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GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 132 - VENERDÌ 27 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ma- nuela Petescia. La direttrice di Telemolise, da un po' di tempo a questa parte, sta rea- lizzando una serie di editoriali assai 'pepati' sull'inattività del governo regionale a partire dalla questione del lavoro. Ma anche, su al- cuni collegamenti diretti tra interessi perso- nali del presidente Frattura in ordine ad alcune questioni come il complesso de Le Torri o gli impianti a biomasse. Una serie di editoriali che, tra l'altro, rafforzano quanto da noi scritto su queste colonne nei mesi passati. L’Oscar del giorno a Manuela Petescia Il Tapiro del giorno a Vincenzo Cotugno Il Tapiro del giorno lo diamo a Vincenzo Cotugno. In merito alla questione dei la- vori di ristrutturazione del viadotto Callora, nei pressi di Bojano, appaltato alla Ni- daco, è stato il senatore Di Giacomo a do- mandarsi il perchè non sia stato rispettato il capitolato d'appalto che prevedeva l'uti- lizzo di un impianto semaforico per evitare la chiusura dell'importante arteria con tutte le conseguenze negative per imprese e fa- miglie. Già, perchè? Non sarebbe stato più semplice procedere con tale sistema- zione invece di determinare il caos che si registra?

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Bregantini, il papa deve sapere

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 132 - VENERDÌ 27 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Ma-nuela Petescia. La direttrice di Telemolise,da un po' di tempo a questa parte, sta rea-lizzando una serie di editoriali assai 'pepati'sull'inattività del governo regionale a partiredalla questione del lavoro. Ma anche, su al-cuni collegamenti diretti tra interessi perso-nali del presidente Frattura in ordine adalcune questioni come il complesso de LeTorri o gli impianti a biomasse. Una serie dieditoriali che, tra l'altro, rafforzano quantoda noi scritto su queste colonne nei mesipassati.

L’Oscar del giornoa Manuela Petescia

Il Tapiro del giornoa Vincenzo Cotugno

Il Tapiro del giorno lo diamo a VincenzoCotugno. In merito alla questione dei la-vori di ristrutturazione del viadotto Callora,nei pressi di Bojano, appaltato alla Ni-daco, è stato il senatore Di Giacomo a do-mandarsi il perchè non sia stato rispettatoil capitolato d'appalto che prevedeva l'uti-lizzo di un impianto semaforico per evitarela chiusura dell'importante arteria con tuttele conseguenze negative per imprese e fa-miglie. Già, perchè? Non sarebbe statopiù semplice procedere con tale sistema-zione invece di determinare il caos che siregistra?

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La vicenda dell’ingegnere Mauro Tufilli alla Comunità montana Trigno Medio-Biferno è tutta nelle sentenze dei tribunali e nella negativa ostinazione degli amministratori a non applicarle

TAagliolto

CAMPOBASSO. "I lavori di manutenzionesu Viadotto Callora sono stati banditi conbase d’ asta di circa 3 milioni di euro e ag-giudicati, sembra con un ribasso del 33%, acirca 2 milioni di euro". Lo sostiene il senatore Ulisse Di Giacomo

che interviene sulla dibattuta questione deilavori sul viadotto Callora nei pressi del biviodi Bojano. "Il capitolato d’ appalto, perquanto mi è dato conoscere, prescrive

quanto segue: "Sulla SS. 17 dovrà’ esseregarantita la sicurezza dei lavori, come dellacircolazione stradale, adottando le prescri-zioni presenti nel Piano di Sicurezza. Le at-tività’ si svolgeranno in presenza di trafficoregolamentato a senso unico alternato conimpianto semaforico". Allora - prosegue Di Giacomo - se l’ap-

palto e’ stato aggiudicato sulla base di que-ste prescrizioni, chi ha deciso di chiudere al

traffico la SS 17? E ancora, significa che il capitolato d’ap-

palto e’ stato modificato in alcune sue pre-scrizioni ad aggiudicazione avvenuta?Sarebbe opportuno e doveroso dare questerisposte ai cittadini molisani vessati e co-stretti per un anno intero a percorsi stradalialternativi, fastidiosi e pericolosi, come sa-rebbe un obbligo dire chiaramente chi si èassunta questa responsabilità".

Il senatore Ulisse Di Giacomo interviene sul capitolato d'appalto

"Viadotto Callora, e il semaforo?"

L’Italia delle carte bollate, della burocrazia,della giustizia dal passo lento e degli amministratori che ne fanno uso ed abusoVicenda e storia amministrativa straordinarie, che l’inge-

gnere Mauro Tufilli, con il suo intervento, provvede a com-pletare rispetto all’articolo apparso su questa testata il primogiugno nel quale, seppure intuendo la straordinarietà dellavicenda e della storia, mancavano alcuni elementi perchépotessimo affermare che si trattava di cattiva amministra-zione e di spreco di denaro pubblico: uno spaccato dellapubblica amministrazione che siamo lieti di aver fatto emer-gere, seppure con qualche inevitabile smagliatura, soprat-tutto sul ruolo e sulla figura del commissario liquidatore dellaComunità montana Trigno Medio-Biferno Antonio PardoD’Alete, che questa vicenda e questa storia amministratival’ha poi in sostanza conclusa. L’intervento di Tufilli, comedetto, chiarisce i fatti e dimostra cosa può accadere nellapubblica amministrazione quando interferiscono motivazionidi natura personalistica e il disinteresse verso l’equità e latrasparenza. Sembra impossibile che una Comunità mon-tana possa aver creato un contenzioso di così vasta portatasenza che emerga un responsabile e/o una causa che lopossa giustificare. Eppure è così. Come aiuta a capire loscritto che segue. “La Comunità Montana Trigno Medio Biferno, con delibera

di giunta 41 del 14 febbraio 1995 bandiva un Concorso pub-blico per titoli ed esami per la copertura di un posto di re-sponsabile dei servizi tecnici urbanistici – prima qualificadirigenziale – Dpr 333/1990;il Commissario liquidatore della Comunità Montana Trigno

Medio-Biferno, Pardo Antonio D’Alete, finalmente ha deciso,riparando alle omissioni dei precedenti amministratori del-l’Ente, di ottemperare compiutamente alla decisione dellaSuprema Corte di Cassazione espressa nella sentenza01399 del 25.11.2008, che nel rigettare il ricorso dell’Ente,ha confermato quanto stabilito con sentenza della Corte diAppello di Campobasso numero 64 del 17.03.2004 che te-stualmente recita: “Conferma il diritto di Tufilli Mauro ad es-sere assunto alle dipendenze della Comunità MontanaTrigno Medio-Biferno di Trivento con decorrenza dal7.02.1997 con il profilo professionale di Responsabile deiservizi urbanistici – 1^ qualifica dirigenziale, con correlatacostituzione del rapporto di lavoro con l’anzidetta decor-renza, nonché ribadita la condanna della Comunità Montanaappellata, in persona del legale rappresentante pro-temporeal risarcimento, in favore del Tufilli, dei danni dallo stesso

subiti per la ritardata assunzione, determina tali danni, in viaequitativa ed al netto delle somme percepite dal medesimonello stesso periodo nell’espletamento dell’attività libero-professionale, in misura pari al 100% delle retribuzioni cheil predetto avrebbe dovuto percepire dal 7.02.1997 con lamaggiorazione della rivalutazione monetaria e degli inte-ressi legali……….”. La verità documentale di questa lunga e straordinaria sto-

ria dell’ingegnere Tufilli, dipendente della Comunità Mon-tana Trigno Medio Biferno dal 7 febbraio1997 è un esempio,purtroppo non raro, di cattiva amministrazione e spreco didenaro pubblico. I fatti, comprovati dalle sentenze fino alla suprema Corte

di Cassazione ed al Consiglio di Stato, dimostrano quantosia stato complesso è difficoltoso salvaguardare per l’inte-ressato i propri diritti in presenza di pubblici amministratoriche “non rischiando di tasca propria” per una sorta di acca-nimento giudiziario, contro la persona, hanno ostinatamenterifiutato di accettare le decisioni del giudice ordinario e delgiudice amministrativo, aditi nei diversi tempi e modi, chehanno ripetutamente dichiarato la Comunità montana soc-combente condannandola ad un risarcimento economicoche nel corso del tempo è aumentato ammontando al 31di-cembre 2013 a 236.740,03 euro (interessi e rivalutazionemonetaria aumentano fino all’effettivo pagamento) a cuivanno aggiunti 79.896,04 euro che la Comunità montana stapagando all’Inps per la ricostruzione della posizione previ-denziale per il periodo dal 7 febbraio 1997 al 30 settembre2009. Periodo che è stato determinato a seguito del ricorsoal giudizio di ottemperanza resosi necessario dopo i nume-rosi vani tentativi diretti ad ottenere un adempimento spon-taneo delle decisioni del giudice. La Comunità montana essendo stata condannata nei di-

versi gradi di giudizio al pagamento delle spese legali deveaffrontare una ulteriore spesa di circa 100.000 euro oltre alpagamento del Commissario nominato dal Tribunale diCampobasso nella persona del Prefetto di Campobasso chea sua volta ha delegato Scipione Lombardi. Invece di fareil “mea culpa” per l’esoso danno economico arrecato allaComunità Montana si sono cercati elementi faziosi ed inutilipretesti per discreditare il Commissario liquidatore, PardoAntonio D’Alete, che, per non rendersi corresponsabile po-liticamente, giuridicamente ed economicamente dell’intera

vicenda, non ha fatto altro che prendere atto delle sentenzeesecutive e, da buon padre di famiglia e corretto ammini-stratore, applicarle. Il tutto al fine di non causare ulterioredanno erariale all’Ente e senza alcun “do ut des”. Per incisoil Commissario D’Alete e l’ingegnere Tufilli si sono cono-sciuti a seguito della nomina del D’Alete a Commissario li-quidatore della Comunità montana. Ultima notazione: per la Comunità montana oltre al danno

anche la beffa in quanto se l’ingegner Tufilli fosse stato cor-rettamente assunto nel lontano 7.02.1997 avrebbe potutoprogettare per l’ente risparmiando sulle competenze profes-sionali. Questa è l’Italia delle carte bollate, della burocrazia,della giustizia dal passo lento e degli amministratori che nefanno uso ed abuso.

