CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

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La folla ha assaltato la caserma dei carabinieri e poi l’ospedale Maresca, dieci feriti Torre del Greco Domenico Cascone aveva una pistola con colpo in canna. La moglie denunciata a piede libero Presi il boss, i 2 figli e il cognato Nube tossica sui Paesi del Nord europa, traffico aereo in tilt a Napoli NAPOLI A PAGINA 5 Vomero, sprofonda la strada I negozianti: ridateci la piazza Momenti di tensione al sit in NAPOLI A PAGINA 8 Catturato ras degli scissionisti Melito Il 28enne affiliato agli Amato-Pagano condannato a scontare due anni e tre mesi per camorra Il padre di Francesco Ronga condannato all’ergastolo per l’omicidio di Federico Bizzarro Stupefacenti, torna dentro un uomo del clan Di Lauro Raffaele Celentano, 33 anni, è di Caivano Fu sorpreso con un 41enne di Frattaminore in un garage a Orta: aveva 50 chili di droga Villaricca Arrestato un 54enne di Piscinola, ‘salvo’ il 26enne di Giugliano Tenta di pugnalare l’amante della figlia Estorsione e usura, alla sbarra il genero di Salvatore Russo A Pagina 22 Nola, giudizio immediato anche per Antonio D’Elia Acerra, ubriachi al volante: in tre arrestati dai militari A Pagina 19 Uno si è anche scagliato sulle forze dell’ordine Marco Mariano Annullati 6 anni di sorveglianza speciale Presto in libertà il boss Marco Mariano Quartieri Spagnoli Lo ha deciso la Cassazione Il Napoli dà l’assalto all’Europa per ridare il sorriso a De Laurentiis Alle Pagina 27, 28 e 29 Spaccio di droga a Pozzuoli, dentro un 35enne e il complice appena 16enne A Pagina 20 A PAG. 18 Vasto, accoltellò un dipendente nella pizzeria ‘Bella mbriana’: condannato a sei anni e otto mesi L’imputato e la vittima sono di Montecalvario A Pagina 12 Scampia, aveva hashish e marijuana: in prigione Il 19enne di Mugnano sorpreso dai carabinieri A Pagina 10 Sorpreso armato nel cortile di una villa, in trappola Casavatore, il 33enne intercettato a Cesa A Pagina 17 NAPOLI - La Corte di Cassazione ha annulla- to la sorveglianza spe- ciale e Marco Mariano: tra poche settimane tor- nerà ai Quartieri Spa- gnoli dopo aver tra- scorso un anno in casa di lavoro a Sulmona. A Pagina 13 A Pagina 10 Raffaele Celentano Giovanni Sirignano Antonio D’Elia Domenico Cascone NAPOLI - I carabinieri lo hanno raggiunto a casa, nelle mani avevano un provvedi- mento di custodia cautelare per Domenico Cascone. A Pagina 11 Ciro Grieco Isidoro Di Gioia Antonio Accardo Portici, l’associazione antiracket parte civile contro otto estorsori Sono ritenuti dagli inquirenti vicini ai Falanga A Pagina 24 A Pagina 11 Francesco Ronga Luigi De Blasio Regi Lagni, sequestri e 21 arresti A Pagina 14 e 15 NAPOLI - Ventuno titolari di aziende bufa- line sono stati arrestati dalla Finanza. Gli imprenditori, tutti ai domiciliari, sono accu- sati, a vario titolo, di disastro ambientale, gestione illecita di rifiuti, di avvelena- mento di acque e scempio paesaggistico. Indagate 58 persone: sono di Chiaia, Casoria, Forio, S. Antimo, Pianura, Grumo, Posillipo, Capodimonte, Pozzuoli, Fuorigrotta, Sant’Anastasia e Castellammare di Stabia Ai domiciliari i titolari di aziende bufaline, sotto chiave i depuratori di Marigliano, Villa Literno, Orta di Atella e Marcianise Sono accusati di disastro ambientale, nei canali sversato ogni tipo di rifiuti Le ventuno persone arrestate sono accu- sate di disastro ambientale 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 35 OPPURE SUL SITO Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. A. spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/04 n. 46 art. 1 comma 1 DCBC Napoli) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea WWW.CRONACHEDINAPOLI.ORG CRONACHE di NAPOLI Anno XII - Numero 105 Sabato 17 Aprile 2010 San Roberto ab. Euro 1,00 Due malviventi gli rubano l’auto, un 66enne stroncato da un infarto Brusciano Era a bordo della sua Panda. Affiancato da una moto BRUSCIANO - Gli rubano l’auto e muore d’infarto. Si compie il dramma, questa volta per l’ennesimo furto dell’automobile. È Fiore D’Amato, 66enne di Brusciano, che perde la vita dopo la rapina mentre con un amico percorreva la strada Statale 7bis, nel tentativo di rientrare a casa. A Pagina 23 Pozzuoli, affetta dall’influenza del pappagallo: muore 62enne POZZUOLI - E’ morta dopo 27 giorni di coma nell’ospedale ‘San Leonardo’ Rosa De Angelis, 62 anni, ricoverata per una grave forma di psitta- cosi, una polmonite nota come ‘influenza del pappagallo’ che aveva contratto da un volatile regalatole dal marito. A Pagina 20

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Page 1: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

La folla ha assaltato la caserma dei carabinieri e poi l’ospedale Maresca, dieci feriti

Torre del Greco Domenico Cascone aveva una pistola con colpo in canna. La moglie denunciata a piede libero

Presi il boss, i 2 figli e il cognato

Nube tossica sui Paesidel Nord europa, trafficoaereo in tilt a Napoli

NAPOLI A PAGINA 5

Vomero, sprofonda la stradaI negozianti: ridateci la piazzaMomenti di tensione al sit in

NAPOLI A PAGINA 8

Catturato ras degli scissionistiMelito Il 28enne affiliato agli Amato-Pagano condannato a scontare due anni e tre mesi per camorra

Il padre di Francesco Ronga condannato all’ergastolo per l’omicidio di Federico Bizzarro

Stupefacenti, torna dentroun uomo del clan Di Lauro

Raffaele Celentano, 33 anni, è di Caivano

Fu sorpreso con un 41enne di Frattaminorein un garage a Orta: aveva 50 chili di droga

Villaricca Arrestato un 54enne di Piscinola, ‘salvo’ il 26enne di Giugliano

Tenta di pugnalare l’amante della figliaEstorsione

e usura, alla sbarrail genero

di Salvatore Russo

A Pagina 22

Nola, giudizio immediatoanche per Antonio D’Elia

Acerra, ubriachial volante:

in tre arrestatidai militari

A Pagina 19

Uno si è anche scagliatosulle forze dell’ordine

Marco Mariano

Annullati 6 anni di sorveglianza specialePresto in libertà il boss Marco Mariano

Quartieri Spagnoli Lo ha deciso la Cassazione

Il Napoli dà l’assalto all’Europaper ridare il sorriso a De Laurentiis

Alle Pagina 27, 28 e 29

Spaccio di droga a Pozzuoli, dentroun 35enne e il complice appena 16enne

A Pagina 20

A PAG. 18

Vasto, accoltellòun dipendentenella pizzeria

‘Bella mbriana’:condannatoa sei annie otto mesi

L’imputato e la vittimasono di Montecalvario

A Pagina 12

Scampia,aveva hashishe marijuana:in prigione

Il 19enne di Mugnanosorpreso dai carabinieri

A Pagina 10

Sorpreso armatonel cortile

di una villa,in trappola

Casavatore, il 33enneintercettato a Cesa

A Pagina 17

NAPOLI - La Corte diCassazione ha annulla-to la sorveglianza spe-ciale e Marco Mariano:tra poche settimane tor-nerà ai Quartieri Spa-gnoli dopo aver tra-scorso un anno in casadi lavoro a Sulmona.

A Pagina 13

A Pagina 10

Raffaele Celentano

Giovanni Sirignano Antonio D’Elia

Domenico Cascone

NAPOLI - I carabinieri lohanno raggiunto a casa, nellemani avevano un provvedi-mento di custodia cautelareper Domenico Cascone.

A Pagina 11

Ciro Grieco Isidoro Di Gioia Antonio Accardo

Portici, l’associazione antiracketparte civile contro otto estorsori

Sono ritenuti dagli inquirenti vicini ai Falanga

A Pagina 24

A Pagina 11

Francesco Ronga

Luigi De Blasio

Regi Lagni, sequestri e 21 arresti

A Pagina 14 e 15

NAPOLI - Ventunotitolari di aziende bufa-line sono stati arrestatidalla Finanza. Gliimprenditori, tutti aidomiciliari, sono accu-

sati, a vario titolo, didisastro ambientale,gestione illecita dirifiuti, di avvelena-mento di acque escempio paesaggistico.

Indagate 58 persone: sono di Chiaia, Casoria,Forio, S. Antimo, Pianura, Grumo, Posillipo,Capodimonte, Pozzuoli, Fuorigrotta, Sant’Anastasia e Castellammare di Stabia

Ai domiciliari i titolari di aziende bufaline,sotto chiave i depuratori di Marigliano,Villa Literno, Orta di Atella e MarcianiseSono accusati di disastro ambientale,nei canali sversato ogni tipo di rifiuti

Le ventunopersonearrestatesono accu-sate didisastroambientale

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DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 105Sabato 17 Aprile 2010

San Roberto ab. Euro 1,00

Due malviventi gli rubano l’auto,un 66enne stroncato da un infarto

Brusciano Era a bordo della sua Panda. Affiancato da una moto

BRUSCIANO - Glirubano l’auto e muored’infarto. Si compie ildramma, questa voltaper l’ennesimo furtodell’automobile. ÈFiore D’Amato,66enne di Brusciano,che perde la vita dopola rapina mentre con unamico percorreva lastrada Statale 7bis, neltentativo di rientrare acasa.

A Pagina 23

Pozzuoli, affettadall’influenza

del pappagallo:muore 62enne

POZZUOLI - E’morta dopo 27 giorni dicoma nell’ospedale‘San Leonardo’ RosaDe Angelis, 62 anni,ricoverata per unagrave forma di psitta-cosi, una polmonitenota come ‘influenzadel pappagallo’ cheaveva contratto da unvolatile regalatole dalmarito.

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Page 2: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Le ‘lacrime’ del Cavaliere:“Ho tentato di convincerlo,ma va per i gruppi separatiAmbisco solo alle riforme”

POLITICAIL ‘FATTO’

di Dario De Rossi

ROMA - Ai giornalisti che - attorno all’oradi pranzo, nella conferenza stampa dopo ilConsiglio dei ministri - gli hanno chiestodelle tensioni all’interno del Popolo dellaLibertà, Silvio Berlusconi (nella foto in alto)ha detto semplicemente che ci sono “piccoliproblemi nel partito”. Ma, a distanza dipoche ore, è diventato chiaro che i piccoliproblemi tanto piccoli non sono: “Gianfran-co Fini (nella foto in basso) ha deciso diandare via dal Pdl e l’ha deciso da tempo. Sevuole fare dei gruppi autonomi, faccia pure,ma così facendo è fuori dal partito”. Edancora: “A Fini ho fatto veramente la corte,ho cercato di capirlo, ma è lui a voler gruppiseparati”. Le parole del Cavaliere sono tra-pelate dall’ufficio di presidenza del partito, dalui stesso convocato per quelle che eranostate definite come “comunicazioni urgenti”

dopo il faccia a faccia di giovedì con il presi-dente della Camera. Tra i due cofondatori delpartito, in ogni caso, è ancora gelo. E se l’in-quilino di Montecitorio aveva detto di confi-dare in un chiarimento nel corso della riunio-ne della direzione generale di giovedì prossi-mo, il premier ha deciso di giocare d’anticipoe di chiamare già ieri attorno a sé il verticepidiellino. Il summit dello stato maggiore delcentrodestra è proseguito fino a sera, madalle agenzie di stampa sono trapelate leprime indiscrezioni. “Ho tentato di convince-re Fini, ma lui vuole fare i gruppi separati”,avrebbe detto Berlusconi parlando ai princi-pali esponenti del partito. “Questo - avrebbedetto - è quanto è successo, ora fate voi leconsiderazioni”. Il presidente del Consiglioavrebbe poi replicato ad ogni intervento spie-gando, appunto, di non essere lui a volerrompere. “Io voglio solo le riforme”, avreb-be detto, secondo quanto viene riferito. Ini-

zialmente il capo del governo avrebbe esordi-to spiegando che “il governo non è a guidaleghista e non è assolutamente nelle mani diGiulio Tremonti”, come invece gli sarebbestato rinfacciato da Fini. La convocazionedell’ufficio di presidenza - di cui fanno partetrentasette esponenti, tra cui lo stesso Berlu-sconi, ed i tre coordinatori Sandro Bondi,Ignazio La Russa e Denis Verdini, ma nonad esempio Fini - sembra insomma esserestato il modo per ufficializzare una volta dipiù lo stato di tensione. Questa mossa haspiazzato i finiani. Ieri alcuni di loro - tra cuiItalo Bocchino, Carmelo Briguglio, FlaviaPerina ed Adolfo Urso - alla spicciolatahanno visto Fini attorno all’ora di pranzo.Quasi in contemporanea all’annuncio dellaconvocazione dell’ufficio di presidenza, leagenzie avevano diramato una dichiarazionedell’ex leader di Alleanza nazionale che par-lava in positivo della convocazione per gio-

vedì prossimo della direzione nazionale delPdl (un organismo composto da 171 mem-bri) allargata ai gruppi parlamentari: “E’, sulpiano del metodo, una prima risposta positi-va ai problemi politici che ho posto al presi-dente Berlusconi”, aveva detto il presidentedella Camera. Tuttavia ambienti del Pdlhanno fatto sapere che la direzione nazionaleera già stata convocata nel quadro della con-sultazione degli organi di partito decisa dopole Regionali. Dopo l’ufficio di presidenza deigiorni scorsi, doveva riunirsi anche il consi-glio nazionale. Ma, dato il numero dei com-ponenti del parlamentino Pdl, si è data prio-rità alla direzione. In serata il presidente delConsiglio ha tenuto una conferenza stampanella quale ha rivolto un nuovo invito a Fini acontinuare a lavorare: “C’è grande volontàdi continuare insieme. Il governo va avanticomunque. Quella del voto anticipato è un’e-ventualità che vogliamo scongiurare”.

Berlusconi: Fini desista, avanti insiemeIl premier dopo l’ufficio di presidenza del Pdl: scongiurare il voto anticipato

ROMA (Claudio Traiano) - Il leader dellaLega Umberto Bossi, dopo aver consigliatoal Cavaliere di “trattare” con GianfrancoFini (“farebbero bene a non strappare ed atrovare l’accordo”), sta osservando dall’e-sterno l’evolversi degli eventi. E prevedefoschi risvolti per il governo: “Quale scena-rio? Se le cose non si rimettono a posto, cisono le elezioni”. E poi ha aggiunto: “Nonho certezze, ma temo che la cosa non si

rimetterà a posto”. Ma è stato lei a farearrabbiare Fini?, hanno insistito i cronisti.Bossi si è limitato ad agitare un pugno comea voler colpire scherzosamente chi gli avevarivolto la domanda. Che quelle in atto nonsiano semplici scaramucce verbali lo ha con-fermato la minaccia di costituire gruppi auto-nomi in parlamento. E lo ha certificato ancheil ‘Secolo’, l’ex quotidiano di Alleanza nazio-nale oggi considerato vicino alle posizioni

del presidente della Camera, che ha sottoli-neato come “nel gioco a carte scoperte chesi è aperto nel Popolo della Libertà, dopo unanno di schermaglie e mezze verità, c’è unelemento poco valutato dei media e che inve-ce conta moltissimo: la sensazione che senzaun atto di ‘rupture’, di autentica disconti-nuità nel modus operandi del partito e dellamaggioranza, i prossimi tre anni possanosegnare la fine della storia della destra ita-

liana, sostituita da un generico sloganismo edall’ottimismo dei desideri in luogo dell’anti-co ottimismo della volontà”. Resta dunqueda vedere se le ‘comunicazioni’ di SilvioBerlusconi saranno propedeutiche alla riap-pacificazione tra i due o se non si rivelerannouna mossa da contrattacco: la decisione dimettere le cose in chiaro da parte del premier,che nei ‘rumors’ dopo l’incontro con Finiaveva quasi auspicato una resa dei conti.

I RETROSCENA DEL ‘DIVORZIO’

Una ‘rottura’ è stata auspicata anche dal ‘Secolo’, giornale vicino all’inquilino di Montecitorio: altrimenti sarebbe la fine della destra italiana

Pessimista il leader della Lega Bossi: temo che la cosa non tornerà a posto

RomaSi studia un nuovo decreto per svuotare le carceriROMA - Il governo sta studiando un nuovo decreto leggesecondo il quale chi ha da scontare ancora un anno di pena lopotrà passare agli arresti domiciliari. L’annuncio è arrivatodal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che ha rilan-ciato il piano svuota-carceri già inaugurato nel settembre del2008. La misura allo studio del governo, ha spiegato il pre-mier, è nata con lo scopo di “combattere il sovraffollamentodelle carceri ed i tragici casi di suicidio nei penitenziari”.

TrentoHa i figli piccoli, clandestino può restare in ItaliaTRENTO - Un immigrato clandestino può restare in Italiaper accudire i figli in tenerà età. Lo ha stabilito il tribunaledei Minorenni di Trento, in controtendenza anche con unarecente sentenza della Cassazione, accogliendo la richiestadi permesso di soggiorno di un cittadino ecuadoregno diventicinque anni padre di tre bambini che hanno dai pochimesi ai quattro anni. A conti fatti per il giudice l’interessedei minori è superiore a quello della difesa delle frontiere.

WashingtonObama: gli ospedali riconoscano le coppie gayWASHINGTON - Il presidente Barack Obama ha ordina-to agli ospedali americani di riconoscere i diritti delle coppiegay, permettendo al paziente d’indicare il proprio partnercome la persona che ha il diritto di visita e che dovrà prenderedecisioni sulla sua salute. Con un ordine esecutivo, l’inquilinodella Casa Bianca ha così stabilito che il dipartimento dellaSanità dovrà in questo modo proibire ogni discriminazionedei gay negli ospedali che ricevono sovvenzioni federali.

Il presidente della Camera: la direzione nazionale è una prima risposta positiva. I vertici del partito: era già convocata

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

La rabbia di Gino Strada:era ora, adesso li liberinoROMA - “Li hanno visti? Era ora - hadetto il fondatore di Emergency GinoStrada - adesso ci aspettiamo che venga-no liberati e che cada questa montatura”.Ai cronisti che gli hanno chiesto se leaccuse erano state formalizzate, il fonda-tore di Emergency ha risposto: “Di cosadovrebbero accusarli, di curare le perso-ne?”. Intanto una manifestazione è stataorganizzata per oggi in piazza san Gio-vanni, a Roma. Sarà un incontro non poli-tico, ma di solidarietà, ha ricordato Strada,ribadendo che “nessuno ci deve mettere ilcappello, per questo ho chiesto che ban-diere e simboli restino a casa”.

LA REPLICA

L’incontrocon l’inviatoIannuccied il consoleGlaentzer

Si è parlatosoltantodelle lorocondizionidi salute

Medici arrestati a Kabul,la Farnesina: stanno bene

KABUL (Armando Silvestri) - Sonoin buone condizioni i tre operatori diEmergency - Matteo Pagani, MarcoGaratti e Matteo Dell’Aira - fermatisabato scorso in Afghanistan. Lo siapprende da fonti del ministero degliEsteri dopo l’incontro con l’inviatodella Farnesina Massimo Iannucci el’ambasciatore italiano a Kabul Clau-dio Glaentzer. “Sono in ansia - hariferito Iannucci - perché non è chia-ro quale sarà il loro futuro”. Intantoè stato evacuato l’ospedale di Emer-gency a Lashkar Gah, nella provinciadell’Helmand. La struttura era giàstata chiusa ed i pazienti in condizionipiù serie sono stati trasferiti nell’ospe-dale governativo di Bost. Iannucci eGlaentzer hanno incontrato i tre ope-ratori in una struttura detentiva neipressi della capitale. Durante l’incon-tro, durato circa un’ora, “i tre conna-

zionali hanno tenuto a ringraziare ildirettore della struttura per il tratta-mento finora loro garantito ed ilgoverno italiano per l’attenzione concui sta seguendo la vicenda”. I tresono detenuti in tre stanze di unanuova struttura della direzione nazio-nale della sicurezza a Kabul, e nonhanno contatti fra loro, ha spiegatoIannucci: “L’incontro è stato indivi-duale, uno dopo l’altro, alla presenzadell’ambasciatore Glaentzer, di uninterprete e del direttore della struttu-ra detentiva. Abbiamo parlato esclu-sivamente delle loro condizioni fisi-che - ha precisato - e loro mi hannoconfermato che non avevano lamen-tele particolari riguardanti gli inter-rogatori, il vitto e l’alloggio”. Unodei tre italiani, si è appreso, ha ricevu-to medicine inviate da Emergency peril trattamento di problemi asmatici.

LA VICENDA

BRASILIA - Adesso l’ulti-ma parola spetta al presiden-te brasiliano Ignacio Lulada Silva. Sarà lui a deciderese Cesare Battisti (nellafoto) potrà tornare in Italia omeno. Il supremo tribunalfederal di Brasilia ha infattipubblicato il testo della sen-tenza con la quale, mesi fa,aveva dichiarato illegale l’a-silo politico, precisando chela decisione del destino del-l’ex terrorista rosso è nellemani del Capo dello Stato.Motivazioni che lo stessoLula, lunedì scorso aWashington incontrando ilpremier Silvio Berlusconi,aveva riferito di aspettareper poter decidere. La deci-sione non è facile. La vicen-da Battisti è un caso di estra-dizione che riguarda anchela politica estera del Brasilee, in questo campo, le deci-sioni spettano all’esecutivo.Per il vicepresidente JoséAlencar, Lula dovrebbeaccettare la sentenza dellacorte suprema. La normati-va all’interno della qualeLula ha la possibilità dimuoversi è quella del tratta-

to d’estradizione sottoscrittoda Italia e Brasile. Il presi-dente non può confermarel’asilo politico concesso daun ministro del suo governoperché già dichiarato ‘illega-le’ dal tribunale, ma può uti-lizzare le eccezioni del trat-tato dove queste stabilisco-no le ragioni per le qualiLula ha facoltà di bloccareun processo d’estradizioneavallato dal massimo poteregiudiziario. Un passaggioimpervio. Una possibilità,forse l’unica concessa daltrattato, è quella della ‘per-secuzione politica’. Il Capodello Stato può non estrada-re nel caso in cui sia manife-sto il rischio di persecuzioneper ragioni politiche.

La corte suprema brasiliana: asilo politico illegale

Estradizione di Cesare Battisti,l’ultima decisione spetta a Lula

LA VICENDA

CCRROONNAACCHHEEPagina 2

AAAAttualitàSabato 17 Aprile 2010

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Page 3: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Sul Corriere della Serail sobrio necrologiodella moglie Sandra:‘non c’è più’, poi la data

L’ITALIA

IN LUTTO

di Dario De Rossi

MILANO - Camera ardente, ieri, negli studi televisi-vi di Mediaset a Cologno Monzese, in provincia diMilano, per Raimondo Vianello, che si è spento gio-vedì mattina all’età di ottantasette anni. La cameraardente è restata aperta dalle undici del mattino alleotto di sera. La salma è rimasta per tutta la notte tragiovedì e ieri nella camera mortuaria dell’ospedale‘San Raffaele’, rigorosamente chiusa a tutti gli estra-nei. L’attore era stato ricoverato a Milano il quattroaprile: un mese fa aveva voluto vedere un prete perconfessarsi. Raimondo Vianello, ironico nella vita, loè stato anche quando sentiva la fine ormai vicina. Loha raccontato don Walter Magni, il parroco dellachiesa di Milano 2, che dista pochi metri dall’abita-zione di Sandra e Raimondo Vianello e dove oggiverranno celebrati i funerali. “E’ stato Raimondo achiamarmi a casa. Era Pasqua e probabilmente sen-tiva di essere vicino alla fine dei suoi giorni. Gli hochiesto se volesse confessarsi - ha raccontato il sacer-dote - a quel punto gli ho somministrato l’estremaunzione”. Anche in quell’occasione Vianello, comeha raccontato don Magni, non ha rinunciato all’ironia.“Mi ha sussurrato: ma come? Avevo la chiesa a duepassi da casa e non me ne sono mai accorto?”. Il par-roco non incontrava spesso l’illustre vicino (“qualchevolta Raimondo veniva in chiesa per accompagnareil filippino adottato, ma la sua era una fede tutta inte-riore”), eppure gli incontri avuti a tu per tu sono sem-pre stati “intensi e pieni di significato”. Come l’ulti-ma volta che si sono visti, per volere di Vianello, inoccasione delle festività pasquali. “Non aveva pauradella morte, la sentiva ormai vicina - ha confidatodon Walter - ma non la temeva. Si è spento senzacrucci, mi ha detto che era contento della vita che haavuto. Un uomo estremamente realista”. I funerali siterranno oggi, poi Vianello sarà inumato al Verano diRoma. Sotto choc la moglie Sandra Mondaini: perriportarla a casa dal ‘San Raffaele’, giovedì, hannodovuto somministrarle dei tranquillanti. Unanime ilcordoglio, dal Capo dello Stato Giorgio Napolitanoal mondo dello spettacolo. Moltissimi fiori ed ungrande schermo televisivo su cui scorrono immaginidi Raimondo Vianello. Così lo studio ‘4’ di Mediaseta Cologno Monzese è stato trasformato nella cameraardente dove è stato posto il feretro di Raimondo Via-nello. Lo studio ‘4’ è lo stesso nel quale RaimondoVianello e la moglie Sandra Mondaini hanno registra-to per moltissimi anni la loro sit-com ‘Casa Vianello’.In via Cinelandia, all’ingresso numero ‘5’, sono state

sistemate le transenne ed una lunga passatoia blu checonduce al luogo in cui si è potuto rendere omaggio aVianello. Il feretro è arrivato fra gli applausi dall’o-spedale ‘San Raffaele’ verso le dieci e mezzi di ierimattina. La camera ardente è restata aperta fino alleotto di sera. Ieri sul ‘Corriere della Sera’ un necrolo-gio minimal, nello stile sobrio che Raimondo Vianel-lo aveva sempre incarnato, della moglie Sandra: ‘Rai-mondo’, il nome del marito, che campeggia nel riqua-dro bianco, e sotto, più in piccolo ‘non c’è più - San-dra - Milano, 15 aprile 2010’. A seguire i necrologi diparenti ed amici, una mezza pagina di persone tra cui- oltre ai cinque nipoti - direttori di giornali, produttoritelevisivi, attori, show man, stilisti, sportivi, giornali-sti, personaggi pubblici, enti e politici, oltre ai nume-rosi collaboratori che avevano lavorato con lui neilunghi anni della sua straordinaria carriera. Da gio-vedì mattina Sandra Mondaini non è più uscita dallasua abitazione, la residenza Acquario a Milano 2. Aquanto si è appreso, Sandra avrebbe espresso il desi-derio di recarsi a Cologno Monzese per un saluto alferetro del marito. Ma qualcosa, forse le sue condizio-ni di salute, o forse il dolore, l’hanno fatta desistere.

Raimondo, camera ardente a MediasetLa salma composta nello studio di ‘Casa Vianello’ a Cologno Monzese

NOUACHOTT (Claudio Traiano) -Sarebbero stati liberati Sergio Cicala, ses-santacinque anni, e la moglie PhilomenePwelgna Kabouré, trentanove anni, rapitida al-Qaeda nel Maghreb islamico inMauritania il diciannove dicembre scorsomentre viaggiavano su un minibus allavolta del Burkina Faso. La notizia è statadata dalle autorità locali di Gao, nel Malisettentrionale. “Stanno bene, sono statiappena recuperati ed ora sono in unazona di sicurezza”, hanno spiegato le stes-se fonti. Tutavia al momento “la Farnesi-na si muove al momento con la massima

cautela”, ha dichiarato Margherita Boni-ver, inviata del ministro degli Esteri Fran-co Frattini per le emergenze e presidentedel comitato Schengen. “Sulla vicendavige il silenzio stampa - ha ricordato laBoniver - naturalmente teniamo tutti ledita incrociate”. “La coppia italiana èstata liberata in territorio maliano, unapattuglia dell’esercito è andata a recupe-rarli e si trovano in buone condizioni”, hadetto ancora la fonte del governatorato. Leautorità hanno atteso che i due ex ostaggilasciassero la ‘zona di rischio’ prima diannunciare l’avvenuto rilascio. Il sessanta-

cinquenne Cicala e la trentanovenneKabouré, che ha anche la nazionalità delBurkina Faso, erano stati rapiti il diciasset-te dicembre scorso nel Sud-Est della Mau-ritania, nei pressi della frontiera con ilMali. I sequestratori li avevano poi trasfe-riti nelle mani di al-Qaeda nel Maghreb(Aqmi). L’Aqmi aveva prima liberato unostaggio francese, Pierre Camatte, eduno spagnolo, Alicia Gamez: nelle manidell’organizzaizone rimangono ancora dueoperatori spagnoli dell’organizzazione nongovernativas ‘Accion Solidaria’, rapiti loscorso mese di novembre.

LA FINE DELL’INCUBO

La notizia non è stata ancora confermata dalla Farnesina, l’inviata Boniver: sulla vicenda vige il silenzio stampa, per ora incrociamo le dita

Liberata la coppia di coniugi italiani sequestrata in Mauritania a dicembre

PALERMO - Una condanna ad undici anni direclusione per il senatore del Popolo dellaLibertà Marcello Dell’Utri, imputato di concor-so esterno in associazione mafiosa, è stata chie-sta alla corte d’Appello di Palermo dal procura-tore generale Antonino Gatto a conclusionedella sua requisitoria. Il senatore ha commentato:“Il procuratore generale può dire quello che

vuole: non posso neanche ascoltarequello che dice ed ho preferito andarea prendermi lo ‘sfincione’ (una pizzatipica di Palermo a base di cipolle,pomodoro, pan grattato e caciocaval-lo, ndr) a Porta Carbone. Qui non c’èfumus persecutionis, qui c’è unavampa, un incendio”. “Il personaggiodi cui parla il procuratore generale io

non lo conosco, non esiste. Da quindici annistanno processando una persona che non esi-ste”, ha aggiunto. Anche prima della richiesta,Dell’Utri s’era mostrato ironico: “Arriverà ilmomento in cui finirà tutto e mi chiederò ‘orache faccio?’. Fare l’imputato è diventato quasiuno stato dell’essere e sono stanco”.

PALERMO

Mafia, chiesti 11 anni in Appelloper il senatore Marcello Dell’Utri

RagusaAbusi sessuali su un’handicappata, ammanettato

RAGUSA - Un pensionato di sessantaquattro anni - L.M. - èstato arrestato con l’accusa di avere abusato sessualmente diuna ragazza con problemi di handicap mentale. E’ successo aPozzallo, nel Ragusano. Le violenze sarebbero avvenute inun garage attiguo all’abitazione dell’indagato, alla presenzadella sorellina della vittima, anche lei disabile mentale.

TrentoBastonano un gay anglosassone per le sue avances

TRENTO - Non una zuffa tra ubriachi, ma un pestaggiodi gruppo. Gianluca Costantino, ventenne di Canazei, incarcere con l’accusa di tentato omicidio per aver bastonatoil cuoco quarantacinquenne inglese John William Harris,ha affermato che - con altri cinque - ha massacrato l’anglo-sassone per la sua omosessualita e le sue continue avances.

PalermoScoperto un primario ‘illegale’, denunciati in tre

PALERMO - I carabinieri hanno denunciato un medico diquarantasette anni, il titolare ed il direttore sanitario dellacasa di cura ‘Noto Pasqualino’. Il sanitario, dirigente dell’u-nità funzionale della struttura, esercitava abusivamente laprofessione di medico specialista in medicina interna, nono-stante non fosse laureato, né iscritto all’ordine professionale.

RomaTentata violenza alla cassiera, becca 3 anni e 4 mesi

ROMA - Violenza sessuale aggravata nei confronti di unacassiera: è stato condannato a tre anni e quattro mesi di reclu-sione Damiano Villari, l’ex direttore del ‘Cafè de Paris’. Perl’accusa Villari, nel giugno del 2006, aggredì la cassiera,calabrese madre di due figli, del locale tentando una violenzasessuale e prospettandole vantaggi se “fosse stata con lui”.

ParigiIn arrivo il test per rilevare le tracce di cannabis

PARIGI - Si chiama ‘Narcocheck’ e, secondo alcuni spe-cialisti, è destinato a seminar zizzania in famiglia. E’ un testsemplicissimo - ed a quanto pare affidabile - per rivelare lapresenza nell’organismo di tetraidrocannabinolo, il princi-pio attivo della canapa indiana. In pratica, un test che servea verificare se vostro figlio fuma od ha fumato spinelli.

PechinoTerremoto, si aggrava il bilancio: oltre 760 vittime

PECHINO - E’ salito a 760 il bilancio dei morti causati dalterremoto di magnitudo 7.1 che ha scosso la provincia delQinghai nel Nord-Ovest della Cina. Lo ha riportato l’agen-zia di stampa Nuova Cina. Un terremoto di magnitudo 4.0della scala Richter è stato intanto avvertito nella regioneautonoma dello Xinjiang, sempre nel Nord-Ovest del paese.

L’imputato:la personadi cui il pgha parlatonon esiste

MILANO - Una ricercatrice di trentadue anniè stata violentata appena uscita dall’ospedale‘San Raffaele’, a Milano, dove aveva appenafinito di lavorare. La notizia dell’aggressioneè stata resa nota dal quotidiano ‘e-polis’ sol-tanto nella giornata di ieri, ma l’aggressionesarebbe avvenuta in via Olgettina intorno alledieci e mezzo di giovedì sera. La giovane

sarebbe stata trascinata in una rog-gia mentre stava raggiungendo lasua auto. Le urla d’aiuto della vitti-ma non sono state udite da nessuno.Al termine dello stupro la donna hachiamato il pronto intervento medi-co del ‘118’ ed i sanitari l’hanno tra-sportata alla clinica ‘Mangiagalli’.Sul posto sono intervenuti i carabi-

nieri di Segrate e di Milano, che hanno perlu-strato la zona alla ricerca di tracce lasciate dal-l’aggressore. Gli inquirenti stanno mantenen-do il più stretto riserbo su tutta la vicenda, enon è stato possibile stabilire neanche se lavittima della violenza sia riuscita o meno afornire una descrizione dell’assalitore.

MILANO

Stuprata fuori al ‘San Raffaele’,aveva appena finito di lavorare

Le gridad’aiutonon sonostate uditeda nessuno

ROMA - Una pensionata di sessant’anni,S.P., è stata trovata morta intorno alle undicidi sera di giovedì nella villa al civico 191 divia di Trigoria, alle porte di Roma. Gli uominidella squadra mobile della questura di Romanon escludono alcuna ipotesi, dall’omicidioall’incidente domestico. La vittima è stata tro-vata cadavere in bagno con una grossa ferita

alla nuca. Indosso aveva solo unimpermeabile, accanto a lei un vasorotto. Alcuni vestiti, macchiati dalsangue, sono stati trovati nella lava-trice. Per gli investigatori la donnapotrebbe essersi ferita in giardino,dov’è stata trovata una grossa mac-chia di sangue, ed aver messo leistessa i vestiti in lavatrice. La ses-

santenne viveva sola in casa ed era separata,mentre il guardiano della villa, un polacco,vive in una dependance poco distante. Ladonna doveva cenare con i figli che, dopoaver cercato invano di rintracciarla, hannosfondato la porta e l’hanno trovata morta. Aquel punto hanno avvisato la polizia.

ROMA

Sessantenne trovata morta in casa,giallo in una villetta in via Trigoria

Il cadaverescopertogiovedì seradai tre figlidella vittima

I funerali verranno celebrati oggi nella chiesa di Milano 2, il parroco: ironico anche durante l’estrema unzione

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Sabarto 17 Aprile 2010

REYKJAVIK (Simone Santomarti-no) - E’ sempre caos nei cieli d’Euro-pa per la nube di cenere, una colonnadi oltre undici chilometri, prodottadall’eruzione nel Sud dell’Islanda delvulcano Eyjafjallajokull. Ora la nubesi avvicina all’Italia e, se non cambie-ranno le previsioni, sabato molti aero-porti del Nord Italia verranno chiusi: èquanto emerso in una riunione opera-tiva che si è tenuta al dipartimentodella Protezione civile, alla qualehanno partecipato le autorità aeronau-tiche, civili e militari, ed i rappresen-tanti delle aziende che gestiscono stra-de e ferrovie. Una decisione definitivaverrà presa quanto arriveranno le pre-visioni meteo aggiornate. Ma l’entenazionale per l’Aviazione civile ha

fatto sapere che “lo spazio aereo ita-liano è regolarmente aperto. L’ipotesidi una sua chiusura, quindi, in questomomento non è presa in considerazio-ne”. Ieri è stata la seconda giornata dipassione per i passeggeri, tra voli can-

cellati ed attese infinite. Previsti11mila voli in Europa contro i 28miladei giorni normali, 17mila quelli can-cellati. Giovedì erano stati oltre 8mila.Lo spazio aereo è chiuso totalmente oparzialmente in Austria, Repubblicaceca, Gran Bretagna, Belgio, Olanda,Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlan-dia, Estonia, Lituania, Lettonia, nelNord della Francia, in quasi tutta laGermania ed in Polonia. Lo sposta-mento verso oriente della nube stafacendo rifiatare alcuni scali, comequello di Dublino. E, con il ministerodegli Esteri islandese che ha avvisatoche il vulcano potrebbe continuare neiprossimi giorni ad eruttare cenere elava con la stessa intensità, si temeche l’emergenza possa continuare.

EMERGENZA NEI CIELI

L’eruzione del vulcano islandese continua a creare disagi, l’Enac: il nostro spazio aereo è libero

Nube di cenere, a rischio gli aeroporti italiani

Page 4: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

CASAL DI PRINCIPE

Il boss dovrà adesso rispondere in merito alle accuse nell’ambito del procedimento denominato ‘Spartacus III’

Interrogata anche Rosa De Biase: accusata di favoreggiamento alla latitanza del rasdi Tina Palomba

CASAL DI PRINCIPE - Si ter-ranno oggi, dinanzi al giudice perle indagini preliminari di SantaMaria Capua Vetere, gli interroga-tori di Nicola Panaro (nellaprima foto in alto), detto ‘principi-no’, per l’ordinanza ‘SpartacusIII’. Anche Rosa De Biase (nellaseconda foto in alto), arrestata perfavoreggiamento alla latitanza delboss, sarà ascoltata questa mattinadai giudici. Sono assistiti dagliavvocati Giovanni Cantelli edEnzo Di Vaio. La donna, cin-quantasei anni, nata ad Isernia,proprietaria dell’appartamento(nella foto), di cui aveva ancheuna copia delle chiavi, nel quale èstato trovato Panaro, ricercato dal2003 ed inserito nell’elenco deitenta latitanti più pericolosi d’Ita-lia, al momento dell’irruzione deicarabinieri della compagnia diCasal di Principe si trovava in unappartamento contiguo alla casadel boss. Il marito della De Biase,Antonio Diana, attualmente irre-peribile, è il cugino della mogliedi Panaro. I carabinieri l’altra seranon lo hanno trovato nell’abitazio-ne e neppure nella fabbrichettadove producono tacchi e suole perle scarpe, che si trova proprio neipressi di via Goldoni. Sembra chesia proprio lui, Diana, l’anello dicongiunzione con Panaro. I cara-

binieri stanno ancora valutando ladocumentazione sequestrataall’interno del rifugio. Non sonostate trovate ricetrasmittenti, chesono difficilmente intercettabili.Al vaglio degli inquirenti anche ilcomputer portatile, con il quale luilavorava per il clan e teneva rap-porti con gli affiliati, e persino seitelefoni cellulari ed anche altrielementi ritrovati nell’apparta-mento, come un libro mastro doveci sono indicate cifre e nominativi.Proprio su questo libro è concen-trata l’attenzione degli inquirenti,che vogliono individuare le vitti-me delle richieste estorsive, masoprattutto cercano di recuperareindizi importanti per l’identifica-zione degli affiliati, degli uominiche rappresentano il braccio arma-to del clan, i ‘soldati’ del poterecamorristico, quelli che chiedonoil pizzo eseguendo gli ordini delcapo e mettono a segno atti intimi-datori. Il boss aveva con sé anchediecimila euro in contanti, proba-bilmente provento delle estorsionicommesse nell’agro aversano daisuoi affiliati. Usava computer econgegni elettronici che rilevava-no la presenza di ‘cimici’ o riusci-vano ad entrare sulle frequenzedella polizia, dei carabinieri edella guardia di finanza, al puntoda riuscire in tempo a capire chele forze dell’ordine si trovavanonei pressi del suo appartamento.

LUOGOSANO (Clara di Fran-cesco) - Un operaio, il quarantot-tenne Michele Catino, originariodi San Mango sul Calore, in pro-vincia di Avellino, è morto acausa di un incidente stradale chesi è verificato sulla strada adia-cente alla zona industriale di Luo-gosano, altro piccolo centro irpi-no. La vittima - verso l’una di ieripomeriggio - era appena uscitadallo stabilimento in cui lavoravain sella al proprio ciclomotorequando è stato investito da un’au-to, una Ford ‘Fiesta’ condotta daun giovane di ventotto anni. Cati-no è morto sul colpo. Poco doposono intervenuti i carabinieri inforza alla stazione di MirabellaEclano, sempre nell’Avellinese,che hanno avviato le indagini perchiarire la dinamica del gravissi-mo incidente e stabilire le even-tuali responsabilità. Ed un altroincidente mortale che ha vistoprotagonista un campano si è veri-ficato a Rimini. Aveva accompa-gnato una scolaresca in gita quan-

do è stato travolto ed ucciso daun’auto pirata. E’ accaduto aRimini. A perdere la vita un uomodi Roccadaspide, in provincia diSalerno. La tragedia si è consuma-ta intorno alle due e mezzo dellanotte tra giovedì e ieri. Il trenta-cinquenne aveva accompagnatouna scolaresca in gita nel Rimine-se. E’ stato travolto mentre eravoltato di spalle da una vetturamentre camminava sul ciglio dellastrada in direzione Riccione,all’altezza del bowling. Ed infine,nelle prime ore della mattinata di

ieri, i carabinieri della stazione diMontefredane - piccolo centronell’Avellinese - hanno ritrovato,all’interno di un fondo agricolodella frazione bosco Magliano,una carcassa d’auto ormai com-pletamente distrutta dalle fiamme.Gli accertamenti condotti sul vei-colo hanno permesso di accertareche la vettura in questione era unaFiat ‘Multipla’, rapinata ad unquarantatreenne di Atripalda, altrocentro irpino, lo scorso dodiciaprile. L’auto è stata sequestrataed affidata al deposito giudiziarioed intanto i militari dell’Armastanno indagando per scoprire lepossibili ragioni di un similegesto. La Fiat, infatti, potrebbeessere servita per commetterequalche reato nelle zone dell’hin-terland avellinese e poi data allefiamme per distruggere ogni trac-cia. Ma questa non è l’unica ipo-tesi su cui stanno lavorando gliuomini della Benemerita che, perora, stanno cercando a tutto tondoogni elemento utile alle indagini.

LA MATTANZA

Senza scampo un quarantottenne di San Mango sul Calore ed un trentacinquenne di Roccadaspide

Benevento

Diffamò Sandra Lonardo,condannata in primo gradoex manager del ‘Rummo’

BENEVENTO - L’allora direttoregenerale dell’ospedale ‘Rummo’ diBenevento, Loretta Mussi, ingiuriò ediffamò Sandra Lonardo Mastella.Lo ha stabilito ieri il giudice in forzaalla procura della Repubblica presso iltribunale di Benevento, che ha con-dannato in primo grado l’ex managerad una multa di ottocento euro ed alpagamento delle spese processuali. Loha reso noto la stessa Sandra LonardoMastella attraverso il suo portavoceAlberto Borrelli. Il giudice ha anchestabilito che l’ammontare del risarci-mento danni andrà quantificato inseparata sede. Sandra Lonardo Mastel-la, presidente del consiglio regionaledella Campania, era all’epoca dei fattipresidente della sezione provinciale diBenevento della Croce rossa italiana.Il venticinque febbraio del 2002 -durante una seduta aperta del consigliocomunale di Benevento, convocato perdiscutere sui problemi della sanitàlocale - la dottoressa Mussi nel suointervento affermò che Sandra Lonar-do Mastella aveva fatto delle pressioniper la nomina di un primario di medi-cina generale presso l’azienda ospeda-liera da lei diretta. Immediata fu lareazione del presidente LonardoMastella che, presente in sala, smentìdecisamente e preannunciò denunciain sede penale e civile per il reato didiffamazione nei confronti dellaMussi. La Lonardo ha chiesto un risar-cimento danni di tre milioni di euro,da devolvere in beneficenza.

LA SVOLTA Sul posto anche il capo della Protezione civile Bertolaso: lavoreremo giorno e notte, i treni circoleranno di nuovo in un mese

MONTAGUTO - Il Consiglio dei mini-stri ha dichiarato ieri lo stato d’emergen-za in relazione alla ripresa del movimen-to franoso nel territorio del comune diMontaguto, in provincia di Avellino. “Sesi lavora giorno e notte, con i tripli turnicome è possibile fare, in un mese saremoin grado di ripristinare la circolazioneferroviaria”. Lo ha annunciato sempreieri il sottosegretario alla Protezionecivile Guido Bertolaso (nella foto) aconclusione di un sopralluogo lungo lafrana che da oltre un mese ha interrottola linea ferroviaria tra Foggia e Bene-vento, troncando anche i collegamentitra la Puglia, la Campania ed il Lazio.Bertolaso ha annunciato che si lavorerà“con un gioco di squadra, non solo gra-zie alle imprese selezionate dalle Ferro-vie, ma anche al genio militare: saremocosì in grado di accorciare la tempisticatogliendo il fango che ricopre la ferroviaed evitando che ne cada altro”. “Ades-so, oltre ad andare avanti con il lavoroche si sta già facendo, incrementeremole attività lavorando anche di notte, por-tando qui le torri faro”, ha aggiuntoBertolaso a conclusione del sopralluogo.“Faremo in modo che ci sia un continuolavoro di rimozione del fango franato -ha aggiunto il capo della Protezione civi-le - ma nello stesso tempo dobbiamomonitorare quello che arriva e soprat-tutto lavorare ancora di più rispetto a

quello che si è fatto fino ad ora per eli-minare quella cascata d’acqua che amonte alimenta quotidianamente tuttaquesta grande frana”. “Lo smottamento,che è calcolato in dieci milioni di metricubi, non si sta muovendo per le piogge- ha detto ancora Bertolaso - purtropposi sta muovendo per tutta l’acqua chec’è a monte”. Il capo della Protezionecivile ha infine precisato che la respon-sabilità dell’intervento su Montaguto,dopo la dichiarazione dello stato d’emer-genza da parte del governo, farà capo aldipartimento nazionale della Protezionecivile. “Mi prendo anche questocerino”, ha commentato infine scherzan-do con i giornalisti presenti sul posto.

SARNO - C’è voluto un rocambolescoinseguimento iniziato sulla autostrada‘A3’, ma alla fine i carabinieri in forza allacompagnia di Sala Consilina, in provinciadi Salerno, hanno arrestato quattro persone,tutte di origine croata, componenti di unabanda specializzata in furti in appartamen-to. In manette sono finiti il trentasettenneNicolic Dalibor, il ventottenne AntonioBraidich, il quarantenne Davor Ivanoviced un minorenne, tutti residenti fra Roma eGuidonia, piccolo centro in provincia dellaCapitale. I militari dell’Arma hanno inter-cettato sull’autostrada Salerno-ReggioCalabria un’auto, una Citroen ‘Xara’, con abordo i quattro componenti della banda.Nei pressi dello svincolo autostradale diMercato San Severino, i carabinieri hannointimato l’alt ai quattro, che sono peròscappati. E’ scattata allora una cacciaall’uomo che ha coinvolto anche gli uomi-ni della Benemerita in forza al reparto ope-rativo di Salerno, della compagnia diNocera Inferiore e della stazione di Sarno. Ifuggitivi sono stati rintracciati nei pressidella chiesa di ‘Santa Maria delle Grazie’ aSarno, dove sono stati bloccati ed arrestati.La banda era in possesso della somma di

mille e cento euro, di due anelli, due colla-ne e tre paia di orecchini in oro giallo, tuttirisalenti agli anni Cinquanta e provento diun furto effettuato poche ore prime in un’a-bitazione ad Avigliano, in provincia diPotenza, dove - tra l’altro - i ladri avevanorubato anche un fucile a pompa, una dop-pietta (entrambi recuperati) ed un revolvercalibro 38 (ancora non ritrovato). I tre mag-giorenni sono stati condotti nel carcere diSalerno, mentre il minorenne è statoaccompagnato ad un centro d’accoglienza,tutti a disposizione della procura dellaRepubblica di Nocera Inferiore.

CAVA DE’ TIRRENI - La guardia di finanza ha seque-strato centinaia di accessori per abbigliamento contraffatti(soprattutto borse, portafogli, marsupi, trolley) ed ha denun-ciato alla procura della Repubblica di Salerno la ventiquat-trenne C.X., di nazionalità cinese - già segnalata alla com-petente autorità giudiziaria - che ora rischia una severa san-zione di tipo detentivo. I capi sottratti al mercato riproduce-vano vari marchi di note case nazionali ed internazionali.

GROTTAMINARDA - Doppio furto Grottaminarda eda Melito Irpino. Nel primo caso ignoti hanno rubato deldenaro contante dall’abitazione di un artigiano, mentre nelsecondo caso è stata sgraffignata una Seat ‘Leon’ di pro-prietà di un giovane artigiano. Sul posto i carabinieri dellelocali stazioni, che stanno svolgendo gli accertamenti delcaso onde stabilire se i due episodi siano collegati e sesiano opera della stessa mano. Continuano le indagini.

AMOROSI - Ieri mattina i carabinieri sono stati allertatida una residente del luogo, proprietaria di un cantiereedile privato, che aveva notato due individui che - dopoaver forzato un lucchetto - si erano introdotti nell’area ma,quando si sono visti scoperti, erano fuggiti. Le immediateindagini hanno consentito di rintracciare, nei pressi dellosvincolo della fondo valle Isclero, a bordo di un furgone,due giovani rumeni, arrestati in flagranza di reato.

MercoglianoSvaligiano appartamento, bottino duecento euro

AmorosiTentano ‘colpo’ in cantiere, arrestati due rumeni

GrottaminardaDoppio furto, via con i contanti ed un’automobile

Cava de’ TirreniCapi contraffatti, nei guai ventiquattrenne cinese

MERCOGLIANO - Furto in casa a Mercogliano, nel-l’Avellinese, nel pomeriggio di giovedì. L’episodio si èverificato in un appartamento di via nazionale Torrette. Iladri sono entrati all’interno della casa forzando la gratadella cucina e sono poi scappati prelevando oro e contantiper circa duecento euro. Al momento dell’irruzione non viera nessuno all’interno dell’appartamento. Sul caso stannoindagando gli agenti della questura di Avellino.

BeneventoIrruzione al bar, arraffano cinquanta euro e fuggono

BENEVENTO - Nella notte tra giovedì e ieri l’equipaggiodi una volante della questura di Benevento è intervenuto alviale Atalntici presso il bar ‘Incantesimo’ per furto. A chia-marli la proprietaria trentanovenne dell’esercizio commer-ciale, che ha raccontato agli agenti di essere stata avvertitadal servizio di vigilanza dell’attivazione dell’allarme. Giun-ta nel bar ha appurato che ignoti, dopo aver alzato la saraci-nesca non chiusa a chiave, si sono introdotti all’interno edal registratore di cassa hanno rubato cinquanta euro.

Bloccati a Sarno i quattro topi d’appartamento croati

Presi dopo un inseguimento sulla ‘A3’

Spari nella notte tra giovedì e ieri in via Appia ad Atripalda. I carabinieri hanno repertato quattro bossoli

ATRIPALDA - Nella notte tra gio-vedì e ieri, probabilmente intornoalle tre e mezzo, sono stati esplosiquattro colpi d’arma da fuoco controla saracinesca dei locali adibiti adufficio di una nota azienda per laproduzione e vendita all’ingrosso digeneri alimentari sita lungo viaAppia ad Atripalda, in provincia diAvellino, la cui proprietaria è unatrentacinquenne del posto che gesti-sce l’esercizio commerciale insiemecon il marito. Il sopralluogo, com-piuto dai carabinieri in forza allalocale stazione, ha evidenziato che iquattro colpi d’arma da fuoco deb-bono esser stati verosimilmenteesplosi mediante l’uso di un fucileda caccia caricato con cartucce a

palla: danneggiata la saracinesca e lavetrata retrostante. I militari dell’Ar-ma, durante il sopralluogo, sono riu-sciti a repertare tutti e quattro i colpiesplosi, che erano andati a confic-carsi nelle pareti dell’ufficio: i bos-soli sono stati posti sotto sequestro everranno utilizzati per le successiveanalisi balistiche. Intanto si cerca dicapire il movente di un simile gestonei confronti di un’attività commer-ciale avviata ormai da tanto tempo eche fino ad oggi non pare aver maisubìto simili atti intimidatori. Gliuomini della Benemerita non esclu-dono alcuna pista, da quella estorsi-va fino all’eventuale regolamento diconti per motivi anche diversi dal-l’attività commerciale.

L’irpina è stata incastrata dalla videosorveglianza

Raid da cinquemila euro al Cineplex,una trentacinquenne finisce in carcereMERCOGLIANO - Nella serata di giovedì icarabinieri sono stati chiamati da un noto negoziodel ‘Cineplex’ per un furto ammontante a quasicinquemila euro, pari all’incasso di una dellecasse del negozio. I militari del-l’Arma, grazie all’ausilio delletelecamere a circuito chiuso,hanno ricostruito la dinamicadella vicenda. Il colpo era statomesso a segno da un uomo eduna donna, con due bambini alseguito. Gli uomini della Bene-merita sono riusciti a riconoscerequei clienti e, scoperto cognomee nome della donna, si sono precipitati presso lasua abitazione. Portata in caserma, la trentacin-quenne di Monteforte Irpino è stata dichiarata inarresto per il reato di furto aggravato. La donna èstata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Le indagini

Al vaglio degli inquirentiil ‘libro mastro’ del clancon le cifre ed i nominativi

I fatti del giorno

Nicola Panaro oggi davanti ai giudici

Asfalto killer, morte due persone

Piombo sull’ingrosso di alimentari

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Sabato 17 Aprile 2010

Montaguto, decretato lo stato d’emergenza

Page 5: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

di Pasquale Gargano

NAPOLI - Aeroporto internazio-nale di Capodichino: cancellativenticinque voli diretti per Ger-mania, Inghilterra e Francia, acausa della cenere prodotta dall’e-ruzione di un vulcano in Islanda.La circostanza ha comportatoripercussioni sul traffico aereocon le sospensioni deivoli in arrivo e in par-tenza per gli stati delcentro e del nord Euro-pa. Disagi maggiorisono stati provocati aiviaggiatori in partenzadallo scalo partenopeoper raggiungere gliaeroporti di LondraParigi e Bruxelles. L’in-cresciosa situazione,provocata dall’eruzionevulcanica ha mandato in fumo lamobilità di tanti passeggeri. Ilcaos e le incertezze sulla funzio-nalità delle linee si sono verificatenel momento in cui i passeggeri

lasciati at e r r as o n or i c o r s iall’uffi-cio dellabigliette-ria del-l ’ a e r o -porto perottenereun cam-bio didata oper rice-

vere informazioni circa le possibi-lità di partire per scali alternativi.Una lunga fila ha atteso gli addettiall’ufficio biglietteria, i qualihanno fornito tutte le delucidazio-ni agli sfortunati viaggiatori circal’evoluzione della eruzione che dadue giorni costringe alla li9mita-zione del traffico aereo sul conti-nente. Problemi di sicurezza ed’incolumità per i passeggeri,potrebbero nascere se la cenererilasciata dal vulcano, dovessecolpire i reattori dei veicoli involo. È stato stimato, che la nubedi cenere l’altro ieri ha raggiuntoun’altezza di circa tredici chilo-metri. Nonostante l’opera del per-sonale dell’aeroporto, per otteneretutte le informazioni necessarie, ipasseggeri sono stati avvertiti didoversi comunque riferire allapropria compagnia aerea per lacancellazione del volo e per i pos-sibili scali alternativi operativi.Fin ora numerosi voli per la Ger-mania sono stai dirottati negliaeroporti di Norimberga, Stoccar-da e Monaco. Molta delusione trai partenti, soprattutto giovani chein occasione del week end e dellebelle giornate di primavera eranointenzionati a trascorrere alcunigiorni di vacanza, in particolarenelle città di Londra e di Parigi.Alle ore 13 di ieri sono stati can-cellati, complessivamente, 13 voliin arrivo e 12 in partenza: due suParigi Charles de Gaulle e due suParigi Orly, 9 su Londra Gatwick,4 su Londra Stansted, due suLiverpool, due su Amsterdam,due su Colonia e due su Praga.L’ufficio informazioni di Gesac,società di gestione dell’aeroportodi Napoli, ha fornito nello scalo ilsupporto informativo sull’evolu-zione della situazione e sui volicancellati. Giovanna Caiazzo,responsabile dell’ufficio stampadella Gesac ha fatto sapere che“quello che si è verificato è unevento straordinario per questonoi stiamo prendendo tutte le pre-cauzioni per la sicurezza dei viag-giatori”. “La cancellazione deivoli - ha proseguito - non riguar-da prettamente le scelte delloscalo partenopeo, ma la revocadelle partenze scaturisce dallachiusura di numerosi aeroportinel nord dell’Europa”.

