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L’oscar lo diamo ai lavoratori della Gam. Sono tanti, stanno a casa senza soldi per- ché il governo regionale sta studiando come fare per risolvere il loro problema, cioè fare andare avanti l’azienda che lo stesso governo regionale ha chiuso. E mentre il centrosinistra studia, loro, i lavo- ratori, sopravvivono con le tasche vuote. Ecco, a loro va l’oscar per la pazienza che stanno avendo. Una pazienza che, a dirla tutta, suona piuttosto strana. Perché chiun- que avrebbe piazzato tende davanti al pa- lazzo della Regione. Loro no. Piangono in silenzio. L’Oscar del giorno ai lavoratori della Gam Il Tapiro del giorno a Antonio Pardo D’alete Il tapiro del giorno lo diamo a Antonio Pardo D’Alete. Ma come? Vi chiederete. Non era scomparso dopo la bocciatura delle regio- nali? No. Frattura lo ha riesumato nomi- nando commissario liquidatore della Comunità Montana del Trigno Medio Bi- ferno. D’Alete sta lì per sopprimere l’ente. E in vista della soppressione cosa fa? Asse- gna incarichi e funzioni. Che bella fine per un trombato della politica. E pensare che il Partito Democratico voleva cambiare rotta, dare una marcia in più al Molise. Bravo D’Alete, esci dalla porta e rientri dalla fine- stra. Per far danni. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 112 - DOMENICA 1 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Giallo elezioni: Lo strano caso di Sandra Scarlatelli

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L’oscar lo diamo ai lavoratori della Gam.Sono tanti, stanno a casa senza soldi per-ché il governo regionale sta studiandocome fare per risolvere il loro problema,cioè fare andare avanti l’azienda che lostesso governo regionale ha chiuso. Ementre il centrosinistra studia, loro, i lavo-ratori, sopravvivono con le tasche vuote.Ecco, a loro va l’oscar per la pazienza chestanno avendo. Una pazienza che, a dirlatutta, suona piuttosto strana. Perché chiun-que avrebbe piazzato tende davanti al pa-lazzo della Regione. Loro no. Piangono insilenzio.

L’Oscar del giornoai lavoratori della Gam

Il Tapiro del giornoa Antonio Pardo D’alete

Il tapiro del giorno lo diamo a Antonio PardoD’Alete. Ma come? Vi chiederete. Non erascomparso dopo la bocciatura delle regio-nali? No. Frattura lo ha riesumato nomi-nando commissario liquidatore dellaComunità Montana del Trigno Medio Bi-ferno. D’Alete sta lì per sopprimere l’ente.E in vista della soppressione cosa fa? Asse-gna incarichi e funzioni. Che bella fine perun trombato della politica. E pensare che ilPartito Democratico voleva cambiare rotta,dare una marcia in più al Molise. BravoD’Alete, esci dalla porta e rientri dalla fine-stra. Per far danni.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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ANNO X - N° 112 - DOMENICA 1 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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La straordinaria storia dell’ingegnere Tufilli, della Comunitàmontana di Trigno Medio Biferno e del commissario liquida-tore Antonio Pardo D’Alete è racchiusa e compendiata nel de-creto 25 del 7 maggio scorso dello stesso D’Alete. Andrebbeletto da cima a fondo. Possibilmente riletto, per capire comesia possibile in regime di liquidazione delle Comunità mon-tane, dopo essere state soppresse con legge regionale del24 marzo 2011, affidare incarichi dirigenziali. Nella fattispecieall’ingegnere Tufilli, a partire dal 1 maggio 2014, l’incarico diresponsabile dei servizi tecnico-urbanistici (Prima qualificadirigenziale), con indennità accessoria di posizione previstanel massimo, nonché quella di risultato prevista dal Contrattocollettivo nazionale di lavoro per la dirigenza. L’antefatto di questa decisione di D’Alete non aiuta a capire,anzi complica le cose. Fin dal 10 giugno 2009 l’ingegnere ri-sulta assunto stabilmente, adibito alla funzione professionaledi responsabile dei servizi tecnico-urbanistici, e in data 31marzo 2014 è stato ulteriormente destinatario di un nuovocontratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, quale di-rigente responsabile dei servizi tecnico-urbanistici. Già a tro-vare un filo logico in questo gioco ad incastro di assunzioni,rinnovo di contratto, e nuovo contratto è un rompicapo. Lo è ancora di più là dove nel decreto di D’Alete, in pienafase di liquidazione della Comunità montana, a Tufilli si dàanche l’incarico di “sostituto del segretario generale con po-teri di firmare i mandati e le reversali che impegnano l’enteverso l’esterno”, nonché “la gestione ordinaria: rapporti congli enti, gestione del personale interno eccetera”, e per so-vrappiù di “stabilire che nel compenso per le mansioni di re-sponsabile dei servizi tecnico-urbanistici siano compresianche i compensi previsti per gli altri incarichi affidatigli (manon vengono detti né specificati – ndr)”. Questo ambaradanamministrativo deriverebbe dalla constatazione da parte diD’Alete, non appena messo piede nella sede di Piana Ischiadi Trivento (nemmeno il tempo di rendersi conto dove si tro-vava e perché), che le delibere commissariali 47 del 10 giu-gno 2009 (occhio alle data!), mediante la quale sono statedate disposizioni al segretario della Comunità montana di as-sumere stabilmente il Tufilli, e 61 del 25 agosto 2009 (occhioalla data!), con la quale sono state impartite direttive al se-

gretario generale di predisporre il contratto di lavoro con l’in-teressato, non sarebbero state applicate nella parte in cui af-fidavano all’ingegnere Tufilli la funzione di responsabile deiservizi tecnico-urbanistici. Stando così le cose sarebbe chiara l’omissione da parte delcommissario del 2009 e del commissario che il 31 marzo2014 a sua volta ha attivato un nuovo contratto di lavoro atempo pieno ed indeterminato quale dirigente responsabiledei servizi tecnico-urbanistici in favore di Tufilli. Si dirà: “Levie del Signore sono infinite”. Difatti, a distanza di cinque anni, per Tufilli è arrivata la solu-zione mercé la figura e l’opera di D’Alete in funzione di ripa-ratore di eventuali errori ed omissioni di chi lo ha preceduto,nonché in veste di nuovo datore di lavoro. Ma liquidare unente però non equivale certo ad assumere personale nè adaffidare compiti dirigenziali “con indennità accessoria di posi-zione prevista nel massimo, nonché di risultato”. Un ente sop-presso dal 24 marzo 2011, ancorché in regime di liquidazione,dobbiamo ritenere abbia chiuso i battenti e le poche attivitàistituzionali di cui era in possesso. Dobbiamo ritenere anche che il personale abbia avuto pocoo niente da fare né che ci siano stati risultati da retribuire. Tut-t’al più a D’Alete sarebbe dovuto toccare di prendere attodegli eventuali errori ed omissioni di chi lo ha preceduto, de-nunciarli, e aspettare gli esiti di un eventuale contenzioso,qualora fosse stato aperto e avviato dagli interessati. MaD’Alete non è un commissario liquidatore qualunque. Dispone di un lungo curriculum di amministratore a vari livelli,compreso quello di consigliere regionale e, quindi, di sop-pressore delle Comunità montane del Molise. Conosce beneuomini e cose al punto da ritenere (in articulo mortis della Co-munità di Trivento) l’ingegnere Tufilli meritevole dell’incaricodi responsabile dei servizi tecnico-urbanistici, in considera-zione anche del fatto che l’ingegnere s’è impegnato “ a ri-nunziare ad alcuna azione legale per gli anni in cuiquesta responsabilità non gli è stata assegnata”. La frasetra virgolette con l’espressione “alcuna azione legale” tutto si-gnifica tranne che vi abbia rinunziato. Infatti, l’aggettivo/pro-nome indefinito “alcuno/a” non sta per “qualsiasi”, ma per“nessuna”.

Delle due l’una: chi ha composto il decreto firmato da D’Aletesapeva ciò che scriveva, e sarebbe in malafede; oppure nonconosceva il significato delle parole e per questo passibiled’incompetenza. Ne deriva che il decreto di D’Alete sa di trat-tativa, di accordo, di “do ut des” davvero straordinari. E aprequestioni di ordine legale e amministrativo che poco hannoda spartite con la funzione di liquidatore per cui D’Alete èstato incaricato e prende l’onorario. Ma in questo guazzabu-glio politico e amministrativo che fa capo alle Regione Molise,a chi lo si dice?

Dardo

21 giugno 2014

Il trombato del Pd è stato nominato Commissario dellaComunità montana “Trigno-Medio Biferno” da Frattura

TAagliolto

PESCARA. «Riprendere le esplorazioni diidrocarburi è un passaggio a cui non pos-siamo rinunciare per arrivare ad una bollettaenergetica più leggera e sostenibile»: lo hadetto il Ministro dello Sviluppo Economico Fe-derica Guidi, parlando all’assemblea di Con-findustria a Roma. Il Ministro ha ricordato che«il nostro Paese vanta il rispetto dei più elevati

standard internazionali sulla tutela ambien-tale. Ma - ha aggiunto - non possiamo nean-che permettere che intransingenzeambientaliste o resistenze locali blocchinoesigenze nazionali di questa portata». Una di-chiarazione che sembra dare il via a un’aper-tura alle ricerche di petrolio anche davanti allecoste abruzzesi.

