Cronache Di Napoli 14 Aprile 2010

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Sgominata la ‘banda della Panda’: in 2 mesi ne hanno rubate 11 ottenendo 20mila euro di riscatto Sono di Arzano e di Casandrino. L’organizzazione smantellata dai carabinieri di Sant’Antimo Cavalli di ritorno, 5 arresti Latitante preso tra la folla in rivolta Borgo Sant’Antonio Abate Salvatore D’Onofrio destinatario di una ordinanza in carcere per stupefacenti Inseguito e catturato dai poliziotti nonostante le decine di persone che hanno bloccato i vicoli Droga a Scampia, in sette in trappola Blitz di polizia e carabinieri Sono del posto, di Poggiorale, di Marano e di Secondigliano: recuperate diverse dosi Comune, Finanziaria di lacrime e sangue: tagli alla spesa sociale e al fondo per la tassa sui rifiuti NAPOLI A PAGINA 6 Regione, il Pd allo sbando Gli esponenti del partito: ora basta con le correnti NAPOLI A PAGINA 7 Portici Il 68enne lavorava in provincia di Venezia per un’azienda di S. Giorgio a Cremano Cade dal silos, muore operaio Giugliano E’ originario di Secondigliano Era ricercato da un anno, stanato dall’Arma a Licola Aveva una centrale di masterizzazione nell’appartamento, arrestato 40enne A Pagina 10 San Lorenzo, sotto chiave oltre 1300 dischi fasulli Evaso si presenta ai carabinieri: meglio in cella che con mia moglie A Pagina 13 Vasto, il 34enne era recluso nella sua abitazione Napoli a passo di tango:Denis e Lavezzi insieme per battere il Bari I due argentini e Hamsik nel tridente al San Nicola Alle Pagine 27, 28 e 29 Denis e Lavezzi Boscoreale, scippo a una casalinga In galera un 37enne di San Giovanni A Pagina 24 Casoria, rubano energia elettrica: presi malviventi di Ischitella e Casoria A Pagina 18 Portici, in tre volevano intrufolarsi nel liceo Silvestri: finiscono nei guai A Pagina 25 Delitto Castiello a S. Anastasia, ordinanza per Sdino del clan Sarno La vittima era il cognato dei due fratelli Panico A Pagina 23 Antonio Sdino Donna aggredita sulle rampe Brancaccio, acciuffato 25enne A Pagina 13 Il giovane di Ponticelli tradito dal mignolo amputato San Giovanni Ragazza ricattata con il video hard Coppia condannata A Pagina 14 A lui inflitti 4 anni, a lei 2 anni e mezzo Smaltimento illegale di rifiuti, scarcerati i 6 fratelli Del Prete dello stabilimento ‘Cicciotto Cartofer’ A Pagina 14 Sono di Frattamaggiore, Frattaminore e di Cardito S. Giorgio a Cremano Si batte anche la pista camorra Ordigno distrugge la serranda di un market, l’ombra del racket Pozzuoli Un negozio di abbigliamento in fiamme A Pagina 20 Incendio doloso: distrutta merce per 25mila euro Clan Ascione e Birra, chiesti 570 anni Ercolano Pizzo e camorra, gli imputati sono 28. Ci sono anche Luigi e Giacomo Alberto di Barra In senso orario da sini- stra verso destra Gia- como Zeno, Pasquale Grazioli, Salvatore Pugliese, Vincenzo Ianuale, Luisa Gargiu- lo, Ciro Montella, Luigi Alberto, Salvatore Viola, Agostino Scarro- ne, Francesco Raimo A Pagina 25 In alto da sini- stra: Vincenzo Piscopo, Davi- de Persico e Gaetano Cele- ste. In basso da sinistra: Domenico De Angelis e Feli- ce Cesaro A Pagina 19 Appartamento saccheggiato, presi in 3 A Pagina 17 MUGNANO - Arrestato un terzetto di “topi d’appartamento”, tra i quali c’era anche un’e- sponente del gentil sesso: in manette Rosario Filogamo (26enne di Scampia), Alfonso Ven- tola (32enne di San Pietro a Patierno) e Rossel- la Liccardo (24enne di San Pietro a Patierno). Si sono arrampicati sul tubo del gas e hanno raggiunto l’alloggio al quinto piano Rubati una collona d’oro con diamanti da 6mila euro, un cellulare e 45 euro Hanno svaligiato la casa di un commercialista a Mugnano: sono di Scampia e di San Pietro a Patierno Da sinistra verso destra: Rosario Filo- gamo, Alfon- so Ventola e Rossella Liccardo Rapina in banca a Piacenza, in carcere i presunti banditi Sono dei quartieri Arenaccia e Poggioreale Daniele Angelone Fabrizio Silvestri A Pagina 11 A Pagina 15 Giacinto Milano PORTICI - Ha perso l’equi- librio ed è caduto da otto metri, sbattendo violente- mente contro una canaletta metallica: un operaio, Vin- cenzo Rosardo, 68 anni, di Portici che lavorava per una ditta di S. Giorgio a Cremo- na a Ceggia, in provincia di Venezia, è morto sul colpo. A Pagina 26 SAN GIORGIO A CRE- MANO - Dando adito ad ogni dubbio ancora non sciolto dalle forze dell’or- dine, sarebbe la mano della camorra ad aver pro- vocato l’esplosione di un ordigno la scorsa notte nel comune di San Giorgio a Cremano. A Pagina 24 A Pagina 10 Salvatore D’Onofrio A PAG. 12 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 35 OPPURE SUL SITO Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. 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Transcript of Cronache Di Napoli 14 Aprile 2010

Sgominata la ‘banda della Panda’: in 2 mesi ne hanno rubate 11 ottenendo 20mila euro di riscatto

Sono di Arzano e di Casandrino. L’organizzazione smantellata dai carabinieri di Sant’Antimo

Cavalli di ritorno, 5 arresti

Latitante preso tra la folla in rivoltaBorgo Sant’Antonio Abate Salvatore D’Onofrio destinatario di una ordinanza in carcere per stupefacenti

Inseguito e catturato dai poliziotti nonostante le decine di persone che hanno bloccato i vicoli

Droga a Scampia,in sette in trappola

Blitz di polizia e carabinieri

Sono del posto, di Poggiorale, di Maranoe di Secondigliano: recuperate diverse dosi

Comune, Finanziaria di lacrimee sangue: tagli alla spesa socialee al fondo per la tassa sui rifiuti

NAPOLI A PAGINA 6

Regione, il Pd allo sbandoGli esponenti del partito:ora basta con le correnti

NAPOLI A PAGINA 7

Portici Il 68enne lavorava in provincia di Venezia per un’azienda di S. Giorgio a Cremano

Cade dal silos, muore operaioGiugliano E’ originario di Secondigliano

Era ricercato da un anno,stanato dall’Arma a Licola

Aveva una centraledi masterizzazionenell’appartamento,arrestato 40enne

A Pagina 10

San Lorenzo, sotto chiaveoltre 1300 dischi fasulli

Evaso si presentaai carabinieri:meglio in cella

che con mia moglie

A Pagina 13

Vasto, il 34enne era reclusonella sua abitazione

Napoli a passodi tango: Denis

e Lavezzi insiemeper battere il BariI due argentini e Hamsiknel tridente al San Nicola

Alle Pagine 27, 28 e 29 Denis e Lavezzi

Boscoreale, scippo a una casalingaIn galera un 37enne di San Giovanni

A Pagina 24

Casoria, rubano energia elettrica:presi malviventi di Ischitella e Casoria

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Portici, in tre volevano intrufolarsi nel liceo Silvestri: finiscono nei guai

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Delitto Castielloa S. Anastasia,

ordinanza per Sdinodel clan Sarno

La vittima era il cognatodei due fratelli Panico

A Pagina 23 Antonio Sdino

Donna aggreditasulle rampeBrancaccio,

acciuffato 25enne

A Pagina 13

Il giovane di Ponticellitradito dal mignolo amputato

San GiovanniRagazzaricattata

con il video hardCoppia

condannata

A Pagina 14

A lui inflitti 4 anni,a lei 2 anni e mezzo

Smaltimento illegale di rifiuti,

scarceratii 6 fratelli Del Pretedello stabilimento

‘Cicciotto Cartofer’

A Pagina 14

Sono di Frattamaggiore,Frattaminore e di Cardito

S. Giorgio a Cremano Si batte anche la pista camorra

Ordigno distrugge la serrandadi un market, l’ombra del racket

PozzuoliUn negozio

di abbigliamentoin fiamme

A Pagina 20

Incendio doloso: distruttamerce per 25mila euro

Clan Ascione e Birra, chiesti 570 anniErcolano Pizzo e camorra, gli imputati sono 28. Ci sono anche Luigi e Giacomo Alberto di Barra

In senso orario da sini-stra verso destra Gia-como Zeno, Pasquale

Grazioli, SalvatorePugliese, Vincenzo

Ianuale, Luisa Gargiu-lo, Ciro Montella, Luigi

Alberto, SalvatoreViola, Agostino Scarro-

ne, Francesco RaimoA Pagina 25

In alto da sini-stra: VincenzoPiscopo, Davi-de Persico eGaetano Cele-ste. In bassoda sinistra:Domenico DeAngelis e Feli-ce Cesaro

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Appartamento saccheggiato, presi in 3

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MUGNANO - Arrestato un terzetto di “topid’appartamento”, tra i quali c’era anche un’e-sponente del gentil sesso: in manette RosarioFilogamo (26enne di Scampia), Alfonso Ven-tola (32enne di San Pietro a Patierno) e Rossel-la Liccardo (24enne di San Pietro a Patierno).

Si sono arrampicati sul tubo del gas e hanno raggiunto l’alloggio al quinto piano

Rubati una collona d’oro con diamantida 6mila euro, un cellulare e 45 euro

Hanno svaligiato la casadi un commercialistaa Mugnano: sono di Scampiae di San Pietro a Patierno

Da sinistraverso

destra:Rosario Filo-gamo, Alfon-so Ventola e

RossellaLiccardo

Rapina in banca a Piacenza,in carcere i presunti banditi

Sono dei quartieri Arenaccia e Poggioreale

Daniele Angelone Fabrizio Silvestri

A Pagina 11

A Pagina 15

Giacinto Milano

PORTICI - Ha perso l’equi-librio ed è caduto da ottometri, sbattendo violente-mente contro una canalettametallica: un operaio, Vin-cenzo Rosardo, 68 anni, diPortici che lavorava per unaditta di S. Giorgio a Cremo-na a Ceggia, in provincia diVenezia, è morto sul colpo.

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SAN GIORGIO A CRE-MANO - Dando adito adogni dubbio ancora nonsciolto dalle forze dell’or-dine, sarebbe la manodella camorra ad aver pro-vocato l’esplosione di unordigno la scorsa notte nelcomune di San Giorgio aCremano.

A Pagina 24

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Salvatore D’Onofrio

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DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza

per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 102

Mercoledì 14 Aprile 2010San Valeriano martire

Euro 1,00

‘Salva-liste’, governobattuto a MontecitorioROMA - Il governo è stato battuto allaCamera sul cosidetto decreto ‘salva-liste’: l’aula di Montecitorio ha appro-vato infatti un emendamento di Gian-claudio Bressa, del Partito democrati-co, interamente soppressivo del prov-vedimento del governo. Con una mag-gioranza di otto voti: duecentosessanta-due sì contro duecentoquarantacinqueno. Il decreto dunque è decaduto. Nonhanno partecipato al voto trentottodeputati del Popolo della Libertà equattro della Lega. Tra le assenzeeccellenti del Pdl ci sono quelle delcapogruppo Fabrizio Cicchitto, delvicepresidente della Camera MaurizioLupi, di Niccolò Ghedini e DenisVerdini. E’ mancato all’appello anchemezzo governo, per lo più in missione.Risultano in missione anche trentunoesponenti del Pdl e sette del Carroccio.

di Mario di Napoli

WASHINGTON - Se al-Qaeda dovesse mettere lemani sul nucleare, per il mondo sarebbe una catastro-fe. Il monito di Barack Obama, anticipazione deldiscorso del presidente americano al summit sullasicurezza nucleare, rivela probabilmente l’obiettivopiù autentico del padrone di casa nel suo collettivo fac-cia a faccia a Washington. La minaccia dell’uso ‘spor-co’ che dell’arma nucleare potrebbero fare i terroristi èpiù spaventosa perché realmente più incontrollabile,non negoziabile, intrattabile del nucleare iraniano. Alvertice di Washington, dove si è recato anche il presi-dente del consiglio italiano Silvio Berlusconi, hannopartecipato le delegazioni di quarantasette paesi, quasitutte guidate da capi di stato o di governo: è il piùimponente raduno di leader mai organizzato da unpresidente statunitense dalla fine della seconda guerramondiale (quando nel 1945 vennero create a SanFrancisco le Nazioni Unite). L’inquilino della CasaBianca, che ha definito il terrorismo nucleare “la piùgrave minaccia alla sicurezza degli Stati Uniti”, haproposto un piano d’azione per mettere “sotto chiave”nel giro di quattro anni tutto il materiale nucleareattualmente a rischio di finire nella mani di stati peri-colosi (come Iran e Corea del Nord) e di organizzazio-ni terroriste (come al-Qaeda). Nessun rappresentantedi Teheran né di Pyongyang è stato invitato al vertice.Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha inviatouna delegazione. Intervistato dopo il suo arrivo aWashington, il presidente francese Nicolas Sarkozyha detto che il suo paese non rinuncerà mai alle arminucleari. La Francia, ha spiegato il capo dell’Eliseo,“ha rinunciato ad effettuare test nucleari, ha ridottonotevolmente la quantità dei suoi armamementi”, manon può spingersi oltre senza mettere a repentaglio lasua stessa sicurezza. “Pressioni e sanzioni non potran-no regolare alla base il dossier nucleare iraniano. Imigliori strumenti sono il dialogo ed il negoziato”. Leparole del portavoce cinese hanno gelato l’ottimismoamericano, perché hanno raffreddato le certezze delpresidente Obama che - in apertura del vertice sullasicurezza nucleare di Washington - aveva assicurato diaver ricevuto un sostegno del presidente Hu Jintaoper un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran.Secondo la Casa Bianca, infatti, il giro di vite controTeheran potrebbe essere ormai questione di settimane.Il leader cinese ha comunque affermato che Cina edUsa hanno “gli stessi obiettivi” nelle trattative sul pro-gramma nucleare dell’Iran, anche se ha espresso l’au-spicio “che le parti in causa continuino ad intensifica-re gli sforzi diplomatici ed a cercare attivamente le

strade per risolvere il problema attraverso il dialogoed i negoziati”. Nel corso del lungo incontro bilatera-le, Obama e Hu Jintao hanno avuto modo di parlareanche di politica monetaria. Secondo alcune vocisarebbe stato raggiunto un accordo per ampliare pro-gressivamente la fascia d’oscillazione della monetacinese nei confronti del dollaro. Concludendo la primatornata di lavori, Obama ha manifestato ottimismosulla capacità del summit di decidere “azioni concre-te” per combattere la minaccia del terrorismo nuclea-re. Tra i risultati evidenziati dal presidente statunitense,c’è anche l’impegno dell’Ucraina ad eliminare entro il2012 le sue scorte di uranio fortemente arricchito. Ieriè stata la giornata finale del summit, e ci sono state duesessioni plenarie, alla mattina ed al pomeriggio, segui-te dalla pubblicazione di una serie di comunicati e dauna conferenza stampa di Obama.

LA SCONFITTA

Bersani pretende una “reazione forte”:“La posta in gioco è altissima: l’Italia”ROMA - Ha chiesto “una reazione forte”. Perchéla posta in gioco è altissima: “L’italia”. All’indo-mani della deludente tornata elettorale che ha vistoil Partito democratico cedere una roccaforte comeMantova, il segretario Pier Luigi Bersani si èrivolto così ai senatori democratici, tracciandoquella che deve essere la linea d’azione del partito.Ed a Romano Prodi, che aveva lanciato l’idea diabrogare le Primarie e di affidare ai segretari regio-nali il compito di nominare il segretario nazionaledel Pd, Bersani ha mandato a dire che “non è ilmomento” per riaprire il dibattito “sulla forma delpartito”. “Queste elezioni - ha aggiunto - hannosegnalato un distacco molto forte fra i cittadini e lapolitica che è stato certamente un elemento di diffi-coltà per noi, ma non si può oscurare il fatto cheanche la destra mostra per la prima volta una fles-sione”. Per Bersani “sarebbe meglio se le riformeavvenissero in un clima collaborativo e di dialogo.Ma se anche non fosse così, voglio precisare chenoi una nostra proposta ce l’abbiamo, abbiamo ildisegno di legge Finocchiaro-Zanda. Mentre quel-la del centrodestra non mi è nota”, ha ribadito.

IL DOPO-ELEZIONI

Obama: “Al-Qaeda non deve avere l’atomica”Il monito del presidente americano nell’anticipazione del discorso al summit sulla sicurezza nucleare

Denunciadell’ong:nessunanotiziadei nostri

Frattiniscrivea Karzaiin meritoalla vicenda

Emergency ‘cacciata’dall’ospedale afgano

KABUL (Armando Silvestri) - L’o-spedale di Emergency di Lashkargah,dove sabato sono stati arrestati tre ope-ratori italiani dell’organizzazione uma-nitaria, è in mano alla polizia afganaed al personale locale. L’ong italianaha sottolineato di non avere ancoranotizie dei tre arrestati - sospettati diaver fatto parte di un complotto peruccidere il governatore della provinciadi Helmand - e di non sapere dove sitrovino. “La polizia ha in mano lasicurezza - ha precisato Daud Ahma-di, portavoce del governo di Helmand- e tutte le attività si svolgono normal-mente, come finora è stato, in presen-za del personale locale”. Per quantoriguarda il fermo dei tre italiani e degliafgani, ha concluso, “le indagini con-tinuano e non c’è nulla di nuovo”. “Sevolevano impedirci di operare aLashkargah, l’obiettivo è stato rag-giunto. Non abbiamo più notizie del-l’ospedale. Siamo fermi alla presa inpossesso delle autorità afgane disabato scorso”, ha detto AlessandroBertani, vicepresidente di Emer-gency. “Non abbiamo la responsabi-

lità della gestione dell’ospedale e nonsappiamo cosa succede lì”, ha sottoli-neato riferendo che al personale inter-nazionale della struttura “è stato impe-dito di entrare e di fare il propriolavoro”. Ieri mattina il personale del-l’ospedale, dopo l’arresto di MatteoDell’Aira, Marco Garatti e MatteoPagani, ha preso un volo per Kabuldiretto alle altre strutture di Emer-gency. Si tratta di sei operatori, cinqueitaliani (di cui quattro donne) ed unindiano. Alla base della decisione,presa da Emergency d’intesa con leautorità, anche motivi di sicurezza. Ilministro degli Esteri Franco Frattini(nella foto) farà recapitare oggi al pre-sidente afgano Hamid Karzai una let-tera sulla vicenda. Il titolare della Far-nesina ha spiegato che la lettera “verràrecapitata oggi dall’ambasciatoreAttilio Massimo Iannucci, mio inviatospeciale, che è partito accompagnatodal magistrato italiano consiglieregiuridico al ministero degli Esteri, cheassisterà l’ambasciata italiana nelseguire l’evoluzione dell’inchiesta cheriguarda i nostri connazionali”.

KABUL

RomaSparisce la droga dalla caserma, tutti trasferiti

ROMA - Tutti i componenti della stazione dei carabinieri diCinecittà sono stati trasferiti in altri reparti dopo la sparizio-ne di un quantitativo di droga che faceva parte di un seque-stro avvenuto alcune settimane fa. Ancora non è chiaro cosasia successo, ma sono stati gli stessi militari della caserma adenunciare l’ammanco. Il comando ha aperto un’inchiestaed ha provveduto al contestuale avvicendamento. Sarebberostate avviate le indagini per accertare le responsabilità.

PalermoLombardo: aggressione mediatica contro di me

PALERMO - “Un’aggressione mediatica congegnata damenti raffinate”: così il presidente della Regione SicilianaRaffaele Lombardo ha definito la fuga di notizie sull’in-chiesta della procura di Catania in cui è indagato per concor-so esterno in associazione mafiosa. Il governatore Lombardoha sottolineato per due volte “di non avere ricevuto a tutt’og-gi neppure un avviso di garanzia” in merito alle accuse.

RomaLegittimo impedimento, depositato il referendum

ROMA - Come promesso, Antonio Di Pietro ha depositatoall’ufficio centrale per i referendum, presso la corte di cassa-zione, il quesito con cui si chiede l’abrogazione della leggesul legittimo impedimento. L’ex pubblico ministero eraaccompagnato dai vertici del partito. Da adesso, dunque, l’I-talia dei Valori potrà iniziare la raccolta delle firme che, suc-cessivamente, dovranno essere vagliate dalla suprema corte.

ParigiE’ polemica sulle ‘raccomandazioni’ della Bruni

PARIGI - E’ polemica in Francia per la nomina di LucGruson alla direzione del museo parigino della citénationale de l’histoire de l’immigration. L’uomo sarebbeinfatti un amico della famiglia della première dameCarla Bruni. Una notizia confermata dallo stesso Gru-son, che non nasconde che sua moglie è la governantedei famiglia Bruni-Tedeschi. Nell’entourage presiden-ziale inoltre ci sarebbero altri ‘raccomandati’ da Carlà.

I fatti del giornoDALL’ITALIA...

DAL MONDO...

LA SVOLTAL’INCONTRO

La Francia: non rinunceremo alla possibilità di difenderciLa Cina ‘gela’ gli Usa: dialogo con il regime di Teheran

LE POSIZIONI

Il vertice internazionale si è concluso ieri a WashingtonHanno preso parte le delegazioni di quarantasette paesi

L’INCONTRO

CCRROONNAACCHHEEPagina 2

AAAAttualitàMercoledì 14 Aprile 2010

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Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Martedì 13 Aprile 2010

Estrazione di Martedì 13 Aprile 2010

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71 2 43 15 58 9 46 42 82 19

90 52 17 49 44 57 27 5 48 1 76 5 30 66 12 78 86 29 60 28 89 24 61 46 87 48 44 1 25 45 83 13 5 60 43

BARICAGLIARIFIRENZEGENOVAMILANONAPOLIPALERMOROMATORINOVENEZIA NAZIONALE

Numero

33 42 46 55 69 90 83

nessuna "punti 6" - nessuna "punti 5+" - 15 "punti 5" 33.891,09 1.757 "punti 4" 289,33 62.305 "punti 3" 16,31

nessuna "5 stella" - 12 "4 stella" 28.933,00 287 "3 stella" 1.631,00 4.411 "2 stella" 100,00 26.669 "1 stella" 10,00 58.042 "0 stella" 5,00

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45

MONTEPREMI 62.185.309,28 EURO

1100 ee LLOOTTTTOO

2 5 8 9 17 24 26 27 44 46 48 52 57 71 76 78 82 86 89 90

di Dario De Rossi

BOLZANO - Giornata di lutto, ieri, in alto Adige, con ban-diere esposte a mezz’asta, per l’incidente ferroviario chelunedì ha causato nove morti e ventotto feriti in val Venosta.Il treno è deragliato nel tratto della linea tra Castelbello eLaces per una frana causata dalla rottura di un impianto d’ir-rigazione di un campo di meleti sovrastante la tratta. Rom-pendosi, l’impianto avrebbe infiltrato d’acqua il terreno sotto-stante, rendendolo instabile fino a farlo franare. Lo smotta-mento ha colpito in pieno il convoglio, che stava transitandoproprio in questo momento. “Una scena agghiacciante, iltreno pieno di terra e di fango. Una cosa tremenda”, ha dettoun pompiere. Otto le persone indagate, s’ipotizzano i reati diomicidio plurimo colposo, procurata frana e disastro ferrovia-rio. Degli otto indagati, sei potrebbero essere chiamati arispondere della gestione dell’impianto d’irrigazione. Gli altridue sono i proprietari dei terreni interessati dallo smottamen-to. “I gestori della linea ferroviaria della val Venosta nonsono indagati”, ha sottolineato il procuratore di BolzanoGuido Rispoli, che ha autorizzato i tecnici a sollevare i vago-ni del treno per escludere che vi siano vittime sotto il pianaledel convoglio. L’impianto ferroviario, intanto, rimarrà sottosequestro e quindi chiuso almeno fino ad oggi per consentirel’opera dei periti. Per oggi è anche previsto un sopralluogodei magistrati. La procura ha già nominato due periti: unodovrà occuparsi dell’aspetto geologico della disgrazia, l’altrodovrà chiarire lo stato dell’impianto irriguo che sembra all’o-rigine della tragedia. Rispoli ha confermato che per il disastrosono stati emessi otto avvisi di garanzia, indirizzati ai respon-sabili del consorzio irriguo ed ai proprietari dei fondi interes-sati dalla frana. Rispoli ha comunque specificato che l’iscri-zione nel registro degli indagati “è un atto dovuto, per garan-tire agli interessati il diritto alla difesa e per garantire loroanche la possibilità di partecipare con dei tecnici di partealle perizie”. Tra le prime misure da adottare ci sarà il pom-paggio e la raccolta del carburante ancora presente nel serba-toio del treno, nonché l’abbattimento di alcuni alberi. I trenihanno in parte ripreso a circolare. La linea rimane interrottanel tratto dove è avvenuta la disgrazia, dove i passeggeri ven-gono trasbordati su autobus. Ieri e nei prossimi giorni i trenidella ferrovia venostana viaggiano a cadenzamento orariosulle tratte Malles-Laces e Merano-Naturno. Ad essi siaggiungono autobus sostitutivi tra Malles e Merano e tra

Laces e Merano. “Gli orari sono stati elaborati ad hoc erestano in vigore fino a revoca”, ha detto l’assessore altoate-sino ai Trasporti Thomas Widmann. Nella zona del disastrogià in passato c’erano state infiltrazioni d’acqua. “Un guastoc’è forse stato, ma l’acqua eventualmente fuoriuscita nonpuò, da sola, avere provocato lo smottamento”. Lo ha dettoil presidente del consorzio irriguo della Venosta Lothar Bur-ger, tra gli indagati. “La perdita del nostro impianto puòessere stata al massimo la goccia che ha fatto traboccare ilvaso”, ha detto. Burger ha ammesso che lunedì mattina deveesserci stato un guasto ad un impianto idraulico sovrastante ilpunto della caduta della frana, ma ha sostenuto che una peri-zia dimostra che nella zona, oltre all’acqua delle tubazioni,c’era anche dell’altra acqua, proveniente da una vecchia infil-trazione “con la quale il consorzio - ha sottolineato - non hanulla a che fare”. Due anni fa - ha aggiunto - un contadinogli aveva parlato di questa perdita. Burger ha detto che lapericolosità della zona era conosciuta sino dagli anni Venti,

quando fu realizzata la prima ferrovia, poi dismessa, sul trac-ciato della quale, cinque anni fa, è stata poi realizzata lamoderna linea gestita dalla Sad, società della Provincia diBolzano. “Allora - ha detto - la situazione era costantementemonitorata, tanto che v’erano tre addetti che percorrevanola zona a piedi per constatare le condizioni della massiccia-ta”. Burger ha detto che lunedì una valvola del consorzio, amonte della frana, era stata aperta alle otto e che potrebbeesserci stata una perdita fino alle nove, dovuta al malfunzio-namento della membrana. “Ma l’acqua eventualmente fuo-riuscita - ha detto - non può, da sola, avere provocato losmottamento”. Burger ha espresso cordoglio per le vittime esolidarietà ai feriti, assicurando la massima collaborazionecon la magistratura: “Se dovessero essere accertate nostreresponsabilità - ha detto - ce ne assumeremo l’onere”. Pro-prio ieri al consorzio irriguo della Venosta avrebbe dovutotenersi una riunione per rinnovare l’impianto, ha aggiuntoBurger. “La struttura esistente - ha detto - risale al 1973 ed

era stata infatti giudicata non più adatta. I responsabili inten-devano sostituire le vecchie linee d’irrigazione a pioggia connuovi impianti che fanno gocciolare l’acqua lungo i fusti deimeleti. La riunione, visto il disastro, è stata rinviata”. Quin-dici feriti sono ancora ricoverati negli ospedali di Bolzano,Merano, Silandro e Bressanone. Nessuno di loro è in pericolodi vita. Al pronto soccorso di Merano sono stati portati tredicipazienti, di cui quattro sono stati poi ricoverati in vari reparti.Solo un paziente è in gravi condizioni, ma fuori pericolo divita. All’ospedale di Silandro sono giunti otto pazienti, di cuisei sono stati ricoverati, e le loro condizioni non destanopreoccupazione. Un paziente è stato dimesso ieri mattina. Deicinque pazienti ricoverati a Bolzano, tre sono tenuti sottoosservazione e versano in condizioni che i sanitari definisco-no medie o buone, mentre gli altri due sono gravi, pur nonversando in pericolo di vita. All’ospedale di Bressanone lecondizioni dell’unico paziente ricoverato sono stabili e nondestano preoccupazione: ora si trova ricoverato in reparto.

ROMA (Claudio Traiano) - E’ sali-to ancora il debito pubblico italiano:a febbraio si è attestato a quota1.795,066 miliardi di euro, contro i1.788,134 di gennaio. Lo ha scrittola Banca d’Italia nel supplemento albollettino statistico dedicato allafinanza pubblica. In calo invece ildato delle entrate tributarie nelprimo bimestre dell’anno: a gen-naio-febbraio di quest’anno si sonoattestate a quota 53,479 miliardi dieuro, in calo rispetto ai 54,892 delprimo bimestre del 2009. Nel solomese di febbraio le entrate tributariesono state pari a 24,670 miliardi dieuro, in calo del 2.1 per cento rispet-to ai 25,217 miliardi del febbraio del2009. Il debito pubblico italiano afebbraio è salito dunque per ilsecondo mese consecutivo ed hasfiorato il record assoluto che erastato toccato nell’ottobre del 2009,quando aveva raggiunto quota1.802,179 miliardi di euro. Da ricor-dare che il dato diffuso ieri dallaBanca d’Italia è il debito in valoreassoluto. Non è dunque il dato vali-do ai fini del patto di stabilità euro-

peo, che invece considera il debitoin rapporto al prodotto interno lordo.Il debito pubblico italiano a febbraioè risultato in crescita dello 0.3 percento rispetto al mese precedente edel 5 per cento rispetto al febbraiodel 2009. Il ministero dell’Economiaha confermato il calo delle entratetributarie, anche se lo ha quantificatoin 809 milioni di euro (meno 1.4 percento). Il calo, secondo il bollettinodelle entrate pubblicato da via XXSettembre, “è ascrivibile sostanzial-

mente all’andamento negativo delleritenute su interessi, premi ed altrifrutti corrisposti da aziende ed isti-tuti di credito”. Rispetto agli altripaesi europei, ha sottolineato lanota, c’è una “buona tenuta” delleentrate. In particolare, ha spiegato ildipartimento delle finanze del Teso-ro, “nel primo bimestre dell’anno leentrate in Germania hanno accusatouna flessione del 5.3 per cento ed inSpagna del 3.6 per cento”, rispettoall’1.4 per cento italiano.

Emergenza economia Sono stati diffusi ieri i dati del supplemento al bollettino statistico dedicato alla finanza pubblica dell’istituto di via XX Settembre

Treno investito dalla frana, otto gli indagatiIl prefetto Rispoli: è un atto dovuto per garantire a tutti il diritto alla difesa. La replica: non è possibile che l’incidente sia stato causato dalla nostra perdita

Sei fanno parte del consozio irriguo della Venosta, due sono i proprietari dei terreni a monte

IL DRAMMA

A BOLZANO

LA TRAGEDIA

I ladri sono entrati nella sede della ‘Geneve master watch’ e sono fuggiti con centocinquanta tra orologi e gioielli

Furto da un milione di euro a MilanoMILANO (Simone Santomartino) - Un colpo da circa unmilione di euro è stato messo a segno in una società che sioccupa di preziosi. I ladri hanno aperto una cassaforte utiliz-zando una fiamma ossidrica portando via orologi di marca egioielli. Il furto è stato scoperto negli uffici della ‘Genevemaster watch’ di corso Venezia. Del caso si occupano icarabinieri. Attorno alle dieci di ieri mattina, al momentodell’apertura, i dipendenti della gioielleria hanno trovato laporta dell’ingresso forzata. All’interno la cassaforte era statasvuotata di circa centocinquanta tra orologi e gioielli. Dopoaver allertato le forze dell’ordine, i commessi hanno stilatol’inventario degli oggetti rubati. A rivelarlo è stato PaoloSalluzzi, dipendente del distributore internazionale di orolo-gi esclusivi, precisando che sulla porta e sulla cassaforte cisono segni d’effrazione, “ma non evidentissimi”. Un detta-glio che fa pensare ad un colpo messo a segno da professio-nisti, che sono andati a colpo sicuro aiutati anche dal fattoche la porta d’ingresso non era blindata, non c’era antifurto

e né nel cortile, né sulle scale e nemmeno negli uffici èinstallato un sistema di videosorveglianza. Tutti i sistemi disicurezza mancavano, ha spiegato Salluzzi, perché “stiamoultimando il trasferimento dagliuffici”. La società era rimastachiusa da venerdì e dunque i ladrihanno avuto tutto il tempo dibucare l’imponente cassaforteblindata. Il titolare è uno storicocommerciante di orologi di origi-ne siciliana residente a Nyon, cit-tadina che sorge sul lago Lemano,a metà strada tra Ginevra e Losan-na, in Svizzera. Si tratta dellaseconda rapina milionaria compiuta quest’anno a Milano.Nel febbraio scorso due rapinatori travestiti da guardie giu-rate avevano portato via contanti per oltre quattro milioni dieuro dall’istituto centrale delle Banche popolari.

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Mercoledì 14 Aprile 2010

Bankitalia: vola il debito pubblico italiano

Il disastro Le vittime I soccorsi Le ricerche

Dramma in Venezuela

Trovati morti i due italiani:sono caduti in un burrone

CARACAS - Sono statitrovati morti SimoneMontesso (nella foto asinista) e Massimo Bar-biero (nella foto a destra),i due italiani scomparsi unasettimana fa nelle monta-gne di Merida, in Venezue-la. Lo hanno reso noto leautorità di Caracas, preci-sando che i cadaveri deidue volontari erano infondo ad un burrone.“Sono caduti nei pressi diuna teleferica”, ha dettoRuggero Barbiero, fratel-lo di Massimo. “L’altromio fratello è ancora inviaggio - ha aggiunto Rug-gero - stava andando inVenezuela per seguire lericerche”. “I corpi dei duesono stati trovati in un’a-rea a circa duemila metrid’altezza”, hanno precisatofonti dell’ambasciata italia-na. A dare la notizia è statoil direttore della Protezionecivile di Merida NoelMarquez. Le ricerche sisono concentrate sull’areadove i volontari italianiavevano ritenuto di com-

piere l’escursione. Un’areaindividuata grazie alla rico-struzione operata dalleautorità venezuelane inbase ai movimenti dei dueed alle testimonianze inloco. Solo un’autopsia con-sentirà di definire elementicerti sulle circostanze dellamorte dei due connazionaliche, al momento, sembre-rebbe dovuta ad un inci-dente di montagna. Mon-tesso e Barbiero risultava-no scomparsi dal sei aprile.Erano da sempre impegnatial servizio dei più poveri, sierano recati nei pressi dellalocalità di Merida per unapasseggiata in montagna.Subito dopo la loro scom-parsa, l’ambasciata italianaa Caracas aveva esluso ilsequestro. I due avevanofatto perdere le loro traccein una zona di montagnadella Cordigliera andina diMerida. Montesso e Bar-biero lavorano per l’asso-ciazione ‘Giovanni XXIII’di Rimini, che opera dal1973 nel mondo dell’emar-ginazione e della povertà.

MILANO - Tanta paura, ma perfortuna pochi danni. Colpa di unalepre che, pochi minuti prima delledue di ieri pomeriggio a Linate, haurtato un carrello dell’aereo cheavrebbe dovuto portare a Romamolti parlamentari di Popolo dellaLibertà e Lega. L’avaria li hacostretti a cambiare programmi,rimandando di qualche ora il rientroa Roma per i lavori di Montecito-rio. Tra i deputati coinvolti nellavicenda ci sono Giorgio Jannone,Riccardo De Corato, VivianaBeccalossi, il sindaco di Brescia

Adriano Paroli ed una decina dialtri parlamentari. L’aereo, il voloAlitalia Milano-Roma dell’una diieri pomeriggio, è tornato in piazzo-la per essere controllato e nel frat-tempo lo scalo è stato chiuso, intor-no all’una e venti, in modo da con-sentire la pulizia della pista. Sulvolo erano presenti settantadue pas-seggeri che sono stati spostati sualtri voli. “Abbiamo sentito un fortebotto e subito dopo una violentafrenata. Poi ci hanno fatto scende-re”, ha spiegato Jannone. “C’èstata tanta paura”, ha aggiunto.

LA VICENDA

L’animale ha urtato il carrello del velivolo in fase di decollo: a bordo numerosi parlamentari di Pdl e Lega

Una lepre blocca l’aereo Milano-Roma

VicenzaCade nella vasca del liquido refrigerante, mortoVICENZA - Morte orribile per un operaio dello stabili-mento chimico del gruppo ‘Zambon’ a Lonigo, in provin-cia di Vicenza. Il quarantenne Sebastiano Storti è mortocongelato dopo essere caduto in una vasca di liquido refri-gerante a venti gradi sotto zero. Ancora da ricostruire lecause esatte della tragedia, che non ha avuto testimoni. Ierigli operai dell’azienda sono scesi in sciopero per l’interagiornata, per chiedere maggiori interventi sulla sicurezza.

SassariCoppia di fratelli congolesi assaliti dal brancoSASSARI - “Sporchi negri, tornate a casa vostra”. Conquesti insulti sei giovani algheresi hanno aggredito all’alba didomenica due fratelli di colore, di ventidue e ventotto anni,cittadini congolesi, di madre algherese, in possesso anchedella cittadinanza italiana. L’episodio si è verificato nella cen-tralissima via Carducci, a due passi da piazza Sulis. Il pestag-gio è cominciato con il lancio di pietre, poi con calci e pugni.Poi qualcuno ha dato l’allarme e i sei si sono allontanati.

TeramoUn sacerdote abusa di una bimba di dieci anniTERAMO - Un sacerdote quarantenne di origini indianeè stato arrestato nel Teramano per violenza sessuale su unabambina di dieci anni. L’episodio sarebbe avvenuto nell’a-bitazione della bambina nei giorni del Natale del 2009.Alle indagini ha collaborato la curia di Teramo. La denun-cia è partita dagli stessi genitori dopo aver raccolto unaconfidenza della figlia. Il prete ha ammesso gli atti oscenisulla piccola e di essersi pentito subito dopo averlo fatto.

ComoI Poggi: per noi è Alberto l’assassino di ChiaraCOMO - “Per noi Alberto era e resta il colpevole dell’o-micidio di Chiara”. Lo ha detto Giuseppe Poggi, il padredi Chiara Poggi, uccisa a Garlasco - in provincia diComo - il tredici agosto del 2007. “Per noi la sentenza diassoluzione e le motivazioni non hanno cambiato nulla”,ha aggiunto l’uomo, che ha raccontato il difficile cammi-no che ha portato lui e la moglie Rita a convincersi dellacolpevolezza di Alberto Stasi, ex fidanzato della figlia.

GrossetoMaglietta per identificare i venditori ambulantiGROSSETO - Avranno un maglietta gialla con su scritto‘venditori ambulanti autorizzati’ ed il logo del Comune diCastiglione della Pescaia, e saranno muniti di tessera diriconoscimento: i ‘vu’ comprà’ dalla prossima estatesaranno riconoscibili ed a numero chiuso. Una novitàassoluta, la prima in Italia. Chi tra gli ambulanti vorrà con-quistarsi il diritto a vendere i propri prodotti, naturalmentenon contraffatti, dovrà farlo dunque attraverso un gara.

GerusalemmeScontri sulla striscia di Gaza, almeno due i feritiGERUSALEMME - Almeno un palestinese è rimastoucciso ed un altro è stato gravemente ferito ieri mattinadurante gli scontri tra l’esercito israeliano ed i membri dellajihad islamica nella zona di confine al centro della strisciadi Gaza. La notizia è arrivata da fonti sanitarie palestinesi,secondo le quali almeno altri due palestinesi sono stati feri-ti. La zona degli scontri, nel settore di Kissufim, presso ilconfine tra Israele e la striscia di Gaza, è stata chiusa.

LondraPedofilo lascia l’eredità ad un gruppo di ragazzeLONDRA - Un britannico condannato per pedofilia emorto a giugno all’età di settantasette anni ha lasciato un’e-redità di quattrocentomila sterline all’associazione di giova-ni esploratrici ‘girl guides’. Il gruppo di scout non ha con-fermato se accetterà l’ingente somma di denaro. Il donato-re, Reginald Forester-Smith, famoso fotografo celebrenegli anni Settanta, è stato condannato ad otto anni di car-cere per aver abusato di tre bambine, tra cui sua figlia Tori.

DALL’ITALIA...

DAL MONDO...

I fatti del giorno

di Vittorio Petraroli

CASERTA - Un cappellino con visiera edalcuni cd nel prato. Pochi metri più indietroun ombrello. Poi tanto sangue coperto dallasegatura. Si presenta così via Lavianopochi minuti dopo un incidente che è costa-to la vita ad Antonio Casapulla, cinquan-tasettenne di Caserta. L’uomo è decedutodurante il trasporto in ospedale. Casapulla èstato investito da un’auto pochi minutiprima dell’una di ieri pomeriggio. Unamorte assurda a seguito di una dinamicache, se non fosse per la tragicità dell’episo-dio, sembrerebbe scritta dal regista di unfilm. Sull’accaduto e su eventuali responsa-bilità sono in corso di svolgimento le inda-gini curate dalla polizia municipale diCaserta, diretta dal comandante AlbertoNegro, prontamente intervenuta a seguitodell’incidente. In zona gli agenti dellaMunicipale hanno eseguito tutti i rilievi edascoltato la testimonianza della venticin-quenne alla guida dell’auto che ha investitoil cinquantasettenne e di alcuni testimoni. Aseguito delle prime attività svolte in viaLaviano sembrerebbe chiara la dinamicadei fatti. Casapulla era a piedi. Passeggiavalungo il marciapiede presente a ridossodella caserma “Garibaldi”. L’ultima cosache ha sentito è stato il rumore di una frena-ta. Ha fatto appena in tempo a vedere l’autoche lo investiva. Stando ai primi accerta-menti alla base della tragedia ci sarebbe l’a-sfalto bagnato per la pioggia della mattina-ta. Ad investire lo sfortunato cinquantaset-tenne è stata un’auto, una Mini Minor vec-chio tipo guidata da una ragazza casertanadi venticinque anni, F. A.. La conducentenel fare la curva, a causa del fondo umido,avrebbe perso il controllo della vettura.

L’auto è sbandata mettendosi praticamentesu due ruote. Ha percorso così qualchemetro per poi terminare la sua corsa controle aiuole presenti sul marciapiede situatodinanzi alla caserma dell’Esercito Italiano.E proprio su quel marciapiede stava pas-seggiando Casapulla, dopo aver parcheg-giato l’auto poco lontano. L’uomo avrebbesentito la frenata per poi affacciarsi pervedere cosa stava accadendo. Un poco peristinto un poco, probabilmente, per interve-nire a dare una mano in caso di bisogno.

Non ha fatto a tempo: è stato centrato inpieno da quell’auto impazzita. L’impatto èstato violentissimo. Dalla caserma sonousciti alcuni militari che hanno lanciatol’allarme. Hanno intuito immediatamenteche la situazione era grave. Il malcapitato èstato preso in cura dal personale medicodella caserma per poi essere trasportatoall’ospedale di Caserta a bordo dell’ambu-lanza militare. All’arrivo al “Sant’Anna eSan Sebastiano” di Caserta non c’era giàpiù niente da fare se non constatare l’avve-

nuto decesso. La salma del cinquantaquat-trenne è stata trasportata all’Istituto diMedicina legale di via Tescione dove verràeseguito l’esame autoptico. La Mini Minorche lo ha investito è stata sottoposta asequestro dalla polizia municipale e, nelleprossime ore, sarà sottoposta ad attenteverifiche mirate a stabilire se possa esseresopraggiunto un guasto tecnico che ha pro-vocato la sbandata fatale a Casapulla. Cosìcome prassi la venticinquenne è stata inda-gata per omicidio colposo.

Via Laviano, muore travolto da un’auto

Proatola Serra Da Scajola un appello alla Fiat

Ieri il tavoloal ministeroper la ‘Fma’

PRATOLA SERRA (Claudio Traia-no) - “Per Termini Imerese ci stiamofocalizzando sulle proposte più interes-santi già pervenute, anzitutto sulle seiche riguardano il settore dell’automoti-ve”, ha detto il ministro dello Sviluppoeconomico Claudio Scajola (nella foto)riferendosi ai progetti all’esame per lariconversione dello stabilimento sicilianodella Fiat. “Complessivamente abbiamoricevuto ventuno manifestazioni d’inte-resse, di cui quattordici più concrete edundici già in avanzata fase d’analisi”, haconfermato: “Alcuni dei proponentistanno già realizzando i business planper entrare nella fase più operativa.Resto fiducioso che riusciremo nei tempiprevisti a garantire un futuro industrialeed occupazionale a Termini Imerese nelsettore automobilistico”. Delle proposteesaminate, oltre alle sei che riguardanol’automotive, tre sono nel manifatturiero,tre nella ricerca, una nel settore dei mediaed una nel settore agricolo. Verranno“confrontate con quelle che emergeran-no a valle dell’invito internazionale amanifestare interesse che sarà pubblica-to nelle prossime settimane”. Nella mat-tinata di ieri, ha detto ancora il ministero,si è tenuto anche l’incontro previsto suFiat ‘Powertrain’, nel corso del quale“l’azienda ha presentato la situazionedel settore e si è impegnata a mantenereuna forte presenza in Italia della produ-zione di motori, senza dichiarare esuberistrutturali”. Il governo, intanto, “hachiesto a Fiat una migliore distribuzionedella produzione nei diversi stabilimenti,con particolare riguardo alla ‘Fma’ diPratola Serra, in provincia di Avellino”.

Alla guida della vettura c’era una venticinquenne: la giovane adesso è indagata per il reato di omicidio colposo

La vittima è un cinquantasettenne: è spirato durante il trasporto in ospedale

L’ASFALTO

ASSASSINO

L’orrore

CASERTA

La tragediaLa strada

“Responsabilità della Regione Campania”MONTAGUTO (Giorgio Ranocchi) -E’ evidente “da un lato il costante sfor-zo profuso da questo dipartimento peril definitivo superamento della situazio-ne di criticità in rassegna, dall’altrol’esclusiva responsabilità della RegioneCampania per la mancata messa insicurezza del fronte di frana che hasuccessivamente determinato la riatti-vazione della stessa ed i conseguenti,gravi disagi arrecati alla popolazioneresidente nel territorio della regionePuglia”. Lo ha scritto in una lettera ilcapo della Protezione civile GuidoBertolaso (nella foto) in merito allosmottamento di Montaguto, in provin-cia di Avellino. La lettera è stata inviataal presidente della Regione PugliaNichi Vendola, all’assessore alle Operepubbliche della Regione Puglia Fabia-

no Amati, al ministro per i Rapporticon le Regioni Raffaele Fitto, al sotto-segretario alla presidenza del ConsiglioGianni Letta, al prefetto di AvellinoEnnio Blasco, al commissario delegatoMario Pasquale De Biase, all’ammini-stratore delegato della rete ferroviaria

italiana Mauro Moretti ed al presiden-te dell’Anas Pietro Ciucci. “E’ peral-tro ben singolare leggere in questigiorni affermazioni d’impossibilità aintervenire da parte di chi è stato desi-gnato a gestire tale situazione di criti-cità dopo che gli aspetti tecnici operati-vi erano stati concordati con tutti i sog-getti interessati - ha continuato Bertola-so - entro la settimana effettuerò unsopralluogo nelle località interessatedal movimento franoso per assicurare,immediatamente dopo la deliberazionedel Consiglio dei ministri, tutte lenecessarie determinazioni ed iniziativeal fine di risolvere in tempi serrati unasituazione che gli enti locali, dal 2006ad oggi, nonostante il pieno supporto diquesto dipartimento nazionale, nonsono stati in grado di fronteggiare”.

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Mercoledì 14 Aprile 2010

Montaguto Il capo della Protezione civile Bertolaso: lo smottamento ed i disagi sono stati causati dalla mancata messa in sicurezza della frana

SALERNO (Clara di Francesco) -Quasi un mese dopo il ritrovamentodel cadavere mummificato e schele-trizzato di Elisa Claps - nel sottotettodella canonica della chiesa della ‘San-tissima Trinità’ di Potenza, il dicias-sette marzo scorso - oggi la vicendaentrerà in una fase processuale edinvestigativa molto importante, nelpalazzo di giustizia di Salerno, conl’inizio dell’incidente probatorio sulledecine di reperti catalogati dalla poli-zia scientifica. Oggi, inoltre, le partidel processo - quella dell’unico inda-gato, Danilo Restivo, e quella dellafamiglia di Elisa, scomparsa il dodicisettembre del 1993 quando avevasedici anni - potranno chiedere copiadella perizia firmata dall’anatomopa-tologo Francesco Introna, che haeseguito l’autopsia sul cadavere dellaragazza. Lo specialista ha chiarito lecause della morte della studentessa,finora inserite in tre ipotesi: lo stran-golamento, l’accoltellamento ed ildissanguamento dopo aver ricevutoalcune coltellate. Ipotesi, appunto,che attendono una definitiva confer-ma, finora non arrivata perché la rela-

zione è stata consegnata alla procuraed è subito finita in cassaforte, tantoche anche le parti sono state invitatead aspettare fino ad oggi. Gli inqui-renti hanno reso il loro riserbo ancorapiù stretto proprio dopo la consegnadella perizia d’Introna. L’incidenteprobatorio - cioé l’esecuzione di attiche non possono essere ripetuti -comincerà oggi e si preannuncialungo e complesso: riguarderà repertiprelevati in vari ambienti della cano-nica e della chiesa. Il più interessato,dal punto di vista dello svolgimento edelle conseguenze dell’inchiesta, èRestivo: indagato per violenza ses-suale, omicidio ed occultamento di

cadavere, l’uomo da tempo vive inInghilterra, dove è stato ‘sfiorato’ daun’altra inchiesta per un terribile omi-cidio, avvenuto il dodici novembredel 2002, quando fu assassinata, inuna casa vicina a quella dell’italiano,la sarta Heather Barnett, il cui cada-vere fu poi mutilato. Ma la posizionedi Restivo dipende anche dalle tracceora all’esame dei laboratori della poli-zia scientifica: in vista della possibi-lità di confrontare il Dna, l’indagatoha già fatto sapere di essere disponibi-le a far catalogare il suo. E’ un aspettonon secondario di una procedura che,legata ad un fatto avvenuto nel 1993,potrebbe richiedere tempi lunghi.Nell’immediato, però, la famigliaClaps - da sempre convinta del direttocoinvolgimento, se non della colpe-volezza, di Restivo nella morte diElisa - vuole che i resti della ragazzasiano ‘liberati’ e resi disponibili per lacelebrazione del funerale e per esseresepolti nella tomba che la madre dellaragazza ha pregato per anni di poteravere, anche quando il ritrovamentodel cadavere appariva impossibile edil mistero impenetrabile.

La vicenda Comincerà oggi l’incidente probatorio. Intanto sono state secretate le relazioni stilate dal medico legale che ha eseguito l’autopsia

Pietrelcina

Scontro tra due automobili,donna muore carbonizzata

PIETRELCINA - Sichiamava Marisa Ruba-no, aveva cinquantaquat-tro anni ed era originariadi Castelvenere, ma resi-dente a Benevento. E’ ladonna morta carbonizzatanella sua auto a causa diun pauroso incidente stra-dale che si è verificatonel tardo pomeriggio diieri, lungo la strada cheda Pietrelcina porta aPesco Sannita, in provin-cia di Benevento. L’inci-dente è avvenuto in con-trada Maitine: due auto,una Renault ‘Clio’ e unaSkoda, si sono scontrate.Purtroppo ad avere lapeggio è stata la vettura -quest’ultima - alla cuiguida si trovava l’anzia-na. L’auto ha preso fuocoe la donna è rimasta inca-strata al suo interno e nonè riuscita ad uscire. I vigi-li del fuoco, accorsi sulposto, non hanno potutofare altro che domare lefiamme, ma per la donnanon c’era già più nulla dafare. Ferito in modo lieve

il conducente dell’altraauto, che è stato traspor-tato presso l’ospedale‘Rummo’ di Benevento.E sempre nel Beneventa-no lunedì la polizia hadenunciato un uomo. Ilquarantaquattrenne, resi-dente a Scafati, infatti, siè reso responsabile difrode informatica, ingiu-rie e lesioni nei confrontidell’ex moglie di quaran-tatré anni, residente aReino. La donna avevagià formalizzato ladenuncia nei suoi con-fronti lo scorso tredicimarzo. Ed infine a Bene-vento, in via Cappuccini,è stata messa a segno unatentata truffa ai danni diun’anziana. La donna haraccontato agli agenti cheun giovane le si è avvici-nato chiedendole deisoldi per pagare l’assicu-razione di un suo parente.L’anziana, però, peravere conferma, hatelefonato al nipote ed iltruffatore, quando si èvisto scoperto, è fuggito.

MERCOGLIANO - I carabinieri inforza alla stazione di Mercoglianohanno notificato - nella mattinata di ieri- un decreto di sospensione amministra-tiva della licenza per motivi di ordine esicurezza pubblica per la durata di cin-que giorni nei confronti della titolare diun noto bar di via Nazionale a Torrette,frazione di Mercogliano, in provincia diAvellino. Il provvedimento, emessodalla competente autorità amministrati-va di pubblica sicurezza, scaturisce daun’apposita richiesta avanzata dai mili-tari dell’Arma a seguito degli innume-revoli controlli effettuati presso l’eserci-

zio commerciale e durante i quali erastata notata l’assidua e nutrita presenzadi un elevato numero di persone pre-giudicate, socialmente pericolose edalcune colpite da vari provvedimenti digiustizia. Infatti, durante i numerosicontrolli operati a quel bar, gli uominidella Benemerita della stazione di Mer-cogliano hanno avuto modo di consta-tare la presenza di persone gravate dallamisura della sorveglianza speciale, daprecedenti penali per traffico di droga emafiosa. Quindi, i carabinieri hannoprovveduto alla notifica alla titolare,una ventenne di Avellino.

MERCOGLIANO

Il provvedimento è stato notificato nella mattinata di ieri dai carabinieri alla proprietaria ventenne di Avellino

Elisa Claps, il giorno della verità a Salerno

Camorristi nel bar, sospesa l’attività

CONTURSI TERME - I carabinieri in forza alla localestazione sono intervenuti a Contursi Terme, in provinciadi Salerno, dove un anziano è rimasto gravemente feritoin seguito ad un ucidente che ha avuto con la sua moto-zappa. Sul posto si sono immediatamente recati anche ivigili del fuoco, che si sono adoperati per liberare l’uo-mo. Il malcapitato è stato medicato ed ora si trova rico-verato nel locale ospedale in prognosi riservata.

Contursi TermeAnziano si ferisce con la motozappa, in ospedale

ATRIPALDA - I carabinieri hanno fatto irruzione in unacasa di prostituzione situata in una villetta a due piani congiardino in una zona periferica di Atripalda. La strutturaospitava sei stanze adibite a camere da letto, anche se solo treerano utilizzate. Fermate due colombiane, regolari in Italia eresidenti rispettivamente a Novara e Terni. Trovato anchedenaro contante per oltre ottocento euro. L’appartamento erastato affittato dalla proprietaria ad un’altra colombiana.

AtripaldaScoperta una casa d’appuntamenti in periferia

SALERNO - I carabinieri hanno eseguito numerose per-quisizioni domiciliari. Al termine delle operazioni, i militaridell’Arma hanno bloccato una Fiat ‘Stilo’ con a bordo trerom. Sono stati arrestati il trentunenne Angelo Ahmetovice la nipote Susanna Ahmetovic, ventunenne, il primo perinottemperanza all’ordine d’espulsione, mentre la donna èrisultata colpita da un ordine di carcerazione, dovendoscontare un anno per furto. Denuciato un minorenne.

SalernoVia ai controlli in città, ammanettate due persone

MONTORO INFERIORE - Due autovetture in sostahanno improvvisamente preso fuoco: necessario l’interven-to dei pompieri. Entrambi gli episodi si sono verificati intor-no alle due della notte tra lunedì e ieri alla frazione Piano,con i caschi rossi che sono intervenuti per domare le fiam-me che hanno avvolto una Fiat ‘Seicento’ di una donna delluogo. L’incendio ha coinvolto anche una ‘Bmw’ di pro-prietà di un operaio, che era parcheggiata affianco alla Fiat.

Montoro InferioreDue auto in fiamme, straordinari per i pompieri

MONTECORVINO PUGLIANO - La guardia di finanzaha sequestrato - in due distinte operazioni - una discarica edun cantiere abusivo in località Macchia Morese. La discaricaed il fabbricato rurale rientrano nel novero di una serie dicostuzioni sospette individuate mediante una ricognizioneaerea effettuata con l’ausilio di un elicottero. La prima opera-zione ha riguardato un’area di oltre seimila metri quadrati, laseconda un fabbricato rurale trasformato in una lussuosa villa.