Gesac, la società che gestice

lo scalo, ha fatto sapere

che il disagio è stato provocato

da un evento straordinario

ALLARME

NEI CIELI

Caos a Capodichino, cancellati 25 voli Stop ad arrivi e partenze per via della nube prodotta dal vulcano islandese

NAPOLI (f.p.) - Chiedono una risolu-zione ai loro problemi da anni. Sono iprecari Bros che ieri sono andati in piaz-za e si sono spinti f ino alla sede delGoverno cittadino per chiedere al prefet-to d i Napol i , Alessandro Pansa , d iintervenire sulla grave questione che datempo lacera la categoria di precari .Reclamano attenzione soprattutto dopoche Cisl e Uil hanno fatto saltare il tavo-lo di trattativa aperto con le altre sigleconfederali e l’agenzia di lavoro interi-nale Formatec che, tra l’altro, avrebbedovuto formare, ancora una volta, i pre-cari. “Il Ministero del Lavoro - spiegaGino Monteleone, portavoce della pro-

testa - non vorrebbe più trasferire i lfondo di cinque milioni di euro in favoredei quat tromila precari Bros”. Si èinnescato, così, un braccio di ferro conRegione Campania e Ministero per farrevocare questa decisione che rischia dimettere sul lastrico numerosi precari ma,soprattutto, non produrrebbe le condi-zioni per favorire prospettive occupazio-nali. “Scelte quelle del Ministero che incomplicità con l’ente Regionale - prose-gue Monteleone - non hanno portato aduna sola occasione di lavoro”. Valuta-zioni assurde che fanno soltanto accre-scere momenti di tensioni ed inaspri-mento del conflitto sociale.

IL CASO

NAPOLI (f.p.) - Il Comunedi Napoli batte cassa allaRegione Campania e chiedetrenta milioni di euro di con-trasto alla povertà, stanziatinel bilancio 2010, perrispondere ad una esigenza ead un bisogno che, rischia didiventare una sciagurasociale. Esigenza che portail nome di reddito di cittadi-nanza e che sembra esserstato tagliato d’improvviso

scatenando l’ira di numerosefamiglie napoletane che siritrovano a vivere con unreddito annuo al di sotto dei5 mila euro. “Esprimo vivis-sima preoccupazione per lasospensione del reddito dicittadinanza” ha detto l’as-sessore alle politiche sociali,Giulio Riccio. “Oltre 3600famiglie soltanto nella cittàdi Napoli che versano incondizione di estrema

povertà - continua l’assesso-re - rimangono senza alcunsostegno, precipitando inuna condizione drammatica.E’ utile ricordare che laCampania è l’unica regioned’Italia che ha sperimentatoil reddito di cittadinanza eche, l’Italia, è l’unico Paesedi tutta Europa a non avereuna legge che assicuri unsostegno al reddito allefasce più disagiate della

Sono circa 3600 le famiglie del capoluogo partenopeo in attesa del sostegno concesso da Palazzo Santa Lucia

Reddito di cittadinanza, la Regione sospende il contributo al Comune

La manifestazione si è svolta senza incidenti sotto la prefettura

Disoccupati ‘Bros’ nuovamente in piazza

popolazione” ha continuatoRiccio. Ieri per scongiuraretensioni che avrebbero vistocoinvolte persone con disa-bilità fisiche, con disagi psi-chici, anziani, già in condi-zioni di estrema povertàl’assessorato alle politichesociali ha incontrato unadelegazione di persone riu-nite in sit sotto Palazzo SanGiacomo che chiedevano diessere aiutate a non piomba-re in una condizione inuma-na. “I tagli alla spesa pubbli-ca - ha concluso Riccio - nondevono diventare tagli allavita delle persone piùfragili”. L’interruzione delreddito minimo di cittadinan-za è un atto grave nei con-fronti delle politiche di wel-fare che la città di Napoli hamesso in campo da tempo.“Chi ha permesso l’interru-zione del sostegno a 3600napoletani ed in manieraancora più grave non preve-dere più il sostegno a 350nuclei familiari multiproble-matici, così come accertatidalle assistenti sociali delComune di Napoli, dovrebbearrossire di vergogna” haribattuto il presidente delgruppo Prc in consigliocomunale, Raffaele Carote-nuto. “Il neo governatore

della Regione Campania -continua il consigliere -recuperi subito le cifre perrifinanziare la misura disostegno al reddito e trasfe-risca al Comune di Napolianche le cifre per i 350nuclei familiari indigentimiseramente abbandonatial loro destino. Fermare ilcontrasto alla povertà perpoter svolgere la campagnaelettorale, poiché di questosi è trattato, non fa benealla politica e a chi ammi-nistra”. Ancora una volta,quindi, sono quei cittadiniche, tra l’altro, già vivonoin condizioni disagiate, apagare le conseguenze diuna crisi che si fa sentireancor di più nelle ammini-strazioni locali.

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliSbato 17 Aprile 2010 Pagina 5

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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La protesta

Liste di attesa

Alcuni medici del nosocomio napoletanoreagiscono all’ennesimo disservizio che li

vede idirettamente coinvolti: “Non possiamotollerare che i numerosi pazienti in lista di

attesa bisognosi di interventi chirurgici di altaspecializzazione e complessità rimangono

in balia di discutibili disposizioni manageriali”

Cardarelli, emergenza in NeurochirurgiaNAPOLI (fl.pironcini) - L’enne-simo danno alla salute degliammalati continua a consumarsinei reparti di neurochirurgia del-l’ospedale Cardarelli. Mentre,infatti, è stata azzerata l’attività

dell’Unità diNeurochirurgiaF u n z i o n a l e ,iniziata pochigiorni prima diPasqua, nonc’è stato alcunavvio delleattività pressoil nuovo repar-to ‘Lazzaretto’ottenuto dal-l’accorpamentodell’unità fun-zionale pressoquella di Neu-r o c h i r u r g i ad ’ U r g e n z a .

Con una delibera semiclandesti-na approvata il 31 dicembrescorso e pubblicata all’albo sol-tanto il 26 gennaio, la direzionedel Cardarelli, diretta da RoccoGranata, invece di decongestio-nare l’unità per le emergenze hadeciso di sopprimere la Neuro-chirurgia funzionale. Se il pianodi rientro prevede dei tagli al finedi sanare un bilancio che presen-ta buchi sotto tutte le voci inbilancio, la misura adottata del-l’azienda ospedaliera non tienesicuramente conto delle cifrevisto che non si prendono in con-siderazione i 1200 interventieffettuati nel solo 2009 che, conl’accorpamento dei due reparti,diventerebbero impossibili. “Nonpossiamo tollerare che i numero-si pazienti in lista d’attesa biso-gnosi di interventi chirurgici dialta specializzazione e comples-

sità, rimangano nelle loro spessodrammatiche condizioni di salutea causa delle disposizioni e dellemodalità gestionali scellerate diuna Direzione Generale incom-petente ed irresponsabile” dico-no alcuni esponenti dei camicibianchi del più grande nosoco-mio del Mezzogiorno. “Chiedia-mo - affermano in una nota icomponenti del Prc in consigliocomunale Gaetano Sannino,Antonio Fellico e Antonio Frat-tasi - che si sblocchi immediata-mente questa situazione di graveinadempienza del servizio sani-tario pubblico al Cardarelli”.“Siamo solidali - continua ildocumento - ed invitiamo leassociazioni di pazienti e lavora-tori e quanti abbiano a cuore latutela della salute a far sentireunitariamente la loro voce suquesta scandalosa vicenda, così

da non lasciare isolati e dimenti-cati i cittadini che oggi, ed infuturo, hanno necessità di assi-stenza e cure neurochirurgiche”.Una scelta, quella dell’accorpa-mento dei reparti, demolitiva edistruttiva di un polo di Neuro-chirurgia che nel corso di questidecenni ha assistito e curatomigliaia di pazienti ad opera deipiù stimati maestri e professioni-sti. È per questo che i consiglierihanno chiesto anche l’interventodel sindaco, Rosa Russo Iervoli-no, attraverso un confronto diret-to con il direttore Granata perporre rimedio alla grave situazio-ne sanitaria che oltre a causaredisagi ai pazienti e tensioni tra ilavoratori interessati, sta seria-mente minacciando la tuteladella salute di quei cittadini inlista d’attesa che invano attendo-no l’assistenza a loro necessaria.

SANITA’, ANCORA DISAGI

L’attività del reparto è stata azzerata per consentire un accorpamento che non è ancora partito

I passeggeri restano a terra

Per la maggior parte diretti a Londra,Parigi e Bruxelles, non sono potuti partire per gli aeroporti chiusi

Sonoi milioni dieuro che

il comune di Napoli

deve riscuo-tere dallaRegione

per far fron-te all’assi-

tenza dellefamiglie

indigenti, tra questeanche 350

multiproble-matiche

Trenta milioni

Page 6: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

L’assessore alla Cultura ribadisce: “Contrari ad ogni forma di commissariamento”

Il sindaco replica alle perplessità espresse dal neo governatore circa le scelte organizzative legate alla manifestazione

Forum delle culture, Iervolinosfida Caldoro: facciamo da soli

Le criticità secondo i revisori dei conti

NAPOLI (fl.pir.) - Le entrateextratributarie rappresentano ilnodo del bilancio 2009 che, laprossima settimana, il parlamentocittadino si dovrebbe apprestare amettere al voto. Parcheggi cittadiniin concessione, canone dellasocietà partecipata Elpis incaricatadella gestione delle attività del set-tore pubblicitario e delle pubblicheaffissioni nel Comune di Napoli, ele entrate per contravvenzioni delcodice della strada, oltre che ladismissione del patrimonio immo-biliare dell’amministrazione cherischia di non essere realizzatacompletamente così come avvenu-to rispetto a quanto indicato nelbilancio di assestamento 2009, e leprocedure per migliorare l’accerta-mento e la riscossione, in ordinealle quali si dovrebbe potenziare lacircolazione delle informazionicome strumento per abbattere l’e-vasione, infatti, sono le criticitàche il collegio dei revisori deiconti, presieduto da SalvatorePalma, con il supporto di Gabriel-la Napoli, ha evidenziato nel corsodella relazione sul documento eco-nomico tenuta durante al riunionedella commissione bilancio presie-duta da Saverio Cilenti. Nono-stante ciò, però, il Collegio haespresso parere favorevole allamanovra in termini di congruità,correttezza e regolarità contabile.Un parere, comunque, aspettato eche ha scatenato, anche da partedelle forze di maggioranza oltreche di opposizione, non poche per-plessità. “Da tempo - dicono i con-siglieri del Prc, Gaetano Sannino,Antonio Frattasi e Antonio Felli-co - concordiamo con le criticitàmanifestate dai Revisori Contabili,ma verifichiamo purtroppo chepoco o niente è stato realizzatodall’amministrazione comunaleper porvi rimedio. Numerose,infatti, sono le discrepanze e leriserve che provengono dalleentrate extra-tributarie”. Il Comu-ne, inoltre, dovrebbe prestare mag-giore attenzione alla riscossione“non solo a parole, ma nei fatti econ atti e provvedimenti significa-tivi ed efficaci” hanno continuato iconsiglieri. “Le procedure adottatedall’ente di Palazzo San Giacomo-hanno spiegato - non hanno mini-mamente scalfito tutte quelle que-stioni importanti per il buon fun-zionamento della macchina comu-nale”. In merito alle partecipate, ilpresidente Palma ha poi rilevatol’impossibilità di esprimere “unavalutazione costante edomogenea”, in quanto il riferimen-to ai consuntivi delle società èdatato al 2008. Nel dettaglio, alnetto del passivo riportato solo dal-l’Asìa, le restanti società munici-palizzate hanno registrato un risul-tato positivo di 211 mila euro. Ilcollegio dei revisori, però, hariproposto la necessità, già ribaditatempo fa, di redigere un bilancioconsolidato. Prima dell’appunta-mento con l’Aula, il documentocontabile dell’amministrazionepartenopea ritornerà sui banchidella commissione bilancio perun’ulteriore discussione circa lapresentazione e l’esame di even-tuali emendamenti all’atto.

Bilancio 2010

Il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino

di Ciro Crescentini

NAPOLI - Sul Forum delle Culture2013 si riapre lo scontro istituzionaletra l’amministrazione comunale diNapoli e il governo nazionale. Palaz-zo San Giacomo polemizza con il neogovernatore della Campania StefanoCaldoro che ha richiesto al presiden-te del consiglio Silvio Berlusconi, lanomina di un commissario straordina-rio per la gestione del ‘grande even-to’. Ieri pomeriggio il sindaco RosaRusso Iervolino e l’assessore allacultura Nicola Oddati hanno lanciatola sfida. “Siamo in grado benissimodi farcela da soli, abbiamo mezzi eprogetti per gestire il Forum - hadetto Rosetta - E’ ovvio che sonobene accette tutte le collaborazioni -ha aggiunto - ma il Forum è erimarrà un evento della città perchéè stato assegnato alla città”. Eppure,lo scorso 9 febbraio, il sindaco e l’as-sessore alla Cultura durante una riu-nione del consiglio comunale sosten-nero di ‘avere concordato con Palaz-zo Chigi’ una nuova delibera che pre-vedeva il taglio delle poltrone dellaFondazione (da cinquanta a venti).Un bluff. Fumo negli occhi. La deli-bera non fu concordata con la presi-denza del consiglio. Anzi, l’esecutivonazionale aveva mantenuto forti per-plessità sula Fondazione che siavviava ad assumere il ruolo di enteappaltante, di progettista, di esecutoredelle opere. Non solo. La Fondazionenon intenderebbe sciogliersi alla finedel Forum delle Culture, ma si candi-da a gestire altri ‘eventi’. NicolaOddati, presidente della Fondazionesi è dichiarato disponibile al dialogoistituzionale: “Sarebbe anche l’ora,visto che Caldoro perla di beghepolitiche, che non se ne facesserodelle altre e che il Governo e il presi-dente della Regione non si muovesse-ro in una logica cannibalesca o difagocitazione”. Ma l’assessore è con-trario al commissario. “Ribadisco - haaggiunto Oddati - la mia netta con-trarietà a ogni forma di commissaria-mento, ad ogni usurpazione dellatitolarità che spetta alla città diNapoli e alla Fondazione che è statada poco costituita, ad ogni creazionedi una logica emergenziale e straor-dinaria con annesse strutture buro-cratiche incontrollabili che, comeabbiamo visto tanti guasti hanno pro-dotto in occasione di altri grandieventi”. Oddati apre a una cabina diregia nazionale, ma ribadisce che il‘potere reale’ dovrebbe essere eserci-tato dalla Fondazione ossia la gestio-ne di progetti e appalti. Immediata lareazione degli esponenti del centrodestra. “L’isolazionismo del sindacoIervolino non conduce da nessunaparte - commenta il consigliere

comunale dell’Udc Roberto DeMasi - Quali mezzi e progetti pos-siede Palazzo San Giacomo pergestire l’evento? I trenta milioni dieuro concessi da Bassolino alla vigi-lia delle elezioni regionali? - doman-da De Masi - Il forum rischia didiventare un mini-evento di scarsorilievo”. Secondo alcune indiscrezio-ni Caldoro sarebbe orientato adannullare i finanziamenti concessi daBassolino e le nomine nella fonda-zione. Duro il commento di Salvato-re Varriale consigliere del Pdl. “Ilsindaco dichiara di essere pronto agestire autonomamente il Forum?Una follia. Altro che evento culturaleinternazionale - afferma Varriale - Ilforum rischia di trasformarsi in unasagra delle salsicce o in una festadell’unità. Bisogna nominare subitoun commissario”.

Per i precari previsto l’esodo incentivato, assunzioni presso privati e enti pubbliciLa ‘soluzione’

Ecco la delibera che ‘sistema’ gli 800 Lsu del comune di NapoliNAPOLI (c.c.) - Ieri, la Giunta comunale haapprovato su proposta dell’ Assessore allo Svi-luppo Mario Raffa, una delibera per individua-re una soluzione occupazionale in favore degli800 precari nei lavori socialmente Utili in forzaal comune di Napoli. La delibera integra l’ac-cordo stipulato da Cgil, Cisl, Uil il 9 aprilescorso. Tre gli assi principali in cui si articola ilprogetto: esodo incentivato; assunzione pressoimprese private; assunzione nel pubblico. L’e-sodo incentivato prevede un contributo una tan-tum a ciascun lavoratore interessato alla fuoriu-scita dal bacino. In attuazione del secondo assesarà invece avviato un bando rivolto alle impre-se private interessate - anche sulla base deirobusti contributi economici previsti (20 milaeuro all’anno per lavoratore, per 3 anni) e delleagevolazioni finanziarie di cui possono benefi-ciare - all’assunzione di lavoratori socialmenteutili. Su questo punto, a garanzia dei lavoratori,l’Amministrazione prenderà in considerazionesolamente aziende che si dimostreranno solide,

sulla base di criteri oggettivamente riscontrabi-li, sia dal punto di vista degli assetti proprietariche dei progetti industriali. Inoltre i contrattiper i lavoratori dovranno essere a tempo inde-terminato e dovranno contemperare l’utilizzo ditutti gli ammortizzatori sociali previsti dallanormativa vigente. Sull’asse dell’assunzionenel pubblico, infine, l’Amministrazione, cheha già organizzato corsi di preparazione dedi-cati ai LSU che parteciperanno al concorsorecentemente bandito, si impegna a verificarela presenza di eventuali vuoti di organico dellamacchina comunale nella fascia protetta legge68 del 1999 e ad avviare una ricognizionepresso tutte le società partecipate che sarannoinformate circa le agevolazioni economiche efiscali previste per la stabilizzazione di LSU alfine di programmare eventuali percorsi tesiall’assunzione di questi ultimi. “La deliberaapprovata oggi - ha sottolineato l’Assessoreallo Sviluppo, Mario Raffa - rappresenta unpasso decisivo nel lavoro iniziato un anno e

mezzo fa in collaborazione con il ConsiglioComunale ed in particolare la CommissioneSviluppo per portare a compimento la sistema-zione degli ultimi 800 LSU rimasti nel bacino,a valle di un processo di progressiva stabiliz-zazione che nel corso delle due consiliatureIervolino ha già interessato circa 2300 lavora-tori in forza al Comune di Napoli. Le azionipreviste dalla delibera saranno avviate nonappena la Regione Campania darà seguito agliaccordi sottoscritti e agli atti amministrativiapprovati recentemente e dovrebbero portaregià nei prossimi mesi alla sistemazione di uncongruo numero di lavoratori. Ma secondoalcune indiscrezioni, i lavoratori sarebberocontrari all’accordo in quanto una cinquantinadi ‘fortunati’ saranno sistemati entro il 2010negli organici comunali acquisendo corsie pre-ferenziali nel concorso pubblico e altri cin-quanta ‘con santi in paradiso’ saranno sistema-ti in alcune partecipate. Circa trecento precarisaranno assunti in consorzi privati.

Palazzo San Giacomo ha sospeso le procedure per la nomina del nuovo presidente dell’ente fieristico

Mostra d’Oltremare, arriva la proroga per CercolaNAPOLI (c.c.) - Il sindaco diNapoli Rosa Russo Iervolinoha deciso di sospendere le pro-cedure per la nomina del nuovopresidente del l ’ente MostraD’Oltremare. Raffaele Cerco-la resta alla guida della MostraD’Oltremare di Napoli in pro-rogatio. Cercola non lascerà ilvertice della partecipata finoall’arrivo del nuovo presidenteRosetta, avrebbe preferito non

rompere gli equilibri politicialla vigilia delle tre sedute delcons ig l io comunale chedovranno discutere a approvareil bilancio di previsione 2010.Secondo indiscrezioni raccoltedall’agenzia di stampa ‘Il Veli-no’, il presidente in prorogatioRaffaele Cercola, non lasceràil suo ufficio prima del 9 mag-gio. Sarà infatti lui ad organiz-zare le celebrazioni per le atti-

vità della Mostra d’Oltremarecostruita ai tempi del fascismo.Per la successione si rimesco-lano le carte. Il costituzionali-sta ed ex consigliere regionalePietro Ciarlo, non ha riscossoconsenso nonos tante fossestato fortemente “sponsorizza-to” al sindaco Iervolino, daPiero Fassino nel corso delsuo tour in campagna elettoralea Napoli.

“Abbiamo mezzi e progetti per gestire l’appuntamentoE’ ovvio che sono beneaccette collaborazioni”

Imprese, gemellaggio Napoli-SerbiaIniziativa della Camera di commercioNAPOLI - Costruire rapporti di collabo-razione e cooperazione tra le aziendecampane e quelle serbe. Questo uno degliobiettivi dell’incontro che si è svolto ierialla Camera di Commercio di Napoli nel-l’ambito del programma regionale inte-grato di cooperazione economica e socia-le. All’incontro hanno partecipato il diri-gente dell’ente camerale Mario Esti, il presidente eil direttore dell’agenzia ‘Citta’ del fare’, rispettiva-mente, Angelo Boemio e Osvaldo Cammarota.

Regione, 21 milioni di euro per il museo del lavoro a BagnoliNAPOLI - Quattro giorni prima delleelezioni regionali, il 24 marzo scorso,è stato dato il via libera al Museo dellavoro nell’ex Italsider di Bagnoli conuna spesa di 21 milioni di euro. Inquella data, la giunta campana rappre-sentata dall’assessore alle Attività pro-duttive Riccardo Marone, un delegatodel Comune di Napoli e il presidente di Bagnoli-futura Rocco Papa, hanno infatti firmato un pro-tocollo d’intesa ad hoc.

Patrimonio immobiliare, il Pdl boccia ‘Romeo’

NAPOLI (c.cresc.) - La Romeo “boc-ciata” dai revisori dei conti e dai consi-glieri del Pdl. Meno di dieci milioni dicrediti incassati e 17 ancora da riscuo-tere. Un canone, per quest’attività sicu-ramente non produttiva, di ben 21milio-ni di euro l’anno, ai quali si aggiunganoaltri 15milioni e mezzo per interventistraordinari. Tutto scritto in una rela-zione dei revisori dei conti che ha “con-dannato” l’attività della società che sioccupa della gestione del patrimonioimmobiliare del comune di Napoli.Secondo alcune indiscrezioni, laRomeo nei prossimi mesi potrebbeessere sostituita dalla Borsa Immobilia-re di Napoli, una costola della Cameradel Commercio, ‘la punta di diamante’dell’imprenditore Gaetano Cola inte-ressato a investire e fare affare nel set-tore immobiliare. Ieri mattina, gli espo-nenti dell’opposizione di centrodestrahanno organizzato una conferenzastampa per descrivere il disastro della

gestione di case, palazzi e caserme diproprietà comunale. All’incontro hapartecipato Carlo La Mura, capogrup-po in consiglio comunale, il vice presi-dente del consiglio comunale VincenzoMoretto e il parlamentare MarcelloTaglialatela, coordinatore cittadino delPdl. La gestione del patrimonio immo-biliare del Comune di Napoli, affidataalla società Romeo immobiliare, faincassare all’Amministrazione un terzodi quanto è speso. Secondo Carlo LaMura, “addirittura alla Romeo sonoriconosciute indennità su buona gestio-ne a fronte di problemi di manutenzio-ne che sono sotto gli occhi di tutti: ciò èinnanzitutto responsabilità degli asses-sori, poi quella di alcuni dirigenti efunzionari. In passato, prima dell’av-vento di Bassolino, la gestione era affi-data dallo Iacp ma poi si pensò che unprivato potesse garantire un serviziopiù efficiente, cosa che non è accadu-ta”. La Mura, in passato militante della

destra sociale e popolare si dichiarafavorevole all’internazionalizzazionedella gestione del patrimonio immobi-liare. “In futuro, la gestione potrebbeessere gestita direttamente dal Comunecon il suo personale specializzato” -rileva La Mura. Sulla questione si èsoffermato il vicepresidente del consi-glio comunale Vincenzo Moretto. “LaRomeo si è dimenticata di centinaia diappartamenti. Che dire dei fitti nonriscossi da anni?” - spiega Moretto.Tutto di proprietà di Palazzo San Gia-como che, dal suo immenso patrimo-nio, ogni anno ricava poco o niente. C’èchi ha la fortuna di abitare in apparta-

menti di sette vani di proprietà di Palaz-zo San Giacomo nella zona dei Decu-mani con tanto di terrazzo. Altri gesti-scono o abitano(ovviamente senzapagare) in negozi e appartamenti a SanGiovanni a Teduccio, dalle parti dellastazione ma anche in zone centralissimecome via Monte di Dio, salita Tarsia oai Colli Aminei, in via Manzoni.Appartamenti dati in fitto con prezzistracciati in zone vip come Posillipo,Vomero o corso Vittorio Emanuele.Senza mettere in conto, è chiaro, gliimmobili in comodato d’uso o i ‘cano-ni speciali’ concessi alla ‘casta’ delcosiddetto associazionismo.

La gestione affidata alla società fa incassareall’Amministrazione un terzo di quanto speso

Gli esponenti del centrodestra hanno presentato un dossier con tutti i dati di quello che hanno definito un “disastro”

Secondo alcune indiscrezio-ni, la Romeo nei prossimimesi, potrebbe esseresostituita dalla Borsa immo-biliare di Napoli, una costoladella Camera di Commercioe punta di diamante delleimprese di Gaetano Cola

IL CAMBIO

LO SPRECO

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Sabato 17 Aprile 2010

Page 7: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

I democratici campanisi preparano per i congressiprovinciali e cittadiniin balìa delle correnti

GLI SCENARI

DELLA POLITICA

CASERTA (iolanda chiuchiolo) - In unpartito allo sbando, quale il Pd dopo le ele-zioni, anche le correnti sembrano assumereun'entità diversa. La proporzione dellasconfitta ha suggerito ai democratici unsupplemento di impegno perchè la baroccadivisione interna non sia oltremodo eviden-ziata, ma anzi si trasformi in un'immaginepiù nitida dell'intero partito. Impresa diffi-cile o quasi impossibile, per la quale chi hapartecipato alla direzione regionale di gio-vedì sera dice di essere impegnato avendoindividuato un obiettivo comune: evitare lo'scippo' delle amministrazioni di Napoli eCaserta. Per aiutare il processo di ripresadel partito si provvederà nelle prossime oread una integrazione degli organismi diri-genti, la direzione e la segreteria regionale,la cui composizione verrà modificata inbase ai risultati delle elezioni. Dunqueentreranno nuovi consiglieri regionali ecomunali, mentre saranno eliminati i rap-presentanti istituzionali non rieletti o quelliche negli ultimi mesi hanno deciso dilasciare il partito per approdare verso i lididi Api o Udc. La riorganizzazione degliorganismi dirigenti potrebbe favorire ancheuna maggiore presenza della minoranza,così come del resto richiesto a livellonazionale. Ma la boccata di ossigenopotrebbe avere una breve durata visto chel'appuntamento al quale il Pd deve prepa-rarsi è quello dei congressi cittadini e pro-vinciali da celebrarsi entro la fine del mesedi giugno. In vista di questa occasione siprevedono nuovi riposizionamenti e nuovearticolazioni interne tali da imporre la forzadi questa o quella corrente. Saldamente inmano all'area Bersani il Pd campano scontai problemi derivanti dalla necessaria convi-venza dei rappresentanti delle sotto-areeinterne. Tra queste dominano i bassolinianiche hanno eletto la maggioranza dei consi-glieri regionali rispetto a coloro i quali sonoespressione del candidato alla presidenzadella Regione, De Luca. In fase di fusionel'area Letta e Popolari, mentre i franceschi-niani sono alla ricerca della riscossa. Per

quanto l'impegno della direzione regionalesia mirato a smorzare i toni delle polemicheinterne è in nome e per conto di queste areeche si giocherà la partita de i prossimi con-gressi provinciali, a Napoli come a Caserta.A correre per la guida del partito napoleta-no tre sarebbero i papabili. Il più accredita-to è il deputato Salvatore Piccolo. Sempredall'area dei Popolari potrebbe essere avan-zata la candidatura del sindaco di Portici,Enzo Cuomo, anche se negli ultimi tempiè considerato in fase critica. Mentre per l'a-rea che fa capo a Dario Franceschini, ilcandidato potrebbe essere MassimilianoManfredi. Difficile scelta per i bassolinianiche potrebbero decidere di recuperare conla segreteria provinciale l'ex consigliereregionale Michele Caiazzo, reduce dallamancata elezione in Regione e sponsorizza-to dall'europarlamentare Andrea Cozzoli-no. Situazione ancora nebulosa a Caserta. Ilcoordinatore provinciale, Enzo Iodice, sipresenterà dimissionario al congresso aven-do rassegnato il suo mandato all'indomanidel risultato elettorale. Di certo nella partitagiocheranno un ruolo importante i due con-siglieri regionali Nicola Caputo ed EnricoFabozzi. Tuttavia le scelte del primo sonolegate a quelle dell'ex assessore regionalealla Sanità, Montemarano, e per questo ilsuo posizionamento ancora in certo. Ilrisultato poco felice delle elezioni imporràdi ricercare una soluzione largamente con-divisa. A questo fine è indirizzato illavorio della parlamentare Pina Picier-no per sponsorizzare Lucia Esposito,prima dei non eletti in consiglio regio-nale. Oggi occhi puntati su PierluigiBersani. Toccherà a lui dimostrare cheil Pd non si fa prendere dalla sindromedelle divisioni che in queste ore dominain alcuni settori del Pdl. Nella riunionedi Direzione, fissata alle 10 nella sededel Pd in via Sant'Andrea delle Fratte, ilsegretario nazionale dovrà cercare diformulare una linea politica in grado disuperare i malumori che attraversano ilsuo partito.

Il Pd si riorganizza per evitare la disfattaPiccolo è il più accreditato per la guida del partito in provincia di Napoli. A Caserta Pina Picierno sponsorizza Lucia Esposito

Le composizioni di segreteria e direzione regionale saranno modificate

CASERTA - Il Consiglio dei Mini-stri di ieri ha impugnato, su propostadel ministro per i Rapporti con leRegioni, Raffaele Fitto, nove leggiregionali. In particolare, riferisce inuna nota il ministero per i Rapporticon le Regioni, sono state impugnate:la legge regionale della Campanian.6/2010, recante norme per l'acco-glienza, la convivenza e l'integrazionedegli immigrati in Campania. Alcunedisposizioni regionali, infatti, preve-dendo specifici interventi per l'acces-so ai servizi d'integrazione sociale,socio-assistenziali, socio-sanitari e diformazione professionale in favoredegli immigrati ''presenti sul territorioregionale'', ricomprendono tra di essianche gli stranieri immigrati privi diregolare permesso di soggiorno, edeccedono in tal modo dalla competen-za regionale. Tali disposizioni, infatti,disciplinando ed agevolando il sog-giorno degli stranieri che dimoranoirregolarmente nel territorio naziona-le, incidono sulla disciplina dell'in-gresso e del soggiorno degli immigratiche, come più volte affermato dallaCorte Costituzionale, è riservata allo

Stato. Esse contrastano in particolarecon i principi fondamentali stabilitidalla legislazione statale in materia diimmigrazione, che sancisce l'illegitti-mità e le conseguenze (respingimento,espulsione odetenzione neicentri di identifica-zione ed espulsio-ne) del soggiornodegli immigratiirregolari, configu-randolo inoltrecome reato. Lalegge regionalenon può pertantoin alcun modoincidere in taleambito normativo,tantomeno predisponendo interventivolti al riconoscimento o all'estensio-ne di diritti in favore dell'immigratoirregolare o in attesa di regolarizza-zione, cioè' non può disporre, attra-verso regimi di deroga non previstidalla normativa statale, casi di nonoperatività della regola generale dellacondizione di illegittimità e di reatodell'immigrato irregolare.

LA DECISIONE

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Sabato 17 Aprile 2010

Immigrazione, il Consigliodei ministri impugna la legge

Secondo Fitto l’intervento è competenza dello Stato

AREA BERSANIBASSOLINIANI: Cozzolino, Marciano, Cortese, Valiante, Nappi, Fabozzi

D'ALEMIANI: Amendola, Paolucci, Russo DE LUCA: Valiante, Petrone

AREA LETTA: Vaccaro, Casillo, Pica

AREA POPOLARI: Piccolo, Topo, Tuccillo, Graziano

AREA BINDI: Montemarano, Caputo

Impegno, Incostante, Armato, Bossa, Amato, Picierno,

Andria, Iannuzzi

AREA MARINO

AREA FRANCESCHINIVittoria

SCHIERAMENTI DEL PARTITO

DEMOCRADEMOCRATICTICO IN CO IN CAMPAMPANIAANIA

IL COMMIATO

Bassolino, addio con orgoglioIl presidente uscente ha salutato assessori e funzionari di Palazzo Santa Lucia

CASERTA (alma) - A PalazzoSanta Lucia vanno di scena gliaddii. Antonio Bassolino, ierimattina, ha riunito tutta la suasquadra per il commiato prima delpassaggio di consegne con Stefa-no Caldoro ormai imminente. E’stato un saluto pieno di commo-zione, anche se il governatore ciha scherzato su sottolineando diprovare ad essere “sobrio senzacedimenti, che sono sintomo divecchiaia”. C’erano tutti i suoiassessori in carica,funzionari e diri-genti, i collaborato-ri dell’ufficio dipresidenza. Insom-ma, sala giuntastrapiena tanto chehanno dovutotogliere le sedie per fare spazio.La cerimoni dura pochi minuti, trai presenti molti occhi lucidi.“Abbiamo fatto cose importanti -ha attaccato il presidente uscente -la mia opinione è che questo viavia sarà sempre più chiaro. Unavalutazione critica seria faràvedere le cose importanti fatte”. Aquesto punto Bassolino ha citato ilnuovo Statuto, la nuova leggeregionale “che ha portato in con-siglio 14 donne” senza aumentareil numero dei consiglieri, e “leggi

di qualità e di programmazione indiversi campi”. “Abbiamo avutolimiti, difetti e insufficienze ancheserie, e penso al grande campodella crescita e dello sviluppo eco-nomico”, ha aggiunto, ma ha lega-to tale rilievo al fatto che “l’Italiaè ferma da 15 anni, e il Sud e laCampania non sono riusciti adarsi una svolta. La debolezzastrutturale del Mezzogiorno hapesato”. Non è stata una conside-razione auto assolutoria, ma il ten-

tativo di una rivisi-tazione della espe-rienza di governo,terminata dopo duelustri, di più ampiorespiro. Terminatacon un richiamo alsuo schieramento

di appartenenza e il riconoscimen-to al ruolo, di quello che per luinon è stato mai un vero avversa-rio, del Cavaliere. “Il centrosini-stra - ha spiegato -pensa sempre econtinuamente che Berlusconi sialì lì per crollare. Non capisce che,piaccia o non piaccia, rappresen-ta una grande parte dell’Italiareale, nei suoi vizi e nelle suevirtù, e la rappresenta politica-mente”. Poi la ricetta per portarefuori dalle secche della crisi e delmancato sviluppo che non può

prescindere dalle riforme da fareattraverso il superamento deglisteccati ideologici. “L’Italia - hasottolineato - ha bisogno di rifor-me, di riforme condivise tra cen-trodestra e centrosinistra”. “Io lapenso così - ha proseguito - dal1993, da quando sono diventatosindaco di Napoli per la primavolta. Da allora penso che sul ter-reno delle riforme deve essercicondivisione, altrimenti il paesenon si sblocca”. Le riforme però,ha ribadito il governatore, “vannofatte al di là della propaganda,perchè è propaganda quando ilcentrodestra, pur vincendo, pensadi cambiare tutto da solo. Maanche il centrosinistra deve anda-re al di là della propaganda chepensa sempre e continuamentealla caduta di Berlusconi”. Poi lestrette di mano e i baci, ancoraqualche giorno e il ‘palazzo’ cam-bierà facce, comincerà un altro viavai con altri protagonisti che cer-cheranno di mettersi alle spallel’ombra ingombrante del vecchioinquilino.

“Il centrosinistra non capisceche Berlusconi rappresentauna grande parte dell’Italia”

LE RIFORME

Condivisione

“L’Italia - ha sot-tolineato ilgovernatore - habisogne di rifor-me, di riformecondivise tracentrosinistra ecentrodestra. Iola penso così daquando nel1993 sonodiventato sinda-co di Napoli perla prima volta.Da allora pensoche sul terrenodelle riformedeve essercicondivisionealtrimenti ilPaese si blocca.Queste vanno aldi là della propa-ganda, perchè èpropagandaquando volerfare da soli”

Provincia, si riunisce il ConsiglioNominati i revisori, poi tutti a casa

NAPOLI (loredana lerose) -Dopo i tanti tentativi falliti ierimattina si è tenuta la seduta delconsiglio provinciale, ma l’illu-sione che tutto filasse liscio èdurata poco. Ad un certo punto,come ormai consueto, i consi-glieri hanno abbandonato l’aula.Questa volta, però sono statiquelli di minoranza a lasciare.Eppure anche il presidente LuigiCesaro, da tempo grande assen-te, aveva partecipato all’assem-blea con al seguito il resto deiconsiglieri del suo schieramentoche, finora, si erano preoccupatidi emularlo evitando di presen-ziare alle riunioni programmatee puntualmente revocate permancanza del numero leagale. A

Santa Maria la Nova, dunque,nonostante la prorogatio fossescaduta a marzo, ancora nonerano stati eletti i revisori deiconti e ieri, finalmente la faccen-da è stata risolta. Nominatocome presidente del collegioCarmine Cossiga, direttoregenerale del comune di Pozzuo-li, consulente Ifel e docente uni-versitario di economia aziendalealla Federico II. Ad affiancarloci saranno Stefano Pignone,commercialista e revisore conta-bile, e Pasquale Saurino. Lagiunta provinciale seguendo ipunti all’ordine del giorno hapoi proseguito con le nomine,importanti anch’esse, di dueconsiglieri alla commissioneprovinciale per l’impiego. Per lamaggioranza è stato eletto Mau-rizio Moschetti, per il gruppo diminoranza, invece, CarloMorra. Grande l’interessemostrato per la questione rifiutila cui determinazione dei costi,per l’anno 2010, relativi al trat-tamento, allo smaltimento e

quindi al recupero dei rifiutiindifferenziati della Provincia diNapoli sarà comunicata ufficial-mente lunedì a tutti i 92 Comuniche ne fanno parte. “I costi rela-tivi alla tassa - ha spiegato ilpresidente Cesaro al terminedella seduta dell’assemblea -sono da considerarsi stimati eprovvisori, in quanto basati suidati di raccolta differenziatacomunicati dalle Amministrazio-ni ed in fase di validazione, non-ché su previsioni di produzionedi rifiuti indifferenziati e dispesa relativa alle attività dipropria competenza afferenti altrattamento, allo smaltimentoovvero al recupero dei rifiuti.Tali voci, pertanto, sarannoricalcolate a consuntivo allafine dell’annualità e di conse-guenza potrebbero comportarevariazioni nei costi relativi allatassa”. La determinazione dellaTarsu, avverrà attraverso unaprevisione ponderata in modoche i costi delle tariffe sianorelativi al conseguimento dei

migliori risultati raggiunti daiComuni nell’ambito della rac-colta differenziata. “In tal modo- ha spiegato l’assessore all’Am-biente Caliendo- si ritiene dipremiare i Municipi virtuosi”.Dopo aver affrontato i primipunti all’ordine del giorno ilconsigliere Raffaele Apreda delcentrosinistra ha chiesto chequesti venissero invertiti perarrivare subito a discutere deldisegno di legge in merito allemodifiche in materia di sanato-ria degli abusi edilizi, ma la suacosa ha generato irritazionesoprattutto nei colleghi del Pdche prima di arrivare a votaretale mozione hanno abbandona-to l’aula rendendo nullo il pro-sieguo dell’assemblea. “Mi hastupito la reazione dei consiglie-ri di minoranza - ha detto PietroLangella dell’Udc - poichéquella era una mozione da vota-re all’unanimità e certo non perpromuovere l’abusivismo edili-zio. Sono stati scorretti adabbandonare l’aula”.

Lunedì l’ente comunicherà ai Comuni la determinazione dei costi per la raccolta rifiuti

PALAZZO MATTEOTTI

Page 8: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

di Davide Gambardella

NAPOLI - Da serrata a bloccostradale, e l’intera zona colli-nare della città va in tilt. Grida,slogan, polizia con caschi emanganelli che interviene perliberare la strada dai “riottosi”.Nessuno scontro, ma la tensio-

ne è stataalta. A para-lizzare i quar-tieri Vomeroe Arenellanon sono statii disoccupati,ma gli eser-centi di piaz-za Muzii, cheieri mattina sisono radunatiin strada edhanno messoko la circola-zione veicola-re per più di

un’ora. E’ il resoconto di unanuova giornata di rivolta all’A-renella per il cantiere che stacostruendo i garage privati inpiazza Muzii. La rabbia deicommercianti è esplosa intornoalle dieci di mattina quandopiù di trecento manifestanti sisono ritrovati all’altezza del-

l’incrocio con via Gia-cinto Gigante, occu-pando la sede stradaleper più di un’ora.Quella che dovevaessere una serrata si ètrasformata così in unsit-in non autorizzato,dove non sono mancatimomenti di tensione:l’iniziativa, promossadall’Ascom-Confeser-centi della zona colli-nare, si è tramutata inun’occupazione del-l’arteria, che ha spinto

il dirigente del commissariatodi polizia Vomero a chiederel’intervento degli agenti inassetto anti-sommossa.Un esercito formato da com-messi che temono di perdere ilposto di lavoro, esercenti, maanche tanta gente comune ecomitati civici: sono stati lorol’anima della protesta di ieri

nella zona collinare. “Noisiamo il motore di questa città,vogliamo solo lavorare inpace” hanno ripetuto più volte.Dopo la crepa apertasi all’al-tezza dell’incrocio con viaDomenico Fontana, attribuibile- secondo i residenti - al can-tiere aperto durante il periododelle festività pasquali, per lacostruzione di 156 box autoprivati su suolo pubblico, ilmalcontento sfocia quindi inblocchi stradali e serrate. L’a-desione alla protesta è stataalta. Intorno alle dieci i mani-festanti hanno abbassato lesaracinesche e si sono adunatinei pressi della pasticceria Bel-lavia con fischietti e bandiere,mentre in tutta l’area il trafficoprocedeva a singhiozzo. Poi,poco prima delle undici, lastrada è stata bloccata da uncordone umano che ha impedi-to la circolazione veicolare amezzi pubblici e privati. Leuniche vetture che hanno potu-to attraversare la strada, quelledirette alla zona ospedaliera,scongiurando così ulterioridisagi a chi si stava recandopresso le strutture sanitarie.Slogan, striscioni, grida di pro-testa. Alcuni dei manifestantihanno poi iniziato ad intonarecori contro il sindaco RosaRusso Iervolino ed il presi-dente della V Municipalità,Mario Coppeto.Al grido di “Ridateci la piaz-za” i commercianti hannotenuto sotto scacco tutta la cir-colazione veicolare di piazzaMuzii: clacson, smog e lunghecode hanno mandato in tilt ilVomero e l’Arenella. La poli-zia a quel punto è intervenutaper scongiurare ulteriori disagialla circolazione. Gli uomini inassetto antisommossa hannoavuto il compito di liberare lastrada dai manifestanti. Lasituazione è iniziata a degene-rare quando dei riottosi hannotentato di aggredire alcuniautomobilisti: fortunatamente,l’intervento tempestivo delleforze dell’ordine è riuscito afar tornare la normalità senzaalcun incidente.

Sit in annunciato. Sotto accusa i lavori per la realizzazione di alcuni garage nel sottosuoloI PERSONAGGI

Le accuse

VINCENZO PERROTTAè un esponente

dell’Ascomdel Vomero

FRANCESCO TENUTAè il portavoce

del Coordinamentodei comitati di quartiere

ANDREA SANTOROconsigliere comunale

del Pdl al Comune di Napoli

GERMANO BELLAVIAattore della fiction‘Un posto al sole’

residente della zona

“Ridateci la Piazza”, commercianti sulle barricateArenella Mattinata di protesta in piazza Muzii. Traffico bloccato per ore in tutto il Vomero e disagi per i mezzi pubblici

La strada sprofonda, i commessi hanno paura per il ‘posto’: non bastano le rassicurazioni del Comune

“Cantiere, chi ha dato i permessi?”

NAPOLI (daga) - Unesposto-denuncia inviatoalla Procura della Repub-blica per ottenere tutti idocumenti che hanno per-messo l’apertura del can-tiere, ed un procedimento,in sede civile, per ammoni-re l’opera avviata col pla-cet dell’amministrazioneIervolino senza aver con-sultato residenti e nego-zianti di piazza Muzii.“Sono due azioni cheabbiamo fatto partire sta-mattina - spiega VincenzoPerrotta dell’Ascom delVomero e dell’Arenella -per bloccare questo scem-pio che non tiene contodella precaria situazionedel sottosuolo del nostroterritorio. Oltre alle mani-festazioni abbiamo decisodi far procedere la nostrabattaglia a suon di cartebollate, perché non abbia-mo avuto alcuna delucida-zione su questo progetto”.La rabbia dei manifestantiaumenta, quando qualcunogli fa notare che in piazzanon ci sono i rappresentatidell’amministrazione Ier-volino. “A pochi metri daqui - dice il consiglieremunicipale del Pdl Clau-dia Carrieri - Coppetopartecipa ad un’inaugura-zione, snobbando di fatto icittadini che protestano”.“Questa gente protestacontro un cantiere invasi-vo - le fa eco il consiglierecomunale del Pdl AndreaSantoro, intervenuto insie-me al consigliere del parla-mentino Andrea Fon-smorti - Il progetto, datato2001, è anacronistico enon tiene conto delle Ztl edei sensi unici istituiti inquesti anni. Inoltre, ver-ranno avvantaggiati i pri-vati e non i cittadini, che siritroveranno con dei boxauto costosi e a disposizio-ne di pochi”. Tra i manife-stanti vi è anche GermanoBellavia, figlio del pro-prietario della omonimapasticceria di piazzaMuzii, meglio noto algrande pubblico comeGuido, il vigile della soap‘Un posto al Sole’: “Que-sta costruzione è un’auten-tica fesseria di un’ammini-strazione inesistente cheha distrutto il commercio

dell’Arenella - dice - Nonhanno tenuto conto deidisagi dei commercianti,anzi, hanno peggiorato lasituazione di chi è giàcostretto a vivere la crisieconomica sulla propriapelle”. Le iniziative controil cantiere-scempio andran-no avanti: “A questa mani-

festazione dei commer-cianti - annuncia France-sco Tenuta del coordina-mento dei comitati di quar-tiere - si aggiungerannoanche le nostre proteste.Lunedì prossimo chiedere-mo a Coppeto di bloccareimmediatamente questocantiere”.

La domanda che fa il giro dell’Arenellae che coinvolge residenti e associazioni

L’Ascom ha fatto partire un esposto-denuncia alla procura della Repubblica

Sullo sfondo della protesta:una polemica dai contenutipolitici. Caludia Carrieri(consigliere di munaicipalià,Pdl), accusa l’atteggiamentodel presidente Coppeto

L’attore Germano Bellaviacritica duramente l’operatodell’amministrazione comu-nale e della Municipalità,considerate “disattente alleesigenze dei commercianti”

Il dirigentedel com-missariatodi poliziaVomero,ha notatola tensionedei mani-festanti, ed harichiestol'interventodegliagenti inassettoanti-som-mossa.

LE CRITICHE

LE REAZIONI

IL CASO

Per i residenti altre strade rischiano le crepe

I palazzi continuano a ‘tremare’La crisi si estende, la paura anche

NAPOLI (daga) - S’allarga anche alle stradelimitrofe la protesta dei commercianti di piazzaMuzii. I residenti di via Teodoro Capocci denun-ciano che da quando i bus sono stati dirottati inquella strada, a causa della canterizzazione delloslargo dell’Arenella, stanno spuntando nuoviavvallamenti che fanno temere una nuova vora-gine. “Quando passano i pullman - afferma lasignora Teresa - qui trema tutto. In questi giornisono persino crollati alcuni pezzi di intonacodalle pareti dei palazzi. È dal martedì dopoPasquetta che si verificano queste vibrazioni,siamo disperati. Abbiamo avviato, attraverso inostri legali, delle istanze per verificare le auto-rizzazioni concesse, e soprattutto i responsi deigeologi che hanno effettuato le perizie prima didare il via ai lavori”. All’interno del civico 16 dipiazza Muzii alcuni residenti hanno denunciatoche da quando sono iniziati gli interventi nel sot-tosuolo si sono venute a formare delle crepe suimuri delle loro abitazioni. Il timore è che possaverificarsi un crollo come quello che avvennenegli anni Settanta, nei pressi di via Capocci,dove vennero evacuati alcuni palazzi a causadella voragine apertasi.

LE SCENE

I manifestanti hanno assediato piazza Muzii per tutta la mattinata.Disagi per la circolazione e traffico in tilt per una protesta che si ètrasformata in un vero e proprioblocco stradale

SOTTO ASSEDIO

“Serrata del commercio a piazza Arenella”, le vetrine degli esercizi commerciali sono state tapezzate da volantini. “Togliete le mani dalnostro sottosulo” è lo slogan ripetutonel corso del sit-in

I COMMERCIANTI

Sono arrivati in trecento, ai commercianti di piazza Muzii si sono uniti i passanti e i residentidi tutta la zona. “Ridataci la nostraPiazza”, hanno urlato nel corso della protesta durata due ore

RABBIA ALLE STELLE

Napoli

A rischio il sevizio per 70mila utenti che dovranno trasferirsi presso gli Uffici di Gianturco. Enrico Cella: “Situazione al limite del paradosso” NAPOLI (daga) - Duedipendenti comunali vannoin pensione e gli uffici Ana-grafe e Stato Civile di viaTribunali traslocano a Gian-turco. La motivazione, appar-sa ieri mattina su alcuni muridel quartiere, è riconducibilealla mancanza di personale,ma la vicenda paradossale stascatenando un tourbillon dipolemiche nei quartieri delcentro antico della città.L'avviso, a firma del Diretto-re Amministrativo della IVMunicipalità Renato Esposi-to, informa che "le richiestedi variazione del domicilio,residenza ed immigrazionedovranno essere presentateelusivamente all'Ufficio Ana-grafe di Via Gianturco Muni-cipalità Poggioreale" e ierimattina all'interno del parla-mentino di San Lorenzo-Vicaria è scoppiata la bagar-

re. "Non è possibile - denun-cia il Consigliere EnricoCella - privare di un servizioindispensabile, migliaia dicittadini per mancanza dipersonale. La popolazioneresidente in San Lorenzo-Vicaria conta 70 mila perso-

ne e la struttura di via Tri-bunali è quella che ognigiorno 'sforna' centinaia dicertificati, risultando laprima in quantità di richiestadi documenti".Il fronte bipartisan di consi-glieri che sta protestandocontro la decisione di sposta-re il 19 aprile gli uffici dal-l'ex Ospedale della Pace a viaGianturco annuncia battagliacontro "un provvedimentoscellerato che danneggerà inparticolare i cittadini residen-ti lontano dalla sede di Gian-turco". Enrico Cella in parti-colare pone l'accento suldanno che si arrecherà agliabitanti del centro storico diNapoli: "I residenti alle vie

Tribunali, Costantinopoli,San Gaetano, Pietro Colletta,Duomo, Porta Capuana, sonopraticamente tagliati fuori. E'da evidenziare la mancanzadi mezzi di trasporto pubbli-co sino a Gianturco, il cherende quasi impossibilerecarsi sino agli uffici" prose-gue l'esponente del Pdl. Ilparadosso dunque è che "aNapoli si chiude un Ufficioindispensabile alla cittadi-nanza per la mancanza didue impiegati comunali,tenuto conto che la cittàrisulta prima in Italia perorganico di personale - fanotare Cella - Cosa succede-rebbe se in caso di infortunio,o malattia, si dovesse sosti-

tuire un addetto agli Ufficirilascio Carta di identità? Sichiuderebbe l'Ufficio? Auspi-co che il direttore revochil'Ordinanza di chiusura degliUffici e che in attesa di arri-vo di nuovo personale, e cene è tanto, faccia rotare elavorare presso gli UfficiAnagrafe di Via Tribunaliimpiegati in servizio pressoaltri uffici comunali della IVMunicipalità".

Dal 19 aprile gli uffici anagrafe dell'ex Ospedale della Paceverranno trasferiti a via Gianturco. La decisione annunciauna battaglia politica tra esponenti della maggioranzae dell’opposizione della Municipalità di riferimento

TRIBUNALI

Dipendenti in pensione, chiude l’anagrafe

‘‘LA COMUNICAZIONE

E’ stata resa nota ieri mattina e affissa sul portone della sedecomunale

IL DISAGIO

Il trasferimento nella zona di Poggiorealepotrebbe creare moltidisagi per i residenti‘‘

LA POLEMICA

CRONACHE di NAPOLI8 Sabato 17 Aprile 2010

Page 9: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

LA PROTESTA

L’area vive uno stato di degrado che incalza ormai da anni. Inascoltati gli appelli delle associazioni che si battono per la piazza

LE ASSOCIAZIONI

Porteranno gli esposti direttamente all’attenzione del consiglio comunale di Napoli. La protesta: questa zona dovrebbe attirareil commercio, ma non è così

Clochard, ubriaconi e abusivi in stradaLa zona stretta nella morsa del degradoMonta la rabbia tra residenti e negozianti

di Davide Gambardella

NAPOLI - Barboni ubriachi che si denudanodavanti ai bambini, donne che verso seraoffrono prestazioni sessuali per pochi spiccioli,zelanti parcheggiatori abusivi che minacciano iresidenti della zona. Le vendite per i commer-cianti crollano, in piazza Cavour, e la sicurez-za per donne e bambini che frequentano ilparco giochi, poco distante dalla stazione dellametropolitana, viene messa a repentaglio dapersone che vivono di espedienti annebbiatidai fumi dell’alcol. È passato meno di una set-timana dall’aggressione da parte di alcuniragazzini della zona ai danni di due clochardche stavano consumando un rapporto omoses-suale, e l’associazione “& Napoli”, attraversoil suo presidente, Salvatore Brandi, chiedeinsieme a residenti e commercianti della zonache l’intera area dei giardinetti venga recintatae dotata di un servizio di guardiania, con oraridi apertura esposti su una tabella, oltre ad unpresidio sanitario e alla riapertura al traffico divia Stella. Una richiesta simile fu già effettuataanni addietro, quando si chiese di dare in ado-zione lo slargo all’associazione. Il progetto,che prevedeva anche l’istituzione di un info-point turistico, venne bocciato. E da allora lapiazza versa in uno stato comatoso, più voltedenunciato da commercianti e residenti dellazona. La nuova iniziativa, ideata grazie allosportello d’ascolto dei cittadini, stavolta arri-verà direttamente alla sedute del ConsiglioMunicipale. “La prossima settimana, attra-verso il consigliere municipale FrancescoNocarlo, chiederemo al presidente della Muni-cipalità Alfonso Principe di ascoltare questeistanze che partono dal basso - spiega il presi-dente Brandi - Questa piazza, che collega ilcentro a tutto il resto della città, è dal 2006

che versa in uno stato d’abbandono totale. Gliimmigrati sono stati abbandonati a loro stessi,e sono liberi di bivaccare e di lasciare botti-glie e quant’altro nei giardinetti”. Nonostantele firme raccolte negli anni scorsi per chiedereun presidio delle forze dell’ordine, piazza

Cavour è ancora nella morsa del degrado.Molti commercianti hanno paura: di sera sibarricano nelle loro attività e vedono i clientiscappare. C’è anche chi minaccia di chiuderebottega per sempre. “Eppure - fa notare Bran-di - questa zona dovrebbe essere commercial-mente appetibile, se si considera che a pochimetri ci sono i Palazzi delle istituzioni, l’OrtoBotanico, il Museo Nazionale ed un presidioospedaliero. Ogni giorno migliaia di personepassano da qui, ma nessuno si ferma perchél’intera zona è assolutamente degradata”. Afar riaccendere i riflettori sullo stato di piazzaCavour è stata la vicenda di qualche giorno fadei due barboni denunciati per atti osceni inluogo pubblico. Dopo esser stati aggrediti daalcuni adolescenti nei giardinetti della piazza,in quanto stavano consumando un rapportoorale sotto gli occhi dei passanti, i due, di 55 e39 anni, sono stati immediatamente segnalatiall’autorità giudiziaria. All’origine dell’aggres-sione ci sarebbe stata la reazione di quattroadolescenti, tuttora in via di identificazione,che hanno malmenato i clochard. Una spedi-zione punitiva che però la gente della zona noncondanna: “Hanno fatto bene - dice un com-merciante - Anche io avrei fatto lo stesso seavessi assistito ad una scena del genere consu-mata sotto gli occhi di decine di bambini e dimamme”.