Trivellazioni in mare che, assicura il mini-stro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, non sa-ranno tuttavia un far west. Interpellato amargine di un'audizione alla Camera sulla ne-cessità espressa dal ministro dello Sviluppoeconomico Federica Guidi di riprendere le tri-vellazioni per abbassare la bolletta energe-tica, il ministro Galletti ha spiegato:«Applicheremo la legge che già esiste in Ita-lia, una tra le più restrittive in Europa, proba-bilmente al mondo. Noi la applicheremo comeabbiamo sempre fatto con le leggi che cisono». Una posizione che sembra di scontrocon il ministro Guidi ma che Galletti smenti-sce: « il ministero dell'Ambiente non è controlo Sviluppo economico, contro l'occupazione,ma è un partner indispensabile per lo sviluppoeconomico e l'occupazione di questo Paese.La nostra mission principale resta la salva-guardia dell'ambiente e il rispetto di tutte le re-gole ambientali, e questo faremo».Intanto le dichiarazioni del ministro Guido

arrivano a poche ore dalla pubblicazione dellostudio condotto da RIE - Ricerche industrialied energetiche - a cura di Alberto Clo e LisaOrlandi realizzato per conto di Assomineraria.Il passaggio cruciale della ricerca è che nonesisterebbe «alcuna comprovata correlazionenegativa tra attività mineraria e i settori del-l’agricoltura, della pesca e del turismo. Nono-stante una diffidenza generalizzata verso ilsettore dell’oil&gas, queste attività possonocoesistere con successo in uno stesso territo-rio«.E per avvalorare questa ipotesi Clo e Or-

landi citano anche l’Abuzzo: «La coesistenzacon il settore Oil&Gas che trova confermaanche nella recente assegnazione di ben 39bandiere blu alle spiagge di Emilia Romagna,Marche, Abruzzo e Molise, di fronte alle qualioperano oltre un centinaio di strutture per laproduzione di idrocarburi - spiega lo studio -.Positive esperienze estere e nazionali indi-cano non solo che può esservi positiva coesi-stenza tra attività mineraria e quelle legate adagricoltura, pesca e turismo, ma che sussi-stono opportunità di collaborazione, sinorapoco valorizzate, che potrebbero generarebenefici tangibili per gli interessi locali, qualiriduzione dei costi per agricoltura e pesca,sviluppo di attività collaterali ad oggi trascu-rate, irrobustimento delle strutture produt-tive».

(Fonte Il Centro)

Ecco il Pd, riprendono le trivellazioni in mare

D’Alete invece di liquidare l’ente assegna incarichi e funzioni

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di Giovanna Ruggiero

Ho letto un articolo di Alessandro Campi chesi chiede “Perché gli italiani non scendono inpiazza contro la crisi?”. Insomma, siamo al tra-colo: hanno ridotto le pensioni, la disoccupa-zione è altissima, aumentano le tasse. Eppuresembra che si viva tutti tranquilli. Così, dopoun’analisi che tocca Italia, Spagna e Grecia, siarriva al dunque. Gli italiani non scendono inpiazza a manifestare non perché sono respon-sabili, ma perchè “sono tutti complici” del disa-stro che stiamo vivendo. “Stanno sopportando di tutto (a partire da un

livello di tassazione che non ha pari al mondo)è invece un’altra. E’ il senso di colpa che cirende così stranamente quieti, che non ci portaa protestare contro un governo che ci ha impo-sto – peraltro senza alcun risultato apparente –una micidiale cura da cavallo che non accennaa finire. Hanno tagliato le pensioni e non ab-biamo detto nulla. Abbiamo disciplinatamentepagato l’Imu. Abbiamo accettato misure di con-trollo fiscale degne di uno Stato di polizia. Vi-viamo nel terrore di Equitalia ma cerchiamo dinon darlo a vedere. Altrove insultano banche e

banchieri e non diciamo una parola in pubblico,al massimo ci lamentiamo in privato. Ci taglie-ranno le festività e di sicuro non diremo una pa-rola. Poi forse sarà la volta delle tredicesime eaccetteremo – c’è da giurarlo – anche que-st’estremo sacrificio. Perché? Appunto, per senso di colpa, perché

siamo intimamente consapevoli del fatto che ildisastro al quale si sta cercando ora di riparare(senza frutti) l’abbiamo creato noi stessi,ognuno di noi, gli italiani presi singolarmente,spesso senza nemmeno rendercene conto,anno dopo anno, giorno dopo giorno. Tutti abbiamo avuto e abbiamo una quota di

responsabilità per la situazione di dissesto nellefinanze pubbliche. Abbiamo spolpato lo Stato,ne abbiamo tratto tutti un qualche indebito van-taggio, e adesso con chi dovremmo prender-cela se non con noi stessi? Siamo tutti colpevoli, quo quota ovviamente.

Quello che non ha mai pagato le tasse e quelloche se le è ridotte, diciamo così, di sua inizia-tiva, tanto prima o poi ci sarebbe stato un con-dono per qualunque tipo di abuso. Quello che ha avuto una consulenza pubblica

che forse non gli spettava o che forse non me-

ritava. Quello che al genitore anziano ha fattoottenere l’invalidità grazie ad un amico medicocompiacente. Quello che – commerciante, bari-sta, panettiere, calzolaio, corniciaio, idraulico –non ha mai emesso uno scontrino o una fattura,o ne ha emessi talmente pochi durante l’annoda risultare al fisco quasi un indigente. Quello che lavora alla Asl, o che ha il cugino

usciere al ministero, o la sorella impiegata allaComunità montana, o il fratello autista alla mu-nicipalizzata, o la cognata cassiera in banca – etutti sono stati assunti, non per merito o titoli, maperché un politico o un sindacalista ha dato lorola classica spintarella. E poi c’è il professore d’università che ha fatto

vincere il concorso da ricercatore al figlio o allanipote, quello che è andato in pensione con 15anni sei mesi e un giorno di contributi e adessofa il rappresentante di commercio, come un altrolavoro, rigorosamente in nero, fa anche l’ope-raio finito da anni in cassa integrazione. E poi ci sono il medico e l’avvocato che pre-

tendono in nero metà del compenso dai loroclienti, il commercialista che vive di perizie gra-zie alle giuste amicizie in tribunale, il geometrache sa chi ungere all’ufficio edilizia del Comune,

ecc. ecc.”. Un’analisi che, se calata in Molise, cifa capire quanto vera sia.Guardiamo quello che succede in Regione.

Non si sono ridotti le indennità, hanno cercato diimbrogliare per portarsi in tasca altri 2.451 euro,hanno aumentato Irap e Irpef, stanno letteral-mente distruggendo la sanità, chiudono legrandi aziende, le piccole aziende sono al col-lasso. E poi ancora: il governatore gestisce il Molise

in famiglia: i progetti che assegnano fondi sonogestiti da lui, il suo capo di Gabinetto che è suosocio in affari, da suo cognato, la sua compa-gna. Le commissioni di valutazione sono compo-

ste da suoi parenti o comunque ci sono membridi ex soci in società private. Società private chehanno preso soldi pubblici, non hanno realiz-zato le opere. E poi ci sono società pubblichecon buchi di mezzo milione di euro, soldi spariti.E loro sono lì, governano, amministrano. E continuano a spartire i soldi pubblici tra di

loro con consulenze, con incarichi, selezio-nando (come legge prevede) direttamentesenza bandi pubblici. E la gente tace. Perché?

