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NUM. 18 ANNO XXIX Sabato - Domenica 30 Aprile - 1.° Maggio 1921 Si pubblica ogni settimana Pi.;BBLICIT à. Le inserra;ni e si intende che la tariffa segliata fino ad oggi ora soltanto convenzionale come si usa in tutti i giornali — è ora fissata indistintamente per tutti, perché sono aboliti trattamenti di favore, in L. i alla linea in prima pagina, in cent. 50 in seconda, in cent. 25 in terza e in cent. 15 in quarta. A cui si aggiungerà la tassa governativa. ABBONAMENT I: per an anno lire 10, per un semestre lire 5. Abbonaraento di sostegno lire 23. Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all'Amministrazione del Ponte di Pisa. Uffici di Redazione o Amministrazione: Via G. Carducci, 9 Telef, 5-59- C:5• o. rescarra. is3a aPszsaartaa.., lz•zedaymcb C5whickt.14:3 >. 7 .1,9n ' - -207,7":17-T" ros. il Ponte di Pisa .11 GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO - DELLA CITTA E PROVINCIA •••••■ Ora sta a noi Anche qui in Pisa come in tutta - la cir- coscrizione politica sorgono per entusiasmo spontaneo Comitati per raccogliere e por- tare alle urne coloro che vogliono metter fine al disordine presente ed alla demago- gia che, infiltrata colle elezioni del 1919, ha paralizzato il lavoro legislativo ed in- crostato il Governo di funzioni industriali non convenienti alla sua capacità ed al suo fine con un danno di parecchi miliardi per il Paese. Bisogna tornare al rispetto ed al- l' applicazione rigida della legge — garan-; zia comune e comune difesa — e questa bisagna semplificare e sveltire e lasciare le funzioni commerciali, industriali ed agri- cole alla libera concorrenza da cui trag- gono forza espansiva. P, bastato un accenno di ritorno a questo ordine di vita pubblica e privata per vedere il cambio subire un tracollo e la lira acquistar di valore sui mercati internazionali, non ostante l'aspra ed accanita campagna nelle borse straniere contro i valori italiani, perchè appunto dal- l' ordine trae prosperità il lavoro quando ne sia allontanata la presuntuosa insidia dei monopolizzatori professionali di scio- peri e dei seminatori di utopie. È un compito grave il consolidAre que- sta. conquista, e la resistenza. passiva ed attiva degli organizzatori, lautamente pa- gati, sarà gi.ande. Per ciò non uno sido noi può mancare all' opera. Tutti devon portare il contributo alla ricostruzione; quelli che fecero tutto il dovere loro durante la guerra, perchè non vada„ perduto il miglior frutto della vitto- ria; e quelli che non hanno fatto in quel tempo tutto quanto il loro sforzo, perchè hanno l' obbligo di pareggiare il loro conto lavorando ed agendo di buona lena ora per esser uguali nel merito ai loro compagni. Deve essere una gara — insomma — a chi meglio fa e ne avremo questo dop- pio vantaggio: compiremo tutto il nostro dovere civile in un momento difficilissimo e storico che è'importante quanto l'arresto dell' esercito enostro sulla Piave dopo le giornate oscure di Capretto; e troveremo poi che le dissensioni, che nel tempo pas- sato ci hanno diviso nel nostro campo, eran dovute ad un velo di parole vane ed a pre- concetti sbagliati. Messi di fronte ad ha stessa difficoltà pubblica, ci troveremo con- coedi nelle misure per superarla in quei concetti che fanno la buona amministra., zione. E la gioia sarà grande nel ritrovare' intera ed intatta la nostra intimità anche politica — dopo tanto tempo perduto! — nell' atto di fede solenne nell'avvenire del- l' Italia nostra sgorgante dai cuori con impeto comune, e di usarla per la prima volta nell' adempiere il più alto dovere ci- vico che si presenti dopo la guerra. E quest' affermazione di fede segna an- che una differenza col doppio campo con- trario, dove nel momento del pericolo sono mancati i martiri della fede — pérchè la fede non ci era — e dove i gregari sono abbandonati dai capi alle loro vicende do- lorose perché il condottiero non seppe se- minar che menzognere utopie — cui non credeva e sentimenti di bestialità ma- teriale, Noi invece celebriamo il nostro rito in questa primavera sacra — come nell' antica Roma — con fede calda ed aperta e con . proposito fermo, invocando dalla gran Madre millenaria la benedizione inspiratrice. Fra il Natale di Roma e la ricorrenza annuale della rivoluzione to- scana pacifica — XXI e XXVII Aprile — I' oroscopo è magnifico: la Stella d' Italia. Essa segna . la via dell' avvenire; e la via dell'avvenire è sicura quando si ha a guida la stella. A noi ! In questo segno è già la vit- toria ; ma ognuno con atto di fede compia tutto lo sforzo perche le forze dei nemici della Patria non prevalgano e siano re- spinte lnntano. Giovani ardenti, uomini maturi e voi donne sante che avete tanto sofferto, al- 1' opera ! Dobbiamo spazzare quella stalla d'Augia che fu la Camera, per installarvi la vera rappresentanza del Popolo italiano. Le 6 liste in gara Al primo posto mettiamo la lista democratica poi pubblichiamo anche quelle altre per la storia elettorale. Blocco Nazionale. - DELLO SBARRA Arnaldo, avvocato. BENVENUTI Agostino, operaio. CHIAPPARINI Mlehelangiolo, ragioniere. CIANO Costanzo, ufficiale R. Marina, DONEGAINI Guldo, ingegnere. LANZA Renato, ingegnere. LARI Cesare, avvocato. MANCINI Augusto, professore. MENICANTI Nello, insegnante. MICRELI Cammino, insegnante. POZZOLINI Alfredo, professore. RICCI Giulio, avvocato. RUSCJII Francesco, dottore in agraria, TOSCANELLI Nello, dottore in legge. ZERBINI Almiro, dottore in lettere. Socialisti unitari, AGARINI Giuseppe, muratore — BETTI Marcello, medico — BIANCHI Umberto, pubbli- cista — BOLOGNA Pietro, avvocato — CAPOC- CHI Russardo, operaio mettili. — CAPPELLINI .Priamo, impiegato — FONTANINI Narciso, rap- presentante in commercio — GIANNESSI Um- berto, ragioniere — MAGHERINI Alberto, inse- gnante — MINGRINO Giuseppe, organizzatore MODIGLIANI Giuseppe Emanuele, avvocato ROCCHI Gino, avvocato — VENTAVOLI Lo- renzo, muratore — CORSI Giuliano, impiegato — ZANNERINI Emilio, organizzatore. Comunisti. AMBROGI Ersli. , avvocato — BARONTINI Dio, meccanico — BARSOTTI Roberto, ferro- viere — BIBOLOTTI Aladin°, impieg. — BONCI Lemberto, scultore — DEL RANCO Amedeo, meccanico — FABBRI Gino, fornaciaio — FOL- CHINI Michele, muratore — MARTINI Scan- diano, meccanico — MONDINI Aleardo, organiz- zatore — ROSSI Felice, (valgo Francesco) — SALVATORI Luigi, avvocato — SAVI Egidio, contadino — TADDEI Guglielmo, meccanico — VERSINO Michele. Repubblicani. CHIESA Eugenio — SIGHIERI Ettore — BALDI Dario — ANDREOTTI Giusto — BON- FIGLI Edgardo — CAMPAGNONI Riccardo — CAMPI Giorgio - - DERI Massimo — DI RICCO Giorgio — LOVATI Alfredo — REGGIOLI Gino STARNUTI Edgardo. Partito Popolare. ANGELINI Armando, avvocato — BRANCOLI BUSDRAGHI Niccolao, dottore — CRESTA Cele- stipo, organizzatore — GRONCHI Giovanhi, pro - fessore — LECCI Amerigo, avvocato — ORSINI Gustavo, ammiraglio — PESCATORI Ferdinando avvocato — SARDELLI Carlo, colono — TAD- DEI CASTELLI Serafino, colonnello — TAN- GORRA Vincenzo,-professore — TONI Ottorino, ferroviere. Liberali. BENEDETTI Tullio, ingegnere — CAMPO- DONICO Aldemiro, proiessore avvocato — CEC- CHEB.INI Sante, generale — FARAONI Alfredo, scaricatore del porto di Livorno — GIULIANI Giulio, protessore — GRABAU Marcello, dottore in legge — FIERMITTE Stefano, avvocato — MACARINI CARMIGNANI Rettati>, avvocato — NALDI Filippo, giornalista — SCHIFF - GIORGINI Giorgio, combattente — TEDESCHI Giuseppe, avvocato — VANNUGLI Antonio, generale. Situazioni.... elettorali I singoli candidati, costretti a stringersi in tana grande lista comune, debbono necassaria- mente piegarsi a transazioni, ad accomedamenti a piaggeria insomma a veri e propri mer- cati, che inquinano e deturpano tutto il funzio- namento della vita politica. E — -come si vede tutti i giorni — lo inquinano e deturpano non soltanto.... per i contratti ignobili che si conclu- dono fra i gruppi politici e i candidati ; ma per- ché di questi mercati ignobili avviene....