ESAME DI STATO - G. Floriani · 2017-06-09 · ESAME DI STATO Anno scolastico 2016/2017 DOCUMENTO...
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ESAME DI STATO
Anno scolastico 2016/2017
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5B
Indirizzo AFM
38066 RIVA DEL GARDA (TN) – viale dei Tigli 43 – Tel. 0454578511 – fax 046457855
www.g-floriani – [email protected] – codice fiscale 84003470220
INDICE DEL DOCUMENTO
FASCICOLO 1
Presentazione dell’Istituto Tecnico Tecnologico ed Economico “Giacomo Floriani”
Finalità generali
Breve descrizione dell’Istituto
Struttura dei corsi attivati nell’istituto
Articolazione dei corsi
Caratteristiche indirizzo
Caratteri specifici del settore economico
Premessa
Presentazione sintetica degli indirizzi e delle articolazioni
Biennio unico di orientamento
Due percorsi per il triennio
Caratteri specifici dell'Indirizzo “AFM”
Il Consiglio di classe
Composizione della classe
Quadro orario
Evoluzione del gruppo classe
Distribuzione degli studenti per comune di residenza
Caratteristiche degli studenti per classe di provenienza
Stabilità docenti nel triennio
Quadro specifico delle carenze formative
Distribuzione dei crediti formativi
Progetti e attività
Tirocini
Clil
Profilo classe
FASCICOLO 2
Relazioni finali e programmi didattici relativi alle singole discipline:
Area comune
Lingua e letteratura italiana
Storia
Lingua inglese
Lingua tedesca
Matematica
Scienze motorie
Religione
Area di indirizzo
Economia aziendale
Diritto
Economia politica
FASCICOLO 3
Griglie di valutazione:
Prima prova
Seconda prova
Terza prova
Colloquio
Simulazioni Prove d'esame
Prima Prova
Seconda Prova
Terza Prova a. Prima simulazione b. Seconda simulazione
L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Giacomo Floriani”
L'Istituto tecnico sorge nel 1967 a Riva del Garda come Sezione staccata dell'Istituto
Tecnico “Felice e Gregorio Fontana” di Rovereto. La prima sede occupa un edificio di viale
Pilati che ora non esiste più. La scuola diventa autonoma a partire dall'anno scolastico
1974/75 e, nel 1976, si trasferisce nella sede attuale di viale dei Tigli. Nel 1986 l’Istituto
viene titolato al poeta dialettale rivano Giacomo Floriani. Nel 1997/98 è attivato il corso
serale Sirio. Nel 1999 l’Istituto subisce radicali interventi di ristrutturazione che lo rendono
più sicuro e funzionale. A partire dall’anno scolastico 2000/01 il Biennio I.T.I., Sezione
staccata dell'Istituto “Marconi” di Rovereto, con sede nella frazione di Sant’Alessandro,
diventa parte integrante dell'Istituto “Floriani”. Nell’anno scolastico 2002/03 è attivato il
Triennio I.T.I. con le specializzazioni in Elettrotecnica e Automazione e Sicurezza nel
luogo di lavoro.
Con la riforma della Scuola secondaria di secondo grado a partire dalle classi prime
dell’anno 2010/11 l’Istituto Tecnico è strutturato in due settori – Economico e Tecnologico.
Il progetto educativo che l’Istituto realizza mira a garantire a tutti gli studenti una solida ed
ampia cultura generale unita ad abilità e conoscenze di settore, articolando
specializzazioni con competenze generali, e di indirizzo, che consentano ai diplomati di
inserirsi efficacemente sia in un successivo percorso accademico che nel mondo
produttivo.
Finalità generali
L’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola, e della
cultura, nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il
progresso economico e sociale. Agli istituti tecnici è affidato il compito di far acquisire agli
studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma
anche le competenze di comprensione e applicazione delle innovazioni sviluppate in
ambito scientifico e tecnico.
L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere
scientifico e tecnologico che, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea
(Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa 18 dicembre 2006 e 23 aprile
2008), si costruisce attraverso lo studio, l'approfondimento e l'applicazione di linguaggi e
metodologie di carattere generale e specifico, e che si esprime con l’individuazione di
indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese.
L'area delle discipline comuni ha l’obiettivo di fornire la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di
istruzione: linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale.
L’area delle discipline di articolazione hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia
conoscenze teoriche che applicative spendibili in vari contesti di studio e di lavoro, che
abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti
caratterizzati da innovazioni continue, nonché ad assumere progressivamente anche
responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. La qualità della vita
e dell’ambiente, con particolare riguardo alla sostenibilità della produzione e dell’economia
sul territorio, è il filo conduttore di tutti i trienni di indirizzo offerti dall’Istituto “Floriani”.
Recuperando e valorizzando le esperienze e le sperimentazioni degli ultimi anni, i trienni
offrono, in quest’ottica, discipline particolari e approfondimenti nell’ambito delle aree di
Autonomia di autonomia per il potenziamento delle discipline curricolari e per la
caratterizzazione dei piani di studio dell'istituzione scolastica.
Breve descrizione dell’Istituto Tecnico Tecnologico ed Economico “Giacomo
Floriani”
La presenza di corsi tecnici in tre ambiti ben distinti (gli attuali Costruzione Ambiente e
Territorio, Amministrazione Finanza e Marketing ed Elettrotecnica ed Elettronica), con le
loro articolazioni, ha permesso ai Dipartimenti dell’Istituto di progettare i nuovi curricoli di
studio, previsti dalla riforma della secondaria superiore, in un’ottica di effettiva
trasversalità.
La caratterizzazione voluta dagli organi collegiali, che sta alla base delle scelte didattiche
e di apertura territoriale dell’Istituto, può sintetizzarsi in “qualità della vita e dell’ambiente
(naturale, costruito e di lavoro), impresa socialmente responsabile per la costruzione di
capitale sociale territoriale”. Nel corso degli anni di attività, l’Istituto ha sviluppato una
notevole capacità di coinvolgimento del contesto economico e sociale del territorio,
consolidando le collaborazioni con aziende, imprese, enti e università negli specifici settori
di studio, sia come partner per esperienze di tirocinio per gli studenti, che come confronto
dialettico per la costruzione della programmazione didattica. Le attività svolte con gli
studenti, anche a favore della popolazione gardesana, nel campo della sostenibilità
(costruzioni e bioarchitettura, impiantistica civile e automazione, con attenzione alla
sicurezza nei luoghi di lavoro) costituiscono il presupposto e il filo conduttore dell’intero
curricolo.
La responsabilità educativa verso le nuove generazioni, e verso la Comunità nella quale
l’Istituto è inserito, si traduce anche nell’inserimento dei progetti dei “Casi di studio” nel
tessuto del curricolo, ovvero di situazioni reali da analizzare e studiare, al fine di proporre
più soluzioni fattibili, da consegnare agli attori del territorio per una valutazione di merito e
per la loro conseguente presa in carico. La condizione di partner ufficiale della Comunità di
Valle per l’avvio e la costruzione del Piano Urbanistico Territoriale (delibera di Giunta della
Comunità Alto Garda e Ledro n. 101/2013) permette all’Istituto di sviluppare un’azione
formativa non solo sui propri studenti ma a livello territoriale di medio-lungo percorso: tutta
la didattica dei quinquenni di studio è di fatto impostata tenendo conto di questo ruolo
attivo irrinunciabile.
Particolare rilevanza assume anche le caratterizzazioni curricolari che l’Istituto ha
introdotto:
a) Tecnologie del legno nelle costruzioni (articolazione Costruzioni ambiente e territorio)
pensata nell’ottica di una edilizia per le costruzioni, sia nuove che da riqualificare,
compatibile con l’ecosistema.
b) Sicurezza nei luoghi di lavoro (articolazione Elettronica ed elettrotecnica) pensata come
sviluppo di comportamenti rispettosi dell’ambiente logistico ed umano con l’attenzione agli
aspetti che tutelano la salute della comunità.
c) Impresa responsabile per lo sviluppo del capitale sociale territoriale (articolazioni Ammi-
nistrazione, finanza e marketing e Relazioni internazionali per il marketing): condizione in-
dispensabile per equilibri di lungo periodo che contribuiscono a favorire un’evoluzione del
tessuto economico e di quello sociale, in un ottica di circolo virtuoso.
Nel nostro Istituto, lo studente può effettuare la scelta come segue:
STRUTTURA DEI CORSI ATTIVATI NELL’ ISTITUTO I.T.E.T. “GIACOMO FLORIANI”
SETTORE ECONOMICO SETTORE TECNOLOGICO
BIENNIO SETTORE ECONOMICO
BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO
la prosecuzione avviene nel la prosecuzione avviene nel
TRIENNIO DI INDIRIZZO TRIENNIO DI INDIRIZZO
ARTICOLAZIONE DEI CORSI
AMMINISTRAZIONE FINANZA
E MARKETING
ELETTROTECNICA ED ELET-
TROTECNICA
COSTRUZIONE AMBIENTE E
TERRITORIO
AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
ELETTROTECNICA
AUTOMAZIONE
COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO
CON L’ARTICOLAZIONE IN
COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO – opzione tecnologie del Legno.
CARATTERI SPECIFICI DEL SETTORE ECONOMICO
Premessa
Il settore economico comprende due ampi indirizzi, riferiti ad ambiti e processi essenziali
per la competitività del sistema economico e produttivo del Paese, come quelli amministra-
tivi, finanziari, commerciali e del turismo. Per l’approfondimento di tecnologie e metodolo-
gie specifiche di indirizzo, sono previste alcune articolazioni nell’indirizzo “Amministrazio-
ne, finanza e marketing”.
In tutti gli indirizzi e articolazioni, i risultati di apprendimento sono definiti a partire dalle
funzioni aziendali e dai processi produttivi e tengono conto dell’ evoluzione che caratteriz-
za l’intero settore sia sul piano delle metodologie di erogazione dei servizi sia sul piano
delle tecnologie di gestione, che risultano sempre più trasversali alla diverse tipologie
aziendali. Essi tengono conto, in particolare, di un significativo spostamento di attenzione
che riguarda l’organizzazione e il sistema informativo aziendale, la gestione delle relazioni
interpersonali e degli aspetti comunicativi, i processi di internazionalizzazione.
I risultati di apprendimento rispecchiano questo cambiamento delle discipline economico-
aziendali in senso sistemico e integrato e vanno letti nel loro insieme. Tale impostazione
intende facilitare, inoltre, apprendimenti più efficaci e duraturi nel tempo, in quanto basati
su un approccio che parte dall’osservazione del reale, essenziale per affrontare professio-
nalmente le problematiche delle discipline in una prospettiva dinamica.
Questo ambito di studi si caratterizza, in generale, per un'offerta formativa relativa ad un
settore che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-
aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e fiscale, il sistema azienda nel-
la sua complessità e nella sua struttura, con specifica attenzione all'utilizzo delle tecnolo-
gie e forme di comunicazione più appropriate, anche in lingua straniera.
Le discipline di indirizzo sono presenti nel percorso fin dal primo biennio, in funzione orien-
tativa e concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di
istruzione; si sviluppano nel successivo triennio con gli approfondimenti specialistici che si
propongono di sostenere gli studenti nelle loro scelte professionali e di studio.
Le competenze acquisite dagli studenti nell’intero corso di studi sono configurate a partire
dal quadro unitario definito dagli assi culturali dell’obbligo di istruzione, che ne risulta pro-
gressivamente potenziato. In particolare, l’asse scientifico-tecnologico viene consolidato
dagli apporti specialistici, finalizzati a far comprendere anche la continua evoluzione delle
normative e degli standard tecnici, nazionali ed internazionali, operanti a livello settoriale.
Un altro aspetto di rilievo per il settore economico è costituito dall’educazione
all’imprenditorialità, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, in quanto le competen-
ze imprenditoriali sono motore dell’innovazione, della competitività e della crescita. La loro
acquisizione consente agli studenti di sviluppare una visione orientata al cambiamento,
all’iniziativa, alla creatività, alla mobilità geografica e professionale, nonché all’assunzione
di comportamenti socialmente responsabili, che li mettono in grado di organizzare il pro-
prio futuro professionale tenendo conto dei processi in atto.
Tutti i percorsi degli Istituti Tecnici permettono di proseguire gli studi all'Università, nei
corsi di Alta Formazione o d'inserirsi nel mondo del lavoro.
Presentazione sintetica degli indirizzi e delle articolazioni
Il settore Economico rappresenta una delle radici su cui si è fondata la storia del nostro
Istituto. Nel corso degli anni, al passo con i tempi e con le modificate esigenza didattiche,
l'indirizzo ha saputo rinnovare le sue proposte muovendosi in sintonia con le aspettative
dell'utenza in relazione ad un mondo del lavoro sempre più vicino e ad una contesto terri-
toriale in evoluzione. Il percorso intrapreso si è tradotto in un articolato ampliamento
dell'offerta formativa nell'ambito dell'Autonomia Scolastica. L’indirizzo e le sue articolazio-
ni, di cui si riportano in sintesi le descrizioni, fanno riferimento a comparti in costante cre-
scita sul piano occupazionale perché orientati verso forti innovazioni sul piano organizzati-
vo e del marketing, soprattutto con riferimento alle potenzialità delle tecnologie
dell’informazione e della comunicazione (ICT).
Secondo il nuovo ordinamento il corso economico risulta strutturato in :
Biennio unico iniziale con funzione di orientamento
Triennio conclusivo articolato in due specializzazioni
Corso AMMNISTRAZIONE FINANZA E MARKETING (diurno)
articolazione AMMNISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
articolazione RELAZIONE INTERNAZIONALE PER IL MARKETING
Corso TURISTICO (serale).
