Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

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La vittima pubblicò su Facebook una foto con il calciatore Lavezzi scatenando le ire del concorrente Casavatore Vincenzo Russo, 29 anni di Melito, è ritenuto il killer di Gianluca Cimminiello di Capodichino Ucciso per un tatuaggio, un arresto Agguato a Giugliano, due feriti Il 19enne e il 16enne era in scooter in piazza Annunziata quando è arrivato il commando Uno raggiunto da 4 pallottole al braccio e alla gamba, l’altro al braccio. Rinvenuti 10 bossoli Delitto Cumana, a giudizio Marco Ricci e i cugini Forte Montesanto Morì un innocente musicista I tre dei Quartieri sono vicini al clan Sarno La sparatoria per intimidire i rivali Mariano Afragola Il 37enne voleva costringere la 28enne a fidanzarsi con lui Minaccia una donna con la pistola, preso Calcio Napoli Maxi Lopez e Inler obiettivi di mercato Oggi l’ecografia a Lavezzi E il figlio gioca a Posillipo Alle Pagine 27, 28 e 29 Bidella 38enne di Pollena strangolata dal marito Udine, anche la madre fu uccisa dal consorte A Pagina 23 Incendio nel ripostiglio di una scuola, attimi di paura Torre Annunziata, l’Itc Cesaro evacuato per precauzione A Pagina 25 Il generale Luigi Sementa: noi siamo efficienti, ma sono i cittadini che non collabora- no, in 18 mesi solo due segnala- zioni Parcheggio selvaggio e abusivi, Sementa: i cittadini non collaborano Il capo dei vigili: in 18 mesi solo due segnalazioni A Pagina 10 Pasquale Avagliano Forcella, vigilante ammazzato: 26 anni a Barnoffi ex dei Giuliano Il pentito Avagliano condannato a 29 anni per 2 delitti GIUGLIANO - Li hanno affiancati e gli hanno esploso contro dieci colpi di pistola. Tanti per un ten- tativo di rapina. Vittime dell’agguato un dicianno- venne e un sedicenne, entrambi di Giugliano. Vittime del duplice feri- mento Giulio Palumbo di 19 anni e un 16enne incen- surato. A Pagina 15 Mugnano, sorpreso con la coca: 33enne finisce dietro le sbarre A Pagina 20 Nascondeva droga nel cornetto pieno di cioccolata ‘Corriere’ catturato a Catania A Pagina 11 Il 23enne incensurato è originario di Scampia Maroni: beni confiscati alla criminalità organizzata, un’agenzia anche a Napoli NAPOLI A PAGINA 9 Sulle dimissioni di Bocchino decide oggi il Pdl, Laboccetta lascia il gruppo dei ‘finiani’ NAPOLI A PAGINA 7 A PAGINA 19 Gianluca Cimminiello L’arresto di Vincenzo Russo A Pagina 16 e 17 Durante una prima spedizione punitiva, il 31enne pestò a sangue tre persone degli scissionisti Uno dei picchiati è il cognato del boss latitante Cesare Pagano Poi la trappola e l’omicidio Raffica di proiettili contro un cantiere Operaio di Barra centrato da un colpo A Pagina 24 SAN GIORGIO A CREMANO - Raid nei confronti di un operaio incen- surato. L’uomo è stato colpito di stri- scio. E’ accaduto ieri pomeriggio in largo Sant’Agnello. L’uomo è stato centrato di striscio a una gamba Medicato nella clinica Villa Betania e poi dimesso San Giorgio a Cremano Il 38enne stava lavorando nei pressi di via Botteghelle Si batte anche la pista dei ‘signori del racket’ Sull’epi- sodio a San Gior- gio a Cre- mano indagano i carabi- nieri Sorprese in auto con 300mila euro, due donne in manette a Scampia Sequestrato il libro mastro con gli incassi dello spaccio Arenella Rapinano un ragazzino alla stazione della metro, acciuffati in 2 A Pagina 12 Sono un 18enne di Giugliano e un minorenne di Melito NAPOLI - Due donne a Scampia arrestate in concor- so tra loro per il reato di ricettazione e il sequestro di una cospicua somma di denaro ammontante a 306.395 euro in contanti, quale provento del reato di spaccio. E’ il bilancio di un’operazione di Polizia ese- guita dagli agenti del com- missariato di polizia Scam- pia. A Pagina 13 NAPOLI - Petru fu assassinato per errore perché si trovo nel bel mezzo di una sparatoria tra gruppi rivali. Ieri per il delitto di Montesanto in tre sono stati rinviati a giudizio. A Pagina 14 Marco Ricci, Maurizio Forte e Salvatore Forte L’assassino Salvatore Guadagno NAPOLI - Gennaro Bar- noffi, indicato dai collabo- ratori di giustizia del clan del ventre di molle di Napoli come uno dei più spietati killer di cui il grup- po disponeva, si è visto infliggere 26 anni per la morte della guardia giurata Antonio Nubile, assassina- ta nel febbraio del 1991 in un tentativo di rapina finito male. A Pagina 9 3 a DOMENICA 30 MAGGIO 2010 Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E., U.I.S.P. e Enti di promozione sportiva e cicloamatori in regola con la Federazione di appartenenza per l’anno 2010, appartenenti a tutte le categorie, di ambo i sessi in età dai 15 anni in su www.granfondodelvolturno.it LEGGI LE INFORMAZIONI COMPLETE A PAGINA 33 OPPURE SUL SITO Direzione, redazione: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l., S.S. Sannitica km. 19,800 - Centro Tamarin - 81025 Marcianise (Ce) - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Prezzi di vendita in abbonamento: sette numeri a settimana: annuale Euro 230,00; semestrale Euro 120,00; trimestrale Euro 65,00 - Arretrati Euro 2,00 - Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Publikompass Spa - Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli Tel. 081/4201411 - Poste Italiane S. p. 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La vittima pubblicò su Facebook una foto con il calciatore Lavezzi scatenando le ire del concorrente

