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DOCUMENTO UDA ORIGINALE PRESO IN CONSIDERAZIONE PER IL FEEDBACK Coordinatore interno Marina Romano (comunicazione) DIDATTICA PER COMPETENZE – FORMAT DELLA “LEZIONE” Argomento: Astronomia TITOLO UdA: La terra gira...ma io non cado Destinatari: alunni di classe quinta SCUOLA PRIMARIA PRIMA - PREPARAZIONE DELLA LEZIONE ( SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE ) PROGETTAZIONE Analisi del contesto - La classe è composta da 12 alunni, 8 maschi e 4 femmine, aventi un’età media di 10 anni. E’ un gruppo classe vivace, costituito per la maggior parte da ragazzi motivati nei confronti delle attività didattiche, aperti al nuovo, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze. Naturalmente non manca un piccolo gruppo, formato da due alunni, particolarmente esuberanti, ugualmente motivati, ma meno costanti e non sempre rispettosi degli impegni assunti e disponibili ad approfondire i contenuti proposti. Gli alunni maggiormente motivati all’impegno e agli apprendimenti sono sei. Le relazioni fra compagni sono positive, vissute all’insegna della cordialità e dell’amicizia. E’diffusa la disponibilità alla cooperazione. ( La scrivente ha adattato la progettazione alla classe che sperimenterà l’ UdA nel suo Istituto) Riferimenti alla progettazione curricolare Competenze chiave europee e disciplinari considerate: Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia.

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DOCUMENTO UDA ORIGINALE PRESO IN CONSIDERAZIONE PER IL FEEDBACKCoordinatore interno Marina Romano(comunicazione)

DIDATTICA PER COMPETENZE – FORMAT DELLA “LEZIONE”

Argomento: Astronomia                               TITOLO UdA:    La terra gira...ma io non cado

 

                                 Destinatari:                           alunni di          classe quinta           SCUOLA PRIMARIA

PRIMA - PREPARAZIONE DELLA LEZIONE (SCELTE DIDATTICHE E ORGANIZZATIVE)

PROGETTAZIONE

Analisi del contesto - La classe è composta da 12 alunni, 8 maschi e 4 femmine, aventi un’età media di 10 anni.E’ un gruppo classe vivace, costituito per la maggior parte da ragazzi motivati nei confronti delle attività didattiche, aperti al nuovo, desiderosi di ampliare le proprie conoscenze. Naturalmente non manca un piccolo gruppo, formato da due alunni, particolarmente esuberanti, ugualmente motivati, ma meno costanti e non sempre rispettosi degli impegni assunti e disponibili ad approfondire i contenuti proposti. Gli alunni maggiormente motivati all’impegno e agli apprendimenti sono sei.

Le relazioni fra compagni sono positive, vissute all’insegna della cordialità  e dell’amicizia.  E’diffusa la disponibilità alla cooperazione.(La scrivente ha adattato la progettazione alla classe che sperimenterà l’ UdA nel suo Istituto) 

Riferimenti alla progettazione curricolareCompetenze chiave europee e disciplinari considerate:  

      Competenza matematica e competenze di base in scienza e

             tecnologia.                                                         

       Comunicazione nella madrelingua. .   Imparare ad imparare.    Competenze sociali e civiche

  Traguardi per lo sviluppo delle competenze:   Scienze: l’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di                      di guardare il mondo che lo stimolano a cercare

                  spiegazioni di quello che vede succedere;                  individua aspetti qualitativi e quantitativi nei fenomeni,                  produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello                   adeguato, elabora semplici modelli.    Italiano: l’alunno ascolta e comprende testi orali”diretti” o                    “trasmesssi” dai media, cogliendone il senso, le                    informazioni principali e lo scopo;                   utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi                    scritti informazioni utili all’apprendimento di un                    argomento dato e le mette in relazione, le sintetizza in                    funzione anche dell’esposizione orale, acquisisce un                    primo nucleo di terminologia specifica.Competenze socialie civiche:   L’alunno collabora e partecipa;                   agisce in modo autonomo e responsabile                                                         

Obiettivi cognitivi e sociali  Scienze:

Osservare e descrivere i più evidenti fenomeni celesti:

         Conoscenze: il movimento dei diversi corpi celesti         Abilità: Ricostruisce ed interpreta i movimenti dei diversi              oggetti celesti rielaborandoli anche attraverso giochi              con il corpo.         Atteggiamento: Si mostra interessato alle esperienze scientifiche,                                        alla formulazione di ipotesi, alla loro verifica,                                     alla capacità comunicativa del proprio corpo.                                     Si mostra disponibile al confronto. 

