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DOCUMENTO UDA ORIGINALE PRESO IN CONSIDERAZIONE PER IL FEEDBACKCoordinatore interno Marina Romano(comunicazione)
DIDATTICA PER COMPETENZE – FORMAT DELLA “LEZIONE”
Argomento: Astronomia TITOLO UdA: La terra gira...ma io non cado
Destinatari: alunni di classe quinta SCUOLA PRIMARIA
PRIMA - PREPARAZIONE DELLA LEZIONE (SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE)
PROGETTAZIONE
Analisi del contesto - La classe è composta da 12 alunni, 8 maschi e 4 femmine, aventi un’età media di 10 anni.E’ un gruppo classe vivace, costituito per la maggior parte da ragazzi motivati nei confronti delle attività didattiche, aperti al nuovo, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze. Naturalmente non manca un piccolo gruppo, formato da due alunni, particolarmente esuberanti, ugualmente motivati, ma meno costanti e non sempre rispettosi degli impegni assunti e disponibili ad approfondire i contenuti proposti. Gli alunni maggiormente motivati all’impegno e agli apprendimenti sono sei.
Le relazioni fra compagni sono positive, vissute all’insegna della cordialità e dell’amicizia. E’diffusa la disponibilità alla cooperazione.(La scrivente ha adattato la progettazione alla classe che sperimenterà l’ UdA nel suo Istituto)
Riferimenti alla progettazione curricolareCompetenze chiave europee e disciplinari considerate:
Competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia.
Comunicazione nella madrelingua. . Imparare ad imparare. Competenze sociali e civiche
Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Scienze: l’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di di guardare il mondo che lo stimolano a cercare
spiegazioni di quello che vede succedere; individua aspetti qualitativi e quantitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli. Italiano: l’alunno ascolta e comprende testi orali”diretti” o “trasmesssi” dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo; utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili all’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza in funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.Competenze socialie civiche: L’alunno collabora e partecipa; agisce in modo autonomo e responsabile
Obiettivi cognitivi e sociali Scienze:
Osservare e descrivere i più evidenti fenomeni celesti:
Conoscenze: il movimento dei diversi corpi celesti Abilità: Ricostruisce ed interpreta i movimenti dei diversi oggetti celesti rielaborandoli anche attraverso giochi con il corpo. Atteggiamento: Si mostra interessato alle esperienze scientifiche, alla formulazione di ipotesi, alla loro verifica, alla capacità comunicativa del proprio corpo. Si mostra disponibile al confronto.
Italiano: Comprendere il tema e le informazioni
essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa):
Conoscenze: Il Mito come “spiegazione” di ciò che non è noto. Il testo scientifico come spiegazione reale. Abilità: Legge testi mostrando di saperne cogliere il senso globale e riferire informazioni pertinenti. Confronta testo fantastico e testo scientifico. Atteggiamento: Mostra desiderio di ricercare fonti scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo. Conosce e rispetta punti di vista e ruoli altui. .
Realizzare testi collettivi Conoscenze: Struttura base di un testo. Abilità: Produce dialoghi di un fumetto ispirato al Mito letto Documenta le varie fasi dell’attività svolta elaborandone una sintesi. Atteggiamento: Collabora, dando un contributo personale, accettando in modo adeguato osservazioni e critiche. Prerequisiti richiesti dal compito:
ItalianoConoscenze: Tecniche di lettura e strategie di comprensione. Tipi di testo: il mito,il fumetto, testo scientifico ... Abilità: Ascolta, legge , produce e comprende testi di vario genere. Individua le caratteristiche che differenziano i vari tipi di testo e le utilizza in maniera appropriata. Scienze
Conoscenze: Il metodo scientifico. Abilità: Sa eseguire semplici esperimenti rispettando le fasi del metodo scientifico.
Metodologie didattiche: Brainstorming per stimolare la discussione sugli
aspetti che li hanno maggiormente colpiti. Circle time in cui gli alunni, guidati da domande-
stimolo formulano le loro ipotesi.. Cooperative learning per riprodurre i pianeti e
classificarli dopo la visione di un filmato e la consultazione dei materiali forniti..
Costruzione di mappe concettuali che riassumano le informazioni acquisite.
Attività laboratoriale che vede gli alunni impegnati nei disegni del “Big Bang”, nelle decorazioni su ceramica e nella creazione dei fumetti.