Dardo

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CAMPOBASSO. Il Papa arriva in Molise ma quale la re-altà che si vorrà fargli vedere? Difficile immaginare per i mo-lisani un 2014 peggiore dell’anno che lo ha preceduto,eppure la possibilità che accada va presa in seria conside-razione sulla scorta delle oggettive difficoltà economicheche permangono (anzi si aggravano). Le complicate, costo-sissime, vertenze amministrative e sindacali che investonola Gam a Boiano , lo Zuccherificio a Guglionesi, l’Ittierre aIsernia e la Fiat a Termoli sono nodi ancora tutti da scio-gliere ed alcuni (Solagrital e Zuccherificio in parti-colare) con esiti che propendono al peggio. Altresituazioni riguardano il caso Esattorie, della MoliseDati, dei 100 precari della Protezione civile, dei di-pendenti della Biblioteca Albino di Campobasso.Senza parlare della sanità, dell'edilizia e di altri set-tori in crisi. A ciò si aggiungano la chiusura delle Comunità

montane e la liquidazione dell’Ersam con il peso dimilioni di euro e di centinaia di soggetti da siste-mare, e il quadro delle complessità e delle compli-cazioni è (quasi) completo. Intorno a questiproblemi sono anni che la politica e la pubblica am-ministrazione si arrovellano senza risultati utili. Dal che è facile concludere che Solagrital-Zuc-

cherificio-Ittierre-Fiat-Comunità montane ed Ersamsaranno ancora questioni e ferite aperte e gli uominidei partiti e della politica che in questa lunga e in-concludente transizione verso una Repubblica (chesia la seconda o la terza non importa) meno com-promessa e più onesta, stanno dando il peggio di

sé, i protagonisti in negativo. Tirando le somme, il 2014, gra-vato dagli appesantimenti fiscali, dai tagli lineari e dal man-tenimento oltraggioso dei privilegi delle caste che costellanole istituzioni e la Pubblica Amministrazione e i vari altri Or-dinamenti, invita a rassegnarci al peggio dopo esserci ubria-cati ad ogni nuovo anno di auspici falliti e di speranzedeluse. Di nessuna consistenza appaiono peraltro i commenti che

alludono a un 2014 con “nuove opportunità di impiego per i

giovani, appalti per le imprese e aumenti di quote di mercatoper le aziende”, se formulati da personaggi che nella pas-sata legislatura regionale si sono iscritti stabilmente al regi-stro degli scettici, ma capaci di acrobatiche evoluzionidialettiche in un senso e nel suo contrario. Tutto questo, forse, sarà sottoposto al Papa in visita al

Molise? Tutto questo eviterà di portare sul palco tante figureche nulla hanno a che fare con i problemi, reali, del Molise?

I.A.

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Troppe le crisi aperte in regione. Ma saranno presentate al Papa?

TAagliolto

Quale Moliseper il santo Padre?

Sopralluogo del Prefetto vaticano all'Università, ma giornalisti e operatori non sono graditi

di Vincenzo Musacchio

Caro Papa Francesco, ti hanno già scritto in tanti e la mia lettera

forse è superflua ma sento comunque di do-verla scrivere. In Molise fervono i preparativiper il tuo arrivo che a me sembra più una pa-rata di autorità e di “prescelti” che un incon-tro con la collettività, quella vera, quella checrede, che combatte duramente e qualchevolta vince, ma che spesso, troppo spessoperde. Qui non vedrai chi lotta la corruzione e dif-

fonde la legalità da anni ma probabilmentestringerai mani di corrotti o addirittura di

condannati che per il loro ruolo, e solo perquello, avranno il privilegio di baciare la tuamano. Faranno di tutto per farti ignorare larealtà che vive questa regione per paura chetu sappia la verità. Come Presidente della Commissione Anti-

corruzione del Molise comunque sono dav-vero felice che i molisani possano vederti.Per te nutro una profonda stima poiché haiscelto di porti non come maestro di dottrina,ma come esempio, come autentica guidamorale e spirituale a prescindere dalla fedeprofessata. Mi entusiasmi perché rianimi, motivi, in-

fondi fiducia, indicando criteri per rileggere e

convertire le “pratiche religiose” in fatti con-creti. In fondo, nei tuoi primi mesi di pontifi-cato non hai fatto altro che incoraggiare espronare la Chiesa ad uscire dal ripiega-mento su se stessa e dai discorsi autorefe-renziali, nella convinzione che solo“mettendosi in gioco” si fa esperienza con-creta e si realizza il bene comune. Nel tuo libro “Guarire dalla Corruzione” af-

fermi con grande lucidità che la corruzioneè diversa dal peccato, perché per il peccatoc’è sempre perdono, per la corruzione no. Dalla corruzione è necessario guarire. Ed è un cammino faticoso, dove persino

la parola di Dio stenta a far breccia. Per i

corrotti quindi è previsto l’inferno. Per i cor-rotti non c’è salvezza. Una meditazione mo-rale, complessa e profonda che apprezzomolto. Un’idea che, se pur da presupposti di-

versi, anche la nostra associazione perse-gue in Molise da quasi tre anni e che vedenelle tue parole la conferma dei nostri sforzinel difficilissimo cammino di lotta alla corru-zione. Caro Papa Francesco, certamente non ci

incontreremo in terra molisana per cui ti au-guro ogni bene sperando che continuerai adessere inflessibile contro i corrotti! Graziepapa Francesco.

Dal Papa solo autorità e prescelti?Lettera aperta

CAMPOBASSO. Essere cacciati in malo modo, con parole sarcastiche e, pergiunta, in un luogo aperto al pubblico non deve essere il massimo per chi la-vora, spesso in condizioni economiche difficili. E' quanto è accaduto ai gior-nalisti e agli operatori accorsi all'eliporto della Facoltà di Agraria in via DeSanctis per l'arrivo, nel primo pomeriggio di ieri l'altro, della delegazione va-ticana, guidata dal prefetto, monsignor Leonardo Sapienza, per il sopralluogoda effettuare sul percorso che Papa Francesco seguirà il prossimo 5 luglionella sua visita a Campobasso.

"Ma questi chi li ha chiamati...? Mandateli via!", ha detto Bregantini a vocealta (e per questo tutti i presenti hanno potuto sentire) girandosi verso la de-legazione vaticana, tra il sarcastico e il divertito. I diplomatici della SantaSede, a loro volta, hanno detto ai rappresentanti della stampa: "Andate via,

dobbiamo lavorare...". I giornalisti e gli operatori, evidentemente, erano lì a tra-scorrere qualche ora in allegria e, per giunta, senza aver pranzato.

Una reazione ingiustificabile e ingiustificata perché il programma della vi-sita del Papa (con i tempi e le contraddizioni della Curia di Campobasso, acominciare dalla scelta del luogo in cui si dovrebbe tenere la messa del Papa,che ormai tutti conoscono) era stato presentato alla "famigerata" stampa inpompa magna e lì, c'era da scommetterci, i giornalisti e gli operatori eranostati più che graditi. E il "povero" papa Francesco ancora lì a parlare di so-brietà e di non ricercare la gloria personale. Ma da quest'orecchio, alcune altesfere ecclesiastiche che dovrebbero dare l'esempio ai fedeli, proprio non vo-gliono sentire.

Antonio Di Monaco

Pessima caduta di stile del vescovo Bregantini e della delegazione vaticana: ma questi chi li ha chiamati?

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CAMPOBASSO. Le consiglieri regionali Angela FuscoPerrella, Nunzia Lattanzio e Patrizia Manzo hanno presen-tato, la proposta di legge ‘Istituzione del Garante regionaledei diritti della persona’. A presentare la legge ci ha pensato il consigliere regionale

Nunzia Lattanzio: “Il garante sarà una misura per rafforzarei diritti della persona, dopo che in Molise abbiamo avuto gliesempi della figura del difensore civico, oggi abrogata, e deltutore dei minori. Il garante non si sovrapporrà, ma affian-cherà quest’ultima figura. Il nostro progetto di legge, già in-viato in Quarta Commissione e il cui relatore è il consigliereSabusco, potrà essere integrato anche dalle vostre propo-ste. L’individuazione della figura del Garante dovrà passare

per il Consiglio regionale, a maggioranza qualificata dei dueterzi dei consiglieri. Sarà emanato un avviso pubblico echiunque avrà determinati requisiti potrà iscriversi nel-l’elenco, salvo poi dover passare per il voto dell’aula. La nomina sarà fiduciaria e, dunque, potrà essere revo-

cata in qualsiasi momento”. “Vi accingete a vivere un’espe-rienza straordinaria – ha affermato Angela Fusco Perrellaalle donne neoelette nei consigli comunali dei centri molisani–, intesa come crescita umana e professionale. A noi spettail compito di legiferare, a voi invece quello di mettere incampo la vostra professionalità, per fare crescere e svilup-pare le comunità in un momento di grande emergenza. Noivorremmo lanciare due iniziative: la creazione di una rete di

elette negli enti locali e l’istituzione del Garante regionaledei diritti della persona". Intervento, nel corso della confe-renza stampa, anche del consigliere regionale del Movi-mento Cinque Stelle, Patrizia Manzo: “Mi congratulo con voi– riferendosi alle amministratrici dei comuni molisani – peresservi messe in gioco. Il nostro obiettivo comune sono lepari opportunità. La rete tra le elette sarà un importante veicolo per con-

frontarsi. La partecipazione alla politica attiva, infatti, è im-portante, soprattutto se lo si fa con trasparenza. La propostadi legge, che presentiamo oggi, invece è una grande oppor-tunità e, per questo motivo, vi chiedo di attenzionarla, perproporre suggerimenti”.