• ciò che avviene di tutti i mercati ignobili: che i contra- enti li firmano col fermo proposito di non mantenerli. E non li mantengono. Proprio così. E il risultato è questo: che gli neinini i quali hanno troppa dirittura moraie per volere sporcarsi ton tu tto questo fango, o si astengono dalla lotta; o se consentono a parteciparvi per un alto sentimento di dovere — hanno tutta la probabilità. di soccombere sotto le insidie di coloro che hanno la spina dorsale pià pieghevole, e — sopra tutto — meno scru- peli di igiene morale..., e di pulizia personale. Così ha scritto il «Farmacista del Giornale d'Italia . Ferdinando Martini per la concordia In mezzo a tanto meschino arrabattarsi di piccoli uomini è confortante rilevare che Lucca ha ancora un uomo ! Ferdinando Martini alla offertagli candidatura rispose : Ringrazio con animo commosso, ma prego non insistere mia candidatura. Moltiplicazione liste importa dispersione di forze, significa scissura quanto più è necessaria concordia. Mio pensiero è che bisogna stringersi lista unica accettata Go- verno e quella votare qualunque essa sia. Questo credo estgono le presenti condizioni del paese. Gra- zie ancora. — MARTINI . E tale risposta è veraineote degna dell' O01120. Ferdioando Martini sa che il Governo pose il veto sul suo nome; Ferdinando Martini invita i suei elettori a votare ccrnpatti la lista gover- nativa per il bene della patria! Il Segretario della Camera del Lavoro che rilascia dichiarazione di stima ai Fascisti L' avv. Michele Franto, già segretario della Camera del Divoro di Luca, ha spontaneamente rilawlato al Fascio di combattimento Lucch-se la seguente dichiarazione che ci viene comuni- cata Io sottoscritto avv. Mi , hele Franco ex se- gretario della Camera del Lavoro di Lucca, presa visione dei postulati fascisti, esaminati le tesi e gli intendimenti che ispirano il movimento fa- scista, dichiaro detto movimento inteso a un sia.° rinnovamento sociale privo delle tante strom- bazzate animosità verso la classe operaia per la quale i fasci si propongeno di fare approvare, come legge di stato, le otto ore di lavoro e di sostenere una migliore sisterutrzione agli inte- ressi dell' industria e della nazione. I fasci si propongono dimostrare che il benes- sere dell' operaio è indivisibile col benessere della nazione, il che anch' io sento. Inoltre sono convinto che nessun fascista è pagato, che i fescisti non hanno niente a che fare col Governo, che i fascisti sono composti da spiriti liberi, disinteressati e ispirati solo dai più alti sentimenti di patria, di fratellanza e di amore. Finalmente dichiaro che io sottoscritto in per- sone ho voluto fare questa dichiarazione. M ICILRLE FRANCO. Testimoni: Binedetti Renato e Giaunotti TESTE e TASTI Cavalieri ufficiali. Il cav. pref. dott.1..ando Landi ed il cav. doti. Guido N , ccioli, rispettivamente medico primario e chirurgo orinarlo prrss3 i KR. Spedali di Santa Chiara, •ono stati promossi ufficiali urli' Ordine della Corona d' I. Il maggior grado cavalleresco è come una ricom- pensa alla sapiente attiva e premurosa opera loro nel- 1' adempimento dell' ufficio; e perciò vivamente, affet- tuosamente, di degna onorificenza conferita a due cari amici mi rallegro. Anche l' amico cav. avv. Giuseppe Giacomelli Segre- tario Capo del Comune, funzionario intelligente, so- lerte, attivissimo, è stato promosso ufficiale. Anche a lui, tante tante congratulazioni. Anche l' avv. Cedo Maracarli consigliere comunale, uno dei più simpatici e valenti avvocati del nostro foro, è stato fatto cavaliere ufficiale della Corona d' Italia. Gli mando il rallegramento caldo ed affettuoso per la bella onorificenza che gli è stata conferita. Cavalieri. L'amico dott. Italo Macchia, di S. Anna nel pian di Pisa, stimatissimo chimico farmacista ed amatissimo cittadino per la nobiltà dei sentimenti e la cortesia dei modi, è stato insignito della, croce di cavaliere. Me ne rallegro sinceramente. Il s;gran Arturo Ricci Segretario della Congrega- zione di Carità di Lisa è stato insignito della Croce di cavaliere, È un funzionario completo, e mi rallegro con lei. Rallegramenti mando pure ah signor Alberto Mac- chioni S..gretario della Congregazione di Volterra, per la sua Domina a cavaliere. Le nozze. Giovedì 21 Aprile si celebrarono gli sponsali del signok Carlo Tellini, figlio del cav. Umberto, con la gentile signorina Giuseppina Gianneasi figlia dell'arnie!, fu Pilade Giannessi e della signora Assuntine Gian- nessi Baldacci. Unì gli sposi l' assessore delegato per la circostanza dott. Francesco Ruschi che regalò la tradizionale penna d' oro ; e furono testimoni i signori Tellini di Livorno, Alberto Garzella di Pisa per lo sposo ed i signori ;onte De Selby e doti. Al- fredo Baldaccì per la sposa. In casa della sposa fu servito un sontuoso rinfresco. Doni prezif si, fiori a profusione, telegrammi in gran numero. Ai giovani sposi, felicissimi della bella festa di amore 4:111, g rata da sì fervido consenso di parenti e da tanti auguri di amici, manda anche ti Ponte gli augu.i più lieti. Nozze, ancora. Il giorno 23 Aprile hanno avuto luogo le bene au- sp'c,te _nozze dell'amico sig, Mario Raggi e della gen- tile signorina Velaria Cecchi, figlia del noto industriale della nostra città. Alla cerimonia strettamente intima, assisterono i plrenti e gli amici. Gli sposi offrirono agli invitati un s ›ntuoso d'Areno al Grand Hotel, e dopo il quale partirono in giro di nozze per Firenze, Roma e Napoli. Alla coppia felice invio i più fervidi auguri di ogni bene. Un ingegnere. d. M ) L ottimo amico sig. Giulio Buoncristiani ha, conseguito in questi giorni con lusinghiera vota- zione — la laurea in ingegneria civile presso la nostra Università, presentando una dotta relazione originale, che la Commissione ,esaminatrice ha molto apprezzato. Della vittoria dell'amico carissimo vivamente anch'io mi compiaccio : Egli, ritornato con entusiasmo ai suoi studi prediletti dopo aver compiuto in modo egregio per ben quattro anni il suo dovere verso la Patria come ufficiale d'artiglieria prima e poi come ufficiale aviatore, ben meritava questo successo, che viene a pre- miare le sue nobili fatiche di studioso e riconferma le belle doti del suo acuto intelletto. Al neo - ingegnere, al quale mi legano tanti ricordi di giovimezza, mando da queste colonne, con effusione ed affetto, gli auguri più fervidi di una brillante car- riera, iniziatasi con si buoni auspici. In Italia ogni altro argomento è superato da quello di carattere solleticante: le elezioni politiche. Soltanto, i fascisti tengono sve- glia, oltre i grandi elettori e gli smaniosi candidati. l'attenzione pubblica: essi debbono rispondere alle violenze dei comunisti con altrettante violenze. Ma si smetterà più ? Noi lo invochiamo il santo giorno della pace. La Germania ha dichiarato di essere disposta a pagare soltanto cinquanta miliardi di marchi in oro per le riparazioni. E non si è accorta prima che a riparare tutto ce ne volevano venti e trenta volte di più, tanto era il male che essa aveva fatto? A Bengasi si inaugurerà presto il primo Parlamento arabo; è att grairde segno di civiltà, ma coll'aug- urio che non somigli il Par. lamento di altri paesi, come ad esempio quello nostro. Si sta elaborando, in Italia un progetto di nuove tariffe ferro- viarie per il trasporto dello merci. Fin dal 27 Aprile hanno avuto principio a Firenze le feste Dantesche. Il movimento elettorale, con una presentazione straordinaria di liste (ma i socialisti decideranno il 5 Maggio se voteranno) si svolge assai ordinato in tutti i Collegi. r e.