Il diploma consente comunque, per ogni percorso, l'accesso a tutte le facoltà universitarie
oppure l'inserimento nel mondo del lavoro.
Biennio unico di orientamento.
Il biennio unico prevede la docenza di discipline dell’area linguistico-letteraria e scientifi-
ca, sia per consolidare competenze che per acquisire nuove conoscenze, abilità e meto-
dologie. Un ruolo fondamentale è svolto dalle discipline di indirizzo, utili per costruire le
basi della preparazione specifica professionale. In particolare le discipline “Economia
aziendale” e “Diritto ed Economia” sono proposte in modo da favorire l’orientamento
dell’alunno verso l’opzione AFM ( Amministrazione Finanza e Marketing) e RIM ( Relazioni
Internazionali per il Marketing).
Due percorsi per il triennio
Il Corso Economico – Amministrazione Finanza e Marketing nella sua omonima articola-
zione persegue lo sviluppo di competenze relative alla gestione aziendale nel suo insieme
e all’interpretazione dei risultati economici, con specifico riferimento alle funzioni in cui si
articola il sistema azienda (amministrazione, pianificazione, controllo, finanza, marketing,
sistema informativo, gestioni speciali).
Il Corso Economico – Amministrazione Finanza e Marketing nell’articolazione Relazioni
Internazionali per il Marketing approfondisce gli aspetti relativi alla gestione delle relazioni
commerciali internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche o settoriali e assicura le
competenze necessarie a livello culturale, linguistico, tecnico.
Caratteri specifici dell'Indirizzo “AFM”
studio delle lingue straniere, inglese e tedesco, con possibilità di ottenere
certificazioni linguistiche e partecipare a settimane linguistiche
"tirocini estivi", in stretta collaborazione con Enti locali ed Aziende operanti sul
territorio; il contatto con il mondo del lavoro risulta stimolante per i ragazzi ed è
occasione per valorizzare attitudini, sensibilità ed abilità personali; in taluni casi può
tradursi in future collaborazioni lavorative.
metodologia clil: come da relazione allegata
il giornale in classe: lettura critica e commento di articoli di quotidiani relativi ad
argomenti studiati.
Tutti i percorsi offrono agli alunni del corso economico l'opportunità di curare in termini si-
gnificativi la loro preparazione, valorizzare interessi e attitudini, perfezionare le tecniche
della comunicazione, dell’operatività, l’uso appropriato delle nuove tecnologie ed affrontare
con prospettive di successo il mondo del lavoro.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE
RELIGIONE VOMMARO VINCENZINA
ITALIANO RAGNOLINI SERGIO
STORIA RAGNOLINI SERGIO
INGLESE PRANDI CLAUDIA
TEDESCO PICCIONI GIULIA
MATEMATICA LECCESE DAMIANO
ECONOMIA AZIENDALE MIALE ISABELLA
DIRITTO GAVIOLI ALBERTO
ECONOMIA POLITICA GAVIOLI ALBERTO
EDUCAZIONE FISICA IGNACCOLO FRANCO
DOCENTE COORDINATORE: PROF.SSA MIALE ISABELLA DOCENTE SEGRETARIO: PROF. RAGNOLINI SERGIO
BIENNIO ECONOMICO
Quadri orari (settore economico)
DISCIPLINE BIENNIO UNICO CLASSE 1^ CLASSE 2^
Lingua e letteratura italiana 4 4
Storia 3 3
Lingua tedesca 3 3
Lingua inglese 3 3
Matematica 4 4
Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 2 2
Scienze motorie e sportive 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1
Scienze integrate (Fisica) 2 -
Scienze integrate (Chimica) - 2
Geografia 3 3
Informatica 2 2
Economia Aziendale 2 2
Diritto ed Economia 2 2
AREA DELL’AUTONOMIA
Lingua inglese 0,5*
Matematica 0,5* 0,5*
Scienze integrate (Scienze della terra e biologia) 1 0,5*
Lingua tedesca 1
Totale 35 35
La scelta del triennio sarà guidata da attività di orientamento previste nella pro-
grammazione didattica delle discipline, ma anche con incontri specifici alla scopo
di evidenziare le peculiarità delle proposte, ma in particolare le attitudini e gli
orientamenti degli studenti.
TRIENNIO
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING (AFM)
Discipline
2° BIENNIO
5^ ANNO 1^ANNO 2^ANNO
Lingua e letteratura italiana 4 4 4
Storia 2 2 2
Lingua inglese 3 3 3
Matematica 3 3 3
Scienze motorie e sportive 2 2 2
Religione cattolica o attività alternative 1 1 1
Lingua tedesca 3 3 3
Economia aziendale 6 7 8
Diritto 3 3 3
Economia politica 3 2 3
Informatica 2 2 -
AREA DELL’AUTONOMIA
Matematica 1 1
Economia aziendale 2 2 2
Economia politica 1
TOTALE 35 35 35
EVOLUZIONE DEL GRUPPO CLASSE
CLASSE Iscritti Promossi Ammessi senza carenze
Ammessi con una carenza
Ammessi con più carenze
Ritirati e/o Non
Ammessi
3^BAFM 14 13 9 3 2 1
4^BAFM 16 15 10 3 3 1
5^BAFM 17
*COMPRESO ALUNNO NON PROMOSSO CLASSE 4^AFM A.S. 2014-2015
DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI PER COMUNE DI RESIDENZA
STABILITÀ DEI DOCENTI NEL TRIENNIO
COMUNE DI PROVENIENZA NUMERO STUDENTI
RIVA DEL GARDA 8
ARCO 2
LEDRO 2
DRO 2
NAGO -TORBOLE 1
FIAVE’ 1
TORRI DEL BENACO 1
DISCIPLINA
DOCENTI E CLASSI
TERZA QUARTA QUINTA
RELIGIONE VOMMARO VINCENZINA
VOMMARO VINCENZINA
VOMMARO VINCENZINA
ITALIANO RAGNOLINI SERGIO
RAGNOLINI SERGIO
RAGNOLINI SERGIO
STORIA RAGNOLINI SERGIO
RAGNOLINI SERGIO
RAGNOLINI SERGIO
INGLESE
BIANCHI SONIA (suppl. Gliottone Serena)
PRANDI CLAUDIA PRANDI CLAUDIA
TEDESCO PICCIONI GIULIA PICCIONI GIULIA PICCIONI GIULIA
MATEMATICA LECCESE DAMIANO
LECCESE DAMIANO
LECCESE DAMIANO
ECONOMIA AZIENDALE
MIALE ISABELLA CORATELLA RICCARDO
MIALE ISABELLA
DIRITTO GAVIOLI ALBERTO GAVIOLI ALBERTO GAVIOLI ALBERTO
ECONOMIA POLITICA
GAVIOLI ALBERTO GAVIOLI ALBERTO GAVIOLI ALBERTO
INFORMATICA PERGHER SILVIO PERGHER SILVIO
EDUCAZIONE FISICA
IGNACCOLO FRANCO
IGNACCOLO FRANCO
IGNACCOLO FRANCO
QUADRO SPECIFICO DELLE CARENZE FORMATIVE
(riferito solo agli studenti che attualmente frequentano la classe quinta)
DISTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI
(riferito solo agli studenti che attualmente frequentano la classe quinta)
DISCIPLINA 3^ ANNO 4^ ANNO
RELIGIONE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
INGLESE 2 1
TEDESCO 4 3
MATEMATICA 5 2
ECONOMIA AZIENDALE 1 3
LAB. DI ECONOMIA AZIENDALE
DIRITTO
ECONOMIA POLITICA
IGNACCOLO FRANCO
INFORMATICA 1
PUNTEGGIO CREDITO NUMERO ALUNNI
CLASSE TERZA CLASSE QUARTA
4 4 6
5 2 0
6 2 4
7 4 4
8 1 1
PROGETTI ED ATTIVITA'
CLASSE TERZA - A.S. 2014/2015
USCITE DIDATTICHE
MONASTERO DEI SERVI DI MARIA – ARCO 8.05.2015
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
VAL CASIES 16.03.2015 – 19.03.2015
VIAGGIO DI ISTRUZIONE – SETTIMANA LINGUISTICA
Tuebingen GERMANIA (per alcuni studenti) 17.05.2015 – 23.05.2015
PROGETTO LINGUE:
CERTIFICAZIONE PET (INGLESE) (1 studentessa)
CLASSE QUARTA - A.S. 2015/2016
USCITE DIDATTICHE
TRENTINO TV TRENTO 10.11.2015
VISITE GUIDATE
CAMERA DI COMMERCIO TRENTO 04.04.2016
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
TRIESTE E VENEZIA 27.04.2016 – 30.04.2016
PROGETTI REALIZZATI
GEMELLAGGIO STOCCOLMA (per alcuni studenti) 09.12.2015 – 16.12.2015
MUSEO ALTOGARDA:
“Dal Grand Tour al turismo contemporaneo” 2 ore
“Arco Felix” 2 ore
VIAGGIO DI ISTRUZIONE – SETTIMANA LINGUISTICA
Norwich INGHILTERRA (per alcuni studenti) 16.03.2016 – 23.03.2016
PROGETTO LINGUE:
CERTIFICAZIONE KET (INGLESE) (1 studentessa)
CERTIFICAZIONE PET (INGLESE) (1 studentessa)
CERTIFICAZIONE FCE - FIRST (INGLESE) (2 studenti) 11.06.2016
CERTIFICAZIONE ZD-B1 (TEDESCO) (4 studenti)
CLASSE QUINTA - A.S. 2016/2017
USCITE DIDATTICHE
TEATRO PIRANDELLO “Così è se vi pare” Palazzo dei Congressi 8.02.2017
VISITE GUIDATE
FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA 11.04.2017
VIAGGIO DI ISTRUZIONE
OSLO (11 studenti) 19.03.2017 - 22.03.2017
PROGETTI REALIZZATI
MUSEO ALTOGARDA:
“Le fonti dell’attuale” 2 ore
“Metodo storico 2.0” 3 ore
“Gli ultimi giorni di guerra” 3 ore
Progetto “Quotidiano in classe” - Martedì e Sabato
TIROCINI FORMATIVI E INFORMATIVI
ALUNNO AZIENDA-ENTE SEDE ANNO
SCOLASTICO
1 studente REALE MUTUA
ASSICURAZIONI
RIVA DEL GARDA 2014/15
1 studente COMUNE DI RIVA DEL
GARDA
RIVA DEL GARDA 2014/15
1 studente CASA DIO ASSISTENZA
ANZIANI "A. TOBUNI"
MALCESINE 2014/15
1 studente ASTORIA PARK HOTEL RIVA DEL GARDA 2014/15
1 studente APSS RIVA DEL GARDA RIVA DEL GARDA 2014/15
1 studente METALLURGICA
LEDRENSE SOC. COOP.
LEDRO 2014/15
1 studente COMUNE DI ARCO ARCO 2014/15
1 studente COMUNE DI COMANO
TERME
COMANO TERME 2014/15
1 studente COMUNITA' ALTO GARDA
E LEDRO
RIVA DEL GARDA 2014/15
1 studente IMPRESA VERDE
TRENTINO ALTO ADIGE
SRL (COLDIRETTI)
ARCO 2014/15
1 studente APSS GIACOMO CIS LEDRO 2014/15
CLIL (Content and Language Integrated Learning)
La classe ha sviluppato il percorso CLIL nel corrente anno scolastico. Le ore con modalità
CLIL sono state 40, nello spirito, dunque, di quanto indicato dal Progetto Trentino Trilin-
gue.
Discipline coinvolte:
Economia Aziendale e lingua straniera – inglese: per un totale di 30 ore (Topic: “The
Stock Exchange”)
Storia e lingua straniera - inglese: per un totale di 10 ore (Topics: “In the Service of Men
– Women in WWI”; “Trench Warfare in WWI”; “Italy in The Great War 1915 – 1918”;
“Reaching the Masses – Propaganda Film in WWI”).
Modalità di lavoro:
Durante la lezione di Economia Aziendale, la Prof.ssa Miale e il Prof. Cristofoli, per il mo-
dulo CLIL, erano entrambi presenti.
Durante la lezione di Storia, il Prof. Ragnolini e il Prof. Cristofoli, sempre per il CLIL, erano
entrambi presenti.
Questa collaborazione con un chiaro dual focus ha portato una maggiore esposizione nel-
la lingua inglese.
Obiettivi Generali
Sviluppare negli studenti una migliore padronanza della lingua straniera attraverso
lo studio in L2 di contenuti disciplinari in situazioni di apprendimento “reale”
Stimolare una maggiore consapevolezza dei contenuti disciplinari acquisiti tramite
L2
Formare a una conoscenza “complessa” e “integra” del sapere
Educare a un approccio inter-disciplinare del sapere.
Obiettivi Specifici
Comprendere un documento breve in inglese britannico/americano sugli argomenti
presentati
Analizzare e saper utilizzare in un contesto appropriato il lessico specifico
Elaborare, discutere e condividere in squadra gli argomenti trattati durante le ore a
disposizione a scuola
Stendere un piano di lavoro/studio per la presentazione dell’argomento assegnato
Saper analizzare e approfondire gli argomenti assegnati in modo autonomo e con-
dividendo con il gruppo di lavoro il prodotto – “Key Concepts” – in rete tramite
“Google Drive” – “Flipped Classroom”
Saper creare una presentazione PowerPoint in lingua L2 in squadra come prodotto
unico
Saper presentare il proprio lavoro davanti al gruppo classe nell’ambito “Peer Educa-
tion” in inglese, usando il nuovo lessico specifico acquisito – “Micro-Language De-
velopment”;
Saper elaborare e approfondire le presentazioni dei vari gruppi di lavoro come vera
e propria lezione in L2, in preparazione alla verifica finale.