CAMPOBASSO. Il Movimento 5 stelle, molto probabilmente,denuncerà tutto alla Procura della Repubblica per intraprendereun'azione verso ignoti a causa dei numeri che non tornano. Esembra ne siano parecchi. Nelle sezioni elettorali , infatti, cisono doppi verbali redatti dai presidenti di seggio. Uno è andatoall'Ufficio elettorale i cui numeri sono stati riportati dalla Prefet-tura e uno è andato alla Commissione di verifica delle elezioniche, in base a quei numeri, ha proclamato Battista sindaco. E inumeri dei voti non si trovano. Secondo fonti ufficiose il sindaco proclamato, Antonio Battista

del Pd, avrebbe magicamente riportato più voti sui verbali dellaCommissione rispetto a quelli, persi, sui verbali dell'Ufficio elet-torale. Con questa magia, il neo eletto sindaco, avrebbe evitatoil ballottaggio con il Movimento 5 stelle superando di un soffiola soglia minima che lo avrebbe portato a confrontarsi diretta-mente con Roberto Gravina l'8 giugno. Come mai i numeri suiverbali non coincidono? Tra le varie sezioni dove sembra si siano riscontrate queste

incongruenze, ce n'è una in particolare. La numero 35 che aveva sede in una scuola elementare in

via Friuli Venezia Giulia. In pratica, secondo le indiscrezioni, alpromotore delle lista di Campobasso Nuova (Andrea Monta-nella) e ai rappresentanti del Movimento 5 stelle, in quella se-zione risultarebbero 163 voti al grillino Gravina (come scritto sulverbale nelle mani dell'Ufficio elettorale) che, per magia, se neritrova 117 sui verbali nelle mani della Commissione di verifica.Ossia 46 in meno. Noi della Gazzetta siamo dei gran ficcanaso.Così siamo andati a controllare chi erano gli operatori delle ele-zioni in quella sezione. E si scopre che presidente di seggio erauna certa Sandra Scarlatelli. Il nome rievoca molto quello delgiudice Laura Scarlatelli. Si chiede un po’ in giro e si scopre cheè la cugina del giudice del Lavoro che segue la causa dell'archi-tetto Giarrusso, ex direttore della Protezione Civile, contro laRegione Molise. Bene, fuori uno. Ma il nome continua a nonsembrare nuovo. Ed ecco arrivare la notizia che ci ha sconvolto

un po’. Quanto meno dal punto di vista etico.La dottoressa Sandra Scarlatelli, già responsabile

del servizo Avvocatura regionale, è stata nominata, daPaolo di Laura Frattura, alla guida della Protezione Ci-vile della Regione Molise. La nomina risale al 18 aprile2014. “A prendere infatti le redini della struttura di viaSant’Antonio Abate sarà la dottoressa Sandra Scarlatelli, diri-gente della Regione Molise e responsabile del servizio ospeda-lità pubblica e privata. Un incarico che tuttavia sarà pro tempore(come sempre), o meglio “di supplenza” e che scadrà il pros-simo 30 giugno, termine stabilito dal contratto del precedentevertice dell’Arpc, Emidio Mastronardi, che andrà presto in pen-sione e che deve ancora “fruire i periodi di ferie non ancora go-duti”, obbligatori per Ccnl. A nominare il nuovo dirigentedirettamente la Giunta regionale che con delibera di Giunta145/2014, lo ha individuato come “soggetto idoneo allo svolgi-mento dell’incarico di sostituzione del direttore dell’Agenzia re-gionale di Protezione Civile per i casi di assenza o impedimentodel medesimo”.Dopo la revoca dell’incarico all’architetto Giuseppe Giarrusso,

Sandra Scarlatelli è così il quarto direttore che si avvicenda allagiuda dell’Arpc. Prima di lei, in ordine cronologico, l’ex consi-gliere regionale, e dirigente in carica della Regione Molise, Ric-

cardo Tamburro, seguito da Alberta DeLisio e, per ultimo, Emidio Mastro-nardi”. Questo scrivevano i giornali. Sitratta della stessa persona che, dopoaver ricevuto la nomina dalla Giunta re-gionale monocolore Pd, ha fatto il pre-sidente di seggio nella sezione 35dove, magicamente, ai diretti avversaridel Pd sono spariti 46 voti. Ma c'è di più. A ben leggere l’elenco, è balzato agli

occhi anche un altro nome. Nella se-zione numero 30 il presidente è statol’avvocato Andrea Latessa. Un nomeche sarebbe passato inosservato sel’avvocato, che si trova presso lo studiolegale Di Pardo, non fosse stato tra iprotagonisti dei ricorsi elettorali che

hanno portato all’annullamento delle elezioni regionali del 2011. Quelle che hanno permesso a Frattura e al Pd di arrivare alla

presidenza della Giunta regionale. Lo stesso studio legale chedifende gli interessi imprenditoriali di Frattura (vedi la faccendaBiocom finita sotto inchiesta per aver intascato 265mila euro difondi pubblici senza realizzare lavori, vedi le biomasse a Cam-pochiaro, vedi le Torri immobiliari) ma che è anche consulentedi fatto della Regione Molise soprattutto in tema di sanità. Lostesso studio legale che difende anche gli interessi imprendito-riali di un grande politico, socio in affari di Frattura, e alleato po-litico del centrosinistra di Frattura: Aldo Patriciello (vediNeuromed). Qualche elettore, senza essere a conoscenza di questo,

commentando lo scarto dei voti (minimi) con cui la coalizionecapeggiata da Antonio Battista ha vinto, sussurra: “Il Pd trovasempre le schede necessarie”.

Irene Corsini

31 giugno 2014

Alle comunali di Campobasso spunta il giallo: il direttore della ProtezioneCivile e l’avvocato dello studio Di Pardo guidano le sezioni elettorali

I molisani non scendono in piazzacontro la crisi perché sono complici

Dalla postazione di Sandra Scarlatelli spariscono 46 voti per il Movimento 5 StelleTA

agliolto

Presidenti di seggio premiati con incarichi in Regione

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51 giugno 2014

CAMPOBASSO. Sembra ci siano seri problemi sul pro-gramma da stilare per l’arrivo del papa in Molise. Campobasso,emblema del Molise, è una città che non ha praticamente nulla.Dall’atterraggio dell’elicottero al luogo che dovrà ospitare lasanta messa, è tutto un’incognita. “L’elicottero dovrebbe atter-rare al vecchi Romagnoli” si era detto. Ma perché questo av-venga una apparente ristrutturazione dovrebbe esser fatta.

Le immagini nelle foto dimostrano qual è lo stato del vecchiostadio in pieno centro a Campobasso. Le istituzioni, Comune e Regione, secondo indiscrezioni si

stanno sballottando le responsabilità. Quindi, di ristrutturarel’ex stadio non se ne parla proprio. Questione di soldi. Cosìpare che l’atterraggio del papa dovrebbe avvenire nei pressidell’Università ma il piazzale è di pochi metri quadri. Per non

parlare della santa messa. Sembra quasi di dover parteciparealle primarie del Pd. Chi vuole avere il posto assicurato, forse,non si sa dove, deve pagare un euro. Che tradotto in numeriche accorreranno, saranno milioni. E allora benvenuto papa Francesco, ammesso che da Roma

non si decida di rinviare tutto vista l’inadeguatezza del Molise,non dei molisani, ma di chi gestisce le istituzioni.

Aspettando il papa…il Molise non è attrezzato e le istituzioni sono immobiliNon si sa dove accogliere Francesco: dall’atterraggio alla santa messa è tutta un’incognita

TAagliolto

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61 giugno 2014 Campobasso

Negli ultimi due giorni, come giàavvenuto altre volte nell’ultimo anno,è stato eseguito nell’ambito della Le-gione Carabinieri Molise un serviziostraordinario del territorio finalizzato,questa volta, al controllo dei locali diintrattenimento, delle attività operantinel settore dell’edilizia, dei venditoriambulanti, delle sale gioco e scom-messe, per il contrasto dei fenomeniilleciti ad essi connessi.Il servizio, anche in questa circo-

stanza ha visto impegnato personaledei Comandi Provinciali di Campo-basso ed Isernia, supportati dai col-leghi dei Reparti specializzati delNucleo Antisofisticazione e Sanità diCampobasso e dei Nuclei Ispettoratodel Lavoro di Campobasso ed Iser-nia, per un totale di 266 unità impie-gate con 115 autoveicoli. La serie dicontrolli a tappeto, anche in questacircostanza è stata mirata a verificareil rispetto delle norme in materia di tu-tela della salute (commercializza-zione di prodotti muniti delleinformazioni obbligatorie, alimenti de-tenuti in ottimo stato di conservazione

e muniti dell’etichettatura italiana,mantenimento degli standard igienicosanitari e presenza delle autorizza-zioni) e di tutela del lavoro (presenzadi lavoratori regolarmente assunti, at-tuazione delle misure atte a garantirela messa in sicurezza di impianti elet-trici, delle cautele o difese contro i di-sastri o gli infortuni sul lavoro).

I risultati complessivi conseguiti inambito regionale, davvero soddisfa-centi, si possono sintetizzare nei se-guenti dati statistici:- 1.012 le persone identificate e

814 i veicoli controllati;- 1 persona arrestata;- 27 persone denunciate in stato di

libertà;

- 58 perquisizioni eseguite di cui 39personali;- 70 persone controllate tra arre-

stati domiciliari, sottoposti a sorve-glianza speciali o altre misure disicurezza;- controllati 69 locali di intratteni-

mento, 27 sale da gioco e scom-messe e 27 venditori ambulanti;

- 13 imprese e cantieri edili control-lati.All’esito dei controlli, i Carabinieri

della Legione Molise hanno conse-guito i seguenti risultati operativi:- 7 grammi circa di sostanza stupe-

facente sequestrata tra eroina, co-caina, hashish e marijuana;- 2 persone segnalate come assun-

trici di stupefacenti:- 40 le contravvenzioni al C.d.S.

elevate;- 8 le contravvenzioni alle leggi

speciali elevate e 15 le violazioni am-ministrative contestate;- 4 patenti e 5 le carte di circola-

zione ritirate;- 3 veicoli sequestrati. Anche nei prossimi mesi il controllo

straordinario del territorio nella re-gione Molise verrà ripetuto, forte deilusinghieri risultati, dai militari dellaLegione Carabinieri Molise, con lestesse finalità: prevenzione e contra-sto alle condotte illecite nelle diverseattività commerciali, imprenditoriale edella vita sociale dei cittadini nell’am-bito dell’intera regione.

