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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE A) Percorso educativo –didattico nel quinquennio La classe III C è composta da 21 alunni, 8 maschi e 13 femmine, tutti provenienti dalla II C, tranne l’alunno Messe, proveniente da altra scuola .Solo 7 alunni risiedono nel capoluogo, gli altri provengono da località anche distanti. Il gruppo- classe originario constava di 27 alunni di cui due ritiratisi, tre respinti e uno trasferitosi alla fine della IV Ginnasio; in V Ginnasio si aggiungeva un alunno trasferito da altra scuola, una si trasferiva e una veniva respinta. In I liceo, inoltre, si iscriveva un’alunna ripetente e si aggiungevano tre alunni provenienti da altre scuole. Pertanto si contavano 24 alunni all’inizio del triennio. Alla fine della I, quattro alunni venivano respinti. In II si aggiungeva l’alunna Brandi proveniente da Montepulciano e all’inizio del corrente anno scolastico, un’alunna si trasferiva mentre l’alunno Messe subentrava portando il totale della classe all’attuale cifra di 21 alunni. B) La relazione educativo- didattica del gruppo docenti: caratteristiche e storicizzazione della continuità e/o degli avvicendamenti Nel corso ginnasiale, vi è stata continuità didattica in tutte le discipline tranne Inglese la cui attuale titolare ha assunto la classe in V Ginnasio. Nel liceo le varie discipline sono state svolte dai docenti sotto riportati nel periodo triennale: latino D’Olimpio (in continuità ); greco:I e II Micheletti, III Bocci italiano: D’Olimpio (in continuità); inglese: Silhankova (in continuità ); filosofia e storia Ciofi ( in continuità); storia dell’arte: Cappelli (in continuità ); matematica e fisica: Savelli (in continuità ); scienze. Ricciardi ( in continuità ); ed. fisica: I Rivetti, II Soldani, III Morozzi; religione: Sanarelli ( in continuità).

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

A) Percorso educativo –didattico nel quinquennio

La classe III C è composta da 21 alunni, 8 maschi e 13 femmine, tutti provenienti dalla II C, tranne l’alunno Messe, proveniente da altra scuola .Solo 7 alunni risiedono nel capoluogo, gli altri provengono da località anche distanti.

Il gruppo- classe originario constava di 27 alunni di cui due ritiratisi, tre respinti e uno trasferitosi alla fine della IV Ginnasio; in V Ginnasio si aggiungeva un alunno trasferito da altra scuola, una si trasferiva e una veniva respinta. In I liceo, inoltre, si iscriveva un’alunna ripetente e si aggiungevano tre alunni provenienti da altre scuole. Pertanto si contavano 24 alunni all’inizio del triennio. Alla fine della I, quattro alunni venivano respinti. In II si aggiungeva l’alunna Brandi proveniente da Montepulciano e all’inizio del corrente anno scolastico, un’alunna si trasferiva mentre l’alunno Messe subentrava portando il totale della classe all’attuale cifra di 21 alunni.

B) La relazione educativo- didattica del gruppo docenti: caratteristiche e storicizzazione della continuità e/o degli avvicendamenti

Nel corso ginnasiale, vi è stata continuità didattica in tutte le discipline tranne Inglese la cui attuale titolare ha assunto la classe in V Ginnasio. Nel liceo le varie discipline sono state svolte dai docenti sotto riportati nel periodo triennale: latino D’Olimpio (in continuità ); greco:I e II Micheletti, III Bocci italiano: D’Olimpio (in continuità); inglese: Silhankova (in continuità ); filosofia e storia Ciofi ( in continuità); storia dell’arte: Cappelli (in continuità ); matematica e fisica: Savelli (in continuità ); scienze. Ricciardi ( in continuità ); ed. fisica: I Rivetti, II Soldani, III Morozzi; religione: Sanarelli ( in continuità).

PREPARAZIONE CONSEGUITA

A) Presentazione del quadro delle capacità-attitudini-stili cognitivi della classe e delle eventuali differenziazioni individuali.

Nel corso del triennio la classe che già disponeva di buone capacità di ascolto, attenzione ed esposizione dei contenuti, ha fatto registrare un progressivo miglioramento nella partecipazione personale e critica alle attività didattiche; anche gli alunni con iniziali difficoltà nelle competenze relative alle prove scritte disciplinari, grazie all’assiduo impegno, mostrano di aver recuperato le carenze linguistiche e operative

Gli alunni adottano, in genere, uno stile cognitivo analitico ed applicativo. Molti dimostrano buone capacità di rielaborazione personale e di esposizione critica dei contenuti disciplinari. Alcuni alunni dispongono di marcato interesse per le proposte curricolari e di spiccata attitudine alla riorganizzazione interdisciplinare dei concetti. Tutti gli alunni risultano costanti nell’impegno e puntuali nel rispetto delle consegne.

B) Obiettivi generali educativi e cognitivi previsti per la classe

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Gli obiettivi generali educativi e didattici che il consiglio di classe si era proposto all’inizio dell’anno scolastico in corso e redatti nel documento di programmazione erano i seguenti:

1) Consapevolezza di ruoli, funzioni, finalità e responsabilità del processo educativo

Inserimento nel contesto sociale

2) Conoscenza delle proprie capacità e attitudini per una consapevole valutazione delle proprie risorse e dei propri interessi

3) Apertura e attenzione alle sollecitazioni culturali in modo attivo e capacità di assumere e applicare autonomamente norme e decisioni

4) Sviluppo di un metodo di lavoro personale, organizzato e razionale nel definire i problemi, attuare i procedimenti e valutare i risultati in rapporto agli obiettivi

5) Potenziamento dei presupposti logico-formali di analisi, sintesi, problematizzazione e valutazione

6) Perfezionamento delle capacità di comunicazione sia in termini di esposizione chiara e puntuale che di familiarità con i linguaggi specifici

7) Capacità di rielaborazione personale e critica dei contenuti disciplinari all’interno di un approccio unitario al sapere.

C) Livelli di preparazione (conoscenze, abilità tecniche, competenze nella comprensione di testi fenomeni e su procedure standard e/o ideative) conseguiti dalla classe e/o differenziati per gruppi e/o singoli allievi

Sul piano degli obiettivi generali didattici, la maggioranza della classe dimostra di saper lavorare in modo abbastanza autonomo e organizzato ai fini di un’efficace assimilazione dei contenuti curricolari; tutti gli alunni hanno mostrato, nel corso dell’anno, continua applicazione nello studio e nell’acquisizione di strumenti, metodi o conoscenze disciplinari.

Le competenze espositive e le abilità logico-espressive risultano in alcuni ben articolate, varie e rielaborate personalmente; tutti gli alunni,comunque dispongono di abilità funzionali ad una comunicazione corretta, anche se non sempre originale, delle competenze apprese.

Per quanto attiene al raggiungimento degli obiettivi disciplinari specifici, si rinvia alle relazioni finali dei singoli docenti allegate al presente documento.

D) La crescita umana comportamentale della classe

Relativamente agli obiettivi educativi si osserva che la classe, nonostante il frequente avvicendarsi di alunni provenienti da altre scuole, risulta abbastanza omogenea e disponibile all’accoglienza dei nuovi compagni e si presenta collaborativa nelle relazioni con tutti i docenti e unita nei rapporti interpersonali. Tutta la classe ha sempre mantenuto un atteggiamento educato e rispettoso dei ruoli e delle norme della vita associata mentre, per gli impegni di studio e l’alto tasso di pendolarismo, la partecipazione alle attività formative extracurricolari è stata piuttosto limitata

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ATTIVITA’ INTEGRATIVE

(progetti visite di istruzione viaggi stages ecc.)

Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte dalla classe o da singoli alunni le seguenti attività connesse a progetti inseriti nel P.O.F. di istituto o alla programmazione delle varie discipline:

1) Viaggio d’istruzione a Berlino ( 20-24 marzo 2012 )

2) Visita guidata al planetario di Montepulciano ( 20 Dicembre 2011 )

3) Partecipazione a conferenza dell’ambasciatore S. Romano presso ChiantiBanca ( 19 Gennaio 2012 )

4) Conferenza del prof. L.Oliveto du Carducci ( 8 Novembre 2011 )

5) Conferenza del prof. A.Prosperi sulla globalizzazione ( 26 Aprile 2012 )

6) Lezione del prof. Meccheri sulle rocce ( 13 Dicembre 2011 )

7) Lezione di G.Pagani curatore del museo Di Geologia sui minerali ( 13 Marzo 2012 )

8) Partecipazione al Convegno sulla Shoah ( 25 Febbraio 2012 )

9) Giornata dell’orientamento ( 7 Febbraio 2012 )

10) Partecipazione dell’alunno Peraj alle Olimpiadi di matematica

11) Partecipazione all’ “Open day” dell’Università di Siena ( 23 Febbraio 2012 )

12) Corsi organizzati dalla scuola per certificazione FCE e CAE ed ECDL

13) Partecipazione alla conferenza della prof.ssa C.Franco sul mito ( 29 marzo 2012 )

14)Progetto scuola e volontariato con incontri con personale A.I.D.O.; C.A.V. e Associazione Antiusura

15) Partecipazione a corso pomeridiano per preparazione a test ammissione universitaria Matematica .

LE SITUAZIONI DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO:

A) Metodologie didattiche ( lezione –ricerca –cooperative learning -soluzioni di casi-didattica modulare -moduli pluridisciplinari -laboratori ecc )

Per attuare gli obiettivi educativi e didattici prestabiliti, il metodo di lavoro adottato è stato sostanzialmente omogeneo per tutte le discipline del curricolo ed è consistito prevalentemente nella lettura/osservazione di testi/fonti e fenomeni dai livelli più semplici a quelli più complessi, con rilevazione e interpretazione dei dati e loro sistemazione in un quadro storico.

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Per addestrare gli studenti all’analisi e alla discussione dei contenuti curricolari si è fatto ricorso prevalentemente alla lezione frontale e dialogata a cui sono state talvolta affiancate attività seminariali collettive e di gruppo per favorire la collaborazione e l’integrazione fra gli studenti e dimostrazioni ed esercitazioni di laboratorio per facilitare la dimestichezza con i metodi sperimentali di ricerca.

Nel corso dell’anno la classe ha effettuato due simulazioni della III prova prevista nell’esame di stato; è stata proposta la tipologia B con 4 discipline di cui scienze, latino, fisica, storia proponevano quattro quesiti con risposta in un massimo di sei righe e inglese e filosofia, invece, due quesiti con risposta prevista in un massimo di dieci righe. Gli studenti hanno dimostrato migliori abilità in inglese, storia , latino, scienze.

