CRONACHE di NAPOLI CRONNNapoliACHE · Grafica: CRONACHE di NAPOLI INAIL - Istituto nazionale...

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CCRROONNAACCHHEENNNNapoliGiovedì 20 Dicembre 2007 Pagina 5

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.com

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i suoi risparmi. E cosa ne fa? Il trenta agostodel 2005 il consiglio d’amministrazione del-l’Inail - composto da sindacati confederali eda Confindustria - ha approvato all’unanimitàuna delibera concedendo trecento milioni dieuro alla cittadella della polizia di Napoli -un’area di oltre centottantamila metri quadratiubicata nell’ex manifattura tabacchi di Napo-li, che ospiterà spazi addestrativi, poligono ditiro, palestra ed eliporto - investe e gestisceimmobili, trasforma villa Bandini, residenzaborbonica ubicata in viale dei Colli Aminei,in un centro congressuale per partiti ed asso-ciazioni, concede oltre sessanta milioni dieuro (tre milioni in Campania) ad aziende e

consorzi privati finanziando “progettiper la sicurezza antinfortunistica”,ovvero libri, convegni, materiale mul-timediale e videogiochi. Sono statifinanziati i progetti presentati dallaConfartigianato, dalle associazionidelle scuole edili, dagli enti bilateraliartigiani, dai patronati sindacali edalle associazioni dei costruttori. Lepiccole e medie imprese hanno bene-ficiato di agevolazioni tariffarie ed icomitati paritetici antinfortunisticihanno goduto di finanziamenti indi-retti attraverso corsi di formazione.

Migliaia di euro sono stati investiti per racco-gliere i dati ed elaborare statistiche sugliinfortuni, garantire le consulenze esterne perconoscere i fattori di rischio, promuovere icorsi di formazione e lanciare le campagnesulla sicurezza. Una vicenda paradossale,

L’Inail accumula il ‘tesoretto’ma non ritocca gli indennizziDal 2000 a oggi l’istituto non ha mai rivalutato le tabelle dei risarcimentimentre le sue casse ‘ingrassano’ al ritmo medio di due miliardi ogni anno

La denuncia

NAPOLI (ca.ru.) - “Dopouna morte sul lavoro - hadichiarato Pietro Mercan-delli, presidente dell’asso-ciazione nazionale mutilatied invalidi sul lavoro - adandare bene bisogna aspet-tare almeno cinque mesi peravere un indennizzo, ma cisono casi in cui si aspettaanche cinque anni”. Mercan-delli ha portato a testimo-nianza anche la sua espe-rienza personale di banca-rio: “Ho visto molti casi divedove e familiari colpitidalla scomparsa di un con-giunto, che non avevano diche sostentarsi, finire anchenelle mani degli strozzini”.Per fornire un aiuto imme-diato a chi si trova a viverequesta tragedia, l’Anmil hadato vita alla fondazione‘sosteniamoli subito’, tramitela quale eroga una rendita.Quando poi il sostegno arri-va, è spesso poco consi-stente. “La norma che stabi-lisce come si calcola l’inden-nizzo - ha detto Mercandelli- è vecchia: risale al 1965.Da allora, molte cose sonocambiate: basti dire che, semuore, come a Torino, unragazzo di ventisei annisenza figli, ai suoi genitorinon va niente”. Eppure, isoldi per allargare le maglieci sarebbero. “Ogni anno l’I-nail - ha accusato Mercan-delli - accumula un avanzodi oltre due miliardi di euro, enegli anni nelle casse dell’I-stituto si è depositato un atti-vo di circa tredici miliardi dieuro, ma per poterli utilizza-re ci vuole una legge cheriveda le norme in vigore”. InItalia, i titolari di una renditaInail (al trentuno dicembredel 2006) sono circa unmilione, così composti: quasiottocentosessantaquattromi-la disabili da infortunio sullavoro e quasi centoventot-tomila orfani, vedove ed altrisuperstiti di morti sul lavoro.A questi ultimi, in particolare(e solo a loro), è diretta lanorma della Finanziaria cheprevede l’equiparazione conle vittime del terrorismo. Efra questi si trovano i familiari(coniugi e figli) dei quasiottomila morti per infortuniosul lavoro tra il 2001 ed il2006 e degli ottocentoset-tantatré morti per malattiaprofessionale nel quinquen-nio dal 2001al 2005.