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NUM. 18ANNO XXIX

Sabato - Domenica 30 Aprile - 1.° Maggio 1921

Si pubblica ogni settimana Pi.;BBLICIT à. Le inserra;ni — e si intende che la tariffa segliata finoad oggi ora soltanto convenzionale come si usa in tutti i giornali — è orafissata indistintamente per tutti, perché sono aboliti trattamenti di favore,in L. i alla linea in prima pagina, in cent. 50 in seconda, in cent. 25 interza e in cent. 15 in quarta. A cui si aggiungerà la tassa governativa.

ABBONAMENT I: per an anno lire 10, per un semestre lire 5.Abbonaraento di sostegno lire 23.

Per abbonarsi basta mandare una cartolina vaglia all'Amministrazione delPonte di Pisa.

Uffici di Redazione o Amministrazione: Via G. Carducci, 9 Telef, 5-59-C:5• o. rescarra. is3a aPszsaartaa.., lz•zedaymcb C5whickt.14:3

>. 7 .1,9n ' - -207,7":17-T" ros.„

il Ponte di Pisa .11

GIORNALE POLITICO AMMINISTRATIVO - DELLA CITTA E PROVINCIA

•••••■

Ora sta a noiAnche qui in Pisa come in tutta - la cir-

coscrizione politica sorgono per entusiasmospontaneo Comitati per raccogliere e por-tare alle urne coloro che vogliono metterfine al disordine presente ed alla demago-gia che, infiltrata colle elezioni del 1919,ha paralizzato il lavoro legislativo ed in-crostato il Governo di funzioni industrialinon convenienti alla sua capacità ed al suofine con un danno di parecchi miliardi peril Paese. Bisogna tornare al rispetto ed al-l' applicazione rigida della legge — garan-;zia comune e comune difesa — e questabisagna semplificare e sveltire e lasciarele funzioni commerciali, industriali ed agri-cole alla libera concorrenza da cui trag-gono forza espansiva. P, bastato un accennodi ritorno a questo ordine di vita pubblicae privata per vedere il cambio subire untracollo e la lira acquistar di valore suimercati internazionali, non ostante l'aspraed accanita campagna nelle borse stranierecontro i valori italiani, perchè appunto dal-l' ordine trae prosperità il lavoro quandone sia allontanata la presuntuosa insidiadei monopolizzatori professionali di scio-peri e dei seminatori di utopie.

È un compito grave il consolidAre que-sta. conquista, e la resistenza. passiva edattiva degli organizzatori, lautamente pa-gati, sarà gi.ande. Per ciò non uno sido dìnoi può mancare all' opera.

Tutti devon portare il contributo allaricostruzione; quelli che fecero tutto ildovere loro durante la guerra, perchè nonvada„ perduto il miglior frutto della vitto-ria; e quelli che non hanno fatto in queltempo tutto quanto il loro sforzo, perchèhanno l' obbligo di pareggiare il loro contolavorando ed agendo di buona lena ora peresser uguali nel merito ai loro compagni.

Deve essere una gara — insomma —a chi meglio fa e ne avremo questo dop-pio vantaggio: compiremo tutto il nostrodovere civile in un momento difficilissimoe storico che è'importante quanto l'arrestodell' esercito enostro sulla Piave dopo legiornate oscure di Capretto; e troveremopoi che le dissensioni, che nel tempo pas-sato ci hanno diviso nel nostro campo, erandovute ad un velo di parole vane ed a pre-concetti sbagliati. Messi di fronte ad hastessa difficoltà pubblica, ci troveremo con-coedi nelle misure per superarla in queiconcetti che fanno la buona amministra.,zione. E la gioia sarà grande nel ritrovare'intera ed intatta la nostra intimità anchepolitica — dopo tanto tempo perduto! —nell' atto di fede solenne nell'avvenire del-l' Italia nostra sgorgante dai cuori conimpeto comune, e di usarla per la primavolta nell' adempiere il più alto dovere ci-vico che si presenti dopo la guerra.

E quest' affermazione di fede segna an-che una differenza col doppio campo con-trario, dove nel momento del pericolo sonomancati i martiri della fede — pérchè lafede non ci era — e dove i gregari sonoabbandonati dai capi alle loro vicende do-lorose perché il condottiero non seppe se-minar che menzognere utopie — cui noncredeva e sentimenti di bestialità ma-teriale, Noi invece celebriamo il nostrorito in questa primavera sacra — comenell' antica Roma — con fede calda edaperta e con . proposito fermo, invocandodalla gran Madre millenaria la benedizioneinspiratrice. Fra il Natale di Roma e laricorrenza annuale della rivoluzione to-scana pacifica — XXI e XXVII Aprile —I' oroscopo è magnifico: la Stella d' Italia.Essa segna . la via dell' avvenire; e la viadell'avvenire è sicura quando si ha a guidala stella.

A noi ! In questo segno è già la vit-toria ; ma ognuno con atto di fede compiatutto lo sforzo perche le forze dei nemicidella Patria non prevalgano e siano re-spinte lnntano.

Giovani ardenti, uomini maturi e voidonne sante che avete tanto sofferto, al-1' opera !

Dobbiamo spazzare quella stalla d'Augiache fu la Camera, per installarvi la verarappresentanza del Popolo italiano.

Le 6 liste in garaAl primo posto mettiamo la lista democratica

poi pubblichiamo anche quelle altre per la storiaelettorale.

Blocco Nazionale.-

DELLO SBARRA Arnaldo, avvocato.BENVENUTI Agostino, operaio.CHIAPPARINI Mlehelangiolo, ragioniere.CIANO Costanzo, ufficiale R. Marina,DONEGAINI Guldo, ingegnere.LANZA Renato, ingegnere.LARI Cesare, avvocato.MANCINI Augusto, professore.MENICANTI Nello, insegnante.MICRELI Cammino, insegnante.POZZOLINI Alfredo, professore.RICCI Giulio, avvocato.RUSCJII Francesco, dottore in agraria,TOSCANELLI Nello, dottore in legge.ZERBINI Almiro, dottore in lettere.

Socialisti unitari,AGARINI Giuseppe, muratore — BETTI

Marcello, medico — BIANCHI Umberto, pubbli-cista — BOLOGNA Pietro, avvocato — CAPOC-CHI Russardo, operaio mettili. — CAPPELLINI.Priamo, impiegato — FONTANINI Narciso, rap-presentante in commercio — GIANNESSI Um-berto, ragioniere — MAGHERINI Alberto, inse-gnante — MINGRINO Giuseppe, organizzatore— MODIGLIANI Giuseppe Emanuele, avvocato— ROCCHI Gino, avvocato — VENTAVOLI Lo-renzo, muratore — CORSI Giuliano, impiegato —ZANNERINI Emilio, organizzatore.