Per quanto concerne la declinazione più dettagliata di unità didattiche e moduli disciplinari si rimanda alle singole relazioni dei docenti.

B) Ambienti di insegnamento laboratori –spazi esterni alla scuola –conferenze –reti di scuole classi ecc

Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati, oltre ai libri di testo in adozione: fotocopie; materiali bibliografici ( articoli, saggi, letture individuali consigliate) ; vocabolari e lessici; modelli di prove d’esame; schemi e tabelle di sintesi; sussidi audiovisivi e multimediali.

Per le attività curricolari ed extracurricolari si è inoltre fatto ricorso alle strutture fornite dalla scuola ( biblioteca, laboratori, palestra, aule speciali ).

C) Strumentazioni particolari utilizzate

Non sono state utilizzate strumentazioni particolari rispetto alla normale dotazione.

I docenti del consiglio di classe:

Bocci Stefano

Cappelli Laura

Ciofi Genzianella

D’Olimpio Geremia (coordinatore)

Morozzi Laura

Ricciardi Rosa

Sanarelli Maria

Savelli Paola

Silhankova Dagmar

SIENA, 15 MAGGIO 2012

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LICEO CLASSICO "PICCOLOMINI" CLASSE III SEZ. C

SIENA A. S. 2011-2012

PREMESSA DIDATTICA AL PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE

1. PROFILO DISCIPLINARE

La classe risultava, all'inizio del presente anno scolastico, attivamente interessata alle proposte didattiche e partecipe al dialogo educativo. Tutti gli alunni si mostravano capaci di fornire positive prestazioni di lettura analitica e di contestualizzazione storico-letteraria, grazie ad un costante impegno di studio individuale e ad una adeguata conoscenza delle tecniche di interpretazione testuale.

Alcuni alunni poi dimostravano di aver progressivamente maturato, durante la triennale frequentazione della disciplina, un patrimonio di conoscenze e abilità che consentivano loro di approcciare testi anche complessi con una notevole sensibilità interpretativa e ottimi risultati critico-esegetici complessivi.

2. OBIETTIVI

Sulla base della valutazione dei livelli di partenza si é proceduto preliminarmente alla definizione di obiettivi di ordine:

a) critico-estetico: inerenti al potenziamento delle competenze pregresse che potessero contribuire alla formazione del gusto individuale, della sensibilità artistica e delle capacità valutative;

b) cognitivo: riferiti all'acquisizione di

1. un metodo di indagine corretto e puntuale, atto a consentire la definizione degli aspetti principali della letteratura italiana ottocentesca e novecentesca

2. un sistema integrato di informazioni storiche, letterarie ed artistiche relative alle principali correnti culturali del periodo considerato, agli autori più rappresentativi e ai prodotti letterari coevi più significativi;

c) espressivo: attinenti al miglioramento dell'esecuzione orale e della produzione scritta.

3. METODOLOGIA

Il rinnovamento in corso degli studi di letteratura italiana e il dibattito sulla legittimità e i limiti della storia letteraria hanno imposto, anche a livello didattico, un ripensamento complessivo del modo di impostare e proporre lo studio della civiltà letteraria nazionale nel suo sviluppo diacronico, asse portante del programma di Italiano negli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore.

In questo senso, il progetto didattico per la classe in oggetto privilegiava l'analisi del rapporto di omologia tra la letteratura e la società, in relazione ai risultati più convincenti della ricerca odierna

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sulla questione dell'insegnamento della letteratura, con il recupero della dimensione storico-politica, socio-economica e culturale dei fenomeni letterari, su cui si é innestata l'attenzione agli aspetti formali e strutturali del testo letterario.

In particolare si é ritenuto opportuno orientare la proposta didattica nel senso dell'indagine del sistema di rapporti tra:

1. il contesto storico e culturale in cui l'autore, l'opera e il pubblico ideale si situano;

2. l'ambiente geografico e sociale che condiziona la genesi e la fruizione del testo e ne consente la circolazione e la diffusione;

3. il testo letterario nelle sue componenti di significato (contenuti ed interpretazione) e di significante ( moduli stilistico-retorici, strategie espressive ecc.) e nella sua interazione con gli altri elementi della produzione dell'autore e del sistema letterario (intertestualità).

Per realizzare le finalità citate la comunicazione didattica é stata pertanto articolata, secondo le tecniche della lezione frontale dialogata, sulla lettura dei testi opportunamente contestualizzata all'interno della carriera dell'autore o della dialettica del movimento letterario, con analisi sistematica dei significati e delle forme in cui essi si manifestano.

E' stata inoltre fornita consulenza per l'attività di ricerca e approfondimento personale degli argomenti di letteratura italiana oggetto di trattazione nella cosiddetta “tesina”, per i quali sono state soprattutto fornite indicazioni metodologiche e bibliografiche atte a favorire letture autonome.

4. ESITI FINALI

Il programma effettivamente svolto si é esteso dall’Ottocento alle voci essenziali del Novecento italiano, anche se con dolorosi tagli, bilanciati però da frequenti escursioni tra le più significative espressioni ottocentesche europee.

Le verifiche periodiche hanno mirato all'accertamento delle conoscenze e competenze disciplinari evidenziando un livello cognitivo ed operativo globale discreto in cui spiccano alcuni elementi che dimostrano sicuro possesso delle tecniche di analisi testuale ed accentuata attitudine alla interiorizzazione e rielaborazione autonoma dei contenuti.

La triennale pratica della disciplina ha consentito agli alunni non solo di promuovere o potenziare capacità di organizzazione e rielaborazione dei dati ma anche di maturare competenze, sensibilità e gusto sia nell'interpretazione che nella valutazione dei testi, premesse indispensabili alla formazione di buoni lettori, consapevoli del valore e del significato delle loro scelte di lettura presenti e future.

Siena, 15 Maggio 2012

Il docente

( prof. Geremia D’Olimpio )

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LICEO CLASSICO “E. S. PICCOLOMINI” CLASSE III SEZ. C

S I E N A A.S. 2011/2012

PROGRAMMA DI LETTERE ITALIANE

Testo: R. Luperini , La scrittura e l’interpretazione, Palumbo, vol.2 tomo III e vol.3, tomi I – III

1. UGO FOSCOLO

A: - la letteratura dell’età napoleonica: preromanticismo e neoclassicismo

J. J. Winckelmann: la statua d’Apollo ( vol. 2, t.II, MD4, pagg.37-38)

W.Blake: La tigre ( vol. 2, t.II, T4, pagg.103-4)

B: - dalle “ Ultime lettere di Jacopo Ortis ”

* Da’ colli Euganei , 11 ottobre 1797

C: - dai “ Sonetti ”

* A Zacinto

* In morte del fratello Giovanni

* Alla sera

D: - “Dei sepolcri”

* lettura dei vv. 1-195a

2. IL ROMANTICISMO

A: - Caratteri generali della cultura e della poetica romantica

L.Mittner, il concetto di “Sehnsucht” e il Romanticismo ecc. ( vol. 2, t.III, MD1, pag.6 )

B: - Romanticismo europeo e Romanticismo italiano

Il programma del “Conciliatore” (MD2, pagg.15-17)

W.Wordsworth: “Per Lucy”

R.Ceserani, Il significato di “Un sopore suggellò..” ( MD3,pag.397)

S.T.Coleridge: da “La ballata del vecchio marinaio”

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E.Th.Hoffmann: “L’uomo della sabbia“

S.Freud, l’interpretazione del “Mago della sabbia” ( MD3, pagg.104-5)

E.A.Poe: “Il pozzo e il pendolo”

G.Berchet: Il trovatore

C: - la polemica classico-romantica

* Madame De Stael: “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni”

* Berchet: dalla “Lettera semiseria di Grisostomo”

3. ALESSANDRO MANZONI

A: - la poetica manzoniana

*dalla lettera a Chauvet: il rapporto tra poesia e storia

*dalla lettera a Cesare d’Azeglio “Sul Romanticismo”: l’utile per iscopo ecc.

B: - la lirica manzoniana

*dagli “Inni sacri”: La Pentecoste

F.De Sanctis, Il “democratismo” degli “Inni sacri” ( MD1A, pag.124)

A.Gramsci, L’atteggiamento paternalistico e aristocratico ecc. ( MD3, pagg.191-2)

* Il Cinque Maggio

C: - dall’ ”Adelchi ”

* la confessione di Adelchi ad Anfrido (Atto III , sc. 1, vv.43-102)

* coro dell’atto terzo

D: - “I Promessi Sposi”

* la genesi dei “Promessi sposi” in 2, III,167-169

* dal “Fermo e Lucia” ai “Promessi sposi” in 2,III, 177-179

* conoscenza generale del romanzo con lettura dei passi in 2, III, 201-205 e 271-276

3. GIACOMO LEOPARDI A: - satira e “filosofia” leopardiana nelle “ Operette morali ”

* Dialogo della Natura e di un Islandese

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* La scommessa di Prometeo

B: - dai “ Canti ”: la lirica leopardiana

Le canzoni del “suicidio”: “Ultimo canto di Saffo”

I “piccoli” idilli: “L’infinito” e “Alla luna” (fotocopia )

I canti pisano-recanatesi: “A Silvia”; “La quiete dopo la tempesta”; “Il sabato del villaggio”

“Il passero solitario” e “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”

Il “testamento” poetico dell’”ultimo” Leopardi: “La ginestra”, lettura dei vv.1-157

C: - pensiero e poesia: la poetica del Leopardi

* dall’”Epistolario”: lettera a Pietro Giordani del 30 Aprile 1817 ( 2,II, pagg.434-435 )

* dallo “Zibaldone”: ricordi ( 2il ritratto di una madre T5,pagg.452-453)

L’allegoria del giardino (T6, pagg. 456-457)

* dai “Pensieri”: la noia ( 2, II, pag. 448 )

4. LA LETTERATURA DELL’ETA’ DEL REALISMO A: - la scelta del Realismo

* H. de Balzac: “Il signor Grandet” ( T6,pagg.89-91 ) e “Eugenia comincia a giudicare..”