PROFILO DELLA CLASSE
La storia della composizione della classe è piuttosto complessa ed è opportuno delinearla
almeno nei suoi tratti significativi.
Il gruppo approda al triennio come risultato della fusione di tre classi seconde, resa neces-
saria dalla scelta operata dagli studenti all’interno dell’offerta didattica proposta
dall’Istituto.
Agli studenti delle seconde si uniscono in terza alcuni nuovi studenti. Inutile sottolineare
che questa fisionomia “in fieri” ha messo il consiglio di classe di fronte a difficoltà ricondu-
cibili a due ordini di motivi: la necessità di costruire un patrimonio omogeneo di conoscen-
ze sulla scorta delle quali avviare la didattica del triennio e le difficoltà di gestire dinamiche
interpersonali non sempre improntate a responsabilità e consapevolezza.
Se è stato parzialmente possibile ovviare al primo, non altrettanto si può dire del secondo
poiché si è dovuto fare i conti con la mutevole personalità di alcuni discenti.
Attualmente la classe è composta da 17 elementi, 11 femmine e 6 maschi.
La complessità, umana ed emotiva, è la cifra che meglio definisce la fisionomia della clas-
se e tale aspetto è stato ampiamente considerato nel corso del triennio
La classe, alla fine del quinto anno, si conferma poco omogenea: accanto a studenti che,
pur dotati di capacità, sono apparsi incostanti, non sempre motivati, superficiali rispetto
all’impegno scolastico e talora distratti durante le lezioni, si sono messi in luce studenti che
hanno vissuto la scuola come occasione di riscatto sociale e per questo non hanno lesina-
to impegno ed attenzione. In costoro la riflessione sulle tematiche oggetto di studio ha
contribuito ad elaborare percorsi di crescita e maturazione personale.
Nel corso del triennio non sono mancati momenti di incomprensione sul fronte delle rela-
zioni interne e con alcuni insegnanti, alimentati dal fatto che certi sodalizi
amicali sicuramente positivi per la vita di relazione, portati all’interno della classe hanno
rivelato tutta la loro forza distraente e destabilizzante. Questo ha comportato la necessità
di richiamare spesso l’attenzione affinché il clima fosse quello adeguato ad un gruppo di
studenti prossimo all’appuntamento con l’Esame di Stato.
Non è mancato qualche atteggiamento volutamente fuorviante rispetto agli obiettivi delle
lezioni, da parte di alcuni, il che non ha certo favorito il clima di lavoro, rallentandone il rit-
mo. Tale situazione è andata a detrimento degli studenti desiderosi di approfondire e po-
tenziare conoscenze e competenze che avrebbero richiesto una cura maggiore in termini
di concentrazione. Nonostante tutto, un piccolo gruppo ha continuato a lavorare con impe-
gno, passione personale e curiosità intellettuale, raggiungendo eccellenti livelli di prepara-
zione.
Il Consiglio di classe, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ha individuato alcuni settori in cui
gli studenti mostravano particolare incertezza, inserendoli tra gli obiettivi didattici trasver-
sali, e coordinando singoli interventi disciplinari per potenziarne i risultati, tra questi va ri-
cordata l’attenzione dedicata alla capacità espositiva sia orale che scritta. Allo sviluppo di
tale abilità, i docenti hanno dedicato non poco del loro tempo e delle loro energie, al fine di
emendare le fragilità espositive che caratterizzano molti di loro.
Per abituare gli studenti alla gestione del tempo, (si ricorda che tutte le prove di verifica
dell’anno vengono svolte in segmenti orari diversi rispetto alle prove d’esame) sono state
effettuate le seguenti simulazioni delle prove:
• una simulazione di italiano,
• una simulazione di economia aziendale,
• due simulazioni di Terza Prova,
• una simulazione di colloquio su base volontaria.
Per quanto riguarda la Terza prova dell’Esame di Stato, il Consiglio di Classe ha optato
per la tipologia A - Trattazione sintetica di argomento. Si è sempre scelto di verificare
quattro discipline e di assegnare un tempo di tre ore di sessanta minuti per la trattazione
degli argomenti proposti. Durante la simulazione è stato consentito l’uso dei dizionari mo-
nolingua di inglese e tedesco. La valutazione della terza prova è stata effettuata con
l’ausilio di una griglia condivisa e di seguito allegata. La simulazione di economia azienda-
le si è svolta nelle sei ore previste dalla normativa durante la quale gli studenti hanno uti-
lizzato il codice civile.
Fin dall’inizio dell’anno scolastico gli alunni sono stati sollecitati a individuare temi e ar-
gomenti di interesse sui quali effettuare approfondimenti da presentare alla commissione
d’esame.
Il Consiglio di classe, all’interno dell’offerta formativa dell’Istituto nel suo complesso, ha
proposto nel corso del triennio varie attività didattico-educative, anche extrascolastiche,
come viaggi di istruzione, visite guidate, teatro, progetti mirati a rispondere alle esigenze
giovanili con la presenza di esperti del settore, volte ad arricchire il percorso educativo de-
gli alunni.
Tra queste va ricordata in quarta la partecipazione ad un concorso televisivo regionale,
organizzato dal Dipartimento della conoscenza della Provincia Autonoma di Trento, ri-
guardante le competenze linguistiche in inglese e tedesco nonché temi di cultura generale.
Inoltre, alcuni studenti sono stati coinvolti nel progetto lingue con le sue certificazioni,
hanno partecipato alla settimana linguistica a Norwich e al gemellaggio con la Svezia
promosso nell’ambito del progetto internazionalizzazione e riservato agli studenti meritevo-
li.
Infine, per quanto riguarda l’attività di recupero, questa è stata svolta seguendo modalità
diverse, secondo la valutazione personale del singolo docente, la maggior parte però ha
optato per un recupero in itinere anche per evitare un’eccessiva sovrapposizione di
impegni pomeridiani per gli studenti.
DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA PROF. ALBERTO GAVIOLI
Contenuti
Diritto Pubblico ore
1.La Costituzione: nascita, caratteri, struttura 1.1 La nascita della Costituzione; 1.2 La struttura della Costituzione
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2 I principi fondamentali della Costituzione 2.1 La democrazia 2.2. I diritti di libertà e i doveri 2.3 Il principio di uguaglianza 2.4 L’internazionalismo
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3 I Diritti e i doveri dei cittadini 3.1 I diritti: nozioni generali 3.2 I diritti individuali di libertà: libertà fisica, spirituale; il diritto all’informazione e il pluralismo nella stampa e nella radiotelevisione; 3.3 I diritti collettivi di libertà: libertà di riunione e di associazione; la libertà di costituire una famiglia; la libertà religiosa. 3.4 I diritti sociali: origine dei diritti sociali; diritto alla salute e il diritto all’istruzione; i diritti economici in generale: i diritti dei lavoratori e degli imprenditori; la libertà di iniziativa economica. 3.5 I doveri: potere dello Stato e doveri dei singoli; significato delle norme costituzionali in materia di doveri; il servizio militare, il dovere tributario.
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4 I Principi della forma di Governo 4.1 I principi della forma di Governo; 4.2 La separazione dei poteri; 4,3 La rappresentanza; 4.4 Il sistema parlamentare; 4.5 Il regime dei partiti.
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5 L'organizzazione costituzionale 5.1 Il Parlamento: il bicameralismo; le norme elettorali per il Parlamento; la legislatura; i Parlamentari; l’organizzazione delle Camere; la legislazione ordinaria; la legislazione Costituzionale. 5.2 Il Governo: Introduzione; la formazione del Governo; il rapporto di fiducia; struttura e poteri del Governo; i poteri legislativi e i poteri regolamentari. 5.3 I giudici e la funzione giurisdizionale: i giudici e la giurisdizione; magistrature Ordinarie e speciali; la soggezione dei giudici soltanto alla legge; l’indipendenza dei Giudici; i caratteri della giurisdizione; organi giudiziari e gradi di giudizio. 5.4 Il Presidente della Repubblica: caratteri generali; la politicità delle funzioni Presidenziali; elezione, durata in carica, supplenza; i poteri di garanzia e di Rappresentanza nazionale; gli atti, la responsabilità e la controfirma ministeriale. 5.5 La Corte Costituzionale: la giustizia costituzionale in generale; struttura e funzionamento della Corte Costituzionale; il giudizio di costituzionalità delle leggi; i conflitti costituzionali; il referendum abrogativo.
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6 L’Unione Europea: 6,1 il processo di integrazione europea e le tappe del processo. 6,2 Gli organi dell’UE: il Parlamento Europeo; il Consiglio Europeo; il Consiglio
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dell’Unione; la Commissione; la Corte di Giustizia; la Corte dei Conti; la Bce; 6.3 I principi di diritto dell’Ue; 6.4 Le fonti del diritto comunitario. 6.5 Le libertà economiche.
Economia politica ore
A L’economia finanziaria pubblica A1 L’intervento dello Stato nell’economia 1. L’attività finanziaria pubblica; 2. L’organizzazione del settore pubblico; 3. Il Ministero dell’economia e delle finanze; 4. Teorie sulla natura dell’attività finanziaria pubblica. A2 1. Introduzione ai fallimenti del mercato. 2. I fallimenti del mercato,
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B La politica della spesa B1 Caratteri della spesa pubblica; 1 Spesa pubblica e sue classificazioni; 2 Cause dell’espansione della spesa pubblica 3 Alternativa alla spesa in conto capitale (la finanza di progetto) 4 L’analisi costi-benefici; 5 La “spending review”. B2 Il ruolo dello Stato nelle teorie finanziarie; 1 Le diverse concezioni dell’intervento pubblico; 2 Concezioni contemporanee dell’intervento pubblico; 3 Confronto fra politiche interventiste e politiche neoliberiste. B3 La sicurezza sociale 1 Lo stato sociale; 2 Caratteri e tipologie dei sistemi di welfare state; 3 La crisi del sistema di Welfare. B4 I programmi di spesa 1 Le politiche del welfare; 2 La spesa per le pensioni; 3 Gli ammortizzatori sociali; 4 Il sistema sanitario; 5 La spesa per l’assistenza 6 La spesa per l’istruzione.
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C La politica dell’entrata C1 I diversi tipi di entrata 1 Le entrate pubbliche; 2 Classificazione delle entrate pubbliche; 3 I tributi: tasse, imposte e contributi fiscali; 4 I prezzi; 5 Pressione tributaria e fiscale, C2 L’imposta 1 Caratteri generali, presupposto e struttura dell’imposta; 2 Classificazione delle imposte; 3 I diversi tipi di progressività. C3 Ripartizione e applicazione delle imposte 1 I principi giuridici dell’imposta; 2 I criteri di ripartizione del carico tributario;
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3 I problemi di scelta della base imponibile; 4 La misura della base imponibile (reddito effettivo e reddito normale); 5 I principi amministrativi delle imposte, C4 Effetti economici dell’imposizione 1 Effetti macroeconomici e microeconomici dell’imposizione; 2-3Effetti microeconomici delle imposte; analisi dell’efficienza (cenni),
D Il Bilancio pubblico D1 Il bilancio dello Stato: funzioni e caratteri generali 1 Il bilancio dello Stato nel quadro nazionale ed europeo 2 Le funzioni del bilancio; 3 I principi del bilancio; 4 Tipologie di bilancio; 5 Le teorie sul bilancio. D2 Bilancio di previsione annuale e bilancio consuntivo 1 Il bilancio di previsione annuale; 2 I risultati differenziali; 3 Il bilancio consuntivo; 4 Il dipartimento del tesoro e il servizio di tesoreria, D3 Il processo di bilancio 1 Il sistema italiano di bilancio 2 Il processo di bilancio: formazione e approvazione; la gestione e i controlli; la rendicontazione. D4 Il debito pubblico 1 Disavanzo e debito pubblico; 2 Il rapporto debito/Pil; 3 I problemi di un eccessivo debito pubblico; 4 Cenni sul ruolo del debito pubblico secondo la teoria economica; 5 Diversi tipi di prestiti pubblici; D5 La governance economica europea. 1 Integrazione europea e patto di stabilità 2 La nuova “governance europea”.
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G Il sistema tributario italiano G1 Cenni sulla storia del sistema tributario italiano G2 Le imposte dirette statali 1 L’Irpef 2 L’ires
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Metodo di lavoro
Gli argomenti del programma sono stati affrontati all'interno di lezioni strutturate dirette a mostrare il risvolto giuridico ed economico della realtà quotidiana; questo nel tentativo di far acquisire agli studenti la complessità delle problematiche giuridiche e dell'economia pubblica. In alcune occasioni ho fatto ricorso ad altre strategie didattiche: porre problemi interpretativi rispetto a una norma, accennare a casi reali trattati dai mass-media.
Strumenti di lavoro Nel corso dell'anno scolastico ho utilizzato in prevalenza i testi in adozione
(G,Zagrebelsky, G,Oberto, G.Stalla, C,Trucco, Diritto per il quinto anno, Le Monnier scuola; A. Righi Belotti, C.Selmi, Economia pubblica moderna, Zanichelli). I testi sono stati integrati attraverso la quotidiana presentazione degli argomenti del programma sintetizzati con diapositive in power point, con l'utilizzo di audiovisivi su temi di carattere storico e di attualità.
Verifiche La valutazione si è basata su verifiche scritte ed orali, tese a evidenziare le capacità di
apprendimento e di esposizione con linguaggio appropriato delle tematiche giuridiche ed economiche. Nel conteso sopra delineato, le verifiche necessarie per accertare l'acquisizione e la comprensione dei contenuti da parte degli studenti hanno rappresentato solo una parte degli elementi della valutazione, dato che diversi di essi si sono prodotti in modo evidente già all'interno delle lezioni stesse.