Montecorvino PuglianoAbusivismo, giro di vite della guardia di finanza

I fatti del giorno

PERICOLO PERENNE

Non è la prima volta che nell’importante arteria cittadina si verificano episodi del genere

L’EMERGENZA

Il problema dello sgretolamento degli intonaci riguarda anche altre strade altrettanto a rischio

MALTEMPO

SOLITI DISAGI

Pioggia a catinelle, Napoli si ferma Cadute di calcinacci dai palazzi e traffico in tilt per il temporale mattutino

di Loredana Lerose

NAPOLI - A causa del forte temporaleche ha investito Napoli, tra la notte e lamattinata di ieri, sono crollati pezzi diintonaco e calcinacci dai palazzi e il traffi-co ha subito forti rallentamenti, soprattut-to a via Marina, piazza Municipio e zonacollinare. La situazione più preoccupantesi è verificata in una delle strade più ‘in’di Napoli, via Chiaia, dove per il parzialecrollo di un cornicione, segnalato da unpassante, al civico 72, è stato necessariol’intervento dei vigili del fuoco. Una voltagiunti sul posto, i vigili hanno appurato lapresenza di diversi cornicioni pericolanti,e con l’ausilio dell’autoscala, hanno prov-veduto alla rimozione di tutti i pezzi arischio di crollo. Non è la prima volta cheda via Chiaia arrivano segnalazioni dipericolo che richiedono l’intervento deipompieri per evitare che i passanti riman-gano, loro malgrado, feriti dai calcinacci.Dall’inizio dell’anno ad oggi nella solastrada centrale, il cui percorso pedonale ècaratterizzato da un cospicuo numero dipersone intente a fare shopping nei negozipiù chic, quello dei vigili è il quinto inter-vento,con una media di uno al mese. A

creare forti timori, non sono solo le condi-zioni dei palazzi da cui rischiano di stac-carsi pezzi di cornicione ma, anche, quelledi un ponte oggetto di preoccupazionecostante il cui contenimento viene segna-lato da una rete di contenimento. Già neimesi e negli anni scorsi, dopo una serie diinterventi dovuti al crollo di pezzi più omeno consistenti dell’ intonaco, si è deci-so di tutelare l’incolumità dei passanti contale rete. Il fenomeno dello sgretolamentodei cornicioni non riguarda, però, la solavia Chiaia ma diverse strade di Napoli e itanti palazzi storici resi fatiscenti daltempo e che necessitano di manutenzionee ristrutturazione per evitarne il collasso

totale. “La città è stata interessata - hanno spie-gato dal comando provinciale dei vigilidel fuoco - da piccoli disagi che, però,non hanno provocato nessuno stato dicrisi. Non ci sono stati problemi con l’im-pianto fognario ma qualche piccolo disa-gio dovuto al cedimento di parti di intona-co di alcuni palazzi. Il crollo del cornicio-ne a via Chiaia è stato quello più grave”.A Napoli, non c’è temporale che si rispettisenza i classici problemi legati alla conge-stione del traffico. Le zone con i maggioriingorghi sono state quelle di via Marina ePiazza Municipio. “ In queste zone -hanno spiegato dall’ufficio stampa dellapolizia municipale - la presenza di diversicantieri non aiuta. Con la pioggia, dimi-nuisce la presenza per strada dei motorinie la gente si sposta con le macchine. Que-sto rallenta il ritmo di marcia e crea disa-gi ai cittadini. I problemi all’origine dellecode d’auto sono, più o meno, sempre glistessi. La pioggia, la presenza di buche e,soprattutto, i cantieri creano rallentamen-ti agli automobilisti e, ovviamente, il traf-fico è meno scorrevole”.

IL PELLEGRINAGGIO DI SAN GIORGIO

NAPOLI (a.m.) - Il CardinaleCrescenzio Sepe è in Turchia conun gruppo di 35 sacerdoti napoleta-ni, per un pellegrinaggio sulle ormedi San Giovanni, promosso dall’Ar-cidiocesi di Napoli e dal Centro diFormazione del Clero, con l’orga-nizzazione tecnica dell’OperaNapoletana Pellegrinaggi. A guida-re il percorso il biblista CesareMarcheselli Casale. Momentocentrale sarà la visita alla città diEfeso, dove Paolo ha scritto partedelle sue lettere e dove sono matu-rate anche le tradizioni vicine allacomunità di Giovanni, con il Quar-to Vangelo e le tre Lettere, oltre

all’Apocalisse. “Mettersi in pelle-grinaggio sulle orme di san Gio-vanni significa andare alle radicidel cristianesimo”, ha affermatol’Arcivescovo prima della partenza.“Da Napoli - ha aggiunto - venia-

mo in questi luoghi perché sentia-mo l’urgenza di ripartire da questaluce delle origini per affrontare conrinnovato spirito la realtà di oggi”. L’invito è di vivere con “spirito dicomunione” i giorni del pellegri-naggio: “solo una Chiesa che saessere laboratorio di comunionepuò essere luce per il mondo”, haconcluso il Cardinale. Il pellegri-naggio si svolge in Turchia, in unPaese dove la Chiesa è in minoran-za. È una Chiesa coraggiosa allaquale la Diocesi di Napoli, nellapersona del suo Arcivescovo, vuoleesprimere la vicinanza della Chiesapartenopea.

Crolla un cornicione in via Chiaia

I TRE NON SONO MINORENNILa nave dove si erano nascosti è stata spostata su un altro molo

I clandestini scendono dalla nave e il porto riprende a ‘lavorare’

NAPOLI (alma) - I tre clandestini che ieri sono fatti scende-re dalla nave Vera D. sono stati riaccompagnati a bordo delcargo fermo da alcuni giorni nel porto di Napoli. I tre nonsono minorenni, così come era stato detto in un primomomento. Dall’esame medico eseguito nel tardo pomeriggioemerso che i tre avrebbero da tempo raggiunto la maggioreetà. La nave nel frattempo è trasferita dall’area terminal con-tainer del porto di Napoli al molo 21. Un trasferimento che haconsentito a pieno la movimentazione dei container. Nei gior-ni scorsi la presenza della nave Vera D ha rallentato le mano-vre causando sia le proteste degli operatori del settore chedegli addetti. Intanto, ieri mattina si è svolto un incontro nellasede dell’autorità portuale di Napoli. Nel pomeriggio comeannunciato da Jamal Qaddorah, responsabile immigrati

della Cgil, si è tenuto un incontro col questore di Napoli,Santi Giuffrè per capire cosa dovrà avvenire dei nove nordafricani che sono a bordo. La nave, battente bandiera liberia-na, appartenente ad una compagnia tedesca e comandata daun ufficiale russo, è arrivata giovedì scorso a Napoli dallaCosta d’Avorio. Solo nello scalo partenopeo il comandante siè accorto che a bordo c’erano nove clandestini, tre ghanesi,sei nigeriani. La presenza dei clandestini ha impedito alcomandante di riprendere il mare perchè ci sarebbe stato unnumero consentito. Quindi, si è chiesto all’Italia di fari caricodegli clandestini. Ma un intreccio di norme sull’immigrazio-ne, di diritto internazionale, della navigazione non ha consen-tito finora di trovare via di uscita. La nave è rimasta nell’areacontainer provocando di fatto un rallentamento delle attività,con danni che potrebbe essere anche notevoli.

Il cargo battente bandiera liberiana è arrivato giovedì nello scalo marittimo

““Il cardinale Sepe in Turchia con 35 sacerdoti

L’allarme: piante intrappolate in un lago sotterraneo di acque salate provenienti dal mare

Lavori della linea 6 del metrò,alberi a rischio in Villa comunale

NAPOLI (c..cresc.) - I cantieri perla realizzazione delle linee 1 e 6della metropolitana napoletanapotrebbero provocare il crollo deglialberi secolari della Villa Comuna-le di Napoli. Lo sostiene RiccardoCaniparoli docente di Valutazioned’Impatto Ambientale. Lo staff delvice sindaco di Napoli SabatinoSantangelo (che possiede la delegasulla metropolitana) continua a

sdrammatizzare. “Gli alberi,intrappolati in un mortale lago sot-terraneo, un mix letale di acquesalate proveniente dal mare, acquedella falda artesiana profondaminerale - sottolinea Caniparoli -Tutto il necessario per provocare,in breve tempo, la morte dell’unicopolmone verde della Napoli sdraia-ta sul lungomare”. Ma l’esperto sisofferma su altri pericoli, che aquanto pare vengono sottovalutatidall’ente concedente dei lavori,ossia dal Comune di Napoli. “Ossi-di di azoto, radon e anidrite carbo-nica si sprigionano nel sottosuolopercorso dalla linea 1 - aggiungeCaniparoli - ma anche insuperficie”. Infatti, ogni giornoquotidianamente si possono notarele ‘nuvole bianche’ che fuoriesco-no dai cantieri a cielo aperto dellametropolitana. “Sono evidenti sin-tomi di inquinamento da ossidi diazoto” - rileva Caniparoli. Interes-sante i rilievi mossi dal geologosulla linea della metropolitana col-linare attualmente in funzione.

“Quella di Napoli viene classificatacome metropolitana, ma non lo ènel modo più assoluto per motivi difrequenza e velocità” - spiegaCaniparoli. Mentre a Roma, Parigi,Londra, o Torino ogni ora transita-no tra le cinquanta o le venti corse,a Napoli ogni ora transitano 8corse. “Molti, però non sanno -dice Caniparoli a ‘La Voce delleVoci’ - che la velocità dei treni,nella tratta collinare, è bassa per-ché la pendenza del tracciato è ele-vata e la tipologia dei treni utiliz-zata non è idonea, non si riesce asviluppare la velocità, soprattuttoquando il convoglio è pieno”. “Perquesto motivo - continua Caniparo-li - la linea 1 è la più rumorosa trale metropolitane esistenti, con ilcostante superamento della sogliadi rumore consentito dalla legge”.Lo staff di Santangelo tiene a preci-sare che i lavori del metrò “vengo-no eseguiti nella più rigorosaosservanza di ogni regola dell’artee di tutte le prescrizioni di sicurez-za e non determinano alcun perico-

lo”. I vertici della Metropolitanacontinuano a buttare acqua sulfuoco. “Siamo in grado di rassicu-rare la città che dai lavori nonderiva alcun pericolo per la pub-blica incolumità” - affermano.Invece, i progetti e le dinamiche dicostruzione vanno a scontrarsi quo-tidianamente con le difficoltà chepropone il sottosuolo napoletano,con le sue peculiarità geologiche,corsi d’acqua sotterranei, reti inter-rate di gas e di fogne obsolete, el’evenienza del recupero di repertiarcheologici. “Le opere sono staterealizzate senza la conoscenzaapprofondita degli equilibri cheregolano l’evoluzione del sottosuo-lo - spiega ancora Caniparoli - Sisono progettati i lavorii con un’a-nalisi settoriale delle problemati-che e con una visione limitata neltempo e nello spazio - conclude -Un esempio: si bada alla dimensio-ne delle fogne, non al problemagenerale della modifica dei fattoriambientali che regolano il deflussodelle acque nelle fogne”.

Pericoli anche per la linea 1 dovela profondità dello scavo delle gallerie farebbe sprigionareossido di azoto, randon e anidride carbonica dal sottosuolo

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliMercoledì 14 Aprile 2010 Pagina 5

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Forti rallentamentia via Marina, piazza Municipio e nella zona collinare

Il forte acquazzone non ha provocato per fortuna problemi all’impianto fognario

Ogni giorno si possononotare le nuvole bianche

emesse dai cantieri

Ctp ripresenta il bandoper l’assunzione

di 80 autisti di bus

FINE DELL’ATTESA

NAPOLI - La Ctp, compagniatrasporti pubblici di Napoli, lan-cia un avviso di selezione pub-blica per l’assunzione di 80unità, da adibire a mansioni diguida con contratto a tempoindeterminato nel profilo profes-sionale di ‘operatore di eserci-zio’. A giugno, la precedenteselezione era stata sospesa peruna serie di “ripetute anomaliedurante lo svolgimento dellepreselezioni”. Ora possono par-tecipare alla selezione, come silegge in una nota, coloro i qualigià avevano presentato domandaal precedente bando del 21novembre 2008 (inviando nuo-vamente domanda di partecipa-zione e purchè ancora in posses-so dei requisiti); e nuovi candi-dati, purchè già in possesso deirequisiti, sia alla data di scadenzadel precedente bando che a quel-lo attuale. Le domande di parte-cipazione dovranno essere spedi-te entro il giorno 3 maggio 2010.

NAPOLI (c.c.) - Il Comu-ne di Napoli ha pubblicatosul suo sito web la gradua-toria del Bando Giovani perla concessione dei contribu-ti integrativi ai canoni dilocazione in favore dei gio-vani napoletani di età com-presa tra i 18 e i 35 annititolari di un contratto dilocazione ad uso abitativo.Il contributo previsto è diduemila euro annui ecomunque non potrà supe-rare l’ammontare del cano-ne di locazione. Sono statistanziati complessivamente1.150.000 euro, dei quali750 mila destinati al bando

per il 2010, e 400 mila adun successivo intervento,finanziati con i fondi delMinistero per la Gioventùper progetti in favore del-l’autonomia abitativa nellecittà metropolitane. Il pro-getto, lanciato dal governoBerlusconi, nasce per favo-rire l’autonomia abitativadei giovani in città. L’ini-ziativa si rivolge a giovaniche intendono avviare unprocesso di emancipazionedalla famiglia di origine inetà compresa tra i 18 ed i35 anni, anche cittadinicomunitari o extra-comuni-tari in possesso di regolare

permesso di soggiorno. Peressere ammessi al finanzia-mento occorre essere titola-ri di un contratto di locazio-ne ad uso abitativo regolar-mente registrato, oppurestipulare, entro 60 giornidalla comunicazione diammissione al contributo,un contratto di locazioneper un alloggio sito nel ter-ritorio del Comune diNapoli. I richiedentidovranno avere un redditocomplessivo non superioreai dodicimila euro e nonpossedere immobili di pro-prietà nel Comune di Napo-li ad eccezione, eventual-

mente, di quello occupatodai genitori. La graduatoriaè stata predisposta sullabase della data di nascita edelle dichiarazioni rese daipartecipanti. Il bando, sca-duto il 25/02/2010, preve-deva la concessione di con-tributi integrativi ai canonidi locazione in favore deigiovani di età compresa trai 18 e i 35 anni titolari dicontratto di locazione aduso abitativo, regolarmenteregistrato, per immobiliubicati sul territorio delComune di Napoli. Ma,l’amministrazione comuna-le di Napoli poteva fare

molto di più per i giovaninapoletani. Per esempio,poteva essere introdotta ladetraibilità del 19% (fino aun massimale di 250 euro)per l’acquisto degli abbona-menti al trasporto pubblicolocale, regionale e interre-gionale, o sconti nei teatri,nei musei e nei cinema par-tenopei e campani. Ma,questa amministrazionecosiddetta di centro sinistrasnobba i giovani napoletanie continua a finanziare ilMuseo Madre o iniziativeculturali dedicate a pochieletti o agli ambienti radi-cal chic.

I sindaci della Campania

chiedono la prorogaper presentare

i bilanci

NAPOLI (c.c.) - Una pro-roga per i bilanci di previ-sione dei Comuni: la richie-sta arriva dall’esecutivoregionale dell’Anci Campa-nia che ha dato mandato alpresidente Nino Daniele(nella foto) di sollecitarel’Anci Nazionale e diretta-mente il ministero dell’In-terno per chiedere lo slitta-mento dei termini di sca-denza per l’approvazionedei documenti di program-mazione economica deglienti locali al 30 giugno.“Resta molto alta la tensio-ne dei sindaci e degliamministratori locali sullagestione rifiuti in Campa-nia - sottolinea in una notal’Anci Campania - L’atti-vità dei Consorzi provincia-li e la determinazione delletariffe di smaltimentoavviene in un quadro diincertezza e la prospettivadi un preoccupante aumen-to delle tariffe sta determi-nando inquietudine e ten-sione sociale”. A quantopare, la proroga è necessa-ria. A seguito delle rilevantinovità legislative che negliultimi anni hanno riguarda-to le entrate degli enti loca-li, molti Comuni vivonoancora nell’incertezza circal’esatta entità delle entrateed in particolare dei trasfe-rimenti erariali che sarannoloro corrisposti nell’anno2010. Fonti del Ministerodegli Interni sostengonoche nelle prossime orepotrebbe essere disposto undecreto ministeriale, la pro-roga al 30 giugno 2010 deltermine attualmente previ-sto al 30 aprile, per la deli-berazione del bilancio diprevisione per il 2010 daparte degli Enti locali. Infi-ne, l’esecutivo regionaledell’associazione dei comu-ni ha sollecitato il presiden-te Nino Daniele a prendere“immediato contatto” con ilnuovo presidente dellaGiunta regionale, StefanoCaldoro, “affinchè lagestione rifiuti sia il primopunto dell’agenda regiona-le e si abbia un confrontoad horas”.

IL PRESIDENTE

DELL’ANCI

IL CONTRIBUTO PREVISTO E’ DI DUEMILA EURO L’ANNO: SUL WEB I NOMI

Bonus affitti per giovani coppie,graduatoria sul sito del Municipio

di Ciro Crescentinii

NAPOLI - Il Bilancio previsionaledel 2010 del comune di Napoli sipresenta come una manovra ‘lacrimee sangue’ che taglia la spesa sociale ecolpisce i ceti popolari e indigenti.Invece, non sono previstisacrifici e la riduzione deiprivilegi dei burocrati e diri-genti comunali o per la castadei consiglieri di ammini-strazione delle partecipatecomunali. Non si procederàall’accorpamento delleaziende controllate dall’entedi piazza Municipio. Anzi,attraverso la cessione di unramo aziendale dell’Asìa,nascerà una nuova parteci-pata che si occuperà di spaz-zamento. La raccolta diffe-renziata, invece, è stata asse-gnata ad un’associazione temporaneadi imprese guidata dal Wwf. Il docu-mento contabile è stato illustrato ierimattina in commissione bilancio dal-l’assessore a Bilancio, Michele Sag-gese (nella foto). Tagliato il fondoche finanzia la riduzione della tassadei rifiuti in favore delle famiglieindigenti: dai 5 milioni del 2009 sipassa a 2 milioni. Una manovra diquasi 4 miliardi di euro. Le entraterestano invariate rispetto al 2009;quelle tributarie registrano una ridu-zione del 2,3%, si passa da 432,50milioni a 427,64 milioni dovuto alminor gettito dell’Ici. Le spese cor-renti vedono meno risorse (-107,03milioni) dai trasferimenti dello Stato(-32 milioni circa) e dalla Regione (-71 milioni circa). Secondo Saggese,il condono porta in cassa 6 milioninelle stime e, sottolinea Saggese“non ci saranno proroghe”. Altri 57

milioni ver-ranno dalladismissionedel patrimo-nio immobi-liare comu-nale, un tettoraggiungibi-le e pari adappena unquarto delpatrimoniosul mercato(184 milio-

ni). La riscossione delle multe saràeffettuata dal comune di Napoli e lanotifica dei verbali rimane alla poli-zia municipale. “Dovrebbero garan-tire entrate di 70 milioni di euro” - hadetto Saggese. Una cifra superiore ai66 milioni previsti nel 2009. E’ unobiettivo “facilmente raggiungibile”grazie all’installazione di telecamereautomatiche. L’assessore Saggese haescluso l’accorpamento delle parteci-pate e la creazione di un’holding.“Non è possibile per mancanza ditempo” - ha detto e ha precisato cheuna riduzione dei consigli di ammini-strazioni delle attuali società sarebbe“anti-economica” laddove il taglio diun consigliere comporterebbe unaggravio dei costi legati alla maggio-re necessità di dirigenti. I burocraticomunali continueranno a percepireogni mese centinaia di euro di inden-nità per obiettivi e progetti mai rag-giunti. I sacrifici continueranno a farliquotidianamente i dipendenti comu-nali che hanno subito tagli salari dicirca trecento euro o le centinaia didisoccupati, operai e precari napole-tani investiti da una grave crisi eco-nomica e sociale. “Le stiamo metten-do nella condizione di essere più pro-duttive - ha spiegato - Si è lavoratosia su quelle che corrispondono uncanone al Comune sia con quelle perle quali noi versiamo un corrispettivoper il contratto di servizio”. Tra lepartecipate che avranno un canonepiù elevato la Elpis (da 2 a 3 milioni)e la Napolipark per la quale è previ-sto lo stesso aumento. La spesa per ilpersonale, tra costi diretti (439 milio-ni) e indiretti (derivanti da contratti diservizio per le partecipate per circa350 milioni di euro), pesa sulle cassedel Comune per un totale di quasi790 milioni di euro. “Restano - haprecisato l’assessore - come spesalibera, sulla quale poter usare ilbisturi, circa 700 milioni di euro”.Una manovra finanziaria“chirurgica”. Mentre si ipotizza l’i-stituzione di un’agenzia dei tributilocali. Un altro carrozzone per siste-mare amici, clienti, politici trombati oprossimi alla disoccupazione?

Comune, finanziaria di lacrime e sangueTagli alla spesa sociale e al fondo per la riduzione della tassa sui rifiuti

L’assessore al Bilancio Michele Saggese ha illustrato ieri i principali punti della manovra di previsione 2010

NAPOLI (c.c.) - Il bilancio di previ-sione 2010 presentato dall’assessoreMichele Saggese viene definito“prudenziale” da Raffaele Carote-nuto, capogruppo di Rifondazionecomunista. L’esponente della sini-stra giustifica e difende la manovraaffermando che “La contrazionedella spesa segna le difficoltà in cuisi è dovuto predisporre il bilancio.La riduzione di contributi statali etrasferimenti regionali toccherannosoprattutto le fasce più deboli”.Carotenuto ha, poi, chiesto di acce-lerare i tempi di pagamento dei for-nitori del Comune e di intensificarela lotta all’evasione fiscale e i debitifuori bilancio. I commenti degliesponenti del centro destra sonodurissimi. “L’assessore Saggesenon ha ancora chiarito i criteri divalutazione che hanno determinatola scelta degli immobili comunali davendere - ha detto Ciro Monacocapogruppo consiliare dell’Udeur -né se sono stai adeguati i fitti deilussuosi immobili comunali ubicati aPosillipo - Vomero e nel Centro Sto-rico, occupati da persone dellaNapoli bene”. Monaco sottolineache “sono stati tagliati circa 3 milio-ni di euro dal fondo per il bonusdella Tarsu a favore degli indigen-

ti”. Ma l’assessore Saggese ha spie-gato che le richieste pervenute sonostate di gran lunga inferiori alleaspettative. “Mi chiedo se l’iniziati-va è stata adeguatamente pubbliciz-zata - dice Monaco - ovvero se i cit-tadini sono stati messi al corrente diquesta opportunità ed in propositoandavano allestiti appositi sportellipresso le Municipalità, che invecenon si sono visti”. Monaco ribadisceche “va rivista e ripristinata l’origi-naria consistenza del fondo in que-stione ed in proposito mi batterò inConsiglio Comunale per il conse-guimento di questo obiettivo”. Sonostati incrementati i tributi per le esu-mazioni e le inumazioni, quindiappesantito l’onere tributario a cari-

co dei cittadini. “Ora anche morirecosta di più, ma non risultano stan-ziati fondi adeguati a garantirenecessari interventi di manutenzioneordinaria nei cimiteri cittadini, checontinuano a versare in uno statopietoso, né tantomeno si è provvedu-to per introitare i circa 9 milioni dieuro che devono versare le Arcicon-fraternite” - ha evidenziato Monaco.“Sono stati operati altresì cospicuitagli sui fondi destinati alla produtti-vità ed alle indennità accessorie peri dipendenti comunali - ha aggiuntoMonaco - in ragione di un meschinoaccordo stipulato, con le Organizza-zioni Sindacali consenzienti, indanno dei dipendenti, ma non vienegarantita la funzionalità dei servizi”.

“Ho l’impressione che questo bilan-cio previsionale sia dettato solo dalfare cassa inci-dendo sulletasche dei citta-dini - ha dettoCiro Signo-riello (nellafoto) del Pdl -Piuttosto deveessere fatto ilcalcolo diquanto si puòrisparmiare,per esempio,riducendo iconsigli d’amministrazione dellepartecipate o accorpare le stesse permateria”.

La sinistra plaude: piano prudenzialeIl centrodestra: serve solo a fare cassaReazioni contrastanti tra gli schieramenti in Consiglio

A CONTI

FATTI

La riscossione delle multe verrà effettuata in proprio e garantirà, secondo le stime, 70 milioni di euro di entrate

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Mercoledì 14 Aprile 2010

PUNTI DI VISTA

La manovra finanziaria del Comune di NapoliUna manovra da 3,997 miliardi di euro

Le entrate tributarie registrano un -2,3% (da432,50 milioni a 427,64 milioni) per un minorgettito dell’Ici, e quelle correnti vedono menorisorse (-107,03 milioni) dai trasferimenti delloStato (-32 milioni circa) e dalla Regione (-71milioni circa), queste ultime però compensateda risorse regionali registrate in conto capita-le per 476 milioni.

Il condono nelle stime porta in cassa 6 milioni .

Altri 57 milioni verranno dalla dismissione del patrimonio immobiliare comunale

La riscossione delle multe resta al Comune, ele notifiche effettuate dalla polizia municipaledovrebbero garantire 70 milioni,

Ridotto il fondo che finanzia il contributoTarsu in favore delle famiglie indigenti. Dai 5 milioni del 2009 si passa a 2 milioni

grafica:

CRONACHE di NAPOLI

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CRONACHE di NAPOLI

Il Pd allo sbando dice basta alle correntiIl consigliere Amato: siamo diventati troppo salottieri, dobbiamo confrontarci con i cittadini

Dopo la sconfitta delle elezioni si riaccende il dibattito interno sui motivi della perdita del consenso

NAPOLI (iolanda chiuchiolo) -Ripartire dai circoli o uscire dai salot-ti: la ricetta è duplice, ma la minestraè la stessa. A poche ore dall’esito delturno di ballottaggio, quando la scon-fitta è ancora più cocente, il Pd tornaa riflettere sulle cause che lo hannoridotto a partito di opposizione nellastragrande maggioranza delle ammi-nistrazioni campane. La reazionedella classe dirigente, seppur espressain maniera differente, è ora quella dirimettere al centro del dibattito e del-l’agire politico la riconquista dellafiducia dei cittadini per recuperare ilconsenso perduto. Diversi i modi pertornare sulla via del dialogo con lagente, ma sulla necessità di superare ilproblema dei problemi, cioè le divi-sioni interne, sono tutti d’accordo. E ilconfronto aperto dall’ex presidentedel Consiglio, Romano Prodi, stariaprendo nuovi scenari soprattuttodal punto di vista organizzativo. “Inu-tile nascondersi dietro un dito, i bal-lottaggi e soprattutto la vittoria delCentrodestra a Pomigliano segnanola fine di una stagione” dice il consi-gliere regionale del Pd Antonio

Amato. L’analisi del dato particolareconsente ad Amato di riconoscere che“è sui territori che il Centrosinistraha perso la fiducia dei cittadini,disperdendo anche esperienze straor-dinarie come i 10 anni di sindacaturadi Michele Caiazzo”. Senza troppigiri di parole Amato dice ai suoi col-leghi di partito “siamo diventati trop-po salottieri e ci siamo chiusi semprepiù nelle stanze e nei nostri recinti,perdendo il contatto diretto con i cit-tadini”. Senza essere disfattista ilconsigliere regionale individua lastrada della ripresa del “confrontodiretto con i problemi reali dei citta-dini” ripartendo, ad esempio, “dai

circoli di partito”. Si riparte dai cir-coli anche per Graziella Pagano. Perla presidente del partito campano“bisogna smetterla di dire sempre lesolite cose dopo una sconfitta perchèil problema non è tanto quello di tor-nare a parlare con la gente, ma dicosa dire alla gente”. Il problema daaffrontare per l’ex senatrice è quellodi indagare i motivi che hanno indottoil Pd a non percorrere per intero il tra-gitto indicato al Lingotto “che inveceè stato compiuto solo per metà. Il ten-tativo di mescolare le storie di tutti haprodotto il moltiplicarsi delle corren-ti. Non si sono rafforzati i circoli che,invece, devono lavorare intensamente

sul territorio”. Ed è sui territori che laPagano chiede che il Pd torni perchè èsul campo che “si seleziona e sirafforza la classe dirigente”. E a chiinvoca un rinnovo generazionale dice“non mi accanirei a trovare personegiovani perchè molto spesso si trova-no giovani che scimmiottano anzianipolitici e anziani che lavorano inten-samente sul territorio” . Un richiamoalla militanza arriva dall’ex consiglie-re regionale, Michele Caiazzo:“Consiglieri comunali, provinciali,regionali, parlamentari e dirigenti ditutti i livelli devono tornare a metterei piedi per terra. Uscire dai salotti èuna battuta, uno slogan, invece biso-gna cambiare molte cose a partire dalriprendere il contatto con la gente.Bisogna fare un’opera di riorganizza-zione di tutte le forze che appartengo-no al campo democratico, le associa-zioni, i partiti, la città, la gente”. Masoprattutto, secondo Caiazzo, bisognaevitare che “le correnti tornino adincidere sull’aggregazione, questo èun motivo di indebolimento ed è statauna lezione per tutti. Spero che l’ab-biano compreso”.

HANNO DETTO

GRAZIELLA PAGANO

“ “Il problema non è

di tornare a parlare

con la gente, ma

di cosa dire alla gente”

MICHELE CAIAZZO

“ “Amministratori

e dirigenti devono

mettere i piedi per terra

e tornare militanti”

I dirigenti campanisi interrogano sulla ripresa

dell’attività del partito

Caiazzo: “Bisogna evitareche le divisionitornino ad incidere”

LLEE RRIIFFLLEESSSSIIOONNII DELL’OPPOSIZIONE

ANTONIO AMATO

“Sui territori il centrosinistraha perso la fiduciadei cittadinidisperdendo anchealcune esperienzestraordinarie”

Columbus day,dirigente regionale

condannatoNAPOLI (a.m.) - Condannato perle spese del Columbus day del2003. Il viaggio del Consiglioregionale della Campania a NewYork è costato un risarcimento di7mila euro all’ex dirigente regiona-le Lucio Multari, poi licenziatoper giusta causa pochi mesi dopol’insediamento come presidentedell’assemblea da parte di SandraLonardo. Sette anni dopo l’even-to, infatti, la Corte dei Conti, con lasentenza numero 528 pubblicata il26 marzo scorso (presidente Fede-rico Lupone, consiglieri PinoZingale e Marta Tonolo, relato-re), ha infatti accolto la richiestadella Procura regionale, che suquella trasferta aveva espresso nonpoche perplessità: “La Procuraregionale - si legge - osservavache, senza entrare nel merito del-l’utilità e proficuità della spesasostenuta dall’ente (valutazioninon consentite stante l’autonomiafunzionale del Consiglio regionalein materia) la partecipazione all’e-vento newyorchese da parte di unafolta rappresentanza consiliarepresentava molteplici anomalie eprofili di illegittimità”. Il 16 set-tembre 2003, l’Ufficio di presiden-za della Regione aveva approvatola partecipazione del Consiglio allecelebrazioni del Columbus Daycon spesa presunta di 35mila euro.Contestualmente, demandò al set-tore amministrazione di attivare leprocedure della trattativa privata edi procedere, previa acquisizione dicinque preventivi di agenzie,all’aggiudicazione del pacchettoorganizzativo. Il 26 maggio 2004,con delibera 1362, l’Ufficio di pre-sidenza rideterminò la spesa e lacifra lievitò fino a 70.608 euro: eraprevista la partecipazione di cinqueconsiglieri più il presidente, fu poiautorizzata la partenza di dodicipersone. Al viaggio infine parteci-parono in tredici e i costi furonoulteriormente aumentati per ilpagamento di penali e spostamentidi partenza. Per la Procura dellaCorte dei conti, la Regione ha subì-to un danno, corrispondente allesomme pagate a titolo di interessilegali e conseguenti spese di giudi-zio. Inoltre ci sono state numeroseincongruenze: niente trattativa pri-vata, niente richiesta di preventivi adiverse agenzie, niente confrontocomparativo. Per l’organo inqui-rente, la responsabilità è stata diMultari.

LA SENTENZA

La procura di Reggio Calabriaapre un’inchiesta:

Italo Bocchino spiato dai Servizi

NAPOLI (a.m.) - La Procuradi Reggio Calabria ha apertoun’inchiesta sulle minacceinviate via sms a Italo Boc-chino, vicecapogruppo allaCamera del Pdl, da una cabinatelefonica della città delloStretto la sera dello scorsoprimo febbraio. Bocchino saràpresto sentito dalla Procuradella Repubblica di Reggionell’ambito dell’inchiesta, masecondo ‘Il Giornale’ diFeltri, intorno alla vicenda sicelano lati oscuri con risvoltimolto più importantiIteri mat-tiona il quotidiano milaneseha pubblicato un articolo incui spiega che nei palazzidella politica romana tienebanco la vicenda di politiciche sarebbero spiati e minac-ciati dai servizi segreti. Boc-chino sarebbe solo uno diquesti, nell’articolo si faanche il nome di RobertoMaroni, ministro dell’Inter-no. Nei mesi scorsi, infatti, lascorta di Maroni notò un’autosospetta con alcune persone abordo nei pressi dell’abitazio-ne del ministro. Gli occupantidella vettura si qualificaronoalla scorta di Maroni comecarabinieri, circostanza chenon trovò conferma nelleindagini. Dagli accertamentiemerse poi che la vetturasospetta era stata presa anoleggio dall’Aise, l’Agenziainformazioni e sicurezzaesterna che ha preso il postodel Sismi. Nello stesso reso-conto giornalistico è riportatacon estrema cura dei partico-lari tutta la vicenda di Bocchi-no, e ieri fonti della ProcuraReggina hanno riferito ulte-riori dettagli, spiegando chel’inchiesta è scaturita da unesposto presentato dallo stes-so Bocchino alla Poliziapostale subito dopo averericevuto sul suo cellularel’sms di minacce. Dalle inda-gini è emerso che il messag-gio è stato inviato aal parkla-mentare da una cabina pubbli-ca del capoluogo reggino e laProcura ha anche confermatodi avere chiesto alla Cameradei deputati i tabulati telefoni-ci dello stesso deputato Pdl alfine di accertare l’identitàdella persona che ha inviatol’sms. Sempre nel febbraioscorso sms di minacce sonostati inviati dalla stessa cabinatelefonica di Reggio Calabriaa due agenti dei servizi segre-ti. Scopo dell’indagine èanche quello di accertare se leminacce a Bocchino e agliagenti dei servizi siano operadella stessa persona e comegli autori dei messaggi sianovenuti a conoscenza deinumeri di cellulare dell’espo-nente del Pdl e degli agenti.

OMBRE INQUIETANTI

‘l’impresa’

NAPOLI (peppe papa) - Per Stefa-no Caldoro la composizione dellasua squadra di governo si sta dimo-strando, come era prevedibile, unaimpresa molto complicata. L’impattocon la fredda realtà dei numeri èstato come un treno in corsa che loha investito in pieno appena passatala sbornia della vittoria elettorale.Quasi due miliardi di ‘buco’ nei contidel bilancio di Palazzo Santa Lucia,lasciato in eredità dal governo regio-nale uscente, impongono una ‘curada cavallo’ delle finanze regionali edecisioni rapide. Indispensabile per-ciò il varo di un esecutivo che sia nelpiù breve tempo possibile operativo.E qui nasce il problema. Il neogovernatore, infatti, al di là delle suepersonali intenzioni, ha da fare iconti con gli ‘appetiti’ degli alleati e

con quelli del Pdl, il partito principa-le della coalizione che lo ha sostenu-to. Un fronte questo su cui tira bruttaaria. Segnali minacciosi provengonodal principale partner dell’alleanza,l’Udc che, dopo avere contribuito inmaniera significativa alla conquista

della Regione e dopo la brillanteaffermazione in alcuni Comuni del-l’hinterland partenopeo dove hacorso da sola, passa all’incasso.Intanto, giusto per rendere l’idea dicosa significhi questo, basta dare unosguardo a ciò che è accaduto a Saler-no. I centristi sono usciti dalla giuntaprovinciale chiedendo le dimissionidel presidente pidiellino, EdmondoCirielli. E se non cambiano le cosesono pronti a farlo anche anche aNapoli, dove il commissario cittadi-no e provinciale del partito, CiroAlfano, ancor prima che si svolgessela tornata elettorale per le regionali,ha mandato a dire al presidente diPalazzo Matteotti, Luigi Cesaro chel’amministrazione “è stata finorainconcludente e si rende necesssariauna sterzata”. Non meno minaccioso

è stato l’avvertimento di PasqualeSommese, consigliere regionale inodore di assessorato, il quale senzagiri di parole, commentando il risul-tato dei ballottaggi ha chiarito che “sipalesa un ruolo determinante delnostro partito che ha consentito intutte le realtà, la vittoria dei sindacial cui fianco ci siamo schierati”. PerCaldoro tutto ciò vuol dire che al dilà della condivisione del programma,su cui i protagonisti non nutronodubbi, deve mollare all’Udc quantorichiesto. In soldoni, la delega ai Tra-sporti (cui aspira proprio Sommese),quella all’Agricoltura, la vicepresi-denza della giunta (in pole il nipotedi Ciriaco, Giuseppe De Mita) equella dell’assemblea del Centrodirezionale. Ovviamente è il minimoper continuare ad essere compagni

d’avventura. Per le altre questioniaperte - Provincia di Salerno, Napolie Caserta, dove il presidente in quotacentrista, Domenico Zinzi è alleprese anche lui con il puzzle dellenomine - si vedrà. Ma come diceva-mo i ‘dolori’ non mancano neanchein casa. Nel Pdl non danno affattoper scontato, come invece ritieneCaldoro confortato dal diktat dei ver-tici locali dell’organizzazione (Nico-la Cosentino in testa), che i consi-glieri regionali neo eletti non possa-no aspirare a un posto nell’esecutivo.Così, Pietro Diodato, Fulvio Mar-tusciello, Ermanno Russo, LucianoSchifone, tutti pretendenti alla pro-mozione in virtù delle rispettiveperformance ottenute alle urne, nonmollano. E, soprattutto, non hannoalcuna intenzione di dimittersi come

suggerito dal partito per aspirare alposto di governo. L’impressione èche se non interviene il Cavaliere, inquesta come nelle altre questioni inagenda, non se ne esce. E il tantoannunciato “nuovo corso” per laCampania resta al palo.

Caldoro e il puzzle dell’esecutivoTra minacce Udc e ‘appetiti’ PdlPosti in giunta, il pressing di centristi e neo eletti

Indispensabile il varo

della squadra nel più

breve tempo possibile

dopo l’impatto choc

con i conti dell’ente

Il partito di Casini

ha già aperto la crisi

alla Provincia

di Salerno e promette

altrettanto a Napoli

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Mercoledì 14 Aprile 2010

di Claudia Procentese

NAPOLI - Ringhiere cedenti edarrugginite, cornicioni pericolanti,crepe che si aprono nelle pareti,grondaie che perdono, il cementodelle colonne che si sgretola facen-do fuoriuscire i ferri, vialetti disse-stati. Le palazzine popolari di Pisci-nola versano da anni in condizionidi abbandono. Interi rioni tra piazzaTafuri, via Plebiscito, via CesareMalpica e vico degli Operai. Caseg-giati a due o tre piani, simili nell’ar-chitettura e costruiti nel dopo terre-moto utilizzando le tecniche edilizieche costano meno, dai materiali piùa buon mercato alle rifiniture menoaccurate. Insomma realizzati ‘alrisparmio’. E’ l’odore della muffa,ora, a fare da padrone negli apparta-menti abitati da centinai di famiglie.I segni dell’umidità sono dappertut-to, macchie nere compaiono attra-verso gli intonaci nonostante levarie tinteggiature. Svaniscono dopoogni pulitura e rispuntano puntual-mente appena dopo qualche mese.“L’umidità distrugge tutto, muri,mobili, vestiti, - si sfoga ElisabettaGilardi che abita in via Cesare Mal-pica, ex vico Risorgimento - e pro-voca fastidiose patologie all’appa-rato respiratorio. Ho una bambinadi otto mesi che respira l’aria mal-sana e per tale motivo si è ammala-ta di asma. Non passa giorno chenon chiami gli uffici della Romeoper segnalare il disagio, ma finoranon mi è giunta alcuna risposta.L’ultima volta ho litigato al telefononella speranza di essere ascoltata.Eppure non chiedo nulla per me, maalmeno vorrei che la mia piccolavivesse in condizioni migliori. Miofiglio maggiore, invece, un mese fasi è rotto un piede poiché un bloccodi marmo si è staccato dalla panchi-na in muratura del cortile”. Venti-cinque sono gli euro di affitto cheElisabetta paga al mese. Cinquantu-

no, invece, costa l’alloggio dellasorella Anna. Abitare in una casapopolare può voler dire sborsarepigioni a cifre modeste, ma puòanche significare vivere in condizio-ni igienico-sanitarie non sempreottimali e questo non sempre acausa delle tecniche edilizie, mamolto spesso a causa delle necessa-rie manutenzioni non effettuate. “Igarage risultano completamenteallagati e l’umidità risale dai muriche sono ormai zuppi di acqua. -racconta Vincenzo Tipaldi, inquili-no in vico degli Operai - Per lescale sono presenti enormi macchieche hanno già provocato lo scrosta-mento dell’intonaco dalle pareti,segno evidente che la situazione è inatto da diverso tempo”. Gli fa ecoun condomino dello stesso fabbrica-to, Mario Sarni: “Per non parlaredei bagni. Alcuni inquilini in predaalla disperazione hanno fatto debitidi centinaia di euro per provvedereda sé al rifacimento dei servizi igie-nici senza aspettare l’interventodella Romeo”. Il complesso architet-tonico di vico degli Operai si trovanel centro storico dell’antico casaledella periferia nord. Un complessoeretto nel corso dei secoli in manie-ra spontanea dagli antichi abitanti diPiscinola, dediti al lavoro delle cam-pagne limitrofe come quelle dell’o-dierna Scampia. In parte rimaneg-giato durante l’intervento della rico-struzione post-sisma, conservaancora in parte le caratteristiche ori-ginarie ma è divenuto palese esem-pio di emergenza abitativa. Ed,

intanto, i suoi abitanti protestano,alzano la voce. Perchè nei loroalloggi cresce la muffa, rovinando leimbiancature e gonfiando i mobili inlegno. “E’ pur vero che questenostre case sono state costruite in

economia, quindi cercando dirisparmiare il più possibile suimateriali, - dice Titina Impero -ma ora cosa si aspetta a compiere leriparazioni necessarie e gli inter-venti indispensabili per assicurare

quanto prima un’adeguata agibi-lità?. “Chi pagherà - aggiungeancora Flora Avolio - i danni subìtinei locali, oltre che negli apparta-menti e provocati dall’aria malsanache respiriamo, penetrandoci nelle

ossa mettendo in rischio la nostrasalute? Forse si aspetta che qualcu-no si faccia male con la caduta diun cornice o si ammali inevitabil-mente di qualche brutta patologia aipolmoni?”.

“Salvaguardare

la dignità

dei cittadini

di periferia”

NAPOLI (clapro) - Non cono-sce mezzi termini il consiglieredell’ottava municipalità Vincen-zo Cozzolino (nella foto) nelcommentare lo stato in cui si tro-vano gli alloggi popolari diPiscinola. Niente di nuovo sottoil sole. Vecchie tematiche chetengono banco da anni e checostituiscono il vivere quotidianodi chi abita queste case. “Orabasta. - critica il rappresentantedel locale parlamentino - Finia-mola con i lavori di manutenzio-ne straordinaria. Quello cheoccorre adesso è un interventostrutturale di diversa tipologia inbase alle esigenze e con unacura che sia continua, non spo-radica. Si pensi, ad esempio, allescale in ferro che andrebberosostituite con quelle in acciaio.Di certo hanno un costo maggio-re, ma durano anche di più e nonmettono a repentaglio la sicurez-za delle persone poiché nonvanno incontro a fenomeni diruggine e, quindi, di cedimento.Un altro esempio è rappresenta-to dall’isolamento termico dellepareti interne o esterne comequelle dei terrazzi. Bisognerebbeinnanzitutto promuovere perizieisolato per isolato al fine di arri-vare alla fonte del problema.Altrimenti si continuerà a tinteg-giare pareti, respirare ariaumida, senza eliminare lacausa”. E mettendo a rischio lasalute degli inquilini di questiappartamenti, alle prese quoti-dianamente con muffa e allaga-menti. La formazione di coloniefungine, infatti, oltre a provocareil degrado delle superfici mura-rie, ha effetti negativi anche sulclima interno delle abitazioni equindi sulla salute di chi vi abita.“Eppure in altre città a nord diRoma - continua Cozzolino - laRomeo, società che gestisceparte del patrimonio immobilia-re del Comune di Napoli, compieogni tipo di intervento senza lun-ghe attese”. Di qui la proposta-provocazione. “In alcuni casibisognerebbe addirittura pensa-re all’abbattimento dei fabbrica-ti. - spiega il consigliere - Meglioricostruire tutto daccapo. Inutilecontinuare ad intervenire dove sisa che non c’è risoluzione defini-tiva, ma si tratterebbe soltanto diazioni tampone. Ne va principal-mente della dignità di questepersone, costrette a vivere nel-l’invivibilità perché non possonopermettersi di pagare le tinteg-giature o il rifacimento deibagni”.

Gli edifici pubblici

di vico degli Operai,

via Plebiscito e via Malpica

sono stati realizzati

dopo il sisma dell’80

IL PERICOLO

Ringhiere arrugginite, viali dissestati,cornicioni pericolanti, macchie di muffae crepe che si aprono nel cemento

LE DENUNCE

Nonostante le numerose segnalazionidei cittadini, gli interventi della Romeorestano sporadici e poco efficaci

NELL’AREA

NORD

Case popolari, dove ‘alloggia’ il degradoL’umidità ‘mangia’ le pareti allagando abitazioni e garage

Piscinola: centro storico

I blocchi di marmo si staccanodalle panchine in muratura:mesi fa uno è caduto sul piededi un ragazzo provocandogli una frattura

I CORTILI

I canali di scolo esterni non arrivanofino a terra e, soprattutto quando piove,un’enorme quantità d’acqua scorrelungo le pareti fuori ai fabbricati

LE GRONDAIE

LO STATO DEI LUOGHIFLORA AVOLIOMALATTIE

“Forse si aspetta che qualcuno di noi si faccia davvero malecon l’improvvisa cadutadi un cornicione o si ammali invecedi patologie ai polmoni?”

I COMMENTI

MARIO SARNISERVIZI IGIENICI

“Alcuni hanno fattodebiti di centinaiadi euro per provvedereda sè al rifacimento dei servizi igienicisenza aspettarela società Romeo”

VINCENZO TIPALDIGARAGE

“I garages risultanocompletamente allagati,mentre per le scalesono presenti enormimacchie di umiditàche hanno scrosato tutto l’intonaco”

Quando il pericolo è tra i muri di casa

NAPOLI (rc) - Il pericolo non èdietro l’angolo, ma in casa. Sichiama sindrome da edif iciomalsano. Dal 1983 si parla diSick Building Syndrome, ovverodi sindrome da edificio malsano.Ma non dobbiamo pensare alclassico tugurio grondante diumidità con poca luce, ma piut-tosto a una costruzione nuova eluminosa. L’OrganizzazioneMondiale della Sanità ha ricono-sciuto che le cause principali diinquinamento indoor possonoessere le nuove tecniche dicostruzione, in particolare nelleamanazioni provenienti da mate-riali isolanti aritificiali, dallevernici, dalle laccature. Tra lecause principali che porterebbe-ro a tale sindorme ci sarebbe,per l’appunto, l’umidità e l’esa-lazione di sostanze tossiche daimater ial i da costruzione (s ipensi, ad esempio, alla presenzadi eternit, fino a qualche anno famolto usato, poi messo la bandoda una legge dopo la scoperta

della sua tossicità). Si ritiene checirca un terzo degli edifici rea-lizzati negli ultimi 30 anni neiPaesi industrializzati presentanoproblemi che possono arrecaredisturbi agli occupanti e checirca il 40% dei materiali usatiin edi l iz ia è potenzialmenteaggressivo. La casa, prima rifu-gio dell’uomo, è diventata oggi

per molti versi un fattore ogget-tivo di rischio. Le nostre abita-zioni, sempre più sigillate, arre-date, confortevoli , lucide edisinfettate, si sono riempite diuna serie di componenti, esala-zioni e prodotti che generano uninquinamento dello spazio inter-no che porta a una grave interfe-renza sul nostro sistema biologi-

co, costituito da molteplici ele-menti, caratteristiche e relazioni.E, intanto, l ’OrganizzazioneMondiale della Sanità ha stabili-to che l’inquinamento dell’ariache si crea negli ambienti interniquotidianamente, a causa didiverse sostanze tossiche, è perlo più superiore a quello del-l’ambiente esterno.

Negli ultimi 30 anni un terzo degli edificiè costruito con sostanze ‘aggressive’

Dal 1983 si parla di ‘sindrome da edificio malsano’ causata dalla presenza di umidità e di materiali tossici

Le abitazioni si sono riempite di una seriedi componenti e prodottiche inquinano l’ariadegli ambienti interniportando a conseguenzesul nostro fisico

INQUINAMENTO

L’OrganizzazioneMondiale della Sanitàha riconosciuto tra le presenze ‘pericolose’la muffa e le esalazioninocive di sostanze killercome l’amianto

OMS

L’ALLARME

Napoli CRONACHE di NAPOLI8 Mercoledì 14 Aprile 2010

Diversi i segnali di malessere che possono essere consideraticampanelli di allarme: dormire emangiare poco, trascurarsi nell’igiene

di Salvio Esposito

NAPOLI - Emergenza suicidinelle carceri italiane. Ogni giorno,nei 206 istituti penitenziari dellaPenisola, si registrano almeno tretentativi di suicidio da parte deidetenuti. L’anno scorso sono stati800 e quest’anno, in poco più di tremesi, già 250. Grazie al lavoro divigilanza degli agenti di poliziapenitenziaria, la maggior parte diquesti tentativi si riesce a sventare,ma in alcuni casi non si fa intempo a intervenire. Un ‘bollettinodi guerra’ che cresce ogni giorno:dal primo gennaio 2010 ad oggisono già 19 i detenuti che si sonotolti la vita in carcere. L’anno scor-so, considerato un anno nero, sisono registrati 52 suicidi (mapotrebbero essere di più: per alcu-ne fonti si arriva a 70), praticamen-te uno a settimana. Se continuacosì, quindi, il 2010 rischia di esse-re ricordato come un tragico annorecord per le morti in carcere. Lecause di questo scenario allarman-te sono molteplici, ma in primoluogo sembrano esserci le cattivecondizioni di vita carceraria dovuteal sovraffollamento, ai troppi dete-nuti: 67.271, di cui 42.288 italianie 24.983 stranieri, a fronte di unaricettività regolamentare pari acirca 43 mila posti. La conseguen-za di questo sovraffollamento èpresto detta: “Detenuti stipati incella come sardine, a volte 3-4 per-sone in 4 metri quadrati, con con-vivenze molto difficili”. E’ la foto-grafia sulle condizioni di vita nellecarceri italiane scattata dall’Adnk-ronos Salute, che ha interpellato ilsegretario generale del Sindacatoautonomo polizia penitenziaria(Sappe), Donato Capece, ilGarante dei detenuti del Lazio,Angiolo Marroni, e il coordinato-re del Centro prevenzione suicidiodell’ospedale Sant’Andrea della IIFacoltà di Medicina e Chirurgiadell'università Sapienza di Roma,Maurizio Pompili. Secondo gliesperti, questi problemi investonoquasi tutti gli istituti di pena, inalcuni casi ‘vecchi e fatiscenti’. Ma

Suicidi in cella, tre tentativi al giornoLa causa principale è il sovraffollamento: 3 persone stipate in 4 metri quadrati

L’ALLARME

Occorre abbreviare i tempi:30mila in attesa di giudizio

NAPOLI (rc) - “Abbreviare i tempi della giustizia è fondamen-tale, se si considera che già oggi nelle carceri italiane abbiamopiù di trentamila persone imputate perché in attesa di primogiudizio, appellanti e ricorrenti; ma altrettanto importante è cheGoverno e Parlamento mettano concretamente mano allasituazione penitenziaria del Paese, ormai giunta a un livelloemergenziale”. E’ quanto dichiara il segretario del Sappe, sinda-cato autonomo polizia penitenziaria, Donato Capece, cheavverte: “La situazione di tensione che si sta determinando inmolti istituti penitenziari del Paese, fatta di aggressioni a perso-nale di polizia penitenziaria e manifestazioni di protesta deidetenuti, rischia di degenerare”. Per Capece, “l’esecutivo e tuttele forze politiche presenti in Parlamento non possono perdereulteriore tempo e devono prevedere insieme interventi urgenti enon più procrastinabili”. “E’ auspicabile una condivisa rifor-ma della giustizia che intervenga anche sul sistema penitenzia-rio”: è l'auspicio del sindacato di Polizia penitenziaria Sappe,riferito al recente invito del capo dello Stato Giorgio Napolita-no affinché si arrivi a proposte impegnative e confronti costrut-tivi tra le varie componenti della politica per scelte concreteanche sulla giustizia e all'intervento di oggi a Parma del PremierSilvio Berlusconi che ha ribadito come la riforma della giustiziasia tra le priorità degli interventi del governo. Abbreviare i tempidella giustizia è fondamentale se si considera che già oggi, nellecarceri italiane, abbiamo più di 30mila persone imputate (perchéin attesa di primo giudizio, appellanti e ricorrenti) - osserva ilsegretario Donato Capece.

LA PROTESTA

Il sindacato Osapp annuncia: a giorni lo sciopero della fameNAPOLI (rc) - “Nell'attuale disastro penitenziario italia-no gli unici problemi che si vogliono affrontare sono quel-li dell'edilizia, mentre il carcere in Italia ha da tempoperso qualsiasi parvenza di umanità per il personale e peri detenuti”: lo sostiene l'Osapp (Organizzazione SindacaleAutonoma Polizia Penitenziaria), che si riferisce ancheall'incontro di ieri con il ministro della Giustizia sul pianocarceri e che annuncia per i prossimi giorni iniziativa diprotesta, a cominciare dallo sciopero della fame, da partedella polizia penitenziaria nelle carceri di Lazio e Piemon-te. Il problema delle carceri va “affrontato nel complesso enon solo dal punto di vista delle infrastrutture - sostiene ilsegretario Leo Beneduci - Se i 700 milioni di euro nel2010 ed il miliardo e mezzo di euro nel triennio per lenuove carceri fossero destinati ad una reale riforma delsistema, ad incrementare le risorse ed il numero degliaddetti non solo di Polizia Penitenziaria, per la depenaliz-zazione dei reati di minore allarme e pericolosità e per ilreale e produttivo reinserimento sociale dei reclusi, i van-taggi sarebbero molteplici anche in termini di maggioresicurezza per l'intera collettività”. L’Osapp parla di condi-zioni di vita e di lavoro nelle carceri non più "sopportabi-li" nè per i detenuti nè per il personale della polizia peni-tenziaria. Contro questa situazione , la protesta nel Lazio enel Piemonte, con "auto-consegne nelle caserme e scioperidella fame".

non mancano le ‘eccellenze’, innegativo però. Un carcere dove lecondizioni di vita di chi è dietro lesbarre sono assai problematichesembra essere per esempio quellodi Sulmona, dove proprio il 9 apri-le si è registrato il 19esimo caso disuicidio del 2010. Ma ancheall’Ucciardone di Palermo, al SanVittore di Milano e al Poggiorealedi Napoli non mancano le diffi-

coltà. Per arginare il triste fenome-no dei suicidi in carcere, il Centroprevenzione suicidio dell’ospeda-le Sant'Andrea della II Facoltà diMedicina e Chirurgia dell’univer-sità Sapienza di Roma, in collabo-razione con il Dap (Dipartimentoamministrazione penitenziario),farà partire a giorni un programmadi prevenzione ad hoc. “Il proget-to - spiega il coordinatore del Cen-

tro, Pompili - si basa su due capi-saldi: l’informazione e la forma-zione attraverso specifici semina-ri. Rivolti sia ai detenuti che alpersonale degli istituti, tra cui glipsicologi. Si cercherà di insegna-re a riconoscere i soggetti più arischio e a non sottovalutare alcu-ni segnali, come ad esempio lecomunicazioni di suicidio fatte daalcuni detenuti, che spesso vengo-

no sottovalutate”. Diversi i segnalidi malessere possibili campanellid’allarme. “I più evidenti - dicel’esperto - sono dormire e man-giare poco, o trascurarsi nell'igie-ne personale”. Il progetto, nelleintenzioni, dovrebbe coprire tuttigli istituti di pena del Paese.“Dipenderà dalle risorse che sivorranno investire, - precisa Pom-pili - l’idea, comunque, è quella di

partire con gli istituti per così direpiù difficili”. Per migliorare lecondizioni di vita in carcere èsceso in campo anche il Governo,che sta lavorando a una riformadel sistema penitenziario. Il mini-stro della Giustizia AngelinoAlfano ha presentato un pianomirato, proprio per affrontare erisolvere i problemi degli istituti dipena nazionali. “Due mesi fa -ricorda Capece - il ministro hapresentato un piano-carceri, giàapprovato dal Consiglio dei mini-stri. Questo piano prevede risorseper 700 milioni di euro, destinatealla costruzione di 47 nuovi padi-glioni detentivi più 17 carceri leg-geri. E ancora, l’implementazionedi 2 mila unità dell’organico dellapolizia penitenziaria. Il piano pre-

vede inoltre il potenziamento dellepene alternative come i domicilia-ri, ma non solo”. Nel frattempo,però, la situazione nelle carceri èesplosiva. “L’anno scorso - conti-nua Capece - ci sono stati 800 ten-tativi di suicidio, quest’anno inpoco più di tre mesi già 250. E’necessario intervenire al più pre-sto per aumentare gli spazi emigliorare le condizioni di vitanelle carceri. Abbiamo anche sug-gerito delle soluzioni, come adesempio la costruzione immediatadi piattaforme galleggianti o siste-mi modulari di sicurezza. Questiultimi si costruiscono in 6 mesi,sono capaci di contenere circa unmigliaio di detenuti e hanno uncosto di realizzazione che variadai 20 ai 25 milioni di euro”.

‘BOLLETTINO DI GUERRA’

250Sono i tentativi di suicidio che dal 1° gennaio 2010

si sono verificati in carcere; nel 2009 si è arrivati a quota ottocento

‘ANNO NERO’

19Sono i detenuti

che si sono tolti la vitanelle celle italiane;

nel 2009 per alcune fontisi parla addirittura di 70

L’inferno dell’Opg di S. Eframo:il ‘corto circuito’ del sistema

NAPOLI (rc) - L'agente di poliziapenitenziaria, una donna di mezzaetà, non usa giri di parole mentrepercorre il corridoio buio all'ingres-so del carcere di Secondigliano:"solo chi vive dietro queste sbarre saquello che succede qui dentro". Il"qui dentro" è l'Ospedale psichiatri-co giudiziario di Napoli. Un luogooscuro e difficile da visitare. Infatti,nonostante l'autorizzazione rilasciataal cronista dal Dipartimento dell'am-ministrazione penitenziaria, il diret-tore dell'Opg Stefano Martone, convoce ferma e gentile, è irremovibile:"non si possono visitare i reparti:occorre una richiesta specifica". Dadue anni decine di malati mentalisono rinchiusi nel carcere civilesituato nella periferia nord dellacittà. Una vicenda che potrebbe rap-presentare l'orgoglio di un CesareLombroso redivivo. Infatti, risale almarzo del 2008 il trasferimento

degli internati dal vecchio Opg diSant'Eframo (un vecchio conventodel centro storico). Tra le proteste dioperatori e opinione pubblica, l'uni-ca alternativa per i sofferenti psichi-ci furono le celle di un penitenziario.Oggi dietro le sbarre si trovano circa130 reclusi, su una capienza regola-mentare di 100 posti e di una tollera-bile di 120. “Per il 30-40 per centodegli internati - dichiara Martone - ècessata la pericolosità sociale, ma

non è possibile l'inserimento all'e-sterno. C'è una mancanza di struttu-re capaci di accogliere queste per-sone”. Questo spiega in parte il pro-blema del sovraffollamento, che inalcuni casi è un vero e proprio cortocircuito del sistema giudiziario.Dalla stessa voce dei responsabilisanitari e del personale penitenziarioemergono le storie degli internatiche somigliano a un vero e propriogirone infernale. Per alcuni la misu-ra provvisoria è stata prorogata perben 28 volte. Come nel caso di A.T.che aspetta da 10 anni un pronuncia-mento del tribunale. Altri ancora,invece, si ritrovano rinchiusi perreati banali come S.P.: è detenuto datre anni ed è in proroga per aver ten-tato di rubare un portafoglio vuoto.E ancora più inquietante è la situa-zione dei reclusi che non versano inbuone condizioni fisiche, come imalati di Aids.