 

        Italiano: Comprendere il tema e le informazioni

essenziali di      un’esposizione (diretta o trasmessa):

      Conoscenze: Il Mito come “spiegazione” di ciò che non è noto.                             Il testo scientifico come spiegazione reale.      Abilità: Legge  testi mostrando di saperne cogliere il senso  globale              e riferire informazioni pertinenti.                    Confronta testo fantastico e testo scientifico.      Atteggiamento: Mostra desiderio  di ricercare fonti                      scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo.                      Conosce e rispetta punti di vista e ruoli altui. .                         

 Realizzare testi collettivi        Conoscenze: Struttura base di un testo.      Abilità: Produce dialoghi di un fumetto ispirato al Mito letto                     Documenta  le varie fasi dell’attività svolta elaborandone                     una sintesi.     Atteggiamento: Collabora, dando un contributo personale,                                     accettando in modo adeguato osservazioni                                 e critiche.            Prerequisiti richiesti dal compito:

ItalianoConoscenze:    Tecniche di lettura e strategie di comprensione.    Tipi di testo: il mito,il fumetto, testo scientifico ... Abilità:     Ascolta, legge , produce e comprende testi di vario genere.     Individua le caratteristiche che differenziano i vari tipi di testo e le      utilizza in maniera appropriata. Scienze

Conoscenze:     Il metodo scientifico. Abilità:    Sa eseguire semplici esperimenti rispettando le fasi del metodo          scientifico. 

Metodologie didattiche: Brainstorming per stimolare la discussione sugli

aspetti che li hanno maggiormente colpiti. Circle time in cui gli alunni, guidati da domande-

stimolo formulano le loro ipotesi.. Cooperative learning per riprodurre i pianeti e

classificarli dopo la visione di un filmato e la consultazione dei materiali forniti..   

Costruzione di mappe concettuali che riassumano le informazioni acquisite.

Attività laboratoriale che vede gli alunni impegnati nei disegni del “Big Bang”, nelle decorazioni su ceramica e nella creazione dei fumetti.

Lavoro di gruppo che vede gli alunni impegnati nella realizzazione del diario di bordo..  

 

Strategie di individualizzazione: utilizzo dei vari codici, adattamenti, facilitazioni, semplificazioni, dispense, strategie di studio.( Nella classe non ci sono alunni con bisogni educativi speciali)Strategie di personalizzazione: Verranno utilizzati i diversi linguaggi e codici a disposizione per consentire a ciascuno di sperimentare i vari canali di accesso all’informazione e di realizzare performance verbali, non verbali, manipolative e creative. In questo modo ciascun alunno potrà acquisire consapevolezza circa le proprie attitudini e, accedendo al contenuto secondo la modalità prescelta, garantirsi il successo formativo e quindi la competenza esperienze, attività e compiti opzionali rispondenti agli interessi, attitudini, talenti personali.I due alunni particolarmente vivaci e poco inclini all’impegno verranno inseriti in due gruppi diversi. A loro verrà assegnato un ruolo di mantenimento: responsabili dei materiale. Inoltre il ruolo di disegnatore sarà dato ad uno dei due che ha una attitudine alle arti grafico-pittoriche; all’altro sarà data anche la responsabilità di gestire le ricerche sul web.Gli alunni maggiormente motivati assumo,in ciascun gruppo, il ruolo di incoraggiatore/facilitatore per supportare i compagni che hanno difficoltà nel dedicare

un impegno costante e proficuo al lavoro.   

Esperienze – attività:

 ORGANIZZAZIONE DELL’ AMBIENTE

 

 COMPITO DI PRESTAZIONE

Italiano : gli alunni leggono i vari miti e realizzano fumetti.

Scienze: proiezione del video Paxi  - il sistema solare(https://www.youtube.com/watch?v=A9bEEiXWYEc). Suddivisi in gruppi, gli alunni classificano i pianeti stabilendo quali sono rocciosi e quali gassosi; li ordinano in base alla loro distanza dal sole.   

Arte e immagine: analisi e riproduzione grafica della miniatura del XII secolo “La creazione del mondo”. Decorazioni su ceramica.   