LE CARCERI

Presto quota 70mila detenutiNAPOLI - Arriveranno presto a quota 70mila i detenuti reclusi nei 205 penitenziari ita-liani, a fronte di una capienza regolamentarepari a 43 mila posti letto. Il disagio Š fortissi-mo e gli agenti in servizio non ce la fannopi—: da tempo reclamano nuove assunzioni,pi— soldi e ritmi di lavoro meno usuranti. Isindacati denunciano anche la mancanza difondi che, in alcuni casi, si traduce persinonella mancanza di soldi per la benzina per iltrasferimento dei detenuti da un carcere all’al-tro. Venti le persone che, dall’inizio dell’anno,si sono tolte la vita in cella - e 28 sono statequelle salvate dall’intervento del personale diguardia - e i dati indicano che il 2010 potrebbeessere un anno peggiore del 2009 quando icasi di suicidio tra le sbarre furono ben 72.

LE REAZIONI

I commercianti: “Denunciamo

ma non ci ascoltano”NAPOLI (daga) - Provengono in prevalenzadal Senegal, ma ci sono anche cingalesi e gha-nesi che ormai hanno preso il posto dei cittadinidell’est, occupando per intere giornate le pan-chine in pietra. Sono loro i disturbatori dellaquiete di piazza Cavour: gruppi di barboni chevivono di espedienti, chiedendo l’elemosina efacendo i parcheggiatori abusivi per guadagnarepochi spiccioli e comprare vino a buon mercato.Verso sera nell’intera zona scatta il coprifuoco.E col buio c’è anche spazio per una donna sottola trentina, di origine sudamericana, che daqualche settimana, nei giardinetti della piazza,offre rapporti orali per qualche euro, con il soloscopo di acquistare la bottiglia di alcol giorna-liera. Le babygang della Sanità e della Stella si

sentono perciò in diritto di aggredire i questuan-ti senza alcuna pietà, e a molti questo nondispiace: se mancano i controlli, ben vengano lemaniere forti. “A me invece sì, dispiace, perchéfa tristezza vedere degli esseri umani ridotticosì - dice Franco Esposito, titolare di una piz-zeria di piazza Cavour - Ma i comportamentiche assumono non sono assolutamente tollera-bili. Chiedono soldi, si sdraiano a terra, rendo-no la zona un vero porcile. Qui vicino c’è unparco giochi per bambini, ma i giardinetti sonopieni di bottiglie rotte, cartacce e quant’altro.Portare un figlio qui significa rischiare di assi-stere a scene di uomini che urinano dappertuttoe che si denudano sotto gli occhi di tutti”. Èsoprattutto l’insistente richiesta di denaro chemanda su tutte le furie residenti e commerciantidi piazza Cavour. Gruppetti di clochard ubria-chi “braccano” gli automobilisti che parcheg-giano le proprie auto, e per ottenere qualchemoneta, talvolta diventano sin troppo zelanti efastidiosi. Una vera e propria estorsione che nondi rado sfocia in litigi alimentati dai fumi del-l’alcol. E che fanno montare la violenza di chi sivede abbandonato e preferisce scacciare i bar-boni a calci e pugni. “In questa piazza - dice uncommerciante che preferisce rimanere nell’ano-nimato - si registrano in continuazione aggres-sioni e rapine. Non sono soltanto gli extracomu-nitari a rendersi protagonisti, ma il più dellevolte sono loro a far scappare i clienti. Puzzanodi vino, infastidiscono chiunque. A volte capitache li vediamo fare i loro bisogni a pochi metridal negozio, nell’indifferenza generale”.

Rapina, un 53enne finisce in manetteCondannato in via definitiva, dovrà scontare una pena di due anni e un mese di reclusione

L’operazione è stata messa a segno dai militari dell’Arma del Rione Traiano. L’intervento è durato poco più di un’ora

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - Arrestato su ordine dicarcerazione per una rapina com-messa il 17 agosto del 2005 aNapoli: Mariano Di Sarno devescontare una pena definitiva a dueanni e un mese di reclusione.L’altro ieri mattina è stato accom-pagnato in carcere dai carabinieridel Nucleo operativo della compa-gnia Rione Traiano. Ha 53 anni eabita in via Pablo Picasso nelquartiere di Pianura. I militari del-l’Arma in tarda mattinata hannobussato alla porta della sua abita-zione per notificargli il provvedi-

mento dell’autorità giudiziaria.Hanno eseguito un ordine di car-cerazione emesso il 9 aprile dalTribunale di Napoli: Mariano DiSarno è stato condannato a dueanni e un mese di reclusione peruna rapina commessa a Napolinell’agosto del 2005. Il 53enne haaperto la porta ai militari dell’Ar-ma giovedì mattina, gli hannoconsegnato l’ordine di carcerazio-ne del Tribunale di Napoli. DiSarno ha raccolto in pochi minutigli oggetti personali in un borsonee ha seguito i carabinieri dellacompagnia Rione Traiano all’e-sterno della palazzina. Dopo le

formalità di rito, in tarda mattina-ta è stato accompagnato al carceredi Poggioreale, dove dovrà scon-tare la condanna definitiva. L’o-perazione dei militari dell’Arma èdurata poco meno di un’ora: nelleprime ore della mattinata di gio-vedì hanno notificato a Di Sarno ilprovvedimento dell’autorità giudi-ziaria (l’ordine di carcerazioneper una condanna a due anni e unmese di reclusione per rapina) eun’ora più tardi il 53enne è statocondotto nell’istituto penitenzia-rio per scontare la pena detentiva.La rapina risale al 17 agosto del2005. La condanna è in via defini-

tiva, Di Sarno l’altro ieri è statoarrestato su un ordine di carcera-zione emesso il 9 aprile dal Tribu-nale di Napoli. Ma ecco nei detta-gli la ricostruzione delle forze del-l’ordine: nel quartiere di Pianura icarabinieri hanno proceduto ad unarresto su ordine di carcerazioneper il reato di rapina. Più in detta-glio, i militari del Nucleo operati-vo della compagnia Rione Traianohanno arrestato su ordine di carce-razione emesso il 9 aprile dal tri-bunale di Napoli Mariano DiSarno, 53 anni, residente in viaPablo Picasso nel quartiere di Pia-nura. E’ stato condannato in via

definitiva alla pena di 2 anni e unmese di reclusione per una rapinacommessa a Napoli il 17 agostodel 2005. Di Sarno è stato rag-

giunto dai carabinieri del RioneTraiano presso la sua abitazionein via Pablo Picasso, gli hannonotificato l’ordine di carcerazioneemesso dal Tribunale di Napoli.Nelle prime ore della mattina digiovedì i militari dell’Arma hannoconsegnato al 53enne il provvedi-mento definitivo dell’autorità giu-diziaria per rapina commessa aNapoli il 17 agosto del 2005.La persona arresta, dopo le forma-lità di rito, è stata accompagnatanella casa circondariale di Poggio-reale, dove dovrà scontare la con-danna a due anni e un mese direclusione.

I carbinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione per notificargli

il provvedimento dell’autorità giudiziaria

Il raid compiuto dall’arrestatorisale al 17 agosto del 2005La giustizia ha chiuso il suo corso

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ BLITZ A PIANURA

Emergenza a Piazza Cavour

Il commento

�“I comportamenti che assumono non

sono assolutamente tollerabili. Chiedonosoldi, si sdraiano a

terra, rendono la zonaun vero porcile.

Qui vicino c’è unparco giochi per bam-

bini, ma i giardinettisono pieni di bottiglie

rotte e cartacce”

SCENE DI ABBANDONO

La zona che collega tutto il centro storico della è sotto accusa per lo stato di degrado in cui versa

“Impossibile vivere in questomodo”, è la denuncia quotidianadelle associazioni di volontariato

Barboni che affollano notte e giorno i giardi-netti della piazza alcentro di Napoli

Ubriaconi molestano e creano disagi per iresidenti costretti a nonuscire di casa di sera

Prostitute si vendono aimargini dei marciapiediper pochi euro anchedavanti ai passanti

IL TRIBUNALE

L’ordine di carcerazioneè stato emesso lo scorso 9 aprile dal tribunale di Napoli

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9Sabato 17 Aprile 2010

Page 10: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Droga, arrestato uomo dei Di LauroIl 33enne di Caivano raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare in carcere

L’uomo deve rispondere dei reati di smercio,produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Nella serata di giovedì i carabinieri di Aversalo hanno tratto in arresto per poi rinchiuderlo

nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

Estorsione per conto dei Casalesi, scarceratoNAPOLI (Ferdinando Orefice) - Ieri il giudice per le inda-gini preliminari Amelia Primavera del tribunale di Napolilo ha rimesso in libertà, ma sia lui che i suoi complici abreve dovranno comparire davanti alla prima sezione pena-le del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per il giudizioimmediato. A seguito dell’istanza avanzata dal suo legale(l’avvocato Giorgio Pace) Emanuele Guardillo ha ottenu-to la scarcerazione dal gip di Napoli, che ha ritenuto cessatele esigenze cautelari, per cui il 21enne di Miano ha potutofare ritorno a casa. Tra meno di un mese, però, sarà chiama-to a comparire davanti ai giudici del tribunale di SantaMaria Capua Vetere per rispondere dell’accusa di estorsio-ne aggravata dalla matrice camorristica, per aver agito perconto del clan dei Casalesi, assieme a Walter Pozone,27enne di Aversa (arrestato assieme a lui), ed ArmandoBuccino (che si è costituito qualche giorno dopo l’arresto diGuardillo e Pozone). Il terzezzo si sarebbe reso responsabi-

le di diversi episodi di racket nellezone di Castelvolturno, dove avreb-bero imposto il ‘pizzo’ per controdel clan dei Casalesi. Al momentodell’operazione antiracket i carabi-nieri avrebbero sorpreso Guardillo,mentre stava per incassare benmille euro da un commerciante diPinetamare, al quale, come aglialtri, si suppone fosse stato dettoche se voleva continuare una tranquilla attività lavorativa,doveva pagare la cosiddetta “tassa tranquillità”. Inoltre,visto il fatto, che il loro arresto è avvenuto nel periodo nata-lizio, gli investigatori hanno ipotizzato che stavano chieden-do il ‘pizzo’ di fine anno e che parte del ricavato sarebbedovuto finire alle famiglie degli affiliati al clan detenuti incarcere.

EMANUELE GUARDILLO E’ RESIDENTE A MIANO

di Vittorio Petraroli

NAPOLI - La sua libertà èdurata poco. Nella mattinata diieri i carabinieri del nucleoradiomobile del reparto territo-riale di Aversa ha eseguito neiconfronti di RaffaeleCelentano, 33enne, domiciliatoa Caivano, un’ordinanza dicustodia cautelare in carcere.L’uomo deve rispondere deireati di spaccio, produzione etraffico illecito di sostanze stu-pefacenti. Ritenuto dagli inqui-renti vicino al clan napoletanodei Di Lauro (risulta imparenta-to con uno dei reggenti dell’or-ganizzazione, Celentano erastato scarcerato dopo esserestato arrestato lo scorso 18marzo. Nella serata di giovedì,dopo averlo rintracciato, i cara-binieri di Aversa lo hanno nuo-vamente tratto in arresto per poirinchiuderlo nella casa circonda-riale di Santa Maria CapuaVetere così come disposto dalgip del Tribunale di Napoli cheha firmato l’ordinanza di custo-

dia cautelare nei suoi confronti.Insieme ad un uomo di quaran-tuno anni, residente a Frattami-nore, il 18 marzo, è stato blocca-to all’interno di un garage situa-to nella seconda traversa di viaAstragata, nel comune di Orta diAtella. All’interno del garage èstato anche rinvenuto il furgoneFiat utilizzato per il trasportodella droga. Tanta droga. Oltrecinquanta chilogrammi in tutto.La "roba" era nascosta nel dop-piofondo costruito all’internodel paraurti posteriore. I carabi-nieri hanno atteso che i duesospettati parcheggiassero ilpick-up nel garage e poi hannofatto irruzione. All’interno delcongegno presente nel cassonescorrevole, sono stati ritrovatidiciotto involucri in cellophanecontenenti diciotto chilogrammidi hashish e trentacinque pacchidi marijuana per un peso com-plessivo di trentasei chilogram-mi. La droga è stata sottoposta asequestro mentre i due arrestatisono stati rinchiusi nella casacircondariale di Santa MariaCapua Vetere. Per gli inquirenti,che sull’episodio continuano leattività di indagine, i due uominiacquistavano ingenti quantitatividi sostanze stupefacenti nelquartiere di Secondigliano, conil placet del clan Di Lauro, e poirifornivano le varie piazze del-l’agro aversano. Ed è propriol’appartenenza all’organizzazio-ne criminale napoletana dei duearrestati e le zone nelle qualifiniva la droga al centro delleattività dei carabinieri del repar-to territoriale di Aversa.

NAPOLI (carvir) - Continuasenza soste nel quartiere Scam-pia la caccia ai pusher che ognigiorno, fino a tarda notte, sono inattesa di acquirenti; ieri un altrogiovane malvivente, già noto alleforze dell’ordine, è stato arresta-to; Giovanni De Carlo di 19anni (abita in Mugnano in viaMortelle), è stato sorpreso a ven-dere droga in viale della Resi-stenza nei pressi della Torre-due;De Carlo è stato bloccato edammanettato dai carabinieri dellastazione “ 167” ; è accusato dipossesso a fini di spaccio; nelletasche aveva 12 grammi di hashi-sh, 50 grammi di marijuana e235 euro ritenuti dagli investiga-tori provento della illecita atti-vità. I militari hanno notato piùvolte il De Carlo in Viale dellaResistenza e c’erano fondatisospetti che fosse uno dell’eser-cito di pusher; i sospetti dei mili-tari sulla probabile, (poi divenutacerta), appartenenza del giovanearrestato al mondo degli spaccia-tori sono aumentati quando èstato accertato che il giovane èpusher non era della zona mabensì di Mugnano; i militariaspettavano il momento propizioper ammanettarlo; ammanettarlopossibilmente con droga in tasca;in caso contrario, senza droga, ilgiovane di Mugnano non potevaessere arrestato. Quando i carabi-nieri che lo controllavano adistanza hanno visto alcuniragazzi avvicinarsi a GiovanniDe Carlo hanno capito che eranoacquirenti e che, quindi, il giova-ne pusher era stato da poco rifor-nito di stupefacenti da vendere.Uno “scatto” ed un giovane mili-tare era sulla “preda”. Tutti isospetti erano fondati perché ilpusher aveva nelle tasche la sud-detta droga ed anche i 235 euro

Scippano una donna incinta, catturatiNAPOLI (carlo virno) - Due citta-dini tunisini non si sono fermatinell’aggredire una giovane donnacinese di 28 anni, sebbene la vitti-ma fosse in evidente stato di avan-zata gravidanza: incinta di ottomesi. E’ successo in piazza Gari-baldi intorno alle 18,30. I due mal-viventi hanno anche aggredito,nella speranza di evitare l’arresto, idue poliziotti del commissariatoVicaria-Mercato, che sono interve-nuti in aiuto della donna. I tunisini,(Habel Hannasi di 44 anni eMoheddine Azaza di 34 anni),sono stati bloccati anche grazieall’immediato intervento dei poli-ziotti dell’Ufficio PrevenzioneGenerale (primo dirigente Mauri-zio Agricola) accorsi in aiuto deicolleghi in difficoltà nel contenerele intemperanze dei due malviventistranieri; i due tunisini sono accu-sati di rapina aggravata ai dannidella donna incinta. La borsa delladonna che conteneva le chiavi dicasa, i documenti e pochi euro è

stata recuperata. Questi i fatti comesono stati ricostruiti negli atti invia-ti alla magistratura. Due poliziottidel commissariato Vicaria-Mercatosono intervenuti, su segnalazionedella sala operativa, in piazzaGaribaldi dove era in atto un’ag-gressione a scopo di rapina indanno di una donna cinese incinta.La giovane vittima è stata seguitaper una cinquantina di metri daidue malviventi tunisini che l’han-no scaraventata a terra e non

hanno esitato nell’aggressionenemmeno quando si sono certa-mente accorti della avanzata gravi-danza della donna; la donna cadutasul selciato non era in condizioni dirialzarsi ed è stata soccorsa e porta-ta con una ambulanza nell’ospedaleLoreto Mare; è stata medicata,doveva essere ricoverata per altriaccertamenti ma ha preferito torna-re a casa. I due malviventi bloccatidai poliziotti hanno reagito dandoai poliziotti pugni e calci nel vano

inattivo di evitare le manette; perquesto assurdo comportamentosono anche accusati di resistenza elesioni in danno di pubblici ufficia-li. Per la cattura dei due tunisinirapinatori è stata determinante lasegnalazione ai poliziotti in servi-zio nella zona di Piazza Garibaldi.Segnalazione fatta dalla sala opera-tiva della questura. Piazza Garibal-di, per la contemporanea aperturadi alcuni cantieri per lavori stradali,vive nella più assoluta confusionee non agevola le forze dell’ordineimpegnate a controllare la situazio-ne; dall’alba fino a notte inoltratadecine di ‘personaggi’ in quellazona aspettano di individuare la vit-tima da borseggiare o rapinare. Lasituazione di degrado e di confuso-ne è stata parzialmente debellatadai poliziotti dell’Ufficio Preven-zione Generale, (‘centro operativo’e ‘volanti’ e ‘nibbio’) nel corso diservizi di indagini e controlli pro-grammati dal dirigente vice questo-re Maurizio Agricola.

Il 32enne risultaimparentato

con un esponentedi vertice della cosca

PIAZZA GARIBALDI

IL RICOVERO

La donna è stata soccorsa etrasportata con una ambulan-za nell’ospedale Loreto Mare;è stata medicata, dovevaessere ricoverata per altriaccertamenti ma ha preferitotornare a casa

“Per evitare

di essere presinon hanno

esitatoad assalirei poliziotti

Operazione dei carabinieri a Scampia, sigilli a oltre 60 grammi di ‘roba’

ogni mattina usciva dalla suaabitazione di Mugnano senzastupefacenti nelle tasche e quan-do arrivava in Viale della Resi-stenza era già stato “rifornito”.Per i carabinieri che hanno arre-stato il pusher il lavoro investi-gativo non è cessato dopo l’ar-resto del giovane; infatti, i mili-tari sono impegnati nelle indagi-ni per la cattura dei fornitori diDe Carlo; tutti i tentativi fattidai carabinieri per convincerel’arrestato a collaborare sonorisultati inutili; Giovanni DeCarlo, come altre centinaia dipusher arrestati, non ha saputonascondere la paura di una“punizione” che lo avrebbe col-pito se avesse dato qualcheindicazione agli investigatori.

incassati con la vendita. I duegiovani che erano in zona per“acquisti” sono riusciti ad allon-tanarsi senza farsi identificare;però l’obiettivo dei militari, cheera l’arresto di Giovanni DeCarlo, è stato raggiunto. Nelcorso delle successive investiga-zioni i carabinieri della stazione167 hanno accertato che l’arre-stato non era un pusher occasio-nale ma un assiduo frequentato-re di quella piazza di spaccio; imilitari hanno anche accertatoche il diciannovenne De Carlonell’esercitare l’ illecita attivitàdi spacciatore si avvaleva dellacollaborazione di qualche com-plice non ancora identificato; ilcomplice potrebbe essere il for-nitore di Giovanni De Carlo che

SCAMPIA

Pusher bloccato dai militari alle Case dei Puffi

La Corte di Cassazione conferma sentenzadi condanna per un primario del ‘Monaldi’

NAPOLI (Umberto Ciarlo) - ANapoli, nel quartiere Scampia, icarabinieri in forza alla stazione diMarianella hanno arrestato per ilreato di detenzione al fine di spacciodi sostanze stupefacenti SimoneBuonomo, ventitreenne residente aSan Potito Sannitico. I militaril’hanno trovato in possesso di 22involucri contenenti complessiva-mente 18 grammi di eroina e 4grammi di cocaina. Buonomo quan-do è stato sottoposto al controllo cheha portato al suo arresto si trovavain un complesso di edilizia popolaredel quartiere che è conosciuto con ilnome di ‘Case dei Puffi’. Malgradoil nome che rievoca le avventure deicartoni animati belgi il luogo è nonper nulla adatto ai bambini. Nellecase dei puffi si spaccia droga in

maniera sistematica e da un tempolungo abbastanza da inquadrarlecome una delle numerose e fioren-tissime piazze di spaccio del quartie-re che per quanto concerne questaattività illecita non è seconda a nes-sun altro, almeno nel continenteeuropeo. Il cartello di clan camorri-stici detti ‘spagnoli’ che gestisce leattività illecite in gran parte dellaperiferia settentrionale di Napoli,riesce a mantenere i prezzi dellesostanze stupefacenti estremamentecompetitivi, fatto che rende la zonaun punto fortissimo di attrazionenon solo per i consumatori ma ancheper coloro che per un motivo o perun altro hanno deciso di ricorrerealla scorciatoia criminale per arric-chirsi. Buonuomo si trovava nelleCase dei Puffi per spacciare, secon-

do quanto accertato dai carabinieri, evi era giunto da fuori provincia. Lospaccio nell’area Nord di Napoli è‘sistema’, mira a fare soldi quantopiù possibile ed alla maggiore velo-cità. Per ottenere ciò ricorre a meto-dologie strettamente economiche,improntate al liberalismo più sfrena-to. E’ questa un’eredità del clan pre-cedentemente egemone nella zona, ilclan Di Lauro. Paolo di Lauro, orain carcere, suo fondatore, liberalizzòl’attività illecita permettendo achiunque volesse di smerciare ‘roba’senza limiti a patto che tutti si rifor-nissero tramite i suoi canali. Ladroga, come si ritiene tutt’ora, arri-vava principalmente dalla Spagna,dove alcuni suoi luogotenenti tratta-vano direttamente con i fornitorilatinoamericani.

NAPOLI - Ieri la sesta sezione dellaCorte di Cassazione ha confermato lasentenza di condanna a sei mesi di car-cere nei confronti del professor Anto-nio Spiezia, primario dell’ospedaleMonaldi di Napoli, e condannato percorruzione impropria susseguente siadal tribunale di Napoli che dalla Cortedi appello partenopea. Contro di luiaveva puntato l’indice un noto impren-ditore di Casapulla, VincenzoVarriale, titolare della Colorfer Oneche si era costituito parte civile conl’avvocato Raffaele Gaetano Crisileoche ieri lo ha anche rappresentato in

Cassazione. I fatti risalivano a circa 8anni fa, quando il figlio del notoimprenditore, a causa di una malattia,era stato ricoverato presso l’ospedaleMonaldi di Napoli. E’ in quelle occa-sioni che il padre del giovane, - comelui spesso ha dichiarato più volte duran-te il dibattimento - dovette consegnarediversi milioni delle vecchie lire al pri-mario ospedaliero per ottenere i suoifavori. Dopo molti anni si pone fine aduno dei tanti casi di malasanità e ora lapersona offesa potrà iniziare un’azionecivile contro il noto medico per avereun risarcimento per tutti i danni subiti.

Hashish e marijuana nelle tasche, preso

ILPROFILO

Napoli CRONACHE di NAPOLI10

RaffaeleCelentano

L’OPERAZIONE

I militari lo hanno trovato in pos-sesso di 22 involucri contenenticomplessivamente 18 grammi dieroina e 4 grammi di cocaina

Sabato 17 Aprile 2010

Page 11: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Il 28enne Francesco Ronga arrestato a Melito dai carabinieri in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere

Camorra, preso ras degli ‘spagnoli’Deve scontare oltre due anni. Finì in manette già nel maxiblitz del 7 dicembre 2004

di Gennaro Scala

NAPOLI - Lo hanno raggiuntoa casa, nelle mani avevano unprovvedimento di custodia cau-telare. I carabinieri della tenenzadi Melito hanno hanno notificatola misura al 28enne FrancescoRonga e lo hanno successiva-mente arrestato. L’accusa è asso-ciazione a delinquere di stampomafioso, la pena da scontare saràdi due anni, tre mesi e 19 giornidi reclusione. Ronga, ritenutovicino agli Amato-Pagano, è unnome già noto nell’anagrafe dicamorra dell’area nord. Fu arre-stato nel maxiblitz del 7 dicem-bre del 2004, la cosiddetta ‘notte

delle manette’. C’era confusioneallora, morti ammazzati e spara-torie. C’era la faida allora e loStato decise di fare la voce gros-sa. La maxiretata scatto di notte eportò in carcere esponenti dell’u-na e dell’altra fazione. Dopo unanno esatto di detenzione Rongalasciò il carcere di Civitavecchia.Per lui, nessuna misura alternati-va: Francesco Ronga fu scarcera-to dopo quel blitz perché eranodecorsi i termini di custodia cau-telare. Un vizio di forma resenullo il decreto di citazione e conesso l’udienza preliminare. PerFrancesco Ronga, accusato diassociazione per delinquere di

stampo camorristico il processodoveva cominciare daccapo. Il 7dicembre 2004 era tra i cinquan-tarè arrestati nel corso della piùimponente incursione delle forzedell’ordine nei covi della faida. Ilmaxiblitz costò le manette amolti dei capi e gregari del clancapeggiato dai boss di via Cupadell’Arco e degli uomini che sierano uniti al gruppo dei cosid-detti ‘scissionisti’. Tra gli indaga-ti, destinatari dle provvedimentodi fermo che il gip due giornidopo tramutò in ordinanza dicustodia cautelare in carcere, c’e-rano anche Antonio e FrancescoRonga. Quest’ultimo è il figliodel più noto Antonio allora con-

siderato uno dei fedelissimi delclan Di Lauro e condannato insecondo grado per la morte diFederico Bizzarro, il capozonadel clan Di Lauro assassinatonell’aprile del 2004. Associazio-ne camorristica era il reato conte-stato ad entrambi. IL DELITTO BIZZARRO “Stanzanumero 201”. Davanti a sé, oltreil bancone della hall, l’addettoalla portineria aveva tre uominiche ostentavano un tesserino.“Siamo poliziotti - gli avevanodetto mostrando quel documento- siamo qui per controllare unapersona”. La persona in questio-ne aveva preso una stanza pro-

prio lì, all’hotel ‘Giulia’, sullaCircumvallazione esterna, loca-lità Ponte Riccio, nel territoriodel comune di Qualiano. L’uo-mo da controllare si chiamavaFederico Bizzarro, aveva 47anni. Quei tre uomini con tantodi tesserino e fare da agenti,erano in realtà killer ingaggiatiper eseguire un ordine di morte.Senza destare sospetti, alle 18.30bussarono alla porta della 201.“Siamo della polizia, apri”. Inquella stanza Federico non erasolo. Vestito solo in parte, siavvicinò all’ingresso ed ha giratola maniglia della porta che si èspalancata dinanzi a lui. Sull’u-scio c’erano tre uomini armati dipistole, lui morì sul colpo. Eranole prime battute di una faida chesarebbe durata oltre un anno eche a terra avrebbe lasciato centomorti.

FRANCESCO RONGA

Il profilo dello scissionista

Viene dato vicino agli Amato-Pagano, maassieme al padre Antonio nel 2004 venivadato orbitante attorno agli ambienti del-l’organizzazione dei Di Lauro

NAPOLI (rc) - L’azione dicontrasto alla mafia e alla crimi-nalità organizzata di questoGoverno “Non ha precedenti”.Lo ha sottolineato il ministrodell’Interno Roberto Maroni,durante una conferenza stampaa palazzo Chigi. Il ministro del-l’Interno ha ricordato “i 23 lati-tanti arrestati in meno di dueanni nell’elenco dei 30 più peri-colosi. E’ un risultato superioredel 144% rispetto allo stessoperiodo precedente”. Maroniha poi sottolineato il “più 360%di valore di beni confiscati allacriminalità organizzata. L’azio-ne svolta da questo Governonelle modifiche legislative e

nell’azione quotidiana di con-trasto alla mafia non ha prece-denti nei decenni che hannopreceduto l’insediamento diquesto Governo”. “Grazie allemodifiche fatte con l'introduzio-ne della norma studiata da Gio-vanni Falcone che distingue lemisure di prevenzione persona-le da quelle patrimoniali - haspiegato Maroni - abbiamoincrementato notevolmente l’a-zione di aggressione ai patri-moni della mafia. Da quandoc’è il Governo Berlusconi sono16.679 i beni sequestrati allacriminalità organizzata per uncontrovalore di 8,2 miliardi dieuro; quelli confiscati sono

4 . 4 0 7al 31 dimarzo perun controva-lore di 2 miliar-di”. “Complessi-vamente il patrimoniosottratto alla criminalitàorganizzata da quando siamoal Governo supera i 10 miliardidi euro, è un patrimonio enor-me, è un’azione molto efficace eche ci viene riconosciuta datutti i nostri partner europei con

qual-che preoccupazio-

ne, perché l’azione così impo-nente che stiamo facendo stacominciando a spostare gliinteressi della criminalità orga-nizzata fuori dall’Italia, che

comincia ad esse-re un Paese in cui

la criminalità orga-nizzata non si sente più

a suo agio”. Il ministro hapoi ricordato “la costituzione

dell'Agenzia nazionale per lagestione e l'assegnazione deibeni sequestrati e confiscati.Abbiamo voluto mettere la sedea Reggio Calabria, ci stiamoaccingendo ad aprire le sedioperative a Palermo, a Napoli,a Roma e a Milano. E' una

sfida importante che vogliamovincere e le premesse, che sonoriassunte nei risultati eccezio-nali che il Governo Berlusconiha conseguito, ci sono tutte”.Dall’insediamento del governoBerlusconi “sono stati sottrattialla criminalità organizzataoltre 10 mliardi di euro” haannunciato il ministro dell’In-terno Roberto Maroni nel corsodi una conferenza stampa aPalazzo Chigi, seguita al consi-glio dei ministri e dedicata allalotta della criminalita' organiz-zata, “punto centrale dellanostra azione di governo”,come ha voluto sottolineare ilpresidente del Consiglio Berlu-

sconi. “Sono 16.679 i benisequestrati alla criminalitàorganizzata - ha detto Maroni -per un controvalore di 2 miliar-di di euro mentre ne sono staticonfiscati 4407, al 31 marzo,per un controvalore di 2 miliar-di. Complessivamente il patri-monio sottratto alla mafia daquando siamo al governo supe-ra largamente i 10 milardi dieuro”. Maroni ha poi fattoosservare come “gli interessidelle organizzazioni criminali sistanno spostando fuori dall’Ita-lia perché sta diventando unpaese in cui queste organizza-zioni non si sentono più a pro-prio agio”.

Il dossier presentato da Roberto Maroni a Palazzo Chigi: i business delle organizzazioni criminali si stanno spostando fuori dall’Italia

IL MINISTRO DELL’INTERNO

LA ‘PRESSIONE’“I clan preferiscono spostaregli affari all’estero perché nel nostroPaese, dopo blitz e sequestri, non si sentono più a proprio agio”

E’ stata la camorra, secondo il rapporto del Viminale, a subirei danni maggiori dal ‘pugno di ferro’dello Stato: 1.917 persone arrestate

1

CAMORRA PIU’ COLPITA2

L’agguatoa Qualiano

��STRATAGEMMA

Quei tre uomini contanto di tesserino e fareda agenti, erano inrealtà killer ingaggiatiper eseguire un ordinedi morte. Senza desta-re sospetti, alle 18.30bussarono alla portadella 201

��LA DINAMICA

“Stanza numero 201”.Davanti a sé, oltre ilbancone della hall, l’ad-detto alla portineriaaveva tre uomini cheostentavano un tesseri-no. “Siamo poliziottisiamo qui per controlla-re una persona”

��LA VITTIMA

La persona in questio-ne aveva preso unastanza in un hotel sullaCircumvallazione ester-na, nel territorio delcomune di Qualiano.L’uomo da ‘controllare’si chiamava FedericoBizzarro

��I KILLER

Per quell’omicidio risa-lente al 2004 fu indaga-to e successivamentecondannato il padre diFrancesco Ronga,Antonio. In secondogrado il 49enne (oradetenuto) ha rimediatouna condanna a ven-totto anni di reclusione

Sono 16.679 i benisequestrati alla criminalitàorganizzata, per un valoredi 2 miliardi di euro

Nell’immagine in basso illuogo dell ’omicidio diFederico Bizzarro nel2004 a Qualiano

LA NOMINA DI MARIO MORCONE

NAPOLI - Il prefetto Mario Morcone guiderà l’A-genzia nazionale per la gestione e l’assegnazionedei beni sequestrati e confiscati alla criminalitàorganizzata istituita nelle settimane scorse. Lanomina è stata decisa nella riunione del Consigliodei ministri di questa mattina. “Fino ad oggi - haspiegato Maroni - si è occupato di immigrazioneclandestina, di tutela dei diritti nel Dipartimento, èun bravissimo organizzatore, è l’uomo giusto perdare la spinta che serve, per rendere immediata-mente operativa questa Agenzia”.

Beni confiscati, nuovo prefetto

IL POPOLO DELLA RETE UCCIDE LA CRIMINALITA’

Oggi il corteo per i ‘funerali della camorra’NAPOLI - Il funerale della camorra, morta permano del popolo della rete, è stato annunciato peroggi a Napoli. Gli organizzatori del Cff (Corteofunebre festante) si sono dati da giorni appunta-mento alle 17 in piazza Carità dove, in auto, giun-gerà il feretro che poi sarà trasportato a spallalungo via Toledo fino a piazza del Plebiscito. Adaccompagnare la funzione ci saranno i percussio-nisti del gruppo Capone e bungtbangt. “Lo scopo- annunciano gli organizzatori - è far intendere aicamorristi che il popolo di internet e' loro nemicoe che si augura al piu' presto di festeggiarne i verifunerali”. Una simulazione animata di quantoavverrà oggi è disponibile all’indirizzo

youtube.com/watch?v=ULFlkaOtSbk. Gli anima-tori suggeriscono ai partecipanti l’abito a lutto etutto quanto possibile per far baccano ed attirarel’attenzione sulla manifestazione. Intanto la storia di don Peppe Diana in un fumetto:è stato presentato alla Camera il volume “DonPeppe Diana. Per amore del mio popolo”, che,con l’ausilio di tavole e fumetti, racconta la storiadel sacerdote anticamorra di Casal di Principeucciso il 19 marzo 1994. Edito dalla casa editriceRound Robin, il fumetto è stato scritto da France-sco Matteuzzi e Raffaele Lupoli ed entra a farparte di una collana dedicata ai protagonisti del-l’antimafia.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11

Dicembre 2004 L’arrestoDicembre 2005 ScarcerazioneAprile 2010 Il nuovo arresto

Ronga finì il manet-te durante i l bl i tznoto anche come lanotte delle manette

Fu scarcerato per-ché erano decorsi itermini di custodiacautelare

Il provvedimento dimisura cautelare incarcere è stato ese-guito dai carabinieri

Latitanti ‘alle corde’, cosche in ginocchio

CAMORRA: I NUMERI DELLA ‘REPRESSIONE’

Sono gli arresti comples-sivi di camorristi. Per lamafia 1.301 e per la’ndrangheta 1.116

E’ i l numero dei benisequestrati complessiva-mente alle organizzazio-ni criminali campane

Sono le operazioni dipolizia giudiziaria operatenei confronti dei gruppicamorristici

11..991177

55..661122

118866

Sabato 17 Aprile 2010

Page 12: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - La Corte diCassazione ha annullato lasorveglianza speciale eMarco Mariano tra pochesettimane tornerà ai Quar-tieri Spagnoli dopo avertrascorso un anno in casadi lavoro a Sulmona. Fuarrestato il sette luglio del2009 in un centro abbron-

zante a Fuorigrotta. Gliuomini della SquadraMobile lo cercavano per-ché destinatario di unamisura di prevenzione: unanno in casa di lavoro. Il54enne doveva essere sot-toposto anche alla sorve-glianza speciale per ladurata di sei anni (unavolta tornato a Montecal-vario). Ma una settimana

fa la Suprema corte ha‘cassato’ i sei anni di sor-veglianza speciale e Maria-no tra poco più di due mesifarà rientro nella sua abita-zione ai Quartieri senza‘incombenze’ giudiziarie.Ad oggi non ha conti aperticon la giustizia: un anno faha terminato di scontareuna condanna a venti annidi carcere. Da allora è sotto

i riflettori delle forze del-l’ordine e della magistratu-ra (in questo contesto siinseriscono le misure diprevenzione emesse nel2009). Intanto gli investi-gatori analizzano i possibiliscenari futuri e i nuoviassetti tra i vicoli di Monte-calvario: una situazione incontinua evoluzione, anchecon il ritorno questa estate

di Marco Mariano ai Quar-tieri. Nel pomeriggio delsette luglio dell’anno scor-so Mariano fu preso in uncentro abbronzante a Fuo-rigrotta: era in compagniadei nipoti e di altre personetra cui il titolare di unaagenzia funebre. Dovevatrascorrere un anno in casadi lavoro, più una misuradi sei anni come sorveglia-

to speciale. Era irreperibileda 24 ore: la sera prima gliagenti lo avevano cercatonella sua abitazione e nonlo avevano trovato. Il fasci-colo era stato trasmesso intempo zero agli specialistidella Squadra Mobile e siera scatenata una vera epropria caccia all’uomo incittà. I poliziotti della Que-stura lo avevano individua-

to nel primo pomeriggio inun centro abbronzante inviale Kennedy, mentrestava facendo una lampa-da. Insieme con lui quattrofamiliari, che furonoaccompagnati negli ufficiin via Medina per accerta-menti. MarcoMariano è consi-derato dai magi-strati della Dire-zione distrettualeantimafia un per-sonaggio “di rilie-vo” ai QuartieriSpagnoli. E pergli inquirenti ilsuo ritorno aMontecalvario nel 2009dopo una detenzione dura-ta venti anni ha destabiliz-zato i precari equilibrinelle stradine a ridosso divia Toledo. Secondo leanalisi degli esperti delleforze dell’ordine, ha spo-stato il baricentro e creatoforti attriti tra ivicoli. Nel 2009 ipoliziotti del com-missariato Monte-calvario e dellaSquadra Mobileregistrarono scontria fuoco e rappresa-glie violente conincursioni eaggressioni in stra-da tra i gruppi di fuoco dei‘Picuozzi’ e dei Ricci-Sarno. Una situazione chefece scattare il massimostato di allerta delle forzedell’ordine e il coprifuocoda parte dei cittadini pocoprima dell’estate. Attual-mente Marco Mariano non

ha conti aperti con la giu-stizia: ha già scontato unacondanna a venti anni dicarcere.

Marco Mariano verso la libertàLa Corte di Cassazione ha annullato la sorveglianza speciale per il ras dei Quartieri Spagnoli

Il 54enne potrebbefare ritorno a casatra circa due mesi

I giudici hanno cancellato i sei anni che avrebbe dovuto scontare

IL PROFILODEL 54ENNE

Il ruolo

Marco Mariano è con-siderato dai magistra-ti della Direzionedistrettuale antimafiaun personaggio “dirilievo” ai Quartieri

Il fratello

Ciro Mariano era ilboss del clan deipicuozzi, controllavala zona dei Quartiericon la droga, le estor-sioni ed il lottonero

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Nella foto a destra l’ultimo arresto del 54ennedei Quartieri Spagnoli. La Corte di Cassazione

ha annullato la condanna a sei anni di sorve-glianza speciale

NAPOLI (manuela galletta) - Vin-cenzo Capuozzo era l’uomo “imma-gine” del clan Caldarelli. Il simbolovivente, nella zona delle Case Nuove,della presenza e dell’attivismo dellafamiglia malavitosa che porta il nomedel suo boss, Raffaele Caldarelli,detenuto dal settembre del 2006(venne arrestato in Inghilterra). Lacosca lo mandava a girare per le stra-de, lo spediva con addosso una pisto-la, da mostrare all’occorrenza, affin-chè tutti vedessero, affinchè tuttisapessero che il sodalizio era ‘vivo evegeto’ e che monitorava il territorio.Nessuno poteva sgarrare, il “popolo”era avvisato. La camorra il timorenella gente lo incute anche così. Il rac-conto sulle strategie di controllo diuna zona da parte della criminalitàorganizzata è stato fatto ieri mattina daVincenzo Capuozzo, che da oltre un

paio di anni vesti i panni del collabo-ratore di giustizia. Chiamato dal pub-blico ministero antimafia Maria Cri-stina Ribera a testimoniare nel pro-

cesso a due esponenti dei Sarno(accusati di armi) e di altrettanti perso-naggi dei Caldarelli (che rispondonodi favoreggiamento), Capuozzo ha

narrato ai giudici della nona sezionepenale del tribunale di Napoli (presi-dente Teresa Casoria) la storia delclan Caldarelli. Una storia ripercorsaper sommi capi, che si ferma però alperiodo storico in cui il gruppo delleCase Nuove era ancora un tutt’unocon i Mazzarella. Alla guida del clan- ha fatto mettere a verbale Capuozzo- c’era Raffaele Caldarelli, seguito dauna nutrita schiera di persone tra lequali, la più attiva, sarebbe stata pro-prio lui, il pentito. “Io controllavo ilterritorio, andavo in giro armato e inquesto modo facevo al popolo che ilclan comandava”, ha spiegato il pen-tito. Nessuna parola, invece, è stataspesa sul conto di Gennaro Caldarel-li (il fratello del ras Raffaele) che inquesto processo è imputato, unitamen-te a Salvatore Tabbita, per favoreg-giamento aggravato dalla matrice

camorristica. I due sono accusati inbuona sostanza di aver ‘coperto’ i fra-telli Antonio e Giuseppe D’Amico diPonticelli, che il 3 marzo del 2008erano in loro compagnia e giravanoarmati. E nulla è stato detto da parte diCapuozzo sui due esponenti del clanSarno. Chi, invece, ha speso qualcheparola, anche se in maniera assaigenerica, sul conto di Gennaro Calda-relli è stato il collaboratore di giustiziaSalvatore Torino ‘o gassusaro, ilboss ribelle della Sanità che tra il 2005ed il 2006 ha fatto la guerra ai Missocon i quali era stato alleato per circasei anni. Torino ha ricordato ai giudicidell’alleanza che il suo gruppo avevacon i Lo Russo di Miano, e con lefamiglie Caldarelli e Mazzarella (altempo ancora unite), ed ha spiegatoche al vertice del gruppo delle CaseNuove c’era Raffaele Caldarelli cheebbe pure modo di conoscere. DiGennaro Caldarelli, invece, SalvatoreTorino ha solo sentito parlare: “Nonl’ho mai conosciuto, ma so che eraintraneo al clan”. Di cosa però sioccupasse Gennaro Caldarelli all’in-terno del sodalizio, il collaboratore digiustizia non l’ha detto. Si torna inaula il prossimo 11 giugno.

Processo ai fratelli D’Amico del gruppo Sarno e a due dei Caldarelli, il pentito: andavo in giro per mostrare la forza della cosca

Ascoltato anche l’ex boss della Sanità Salvatore TorinoCapuozzo uomo ‘immagine’ del clan

RICOSTRUZIONE

IL SISTEMALa cosca lo mandava a girareper le strade, lo spediva conaddosso una pistola affinchè

tutti vedessero che il sodalizioera vivo e che monitorava

il territorio

Non ha altre ‘pendenze’:un anno fa ha terminato di scontare una condanna a venti anni di carcere

QUARTIERI

IL 33ENNE DENUNCIATO NEL BRINDISINO

NAPOLI - Ricettazione, introduzione e commercio nello statodi prodotti con segni falsi e falsità materiale commessa da pri-vato. Questi i reati commessi da B.P., 33 anni, di Napoli. L’uo-mo è stato denunciato in stato di libertà dai carabinieri della sta-zione di Cisternino (in provincia Brindisi) dopo una perquisi-zione veicolare che ha permesso il rinvenimento di giubbotti eborsette da donna, di marche note ma abilmente contraffatte.Non solo. I carabinieri hanno trovato, anche, un tesserino perinvalidi falsificato. Secondo gli inquirenti sarebbe un ‘pendola-re’ del crimine.

Contraffazione, napoletano nei guai

Custodiva un arsenale in casa,incensurato ottiene i domiciliari

NAPOLI (Ferdinando Orefice) - Nes-suna scarcerazione per il custode diarmi del Pallonetto di Santa Lucia: Sal-vatore Graziano, 37enne incensurato,non ha potuto fare ritorno a casa nem-meno agli arresti domiciliari, perchénonostante egli abbia fatto delle dichia-razioni spontanee, sia davanti al pubbli-co ministero che al giudice per le inda-gini preliminari, che ieri ha sovrintesol’udienza di convalida del fermo, è statolasciato in carcere. Confermato, dun-que, il fermo per il 37enne incensurato(difeso dagli avvocati Paola e Paolo DeGiorgio), che mercoledì a seguito delfermo scaturito dal ritrovamento di unmitra Scorpion, tre pistole e cento car-tucce e proiettili di kalashnikov ha chie-sto di parlare immediatamente con unmagistrato per chiarire la sua posizione.Le sue parole avrebbero raccontatoquesto: le armi gli sarebbero state con-segnate da terze persone più di un anno

fa, con la promessa di un regalo mone-tario, che, però, non è mai avvenuto; daallora l’uomo non solo non avrebbeavuto nemmeno un euro per il favorefatto, ma non sarebbe mai riuscito adisfarsi delle armi, perché non sapevacome fare. Questo, perché mai nessunosi sarebbe recato da lui per rivendicarela legittimità delle armi. E proprio allaluce di questa condotta collaborativa edella sua fedina penale immacolata, la

difesa ha chiesto la concessione di unamisura cautelare meno afflittiva del car-cere, come gli arresti domiciliari, ma ilgiudice per le indagini preliminari PaolaRusso del tribunale di Napoli ha decisodi non concedere alcun beneficioall’uomo e di lasciarlo in carcere per ilreato di porto e detenzione illegale diarmi da fuoco. Nel frattempo sulla basedelle dichiarazioni del custode di armigli agenti del commissariato San Ferdi-nando, guidati dal primo dirigentePasquale Errico, stanno cercando didare un volto ed un nome a coloro cheavrebbero consegnato le armi a Grazia-no. Si batte, infatti, la pista che portereb-be gli ispettori sulle tracce di qualcheaffiliato al clan Elia, egemone proprionel Pallonetto di Santa Lucia, perchésecondo le forze dell’ordine le armisarebbero potute essere custodite inquella zona solo con il consenso dellacosca che lì detta legge.

”SANTABARBARA

Nell’alloggio la polizia

recuperò un mitra

Scorpion, 3 pistole, cento

munizioni e cartucce

di kalashnikov

MATERDEI

Arrestato per spaccio di droga,fermo convalidato per il 34enneNAPOLI (rc) - Resta in carcere Ales-sandro Leone. Il giudice per le indagi-ni preliminari Caniglia del tribuna le diNapoli ha rigettato l’istanza di carcera-zione presentata dal legale del trenta-quattrenne. E’ stato così convalidatonella mattinata di ieri il fermo dell’uo-mo, difeso dall’avvocato GandolfoGeraci che non è riuscito a strappareper il suo assistito una misura restrittivameno ‘dura’ del carcere. Il trentaquat-trenne, che aveva già due precedenti perdroga, è stato fermato dai militari del-l’Arma tre giorni fa in piazza dellaSanità. Gli uomini della Benemerita,nel corso di un servizio antidroga,hanno sorpreso Alessandro Leone men-tre era intento a cedere una dosa di stu-pefacente ad un cliente. A quel punto,colto l’uomo con ‘le mani nella mar-mellata’, i carabinieri hanno deciso dientrare in azione e in pochi attimi sonoriusciti a bloccare sia lo spacciatore che

l’acquirente. La coppia non ha avutoneanche il tempo di rendersi conto diquello che stava accadendo. Quandohanno capito che erano finiti nei guaiper loro era già troppo tardi: i carabinie-ri erano ormai pronti a completare l’o-perazione antidroga. Per il trentaquat-trenne sono così scattate le manette,mentre il trentenne cliente se l’è ‘cava-ta’ con la segnalazione al prefetto diNapoli Alessandro Pansa perché

assuntore di sostanze stupefacenti. Manon è tutto, visto che Leone è stato poiperquisito dalla Benemerita del nucleooperativo della compagnia Stella e tro-vato in possesso di 5,4 grammi dimarijuana già suddivisi in otto bustina epronti quindi per la vendita. I tutoridella Legge hanno poi sequestrata lasomma pari a cento euro, per lo piùbanconote di piccolo taglio in possessodell’uomo residente al vico Calce nelquartiere di Materdei che è ora rinchiu-so nella casa circondariale di Poggio-reale e dove vi resterà proprio in previ-sione del parere del giudice per le inda-gini preliminari Caniglia che ha dispo-sto la convalida del fermo dello spaccia-tore nella mattinata di ieri. La difesa hafatto sapere che proporrà ricorso al Rie-same per ottenere l’attenuazione dellamisura cautelare, fino alla prossimaudienza però Alessandro Leone rimarràdietro le sbarre.

”LA VICENDA

Il giovane era stato

catturato per spaccio

di sostanze stupefacenti

Il giudice ha stabilito

la detenzione in carcere

SANTA LUCIA

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Sabato 17 Aprile 2010

Page 13: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Paolella rimedia sei anni e otto mesi, cade l’aggravante della premeditazione

Ferito nella pizzeria al VastoStangata al figlio del titolareL’ex dipendente De Blasio fu colpito con cinque coltellate

di Manuela Galletta

NAPOLI - L’accoltella-mento di Salvatore De Bla-sio non fu un “agguato” pre-meditato, non fu il risultatodi una trappola tesa dai tito-lari della pizzeria “Bella‘mbriana” al Vasto dove ilferito aveva lavorato fino aqualche giorno prima diessere licenziato. Ma fu l’e-pilogo di una lite scoppiataper caso all’interno del loca-le, una rissa che ha rischiatodi costare la vita a De Blasio(residente nel quartiereMontecalvario). E’ la letturadata dal giudice per le inda-gini preliminari RaffaelePiccirillo del tribunale diNapoli al ferimento dell’exdipendente della nota pizze-ria, una lettura che ha tenutoconto in parte delle argo-mentazioni della procura edella difesa (rappresentatadagli avvocati AntonioAbet, Marco Muscariello eGaetano Inserra). Nellaprima mattinata di ieriDomenico Paolella, figliodel proprietario del locale, èstato riconosciuto colpevoledel reato di tentato omicidio(come voleva il pubblicoministero) ma è caduta l’ag-gravante della premeditazio-ne (ritenuta insussistentedalla difesa). Pena finale delprocesso che si è svolto conil rito abbreviato: sei anni ed

otto mesi di reclusione con-tro i 10 anni proposti dalmagistrato inquirente merco-ledì scorso. All’imputato –che ha ammesso sin da subi-to di aver sferrato contro DeBlasio cinque coltellate (dicui una all’addome che resenecessario un intervento chi-rurgico - sono state inoltreconcesse le attenuanti gene-riche alla luce del suo statusdi incensurato e della circo-stanza che ha risarcito ildanno alla parte offesa. Trasessanta giorni verrannodepositate le motivazionialla base della sentenza, poigli avvocati Abet, Musca-riello e Inserra potranno pre-sentare ricorso in Appelloper riproporre le argomenta-zioni scartate dal gip Raffae-le Piccirillo. Secondo la dife-sa, Paolella andava assoltoperché l’uomo (detenuto incarcere per questa storia dalluglio dello scorso anno)aveva agito per legittimadifesa: era intervenuto inaiuto del padre Pietro chestava litigando in manieraviolenta con Salvatore DeBlasio, il quale rivendicavala corresponsabile dellaliquidazione e dell’ultimamensilità, e per mettere finealla colluttazione avevapreso un coltello dalla cuci-na e lo aveva sferrato control’ex dipendente colpendolonumerose volte. In seconda

istanza, gli avvocati avevanochiesto l’alleggerimento delcapo d’accusa, e la conver-sione del reato di tentatoomicidio in quello di lesionipersonali gravi consideratoche la vittima non era maistata in pericolo di vita. Ilgip Piccirillo però non èstato dello stesso avvisodella difesa: per via di quellecoltellate – ha senziato latoga – Salvatore De Blasiopoteva morire. I fatti al cen-tro del processo si sono svol-ti il 15 luglio dello scorsoanno, ma per il gip non furo-no i Paolella a “convocare”

De Blasio con l’intento didargli una lezione. Fu l’uo-mo a portarsi nel locale perchiedere il denaro che glispettava per il lavoro svolto.In questa storia sono coin-volte anche altre due perso-ne, detenute in carcere dallascorsa estate: Pietro Paolella(titolare del locale) e il figlioAntonio. Hanno entrambiscelto ed ottenuto di esseregiudicati con il rito ordina-rio: il processo a loro caricoè in concorso di svolgimentodinanzi ai giudici della terzasezione penale del tribunaledi Napoli.

LA DINAMICA

La pena

Sconterà sei anni e ottomesi di reclusione

NAPOLI (rc) - I Carabinieri di Napoli hannoarrestato per associazione a delinquere di tipomafioso, estorsioni e rapine, aggravate dall'a-ver agito con metodo mafioso in concorso, 4cittadini ucraini operanti nel napoletano: VasylKornuta, 28 anni; Vasyl Sichkovskyi, 30anni; Vasyl Pristayko, 52 anni; DmytroZelenko, 23 anni. Nel corso di indagini i mili-tari dell'Arma, coordinati dal Sostituto Procu-ratore della Repubblica Gloria Sanseverino,hanno scoperto una organizzazione mafiosaavente base logistica ed operativa in Ucraina icui “associati” costringevano gli autotrasporta-tori ucraini a "versare" quote settimanali tra le50 e le 200 euro ciascuno. Grazie ad indaginitecniche, di controllo, osservazione e pedina-mento, e alla collaborazione di alcune vittime,i Carabinieri hanno accertato l'esistenza di un

diffuso fenomeno estorsivo, capillarmenteesteso in danno degli autisti ucraini addetti altrasporto tra la madre patria e l'Italia di masse-rizie, persone e soldi da consegnare a conna-zionali residenti in Italia o di merce di varianatura da rivendere nei mercatini napoletani,soprattutto quelli domenicali di Via Brin e diPonticelli. Le vittime, mediante reiterateminacce e frequenti riferimenti a pericolosireferenti allocati nella madre patria, venivanoinfatti costrette all'esborso periodico di elevatesomme di denaro. Gli estorsori risultavanoessere i terminali in loco di un'organizzazionecomplessa radicata in Ucraina che riscuotevaindebitamente denaro, sia alla fonte all'attodella partenza, sia a valle al momento dell'arri-vo in Italia. Gli arrestati sono stati tradotti nellacasa circondariale di Poggioreale.

Mafia ‘ucraina’, quattro arresti per estorsionePORTO - CHIEDEVANO IL PIZZO AD AUTOTRASPORTATORI CONNAZIONALI E CONTROLLAVANO IL MERCATO DELL’EST

A seguito di una violentalite De Blasio è stato

raggiunto da 5 coltellate

LA LITE

LA SENTENZA

Il rito abbreviato

Il processo si è svoltocon il rito abbreviatoL’imputato si è subito dichiarato colpevole

Napoli

PIAZZA GARIBALDI

Sorpresa a spenderecon soldi falsi,

acciuffata dai militariNAPOLI - In piazza Gari-baldi angolo via Poerio, icarabinieri della stazioneArenaccia hanno tratto inarresto per falsificazione espendita di monete falseManuela D’erme 34enne,residente a Cisterna diLatina (lt), incensurata. imilitari dell’arma hannonotato la donna caricare inmaniera sospetta a bordodella sua autovettura unagrossa busta di colore bluritirata verosimilmente nelnoto mercato popolaredella duchessa. I carabinie-ri hanno così deciso dieffettuare un controllo, aseguito del quale hannorinvenuto (nella busta) esequestrato: 5.960 euro(298 banconote di taglio da20 euro) tutte false; lasomma in denaro contantedi 1.570 euro, provento diillecita attività; 30 capi diabbigliamento di note mar-che italiane ed estere, falsi.