”MARTONE

Per il 40%

degli internati

è cessata

la pericolosità sociale,

ma non c’è integrazione

IL VERTICE

Ministero della Giustizia:Alfano incontra i sindacati

NAPOLI (rc) - Si è svolto ieri pressoil Ministero della Giustizia, l'incontrotra il Ministro della Giustizia AngelinoAlfano (nella foto) e le Organizzazionisindacali delle Guardie carcerarie sulleproblematiche penitenziarie. Oggettodell'incontro, al quale partecipa ancheil Capo dell'Amministrazione Peniten-ziaria con poteri di Commissariostraordinario di Governo per l'Ediliziapenitenziaria Franco Ionta, l'acquisi-zione di suggerimenti sul piano di edi-lizia penitenziaria e sulle modalitàdella sua gestione, in particolare all'in-terno di strutture penitenziarie già esi-stenti. Il Ministro della Giustizia Alfa-no ha sottolineato, riferisce una notadel Sappe, la responsabilità dei sinda-cati in questa delicata fase perché fac-ciano pervenire idee e suggerimenti sulPiano carceri, indicazioni che se condi-vise verranno recepite nel Piano chedovrà essere presentato dal Commissa-rio straordinario Ionta al Guardasigilli

entro il prossimo 29 aprile. Da partesua il capo del Dap, Ionta avrebbecomunicato che proprio in questi gior-ni si sta costituendo l'ufficio del Com-missario straordinario mentre per leassunzioni degli agenti si provvedera'attingendo anche dalle graduatoriedegli idonei non vincitori di precedenticoncorsi. “La situazione carceraria èparticolarmente allarmante” ha sotto-lineato il segretario generale del Sinda-cato Autonomo Polizia Penitenziaria

(sappe), Donato Capece. “Oggi abbia-mo più di 67mila detenuti in strutturecarcerarie con una capienza regola-mentare di poco superiore ai 43milaposti letto”. Per migliorare le condizio-ni di vita in carcere, quindi, è sceso incampo anche il Governo, che sta lavo-rando a una riforma del sistema peni-tenziario. Il ministro della GiustiziaAlfano ha presentato un piano mirato,proprio per affrontare e risolvere i pro-blemi degli istituti di pena nazionali.“Due mesi fa - ricorda Capece - ilministro ha presentato un piano-carce-ri, già approvato dal Consiglio deiministri. Questo piano prevede risorseper 700 milioni di euro, destinate allacostruzione di 47 nuovi padiglionidetentivi più 17 carceri leggeri. E anco-ra, l'implementazione di 2 mila unitàdell'organico della polizia penitenzia-ria. Il piano prevede inoltre il potenzia-mento delle pene alternative come idomiciliari, ma non solo”.

”CAPECE

Il ministro ha presentato

un piano carceri

che prevede

la realizzazione

di 47 nuovi padiglioni

‘DENTRO’ LA MALATTIA

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9Mercoledì 14 Aprile 2010

Poggiorealerisulta essere

tra le ‘eccellenze’in negativo

Più di 67mila detenutia fronte di una ricettivitàregolamentare pari a circa 43mila posti

Insieme all’istitutodi pena napoletano

le precarie condizioni di vita carceraria

si riscontrano ancheall’Ucciardone

e al San VittorePREVENZIONE

Il Centro prevenzione suicidi dell’ospedaleSant’Andrea dell’università La Sapienza inScollaborazione con il Dap ha fatto partireun programma di informazione e formazio-ne attraverso specifici seminari

FENOMENO INIZIATIVA

Rivolta per difendere un latitanteEvaso assalei poliziottiper evitarela cattura

NAPOLI (giulet) - Lohanno visto in strada e lohanno bloccato dopo unbreve inseguimento e unacolluttazione: MarioRusso è stato arrestato l’al-tro ieri sera in vico Zurolinel quartiere di Forcella perevasione dagli arresti domi-ciliari e resistenza a pubbli-co ufficiale aggravata. Maecco la ricostruzione delleforze dell’ordine: alle 23 dilunedì i poliziotti dellavolante del commissariatoVicaria-Mercato notatoMario Russo in vico Zurolia poche decine di metridalla sua abitazione. Il41enne è agli arresti domi-ciliari e non può lasciarel’appartamento. L’azionedegli agenti è rapida: nonperdono un secondo e silanciano fuori dall’abitaco-lo. Russo ha il tempo pervoltarsi e fare pochi passi.In quel momento in stradanon c’erano altre persone.Viene bloccato dieci metripiù avanti dopo una brevecolluttazione e accompa-gnato negli uffici dellapolizia. Russo oppone resi-stenza durante l’interventodegli agenti della volantedel commissariato Vicaria-Mercato. Il 41enne, resi-dente in vico Zuroli, vienearrestato perché ritenutoresponsabile del reato dievasione dagli arresti domi-ciliari e di resistenza a pub-blico ufficiale aggravata.Dopo le formalità di rito,viene condotto in carcere,dove resta a disposizionedell’autorità giudiziaria.

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - Lo cercavanodal 25 marzo scorso: la poli-zia per due volte aveva bus-sato alla porta della sua abi-tazione al Borgo senza tro-varlo. E quando lo hannovisto su un marciapiede a

metà del pomeriggio di ieri,i poliziotti sono scesi dallamacchina e lo hanno inse-guito a piedi. Hanno affron-tato una rivolta popolare (iresidenti sono accorsi inmassa per evitare l’arresto).Ma gli agenti della sezioneinvestigativa del commissa-riato Vicaria-Mercato sonostati più veloci e hanno bloc-cato Salvatore D’Onofrio,42 anni, residente in vicoLepre al Borgo. Alle 15 e 15lo hanno accompagnato intutta fretta negli uffici dipolizia di fronte all’ex Tri-bunale, mentre in strada unatrentina di persone avevaformato una barriera umana.La tensione era salita allestelle in pochi minuti. Glihanno notificato una ordi-nanza di custodia cautelareemessa il 25 marzo dall’Uf-ficio esecuzioni penali dellaProcura del Tribunale di

Napoli per aver violato lalegge sulla droga. Dopo leformalità di rito, SalvatoreD’Onofrio è stato accompa-gnato in carcere, dove restaa disposizione dell’autoritàgiudiziaria. Intanto sono incorso indagini per identifica-re le persone che ieri pome-

riggio hanno ostacolato lacattura del 42enne. Ma ecconei dettagli la ricostruzionedelle forze dell’ordine: alle15 e 15 due agenti dellasezione investigativa delcommissariato Vicaria-Mer-cato sono impegnati in unservizio per il controllo del

territorio al Borgo. La"volante" attraversa lenta-mente i vicoli affollati nelcentro storico, quando i poli-ziotti notano Salvatore D’O-nofrio su un marciapiede.Non ci pensano su duevolte: si lanciano fuori dallamacchina e corrono versoD’Onofrio, che s’accorgedel trambusto e fugge apiedi nella direzione oppo-sta. Comincia un insegui-mento tra la stradine delBorgo. Molte persone sispostano e lasciano passaregli agenti, altre occupano lacarreggiata con motorini eautovetture. C’è chi scendedalle palazzine e corre drittoverso il trambusto. Sonoattimi concitati. Ma i poli-ziotti della sezione investi-gativa del commissariatomantengono il sangue fred-do: non perdono mai di vistail 42enne e lo raggiungonocinquanta metri più avanti.Intanto in strada si è formato

un capannello di gente:almeno trenta persone orainvadono la carreggiata e la‘volante’ è ferma dall’altraparte della strada. Cominciala corsa per tornare allamacchina il più in fretta pos-sibile con la persona ferma-ta. Gli agenti sfondano ilcordone umano: riescono di

forza ad arrivare alla volan-te, facendosi spazio a gomitialti tra la folla. Non c’è statotempo per chiedere rinforzie la situazione potrebbedegenerare da un momentoall’altro. In pochi minuti lamacchina lascia il Borgo asirene spiegate. SalvatoreD’Onofrio viene accompa-

gnato negli uffici del com-missariato Vicaria-Mercato,dove gli viene notificatal’ordinanza di custodia cau-telare con l’accusa di averviolato la legge sulla droga.Il 42enne poco più tardiviene condotto in carcere,dove resta a disposizionedell’autorità giudiziaria.

Era destinatario di un ordine di custodia cautelare emesso a marzo

Il 43enne ricercato per droga notato al Borgo, decine di persone hanno ostacolato le forze dell’ordine

Gli agenti lo hannoraggiunto e portatosubito in macchina poilo hanno trasferito al commissariato

Si sono riversate instrada decine di perso-ne dalle palazzine ehanno bloccato i vicolistretti del Borgo

FORCELLA

Numerose personeresidenti nella zonahanno spintonato gliagenti

La polizia è riuscitacomunque a intercetta-re e acciuffare il 43ennelatitante

L’uomo era ricercato inbase a un provvedi-mento di custodia cau-telare emesso a marzo

PIANURA, IL 46ENNE AI DOMICILIARI

NAPOLI (gi.le.) - E’ stato scarcerato l’altro ieri sera il46enne accusato di aver minacciato il padre 73enneper farsi consegnare somme di denaro, anche con unapistola a salve. Il giudice ha concesso gli arresti domi-ciliari in attesa di esaminare il quadro probatorio. Ilmagistrato ha ritenuto che non sussiste pericolo difuga, né possibilità di inquinamento delle prove e hadisposto gli arresti domiciliari dopo l’interrogatorio del46enne di Pianura. S. V. era stato denunciato dal padree i carabinieri della stazione rione Traiano lo avevanosottoposto a fermo con l’accusa di estorsione nell’am-bito familiare.

Presunte minacce, scarceratoPIANURA, INCASTRATO UN 25ENNE

NAPOLI - Su via primo Levi a Pianura, i carabinieri delnucleo radiomobile di Napoli hanno arrestato un 25ennedel luogo già noto alle ffoo che nel tentativo di farsi conse-gnare denaro per l’acquisto di stupefacente aveva minac-ciato ed aggredito i genitori 60enni. L’arrestato è stato traf-serito pre sso la casa circondariale di Poggioreale. La mag-gioranza degli studiosi concorda nell’attribuire un’esten-sione assai ampia a questa categoria di condotte violente.Tutti i dati empirici confermano che, per una donna, ilrischio di subire violenza da parte di un altro membro dellafamiglia è mediamente assai più elevato rispetto a quellodi essere aggredita per strada da sconosciuti.

Aggredisce i genitori per i soldi

Sorpreso a cedere marijuana,spacciatore finisce in trappola

NAPOLI (danilo borghesio) - Produ-ce sempre nuovi frutti la attività dicontrasto alla diffusione di sostanzestupefacenti condotta a ritmo serratodai rappresentanti delle forze dell’or-dine. A cadere stavolta nella magliadei controlli disposti a tappeto sull’in-tera superficie del capoluogo napole-tano, un 25enne del luogo, che rispon-de al nome di Goffredo Gabriele, resi-dente in via Alessandro Volta, sullaMarina. Goffredo Gabriele, standoalle notizie diramate agli organi del-l’informazione locali, sarebbe statotratto in arresto nei giorni scorsi dapersonale dell’arma dei carabinieri inforza al nucleo operativo della compa-gnia Centro. Il 25enne è stato sorpresodagli uomini delle forze dell’ordine inpiena flagranza di reato. Il fatto delquale di seguito si forniscono i primiragguagli si è verificato giorni fa invia Michelangelo Ciccone, una dellastrade che ritrovano nei pressi dellapiazza del Mercato. Il giovane, ai cuipolsi i rappresentanti delle forze del-

l’ordine hanno stretto le manette, èstato da essi sorpreso nell’inequivoca-bile atto di cedere della droga a terzi,giovani acquirenti del suo pari.Marijuana la sostanza sequestrata daicarabinieri. Gabriele che è tralaltrogià noto ai rappresentanti della legge.La notizia di cui riferiamo di seguitosarebbe però un’ulteriore segno - ovemai ne occorresse conferma, del con-tinuo afflusso di sostanze stupefacentidi qualsiasi genere sul mercato napo-letano; una piazza questa peraltroassai fiorente, e sulla quale a venir

pompate senza sosta sono quantitàsempre maggiori di droga. Quasi aconferma di una vocazione all’espan-sione di economie criminali che ilcapoluogo partenopeo è andato raffor-zando specie negli ultimi tempi.Quanto alla vicenda dell’arresto del25enne spacciatore di marijuana, leoperazioni di perquisizione cui è statoall’istante sottoposta la personaacciuffata in via Ciccone hanno per-messo ai rappresentanti dell’arma ilritrovamento di altro quantitativo dellastessa sostanza, 8 dosi di marijuna giàdisposta per la vendita al dettaglio, eper un peso complessivo di 15 gram-mi. L’intero quantitativo di sostanzaillegale è stato posto sotto sequestro,insieme alla somma di 380euro, pro-babile provento delle vendite di droga.Alla conclusione delle formalità di ritoi militari dell’Arma hanno condotto ilgiovane sorpreso in via Ciccone, allavolta dei locali della casa circondaria-le di Poggioreale con l’accusa di spac-cio di sostanza stupefacente.

”DROGA E SOLDI

I carabinieri hanno

messo sotto sequestro

quindici grammi

di stupefacente

e 380 euro in contanti

CENTRO DIREZIONALE

Tenta di incassare un assegnocon documenti fasulli, fermatoNAPOLI (dan. bor.) - Si era presenta-to alla porta di uno studio medico pri-vato per riscuotere un premio assicura-tivo ottenuto in conseguenza dei dannifisici riportati nel corso di un incidentestradale. Gli agenti chiamati sul postohanno però provveduto a trarlo senzaesitazione in arresto con una serie dipesanti accuse, tra le quali si fa men-zione di quelle di ricettazione, sostitu-zione di persona e tentata truffa. Que-sto in breve sintesi l’episodio verifica-tosi in uno studio medico, ubicato alCentro direzionale, alcuni giorni fa. Lerisultanze investigative svolte hannopermesso di identificare nella personadel presunto danneggiato presentatosipresso la struttura medica, un 28enne,tale Domenico Di Falco, originario diGiugliano in Campania. La personatratta in arresto, già sottoposta tempoaddietro a giudizio per reati di diversanatura, era giunta, come in precedenzaaccennato, nei locali dello studio medi-co al Centro direzionale con unarichiesta di liquidazione relativa ad un

premio assicurativo in risarcimento didanni fisici. Richiesto del necessariodocumento, il 28enne del comune del-l’entroterra napoletano non avevaavuto alcuna difficoltà ad esibire undocumento d’identità di dubbia prove-nienza, immediatamente riconosciutoper tale dall’addetto della struttura. Etanto è bastato a che le forze dell’ordi-ne fossero messe al corrente di quelche stava in quel momento verifican-dosi. Agli agenti di polizia del com-missariato Vasto-Arenaccia, De Falconon ha saputo fornire chiarimenti di

alcun tipo in merito alla sua presenzasul luogo. I controlli esperiti dai rap-presentanti delle forze dell’ordineintervenuti hanno dato piena confermaalle riserve espresse dagli addetti allavoro nella struttura medica. Inequi-vocabili i caratteri del falso ravvisatinel documento di identità esibito daDe Falco. Sono così scattati i ferri aipolsi del 28enne di Giugliano, il qualedovrà in ragione di ciò rispondere ingiudizio oltreché per il possesso didocumento di identità contraffatto,anche dei diversi altri reati contestati-gli, quali sono quelli di tentata truffa,ricettazione e sostituzione di persona.A concorrere alla rapida soluzionedella vicenda, l’esperienza del perso-nale dello studio, che non dovevaperaltro essere nuovo ad episodi delgenere: lo scorso mese di febbraioall’interno della struttura gli agentiavevano tratto in arresto in analoghecircostanze un individuo presentatasianch’esso lì a bella posta per la riscos-sione di un premio assicurativo.

”E’ DI GIUGLIANO

Il 28enne Domenico

De Falco risponde

di ricettazione, tentata

truffa e sostituzione

di persona

MERCATO

Operazione di polizia al Borgo Sant’AntonioAbate, in manette un 43enne ricercatoper stupefacenti

NAPOLI - Nel quartiere SanLorenzo i carabinieri della stazionearenaccia hanno tratto in arrestoper violazione alla legge a tuteladei diritti d’autore FrancescoIossa, 40enne, del luogo, già notoalle forze dell’ordine. Dopo chel’uomo si era presentato in caser-ma per ottemperare alla misuracautelare dell’obbligo di presenta-zione cui era sottoposto per lo stes-so reato, i carabinieri, insospettitidal suo atteggiamento, lo hannoseguito così raggiungendo la suaabitazione. Sul posto, durante per-quisizione domiciliare, i militaridell’Arma hanno scoperto chel’uomo continuava a perpetrarereati dello stesso tipo poiché nella

su acasa è stato rinvenuto e seque-strato un impianto per la masteriz-zazione di cd musicali e di dvdcomposto da sette ‘case’ da 11masterizatori (per un totale di ben77 apparati sempre in funzione)per la duplicazione illegale dimateriale audio e video in violazio-ne alla legge a tutela dei dirittid’autore. Nell’appartamento recu-perati e sequestrati anche 1.358supporti ottici. L’arrestato, in basealla flagranza di reato, è adesso inattesa di rito direttissimo. Il merca-to del falso è sempre stato unadelle principali attività del ‘siste-ma’. Capi d’abbigliamento, borse,dvd sono numerosi i prodotti chequotidianamente sono clonati sul

territorio campano facendo con-fluire nelle casse dei clan fiumi didenaro. In particolare come testi-moniano le recenti inchieste con-dotte dalla dda, la pirateria audiovi-siva ha sostituito quello che untempo era il contrabbando di siga-rette. Secondo stime approssimati-ve, infatti, sarebbero alcune centi-naia di persone quelle che vivonograzie a questo mercato illecito.Secondo gli investigatori uno deigruppi che maggiormente ha trattoguadagni da quest’attività è quellodei Mazzarella perché sarebbe riu-scito a mettere in piedi una vera epropria industria del falso da cuiricaverebbe centinaia di migliaia dieuro al mese. In realtà, riferiscono

gli inquirenti, non tutti coloro iquali fanno parte del processo pro-duttivo del falso sono da conside-rarsi affiliati al clan ma tutti sonosottoposti al suo controllo. Si trattadi un sistema complesso e checomprende il coinvolgimento didiverse “figure professionali”. Daquanto emerso nel corso di nume-rose inchieste tutto sembra ruotareintorno alle centrali del falso ossiaappositi laboratori allestiti in mododa produrre migliaia di dvd falsigrazie all’utilizzo di diversi maste-rizzatori in funzione per 24 ore algiorno. Per lo più si tratta di abita-zioni private e per questo di diffici-le individuazione. Il dvd, una voltamasterizzato, è poi completato con

la copertina, in genere stampata inalcune tipografie compiacenti equindi rivenduto ad appositi gros-sisti che provvedono poi a distri-buirlo ai venditori al dettaglio. Suognuno di questi passaggi, il ‘siste-ma’ impone il pagamento di unaquota. Se si considera che la pro-duzione di un dvd costi all’incirca20 centesimi, compreso di coperti-na, e che è poi rivenduto al detta-glio intorno ai 3 euro è abbastanzasemplice rendersi conto di qualesia il guadagno finale per i clansoprattutto a proposito del fatto cheogni giorno sono centinaia i dvdcontraffatti che sono venduti nonsolo a Napoli ma anche in altreregioni d’Italia.

L’uomo produceva migliaia di cd e dvd contraffatti: sequestrati 11 masterizzatori, 77 apparati e 1.300 dischetti

Centrale del falso in casa, 40enne in manette

Dopo che l’uomo si era presentato in casermaper l’obbligo di presentazione cui era sottopostoper lo stesso reato, i carabinieri, insospettiti dalsuo atteggiamento, lo hanno seguito così rag-giungendo la sua abitazione

L’OPERAZIONE DEI MILITARI

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Mercoledì 14 Aprile 2010

BLITZ A SAN LORENZO

LA DINAMICAL’uomo, alla vista delle forze dell’ordine ha tentato di defilarsi ‘protetto’da numerosi residenti della zona

IN TRAPPOLA

Salvatore D’Onofrio

L’uomo era già sfuggito alla cat-tura per due volte: era destina-tario di un orgine di custodiacautelare in carcere

di Gennaro Scala

NAPOLI - Si erano trasferitial nord per tentare la fortuna.Il lavoro era arrivato. Unbuon stipendio anche, finchéla crisi non si è fatta sentire.Daniele Angelone, classe1976, perde il posto da verni-ciatore che gli fruttava 2milaeuro al mese. E allora decidedi tornare al suo vecchio

mestiere: le rapine. Sullespalle aveva infatti una con-danna per un colpo compiutoanni fa. Cerca un complice,Fabrizio Silvestri, anche luipartenopeo e residente aParma. Insieme nel giugno2009 assaltano una banca inEmilia Romagna. Da disoc-cupati si erano industriati e sierano fatti venire un’idea:dovendo effettuare delle rapi-

ne in banca, meglio evitareParma, dove troppo spesso,almeno dal loro punto divista, i rapinatori vengonoarrestati dalle forze dell’ordi-ne. Così, i due dell’Arenac-cia e di Poggioreale hannoportato a termine un colpo da76mila euro (con i dipendentisequestrati per un’ora). Ma laSquadra Mobile si è rivelataanche squadra da trasferta.

Gli agenti di Parma in colla-borazione con i colleghi diPiacenza, ha arrestato i duerapinatori ritenuti responsabi-li del ‘colpo’ messo a segnonella filiale Carisbo di Pia-cenza il 30 giugno del 2009.La Questura bologneseaveva inviato agli uffici inve-stigativi della regione i foto-grammi che ritraevano gliautori di una rapina in banca

ripresi dal circuito di video-sorveglianza. I due napoleta-ni il 30 giugno seguente ave-vano messo a segno un’altrarapina a Piacenza. Silvestriaveva adottato, al fine di nonfarsi riconoscere, un accorgi-mento elementare ma effica-ce: cambiando drasticamenteacconciatura, tagliandosi icapelli che prima teneva rac-colti in un codino e cambian-

done anche il colore. Dopo larapina di Piacenza i duecomplici si erano allontanatidall’Emilia-Romagna assie-me alle rispettive famiglie.Le ricerche sono continuatenel Napoletano ma senzaesiti. Una volta tornati inEmilia, e precisamente aParma, i due sono stati sotto-posti a rilievi fotodattilosco-pici da parte degli agenti

della questura ducale e inseguito nei loro confronti èstata adottata un’ordinanza dicustodia cautelare in carcereda parte del gip del tribunaledi Piacenza. Sono stati quin-di arrestati con l’accusa dirapina pluriaggravata esequestro di perso-na in concorsoSecondo la rico-struzione il raid fu pianificato al detta-glio. Entrarono aviso scoperto nel-l’agenzia Carisbodi Piacenza, in viaDante Alighieri.Intimarono ai dodi-ci clienti e ai tre dipendenti diobbedire a ogni ordine,minacciandoli con un cutter.Poi condussero gli ostaggi inbagno e legarono loro i polsicon nastro adesivo. Lasciaro-no alla cassa un dipendente,obbligato a far entrare i clien-ti. Le persone che miseropiede nella filialenell’ora successivafurono tutte seque-strate. Ai banditioccorreva un’ora peraprire la cassaforte.Sottovalutarono ifotogrammi trattidalle videocamere disorveglianza. Dopoun’attività di indagi-ne, la polizia è certa che i duesiano i respondabili anchedell’assalto a Piacenza. Gliuomini della Squadra mobiledi Parma sono andati a prele-varli nelle loro abitazioni diParma all’alba, con un decre-to d’arresto firmato dal gip diPiacenza. In tempo utile per-

ché i due rapinatori si accin-gevano a lasciare la città.Arrestati, hanno ammesso diessere gli autori dei colpi.

Due rapine in banca, arrestatiDurante i ‘colpi’ realizzati a Bologna e Piacenza sequestrarono i dipendenti e alcuni clienti

Sono stati incastratidalle telecamerea circuito chiuso

Per evitare di essere riconosciuti cambiarono pettinatura

LA DINAMICADELLA RAPINA

Carisbo

Entrarono a viso sco-perto nell’agenziaCarisbo di Piacenza,in via Dante Alighierie minacciarono idipendenti

Ostaggi

Condussero gliostaggi (dipendenti eclienti della banca) inbagno e li legaronotra loro i polsi connastro adesivo

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Gli uomini della squadra mobile sono andati aprelevarli nelle loro abitazioni di Parma con

un decreto d’arresto firmato dal gip di Piacen-za. A destra un fotogramma della banca

Daniele Angelone e Fabrizio Silvestri

NAPOLI (cp) - In Italia aumentano lerapine in banca, soprattutto al centro-sud e nelle regioni più interessate dal-l’immigrazione clandestina e daglieffetti dell’indulto: secondo i dati dif-fusi dalla Fabi - la Federazione auto-noma bancari italiani, il sindacato piùrappresentativo dei gruppi bancari con95 mila iscritti su 320 mila - nel 2009le rapine in banca sono state 2.894,contro le 2.758 del 2008 e le 2.588 del2007. Ormai il 50% delle rapine cheavvengono in Europa si registra in Ita-lia. Le cifre, sulle quali per la Fabiconcorda anche il ministero dell’Inter-no, spiegano che sono in particolare lefiliali delle regioni del centro-sud asubire più rapine: rispetto al 2006,infatti, aumentano le rapine in Abruz-zo, Basilicata, Calabria, Campania,Molise, Puglia, Sicilia, ma anche inToscana, Trentino Alto Adige e Valle

d'Aosta. Le due regioni in cui reati diquesto tipo sono più cresciuti sono laLombardia, dalle 646 rapine nel 2006alle 755 del 2007, e il Lazio, da 245 a

307: particolarmente colpiti sono i duecapoluoghi, Roma e Milano. Varie,secondo la Fabi, le cause che hannodeterminato la situazione. Molto

hanno influito crescenti flussi migra-tori, in particolare clandestini, e indul-to, soprattutto in Lombardia e Lazio:la somma dell’incremento delle rapinein queste due regioni corrispondeinfatti all’incremento tra 2006 e 2007sul totale dei casi in Italia. In più pesa-no l’assenza della certezza della penaed il fatto che l’Italia è il paese euro-peo in cui circola più denaro contante.Diminuiscono però i reati negli istitutidi credito situati in Emilia Romagna,Friuli Venezia Giulia, Marche, Pie-monte, Sardegna, Umbria, Veneto e idati riferiti al primo trimestre del 2008(previsioni dell’Abi, l’Associazionebancaria italiana), già riportano unadiminuzione delle rapine rispetto allostesso periodo del 2007. E si registraanche un drastico calo dei morti nellebanche per rapine, addirittura azzeratinegli ultimi dieci anni. Capitolo a

parte, infatti, è la sicurezza delle filiali,per la quale ogni banca spende circa40 mila euro l’anno (700/800 mln dieuro totali): un vigilantes armato gua-dagna mediamente 20 euro l’ora, sti-pendi che aumentano al nord e dimi-nuiscono al sud, tranne che a Napolidove sono i più cari d’Italia. Sull’uti-lità della guardia privata tutti concor-dano, ma c’è poca chiarezza sullarelazione tra vigilanza armata e calodelle rapine: le filiali che si avvalgono

di un agente privato (il 13%) sonosoprattutto quelle del centro-sud, maproprio qui si registra anche l’aumen-to dei casi. L’80% delle rapine, inol-tre, si svolge semplicemente “all’ar-ma bianca”, con taglierini o minacceverbali.

In aumento i raid nelle filiali, la statistica: ‘maglia nera’ al Mezzogiorno. Tra le cause anche l’immigrazione clandestina

La Fabi: l’80% dei colpi viene realizzato ‘all’arma bianca’

Boom di assalti negli istituti di credito

LE STATISTICHE

Aumentano le rapi-ne in Abruzzo, Basi-licata, Calabria,Campania, Molise,Puglia, Sicilia,Toscana, Trentino eValle d'Aosta

STIPENDI ALTI A NAPOLI

VIGILANTIUn vigilantes armato

che sorveglia una banca guadagna mediamente 20 eurol’ora, stipendi che e diminuisco-no al sud, tranne che a Napoli

dove sono i più cari d’Italia

Arenaccia e Poggioreale,erano disoccupati, hanno portato a termine i furtiarmati con un taglierino

Bloccata una vettura con un carico di kobret e cocaina: per gli investigatori si tratta di stupefacenti acquistati dai pusher locali all’ombra delle VeleNAPOLI (cp) - Gli agenti dellapolizia di Viterbo hanno arrestatodue ragazzi, B.M., 20enne viter-bese e S.B., 21enne macedone,per detenzione ai fini di spaccio disostanze stupefacenti. Nell’ambitodella stessa operazione una ragaz-za minorenne è stata deferita instato di libertà alla procura dellaRepubblica presso il tribunale deiminori di Roma per gli stessi reati.Gli investigatori, impegnati inun’azione antidroga, hanno fer-mato l’auto dei tre ragazzi neipressi dello svincolo autostradaledi Orte, e durante la perquisizionehanno trovato un sacchetto di cel-lophane contenente numerosecapsule di plastica. Al loro internogli agenti hanno trovato sostanzestupefacenti di vario tipo tra cui25 g di cocaina, 15 g di Crack e 5di eroina tipo Kobret. Quest’ulti-ma sostanza, che deriva da scartidi eroina tagliati con anfetamina e“viene trafficata principalmentedalla camorra”, ha destato moltointeresse nei poliziotti in quanto èla prima volta che viene trovata

durante un’attività antidroga nelViterbese. Il sospetto è che il cari-co provenisse dalla zona delleVele di Scampia, gestite dall’or-ganizzazione degli Amato-Paga-no, i cosiddetti scissionisti. Unasuccessiva perquisizione realizza-ta in casa del macedone, ha con-sentito agli agenti di trovare esequestrare altri 2,5 grammi di

cocaina ed un bilancino elettroni-co di precisione. Inoltre è statasequestrata anche un’autovetturadi grossa cilindrata utilizzata dairagazzi. I due maggiorenni sonostati quindi arrestati e portati pres-so casa circondariale di Viterbo adisposizione dell’autorità giudi-ziaria. L’asse tra Campania eLazio, criminalmente parlando,affonda le sue radici a molti annifa. Nel corso delle indagini cheportarono all’operazione denomi-nata ‘Orchidea’, che sgominòun’organizzazione criminale dedi-ta al traffico di sostanze stupefa-centi, furono ricostruiti i rapportidella criminalità romana concamorra e mafia. Sotto la lente irapporti del gruppo Senese sia constorici esponenti della criminalitàromana, come Enrico Nicoletti,sia con gruppi camorristici napo-letani, riconducibili ai clan di

Afragola, Pagnozzi di San Marti-no Valle Caudina (Avellino),Formicola e Mazzarella di SanGiovanni a Teduccio (Napoli),Licciardi di Secondigliano, Ric-cardi di Pollena Trocchia, Ana-stasio di Sant’Anastasia, Fabbro-cino dell’area vesuviana, Belfortedi Marcianise (Caserta), i Massa-ro di San Felice a Cancello(Caserta), la mala flegrea cheopera nella zona di Fuorigrotta,Magliulo di Afragola, Gallo diTorre Annunziata, Perreca diRecale, Piccolo di Marcianise eAbbate di San Giorgio a Crema-no. Tra il 2005 e il 2007 sono statiricostruiti i rapporti tra i verticidell’organizzazione indagata ealcune componenti di CosaNostra, radicate nella Capitalecome Crocifisso Rinzivillo, all'e-poca reggente della famiglia diGela (Caltanissetta), Stefano

Fontana, uomo d’onore dellafamiglia di Palermo Acquasanta(Palermo) e Salvatore Buccafu-sca, collegato alla famiglia paler-mitana di Santa Maria del Gesù(Palermo). Furono 41 le personeraggiunte da provvedimento dicustodia dai carabinieri del Ros,nell’ambito dell’operazione‘Orchidea’. Le accuse furono diassociazione di stampo mafiosoed associazione finalizzata al traf-fico internazionale di sostanze stu-pefacenti, riciclaggio, ricettazionee armi.

Il kobret deriva da scarti di eroina tagliati con anfetamina e“viene trafficata principalmente dalla camorra”, ha destatomolto interesse nei poliziotti in quanto è la prima volta cheviene trovata durante un'attività antidroga nel Viterbese. Ilsospetto è che il carico provenisse dalla zona delle Vele

OPERAZIONE DEGLI AGENTI

Nel Viterbese la droga degli scissionisti

‘‘L’ANALISI

Il kobret deriva dagliscarti dell’eroina e viene venduto dalla camorra

L’ASSE

Già in passaso sonostati svelati i rapportitra la criminalitàromana e napoletana‘‘

IL FENOMENO IN CRESCITA

NAPOLI - E’ una delle tecniche più in voga negli ultimi anni:gli specialisti scavano un tunnel seguendo la rete fognaria oappoggiandosi a un edificio adiacente all'istituto di credito nelmirino, dopodiché, all’apertura degli uffici, entrano in azione.Sonodue anni fa la polizia sgominò una vera e propria organiz-zazione di specialisti che si occupava esclusivamente di questotipo di business. La magistratura emise ben 22 provvedimentidi fermo nei confronti di altrettanti presunti responsabili. Tutta-via, solo un giorno gli arresti, un’altra ‘banda del buco’ mise asegno un colpo da oltre centoventimila euro.

Gli specialisti della banda del buco

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11Mercoledì 14 Aprile 2010

Cedeva dosi in scooter, preso pusherIl 27enne Ciro Bocchetti è stato intercettato e acciuffato all’altezza di via Valente

Scampia, la sua attivitàè stata notata grazie al flussodi ‘clienti’ in auto nella zonadel rione San Tommaso

EMERGENZA

CRIMINALITA’

I poliziotti sono intervenuti riuscendo a bloc-care Bocchetti che è stato letteralmente sradi-

cato dal ciclomotore

Le basi mobili dello smercio,i ‘fast food’ del narcotraffico

NAPOLI (rc) - Si parla d’affarinelle piazze e nelle strade dell’areanord. Tra Secondigliano e Scampiaesistono decine tra le più ‘fornite’piazze di spaccio d’Europa - que-sto almeno a quanto emerso dallecentinaia di pagine che la Direzio-ne distrettuale antimafia ha compi-lato per mettere spalle al muro lapiù grande holding del traffico distupefacenti che si ricordi in Italia.Sono passati mesi, sembra quasi‘storia’. Ma se un’organizzazionedi narcotrafficanti passa, resta ilbusiness. E ce n’è subito un’altrache tenta di fare il grande passo e

riprendere in mano le fila del‘discorso’. A modo suo, natural-mente. Cambiano le gestioni, cam-biano le gerarchie, i capipiazza, glispacciatori, i ‘muschilli’ e la mano-valanza. Quello che resta è il busi-ness. I pusher hanno imparato ora anon restare fermi in uno stessoposto. La ‘base’ è diventata, giocoforza, un territorio circoscritto sulquale muoversi. Forse per unriflesso ‘condizionato’ (dai lunghimesi di guerra). E chi compra sache il ‘supermarket della droga’ siè trasformato lentamente nel ‘fastfood’ dello spaccio.

IL FENOMENO

di Carlo Pisacane

NAPOLI - Il mercato della drogaall’ombra del Vesuvio sembra nonvoler far registrare battute di arre-sto. Se prima la vendita al dettagliodi stupefacenti era una prerogativadei ‘guaglioni’ appartenenti ai clandella malavita organizzata, oggi lapolverizzazione del ‘sistemacamorra’ ha dimostrato che dell’e-sercito invisibile di pusher possonofare parte tutti. Gli agenti del Com-missariato hanno arrestato CiroBocchetti, 27enne residente aScampia, responsabile del reato didetenzione e spaccio di sostanzestupefacenti. Il giovane è stato arre-stato l’altra notte in via Valenteall’interno del rione San Tommasod’Aquino dopo essere stato notatodai poliziotti insieme ad un compli-ce a bordo di motorino che cedevabustine di droga. In particolare gliagenti hanno notato uno stranoandirivieni di autovetture che siaccostavano ad un ciclomotore cona bordo due giovani, di cui uno eraproprio Bocchetti che si adoperava

nel solito scambio droga denaro. Ipoliziotti sono intervenuti riuscendoa bloccare Bocchetti che venivasradicato dal ciclomotore mentre ilcomplice riusciva a far perdere leproprie tracce. Indosso gli agentihanno rinvenuto e sequestrato 48bustine di marijuana per un peso dicirca grammi 45 e la somma di 185euro in contanti. Sebbene le forzedell’ordine, in particolare il com-missariato d Scampia, faccianoanche l’impossibile per arginare lavendita della droga Scampia. Ilnumero dei pusher non accenna adiminuire; anzi in quella area ognigiorno c’è al lavoro per venderedroga un esercito di spacciatori;qualche giorno dopo ce ne sono instrada oltre trenta. L’obiettivo èquello di stabilire le tratte delladroga. Nel quartiere il fenomenodello spaccio di sostanze stupefa-centi è estremamente radicato e dif-fuso nonché messo in atto in modosistematico. Si ritiene controllatodalle organizzazioni malavitose percui quale chiunque spaccia o inaltre forme agevola questa attività,lavora, anche se in modo indiretto,ed a volte non pienamente consape-vole. I guadagni che ogni singoloaddetto allo spaccio porta all’orga-nizzazione criminale sono incredi-bilmente superiori agli eventualicosti, vale a dire la paga che vieneelargita, presumibilmente, a chiun-que svolga questo lavoro. E questo,unito alla costante richiesta di bassamanovalanza, falciata quotidiana-mente dagli arresti eseguiti dalleforze dell’ordine, rende il quartiereun luogo tutto sommato ‘aperto’ achi voglia dedicarsi allo spaccio alminuto. Che si sia ‘addetti’ in unapiazza di spaccio, o compratori diquantità più o meno grandi di drogada rivendere, i clan ci guadagnanosempre. In quest’ultima categoria,con ogni probabilità rientra questotipo di operazione. L’organizzazio-ne dello spaccio e la gestione deipusher segue rigidi schemi.

NAPOLI (ucia) - SolomonMasmah, ghanese ventinovenne inItalia senza fissa dimora, LucaRipetta, trentasettenne maranese,Luigi Gensante, trentenne napole-tano del quartiere Scampia, Raf-faele Esposito, trentenne anch’eglinapoletano del quartiere Scampia,sono stati tutti arrestati dai carabi-nieri del nucleo operativo dellacompagnia Stella, nel corso di duedistinte operazioni, perché sospettispacciatori. Le manette ai loro polsisi sono tutte strette nella periferiasettentrionale di Napoli, a Scampia,non lontano dal lotto Sc3 di viaGhisleri. Oltre al fatto di esserestati arrestati dall’Arma nellamedesima zona ed in flagranza direato, i quattro hanno anche altro incomune: il modo in cui secondoquanto appurato dagli investigatorispacciavano droga. Tutti ‘lavorava-no’ infatti in coppia, e tutti utilizza-vano la tecnica del nascondiglioper difendersi dai controlli.Masmah e Ripetta, ma non è unanovità, non avevano indugiato ascegliere la statua del rione dedica-ta a San Pio da Pietralcina. All’in-terno di questa i militari hanno rin-venuto 106 grammi di crack, 39grammi di hashish e 28 grammi dimarijuana, riserva dalla qualeMasmah attingeva ogni volta che siera pattuito prezzo e quantità conl’acquirente di turno. Ripetta si tro-vava invece in una posizione piùdefilata, da dove si assicurava chein direzione del complice si diri-gessero solo i tossicodipendenti enon le forze dell’ordine o personein qualche modo ‘sospette’. La suavigilanza però non è riuscita, per-ché, senza farsi notare, gli uominidel nucleo operativo si sono fattiinnanzi a lui ed a Masmah senzapermettere loro di fuggire, o inqualsiasi altro modo evitare lemanette. La statua di San Pio era

Cento grammi di droga, due in manetteNAPOLI (Umberto Ciarlo) - Sidovevano sentire al sicuro, nonavevano avvertito il bisogno dimettere da parte il guadagno, nédi tenere la droga nascosta inmodo da trovarsene in possessosolo per il tempo strettamentenecessario allo smercio. I duesospetti spacciatori sono LucaSergio che abita nel quartierenapoletano di Secondigliano eDaniele Cario, che abita in quellodi Poggioreale. Sergio ha appenadiciotto anni mentre Cario ne hatrentuno. I carabinieri in forza allastazione di Marianella li hannosorpresi nei pressi del lotto g delquartiere Scampia, avevanoindosso 62 involucri, piccoli maben pieni di stupefacenti, gliesami di laboratorio hanno accer-tato infatti che contenevano com-plessivamente ben 57 grammi dimarijuana, 22 di hashish, e 21 dicrack. I due avevano anche 1.275euro in contanti che per gli inve-stigatori hanno ottenuto grazie

all’attività illecita. Alcuni di queisoldi sono stati visti entrare nelleloro tasche dagli stessi carabinieriche sono intervenuti dopo averlivisti cedere quello che è stato poiaccertato essere stupefacente adiversi acquirenti. Il denaro èstato pertanto sequestrato, cosìcome la loro mercanzia. Ora sitrovano rinchiusi nel carcere diPoggioreale, dove attendono diessere chiamati dinanzi all’auto-rità giudiziaria per difendersi. Le

risultanze investigative appaionoperò schiaccianti come è quasisempre il caso quando si vienearrestati in fragranza di reato. Il‘Lotto G’ di Scampia è una piazzadi spaccio, uno di quei luoghidove la droga viene venduta inmaniera così sistematica da untempo così lungo da creare nelleaspettative dei tossicodipendentila certezza di potervi trovare la‘roba’ sempre e comunque. E’terra di camorra, dove i clan sonoestremamente radicati e non soloriescono ad ottenere ‘merce’ epersone sempre disposte a rischia-re la galera, ma anche a fornire il‘servizio’ ai prezzi più competiti-vi. Nella terra di camorra Sergio eCario si dovevano sentire a loroagio, non dovevano avere partico-lare paura dei controlli ma certa-mente non per semplice ‘inco-scienza’. In questi luoghi il crimi-ne è sistema ed in quanto taleottiene protezioni ed appoggianche da chi molto difficilmente

apparirebbe sospetto alle forzedell’ordine. Esiste infatti tutta unarete di connivenze a protezionedelle attività criminali, dalle qualinon poche sono le famiglie chetraggono sostentamento in unazona dove il poterlo ottenerelegalmente presenta difficoltà cosìgrandi da far sì che la scorciatoiacriminale tenti molto più chealtrove. I complessi di ediliziapopolare, tra cui c’è il lotto g, siprestano particolarmente alle atti-vità criminali. Non sono luoghi dipassaggio, individuare chi vigiunge è estremamente facile,così come fuggire via in caso dinecessità scomparendo nel dedalodi scale e passaggi sotterranei deipalazzi. Un ragazzino in scooter ouna casalinga affacciata ad unafinestra possono dare l’allarmecosì come una ‘vedetta’ a tempopieno. Ma le ‘difese’ non sonoperfette, l’arresto in flagranza direato di Sergio e Cario ne è unadimostrazione. Il complice

del 27enne è riuscito e defilarsi

e a far perdere le proprie tracce

BLITZ A SCAMPIA

BLITZ AL ‘LOTTO G’

Il ‘Lotto G’ di Scampia è unapiazza di spaccio, uno di queiluoghi dove la droga vienevenduta in maniera cosìsistematica da un tempo cosìlungo da creare nelle aspetta-tive dei tossicodipendenti

““

Abitanoa Secondiglianoe Poggioreale,i carabinieri

hanno recuperato1.275 euro

Sono di Marano e di Scampia, in quattro bloccati al Lotto Sc3 in via Ghisleri

venuto e sequestrato 47 grammi dieroina. Ora tutti i quattro arrestatisi trovano rinchiusi all’interno delcarcere di Poggioreale dove atten-dono di essere chiamati dinanziall’autorità giudiziaria per difen-dersi dall’accusa di concorso inspaccio di sostanze stupefacenti.Malgrado l’attività di spacciatorifosse in corso, in entrambi i casi,all’intervento dei militari, in nes-suna delle due operazione è statosequestrato del denaro. Ciò indicacon tutta probabilità la presenza diun’organizzazione ben più artico-lata di quanto faccia credere ilnumero degli arrestati, ed è per-tanto ipotizzabile la presenza dialtri complici che forse dopo averincassato il denaro indirizzavanogli acquirenti dagli spacciatori.

stata individuata quale nascondi-glio durante il monitoraggio cheha preceduto il controllo, la drogarecuperata e sequestrata a colposicuro. Gensante e Esposito sonostati arrestati poco distante, pocodopo. I carabinieri li hanno notatiallo stesso modo affaccendati neivicini giardinetti pubblici, chepurtroppo invece di vedere i bam-bini giocare vedono costantemen-te spacciatori ‘servire’ i tossicodi-pendenti che vi si recano nel lorotriste pellegrinaggio. A spacciarematerialmente era Gensante, men-tre la funzione di palo era svoltada Esposito. Il loro nascondiglioera stato ricavato in un cavità, contutta probabilità appositamentecreata, all’interno di un palo. Lìgli uomini dell’Arma hanno rin-

CONTROLLI

TERRITORIO

Continua ilmonitorag-gio di quel-le chesono rite-nute le liaz-ze degli‘spagnoli’

La zona divia Ghisleri,all’altezzadel LottoSc3 è unadelle piazzedi spacciopiù floride

ARRESTI

In quattrosono statiarrestati,tra essianche un29enne pro-venientedal Ghana

BARRA

Vìola la sorveglianza, in trappolaNAPOLI (rc) - Nel corso di un opera-zione di controllo nella zona di Barra,su via Mastellone i carabinieri delnucleo radiomobile di Napoli hannoarrestato Rosario Riccardi, 45 anni,residente nel quartiere Barra, volto giànoto alle forze dell’ordine, perchéresponsabile di violazione a prescri-zioni imposte con la sorveglianza spe-ciale essendo stato sorpreso alla guidadi autovettura già sottoposta a seque-stro senza patente, ritirata al momentodella sottoposizione alla misura di pre-venzione. L’uomo è stato denunciatoanche per violazione agli obblighi delcustode e nel corso della perquisizioneconseguente al suo arresto in flagranzaè stato trovato in possesso di una stec-chetta di hashish. L’arrestato è in atte-sa di rito direttissimo. L’inosservanzadegli obblighi di sorveglianza specia-

le, che spesso si concretizzano nelsemplice obbligo della firma presso unposto di polizia, è un reato abbastanzadiffuso, il sintomo classico dell’insof-ferenza dei "destinatari" nei confrontidi qualsiasi limitazione della lorolibertà personale, e dello scarso pesoattribuito alle restrizioni imposte daimagistrati. Per le forze dell’ordineun’operazione come questa rappresen-ta un lavoro di routine, eppure proprioper questo ha una grande importanzaper riaffermare, a tutti i livelli, l’infles-sibilità delle leggi. Un compito fonda-mentale in una città come Napoli,dove il vertice costituito dai grandi cri-mini poggia su un’illegalità diffusa sularghissima scala, di cui la violazionedelle prescrizioni sulla sorveglianzaspeciale rappresenta un tipico esem-pio.

IL PROVVEDIMENTO

Il sorvegliato speciale è statosorpreso alla guida di autovet-tura già sottoposta a seque-stro senza patente

Stupefacenti sotto la statua di Padre Pio

IL COMPLICE IN FUGA

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Mercoledì 14 Aprile 2010

Rapinatore tradito dal mignolo amputatoE’ stato riconosciuto dalla vittima, carabinieri sulle tracce del complice

Il 25enne di Ponticelli catturato dalle forze dell’ordine dopo aver aggredito e derubato una 29enne a Chiaia

LA RICOSTRUZIONE

1La mano da nascondere

Secondo quanto ha raccontato la24enne di Ecolano che era rimasta vit-tima della rapina, il 25enne cercava di

continuo di nascondere la malforma-zione alla mano sinistra

2Rampe Brancaccio

La donna, una ventiquattrenne di Eco-lano, mentre percorreva quella strada

è finita nel mirino di due rapinatori iquali su uno scooter scuro, con volto

coperto da cappellini

3Minacce di morte

I due rapinatori si sono avvicinati intimandole di consegnare la sua

borsa. Non hanno esitato a minacciar-la di morte se non avesse consegnato

la sua borsa

di Carlo Virno

NAPOLI - Una strada, un incubo;le Rampe Brancaccio, a monte diVia dei Mille nel quartiere Chiaia;da sempre sono terra di conquistaper rapinatori e scippatori; per iresidenti in quella zona la pauradell’aggressione è costante; per imalviventi la via di fuga verso iquartieri spagnoli è garanzia diimpunità; da quando sono statipotenziati i controlli fatti da poli-ziotti e carabinieri i malviventi sitengono lontani da quella strada;ieri un rapinatore ha aggredito unadonna ma è stato poi identificato edarrestato dai carabinieri del Coman-do Provinciale di Napoli; in carcereè finito Gennaro Altamura di 25anni, già noto alle forze dell’ordine,residente in Ponticelli in via Chiaro

di Luna; il complice di GennaroAltamura è riuscito a fuggire madovrebbe avere poche speranze disfuggire alla cattura. L’arresto di unrapinatore dopo un’aggressione invia Rampe Brancaccio certamentescoraggerà altri malfattori che inpassato hanno sempre usato quellastrada in salita come loro “terrenodi caccia”. Le indagini dei carabi-nieri che hanno portato all’arrestodi Gennaro Altamura hanno avuto

inizio sabato sera quando i carabi-nieri della stazione Quartieri Spa-gnoli, attivati per una rapina perpe-trata intorno alle ore 19, hanno sot-toposto a fermo, perché indiziato didelitto, Gennaro Altamura. I milita-ri non hanno impiegato moltotempo a capire che era lui il respon-sabile della aggressione ad unadonna, aggressione fatta appuntosabato sera. La donna, una venti-quattrenne di Ecolano, mentre per-

correva quella strada è finita nelmirino di due rapinatori i quali suuno scooter scuro, con volto coper-to da cappellini e con occhiali scurisi sono avvicinati intimandole diconsegnare la sua borsa; non hannoesitato a minacciarla di morte senon avesse consegnato la sua borsa.La donna ha fornito ai militari unaaccurata descrizione di GennaroAltamura; sceso dal motorino ilmalvivente si è avvicinato alla

donna rendendo facile il successivosuo riconoscimento. I militari hannodetto che la descrizione del rapina-tore fatta dalla vittima è stata deter-minante per il suo riconoscimento,riconoscimento avvenuto con l’uti-lizzo del sistema informatico web-lase, in uso all’Arma, sistema checostruisce elettronicamente un cata-logo di sospetti in base ai datisomatici descritti dalle vittime; ladonna inoltre ricordava chiaramenteche l’aggressore aveva cercato intutti i modi di non farle vedere lemani per evitare che la vittimavedesse una malformazione almignolo sinistro mutilato. Quelnascondere la mano sinistra hacompletato il “quadro” indiziario eGennaro Altamura sarà processatoper rapina in concorso con un com-plice di identificare.

IL SISTEMA WEB-LASE

Il riconoscimento del 25enne Gennaro Altamura è stato possibilegrazie all’utilizzo del sistema informatico web-lase

INDIZIATO DI DELITTO

Il giovane residente a Ponticelliè stato quindi fermato come indiziatodi delitto e sarà processato per rapinain concorso con un complice

La stradadel dramma��PRECEDENTE

NAPOLI (cv) - Quellastrada, residenza difamiglie della Napoli-bene, il 18 maggio del1993, fu teatro di unasconvolgente trage-dia; Maurizio Estate di22 anni, giovane ope-raio in un lavaggioper auto difese una

donna dall’aggressio-ne di due scippatori; limise in fuga ma unodei malviventi, per far-gli pagare l’affronto,mezz’ora dopo tornòe lo uccise con uncolpo di pistola che glitrapassò il cuore.Quel gesto di corag-gio e di amore e la vit-tima di una violenzainaudita con il passa-re degli anni sonostati dimenticati

Sigilli a 4 videopoker fuorileggeDenunciate titolare e responsabileNAPOLI - A Fuorigrotta, in uno chaletsul piazzale Tecchio, i carabinieri dellalocale stazione hanno sottoposto a seque-stro quattro macchinette videopokerinstallate senza le previste autorizzazionie modificati con un dispositivo elettroni-co atto ad escludere la limitazione dellesomme giocate ed il collegamento con larete telematica dei monopoli di stato. Sot-toposti sequestro anche 900 euro in dena-ro contante trovati all’interno dei disposi-tivi elettronici. La responsabile del locale,una 48enne di Sant’Antimo, e la titolaredell’esercizio pubblico, una 48enne delluogo, sono state denunciate. Alle duesono state contestate violazioni ammini-strative per 16.000 euro. La criminalità hascoperto quant’è facile puntare sulle lotte-rie e sui giochi: profitti altissimi e rischi(praticamente) zero. Le inchieste antima-

fia delle procure di mezz’Italia disegnanouna scenario in cui la criminalità organiz-zata sta infiltrandosi ai più alti livelli diamministrazione di un settore dai poten-ziali di sviluppo quasi illimitati. E questoaccade a Napoli, a Palermo, a Catania,quanto a Roma, Reggio Calabria e Mila-no. Ma partiamo dai dati: secondo i risul-tati di una indagine del Gruppo antifroditecnologiche della Guardia di finanza,ogni anno il volume di affari dei video-poker è di circa 44 miliardi di euro, deiquali - almeno la metà - risulterebbe clan-destino, cioè non denunciato al Fisco. Èstato calcolato, inoltre, che lo Stato avreb-be perso, negli ultimi tempi, un tesorettodi 98 miliardi di euro, tra imposte inevasee sanzioni non incassate, dalla mancatamessa in rete telematica delle macchinet-te.

NAPOLI (umberto ciarlo) - Gio-vanni Boccia ha trentaquattro annied una moglie, a suo dire, insoppor-tabile. Una convivenza la sua cosìdifficile che, dopo l’ennesima sfu-riata, non ci ha pensato su due volte,ha aperto la porta di casa ed è usci-to. Ora andarsene via di casa percalmare un po’ i nervi dopo una liti-gata può essere una delle cose piùnormali ma la situazione di Bocciaera particolare, non poteva farlo.Ciò perché in casa si trovava reclu-so agli arresti domiciliari per furto.Uscire di casa rappresentava unaviolazione delle prescrizioni impo-stegli, non ne era autorizzato. Iltrentaquattrenne però non è uscito dicasa rischiando di essere intercettatodalle forze dell’ordine e speditodinanzi al giudice, vi è uscito pro-prio con l’intento di essere arrestato.

Anzi di più: dopo aver sbattuto laporta di casa se n’è andato drittonella stazione Arenaccia dei carabi-nieri competenti per il suo quartiere,il Vasto, ed ha chiesto non sempli-cemente di essere arrestato ma diessere rinchiuso nel carcere di Pog-gioreale, perché, dovendo scegliere,la prigione era mille volte meglio distarsene a casa con la moglie. Icarabinieri però l’hanno potutoaccontentare solo per quanto rientra

nelle loro competenze, costatata l’e-vasione, l’hanno arrestato e rinchiu-so in una camera di sicurezza inattesa del processo per direttissima.Boccia, quindi, con tutta probabilitàal più tardi nella tarda mattinata dioggi si troverà nelle peculiare posi-zione di imputato che tutto vuoletranne che difendersi o sperare inqualche beneficio di legge: vuoleessere condannato e spedito nel car-cere di Poggioreale. E visto che il

carcere di Poggioreale non è propriouno dei posti più felici in cui trovar-si reclusi dato che è l’istituto piùsovraffollato di tutto il continenteeuropeo e l’estate, uno dei periodipeggiori in assoluto, è alle porte, fapensare che a casa sua si trovassedavvero molto male. Nel carcere diPoggioreale i detenuti sono stipatinelle celle come sardine in scatola, iletti a castello crescono sempre piùoccupando non di rado anche i raripunti in cui passa un po’ di aria.D’estate si soffoca letteralmente, econ tutta probabilità il trentaquat-trenne ne è pienamente consapevo-le. Dei problemi di convivenzaconiugale di Boccia è nota sola lasua versione, quanto ha riferito aimilitari ed è molto probabile chesua moglie possa avere qualcosa daridire sulla faccenda. Chissà se il

trentaquattrenne non abbia peròfatto quello che ha fatto accecatodalla rabbia e che possa avere quin-di un ripensamento. Questa sembraperò un’ipotesi remota, l’uomo èapparso estremamente sicuro e con-vinto quando ha detto ai militari,"non ce la faccio più, portatemi incarcere: meglio la cella che la vitacon mia moglie". Non è la primavolta che qualche recluso ai domici-liari evade per questo motivo: sem-

bra che non di rado "l’unione per lavita" funzioni anche grazie al dirittodi potersi separare liberamentealmeno per un po’ quando l’aria sifa troppo tesa. Se poi quel po’ è perun periodo di reclusione, pazienza,o, finanche, tanto meglio.

Il 34enne del Vasto era ai domiciliari per furto, dopo l’ennesima discussione con la donna ha preferito evadere per tornare in cella

Ai militari ha detto: meglio tornare in carcereLitiga con la moglie e si fa arrestare

NAPOLI (rc) - Nel centro com-merciale Auchan i carabinieri delnucleo operativo della compagniadi Poggioreale hanno arrestatoRaffaele S., 35 anni, incensurato,responsabile di furto aggravato.