È ufficiale, quest’anno l’evento Nazionale “VolerBene all’Italia” di Legambiente si svolgerà in Molise,per l’esattezza nei pressi dell’antico ponte che per-mette al tratturo di oltrepassare il Tappino nel terri-torio del Comune di Toro. Il 72% dei Comuni italianiconta meno di 5000 abitanti, una costellazione soloapparentemente minore, che brilla per la straordi-naria varietà ambientale e per l'inestimabile patrimo-nio artistico custodito. Per assicurare un futuro aquesta parte del Paese, Legambiente ha promossoPiccolaGrandeItalia. Una campagna il cui obiettivo ètutelare l'ambiente e la qualità della vita dei cittadiniche vivono in questi centri, valorizzandone le risorsee il patrimonio di arte e tradizioni che custodisconoe combattendo la rarefazione dei servizi e lo spopo-lamento da cui sono colpiti questi territori. I piccolicomuni sono una rete che eccelle nella tutela del-l’ambiente e nell’artigianato artistico, e brilla per laqualità culturale del territorio. Il Molise potrebbe essere a pieno titolo conside-

rata regione di Piccola (Grande) Italia! Infatti, comel’Italia analizzata da Legambiente, il Molise sconta al-cuni deficit a causa dello spopolamento, dell’impove-rimento, dell’assenza di investimenti; a tratti lontanodalle rotte dell'economia imprenditoriale non hapossibilità di competere appieno con le altre regionie rischia di essere inghiottito dai circuiti della globa-lizzazione. Ed è proprio per invertire questa ten-denza, per investire nelle peculiarità territoriali chemolti comuni molisani stanno attivandosi attraversoapprocci politici e di programmazione place-based asostegno dei piccoli comuni e del patrimonio di artee tradizioni che essi custodiscono, valorizzando inmodo adeguato i piccoli centri che possono rappre-sentare uno dei motori di un nuovo sviluppo eco-nomico del paese che punta alla qualità. Lacollaborazione attiva tra i Comuni di Toro, Pietraca-tella, Riccia, Campodipietra, Jelsi, Monacilioni e Le-gambiente Molise ha prodotto un programma diattività da svolgere nella Giornata Nazionale di VolerBene all’Italia che Legambiente Nazionale ha sceltocome evento di punta in Italia. Il territorio comprende i comuni molisani rica-

denti nell’area geografica del Fortore, dal fiume omo-nimo che la attraversa. L’origine comune dei paesi,risalenti al periodo medievale dell’incastellamento, laposizione geografica nell’area più interna del Molise,la bassa densità demografica dei comuni e la distanzada grandi centri urbani, ha permesso a questi comuni

di conservare e tutelare meglio le maestrie, l’agricol-tura, gli usi tradizionali, tutti aspetti essenziali dellacultura popolare che caratterizza fortemente le co-munità. L’economia di questi luoghi è essenzialmente rife-

ribile ad attività legate ad agricoltura, allevamento eartigianato, ciò non significa però che il territorio siapovero di beni archeologici, artistici , architettonici oimmateriali. La quotidianità è densa di costumanzericonducibili a ritualità antiche: maschere, canti pro-piziatori e satirici, danze, tradizioni centenarie e unastraordinaria religiosità popolare. Allevamento, agri-coltura e religiosità popolare, esprimibili in Tratturoe Vie di Pellegrinaggio costituiscono il fil rouge diquesto evento, un filo rosso che disegna una rete direlazioni che passa tra i borghi , ovvero i nodi di que-sta rete viaria ancestrale. Su questo territorio, nei se-coli sono passate migliaia di mandrie e greggitransumanti, che con loro hanno portato storie,suoni, lingue, saperi e sapori, tecniche agricole e ar-tigianali che insieme hanno modellato uomini e ter-ritorio. Su questo territorio sono passati pellegrini ecrociati, re e papi, dignitari e mercanti diretti nel piùantico e significativo santuario cristiano d’occidente,la Basilica Celeste di San Michele Arcangelo sul Gar-gano. Ed è proprio su uno di questi luoghi, forse ilpiù identificativo, della viabilità antica del Fortore chesi svolgerà l’evento. Nei 111,6 metri di larghezza delTratturo Regio Castel Di Sangro - Lucera all’altezzadel Ponte di Toro uno dei più caratteristici ponti aschiena d’asino ancora visibili sul tratturo. In questo luogo, nella Giornata Nazionale di Voler

Bene all’Italia confluiranno camminatori, contadini,artisti, esperti ed autorità, tutti insieme per festeg-giare l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini che

vivono in questi centri, valorizzandone le risorse e ilpatrimonio di arte e tradizioni che custodiscono. Chivorrà potrà visitare e pernottare in questi comunigrazie ai pacchetti turistici organizzati per l’occasioneda Vivilitalia. Da ogni comune, il 1° giugno, si scenderà a valle,

verso il Ponte di Toro, ripercorrendo antiche vie etratturelli, per riscoprire antichi sentieri, attraversoun paesaggio ancora poco urbanizzato, fatto di col-line e vedute mozzafiato, attraverso boschi, radure ecampi. Nell’area ci saranno stand gastronomici curati

dalle proloco dei comuni partecipanti, laboratori di-dattici su temi ambientali e culturali per bambini eragazzi ed espositori di prodotti tipici a Km 0. Saranno presenti autorità nazionali, come l’On.le

Realacci, Vittorio Cogliati Dezza Presidente Legam-biente, On.le Danilo Leva, rappresentanti di Legam-biente Nazionale e autorità locali. La giornata siconcluderà con un concerto serale di Giuseppe“Spedino” Moffa uno degli artisti molisani più affer-mati nel territorio nazionale.

Carabinieri, controllo straordinario del territorio

Toro, Pietracatella, Riccia, Campodipietra e Jelsi insieme per celebrare “La Piccola Grande Italia”L’evento nazionale “Voler Bene all’Italia” di Legambiente di quest’anno si festeggerà oggi al “Ponte di Toro”

Un nuovo appuntamento per "Spedino" che, questa sera alle 21 chiude con un suo concerto la manifestazione"Voler Bene all'Italia - Molise" 2014 con i suoi immancabili Co.mpari presso "La Piana del Mulino". La giornata èorganizzata da i Comuni di Toro, Jelsi, Campodipietra, Riccia, Pietracatella, Monacilioni, insieme a Legambiente Molise.Ecco il programma giornata: ore 8.00 Partenza dai comuni per arrivare alla Piana del Mulino. Colazione, visita deicentri storici e monumenti, trekking a piedi ed a cavallo ripercorrendo gli antichi tratturi e vie di pellegrinaggio. Ore12.00 Arrivo dei partecipanti provenienti dai vari comuni alla Piana del Mulino. Accoglienza e ristoro. Ore 12.30 Aper-tura Giornata Nazionale Piccola Grande Italia, eecuzione Inno Nazionale – Corale di Toro . Ore 13.00 Pranzo orga-nizzato da varie associazioni dei comuni partecipanti a base di prodotti locali a Km0. Ore 15.00 Passeggiate lungoil torrente Tappino Ore 16.00 Laboratori per Bambini e ragazzi Vari corsi alla riscoperta di antichi saperi. Ore 17.30Incontro “La mobilità dolce: gli antichi cammini quali volano di sviluppo”. On.le E. Realacci, On.le Leva, Presidente Le-gambiente V. Cogliati Dezza, Università degli Studi del Molise, Alessandra Bonfanti responsabile Piccoli Comuni Legam-biente, Francesco Tufano Transita, Massimo Bottini Co.Mo.Do., Sergio De Spirito Le Rotaie, Francesco Cimino TratturoCoast2Coast, Assessore al Turismo Regione Molise e Provincia di Campobasso, Sindaci, Autorità. Ore 19.00 Concertodi musica popolare di tradizione orale della valle del Fortore Musicanti della Memoria: Mariella Brindisi (chitarra bat-tente e voce) Mario Mancini (tamburi a cornice). Special guest: Giovanni Di Criscio e Antonmario Pasquale (organettisti)Ore 20.30 Dibattito “Musica popolare: nuove prospettive” Dialogo tra Teresa Mariano (Manager Artistico “Pachama-mabooking” e Imprenditrice Creativa “Borghi Artistici srl”) e Giuseppe Spedino Moffa (cantautore molisano). Ore 21.15Concerto di musica popolare, concerto di Giuseppe Spedino Moffa e Co.mpari Attività a latere: laboratori per bambini,la natura, il cavallo, maniscalco, Dal latte al formaggio, educazione ambientale, mercatino prodotti tipici e agricoltura,degustazioni prodotti tipici, stand associazioni.