La scena della violenza è il notolocale la ‘Bella mbriana’ nel cuore

del popoloso quartiere

Si è svolto con il rito abbreviatoL’aggressione è avvenuta nel corso di una litescoppiata per una questione di soldi

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ IL PROCESSO

CRONACHE di NAPOLI12 Sabato 17 Aprile 2010

Page 14: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

I campi irrigati con l’acqua ‘tossica’Il ‘liquido’ dei Regi Lagni usato anche per abbeverare gli animali. Indagine per epidemia colposa

Anche tre Comuni colpevoli dello sversamento:sotto accusa Casale, Casapesenna e San Cipriano

La procura: aggirando le condotte collegate ai depuratori, hanno scaricato i reflui urbani inquinati nei canali

di Manuela Galletta

NAPOLI - C’è un risvolto ancora piùinquientante nell’inchiesta “Acquechiare” che ha svelato la scellerataopera di inquinamento dei “RegiLagni” portata avantinegli ultimi anni dai tito-lari di alcune aziende zoo-tecniche della provincia diCaserta. Un aspetto chetocca nel vivo la salutepubblica e sul quale laprocura della Repubblicadi Santa Maria CapuaVetere ha già iniziato asviluppare delle indagini.L’acqua tossica dei canaliafferenti la rete idrica èstata utilizzata per irrigarei campi, per irrigare le col-tivazioni di frutta e verdu-re poi finite sulle tavoledei consumatori, nonchéper abbeverare gli anima-li, quegli stessi animali daiquali è stato ricavato ciboconsumato in tavola. Lacircostanza è stata resanota ieri mattina in confe-renza stampa dal pubblicoministero Donato Cegliee apre una finestra delica-ta nell’inchiesta culminatanell’arresto di 22 persone.C’è il rischio, non peregri-no, che il consumo di prodotti “intossi-cati” da acque “contaminate” da escre-menti, solventi, sostanze sprigionatedall'immondizia e da scarti industriali,possa aver provocato danni alla salutedella gente. I pubblici ministeri DonatoCeglie e Raffaella Capasso hanno giàaperto sul punto un fascicolo: si proce-de per il reato di epidemia colposa, maal momento non ci sono iscritti nelregistro degli indagati. Ci sono accerta-menti tecnici da compiere, analisi daeffettuare sul bestiame e sulle coltiva-zioni. All’Aparc e all’Enea è toccata laparte più delicata dell’inchiesta. Non sicomincia da zero. Nel corso delle inda-gini per l’inquinamento dei RegiLagni, gli uomini della Guardia diFinanza hanno già individuato alcunedelle campagne (in provincia di Caser-ta) nelle quali l’acqua lurida venivareimpiegata in maniera scellerata. Unaprima mappatura delle possibili “aree”infettate, alla quale ha fatto seguito l’in-terrogatorio dei “contadini”, che inparte - secondo indiscrezioni - hannoammesso l’uso delle acque dei RegiLagni. E’ da qui che si comincia. Sicomincia dalle “zone rosse”. Si comin-cia dall’esaminare i capi di bestiame,con lo studiare i loro valori, con il valu-tare il loro stato di salute. Va capitoanzitutto se gli animali abbeverati conl’acqua “tossica” ne abbiano risentito, ese nel loro sangue, nelle loro carnisiano rimaste tracce di “intossicazione”trasferite poi all’uomo. Ancora: vannostudiati gli effetti sulla coltivazione. Esoprattutto va accertato l’inquinamentodell’aria. Ci sono alcune zone dei RegiLagni dove i finanzieri hanno scopertorifiuti tombati. Grossi quadrati di terra

e cemento che coprono ammassi diimmondizia: dal terreno si sprigionanofumi che sembrano simili a quelli dellasolfatara, con la differenza che lesostanze che provengono dalle tombedi rifiuti sono nocive alla salute. E’ uno

scenario apocalittico quello disegnatodall’inchiesta “Acque chiare”. Il procu-ratore capo della Repubblica di SantaMaria Capua Vetere Corrado Lembosul punto è stato chiaro: “Siamo in pre-senza di ladri di futuro”, di assassini

dell’ambiente, gente senza coscienzache ha arrecato un danno al quale è dif-ficile rimediare. Stando a sentire ilmagistrato, saranno ben tre generazio-ni, se non quattro, a pagare le conse-guenze dello sversamento di ogni tipo

di rifiuti nei Regi Lagni. Un quadrosconcertante, che non ha lasciato indif-ferente il “Consorzio per la tutela dellaMozzarella di bufala campana doc”,presieduto da Luigi Chianese, che inuna nota divulgata poche ore dopo la

notizia degli arresti ha annunciato cheprenderà una forte posizione contro leaziende bufaline finite nel mirino dellamagistratura. Si parte però da una pre-messa, doverosa nei confronti dei con-sumatori di latticini: “L’inchiesta nonriguarda la mozzarella, né tantomenoè collegata alla stessa in altri terminiin quanto nessuna azienda di traforma-zione è coinvolta nell’indagine”, silegge nella nota. Detto questo l’enteconsortile con sede in provincia diCaserta annuncia che “non esclude dicostituirsi parte civile nel procedimen-to come già accaduto in passato peraltri casi giudiziari legati allo smalti-mento di rifiuti illegali nell’ambito del-l'attività delle aziende bufaline”.

La contaminazioneLe foto mostrano come neiRegi Lagni siano stati sversatirifiuti di ogni tipo, incluso car-casse di veicoli. Gettati nei tor-renti afferenti la rete idrica sol-venti, scarti industriali, bottigliedi plastica ed addirittura gliescrementi di animali

NAPOLI (maga) - I 22 titolari di azien-de zootecnologiche arrestati ieri perchéritenuti responsabili di aver sversato neiRegi Lagni gli escrementi di animaliinquinando così i canali sono stati iprimi a subire gli effetti di un’inchiestadurata quattro anni che la Guardia diFinanza ha condotto tra Nola e il Caser-tano. Ma stando a sentire i magistratititolari dell’operazione battezzata“Acque chiare”, i destinatari dell’ordi-nanza di custodia cautelare agli arrestidomiciliari firmata dal giudice per leindagini preliminariMaurizio Santise del tri-bunale sammaritano nonsarebbero i soli responsa-bili della colossale operadi inquinamento dei RegiLagni. Ci sono anche treComuni nel mirino dellamagistratura inquirente,tre Comuni che hannosversato direttamente neiRegni Lagni i loro reflui urbani poi finitidritti in mare. I nomi sono venuti fuoriieri mattina nel corso della conferenzastampa convocata dal procuratore gene-rale Vincenzo Galgano per illustrare leprime risultanze di una indagine avviataquattro anni fa. I Comuni non virtuosi enient’affatto rispettosi delle regole e del-l’ambiente sono stati indicati in quelli diCasal di Principe, San Cipriano e Casa-pesenna. “Le reti fognarie di questicomuni, aggirando le condotte collegate

ai depuratori, hanno scaricato i lororeflui urbani inquinanti direttamente neiRegi Lagni e, conseguentemente, attra-verso questi, in mare”, si legge nelcomunicato stampa. L’atto d’accusa èpesante come un macigno, eppure stanoa spulciare l’elenco delle 58 personeindagate dalle procura di Santa MariaCapua Vetere e Nola non ci si trovanonomi di personaggi legati alla pubblicaamministrazione di questi tre Enti. La“mancanza” è stata spiegata dal procura-tore sammaritano Corrado Lembo, e lamotivazione data alla stampa non facerto stare tranquilli i responsabili delleviolazioni. “Le indagini sono tutt’ora in

corso, non si sono affatto fermate - haaffermato il magistrato - Su questi treComuni stiamo conducendo degli accer-tamenti: dobbiamo capire se tutti i con-trolli sono stati attivati per tempo”. Sesul ruolo giocato dagli Enti le idee nonsono ancora del tutto chiare, è stato inve-ce accertato che ad usare i Regi Lagnicome pattumiera ci hanno pensato anche

“decine di complessi industriali e centricommerciali”, “che hanno liberato sca-richi di reflui, a volte privi di una benchéminima autorizzazione”. La prova checiò sia accaduto sta in numerosi video ein decine e decine di foto scattate dagliuomini del nucleo di polizia tributariadella Guardia di Finanza di Caserta chehanno condotto le indagini. E si scoprecosì che tra i “furbetti” c’è il centro com-merciale Campania (indagato a piedelibero Ermanno Niccoli, legale rappre-sentante), la “Framan Drive Internatio-nal” che è proprietaria di un insediamen-to produttivo all’interno dell’area indu-striale di Marcianise gestita dal Consor-

zio Asi di Caserta (indagato LucianoD’Auria, legale rappresentante), l’azien-da Casearia Cantile La Casertana (inda-gato il legale rappresentante FrancescoCantile). Una storia a tinte fosche colsapore della beffa per la cittadinanza: cisono residenti che sono costretti a pagarela quota di tariffa del servizio idrico inte-grato riferito alla depurazione, sborsanodenaro per un servizio che non vieneloro reso. Una storia che ancora unavolta testimonia lo sperpero di denaro

pubblico: ogni anno permantenere in piedi questidepuratori vengono sbor-sati, dicono dalla procura,250mila euro, una pioggiadi soldi che dovrebberoessere spesi per tenerepulite le acque e che inve-ce, a conti fatti, vengonoimpiegati per inquinarel’ambiente. Basta guarda-

re lo stato in cui sono ridotti alcuni depu-ratori. C’è un meccanismo particolareper il loro funzionamento, un sistemache in qualche caso non ha mai funzio-nato: il primo step di un impianto, haspiegato il pubblico ministero di NolaGiuseppe Visone, è quello delle griglie,che fanno da filtraggio preventivo, chebloccano determinati tipi di materiali.Ebbene, gli investigatori hanno riscon-trato che in qualche caso queste griglienon funzionavano, addirittura alcune gri-glie non esistevano affatto.

IL RACCONTO

“I cittadini beffati Sperpero di soldi pubblici

In molti pagano la tassaper la depurazione delle acqueche di fatto non viene eseguita

Secondo gli inquirenti, vengonospesi ogni anno 250mila europer il finanziamento degli impianti

“Le indagini in corsoSugli Enti municipali sonoin corso accertamentida parte della procuradella Repubblica di SantaMaria Capua Vetere

In primo piano CRONACHE di NAPOLI14

Gli accertamenti sui dannialla salute del bestiameaffidati ad Arpac ed Enea

OPERAZIONEACQUE CHIARE

A destra unmomento

della confe-renza stam-

pa. A sinistralo sversa-mento nel

Regi Lagni diescrementidi animali.Nella fotopiccola in

alto un bufal-lotto morto

spiaggiato inriva al mare

Sabato 17 Aprile 2010

Page 15: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Regi Lagni inquinati,arrestati in ventuno

Gli indagati sono di Chiaia, Casoria, Forio, S. Antimo, Grumo Nevano, Posillipo e Pozzuoli

Nei guai sono finite in totale 58 personedi Manuela Galletta

NAPOLI - Dell’efficiente sistema dideflusso delle acque inventato in epocavicereale e borbonica non è rimastonulla più. Neppure un pallido ricordo. Ilvideo choc girato dalla Guardia diFinanza sui Regni Lagni nel Casertanoai tempi nostri restuisce immagini chesono un pugno nello stomaco. Lingue dischiuma percorrono le acque sporcheche sfociano in mare e lambiscono car-casse di furgoni malcoperti da buste diplastica strappate via dalla corrente e dalvento. Torrenti ‘neri’ come il coloredelle feci di animali che vi venivanosversati, il cui corso troppo spesso siimbatte in dighe ‘innaturali’ di immon-dizia, balle di vestiti, buste di plastica,materiale metallico, secchi, scarti indu-striali impregnati di solventi. E’ la morteche cammina. Che arriva e si estende amacchia d’olio nelle acque del mare cheda Lago Patria arriva sino al Garigliano,quelle stesse acque in cui ogni estate cisono bagnanti che si immergono. I cada-veri di un bufalotto e di un cavallo spiag-giati in riva al mare testimoniano meglio

di ogni altra imma-gine i danni provo-cati dal contatto conle acque tossiche eluride non ‘ripulite’dai depuratori mal-funzionanti. Danniche con buona pro-babilità sono statiarrecati ancheall’uomo, per viadell’uso scelleratofatto da alcuni alle-vatori delle acquedei Regi Lagni. C’è

qualcuno che quell’acqua l’ha usata perirrigare i campi coltivati e per abbevera-re gli animali. Un’azione scellerata, allaquale, in parte, ieri mattina è stata messafine. Ventuno persone sono finite agliarresti domiciliari per effetto dell’inchie-sta “Acque chiare” con una sfilza diaccuse da paura: disastro ambientale,avvelenamento di acque, danneggia-mento di acque ed edifici pubblici, truffaaggravata, gestione illecita di rifiuti,immissione di rifiuti in acque superficia-li ed abbandono di suolo, interruzione dipubblico servizio, distruzione e deturpa-mento, scempio paesaggistico ambienta-le, omissione di atti d’ufficio, falsità inatti commessa anche da pubblici ufficia-li, nonché altre violazioni inerenti allanormativa ambientale. Un rosario di ipo-tesi di reato che ruota attorno al malfun-zionamento di quattro depuratori (finitisotto sequestro e affidati all’autorità giu-diziaria), quelli di Villa Literno, Marcia-nise, Orta di Atella e Marigliano. LE PERSONE COINVOLTE - Le misurerestrittive hanno colpito i titolari diaziende zootecniche che hanno sversatoi loro reflui inquinanti nei canali affluen-ti la rete idrica, piccoli ‘imprenditori’ trai quali spicca il nome di Emma Forgio-ne, madre del detenuto Alfonso Caccia-puoti, il presunto capozona dei Casalesinei territori di Grazzanise, Santa Mariala Fossa e Cancello Arnone. Una sola lapersona ricercata: si tratta di GiovanniIovino di Casaluce, che guida una dellesocietà che sversavano deiezioni animalinei Regi Lagni. Il giudice per le indaginipreliminari Maurizio Santise del tribu-nale di Santa Maria Capua Vetere hadisposto i domiciliari pure per lui. Unamisura più blanda, invece, è stata dispo-sta nei confronti di quattro persone chegestivano i depuratori (abbandonati a se

stessi e non oggetto di manutenzione). Ilgip ha stabilito l’interdizione dai pubbli-ci uffici per Gaetano de Bari, ingegnerepugliese e direttore generale della“Hidrogest”, la società che gestiva tredei quattro depuratori della morte (tuttiin provincia di Caserta) e che cura pureil tanto chiacchierato impianto di Cuma;Domenico Giustino, presidente delConsiglio di amministrazione della“Hidrogest”; Luigi Piscopo, capoimpianto del depuratore di Orta di Atel-la; Mauro Pasquariello, capo impiantodel depuratore di Foce Regi Lagni. Cia-scuno, a seconda dei propri ruoli, è statoritenuto responsabile dello scempio deiRegi Lagni. Ma dall’inchiesta emergeanche un secondo livello di responsabi-lità, un livello politico. Spulciando l’e-lenco dei 58 indagati (nei confronti di 36persone non sono stati adottati provvedi-menti), si leggono i nomi anche di tredi-ci funzionari della Regione Campania,preposti al controllo del funzionamentodei depuratori: Nicola Cristiano, funzio-nario della Regione Campania incaricatonell’ambito della struttura regionale dicontrollo del nucleo tecnico-amministra-tivo contabile per il depuratore compren-soriale di Napoli Nord; Giuseppe Iaz-zetta, Manlio Ingrosso (al tempo pro-fessore universitario di Economia ecoinvolto nello scandalo “Arpac” che hatravolto una parte del gruppo campanodell’Udeur), Carmine Pepe, GianpaoloRotondo, Francesco Paolo Ventriglia(ex direttore generale del Comune diSanta Maria Capua Vetere), membriesterni della della “Commissione diEsperti Gestione Impianti DepurazioneRegionali” della Regione Campania;Mario Lupacchini, Generoso Schia-vone, Gerardo Garri, Vincenzo Baro-ni e Luigi Rauci, dirigenti della RegioneCampania quali membri interni della“Commissione di Esperti GestioneImpianti Depurazione Regionali” dellaRegione Campania; Carlo Giri, dirigen-te della Regione Campania, quale diret-tore regionale di Gestione del depuratoredi Napoli Nord; Pasquale Fontana, diri-gente del settore del ciclo integrato delleacque della Regione Campania. GLI INVESTIGATORI - L’inchiesta“Acque nere” è il frutto di un lavoro diquattro anni portato avanti in sinergiadalle procure della Repubblica di SantaMaria Capua Vetere (guidata da Cor-rado Lembo, mentre il fascicolo èstato assegnato ai pm Donato Ceglie eRaffaella Capasso) e di Nola (che facapo a Paolo Mancuso, delegato alcaso il pm Giuseppe Visone) e con-dotto sul campo dagli uomini delnucleo di polizia tributaria della Guar-dia di Finanza di Caserta (guidato daltenente colonello Michele Iadarola;nel blitz di ieri sono state impegnate300 divise) in collaborazione con ilpersonale dell’Arpac e dell’Enea diPortici che hanno condotto le analisisulle acque e sulle falde inquinate. Unlavoro tecnico dalle risultanze spaven-tose. Un lavoro che è appena comin-ciato. “Da questa mattina - ha spiega-to ieri in conferenza stampa il pubbli-co ministero sammaritano DonatoCeglie - l’autorità giudiziaria gestiscei depuratori. Forte sarà la nostraattenzione sulla bonifica. Con l’Arpacpartirà una campionatura delle acqueper vedere se i valori si abbasseran-no”. Un monitoraggio che si rendeimportante: si deve capire se c’è chicontinuerà ad usare i Regi Lagni comesversatoio. Una prassi andata avantisino a pochi giorni fa.

L’accusa morale più grave all’indirizzo delle 21 persone finite agliarresti domiciliari arriva dal capo della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere

•Corrado Lembo

E’ il procuratore dellaRepubblica di Nolache ha preso parteall’inchiesta sull’in-quinamento dei RegiLagni unitamente alpool giudiziario sam-maritano. Sul versan-te nolano, il depura-tore incriminato sitrova a Marigliano

• Paolo Mancuso

Il sostituto procurato-re genaraleha sottolineato “l’indifferenza dei responsabili non solo per le regole, ma per la stessa salute e per il futuro di chi vive in quelle zone”

•Vincenzo Galgano

21Sono ventunole persone finiteagli arrestidomiciliari.Sono di Casaldi Principe, S.Cipriano,Castelvolturno,Cancello Arno-ne, Casapesen-na, Villa Literno,Grazzanise eCasaluce

Quattro le perso-ne interdette daipubblici uffici. Sono di Chiaia,Molfetta, Casoriae Forio d’Ischia

LL’’AANNTTIICCIIPPAAZZIIOONNEE

Crimini ambientali, c’è il protocollo:verrà illustrato a Maroni martedì

CASERTA (maga) - Quattro mosse per con-trastare i crimini ambientali. La strategia è statamessa a punto dalla procura della Repubblicadi Santa Maria Capua Vetere guidata dal pro-curatore Corrado Lembo e martedì mattinasarà sottoposta all’attenzione del ministro del-l’Interno Roberto Maroni in occasione dellariunione del “tavolo interforze” nel corso delquale si discute, periodicamente, delle azioni dimettere in campo contro la criminalità organiz-zata. Lo ha annunciato ieri mattina il pubblicoministero Donato Ceglie, da sempre in primalinea nell’inchieste su ambiente ed ecomafie, amargine della conferenza stampa convocataper illustrare i contenuti dell’inchiesta “Acquechiare” sull’inquinamento Regi Lagni. “Sug-geriremo al ministro l’adozione del primo pro-tocollo nazionale dei crimini ambientali - spie-

ga Ceglie - Questo protocollo prevede la map-patura dei crimini ambientali in provincia diCaserta, l’individuazione delle aree di criti-cità, indagini scientifiche epidemiologiche chesaranno affidate alla facoltà di Medicina dellaSeconda Università di Napoli, e un program-ma di bonifica con il quale controlleremo chimaterialmente risanerà i ruoli e quanti soldiverranno spesi”. Per dare concretezza a que-sto piano, occorre però anche l’interventodelle forze dell’ordine e la disponibilità è statagià data dal comando nazionale del Noe, dalcomando nazionale della Forestale di Stato,dal comando nazionale della Capitaneria diPorto, dal comando generale della Finanza,dall’istituto nazionale di geofisica e vulcano-logia, e dalla facoltà di Medicina della Federi-co II di Napoli.

I MAGISTRATI

I NUMERI

NAPOLI (maga) - Ladridi futuro. Il nostro futuro,quello dei nostri figli equello dei nostri nipote. Eforse pure di quello deinostri pronipoti. Chi hainquinato sino ad oggi iRegi Lagni in dispregio delrispetto dell’ambiente edella salute pubblica, harubato alla città anni e annidi benessere, di aria e terrapulita, sana. L’accusa“morale” più grave mossaalle 21 persone arrestateieri mattina dagli uominidel nucleo di polizia tribu-taria di Caserta nell’ambitodell’operazione “Acquechiare” arriva dal capodella procura della Repub-blica di Santa Maria CapuaVetere Corrado Lembo.“Qui abbiamo dei ladri di

futuro”, ha affermato l’altomagistrato. Ma non tutto èperduto. “Il disastro - haassicurato Lembo - anchequando si verifica puòessere curato”. Non restache rimboccarsi le mani-che, non resta che cambia-re il corso degli eventi. Si

comincia da oggi. Sicomincia con una nuovagestione dei quattro depu-ratori che non ‘ripulivano’le acque: gli impiantidiventati sistemi di deflus-so di acque luride e tossi-che sono stati sequestrati esono stati affidati all’auto-

rità giudiziaria. “Questevicende servono come pre-messa per una svolta cultu-rale”, ha detto il tenentecolonnello Michele Iada-rola. Una svolta necessa-ria, che consenta di dimen-ticare questa triste e inquie-tante pagina di “attentato”all’ambiente e di conse-guenza alla salute dellacollettività. “Quello chepiù ci ha sconvolto di que-sta storia - ha sostenuto ilprocuratore generale Vin-cenzo Galgano - è l’indif-ferenza generalizzata diqueste persone non soloper le regole, ma per la

stessa salute e per il futurodi chi vive in quelle zoneche è stato inevitabilmentecompromesso. Bisogna chesi formi questa coscienza,serve una nuova consape-volezza dei cittadini versose stessi e verso i proprifigli. Qui non siamo solo difronte ad un problema giu-diziario. Qui la questione èsoprattutto un fatto dicoscienza e di rispetto perla vita”. L’operazione“Acque chiare”, dunque,non è solo l’accertamentodi un reato, ma rappresentaanche un punto di partenzaper il ripristino della lega-

lità. Ecco, la straordinariaimportanza dell’inchiestaconfezionata da ben dueprocure, quella di Nola equella di Santa MariaCapua Vetere che hannolavorato fianco a fianconegli ultimi quattro anni.Una sinergia che ha dato i

suoi frutti e che il procura-tore generale ci ha tenuto a‘sponsorizzare’. “Per laprima volta due procuracircondariali hanno coor-dinato il loro impegno peraffrontare un problema delquale non si parla molto -ha sottolineato Galgano -.

Un grande merito spettaanche alla guardia difinanza che con abnega-zione e spirito di sacrificioha condotto le indagini”.Sacrificio e abnegazione.Il procuratore generale nonha usato a caso queste dueparole. Vincenzo Galganoha infatti sottolineato piùvolte in conferenza stampail momento difficile chevive la giustizia nellarealtà campana per viadella mancanza di uominie mezzi. “Questa macchi-na continua a funzionareansimando - ha detto Gal-gano - Sono stati tolti unaserie di finanziamentiimportanti. Se si va avantiil merito va solo all’impe-gno morale di chi lavorain questi uffici”.

Il capo della procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere pensa in positivo: “Il disastro anche quando si verifica può essere curato”

Corrado Lembo: sono ladri di futuro

I depuratori sono statisequestrati ed affidatialle autorità giudiziarie

I SIGILLI

Il procuratore generale Galgano:la macchina funziona ansimando,tolti finanziamenti importanti

L’APPELLO

LE PERSONE COINVOLTECOGNOME E NOME NATO IL RESIDENZA PROVVEDIMENTOCoppola Alfonsina 1950 Casal Di Principe DomiciliariDi Puorto Antonietta 1961 San Cipriano DomiciliariCaprio Agostino 1966 Casal di Principe DomiciliariNoviello Arturo 1953 Castelvorturno DomiciliariDiana Valentino 1952 Castelvortuno DomiciliariDiana Rinaldo 1956 Castelvortuno DomiciliariLetizia Luigi 1953 Caselvorturno DomiciliariCaprio Osvaldo 1966 Castelvolturno DomiciliariMontesano Giovanni 1977 Castelvolturno DomiciliariD’Ausilio Giovanni 1950 Cancello Arnone DomiciliariPalmese Carmine 1963 Cancello Arnone DomiciliariD’Alessandro Elio 1964 San Cipriano DomiciliariLetizia Ernesto 1964 Casal di Principe DomiciliariRusso Luigi 1975 Casal di Principe DomiciliariPiccolo Vincenzo 1966 Casapesenna DomiciliariSerao Luigi 1956 Villa Literno DomiciliariBelformato Bruno 1966 Cancello Arnone DomiciliariForgione Emma 1937 Grazzanise DomiciliariSchiavone Giovanni 1940 San Cipriano DomiciliariDiana Vincenzo 1963 Casal di Principe DomiciliariRusso Rosa 1968 San Cipriano DomiciliariIovino Giovanni 1974 Casaluce RicercatoDe Bari Gaetano 1958 Molfetta inter. pubblici ufficiGiustino Domenico 1954 Chiaia inter. pubblici ufficiPiscopo Luigi 1962 Casoria inter. pubblici ufficiPasquariello Mauro 1972 Forio d’Ischia inter. pubblici ufficiMorrone Antonio 1965 Castelvoturno IndagatoSchiavone Salvatore 1946 Casal di Principe IndagatoGaloppo Pasquale 1952 Villa Literno IndagatoGaudino Antimo 1951 Sant’Antimo IndagatoNiccoli Ermanno 1959 Milano IndagatoD’Auria Luciano 1952 Pianura IndagatoCantile Francesco 1985 Casapesenna IndagatoCorvino Carlo 1970 Casal di Principe IndagatoMigliaccio Alberto 1968 Orta di Atella IndagatoPagano Arturo 1945 San Cipriano IndagatoDi Bona Crescenzo 1956 San Cipriano IndagatoCorvino Antonio 1971 Casal di Principe IndagatoZara Antonio 1965 San Cipriano IndagatoZara Valerio 1971 San Cipriano IndagatoD’Alessandro Antonio 1976 San Cipriano IndagatoDe Leva Giovanni 1962 Avellino IndagatoCristiano Nicola 1941 Grumo Nevano IndagatoIazzetta Giuseppe 1964 Capodimonte IndagatoIngrosso Manlio 1948 Chiaia IndagatoPepe Carmine 1938 Salerno IndagatoRotondo Giampaolo 1948 Posillipo IndagatoVentriglia Francesco P. 1959 Santa Maria C.V. IndagatoLupacchini Mario 1943 Castellammare di S. IndagatoSchiavone Generoso 1951 Pozzuoli IndagatoGarri Gerardo 1941 Posillipo IndagatoBaroni Vincenzo 1942 Chiaia IndagatoRauci Luigi 1946 Caserta IndagatoGiri Carlo 1955 Pozzuoli IndagatoPappalardo Ernesto 1955 Fuorigrotta IndagatoVicidomini Tommaso 1963 Pozzuoli IndagatoGifuni Sabato 1974 Sant’Anastasia IndagatoFontana Pasquale 1952 Pozzuoli Indagato

grafica: CRONACHE di NAPOLI

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In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 15Sabato 17 Aprile 2010

Page 16: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

L’ASSISE

Durante la seduta di consigliocomunale ci sono stati momenti di tensione con il fronte ambientalista cheha protestato contro l’ipotesidel termovalorizzatore

LA STORIA

Il sito di stoccaggio di Tavernadel Re ha aperto circa 6 anni facome sede provvisoriadi smaltimento dei rifiuti: ospitasu una superficie di 4 chilometriquadrati sei milioni di ecoballe

Pianese: non è stato deciso che tipo di tecnologia verrà usata

Dell’Aquila (Pdl):tutti si assumanole responsabilità

GIUGLIANO (am) -Fa discutere all’internodella maggioranza l’ac-cordo sottoscritto con ilsindaco di Villa Literno.“In 15 anni abbiamoassistito ad una gestionea dir poco precaria dellasituazione ambientale inCampania - ha afferma-to il capogruppodel Pdl in AssiseAntonio Dell’A-quila (nella fotoin alto) - . Fin dalprimo giorno delnostro insedia-mento abbiamoposto al centrodella nostra azioneamministrativa la risolu-zione del problema diTaverna del Re. Saràimportante la collabora-zione che ci fornirannola Provincia di Napoli, laRegione e il Governo”.“Nessuno ha parlato diinceneritore né tantome-no di termovalorizzatore- ha dichiarato l’espo-nente del ‘Gruppo per laLibertà’ Pietro Cicca-relli (nella foto in basso)- se i cittadini hannoproposte da farci venga-no in Comune e ci pre-sentino i loro progetti.Bisogna trovare unasoluzione chesia condivisadalla cittadinan-za, a bassissimoi m p a t t oa m b i e n t a l e .Oggi il Gover-no ci ha chia-mati a decidere,mentre in passato ledecisioni erano presesulle teste dei cittadini”.“Quelle ecoballe sonocome le case abusivecostruite nel Giuglianesi- ha tuonato FrancescoCarlea - perché la magi-stratura non continua adindagare per accertareresponsabilità”. “E’ statoil centrosinistra a ridurrequesta Regione a pattu-miera dell’Italia - ha sot-tolineato Giulio DiNapoli - . Dopo 15 annidi malvgoverno ci tro-viamo davanti la possi-bilità di decidere. Nondobbiamo fare come glistruzzi e mettere la testanella sabbia”. SecondoGiulio Pezzella: “L’am-ministrazione si trova difronte ad un bivio”.

di Antonio Mangione

GIUGLIANO - Si è concluso con unnulla di fatto e tra mille polemiche l’in-candescente seduta di consiglio comu-nale di giovedì pomeriggio sulla paven-tata ipotesi di costruire un termovaloriz-zatore a ridosso tra il territorio Giuglia-nese e quello di Villa Literno. Dopooltre quattro ore discussione, il sindacodi Giugliano Giovanni Pianese ha riba-dito la ferma volontà di costruire unimpianto, in collaborazione con ilComune di Villa Literno. Non è statoprecisato il tipo di tecnologia che verràusato né tantomeno da chi sarà a finan-ziarlo. Non è stato messo ai voti unordine del giorno - proposto dall’ex sin-daco Taglialatela - che prevedeva dimettere nero su bianco una dichiarazio-ne dell’Assise di netta contrarietà all’in-ceneritore come soluzione per lo smalti-mento delle ecoballe. Diversi i momentidi tensione in aula, dove’erano presentile sigle di tutti i comitati civici eambientalisti che nel corso degli ultimianni si sono mobilitati contro l’aperturae l’ampliamento del sito di Taverna delRe prima e quello di Chiaiano, poi. “Almomento agli atti non c’è niente di con-creto - ha dichiarato Pianese - . Con lanota trasmessa congiuntamente al sin-daco di Villa Literno Fabozzi, abbiamosolo recepito una legge dello Stato cheha previsto che tra la provincia Caserta-na e quella Napoletana venisse costruitoun impianto che permettesse di porrefine allo scempio delle ecoballe stoccateda anni a Taverna del Re. Appena hosaputo della volontà del Governo hoconvocato una riunione di capigruppoper informarli sulla questione, ci sonotermini perentori da risperrare. Tutti -ha continuato Pianese - siamo d’accor-do che il problema è quello di smaltire

le ecoballe. Bisogna trovare solo ilmodo giusto per farlo. Si era pensato difarlo ad Acerra, dedicando un’appositalinea del termovalorizzatore. Ma cihanno detto che non è possibile bruciarele ecoballe perché hanno subito negliultimi anni una degenerazione chimico-fisica. Nemmeno la soluzione del tom-bamento e dell’estrazione del biogas

sembra essere più percorribile. Io nonmi tirerò di certo indietro due anni fa hoimprontato la mia campagna sulla riso-luzione di questo problema ed andròavanti, anche a costo di andare in mino-ranza - ha affermato il sindaco, lancian-do una frecciatina a qualche esponentedella sua stessa maggioranza. Sulle pos-sibili tecnologie che saranno usate halasciato campo aperto: “Ci sono personeche sono ossessionate dal denaro, checredono che tutto viene fatto in funzio-ne del business. Qui non c’entrano iCip6 né altre questioni particolari.Respiriamo tutti i giorni le polveri sottiliinquinanti provenienti dalla Cina, colos-so industriale in espansione, mentre cisono persone che si preoccupano dicostruire un impianto a basso impattoambientale. La bonifica di Taverna delRe non può non passare per la rimozio-ne e lo smaltimento delle ecoballe. Pianpiano stiamo intercettando risorse percostruire una nuova rete idrica e fogna-ria in città. Questi sono fatti, al di là ditante parole - ha concluso Pianese repli-cando alle affermazione dell’ex sindacoTaglialatela che aveva sottolineatocome “la sua amministrazione fosse ungoverno del non fare”. “Non subiremosupinamente l’ennesima scelta calatadall’alto - ha chiosato il sindaco - sare-mo presenti al tavolo decisionale, anchea costo di andare in minoranza”.

Giugliano - Sarà in Italia dal 27 al 30 aprile

La Commissione europeavisiterà il sito di stoccaggioGIUGLIANO (am) - Anche il sito di Taverna del Re èstato compreso nel tour visiterà la Commissione euro-pea dal 27 al 30 aprile per constatare cosa c’è di veronelle accuse lanciate dalle diverse petizioni che chie-dono l’intervento sull’inceneritore di Acerra e sulladiscarica di Chiaiano. Oltre ad una visita sui luoghiriceveranno anche i firmatari delle petizioni. Così comeandranno a Serre,Terzigno, Basso dell’Olmo doveincontreranno gli esperti. Particolare attenzione - comesi legge nel programma - sarà prestata all’applicazionedelle norme europee nella realizzazione delle discari-che, alla presenza di diossina e di rifiuti tossici, all’im-patto dei depositi sulla salute delle comunità locali. Inballo c’è la procedura di infrazione aperta nel 2007 e losblocco dei circa 500 milioni di euro.

I comitati: “Ci opporremo con ogni forza”Si ricompatta il fronte ambientalista contro l’ipotesi dell’inceneritoreGIUGLIANO (antmang) - Tuttepresenti ad assistere al consigliocomunale le sigle che negli ultimianni si sono battute contro i varidisastri ambientali perpetrati nellaprovincia di Napoli. Dal Presidiopermanente di Taverna del Re, algruppo di monitoraggio, daicomitati di Chiaiano ad esponentidel Movimento Cinque Stelle diBeppe Grillo. Tutti presenti perassistere alla discussione sull’ipo-tesi della costruzione del termo-valorizzatore. C’era la pasionariaLucia De Cicco, la donna che nelfebbraio 2008 si gettò addossodella benzina e si diede fuoco perprotestare contro la riapertura delsito di stoccaggio. Ed ancheCarla Ruggiero, partecipe ai pre-sidi di Taverna del Re. Tra i grilli-ni c’era Salvio Micillo e RobertoFico, candidatosi come presidente

della Regione alle ultime elezioni.Avevano con loro una telecameraper riprendere i lavori dell’Assise,“per dare un segno di trasparenzaai cittadini” - dicono. Unanime ildissenso degli ambientalisti con-tro l’ipotesi di costruire un termo-valorizzatore, che si sono datiappuntamento anche tramite iltam tam su Facebook. Diversi i

momenti di tensione. Più volte icomitati civici hanno alzato lavoce mentre si susseguivano gliinterventi dei vari consiglieri.“Non possiamo sentire certesciocchezze. Ci hanno riempito dibugie per tanti anni, le ecoballesono ancora là e chissà per quantotempo ancora vi resteranno. Ciopporremo con ogni forza all’ipo-tesi di costruzione di un termova-lorizzatore. Le grandi aziendemultinazionali non possono conti-nuare a fare business sulla nostrapelle”. La proposta giunta dagliambientalisti è quella di smaltirele ecoballe attraverso il trattamen-to meccanico biologico. “E’ l’uni-ca soluzione. Su tratta di unimpianto sul modello tedesco,quello che attualmente ritira leecoballe della Campania, le ria-pre, le vaglia, e la plastica che rie-

sce a tirare fuori, la rivende alleindustrie italiane”. In pratica l’im-pianto di Tmb esiste già ed è l’at-tuale impianto di tritovagliatura(ex Cdr): “Bisognerebbe soloapportare delle modifiche - dico-no gli esponenti del comitato - .“Questa soluzione oltre ad esserela più economica è anche la menoinquinante rispetto ad inceneritorio gassificatori. Difficilmente -concludono gli esponenti delComitato - l’ipotesi del Tmb saràpresa in considerazione dagliorgani commissariali perché nonrientra in certe logiche di mercatoe business”. Alla fine del Consi-glio gli ambientalisti hanno con-segnato dei report ad alcuni con-siglieri ed hanno annunciato pro-teste contro il sindaco di VillaLiterno, reo di voler ospitare l’im-pianto sul proprio territorio.

LA MINORANZA

Aruta: “Fare il benedella città o è meglioandare tutti a casa”

GIUGLIANO (antomangio) - Pioggia dicritiche e di accuse verso il sindaco e tuttala maggioranza sono venute dai banchidell’opposizione, fortemente contraria allacostruzione di termovalorizzatore persmaltire le ecoballe di Taverna del Re.Tra i primi ad intervenire Luigi Aruta,eletto nella lista civica ‘Democrazia eCoerenza’ ed ora nel Mpa. “Si parla dilegge dello Stato. Anche quella che avevaistituito il tribunale a Giugliano è unalegge dello Stato, eppure dopo oltre diecianni, non è stato fatto un bel niente.Siamo stati eletti per fare l’interesse dellacollettività e non delle grandi aziende eco-nomiche. Se non siamo in grado di difen-dere il nostro territorio credo sia cosaopportuna da fare diandare tutti a casa.La città di Giuglianoha subito negli ultimianni un forte svuota-mento istituzionale.Non c’è nessun espo-nente né in Provinciané in Regione né tan-tomeno in Parlamen-to. Questo fa sì che lanostra città vengacontinuamente mor-tificata. Prima conl’apertura di Tavernadel Re, poi con l’am-pliamento, infine coltermovalorizzatore.Senza parlare delprotocollo stipulatocon Bertolaso, chesi è rivelato come unlibro dei sogni cosìcome noi dellaminoranza avevanopiù volte denunciato.Non so quale sia lasoluzione più idoneadal punto di vistascientifico - ha affer-mato Aruta - ma cer-tamente so che non èquella dell’inceneri-tore”. Diversi gliinterrogativi posti dalconsigliere del Prc Luigi Palumbo: “Chetipo di impianto si vuole costruire?Conquali risorse?In quale area?Smaltirà solo irifiuti di Giugliano?Che fine farà? E labonifica?”. Tutte domande seguite daun’analisi tecnica-scientifica dei danniprovocati dai termovalorizzatori. “LoStato ha deciso per noi, sulle nostre teste.Ancora una volta. Eppure sono state ema-nate altrettante leggi che inquadravanoGiugliano come sito di interesse nazionalea rischio ambientale. La bonifica è rima-sta solo un sogno, così come il tantodecantato protocollo stipulato con Berto-laso”. Secondo Domenico Taglialatela(GpV): “E’ giusto che ogni consigliere siesponga in Assise per chiarire ai cittadiniil proprio pensiero in ordine alla costru-zione di un inceneritore. Siamo in debitocon la cittadinanza, a cui era stata garanti-to che mai altri siti di rifiuti sarebberostati aperti in città. Dieci anni di bugiesono anche troppi”. “Vogliono costruire aGiugliano il polo di smaltimento deirifiuti del Sud Italia - ha dichiarato inveceGiuseppe Di Girolamo (Idv) - sarebbel’ennesimo colpo di grazia per un territo-rio per anni già devastato dalle ecomafiee dall’emergenza rifiuti. Quello giuglia-nese è un territorio che ha già subitotanto, l’inceneritore sarebbe l’ennesimamortificazione. Sappiano tutti - ha affer-mato Di Girolamo - che ci sono regionid’Italia che stanno candendo in emergen-za rifiuti come il Lazio, la Calabria, laPuglia e la Sicilia. Non vorrei che i rifiutidi queste regioni venissero smaltiti nel-l’impianto di Giugliano”. “Basta con loscaricabarile e con il palleggio di respon-sabilità oramai passate - ha affermatoinvece Luigi Sequino - . Troviamo insie-me una soluzione alternativa al termova-lorizzatore. Questo territorio ha già dato.Ora i cittadini chiedono la bonifica, iristori, l’aumento della differenziata,l’abbattimento della Tarsu, un polo ospe-daliero specializzato in oncologia”. Di“ennesimo disastro ambientale - ha par-lato il capogruppo del Pd Nicola Pirozzi- basta promesse, questa città ha bisognodi risanamento”. La proposta finale diFrancesco Taglialatela di votare unordine del giorno per escludere il termo-valorizzatore come tipo di impianto dacostruire non è stata messa ai voti.“Segno che quest’amministrazione ha giàdeciso cosa fare. Sono fortemente contra-rio all’inceneritore e come me tanti consi-glieri, anche di maggioranza, che però sinascondono dietro ad un velo”.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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Luigi Aruta

Luigi Sequino

Taglialatela

Ecoballe, è scontrosul termovalorizzatoreInfuocato consiglio comunale su come smaltire i rifiuti di Taverna del Re

Sabato 17 Aprile 2010

Page 17: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Tenta rapina in casa, presodi Diego Riccio

CASAVATORE - A lanciare l’al-larme è stato il proprietario di casasvegliato dai rumori. Una telefonataai carabinieri ha poi permesso l’ar-resto di uno dei tre componentidella banda che stava per mettere asegno un colpo nella sua abitazio-

ne. In manetteè finito LuigiDe Blasio(nella foto)trentatreenne,residente aCasavatore, nelNapoletano. Asorprenderlo inflagranza direato sono statii carabinieridella sezioneradiomobile delNorm delreparto territo-riale di Aversa.Tutto ha presoil via pochi

minuti prima delle tre di ieri matti-na. Domenico Mazzaro, ex consi-gliere comunale, presidente delcomitato dei festeggiamenti diMaria Santissima del Rosario, eranella sua villa di campagna di viaCaravaggio a Cesa. Stava dormen-do quando alcuni rumori lo hannosvegliato. L’uomo ha capito subitoche qualcuno stava per entrare nelsuo appartamento ed ha avvisato il“112”. In via Caravaggio si è recatasubito una pattuglia in zona per ese-

guire un servizio antirapina dispo-sto dal tenente colonnello France-sco Marra, dal capitano DomenicoForte e dal tenente GiuseppeFedele. Giunti in zona i militaridell’Arma hanno immediatamentevisto tre persone intente ad intro-dursi nella villa di Mazzaro. Duesono riusciti a fuggire. De Blasiono. Il trentatreenne è stato pronta-mente fermato. Impugnava ancorauna pistola risultata successivamen-

te essere giocattolo. L’uomo è statoaccompagnato in caserma per esse-re sottoposto alle formalità di ritoed alle operazioni di fotosegnala-mento dopo le quali è stato dichia-rato in stato di arresto. Sul luogodella tentata rapina i carabinierihanno rinvenuto vari arnesi solita-mente utilizzati per le operazioni discasso. In particolare sono stati sot-toposti a sequestro una tronchese,quattro spadini passepartout, due

paia di guanti, una torcia e la pisto-la a salve priva di tappo rosso uti-lizzata da De Blasio. Il trentatreen-ne deve adesso rispondere dell’ac-cusa di tentata rapina mentre è cac-cia aperta ai suoi complici. Sonotuttora in corso le indagini per arri-vare alla loro identità. Gli inquirentinon escludono che il terzetto possagià avere messo a segno rapine inabitazioni della provincia di Casertacon lo stesso modus operandi

E’ stato bloccato nell’abitazione di un ex consigliere comunale di Cesa

CASAVATORELA CRONACA

Il 30enne aveva una pistola giocattoloE’ stato il proprietario a dare l’allarme ai carabinieri di AversaRicercati i due complici

LA POLITICA A MUGNANO

L’Udc ‘vede’la presidenzadel Consiglio

MUGNANO (Fabio D’Avino) - Dopo la tornataelettorale, la cittadinanza attende la nomina dellagiunta comunale e sui nomi che affiancheranno ilnuovo sindaco Giovanni Porcelli (nella foto inalto) alla guida della città. Il toto assessore è appe-na cominciato. Anche se la nomina più chiacchie-rata in città è quella del vice sindaco. Il vento chespira in tutta la regione fa pensare che il politicopossa essere pescato dall’Udc, primo partito dimaggioranza a Mugnano, che affianca il governosia alla Provincia che alla Regione. Uno dei nomipiù chiacchierati sembra essere quello di EzioMicillo (nella foto in basso) uno dei maggioriesponenti del partito di Casini. Altra nomina che fadiscutere i cittadini di Mugnano è quella del presi-dente del consiglio comunale. Si dice che il papa-bile per questa poltrona potrebbe essere un espo-nente dell’Italia dei valori, forse GennaroMastromo, il più votato della lista di Di Pietro.

Nome chiacchierato anche quello diSalvatore Izzo, esponente di spiccodell’Alleanza per l’Italia mugnanese,fuoriuscito dal Partito democratico inpiena fase pre-elettorale. La città è infermento. Dopo dieci anni di ammi-nistrazione Palumbo, la casa comu-nale cambia colore. Una novità per icittadini di Mugnano, che hanno elet-to il nuovo primo cittadino al ballot-taggio proprio contro il candidato delcentrosinistra Vincenzo Massarelli.Il Centro a Mugnano sembra esseresempre stato forte, forse più che inaltre città. Infatti, il numero dei con-

siglieri già nella scorsa legislatura era considerevo-le. Stavolta è il partito di maggioranza, e saràdeterminante anche per la composizione dell’interaAmministrazione. La città non aspetta altro che

vedere la macchina comunale dinuovo in azione. Pronti all’opposi-zione, il centrodestra, con esponentedi spicco il candidato a sindacoMario Mauriello, e gli altri partiti‘fatti fuori’ alla tornata elettorale.Sta per cominciare, in città, unanuova legislatura. Dopo due manda-ti di Daniele Palumbo, la fascia tri-colore è passata a Giovanni Porcelli.Ieri mattina c’è stata la proclama-zione del primo cittadino pressol’aula consiliare del Comune.“Attueremo i punti che ci siamoprefissati per i primi cento giorni di

governo - ha assicurato il sindaco -, come il verdepubblico e la viabilità, ovviamente il tutto in basealle procedure. E’ ovvio che tenteremo di metterein atto i nostri programmi nel più breve tempo pos-sibile, ma di certo ci saranno delle procedure daattuare con bandi di gara, ma faremo del nostromeglio per attuarli”.

Grumo Nevano - Partita la petizione sul social network

Giugliano - Presente anche il consigliere delegato Pezzella

Apertura pomeridiana delle Poste, gli utenti si organizzano su FacebookGRUMO NEVANO (tercer) -“Riqualificazione, ampliamento eapertura pomeridiana dell’ufficiopostale di Grumo Nevano”. Parteonline, sul social network Face-book, la petizione che segue aduna lettera del presidente dellaFipac Michele Cristiano alMinistero delle Comunicazione,in cui prendonocorpo “le lamen-tele degli utenti,per lo più anzia-ni, che nelle mat-tinate prestabilitedebbono subireogni sorta didisagio per poterritirare la propriapensione nell’u-nico UfficioPostale”. Nellalettera, il presi-dente della Fipaccritica la chiusu-ra pomeridianadell’ufficio di viaPrincipe di Pie-monte, che “inparte ovviavaalle carenza della struttura”, inuna città che “supera i dicianno-vemila abitanti”. Il problemadella fila e dei disagi avvienesolo nei primi giorni del mese,quando sono in pagamento lepensioni e gli anziani si affollanopresso l’ufficio per prelevarle. Inaltri periodi del mese, secondo idati delle poste, le operazionisono in numero sempre inferiore.Per superare i disagi e le lamente-

le dei cittadini, ieri, il vicesindacoGiuseppe Approvato ha incon-trato Cosimo Andriolo, direttoredella filiale di Napoli Ovest. Giàalla fine dello scorso anno, laquestione fu all’attenzione del-l’amministrazione, ed il sindacoFiorella Bilancio incontrò ildirettore provinciale di Poste Ita-

liane GiovanniPadula. Il vice-sindaco ha porta-to all’attenzionedei vertici cam-pani di Poste Ita-liane la necessitàdell’apertura diun secondo uffi-cio in città, perlimitare i disagi eper evitare la“ m i g r a z i o n e ”presso altri ufficidei comuni limi-trofi. Il direttoredella filialeAndriolo ha assi-curato che nelleprossime settima-ne, per venire

incontro alle esigenze degli utentipiù anziani, saranno potenziati glisportelli dell’ufficio con nuoveunità e si cercherà, altresì, dimigliorare la qualità del servizioe dell’eventuale attesa. Per unaseconda struttura i tempi sonolunghi. Ed il calo delle operazionia favore di uffici limitrofi, pur-troppo, non rende convenientel’insediamento di un’altra struttu-ra sul territorio comunale.

In arrivo i fondi per l’ex villa MocciaCAIVANO (Piera DiMicco) - Progetto sicu-rezza per lo sviluppo,obiettivo convergenza.L’amministrazione hareso noto che, previoincontro svoltosi pres-so la prefet tura diNapoli, nei giorni scor-si, è stato presentato,per i l f inanziamentocon i fondi del progettoSicurezza 2007-2013,un progetto a cura delSettore Manutenzioni,per l’adeguamento sta-tico-funzionale dellastruttura denominata“ex villa Moccia” giàconfiscata alla crimina-lità organizzata, da adi-bire ad attività di inte-grazione dei rom. Larealizzazione del pro-getto determinerà l’am-pliamento e la riquali-f icazione del camponomadi, attraverso l’u-tilizzo della parte resi-dua dell’area confisca-ta al la camorra, conannesso edif icio.Rimuovendo a tal finele condizioni di perico-lo e migl iorando lecondizioni delle perso-ne residenti. Nell’ulti-mo mese diversi sonostati i provvedimentidel commissario straor-dinario Marco Valen-tini al fine di dare unimportante segnale

buti. I lavori, finalizza-ti a rendere idonea lastrut tura al l ’uso peruffici avranno la duratadi sessanta giorni. Nelterr i tor io caivanesesono presenti altri trebeni immobili confi-scati alla criminalitàorganizzata. Uno inuna casa di abitazionesu due livelli, è statochiesto all’agenzia deldemanio di provvederealla liberazione di per-sone e cose. La relativaprocedura è tutt’ora incorso.

E’ stata sottratta alla criminalità

GIUGLIANO (rp) - Si è tenutopresso la stanza del sindaco Gio-vanni Pianese l’incontro richie-sto dai bambini della scuola Pari-taria “Marianna”. La richiestadell’incontro redatta daistessi bambini ha avutocome tematica l’ambien-te, nell’ambito del pro-getto didattico-educativosviluppato dagli stessialunni e denominato“valorizzazione dell’am-biente”. I circa 50 bam-bini hanno rivolto a Pia-nese e al consigliere delegatoall’Ecologia Giulio Pezzella,quesiti inerente l’inquinamento ela raccolta differenziata. “Diventaimportante – ha affermato Piane-

se – dialogare con i giovani ditematiche che sono importanti,come l’ambiente. Questi giovanihanno dimostrato molto interesseper questa problematica, anche

nell’esposizione deiquesiti. Ho notato unapadronanza di chivuole contribuire ediffondere il giustomessaggio per renderemigliore la quotidia-nità della nostra vita.Ringrazio – concludePianese – i docenti che

con progetti mirati contribuirannoad educare, con l’aiuto delle Isti-tuzioni, i giovani che sono il vola-no per un effettivo cambiamentodella nostra città”.

Ambiente, Pianese incontra gli studenti

Mugnano - In manette una coppia di Giugliano, un 22enne di Melito e un 18enne del luogo

Furti nei centri commerciali, 4 arrestiMUGNANO (antoman-gio) - Quattro arresti perfurti nei centri commercialidi Giugliano e Mugnano.La prima operazione è stataeseguita dai carabinieridella compagnia di Giu-

gliano, diretti dal capitanoAlessandro Andrei, chehanno tratto in arresto iconiugi Salvatore Varria-le e Sabrina Somma, 33 e31 anni, residenti a Giu-gliano. Lui operaio e lei

casalinga, entrambi sonostati sorpresi nel centrocommerciale Auchan sullaCircumvallazione esternain possesso di generi ali-mentari e di vari utensilidel valore complessivo di200 euro rubati con rimo-zione dei sistemi antitac-cheggio. La refurtiva èstata restituita all’aventediritto. Gli arrestati sono inattesa di rito direttissimo.Altre due donne sono statearrestate a Mugnano sem-pre per furto. Ad eseguirel’operazione sono stati icarabinieri della locale sta-zione che hanno tratto inmanette per furto aggravato

Carmela Foria, 22 anni,residente a Melito e RosaAntignano, 18 anni, resi-dente a Mugnano, entram-be incensurate. Le donnesono state sorprese nel cen-tro commerciale Auchan invia Pietro Nenni in posses-so di capi di abbigliamentointimo, materiale di cancel-leria ed oggettistica variadel valore complessivo dieuro 225 euro appena ruba-ti con rimozione dei sistemiantitaccheggio. Anche inquesto caso la refurtiva e’stata recuperata e restituitaall’avente diritto. Le arre-state sono in attesa di ritodirettissimo.

Il centro commerciale in via Pietro Nenni

Cardito, il 15enne Gaetano Aulettaterzo ai regionali di takewondoCARDITO - Un giovane carditese simette in mostra ai campionati regionalidi taekwondo disputati domenica 28marzo al Centro Ester di Napoli. Si trattadi Gaetano Auletta (nella foto) 15enne,classificatosi terzo nella categoria junio-res, over 78kg. Il ragazzo proviene dalla palestra‘Tkd De Bellis’, allenato da Arcangelo De Bellis,maestro di taekwondo di Cardito che può fregiarsidel riconoscimento della Fita, la federazione italia-na taekwondo, da 30 anni insegna questo sport.

Qualiano, incidenti in via S. Francescoa Patria: scatta la protesta dei residentiQUALIANO (fb) - La circumvallazioneesterna resta una delle strade più pericolo-se dell’area nord di Napoli. La rotonda neipressi di Qualiano, che collega la città aGiugliano e Villaricca, è stata spessoluogo di gravi incidenti stradali. Gli auto-mobilisti, lanciati dai lunghi rettilinei del ‘doppiosenso’, non riescono a frenare in tempo e, perdendo ilcontrollo dell’automobile, vanno a finire nella rotato-ria al centro della carreggiata.

Crispano, il sindaco Carlo Espositostringe i tempi per il nuovo esecutivoCRISPANO (pdm) - Ieri il primo consi-glio comunale della nuova amministra-zione di Crispano. Si è tenuto alle orediciannove (prima convocazione) nellasala consiliare intitolata al sindaco Raf-faele Galante. Nei prossimi giorni ilnuovo sindaco Carlo Esposito (nella foto) renderànoto i nomi dei componenti della giunta comunale,dopo una lunga e importante riflessione.

CAIVANO Sarà adibita a centro di integrazione per la popolazione rom

contro la camorra. Un esempioriguarda la casa della legalità per ilComune di Caivano. A breve infattiinizieranno i lavori alla ristruttura-zione dell’immobile confiscato allacriminalità organizzata. Il commissa-rio prefettizio Marco Valentini hareso noto che è già in corso la proce-dura per l’affidamento dei cantieri.Lo stabile è ubicato in via Albalunga(nei pressi di via Roma, nonché apochi passi dal Castello comunale diPiazza Battisti). Nella palazzina, giàassegnata al comune di Caivano peressere destinata ad uffici, sarà alloca-to il settore Ragioneria, finanze e tri-

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 17Giugliano - Sono del luogo e Qualiano. Elevate sanzioni per oltre un milione di euro

Abusivismo edilizio, in tre finiscono nei guaiGIUGLIANO (antmang)- Vasta operazione deicarabinieri della Compa-gnia di Giugliano control’abusivismo edilizio.Denunciate tre persone,comminate multe per oltreun milione di euro. Gliuomini della Benemerita,diretti dal capitano Ales-sandro Andrei, hannodenunciato: un imprendito-re 44enne di Qualiano, chein qualità di proprietario dilocale commerciale in viaCamaldoli aveva avviatoun pubblico esercizio per la

vendita di abbigliamentonell’immobile, privo diconcessione edilizia, per ilquale aveva ottenuto con-dono presentando docu-mentazione falsificata.L’attività commerciale, delvalore stimato 100milaeuro è stata posta sottosequestro. A Varcaturo,invece, a finire nei guai èstata un’insegnante 42ennedel luogo che in qualità diproprietaria aveva prose-guito i lavori in una villettasul Viale dei Pini Nordnonostante l’immobile

fosse stato sottoposto asequestro il 25 novembredell’anno scorso dai carabi-nieri della stazione di Var-caturo. La donna avevaproseguito i lavori facendorealizzare a dueoperai unmassetto in cemento e lasuccessiva messa in operadi pavimentazione nellacucina al piano terra. L’in-tera area ed i corpi di fab-brica, del valore stimato500mila euro sono statinuovamente sottoposti asequestro. A Giugliano, un57enne napoletano che

aveva realizzato senzaalcuna autorizzazione uncapannone di mille metriquadrati in via VicinaleFestinese. L’immobile erastato adibito a deposito didetergenti industriali. L’in-tera struttura, su area com-plessiva di 2mila metriquadrati era recintata ed ilcapannone era financhefornito di energia elettrica,allacciato alla rete idrica edalle fogne. L’intera struttu-ra, del valore stimato500mila euro è stata sotto-posta a sequestro.