427 giugno 2014

La proposta regionale è stata presentata dai consiglieri Lattanzio, Fusco e Manzo

TAagliolto

Diritti della persona, la legge

CAMPOBASSO. Per il Molise nuovee numerose opportunità nei settori delturismo, della pesca e della valorizza-zione di tutto ciò che è legato al mare: leha elencate a Bruxelles, dopo il via li-bera della Commissione europea allastrategia e al piano d’azione ad hocdella Macroregione Adriatico-Ionica, ealla vigilia dell’approvazione del parereEusair al Comitato delle Regioni Ue, ilpresidente della Regione Molise e del-l’Euroregione Adriatico-Ionica, Paolo diLaura Frattura.Per il presidente Frattura

il via libera Ue rappresenta il riconosci-mento che mancava in ambito europeodi un partenariato stabile già esistentenell’area. “Con i partner dell’Euroregione Adria-

tico-Ionica – ha spiegato il governatore –, oggi al comitato esecutivo abbiamofatto il punto sulla comunicazione dellaCommissione europea e sui pianid’azione locali”. Importante, a suo av-viso, dunque, puntare adesso su pro-getti concreti.“Un’ipotesi attualmente alvaglio – ha anticipato Frattura da Bruxel-

les –, è quella di un’infrastruttura di col-legamento con Albania e Montenegro, laconnessione potrebbe portare energia,fibra anche acqua. Un collegamento di questo tipo risol-

verebbe un loro problema e costitui-rebbe un’opportunità per noi: da lorol’acqua si riversa in eccesso a valle delLago di Scutari e provoca inondazioni.Noi potremmo stoccarla nelle dighe delMolise – ha concluso il presidente –, conun aumento della portata e dei serbatoiper le regioni limitrofe”.

Euroregione adriatica, un nuovo pianoIl via libera dell'Unione europea garantirà al Molise opportunità ghiotte di investimento

CAMPOBASSO. All’arrivo delle prime se-gnalazioni di inizio dei pre-saldi, Adiconsumribadisce come i saldi, così come sono ora,non hanno più senso di esistere.

La normativa sui saldi viene disattesa daglistessi commercianti che, attraverso sms email, promuovono dei pre-saldi ai clienti piùaffezionati mettendo loro a disposizione la

merce migliore e i capi con tutte le taglie, cre-ando in tal modo una discriminazione tra gliacquirenti. Per questo Monia Felice, presidente regio-

nale Adiconsum Molise, chiede l’apertura diun Tavolo concertativo con Confcommercio eConfesercenti che affronti il tema di una realeliberalizzazione del settore per una maggioretutela dei consumatori e delle aziende sane.

Per l'adiconsum, comunque, queste le re-gole per evitare di venire truffati in periodo disaldi:1. verificare i prezzi almeno una settimana

prima dell’inizio ufficiale dei saldi2. fare attenzione ai saldi con percentuali

troppo elevate3. diffidare degli importi scritti col penna-

rello senza indicazione del prezzo originale.

"I pre-saldi, discriminatori"Per l'Adiconsum così come sono ora, i saldi non hanno più senso di esistere

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CAMPOBASSO. Nel corso di una confe-renza stampa i vertici regionali delle SigleCGIL, CISL e Uil hanno spiegato nel dettaglioquanto accadrà sabato mattina, in occasionedella marcia sul lavoro. Nella sede della CISL itrE rappresentanti di dette sigle organizzatricihanno illustrato come si svolgerà la manifesta-zione. Mauro Sasso della Cisl, nella sua introdu-

zione ha ricordato che “l’ evento rappresenta ilmomento culminante e conclusivo di un per-corso articolato che ci ha visti impegnati su di-versi fronti con incontri, tavoli, momenti pubblicie manifestazioni.Da settembre ad oggi, infatti,

abbiamo lavorato tanto per cercare di indivi-duare le criticità da affrontare e immaginare glistrumenti da mettere in campo.Sabato mattinaarriveranno persone da molti paesi. Ci attendiamo circa 40 pullman oltre alle auto

private ed ai cittadini di Campobasso che sicu-ramente accorreranno in piazza per ascoltareSusanna Camusso.Abbiamo pensato ad una marcia che vuole

simboleggiare l’unione di tutti, pensionati, gio-vani, studenti, lavoratori e disoccupati uniti dalcomune obiettivo di un lavoro per tutti e condi-zioni di vita migliori. Inoltre abbiamo raccoltol’adesione di circa 30 sindaci che partecipe-

ranno con la fascia tricolore ed il loro gonfalonein segno di vicinanza al mondo del lavoro. Non poteva mancare, ha aggiunto Sasso,

Monsignor Bregantini sempre presente alle ini-ziative a favore del lavoro e dei più deboli. Ci saranno poi le due province oltre che Enti,

Istituzioni ed Associazioni con l’Anpi, la SocietàOperai di San Martino in Pensilis e la nuova or-ganizzazione di lavoratori agricoli Clean Eco-nomy che raccoglie appunto soggetti diversiche operano nel settore primario.La presenza della Camusso, naturalmente

darà una vetrina importantissima all’evento edla Molise intero e chiederemo a Lei di portare

all’attenzione dei tavoli nazionali i drammi cheattanagliano le aziende molisane, cercando ilriconoscimento delle aree di crisi. L’appoggio nazionale, segno di attenzione

anche al lavoro svolto dal sindacato regionale,sarà fondamentale per ottenere i riconosci-menti statali necessari per ricominciare a far ri-partire le produzioni”. Sandro del Fattore dellaCGIL ha aggiunto :“In Molise i numeri sonodrammatici con un tasso di disoccupazione chesupera il 18% a fronte di un 13% nazionale equello giovanile che sfonda il 50%.La situazione è insostenibile e le Istituzioni

devono darci risposte concrete. Il lavoro deveessere il punto di ripartenza e la presenza dellaCamusso sarà utile ad alzare il volume sullevertenze Ittierre e Gam, per citare le maggiori,ma senza tralasciare le altre minori. Inoltre l’oc-casione sarà utile per richiedere il rifinanzia-mento degli ammortizzatori in deroga. Dopo la marcia di sabato 28 giugno conti-

nueremo a lavorare sulla piattaforma unitariache abbiamo creato e vogliamo risposte con-crete”.Ha concluso il rappresentante Cisl, Gianni

Notaro ” ha sottolineato come il Molise offra unmodello di unità sindacale che partendo daanalisi e confronti è giunto a creare una piatta-forma rivendicativa sul lavoro.Attorno all’eventosi sta creando attenzione. Abbiamo lanciato una sfida coinvolgendo

quanti più soggetti possibile. Nel 2008 ave-vamo 112.00 occupati, oggi ne contiamo95.000. questo dato deve far riflettere e su que-sto bidsogna lavorare. Questa è una sfida che lanciamo, dalla no-

stra parte abbiamo più generazioni che cer-cano risposte”.

527 giugno 2014TA

agliolto

Domani a Campobasso la segretaria nazionale della Cgil, Camusso per la marcia per l'occupazione

"Il lavoro, una priorità"

L'intervento

di Costanza Carriero

In Molise ci sono circa 15.100 giovani,nella fascia dai 15 ai 29 anni, non inseritiin percorsi di studio, formativi o lavorativi(definiti NEET). Questo numero impres-sionante per la nostra realtà molisana, eche – purtroppo – non tiene conto dellaulteriore consistente fascia dai 30 ai 40anni, è stato individuato al fine del pro-getto denominato “Garanzia Giovani” dapoco approvato definitivamente in Parla-mento. Una attività formativa mirata ad aiutare

i nostri giovani a trovare la propria stradalavorativa, nella consapevolezza che“imparando” il mestiere si apprezza, sicomprende meglio e si migliora l’impe-gno profuso.Alla Regione Molise sonostati assegnati, per sviluppare il progetto“Garanzia Giovani”, ben euro7.673.740,00 (quale regione definita “intransazione”), un badge di tutto rispettose messo a frutto nel migliore dei modisenza dispersioni in rivoli strani e utiliz-zato esclusivamente in favore dei gio-vani e delle imprese che li accolgono perquesto percorso formativo. Ci auguriamo che non succeda come,

penosamente, siamo stati abituati nel

passato non troppo lontano!Per attuareal meglio questo progetto, non servecontrapposizione tra pubblico e privato,ma collaborazione piena tra i Servizi allavoro, Centri per l’impiego pubblici eoperatori privati accreditatiCerto alcuniritardi si registrano anche per la nostraRegione, in quanto facente parte di quelgruppo di regioni che hanno emanato ilregolamento ma senza avere attivatol’Albo (unitamente a Valle d’Aosta, Pro-vincia Autonoma di Trento, Lazio, Cam-pania e Puglia), ma accelerando si puòrecuperare senza grandi difficoltà. Piùrapidamente si agisce, più avremo mododi recuperare un pochino di quel gap difiducia ed interesse verso la politica daparte dei cittadini ed in particolare deigiovani!In questa fase è fondamentale la co-

municazione, in ogni sua forma, ancheper convincere quei giovani sfiduciati –e sono tanti – che ora c’è una propostaconcreta e non solo sulla carta. Ora bi-sogna agire anche per insegnare loroche sono protagonisti del proprio futuro.Icampi d’azione dove il giovane può eser-citare il talento sono molteplici: la stessaformazione, lavoro dipendente, lavoroautonomo, autoimpresa, auto impiego,

alternanza scuola/lavoro e servizio ci-vile. Bisogna crederci, non rinunciare aipropri sogni e avere il coraggio di met-tersi in gioco e con “Garanzia Giovani” sipuò fare. Vediamo come.Il programma sidelinea come un PON Nazionale in capoal Ministero del Lavoro, con la collabo-razione, oltre che delle Regioni, anchedi INPS, Dipartimento della Gioventù edel Servizio Civile Nazionale e della Pre-sidenza del Consiglio dei Ministri, qualiorganismi Intermedi che agisco tramiteConvenzione.Le risorse sono state recentemente

assegnate alle Regioni (per il Molise isopracitati 7.637.740,00 euro) che auto-nomamente predispongono i piani attua-tivi con interventi mirati su alcune misurerispetto ad altre, valutando anche sel’erogazione dei servizi ai giovani debbaessere completa titolarità pubblica attra-verso i Centri per l’Impiego, oppure se iCPI possano avvalersi degli altri opera-tori pubblici e privati. La Regione Molise sembrerebbe in ri-

tardo, pur recentemente avendo ripartitoi fondi nelle singole misure, non avendoancora attivato l’Albo regionale deglioperatori pubblici e privati (art. 7 delD.Lgs 276/2003 e ss.mm.ii.).

