dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà,...

107
1° libro Carissima Piera, gli scritti seguenti sono tratti da il Portatore del Fuoco, che ho pubblicato con La Riflessione di Cagliari nel 2010: parla di esperienze personali vissute 40 anni fa , da me e amici vari. Riguarda in qualche modo quello che ci siamo detti col carissimo Alessandro, ieri. Cap. 3 La Goccia ricerca l’Oceano. Lentamente Andrea s’ incamminò verso il mare. La città sembrava come morta, il silenzio era rotto solo dal passaggio di qualche auto, il cui rombo si perdeva lontano; c’era ancora qualche luce accesa. Il giovane, pensoso, camminava lentamente sul lungo mare. Cosa ci faceva ancora a casa dei suoi? Le loro idee erano inconciliabili. Padre e madre professionisti e ben pensanti. Non facevano politica, però credevano nell’onestà delle proprie azioni, come regola di vita. Suo fratello stava frequentando la facoltà di giurisprudenza, prossimo alla laurea. Anche se gli anni di differenza fra loro erano solo un paio, sembrava che fra i fratelli ci fosse un abisso incolmabile, prodotto da diversità mentale. Era da un bel po’ ormai che i due non si parlavano più seriamente; ogni minima discussione dava adito solo a litigi. “Dal loro punto di vista sono la pecora nera della famiglia. Perché tornare e a che? Alla monotonia d’ogni giorno? ” si diceva. I suoi familiari non riuscivano a comprendere la sua necessità di muoversi, di conoscere, di viaggiare. Come spiegare i nuovi profumi a chi non l'avvertiva? Come parlare di quella novità nell'aria, a chi non la percepiva? Di fatto, però, essa si intuiva ovunque per le strade, nelle scuole, nelle fabbriche, nei campi. I giovani si stavano movendo anche qui, in Europa. Stava giungendo un vento nuovo, di mutamento, che si chiamava contestazione. Contestare: testimoniare assieme per contrastare, negare... ma contestare chi o che?

Transcript of dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà,...

Page 1: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

1° libro Carissima Piera, gli scritti seguenti sono tratti da il Portatore del Fuoco, che ho pubblicato con La Riflessione di Cagliari nel 2010: parla di esperienze personali vissute 40 anni fa, da me e amici vari. Riguarda in qualche modo quello che ci siamo detti col carissimo Alessandro, ieri.

Cap. 3 La Goccia ricerca l’Oceano.

Lentamente Andrea s’ incamminò verso il mare. La città sembrava come morta, il silenzio era rotto solo dal passaggio di qualche auto, il cui rombo si perdeva lontano; c’era ancora qualche luce accesa.

Il giovane, pensoso, camminava lentamente sul lungo mare. Cosa ci faceva ancora a casa dei suoi?

Le loro idee erano inconciliabili. Padre e madre professionisti e ben pensanti. Non facevano politica, però credevano nell’onestà delle proprie azioni, come regola di vita. Suo fratello stava frequentando la facoltà di giurisprudenza, prossimo alla laurea. Anche se gli anni di differenza fra loro erano solo un paio, sembrava che fra i fratelli ci fosse un abisso incolmabile, prodotto da diversità mentale. Era da un bel po’ ormai che i due non si parlavano più seriamente; ogni minima discussione dava adito solo a litigi.

“Dal loro punto di vista sono la pecora nera della famiglia. Perché tornare e a che? Alla monotonia d’ogni giorno? ” si diceva.

I suoi familiari non riuscivano a comprendere la sua necessità di muoversi, di conoscere, di viaggiare. Come spiegare i nuovi profumi a chi non l'avvertiva? Come parlare di quella novità nell'aria, a chi non la percepiva? Di fatto, però, essa si intuiva ovunque per le strade, nelle scuole, nelle fabbriche, nei campi. I giovani si stavano movendo anche qui, in Europa. Stava giungendo un vento nuovo, di mutamento, che si chiamava contestazione.

Contestare: testimoniare assieme per contrastare, negare... ma contestare chi o che?

I giovani annusavano l’aria come cerbiatti; il tempo cupo stava passando, per fare posto al sereno. Il vento da nord soffiava forte. La primavera era alle porte; le nubi scappavano, le nevi si scioglievano. La via era quella segnata dalla contestazione giovanile americana.

Alcuni amici di Andrea avevano lasciato poco prima le loro case, per ritrovarsi nelle piazze di Roma, Milano, Genova, Firenze, Napoli.

Contestavano i valori del sistema con la sua ipocrisia moralistica; la spersonalizzazione del lavoro che produce alienazione; l’avidità di guadagno, per la quale il più forte si ciba del più debole; la schiavitù dell’individuo, costretto a fare cose non sentite, pur di potere sopravvivere economicamente.

Page 2: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Con le piazze erano giunti i concerti, le comuni, la libertà sessuale, la droga: l’autogestione come valore assoluto. La necessità di una nuova cultura e di un nuovo modo di educazione, sia per i bimbi che per gli adulti, era sentita come l’unica possibilità per uscire fuori da un falso perbenismo. Occorreva un lavoro duro per la ristrutturazione. Forti erano le tendenze mistiche.

La rivoluzione sessuale aveva il compito di abbattere l’egoismo della separazione, avvicinando sempre più gli uni agli altri. L’uomo, dagli occhi effettivamente umani, si ritrovava finalmente col suo prossimo. La specie umana finalmente costituita da uomini e donne, tutti liberi. I tabù, propri dei sistemi educativi utilitaristici e settari, erano finalmente sostituiti da una cultura di fratellanza, fondata sul rispetto della libera autodeterminazione … la propria e I’altrui.

Fortissima la tendenza alla collettivizzazione dei beni: il singolo riscopriva se stesso negli altri, mentre alla droga si dava il valore di una chiave, che se capita poteva allargare la mente, per giungere alla verità ultima delle cose.

Il misticismo era la tendenza più forte della contestazione giovanile: un mondo nuovo da costruire adesso! Certo, i figli avevano fretta! Fretta di vivere, fretta di realizzarsi.

Perché non dovevano avere fretta?

Detestavano quel menefreghismo da rigattieri dissonanti, incapaci di trovare un rapporto dialettico con il mondo vivente che ci circonda; credevano pertanto nella solidarietà umana, nella fratellanza non parlata ma vissuta.

Andrea aveva una forte simpatia per questi ragazzi, ma dentro lui c’era qualche cosa, che gli impediva di riconoscersi pienamente in loro. Accettava alcune delle loro idee, la loro musica, i loro colori; al contempo un senso di disagio lo fermava, impedendogli di prendere la decisione di vivere come loro.

Comunque fra poco avrebbe rivisto Magda, e forse sarebbe stato in condizione di prendere la scelta risolutiva.

Magda! La dolce Magda. L’aveva conosciuta al Liceo. Fisicamente scattante, proporzionata, corvina, accesa, sensitiva, bella di una bellezza interessante.

Era lei a guidare le compagne di scuola: la seguivano nel modo di pettinarsi, di truccarsi, di vestirsi. Brava a scuola, anzi la migliore della classe, particolarmente in tedesco; amava molto Goethe; ma ancor più era attratta dalla passionalità che aveva animato lo Sturm und Drang: tempesta e passione. Buono l’intuito.

All’inizio i rapporti fra lei e Andrea erano stati freddi, di noncuranza. Questo per il primo e il secondo anno di liceo scientifico, poi col terzo anno la situazione cambiò. L’occasione fu fornita da una gita scolastica.

Nelle gite scolastiche la maschera abituale dello studente, chiuso solo nell’aula d'apprendimento, viene via; tolti gli schemi abituali di

Page 3: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

comportamento, è possibile che escano fuori i veri colori di un giovane, che non più solo studente, si mostra nella sua pienezza di adolescente, animato da personali interessi e capacità, che esulano dal mondo della scuola.

Magda e Andrea parlarono a lungo di loro, delle loro idee, conoscendosi più profondamente.

La giovane, guardandolo intensamente e con piena meraviglia, percepì in lui un prepotente entusiasmo per la vita; chissà perché, ma lei lo aveva ritenuto un ombroso, forse per il suo carattere riservatamente aristocratico”.

Avvertiva adesso la necessità di un rapporto più profondo, su basi diverse con l’altro sesso. Magda cominciò a parlargli di sé, della propria vita. Amava molto l’equitazione e il tiro con l’arco. Proprio ad un maneggio conobbe Marco.

I genitori di Marco venivano ogni anno a Bellaria, per passare le vacanze estive. Così si erano conosciuti, ed ora si volevano molto bene.

Magda: occhi azzurri, come è azzurro il mare profondo; nei suoi occhi brillava la luce della profondità. Come definirla? Una iconoclasta incurante delle convenienze sociali. Critica in ogni cosa, aveva sempre qualche cosa da dire, quando i conti non le tornavano.

E’ bello avere sempre qualche cosa da dire, quando la maggior parte della gente, non ha mai nulla di vero da dire.

C’era sempre qualche cosa, che non le quadrava: - “ Io... ecco, volevo dire una cosa..!” Questa era la frase usuale, che risvegliava l’interesse dell’intera classe.

E’ eccitante, quando qualcuno ha sempre qualche cosa da dire e lei stava cercando; non parlava per parlare. Dava, proprio perché cercava. La sua maggiore ambizione era quella di trascinare gli altri nella loro personale ricerca.

Capì che Andrea aveva dentro qualche cosa che lo bruciava. Si rese conto, che aveva davvero bisogno di un incoraggiamento, di qualcuno che gli additasse la via. Sentì il bisogno di proteggerlo... solo, che Andrea non aveva nessuna intenzione di essere protetto, non in quel modo perlomeno...

Erano sempre insieme durante quella gita, fatta di piccole intese. Iniziarono a frequentarsi e a studiare insieme, a casa della ragazza. Per ambedue la scoperta della filosofia, come palestra per la ricerca della verità, si rivelò un’esperienza esaltante. Sebbene con sfumature diverse, si erano incamminati a rapidi passi nella via del sapere. Condividevano le loro scoperte individuali.

Credevano che la fiamma, per illuminare la notte dell’esistenza, fosse espressa dal conosci te stesso socratico.

Allora correva l’anno 1967.

Page 4: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

“Tendo una mano perpendicolarmente incontro al sole. Il movimento è calmo, lento, sicuro fino a diventare deciso. L’altra mano invece serra delicatamente, ma con fermezza, l’orchidea proibita”.

“Ascolta Andrea, tu stai cercando di migliorare te stesso: ciò è meraviglioso, però lasciatelo dire, tu vuoi incamminarti per la via solo con la mente! Attento, ciò è pericoloso, molto pericoloso”- le disse un anno dopo Magda misteriosa.

“La verità non puoi conoscerla con le facoltà dell’uomo normalmente addormentato. Esiste un Ente, l’Ente supremo. Il Principio. L’uomo deve avere un rapporto dialettico con Lui. Ti sto parlando della via della illuminazione. Usa il cuore nel dirigere la tua azione.

Fai uso del sentire illuminato. Il sentimento puro - come espressione in carne, sangue e spirito dell’amore - è la molla, che fa scattare l’enorme potenziale energetico, insito nell’uomo. Immenso perché divino.

L’uomo possiede facoltà psichiche enormi ed insospettate, che si esprimono come capacità di intervenire sul mondo naturale e su quello spirituale; però deve scoprire la chiave per potere usare legittimamente queste energie; un uso cosciente, in modo che vi sia consapevolezza e non sudditanza occulta ad energie, non meglio identificate, che sono comunque in gioco. Sii consapevole che c'è una lotta tutt'intorno all'uomo, per il controllo del respiro della sua anima.

L’uomo deve svegliarsi per prendere possesso di ciò che è suo. Riscoprire il legame di valenza cosmica con l'universo” - gli diceva con un’aria ancora più misteriosa.

“L’inizio è espresso dalla signoria di sé; da lì ci si muove per avere comprensione energetica del mondo naturale, che a sua volta, è trampolino di lancio per una espansione cosmica consapevole.

Questa crescita ha uno scopo preciso, quello di ricondurre a casa tutto ciò che adesso sembra disperso.

In questo viaggio non ci sono salti, ma si procede per gradini: il fiore non sboccia di punto in bianco, ma occorrono i tempi giusti, la terra buona, acqua e sole proporzionati. Tu sei un fiore che vuole sbocciare nell’universo, che ha bisogno della tua fragranza. Apri gli occhi del cuore e usali. Cerca ed ama. Ama e sarai”.

Magda non poteva essere fermata facilmente! Alla fine della scuola salutò tutti in modo singolare:

“Ciao ragazzi, ciao professori: grazie per tutto quello che ho imparato da voi. Soprattutto da voi, compagni e compagne.”

Andrea comprese che l’amica, da lì a poco avrebbe preso una decisione radicale, tale da trasformare la sua vita.

Page 5: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Un giorno, infine, Magda gli disse:

“ Non mi piace l’uomo borghese, quello con il cuore di cemento, che ragiona solo in termini di dare ed avere. La vita non si comporta così, la vita non è una impresa commerciale fondata sul vantaggio dell'uno a danno dell'altro.

Sono gli occidentali, particolarmente quelli di razza bianca, che col loro mortale pallore hanno falsificato le cose. I valori di cui parlano, ma che non riescono a vivere, mostrano l’intrinseca debolezza di questo tipo di uomo.

Sai perché la cultura europea ufficiale, insieme a quella anglo-statunitense, sta affogando, Andrea? Perché non riesce ad uscire fuori dai limiti angusti nei quali si è fatta rinchiudere da energie aliene. Il mondo della chiesa cattolica parla di demoni, di arcangeli neri... Certe raffigurazioni mitiche servono per esprimere, in modo allegorico, realtà di un altro ordine, che agiscono in tutte le sfere del creato.

Interpretando la storia umana come conflitto fra la dualità culturale del bene e del male, il sapere occidentale ha accettato, come vera, la moneta che queste due facce esprimono. Non ha sospettato, che la moneta, imposta da altri, potesse essere falsa. L'umanità è stata ingannata da interventi esterni alla stirpe umana; in questo modo le possibilità degli uomini di vivere una qualità di esistenza superiore sono state come congelate. Pensa con maggiore attenzione a ciò che i poeti antichi facevano dire e fare agli dei e agli uomini! Ma, se restiamo fedeli alla radice della nostra provenienza culturale ebraica, cristiana e musulmana, notiamo che Satana e i suoi continuano a vendere mele, che sfortunatamente l'umanità continua a mangiare!

Le energie effettive dell'umanità, come razza, devono trovare i canali adeguati, che permettano a queste forze di non languire, ma di esprimersi, fiorendo in modo vitale nel Cosmo. L'alternarsi dell'attività degli Angeli neri e bianchi produce una rotazione creativa sull'asse della vita. Dalla loro interazione si sviluppa la vita nelle galassie.

C’è una realtà nello Spirito, dalla quale l’uomo può attingere a mani piene, se solo questo veramente lo vuole. Guarda ad Arthur Rimbaud e alla sua vita! Lui ha espresso, con la sua esistenza, il tentativo di respingere la Verità di Dio, dopo avere intravisto, nella sua visione estatica, l'Assoluto nei "silenzi attraversati dagli Angeli e dai Mondi".

Ti dico: negare il presente, per cercare e vivere ciò che gli antichi maestri già sapevano. Noi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo.

L’uomo che predica da sotuttoio - senza avere sperimentato quello che sta dicendo - è un pallido scherzo, che non sa niente ed ha sempre paura di ciò che non conosce. Ha timore sia della vita che della morte. Di fatto è già morto,

E’ la mente umana che, con operazioni logiche arbitrarie, ha prodotto questa distinzione, ma in principio non era così...”

Page 6: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

“Sai Andrea, ho deciso, dopo il diploma scientifico vado in Svizzera da Marco. Un ultima cosa: la verità non si può comunicare ad un altro, o la conosci di tuo, sperimentandola personalmente, o non saprai mai. La via è semplice, perché naturale, ma devi essere tu a camminare. Non posso mangiare per te; posso imboccarti, ma non posso assimilare il cibo al tuo posto. Allo stesso modo, posso parlarti del mondo dello spirito, ma il trovarlo, conoscerlo, apprezzarlo sta a te...”

“Andrea ho questo ultimo fiore per te, ma è vivente: guarda a Gesù Cristo ed amalo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente. Con tutta la forza tua. Ciao, con amore dalla tua Magda.

Andrea ripensava alle ultime cose dettegli dall'amica, mentre srotolava il sacco a pelo, sopra un lettino da mare in spiaggia. Magda doveva essere già a Bellaria; forse avrebbe conosciuto anche Marco.

“Seduto su di un sasso, l’uomo guardava rapito lo scorrere della corrente. Il fiume placidamente si snodava sotto i suoi occhi. L’altezza permetteva di vedere meglio le cose in basso...”

“E’ necessità entrare in sé stesso, uscendo dall’io transitorio, per entrare nel Sé perenne, per conoscere veramente te stesso, gli altri e la totalità del mondo, che ti circonda. Nell’universo il movimento delle forze non è caotico, ma organizzato. L’universo è organizzazione, che tende al Fine”.

"L'acqua che tocchi dè fiumi, è l'ultima di quella che andò e la prima di quella che viene: così è il tempo presente"1

Se la stessa cosa può essere sperimentata contemporaneamente nel suo iniziare e nel suo finire, essa non è forse eterna assieme a chi la sperimenta?

E il vento continuava a sussurrare.Andrea non ragionava più come il ragazzo di qualche anno prima.La partenza improvvisa di Magda fu un trauma per lui. All’inizio si sentì

quasi perduto. Forse s’era innamorato della spiritualità della giovane donna, delle vibrazioni che la sua personalità emanava.

Cercò in se stesso la via di uscita. Prima si sentì perduto, poi senza aria. Un pesce fuori d’acqua. Dimagrì molto, beveva caffè e fumava troppo. Spesso litigava con chi capitava e senza motivo!

Forse arrivò ad odiare Magda. “Si, si belle parole dice lei, però adesso sono quasi annientato, come un atomo sbalzato via dalla sua molecola e vagante attonito per spazi sovrumani. I fili dell’essere sono aggrovigliati, non trovano la loro matassa”.

Apatia, disinteresse, solitudine.

“Attento, fratello, questo deserto è da attraversare, se sei alla ricerca della tua terra promessa... ma nel deserto ci sono fiumi d'acqua … impara ad essere più leggero…”.

1 Leonardo da Vinci, I Pensieri XXXIX, Ed. Giunti e Barbera, Fi 1979, pag167

Page 7: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Questa fu la voce, che sentì nel vento.

“Grazie Magda: adesso so che mi ami moltissimo, ma in un modo molto diverso da quello che credevo”.

Come avvenne il risveglio? Forse d’estate, quando Andrea partì per il consueto campeggio, l’estate dello stesso anno in cui Magda andò in Svizzera.

4.L’Oceano ricerca i suoi Figli.

Una sera girando senza meta fissa, Andrea fu attirato dal va e vieni di persone dai vestiti multicolori, che stavano montando la pista di un circo; è così che finì in un accampamento zingaro.

Richiestogli da un vecchio, dette una mano ad un lavoro di carico e scarico.

“Siedi intorno al fuoco e mangia con noi, perché ho qualche cosa da dirti”- disse l’anziano di prima.

“Le Stelle hanno un nome. Tu puoi chiamarle per nome. Nei tuoi occhi c'è il simbolo della vita. Tu stendi la mano e aiuti chi passa senza chiederti chi sia. In passato hai aiutato degli Angeli, in dimensioni che non ricordi; loro ora aiutano te. Il viaggio è per l’eternità. Diffida delle chiacchiere dell’uomo, che parla e non sa. Forza, mangia carne, è in tuo onore. Oggi qui c’è festa, anche per te”.

Agile una fanciulla intessé una danza, mentre veloci dita generavano da una chitarra ritmi dolci, che in crescendo, divennero frenetici, capaci di trasportare altrove corpo, anima e....spirito. Quegli zingari, infiammati nel vortice della danza, divennero bellissimi. Andrea non credeva a quello che vedeva e che sentiva, mentre per un attimo ebbe la sensazione che egli fosse entrato in tutti e che tutto fosse entrato in lui.

Page 8: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Scuotendolo dolcemente l’anziano gli disse:

“Noi non abbiamo libri scritti, ma la nostra saggezza è molto antica e con quella Dio ci protegge. Gli uomini ci odiano perché siamo diversi. I loro usi non sono i nostri. Tu sei uguale a noi, dico nel cuore, m’intendi? La mia tenda è la tua casa; puoi fermarti se vuoi, ma non ti fermerai, lo so. Peccato.

Hai una ragazza nel cuore. Tu la ami nella carne, lei invece ti ama nello spirito. Devi imparare ad amare nello spirito. Guarda con occhio aperto! Quando lo farai, vedrai cose che avevi dimenticato. Riscoprirai tesori di ricchezza incommensurabile. Fissa i tuoi occhi nel cielo, c’è una stella. E’ tua, è la tua radice. Devi chiamarla col tuo nome.

La riconoscerai fra qualche anno. Soffrirai. Il dolore è necessario. Ci vuole la morte per avere vita. Tu muori per rinascere. Vai e diventa forte. Signoreggia te stesso, per servire gli altri. Non mettere in gola la verità a chi non la vuole. Cerca senza stancarti, e troverai.

Sii libero, perché la Libertà è tua madre.”