Tecnologia : i ragazzi realizzano manufatti in ceramica (piatti, tazze, vassoi, vasi, ciotole, ecc.) su cui dipingono scene tratte dai miti studiati

 

COMPITO DI REALTA’ 

1) La classe costruisce un diario di bordo (in versione cartacea e multimediale) in cui documenta tutta l’attività  prodotta nell’ambito dell’unità didattica, realizza anche decorazioni su ceramica sul tema ispirate alla miniatura del XII secolo “La creazione del mondo”. L’insegnante individua piccoli gruppi ognuno dei quali terrà una lezione sul tema dell’unità didattica agli alunni delle altre classi servendosi del diario di bordo come documento di sintesi del lavoro svolto. 

 

 

 

Mediatori didattici:I mediatori didattici utilizzati a supporto dei processi saranno:

mediatori attivi: Visita guidata all’osservatorio astronomico “Salvatore di Giacomo” di Agerola (NA);esperienza diretta e concreta; mediazione tra pari, con l’adulto insegnante o esperto, in classe e altrove; oggetti e materiali semplice di uso quotidiano e strutturato, strumenti digitali e sussidi tecnologici);mediatori iconici: immagini evocative di fatti/eventi;  schemi e mappe concettuali; video, fotografie e materiale multimediale; mediatori analogici: giochi motori e di simulazione;mediatori simbolici: libri e documenti anche digitali, verbalizzazione orale delle tematiche affrontate;.Gruppi di apprendimento: Saranno formati 3 gruppi, ciascuno composto da 4 alunni.Composizione dei gruppi: eterogenea per fasce di livello.Divisione dei ruoli:

Il facilitatore ha il compito di sostenere e invitare i componenti a dare il proprio contributo con impegno, di chiedere aiuto all’insegnante quando il gruppo incontra delle difficoltà., assicurarsi che tutti si sentano apprezzati.Vigila e controlla i tempi di esecuzione.

Il responsabile dei materiali prepara e raccoglie quanto serve al lavoro di gruppo, di controllare il corretto utilizzo per evitare danneggiamenti e sprechi. (poiché questo ruolo coinvolge l’alunno solo in alcuni momenti sarà abbinato a quello di responsabile dei materiali).

Il lettore che legge il materiale consegnato dall’insegnante al gruppo. Il verbalizzatore/sintetizzatore che annota  i contenuti più rilevanti

emersi nel corso delle attività, interrompe, all’occorrenza, la discussione per effettuare una sintesi di quanto detto fino a quel momento.

Il relatore espone il lavoro fatto dal gruppo come portavoce ufficiale di quanto avvenuto e dei risultati conseguiti. Ha la responsabilità di concordare con i compagni cosa dire e di riportare fedelmente quanto avvenuto. E’ supportato dal verbalizzatore.

Il disegnatore sintetizza mediante disegni e tabelle quanto prodotto.(anche questo ruolo coinvolge l’alunno solo in alcuni momenti pertanto può essere abbinato a quello del responsabile del materiale)

Spazi: Il percorso si attuerà in aula, nel laboratorio di ceramica, in palestra e all’osservatorio astronomico “Salvatore di Giacomo” di Agerola (Na). In aula si predisporrà  l’allestimento a gruppi con 3 o 4  banchi affiancati a rettangolo con la possibilità di avere una postazione con pc per ogni gruppo.

Fasi e tempi:L’UdA sarà attuata nel mese di aprile, avrà la durata di venti ore di attività suddivise in 6 fasi da svolgersi in orario curricolare.. La giornata scolastica dedicata alla visita all’osservatorio avrà la durata di  8 ore.

GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DIAGNOSTICA        ITALIANO

Conoscenze e abilità AUTOVALUTAZIONE

VALUTAZIONE

Utilizza tecniche di lettura e strategie di comprensione

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di aiuto

Individua caratteristiche delle varie tipologie di testo e le riproduce

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di aiuto

 

SCIENZEConoscenze e abilità AUTOVALUTAZION

EVALUTAZIONE

Conosce e rispetta le fasi del metodo scientifico in semplici esperimenti

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di aiuto

Mostra interesse e curiosità verso i fenomeni che accadono Costantemente

SaltuariamenteSolo se

incitato

A Costantemente

B Saltuariamente

C Solo se incitato

LEGENDA:  A   Livello  avanzato B   Livello medio C   Livello base                 

 MODALITÀESTRUMENTIPER LA VALUTAZIONE(processi- prodotti-apprendimenti - competenze)

VALUTAZIONE IN ITINEREGRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPITO DI PRESTAZIONE(Da utilizzare per ciascuna disciplina)       ALUNNO…………...