L’accesso al programma, dovrà avve-nire tramite registrazione del giovane in-teressato al progetto sul portalenazionale collegato a:www.cliclavoro.gov.it o sui portali regio-nali dedicati in cooperazione applicativacon il sistema nazionale(cliclavoro).Dopo la registrazione, saràconvocato dallo Youth Corner del servi-zio competente (CPI o soggetto accredi-tato) per realizzare il colloquio di“profilatura” e per stipulare il Patto diServizio che codifica gli impegni del gio-vane e del servizio che lo prende in ca-rico. Orientativamente dal colloquio di pro-

filing/patto di servizio decorreranno icirca 4 mesi entro cui il servizio compe-tente deve “garantire” una “via d’uscita”,ossia proporre al giovane o il reinseri-mento in percorsi di studio/formazionecompreso un tirocinio, oppure un con-tratto di lavoro a tempo indeterminato,determinato, di somministrazione o ap-prendistato, oppure ancora un anno diservizio civile o percorsi di mobilità lavo-rativa anche transnazionale.I Servizi e lemisure di politica attiva, quindi, sonocosì sintetizzabili: accoglienza, presa incarico e orientamento, formazione spe-cialistica con premialità per successivaoccupazione; accompagnamento al la-voro o ad una esperienza di lavoro; ap-prendistato; tirocini; servizio civile;autoimprenditorialità e autoimpiego; mo-bilità territoriale e transazionale; bonusoccupazione.Insomma un metodo innovativo per

aiutare i giovani a farsi strada nel mondo

Chi ritarda l'iter dei Fondi per i giovani?

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In merito al tavolo tecnico con-vocato per oggi dall’assessore re-gionale al Lavoro Michele Petraroiae dal consigliere delegato alla Cul-tura, Domenico Ioffredi, l’Aib Asso-ciazione Italiana Bibliotechesezione Molise prende posizionesottolineando innanzitutto il gravis-simo danno alla cittadinanza qua-lora dal 1° luglio 2014 una dellebiblioteche più importanti della Re-gione Molise dovesse sospenderei servizi e chiudere.

Ma nel contempo precisa chetutte biblioteche necessitano diprofessionalità specializzate perpoter fornire un adeguato servizioai loro utenti, e che nello specificocaso della biblioteca “P.Albino”l’Amministrazione provincialedebba e non possa esimersi dall’in-dire una nuova procedura dibando, in base alle norme di leggevigenti. Il nuovo presidente AIB Mo-lise Francesca Carnevale: “Com-prendiamo perfettamente qualisiano le difficoltà nelle quali si di-batte la biblioteca, vogliamo peròricordare che, a causa della riorga-nizzazione delle Province, tutte lebiblioteche provinciali sono nella

medesima condizione e gran partedi esse hanno trovato soluzioni alproblema. Nello specifico, a frontedelle difficoltà di tante amministra-zioni di indire nuovi bandi di gara,come previsto dal Codice dei con-tratti pubblici, per i lavoratori ester-nalizzati, hanno riorganizzato ilpersonale interno, utilizzando i di-pendenti sottoutilizzati delle ammi-nistrazioni e riorganizzato i servizi,

riuscendo a conservare l’operati-vità delle strutture, onde evitarel’interruzione di pubblico servizio”.

E’ questa la soluzione ponte indi-cata che sino a settembre/dicem-bre potrebbe permettere allabiblioteca “P.Albino” di Campo-basso diretta da Vincenzo Lom-bardi di tutelare il servizio allacittadinanza. Tuttavia, per tutelarei posti dei lavoratori, interni ed

esternalizzati, nel lungo periodo sidovrà valutare di riorganizzare lestrutture provinciali, nello specificoCampobasso e Isernia, in un’otticadi cooperazione con il territorio,come previsto dal D.Lgs 1542, cheindividua nelle stesse province rior-ganizzate, un ente guida che possasvolgere quel ruolo di coordina-mento organizzativo e di risorse,indire nuovi procedure di gara e

concorsuali , consentendo ai biblio-tecari professionisti di esercitare laprofessione. L’Associazione Ita-liana Biblioteche sezione Molise ri-mane dunque a disposizione dellaBiblioteca Provinciale “P.Albino”,nostra socia e si rende disponibilea sostenerla e supportarla in que-sto momento di grande difficoltà,fermo restando le more di legge e iregolamenti vigenti

627 giugno 2014 Campobasso

Andrea Montella, promotore della lista CampobassoNuova che alle scorse amministrative ha sostenuto ilcandidato sindaco del Polo Civico Michele Scasserra,dopo aver assistito alle operazioni di controllo della com-missione elettorale, ha evidenziato una serie di incon-gruenze che l’hanno spinto a consultare i legali perverificare se sussistono i presupposti per avviare i ricorsi.La posizione di Montella, dunque, è decisamente in con-trasto con quella dei consiglieri neo eletti del Polo civicoche l’altro ieri, nel corso della conferenza stampa convo-cata per annunciare le loro intenzioni in qualità di espo-nenti dell’opposizione, hanno precisato di non essere

affatto interessati ai ricorsi elettorali. A evidenziare que-sto aspetto sono stati in particolare Michele Scasserra eFrancesco Pilone.

Entrambi, infatti, hanno ribadito che le elezioni si vin-cono nelle urne e non nei tribunali. Tali affermazionihanno fatto scattare Montella che, nel prendere le di-stanze dagli esponenti del Polo Civico, ha ribadito la suaferma intenzione di ripristinare la regolarità del votoladdove dovessero emergere errori e vizi.

“Credo che il candidato sindaco alle ultime elezionecomunali di Campobasso Michele Scasserra nella confe-renza stampa dell’altro ieri abbia fatto confusione tra

l’opportunità di non mettere in discussione il risultatoelettorale, che lo ha visto perdente rispetto a Battista ea Cinque Stelle (Scasserra per altro ha preso addiritturameno voti delle liste che lo appoggiavano), e la validitàdi tutto il procedimento elettorale rispetto ai tanti viziche lo hanno caratterizzato. Sul primo punto – affermaMontella - oggettivamente non ho niente da dire, i nu-meri parlano da soli: una sconfitta è una sconfitta e vaaccettata com’è, anzi, bisogna riflettere, analizzare e in-terrogarsi perché si è realizzata. Sul secondo punto,quello dei vizi di forma e di contenuto che hanno reso ilprocedimento elettorale non perfetto, invece, penso, in

uno stato di diritto, e in una regione come il Molise cheha visto ben due scioglimenti del consiglio regionale perle stesse ragioni, ci sia molto da dire e da fare. Di questiargomenti – prosegue Montella - mi sarebbe piaciutodiscutere in privato tra i vari esponenti del Polo Civico aridosso delle elezioni in un sereno e leale confronto. Nonc’è stata l’occasione perché Scasserra, capo della coali-zione, non ha ritenuto di convocare nessun incontro pre-ferendo fare ogni ragionamento e confronto con suoicollaboratori o amici. Ma il problema della linearità delpercorso elettorale è un problema di tutti, della democra-zia e non solo dei perdenti e dei vincenti. Liquidarlo comefa Scasserra con una conferenza stampa, dicendo di par-lare a nome di tutti, non appare giusto.

Del resto è interesse anche di Battista, vincitore delleelezioni, sapere se il risultato conseguito è ineccepibileoppure è inficiato dalla necessità di andare ad un se-condo turno con il candidato dei grillini. Ci sono statetante incongruenze, tante stranezze, tanti dati matema-tici incoerenti, l’ultima scoperta la stranezza su la dichia-razione di collegamento tra la lista Lab e il candidatosindaco Battista, che io credo, e lo credono in tanti, diver-samente da Scasserra, dovrebbero esser chiariti, non dauna conferenza stampa, ma dalla Magistratura Ammi-nistrativa, l’unica titolata a farlo. Dunque - concludeMontella - ben venga un ricorso dei Grillini”.

Ricorsi elettorali: Scasserra disinteressato, Montella prosegue da solo

Chiusura Albino, interviene l’associazione italiana biblioteche:“Bisogna riorganizzare il servizio”

Il promotore della lista Campobasso Nuova prende le distanze dai consiglieri del Polo civico che hanno deciso di rispettare la volontà dei cittadini senza appigliarsi a vizi formali

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La struttura dirigenziale di palazzosan Giorgio non è stata mai così pre-caria. L’avvocato Antonio Calise èandato in pensione e non si hanno in-dicazioni su chi e come possa esseresurrogato sugli stessi livelli d’espe-rienza e professionali; la dottoressaMaria Veronica Gallinaro se ne andràda qui a qualche mese lasciandoscoperto ancora una volta il settorebilancio e ragioneria; il settore urbani-stica e la Polizia urbana sono tempo-raneamente retti dall’architetto PaolaLozzi e dal comandante Franco Pri-miani, in regime di prorogatio. Dannocontinuità e sicurezza il settore Lavoripubblici con Peppe Giarrusso equello delle risorse umane con NicolaSardella. Le norme in vigore vietanodi ipotizzare di ricorrere ad un diret-tore generale e, all’esterno, anchealla possibilità di individuare qualitàprofessionali necessarie per una di-rigenza che, come detto, deve es-sere per molta parte ricomposta.Campobasso non supera i cinquan-tamila abitanti e questo sarà un han-dicap per molte altre situazioniamministrative e gestionali. Campo-basso non cresce; crescono i comunidell’hinterland; brutto segno. La pre-clusione a dotarsi di un direttore ge-nerale al sindaco chiude la stradache lo avrebbe portato ad Antonio Ia-

cobucci che l’allora assessore la bi-lancio Battista, oggi primo cittadino,ha avuto modo di apprezzare per lacapacità di agire e di decidere. Ilpunto dolente sarà dunque la suturatecnica del settore finanziario: il mo-tore dell’amministrazione o il Cavallodi Troia. Dipenderà a chi potrà essereaffidato. Tutto ciò preoccupa il sin-daco più di quanto possano preoccu-parlo le difficoltà che sta incontrandoper chiudere la composizione dellagiunta che grossomodo, compresa lapresidenza del consiglio, dovrebbeinteressare da vicino i consiglieri Pie-tro Maio, Alessandra Salvatore, Bi-biana Chierchia (Pd), SalvatoreColagiovanni (Idv), Massimo Sabu-sco (Udc), Maurizio D’Anchise (Co-munisti italiani), Sabino Iafigliola(Popolari per l’Italia). Giunta e diri-genza: situazioni non facili per chi,come Battista, vuole dare un segnaledi novità attraverso l’esaltazione dellalogica, del buonsenso, della pragma-ticità. Difficoltà, dunque, su due fronti