Il vecchio disse qualche cosa in una lingua sconosciuta al giovane; ci fu un silenzio immediato, tacque tutto, anche la musica. I gitani si fermarono e guardando quel giovane dalla pelle chiara sorrisero. Qualcuno portò un calice e un coltello. Vi fu un patto. Le vie degli uomini non sono intrecci strani o confusi. In natura nulla si perde, ma nell'evoluzione continua c’è uno scopo per tutto. Ogni cosa ha il suo posto; l’uomo che sa, è colui che mette le cose a posto in un ordine superiore.

La cerimonia continuò in una tenda quasi disadorna.

“L’uomo è simile a Dio, se porta pace dove v’è confusione, ordine dove regna discordia, amore dove c’è odio. C’è una Famiglia d’origine celeste. Tu hai sempre fatto parte di questa Famiglia. Solo che non te lo ricordavi. C’era una condanna a morte su di te. Vedi, se l’uomo guarda solo alle cose della terra, allora il suo cuore diviene come la terra. I figli della luce sono quelli che liberandosi dalla terra vanno in cielo: adesso. La verità che trovi qui, ti dà le ali per il mondo del cielo, dello spirito. Viaggerai molto, figlio. E capirai sempre più quello che ti sto dicendo. Sii forte e pieno di fiducia. La maledizione ora non è più su di te. Dovrai lottare, ma c’è chi combatte al tuo fianco. Il Male esiste e s’incarna. Il Bene esiste e si incarna. Trova il tuo posto e aiutando gli altri vai oltre il bene e il male. L’universo è un libro, che non tutti possono leggere. Il Cielo, oltre le stelle che vedi, è la tua vera casa. Per ricordarci di questo noi viviamo nelle tende senza fissa dimora. Senza le leggi imposte da altri che non sanno quello che noi sappiamo”.

Continuò a parlare sorridendo:

” I nostri nemici non sanno quello che sappiamo noi. Loro non hanno gli spiriti, che abbiamo noi. Tra noi c’è qualcuno che non è un vero zingaro, ma finge di esserlo. Lo sappiamo. Questi hanno compiuto cattive azioni. Ci hanno tradito. Molti sono morti a causa loro, nel passato e anche adesso. Veniamo da molto lontano. Siamo Arabi e la Bibbia parla anche di noi. Dio ci protegge e ci

Page 9: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

ama, sai? L’uomo si benedice o si maledice con le proprie mani. Noi siamo liberi di scegliere il bene o il male. Però la verità è oltre il bene e il male. Il mondo è senza Dio, perché rifiuta l’amore, per questo c’è tanto odio. Non ci piace questa civiltà: non c’è amore. Per questo restiamo Zingari. Noi siamo molto felici. Danziamo attorno al fuoco cantando la nostra libertà alle Stelle. Ovunque siamo stati abbiamo parlato di Gesù. Parliamo con gli Spiriti, però anche tu sei uno Spirito. Diffida della gente che ha solo un credo nel mondo. Sii molto prudente”.

Il Giovane e il Vecchio2 si guardarono a lungo negli occhi e si sorrisero con simpatia.

Andrea, all’improvviso come attratto da un magnete, vide negli occhi dell’Anziano una lunga carovana in movimento. Gente felice che danzava e ballava, gente di una bellezza intatta e fiera. Avevano attraversato l’Egitto, l’India, l’Asia, l’Europa in lungo e in largo. Anche gli USA.

“Ma adesso c’è molta confusione, anche fra noi - disse il Vecchio, facendo rientrare Andrea dalla visione. Molti, e il loro numero va crescendo, pensano solo alle cose della terra. Tu sei più Zingaro di molti zingari. Sta sorgendo una Nuova Nazione. Capirai meglio quello che ti sto dicendo, quando incontrerai nel tuo cammino uomini e donne con la luce del cuore negli occhi”.

Andrea in quel momento capì ben poco di quello che il Capo zingaro gli aveva detto.

Aveva sempre avuto una simpatia istintiva per gli Zingari, questa gente così diversa, ammantata di vestiti variopinti, bellissimi, vaporosi. Soprattutto le donne. E che dire dei loro volti abbronzati! E poi il loro netto rifiuto di identificarsi con un qualsiasi governo o stato! Liberi come il vento di spostarsi, ovunque desiderassero. Il vivere civile li ha sempre osteggiati, proprio per questa libertà, per questa capacità a non inginocchiarsi ipocritamente a costumi non loro! Eppure la loro è una storia scritta nel Vento e il Vento la porta ai piedi del Trono del Signore di tutti i Mondi.

Erano passati due anni da quella estate e spesso Andrea aveva riflettuto sulle strane parole, dettegli dal caro vecchio.

“Gli zingari? Popolo strano. Gli Zingari hanno analogie sorprendenti col Popolo ebreo: hanno calcato le stesse terre, hanno subito le stesse diaspore, persecuzioni, non ultima, quella nazista.

Hitler voleva annientare non solo la stirpe ebraica, ma anche quella zingara! Al di là della scioccante e allucinata tesi dell’ariano di Himmler, il nazismo giustificava lo sterminio razziale, come risposta alla soffocante ingerenza della finanza israelita nel mondo tedesco. Col controllo dei capitali finanziari mondiali, i capitalisti ebrei impedivano alla nazione germanica di essere protagonista del suo grande destino! Decisi ad annientare i Figli di David, i tedeschi nazisti diffondevano, con rinnovata crudeltà barbara, le accuse tipiche, che le caste dominanti europee in ogni epoca hanno gettate contro gli Ebrei.

2Vedi il Busto di Vecchio e di Adolescente di Leonardo da Vinci a Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi.

Page 10: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Il potere, per nascondere la propria folle crudeltà, ipocritamente, sente il bisogno di rigettare sulle vittime indifese, le accuse più infamanti, con le quali rendere nitida la propria coscienza insanguinata.

Tale è la viltà dell’uomo, che vuole sempre trovare un alibi alla propria barbarie! Se gli Ebrei dovevano essere sterminati, perché con le loro ricchezze avverse impedivano la crescita di un potente Stato nazista, perché i signori del reich sterminavano anche i ciabattini con poco reddito? E che dire per gli Zingari?

Perché i nazisti hanno cercato di sterminare anche gli zingari?Questo quesito resta insolubile, se esso non viene impostato nell’ambito

del mondo dello spirito. Il nazismo non è stato solo un fenomeno politico, economico, sociale; né tanto meno uno stato d’animo psicologico. Le teorie del super uomo avevano una radice più profonda di quello che comunemente si vuole credere. Una origine non umana.

I lati evidenti di questa dottrina erano espressi dal mito dell’ariano: ariano è colui che appartiene ad una certa stirpe, e solo questo tipo di uomo può costruire, su basi grandiose, una nuova civiltà; con questi motivi propagandistici si voleva conquistare l’anima dei tedeschi.

Il nazismo, oltre a questo lato facilmente visibile, ne racchiudeva un altro esoterico. Questo movimento era in realtà una religione chiusa, con propri rituali e codificazioni. Ariano non è colui che appartiene ad una razza fisica, ma colui che è collegato ad una realtà spirituale di ordine superiore. L’ariano è un nuovo tipo di uomo, capace di far uso dei profondi poteri della mente, per giungere al controllo della natura e dell’universo, unendosi ad intelligenze superiori a quelle espresse dall’uomo comune.

Il vertice nazista aveva contatti diretti con esseri di origine umana e non. Esiste questo lato volutamente dimenticato del nazismo, accuratamente velato per i reali valori che esso implica.

Questa staffetta di invasori extraterrestri, solo perché spaventosa, non può essere ignorata.

In campo prettamente scientifico i nazisti ruppero con la cultura europea a loro contemporanea. In poco più di un decennio in Germania emerse un mondo completamente diverso da ciò che si manifestava nella restante Europa; in quel Paese sorsero bagliori sinistri provenienti da universi lontani, forse seguendo la scia di altri spiriti, dotati di una saggezza antica, che aveva ispirato antichi movimenti "tibetani" con un’incisività impressionante.

Si entra dunque nel mondo del fantastico: ma questo fantastico potrebbe essere molto più concreto di ciò che viene chiamato reale.”

“Comprendi Magda?- continua Andrea - il nazismo non va’ inteso nell’ambito della lotta fra capitale e forza - lavoro, oppure nel quadro democrazia – dittatura. I parametri di indagine socio -politico - economici sono certamente utili per meglio comprendere, ciò che è successo in una

Page 11: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

popolazione in una certa epoca. Questi canoni, però, sono insufficienti, per portare luce su dialettiche, che trascendono il mondo semplicemente umano. In realtà l'attività dell'uomo non può essere esaminata al di fuori dei principi tradizionali, che agiscono in ogni ambito della creazione.

Nessun psicologismo può spiegare pienamente la realtà allucinante del campo di concentramento nazista, oppure l'assurdità delle foibe slave dove nell'ancora italiana Istria i cani venivano uccisi coi loro padroni, per impedire che il loro spirito animale fornisse l'ultima difesa alla casa devastata. E che dire dello sterminio della Nazione Indiana da parte degli USA o degli Indios dell'Amazzonia in nome del progresso?

Sociologia, psicologia, psicoanalisi cercano di portare un po’ di luce sulle motivazioni individuali, che spingono un uomo ad agire in un modo anziché in un altro. Si rifiuta di comprendere le motivazioni della storia umana nella dimensione dello spirito. Questo è un fatto. Come pure è sempre un fatto che queste discipline moderne, da sole, non sono in grado di penetrare incisivamente nella psiche umana.

Ad esempio voler dire, come ha fatto lo psicologismo di moda, che il nazista fosse un frustrato od un pazzo sessualmente perverso, è altamente riduttivo. Affermare questo significa volere minimizzare ciò che realmente è accaduto.

La scienza dei nazisti, piaccia o non piaccia, era altamente qualificata e creativa, superiore dal punto di vista della realizzazione pratica a quella del restante occidente. Il nazista, poi, amava la buona musica e le buone letture; aveva figli suoi, era in grado di soddisfare donne, amava gli uccellini che cinguettavano, portava i suoi piccoli a fare passeggiate nei parchi!

No, non erano pazzi, e si comportavano come un qualunque padre di famiglia!

Magda, perché credi che la gente voglia dimenticare queste cose?

Perché ne ha paura, perché ha paura di quello che non sa capire.

Alla collettività raggirata è stata imposta telepaticamente, dai burattinai delle coscienze, una tesi di una certa credibilità; che è stata accettata, anche se con motivazioni diverse sia dalla destra che dalla sinistra, per dare una pace drogata alle loro coscienze. Dire che i nazisti fossero matti o frustrati forse darà alla gente la possibilità di fare sonni tranquilli la notte, ma tutto ciò non esprime la verità.

A proposito Magda sapevi che i nazisti cercavano durante la seconda guerra mondiale in Scozia la coppa del sacro Graal? Che, andando in Russia, credevano di essere le forze del caldo, mentre quelle sovietiche rappresentavano quelle del freddo? Però in seguito a queste concezioni sconcertanti l’armata tedesca in Russia, la più potente in quel momento, non ebbe un equipaggiamento soddisfacente contro il freddo del rigore invernale. L'invincibile armata fu così sconfitta dal Generale Inverno, esattamente come accadde a Napoleone Bonaparte.

Page 12: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

I nazisti avevano una concezione dell’universo diversa da quella occidentale e nella ricerca scientifica ignorarono l’uso del radar, preferendo quello del sonar.

Hitler era un uomo comune, però era un forte medium che diceva di vedere l’uomo superiore. Faceva parte di una società iniziatica, il gruppo della Thule. In questa rientravano i più eminenti gerarchi e altri politici non tedeschi. Sotto questa luce le tesi di Rosemberg assumono un colore molto più fosco. Dirà Hitler: “Vi svelerò il segreto: la mutazione della razza umana è cominciata, esistono esseri sovrumani.”

Oltre a queste concezioni destabilizzanti, che dire di altri movimenti recentemente derivati dalla teosofia ottocentesca. Che dire, poi, di Gurdjiev nella cui scuola non è mai stata usata la parola amore e delle Società teosofiche in genere, che pullulavano in quegli anni? Come non meditare su questi aspetti oscuri, sui quali si sta formando il mondo moderno?”

Magda ascoltava l’amico con grande attenzione. Dopo la sua partenza per la Svizzera era la prima volta che si rivedevano; l'unico contatto era stato epistolare e per di più con carattere saltuario.

“Andrea non ti ho fatto avere regolarmente mie notizie, perché sapevo che non avevi più bisogno di me; o ancora meglio, che non potevo fare più nulla per te. Su in Svizzera lavoro con Marco come segretaria e infermiera. Continuo i miei studi e scrivo. Sto per pubblicare il mio primo libro; ne ho un altro già pronto, unitamente ad una serie di poesie. Come vedi non ho perso tempo e il lavoro non mi manca.

La tua interpretazione sul nazismo mi interessa molto; puoi darmi delucidazioni sulle fonti su cui ti sei documentato per fare affermazioni simili? Sto facendo, fra l’altro, una ricerca sul mondo dell’occulto in America latina e mi sono imbattuta in una traccia molto sconcertante, che unisce la magia locale legata a certi culti degli Antenati giganti a degli strani influssi culturali provenienti appunto dalla Germania nazista, che aveva cercato proprio nell'America latina sostegni alle proprie tesi.

Ancora non ti posso dire niente di sicuro, spero comunque che il mio sia solo un abbaglio! In ogni caso la verità è molto più strana del cosiddetto reale: il mondo delle tenebre esiste, piaccia o non piaccia, e i suoi figli sono in movimento. Sono convinta che il nazismo è stato un episodio, una mossa nella scacchiera dello spirito tra le forze del male e quelle del bene e che ...”.

“ Penso che quella partita stia continuando- la interruppe Andrea.Penso che col Nazismo sia stata fatto un tentativo, che aprirà la strada a

ben altro; potrebbe esservi già in atto, all’interno dell’umanità, una mutazione genetica, unitamente ad interventi extraterrestri continuamente presenti nello sviluppo della storia umana, condizionandola pesantemente. Sotto questa luce la lotta tra il Bene e il Male potrebbe essere interpretata in modo diverso...influenze stellari nella vita del nostro Pianeta con creazione di forme di vita in continua evoluzione.

Page 13: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Leggi il Mattino dei Maghi di Pauwels e Berger, li troverai tracce per seguire meglio la tua pista nazista; e forse anche qualche cos’altro che potrebbe aiutare la tua ricerca.

E' vero, è come se esistesse una sorta di partita a scacchi, che coinvolge tutti gli universi possibili; e questo è un fatto; pensa a tutte le scritture religiose, che parlano sempre di interventi di cooperazione extraterrestre o angelica per migliorare la qualità della vita dell’umanità.

Leonardo è considerato il prototipo del ricercatore/scienziato moderno; egli pone sui volti e sulle ali angeliche la ferma leva con la quale è possibile sollevare la Terra, per farne gemma di incomparabile bellezza nella corona del nostro sistema solare.

Penso che la nuova era, entrante dai Pesci nell’Acquario, sarà foriera di novità rimarchevoli per la razza umana, la cui cultura planetaria sarà proiettata coscientemente in quella cosmica. Ancora una volta, credo che i moderni abbiano perso la memoria di ciò che gli antichi conoscevano; per cui occorre fare spazio nel nostro cuore ad una conoscenza innata, presente in noi da sempre e che non è solo planetaria, cioè relativa alla isolata terra.

Occorre riscoprire la radice che è viva in noi. Per dirla con Giordano Bruno, essa è presente sia negli Infiniti Mondi sia nel granello di sabbia e ciò perché il Cosmo Uno.

L'Energia cosciente agisce con lo stesso ritmo sia nell’atomo che nell’organismo complesso, e tanto in basso che in alto. Nelle stalle e nelle stelle, con la stessa armonia ciclica e quantica.

Le parole servono a poco, se la loro forza evocativa non realizza ciò per cui esse sono state ordinate.

Agendo nel mondo della manifestazione, la parola concretizza la materializzazione dei concetti-idee, rendendo possibile la creazione. Senza questo, a qualsiasi ordine di esistenza appartenga, la parola non è altro che una vana emissione di fiato.

La Parola pronunciata dal Padre, genera la Luce.Cristo, a ciò fedele, era solito dire:” Sia il tuo Si, si e il tuo No, no; il di più

viene dal maligno"Se non si possiede questo potere, uno sguardo può dire di più e meglio. Il linguaggio è stato ridotto solo ad una convenzione, ma inizialmente non

era così.La Parola, vibrando coi suoi colori nel suono, che non si vede e non si sente

coi sensi ordinari, evoca creando. Dio crea l’universo parlando e i Risplendenti continuano l’attività creativa;

così lo spirito dona alla sua materializzazione luce, forma, movimento e colore. La materia si lascia plasmare dalla parola pronunciata dallo spirito.

Nell’ambito terrestre, dando il nome agli animali, Adamo ribadisce davanti ai Luminosi, la signoria conoscitiva concessagli.

Gesù, che nel campo della comunicazione era particolarmente esperto, disse che un uomo verrà giudicato per tutte le cose che ha detto,

Page 14: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

sottolineando, se ce ne fosse ancora bisogno, la negatività della parola usata a sproposito.

Chi riduce il linguaggio ad un pedissequo disquisire esteriore su cose di cui non se ne comprende più l’intima natura, sta rinnovando in se stesso quel fenomeno, che si mostrò con la biblica confusione delle lingue attorno a Babele.

L’idioma del primo Adamo si è frammentato; questa è la conseguenza tangibile dell'allontanamento illusorio dell’anima, che con fenomeno centrifugo si allontana dal Principio. Con questo allontanamento creativo l'anima può vivere in tutte le cose; col risveglio, essa con movimento centripeto, ricondurrà tutto consapevolmente alla comune Origine.

L’Essere unico espande così la sua divinità nel mondo della manifestazione in continuo divenire.

Ma comunicare cosa, a chi e come in questa terribile confusione babelica?Questo è compito dei Maestri. Uno di questi, nel contesto italiano, è stato Dante Alighieri, che ha garantito, continuando l’opera di Francesco d’Assisi3, il passaggio di certe energie o mantra, dal latino agonizzante al volgare nascente. Dante, non certo per caso, era terziario francescano e si fece seppellire presso una chiesa francescana di Ravenna, anche se il papa lo scomunicò e si cercò poi la sua tomba per bruciarne le ossa!

Comunque, ritornando al punto, si può comunicare con tutto, quando si sa cosa si vuole dire e come dirlo.

Però l’uomo normalmente non è capace di comunicare. Perché? Perché non conosce più né se stesso, né la natura che lo circonda.Mi spiego meglio, o almeno ci provo - disse Andrea. Non conoscendo se

stesso l’uomo non è in condizione di conoscere neppure ciò che lo circonda.Per conoscere non intendo la comprensione logica di una cosa, ma il

vivere quella cosa, sperimentandola come carne della tua carne. Comprendi il gatto se tu diventi uno col gatto; non c'è conoscenza se non v’è comunione.

La cultura europea in generale, e quella angloamericana in particolare, nella comprensione empirica di un fenomeno, si sono distaccate dal mondo naturale, mettendo uno schermo separatore fra lo studioso e la cosa studiata; il legame sacro che unisce tutto quello che c’è, è andato così perduto.

Il ricercatore moderno esamina il mondo che lo circonda, come se questo fosse un fenomeno a lui non solo esterno, ma addirittura estraneo, se non ostile.

Si è perso il legame vitale, che univa Adamo all’esistente, senza separazione fra esterno ed interno. Adamo poteva dare il nome agli animali, perché lui li conosceva già in se stesso biologicamente, per un processo evolutivo.

Una volta che si perde il senso dell’eternità, cioè dell’unione di tutto con tutto, non rimangono che le interpretazioni individuali; logiche, ma fuorvianti, perchè separate dal contesto.

3 Il Cantico delle creature di Francesco d’Assisi è una pietra miliare nella nascita della lingua italiana. Molti sono gli spunti che collegano questo scritto, con uno precedente composto da Rumi, il fondatore dei Dervisci rotanti.

Page 15: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

La nostra cultura ha prodotto una conoscenza pratica non speculativa. L’osservatore si è distanziato da quello che osserva; studiando la natura, l’operatore si è separato e non riconosce se stesso in ciò che studia. La stessa cosa è avvenuta nella società politica, quando la sua classe dirigente, distanziatasi dal popolo che dice di rappresentare, comanda con un potere personale, svincolato dall' origine divina dell’Autorità.

Eppure una volta era noto che " le stelle nel loro corso combattono per l'uomo giusto", come insegna l'antica legge cinese.

Ti faccio un esempio - continua Andrea tutto infervorato, poggiando sul tavolo il bicchiere col vinsanto.

Poniamo che due soggetti osservino lo stesso cubo, però da angolature diverse; uno vede solo la superficie di un lato, mentre l’altro ha la visuale dei tre spigoli, che si incontrano nello stesso punto.

Entrambi, avendo una visione parziale dell’oggetto, vedranno solo ciò che può essere visto, toccato e misurato dal loro punto di vista.

Ognuno dei due sarà convinto della verità di quello che vede, e sia l’uno che l’altro saranno disposti a giurare, che esiste solo ciò che ha visto lui. Per l’uno l’altro è in errore, in modo inconciliabile dunque.

Tutti e due hanno un po’ di ragione e un po’ di torto. Ciò che hanno visto in fondo esiste; però rimane il fatto che di quell'oggetto ne hanno solo una visione parziale, poiché entrambi non possiedono schemi mentali capaci di vedere l'interezza del tutto osservato.

Si parte da un punto di vista reale, che c'è; ma quando se ne vuole concludere, dietro alla logica cartesiana, che solo quella è la verità, si finisce coll'affermare come vera, quindi per tutti e per sempre, una cosa che invece ha solo una esistenza locale e momentanea.

