Milano, si gira!

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Prefazione di Carlo Lizzani ......................................... 6 Introduzione .......................................................... 9 Indice dei film ...................................................... 10 Cronologia dei film ................................................ 14 Principali registi • Bibliografia .............................. 15 Mappe ................................................................ 16 Zone Centro Storico ...................................................... 18 Stazione Centrale/Garibaldi .................................... 54 Città Studi/Forlanini .............................................. 82 Navigli ............................................................. 100 San Siro/Fiera .................................................... 122 Contenuti speciali Cult .................................................................. 148 Naviglio Grande .................................................. 154 Naviglio Pavese................................................... 158 In provincia ........................................................ 160 Fabbriche ........................................................... 168 Le corti lombarde ................................................. 172 Scene clonate ..................................................... 174 Mezzi di trasporto ................................................ 176 Il “ghisa” ........................................................... 180 Curiosità ............................................................ 182 Panorami ........................................................... 186 Sommario

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A confronto, i luoghi immortalati allora con gli stessi scorci fotografati oggi, in un accostamento non di rado sorprendente che racconta i profondi mutamenti urbanistici verificatisi nel frattempo. Facendo ricorso a mappe, indirizzi e ricostruzioni tridimensionali di intere zone, il libro svela con assoluta precisione location cinematografiche spesso misteriose o liquidate altrove con descrizioni approssimative e imprecise. E consente di riscoprire – anche attraverso le originali, curiose appendici finali – una Milano che pare lontanissima, con le vecchie linee dei tram, piazza Duomo con le insegne al neon, i primi fast food d’Italia, le fabbriche, una doppia escursione sui Navigli e molto altro ancora.

Transcript of Milano, si gira!

Page 1: Milano, si gira!

Prefazione di Carlo Lizzani ......................................... 6

Introduzione .......................................................... 9

Indice dei film ...................................................... 10

Cronologia dei film ................................................ 14

Principali registi • Bibliografia .............................. 15

Mappe ................................................................ 16

ZoneCentro Storico ...................................................... 18Stazione Centrale/Garibaldi .................................... 54Città Studi/Forlanini .............................................. 82Navigli ............................................................. 100San Siro/Fiera .................................................... 122

Contenuti specialiCult .................................................................. 148Naviglio Grande .................................................. 154Naviglio Pavese................................................... 158In provincia ........................................................ 160Fabbriche ........................................................... 168Le corti lombarde ................................................. 172Scene clonate ..................................................... 174Mezzi di trasporto ................................................ 176Il “ghisa” ........................................................... 180Curiosità ............................................................ 182Panorami ........................................................... 186

Sommario

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Page 2: Milano, si gira!

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LO SVITATO 1956Ticinese | Via Cardinale Caprara

Nella sua incessante corsa attraverso

Milano, Achille (Dario Fo) arriva in

via Caprara, sul retro della Basilica di San

Lorenzo, che troneggia sullo sfondo del

fotogramma. Si tratta di una delle chiese

più antiche della città, iniziata già alla fine

11. DIETRO AD ACHILLE LA VISUALE RISTRETTA SU SAN LORENZO

RegiaCarlo Lizzani

FotografiaArmando Nannuzzi

ConDario Fo

Franca RameGeorgia Moll

Alberto BonucciFranco Parenti

Leo PisaniRiccardo TassaniUmberto D’Orsi

Carlo BagnoAntonio Cannas

Cioni CarpiGiancarlo Cobelli

Franco FerrariAmedeo Girard

Umberto MolinoLaura PiatesiEnrico RameRelda RidoniGianni Tonolli

1956

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1956 LO SVITATOUniversità degli Studi | Via Pantano

10. DI FRONTE ALLA CASA SCOMPARSA

RegiaCarlo LizzaniFotografiaArmando NannuzziConDario FoFranca RameGeorgia MollAlberto BonucciFranco ParentiLeo PisaniRiccardo TassaniUmberto D’OrsiCarlo BagnoAntonio CannasCioni CarpiGiancarlo CobelliFranco FerrariAmedeo GirardUmberto MolinoLaura PiatesiEnrico RameRelda RidoniGianni Tonolli

1956del IV secolo e rimaneggiata poi più volte

negli anni. La visuale della Basilica da via

Caprara è oggi completamente diversa

per la presenza di una nuova costruzione

che ha interamente riempito l’area vuota

visibile nel fotogramma (a sinistra).