L’uomo è stato sorpreso in posses-so di alcune confezioni di accesso-ri informatici rubate dall’ipermer-cato del centro commerciale. larefurtiva, del valore di 400 euro, èstata recuperata e restituita all’a-vente diritto. L’arrestato è in attesa

di rito direttissimo. Il taccheggio èun tipo di reato che ha la peculia-rità di non essere appannaggioesclusivo di criminali incalliti. Il35enne incensurato ha agito inmaniera organizzata, insieme conun complice, ma sono in tanti, chemai commetterebbero altri tipi direato, a farlo. Tra di essi non sonopochi coloro che rubano nei grandimagazzini per noia, per provarequello che viene definito il ‘brivi-do’ dell’illecito. Il taccheggiocosta ai negozianti di tutto ilmondo molti miliardi di dollaril’anno. Alcuni calcolano che neisoli Stati Uniti le perdite superino i40 miliardi di dollari. Quanti nego-zi possono permettersi di perderegrosse somme di denaro? Moltinon ce la fanno. Quando i ladriprendono di mira un negozio, puòessere messo a repentaglio il lavo-ro di una vita.

POGGIOREALE

Il 35enne aveva trafugato merce per quattrocento euro

Ruba accessori informatici all’AuchanIncensurato acciuffato dai carabinieri

NAPOLI - Per cinque interminabiliminuti hanno tenuto sotto la minacciadi due pistole dodici persone, nehanno ferita una e il tutto per qualchecentinaio di euro. Rapina violentanella mattinata dello scorso martedì13 aprile in via Trento e Trieste all’uf-

ficio postale di Baruccana, quandointorno alle 10.30 due uomini, suitrent’anni, napoletani, volto nascostosotto il passamontagna, hanno spintoall’interno dell’ufficio cinque clientiche stavano uscendo e qui hannobrandito le armi da fuoco. Una delle

quattro dipendenti agli sportelli hainvitato i presenti a stare calmi, ma irapinatori napoletani si sono dimo-strati subito agitati, urlando gli ordinie obbligando gli ostaggi ad abbassarelo sguardo, qualcuno è stato costrettoanche a sdraiarsi a terra, una donnaprima della fila si è vista spingere latesta sopra il bancone, un’azione cheha provocato paura e spavento.Un’impiegata per lo shock è svenuta,una seconda invece tentennando allarichiesta della coppia di furfanti diallungare il contante, è stata ferita allanuca con il calcio della pistola. Uncaos generale che ha spinto i due adarraffare il denaro a disposizione,qualche centinaio di euro immediata-mente disponibile e persino trentaeuro appena gettati nel cestino da unacliente in fila, speranzosa di nonvederseli rubare. I rapinatori sonoscappati saltando sull’automobile dicolore chiaro poco prima posteggiatanell’area di sosta interna all’ufficio.

COLPO IN TRASFERTA

Indossavano passamontagna, il raid nell’ufficio postale

Malviventi napoletani in Brianza,hanno preso 12 persone in ostaggio

PACE DIETRO LE SBARRE

Si è presentato negliuffici della stazionecarabinieri Arenac-cia chiedendo asse-rendo di preferire ilcarcere alla convi-venza

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Mercoledì 14 Aprile 2010

IN FLAGRANTE

COLTO SUL FATTO

Rito direttissimo

In base alla flagranza direato l’uomo sarà sottopostoa rito direttissimo

SOTTO CHOC

IMPIEGATI MINACCIATI

Colpito alla nuca

Una delle persone presentinell’ufficio colpita con il cal-cio della pistola

CONTROLLI A FUORIGROTTA

“MEGLIO LA CELLA”

IL CASODopo l’ennesima discussione

con la moglie, l’uomo si è allontanato dalla abitazionesenza alcuna autorizzazioneL’arrestato è in attesa di rito

direttissimo

L’uomo cercò di proteggere il cantante partenopeo

Botte ai fotografi, nuovo processo:il giardiniere di D’Alessio disse il falsoNAPOLI - Verrà processa-to per falsa testimonianzaCostantino Savina, il giar-diniere della villa all’Olgiatadel cantante Gigi D’Alessio(nella foto) che “non disse laverità” nel processo conclu-sosi due anni fa con la con-danna dell’artista napoleta-no e del suo braccio destroRoberto De Maria a 9 mesidi reclusione per aver aggre-dito l’11 gennaio 2007 ifotografi Mauro Terrano-va e Alessandro Foggia. Ladecisione è stata presa ieridal giudice delle udienzepreliminari Renato Lavioladel tribunale di Roma cheha rinviato a giudizio Savi-na. Il processo davanti al tri-bunale monocratico pren-derà il via il prossimo 26novembre. Il pm avrebbevoluto archiviare il procedi-mento ma il gip MarcoMancinetti, recependo un'i-stanza dell’avvocato Miche-le Licata, difensore di Fog-gia, aveva imposto in unaprecedente udienza l’impu-tazione coatta. Il giardiniere,stando a Mancinetti, rac-contò in udienza che fu Fog-gia per primo a prendere acalci D’Alessio e nascosedettagli sul pestaggio subitodai due fotoreporter, acominciare dal numero degliaggressori. Circostanze nonvere e smentite, tra l’altro,da uno scatto fotograficofatto da Foggia, caduto aterra, con il suo cellularementre Terranova eranoattorniato da quattro compli-ci di D’Alessio. Foggia

riportò ferite giudicate gua-ribili in 47 giorni (andòmeglio al suo collega) e per-ferì andare fino in fondo conla causa rifiutando ogni pro-posta economica avanzatada D’Alessio. Terranova,invece, ritirò la querela per-ché raggiunse un accordocon l’imputato. Dal proces-so di primo grado - il giudi-zio d’appello è fissato alfebbraio 2011- il giudiceLaura D’Alessandromaturò il convincimento chei due fotografi furono vitti-me di una “deliberataaggressione” da parte diD’Alessio finalizzata alrecupero di foto che il can-tante “riteneva essere statescattate dai due nel corsodella loro (presunta) irru-zione” nella sua proprietà.Fu un pestaggio in pienaregola, perché l’artista parte-nopeo, in quel periodo, eracostretto a fare i conti con leripetute incursioni nella suavita privata della stampascandalistica a caccia di“scoop” sulla relazione conAnna Tatangelo.

NAPOLI (Marco Cesario) -Inchiesta sulle rottamazioni d'auto,eseguite senza rispettare tutti i dovu-ti passaggi previsti dalla legge, pres-so la famosa azienda “Cartofer”, isei fratelli Del Prete (residenti aFrattamaggiore, Frattaminore e Car-dito) tornano in libertà per decorren-za dei termini di scadenza di custo-dia cautelare in carcere. Ieri pome-riggio il giudice per le indagini pre-liminari Anita Polito della quaran-tunesima sezione penale del tribuna-le di Napoli ha accolto la richiestaavanzata dagli avvocati AntonioAbet e Marco Muscariello di revo-care la misura restrittiva ai domici-liari perché il processo non è statofissato nei tempi previsti dallalegge. Nel disporre il ritorno inlibertà dei titolari dell’azienda finitasotto la lente di ingrandimento dellamagistratura inquirente, il gip haperò disposto il divieto di dimora inCampania degli indagati: il provve-dimento ha interessato Mattia, Gio-vanni, Pasquale, Michele, Maria-no e Giuseppe Del Prete, inizial-mente finiti in carcere per effetto

dell’inchiesta denominato “Paccot-to” e poi, un paio di mesi fa, manda-ti ai domiciliari dal gip GabriellaPepe che aveva ritenuto attenuate leesigenze cautelari. Secondo l’impo-stazione accusatoria, tratteggiata dalpubblico ministero Federico Bisce-glia, i Del Prete avevano messo inpiedi un sistema, illecito, per losmaltimento delle auto da demolirea basso costo e con il maggiore gua-dagno possibile. Le auto da rottama-

re che arrivavano alla “Cartofer”,con sede ad Arzano, venivanodemolite senza l’attuazione dellafase preliminare dell’operazione: lamessa in sicurezza del veicolo e labonifica del mezzo, passaggi checomportano una spesa economicaconsistente per l’azienda. Il “pacco”veniva poi trasformato in cubo einviato a compiacenti aziende delNord Italia che provvedevano aincenerire i rifiuti. In qualche occa-sione è accaduto che i pezzi dellevetture siano stati smontati e riven-duti ad alcuni clienti come emersodalle intercettazioni. Analoga opera-zione avveniva nell’impianto diautodemolizione della “Del Fran”con sede a Caivano: qui, hanno sco-perto i carabinieri, si procedeva allademolizione addirittura di materialiche l’impianto non poteva trattare,come motorini, scaldabagni, bom-bole di gas, lavatrici, reti di materas-si e scarti vari. Veniva miscelatotutto insieme, in dispregio di ognipiù elementare normativa esistentesulla trattazione dei rifiuti e poi spe-dito al Nord.

IL CASO Il processo andava fissato entro tre mesi dal giorno dell’arresto. I sei non potranno dimorare in Campania

LA CURIOSITA’ Istituito in tribunale un ‘punto’ per stimolare la conciliazione

Liti civili, sportello in tribunale per far paceNAPOLI - Uno sportello nella sede deltribunale di Napoli per stimolare la conci-liazione delle liti civili e commerciali ingrado di aiutare gli operatori ad ottenereuna giustizia rapida e non costosa sarà isti-tuito a maggio per iniziativa della Cameradi Commercio e del tribunale partenopeo.L’iniziativa nasce sulla base di una con-venzione tra l’ente camerale guidato dalcommissario Gaetano Cola ed il tribuna-le condotto da Carlo Alemi (nella foto),convenzione che intende contribuire alladiffusione dei servizi offerti dalla Cameradi Conciliazione dell’ente camerale. Laconvenzione punta sulla ‘mediazionedelegata’ in virtù della quale ciascunmagistrato del tribunale di Napoli, valuta-

te la natura della causa, lo stato dell’istru-zione ed il comportamento delle parti,potrà in qualunque momento inviatare leparti con ordinanza a proce-dere alla medizione presso laCamera di Conciliazionedella Camera di Commerciodelle controversie su dirittidisponibili. L’iniziativa, par-ticolarmente ‘tempestiva’ inquanto interviene contestual-mente all’entrata in vigore diuna specifica normativa cheprevede tali interventi, saràpresentata giovedì prossimo,15 aprile, alle 12, presso la presidenza deltribunale con l’intervento di Alemi e Cola.

SECONDIGLIANO La difesa ha chiesto la scarcerazione dell’indagato

Rapina in banca, 45enne non rispondeNAPOLI (Ferdinando Orefice) -Venerdì mattina è stato rintracciatodagli agenti del commissariato di Scam-pia, che l’hanno arrestato e trasferito nelcarcere di Poggioreale in esecuzione diun’ordinanza di custodia cautelareemessa dal gip di Napoli FrancescoCananzi. Lo stesso giudice lunedì mat-tina gli ha fatto “visita” nella sala collo-qui del penitenziario, per sovrintenderel’interrogatorio di garanzia, che è duratouna manciata di secondi, perché CiroDe Fenza, 45enne di Qualiano, accusa-to di rapina in concorso, si è avvalsodella facoltà di non rispondere. Il suolegale (il penalista Francesco Izzo) hachiesto la scarcerazione immediata e la

concessione dell’obbligo di firma, per-ché il fatto di cui è accusato il suo assi-stito è di vecchia data (risale al 24dicembre del 2002) ed anche perché, adire della difesa, gli elementi indiziarisarebbero poco consistenti. Gli investi-gatori hanno nelle mani un’improntadigitale e dei fotogrammi estrapolatidalle immagini catturate dalla videoca-mere di sicurezza del Banco di Napoliin via Camillo Guerra in cui De Fenza,insieme a dei complici non identificati,avrebbe messo a segno la rapina fruttata20mila euro. Per queste immagini, però,non sarebbe stata effettuata la verificaantropometrica. Il gip ha trasmesso gliatti al pm e si è riservato di decidere.

Decorrenza termini, liberi i titolari della ‘Cartofer’

SAN GIOVANNI

A TEDUCCIO

di Manuela Galletta

NAPOLI - Lui, lei e l’altro. Un triango-lo amoroso come tanti, storia che non fanotizia. Non se una delle parti in causa“sbandiera” un video hard su unmomento intimo di coppia e minaccia didarlo in pasto a familiari e amici persmascherare la persona infedele. In talcaso, la vicenda fa notizia eccome. Ediventa ancora più rumorosa se chiminaccia la terribile vendetta chiede incambio del silenzio somme di denaroper mesi e mesi. Ieri mattina dinanzi aigiudici della settima sezione penale deltribunale di Napoli, collegio A (presi-dente Romano, a latere Di Nardo eConte) è giunto al capolinea il processodi primo grado sul ricatto hard ai dannidi un’estetista di San Giovanni a Teduc-cio, storia che il nove novembre delloscorso anno è costato l’arresto a duepersone, un 23enne ed una 25enne, pureloro del quartiere alla periferia est diNapoli. I due imputati sono stati con-dannati a complessivi sei anni e mezzodi reclusione, incastrati esclusivamentedalle dichiarazioni della vittima. Alfon-so I., che aveva avuto una relazione conl’estetista dal gennaio al maggio del2009 (la donna era fidanzata e lo è tutto-ra), ha rimediato quattro anni per estor-sione e per aver minacciato la sua ex didivulgare un video hard su un loro rap-porto sessuale. La procura aveva chiestosei mesi in più. Mariarca D.L., cheaveva intrecciato una relazione con il23enne dopo la fine della storia con l’e-stetista, si è vista infliggere due anni emezzo di reclusione (contro i 3 anni emezzo proposti dal magistrato inquiren-te) per il solo reato di estorsione, con-cessa l’attenuante della minima parteci-pazione. Tra sessanta giorni verrannodepositate le motivazioni alla base dellasentenza, passaggio necessario per con-sentire alla difesa (rappresentata dagli

Ricatto hard a un’estetista,in due condannati a 6 anniUn imputato aveva avuto una relazione clandestina con la vittima

Minacciarono la donna di divulgare un video ‘piccante’ se non avesse dato loro soldi

Nell’arco di cinque mesila libera professionistaavrebbe consegnatoall’incirca 600 euro

Delitto Concilio, il pentito in aula:De Feo accusa l’imputato Brunettima ‘cade’ sulla dinamica dei fattiNAPOLI - Omicidio della guardia giu-rata Umberto Concilio, ammazzato inun tentativo di rapina della sua pistolad’ordinanza nel gennaio dello scorsoanno in via Tribunali: ieri mattina dinan-zi ai giudici del tribunale dei minori diNapoli, chiamati a vagliare l’accusa diomicidio volontario contesta-ta all’imputato unicoManuel Brunetti (nellafoto), ha testimoniato il neo-collaboratore di giustizia delclan Contini Vincenzo DeFeo. Il pentito ha spiegato aigiudici di aver appreso dellaresponsabilità di Brunetti inordine alla morte di UmbertoConcilio dallo stesso Brunetti nonché daalcune persone del quartiere Vasto. DeFeo ha anche provato a ricostruire ai giu-dici la dinamica del raid, per come gli erastata raccontata, ma i fatti esposti noncorrispondono alle modalità con cui èavvenuto il delitto. La prossima udienzaè fissata per il 19 maggio. Manuel Bru-netti, detenuto in carcere, è difeso dal-l’avvocato Giuseppe Ricciulli.

IL PROCESSO

avvocati Antonio Abet, Marco Musca-riello e Giuseppe Liccese) di presentarericorso in Appello. I legali dei due impu-tati (Alfonso I. ieri ha ottenuto i domici-liari ed ha lasciato il carcere dopo ottomesi, mentre a Mariarca D.L. sono statirevocati i domiciliari) hanno già annun-ciato una nuova battaglia processuale: adire dei legali il solo racconto della vitti-ma (che si è costituita parte civile nelprocedimento) non è sufficiente per giu-stificare la condanna di due persone.Agli atti dell’inchiesta, infatti, non cisono altre prove. Tanto per cominciare ilvideo incriminato non è mai stato ritro-vato: sarebbe stato girato col telefonino

di Alfonso I., ma l’estetista lo avrebbecancellato quel 9 novembre dello scorsoanno quando scattarono gli arresti. Ladonna aveva preso appuntamento con idue ricattatori per consegnare loro lasomma di 200 euro, ma subito dopo ladazione di denaro i carabinieri dellacompagnia di Poggioreale fecero il loroingresso sulla scena e bloccarono i dueimputati. Approfittando della distrazionedei militari dell’Arma, l’estetista - comeella stessa ha poi raccontato - si impos-sessò del cellulare del suo ex e cancellòil filmato per la vergogna. Né è statopossibile recuperare il video. Ma non ètutto: la vittima ha riferito di aver ricevu-

to numerose email di minaccia da partedi Alfonso I., ma anche le indagini tecni-che condotte sul pc del ragazzo e dell’e-stetista non hanno consentito alla procu-ra di entrare in possesso di elementi asostengo dell’impostazione accusatoria.Sulla carta, dunque, sono rimaste le soledichiarazioni della donna ricattata: èstata l’estetista a riferire di aver conse-gnato al suo ex, per cinque mesi, circa600 euro in cambio del suo silenzio, ed èstata ancora lei a raccontare di questastoria di ricatti cominciata quando decisedi lasciare Alfonso I. per amore del suofidanzato, al quale non ha mai avuto ilcoraggio di raccontare del tradimento.

Finisce in manette per una vecchia rapina,il fratello minore si consegna e lo scagiona

Dubbi del gip. Il sospettato resta detenuto a casa, disposte verifiche sulla confessione

NAPOLI (maga) - Quando giovedìmattina hanno arrestato il fratello perun tentativo di rapina commesso inpiazza Dante lo scorso 2 novembre,Giuseppe R. è scoppiato a piangeree poche ore dopo s’è presentato allaQuestura di Napoli dove avevanoportato il suo congiunto. Ha chiestodi parlare con gli agenti che avevanoeseguito il fermo e tutto d’un fiato haraccontato la sua storia: “Non è statoVittorio, lui non c’entra niente, quel-la rapina l’ho commessa io, sonostato io, è me che dovete arrestare”.Poche parole che i poliziotti hannoregistrato e girato al pubblico mini-stero Santulli titolare del procedi-mento sul tentativo di rapina consu-

matosi ai danni di due quindicenni eper il quale, mesi fa, è già scattato unarresto. La confessione del ragazzi-no, ancora minorenne, è rimastaferma sulla carta e non ha sortitoalcun effetto. C’è il sospetto, daparte degli organi investigativi, cheGiuseppe possa essersi accollato ilreato per salvare il fratello da unacondanna severa, considerato chequest’ultimo ha già precedenti men-tre il ragazzino è incensurato e per lasua minore età, a processo, potrebbeottenere una pena bassissima. Ma ildubbio che ha spinto gli agenti ascartare le spontanee dichiarazioni diGiuseppe, non è stato fatto propriodal giudice per le indagini prelimina-

ri Cimma del tribunale di Napoli chedomenica mattina s’è trovata a deci-dere sulla convalida del fermo diVittorio. Ascoltate le argomentazionidell’avvocato Sergio Mottola enotata l’incredibile somiglianza tra idue fratelli (il responsabile del colpoè stato riconosciuto in foto dalle vit-time), la toga ha optato per una con-valida del fermo a tempo: ha ritenutoal momento sussistenti gli indizi dicolpevolezza, ma ha preferito nonforzare la mano e mandare ai domi-ciliari il presunto colpevole nell’atte-sa, però, che la matassa venga sbro-gliata. Con un’ordinanza ad hoc, ilgip Cimma ha imposto al pubblicoministero Santulli di verificare la

vicenda e di chiudere gli accerta-menti entro 30 giorni. In particolareil giudice ha suggerito al magistratoinquirente di interrogare la primapersona fermata in flagranza di reatoper quel tentativo di rapina, il18enne Giuseppe Magno, che nonha mai voluto fornire chiarimentisull’episodio. Magno, laddove deci-da di rispondere, potrebbe svelare ilnome del complice nel colpo messoa segno a piazza Dante ai danni didue quindicenni, ai quali era statointimato di consegnare soldi e telefo-nini cellulari. Le vittime opposeroresistenza e ingaggiarono persinouna colluttazione con gli aggressoricostretti a fuggire.

LA STORIA

Faceva da palo a un pusher,32enne spedito ai domiciliariNAPOLI - Arresti domiciliari per Carmine DeRobbio, il 32enne di Ponticelli arrestato lunedìdai carabinieri del nucleo operativo della compa-gnia di Poggioreale con l’accusa di concorso inspaccio di sostanze stupefacenti aggravato dallaminore età di uno degli acquirenti. Lo ha stabilitoieri mattina il giudice per le indagini preliminariAlessandro Buccino Grimaldi del tribunale diNapoli a conclusione dell’udienza di convalidadel fermo: nonostante la gravità dellacontestazione, gli avvocati Leopol-do Perone e Antonio Rizzo sonoriusciti ad evitare il carcere al32enne. De Robbio era stato fermatoin via De Meis dai militari dell’Ar-ma all’esito di un servizio di osser-vazione. Gli uomini della Benemeri-ta sono riusciti così a registrare l’atti-vità di spaccio di sostanze stupefa-centi portata avanti dal trentaduennee da un’altra persona che è riuscita ascappare. In particolare, secondo quanto riportatodai carabinieri nell’informativa di reato girata allaprocura della Repubblica di Napoli, Carmine DeRobbio (già noto alle forze dell’ordine) avrebbesvolto il ruolo di “palo”. Nel corso dell’operazio-ne sono stati sequestrati due grammi di marjuana.

PONTICELLI

Spacciavano col figliodi pochi mesi in braccio, la donna torna a casaNAPOLI - Udienza diconvalida del fermo peri coniugi che spacciava-no droga tenendo tra lebraccia il figlio di pochimesi. Daniela Mari-gliano ha ottenuto gliarresti domiciliari dalgiudice per le indaginipreliminari della quin-dicesima sezione penaledel tribunale di Napoli,che ha concesso alla31enne (difesa dall’av-vocato Carlo Ercolino)di fare ritorno a casa peraccudire il bambino.Niente sconti, invece,per il marito della Mari-gliano, il 30enne Gaeta-no Magri che ha prece-denti penali specifici:nei confronti dell’inda-gato il gip ha emessoun’ordinanza di custo-dia cautelare in carcere.La difesa, sempre rap-presentata dall’avvoca-to Carlo Ercolino, valu-terà se presentare ricor-so ai giudici del tribu-nale del Riesame.Moglie e marito sonoaccusati di spaccio e didetenzione ai fini dispaccio di 10 grammi dicocaina ritrovati sultavolo della cucina.

SECONDIGLIANO

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Mercoledì 14 Aprile 2010

Latitante 38enne stanato a LicolaGIUGLIANO (AntonioMangione) - E’ stato arre-stato dopo oltre un anno dilatitanza. L’altro ieri imilitari del Nucleo Inve-stigativo del Gruppo diCastello di Cisterna, diret-ti dal tenente colonnelloFabio Cagnazzo, lohanno rintracciato ed arre-stato. A finire in manetteGiacinto Milano (nellafoto), 38enne di Secondi-gliano ma domiciliato aGiugliano. I militari del-l’Arma lo hanno rintrac-ciato lungo la fasciacostiera, a Licola. Leforze dell’ordine eranosulle sue tracce da diversigiorni. Negli ultimi giorniavevano intensificato icontrolli finalizzati al rin-traccio di persone colpiteda ordini restrittivi, tra cuiappunto il 38enne napole-tano, che era evaso dallamisura restrittiva degliarresti domiciliari a cuiera sottoposto per rapina.L’uomo è stato di custodiacautelare in carcere n.7205/08 Reg. Appello en.553/07 P.M. emessol’undici marzo dell’annoscorso dalla Corte diAppello di Napoli poiché

responsabile di evasionedagli arresti domiciliari.L’arrestato, ad espletateformalità rito, è stata asso-ciato presso la casa cir-condariale di Poggioreale,a disposizione dell’auto-rità giudiziaria. L’uomo,

di origini napoletane,aveva scelto la fasciacostiera come luogo delproprio rifugio. Negli ulti-mi mesi c’è stata un esca-lation di latitanti arrestatinella fascia costiera, traLicola. Lago Patria e Var-

caturo. Appartenenti avarie organizzazioni. Scis-sionisti, Casalesi maanche allo stesso clanMallardo, egemone a Giu-gliano da anni. Secondogli inquirenti ciò che spin-ge i delinquenti a nascon-

dersi nel territorio giuglia-nesi è la complessità e lavastità di un territorio dif-ficile da controllare. Nelgiuglianese le forze del-l’ordine sono impegnateda tempo nella lotta allamicro e alla macrocrimi-

nalità e negli ultimi mesihanno messo a segnonumerosi arresti, inflig-gendo duri colpi ad orga-nizzazioni e non solo.Non bastano però arresti,controlli e perquisizioniper sconfiggere questa

piaga da tempo ramificatanel territorio e più ingenerale nell’intera pro-vincia napoletana. Dila-ganti sono diventati gliepisodi di microcrimina-lità da queste parti, aiquali sembra difficile

saper porre un freno.Rapine, scippi e furti sonopurtroppo all’ordine delgiorno anche se i respon-sabili di questi reati ven-gono sempre più spessomessi davanti alle proprieresponsabilità.

E’ responsabile di evasione dagli arresti domiciliari a cui era sottoposto per rapina

Era ricercato da oltre un anno perchèdestinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere E’ residente a Secondigliano

GIUGLIANO

LA CRONACA

GIUGLIANO (antomangio) -Torna di nuovo nel quartiere diCamposcino il problema dellamancanza di corrente elettrica.Negli ultimi due giorni, soprattuttonelle ore serali, la strada è rimastaal buio. Già l’anno scorso si verifi-carono i continui stacchi di corren-te, denunciati dai residenti dello

storico quartiere di Giugliano,dove vive una popolazione diquasi 2mila persone. La causa deicontinui disagi, secondo i tecnicidell’Enel, che hanno effettuanodiversi sopralluoghi in seguito alledecine di segnalazioni provenientidai cittadini, sarebbero i diversiallacci abusivi. Già nel corso deicontrolli delle ultime settimanesono stati scoperti diversi allacciabusivi. Il quartiere è abitato dadiversi cittadini extracomunitari,che vivono a volte in cinque o sei,spesso tutti clandestini, in piccoliappartamenti. Sono gran parte cit-tadini africani che lavorano neicantieri edili o nelle campagne delCasertano per la raccolta delpomodoro. Le loro abitazioni sono

spesso illuminate tramite allaccia-menti abusivi che mandano insovraccarico le cabine dell’Enel,generando il black out. Nel mirinodei controlli non ci sono solo gliextracomunitari ma anche alcuni

residenti del luogo, scoperti ancheloro a rubare la corrente elettrica.Per i residenti i disagi sono conti-nui, come spiega Tammaro Iava-rone. “Quasi ogni giorno la cor-rente va via. Non vorremmo fare lafine dell’anno scorso, quandodiverse famiglie, con l’arrivo delcaldo, furono costrette a dover get-tare alimenti conservati in frigori-fero. Ma non solo. I disagi sonodiversi e riguardano anche lacarenza d’acqua. L’amministrazio-ne dovrebbe controllare con piùassiduità chi ruba la corrente elet-trica creando disagi anche agli altriresidenti”. Black out continui ven-gono registrati anche in altre zonedella città come via San Francescod’Assisi, meglio conosciuto come

la zona dei Monaci. Anche qui,infatti, spesso la corrente elettricava via. Il Comando dei VigiliUrbani assicura che verranno fatticontrolli nelle prossime settimane,insieme ai tecnici dell’Enel, inmodo da scoprire sia la causa dieventuali anomalie tecniche, siaeventuali truffaldini che rubano lacorrente elettrica.

Allacciamenti abusivi, quartiere di Camposcino al buio

Già l’anno scorsoi residenti denunciarono

il problema attraversodecine di segnalazioni

Verranno effettuatisopralluoghi con i tecnicidell’Enel per scoprireeventuali anomalie

GIUGLIANO (rp) - Giovani attoriin scena per rappresentare Viviani.E´ questo il progetto ideato e direttodall´attrice Teresa Barretta (nellafoto) del suo laboratorio `Teatro diDionisio´. “In scenaci saranno trentaragazzi - spiega Tere-sa Barretta -. Giovanidietro le quinte e altrisul palco a recitare,ragazzi che hanno dai10 ai 17 anni”. Inscena mercoledì (ore20) e domenica (ore10) i l reci tal “AMaria” di RaffaeleViviani. La locationè la sala Teatro delPrimo Circolo Didat-tico di Piazza Gram-sci (ingresso libero).“Sono diverse letterescritte dal Vviani alla moglie Mariadurante la seconda guerra mondiale.Infatti, Viviani girava l´Italia duranteil conflitto per sfuggire alle retatetedesche e ai bombardamenti . I lmarito scriveva delle lettere dove si

parlava del momento bellico - spiegaBarretta -. In questa rappresentazio-ne, tut tavia, sul palcoscenico cisaranno quasi tutti i personaggi delViviani”. La rappresentazione chiude

il laboratorio teatralededicato a Viviani .“Le scenografie, lecanzoni, le coreogra-fie e tutto quello chesarà rappresentato èstato fat to da me -spiega Teresa Barret-ta - . Ringraziol´amministrazione pertut to quel lo che hafat to, da sola nonsarei mai riuscita inquesto proget to. Inquesto teatro delPrimo Circolo misento come una `regi-na´ e f inalmente

abbiamo una struttura dove poter faresprimere le potenzialità del gruppo.In cantiere - conclude Barretta -abbiamo un progetto ambizioso:quello di costituire una vera e pro-pria compagnia teatrale”.

Giovani attori al I Circolo

Elezioni, Russo: “Rilanciare il Pd”GIUGLIANO (rp) - Dopole elezioni regionali, il con-sigliere del Pd GiovanniFrancesco Russo (nellafoto) interviene sui risultati,aprendo un fronte di discus-sione e proposte per rilan-ciare il partito, al di sottodelle attese. “Non sappiamopiù scegliere i candidati vin-centi. Troppo spesso quandocomponiamo le liste pensia-mo a non pestare i piedi aivari candidati o, nel peggio-re dei casi, a favorire quelliche sono più vicini alle stan-ze dei bottoni. C’è necessitàdi far crescere all’interno delPd una classe dirigente chesappia unire qualità e quan-

tità. I candidati alle elezioninon si inventano in un gior-no o in un mese. Si coltiva-no. Si fanno crescere. Si aiu-tano. Il Pd - continua Russo- pare essersi completamen-te dimenticato degli entilocali. Il partito deve capireche non esiste solo Napoliper quanto importante sia.Ci sono enormi città che

vengono lasciate sole. Laprovincia non può esserecancellata dalle nostre strate-gie. Perdiamo anche perchéognuno segue la sua strada enon ci incontriamo mai.Non siamo presenti nei terri-tori. Facciamo poche inizia-tive pubbliche, pochi gazebi.Non siamo più un partito distrada. Dimentichiamo cheun italiano su tre vota pernoi ma vuole sapere checombiniamo. Ora che siamoun partito di minoranza dob-biamo riacquistare la nostradimensione popolare ecomunitaria. Vivere i territo-ri e renderli partecipi dellenostre idee”.

Riduzione delle spese, ecco il piano triennaleGIUGLIANO (antomangio) -Approvato il piano triennale2010/2012 di razionalizzazione dellespese di funzionamento. Il piano èpropedeutico alla predisposizione delBilancio di previsione annuale etriennale 2010/2012, e che la realiz-zazione dello stesso costituisce unobiettivo per i dirigenti, che dovrannoporre la massima attenzione alla con-creta realizzazione delle azioni edegli interventi previsti dal piano e diutilizzare lo stesso come limite mas-simo della consistenza relativa alladotazione strumentale degli uffici. Inparticolare, l’articolo 2 comma 594della legge 24/12/2007 n. 244 preve-

de che ai fini del contenimento dellespese di funzionamento delle propriestrutture, le amministrazioni pubbli-che di cui all’articolo 1 comma 2 deldecreto legislativo 30 marzo 2001 n.165, adottino piani triennali per l’in-dividuazione di misure finalizzatealla razionalizzazione dell’utilizzo:delle dotazioni strumentali, ancheinformatiche, che corredano le stazio-ni di lavoro nell’automazione d’uffi-cio; delle autovetture di servizio,attraverso il ricorso, previa verifica difattibilità, a mezzi alternativi di tra-sporto, anche cumulativo; dei beniimmobili ad uso abitativo o di servi-zio, con esclusione dei beni infra-

strutturali. Il comma 595 dell’articolo2 della Legge Finanziaria 2008 hastabilito che nei piani relativi alledotazioni strumentali occorre preve-dere le misure dirette a circoscriverel’assegnazione di apparecchiature ditelefonia mobile ai soli casi in cui ilpersonale debba assicurare, per esi-genze di servizi, pronta e costantereperibilità e limitatamente al periodonecessario allo svolgimento delle par-ticolari attività che ne richiedonol’uso, individuando, nel rispetto dellanormativa sulla tutela della riserva-tezza dei dati personali, forme di veri-fica, anche a campione, circa il cor-retto utilizzo delle relative utenze;

Premi e giochi per i bambini disagiatiGIUGLIANO (am) - Si sono svoltesabato le premiazioni del torneo di calcet-to M.S.S.Dell’Arco. In piazza Gramscisul palco davanti a 1000 persone tra bam-bini e familiari si sono svolte le premia-zioni con la presenza del consiglierePasquale Ascione, il presidente dell’asso-ciazione con tutti i responsabili e gli iscrit-ti all’associazione. Ad allietare la serata lapresenza della cantante Carla D’Amore,che con le sue canzoni ha condotto la pre-miazione con la presenza del presidenteCarmine Parisi. Donati ai bambini vari

premi tra cui borse, giubbini, coppe, uovadi pasqua. Distribuiti mille panini, piatti dipasta e fagioli. “Queste persone sonouomini di Dio a servizio dei bambini -afferma l’organizzatore Tammaro Iava-rone - grazie a loro abbiamo tolto per 6giorni i bambini dalla strada facendolidivertire nel campetto dei Monaci a cui vaun forte ringraziamento. Un grazie ancheagli scout che hanno regalato ventimagliette di calcio ai bambini più biso-gnosi e al consigliere comunale CarmineMaisto e Trincar progetto Napoli Nord”.

Giugliano

GIUGLIANO Saranno razionalizzati anche i costi delle autovetture di servizio

GIUGLIANO I continui stacchi si verificano soprattutto nelle ore serali. Secondo la polizia municipale la colpa è di chi ruba la corrente elettrica

GIUGLIANO Il consigliere comunale propone una serie di ricette per riacquistare consensi: più attenzione agli Enti locali e chiarezza nei programmi

GIUGLIANO Lo spettacolo organizzato dall’artista Teresa Barretta

Giugliano, ‘Baciami molto’: domanila presentazione del libro di MennaGIUGLIANO - Verrà presentatodomani nella sede di Agorà VineriaLibreria di piazza Matteotti il romanzo‘Baciami molto’ di Antonio Menna.Sullo sfondo di un intreccio appassio-nante e raffinato, l’hinterland di Napoli,con i suoi semplici invasi naturali, fatti di equivoci,uomini, donne, fiori di anarchia psicologica e sociale,verità col doppiofondo e cariche politiche.

Giugliano, progetto ‘Chance’: ieriprima tappa alla scuola ImpastatoGIUGLIANO - Si terranno oggi a parti-re dalle 15, le attività del iniziali del pro-getto ‘Chance’, presso la succursale del-l’Istituto G. Impastato. A seguito delleattività di selezione avviate dallo scorsomese, il gruppo di lavoro formato da 3docenti e 2 educatori selezionati, coadiuvato dalla pre-side, ha selezionato tra tutte le scuole del territorio 15ragazzi idonei alla partecipazione delle attività.

‘Giugliano città della fiaba’:presentati i lavori di scritturaGIUGLIANO - Alla scuola Impa-stato gli alunni della I B guidatidalle professoresse: Luisa Borrel-li e Concetta Galluccio, hannorealizzato un lavoro di scritturacollaborativa e creativa nell’ambi-to del suddetto concorso promosso da Giu-gliano città della fiaba. La loro fiaba s’intito-la “Vardiello”.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Sito web: www.cronachedinapoli.org CCRROONNAACCHHEEMercoledì 14 Aprile 2010 Pagina 15

NNNNapoli NNNNord

Il pentito Abbate la chiave degli arrestiLa banda gestiva lo spaccio di cocaina e hashish sul litorale domizio e nel Napoletano. Era legata al clan dei Casalesi

CASAVATORE (MarcoStiletti) - Sono ripresi ilavori del palazzetto dellosport che si trova in vialeMichelangelo all'internodei cancelli dove si entranella scuola MatildeSerao. Il palazzetto è dienormi dimensioni e ospi-terà sia le gare sportivedelle squadre del Casava-tore di ogni sport che saràadibito per l'educazionefisica per i bambini dellascuola elementare MatildeSerao. Così facendo, sem-pre in concomitanza conl'altro palazzetto di Piaz-zale Sallustio, nessunasquadra si può coinciliarecon l'altra a livello d'orarifacendo pochi allenamentisettimanali. Se c'è unadelle tante cose che ven-gono curate a Casavatore,di certo questo è lo sport.Basti pensare solo allasquadra di calcio, cheattraverso la riqualificadello stadio comunale,tranne per il manto, sem-bra migliorata e ora staper fare il salto di qualitàin promozione. In questazona di viale Michelange-lo e soprattutto del ParcoAcacie, latitava una zonasportiva per dare unosvago ai ragazzi del luogo

che sono sempre in stradaperché neanche il parcogiochi non è fornito dicampi di calcio e luoghidove praticare sport. Gra-zie a questo progetto, chesi sta realizzando, ora sipuò dare ai giovani unpunto di riferimento che litoglierebbe dalla stradadove giocano in postipericolosi e non moltosicuri. Certo non sidimenticano altre opereche già sono state conse-gnate al pubblico da partedel Comune. Come lavilla comunale costruita inpieno centro in viaMadonnella. La ristruttu-razione del vecchio palaz-zetto dello sport di viaPiazzale Sallustio, dell'au-ditorium di via San Pietroe molti atti progetti che in

questi mesi attraverso ivari consigli sono statiannunciati e sono in attoma purtroppo si devonoaspettare i fondi per com-pletarli. Nonostante lemolte difficoltà, che siincontrano, la giunta daquesto punto di vista sem-bra sempre attiva. Il sinda-co Sollo si sente soddi-sfatto del suo operatocome si nota dalle sueparole: "Sono molto con-tento- afferma il sindaco -di esser riuscito a far rea-lizzare questi edifici chemi ero prefissato di farcostruire. Il mio orgoglioè vedere ragazzi e tutti icomponenti delle variesquadre giocare nel nuovoimpianto di viale Miche-langelo. Tra un po' finiròla mia carica, spero di riu-scire a migliorare questocomune riparando conaltri progetti dove la giun-ta sta aspettando i fondiche tardano ad arrivare.Sarebbe bello che nel mioultimo bilancio annuale cisiano abbastanza fondi perterminare tutte le opere. Iosono il primo ad augurar-melo però in un modo onell'altro spero che insie-me alla mia giunta di riu-scire nell'impresa".

Guerra della Municipaleai cartelloni selvaggi:multe per 50mila euro

AFRAGOLA (fc) - E’ guerraai cartelloni pubblicitari illega-li. Più di cento cartelloni sonostati scoperti dagli agenti delnucleo operativo speciale dellapolizia municipale di Afragolaguidati dal tenente FrancescoCalandrelli e sequestrati per-ché ritenuti privi di qualsiasiautorizzazione. Nello specifi-co, la task forceguidata dall’i-spettore Salva-tore Fanzinihanno permes-so di accertarenumerose irre-golarità tantoche gli investi-gatori hannodovuto abbatte-re gli enormicartelloni tracui qualcuno installato dapoco tempo al fine di ripristi-nare la legalità. Più di cin-quantamila euro di multe sonostate elevate nei confronti diagenzie pubblicitarie dellazona e qualcuna anche fuoriprovincia. Nel mirino deicaschi bianchi sono finitianche i commercianti di Afra-gola i quali sono stati scopertimorosi nei confronti della casacomunale nel pagamento della

tassa pubblicitaria. Un girod’affari stimato a nove zeriquello dalla pubblicità sui car-telloni in ferro installati nellezone di periferia. Maggior-mente colpita è stata la zonadei centri commerciali. Non viera spazio nemmeno per ilmarciapiede oramai surclassa-to dai paletti della pubblicità.

Gli agenti dellamunicipale hannoripristinato lazona dopo chehanno abbattutoquasi tutti i cartel-loni presentianche ai bordidell’asse media-no. Una zonaquella ritenutaoff-limits per lapubblicità di qual-

siasi genere. Insomma, adAfragola hanno abbattuto ipaletti della pubblicità selvag-gia. La zona dei centri com-merciali era diventata un enor-me mercato pubblicitario fuo-rilegge. Un azione questavoluta dall’amministrazionecomunale guidata dal primocittadino Vincenzo Nespoliper ridare quell’aspetto che perun certo senso era stato coper-to dalla pubblicità illegale.

di Tina Palomba

GIUGLIANO - Sta collaborando datempo, già da alcuni mesi, anche se ilsuo pentimento è passato in sordina.Roberto Abbate di Castelvoltuno è ilfiglio di Angela Incandela. L’uomoarrestato lo scorso novembre ha resodichiarazioni proprio sul suo gruppoguidato dall’aggressiva madre che si èbeccata ben 19 anni di carcere perassociazione e spaccio di cocaina enaturalmente come capa promotricedell’organizzazione. Il giovane hareso dichiarazioni proprio sulla madrema le confessioni non sono state uti-lizzate ancora perché la maggior partedegli imputati, madre compresa, fece-ro il rito abbreviato e quindi per oraancora non vi è stato fatto alcun dibat-timento per quelli rinviati a giudizio.La sua scelta è stata davvero un fulmi-ne per questa famiglia quasi tuttadedita alla vendita della droga. Ilgruppo ha ricevuto l’aggravamentodella misura l’altro giorno con unanuova ordinanza a firma di GiovanniConzo della Dda di Napoli e del gipDiana (solo uno risulta irreperibileFabio Carmosino e due sono in car-cere si tratta di Monica Abbate eAntonia De Maria) che li ha portatidagli arresti domiciliari in carcere.Dopo la sentenza dello scorso mese difebbraio quando erano stati condanna-ti a 250 anni di reclusione (da unminimo di sei anni ad un massimo do19 anni di reclusione) erano usciti dalcarcere in diciotto su 38 imputati. Pergli arrestati dell’altro giorno non vi èl’interrogatorio perché è solo unaggravamento della misura. Dopo l’ar-resto cominciò a collaborare RobertoAbbate e ora sta ancora dando altreindicazioni. E’ stato la prima voltanella storia che fu condannato un clanformato prevalentemente da donne.Erano loro a gestire la vendita della

cocaina. Su 32 indagati condannate13 donne, le sette assoluzioni e penepesanti anche per 12 uomini chelavoravano agli ordini della “matriar-ca”- . La boss in gonnella era propriolei la “matriarca” Angela Incandelache si è beccata 19 anni insieme allanuora Anna Mele. Quasi 220 anni dicondanna per tutti i 32 imputati sonole pene complessive inflitte per gliabbreviati dalla quarantesima sezione

penale del tribunale di Napoli giudicedelle indagini preliminare Pia Diani.Condanne pesantissima anche peraltre figlie come Ermilenda Abbate13 anni e 4 mesi, Assunta Abbate 16anni assolta solo la figlia Pina insie-me al marito Bucelli di Acerra (dife-si dall’avvocato Betraice Salegna).Operava proprio qui questo clan connon pochi contatti con ambienticamorristici del clan dei Casalesi e

dei clan napoletani di Giugliano.Alcuni quartieri erano stati trasfor-mati nelle antiche favelas brasilianedove tra le baraccopoli non si trovavaaltro che droga. Il blitz di lunedì hadato un duro colpo al fenomeno chenon era da sottovalutare perché dagliarresti domiciliari si stavano organiz-zando con nuove leve nella venditadella droga sul litorale domizio fino aNapoli.

Fondamentali per le indagini le dichiarazioni del figlio di Angela Incandela

CAIVANO - I voti nel quartiere popolare sono stati decisivi per la vittoria del candidato di Centro

CAIVANO (Piera Di Micco) -Antonio Falco (nella foto) è ilnome del nuovo sindaco di Caiva-no. Sono stati soli 267 voti a fare ladifferenza. Come si ipotizzava, èstata davvero una battaglia all’ulti-mo sangue. Ore diciassette, sono 31su 31 le sezioni scrutinate, 8484 ivoti andati al candidato Falco, 8217quelli andati al candidatoMonopoli. Parlando in percentuali,il 50,80 di Falco contro il 49,20dell’avversario Monopoli la città hascelto il proprio Sindaco. 16.701voti validi, 196 schede nulle, 78bianche, il 58,92% la percentualedei votanti. A fare la differenza, apermettere la vincita sicura nellemani di Falco è stata l’alleanza conla lista civica Rilanciamo Caivanodi Carlo Ciccarelli. Un’unione cheè nata subito dopo il primo turno dielezioni. Senza indecisione o sban-dieramenti iniziali, Carlo Ciccarellie la coalizione di Centro hannoimmediatamente stretto accordi chehanno dato un risultato più chefavorevole, decisivo. Se si calcolasolo la sezione numero trenta, quel-

la del Parco Verde, si riscontrano144 voti per Monopoli contro i 317di Falco (173 voti di distanza).Dopo il risultato finale, tutti inpiazza a festeggiare, il primo cittad-no caivanese, i tanti che lo hannosostenuto. Non poteva mancare l’expresidente del consiglio, Ciccarelli,il quale ha dichiarato: “E’ impor-tante, nonché fondamentale ringra-ziare i tanti che hanno creduto inme, innanzitutto il sindaco Antonio

Falco, i sei partiti della coalizione(Unione di centro, alleanza per l’I-talia, i Repubblicani democratici,Italia Popolare, i Socialisti per Cai-vano e l’Mpa) e in modo particolarei residenti del Parco Verde, che mihanno dato fiducia, hanno compre-so la strada giusta da intraprendereper il miglioramento del rione, masoprattutto perché così facendo nonhanno perso una carica istituzionaleinterna”. Carlo Ciccarelli ha inoltredato già un’anticipazione dell’azio-ne della nuova amministrazione,infatti a tal proposito ha sottolinea-to: “Io rientrerò senza dubbio tra icomponenti della nuova giuntacomunale, non è stata ancora decisala delega che andrò a ricoprire, masaranno senza dubbio affini ai mieiobiettivi e finalità, ovvero risanareil parco verde e le zone periferichedella città di Caivano”. Secondo irisultati finali, la città sembra esser-si divisa quasi a metà, il “quasi” hafatto si che venisse eletto AntonioFalco, che è diventato e sarà il sin-daco di tutti, anche dei tanti chenon lo hanno scelto.

AFRAGOLA (Francesco Celardo) -Sorpreso a trasportare rifiuti specialiper strada. A finire nei guai M. R.ventottenne di Casoria fermato dagliagenti della polizia municipale diAfragola mentre trasportava materialeferroso a bordo di un Apecar. Siamonella contrada Regina zona perifericadella città di Afragola. I caschi bianchidel nucleo operativo speciale guidatidal tenente Francesco Calandrelliintercettano l’Apecar con un carico dimateriale ferroso formato da pezzi difrigorifero, forni elettrici ed altromateriale appartenenti alla categoriaspeciale mentre percorreva le angustestrade di periferia. All’atto del control-lo il ventottenne di Casoria non ha for-nito le dovute autorizzazioni per il tra-sporto del materiale. Portato negli uffi-ci della Municipale, gli investigatori lohanno denunciato per raccolta traspor-to e smaltimento di rifiuti specialiappartenenti ad un fascia non pericolo-sa. La moto Ape è finita sotto chiave.Dunque, per gli investigatori il tra-sporto dei rifiuti speciali senza auto-rizzazioni è divenuto un reato impor-tante sotto al profilo penale. Infattianche se i pezzi metallici trovati sulcassone pur non essendo altamentepericolosi comunque necessitano alcu-ne specifiche autorizzazioni ritenuteindispensabili per il loro trattamento.Il materiale ritrovato sul cassone pre-sumibilmente doveva raggiungerequalche deposito clandestino dellazona. Successivamente poi prendevano

la via delle acciaierie della zona. Iltutto secondo gli investigatori dellaMunicipale senza rispettare nessunaregola. E’ in fase di accertamento laprovenienza del materiale custoditosulla moto ape. Nella zona dell’area anord di Napoli, negli ultimi tempi stadiventando molto usuale lo smaltimen-to dei rifiuti speciali in modo non pro-prio legale consegnando a persone nonautorizzate lo smaltimento del mate-riale pur non avendo nessuna autoriz-zazione cavandosela con una mazzetta.Il tutto a discapito dell’ambiente circo-stante. Non è la prima volta che gliagenti della Municipale di Afragolasorprendono con le mani nel sacco itrasportatori illegali di rifiuti ritenutialtamente pericolosi. Persone che nonci pensano due volte a smaltire nel-l’ambiente tutto quello che hannoappena caricato pur di raggranellarequalche soldo. Ad utilizzare questisistemi secondo gli inquirenti conoquasi sempre le grandi aziende oppurei piccoli commercianti della zona tracui gommisti e meccanici i quali sfrut-tano i trasportatori illegali al fine dirisparmiare gli elevati costi di smalti-mento. Una storia senza fine quellodello smaltimento illegale dei rifiutiche ha pesantemente condizionato lezone a nord e sud di Napoli. A rimet-terci sempre le periferie che si trasfor-mano in discariche a celo aperto.Insomma il ventottenne di Casoriadovrà rispondere dell’ennesimo reatolegato al deturpamento dell’ambiente.

AFRAGOLA

La madre gestiva il trafficodi stupefacenti: è stata condannata a 19 anni di reclusioneper l’operazione ‘Matriarca 1’

GIUGLIANO

LA CRONACA

Anna Abbate Assunta Abbate

Antonio De Maria Marianna De Rosa

Ermelinda Abbate Monica Abbate

Carmela Di Girolamo Sergio Isidori

Daniela Cante Gaetano Cesarano

Anna Mele Antonietta Pica

Gilda Cesarano

Rosa Pica

Casavatore, lavori stradali mal eseguiti:ritornano le buche in via MarconiCASAVATORE - La strada di viaGuglielmo Marconi, dopo i lavorieffettuati, presenta alcune crepeall’incrocio che collega il palazzettodello sport con la biblioteca. Le crepesi sono ancor di più allargate dopo ilavori che si stanno effettuando al palazzetto esoprattutto con l’avvento terribile del nubifra-gio di ieri mattina.

Frattaminore, ‘Presepe e dintorni’:al via i corsi di scultura e disegnoFRATTAMINORE (tc) - L’associazio-ne “Presepe e dintorni”, allo scopo dipromuovere nei giovani l’amore per learti, ha organizzato per il bimestre apri-le-maggio, corsi di disegno, modellato escultura, tenuti da istruttori diplomati odi riconosciuta competenza artistica: Nicola Bar-bato, Antonio Del Prete, Bartolo Capuano. Dallunedì al venerdì.

Acerra, protesta dei disoccupatialla stazione: disagi per i viaggiatoriACERRA - Un gruppo di manifestantifacenti parte del Movimento corsistiautorganizzati, sigla che fa parte delcoordinamento di lotta per il lavoro haoccupato ieri la stazione ferroviaria diAcerra verso le 18 frapponendosi suibinari tra corso garibaldi e via Diaz. La protesta èdurata un paio d’ore e ha provocato ritardi e disagi.

Spazi pubblici, pronto il restylingCASAVATORE Ripresi i lavori per la riqualificazione del Palazzetto dello sport

Trasporta rifiuti speciali, nei guaiAFRAGOLA Il 28enne di Casoria è stato sorpreso in contrada Regina

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI16 Mercoledì 14 Aprile 2010

Comunali, il Parco Verde roccaforte di Falco

Si erano arrampicatiservendosi del tubo del gasLa refurtiva è stata recuperatae restituita al proprietario

MUGNANO

LA CRONACA

di Ferdinando Orefice

MUGNANO - Nei giorni scorsivia Gentile ha fatto da scenarioall’arresto di un terzetto di “topid’appartamento”, tra i quali c’eraanche un’esponente delgentil sesso: i carabinieridella stazione localehanno stretto i ferri attor-no ai polsi di RosarioFilogamo (26enne diScampia), Alfonso Vento-la (32enne di San Pietro aPatierno) e Rossella Lic-cardo (24enne anch’essadi San Pietro a Patierno).L’arresto del terzetto,peraltro, è avvenuto inmaniera del tutto fortuita,perché i militari dell’Armali hanno bloccati a bordodi un’Opel Astra Stationwagon, con la quale stavano cer-cando di allontanarsi dal luogo delcrimine, un appartamento di viaMugano-Melito. Ad attirare l’at-tenzione degli uomini della Bene-merita, i quali non stavano facendoaltro che eseguire un servizio dicontrollo lungo la zona, sono statigli atteggiamenti sospetti dei tre,che dopo essere stati bloccati eperquisiti, sono stati trovati in pos-sesso di una collana d’oro con unacrocetta di brillanti dal valore sti-mato intorno ai 6mila euro, di untelefono cellulare di ultima genera-zione e di 45 euro in contanti.Beni, soprattutto la collana, che dicerto non possono essere in pos-sesso di tutti, per cui i carabinierisi sono insospettiti ancora di piùed hanno eseguito degli accerta-menti lampo, che hanno permessoloro di scoprire che poco distanteera stato messo a segno un furto inun appartamento. E guarda caso adessere depredati erano stati propriogli oggetti che i militari dell’Armaavevano trovato addosso al terzet-to. Così, Filogamo, Ventola e Lic-cardo sono stati immediatamenteammanettati e ritenuti responsabilidi furto. Successivamente, poi, lestrade dei componenti del terzettosi sono divise, perché mentre i dueuomini sono stati reclusi nella casacircondariale di Poggioreale, la

donna è stata accompagnata nelcarcere femminile di Pozzuoli.Secondo gli investigatori la rico-struzione dei fatti esatta sarebbequesta: i “topi d’appartamento”sisarebbe recati a via Mugnano-Melito sapendo già dove avrebbecolpito. Poi, una volta giunti sulposto i ladri avrebbero vestito ipanni degli acrobati, perché perraggiungere l’abitazione in cuiavrebbero messo a segno il furto,che si trovava al quinto piano, nonhanno esitato ad arrampicarsi sullatubazione del gas, attraverso laquale hanno raggiunto la finestradel bagno dell’appartamento, dallaquale sono riusciti ad addentrarsifurtivamente nella casa. Dopodi-chè, entrati nell’abitazione, di pro-prietà di una commercialista di 34anni, hanno portato via in fretta efuria la collana d’oro con la cro-cetta di brillanti, il telefono cellu-lare e pochi contanti. Infine, botti-no alla mano, sono usciti dell’ap-partamento ed hanno raggiuntol’auto di Filogamo, che era pocodistante. Ma proprio quando pen-savano di avercela fatta e di poterriuscire a dileguarsi nel nulla, sonoincappati in una pattuglia delleforze dell’ordine, che li ha braccatipoco distante dal luogo del crimi-ne. La refurtiva è stata immediata-mente restituita alla legittima pro-prietaria.

MUGNANO (Fabio D’Avino) -All’indomani del ballottaggio cheha decretato la vittoria di GiovanniPorcelli su Vincenzo Massarelli,parla il ‘grande sconfitto’ del primoturno, il candidato del centrodestraMario Mauriello. “Faccio gli augu-ri, come di regola, di buon lavoro alneo eletto Giovanni Porcelli - haaffermato Mauriello - Io rappresen-terò l’opposizione, che sarà forte,dura e costruttiva per Mugnano.Quindi, chi si vuole unire al nostrogruppo, è il benvenuto”. E’ chiarosulla linea che adotterà in consigliocomunale: “Non faremo sconti anessuno. Tutti i provvedimentisaranno da noi vagliati attraversoun’organizzazione capillare di tecni-

ci e professionisti perché vogliamosoltanto il meglio per Mugnano”.Tornando alla questione del primoturno della tornata elettorale, e poisull’esito finale, ha dichiarato:“Questo risultato non è limpido maviziato da un ‘peccato originale’.Non si sa chi sarebbe dovuto andareal ballottaggio realmente. Il voto èalterato e noi andremo avanti con lanostra azione giudiziaria-ammini-strativa. Quindi - aggiunge il leaderdell’opposizione - per noi rimaneun’amministrazione pro temporefinché il risultato non sarà chiaro esaremo decisi che questa sia l’am-

ministrazione comunale che la cittàMugnano voleva”. Il leader dell’op-posizione non si risparmia e rilasciauna piccola previsione sul futuro: “Saranno tempi duri per Mugnano.Le promesse fatte sono tante manon tutte si possono mantenere. Ilnostro sforzo in Consiglio sarà tene-re la barra verso gli interessi di tuttala cittadinanza e non dei singoli,indipendentemente dal colore politi-co”. Aria di cambiamento, dunque,nella città di Mugnano. La tornataelettorale è terminata, e il dopoPalumbo è appena cominciato. Lacittadinanza ha preferito Giovanni

Porcelli, candidato del Centro, aVincenzo Massarelli, papabile delcentrosinistra, il quale sarebbe statol’erede dell’ex sindaco in caso divittoria. Daniele Palumbo ha porta-to a termine due mandati, e per que-sto non s’è potuto ricandidare allafascia tricolore della città. La lotta èstata dura, fino all’ultimo voto. Ilcentrodestra è rimasto fuori dal bal-lottaggio al primo turno e rivendicaalcune anomalie sullo scrutinio delleschede. Ciò nonostante, la voglia dicambiare in città s’è fatta sentire,poiché anche una fazione politicacome il centrodestra che a Mugnanonon ha una cultura radicata sul terri-torio, ha messo in crisi le forze chehanno governato per anni la città.