E in chiusura Spedino Moffa in concerto

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Diffondere la cultura sulla ge-stione dell’ emergenza e in partico-lare le conoscenze teoriche e leabilità pratiche per l’esecuzione dimanovre rianimatorie di baseanche con l’ ausilio del defibrilla-tore è stato l’obiettivo del conve-gno accreditato ECM per medici einfermieri : "Arresto cardiaco:siamo pronti a trattarlo fuori dal-l’ospedale?” che si è svolto ierimattina presso l’aula Crucitti dellaFondazione “Giovanni Paolo II” diCampobasso. Il Direttore Generale, dott. Gian-

franco Rastelli, nell’introdurre i la-vori ha sottolineato che laFondazione promuove a diversi li-velli incontri di alta formazione in

linea con le proprie finalità istitu-zionali.L’evento è stato organizzato dal

Dipartimento di Anestesia, TerapiaIntensiva e Medicina del Dolore,diretto dalla Prof.ssa Cynthia Bari-laro, si è sviluppato nell’arco del-l’intera giornata e ha visto lapartecipazione sia di personale sa-nitario che di operatori cosiddetti“laici”. I numerosi partecipantihanno imparato a riconoscere e atrattare un arresto cardiaco anchetramite l’utilizzo di manichini peresercitazione con il defibrillatoresemiautomatico esterno (DAE) e ilmassaggiatore automatico (AUTO-PULSE). Una sessione è stata de-dicata alla rianimazione pediatrica

e alle manovre di disostruzionedelle vie aeree. L’incontro si è con-cluso con alcuni cenni sugliaspetti giuridici della rianimazioneextraospedaliera. ll Convegno, patrocinato dall’Or-

dine dei Medici della Provincia diCampobasso e dalla Società Ita-liana di Anestesia Analgesia Riani-mazione e Terapia Intensiva(SIAARTI), ha visto la partecipa-zione del professor Massimo Mas-setti, Direttore dell’UOC diCardiochirurgia del Policlinico Uni-versitario A.Gemelli di Roma, chenella sua lectio magistralis ha par-lato di nuovi scenari e tecnologieavanzate nel trattamento dell’arre-sto cardiaco. Sono più di 60 mila i pazienti col-

piti da arresto cardiaco ogni annoin Italia. Nonostante i progressidella medicina negli ultimi due de-cenni la prognosi di questi eventicardiaci è rimasta critica, in terminidi sopravvivenza e di conse-guenze invalidanti.Per curare in maniera efficace

queste patologie con approcci eterapie innovative è importanteuna stretta collaborazione fra di-verse aree specialistiche attra-verso un percorso assistenzialeintegrato.

Si sono incontrati ieri mattina a Palazzo SanGiorgio il neo primo cittadino Antonio Battistae il sindaco uscente Gino Di Bartolomeo.Hanno avuto un lungo colloquio, un incontrocordiale per discutere, in generale, dei pro-blemi della città e dei prossimi appuntamentipiù importanti. Entrambi conoscono a fondo ilcapoluogo, Di Bartolomeo, alla guida dellacittà per cinque anni, sa in quali condizioni hatrovato il Comune e sa cosa lascia alla nuovaamministrazione. D’altro canto, anche Batti-sta ha ben presente il funzionamento dellamacchina amministrativa che ha guidato,come assessore al Bilancio, durante il man-dato di Peppe Di Fabio e che ha continuato a

tenere sotto controllo come consigliere di oppo-sizione fino alla vittoria elettorale arrivata ufficial-mente, solo l’altro ieri. Entrambi hannoesperienza e un’ottima percezione del territorioche vivono, sentono, conoscono testandoneogni giorno pregi e difetti ed entrambi, nel corsodella loro gestione, si saranno resi conto cheCampobasso, nonostante le numerose qualità,purtroppo è una città che ancora non riesce adecollare. Un luogo tranquillo ma che non brilla,una città senza verve che rischia di rimanereall’angolo. Ora, però, le posizioni sono invertitecon Di Bartolomeo all’opposizione pronto a rin-carare la dose di imbeccate ricevute da Battistache prenderà il suo posto sullo scranno più alto

di Palazzo San Giorgio. Una cosa è certa, ap-pena inizieranno i lavori del nuovo Consiglio co-munale così “variegato” non ci sarà spazio per lacordialità e l’effervescenza del clima politico traex e neo amministratori si trasformerà in un di-battito acceso, si spera costruttivo.

Teresa Manara

Battista-Di Bartolomeo incontro al vertice

71 giugno 2014Campobasso

Una stretta di mano chiude il meeting tra il neo sindaco e l’uscente in attesa di vederne delle belle

A Riccia la commemorazione di Antonio Del Pinto

L’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alla Reali Tombe delPantheon- delegazione di Campobasso Isernia comunica che a ric-cia, oggi alle 16, si terrà una cerimonia religiosa nella chiesa di SantaMaria SS.ma dell’Assunta per la Commemorazione del Brigadieredei Carabinieri Reali Antonio Del Pinto, nato Scoppito (AQ) il 02 mag-gio del 1892, assassinato il 29 maggio del 1924 a Riccia, quandonell’inseguire dei cacciatori di frodo, venne da uno di questi colpitoa morte alla carotide con un colpo di fucile. Antonio Del Pinto, all’attodella sua morte rivestiva il ruolo di comandante della Stazione deiCarabinieri di Riccia. Lo stesso, a seguito della sua morte veniva in-signito della Medaglia d’Argento al Valor Militare. Allo stesso veniva inoltre intitolata, il 31 maggio del 1997, la Ca-

serma dei Carabinieri di Riccia.

Arresto cardiaco, come trattarlo fuori dall’ospedale

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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ANNO X - N° 112 - DOMENICA 1 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Alle ore 17 di domani, Festa delleRepubblica e giorno di unità nazio-nale anche per coloro che vivono“oltre-confine”, ci sarà pure il clero lo-cale, con l’arciprete don AlessandroDi Sabato e il cappellano ospeda-liero don Francesco Martino, a bene-dire la Curva Mingone di Agnonecome simbolo universale d’emigra-zione, poiché ogni paese del nostropianeta ha un suo “extreme point”(punto estremo) dopo il quale il luogonatìo non si scorge più. Ed è proprioquesto “extreme point” che rappre-senta uno dei luoghi di più grande,suggestiva, memorabile ed evoca-tiva emozione per chi parte, maanche per chi torna. Curva Mingoneè per Agnone il punto estremo doveintere generazioni hanno esclamatoe purtroppo continuano ad escla-mare e continueranno ad esclamare“Curva Mingone, addio addioAgnone!”. Infatti, in questi ultimi anniè tornato più intenso l’esodo migrato-rio, specialmente giovanile, ma

anche di intere famiglie. Ed è preve-dibile che nel futuro prossimo e re-moto l’emigrazione sarà ancoramassiccia. Pure per questa ormai“persistente e dolorosa emigrazione”il Cenacolo Culturale Francescano“Camillo Carlomagno” di Agnone, suiniziativa dell’Università delle Gene-razioni, intende rendere omaggio atutti gli emigrati di ieri, di oggi e di do-mani con una solenne cerimonia cheavrà luogo proprio a Colle Mingonesul luogo degli ultimi addii, a quella“curva delle lacrime” che il dolore dichi emigra (ma anche la gioia di chiritorna) consacra simbolo dell’emi-grazione universale. Un omaggio,quindi, che Agnone intende renderea tutti gli emigrati del mondo, diven-tando così la simbolica capitale mon-diale dell’emigrazione. E perrimarcare questi simboli e questi si-gnificati, il prof. Giuseppe De Mar-tino, presidente pro-tempore delCenacolo, vestirà la fascia iridata perindicare in quei sette colori e nell’ar-

cobaleno che li esprime l’abbraccioa tutti i popoli migranti. In tale conte-sto, De Martino assumerà il man-dàto, la missione di “Sindaco delPopolo dei residenti e degli emi-granti” con il compito di tèssere rela-zioni di accoglienza e di dialogo conil popolo che vive oltre i confini co-munali e nazionali ed anche con gliimmigrati di altri paesi del mondo,specialmente con coloro – e sonodavvero tanti - che vivono e lavoranoin Alto Molise per non farli sentire“stranieri” ma “concittadini” e “fra-telli”. Nel pomeriggio del 2 giugnoalla Curva Mingone verrà posta unagigantografia del Monumento agliEmigrati che, opera dello scultoreRuggiero Di Lollo, da parecchi anniricorda agli agnonesi e a chiunquepassi da Agnone che c’è un popoloche vive altrove e che, proprio nellaricorrenza annuale della Festa dellaRepubblica, s’intende più unito al-l’anima patria più che negli altrigiorni.

101 giugno 2014 Isernia

Un 19enne di Isernia ed un 35enne di Sesto Campano, sono stati de-nunciati per detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Nel corso didue distinte perquisizioni, l’isernino è stato trovato in possesso di mari-juana, mentre l’uomo di Sesto Campano è stato trovato in possesso dieroina e cocaina. Gli stupefacenti sono finiti sotto sequestro, mentre leindagini continuano per accertare se la droga rinvenuta fosse per usopersonale o se destinata all’attività di spaccio. Le due denunce sono scattate nel contesto di una vasta operazione di

controllo straordinario del territorio, predisposta dalla Legione Carabi-nieri Molise e coordinata dal Comando Provinciale di Isernia, per contra-stare fenomeni di criminalità e di illegalità diffusa. Su tutto il territoriodella Provincia di Isernia hanno agito i militari del Nucleo Investigativo,quelli dei Nuclei Operativi e Radiomobile e delle Stazioni delle Compa-gnie di Isernia, Venafro e Agnone.