Comunisti.AMBROGI Ersli. , avvocato — BARONTINI

Dio, meccanico — BARSOTTI Roberto, ferro-viere — BIBOLOTTI Aladin°, impieg. — BONCILemberto, scultore — DEL RANCO Amedeo,meccanico — FABBRI Gino, fornaciaio — FOL-CHINI Michele, muratore — MARTINI Scan-diano, meccanico — MONDINI Aleardo, organiz-zatore — ROSSI Felice, (valgo Francesco) —SALVATORI Luigi, avvocato — SAVI Egidio,contadino — TADDEI Guglielmo, meccanico —VERSINO Michele.

Repubblicani.CHIESA Eugenio — SIGHIERI Ettore —

BALDI Dario — ANDREOTTI Giusto — BON-FIGLI Edgardo — CAMPAGNONI Riccardo —CAMPI Giorgio - - DERI Massimo — DI RICCOGiorgio — LOVATI Alfredo — REGGIOLI Gino— STARNUTI Edgardo.

Partito Popolare.ANGELINI Armando, avvocato — BRANCOLI

BUSDRAGHI Niccolao, dottore — CRESTA Cele-stipo, organizzatore — GRONCHI Giovanhi, pro -

fessore — LECCI Amerigo, avvocato — ORSINIGustavo, ammiraglio — PESCATORI Ferdinandoavvocato — SARDELLI Carlo, colono — TAD-DEI CASTELLI Serafino, colonnello — TAN-GORRA Vincenzo,-professore — TONI Ottorino,ferroviere.

Liberali.BENEDETTI Tullio, ingegnere — CAMPO-

DONICO Aldemiro, proiessore avvocato — CEC-CHEB.INI Sante, generale — FARAONI Alfredo,scaricatore del porto di Livorno — GIULIANIGiulio, protessore — GRABAU Marcello, dottorein legge — FIERMITTE Stefano, avvocato —MACARINI CARMIGNANI Rettati>, avvocato— NALDI Filippo, giornalista — SCHIFF -GIORGINI Giorgio, combattente — TEDESCHIGiuseppe, avvocato — VANNUGLI Antonio,generale.

Situazioni.... elettoraliI singoli candidati, costretti a stringersi in

tana grande lista comune, debbono necassaria-mente piegarsi a transazioni, ad accomedamentia piaggeria insomma a veri e propri mer-cati, che inquinano e deturpano tutto il funzio-namento della vita politica. E — -come si vedetutti i giorni — lo inquinano e deturpano non

soltanto.... per i contratti ignobili che si conclu-dono fra i gruppi politici e i candidati ; ma per-

ché di questi mercati ignobili avviene....• ciò cheavviene di tutti i mercati ignobili: che i contra-enti li firmano col fermo proposito di nonmantenerli. E non li mantengono.

Proprio così. E il risultato è questo: che glineinini i quali hanno troppa dirittura moraieper volere sporcarsi ton tu tto questo fango, osi astengono dalla lotta; o — se consentono aparteciparvi per un alto sentimento di dovere —hanno tutta la probabilità. di soccombere sottole insidie di coloro che hanno la spina dorsalepià pieghevole, e — sopra tutto — meno scru-peli di igiene morale..., e di pulizia personale.

Così ha scritto il «Farmacistadel Giornale d'Italia .

Ferdinando Martini per la concordiaIn mezzo a tanto meschino arrabattarsi di

piccoli uomini è confortante rilevare che Luccaha ancora un uomo ! Ferdinando Martini allaoffertagli candidatura rispose :

Ringrazio con animo commosso, ma pregonon insistere mia candidatura. Moltiplicazioneliste importa dispersione di forze, significa scissuraquanto più è necessaria concordia. Mio pensieroè che bisogna stringersi lista unica accettata Go-verno e quella votare qualunque essa sia. Questocredo estgono le presenti condizioni del paese. Gra-zie ancora. — MARTINI .

E tale risposta è veraineote degna dell' O01120.

Ferdioando Martini sa che il Governo pose ilveto sul suo nome; Ferdinando Martini invitai suei elettori a votare ccrnpatti la lista gover-nativa per il bene della patria!

Il Segretario della Camera del Lavoroche rilascia dichiarazione di stima ai Fascisti

L' avv. Michele Franto, già segretario dellaCamera del Divoro di Luca, ha spontaneamenterilawlato al Fascio di combattimento Lucch-sela seguente dichiarazione che ci viene comuni-cata

Io sottoscritto avv. Mi , hele Franco ex se-gretario della Camera del Lavoro di Lucca, presavisione dei postulati fascisti, esaminati le tesie gli intendimenti che ispirano il movimento fa-scista, dichiaro detto movimento inteso a un sia.°rinnovamento sociale privo delle tante strom-bazzate animosità verso la classe operaia per laquale i fasci si propongeno di fare approvare,come legge di stato, le otto ore di lavoro e di

sostenere una migliore sisterutrzione agli inte-ressi dell' industria e della nazione.

I fasci si propongono dimostrare che il benes-sere dell' operaio è indivisibile col benessere dellanazione, il che anch' io sento.

Inoltre sono convinto che nessun fascista èpagato, che i fescisti non hanno niente a chefare col Governo, che i fascisti sono composti daspiriti liberi, disinteressati e ispirati solo dai piùalti sentimenti di patria, di fratellanza e di amore.

Finalmente dichiaro che io sottoscritto in per-sone ho voluto fare questa dichiarazione.

M ICILRLE FRANCO.

Testimoni: Binedetti Renato e Giaunotti

TESTE e TASTICavalieri ufficiali.Il cav. pref. dott.1..ando Landi ed il cav. doti. Guido

N , ccioli, rispettivamente medico primario e chirurgoorinarlo prrss3 i KR. Spedali di Santa Chiara, •onostati promossi ufficiali urli' Ordine della Corona d' I.

Il maggior grado cavalleresco è come una ricom-pensa alla sapiente attiva e premurosa opera loro nel-1' adempimento dell' ufficio; e perciò vivamente, affet-tuosamente, di sì degna onorificenza conferita a duecari amici mi rallegro.

Anche l' amico cav. avv. Giuseppe Giacomelli Segre-tario Capo del Comune, funzionario intelligente, so-lerte, attivissimo, è stato promosso ufficiale. Anche alui, tante tante congratulazioni.

Anche l' avv. Cedo Maracarli consigliere comunale,uno dei più simpatici e valenti avvocati del nostro foro,è stato fatto cavaliere ufficiale della Corona d' Italia.

Gli mando il rallegramento caldo ed affettuoso perla bella onorificenza che gli è stata conferita.

Cavalieri.L'amico dott. Italo Macchia, di S. Anna nel pian

di Pisa, stimatissimo chimico farmacista ed amatissimocittadino per la nobiltà dei sentimenti e la cortesia deimodi, è stato insignito della, croce di cavaliere. Me nerallegro sinceramente.

Il s;gran Arturo Ricci Segretario della Congrega-zione di Carità di Lisa è stato insignito della Crocedi cavaliere, È un funzionario completo, e mi rallegrocon lei.

Rallegramenti mando pure ah signor Alberto Mac-chioni S..gretario della Congregazione di Volterra, perla sua Domina a cavaliere.

Le nozze.Giovedì 21 Aprile si celebrarono gli sponsali del

signok Carlo Tellini, figlio del cav. Umberto, con lagentile signorina Giuseppina Gianneasi figlia dell'arnie!,fu Pilade Giannessi e della signora Assuntine Gian-nessi Baldacci. Unì gli sposi l' assessore delegato perla circostanza dott. Francesco Ruschi che regalò latradizionale penna d' oro ; e furono testimoni i signori

Tellini di Livorno, Alberto Garzella di Pisaper lo sposo ed i signori ;onte De Selby e doti. Al-fredo Baldaccì per la sposa.

In casa della sposa fu servito un sontuoso rinfresco.Doni prezif si, fiori a profusione, telegrammi in gran

numero.Ai giovani sposi, felicissimi della bella festa di

amore 4:111, g rata da sì fervido consenso di parenti eda tanti auguri di amici, manda anche ti Ponte gliaugu.i più lieti.

Nozze, ancora.Il giorno 23 Aprile hanno avuto luogo le bene au-

sp'c,te _nozze dell'amico sig, Mario Raggi e della gen-tile signorina Velaria Cecchi, figlia del noto industrialedella nostra città.