Si erano introdotti al quinto piano di uno stabile portando via una collana d’oro, un cellulare e 45 euro in contanti

Elezioni, Mauriello: andremo avanti con il ricorso

Topi d’appartamento, presi in 3Uno è di Scampia, due di S. Pietro a Patierno: bloccati in via Gentile

Sicurezza, si accelera per la casermaCASANDRINO (tc) - “La sicurez-za dei cittadini - ha fatto sapere ilsindaco Antimo Silvestre - passaattraverso maggiori controlli e conuna presenza costante delle forzedell’ordine”. Sono stati effettuati neigiorni scorsi i primi sondaggi perverificare la portata della strutturascelta dall’amministrazione perospitare la caserma dei carabinieri,in modo da poter far partire al piùpresto i lavori. Al Comune è statoassegnato un finanziamento di1.104.000 euro per i lavori di realiz-zazione della caserma dei carabinie-ri. E’ stato il Provveditorato alleOpere Pubbliche a stanziare il

cospicuo finanziamento che serviràad effettuare i lavori necessari allastruttura individuata dall’ente comu-nale, che si trova in Piazza Caduti diNassiriya, ex piazza Kennedy. Dadiversi anni, le amministrazioneavevano fatto richiesta di avere unpresidio dell’Arma sul territoriocomunale, teso non solo a esseredeterrente contro le attività della cri-minalità organizzata, ma anche con-tro la cosiddetta micro delinquenza.“Un altro importante passo, checontribuirà ad elevare non solo lapercezione di sicurezza, ma anche lavivibilità dei cittadini - ha conclusoil sindaco - è il progetto della

videosorveglianza. Si avrà a breveall’installazione di telecamere nellaex piazza Kennedy, via Borsellinofino all’Ufficio Postale e nei pressidel cimitero, zona trasformata inuna vera e propria discarica a cieloaperto, da parte degli incivili”. Piùvolte è stata necessaria la rimozionedalla zona del cimitero anche dimateriali pericolosi, come le lastredi eternit cancerogeno e le colle ed ipellami sversate da quelle aziendeche operano nel sommerso, soprat-tutto nelle ore notturne. Il comunedi Casandrino ha finanziato il pro-getto della videosorveglianza con180 mila euro.

Prevenzione sismica, delibera dell’AssiseCASAVATORE (Marco Stiletti) -Importante iniziativa del Comune diCasavatore riguardo ai temi della sicurez-za del territorio. L’iniziativa, partita dalconsiglio comunale e sollecitatà soprat-tutto dal sindaco Pasquale Sollo, riguar-da la prevenzione sismica del territorio. Aspingere all’organizzazione di questa ini-ziativa è stata la ricorrenza del terremotoavvenuto in Abruzzo il 6 aprile del 2009.Nel consiglio dell’otto aprile si è discussosulle misure adottate dall’Ente in materiadi prevenzione antisismica e su comemigliorare l’informazione ai residenticirca i comportamenti da osservare incaso di emergenza. A tal proposito èintervenuta anche l’assemblea civica cit-tadina che ha definito alcune ipotesi diintervento per fronteggiare eventuali

calamità come l’istituzione del coordina-tore unico della Protezione civile, ilmonitoraggio del sottosuolo e la mappa-tura della rete idrica, l’istituzione di untavolo permanente di confronto politico-amministrativo attraverso la commissio-ne consiliare all’urbanistica, il ricorso aifinanziamenti previsti dalla legge77/2009. Tutto ciò fa capire a tutti i citta-dini di questo comune al nord della peri-feria di Napoli che le istituzioni nonlasciano nulla al caso e cercano sempre dimigliorare il territorio. In questo caso sida sicurezza al territorio e si cercano dievitare alcuni errori che potrebbero gene-rare delle catastrofe umane irreparabili.Lo stesso sindaco Sollo è sempre attentoa questo tipo di iniziative e cerca ognianno di migliorare, proprio grazie a que-

ste, l’intero territorio di Casa-vatore. L’iniziativa, però, èstata incetivata anche all’invitofatto dal capo della ProtezioneCivile, Guido Bertolaso, cheè pervenuto al Comune esoprattutto al presidente delConsiglio Salvatore Silvestriche subito ha accettato e insie-me al sindaco e all’intera giun-ta hanno mobilitato la cosa.Durante l’intervento di Sollo,fatto nell’ultimo consiglio, si èespresso anche la disponibilitàa delegare la materia della prevenzionesismica ad un consigliere comunaledisponibile a seguirla, guadagnando, così,anche il nome di consigliere preposto perla prevenzione sismica.

“Non faremo scontia nessuno, vaglieremosu tutti i provvedimentiQueste elezioni sono stateviziate da un peccatooriginale, quello dei brogli”

Le polemiche

Taglio del nastro, comincia il Russo-bisF R A T T A M A G G I O R E(Teresa Cerisoli) - Affolla-ta di cittadini ed impiegaticomunali la cerimonia diproclamazione del sindaco,tenutasi nell’aula consiliare,ieri mattina. Pochi i consi-glieri presenti: Rosa Benci-venga, unica donna a sederenel civico consesso, e Ora-zio Costanzo per Italia deiValori, Pasquale Del Pretedell’Api, Aniello Di Marzoper il Partito Democratico.Dopo aver indossato lafascia, ricevuta dal magi-strato Enrico Campoli, ilprimo cittadino ed i presentisi sono spostati al primopiano, per un piccolofesteggiamento. Qui il sin-daco ha fatto il primodiscorso ufficiale del suosecondo mandato, rilevandoche il nuovo consigliocomunale sarà formato peril 60% da consiglieri uscen-ti, a conferma che la cittadi-nanza ha scelto la continuitàamministrativa, come acca-de nelle grandi città e neicapoluoghi. “Davanti a meho un unico impegno: conti-nuare il lavoro avviato eche ci ha permesso di con-quistare una percentualealtissima di consensi”.L’amministrazione France-sco Russo - bis, grazie alleoltre 13.218 preferenzeottenute, ha ricevuto il 62%dei voti. E Francesco Russoè il primo sindaco che suc-cede a se stesso da quando

in città si vota con il doppioturno. “Nei prossimi cin-que anni porteremo avanti itanti progetti avviati che cipermetteranno di migliorareancor di più la nostra città.E’ già stato fatto tanto, mamolto altro sarà fatto neiprossimi anni anche perché,nei primi cinque anni,abbiamo potuto solo predi-sporre il terreno per tanteimportanti opere chevogliamo realizzare”.“Vogliamo dare una casa ai

frattesi a prezzi ragionevolicon i piani di edilizia eco-nomica e popolare - haaggiunto il primo cittadino -vogliamo completare l’areadei piccoli insediamentiproduttivi e quella artigia-nale per creare occupazioneduratura per i tanti disoccu-pati della nostra città,vogliamo realizzare il pro-getto della Città dei bambi-ni, vogliamo trasformare inrealtà il progetto di cinquearee verdi in diversi punti

della città”. Ancora non èstata fissata la convalidadegli eletti al consigliocomunale. Diversi sono iricorsi presentati dai consi-glieri eletti che hannoriscontrato discrasie tra lepreferenze accreditate equelle prese durante lo spo-glio, ma anche dai priminon eletti. Dieci giorni dopola convalida degli eletti, ilprimo cittadino potrà con-vocare la prima riunione delcivico consesso.

Il primo cittadino di MugnanoGiovanni Porcelli ha sconfitto

al ballottaggio l’esponentedel centrosinistra VincenzoMassarelli e al primo turno

Mauriello e Vallefuoco

Il nuovo sindaco

La proclamazione del sindaco Russo

Caivano, allarme randagismo in cittàIl personale dell’Asl intensifica i controlliCAIVANO (pdm) - Continua sul terri-torio il servizio contro il randagismo. IlComune è all’opera. Il servizio riguar-da il ricovero e mantenimento di canirandagi. Questi vengono tolti dallastrada per essere collocati in un appo-sito canile rifugio e sanitario. L’affida-mento avviene per cinque mesi, duran-te il quale i cani sono sottoposti a visite medicheveterinarie con scadenza mensile, e curati, non-ché essere sottoposti a trattamenti contro gliectoparassiti, quali zecche, pulci e pidocchi.

Casoria, marciapiedi distruttiin via San Rocco: è polemicaCASORIA (rn) - I marciapiedi divia San Rocco sono semidistrutti. Isampietrini sono completamentestaccati dal suolo. La circolazioneper i pedoni è particolarmente diffi-coltosa. Lo stato in cui versano imarciapiedi di tale are costituisceun pericolo per l’incolumità dei pas-santi. Sono arrabbiati i cittadini, in particolarmodo i residenti della zona che chiedonoall’amministrazione comunale di intervenire.

Acerra, completata la bonifica dell’area Pip e del centro sportivo ACERRA - E’ stata completatadall’amministrazione comunale deldimissionario Esposito la bonificadell’area Pip e della zona adiacentei l Centro Sport ivo Arcoleo. Sicoglie l’occasione per richiamarel’at tenzione dei ci t tadini sul lanecessità di segnalare all’ufficio diPolizia Municipale qualsiasi sversamentoabusivo nel territorio di Acerra.

Il primocittadinoPasqualeSollo

CASANDRINO Effettuati nuovi sopralluoghi per verificare lo stato dei lavori

MUGNANO Il candidato del centrodestra, sconfitto al primo turno, fa gli auguri a Porcelli: farò una dura opposizione

FRATTAMAGGIORE Ieri la cerimonia nell’aula consiliare alla presenza del magistrato Enrico Campoli e di tanti cittadini e impiegati comunali

CASAVATORE L’Aula ha dato via libera alla proposta di istituire un coordinamento unico della Protezione civile

Napoli Nord

Da sinistra: Alfonso Ven-tola, 32enne, RossellaLiccardo, di 24 anni,entrambi residentia San Pietro a Patierno,e Rosario Filogamo, 26enne di Scampia.Quest’ultimo è risultatoil proprietario della OpelAstra nella quale è stataritrovata l’intera refurtivarubata poco prima nellacasa di un commercialista

CRONACHE di NAPOLI 17Mercoledì 14 Aprile 2010

Rubano energia elettrica, presidi Diego Riccio

e Mariangela Piccolomo

CASORIA - Hanno occupato abu-sivamente due appartamenti poihanno messo a segno un furto dienergia elettrica. Sono finiti cosìin manette Luigi Della Corte, cin-quantacinquenne di Ischitella, eBruno Postiglione, di cinquantaseianni, residente nel comune napole-tano di Casoria. A sorprenderli inflagranza di reato sono stati i cara-binieri della stazione di Castelvol-turno-Pinetamare, diretti dal mare-sciallo Luigi Passero, a seguito didue blitz predisposti dalla compa-gnia di Mondragone per frenare unfenomeno ormai largamente diffu-so sul litorale domizio. Alle opera-zioni hanno partecipato anche idipendenti del l ’Enel . Stando aquanto accertato dai militari del-l’Arma, i due arrestati avrebberooccupato abusivamente due appar-tamenti situati all’interno del parcoSaraceno. Per ottenere l’energiaelettrica necessaria per usufruiredella luce e per il funzionamentodegli elettrodomestici avrebberomesso a punto l’ormai tristementeconosciuto “trucchetto”. I due sisarebbero allacciati con un cavoelettrico direttamente alla centrali-na dell’energia elettrica. Otteneva-no così la corrente senza pagare uncentesimo. Il blitz dei carabinieridi Pinetamare è scattato nella sera-ta di lunedì a seguito di un’attivitàdi indagine che aveva portato alla

scoperta dell’occupazione abusivadegli appartamenti effettuata daidue arrestati. In particolare DellaCorte si era “trasferito” all’internodel parco Saraceno dopo aver rice-vuto uno sfratto dalla sua vecchiaabitazione. Durante l’ispezioneall’interno dei due appartamenti, imilitari dell’Arma ed il personaledell’Enel hanno accertato il furtodi energia elettrica. A seguito dellascoperta i due uomini sono stati

accompagnati in caserma per leformalità di rito e le operazioni difotosegnalamento. Nella tarda mat-tinata di ieri, è stato celebrato,presso il Tribunale di Santa MariaCapua Vetere , i l processo perdire t t i ss ima a car ico di BrunoPostiglione. Il suo difensore, l’av-vocato Vincenzo Montanino, si èopposto alla convalida dell’arresto.Il giudice Cairo ha accolto la suaistanza disponendo la scarcerazio-

ne di Postiglione. Il cinquanta-seienne era accusato di fur toaggravato di energia elettrica peressersi allacciato abusivamente adun cavo della rete elettrica dell’a-bi tazione al Parco Saraceno inzona Castelvolturno. Nel frattem-po, proseguono i controlli degliuomini dell’Arma per contrastareil fenomeno degli allacci abusiviper l’utilizzo di energia elettricaall’interno delle abitazioni.

Avevano occupato abusivamente 2 appartamenti: sono di Ischitella e Casoria

GLI ARRESTIDEI CARABINIERI

Il 56enne è stato processato

per direttissima: il giudice

ha accolto l’istanza di scarcerazione

presentata dal legale dell’uomo

MARANO

Poggio Vallesana,tutto pronto

per la segnaleticaMARANO (Carmela Maria Orlando) - Arriva aduna svolta il tira e molla tra cittadini e comitati permettere in sicurezza via del Poggio Vallesana. I tempiper rimettere in sesto la strada sono ancora lunghi, maè imminente l’installazione della segnaletica per farrallentare le auto di passaggio e, soprattutto, i camionche giorno e notte transitano per recarsi all’internodello sversatoio di Chiaiano. Con l’ultima interpellan-za in Consiglio Comunale del 25 novembre scorso,voluta dalla consigliera di Sinistra e Libertà StefaniaFanelli, la cosa era andata a cadere. Anche in quel-l’occasione erano stati sottolineati i disagi con cuivivono i residenti del Poggio Vallesana da quando èentrata in funzione la discarica nella cava dell’Ex Poli-gono di Chiaiano. Oltre alle polveri e l’olezzo di spaz-zatura che arriva in alcune ore della giornata, è propriol’inquinamento acustico la nota dolente che anche dinotte non fa dormire quanti abitano nella zona. Il tran-sito dei mezzi pensati fa tremare i palazzi, tanto che lemura di alcune case presentano anche delle crepe eprovocano miasmi. Sono mesi, infatti, che si chiedevaun’intervento urgente per risolvere la situazione. Sem-pre la consigliera Fanelli, durante una delle ultimesedute di Assise aveva prodotto un dossier fotografico

di quarantotto foto per documentare i pro-blemi di viabilità della zona e aveva chiestonuovi aggiornamenti all’amministrazione.Nei giorni scorsi c’è stato un incontro anchetra la consigliera, il dirigente dell’areaAmbiente e Territorio del Comune, ing.Gagliardi, e l’ing. Viparelli che dirigerà ilavori quando sarà pronto il progetto perintervenire anche sulla viabilità. Dopo l’ulti-mo sollecito, finalmente qualcosa sembrasmuoversi. Ieri, infatti, è stata predisposta la

segnaletica per l’arteria viaria per il rallentamento deimezzi in transito. In seguito, dovrebbero essere predi-sposti maggiori controlli dalle forze dell’ordine persanzionare chi sgarra con i limiti di velocità. Anchel’installazione degli stessi cartelli dovrebbe arrivarenei prossimi giorni. La segnaletica dovrebbe fare dadeterrente ai mezzi che di notte procedono a velocitàelevata, cartelli riportanti scritte “centro abitato”,“andare adagio” e dovrebbero essere rifatte le striscepedonali. Al di là della presenza della discarica, già nel2006 in tempi non sospetti i residenti avevano fattorichiesta formale al Comune di intervenire sulla sicu-rezza di questa arteria stradale. Intanto, con il passag-gio di competenze dal Sottosegretariato all’Emergen-za alla Provincia, passerà ancora un po’ di tempo periniziare i lavori di rifacimento della strada, a cui è stataapportata anche una variante per il rifacimento anchedi via Poggio Vallesana. I lavori saranno effettuati coni fondi compensativi arrivati in città. “Questo è un pic-colo tassello, ma c’è da fare ancora molto. Bisognacontrollare che i mezzi pensati non superino i limiti divelocità consentiti e bisogna attivare una grossa atti-vità di sensibilizzazione a riguardo. - commentaFanelli - Il cammino è ancora lungo per riportare allanormalità una situazione, in cui vede molti residentivivere in una condizione di disagio permanente”.

CASORIA - Non si riesce a trovare una soluzione che accontenti tutti

Sorpreso con l’amante,dipendente comunalepicchiato dalla moglie

CARDITO (rp) - E’ sembrato diassistere ad una scena classicadelle pellicole che negli anniOttanta monopolizzavano il cine-ma italiano ed invece era tuttovero. Protagonisti un dipendentedello Stato, la moglie adulteratacon tanto di familiari a seguito el’amante piacente che in una sto-ria del genere non può mai man-care. Quanto accaduto a Giuglia-no sabato scorso ha tutti gliingredienti del cinema all’italia-na, ma il revival di ‘Spaghetti aMezzanotte’ non è però ambien-tato in quel di Cortina ma nellaterza città della Campania. Unimpiegato del Comune di Carditosi era infatti rifugiato in un notoalbergo del Giuglianese per tra-scorrere con la sua amante,moglie di un noto professionistadella zona, qualche ora di ‘relax’.Non aveva però fatto i conti conil fiuto investigativo della suaconsorte, ben coadiuvata damamma e sorella, che all’esternodella struttura alberghiera ha atte-so il momento buono per entrarein azione. Appena l’uomo hamesso piede fuori dall’hotel,ancora in bella compagnia, èscattata la controffensiva delladonna adultera. In pochi attimi siè passati dalle parole grosse alle

mani, con il ‘don Giovanni’ rima-sto vittima delle ire della moglietradita. Il dipendente comunaleha avuto giusto il tempo di libe-rarsi dalla morsa delle assalitriciper entrare in auto, in compagniadell’amante di Crispano, e schiz-zare via con tutta l’intenzione didimenticare al più presto l’acca-duto. Non potendo far ritorno acasa l’uomo ha trovato riparo nel-l’abitazione del padre dove haperò nuovamente ricevuto la visi-ta della moglie inviperita pocomeno di 48 ore dopo il primo‘agguato’. Ne è nata così un’altracolluttazione sempre all’insegnadel classico, e quanto mai oppor-tuno, ‘cornuti e mazziati’.

Centro anziani, Polizio: non ne so nullaCASORIA (RaffaellaNolasco) - Il consiglie-re comunale FortunatoPolizio (Pdl) fa sapereche non ha f i rmatoalcun emendamentopresentato in consigliocomunale riguardante illimite di età per l’iscri-zione al centro poliva-lente per gli anziani,innalzandolo da sessan-ta a sessantacinqueanni. “Per amore dellaverità - dichiara Polizio- il presentatore dell’e-mendamento è stato ilconsigliere GiovanniPaone. Prosegue il con-sigl iere affermando:“E’ obbligo giuridicodare corso agli adempi-menti per la formazionedel l’assemblea degliiscritti. Non possono,alcuni cittadini che nonhanno titolo, produrreuna sospensione delprocedimento determi-nando, di fatto, una vio-lazione regolamentare.Il procedimento iniziatonon può essere sospeso,ma portato a compi-mento”. “ L’iniziativadi qualche consigliere -prosegue Polizio - dipromuovere una rivisi-tazione del regolamen-to, può essere legittimase non viene interrottoil procedimento; altri-menti si trasforma inun’anomalia perchétende ad alterare la for-mazione e la rappresen-

Regione Campania ilr i fer imento è al l ’etàpensionabile con laprevisione della parte-cipazione anche ai resi-denti che non hannol’età dei sessantacinqueanni con la preclusionedel voto per tali sog-gett i”. I l consiglierecomunale dunque con-clude dichiarando che“Il regolamento varatodal consiglio comunaleè legittimo ed il proce-dimento avviato con lapresentazioni del leiscrizioni va conclusonel rispetto delle normevarate”.

tanza degli iscr i t t i” .Facendo r i fer imentopoi agl i anziani cheindicavano regolamentidi altre regioni in cuil’età prevista per l’i-scrizione ai centri perla terza età sarebbe paria cinquantacinque anni,Polizio dichiara: “E’falso il riferimento aregolamenti che indica-no un’età di cinquanta-cinque anni perchénella quasi totalità deiregolamenti varati nella

Il consigliere del Pdl: non ho firmatol’emendamento presentato in Consiglio

L’esponentedel

Popolodella

LibertàFortunato

Polizio

CASORIA (rn) - Non si rie-sce a trovare una soluzioneche accontenti tutti riguardoal regolamento interno al cen-tro per gli anziani di via Mar-coni. Per svariati mesi i fre-quentatori del circolo hannochiesto all’amministrazione diindividuare una figura superpartes che si preoccupasse distilare un regolamento e didisciplinare le iscrizioni. Ilcomune ha elaborato un rego-lamento ed aperto le iscrizio-ni, ma alcuni membri del cen-tro hanno indetto una petizio-ne per bloccarlo poiché rite-nuto non legittimo. Il regola-mento attuato stabilisce che

“i l centro è dest inato agl ianziani residenti nel comunedi Casoria, che abbiano com-piuto il sessantacinquesimoanno di età. Possono frequen-tare il centro il coniuge ed ilconvivente residente nelcomune che non abbia rag-giunto il sessantesimo anno dietà, tenendo conto però cheessi non avranno diritto divoto”. Questo ha scatenato larabbia di diversi frequentatoridel centro che pur non avendosessantacinque anni fino aquel momento avevano parte-cipato alle attività della strut-tura anche con ruol i diresponsabilità.

La diatriba va avanti da mesi

MARANO - Per i nonnini è a disposizione solo il centro di via S. Rocco

Ancora chiuso il ‘Trovamici’, è polemicaMARANO (camaor) - E’ ancorachiuso il centro “Trovamici” divia Poggio Vallesana. E’ l’unicopunto di aggregazione per gl ianziani resta solo un’altra strut-tura in via San Rocco. I locali,

ubicati all’interno del parco Pog-gio Vallesana, erano da tempofatiscenti e si è resa necessaria lachiusura a causa dell’allagamen-to della struttura stessa. L’allar-me è stato lanciato dall’associa-zione Maronosolidale Onlus, chea t t raverso i p ropr i vo lon ta r igestiva il centro a supporto deglianz ian i . Ol t re a i p rob lemi d icarattere strutturale, si presenta-vano spesso anche problemi dioltre pubbliche. Proprio le pole-miche e i litigi che spesso scop-piavano tra i frequentatori deltrovatici, avevano reso necessa-r io l ’ in te rven to de l la po l iz iamunicipale più di una volta percalmierare gli animi.Così qualche

mese fa è arrivata la decisionedella giunta, che ha chiuso il cen-tro in base al regolamento chevige sui locali ad uso ricreativodel la Regione Campania , chedevono avere determinati requisi-ti, tra cui quelli sismici. Proprioa causa di queste carenze struttu-rali i locali di via Vallesana, chesono di proprietà comunali sonostati chiusi. Adesso, l’unico cen-tro Trovamici disponibile in cittàè ora quello ubicato nei pressidel bocciodromo e in via SanRocco, dalla parte opposta dellacittà che può avere fino a due-cento iscritti e può contenere unacapienza di cinquanta anzianiogni giorno.

Marano, Scuole Aperte:alla D’Azeglio lezioni di musical

MARANO (cmo) - Nell’ambito del progetto ScuoleAperte a Marano la scuola media Massimo d’Aze-glio darà lezioni di musical. Il progetto è aperto atutti e la sua finalità principale è quella di trasmette-re come si realizza un musical. I partecipanti sioccuperanno di grafica, di scenografia, coreaografia,canto, recitazione e creazione dei costumi di scena.Di certo una buona iniziativa per tenere i ragazzinilontani dalle strade e dai pericoli.

Calvizzano, i cittadini preoccupatiper l’installazione di un ripetitore

CALVIZZANO (cmo) - Il ripetitore che verrà installatonel centralissimo corso Mediterraneo a Marano preoccu-pa anche i residenti di Calvizzano. In particolare quelli divia Aldo Moro, proprio alle spalle dell’arteria maranese.Intanto, monta la paura dei calvizzanesi, per l’aumentodelle emissioni elettromagnetiche, visto che un altro ripe-titore è situato sopra il palazzo della cooperativa Sole divia Pietro Nenni, sempre nella zona cooperative. Moltiresidenti hanno già manifestato il loro disappunto al sin-daco, chiedendogli di intervenire presso l’Arpac oppureconferendo l’incarico a un esperto di elettromagnetismo.

Casoria, domenica Ferrara illustrerà il progetto ‘Percorsi di santità’

CASORIA - L’amministrazione comunale, in occa-sione dell’anniversario della beatificazione del BeatoPadre Ludovico, invita a prendere parte, domenica 18aprile alle ore 18:30, alla celebrazione eucaristica chesi terrà presso la chiesa dell’Immacolata, casa nataledel Beato Padre Ludovico, al termine della quale ilsindaco Stefano Ferrara, illustrerà il progetto “Per-corsi di santità”. per riscoprire il cammino di fede deibeati: Padre Ludovico, Giulia Salzano, Maria CristinaBrando e Luigia Velotti.

CASORIA Ancora polemica per l’innalzamento del limite d’età dei soci CARDITO L’uomo è stato ‘stanato’ a Giugliano

Napoli Nord

Faceva lavorare immigrato clandestinocome stalliere, settantaseienne nei guai

POZZUOLI (rp) - Titolare diuna scuderia-maneggio a Licolasfruttava un immigrato clande-stino facendolo lavorare comestalliere. I carabinieri lo hannodenunciato per impiego dimanodopera clandestina al ter-mine di controlli condotti nellascuderia, in via Strada de Can-tiere. L’ immigrato, un ghanesedi 28 anni - secondo quantohanno accertato i carabinieri diPozzuoli - era impiegato comestalliere e palafreniere e venivaretribuito con 500 euro al mese

per pesanti turno di lavoro. Iltitolare della scuderia, un 76enne di Pozzuoli, era al correntedella sua condizione di clande-stino e lo faceva alloggiare in uncontainer privo di allacciamentoidrico nei pressi delle stalle. Neiconfronti dell’immgrato il que-store di Crotone aveva emesso il26 novembre 2007 un decreto diespulsione dal territorio italianoal quale il 28 enne non avevaottemperato. Per questo il gha-nese à stato arrestato e sarà giu-dicato con rito direttissimo.

POZZUOLI - L’extracomunitario è stato arrestato

CRONACHE di NAPOLI18 Mercoledì 14 Aprile 2010

‘Cavalli di ritorno’, sgominata organizzazioneLe indagini sono cominciate nel gennaio del 2009: il gip di Napoli ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare

BACOLI (jogedera) –Elezioni terminate e delu-sione stampata sul volto dimolti. Sono fin troppi gliuomini politici ed i partitiusciti sconfitti da questalunga e cruenta tornataelettorale. Una disfatta laquale, innanzitutto, coin-volge di gran lunga il Par-tito Democratico che,nonostante i sei consigliericomunali ottenuti, dovràpagare lo scotto di unamaggioranza “azzurra”pari a ben 12 consiglieri edun sindaco. Un divarioevidente che ben manife-sta la sconfitta politica diun partito il quale, a dettadegli stessi ex consigliericomunali di riferimento, èstato per ben otto anniall’opposizione. “Abbiamoottenuto una sconfittadignitosa – asserisconoalcuni membri del Pd – eda qui bisogna ripartire perpoter riprovarci alle pros-sime elezioni. Bisognaessere compatti e dare unmaggior senso di unità tratutte le anime politiche delcentro-sinistra”. Un’analisipost-elezioni che però nonfa altro che rimandare l’a-

nalisi politica del voto delballottaggio per compren-dere quante quali sianostate le effettive responsa-bilità del partito di Bersa-ni e degli altri raggruppa-menti facenti parte dellacoalizione presieduta daCarlo Giampaolo. D’al-tronde, ancor più cocente èstata la delusione per tuttele liste che non sono riu-sciti ad ottenere una rap-presentanza in Consiglio:Sinistra Ecologia eLibertà, nonostante il durolavoro manifestato in que-sti ultimi anni contro lacamorra e le lacune dellapassata amministrazione,

non ha superato le 500preferenze; di poco supe-riore è stato il risultato diItalia dei Valori di SilvioCeneri il quale, dopo nonessere stato eletto alla pro-vincia di Napoli, è uscitoanche questa volta sconfit-to raggiungendo a stesso i550 voti. Stesso discorsovale per le civiche capeg-giate da Antonio Di Meo(nella foto a sinistra) eGianluca Schiano (nellafoto a destra) le quali,dopo una tambureggiantecampagna elettorale, nonhanno raggiunto il quorumgiusto per ottenere la rap-presentanza consiliare.

Delusi gli esclusi dal Consiglio

di Luciano Mottola

ARZANO - Sono conside-rati degli esperti del settore.Una vera e propria organiz-zazione che pensava pro-prio a tutto. Le auto veniva-no prima fatte sparire e poir icomparivano per i l p iùc lass ico de i ‘caval l i d iritorno’. Le forze dell’ordi-ne hanno però scoperto ils i s tema e per i c inqueresponsabili sono scattate lemanette.La notte scorsi carabinieridella compagnia di Giuglia-no , d i re t t i da l capi tanoAlessandro Andrei, hannoarres ta to Domenico DeAngelis, trentasettenne diCarinaro, Felice Cesaro ,trentottenne di Frignano,Vincenzo Piscopo, ventot-tenne di Arzano, DavidePersico, coetaneo e concit-tadino di Piscopo, e Gaeta-no Celeste, trentatreenne diCasandrino. Le cinque per-sone fini te con i ferri ai

polsi sono state tutte colpiteda un’ordinanza di custodiacautelare in carcere emessadal giudice per le indaginipre l iminar i d i Napol i surichiesta della procura par-tenopea per associazioneper delinquere finalizzata alfurto e ricettazione di auto-veicoli nonché per estorsio-ne con il cosiddetto metododel “cavallo di ritorno”. Leindagini sono cominciatenel gennaio del 2009 quan-do i carabinieri della tenen-za di Sant’Antimo, guidatidal tenente Luigi Presicci,hanno individuato in Vin-cenzo Piscopo, Davide Per-sico e Gaetano Celeste gliesecutori dei furti dei vei-coli successivamente desti-nati ad essere restituiti aiproprietari con il “cavallodi ritorno” con la ‘regia’ diDomenico De Angel i s eFelice Cesaro, quest’ultimiritenuti dai militari i pro-motori dell’organizzazione. Le investigazioni erano ini-

ziate, coome detto in prece-denza, alla fine del gennaio2009, quando i carabinierid i Sant ’Ant imo avevanoproceduto al controllo edalla denuncia di VincenzoPiscopo, Davide Persico eGaetano Celeste per posses-so ingiustificato di chiavi egrimaldelli nonché di cen-traline elettroniche per l’ac-censione di autovetture. La storia però non è finitalì, anzi da quel controllo haavuto inizio l’azione degliuomini della Benemerita.Infatti grazie ad attività tec-niche di intercettazione, il 6febbraio del 2009, i carabi-nieri hanno potuto procede-re al loro arresto in flagran-za di reato per il furto diuna vettura nel comune diAversa. Nei dieci giorni in cui sonostati tenuti sotto occhio ic inque t ra t t i in a r res tohanno rubato dodici auto-vet ture , t ra le qual i benundici Fiat Panda ult imomodello, ricavando venti-mila euro dall’estorsione aidanni dei proprietakri per lares t i tuz ione con l ’ormaiclassico ‘cavallo di ritor-no’.

In cinque sono finiti in manette: sono di Arzano, Casandrino, Carinaro e Frignano

I PARTICOLARI - Il quintetto è entrato in azione anche nel parcheggio dell’ospedale di Aversa

Al telefono con i ‘clienti’ si fingevano albanesi: la banda aveva un debole per le Fiat Panda

ARZANO (rp) - Rubavanoauto per poi restituirle aiproprietari in cambio didenaro: quando li contatta-vano, imitavano l'accentoalbanese o degli zingariperchè i sospetti cadesserosugli stranieri. Le ordinan-ze di custodia cautelaresono state emesse dal gipAlfredo Guardiano surichiesta del pm FrancescoValentini. Dalle intercetta-zioni telefoniche e ambien-

tali agli atti dell'inchiesta,g l i invest igator i hannoricostruito tecniche e abi-tudini dei malviventi, cheprendevano di mira soprat-tutto le Fiat Panda (moltofacili da rubare) ed agiva-no anche nei parcheggipubblici. In un'intercetta-zione ambientale, DavidePersico chiacchiera con unamico e racconta il furto diun'auto: ' 'Sai dove me lasono presa? Dentro l'ospe-

dale ad Aversa , dentrol'Asl. Da dentro la' me lasono presa, da una signorache lavora la ' dentro . . .Bel la nuova nuova ' ' . Inun'altra conversazione, idue parlano di un compo-nente del la banda checamuffa la voce quandocontatta i proprietari deiveicoli: ''Ua', mi fa morire,fa la voce albanese. Haivisto come parla bravo, lasa fare ta le e quale la

voce ' ' . Sono numerose ,invece, le intercettazioniambientali che hanno con-sentito agli investigatori diseguire i furti in diretta:' 'Una Panda la dobbiamopigliare questa sera, ragaz-zi, eh! Quella Panda grigia,il vecchio la mette sempresul marciapiede. Quelloèdi Pozzuoli: adesso l'haposata, vedi? No, non haivisto. La tiene sempre la'sopra, vero?''

BACOLI (Josi Gerardo Della Ragio-ne) - “Entro la fine della prossima setti-mana il Comune di Bacoli avrà la suagiunta”. Sono state queste le primedichiarazioni ufficiali rilasciate dalnuovo sindaco di Bacoli, ErmannoSchiano (nella foto), pochi minuti dopoesser venuto a conoscenza dell’ufficia-lità della propria elezione. Una serie dinomine le quali, ancor prima dell’iniziodelle elezioni, già surriscaldavano i“salotti politici” locali testimoniando lavarietà di scelta a disposizio-ne del primo cittadino fle-greo. Difatti, secondo i tam-tam diffusi in paese, sarebbecerta la nomina di MicheleMassa, ex sindaco di Bacolied attualmente iscritto al Pdlin quota Forza Italia, comenuovo presidente dell’ambi-to Centro ittico Campano.Un punto focale per l’econo-mia bacolese, poiché com-prende e gestisce circa unquinto dell’intero territoriocittadino tra cui anche i laghi Miseno eFusaro , attualmente controllato da Raf-faele Aragona. Tra gli assessori invece sivocifera l’entrata in giunta di VincenzoIlliano, ex consigliere comunale inquota Udc ed attualmente candidatosi(senza essere eletto) tra le fila del Popo-lo della Libertà; di Mariano Scamar-della, ex presidente del Consiglio duran-te l’ultima amministrazione retta dal sin-

daco Antonio Coppola; di Luigi DellaRagione, eletto come consigliere comu-nale e pronto a lasciare il posto in cam-bio dell’assessorato; di Roberto Larin-ge, ex assessore al bilancio durantel’amministrazione Coppola e nipote diGeppino Laringe (primo eletto tra lefila del partito di Belusconi); ed infineGino Illiano, eletto tra le fila della civi-ca “Il faro della Libertà” e pronto a rive-stire un ruolo nell’organo esecutivo. Unaserie di indiscrezioni fondate che quindi

già individuerebbero chiara-mente i principali responsa-bili in vista di un pronto svi-luppo del territorio. “Ilnostro primo obiettivo èquello di ristabilire la nor-malità a Bacoli ed è perquesto – continua un rappre-sentate della coalizione dicentro-destra – che moltoprobabilmente nomineremoanche un assessore condelega alla normalità delterritorio. Abbiamo una

maggioranza forte e compatta e soprat-tutto monocolore sul quale puntare pergarantire un governo solido e duraturo”.Intanto nella giornata di ieri sono conti-nuati i festeggiamenti in casa Pdl poichè,in seguito alla sfilata tenutasi nel centrodel paese ed in diverse zone del territo-rio, i vincitori si sono ritrovati presso unnoto locale della zona ove si sono intrat-tenuti sino a tarda serata.

Con i ferri ai polsi sono finitimenti ed esecutori materiali dei furti:in dieci giorni avevano fatto‘sparire’ ben undici auto

L’OPERAZIONE

DEI MILITARI

DOMENICO

DE ANGELIS

Afragola, famiglie ‘larghe’: pubblicato il bando all’albo pretorioAFRAGOLA - E’ stato pubblicato all’albo pretorioe sul sito web dei Comuni del Distretto socialenumero 7, nonché sul sito del Distretto, il bandointegrale per la concessione dei contributi economicia favore di nuclei familiari con numero di figli pari osuperiore a quattro. Gli interessati, in possesso deirequisiti dovranno presentare la domanda agli spor-telli del Segretariato Sociale del Comune entro e nonoltre il 22 aprile.

Afragola, Comune e ‘Europa Unita’promuovono la CostituzioneAFRAGOLA - L’ istituto comprensivo ‘’Europa Unita’’e il Comune di Afragola promuovono un concorso volto adiffondere una cultura di pacifica convivenza democratica,partendo dallo studio della Costituzione Italiana e aventecome finalità generale quella di sostenere la costruzionedel senso dello Stato. “Europa Unita”, d’intesa con ilComune, propone alle scuole Primarie e Secondarie diprimo presenti sul territorio, di realizzare, nel quadro del-l’attività didattica, percorsi curricolari finalizzati a ‘’ leg-gere, esplorare e vivere’’ la Costituzione Italiana.

Pozzuoli, il centro per l’impiegoin cerca di 4 operai qualifcatiPOZZUOLI - Dal centro per l’impiego fanno sapereche fino alle ore 12 del 19 aprile i lavoratori interessa-ti, sulla base del proprio domicilio, in possesso deirequisiti di legge e della qualifica richiesta, potrannoeffettuare la prenotazione per l’avviamento a selezioneai sensi dell’ex articolo 16 della Legge 56/87 per larichiesta di 4 operai qualificati ‘vivaisti’, L’enterichiedente è la Regione Campania.

BACOLI Di Meo e Gianluca Schiano non hanno ottenuto il pass per l’Assise

Giunta, pronto Vincenzo IllianoBACOLI Tra i neoeletti in Consiglio si fanno i nomi di Della Ragione e Gino Illiano

FELICE

CESARO

VINCENZO

PISCOPO

DAVIDE

PERSICO

GAETANO

CELESTE

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 19Mercoledì 14 Aprile 2010

Incendiata una boutique ad Arco Felicedi Alessandro Napolitano

POZZUOLI - Sembra nonesserci alcun dubbio sulla natu-ra dell’incendio che alle primeluce del giorno di ieri ha deva-stato un negozio di abbiglia-mento ad Arco Felice, in viaLicola Patria. Le fiamme sonostate appiccate dall’uomo inmaniera volontaria. Ad essernesicuri sono gli agenti del com-missariato di polizia di Pozzuo-li che stanno indagando sull’ac-caduto. Resta ora da capire sedietro il gesto incendiario ci siala criminalità oppure se si ètrattato di atto di ostilità daparte di qualcuno a cui quelnegozio non andava giù. Ma sisegue anche la pista “interna”,Il negozio, infatti, è coperto daun’assicurazione che prevedetutti i danni derivati propriodagli incendi. Quasi tutta lamerce è andata distrutta dallafiamme, per un valore stimatointorno ai 25mila euro. L’allar-me è scattato intorno alle 7 delmattino di ieri. Del fumo densoè stato notato da alcuni passan-ti. Sul posto è giunto immedia-tamente un mezzo dei vigili delfuoco dalla caserma di Monte-

Per gli inquirenti le fiamme sono dolose: si segue la pista della criminalità organizzata

Quando sono giunti sul postoi vigili del fuoco quasi tuttala merce era andata distrutta:danni per oltre 25mila euro

POZZUOLI

IL RAID Blitz della Forestale, sotto chiave una volieraQUARTO (rp) - Personale del Nipaf (NucleoInvestigativo di Polizia Ambientale e Forestale)appartenente al comando provinciale del corpoforestale dello Stato di Napoli ha posto sotto seque-stro, a Quarto, su un attico, un’enorme volieraall’interno della quale erano detenuti illegalmente,in quanto specie protette, diverse decine di cardelli-ni. Il proprietario ha dichiaratoche i volatili all’interno dellastessa si sono riprodotti natural-mente, partendo da sei esemplarioriginali, ma la legge in materiaprevede che, in caso di detenzio-ne autorizzata di avifauna protet-ta, tutti gli esemplari nati debba-no essere dichiarati, registrati edanellati. Ovviamente non esisten-

do nessuna di queste condizioni, i forestali hannoposto sotto sequestro l’intera struttura e denunciatoall’autorità giudiziaria il proprietario. All’operazio-ne hanno partecipato anche guardie venatorie del-l’Enpa (ente nazionale protezione animali). Il com-missario capo Marcello Russo, responsabile Nipafdel Cfs di Napoli, spiega che il commercio di ani-

mali appartenenti a specie protet-te è un’attività molto remunerati-va, ed ancora molto consistentein alcune aree dell’interlandnapoletano. Pertanto tra gli indi-rizzi operativi del corpo forestaledello Stato il contrasto a tale ille-cita attività rimane una dellepriorità legate alle varie emer-genze ambientali.

QUARTO - All’interno diverse decine di cardellini illegalmente rinchiusi

rusciello. Non è stato difficile,per gli uomini del 115, domarele fiamme. Intanto è soprag-giunta anche una volante dellapolizia. Gli uomini agli ordinidel vicequestore Paolo Esposi-to tentano di entrare nel nego-zio, ma per farlo è necessariosfondare un vetro di una fine-stra che affaccia sull’esterno. Ilfumo sprigionato dalle fiammeva via via disperdendosi,lasciando la scena sgombra peri primi accertamenti. Le indagi-ni abbandonano quasi subito lapista dell’incidente. Nessun filoelettrico o contatore sembraaver subito danni. Sembra chele fiamme abbiano iniziato apropagarsi da una finestra inter-na del negozio il quale nonaffaccia direttamente sulla stra-da, ma si trova all’interno di unpiccolo cortile. La finestra èstata aperta e da qui sarebbestato gettato verso l’internoqualcosa per far propagare lefiamme. Non sembra sia statoutilizzato del liquido infiamma-bile. L’unica certezza è che siastata la mano dell’uomo a farscatenare le fiamme. Secondoquanto dichiarato dai gestoridell’esercizio commerciale -

FRATTAMAGGIO-RE (tc) - Iniziativa disolidarietà dell’associa-zione Ualsi (UnioneAmici di Lourdes eSantuari Italiani) alCorso Durante. I volon-tari hanno organizzatobanchetti con la distri-buzione di materialeinformativo e gadgets,per raccogliere fondi esensibilizzare sulle loroattività. Motivo dellamobilitazione straordi-naria: raccogliere risor-se per la costruzione diuna struttura a SantaAnastasia per le attivitàdei disabili, per tutto iltempo necessario adinsegnare loro unmestiere, con laboratorie corsi formativi. “Ifrattesi si sono dimo-strati sensibili ed inte-ressati alle nostre atti-vità - ha affermatoGiuseppe Sessa,responsabile cittadino -Siamo presenti con lenostre iniziative infavore dei diversamen-te abili in città dal1967. In questi anniabbiamo realizzatomolti progetti. Attual-mente è funzionantepresso i locali della par-rocchia di San Ciro, invia Giordano, un labo-ratorio a cui partecipa-no una decina di porta-tori di handicap che siavvalgono del contribu-to di volontari, apertodal lunedì al venerdì”.

QUARTO (alenap) - Sono finite sottosequestro per il pessimo stato di con-servazione e per le modalità con laquale venivano immesse sul mercato,senza alcun rispetto delle norme sani-tarie. Si tratta di oltre cento chilogram-mi di mitili, in prevalenza cozze, ven-dute in strada, da parte di ambulantiche sostavano in diversi angoli dellacittà. L’operazione ha visto operarefianco a fianco gli agenti della poliziamunicipale e gli esperti dell’Asl Napo-li 2 Nord. Perlustrate ed individuatediverse “rivendite” abusive, i caschibianchi hanno provveduto dapprima aelevare le multe ai rivenditori abusivi epoi, dopo i controlli da parte degli spe-cialisti dell’azienda sanitaria, hannoprovveduto a sequestrare i mitili, iquali andranno distrutti. L’operazionedi ieri mattina, coordinata dal coman-dante della polizia municipale CastreseFruttaldo, è soltanto la prima del gene-re e mira all’abbattimento do un feno-meno che in particolar modo nei mesiestivi dilaga. Dopo le numerose opera-zioni contro la panificazione abusiva e

la vendita senza autorizzazioni di pane,ora i controlli si stanno concentrandosulla vendita illegale di pesce e mitili.Nella vicina Pozzuoli è la Capitaneriadi Porto ad essere particolarmente atti-va sul fronte dell’abusivismo commer-ciale per quanto riguarda gli abusividel pesce. Ma non ci sono soltanto ivenditori ambulanti di prodotti ittici afinire nella rete delle forze dell’ordine.Spesso l’illegalità si nasconde ancheall’interno di strutture perfettamente

regolari, come il mercato ittico all’in-grosso di via Fasano. Qui i militari delcomandante Amedeo Nacarlo seque-strarono pesce messo in vendita nono-stante il divieto inerente le dimensioniminime. Si trattava di triglie, pronteper essere vendute, anche se la leggene vieta la commercializzazione se gliesemplari risultano di dimensioniridotte, in quanto considerato pesceancora in fase di crescita. Altro feno-meno che non sembra conoscere crisi èquello della vendita del pesce effettua-ta dagli stessi pescatori, una voltagiunti sulle banchine di rientro dallebattute di pesca. Le modalità sonosempre identiche. Come “bancarella”per esporre il pesce agli acquirenti, gliabusivi avevano utilizzano le banchineper gli attracchi delle imbarcazioni. Aipescherecci che trasportano il pescatosenza documentazioni circa la prove-nienza dei prodotti da mettere in ven-dita si affiancano numerosi altri mezziadibiti al trasporto del pesce, senzaperò essere in possesso di nessunaautorizzazione igienico-sanitaria.

Sequestrati 100 chili di mitili mal conservati

CASORIA (Raffel laNolasco) - Sono partitii lavori volti all’am-pliamento di via Boc-caccio che prevedonol’abbatt imento delmuro in calcestruzzoche circoscrive la sud-detta via. Questi inter-venti, così come quelliche paral lelamentestanno procedendo perla riqualificazione delponte di Tre Luci ,fanno parte delle operecompensat ive che laTav ha offerto alla cittàdi Casoria per l’attra-versamento del treno adalta velocità nel territo-rio. Via Boccaccio saràchiusa fino al giorno 25luglio. Forti le ripercus-sioni sul traffico citta-dino, poiché via Boc-caccio è un’arter iaimportante che collegapiazza Dante (anch’es-sa in fase di ristruttura-zione) a via Petrarca,

nonché agl i assi discorr imento veloce.Inoltre sempre nell’am-bito dell’attività voltaal la real izzazione diopere pubbliche nuoveo di manutenzionestraordinaria, è in corsodi esecuzione la siste-mazione di diverse stra-de cittadine. In questomomento le ar ter iechiuse al traffico veico-lare per il restyling cit-tadino sono appuntoPiazza Dante e via Boc-caccio. A breve verran-no chiuse anche: viaPrincipe di Piemonte,via Cavour, via Bellini(nella zona di Arpino).I problemi per la chiu-

sura di via Boccaccionon sono tardat i adarrivare. E’ da venerdìche il traffico cittadinoè in tilt. Lunghe code diveicoli si formano into-no alle 18:00 del pome-riggio soprattutto nellazona di via Diaz e Piaz-za Cirillo. La città inte-ra si è paralizzata, inta-sata da veicoli. Impres-sionante la congestionedel traffico, gli ingor-ghi in quest i ul t imigiorni durano svariateore. Due o tre ore perpercorrere pochi chilo-metri, lunghe code diveicol i con a bordoautomobilisti arrabbiatiin tutta Casoria. Sem-

bra impensabile soste-nere una tale situazionefino al venticinque diluglio, dunque a tran-quillizzare i cittadini èarrivato il sindaco Ste-fano Ferrara. Innanzi-tutto l’amministrazionecomunale “chiede aisuoi concittadini di col-laborare e superare conpazienza gli inevitabilidisagi arrecati dai can-tieri aperti in città, poi-ché si tratta di interven-ti importanti e concre-ti”. Inoltre il sindaco hafatto sapere di esseregià da venerdì interve-nuto personalmente perfar sì che il dirigentedei lavori pubblici col-

loquiasse con l’impre-sa, affinché l’abbatti-mento del muro di viaBoccaccio avvenissenon entro quindici gior-ni, ma in quattro cinquegiorni. Inoltre il primocittadino ha assicuratoche si farà il possibileper aprire in tempiragionevolia l m e n oparte di viaB o c c a c c i oper consen-tire almenouna circola-zione insenso alter-nato. Quindiancora qual-che giornodi sacrificioe di stress per i cittadinial volante, dopodichéalmeno in parte lasituazione dal punto divista della circolazionedovrebbe sensibilmentemigliorare.

Cantieri aperti in cittàAl lavoro per l’ampliamento di via Boccaccio

Per il passaggiodella Tav

si procede allariqualificazione

del ponte di Tre Luci

CASORIA

senza alcun precedente penalealle spalle e con una condottasenza “macchie” - la finestradel locale veniva sempre lascia-ta aperta, anche di notte, perpermettere una maggiore aera-zione. Chi ha voluto dare allefiamme il negozio non hadovuto fare altro che aprireulteriormente il vetro scorrevo-le della finestra interna, quellapiù al riparo da occhi indiscreti.Le fiamme si sono propagatenel giro di pochissimi minuti,fino all’arrivo dei vigili delfuoco. Non si esclude la pistadell’intimidazione, magarilegata al mondo del racket, magli inquirenti starebbero privile-giando altre piste. A dar fuocoal negozio potrebbe essere statoqualcuno che con i gestori nonaveva un buon rapporto o chedesiderava danneggiarlo, inmodo da costringerlo ad abban-donare quel posto. A gettareun’ulteriore ombra sull’accadu-to potrebbe essere la sottoscri-zione dell’assicurazione. Igestori non avrebbe ancora for-nito maggiori informazioni inmerito, soprattutto per far chia-rezza sulla data della stipuladella copertura assicurativa.

Bacoli, condutture fognarie:proseguono i lavoriBACOLI (jgdr) – Continuano i lavori per il riammo-dernamento delle condutture fognarie presenti in viaPiscina Mirabilis ed in via Poggio. Cantieri itineran-ti, diffusi lungo tutto il pieno centro storico dellacittà e generatori di rallentamenti e di code nellalimitrofa via Ambrogio Greco, i quali dovrebberoconcludersi entro i prossimi venti giorni.

Monte di Procida, elezioni 2011:ieri summit di Svolta PopolareMONTE DI PROCIDA (jgdr) – Si è tenuti ierisera, presso la sede centrale del movimento politico,una nuova riunione della lista “Svolta Popolare”.L’assise, svoltasi alla partecipazione di numerosiiscritti e dei due consiglieri comunali di riferimento,ha cominciato a trattare le questioni relative allaprossima campagna elettorale che deciderà chi saràil futuro sindaco di Monte di Procida.

Bacoli, si è riunito il comitatoper la salute pubblicaBACOLI (jgdr) – Si è svolto ieri pomeriggio, allapresenza di numerosi nuovi iscritti, una nuova riu-nione del comitato per la salute pubblica di Bacoli. Ilmovimento, rappresentato dal presidente AnnamariaVarriale e da Alessandro Parisi, continuerà a trattaretematiche relative alla vivibilità del territorio e dellasalute dei cittadini di Bacoli e dell’intera area fle-grea.

Bacoli, manca poco per l’ultimazionedei posti auto al viale OlimpicoBACOLI (jgdr) – Quasi completati i lavori per lacreazione in viale Olimpico di nuovi posti auto rin-venuti in seguito al taglio di numerose parti di mar-ciapiedi che attraverso parallelamente tutta l’arteriadi periferia. I nuovi posti auto andranno così a limi-tare le lamentele e le proteste dei commerciantipresenti in zona riunitesi in comitato nei mesi scor-si.

FRATTAMAGGIORE

Nuova strutturaper disabili,

Ualsi in piazza

QUARTO L’operazione è stata messa a segno dalla municipale e dagli esperti dell’Asl Na2

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Mercoledì 14 Aprile 2010

Sommerso dall’acqua il villaggio preistoricoLe pompe non riescono a contenere il flusso di liquami. I cittadini preparano una petizione

Nola Il livello della melma ha raggiunto il massimo storico. La situazione rischia di compromettere l’area archeologica

di Antonio D’Ascoli

NOLA - Il livello dell’acquanon è mai stato così alto. Ormaiil villaggio preistorico è comple-tamente allagato. Sommersedall’acqua sono le straordinariecapanne dell’età del bronzo, maanche la stessa passarella, realiz-zata per consentire il passaggiodei visitatori. Se non si intervie-ne in fretta, la preziosa testimo-nianza archeologica, candidataad essere la locomotiva dellosviluppo turistico - culturale del-l’intero territorio nolano, è pros-

sima ad esalare l’ultimo respiro.Ed infatti, mentre gli enti com-petenti si palleggiano le respon-sabilità e l’elefantiaca burocra-zia comincia a muovere i propripachidermici passi, il Villaggiomuore. Il sito è chiuso dal giu-gno scorso e rischia di rimanerloper diversi mesi ancora. Neigiorni scorsi sono stati avviatialcuni saggi da parte dellasovraintendenza per trovare lamigliore soluzione contro ilfenomeno dell’allagamento delvillaggio preistorico. Allaga-mento causato da una faldaacquifera sottostante. Tra levarie paventate, vi è quella tec-nicamente definita “well point”,un sistema di piccoli canali aspi-ranti, che potrebbe fare al casodel sito di via Croce del Papa,già utilizzato in altre situazionisimili, ad esempio nell’anticaSibari. Il sistema in esamedovrebbe, dunque, superare l’at-

tuale costituito da pompe idro-vore che però non sono suffi-cienti a contenere il flusso del-l’acqua. Il sito è stato inserito inun progetto regionale che hadestinato per la promozionedelle politiche turistiche dell’a-rea nolana ben 21 milioni dieuro, di cui 100mila euro fina-lizzate proprio per interventi difruibilità del villaggio. Maprima di ogni cosa va risolta laquestione relativa alla falda,altrimenti tutto sarà inutile, ed ilpericolo di perdere per sempreun così importante reperto sipotrebbe rendere molto concre-to. I saggi avviati rappresentanocertamente un fatto importante epositivo, ma ciò che gioca con-tro in questa vicenda è il fattoretempo. La verità è che si sarebbedovuto intervenire molto tempoprima ed in maniera maggior-mente incisiva. Al “capezzale”del villaggio preistorico si sono

accostati tutti i responsabili isti-tuzionali competenti. Ciascunoha proposto la propria “ricetta”,ma al momento, gli effetti dellacura tardano a manifestarsi. Masi sa, i tempi della politica com-binati con quelli della burocrazianon sono propriamente olimpici.Ed è proprio questa lentezza ditempi che rischiano di uccidereil Villaggio. Le capanne, attual-mente sono fortemente danneg-giate e certamente si dovrà pen-sare, una volta risolto il proble-ma dell’allagamento, ad un pro-gramma di recupero delle stesse.“E’ un fatto senza dubbio positi-vo - afferma Angelo Amato DeSerpis presidente di Meridies,associazione che da sempre sioccupa del sito - significa chel’attenzione sul Villaggio è final-mente tornata ai livelli che meri-ta. Naturalmente è necessarionel breve periodo pensareanche ad un programma di con-

solidamento della capanne, chesono state fortemente danneg-giate dall’acqua. Ciò che occor-re è fare presto. I danni che ilsito ha già subito sono tanti.Ciò che meraviglia - mi costaosservarlo con amarezza - è ilfatto che questa vicenda nonabbia sensibilizzato più di tantola comunità nolana che sembraessere quasi indifferente a tuttociò, lasciando l’incombenza apochi. Quello che si rischia diperdere è invece una testimo-nianza storica inestimabile, edun volano per lo sviluppo dellacittà e del territorio”.

VollaIn manette anche un 38enne di Melito

Era ai domiciliari per droga,54enne arrestata per evasioneVOLLA (rp) - I carabi-nieri della stazione diVolla nel corso di un ser-vizio per il controllo delterritorio hanno tratto inarresto in via CristoforoColombo, la 54ennePatrizia Scurti, già notaalle forze dell’ordine, sor-presa in stato di evasionedagli arresti domiciliari aiquali era sottoposta perreati in materia di drogaed altro. Un altro arresto èstato portato a terminesempre dai militari dellaBenemerita in vialeMichelangelo, nel super-mercato “Auchan”; neiguai è finito RobertoFioretti, 38 anni, residen-te a Melito già noto alleforze dell’ordine, resosiresponsabile di furtoaggravato essendo statobloccato oltre le casse condiversi prodotti del valoretotale di 70 euro (spazzo-lino elettrico, rasoi edaltro) ai quali avevarimosso il dispositivoantitaccheggio e cheaveva nascosto indossotentando di allontanarsidal centro commerciale. Ilmateriale è stato restituitoall’avente diritto. Gliarrestati sono in attesa diessere processati con ritodirettissimo. Il fenomenodel taccheggio è diffusoanche in altre zone. Alcu-ni giorni fa un episodioanalogo si è verificato inLiguria. Ha passato lecasse dell’Ipercooppagando una bottigliad’acqua minerale, mapoco dopo è stata fermatadagli addetti alla vigilan-

za che l’hanno sorpresacon un quantitativorecord di merce nascostain un borsone: oltre 70oggetti per un valorecomplessivo di ben 771euro. Protagonista delfurto nella struttura com-merciale di corso Ricci, aSavona, una 43enne diorigine pertenopea. Ladonna aveva con sé unaborsa voluminosa, che hafatto sigillare con apposi-to involucro all’ingressoper non destare sospetti.Una volta dentro all’Iper-coop, però, ha utilizzato ilborsone per riempirlo diogni genere di articolosottratto dagli scaffali, tracui cosmetici, profumi,collant, calze, pantaloni,felpe, pigiami, slip, diver-se paia di scarpe. I suoimovimenti sospetti nonsono però passati inosser-vati. Così i sorveglianti,ormai esperti nell’indivi-duare i taccheggiatori,l’hanno bloccata primache si allontanasse pen-sando di essersela cavatacon il pagamento di unabottiglia di acqua minera-le. Il caso è dunque passa-to agli agenti della squa-dra volante. Altrettantodiffusa è la recrudescenzadel reato di evasione dagliarresti domiciliari. Con ilprovvedimento che dispo-ne gli arresti domiciliari,il giudice prescriveall’imputato di non allon-tanarsi dalla propria abi-tazione o da altro luogo diprivata dimora ovvero daun luogo pubblico di curao di assistenza.