OBIETTIVI COGNITIVI

ITALIANOObiettivi AUTOVALUTAZION

EVALUTAZIONE

 Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa) 

 Non

incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

 A Non

incontra difficoltà

B Incontra difficoltà 

C Necessita di aiuto

Realizzare testi collettivi Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra difficoltà 

C Necessita di aiuto

SCIENZEObiettivi Autovalutazion

eValutazione

- Sviluppare capacità di osservazione, interpretazione e astrazione dei fenomeni.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra difficoltà 

C Necessita di aiuto

- Interiorizzare e razionalizzare alcuni concetti astronomici.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra difficoltà 

C Necessita di aiuto

 

OBIETTIVI SOCIALI/ATTEGGIAMENTICollaboro/a, dando un contributo personale e accetto/a in modo adeguato osservazioni e critiche. 

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

 A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessito di aiuto

Ho/a desiderio  di ricercare fonti scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di aiuto

Rispetto/a tempi e regole stabiliti

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di guida e

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di guida e

supporto 

supporto

 LEGENDA:  A   Livello avanzato;  B   Livello medio;  C Livello base GRIGLIA DI VALUTAZIONE FINALE(Da utilizzare per ciascuna disciplina)       ALUNNO…………...

OBIETTIVI COGNITIVI

 

ITALIANO Obiettivi AUTOVALUTAZIONE

VALUTAZIONE

 Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione (diretta o trasmessa) 

 Non

incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

 Non

incontra difficoltà

Incontra delle difficoltà

Necessita di aiuto 

 Realizzare testi collettivi

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

Non incontra difficoltà

Incontra delle difficoltà

Necessita di aiuto

SCIENZE    Obiettivi    

Sviluppare capacità di osservazione, interpretazione e astrazione dei fenomeni.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

Non incontra difficoltà

Incontra delle difficoltà

Necessita di aiuto

Interiorizzare e razionalizzare alcuni concetti astronomici.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

Non incontra difficoltà

Incontra delle difficoltà

Necessita di aiuto

 

 

 

OBIETTIVI SOCIALI/ATTEGGIAMENTICollaboro/a, dando un contributo personale e accetto/a in modo adeguato osservazioni e critiche. 

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di aiuto

A Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di aiuto

Ho/a desiderio  di ricercare fonti scientifiche per trovare risposte alle domande stimolo.

Costantemente 

In alcune occasioni 

Solo se sollecitato

A Costantemente 

B In alcune occasioni

C Solo se sollecitato

Rispetto/a tempi e regole stabiliti.

Non incontro difficoltà

Incontro delle difficoltà

Necessito di guida e supporto 

A  Non incontra difficoltà

B Incontra delle difficoltà

C Necessita di guida e supporto

 

 

 

 

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO DEI GRUPPI  1 punto 2 punti 3 punti 4 punti G

1RU2

PP3

I4

Contenuto

Incompleto e frammentario   

Essenziale

Soddisfa le richieste, poco approfondito

Completo e approfondito

  

  

  

  

Organizzazione

Non organico econfuso

Sufficientementeorganico

Organico Organico e di immediata comprensione

       

Originalità/efficacia

Poco originale

Poco originale,sufficientel’efficacia

Abbastanza originale ed efficace

Originale ed efficace

       

        TOTALE

       

 

SCHEDA DI OSSERVAZIONE DELLO STUDENTE 

ALUNNO:                                                                

INDICATORI Livello A

LivelloB

Livello C

Livello D

 ANNOTAZIONI

Mostra interesse          

per il compito  

Partecipa alle diverse attività

          

Agisce in modo rispettoso delle persone e delle regole

         

Collabora e facilita il lavoro collettivo

         

Motiva le proprie proposte

          

Agisce in modo responsabile  e affidabile

         

Sa organizzare il lavoro proprio

         

Contribuisce all’organizzazione del gruppo

         

Accetta osservazioni e critiche rispondendo in modo adeguato

         

Rispetta i tempi di lavoro assegnati

         

 

RUBRICA DI VALUTAZIONE  DELLE COMPETENZE

   ALUNNO ……….. 