di Carlo Russo

NAPOLI - In Campania, per trentatremila esettecentosettantanove infortuni e denunce dimalattie professionali, l’Inail eroga circa ven-timila indennizzi. Gli importi non vengonorivalutati da oltre sette anni. Ad esempio, perun lavoratore di quarant’anni che abbia subìtoun danno permanente da lavoro, pari al 6 percento d’invalidità, l’Inail riconoscerà unindennizzo liquidato in circa tremila e sette-cento euro. Lo stesso ente assicuratore ha cal-colato che, solo fino al dicembre del 2005, laperdita di valore dell’indennizzo è stata supe-riore al 15 per cento, senza considerare l’effet-to sopraggiunto dell’entrata in vigoredell’euro. Dall’inizio dell’anno adoggi, secondo i calcoli di ‘articolo21’, associazione di giornalisti impe-gnata nel diffondere la cultura dellasicurezza sul lavoro, in Italia sonostati novecentonovantadue i morti sullavoro, quasi centomila gli infortuni equasi venticinquemila gli invalidi. Gliinfortunati in Campania sono stati set-tantacinque, di cui ventiquattro aNapoli e diciotto a Caserta. E la cosacuriosa è che l’istituto competente(l’Inail) gode per contro di ottimasalute. Anche troppa, si potrebbe dire, a scor-rere i bilanci degli ultimi anni. Questi parlano,dal 2002 ad oggi, di “avanzi consolidati diamministrazione” pari a circa due miliardi dieuro all’anno (un miliardo e settecento milio-ni, nel 2007). E’ così facendo l’Inail accumula

trattandosi di un istituto assicurativo in cui leentrate (costituite dai premi pagati dalle azien-de e dai contributi dei lavoratori) e le spese (leprestazioni erogate) dovrebbero essere a saldozero. Invece gli ‘avanzi’ dell’Inail ammonta-no complessivamente a tredici miliardi dieuro, depositati in un conto corrente intestatoall’Inail presso il ministero dell’Economia,senza alcun rendimento per l’istituto però, uti-lizzato invece dal Tesoro “per diminuire lapropria esposizione nel mercato finanziario”.Dall’altra parte le prestazioni erogate dall’isti-tuto sono diminuite: dal 2000 ad oggi, di tre-centomila unità, da un milione e duecentomilanel 2000 alle novecentocinquantamila nel2006 (quest’anno ancora in discesa a nove-centodiciassettemila). E’ così facendo che l’I-nail accumula i suoi risparmi.

Villa Bandini,centro congressi

per i privatiNAPOLI (ca.ru.) - Ecco come si uti-lizzano le risorse dei lavoratori e delleimprese. Dal trenta giugno del 2004 èoperativa al viale Colli Aminei villaBandini, polo formativo regionale ecentro di formazione e convegni dell’I-nail. La villa viene utilizzata anchecome centro congressuale, a disposizio-ne di soggetti pubblici e privati cheintendano usufruirne per manifestazio-ni socioculturali. Assolutamente straor-dinario il valore stori-co ed artistico dellastruttura. Con sedici-mila metri quadrati diparco secolare e vistamozzafiato sul golfodi Napoli, la villa èun’incantevole struttu-ra ubicata in posizioneprospiciente la collinadi Capodimontecostruita dai Borboniall’inizio dell’Ottocento come casino dicaccia. Un salone di rappresentanza,con panorama, lampadari e fregi d’epo-ca, è invece ubicato al secondo pianodella palazzina, che termina con unlocale mansardato destinato ai localitecnologici. L’Inail si vanta del suopatrimonio immobiliare artistico e nonbada a spese quando bisogna investirenella manutenzione o finanziare ‘pro-getti sulla sicurezza’, ma chiude i rubi-netti della spesa quando si tratta dipagare gli assistiti. La falange di un ditovale tremila euro l’anno di rendita, due-centocinquanta euro al mese.