Alla cerimonia strettamente intima, assisterono iplrenti e gli amici. Gli sposi offrirono agli invitatiun s ›ntuoso d'Areno al Grand Hotel, e dopo il qualepartirono in giro di nozze per Firenze, Roma e Napoli.

Alla coppia felice invio i più fervidi auguri diogni bene.

Un ingegnere.d. M ) L ottimo amico sig. Giulio Buoncristiani

ha, conseguito in questi giorni — con lusinghiera vota-zione — la laurea in ingegneria civile presso la nostraUniversità, presentando una dotta relazione originale,che la Commissione ,esaminatrice ha molto apprezzato.

Della vittoria dell'amico carissimo vivamente anch'iomi compiaccio : Egli, ritornato con entusiasmo ai suoistudi prediletti dopo aver compiuto in modo egregioper ben quattro anni il suo dovere verso la Patriacome ufficiale d'artiglieria prima e poi come ufficialeaviatore, ben meritava questo successo, che viene a pre-miare le sue nobili fatiche di studioso e riconfermale belle doti del suo acuto intelletto.

Al neo - ingegnere, al quale mi legano tanti ricordidi giovimezza, mando da queste colonne, con effusioneed affetto, gli auguri più fervidi di una brillante car-riera, iniziatasi con si buoni auspici.

In Italia ogni altro argomento è superato da quello di caratteresolleticante: le elezioni politiche. Soltanto, i fascisti tengono sve-glia, oltre i grandi elettori e gli smaniosi candidati. l'attenzionepubblica: essi debbono rispondere alle violenze dei comunisti conaltrettante violenze. Ma si smetterà più ? Noi lo invochiamo il santogiorno della pace.

La Germania ha dichiarato di essere disposta a pagare soltantocinquanta miliardi di marchi in oro per le riparazioni. E non si èaccorta prima che a riparare tutto ce ne volevano venti e trentavolte di più, tanto era il male che essa aveva fatto?

A Bengasi si inaugurerà presto il primo Parlamento arabo; èatt grairde segno di civiltà, ma coll'aug-urio che non somigli il Par.lamento di altri paesi, come ad esempio quello nostro.

Si sta elaborando, in Italia un progetto di nuove tariffe ferro-viarie per il trasporto dello merci.

Fin dal 27 Aprile hanno avuto principio a Firenze le festeDantesche.

Il movimento elettorale, con una presentazione straordinaria diliste (ma i socialisti decideranno il 5 Maggio se voteranno) si svolgeassai ordinato in tutti i Collegi.

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tano›R:Barami e la primavera.Non c' è da perder tempo. Bassetti ha il pie grande

assortimento di cristallerie nei suoi due negozi di ViaVittorio Emanuele sotto il palazzo dell' Ospizio; e lacrietalleria è ancora più simpatica colla primavera cheè tutta uno scintillio.

Bisogna che scintillino i bicchieri più fini, le frut-tiere, i porta fiori in una dovizia di cristallo terso esottile.

Per i cristalli, per le porcellane, per le maioliche,per le posaterie, per i ferri smaltati, non c' è che Bas-setti. E per le grandi forniture, come per le piccoledella casa, della umile famiglia, del grande apparta-mento e del più modesto. Da Bassetti. Non c' è cheBaszetti.

Un lutto.A Firenze, nell' età di ottantaquattro anni, si è

spenta menar:lente la nobil signora Maria Rosa Salva-dori nata Noccioli, donna di esemplari virtù e di squi-

sita bontà.Al figlio sig. cav. Alceste Sialvadori ed al genero

signor cav. Giovanni Zucchini - Pucciarelli mando conschietta amicizia l'espressione del mio cordoglio.

5A1Il fiore reciso.Veliera Ciotti, delicata e graziosa fanciulla di quat-

toldici anni, alunna delle Scuole cornplemerntari di S.Anna, diligente e studiosa come era buona e semplice,dopo indicibili sofferenze di lunghi mesi, nei quali letrepidazioni e le ansie dei poveri genitori desolati fu.

cono tutte quante messe alla prova, è passata ad altravita nove giorni fa.

Chi potrà dare un conforto ai genitori, amici e vi-

cini miei, per sì bel fiore, il loro solo fiore, che è an-dato a poco a poco illanguidendo, fino alla molte ?

La cerimonia funebre.Mercoledì nella Chiesa di San Niccola, stivata di

pubblico (vi erano le rappresentanze delle autorità, gliamici della famiglia Menichetti, moltissimi studenti edun forte drappello di fascisti) fu celebrata una fun-zione di requiem in suffragio dell' anima di Tito Me-

nichetti ucciso proditoriamente a Ponte a Moriano.Celebrò la messa Monsignor Zucchelli, ed alla as-

soluzione al tumulo un grande coro di ragazze e di

giovanotti cantò il Libera 'ne Donane, di squisita fat-tura, di inapirazione solenne, composto dal cav. Giriseppe Menichetti, chiaro ed insigne musicista, che dasè diresse la esecuzione per offrire un altro omaggiodi compianto alla memoria del figlio diletto. Dellabuona esecuzione va data lode principale alle angelichevoci dell' Istituto delle Suore Ginseppine (sopa e delR. Conservatorio di S. Anna (contr.) che divinamente(è la parola) cantarono, assieme ai bravi tenori e bassidella Società Corale Pisana; e alla signora Mey nelbreve a solo.

Accompagnavan le voci, i timpani, la cassa rul-lante, il violoncello e i bassi. All' Harmonium, l'egre-gio Maestro Barghini.

La cerimonia fu commoventissima,

Buona usanza,Le famiglie Volponi e Casabianca in memoria del

loro caro Roberto Rombolini hanno elargito L. soall'Ospizio di Mendicai',

— Il cav. Lucangeli, già Intendente di Finanzanella nostra città, h• mandato come vecchio amicodella famiglia Menichetti lire io° all'Ospizio in me-moria del caro Tito Menicheci barbaramente ucciso.

PISA NEI LETTERATI ED ARTISTI STIIANI[RII Sebbene la vasta Basilica di S. Piero a Grado

che sorge — nobile limite — sopra la pianurapoche miglia distante da Pisa, sia stata, in pro-cesso di tempo, alterata, impiastrata, intonacata,pur tuttavia lo stile originale Lombardo è con.servato e molto diverso — nella sua austerasemplicità — dalle elabarazioni del Duomo. E',sotto ogni rapporto, una Basilica interessante,costruita — quasi interamente — di vetusti

poiché le sue antiche colonne tolte, senzadubbio, da templi pagani, di marmo greco orien-tale e di granito, sono di diverso stile, ed i ca-pitelli di rado si adattano ai pilastri dove il casoli ha collocati. A ciascuna fine è un abside. L'iraponente edificio che giace al livello più bassodella strada offre l' entrata da un unica porta anord, la qual parte è anco la più adorna. Piattimoreschi di maiolica di ricco colorito e bel di-segno sono inseriti fra gli archi ciechi mentrequa e la frammenti di classica scultura e avanzidi iscrizioni romane e pietre miliari hanno ser-vito come materiali costruttivi per i suoi fianchie il suo agile e insigne campanile. Inoltre tuttala navata è decorata di tre filari di affreschi delsecolo XIV attribuiti a Giunta Pisano; sotto unafascia che reca i ritratti dei Papi; nel mezzo leStorie di S. Pietro ; in alto una serie di augloligraziosamente sporgenti dalle finestre ora aperteora semichiuse troppo malamente restaurate perassurgere al valore di opera artistica, ma chedonauo all' interno, un colorito gradevole, caldo,armonico. Gli antichi templi, intatti, hanno evi-dentemente dato la loro forte quota agli edificidelle chiese pisane. Un caratteristico tipo rimaneS. Michele di Borgo trasformato in chiesa ori-

stiana da un tempio consacrato al Dio Marte,e a,

ISCHZULLUU /.1 tticieguu Ul 111 CCUUL risano, e Lutturatestimoniano di ciò le sue antiche colonne gra-nitiche. Stretto tra le case del Borgo di Pisa cheha la sua via affollata di negozi, soltanto la fac-ciata ì visibile, ed è una copia goticizzata diquella del Duomo. Edificata sopra le rovine, e,in parte, coi materiali di un tempio consacratoa Venere i la chiesa di S. Andrea Foris Portamche interessa lo studioso di Dante perché quifu sepolto il Poeta, statista e amico dello avevoImperatore Federigo II, Pier delle Vigne, falsa-mente accusato di tradimento dal suo imperialepadrone, arrestato in S. Miniato al Tedesco, econdotto, ignorniuiesamente, attraverso le stradedi Pisa nelle cui carceri egli si ruppe il capo,piuttosto che vivere disgraziato e umiliato'.