Competenze chiave

Descrittori

Livello A

Avanzato

Livello BMedio

Livello C

Base

Livello D

Iniziale

Comunicazione nella madre lingua

Ascolta e comprendetesti orali”diretti” o “trasmessi” dai media, cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo;

In modo completo, rapido e approfondito   

 

In modo e tempi adeguati     

In modo incompleto e poco rapido    

 

In modo parziale e frammentario (necessita di guida)  

  Argomenta i suoi punti di vista con coerenza e coesione

In maniera chiara e pertinente  

In maniera soddisfacente  

In maniera parziale     

In maniera confusa e poco pertinen te

  Utilizza il linguaggio specifico nella produzione di testi

Sempre    

Spesso    

Qualche volta   

Raramente   

Compe Organizza In In Solo se In

tenza matematica e competenza di base in scienze e tecnologia

re un percorso risolutivo, e sa confrontarlo con altre possibili soluzioni

maniera autono ma ed efficace     

maniera soddisfacente     

guidato      

misura molto parziale anche se guidato   

  Individua le informazioni necessarie per raggiungere un obiettivo

Con precisione e accuratezza   

Con precione     

Con numerose impreci sionie poca accura tezza

Con significative imprecisioni  

Imparare ad imparare

Conoscenza di sé (limiti, capacità..)

È pienamente consapevole delle proprie capacità e dei propri punti deboli e li sa gestire.

Riconosce generalmente le proprie risorse e capacità ed inizia a saperli gestire  

E’ poco consape vole delle proprie capacità      

Non conosce i propri punti di forza nè quelli di debolezza    

 

  Uso di strumenti informativi

Sa gestire in modo appro priato, produttivo e

Ricerca e utilizza in modo autonomo fonti e informazioni, gestendo

E’ poco autono mo.     

Poco auton omoe dispersi vo.  

autono mo, i diversi supporti utilizzati e scelti.  

i diversi supporti utilizzati .

 

     

     

    

  Acquisizione di un metodo di studio e di lavoro          

Metodo di studio efficace, attivo e creativo, utilizzo corretto e proficuo del tempo a disposizione 

Metodo di studio adeguato,  utilizzocorretto e proficuo del tempo a disposizione  

Metodo di studio ancora incerto, non sempre adeguato     

Metodo di studio dispersivo incerto, e inadeguato      

 

  

 RUBRICA DI VALUTAZIONE

COMPETENZE CHIAVE Comunicazione nella madrelingua

e nelle lingue straniere:padroneggia gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.     

     ●       Competenza matematica e competenze di base in scienze e             

                        tecnologia Imparare ad imparare

  

  

  AVANZATOValutazione 10-9

INTERMEDIOValutazione 8-7

ESPOSIZIONE L’alunno espone con chiarezza e proprietà di linguaggio, sottolineando con il tono e con la gestualità i passaggi più importanti.

L’alunno espone con chiarezza e con un linguaggio adeguato l’argomento di studio.

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

L’alunno conosce in modo approfondito i contenuti,  li rielabora in modo personale facendo esempi e collegamenti con altri argomenti. Esprime il proprio giudizio e fa considerazioni.

L’alunno conosce i contenuti e risponde correttamente alle domande che gli vengono formulate

PERFORMANCE L’alunno esegue la performance in modo eccellente/ottimo.

L’alunno esegue la performance in modo soddisfacente/buono

 

  BASEValutazione 6-5

INIZIALEValutazione 4- meno di 4

ESPOSIZIONE L’alunno espone i contenuti in modo abbastanza chiaro con un tono di voce che è però spesso monotono

L’esposizione dell’alunno non è chiara, il linguaggio non è appropriato. L’alunno si rifiuta di esporre

CONOSCENZA DEI CONTENUTI

L’alunno ripete i contenuti così come riportati nel testo o negli appunti, mostrando una loro scarsa interiorizzazione di fronte alle domande dell’insegnante

L’alunno ha memorizzato solo pochi contenuti e non risponde alle domande dell’insegnante. L’alunno non ha memorizzato nessuno dei contenuti proposti

PERFORMANCE L’alunno esegue la performance in modo sufficiente/ accettabile

L’alunno esegue la performance in modo insufficiente o non esegue la performance 

 

Riflessionee

pianificazion

RUBRICA DI AUTOVALUTAZIONE - DEBRIEFING    

edi

azioniper il

migliorament

o

Cosa ho

appreso svolgendo queste attivi

tà.