Casavatore Vincenzo Russo, 29 anni di Melito, è ritenuto il killer di Gianluca Cimminiello di Capodichino

Ucciso per un tatuaggio, un arresto

Agguato a Giugliano, due feritiIl 19enne e il 16enne era in scooter in piazza Annunziata quando è arrivato il commando

Uno raggiunto da 4 pallottole al braccio e alla gamba, l’altro al braccio. Rinvenuti 10 bossoli

Delitto Cumana, a giudizioMarco Ricci e i cugini Forte

Montesanto Morì un innocente musicista

I tre dei Quartieri sono vicini al clan SarnoLa sparatoria per intimidire i rivali Mariano

Afragola Il 37enne voleva costringere la 28enne a fidanzarsi con lui

Minaccia una donna con la pistola, presoCalcio NapoliMaxi Lopez

e Inler obiettividi mercato

Oggi l’ecografia a LavezziE il figlio gioca a PosillipoAlle Pagine 27, 28 e 29

Bidella 38ennedi Pollenastrangolatadal marito

Udine, anche la madre fu uccisa dal consorte

A Pagina 23

Incendionel ripostigliodi una scuola,

attimi di pauraTorre Annunziata, l’Itc Cesaro

evacuato per precauzioneA Pagina 25

Il generaleLuigi

Sementa:noi siamoefficienti,

ma sono icittadiniche non

collabora-no, in 18

mesi solodue

segnala-zioni

Parcheggio selvaggio e abusivi, Sementa: i cittadini non collaborano

Il capo dei vigili: in 18 mesi solo due segnalazioni

A Pagina 10Pasquale Avagliano

Forcella, vigilante ammazzato:26 anni a Barnoffi ex dei Giuliano

Il pentito Avagliano condannato a 29 anni per 2 delittiGIUGLIANO - Li hannoaffiancati e gli hannoesploso contro dieci colpidi pistola. Tanti per un ten-tativo di rapina. Vittimedell’agguato un dicianno-venne e un sedicenne,entrambi di Giugliano.Vittime del duplice feri-mento Giulio Palumbo di19 anni e un 16enne incen-surato.