Sabato 17 Aprile 2010

Page 18: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Ha dato appuntamentoalla sua vittima poi ha cercato di colpirlo con l’arma da taglio

VILLARICCA

LA CRONACA

di Fabio D’Avino

VILLARICCA - Una storia di tradi-menti che ha avuto come protagonistiprincipali un 26enne di Giugliano e ilpadre dell’amante. Non era la primavolta che il giovane riceveva minacceda Raffaele Pagnotta (nellafoto) un 54enne di Piscinola,gestore di un esercizio com-merciale a Napoli. Ma sta-volta, sembra che stava dav-vero per rischiare la vita.Non è un semplice adulterio.La donna che sembra esserecoinvolta nella relazione hafamiglia, così come il26enne di Giugliano. L’averchiesto già la pratica didivorzio, forse, la facevasentire più libera di poterricominciare una nuova vita.Ad indignarsi più di tuttidella relazione, è stato ilpadre della donna, che sembra nonaver digerito che il giovane giuglia-nese intrattenesse questo tipo di rap-porto con la figlia. Il 54enne ha piùvolte avvisato il giovane, minaccian-dolo, fino al punto da proporgli unincontro. La zona indicata dall’uomoè stata la circumvallazione esterna, ilcosiddetto ‘doppiosenso’, all’altezza di unadelle tante rotatorie cheintervallano l’asse viario.Un faccia a faccia, dun-que, alla rotonda cono-sciuta come quella di‘Villaricca’. I due siincontrano. Il 26enne diGiugliano sale nell’autodel padre dell’amante,convinto, probabilmente,di poter chiarire la que-stione. Non è andatacosì. L’uomo minaccia ilgiovane che, anche se ‘reduce’ degliavvisi precedenti, decide di scenderedall’auto e scappare. Il 54enne decidedi abbandonare la propria auto sulposto e intraprendere l’inseguimentodel giovane a piedi. La scena, però,non passa inosservata alla pattugliadella guardia di finanza che transita-va in zona. L’uomo riesce a raggiun-gere il giovane. I due danno vita aduna colluttazione. Il padre delladonna sferra una coltellata con un’ar-ma dalla lama di quindici centimetri.Il 54enne, dunque, era armato e,

potenzialmente, capace di realizzaredavvero la minaccia che aveva fattopoco prima al giovane. E’ qui cheintervengono gli uomini della guardiadi finanza, che mettono fine alla col-luttazione arrestando RaffaelePagnotta. Il 54enne, durante la collut-tazione, ha riportato un taglio allamano, rimediando sei punti di sutura.

Testimonianza, que-sta, della pericolositàdella lama del coltel-lo utilizzato dall’uo-mo per affrontare ilgiovane. E’ così cheRaffaele Pagnotta,padre della donna chesembra aver intrapre-so una relazione conla figlia, è stato arre-stato dagli uominidella guardia difinanza di Giugliano,

diretti dal capitano Michele Ciarla, espedito dietro le sbarre del carcere diPoggioreale. Il giovane sembra esse-re uscito illeso dallo scontro, sicura-mente scioccato dall’accaduto. Unincontro di ‘chiarimento’ ha rischiatodi trasformarsi in tragedia. Il 54ennedi Piscinola, però, è stato sorpreso inflagranza dalle forze dell’ordine enon ha portato a termine quello che,probabilmente, era intenzionato afare. E’ stato trasferito, successiva-mente all’arresto, nella casa circon-dariale di Poggioreale.

CASANDRINO (Tc) - Rispettatoil copione della prima seduta delcivico consesso, alla presenza di unfolto numero di cittadini che hannogremito l’aula consiliare di viaCaduti di Nassirya, giovedì sera. E’stato il sindaco Antimo Silvestread aprire la prima seduta dell’Assi-se del suo secondo mandato. All’u-nanimità è passato il primo puntoall’ordine del giorno che riguarda-va l’esame delle condizioni di can-didabilità, eleggibilità e compatibi-lità degli eletti. Poi si è passatiall’elezione del presidente del Con-siglio comunale. La maggioranzaha scelto di affidare questo delicatocompito a Nicola Chiacchio, cheha incassato anche due voti favore-

voli della minoranza e cinqueastensioni. Il presidente Chiacchioha preso poi in mano le redini del-l’Assise ed ha dichiarato nel suodiscorso d’insediamento la suavolontà di fare rispettare statuto eregolamento del civico consesso,per permettere lo svolgimento otti-male delle adunanze. La maggio-ranza si è astenuta, come previstodalla Statuto comunale, per l’ele-zione del vice presidente del consi-

glio. E’ stato votato dalla minoran-za Domenico Silvestre. Dopo ledue votazioni, l’Assise è proseguitacon la presentazione degli indirizzigenerali di governo, con il giura-mento del sindaco e la comunica-zione della nomina dei componentidella giunta comunale: SalvatorePicardi, vicesindaco con delegheall’Ecologia ed all’Edilizia scola-stica; Angelo Chianese all’Urbani-stica, Contenzioso ed Affari gene-

rali; Salvatore Petito, l’assessoratoallo Sport, Cultura e Tempo libero;Antonio Belardo, curerà l’assesso-rato alle Politiche sociali; Tamma-ro Migliaccio, i Lavori Pubblici eViabilità; Luca Morelli, la delegaal Bilancio e Programmazione eco-nomica. I consiglieri di opposizio-ne Salvatore Volpe, Alfredo eWilliam Di Lorenzo, Michele eAngelo Chianese, Domenico Sil-vestre e Alfredo Galdieri, ierimattina, hanno comunicato, cosìcome previsto dallo statuto comu-nale, la costituzione del gruppoconsiliare “Libertà e Democrazia”e hanno nominato capogruppo ilconsigliere Volpe. Hanno inoltrechiesto un idoneo locale per svol-gere le riunione del gruppo pressola sede municipale per meglioespletare il proprio mandato divigilanza e controllo degli atti. Ilconsigliere d’opposizione AngeloChianese, membro del gruppo“Libertà e Democrazia”, ha inoltrecomunicato al presidente, secondole vigenti normative, la propriaappartenenza partitica all’Unionedi Centro - Udc.

Alla base dell’aggressione una presunta relazione tra sua figlia e l’uomo residente a Giugliano

Chiacchio nominato presidente dell’Assise

Tenta di pugnalare un 26enne, presoE’ stato bloccato con un coltello sulla Circumvallazione esterna

Clan Mallardo, fissata l’udienza per il dissequestroGIUGLIANO (rp) - E’ stata fis-sata al venti aprile l’udienza per ladiscussione del dissequestro deibeni finiti sotto chiave nell’ambitodell’operazione Arcobaleno, cheha visto coinvolto esponenti delclan Mallardo. La difesa ha chie-sto al Riesame il dissequestro ditutto il patrimonio sequestrato nel-l’ambito dell’operazione, circa500 milioni di euro fatto di azionisocietarie, case, complessi immo-biliari ed anche di quote di societàsportive. Persino il Giugliano cal-cio era finito sotto sequestro per-ché secondo il pool antimafianelle mire del clan Mallardo che

se ne serviva come strumento pertaglieggiare l’economia pulita. Peril momento i giudici della ottavasezione penale, collegio A, del tri-bunale del Riesame di Napoli,composta dai giudici Ferro, Gril-lo e Di Stasio, hanno disposto lascarcerazione di nove indagati,ritenendo insussistenti gli elementiindiziari raccolti nei loro confron-ti. Sono tornati in libertà: Carmi-ne Maisto, Emilio D’Alterio,Raffaele Carlino, GaetanoAbruzzese, i due omonimi Anto-nio Pirozzi, Domenico Petito ePietro Paolo Dell’Aquila. L’otta-va sezione del Tribunale del Rie-

same lascia in cella solo Giovannie Domenico Dell’Aquila. Boccia-ta, dunque, l’impostazione accusa-toria sostenuta dall’Antimafia ecristallizzata nell’ordinanza dicustodia cautelare in carcere ese-guita lo scorso 23 marzo. Bocciatele accuse di associazione di stam-po mafioso, di riciclaggio di dena-ro sporco e di intestazione fittiziadi beni che erano state formulatesulla scorta di un articolato lavorodella Finanza che aveva spulciatoi conti correnti delle imprese rite-nute in odore di camorra nonchéquelli personali delle persone poifiniti in cella.

Rifiuti, Peluso: conterremo i disagi per il passaggio di cantiereCASALNUOVO (rp) - L’amministra-zione comunale di Casalnuovo guidatadal primo cittadino Antonio Peluso haavviato la campagna di informazionee sensibilizzazione per scongiurareeventuali rischi di emergenza rifiuti, acausa dei possibili disagi correlati alpassaggio di cantiere tra la SaBa Eco-logia e la Igica Spa. L’impegno dellacittadinanza, e la tempestività d’azionedell’amministrazione stanno almomento evitando il verificarsi dipesanti disagi, per cui si auspica dipoter mantenere gli apprezzabili risul-tati finora raggiunti in fatto di raccoltadifferenziata che, nei mesi di gennaio,febbraio e marzo, avevano fatto supe-rare la soglia del 30%. La problemati-ca segue il provvedimento di interditti-

va antimafia che, per la seconda voltanell’arco di un anno, ha colpito laSa.Ba. Ecologia, e con cui il Prefettodi Napoli, Alessandro Pansa, obbliga-va i comuni che avevano rapporti conla società in questione, rescindere ilcontratto. Contestualmente alla rice-zione della nota dell’Ufficio Territoria-le di Governo, il comune ha immedia-tamente avviato una procedura nego-ziata in via d’urgenza per la selezionedel nuovo affidatario del servizio, chesi è conclusa con l’assegnazione, siapure provvisoria, alla Igica Spa, essen-do l’Ente in attesa della trasmissionedel certificato antimafia da parte dellaPrefettura competente. Sull’affidamen-to dell’appalto per la gestione dei rifiu-ti alla SaBa, sono in corso le indagini

della Procura di Nola, edin tale ambito anchepresso il comune diCasalnuovo, si è proce-duto all’acquisizione ditutti gli atti relativi alcontratto che legava laSa.Ba al comune, perverificare la presenza dieventuali irregolarità. Alvaglio, quindi, l’interaprocedura amministrati-va di affidamento cherisale all’anno 2008.L’assegnazione del ser-vizio alla SaBa Ecologia, è avvenutodurante la gestione commissariale diCasalnuovo, seguita allo scioglimentodegli organi elettivi locali.

Giunta Falco, Ciccarelli in pole positionCAIVANO (Piera Di Micco)- Il sindaco Antonio Falco staper ufficializzare i nomi deicomponenti della nuova giuntacomunale. Un nome certosembra essere quello di CarloCiccarelli, anche se non èstata ad oggi resa nota la dele-ga che andrà a ricoprire.Secondo indiscrezioni, si parladi un ingresso in giunta dasubito di Vincenzo Angelinoche si dimetterebbe per andarea fare il vicesindaco. A sosti-tuirlo in consiglio LorenzoSivo. Altro nome che sembratrapelare in merito alla nuovagiunta è quello di Mariaconsi-glia Aquilone. Tra l’altrosembra che il sindaco dovràeffettuare anche una scelta fratre nomi, quello di FabioMariniello, Salvatore Fuscoe l’avvocato Mario Setola,componenti della lista Api. Perora è tutto in itinere. Per ora èfondamentale che la macchinaamministrativa vada a regimee che si crei coesione in Consi-glio e successivamente si pen-serà a stabilire un esecutivostabile e duraturo. Intanto unpasso fondamentale è stato giàfatto, giovedì, infatti si è cele-brata la cerimonia di investitu-ra presso la sede del municipioin piazza cesare Battisti. Intan-to il commissario straordina-rio, Marco Valentini, fino aisuoi ultimi giorni di lavoro si èmesso in azione per la città diCaivano. Ha approvato il Ren-diconto della gestione relativoall’Esercizio Finanziario 2009,comprensivo del Conto del

Bilancio, Conto Economico eConto del Patrimonio. Ha fattoeffettuare il primo trattamentodi disinfestazione adulticida sututto il territorio di Caivano.Un intervento che rientra nellapianificazione della tutelaambientale per la garanzia deicittadini. E’ definita generica-mente come l’insieme di ope-razioni tendenti alla elimina-zione, o per lo meno alla limi-tazione dei parassiti e dei lorodanni. Altra azione del com-missario straordinario riguardala costituzione degli elenchi

degli avvocati esterni per ilconferimento degli incarichi dirappresentanza e difesa in giu-dizio del comune di Caivano.Per quanto riguarda la nuovaamministrazione insediatasi,nei prossimi giorni verrannoufficializzati anche i compo-nenti del consiglio, di cui inomi degli eletti già sono noti:Francesco Emione, Giusep-pe Carofilo, Vincenzo Ange-lino, Maria Cantone, Arcan-gelo Serrao, Raffaele Marsi-co, Enzo Pinto, AlessandroUmmarino, Sabatino Peluso,

Giuseppe Marino, PasqualeMennilo, Pasquale Angelino,Gennaro Riccio, RaffaeleDel Gaudio, Giamante Ali-brico, Giacinto Libertini,Alessio Vanacore e AntonioAbbagliato. Simone Mono-poli, Mario Della Rossa,Mario De Giorgio, GiuseppeBernardo, Giuseppe Celien-to, Giuseppe Mellone, Alfon-so Castelli, Michele Vittorio-so, Domenico Natale, Fran-cesco Casaburo, RaffaeleGebiola e Arcangelo DellaRocca.

La squadra di Governo di Antimo Silvestre è formata

da sei assessori: Picardi (Ecologia),Chianese (Urbanistica), Petito (Sport),

Belardo (Politiche sociali), Migliaccio (Viabilità) e Morelli (Bilancio)

L’esecutivo

Il sindaco Antonio Falco

Melito, evade dai domiciliari:43enne rinchiuso a PoggiorealeMELITO (fc) - Esce di casa violandogli obblighi della detenzione domici-liare. Fortunato Battaglia quaranta-treenne di Melito è finito dietro lesbarre per aver violato gli obblighidella detenzione domiciliare. Nellospecifico, il malvivente aveva com-messo un evasione dai casalinghi inter-cettata dai carabinieri di Casoria. Pertanto dopoche gli investigatori hanno comunicato la viola-zione all’autorità giudiziaria, è scattata una misu-ra di aggravamento.

Casavatore, ‘snobba’ la misurarestrittiva: 20enne dietro le sbarreCASAVATORE (fc) - Sorpresofuori dalla sua abitazione in regimedegli arresti domiciliari. A finire inmanette per evasione dagli obblighidei casalinghi è stato EduardoErrichiello ventenne di Casavatore.Nello specifico, il malvivente stavain regime degli arresti domiciliariper un concorso in rapina insieme ad altricomplici commesso a Casalnuovo ai danni diuna cornetteria .

Mugnano, viabilità in tilt in via Pietro NenniAutomobilisti costretti ad ore di trafficoMUGNANO (fda) - La Circumvalla-zione esterna, specialmente a ridossodelle rotatorie, diventa una vera e pro-pria trappola per gli automobilisti. Ilmotivo sono le innumerevoli auto deilavoratori e quelle dirette, invece, verso inegozi ed i centri commerciali dellazona. Le strade alternative, purtroppo,sono poche, e comunque il rischio di rimanerebloccati anche nelle strade parallele è molto alto.

Il sindacoAntonioPeluso

GIUGLIANO La difesa ha chiesto al Riesame di restituire i beni agli imprenditori

CASANDRIN0 Come vice è stato eletto il consigliere di minoranza Domenico Silvestre. Distribuite le deleghe agli assessori

CAIVANO Non è stata ancora decisa la delega che coprirà l’esponente della lista civica. Angelino in corsa per la leadership del Consiglio

CASALNUOVO Dopo l’interdittiva antimafia il servizio di igiene urbana è stato affidato all’Igica di Caivano

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18 Sabato 17 Aprile 2010

Nicola Chiacchio Domenico Silvestre

Il coltellousato dal

54ennesequestrato

dalla guardiadi Finanza

di Giugliano

Page 19: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Resistenza a pubblico ufficiale, presi in 3I militari sono entrati in azione in via Benevento quando hanno notato due degli arrestati agire con fare sospetto

BACOLI (Josi GerardoDella Ragione) – “Sonopronto a contattare lanuova amministrazione diBacoli per comprenderecosa vuol fare per lamessa in sicurezza, lagestione e la manutenzio-ne delle rinomate Grottedell’Acqua. E’ con que-st’affermazione di Raf-faele Aragona, presiden-te del Centro Ittico Cam-pano, che si è concluso ilprimo incontro ufficialetenutosi presso il parcomonumentale del Fusarotra il responsabile di circaun quinto del territoriobacolese ed una foltadelegazione del Coordi-namento delle Periferie diBacoli. L’incontro, duratopoco più di un’ora, è statointeramente incentratosulle criticità afferenti ilcentro termale abbando-nato a se stesso posto sulperimetro del lago e pres-so il quale lo stesso Coor-dinamento, attraversoun’azione assolutamentevolontaristica, effettuòuna manifestazione diprotesta nel corso del 28dicembre scorso quando,con rastrelli e pale allamano, i membri dell’as-

sociazione ripulirono lazona antistante la fati-scente struttura d’epocaromana. “Abbiamo inten-zione di dare il nostrocontributo per riqualifica-re una zona sottratta negliultimi decenni alla comu-nità locale. Di certo –continuano i rappresen-tanti della delegazione –non abbiamo alcunaintenzione di sostituirci aidipendenti del Cic mavogliamo spronare il pre-sidente Aragona ed il suostaff affinché, in breve, sipossa pensare finalmentead una progettazione seriaatta a mettere in sicurezzal’intera area”. Dellerivendicazioni a cui, nelcorso della riunione, sonogiunte le inaspettate

lamentele di Aragona:“Da mesi e mesi sto cer-cando di convincere i varienti affinchè presso leGrotte dell’Acqua vengaposto un cancello di pro-tezione contro i vandali.Ma dopo ben sette mesinon mi è giunta ancoranessuna risposta. Per ciòche riguarda invece larivalutazione del sito –continua un inviperitopresidente – bisognainnanzitutto attendere chela procura faccia abbatte-re la costruzione abusivaposta a pochi passi dalreperto archeologico eche ci si decida ad acqui-sire parte del territoriolimitrofo alla Grotte edattualmente di proprietàdi un privato”.

E’ Arsenti il nuovo assessore al Bilancio: “Situazione

finanziaria soddisfacente”MELITO (Luciano Mottola) -Cambia ancora destinatario ladelega al Bilancio e questavolta, con ogni probabilità, invia definitiva. Il nuovo assesso-re al Bilancio, Programmazionee Finanze è Angela Arsenti(nella foto). Arsenti trova spazioaccanto a Mariarosaria Maistoin giunta stabilendo un vero eproprio record. Non era maisuccesso nella storia della cittàche l’esecutivovedesse la presenzacontemporanea didue donne. La gio-vane commercialistamelitese non ènuova ad esperienzein via Salvatore DiGiacomo. Il neocomponente dell’esecutivoamentiano, infatti, faceva partefino a qualche giorno fa delnucleo di gestione. “Ringrazio ilsindaco Antonio Amente perla fiducia e la grande opportu-nità - ha così esordito Arsenti -L’incarico è delicato, ma miproietto con entusiasmo nelsolo interesse della comunità.Contribuirà ad una corretta fun-zione amministrativa, già avvia-ta con l’insediamento dell’am-ministrazione di centrodestrache finora ha ottenuto ottimi

risultati”. Tra qualche settimanail Consiglio si riunirà per l’ap-provazione del bilancio consun-tivo e proprio su questo argo-mento è intervenuto il neoasses-sore. “La situazione finanziariadel Comune è soddisfacente enon posso fare altro che congra-tularmi con l’amministrazione.Lavoreremo a pieno ritmoaffinché le casse comunali pos-sano essere sempre più floride.

La situazione finan-ziaria del Comune èpositiva grazie agliassestamenti portatidal sindaco. La ridu-zione dell’aliquotaIrpef del 50% rappre-senta un grandepasso fatto dal Muni-

cipio ed in un momento digrande crisi economica rappre-senta un grande aiuto per lacittà. Annuncio con grande pia-cere che l’amministrazione ègià al lavoro per ridurre ulterior-mente l’imposta”. “Lavoreròper evitare sprechi di risorse -ha concluso Arsenti - così comeil governo ha già fatto in questiultimi anni. Dopo il Bilancio,lavorerà a stretto contatto con icolleghi della giunta, il sindacoe il presidente della commissio-ne Finanze Marco Ponticiello.

di Ferdinando Orefice

ACERRA - Erano ebri e stavanofacendo chissà che cosa a via Bene-vento, che è stata lo sfondo di un veroe proprio teatrino: due persone eranoferme vicino ad un’auto parcheggiatae quando hanno visto da lontano unavolante dei carabinieri della stazionedi Acerra, hanno iniziato a correre apiù non posso; di conseguenza i mili-tari dell’Arma si sono insospettiti e lihanno inseguiti, riuscendo, però, abraccare solo uno dei due. Ma nelfrattempo colui che era scappato, ètornato sul posto a bordo di una mac-china guidata da un terzo complice(di cosa ancora non è chiaro), chequando si è avveduto della presenzadelle forze dell’ordine, ha cercatodisperatamente di dileguarsi. Un ten-tativo di fuga, che è stato a dir pocoinutile, perché gli uomini della Bene-merita sono saliti a bordo della vol-tante e li hanno raggiunti. I protagoni-sti di questo “siparietto” sono statiAntonio Longo, 46enne di via Deled-da, Marco Catalano, 28enne di viaMadonnelle, e Nicola Montano ,38enne di via Tasso, i quali si sonotutti ritrovati con i ferri stretti attornoai polsi per il reato di resistenza apubblico ufficiale in concorso. Questiarresti, però, non sono altro che laconseguenza dei tanti servizi di perlu-strazioni che sono stati ordinati nellacittadina acerrana, dove chi di dovereha disposto una serie di controllistraordinari, al fine di contrastareefficacemente tutti i fenomeni di ille-galità e di garantire quanta più sicu-rezza ai cittadini. Difatti, proprio nelcorso di uno di questi servizi unadelle pattuglie in perlustrazione èincappata nei tre uomini ebri, anchese all’inizio ne erano solo due: adattirare l’attenzione dei militari del-l’Arma, infatti, è stato proprio lo statoin cui versavano i due, Longo e Cata-

lano, che erano fermi vicino ad unadelle auto parcheggiate a via Bene-vento. Ma proprio quando i carabi-nieri stavano per avvicinarsi con lavolante per accertarsi che fosse tuttoin ordine, il duo ha iniziato a scappa-re a gambe levate. A quel punto gliuomini della Benemerita, ancor piùinsospettiti, sono scesi dalla volantesono partiti al loro inseguimento, riu-scendo a bloccare solo Catalano, che

in evidente stato di ebbrezza, ha cer-cato di liberarsi dalla loro presa perevitare di essere identificato. Nelfrattempo Longo, che era riuscito adileguarsi, non è chiaro ancora per-ché, è tornato a via Benevento abordo di una Fiat Panda, guidata daMontano, che appena ha visto leforze dell’ordine, ha schiacciato ilpiede sull’acceleratore ed ha cercatodi scappare inutilmente, perché è

stato subito braccato. Inoltre, nelcorso degli accertamenti è emersoche tutti avevano un tasso alcoliconel sangue superiore a quello con-sentito, per cui Montano è statoanche denunciato per guida in statodi ebbrezza e la sua auto è stata sot-toposta al fermo amministrativo.Attualmente, però, sono uno di loro èancora in cella, perché gli altri duesono stati scarcerati.

Erano in evidente stato di ebbrezza, hanno cercato di darsi alla fuga ma è stato inutile

BACOLI - Il consigliere provinciale punta dritto alle esigenze primarie della città

Il neosindaco Schiano pensa ad una delega alla Normalità e alla Manutenzione ordinariaBACOLI (jogedera) - Si trascinasenza troppe sorprese la settimanasuccessiva all’ultimo ballottaggioche, con una vittoria a dir pocoschiacciante, ha permesso al consi-gliere provinciale di maggioranza,Ermanno Schiano (nella foto), didivenire il sindaco della città diBacoli. Risultato inequivocabile ilquale lascia alla porta il PartitoDemocratico di Carlo Giampaoloil quale, nonostante una netta edevidente rimonta, non è riuscita arecuperare i tremila voti di svantag-gio che lo dividevano dal più titola-to avversario di centro-destra. Difat-ti, conti e calcolatrice alla mano, apoco e nulla sembra essere servitol’appoggio esterno di alcune realtàpolitiche le quali, dopo il risultatodel primo turno, hanno in gran parteriposto i remi in barca in vista di unballottaggio dall’esito scontato. Unavittoria per cui sarà prevista unadelega alla Normalità ed alla manu-tenzione ordinaria del territorio in

giunta. Il neo sindaco, sin dalleprime battute della campagna eletto-rale, aveva annunciato, infatti, che isuoi primi provvedimenti da primocittadino avrebbero riguardato leesigenze primarie del paese, assolu-tamente tralasciate negli ultimimesi. Rifacimento di alcuni mantistradali, provvedimenti che riguar-deranno vivibilità ed igiene le coseurgenti da trattare. Abbastanza

ingessato invece il totoassessori.Quello che sembra evidente è cheErmanno Schiano, a differenza delsuo predecessore, Antonio Coppola,non andrà alla ricerca di super-esperti bensì selezionerà nomi vicinial partito che gli ha consentito lacandidatura e la vittoria. Un’assisepubblica all’interno della quale visaranno esponenti anche dell’Udc edella lista civica Ci mettiamo la fac-cia la quale, in contrasto con i pro-nostici, ha raggiunto circa mille votie si è imposta come terza forza delpaese dopo il Pdl ed il Pd. A casainvece, con estremo clamore, siaSinistra e Libertà che Italia deiValori le quali non hanno raggiuntol’agognato seggio in Consiglio.Difatti, di contro alle aspettativepre-elettorali, le due forze di centro-sinistra non hanno raccolto insiemeneanche il migliaio di voti lasciandotutti i posti di coalizione al PartitoDemocratico ed ai suoi sei consi-glieri.

BACOLI (jgdr) - Allarme ambientalepresso il lago Miseno: è arrivato nei gior-ni scorsi il primo resoconto informativorilasciato dagli uffici della Protezionecivile regionale: “Il Comune di Bacoli ciha confermato che è da tempo a cono-scenza del degrado e dell’inquinamentoin cui verte il lago Miseno. Una situazio-ne anormale - ha continuato un responsa-bile dell’ente - per la quale l’Ufficio Tec-nico di via Lungolago ha fatto sapere diaver già attivato, attraverso gli uffici pre-posti, una serie di indagini per accertarele cause di questo stato di cose. Analisi lequali avrebbero individuato nell’emissio-ne di zolfo l’unica causa che ha prodottola presenza della schiuma giallastra edelle alghe putrefatte e maleodoranti cheda tempo stanziano sulla superficie lacu-stre.”. Delucidazioni, che non hanno con-vinto i numerosi cittadini da tempo impe-gnati per porre luce su di una problemati-ca tanto rilevante per l’intero circondarioflegreo. Rabbia e perplessità che, dopo lasottoscrizione di una petizione popolareatta a mobilitare la stessa Protezione civi-le “a seguito dei gravi danni che stannointeressando la città di Bacoli” e a richie-dere “l’istallazione nello specchio d’ac-qua del lago Maremorto di una sondamultiparametrica in sondaggio continuo”,che trova vigore anche in seguito ad unarelazione tecnico-scientifica sottoscrittadall’Osservatorio Vesuvuano. Documen-to, datato 9 Ottobre 2009 e successivoalla moria dei pesci verificatesi nello stes-so lago Miseno il 23 Settembre 2009, incui si evince che “in seguito ad un sopral-

luogo tenuto dai responsabili afferentiall’Unità di Geochimica dei Fluidi dell’Osservatorio Vesuviano sede di Napolidell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vul-canologia, al fine di verificare un’even-tuale presenza anomala fluidi vulcanici siè effettuato un campionamento delleacque lacustri a fondo lago (con profon-dità fra 1.5 e 2 metri) in ben 4 punti. Ana-lisi i cui risultati - continua uno stralciodella relazione dell’Osservatorio in nettocontrasto con le dichiarazione dell’Uffi-cio Tecnico bacolese - non hanno eviden-ziato la presenza di quantità rilevabili difluidi idrotermali vulcanici nelle acquedel lago di Miseno”. Alghe morte e schiu-me giallastre le quali, senza un’attentapolitica di prevenzione, di controllo dipossibili scarichi abusivi e di manutenzio-ne ordinaria delle foci atte a garantire ilricambio d’acqua e delle pompe di solle-vamento stanti in Miliscola ed affacciantisul “Mare Morto”, aumenteranno sempredi più di un nuovo allarme ambientale.

MELITO

Processati per direttissima:in due sono stati scarceratimentre l’altro è stato sottoposto all’obbligo di firma

ACERRA

LA CRONACA

SANT’ANTIMO - Il sindaco Piemonte: il servizio sarà migliorato

Raccolta differenziata, l’Igica subentra alla SabaSANT’ANTIMO (rp) - Passaggio ditestimone per il servizio di raccolta diffe-renziata. Da qualche giorno ad occuparsidel ritiro dei solidi urbani per le stradecittadine santantimesi è la nuova dittaIgica. A seguito dell’interdizione dall’in-carico alla ditta Saba, che aveva parteci-pato e vinto la gara indetta dal comune diSant’Antimo nel 2008; da parte della Pre-fettura non essendo in possesso del certi-ficato antimafia; il comune di Sant’Anti-mo ha immediatamente provveduto asostituire la ditta uscente con una nuova.Avendo anch’èssa partecipato alla garaad evidenza pubblica nel 2008, su richie-

sta del comune la ditta ha offerto la pro-pria disponibilità ad effettuare il serviziodi raccolta differenziata nei tempi e nellemodalità stabilite precedentemente con laprecedente ditta. “Abbiamo fatto si chesia i cittadini ma anche il nostro paesenon soffrisse di questo cambio, non inter-rompendo un servizio così importante -ha dichiarato il sindaco Francesco Pie-monte (nella foto) - Naturalmente, la rac-colta differenziata a Sant’Antimo è unservizio che sicuramente sarà miglioratoe potenziato probabilmente anchemediante campagne di sensibilizzazione”conclude.

Villaricca, alla guida di un’autorisultata rubata: fermato 41enne VILLARICCA - A Villaricca i carabi-nieri della locale stazione hanno sottopo-sto a fermo per ricettazione di autovetturarubata C.A., 41 anni incensurato residen-te a Melito, bloccato sul corso Italia abordo della Fiat Punto di un 29enne dicasandrino compendio di furto denunciato il 10 otto-bre del 2005 alla stazione dei carabinieri di GrumoNevano. Il fermato è stato rinchiuso a Poggioreale.

Pozzuoli, arte contemporaneaal parco archeologico di CumaPOZZUOLI - Cumae Ars SineTempora, Oggi e domani dalle10:30 alle 17:30 al parco archeolo-gico di Cuma è di scena l’arte con-temporanea in mostra tra le anticherovine. L’Acropoli è il meravigliososcenario dell’evento organizzato dal gruppoSibilla in cui l’arte è protagonista nei suoidiversi linguaggi.

Monte di Procida, bibliotecaintitolata al professor BalzanoMONTE DI PROCIDA (jgdr) – Si ètenuto nella giornata di sabato l’incontrocommemorativo in ricordo del professo-re di storia e filosofia presso il liceo diBacoli, Gaetano Balzano. L’evento,caratterizzato anche dall’inaugurazionedi una biblioteca scolastica a lui intitolata, si è tenu-to presso il gremito auditorium del liceo di Torre-gaveta alla presenza di docenti ed alunni.

Aragona ‘chiama’ il ComuneBACOLI Manutenzione Grotte dell’Acqua, interviene il presidente del Cic

Lago Miseno, cresce l’allarmeBACOLI Il Municipio conferma il degrado ambientale

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 19Sabato 17 Aprile 2010

SANT’ANTIMO - Sono di Casandrino e Orta di Atella

Ricettazione, coppia in manetteSANT’ANTIMO (rp) - A Sant'antimo i carabinieri della locale tenenzahanno sottoposto a fermo per ricettazione Pasquale Marrazzo, 37enne diCasandrino, e Simeone Patricelli, 18enne di Orta di Atella. I militari dell’Ar-ma hanno sorpreso i due all'interno di un appezzamento di terreno, delimitatocon delle lamiere in via delle Rondini, mentre erano intenti a smontare unaMercedes cle350. Alla vista degli uomini della Benemerita la coppia si è dataalla fuga, ma è stata però bloccata dopo un breve inseguimento. I carabinierihanno accertato che l’autovettura in questione era provento di un furto denun-ciato il 14 aprile alla stazione dei miliari di Palma Campania da un 50enne delluogo. Nel corso della perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto e sequestra-to, tra altri veicoli sinistrati la cui provenienza è in corso di accertamento, 3autovetture: un’altra mercedes cle350, una Peugeout 107 e una Fiat Panda. Ilterreno dove sono state trovate le vetture, i proprietà di un 59enne del luogodenunciato per favoreggiamento, è stato sottoposto a sequestro, mentre leautovetture sono tutte in corso di restituzione ai legittimi proprietari.

Page 20: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

CASORIA (Raffella Nolasco) - ViaPascoli è in preda al degrado. Nellazona di Arpino, proprio all’esterno diuno degli ingressi del parco dei pini(detto anche parco 219), un rudere instato di abbandono è stato da anni tra-sformato in una sorta di discarica acielo aperto dove ogni tipo di rifiutoviene indebitamente depositato. Nel-l’area in questione, oltre allo stabileabbandonato e diroccato all’interno delquale (stando a quanto raccontano iresidenti) talvolta vi dormono senzatetto che non hanno un posto in cuipotersi rifugiare per la notte, c’è undiscreto appezzamento di terra adibitoa discarica. Innanzitutto le erbaccesono altissime e in mezzo a questeogni genere di immondizia. Non solovengono gettati sacchetti con rifiutimaleodoranti, bottiglie, cartacce, latti-ne, ma anche numerosissimi pneumati-ci, materassi, barattoli di vernice ediverso materiale da risulta. Difficiledistricarsi in quella selva sommersa da

pattume, ma se ci si addentra nel terre-no, tra erba e spazzatura varia, si puònotare che l’area è utilizzata da ignotianche per abbandonarvi pezzi di moto-cicli ed automobili tagliuzzati dalladubbia provenienza. E’ un vero scem-pio quello a cui si assiste in via Pasco-li, nel bel mezzo del centro abitato tra

palazzi ed esercizi commerciali. Il cat-tivo odore derivante dagli innumerevo-li rifiuti lasciati a perire tra rami ederbacce selvatiche, è nauseabondo.Soprattutto con il sopraggiungere delcaldo, camminare in tale posto, con lapuzza che si sente, diventa impossibiletanto per l’odore disgustoso, quanto

per la cospicua presenza di ratti. Sonoarrabbiati i residenti della zona. Ilrudere in stato di abbandono è sitoall’esterno di uno degli ingressi delparco 219, complesso edilizio all’inter-no del quale vivono più di cinquecentofamiglie. Sono esasperati gli abitantidel parco che all’uscita dei loro palazzitrovano tale degrado ambientale. Nonsolo uscendo di casa i cittadini devosopportare il disagio, ma anche affac-ciandosi al balcone o alle finestre deipropri appartamenti. Il terreno in que-stione, con annesso rudere, non è unaproprietà comunale, ma bensì di privaticittadini. Tuttavia lo stato di abbando-no in cui versa l’area è più che eviden-te. “Sono anni - afferma un passante -che questo posto è in queste condizio-ni. Non si capisce perché nessunoprovveda ad obbligare i proprietari aprendere provvedimenti”. I cittadinisono fortemente arrabbiati per il disa-stro ambientale che è presente nellaloro zona di residenza.

Rudere abbandonato da anni, degrado in via Pascoli

CASORIA Il dirigente del settore Ambiente: “Il territorio è privato. Siamo sicuri che i proprietari provvederanno alla bonifica

Arcella: ci siamo attivati per la rimozione dei rifiutiCASORIA (raf.nol) - In merito alrudere abbandonato in via Pascoli,nella zona di Arpino l’ingegner - Sal-vatore Arcella, dirigente del settoreAmbiente nel Comune di Casoriaspiega la situazione e chiarisce che lostabile in questione, all’esterno delquale sono ubicati innumerevoli rifiu-ti pesanti e non. Arcella dichiara: “Ilterritorio è privato - prosegue il diri-gente esponendo le iniziative che

l’ente comunale ed il settore Ambien-te hanno intrapreso per tentare dirisolvere la questione - Abbiamo giàfatto, per ben due volte, un’ordinanzasindacale di rimozione dei rifiuti”. Vaavanti l’ingegner Arcella spiegandoche diverse iniziative sono state intra-prese ed afferma: “ Abbiamo fatto unaprima ordinanza sindacale qualchetempo fa. In seguito a tale provvedi-mento i proprietari hanno ottemperato

alla rimozione. In un secondomomento ne abbiamo fatto un’altra diordinanza. Adesso siamo alla scaden-za dei termini entro i quali i proprieta-ri del rudere e del terreno circostantedevono provvedere ad eliminare irifiuti lasciati nel luogo Sicuramente,anche questa volta i proprietari ottem-pereranno alla rimozione”. Concludeil dirigente del settore ambienteannunciando che per la risoluzione

definitiva un’altra iniziativa è statapresa, ovvero quella di chiedere larecinzione totale del rudere, in modoche nessuno più possa indebitamenteutilizzare l’area in questione comeuna sorta di discarica a cielo aperto edafferma: “Oltre alle due ordinanzasindacali per la rimozione dei rifiutiesterni al rudere, abbiamo anche inti-mato ai proprietari di recintare illotto”.

Casoria, documento contabile:il 30 aprile si riunisce il Consiglio

CASORIA (rn) - Il Consiglio è convocato in sessio-ne ordinaria, di prima convocazione per il giorno 30aprile, alle ore 10, presso la sala consiliare della sedecomunale sita in piazza Cirillo, per la trattazione deiseguenti argomenti: adempimenti preliminari; pianodelle alienazioni e valorizzazioni immobiliari da alle-gare al bilancio di previsione 2010/2012; program-mazione delle consulenze - Approvazione schedeprogrammatiche per il triennio 2010-2012 - propostaal consiglio; approvazione bilancio di previsione2010 - bilancio pluriennale 2010-2011-2012 e rela-zione.

Casoria, beatificazione PadreLudovico: domani l’anniversario

CASORIA (rn) - In occasione dell’anniversariodella beatificazione di Padre Ludovico, la cittadi-nanza è invitata a prendere parte alla celebrazioneeucaristica di domenica 18 aprile, alle ore 18:30,presso la casa natale del Beato Padre Ludovico. Altermine della Santa messa il sindaco Stefano Ferra-ra, alla presenza di autorità civili e religiose, illu-strerà il progetto: “Percorsi di santità” per riscopri-re il cammino di fede dei beati: Padre Ludovico,Giulia Salzano, Mari Cristina Brando e LuigiaVelotti.

Abusivismo edilizio, in arrivo l’aereo ‘vigile’

POZZUOLI (alenap) - Duecentomila euro da investi-re per l’utilizzo di un aereo speciale capace di indivi-duare abusi edilizi perpetrati sul suolo della città. E’quanto ha intenzione di spendere l’amministrazionecomunale di Pozzuoli. L’aereo sarà dotato di macchinefotografiche particolari, dotate di sistemi per la scan-sione dettagliata del suolo. Le immagini, poi, sarannoconfrontate a ciclo continuo ed ogni nuova fabbricazio-ne potrà essere scoperta nel giro di pochissimi giorni.

Era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia: l’amarezza del primario

POZZUOLI

IL DRAMMA

di Sergio Esposito

POZZUOLI - E’ morta dopo 27giorni di coma nell’ospedale ‘SanLeonardo’ di Castellammare diStabia (Napoli) Rosa De Angelis,62 anni, ricoverata per una graveforma di psittacosi, una polmonitenota come “influenza delpappagallo” che avevacontratto da un volatileregalatole dal marito.Nonostante un brevemiglioramento e la guari-gione dall’infezione tra-smessale dal pappagallo,morto per la stessa malat-tia, la donna, nata a Poz-zuoli non è mai uscita dalcoma. “Abbiamo messo incampo le tecnologie piùmoderne, dalla ventilazio-ne artificiale con Nava(respirazione comandatadagli impulsi nervosi), alla deca-pneizzazione extracorporea (allon-tanamento dell’anidride carbonicain eccesso), alla ultrafiltrazione(dialisi renale prolungata e conti-nua) ma non ce l’abbiamo fatta”,ha detto amareggiato il direttoredel reparto rianimazione del ‘SanLeonardo’, il professor AnielloDe Nicola. “Purtroppo il dannocausato dal germe è stato massivoe l’organismo, alla fine, non hareagito piu’ alle terapie”, haaggiunto il medico. La donna rico-verata il primo aprile nel nosoco-mio stabiese era un’appassionatadella razza di volatili e nepossede-va diversi, e propio uno di questiera affetto dal batterio che puòinfettare le persone attraverso lepiume o gli escrementi, provocan-do sia negli uomini che negli ani-mali una rara e temibile forma dipolmonite che ha colpito propriola donna. Prima una febbre contremori, poi la polmonite che l’haportata al coma. De Nicola, ha rac-contato, sospettò subito dal raccon-to dei familiari della donna, che lapolmonite poteva essere correlataalla morte del pappagallo di cui sioccupava l’anziana signora.

‘Influenza del pappagallo’, morta la 62enneLa donna era in coma e aveva contratto la malattia da un volatile regalatole dal marito

L’assessoreLavori pubblici

Mario Bramante: “Si è iniziatocon la sistemazione dell’area

antistante la struttura. Bisognaprocedere con i lavori

per il consolidamento staticoche saranno seguiti da altri

lavori di riqualificazione dell’intero edificio”

Spaccio di droga, coppia finisce in manettePOZZUOLI (Alessandro Napoli-tano) - Spacciavano “erba” perstrada, davanti ai passanti e alleauto in transito, ma i loro movi-menti hanno attirato l’attenzioneanche dei carabinieri, che li hannoarrestati. Uno di loro ha appena 16anni. In manette, con l’accusa diconcorso in spaccio di stupefacenti,sono finiti due pusher, VincenzoViola, 35enne di Pozzuoli e il suo“collega di 16 anni la cui identità,visto la minore età, non è statadivulgata dai militari. Come piazzadi spaccio i due avevano la stradaprincipale di Licola Mare, a pochipassi dalla spiaggia. La loro posta-zione era molto conosciuta in zonae i clienti non mancavano. E’ stato

proprio l’alto flusso di compratoria tradirli. I carabinieri, infatti,erano appostati e pronti ad entrarein azione. Cosa che hanno fattosenza che i due spacciatori avesse-ro il tempo di fuggire all’arresto.Una volta bloccati dai militari, idue sono stati sottoposti a perquisi-zione. Negli indumenti intimi glispacciatori avevano parte dellamarijuana da vendere ai clienti. Icarabinieri, però, hanno approfon-dito i controlli, sicuri di trovarealtra “erba”. Un altro quantitativodi marijuana era stato nascostoall’interno di un tubo di plasticache correva lungo un muro esternodi un’abitazione. E’ qui che i duespacciatori prendevano, di volta in

volta, le dosi da vendere ai loroclienti, sicuri si trattasse di unnascondiglio sicuro ed inconsape-voli che invece sarebbe stato unodei primi nascondigli ad esserescoperto dalle forze dell’ordine. Intotale, tra l’erba trovata in possessodei due spacciatori e quella recupe-rata nel tubo di plastica utilizzatocome nascondiglio, i carabinierihanno sequestrato 25 grammi dimarijuana, già suddivisi in dosiincellophanate. Vincenzo Viola,che ha alle spalle già diversi prece-denti penali, è stato trasferito nelcarcere napoletano di Poggioreale,mentre il suo aiutante minorenne sitrova rinchiuso nel centro di primaaccoglienza dei Colli Aminei.

Nonostante un breve miglioramento e la guarigione dall’infezione non ce l’ha fatta a superare la grave crisi respiratoria

Secondo lotto, 650mila euro per i lavoriQUARTO (an) - Partirannoprima dell’estate i lavori per i lrifacimento del “secondo lotto”di via Campana. 650mila euro da

spendere per comple-tare un’opera iniziatalo scorso anno, mache ha riguardato soloil tratto iniziale dellevia Campana quarte-se. I fondi sono quelliche la società Albos -che nel 2007 realizzòl’ipermercato QuartoNuovo di via Masullo- ha dato al comune diQuarto. Secondo unaconvenzione stipulatanel 2005 tra l’entelocale e la societàromana, i lavori inquel tratto - ma com-

prendenti solo alcune “parti” -sarebbero stati effettuati dall’Al-bos. I avori, invece, non sonomai stati realizzati, al contrariodell’ipermercato, terminato atempo di record. Come contro-partita la società ha deciso diconferire direttamente al Comu-ne i fondi. Questi, nella quota di650mila euro, verranno quindispesi per rifare ilo look al trattocentrale dell’antica strada roma-na. Oltre al manto stradale e aimarciapiedi, i lavori prevedonoanche la realizzazione dellarotonda più contestata degli ulti-mi anni, quella tra via Campanae via Masullo. Oggi l’incrocio è“regolamentato” solamente da

New Jersey in plastica, appostitre anni fa, come “temporanei”.Non solo strade però. Altri fondisono in arrivo per la messa insicurezza della scuola superioreMario Napoli di via Santa Maria.Qui i fondi ammontano a circa180mila euro e provengono dal-l’Inail. Così come per la scuolamedia Piero Gobetti - che habeneficiato di circa 350mila euro- anche la Mario Napoli si appre-sta a godere di importanti lavoridi ristrutturazione. I lavori allascuola Gobetti sono già in via diconclusione. Cantieri sempre più protagonistia Quarto, quindi. In via Crocillo,dopo diversi problemi iniziali,

proseguono i lavori per il rifaci-mento di una delle più importan-ti e trafficate arterie cittadine. Laconsegna è prevista per il prossi-mo ottobre. A rilento anche ilavori per la scuola Saverio gen-tile di via Picasso. La struttura èchiusa oramai da oltre cinqueanni, dopo un serio cedimentostrutturale che ha visto le suafondamenta torcersi. “I lavorisono iniziati con la sistemazionedell’area antistante la struttura etra pochi giorni inizierannodefinitivamente - spiega l’asses-sore ai lavori Pubblici, MarioBramante (nella foto) - Biso-gna procedere poi con i lavoriper il consolidamento statico iquali saranno seguiti da altrilavori di riqualificazione del-l’intero edificio”.

I cantieri saranno aperti prima dell’estate

POZZUOLI Bloccati due giovani di Licola. Sotto chiave 25 grammi di marijuana nascosti negli indumenti intimi

QUARTO Oltre al manto stradale e ai marciapiedi sarà realizzata anche una rotonda tra via Campana e via Masullo

CASORIA La struttura è stata più volte utilizzata da alcuni senzatetto. La zona si è più volte trasformata in una discarica a cielo aperto

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Sabato 17 Aprile 2010

Page 21: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Da febbraio a luglio dello scorso anno avrebbero prestato la somma di 64mila euro ad un imprenditore in difficoltàchiedendo tassi del 100%

NOLA

LA CRONACA

Usura ed estorsione, a processo 2 dei Russo di Ferdinando Orefice

NOLA - Processo fissato in tempi record per il genero del bossSalvatore Russo e per il suo complice. Il pubblico ministero anti-mafia Simona Di Monte ha chiesto ed ottenuto dal giudice per leindagini preliminari Stefano Risolo del tribunale di Napoli il giudi-zio immediato per Giovanni Sirignano (30enne genero del reg-gente della cosca bruniana nella prima foto a sinistra) e AntonioD’Elia (37enne ritenuto vicino al clan Russo nella doto in basso asinistra); che il 4 giugno dovranno comparire davanti al tribunalecollegiale di Nola per rispondere di reati di usura e di estorsioneaggravata dall’articolo 7 della legge antimafia del 1991. I dueesponenti dell’organizzazione criminale capeggiata dai fratelliRusso sono detenuti nella casa circondariale di Poggioreale dalla

fine dello scorso anno. A dire il vero, però, ilprimo arresto per i fatti di cui sono accusatirisale al luglio dello scorso anno, ma dopo unbreve periodo di detenzione in carcere i duefurono scarcerati dal giudice per le indaginipreliminari Giosuè Rizzi Ulmo del tribunaledi Nola per carenza di gravi indizi di colpevo-lezza. Ma dopo la scarcerazione gli investiga-tori non si diedero per vinti ed integrando leprime indagini ad un secondo cordone investi-gativo li ammanettarono per la seconda volta.Gli episodi in cui sarebbero stati commessi i

reati di usura e di estorsione sono diversi e solo in uno, per gliinquirenti, ci sarebbe stata anche la collaborazione di D’Elia, gre-gario della cosca bruniana. Dalle indagini, infatti, è emerso che dalfebbraio al luglio dello scorso anno in diverse occasioni Sirignanoavrebbe agito da solo: approfittando del momento di difficoltà eco-

nomica di un imprenditore locale, gli avrebbeprestato complessivamente la somma di64mila euro. “Prestito di cortesia” che la vitti-ma avrebbe dovuto estinguere pagando deitassi d’interesse superiori addirittura al 100%al mese. Inoltre, l’imprenditore era statocostretto anche a promettere la vendita di unappartamento che sì era nella sua disponibi-lità, ma che era intestato, però, ad un altroimprenditore (suo socio in affari). Vicende,queste, nelle quali il genero del boss PasqualeRusso avrebbe agito senza la complicità diD’Elia e che gli sono costate l’accusa di usura

e di estorsione aggravata dalla matrice camorristica, per aver agitoavvalendosi di tipiche metodologie camorristiche ed al fine di age-volare il clan Russo. L’episodio in cui, invece, ci sarebbe stata lacollaborazione del gregario della cosca, sarebbe questo: al fine diconvincere la vittima a non venir meno agli accordi, Sirignano eD’Elia si sarebbero recati da lui in prima persona e dopo averlopreso a schiaffi, gli avrebbero anche afferrato il capo e sbattuto suuna scrivania; poi concluse le vessazioni intimidatorie, gli avrebbe-ro detto che, qualora non avesse pagato, sarebbero stati pronti apassare dall’uso delle mani a quello delle armi.

Giudizio immediato per il genero del boss Salvatore e un affiliato del sodalizio nolano

Ruba energia elettrica, in manette 23enneSOMMA VESUVIANA(Maria Beneduce) - Ruba ener-gia elettrica e finisce in cella. Illadro di corrente è Luigi Coluc-ci, 23 anni, nato a San Felice aCancello e residente nella citta-dina di Somma Vesuviana, risul-tato già inserito nei data-baseinformatici degli inquirenti peril medesimo reato. Il capo d’im-putazione accreditatogli dagliinquirenti è di appropriazioneindebita di energia elettrica. Acompiere l’arresto, gli uominiposti agli ordini del comandante

della stazione locale RaimondoSemprevivo, i quali hannoattuato sul territorio una cinturaa contrasto di fenomeni diffusidi illegalità. È stato colto in fra-granza di reato il giovaneColuccci, il quale ieri alle 14circa si è visto stringere lemanette ai polsi. Tempo addie-tro per morosità il contatoreEnel della famiglia Colucci erastata piombato, per inadempien-

ze nei consueti pagamentidelle bollette. Ragione cheha visto gli operai Enelrecarsi presso l’abitazione eapporre i sigilli al contatore.A scoprire la magagna imilitari locali che, a seguitodi sospetti , hanno ancheavviato una perquisizionedell’abitazione del 23 enne ,rinvenendo la chiara mano-missione del contatore postoin precedenza a sigilli. Unoperazione mostratasi vanaed inutile considerato l’in-gegno del giovane, che perovviare al disagio venutosi a

creare dal distacco dell’energia,ha infranto i sigilli apposti dalEnel manomettendolo. Colucci,ormai veterano di allacci abusi-vi di energia elettrica, non si èperso d’animo e con il suoingegno ha collegato abusiva-mente l’impianto dell’apparta-mento, direttamente alla reteelettrica. Una soluzione si ille-gale, ma che ha consentito allafamiglia di sopperire all’incol-mabile disagio dato dalla del-l’elettricità, tanto più di unconsumi registrati e per tantogratis. Una pacchia che è dura-ta poco per i Colucci. Un’ope-razione che ovviamente non haconsentito all’azienda di verifi-care i l consumo di energiaconsiderato che l’allaccio siastato abusivamente collegatodirettamente alla rete elettricanazionale tramite un cavo col-legato all’ appartamento. Laverifica tecnica sull’allaccioabusivo alla rete elettrica e laquantificazione del danno eco-nomico arrecato all’azienda,

saranno effettuati con l’ausiliodel nucleo verificatori dell’E-nel di competenza. Giovedìpomeriggio i militari hannoscoperto l’al laccio abusivooperato dal 23 enne, stringen-dogli ai polsi le manette, stes-so reato che lo aveva già vistoin cella precedentemente all’e-pisodio odierno. Il giovane èstato cosi trattenuto presso lecamere di sicu-rezza della sta-zione dellaBenemerita diSomma Vesuvia-na,in attesa delgiudizio direttis-simo presso i lTribunale diNola. Aumenta-no i fenomenilegati a microillegalità nella cittadina postaai piedi del Monte Somma, enel contempo aumentano i con-trolli del territorio disposti dalcomando di Castello di Cister-na e operati dagli uomini delcomandante Raimondo Sem-previvo atto al contrasto localedelle illegalità.

Somma Vesuviana, si era allacciato abusivamente all’impianto

CERCOLA

Riassetto della macchina comunale, nuovi orari in Municipio CERCOLA (Alcol) - Dopo l’implemento dellapianta organica del municipio per mettere l’ente diPiazza Libertà al passo con i tempi l’amministra-zione locale diretta dal sindaco Pasquale Tamma-ro, che fin dalle prime battute del suo mandatoaveva promesso ai cittadini una vera e propriariqualificazione della macchina comunale, ha anchedefinito, per mano del direttore generale EugenioPiscino, l’orario di apertura al pubblico degli ufficie dei servizi comunali: il provvedimento, che andràin vigore il ventisei aprile prossimo, sostituiscetutte le precedenti disposizioni adottate in materiaed è stato adottato perchè “ritenuto necessario - silegge nel documento - adeguare alle esigenze del-l’utenza ed in armonia con gli orari di servizio e diapertura al pubblico degli altri uffici pubblici, l’a-pertura degli uffici comunali”. Tutti gli uffici delcomune saranno aperti di mattina, dal lunedì alvenerdì dalle nove alle dodici e trenta e di pome-riggio, solo il giovedì dalle sedici alle diciotto. Tuttii servizi comunali resteranno chiusi al pubblico ilsabato, eccezion fatta per l’Ufficio Anagrafe e StatoCivile, sia della Sede Centrale che della frazioneCaravita, che resteranno aperti anche il sabato mat-tina dalle otto e mezza a mezzogiorno meno unquarto. I messi comunali, invece, saranno a disposi-zione dell’utenza il lunedì ed il giovedì mattina(dalle dieci e trenta alle dodici e trenta) ed il gio-vedì pomeriggio (dalle quattro alle sei) mentre l’uf-ficio del protocollo dal lunedì al venerdì (dalle noveall’una e mezza del mattino) ed il giovedì pomerig-gio sempre dalle sedici alle diciotto. Stabiliti anchegli orari della biblioteca comunale di Caravita edell’isola ecologica che funzioneranno, la prima,tutte le mattine, escluso il sabato, dalle nove alletredici e trenta e tutti i pomeriggi, sempre ad ecce-zione del sabato, dalle quindici alle diciannove etrenta e la seconda, dal lunedì al venerdì dalle ottoalle tredici mentre resterà chiusa il mercoledì. Ildirettore generale del comune, ha poi dispostoanche l’orario di servizio del personale dipendentedal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 15,00con intervallo per pausa di 30 minuti, ad eccezionedel giovedì in cui l’orario è dalle 8,00 alle 18,30con pausa dalle 14,30 alle 15,00; prevedendo, altre-sì disposizioni sull’erogazione del ticket mensa.

Auto rubate e smontate, dueassoluzioni e una condanna

VOLLA (ferdor) - Il 15 giugno di quattro anni fa unantifurto satellitare segnalò la presenza di un’autorubata nelle zone del vollese. Così, gli agenti del com-missariato di Ponticelli si recarono immediatamentenel punto segnalato, scoprendo che si trattava di un’au-to rimessa, nella quale trovarono una decina di carcas-se di auto rubate e diversi pezzi di ricambio, risultatiessere il provento di una serie di furti. Oltre a questo,però, non venne trovata nessuna persona. In quel gara-ge non c’era nemmeno l’ombra degli autori dei furti enemmeno di coloro che qualche momento prima del-l’arrivo delle forze dell’ordine, forse, stavano finendodi smontare le macchine. Di conseguenza sott’indagi-ne e poi sotto processo ci finirono Massimo Napolita-no (36enne di Volla, proprietario del locale), MichelePesarano (affittuario del locale attiguo) ed Anna Ilde-brante (55enne di Barra, titolare del contratto di loca-lizzazione dell’auto rimessa), tutti accusati di riciclag-gio e ricettazione di auto rubate. Ieri, per il terzetto si èconcluso il processo di primo grado, scaturito dall’inte-ra vicenda e sovrinteso dai togati della settima sezionepenale di Napoli (presidente Romano), ad epilogo delquale sono stati assolti Napolitano e Pesarano (entram-bi difesi dal penalista Pietro Fusco), mentre è stata con-dannata a 2 anni di reclusione Ildebrante. Dunque,mentre i primi due, in qualità di proprietario del localee di affittuario del locale attiguo, sono stati consideraticompletamente estranei ai fatti, la donna è stata ritenu-ta l’unica dei tre che era consapevole di quello cheavveniva nel garage, in quanto risultava essere la titola-re del contratto di localizzazione. Inoltre, come se nonbastasse o meglio ad aggravare la posizione della55enne di Barra c’è il fatto, che, lei è irreperibile dal2006, l’anno in cui i poliziotti del commissariato diPonticelli hanno messo a segno il blitz nell’auto rimes-sa. Per cui mentre Napolitano e Pesarano hannoaffrontato la vicenda in prima persona dal primomomento, consapevoli di rischiare la reclusione, purnon avendo commesso alcun reato e di essere, proba-bilmente, ignari di quello che avveniva nel garage, ladonna è latitante da allora ed essendo stata difesa da undifensore d’ufficio, forse nemmeno sa di avere sullespalle una condanna di 2 anni di reclusione. Ma che leilo sappia o meno per la Giustizia c’è poca differenza,perché non essendo reperibile da ben 4 anni, potrebbeessere considerata una latitante.