La tessera contribuisce a rappresentare un mosaico, ma da sola non lo può spiegare; allo stesso modo una pennellata non può spiegare il motivo del quadro.

E il quadro stesso, poi, non può spiegare l’Artista che l’ha fatto. "Tornando al nostro cubo - dice Andrea inzuppando un cantuccino nel

vinsanto - forse il problema dei nostri due osservatori si scioglie, se si riesce a trovare un punto di vista, capace di spiegare tutti gli altri; quello cioè che ti permette di sperimentare nello stesso momento il dentro, fuori, sopra, sotto, a destra e a sinistra del cubo stesso.

Se questo punto visuale esiste, e lo si può usare coscientemente, lo chiamerei senza esitazione: illuminazione o se preferisce risveglio. ”

“Il linguaggio corrente è parziale, la telepatia è limitata, l’arte del movimento del corpo è limitata: in una parola tutto ciò che è particolare, soggettivo è limitato.

L’uomo è limitato, quando non s'immerge nella Natura, per scoprire se stesso come olio della Natura, come ebbe a dire Paul Verlaine. Il problema si scioglie nel percepire nella Natura, che ci circonda, la Divinità di Dio.

Page 16: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Questo è un buon inizio nella ricerca dell’Essere Unico; ma l’uomo, così come lo conosciamo, può trovare Dio con i suoi soli mezzi? “

La voce di Andrea, nel pronunciare queste cose, diviene via via sempre più dolce e calda.

“ E in mezzo a tanta confusione, come trovare Dio? Chi può rispondere a questa domanda ha risolto l’intero problema.

Dopo è solo questione di tempo, ma si tratta di un tempo che naviga nell’eternità.

Cara Magda, tu mi hai detto che Gesù è la chiave, che permette all’uomo di prendere possesso della sua natura divina. Altre persone mi hanno indirizzato su questa via”.

Il giovane racconta in breve la sua esperienza con lo Zingaro.

“ La mia vita dal quel giorno è realmente cambiata. Ho sentito in me la spinta di una marcia in più. Ho iniziato a pensare più spesso a Gesù e, non so dirti come, ho sentito con certezza la Sua mano nella mia vita. A volte mi sembra di sentire anche quella del Gitano.

Sono andato in chiesa. Mi sono impegnato con organizzazioni parrocchiali, insegnando dottrina, promovendo campeggi, dopo scuola, attività culturali. Ben presto sono sorte divergenze col prete.

Io sentivo un Gesù radicale, a favore dei poveri, degli umili; Cristo non benedice solo i ricchi. Le ricchezze - se trattenute e non condivise -sono un ostacolo per chi sa che la vita è un patrimonio che coinvolge tutti in tutto. Mi sembra che la chiesa dei cattolici, invece di condividere i beni con i deboli, tenga per sé le sue ricchezze, che accaparra invece di condividere francescanamente.

Rifiuto il monopolio dello spirito dell’uomo che certa parte del clero esercita a proprio vantaggio, annullando nel loro mondo la Parola di Dio.”

“Senti Andrea, quello che dici forse è giusto e anch’io ho qualche cosa da dire a proposito”- fa Marco.

Magda e Marco erano venuti al bar, che Andrea aveva indicato loro con una telefonata.

“Sono veramente felice di rivederti, caro amico. Che hai fatto in tutto questo tempo? Lui è Marco, il mio uomo”.

Andrea aveva guardato attentamente, ma con simpatia, Marco. Lo avevano colpito i suoi capelli rossi e le lentiggini sul naso aquilino.

”Ciao Andrea, tu sei uno scorpione, vero? Lo vedo dal tuo modo di gesticolare e di guardare. Magda mi ha parlato molto di te e lei sapeva che prima o poi ti saresti fatto vivo. Tu ami la verità con passione. Sei nella via e stai trovando quello che ti fa ardere. Ti stai immolando come l’araba fenice per

Page 17: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

risorgere sulle tue ceneri. Hai spalancato le porte dell’infinito, o, detto in modo migliore, ti è stato permesso di spalancare le porte dell’infinito, e sei entrato.

Non ti devi stupire, se da un po’ di tempo incontri nella tua strada gente diversa, che però ti parla sempre della stessa cosa.

I simili cercano i propri simili. L’analogia, e non parlo solo da medico, è un’ottima chiave per muoversi nell’analisi dialettica del reale.

La vita è amore naturale, che fiorisce secondo le proprie inclinazioni; se adesso non sai cosa significa fiorire, stai certo che ne scoprirai il senso, vivendo la tua fioritura.

Guarda Francesco d’Assisi, per esempio. Era certo di voler divenire un soldato: ma Qualcuno aveva scelto una via e un’insegna militare diversa da quelle che lui aveva immaginato. All’improvviso, e senza rendersene conto, si trovò coinvolto in una serie d’esperienze, che lo trasformarono completamente. Inizialmente non comprese per niente il vero significato di ciò che gli era accaduto. Sentì solo che il mondo paterno e materno, assieme a quello delle consuetudini sociali e civili, lo lasciavano completamente indifferente. Intuì che stava lasciando uno schema societario privo di valori, per afferrare l’essenza della vita. Ancora, però, non sapeva come realizzare quel proposito, che però presto avrebbe compreso nella sua pienezza.

Le cose materiali o suggestioni emotive, come il senso di potenza, di ricchezza o di onore, possono forse appagare il momento transitorio, ma non la perennità dello spirito.

Francesco, ubbidendo a Dio, si scontrò con la privazione del mondo senza Dio. Una volta non poté entrare in Arezzo a causa dei troppi demoni che infestavano l’aria; dopo averli scacciati con la preghiera, entrò nella città. Come l'Alter Christus ha sempre lottato, assistito dagli angeli, contro il male. Uomini e angeli combattevano, combattono e combatteranno assieme per la stessa battaglia, per conseguire lo stesso certo successo.

Il movimento francescano, molto presto perse la sua purezza iniziale e ciò mentre lo stesso Francesco era ancora in vita. Ciò lo fece soffrire fino al sangue, il suo Sangue. Frate Elia da Cortona, da lui scelto come suo successore, venne scomunicato per la sua relazione di amicizia con Federico II, dall’ingerenza farisaica del Papato.

La chiesa ufficiale d’oggi, come quella di allora, tra l’obbedienza al volere di Dio e l’obbedienza alle leggi dell’uomo, ha scelto il mondo dell’uomo. Forse perché è più facile di un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco vada in paradiso...

Francesco cercò di riportare la Chiesa a Dio e Dio lo benedisse per questo. L’ubbidienza di uno salva molti. Lui non ruppe con un papato agonizzante, ma semplicemente lo scavalcò dall'interno, rigenerando una Chiesa vivente.

Ancor oggi il vero Francescanesimo è fedele a questo compito .

Page 18: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Anche per questo, e non solo simbolicamente, i Francescani sono tutt’oggi i Custodi del Santo Sepolcro in Gerusalemme.

Lutero, tempo dopo, fece quello che Francesco non volle fare: portare la divisione tra il popolo di Dio. L’intransigenza delle sette, assieme all’intolleranza della Roma papale, fecero conoscere all’Europa prima e al resto del mondo poi, quanto fossero insanguinate le strade della loro verità. In questo clima, come non ricordare la tragedia catara?

Gesù ha insegnato ad amare tutti. Una predilezione particolare è dovuta ai nemici, che in umiltà vanno amati, serviti, ricordando che il compimento della legge data da Dio all’ Uomo si riassume in questa sola Parola: ama.

“Dio è Amore e chi dimora nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui”. Credo che dovremo prestare maggiore attenzione a San Francesco e al suo Deus et Omnia, fondato sul suo “Pax et Bonum”.

In ogni tempo le forze politiche dominanti, volendosi emancipare dal divino, si sono dati la mano per giustificare le orribili guerre fratricide. Tutto questo è stato fatto con l’intento preciso di vanificare la Parola di Dio.

La corruzione sfacciata e la menzogna velenosa hanno allontanato i giovani da Dio. La carità originaria francescana, Sorella Povertà, vera applicazione dell’insegnamento di Gesù, può produrre un nuovo tipo di uomo, capace di camminare alla luce di Dio.

I molti rifiutano Dio perché preferiscono follemente seguire i propri capricci. Se non stai dalla parte di Dio, ti separi di tua volontà da Dio: ma se vai contro Dio, sei un infelice che non ritrova la propria radice.

Il vento impetuoso ti travolgerà, non avendo tu base in te, poiché non hai compreso chi sei e dove vai.

Se rifiuti la verità vuol dire che preferisci la menzogna. Il pessimo esempio delle chiese fuorviate ha portato la gioventù, particolarmente quella di oggi - continua Marco - a confondere Dio coi loro sistemi chiesastici.

Roma ai giorni nostri è considerata terra di missione; mancano preti giovani che possano sostituire i vecchi che muoiono.

Se ad un albero manca la linfa, esso muore.

I giovani cercano risposte ai loro perché? Questi però non sono i perché di bimbi inconsapevoli! Questi sono i perché di ragazzi stufi di un mondo idiota, sordo alle loro richieste!

“Ascoltami bene Andrea - dice Marco agitato - stiamo sopra una polveriera! I ragazzi sono insoddisfatti da quello che vedono; sono stanchi delle belle parole, vogliono fatti. Se nessuno da loro risposte concrete, i fatti cominceranno a farli da soli. Nessuno da loro una risposta?

Page 19: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Allora i giovani se la cercheranno con le loro forze. Reagiscono come possono e normalmente male. C’è una recrudescenza terribile di violenza, ma credo che si andrà di male in peggio. Molti ragazzi parlano anche di mondo migliore, ma i più rimangono indecisi, senza avere un piano di azione concreta.

In USA la gioventù americana si sta ribellando, ma accanto agli hippy pacifisti si muovono elementi che teorizzano insurrezioni violente. Oltre a questo ci sono molte tendenze mistiche, che guardano con speranza crescente all'Oriente. Ora come ora gli Usa sono un vespaio...”

“ Mi sento inquieto, questo è un tempo di profondi rivolgimenti; ma soprattutto avverto lo smarrimento che si respira nell’aria. Credo che l’umanità si sia persa, ognuno di noi deve fare il possibile per aiutare gli altri, per ritrovare la nostra Anima collettiva."

“Un tempo, se ben ricordo la mia vita era un festino in cui tutti i cuori si aprivano, in cui tutti i vini scorrevano.

Una sera, ho preso sulle ginocchia la Bellezza. E l’ho trovata amara. E l’ho ingiuriata.

Mi sono armato contro la Giustizia.

Sono fuggito. O streghe, o miseria, o odio, è a voi che è stato affidato il mio tesoro.

Riuscii a far svanire dal mio spirito ogni umana speranza.

Su ogni gioia, per strozzarla, ho fatto il balzo sordo della bestia feroce...”

Mentre Marco parlava, Andrea non poteva fare a meno di pensare a quei versi dell’Arturo Rimbaud della Una Stagione all’Inferno.

Come ben si adattano al clima spirituale di oggi!

Come non riconoscersi nelle ultime parole di Marco? I pessimi esempi visti lo avevano portato a ribellarsi contro tutto e tutti. Era nata in lui la grande ribellione. Voleva amare il mondo, ma come cambiare quello che non vuole conoscere mutamento e che, pur di mantenere i propri privilegi, è pronto a versare il sangue innocente dei dissidenti?

Si armò allora contro la giustizia borghese, accettando la via della contestazione politica. La troppa arsura gli fiaccò le gambe, lasciandolo senza fiato e risposta. Provò con esperienze vagabonde dall’occultismo al misticismo, ma mancandogli una guida sperimentata, conobbe l'orrore del vuoto ... Essere vicino alla sorgente, sentire il gorgoglio delle acque, ma non trovare il sentiero finale...

19. La Vita fiorisce nella Vita.

Page 20: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Ornella e Andrea passeggiando per il centro di Firenze, all'altezza del Duomo, decisero di cenare fuori. Vagabondando per le stradine, si tenevano per mano come degli scolaretti. Cogli occhi sognanti si guardavano intorno fischiettando, cantando sommessamente con gioia.

“ Ciao! Questo è per te! “...Andrea si ritrovò in mano un foglietto stampato; ma non vedeva il foglio, era come ipnotizzato da due occhi luminosi, che lo stavano fissando. Dopo qualche attimo, scoprì che sotto i due occhi c’era una mano... una bocca; insomma, realizzò che aveva davanti a se un ragazzo sui venticinque anni, che lo stava guardando sorridendo. Ornella fu la prima a rompere il silenzio: “ Sei un Bambino di Dio?” L’altro continuò a guardare, sorridendo con una intensità maggiore...

Fra i tre giovani si formò un tessuto magico, che li avvolgeva, separandoli da un mondo instabile, travolto da una fretta nevrotica. I tre ragazzi si guardavano con allegria, mentre formavano una vera oasi in un mondo distrutto dalla serietà e che, delle risate fatte col cuore non ne sa più niente.

Invece di essere tu a vivere le tue emozioni, ti lasci condizionare, fino all’espropriazione della tua libertà, da situazioni esterne, che nulla hanno a che vedere con la tua sensibilità vera.

“ Si, sono un Bambino di Dio e voglio dirvi che Dio vi ama! Dovete leggere quella lettera, è per voi. Forse potete aiutarci anche con una piccola offerta, per coprire le nostre spese... Sapete, la gente è piena di problemi, ma non vuole guardare in alto per risolverli”.

Andrea era attratto dalla luce, che brillava negli occhi di quel giovane, come un pezzo di ferro è attratto da un potente magnete.

“E’ vero quello che dici - ribatté Andrea - credo che l’uomo soffre, perché non pensa affatto a Dio”. “L’uomo è solo, perché vuole essere solo - disse il Bambino di Dio - apri il tuo cuore a Gesù e scoprirai che non sei mai stato solo. Gesù è venuto a toglierti da una vita, che non può darti niente. E’ venuto per riempire il tuo cuore. Per riempire il vuoto doloroso del tuo cuore, ora, non nell’altro mondo; prima adesso qui in terra, poi anche in Cielo ”.

I tre giovani si guardavano sorridendo ancora di più, in mezzo all’indifferenza di decine di persone, che passando frettolosamente accanto a loro, non li degnavano nemmeno di uno sguardo.

“ Il mondo sta già andando con molta fretta verso l’inferno; la tragedia è che molti se ne stanno accorgendo, ma non vogliono chiedere aiuto; l’importante è avvertire la gente, perché molti, stanno aspettando un esempio. Hanno sentito dire dalle chiese che Gesù salva; ma non sanno da che cosa, poiché ne ignorano la potenza; ignorano la capacità di liberazione del Signore, che oggi compie ancora i miracoli... Si, Dio è ancora sul trono, nonostante i tentativi delle chiese organizzate di detronizzarlo... La potenza che Cristo Gesù ha dispiegato nei primi cristiani, può dispiegarla ancora oggi, poiché il braccio di Dio non s’è di certo accorciato’.

Page 21: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Il Bambino di Dio riprende a parlare: “Perché non facciamo una piccola preghiera assieme? Gesù ha detto che se due o più persone sono riunite nel Suo nome, Lui è in mezzo a loro, e che se chiedono al Padre una qualunque cosa nel Suo nome, Egli la farà! Solo Gesù può cancellare il nostro peccato di separazione dalla Vita! Nessun uomo può essere salvo da solo: non lo dico io, lo dicono le Sacre Scritture, la Bibbia, che è la Parola di Dio, sulla Quale si scontra l’assurdità del mondo dell’uomo che rifiuta la Verità.

Voi già sapete che la Bibbia è la Parola di Dio, bene! Solo Gesù può annullare il peccato nei nostri cuori. Solo Gesù può farci rinascere di nuovo, nello spirito...ora; non domani o se vai in chiesa tutte le domeniche!”

“ Si, credo a quello che dici, Giovanni, ti chiami così, vero? Lei si chiama Ornella, io Andrea. Si, crediamo a quello che dici”!.

“Certo - fa Ornella - l’uomo senza Dio è peccatore, cioè separato dalla Luce. C’è tanta infelicità, tristezza, sofferenza proprio perché l’uomo è lontano da Dio! Noi crediamo che Gesù Cristo è morto e risorto per noi... solo ci è difficile essere buoni, aiutare sempre gli altri... “

Giovanni guarda con un amore crescente i due ragazzi! “Ornella - disse Giovanni - tu credi d’avere vita eterna?”

“... Ma, non so - dice la ragazza - penso di no... Non credo di meritarla... Solo i santi, quelli davvero buoni... Io no...Non saprei...”.

Andrea colpito dalla semplicità di Giovanni, rimase senza parole, lui che di solito parlava sempre, questa volta restò zitto, pendendo interamente dalle labbra di quel giovane, nei cui occhi brillava il Fuoco della vita.

“Aspettate un momento - dice Giovanni - voglio farvi leggere qualche cosa!” Da una Bibbia, leggermente scolorita per l’uso, Giovanni fa leggere ai due giovani dei versi; Ornella legge ad alta voce ciò che dice Romani 3: 23 “…Difatti tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio…”

”E’ vero - dice Andrea tutto eccitato ”. ”Certo, riprende - Giovanni - gli uomini vogliono vivere senza Dio, e da seimila anni fino ad adesso sono riusciti solo a costruire mondi insanguinati, diversi fra loro solo per forma di governo, ma i risultati sono stati sempre gli stessi: idolatria, dolore, disperazione...Si ricerca la giustizia, ma non si riesce a viverla. Il peccato dell’uomo consiste nel voler vivere senza Dio, si vuole amare, senza l’Amore. Se siamo separato dal Signore non v’è Luce in noi. Andrea per favore leggi ad alta voce quest’altro verso, Giovanni 1:12” Andrea prendendo dalle mani di Ornella la bibbia, trovò il verso e lo lesse con voce chiara: “ ma a tutti quelli che lo hanno ricevuto, Egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio”.

“Avete capito, riprese Giovanni, l’uomo è separato da Dio, però questo verso ci dice che chi riceve Gesù Cristo diventa in quel momento - non fra cento anni, ma proprio in quel momento - Figlio di Dio! Basta ricevere Gesù per trovare il nostro vero Padre: Dio. Tutti possono ricevere Cristo, non importa quello che abbiamo fatto o non fatto, tutti sono Figli di Dio, se ricevono Gesù

Page 22: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

con sincerità uscendo da uno stato di peccato. Il peccato è non conoscere Dio. Andrea, leggi anche Giovanni 3:16.”

Andrea completamente soggiogato da una forza, che non aveva mai conosciuto, lesse con voce squillante: “…poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito figliolo, affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna”.

“Ecco, cari amici, - esclamò esultante Giovanni - ecco che finalmente viene a svelarsi il mistero dell’esistenza: poiché Iddio ha tanto amato il mondo! Dio ama il mondo! E lo ama tanto! Chi è il mondo? ”

“Noi “- esclamò prontamente Ornella.

” Certo Ornella! - riprese Giovanni - così potresti leggere questo verso anche in questo modo: poiché Iddio ha tanto amato Ornella e Andrea, da dare il suo unigenito figliolo, affinché Se Ornella e Andrea credono in Lui non periscano, ma abbiano vita eterna!. Allora, dolcissimi, non solo non siete soli, ma addirittura Dio vi ama e vi perdona in Cristo ora, non fra un secolo, non se andrai in chiesa tutte le domeniche, non a condizione che tu sia bravo ma basta che tu creda: Ornella, per piacere leggi anche Efesini 2:8-9”.

La ragazza prese prontamente la bibbia da Andrea, la sfogliò e trovato il passo, cominciò a leggerlo: “E’ per grazia che siete stati salvati, mediante la fede, e ciò non viene da voi, ma è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno si glori”.

“Capite - disse Giovanni sorridendo ad Andrea ed a Ornella - Dio vi dà vita eterna ora e non perché siete più bravi e più buoni o più meritevoli di altri o perché andate sempre in chiesa, ma per grazia, il dono di Dio è per grazia, mai per opere: quelle verranno dopo, e saranno abbondanti tanto quanto tu sarai infiammato dall’Amore per il Padre. Inizialmente è un dono, è gratis, non devi pagare proprio nulla, devi solo chiedere a Gesù di darti questo dono; è così semplice da lasciare senza parole.

Forse vi domanderete come si possa chiedere a Gesù di darci la vita eterna, o di entrare in noi, il che è lo stesso. Bene, basta leggere ancora una volta la Bibbia, per vedere quello che la parola di Dio ha da dirci a proposito - disse ancora Giovanni, guardando gli occhi incantati dei due ragazzi - Ornella leggi Apocalisse 3:20, che dice?”.

Ornella lesse: “Ecco io sto alla porta e picchio, se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui, e cenerò con lui ed egli con me”.

“Gesù sta bussando alla porta del vostro cuore, per cenare con voi: Lo lascerete entrare? Ho l’ultimo verso da farvi leggere, Ornella leggi Romani 10: 9-10”.

“Poiché se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e col cuore avrai creduto che Dio l’ha resuscitato dai morti, sarai salvato. Difatti col cuore si crede, per ottenere giustizia, con la bocca si fa confessione, per essere salvati”.

Page 23: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

“Cari amici, dice Giovanni, se voi credete col vostro cuore che Dio Padre ha resuscitato Gesù dal regno dei morti, e se credete che Gesù possa resuscitare anche voi dalla morte spirituale, chiedetegli di entrare in voi! ”

“Dicci quello che dobbiamo fare - dissero in coro i due giovani!”.