(T7, pagg.92-94)

F.Engels, il caso Balzac ( in fotocopia)

G.Lukacs, saggio su “le illusioni perdute” ( in fotocopia )

* C.Dickens: “Un operaio espone l’ideologia dell’anticapitalismo romantico”

B: - la protesta scapigliata e il dibattito sul Naturalismo ( dal vol. 3, t.I )

* E. Praga: “Preludio” ( vol.3, I, pag.65 ) e “Vendetta postuma” ( ib., 388)

* A.Boito: “Lezione di anatomia” ( vol.3,I, pagg. 389-392)

* I.U.Tarchetti: “Memento” ( in fotocopia)

* E. e J. de Goncourt: prefazione a “Germinie Lacerteux” ( vol.3, I, pag.100 )

* E. Zola: da” Il romanzo sperimentale”: lo scrittore come “operaio” ecc. ( in fotocopia)

* G. Verga: Dedicatoria a Salvatore Farina ( vol.3,I, pag.198-9)

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* G. Verga: Lettera a Salvatore Paola Verdura sul ciclo della “Marea” ( ib., pag.199)

* G. Verga: Prefazione ai “Malavoglia”

C: - Verga e il Verismo

* prefazione a “Eva”: l’arte e “l’atmosfera di Banche e Imprese industriali”

* da “Vita dei campi”:

- Rosso Malpelo

- Fantasticheria

* da “I Malavoglia”

Conoscenza generale del romanzo con lettura della prefazione ( pagg. 255-257); incipit

( pagg. 270-271 ) e “L’addio di ‘Ntoni” ( pagg. 280-282 )

* dalle “Novelle rusticane”:

- La roba

D: - Carducci e il “riscatto” della poesia

* da “Levia Gravia”: Inno a Satana ( in fotocopia )

* da “Rime nuove”:San Martino; Funere mersit acerbo ( fotoc. );Pianto antico ( fotoc. );

Traversando la Maremma toscana (in fotocopia); Congedo (in fotocopia)

6. TRA OTTOCENTO E NOVECENTO: SIMBOLISMO ED ESTETISMO DECADENTE

A: - caratteri generali della poetica del Decadentismo

* C. Baudelaire: Perdita d’aureola ( vol.3, I, p.23 ); Corrispondenze (364); L’albatro (361);

A una passante ( pagg.363-364 )

* P. Verlaine: Arte poetica ( pagg. 373-375); Languore ( in fotocopia)

* A. Rimbaud: Le vocali ( pagg.375-6)

B: - Giovanni Pascoli

* da “Il Fanciullino” ( vol. 3, I , pag. 437-8 )

* da “Myricae”: Lavandare; X Agosto; Temporale; Novembre; Il lampo;

* dai “Canti di Castelvecchio”: Il gelsomino notturno

C: - Gabriele D’Annunzio

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* da “Canto novo”: “O falce di luna calante”

* dal “Poema paradisiaco”: Consolazione

* da “Alcyone”: La pioggia nel pineto; Meriggio; Le stirpi canore

* da “Il piacere”: Andrea Sperelli ( pagg. 523-524); La conclusione del romanzo (525-527)

* da “Il trionfo della morte”: Il verbo di Zarathustra ( 530 )

* da “Il notturno”: Sensazioni e allucinazioni ( 520-521)

7. VOCI DEL NOVECENTO

A: - Italo Svevo e il nuovo romanzo

* lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier ( 3,II, pagg.323-4 )

* da “L’uomo e la teoria darwiniana”: L’elogio dell’abbozzo ( pag.325)

* “La coscienza di Zeno”: conoscenza generale del romanzo e lettura dei seguenti passi:

Lo schiaffo del padre ( 358-361); La proposta di matrimonio (362-368);

Lo scambio di funerale (376-379) e la pagina finale (383-386)

B: - Luigi Pirandello e la letteratura della crisi

* da “Arte e coscienza d’oggi”: la crisi di fine secolo: la “relatività di ogni cosa”

* “Il fu Mattia Pascal”: conoscenza generale del romanzo e lettura dei passi antologizzati

* da “Novelle per un anno”: “Il treno ha fischiato…” e “C’è qualcuno che ride”

* da “L’umorismo”: - L’arte epica “compone”, quella umoristica “scompone”

- La “forma” e la “vita”

- La differenza tra umorismo e comicità: l’esempio della vecchia imbellettata

C: - Montale e il male di vivere

* da “Ossi di seppia”: Non chiederci la parola; Spesso il male di vivere

* da “Le occasioni”: La casa dei doganieri

* da “Satura”: Ho sceso dandoti il braccio

Siena , 15 Maggio 2012

Il docente I rappresentanti degli alunni

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LICEO CLASSICO “PICCOLOMINI” CLASSE III C

S I E N A 2011-2012

PREMESSA DIDATTICA AL PROGRAMMA DI LETTERE LATINE

L'analisi dei fenomeni storico-letterari della cultura latina dall’età giulio-claudia al periodo tardo-imperiale é stata condotta lungo tre linee-guida:

1) centralità del "genere letterario" nei suoi mutamenti di funzione e di forma;

2) attenzione ai rapporti di omologia tra storia, politica, società e cultura,

3) interesse per lo sviluppo del pensiero filosofico e la sua incidenza sul piano politico-culturale.

Accanto allo studio della storia letteraria é stata curata la lettura, con commento esegetico di carattere storico, linguistico ed archeologico di testi d'autore come strumento essenziale per

a) sviluppare la riflessione e la padronanza delle strutture morfosintattiche della lingua latina;

b) promuovere l'interesse verso gli aspetti antropologici, etnografici, socio-politici e psicologici del mondo antico;

c) accentuare la conoscenza delle principali correnti e problemi della cultura latina , stimolando il confronto con le situazioni moderne e le soluzioni attuali.

I contenuti didattici sono stati prevalentemente comunicati secondo le tecniche della lezione frontale e dialogata con l'utilizzo di materiali e sussidi bibliografici consigliati per l'approfondimento degli argomenti proposti e opportunamente introdotti per consentire una piena comprensione e acquisizione da parte dei discenti. Una copia dei materiali utilizzati è disponibile presso il coordinatore di classe.

Le verifiche scritte e orali ( versioni in classe di testi d’autore; questionari semistrutturati sui problemi storico-letterari; traduzioni e interpretazioni di testi ) hanno evidenziato in tutti gli allievi un discreto interesse per la disciplina ed una partecipazione al dialogo educativo di tipo soprattutto ricettivo.

Gli alunni che mostravano le più gravi ed evidenti lacune nella competenza linguistica e nell’esecuzione degli esercizi di versione hanno sopperito alle difficoltà iniziali; tutti gli alunni hanno fatto registrare progressi, talvolta anche significativi nelle abilità di decodifica del testo d’autore, rispetto ai livelli di partenza di inizio ciclo.

Siena, 15 Maggio 2012 il docente

( prof. Geremia D’Olimpio )

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LICEO CLASSICO “E. S. PICCOLOMINI” CLASSE III SEZ. C

SIENA A. S. 2011/2012

PROGRAMMA DI LETTERE LATINE

Testo in adozione : G. GARBARINO “Opera”, vol. 3, Paravia

A. STORIA DELLA LETTERATURA LATINA CON LETTURA DI TESTI IN TRADUZIONE

L’ ETA’ GIULIO-CLAUDIA

1. Il principato gentilizio

1.1.gli ultimi anni del principato di Augusto

1.2.la dinastia giulio-claudia

1.3.vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia

2. La poesia da Tiberio a Claudio

2.1. la poesia epico-didascalica ( Manilio, Germanico )

Lettura del proemio degli “Astronomica” ( in fotocopia)

2.2 la favola: Fedro

Letture: il prologo del I libro ( pag.29 ); il lupo e l’agnello ( I,1 ); la parte del leone ( I,5 ); la volpe e l’uva ( IV, 3 ); la novella della vedova e del soldato ( app.Perottina,13 )

3. La prosa nella prima età imperiale

3.1. la storiografia:Velleio Patercolo

3.3 tra storiografia e retorica: Valerio Massimo

Letture: il ritratto di Seiano in Velleio Patercolo e Valerio Massimo ( in fotocopia )

Seiano in Tacito, lettura di “Annales” IV,1-3 ( in fotocopia)

A. La Penna, il ritratto “paradossale” (fotocopia)

4. Seneca

4.1.dati biografici

Lettura: Il suicidio di Seneca ( pagg.137-138)

4.2.i Dialogi

4.3.i trattati

4.4 le Lettere a Lucilio Lettura: la prima lettera a Lucilio ( pagg.88-90)

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4.5 lo stile della prosa senecana4.6 le tragedie Lettura: dal “Thyestes”, “Riconosco il fratello” ( pagg.147-149)

4.7 l’Apokolokynthosis Lettura: Morte e ascesa al cielo di Claudio ( pagg.111-114)

5. La poesia nell’età di Nerone

5.1. l’epica: Lucano ( tutti i paragrafi )

Lettura: dal Bellum civile: l’argomento del poema ( pagg. 205-7 );una scena di negromanzia ( pagg.210-211 )

5.2. la satira: Persio ( tutti i paragrafi)

6. Petronio

6.1. la questione dell’autore del Satyricon

6.2 contenuto dell’opera6.3 la questione del genere letterario6.4. il mondo del Satyricon: il realismo petroniano

Lettura dal Satyricon: la novella della matrona di Efeso ( pagg. 251-256)

E.Auerbach, Limiti del realismo petroniano ( pagg.247-8)

L’ETA’ DEI FLAVI

7. Dalle lotte per la successione alla stabilizzazione del principato

7.1. l’anno dei tre imperatori ( 69 d.C.)

7.2. Tito e Domiziano

7.3. Vita culturale e attività letteraria

8. La poesia nell’età dei Flavi

8.1.la poesia epica ( Silio Italico e Valerio Flacco)

8.2. Stazio

8.3. l’epigramma: Marziale ( tutti i paragrafi )

dagli Epigrammata: t 42 pag.287 e t 44 pag.288; l’epitafio di Erotion ( t54, pagg.297-298)

9. La prosa nella seconda metà del primo secolo

9.1 Quintiliano ( tutti i paragrafi)

9.2. Plinio il Vecchio ( tutti i paragrafi )

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L’ETA’ DI ADRIANO E DI TRAIANO

10. Il principato adottivo e il ritorno alla libertà

10.1. Nerva: la conciliazione tra principato e libertà

10.2. Traiano, l’optimus princeps

10.3. l’assolutismo illuminato di Adriano

10.4. Vita culturale e attività letteraria

11. La letteratura nell’età di Traiano e di Adriano

11.1. la satira: Giovenale (tutti i paragrafi)

11.2. poesia lirica: i poetae novelli

Letture: Animula vagula blandula ( pag. 357) Ego nolo Caesar esse e Ego nolo Florus esse ( pag. 357)

11.3.Oratoria ed epistolografia: Plinio il Giovane

Lettura: dalle”Epistulae”: VI, 16:l’eruzione del Vesuvio e la morte di Plinio il Vecchio ( pag. 390 )

11.4. biografia ed erudizione:Svetonio

Lettura: le prime testimonianze della presenza cristiana a Roma ( pagg. 404-405)

12. Tacito

12.1.i dati biografici e la carriera politica

12.2. l’Agricola

12.3. la Germania

12.4. il Dialogus de oratoribus

12.5. le opere storiche ( Historiae e Annales )

12.6-7. la concezione e la prassi storiografica

12.8. la lingua e lo stile tacitiani

DALL’ETA’ DEGLI ANTONINI ALLA CRISI DEL III SECOLO

13. Dall’apogeo al declino dell’impero

13.1. l’età degli Antonini

13.2. la fine di un “secolo felice”

13.3. le guerre civili e l’affermazione della dinastia dei Severi

13.4. la crisi del III secolo

13.5. cultura e letteratura nell’età degli Antonini

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cenni su Frontone e il movimento arcaizzante e Aulo Gellio

14. Apuleio

14.1. i dati biografici

14.2. il De magia

14.4. le Metamorfosi

2. LETTURA DI CLASSICI IN ORIGINALE

A: SENECA

“Il problema del tempo in Seneca”

lettura e traduzione con analisi e commento di De brevitate vitae: capp. 1-10

La trattazione del tema del tempo in Seneca è stata corredata dall’analisi del De brevitate vitae: collocazione all’interno dei Dialogi, struttura, cronologia, dedica, fonti e modelli ( la diatriba ), stile.