per il primo cittadino. Nessuno primadi lui ha dovuto misurasi con la poli-tica e i suoi addentellati clientelaricontemporaneamente alla riorganiz-zazione della dirigenza che, oracome allora, a Palazzo san Giorgioha mostrato essere di scarso rilievotecnico (fatte le debite eccezioni, na-turalmente, e tra queste quella diGiarrusso e Sardella appaiono incon-testabili), di modesta personalità, diincerta iniziativa. Dal che n’è disceso, e Battista

teme che continui a discendere, lamodestia dei risultatati, la vaghezzaprogettuale, la evanescenza delle ri-sorse reperite e reperibili attraverso icanali propri, i canali nazionali e i ca-nali europei. Se si aggiunge l’even-tualità di una giunta su basi politichetremolanti (i transfughi da destra, ov-vero Colagiovanni, Iafigliola e Sabu-sco, sono tutti da inquadrare e dasperimentare sul piano della coe-renza e dell’affidabilità) e una mag-gioranza in cui già serpeggia il

malumore, non è azzardato pronosti-care un avvio in salita per il primo cit-tadino. Il quale, se davvero vorràmantenere inalterata l’immagine dipersonaggio che non usa la politicae le cariche istituzionali per avanza-menti di “carriera”, ma vuole porsi alservizio della collettività, non avràaltra scelta che mettere subito inchiaro l’opzione di mandare tutti acasa alle prime riottosità, ai primi ri-gurgiti di qualunquismo, ai primi maldi pancia. Un proposito sempreadombrato, peraltro, ma mai appli-cato. Battista potrebbe essere l’ecce-zione. Di problemi ne conta abizzeffe: di natura urbanistica, edili-zia, finanziaria, economica, struttu-rale, culturale, gestionale, di mobilità,di sicurezza, di programmazione.Può scegliere nel mazzo ,senzatema di sbagliare. Aspettiamolo allaprova. Fin qui ha avuto il buonsensodi parlare poco e di muoversi concautela.

Dardo

727 giugno 2014Campobasso

Giunta e dirigenza: due problemiin uno per il sindaco Battista

Se vuole porsi al servizio della collettività, non avrà altra scelta chemettere subito in chiaro l’opzione di mandare tutti a casa alle primeriottosità, ai primi rigurgiti di qualunquismo, ai primi mal di pancia

Questa sera lo staff di Pulp e tutti gli amicirinnoveranno l’appuntamento presso il localestorico di Piero per manifestare la loro amici-zia nel giorno del suo compleanno. Il PULPDAY inizierà nel pomeriggio alle ore 16 conBonzo, Nicola Ciaccia e Rosa Socci che in-sieme ai ragazzi della “Casa Famiglia donGiovanni Battista” completeranno il muralespresente sulla parete esterna del locale.Quindi, open party dalle 19; alle ore 21.30 la“foto storica”, la prima di una lunga serie difoto che faranno parte dell’album dei ricordidel Pulp. Vuole essere una giornata in cui sivorrà abbracciare tutto ciò che ha fatto partedi Piero e quindi come non ricordarlo col sor-

riso attraverso il racconto di aneddoti chehanno caratterizzato la sua vita e la vita di chigli è stato accanto. La sua Motoguzzi California Vintage, verràesposta nel locale già da alcuni giorni prece-denti l’evento. Piero e Pulp sono sempre stati sinonimo disolidarietà e anche questa volta si unirà lagioia dello stare insieme col sostegno a chi habisogno di un aiuto quindi, il ricavato della se-rata sosterrà il costo di un corso d’arte per iragazzi della “Casa Famigliadon GiovanniBattista” . Gli amici e i dj storici del Pulp si alternerannotutta la serata per un lungo dj-set.

Pulp day tra divertimento e solidarietà

Nessuno prima ha dovuto misurasi con la politica e i suoi addentellati clientelari contemporaneamente alla riorganizzazione delle strutture interne di Palazzo san Giorgio

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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ANNO X - N° 132 - VENERDÌ 27 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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ISERNIA. Pesanti condannesono state chieste dal pm Elisa-betta Ceniccola per i sei mediciche si sono occupati di AlbertoVerso, il famoso scenografo e co-stumista morto nel maggio 2007nell'ospedale di Isernia dove era ri-coverato per i postumi di un inter-vento chirurgico. Il pm ha chiestola condanna a 22 anni di reclu-sione per omicidio volontario delcardiochirurgo Mario Albertucci, a12 anni del chirurgo Cristiano Hu-scher per omicidio preterintenzio-nale, e a tre anni di reclusioneciascuno per omicidio colposo deimedici Massimo Sandro Petrella,

Luca Iorio, Andrea Mingoli e Fi-lippo Maria Salvatori. Secondol'accusa fu Albertucci a consigliarel'intervento proponendo sia il chi-rurgo sia la struttura sanitaria e perquesto è accusato di omicidio vo-lontario. Tutti i medici sotto pro-cesso sono accusati di avere "nellerispettive qualità e con diverseazioni e/o omissioni, tutte in rap-porto di causalità con l'evento le-sivo" - si legge nel capod'imputazione - cagionato la mortedel famoso scenografo. Dopo il rigetto da parte della

Corte di una serie di richiesteistruttorie supplementari fatta dalla

difesa di alcuni degli imputati, il pmElisabetta Ceniccola ha rasse-gnato le sue conclusioni in una re-quisitoria durata 4 ore."Quello che è accaduto a Verso

era prevedibile - ha sostenuto il pm- Gli fu consigliato l'intervento; maigli fu prospettata un'alternativa al-l'intervento chirurgico. Lui non èstato messo nelle condizioni di de-cidere; non ha deciso lui. Non eraun intervento che poteva curare ilpaziente dalla patologia cheaveva; le linee guida mediche delperiodo, poi, escludevano l'inter-vento chirurgico in casi del ge-nere". A metà luglio la sentenza.

ISERNIA. Partire dal rilanciodella scuola come riferimento so-ciale per lo sviluppo e la crescitadel territorio dell’area interna del-l’Alto e Medio Sannio (la zona ter-ritoriale che ruota intorno alle cittàdi Agnone, Frosolone e Trivento).È questa la sfida lanciata dall’as-sociazione “Tradizioni e Sviluppo”di Agnone – un gruppo coeso diprofessionisti ed imprenditori conl’obiettivo di migliorare e poten-ziare i servizi del territorio, a par-tire dalla cultura e dall’identitàlocale – che chiama a raccolta,presso il Teatro Italo Argentino, Lu-nedì 30 giugno 2014, tutte le forzeattive dell’area per un appunta-mento che mira alla creazione con-creta di una nuova progettualitàcondivisa.Dalle parole bisogna passare ai

fatti. L’area interna dell’Alto eMedio Sannio per rinascere ha bi-sogno di creare le condizioni peruno sviluppo integrato di servizi edopportunità, attraverso la capacitàdi fare rete, porre le basi per unanuova cultura funzionale alle esi-genze del territorio e le sue dispa-rate potenzialità. Il mantra daseguire è la scuola, il luogo dovesi formano le nuove generazioni eil posto in cui nascono esperienzee dove vanno stimolate attività ex-trascolastiche creando i presuppo-sti per migliorare la vita sulterritorio, dare nuova linfa ad ini-ziative e servizi. Mettendo lascuola al centro della vita socialesi deve innescare un circolo vir-tuoso da cui i più disparati settoridel territorio e le persone chehanno scelto di viverci possonotrarre beneficio. L’intento dell’ap-

puntamento del 30 giugno, a cuisono invitati tutti i cittadini, rappre-sentanti del mondo della scuola,amministratori, professionisti edimprenditori di differenti categorie,è quello di partire dall’analisi dellarealtà scolastica attuale e del rap-porto della scuola con il territorio,per delineare insieme – attraversoproposte davvero concrete –nuove prospettive fattive ed effi-caci per cambiare l’imminente fu-turo dell’area, tracciandone inmodo pratico lo sviluppo socio-economico. Come può la scuolacambiare le sorti del territorio? At-traverso la collaborazione e le ideenon solo di chi è già dentro l’istitu-zione scolastica, ma anche delmondo produttivo, sociale ed im-prenditoriale che è apparente-mente fuori dalla scuola, ma chepuò invece interagire e costruirecon essa le basi di un nuovo fu-turo. L’iniziativa è finalizzata a sup-portare l’istituzione scolastica persviluppare nuovi percorsi che inne-

schino un sistema valido di servizi,che – a prescindere dall’aggiudica-zione o meno del “progetto proto-tipo” sulle aree interne (relativoalla programmazione europea2014 – 2020) -, invertano la rottadello spopolamento. Nuovi serviziper la scuola significano una retedi trasporti più efficace (integrandomezzi su gomma e treno), la possi-bilità per i genitori di vivere al me-glio le opportunità offerte dalterritorio, la capacità di sfruttare legrandi potenzialità ambientali eculturali esistenti (dall’agroalimen-tare all’artigianato, dalla zootecniaalla natura, turismo e archeologia,sport invernali, …) e valorizzare ipunti di forza del territorio che loidentificano e distinguono da altrearee.Il potenziale c’è, basta unire gli

intenti e progettare insieme. Il con-vegno al Teatro Italo Argentino, in-fatti, non sarà solo un incontro peranalizzare e riflettere, ma soprat-tutto per proporre ed interagire.

1127 giugno 2014Isernia

Per Huscher chiesti 22 anni di carcere

ISERNIA. Ancora una volta sa-lata la seduta del Consiglio comu-nale di Isernia. Solo 13, infatti, iconsiglieri di maggioranza che sisono presentati in aula vanificandola regolare convocazione dell'as-sise. L'opposizione di centrodestraha sferrato un duro attacco allamaggioranza e al Sindaco arri-vando a chiedere le dimissioni pro-prio di Brasiello. "Siamo inpresenza di una maggioranza chenon è capace di amministrare eche sta paralizzando la città perchè

non ha obiettivi da raggiungere eprogetti da realizzare. Per questo, diventa difficile qual-

siasi confronto politico con un'am-ministrazione che non ha una suaprogettualità". Il centrosinistra, in-vece, ha respinto le accuse sottoli-neando che la mancanza dinumero legale non è legata a pro-blemi politici ma il frutto di incom-prensioni. "E responsabilità sonoda addebitare anche a un passatoche ancora pesa sulle casse comu-nali".