SANT’ANASTASIA

SANT’ANASTASIA(Maria Beneduce) -L’uomo del Pdl,nuova fascia tricolore,organizza un nuovoassetto amministrati-vo per la conduzionecittadina. A seguitodella vittoria conse-guita da CarmineEsposito (nella foto),il neo sindaco comin-cerà l’arduo lavoro diricomporre la macchi-na amministrativa. Illavoro che si apredavanti alla legislatu-ra targata Esposito(Pdl) non si presentasemplice, sette mesidi commissariamentohanno anticipato laschiacciante vittoriaaggiudicatasi nei con-fronti del candidatoalla fascia del Pd,Giovanni Barone(4.927 voti, 36.35%).Nella prima tornataelettorale del 28 e 29marzo, Espositoaveva ricevuto 6450preferenze (35,93%dei consensi) mentrele liste a lui collegate

hanno avuto questirisultati: la lista Pdl haottenuto 3340 prefe-renze; DemocraziaCristiana 322 consen-si; Nuovo Psi 1163preferenze; Arcobale-no, 1475 voti totaliz-zando 6.300 voti. Tragli obbiettivi dellalinea amministrativa,alla quale darà il vianei prossimi giorni, viè l’intenzione di“sciogliere l’Amav”,società di cui oggi simostra proprietarial’ente comunale dellacittadina, aziendaaddetta alla conferitu-ra del pattume e puli-zia cittadina, ma chesi mostra in perdita eper la quale non restache essere dichiarataout. “Ridisegnare

l’attività ed il ruolodell’amministrazionee del Comune”,annuncia il sindaco,“proponendo nuoveformule di partecipa-zione, come la crea-zione di Fondazioni:un braccio operativoche può accompagna-re il comune, la giun-ta e il consiglio nelprendere le decisio-ni”. Il primo cittadinosi auspica di essere ,dunque, non solo, “ilsindaco dell’interacomunità, ma di farein modo che la spe-ranza di tutti i giovanisia sempre viva”. Perquanto riguarda lasquadra di governoche lavorerà fianco afianco per il rilanciodella cittadina, Espo-

sito anche CapoGabinetto della Pro-vincia di Napoli peril presidente LuigiCesaro, si mostra bendeterminato, eviden-ziando di avere un’i-dea precisa dellecaratteristiche della

formulazione dellecomposizione. Saran-no i giovani e ledonne al centro dellamia squadra ammini-strativa, affermaEsposito, riferendosialla composizionedella prossima giunta,

“che non sarà posta averifica prima deiprimi due anni d’am-ministrazione”.A seguito della vitto-ria conseguita con8.628 consensi(63,65%), Esposito èentrato, accompagna-to a spalla dai suoigiovani, nella sala deibottoni di palazzoSiano, per salutare ilpopolo azzurro dalbalcone della stanzache occuperà nel per-corso del suo manda-to. Nelle prossime oresi attende l’investiturae l’ingresso ufficialedel sindaco Espositonella casa comunale,che sin dalle primesue battute in campa-gna elettorale saràsoggetta ad essere

ridisegnata organica-mente, “perchè palaz-zo Siano dovrà essereun luogo in cui i citta-dina anastasiani pos-sano entrare senzatrovare ostilità. Chitra i dipendenti nondovesse mostrarsiattento ai bisogni deicittadini, sarà valuta-to di conseguenza”.Ma oltre l’Amav,negli obbiettivi diridisegno della mac-china comunale anchealtri uffici tra questiquello tecnico, chesecondo Esposito“per lungo tempo èstato stretto nellemani di pochi arsi dipotere un potereimportante” e che daoggi sarà attenzionatodiversamente.

Carmine Esposito già al lavoro, inizia la ‘rivoluzione’:riformare l’amministrazione e coinvolgere i giovani

Il primo cittadino ha illustrato le priorità del governo cittadino e i progetti a breve termine

Cimitile Nella prima riunione del civico consesso è già contro tra maggioranza e opposizione

Tedeschi a capo dell’Assise, Buglione protestaCIMITILE (maria almavilla) - Per laserie “Il buongiorno di vede dal matti-no”, e se i segnali arrivati ieri dal civicoconsesso sono da considerarsi “premo-nitori”, i prossimi 5 anni di amministra-zione non saranno meno infuocati diquelli appena passati. Nella riunione diieri, la prima dopo le elezioni del 28 e29 marzo scorsi, il sindaco NunzioProvvisiero ha prestato giuramentoalla Costituzione Italiana al cospettodell’intero consiglio comunale: “Sarò ilsindaco di tutti, coi miei collaboratoriporterò Cimitile ad un livello di vivibi-lità e progresso elevati. Ringrazio iveterani, anche i consiglieri non eletti,ed i nuovi, augurando buon lavoro atutti. L’entusiasmo delle nuove levefarà da traino a questa squadra digoverno che ha già le idee ben chiaresu cosa fare”. Il sindaco ha, inoltre,auspicato una proficua collaborazionecon il gruppo di opposizione guidatoda Luciano Buglione: “Invito la mino-ranza alla riflessione ed alla collabo-razione, per un’azione sinergica tesaal benessere generale e mai più al con-trasto fine a se stesso”. Parole accorateanche quelle del capo gruppo di“Democratici Per Cimitile” Amodio

Misto. A quest’ultimo è spettato ilcompito di delineare quelle che saran-no le linee programmatiche del pianodi governo: “Il nostro progetto politicoè teso a dare a Cimitile dignità e pro-

gresso incentrandosi principalmente sutradizione ed innovazione, a costruireil presente rivalorizzando la nostra sto-ria ed operando in continuità conquanto fatto in passato. Sarà necessa-

rio tutelare le basiliche paleocristiane,investendo ulteriormente nella culturaed in un programma turistico-culturaleefficace - afferma Maisto - e sul pianosociale offriremo sostegno alle fascepiù deboli ed alle situazioni più delica-te come la scuola. Dobbiamo incenti-vare l’insediamento di agriturismi e diiniziative economiche che diano slan-cio alla macchina finanziaria delpaese”. A seguire la nomina del presi-dente del Consiglio che, già nei giorniscorsi, il gruppo di maggioranza avevaindicato in Vincenzo Tedeschi. “E’per me un onore ricoprire questa cari-ca così prestigiosa - ha dichiaratoTedeschi - Garantisco anche all’oppo-sizione impegno ed imparzialità, peruna democratica dialettica che sia diesempio per i giovani”. Dure le paroledi Luciano Buglione, leader di “Oltre”,gruppo consiliare di opposizione: “Ilconsiglio comunale è un organo digaranzia, per sgombrare i contrasti trale due forze sarebbe stato un bel gestooffrire tale carica all’opposizione, masappiamo bene che la maggioranzanon vuole affatto creare le condizioniper una intensa collaborazione istitu-zionale”.

Nola, la denuncia dei commercianti:piazza d’Armi è diventata una discaricaNOLA - Piazza d’Armi, quella che dovrebbe essere ilbiglietto da visita della città bruniana è diventata - a diredei residenti e degli operatori commerciali - una sorta didiscarica a cielo aperto. A descrivere la situazione èsoprattutto uno dei titolari dei locali che affacciano sullostorico largo nolano. “Le baracche abuive, alcune dellequali in fase di smantellamento, hanno trasformato lapiazza in uno sversatoio. Un deposito di rifiuti ingom-branti che attira topi ed altri animali randagi - così rac-conta il responsabile di una pizzeria - la sera poi, è impos-sibile passeggiarvi anche a cause della presenza di nume-rosi immigrati che spesso, complice l’abuso di alcol,importunano donne e passanti”.

San Gennaro Vesuviano, sorpreso con cdcontraffatti: trentacinquenne nei guaiSAN GENNARO VESUVIANO - I carabinieri dellastazione di S. Gennaro Vesuviano hanno tratto inarresto Mbaye Diaw, senegalese di 35 anni, senzafissa dimora, resosi responsabile di ricettazione e diviolazione alla legge a tutela dei diritti d’autoreessendo stato bloccato mentre esponeva in vendita cde dvd illegalmente duplicati e privi di bollino Siae.All’uomo sono stati complessivamente sequestrati500 supporti ottici. L’arrestato, dopo le formalità dirito, è stato trasferito nella casa circondariale di Pog-gioreale.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21Mercoledì 14 Aprile 2010

NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

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CICCIANO-COMIZIANO

CICCIANO (cs) - Sono cominciati nei giorni scorsi i lavori per la rotondain via Provinciale per Comiziano nei pressi del Liceo Scientifico “EnricoMedi”. L’opera, che sarà pronta a breve, è stata predisposta dalla Provin-cia di Napoli, dal Comune di Cicciano e dal Comune di Comiziano. Il sin-daco di Cicciano Giuseppe Caccavale afferma: “Con la realizzazione diquesta rotatoria sarà garantita la sicurezza della circolazione e, di fatto,saranno ridotte le possibilità che si verifichino incidenti. Questo - conti-nua il primo cittadino - al fine di meglio regolare la circolazione e fardiminuire la velocità dei veicoli. E poi visto che nei pressi è presente unistituto scolastico occorre anche rendere ancora più sicura la circolazio-ne pedonale”. Non dimentichiamo - conclude Caccavale - che la realizza-zione di rotonde porta a un calo del numero degli incidenti, secondo studirecenti e ha un impatto positivo anche sull’ambiente. “Infatti, le autorestano meno tempo ferme con il motore accesso e, di fatto, calano leemissioni di sostanze inquinanti”. “Si tratta di un intervento importante -sottolinea l’assessore alla Polizia Municipale Domenico Miele - chegarantirà una maggiore fluidità della circolazione nelle ore di punta, incoincidenza con l’entrata e l’uscita del Liceo Scientifico, diminuendo dimolto la possibilità di incidenti”.

Sicurezza stradale, via ai lavori per la ‘rotonda’

Per la riqualificazione

un progetto regionale

ha individuato

un investimento

di 21 milioni di euro

Angelo De Serpis:

“Occorre fare presto,

i danni subiti

dalle capanne

sono già consistenti”

CERCOLA (Almerico Colizzi)- Pattuglie di vigili urbani con iltelelaser contro chi sfreccia inauto a tutta velocità: nei prossimigiorni, infatti, gli agenti delcomando cercolese della poliziamunicipale, agli ordini del mag-giore Luigi Maiello, stringeran-no tra le mani un misuratore divelocità dei veicoli di ultimagenerazione, un telelaser, appun-to, ma dotato di microdigicamper l’acquisizione delle immagi-ni. “Quello di cui a breve saràdotato il nostro corpo - ha spie-gato il dirigente dei caschi bian-chi - è un sistema di misurazionedella velocità dei mezzi di tra-sporto di dimensioni ridotte:l’apparecchio, nell’ambito delleazioni di vigilanza e controllodella circolazione stradale e deilimiti di velocità, sarà puntatodall’operatore sui veicoli“sospetti”, permettendo così diaccertarne la velocità, che viene

immediatamente visualizzata suun display, fino a ottocento metridi distanza”. Il telelaser, è statoacquistato dal comune di Cercolanella tarda mattinata di ieri e neiprossimi giorni la ditta produttri-ce provvederà a consegnarlonegli uffici della polizia localecercolese: l’apparecchio è costatodiciannovemila e seicento euroed è stato comprato con fondiappositamente stanziati, dall’am-ministrazione comunale presie-duta dal sindaco Pasquale Tam-maro, sul capitolo del bilanciocomunale destinato ai vigili urba-ni grazie all’avanzo di ammini-strazione del duemilanove. “Ilnuovo strumento in dotazione alCorpo metropolitano - ha spiega-to ancora il comandante Maiello- verrà usato non tanto per farcassa quanto piuttosto per unservizio di costante prevenzionefinalizzato a dare a tutti i cittadi-ni una maggiore e più forte sicu-

rezza sulle strade più trafficatedel paese ma soprattutto sullasuperstrada 268 per la qualegiungono in comando semprepiù proteste e reclami da partedegli automobilisti poiché alcunidi loro si ostinano a percorrerlacome se fosse la pista di un auto-dromo”: il nuovo ‘microdigicamtelelaser’, sarà infatti utilizzatonel corso delle operazioni dipotenziamento dei controlli allosvincolo di Cercola della Statale268 già in atto da alcuni mesi ed

organizzato dai metropolitani, incollaborazione con i carabinieri ela polizia stradale, dopo i nume-rosi incidenti e le vittime dell’ul-timo periodo per impedire cheautomobili inefficienti e condu-centi non in grado di guidarepossano immettersi sull’asse via-rio a scorrimento veloce. Nelleultime settimane, i vigili urbanidel paese, nel corso di servizifinalizzati al controllo della circo-lazione stradale ed alla sicurezzadegli automobilisti, hanno multa-

to decine di persone, tra condu-centi e passeggeri, ritenuteresponsabili di varie tipologie direato: superamento dei limiti divelocità, uso del telefoninodurante la guida, mancata osser-vanza della segnaletica e circola-zione contromano, guida senzacasco protettivo o cintura di sicu-rezza, sono infatti tra i reati con-testati dai caschi bianchi ad utentidella strada troppo indisciplinatimentre i controlli continuerannoanche nei prossimi giorni.

Il comandante dei vigili: verrà utilizzato per la prevenzione non per fare cassa

Escalation di incidenti sulla ‘268’In arrivo il dispositivo ‘telelaser’

L’apparecchiatura acquistatadal Comune per quasi 20mila euro

sarà consegnata nei prossimigiorni alla polizia municipale

CERCOLA

Nella città degli operai il ‘mea culpa’ della sinistraIl direttivo del Partito democratico fa autocritica: se abbiamo perso vuol dire che abbiamo governato male

La vittoria di Lello Russo che ha sancito la caduta di uno dei feudi rossi nella provincia di Napoli spinge il centrosinistra alla riflessione

di Domenico Andolfo

POMIGLIANO D’ARCO -Ieri mattina la città, dopo la vit-toria conseguita dal centrode-stra, era ancora piena di bandie-re arancioni, il colore scelto daivincitori per simboleggiare la“liberazione dal bassolinismo eda Caiazzo”, così come l’hadefinita il nuovo sindaco LelloRusso (nella foto in alto). Ilprimo cittadino, trascinatore delPopolo della Libertà, per vince-re la sua battaglia politica hapreso in prestito dagli ucraini isimboli della “rivoluzione aran-cione”, la rivolta popolare aizza-tasi in Europa dell’est nel 2004

contro un potere corrotto edimpopolare per i troppi scandali.Mentre il centrodestra festeggiaper lo storico risultato raggiunto,il centrosinistra pensa invece aleccarsi le ferite. Il Pd fa autocri-tica e pensa alle ragioni dell’a-mara sconfitta. I vertici del pdcittadino individuano in una nonbrillante azione amministrativa imotivi principali della debaclepolitica. Sia il candidato sindacosconfitto, Onofrio Piccolo, sia ilconsigliere rieletto GiuseppeEsposito ammettono: “le elezio-ni si perdono quando si governamale - afferma l’amareggiatoEsposito - non siamo riusciti araggiungere gli obiettivi pro-grammatici fissati ad inizio legi-slatura”. Ma c’è di più. Il Parti-to democratico ha grosseresponsabilità in questa sconfit-ta. Tra i militanti è diffusa lasensazione di esser stati “troppoarroganti”, di aver sottovalutatol’avversario e di aver governatosenza ascoltare i cittadini, per-dendo il polso della situazione.Alcuni membri del direttivo si

sfogano apertamente. “Il Pd hadimenticato di fare politica trala gente e non ha fatto altro chearroccarsi nelle stanze”, recitaun arrabbiato e deluso EnricoArcone, giovane membro deldirettivo cittadino. “Adesso c’ènecessità di ricostruire il partitopartendo da zero, cominciandodai giovani, restando uniti ericompattando i pezzi della sini-stra persi per strada. I pannisporchi si lavano in famiglia”.“Ognuno dovrà prendersi leproprie responsabilità a partireda Michele Caiazzo e Onofrio

Piccolo”, conclude il giovanemilitante Arcone. Nel Pd c’èanche chi parla di “superficialitànella gestione del partito”. Afarlo è il consigliere uscente erieletto Giuseppe Esposito cheafferma: “non siamo stati incisi-vi sul territorio. Il partito deveessere organizzato ed avere unasola voce. Ad esempio in consi-glio la linea politica deve esseredelineata dal partito”, ha spie-gato il presidente del consigliouscente. Quindi si avverte nelPd l’assenza di un uomo guidacapace di avere un rapporto

stretto con la città e i suoi pro-blemi. Nei confronti del neosin-daco Russo è giunto l’apprezza-mento di Enzo La Gatta, presi-dente dell’associazione Nacche-re Rosse. “Russo non è un uomodi destra - ha detto - Il Pd haperso per la propria arroganza.Si è chiuso a riccio senza dialo-gare con la città e con chi pro-muove cultura. Russo ha appro-fittato della nullità politica eculturale di chi ha governatonegli ultimi 10 anni. Auspico larinascita di una sinistra popola-re”.

Lo sfogo di Enrico Arcone:“Adesso c’è la necessità di recuperare

i pezzi persi durante il percorso “

Diplomatico Enzo La Gatta:“I democratici sconfitti dall’arroganza,Russo non è un uomo di destra”

PPOOMMIIGGLLIIAANNOO DD’’AARRCCOO LA POLITICA

Primo consiglio comunale per Cafarelli, nominati gli assessoriSAN PAOLO BEL SITO(Alfonsina Della Gala) - Con-siglio comunale d’esordio peril sindaco Manolo Cafarelli(nella foto una fasedell’assise). Aula gremita eatmosfera serena, in cui non èmancata qualche piccola pole-mica. Emozionante il giura-mento del primo cittadino, cheringraziando i sanpaolesiaccorsi numerosi, si è impe-gnato ad essere l’amministrato-re di tutti, nel pieno rispettodelle leggi. Citando il maestrodella risata Totò, ha concluso ilsuo intervento ricordando che“la campagna elettorale è fini-ta e bisogna ritornare allapolitica nel rispetto dei princi-pi di legalità, trasparenza, cor-rettezza e concretezza da sem-pre ispiratori del nostro grup-po”. Conferite le cariche asses-soriali: Benedetto Cava,assessore alle Politiche Sociali

e Giovanili; Domenica Iovino,assessore alla Pubblica Istru-zione e alle Pari Opportunità;Andrea Lauria, assessore allaCultura, Beni Culturali, Servizial cittadino e Sistemi Informa-tivi e Informatici dell’Ente;Marco Montemurro, assesso-re allo Sport ed alla Viabilità,Verde; Angelo Russo, consi-gliere con delega al Bilancio eGiacomo Simonelli, consiglie-re con delega al Turismo eSpettacolo. Affidato al sindacouscente, Raffaele Riccio, ilruolo di vicesindaco e assesso-re ai Lavori Pubblici. Quest’ul-timo non ha esitato a ringrazia-re gli elettori per il grandenumero di preferenze che haraccolto, concludendo “sentoforte su di me l’onere e l’onoredella fiducia che mi aveteaccordato e di questo vi saròsempre riconoscente, ma daoggi dovrò e dovremo rimboc-

carci le maniche per realizzareinsieme il Bel Sito inneggiatoda tutti e che a noi, ora invece,tocca guidare amministrare emigliorare”. Intervenuto ancheil capogruppo di maggioranzaGiacomo Simonelli che ha illu-strato, dopo un doveroso rin-graziamento agli elettori, ilprogetto relativo al turismolocale che dovrebbe concen-trarsi soprattutto sulla valoriz-zazione dei resti preistorici inzona “La Vigna”. Nominatocapogruppo di minoranza Giu-lio De Filippis, candidatoavversario di Cafarelli, que-st’ultimo ha anche preso laparola per augurare buon lavo-ro al neo eletto, ma anche perricordare che “la nostra saràuna minoranza vigile attenta,sempre pronta ad intervenireconsapevole di rappresentarequasi la metà dell’elettorato.Bisogna ritornare alla politica

per la collaborazione e ilmiglioramento della città. Inun clima di collaborazione ,però - precisa De Filippis -sarebbe stato opportuno dialo-gare sulla scelta del presidentedel consiglio (che è ricadutasulla persona di Andrea Caso-ria, vicesindaco uscente), per

iniziare a cooperare su scelteche rappresentano il consigliotutto”. Nominati anche i com-ponenti della commissioneelettorale: Sangermano MariaGrazia per la minoranza eSimonelli e Curcio per lamaggioranza, assegnati anche iruoli per i relativi supplenti.

POLITICA A SAN PAOLO BEL SITO

Nolano

I militanti hanno

addossato le colpe

anche ai candidati

Onofrio Piccolo

e Michele Caiazzo

Nola, consegnata nel liceo ‘Carducci’la cittadinanza onoraria ad Aldo Masullo

Nola, oggi in Comune discussionesulla questione meridionale

NOLA - E’ stata consegnata nel “suo liceo classi-co”, il ‘Giosuè Carducci’ di Nola, davanti ad unaaffollata ed appassionata platea di docenti, ex enuovi alunni dell’istituto, autorità civili, militari ereligiose, la cittadinanza onoraria ad Aldo Masullo.La cerimonia è stata presieduta dal dirigente scola-stico, Paolo Allocca. A consegnare la pergamena,l’onorificenza ed una preziosa stampa raffigurante“il Nolano” Giordano Bruno, il sindaco GeremiaBiancardi.

NOLA - Nell’ambito delle iniziative promosse edorganizzate dall’assessorato ai Beni Culturali delComune di Nola, oggi pomeriggio alle ore 18, pressol’aula consiliare del Palazzo di Città, sarà presentato illibro dello scrittore e giornalista, Pino Aprile, “Terro-ni”. Un libro sul Sud e per il Sud, incentrato sulla sto-ria d’Italia, in particolare del Mezzogiorno, che puntaa mettere in luce molti aspetti della nostra tradizionenascosti o occultati fino ad oggi.

POMIGLIANO D’ARCO(Danio Gaeta) - C’era unavolta la primavera: la ‘rossa’terra di conquista. Oggi nonè più così, gli scenari sonocompletamente cambiati.Con il passaggio di conse-gne tra il centrosinistra ed ilcentrodestra a Pomigliano,tutti i comuni più grandi epopolati dell’hinterlandnolano sono finiti nell’orbitadel Popolo della libertà. DaNola a Marigliano, da Pomi-gliano a Sant’Anastasia,nelle ultime tornate elettora-li, il partito del premier si èsempre posizionato come ilpiù votato facendo incetta dipreferenze e raggiungendopercentuali da capogiro(quasi sempre oltre il 20 percento). Che l’ago dellabilancia politica andavaverso destra lo si era capitogià nel mese di giugno 2009,quando le importanti ammi-nistrazioni di Nola e Mari-gliano finirono sotto il con-trollo di coalizioni caratte-rizzate dal predominio delPdl e di liste civiche collega-te o espressioni di centrode-stra. A Nola la spuntò Gere-mia Biancardi, leader delpartito di Berlusconi, che alprimo turno elettorale riuscìa battere il rivale di centrosi-nistra Federico Ambrosio.Biancardi riuscì ad ottenereil 63 per cento dei consensigarantendo al suo partito ben16 consiglieri comunali eduna maggioranza ‘corazza-ta’. Qualche difficoltà in piùa Marigliano per AntonioSodano e la sua squadrapolitica, ma stesso risultatofinale. Il leader del Popolodella libertà, fortementevoluto dai vertici regionali eprovinciali del partito, siimpose al turno di ballottag-gio sul rivale SebastianoSorrentino, consigliereregionale in carica almomento del voto - elettocon la Margherita - e storicafigura del centrosinistra cit-

tadino. In quell’occasione fuun passaggio di consegne;infatti il grande comune del-l’agronolano, veniva fuorida un’amministrazione dicentrosinistra guidata dalsindaco ricercatore FeliceEsposito Corcione: ammi-nistrazione sciolta anzitem-po e commissariata per crisipolitica. Nessuna ammini-strazione di centrodestra gui-data da Carmine Pone, ed ilcommissariamento dell’ente,alla fine Carmine Espositosi è imposto al ballottaggio.Il nuovo sindaco, esponente

del Pdl, ha vinto contro Gio-vanni Barone (Pd) con unapercentuale bulgara: il 63per cento dei consensi con-tro il 37 per cento. La verasorpresa, però, è stata Pomi-gliano d’Arco. Il ribaltoneche i vertici del Pdl hannogià ribattezzato come il‘capolavoro’ del 2010. Raf-faele Russo – per tutti Lello– ha sconfitto al secondoturno Onofrio Piccolo capo-gruppo uscente del Pd e can-didato sindaco della coali-zione di centrosinistra. Unasconfitta netta nonostante i‘cavalli di razza’ MicheleCaiazzo (ex sindaco e consi-gliere regionale) e AntonioDella Ratta (sindaco uscen-te) a tirare il listone del Par-tito democratico.

Così il partito di Berlusconiha conquistato l’hinterland

LA SITUAZIONE

A Raffaele Riccio l’incarico di vicesindaco e la delega ai Lavori pubblici. Il primo cittadino: ora dobbiamo rimboccarci le maniche

Primavera ‘azzurra’

Da Mariglianoa Sant’Anastasiasuccesso alle urneper il Pdl

“Il premier

Silvio Ber-lusconi

CRONACHE di NAPOLI22 Mercoledì 14 Aprile 2010

Omicidio di Giuseppe Castiello,ordinanza in carcere per SdinoGià arrestato ad ottobre, il Riesame aveva revocato l’ordine. Lunedì la notifica

IL DELITTO

SANT’ANASTASIA (rp)- Era il periodo della guer-ra aperta tra il clan Panicoe i Sarno, quando in unagguato perse la vita Giu-seppe Castiello noto negliambienti della malavita,come “Peppe ’a capra”. Il41enne venne uccisoquando, ormai sicuro,mostrò la guardia scoper-ta. Venne trucidato da uncommando di tre uominiin pieno giorno. Una veraesecuzione, quella realiz-zata ai danni del quarantu-nenne, che venne colpitoal torace e ad un braccio,ucciso da dieci colpi diuna semiautomatica cali-bro 9x21. I killer lo rag-giunsero divisi in duesquadroni della morte, insella a due moto, una altempo fu identificata inuno scooter Beverly 250,sul quale viaggiavano duedei quattro uomini che,muniti di casco integraleper coprire i volti, apriro-no il fuoco crivellando lavittima che non trovò viadi scampo. GiuseppeCastiello venne ucciso suvia Pomigliano, all’altezzadell’uscita della 268. Eraarrivato sotto il ponte divia Pomigliano a bordo diuna Ford Fiesta grigioscuro. L’uomo si era fer-mato presumibilmente peracquistare della frutta daun ambulante, poichédelle pesche e delle cilie-gie furono ritrovate all’in-terno della vettura. PeppeCastiello era il maritodella sorella dei due bossAntonio e FrancescoPanico. Giuseppe Castiel-lo era stato scarcerato soloun mese prima del giornodell’omicidio. Il 20 giu-gno 2006 aveva ripreso adessere un uomo libero. Erastato arrestato l’8 agostodel 2004 assieme a Gio-vanni D’Auria. I dueerano incappati in un con-trollo dei carabinieri in viaPorzio, quando in sella aduna motocicletta guidatada D’Auria, non si ferma-rono all’alt.

I sicari attesero il segnale

LA RICOSTRUZIONE

Si era fermatoa comprare

peschee ciliege

Giuseppe Castiello

Ciro Esposito

Sabato Nappa

Vittimae presunticarnefici

LE

ARMI

Stando al raccontodei collaboratori

di giustizia per il raidvennero utilizzate

pistole semiautomatiche

18 luglio del 2006: l’agguato

Giuseppe Castiello conosciuto negli ambienti malavitosicon il soprannome di ‘capra’ aveva quarantuno anniquando i sicari lo raggiunse in sella ad uno scooterPiaggio Beverly 250; la vittima si trovava a bordo di unaFord Fiesta di colore scuro nei pressi dello svincolodella Statale 268, in via Pomigliano quando fu raggiuntadal fuoco dei killer

di Giancarlo Maria Palombi

SANT’ANASTASIA - AntonioSdino ha compiuto 30 anni lo scor-so 7 marzo. Il compleanno lo hafesteggiato in una cella del carceredi Larino, piccolo paese del Molisenella provincia di Campobasso. Edè in quel penitenziario che lunedìmattina ha ricevuto la visita deicarabinieri. Una coppia di sottuffi-ciali dell’Arma, uomini esperti cheben conoscono chi viene indicatodall’Antimafia come un ‘guaglione’del clan Sarno di Ponticelli. Sonostati i militari del nucleo investigati-vo di Castello di Cisterna (agli ordi-ni del tenente colonnello FabioCagnazzo) a chiedere agli agenti

della penitenziaria di poter incontra-re il detenuto trentenne. Tra le maniuna busta di colore giallo con l’inte-stazione del Tribunale di Napoli‘Sezione del giudice per le indaginipreliminari, ufficio secondo’.All’interno dieci fogli dattiloscritticon in calce la firma del gip Anto-nella Terzi. Tra articoli del codicepenale e stralci di dichiarazioni dicollaboratori di giustizia si è concre-tizzata così l’ordinanza di custodiacautelare nei confronti di Sdino; unprovvedimento di ripristino dellamisura coercitiva emesso lo scorso8 aprile e che vede contestare ilreato di concorso in omicidio pre-meditato. “Predisposizione deiruoli, appostamento della vittima,

detenzione illegali di armi e asso-ciazione per delinquere di stampocamorristico”, così nel dettaglio ilgiudice Terzi descrive i reati com-messi dal trentenne del rione DeGasperi. Sdino avrebbe svolto unruolo decisivo nel delitto che videcome vittima Giuseppe Castiello,affiliato al clan Panico assassinato aSant’Anastasia il 18 luglio del2006. Aveva 41 anni, Castiello, e furaggiunto da un commando di sicarimentre a bordo di una Ford Fiestadi colore scuro transitava nei pressidi un banco di ortofrutta in viaPomigliano, poco distante dallosvincolo della Statale del Vesuvio,la ‘268’. Lo chiamavano ’a capraed era considerato un pezzo da

novanta della cosca di SommaVesuviana. Per quell’omicidio il 23ottobre scorso finirono in manette iltrentasettenne Ciro Esposito, ilventenne Sabato Nappa e lo stessoSdino, all’epoca dei fatti ancoraventinovenne. “Soldati del clanSarno”, così li definirono gli inqui-renti della Direzione distrettualeantimafia che attribuirono il proget-to di eliminazione del braccio destrodei ‘summisielli’ come parte dellastrategia di aggressione di Ciro ilsindaco. Lunedì - dopo una primafase di accertamenti, nel corso dellaquale il Riesame aveva dispostol’annullamento della misura - è arri-vata la conferma delle accuse a cari-co del trentenne di Ponticelli. Con

una nuova ordinanza. E’ RaffaeleCaniello (padre di Carmine, ele-mento di spicco dei Sarno) a chiari-re il ruolo di Sdino nell’omidicio. Iltrentenne accompagnò a casaNappa - che nella circostanza erarimasto ferito da un proiettilevagante - e riconsegnò le armi uti-lizzate per l’assassinio. “Recuperodegli sparatori”, così si legge negliatti, questa sarebbe stata la mansio-ne affidata a Sdino, “appoggio erecupero”, volendo parafrasare ilgergo militare. Fu poi CarmineCaniello a disfarsi delle semiauto-matiche (si parla anche di una pisto-la calibro 9x21) servite per uccidereil cognato dei fratelli Panico.

Sant’Anastasia Il trentenne di Ponticelli raggiunto da un provvedimento di ripristino della misura

In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 23Mercoledì 14 Aprile 2010

Rione De Gasperi

Aveva ventinove anni

quando un commando

di sicari trucidò il cognato

dei fratelli Panico: per gli

inquirenti ha avuto il ruolo

di appoggio e recupero

degli sparatori; si trova

detenuto nel penitenziario

di Larino nel Molise

4444In un primomomento

si ipotizzò l’azionedi quattro

sicari

2222Almeno due

le pistoleutilizzate

per uccidereil 41enne

SANT’ANASTASIA (rp) - Dopogli arresti ‘eccellenti’, lo sfaldamen-to della cosiddetta Alleanza diSecondigliano, gli inquirenti del-l’Antimafia avevano comiciato amonitorare i nuovi assetti. “Cam-bierà qualcosa e noi siamo qui perosservare e intervenire”. L’obietti-vo, per anni puntato sulla zona norddella città (a causa della faida e delruolo ‘guida’ che la camorra dellazona rivestiva a causa degli ingentitraffici di stupefacenti), ha comincia-to a spostarsi verso l’area orientale.Nel mirino degli investigatori del-l’Antimafia negli ultimi ci sono statesempre due organizzazioni. Da unaparte i Mazzarella di San Giovanni,che approfittando del ‘vuoto’ lascia-to dagli storici rivali potrebbero farsinuovamente largo. E soprattutto iSarno di Ponticelli. Sarebbero loro -secondo gli inquirenti, l’organizza-zione più forte inserita nel tessutourbano. E lo dimostra il fatto che iSarno non si sono accontentati di‘dettare legge’ soltanto all’internodella propria roccaforte, il rione DeGasperi. Le loro mire di espansionehanno riguardato soprattutto l’hinter-land vesuviano e la zona di Pozzuoli,ma sono state dirette anche verso ilventre molle della città: i QuartieriSpagnoli. Per ‘attaccare’ gli affari

illeciti del centro storico i Sarno,secondo gli uomini delle forze del-l’ordine hanno stipulato un’alleanzacon i gruppi Frizziero, Cirella eMarino- Ricci orientati anche adifendersi da altri potenti famiglie.Un’alleanza che riflette il desiderioespansionistico dei Ponticellari, chedopo aver messo le mani sull’hinter-land vesuviano nord e in alcuni quar-tieri cittadini, intendeva anche allun-gare i tentacoli sui comuni sud (Porti-ci e San Giorgio) del capoluogo. Unapolitica di espansione della coscacapeggiata da Ciro ’o sindaco (e nelperiodo di espansione retta dal fratel-lo Vincenzo) che si è scontrata conprima l’offensiva dello Stato concre-

tizzatasi in decine di arresti e poiancora con l’implosione del verticedella cosca che ha visto susseguirsinumerose decisioni di collaborazionicon la giustizia. Prima che il clanSarno si riducesse ad una banda didelinquenti senza capi, nei comunidell’hinterland alle falde del Vesu-vio, tra Volla, Cercola, Sant’Anasta-sia, Pollena Trocchia, Ponticelli ilmercato della droga era gestito - econteso - dai clan della zona, finiti alcentro della maxi-inchiesta dellaDirezione distrettuale antimafia chead aprile 2003 portò all’arresto diuna sessantina di persone e chedasettembre scorso è al vaglio dei giu-dici del tribunale in un processo di

primo grado ancora in corso. Emersedall’inchiesta che il commercio dellacocaina interessava il gruppo Arli-stico e i fratelli Terracciano quantodei Veneruso, il clan guidato daAniello Anastasio e il clan che fariferimento alla famiglia Sarno diPonticelli. Strategia di camorra. ISarno l’avrebbero attuata per esten-dere le proprie mire nel Vesuviano,terra prolifera per chi smercia drogae impone il pizzo. La vendita dicocaina e hashish era la principaleattività gestita dai clan e il controllodelle ‘piazze’ uno dei più frequentimotivi di alleanze, e soprattutto dicontrasti, tra i vari gruppi. Lo rac-conta l’inchiesta della Dda. I Sarno -secondo quanto ricostruito da inqui-renti e pentiti - sarebbero stati vicinial gruppo Arlistico-Terracciano.Questi a loro volta facevano parte diun sistema di ripartizione tra crimi-nali della zona per lo spaccio didroga, poi decisero di avere l’esclu-siva della vendita nella zona di Pol-lena. I pentiti raccontano che Dome-nico Arlistico, appena uscito dal car-cere, soppiantò l’ex capozona nellagestione del malaffare a Pollena.Alcuni pentiti affermarono “si occu-pano principalmente del traffico distupefacenti che acquistano anche inSpagna e in quantitativi ingenti”.

Da Pozzuoli all’hinterland vesuvianoIl piano d’espansione mai realizzatoTra retate e pentimenti, la potenza dei ‘ponticellari’ è stata ridimensionata

PONTICELLI

Il bunker

del clan

LA ROCCAFORTEIl rione De Gasperi per gli inqui-renti è la zona in cui la famigliadei ‘ponticellari’ ha la sua baseoperativa. Il clan negli anni Ottan-ta fu famoso alle cronache giudi-zarie per essere specializzato inrapine ai tir

MERCATO

La ‘longa

manus’

L’AVAMPOSTOPer gli uomini dell’Antimafia ilgruppo del rione De Gasperiavrebbe istituito un avampostonella zona Mercato. La coscadiede mandato a Vincenzo Palaz-zo di rivestire il ruolo di capozonaalle Case nuove

QUARTIERI

Alleanze

strategiche

VICOLI CONTESII sodalizio criminale di Ponticelliha intessuto alleanze sul territorioper mettere le mani sui vicoli deiQuartieri Spagnoli. I Ricci sono ilgruppo con cui i ‘ponticellari’hanno legato a doppio filo lagestione dei loro affari

FORCELLA

L’ex regno

dei Giuliano

LA ‘CASBAH’L’espansione del clan Sarno -secondo le indagini dell’Antimafia- si sarebbe spinta fino a Forcella.Dopo la ‘caduta’ dei Giuliano lazona era passata sotto il controllodei Mazzarella di San Giovanni

AREA SUD

I comuni

vesuviani

IL TERRITORIOSecondo la Dda il clan Sarno èstata l’organizzazione più forte, siè ipotizzata anche un’espansioneanche tra Portici e Torre delGreco. I Sarno secondo gli uomi-ni dell’Antimafia erano il “cartellocriminale più influente”

AREA NOLANA

L’hinterland

più vicino

IL GEMELLAGGIOStoricamente l’organizzazione deiSarno è legata a doppio filo conle organizzazioni malavitose diVolla. Secondo quanto ricostruitodall’Antimafia l’espansione sta-rebbe interessando anche lazona di Pozzuoli

di Nadia Cozzolino

SAN GIORGIO A CREMA-NO - Hanno agito mentre la cittàdormiva, forse perché di notte, sisa, i vili hanno più coraggio.Dando adito ad ogni dubbio anco-ra non sciolto dalle forzedell’ordine, sarebbe lamano della camorra adaver provocato l’esplo-sione di un ordigno lascorsa notte nel comunedi San Giorgio a Crema-no. Era da poco passatala mezzanotte quandoignoti hanno fatto defla-grare, davanti alla saraci-nesca abbassata delsupermercato ‘Decò’ divia Cappiello, un ordi-gno di manifattura arti-gianale. Lo scoppiodella bomba non avrebbe per for-tuna causato danni ingenti. L’in-terno del locale era, a rigor dilogica, chiuso dato l’orario. La

deflagrazioneavrebbe sempli-cemente provo-cato dei danneg-giamenti ad unadelle saracine-sche del super-market. Il forterumore genera-tosi ha però fattosvegliare i citta-dini che abitanola zona. Grazieai loro avverti-menti gli agentidel commissa-

riato locale di San Giorgio a Cre-mano sono subito potuti interve-nire sul posto per far luce sullavicenda. Intanto le indagini dellapolizia sono ancora in corso. Saràdifficile chiarire completamente

la dinamica dei fatti e soprattuttoidentificare i colpevoli del gesto.Al momento non si esclude alcu-na pista, ma l’ipotesi più accredi-tata è che l’attentato sia operadella criminalità organizzata. Lapolizia indagherà utilizzandoanche le parole del titolare dell’e-sercizio commerciale della catena‘Decò’ che è stato ascoltato diver-se ore fa dagli agenti e che hadichiarato di “non aver mai rice-vuto richieste estorsive”. Gliinquirenti però seguono la pistadel racket e dalla città provienesolo sgomento. Il primo ad esseresorpreso dall’accadimento è statoproprio il sindaco di San Giorgioa Cremano, Domenico Giorgia-no (nel riquadro) che però ancoranon si sbilancia del tutto. “Aspet-tiamo che le forze dell’ordine fac-ciano piena luce sulla vicenda -questo il commento a caldo delprimo cittadino Giorgiano. - Biso-gna ringraziare il costante lavoro

portato avanti dagli agenti pergarantire sicurezza a cittadini edimprenditori di San Giorgio.L’accaduto comunque ci spinge anon abbassare la guardia nellalotta alla criminalità organizzata.Nell’ultimo anno abbiamo raffor-zato i controlli, riteniamo che San

Giorgio sia una delle città piùsicure del napoletano”. Le paroledel sindaco sono veritiere. SanGiorgio è una città consideratalibera dalla camorra. Il clanregnante nella cittadina, quellodegli Abate, è stato decapitato acausa dell’arresto avvenuto aidanni di Filippo Abate, reggenteindiscusso dell’omonimo clan, edi Bruno Abate, altro boss dei‘Cavallari’. Ma come spesso suc-cede la morte del clan non produ-ce sempre l’effetto desiderato diliberare la città dalla camorra. SanGiorgio a Cremano è una cittàflorida di esercizi commerciali,che fa gola ai potenti clan del-l’hinterland interessati ad impos-sessarsi della gestione del racket.Messo da parte il clan dei Sarno,anch’esso privato dei suoi uominipiù potenti, a mettere la manisulla città potrebbe essere stato ilclan dei Cuccaro-Aprea, egemo-ne nella vicina Barra.

Pochi i danni all’interno della struttura,nessun ferito: solo paura per i residentiLa bomba, di produzione artigianale,potrebbe essere un avvertimento del racket

SAN GIORGIO

A CREMANO

L’ingressodel centro

commercialeDecò colpito

da un ordignonella notte

Esplode ordigno al Decò in via CappielloDistrutta la saracinesca del supermarket. Il boato poco dopo la mezzanotte

Indagini in mano alla polizia. Ascoltato il titolare del negozio che nega di aver ricevuto richieste estorsive

Rapina una casalinga e scappa, arrestatoBOSCOREALE (rp) - Un fer-mato per rapina ad un passantee resistenza a pubblico ufficia-le. A Boscoreale i carabinieridella locale stazione hannosottoposto a fermo di indiziatodi delitto per rapina aggravatae per resistenza a pubblicoufficiale Rosario Gargiulo,37 anni, residente a Napoli inpiazza Ischia. In sella ad unmotociclo l’uomo aveva rapi-nato un passante, una casalin-ga 63enne del luogo, al laquale aveva sottratto con vio-lenza la borsa contenente

pochi euro ed effetti personaliopponendo poi resistenza adun maresciallo dei carabinieridel comando legione ‘Campa-nia’ che, presente al fat tomentre era libero dal servizio,era intervenuto tentando dibloccare il malfattore comun-que riuscito a darsi alla fuga.Successivamente i mil i tar ihanno comunque identificatoGargiulo grazie al numero ditarga del motociclo usato perla rapina e si sono quindi reca-ti nel suo domicilio nel quar-tiere San Giovanni a Teduccio

dove l’uomo è stato bloccato esottoposto a fermo. La suaconvivente, una 41enne delluogo, è stata denunciata persimulazione di reato poichénel tentativo di evitare le con-seguenze penali del reato com-messo aveva denunciato falsa-mente il furto del motociclo.L’arrestato è stato associatoalla casa circondariale di Pog-gioreale. I controlli da partedella benemerita nel territorioboschese proseguiranno apieno ritmo anche nei prossimigiorni.

L’uomo di San Giovanni a Teduccio notato da un maresciallo in borghese e rintracciato grazie alla targa della moto

TORRE DEL GRECO I rincari dell’83% attuati con il decreto Ronchi sulla copertura dei costi di gestione dei rifiuti

TORRE DEL GRECO (VeronicaMosca) - Il Tar della Regione Cam-pania ha respinto il ricorso presenta-to dalle associazioni e dai comitati diquartiere, lo scorso mese di maggio,in merito alla questione della Tarsu.Nel 2009, in seguito all’applicazionedel decreto Ronchi che prevede l’at-tuazione delle misure tariffarie pergarantire la copertura integrale deicosti del servizio di gestione deirifiuti la città del corallo subì unaumento della Tarsu dell’83%. Lemodalità di applicazione della nuovalegge attuate dalla giunta di Ciro

Borriello, lasciarono non pochidubbi in molti cittadini che deciserodi rivolgersi ad un’assistenza legalee presentare ricorso. Secondo i ricor-renti l’articolo 5 del decreto 208 del2008, ha infatti esteso al 2009 la pre-visione lasciato invariato il regime diprelievo relativo alla raccolta e smal-timento rifiuti adottato nel 2006 finoal 2009, ovvero il gettito della tassanon è tenuto a ricoprire l’intero costodi del servizio di smaltimento deirifiuti. Bisogna sottolineare in meritoperò che il decreto Ronchi applicauna dicitura molto chiara: “i comuni

della regione Campania adottanoimmediatamente le iniziative urgentiper assicurare che, a decorrere dal1° gennaio 2008 e per un periodo dicinque anni, ai fini della determina-zione della tassa di smaltimento deirifiuti solidi urbani e della tariffaigiene ambientale (TIA) siano appli-cate misure tariffarie per garantirela copertura integrale dei costi delservizio di gestione dei rifiuti indica-ti in appositi piani economico-finan-ziari, per i Comuni, in caso di ottem-peranza è previsto il commissaria-mento”. A sostegno del ricorso pre-

sentato da parte dei comitati è datenere in considerazione che ilnuovo sistema tariffario previsto daldecreto Ronchi non è mai diventatoobbligatorio per effetto delle innu-merevoli proroghe legislative. Il Tarha però deciso di adottare una deci-sione del tutto diversa: “Il contenutoprecettivo di tale disposizione(Decreto Ronchi) è direttamente vin-colante - si evince dalla sentenza -La copertura integrale dei costi,comprensiva appunto degli oneriaccessori deve essere ottenutaimmediatamente”.

Il Tar respinge il ricorso dei comitati cittadini sugli aumenti Tarsu

SORRENTO

Il sindaco Cuomoincontra i cittadiniin piazza Tasso

SORRENTO (cs) -Una manifestazione,all’indomani dell’in-sediamento ufficialesulla poltrona diprimo cittadino, perringraziare gli eletto-ri della fiduciaaccordatagli, e perrinnovare gli impe-gni presi in campa-gna elettorale. Ladata scelta da Giu-seppe Cuomo (nellafoto) è quella divenerdì 16 aprile,nella centralissimapiazza TorquatoTasso, a partire dalle19.30. Sul palco,insieme al primo cit-tadino e ai rappre-sentanti delle seicoalizioni che hannosostenuto la sua can-didatura, è annuncia-ta la presenza delneo presidente dellaRegione Campania,Stefano Caldoro,del presidente dellaProvincia di Napoli,Luigi Cesaro, delsenatore RaffaeleLauro e dei consi-glieri provincialiPietro Sagristani eRaffaele Apreda.

SAN GIORGIO A CREMANO

BOSCOREALE

Il blitz in via Manzoni. La merce nascosta tra i panni

Sequestrati 3 chili di ‘bionde’In due denunciati dalla FinanzaSAN GIORGIO A CREMANO (Ciro Ammendola) -Task force delle forze dell’ordine. Sequestrati oltre 3 chilidi bionde. Denunciate due persone. Ad eseguire le opera-zioni sono stati i militari della guardia di finanza dellacompagnia di Portici. Il blitz è scattato nella zona di viaManzoni. Le fiamme gialle si sono portate in zona diprimo mattino. Durante i controlli hanno notato due ban-carelle sospette. Apparentemente gli ambulanti sembrava-no vendere panni da ricambio. In realtà sotto gli scaffalierano nascoste le bionde. Decine di stecche di sigarettepronte per essere vendute. Immediati sono scattati isequestri. Due persone sono state denunciate. Il tutto sottogli occhi di centinaia di persone che affollavano via Man-zoni, la principale arteria cittadina. Un’importante opera-zione quella eseguita dai finanzieri nell’ambito della lottaal contrabbando. Un tempo business della camorra, poismantellato. Tuttavia le forze dell’ordine intendono evita-re che possa qualcuno ripristinare il mercato illecito dellesigarette. Intanto anche questo fine settimana sono prose-guiti i controlli. E l’operazione segue di pochi giorni quel-la eseguita ad Ercolano,in cui sono stati denunciate duepersone e sequestrati oltre 4 chili di sigarette.

PORTICI (Paola Russo) - Anzianocolto da malore: intervengono i vigilidel fuoco. L’80enne che nella seratadi lunedì si è improvvisamente senti-to male, abita in un appartamento invia Diaz da solo. Proprio nelle primeore della serata, l’anziano signore hacominciato ad avvertire un malesseree ha prontamente chiamato al telefo-no suo figlio, avvertendolo delle suecondizioni. Naturalmente già latelefonata dell’80enne ha messo inagitazione suo figlio, che in pochiminuti si è recato in via Diaz, pressol’appartamento del padre per prestar-gli subito assistenza. Purtroppo,

nonostante l’arrivo del figlio sia statorapido, per l’uomo è stato impossibi-le riuscire ad entrare nell’apparta-mento. L’80enne, infatti, già nonrispondeva più e quindi, di conse-guenza, non è neanche riuscito adaprire la porta d’ingresso a suo figlio.A questo punto, sono stati allertati isoccorsi, una squadra di vigili delfuoco è giunta poco dopo dal distac-camento di Ponticelli. Il da farsi èstato subito chiaro: i pompieri hannodovuto operare per sfondare il porto-

ne di ingresso dell’appartamento,consentendo ai familiari dell’anzianodi poterlo soccorrere. Attimi di pani-co mentre i vigili del fuoco interveni-vano: purtroppo si è temuto il peg-gio, proprio perché l’anziano nondava alcun segnale che potesse rassi-curare i suoi parenti, fortemente inansia. Non appena i vigili del fuocohanno reso possibile l’accesso all’ap-partamento, il figlio dell’anziano hapotuto finalmente soccorrere suopadre. Fortunatamente non si è tratta-

to di nulla di grave, l’80enne ha soloaccusato un forte malore, che gli haimpedito di poter aprire la porta asuo figlio o di rispondere alle suechiamate. In questo caso la vicendas’è chiusa con un lieto fine, ma sem-pre più spesso la cronaca porta allaluce episodi legati all’abbandonodegli anziani, con degli epiloghi pur-troppo tragici. Anche negli ultimimesi i vigili del fuoco hanno operatovarie volte per accedere ad apparta-menti dove vivono anziani soli, e ilpiù delle volte sono stati trovati in findi vita o deceduti, in alcuni casi,anche da giorni.

Anziano ‘blindato’ in casa, i vigili del fuoco sfondano il portonePORTICI - Abita da solo in centro. Colto da un malore, ha telefonato ai figli per chiedere soccorso

Paura per i parenti:giunti a via Diaz

chiamavano l’80ennesenza ottenere risposta

Per fortuna non eranulla di graveSolo un grossospavento per i familiari

Il sindaco Giorgiano:“Attendiamo cheinvestigatori faccianoluce sulla vicenda”La città è

considerata

libera, ma

i clan vicini

potrebbero

farsi avanti

Torre Annunziata, chiusurenotturne in autostradaTORRE ANNUNZIATA - La società Autostradecomunica che dalle ore 22 di oggi alle 06 di domaniresterà chiuso il tratto Torre del Greco-Torre Annunzia-ta nord (verso Salerno). Dalle ore 22 di domani alle 6 divenerdì 16 aprile, sarà chiuso il tratto Torre Annunziatanord-Torre del Greco (verso Napoli). I lavori in corsonelle autostrade riguardano la costruzione della terzacorsia e quindi la consecutiva ripavimentazione e messain sicurezza dell’arteria.

Boscotrecase, il volume di Marascoalla chiesa di Sant’AnnaBOSCOTRECASE - ‘Boscotrecase, storia di una risco-perta epigrafica’ è il nuovo libro di Vincenzo Marascoche verrà presentato sabato 24 aprile, alle ore 19,30, nel-l’ambito dell’inaugurazione della nuova veste della chie-sa Sant’Anna di Boscotrecase. In quella occasione, inol-tre, verrà svelata l’epigrafe che la popolazione dedicòalla Santa Patrona della cittadina vesuviana dopo l’eru-zione del Vesuvio del 1779, come segno di riconoscenzae ringraziamento per aver preservato i cittadini.

Torre Annunziata, venerdì seraconcerto tributo a Jimi HendrixTORRE ANNUNZIATA - Prosegue la rassegna dilive al Nonsolocaffè di corso Vittorio Emanuele aTorre Annunziata. Venerdì 16 aprile alle 21 i SouthernExperience, composti da Giuseppe Balzano (voce),Igor De Martino (chitarra), Girolamo Scarpa (basso)e Giovanni Volpe (batteria), si esibiranno in una seratatributo a Jimi Hendrix. I Southern Experience accom-pagneranno ancora la mostra ‘Ela Love’ di NunzioMontuori, in arte Xart.

CCRROONNAACCHHEEMercoledì 14 Aprile 2010Pagina 24

NNNNapoli SSSSudCRONACHE di NAPOLI

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Mala ercolanese, chiesti 570 annidi Manuela Galletta

ERCOLANO - Se non ci fosse stato iltetto massimo dei 30 anni di carcere cheun imputato può rimediare in un proces-so per reati di camorra diversi dall’omi-cidio, Giacomo Zeno, reggente ad inte-rim del clan Birra di Ercolano, si sareb-be ritrovato a fare i conti con una richie-sta di condanna da capogiro: ieri mattinail pubblico ministero antimafia Pierpao-lo Filippelli ha invocato per il ras 67

anni di reclusione (ridotti auto-maticamente a trenta, comeimpone l’articolo 78 del codicepenale) per associazionemafiosa con l’aggravante dicapo e promotore, traffico didroga, detenzione di stupefa-centi, tentata estorsione e cin-que contestazione di armi.Senza quel “tetto”, sarebbestata la sua la condanna più

alta, quella esemplare, proposta dalmagistrato inquirente al termine di unarequisitoria in due atti che chiude il pro-cesso di primo grado scaturito dall’in-chiesta “Reset” sulla mala ercolanese. Edinvece il ras Giacomo Zeno ha dovutorinunciare, almeno dinanzi a un tribuna-le, ad occupare nell’elenco delle pene il“primo posto” che il pubblico ministerogli avrebbe volentieri “assegnato” allaluce degli elementi accusatori emersi nelcorso delle indagini attraverso intercetta-zioni telefoniche e ambientali dal conte-nuto inequivocabile. Per via di quel limi-te, il magistrato inquirente ha dovutochiedere la stessa pena, 30 anni, per altrisei imputati di punta del dibattimento.Gente degli Ascione e dei Birra, allostesso modo protagonisti della storia cri-minale della città degli Scavi a partire dal2001 sino ad arrivare all’alba dell’11

giugno del 2007, quando, con un blitzcongiunto di polizia e carabinieri, l’ope-razione “Reset” portò ad oltre 50 arresti.Numeri da capogiro, quelli snocciolatidal pm Filippelli. Complessivamentesono state invocate 28 condanne percomplessivi 570 anni di reclusione, conpene che oscillano dai 5 anni ai 30 anni,per i reati, contestati a vario titolo, dicamorra, traffico di droga, armi, estorsio-ne (tentata e consumata) ed interposizio-ne fittizia di beni. Tra le pene più basse,sei anni, c’è quella invocata per il boss

Giovanni Birra, detenuto ininterrotta-mente, in regime di carcere duro, dall’e-state del 2001 e condannato in via defini-tiva a 14 anni per essere stato a capo delclan che porta il suo nome: in questoprocesso, incardinato dinanzi ai giudicidella terza sezione penale del tribunale diNapoli, Birra è accusato di aver intestatoalla figlia un negozio “aperto” grazieall’impiego dei soldi provento delle atti-vità illecita. La stessa accusa è stata con-testata a sua moglie Alfonsina Altieri(pm: 6 anni) e alla figlia Anna Birra

(pm: 5 anni). L’inchiesta “Reset” oltre afar venire alla luce gli affari dei clan diErcolano ha messo a nudo anche alcunealleanze intrecciate dalle cosche: gliAscione trafficavano droga con gliIanuale di Castello di Cisterna guidatoda Vincenzo Ianuale (pm: 28 anni); iBirra, invece, avevano stretto un accor-do, che secondo le intercettazioni preve-deva anche scambi di sicari, con i fratelliLuigi e Giacomo Alberto di Barra, cherischiano rispettivamente 17 anni e 10anni. La sentenza a fine mese.

Pugno duro per il boss Giacomo Zeno: invocati 30 anni

SCACCOALLA CAMORRA

Sotto accusa anche i ras di BarraLuigi e Giacomo Alberto:rischiano rispettivamente17 e 10 anni di reclusione

PORTICI

Tentano di entrareal Silvestri con arnesida scasso, denunciatiPORTICI (Ciro Ammendola) - Sorpresi mentrecon tutta probabilità tentavano di intrufolarsi all’in-terno dell’istituto ‘Filippo Silvestri’, sono statidenunciati. Tre studenti, due di 17 anni e uno di 19,trovati in possesso di martelli, chiavi inglesi e di untronchese, sono finiti nei guai. Per i tre studenti èscattata una denuncia per intrusione in luogo pubbli-co, mentre solo per il 19enne la denuncia è stataanche per resistenza a pubblico ufficiale. Ad eseguireil provvedimento sono stati gli agenti delle volantiagli ordini del primo dirigente Giovanni Mandato edell’ispettore superiore Giovanni Iannone in colla-borazione con i carabinieri della stazione locale diret-ti dal maresciallo Michele Scarati. E’ accaduto lanotte scorsa. Durante un’operazione di monitoraggiosul territorio le volanti hanno notato tre sagome muo-versi all’interno del cortile. Alla luce degli ultimi raidmessi a segno negli istituti superiori, si sono precipi-tati nella scuola. Maggiorenne il primo dei fermati,minorenni gli altri due. Hanno tentato la fuga attra-verso un’uscita secondaria. Uno, il maggiorenne di

Ercolano, è stato subito fermato. Risultaessere studente della scuola. In tasca leforze dell’ordine avrebbero trovato l’at-trezzatura per lo scasso. Nel frattempo èscattata la caccia al complice. Nellaseconda operazione hanno cooperatoanche i carabinieri coadiuvati dal mare-sciallo Tommaso Mascolo, anch’essiimpegnati nel monitoraggio del territorio.I militari hanno in pochi minuti intercet-tato il secondo ragazzo. Stavolta il ferma-to è risultato essere un minorenne di Por-tici. I due sono stati portati in caserma edenunciati. Successivamente affidati airispettivi genitori E’ probabile che stesse-ro per entrare nella scuola. Un’importante

operazione quella eseguita dalle forze dell’ordinenell’ambito del problema del vandalismo all’internodegli istituti scolastici. Nelle ultime settimane si sonoverificate alcune incursioni. L’ultima sabato scorsonel liceo Flacco in via Scalea dove teppisti hannofatto esplodere un trac, seminando il panico tra glistudenti. La polizia sta ancora indagando sull’episo-dio. Indagini sono in corso nei confronti di personevicine all’ambiente scolastico. E non vanno dimenti-cate le incursioni durante l’anno accademico al Nittie Silvestri. In merito al problema è intervenuto anchel’assessore alla Sicurezza del Comune di Portici Sal-vatore Duraccio esprimendo “lo stupore per il fattoche si macchino di questi reati gli stessi studenti.L’amministrazione è pronta a costituirsi parte civile,in cooperazione con i corpi di polizia”. Ma quellodel vandalismo nelle scuole affligge l’intera provin-cia di Napoli ed alla luce degli ultimi episodi a Quar-to e Portici e in altre province il consigliere regionaleMichele Schiano spiega “che bisogna intensificaresia i controlli che il sistema di videosorveglianza sustrade e scuole. Un summit sarebbe necessario traprefettura e organi competenti”.