Achille (Dario Fo) insegue Daina (Franca Rame) fino in

via Pantano, che nel 1956 si presentava più stretta di

quanto sia oggi e mostrava alcuni vecchi edifici popolari

ancora in piedi. Di lì a poco la costruzione della Torre Velasca

( pag. 50), progettata dallo studio BBPR e completata nel

1958, avrebbe cambiato del tutto l’aspetto della via.

Page 3: Milano, si gira!

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ROCCO E I SUOI FRATELLI 1960Cimiano | Via Monfalcone

Il dramma in casa Parondi si è appena consumato: Simone

(Renato Salvatori) ha appena confessato di aver ucciso

Nadia (Annie Girardot). Tutta la famiglia è sotto shock, ma

Ciro (Max Cartier) non intende allinearsi all’omertà dei

suoi familiari e fugge via per andare a denunciare il fratello.

Qui sotto è appena visibile mentre si allontana in moto

lungo via Monfalcone, una strada vicina al parco Lambro:

i palazzi della via, che al tempo del film erano stati costruiti

da poco, si presentano oggi ai nostri occhi tinteggiati in

colori diversi, scelta che dona al quartiere un aspetto meno

grigio di quello di altre zone simili della città.

52. IL CORAGGIO DEL GIOVANE CIRO

RegiaLuchino Visconti

FotografiaGiuseppe Rotunno

ConAlain Delon

Renato SalvatoriAnnie GirardotKatina Paxinou

Roger HaninPaolo Stoppa

Suzy DelairClaudia CardinaleAlessandra Panaro

Spiros FocasMax Cartier

Corrado PaniRocco Vidolazzi

Claudia Mori

1960

L e zone 3 e 4 coincidono con la parte orien-tale della città, il settore che si è svilup-

pato nel corso degli anni fuori dalle tre PorteVenezia, Vittoria e Romana. Il piano regolatoredel 1912, a firma degli ingegneri Pavia e Ma-sera, aveva stabilito che tutti gli impiantiannonari della città avrebbero trovato sedeproprio in questo quadrante: qui sorseroinfatti il macello pubblico (in viale Molise),il mercato del bestiame e l’Ortomercato,spostato poi, a metà anni ‘60, in una posizionepiù decentrata ma non troppo lontana dallaprecedente. Anche a est di Milano non man-cano i vecchi borghi agricoli aggregati allacittà tra la fine del XIX e l’inizio del XX secoloin ottica espansionistica: da Lambrate a Ro-goredo, da Taliedo a Calvairate solo per farequalche nome. Sebbene in tutta la zona sianopresenti molti palazzi signorili e anche qual-che notevole esempio di architettura (comela Palazzina Liberty in largo Marinai d’Italia),il nostro cinema ha scelto più spesso di mo-strare questa parte di Milano attraverso ano-nimi scorci di una periferia vista come luogofreddo e ostile: a partire da Miracolo a Mi-lano, forse uno dei film più noti in assolutogirati in città, ambientato in gran parte tra iquartieri di Lambrate e Ortica, proseguendopoi con Rocco e i suoi fratelli per arrivare aMilano odia: la polizia non può sparare. Sem-pre da queste parti è stato sfruttato in piùoccasioni il vecchio stabilimento della In-nocenti di Lambrate, oggi quasi completa-mente demolito.

82

CITTÀ STUDIFORLANINI

INDICE DELLE ZONE

Le location nel libro sono state accostate secondoun criterio di vicinanza che prescinde dalla suddivisioneclassica per zone, che invece troviamo qui sotto.

Calvairate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96, 97 Cascina Gobba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Cimiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83, 84, 85 Città Studi . . . . . . . . . . . . . . 90, 91, 92, 93 Dateo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 98, 99 La Trecca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94 Lambrate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87, 88, 89 Porta Romana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95

Una veduta di via Camillo Golgi presa da viaCeloria in Cronaca di un amore (Antonioni 1950):la prospettiva è oggi impossibile da riproporre,viste le numerose costruzioni dell’Universitàdegli Studi che hanno occupato lo spazio sulquale un tempo si poteva giocare a pallone. Alcentro dell’immagine la vecchia sottostazioneAEM (l’azienda elettrica municipale, oggidiventata A2A) costruita nel 1926 e tuttorapresente con ingresso da via Ponzio.