Nessuno meglio dei medici co-nosce le vere problematiche delterritorio e dei pazienti. Per que-sto è necessario che venganoascoltati prima di varare il pianoregionale di riordino sanitario.Ignorandoli, si finirà per non te-nere conto delle reali esigenzedegli utenti, con il rischio più checoncreto che la riorganizzazione

ospedaliera e territoriale porti aun’ulteriore riduzione dei servizi.È stato questo, in sintesi, il mes-saggio lanciato durante i lavoridell'ottavo congresso regionaledello smi, il sindacato medici ita-liani. Durante l'incontro che si ètenuto nella sede dell'ordine deimedici di Isernia, il segretario re-gionale Fernando Crudele ha af-

frontato anche il problema delprecariato. Una piaga che non ri-guarda solo gli infermieri. Ai la-vori ha partecipato anche MirellaTriozzi, componente della segre-teria nazionale dello Smi. Con leisi è fatto il punto della situazionesulle per il rinnovo dei contratti edelle convenzioni, ormai fermi al2010.

A Marzo la raccolta alimentarepromossa dalla Croce Rossa ita-liana ha portato a un risultato no-tevole: in oltre 600 supermercatiitaliani sono state raccolte quasitrecento tonnellate di prodotti ali-mentari da destinare alle famigliebisognose. In quell'occasione i

volontari di Isernia e la genero-sità dei cittadini hanno dato unnotevole contributo. Stesso risul-tato per l'iniziativa di ieri, orga-nizzata ancora una volta incollaborazione con il superme-cato Doc, nel quartiere San Laz-zaro di Isernia. Stavolta sono

stati raccolti prodotti per l'infan-zia e per l'igiene, da destinaresopratutto ai bambini bisognosi.Metti un sorriso alla solidarietà, iltema scelto per questa nuovaraccolta di prodotti. La rispostadegli isernini anche questa voltaè stata eccellente

Agnone, Festa della Repubblicaanche per chi vive “oltre confine”

Detenzione illegale di droga, denunciati in due

Raccolta alimentare al Doc, la solidarietàdei cittadini fa di nuovo centro

Riordino sanitario, impensabile ignorare i medici nell’elaborazione del Piano

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Per la segreteria cittadina di Isernia il delu-dente risultato elettorale è da attribuire alloscarso impegno del consigliere regionale La segreteria cittadina di SEL Isernia, in to-

tale disaccordo con le posizioni assunte dalconsigliere regionale Nico Ioffredi, in merito alrisultato elettorale conseguito a Campobasso,città dove vive e lavora, esprime la propria so-lidarietà al Segretario regionale Gigino D'An-gelo e ai coordinatori provinciale e cittadino diSEL Campobasso: Domenico Piedimonte eAlessandra Fiorella. “Riteniamo che il deludente risultato otte-

nuto alle Amministrative del capoluogo moli-sano – afferma Sel di Isernia - sia da attribuireprincipalmente all'ambiguo, controverso escarso impegno messo in campo durante lacampagna elettorale da Nico Ioffredi. Con questo comunicato riteniamo di dover

dare giusto riconoscimento alle compagne/iche ogni giorno si spendono con passione, le-altà e sacrificio su tutto il territorio regionale,senza trarne per questo nessun beneficio eco-nomico”.

Patrimonio archeologico dell’Alto Molise, Di Rienzo proponeun museo virtuale

111 giugno 2014Isernia

Si è tenuto ieri mattina, presso il CastelloPandone, il convegno “Olio di Venafro: dailatini ad oggi”. Alla presenza di un pubbliconumeroso i docenti dell’UNIMOL, il prof.Fabio Pilla ed il prof. Giuseppe Rotundo,hanno tenuto un interessante incontro per il-lustrare la storia e le tradizioni molisane.Non sono mancate, ancora una volta, lescuole con un cospicuo numero di alunniche hanno seguito con molta attenzione ilconvegno. A fare da relatore all’incontro èstato il giornalista Marco Fusco. Dopo unabreve parentesi di apertura è stato proiettato

su un maxi-schermo un video con le bel-lezze artistiche venafrane. Un lungo ap-plauso ha poi accompagnato le parole delsindaco Antonio Sorbo: “Il nostro obiettivo èquello di divulgare la cultura dell’olio di Ve-nafro. E’ un’eccellenza che appartiene allanostra storia e abbiamo il dovere di farla co-noscere anche al di fuori della nostra re-gione. Venafro è al centro dell’attenzione delMolise per questa settimana di Expo. Rin-grazio tutti, anche e soprattutto chi hamosso delle critiche. Queste persone-con-clude il primo cittadino venafrano- ci hanno

dato la forza per andare avanti”. Alconvegno hanno partecipatoanche i membri del Parco del-l’Olivo con la presenza anche deldirettore, il dott. Emilio Pesino.Marco Fusco ha poi presentatodue testimonial d’eccezione di “Gi-rolio”: l’attore Maurizio Santilli edil coach di basket Andrea Capo-bianco. Quest’ultimo ha speso pa-role molto belle per la “sua” terra:“Per me è sempre un onore tor-nare a Venafro. Ogni qual voltasono stato chiamato in causa perqualsiasi tipo di iniziativa non mi

sono mai tirato indietro. Sono reduce dalmondiale vinto in Germania con la nazionaleunder 18 italiana. Voglio raccontarvi unaneddoto: sono stato avvicinato da tanti im-migrati italiani che con le lacrime agli occhimi hanno ringraziato per le emozioni che ab-biamo trasmesso con l’inno italiano e la par-tita vinta a discapito degli Stati Uniti. Questoè l’esempio che dobbiamo seguire, un le-game di appartenenza verso la propria terra.Ecco, proprio quello che provo io. Amore perla mia città”. Al termine del discorso AndreaCapobianco ha regalato pubblicamente ilsuo nuovo libro al sindaco Antonio Sorbo.Dopo il coach è stata la volta dell’altro testi-monial, Maurizio Santilli: “ Il video che ab-biamo visto poco fa è la dimostrazione cheVenafro merita di essere conosciuta anche alivello nazionale. Abbiamo delle bellezzestraordinarie che andrebbero valorizzate inmaniera diversa. Dobbiamo trovare i giustimetodi per farlo. Il nostro olio è unico ed hauna storia molto particolare. Questa manife-stazione è un’occasione da non perdere perla nostra città”. Nonostante le avverse con-dizioni meteo nel pomeriggio si è svolta lasfilata storica con abiti rinascimentali-baroc-chi con l’Associazione “Crociati e Trinitari”.

Sel bocciata alle amministrative di Campobasso, tutta colpa di Ioffredi

«Un museo archeologico sannitico vir-tuale per promuovere interamente il pa-trimonio archeologico dell’Alto Molise».Lo ha proposto il segretario dell’associa-zione “Amici di Capracotta”, FrancescoDi Rienzo, durante la presentazione delromanzo storico “Viteliú: il nome della Li-bertà” dello scrittore Nicola Mastronardi,avvenuta lo scorso 15 maggio presso lasala conferenze del Museo archeologiconazionale di Napoli. Erano presenti: l’au-tore del volume, Mastronardi; la soprin-tendente per i Beni archeologici diNapoli, Maria Teresa Cinqauntaquattro;la soprintendente per i Beni archeologicidi Salerno, Adele Campanelli, e il presi-dente dell’Istituto Nazionale di Archeolo-gia e Storia dell’Arte, prof. Adriano LaRegina. «Il romanzo “Viteliú” è uno stra-ordinario strumento di promozione del-l’Alto Molise in tutta l’Italia visto cheproprio in quest’area si svolge la parte fi-nale e decisiva del viaggio del giovaneMarzio alla riscoperta delle proprie originisannitiche- ha aggiunto Di Rienzo-. Il no-stro territorio custodisce realmente unimmenso patrimonio archeologico del-l’Età Classica in parte visitabile e in altraparte ancora da riportare alla luce: l’areaarcheologica di Pietrabbontante, i TempliItalici di Vastogirardi e le Mura Ciclopichedi Monte Cavallerizzo, l’insediamentoumano di Fonte del Romito e la necropolidi località Guastra a Capracotta. A questisiti, bisogna vengono aggiunti i vari re-perti ritrovati nel territorio altomolisanoma custoditi presso importanti strutturemuseali italiane ed estere: il disco-co-razza sannitico di Contrada Guastra cu-stodito presso il Museo di CastelSant’Angelo a Roma; la colonnina votivadedicata ad Ercole presso il Museo ar-cheologico nazionale di Napoli; la TavolaOsca presso il British Museum di Londra;i vari diari di scavo e tanti altri ancora.Potremmo utilizzare le moderne tecnolo-gie per ricomporlo e renderlo in tal modofruibile nel proprio territorio di origine».L’idea principale è stata quella di indivi-duare l’intero patrimonio archeologico diepoca sannitica dell’Alto Molise sparsotra musei, biblioteche e archivi pubblici eprivati, fotografarlo digitalmente o scan-sionarlo ed esporlo in qualche edificiostorico da individuare in uno dei Comunidell’Altissimo Molise o attraverso la rea-lizzazione di una piattaforma dedicata sulweb. Ha concluso Di Rienzo “Ne ho giàparlato, per sommi capi; con Nicola Ma-stronardi – Ci incontreremo a breve perdettagliare meglio questa idea proget-tuale”. Vogliono promuovere il rilancio tu-ristico del territorio attraverso il recuperodella sua memoria storica e l’uso dellemoderne tecnologie. Da questo punto di vista, il romanzo ”

Viteliú” è sicuramente un punto di par-tenza imprescindibile».