“Gesù ha detto che se due o più persone sono riunite nel suo Nome, Lui è in mezzo a loro, e che se chiediamo qualche cosa al Padre nel suo Nome, il Padre che Lo ama e ci ama, lo farà. Se volete possiamo fare una piccola, infantile preghiera per chiedere al Signore una nuova nascita per voi, va bene? Si? Allora potete ripetere con me:

” Caro Signore, Ti prego perdonami per essere stato cattivo e disubbidiente, meritandomi una buona sculacciata! Ti ringrazio per avere mandato Gesù, Tuo figlio e Ti chiedo di entrare nel mio cuore e di farmi buono, e amare Te e gli altri nel Tuo spirito. Aiutami a leggere la Tua Parola e ad obbedirle e a cercare di aiutare gli altri. Nel nome di Gesù. Amen’...”.

I tre ragazzi, tenendosi ancora per mano, proprio come piccoli bambini, aprono gli occhi l’uno dietro l’altro e si guardano dolcemente.

“Grazie Giovanni - dicono Ornella e Andrea”.“E’ successo qualche cosa - disse Andrea, mentre pregavo ho visto uno

scintillio, come se si trattasse di una luce. Adesso sto bene, mi sento meglio. Noi stiamo andando a cena fuori, vieni con noi? Così possiamo continuare a parlare ancora un po’, se a te non dispiace o se non hai altro di più importante da fare”.

Giovanni li guardò con simpatia: “Che vuoi che ti dica? Prima di tutto non dovete ringraziare me, ma il Signore, poiché solo Lui può cambiare le nostre vite. Per quanto riguarda la cena, siamo in due, perché c’è anche mia sorella...”.

“Dov’è - riprese Andrea - chiamala, può venire anche lei. Desidero davvero parlare con te, con voi. Ho visto che tu conosci la Parola del Signore, anche io... anche noi, vogliamo sconoscerla” ...”. E poi vogliamo conoscere voi, sapere chi siete, che fate, cosa volete” - disse Ornella introducendosi nel discorso d’Andrea.

“Chi siamo - disse Giovanni - vuoi sapere chi siamo? Siamo solo dei piccoli bambini, che vogliono vivere amando Dio e amandosi l’un l’altro con l’amore di Dio. Lei è mia sorella Rebecca. Rebecca, loro sono nostri fratelli, perché hanno aperto il loro cuore al Signore”.

I quattro si abbracciarono felici.

“Grazie Gesù! C’è grande Festa, per voi in Cielo; proprio in questo momento, gli Angeli stanno ballando di gioia per voi ” - disse Rebecca.

“Credo che il trovarvi sia stata la risposta di Dio alle nostre preghiere. Abbiamo sentito anche prima la presenza di Gesù nei nostri cuori, ma non sapevano cosa dovevamo fare per potarlo conoscere veramente. Nessuno ci

Page 24: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

aveva detto che sarebbe bastato essere affamati della Verità come dei semplici bambini... Adesso non capisco niente, però mi sento felice, non sono mai stata così felice. E’ come se questo fosse quello che ho sempre cercato! Parlateci un po’ di voi, che cosa sono questi fogli, che date alla gente? ”

“ Sono messaggi d’amore che hanno contribuito a cambiare la nostra vita. Gesù ha cambiato la nostra vita e questi scritti ci hanno aiutato a conoscere meglio Gesù - disse Rebecca”.

Andrea la guardava incantato.

Ogni tanto si prendono per mano si guardano negli occhi e sorridono felici, finalmente liberi. Ornella e Andrea si sentono finalmente gioiosi, sereni.

“Noi viviamo insieme, lavoriamo insieme, facciamo tutto insieme. Siamo una vera Famiglia. Siamo la Famiglia dell’Amore. La proprietà in comune è un semplice aspetto di questa nostra unità. Siamo fratelli, con la F maiuscola, abbiamo messo insieme non solo i nostri beni, ma soprattutto i nostri cuori; stiamo costruendo una Casa di cuori e il Cemento è formato dall’amore di Gesù”.

Andrea e Ornella guardavano i due bambini di Dio ed erano come folgorati da tanto amore, da tanta verità, da tanta semplicità.

“Dovete venire a trovarci, così potete vedere coi vostri occhi come viviamo e dunque chi siamo in realtà. Questo è l’indirizzo! Vi aspettiamo! Sapete, prima di unirsi alla famiglia ciascuno di noi faceva cose completamente diverse. Alcuni di noi nel Sistema erano laureati, altri senza lavoro, alcuni fascisti, altri comunisti, rossi, gialli, neri; altri poliziotti, altri benpensanti, altri malpensanti...Ora siamo una Famiglia ibrida, colorata, poiché proveniamo da tutte le nazioni; siamo una Cosa sola in Gesù, uniti dallo stesso amore, l’amore di Gesù. Il mondo in cui viviamo, conosce fretta, odio, confusione e disperazione. Noi abbiamo la risposta a questo nell’amore di Dio per l’uomo e nell’amore dell’uomo per Dio. Non l’abbiamo inventata noi questa risposta, poiché è stata data da Dio Stesso.

E’ l’amore di Dio, che trasforma una vita inutile, in qualche cosa degno di essere vissuto. Viviamo in pace, l’uno con l’altro. Non siamo perfetti, ma Cristo, il Risorto è la nostra pace, è Lui che ci dà la forza di essere qui, ora, in mezzo a voi! E’ Lui che ci dà la forza di fermare la gente per parlare, a chiunque voglia ascoltare, dell’amore di Dio. Se ha aiutato me, che ero e sono un niente assoluto, quanto più potrà aiutare te, se solo glielo permetti? Abbiamo anche delle scuole per bambini: i nostri bambini. Non crediamo nel sapere del sistema e nella sua morale: pensa solo a te, gli altri ti vogliono male, chi fa da se fa per tre...’ Queste sono solo menzogne.

Dio non ci ha creati per questo. Dio ci ha creati per amarlo, per amarci e per gioire nell’Amore. Gesù ha detto, che bisogna amare Dio con tutto il nostro cuore e che dobbiamo amare il nostro prossimo, cioè il primo uomo che passa, come noi stessi. Noi abbiamo un’unica legge, quella dell’amore. Non abbiamo altro obbligo se non quello d’amarci, seguendo l’esempio di Gesù Cristo, che s’è fatto ubbidiente al Padre, fino alla morte di Croce.”

Page 25: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

“ Dall’amore che avrà l’uno per l’altro, la gente vedrà che Cristo è vivente fra noi. E non c’è cosa più bella, che dare la propria vita per coloro, che ami...Più ami, più scopri che non esistono i nemici, che gli uomini sono fratelli...Solo che veniamo accecati dal nemico, dal diavolo, é lui che dobbiamo respingere, non gli uomini; dobbiamo amare le loro anime, non il peccato che fa cadere le anime...

Si, siamo innamorati della vita. Prima non riuscivo a fare niente con amore, anzi non volevo fare niente con amore. Credevo nella forza, nella violenza. Ho praticato sport violenti, soprattutto il pugilato. Litigavo spesso. Ero sempre arrabbiato contro tutti. Invidiavo i ricchi perché non avevo soldi, sono finito più volte in galera. Vennero là dei ragazzi con delle chitarre, fecero un piccolo teatro, ci dettero anche dei dolci da mangiare. Avevano qualche cosa negli occhi, una luce particolare, che non riuscivo a capire. Erano Bambini di Dio.

Mi dissero che Gesù mi ama e che mi voleva aiutare. Dissi che avevo bisogno di essere aiutato. Mi ha aiutato: ora sono qui. Uno di loro mi scriveva spesso. Le sue lettere erano un vero conforto. Cominciai a leggere la Bibbia. Ebbi molto presto - Dio fece un miracolo - un condono per buona condotta. Come uscii dal carcere andai a Torino, la mia città. Rividi i vecchi amici; ma i divertimenti di un tempo non mi dicevano più niente. Ero cambiato e nemmeno i vecchi conoscenti mi riconoscevano più. Ben presto mi resi conto che per me lì, non c’era più niente da fare.

Avevo bisogno di cose nuove; fra me e la mia vecchia vita, non c’era più niente in comune. Incontrai dei Bambini di Dio e decisi di lasciare tutto e vivere nella loro comunità. Sapete, noi siamo usciti fuori dello spirito del sistema, per questo come dicevo prima, non mandiamo i nostri piccoli nelle scuole dello stato: abbiamo le nostre. Con i piccoli facciamo uso del metodo Montessori, basato sulla piena responsabilizzazione del fanciullo, che è guidato ma al contempo stimolato a conseguire la propria indipendenza; in particolare camminano prestissimo, e sempre molto presto imparano a parlare e anche a leggere, questo fra i tre e i quattro anni.

I nostri piccoli crescono nel rispetto del Signore. Apprendono nozioni d’italiano, inglese, matematica, musica, teatro, storia, geografia, lavori manuali. Il personale preposto a questo è altamente qualificato, e ciò è testimoniato dai risultati. Studiano la Bibbia e le Lettere di Mosè David, il nostro Pastore. Amiamo i nostri bambini, teniamo moltissimo a loro e alla loro educazione; sono la prova vivente che Cristo può risolvere quello che oggi è il problema chiave del Sistema: il rapporto fra padri e figli.

Il funzionamento delle nostre famiglie dimostra che, con il timore di Dio e con la sua grazia, è possibile oggi vivere nonostante gli errori delle chiese organizzate da una parte e il fallimento del materialismo dall’altra. Nella Terra, poi, gli Stati Uniti con Israele stanno condizionando pesantemente il mondo occidentale, mentre l’Unione Sovietica esercita una forte pressione sul mondo orientale; in mezzo a loro si sta erigendo il muro arabo, che va dai Paesi africani, allo stretto di Gibilterra, e da qui dall’Europa a tutta l’Asia.

Page 26: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Qui stanno emergendo Leaders che condizioneranno la politica mondiale. Ci saranno sicuramente grossi cambiamenti. Comunque detestiamo lo spirito omicida del capitalismo, che fa dell’uomo una merce di scambio e di consumo. Lavorare è bello: ma se l’uomo perde la sua essenza e si spersonalizza, vivendo e quindi morendo per la bugia, non ci piace.

Per possedere di più, l’uomo si è trasformato in lupo per l’uomo: abbiamo dichiarato guerra a satana, a colui che fa guerra all’uomo, sempre, senza dormire mai, per questo crediamo negli Angeli, come Scudo protettivo.

Anche San Francesco aveva una predilezione particolare per San Michele Arcangelo. Papa Paolo VI ha benedetto il nostro Movimento durante un’udienza generale.“E’ stato un vero piacere conoscervi - disse Ornella - grazie per avere accettato questo invito a cena, che ci ha permesso di stare insieme, e di conoscere tutte queste belle cose, che state facendo. Speriamo di venirvi a trovare quanto prima. Mi piacete molto”.

“Dio vi benedica; vi amiamo - dissero Rebecca e Giovanni”. Ornella e Andrea guardarono i due giovani fino a quando non sparirono fra la gente.

21. Vivi senza paura, lasciandoti cullare dall’amore.

La verità è figlia del tempo, come diceva Leonardo, mentre la storia ufficiale umana continua la sua strada. Il crollo pacifico dell’impero sovietico ha costretto il comunismo di stato, a cambiare strategia sia in Europa che in Asia. L’azione politica di Papa Giovanni Paolo II ha svolto una funzione di primo piano in tutto il mondo, dalle Americhe all’Estremità dell’Asia, contribuendo a costruire nuovi equilibri.

La Chiesa Cattolica racchiude ancora una possibilità concreta per l’Occidente di derivazione cristiana, di creare una cultura rinnovata, fondata sulla radice apostolica della prima chiesa?

C'è qualche altra organizzazione istituzionalizzata nel mondo occidentale che possa fare argine alla nuova barbarie entrante?

Con la caduta pacifica del muro di Berlino si è giunti ad una nuova cartina geografica in Europa Occidentale e Orientale; mentre in Asia Minore e in quella Centrale, i Paesi Islamici si scrollano di dosso il giogo politico, particolarmente quello comunista, e si riappropriano con maggiore determinazione la propria personalità, anche se con un estremismo veramente preoccupante.

Sia il fascismo che il comunismo, facce diverse della stessa moneta, stanno scomparendo per fare posto a nuove concezioni, a nuovi dei comunque sempre espressioni della gerarchia che detiene il controllo di gran parte delle menti umane.

Un nuovo potere minaccioso si sta profilando all’orizzonte. Nuove forme tentacolari stanno portando, per vie confuse, verso un assolutismo intransigente, capace di andare oltre i confini nazionali, oltre i credo religiosi, e

Page 27: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

di accomunare popoli diversi. E’ un momento di trasformismo, che sta preparando la via ad una massificazione totale.

Andrea è sempre alla ricerca del modo per lui migliore, per fraternizzare con tutti gli uomini - ma non con i loro errori. Cerca da cristiano di produrre la propria Luce, come meglio può. Anche la più piccola fiammella può essere vista da lontano, quando le tenebre sono profonde.

Le forze della gerarchia, direbbe David Icke, continuano a tramare per tenere l'umanità nell'ignoranza; ma se da una parte il kali yuga sta entrando nelle sue battute finali, è anche vero, che l'età aurea del nuovo ciclo, sta già cominciando a fare sentire i suoi effetti, con l’ingresso dell’Acquario.

Andrea cerca la via diritta per uscire fuori da questo sistema senza cuore, pur vivendoci dentro. Fare esodo significa effettivamente uscire fuori da un mondo senza amore, per tornare assieme alle energie sante del creato, alla Luce della Casa paterna.

"L’inquinamento esteriore è il termometro dell’inquinamento interiore dell’uomo, che da libero si è fatto imprigionare. Tutto è puro per chi è puro, una volta che è stata effettivamente trovata la radice divina, che vive in ogni uomo. Trova Dio in te, ed allora Lo scoprirai vivente anche nel tuo prossimo e nella natura terrestre e in quella extraterrestre. Ricordati della realtà degli Angeli, e sii ardente nel volere vivere e morire da cristiano", si ripete Andrea pensando a Francesco d’Assisi.

"Da Cristiano. Cristiano? Da Cristo! Cristiano è colui che porta la gloria del Risorto, vivente nella propria carne. Cristo che ti trasfigura - giorno dopo giorno - affinché tu trasfiguri quel mondo che è accanto a te, per riconsegnarlo al Padre con l’Amore di Gesù nella pienezza dello Spirito santo...

Tornare al Padre con la spinta di Gesù, nella pienezza dello Spirito santo: questo è il motivo per il quale Dio ci ha inviato su questa Terra, che è santa, anche se violata; in vista del nostro ritorno a Lui, insieme alla creazione, alla santa Terra che abbiamo martoriato, umiliato, offeso… senza discernimento alcuno.

Leggiti Leonardo, ne parla nel suo Codice atlantico. Ascolta quello che ti dice oggi:

“Abbiamo bruciato i suoi polmoni: le foreste. Abbiamo inquinato il suo sangue: mari e fiumi.

Abbiamo scannato i suoi figli: uomini e animali!

Abbiamo dilaniato le sue carni: monti, colline, pianure per estrarre minerali e gas”.

Abbiamo bruciato le carni di Nostra Madre Terra col napalm, col nucleare. Non ti basta ancora? Quanto potere vuoi dare ancora alla gerarchia? Ma dove e come trovare chi possa indicare la via diretta e come percorrerla ora?

Page 28: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

22. Appendice.

Andrea crede in Dio, la cui divinità vive in tutte le forme di vita, quindi anche in quella creatura, che chiamiamo uomo.

Poiché Dio è tutto in tutti, c’è il dovere amoroso di estendere ad ogni forma di vita una maggiore qualità di esistenza.

La qualità della vita è l'ingrediente necessario per ricomporre la dignità dell’Uomo universale, che è stata lacerata. Crede fortemente nella comune origine di tutti gli esseri umani, di là dalle bandiere e delle varie torri di Babele.

Si è sposato, ama sua moglie Angela e nutre fiducia in un futuro splendido per i suoi figli.

La confusione intellettuale presente diffusa nel Mondo occidentale mostra piuttosto chiaramente come questo, nel suo complesso, abbia perso il contatto con la Civiltà tradizionale, che l’aveva prodotto, intendendo questo nel senso esposto da René Guenon.4

“…La Civiltà musulmana dovrebbe venire propriamente considerata come intermediaria fra Occidente e Oriente e che molti dei suoi caratteri la mostrano anzi vicina soprattutto a quel che fu la civiltà occidentale nel Medio Evo…”.

La Chiesa cattolica, scaturita comunque dalla prima chiesa, forse possiede ancora la possibilità di operare un raddrizzamento, per ricondurre l’Occidente alla Tradizione da cui proviene, ma di cui ha perduto la memoria. Tutto questo potrebbe essere fatto da una élite occidentale, che però ha bisogno d’aiuto dall’Oriente tradizionale. La maggior parte di persone che beneficerà di questi raddrizzamenti, potrebbe non accorgersi di nulla.

E' già successo. Il problema si scioglie nell’entrare in modo intellettuale nella effettiva

costituzione dell’Essere, per sviluppare quelle energie vitali, che ora sono latenti. La prima Chiesa praticava l’esicasmo, inteso come strumento operativo.

Nella via esicasta5 c’è un’ottima indicazione... e se il Sole sorge da Est, forse è ad Est che bisogna guardare con maggiore attenzione, ricorda che San Francesco s’è formato anche con la via Sufi, e che il movimento da lui nato è vivo ancora adesso.

Ciò che gli preme sottolineare ai suoi compagni di viaggio, non è tanto il fatto di avere più o meno ragione, ma la necessità di cercare assieme, per essere assieme.

Col rispetto reciproco accetta le differenze reali che esistono cogli altri. Esalta la via che permette a ciascuno in piena pace e libertà, di rifulgere con i colori che gli sono propri.

Come non ricordare che ciascuno è una splendida tessera, sapientemente elaborata ed incastrata dall’Artista sommo, in modo tale da comporre il divino Mosaico della Vita? Lì v’è posto per ciascun essere.

4 “ Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi”. Adelphi, 19825 “La Filocalia I”, Ed. Libreria Editrice Fiorentina, 1978

Page 29: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Per arrivare a scoprirci come tessere significanti occorre un diuturno lavorio interiore, che ricorda, in un certo qual modo, la fuori uscita dal blocco di pietra dei Prigioni di Michelangelo.

Ognuno di noi è un po’ come quella bella scultura racchiusa nella pietra, solo che deve uscire fuori. Dobbiamo partorire alla Luce eterna, generando la Luce che abbiamo dentro. Fare sì che i diversi, con il rispetto umile l’uno per l’altro, cerchino assieme quello che unisce e non quello che divide.

Sedere, ogni tanto e in modo fraterno, alla comune Mensa della Vita da buoni Compagni di viaggio. Si seguano pure vie diverse, per vivere in piena dignità quella bell’avventura che si chiama vita.

Il giudizio altrui è d’importanza fondamentale, potendo aiutare a far vedere quello che prima non si vedeva. Un quadro non può essere guardato da un solo punto di vista; nello sviluppo della trama c’è sempre un gioco di prospettive crescenti.

Pensa a Leonardo, che ha trasformato anche il più insignificante dei particolari in opera compiuta. Anche le cose che sono sfumate nell’ombra e che sembrano senza importanza, se cominci a guardarle con attenzione, possono mostrarti le motivazioni più segrete del Pittore, dando indizi che per essere colti vanno ricercati con intelligenza. Ammira la compiutezza e perfezione con le quali sono state concepite .

L’unico punto di vista che può spiegare tutti gli altri è quello dell’Autore, dell'Orologiaio.

Occorre individuare nella vita d’ogni giorno uno spazio aperto alla libera discussione da intendersi, come un’Oasi rinfrescante, dove i diversi possano sedere assieme nel comune rispetto per cercare di tornare assieme alla Patria comune.

La luce risplende fra le tenebre:

1 In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

2 Egli era al principio presso Dio.

3 Tutto per mezzo di lui è stato fatto e senza di lui non è stato fatto nulla di ciò ch’è stato fatto.

4 In lui era vita, e la vita era la luce degli uomini.

5 E la luce splende fra le tenebre e le tenebre non l’hanno accolta.

6 Ci fu un uomo inviato da Dio; di nome Giovanni... Guai se ai tempi nostri mancasse un Giovanni, inteso come precursore del

Figlio dell’Uomo, capace di ricondurre l’uomo occidentale alla Divinità viva in lui.

Page 30: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Occorre trovare il Maestro di Verità vivente: ora, non domani, per seguire il Portatore del Fuoco, che alcuni hanno chiamato anche col nome di Elia o il Verdeggiante o il Khidr.

L’Uomo Universale è l’espressione concreta dell’Anima collettiva, propria della Stirpe umana.

In questo secondo libro ho espresso anche personali considerazioni su fatti accaduti fino al 2012, anno di pubblicazione del libro La Capacità di Amore con La Riflessione di Cagliari, di Davide Zedda.

CAPACITA’ D’ AMORE

INTRODUZIONELa città è assalita da orde innumerevoli. Siamo allo scontro finale fra mondi diversi. Non si tratta di un racconto fantasy, ma di qualche cosa che sta avvenendo adesso, sotto gli occhi addormentati e narcotizzati dei più.

La città è aggredita da tutte le parti, dicevo; le porte d’accesso sono state conquistate dalla marmaglia

Page 31: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

avversaria, intatta c’è la sola cittadella, dove al vento ancora garrisce il vessillo di un manipolo di Uomini liberi.

In questo frangente, il Gandalf di J.R Tolkien sembrerebbe dire a Pipino: ” fatti animo, amico, siamo qui, proprio per tempi come questi; su, stà pronto; ora…In piedi …Coraggio! Alla battaglia!”