Lavoro di gruppo che vede gli alunni impegnati nella realizzazione del diario di bordo..
Strategie di individualizzazione: utilizzo dei vari codici, adattamenti, facilitazioni, semplificazioni, dispense, strategie di studio.( Nella classe non ci sono alunni con bisogni educativi speciali)Strategie di personalizzazione: Verranno utilizzati i diversi linguaggi e codici a disposizione per consentire a ciascuno di sperimentare i vari canali di accesso all’informazione e di realizzare performance verbali, non verbali, manipolative e creative. In questo modo ciascun alunno potrà acquisire consapevolezza circa le proprie attitudini e, accedendo al contenuto secondo la modalità prescelta, garantirsi il successo formativo e quindi la competenza esperienze, attività e compiti opzionali rispondenti agli interessi, attitudini, talenti personali.I due alunni particolarmente vivaci e poco inclini all’impegno verranno inseriti in due gruppi diversi. A loro verrà assegnato un ruolo di mantenimento: responsabili dei materiale. Inoltre il ruolo di disegnatore sarà dato ad uno dei due che ha una attitudine alle arti grafico-pittoriche; all’altro sarà data anche la responsabilità di gestire le ricerche sul web.Gli alunni maggiormente motivati assumo,in ciascun gruppo, il ruolo di incoraggiatore/facilitatore per supportare i compagni che hanno difficoltà nel dedicare
un impegno costante e proficuo al lavoro.
Esperienze – attività:
ORGANIZZAZIONE DELL’ AMBIENTE
COMPITO DI PRESTAZIONE
Italiano : gli alunni leggono i vari miti e realizzano fumetti.
Scienze: proiezione del video Paxi - il sistema solare(https://www.youtube.com/watch?v=A9bEEiXWYEc). Suddivisi in gruppi, gli alunni classificano i pianeti stabilendo quali sono rocciosi e quali gassosi; li ordinano in base alla loro distanza dal sole.
Arte e immagine: analisi e riproduzione grafica della miniatura del XII secolo “La creazione del mondo”. Decorazioni su ceramica.
Tecnologia : i ragazzi realizzano manufatti in ceramica (piatti, tazze, vassoi, vasi, ciotole, ecc.) su cui dipingono scene tratte dai miti studiati
COMPITO DI REALTA’
1) La classe costruisce un diario di bordo (in versione cartacea e multimediale) in cui documenta tutta l’attività prodotta nell’ambito dell’unità didattica, realizza anche decorazioni su ceramica sul tema ispirate alla miniatura del XII secolo “La creazione del mondo”. L’insegnante individua piccoli gruppi ognuno dei quali terrà una lezione sul tema dell’unità didattica agli alunni delle altre classi servendosi del diario di bordo come documento di sintesi del lavoro svolto.
Mediatori didattici:I mediatori didattici utilizzati a supporto dei processi saranno:
mediatori attivi: Visita guidata all’osservatorio astronomico “Salvatore di Giacomo” di Agerola (NA);esperienza diretta e concreta; mediazione tra pari, con l’adulto insegnante o esperto, in classe e altrove; oggetti e materiali semplice di uso quotidiano e strutturato, strumenti digitali e sussidi tecnologici);mediatori iconici: immagini evocative di fatti/eventi; schemi e mappe concettuali; video, fotografie e materiale multimediale; mediatori analogici: giochi motori e di simulazione;mediatori simbolici: libri e documenti anche digitali, verbalizzazione orale delle tematiche affrontate;.Gruppi di apprendimento: Saranno formati 3 gruppi, ciascuno composto da 4 alunni.Composizione dei gruppi: eterogenea per fasce di livello.Divisione dei ruoli:
Il facilitatore ha il compito di sostenere e invitare i componenti a dare il proprio contributo con impegno, di chiedere aiuto all’insegnante quando il gruppo incontra delle difficoltà., assicurarsi che tutti si sentano apprezzati.Vigila e controlla i tempi di esecuzione.
Il responsabile dei materiali prepara e raccoglie quanto serve al lavoro di gruppo, di controllare il corretto utilizzo per evitare danneggiamenti e sprechi. (poiché questo ruolo coinvolge l’alunno solo in alcuni momenti sarà abbinato a quello di responsabile dei materiali).