Conoscenze acquisite :Il lavoro che abbiamo fatto mi è servito a capire come procedere per riconoscere in

un testo i diversi livelli di lettura e a distinguere il/i tema/i dalla

trama, a contestualizzarlo nell’opera dell’autore e nel periodo

storico e sociale a cui fa riferimento

 

Competenze maturate§  So pormi domande davanti a un testo e

compiere operazioni di lettura selettiva§  So riconoscere quali sono gli elementi da

individuare all’interno del testo e quali, invece, devo ricercare

in altri contesti per arrivare a una comprensione più approfondita del

pensiero dell’autore§  So riconoscere i comportamenti e i

sentimenti dei protagonisti e confrontarli con quelli dei ragazzi di oggi

e con quelli che provo io, riflettendo anche sui cambiamenti che sono avvenuti

§  So raccogliere dati ed informazioni, sistemarli, interrogarli e utilizzarli per rielaborarli e costruire nuovi prodotti

 

Quando l’ho appre

so.

Attraverso le varie fasi di lettura selettiva, quando ho operato sul testo con

sottolineature, con manipolazioni enei momenti di socializzazione, dove

abbiamo confrontato i risultati delle varie ricerche effettuate

 

Facendo

cosa l’ho

appreso

Operando direttamente sul testo ed essendo il protagonista del percorso, perché ho dovuto scegliere il possibile percorso di analisi del testo che volevamo seguire

 

Indicare le

azioni o serie

di azioni compi

ute Contrassegno le modal

ità con cui ho appreso per essere consapevole

del mio stile di

apprendime

nto

Con la

lezio

ne/Spiegazione[   ]

Grazie alDisegno                   [   ] Rappresentazione     [   ]Con delle immagini     [

]Video, film                  [   ]Ricerche a casa            [

]Compito di realtà     [   ]Mappe concettuali o   [

]altri modelli logici          Altro                     [   ]……………………………………

……………….

  Con

una dramm

atizza

zione[   ]

Durante la costruzio

ne della conoscenza[ ]

Con la riflessione metalinguistica[ ]

Con lariflessione metacognitiva[ ] 

Come l’ho

appreso.

Molto bene [  ] bene[   ] e saprei ripeterlo[  ]  

Abbastanza bene per ripeterlo devo perfezionare questi passaggi: ………………………………………

………………………………………………………… ………………….……….………….

 

Ho sbagliato/ non ho compreso questi passaggi che devo rivedere : ……………………….

………………………………………………………… …………………..…………………

 

Facendo diversi errori per cui non saprei ripetere il percorso, così devo:………… ……… … … …. … … …………………………………………………………………

 

…………………… …………………………………………………………………

…………….……………

Quali discipline mi hanno permesso di apprendere meglio e in quali ambiti della vita

potrei utilizzare ciò che ho appreso.

   

Dai un voto a questa attività utilizzando una scala da 1 a 10 ………………………………………..

 

 

 

         CHECK-LIST DI PROCESSO/CORRETTEZZA DEL COMPITO

 Studente

Comunica

Collabora

Organiz-za

Influenza gli altri

Gestisce conflitti

Si impegna

Qualità delcontributo

Livello iniziativa

Tolleralostress

Valutadeci-sioniedeffetti

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

                     

 

DURANTE- SVOLGIMENTO DELLA LEZIONE IN CLASSE( AZIONI DIDATTICA - ATTIVITA’ DI APPRENDIMENTO

Funzioni pedagogiche ·         Azioni di insegnamento – Attività di apprendimento

I fase- Gli alunni leggono il mito e attraverso un’attività di brainstorming vengono stimolati ad esprimere gli aspetti che li hanno maggiormente colpiti.Segue poi un’attività di circle time nella quale, a partire dal titolo dell’UdA,  gli alunni guidati da domande-stimolo del docente  iniziano a discutere e  a fare ipotesi sul perché “la terra gira...ma io non cado”.Completata la discussione il docente illustra il percorso che verrà effettuato.(5 ore) II fase- In attività laboratoriale gli alunni creano un fumetto ispirato al mito letto.(2 ore e 30 minuti) 

III fase- Gli alunni assistono alla proiezione del video “Paxi - il sistema solare”, approfondiscono le loro conoscenze consultando materiale fornito dall’insegnante  ed infine, suddivisi in gruppi, disegnano e classificano i vari pianeti e li ordinano in base alla distanza dal sole. (2 ore e 30 minuti)  