CRITERI DI MISURAZIONE
CONOSCENZE COMPETENZE/CAPACITA’
Gravemente insufficiente Nessuna Nessuna
Insufficiente Frammentarie/superficiali. Esposizione disorganica. Uso improprio del linguaggio disciplinare.
Sufficiente Adeguate senza approfondimenti.
Semplici analisi guidate. Uso appropriato del linguaggio disciplinare di base. Esposizione corretta.
Discreto Complete, parzialmente approfondite.
Autonome capacità di analisi. Esposizione chiara.
Buono
Complete, approfondite. Autonome capacità di analisi. Personali contributi. Uso corretto del linguaggio disciplinare. Esposizione efficace.
Ottimo Complete,approfondite, organiche
Analisi autonome, contributi critici originali. Esposizione fluente. Uso di un efficace e articolato linguaggio disciplinare.
Criteri di valutazione
Gli indicatori di valutazione, oltre al profitto, sono stati: - la partecipazione e l’interesse nei confronti della disciplina - l’impegno dimostrato - il comportamento mantenuto in classe - la collaborazione - il rispetto delle consegne - il metodo di lavoro - la frequenza
Competenze possedute dalla classe
Gli alunni, salvo restando le differenze individuali e le difficoltà nell’apprendimento e nell’esposizione dei contenuti del programma da alcuni evidenziate, hanno mostrato nel complesso: - di possedere una conoscenza mediamente più che sufficiente dei principali istituti giuridici ed economici studiati; - di saper scrivere di un argomento giuridico ed economico in modo mediamente accettabile, anche se non sempre approfondito; - di disporre di capacità di esposizione orale più che sufficienti, sebbene non sempre il linguaggio specifico delle discipline giuridiche ed economiche sia utilizzato in modo appropriato. L’insegnante
prof. Alberto Gavioli
ECONOMIA AZIENDALE
PROF.SSA ISABELLA MIALE
LA CLASSE
Gli studenti della classe, sin dall’inizio dell’anno scolastico, si sono dimostrati quasi tutti
educati e rispettosi. Con la maggior parte di loro è stato semplice condividere metodologie
di lavoro ed organizzare le varie attività di studio.
Per riprendere e trattare in maniera più approfondita argomenti degli anni precedenti, è
stato necessario organizzare e svolgere varie esercitazioni focalizzando l’attenzione
soprattutto sugli aspetti tecnici.
Nonostante la continua motivazione da parte dell’insegnante, in alcuni studenti è mancata
la volontà di studiare con costanza, limitando l’impegno alla sola preparazione per lo
svolgimento delle verifiche.
Va segnalato che con il tempo in un piccolo gruppo di allievi è maturato il desiderio di
approfondire alcuni temi proposti.
L’esito finale derivante dalle varie prove effettuate delinea una situazione che mette in
evidenza la presenza di una studentessa brillante, che si è dedicata con passione allo
studio della disciplina, raggiungendo risultati eccellenti, un numero esiguo di allievi che
riporta valutazioni buone. La maggior parte del gruppo classe raggiunge la sufficienza o
valutazioni discrete e non mancano studenti che, nonostante le continue sollecitazioni da
parte del docente, non sono riusciti a raggiungere esiti positivi.
METODOLOGIE ADOTTATE
Il corso di economia aziendale è stato strutturato proponendo lezioni che, dopo una breve
presentazione del tema da trattare da parte dell’insegnante, hanno privilegiato la
discussione e l’approfondimento da parte degli studenti, richiamando l’attenzione
soprattutto su argomenti di attualità.
Si è scelto, inoltre, di dedicare molto spazio all’aspetto operativo, permettendo agli allievi
di confrontarsi e proporre soluzioni diverse ai problemi proposti. Ciò ha consentito il
consolidarsi di metodi di lavoro attivi e funzionali all’acquisizione di capacità e competenze
proprie della disciplina.
Nel secondo quadrimestre, in vista dell’esame finale, sono state proposte e sviluppate
tracce d’esame degli anni precedenti, in modo da familiarizzare con problemi articolati e, in
alcuni casi complessi, cercando di calibrare il tempo dedicato allo svolgimento delle
stesse.
STRUMENTI
Durante le attività di lavoro si è utilizzato il libro di testo “ENTRIAMO IN AZIENDA OGGI” -
Tomo 1 e Tomo 2, di Astolfi, Barale & Ricci, TRAMONTANA. Per l’approfondimento di
particolari argomenti, il docente ha fornito appunti ed esercizi, proposto la lettura di
quotidiani, facendo costante riferimento al codice civile, soprattutto per la redazione degli
schemi di bilancio. Inoltre, si è fatto uso di lavagna, calcolatrici e di strumenti multimediali
per la ricerca di materiale di interesse, da proporre alla commissione d’esame in sede di
colloquio.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Durante l’anno scolastico sono state effettuate verifiche scritte ed orali, ed è stata
preventivata una simulazione di seconda prova per consentire agli studenti di calarsi nel
clima d’esame.
Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia predisposta dal dipartimento di
economia aziendale (di seguito allegata) e ad altri indicatori essenziali quali:
rispetto e puntualità nelle consegne
impegno ed interesse per le attività proposte
partecipazione e contributi forniti durante le lezioni
collaborazione e capacità di lavorare in team.
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
MODULO 1. COMUNICAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
La contabilità generale, bilancio d’esercizio e la revisione contabile
Ricondurre ad unità conoscenze e competenze acquisite negli anni precedenti
relativamente alla rilevazione dei fatti di gestione di un’impresa industriale
Individuare ed accedere alla normativa civilistica con particolare riferimento alle attività
aziendali
Articolazione conoscenze
esaminare la gestione caratteristica nei suoi aspetti economici, finanziari e produttivi
conoscere i metodi e i sistemi contabili, le scritture e le loro correlazioni
conoscere le rilevazioni in co.ge concernenti alcune specifiche operazioni compiute
dalle imprese industriali
saper elaborare procedure di chiusura dei conti a fine esercizio in maniera da
pervenire alla redazione del bilancio di un’impresa industriale
Contenuti:
Scritture d’esercizio e calcoli relativi agli acquisti e alle vendite, alle
immobilizzazioni, al personale, al leasing, prestiti obbligazionari.
Contributi pubblici alle imprese
La subfornitura
Le scritture di assestamento e di chiusura e le valutazioni di fine esercizio
La situazione contabile finale
Il bilancio d'esercizio
Il sistema informativo di bilancio
La normativa sul bilancio
Le componenti del bilancio civilistico: Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota
Integrativa e Rendiconto finanziario
I criteri di valutazione
i principi contabili nazionali ed internazionali (IAS/IFRS)
la revisione legale
la relazione ed il giudizio sul bilancio
L’analisi di Bilancio
Possedere le chiavi di lettura e d’interpretazione del Bilancio aziendale in funzione dei
diversi fini conoscitivi da perseguire attraverso l’analisi.
Articolazione conoscenze
conoscere e utilizzare le principali tecniche di rielaborazione dei bilanci ed in
particolare: quelle finalizzare all’analisi dell’equilibrio finanziario e monetario basate
sulla liquidità ed esigibilità delle voci dello stato patrimoniale e quelle dirette all’analisi
della redditività basate sul calcolo di particolari margini e risultati intermedi a partire dal
conto economico
utilizzare tecniche attraverso le quali è possibile ricostruire i movimenti di risorse
finanziarie verificatisi per effetto della gestione
porre in relazione tali movimenti finanziari con dei raggruppamenti significativi di
operazioni di gestione
esporre i flussi individuati secondo schemi comunemente impiegati per la loro
comunicazione al pubblico o per il loro utilizzo nell’ambito dei processi decisionali
Contenuti:
riclassificazione dello Stato Patrimoniale e i margini della struttura patrimoniale
rielaborazione del Conto Economico “a valore aggiunto” e “a costi e ricavi della
produzione venduta”
analisi della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica e della produttività
attraverso significativi indici di bilancio
coordinamento degli indici di bilancio attraverso l’analisi del ROE e del ROI
i flussi finanziari ed economici
i flussi finanziari e monetari generati dalla gestione reddituale
le fonti e gli impieghi
il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto
il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria
MODULO 2. LA CONTABILITA’ GESTIONALE
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi
Articolazione conoscenze
analizzare l’economia delle imprese industriali in relazione al sistema, le sue politiche e
le sue strategie di produzione
configurare costi per prodotto, processo e commessa
applicare gli strumenti del contabilità gestionale come supporto delle decisioni aziendali
applicare la break-even analysis a concreti problemi aziendali
Contenuti:
il sistema informativo direzionale e la contabilità gestionale
caratteristiche e differenze tra contabilità analitica e contabilità generale
classificazione e configurazioni dei costi nelle imprese industriali
contabilità a costi pieni (full costing)
contabilità a costi variabili (direct costing)
il calcolo dei costi basato sui volumi
i centri di costo
activity based costing
problemi di convenienza economica comparata: “make or buy”
la break even analysis
i costi congiunti
l’accettazione di un nuovo ordine
il mix produttivo da realizzare
l’eliminazione di un prodotto in perdita
efficacia ed efficienza aziendale
MODULO 3. STRATEGIE, PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione,
analizzandone i risultati
Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con
riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato
Articolazione conoscenze
individuare, con riferimento a casi concreti, le strategie adottate
analizzare le minacce e le opportunità offerte dall’ambiente esterno
individuare i punti di forza e di debolezza dell’impresa
elaborare piani, programmi e budget
effettuare l’analisi degli scostamenti ed individuare eventuali azioni correttive
Contenuti:
la gestione strategica di impresa: concetto di strategia, la pianificazione strategica
definizione degli obiettivi aziendali ed analisi dell’ambiente interno ed esterno
formulazione e realizzazione delle strategie a livello di gruppo (corporate strategies), di
business unit e funzionale
il modello strategico di Porter: le cinque forze competitive, analisi delle strategie
competitive di base, la catena del valore
l’analisi SWOT
il controllo di gestione
il budget quale strumento di programmazione aziendale
formazione dei budget di settore
budget degli investimenti fissi e budget finanziario
budget economico
controllo budgetario e sistema di reporting
analisi degli scostamenti
il business plan
il marketing plan
MODULO 4: LE IMPRESE BANCARIE: PRINCIPALI OPERAZIONI E SERVIZI
Orientarsi nel mercato dei prodotti finanziari per collaborare alla ricerca di soluzioni
economicamente vantaggiose
Articolazione conoscenze
conoscere il ruolo delle imprese bancarie nell’attuale contesto economico
saper analizzare le principali operazioni, le aree tipiche della gestione ed i componenti
di reddito
Contenuti:
analisi comparata degli schemi di Stato Patrimoniale e Conto Economico delle imprese
industriali e bancarie e dei risultati intermedi di reddito*
le principali operazioni di provvista fondi: i depositi bancari, i c/c di corrispondenza, le
obbligazioni
le principali operazioni di impiego fondi: il fido bancario, il mutuo, gli anticipi su fatture, il
portafoglio “salvo buon fine”*
MODULO 5. LE IMPOSTE E IL REDDITO FISCALE D’IMPRESA
Distinguere l’ambito civilistico e l’ambito fiscale nella formazione del reddito d’esercizio
delle imprese aventi forma giuridica di S.p.a.
Articolazione conoscenze
conoscere le procedure per passare dal reddito civilistico a quello fiscale
Contenuti:
reddito di bilancio e di reddito fiscale d’impresa*
i principi che presiedono alla determinazione del reddito fiscale*
analisi di alcune operazioni che generano variazioni in aumento e in diminuzione del
reddito*
le procedure per il calcolo delle imposte d’esercizio*
Le parti contrassegnate da asterisco si intendono svolgere dopo il 15 maggio.
L’insegnante
Prof.ssa Isabella Miale
ITALIANO E STORIA PROF. SERGIO RAGNOLINI
Per quanto riguarda le caratteristiche della classe rimando a quanto scritto nel profilo
generale all’inizio di questo documento. In particolare per quanto riguarda l’osservazione
che la classe appare divisa in gruppi in base a provenienze o differenze personali e
caratteriali. Queste differenze si riscontrano anche nei diversi modelli e livelli di studio e
apprendimento adottati dai vari gruppi e individui, e nei risultati che ne conseguono.
La situazione si può sinteticamente descrivere in questo modo: c’è innanzitutto un piccolo
gruppo di studenti molto dotati e impegnati che raggiungono ottime valutazioni, e un altro
gruppo non così dotato ma seriamente impegnato nello studio, che raggiunge buone
valutazioni. Un’altra parte della classe porta avanti uno studio mnemonico, poco
approfondito e poco critico. Infine c’è un gruppo che pur avendo alcune capacità ha scelto
di non impegnarsi nelle mie materie. Questi studenti non seguono se non a tratti le
spiegazioni in classe, lavorano poco a casa, non approfondiscono i contenuti, non hanno le
basi per una riflessione critica su quanto hanno studiato e danno pochi contributi (positivi)
al dialogo educativo.
Per quanto riguarda lo svolgimento delle attività didattiche nelle discipline di Italiano e
Storia, bisogna osservare che quest’anno sono ulteriormente aumentati gli impegni
(extra?)scolastici degli studenti, che (oltre a progetti, visite, uscite, assemblee e altre
iniziative) li hanno visti impegnati in molte attività di interazione, collegamento o
conoscenza col mondo del lavoro, o in relazione alle possibili scelte post-diploma. Inoltre
un consistente numero di ore scolastiche è stato destinato alla pratica didattica del
cosiddetto CLIL.