Il lettore che legge il materiale consegnato dall’insegnante al gruppo. Il verbalizzatore/sintetizzatore che annota i contenuti più rilevanti
emersi nel corso delle attività, interrompe, all’occorrenza, la discussione per effettuare una sintesi di quanto detto fino a quel momento.
Il relatore espone il lavoro fatto dal gruppo come portavoce ufficiale di quanto avvenuto e dei risultati conseguiti. Ha la responsabilità di concordare con i compagni cosa dire e di riportare fedelmente quanto avvenuto. E’ supportato dal verbalizzatore.
Il disegnatore sintetizza mediante disegni e tabelle quanto prodotto.(anche questo ruolo coinvolge l’alunno solo in alcuni momenti pertanto può essere abbinato a quello del responsabile del materiale)
Spazi: Il percorso si attuerà in aula, nel laboratorio di ceramica, in palestra e all’osservatorio astronomico “Salvatore di Giacomo” di Agerola (Na). In aula si predisporrà l’allestimento a gruppi con 3 o 4 banchi affiancati a rettangolo con la possibilità di avere una postazione con pc per ogni gruppo.
Fasi e tempi:L’UdA sarà attuata nel mese di aprile, avrà la durata di venti ore di attività suddivise in 6 fasi da svolgersi in orario curricolare.. La giornata scolastica dedicata alla visita all’osservatorio avrà la durata di 8 ore.
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA ITALIANO
Conoscenze e abilità AUTOVALUTAZIONE
VALUTAZIONE
Utilizza tecniche di lettura e strategie di comprensione
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di aiuto
Individua caratteristiche delle varie tipologie di testo e le riproduce
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di aiuto
SCIENZEConoscenze e abilità AUTOVALUTAZION
EVALUTAZIONE
Conosce e rispetta le fasi del metodo scientifico in semplici esperimenti
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di aiuto
Mostra interesse e curiosità verso i fenomeni che accadono Costantemente
SaltuariamenteSolo se
incitato
A Costantemente
B Saltuariamente
C Solo se incitato
LEGENDA: A Livello avanzato B Livello medio C Livello base
MODALITÀESTRUMENTIPER LA VALUTAZIONE(processi- prodotti-apprendimenti - competenze)
VALUTAZIONE IN ITINEREGRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI PRESTAZIONE(Da utilizzare per ciascuna disciplina) ALUNNO…………...
OBIETTIVI COGNITIVI
ITALIANOObiettivi AUTOVALUTAZION
EVALUTAZIONE
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa)
Non
incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non
incontra difficoltà
B Incontra difficoltà
C Necessita di aiuto
Realizzare testi collettivi Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra difficoltà
C Necessita di aiuto
SCIENZEObiettivi Autovalutazion
eValutazione
- Sviluppare capacità di osservazione, interpretazione e astrazione dei fenomeni.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra difficoltà
C Necessita di aiuto
- Interiorizzare e razionalizzare alcuni concetti astronomici.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra difficoltà
C Necessita di aiuto
OBIETTIVI SOCIALI/ATTEGGIAMENTICollaboro/a, dando un contributo personale e accetto/a in modo adeguato osservazioni e critiche.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessito di aiuto
Ho/a desiderio di ricercare fonti scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di aiuto
Rispetto/a tempi e regole stabiliti
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di guida e
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di guida e
supporto
supporto
LEGENDA: A Livello avanzato; B Livello medio; C Livello base GRIGLIA DI VALUTAZIONE FINALE(Da utilizzare per ciascuna disciplina) ALUNNO…………...
OBIETTIVI COGNITIVI
ITALIANO Obiettivi AUTOVALUTAZIONE
VALUTAZIONE
Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa)
Non
incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
Non
incontra difficoltà
Incontra delle difficoltà
Necessita di aiuto
Realizzare testi collettivi
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
Non incontra difficoltà
Incontra delle difficoltà
Necessita di aiuto
SCIENZE Obiettivi
Sviluppare capacità di osservazione, interpretazione e astrazione dei fenomeni.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
Non incontra difficoltà
Incontra delle difficoltà
Necessita di aiuto
Interiorizzare e razionalizzare alcuni concetti astronomici.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
Non incontra difficoltà
Incontra delle difficoltà
Necessita di aiuto
OBIETTIVI SOCIALI/ATTEGGIAMENTICollaboro/a, dando un contributo personale e accetto/a in modo adeguato osservazioni e critiche.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di aiuto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di aiuto
Ho/a desiderio di ricercare fonti scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo.