I fa

tti

2Il ricattoL’imprenditore era stato costret-to anche a promettere la vendita di un suo apparta-mento appartamento

1I fattiGli episodi in cui sarebbero stati com-messi i reati di usura e di estorsionesono diversi ci sarebbe stata anche la collaborazione di D’Elia

VOLLA

Scisciano, domani la mostracanina nella villa AriolaSCISCIANO (rc) - Si terrà domenica 18 aprile,all’interno di villa Ariola a Scisciano, XVII trofeodel vesuvio, raduno nazionale del mastino napole-tano razza canina della famiglia dei molossoidivalido per il campionato Italiano. Nel corso delraduno, si assegneranno i titoli di campione Italia-no Libera maschile e femminile. Il raduno è orga-nizzato dalla Società Amatori Mastino Napoletanoguidata dal Presidente Francesco De Falco Iova-ne e che annovera oltre 200 soci in tutto il mondo.Giudice unico per le valutazioni è stato designatoil milanese Guido Vandoni.

Cercola, refezione scolastica:il servizio sarà gratuitoCERCOLA - L’amministrazione comunale presieduta dalsindaco Pasquale Tammaro ha predisposto, con una deli-bera di giunta comunale, la gratuità del servizio di trasporto edi refezione scolastica, per l’anno scolastico 2010/2011, per isoli alunni residenti sul territorio comunale di Cercola e fre-quentanti le scuole statali cittadine: a comunicarlo alla popo-lazione è il responsabile del servizio Ernesto Borrelli con unmanifesto affisso sui tabelloni pubblici del paese. Il provve-dimento del governo locale è destinato “alle famiglie cheversano in particolari situazioni di estremo e grave degradosocio- economico - ambientale”, come si evince dal docu-mento municipale e gli interessati potranno ritirare ladomanda presso l’ufficio pubblica istruzione del comune oscaricarla dal sito web dell’ente.

Furgone ridotto in cenere dalle fiamme, giallo sulle causeSANT’ANASTASIA (Ciro Ammanedo-la) - Camion in fiamme in centro. E’ gial-lo sulle cause. In merito stanno indagandogli agenti del commissariato locale e gliuomini della scientifica L’incendio è scop-piato poco dopo le 23 , quando presso ildistaccamento dei vigili del fuoco di Pon-ticelli è pervenuta la segnalazione di ungrosso incendio scoppiato lungo il cigliodella strada. La parte posteriore di un fur-gone stava bruciando. Ad accorgerseneper primi sono stati i residenti che ad untratto sono sbalzati giù dal letto da un gros-so fragore. Affacciatisi al balcone hannovisto davanti agli occhi consumarsi unoscenario apocalittico. Le fiamme elevate adecine di metri d’altezza, un bagliore cheilluminava il buoi della notte. A quel punto

sono stati allertati i mezzi di soccorso. Ivigili del fuoco diretti dal capo squadraBorrelli e dal responsabile Ciro Mirabilesono intervenuti dopo pochi munti. Nelfrattempo anche il proprietario del camionsi è precipitato in strada per spegnere l’incendio. Tentativo reso vano dalle vasteproporzioni assunte dall’incendio. E’ statonecessario l’intervento di pompieri perdomare le fiamme. Il lavoro dei caschirossi è andato avanti per circa due ore,concludendosi alle prime luci dell’alba.L’operato dei pompieri è stato seguito dadecine di persone che si sono riversate instrada, attirate dal capannello di personeformatosi in seguito allo scoppio dell’in-cendio. Per fortuna solo la parte posterioredel camion è bruciato. Il resto della carroz-

zeria è stato solo lambito dalle fiamme. Ivigili del fuoco hanno eseguito un accuratosopralluogo. Sul posto nel frattempo sonogiunti anche gli agenti. Il proprietario dellavettura è stato ascoltato. Al vaglio degliinvestigatori anche alcune testimonianze diresidenti oltre la posizione del titolare. Gliinquirenti stanno appurando se possaessersi trattato di un incendio doloso. Almomento nulla di ufficiale trapela. Se que-sta matrice sia confermata le pista mag-giormente battuta potrebbe essere quella diuna ritorsione personale. Sembra sianostate trovate in zona tracce di combustibile.Ed è ormai un’emergenza quella dei vei-coli bruciate. Nella periferia orientale e ipaesi dei comuni vesuviani da settembread oggi sono oltre 50 gli incendi dolosi.

SANT’ANASTASIA L’incendio nel centro cittadino, i residenti hanno avvisato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Sabato 17 Aprile 2010

Page 22: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Il piano riguarderà per ora solo la zona centrale della cittàIl regolamento votato in Assise all’unanimità

NOLA

IL PROGETTO

CIMITILE

Nuovo piano traffico,ecco le zone dove

non si può circolarecon le automobili

CIMITILE (Maria Almavilla) -Primi provvedimenti dell’ammini-strazione Provvisiero per porre unpunto al problema traffico nella cittàdelle Basiliche. E’ dell’altro giorno,infatti, l’ordinanza, firmata dalresponsabile della Polizia Locale,Luigi Calabrese, con la quale èstata disposta la chiusura al traffico,in alcune fasce orarie del centro sto-rico della cittadina alle porte diNola. Il divieto di sosta e di circola-zione riguarderà l’intero CorsoUmberto che rimarrà libero da vei-coli dalla ore 10.30 alle ore 13.00 edalle ore 18.30 alle ore 20.00 deigiorni festivi. Prevista, altresì, lachiusura di Via Sant’Elena e di ViaForno per i veicoli diretti al CorsoUmberto I, dalle ore 10.30 alle ore13.00 e dalle ore 18.30 alle ore20.00, sempre nei giorni festivi. “Siè voluto dare un segnale forte – hadichiarato Saverio Romano (nellafoto), neo assessore alla Viabilità, ilquale ha poi così continuato –Abbiamo riscontrato preoccupantidifficoltà di traffico e transito veico-lare che nei giorni festivi interessal’intero centro storico di Cimitile.Considerato, inoltre, che, sempre neigiorni festivi i pedoni, per raggiun-gere i luoghi di culto, incontrano dif-ficoltà a causa dei veicoli in sostalungo Corso Umberto, era d’obbligoadottare un provvedimento cheponesse un termine a questa annosasituazione. Nei prossimi mesi lanostra attenzione sarà concentrataalla definitiva risoluzione del proble-ma parcheggio e ad un migliora-mento della viabilità sull’intero terri-torio comunale. Quello della viabi-lità, sul quale stiamo lavorando daanni e la cui risoluzione definitiva èormai imminente, anche e soprattut-to in previsione dell’entrata in vigoredel Piano urbanistico comunale”.

PALMA CAMPANIA

Lavori di riqualificazione

Stop alla circolazionesulla strada statale

PALMA CAMPANIA (rc) -Lavori di rifacimento dellearterie periferiche sabato edomenica chiusura al trafficoparziale in alcune aree dellacittà. Sono queste le novità delfine settimana per permettere ilavori di ricostruzione di alcu-ne s t rade. Oggi e domani ,quindi, il traffico sarà rallenta-to per i lavori di manutenzionesulla strada statale 268 "delVesuvio". Il tratto che saràinteressato dai lavori di manu-tenzione straordinaria dell’A-nas è quello compreso tra losvincolo di Ottaviano - Zonaindustriale e quello di PalmaCampania. L’inizio dei lavoriè previsto per domania alle ore22, per un termine individuatoalle ore 6 del mattino e dome-nica. La decisione presa dall’Anas èstata motivata con la rimoder-nizzazione del tratto. Il comu-nicato diffuso dalla società chesi occupa della manutenzionedelle autostrade italiane haanche apportato la comunica-zione delle varianti per lo spo-stamento del traffico in questipochi giorni in cui il trattosuddetto resterà chiuso. I vei-col i provenient i da Napolisaranno costretti a deviare ilproprio tragitto allo svincolodi Ottaviano - Zona Industria-le, e rientreranno sulla stataletramite lo svincolo per il rac-cordo con l’A30. allo stessosvincolo, in direzione opposta,usciranno anche i veicoli inarrivo dalla città del salernita-no di Angri in direzione delcapoluogo campano.

Centro storico chiuso a non autorizzatiParte il sistema Ztl. Maffettone: via libera al regolamento per la videosorveglianza

di Antonio D’Ascoli

NOLA – Primi passi vero sicurezza econtrollo del territorio, mantere l’am-ministrazione è sempre più vicinaall’appuntamento dell’approvazionedel bilancio in fase dell’anno sonodiversi i progetti pronti ad entrare inesecuzione tra questi, quello relativoall’istituzione della videosorveglianza edella zona a traffico limitato che dopol’ok ai due rispettivi regolamenti èpronto a partire. “Si tratta di un siste-ma utilizzato in molte parti d’Italia – haaffermato Esposito – in particolarmodo al Nord. In pratica verranno inse-rite nel sistema le targhe delle autoautorizzate. Quelle sprovviste di auto-rizzazione saranno sanzionate al pas-saggio dei varchi elettronici nelle oredella giornata in cui il centro storicorimane chiuso. Tale sistema consentiràuna maggiore vivibilità e fruibilità delcentro stesso”. Stesso discorso per ilregolamento sulla videosorveglianza,sistema funzionale ad elevare gli stan-

dard di sicurezza e di controllo del ter-ritorio e che non prevede, in questocaso, come ha puntualizzato lo stessoassessore Esposito, alcun meccanismosanzionatorio automatico. Il regola-mento è stato votato dall’assise all’una-nimità. Entrambi i regolamenti sonostati oggetto di attento esame all’inter-no della commissione annona, presie-duta dal consigliere Franco Nappi, cheha ringraziato per la fattiva collabora-zione tutti i commissari. “ Il regola-mento sulla videosorveglianza – affer-ma il consigliere comunale del PartitoDemocratico, Salvatore Maffettone –è stato esaminato attentamente in com-missione. In linea di massima siamod’accordo sull’impostazione. Quellodella videosorveglianza è un progettoestremamente importante per la città,rispetto al quale vogliamo dare il nostrofattivo contributo”. Tra gli altri progettiprossimi al taglio del nastro vi è anchequello del forum dei giovani, organi-smo di partecipazione dei giovani, pro-mosso dall’assessore Arcangelo

Annunziata e dal presidente dellacommissione pubblica istruzione,Pasquale Petillo. Il passo in avanti èstata la nomina del collegio dei revisoridei conti. Il rinnovo dell’ organismo èpropedeutico all’approvazione delbilancio, visto che sul documentodovrà esprimere un parere. Sulla nomi-na dei revisori, il consigliere di opposi-zione, Franco Ambrosio ha affermato

che la stessa poteva essere fatta anchecon bando di avviso pubblico prelimi-nare per rendere la scelta maggiormen-te libera e partecipata. Sul punto harisposto il capogruppo del Pdl, Miche-le Cutolo che ha precisato che sullaquestione non vi è nessuna previsionenormativa, sebbene ha sottolineatol’importanza del contributo dato dal-l’opposizione sull’argomento.

VOLLA (AlmericoColizzi) - Il mercato itti-co, che attualmente risie-de a Napoli, in PiazzaDuca Degli Abruzzi,deve chiudere, sembre-rebbe per mancanza direquisiti di vivibilità igie-nico-sanitari così comesarebbe stato decretatodall’Asl di competenza:del resto, anche l’ammi-nistrazione comunale diNapoli ne avrebbe già

dispostola deloca-lizzazionepresso ilC e n t r oAgroali-m e n t a r edi Vollaed ilprovvedi-m e n t odovrebbee s s e r eoperativo

dal prossimo primo mag-gio. Il mercato del pescedovrebbe iniziare a fun-zionare all’interno dellastruttura vollese già da

maggio eppure il suospostamento da PiazzaDuca Degli Abruzzi a viaPalazziello è coperto daun velo di mistero tantoche sembra che alcunimembri dell’amministra-zione comunale parteno-pea siano addirittura alloscuro di tutto. Almomento, nella strutturadi via Palazziello, sonooperativi e funzionanti ilmercato ortofrutticolo,quello dei fiori nonchéparte del mercato dellecarni ed il presidente del-l’Assomercati Confcom-mercio-comitato regiona-le operatori all’ingrosso

ritiene che "non vi è nes-suna alternativa al trasfe-rimento del mercato itti-co nella struttura poliva-lente vollese che rispon-de in modo adeguato aimoderni criteri di com-

mercializzazione dei pro-dotti del mare e non ècomprensibile - sottoli-nea infatti CarmineD’Orazio - l’atteggia-mento di chi rema controil cambiamento di sede

visto che attualmente inCampania non esiste unastruttura migliore di quel-la realizzata in via Palaz-ziello. Và anche detto -ha continuato il dirigentedi Assomercati e Conf-commercio - che chi sioppone al trasloco delmercato ittico al Caan vàcontro gli interessi deicommercianti anche per-ché sarebbero previstibenefici per la riduzionedei canoni di locazionedei box nel caso in cui glioperatori utilizzeranno ilavoratori addetti ai ser-vizi che già lavoranonella struttura". Dopo l’a-

pertura del mercato orto-frutticolo, del mercatodei fiori, quella parzialedel mercato delle carni eforse quella del mercatoittico, che secondo D’O-razio possono definirsicome una serie di piccolipassi in avanti per ildecollo della strutturavollese, i vertici di Asso-mercati e Confcommer-cio chiedono la chiusuraimmediata di tutte lestrutture mercatali, abusi-ve e prive dei requisiti dilegge, dove viene eserci-tato commercio agroali-mentare al pubblico,all’ingrosso e con carat-tere fisso e continuativo,primo tra tutti, il vecchiomercato cittadino di viaNapoli "che - sottolineaancora D’Orazio - deveessere decentrato, entrofine Aprile, in spazi ade-guati all’interno del Caanaltrimenti siamo pronti amassicce azioni di prote-sta, con cortei e scioperi,che arriveranno fino aPiazza del Plebiscito".

Delocalizzazione del mercato ittico, il Caanpronto ad accogliere i venditori di pesce

I banchi saranno spostati il prossimo primo maggio

VOLLA - I NUOVI PROGETTI

Nola, il consiglio nomina il collegio dei revisoriNOLA (rc) - Molteplici proposte di sviluppo sia culturale,sia sociale che economiche hanno caratterizzato l’ultimaseduta di consiglio presso l’Ente di Piazza Duomo. In arri-vo alloggi di edilizia popolare, corsi di musica e un forumtutto dedicato ai giovani. Nel corso dell’ultimo consigliocomunale sono stati nominati anche i componenti delnuovo collegio dei revisori dei Conti del Comune di Nola,eletti nel Consiglio Comunale: Il Presidente è GiovanniPrisco e i due assistenti sono: Luigi Pesce e RaffaeleVacca. Il collegio uscente era composto da Alberto Car-pino, presidente, Giovanni Prisco – attuale presidente del-l’Ordine dei dottori commercialisti e ragionieri di Nola – eGennaro Serpico.

Nola, acqua e bollette: centinaiai ricorsi dei cittadini in tribunaleNOLA - Sul fronte dell’acqua pubblico continua la batta-glia dei residenti va segnalato che pendono dinnanzi alTribunale ordinario centinaia di ricorsi promossi dai citta-dini nolani aderenti al locale comitato civico per l’acquapubblica, per il riconoscimento del presunto esercizioabusivo della società mista che nel marzo 2004 subentròalla gestione comunale per effetto di un accordo di pas-saggio della rete idrica cittadina ad opera dell’allora subcommissario prefettizio Ruocco, intesa che poi non fumai ratificata dal consiglio comunale che si insediò di lì atre mesi, a seguito delle consultazioni elettorali.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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La lista Città Vivaattacca la maggioranza:manca una politicadi valorizzazionedei beni culturali

NOLANOLA (Adasc) – La Lista Città Viva, con un recentedocumento evidenzia incongruenze e deficit su alcunescelte relative alla politica culturale dell’amministrazio-ne. “Il 2010 – si legge in una nota di Città Viva, rappre-

sentata in consiglio dal capogrup-po Luigi Conventi (nella foto) -non è certamente un anno positivoper la cultura nolana. La mancan-za di una seria politica di valoriz-zazione dei beni culturali ed unaserie di brutte notizie hanno scos-so la cittadinanza: il certame bru-niano è stato sospeso per mancan-za di finanziamenti, la FondazioneGiordano Bruno affossata, il parcoarcheologico è lettera morta, l’an-

fiteatro continua ad essere preda dell’incuria, il museodella cartapesta non riesce a vedere la luce. Mentre acca-de tutto ciò ed importanti iniziative culturali restano alpalo, il Comune di Nola - nel silenzio generale - promuo-ve il progetto "Teatri in rete" per avvicinare il teatro ai

più giovani, affidandone la gestione alla società napoleta-na Newmedia. Un nobile intento se il progetto fosse statopubblicizzato e realizzato efficacemente. Ma come giu-stificare l’ ingente spesa di 70mila euro, di cui 49 mila diprovenienza regionale e 21 mila comunale? Per ottenerei dovuti chiarimenti Città Viva ha presentato una inter-pellanza al sindaco, al presidente del Consiglio comuna-le, all’Assessore alle politiche sociali e giovanili e al pre-sidente del Collegio revisori dei conti, chiedendo diconoscere i criteri di realizzazione del progetto, di sele-zione dei partner e le procedure scelte per l’individuazio-ne dei partecipanti e delle figure professionali. L’assesso-re Arcangelo Annunziata – si legge ancora nella nota -ha risposto all’interpellanza presentata da Città Vivaannunciando la sospensione dei pagamenti previsti per ilprogetto "Teatri in rete" ed una indagine di approfondi-mento sulle modalità con cui sono state realizzate le atti-vità progettuali. Città Viva ritiene che lo spreco di prezio-se risorse pubbliche, soprattutto in tempi di crisi econo-mica, siano una gravissima colpa e, dunque, la sospensio-ne dei pagamenti non può soddisfarci del tutto.

Salvatore Maffettone Michele Cutolo

L’area interessa-ta dal nuovoprogetto per laztl sarà il centrostoricoIn pratica verran-no inserite nelsistema le tar-ghe delle autoautorizzate.Quelle sprovvi-ste di autorizza-zione sarannosanzionate alpassaggio deivarchi elettronicinelle ore dellagiornata in cui ilcentro storicorimane chiuso

Sabato 17 Aprile 2010

Page 23: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

POMIGLIANO (DomenicoAndolfo) - Dalla Fim-Cisl, daisuoi iscritti e dai suoi lavorato-ri, arriva l’ok al piano Mar-chionne per Pomigliano. LaFiom invece si defila e con ilsuo segretario nazionale sispinge a parlare di ricatto. Salela tensione, e di molto, in vistadell’incontro di Torino. Gior-gio Cremaschi, della segreterianazionale della Fiom, ieri, in unintervento, ha avvicinato Mar-chionne alla Lega, stigmatiz-zando l’atteggiamento tenutodal numero uno di Fiat nei con-fronti del Mezzogiorno. Chiu-dendo Termini Imerese e ricat-tando Pomigliano, Marchionne,per Cremaschi, si comportereb-be alla stregua di un leghista.Pare quindi che per la segrete-ria nazionale della Fiom l’an-nunciato investimento dellaFiat per Pomigliano non sia dacondividere perché, nell’inter-

pretazione offerta dal numerouno della Fiom, l’azienda sta-rebbe ricattando le organizza-zioni sindacali, costringendoleda un lato o a bere o ad affoga-re, dall’altro invece forzandogli operai ad accettare dramma-tiche condizioni di lavoro perrestituire al Gian Battista Vicoun futuro produttivo che sirispetti. Se la Fiom non dà ilsuo pieno assenso al pianoMarchionne, dicendo di volercontrattare i suoi contenutipunto per punto quando l’a-zienda le chiede invece di con-dividere un progetto industria-le, dalla Fim e dai suoi lavora-tori invece arriva un apprezza-mento per il piano aziendale disviluppo per Pomigliano e unarichiesta, forte, di accelerare itempi per uscire dalla condizio-ne di disagio vissuta dai quasicinquemila cassintegrati. Ieri,presso la sala Borsellino del

comune di Pomigliano d’Arco,si è tenuta l’assemblea dei lavo-ratori della Fiat dello stabili-mento Gb Vucio indetta dallaFim Cusl di Napoli per i propriiscritti, i delegati, gli attivisti etutti i lavoratori. L’assembleadei lavoratori ha giudicato posi-tivamente la proposta Fiat. Inuna nota redatta a margine del-l’incontro la Fim ha fatto sape-re che “i lavoratori - è scritto -sono consapevoli che occorreun nuovo modello organizzati-vo, un maggiore utilizzo degliimpianti accompagnato da unaflessibilità, come già avviene in

alcuni stabilimenti Fiat in Ita-lia, per essere in grado diaffrontare la competizioneinternazionale e per restare suimercati”. La Fim ha rassicura-to i propri lavoratori dicendoche le condizioni della fabbricasi avvicinerebbero a quelle diMelfi o di Torino, non certo aquelle dei lavoratori polacchi.La Fiom invece è spaventatadalle richieste di Fiat, che giu-dica, alcune, inaccettabili epesanti per i lavoratori. La Fiminvece è convinta di poter tute-lare il futuro e i diritti dei lavo-ratori instaurando moderne

relazioni industriali con l’a-zienda. “I lavoratori di Pomi-gliano - conclude la nota - con-dividono le scelte fatte dallaFIM, di accettare la sfida lan-ciata dalla FIAT consapevoliche anche per l’azienda saràuna sfida sul piano delle rela-zioni industriali moderne, ingrado di valorizzare i lavorato-ri ed i loro rappresentanti, permeglio condividere il governodell’intero sistema e in partico-lare discutere le modalitàapplicative sui regimi di orariopiù’ rispondenti alle esigenzedelle parti”.

Fim e Cisl: ok al piano FiatFiom glissa e parla di ricatto

Secondo parte dei sindacati l’azienda starebbefacendo pressioni sulle organizzazioni

dei lavoratori costringendole ad accettare drammatiche condizioni

POMIGLIANO

Gli rubano l’auto, si sente male e muoreIl 66enne di Brusciano lascia moglie e tre figli. Era andato in pensione da poco

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, era a bordo della sua Panda quando è stato avvicinato da due uomini in sella a una moto a Castello di Cisterna

di Roberto Martucci e Maria Beneduce

BRUSCIANO - Gli rubanol’auto e muore d’infarto. Sicompie il dramma, questavolta per l’ennesimo furto del-l’auto. È Fiore D’Amato,66enne di Brusciano, cheperde la vita dopo la rapinamentre con un amico percor-reva la strada Statale 7bis, neltentativo di rientrare a casa.L’uomo si spegne davanti agliocchi increduli dell’amicoancora alla guida dell’auto,all’altezza del comune di Bru-sciano e dello svicolo di viaCamillo Cucca che lo avrebberiportato a casa, ma un infau-sto destino si è compiuto peril provato anziano. Il 66 enneera alla guida della sua FiatPanda quando, all’incirca alle19, si trovava a Castello diCisterna, dove viene affianca-to da due giovani in sella aduna moto. I due malviventi glihanno tirato un tranello per

sottrargli il veicolo. Gli inqui-renti ipotizzano si trattasse didue giovani, almeno stando alracconto confuso riportatodall’amico,ancora sotto choc,che ha incontrato per caso perle vie della cittadina dopo cheera stato privato della suaPanda. Circolava per le stradedi Castello di Cisterna quandoi due malintenzionati, mostra-tisi poi solo due balordi, glihanno fatto credere che avessebucato una ruota. D’istintoD’Amato ha bloccato l’auto,accostandosi a ridosso di unmarciapiede ed ha abbandona-to l’abitacolo dell’auto perverificare il danno. Solo pochiistanti, il tempo di compiere ilgiro della vettura per accertar-si di ciò che fosse successo,ed il malcapitato anziano havisto la sua auto prendere ilvolo, con a bordo uno dei duetizi che lo avevano allarmato.Attimi di panico per il povero66 enne, ma nulla ha potutoper evitare quanto i due balor-

di avevano ben congeniato.Resta cosi per strada disarcio-nato il povero D’Amato,impaurito ed in evidente statodi choc ,quando a distanza disecondi è stato notato da unamico che fortunatamentepassava di li.L’amico lo ha preso a bordodella sua auto, sono riusciti adincanalarsi sulla statale com-piendo diversi chilometridurante i quali Fiore D’Amatoha raccontato all’ amico lasventura capitatagli pocoprima d’incontrarlo. Un rac-conto dettagliato e dolorosoper l’anziano. Un episodio che ha sottoposto

l’uomo ed il suo provatocuore ad uno stress troppoforte da sopportare. Difatti ,per l’anziano quello del furtodella propria vettura, si èmostrata un emozione troppodensa e forte al punto chedurante la narrazione è statocolto da un’ improvviso malo-re che lo ha stroncato. Imme-diatamente l’amico ha allerta-to i carabinieri. In pochi istanti sul posto sonogiunti i militari del NucleoRadio Mobile di Castello diCisterna, agli ordini del tenen-te Alessandro Perrotta. Ancheun autoambulanza è giunta sulluogo della tragedia, ma i

medici non hanno potuto faraltro che riscontrare il decessodell’uomo. Tra le ipotesi mag-giormente accreditate è chel’uomo, risultato poi essereaffetto da patologia cardiopa-tica, sia stato colto da un’infarto fulminate. Muore cositragicamente D’Amato, aseguito della rapina avvenutacirca trenta minuti prima delmalore che gli ha tolto la vita.È morto li sulla statale 7 Bisall’altezza di Brusciano, apochi passi dalla sua abitazio-ne. L’uomo era andato in pen-sione da poco, lascia lamoglie e due figli ora stetti neldolore della perdita del padre.

Gli hanno fatto credere che la sua vettura avesse dei problemi. La vittima è scesa dalla macchina

e i due sono fuggiti via con l’automobile

L’uomo, spaventato, ha incontrato un suo conoscente che lo ha preso a bordo della sua auto. Mentre raccontava quanto gli era accaduto ha avvertito un malore ed è deceduto

BBRRUUSSCCIIAANNOO LA TRAGEDIA

Il Comue fa cassa e rilascia concessioni edilizie in sanatoriaPOLLENA TROCCHIA (domand) - Rilasciatele prime cinque concessioni edilizie in sanatoria.L’Ente comunale dà così avvio alla definitivaregolarizzazione delle posizioni di molti residentipollenesi, pendenti da molti anni. Si parte da loca-lità Musci, dove ieri sono state rilasciate le primecinque concessioni a costruire in sanatoria (exlegge 47/85). Ma l’Ente fa sapere che altre trentapratiche stanno per essere istruite. La regolarizza-zione porterà nuova linfa alle casse comunali.“Risorse economiche notevoli – fa sapere il sinda-co Pinto - che saranno investite per le opere pub-bliche. I cittadini inoltre - ha aggiunto - potrannofinalmente regolarizzare la propria situazione”.Una stroncatura è giunta però dal consigliere delpd Aldo Maione che ha parlato di “atto dovuto daparte dell’ufficio, favorito da un cambiamentod’orientamento in materia da parte della sovrain-tendenza”. ll sindaco invece ha espresso soddisfa-zione per l’avvio del procedimento, considerando-lo emblema “del modo di procedere virtuoso dell’amministrazione”. Alla presenza di cittadini egiornalisti, il sindaco ha poi fatto un bilancio didue anni di governo. “Un’amministrazione virtuo-sa e mossa dalla politica del fare”, ha spiegatoPinto, “partita con un forte handicap: una macchi-na comunale insufficiente e una disastrosa situa-

zione debitoria”. Nella sua relazione il sindaco haindicato le misure adottate per riorganizzare lamacchina comunale e per fronteggiare la pesantesituazione debitoria. “Abbiamo assunto figurechiave nel nostro personale, in epoca di scarseassunzioni, e abbiamo migliorato la nostra capa-cità d’indebitamento, tenendo in ordine i conti eestinguendo molti debiti contratti dalle precedentiamministrazioni. Siamo fiduciosi per il futuro, siadi portare a compimento il nostro programma digoverno realizzando importanti opere pubblicheper la collettività, sia di estinguere entro il quin-quennio tutti i debiti”. Il sindaco ha quindi ricor-dato ai presenti i successi della sua amministrazio-ne: la differenziata su quote superiori al 40%, l’ar-rivo del servizio unico ambientale e dell’isola eco-logica; l’assistenza ai minori e ai disabili, di cui èstato potenziato il trasporto e per cui è in arrivo uncentro diurno; le opere pubbliche, con le riqualifi-cazione delle piazze e del sistemo viario e la par-tenza dell’area Pip. Di “amministrazione dei pro-clami, confusa e in grosso ritardo sui lavori, comenel caso dell’isola ecologica”, parla invece Maio-ne, che aggiunge: “non hanno le idee chiare, tant’èvero che in Provincia “dormono” molti milioni dieuro destinati alla riqualificazione del patrimoniopubblico”.

POLLENA TROCCHIA

Nolano

Somma Vesuviana, concorso per otto posti di lavoro al Comune

Volla, al via gli interventi di manutenzione delle strade

SOMMA VESUVIANA - L’amministrazione di SommaVesuviana guidata dal sindaco Raffaele Allocca ha ultimato lafase preliminare di ammissione dei candidati ai concorsi perotto posti di varie qualifiche, banditi ad ottobre 2009. Le moda-lità ed i termini della fase successiva di preselezione saranno resinoti mediante pubblicazione. Queste le categorie professionali:tre posti di istruttore direttivo tecnico al settore tecnico, due col-laboratori vigili urbani per l’assunzione a tempo pieno ed inde-terminato cat. C; un geometra, un posto di istruttore informatico- categoria C - a tempo pieno ed indeterminato infine un istrut-tore amministrativo a tempo indeterminato.

VOLLA (ac) - Intereventi di manutenzione straordinaria dialcuni tratti di strade comunali sono stati ordinati dall’uffi-cio tecnico comunale della cittadina dell’hinterland parte-nopeo su disposizione dell’amministrazione comunale pre-sieduta da Salvatore Ricci: i lavori interesseranno via Mon-teoliveto, via Lufrano, via Leopardi, via De Carolis, viaFilichito, via Volta, via Romano e, finanziati con fondi delbilancio comunale, costeranno alle casse dell’ente di viaAldo Moro circa centottantaseimila euro.

PIAZZOLlA DI NOLA(rc) - Nel corso di un nor-male controllo del territoriogli agenti del corpo deicarabinieri della stazione diPiazzolla di Nola hannoproceduto alla denuncia didue persone. Le accuseaddotte ai due uomini del-l’area nolana della provin-cia del capoluogo campanorisultano essere concorso inviolazione delle legge sullearmi e ricettazione. Il fattosi è svolto nella zona di viaPanoramica della città bru-niana, nella frazione diPiazzola di Nola. I militari,che erano intenti nel con-trollo della zona, hannoscorto i due mentre scende-vano da una vettura e siapprestavano ad entrarenell’agenzia di praticheautomobilistiche “2M”.insospettiti dall’atteggia-mento mostrato dai due imilitari dell’arma dei cara-binieri li hanno seguitiall’interno della agenzia dipratiche automobilistiche.Qui la sorpresa. All’internodei locali dell’eserciziocommerciali gli agenti dellastazione di Piazzolla diNola hanno rinvenuto esequestrato in un ufficiouna pistola semiautomaticacalibro 7,65 non censita nelcatalogo nazionale dellearmi da sparo ed una car-tuccia dello stesso calibro.Inoltre nel giubbotto deltrentacinquenne erano pre-senti altre due cartuccecalibro 7,65. Da quantoappreso dagli investigatorile persone fermate hannorispettivamente trentacin-que e ventisette anni dellacittà dell’area nolana dellaprovincia del capoluogocampano di Ottaviano.Sempre secondo le primeinformazioni rilasciate allastampa dal nucleo investi-gativo dei militari del 112della frazione della cittàbruniana dell’area nolanadella provincia del capoluo-

go campano di Piazzolla diNola i due fermati sarebbe-ro anche già noti alla forzedell’ordine. Secondo l’arti-colo 648 del Codice Penaleil reato di ricettazione -qualunque sia l’oggetto inessere della transazione -può essere punito con lareclusione che può andaredai due agli otto anni, oltreche con una multa salata,che può superare i diecimila euro. Resta da stabilirela complessità del reato e leeventuali aggravanti impu-tabili ai due giovani otta-

vianesi. Difatti, qualoravenisse appurata una mag-giore responsabilità, comeprevede lo stesso articologià citato del codice penale,la pena di reclusione piùanche essere maggiorata,così come anche la sanzio-ne. Numerose le indaginiproprio a piazzolla nei mesiscorsi furono arrestati duetruffatorio, era stata apertaun’indagine mirata, che hapermesso ai carabinieridella stazione di Piazzollaarrestare addirittura duepersone il mese scorsofurno arrestati proproio apaizzolla due truffatori pro-prio a seguito delle variedenunce esposte. Gli inqui-renti ai due presunti truffa-tori assicurativi contestaro-no un episodio in particola-re, nel quale la vittima diturno sarebbe stato un20enne automobilista cine-se (residente a San GennaroVesuviano), il quale stavaper prendere dalle mani deidue un contratto assicurati-vo falso.

Pistola nell’agenzia, in due finiscono nei guai

NOLA - LA CRONACA

Si parte da località Musci, dove sono stati rilasciati i primi cinque permessi. Il Municipio avvia la definitiva regolarizzazione delle posizioni di molti residenti

VOLLA

A breve in Assise il bilancio di previsioneSOMMA VESUVIANA - Lasquadra del sindaco Alloccaapprova la bozza del Bilancio,il passo consecutivo sarà pre-pararsi a presentare in assise ildocumento di Bilancio 2010.Nessun incremento, nessuntaglio per una politica econo-mica di recupero. Cosi casaAllocca si prepara a redigere ilbilancio previsionale 2010, iltempo ultimo per la presenta-zione è il 30 aprile . Primo tragli obiettivi prossimi del gover-no cittadini a sigla Allocca,rendere la redazione del Bilan-cio forma di democrazia parte-cipata, dove il territorio e chi viopera possa dire la sua, unaformula che vorrebbe renderetrasparenti le pareti delle stanze

dove opera la macchina ammi-nistrativa cittadina. Nonostantei buoni propositi dell’ammini-strazione sommese, i primiinghippi sono nati sulla Tarsu,oggi nelle mani della Provin-cia, che potrebbe vedere infuturo aumenti dai quali i citta-dini non potranno esimersi. Peril momento le tariffe restanoinvariate, nonostante ciò lapolitica di palazzo pensa aduna politica di sviluppo, incen-trando le attenzioni sul recupe-ro dell’evasione fiscale ed ilcondono edilizio, attraverso ilquale potrebbe concretizzarsi laprospettiva di alcune gare rela-tive alla gestione del verdepubblico, illuminazione ed edi-lizia scolastica.

CRONACHE di NAPOLI 23Sabato 17 Aprile 2010

Page 24: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Fermato ad un posto di blocco:

durante il controllo l’arma è caduta

e la moglie ha tentato

di nasconderla tra i vestiti

TORRE DEL GRECO

LA CRONACA

di Giuseppe Letizia

TORRE DEL GRECO - Adun posto di controllo scendedall’auto con una pistola infila-ta nella cintola dei pantaloni:Domenico Cascone, conosciu-to negli ambienti criminalianche col nomignolo di Mimì, èstato arrestato ieri dai carabi-nieri di Torre del Greco perporto abusivo di arma. Il38enne è considerato dagliinquirenti uno degli esponentiprincipali del clan Falanga. Erauscito dal carcere da pochigiorni, dopo un lungo periododi detenzione per reati in mate-ria di armi. Alle 18 era in mac-china con la moglie in via Gae-tano De Bottis, quando una pat-tuglia gli ha intimato l’alt .Amici e familiari di Casconehanno inseguito la “gazzella”dei carabinieri con un assaltoalla caserma stile far-west. Lareazione dei militari è statadecisa con un corpo a corpodavanti alla cancellata perdisperdere la folla. A fine sera-ta si contavano dieci feriti equattro persone arrestate:Cascone, i due figli (Giuseppe23 anni e Giovanni di 19) ed ilcognato (Antonio Condito 33anni), la moglie è stata denun-ciata in stato di l ibertà peravere cercato di sottrarre l’ar-ma. Dieci i feriti: quattro mili-tari hanno riportato lievi lesio-ni, sei manifestanti hanno ripor-tato contusioni varie. La pistolacalibro 7,65 era pronta allosparo con il colpo in canna ealtri sei proiettili inseriti nelcaricatore. I militari dell’Armaipotizzano che Cascone stesseprogettando di compiere unreato, o temesse un agguato.Ma ecco nei dettagli la ricostru-zione delle forze dell’ordine:ieri pomeriggio DomenicoCascone era appena uscito dallasua abitazione in vico De Bottised era alla guida della sua mac-china con a bordo la moglie.Quando è stato fermato da unapattuglia di Torre del Greco perun controllo di routine. Uncarabiniere si è accorto cheCascone, uscito dalla sua auto-vettura, portava una pistolainfilata nella cintola dei panta-loni. I militari lo hanno immo-bilizzato, ma durante la collut-tazione la pistola è caduta aterra e la moglie di Cascone si èlanciata sulla pistola tentandopoi di occultarla tra i vestiti. Lascena ha attirato l’attenzione dialtre persone in strada. Parentie amici di Cascone sono accorsiper aiutarlo e hanno circondatoi militari cercando di farli scap-pare. Il tentativo è andato avuoto e i carabinieri sono riu-sciti a far salire in auto i duefermati e a portarli in caserma.Ma la folla, per nulla rassegna-ta, ha inseguito la macchinadell’Arma fino alla caserma diviale Campania, asserragliando-si davanti alla cancellata, urlan-do, lanciando oggetti e cercan-do di entrare nel cortile. Cisono stati tafferugli per diverseore tra i carabinieri, che hannocercato di impedire l’ingressoin caserma e la folla che liassaltava (una quarantina dipersone). Nella circostanzaanche due figli ed il cognato di

Cascone sono stati tratti in arrestoper resistenza e violenza a pubbli-co ufficiale. Quattro militari sonostati medicati per lievi lesioni.Mentre sei manifestanti hannoriportato contusioni varie. La ten-sione si è trasferita all’ospedale‘Maresca’ di Torre del Greco,dove sono stati portati i feriti edove sono dovuti intervenire altrimilitari dell’Arma supportati daicolleghi dell’Esercito per riportarela calma. Da quanto si apprende,

Domenico Cascone era stato avvi-stato in città anche prima delle 18,ora in cui è stato fermato per ilcontrollo dei carabinieri in via DeBottis. A quanto pare intorno alle15 si aggirava in piazza Palomba,nel pieno centro di Torre delGreco. La piazza del resto è consi-derata dalle forze dell’ordine unadelle piazze di spaccio più fortidel territorio corallino. E secondoalcune indiscrezioni, già nellapiazza era stato notato da alcuni

passanti mentre esibiva l’arma.Qualcuno ha quindi deciso diavvertire le forze dell’ordine delfatto. Soltanto nelle ore seguentil’uomo sarebbe stato intercettatoda una pattuglia dei carabinieri.Successivamente l’arresto in viaDe Bottis, l’inseguimento e l’as-salto alla caserma di viale Campa-nia. Infine le ultime ore di tensio-ne all’ospedale Maresca in viaMontedoro. Solo nelle ore serali ètornata la calma in città.

In manette anchei due figli ed il cognato

per resistenzaa pubblico ufficiale

La moglie denunciatain stato di libertà

I tafferugli: 4 agenti e 6 civili finiscono al Maresca

TORRE DEL GRECO (giu-let) - Tre ore di guerriglia aTorre del Greco ieri sera dopol’arresto di Domenico Casco-ne: la caserma dei carabinieri èstata presa d’assedio e i milita-ri hanno affrontato una vera epropria rivolta popolare con unviolento corpo a corpo davantialla cancellata. Il bollettinoparla di dieci persone feritenegli scontri (quattro esponentidelle forze dell’ordine e seimanifestanti). Nessuno è ingravi condizioni, hanno ripor-tato ferite superficiali al volto eagli arti. Sono stati medicati alpronto soccorso del Maresca.Ma anche in ospedale ci sonostati tafferugli, tanto che inserata sono stati richiestirinforzi con la massima urgen-za e il nosocomio è stato ‘blin-dato’ in tutta fretta da decine dipattuglie dei carabinieri e daimezzi corazzati dell’Esercito inassetto da combattimento. Alle19 i feriti sono stati trasportatiin ospedale. Qui la tensione èsalita alle stelle in pochi minu-ti, la situazione poteva degene-rare da un momento all’altro.Tutto comincia due ore prima,quando in via De Bottis i mili-tari fermano l’auto di Domeni-co Cascone per un controllo.Un carabiniere nota una pistolaalla cintola e cerca di immobi-lizzarlo. Nella colluttazionel'arma cade a terra e la moglie

di Cascone prova a nasconder-la tra i vestiti. E’ in questomomento che accorre un fiumeumano in difesa del 38enne edella moglie. Scendono inmassa dalle palazzine, dallapiazzetta, altri fermano i veico-li in strada e si lanciano nellamischia. Parenti e amici inpochi secondi circondando imilitari. In un clima rovente icarabinieri riescono ad accom-pagnare i due in caserma. La“gazzella” dell’Arma viene tal-lonata da motorini e automobilifino al cancello d’ingresso. Lafolla comincia ad inveire concori contro le forze dell’ordinee un lancio di oggetti. Sul mar-ciapiede ci sono non meno diquaranta persone. Provano piùvolte a forzare il cordone disicurezza davanti alla cancella-

ta, provocando la reazione deimilitari: i carabinieri devonoimpedire l’accesso alla caser-ma e rispondono con cariche dialleggerimento per disperdere imanifestanti. Di contro parteuna fitta sassaiola. Nella circo-stanza due figli ed il cognato di

Cascone vengono tratti in arre-sto per resistenza e violenza apubblico ufficiale. Mentrequattro militari restano feritilievemente. Sei manifestantiriportano contusioni varie. Latensione si trasferisce pochiminuti più tardi all’ospedale‘Maresca’ di Torre del Greco,dove vengono trasportati i feri-ti e dove devono intervenirealtri militari dell’Arma, sup-portati dai colleghi dell’Eserci-to per riportare la calma. Afine giornata quattro personevengono arrestate: Cascone, idue figli (Giuseppe e Giovan-ni) ed il cognato (Antonio Con-dito), la moglie di Casconeviene denunciata in stato dilibertà per avere cercato di sot-trarre l’arma nascondendola trai suoi vestiti.

Circa 40 persone asserragliate in viale CampaniaHanno tentato di entrare nel cortile, ma sono state respinte

Arrestato il ras dei FalangaScoppia la guerriglia in cittàAmici e familiari inseguono la gazzella fino alla caserma dell’Arma: nasce una sommossa

Il figlio del defunto boss Cascone girava armato. Era tornato in libertà da pochi giorni

La folla si assiepa ai cancelli della caserma. Tensione anche all’ingresso dell’ospedale

Alla ribellione contro il fermooperato dai carabinieri hannopartecipato anche i due figlied un cognato, arrestati perresistenza a pubblico ufficiale

LA RIVOLTA

I carabinieri sedano la follaprima nella loro sede di vialeCampanie e poi all’ospedaleMaresca, dove sono aiutatidalle pattuglie dell’esercito

LA REAZIONE

L’ASSALTO ALLA CENTRALE

IL REFERTO

Nessunodei convoltinegli scontri

è in condizionigravi: riportatelesioni al volto

e alle mani

Il padre ucciso in un agguatoil 27 novembre del 2003

nella centrale piazza PalombaTORRE DEL GRECO (giulet) -Domenico Cascone era uscito dalcarcere una settimana fa, dopo treanni di reclusione per detenzione eporto abusivo di arma da fuoco.Ieri pomeriggio è stato fermato daicarabinieri con una pistola calibro7,65 alla cintola, pronta allo sparo:il colpo in canna e altri sei proiettilinel caricatore. E’ stato arrestato perporto abusivo di arma da fuoco. Ilparticolare ha attirato l’attenzionedegli investigatori dell’Arma: per-ché la pistola era stata preparata perun uso immediato? E’ possibileche Cascone stesse progettando dicompiere un illecito, o temesse unagguato. Ma la seconda ipotesi è lapiù quotata, perché quando i milita-ri ieri hanno fermato la macchinain via De Bottis, il 38enne era incompagnia della moglie. Gli inqui-renti lo considerano vicino al clanFalanga, una organizzazione cri-minale di stanza nella zona diTorre del Greco. Il padre Giusep-pe fu ucciso in un agguato il 27novembre del 2003 nella centralis-sima piazza Palomba davanti adecine di testimoni. Un delitto rite-nuto ‘eclatante’ dalle forze dell’or-dine, che stravolse la geografia cri-minale sull’intero territorio. Negliultimi mesi a Torre del Greco latensione è tornata a salire di colpodopo una probabile scissione ipo-tizzata dalle forze dell’ordine, cheha destabilizzato dalle fondamentail clan Falanga: il 15 febbraio fece-ro fuoco contro le finestre in unapalazzina del centro dove abita unesponente di primo piano dellacosca. Un segnale forte, con ogniprobabilità un messaggio alla orga-nizzazione criminale. Quattro per-sone in strada gridarono sotto albalcone. Ma dalla finestra si affac-ciò la figlia. La ragazza riconobbe iquattro e si accorse che almenouno imbracciava un fucile. Si tiràindietro col busto, ma dal marcia-piede partirono diversi colpi chescheggiarono gli infissi. Una raffi-ca di proiettili in rapida sequenza.Dopo qualche ora la vicenda fusegnalata agli agenti del commissa-riato di Torre del Greco, ai quali ladonna spiegò la dinamica del raid efornì indicazioni sui responsabili.In nottata scattarono le perquisizio-ni domiciliari a casa di quattro per-sone ritenute componenti del grup-po degli scissionisti dello storicoclan Falanga. Sottoposti all’esamedello stube e poi arrestati in base adun decreto di fermo firmato dalsostituto procuratore della Dda conl’accusa di detenzione di armi edanneggiamento.

I LUOGHI

LA CASERMA

Lancio di oggetti, urlae contestazioni alla cancellatadella caserma di viale Campania, sede della localecompagnia della Benemerita

L’OSPEDALE

Le colluttazioni sonoproseguite al Maresca:il nosocomio è stato ‘blindato’grazie ai mezzi corazzatidell’esercito in supporto all’Arma

CRONACHE di NAPOLI Sabato 17 Aprile 2010In primo piano 25

Domenico Cascone

Il defunto boss Giuseppe Cascone

Page 25: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

PORTICI (Ciro Ammendo-la) - Depredato di soldi e cel-lulare mentre faceva ritorno acasa. Vittima di due rapinato-ri, un trentenne residente incorso Umberto. Il malcapitatonella tarda serata di ieri, stavafacendo ritorno a casa dopoaver probabilmente trascorsola serata con amici. II trenten-ne camminava sul marciapiedidi corso Umberto in tutta tran-quillità. Ignaro di quanto glisarebbe accaduto di li a poco,camminava adagio. Neiparaggi si trovavano due

balordi in cerca di prede daripulire. Avendolo notato tuttosolo, in pochi secondi lohanno scelto come bersaglio.E cosi accostata la macchina

sul ciglio della strada sonoscesi entrando in azione. Ilpasseggero ha estratto la pisto-la puntandola al volto dellavittima e sferrandole un calcioper indurlo a cedere. A quelpunto con l’arma puntata alvolto non ha potuto far altroche consegnare il denaro.Arraffato il denaro i banditisono risaliti in macchina dile-guandosi. L’uomo, ancoraspaventato, ha fatto immedia-to ritorno a casa mettendo alcorrente dell’accaduto i fami-liari e le forze dell’ordine.

Portici In aula al fianco delle vittime nel processo contro gli 8 estorsori della cosca di Torre del Greco

Clan Falanga, l’associazione antiracket chiede i dannidi Veronica Mosca

PORTICI - L’Associazione Anti-racket e antiusura di Portici va intribunale. Lo fa per dare sostegnoall’ennesima vittima della camorrae per dare un segnale forte di vici-nanza a tutti coloro che ancorasono schiacciate dal peso delracket. “Giovedì - afferma il presi-dente dell’Associazione, SergioVigilante (nella foto) - l’Associa-zione si è costituita parte civile nelprocedimento penale a carico di 8imputati del clan Falanga operan-te a Torre del Greco,per reati di estorsione aidanni di un imprendito-re”. L’operazione cheportò dietro le sbarre gliesponenti della coscache fu di GiuseppeFalanga è stato uno deicolpi più duri inferti allamalavita corallina negliultimi anni. Il blitzscattò a seguito di unaprolungata attività inve-stigativa, che ha condot-to all’arresto di perso-naggi strettamente legati a clanlocali, tra i quali spiccarono i nomidi due malviventi in particolare:Isidoro Di Gioia, figlio del bossGaetano, morto durante un aggua-to e Ciro Grieco, consideratodagli investigatori l'attuale reggen-te del clan Falanga. Raggiuntidalla medesima ordinanza dicustodia cautelare anche SilvanoScognamiglio, Antonio Accardo,Stefano Mennella, Gennaro Bor-riello e Domenico Sannino. Pocodopo anche un altro malvivente sicostituì: Raimondo Amendola,

che fece così salire il bilancio adotto arrestati. Si trattava infatti diprovvedimenti scaturiti a seguitodi reati legati all’estorsione, com-piuti soprattutto a cavallo fra il2007 ed il 2008, con qualche epi-sodio risalente anche al 2009. Unavera e propria organizzazione cri-minale che per un lungo periodoha segnato il terrore tra i commer-cianti della zona torrese. “La cri-minalità organizzata - continuaVigilante - cerca di insinuarsianche nell’economia produttivalegale: cerca di impadronirsi di

attività economichepulite, affinché diventi-no la ‘copertura’ dialtre illecite. Lo faminacciando coloro cheesercitano un mestiere oun’attività imprendito-riale, commercianti,artigiani, liberi profes-sionisti, imprenditori, espesso ci riesce”. Unapromessa mantenutaquella dell’associazionedi Vigilante, di accom-pagnare gli imprenditori

che decidono di denunciare ilpizzo in qualsiasi fase dell’interoprocedimento, dalla segnalazionealle forze dell’ordine sino alla con-clusione del processo in tribunale.“L’illegalità -continua Vigilante -non è solo la camorra o la mafia,ma vedere e tacere. Dobbiamodenunciare i camorristi. Soltantose siamo uniti possiamo sconfigge-re l’omertà. Pagare il pizzo, signi-fica dare forza alla camorra, chenon solo inquina il mercato, ma lostravolge e talvolta lo paralizzacon gravi danni anche sociali”.

PORTICI

Corruzione, Auricchio in manetteDi Caterina: si faccia chiarezzaDuraccio: è una persona onesta

PORTICI (veromos) - L’ordinanzadi custodia cautelare emessa neiconfronti dai baschi verdi nei con-fronti di Corrado Auricchio staancora facendo discutere gliambienti politici della città dellaReggia: “La notizia della misuracautelare nei confronti del ragio-niere capo del comune di Portici,Corrado Auricchio mi lascia stupi-to. Questi fatti alterano la serenità egli equilibri delle pubbliche ammi-nistrazioni”. Così il parlamentare ecapo dell’opposizione al comune diPortici, Marcello Di Caterina(nella foto in alto) ha commentatola notizia degli arresti domiciliarinei riguardi di Aurcchio alla stam-pa. “Auspico - ha ripreso il parla-mentare - chequanto prima sifaccia chiarezzasu questa vicen-da ribadendo lamassima fiducianel lavoro dellamagistratura”.Posizioni nonestremizzate, madi attesa dellosvolgimento deilavori dellaMagistratura.“Personalmente- dichiara l’as-sessore allaSicurezza Sal-vatore Durac-cio (nella foto inbasso) - conosco Corrado Auric-chio come una persona onesta, percui sono abbastanza sicuro che lasua posizione sarà al più prestochiarita. Sembrerebbe, almenodalle prime impressioni, ma è tuttoda verificare, che si tratterebbe diuna vicenda in parte di carattereprivato, quindi presumo anche ilComune in tale vicenda non abbiaun ruolo principale, anche perchési tratta di fatti risalenti agli anni80. Noi in quanto amministrazionenon siamo precisamente al correntedi tutto, anche perché ci sono anco-ra indagini in atto. Siamo in attesacome tutti di un maggioreapprofondimento delle notizie.Ovviamente - conclude Duraccio -se ci sarà qualche atto consequen-ziale da effettuare l’amministrazio-ne comunale provvederà in merito,ma noi siamo fiduciosi che la Magi-stratura farà il suo corso senzaombra di dubbio”. Oltre ad Auric-chio altre quattro persone (una dellequali deceduta) sono state iscrittenel registro degli indagati. Si trattadi tre funzionari comunale e dellaproprietaria del terreno.

Rapina con pistola, 30enne depredato di soldi e cellulareIl raid in corso Umberto, banditi in fuga in automobile

PORTICI (ciram) - Blitz delle forze dell’ordine.Fermati, denunciati ed espulsi due mendicanti extra-comunitari sorpresi nel litigare in centro. Ad esegui-re l’operazione sono stati i carabinieri della localestazione agli ordini del maresciallo MicheleScarati. Ieri mattina i due mendicanti discutevanoanimatamente in prossimità di alcuni negozi in viaLibertà. Probabile che l’argomento della contesafosse la posizione da prendere all’esterno degli eser-cizi per mendicare. Una parola tira l’altra e ladiscussione ha assunto toni sempre più accesi. Dalleparole i due sono passati alle vie di fatto azzuffan-dosi. Qualcuno ha tentato di separare i due comple-tamente avvinghiati. E nei paraggi nel frattempotransitava una pattuglia della Benemerita guidata dalmaresciallo Tommaso Mascolo. I carabinieri hannoseparato i due conducendoli in caserma per l’identi-ficazione. E durante i controlli hanno scoperto cheavevano violato il provvedimento di espulsione. Imendicanti sono stati subito condotti all’ufficioimmigrazione e rimpatriati. Non era la prima voltache si azzuffavano. Un’importante operazione quel-la eseguita dalle forze dell’ordine nell’ambito dellalotta all’immigrazione clandestina che segue dipoche settimane quello della finanza. Le fiammegialle hanno infatti oltre che fermato 5 extracomuni-tari, sequestrato oltre duemila cd contraffatti, denun-ciando due extracomunitari sorpresi nell’aver viola-to anche il provvedimento di espulsione. E il mesescorso in manette finì una extracomunitaria sorpresanel vendere cd contraffatti. La donna aveva violatoun provvedimento di espulsione.

Zuffa tra mendicanti a Portici in via LibertàIn due fermati, denunciati ed espulsi

ERCOLANO Operazione di carabinieri e polizia municipale nella mattinata di ieri

ERCOLANO (ciram) - Abusivi-smo edilizio: blitz delle forze del-l’ordine. Sequestrati duemila metricomplessivi di area provata edenunciate due persone. Ad esegui-re le operazioni sono stati gli agentidella polizia municipale agli ordinidel comandante Francesco Zentiin cooperazione con i carabinieridella tenenza locale diretti daltenente Francesco Altieri. Le ope-razioni sono cominciate alle 9 delmattino quando le forze dell’ordinehanno raggiunto via Vesuvio, lastrada che conduce alle radici delvulcano. Un arteria la cui pendenzasfiora l’otto per cento e dove sonodislocate per lo più villette. Da li siammira un panorama stupendo. Eprobabilmente quello cui aspirava iltitolare dell’area, che stavacostruendosi un’abitazione. Un’a-rea vasta da cui potersi godere ilgolfo Di Napoli. I militari hannoraggiunto la zona. In quel momentoall’interno dello spazio era presenteil titolare. Probabile che stesseroper arrivare anche gli operai. Leforze dell’ordine che scortavano itecnici de Comune hanno chiesto altitolare di esibire tutte le licenze.L’uomo ovviamente ne era sprovvi-

sto ed è stato quindi denunciato. Eun’area infatti all’interno del ParcoNazionale del Vesuvio. Immediatoè scattato il sequestro dello spazio,circa duemila metri. L’uomo è statodenunciato. Ma i controlli non sisono limitati all’area attigua ilVesuvio. Le forze dell’ordinehanno infatti fatto ritorno in centro.In corso Resina hanno posto sottosequestro un’area di crca150 metriquadri. Anche in questo caso èscattata la denuncia per il proprieta-rio. I controlli si sono conclusi nel

tardo pomeriggio. Un’importanteoperazione quella eseguita dalleforze dell’ordine nell’ambito dellalotta all’abusivismo edilizio. Unproblema che affligge tutto l’hinter-land vesuviano. Nel caso specificoErcolano vive il problema soprat-tutto nell’area nord. Per questol’amministrazione con a capo il sin-daco Enzo Strazzullo ha deciso diproseguire nel lavoro della prece-dente giunta dando spazio ad unimportante obiettivo: il ripristinodella legalità.