ISERNIA. Dando seguito agli im-pegni assunti nei giorni scorsi, ilMinistero del Lavoro ha firmato ieriil Decreto di concessione del trat-tamento di cassa integrazione stra-ordinaria per l’ITTIERRE e domanilo stesso Decreto sarà trasmessoall’INPS per avviare le procedureper il pagamento delle spettanze ai

lavoratori. Il Vicepresidente dellaGiunta Regionale, Michele Petra-roia, prende atto con soddisfazionedella concessione della CIGS edauspica un rapido iter istruttorio daparte dell’azienda e dell’INPS ondeaccelerare il materiale accreditodelle spettanze ai dipendenti del-l’ITTIERRE.

“Brasiello si dimetta”

Ittierre, c'è la cassa integrazione

Per il pubblico ministero la morte dello scenografo fu "omicidio volontario"

L'opposizione critica l'immobilismodella Giunta che paralizza la città

Il ministero del Lavoro ha firmato il decreto di concessione del trattamento

E' questa la sfida lanciata dall'associazione Tradizioni e sviluppo di Agnone

La scuola per rilanciare l’alto Molise

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TERMOLI. Rimarrà in carcere il32enne albanese arrestato dai ba-schi verdi del Goa della Guardia diFinanza lunedì pomeriggio in viaMulino a Vento a Termoli. La ‘cen-trale’ di spaccio a domicilio che l’im-migrato aveva allestito è stataconsiderata materia sufficiente perla convalida dell’arresto e per laconferma della custodia cautelarein carcere. L’udienza di convalida siè tenuta ieri mattina, a mezzo-giorno, davanti al Gip del tribunaledi Larino Maria Paola Vezzi. Un fe-nomeno, quella del narcotraffico edello spaccio, che sta assumendodi nuovo connotati di profondo al-larme sulla costa.

1227 giugno 2014 Termoli

Rimarrà in carcere l'uomo fermato dagli uomini della Finanza

Rimarrà in carcere l'uomo fermatodagli uomini della Finanza

Auto contro un muro,grave neonata

Zuccherificio, il 5 luglio si accendono i forni

Se la città diventa autoscontro

TERMOLI. Una bimba di pochigiorni in gravi condizioni per ferite la-cero-contuse alla testa e altri quattroferiti, tra cui due bambini, è il dramma-tico bilancio di un incidente stradaleavvenuto tra le 12 e le 12.15 sullastrada provinciale 167 tra Ururi e ilbivio di Larino. Una famiglia compostada una madre, tre figli e la nonna viag-giava su una Citroen C3 nera in dire-zione Ururi, per raggiungereSerracapriola, il paese di residenza.A causa dell’asfalto reso viscido

dalla pioggia la conducente ha persoil controllo dell’auto, andando aschiantarsi contro un muretto laterale.La vettura si è ribaltata e sono rimastiferiti tutti gli occupanti. Sul posto sonointervenuti i carabinieri della stazionedi Larino, i vigili del fuoco e il 118 diSanta Croce di Magliano.

Le prime cure sono state prestateda una dottoressa allertata proprio daimilitari dell’Arma e da subito le condi-zioni della neonata sono apparseserie, a causa delle lesioni conse-guenti al trauma cranico subito du-rante lo schianto.In sopralluogo è giunto anche il

maggiore della compagnia frentanaAlessandro Dominici.Tre le ambulanze giunte per soccor-

rere i feriti, la signora anziana è statatrasportata all’ospedale Vietri di La-rino, la madre e i tre figli al pronto soc-corso del San Timoteo di Termoli. Isanitari del nosocomio di viale SanFrancesco hanno diagnostica untrauma cranico e una frattura al fe-more per la piccola, disponendonel’immediato trasferimento in eliambu-lanza.

TERMOLI. Mancano poche settimane al-l’avvio della campagna bieticolo-saccarifera2014. L’accensione dei forni, come da tradi-

zione, dovrebbe avvenire allo Zuccherificiodel Molise il prossimo 5 luglio (nel giornodella visita di Papa Francesco) e i primi con-

ferimenti di barbabietole da zucchero sonoattesi per l’11 luglio, quando comincerannoad arrivare i tir col prezioso tubero dolcia-stro. Per allora tutto dovrà essere a posto,parliamo degli impianti, che sia i dipendentifissi che gli avventizi stanno cercando di lu-strare e rimettere in sesto a dovere, per

avere una stagione di trasformazione agro-industriale senza intoppi. Non così pos-siamo affermare per la governance dellaNewco, che dopo le dimissioni rassegnatedall’amministratore delegato Alberto Alfieri,vive ancora nell’interregno della prorogatio,con la procura speciale nelle mani di Nicola

Baranello, l’uomo di fiducia del governatoreFrattura e della giunta regionale. Una cam-pagna di transizione, con poche migliaia diettari di seminativi, giusto per arrivare in au-tunno e provare a cedere gli asset della vec-chia Spa, dopo ben 4 procedure andatedeserte nel giro di dodici mesi.

Arrestato un 32enne per droga

TERMOLI. Termoli di notte di-venta un gigantesco “autoscon-tro” dove molti automobilisti omotociclisti fanno a gara per an-dare a sbattere contro qualsiasioggetto inanimato gli si para da-vanti. Non sappiamo con preci-sione se questo accade pergioco, distrazione o se più gra-vemente per eccessi di so-stanze che adulterano lecapacità cognitive umane, fattosta che non passa tempo che bi-sogna registrare questo tipod’incidenti; il più recente lunedìcon un impatto su una fiorierapubblica, qualche fine settimanafa, invece, alla rotonda tra viaCorsica e Via Egadi un’auto si èschiantata prima contro il cor-dolo della rotonda finendo la suacorsa nell’insegna al neon esfondando poi il suo cancello dientrata di proprietà di un salonerivendita di auto. Ma alcune set-

timane prima, tra corso Nazio-nale e corso Umberto I, una Golfha divelto uno dietro l’altro tutticartelli pubblicitari messi sulmarciapiede.L’ultima impresa l’abbiamo ieri

mattina “vittima”, la cancellata aprotezione dell’isola ecologica ascomparsa, sita nel piazzale delporto, ecco come è stata ridottadall’impatto di qualche vettura

che l’aveva presa di mira …certo la colpa di averla ridottacosi non la possiamo addebitareal forte vento rovente di Garbinoche è soffiato e allora chi sarà ilprossimo a salire sul grande Au-toscontro Termoli?Il giro, come sembra, è gra-

tuito e non è come dice un notoproverbio: chi rompe paga per-ché qui si rompe “a gratis”.

Di notte Termoli si trasforma in piste per scorribande pericolose

Ufficialmente al via la campagna bieticolo-saccarifera. Sarà ancora di transizione

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TERMOLI. Due settimane conoggi dalla proclamazione degli elettie almeno una in più delle previsioniper compilare e decidere qualisiano le caselle della giunta al co-mune di Termoli per il sindaco An-gelo Sbrocca. Nemmeno ieri è statala volta buona per il primo cittadino,che ormai sta viaggiando verso ilconsiglio comunale d’esordio im-piegando più tempo di quello cheavrebbe voluto per chiudere la par-tita della nuova squadra di governo.La novità del giorno è stata la fi-

brillazione negli ambienti del Partitodemocratico, da sempre cartina ditornasole della coalizione, vuoi peril peso specifico di natura politica,che di quello consiliare, un terzodegli eletti battono bandiera aran-cione. Incredibilmente, ma non sap-piamo se per spintadell’establishment regionale o del

circolo unito a parte del gruppoconsiliare, la scelta del Pd do-vrebbe andare nella precisa dire-zione indicata dal sindaco Sbroccanella riunione informale di dome-nica scorsa lungo il corso nazio-nale.Ossia, non assessore epresidenza del consiglio, ma dueassessori e l’altra grande innova-zione sul dibattito interno è quellache dovrebbe essere superatal’ipotesi della rosa di nomi da som-ministrare a Sbrocca lasciando a luil’onere della scelta, ma indicandodirettamente due eletti che potes-sero soddisfare anche questa pre-cisa richiesta da parte dello stessoprimo cittadino. Scenario interes-sante, anzi intrigante, poiché met-terebbe in gioco anche ilmeccanismo delle surroghe in casademocrat da lunedì sera.Ma chi potrebbe affiancare

Sbrocca nell’esecutivo, conside-rando che senza la guida dell’as-semblea consiliare ci sarebbeanche la nomina a vice sindaco?Sicuramente in ballo c’è la primaeletta Manuela Vigilante, cheavrebbe dovuto prendere il posto diquello che fino a febbraio era di Al-berto Montano, ma anche tra glieletti, certo sarà un maschio, cosìda lasciare libere altre due caselleuomo-donna per l’altra metà dellagiunta, la battaglia è ancora ac-cesa.Un cambio di strategia che andrà

a incidere anche sulle altre liste, dicui una dovrà sacrificare la visibilitàin esecutivo per accontentarsi dellapresidenza del consiglio e forse perquesto la quadra si troverà o nelpomeriggio di oggi o addirittura do-mani, a sole 72 ore dal debutto inassise civica.