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È ARRIVATO IL CAVALIERE 1950San Cristoforo | Alzaia Naviglio Grande

Siamo nel finale del surreale film in-

centrato sul personaggio del Cavaliere

(Tino Scotti), che qui vediamo scappare

lungo l’alzaia Naviglio Grande per sfuggire

alle ire del commissario (Enzo Biliotti),

per colpa sua finito addirittura in mezzo

ai cannibali! Il ponte che scavalca il canale

66. IL PONTE STRAVOLTO

RegiaSteno e Mario Monicelli

FotografiaMario Bava

ConTino Scotti

Silvana PampaniniNyta Dover

Enzo BiliottiEnrico Viarisio

Marcella RovenaFederico Collino

Giorgio BadiaGaleazzo Benti

Arturo BragagliaRocco D’Assunta

Ettore Iannetti

1950

102

1972 MILANO CALIBRO 9Ticinese | Ponte di Via Corsico

Nei pressi della casa di Chino (Philippe Leroy), che di-

venterà inconsapevole complice del piano di Ugo

Piazza (Gastone Moschin), troviamo questo ponte sul Na-

viglio Grande: costruito in calcestruzzo, con rivestimenti

in graniglia, funge da passerella pedonale tra le due rive.

Sullo sfondo, la chiesa di Santa Maria delle Grazie al

Naviglio: edificata nel 1556, assunse la conformazione

attuale solo nel 1909, dopo essere andata a fuoco nel 1719

ed essere stata abbattuta nel 1908. La ricostruzione ha

però lasciato incompleta la facciata, mentre si notano le

recenti opere di restauro su campanile e cupola.

65. IL PONTE A DUE PASSI DA CHINO

RegiaFernando Di LeoFotografiaFranco VillaConGastone MoschinBarbara BouchetMario AdorfFrank WolffLuigi PistilliIvo GarraniPhilippe LeroyLionel StanderMario NovelliGiuseppe CastellanoSalvatore AricòFernando CerulliGiulio Baraghini

1972(molto vicino a quello della ferrovia, che

qui è fuori inquadratura ed è invece

visibile a pag. 155) è stato rifatto com-

pletamente e, per fortuna, anche le sponde

del Naviglio Grande sono state separate

dalla sede stradale per evitare incidenti,

a quel tempo non infrequenti.

Page 5: Milano, si gira!

SET RICORRENTISan Siro | Palazzo dello Sport

142

Il Palazzo dello Sport di San Siro venne progettato dallo

Studio Valle di Roma nel 1969 e ultimato nel 1975: in

Milano rovente si può vedere la sua particolare struttura,

di grande impatto visivo, ancora in costruzione. L’area scelta

per questo impianto multifunzionale, che poteva accogliere

ben 15.000 spettatori, era quella a ridosso dello Stadio e si

inseriva idealmente nel progetto della Cittadella dello Sport

che negli anni ’20 aveva voluto nella stessa zona i due ippo-

dromi, il Lido e il Palalido. Il Palazzo dello Sport è apparso

in tanti film nonostante abbia avuto sfortunatamente vita

breve: si può vederlo in eccezzziunale... veramente, Mi-

lano odia: la polizia non può sparare, Cara sposa ma

soprattutto ne la baraonda, film interamente ambientato

dentro e fuori il Palazzo durante una Sei Giorni di ciclismo.

Purtroppo, l’eccezionale nevicata del gennaio 1985 provocò

seri danni alla sua copertura: senza interventi di recupero,

l’impianto venne lasciato in stato di abbandono e infine de-

molito nel 1988. Oggi al suo posto c’è una boscaglia cresciuta

spontaneamente nel corso del tempo.