TORRE ANNUNZIATA

TERZIGNO - Entro 4 giorni i nomi degli assessori

Rifiuti ingombranti in via D’AngiòIl Comune installa la videosorveglianza

TORRE ANNUNZIATA(Roberto Scognamiglio) - Ha ilsapore della farsa l’installazio-ne eseguita due giorni fa daglioperatori dell’ufficio tecnico diTorre Annunziata in via D’An-giò. Ormai da diversi mesi qui,a due passi dal porto e dal mer-cato ittico, a ridosso della pare-te che sorregge i binari dellaferrovia dello Stato, si forma esi riforma una minidiscaricaabusiva che invade la strada eche contiene ogni tipo di rifiuti:carta, plastica, cartone, metalli,polistirolo, elettrodomestici,g i o c a t t o l i ,mobili , mate-rassi e varial tr i t ipi dis p a z z a t u r a .Ebbene qui,proprio al cen-tro della picco-la discarica, ilComune hafatto installarel’altro ieri unpalo segnaleti-co con due car-telli. In uno silegge ‘non sca-ricare’, nell’al-tro ‘zona videosorvegliata’.L’installazione ha un che di far-sesco perché alla base del paloè ancora oggi perfettamentevisibile la montagna di rifiutiabbandonati in strada. Unamontagna che solo saltuaria-mente gli autocompattatoridella Multiservizi raccolgono,

mentre quasi sempre per i resi-denti della zona lo scempioecologico resta lì. Nelle speran-ze dell’amministrazione l’avvi-so dovrebbe essere un deterren-te contro l’inciviltà di chi usu-fruisce dell’area pubblica uti-lizzandola come discarica. Lavideosorveglianza, in particola-re dovrebbe introdurre tra gliincivili il timore di essere rico-nosciuti attraverso le telecame-re andando così incontro amulte salate. E’ quindi ‘murocontro muro’ tra l’amministra-zione e gli scaricatori abusivi.

Questo almenoin linea teori-ca. Perchénella praticabisogna sem-pre sperare cheal più presto la‘ m o n n e z z a ’venga tolta davia D’Angiò es o p r a t t u t t oche, una voltapulita, la stra-da r isenta diuna serratavigilanza con-tro chi, incu-

rante di ogni regolamentoriguardante lo smaltimento dirifiuti, deposita qui i suoi scar-ti. E sul capitolo rifiuti a TorreAnnunziata è emergenza inmolte altre strade: via Carac-ciolo, via Settetermini e piazzaMatteotti le zone più colpitedallo scempio ecologico.

Degrado, documento degli esercentiPORTICI (veromos) -L’associazione dei com-mercianti Borgo Anticoha presentato pressol’Ente di Palazzo Cam-pitelli delle richiestemolto precise in meritoalla questione del centrostorico. La prima riguar-da l’intenso traffico vei-colare che si verificaogni mattina sull’interoasse viario del mercato.Una realtà alquanto stra-na visto che il centrostorico è una Ztl secon-do un preciso provvedi-mento comunale.“Richiediamo - si evin-ce dal documento proto-collato - la possibilità diavere la presenzacostante di una pattu-glia di polizia municipa-le”. La seconda richiestaal primo cittadino Vin-cenzo Cuomo e perconoscenza anche all’as-sessore al CommercioAniello Pignalosa eall’assessore all’Urbani-stica Rosario Frosina,riguarda la possibilità diun incontro tra le partiper approfondire alcunequestioni. “I commer-cianti ambulanti dell’as-se viario mercatale -recita il documento -muniti di regolari licen-ze e tutti i requisitifiscali chiedono un

istanze, e attendiamorisposta. Pensiamo chel’amministrazione inquanto rappresentativadi tutti gli elettori cidarà sicuramente ascol-to e si potrà aprire untavolo di confronto perrisolvere i problemi cheattanagliano il centrostorico. Se un’interaarea commercialeavverte la presenza diproblemi di vivibilità dizona forse ci sono effet-tivamente questioni chevanno affrontate aldilàdel colore politico”.

“Necessaria la presenza costante dei vigili”

AntonioLippolis,

presidentedi ‘BorgoAntico’

TERZIGNO (rp) - “Sarà una giunta

tecnica, composta da persone compe-

tenti”. Questa la prima indiscrezione

rilasciata dal nuovo sindaco di Terzi-

gno Domenico Auricchio (nella foto).

Il primo cittadino vesuviano assicura

inoltre che il governo cittadino sarà

composto entro la settimana in corso.

Ancora 3-4 giorni quindi ed i nomi

degli assessori saranno resi noti. “Biso-

gna cambiare il modo di fare ammini-

strazione - ha aggiunto Auricchio che

l’altro ieri, vincendo in ballottaggio

contro Franco Annunziata è stato por-

tato in corteo per tutta la città - . Serve

una svolta amministrativa che possa

ben aderire alle richieste della cittadi-

nanza”. La fascia tricolore avrà in suo

sostegno 12 consiglieri comunali su

20. Sette apparterranno al Pdl, tre

all’Mpa e due alla Destra. Gli altri otto

consiglieri di opposizione saranno di

‘Oltre il Vesuvio’ e dell’Udc.

Auricchio: “Sarà una giunta tecnica”

Rischiano 28 persone coinvolte nell’inchiesta“Reset”

L’assessore

Duraccio:

“Stupore

per il fatto

che i raid sono

commessi

dagli studenti”

Torre del Greco, raccolta differenziata:il Comune dispone nuovi orariTORRE DEL GRECO - Il Comune di Torre delGreco dispone che dal 15 aprire il deposito dei rifiu-ti solidi urbani differenziati sarà effettuato esclusi-vamente dalle 20 alle 23 nei giorni stabiliti e secon-do il programma che segue: lunedì umido - indiffe-renziata, martedì : indifferenziata, mercoledì:umido-plastica, allumino e banda stagnata, giovedì:carta - indifferenziata, venerdì: umido - plastica ealluminio e banda stagnata, sabato: umido - indiffe-renziata. La domenica non si depositano rifiuti.

Castellammare di Stabia, scambioculturale Italia-Francia al SeveriCASTELLAMMARE DI STABIA - Tre giornalisti fran-cesi di France 3, rete ammiraglia della tv pubblica d’oltral-pe, sono in arrivo al liceo Scientifico Severi per documenta-re l’esperienza della giovane studentessa francese ChloéLacroix, in Italia grazie ad un programma di scambio diIntercultura. I reporter trascorreranno la mattinata al liceoSeveri, istituto che ha abbracciato il progetto educativodella Onlus Intercultura. La seconda parte del reportagesarà invece orientata a documentare la vita della ragazzanella sua famiglia italiana che la accoglie a Castellammare.

Pompei, nuova sede in via Lepantoper la ‘Tennis Amico Handicap’POMPEI - L’associazione Tennis Amico Handicapdel presidente Gerardo Capoluongo inaugura nellagiornata di oggi la nuova sede in Via Lepanto 82 aPompei. L’appuntamento è alle ore 19.30 quando ilparroco Don Antonio benedirà i nuovi locali. Doma-ni 15 Aprile alle ore 19.30 invece, è previsto unincontro con i genitori per la presentazione dell’atti-vità sportiva presso la Parrocchia Sacro Cuore in viaColle S.Bartolomeo a Pompei.

PORTICI Chiesto un incontro con l’amministrazione sulla questione centro storico

incontro con l’ammini-strazione comunale perindividuare insieme unasoluzione che possaridare decoro a chi svol-ge la propria attività dagenerazioni”. Richiesteche ora attendono unriscontro. “Stiamo cer-cando di muoverci in vieufficiali - dichiara Anto-nio Lippolis presidentedell’associazione BorgoAntico - abbiamo proto-collato le richieste efatto presente le nostre

LE RICHIESTE DI CONDANNA DEI PMCOGNOME E NOME RICHIESTA COGNOME E NOME RICHIESTA

Zeno Giacomo 30 anniFioto Lorenzo 30 anniCozzolino Giovanna 30 anniColato Antonietta 30 anniGrazioli Pasquale 30 anniPugliese Salvatore 30 anniCordua Enrichetta 30 anniColato Rita 30 anniUliano Ciro 30 anniIanuale Vincenzo 28 anniNocerino Ciro 28 anniGargiulo Luisa 29 anniMontella Ciro 27 anniBottino Antonio 27 anniAlberto Luigi 17 anniViola Salvatore 17 anniScarrone Agostino 20 anniRaimo Francesco 20 anni

Alberto Giacomo 10 anniAcampora Ciro 10 anniColini Mario 10 anniEsposito Vincenzo 10 anniNocerino Salvatore 10 anniRuggiero Francesco 10 anniViola Enrico 10 anniBirra Giovanni 6 anniAltieri Alfonsina 6 anniBirra Anna 5 anniDe Filippo Patrizio assoluzione

OPERAZIONE

RREESSEETT

grafica: CRONACHE di NAPOLI

Giacomo Zeno

Luigi Alberto

Pasquale Grazioli

Salvatore Viola

Salvatore Pugliese

Agostino Scarrone

Vincenzo Ianuale

Francesco Raimo

Luisa Gargiulo

Giacomo Alberto

Ciro Montella

Giovanni Birra

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 25Mercoledì 14 Aprile 2010

di Nino Scotto

PORTICI - Ha perso l’e-quilibrio ed è caduto daun’altezza di otto metri, sbat-tendo violentemente controuna canaletta metallica: èl’incidente mortale occorsonel primo pomeriggio di ieriad un operaio, VincenzoRosardo, 68 anni, di Porticiall’interno di una azienda diCeggia, in provincia diVenezia. L’uomo, che lavo-ra per la Ideal Montaggi diSan Giorgio a Cremano, erasalito sopra un silos alto 13metri dell’azienda cerealico-la situata in via Primo Mag-gio, la Ndf Azteca MillingEurope per effettuare unintervento di manutenzionequando è precipitato. Lacaduta è stata bloccata a cin-que metri dal suolo da unacanaletta metallica, ma l’uo-mo è morto prima dell’arri-vo dei soccorsi per le gravilesioni riportate. Sul postosono intervenuti i carabinieridi San Donà di Piave e i tec-nici dello Spisal. VincenzoRosardo era al lavoro assie-me a un fratello. Era statochiamato per la manutenzio-ne periodica dei silos dell’a-zienda, da tempo operantenel settore della macinazionedel mais. La ditta ha infattialcuni silos in metallo nell’a-rea esterna, dove il maisviene depositato per unperiodo prima della macina-zione attraverso altre mac-chine agricole. I silos neces-sitano di una manutenzioneperiodica e l’azienda di Ceg-gia si era rivolta a questa pic-cola impresa di Napoli, cheda anni si occupa del settoremanutenzione dei grossicontenitori. Il sessantasetten-ne è giunto ieri a Ceggia conil fratello nel pomeriggio si èmesso al lavoro. E’ salitoquasi alla sommità del con-

tenitore quando improvvisa-mente è caduto da circa 10metri piombando al suolo emorendo sul colpo. Unascena tragica, soprattutto peril fratello che in quelmomento si trovava all’in-terno del silos e ha sentito ilgrido disperato d’aiuto e poiil tonfo sordo sul terreno. E’accorso all’esterno assiemead altri responsabili dell’a-zienda ciliense. Ormai perVicenzo Rosardo non c’erapiù nulla da fare. Troppo

gravi le ferite riportate inseguito alla caduta da quel-l’altezza. Ai dirigenti del-l’Azteca non è rimasto altroche chiamare i carabinieri,mentre sul posto sono giuntii responsabili dello Spisaldell’Asl 10, competente inmateria di infortuni su lavo-ro. Spetterà ora a loro rico-struire la dinamica dell’inci-dente per stabilire eventualiresponsabilità, in particolaresulle precauzioni adottateper salire sul silos.

CASTELLAMMARE DISTABIA - Le ruspe scalda-no i motori e i cittadini pro-testano bloccando l’autostra-da Napoli – Salerno. Circa250 persone, provenienti damolti comuni della provin-cia sud di Napoli, hanno ierimattina occupato tutte equattro le corsie dell’auto-strada A3 nel tratto compre-so, in entrambe le direzioni,tra Pompei ed Ercolano. Iltutto ha provocato code didiversi chilometri. La prote-sta è giunta dopo la decisio-ne dei giudici della Procuragenerale di Napoli, chehanno preventivato cinquedemolizioni a Sant’AntonioAbate e almeno altre 20negli altri comuni del com-prensorio. La mattinata dipassione è cominciata pocodopo le 7.30, quando i mani-festanti hanno fermato le

loro auto al centro della car-reggiata. Non sono mancatimomenti di tensione e lieviscontri tra i protestanti ealcuni automobilisti rimastibloccati sull’autostrada. Laprotesta di ieri mattina è natain maniera spontanea e nonorganizzata e potrebbe fareda preludio ad altre iniziati-

ve da tenersi nei prossimigiorni. Soltanto l’interventodelle forze dell’ordine, inter-venute su segnalazione didiversi automobilisti, haconvinto intorno alle 9.30 imanifestanti a ritornare inmacchina e a sgombrare lacarreggiata. Circa 25 persone sono state

identificate dagli agenti dipolizia del commissariato diErcolano e rischiano adessouna denuncia per interruzio-ne di pubblico servizio emanifestazione non autoriz-zata.Intanto è tutto pronto aSant’Antonio Abate per lecinque demolizioni in pro-gramma giovedì mattina.Ieri sono ripresi i vertici ope-rativi tra istituzioni e forzedell’ordine al fine di definiregli ultimi dettagli procedura-li. Il nuovo piano di demoli-zione, reso noto dai magi-strati della Procura Generaledi Napoli, prevede che soloa Sant’Antonio Abate sianoabbattuti due villette, unaprima abitazione, un capan-none e una sopraelevazioneappartenente alla ditta priva-ta Ipol spa e ceduta in fitto aiproprietari del Grand HotelLa Sonrisa.

Operaio muore cadendo da un silosL’incidente sul lavoro in un’azienda cerealicola di Ceggia, in provincia di Venezia

Abbattimenti, la protesta blocca l’autostrada

CASTELLAMMARE DISTABIA (ae) - Rischio mobi-lità, incrociano nuovamente lebraccia i dipendenti dell’hotelCrowne Plaza. Ieri mattina ilavoratori a rischio licenzia-mento hanno tenuto una vibran-te protesta nei pressi dell’hotelsituato lungo la statale 145 sor-rentina. In particolare, a rischioci sarebbero 48 dei 68 dipen-denti dell’albergo, attualmentein mobilità, i quali ieri hannosvolto un sit - in permanentefino al tardo pomeriggio. Tuttacolpa, sembrerebbe, dell’asfis-siante crisi economica (chenegli ultimi anni ha costretto lastruttura ad riduzione dei dipen-denti da 120 ad, appunto, 68) edel conseguente nuovo PianoIndustriale, che prevedrebbeuno ‘smembramento’ della tota-lità dell’azienda, con l’obiettivodi affidare le gestioni di alber-go, ristorante e centro benesserea diversi partner privati. Unfatto, questo, che potrebbedeterminare la perdita di diversiposti di lavoro: un rischio,

insomma, che sta generandonon poche tensioni tra i lavora-tori e tra i sindacati e l’azienda.Chiedono l’intervento delle isti-tuzioni, preoccupati dal proget-to di messa in mobilità che hadeciso l’azienda. “Vogliamo

che il nostro caso sia discussosu un tavolo isti tuzionale” ,affermano rivolgendosi al sin-daco Luigi Bobbio e ai verticidell’azienda che, secondo glistessi operai in odore di mobi-lità “non è in crisi, anzi” addi-

rittura “assume”. La questioneè stata già posta all’attenzionedi alcuni parlamentari di rilievonazionale, affinché intervenga-no con una interrogazione par-lamentare. Sulla questione sisono espressi anche i membridelle organizzazioni sindacalidi categorìa: “Abbiamo giàsegnalato al Comune di Castel-lammare e alla Tess le preoccu-pazioni dei lavoratori – affer-mano i principali esponenti sta-biesi - che oggi si concretizza-no. Preoccupazioni che oggidiventano un vero e propriolicenziamento di massa. Lepreoccupazioni erano scaturiteda flessibilità lavorative, cambiai vertici aziendali, problemi dinatura economica. So dellepreoccupazioni dei lavoratori ecerto della sensibilità del sin-daco e del presidente della Tesssubito i l tavolo comune traRegione, Tess, e Comune diCastellammare di Stabia pertrovare tutte le soluzioni atte agarantire e a tutelare i livellioccupazionali”.

Nuovo presidio dei lavoratori del Crowne Plaza

CAPRI - Il nubifragio

Allagata la via dello shoppingCAPRI (rp) - La primavera è arrivata, ma inCampania, nella zona costiera e nelle isole, ilmaltempo sta imperversando violentemente.Un violento nubifragio si è abbattuto ieri mat-tina sull’isola di Capri provocando la chiusuraal traffico di alcune arterie e tra esse la via pro-vinciale che collega Marina Grande con il cen-

tro di Capri e la via provincialedi Anacapri. La pioggia, che percirca tre ore ha flagellato l’isola,ha provocato una serie di allaga-menti nelle zone periferiche maanche nei centri storici dei duecomuni ed in via Camerelle, lastrada dello shopping dove sisono allagati alcuni negozi. Lalava d’acqua ed il fango hannoinvaso quasi tutta la rete stradale.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuocoche hanno provveduto ad effettuare gli sgom-beri delle arterie e ad intervenire sui tombiniche erano saltati a causa della furia della piog-gia. Interventi anche da parte degli agenti delcommissariato e dei vigili urbani per bloccareil traffico lungo le provinciali.

MASSA DI SOMMA - La tentata rapina

Aggredito con una mazza di baseball, in fugaMASSA DI SOMMA (rp) -Si ferma a fare benzina eviene aggredito con unamazza da baseball. E’ acca-duto l’altro ieri sera a Massadi Somma. La vittima, un

giovane di SanSebastiano al Vesu-vio, si era fermataper un rifornimentoin un distributore diperiferia. Da una

vettura scende un uomo convolto coperto da passamon-tagna che si avvicina erompe il vetro del finestrinodell’auto del malcapitato,probabilmente per rapinarlo.Quest’ultimo riesce comun-que ad azionare immediata-mente l’auto e fuggire. Leschegge di vetro gli graffia-no il collo, ma le ferite sonocomunque piuttosto lievi.

CASTELLAMMARE DI STABIA - I controlli

Ricettazione e guida senza patente, 3 denunceCASTELLAMMARE DISTABIA (Antonio De Simo-ne) - E’ di tre denunce a piedelibero il bilancio di una opera-zione effettuata dai poliziottiin città. Nel corso di alcuni

controlli, gli agentidel locale commis-sariato, agli ordinidel primo dirigenteLuigi Petrillo e delvicequestore Stefa-

nia Grasso, hanno denuncia-to due giovani per guida senzapatente e un 23enne stabieseper ricettazione. Il ragazzo erastato fermato dalla polizia. Ilsuo motorino, un Liberty 50, èstato controllato e in seguitoagli accertamenti è risultatocontraffatto il numero ditelaio. Lo scooter era statorubato a Sorrento qualche set-timana fa.

CASTELLAMMAREDI STABIA (RaffaeleCava) - Dopo l’incontrodel 12 aprile a Roma tra ivertici della Fincantieri eil Governo nasce la primapolemica tra il neoelettosindaco Luigi Bobbio e ilPd stabiese. Nel commen-

tare il risultato del sum-mit sull’emergenza Fin-cantieri il primo cittadinosi è detto soddisfatto perle proposte e le soluzionidel Governo. Di parereopposto si sono detti isindacati e il Pd stabiese.La segreteria cittadina del

Pd ha diramato una notain cui si afferma che è“assurdo un ritardo seriosulle commesse pubblicheper la mancanza di attiformali dopo gli impegniassunti nel confronto conil Sindacato e l’ammini-strazione comunale”. Inconclusione la nota diceche il Pd stabiese si impe-gnerà nello sblocco dicommesse pubbliche enella costruzione delbacino di carenaggio perlo stabilimento Fincantie-ri di Castellammare. Larisposta dell’ex onorevoledi Alleanza Nazionalenon si è fatta attendere.“Benvenuti a bordo”, ha

affermato Bobbio rivol-gendosi proprio al Pd.“Noi siamo già al lavoro- ha continuato il primocittadino stabiese - e irisultati non tarderanno aconcretizzarsi. Il PartitoDemocratico arriva conun po’ di ritardo nelladifesa degli operai diCastellammare, ma fapiacere la loro decisionedi unirsi al mio impegnoe a quello della mia mag-gioranza per sostenere ilivelli occupazionali nellanostra città”. Bobbio harisposto per le rime allaminoranza che per troppotempo ha guidato l’ammi-nistrazione comunale

senza approdare a risultaticoncreti. Lo scontro sultema del lavoro è argo-mento centrale a Castel-lammare di Stabia dovemolte realtà lavorative sistanno perdendo e sono incrisi. Infatti oltre allo sta-bilimento Fincantieri è incrisi anche il complessoalberghiero Crowne Plazadi Pozzano. Il nuovo sin-daco stabiese già la setti-mana scorsa ha fattotappa all’hotel dove idipendenti erano in agita-zione. Bobbio ha rassicu-rato i 48 dipendentidicendo che si impegneràper la loro causa. La loroprotesta continua, infatti

alcuni dei dipendenti ierimattina sono saliti suitetti dell'hotel per chiede-re maggiore attenzionealla loro precaria situazio-ne. Intanto sul frontetotoassessori si fannoavanti dall’opposizione lenomination di FrancescoIovino, consigliere piùvotato del Pd alle ultimeelezioni, e di AntonioPannullo dello stessoschieramento politico.L’entrata nella giunta diGiovanni Ingenito, exconsigliere comunale delPdl e al fianco di Bobbionell’organizzazione dellacampagna elettorale,appare quasi certa.

Castellammare di Stabia Intanto sulla composizione del governo cittadino si fanno i nomi di Iovino, Pannullo e Ingenito

Emergenza lavoro, prime polemiche tra maggioranza e opposizione

Portici Il 68enne ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di otto metri sbattendo violentemente contro una canaletta metallica

Luigi Bobbio Giovanni Ingenito

Castellammare di Stabia, Migliardicoordinatore regionale ‘Studiocentro’CASTELLAMMARE DI STABIA - Un’associazionestudentesca nata dal movimento giovanile dell’Udc chesi occupa della tutela degli studenti. ‘Studiocentro’, natanell’ottobre del 2009, si pone come obiettivo quello di“tutelare gli studenti sotto tutti i punti di vista”. Il coor-dinamento regionale è stato affidato a MicheleMigliardi, giovane di Castellammare di Stabia e perdue anni rappresentante degli studenti in seno al consi-glio d’istituto del liceo classico ‘Plinio Seniore’.

Capri, domani la presentazionedel Capri Art Film FestivalCAPRI - Il Capri Art Film Festival 2010 sarà presentatoagli organi di stampa ufficialmente domani alle 11.30presso la sede dell’Ente Provinciale per il Turismo diNapoli di Piazza dei Martiri. La kermesse di cinema, tea-tro e musica, che ha come filo conduttore il tema delladiversità e che animerà l’isola azzurra dal 21 Aprile al 24Aprile prossimo, è anche quest’anno organizzata con ilcontributo dell’Assessorato al Turismo della RegioneCampania, dell’Ept di Napoli e del Comune di Capri.

Sant’Antonio Abate, posticipatala data d’inizio di ‘Fiorinfesta’SANT’ANTONIO ABATE - L’evento Sant’AntonioAbate Capitale dei Fiori, sarà posticipato dal 15 aprile agiovedì 22 aprile 2010, ore 11.30. La convention, seguitadalla Colazione di Lavoro con degustazione della Cucinadei Fiori e dei piatti della cucina tradizionale locale, prece-derà l’apertura ufficiale dell’esposizione florovivaisticaprevista nel pomeriggio dello stesso giorno. Gli invitatiavranno a disposizione un servizio navetta che li accompa-gnerà alla location del Fiorinfesta Expò per il tour guidato.

CASTELLAMMARE In 250 hanno occupato le 4 corsie dell’A3 tra Pompei ed Ercolano dalle 7.30 alle 9.30 di ieri

CASTELLAMMARE Il sit in sulla Statale 145 Sorrentina. A rischio mobilità 48 dipendenti su 68. Chiesto un tavolo istituzionale

CASTELLAMMARE DI STABIA - Il documento

Cantieri navali, Regioni si affidano all’UeCASTELLAMMARE DI STABIA (rp) -Governi regionali europei hanno consegnato alPresidente del Parlamento Europeo, Jerzy Buzek,e ai vertici del Consiglio e dell’Unione Europea undocumento congiunto che sottolinea come il futurodell’industria navalmeccanica europea debba esse-

re messa al vertice delle priorità perlo sviluppo economico dei prossimidecenni. Il Segretario Generaledella Community of EuropeanShipyards Association (Cesa), dellaquale è presidente l’italiano Corra-do Antonini, ha sottolineato comela sottoscrizione del documento daparte di tutte le maggiori regionieuropee con presenza di cantieristi-ca navale sottolinei l’urgenza di tro-vare soluzioni condivise alla crisi

del settore. Per Castellammare di Stabia e per laFincantieri, che nel 2009 ha attraversato una crisiche solo ora sia avvia lentamente a superare, ildocumento rappresenta un passo avanti rispetto alproblema fondamentale di porre all’attenzionedelle istituzioni un tema che coinvolge centinaia dilavoratori stabiesi e di tutta la Campania.

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26 Mercoledì 14 Aprile 2010

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Mercoledì 14 Aprile 2010 Pagina 27

CASTELVOLTURNO(Antorus) - Mazzarri chia-ma, Santacroce risponde.Fabiano tornerà nei diciottoconvocati a Bari, comepreannunciato nei giorniscorsi. Il valorizzatore Wal-ter Mazzarri ha una mis-sione: recuperare il talentodella difesa Fabiano Santa-croce. Il futuro della retro-guardia dell'Italia, che harallentato la sua corsa verso

la nazionale, a causa di unastagione iellata per infortu-ni e acciacchi vari. L'allena-tore toscano al terminedella seduta mattutina hachiamato in causa per l'ora-mai classica chiacchierataindividuale e non di gruppoche l'ex allenatore della

Reggina e della Sampdoriaeffettua quando vuole moti-vare un calciatore. Santa-croce ha terminato il defati-cante in gruppo e s'apprestamestamente a raggiungerelo spogliatoio in una gior-nata grigia e da climapesante all'interno del cen-

tro sportivo degli azzurriperché in seno alla comitivapartenopea appare difficiledigerire l'inattesa sconfitta,e da suicidio calcistico, disabato pomeriggio contro ilParma di Guidolin. Maz-zarri però ostenta sicurezzae ha sorrisi per tutti gliazzurri, perché ha tantavoglia di dimostrare algruppo che per lui la sta-gione non è ancora finita.Mancano cinque partite allafine e Mazzarri non ha nes-suna voglia di vedere unNapoli in vacanza visto chel'Europa League resta unobiettivo concreto, mentreper la qualificazione allaChampions League solo lamatematica non condannagli azzurri. Nel rush finaledella stagione dell'illusioneChampions, per chiudere inbellezza e in chiave futura ,Mazzarri ha chiamato incausa Santacroce spiegan-dogli che crede tantissimonelle sue doti e vuolevederlo atleta modello den-tro e fuori dal campo. Maz-zarri gli ha parlato con dol-cezza, con il fido vice alle-natore Frustalupi, che èstato il testimone del moti-vatore di San Vincenzo.

CASTELVOLTURNO(Antonio Russo) - Gliazzurri hanno ripreso adallenarsi nel centro sporti-vo di Castelvolturno,all'interno dell'HolidayInn. Mazzarri ha messoda parte la partita con ilParma e ha la testa al Baridell'ex allenatore Giam-piero Ventura. Il trainerlivornese vuole arrivarepiù in alto possibile e hafatto intendere alla suatruppa che nulla è vanifi-cato. La rabbia per lasconfitta inattesa con ilParma deve essere tramu-tata in carica agonisticaper l'intricata e delicatatrasferta del San Nicola diBari. Mazzarri vuole unNapoli leonino e compat-to, capace di andare oltrel'emergenza. A casaNapoli intanto si è rivisto

Maggio che ha svoltoprima terapie in palestraper poi effettuare un po' dicorsa sul campo numerouno, nell'intensa mattinataa Castelvolturno. Campa-gnaro e Zuniga, dopoaver svolto lavoro in pale-stra, hanno effettuato del

differenziato per affatica-mento. Le condizioni deldifensore italoargentino edel laterale colombianonon destano preoccupa-zioni, e oggi lavorerannoregolarmente in grupponella doppia seduta previ-sta nella tabella d'avvici-

namento alla partita didomenica, in quel di Bari,che Mazzarri vuole vince-re a tutti i costi Aronica,dopo aver colloquiato conMazzarri e con il medicosociale Alfonso De Nico-la, invece non si è visto ingruppo. In partitella si è visto unJimmy Hoffer in grandespolvero, autore di una tri-pletta di pregevole fattura,salutata dall'esclamazionedi Hamsik, “che giocato-re”. L’austriaco prova afare da guastafeste e aconquistarsri una magliada titolare a Bari. In pallaanche l'inesauribile Gar-gano che ha segnato unadoppietta di testa. Dosse-na è in gruppo regolar-mente e tornerà titolare.

di Marcello Altamura

NAPOLI - Un passo ditango per ripartire, la corsaall’Europa, interrotta bru-scamente sabato, da rilan-ciare. E un carico di tossi-ne, malumori e recrimina-zioni da lasciarsi alle spal-

le. Il Napoli cala i jollyargentini sul tavolo delcampionato e cerca a Bari,campo storicamente osti-co, il riscatto in una partitacruciale. Con Quagliarel-la ai box, Walter Maz-zarri sceglie la via delSudamerica: il Pocho

Lavezzi e German Denisinsieme in attacco, velo-cità e centimetri per‘assortire’ il tridenteazzurro insieme a MarekHamsik. E cercare uncolpo esterno che avrebbel’effetto di un colpo dispugna sul ‘suicidio’ di

sabato. Denis e Lavezzi dinuovo fianco a fianco, aBari come ieri mattinanella partitella di allena-mento a Castelvolturno.German Denis si allenacon una fasciatura che glitiene bloccata la zona tra ilmuscolo della coscia e il

ginocchio, la zona del pro-blema muscolare che loaveva escluso da Napoli-Parma. La guarigione delTanque, senza scomodarePadre Pio, ha del prodigio-so. Dribblata la diagnosiiniziale di tre settimane distop, l’argentino già

domenica era in campo aCastelvolturno. Una sorpresa per Mazzar-ri, che alla vigilia dellagara col Parma ignorava iproblemi fisici del Tan-que, poi escluso per infor-tunio. Un forfait che avevaalimentato sospetti veleno-si: impiegato appena 8’totali nelle ultime 4 parti-te, Denis era ai ferri corticol tecnico. Di qui ilsospetto di scintille allavigilia: il Tanque sconten-to per l’ennesima panchi-na, la ‘fuga’ dinanzi allaprospettiva di non entraredi nuovo, l’esclusionemotivata in maniera‘diplomatica’ con un pro-blema fisica. Sospetti echiacchiere, certo, ma ali-mentati dal fatto che ilTanque domenica è già incampo a Castelvolturnoinsieme a Dossena ad alle-narsi. Poi, ieri mattina, laprova generale in partitel-

la: nella corsa in avanti,non avverte piú dolore,l’infiammazione al tendineche lo ha fermato contro ilParma è un ricordo. IlTanque che appena qual-che giorno fa sembrava aun passo dalla rottura colNapoli dopo una dose‘massiccia’ di panchina,ha una chance ghiotta. Incampo non si tira indietro:sbaglia tanto, ma segnaanche un gol di pregevolefattura. E manda un mes-saggio a Mazzarri, che giànel dopopartita col Parmaaveva ‘aperto’ al rientrodell’ex Independiente.Denis e Lavezzi fianco afianco, a Bari come aCastelvolturno, la coppiaargentina per completare iltridente offensivo conHamsik. Lavezzi scalpita:dopo i due gol al SanPaolo con Juventus e Fio-rentina, s’è fermato. Non che le sue giocate

siano mancate, anzi. IlPocho è stato decisivo colCatania, ‘griffando’ l’assi-st per il gol decisivo diPaolo Cannavaro. ColParma non ha brillato, maha messo il suo zampinonei due gol azzurri. Robada giocatore importante,da trascinatore. Reinventa-to prima punta da Mazza-ri, il Pocho sembra avertrovato una nuova dimen-sione: libera da compiti dicopertura e senza uncampo d’azione fisso, puòfar valere la sua velocità inprima linea. Resta solo unproblema, il gol. Quel golche Lavezzi ha sempreconcesso col contagocce eche in trasferta è addirittu-ra diventato un tabù: l’ulti-ma volta a Cagliari il 13dicembre 2009, mai asegno nel 2010. I tabùsono fatti per essereinfranti. E Bari può esserel’occasione buona.

I protagonisti“Ezequiel e il tabù esterno

Il Pocho cerca la prima retein trasferta del 2010: l’ultimo

gol nel 3-3 di Cagliariil 13 dicembre 2009

German, recupero prodigioso

Out col Parma a causadi un problema muscolare,

il Tanque ha bruciato le tappeMa resta il ‘giallo’ sul forfait

Prodezze“Gargano, doppietta di testa

Il ‘piccolo’ medianouruguagio stupisce

tutti e realizza due retiin stile centravanti

Rinascita“Un calvario lungo 7 mesi

Operato due volteal ginocchio, il difensoreha disputato la sua ultimapartita a fine settembre

UN TANGO PER L’EUROPA

In partitellaDoppio Pocho poi il Tanque

Nella partitella del mattinoa Castelvolturno, German Denissegna un gol dopo diversi errori

mentre il Pocho Lavezzi, apparsoin palla, sigla una doppietta

Lavezzi-Denis, il Napoligioca i jolly argentini

Mazzarri prova in allenamento il Tanque e il Pocho insieme:formeranno il tridente con Hamsik per cercare il colpo a Bari

I PRECEDENTI

Insieme dal 1’solo due volte: un blitz e un ko

31/10/09 Juve-Napoli 2-3

13/3/10 Napoli-Fiorentina 1-3

VERSO IL BARI Quagliarella, Cannavaro e Aronica squalificati, Maggio ai box per infortunio: il tecnico fa la conta dei disponibili per la sfida del San Nicola

Hoffer fa il guastafeste: tripletta e voglia di maglia

Santacroce a colloquiocol mister: va in panchinaI consigli del tecnico: vita sana per recuperare la formaHamsik applaude l’austriaco. E Dossena è pronto

Le spine del Napoli Mazzarri rischia di perdereper 3 turni una pedina chiave

Calcio CRONACHE di NAPOLI28 Mercoledì 14 Aprile 2010

di Marco Caiazzo

NAPOLI – E’, di certo, ilperiodo più difficile da quandoindossa la maglia azzurra.Fabio Quagliarella non siaspettava la squalifica di treturni, sperava di dover restarefermo ai box soltanto due setti-mane. Invece, la punizione èstata pesante, esemplare. Giu-sta, anche. Ieri in allenamentol’attaccante di Castellammarenon è apparso nervoso, masicuramente non è sereno,tutt’altro. E’ ben conscio, Qua-gliarella, che l’espulsione didomenica scorsa potrebbe avermesso il punto alla prima sta-gione napoletana. Dovesseessere respinto il ricorso dellasocietà, Quagliarella potrebbetornare in campo soltanto perle ultime due partite. Tardi,troppo tardi per dare un contri-buto per l’Europa ed anche persognare una chiamata di Mar-cello Lippi. Il club sa che non sarà facileottenere uno ‘sconto’ di alme-no una giornata, ma in ognicaso ci spera. “Abbiamo gliatti ufficiali, la strategia daadottare verrà decisa nelleprossime ore - dice l’avvocatoMattia Grassani, specialistain controversie sportive nomi-nato da De Laurentiis - Sonostate pronunciate parole pesan-ti; non sarà facile. Abbiamosette giorni di tempo per deci-

Ma Fabio scherza

con Papale: “Sei

peggio di Romeo...”

L’ESPULSIONE Il padre Vittorio: “Mai accaduto prima, sente troppo il pesodi questa maglia”. Ma adesso anche i Mondiali in Sudafrica sono in bilico

FabioQuagliarel-la nell’oc-chio delciclonedopo ilrosso disabato:stangatodal giudi-ce, vedei Mondialia rischiomentre ilNapolistudia le mosse

CRISI QUAGLIARELLARosso e nervi tesi, il bomber nel tunnel

Il club acquisisce il referto dell’arbitro e studia la strategiadel ricorso, Grassani cauto: decideremo se procedere o meno

dere se proseguire il reclamoo meno. Valuteremo se esi-stono speranze per ridurre letre giornate a due, scendereulteriormente è impensabile.Se decideremo di procederecon il reclamo uno degli ele-menti che porteremo adiscolpa del calciatore èsicuramente il fatto che nonè mai stato espulso”. Restano i nervi tesi di uncalciatore napoletano chesembra ‘sentire’ oltremodo il

peso della maglia azzurra.Ieri a Radio Goal su KissKiss Napoli, ha parlato ilpadre di Fabio Quagliarella,Vittorio, che ha preso ledifese del figlio: “Fabio è unragazzo tranquillo, in carrie-ra non era mai stato espulso.Ci è rimasto male, purtroppogli arbitri non gli fischianomai un rigore a favore. Nelcalcio ci sono altri episodipiù gravi, calciatori chespintonano gli arbitri e non

vengono sanzionati. A que-sto punto spero che gli tolga-no almeno una giornata senon addirittura due. Ci sonoin questo campionato duepesi e due misure. Ma per-ché se la sono presa conFabio? Perché è napoletano?Il Napoli dovrebbe farsi sen-tire tutte le domeniche nonsolo adesso che è successoquesto increscioso episodioperché ci stanno martellandoalla grande”. E se andasse

Amauri ai Mondiali?“Sarebbe uno scandalo, masono tranquillo: Lippi non silascia influenzare da nessu-no. Se Amauri non è prontoneanche per la Juve comepotrebbe fare bene in Nazio-nale?”.Del resto l’espulsione disabato ha lasciato dubbi euno strascico di polemicheanche tra gli esperti. L’exarbitro Carlo Longhi, peresempio, dà ragione a FabioQuagliarella. Per lui, c’era ilrigore che poteva fruttare il3-2 e che ha fatto imbestiali-re lo stabiese. E in più Fabionon sarebbe stato espulso n’squalificato per due giornate.Una beffa simile a quella diUdine (rigore non dato erosso a Maggio). “Gli arbitri non sono all'al-tezza di un campionato cosìbello - dice Longhi - ognigiornata vediamo degli erro-ri grossolani che vanno adintaccare la regolarità dialcune partite. Questa gene-razione arbitrale mi pareveramente inadeguata, vivo-no un periodo di forma pes-simo e commettono erroripesantissimi”.

LA CURIOSITA’

NAPOLI (AntonioRusso) – Il giornodopo le tre giornate disqualifica rimediate pergli insulti all’arbitroRomeo della sezione diVerona, Fabio Qua-gliarella è in vena discherzi. L’attaccantescherza con Papaleche arbitra la partitella acampo ridotto. Tradu-cendo dal napoletanoall’italiano: “Sei peggiodi Romeo, non mi fischinulla”, dice al collabora-tore di Mazzarri. Papaleè una sfinge: il prepara-tore degli estremi difen-sori non ha nessunavoglia di scherzare,come Mazzarri, il viceallenatore Frustalupi eil preparatore atleticoPondrelli è già con latesta alla trasferta diBari. Quagliarella halasciato il centro sporti-vo di Castelvolturno abordo della Golf grigiaguidata da GennaroIezzo, c’è intanto daaggiungere che, firman-do autografi ai pochitifosi presenti all’esternodell’Holiday Inn Resort.

IL MERCATO

Kokou e gli altri,

è già partita

la caccia

all’attaccanteNAPOLI (Carlo Mancino) - Ilprimo obiettivo del Napoli è ilnuovo Adebayor, PenielKokou Mlapa, centravanti delMonaco 1860. Ma la concorren-za è spietata: lo vuole mezzaPremier League. E’ un giocatoremolto interessante, classe 1991,rapido e alto. Il Monaco 1860 haperò sparato molto alto, quindial momento un accordo non èstato ancora formalizzato. Dicerto c’è che il Napoli lo havisto, gli è piaciuto e lo sta trat-tando. Gioca nell’under 19 tede-sca, e quindi pur essendo togole-se è provvisto di passaportocomunitario.Ma gli azzurri puntano ancheBojinov del Parma e TimBorowski, il tedesco che il clubsta seguendo con attenzione. C’èanche un altro giovane attaccan-te nel campionato tedesco chegli osservatori stanno tenendod’occhio, ma il nome è topsecret. E’ giusto vedere cosaoffre il mercato europeo ancheper quel che riguarda il mercatoin uscita: il procuratore di Denisè furioso per lo scarso utilizzodel suo assistito. Ovviamentenel caso in cui arrivi una primapunta in estate, un viaggio inSpagna potrebbe anche essereun modo per trovare club inte-ressati all’attaccante azzurro”. Altri due obiettivi sono certa-mente Pazzini e Palombo, cheanimano i sogni di Mazzarri,ma se, al centro dell’attacco par-tenopeo, i tifosi potessero para-cadutare qualcuno, dal cielo lan-cerebbero l’uomo “Fabuloso”.Luis Fabiano sarebbe il bomberbrasiliano che, “nei cuori deisupporters azzurri, rinverdirebbei fasti di Antonio Careca e con-sacrerebbe, alla grande, la credi-bilità del così detto secondoquinquennio”, ha scritto l’ex dgMarino su un sito. Altri osserva-tori sono in Sudamerica perSebastian Battaglia, medianodel Boca Juniors.

QUI BARI L’attaccante biancorosso: “I tifosi ci hanno chiesto di battere i partenopeiA Siena stanchi e anche sfortunati ma al San Nicola sarà un’altra storia...”

BARI - Contro il Siena, domeni-ca scorsa, ha segnato la suaseconda rete con la maglia delBari, su un perfetto passaggio delbrasiliano Barreto. IgnacioCastillo, classe '75, è giunto aBari durante il mercato di ripara-zione, più precisamente l'argenti-no è diventato biancorosso a tuttigli effetti lo scorso quindici gen-naio. Il club pugliese lo ha acqui-stato definitivamente dalla Fio-rentina per una cifra vicino almilione di euro. Attualmente inmaglia biancorossa ha disputatosolo sette gare realizzando duegoal.L'argentino, a due giorni dalladeludente partita contro il Siena,

è tornato nuovamente sulla garapersa incredibilmente in terratoscana dopo essere andati alriposo in vantaggio per 2-1, van-taggio realizzato proprio dall'ar-gentino del Bari. "Sicuramente aSiena nei secondi quarantacinqueminuti siamo tornati in campo unpò stanchi perché durante laprima parte abbiamo dato troppo.Nel primo tempo potevamo fareanche altri due goal e chiuderedefinitivamente la gara. Nelsecondo tempo ci siamo abbassa-ti, loro hanno chiuso bene ilnostro possesso palla in difesa e,per questo fatto, non siamo riu-sciti a venire fuori. Potevamouscire solo con la palla alta e per

noi è stata una cosa negativa.Praticamente nel secondo temponon siamo quasi mai arrivativerso la porta avversaria. Un pòper causa nostra, un pò per laloro bravura, ci hanno messosotto".E sul fatto che i tifosi biancorossipensino che il Bari non abbia piùmotivazioni dopo aver raggiuntola matematica salvezza con quasiun mese e mezzo d'anticipo sullaconclusione del campionato... "Iopenso che chi dice che il Barinon abbia più motivazioni inquesto campionato sbagli, perchéper un calciatore giocare una par-tita in serie A ha sicuramentedelle motivazioni. Il campionato

italiano di serie A è un campio-nato importante a livello mondia-le, quindi anche se uno ha rag-giunto degli obiettivi prefissati,dovrebbe trovare delle motiva-zioni per giocare le partite. Unapartita di serie A, per tanti gioca-tori del Bari, è molto importantegiocarla, per questo penso che lemotivazioni ci siano sempre enon mancheranno mai".A questo punto l'argentino si èproiettato sulla prossima garache attende il Bari domenicaprossima al San Nicola. "Perchiunque giocare contro il Napo-li è importante e so che la città,la gente ed i tifosi ci tengonomolto a questa partita”.

Castillo spaventa gli azzurri: non siamo sazi

La corsa all’Europa L’Inter vince 1-0 con la Fiorentinae conquista la finale di Coppa Italia

FIRENZE - L'Inter è in finale diCoppa Italia. Dopo l'1-0 dell'an-data a San Siro, i nerazzurri diMourinho battono di misura laFiorentina anche nel ritorno alFranchi e superano lo scogliodella semifinale. Ora l'Interaffronterà la vincente dell'altrasemifinale tra Roma e Udinese.Nel primo tempo occasionissimeper Gilardino da una parte(Lucio salva sulla linea) e Balo-telli dall'altra. Al 12' della ripresail gol vittoria dell'Inter conEto’o. Una buona notizia per ilNapoli: se i nerazzurri troveran-no in finale la Roma, anche lasetima in classifica in serie A siqualificherà al’Europa League. Era venuta qui soltanto tre giornifa e aveva faticato sicuramente dipiù. Mourinho fa un pò di turno-ver in vista dei due prossimiimportantissimi impegni (Militotira un po' il fiato e parte dallapanchina) ma l'Inter regge l'urtoViola e va avanti in Coppa Italia.Nel primo tempo il pallino delgioco è in mano ai padroni dicasa, con gli ospiti che cercano di

colpire con le ripartenze. Maiconè in buona serata e dalla suafascia arrivano ottimi spunti: dasegnalare quelli prima per Balo-telli e poi per Muntari. Inter unpo' in affanno a metà tempo mala difesa, con Materazzi al fiancodi Lucio al centro, resiste.

Nella ripresa l'Inter trova il golcon Eto'o, già in gol sabato sera,e poi amministra senza difficoltàil match. E vola in finale. Il 5maggio troverà la Roma o l'Udi-nese: che il 21 aprile si gioche-ranno il ritorno (giallorossi avan-ti 2-0).

NAPOLI (Giodan) - LaPanini ha presentato oggialla stampa a Roma l'albumdi figurine 2010 Fifa WorldCup South Africa, per tutticoloro che non voglionomancare all'appuntamentocon la collezione dellesquadre e degli atleti chedovrebbero partecipareall'immninente Mondiale interra Africana. In mancanzadelle effettive convocazionida parte del tecnico Mar-cello Lippi, ecco una primaserie di indicazioni sui cal-ciatori italiani che secondol'azienda modenese dovreb-bero far parte della lista dei23 convocati pronti a dispu-tare l'importante manifesta-zione sportiva: affianco aiconfermatissimi Buffon,Camoranesi, Pirlo, Gattu-so, De Rossi e Fabio Can-navaro, da sempre i ‘fede-lissimi’ per eccellenza deltecnico viaregino, troviamole prime esclusioni eccel-lenti che vedono non raffi-gurati Totti, Toni, Balotel-li, Cassano e Amauri, oltreche nessuno dei giocatoridel Napoli, sebbene Mag-

gio e Quagliarella sono damolti visti in odore di Mon-diale. A completare la listadei giocatori virtualmenteconvocati, trovano spazioPalombo, Chiellini,Legrottaglie, Criscito e gliattaccanti Borriello, DiNatale, Gilardino eIaquinta. Il Direttore Mer-cato Italia Figurine e Carddi Panini Antonio Allegra

spiega così le motivazioniche hanno determinato lascelta dei giocatori daincludere nell'album prestoin distribuzione nelle edico-le d'Italia e di altri 17 paesidel mondo: “Abbiamo ado-perato un sistema di inclu-sione o meno basato sull'a-nalisi di fattori oggettivi, tracui il numero delle convo-cazioni in Nazionale e il

rendimento recente del gio-catore. Purtroppo i tempitecnici di produzione, stam-pa e distribuzione del pro-dotto da collezione sonomolto anticipati rispetto alleconvocazioni ufficiali daparte degli allenatori impe-gnati al Mondiale, costrin-gendoci a chiudere la listaconvocati già all'inizio diquest'anno”.

LE STATISTICHE

VERSO IL MONDIALE

Mazzarri record in A:

utilizzati solo 23 giocatori

Difesa a pezzi: incassati

13 gol nelle ultime 9 gare

NAPOLI (Giovanni Daniele) - Gli azzurriallenati da mister Mazzarri sono la squadra diserie A che ha utilizzato meno giocatori intutta la stagione, sono solamente 23 i tesseratigettati nella mischia in quest’annata. Conside-rato che Pià, Insigne e Santacroce hannofatto solo da comparsa, i numeri sono ancorpiù inferiori alla media.Gianello, Iezzo e Rullopur stando in rosa nonhanno mai disputato unapartita ufficiale. Un datoche non deve essere sotto-valutato in prospettiva, èvero che le grandi squadresi costruiscono intorno apochi calciatori, ma nonbisogna nemmeno lamen-tarsi che gli azzurri in ognirusch-finale vengano sem-pre meno a livello psico-fisico. Stakanovisti comeHamsik e De Sanctis 33presenze su 33, Quagliarella e Gargano 32su 33, Maggio 30 su 33, Cannavaro 29 su 33sono proprio quegli uomini che stanno giocan-do con il freno a mano tirato, escluso De Sanc-tis. I cosiddetti ragazzi che stanno tirando lacarretta giungono puntualemnte in questa fasecon qualcosa in meno, dove nello sprint finalec’è sempre bisogno di un qualcosa in più, diquella marcia che ti permette di chiudere il campionato tranquilla-mente e con l’obiettivo in tasca. Problemi di fondo, altre questioni insomma, sipotrebbe fare l’elenco di perché ciò avviene,ma con tre punti si può riassumere il tutto.Preparazione atletica, rosa ridotta e nessuninnesto a gennaio per garantire il salto di qua-lità. L’altra statistica che sta condannando ilNapoli in queste ultime giornate di campiona-to giunge dalla difesa. Reparto sottoaccusa.Nelle ultime otto partite incassati 13 gol, dicui 9 in casa. Un qualcosa che debba far riflet-tere Mazzarri a rivedere qualche sincronismoin retroguardia.

La Panini ‘boccia’i giocatori partenopei: niente NazionaleMaggio, De Sanctis e Quagliarellaesclusi dalle figurine della rassegnaAssenti anche Totti, Toni ed Amauri

FIORENTINA

INTER

0

1

FIORENTINA (4-2-3-1) :Frey, De Silvestri, Natali(29' st Gobbi), Kroldrup,Felipe, Montolivo, Zanetti,Marchionni (17’ st Santa-na), Jovetic, Vargas (17’s t Ke i r r i son ) , G i la rd inoAll.: Prandelli. INTER (4 -3 -3 ) : Ju l ioCesar , Cordoba, Luc io ,Materazzi, Chivu, ThiagoMot ta (34 ’ s t Mar iga ) ,Zanetti, Muntari, Maicon,Eto’o, Balotelli. All.: Mou-rinho. ARBITRO: Rizzoli. RETE: 12’ st Eto’o. NOTE: Angoli: 7 a 5 per laFiorentina. Ammoniti: Var-gas, Cordoba, Balote l l i ,Chivu e Thiago Motta pergioco falloso. Recupero: 2’e 4 ’ . Spet ta tor i : 36 .003per un incasso di 551.700euro

Inter in finale, il Napoli spera

Se i nerazzurri troverannola Roma nell’ultimo atto, anche il 7° posto in serie Avale il pass per le coppe

A Mourinho basta il guizzodi Eto’o per espugnareil Franchi: Prandelli vedesfumare l’obiettivo

Calcio 29Mercoledì 14 Aprile 2010CRONACHE di NAPOLI

IL TURNO DI SERIE B

Salernitana retrocessaNAPOLI - Con la sconfitta di Empoli, laSalernitana è matematicamente retrocessa inPrima Divisione. Questi i risultati di ieri: Albi-noleffe-Grosseto 1-1; Ascoli-Triestina 1-0;Brescia-Frosinone 3-1; Cesena-Mantova 3-1;Crotone-Modena 4-2; Empoli-Salernitana 5-

2; Gallipoli-Cittadella 1-2; Pado-va-Lecce 1-1; Sassuolo-Reggina0-1; Torino-Piacenza 1-1; Vicen-za-Ancona 2-2. La classifica:Lecce 63, Cesena e Brescia 58,Sassuolo 55, Torino, Cittadella eGrosseto 54, Crotone e Ancona50, Empoli 49, Ascoli 47, Pia-cenza 46, Modena e Albinoleffe45, Frosinone e Reggina 43,Triestina 42, Vicenza 41, Padova40, Mantova 38, Gall ipoli 37,

Salernitana 17.

Libro sacro e t-shirt per gli azzurri

NAPOLI (Antonio Russo) - Il Napoli ha abbracciatoil movimento Dives in Misericordia, dell'associazionecattolica cristiana, in via Calata Capodichino aNapoli. Giovedì scorso gli esponenti dell'associazio-ne che usa settimanalmente lo sport come aggrega-zione e strumento sociale, hanno consegnato ai cal-ciatori azzurri un libro ciascuno con il titolo, una stra-na storia del terzo millennio, una maglietta di Gesùmisericordioso, e un opuscolo che spiega tutte le ini-ziative contro la violenza negli stadi, e nella vita ditutti in giorni. L'associazione ricorda l'attività delpadre Giuseppe Maria Leone, un sacerdote chenacque nella piccola cittadina di Casaltrinità, il 23Maggio 1829 e morì ad Angri nel 1902.

IL DONO DELLA CHIESA DELLA DIVINA MISERICORDIA

IL RIBALTONE

Cagliari choc:via Allegri,

squadra a Melis

CAGLIARI - Misteri delcalcio. Il celebratoMassimiliano Allegri,uno tra i migliori tecnicidella nuova generazio-ne, è stato esonerato.Sconcertante lo scarnocomunicato pubblicatosul sito ufficiale dellasocietà sarda: "IlCagliari Calcio comuni-ca di aver sollevato dal-l'incarico MassimilianoAllegri. La guida tecni-ca verrà affidata all'alle-natore della PrimaveraGiorgio Melis, coadiu-vato da GianlucaFesta. Ad Allegri vannoi ringraziamenti per illavoro svolto e i miglioriauspici per il proseguodella carriera".

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

09:30 Linea verde meteo verde

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:15 Il commissario Montalbano

23:15 Porta a porta

07:00 Cartoon flakes

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 Squadra speciale Cobra 11

20:30 tg

21:15 L'isola dei famosi

00:40 E-ring

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:15 Un caso per due

23:20 Parla con me

08:00 Charlie's angels

09:00 Nash Bridges

10:30 Carabinieri 4

11:30 TG4

12:00 Distretto di polizia 3

13:00 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:10 Wolff

16:15 Sentieri

16:30 Il principe coraggioso

film avventura 1954

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 Un giorno...per caso

film commedia 1996

23:30 We were soldiers

film guerra 2002

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Uomini e donne

16:15 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 Die hard - vivere o morire

film azione 2007

23:45 Nonsolomoda

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Capogiro

10:20 Grey's anatomy

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:30 Le iene

00:00 Chiambretti night

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 La capra

film comico 1981

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:10 Tetris

23:40 Victor Victoria

11.30 Adidas Cup

13.00 Euro Numeri

13.30 Futbol Mundial

14.00 I Signori del Calcio

15.00 Serie A Review

18.00 Euro Numeri

18.30 Highlights Serie A

19.00 Euro Calcio Show

19.30 Goal Deejay

20.00 Coppa Italia Primavera

22.00 Liga

16:30 Due partitefilm drammatico 2009

18:10 Angeli e demonifilm thriller 2009

21:00 Io vi troveròfilm azione 2008

22:40 The takefilm thriller 2009

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Calciopoli, la carica dei 300 per l’udienzaLa difesa dell’ex dg della Juve ha chiesto la trascrizione di 75 telefonate, sì della procura

Presa d’assalto l’aula, Bergamo rende dichiarazioni: dirigenti a cena da me, ma non è reato. E Facchetti promise un ‘regalino’ di Moratti al designatore

di Manuela Galletta

NAPOLI - La “madre” di tutte le udienze.Ieri mattina nell’aula 216 del nuovo palazzodi giustizia al centro direzionale è andata inonda la puntata più “appetitosa”, per tifosi egiornalisti, del processo di primo grado scatu-rito dallo scandalo “Calciopoli”. Qualchenumero e qualche immagine: nella “stanza”che da tempo ospita il “caso” delle partitetruccate nel campionato di serie A del2004/2005, c’erano all’incirca 300 persone.Molti, moltissimi i giornalisti, tra cronisti,fotografi e cameramen: 40 in tutto le testateaccreditate. Tanti anche gli spettatori, i curio-si, i “tifosi” e i detrattori della “cupola”. Iposti a sedere si sono esauriti quasi subito, iritardatari hanno dovuto accontentarsi di assi-stere in piedi al dibattimento, e chi, s’è stan-cato, s’è seduto persino a terra. Spettacolo da non perdere, il tam tam pubbli-citario dei giorni scorsi prometteva un’udien-za di fuoco, con i legali di Luciano Moggi,imputato di punta, pronti a calare sul tavolouna serie di intercettazioni telefoniche nontrascritte da procura e finanza dalle qualiemergerebbero contatti tra presidenti, dirigen-ti di altre squadre di serie A che avrebbero -dal punto di vista degli avvocati Paolo Trofi-no e Maurizio Prioreschi - condizionato ledesignazioni arbitrali. Il pubblico non è rima-sto deluso, l’udienza è stata infuo-cata. Come anticipato, i legali del-l’ex dg della Juve hanno chiesto aigiudici della nona sezione penaledel tribunale di Napoli (presidenteTeresa Casoria) l’acquisizione di75 conversazioni. Dalla procuraquasi nessuna obiezione: i pubbli-ci ministeri Giuseppe Narducci eStefano Capuano hanno datoparere favorevole all’ingresso nelprocesso dei dialoghi indicati,incluso quello in cui GiacintoFacchetti, all’epoca presidentedell’Inter, riceveva le condoglian-ze per la morte della sorella. Ilsolo “no” dei magistrati ha riguar-dato la telefonata tra l’allora presi-dente del Bologna Renato Cipollino che, inlinea con Paolo Bergamo, chiede il numerodell’allenatore del Bologna Carlo Mazzone,da passare poi a un giornalista. Si è opposta,invece, la difesa del collaboratore esterno delMilan, addetto agli arbitri, Leonardo Meani(già sanzionato dalla giustizia sportiva).“Meani - ha spiegato ai giudici l’avvocatoEdda Gandossi - all’epoca delle intercetta-zioni non era indagato e quelle conversazionisono inutilizzabili”. Ascoltati i rilievi delleparti, il tribunale si è riservato di decidere.Affrontata la questione più “scottante” dell’u-dienza, il processo è proseguito con il con-troesame del colonnello Attilio Auricchio(che ha curato la parte delle intercettazioni),chiamato a rispondere alle domande del col-legio difensivo. Il colonello ha ricordato chesono circa 450 le telefonate che intercorrono,nel periodo dell’indagine “Calciopoli”, traLuciano Moggi e i designatori degli arbitriPaolo Bergamo e Pierluigi Pairetto. In par-ticolare, ha spiegato Auricchio, tra Bergamoe Moggi risultano 104 telefonate in entrata e76 in uscita, sulle utenze riservate 22 in entra-ta e 2 in uscita oltre a “25 in entrata su cellu-lare a disposizione”; mentre tra Pairetto eMoggi, 72 in entrata e 128 in uscita, sulleutenze straniere 42 in entrata e 49 in uscita e12 telefonate “dirette'”. Non è tutto. Nel corsodell’udienza è emerso anche che Paolo Ber-

gamo era solito ricevere a cena, nella sua casaa Livorno, personaggi illustri del mondo delpallone: “Dalle intercettazioni risulta la cenacon Facchetti - ha affermato il colonnelloAuricchio - mentre non risulta nessuna cenacon Moratti”. La circostanza ha spinto ildesignatore arbitrale, presente in aula, a chie-dere la parola per rendere una dichiarazionespontanea, dichiarazione finalizzata a chiarirela circostanza. “Voglio fare chiarezza sualcuni aspetti - ha spiegato Bergamo - perchésono passato per quello che organizzava lecene e il venerdì si trasformava nel maghetto.D’accordo con mia moglie, decidevo di invi-

tare i dirigenti di Milan, Juve e Inter. Cono-scevo Facchetti, Galliani, Pairetto e Moggida decenni. Fui io a chiamare Facchetti, adandare a prenderlo in aeroporto e a invitarloa casa mia. Un mese dopo toccava al Milane chiamai Galliani. Lui si mostrò un po’ titu-bante perché era in corso l’elezione del pre-sidente della lega e lui era candidato. Mirispose che era inopportuno. Con la Juventusmi sembrò giusto chiedere a Giraudo seavesse piacere della presenza di Mazzini.Non sapevo che ci fossero trame. La cena cifu a campionato quasi finito, a scudetto gia'assegnato. E mi ritrovai la casa circondata

dai carabinieri. Ribadisco che sono state miedecisioni e che i regolamenti non impedivanocene, non impedivano che i designatori aves-sero rapporti con i dirigenti delle squadre”.L’udienza termina così. Avvocati protagoni-sti, Moggi silenzioso. Tra le intercettazionipresentate dai suoi legali ce n’è anche un’al-tra del 23 dicembre 2004 in cui Bergamochiama l'ex dirigente nerazzurro GiacintoFacchetti, che gli parla di un ‘regalino’ perlui del presidente dell'Inter, Massimo Morat-ti. Il prossimo appuntamento è per il 20 apri-le: convocato l’ex allenatore del Milan CarloAncelotti.