B: TACITO

“Biografia ed etnografia”

lettura, traduzione ed analisi testuale di Agricola : I-III e XXX (discorso di Calgaco)

lettura, traduzione e De Germania: I-IV

Siena , 15 Maggio 2012

Il docente I rappresentanti degli alunni

Anno scolastico 2011-12

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Classe III Liceo sez. C

Relazione finale del docente di GRECO:

Prof. Bocci Stefano

• Premessa – Sono subentrato nell’insegnamento della materia nella classe a novembre 2011 e non ho riscontrato particolari difficoltà, anche per la disponibilità al lavoro di tutti gli alunni. Questi, infatti, pur con alcune difficoltà e ritardi nelle prove di traduzione, si sono dimostrati già ben abituati all’ascolto ed alla rielaborazione critica degli argomenti in programma. Nella fase iniziale dell’anno scolastico lo svolgimento del programma è stato portato avanti dalla Prof.ssa Claudia Mecattini, con cui ho condiviso le linee del lavoro svolto.

METODOLOGIE

Per quanto concerne finalità, obiettivi, metodi, strumenti di lavoro, modalità e criteri di valutazione si rinvia al Contratto formativo. Qui basterà dire che il lavoro si è articolato su tre piani principali.

C) Studio della storia della letteratura greca . I testi in adozione sono stati il principale strumento di lavoro, sempre però integrati dalle spiegazioni dell’insegnante, che si è proposto di fornire sia chiarimenti che approfondimenti critici. Le stesse domande degli studenti hanno talvolta fornito occasione di discussione e stimolo alla chiarificazione. Le letture antologiche in traduzione hanno accompagnato lo studio letterario; quando possibile ed opportuno si sono suggerite letture più estese, ricorrendo anche alla biblioteca scolastica.

D) Lettura di testi in lingua originale . Anche in questo caso si è lavorato sui testi in adozione. Lettura e traduzione sono state portate avanti sia in classe con un lavoro comune fra insegnante e studenti sia a casa dai soli studenti; naturalmente la correttezza del lavoro svolto a casa è stata poi verificata in classe. Sono state premesse o fornite al momento opportuno tutte le informazioni necessarie sull’autore, l’opera, il suo genere. Particolare attenzione è stata dedicata all’inquadramento storico dei testi considerati.

E) Completamento ed approfondimento della conoscenza delle strutture morfo- sintattiche delle due lingue classiche. A causa della sproporzione fra programma da svolgere ed ore disponibili, si è spesso abbinato lo studio sintattico-grammaticale a quello letterario svolto sui classici, in particolare l’autore in prosa (= Lisia), ma non è mancato il lavoro sui tradizionali brani di versione, soprattutto in preparazione ai compiti in classe.

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PROFILO DELLA CLASSE

L’accertamento delle conoscenze morfo-sintattiche e delle capacità di comprensione di un testo è stato effettuato principalmente attraverso la traduzione di brani di prosatori classici: tre a quadrimestre oltre all’eventuale compito di recupero. Anche il lavoro sui testi, condotto insieme da insegnante e studenti, e le verifiche orali hanno fornito elementi di giudizio.

Una parte della classe ha denotato difficoltà se non nella comprensione del senso generale dei brani, certo nell’individuazione delle principali e fondamentali strutture morfo-sintattiche. Le ragioni vanno ricercate nell’oggettiva difficoltà di un lavoro di traduzione, nella mancanza dei necessari prerequisiti (= conoscenze grammaticali indispensabili non solo di Greco, ma talvolta anche rispetto alla stessa lingua italiana), nei molti impegni di studio degli studenti di un triennio liceale, ai quali risulta sempre più difficile chiedere un impegno sistematico nel consolidamento e nel completamento delle proprie conoscenze morfo-sintattiche. Tuttavia attraverso il lavoro sui testi, sotto la guida dell’insegnante, e con il tradizionale esercizio di traduzione di brani di versione sono stati compiuti piccoli progressi e tutti hanno potuto abituarsi ad un rapporto ‘problematico’, ma anche razionale con la pagina di prosa o poesia greca. E non si deve tacere che sono presenti nella classe elementi dotati di buon intuito e tecnicamente ben preparati anche ai fini del lavoro di traduzione.

Senz’altro più positivo è il profilo della classe che emerge dalle verifiche orali, attraverso le quali gli studenti hanno dato prova (con rare eccezioni) di una conoscenza sempre più che sufficiente degli argomenti letterari, spesso anche articolata ed approfondita. Naturalmente le capacità di rielaborare e di stabilire un collegamento fra gli argomenti studiati sono diversificate. La totalità degli studenti, tuttavia, possedeva già in precedenza ed ha ulteriormente sviluppato in questi ultimi mesi doti di esposizione ordinata e chiara, organizzata di solito in maniera razionale e non puramente mnemonica. Nell’interpretazione dei classici oggetto del programma di studio gli studenti hanno denotato diligenza, ma anche, inevitabilmente, le lacune linguistiche già sopra lamentate. Il testo di Sofocle (Trachinie) è quello che ha creato le maggiori difficoltà.

Prof. Stefano Bocci

Siena, 15.05.2012

Anno scolastico 2011-12

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Classe III Liceo sez. C

Programma di GRECO

Prof. Bocci Stefano

• Lingua – Ripasso di forme verbali notevoli; usi di a\én e di w|v .

• Storia della letteratura.

Ellenismo – Origine e significato del termine; dall’impero di Alessandro alla nascita di grandi monarchie e stati minori; dall’equilibrio alla conquista romana; evoluzione della cultura greca in conseguenza di tre novità: fine della città-stato, diminuzione delle libertà politiche, nuova condizione dell’intellettuale; le nuove filosofie ellenistiche; individualismo e cosmopolitismo; la koinhé; Alessandria, il Museo e la Biblioteca; gli altri centri culturali; dalla cultura orale alla civiltà del libro: un pubblico sempre più sensibile agli artifici della parola scritta; arte allusiva e contaminazione dei generi letterari tradizionali. Commedia – La cosiddetta Commedia di mezzo fra deformazione della realtà e suo rispecchiamento: elementi di continuità e discontinuità nel passaggio dalla meésh alla neéa; influenza di fattori politico-sociali e culturali: una speculazione filosofica sempre più attenta ai problemi etici individuali. Menandro – Conoscenza dell’autore prima e dopo i ritrovamenti papiracei; testi conservati; caratteri generali delle sue commedie: schema compositivo, prologo, tratti convenzionali e ripetitivi dell’intreccio; finalità del teatro di Menandro fra evasione ed impegno culturale; duplice livello interpretativo delle commedie; i presupposti culturali dell’opera di Menandro: speculazione filosofica, in particolare peripatetica, e precedente attività teatrale, tragica e comica; il ‘bene’ ed il ‘male’ nel teatro di Menandro: forza e limiti della Tuéch; un ideale interclassista e cosmopolitico di humanitas; da una comicità burlesca ad una comicità che scaturisce dalle situazioni. Influssi sulla commedia latina arcaica. Callimaco – I Piénakev e le altre opere erudite: nesso fra erudizione ed ispirazione poetica; novità della poesia di Callimaco: sue caratteristiche e testi che esprimono la sua poetica; gli Inni, narrativi o mimetici, e la prevalente dimensione letteraria di un poeta che si rivolge ad un pubblico colto; gli Epigrammi fra tematiche tradizionali e sincerità di ispirazione; gli Aitia: controversa identificazione dei Telchini, significato dell’investitura poetica, varietà di temi fra eziologia e gusto per la narrazione; i Giambi e la scelta di Ipponatte come modello: varietà di temi (= verso la satira romana); l’Ecale, ovvero una nuova forma di epica; l’influsso sulla poesia

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successiva. Epigramma – Da iscrizione sepolcrale o votiva a genere letterario; caratteristiche formali e varietà tematica dell’epigramma ellenistico; Antologia Palatina ed Antologia Planudea; le due scuole epigrammatiche: differenze tematiche e stilistiche e loro progressivo superamento. La produzione epigrammatica di Leonida, Asclepiade e Posidippo. La scuola fenicia e Meleagro. Teocrito – L’invenzione della poesia bucolica: da poesia orale di tipo folclorico a raffinato genere letterario; il termine ei\duéllion, da non identificare con la boukolikhè a\oidhé; le Talisie: poetica dell’ a\lhéjeia e dell’ a\suciéa, un’investitura poetica che si discosta da quella di Esiodo, la polemica con gli imitatori di Omero; gli altri idilli bucolici: gusto per l’ e\ékfrasiv e differenti tipi di agone bucolico; mimi urbani, epilli, carmi encomiastici; uniformità strutturale. Gli altri autori del corpus teocriteo ed evoluzione della poesia bucolica. Epica ellenistica – Il tentativo callimacheo di estendere la brevitas anche all’epica; le due tendenze dell’epica ellenistica. Apollonio – Originalità delle Argonautiche: accoglimento delle categorie estetiche aristoteliche e conseguimento della brevitas attraverso una narrazione selettiva; i procedimenti dell’eziologia e dell’analessi applicati al mito, che perde il suo valore paradigmatico; l’ a\mhcaniéa di un nuovo eroe epico; il libro III ed un originale caso di polueiédeia; la figura di Medea; gli dei e la piena autonomia psicologica dell’uomo; lingua e stile. Storiografia ellenistica – L’eredità di Erodoto e Tucidide e l’influenza della personalità di Alessandro; i due filoni della storiografia su Alessandro; Ieronimo, il Marmor Parium. Storiografia siceliota – Antioco e Filisto. La perduta opera storica di Timeo e sua importanza per il pubblico della Grecia continentale. Polibio – Legami familiari con la Lega achea e circostanze dell’internamento in Italia; rapporti con il cosiddetto Circolo degli Scipioni; la grande opera storica: struttura e libri conservati; fasi di composizione; la polemica con Duride e Filarco e l’errata teoria di un filone di storiografia drammatica di origine peripatetica; la polemica con Timeo; una storiografia pragmatica su modello tucidideo; la scelta necessaria di una storiografia universale; la spiegazione dei successi romani: costituzione mista ed a\nakuéklwsiv ; la Tuéch; la fortuna di Polibio e la sua importanza come fonte storica. Posidonio – La continuazione dell’opera di Polibio: dalla storia universale alla storia del Cosmo entro il razionale progetto del Logos stoico; una visione provvidenzialistica delle conquiste romane. Progressivo esaurimento della storiografia ellenistica, sostituita da opere compilative, interetniche e ad ampio spettro cronologico: l’esempio di Diodoro Siculo. Cultura dell’età imperiale – Ideologia dell’impero universale, superamento della centralità dell’Italia, peso crescente delle province orientali; la progressiva, ma