Il fatto è che, la classe politica e l’informazione manipolata dai gruppi di potere economico, non ci hanno detto la verità:e l’esercito delle loro menzogne ci sta aggredendo da tutte le parti.

Questi comportamenti menzogneri si ripresentano ciclicamente, quando la casta dominante ha pianificato il modo col quale vuole imporre, nello scorrere del tempo, il suo potere.

Per il contesto europeo, voglio ricordare tre attacchi perniciosi, orchestrati dall’organizzazione di potere ai danni dei vari Popoli, nel corso delle varie epoche. Ho scelto questi tre, perché li trovo esemplificativi, per comprendere quel modo di agire, proprio del potere, che simula il cambiamento, per non cambiare niente e restare sempre se stesso.

Il primo riguarda la tragica involuzione con la quale la nascente chiesa cattolica si allontanò, in concomitanza con l’Editto di Costantino, dalla base che Gesù Cristo aveva dato alla Sua comunità, creando un rigido potere maschilista, che emarginò la donna, relegandola al silenzio…e ad una ubbidienza pedissequa.

Non si dovrebbe dimenticare che il Risorto apparve prima alla Beata Maddalena, poi ai santi Pietro e Giovanni.

Questo vorrà pur dir qualche cosa: o forse il Cristo non sapeva quello che faceva?

La seconda aberrazione riguarda il Francescanesimo: la pietra scartata dai costruttori, circa 1000 anni dopo, fu riproposta da Francesco d’Assisi, anche attraverso l’Opera diretta di Frate Elia, per risollevare la Chiesa dal fango in

Page 32: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

cui era precipitata; ma anche in quell’occasione il vero spirito francescano fu soppiantato dai giochi di potere di San Bonaventura da Bagnoregio, che fece riscrivere a suo piacimento, e per più volte, per scopi personali, la vita del Santo.

Però la verità non può essere nascosta, anche se la figura di Elia - da Cortona per alcuni, da Assisi per altri- fu occultata col fango della calunnia, arma tipica dei despoti, nemici dell’umanità e del vivere civile.

Rimando alle seguenti pagine introduttive del mio libro, per afferrare il grado di efferatezza usato dalla chiesa di potere, nei confronti della chiesa sapienziale.

Se l’opera di Francesco fosse stata accettata umilmente e nella sua integralità, cioè nello stesso modo umile, col quale Francesco l’aveva proposta, il mondo cattolico occidentale non avrebbe conosciuto la separazione con i Riformati di Lutero e l’Europa non avrebbe sperimentato la follia sanguinaria delle guerre di religione, i cui dissapori sono ancora vivi ai nostri giorni.

Il Francescanesimo sapeva tecnicamente come trarre, dalla carne trafitta dalla sofferenza inutile dell’umanità, le rose splendide, che il Cherubino di Fuoco, Francesco d’Assisi, portò al Papa, facendogli comprendere così, con la sofferenza utile, che quell’Istituzione era fuori strada, avendo perduto il contatto originario con la Fonte, che l’aveva prodotta.

Sto parlando delle stesse rose, per qualità, che un altro grande Figlio di Francesco, ha offerto all’Umanità, traendole dalla disciplina della propria carne.

Mi riferisco a Padre Pio da Pietrelcina, che certo alto clero ha osteggiato con crudeltà vile e false accuse, fino alla fine della vita terrena del Padre, ma senza poterne venire a capo.

Padre Pio era già santo di suo, proprio per quell’arte sacra, che Egli ben conosceva, arte che sta alla base del vero Francescanesimo.

Page 33: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

San Bonaventura da Bagnoregio, con la sua organizzazione finalizzata ad altri scopi, ha perpetrato un crimine inaudito nei confronti di San Francesco e del Primo Ministro dell’Ordine francescano, Elia, di cui parlo diffusamente nella mia introduzione, accusato apertamente per le sue simpatie “politiche” per l’Impero, a causa della sua amicizia personale con Federico II° Hoenstaufen; Non va dimenticato che, se da una parte il Frate ha edificato la Basilica di Assisi, dall’altra ha diretto i lavori delle Maestranze comacine per la realizzazione di Castel del Monte in Puglia, unitamente ad altre opere architettoniche in Sicilia, meno conosciute, ma che esprimono ugualmente collegamenti energetici importanti.

Per copertina del libro, ho scelto con intenzione, la riproduzione cartacea del Lavoro tradizionale del Marcillat, insigne maestro vetraio.

In quel meraviglioso rosone, Guglielmo di Marcillat, essendo sacerdote, ha presentato se stesso, come portatore della croce astile, significando con questo, che all’interno della chiesa ufficiale, fredda come il marmo, c’è, nonostante tutto, una chiesa viva, forte e consapevole del proprio ministero.

Poi, introducendo vari personaggi, sempre con quel rosone, l’Artista ha lasciato intravedere un percorso sapienziale, collegata alla Corporazione di mestiere dei pittori, nella quale hanno operato, a diverso titolo e in momenti diversi, il Pittore Teologo Piero della Francesca, Luca Pacioli matematico e scienziato della luce, Leonardo da Vinci e il grande Raffaello Sanzio, di cui non si può tacere.

Ritorno però a ciò che stavo dicendo inizialmente, cioè all’ordito degli inganni sapientemente studiati a tavolino e rigorosamente concretizzati nel tempo dalle energie che l’hanno promossi; mi riferisco alla terza frode, quella che è stata perpetrata nel nostro Paese nel 2012, dalla finanza extraeuropea.

Page 34: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Le guerre non si fanno più solamente cogli eserciti regolari o con le bande armate, istigate dai servizi segreti - spesso talmente segreti, che è sempre più difficile comprendere chi sia il burattinaio ultimo, nel sistema non solo terrestre, ma galattico. –

Attualmente, formidabili aggressioni fraudolente vengono realizzate con il controllo delle negoziazioni dei flussi bancari, che stravolgono le sovranità nazionali.

L’attuale governo di tecnici, dittatorialmente, sta consegnando il futuro, lo sviluppo futuro del Paese, generato sia dal sangue dei Risorgimentali sia da quello dei Ragazzi sedicenni del 1915-18, ai banchieri che manipolano, per altri, in modo sovranazionale, le politiche di sviluppo degli stati, mettendo in quarantena e in stato fallimentare chi vogliono loro, secondo lo svolgimento di un piano preciso.

In tutto il 2011 ci hanno bombardato con gli elogi all’unità italiana, al risorgimento, ai Savoia, e …chi più ne ha, più ne metta.

Ci hanno parlato di orgoglio italiano e ci hanno detto che la crisi non c’era: ” Parola di presidente di un paese che va sempre a cena fuori, riempiendo i ristoranti”.

Prima di essere costretto a dimettersi, con la complicità di tutto il Parlamento, il capo di governo dimissionario Berlusconi, ha fatto approvare la legge per cui il falso in bilancio non è reato penale. Il governo uscente ha falsato i bilanci, ma non risponde penalmente, mentre il Paese è stato trascinato in una bancarotta, costruita fraudolentemente, ad arte. Il nuovo governo Monti, commissariato dal presidente della repubblica, parla solo di sacrifici dei cittadini deboli e garantisce, col silenzio o con le parole mangiate a metà, l’impunità ai malfattori di stato, sia di alta politica che di alta finanza.

Ci hanno parlato di glorioso risorgimento italiano, ma un governo di tecnici anti italiani sta consegnando il nostro futuro nelle mani dei banchieri stranieri, che rispondono a

Page 35: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

una dozzina di famiglie storiche, di origine europea e ibridamente umana, che pianificano a loro uso e consumo i destini dei vari Paesi.

Col 1992 l’Italia conosce l’inizio della sua catastrofe morale, sociale, politica, ed economica.

La Magistratura, per la prima volta, inchioda con determinazione e strategia la mafia: fioccano 360 condanne, 19 ergastoli, in carceri di massima sicurezza, e cosa non meno importante, confisca dei beni che la mafia ha estorto alla popolazione. Sembrava la fine della mafia, ma questa si riorganizza e guidata da due contadini semi analfabeti, Provenzano e Riina, dà l’ inizio alle stragi di uomini politici, legati alla mafia, che non avevano assicurato un verdetto favorevole. Giulio Andreotti era ancora a capo del governo. I camaleonti del potere e i burattinai dello spirito iniziano un nuovo “cambiamento”, affinché tutto resti come era, per dirlo, appunto con le parole che Tommasi di Lampedusa, fa dire al principe del Gattopardo, che, di esportazione della mafia dal regno borbonico a quello piemontese, se ne intende.

Giovanni Falcone, compreso che la mafia sta cambiando strategia e alleanze politiche, prende l’iniziativa, mostra la sua vitalità e determinazione per sconfiggere i nemici delle Leggi; nello stesso anno é vilmente assassinato assieme alla sua scorta.

Poco dopo sarà la volta, assassinio annunciato, di Borsellino, con la sua scorta, abbandonato dalle istituzioni dello stato, colpevole di volere continuare l’azione intrapresa dal collega e amico.

I due magistrati avevano messo, coi loro collaboratori fidati, la mafia con la schiena al muro, per questo sono stati assassinati.

Lo stato resta a guardare e Scalfaro, preso il posto del dimissionario Cossiga, sa solo portare fiori falsi su Tombe vere.

Page 36: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Comincia tangentopoli: si scopre che gli industriali italiani non possono lavorare se non danno tangenti ai politici. Crolla il mondo politico italiano, e la DC e il PSI terminano la loro recita/farsa politica, PRI e PLI perdono ogni motivo d’essere, mentre, come nuovi guru “vergini” salgono, sulla ribalta del palcoscenico, Bossi e Berlusconi.

Sempre in quel tragico, bisestile anno la lira é svalutata dal nuovo governo Amato, un “socialista”!

In questo fosco clima, vanno introdotte le cene a bordo del Britannia del 1993, dove vicino a Civitavecchia, ma in suolo navale inglese, i potenti della terra decidono il futuro delle Nazioni, in particolare dell’Italia con l’introduzione forzata dell’euro, che di fatto ha dato il colpo di grazia alla lira: l’economia italiana è stata affondata- allora -secondo un copione studiato a tavolino.

Con l’acquisto delle maggiori realtà produttive italiane gli stranieri hanno gettato una pesante ipoteca sul futuro italiano.

E Draghi era lì, come sacerdote benedicente.Veniamo ora ai giorni nostri: Monti, il professore famoso, formatosi con Draghi al pensiero bancario americano di Yale, capo di un governo commissariato e imposto dalla pressione economica straniera, nel 2012 liquida le nostre possibilità di sviluppo economico.

Sa ironicamente e capziosamente proporre che i sessantenni, quasi settantenni, lavorino finché respirano, senza fare passare i giovani, che da giovani sono il vero futuro; prende con la forza i soldi, dove già stanno: gli ultimi risparmi della famiglia a reddito medio, buttata sul lastrico, in modo sistematico in questi ultimi anni, con le tasse da strozzini di equitalia, rendendo da una parte inutilizzabili anche i minimi servizi assistenziali di controparte, mentre dall’altra non si costruiscono nuovi posti di lavoro, anzi le piccole aziende chiudono per fallimento e vengono svendute e presto acquistate con niente, da intrallazzatori senza scrupoli. Alcuni industriali,

Page 37: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

rovinati dalla perniciosa avidità usuraia dei banchieri, si sono suicidati…in Veneto.

Chi è il vero colpevole anche di queste morti, banchiere Monti?

Ma torniamo a 20 anni fa. La mafia, con l’assassinio diretto di Falcone e di Borsellino, col suicidio del magistrato Domenico Signorino, accusato falsamente di essere connivente coi mafiosi, è entrata con maggiore arroganza in parlamento, e continua ad impossessarsi dei beni della cosa pubblica. Essa è nello stesso parlamento e fa i lavori sporchi dell’alta industria: intimidazioni per appalti manipolati, smaltimento delle scorie inquinanti nel mare Mediterraneo, droghe diffuse ovunque, leggi inique e liberticide, riciclaggio di danaro sporco per operatori economici puliti.

Eppure il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, lasciato solo dalle “alte” cariche dello stato italiano, aveva già detto:”…Ho capito una cosa, molto semplice ma forse decisiva: gran parte delle protezioni mafiose, dei privilegi mafiosi certamente pagati dai cittadini non sono altro che i loro elementari diritti. Assicuriamoglieli, togliamo questo potere alla Mafia, facciamo dei suoi dipendenti i nostri alleati.”

Continuiamo. Adesso si è scoperto, e senza ombra di dubbio, che ci sono gli evasori fiscali, che “rubano” allo stato, come vermi roditori e che la finanza( ma prima dove era con tutta questa sofisticata capacità informatica ed investigativa?) fa miracoli nello scovarli.

Domanda: come mai ci si accanisce, così tanto e solo ora, per scovare chi non paga il canone tv, mentre viene data l’impunità a chi, col proprio torna conto, ha portato il Paese alla banca rotta?

Come mai le banche possono fare strozzinaggio legale, che sta soffocando il ceto medio basso? Perché possono solo prendere, senza dare, visto che quello che ti prestano se lo riprendono 1000 volte, oltre agli interessi di legge?

Page 38: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

In questo clima, dove sono i garanti delle istituzioni, se non nella greppia foraggiata dai banchieri, i nuovi sacerdoti dell’alta finanza, a loro volta servi di poche famiglie mondiali, espressioni di realtà aliene?

In realtà non abbiamo più bisogno dei politici e neppure dei banchieri e del loro euro, col quale il governo ha portato la nazione nello sfacelo.

Credo che nelle indicazioni di Davide Icke, che da almeno 10 anni, sta fornendo un ottimo materiale informativo, che, per quanto strano, dà un contributo formidabile, per aprire gli occhi su questi vampiri polo-dimensionali, in modo da smascherare gli sfruttatori di stato, servi del potere, sotto la specie del dio denaro.

Dov’è la risposta a questa situazione disumana?La trovi sempre lì, nel vero destino dell’umanità. Nell’Amore di Dio, che, come anima collettiva, si sta per incarnare nell’Umanità. Quell’Amore celebrato dal Cristo, quando, annunciando la sua morte, ma in vista della sua resurrezione, disse “Ma dopo che sarò resuscitato, vi precederò in Galilea”, S.Matteo 26,32. Dante ben sviluppa nel Convivio il concetto della nobiltà della Stirpe umana e cosa significhi l’annuncio dell’angelo-intelletto, che invita a cercare il Risorto nella Galilea del Paraclito.

E’ l’amore di Dio la pietra scartata, è la Testata d’angolo che tutto spiega e completa, nella costruzione delle cattedrali cosmiche, operate anche dall’Umanità. E’ l’amore di Dio nella pienezza dello Spirito Santo, sperimentato consapevolmente dalla creatura umana, la Galilea.

San Francesco ha mostrato Chi sia la pietra scartata. Con le sue rose, offerte a colui che avrebbe dovuto essere il pastore, ha dimostrato che la creatura umana porta in sé il dono della Luce e che ha la capacità di diffonderLa nelle Galassie.

Page 39: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

C’è chi vorrebbe togliere all’Umanità questa capacità: sia ai tempi storici del Cristo, sia ai tempi di Francesco, sia ai tempi attuali.

Però c’è anche Chi vuole che questo NON accada, allora come ora.

San Francesco, come il Cristo, vide negli ultimi, nei derisi, negli oppressi il Volto di Dio da rigenerare sulla Terra, ora e non domani.

L’uomo è creatura divina e olio della natura; per questo l’Umanità, chiamata nei tempi attuali a superare un movimento di forte crisi, darà una risposta divina, che colmerà la sete dell’intera creazione, trasfigurandola in Amore.

Particolare del Rosone di facciata della Basilica di San Francesco, in Arezzo. Opera di

Page 40: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

mirabile fattura, realizzata da Guglielmo di Pietro De Marcillat nel 1524.

Si rimanda all’opera preziosa di Padre Giulio Renzi “Piero della Francesca Pittore Teologo” Ed.Siena 1990 e al lavoro eccellente di Angelo Tafi ”Il sole racchiuso nei vetri”, edito nel 1988 dall’ Ente Provinciale per il Turismo di Arezzo, per le informazioni sui fatti eccezionali presentati in questa vetrata.

Guglielmo di Pietro De Marcillat ha ritenuto opportuno dare al suo Francesco, che offre le rose al Pontefice, lo stesso volto che ha dato al suo Gesù nella resurrezione di Lazzaro, vetrata presente nella Cattedrale di San Donato ad Arezzo.

Racconta Don Angelo Tafi ne “Il sole racchiuso nei vetri” a pag. 94 , che il Padre Giulio Renzi, il P. Guardiano del Convento di S.Francesco in Arezzo, gli aveva fatto notare a proposito della vetrata restaurata ed esposta nella sala inferiore del Convento, che “nella vetrata tornata fulgente si possono riconoscere illustri personaggi che il Marcillat vi ha rappresentato. Tra i due cardinali al centro, dietro San Francesco, sarebbe Piero della Francesca, cieco; il volto che bene spicca sopra il braccio benedicente del Papa sarebbe quello di Raffaello.

Sotto l’altra mano del Papa il volto di profilo, proprio a lato del mazzo di rose potrebbe essere quello del Marcillat che, sacerdote, si sarebbe raffigurato come l’ecclesiastico che porta la croce astile. Come si vede questo dell’individuazione di celebri personaggi raffigurati dal Marcillat nelle sue vetrate, potrebbe essere un assai interessante compito dei futuri studiosi dell’artista.”

E’ importante mantenere vivo il ricordo di San Francesco, il Cherubino che viene da Oriente (come il sole di Assisi, dirà Padre Dante6) soprattutto perché ciò che è veramente accaduto alla Verna, la notte santa delle stigmate, è avvolto nel mistero; come sempre avvolta nel mistero è la vita di Padre Pio da Pietrelcina, che ricevette le stigmate ” il 20 settembre 1918 a seguito dell'apparizione di un misterioso personaggio”.7

Anche Padre Pio, poi, è stato fortemente inquisito/perseguitato da parte di certa autorità vaticana, cosa ormai notoria.

6 Paradiso XI,43-54.7 Vita documentabile di Padre Pio da Pietrelcina. Ora Santo.

Page 41: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Più entri in te stesso, più ti avvicini a Dio, senza sentimentalismi, né intermediari scomodi, ma intellettualmente, seguendo lo stimolo dello Spirito.

Tu sei una piccola parte della Mente cosmica, una goccia nell’Oceano della vita, che però in qualche modo, ripete in se la prima Vibrazione, che il tutto muove.

Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte di Giacobbe. La notte in vista dell’alba. Ricorda: c’è un pegno da pagare all’Angelo della Faccia.

“ Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora.

Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!».

Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!».

Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse.Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché - disse - ho visto Dio faccia a faccia,eppure la mia vita è rimasta salva». Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca.”8

8 Gen.32:25-32

Page 42: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte dei Getsemani, dove Francesco nudo ha lottato contro il peccato, la notte del primo gennaio 1216, su di un roveto coperto di neve. E lì sbocciarono rose “ bianche e vermiglie “.

Tornando alla vetrata del Marcillat, secondo la leggenda, narrata da P. Giacomo Oddi nel volume “La Franceschina”, l’Indulgenza del perdono d’Assisi, concessa nel 1216 per richiesta di Francesco per la chiesetta di Santa Maria degli Angeli da Papa Onorio III per il giorno 2 agosto d’ogni anno, deve la sua origine proprio alla fioritura di quelle rose benedette.

“San Francesco, la notte del primo gennaio per vincere una tentazione, si gettò nudo in una macchia di rovi, ricoperti di neve. La leggenda afferma che quei rovi fiorirono di rose bianche e vermiglie. Francesco colse alcune di quelle rose e le portò in chiesa, dove trovò Gesù e sua Madre ad attenderlo. Ci fu un colloquio paradisiaco e come memoria di quella visita il Santo chiese l’Indulgenza per coloro che, pentiti dei peccati, entrassero a pregare nella piccola chiesa. Per l’intercessione di Maria, Gesù accondiscese alla richiesta di Francesco, ponendo come condizione l’approvazione del Papa, perché è lui che lega e scioglie in terra”.

A questa condizione, il Santo chiese quali argomenti avrebbe portato al Papa per convincerlo a rendere esecutivo il dono. E Gesù: ” tolle de le rose rosce e bianche, nate nel mese di ienario, le quali tu ‘ ai colte nella disciplina del tuo corpo, portane quante te né pare...”9 da “Piero della Francesca, Pittore teologo” di P.Giulio Renzi, Rettore della Basilica di S.Francesco d’Arezzo.

Devi lottare col Padre, là, nei tuoi Getsemani. Ma quale Padre darà un sasso al Figlio, che chiede pane? Non darà invece lo Spirito, come dice Luca?

Getsemani: e tra il profumo delle rose, si avverte ancora oggi anche quello del gelsomino.

Francesco con l’ Autorità propria del suo ministero, ha riposizionato l’Uomo, come punto di equilibrio evolutivo, fra Cielo e Terra: però non ci hanno detto la verità sul vero Lavoro svolto da San Francesco. Perché?

Perché, pur dicendoci cristiani, abbiamo smesso di guardare all’esempio di Gesù, che ha ricordato all’uomo, chi

9 da “Piero della Francesca, Pittore teologo” di P.Giulio Renzi, Rettore della Basilica di S.Francesco d’Arezzo.

Page 43: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

veramente Egli sia e qual è la via che deve seguire per trasfigurare il Cosmo, permeandolo d’amore?

Perché permettiamo ai falsi pastori di questo mondo, di continuare a gettare immondizia su Francesco d’Assisi e il suo primo successore, fra Elia da Assisi?