TERMOLI. “Il piano traffico va ri-visto”, è questo l’imperativo che sta-mane ha avviato l’incontro tra ibalneatori che hanno voluto porrel’attenzione sui limiti legati allescelte della politica. “Questo turismova resettato e ri-settato”, il monitodei partecipanti parsi più che maiuniti e intenti a “far cambiare lecose”. Parcheggi, navetta, la nuovaviabilità e progetti arenati da tempo,come la litoranea Termoli-Campo-marino, sono stati temi cardine diuna trattazione a tratti concitata cheha portato i balneatori a imporrel’esigenza di attuare azioni precisee concrete, considerando che “l’in-tero comparto è più che mai in crisi”.Tra le proposte ha trovato conver-genza quella di bloccare la segna-letica o attuare flash mob ma anchel’ipotesi di protestare non pagandola Tasi (tassa sui servizi di cui le at-tività balneari non godono).Questi temi, a detta di Pietro

D’Andrea saranno al centro della ri-chiesta di un consiglio comunalemonotematico di prossima convoca-zione. “La politica sul turismo è im-provvisata e la situazione è giuntaall’osso perché oggi paghiamo leconseguenze di progetti errati e ap-prossimativi”, hanno dichiarato “gliaddetti ai lavori” che individuanocome una delle gocce che ha riem-pito il contenitore della protesta lecontinue “scelte politiche contesta-bili e non idonee al turismo”.“Pa-

ghiamo noi la navetta per andare in-contro ai turisti” hanno suggerito“ma non intendiamo pagare la Tasi”perché vogliamo spostare il malu-more dei cittadini non sugli impren-ditori balneari, ma sull’azionepolitica in atto. Ieri, intanto, a pa-lazzo comunale ha avuto luogo unincontro tra i rappresentanti di cate-goria e il sindaco: “All’incontro conSbrocca abbiamo scoperto unnuovo piano parcheggi ancor peg-giore del precedente, perché riducedi un terzo i parcheggi auto a favoredi quelli degli scooter.Obiettivo degli amministratori,

quindi, è stato solo quello di limitarescooter sui marciapiedi che, tra l’al-tro, imperversano nel percorrere lapista ciclabile nel senso contrario dimarcia”. Semplici, quindi, le richie-ste dei balneatori che vogliono“maggior controllo e un incrementodei servizi di trasporto per evitate in-gorghi e quant’altro”; piccola pole-mica, infine, è legata agli ambulantii quali “offrirebbero i nostri stessiservizi a prezzi inferiori: chi li con-trolla? Chi ci tutela?”.Concludendol’assemblea, Pietro d’Andrea ha di-chiarato: “La nostra è una battagliache mira alla tutela dei clienti. Lepolitiche ci hanno dato prova che inostri amministratori non cono-scono i temi turistici e le nostreistanze. Se le cose restano tali equesti servizi ci vengono negati (illu-minazione, viabilità e parcheggi) noi

faremo disobbedienza fiscale per-ché il pagamento della Tasi non sa-rebbe in alcun modo giustificato.Per questo chiederemo un consigliomonotematico aperto al pubblico”.Intanto giunge in mattinata la nota

ufficiale del comune di Termoli:“Parcheggi, navette e cestini porta-rifiuti. I balneatori del lungomarenord incontrano il sindaco Sbrocca”.Ieri, 25 giugno, gli operatori bal-

neari che hanno le loro attività inte-ressate dai lavori di messa a puntodel lungomare nord hanno incon-trato il sindaco Sbrocca. A convo-carli è stato proprio il primo cittadinoper ascoltare consigli e suggeri-menti mirati a migliorare la circola-zione e la fruibilità del lungomarenord.Tanti i temi affrontati nell’arcodelle oltre due ore di incontro, prio-

ritariamente è stato affrontato iltema della diminuizione dei par-cheggi dovuta alla nuova sistema-zione del lungomare. I balneatori,incontrando il consenso del sin-daco, hanno proposto l’attivazionedi un servizio di navette dedicato aituristi che copra l’intero circuito dellungomare con tappa al parcheggiodel cimitero.È stato inoltre proposto di indivi-

duare un paio di soste delle navette,in concomitanza con l’orario di ar-rivo dei bus extraurbani, al terminalbus.Il sindaco Sbrocca ha garantitoil suo impegno a convocare la dittafornitrice del servizio di trasporti ur-bani per verificare disponibilità ecosti di trenini e navette che pos-sano garantire il servizio e ha ga-rantito, qualora il servizio potesse

realizzarsi, una comunicazione co-munale efficace per pubblicizzarloal meglio.Gli operatori hanno anche sugge-

rito la volontà di contribuire qualorasi proponessero dei servizi di abbo-namento navetta. Altro suggeri-mento arrivato dagli operatoribalneari è stato quello di posizio-nare sul lungomare rastrelliere perbiciclette e aumentare i cestini por-tarifiuti. Si è discusso a lungo, conprogetto alla mano, della possibilitàdi modificare l’attuale stato dei par-cheggi, di quelli dedicati agli scoo-ter, di quelli per le auto, di parcheggia pagamento e della possibilità diaumentare quelli gratuiti.Sindaco e balneatori hanno di-

scusso anche di potenziare le atti-vità ricreative sul lungomare ancheimpegnandosi a creare e comuni-care eventi (da inserire eventual-mente nel cartellone dell’estatetermolese) e hanno chiesto chevenga rivista l’ordinanza che attual-mente prevede la fine di eventi mu-sicali a mezzanotte. Dai balneatorisono state chieste facilitazioni pro-cedurali per la realizzazione dellepasserelle che consentano ai disa-bili l’accesso ai lidi. Il sindacoSbrocca ha dato la massima dispo-nibilità. Nel corso dell’incontro èstata convocata anche la ditta cheha eseguito i lavori sul lungomareed è stata invitata a rimuovere i re-sidui di cantiere ancora in giacenza.

1327 giugno 2014Termoli

LARINO. Finalmente, dopo oltre un decennio di attesa, sonostate avviate le procedure per la realizzazione del collettore fo-gnario della Zona Artigianale di Monte Arcano. L’opera ha subito un iter complesso a causa della necessità in-

derogabile di costruire parte della impianto nella proprietà di unprivato. In seguito all’interessamento dell’Amministrazione comunale,

che ha provveduto a ridefinire meglio alcuni atti amministrativipregressi, ed alla concreta disponibilità dell’attuale proprietariosi è potuti giungere ad un accordo che permetterà, nel giro diqualche mese, di fare partire i lavori e ridare dignità alla Zona Ar-tigianale di Larino in cui sono presenti alcune importanti realtà.Infatti gli immobili presenti in tali aree (opifici ad uso artigianale

ed alcuni edifici rurali posti nelle immediate vicinanze) pur es-sendo provvisti di condotta fognante, in assenza del collettoreprincipale di raccordo tra la zona artigianale e la condotta comu-nale a servizio del carcere, sono costretti a servirsi di fosse bio-logiche per lo smaltimento delle acque nere, mentre quellemeteoriche defluiscono liberamente nei piazzali e lungo le strade,creando danni alle strutture stradali ed alle campagne limitrofe.Per questo l’Amministrazione comunale si è attivata fin dall’ini-

zio ad approfondire i problemi che da molto tempo affliggono i ti-tolari di attività artigianali nonché i cittadini che risiedono inquesta zona ed oggi possiamo dire con soddisfazione di essereriusciti a superare tutte le criticità presenti in quell’area con lasperanza di potere dare inizio ai lavori in un arco di tempo moltoristretto. (tra pochi giorni sarà conclusa la gara di appalto).Inoltre i lavori previsti nel progetto, redatto all’arch. Pasquale

Cordigliere, prevedono anche la ristrutturazione degli impianti disollevamento di Cappuccini inferiore e Cappuccini superiore, alfine di eliminare le problematiche connesse al funzionamentodegli stessi.Tali impianti, da anni evidenziano una serie di criticità tra cui, in

quello di Cappuccini inferiore, la perdita di funzionalità per corro-sione delle strutture in ferro di copertura della vasca e la man-canza di acqua corrente.

Zona artigianale a Larino

Sono i balneatori di Termoli a chiedere al Sindaco una nuova programmazione

Comune, una Giunta da comporre

“Il piano traffico va rivisto”

Contrasti all'interno dei partiti rendono difficile il percorso politico Dopo oltre un decennio di attesa avviatele procedure per il collettore fognario

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di Gennaro Barone* E’ questo il Documento scaturito dalla tavolarotonda cui hanno partecipato numerosi Pre-sidenti di Ordine delle Regioni Abruzzo,Campania , Molise e Puglia al termine delConvegno “L’ambiente ferito nelle terre del-l'illegalità. Inquinamento delle catene alimen-tari, interferenza sul genoma umano” che siè svolto a Termoli il 31 maggio scorso e cheha fatto seguito a due importanti iniziativeche hanno coinvolto la Commissione Nazio-nale “Professione, Salute e Ambiente, Svi-luppo economico” della FederazioneNazionale degli Ordini e l’ISDE (Associa-zione Medici per l’ambiente) centro-sud. Lalarga partecipazione di cittadini e di perso-nale impegnato in Sanità, ha confermato ilcrescente interesse della collettività verso leproblematiche inerenti la tutela dell’ambienteintesa anche come tutela della salute, vistolo strettissimo legame, ormai acclarato, esi-stente tra numerosi inquinanti e gravi pato-logie. Uno dei significati più pregnantidell’iniziativa termolese (patrocinata dallanostra Federazione Nazionale) è stato ilcoinvolgimento di numerosissimi medici edegli Ordini Professionali di quattro regionitra loro confinanti, purtroppo accomunatedalla piaga dell’inquinamento del territorio,spesso accertato e in qualche caso ipotiz-zato. Un coinvolgimento che ha voluto testi-moniare l’impegno della professione medicanella tutela dell’ambiente derivante da precisidettami deontologici e che porta inevitabil-mente ad un allargamento della funzione so-ciale della medicina. Infatti il medico,essendo il primo testimone delle evidenti ri-cadute che il danno ambientale provoca sulla

salute umana inserita nell’ecosistema, nonpuò restarne indifferente. Dalla tavola ro-tonda che ha concluso il proficuo convegno eche è stata coordinata dal presidente dell’Or-dine dei Giornalisti della regione Molise dott.Antonio Lupo, è emersa la necessità di chie-dere alle istituzioni competenti, proprio invirtù del ruolo di organo ausiliario dello statosvolto dagli Ordini provinciali dei Medici, po-litiche chiare ed inequivocabili a tutela delterritorio, che partano dal presupposto diorientarsi verso un forte ripensamento sul-l’attuale modello di sviluppo e dell’intero si-stema economico al fine di riconoscere la

centralità del binomio ambiente/salute. Inparticolare viene richiesto:-Rispetto, in ogni caso, del principio di pre-

cauzione in base al quale va comunque evi-tato tutto ciò che rappresenta un rischio perla salute, anche se solo ipotizzato.-Una corretta gestione dei rifiuti in tutti i co-