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lenta integrazione degli intellettuali greci nell’impero romano: la cultura greca come cultura dell’impero universale romano; bilinguismo; rinascita della letteratura greca: ritorno ai modelli classici come recupero della propria tradizione letteraria; studi letterari e selezione delle opere greche; autocrazia imperiale e letteratura: la testimonianza dell’anonimo autore del Sublime. Biografia – La distinzione fra biografia e storia nelle parole di Plutarco; i precedenti del genere biografico: dati ed aneddoti su poeti o sapienti, prime biografie encomiastiche di personaggi politici ad opera di Isocrate e Senofonte; nascita del biéov come genere letterario dalle ricerche storico-letterarie della scuola aristotelica e dall’attività filologica dei grammatici alessandrini: Aristosseno di Taranto; F. Leo e la teoria dei due modelli biografici: peripatetico o plutarcheo, alessandrino o svetoniano. Plutarco – Catalogo di Lampria e corpus Plutarcheum; i Moralia: origine di una denominazione necessariamente riduttiva, ma non erronea; argomenti eterogenei degli scritti; atteggiamento di Plutarco verso l’impero romano: la testimonianza dei Praecepta gerendae rei publicae o degli scritti sulla fortuna dei Romani e di Alessandro; le Vite parallele: biografie singole e coppie; nesso fra hé\jh e praéxeiv ed adesione al modello biografico peripatetico; ampia presenza di materiale storico, ma difficile individuazione delle fonti; intento paideutico dello studio di personaggi positivi o negativi; il peculiare elemento del parallelismo: i valori della civiltà greca proiettati in un orizzonte più vasto, ma senza piena identificazione con Roma; dalla suégkrisiv che chiude ogni biografia al confronto globale fra le storie dei due popoli; dal contesto storico all’astrazione di qualità etiche atemporali; la fortuna. Seconda Sofistica – Origine di una definizione che può risultare equivoca; una fioritura culturale che ha al centro una retorica fine a se stessa; la retorica come forma di intrattenimento. Dione di Prusa: diretta esperienza dell’assolutismo di Domiziano e discorsi Sul regno; la figura del principe come monarca illuminato, padre e non tiranno dei suoi sudditi; interessi filosofici (fra vagheggiamento della povertà e recupero di un contatto con la natura) e letterari (un celebre confronto fra tragedie). Elio Aristide: difesa della retorica ed attenzione alla dimensione inconscia dei sogni; l’Encomio di Roma come testimonianza della maturazione nelle classi sociali elevate delle province orientali di una nuova coscienza dei propri doveri: l’impero romano, patria comune di tutti gli a\éristoi. Luciano: varia produzione sofistica fra satira di costume ed interessi culturali (i criteri di una storiografia seria); il Nigrinus, probabile e polemica risposta ad Elio Aristide; il duplice messaggio di una parodia di successo: la Storia vera.

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• Autori.

Sofocle, Trachinie, vv. 1-93, 531-632, 663-820: lettura metrica (limitatamente al trimetro giambico), traduzione, commento (= Da Sofocle – Le Trachinie, a cura di Caramia, Società editrice Dante Alighieri). L’incertissima cronologia di un dramma a dittico o bipolare. Destinatari della ‘simpatia’ del pubblico. Unità della tragedia: il dramma unico del destino. Il mancato perdono esplicito di Deianira da parte di Eracle; il matrimonio fra Illo e Iole. Le presunte colpe dei due protagonisti, in realtà innocenti di u$briv . Il negativo e decisivo ruolo della divinità: il celebre verso conclusivo. La colpa involontaria nell’Atene del V secolo ed il diverso intento artistico di Sofocle: dall’Edipo Re e dalle Trachinie all’Edipo a Colono. Sofocle poeta di un Umanesimo negativo. Lisia, Per l’invalido, 1-20: lettura, traduzione, commento (= Da Lisia. Per l’invalido, a cura di Bruno, Società editrice Dante Alighieri). Un meteco di successo che non ottenne mai la cittadinanza; la procedura giudiziaria ad Atene ed il termine “logografo” nel IV secolo; la dote dell’ h\jopoiiéa ed i testi più significativi; abilità narrativa e capacità di persuasione: il giudizio degli antichi. I tre generi dell’oratoria in Grecia ed a Roma; il canone dei dieci oratori.

Prof. Stefano Bocci Per la classe

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LICEO CLASSICO ENEA SILVIO PICCOLOMINI SIENA

CLASSE III C

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

RELAZIONE FINALE

MATERIA: STORIA DOCENTE: GENZIANELLA CIOFI

Ho seguito la classe per tutto il periodo del triennio e sin dall’inizio del I anno scolastico, alcuni di

loro si sono distinti mostrando una vivace curiosità unita ad un valido metodo di studio e ad una

esposizione orale brillante. Altri studenti hanno dimostrato, invece, impegno discontinuo. La classe

non ha reso sempre molto vivace la partecipazione alla lezione; l’attenzione non è stata assente,

ma difficilmente si sono verificati interventi da rendere la lezione più vivace. La conoscenza della

disciplina è da ritenersi mediamente discreta, anche se qualche studente ha raggiunto a fatica

risultati sufficienti. Alcuni argomenti sono stati collegati a movimenti di pensiero filosofico. Buon

interesse è stato dimostrato per gli approfondimenti storiografici. Il docente si ritiene abbastanza

soddisfatto per i risultati raggiunti, anche se differenziati da studente a studente. Pertanto la classe,

a livello di conoscenze, dimostra mediamente di aver presente e chiaro lo sviluppo storico degli

avvenimenti che hanno caratterizzato il Novecento,avendo dato particolare attenzione all’età

giolittiana, alla I guerra mondiale, alla rivoluzione russa, al I dopoguerra in Europa e in Italia, ai

totalitarismi,alla II guerra mondiale, ecc.

Le competenze mediamente acquisite dalla classe sono una conoscenza e una coscienza storica al fine di prendere atto della partecipazione attiva dell’uomo allo sviluppo delle civiltà, assumendo un atteggiamento responsabile nei confronti dei fatti trattati.

A livello di capacità la classe è mediamente in grado di sapersi orientare in ogni argomento affrontato,talvolta cercando di dare un’interpretazione personale attraverso una riflessione critica.

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Interesse vivo è stato dimostrato a due conferenze: una sullo sterminio degli ebrei e l’altro sulla globalizzazione.

METODOLOGIE

I contenuti sono stati trattati con lezioni frontali,letture e interpretazione di pagine storiografiche.

MATERIALI DIDATTICI

Manuale in uso: Un mondo al plurale di Castronovo Valerio ED. La Nuova Italia

Fotocopie procurate dal docente

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazione tradizionale, simulazione della terza prova con tipologia B,temi.

VALUTAZIONE

I criteri sono stati gli stessi usati per filosofia

SIENA,15 MAGGIO 2012

LICEO CLASSICO ENEA SILVIO PICCOLOMINI

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STORIA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO A.S.2011-2012

DOCENTE: CIOFI GENZIANELLA CL.III SEZ C

Il fragile equilibrio europeo

L’Italia nell’età giolittiana

Nuovi attori sulla scena internazionale (esclusi § 3.2 e 3.3 )

Una fase di forte espansione ( lettura )

I dilemmi della cultura europea

La prima guerra mondiale

I complessi nodi del dopoguerra

L’eclissi del sistema liberale

Il dopoguerra extraeuropeo (esclusi § 9.2 ; 9.3 e 9.4)

L’indebolimento dell’Europa e la forza degli Stati Uniti

La crisi della coscienza europea

La crisi del ’29 e la grande depressione

Totalitarismi in Europa

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Il regime fascista

Una cappa di piombo sulla cultura

Verso la catastrofe

La seconda guerra mondiale

Un paese spaccato in due

Sul fondo dell’abisso

Gli anni della guerra fredda (fino al paragrafo 21/5 incluso)

L’Europa alla ricerca di un nuovo ruolo (solo lettura)

Dalle macerie alla rinascita

Verso il superamento del bipolarismo (solo paragrafi 27/3 27/4 27/7 27/8)

Le due Europe (solo lettura)

Un paese in bilico

Il crollo del comunismo

Il declino della “prima Repubblica”

LETTURE EFFETTUATE PRESENTI NEL MANUALE

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110 luci e ombre dell’opera di Giolitti

112 il metodo liberale di Giolitti

278 i 14 punti per un nuovo sistema di relazioni internazionali

280 il fascismo come dittatura del grande capitale

283 il fascismo come ideologia piccolo-borghese

284 definire il fascismo è scrivere la storia

386 Wall Street, cronaca di un cataclisma

402 non un partito ma una concezione del mondo

404 il nazismo e la società tedesca

407 il fascismo presenta se stesso

410 il fascismo totalitarismo mancato

413 la via italiana al totalitarismo

516 per una distinzione tra partigiani e “repubblichini”

524 la responsabilità dei tedeschi

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LICEO CLASSICO ENEA SILVIO PICCOLOMINI SIENA

CLASSE III SEZIONE C

ANNO SCOLASTICO 2011-2012

RELAZIONE FINALE

MATERIA: FILOSOFIA DOCENTE: GENZIANELLA CIOFI

Ho seguito la classe per tutto il periodo del triennio e sin dall’inizio una parte degli studenti ha dimostrato un discreto interesse verso questa disciplina; infatti, fin dalle prime lezioni del triennio, alcuni di loro si sono impegnati risultando in grado di rielaborazione e riflessione critica, di fare collegamenti, soprattutto in sede di verifiche orali. Nel corso dei tre anni non sono mancati interventi interessanti capaci di fornire discussioni per opportune riflessioni e attualizzazioni dei vari pensieri filosofici. Qualcuno ha mantenuto conoscenze superficiali che non hanno permesso sempre la capacità di trattare in modo personale gli argomenti. Non sono mancati studenti che hanno fatto un percorso di crescita e maturità, riportando infine buoni risultati. Non mancano, però, studenti che hanno dimostrato fatica nella rielaborazione personale degli argomenti trattati a causa di un interesse superficiale e un impegno discontinuo. Ritengo opportuno sottolineare un risultato di eccellenza per aver mostrato vero amore per la disciplina. Altri, invece, hanno mostrato un impegno costante, ma senza riuscire ad abbandonare una conoscenza mnemonica. Mi ritengo, comunque, abbastanza soddisfatta, dal momento che la classe dimostra mediamente di possedere un quadro piuttosto chiaro delle correnti filosofiche e degli specifici pensieri dei filosofi trattati.