Si avvicina l’appuntamento con il grandepodismo sulle strade di Venafro, esatta-mente il ” XIV° Trofeo San Nicandro “, orga-nizzato e presentato per il 14.mo annoconsecutivo dall’Atletica Venafro. Il Presi-dente del Club, Massimiliano Terracciano,per illustrare nei dettagli l’importante mani-festazione sportiva che richiamerà podisti esportivi dall’intero centro/sud d’Italia ha in-

detto la conferenza stampa di presentazionemercoledì 4 giugno (h 11,00) a CastelloPandone di Venafro. Nella circostanza sarà presente il partner

principale della corsa, La Molisana, e glienti, le istituzioni ed i privati che rendonopossibile il grosso evento podistico che sicorrerà domenica 8 giugno (ritrovo dalle h17,00 su Corso Campano dove ci sarà par-

tenza ed arrivo, starter di partenza h 18,00).Ricordiamo che il “ XIV° Trofeo San Nican-dro “, come da consolidata tradizione, si cor-rerà su un impegnativo circuito cittadino,con saliscendi e tratti in sanpietrini, da per-correre tre volte per complessivi 9.000metri. Negli ultimi anni il podio è stato occupato

prevalentemente da atleti nordafricani.

Trofeo San Nicandro, mercoledì la presentazione dell’evento

Olio di Venafro, convegnotra storia e tradizioni

Nico Ioffredi

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TERMOLI – Si è tenuto in città ilquarto Congresso regionale Uil Fede-razione Poteri Locali Molise alla pre-senza del segretario generalenazionale del sindacato di categoria,Giovanni Torluccio. I lavori congressuali sono stati

aperti dalla relazione del segretariogenerale regionale, Tecla Boccardo,il quale ha parlato del difficile mo-mento economico e sociale che attra-versa l’Europa, l’Italia e il Molise inrelazione al pubblico impiego. “L’esigenza di ottimizzare le risorse

disponibili – ha spiegato la Boccardo- passa necessariamente per la revi-sione dei livelli istituzionali decisionalie di spesa del nostro sistema ammi-nistrativo, che non può essere con-dotta in modo frammentario

penalizzando i servizi nella loro di-mensione universalistica e nei lororequisiti di essenzialità. Pertanto, isti-tuzioni e società civile devono impe-gnarsi insieme per un patto disviluppo e crescita che emargini ognitentativo di relegare i diritti di cittadi-nanza a logiche di mercato o di tagliirrazionali della spesa. Siamo consapevoli che, per conti-

nuare a garantire il nostro sistemasanitario, sia necessaria una riorga-nizzazione, un recupero di funziona-lità e di efficienza, ma in un’ottica diriforme vere e praticabili che tenganoinsieme il problema della sostenibilitàcon i bisogni di salute e con la valo-rizzazione degli operatori. I dipen-denti pubblici – ha aggiunto lasegretaria - hanno già pagato con i

loro sacrifici i costi della crisi delPaese, con blocco dei contratti, dota-zioni organiche all’osso, blocco deltourn over, blocco dei trattamenti re-tributivi. I dati Aran parlano da soli: dal 2010

al 2014 il mancato adeguamento erinnovo dei contratti ha comportatoun risparmio di spesa che supera gli11 mila miliardi.Un importo che, da solo, è parago-

nabile all’ammontare di un’intera ma-novra finanziaria. Il calo delpersonale, nel lasso di tempo 2006-2017, arriverà a sfiorare le 460.000unità. Con questi dati – ha concluso la

Boccardo - mi viene da chiedere: chefine hanno fatto i nostri sacrifici e inostri soldi?”.

131 giugno 2014Termoli

TERMOLI - Continuano gli incontriper definire possibili apparentamentiin vista del ballottaggio dell’8 giugnotra i candidati sindaco AngeloSbrocca, per il centrosinistra, e Mi-chele Marone per il centrodestra.Mentre Marone ha escluso qualsiasiapparentamento, sarà tutto da verifi-care anche perché sono in pochi acrederlo e c’è sempre Remo Di Gian-domenico alla finestra, Sbrocca haavuto più di un contatto con PaoloMarinucci, altro candidato a sindacogiunto terzo al primo turno. Nulla didefinitivo tra i due perché tra glischieramenti che appoggiano i duenon c’è ancora armonia di intenti. Da

parte sua, quello che è indicato comeil terzo incomodo, Remo Di Giando-menico non chiude la posta e si èdetto disponibile ad un dialogo conentrambi i candidati sindaco. Ma leore trascorrono velocemente e alle20 di oggi scade il termine per ufficia-lizzare possibili apparentamenti e perquesto gli uffici comunali resterannoaperti tutta la giornata. Le segreteriepolitiche sono in fermento e continuesono le telefonate e gli incontri pertrovare possibili accordi che accon-tentino tutti. Cosa accadrà in questagiornata è difficile pronosticarloanche se qualcosa certamente dovràpur avvenire.

Quarto congresso regionale Uil Fpl

LITORALE - Affrontare con decisione i problemi del com-parto molluschi. È stata questa la volontà espressa dal Sot-tosegretario alle Politiche Agricole Alimentari e ForestaliGiuseppe Castiglione nell'incontro tenutosi presso il Mipaafcon i rappresentanti dei Consorzi di gestione delle vongole(Co.Ge.Vo) e le Associazioni nazionali di settore (tra le quali,AGCI Agrital, Federcoopesca - Confcoooerative, Lega Pescariunite nell'Alleanza Nazionale Cooperative italiane Pesca)con la partecipazione del Direttore generale della Pesca, Ric-cardo Rigillo. Diversi i problemi che affliggono il comparto:dalla tolleranza zero sul prodotto sotto taglia alla distanza mi-nima dalla costa che impedisce la pesca di alcune specie, alsistema sanzionatorio. In particolare, nell'incontro è statamessa in luce l'opportunità offerta dalla revisione delle mi-sure tecniche, sulle quali a Bruxelles dovrebbe essere propo-sto un nuovo Regolamento - con maggiore autonomia degli

Stati membri attraverso piani di gestione - fino alla revisionedel Regolamento mediterraneo, che appare un'ipotesi piùlunga e non priva di complicazioni. Dalla maggiore caratteriz-zazione del comparto come attività acquacolturale alla ne-cessità di costituire una solida base scientifica attraverso cuiinterloquire con le Istituzioni comunitarie sono state tra glialtri elementi considerati un terreno di lavoro. Il Sottosegre-tario Castiglione ha assicurato il suo impegno per dare rispo-ste a breve termine, soprattutto riguardo alladepenalizzazione delle infrazioni che rischiano di ostacolarel'accesso ai fondi comunitari per gli operatori. Per affrontareorganicamente la materia e rispondere anche alla esigenzaespressa dai Co.Ge.Vo. sul consolidamento del sistema digestione a loro affidato dal Mipaaf, è stato costituito uno spe-cifico tavolo di coordinamento, che auspichiamo venga con-vocato al più presto.

Molluschi: “Affrontare i problemi per dare un futuro al comparto”

TERMOLI – Brutta sorpresa per una giovane coppia termoleseche al ritorno da una passeggiata sul lungomare nord ha trovatola propria autovettura forzata e rubata la borsa che la donna avevalasciato sul sedile. L’autovettura era stata parcheggiata in sostanei pressi dell’are adove anni fa sorgeva il viadotto Foce dell’An-gelo. Al ritorno dalla passeggiata hanno notato che all’altezza dellaserratura della portiera del mezzo era stato praticato un foro e chedal sedile posteriore mancava la borsa della giovane. Al suo in-terno euro, documenti e un telefonino cellulare. Alla giovane cop-pia non è rimasto che denunciare l’accaduto ai carabinieri dellaCompagnia di Termoli.

TERMOLI - La professoressa Alida Candeloro è il nuovo segretarioprovinciale dello Snals, il Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori dellaScuola. La nomina è avvenuta nella sede del sindacato alla presenza delSegretario Regionale Vittorio Maj. Candeloro subentra al professor Co-stantino Garzone che ha ricevuto il plauso per l’impegno e la dedizionemostrata negli anni. Il neo segretario, eletto all’unanimità, da oltre ventianni è iscritta allo Snals, è laureata in Architettura ed è docente nellascuola Media Oddo Bernacchia.