muni, con raccolta differenziata “porta aporta” e iniziative volte alla riduzione, al riusoe al riciclaggio degli stessi. -Un controllo ca-pillare del territorio per evitare e reprimerediscariche abusive e dispersione di inqui-nanti nell’ambiente.-Una maggiore attenzione per la qualità

dell’acqua e dell’aria con drastica riduzionedel traffico urbano e creazione di vaste isolepedonali. -Creazione di piani energetici regionali che

rispettino l’ambiente.-Eliminazione di ogni forma di nocività

negli ambienti di lavoro evitando l’ignobile al-ternativa, laddove dovesse esistere, “o sa-lute o lavoro”. -Incentivazione di colture biologiche e ado-

zione di una severa regolamentazione del-l’uso dei pesticidi.-Maggiore attenzione all’esposizione a

campi elettromagnetici, evitandone la pros-simità a scuole e a centri ad alta densità dipopolazione o di presenza di bambini, riesa-minando la opportunità di avere aree wire-less nelle scuole. Da ultimo si èunanimemente concordato di sollecitare allecompetenti istituzioni la attivazione, dove an-cora assente, del registro tumori, strumentopurtroppo in uso “a macchia di leopardo” sulterritorio nazionale nonostante la ricono-sciuta e imprescindibile utilità per una con-creta e corretta prevenzione in ambitooncologico, vista la genesi ambiente-corre-lata di molti tipi di neoplasie. Sono queste leproposte scaturite dal convegno e dalla ta-vola rotonda dei Presidenti di Ordine dellequattro regioni citate, a tutela della salute deicittadini che vivono nel contesto sociale nelquale operano i medici. Sono proposte, tral’altro, in perfetta sintonia con i programmiportati avanti dall’ISDE (Associazione Mediciper l’ambiente) con cui sono stati condivisi iprogrammi e gli obiettivi della iniziativa svol-tasi a Termoli.

*Presidente OMCeO di Campobasso

di Antonio Vincenzo MonacoFinalmente leggo con piacere che a livello regio-

nale si comincia a pensare ad una “Agenzia Regio-nale per il Turismo” che dovrebbe sostituire gli attualiEPT e altri organismi privi di risorse e carenti di pro-grammazione. Una proposta, quella dell’Agenzia Re-gionale per il Turismo, che mi son permesso di fare esostenere da qualche anno in tantissime mie dichia-razioni pubbliche.Per me questa è la strada da seguire, non ne vedo

altre. Un unico organismo, retto da persone compe-tenti, che devono essere in grado di dare una minimaidea di programmazione, con la speranza di ipotiz-zare concretamente un modello di sviluppo per il no-stro Molise e per le aeree regionali più vocate alturismo. Credo in questa idea, ma essa è sostenibilee praticabile se resta fuori dalle logiche politiche chenell’ultimo decennio sono state poco produttive e pocosoddisfacenti in termini di proposizione, in termini diprogrammazione ed in termini di promozione della no-stra Regione.Purtroppo è accaduto, e continua ad accadere, che

le esigue risorse finanziarie per il turismo e per il mar-keting territoriale vengono destinate ed utilizzate inmaniera non soddisfacente alle esigenze del territorioe delle aspettative degli operatori del settore turistico.Vanno posti dei correttivi, in termini di destinazione dirisorse, che oltre a dover essere sufficientemente in-crementate, devono essere realmente destinate allapromozione del nostro territorio ricco, ricchissimo diattrattive. Credo che se la Regione vuole veramenteintraprendere la strada dell’Agenzia Regionale del Tu-rismo, tutti coloro che vivono le tantissime realtà re-gionali legate all’economia turistica, devono tirare un

sospiro di sollievo e devono essere coinvolte in unprocesso di programmazione che deve venire dalbasso e non più imposto da nessuno. Oggi si staprendendo coscienza che la collegialità è lo strumentoindispensabile per raggiungere alcuni risultati. Dapoco si è costituito il Sistema Turistico Locale “AltoMolise e Mainarde”, il primo della Regione Molise,che vede coinvolto numerose amministrazioni locali etantissimi operatori economici. Si stanno facendo altritentativi di associazionismo quali “Le perle degli Ap-pennini” che guardano al di là dei confini regionali eguardano verso importanti località abruzzesi. Di que-ste ore è il prezioso riconoscimento dell’Unesco per leriserve di Collemeluccio e Montedimezzo, frutto di unlungo lavoro dei Comuni dell’Assomab. Sono in corsoaltre importanti iniziative che vedranno coinvolte di-verse amministrazioni e operatori che andranno neiprossimi mesi e nei prossimi anni a interagire a livelloregionale, nazionale e intracomunitario per la gestionedei fondi europei per il periodo 2014 – 2020. In questocontesto è evidente che per il comparto turismo, è in-dispensabile avere un unico organismo, un riferimentoche deve fare da collante, da unione, da coordina-mento sia per le attività che oggi si programmano “avista”, sia in previsione di una programmazione futurache non può ulteriormente mancare il bersaglio. Tuttii segnali positivi che vanno verso le aggregazioni,verso il superamento dei campanili devono rappre-sentare una svolta ovvero la consapevolezza che bi-sogna andare avanti uniti, senza prevaricazioni.L’associazionismo rappresenterà, ne sono certo, ilsostegno fondamentale per le attività dell’ipoteticaAgenzia Regionale per il Turismo, che spero possavedere la luce nel più breve tempo possibile.

1527 giugno 2014opinioni

L’ambiente ferito nelle terre dell’illegalità

di Pasquale Di LenaLa conferma della qualità e bontà di questo vino viene da un’indagine approfondita sulle caratteristiche

fisiche, chimiche e sensoriali dei vini monovarietali prodotti con uve della cv. “Tintilia”, portata avanti da alcuniricercatori, guidati dal prof. Massimo Iorizzo, del Dipartimento di Agricoltura, Ambiente e Alimenti dell’Universitàdel Molise. Un grande vitigno, introdotto nel Molise al tempo dei Borboni, che onora il Molise, il territorio diorigine del suo prezioso vino, e dà immagine, dopo il salvataggio fatto con il riconoscimento della Doc “Molise”,alle aziende che lo imbottigliano. Ora vive di un suo disciplinare di produzione quale Doc o Dop “Tintilia delMolise”. Sono stato, grazie all’esperienza maturata nella direzione dell’Enoteca Italiana di Siena, il primo adaver pensato al recupero, agli inizi degli anni ’90 del secolo scorso, del vitigno molisano per eccellenza, la Tintilia,noto, soprattutto nella parte centrale del Molise, per le sue caratteristiche di tingere, cioè colorare di rosso ilvino che, normalmente da queste parti, come nel territorio isernino, è sempre stato di colore bianco per unpiù facile adattamento al clima dei vitigni a bacca bianca. Un primato che alimenta ancor di più il mio orgogliodi molisano e la mia gratitudine per la istituzione senese, figlia, nel 1960, dell’Ente Mostra Vini che, dal 1933al 1960, aveva organizzato l’unica e più importante Mostra-Mercato dedicato ai Vini Tipici e di Pregio. Dopol’apertura dell’Enoteca, una struttura promozionale dei vini a denominazione di origine e di qualità a caratterepermanente, il testimone è passato al Vinitaly di Verona, da tempo punto di riferimento dei vitivinicoltori italianie dei consumatori rappresentati da giornalisti, importatori, ristoratori e enoteche di ogni angolo del mondo.Una premessa necessaria per capire l’amore e la passione dei molisani per il loro vino “Tentije” o “Tentèie”,al femminile come la mitica “Barbera” piemontese, che stava per significare “vino rosso”. Il lavoro portato avantidai cinque ricercatori del DiAAA dell’Università del Molise, M. Iorizzo, V. Macciola, B. Testa, S.J. Lombardi e A.De Leonardis, riportata dalla rivista scientifica, Springer, con il titolo “Physicochemical and characteristics ofred wines from the rediscovered autochthonous Tintilia grapesvine in the Molise region(Italy)”, rende omaggioai caratteri di grande qualità della Doc Tintilia. A conferma di questo giudizio i risultati ottenuti grazie allo studioe analisi di tredici campioni, rappresentativo dell’attuale produzione regionale, di vino Tintilia, annate 2009-2012, di cui otto provenienti dalle principali cantine imbottigliatrici di “Tintilia del Molise” Doc o Dop, mentrei restanti cinque erano vini prodotti in laboratorio con uve “Tintilia” e ceppi di lievito selezionati custoditi nellacollezione del DiAAA. Tutti i campioni sono stati sottoposti ad analisi sensoriali da parte di un panel di assag-giatori coordinati dal dott. Francesco Iapaolo dell’ASPI (Associazione Sommeliers Professionale Italiana). Dai“dati analitici – recita la ricerca – il vino Tintilia appare come un vino molto corposo, tendenzialmente alcolico;non molto acido, ma con un potente potere tampone che ne garantisce freschezza e stabilità; ricco di sostanzefenoliche, soprattutto flavonoli e antociani ed infine, con colore equilibrato in tonalità giallo/rossa”. Un giudizioche ha trovato la sua conferma anche nell’analisi sensoriale con attributi alquanto positivi per l’aspetto visivo(limpidità, tonalità e intensità colorante), franchezza olfattiva e gusto armonico. In pratica un profilo fisico –chimico e organolettico del vino “Tintilia del Molise” abbastanza distintivo e con peculiarità adatte a soddisfarei consumatori di vino più esperti ed esigenti. Si è detto dell’acidità e dell’effetto tampone, c’è da aggiungereche i vini Tintilia sono risultati tendenzialmente alcolici (14,2%grado alcolico medio), con una componente fe-nolica molto ricca a testimoniare la qualità del vino a, anche, la sua bontà, sapendo quanto contano, una voltaassunti, i polifenoli contenuti in un vino rosso nel controllo di alcune patologie croniche e degenerative qualiAlzheimer, arteriosclerosi, diabete e alcuni tumori. Una grande capacità antiossidante, quindi, che rendono ilvino Doc o Dop “Tintilia del Molise” un prezioso amico del consumatore, soprattutto quello che ha la fortunadi poterlo bere ai pasti tutti i giorni.

La Tintilia molisana fa bene

Il documento

L’interventoFinalmente l’Agenzia Regionale per il Turismo

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