A Pagina 15

Mugnano, sorpreso con la coca:33enne finisce dietro le sbarre

A Pagina 20

Nascondeva droganel cornetto

pieno di cioccolata‘Corriere’ catturato

a Catania

A Pagina 11

Il 23enne incensuratoè originario di Scampia

Maroni: beni confiscatialla criminalità organizzata,un’agenzia anche a Napoli

NAPOLI A PAGINA 9

Sulle dimissioni di Bocchinodecide oggi il Pdl, Laboccettalascia il gruppo dei ‘finiani’

NAPOLI A PAGINA 7

A PAGINA 19

Gianluca Cimminiello L’arresto di Vincenzo Russo

A Pagina 16 e 17

Durante una prima spedizionepunitiva, il 31enne pestò a sanguetre persone degli scissionisti

• Uno dei picchiati è il cognatodel boss latitante Cesare PaganoPoi la trappola e l’omicidio

Raffica di proiettili contro un cantiereOperaio di Barra centrato da un colpo

A Pagina 24

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SAN GIORGIO A CREMANO -Raid nei confronti di un operaio incen-surato. L’uomo è stato colpito di stri-scio. E’ accaduto ieri pomeriggio inlargo Sant’Agnello.

L’uomo è stato centrato di striscio a una gamba

Medicato nella clinicaVilla Betania e poi dimesso

San Giorgio a CremanoIl 38enne stava lavorandonei pressi di via BotteghelleSi batte anche la pistadei ‘signori del racket’

Sull’epi-sodio a

San Gior-gio a Cre-

manoindagano

i carabi-nieri

Sorprese in auto con 300mila euro,due donne in manette a Scampia

Sequestrato il libro mastro con gli incassi dello spaccio

ArenellaRapinano

un ragazzinoalla stazionedella metro,

acciuffati in 2

A Pagina 12

Sono un 18enne di Giuglianoe un minorenne di Melito

NAPOLI - Due donne aScampia arrestate in concor-so tra loro per il reato diricettazione e il sequestro diuna cospicua somma didenaro ammontante a306.395 euro in contanti,quale provento del reato dispaccio. E’ il bilancio diun’operazione di Polizia ese-guita dagli agenti del com-missariato di polizia Scam-pia.

A Pagina 13

NAPOLI - Petru fuassassinato per erroreperché si trovo nel belmezzo di una sparatoria

tra gruppi rivali. Ieri peril delitto di Montesanto intre sono stati rinviati agiudizio.

A Pagina 14

Marco Ricci, Maurizio Forte e Salvatore Forte

L’assassino Salvatore Guadagno

NAPOLI - Gennaro Bar-noffi, indicato dai collabo-ratori di giustizia del clandel ventre di molle diNapoli come uno dei piùspietati killer di cui il grup-po disponeva, si è vistoinfliggere 26 anni per lamorte della guardia giurataAntonio Nubile, assassina-ta nel febbraio del 1991 inun tentativo di rapina finitomale.

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DOMENICA 30 MAGGIO 2010Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli atleti tesserati F.C.I., U.D.A.C.E.,

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CRONACHE di NAPOLIAnno XII - Numero 115Martedì 27 Aprile 2010

San Liberale Euro 1,00

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L’Eni potrebbe espanderela sua collaborazione con Gazprom anche al di fuori dell’Europa