Queste attività spezzano il normale andamento delle lezioni e della costruzione delle
conoscenze e delle capacità nelle varie materie, con un costo di tempo a cui va aggiunto il
tempo necessario a discutere di eventuali ricadute sulle discipline o sui programmi o
correggere eventuali disfunzioni, e per ricollegarsi alle attività interrotte per riprenderle
efficacemente. Ad esempio l’attività di CLIL svolta nelle ore di Storia non è servita per
svolgere una parte del programma ministeriale, e ha determinato una diminuzione delle ore
a disposizione per svolgere il programma, calcolabile in più di un mese. Per lo svolgimento
di tutte queste attività il programma effettivamente svolto è visibilmente più corto rispetto
agli anni scorsi. E questo a fronte di una ricaduta didattica non sempre chiara. In mancanza
di una riforma delle superiori che incida sui programmi ministeriali, e stabilisca in modo
chiaro cosa è obbligatorio mettere in programma e far apprendere, e cosa no (con la
valutazione delle conseguenze anche riguardo allo svolgimento delle prove dell’Esame di
Stato) in considerazione del ridotto tempo a disposizione, il problema è rilevante.
Metodologie utilizzate
Lezione frontale
Lezione dialogica
Lettura guidata. Sollecitazione per una lettura critica.
Lettura autonoma, con approccio il più possibile diretto con testi e documentazioni.
Approccio interdisciplinare con la storia, le arti figurative, e altre discipline.
Lavoro di gruppo assistito dall’insegnante (con uso di materiali: tabelle, schemi di analisi, questionari…) I Sussidi didattici utilizzati sono i seguenti: I libri di testo, libri della biblioteca, materiali forniti dall’insegnante, il laboratorio di informatica e alcuni audiovisivi (film o documentari). Tipi di valutazione utilizzati Sono state utilizzate le seguenti forme di verifica:
Valutazioni formative su lavori di gruppo
Interrogazioni individuali formative e sommative orali
Prove scritte individuali di esercitazione pratica e di verifica
Relazioni o ricerche individuali Indicatori di valutazione utilizzati: 1- La partecipazione e l’interesse nei confronti della disciplina 2- L’impegno dimostrato 3- Il comportamento tenuto in classe 4- La collaborazione 5- Il rispetto delle consegne 6- Il metodo di lavoro 7- La capacità di rielaborazione critica dei contenuti appresi 8- La frequenza Si allegano le griglie di valutazione utilizzate Competenze in uscita: 1. Esporre in modo corretto gli argomenti. 2. Comprendere testi scritti ed orali e saper fare analisi. 3. Mostrare disponibilità alla collaborazione e capacità di lavoro in gruppo. 4. Conoscere gli argomenti trattati e saper fare paragoni o trovare analogie. 5. Saper analizzare criticamente le tematiche trattate. 6. Elaborare relazioni o ricerche.
Programmi svolti:
PROGRAMMA DI ITALIANO Manuale utilizzato: M. Sambugar, M. Salà - Gaot, voll. 5 e 6 – La Nuova Italia Editrice Giovanni Verga La vita, le opere, le interpretazioni critiche. Un documento umano. Libertà. Da “Mastro-don Gesualdo”: La morte di Gesualdo.
Il Simbolismo francese Ch. Baudelaire. Letture: da “I Fiori del Male”: L’Albatro; Spleen; Corrispondenze. A. Rimbaud: Vocali; Il battello ebbro Gabriele D’annunzio La vita, le opere il pensiero e la poetica. Da “Il piacere”: Il verso è tutto. La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Le stirpi canore. Da “Notturno”: Deserto di cenere. La lirica italiana tra ottocento e novecento G. Gozzano: Totò Merumeni A. Palazzeschi: Lasciatemi divertire D. Campana: La chimera F.T. Marinetti: Zang Tumb Tumb: Il bombardamento di Adrianopoli Giovanni Pascoli La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Il “fanciullino”; Lavandare; Novembre; X agosto; L’assiuolo; Temporale; Il lampo; La mia sera; Il gelsomino notturno. Giuseppe Ungaretti La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Veglia; I fiumi; San Martino del Carso; Mattina; Soldati; Fratelli; Non gridate più. Umberto Saba: A Mia moglie; Città vecchia; Amai. Luigi Pirandello La vita, le opere, il pensiero e la poetica. da “L’umorismo”: Il sentimento del contrario da “Il fu Mattia Pascal”: Io e l’ombra mia. Da: “Così è (se vi pare)”: Così parla la verità da “Uno nessuno e centomila”: Filo d’aria. da “Sei personaggi in cerca d’autore”: I personaggi non si riconoscono negli attori. Italo Svevo La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da “La Coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta; Un rapporto conflittuale; Il funerale di un altro; Una catastrofe inaudita.
Eugenio Montale La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Letture: I limoni; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere ho incontrato; Cigola la carrucola del pozzo; Non chiederci la parola; Ho sceso, dandoti il braccio. Cesare Pavese La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Lavorare stanca; Nessuno sarà fuori dalla guerra; Il ritorno di Anguilla; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Italo Calvino La vita, le opere, il pensiero e la poetica. Da “Il sentiero dei nidi di ragno”: La pistola. Da “Le Cosmicomiche”: Tutto in un punto. Da “le città invisibili”: Ottavia: una città sottile; Ersilia: la città itinerante.
PROGRAMMA DI STORIA
Testo utilizzato: Feltri, Bertazzoni, Neri – La torre e il pedone: Volume 3, dal novecento ai giorni nostri - Editrice SEI
MACROARGOMENTI E CAPITOLI Unità 1 – Tra ‘800 e ‘900: l’epoca delle masse e della velocità pagg. 4-21 Unità 2 – La Prima guerra Mondiale: pagg. 36-37, 46-67 Unità 3 - L’Italia nella Grande Guerra: pagg. 82-83, 92-111 Unità 4 – Il comunismo in Russia: pagg. 122-23, 134-163 Unità 5 – Il fascismo in Italia: pagg. 172-173; 183-210 Unità 6 – Germania e Stati Uniti tra le due guerre: pagg. 228-238; 244-254; 255-270 La Seconda guerra mondiale: Sintesi (con l’aiuto di fotocopie) Unità 8 – L’Italia nella seconda guerra mondiale: pagg. 352-379 Unità 9 – Lo sterminio degli ebrei 400-01; pagg. 406-420
L’insegnante
Sergio Ragnolini
LINGUA STRANIERA INGLESE PROF.SSA CLAUDIA PRANDI
Situazione della classe La classe è composta da 17 alunni. Per quanto riguarda le competenze raggiunte, il livello della classe risulta piuttosto variegato: solamente due alunni hanno certificato il livello B2 (esame First Certificate della Cambridge Esol) al termine della Classe Quarta, a giugno 2016; un terzo alunno sosterrà a breve l’Esame per la certificazione di livello B2. Allo stesso tempo un piccolo gruppo di discenti presenta ancora lacune morfo-sintattiche e lessicali di varia natura e alcune difficoltà in alcuni ambiti della materia, specialmente nella produzione scritta. La classe si è rivelata non sempre omogenea per l'impegno profuso durante l'anno; alcuni ragazzi hanno continuato ad evidenziare alcune lacune e difficoltà, dovute anche ad uno studio domestico non sempre costante. Tuttavia altri hanno mostrato un costante miglioramento. La classe è infatti formata da elementi di notevole valore, dotati di grande volontà e di un significativo spirito di osservazione e da altri elementi apparentemente meno motivati e più deboli, che hanno tuttavia raggiunto risultati accettabili in quanto opportunamente sollecitati e costantemente monitorati. Nel complesso si può dire comunque che gli studenti hanno risposto in modo abbastanza positivo alle sollecitazioni cognitive cui sono stati sottoposti, mostrando di gradire in particolar modo le attività didattiche proposte che prevedevano una metodologia cooperativa e di gruppo e/o a coppie. Per quanto riguarda la capacità relazionale gli studenti hanno dimostrato di saper essere, in generale, propositivi, disponibili e corretti. Relativamente alla continuità didattica è opportuno ricordare che nel corso del triennio si sono alternati sulla classe due insegnanti di inglese. Infatti, ho cominciato a lavorare con loro solamente a partire dallo scorso anno scolastico. Per quanto riguarda l'abilità di produrre testi scritti (in riferimento alla Terza Prova dell'Esame di Stato) la classe è in grado, in generale, di elaborare un testo su argomenti noti servendosi di linkers appropriati e dimostrando quindi di saper scrivere un testo coeso e coerente. Tuttavia permangono in alcuni studenti delle difficoltà nella produzione scritta. Durante il corso dell’anno sono state proposte alcune lezioni volte a potenziare la capacità degli studenti relative alla composizione di essays secondo quanto prevede la Tip. A-Trattazione sintetica di Argomento, tipologia scelta dal Consiglio di Classe per la Terza Prova. Agli alunni è stato concesso l'uso del dizionario monolingue. Il numero di parole richiesto è tra 150-200 come previsto per il livello B2 (First Certificate in English). Si riporta di seguito il testo assegnato alla classe nella lingua straniera inglese come Terza Prova, il giorno 23 febbraio 2017
Write a short composition (150-200 words) about Fair Trade as a specific model of sustainable trade. Use the points listed to help you.
Give an exhaustive definition of Fair Trade
Say how and why it has developed in recent times
Mention and discuss some of the principles the movement is inspired by.
Il giorno 29 aprile è stata somministrata una seconda simulazione della Terza Prova. Si riporta di seguito il task assegnato alla classe relativamente alla lingua straniera inglese:
Write a short composition (150-200 words) analysing some of the economic and social effects produced by advertising in today’s world. Include your opinion and decide whether, in your view, advertisements are harmful or beneficial to our society in general. Give evidence for your position
Per quanto riguarda l'abilità di esporre nella lingua orale - abilità essenziale per il Colloquio - alcuni alunni evidenziano conoscenze di tipo mnemonico mostrando una padronanza a volte stentata della lingua di livello B1. La maggior parte di loro è comunque in grado di esporre utilizzando anche la lingua ESP abbastanza correttamente. Più in generale si può dire che gli alunni sanno sostenere una esposizione orale, chi in modo più personale, chi in modo più mnemonico, ciò dipende ovviamente anche dai pre-requisiti nonché dalla padronanza e dal controllo che ognuno di loro ha della L2.
Moduli Content and Language Integrated Learning
La classe ha sviluppato il percorso CLIL nel corrente anno scolastico. Le ore con modalità CLIL sono state 40, nello spirito, dunque, di quanto indicato dal Progetto Trentino Trilingue. Discipline coinvolte: Economia Aziendale e lingua straniera – inglese: per un totale di 30 ORE (the Stock Exchange) Storia e lingua straniera - inglese: per un totale di 10 ore (Topics: “In the Service of Men – Women in WWI”; “Trench Warfare in WWI”; “Italy in The Great War 1915 – 1918”; “Reaching the Masses – Propaganda Film in WWI”). Modalità di lavoro: Durante la lezione di Economia Aziendale, la Prof.ssa Isabella Miale e il Prof. Rinaldo Cristofoli (docente di inglese della classe parallela), per il modulo CLIL, erano entrambi presenti. Durante la lezione di Storia, il Prof. Sergio Ragnolini e il Prof. Rinaldo Cristofoli, sempre per il CLIL, erano entrambi presenti. Questa collaborazione con un chiaro dual focus ha portato una maggiore esposizione alla lingua inglese. Metodo e Strumenti Le ore di lezione sono state costantemente tenute dall'insegnante in lingua inglese e si è richiesto agli alunni di interagire sforzandosi di ricorrere solo alla lingua straniera. Oltre alle lezioni frontali, introdotte sempre da un brainstorming all’inizio di ogni modulo con lo scopo di individuare key concepts tramite preconoscenze e deduzioni, i ragazzi hanno anche dovuto affrontare alcuni case studies, in particolare in ambito al modulo di Marketing con la
visione del video “Share a Coke campaign” e l’individuazione e ricostruzione delle 4 Ps. Durante l’anno sono stati visualizzati ed analizzati diversi siti internet, utilizzati per sviluppare competenze linguistiche (ascolto e parlato) e di rielaborazione, mettendo cosi in gioco le loro competenze di comunicazione in lingua straniera. L’obiettivo era la promozione e l’apprendimento di uno studio che risultasse il meno possibile mnemonico perché in grado di rielaborare i contenuti identificandone i collegamenti con quanto detto e studiato in classe durante il corso dell’anno scolastico. Svolgere questa tipologia di lavoro ha contribuito sensibilmente alla costruzione di maggiore consapevolezza rispetto al percorso che si andava costruendo.
Le modalità di verifica da parte del docente erano:
osservazione continua in classe durante il lavoro per l'identificazione dei key concepts nelle lezioni frontali; valutazione dei singoli alunni in base alla consegna (se sono stati rispettati tutti i punti richiesti, i tempi di consegna e la correttezza ortografica); osservazione della partecipazione attiva e rielaborazione durante la visualizzazione dei siti internet in laboratorio; osservazione dei lavori a coppie e in gruppo.