Furto su autovetturasul lungomare nord

Alida Candeloro nuovo segretario provinciale Snals

TERMOLI - Si è svolta nel cinema Sant’Antonio la cerimonia di premiazionedella XXVII edizione del concorso scolastico europeo organizzato dal Movimentoper la Vita. Gli studenti vincitori prossimamente saranno ospiti per quattro giornipresso la sede del Parlamento Europeo a Strasburgo. Ad accogliere a Strasburgoi vincitori l’ europarlamentare Carlo Casini che è anche il presidente del Movi-mento per la vita Italiano. Questi gli studenti premiati con il viaggio: Alessia Giuliani(Istituto Alberghiero Federico di Svevia Termoli), Giorgio Occhionero (ITC BoccardiTermoli), Denise Lancelotta (Istituto Magistrale “Cuoco” Isernia), Federica Ver-nacchia (Liceo Scientifico Alfano Termoli), Francesca Notaro (Liceo Scientifico“Majorana” Isernia), Maria Adele Fattori (Istituto Tecnico “Fermi” Isernia), MariaVittoria Venditti (Liceo Classico “Fascitelli” Isernia), Alessio Giordano (Omnicom-prensivo “D. Pace” Guglionesi), Michelangelo Romagnuolo (OmnicomprensivoGuglionesi).

Movimento per la Vita, premiazionedel concorso scolastico europeo

Amministrative, alle 20 scade il termine per gli apparentamenti

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GUGLIONESI – Si è tenuto nelTeatro Fulvio il convegno “Sapereaude”, appuntamento che rientranei festeggiamenti del Santo Pa-trono Adamo, grazie all’impegno diestimatori del concittadino CorradoGizzi, che lo ricordano in uno deisuoi tanti interessi: l’Astronomia.

Durante il convegno si è parlatodella sua pregevole opera “L’Astro-nomia nel Poema sacro” e poi è se-guita una conferenza, tenutadall’astrofilo Alfredo Campanelli,sulla quotidianità dell’ Astronomia.Altro appuntamento interessante siè tenuto in serata a Castellara, dove

lo stesso Campanelli, coadiuvato al-meno da un altro astrofilo, con i te-lescopi ha fatto scoprire lemeraviglie ravvicinate del cielo. Daricordare, infine, che fino all’8 giu-gno si può visitare la mostra “La vialattea”allestita sempre a Castellara.Le visite guidate iniziano alle 18,30.

TERMOLI – Una turista campanadi 50 anni è rimasta ferita sugli sco-gli e medicata al Pronto Soccorso

dell’ospedale San Timoteo di Ter-moli. La donna stava camminandosu alcuni scogli quando è scivolata

ferendosi agli arti inferiori e supe-riori. Subito soccorsa da un medicoè stata sottoposta ad ecografia cheha escluso qualsiasi frattura. Co-munque, per ulteriori accertamenti,lo stesso medico ha disposto il tra-sferimento della paziente nell’ospe-dale di Termoli.Al porto termolese, dove è giunta

con una nave che effettua i collega-menti tra le Tremiti e la città adria-tica, ad attenderla l’ambulanza deivolontari della Misericordia e unmedico che hanno provveduto atrasportarla in ospedale.

151 giugno 2014Termoli

TERMOLI – L’assemblea dei soci delnuovo Zuccherificio del Moilise, riunitasinella sede della Giunta regionale, ha appro-vato il Bilancio del 2013 e subito dopo sisono dimessi “per ragioni di discontinuità”l’amministratore delegato, Alberto Alfieri e ilpresidente del Collegio sindacale, DonatoToma. Per il rinnovo di queste due cariche la

prossima settimana si terrà un nuovo incon-tro. Il Bilancio è stato approvato dall’ammi-nistratore Alberto Alfieri e approvato dalsocio della srl e amministratore unico dellaSpa, Massimiliano Milano, alla presenza delgovernatore, Paolo Frattura e dell’assessoreregionale all’Agricoltura Vittorino Facciolla.Il documento contabile è stato approvato

anche grazie ai bieticoltori che hanno rinun-ciato a una parte del saldo dell’ultima cam-pagna. Ora, con l’approvasione del Bilanciotutte le attenzioni sono poste alla prossimacampagna bieticolo – saccarifera. “Dopo questo grande sacrificio dei bieti-

coltori e dopo aver verificato l’assenza delmanager Alfieri – ha detto Antonio Di Lisiodella Flai Cgil -, le maestranze guardano alprossimo futuro. A breve chiederemo una seduta monote-

matica per coinvolgere l’intero Consiglio re-gionale, ognuno di noi si deve assumere lapropria responsabilità sul mancato futuro diquesta filiera strategica e importantissimaper il centro sud Italia più che dell’intero Mo-lise”.

Zuccherificio, approvatoil Bilancio 2013

BASSO MOLISE – Anche in Basso Molise si terrà la Giornata Mondiale delRifugiato con manifestazioni a Casacalenda il 20 e a Roccavivara il 21 giugno. Ierisi è tenuta una riunione alla quale hanno preso parte i Comuni regionali cheospitano profughi e rifugiati: Casacalenda, Montaquila, Monteroduni, Jelsi, Sepino,e Vinchiaturo. Durante l’incontro è stata valutata la possibilità di dare il via acorsi di insegnamento della lingua italiana, per poi passare al primo avvenimentoche si terrà il 20 maggio ci si è soffermati su un primo evento che si terrà il 20giugno a Casacalenda grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale e dellaCooperativa Koinè. Il 21 giugno il secondo appuntamento, grazie alla presenzadel presidente regionale della Federazione Gioco Calcio, Piero Di Cristinzi, siterrà la Festa dell’Integrazione con un torneo di calcio al quale prenderannoparte 6 squadre ognuna in rappresentanza dei comuni che ospitano profughi erifugiati. Le squadre che scenderanno in campo saranno miste e composte daprofughi e da calciatori di quei comuni per favorire la socializzazione e la con-divisione; al termine del torneo ci sarà una vera e propria Festa dello Sport.

Giornata mondiale del rifugiato, in programma due eventi

BONEFRO – Lo scorso 26maggio il territorio comunalerestò danneggiato da una vio-lenta grandinata. L’evento atmo-sferico venne immediatamentesegnalato alla Regione Molise, al-l’Assessorato all’Agricoltura, allaPrefettura, al Dipartimento di pro-

tezione civile e al Consorzio diBonifica. Ora dall’amministra-zione comunale segnalano ai re-sidenti che coloro che abbianoavuto danni alle colture possonosegnalarlo al Comune e poi l’Entegirerà le richieste di risarcimentoalla Regione.

Grandinata, al via richieste di risarcimento

Al teatro Fulvio il convegno “Sapere aude”

GUARDIALFIERA - Solennità liturgiche e spettacolarità storica nelricordo della venuta di Papa Leone IX e della istituzione della Prima“Porta Santa” della cristianità. Guardialfiera antica e nuova, sfoggia suldelirio del lago il 1° giugno, la sua dignità unica e secolare. Ricorda lavenuta di Leone IX, Papa tedesco cinquantunenne, che “apud Bipher-num fluvium”, nell’Anno Domini 1053, elargisce la prima forma di In-dulgenze Plenarie della cristianità. Questa nostra teologia periferica,con la imminente venuta nel Molise di Papa Francesco, attento allatenerezza, si sentirà particolarmente eccitata nel “lucro del Perdono”,come mezzo di purificazione e come condono dinanzi a Dio dellepene temporali. La cerimonia inizierà alle 10 con il raduno di autoritàe cittadini in Piazza Jovine e poi in corteo, dalla chiesa di San Giuseppe,

processione introitale con il Clero verso l’Antica Cattedrale. SullaLoggia ci sarà il rito di apertura della Porta Santa officiato da S.E. mons.Giuseppe Di Falco, Vescovo Emerito. Alle 10,30 solenne concelebra-zione Eucaristica Giubilare e lucro delle Indulgenze. Segue la proces-sione con le reliquie di San Gaudenzio Martire, Protettore dellaComunità e probabile architetto del Colosseo. Alle ore 18, ricompo-sizione dell’arrivo a Guardialfiera di Papa Leone IX attraverso il dia-

logo immaginario tra il Pontefice, il Curato e Adalpherius, Duca dellaCittà. Voci narranti di Domenico Palazzo e Carmela Antenucci e spet-tacolarizzazione da parte degli attori Aldo Gioia, Pino Venditti e Fran-cesco Vitale. Iintervento del Gruppo Storico guardiese “La Giostradella Torretta” e delle “Paisanelle” planesine, in costume tradizionaledel XVIII secolo, epoca dell’arrivo a Guardialfiera delle spoglie di SanGaudenzio.

Turista campana si ferisce sugli scogli alle Tremiti

Ricordo della venuta di Papa Leone IX e istituzione prima “Porta Santa”

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