Il magistrato Narducci risponde a Moggi

La difesa del pm:il reato fu commessoNAPOLI (maga) - Alleaccuse piovute addossoalla procura della Repub-blica di Napoli in questeultime settimane, il pub-blico ministero GiuseppeNarducci non ci sta. Nonci sta, il magistrato inqui-rente, a vedersi additatocome uno che usa leprove per indirizzare ilprocesso a proprio piaci-mento, scartando voluta-mente elementi chepotrebbero andare a favo-re degli imputati. I rilievimossi a mezzo stampadai legali di LucianoMoggi a lui e alle forzedell’ordine che hannocondotto l’inchiesta “Cal-ciopoli” per la mancatatrascrizione, e il non uti-lizzo, di alcune intercetta-zioni dalle quali emerge-rebbero dialoghi telefoni-ci tra designatori arbitralie responsabili di societàcalcistiche diverse dallaJuve, il pubblico ministe-ro li respinge al mittente,e lo fa a conclusione del-l’udienza di ieri. Giusep-pe Narducci parte da unapremessa: “La procura diNapoli, che deve ragiona-re da pubblico ministeroin funzione di un giudiziopenale, non può giudica-re illecito penale il fattoche una persona colloquial telefono con un’altra”.E poi chiarisce comestanno le cose, il perché -secondo la procura - èscoppiato questo grandeclamore attorno alle inter-cettazioni ‘inedite’. “Nonabbiamo problemi a fartrascrivere quelle che ledifese giudicano telefona-te eccezionali, rilevantis-sime, decisive. Ma ciauguriamo di fare unprocesso penale e nonparlare di scudetti tolti oricevuti che è la questionedi cui si parla da 15 gior-ni - avverte Narducci -: anoi non interessa alcun-ché, noi ragioniamo suindagini e reati e se c’èun’operazione in corso dimistificazione che vuolecancellare i fatti reato

con altre finalità, la pro-cura della Repubblica staqui a lavorare...”. Lastoccata è rivolta ai difen-sori di Moggi. Ai giorna-listi e all’opinione pubbli-ca, invece, il pubblicoministero spende fiumi diparole per difendere il suooperato e il lavoro delleforze dell’ordine. “Si statentando di accreditare -la tesi, secondo noi diassoluta inconsistenza,come se noi avessimointerpretato e valutatocon un rilievo penale unaserie di frasi e di compor-tamenti assimilandoli aquelli di chi, da chemondo e mondo, e conti-nuerà per l’eternità alamentarsi, protestare, aimprecare contro milledivinità perché si sentevittima di comportamenti

sbagliati, arbitraggi sba-gliati o non all’altezzadella situazione - spiega ilmagistrato -. Tutto questoa noi non ha interessatoalcunché. Se si vuoledimostrare che non c’èreato per una serie dipersone dimostrando cheuna o più persone hannoin alcuni momenti dellaloro vita colloquiato conaltri, secondo noi questorisultato non può produr-si”. Per chiudere il pub-blico ministero ha ricor-dato che questa indagine,tanto contestata, ha giàportato a delle condanne.

Giuseppe Narducci

“Se pure altri parlavano

al telefono, non è detto

che la cupola non esista”

Prossimo appuntamento

per il 20 aprile: convocato

l’ex allenatore del Milan

Carlo Ancelotti

LE TAPPE

LE TELEFONATE

I legali di LucianoMoggi hanno chiestola trascrizione di 75telefonate ‘scartate’dagli inquirenti. I giudi-ci si sono riservati didecidere

IL RACCONTO

Paolo Bergamo hareso una dichiarazio-ne spontanea perchiarire che nelle cenea casa sua non ci siaccordava sulle desi-gnazioni arbitrali

IL PUBBLICO

Nell’aula 216, ieri mat-tina, c’erano all’incirca300 persone. Moltisono rimasti in piedi,qualche altro, che nonha trovato posto, s’èseduto per terra

I fan hanno scandito cori e mostrato striscioni: non sono stati fatti entrare in tribunale

Tifo da stadio per Moggi fuori il tribunale:‘presidio’ di un gruppo di supporters bianconeriNAPOLI - La pioggia battentenon li ha fermati. Ieri mattina unaventina di tifosi della Juventus,iscritti allo Juve fans club di Cer-cola, si sono dati appuntamentoall’ingresso del tribunale di Napo-li, in occasione della nuova udien-za del processo “Calciopoli”, edhanno inneggiato al loro ed diret-tore Luciano Moggi, imputato dipunta nel dibattimento sovrintesodai giudici della nona sezionepenale del tribunale di Napoli(presidente Teresa Casoria). “C’èsolo un direttore, un direttore...”,è stato uno dei cori scanditi. I fanbianconeri, immediatamente rico-noscibili perché indossavanosciarpe e felpe della Juve oltre amagliette ironiche nei confrontidell’Inter, hanno chiesto autografi

e scattato fotografie: tra essi, figu-rava persino un prete, verosimil-mente an ch’egli grande sostenito-re del club torinese che ora chiedegiustizia innome di un“sistema genera-lizzato”. Stri-scioni, cori eslogan hanno,quindi, rilancia-to i fasti dellaJuve che fu,quella a cui poisono stati toltidue scudetti. Inparticolare èstato esposto uno striscione con lascritta “Senti chi parla”. L’ingres-so nel Palazzo di Giustizia è statoloro negato.

L’intervento

IL RETROSCENA

di Marcello Altamura

NAPOLI - Attento com’è ed è sem-pre stato, ha visto gli striscioni deitifosi. E i cori ascoltati all’Olimpicodi Torino che inneggiavano al suonome e al suo ritorno, li sente anco-ra rimbombare nelle orecchie.Luciano Moggi non lascia nulla alcaso. Figurarsi adesso che, dopoquasi quattro anno di attesa e accu-se, tocca a lui giocare ‘all’attacco’,tentare un clamoroso ribaltone diCalciopoli, trasformandosi da gran-de imputato a grande accusatore. Unpiano studiato nei minimi dettagli,imperniato sulle 75 intercettazionitelefoniche presentate in aula dailegali della sua difesa. Il ‘grimaldel-lo’ è nella telefonata tra l’ex desi-gnatore Bergamo e il compiantoFacchetti, al tempo presidente del-l’Inter, un contatto che dimostereb-be, secondo Moggi, che anche l’In-ter ‘pilotava’ i sorteggi. E il fattoche nel momento cruciale dell’inter-

cettazione telefonica (dopo 38secondi) le due voci si sovrappongo-no quando il discorso cade sul nomedi Collina, l'arbitro all'epoca nume-ro uno, a proposito della sfida di

campionato Inter-Juventus, potrebbeessere relativo, anche se secondo ilfiglio di Facchetti, Gianfelice, quel-la voce è ‘falsificata’. Il problema èche, regolamento sportivo alla

mano, i contatti tra dirigenti e tesse-rati di un club e un designatore,sono un reato. E vanno in prescri-zione, dopo il cambio della normati-va, dopo otto anni.

Moggi lo sa è alza la posta: la pro-cura Figc guidata da Palazzi nonpuò restare ‘insensibile’ a quelleintercettazioni e dovrà aprire unnuovo procedimento sportivo a cari-co dell’Inter. Moggi vuole la sua‘vendetta’ senza sconti: il club diMoratti ‘alla sbarra’ in un processosportivo. E, soprattutto, gli scudettirestituiti alla Juventus. La Signoraresta una partita aperta per Luciano-ne: cacciato via a furor di popolo,oggi è invocato da una piazza scon-tenta e depressa. Moggi sa bene, chea fine stagione, i vertici del clubbianconero saranno azzerati. E lui,che spera di essere ‘riabilitato’ dal‘ribaltone’, è pronto ad una clamo-rosa ‘restaurazione’. Sarà un caso,ma in questi giorni si parla con insi-stenza di nuovi ingressi nella com-pagine societaria del club, di diri-genti legati, nel passato, proprio aMoggi. Un altro tassello di una‘restaurazione’ che sarebbe clamo-rosa.

Processo sportivo all’Inter e scudetti alla Juve: così Lucianonevuole portare la ‘restaurazione’ a Torino

Le conversazioni tra Facchetti e Bergamo per ‘costringere’ Palazzi a muoversi

In attesa

Quelle telefonate un reato

per la giustizia sportiva

Per la giustizia sportiva, i contatti tra l’Inter e Bergamosono reato: potrebbe aprirsiun nuovo procedimento

Rimpianto

La Signora azzererà i vertici

E I fans bianconeri lo invocano

Stressata da una stagionedeludente, la piazza invoca

per la Juventus un nuovo corso: a fine anno i vertici del club

saranno azzerati e la tifoseriaha invocato a più riprese

il ritorno di Moggi, identificatocome simbolo vincente

In primo piano CRONACHE di NAPOLI30 Mercoledì 14 Aprile 2010

Seconda Divisione Dopo il Vico, i gialloblùora sfidano la Scafatese

di Davide Coltellacci

CASTELLAMMAREDI STABIA – Sotto conla Scafatese. La JuveStabia ha una vogliamatta di chiudere quantoprima il discorso promo-zione e archivia in frettal’euforia per il vittoriosoderby contro il VicoEquense. Mister Massi-mo Rastelli ed i suoiragazzi guardano già alprossimo impegno sta-gionale, un altro derby“pepato e caliente” con-tro i canarini. A contri-buire al momento eccel-lente della capolista incampionato ci sonoforze nuove, energie fre-sche che l’allenatore haattinto dalla panchina:tra questi, oltre al portie-re Andrea Panico, cisono sicuramente dasegnalare il jolly tuttofa-re Raffaele Ametrano edil fantasista NazzarenoTarantino. Ognuno, amodo suo, sta dando un

apporto fondamentalealla causa gialloblé.Panico è una saracinescatra i pali, Ametrano è –per stessa ammissione diRastelli – il “tappabu-chi” buono per ognioccorrenza e per sbro-gliare qualsiasi emergen-za, Tarantino – autoredel gol vittoria contro ilVico Equense domenicascorsa in quel di Portici– dà quel valore aggiun-to al team che, con que-ste premesse, non può enon deve lasciarsi sfug-gire la vittoria nel torneodi Seconda Divisione.“Possiamo contare su undiscreto margine daamministrare e dovremoriuscirci senza mai pec-care di superficialità. –commenta proprioTarantino in sala stampa– Il Catanzaro dovrà vin-cere tutte le partite percercare di superarci,mentre a noi potrebbebastare molto meno perottenere la certezza arit-

metica della Prima Divi-sione. Tutte le nostreprossime avversarie cer-cheranno di metterci indifficoltà, come hannofatto gli uomini di Ferra-ro, ma se scenderemo incampo con la determina-zione vista nelle ultimepartite, potremmo chiu-dere ogni discorso benprima del 9 maggio”.Trentasette primavere enon sentirle, RaffaeleAmetrano è sulla stessalunghezza d'onda delcompagno di squadra:

“Sono felicissimo dipoter offrire il mioapporto alla Juve Stabia.– spiega l'uomo ovunquedelle Vespe – Sono lapersona che più di tuttevuole la promozione inPrima Divisione e faròdi tutto affinché questotraguardo venga tagliatoil più presto possibile.Da parte di tutti, in que-sto frangente, deveesserci la consapevolez-za di non mollare e dinon distrarsi, dandosempre il massimo perquesta maglia”.Ametrano spende infinequalche parola sul suofuturo e sugli elogiincassati dal suo allena-tore e grande amico, altermine dell’ultima garadi Portici…“Ringrazio Rastelli per icomplimenti, ma per ora– conclude il jolly didifesa e centrocampo –la mia idea è quella dismettere a fine stagione,poi chissà”.

di Francesco Iervolino

NAPOLI – Il pareggiocontro il Fasano ultimo inclassifica resta un mezzopasso falso per il Neapo-lis Mugnano che, però,forte dei sei punti di van-taggio sulla seconda (ilPianura), conserva undiscreto margine sulquale contare e da ammi-nistrare al meglio in que-ste fasi finali della regu-lar season. I biancoblù diEzio Castellucci deside-ravano ardentementechiudere i conti fin dadomenica scorsa ma nonsono riusciti ad andareoltre l’uno a uno contro lacompagine pugliese,capace di trovare la retedel pareggio grazie adun’incredibile deviazionedella barriera napoletana,a seguito di un calcio dipunizione. E dire che, adetta di molti, l’esecuzio-ne vincente di Ciuffreda– autore della rete delpari al culmine del primotempo – non sarebbe stataconvalidata se indirizzatadirettamente in porta. Ilportiere Davide Napoli,infatti, aveva intuito chela punizione assegnatadal direttore di gara agliavversari era “indiretta”,

quindi andava battuta “inseconda” (passaggio econseguente tiro); sfortu-na ha voluto che la con-clusione del calciatoreospite toccasse un ele-mento della barriera delNeapolis e finisse col farrotolare la sfera nelsacco, rendendo di fattovalido un gol altrimentida annullare. A parte que-sta curiosa circostanzasfavorevole, il team diMugnano può ancherecriminare per un pre-sunto “gol fantasma” nonassegnato dalla ternaarbitrale: al 10’ delsecondo tempo, un crossdi D’Ascia è stato inter-cettato da un difensore ecorretto da quest’ultimosul palo, quindi la palla èrimasta per qualche inter-minabile istante sospesasulla linea di porta e, adetta di alcuni atleti par-tenopei, avrebbe varcatodel tutto la linea biancatracciata fra i pali difesida Comes. Anche in que-sto caso, la fortuna nonha girato dalla parte deibiancoblù ma, al di là ditutto, resta l’amaro inbocca per non aver con-cretizzato le tante occa-sioni da gol e portato acasa un successo che,

sulla carta, appariva asso-lutamente scontato.Poco male, visto che ilNeapolis Mugnano haquantomeno imparato daquesta sfida “stregata”che bisognerà attenderesolo la fine della stagioneagonistica per sentirsiveramente al sicuro dalritorno di fiamma delleinseguitrici, a cominciaredal Pianura di misterNino Scarfato. E c’è dascommettere che fin dallaprossima tappa stagiona-le, Bonanno e soci ingra-neranno nuovamente lamarcia giusta per tenerelontani dalla leadershipgli altri pretendenti allavittoria finale del torneoed al conseguente salto inSeconda Divisione.

PRIMA DIVISIONE

SERIE D

SORRENTO (Giuseppe Palmieri) - Domenicadi grandi emozioni quella che attende il Sorrentoal campo “Italia”, quando scenderà in campo ilPro Patria dell’ex bomber Francesco Ripa. L’at-taccante, originario di Battipaglia, ha vestito lamaglia rossonera dei costieri per ben cinque sta-gioni, nelle quale il Sorrento è passato dalla serieD fino alla C1, grazie anche alle reti di Ripa, chesta vivendo la sua prima stagione con un’altramaglia dal 2004. Il bomber campano sta dispu-tando un buon campionato, nonostante la situa-zione della sua squadra sia particolarmente criti-ca. I bustocchi sono impelagati in piena zonaplay-out ed il pareggio contro l’Arezzo delloscorso week-end non è stato che un’aspirina chenon risolve per nulla il problema. Il nuovo alle-natore, l’ex portiere del Napoli Raffaele DiFusco, subentrato da pochi giorni deve risolleva-re la sua squadra che deve tirare fuori prestazioninotevoli per evitare la lotteria degli spareggi. Latrasferta di Sorrento non è affatto una partita age-vole, anche perché la truppa di mister Simonellivede l’obiettivo salvezza diretta ormai ad unpasso dopo il colpaccio sul terreno di gioco delPerugia. Il tecnico costiero dovrà valutare le con-dizioni di Myrtaj, ma è probabile si affidicomunque ad un modulo con tre attaccanti, uti-lizzando Pignalosa al centro della prima linea,con Carlini e il capocannoniere della squadraPaulinho (dodici reti per il brasiliano) ai suoi lati.Scontato il turno di squalifica tornerà a disposi-zione Di Nunzio in difesa, ma c’è una settimanadi lavoro davanti, durante la quale il tecnicocostiero dovrà lavorare sulle motivazioni dei suoigiocatori in modo che non vedano l’obiettivocome ormai acquisito ma si spendano fino all’ul-tima energia in questo sprint finale, magari bat-tendo subito il Pro Patria, risultato che mettereb-be al riparo probabilmente i rossoneri da qualsia-si tipo di sorpresa nelle ultime giornate. Sorrentoche vuole vincere e dovrà cercare di dare undispiacere a quel Francesco Ripa che tante volteha fatto esultare il campo “Italia”. Per la forma-zione di Busto Arsizio, mister Di Fusco ha suo-nato la carica: “Il pareggio contro l’Arezzo faben sperare per il futuro. Ora ci attendono quat-tro finali, non dobbiamo commettere passi falsise vogliamo evitare i play-out: confido nella qua-lità e nello spirito della squadra“. Per il Sorrentosarà il primo di quattro scontri diretti da affronta-re senza paura, con sguardo fiero privo di super-ficialità nell’approccio alla gara. Simonelli lavo-rerà su questo. Il Pro Patria e Francesco Ripavenderanno cara la pelle.

“Neapolis,

riparti subito”Castellucci ha spronato il team

dopo il mezzo passo falso

contro il Fasano, terz’ultimo

Il tecnico Masimo Rastelli. A sinistra Ametrano

Il patron Moxedano. A sinistra Ezio Castellucci Francesco Ripa in maglia rossonera

JUVE STABIA, ALTRO DERBYSUL CAMMINO PROMOZIONE

Calcio

Turris, salvezza vicina: ma i tifosi vogliono di più

Serie D I corallini stanno per archiviareil nono campionato tra i dilettanti

I sostenitori sognano il salto di qualitàPatron Gaglione: presto due nuovi soci

importante”. Fargli diredi più a Gaglione èimpresa titanica e già ilfatto che ad aprile abbiaparlato in questi terminisorprende. Il presidentecorallino però è uomoesperto e navigato, maiavrebbe azzardatodichiarazioni del generese almeno non avesse inmano concrete speranzeche la società possafinalmente allargarsi eprogettare una stagioneconsona al blasone dellaTurris. Nel frattempoperò c’è da portare a ter-mine questa stagione ed iprimi conti si dovrannofare con chi questa squa-dra l’ha guidata alla sal-

vezza. Stuzzicato sulfuturo Bruno Mandrago-ra da Ponticelli è statochiaro. “Quando sonoarrivato a Torre delGreco, la situazione nonera affatto semplice.Stiamo conseguendo ilrisultato che la società ciaveva chiesto. Quellatorrese è una piazza dif-ficile – continua Man-dragora- e allo stessotempo affascinante. Sareionorato di poter restarealla guida della Turris,ma questo si vedrà a finecampionato quando tire-remo le somme. Miaspetto dal presidente ilprimo passo e se vorràsono a disposizione”.

TORRE DEL GRECO(Raffaele Romano) - E’solo una questione mate-matica poi la Turris avràarchiviato il suo nonocampionato tra i Dilet-tanti. Si è passati attra-verso due retrocessioni,un titolo acquistato dallavicina Ercolano, il sim-bolo Turris tornato inbella mostra. Torre delGreco però vuole di più.Le presenze allo stadioLiguori sono sensibil-mente calate, magre le

soddisfazioni, tante leillusioni. Con Cirillopresidente si pensava dipoter finalmente tentarela scalata alla C2 (cipiace ancora chiamarlacosì) poi è tornato Rosa-rio Gaglione. Campio-nati difficili, play-offsfiorati con La Cava inpanchina, ora la salvezzatargata Mandragora.Gaglione però è consa-pevole che la Torre delGreco sportiva non puòaccontentarsi di una stri-

minzita salvezza in serieD. Archiviato questocampionato si rimetteràal lavoro e domenicascorsa subito dopo il vit-torioso derby contro ilPomigliano si è sbilan-ciato sulla Turris cheverrà. “ L’anno prossimo– ha annunciato Gaglio-ne- c’è la concreta possi-bilità che finalmentepossa essere affiancatoin società da due nuovisoci e programmarefinalmente una stagione

SERIE D

Il Sorrento ritroval’ex Ripa: “Scusatema devo vincere”

NAPOLI - Dopo duesettimane di riposo, ilPianura domenica pros-sima tornerà in campoper la trentaquattresimagiornata di campionatoquando al Simpatiasarà di scena ilSant’Antonio Abate dimister Di Nola. La squa-dra riprende nel pome-riggio gli allenamenti. Iltecnico Scarfato nonpotrà contare su Ausiel-lo che è stato appiedatoper un turno dal GiudiceSportivo mentre Sibilli ètornato arruolabile equesta settimana siallenerà con l’ interogruppo.Sul sintetico del Simpa-tia sabato mattina il Pia-nura, dato il riposoimposto dal calendario,ha disputato una garaamichevole con la Vir-tus Volla terminata conil punteggio di 10 a 2.Bene il Pianura nellaprima frazione di gara.

Il Pianuraall’esame

Sant’Antonio

CRONACHE di NAPOLI 31Mercoledì 14 Aprile 2010

ECCELLENZA GIRONE A Tudisco tiene alta la tensione:

“Col Gladiator l’ultimo sforzo”

LA LOTTA SALVEZZA

Real Boschese, un’impresacon l’Internapoliper sperare

di Gianni Oberto

NOLA - E’ tutto pronto per lafesta bianconera. La societàpertanto ha comunicato che,domenica 18 aprile, in occasio-ne della gara che si disputeràtra l’Atletico Nola e il Gladia-tor, allo "Sporting Club" diNola, alle ore 11:00, l'ingressoallo stadio sarà gratuito. E’stata invitata tutta la cittadinan-za ad accorrere numerosi allostadio per festeggiare, solo incaso di vittoria, la promozionein serie D. Fondamentale èstata la vittoria conquistata al“Marasco” di Monte di Proci-da. Per la comitiva bianconeraè stata una vittoria di fonda-mentale importanza perchè itre punti raccolti, hanno con-sentito di compiere un passoavanti per la matematica pro-mozione in serie D. La retesiglata da Guardabascio, oltrea regolare la vittoria ai bianco-neri, molto probabilmentemette una seria ipoteca sulcampionato. Alla fine del cam-pionato mancano due giornate;è l’Atletico Nola ha un vantag-gio di quattro lunghezze dal-l’Arzanese, unica squadra chepuò sperare nella rimonta. Aquesto punto é una cosa chiara,la squadra allenata dal tecnicoCiccio Tudisco è artefice del

proprio destino. In casa bianco-nera è stata accolta con soddi-sfazione la vittoria ottenuta sulMonte di Procida: “Voglio farei complimenti ai miei giocatori,per il modo in cui hanno inter-pretato la partita, - ha dichiara-to Tudisco - Noi sapevamo,che giocare in casa del Montedi Procida non era un compitofacile. Come da pronostico èstata una partita difficile, ed è

per questo motivo che io sonofelice per la vittoria. Per quan-to riguarda la classifica, abbia-mo quattro punti di vantaggiosull'Arzanese, si tratta di undistacco considerevole vistoche restano da giocare solo dueturni”. Questa è una settimanamolto importante per la tifose-ria bianconera poiché domeni-ca potrebbe arrivare la mate-matica promozione. La serie D

è un sogno che questa la citta-dina nolana aspetta da diversianni. Da diversi anni, il calcionon splendeva nella cittadinanolana, la squadra dopo avertrascorso alcune annate impor-tanti è stata costretta a ricomin-ciare dalle categorie inferiori.Domenica prossima, alle ore11, allo stadio Sporting Club diNola, la truppa allenata daTudisco affronterà il Gladiator.

Per l'occasione, la dirigenzabianconeraattendono l’impian-to stracolmo, considerandoanche le porte aperte per tutti.L’Atletico Nola con una vitto-ria sarebbe aromaticamentenell’ex Interregionale. La spe-ranza dei dirigenti è di festeg-giare la promozione con i pro-pri sostenitori. “Domenica, incasa contro il Gladiator, dob-biamo conquistare i tre punti, -dichiara il tecnico Tudisco -abbiamo la possibilità di chiu-dere i giochi, sfruttare anche ilvantaggio di giocare davanti ainostri sostenitori. La mia squa-dra, domenica prossima, scen-derà in campo con la massimaconcentrazione, perché comel'esperienza insegna, bisognarimanere umili e con i piedi perterra, per evitare spiacevolisorprese. Per vincere il cam-pionato ci manca una vittoriaed abbiamo due partite a dispo-sizione. Domenica in casa con-tro il Gladiator e poi in trasfer-ta con il Quarto, ma per noi èmolto meglio vincere contro ilGladiator, per poter esseresicuri, ma anche perché sareb-be bello poter festeggiare lapromozione vicino ai nostrisostenitori che nel corso diquesta lunga ed estenuante sta-gione non ci hanno mai fattomancare il loro affetto".

MASSA LUBRENSE(giaobe) - Al Massalubren-se allenato dal duo compo-sto da Miniero e Palmierila sosta pasquale è statad’enorme aiuto. La squa-dra, dopo aver recuperatole energie sembra prontaper lo sprint finale. I costie-ri hanno tutte le carte inregola per centrare il terzoposto che significherebbepartecipare ai play off.Domenica scorsa, la forma-zione massese ha sconfittodi misura il Ristor Lettere.La vittoria conquistatasulla compagine lettereserafforza ed unisce ulterior-mente il gruppo nerazzur-ro, che dopo aver incontra-to delle difficoltà nel corsodella stagione, ha saputotrovare il giusto equilibrioè quella continuità che haconsentito alla squadra diarrivare vicino ai play off. Igiocatori del Massalubren-se credono nell’impresa,ma per qualificarsi per glispareggi devono compierelo sforzo di vincere le pros-sime due partite. Il direttoregenerale Mario Gargiuloè molto soddisfatto per lavittoria della squadra, il

dirigente nerazzurro hadichiarato: “Di questa par-tita, prendiamo per buoni itre punti che ci consentonodi quasi ipotecare la terzapiazza. Non mi piace sof-frire, perciò non mi è pia-ciuto l’atteggiamento deiragazzi troppo spreconisotto porta. Ora ci aspetta ilderby con il Positano, davincere, dopodichè, chiu-deremo il campionato tra lemura amiche contro il SanValentino Torio, squadragià certa di partecipare aiplay out e che nelle ultimepartite sta dimostrandonotevoli progressi. Ho

preso atto con soddisfazio-ne della presenza al campodel neo confermato sindacoLeone Gargiulo, che hasalutato la squadra ed haulteriormente confermato ilproprio impegno per risol-vere nei tempi brevi la que-stione relativa ai lavori dimessa in opera del mantoerboso al Cerulli”. Intanto,la squadra costiera ha ripre-so la preparazione in vistadella prossima sfida dicampionato. Domenica inerazzurri si giocherannocon il San Vito Positanouno spareggio per accedereai play off.

Massalubrense, anticipodi play off col Positano:Gargiulo suona la carica

Nola, è conto alla rovescia

PROMOZIONE GIRONE B

BOSCOREALE (g.o.) - La vittoria del Giuglianomolto probabilmente spegne i sogni salvezza dellaReal Boschese. A due turni dal termine del cam-pionato, i biancocelesti hanno uno svantaggio disei punti dal Parete, penultimo in classifica. La

speranza del la RealBoschese di rimanere inEccellenza è legata nonsolo alle proprie presta-zioni, ma anche a quelledel Parete. Nel caso incui , i l campionatodovrebbe chiudersi conle due squadre a par ipunti, la Real Boschesesi troverebbe ad affron-tare il Parete in uno spa-reggio qualificazione per

partecipare al vero play out. L’unica strada per laReal Boschese di rimanere in categoria è questa:una soluzione molto difficile. Alla Real Boschesecosì stannogià iniziando a programmare la prossi-ma stagione in Promozione, stando alle indiscre-zioni che provengono dai bene informati. La squa-dra del presidente Andrea Vaiano è obbligata avincere le prossime due partite, mentre il Paretenon dovrebbe raccogliere nemmeno un punto.Intanto, nelle prossime due partite la squadra delpresidente Vaiano, dovrà giocare in trasferta conl’Internapoli e in casa contro il Monte di Procida.Rispetto alla Real Boschese, il calendario del Pare-te è più agevole, la compagine casertana, infatti;domenica prossima, giocherà tra le mura amichecon il Monte di Procida e nell’ultimo turno sirecherà in trasferta con il Gladiator. Per la salvez-za però serve un’impresa in casa dell’Internapolidel mister Corrado Sorrentino perchè l’Interna-poli è squadra che ancora non ha smesso di crederenel secondo posto. Per la comitiva di patron Vaia-no, la sfida di domenica con l’Internapoli rappre-senta l'ultima spiaggia per sperare ancora, anche sevincere le prossime due partite potrebbe non basta-re per restare in Eccellenza.

Ingresso gratuito per la gara casalinga che può decretare la promozione in serie D

Il Nola prepara la festa per domenica: battendo il Gladiator sarà promozione in serie D

Il direttore generale è raggiante: “Dobbiamo vincerel’atteso derby, dopo supereremo al Cerulli il San Valentino”

PROCIDA (giaobe) -Dopo tantedelusioni, sacrifici e tentativi andatia vuoto, tifosi, dirigenti e giocatoripossono finalmente dare sfogo allagioia per la promozione in Eccellen-za dell'Isola di Procida. La societàbiancorossa, negli ultimi anni ha cer-cato tutte le strade possibili per vede-re la squadra nella massima catego-ria, ma per un motivo è nell'altroquesto falliva questo salto in Eccel-lenza. L’estate scorsa, la dirigenzabiancorossa aveva cercato di acquisi-re un titolo per vivere l’esperienza digiocare in Eccellenza; ma era neldestino di questa società di conqui-stare la promozione sul campo. Sicu-ramente, è stato meglio cosi, vincerein questa maniera è ancora più bello.Questa promozione ha un doppiovalore perché non solo conquistatasul campo, ma anche perché ottenutacon senza regali, i l campionato,infatti, è stato lungo, difficile, moltoimpegnativo. Un plauso va anche alSan Pio Mondragone, che ha dimo-strato di essere una squadra benorganizzata, che fino all'ultimo hacercato di rendere agli isolani la vitadifficile. L’Isola di Procida si laureacampione del girone B, di Promozio-ne con due turni d’anticipo, ma iltecnico Mimmo Citarelli rassicurache la sua squadra onorerà il campio-nato fino all'ultima giornata. “Siamomolto contenti per questa promozio-

ne, perchè per noi è un sogno che sirealizza - dichiara l'allenatore dell’I-sola di Procida, Citarelli - questapromozione ci gratifica per il durolavoro di tutti noi. Voglio dedicarequesta promozione alla dirigenza, maanche ai nostri sostenitori che nelcorso di questa stagione sono semprestati vicini, anche nelle partite in cuila squadra giocava in trasferta”. Perquanto riguarda al futuro, il tecnicoha dichiarato: “Per il momento pen-siamo alle due restanti partite, dopo-diché penseremo alla prossima sta-gione. Giocheremo le prossime duepartite contro Barano e Intercaserta-na per vincere perché la nostra inten-zione e di onorare il campionato finoalla fine, anche per il rispetto deinostri avversari”.

Procida, un trionfoannunciato: Citarellilo dedica alla dirigenza

PROMOZIONE GIRONE A

L’allenatore biancorosso: “E’ più facile quando si lavorain un club all’avanguardia. E i tifosi sono stati splendidi”

Il direttore generale del Massalubrense Gargiulo

SANT’ANASTASIA - Il pareggiointerno con il Piscinola Campaniabasta e avanza allo Stasia per conqui-stare la matematica permanenza incategoria.Il pari, di domenica scorsa,regala allo Stasia la salvezza, e lasocietà può iniziare a pensare al futuro. Si ripar-tirà da mister Astarita e dalla continua valoriz-zazione dei giovani in età di Lega.

CASTELLAMMARE DI STABIA -Il Cral Fincantieri Stabia sente profu-mo di promozione; la squadra costiera,capolista del girone M, nell’ultimoturno di campionato disputato ha tra-volto 8-2 l’Evergreen Sant'Agnello.Gli uomini di Napodano, adesso, guidano laclassifica in compagnia del Pietro Abbate, anchese gli stabiesi hanno una gara da recuperare.

NAPOLI - Festa promozione rinviataper il Sant'Agnello di Tommaso Spano,la squadra costiera in vantaggio con unarete di Antonio Cuomo, si fa raggiun-gere in pieno recupero dalla RinascitaVico. Alla squadra di Spano basta unpari, domenica prossima, in casa contro il Piazzol-la, per essere matematicamente promossa in Pro-mozione.

NAPOLI - Con due reti rifilate allaCirgomme, il Miano, guidato dalmister Gianni Canneva, conquistavittoria e matematica promozione inPrima Categoria. Per la squadranapoletana è stato un campionatodominato dall'inizio alla fine. Il gruppo diCanneva, si prepara a chiudere il campionatocon la testa già alla prossima stagione.

Interflegrea,Chiaiese esaltail lavoro svolto:siamo cresciuti

SECONDA CATEGORIANAPOLI (Marco Stiletti) - Tra Pianurae Soccavo nasce l ’ Interf legrea cheattualmente milita nel girone I dellaSeconda Categoria. Gli uomini di Gio-vanni Chiaiese stanno disputando unottimo campionato nonostante la fugasolitaria del Miano sempre più leaderdel girone. Attualmente l’Interflegrea èla terza forza del girone merito dell'al-lenatore Chiaiese che ormai da tempoconosce bene questa compagine guidan-dola a inesperati successi. Non sarà-neanche per il Miano vincere in casa

dell'Interflegrea perché il team sembradomenica dopo domenica proporre unottimo calcio con i reparti che funzio-nano perfettamente. La difesa è l’armain più di questa squadra in quanto sitrovano persone come il capitano Gio-vanni Bava che è un trascinatore den-tro e fuori campo che dedica tantissimodel suo tempo a questa squadra. Glialtri giocatori più rappresentativi sonol ’a t taccante Marco Lupone, ex d iPuteolana e Sibilla, Alberto Guarino eil difensore Antonio Cangiano. L’arte-

fice principe dei buoni risultati è sicu-ramente Giovanni Chiaiese che con lasua esperienza, fatta nei settori giovani-li del Napoli e dell'Empoli, ha creato aPianura un’ottima squadra. “Non miimporta - afferma Chiaiese - di riusciread arrivare secondo o al primo posto, èstato importante aver creato le basi peril futuro. Stiamo crescendo. Speriamoche un giorno anche noi del quartiere diSoccavo potremmo avere un campo dicalcio dove poter giocare e stabilizzarei nostri miglioramenti”.

Mimmo Citarelli, trainer del Procida

Calcio minore CRONACHE di NAPOLI32 Mercoledì 14 Aprile 2010

Eccellenza, il Sant’Anastasia ha centratola permanenza e inizia a programmare

Seconda categoria, il Cral FincantieriStabia ha lo champagne in frigo

Prima categoria, il Sant’Agnello rinviala festa a domenica contro il Piazzolla

Seconda categoria, Miano senza freniMa la società lavora già sul futuro

Il caso La farsaIl patron affida il ricorso a GrassaniE il PalaBarbuto aspetta la rinascita

Napoli liberada Papalia

Nsb esclusadalla serie A

di Marcello Altamura

NAPOLI - Sulla farsa che ha mortificato ilbasket italiano e la città di Napoli, è finalmentecalato il sipario. Nove mesi e 25 strazianti partitecoi ragazzini di Rieti, un’agonia che non hasmosso di un millimetro Gaetano Papalia, abi-lissimo nonostante la mole a slalomare tra rego-lamenti e penalizzazioni. Sembrava intoccabile,il signore dei cavalli, deciso ad andare sino infondo nel suo folle piano di conservare un titolodi Legadue pur se gravato di oltre 20 punti dipenalizzazione. Sembrava. Perchè alla fine, lagiustizia sportiva è riuscita a disarcionarlo,facendo calare il sipario sulla farsa Nsb e ‘libe-rando’ la Napoli del basket da una presenzaingombrante. La Sebastiani è fuori dalla serie A:in base agli atti dell'ufficio contabilità affiliati etesserati inviati, nonostante una preventivaingiunzione, non ha adempiuto nei termini previ-sti al pagamento (90mila euro) della seconda rataprofessionistica per la stagione sportiva in corso.Un motivo sufficiente per ‘staccare la spina’ e

mettere fine ad una vicenda stucchevole chelascia sul campo troppe vittime: il basket italianoin primis, ma anche Rieti e Napoli, città incolpe-voli ma penalizzate comunque. Uno smacco peril signore dei cavalli, che sinora se l’era semprecavata. Ma stavolta, come nel film “Gli intocca-bili” in cui Al Capone viene trascinato in tribuna-le per evasione fiscale, alla giustizia sportiva rie-sce di pescare Papalia in fallo. E di estrometterlodai professionisti, concludendo un percorso ini-ziato da gennaio, ossia da quando la Nsb s’erasmembrata sotto il peso di una situazione econo-mica insostenibile e degli illusionismi di Papalia.Fuori dai pro, la Nsb potrà chiedere di ripartiredalla serie A Dilettanti, ma ovemai riuscisse adavere il via libera, dovrebbe farlo portandosi die-tro il fardello del -20 di penalizzazione. Una fol-lia ma non per Papalia, squalificato a febbraioper 40 mesi per frode sportiva: il patron si èrivolto a Mattia Grassani, avvocato specialistain diritto sportivo per cercare di riaprire, per l’en-nesima volta, la partita a colpi di carte bollate,che si va ad aggiunger a quello ancora pendente

presso il Tnas del Coni per le penalizzazioni.Resta la ‘scia di sangue’ sulla serie A: le restanti5 partite della Nsb saranno omologate con lo 0-20 a tavolino a favore degli avversari, ma questoandrà a squilbrare, soprattutto nella lotta salvez-za, la classifica, favorendo le squadre che hannoaffrontato la Nsb sinora segnando una marea dipunti. Teramo, Biella, Roma, Pesaro e Cantù,insomma, non potranno godere del ‘bonus’ nelcomputo canestri. Un problema che si pone, subi-to, ad esempio, nel testa a testa salvezza tra Biel-la e Cremona: sono 1-1 negli scontri diretti e conlo scarto in parità, ma nel computo dei canestrisegnati Cremona fa pesare la ‘goleada’ alla Nsb.Un pasticcio, insomma, che si riverbera a cascatasulla Legadue, dove retrocederà solo la penulti-ma. Vista dal Vesuvio, la notizia dell’esclusioneè una lieta novella: senza Papalia, che pureminacciava di voler chiedere il trasferimentodefinitivo a Napoli, si può pensare al futuro. Le‘grandi manovre’ sull’asse Scafati-Sant’Antimocontinuano, uno spiraglio per un futuro diversoc’è.

Mancati pagamenti per 90mila euro: le garerestanti omologate con lo 0-20 a tavolino

HANNODETTO...

Alfredo Ponticelli“E’ una scelta condivisi-bile, evidentemente c'e-

rano dei problemi chenon potevano più esseretrascurati. Il futuro? Non

vogliamo che il basketsparisca dalla nostra

città: mancano gliimprenditori, ma faremo

il possibile per conse-gnare ai tifosi un club

serie e ambizioso”

Amedeo Salerno

Manfredo Fucile

“L’esclusione per Napolicostituirà una macchia

forte a lungo. La decisio-ne è la degna conclusio-

ne di quanto era acca-duto e stava accadendo.

Evidentemente non sipoteva andare oltre. Ero

scettico sul progettodella scorsa estate ed

i fatti mi hanno datopurtroppo ragione”

“Una conclusioneannunciata, troppe

situazioni in sospeso. Mi accorsi già con

Maione che c’eranoaspetti complessi in

quella realtà. Cercai dimostrare le mie per-plessità, ma intorno

c'era grande euforia esi tentava si sorpassare

su tutto. Purtroppo lemie sensazioni hannoavuto a mano a mano

fondatezza. Mi dispiaceperchè questa e' stata

un grande occasionepersa da Napoli e che

non sarà facile ed inbreve da cancellare”

La Nsbdi Gaetano

Papaliaè stataesclusadalla A:il clubpotrà

ripartiredai dilettantima intanto

lasciail PalaBarbuto

e Napoli‘libere’

di avviareun progettoper il futuro

SERIE A2 DONNE

Quarti play off, Gymnasium ko

a Porto S. GiorgioSISTEMI 2000 P. S. GIORGIO 77GENERAL C. NAPOLI 69

(13-17, 31-40; 54-54)

PORTO SAN GIORGIO: Mandache27, Belà ne, Gomes 10, Carnemolla0, Filippetti 9, Quondamatteo ne, DeGianni 13, Zanardi 11, Di Gregorione, Santonastaso 7. All. Ceccarelli.NAPOLI: Bove 15, Broring 14, Cupi-do 9, Gelfusa 9, Tramontano 0, Boc-chetti 13, Gemini 0, Orazzo ne, Sci-mitani 7, Correra 2. All. AnselmoARBITRI: Soavi e Dondi. NOTE: Tiri da due: Porto San Gior-gio 23/48, Napoli 9/34. Tiri da tre:Porto San Giorgio 4/16, Napoli11/26. Tiri liberi: Porto San Giorgio19/27, Napoli 18/21.

NAPOLI (Giupalm) - General Con-struction battuta a Porto San Giorgioin gara-1 dei quarti play-off. Grandeoccasione persa visto che per trequarti di partita le partenopee sonostate davanti nel punteggio. Il Gym-nasium macina gioco nei primi duequarti, contenendo la grande venadella Mandache (17 punti a metàgara), e trovando canestri con ottimacontinuità, grazie anche alla immen-sa prestazione di Emilia Bove. I trefalli che gravano già a metà gara laMandache, limitano il rendimentodella giocatrice di casa più in palla,cosi le partenopee continuano avolare e sognare. All’intervallo lungoil vantaggio è di ben nove punti, l’im-presa impossibile fa meno paura. L’i-nizio di terzo quarto è però un ritornosulla terra ferma. La Mandache èscatenata e il Gymnasium sbanda,con Porto San Giorgio che rientra a -3 in un amen. Tanya Broring rilan-cia la squadra ospite, ma le padronedi casa sono inesorabili ed il pari arri-va poco prima dell’intervallo, al qualesi arriva sul 54-54. Le partenopee sela giocano con orgoglio, ma la forzadi Porto San Giorgio viene fuori e l’al-lungo è inevitabile. Domenica gara2al PalaVesuvio di Ponticelli.

BasketCRONACHE di NAPOLI 33Mercoledì 14 Aprile 2010

LIVORNO (Angelo Bocchetti) -Emozioni flegree al Palamacchia. La Gma è salva. Pozzuoli espu-gna di rimonta Livorno e chiudela pratica play out dopo la nettavittoria di gara uno. Suona ilgong e le ragazze di Palumbofanno festa sotto lo spicchio bian-cazzurro. Una ventina di irriduci-bili lo meritavano dato che sisono fatti carico della trasferta interra labronica sostenendo lasquadra del cuore dal primosecondo alla sirena finale, esiben-do un bandierone di sette metrigriffato Boys Pozzuoli Firm. Gio-catrici, staff e tifosi trasferisconoil party puteolano a Livorno perla terza salvezza consecutiva. E'gara da batticuore: al 27esimo laGma Phonica Pozzuoli ha un gapdi 14 punti. Le statunitensi diPozzuoli prendono per mano lacreatura di Palumbo. La Walker

è la regina delle plance, Barnesdistilla la sua classe, l'idoloDixon fa il fenomeno così al30esimo (53-50) Pozzuoli è pie-namente in partita. L'ultimo quar-to è un testa a testa che premia lecampane. A questo punto va inscena il Tamecka Dixon show,ma è vicentino il canestro del sor-passo. Laura Benko segna la tri-pla del sorpasso (57-60 al 35°). E'tutto da rifare al 39esimo conl'aggancio toscano firmato Willise Kelly, ma ‘big Marce’ Walker ela stella Dixon chiudono, di clas-se, il martedì da sballo delle leo-nesse di Pozzuoli. Ora il deus exmachina della palla a spicchiputeolana Fulvio Palumbo stac-cherà meritatamente la spina perqualche giorno, per poi program-mare un futuro radioso per lamassima realtà sportiva deiCampi Flegrei.

PLAY OUT SERIE A1 FEMMINILE

Pozzuoli fa l’impresa a LivornoPalumbo salvo con super Dixon

SERALWALL LIVORNO 65PHONICA POZZUOLI 67

18-16, 39-29, 53-50

LIVORNO: Buzzanca 8, Buc-cianti 6, Diene, Mariani 10,Kelly 13, Giari ne, Balestra,Vujovic 7, Sarti ne, Willis 21.All. PiazzaPOZZUOLI: Goryanova Nay-denova 4, Gonzalez 2, Bar-nes 11, Cante n.e., Chesta2, Walker 12, Van Malderen7, Benko 6, Grasso, Dixon23. All. PalumboARBITRI: Paglialunga e Sivie-ri. NOTE: Tiri liberi: 10/14 Livor-no, 14/21 Pozzuoli. Usciteper cinque falli: Willis perLivorno, Barnes per Pozzuo-li.

NAPOLI (Giuseppe Pal-mieri) - Napoli resiste,batte Parma e porta le emi-liane alla terza sfida, chevale la salvezza. Una garacominciata malissimo conParma a dominare in lungoe in largo, trascinata da unaLaura Summerton scatena-ta ed imprendibile, chesegna 17 punti in metà par-tita, costringendo il BasketVomero ad inseguire. LaBjelica però domina sottocanestro e la Eric è in sera-ta di grazia, cosi Napolilentamente rientra nel terzoquarto, grazie anche allasituazione falli che penaliz-za Summerton e le dueMicovic. Il pareggio, sul41 pari, arriva al 26?,quando anche Paola Mau-riello ed Imma Gentile

cominciano ad ingranareed incidere sul match. Ilsorpasso è firmato Bjelica.Quando in campo torna laSummerton, Parma è altrasquadra e limita i danni,arrivando all?ultimo inter-vallo sotto di sole due lun-ghezze. Napoli spingesubito sull?acceleratorenella frazione conclusiva,cercando di mettere sottoParma, evitando un finaletravagliato. Arriva anche il+7 con un libero di PaolaMauriello, che poi esce perfalli. Le emiliane restanoattaccate alla coda azzurragrazie ad una Screen moltoefficace. Il finale è da bri-vidi. Parma aggancia sul58 pari. Ma l?ultimo cane-stro è del Basket Vomero ela serie si allunga.

PLAY OUT SERIE A1 FEMMINILE

Vomero, rimonta con il cuoreParma è costretta alla bellaVOMERO BASKET 60LAVEZZINI PARMA 58

17-25, 27-41, 45-43

VOMERO: Eric 12, Maiora-no, Mauriello 10, Russo,Gentile 11, Sarni, Palie8, Vengryte 8, Bjelica 11.All. Agresti. PARMA: Franchini 7,Micovic Mi., Zara 7,Bestagno 4, Summerton18, Micovic Ma. 9, Aja-novic, Screen 13, Hal-man 4, Vaccari. All. Pro-caccini. ARBITRI: Rossi e Fabia-ni. NOTE: Tiri liberi Vomero12/19, Parma 11/17. Tirida 2 Vomero 18/36,Parma 16/41.

PALERMO-MILAN 3-0

Vincono i rosa nero in una gara nontroppo ricca di emozioni.Tre puntiche li confermano 2 della classe esquadra candidata alla vittoria dellaChampions.

CHIEVO-BOLOGNA 3-0

In festa anche i canarini di capitanMimmo e bomber Puzone che conla vittoria di oggi esalta i suoi e liproietta da subito all' importantemach di recupero contro i rosa nero.

FIORENTINA-CATANIA 3-0

Gara facile per i viola contro unCatania rimaneggiato dalle varieassenze e infortuni ,i viola scesi incampo con l'obbiettivo di vincerechiudono il mach in men che non sidica grazie ad una splendida triplet-ta di bomber Tardi tra i migliori incampo.

PARMA-BARI 4-7

Vincono i baresi superando per bentre reti di scarto un buon Parma matroppo sprecone e poco lucido nellaprima frazione di gara.Il Bari scesoin campo gia sapendo di non farcelaa qualificarsi per la Champions

gioca comunque in modo compat-to,giocando bene di rimessa con unstrepitoso De Mase G. 5 reti per luie bene in difesa grazie all'esperienzadi De Mase D. tra i migliori incampo.

NAPOLI-INTER 2-8Inter strepitosa ,Napoli ko. La com-pagine azzurra guidato da un solitobuon Ranavolo e Nuzzo cade sottoi colpi del bomber Calvanese asegno per ben 6 volte. Gara caratte-rizzata da grande nervosismo,afarne le spese è capitan Rescignodel Napoli espulso nel finale. Buonaprova di Maglione e Credentinoper l'Inter.

Memorial R&R Ranavolo trascina la Millennium BarParadiso e Termoidrica sognano l’Europa

Fervono i preparativi per gli ultimi atti di Champions, Europa e Maracanà

MILLENNIUM-TOTO’ E MIMI,UNA FINALE DA CAMPIONI ACERRA - Sono partitealla grande le semifinalial club Maracanà. Ilprimo match giocato èstato quello tra la deten-trice del torneo Millen-nium Bar contro l'osticoParma 5. Parte in quartala squadra di Ferrar, cheapre le marcature e siporta in vantaggio per 3reti a 1 grazie alla dop-pietta di Puzone. Ma dopo il doppio van-taggio non è riuscita afermare l'onda d'urto delMillennium Bar che conuno straordinario Rana-volo autore di ben 5 reti,rimontano la partita econ l'altra cinquina delcapocannoniere Spasia-no porta il risultato sul10 a 5 e conquistano la

Finalissima. Le altre retidel Parma portano lafirma di Formisano e DeMartino. Il MIllenniumaffonterà in finale laTotò e Mimì, vincitricecontro un ottima SteelTooling che con il poker

di un super Di Buononon è riuscita nell'impre-sa come la scorsa setti-mana ed ha subito unasconfitta contro la piùquotata avversaria chegrazie alle reti di DiMaio, Abate e Landi ecapitan Tufano (al qualefacciamo le più sentitecondoglianze e ci strin-giamo nel suo dolore perla dipartita della caramamma) hanno portato acasa la posta in palio.In Europa League nonriesce a ribaltare la parti-ta di andata il Bar Lello3 che perde contro unottima Sporting Paradi-so, grazie ai due autoretidell'ex Costanzo, allasestina di Maglione edalla tripletta di Calvane-

se . Per gli azzurri dasegnalare le reti di AdeJustice (tripletta) e Con-quista e Costanzo. Infinale affronteranno lacorazzata di Lo Tufo,vittoriosa a tavolino con-tro la Caffetteria Giglio.Nella Coppa Maracanàvince contro la RealFighter l'assente di lussonella champions leaguevale a dire la Locomiti-va. Grazie ai gol dei fratelliBigliardo Sergio eDario che con le singoledi Montano e D'onofriovanificano le reti diBruno, Natale e DeLuca.L’appuntamento è rin-viato alla prossima setti-mana per le accese finali.

Serie A. Milan scatenato sul Palermo, il Bari beffa il Parma. Inter sull’ottovolante

Fiorentina, tris al Catania

Calcio amatoriale

D'Amico Vittorio sicu-ro e preciso come unorologio svizzero con lesue parate porta la suasquadra in finale. Mae-stroDi Buono Giuseppequattro reti che purtrop-po non portano la suasquadra all'attesa finalema lui ha lottato comeun leone peccatoCapocciamanTufano Michele unicocome pochi con lui lasua squadra vola e gua-dagna la finale. TalentoRanavolo Albertomamma mia che presta-zione del bomber dellaMillennium 5 fantasticireti dopo che il misterl 'aveva gettato nellamischia per ribaltare lapartita lui entra e lo faalla grande The MagicD'Anza Pietro ha lotta-to a fat to magie enumeri ma purtroppoper lui e per la suasquadra ad un certo

punto hanno avuto trop-pa paura di perdere ecosi e stato ma lui simerita la palma dimigliore in campo . Thesecond magicALLENATORE Resci-gno Vincenzo e l'animae il cuore della millen-nium quando la suasquadra è i8n difficoltàlui entra e come d'in-canto i suoi non si fer-mano più. Josè Resci-gno

D’Amico si distingue tra i pali. Rescigno spicca il volo

DI BUONO A TUTTO GASD’ANZA, CHE GLADIATORE

Ausiano

Serie A. Gli scudati

MEMORIAL R&R 26a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Millennium Bar - Parma 5 10-5

Steel Tooling - Totò e Mimì 4 -7

Caff. Giglio - Termoidrica 0-3

Bar Lello - Sportin Paradiso 9-13

Edil Borrelli - C. Montano 0-3

Real Fighter - Locomitiva 9-13

Millennium Bar - Toto e Mimi

Steel Tooling- Parma 5

Sportin Paradiso- Termoidrica

Bar Lello -Caffetteria Giglio

Edil Borrelli - Carr. Montano

Locomitiva - Real Fighter

MILLENNIUM BAR 66

LOCOMOTIVA 62

TOTO E MIMI 56

PARMA 5 48

CARROZZERIA MONTANO 40

REAL FIGHTER 40

TERMOIDRICA 35

CAFFET.GIGLIO 34

EDIL BORRELLI 33

SPORTING PARADISO 30

STEEL TOOLING 31

BAR LELLO 3 19

Memorial R&R. La finalista Totò e Mimì

82 Spasiano

71 Scialò

54 Rosati

52 Morgillo

CANNONIERI

76 D’Amico

94 Lo Prete

97 Ausiano

117 Ferrara

PORTIERONI

TOP E FLOP DEL CLUB MARACANA’

TUFANO-D’ANZA, COPPIA DA GOL

MORGILLOD’AMICO

DI BUONO

COSTANZOGIGLIO

I top I flop

Play off - semifinaliGare ad eliminazione diretta

TUFANO

D’ANZA

RANAVOLO

BENINCASA

PISCOPO

FERG

OLA,

PADR

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GLIO

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COLE

TTA

Joga Bonito. Il Palermo impatta sul Milan Serie A. Il duo delle meraviglie

ACERRA - Inizia nelmigl iore dei modi i lnuovo torneo JogaBonito organizzato dadinamico GiovanniD’Inverno che in untorneo formato da 12squadre promette emo-zioni e divertimento anon finire. I l torneo innaguratodagli amici di PiazzaCaste l lo "Di Leo EVenturato" vede gl istessi perdere contro laMast ino Napoletanosubi to confermatas isquadra al la corsa altitolo. Vince anche la squadraWind degli ottimi "DeLuca e Monteforte "imponendosi con ben 4reti di scarto sulla sfor-tunata Frie del amicoClaudio. A continuare la festa èla vittoria della PuntoEmme dei debuttant iBe gli amici del Mil-lennium Antonio, Vin-cenzo e Michele checon la vittoria di oggila mandano a di re avoce grossa a tutti glialtri partecipanti al tor-neo. Stravince anche la

Pufiore squadra natadalla fusione dei solitiPuzone , Rescigno eFiorentino che cerche-ranno di non dare vitafacile alle altre squadrepartecipanti. Le a l t re squadre chehanno raggiunto Acerraper partecipare a que-s to nuovo torneo diJoga sono di vari paesi,come gli Secondiglianocon la loro squadraJuice , ancora la I ta lCogi provenienza Afra-gola. Soddisfatto il supervi-sore Di Fiore per i llavoro organizzat ivosvolto, per la serietàdei par tecipant i e i llargo afflusso di parte-cipanti che ormai stainvadendo molte citta-dine dando appunta-mento a lunedi 29Marzo presso il ParcoNovecento per unanuova serata di sport eJoga Bonito. Lo spetta-colo è assicurato, i sup-porters sono attesi incampo per i l f i schiod’ iniz io per v ivereinsieme agli organizza-tori nuove emozioni.

La nuova kermesse di D’Inverno promette spettacolo

Riparte il Joga Bonito

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Serie A. I boys del Parma

R&R. Ranavolo

CRONACHE di NAPOLI34 Mercoledì 14 Aprile 2010