Nel corso del corrente anno scolastico si sono dedicate alcune ore alla riflessione su come migliorare i testi scritti prodotti relativamente alla Tip. A - Trattazione sintetica di argomento, in vista della Terza Prova. Si è cercato di partire da testi scritti dagli studenti per lavorare insieme e riconoscerne punti di forza e di debolezza. Naturalmente il punto di debolezza dei testi scritti riguarda spesso la riduzione della composizione ad una stesura mnemonica di alcuni ambiti dell'argomento, senza alcuna analisi attenta della consegna per chiedersi quali siano le conoscenze che vanno selezionate tra quelle studiate, quali siano le abilità di scrittura che si debbono mettere in gioco (es. coesione e coerenza nell'organizzazione anche con l’utilizzo di linkers appropriati, ma anche controllo della forma) e quali abilità cognitive vengano testate, ad esempio identificare gli elementi essenziali, trovare similarità/differenze, proporre collegamenti/esempi che rinforzino quanto si espone, esprimere opinioni argomentate. Nella Classe Quinta le prove scritte somministrate sono state due nel Primo Quadrimestre (due prove di produzione scritta con stesura di essay) e due nel Secondo Quadrimestre (produzione scritta con stesura di essay- Tip. A - Trattazione sintetica di Argomento). Per la misurazione dell'orale, oltre ad un continuous assessment nell'interazione quotidiana durante le ore di Inglese, si è fatto riferimento ad indicatori quali l'ascolto attivo, l'interazione con i compagni e con l'insegnante, l'atteggiamento e l'impegno in classe e nel lavoro assegnato a casa (cfr. Griglia di Osservazione per l'interazione quotidiana in classe in uso dalla classe Prima). Inoltre sono stati effettuati tre Oral Testing (uno nel Primo Quadrimestre e due nel secondo). Si tratta di test orali somministrati a tutti gli studenti contemporaneamente; dalla loro postazione all’interno del Laboratorio di Lingue ciascun studente, indossando le cuffie ed utilizzando il microfono risponde a degli input/quesiti posti dalla insegnante. Le risposte che prevedono tempi diversi a seconda della difficoltà e degli ambiti testati vengono registrate in tempo reale e valutate in un secondo momento dalla docente, seguendo una griglia di livello B2 che contiene indicatori quali Global Achievement, Grammar and Vocabulary, Discourse Management and Pronunciation.
Risultati attesi
Per quanto riguarda la comprensione di messaggi orali: -segue i punti principali di una conversazione - anche in ambito ESP – di una certa lunghezza che si protrae in sua presenza, a condizione che il discorso sia articolato in modo chiaro ed avvenga nella lingua standard. Per quanto riguarda la comunicazione nella lingua orale: -partecipa ad una discussione mostrando di saper motivare e sostenere le proprie opinioni mediante spiegazioni, argomentazioni e commenti; -sa sostenere una esposizione in modo coerente, riassumendo oralmente parti di una informazione, di testi scritti ed orali che contengono prese di posizione, considerazioni, argomentazioni e riassumendo oralmente la trama e la successione degli eventi in una sequenza temporale nonché collocando le proprie idee in un ragionamento logico; -sa servirsi di strategie quali: ripetere parti del discorso dell’interlocutore per garantire la comprensione da ambedue le parti; chiedere a qualcuno di spiegare nuovamente quello che ha detto; utilizzare una parola semplice con un significato simile a quello che non riesce a ricordare e a chiedere anche una correzione; -possiede una qualità di mezzi linguistici che gli consentono di: esprimersi in modo comprensibile senza troppe esitazioni, inserendo però pause per organizzare e correggere quanto sta dicendo, soprattutto quando si esprime liberamente e per esteso; trasmettere una informazione semplice con un significato fondamentale ed evidenziare il punto che considera più importante; servirsi di un vocabolario sufficiente per esprimersi, a volte con l’ausilio di perifrasi, sulla maggior parte degli argomenti relativi alla vita quotidiana; parlare a lungo e in modo abbastanza regolare, anche se esita per ricercare una struttura o una parola, si notano anche pause lunghe. Per quanto riguarda la comprensione di testi scritti: -sa capire i punti essenziali di brevi articoli di giornale su temi attuali e noti -sa capire anche articoli specialistici destinati a un vasto pubblico o materiale autentico nel quale si trattano temi legati alle materie di indirizzo -sa desumere dal contesto il significato di singole parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso delle argomentazioni, se il tema è già noto -sa scorrere velocemente brevi testi e trovare fatti ed informazioni importanti -sa distinguere – in particolare in articoli di giornale di una certa lunghezza- fatti ed opinioni su temi di attualità. Per quanto riguarda la comunicazione nella lingua scritta: -scrive in maniera semplice su temi diversi ed esprime opinioni ed idee personali mettendo a confronto diversi punti di vista; -scrive un testo articolato su un tema noto mettendone in evidenza i punti essenziali, proponendo argomentazioni adeguate che non siano frutto di semplice studio mnemonico (solo alcuni lo sanno fare).
Criteri generali di valutazione
Per l'attribuzione di una valutazione ottima (9-10) partecipa alle lezioni intervenendo costantemente in lingua inglese; rivolge domande pertinenti e rivela vivo interesse e volontà di approfondimento anche a casa; è accurato e sistematico nell'impegno a casa; è serio, responsabile e collabora attivamente; possiede
metodo di lavoro autonomo ed efficace. Per l'attribuzione di una valutazione tra discreto e buono (7-8) interviene in lingua straniera se espressamente richiesto; segue con attenzione ed è in grado di intervenire in modo pertinente; l'impegno è generalmente costante; accetta di collaborare se espressamente richiesto; ha un metodo di lavoro efficace ma non è del tutto autonomo. Per l'attribuzione di una valutazione di sufficienza (6) segue con attenzione, anche se interviene raramente; collabora solo se sollecitato; il suo impegno nello studio non è sempre costante; esegue i compiti in modo talvolta approssimativo; sa lavorare secondo le istruzioni; ha compiuto progressi rispetto ad alcuni obiettivi prefissati, dimostrando di saper seguire le indicazioni del docente per migliorare. L'esposizione orale e la produzione scritta sono frutto studio spesso mnemonico, piuttosto che di apprendimenti significativi. Per l'attribuzione di una valutazione insufficiente (5) segue in modo discontinuo e l'impegno è saltuario. E' frettoloso ed approssimativo nell'esecuzione dei compiti. Sa lavorare solo se assistito e guidato. Non ha mostrato alcun progresso rispetto ad alcuni obiettivi ritenuti requisiti necessari per affrontare l'Esame di Stato. Per l'attribuzione di una valutazione gravemente insufficiente (4) appare disinteressato/disorientato; l'impegno in classe è assai limitato; svolge raramente i compiti e dimostra scarsa disponibilità alla collaborazione e ad un serio lavoro di recupero; non sa organizzare il proprio lavoro ed ha gravi lacune pregresse.
Programma svolto
Libro di testo in uso: Working in Business Plus. Ed Europass
MODULO 1: The Marketing Mix (20 ore) -Markets (niche and mass market); Marketing the “four Ps”, page 24 -Product; Product life-cycle, page 25 -Place. Distribution system, page 26 -Price, page 27 -Issues in the News: How can Apple be so successful? pages 28-29 Siti Web
-Case study “Share a coke’ campaign…Coca cola, a marketing genius”, viewing video
https://www.youtube.com/watch?v=2X8Bd3-G6IU - Australia 2011
-“Online shopping”- BBC Learning English, six-minute English
Teacher’s own material:
SWOT analysis – Best Performance page 102 (photocopy)
MODULO 2: Business and Work (18 ore) -Types of Business Organizations (Sole trader, Partnership, Cooperative), pages 50-51 -Limited Companies, page 52 -Globalization and multi-nationals, pages 56-57
-Flexibility, page 65 Teacher’s own material: -The global economy: Eat, sleep, buy or die. Economic Growth is the route to global prosperity? Or is it? by Jonathan Rowe –Headway (photocopy) -Economic Globalization – Best Performance page 282 (photocopy) -Advantages and Disadvantages of Globalization - Best Performance page 281(photocopy) -The Rise of the Student Entrepreneurs Best Performance page 92 (photocopy)
Siti Web
-“Working from home, not an adequate alternative”, by Alexandra Schulman- the Guardian- April 2013 MODULE 3: International Trade (15 ore) -Trade, pp. 164-165 -Restricting International Trade, page 166 -Encouraging International Trade, page 167 Teacher’s own material: -Trade, the way out of poverty? www. Apfti.org.ph -Fair for all by Ann Foulds - OnestopEnglish.com -Economic Systems: the Traditional Economy - OnestopEnglish.com -The Market Economy - OnestopEnglish.com -The Economy of Fakes: Combatting Counterfeits – Best Performance, page 170 MODULO 4: Marketing - Advertising and Promotion (18 ore) -Advertising Media, pp 126-127 -Advertising Techniques, pp. 128-129 -Advertising Agencies and campaigns, page 131 -Other Promotional Methods, page 132 -Trade Fairs, page 134 -Is advertising a good thing?, page 135 -Consumer Protection, page 138 -Social Influences on marketing, page 139 Teacher’s own material The Purpose of Advertising – Best Performance pages 110-/111 (photocopies) Siti Web -Video “a Guide to your Consumer right” The Guardian, 2013 MODULO 5: Mass production and the Great Depression in the USA (8 ore) Teacher’s own material -Mass Production Best Performance page 340 (photocopy)
Siti Web -Video “Taylor and Ford Scientific Management,https://www.youtube.com/watch?v=8PdmNbqtDdI
Focus on the economic crisis in the USA, in 1929: -The Great Depression – Best Performance page 341 (photocopy) -The New Deal: F.D.Roosvelt (Photocopiable material) L’insegnante Claudia Prandi
MATEMATICA
PROF. DAMIANO LECCESE
Presentazione della classe
La classe è divisa in due gruppi: una parte disponibile all’ascolto e nel complesso
abbastanza motivata, anche se poco incline ad una partecipazione attiva; l’altra parte
meno impegnata ed interessata. In generale l’esecuzione dei compiti non è risultata
sempre tempestiva e autonoma (a volte finalizzata alle verifiche). Quindi l’attività didattica
che, secondo quanto stabilito nella programmazione iniziale, avrebbe dovuto incentrarsi
anche sulla metodologia dell'approccio problematico, per stimolare la classe ad una
costante partecipazione, purtroppo ha dovuto fare ampio ricorso alla lezione frontale.
Il livello medio di preparazione espresso da circa un terzo degli alunni è da ritenersi
complessivamente sufficiente, altri studenti hanno raggiunto un profitto discreto, mentre
solo pochi studenti hanno ottenuto ottimi risultati, mostrando padronanza nell’uso delle
conoscenze e delle abilità.
PIANO DI LAVORO
Premessa (linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento)
“ Il docente di “Matematica” concorre a far conseguire, al termine del percorso
quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale
e professionale: padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della
matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità
necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo
delle scienze applicate; collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello
sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni
tecnologiche.
[Scomposizione dei risultati di apprendimento relativi al profilo educativo
1. Padroneggiare il linguaggio formale
2. Padroneggiare i procedimenti dimostrativi della matematica
3. Possedere gli strumenti matematici per la comprensione delle discipline scientifiche
4. Possedere gli strumenti matematici per poter operare nel campo delle scienze
applicate
5. Possedere gli strumenti statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la
comprensione delle discipline scientifiche
6. Possedere gli strumenti statistici e del calcolo delle probabilità necessari per poter
operare nel campo delle scienze applicate
7. Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia
delle idee, della cultura
8. Collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi delle scoperte scientifiche
e delle invenzioni tecnologiche]
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il
riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La
disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in
particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di
competenza:
A. utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
B. utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
C. utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare;
D. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie
e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. “
Scelta e la concatenazione degli argomenti sviluppati
La scelta e la concatenazione degli argomenti sviluppati è stata effettuata tenendo conto
sia del programma svolto dagli allievi negli anni precedenti, sia della priorità dovuta ad
alcuni argomenti, in modo da offrire una visione armonica e coerente, pur nella vastità
degli ambiti della matematica pura ed applicata.
Tenendo presente inoltre che la matematica è uno strumento indispensabile nella ricerca e
nella tecnica (e quindi anche nell’economia), l'azione didattica è stata finalizzata al
conseguimento di quel processo logico col quale raggiungere le cognizioni che risultano
necessarie alla rappresentazione della realtà; si è evitato di trattare gli argomenti in modo
del tutto astratto e rigoroso.
I contenuti svolti si sono sviluppati intorno a tre moduli:
1. Funzioni reali di due variabili, allo scopo di fare acquisire strumenti di calcolo atti
alla ricerca ottimale di funzioni vincolate, soprattutto di natura economica
2. Programmazione lineare (P.L.), caso particolare della programmazionematematica,
è stata affrontataevidenziando la grande importanza pratica dei problemi di questo tipo
che, anche se espressi in forma lineare, e quindi non troppo complessa,tuttavia non sono
necessariamente problemi semplici
3. Ricerca operativa, nella quale sono state descritte a grandi linee le principali tecniche
operative che tendono a definirla e ad illustrare le sue caratteristiche essenziali. Nel suo
ambito sono stati svolti i problemi di decisione più noti, di natura economico-finanziaria ed
industriale, sia in condizione di certezza che di incertezza
Obiettivi perseguiti a livello di conoscenze, competenze e capacità
Conoscenze Competenze Capacità
di metodi per determinare
il massimo e minimo liberi
e vincolati di semplici
funzioni a due variabili;
del modello matematico di
un problema di P.L. e di
tecniche per risolverlo;
di criteri per risolvere tipici
problemi di scelta in
condizioni di certezza e di
incertezza co effetti
immediati e differiti.
saper utilizzare
applicazioni dell'analisi
infinitesimale per alcuni
tipici problemi economici;
saper formalizzare un
problema di P.L. in due
variabili e risolverlo per via
grafica;
saper utilizzare i vari criteri
per risolvere problemi di
scelta (sia in condizione
di certezza che di
incertezza).
di comunicare
utilizzando un
linguaggio
appropriato
possibilmente
facendo uso anche
di un simbolismo
tecnico;
di effettuare scelte e
prendere decisioni,
ricercando e
assumendo le
informazioni
opportune;
di trattare, in modo
abbastanza mirato e
preciso, gli aspetti di
un problema noto.