IV fase- Gli alunni leggono testi scientifici predisposti e, suddivisi in gruppi,  riassumono le   informazioni acquisite attraverso mappe concettuali. (4 ore) 

V fase- Gli alunni assistono alla proiezione del video sulla teoria

del BIG BANG e, mediante attività laboratoriale, disegnano l’esplosione.(2 ore e 30 minuti) 

VI fase- La stesura del diario di bordo sarà il prodotto conclusivo che gli alunni, divisi in gruppo, produrranno sulla base degli appunti presi alla fine di ogni incontro. (3 ore e 30 minuti)

 

 

 

Stimolo e attivazione

dei processi

Comunicazione degli obiettivi: l’insegnante comunica gli obiettivi cognitivi e sociali che saranno verificati al termine delle attività :-   Partecipare a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di

gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

-  Ascoltare e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.

-    Utilizzare abilità funzionali allo studio: individuare  nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e  metterle in relazione; sintetizzarle, in funzione anche dell’esposizione orale.

-       Acquisire un primo nucleo di terminologia specifica:    Capire e utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di altro

uso  Capire e utilizzare i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.-   Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo capaci di

stimolare la ricerca di spiegazioni in merito a ciò succedere.-      Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico

Presentazione del compito: L’insegnante descrive il lavoro che verrà svolto e le motivazioni dalle quali è scaturita la scelta dell’argomento, invitandoli a ipotizzare quali possano essere le discipline coinvolte. Illustra poi materiali, strumenti e oggetti figurativi, simbolici, costruttivo - manipolativi a disposizione e le possibili fonti per la ricerca aggiuntiva da utilizzare  nello svolgimento del compito. 

Definizione Patto d’aula: Gli alunni vengono messi al corrente che verranno organizzati dei gruppi all’interno dei quali ognuno avrà un compito specifico. Incontreranno argomenti nuovi, a prima vista difficili e complessi e questo dovrà costituire per loro uno stimolo ed una sfida perché il gruppo sarà il moltiplicatore delle capacità del singolo.Si spiega che alla fine di ogni fase il loro lavoro sarà sottoposto ad una verifica per accertare i progressi.Al termine  sarà chiesto loro di autovalutare il proprio contributo, i percorsi compiuti e gli esiti raggiunti attraverso il riconoscimento dei personali punti di forza/debolezza attraverso

la compilazione di un questionario denominato “ Debriefing”. 

Richiamo dei prerequisiti richiesti::L’insegnante spiega agli alunni a quali conoscenze e a quali abilità dovranno ricorrere per svolgere il compito: strategie di comprensione del testo (ricercare le parole chiave-sottolineare in modo diverso i concetti più importanti e  quelli poco chiari, fare uno schema per collegare gli elementi più importanti, discutere con i compagni del gruppo, prendere appunti, utilizzare il dizionario, appuntare i suggerimenti dell’insegnante): le fasi del metodo scientifico.

 

 

Guida e sostegno ai processi

Processo: apprendimento laboratoriale e cooperativo

   Sarà promosso, in tutte le fasi,  un percorso  di ricerca nel quale l’alunno debba valutare l’importanza ed il senso della nuova informazione e si senta  sollecitato a prendere continue decisioni sulle strade da intraprendere o da scartare, sviluppando in tal modo competenze autovalutative e orientative.

 

         Gli alunni, divisi in gruppi, lavoreranno secondo i principi del cooperative

          learning         

L’ interdipendenza positiva, per cui gli alunni si impegnano per migliorare il rendimento di ciascun membro del gruppo, non essendo possibile il successo individuale senza il successo collettivo;

La responsabilità individuale e di gruppo: il gruppo è responsabile del raggiungimento dei suoi obiettivi ed ogni membro è responsabile del suo contributo;

L’interazione costruttiva: gli studenti devono relazionarsi in maniera diretta per lavorare, promuovendo e sostenendo gli sforzi di ciascuno e lodandosi a vicenda per i successi ottenuti;

L’attuazione di abilità sociali specifiche e necessarie nei rapporti interpersonali all’interno del piccolo gruppo: gli studenti si impegnano nei vari ruoli richiesti dal lavoro e nella creazione di un clima di collaborazione e fiducia reciproca.

L’insegnante, come facilitatore e guida, sosterrà i gruppi e con la sua interazione favorirà l’attuazione dei suddetti principi, in modo particolare nei riguardi dei due gruppi in cui sono inseriti gli alunni particolarmente vivaci.