Costantemente
In alcune occasioni
Solo se sollecitato
A Costantemente
B In alcune occasioni
C Solo se sollecitato
Rispetto/a tempi e regole stabiliti.
Non incontro difficoltà
Incontro delle difficoltà
Necessito di guida e supporto
A Non incontra difficoltà
B Incontra delle difficoltà
C Necessita di guida e supporto
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO DEI GRUPPI 1 punto 2 punti 3 punti 4 punti G
1RU2
PP3
I4
Contenuto
Incompleto e frammentario
Essenziale
Soddisfa le richieste, poco approfondito
Completo e approfondito
Organizzazione
Non organico econfuso
Sufficientementeorganico
Organico Organico e di immediata comprensione
Originalità/efficacia
Poco originale
Poco originale,sufficientel’efficacia
Abbastanza originale ed efficace
Originale ed efficace
TOTALE
SCHEDA DI OSSERVAZIONE DELLO STUDENTE
ALUNNO:
INDICATORI Livello A
LivelloB
Livello C
Livello D
ANNOTAZIONI
Mostra interesse
per il compito
Partecipa alle diverse attività
Agisce in modo rispettoso delle persone e delle regole
Collabora e facilita il lavoro collettivo
Motiva le proprie proposte
Agisce in modo responsabile e affidabile
Sa organizzare il lavoro proprio
Contribuisce all’organizzazione del gruppo
Accetta osservazioni e critiche rispondendo in modo adeguato
Rispetta i tempi di lavoro assegnati
RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
ALUNNO ………..
Competenze chiave
Descrittori
Livello A
Avanzato
Livello BMedio
Livello C
Base
Livello D
Iniziale
Comunicazione nella madre lingua
Ascolta e comprendetesti orali”diretti” o “trasmessi” dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo;
In modo completo, rapido e approfondito
In modo e tempi adeguati
In modo incompleto e poco rapido
In modo parziale e frammentario (necessita di guida)
Argomenta i suoi punti di vista con coerenza e coesione
In maniera chiara e pertinente
In maniera soddisfacente
In maniera parziale
In maniera confusa e poco pertinen te
Utilizza il linguaggio specifico nella produzione di testi
Sempre
Spesso
Qualche volta
Raramente
Compe Organizza In In Solo se In
tenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia
re un percorso risolutivo, e sa confrontarlo con altre possibili soluzioni
maniera autono ma ed efficace
maniera soddisfacente
guidato
misura molto parziale anche se guidato
Individua le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo
Con precisione e accuratezza
Con precione
Con numerose impreci sionie poca accura tezza
Con significative imprecisioni
Imparare ad imparare
Conoscenza di sé (limiti, capacità..)
È pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire.
Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità ed inizia a saperli gestire
E’ poco consape vole delle proprie capacità
Non conosce i propri punti di forza nè quelli di debolezza
Uso di strumenti informativi
Sa gestire in modo appro priato, produttivo e
Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo
E’ poco autono mo.
Poco auton omoe dispersi vo.
autono mo, i diversi supporti utilizzati e scelti.
i diversi supporti utilizzati .
Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro
Metodo di studio efficace, attivo e creativo, utilizzo corretto e proficuo del tempo a disposizione
Metodo di studio adeguato, utilizzocorretto e proficuo del tempo a disposizione
Metodo di studio ancora incerto, non sempre adeguato
Metodo di studio dispersivo incerto, e inadeguato
RUBRICA DI VALUTAZIONE
COMPETENZE CHIAVE Comunicazione nella madrelingua
e nelle lingue straniere:padroneggia gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.
● Competenza matematica e competenze di base in scienze e
tecnologia Imparare ad imparare
AVANZATOValutazione 10-9
INTERMEDIOValutazione 8-7
ESPOSIZIONE L’alunno espone con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolineando con il tono e con la gestualità i passaggi più importanti.
L’alunno espone con chiarezza e con un linguaggio adeguato l’argomento di studio.
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
L’alunno conosce in modo approfondito i contenuti, li rielabora in modo personale facendo esempi e collegamenti con altri argomenti. Esprime il proprio giudizio e fa considerazioni.
L’alunno conosce i contenuti e risponde correttamente alle domande che gli vengono formulate
PERFORMANCE L’alunno esegue la performance in modo eccellente/ottimo.