Distribuzione e tempi
Moduli
1° quadrimestre
2°quadrimestre
n.
periodi
lezione Sett Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag
Funzioni reali di due variabili reali 35
Programmazione lineare (P.L) 18
Ricerca operativa 24
Ripasso e approfondimenti (periodo metà maggio- fine lezioni) 6
Contenuti
1. Funzioni reali di due variabili
Definizione di funzione reale di due o più variabili reali
Richiami di geometria analitica (retta, parabola, iperbole equilatera, circonferenza)
Disequazioni in due variabili
Sistemi di disequazioni in due variabili
Sistema di riferimento cartesiano ortogonale nello spazio
Piani nello spazio
Insieme di definizione (dominio) di una funzione a due variabili
Grafico di una funzione z=f(x,y) e curve (linee) di livello
Limiti, continuità
Derivate parziali
Le definizioni di derivate parziali
° Calcolo di derivate parziali
° Il significato geometrico delle derivate parziali
Derivate parziali di ordine superiore: teorema di Schwarz
Derivabilità e differenze rispetto all’analogo concetto per le funzioni di una
variabile
Esistenza ed equazione del piano tangente a una superficie
Applicazioni economiche alle derivate parziali
Funzioni marginali
Elasticità
Massimi e minimi
Definizione di punto di massimo e minimo, relativi e assoluti
Teorema di Weierstrass
Massimi e minimi liberi
Condizione necessaria per l’esistenza di un punto di minimo
I punti stazionari o punti critici della funzione
Definizione di Hessiano
Criterio per l’analisi dei punti stazionari (o critici)
Massimi e minimi vincolati
Ricerca dei massimi e minimi vincolati:
° Il metodo con il metodo di sostituzione (o elementare)
° Il metodo dei moltiplicatori di Lagrange
Massimi e minimi in un insieme chiuso e limitato: il metodo delle curve di livello
Alcune applicazioni dell'analisi a problemi di economia:
Massimizzazione del profitto di un'impresa in regime di concorrenza perfetta e di
monopolio
Problemi tipici di ottimizzazione dei fattori di produzione
° Massimizzazione della produzione con vincolo di costo
° Minimizzazione dei costi con un vincolo di produzione
Massimizzare l'utilità del consumatore con il vincolo di bilancio
2. Programmazione lineare
Richiami su disequazioni e sistemi di disequazioni lineari in due incognite
Il modello matematico di un problema di P.L.
Problemi di P.L. in due variabili
metodo grafico
Problemi di P.L. in tre o più variabili risolubili con il metodo grafico
Il teorema fondamentale di P.L.
Problema di P.L. scritto in forma standard:
le variabili di scarto
le soluzioni di base e le soluzioni di base ammissibili
fasi dell’algoritmo del simplesso
Un particolare problema di PL.: problema del trasporto
I fase: saturazione della tabella dei costi per trovare la prima soluzione di base
ammissibile.
II fase: metodo dello stepping-stone per determinare la soluzione ottimale.
3. Ricerca operativa
Che cos'è la ricerca operativa. Fasi della R.O.
Funzione obiettivo, campo di scelta e vincoli
Classificazione dei problemi di scelta
Problemi di scelta:
in condizione di certezza con effetti immediati
° scelta nel discreto
° scelta nel continuo
° un particolare problema di minimo: il problema delle scorte
in condizione di certezza con effetti differiti
° investimenti finanziari e industriali
° criterio di attualizzazione (R.E.A.)
° criterio del tasso interno di rendimento (T.I.R.)
° criterio dell'onere medio annuo
in condizione di incertezza con effetti immediati e differiti
° criterio del pessimista
° criterio del valor medio
° scelte che tengono conto del rischio e grado di rischio massimo
° valore dell’informazione totale
Criteri metodologici
Tenuto conto della situazione di partenza della classe e degli obiettivi specifici della
disciplina, l'attività didattica è stata improntata, ove possibile, secondo la metodologia
dell'approccio problematico, cercando di limitare i momenti di ex-cathedra e stimolando
comunque la classe ad una costante partecipazione. In ogni caso si è perseguito un
giusto equilibrio tra momenti di lezione frontale, lezione interattiva, verifica
dell'apprendimento e recupero. Nell’esposizione dei vari contenuti, a volte tutt’altro che
semplici, sono stati illustrati opportuni esempi che hanno aiutato l’allievo ad assimilare e
chiarire i concetti, facendo anche ricorso a schemi e grafici per fornire una
rappresentazione intuitiva ed immediata di alcuni concetti. In alcuni casi gli argomenti sono
stati preceduti da richiami a contenuti già svolti.
La metodologia adottata si può sintetizzare nei seguenti punti:
si è partito sempre da problemi ed esempi concreti;
si è realizzato gradualmente il passaggio dal concreto all'astratto attraverso:
generalizzazione
acquisizione di un linguaggio specifico
sistemazione delle conoscenze
Strumenti
Libri di testo
Lavagna tradizionale
Calcolatrice scientifica
Fotocopie
Si è utilizzato come strumento prevalente il libro di testo: Nuova matematica a
colori – ed. ROSSA vol. 5 Leonardo Sasso - Petrini
Verifiche
Considerando che la metodologia si è basata essenzialmente sulla programmazione
attraverso unità didattiche e che all'interno di queste assume particolare rilevanza il
momento diagnostico per modificare in itinere il processo di insegnamento-apprendimento,
durante lo svolgimento delle singole U.D. sono stati riservati dei momenti per la
valutazione formativa. Per questo tipo di valutazione non sono state approntate apposite
prove, ma ci si è basati su osservazioni scaturite durante i colloqui individuali, svolti
peraltro non in modo rigido: si è cercato di suscitare in tutta la classe una partecipazione
attiva, rivolgendo domande con l'intenzione di giungere a una discussione guidata. Altri
elementi utili sono stati forniti dal controllo delle modalità di esecuzione dei compiti
assegnati per casa.
La valutazione sommativa è scaturita innanzitutto dalle verifiche scritte (al termine di una
o più U.D.) nelle quali l'apprendimento è stato misurato secondo alcuni obiettivi:
conoscenza, comprensione, applicazione. Sono stati inoltre somministrati quesiti a
risposta breve per verificare soprattutto l’aspetto teorico della disciplina.
Topologie di verifica
Esercitazioni.
Conversazioni guidate.
Verifiche scritte con risoluzione di problemi
Quesiti a risposta breve.
Simulazioni della terza prova (trattazione sintetica)
Griglia di valutazione Conoscenza e comprensione
Competenza Capacità espositiva Voto in decimi
Prova non svolta Prova non svolta 2 Le conoscenze sono
frammentarie - gravemente lacunose.
La comprensione scarsa e inefficace.
Il compito è svolto solo parzialmente.
Non è in grado di applicare le conoscenze minime anche in contesti semplici.
Espone in modo frammentario - disarticolato.
Compie analisi errate e/o parziali.
Non sintetizza e commette errori anche se guidato.
3
Le conoscenze sono lacunose e/o carenti.
La comprensione è limitata e frammentaria.
Commette gravi errori nell’ applicazione delle conoscenze in semplici contesti.
Espone in modo frammentario - lacunoso.
Compie analisi non sempre corrette e/o parziali.
Sintetizza parzialmente anche se guidato.
4
Le conoscenze sono superficiali - confuse – non complete.
La comprensione è parziale e limitata ai concetti fondamentali.
Sa applicare le conoscenze in contesti semplici con errori non gravi.
Espone solo parzialmente.
Compie analisi parziali.
Sintetizza con qualche imprecisione.
5
Le conoscenze sono complete ma non approfondite.
La comprensione è limitata ai concetti fondamentali.
Sa applicare le conoscenze in contesti semplici senza errori.
Espone complessivamente in modo corretto e/o con qualche imprecisione.
Compie analisi semplici.
Sintetizza non sempre autonomamente.
6
Le conoscenze sono complete.
La comprensione dei concetti fondamentali è affiancata a quella di alcuni concetti accessori.
Sa applicare i contenuti e le procedure anche a contesti più articolati pur con qualche imprecisione.
Espone complessivamente in modo corretto – chiaro – con registro linguistico appropriato.
Compie analisi corrette.
Rielabora e sintetizza autonomamente.
7
Le conoscenze sono complete e approfondite.
La comprensione dei concetti è correlata con la costruzione di relazioni fra essi.
Sa applicare i contenuti e le procedure anche a contesti articolati e nuovi senza errori.
Espone in modo corretto – chiaro – con registro linguistico articolato.
Compie analisi complete.
Rielabora e sintetizza in modo corretto ed approfondito.
8
Le conoscenze sono approfondite e ampliate da contributi personali.
La comprensione dei concetti è sempre correlata con la costruzione di relazioni fra essi.
Sa applicare le procedure in contesti nuovi e articolati dimostrando originalità.
Espone in modo corretto – chiaro – con registro linguistico ricco e mirato.
Compie analisi complete – approfondite autonomamente.
Rielabora e sintetizza in anche situazioni complesse
9
Le conoscenze sono approfondite - ampliate da contributi personali – correlati da analisi critica.
La comprensione dei concetti è correlata dalla costruzione di legami fra fenomeni diversi con attenzione all’individuazione di criticità.
Sa applicare le procedure in contesti nuovi e articolati dimostrando originalità e senso critico.
Espone in modo corretto – chiaro – con lessico approfondito – linguaggio mirato e adeguato al contesto.
Compie analisi complete – approfondite – con autonomia di argomentazione.
Rielabora e sintetizza situazioni problematiche di vario genere esprimendo valutazioni critiche personali ed originali.
10
Criteri di valutazione
La valutazione di fine anno terrà conto, oltre che dei risultati ottenuti dalle verifiche
(realizzazione degli obiettivi programmati), anche di altri elementi essenziali, osservati nel
rapporto quotidiano con la classe: partecipazione e interesse dimostrati durante le lezioni,
impegno nello studio, comportamento, atteggiamento collaborativo, rispetto delle
consegne, metodo di lavoro, progressi effettuati nel corso del tempo e frequenza. Tali
indicatori, pur non essendo oggetto di rilevazione sistematica su schede individuali, sono
stati comunque osservati nel rapporto quotidiano con gli alunni.
L’insegnante
Prof. Damiano Leccese
RELIGIONE CATTOLICA
PROF.SSA VINCENZINA VOMMARO
La classe ha seguito con attenzione e impegno le tematiche proposte, le quali
hanno interessato soprattutto l’area etica, sociale e religiosa.
L’obiettivo principale che consisteva nel presentare ed approfondire i contenuti
della Religione e dell’Etica Cristiana sono stati raggiunti in modo soddisfacente.
Gli studenti hanno acquisito gli strumenti fondamentali che permettono loro di
compiere scelte consapevoli di fronte al problema religioso, contribuendo ad un
più alto livello di conoscenze e di capacità critiche necessarie per promuovere il
pieno sviluppo della personalità degli alunni.
La persona nella sua dimensione spirituale e sociale è stata al centro del
percorso etico -esistenziale seguito per dare una lettura cristiana delle varie
situazioni che interessano il vissuto dell’uomo.
Sono stati discussi inoltre alcuni temi di bioetica: la sofferenza e l’eutanasia,
l’interruzione di gravidanza, la guerra e i suoi risvolti, la violenza ed in
particolare quella sulle donne, i diritti umani.
Ampio spazio è stato dato all’importanza di valori quali: la solidarietà, la
giustizia, la tolleranza e il rispetto delle minoranze.
Ci sono state riflessioni sulle domande di senso che pone la vita e la risposta
religiosa che il cristianesimo fornisce. Inoltre è stato oggetto di dibattito il
rapporto scienza e fede riferito alle problematiche di bioetica.
Il mondo giovanile con i suoi problemi ha fatto da sfondo all’intero percorso
didattico che ha avuto uno dei punti salienti nel tema dei rapporti interpersonali
nell’ambito dell’etica delle relazioni.
L’Insegnante
Vincenzina Vommaro.
EDUCAZIONE FISICA E MOTORIA PROF FRANCO IGNACCOLO
A conclusione dell’anno scolastico, il programma della 5^B AFM è stato svolto in maniera
completa.
Gli studenti, sei maschi e undici femmine, hanno risposto in modo positivo alle proposte
loro avanzate. Buoni sono stati interesse e partecipazione, le attività sono state affrontate
con discrete capacità fisiche, raggiungendo buoni risultati pratici.
Globalmente si sono riscontrati miglioramenti nell’acquisizione tecnica individuale e nei
fondamentali di squadra: buono si è rivelato il progresso evidenziato nell’applicazione,
nell’autocontrollo e nella continuità del lavoro.
Alcuni studenti svolgono attività agonistica nelle società sportive con due/tre allenamenti a
settimana...Le relazioni fra insegnante e studenti sono sempre state improntate alla
massima produttività e cordialità e il comportamento è stato corretto..
Le attività praticate nel corso dell’anno scolastico sono state:
Attività di riscaldamento sia generale che specifico prima di un impegno motorio o
gara
(corsa blanda e in progressione, allungamento muscolare, esercizi di mobilità
articolare con piccoli e grandi attrezzi, a corpo libero, esercizi posturali ecc..)
Andature atletiche per la coordinazione (corsa skip medio e basso, calciata,
incrociata, galoppo laterale, balzi ecc..)
Potenziamento muscolare del tronco e della parete addominale ( esercizi a corpo
libero, con l’ausilio di piccoli attrezzi, sovraccarichi e macchine per il
potenziamento)
Attività di potenziamento dell’equilibrio in condizioni statiche, dinamiche e in fase di
volo
(candela, verticale, capovolta in avanti e indietro, traslocazione alle parallele, su
scala orizzontale, spalliera, esercizi di volteggio al cavallo a gambe divaricate e
framezzo, l’uso della slack line in ambiente naturale
Pallavolo, fondamentali individuali e di squadra (battuta di sicurezza, dall’alto,
bagher di ricezione, schiacciata, muro, schemi base di gioco
Calcetto, fondamentali individuali e di squadra (controllo della palla, stop e tiro in
porta, ecc..)