Le competenze mediamente raggiunte dalla classe sono quelle di una acquisizione globale della filosofia inserita nell’ambito della storia del pensiero dell’umanità e quelle di una ricostruzione dell’ambiente storico in cui si è sviluppato un determinato pensiero filosofico.

Infine risultano mediamente acquisite le seguenti capacità:1) sapersi orientare in modo accettabile,da parte di qualcuno in modo brillante,in ogni argomento dando interpretazioni anche

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personali delle varie correnti di pensiero;2) una parte della classe è in grado di esercitare la riflessione filosofica nelle diverse forme del sapere; 3)attitudine a problematizzare e conoscere idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità.

Il docente, pur ritenendosi abbastanza soddisfatto per gli obiettivi raggiunti, sottolinea una conoscenza diversificata da studente a studente, anche se molti hanno dimostrato costantemente senso di dovere nei confronti dello studio.

Inoltre una buona parte di loro ha tratto profitto dalla lettura di brani tratti da opere dei filosofi.

METODOLOGIE

I contenuti disciplinari sono stati trattati con lezioni frontali, lezioni dialogate, letture e interpretazioni di brani di opere dei vari filosofi.

MATERIALI DIDATTICI

Abbagnano Fornero: La filosofia volumi 2B 3A 3B

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Interrogazione tradizionale; simulazione terza prova (tipologia B);Laboratorio su testi.

VALUTAZIONE

E’ stato tenuto conto di una media di verifiche annuali oltre alla partecipazione e all’impegno

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SIENA,15 MAGGIO 2012

LICEO CLASSICO ENEA SILVIO PICCOLOMINI

FILOSOFIA CL.III SEZ.C DOCENTE: CIOFI GENZIANELLA

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO (A.S. 2011-2012)

Kant:Critica della ragion pura Critica della ragion pratica

Critica del giudizio

Cenni generali sull’idealismo di Fichte e Schelling (solo per comprendere Hegel)

Hegel: il giovane Hegel Tesi di fondo del sistema

Le partizioni della filosofia

La dialettica

Critica alle filosofie precedenti

La Fenomenologia dello Spirito (Coscienza Autocoscienza e Ragione)

Spirito religione e sapere assoluto

La logica

Filosofia della natura

Filosofia dello Spirito (Spirito soggettivo oggettivo)

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Filosofia della storia

Lo spirito assoluto

Schopenhauer: Radici culturali

Il velo di Maya

Tutto è volontà

Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo

Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere

Il pessimismo

Critica all’ottimismo

Vie di liberazione dal dolore

Kierkegaard: Esistenza come possibilità e fede

Critica all’hegelismo

Stadi dell’esistenza

Angoscia

Disperazione e fede

L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo

Destra e sinistra hegeliana Feuerbach:

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione

Critica alla religione

La critica a Hegel

L’ uomo è ciò che mangia

Marx:Caratteristiche del marxismo

Critica al misticismo logico di Hegel

Critica allo stato moderno e al liberalismo

Critica all’economia borghese e l’alienazione

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Il distacco da Feuerbach

Concezione materialistica della storia

Il “Manifesto” e il “Capitale”

La dittatura del proletariato e la futura società comunista

Il positivismo di Comte: La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze

La sociologia

La dottrina della scienza

Divinizzazione della storia dell’uomo

Bergson: Tempo durata e libertà

Lo slancio vitale

Istinto intelligenza intuizione

Società morale e religione

L’idealismo italiano: Croce e gentile (cenni generali)

Nietzsche: Vita e opere

Filosofia e malattia

Nazificazione e denazificazione

Il pensiero giovanile

Il periodo” illuministico”

Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche

Freud e la psicoanalisi:

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Dall’ isteria alla psicoanalisi

La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi

La scomposizione psicoanalitica della personalità

I sogni gli atti mancati e i sintomi nevrotici

La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

Religione e civiltà

Caratteri generali dell’esistenzialismo Heidegger.

Essere ed esistenza

L’essere nel mondo

Esistenza inautentica

Esistenza autentica

Il tempo e la storia

Spiritualismo esistenzialistico: Gabriel Marcel

Popper:Le dottrine epistemologiche: Il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità

Precarietà della scienza

La corroborazione

Critica al marxismo e alla psicoanalisi

Congetture e confutazioni

Rifiuto dell’induzione

Le dottrine politiche: Storicismo utopia e violenza

La teoria della democrazia

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Letture dei testi presenti nel manuale

KANT: 202 205 206 208 209 210 212 213 219 244 247 248 249 250

HEGEL: 496 498 536

SCHOPENHAUER: 36 37 39 40

KIERKEGAARD: 62 64 67 69 71

MARX: 143 148 150 155 157

COMTE: 196

BERGSON: 250 252 254

NIETZSCHE: 417 442 444

FREUD:486 487 490

HEIDEGGER: 69

POPPER: 280 283 286 287

Simulazione III prova

Filosofia

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1) Si spieghi la posizione di Feuerbach riguardo all'idea di Dio in un massimo di 8 righe

2) Si spieghi cosa intende Bergson per "durata" in un massimo di 8 righe

3) In un massimo di 8 righe si spieghi perché Bergson preferisce la società aperta e la religione dinamica

4) In un massimo di 8 righe si spieghi l'espressione di feuerbach "ciò che è dato al cielo è tolto alla terra"

Storia

1) In un massimo di 8 righe si esponga perché Hitler organizzò l'"Operazione Barbarossa"

2) In un massimo di 8 righe si spieghi in cosa consisteva il Patto Molotov-Ribbentrop

3) In un massimo di 8 righe si spieghi perché Italia e Germania intervennero in aiuto di Franco nella guerra civile spagnola

4) In un massimo di 8 righe si spieghi perché nacque il governo di Vichy e quale era il suo orientamento

A. S. 2011-2012 Liceo Classico Siena

RELAZIONE FINALE dell' INSEGNANTE

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Dagmar Silhankova

MATERIA Lingua inglese CLASSE III SEZ.C

FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI RAGGIUNTI (con riferimento a quanto indicato nella programmazione iniziale):

Alla fine del triennio superiore si prevede il raggiungimento del livello B2 (intermedio-indipendente/upper-intermediate) del Quadro Europeo (pre-intermediate/intermediate). Infatti, in conformità con questi obiettivi, un buon numero degli alunni ha ottenuto la certificazione linguistica FCE (First Certificate in English), mentre altri si sono posizionati al livello B1, corrispondente all’esame PET (Preliminary English Test) delle certificazioni Cambridge.

Lo studio della lingua straniera è stato portato avanti avvalendosi del testo letterario al fine di migliorare ulteriormente la competenza linguistica (language through literature approach). Lo studio della letteratura e cultura anglo-americana ha tuttavia rappresentato l’aspetto caratterizzante del programma di studi dell’ultimo anno del liceo.

Lo sviluppo della competenza letteraria in L2, partito dal livello descrittivo (basic literary competence) nel primo anno del liceo, è proseguito attraverso quello analitico (intermediate literary competence) per arrivare nel terzo anno alla competenza di sintetizzare il testo, interpretarlo e collocarlo nel contesto dell’autore e del periodo storico-letterario (advanced literary competence) con il procedimento from text to context approach.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati mediamente conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

CONOSCENZE:

Conoscere testi, autori, temi e correnti importanti per la cultura europea a partire da quella inglese e americana XX secolo.

COMPETENZE:

Saper comprendere e analizzare il testo letterario in lingua e riconoscerne lo stile e il genere; saperlo collocare nel contesto storico e sociale; saperne cogliere il messaggio; saper fare collegamenti trasversali con altri testi dello stesso genere / sulla stessa tematica.

CAPACITA’:

Saper esprimere interpretazioni e opinioni personali sul testo letterario ed eventualmente sulla sua trasposizione cinematografica.

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Il raggiungimento degli obiettivi è stato reso possibile anche grazie ad una buona motivazione dimostrata dalla stragrande maggioranza della classe, che è andata rafforzandosi nel corso degli anni. Di conseguenza la competenza linguistica diffusamente omogenea ha fatto da sponda alla comprensione di testi letterari di autori e stili narrativi diversi, e alla capacità di interpretarli non solo nell’ottica del periodo cui appartengono, ma anche in quella personale. In presenza di un impegno costante la maggior parte degli alunni ha ottenuto risultati discreti o buoni, con non poche punte di vera eccellenza.

SCANSIONE DEL PROGRAMMA ( contenuti disciplinari):

Dal libro di testo di M.Spiazzi, M.Tavella, Only Connect New Directions ,vol. III The Twentieth Century (Zanichelli ed.) sono state svolte parti scelte dei moduli 10. The Modern Age e 11. The Present age.

Al loro interno, pur con un approccio cronologico, sono stati approfonditi i seguenti percorsi tematici (di seguito indicati con il numero di riferimento):

1. La guerra

2. La donna nella scrittura modernista

3. L’individuo nella scrittura modernista

4. L’incontro tra le culture

5. Dystopia: la società del futuro

6. The “pursuit of happiness” (la ricerca della felicità) nel romanzo americano.

Movimenti, autori e opere:

Premessa dal vol. II del manuale in adozione nella classe II-a Only Connect. New Directions: Aestehticism and Decadence, O.Wilde, The Picture of Dorian Gray and its critisism of the Victorian aesthetic and moral values.

Dal volume III del manuale in adozione: The Historical and Social Context: Britain and World War I, The Twentieth and the Thirties. The World Picture: The Age of Anxiety. The Literary Context: Modernism. The Modern Novel and the Stream of Consciousness. The Interior Monologue.