SVILUPPO ENERGETICO

lA CRISI IN GRECIA E LE REAZIONI DEL MINISTRO FRATTINI

La Germania frenama da Atene sono

sicuri: è fattaROMA - La Grecia deve fare “isuoi compiti a casa” prima di riceve-re un aiuto finanziario. Lo dice ilministro degli esteri tedesco GuidoWesterwelle, parlando a Lussembur-go a margine al consiglio esteri dellaUe. “Dare i soldi alla Grecia troppopresto l’allontanerebbe dal dovere difare i suoi compiti a casa con lanecessaria diligenza e disciplina”,afferma Westerwelle, esponente dispicco del partito liberale (Fdp),ribadendo le per-plessità della Ger-mania sul piano disostegno ad Atenee precisando che ilgoverno tedesco“non ha ancorapreso una decisio-ne”. La posizionedi Berlino è nota:nei giorni scorsi lacancelliera AngelaMerkel avevasostenuto che gliaiuti alla Greciaandrebbero dati sol-tanto se l’euro fossea rischio. Gli repli-ca indirettamenteda Washington ilministro delleFinanze greco,George Papacon-stantinou, che ha detto che gli aiutiarriveranno in tempo per evitare ildefault. “La Grecia ha colloqui incorso con Unione europea e il Fmi alfine di far arrivare gli aiuti entro lascadenza del 19 maggio. Per farfronte agli eventuali ritardi è possibi-le l’emissione di prestiti ponte”.Quanto agli speculatori che scom-mettono sul default, “quello cheposso dire è che perderanno la cami-cia”. Papaconstantinou ha spiegatoche le trattative con il Fondo e i part-ner europei sono andate bene e diessere fiducioso che il paese riceveràgli aiuti a maggio. Anche il direttoregenerale del Fondo, DominiqueStrauss-Kahn, ha detto che i colloquihanno subìto un’accelerazione e hamanifestato fiducia sulla determina-zione della Grecia di riportare l’eco-

nomia sui binari giusti. Intanto sonosempre più forti i segnali che un pre-stito da 45 miliardi di euro non saràsufficiente. Il ministro delle Finanzecanadese, Jim Flaherty, ha detto cheil pacchetto finirà per essere “più diquanto si è detto in precedenza”,senza specificare l’ammontare indiscussione. Il ministro dell’Econo-mia francese, Christine Lagarde, hasottolineato che l’impegno da 30miliardi, da parte dei paesi della

zona euro, eranosolo per il primoanno del pianotriennale e che icolloqui su quantosarà il totale prose-guono. Sembradunque che la posi-zione tedesca, chetende ancora a fre-nare, sia piuttostoisolata. Il ministrodegli Esteri italianoFranco Frattiniosserva che anchese “forse un verticestraordinario di lea-der Ue sarà neces-sario” per affronta-re le perplessitàespresse dalla Ger-mania sugli aiutieuropei alla Grecia,

facendolo, “avremo dato ai cittadinieuropei l’impressione di avere trop-pa riluttanza”.In fondo, dice il titola-re della Farnesina giunto a Lussem-burgo per il Consiglio Affari Esteri,“i ministri dell’Eurogruppo si sonogià riuniti”. Quello che serve, haaggiunto, è “un grande passo avantida entrambe le parti”. Per quantoriguarda la Grecia, “la tenuta delrigore annunciata e promessa deveessere confermata dai fatti. Noiabbiamo molta fiducia in Papandreue credo vi debba essere unità nazio-nale dietro di lui”. Ma “l’altro passolo deve fare l’Europa”. Frattini sirende conto “che la Germania, il piùgrande contributore” agli aiuti per laGrecia, “ha un problema”, ed “ènecessario che la Grecia faccia unpiano credibile”.

Nucleare, i lavori entro 3 anniIl premier Berlusconi dalla Russia: “Un progetto che cambierà gli scenari dell’energia nel mondo”