Quento narra qui la Zinamer ha parte di •croe parte, seconda me, di leggendario.

Pier delle Vigne fu, come tutti sannn, immor-talato da Dante nei versi famosi:

« lo son colui che tenni ambo le chiaviDel cor di Federico, e che le volsiserrando e disserrando sì sbaviche dal segreto suo quasi ogni uom tolsiGli storici — però — discordano del luogo

dove egli mori. Alcuni lo dicono morto nel car-cere, altri a Pisa. Nel Registro dei privilegi del-l'Ospedale nuovo di Pisa detto di Papa Alessan-dro ed appartenente all'Archivio di Stato sì legge;

Incolpato di aver mancato di fede al suo si-gnore Federico II, Perir delle Vigne Che trovavasi con Federico a 8 Miniato, fu fatto abbacirare e quindi tradurre a Pisa per esservi lapi-dato, Lo che Pier delle Vigne prevenne, precipi•tandosi a terra da un mulo, su cui era tratto esfracellandosi di-peratainente 19 cervello. nellachiest di S. Andrea in Barattolaia e. La Zimmerconfonde le due chiese. Quella dove sarebbe se-polto Pier delle Vigne non sarebbe S. AndreaForis Portam, ma S. Andrea in Chinzlca che èda tempo chiusa ,.. non più ad uso del culto.Comunque anche in questa chiesa della suppostatomba nessuna traccia.

Tornando alla fine di Pier delle Vigne altridicono che mori in Capua, altri narrano inveceche 'oliate il rapo nel muro passando vicino allachiesa di S. Paolo a Ripa d' Arno. La °entre-versia non ha ancora avuto termine e sarebbeeugurabile che nell'anno del Centenario Dantesco,qualche dotto trovasse modo di chiarire questaquestione della morte e della sepoltura di Pierdelle Vigne che Dante collocò fra i suicidi senzaIndicarci, però, qual genere di morte egli sce-gliesse. EUGINIO CAPPIRLLI.

I • salariati e gli impiegatidegli Enti locali.

Sabato 23 Aprile corrente in Pisa nella saladella Società Operaia (g. c.) ebbe luogo l'annun-ziato convegno della Classe degli impiegati e sa-lariati degli Enti locali allo scopo di aderire allaagitazione per la mancata concessione della se-condii indennità caro - viveri.

La riunione riuscì addirittura imponente. Pre-siedette la riunione il rag. Ugo Romanzini, ilquale, dopo avere comunicato le numerose ade-sioni porse a nome del Comitato Provinciale ilsaluto augurale ai convenuti. Ricordò, come inseguito ad una circolare del Ministero, anchegli impiegati e salariati degli Enti locali possanousufruire della seconda indennità caro viveri condecorrenza dal 1° giugno 1920, e che quindi loscopo della presente riunione viene ad esseresostanzialmente modificato. Fece appello alla con-cordia degli amici ed invitò la classe a ritrarsiin una vigile attesa poichè la concessione vienefatta soltanto attraverso una circolare che puòbenissimo prestarsi a nen precisa interpretazione.

Il nig, Bianchi fece quindi una disanima det-tagliata delle pratiche svolte dal vecchio Consi-glio Direttivo in merito alla seconda indennità,caro viveri e disse che per quanto riconosca hevarie organizzazioni si siano occupate di talequestione, pur tuttavia giova far rilevare che laFerleritzione nostra ebbe p•so non indifferentenella risoluz'one del problema.

Il Presidente disse di apprezzare l' opera ve-ramente proficua svolta dal vecchio ConsiglioDirettivo. Propose un voto di plauso e di rin•graziamento che l' assemblea approvò acclamando.

Dopo di che il Presidente dette la parola al-l'oratore ufficiale del Congresso nella persanedel cav. avv. Petessi segretario capo del Comunedi Pontedera.

Non è possibile per brevità riportare la mi-nuta relazione fatta dal cav. Petessi sull' operache intende svolgere il Consiglio Direttivo prev-visorio in merito ai vitali interesei della Fede-razione. Riscosse le più vive e sentite manife-stazioni di approvazione, e in fine fu proposto allaAssemblea il seguente ordine del giorno:

e La Federazione fra gli impiegati e salariatidegli Enti locali della Provincia;

I Vedute le istruzioni impartite dal Ministerodegli Interni alle Prefetture del Regno intornoalla concessione della seconda indennità oa ro -viveri, non decorrenza dal 1 giugno 1920, ai di-pendenti degli Enti locali;

Censidereto che la saggia interpretazioneda dare alle istruzioni auddette sarà per elimi-nare il malumore legittimo che ha assillato edassilla la chiede intiera;

I Mentre conferma ancora una voltaKim cowpea auliularlal.a. 4.:4UU 1.1.41.1.0 le 41,114 NU4.1111-

zion i Nazionali e locali tendenti al miglioramentodella classe ;

a Do incarico al Consiglio Direttivo di rivo!.gere vive premure alla locale Prefettura affinchèprovveda ad ottenere che i Comuni e gli altriEnti locali adempiano immediatamente alle pre-scrizioni Ministeriali e sottoponga alli On. GiuntaProv. Aminieistrati va, nella sua prima adunanza,le deliberazioni già adottate sull'importante ar-gomento.

Dopo una vivace discussione R provano dellainclusione o meno degli altri Enti locali dellaProviimia sulla concessione del beneficio econo-mico, l' ordine del giorno venale approvato allaunanimità., e st dette incarico al Comitato prov-visorio di presentarlo subito al Prefetto dellaProvincia.

Infatti, scioltasi l'adunanza, i membri del Co-mitato furono ricevuti dal sig. Vice - Prefettocav. Rizzatti, il quale dette ogni maggiore e piùampia assicurazione che, nei limiti delle disposi-zioni legislative, gli interessi della cleeee sarannotenuti a cuore e soldisfatti al più presto p assi-bile.

L' Assemblea aveva anche indirizzato un au-gurio affettuoso di guarigione all'on. Sighieri..~4.1..■144.1,1•■

filia SapienzaLe lauree.Hanno conseguito la !aurea in Ingegneria:

Mine° Giovanni, Frati, R t k Alfredo, Ghere,salmi, Feri, Buoticristieni Giri io, Beeesperi Ma.ritto, Beani Raffaello, Simi Giorgino, FredianiMario, Puguane Z -vagli.-------

La Bonifica di RimiglianoLa costituzione del Consorzio per l' esecuzione

delle opere della bonifica di Rimigliano, il cuiperimetro fu approvato dal Ministero dei LavoriPubblici il 19 Novembre 1916, sarà fra pochigiorni un fatto compiuto.

Il Prefetto della nostra Provincia ha convo-cato per il giorno 6 maggio p, v. alle ore 10 nellasala delle adunanze dell' Ufficio dei Fiumi e Fossidi Pisa l' Assemblea Generale di tutti gli inte-ressati il cui intervento per certo non mancheràdata ia necessità e l' importanza economica, especialmente igienica, di detta bonifica.

Il primo brano delle terre Toscane che contale bonifica verrà strappat, al regno della ma-laria à di ettari 3000, piccolo in confronto dellenecessità, ma felice inizio tangibile di quellaazione svolta dal.' Istituto delle Bonificazioni To-scana (Ente Morale costituito fra le maggioriCasse di Risparmio de.la Toscana, la BROCA diCredito Agricolo di Firenze, Enti e Comizi Agrari)nel campo fissato dai propri Statuti: azione eco-nomica, fitienziari• e sociale che, sebbene crisidi programmi politici, dissensi di masse operaieorientamenti contraeteci del capitale abbiano resopiù lenta e faticosa, viene ad essere oggi coro-nata dal primo successo.