 

 

 

Guida e sostegno alle attività in corso: l’insegnante   si muove tra i gruppi con azioni individualizzate e personalizzate per sostenere e rinforzare i processi cognitivi, affettivi e relazionali; stimola la partecipazione attiva dei gruppi - del singolo alunno;  propone scelte e attività alternative; invita a servirsi di esperienze

extrascolastiche e di saperi personali informali e non formali; richiede una ricerca personale; propone un controllo sperimentale; riprende e chiarisce espressioni spontanee; fornisce il feedback; rinforza ed elogia;  riconosce meriti e progressi; porta a esempio modalità, scelte, strategie, proposte e utilizza idee dei singoli per rilanciare i processi cognitivi in corso; chiede precisazioni, esempi e pareri; offre l’aiuto e risponde a richieste; propone strategie differenti.

 

    

Restituzionedei gruppi e

dell’insegnante

I gruppi a turno restituiscono il lavoro alla classe che osserva e partecipa alla valutazione utilizzando  gli strumenti predisposti in fase di progettazione:L’insegnante stimola i gruppi a riflettere sui prodotti (punti forti, aspetti da migliorare) e sui processi (scelte operate all’interno del gruppo, scelte strategiche, modalità esecutive, tecniche e regole utilizzate, richiami, grado di partecipazione dei singoli componenti, difficoltà emerse nel gruppo, possibili cause, soluzioni trovate o necessarie …).L’insegnante restituisce al gruppo il compito di apprendimento (spiegazione) utilizzando le conoscenze scoperte  e co-costruite dai bambini/ragazzi, puntualizza aspetti importanti, recupera gli errori possibili (osservati nei gruppi) e suggerisce le strategie per evitarli.

Valutazione formativa e sommativa

In fase di progettazione sono state predisposte griglie e tabelle finalizzate alla valutazione formativa e sommativa.

Consolidamento

dei processi(transfer e

ritenzione per la competenza)

L’insegnante provvede al transfer degli apprendimenti, ossia promuove situazioni di apprendimento nelle quali gli alunni utilizzano le conoscenze e le abilità apprese in analoghi contesti di apprendimento e per apprendimenti più complessi, e in contesti non scolastici, per svolgere compiti di realtà.

Inoltre assicura la ritenzione , cioè stimola il richiamo delle conoscenze e delle abilità per facilitarne la memorizzazione  a breve e a lungo termine assegnando compiti di apprendimento individualizzati che presentano livelli di difficoltà crescente e coerenti con la situazione e le potenzialità di ciascun bambino/ragazzo.

Valutazione autentica

Al termine dell’UDA l’insegnante propone il compito di realtà per la valutazione autentica della competenza e registra il livelli di padronanza sulla rubrica di valutazione predisposta durante la progettazione.

DOPO - RIFLESSIONE SULLA LEZIONE (CRITICITÀ E BISOGNI)

Riflessionee

pianificazio 

nedi azioni

per il miglioramento

In questa fase vengono utilizzati i dati raccolti nella RUBRICA DI

VALUTAZIONE FINALE

 

 

 

 Insegnante e team-consiglio di classe e insegnante e classe condividono la riflessione in generale sulla qualità dell’esperienza promossa (interesse, motivazione, curiosità, partecipazione attiva, scambi e interazioni significativi, itinerari di ricerca personale.. per la previsione di aggiustamenti e miglioramenti delle azioni didattiche. (I dati delle verifiche e delle osservazioni potranno offrire informazioni significative in tal senso).

L’insegnante condivide con il team-consiglio di classe e con la classe l’analisi delle situazioni specifiche, le manifestazioni di bisogni particolari, le difficoltà registrate all’interno dei gruppi ..mettono in evidenza punti di forza e punti di debolezza, ipotizzano soluzioni per migliorare

Il team-consiglio di classe individua le situazioni e le aree da migliorare prevedendo azioni di recupero, di consolidamento e di potenziamento: itinerari individualizzati, percorsi assistiti, esercizi aggiuntivi  e supporti extrascolastici ricorrendo alla risorsa compagno, gruppo, genitore, amico esperto.

Le azioni di miglioramento sono condivise con i bambini/ragazzi che partecipano alla loro definizione operativa (Chi? Che cosa? Quando? Con quali materiali-strumenti-oggetti mediatori? Quali modalità organizzative? …