di Michele Grossi

ROMA - “Abbiamo parlato molto delfuturo dell’energia nel mondo e siglatoun accordo che può segnare una svoltaper il nucleare. Un progetto che potràcambiare gli scenari della produzione dienergia per le generazioni future”. Loha spiegato il premier Silvio Berlusconi, poi l’annuncio: i lavori per la primacentrale nucleare in Italia saranno ini-ziati entro tre anni e ha assicurato che ilministro Scajola è intenzionato a farpartire i lavori entro questa legislatura.“Prima di individuare un luogo in cuirealizzare una centrale nucleare, biso-gna che cambi l’opinione pubblica ita-liana - afferma Berlusconi - Dobbiamofare una vasta opera di convincimento,guardando alla situazione francese. InFrancia le comunità locali scendono incampo per avere le centrali in casa loro,hanno ormai raggiunto una consapevo-lezza della non pericolosità degliimpianti, che portano anche tanto lavo-ro. In situazioni locali dove c’è bisognodi maggiori posti di lavoro si scatena larincorsa per avere le centrali. Ne hoparlato anche con esponenti della nostratv di Stato, stiamo lavorando a un pro-getto per raccogliere le esperienze deifrancesi che vivono vicino alle centrali -ha sottolineato Berlusconi -. È un lavo-ro che durerà più di un anno, ma è preli-minare per individuare i luoghi degliimpianti. A questa dichiarazione subitosi registrano numerose reazioni. I sena-tori del Pd Roberto Della Seta e France-sco Ferrante, ad esempio: “Come ricor-

da Legambiente nel recente dossierdedicato al ritorno al nucleare, gli italia-ni stanno per sovvenzionare dei reattoriEpr che vengono spacciati come diterza generazione avanzata, ma che nonsono altro che l’evoluzione più recentedei reattori di seconda generazione Pwr,realizzati negli anni ‘60. “Purtroppo -ha però rimarcato il premier - abbiamoregistrato un calo di quasi il 30% deimovimenti tra noi e la Russia, una fles-sione legata alla crisi. Speriamo che laripresa possa fare tornare l’interscambiocommerciale ai livelli del 2008”. Il pre-mier russo ha auspicato che Russia eItalia ripristino i livelli pre crisi della

cooperazione economica. “Dobbiamofare passi attivi - ha dichiarato il capodel governo russo nella conferenzacomune con il premier Silvio Berlusco-ni - per ripristinare il livello della nostracooperazione, abbiamo tutto per poterlofare. In seguito alla crisi mondiale, l’in-terscambio si è ridotto del 38%. Nor-malmente - ha proseguito - si pensa chealla base della nostra cooperazione cisia l’energia, e prevalentemente è così,però non è tutto ciò di cui ci occupiamoinsieme”, ha aggiunto Putin, ricordandola collaborazione nei settori metalmec-canico, chimico, dell’aviazione e dellospazio.

MILANO - Le tabelle del FondoMonetario Internazionale “civedono messi sul debito pubblicoinsieme, a fianco della Germaniae molto meglio di tanti altri grandiPaesi, Stati Uniti compresi”. Loha affermato il ministro dell’Eco-nomia Giulio Tremonti a marginedel lavori del Fondo MonetarioInternazionale, precisando che“questo è oggettivamente unmerito del governo Berlusconi».

“Questo non vuol dire che dob-biamo mollare la presa e che pos-siamo riprendere a spendere - haaggiunto Tremonti - è esattamentel’opposto, ma almeno è un inve-stimento per tutti”. Il ministro haspiegato che le tabelle da lui citatesono delle proiezioni dell’Fmi perarrivare a un debito/pil del 60%nel 2030 e illustrano per ogniPaese gli aggiustamenti strutturaliche vanno fatti. Per l’Italia l’ag-

giustamento da attuare tra il 2010e il 2020 per raggiungere taleobiettivo è attorno al 4% dell’a-vanzo primario, leggermentesuperiore a quello che dovrà farela Germania. Parlando più nellospecifico del debito italiano, chesi può collocare a fianco di quellodi Paesi come la Germania, Tre-monti ha specificato che “questovuol dire che i tedeschi hanno diper sé una grande virtù, noi abbia-

mo dovuto fare di necessitàvirtù”. A suo parere, tuttavia, “èpositivo alla fine trovarci nellaparte migliore delle classifiche. Disolito non era così». «Per tantotempo siamo stati la pecora nera -ha aggiunto il ministro - vedereoggi che l’Italia è vicina alla Ger-mania e molto meglio di altriPaesi è una cosa che ci sembrapositiva e che come governo Ber-lusconi ci riempie di orgoglio.”