L’alunno esegue la performance in modo soddisfacente/buono
BASEValutazione 6-5
INIZIALEValutazione 4- meno di 4
ESPOSIZIONE L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro con un tono di voce che è però spesso monotono
L’esposizione dell’alunno non è chiara, il linguaggio non è appropriato. L’alunno si rifiuta di esporre
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
L’alunno ripete i contenuti così come riportati nel testo o negli appunti, mostrando una loro scarsa interiorizzazione di fronte alle domande dell’insegnante
L’alunno ha memorizzato solo pochi contenuti e non risponde alle domande dell’insegnante. L’alunno non ha memorizzato nessuno dei contenuti proposti
PERFORMANCE L’alunno esegue la performance in modo sufficiente/ accettabile
L’alunno esegue la performance in modo insufficiente o non esegue la performance
Riflessionee
pianificazion
RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE - DEBRIEFING
edi
azioniper il
migliorament
o
Cosa ho
appreso svolgendo queste attivi
tà.
Conoscenze acquisite :Il lavoro che abbiamo fatto mi è servito a capire come procedere per riconoscere in
un testo i diversi livelli di lettura e a distinguere il/i tema/i dalla
trama, a contestualizzarlo nell’opera dell’autore e nel periodo
storico e sociale a cui fa riferimento
Competenze maturate§ So pormi domande davanti a un testo e
compiere operazioni di lettura selettiva§ So riconoscere quali sono gli elementi da
individuare all’interno del testo e quali, invece, devo ricercare
in altri contesti per arrivare a una comprensione più approfondita del
pensiero dell’autore§ So riconoscere i comportamenti e i
sentimenti dei protagonisti e confrontarli con quelli dei ragazzi di oggi
e con quelli che provo io, riflettendo anche sui cambiamenti che sono avvenuti
§ So raccogliere dati ed informazioni, sistemarli, interrogarli e utilizzarli per rielaborarli e costruire nuovi prodotti
Quando l’ho appre
so.
Attraverso le varie fasi di lettura selettiva, quando ho operato sul testo con
sottolineature, con manipolazioni enei momenti di socializzazione, dove
abbiamo confrontato i risultati delle varie ricerche effettuate
Facendo
cosa l’ho
appreso
Operando direttamente sul testo ed essendo il protagonista del percorso, perché ho dovuto scegliere il possibile percorso di analisi del testo che volevamo seguire
Indicare le
azioni o serie
di azioni compi
ute Contrassegno le modal
ità con cui ho appreso per essere consapevole
del mio stile di
apprendime
nto
Con la
lezio
ne/Spiegazione[ ]
Grazie alDisegno [ ] Rappresentazione [ ]Con delle immagini [
]Video, film [ ]Ricerche a casa [
]Compito di realtà [ ]Mappe concettuali o [
]altri modelli logici Altro [ ]……………………………………
……………….
Con
una dramm
atizza
zione[ ]
Durante la costruzio
ne della conoscenza[ ]
Con la riflessione metalinguistica[ ]
Con lariflessione metacognitiva[ ]
Come l’ho
appreso.
Molto bene [ ] bene[ ] e saprei ripeterlo[ ]
Abbastanza bene per ripeterlo devo perfezionare questi passaggi: ………………………………………
………………………………………………………… ………………….……….………….
Ho sbagliato/ non ho compreso questi passaggi che devo rivedere : ……………………….
………………………………………………………… …………………..…………………
Facendo diversi errori per cui non saprei ripetere il percorso, così devo:………… ……… … … …. … … …………………………………………………………………
…………………… …………………………………………………………………
…………….……………
Quali discipline mi hanno permesso di apprendere meglio e in quali ambiti della vita
potrei utilizzare ciò che ho appreso.
Dai un voto a questa attività utilizzando una scala da 1 a 10 ………………………………………..