“ Solo una congiura, orchestrata ad arte fin dal medioevo, può spiegare un simile silenzio su una delle figure più importanti del suo tempo.

Per comprendere appieno l'importanza storica di Elia, basterebbe considerare solo quanto segue: fu il primo Ministro Provinciale di Toscana; il primo Ministro Provinciale di Terra Santa; il primo Ministro Generale dell'Ordine; fu il primo Custode del Sacro Convento, della Tomba di San Francesco e della Basilica, proclamata da Gregorio IX "Caput e Mater" di tutto l'Ordine Minoritico.

Santa Chiara, madre dell’Ordine delle Clarisse,scrivendo nel 1236 alla Beata Agnese di Praga le diceva: "Attieniti ai consigli del Venerabile e Padre Nostro Frate Elia, Ministro Generale, e anteponili ai consigli di qualsiasi altro e ritienili più preziosi per te di qualsiasi dono".

I motivi della "congiura" possono essere molteplici, dalla condanna senza appello pronunziata da un guelfismo manicheo che non perdonò mai le "simpatie" imperiali del Frate - con relative scomuniche - ad un razionalismo di stampo illuminista presente purtroppo nella stessa Chiesa, per la quale tutto ciò che va al di là del semplice messaggio cristiano, ad uso e consumo delle masse, non può essere accolto come fatto reale e storicamente accettabile, ma relegato, nella migliore delle ipotesi, nell'ambito della fantasia e dell'<<occulto>>, nell'accezione peggiore del termine.

Questo fu ed è il destino dell'esoterismo di Elia. Pertanto, tutti i documenti che potevano far luce sulla sua autentica figura, verranno nel tempo, o distrutti o distorti.

Di conseguenza anche tutto ciò che avrebbe potuto in qualche modo accomunare il francescanesimo con lo scomunicato Federico II, venne accuratamente celato o distrutto, al fine di non turbare, attraverso i secoli, le "coscienze" dei più.

Page 44: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Sarebbe del resto difficile far comprendere l'equazione "San Francesco - Frate Elia - Federico II" senza mettere in discussione gli stereotipi di una agiografia fino ad oggi contrabbandata come l'unica delle verità.(20)

Se Elia fosse stato veramente ciò che di lui i suoi denigratori vanno dicendo, come mai San Francesco - ad esempio - nel suo testamento, lasciò scritto: "Confesso a Dio Padre e al Figlio e allo Spirito Santo e alla Beata Vergine Maria e a tutti i Santi in cielo e in terra a frate Elia, Ministro Generale di questo nostro Ordine, come a mio signore degno di venerazione tutti i miei peccati"?

E poco prima di morire, come riportato da Tommaso da Celano nella "Vita Prima", rivolgendosi ad Elia disse: "Ti benedico, o figlio, in tutto e per tutto; e come l'Altissimo, sotto la tua direzione, rese numerosi i miei fratelli e figlioli, così su TE e in TE li benedico tutti. In cielo e in terra ti benedica Dio, Re di tutte le cose. Ti benedico come posso e più di quanto è in mio potere, e quello che non posso fare io, lo faccia in TE Colui, che tutto può. Si ricordi Dio del tuo lavoro e della tua opera e ti riservi la tua mercede nel giorno della retribuzione dei giusti. Che tu possa trovare qualunque benedizione desideri e sia esaudita qualsiasi tua giusta domanda".10

Cap 5. Socrate

Piero ha galoppato contro i venti glaciali dell’ignoranza, tra le arsure soffocanti dell’indifferenza, per giungere ai cieli siderei della condivisione, nel tentativo di conseguire la quiete, fondamento della sua originalità, scolpita nel personale patrimonio genetico.

10 Presenza cculta e manifesta dell'Imperatore Federico II nella Basilica di San Francesco ad Assisi Frate Elia e la congiura del silenzioPer gentile concessione dell’Autore, il Dottor Prospero Calzolari.

Page 45: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Aveva lottato contro tutto ciò che si oppone alla comprensione della necessità dell’avvento dell’uomo nuovo, atteso da tutta la natura con intensità.11

Penetra in una dimensione dell’esistente a lui sconosciuta.

“Amato Socrate, dolce Iniziatore, tu sai perché hai bevuto quella cicuta.

Ben si espresse il tuo nobile cuore: ”E la ragione è appunto questa, che il dio mi

costringe a fare da ostetrico, ma mi vietò di generare. Io sono dunque, in me, tutt’altro che sapiente, né [d] da me è venuta fuori alcuna sapiente scoperta che sia generazione del mio animo; quelli invece che amano stare con me, se pur da principio appaiono, alcuni di loro, del tutto ignoranti, tutti quanti poi, seguitando a frequentare la mia compagnia, ne ricavano, purché il dio glielo permetta, straordinario profitto: come veggono essi medesimi e gli altri. Ed è chiaro che da me non hanno imparato nulla, bensì proprio e solo da se stessi molte cose e belle hanno trovato e generato; ma d’averli aiutati a generare, questo si, il merito spetta al dio e a me...”i

12

Solo Piero sa cosa balenò nella sua mente esaltata dal sentire cosmico, quando, con un suo presunto eroico furore bruniano, balzò, pieno d’ardire, sul carro di fuoco della conoscenza interiore, entrando nel mondo oggettivo del simbolo significante, di cui, ovunque e in modo diffuso, tratta il gran libro della vita.

11 Romani 8: 19 “ Poiché la creazione con brama intensa aspetta la manifestazione dei figlioli di Dio”

12 Platone, Opere, vol. I, Laterza, Bari, 1967, pagg. 276-279)

Page 46: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Troppo poco sono le miserie del mondo per farne un vessillo.

Troppo poco è il dio del mercato, quello degli inferni e paradisi, elargiti con criteri dubbi di giustizia e premi, là sul palcoscenico di questo mondo, dove la stravagante interpretazione è ignota agli stessi attori.

Ci sarebbe solo da ridere per questa commedia grottesca, se questa fosse fine a se stessa; ma poi, terribile, il sangue scorre ancora a fiumi e il detto di Ho-Ci-Min tuona ancora con la sua attualità terrificante: urlino tutte le ingiustizie del mondo!

Stiamo ancora crocifiggendo, empiamente per conto nostro, in modo gratuito, i vari Gesù, che si susseguono lungo lo svolgersi della storia dell’uomo.

Sente il bisogno del Suo Dio, che si fa Carne in tutto e tutti.

Un giorno comprende che il ponte fra lui e il Dio, benedetto nei secoli eterni, è misteriosamente dentro di Lui; in Lui e non da Lui disgiunto.

La santa guida, però, dove trovarla?“ Dentro l’uomo vive il mistero: l’enigma

intellettualmente vivente proposto dalla Sfinge ad Edipo.

Anche Sigmund Freud ha lavorato, in un certo senso, sul significato dimenticato della storia di Edipo.

Mancando una guida qualificata, è facile ignorare la complessa realtà di cui l’uomo, come espressione dell’Essere, è partecipe. Questa realtà abbraccia e unisce tutti gli Universi possibili.

Page 47: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Il Cosmo è Uno, dice Giordano.Confondendo l’energia cosmica, sia per forma

che per contenuto, con qualche altra cosa, forse non ha compreso la vera natura e valenza della “libido” cosmica, potrebbe dire Whilielm Reich.

L’Energia non può essere indagata in laboratori separati dalla vita, ma vissuta consapevolmente nella fucina della partecipazione sostanziale, dove tutto è unito a tutto.

Impara a vedere nelle tue caverne, senza temere l’incontro col Minotauro.

Fissa bene il punto di partenza, cerca il maestro di verità vivente prima, poiché senza buona guida: “ un piccolo errore iniziale diventa grande alla fine. “13

Sii sicuro nello srotolare bene il filo della tua intelligenza e non ti perdere nei meandri dei sillogismi logici.

Sii intellettuale; segui fedelmente il Maestro di Verità e affronta il Minotauro. Una volta ucciso, la notte dell’ignoranza si dilegua e la luce della stella che è in te, ti conduce, per illuminazione, al Sole; lì tu ritrovi il tuo senso divino.” Ma sta attento, ora che sei uscito dal labirinto, a non entrarne in un altro; non confondere un falso giudizio con la bellezza stellare. Cerca sempre il tuo sole interiore e l’abbondanza della vita non ti abbandonerà mai.

Ma sta attento:“Gli uomini, ingannati da Energie che non conoscono, hanno cercato di antropomorfizzare tutto; ma non sanno quello che fanno, soprattutto

13 De ente et essentia, Tommaso d’Aquino, Edizioni Dehoniane,Napoli 1986 pag.20

Page 48: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

perché non sanno con che cosa hanno a che fare. Tutto è visto in chiave umana e utilitaristica, ma e… se Teseo fosse ancora prigioniero nel Labirinto? Se la sua libertà fosse stata solo illusoria e lui si trovasse ancora invischiato in recinti di altro tipo, ma non per questo meno pericolosi? Allora occorre uscirne adesso, prima che arrivi l'irreparabile per la Specie Umana.”

“Rinuncia a tutto quello che avevi, che eri, che dicevi. Se incontri Dio nella tua strada, non sarai più quello che credevi di essere. E’ ciò che alcuni hanno chiamato l’inizio della trasmutazione; Gesù ha chiamato questo nascere di nuovo in spirito. Se ti apri al Divino rinasci. Questa è l'età dell'Acquario, l’età della Rigenerazione degli uomini.”14

Cap 7. E se, fra tanta incoerenza, tornassimo all’insegnamento vero di San Francesco?

Paolo, per festeggiare l’incontro in piscina con Maria, propone di terminare la serata in qualche posto tranquillo, lontano dalla confusione.

E’ scelta l’accogliente casa di Paolo, edificata a dimensione d’uomo, secondo i canoni classici rinascimentali, mediati dall’esperienza greco-romana.

Piero ricorda tutto di quella sera, e in più occasioni ne aveva riparlato con Maria, con la quale si ritrova periodicamente in piscina.

14Il Portatore del Fuoco, Franco Napoletano, La Riflessione di D.Zedda Ed.2010, pag127

Page 49: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Laura, l’eclettica donna di Paolo, servendo dei liquori ai presenti, getta giù sul tappeto, senza riferirsi a nessuno in particolare, una serie di osservazioni sull’attuale modo di agire del clero cattolico in Italia.

Sostiene che la crisi di quegli anni fine sessanta è dovuta al mancato aggancio tra l’azione dei preti e la reale parola dei vangeli.

Gli ecclesiastici, quelli che esprimono gli interessi della gerarchia di comando, non hanno mai voluto realizzare il realistico esempio di fratellanza cosmica vissuta da Francesco d’Assisi, uomo santo.

Per lei Francesco è un vero uomo di Dio, svincolato dalle pastoie imposte dal monopolio del clero.

“ Gli addestramenti ricevuti dalla vita, li ha espressi col cantico delle creature: un vero inno sciamano alla vita.

Dagli insegnamenti del Giullare di Dio poteva scaturire, in un modo vitale, il nuovo uomo, capace di trovare equilibrio in se stesso, nel ritorno alla natura di Dio e a Dio.

Gli sviluppi successivi dell’umanesimo prima e del rinascimento poi, avrebbero aperto armoniosamente la strada alla fratellanza, con una scienza che è vera conoscenza.

L’Uomo Universale, come scala armonica, sarebbe stato punto di unione fra cielo e terra.

L’uomo finalmente libero, fiorito in amorosa umiltà, navigando generoso nel mare della vita,

Page 50: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

avrebbe partecipato alla rigenerazione dell’intero cosmo, benedicendolo coi suoi effluvi generosi.

La ricerca scientifica, a favore dell’umanità intera, supportata dalla successiva rivoluzione industriale nata alla fine del ‘700, avrebbe aiutato l’umanità, intesa come complesso armonico, a produrre il benessere per tutti.

I nuovi macchinari, poi, avrebbero ridotto sia la fatica dei lavoratori sia i tempi di produzione.

L’Amore di tutti per tutto avrebbe portato ad una distribuzione più equa ed ampia dei beni prodotti, da parte dei proprietari nei confronti dei lavoratori

Così, con un solo colpo, sarebbero sparite sia la fatica disumana del lavoro manuale che la povertà, propria di chi ha sempre lavorato - come i contadini e i garzoni in genere - ma che è sempre stato espropriato dei frutti del suo lavoro.

L’esempio di Francesco - continua Laura - è rimasto vivo solo in piccoli gruppi ristretti, ma qualificati. Credo che una traccia interessante sia stata data da Padre Pio di Pietrelcina.

A livello societario, quello espresso dalle grosse comunità e dagli stati, la spiritualità cristiana non è stata vissuta; però nella gente semplice - e questo è un meraviglioso mistero - il ricordo di Francesco, e del vero francescanesimo, è tutt’ora vivo.

Presto è venuta meno quella fede santa, che, in certi momenti del Medioevo, ha fatto coincidere il credo della nazione regale con quello della nazione religiosa. Questa potestas era esercitata dall’autorità spirituale del papa, il solo che allora

Page 51: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

poteva consacrare il potere temporale dei re, poiché il pontefice cattolico era riuscito a tenere per se le prerogative, proprie dell’imperatore Cesare Augusto, che come Pontefice Massimo, era guida, sia politica che religiosa, dei Romani.

L’azione della fede santa, di cui il Dante Alighieri dei Fedeli d’Amore era Kadosch, dopo la frattura tra autorità spirituale e potere temporale, ha rivolto la sua attività sul terreno delle nascenti monarchie nazionali.

Il vero valore della funzione magistrale di Dante, per garantire il passaggio di alcuni contenuti intellettuali dal latino di Virgilio a ciò che poi sarebbe divenuto il volgare italiano, è un discorso che è meritevole di essere fatto, anche se porterebbe lontano adesso, coinvolgendo direttamente l’opera eccelsa di Federico II° di Svevia e del primo francescanesimo.15”

“La legge, continuando il mio discorso - prosegue la giovane- è considerata meno divina e sempre più umana.

Ai giorni nostri siamo giunti al rovesciamento dei valori e il cittadino non si riconosce più nelle leggi dello stato in cui vive.

Ciò è avvenuto perché chi amministra la cosa pubblica, invece di vegliare per garantire il rispetto della costituzione, si è allontanato dalla giustizia a danno della nazione.

La cristianità, come struttura politica e militare, è venuta meno agli obblighi, che aveva nei confronti

15 Si rimanda all’opera del Dottor Prospero Calzolari Presenza occulta e manifesta dell'Imperatore Federico II nella Basilica di San Francesco ad Assisi Frate Elia e la congiura del silenzio e “ Massoneria francescanesimo alchimia”Sear 1988.

Page 52: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

del mondo intero, da quando s’è spacciata per cristiana senza esserlo nella sostanza.

Quella società, marciando contro l’uomo, s’è ribellata contro Dio.

Gesù, colla sua vita pubblica, ha insegnato ad amare i nemici, servendoli, non uccidendoli.

Per questo si porge l’altra guancia; dare la propria vita per amare, non per massacrare.

La cristianità, con tutte le sfumature in cui è frastagliata, ha perduto la funzione guida, che aveva nel contesto occidentale.

Il crollo del potere religioso, nei confronti di quello politico, ha determinato un vuoto istituzionale, dal quale sono scaturite le guerre intestine, prodotte da nuove forze emergenti, che cercano di muoversi in modo autonomo, nei confronti del potere costituito.

“ Le atrocità culturali, frutto della volontà dei dominanti di deformare la vita con la propaganda e le pratiche di annullamento societario tramite i campi di sterminio del nazismo e del comunismo, i cui tragici riflessi sono ancora evidenti, sono state possibili, perché i cattolici e gruppi religiosi – dovendo confrontarsi con stati politici e militari potenti – hanno definitivamente perduto la loro funzione di guida, non avendo realizzato le motivazioni spirituali, che legittimavano il loro potere .

C’è da vergognarsi a essere cristiano, per di più con l’aggravante di avere la pelle bianca, se per “cristiane” s’intendono le emanazioni maleodoranti che provengono ancora dallo stato pontificio, che

Page 53: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

col proprio orientamento poliziesco, per restare fedele allo spirito spietato della compagnia del Gesù, ancora prevede la pena di morte

La caduta è divenuta sempre più vorticosa e inarrestabile.

Il disagio della civiltà sta in questo: l’occidente è adesso privo delle sue radici, avendo perso il contatto consapevole con la civiltà tradizionale, che l’ha prodotta.”

Esausta, Laura termina il suo discorso rilevando il falso perbenismo di una società ipocrita e guerrafondaia come quella occidentale - che dicendosi cristiana produce odio, come prodotto finale, e non amore.

Non trova precedenti nella storia terrestre: nessun dispotismo orientale dei secoli trascorsi ha cercato di far passare i genocidi come episodi incresciosi, ma necessari, per la crescita di sedicenti nazioni cristiane libere.

“Denuncio, con tutta la forza che ho, la barbarie occidentale, che ha perso il contatto vitale con la sua origine: lo stesso spirito francescano è stato aggredito dal sistema della chiesa, che temendo di perdere sempre più l’egemonia politica ed economica dello Stato pontificio, ha cercato di congelare lo spirito di servizio di Madonna Povertà francescana.

Credo che, solo riscoprendo la divina purezza del vero cristianesimo, l’occidente possa ritrovare le ultime vestigia, di qualche cosa, che sembra ritirarsi.

Page 54: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Solo quelle tracce possono salvarlo dalla tempesta incombente.

Credo che il vero Francescanesimo, finché fiorisce ancora un uomo come Padre Pio, abbia vivi in sé i germi piantati da Francesco ed Elia di Assisi.”

8. Cultura planetaria o niente di nuovo.

Un lungo silenzio scende sui presenti.E’ Paolo, non d’accordo con i presupposti di

Laura, a prendere la parola.Cerca di incanalare i discorsi della giovane su

binari accessibili, anche a coloro, che non condividono simili istanze spirituali.

Ha sempre creduto, che i diversi punti di vista possono condurre a una maggiore comprensione del disegno della vita.

Il contributo di ciascuno ha importanza fondamentale.

Cercare l’unione, partendo dall’accettazione amorosa della diversità, è segno di spiritualità libera, che ricerca l’effettiva condivisione di pensiero.

Comincia l’esposizione delle sue idee, affermando che è in linea colle idee di Laura, per

Page 55: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

quanto riguarda la condanna dell’attività politica del clero cattolico nel volere mantenere, a tutti i costi, il monopolio della spiritualità religiosa del credente.

Togliendo di mezzo i comportamenti del passato, è necessario seguire le direttive che Dio ha dato a San Francesco, dicendogli di riparare la Sua Chiesa, che, ora… e forse più d’allora, è in rovina.

Una maggiore semplicità nei costumi e più amore vissuto, e non solo parlato, dell’uomo per il suo simile, giovano a tutti.

Il treno, però, ora è perso.Al tempo di San Francesco, era ancora possibile

produrre il raddrizzamento della società occidentale feudale, dove la concezione dell’impero - mediata dal cristianesimo in modo capillare - era ancora viva.

Il sorgere del libero comune, però, sta già indicando l’avvento di nuovi tempi, forieri di grosse novità.

Il potere non accetta il vuoto di dominio; se il re non è capace di governare, che lo voglia o no, si troverà sostituito da altro.

Questo accade anche alla chiesa di Roma.Ormai forse è passata troppa acqua sotto i ponti

e ciò che non si doveva scordare, è stato dimenticato.

La chiave che aiuta a interpretare i segni dei tempi è andata smarrita.

Gli spiriti liberi, pensando al divino, mal possono comprendere il senso di un Dio tutto preso a elargire premi o punizioni.

Page 56: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Il nuovo mondo è quello scaturito dal sistema borghese.

L’uomo uscito fuori dal sistema emergente è un commerciante ed un letterato, proveniente da un nuovo ceto sociale, quello che in mezzo tra il palazzo nobiliare e la cattedrale papale, abita appunto nel borgo; questo parla sempre meno del diritto divino o del diritto del nobile, ma parla sempre più in termini economici di profitto, di dare e di avere.

Ecco qui l’immagine del nuovo dio, che si adora e che s’insegna a adorare.

La concezione, magicamente sciamanica della vita, che vede il destino dell’uomo sposato a quello della generosa Natura madre di tutti viene meno.

Si va perdendo sempre più l’unione vitale collo Spirito della grande Madre, che non è più intesa come genitrice, ma come materia da sfruttare egoisticamente e da inquinare stupidamente.

I fedeli attuali, barricandosi dietro il fatto che adesso mancano validi esempi, mettono in luce la loro vera volontà di non seguire la via d’amore fra le creature, propugnata dal Cristo.

Si preferisce la frenetica vita idolatra di ogni giorno: e tutto questo è duramente pagato dai veri spiriti pii, desiderosi di vivere nella luce.

Spinti da fede sincera, essi non sanno però da quale parte muoversi.

Occorre un maggior amore fra gli uomini, disposti ad essere creature autentiche, pronte a

Page 57: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

lottare, affinché ciascun essere possa realizzare la sua emancipazione integrale.

Il benessere deve riguardare tutti, e le ricchezze equamente distribuite.

In poche parole da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni: questo è un precetto evangelico, e non comunista.

Questa massima il dottor Karl Marx l’ha ricavata dagli Atti degli Apostoli.16

Il senso della vita condivisa ne esce esaltato e l’uomo, davvero amico della sua specie, è ancora più interessato a risolvere i problemi dei suoi simili.

Culturalmente l’accettazione positiva del diverso è valida per qualunque creatura, perché anch’egli nato da donna.

L’abolizione delle differenze di ceto sociale, unitamente a quelle religiose e razziali, porta alla soluzione di tutte le possibili incongruenze.