ECONOMIA

Il Ministro Tremonti: “L’Italia oggi come la Germania e meglio degli Stati Uniti. Questo è un merito per il governo”

Debito pubblico, non siamo più la pecora nera

Il presidente del Consiglio attaca il Gianfranco Fini

“Per divorziare basta la scelta di uno”ROMA - Se per litigare è neces-sario essere almeno in due, comeaveva evidenziato sabato a mar-gine delle celebrazioni per lafesta della Liberazione con il pre-sidente Napolitano, per divorzia-re è sufficiente anche la volontàdi uno soltanto. Lo ha evidenzia-to il premier Silvio Berlusconi,durante la conferenza stampa conVladimir Putin a Villa Gernetto,replica ad una domanda che chie-deva il segreto di un matrimoniofelice in politica. “Non ho avutorisultati particolarmente feliciper i matrimoni - ha commentato

Berlusconi con un evidenterichiamo alla sua situazione per-sonale, con un divor-zio già consumato euno, quello conVeronica Lario, infase di definizione -quindi, mi astengodal dare consigli”. Ilriferimento del pre-mier è ovviamentealle tensioni conFini, che hannoavuto il loro culminegiovedì scorso alla direzionenazionale del Pdl.

L’allarme occupazione dell’Fmi

Il Pil cresceràmeno delle stimeMILANO - Il Fondo monetario internazionale(Fmi) rivede le stime di crescita per l’Italia.Secondo il Fondo monetario il pil nel 2010salirà dello 0,8% mentre nel 2011 la ripresaaccelererà al +1,2%. In ambedue i casi si trattadi una revisione al ribasso delle stime prece-denti: rispetto alle previsioni di gennaio 2010, ilpil 2010 dell’Italia è statoridotto di 0,2 punti per-centuali, mentre quello2011 di 0,1 punti percen-tuali. Secondo l’Fmi laripresa economica mon-diale procede «megliodelle attese», sebbene aintensità variabile nellediverse regioni delGlobo. A trainare il recupero sono i Paesiemergenti, mentre nelle economie avanzate «laforza del rimbalzo resta moderata» e messa arischio dai crescenti debiti pubblici e dalla diffi-cile situazione del mercato del lavoro. E soprat-tutto l’Europa resta relegata nelle retrovie. Inparticolare, il Pil mondiale crescerà del 4,2%quest’anno e del 4,3% il prossimo, un punto inpiù rispetto alle previsioni d’autunno. Nel com-plesso il prodotto dei Paesi industrializzatisalirà rispettivamente del 2,3 e del 2,4%, men-tre in quelli emergenti il balzo sarà del 6,3%nel 2010 e del 6,5% nel 2011. L’analisi delFondo promuove gli Usa, il cui Pil aumenterà«sorprendentemente» del 3,1% quest’anno edel 2,6% il prossimo. Bocciata invece Eurolan-dia, ancorata a un modesto incremento dell’1%nel 2010 e dell’1,5% nel 2011.

VarsaviaPolonia alle urne dopo il disastro

VARSAVIA - Jaroslaw Kaczynski si candiderà alleprossime elezioni presidenziali anticipate polacche del20 giugno, al posto del fratello gemello Lech, mortonella sciagura aerea del 10 aprile scorso a Smolensk.Lo ha annunciato lui stesso secondo quanto riferiscel’agenzia Pap. Dopo la tragedia che ha scosso la Polo-nia nelle scorse settimna ed ha commosso il mondo abreve le urne riapriranno. Mai la vita politica polaccaera stata scossa da un disastro di simili proporzioninella storia.