CHECK-LIST DI PROCESSO/CORRETTEZZA DEL COMPITO
Studente
Comunica
Collabora
Organiz-za
Influenza gli altri
Gestisce conflitti
Si impegna
Qualità delcontributo
Livello iniziativa
Tolleralostress
Valutadeci-sioniedeffetti
DURANTE- SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE IN CLASSE( AZIONI DIDATTICA - ATTIVITA’ DI APPRENDIMENTO
Funzioni pedagogiche · Azioni di insegnamento – Attività di apprendimento
I fase- Gli alunni leggono il mito e attraverso un’attività di brainstorming vengono stimolati ad esprimere gli aspetti che li hanno maggiormente colpiti.Segue poi un’attività di circle time nella quale, a partire dal titolo dell’UdA, gli alunni guidati da domande-stimolo del docente iniziano a discutere e a fare ipotesi sul perché “la terra gira...ma io non cado”.Completata la discussione il docente illustra il percorso che verrà effettuato.(5 ore) II fase- In attività laboratoriale gli alunni creano un fumetto ispirato al mito letto.(2 ore e 30 minuti)
III fase- Gli alunni assistono alla proiezione del video “Paxi - il sistema solare”, approfondiscono le loro conoscenze consultando materiale fornito dall’insegnante ed infine, suddivisi in gruppi, disegnano e classificano i vari pianeti e li ordinano in base alla distanza dal sole. (2 ore e 30 minuti)
IV fase- Gli alunni leggono testi scientifici predisposti e, suddivisi in gruppi, riassumono le informazioni acquisite attraverso mappe concettuali. (4 ore)
V fase- Gli alunni assistono alla proiezione del video sulla teoria
del BIG BANG e, mediante attività laboratoriale, disegnano l’esplosione.(2 ore e 30 minuti)
VI fase- La stesura del diario di bordo sarà il prodotto conclusivo che gli alunni, divisi in gruppo, produrranno sulla base degli appunti presi alla fine di ogni incontro. (3 ore e 30 minuti)
Stimolo e attivazione
dei processi
Comunicazione degli obiettivi: l’insegnante comunica gli obiettivi cognitivi e sociali che saranno verificati al termine delle attività :- Partecipare a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
- Ascoltare e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
- Utilizzare abilità funzionali allo studio: individuare nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e metterle in relazione; sintetizzarle, in funzione anche dell’esposizione orale.
- Acquisire un primo nucleo di terminologia specifica: Capire e utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro
uso Capire e utilizzare i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.- Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo capaci di
stimolare la ricerca di spiegazioni in merito a ciò succedere.- Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico
Presentazione del compito: L’insegnante descrive il lavoro che verrà svolto e le motivazioni dalle quali è scaturita la scelta dell’argomento, invitandoli a ipotizzare quali possano essere le discipline coinvolte. Illustra poi materiali, strumenti e oggetti figurativi, simbolici, costruttivo - manipolativi a disposizione e le possibili fonti per la ricerca aggiuntiva da utilizzare nello svolgimento del compito.
Definizione Patto d’aula: Gli alunni vengono messi al corrente che verranno organizzati dei gruppi all’interno dei quali ognuno avrà un compito specifico. Incontreranno argomenti nuovi, a prima vista difficili e complessi e questo dovrà costituire per loro uno stimolo ed una sfida perché il gruppo sarà il moltiplicatore delle capacità del singolo.Si spiega che alla fine di ogni fase il loro lavoro sarà sottoposto ad una verifica per accertare i progressi.Al termine sarà chiesto loro di autovalutare il proprio contributo, i percorsi compiuti e gli esiti raggiunti attraverso il riconoscimento dei personali punti di forza/debolezza attraverso
la compilazione di un questionario denominato “ Debriefing”.
Richiamo dei prerequisiti richiesti::L’insegnante spiega agli alunni a quali conoscenze e a quali abilità dovranno ricorrere per svolgere il compito: strategie di comprensione del testo (ricercare le parole chiave-sottolineare in modo diverso i concetti più importanti e quelli poco chiari, fare uno schema per collegare gli elementi più importanti, discutere con i compagni del gruppo, prendere appunti, utilizzare il dizionario, appuntare i suggerimenti dell’insegnante): le fasi del metodo scientifico.
Guida e sostegno ai processi
Processo: apprendimento laboratoriale e cooperativo
Sarà promosso, in tutte le fasi, un percorso di ricerca nel quale l’alunno debba valutare l’importanza ed il senso della nuova informazione e si senta sollecitato a prendere continue decisioni sulle strade da intraprendere o da scartare, sviluppando in tal modo competenze autovalutative e orientative.
Gli alunni, divisi in gruppi, lavoreranno secondo i principi del cooperative
learning
L’ interdipendenza positiva, per cui gli alunni si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo;
La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo;
L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti;
L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca.
L’insegnante, come facilitatore e guida, sosterrà i gruppi e con la sua interazione favorirà l’attuazione dei suddetti principi, in modo particolare nei riguardi dei due gruppi in cui sono inseriti gli alunni particolarmente vivaci.