Al lavoro complesso • paziente occorso perI' erezione dell' Istituto n ne 1.14 al &temer svol-gersi degli studi tecnici necessari e completi inogni loro parte, la voce *i il proposito degli in-teressati, grandi e piccoli proprietari, à chiamataoggi a couvalidare e ad affermare come sia sentita la necessità delle bonifiatzioni idrauliche ed*grafie della nostra regione, necessità direttanegli obiettivi che raggiunge col completo rei,-dimeuto produttivo e indiretta nelle immeauca-bili ripercussioni che avrà per la pacificazionedelle nostre campagne e l' accogli:t:lento dellagran parte di braccianti che senza vantaggioagrario Si imposero alle azieude latrale

Ai convocati dunque la cura di consacrare ilprimo passo cori una affermazione di idee: e dipropositi nen' immancabile costituzione del Con-sorzio, Ente esecutivo della bonifica.

Sarà nostro dovere informare i lettori del-l' esito dell' assemblea e della avvenuta nominadella Deputazione provvisoria per la quale aifanno già numi di periscine, fra quelle interessate,più competenti e conoscitrioi delle questioni eco-nomico • agrarie del problema,

S1=3 01:trilFOOT • BALL. — Dopo la infelice prova for-

nita Domenica a Lucca dalla squadra rappresen-tativa toscana, la Commissione tecnica del Comi-tato Regionale TOS :ano, prima di procedere.... alrimpasto, ha deciso di esaminare ancora i suoieletti nelle varie partite amichevoli che si dispu-teranno il 19 Maggio.

Intanto il sig. Fevati di Llvorno, membro dellaCommissione tecnica, è stato incaricato di tro-varsi domani Domenica a Savona — dove verràgiocata una partita amichevole fra la squadradel Pisa S. C. e quella del Savona F. B. C. —per passare nuovamente in rassegna i pou/ainsdella squadra rappresentativa che si trovano frai nero • azzurri.

— A Ptsa avremo domani Domenica una par-tita amichevole che avrà luogo all' Arena fra leriserve dello • Sporting Club a di Viareggio etpelle del • Visti 5. C..

(Da un articolo Le' Conversazioni Agricole del «Gior-nate d'Italia Agrioolo p)

Verità da diffondere.Il dottor Egidio Ferrari cortesemente mi

manda un suo studio intorno a Coltano, la Te-nuta già reale di cui egli è ora direttore tecnico.Mi dispiace di non poter rendere ampio contodel lavoro, che è preparato in uno scritto. Cisono raccolte, infatti, notizie storiche interes-santi, dati tecnici importanti, e propositi di tra-sforraazione determinati con vera competenza,casi che il conoscere può essere utile a molti.

Ma difetta a me lo spazio per un riassuntoche non potrebbe essere breve. Dalla monografia,quindi, mi rassegnerò a trarre pochi periodi sol-tanto, in quanto trattano competentemente diUna quistione generale, nella quale ora più anchedi prima, bisogna diffondere nel pubblico ideechiare.

A proposito, dunque, dei sistemi di scondu.zlone da applicarsi ai terreni coltivati • l'autorescrive

a E' un grande errore, i cui effetti si farannosentire lungamente sulla ricchezza nazionale,quello di sminuzzare la proprietà creando pic-coli poderi sul latifondo bonificato. Le grandecultura, che nei poderi più progrediti va espan-dendosi, soppianterà, certamente la piccola chevorrebbe costituirsi con leggi e regolamenti pro-mulgati in periodi di convulsioni sociali, La pic-cola coltura richiede forti spese di impianto, men-tre non può rendere come la grande panche nonha e non può applicare i mezzi di un' agricol-tura sviluppata a.

Non basta a persuadere il buono e saldo ra-gionamento ? Ebbene, nell' opuscolo dello stessoé la controprova. Infatti, il dott. Ferrari concludeesponendo la somma delle spese indispensabiliper compiere con severa parsimonia, la bonificae la trasformazione della Tenuta. E a quantosale quella somma ? Ad 11 — dico undici —milioni. Immaginate che potrebbero metterli in-sieme tanti piccoli proprietari ?

Una testimonianza ancora.La • Società Imprese agricole di Torino a una

di quelle anonime delle quali invoca l'interventoper la redenzione delle terre, comprò, pochi annisono, la tenuta di Proreano, che proprio si-trovain Basilicata, la Infelicissima Basilicata.

Ora il sig. Merli, direttore tecnico della ti-nuta, ha, con ottimo consiglio, pensato di ren-dere pubblico il resoconto dell'opera da lui com-piuta durante due anni. Dopo aver constatatogli effetti incoraggianti ed utili conseguiti, con-clude col:

a Quando altre e maggiori imprese seguissero,Mi potrebbe sperare di ottenere risultati vera-mente efficaci e, mercé un' assidua azione edu-catrice, di poter plasmare in questi coltivatoridella terra non più refrattaria il benefico Influssodell' insegnamento agrario • .

Proprio cosa, soltanto con mezzi potenti, sicompiono cose grandi. Altrimenti non si raccol-gono che delusioni • guai.

LioniLio SPALA.

su ali LA PROVINCIARipairatta (27) [Roccuarro]. — Per il carro-

lettiga, – Ecco altre sottoscrizioni:Villeggi dott. Ranieri L. 50, Perdi Cesare 60,

sig.re e ntessa Manacorde 25, Niccolai Cesare 20,Mengali Anselmo 15, Autunnali Carlo 15, Lui-botti Eugenio 15, Ruglioni Nobile Luisa 15, Mesi-gridi Pasquale 12, Salvatori Guido 10, GniustiGuido 10, Touch Pietro 10, Frediani Riccardo 10, .Tornei Raffaello 10, Simonetti Pietro 10, DellaLonga Enoclae 10, Bue hioni Ratearti 10, BechelliPaolo 10, Magnozzi Secondo 10;Del Pecchia Fiore10, Berchielti Guido 10, Mooacci Dante 10, GiorgiGuido 10, Feroci comm. Pietro 20, Cristianiavv. (lino 10.

liuti (28) [Eetoj. — Elezioni alla PubblicaAssistenza. – In seguito al deliberato dell'assem-blea, hanno avuto luogo le elezioni per l' intieroConsiglio Diretti vo della Pubblica Assistenza.

Di 237 inscritti, hanno votato n. 172, ed ilresultato è stato il seguente

Perdila Pio, presidente, con tatti i voti; Ba-roni rag. Leopoldo, vice-presidente, GuerruaciGuerrue :io, segretario; Perdiui Primo, vice se-gretario, Lari Quintilio, provve litore; Sarti For-nendo, cassiere; Audreini Edilio, capo - servizio;Parenti Giuseppe, Moscardini Giulio, Scarola Giu-seppe, Vichi alcardo, Banardini Labindo, Mat•teucci Giovanni, Batini av. v. Cesare, BeschieriDino,

Volterra (28 Apr.) [Maaciorro]. — La con-segna del Gagliardetto. – In piazza Maggiore ebbeluogo Domenica scorsa la cerimonia della conse-gna del Gagliardetto al Fastio di combattimentoVolterrano. Fu una bella festa, piena di concor-dia, ordinata e solenne, I comunisti avevanopreso il largo per la campagna ; e fecero bene,

Cassa di nisparna — L'assemblea dei sociha riformato il nuovo Consiglia con i seguentinomi: Guidi conte Fabio, Bresciani ing. Lorenzo,Inghiremi comuni. Michelangelo, &daini avv. Ezio.Metteucci marchese Enrico,

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Il prof. Pozzolini Alfredo candidato del blocco

nazionale ha fatto per tutti i compagni di listail discorso di apertura della campagna elettorale.

Il prof. Pozzolini ha parlato nel pomeriggio

di giovedì a Fauglia affronta ad un pubblico

entusiasta. Alla tino del suo dire il professore èstato festeggiatissimo.

Nel ritorno il professore ha fatto una breve

sosta a Collesalvetti e a Vicarello accolto dagruppi di amici elettori.