Sequestrate villette abusive, in due nei guaiIl blitz in via Vesuvio: sigilli a un’area complessiva di 2mila metri quadri

ERCOLANO (rp) - Arrestati per reati inmateria di droga. Udianza di convalida delfermo: il giudice Giampaglia ha stabilito cheGiuseppe Di Giacomo resta in carcere,mentre Ciro Castaldo, grazie alla tesi difen-siva dell’avvocato Giuseppe Perna, ha otte-nuto gli arresti domiciliari. In via Farina adErcolano lo scorso mercoledì i carabinieridella tenenza hanno tratto in arresto CiroCastaldo, 45enne, residente in via Venuti,parrucchiere di professione, responsabile dispaccio di sostanza stupefacente essendostato osservato mentre cedeva tre dosi dicocaina ad acquirente successivamente bloc-cato ed identificato per un rappresentante diarticoli sanitari di 44 anni che è stato segnala-

to al prefetto. Sempre nel corso di controllispecifici contro lo spaccio di stupefacenti, invia Galilei a Portici, è stato arrestato Giusep-pe Di Giacomo, 44enne residente a Portici,portiere in uno stabile e incensurato. L’uomoè stato ritenuto responsabile di detenzione aifini di spaccio di stupefacenti essendo statosorpreso nel corso di una perquisizione nellasua guardiola in possesso di un panetto, 2frammenti ed una stecchetta di hashish (perun peso complessivo di 234,7 grammi) non-ché di 3 dosi di cocaina (per un peso com-plessivo di 2,21 grammi), 21,8 grammi dimarijuana, 3,5 grammi di semi di cannabis edue bilancini di precisione oltre alla sommadi 8640 euro in contante.

Droga, il portiere resta detenuto in carcereArresti domiciliari invece per il parrucchiere

ERCOLANO

TORRE ANNUNZIATA (cs) - Proiettili e minacceal procuratore Raffaele Marino e alla sua scorta. Ilsindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita scrivealla vittima dell’intimidazione. “Il vile atto intimida-torio rivolto alla sua persona indigna profondamentequesta amministrazione comunale che - scrive ilprimo cittadino - , facendosi anche interprete dei sen-timenti dell’intera comunità, ancora una volta igno-bilmente offesa nella sua dignità, intende manifestar-le i sensi della solidarietà più autentica”. La fasciatricolore oplontina, in linea con le manifestazioni disolidarietà espresse da esponenti del consiglio comu-nale e della società civile intera, sottolinea ulterior-

mente l’incoraggiamento nei confronti del lavorosvolto da Marino nel tentativo di sconfiggere la cri-minalità. “L’amministrazione ribadisce il grande,condiviso apprezzamento per il sacrificio ed il quoti-diano impegno profuso dal suo ufficio - si legge nellamissiva - nella difficile azione di contrasto ad ogniforma di illegalità in difesa dei più alti valori demo-cratici”. In solidarietà al procuratore Marino e allasua scorta è in atto una serie di manifestazioni di soli-darietà in città: per il giorno 25 aprile un comitatonato su facebook ha promosso un presidio cittadinosenza distinzione politiche davanti all’ingresso deltribunale di Torre Annunziata.

Proiettili e minacce al magistrato, il sindaco Starita scrive a Marino:“Indignati per il vile atto intimidatorio, solidarietà al procuratore”

TORRE ANNUNZIATA

PORTICI

Pompei, via al corso di formazioneper il ‘Patentino dei Fitofarmaci’POMPEI - Nei giorni 19 e 29 aprile,e il 3, 6 e 10 maggio, dalle ore 15 alleore 19, presso la sala consiliare dellacasa comunale di Pompei, si terrà uncorso di formazione professionale peril conseguimento del ‘Patentino deiFitofarmaci’. Le lezioni saranno condotte daldottor Vulterini, funzionario della RegioneCampania. L’esame finale per il conseguimen-to del patentino verrà effettuato in data 13maggio. Il corso rientra nelle iniziative di for-mazione promosse dall’amministrazione comu-nale targata D’Alessio.

Pompei, oggi a palazzo De Fusco‘Ritorno nei prati di Avigliano’POMPEI - Oggi alle 18, nella salaconsiliare di Palazzo De Fusco, a Pom-pei, si terrà la presentazione del libro‘Ritorno nei prati di Avigliano’ diFilomena Baratto (nella foto). Il con-tenuto del libro sarà relazionato dallascrittrice Anna Bartiromo. Interverrà lo psicote-rapeuta Giuseppe Avino, letture a cura dell’atto-re Agostino Di Somma, al pianoforte il maestroEspedito Longobardi. Partecipano all’evento ilsindaco Claudio D’Alessio, Pasquale Sabbati-no, assessore alla Cultura e Pasquale Avinoassessore all’Istruzione e al Turismo.

Ciro Grieco

Raimondo Amendola

Isidoro Di Gioia

Gennaro Borrelli

Silvano Scognamiglio

Antonio Accardo

Domenico Sannino

Stefano Mennella

CCRROONNAACCHHEEPagina 24

NNNNapoli SSSSudCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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Sabato 17 Aprile 2010

Page 26: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Via al funerale del Parco Nazionale del VesuvioL’appuntamento è fissato per le 15.30 in via Vicinale Sarno in località Cangiani. Manifestazioni anche nei comuni di Boscotrecase, Trecase e Terzigno

Oggi scendono in piazza i comitati civici e le istituzioni locali per dire no alle discarichedi Nadia Cozzolino

BOSCOREALE - Par-tirà alle 15.30 di oggi davia Vicinale Sarno, inlocalità Cangiani aBoscoreale, l’ insolitaprotesta organizzata nelcomune vesu-viano per oppor-si all’annunciataapertura di unaseconda discari-ca nella città diTerzigno. Lamanifestazionec o i n v o l g e r àanche i comunidi Boscotrecase,Trecase e Ter-zigno e sarà disicuro originaleed al contempoforte: dimostra-re in manieraaspra la propriadisapprovazio-ne nei confrontidella nuovadiscarica (quel-la di cavaVitiello cheandrebbe adaggiungersi aquella Sari ,ormai satura).La contestazione è l’uni-ca arma che resta a citta-dini ed istituzioni per farascoltare la propria voceed impedire che unnuovo disastro ecologicopossa trovare posto nelParco Nazionale delVesuvio. Il corteo consi-

sterà in un lungo ‘funera-le’, con tanto di bara,municipi chiusi per luttoe manifesti funebri affis-si ai portoni. Già di perse brusca appare la dici-tura che caratterizza imanifesti già sparsi in

giro per i lcomune. “Congrande doloredella prematu-ra scomparsadel Parconazionale delVesuvio, - silegge - porgonoil loro malinco-nico tutti i cit-tadini che ave-

vano scommessosulla sua cresci-ta e sul suo svi-luppo e a cuiora non restache cambiarearia; tutt i imedici che cure-ranno senzasperanza quelliche restano arespirarne la‘puzza’; tutti iristoratori che,alla faccia delleproduzioni doc,

dovranno importareanche l’ossigeno per iclienti, a tutti gli impren-ditori che dovranno inve-stire in un territoriosvuotato di ogni speran-za e prospettiva, a tuttigli esercizi commercialiche non sapranno più a

chi vendere che cosa, atutti i proprietari di terreed immobili senza piùalcun valore”. Alla pro-testa non parteciperannosolo liberi cit tadinivolenterosi di salvare laloro bella città; è stataannunciata la presenzadei comitati vesuviani,

delle forze dell’ordineche sfileranno con lafascia nera di lutto albraccio e dei rappresen-tanti delle isti tuzionilocali tra cui il sindaco diBoscoreale, GennaroLangella che ha sottoli-neato “ho sempre dichia-rato che avrei sostenuto

ogni forma di lotta civilee democratica della retedei comitati e dei movi-menti civici vesuvianiche stanno lottando perimpedire l’apertura dellaseconda discarica nelParco Vesuvio, e quelladi sabato è l’ennesimaconferma, che si aggiun-

ge ai precedenti concretigesti e listare a lutto ilgonfalone, che è il mas-simo emblema dell’unitàterritoriale della nostracomunità municipale èun segno tangibile edinconfutabile dellanostra condivisione di unpercorso di lotta civile

che interpreta appieno ilpensiero ed il disagiodell’intera comunità diBoscoreale”. Il corteo,che ha l’obiettivo di sen-sibilizzare la popolazio-ne vesuviana sul temadiscariche, porterà imanifestanti sino aimunicipi di Terzigno,

Boscoreale e Boscotreca-se, Trecase dove ad ognisindaco sarà consegnatoun 'memorandum con ilrichiamo alle proprieresponsabili tà e doveverrà affisso al portonedel Comune il manifestocon la scritta ‘chiuso perlutto’.

Abusivismo edilizio, confermate 400 demolizioniSANT’ANTONIO ABATE(ae) - Le ruspe hanno ripresoieri mattina il loro lavoro percompletare gli abbattimentirelativi ai cinque edifici abusi-vi cittadini. Situazione monito-rata costantemente da polizia,carabinieri e vigili urbani, iquali hanno impedito che laprotesta dei residenti generassein disordini con le forze del-l’ordine. Le ruspe sono entratein azione a via Marna, a viaPaludicelle e a via Scafati perultimare gli abbattimenti di treabitazioni. Stesso discorso per

via Croce Gragnano, dove èstata buttata giù la mansardapresa in fitto dal Grand HotelLa Sonrisa. Intanto dalla Pro-cura generale di Napoli sonostati confermati altri abbatti-menti che interesseranno l’in-tera area a sud di Napoli.Almeno 400 edifici sarannobuttati giù prossimamente, inquanto già raggiunti da senten-ze passate in giudicato. Sonocirca 4mila invece i procedi-menti tuttora in corso alla Pro-cura di Torre Annunziata. “E’mancato un controllo sistema-tico del territorio – affermaAntonio Varone, sindaco diSant’Antonio Abate -. A que-sto, però, aggiungerei anchedelle carenze contenute nellostrumento urbanistico regiona-le che devono essere sicura-mente corrette. Basta pensareche il nostro comune è sotto-posto a un vincolo paesaggi-stico che i territori limitrofi,

penso a Scafati, Angri e SantaMaria la Carità, non hanno.Questa situazione ha impeditoai cittadini di Sant’Antonio lapossibilità di utilizzare il con-dono del 2003. Una veraincongruenza”. Sul piede diguerra anche i comitati. “Ci

troviamo di fronte a una verae propria barbarie di Stato –afferma Domenico Elefante,responsabile dell’associazioneAmici del Territorio -, dovutaal fallimento totale della poli-tica. Dovrebbero vergognarsiinfatti i vari politici che nel-l’ultima campagna elettoralehanno preso i voti anche aSant’Antonio Abate prometten-do lo stop delle ruspe. Nonhanno fatto altro che specula-re sulle disgrazie di questapovera gente, che da un giornoall’altro si è ritrovata senzauna casa”. Sulla stessa lun-ghezza d’onda è GiuseppeComentale, leader dell’asso-ciazione Arcobaleno. “Per noi– afferma – la vera giustizia elegalità significa anche assicu-rare una casa a chi non cel’ha e non abbatterla a chi cel’ha, seppure costruita abusi-vamente, in maniera cosìcruenta e disorganica e senza

alcuna valutazione oggettivasul reale impatto ambientale esulla sicurezza territoriale”.La protesta dei comitati civiciantiabbatt imenti continuaquindi a pieno ritmo. Lo scor-so lunedì la protesta giunseanche in autostrada: intornoalle 9.30 del mattino un grup-po di automobilisti bloccò iltratto autostradale tra Pompeied Ercolano andando incontroa numerose denunce perinterruzione di pubblico ser-vizio e manifestazione nonautorizzata.

Domenico Elefante (Amicidel Territorio): “Ci troviamo

di fronte a una barbarie di Stato.I politici hanno disilluso

tutte le promesse”

Giuseppe Comentale (Arcobaleno):

“Giustizia e legalità significa

assicurare una casa a chi non ce l’ha

e non abbatterla a chi ce l’ha,

seppure costruita abusivamente”

Commercio abusivo, blitz dell’ArmaTORRE ANNUNZIA-TA (Roberto Scognami-glio) - Commercio abusi-vo, blitz dei carabinieridella compagnia di TorreAnnunziata agli ordini delcapitano Luca Toti e deltenente Francesco Pane-bianco. I militari dell’Ar-ma hanno attuato una taskforce in materia di venditaillecita di merce da partedegli ambulanti attivi nelterritorio oplontino. Nellagiornata di ieri la cittàoplontina è stata oggettodi controlli in lungo e inlargo, sia nella zona set-tentrionale, tra corsoUmberto I e piazza Cesa-ro, sia in quella meridio-nale, tra il mercato ittico evia Roma. In particolarepoi il blitz della Beneme-rita ha coinvolto il merca-to settimanale del venerdì,in cui alcuni ambulantisono andati incontro alledenunce. Il bilancio com-plessivo delle contravven-zioni elevate da parte deicarabinieri è di 12milaeuro circa, mentre decinesono gli ambulanti ed icommercianti abusividenunciati. I controllidelle forze dell’ordine inmateria di commercio

abusivo proseguiranno apieno ritmo anche neiprossimi giorni. I militaridella compagnia di piazzaDe Nicola stanno eserci-tando una dura pressionenei confronti di ogni tipodi illegalità diffusa nelterritorio torrese-bosche-

se, in particolare nell’am-bito dei traffici illeciti didroga ed in quello dell’a-busivismo edilizio. Quan-to agli stupefacenti i cara-binieri hanno eseguitonumerosi arresti e seque-stri nelle ultime settima-ne.

Dopo la Sari,anche Cava

Vitiellopotrebbediventareun sito

di stoccaggio

BOSCOREALE

L’INIZIATIVA

Gragnano In fuga i due anziani proprietari dell’appartamento. Danni all’arredo, nessun ferito

In fiammeabitazionein via VittorioVeneto

GRAGNANO (AntonioDe Simone) - Tantapaura, ma nessun ferito,per un incendio svilup-patosi ieri matt inaall’interno di un’abita-zione di via Vit torioVeneto. Erano da pocopassate le 11.30 quando,da una palazzina si sonosprigionate le fiamme,dovute con ogni proba-bilità a un corto circui-to. I proprietari dell’ap-partamento, due anzia-ni, sono scappati dopoaver allertato i soccorsi.Sul posto si sono infattirecati i vigili del fuocodel locale distaccamen-to e i carabinieri di Gra-

gnano, agli ordini delmarescial lo SossioGiordano . Lievi idanni, quantificabili inpoche migliaia di euro.Il rogo ha bruciato l’ar-redo della cucina e hacreato l ievi danni inaltre stanze. Già nelpomeriggio i due anzia-ni sono ritornati nel pro-prio appartamento, aseguito di un nuovosopralluogo dei pompie-ri . “Abbiamo avutopaura – afferma unavicina che ha assistitoalla scena – e per unmomento abbiamotemuto anche per lasorte della coppia di

coniugi. Per fortunaperò l’incendio non eradi vaste dimensioni etutto, grazie anche alpronto intervento deisoccorsi, si è risolto peril meglio”. L’incendioha provocato lievi disa-gi anche alla viabilità.Per oltre un’ora infattivia Vit torio Veneto,principale arteria di col-legamento tra il centrodi Gragnano e i localidel Tribunale, dellaposta e del Comune, èandata in tilt. Soltantodopo mezzogiorno lasituazione è ritornatalentamente alla norma-lità.

Il rogo, scoppiato alle 11.30 di ieri,è stato causato da un corto circuito

La protesta ha l’obiettivodi sensibilizzare la popolazioneIl sindaco Langella: “Parteciperòad ogni forma di lotta legale”

Viabilità nel centro storicoLe polemiche di Antonetti

I sentieri che dai comuni vesuviani portanoalla discarica Sari sono immersinel Parco Nazionale del Vesuvio

e sono attraversati quotidianamentedagli autocompattatori che qui stoccano i rifiuti

SORRENTO (cs) - Nomi-nata la nuova giunta muni-cipale (formata dagli asses-sori Stinga, Gargiulo,Milano, Pontecorvo eBernardo), l’amministra-zione Cuomo affronta leprime polemiche da partedell’opposizione. E’ di ierila nota inviata da GiovanniAntonetti circa i provvedi-menti da adottare per com-battere i problemi inerentialla viabilità nel centro sto-rico di Sorrento. In partico-lare Antonetti si riferiscealla piazza della Vittoria,via San Francesco e corsoItalia, “letteralmente invaseda automobili, furgoni emotoveicoli parcheggiati,durante gli orari in seguitoindicati, in doppia fila ed intotale spregio di qualsiasinorma del codice dellastrada” si legge nel comu-nicato che chiede all’ammi-nistrazione Cuomo “di for-mulare le opportune enecessarie soluzioni al finedi risolvere gli indicati pro-blemi, con i quali i nostriconcittadini si scontranoquotidianamente; soluzioniche dovranno obbligatoria-mente essere adottate insinergia con il competenteComando dei Vigili Urba-

ni, usando la dovuta tolle-ranza nei confronti di chiha necessità di parcheggia-re la propria autovetturaper serie esigenze, ma sem-pre e comunque nel rispettodelle norme del codicedella strada, oltre che diquelle di una civile convi-venza”. La nota di Anto-netti si conclude insistendosul tema viabilità. La pole-miche si riferisce al merca-to settimanale del martedìin via San Renato ed in viaAtigliana. Un mercato checostituisce un problema perla viabilità locale che biso-gna superare secondoAntonetti con nuovi stru-menti governativi. “La pro-blematica che inveceriguarda esclusivamentevia Atigliana - termina lanota - durante il corso del-l’intera settimana, è il tran-sito, in entrambi i sensi dimarcia di autobus, pullmaned autocarri di grossedimensioni, in un percorsourbano che a malapenariesce recepire il doppiosenso delle automobili”.L’amministrazione appenainsediatasi dopo la nominadegli assessori ha quindi ilsuo primo da farsi con iltema della viabilità.

Boscoreale, gli alunni del II Circolovincitori della tappa di ‘W i bambini’BOSCOREALE (rp) - Sono stati gli alunni delle classiquinte dei plessi scolastici Gescal-Nicola De Prisco e Set-tetermini di Boscoreale (Napoli), del II Circolo didattico,guidato da Pasqualina Del Sorbo, a vincere la secondatappa del tour ‘W i Bambini’, che quest’anno ha apertol’annuale opera di Exposcuola con la tappa di inaugura-zione del circuito 2010 a Pompei. Alla competizione ibambini delle classi quinte elementari di tutte le scuoleprimarie di Pompei, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase.Erano inoltre presenti alunni di molte scuole provenientidalla provincia di Salerno (Pagani, Mercato San Severi-no, Fisciano) e di Caserta (Aversa). I giovani allievihanno partecipato ad una serie di giochi a squadre dandoprova di abilità fisiche e intellettuali. Da una parte i giochisi sono svolti in piazza Bartolo Longo, coinvolgendo l’in-tera comunità pompeiana mentre le attività formative sisono tenute nell’istituto Sacro Cuore, un plesso scolasticodel 2° circolo di Pompei.

Emergenza idrica nel VesuvianoA Portici uffici comunali chiusiPORTICI - Rubinetti a secco per 48 ore. E’ questo quan-to stabilito dalla Regione Campania, in concerto con l’a-zienda Gori, per agevolare le operazioni di manutenzionee riparazione di impianti danneggiati a Portici e San Gior-gio. Coinvolte le città di Portici, Ercolano, San Giorgio aCremano, Torre del Greco e Cercola nelle quali dalle 22di domani alle 22 di martedì 20, sarà sospesa l’erogazioneidrica. Nella città della Reggia, oltre alle scuole, il provve-dimento riguarderà anche le strutture comunali.

San Giorgio a Cremano, lunedìil seminario ‘Disability Counselling’SAN GIORGIO A CREMANO (nc) - Si terràlunedì 19 aprile alle 17.30, presso la biblioteca comu-nale di San Giorgio a Cremano, il seminario ‘Disabi-lity Counselling: migliorare la qualità della vita deidiversabili’. L’incontro, promosso dall’assessoratoalla Partecipazione di San Giorgio a Cremano, dal-l’Aspic Napoli e Avellino, dall’associazione Linea-darco, dall’associazione Altanur e dai Forum delleassociazioni sangiorgesi.

Boscoreale, sabato la presentazionedella banda ‘Madonna dei Flagelli’BOSCOREALE - Sabato 24 aprile alle ore 18.30,presso il Santuario della Madonna Liberatrice daiFlagelli di Boscoreale, sarà presentata ufficialmentela ‘Banda Musicale Santuario Madonna LiberatriceCittà di Boscoreale’. La nuova banda musicale verràaccolta dall’entusiasmo di tutta la comunità bosche-se che, come ha sottolineato il sacerdote della par-rocchia, sappresenterà un modello per tutta lasocietà civile.

SANT’ANTONIO ABATE Pugno duro della procura sulle ruspe nei Lattari. Il sindaco Antonio Varone: “E’ mancato un controllo sistematico. Gestioni incongruenti”

SORRENTO Prime grane per la giunta CuomoTORRE ANNUNZIATA Multe complessive per 12mila euro. Raffica di denunce

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26 Sabato 17 Aprile 2010

SORRENTO

Minaccia il suicidio,

fermata dalla poliziaSORRENTO (rp) - Neigiorni scorsi gli agenti dellasquadra volante del com-missariato di polizia di Sor-rento sono intervenuti inaiuto di una giovane donnache attraverso il noto socialforum “facebook” manife-stava intenti suicidi. Con-tattata al proprio domicilio,è stata messa in atto un’ef-ficace opera di persuasione,tant’è che la donna F.R., di25 anni, ha desistito dalcompiere l’insano gesto. Inseguito, la donna ha anchesporto una querela controuna donna, identificata, peristigazione al suicidio. Suc-cessivamente, la polizia haemesso provvedimenti diallontanamento dai comunidella penisola sorrentinanei confronti di: C.L.,38enne di Torre del Greco,con precedenti per reaticontro il patrimonio; C.V.,58enne di Napoli, con pre-cedenti per reati patrimonioe stupefacenti; C.G.,44enne di Arzano, con pre-cedenti per reati contro ilpatrimonio e P.F., 25ennedi Napoli, con precedentiper reati contro il patrimo-nio e stupefacenti. I.R.,24enne di Sant’Angello, èstato trovato in possesso digrammi 4,60 di marijuana.

Page 27: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

TUTTI UNITI PER IL PATRON

Domani a Bari ripartela scalata versol’Europa League

Nella foto a sinistra il presi-dente del Napoli Aurelio DeLaurentiis: sopra i tifosiazzurri

De Laurentiis giù di moraleOra ci pensano gli azzurriLa sconfitta contro il Parma e Calciopoli hanno tolto entusiasmo al presidente:“Mi domando se vale la pena continuare”. In Europa per fargli tornare il sorriso

di Antonello Auletta

NAPOLI - Non è un momento esal-tante per il presidente del NapoliAurelio De Laurentiis. La sconfittadi sabato scorso contro il Parma, cheha allontanato e di molto il sognoChampions - complicato dagli erroriarbitrali, come ha sottolineato il tecni-co Mazzarri nell’ultima settimana - el’ombra di Calciopoli che aumenta isospetti su un mondo, quello del pal-lone, di cui il patron vorrebbe riscrive-re totalmente le regole, tolgono un po’di entusiasmo a De Laurentiis. Ieri, amargine di una riunione in Lega, avvi-cinato dai cronisti, che gli hanno chie-sto un parere sullo scandalo scoppiatonel 2006 e che ha ancora ripercussioni

sul calcio italiano, il patron ha palesa-to il suo stato di insofferenza. “Io sonofuori da certe situazioni e quindi nonvorrei esprimermi su Calciopoli - hadetto ieri a Milano De Laurentiis - mase mi chiedete che idea mi sono fatto,vi dico che spesso mi domando sevale la pena restare nel calcio”, dan-dosi poi una risposta a metà.“Forse...”. Che De Laurentiis stia pen-sando di lasciare il calcio? Improbabi-le. Il presidente ha sempre dimostratodi non voler mai gettare la spugna. Epoi c’è il secondo quinquennio, appe-na iniziato esclusivamente sotto il suosegno, da portare avanti. De Lauren-tiis rispedirà al mittente l’invito dell’a-mico e collega Zamparini, che ieri aPalermo ha detto che “Se Aurelio sta

pensando di lasciare, può tornare alcinema, dove è bravo. Si fa valereanche nel mondo del pallone, perònon può dare la colpa agli altri se ilNapoli non andrà in Champions”.Tornando alle dichiarazioni di DeLaurentiis, le frasi dette ieri a Milanodal patron azzurro sono solo il fruttodi una settimana difficile, dove ilNapoli si è risvegliato da un belsogno. Prima della gara di sabatoscorso contro il Parma, sembrava chegli azzurri potessero davvero lottareper la Champions, la coppa europeache di più stuzzica la fantasia delpatron, visto che è una sorta di SuperLega europea, formula dal patronsempre auspicata per favorire i mag-giori incassi alle squadre con i bacini

di utenza più importanti. Però per farinnamorare di nuovo De Laurentiisdel calcio basta poco. Questo i gioca-tori di Mazzarri lo sanno e hanno tuttele possibilità di portare in Napoli inEuropa League e ridare entusiasmo alpresidente che dall’ottobre scorso staridisegnando i quadri societari e tecni-ci. Il sesto posto è a portata di mano, ilsettimo - che potrebbe bastare per l’in-gresso in Europa se la Roma raggiun-gesse l’Inter in finale di Coppa Italia -è già nelle mani degli azzurri, cheperò devono difendersi dagli assalti diFiorentina, Parma e Genoa. L’EuropaLeague favorirebbe l’ingresso nellecasse del club di denaro fresco edarebbe la possibilità al Napoli di con-tinuare la sua crescita graduale, senzatroppi scossoni. Da domani a Bari unodei primi obiettivi del Napoli sarà fartornare il sorriso a De Laurentiis.Impresa tutt’altro che impossibile.

LA CARICA DEL TECNICO

NAPOLI (AntonioRusso) - Il tecnico delNapoli Walter Mazzarririlancia. Nonostante lasconfitta contro il Parmae i l sogno Championsche si è allontanato, ilpopolo azzurro gli dimo-stra sempre un affettoincondizionato. Tanti itifosi che l’hanno inco-raggiato ieri sera al lalibreria Feltrinelli a piaz-za dei Martiri, dove l’al-lenatore del Napol i(nel la foto t rat ta dawww.napolimagazine.com) è intervenuto ier isera in occasione dellapresentazione del librodel giornalista EnricoVarriale, “A bordocam-po. Il calcio oltre la lineabianca”. A dare l ’ inbocca al lupo al mister,anche il presidente dellaRegione Stefano Cal-doro . Mazzarr i hainfiammato i tifosi pre-sent i , d icendo che “ I lNapoli non molla niente.Restano cinque finali dagiocare e proveremo avincerle tutte con l’aiutodel pubblico”. “Dobbia-mo incarnare lo spiritodei napoletani - ha con-tinuato Mazzarri e arri-vare più in alto possibi-le. Poi a fine campiona-to penseremo a miglio-rare l’organico”.

L’italobrasiliano e l’ex del Palermo verso il rientro dal primo minuto al fianco del terzino casertano. In attacco c’è Denis. Oggi rifinitura a porte chiuse e partenza

Santacroce-Rinaudo-Grava, retroguardia inedita al San NicolaNAPOLI (Giovanni Daniele)- Allenamento a porte chiuseper il Napoli al centro sporti-vo di Castelvolturno. Mazzar-ri prova la formazione anti-Bari e non si fida delle even-tuali spie baresi. La novità èil difensore Santacroce pron-to a debuttare con il tecnicotoscano, dopo un’assenzaprolungata da se t tembre(Inter-Napoli 3-1). L’italo-brasiliano agirà nella difesa atre con Rinaudo e Grava .

Sulle fasce Campagnaro adestra e Zuniga dal versanteopposto. Dossena dovrebber ientrare , ma pare possaentrare solo a gara in corso.Sulla linea mediana Garganoe Pazienza. In attacco Denissostiturà lo squalificato Qua-gliarella. Alle spalle del tam-dem argent ino Denis-Lavezzi , agirà lo slovaccoHamsik, capocannoniere delNapoli anche in trasferta concinque reti su dodici segnate

lontano dal San Paolo. LaSeduta tecnico tattica si è svi-luppata con un allenamentoatletico in avvio e poi posses-so pal la e par t i te l la mis tadove si è ben decifrata la pro-babile formazione che scen-derà in campo domani pome-riggio al San Nicola contro alformazione dell’ex Giampie-ro Ventura. Terapie per Aro-nica , che comunque nonsarebbe stato della partita,visto che deve osservare un

turno di squalifica. Maggioprosegue la sua tabel la direcupero con terapie e pale-stra. Nel pomeriggio è fissatala rifinitura dove il tecnicodel Napoli curerà gli ultimidettagli di una sfida impor-tantissima, terminato l’allena-mento partenza per la Pugliadove gli azzurri disputerannola prima delle ultime cinquepartite del campionato conl’ intento di consol idare i lposto in Europa League.Il difensore del Napoli Leandro Rinaudo

Gli azzurri fanno quadrato per riportare il Napoli in Europa

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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IL NAPOLI ALLA RISCOSSAMazzarririlancia:“Altre 5 finalida vincere”

Sabato 17 Aprile 2010

Page 28: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

LA MISSIONE DEL POCHORecord di gol ed Europa: Lavezzi si scalda

A Bari ritroverà anche Ventura, primo avversario col Pisa al San Paolo nell’esordio in Italia in Coppa Italia ad agosto 2007

Lo sprint del Napoli L’argentino ha cinque partiteper superare quota 8 in serie A

Calcio

di Marcello Altamura

NAPOLI - Cinque partite, cinque finali, perusare il gergo di Walter Mazzarri. Cinque par-tite per lanciare la volata all’Europa e cambiareil corso di una stagione. Il Napoli e il PochoLavezzi su binari paralleli: 450’ per determinareil destino di una stagione, per provare a centrarela svolta. A Bari, il Pocho non sarà prima punta ma il suoapporto in fase realizzativa, con Denis al rientroe Quagliarella ai box, sarà fondamentale. Eallora la sua missione sarà doppia: aiutare ilNapoli a centrare l’obiettivo europeo e battere ilsuo record di gol in serie A. Per sfondare quellaquota 8, raggranellata nella stagione 2007-2008,ci sono ancora cinque partite. Lo stesso lasso ditempo che gli azzurri di Mazzarri hanno davantiper staccare il biglietto per le coppe. MONDIALE Il piatto del Pocho, nonostante igol con Fiorentina e Juve, piange: 5 gol in cam-pionato nonostante lo spostamento nel ruolo dipunta avanzata, fortemente voluto da Mazzarri.Al Pocho, il tecnico di San Vincenzo ha chiestodi badare solo alla fase offensiva, di non spreca-re energie inutili ritornando a centrocampo, dicercare la rete dopo aver inquadrato bene la

porta. Lui ci ha provato e ci sta provando, anchese ngli ultimi tempi è stato più uomo assist chestoccatore. Lo sa bene anche Diego Maradona,l’idolo di Napoli che da ct della Seleccion losegue e riflette sull’ipotesi di inserirlo nell’attac-co dell’Argentina per il Mondiale sudafricano. IlPocho sa che anche il sogno iridato, come quelloeuropeo col Napoli, passa dai gol. In Italia, il suorecord è a quota 8: ora è a 5 (6 contando anche laCoppa Italia) ma con cinque partite ancora dagiocare, può provare a batterlo. Nulla di paragonabile al suo record, ancoraimbattuto, di segnature in carriera, stabilito nel2003-2004 in Argentina con la maglia dell’Estu-diantes: Lavezzi segnò 17 gol in 39 partite, nonuno score da Scarpa d’oro ma comunque una(doppia) cifra ragguardevole per un ragazzo di19 anni e per giunta al suo primo anno di serie Aargentina. Col Napoli, Lavezzi ha sempre segna-to con parsimonia: 8 gol in campionato nellaprima stagione (11 contando anche la Coppa Ita-lia), 7 l’anno scorso, 5 sinora (6 col trofeo trico-lore). Bottini che non sono certo da bomber o datiratore, bottini che si possono migliorare. MOTIVI Cinque partite d’un fiato e due tra-guardi da centrare: il Pocho si scalda e pensa alBari. Al San Nicola, Lavezzi spera di spezzare il

tabù del gol in trasferta, una rarità nella sua sta-gione: l’ultimo al Cagliari il 13 dicembre 2009,quasi un girone fa, una prodezza balistica inparte ‘macchiata’ dall’espulsione per la pallona-ta rifilata al tecnico isolano Allegri. Da allora,niente gol in trasferta. In mezzo il colpo di testvincente con la Fiorentina e il sinistro a brucia-pelo che manda definitivo al tappeto MadamaJuventus al San Paolo. Ora, con l’Europa da inseguire, è tempo di tor-nare al gol anche lontano da Fuorigrotta. Bari eil San Nicola sono un’opportunità invitante, dacogliere al volo come una bella giornata di pri-mavera. Come se di stimoli non ce ne fosserogià abbastanza, il Pocho guarda la panchina deibiancorossi e scorge la sagoma di GianpieroVentura, il tecnico genovese scelto da De Lau-rentiis nel 2004 per riportare in quota il Napoli.A lui, si legano dolci ricordi azzurri per Lavezzi:la mente torna a quel 18 agosto 2007, la nottedell’esordio del Pocho al S. Paolo. Di fronte, peruna gara secca di Coppa Italia, c’è il Pisa, allena-to proprio da Ventura. Lavezzi, lunghi capellineri e appena un velo di emozione, si scatenanella ripresa: una tripletta (l’unica sinora dellasua esperienza napoletana) in 8’, il Pisa schianta-to. Un filo rosso che lega il Pocho al gol.

Quella triplettaad agosto

Il 15 agosto 2007al San Paolosi gioca la garadi Coppa ItaliaNapoli-Pisa: nelle filaazzurra debuttaEzequiel Lavezzi, acquistatoin estatedall’Argentina. Il Pocho segnauna tripletta, l’unica sinorain azzurro, ai toscani, allenati proprioda Ventura, oratecnico del Bari

La ‘maledizione’azzurra spaventail Bari: niente retida oltre 12 anni

LA STORIANAPOLI - Per il Bari, il Napoli è unvero e proprio tabù. Nell’ultimo ven-tennio, infatti, i biancorossi sono riu-sciti ad affermarsi solo nella stagione1997-98 (25 gennaio 1998, Serie A),quando le reti di Marcolini e Sala(nella foto) stesero un Napoli cheavrebbe concluso all'ultimo postoquel campionato, stabilendo il recordnegativo di punti in serie A (appena14). A far rabbrividire i biancorossi,è però un altro dato: il gol di Salanell’ultima vittoria bian-corossa è anche l’ultimosegnato da un giocatoredel Bari al Napoli, nellepartite giocate nel capo-luogo pugliese. Nelle suc-cessive 5 sfide al SanNicola (per complessivi450 minuti di gioco), laporta partenopea è rimasta

inviolata. Nell'ultima occasione incui le squadre si sono affrontate aBari in Serie A,esattamente 9 anni fa(14 aprile 2001), i biancoazzurri siimposero per 1-0 con una rete diJankulovski. La gara sarebbe passatapoi alla storia per le lacrime diGillet, che disputò in quell'occasionel'ultima partita prima della sospen-sione cautelativa per il caso-nandro-lone (dal quale sarà successivamentescagionato). L’ultimo pareggio nella

massima serie, invece, èdatato 27 agosto 1995(gol di Protti, pareggio diCruz). Nelle ultime quat-tro sfide disputate al SanNicola, tutte in Serie B, sisono registrate tre vittoriedi misura del Napoli (l’ul-tima datata 15 novembre2006) e un pareggio.

Sono le retitotali siglate

da Lavezzicol Napoli:

ora è a 6, di cui 5

in serie A

24

E’ il recorddi gol fatti

in carriera, nel 2003-2004

in Argentinacon l’Estu-

diantes

17

E’ il recorddi gol messi

a segnoin serie Adal Pochocol Napoli

nel 2008

8

LA STATISTICA

E Mazzarri sfida

il tabù trasferte:

la vittoria manca

da quasi tre mesiNAPOLI (Antonio Russo) - Domani ilNapoli va a caccia della vittoria in trasfertache manca dal 24 gennaio 2010. La ‘bandaMazzarri’ espugnò il Picchi di Livorno (0-2).Il Napoli poi in cinque trasferte ha raci-molato solo pareggi e sconfitte. Mazzarriha chiesto ai suoi: il ritorno alla vittoriaperduta, lontano dal San Paolo. Sarebbe ilmodo migliore per dimenticare definitiva-mente la sconfitta interna con il Parma, disette giorni fa. Mazzarri poi vuole rivederela squadra autoritaria in trasferta, e capacedi capitalizzare al meglio le occasioni pro-dotte, così come è accaduto nella primaparte dell'era del tecnico di San Vincenzoin sella alla navicella partenopea. Il Napolidi Reja faceva tanta fatica lontano dal SanPaolo, nella gestione Donadoni non sivinceva mai on the road, mentre con il tec-nico che ha dato un'anima agli azzurri, l'i-nizio ‘da viaggio’ è stato scoppiettante.Correva infatti la nona giornata, era il 25ottobre quando i partenopei espugnarono ilFranchi di Firenze grazie a un gol diMaggio su assist del Tanque Denis. Il 31ottobre 2009 il Napoli scrisse un'altra pagi-na storica del romanzo mazzarriano vio-lando lo stadio della Juve e di rimonta.Alla dodicesima giornata, il 7 novembre2009, il Napoli impattò a reti bianche, egiocando male, al Massimino di Catania.Il 29 novembre 2009 il Napoli riprese amacinare gioco al Tardini di Parma epassò in vantaggio con Denis, ma su unrigore dubbio (presunto fallo di Aronica) igialloblù impattarono. Il 12 dicembre ci fuun'occasione persa nel rocambolesco 3-3di Cagliari. Nella calza dell’Epifania ilNapoli trovò una super vittoria a Bergamocon l'Atalanta: gemma di Quagliarella eacuto di Pazienza. Dopo la già citata vitto-ria di Livorno però il Napoli non ha piùvinto in trasferta. A Udine, in virtù anchedi clamorosi errori arbitrali, arrivò la primasconfitta in trasferta (3-1), a Siena un delu-dente 0-0, la sconfitta di 2-1 a Bologna,l'occasione sciupata col Milan (1-1), e ilpari al piccolo trotto a Roma con la Lazio.Adesso c'è bisogno d'invertire la rotta.Magari ritrovando una vittoria esterna chemanca ormai da quasi tre mesi.

LE ULTIME DA BARI

Difesa ok: Bonucci recuperaBARI - Ventura può tirare un sospiro di sollie-vo: Bonucci ha ripreso ad allenarsi con ilgruppo. Contro il Napoli sarà regolarmente alcentro della retroguardia. Si sono rivisti ancheDonati ed Almiron, ma solo il primo ha qual-che piccola speranza di trovar posto in panchi-

na. Fuori causa Rivas, Kamata ePisano, ha lavorato a parte Meg-giorini, che però è difficile riesca arecuperare. In prima linea confermain vista per i l tandem Barreto-Castillo. Sulla fascia sinistra inveceAllegretti è favorito su Koman.Possibile anche una staffetta traSalvatore Masiello e Parisi. Sor-presa: dopo cinque mesi Vitalj

Kutuzov è tornato ad allenarsi con i compagni.L’attaccante bielorusso cercherà di rientrareper gli ultimi due turni di campionato.

LA CURIOSITA’

NAPOLI - Darryl HeroldGoulon, 21ene centro-campista del Le Mansaccostato al Napoli nellescorse settimane, è statocondannato a otto mesi dicarcere in seguito alladenuncia della sua fidan-zata di 19 anni da luischiaffeggiata e insultatapesantemente. L'episodiopotrebbe seriamente com-promettere la sua carrierae potrebbero dunque sfu-mare le speranze diapprodo in un top club.

Goulon, da obiettivodi Bigon a galeotto:

in cella per molestie

CRONACHE di NAPOLI28 Sabato 17 Aprile 2010

Page 29: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Il Napoli alla riscossa Domani partita decisiva al San Nicola, la vecchia guardia si rimbocca le maniche

di Antonello Auletta

NAPOLI - Il Napoli prepara la riscossa inPuglia con Gianluca Grava capitano. Paolo

Cannavaro è squalificato, così i gradi del capi-tano vanno al mastino di San Prisco. Il casovuole che Grava ha esordito in A proprio con igalloni del capitano al Friuli di Udine il 2 set-tembre 2007. Gianluca intanto ha tanta sete diriscatto perché sabato scorso non è esente dacolpe, dopo una prestazione grigia. L’ha messada parte, come suo solito, portando avanti lacultura del lavoro. Applicato, concentrato, conpoca voglia di scherzare, ma solo ligio al lavoroquotidiano, il Grava visto all’opera nelle sedutequotidiane a casa Napoli, sui campi dell’Holi-

day Inn Resort di Castelvolturno. Il NapoliGianluca ce l’ha nel cuore. Sognava la magliaazzurra ai tempi di Caserta, quando iniziò la suacarriera, dopo la trafila fatta nel settore giovani-le dei falchetti rossoblù. A Bari porterà avanti lariscossa, lo stacanovista del Napoli. Al SanNicola bagnerà la 146esima presenza in magliaazzurra, considerando le esibizioni maturatedalla C alla massima serie, senza dimenticare ilcontributo sostanziale posto al servizio dellasquadra del cuore, sia nelle varie edizioni dellacoppa Italia, e nella fugace esperienza europea,stando alle gare ufficiali. I numeri e il curricu-lum vitae di Gianluca Grava sono da prenderecome esempio per tutti i ragazzini che sognanodi diventare calciatori e sono in forza alle varie

società di settore giovanile puro. Non solo i gio-colieri arrivano in serie A, ma anche chi realizzai cosiddetti gol ignoranti, parafrasando il marca-tore che Mazzarri ha valorizzato a pieno. Gravaintanto insegue il primo gol in massima serie,indossando l’amata maglia azzurra. Il Gravanapoletano ha segnato infatti due gol all’ombradel Vesuvio. Nella seconda stagione in C dell’e-ra De Laurentiis, al San Paolo con la Juve Sta-bia, su cross dello stabiese doc Gigi Vitale, enella gara inaugurale in serie B, contro il Trevi-so. L’amico e capitano Paolo Cannavaro alCatania ha spezzato l’incantesimo: al collega direparto mancava il gol in serie A con l’amatoNapoli, infatti. Ora tocca al socio in affari diGennaro Iezzo (con il portiere, Grava ha insocietà il luanjez, a Recale, in provincia diCaserta, un dinner disco di lusso). Reja lo chia-mava Giangi, e lo chiamava in causa nelmomento del bisogno. Donadoni non lo consi-derava più di tutto. Per Mazzarri è un fedelissi-mo. L’uomo che non tradisce mai. Pronto a gio-care in qualsiasi posizione, il soldatino che simette l’elmetto e parte a difesa dell’amatoNapoli. A Bari domani si posizionerà a sinistracon il rientrante Fabiano Santacroce sul centro-destra e Leandro Rinaudo in mezzo. Una dife-sa inedita: niente paura ci pensa Grava, lo spe-cialista in annullatalenti. Il piccolo grande uomodifatti ha già fermato Mutu, Miccoli, Pandev,Ronaldinho, Mascara e Zarate. Il funambolobrasiliano Barreto, che ha segnato 12 gol in sta-gione, quindi è avvisato.

L’ENTUSIASMO DEL MEDIANO

A Bari il derby

del foggiano Pazienza,

goleador da trasfertaNAPOLI (Giovanni Daniele) - Domani pomerig-gio al San Nicola di Bari sarà il suo derby perso-nale . I l cent rocampis ta de l Napol i Michele

Pazienza, nato a San Severo in provincia di Fog-gia avvertirà questa sfida in modo particolare, noncome una semplice gara. Motivazioni, forma fisi-ca e continuità, tutte armi in favore del mastinonapoletano del centrocampo azzurro. Polmoni ecuore d’acciaio a tutto campo. Grande quantità,poca la qualità, inutile nasconderlo, Pazienza nonè mica David Pizarro, ma in quanto ad impegno escarifico, il centrocampista azzurro non ha nienteda invidiare al mediano cileno della Roma. Questocampionato è senza dubbio il migliore che Miche-le sta disputando in tutta la sua carriera, si staprendendo delle rivincite personali e delle grandisoddisfazioni da quando il ‘mago’ Mazzarri ègiunto sulla panchina napoletana. Con l’allenatoretoscano è rinato. Pazienza è diventato un forteinterdittore di centrocampo, non disdegnando inregia. Nonostante l’altezza non eccezionale, 1metro e 76 centimetri, ha nello stacco di testa unadelle sue doti migliori. Pur non siglando moltigoal ha caratterizzato la sua iniziale presenza aFoggia con ben 6 reti. Dopotutto il suo ruolo non è segnare ma costitui-re quella diga di centrocampo che permetta apunte e mezze punte di esprimersi al meglioesclusivamente in fase di proposizione. Con lafiducia di Mazzarri in un certo senso ha ritrovatoanche quella vena realizzativa che gli ha permes-so di mettere a segno due gol fondamentali inquesto campionato. A Cagliari e a Bergamo con-tro l’Atalanta i suoi sigilli, adesso anche a Bari ilmediano del Napoli vuole provare a siglare il suoterzo gol in trasferta. Un record personale inserie A, considerato che con le casacche di Udi-nese e Fiorentina in 104 presenze non ha segnatonemmeno una rete. Infine, il mediano di SanSevero sogna di disputare un finale di stagionead alti livelli, anche per convincere il club asiglare il rinnovo del contratto, visto che il suovincolo col Napoli scadrà nel giugno 2011. E’già momento di parlarne.

Grava lucida la fascia di capitanoLa rincorsa all’Europa parte dalla C

Il centrocampista del Napoli Michele Pazienza

GIOVANILI

La Primaverasogna il blitz

a Catania

NAPOLI - Oggi laformazione Prima-vera de l Napo l iscenderà in campoa Catan ia peraffrontare la forma-z ione e tnea . G l iazzur r in i a l lena t ida Ivan Canè spe-rano di riscattare lasconfitta di sabatoscorso con t ro i lBar i . Non s i p re -senta facile il com-pito del Napoli chedeve vedersela conla terza forza delcampionato . Inclassi f ica i l Cata-n ia , a quo ta 45 ,segue la capolistaRoma (56 punti) ePa le rmo (50) .Dopo 23 giornate,invece, gli azzurrihanno rac imolatosoltanto 35 punti ingraduatoria.

Cannavaro squalificato, i gradi passano al difensore casertanoin cerca di riscatto dopo la prova opaca di sabato contro il Parma

LA CARICA

In azzurro ha vintodue campionatiOra sogna di valicarei confini dell’Italia

Nella foto a destra ildifensore del Napoli

Gianluca Grava:domani a Bari indos-serà la fascia di capi-tano, visto che PaoloCannavaro non saràdel match perché è

squalificato

CalcioCRONACHE di NAPOLI 29

TTeelleevviissiioonnee

9.35 Settegiorni Parlamento10.25 Aprirai10.35 Appuntamento al cinema -

Che tempo fa10.40 Tuttobenessere11.30 Occhio alla spesa13.30 Tg114.00 Easy Driver14.30 Le amiche del sabato16.55 Che tempo che fa17.00 Tg117.10 A sua immagine17.40 Tg1 L.I.S.17.45 Passaggio a Nord Ovest18.50 L'eredità20.00 Tg120.30 Rai Tg Sport20.35 Soliti ignoti21.10 Ti lascio una canzone0.05 Tg10.10 Memorie dal Bianco e

Nero0.50 Tg1 Notte1.00 Che tempo fa1.05 Cinematografo2.05 Appuntamento al cinema2.10 Night Riders3.10 Al bar dello sport4.45 Don Fumino5.20 Homo Ridens5.55 Agenzia RiparaTorti

9.30 Tg2 Mattina - Meteo 29.35 Mattina in famiglia10.15Sulla via di Damasco10.45Quello che11.25Aprirai11.35Mezzogiorno in famiglia13.00Tg2 Giorno13.25Dribbling14.00Top of the Pops 201015.25Giardini e misteri16.20Kate & Emma17.05Sereno Variabile18.00Tg2 - Meteo 218.10Squadra Speciale Lipsia19.00L'isola dei famosi - La setti-

mana19.30L'Isola dei Famosi20.00Il lotto alle otto20.30Tg221.05Criminal Minds21.50Criminal Minds22.40Sabato Sprint23.25Tg223.35Tg2 Dossier0.20 Tg2 Storie - I racconti della

settimana1.00 Tg2 Mizar1.25 Tg2 Sì viaggiare1.45 TG2 Eat Parade1.55 Meteo 22.00 L'Isola dei Famosi2.30 Appuntamento al cinema

9.00 Tv Talk10.30Art News11.00TgR I nostri soldi11.15TgR Estovest11.30TgR Levante11.45TgR Italia Agricoltura13.20TgR - Mediterraneo13.50Appuntamento al cinema14.00Tg Regione - Tg Regione

Meteo14.20Tg3 - Meteo 314.45Tg3 Pixel - Meteo 314.50TgR Ambiente Italia15.50Tg3 Flash L.I.S.15.55Sabato Sport16.00Magazine Champions Lea-

gue16.25Super 1017.50Speciale Prove GP Formu-

la 118.1090° minuto Serie B18.55Meteo 319.00Tg319.30Tg Regione - Tg Regione

Meteo20.00Blob20.10Che tempo che fa21.30Ulisse: il piacere della sco-

perta23.25Tg323.40Tg Regione

9.30 Vivere meglio10.55Cuochi senza frontiere -

Anteprima11.25Anteprima Tg411.30Tg411.55Vie d'Italia - Notizie sul

traffico13.50Forum: Sessione pomeri-

diana del Sabato15.00Poirot - La domatrice17.10Detective Monk18.00Bone Crusher Queen18.45Anteprima Tg418.55Tg4 - Meteo 419.35Tempesta d'amore20.30Walker Texas Ranger21.30Bones22.25Bones23.20Law & Order: Unità Spe-

ciale0.10 Atomic Truck2.15 Attenti a noi due 19833.20 Mediashopping3.35 Law & Order: Unità Spe-

ciale4.20 Alfred Hitchcock presenta

(1955 - 1962)4.40 Come eravamo5.50 Boston Legal

9.30 Mediashopping

9.45 Finalmente arriva Kalle

10.45 Bounce

13.00 Tg5 - Meteo 5

13.40 Il posto delle farfalle

15.30 Verissimo

18.50 Chi vuol essere milionario

20.00 Tg5 - Meteo 5

20.30 Striscia la notizia

21.10 Lo show dei record

0.00 Vanished

1.00 Tg5 Notte - Meteo 5

1.30 Striscia la notizia

2.00 Mediashopping

2.15 Doppio segreto

5.15 Mediashopping

5.30 Tg5 Notte - Meteo 5

9.15 Angel's Friends

9.30 Gormiti - Il ritorno dei

signori...

9.55 Tartarughe Ninja

10.20Beyblade

10.40The Owl

10.45Cotto e mangiato

11.05Tv Moda

11.55Dharma e Greg

13.00Studio Sport

13.40'Til Death

14.10Svitati

15.55Blue Crush

18.00Give Me Five

18.30Studio Aperto - Meteo

19.00Mr. Bean

19.25Mamma ho allagato la

casa

21.10Mamma, ho perso l'aereo

23.00Twister

1.30 Poker1mania

2.30 Mediashopping

2.50 Malibu's Most Wanted

4.10 Brown Sugar

5.55 Mediashopping

9.15 Omnibus Life Week End

10.05Movie flash

10.10L'intervista

11.10Movie flash

11.15Segreti dell'archeologia

13.00Movie flash

13.05Hardcastle and McCormick

14.05Dottor Jekyll e gentile

signora

16.00MacGyver

17.00MacGyver

18.00Detective Extralarge: Yo

Yo

20.00Tg La7

20.30Chef per un giorno

21.35L'ispettore Barnaby

23.30Victor Victoria - Senza filtro

0.35 Tg La7

0.55 M.O.D.A.

1.30 Movie flash

1.35 La 25a ora - Il cinema

espanso

3.35 La prima notte

5.20 CNN News

9.15Premier League World9.45Serie A11.30 Preview Show Premier

League13.30 Euro Calcio Show13.40 Premier League15.45 Euro Calcio Show15.55 Premier League18.00 Euro Calcio Show18.25 Premier League20.30 Serie B prepartita20.40 Serie B22.45 Serie B postpartita23.00 Highlights Serie B23.30 I Signori del Calcio0.30Euro Calcio Show

10.15 The International13.50 I Love Shopping15.40 Bible Code - Il segreto della

Bibbia17.15 Sky Cine News17.35 Racconti incantati19.10 Extra19.25 Alibi e sospetti21.00 The International22.55 Extra23.10 The Wrestler

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Sabato 17 Aprile 2010

Page 30: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Calcio

Serie A L’anticipo Bianconeri in dieci dal primo tempoa seguito dell’espulsione di Sissoko

I biancazzurri cercano punti salvezza, giallorossi per lo scudetto

Domani c’è il derbytra Lazio e Roma

Tensione alle stellenella Capitale

ROMA - Meno uno. Lesquadre lavorano, la cittàscalpita, l'atmosfera siscalda. Meno due giornial derby più importantedegli ultimi anni. LaRoma, in attesa dellasfida tra Inter e Juve, èprima in classifica e speradi portare a termineun'impresa che fino aqualche settimana fa sem-brava impossibile. LaLazio, quint'ultima (a 6punti dalla zona retroces-sione), cerca la vittoriache le darebbe la quasimatematica salvezza, masoprattutto punta a rovi-nare la festa ai gialloros-si. Per i tifosi sarebbe unbel modo per chiudereuna stagione decisamenteal di sotto delle aspettati-ve. La Lazio si presentaal derby in ottima salute econ il morale alle stelle.Viene da cinque risultatiutili consecutivi (3 vitto-rie e 2 pareggi) e in setti-mana Reja ha aperto leporte di Formello ai tifosi

e c'è stato il pienone.Tanti gli uomini in formache domenica potrannofare la differenza. A par-tire da Andre Dias, ester-no destro della difesa atre: è tornato titolare con-tro il Cagliari e da allorala Lazio non ha più perso,costruendo la serie dirisultati utili più lunga diquesta stagione. Reja puòcontare poi su due puntifermi del centrocampocome Brocchi e Lede-sma: esperto e affidabileil primo, pronto a dareancora sfoggio della suaclasse il secondo, che hagià segnato due reti allaRoma. “Niente è impossi-bile”, ha scritto ieri sulsuo sito l'argentino. E poiLichtsteiner, giocatoreaccantonato da Ballardi-ni e rigenerato dalla curaReja. In attacco ci saràsicuramente Sergio Floc-cari che, nonostante siaarrivato solo a gennaio, èil capocannoniere deibiancocelesti con 6 reti. Il

più in forma di tutti èperò Stefano Mauri.Nelle gare che hannorilanciato la Lazio hasempre realizzato o unassist vincente o un gol. Èlui a fare la differenza inquesto momento. La for-mazione è fatta per dieciundicesimi: dando percerto il recupero di Radu(unico mancino delladifesa), resta solo dasapere chi farà coppia conFloccari davanti e a oggiRocchi è leggermentefavorito su Zarate.Per la Roma i risultatiutili consecutivi sono 23e 5 le vittorie nelle ultime5 partite. Trigoria è sem-pre circondata da tifosi,ma la squadra sembracomunque rilassata,nonostante in questoderby si giochi pratica-mente tutto. Anche qui cisono uomini più in formadi altri. Cassetti è senzadubbio uno di questi, aprescindere dal gol realiz-zato all'Atalanta.