Badminton, fondamentali individuali (battuta dal basso, controllo del volano, diritto,
rovescio, incrociato lungo, corto e medio)
Baseball, conoscenza regole del gioco, lancio e battuta della pallina, semplici
schemi di squadra ecc..
basket, fondamentali individuali (palleggio in corsa, tiro a canestro, terzo tempo,
cambio di direzione, di senso, di velocità ecc…)
Teoria:
Concetto di allenamento (caratteristiche generali e specifiche, forme)
Concetto di capacità motorie (condizionali e coordinative)
Concetto di carico allenante (caratteristiche, variabilità del carico allenante,
eccessivo, di mantenimento, rapporto tra carico e recupero, carico e frequenza
cardiaca come strumento operativo)
Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione (con riferimento ad un’eventuale
durata o calendarizzazione quadrimestrale, bimestrale, mensile) esposti per unità
didattiche:
Potenziamento fisiologico: incremento delle capacità condizionali e coordinative sia
in palestra che in ambiente naturale, a corpo libero e con l’uso di piccoli e grandi
attrezzi;
Mobilità articolare e allungamento muscolare: conoscenza teorica e pratica delle
metodiche per incrementare e migliorare la mobilità sia a corpo libero che con
attrezzi;
Capacità condizionali: conoscenza pratico-teorica di resistenza, velocità e forza con
le varie metodiche di allenamento e l’esecuzione degli esercizi che le sviluppano
con fini e applicazioni anche in attività extrascolastiche;
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto, badminton, pallatamburello,
conoscenza teorica e operativa dei fondamentali di gioco di squadra e individuali,
delle regole che gestiscono il gioco, dell’arbitraggio, delle fasi che lo compongono e
del gioco stesso.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 60 circa.
Metodi:
Per la didattica è stato utilizzato il metodo globale-analitico, con proposte operative di
gruppo ed individuali:
Lezione frontale
Lezione di gruppo
Mezzi:
attrezzature in uso nella palestra, piccoli e grandi attrezzi, macchine per il
potenziamento.
Spazi: palestra, palestrina potenziamento, aula e spazi esterni adiacenti alla scuola.
Criteri e strumenti di valutazione adottati: prove pratiche e prova teorica.
Per la valutazione sono state adottate verifiche pratiche, valutando i miglioramenti
ottenuti nell’ambito dell’attività pratica. Grande importanza è stata data alla frequenza,
alla partecipazione e all’impegno dimostrato.
L’insegnante
Franco Ignaccolo
LINGUA TEDESCA
PROF. GIULIA PICCIONI
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La disomogeneità nelle prestazioni e la sostanziale frammentazione delle relazioni personali mi sembrano essere i dati caratterizzanti il gruppo classe. Ho lavorato con una parte di studenti dal primo anno, altri si sono aggiunti successivamente. In generale non tutti hanno fatto il salto qualitativo che ci si aspetterebbe nel corso del triennio, molti non sono progrediti per quanto riguarda l’autonomia di lavoro e la messa in campo di risorse personali. Per taluni rimane un livello di lingua usata solo in contesti comunicativi familiari e conosciuti; limitata è la capacita di argomentare, fare proposte, sostenere una conversazione che esuli dal contesto della quotidianità, esprimere critiche od osservazioni personali. Questo è dovuto in parte a poca intraprendenza personale, a una certa passività, nel costante tentativo di ottenere la sufficienze del profitto a fronte di un impegno personale e lavoro autonomo ridotto ai minimi termini. Il livello di preparazione raggiunto si attesta mediamente su livelli B1.1. La consapevolezza in merito alla loro reale preparazione ha avuto come conseguenza in alcuni studenti un’assunzione di responsabilità nei confronti delle attività proposte, ma in molti casi la risposta più frequente è stata l’accettazione passiva delle proprie carenze delegando quanto più possibile all’insegnante. Sarebbe però ingiusto non evidenziare alcuni elementi che, pur con diversificati livelli di competenza, si sono sempre sforzati per contribuire positivamente al dialogo educativo. All’interno di questo gruppo 2/3 studenti hanno raggiunto , anche se non consolidato in tutte e quattro le abilità, un livello B2.1 e possiedono dunque un buon livello di padronanza linguistica.
E’ comunque innegabile che questa situazione si inserisca su un problema più ampio, di cui si è anche discusso all’interno del Dipartimento di tedesco. Infatti le tematiche affrontate ed i contenuti proposti per la classe quinta presuppongono una competenza linguistica a livello B2, a fronte di studenti che si attestano su livelli di competenza inferiori ( B1). Vi è stata sicuramente una difficoltà nel reperire materiale che fosse sì spendibile in sede di colloquio orale, ma anche agevolmente utilizzabile dagli studenti.
COMPETENZE
COMPRENSIONE ORALE
Sono in grado di capire gli elementi principali di un discorso, conversazione, esposizione in lingua standard su argomenti familiari. Riescono a capire l’essenziale di testi orali su argomenti di attualità, purché̀ il discorso sia lento e chiaro. COMPRENSIONE SCRITTA Sono in grado capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro. Riescono a capire la descrizione di avvenimenti, sentimenti, desideri, contenuta in lettere personali. Riescono a cogliere i punti essenziali in testi di attualità, se strutturati in modo
semplice. La comprensione risulta spesso globale, più che dettagliata, per le difficoltà legate alle carenze lessicali. Se aiutati, riescono a creare mappe e scalette riguardanti ciò che hanno letto. INTERAZIONE ORALE Sono in grado di partecipare a conversazioni su argomenti di interesse personale o riguardanti l’attualità, se aiutati e forniti di stimoli per far procedere l’interazione.
PRODUZIONE ORALE
Sono in grado di fare semplici e brevi descrizioni ed esposizioni, riguardanti esperienze e avvenimenti conosciuti. (la maggior parte in modo meccanico e stentato, alcuni con una certa scioltezza pur con qualche esitazione). Sono in grado di esporre il contenuto di una statistica o di un articolo di giornale Riescono a motivare e spiegare le proprie affermazioni/opinioni, (solo alcuni) utilizzando un linguaggio essenziale.In generale la produzione orale è, ahimè, strettamente legata ad un acquisizione mnemonica dei contenuti.
PRODUZIONE SCRITTA
Sono in gradi di scrivere testi semplici, abbastanza coerenti e coesi su argomenti noti, servendosi di alcuni connettori ed utilizzando frasi poco articolate ed un lessico semplice. METODOLOGIE e STRUMENTI DI VERIFICA
Il lavoro con gli studenti ha sempre avuto bisogno di un forte accompagnamento anche motivazionale da parte del docente. Si è cercato di alternare quanto più possibile la lezione frontale, con quella partecipata. Molte attività si sono sviluppate attraverso lavori di gruppo in classe, seguiti da momenti di condivisione plenaria. Dei materiali utilizzati è stata fatta solitamente una lettura inizialmente globale poi analitica, punto di partenza per la strutturazione di griglie e/o scalette da utilizzare per la rielaborazione orale e scritta L’attività di schematizzare, prendere appunti, rielaborare sotto altra forma le informazioni ricevute, costruendo testi paralleli ha accompagnato il lavoro di tutto l’anno. La verifica del lavoro svolto è avvenuta attraverso prove scritte, strutturate secondo il modello della terza prova, mentre la verifica della produzione orale è stata -per quanto le numerose assenze lo abbiano concesso- continua e anche concentrata in singole interrogazioni.
Le attività maggiormente richieste nelle verifiche della produzione scritta comprendevano brevi esposizioni di argomenti conosciuti, attività di trasformazione, completamento, risposte a domande aperte.
PROGRAMMA SVOLTO
Dal libro di testo in adozione Sicher! B2+, Deutsch, als Fremdsprache. Kursbuch und Arbeitsbuch,. Ed. Hueber
MACROARGOMENTI TEMPI
• Modulo 1: FREUNDE (pp.13-21) Agli studenti è stato richiesto di:
Comprendere testi inerenti al tema dei rapporti interpersonali e di amicizia comprendendone il senso globale e alcune informazioni in modo più dettagliato.
Confrontarsi con e utilizzare un lessico specifico.
Produrre testi scritti con un certo grado di formalità.
Esporre oralmente ed in testi scritti con riferimento alla propria sfera di esperienze.
Interagire su un argomento facendo proposte.
Esporre oralmente ed in testi scritti il contenuto articoli di giornale o testi audio
Interagire discutendo su un argomento, esprimendo una motivata opinione personale e/o facendo proposte
10 ore
• Modulo 2: IN DER FIRMA (pp.25,26,27,28,30-35) Agli studenti è stato richiesto di:
Comprendere testi inerenti al tema del mondo del lavoro e sui possibili scenari futuri collegati al progresso tecnologico comprendendone il senso globale e alcune informazioni in modo più dettagliato.
Confrontarsi con e utilizzare un lessico specifico.
Produrre testi scritti con un certo grado di formalità.
Esporre oralmente ed in testi scritti con riferimento alla propria sfera di esperienze.
Interagire su un argomento facendo proposte.
Esporre oralmente ed in testi scritti il contenuto articoli di giornale o testi audio
Interagire discutendo su un argomento, esprimendo una motivata opinione personale e/o facendo proposte o previsioni.
VERTIEFUNG: Künstliche Intelligenz, materiale extra fornito dall’insegnante
15 ore
• Modulo 3: MEDIEN (39,41-45,48,49,50) Agli studenti è stato richiesto di:
Comprendere testi inerenti al tema del mondo dei media e dell’ informazione comprendendone il senso globale e alcune informazioni in modo più dettagliato.
Confrontarsi con e utilizzare un lessico specifico.
Produrre testi scritti con un certo grado di formalità.
Esporre oralmente ed in testi scritti con riferimento alla propria sfera di esperienze.
Interagire su un argomento facendo proposte.
Esporre oralmente ed in testi scritti il contenuto articoli di giornale o testi audio
Interagire discutendo su un argomento, esprimendo una motivata opinione personale e/o facendo proposte o previsioni.
VERTIEFUNG: Materiale extra fornito dall’insegnante dall’insegnante
Fake News, Lügen, Zeitungsenten: alte Phänomenen, neue Bedrohung (Deutsche Welle 11. Januar 2017)
Lügen machen Geschichte (Deutsche Welle 10. Januar 2017)
Fake News sind eine Bedrohung für die Demokratie (Deutsche Welle 16. Januar 2017)
15 ore
• Modulo 4: NACH DER SCHULE (pp. 53-56, 58-62 ) Agli studenti è stato richiesto di:
Comprendere testi inerenti al tema del formazione e delle scelte/opportunità di studio/lavoro postdiploma comprendendone il senso globale e alcune informazioni in modo più dettagliato.
Confrontarsi con e utilizzare un lessico specifico.
Produrre testi scritti con un certo grado di formalità.
Esporre oralmente ed in testi scritti con riferimento alla propria sfera di esperienze.
Interagire su un argomento facendo proposte.
Esporre oralmente ed in testi scritti il contenuto articoli di giornale o testi audio
Interagire discutendo su un argomento, esprimendo una motivata opinione personale e/o facendo proposte o previsioni.
VERTIEFUNG: Materiale extra fornito dall’insegnante dall’insegnante
Die Duale Berufsausbildung
Das deutsche Bildungswesen
14 ore
Ulteriori argomenti svolti su materiale fornito dall’insegnante.
DIE EUROPÄISCHE UNION Per trattare questo ambito l’insegnante ha fornito alcuni testi anche autentici, mentre gli studenti hanno autonomamente cercato materiale ed informazioni in rete. Le informazioni venivano condivise e riorganizzate in classe.
Die Gründerväter der E.U.
Die EGKS und die Römischen Verträge
Die wichtigsten Organe der E.U. : Die Kommission, Das Parlament, der Rat.
Entscheidungsverfahren der E.U.
Beitrittsvoraussetzungen und Beitritt der Türkei
Das Schengener Abkommen
Was bringt uns die E.U.?
EU-Skepsis: die Union verliert an Zustimmung. Agli studenti è stato richiesto di:
Descrivere avvenimenti e ideali che hanno portato alla formazione dell’U.E.
Descrivere in modo molto semplici i diversi organi in cui è strutturata e le loro competenze.
Spiegare quali sono le Beitrittsvoraussetzungen, anche con esempi concreti.
Fare delle riflessioni personali su cosa significhi essere cittadino europeo.
Evidenziare possibili punti di criticità all’interno della E.U
10 ore
DIE BUNDESREPUBLIK DEUTSCHLAND Si sono trattati in maniera molto semplice alcuni aspetti che riguardano la struttura dello stato tedesco e la vita politica.
Die BRD: Staatsform
Die Verfasungsorgane Organe
Das Deutsche Wahlsystem
Das konstruktive Misstrauensvotum
Die Fünfprozentklausel
Deutsche Parteien
Martin Schulz will Kanzler werden (Deutsche Welle Top Themen 2017)
Merkel will weitermachen (Deutsche Welle Top Themen 2017)
10 ore
Agli studenti è stato richiesto di:
Delineare la tipologia e la struttura dello stato tedesco, distinguendo tra le competenze dei Länder e del governo centrale.
Descrivere i diversi organi costituzionali e la conseguente ripartizione dei poteri.
Spiegare come funziona il sistema elettorale
Spiegare cosa si intendende per konstruktives Misstrauensvotum e 5% Klausel
Saper distingue e collocare i principali partiti politici
L’insegnante Giulia Piccioni