Nel prossimo numero daremo un vasto reso-conto di questa prima gita.

Società Anonima Cooperativa di lavorofra i terrazzieri ed affini di Ripafratta

Bilancio al 31 Marzo 1921.Attivita. - Denaro esistente in Cassa L. 427,80.

Credito verso l' Amministrazione delle Ferrovie• ello Stato per fornitura di me. 1046 ghiaia a

. 8,6 il mc. L. 8524,90. Materiali, arnesi ecc.. 878,00. Ghiaia esistente nei Depositi in Valle

gno. 250 a L, 8,15 il me. L, 2087,50. - Tomote, 11863,20.

Passivita. - Capitale sociale costituito da n 44quote individuali di L. 10 ciascuna L. 440,00.Soci creditori per capitali ceduti al 6 Oo, : (DellePiagge Odoardo L. 2000, Perdi Oreste 1000, PerdiRaffaello 500, Belletti Tommaso 1000, Perdi An-tonio 1000, Madia Vittorio 500, Perdi Antonio600), L. 6500 Interessi passivi sui capitali sud-detti L. 290,64. Fondo di riserva: art. 29 StatutoSociale (20 V, degli utili netti L. 908,91, n. 44tasse di ammissione dei soci a L. 2 ciascuna: art.5 Statuto Sociale L 88) L. 996,91. Dividendo del4Q/0 all' anno sul capitale sociale L. 11,52, Utilida ripartirsi fra i soci in proporzione dei salariloro pagati L. 3259,02. 10 °/„ degli utili devolutoal fondo di previdenza L. 362,11. - TOTALEL. 11868,20.

Conto economico al 31 Marzo 1921.Rendite. - Fornitura di ghiaia all'Amministra-

zione delle Ferrovie dello Stato (mc. 2372,76) ri-scosse L. 19855.75. Fornitura di ghiaia all' Am-ministrez, suddetta mc. 1046 a L. 8,15 il mc., dariscuotere L, 8524,90. Ghiaia esistente nei depo-siti (roc: 250 R L. 8,15 il me.) L. 2037,60 - To-TATA L. 29918,15.

Spese. - Interessi passivi su effetti e su ca-pitali L. 294,40. Salari agli operai L. 21959,75.Spese generali L. 1503,90. Assicurazione operaiL. 106340. Spese per la concessione di estrazionedi ghiaia dal Serchio L. 261,60. Interessi passivisu capitali ceduti da soci L. 290,64. - TOTALEL. 25878,59.

Rendite L. 29918,15, Spese L. 25878,59, Utilenetto L. 4544,56.

Il PresidenteQUIETI CESARE

I Sindaci Il SegretarioZAG. U. ROMANZINI F. MONACCI.E. MAllARINICi. BECHELLI.

Piè del Ponte

La navigazione interna in Toscana. -È stato firmato il decreto che approva il con-tratto stipulato fra le Amministrazioni di Pisae di Livorno e l' Ente portuale di Livorno perla sistemazione del Canale dei Navicelli fra ilCalambrone e la Darsena « Pisa b. Il deareto su-torizza il contributo dello Stato in L. 8.487.000sali' importo dei lavori di L. 5.900.000.

Erogazioni della Cassa di Rispar mio.La Cassa di Risparmio di Pisa ha fatto le se-guenti erogazioni degli utili netti della gestione1920 deliberata nell' assemblea dai soci del 26aprile 1921: .

Al Consorzio Universitario L. 17708,75, Orfani,per infortuni sul lavoro, fondazione negli Oda-•notrofi cittadini 4600, Inf •nzia Abbandonata, fan•(fazione nell'Ospizio di Mendicata in memoria diUmberto I. e della neepite del Principe eredita-rio 2000, Associazione Nazionale Combattenti,sezione dl Pisa, ufficio assistenza 1000, Ospiziodi Mendicità 1000, Ospizio Marino 1000, Congre-

, gazione di Carità 1500, Asili Infantili di Carità1000, Asili Infantili Principe Amedeo 1000, Dettiper i lattanti L. 100, Istituto di Padre Agostinoda Montefeltro 1000, Lucine E ,onomiche 1500,Comitato c pro Assistenze. > 200, Suore i n ferm. eredi S. Anna 100, Comitato per gli orfani dei mae-stri elementari della provincia di Pisa 300, Damedi carità 200, Società. Operaia per il fondo cro-nici 500, Società di S, Vincenzo de' Paoli 200, As-sociazione Naz. Madri e Vedove dei caduti inguerra, sezione di Pisa 200, Comizio dei veterani200, Società per la protezione della giovane 100,Società « La Donna » per l' ufficio di assistenza

AI informazioni 100, Suore dell Addolorata 100,Società Riunite di Scocorso e Beneficenza perl' ambulatorio 200, Scuola delle Suere Stimola-tine di San Marco 200, Detta di S. Michele degli

•Scalzi 100, Detta delle Suore Giuseppine 200,I Detta delle Suore Immacolatine 200, SocietàIsraelitica di educazione 100, Cassa Sovvenzioni

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Gli arresti per la uccisione del MaestroCammeo. - Come accusate di complicità nellaoccisione del Maestro Carlo Cammeo sono state•arrestate la signora Mary Rosselli • Nissim e lasignorina Silvia Lupetti figiia del colonnello del22* Fanteria,

Questi' arresti sono stati vivamente commen-tati per la notorietà delle persone; e la cittadi-nanza si augura che tutte e due le arrestatepossano dimostrare la loro innocenza come è damoltissime voci annunziata. •

Il lilattaccino.

i Il 19 corrente, dopo breve malattia soppor-tata con bella cristiana rassegnazione, cessavadi vivere, in Pisa, GIOVANNI STEIGER-HL.DIGER, oriundo Svizzero,

Nacque nel 1839: e, dopo aver diretto alcunefabbriche di tessuti nei vari stati d' Europa,venne chiamato a Pisa, dove assunie la direzionetecnica nel reparto tessitoria presso la DittaNissim, e quindi presso quella Pontecorvo.

Nelle delicate mansioni.‘ affidategli ebbe agiodi iarsi non poco apprezzare per la sua capacitàe rettitudine, rendendo così importanti servigialle aziende che l' ebbero mirabile coadiutore.

Laborioso, di carattere mite, tutto lavoro efamiglia, dedicò la sua vita al bene delle moltis-sime operaie da Lui dipendenti. Fu largo di con-siglio di aiuto a tutti quelli che gli si rivolserofidenti, e, nei limiti del possibile, cercò di con-ciliare . sempre gli interessi dell' Industria conquelli degli operai.

Il suo carattere e le-sue opere si inspiraronosempre ad un senso cristiano oltre ogni diresquisito ; e le massime del Vangelo furono la suaguida costante.

Fu posto in pensione nel 1911, ma, dati i suoigrandi meriti, la Spettabile Ditta Pontecorvo,gli impiegati e gli operai vollero testimoniargli laloro devota affezione, e gli dedicarono un' arti-stica pergamena della quale si compiaceva comed' un premio de' più ambiti, povero e caro vec-chio

Senza rinunziare alla propria - cittadinanza,Egli fu Italiano nelt' anima anche durante laguerra: solo era afflitto delle dolorose conse-guenze che la guerra stessa doveva fatalmenteportare con sé. Collocato in pensione, preferì nonallontanarsi da Pisa, e star vicino ai propri operei, che mantennero per Lui affetto sempre me-more e stima profonda.

L' animo suo buono era amareggiato, in que-sti ultimi tempi, dai moti e dalle agitazioni deglioperai e, forse, se la sua età glie lo avesse per-messo, aSrebbe saputo conciliare molte contro-versie, con l' autorità che gli derivava dall' ot-timo cuore e dalla mente lucidissima,

La sua morte è stata circondata di sincerorimpianto generele : e centinaia e centinaia dioperaie sfilarono commosse davanti il corpo 68a-mine di quello che rimpiaegevano come buono,onesto e benefico loro direttore.

Alla figlia, signorina Susanna, ed alla nipotegiungano le nostre card ali ceroieglianze.

ALFREDO MORESCHI gerente responsabile.

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