MILANO - Se non fosseun gol fondamentale per lacorsa al titolo, potrebbeanche essere un messaggioper il mercato: Maicon, maipiù senza. Mentre si inizia aprogettare l’Inter futura, e ilbrasiliano finisce fra i possi-bili partenti, la Beneamataha bisogno di una suamagia per piegare la Juven-tus e riportarsi temporanea-mente a +2 sulla Roma. Poiraddoppierà Eto’o, ma è delbrasiliano il gol che sbloccatutto. Manca un quartod’ora alla fine quando l’e-sterno destro raccoglie unaribattuta alta al limite, pal-leggia di coscia e si inventaun destro imparabile.L’Inter porta così a casa ilderby d’Italia del post-Cal-ciopoli ultimo atto, gara cheera attesa e non tradisce leattese. Primo tempo dibagarre, calcioni e discipli-

na tattica della Juve, ripresain cui l’Inter, in undici con-tro dieci, straripa, spreca epoi passa la palla allaRoma, o meglio alla Lazio,nel botta e risposta per iltitolo. La Juve cede: i suoitifosi, assenti a San Siro,non sapranno se apprezzarealmeno la voglia e la com-battività, o intristirsi per ladistanza siderale in classifi-ca e per il buco che rischiadi aprirsi nel gruppo all’in-

seguimento del quartoposto.Il clima di battaglia siaccende al 18’: presto ilnumero dei cartellini supe-rerà quello dei tiri in porta.Ci si prende a manate inarea a palla ferma, per pren-dere la posizione, non si tiramai indietro la gamba acentrocampo. Fra la primazuffa Iaquinta-Samuel e ilrosso a Sissoko ogni fallo fascattare una mezza rissa. Il

maliano si becca il primogiallo per un vivace scam-bio di ‘opinioni’ con Motta,poi al 37’ entra in tackle inritardo su Zanetti. Secondogiallo e Juve in dieci: unabrutta botta per i bianconeri,perché Momo in un paio dioccasioni, in precedenza, ciaveva messo una pezza, eperché l’inferiorità spingeZaccheroni a privarsi di DelPiero. Entra Poulsen, Diegoè l’unico appoggio a Iaquin-

ta, il capitano bianconerotermina presto una gara incui si era ‘sbattuto’ suentrambi i fronti.Se all’Inter serve la magiadi Maicon è perché è traditadalle sue punte. Milito edEto’o, letali a turno in sta-gione, contro i bianconeripaiono incepparsi: si divo-rano quattro occasioni niti-de. Eto’o sparacchia a latoin contropiede, Milito losupera sbagliando un colpodi testa da un metro, dopoaver mandato largo un crossdi Maicon. Nel recuperoMilito triplica l’errore,Eto’o non può sbagliare.Pandev si conferma a bassigiri, Balotelli entra e central’incrocio dei pali su puni-zione. Dietro, dopo i primiminuti, i nerazzurri nonrischiano nulla: Lucio eSamuel hanno avuto clientipiù duri di Iaquinta, Zanettisi permette sortite. Gransecondo tempo, il 4-2-3-1 siconferma modulo vincente:sarà riproposto anche colBarça?

L’INTER IN VETTAMaicon & Eto’o:

Juventus battuta

CALCIO SERIE ACALCIO SERIE B Il presidente della Juventus:“Aspettiamo per farci un’idea”

Calciopoli, Blanc

resta cauto:

“Presto capiremo”

MILANO - Sulle vicendedi Calciopoli la Juventusresta “vigile” e mantiene “itoni giusti, soprattutto nelgiorno di una partita comequella di stasera” con l'In-ter. Lo ha ribadito il presi-dente bianconero JeanClaude Blanc, che nonrivela il suo pensiero sulperchè solo di recente sianouscite alcune intercettazioniinedite risalenti ad anni pas-sati: “C'è una persona alivello giuridico che sioccupa di queste cose,aspettiamo qualche giorno eforse capiremo un po' dipiù”.SULLA CONTESTA-ZIONE — La dura conte-stazione dei tifosi ieri seradavanti all'albergo dove laJuventus era in ritiro invista della sfida con l'Inter“non aiuta la squadra, non èaccettabile ed è un proble-ma di ordine pubblico”.Lasciando la Lega calcio,Blanc ha infatti osservatoche “chi ha la responsabilitàdi tenere l'ordine pubblicodeve farlo”, e anche che “itifosi della Juventus sonopiù di 14 milioni, quindinon sono rappresentati da

tre persone che mettonouno striscione (come acca-duto in mattinata davanti lasede della Lega, ndr) nè dacinquanta che contestanocome ieri”. “Sappiamo chec'è delusione, ma deve esse-re espressa con civiltà”, haaggiunto Blanc a poche oredal big match con l'Inter alMeazza, dove l'ingressosarà precluso ai tifosi bian-coneri: “È una cosa su cui ilsistema calcio deve riflette-re: se vogliamo riaprire glistadi alle famiglie è impor-tante che la gente possavenire allo stadio e che den-tro e fuori ci siano compor-tamenti civili. Dobbiamoprima fare in modo - hacontinuato - che ci sianocomportamenti civili anchequando i risultati non sonobuoni”.CINQUE FINALI —Blanc si aspetta cinque fina-li e una Juve di “alto livello,all'altezza della squadra edel lavoro che è stato fattoin queste ultime due setti-mane. Ci restano cinquefinali a cominciare da quel-la di stasera. La partita deveessere un modello di sporti-vità e di spirito sportivo a

tutti i livelli. Se le duesocietà scendono in camposu questo terreno, forse pos-siamo chiedere ai tifosi diavere lo stesso livello diciviltà tra di loro. Per quan-to riguarda invece la miaagenda di appuntamenti (inchiave mercato allenatore,ndr) non faccio commenti,l'importante ora è non mol-lare di un centimetro l'obiet-tivo che inizia stasera conquesta partita”.IL FUTURO — Blanc nonha voluto neanche entrarenel merito sulla presuntaminaccia fatta ai giocatoridi non pagarli se non gioca-no bene. “Quel che si dicedentro, rimane tra di noi”,ha sottolineato.

NAPOLI - Una macroregione in crisi,con una vistosa eccezione. Il Nordest, peranni sinonimo di floridità economica, equindi calcistica, sta rischiando il crollostrutturale: la Trestina è in caduta libera,il Padova si sta faticosamente rialzando,il Vicenza ha richiamato Maran. E il pic-colo Cittadella è in zona play off insiemeal Toro. Sette vittorie e tre pareggi: nonbastassero il gioco e i gol di Ardemagni,sono i numeri a confermare lo splendidomomento del Cittadella. Claudio Fosca-rini, l’allenatore di B con la maggioreanzianità aziendale, grande appassionatodi psicologia comportamentale. Esonera-to dopo il ko di Mantova e richiamatoneppure venti giorni dopo: RolandoMaran è ancora l’allenatore del Vicenza.Sonetti è durato tre partite: due pareggi euna sconfitta. La squadra è partita ieri

mattina per Frosinone, ma sul pullmannon sono saliti né il tecnico esonerato néquello richiamato, visto che dovevanoancora essere perfezionate alcune que-stioni relative a Sonetti. PROGRAMMA Ancona-Ascoli; Citta-della-Triestina; Empoli-Padova; Frosi-none-Vicenza; Lecce-Brescia; Mantova-Gallipoli; Modena-Albinoleffe: Nasca;Piacenza-Sassuolo; Reggina-Crotone(lunedì); Salernitana-Grosseto; Torino-Cesena. CLASSIFICA Lecce 63, Cesena, Bre-scia 58, Sassuolo 55, Grosseto, Torino,Cittadella 54, Ancona, Crotone 50,Empoli 49, Ascoli 47, Piacenza 46,Modena, Albinoleffe 45, Frosinone, Reg-gina 43, Triestina 42, Vicenza 41, Pado-va 40, Mantova 38, Gallipoli 37, Salerni-tana 17.

Il Lecce ospital’ostico BresciaToro in casacon il Cesena

GIALLO MILAN

“Leonardo

ha rescisso”

Poi arriva

la smentita

della società

MILANO - A cinque gare dalla fine delcampionato, quindici punti a disposi-zione, le battistrada Roma e Interdistanti ma non troppo, in casa Milanil pensiero dovrebbe volare solo allaSampdoria, prossimo ostacolo sullavia per il tricolore. Invece, al posto deiblucerchiati, sugli schermi rossonericontinua ad andare in onda il ‘tormen-tone’ Leonardo. I dubbi sul futuro del-l’allenatore brasiliano - ancora unanno di contratto con il club di viaTurati - hanno infatti colorato l’interagiornata milanista già dalla prima mat-tina. Ad aprire le danze, suo malgra-do, l’amministratore delegato e vice-presidente, Adriano Galliani: “Leo-

nardo è giovane e bravo, si affida piùai sentimenti che ai contratti” e quindi,“mi auguro che prevalga il sentimentoper il Milan”. Parole di stima e speran-za oscurate, di fatto, dal sito sportivodi Mediaset - secondo cui il tecnico“avrebbe rescisso due giorni fa il con-tratto che lo lega fino al 2011 con ilMilan” - prima di una secca smentita,a firma dello stesso mister. Poche righe eloquenti sul sito dellasocietà rossonera: “in riferimento allenotizie divulgate e relative a una suapresunta rescissione di contratto, Leo-nardo precisa che queste sono daintendersi totalmente prive di fonda-mento”.

Inter-Juventus 2-0Chievo-Livorno oggi ore 18Catania-Siena domani ore 15Atalanta-Fiorentina Udinese-Bologna Cagliari-Palermo Bari-NAPOLI Sampdoria-Milan Parma-Genoa Lazio-Roma domani ore 18.30

Inter-Atalanta Palermo-Milan Udinese-Siena Livorno-Catania Juventus-Bari Fiorentina-Chievo Bologna-Parma Genoa-Lazio NAPOLI-Cagliari Roma-Sampdoria

Inter 70 Roma 68 Milan 64 Palermo 54 Sampdoria 54 Juventus 51 NAPOLI 49 Fiorentina 46 Parma 46 Genoa 45 Bari 43 Cagliari 40 Catania 39 Chievo 38 Udinese 38 Lazio 37 Bologna 35 Atalanta 31 Siena 29 Livorno 26

PROSSIMO TURNO

LE PARTITE LA CLASSIFICA

SERIE AIl programma

della 34ª giornata

INTER

JUVENTUS

2

0

MARCATORI: 30’st Maicon,46’st Eto’oINTER (4-2-3-1): JulioCesar; Maicon, Lucio,Samuel, Zanetti; ThiagoMotta (1’st Stankovic), Cam-biasso; Pandev (10’st Balo-telli), Sneijder (44’st Muntari),Eto’o; Milito. All. Mourinho.JUVENTUS (4-3-1-2):Buffon; Zebina, Cannavaro,Chiellini, Grosso; Sissoko,Melo, Marchisio (33’stSalihamidzic); Diego; Iaquin-ta (27’st Amauri), Del Piero(41’pt Poulsen). All. Zacche-roni.ARBITRO: Damato di Bar-lettaNOTE: espulso Sissoko al37’pt per doppia ammonizio-ne

CRONACHE di NAPOLI30 Sabato 17 Aprile 2010

Page 31: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Scommesse SnaiTotopanchine: Benitez o Prandelliper la Juve, Mourinho all’Arsenal

Pronostico per i veneti nella sfida salvezza coi toscani. Tra i cadetti occhio anche a Lecce-Brescia

CHIEVO FAVORITO SUL LIVORNOE IN SERIE B TORINO A TUTTO GAS

di Carlo Mancino

NAPOLI - Nel ‘menù’del sabato un solo antici-po di serie A e la serieB. Nella sfida salvezzaChievo-Livorno, i venetidi Di Carlo sono netta-mente favoriti: la vittoriavale 1,45 per i book-makers contro il 4,00 delpareggio e il 7,50 dellavittoria dei toscani. Inserie B spicca il bigmatch Torino-Cesena: igranata, nonostante ilpari nel turno infrasetti-manale, sono favoriti ela vittoria paga 1, 85.Coi campionati che siavviano verso la conclu-sione, tiene banco iltotopanchine che fa sca-tenare i bookmarkers.Per gli allibratori, ingle-si, per esempio, RafaBenitez è il favorito perla panchina della Juven-tua: i rumors sul futurodella panchina biancone-ra smuovono le lavagnedei quotisti inglesi, chedanno esito positivo allachiusura dell 'affare.Benitez a Torino nellaprossima stagione sigioca a 2,50 contro il3,00 offerto sulla perma-nenza a Liverpool. Altrepiste in tabella, il RealMadrid è a 4,50, l'Interschizza a 11,00.A dispetto delle esplicitedichiarazioni personali,anche Cesare Prandelliè per i bookie inglesi tra

i possibili candidati allapanchina della Juventus.Il tecnico viola è offertoa quota 3,75 come nuovo

trainer bianconero,davanti a MarcelloLippi (altra ipotesi rite-nuta dai più tramontata),

dato a 5,00. Dietro cisono Allegri (6,50),Capello (9,00), Mancinie Conte (entrambi a 10).A 12 il tecnico del Bor-deaux, Laurent Blanc,il tedesco Magath (oraallo Schalke 04) eLuciano Spalletti .Scommesse aperte anchesul futuro di Josè Mou-rinho. Lo Special One,già favorito per la guidadi Liverpool (2,25),Manchester United(3,75) e Manchester City(5,00), viene indicatocome più probabile suc-cessore di Wenger allaguida dell’Arsenal,

anche se in questo casola quota sale più su:Mou alla guida dei Gun-ners si gioca a 7 volte lascommessa. Allungo decisivo delChelsea nel recuperodella 34esima di Pre-mier: ai Blues basta ungol di Anelka per supe-rare il Bolton e portarsia +4 dallo United a quat-tro giornate dalla fine.Con questo distacco iltitolo ad Ancelotti ,secondo i bookmaker,diventa quasi una forma-lità. Il Chelsea campioned’Inghilterra si giocaappena a 1,15, mentre laquota dello United,+schizzata da 2,00 a11,00 in appena duegiornate, nelle quali iRed Devils sono statiprima sconfitti dal Chel-sea in casa e poi fermatisul pari esterno dalBlackburn. Problemi al ginocchioper lo spagnolo Fernan-do Torres e voci di unpossibile addio al Liver-pool: i bookie inglesipensano che quella colBenfica possa esserestata l'ultima gara in Redper la punta spagnola,un'ipotesi offerta a 4,50.Forbice stretta per addioo conferma a fine stagio-ne dell'attaccante: la par-tenza è bancata a 2,20,Torres ancora a Liver-pool è offerto a 1,60.

Stefano Colantuono: il suo Torino è vicino alla A

Serse Cosmi, trainer dei labronici sfavoriti dai bookmakers al Bentegodi Mimmo Di Carlo, allenatore del Chievo favorito stasera contro il Livorno

Oggi

1 Chievo - Livorno 18:00 1 20 1.45 4.00 7.50

Domani

3 Atalanta - Fiorentina 15:00 1 20 2.30 3.30 2.95

4 Bari - Napoli 15:00 1 20 2.95 3.15 2.40

5 Cagliari - Palermo 15:00 1 20 3.10 3.15 2.30

6 Catania - Siena 15:00 1 20 1.75 3.45 4.75

7 Parma - Genoa 15:00 1 20 2.35 3.10 3.10

8 Sampdoria - Milan 15:00 1 20 2.65 3.20 2.60

9 Udinese - Bologna 15:00 1 20 2.00 2.00 7.50

10 Lazio - Roma 18:30 1 20 3.70 3.30 2.00

SERIE A - GLI INCONTRI DI OGGI E DOMANI ESITO FINALE 1X2CODICE ORE MIN MAX 1 X 2PARTITE

Oggi

6 Manchester C. - Manchester U. 13:45 1 20 2.65 3.30 2.50

7 Birmingham - Hull City 16:00 1 20 1.75 3.40 4.65

8 Blackburn - Everton 16:00 1 20 2.65 3.20 2.55

9 Fulham - Wolves 16:00 1 20 1.95 3.25 3.85

10 Stoke City - Bolton 16:00 1 20 1.88 3.30 4.10

11 Sunderland - Burnley 16:00 1 20 1.55 3.75 6.00

12 Tottenham - Chelsea 18:30 1 20 3.80 3.30 1.95

Domani

13 Wigan - Arsenal 14:30 1 20 6.25 3.80 1.52

14 Portsmouth - Aston Villa 17:00 1 20 4.85 3.50 1.70

Lunedì

15 Liverpool - West Ham 21:00 1 20

PREMIER LEAGUE - GLI INCONTRI DI OGGI, DOMANI E LUNEDI’ ESITO FINALE 1X2CODICE ORE MIN MAX 1 X 2PARTITE

Oggi

33 Ancona - Ascoli 15:30 1 20 2.20 2.30 4.25

34 Cittadella - Triestina 15:30 1 20 1.95 2.80 4.70

35 Empoli - Padova 15:30 1 20 1.95 2.80 4.70

36 Frosinone - Vicenza 15:30 1 20 2.25 2.60 3.85

37 Lecce - Brescia 15:30 1 20 2.20 2.30 4.25

39 Modena - Albinoleffe 15:30 1 20 2.55 1.80 4.25

41 Torino - Cesena 20:45 1 20 1.85 3.00 4.80

Lunedì

42 Piacenza - Sassuolo 19:00 1 20 2.75 2.35 3.00

43 Reggina - Crotone 21:00 1 20 1.90 2.95 4.25

SERIE B - GLI INCONTRO DI OGGI E LUNEDI’ ESITO FINALE 1X2CODICE ORE MIN MAX 1 X 2PARTITE

Oggi

11 Siviglia - Sporting Gijon 18:00 1 20 1.35 4.50 8.50

12 Espanyol - Barcellona 20:00 1 20 8.50 5.20 1.30

20 Villarreal - Atletico Madrid 22:00 1 20 1.80 3.65 4.00

Domani

13 Malaga - Valladolid 17:00 1 20 1.95 3.35 3.75

14 Tenerife - Getafe 17:00 1 20 2.35 3.30 2.85

15 Xerez - Santander 17:00 1 20 2.45 3.25 2.75

16 Deportivo La Coruna - Almeria 17:00 1 20 1.95 3.50 3.65

17 Atletico Bilbao - Saragozza 19:00 1 20 1.75 3.60 4.30

18 Real Madrid - Valencia 21:00 1 20 1.40 4.50 7.00

Lunedì

19 Maiorca - Osasuna 21:00 1 20 1.60 3.75 5.25

LIGA - GLI INCONTRI DI OGGI, DOMANI E LUNEDI’ ESITO FINALE 1X2CODICE ORE MIN MAX 1 X 2PARTITE

CalcioCRONACHE di NAPOLI 31Sabato 17 Aprile 2010

Page 32: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Prima Divisione Rossoneri al lavoro per la sfidadi domani con la Pro Patria

di Giuseppe Palmieri

SORRENTO - Concen-trazione da mantenerealta in casa Sorrento invista della sfida di doma-ni pomeriggio contro ilPro Patria. I costieri stan-no lavorando alacremen-te per tenere ai massimilivelli la condizione fisi-ca e la voglia di vincereper una partita che puòavvicinare in manieradecisiva la salvezzadiretta per gli uomini dimister Simonelli. Tre gliacciaccati le cui condi-zioni saranno da valutareper il tecnico rossonero:De Giosa, fermo dal-l’immediata vigilia dellatrasferta vittoriosa diPerugia, Myrtaj, che starecuperando dal proble-ma accusato nella gara diFigline, e Coresi. Simo-nelli dovrà scegliere seconfermare il modulo adue punte che ha consen-tito il colpaccio al“Renato Curi” o affidarsi

ad un modulo più coper-to con Paulinho e Carliniin avanti. Se dovessedare forfait Myrtaj, èprobabile che sia preferi-to il tandem in avanti,per poi avere Pignalosapronto a subentrare e for-mare il tridente nel casoil match non si sbloccas-se favorevolmente. Bot-teghini chiusi domani alcampo “Italia”, bigliettiin vendita fino ad oggi. Ilmatch contro i bustocchiè molto particolare per ilterzino Masiero, in forzaal Sorrento, ma il cuicartellino è ancora nellemani del Pro Patria:“Non conta nulla questoaspetto. Sono concentra-tissimo, come tutti icompagni, per vincere lapartita di domenica epersonalmente darò il110 percento, se misterSimonelli decidesse dipuntare ancora su di me.Stiamo lavorando bene,sarebbe da pazzi pensareche la salvezza è già

nostra. Abbiamo ancorada lottare e vogliamovincere già contro il ProPatria per avvicinarsiulteriormente al nostroobiettivo”. Masiero haspeso anche qualcheparola per il bomberFrancesco Ripa, che tor-nerà al campo “Italia”per la prima volta daavversario: “E’ un bom-ber silenzioso. Zerochiacchiere, parla soltan-to con le reti. Nei mesinei quali siamo staticompagni di squadra aBusto Arsizio siamo

diventati amici e lo rive-drò con grande piacere.E’ veramente moltobravo e dovremo marcar-lo con enorme attenzio-ne, perché per noi la garadi domenica è troppoimportante e vogliamovincere”. Concorde sul-l’importanza del matchanche il bomber Pau-linho, autore di dodicireti in questa stagione,che sono valsi ben ventipunti al Sorrento: “E’uno scontro diretto per lasalvezza contro unasquadra competitiva,solida che verrà qui perfare bene e vincere. Nonpossiamo permetterci disbagliarlo. Stiamo facen-do molto bene nelle ulti-me settimane, ma nondobbiamo essere sazi, ilcampionato non è finito.Siamo un grande gruppoe saremo tranquilli soloquando la matematica cigarantirà la permanenzain Prima Divisione. Nonprima”.

NAPOLI (FrancescoIervolino) – Reduce dal7-0 incassato in quel diGrottaglie, dove l’undicidi mister Criscuolo si èpresentato con una sele-zione piena zeppa di“under”, quello attualenon è certamente unmomento propizio perl’Angri, prossimo avver-sario di turno del Neapo-lis Mugnano. I grigioros-si del presidente NicolaVarone sono in rottacon il commissario pre-fettizio che regge attual-mente i l Comune edhanno sottolineato conuna nota polemica sulsito ufficiale dellasocietà calcistica “l’ec-cessiva decisione disbarrare i cancelli dellostadio “Novi” impeden-do, di fatto, la possibilitàdi effettuare le sedute diallenamento in mancan-za di util izzo delledocce”. Questo perché lasocietà versa in gravidifficoltà economiche enon ha potuto onorare,di recente, l’ importonecessario per coprire icanoni di utilizzo dellestrutture sportive. “Lagestione commissariale ei dirigenti di settore – silegge ancora sul sito

web dell’Angri Calcio(grigiorossi . i t) – nonpossono mortificare diri-genti, atleti e calciatoriche rappresentano lacittà, e avrebbero meri-tato un trattamento meno“isti tuzionale” e piùcomprensivo in rapportoal carico economico chela gestione di una squa-dra di serie D richiede”.Quella di domani,insomma, si profilacome una partita abba-stanza agevole per i lNeapolis di mister EzioCastellucci, qualora gliavversari di turno doves-sero ancora una voltaprendere la decisione dispedire in campo lacompagine Juniores.Ma, si sa, l’ insidia è

sempre dietro l’angolo eper la capolista bianco-blù è meglio non fidarsitroppo di certe voci cherimbombano dalla loca-lità salernitana, anche se– effettivamente – i lsodalizio dell’AndreaDoria non se la passaaffatto bene in questoparticolare fangentedella sua storia calcisti-ca. Il Neapolis diCastellucci (nella foto),dal canto suo, farà benea tenere alta la guardiadella concentrazione,senza farsi prendere dal-l’eccessiva sicurezza dipoter fare un solo bocco-ne di una squadra che, almomento, pare in disar-mo. Del resto, il pareg-gio ottenuto sei giorniorsono contro il Fasanoultimo della classe inse-gna che è meglio teneregli occhi bene aperti ,senza lasciarsi tropposuggestionare dallapochezza dei rivali, per-ché giocando in manierarilassata e senza lanecessaria verve agoni-stica, anche l’impegnopiù agevole può trasfor-marsi in una sfida tuttain salita per la primadella classe del girone Hdi serie D.

SECONDA DIVISIONE

SERIE D

CASTELLAMMARE DI STABIA (Davide Col-tellacci) – Contro la Scafatese serviranno probabil-mente energie fresche e mister Massimo Rastelli èpronto ad attingerle dalla panchina, che nel corso diquesta stagione si è rivelata fondamentale percostruire le fortune della Juve Stabia in campionato.Tra i tanti elementi che possono tornare utili allacausa gialloblé, il terzino di fascia sinistra LuigiPezzella è sicuramente una delle pedine più prezio-se sulle quale può eventualmente fare affidamentol’allenatore. “Sono sempre pronto e disponibile adare il mio contributo”, sottolinea il fluidificanteche, purtroppo, nell’arco di quest’annata calcisticaè stato colpito dalla sfortuna fin dall’inizio del tor-neo, quando rimediò un brutto infortunio che lo hacostretto a restare fuori dal campo per diversi mesi.Il suo forfait forzato ha spinto la società di viaCosenza a correre ai ripari e ad ingaggiare un altrointerprete del ruolo, quel Vincenzo Moretti chemolto bene sta facendo sull’out di competenza,indossando ormai stabilmente da tempo la casaccada titolare. "Il rapporto che lega me e Vincenzo –continua Pezzella – va ben oltre ai rapporti fra com-pagni di squadra, in quanto ci frequentiamo anchefuori dal campo. Tra noi non esiste alcun dualismo,né tantomeno competizione, ci atteniamo semplice-mente alle scelte del mister. Poi vien da sé cheessendo reduce da un brutto infortunio, non possaritenermi in condizione come chi ha accumulatocirca 30 presenze”.L’attenzione del calciatore, così come dell’interatruppa stabiese, si sposta giocoforza all’impegnoimminente di domani pomeriggio. La Juve Stabiadeve vedersela contro la Scafatese, un’altra compa-gine “pericolante”, in cerca di punti per la salvezzamatematica in campionato, senza correre il rischiodi dover sostenere la velenosa e sempre insidiosacoda dei play-out. “Siamo consapevoli del valoredei canarini – conclude Pezzella – ed i derby sin quidisputati ci hanno insegnato che sono partite moltoparticolari, in cui non si può commettere l'errore disottovalutare gli avversari. Contro il Vico Equensela nostra squadra è stata straordinaria nell'affrontarel'incontro con la grinta e la determinazione di unaprovinciale, lottando su ogni pallone dal primoall'ultimo minuto. Questo deve essere il nostroatteggiamento anche contro la Scafatese, perché aquesto punto è chiaro che il bel gioco serve a poco,quello che occorre è esclusivamente la vittoria.Siamo concentratissimi e domani faremo di tuttoper ottenere l'intera posta in palio dinanzi ai nostrisostenitori. In questo rush finale abbiamo estrema-mente bisogno dell'apporto dei nostri tifosi. Miauguro di vedere un “Menti” gremito e speriamo difesteggiare insieme un altro successo ed un tasselloin più verso la promozione”.

Neapolis, l’Angri

non fa più pauraI partenopei sfidano la squadrasalernitana, che è reduce dal 7-0incassato in casa del Grottaglie

L’attaccante Paulinho. A sinistra Gianni Simonelli

Michele Sergi, bomber del Neapolis Luigi Pezzella, difensore della Juve Stabia

MASIERO E PAULINHO IN CORO:“IL SORRENTO NON E’ SAZIO”

Calcio

Russo e Longobardi all’assalto del Pisticci

Serie D I due formeranno il tandem d’attaccodella Turris: Mangragora vuole i 3 punti

Teta e Visciano coppia centrale in medianaRientrano dalla squalifica De Carlo e Prisco

nagliato da gravi pro-blemi societari il presi-dente lucano è s ta tochiaro: “Non posso piùassicurare gli impegnipres i , le spe t tanzepotranno essere pagatesolo in caso di salvez-za”.Hanno digerito a malin-cuore la decisione gliuomini d i Ar leo cheavevano in iz ia to i lcampionato con Valen-te in panchina. A Torredel Greco , propr ioValente era andato inpanchina già sapendoche due g iorn i doposarebbe stato esonerato.Con l’avvento di Arleo,

sono arrivati l’inossida-bile centrale difensivoGigi Malafronte exNapoli e Potenza e i lcent rocampis ta exTaranto Cazzarò prele-va to da l Francavi l laFontana. Una nidiata diunder comple tano larosa che poggia tutto ilsuo potenziale offensi-vo su Lupacchio e Pie-tro Parente ex calciato-re di serie A e B conBari, Torino e Lecce.Un Pisticci che getteràil cuore oltre l’ostacolocontro una Turris che,parole di Mandragora:“non regalerà nulla anessuno”.

TORRE DEL GRECO(Raffaele Romano) -Due situazioni comple-tamente oppos te .Pisticci e Turris gioca-no domenica prossimain condizioni di classi-fica molto differenti. Icoral l ini hanno dal laloro parte la tranquil-l i tà di una c lass i f icaconfortante per l’obiet-tivo salvezza. I puntisu l la ses t ’u l t ima(Bitonto) sono saliti a

nove dopo la vit toriascaccia crisi contro ilPomigliano. E’ tornatoil sereno tra la forma-zione di Mandragorache af f ronterà senzaparticolari patemi d’a-nimo queste ultime cin-que gare di campiona-to.Il tecnico di Ponticellimanderà in campo conogni probabilità lo stes-so undici di domenicascorsa con l ’unica

variante del rientro diRusso al f ianco d iLongobardi. Coppoladovrebbe tornare ester-no basso a destra conGrillo e Noviello cen-t ra l i . D’Ambrosio eVivona gli esterni diun cent rocampo chevedrà Teta e Viscianoagire al centro.Torneranno dalla squa-lifica De Carlo e Pri-sco che si accomode-ranno in panchina. I l

Pisticci invece si gio-cherà le residue speran-ze di salvezza propriocont ro i cora l l in i . I lblitz di Ostuni ha rida-to ossigeno alla classi-fica dei lucani che sonoin lotta con il Franca-villa Fontana per evita-re la re t rocess ionediretta. Campionato molto sof-ferto quello dei gialloner i de l pres identeDonato Panetta. Atta-

SERIE D

CRONACHE di NAPOLI32

C’è la Scafatese,

la Juve Stabia

pronta al turn over

NAPOLI - Dopo i ltest contro la junioresdisputato giovedipomeriggio, il Pianu-ra prosegue al Sim-patia la preparazionein vista della sfidacasalinga contro i lSant’Antonio Abate.Per la sfida contro gliabatesi oltre allosqualificato Ausiello,il tecnico Nino Scar-fato si porta dietroanche i dubbi relativialle condizioni di Vin-cenzo Scarpato eAlterio debilitati dal-l’influenza. Scalpita echiede un posto datitolare invece l’ormairecuperato SasàSibilli che nei 45’giocati ieri ha dimo-strato che l’infortuniopatito alcune settima-ne fa è solo un bruttoricordo. Domani mat-tina è prevista la rifi-nitura.

Pianura,ai box Alterio

e Scarpato

Sabato 17 Aprile 2010

Page 33: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

Eccellenza Domani contro lo Stasiala partita del riscatto

PROMOZIONE

Comentale:“Il Letterepuò evitarei play out”

di Gianni Oberto

CASTELLAMMARE DISTABIA - La sconf i t taincassata, domenica scorsa,contro il Quarto, con molteprobabilità spegne i sogni digloria della Libertas Stabia.La squadra di Castellammaredi Stabia, dopo aver domina-to i l g i rone d’andata , ne lritorno ha subito una meta-morfos i che non so lo haestromesso i gialloblù dallacorsa al titolo, ma anche laqualificazione per un postoai play off sembra un mirag-gio. E’ molto deluso il presi-dente Liberato Cacace percome la squadra ha affronta-to i l g i rone d i r i torno . I lpatron stabiese, più volte nelcorso della stagione ha pro-vato a spronare allenatore egiocatori, ma i vari tentativisono stati inefficaci. Domenica scorsa, la compa-gine s tab iese ha spreca tol’ennesima occasione di rien-trare in corsa per un postoplay off. La squadra allenatada Pasquale Matarese hafatto di peggio perché per-dendo lo scontro diretto conil Quarto di patron Paraglio-la, é stata scavalcata in clas-sifica dalla formazione fle-grea. Alla fine del campiona-

to mancano due giorni e peril momento la Libertas Stabiaé fuori della zona play off.La matematica non condannaancora la squadra del presi-dente Cacace, ma è chiaroche non qualificarsi per glispareggi sarebbe una beffa.Nelle prossime due partite lacomitiva di Matarese gio-cherà in casa contro lo StasiaSoccer e , poi in t ras fer ta

contro la matricola PiscinolaCampania. Gli stabiesi persperare ancora alla qualifica-zione, sono obbligati a vin-cere le prossime due partitee, contemporaneamente spe-rare nelle disgrazie di quellesquadre , che in ques tomomento si trovano avanti inclassifica. Il morale in casagialloblù non è dei migliori:la sconfitta subita nella tra-

s fer ta con i l Quar to halasciato qualche sconfortoall’interno del gruppo, ma iltecnico Matarese nel corso diquesta settimana ha incorag-giato i giocatori a non molla-re. L’allenatore è consapevo-le che da come é messa laclassifica serve un’impresa eche non sarà facile centrarla,ma il tecnico vuole quanto-meno provarci. Intanto, la

squadra sta preparandosi invista della prossima sfida dicampionato , domenica lasquadra di Castellammare diStabia giocherà tra le muraamiche contro lo Stasia Soc-cer . Al lo s tad io RomeoMenti, la squadra di patronCacace proverà a raccogliereuna vittoria utile per conti-nuare a sperare in un postoplay off. La truppa allenatada Matarese su l la car ta èfavorita per la vittoria, ancheperché lo Stasia Soccer hagià raggiunto aritmeticamen-te la permanenza in catego-ria. I vesuviani possono gio-care senza particolari pres-sioni, ed è questo il principa-le motivo a preoccupare iltecnico Matarese. L’allenato-re stabiese, infatti; è consa-pevole che lo Stasia giocan-do senza particolari pressionipossa creare maggiori peri-col i . La Liber tas S tabia ,domenica prossima, non puòperdere perché una sconfittaspegnerebbe definitivamentel’ultima speranza per giocarei play off. In caso di vittoriala squadra de l pres identeCacace pot rebbe g iocars iqualche possibilità, anche sea quel punto diventa fonda-mentale la trasferta con ilPiscinola Campania.

NOLA (Giaobe) - Domanimattina, alle ore 11, si svol-geranno le partite dellapenultima giornata del cam-pionato regionale campanodi Eccellenza. L’AtleticoNola di mister Tudisco, incaso di vittoria sul Gladiatorsi laureerebbe campione e diconseguenza sarebbe mate-maticamente promosso inserie D. Domani mattina, inoccasione della sfida Alter-co Nola- Gladiator si annun-cia uno stadio strapieno. Lasocietà nolana, questa setti-mana, ha deciso per l’entra-ta gratuita, l’intenzione é dicoinvolgere più persone adassistere alla partita. “Tranoi e il Gladiator sarà unapartita vera - ha dichiaratol'allenatore bianconero,Tudisco - Davanti ai nostrisostenitori puntiamo a vin-cere la partita per chiuderedefinitivamente il discorsopromozione”. L’AtleticoNola sogna la promozione,mentre Internapoli e Arza-nese hanno a disposizione leultime due partite per con-tendersi la seconda piazza.Allo stadio Sabatino DeRosa di Arzano, si svolgeràla sfida Arzanese-Giuglia-

no. Per la squadra allenatada Ciccio Troise è una par-tita sulla carta agevoleanche perchè la compaginedel tecnico Amorosetti,domenica scorsa, ha conqui-stato la matematica salvez-za. Tuttavia, l’Arzanesedovrà prestare la massimaattenzione perchè le ultimeprestazioni del Giuglianosono state molto buone, lasquadra di mister Amoro-setti, infatti; è reduce da unastriscia di due vittorie conse-cutive. “Andremo ad Arza-no per giocare la nostra one-sta partita - dichiara Amoro-setti - Con la salvezza

acquisita, abbiamo il van-taggio di giocare in scioltez-za, ma non per questo fare-mo sconti”. Andrà a giocarein trasferta l'Internapoli chesi presenterà A Torre delGreco, per misurarsi controil fanalino di coda RealBoschese. Quarto e Pisci-nola Campania, sperano dipoter raggiungere in extre-mis un posto per i play off.Il Piscinola andrà a fare visi-ta ad una Virtus Volla affa-mata di punti. Il Quarto saràospite dell’Alba Sannio.Mister Acampora va a cac-cia del blitz in chiave playoff.

A Nola si prepara la festaper l’atteso ritorno in serie DMa Tudisco alza la guardia

Libertas Stabia, play off a rischio

ECCELLENZA

LETTERE (g.o.) - La sconfitta esterna con il Massa-lubrense non è andata giù al Ristor Lettere; la squadraletterese al Cerulli di Massalubrense non ha demerita-to contro la squadra nerazzurra, ma i costieri sonostati più bravi ad essere cinici e, a concretizzare le

occasioni create. Il diri-gente del Ristor Lettere siaugurava un pareggio,poiché la partita non èstata spettacolare e c'èstato grande equilibrio incampo. E’ abbastanzadeluso il team managerdella Ristor Lettere,Comentale, dopo la scon-fitta patita dalla sua squa-dra sul campo del Massa-lubrense. “E’ stata una

partita scialba, io credo che un risultato di paritàsarebbe stato più giusto per quanto espresso in campodalle due squadre. Potevamo senz’altro evitare diuscire battuti dal campo dei nerazzurri, contro i qualinoi non abbiamo demeritato - ha affermato il dirigente- Certo, la partita non é stata bella anche da partenostra. Quindi non voglio dire che meritavamo la vit-toria, però un pareggio sarebbe stato più equo. Il golsegnato da Aiello invece, ci ha tagliato le gambe e poinon siamo più riusciti ad ottenere il pari. Peccato".Ora, però, il Lettere si trova in una situazione di clas-sifica molto difficile, dalla quale potrà uscire soltantocercando di dare il massimo fino alla fine. Alla finedel campionato mancano due giornate, ed il RistorLettere per conquistare la matematica salvezza devecercare di vincere le prossime due partite. Domenicala formazione letterese scenderà in campo contro ilSan Giorgio a Cremano. Per il Ristor Lettere siannuncia una partita difficile perché la squadra vesu-viana è in corsa per un posto ai play off: “Sarà sicura-mente una partita difficile - dice Comentale - ma sevogliamo salvarci, dobbiamo conquistare la vittoria”.Dopo la gara interna con il San Giorgio, il Ristor Let-tere chiuderà il campionato andando a giocare in tra-sferta contro l’Angri Soccer.

La formazione gialloblù in crisi dopo la rovinosa sconfitta di Quarto

La Libertas Stabia rischia di perdere anche i play off dopo la sconfitta di Quarto

Il trainer bianconero non si fida del Gladiator: “Capisco l’euforia della torcida,ma non abbiamo ancora vinto nulla e siamo chiamati ad una prestazione super”

CASAVATORE (Orlando Stiletti) -Dopo oltre venti anni che la squadradel Casavatore non milita nel campio-nato di Promozione, quest’anno sem-bra che il traguardo del salto di cate-goria sia vicino dall’essere realizzato.Non nasconde la propria soddisfazioneil direttore generale Nando Aiello chevede aumentare ogni giorno di più lepossibilità di realizzare quest’impresa.“Sto vivendo questa fase finale delcampionato con grande trepidazioneperché siamo vicini dal realizzare unaimpresa storica per la nostra città dopotanti anni di anonimato nel panoramacalcistico locale. - spiega Aiello -Nonostante la nostra sia una squadraneopromossa dalla Seconda Categoriasiamo riusciti ad imporci in un gironein cui sono presenti un gran numero disquadre molto forti trecnicamentecome da anni non succedeva. Meritodi questa splendida cavalcata va almister Luigi Sanchez, che conoscen-do gli atleti già da qualche anno è riu-scito a proseguire con successo il suoprogetto di lavoro nato lo scorso cam-pionato ottenendo finora grandi risul-tati. Noi non avremmo mai immagina-to ad inizio campionato che a questopunto saremmo stati tra i pretendentialla promozione, ma visto come sonoandate le cose pensiamo di avere lecarte in regola per tentare l’impresa edi giocare ad armi pari contro i nostriavversari più temibili che rispondono

al nome di Neapolis, Mariglianese eCasalnuovo. Comunque vadano lecose la società del Casavatore vuolecomunque proseguire con il suo pro-getto che vedrà tra l'altro la nascita diun settore giovanile che permetterà airagazzi di Casavatore di entrare nelmondo del calcio e di imparare grazieai nostri tecnici qualificati sia la tecni-ca che i valori sani dello sport. E’ orache Casavatore veda il proprio nomeaccomunato a faccende positive e nonpiù a situazioni tragiche che troppospesso hanno segnato la nostra realtà.Anche se questo ci comporterà tantisacrifici siamo decisi a dare vita adun progetto che sarà motivo di vantoper i nostri tifosi che già sognano lapromozione e la nascita di una nuovaera nel calcio locale”.

Il Casavatore si gode il momento magicoe sogna la Promozione

PRIMA CATEGORIA

Il direttore generale Aiello svela il progetto del club granata:puntiamo alla vittoria del campionato, poi allestiremo il vivaio

Il Nola di Tudisco è a un passo dalla D

STRIANO - Domani, in occasionedella partita Striano-Battipagliese, cisarà un esodo dei tifosi delle zebretteper la gara che può sancire la promo-zione in serie D dei bianconeri diSantosuosso con un turno d’anticipo.Lo Striano ha già fatto sapere di voler conce-dere l'intera tribuna ai tifosi della Battipaglie-se.

NOLA - Domani pomeriggio, alle ore16, allo stadio Peluso si giocheràCimitile - Sporting Nola, partita vali-da per la 25esima giornata del cam-pionato di Prima Categoria. Per lacomitiva allenata da Pirozzi si annun-cia un match difficile, perché i cugini del Cimi-tile hanno bisogno di punti per conquistare lasalvezza.

NOLA - Il Sant’Agnello di TommasoSpano, capolista del girone E, è prontoper festeggiare il salto in Promozione.Alla squadra costiera, infatti, basta pren-dere un punto nella trasferta con il Piaz-zola per essere matematicamente pro-mossa. La partita con il Piazzola si svolgerà alle ore16 a Sant’Agnello. I costieri, dunque, possonofesteggiare la promozione davanti ai propri tifosi.

POZZUOLI - Mancano sei turni al ter-mine del campionato e i puteolani delRione Terra puntano a chiudere il gironeD più in alto possibile. Con il San Seba-stiano però mister Perna è in piena emer-genza: sono in forte dubbio Tafuto,Quartulli e Scuteri, mentre è stato squalificato perun turno Ginestra. A questo punto si prospettano gliesordi dal primo minuto dei ‘90 Pipolo e Saltelli.

San Giorgio, ribaltone in panca:i granata passanonelle mani di Matrullo

PROMOZIONE SAN GIORGIO A CREMANO (g. o.) - Incasa del San Giorgio 1926 si registrano deimovimenti importanti; la società nei giorniscorsi ha deciso di sollevare dall’incarico d'alle-natore della prima squadra Giovanni Mottola.E’ una scelta che lascia un po’ tutti perplessi,anche perché la squadra, non solo sta esprimen-do un buon calcio, ma ha anche delle possibilitàper conquistare un posto play off. La guida tec-nica, a due giornate dal termine del campionato,è stata affidata all’allenatore della formazionejuniores, Carmine Matrullo. Al tecnico Mot-tola vanno i ringraziamenti della società per il

lavoro svolto e i migliori auspici per il prosie-guo della carriera. Fatale a Mottola è stato ilkarakiri casalingo di domenica scorsa contro ilCittà di Pompei (0-2) che ha compromessoseriamente la qualificazione del San Giorgio aiplay off dopo una striscia di 9 risultati utili con-secutivi (5 vittorie e 4 pareggi). La sconfittacontro il Pompei é stata l’unica della gestioneMottola, che lascia la squadra con un curricu-lum a dir poco invidiabile. La dirigenza, forse,ha pensato all’esonero di Mottola per dare unoscossone all’ambiente. Il San Giorgio per quali-ficarsi ai play off dovrebbe vincere le prossime

due restanti partite e, in contemporanea sperarein qualche passo falso delle squadre, che si tro-vano avanti in classifica. Il nuovo tecnicoMatrullo, intanto, in settimana ha potuto svol-gere i primi allenamenti con la squadra. Matrul-lo arriva ad allenare in prima squadra dopo ilbrillante successo conseguito con la vittoria delgirone H, del campionato juniores che ha con-segnato alla squadra il pass per i play off dicategoria. Questo pomeriggi il neo allenatoreMatrullo farà il suo esordio sulla panchina dellaprima squadra. Il San Giorgio andrà in trasfertaa misurarsi contro il Ristor Lettere.

Una formazione del Casavatore

Calcio

Eccellenza girone B, a Striano c’è l’esododi tifosi battipagliesi per il salto di categoria

Prima categoria, il Cimitile chiede stradaallo Sporting Nola per la salvezza

Prima categoria, il Sant’Agnello ha bisognodi un punto per trionfare nel girone E

Prima Categoria, il Rione Terra è in emergenzaper la gara interna di domani col San Sebastiano

CRONACHE di NAPOLI 33Sabato 17 Aprile 2010

Page 34: CRONACHE NAPOLI 17 APRILE 2010

gomme usate per segnare il miglior tempo. Piùche altro preoccupa un pò la rottura del moto-re sulla F10 dello spagnolo: Fernando stavautilizzando il propulsore già impiegato in Bah-rain che dopo le qualifiche del primo GP erastato preferito sostituire per ragioni precauzio-nali. Dopo una manciata di giri di prove libere,Fernando Alonso rompe il motore e quello chefino ad oggi, in casa Ferrari, era consideratocome un semplice allarme, una preoccupazioneal massimo, all'improvviso degenera in emer-genza. Se la tendenza non cambia, l'intera sta-gione dello spagnolo rischia di risultare com-promessa.Ogni pilota, per regolamento, ha a disposizionesolamente otto propulsori per tutta la stagione.Finiti i quali, ogni volta che dovrà metterne unonuovo, lo ‘pagherà’ con 10 posizioni di penaliz-zazione in griglia di partenza. Di qui la neces-sità per ogni team di economizzare al massimo.Il bilancio di Fernando Alonso, invece, è undisastro: in appena tre gare e mezza (conside-rando generosamente mezza gara i pochi giri diquesta mattina) lo spagnolo ha ‘bruciato’ tremotori, due li ha spaccati (uno in Malesia e unooggi), un terzo è quello che ha montato per laseconda sessione di prove libere e che utilizzeràdomani e dopo. La situazione di Massa è deci-samente migliore (sia pure non fantastica). Nonha mai rotto e l'unico problema che ha avutorimane quello di un eccessivo surriscaldamentosegnalato la mattina prima della gara dal Bah-

poco preoccupante. Per fortuna le vie difuga hanno fatto il loro dovere e il pilotanon ha riportato alcun danno. RobertKubica ha corso invece col lutto al brac-cio in segno di lutto per l' incidente aereonel quale la scorsa settimana sono morti96 suoi compatrioti, tra cui il presidenteLech Kaczynski. Sulla sua Renault èstata dipinta anche una bandiera polacca.E c'è da pure da registrare il ‘fastidio’ delboss della F.1, Bernie Ecclestone, chenon ha affatto gradito le tribune mezzevuote e se l'è presa con gli oranizzatori. ”Èun vero peccato: questo circuito è super,tutto è molto buono. È una vera vergogna,non stanno promuovendo questo evento inmodo adeguato, è molto semplice,dovrebbero fare di più: chi è a Shanghainemmeno sa che qui c'è un GP”. Ecclesto-ne ha comunque confermato che nel 2011la Cina continuerà a essere in calendario eha pure annunciato la novità India.

McLaren show in CinaFerrari, allarme motoriMiglior tempo per Hamilton davanti a Rosberg e al compagno

di scuderia Button. Alonso tradito dal propulsore: è decimodi Pierluigi Ambrosi

SHANGHAI - Il GP della Cina comincia nelsegno delle McLaren. Favorite dalla loro velo-cità di punta in rettilineo le vetture di Wokinghanno segnato il miglior tempo in entrambe lesessioni di prove libere, prima con Jenson But-ton e poi con Lewis Hamilton. Di quest'ultimoè il parziale più veloce della giornata in1’35”217. Dietro a Hamilton la Mercedes diNico Rosberg (1’35”465) che ha fatto meglio diButton (35”593) e dell'altra Mercedes di Schu-macher (35”602). A segui-re le Red Bull di Seba-stian Vettel e Mark Web-ber. Per la Ferrari la solita gior-nata di lavoro del venerdìincentrata sulla ricerca delpasso gara con parecchiocarburante a bordo. Allafine il miglior tempo deiferraristi è quello di Fer-nando Alonso in1’36”604 che ha precedutoMassa (1’36”944), per un10° e un 11° posto che nonentusiasma ma va guardatoin prospettiva GP. Partico-lare non da poco rispettoagli avversari è anche che iferraristi hanno impiegato

rain. Adesso la Ferrari cerca di minimizzarel'accaduto, di dire che il motore saltatoaveva fatto molti chilometri e che la suarottura, in fondo, era stata messa in conto.Ma i numeri parlano da sé e dicono di unasituazione molto molto brutta. Una situa-zione che, non a caso, in settimana era stata‘compressa’ dalla scuderia: in una intervi-sta pubblicata dal sito ufficiale, Luca Mar-morini - responsabile dei motori per ilcavallino - si era detto ottimista per la garae tranquillo per il futuro. Per il resto dasegnalare il settimo tempo della ForceIndia di Sutil davanti alla Toro Rosso diAlguersuari. La vettura di Faenza ha peròvissuto una giornata difficile con Seba-stian Buemi vittima di un incidente moltospettacolare: nella frenata di uno dei lun-ghi rettilinei della pista, la vettura dellosvizzero ha completamente perso le dueruote anteriori a seguito dello sbriciola-mento delle sospensioni, un guasto a dir

SHANGHAI (pieramb) - Nessunapreoccupazione. “Pari allo zero” diceFernando Alonso a fine giornata. LaFerrari non è affatto intimorita per larottura del motore durante le primelibere del GP della Cina. Si trattava delpropulsore usato in Bahrain, dal chilo-metraggio avanzato. E dunque alCavallino gettano acqua sul fuoco dipossibili allarmismi. Naturalmente non

si è trattato di qualcosa cheha fatto piacere ma i pilotihanno minimizzato.“Le mie preoccupazionisono pari allo zero - hadetto Alonso - stiamolavorando secondo pro-gramma con i motori cheutilizzeremo per le qualifi-che e in gara. Per quantoriguarda il propulsore perle libere dovremo fare chi-lometri in più da qui allafine dell'anno, ma sempreentro i limiti raggiuntidurante i test invernali.Zero preoccupazioni per-

ciò. Se romperemo altri motori comin-ceremo a pensarci, ma per il momentonon c'è motivo di essere preoccupati.Finora va tutto secondo i piani. Pur-troppo abbiamo perso due motori.Quello in Malesia è stato una sorpresa,ma questo forse era prevedibile”.Massa ancora più telegrafico: “Era unmotore usato”. “È chiaro che avremmo fatto volentieria meno del problema al motore occor-so a Fernando ma, tutto sommato, nonha determinato conseguenze particolari- ha detto il responsabile del Cavallino,Stefano Domenicali - se non il tempoperso nella prima sessione di questamattina, in quanto il programma digestione dei motori disponibili rimanesostanzialmente inalterato. Siamoabbastanza soddisfatti del lavoro svol-to e ora ci concentreremo sull'analisidei dati e sulla preparazione delle mac-chine per le qualifiche e per la gara.Pur essendo sempre difficile capire irapporti di forza in campo in base aquello che succede nelle prove libere,non ci aspettiamo una situazione molto

diversa da quella avuta nelle prime tregare della stagione: quindi, grandeequilibrio in campo e una griglia dipartenza che potrà essere decisa daidettagli”.La giornata è stata un monologoMcLaren ma Hamilton, autore delmiglior tempo non si è voluto sbilan-ciare più di tanto: “Siamo là davantima non è detto che siamo i favoriti perquesta gara - ha detto l'inglese - lamacchina è a posto ma sul passo garaandiamo molto simili alle altre. Tuttiparlano della nostra velocità di puntain rettilineo ma anche le altre macchi-ne hanno la nostra velocità”. Abba-stanza soddisfatto anche Schumi conla Mercedes: “Siamo più vicini aiprimi, ma le gerarchie non cambiano.Le prove, ad ogni modo, sono andatemeglio del previsto. Il controllo dellamonoposto va bene, sembra che abbia-mo fatto un piccolo passo avantisoprattutto quando il serbatoio è pieno.Abbiamo introdotto alcune novità,compresa l'ala posteriore. Si sono rive-late utili”.

Lo spagnolo: “Tutto secondo i programmi”

Ma Fernando è sereno: “Zero preoccupazioni”

Schumi sorride:

“Miglioriamo

a vista d’occhio”

SHANGHAI - ''Siamopiù vicini ai primi, ma legerarchie non cambia-no. Le prove, ad ognimodo, sono andatemeglio del previsto”.Michael Schumachersorride dopo le primedue sessioni di liberesul tracciato di Shan-ghai. “Il controllo dellamonoposto va bene,sembra che abbiamofatto un piccolo passoavanti soprattutto quan-do il serbatoio è pieno.Abbiamo introdottoalcune novità, compre-sa l'ala posteriore. Sisono rivelate utili. Sonoottimista per il resto delweekend anche se lagraduatoria generalenon cambierà granchèrispetto alle prime 3gare dell'anno. Noisiamo migliorati legger-mente, ma nulla di cla-moroso. In questa situa-zione, ci sono Red Bulle Ferrari che lottanolàdavanti. Poi c’è laMcLaren, ci siamo noi ec’è la Renault in ungruppo che insegue.Ripeto, sembra che noiabbiamo accorciato ledistanze rispetto aipiùforti. Ma dovremodimostrarlo domenica”.In gara, Schumi siaugura di non incapparein problemi simili. “Sonostato un pò sfortunatoper una foratura allagomma posteriore sini-stra - dice il tedesco -quindi ne abbiamodovuta usare una traquelle preparate per ilpomeriggio. Nelleseconde prove ho avutoa disposizione solo 3coperture nuove ma lecose hanno comunquefunzionato”.

A sinistrala McLarendi LewisHamiltonsulla pistadi ShangaiIn bassoJenson Button

La Ferrarirompe

il motoreperò

FernandoAlonso

resta sereno

Formula Uno Ieri le prime libere a Shangai:oggi alle 8 in pista per la pole

Sport CRONACHE di NAPOLI34

TENNIS Potito ospite d’onore al Nike Junior Tour ad Agnano

VERSO LA SPAGNA

Ospite d’onoreall’Accademia Tennisdi Agnano, Potito Staracesi prepara all’impegnodell’Open di Barcellona

Allenamento e passerella, Staracestar tra i ragazzi dell’Accademia

NAPOLI - Il campione e le promesse deltennis. Potito Starace è stato l'ospite d'ono-re dell’Accademia Tennis di Agnano, nelterzultimo giorno di gare della tappa napole-tana del Nike Junior Tour giovanile nazio-nale, che ha visto oltre 400 ragazzi iscritti edieci regioni al via. Il campione azzurro si èallenato nella struttura del presidenteMauro Sarnella, poi ha seguito le partitedegli ottavi di finale e dei quarti di finale deltorneo, firmando autografi e posando per lefoto ricordo con i ragazzi. Starace partirà afine settimana per disputare gli Open di Bar-cellona. Intanto il Nike Junior Tour dell'Ac-cademia si allinea ai quarti di finale e, peralcuni tornei femminili, anche alle semifina-li. Oggi penultima giornata con il completa-mento delle semifinali dei sei tornei in pro-

gramma, under 10, 12 e 14 maschile e fem-minile; domenica dalle ore 9 le sei finali incalendario che assegnano i titoli 2010. L'Ac-cademia di Agnano è l'unica tappa napoleta-na del 2010. Tra i risultati della terzultimagiornata di gare spicca la qualificazione aiquarti di finale di Gianmarco Saccone delTC Napoli ma che si allena all'Accademia,uno dei nostri under 14 più interessanti e giànella classifica europea di Tennis Europe.Sempre nei quarti anche Fontanella del TCCapodimonte. Già una semifinalista, lanapoletana dell'Accademia, Simona Roma-no, nell'under 14 femminile, così come nel-l'under 10 maschile, con Riccardo DiNocera del Top 1 Casavatore. Le due favo-rite, Ingoglia e Brancaccio sono nei quartinell'under 10 femminile.

ARTI MARZIALI Titoli anche per Sarnataro, Altamura, Serpico, De Marco e Leva

BOTTINO PIENO

I ragazzi del ChampionCenter di Scampia, guidati dal maestroPortoghese, hannoconquistato 6 medaglie

Open d’Italia di Karate, Tesororegala l’oro al Champion Center

NAPOLI - Grande partecipazione diatleti agli Open d’Italia di Karate, chesi sono svolti a Sesto S. Giovanni(Milano) nello scorso week end. Tra icirca 2500 atleti provenienti da tutte leparti del mondo, hanno brillato quellidel Champion Center di Scampia. La‘truppa’ guidata dal maestro MassimoPortoghese ha presentato sul tatami 30allievi portando a casa un cospicuo bot-tino di medaglie. Nella competizione,resa di ottimo livello dalla presenza dinumerosi atleti stranieri, i ragazzi delChampion Center hanno avuto nonpoche difficoltà, ma come sempreaccade, gli allievi del maestro Porto-ghese non si sono arresi facilmente esono riusciti a strappare ben 5 medaglie

d’oro. Sugli scudi Giuseppe Tesoro,figlio del sovrindente di Polizia Dome-nico Tesoro, Emanuele Sarnataro,Cristian Altamura, Antonio Serpicoed Andrea De Marco, mentre Salva-tore Leva ha portato a casa una meda-glia d’argento dopo un’aspra battagliacoi rispettivi avversari di categoria. E ilbottino di medaglie sarebbe stato anco-ra più corposo se alcuni bravissimiatleti della Champion Center, eliminatiper qualche decisione arbitrale pocofelice ed un bel pò di sfortuna, fosseroriusciti a salire sul podio. Il bilancio ècomunque positivo e i ragazzi delmasetro Portoghese sono già proiettativerso la prossima gara e pronti a darebattaglia.

Sabato 17 Aprile 2010