98. Palazzo dello SPort

C. ECCEZZZIUNALE...VERAMENTE (1982)RegiaCarlo VanzinaFotografiaAlberto SpagnoliConDiego AbatantuonoStefania SandrelliMassimo BoldiTeo Teocoli

SET RICORRENTISan Siro | Palazzo dello Sport

A. CARA SPOSA (1977)RegiaPasquale Festa CampanileFotografiaGiuseppe RuzzoliniConJohnny DorelliAgostina BelliLina VolonghiEnzo CannavaleAristide Ronchi

B. LA BARAONDA (1980)RegiaFlorestano VanciniFotografiaAlfio ContiniConGiuliano GemmaEdy AngelilloFrancesco Salvi Gianfranco Mauri

D. MILANO ODIA: LAPOLIZIA NON PUÒ

SPARARE (1974)Regia

Umberto LenziFotografia

Federico ZanniCon

Tomas MilianHenry SilvaLaura Belli

Anita Strindberg

E. MILANO ROVENTE(1973)Regia

Umberto LenziFotografia

Lamberto CaimiCon

Antonio SabàtoMarisa Mell

Philippe Leroy

Stadio San Siro

Il Palazzo dello Sportospitò tra le varie cosedue concerti deiQueen, oltre alle garecasalinghe dell’OlimpiaMilano di basket.Le strutture circolarivisibili davanti a SanSiro sono i diversiingressi allo stadio.

In giallo le principali strutture del film ricollocate nella Milano di oggi.

Via Tesio

C

A

D

E

B

Page 6: Milano, si gira!

Il Naviglio Grande, il più vecchio e importante fra i canali milanesi, è stato anche il primoin Europa nel suo genere. Costruito a partire dal 1177, il nuovo corso d’acqua, sfruttandoil Ticino, raggiunse Milano nel Duecento. Nato con funzione irrigua, venne reso navigabilenel 1272 favorendo, oltre al commercio di prodotti di vario tipo, il trasporto del marmo(proveniente da Candoglia, sul lago Maggiore) per la costruzione del Duomo.

Contenuti specialiy NAVIGLIO GRANDE

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108. SAN CRISTOFOROL’audace colpo dei soliti ignoti è riu-scito! I nostri si sono infine impadronitidella valigia contenente gli 80 milionisottratti al ragioniere (compiacente) chelavora al Totocalcio: non resta che rag-giungere Bologna e salire sul treno deitifosi per crearsi un alibi. Nella veloce

B. AUDACE COLPO DEISOLITI IGNOTI (1959)

RegiaNanni LoyFotografia

Roberto GerardiCon

Vittorio GassmanRenato SalvatoriClaudia Cardinale

Nino ManfrediVicky Ludovisi

Riccardo GarroneTiberio MurgiaCarlo Pisacane

Gianni BonaguraLuigina Amendola

Clara BiniLella Fabrizi

Contenuti specialiyNAVIGLIO GRANDE

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107. VIALE GORIZIAIl commissario Betti (Maurizio Merli),ovvero l’assoluto protagonista di Italia

a mano armata, è riuscito a rintracciarei rapitori di bambini all’Ortomercato (pag. 96) e ha deciso di non mollarli. Èinsomma scattato l’ennesimo insegui-mento, vero leit motiv di ogni poliziescoall'italiana che si rispetti: la 124 SportCoupé di Betti, che qui sta arrivando daviale Gorizia, a causa del traffico im-boccherà la riva parallela del Naviglio

rispetto all’auto dei rapitori, costringendoil commissario a un ardito stratagemmaper ricongiungersi a loro ( pag. 107).Inquadrato qui sotto, è il ponte delloScodellino, la continuazione di viale Go-rizia nel punto in cui passa sopra al Na-viglio. Costruito in calcestruzzo e rivestitoin pietra, venne chiamato così perchéun tempo i conducenti dei barconi sifermavano alla vicina osteria (l’edificiovisibile all’angolo) per prendere una sco-della di minestra.

A. ITALIA A MANOARMATA (1976)RegiaFranco MartinelliFotografiaFausto ZuccoliConMaurizio MerliRaymond PellegrinJohn SaxonMirella D’AngeloToni UcciDaniele Dublino

Castelletto di Cuggiono112

Robecco sul Naviglio111

Gaggiano110

Corsico 109

San Cristoforo 108

Viale Gorizia 107

corsa sull’auto potenziata da Piede Amaro(Nino Manfredi) il gruppo passa anche adue passi dal ponte della ferrovia (si notiil treno che lo sta attraversando). Dietrosi intravede la chiesa di San Cristoforo,eretta per volere di Gian Galeazzo Viscontinel XV secolo inglobando nel progetto lavicina e più antica chiesetta romanica.

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