Tema 1) The War Poets: R. Brooke, The soldier, W.Owen, Dulce et Decorum Est, S.Sasoon, Suicide in the Trenches; W.H.Auden, Refugees Blues; E. Hemingway, Farewell to Arms, Ian McEwan, Black Dogs;→ link con V.Woolf, Mrs Dalloway (la figura di Septimus)

Tema 2) V.Woolf, A Room of One’s Own (extract), Mrs Dalloway: romanzo e film → link con Present Age M.Cunnigham, The Hours → film.

Tema 3) J. Joyce, Eveline, She was fast asleep ( from The Dead, Dubliners), Ulysses;

Tema 4) E.M.Forster, Passage to India, A Room with a View: romanzo e versioni cinematografiche; J.Conrad, Heart of Darkness.

Tema 5) G. Orwell, Animal Farm, Nineteen-Eighty Four; A. Huxley, Brave New World; (estensione facoltativa: R. Bradbury, Fahrenheit 451,dal CD-ROM dello studente).

Tema 6) The historical and social context: The United States between the Two Wars; F.S.Fitzgerald, The Great Gatsby (novel and film).

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Dal libro di testo di lingua Premium B2(Longman ed.) è stato affrontato il tema del lavoro nell’UNIT 14 , in particolare reading & writing (letter of application, CV).

METODOLOGIA (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni):

L'insegnamento della lingua straniera ha cercato di mettere al centro dell'azione didattica lo studente (learner-centered approach) e ha adottato le strategie di apprendimento atte a svilupparne l'autonomia. Pur non escludendo alcuni interventi di tipo direttivo, è stata proposta prevalentemente la lezione partecipativa, che attraverso discussione guidava il discente all'esecuzione di un compito (task-based approach).

MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE:

La verifica si è avvalsa di procedure sistemiche e continue (osservazione, verifiche formative quali sondaggi a livello individuale e/o generale) e di momenti più formalizzati con tre prove scritte (compresa la simulazione della 3-prova del NES, tipologia B, v. allegato) e due colloqui orali per quadrimestre, talvolta basati sulla presentazione individuale da parte dello studente di un’opera letteraria letta in versione integrale.

Nella valutazione finale sono stati considerati anche altri elementi concordati dal Consiglio di classe, quali l’impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza e l’interesse dimostrato per la materia. Per i criteri di valutazione si veda la griglia concordata al livello dipartimentale.

RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE:

La competenza linguistico-letteraria in L2 è stata intesa come parte integrante della più ampia competenza linguistico-letteraria in L1 e pertanto ad essa strettamente collegata. In qualche occasione sono stati esplorati collegamenti tra il testo letterario e le arti visive (storia dell’arte).

DATA :15 maggio 2012 FIRMA: prof. Dagmar Silhankova

Liceo classico E.S.Piccolomini, Siena

Terza prova Esame di Stato 2011/12 Materia: inglese

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Candidato: _____________________________ Classe IIIC

I. E.M.FORSTER’S NOVEL PRESENT ENGLISH CHARACTERS FACING A NEW, UNUSUAL, PUZZLING CULTURE. DESCRIBE HOW THE PROTAGONISTS OF A ROOM WITH A VIEW (mainly Lucy) COPE WITH THIS SITUATION. (Approx. 100 words).

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II. ILLUSTRATE HOW THE RELATIONS BETWEEN THE COLONIZER AND THE COLONIZED AFFECT THE PROTAGONISTS OF HEART OF DARNESS AND PASSAGE TO INDIA (approx. 100 words).

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Liceo classico E.S.Piccolomini, Siena

Terza prova Esame di Stato 2011/12 Materia: inglese

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I. ILLLUSTRATE THE HISTORICAL BACKGROUND TO G.ORWELL’S NOVEL ANIMAL FARM,

INCLUDING REFERENCES TO PEOPLE AND EVENTS.

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II. WHAT CONTEMPORARY SOCIETY FEATURES HAVE BEEN ANTICIPATED IN A.HUXLEY’S NOVEL

BRAVE NEW WORLD?

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Relazione finale a.s. 2011/2012 Classe III Liceo Classico Sez.C

Matematica e fisicaProf. Savelli Paola

Supplente dal 22-03-2012: de Tomasi Simona

Presentazione della classeLa classe ha mantenuto durante l’intero quinquennio un atteggiamento corretto ed un costante, serio impegno, progredendo nell’organizzazione dello studio.I progressi nelle competenze in entrambe le materie sono diverse fra gli studenti: per alcuni sono finalizzati ai risultati puramente scolastici, per altri sono più spiccati; in particolare tre studenti, durante l’estate tra la II e la III liceo, hanno partecipato ad una scuola estiva di Fisica organizzata dall’università (Dipartimento di Fisica).

Preparazione conseguitaIn entrambe le discipline i contenuti fondamentali risultano in genere acquisiti. In Matematica la maggior parte degli studenti riconosce e manipola espressioni algebriche di vario tipo e ha mostrato una buona capacità nell’applicazione delle regole in un contesto più generale. Alcuni invece si fermano all’applicazione delle regole basilari e hanno difficoltà a rielaborare i concetti in un contesto diverso. Pochi mostrano ancora difficoltà nel calcolo di base.In Fisica gli studenti hanno in generale acquisito e compreso i contenuti, non sono stati svolti esercizi se non di applicazione diretta delle formule. La preparazione è risultata per alcuni più incerta a causa di un’esposizione non sempre rigorosa.

Metodologia: lezioni frontali.

Materiali didattici:

MATEMATICA:M.Bergamini A.Trifone G.Barozzi Goniometria + Trigonometria Ed.ZanichelliM.Bergamini A.Trifone G.Barozzi Funzioni esponenziali e logaritmiche Ed.Zanichelli

FISICA:U.Amaldi Corso di fisica Ed.Zanichelli

Verifiche e valutazione:

Verifiche scritte e orali.Quesiti a risposta breve.Simulazioni III prova.

La valutazione ha seguito i criteri già indicati nella programmazione annuale:

Conoscenza dei contenuti Competenza nell’utilizzo delle conoscenze acquisite Capacità di esposizione Capacità di organizzare autonomamente le competenze di fronte a situazioni problematiche Originalità e creatività Impegno nello studio, interesse e partecipazione al lavoro svolto in classe.

Gli indicatori utilizzati sono quelli adottati a livello di Istituto.

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FISICA Programma svolto

Termologia

Equilibrio termico: temperatura, termometro, dilatazione termica. Gas perfetti: legge di Boyle, leggi di Gay Lussac, equazione di stato. Il modello atomico: stati di aggregazione della materia. Il calore: propagazione del calore, capacità termica, calore specifico, i cambiamenti di stato. I principi della termodinamica.

Elettromagnetismo

Elettrostatica: elettrizzazione, legge di Coulomb, cenno al modello atomico. Campo elettrico, energia potenziale elettrica, differenza di potenziale, condensatore piano. Corrente elettrica continua: circuito elettrico, leggi di Ohm, f.e.m, conduttori in serie e in parallelo,

effetto Joule. Cenno al passaggio della corrente elettrica nei semiconduttori, nei liquidi e nei gas. Campo magnetico: forze tra magneti e correnti e forze tra correnti, forza esercitata da un campo

magnetico su un filo percorso da corrente, campo magnetico di una spira e di un solenoide. Moto di una carica all’interno di un campo magnetico: forza di Lorentz, flusso del campo

magnetico. Le proprietà magnetiche dei materiali. Induzione elettromagnetica: corrente indotta, legge di Faraday-Neumann e di Lenz, cenno ai circuiti

RL.

MATEMATICA Programma svolto

Trigonometria

Angoli: gradi e radianti Le funzioni seno, coseno e tangente Le relazioni fondamentali della goniometria Angoli particolari Grafici delle funzioni goniometriche Angoli associati Riduzione al primo quadrante Formule goniometriche Equazioni goniometriche elementari Equazioni goniometriche di primo e secondo grado Disequazioni goniometriche elementari Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei triangoli qualsiasi

Logaritmi

Funzione esponenziale e grafico Equazioni esponenziali Funzione logaritmica e grafico Proprietà dei logaritmi Equazioni logaritmiche

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Disequazioni logaritmiche

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RELAZIONE FINALE di SCIENZE A.S. 2010 – 2012

Liceo Classico - classe III C

Prof. R. Ricciardi

Presentazione della classe:

Il gruppo classe della IIIC presenta caratteristiche piuttosto omogenee per quanto riguarda la partecipazione al lavoro svolto in classe; per un folto gruppo essa è risultata vivamente attiva ed interessata mentre per il resto può essere definita media. L’impegno domestico si è rivelato, al contrario, diffusamente adeguato soprattutto in occasione delle verifiche.

Preparazione conseguita:

la preparazione, in generale, risulta adeguata, anche se permangono per una parte degli alunni alcune difficoltà nell’uso del linguaggio specifico della disciplina, in particolare per quel che riguarda i concetti collegati alla fisica ed una parziale autonomia nella padronanza dei concetti trattati. Un ampio gruppo ha rielaborato gli argomenti affrontati in modo personale ed originale arrivando ad ottimi livelli di conoscenza e competenza.

Metodologia:

lezioni frontali con uso, ove ritenuto necessario, di schemi alla lavagna.

Materiali didattici:

libro di testo: Cavattoni, Bosellini - Scienze del Cielo e della Terra –

Verifiche e valutazione:

nelle verifiche scritte (quesiti a risposta aperta con un numero di righe fissato e domande a scelta multipla) si è cercato di valutare principalmente la conoscenza dei contenuti, l’originalità dell’esposizione (personalizzazione e sintesi) e la correttezza dell’elaborato. Le interrogazione orali non sono state svolte poiché nelle ultime settimane si è preferito proporre verifiche scritte su parti più brevi del programma invece di affrontare un’unica più ampia interrogazione.

Programma di Scienze classe III C a. s. 2011/2012 prof. R. Ricciardi

CAPITOLO 1A - Una messaggera dal cielo: la luce-

La luce, comportamento ondulatorio; lo spettro elettromagnetico; caratteristiche fondamentali degli strumenti per osservare; Luminosità (L) ed intensità (I); Fraunhofer e lo spettro del Sole, spettro continuo, di assorbimento e di emissione; la teoria quantistica ed il modello atomico di Bohr; la serie di Balmer e l`effetto Doppler;

CAPITOLO 2A - La sfera celeste -

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Circoli di riferimento, coordinate altazimutali e coordinate equatoriali celesti I MOTI DELLE STELLE ED IL PERCORSO DEL SOLE: il moto diurno: stelle circumpolari e stelle occidue, il cammino del Sole: l’eclittica, costellazioni e zodiaco.

CAPITOLO 4A - Elementi di meccanica celeste-

Il modello tolemaico, modello copernicano e tychonico; Keplero e le sue leggi; la legge di gravitazione universale; moto intorno al comune centro di massa; la velocita` di fuga (solo definizione); LA DINAMICA DEL SISTEMA SOLE TERRA LUNA: la precessione luni-solare, le maree.