Guida e sostegno alle attività in corso: l’insegnante si muove tra i gruppi con azioni individualizzate e personalizzate per sostenere e rinforzare i processi cognitivi, affettivi e relazionali; stimola la partecipazione attiva dei gruppi - del singolo alunno; propone scelte e attività alternative; invita a servirsi di esperienze
extrascolastiche e di saperi personali informali e non formali; richiede una ricerca personale; propone un controllo sperimentale; riprende e chiarisce espressioni spontanee; fornisce il feedback; rinforza ed elogia; riconosce meriti e progressi; porta a esempio modalità, scelte, strategie, proposte e utilizza idee dei singoli per rilanciare i processi cognitivi in corso; chiede precisazioni, esempi e pareri; offre l’aiuto e risponde a richieste; propone strategie differenti.
Restituzionedei gruppi e
dell’insegnante
I gruppi a turno restituiscono il lavoro alla classe che osserva e partecipa alla valutazione utilizzando gli strumenti predisposti in fase di progettazione:L’insegnante stimola i gruppi a riflettere sui prodotti (punti forti, aspetti da migliorare) e sui processi (scelte operate all’interno del gruppo, scelte strategiche, modalità esecutive, tecniche e regole utilizzate, richiami, grado di partecipazione dei singoli componenti, difficoltà emerse nel gruppo, possibili cause, soluzioni trovate o necessarie …).L’insegnante restituisce al gruppo il compito di apprendimento (spiegazione) utilizzando le conoscenze scoperte e co-costruite dai bambini/ragazzi, puntualizza aspetti importanti, recupera gli errori possibili (osservati nei gruppi) e suggerisce le strategie per evitarli.
Valutazione formativa e sommativa
In fase di progettazione sono state predisposte griglie e tabelle finalizzate alla valutazione formativa e sommativa.
Consolidamento
dei processi(transfer e
ritenzione per la competenza)
L’insegnante provvede al transfer degli apprendimenti, ossia promuove situazioni di apprendimento nelle quali gli alunni utilizzano le conoscenze e le abilità apprese in analoghi contesti di apprendimento e per apprendimenti più complessi, e in contesti non scolastici, per svolgere compiti di realtà.
Inoltre assicura la ritenzione , cioè stimola il richiamo delle conoscenze e delle abilità per facilitarne la memorizzazione a breve e a lungo termine assegnando compiti di apprendimento individualizzati che presentano livelli di difficoltà crescente e coerenti con la situazione e le potenzialità di ciascun bambino/ragazzo.
Valutazione autentica
Al termine dell’UDA l’insegnante propone il compito di realtà per la valutazione autentica della competenza e registra il livelli di padronanza sulla rubrica di valutazione predisposta durante la progettazione.
DOPO - RIFLESSIONE SULLA LEZIONE (CRITICITÀ E BISOGNI)
Riflessionee
pianificazio
nedi azioni
per il miglioramento
In questa fase vengono utilizzati i dati raccolti nella RUBRICA DI
VALUTAZIONE FINALE
Insegnante e team-consiglio di classe e insegnante e classe condividono la riflessione in generale sulla qualità dell’esperienza promossa (interesse, motivazione, curiosità, partecipazione attiva, scambi e interazioni significativi, itinerari di ricerca personale.. per la previsione di aggiustamenti e miglioramenti delle azioni didattiche. (I dati delle verifiche e delle osservazioni potranno offrire informazioni significative in tal senso).
L’insegnante condivide con il team-consiglio di classe e con la classe l’analisi delle situazioni specifiche, le manifestazioni di bisogni particolari, le difficoltà registrate all’interno dei gruppi ..mettono in evidenza punti di forza e punti di debolezza, ipotizzano soluzioni per migliorare
Il team-consiglio di classe individua le situazioni e le aree da migliorare prevedendo azioni di recupero, di consolidamento e di potenziamento: itinerari individualizzati, percorsi assistiti, esercizi aggiuntivi e supporti extrascolastici ricorrendo alla risorsa compagno, gruppo, genitore, amico esperto.
Le azioni di miglioramento sono condivise con i bambini/ragazzi che partecipano alla loro definizione operativa (Chi? Che cosa? Quando? Con quali materiali-strumenti-oggetti mediatori? Quali modalità organizzative? …