“Accettare e amare, anche chi è stato colpito dalla più terribile malattia, non è un peccato; sentire che è tuo fratello chiunque soffre in quella carne martoriata, non è un delitto.

Qualunque impedimento, al pari diritto alla vita di ogni essere, deve essere rimosso “.

Solidarietà, fraternità e uguaglianza sono bersagli da conseguire a vantaggio della collettività e non hanno nulla a che vedere con riduttivi slogan politici di parte.

Devono essere formule etiche effettivamente vissute.

16 Atti 2,44-45 e Atti 4,32

Page 58: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Utilizzando fantasia, colori, rispetto si può produrre una cultura veramente planetaria, capace di abbattere ogni particolarismo regionalistico, pur salvaguardando la diversità.

Occorre aprire le porte a un sapere, che sia capace d’essere cosmico.

L’uomo intellettualmente nuovo, come misura delle cose, è il portatore di equilibrio con rispetto per il dissimile, col quale è da conseguire l’Armonia cosmica.

E’ accettando pienamente l’altro, che il mio diritto finisce; dove inizia il tuo, si ferma il mio.

Tu vivi in mia funzione e io vivo nella tua: è simbiosi e non divergenza.

Se vuoi, monadi aperte, non come le finestre chiuse in se stesse da Leibniz, ma allargate al libero scambio, perché tutti sono in tutto in funzione di tutto.

Occorre un individuo capace di divenire un essere maturo e cosciente di sé, dove l’altro non è più visto come estraneo, ma fratello; quindi come sacramento avente pari diritto ad usufruire delle sorgenti della vita.

Così sii cosciente dell’altrui unicità, che deve vivere in modo armonico con la tua, pertanto: sii quello che vuoi, ma siilo con consapevolezza.17

Vivi da unico, fondando la tua speranza su questa certezza: e come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro.18

17 Silvano Zoi, libero filosofo aretino18 Lu.6,31

Page 59: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

9. L’individuo deve essere.

Paolo ha rovesciato il discorso di Laura.Lei propone una risposta cristiana collettiva,

capace di riparare i gravi errori prodotti dal perduto aggancio fra potere temporale e autorità spirituale.

Lui vede nella distruzione dell’Ordine del Tempio, voluta da Filippo il Bello, con la soggiogazione del Papato da parte del Monarca, il punto di partenza della frattura dell’Occidente con la propria Tradizione.

Crolla il legame medioevale fra papa e imperatore, dove il primo legittimava per emanazione il potere del secondo, come fa il sole col suo raggio. Il raggio è impensabile senza il sole.

Rotto l’equilibrio fra autorità spirituale e potere temporale, la ribellione nobiliare contro l’imperatore, portando ad una più marcata nascita delle monarchie nazionali europee, determinerà la fine del concetto tradizionale romano di imperium.

Page 60: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

E’ il sovrano francese a imporre al papa la condanna del glorioso Tempio, voluto da San Bernardo e amato da Dante.

Il Tempio è tenuto in sospetto da entrambi i poteri per la sua potenza spirituale e materiale.

“ Il potere temporale cominciò da allora a servirsi dell’autorità spirituale per i suoi fini di dominio politico.19”

Ciò porta al crollo dell’idea dell’impero, così come era stata concepita dalla organizzazione romana, che si era installata sulla tradizione etrusca. In questo clima di dissoluzione, nascono le monarchie nazionali.

Da quel momento il papato si trasforma in uno stato militare, uguale a tutte le altre potenze mondane.

Solo l’Autorità spirituale è la Fonte legittima, che dà sostanza e motivazione al Potere temporale.

Non può essere viceversa; i problemi seri di sopravvivenza per l’Occidente sono usciti fuori, quando, arbitrariamente, il potere temporale s’è voluto sganciare dall’Autorità spirituale, ricercando fuori dell’Ordine dei Principi, una propria autonomia impensabile, perché priva di radici intellettuali. Questa situazione paradossale, potrebbe essere descritta così:”

Il ramo, ricco di foglie, fiori e frutti, non si riconosce nel ruvido e nodoso tronco, mentre quest’ultimo disconosce la sua radice, che non vede, perché sotterranea.”

19 Autorità spirituale e Potere temporale, di Renè Guenon, Rusconi Editore,1972, pag.105

Page 61: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Il latte versato è perso; occorre una nuova occasione, un pentolino pulito, dell’altro latte: ma non è la stessa cosa, si dove cambiare tipo di recipiente, tipo di liquido.

Per questo Paolo, non vedendo al momento i presupposti per la Rinascita della Civiltà in Occidente, come fenomeno riguardante i vari Stati dall’Europa alle Americhe, preferisce spostare l’accento sull’Individuo.

Questo è conscio di non dovere essere identificato in una Persona.20

La persona è una maschera, che gioca un ruolo nel teatro della vita.

Ogni buon attore, terminato di recitare la parte teatrale, ritorna in se stesso, nei suoi veri panni.

Quando è figlio, recita la parte del figlio; quando è padre quella di padre; quando è infermiere quella di infermiere e così via.

Il suo essere vero, però non è espresso da nessuno dei ruoli che gioca.

In questo momento di confusione l’Individuo, perdendo la propria originalità, si degrada a persona, riconoscendosi nel ruolo dimentica la propria divinità.

I ruoli sociali, trasmessi acriticamente dalla generazione precedente, hanno avuto il sopravvento sul Soggetto, trasformandolo in oggetto.

Gli attributi stanno sperperando le energie del soggetto, che corre il rischio di estinguere la

20 Il termine latino persona deriva, come è noto, dall’etrusco phersu, che significa maschera teatrale.

Page 62: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

propria forza, come fa un torrente, coi suoi rigagnoli, che si perdono nella distesa del deserto.

Occorre ritrovare la propria Individualità o Essenza, ricordandosi di conciliare la realtà monadica di ciascuno con quella degli altri.

Come i pianeti, traendo la propria specificità dall’ordine superiore – concorrono in armonia a formare la nostra galassia- allo stesso modo, il singolo, che porta in sé il codice genetico celeste di armonia divina, deve riprodurre, nei rapporti cogli altri, la stessa armonia, che la vita dispiega nelle esistenze naturali.

L’uomo consapevole di sé, è colui che, scoperta la propria nobiltà di origine, estende la propria libertà, fino a dove comincia quella dell’altro, che è considerato come fratello, per il semplice fatto di essere nato da Donna: Caino doveva essere il guardiano di suo fratello e non il carnefice:”

Dopo un certo tempo, Caino offrì frutti del suolo in sacrificio al Signore; anche Abele offrì primogeniti del suo gregge e il loro grasso.

Il Signore gradì Abele e la sua offerta, ma non gradì Caino e la sua offerta. Caino ne fu molto irritato e il suo volto era abbattuto.

Il Signore disse allora a Caino: Perché sei irritato e perché è abbattuto il tuo volto? Se agisci bene, non dovrai forse tenerlo alto? Ma se agisci bene, il peccato è accovacciato alla tua porta; verso di te è il suo istinto, ma tu dòminalo.

Caino disse al fratello Abele: Andiamo in campagna! Mentre erano in campagna, Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino:

Page 63: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Dov'è Abele, tuo fratello? Egli rispose: Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello? "21

Occorre porre riparo a quell’errore d’inizio. Caino è ancora il torturatore di Abele. Ancora si è ben lontani dalla pacificazione, perché il figliol prodigo non è ancora tornato alla casa paterna.

Per tale motivo occorre un maggior grado di consapevolezza da parte dell’Individuo, che, finalmente scoperta la propria dignità, è veramente il portatore cosciente di ruoli societari vivificanti.

L’uomo consapevole tutto può: vivere in modo onesto o da criminale.

3° Libro le pagine che seguono sono tratte dal mio ultimo lavoro, che forse pubblicherò questo anno, in modo autonomo da qualsiasi organizzazione, con Bastogi

Editore

FRANCO NAPOLETANO

21 Gen.4:3-9

Page 64: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

LA ROSA CHE FIORISCE AD EST

In copertina: vetrata istoriata dell’occhio di facciata del Duomo di Arezzo. La discesa dello Spirito Santo sulla Madonna e sugli Apostoli. Opera del Maestro vetraio Guglielmo di Marcillat, eseguita nel 1518.

Per precisazioni su Guglielmo di Marcillat, si rimanda al pregevole lavoro di Don Angelo Tafi “ Il sole racchiuso nei vetri. Guglielmo De Marcillat e le sue vetrate istoriate di Arezzo; Ente Provinciale per il Turismo di Arezzo, 1988."

Si rimanda, sempre per maggiori informazioni sull’opera del Maestro vetraio, al prezioso lavoro di Padre Giulio Renzi:” Piero della Francesca, Pittore Teologo. Centrooffset,1990, Siena,

Page 65: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Si veda anche il lavoro di Franco Napoletano “Capacità d’Amore” pag.18-19 .Ed. La Riflessione, Cagliari, 2012

Page 66: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che
Page 67: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Simurgh: via per l'Uno che vive in ogni cosa.

Dedicato ad Angela, che mi è Rosa ed Anima.

Un ringraziamento speciale a Caterina Germani Corradetti, per l’assistenza.

Grazie a tutti gli Amici che ho incontrato lungo la Via senza forma.

Che sia familiare il tuo rapporto con Dio! Egli ci è più vicino di noi stessi, per ignoranza, noi però vaghiamo da porta a porta alla Sua ricerca.

(Commento gnostico al Corano, 50: 16)

Page 68: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

INTRODUZIONE

Se il sole sorge ad est, è LA che bisogna guardare per fiorire e costruire nella luce!Per costruire il corpo di luce occorre conoscere l’Amore divorante e fare esperienza del Tabor.

Senza riferimento ai punti cardinali celesti, non si può edificare una città. Lo stesso vale per il Corpo di Luce. Occorrono i punti di riferimento e una Guida esperta. In mezzo a tanta oscura confusione, allora, perché non parlare di luce vivificante?

La Luce è veramente buona, in tutti i sensi e derivati. E la luce si diffonde con l'amore, generando e trasformando.

“In principio era il Verbo,il Verbo era presso Dioe il Verbo era Dio.2Egli era in principio presso Dio:3tutto è stato fatto per mezzo di lui,e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò cheesiste.4In lui era la vitae la vita era la luce degli uomini;5la luce splende nelle tenebre,ma le tenebre non l'hanno accolta.6Venne un uomo mandato da Dioe il suo nome era Giovanni.” Giov.1, 1-6.

E la memoria, di ciò che si trasforma, rimane anche in una mandorla; la traccia resta nel suo nocciolo, od osso, e il significato, di ciò che è, non si perde.

Esiste, dunque, un depositario consapevole della memoria evolutiva, esiste una mandorla, un Giovanni inaccessibile alla tenebra.

” Torniamo alla parola ebraica "luz", i cui diversi significati vanno esaminati con la massima attenzione: la parola ha comunemente il significato di «mandorla» (e anche di «mandorlo», poiché designa, per estensione, sia l'albero sia il frutto) o di «nocciolo»; ora il nocciolo è quanto vi è di più interiore e di più nascosto, ed è completamente chiuso, dal che deriva l'idea di «inviolabilità» (che si ritrova nel nome dell'"Agarttha").

La parola "luz", inoltre, è il nome che viene dato a una particella corporea indistruttibile, rappresentata simbolicamente come un osso durissimo, particella alla quale l'anima rimarrebbe legata dopo la morte e fino alla resurrezione.

Come il nocciolo contiene il germe, e come l'osso contiene il midollo, questo "luz" contiene gli elementi virtuali necessari alla restaurazione dell'essere; essa si

Page 69: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

opererà sotto l'influsso della «rugiada celeste», rivivificando le ossa disseccate; a questo alludono le parole di san Paolo: «Seminato nella corruzione, risusciterà nella gloria».

Anche qui, come sempre, la «gloria» si riferisce alla "Shekinah", considerata nel mondo superiore. La «rugiada celeste» è in stretta relazione con essa, come si è potuto vedere prima.

Essendo imperituro, il "Luz" è nell'essere umano il «nocciolo d'immortalità», così come il luogo designato con lo stesso nome è il «soggiorno d'immortalità»: là si arresta, in entrambi i casi, il potere dell'«Angelo della Morte».

E' in certo senso l'uovo o l'embrione dell'Immortale; può essere paragonato anche alla crisalide da cui deve uscire la farfalla; tale paragone traduce esattamente il suo ruolo in rapporto alla resurrezione.”22 “ E Dio disse: Sia la luce. E la luce fu.”23

Prima di iniziare qualunque cosa, indipendentemente dal punto di vista, è necessario fare uno sforzo personale, per esprimere luce, che, illuminando, rigenera a vita rinnovata ciò che c’è, preparando la via a quello che ancora non è manifestato.

“ Voi siete la luce del mondo!” Per far comprendere meglio, il Maestro parlerà anche di sale:

“ Voi siete il sale della terra; ora, se il sale diviene insipido, con che lo si salerà?Non è più buono a nulla se non ad esser gettato via e calpestato dagli uomini.Voi siete la luce del mondo; una città, posta sopra un monte, non può rimaner nascosta;

e non si accende una lampada per metterla sotto il moggio; anzi la si mette sul candeliere ed ella fa lume a tutti quelli che sono in casa.

Così risplenda la vostra luce nel cospetto degli uomini, affinché vedendo le vostre buone opere, glorifichino il Padre vostro che è nei cieli”.24

La conseguenza di questa condizione, di essere luce fra gli uomini, è la realizzazione immediata delle buone opere personali, il cui fine è fare sì che gli uomini glorifichino il Padre di tutti.

Non si è buoni solo per se stessi o per gli altri, ma si è buoni per Dio, che di tutti è Padre e tutti unisce in Uno, qualunque siano la razza, la religione, il sesso di appartenenza o la condizione economica, poiché, davanti a Dio, non v’è differenza di persona.

Occorre produrre luce, in semplicità, proprio come fanno i bambini, i cui angeli vedono continuamente il volto del Padre (Matt. 18,10.)

22 Il Re del Mondo,Rene Guenon, Ed.Adelphi Mi 1974, pag.74-75

23 Gen. 1,2

24 Matt.5,13-16

Page 70: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Vale sempre il comando a diventare bambini di cuore (Matt.18, 3-4).“ In quel mentre i discepoli si accostarono a Gesù, dicendo: Chi è dunque il maggiore nel regno de’ cieli?

Ed egli, chiamato a sé un piccolo fanciullo, lo pose in mezzo a loro e disse:” In verità io vi dico: Se non mutate e non diventate come i piccoli fanciulli, non entrerete punto nel regno dei cieli.”

Questo processo, di tornare alla semplicità dei bambini, diventa completo se vissuto alla luce di: ” Gesù gli rispose dicendo:

In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio.

Nicodemo gli disse: Come può un uomo nascere quand’è vecchio? Può egli entrare una seconda volta nel seno di sua madre e nascere?

Gesù rispose: In verità, in verità io ti dico che se uno non è nato d’acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quel che è nato dalla carne, è carne; e quel che è nato dallo Spirito, è spirito.

Non ti meravigliare se t’ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo. Il vento soffia dove vuole, e tu ne odi il rumore, ma non sai né d’onde viene né dove va; così è di chiunque è nato dallo Spirito.” 25

La nascita di spirito è della stessa qualità, di quella avutasi alla Pentecoste, descritta in Atti 2, 1- 4 e riproposta da Guglielmo De Marcillat nel rosone del Duomo in Arezzo.

Il Maestro vetraio francese propone in quella chiesa, dalla prima vetrata a seguire, un percorso sapienziale, in cui suoi contemporanei, come Piero della Francesca, Leonardo da Vinci, Raffaello vengono presentati come testimoni e trasmettitori di fatti formidabili, il cui significato è ancora valido al presente.

La nascita in spirito è la chiave necessaria per comprendere la qualità della dignità del Cristiano, che svela la sua magnificenza nell'umiltà dell'Ancella Domini (mi sia fatto, secondo la Tua volontà, in pieno rispetto del mandato divino dato dal Padre alla creatura umana:Genesi 26 ).

Questo aspetto maestoso della vita riportato, con tutta la grazia che gli compete, va nella nostra vita quotidiana.

La povertà di spirito e la mansuetudine danno maggiore materiale per fare ardere a questa luce. La povertà dello spirito - la madonna povertà di San Francesco o il fqhr 25 Giov.3, 3-8

26 Gen.1, 26 E Dio disse: "Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, e domini sui pesci del mare esugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra".27Dio creò l'uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò;maschio e femmina li creò.28Dio li benedisse e disse loro:"Siate fecondi e moltiplicatevi,riempite la terra;soggiogatela e dominate sui pesci del maree sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente,che striscia sulla terra".29Poi Dio disse: "Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra e ogni albero in cui èil frutto, che produce seme: saranno il vostro cibo. 30A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli del cieloe a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde". E cosìavvenne. 31Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona. E fu sera e fu mattina: sesto

giorno.

Page 71: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

divino per altri - è tale solo se la candela della vita si fa accendere dal fiammifero dell’ Io sono la Luce del mondo, di Giov. 9,5.

E' con questa Luce, che l'innamorato Paolo di Tarso illuminò e illumina le genti nel Nome dello Sposo.

Nella vita quotidiana, prima di operare qualunque cosa, sia minima sia grande, è necessario operare uno sforzo personale di luce; non si può procedere al buio; se vedo con attenzione, so dove metto il piede.

La tua parola è una lampada al mio piede ed una luce sul mio sentiero.27

La trasfigurazione personale inizia con la rigenerazione del proprio mondo. Occorre essere testimoni presenti ed attenti, quindi qualificati, alla trasfigurazione del Tabor.

Se io faccio quella che so essere la mia parte, col cuore puro di Abele, il Padre fa la sua e nessuno può superare la generosità della Divinità. Se do 1 ricevo 100, se do 10 ricevo 1.000 e se si continua il rapporto numerico, scompare qualunque proporzione immaginabile, dove il dare/avere non ha avuto mai significato.

L'abbondanza aumenta in modo esponenziale e la benedizione d'amore si propaga, come una reazione nucleare a catena. Al chiarore dell'aurora, in modo dolce, si hanno esplosioni di luce increata, e il minuscolo granello contiene in sé, in potenza, l’evoluzione delle galassie.

E tutto questo avviene nel silenzio della prima luce del mattino; è per questo che Maria, in relazione alla Terra, è anche la Vergine attenta della Porta dell'Aurora.

Luce! Anche una piccola fiammella si vede da grandi distanze; mai sottovalutare il giorno delle piccole cose; è per questo che occorre fare luce nel proprio quotidiano, partendo dalla quiete della propria stanzetta.Ci si siede con calma e, accesa la candela del nostro Tabor, si lascia che i brontolii della carne e del sangue si ammansiscano, fino a tacere completamente; ci si apre alla presenza divina in piena fiduciosa attesa, mentre la debole luce illumina a poco a poco l'intera stanza e coloro, che sono lì presenti. Luce e sale! “Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri".28

Un piccolo momento di presenza produrrà un sano ristoro, capace di infondere maggiore chiarezza d'idea, per lo svolgimento dell'attività quotidiana.

Se Maria è la Regina del Rosario dei Crociati29, Lei è anche la Signora delle rose. Alcuni dicono che bisogna " passare per la croce, se si vuole giungere alla rosa ", ad rosam per crucem.

Ma di quale qualità di rosa e di croce si vuole parlare?

27 Salmo 119,

28 Marco 9,50.

29 Leggenda medioevale della diffusione del sacro rosario in Europa dal ritorno dei crociati dalla Terra Santa.

Page 72: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Un amico, ad esempio, dice che non si può trovare una rosa senza spine. Non si possono raccogliere le rose, senza versare sangue 30.

“ Secondo una leggenda, narrata da P.Giacomo Oddi nel volume La Franceschina, l’Indulgenza del perdono d’Assisi, concessa nel 1216 per richiesta di Francesco per la chiesetta di Santa Maria degli Angeli da Papa Onorio III, per il giorno 2 agosto d’ogni anno, deve la sua origine proprio alla fioritura di quelle rose benedette. San Francesco la notte del primo gennaio per vincere una tentazione si gettò nudo in una macchia di rovi, ricoperti di neve. La leggenda afferma che quei rovi fiorirono di rose bianche e vermiglie.

Francesco colse alcune di quelle rose e le portò in chiesa, dove trovò Gesù e sua Madre ad attenderlo.

Ci fu un colloquio paradisiaco e come memoria di quella visita il Santo chiese l’Indulgenza per coloro che, pentiti dei peccati, entrassero a pregare nella piccola chiesa.

Per l’intercessione di Maria, Gesù accondiscese alla richiesta di Francesco, ponendo come condizione l’approvazione del Papa: perché è lui che lega e scioglie in terra.

A questa condizione, il Santo chiese quali argomenti avrebbe portato al Papa per convincerlo a rendere esecutivo il dono. E Gesù: ” tolle de le rose rosce e bianche, nate nel mese di ienario, le quali tu ‘ ai colte nella disciplina del tuo corpo, portane quante te né pare...”31

Poi, si sa, intervengono i giochi di potere, che cercano di camuffare i fatti e vengono scritte e messe in bocca, a presunti testimoni accreditati, cose mai dette…

Però ci sono ancora testimoni attenti, che, con la loro presenza, permettono la ricostruzione imparziale dei fatti.

Particolare del rosone di facciata della Basilica di San Francesco, in Arezzo. Opera di mirabile fattura,

realizzata dal Maestro vetraio francese Guglielmo di Pietro De Marcillat nel 1524.

30 Abd Al Kadir Jilani.

31 “Piero della Francesca, Pittore teologo” di P. Giulio Renzi, Rettore della Basilica di S. Francesco d’Arezzo.