CAPITOLO 5A – I moti del pianeta Terra-

La rotazione e le sue conseguenze; prove della rotazione della Terra; Il moto di rivoluzione, prove: effetto parallasse e conseguenze: stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi; I MOTI MILLENARI DELLA TERRA: moto della linea degli apsidi, la precessione degli equinozi, moti millenari secondari e teoria di Milankovic;

CAPITOLO 6A - La Luna -

Principali caratteristiche fisiche e geomorfologiche; i principali moti della Luna: rivoluzione, traslazione, rotazione; le fasi lunari, le librazioni lunari, le eclissi;

CAPITOLO 8A - La corte del Sole -

Breve sguardo al sistema solare: pianeti terrestri e pianeti gioviani, fascia di Kuiper e nube di Oort.

CAPITOLO 9A - L`universo vicino -

GLI ALBORI DELL’ASTROFISICA: un primo sguardo alla Galassia, classificazione delle stelle: da Ipparco ad Harvard; parametri fisici delle stelle: massa, luminosità, dimensione; MATURITA’ DELL’ASTROFISICA: Il diagramma H-R; evoluzione stellare: la vita di una stella dipende dalla massa; Henrietta Leavitt e le cefeidi.

CAPITOLO 10A - L`Universo lontano -

La nostra Galassia; CENNI DI COSMOLOGIA: La legge di Hubble e l`espansione dell`universo; origine dell`universo: la teoria del big bang; conferme sulla teoria del big bang e ipotesi sul futuro.

CAPITOLO 1B - La Terra: uno sguardo introduttivo -

Perché la terra e` unica; la Terra e la sua evoluzione primordiale: “catastrofe del ferro”, differenziazione gravitativa e zonazione chimica della Terra; Il sistema Terra e le sue sfere: struttura interna e tettonica delle placche;

CAPITOLO 2B - La Terra solida: minerali e rocce -

I minerali: struttura cristallina proprietà fisiche, polimorfismo e isomorfismo; Criteri di classificazione dei minerali, silicati mafici e felsici; Il ciclo litogenetico in sintesi.

CAPITOLO 6B - Processo magmatico e rocce ignee -

Il magma: principali caratteristiche, magmi primari ed analettici. Rocce ignee: intrusive ed effusive, principali caratteristiche di tessitura e composizione. Plutoni batoliti, corpi ipoabissali.

CAPITOLO 8B - Processo metamorfico e rocce metamorfiche -

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Processi metamorfici: regionale, di contatto, cataclastico; grado metamorfico, facies metamorfica, scistosità. Minerali indice.

CAPITOLO 12B – Rocce sedimentarie –

Proprietà fondamentali: composizione, tessitura, struttura; ROCCE SEDIMENTARIE PIU’ COMUNI: classificazione delle rocce terrigene in base alla dimensione dei granuli; rocce carbonatiche: granuli deposti meccanicamente e granuli accresciuti in situ. Evaporiti, rocce silicee, carboni fossili (solo cenno).

SIENA, 7 GIUGNO 2012

L’INSEGNANTE GLI ALUNNI

R. Ricciardi

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CLASSE _____________ DATA ________________ NOME_________________________________

QUESITI DI SCIENZE terza prova DICEMBRE 2012

A) Enuncia la seconda legge di Keplero e discuti le sue conseguenze.

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B) Spiega lo “strano” comportamento del pendolo nell’esperienza di Foucault.

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Relazione Finale

Prof.ssa Laura Morozzi

Scienze Motorie e Sportive

Classe III C Liceo Classico Anno scolastico 2011/2012

La classe III C che ho conosciuto solo in quest’ultimo anno scolastico, si è presentata fin dall’inizio disponibile al dialogo ed al lavoro in palestra e ciò ha permesso di svolgere le attività motorie in un clima sereno e partecipato.

Gli alunni risultano uniti e, nonostante la presenza di interessi sportivi e capacità motorie abbastanza variegate, hanno sempre dimostrato piacere nel praticare insieme le attività motorie e i giochi sportivi proposti.

Si sono dimostrati sempre molto corretti durante i trasferimenti dalla scuola alla palestra, ed hanno sempre partecipato alle lezioni in modo costruttivo e propositivo impegnandosi sia nella parte pratica che in quella teorica.

Il programma si è svolto regolarmente; alcuni alunni hanno partecipato con buoni risultati alle attività del Centro Sportivo Scolastico ed alle manifestazioni sportive dei Campionati Studenteschi con risultati meritevoli.

In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze: gli studenti hanno acquisito le conoscenze fondamentali sugli sport e giochi di squadra praticati durante le lezioni.

Hanno acquisito buone conoscenze sugli schemi di gioco basilari dei giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcio a 5, Badminton, Atletica Leggera ); conoscono la divisione dei ruoli, l’attacco, la difesa, il ruolo e l’inversione del ruolo nei giochi tradizionali, conoscono i grandi ed i piccoli attrezzi e li sanno usare.

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Competenze:gli studenti riescono a giocare i giochi sportivi rispettando le regole; riescono molto bene in quelle che sono le esercitazioni individuali e di gruppo. Hanno una buona educazione e rispetto delle regole e sono leali mentre giocano. Hanno un buon rispetto del materiale scolastico e delle attrezzature sportive. Hanno evidenziato delle buone capacità fisiche.

Capacità: Gli studenti sanno osservare, ascoltare gli altri, sanno lavorare insieme ai compagni (collaborazione) ed hanno raggiunto un buon grado di socializzazione. Sanno capire la differenza che c’è tra la “forma” e la “sostanza”. Sanno confrontasi lealmente. Sono in grado di lavorare in perfetta autonomia su tematiche di carattere culturale che riguardano l’attività sportiva da un punto di vista critico.

Metodologie: Le lezioni si sono svolte con esercitazioni individuali, a coppie e di gruppo in un clima gioioso e ludico.

Materiali Didattici: Le lezioni si sono svolte presso la palestra “V. Alfieri” in via B. Tolomei, con trasferimenti in pullman riservato..

Abbiamo utilizzato tutti gli attrezzi codificati disponibili in palestra (bacchette e palloni di varie dimensioni, funicelle e racchette da Badminton, palle medicinali).

Per la parte teorica il libro di testo “Corpo Movimento Sport” ed. Markes.

Tipologie delle prove di verifica

Sono state svolte delle esercitazioni pratiche, autovalutazioni, osservazioni reciproche e verifiche formative.

In educazione fisica si evidenziano, oltre alle capacità motorie, anche delle dinamiche comportamentali che permettono di conoscere in maniera completa la personalità e la maturità dei ragazzi.

Le varie attività in palestra ed all’aria aperta hanno permesso di osservare e valutare i comportamenti degli allievi tenendo conto della situazione di partenza e del bagaglio motorio di ognuno di loro.

Durante i giochi sportivi collettivi ed individuali, si sono evidenziati il grado di cooperazione nel gruppo, la marginalità, la leadership, l’impegno, l’interesse, l’educazione, l’autocontrollo, il rispetto delle regole, dell’ambiente e del materiale scolastico che tutti gli alunni sono riusciti a raggiungere.

Siena, 28 maggio 2012

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Prof.ssa Laura Morozzi

Istituto d’Istruzione Superiore “E.S.Piccolomini” di Siena

Liceo Classico “E. S. Piccolomini”

Programma di Scienze Motorie e Sportive svolto nell’ a.s. 2011/2012

Classe III C

Il lavoro svolto durante l’anno scolastico ha avuto come punto di riferimento e come traccia il programma didattico-preventivo formulato all’inizio dell’anno scolastico che è stato svolto in maniera completa nonostante le difficoltà create dalla mancanza di una palestra attigua alla sede scolastica.

Per la realizzazione degli obiettivi didattici prefissati sono state svolte le seguenti attività .

1) Potenziamento Fisiologico:

A) Resistenza aerobica: -corsa lenta continua

-circuit training ad impegno contenuto e recuperi brevi

B) Resistenza anaerobica: -circuit training ad impegno medio e medio-

alto con recuperi lunghi sia tra le stazioni che

tra i circuiti stessi

C) Velocità e rapidità: -sprints su distanze dai 20m ai 60m

-skips sul posto e in avanzamento

-calciata

-giochi di rapidità ed impulso

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-staffette

D) Potenziamento muscolare: -forza veloce:esercizi a carico naturale;multibalzi

-forza esplosiva:esercizi con medio sovraccarico

E) Mobilità articolare e flessibilità: -stretching

-esercitazioni a corpo libero

2) Acquisizione e consolidamento delle capacità tecniche di alcuni sports e pratica degli stessi

Sport praticati:

- Pallacanestro

- Pallavolo

- Pallamano

- Calcio e Calcetto

- Atletica Leggera

Per tutti gli sport sopra menzionati sono stati effettuati:

A) Lavoro sul miglioramento dei fondamentali di gioco acquisiti in precedenza e approfondimento di quelli di squadra (tipi di difesa,di attacco e altri aspetti tattici)

B) Spiegazione dei regolamenti dei relativi sport

C) Lavoro tecnico sul gesto sportivo ( Pallavolo, Pallacanestro, Atletica Leggera )

D) Pratica degli sport stessi attraverso partite a tempo limitato,a tempo regolare,a metà campo e a tutto campo

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3) Partecipazione agli aspetti organizzativi e di arbitraggio da parte degli studenti

A) Distribuzione da parte dell’insegnante di compiti di natura organizzativi agli studenti durante la lezione o durante i tornei interni (attività controllata dall’insegnante)

B) Arbitraggio da parte di uno studente o dei partecipanti stessi al gioco sportivo durante le ore di lezione.

4) Presa di coscienza dell’attività motoria come linguaggio e migliore espressione del nostro corpo. Norme di igiene sportiva

Tutti gli argomenti sono stati trattati attraverso le spiegazioni dell’insegnante seguite da discussioni

Alle quali hanno partecipato i ragazzi stessi esponendo le proprie idee,le proprie riflessioni e punti di vista.

5) Attività extra e para-curricolari

Tutto il lavoro sopra descritto è stato completato e approfondito attraverso la partecipazione alle gare e partite dei Giochi Studenteschi sia nelle fasi interne che in quelle provinciali e regionali.

6) Argomenti di Teoria (tali argomenti sono stati trattati e approfonditi in classe e in palestra durante le lezioni curricolari)

Regolamenti e aspetti tecnico-tattici degli sport scolastici

Teoria dell’allenamento sportivo

Le capacità motorie coordinative e condizionali con relative tecniche di allenamento

Siena, 1 Giugno 2012

Il docente

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Laura Morozzi

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