IL PATRIMONIO

Il presidente AnmilPietro Mercandelli:in molti finiscono

in mano agli strozzinia causa dei ritardi

Un operaio medio di quarant’anni,per un danno permanente pari al 6 per cento,riceve un assegno di tremila e settecento euro

UNIVERSO

INFORTUNI

GLI INCIDENTI I fondi dell’Inail sono depositatiin un conto presso il ministero dell’Economiautilizzato dal Tesoro come ‘paracadute’

I DEPOSITI

NAPOLI (ca.ru.) - Cosasuccede dopo una ‘mortebianca’? Spesso, oltreall’irreparabile dannodella perdita di un padre,di un marito o di un figlio,rimane anche un’amarabeffa: l’indennizzo tardaad arrivare (in media civogliono quattro o cinquemesi, ma in alcuni casi siarriva anche a parlare dicinque anni) e quandoviene elargito l’indenniz-zo, si tratta spesso di cifremisere (il 50 per centodell’ultimo stipendio e - seci sono figli minorenni -un 20 per cento in più afiglio). E’ il caso diDaniela Eramo, vedovacon tre figli di FrancoMariani, operaio di ‘Tre-nitalia cargo’ mortoschiacciato dalla ruota diuna locomotiva. “L’ultimostipendio di mio marito -ha detto la signora Daniela- è stato di mille e trecen-tocinquanta euro e suquello è stata calcolata lanostra rendita: cinquecen-toquindici euro al mese.Per i tre figli oramai mag-giorenni, neanche un cen-tesimo. Siamo una fami-glia semplicissima, esiamo abituati a spaccarel’euro in quattro. E perfortuna - ha aggiunto -percepisco anche la rever-sibilità della pensione dimio marito: novecento-trentaquattro euro al mese,meno comunque dei millee quattrocentoquaranta chegli sarebbero spettati sefosse ancora in vita a fron-te di trentasette anni dicontributi versati”. L’istitu-

to nazionale per le assicu-razioni per gli infortuni sullavoro riceve i soldi dailavoratori e dalle impreseper dare sicurezza nei luo-ghi di lavoro e compensa-re i danni pesanti avutidagli infortuni. Due ditaamputate, altre due quasidel tutto bloccate, valgonoper l’Inail appena centot-tanta euro. Cifra cheDomenico riceve ognimese come indennizzo.Non un centesimo in più.Tre anni, in compenso, pertrovare un nuovo lavoro inun piccolo cantiere edile.E poi, lo scorso anno, ilsecondo infortunio. OraDomenico è in malattia,ma l’azienda si è già pre-murata di comunicargli ilprossimo licenziamento.Spera di ottenere l’invali-dità civile, ma la strada -lastricata di lungagginiburocratiche di ogni gene-re - si presenta tutt’altroche semplice. Le presta-zioni in favore degli inva-lidi del lavoro sono dimi-nuite, in termini di spesareale, e questo ha - fral’altro - contribuito adeterminare un’importantequota degli avanzi dibilancio dell’Inail. Ladestinazione di questo‘tesoretto’ viene utilizzatain termini d’investimentiimmobiliari, di cartolariz-zazione e di altre politichedi finanza pubblica. Unaspetto certo singolare perun’istituto il cui bilancio -tra tasse che vengonoincamerate e servizi chevengono resi - dovrebbeessere pari a zero.

Miseri ‘contentini’ per chi perde un familiareViene elargito come risarcimento il 50 per cento dell’ultimo stipendio percepito da chi muore sul posto di lavoro

SPRECHI

L’ente elargisce fondialle aziende, ai consorzi,alle varie associazioni

degli edili e dei costruttoried agli enti bilaterali

PER QUESTA PUBBLICITA CONTATTAREAVVISI

LEGALI TEL. 081/4201411 - FAX 081/7901216

LE TESTIMONIANZE

Grafica: CRONACHE di NAPOLI

INAIL - Istituto nazionale assicurazioni infortuni sul lavoro

INFORTUNI DENUNCIATI NEL 2006

NAPOLI 15.000 ----- 24 405 58

CASERTA 5.000 ----- 18 90 7

CAMPANIA 33.000 10.000 75 800 112

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Infortuni indennizzati Campania n. 20.000media indennizzo infortunio grave comporta 70%

inabilità lavoro con 590 euro

Avanzo bilancio Inail: 2.830 milioni

Valore patrimonio immobiliare: 388 milioni

Finanziamenti concessi ad aziende, patronati, sin-

dacati, consorzi privati per progetti sulla sicurezza

antinfortunistica (convegni, materiale multimedia-

le, videogiochi, libri):

60 milioni di euro (3 milioni in Campania)

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