Page 73: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Accanto al Maestro vetraio francese, con collegamenti più o meno palesi, operava un particolare gruppo di persone, che Guglielmo di Marcillat ha presentato nelle sue opere: non ultimo e non senza giustificato motivo, lo stesso Leonardo da Vinci. Col volto di questo Maestro, e non certo a caso, Raffaello Sanzio, anch’egli presentato da Guglielmo in questa vetrata, darà l’aspetto fisico al suo Platone nella Scuola d’Atene.

Penso che l'esempio di vita cristiana dato da San Francesco sia molto importante, in un momento delicato come questo attuale, dove l’umanità è stata marchiata, dalla diffidenza della separazione, prodotta dall’odio socio-politico- religioso-razziale-economico; arma che serve ai burattinai dello spirito per imporre la propria egemonia.

Occorre costruire una vera cultura planetaria, fondata sulla nobiltà umana, propria della razza umana, comprensiva dell’intera specie di tutte le età. Tutti uguali e figli a pieno titolo dello stesso Padre buono, quando avremo imparato a guardarci con gli occhi dell'amore del Cristo.

L'Amore non è un sentimento, ma è l'Energia del Padre, che va trasmessa a tutti, tramite la Comunità dei credenti risvegliata dalla Luce, senza tribunali e inquisizioni, ma col candore umile di Maria, la Madre sacra di tutti i viventi.

Occorrerebbe trasformare ogni atto della vita in una Pasqua permanente: chi dice rose, dice pasqua, chi dice pasqua, dice resurrezione.

Ma resurrezione di che, di chi o di che cosa?Di Dio? La Divinità di Dio ha bisogno di risorgere?Di Cristo? Ma Cristo, che è uno da sempre col Padre, non è forse già Dio?Ma allora chi o cosa deve risorgere?Qualche cosa o qualcuno che ha in sé, in modo evidente, la traccia divina: l'umanità forse?

E se fosse proprio l’Intera Umanità, nella figura dell’Uomo Universale, che, grazie al Paraclito, deve essere un esempio d’amore per tutti gli esseri che vivono nel sistema solare :

”… manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose, affinché nel tempo presente, ai principati ed alle potestà, ne’ luoghi celesti, sia data a conoscere, per mezzo della Chiesa, la infinitamente varia sapienza di Dio, conforme al proponimento eterno, ch’Egli ha mandato ad effetto nel nostro Signore, Cristo Gesù; nel quale abbiamo la libertà d’accostarci a Dio, con piena fiducia, mediante la fede in lui.

Perciò io vi chiedo che non veniate meno nell’animo a motivo delle tribolazioni ch’io patisco per voi, poiché esse sono la vostra gloria ... Per questa cagione, dico, io piego le ginocchia dinanzi al Padre, dal quale ogni famiglia ne’ cieli e sulla terra prende nome, perché Egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, d’esser potentemente fortificati mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che

Page 74: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, affinché, essendo radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità di dell’amore di Cristo, e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché giungiate ad esser ripieni di tutta la pienezza di Dio. Or a Colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente al di là di quel che domandiamo o pensiamo, a Lui sia la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.“ 32

Re-surgere, ri-alzare, ma si alza di nuovo solo chi è disteso o chi è caduto...E se ci fosse allora chi scende apposta per rialzarsi?“L'alma alla sua stella riede”33 dice Padre Dante, terziario francescano, indicando con questo il lignaggio della fratellanza, in cui l’Alighieri dimorava, oltre al suo essere Fedele d’Amore.

Sempre Dante, parlando a quella Chiesa ancora capace di ascolto, del transito di Francesco, dice con la sua consueta autorità: ” E del suo grembo l’anima preclara, mover si volle, tornando al suo regno”34. Una libera scelta del come, dove e quando tornare alla Casa paterna.

Ci s’incarna con lo scopo di trasfigurare in amore la Terra, che attende la carezza del Cielo. Le galassie attendono, con brama immensa, la manifestazione dei figli di Dio; chi sa ha il compito di svelare, ai principati e alle potestà dei luoghi celesti, la infinitamente varia sapienza di Dio, che si svela in tutta la sua maestà in Cristo Gesù, il Signore35.

Francesco, creatura divina, può predicare agli uccelli perché conosce la lingua degli angeli. Ha un culto speciale per San Michele Arcangelo, che rappresenta anche un Ponte di transito speciale per l’Umanità, che sta attraversando un baratro particolare, in questo inizio di millennio. Non bisogna dimenticare che gli angeli non sono oggetto di adorazione ma ministri cooperatori dell’uomo, che ha il cuore secondo Dio (Marco 1,13).

C’era nella cappella della Verna - dove Francesco rivelò, sia in Lui sia fuori di Lui, in una notte di fuoco, il sigillo del Serafino, che già portava dentro vivente - un crocefisso brunito, dove la Croce è avvolta dalle Sei Ali del Serafino.

” San Francesco d'Assisi viene anche appellato "Serafico" perché, al momento di ricevere le stigmate, il Signore gli apparve in una visione in cui si mostrava Crocefisso e velato da sei ali come un Serafino; e dalle Sue mani, piedi e costato partirono i raggi che segnarono il corpo di Francesco rendendolo simile a Lui. Gesù

32 Efesini 3, 9-21.

33 Divina Commedia Par.IV, 52 Dante Alighieri, Bemporad Marzocco, 1965

34 Divina Commedia Par.XI,115-16, Dante Alighieri, Bemporad Marzocco, 1965

35 Ef. 3:9-21.

Page 75: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

esaudiva così la preghiera di Francesco: "Fa' o Signore che io possa soffrire per te tanto quanto lo può una creatura umana e amarti quanto lo può un cuore umano". I serafini vengono più volte menzionati nella Bibbia. Secondo San Tommaso D'Aquino, i serafini presiedevano alla carità e i cherubini alla scienza.”36

Dopo la visita di Giovanni Paolo II alla Verna, 17 settembre 1993, quel crocifisso è stato sostituito con un altro, bello da vedere ma con valenza modificata .

Come san Bonaventura da Bagnoregio ha cercato di occultare la verità di Francesco d’Assisi, facendo chiamare il sacro posto dell’incontro fra il Serafino e Francesco, cappella di san Bonaventura, allo stesso modo la prevaricazione è continuata anche al tempo di Giovanni Paolo II. Il calice brunito, sottratto, esprime la potenzialità realizzativa del divenire della stirpe umana, destinata, come anima collettiva, a fiorire nel Giardino del Cosmo, che l’attende come Rosa angelicata.

Bonaventura, col suo gruppo di potere, cercò di insabbiare la missione di Francesco; non potendolo fare bruciare vivo come eretico, si accanì contro Elia d’Assisi/Cortona, perché questo Grande, oltre che esserne amico - come Francesco - era diplomatico e consigliere di Federico II Hohenstaufen, l’Imperatore tedesco che rese possibile la libera adorazione in Gerusalemme sia agli ebrei, ai cristiani e ai musulmani, in nome della ragionevole tolleranza, senza guerra di religione, grazie all’accordo pacifico con Malik al Kamil.

Elia edificò la basilica di Assisi come architetto, mentre, da progettista, guidò la realizzazione di Castel Del Monte, monumento sapienziale e centrale energetica federiciana, che ancor oggi svolge un’opera particolare, per il quadrante occidentale.

Tutti i documenti del tempo, relativi ai rapporti fra Imperatore e primi francescani, sono stati o contraffatti o bruciati. Tutto per nascondere la grande verità che Francesco, nuovo Cristo, ha riportato agli uomini immemori, e quindi bisognosi di risorgere, che l’uomo, biologicamente, è l’olio della natura.

Come tale, immergendosi nella linfa vitale della terra, torna a galla, informando di sé tutta la sfera della vita evolutiva e compendiando in se stesso l’intero iter evolutivo della creazione.

Tale è la dignità nell’intero creato dell’Uomo Universale.Nel salire a galla, l’Umanità come specie, porta nel proprio DNA l’intera creazione, dove cielo e terra, con tutti i loro abitanti, sono Uno.

Non abbiamo bisogno di parassiti, che sotto le spoglie ladronesche di falsi pastori, vogliono succhiare il nostro spirito vitale. Nella nostra costruzione fisica c’è il propellente che permette all’anima di muoversi agevolmente nell’ambito terrestre, restando proiettata e attiva nelle 11 dimensioni cosmiche.

36 Wikipedia,Gerarchia degli angeli.

Page 76: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

L’amico Veggente, il Poeta Arthur Rimbaud aveva intuito questo in qualche modo, quando scriveva: “ ho teso corde da campanile a campanile, ghirlande da finestra a finestra, catene d’oro da stella a stella, e danzo”.37

Questo Viaggiatore galattico, nel momento del suo transito, tra i deliri della cancrena, dove la morfina nulla più poteva, seppe invocare Allah, il più Misericordioso, il più Compassionevole e su Lui immediatamente scese l’agognata pace.

L’angelo ribelle è finalmente tornato alla Casa paterna, da Figlio.Resurrezione, rotolare la pietra,38 quella del vitriolvm, punto di passo, tanto ricercato da chi ama l’osso della mandorla, Luz o il soggiorno d’immortalità.39 Eppure la via da percorrere passa diritta nello sguardo illuminato del bimbo, che ama per amare, senza sentire il bisogno di spiegare cosa sia l’amore. Il bimbo e gli angeli cantano, così le galassie gioiscono. Tutto questo avviene nella frazione del battito di ciglio.40

Il Padre è davvero buono, non dimenticarlo nella tua vita di ogni giorno.Le favole si sostituiscono alla verità, perché la luce si è nascosta. A questa luce devo tornare, per ricostruire il volto divino in me.

“ L’alma alla sua stella riede, canta il Poeta, …drizza la mente in Dio grata, mi disse, che n’ha congiunti con la prima stella… per entro sé l’eterna margarita ne ricevette come l’acqua recepe raggio di luce, permanendo unita …accender ne dovria più il desio di vedere quell’essenza, in che si vede come nostra natura e Dio s’unio. “41

L’uomo, l’angelo e la scala di Giacobbe. Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte di Giacobbe. La notte in vista dell’alba. Ricorda: c’è un pegno da pagare all’Angelo della Faccia.

“Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora.Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui.

Quegli disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto! ».

Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe».Riprese: «Non ti chiamerai più giacobbe ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto! ».

Giacobbe allora gli chiese: «Dimmi il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuel «Perché -

37 Opere,Arthur Rimbaud,Ed. Feltrinelli,1969 Mi,Frasi pag.271

38 Inf.XXXIV,131

39 Il Re del Mondo, Adelphi 1977 Mi, cap.VII.

40 Capacità d’amore,Franco Napoletano,Ed.La Riflessione,2012,pag18 e segg.

41 Par. 2, 29-30 ;34-36 ;40-42

Page 77: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuel e zoppicava all'anca. ”42

Più ti avvicini a Lui, più ti prepari per la notte dei Getsemani, dove Francesco d’Assisi, nudo ha lottato contro il peccato, la notte del primo gennaio 1216, su di un roveto coperto di neve. E lì sbocciarono rose “bianche e vermiglie“.“Un uomo aveva due figlioli” e il prodigo dilapida tutta la sostanza paterna e torna a casa solo perché non ha più niente da mangiare. Ha senso proporre di nuovo questa parabola, che parla di un padre ricchissimo, di un suo figlio perbene rimasto a casa e di un altro figlio scavezzacollo, che, dilapidata l’eredità paterna vorrebbe tornare alla casa del padre, solo per la speranza che questo gli dia un lavoro, trattandolo almeno come uno dei suoi servi? C’è ancora attualità in questi contenuti? Continuiamo.

Il Padre non ha nemmeno ascoltato le assurdità farfugliate dal giovane sporco e affamato, riguardo alla sua indegnità e al suo peccato contro il cielo; ordina di preparare subito una grande festa.

Il rimasto, torna dal lavoro, ode i clamori; un servo lo informa su ciò che sta accadendo e che ha determinato la festa; il figlio maggiore non entra in casa per protesta, contro la generosità paterna.

Il Padre è davvero solo in questa festa. Entrambi i figli, anche se per motivi apparentemente diversi, non hanno compreso il nobile sentire paterno.

Come può esservi festa, con tutta questa distanza di cuore fra i protagonisti principali?Gesù, in forma di vitello, ingrassato proprio per un’evenienza come questa, entra in scena per ricomporre lo strappo, la rottura, affinché gli uomini non continuino a farsi scioccamente del male, per continua ignoranza.

Il Vangelo di Luca non dice questo, ma il silenzio sottintende anche insegnamenti personali, liberi e francamente svincolati da pastoie interpretative di parte.

La scrittura cresce col leggente e lo spirito soffia dove vuole, con buona pace dei censori del potere ufficiale.

Il nucleo vitale dell’uomo è scomposto, in pieno disordine; la passione dei Getsemani, però, può riportare l’intellettualità perduta.

Si parla dunque della divinità nell’uomo, la cui prima caparra è comprensibile con l’esperienza personale del Tabor, dove si ha anche di manifestazione trinitaria.

Con Padre Giovanni Vannucci OSM si può comprendere che si può realizzare la Filocalia, tramite l’esechia, e come questo può essere fatto.

Con disciplina certa si raggiunge il bersaglio.43

42 Gen. 32: 25-32

43 Anonimo, Lo Joga cristiano – La preghiera esicasta, LEF 1978, Firenze, a cura di Giovanni Vannucci; Invito alla preghiera, Giovanni Vanucci, LEF, 1979 Firenze.

Page 78: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Filocalia significa “ amore della Bellezza”; non della bellezza - calia - intesa esteticamente ma religiosamente, nel significato del risveglio della coscienza nella pienezza dell'Essere.

La “ Bellezza” infinita di Dio si rivela, nel silenzio, al cuore dell'uomo che perviene al culmine dell'esperienza orante, in ardente pienezza dell'Essere; beatitudine armoniosa; amore e pace; annullamento dei limiti della creatura nel mistero divino; vita, gioia, libertà. “ Ch'io sia ammaliato dalla tua Bellezza, ch'io sia attratto vicino a te, che l'incandescenza dell'amore puro, penetrando nella roccia del mio essere, lo trasformi in un puro rubino”. (Y. Rumi).

L’amore di Dio trasforma la roccia del cuore in rubino purissimo, come potenza dell’anima rigenerata; questo spunto, assieme al lamento per la separazione del flauto dal canneto fu un altro cartello indicatore luminoso, che trovai in Rumi, l’Anatolico.

La via del ritorno dopo la separazione! Tornare a casa, con coscienza rinnovata avendo risolto il motivo del viaggio.

C’è chi cerca e trova, l’amore della bellezza per la bellezza, la perla preziosa, il graal misterioso, custodito nel grembo di Madre Terra e fecondata in tempo propizio dallo Spirito amante del Cielo. Il Senso dell'Eternità, finalmente è stato ritrovato; lo smeraldo dell'Angelo caduto in terra e custodito da Colui a cui non appartiene, è finalmente tornato al legittimo Proprietario.

Da quell’incontro sboccia in Natura l’Uomo/Donna, portatore del sorriso della misteriosa Allegria.

Il sorriso è sempre stato un viatico di serenità, nel ritornare al giardino d’origine: Leonardo mi ha stupito col suo “segreto”; in fondo il fatto che solo l’uomo, nella scala evolutiva terrestre, possieda i muscoli del sorriso, dovrebbe far riflettere sulla speciale nobiltà umana; sempre Rumi dice:

”se vuoi un’illuminazione speciale, osserva un viso umano; guarda profondamente dentro una risata e riconosci l’essenza della Verità”.

Vidi tempo fa altri sorrisi, in occasioni apparentemente diverse ma uguali per qualità: quello di Gesù dal Tabor, quello di Gesù dai Getsemani, dal Golgotha e da lì quello, in Galilea, del Risorto.Se non si passa per il Tabor, non si può arrivare ai Getsemani; se non si passa per il Golgotha non si trova il Risorto; se vedi Lui, vedi il Padre; se ascolti Gesù odi la volontà del Padre: che i figli nella Luce portino frutto abbondante. Se questo non sarà detto dagli addetti ai lavori, dai pastori accreditati, saranno le pietre stesse a cantare l’osanna per il Re di Gloria, che rientra trionfante nella Gerusalemme dell’anima, e ciò perché il progetto appartiene al Padre: Ez. 36, 26:” vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore pietra e vi darò un cuore di carne.”Dio dice questo, però sottolineando, che la palingenesi promessa non deriverà da presunti meriti particolari del popolo ebreo, che anzi si deve vergognare per la sua condotta errata (Ez. 36, 31-36).

Page 79: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Poi c’è sempre il dolce sorriso del Padre buono del Cielo, che è perfettamente libero con le sue decisioni spiazzanti, che confondono la logica umana, quando questa ragiona per compartimenti stagni.

A proposito del Padre buono, la parabola del figliol prodigo potrebbe essere vissuta anche così:

1. La fedeltà del padre. Il padre spia il ritorno del figlio lontano: ogni giorno. Benedice il Cielo perché il perduto è tornato. Lui sa che il figlio tornato, col giusto tempo e con cuore nuovo, farà quello che è nato per fare. E’ andato perché quando stava nella casa, ancora non aveva compreso chi è; il padre benedice il Cielo e fa organizzare la festa, in modo abbondante.

2. Il rimasto non comprende il motivo della festa. Conosceva fin a quel momento solo la legge del taglione, dell’occhio per occhio; ma qualche cosa fa breccia nel suo cuore: il padre sa qualche cosa che lui non conosce; il fratello ha sbagliato tutto, però ha avuto il coraggio di tornare; il padre è felice e lo benedice in nome del Cielo; anche il primogenito ora è felice e benedice il Cielo.

3. Il prodigo ha visto nell’accoglienza amorosa del padre, la perla che aveva cercato altrove: la benedizione che il Cielo dà a ogni creatura. Ora ha compreso e chi è il padre e chi è il fratello maggiore: ora servirà entrambi col sorriso (nel senso di Rumi) che ha imparato dal padre. E’ questo il sorriso che fa partorire la cerva di David, l’Arpista Re. E ora benedice il Cielo.

4. Mi hanno parlato spesso del volto buono del Padre e io dicevo di capire.5. Ma ora vedo che non avevo mai capito e ora piango di gioia per aver visto il

raggio di luce fecondare col polverio dell’oro rilucente anche l’acqua scura della pozzanghera. E la natura umana e quella divina si uniscono nell’Uno per l’opera dello Spirito santo, che scava la carne, la brucia, la purifica e la trasfigura; il risultato è la pelle delicata e morbida del bimbo appena nato.

6. Il prodigo è ora operaio della Vigna, avventizio dell’ultimo momento, dove non si parla di salario dovuto alla quantità delle ore, ma alla semplice partecipazione, fosse anche quella dell’ultima ora44. Perché davanti a Dio non v’è differenza di persone, ma non m’è lecito fare del mio ciò che voglio? O vedi tu di male occhio, che io sia buono?45

7. Eppure, camminando dietro ad Elia,46 si può andare al di là dei dogmi di qualsiasi vigna, verso l’Incontro senza intermediari, uno con tutto, con l’Uno senza nome e senza più alcun giardino dell’origine.

44 Matteo 20, 1-16.

45 Matteo 20,15.

46 II Re 2,10.

Page 80: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

Tra i profumi, di gelsomino e di rosa, v’è il Padre che attende, e la croce è la torre dalla quale ha spiato ogni giorno il ritorno. Strada difficile, quella del ritorno!

Devi camminare dietro, passo dopo passo, senza scostarti neppure di un millimetro dalla guida.47

E Padre Dante continua:”Scalzasi Bernardo...”48

Devi seguire il Maestro con umiltà.49 Non esistono le scorciatoie a causa delle eresie. Resta saldo nella Parola, facendone l’ancora del tuo cuore.

Rimani fermo, nonostante l’incertezza, resisti, ma, soprattutto, non abbandonare il campo di battaglia. “… e aiutaci a rimanere saldi nell’insicurezza.“50

Dio non è inafferrabile, semplicemente non può essere compreso con la logica discorsiva; occorrono altre facoltà divine.

Forse v’è necessità di riconoscere la sacralità del Cuore d’Uomo, abitato da un pruno in fiamme.51

‘Entra nella terra santa del cuore, togliendo i calzari dei tuoi pregiudizi. Nel cuore c’è la terra santa d’eternità. In quel santo luogo - dopo la notte della prova - nascono le rose bianche e vermiglie d’eternità di San Francesco, come simbolo della sua autorità spirituale.52

Dante ha veleggiato, nocchiero esperto, nell’oceano spirituale di Francesco, ripercorrendo e spiegando - nella diversità come modo, ma non per essenza - le tappe fondamentali percorse dallo Spirito libero, che s’incarnato in Assisi, e la cui azione è particolarmente visibile anche al presente.

47 Il Convivio,IV, 6-7, Dante

48 Paradiso XI , 83 Dante

49 Faqr.

50 Annunciare la Carità Pensare la Solidarietà,pag.1F.Mosconi

51 Es.3,1-5…14.

52 Indulgenza del Perdono di Assisi del 1216 ottenuto da Francesco da Cristo per le rose rosse e bianche del 1° gennaio, nate dal suo sangue. Vedi il libro:” Piero della Francesca, Pittore Teologo” di Padre Giulio Renzi, Siena 1990

Page 81: dirittoallameta1.webnode.it · Web viewNoi dobbiamo continuare la loro opera con semplice umiltà, rendendola comprensibile agli uomini e alle donne del nostro tempo. L’uomo che

i