Notizie in breveDAL MONDO

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AAAAttualitàMartedì 27 Aprile 2010

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Gli immigrati erano costretti a lavorare dalle 12 alle 14 ore al giorno per un compensotra i 10 e i 25 euro

ROSARNO

LA CRONACA

di Luigi Piscopo

ROSARNO - Almeno trenta persone arrestate a Rosar-no con l’accusa di aver fatto parte del racket dello sfrut-tamento e della riduzione in schiavitù degli immigratinel settore agricolo. Nove persone sono finite in carce-re, 21 ai domiciliari. L’operazione “Migrantes” anti-caporali nasce dalle indagini avviate nel gennaio scorso,dopo la rivolta degli extracomunitari 1 impiegati nellaraccolta degli agrumi.Dalle indagini emergechiaramente che allabase di quella rivoltac’erano lo sfruttamento ele condizioni inique incui gli immigrati eranocostretti a lavorare: dalle12 alle 14 ore al giornoper un compenso tra i 10e i 25 euro (un euro acassetta per la raccoltadei mandarini e 50 cen-tesimi per le arance), conuna cresta di 10 euro suogni lavoratore per i caporali. E quegli immigrati che sifossero ribellati avrebbero rischiato di subire ritorsioni eminacce. La rivolta di Rosarno, quindi, è stata determi-nata dalla stanchezza e dallo sfruttamento. Due senti-menti esplosi quando due lavoratori extracomunitarisono stati feriti a colpi d’arma da fuoco per mano deirosarnesi. I trenta arrestati sono accusati di essere partedell’organizzazione di sfruttamento. Tra loro ci sono siaitaliani che extracomunitari: marocchini, tunisini, alge-rini e una donna bulgara che si spostavano tra villaLiterno nel casertano, Cassibile, in provincia di Siracu-sa, e Palagonia, vicino a Catania, per reclutare lavorato-

ri e condurli nei campi. Una sorta direte clandestina di collocamento cheimponeva le stesse condizioni in tutti iluoghi di lavoro. Chi non acconsentiva,non lavorava. Nel corso dell’operazio-ne sono state sequestrate anche 20aziende e 200 terreni, per un valorecomplessivo di circa dieci milioni dieuro. Sono state poi scoperte anchenumerose presunte truffe nei confrontidegli enti previdenziali. E se gli sfrutta-tori sono finiti in manette è stato anchegrazie ai racconti degli immigrati stessi

che nei centri d’accoglienza di Bari e Crotone, dovesono stati portati subito dopo gli scontri, hanno spiegatocome erano andate le cose. A questi immigrati chehanno collaborato con la giustizia, il governo italiano hapromesso il permesso di soggiorno. I fermi eseguiti aRosarno contribuiscono a erodere la struttura della cri-minalità organizzata calabrese solo in piccola parte.Secondo le stime dell’Istituto Demoskopika, infatti, nel-l’ultimo decennio gli immigrati sbarcati sulle costedella piana di Gioia Tauro sono stati oltre 19mila. Que-sta manodopera a basso costo è stata regolarmentesfruttata dalla ‘ndrangheta calabrese e ha prodotto ungiro d’affari di circa 290 milioni di euro. Non stupiscequindi che per Keita, bracciante africano arrivato aRoma dalla Calabria dopo gli scontri, quella degli arre-sti sia “una buona notizia”. Keita è solo uno dei 50uomini alloggiati in un centro sociale della capitale chesono riusciti a creare dal nulla l’Associazione dei lavo-ratori africani di Rosarno (Alar) per favorire “la crescitadi una coscienza politica”, dice. L’Alar organizza mani-festazioni e proteste da febbraio. Megafono alla mano, imigranti dell’Associazione romana hanno chiesto unincontro con il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro.Per il momento però l’unica cosa che l’Aral è riuscita aottenere dal governo è il riconoscimento del titolo prov-visorio per quegli 11 immigrati che erano stati feritidurante gli scontri di gennaio. “Ora chiediamo cheanche tutti gli altri trovino la legalità. Dopo questa noti-zia di arresto gridiamo ‘Mai più!’. Alar sarà la nostrasigla di lotta!”, assicura Kader, un ivoriano ventinoven-ne tra i fondatori dell’Associazione.

La rivolta di Rosarno, arrestati 30 caporaliNove persone sono finite in carcere mentre 21 ai domiciliari

Dalle indagini sono emersi sfruttamento e minacce nei confronti dei lavoratori extracomunitari

Strage nel Mantovano, l’omicida: ero stressatoMANTOVA - “Non mi sono dro-gato, sono pulito, possono farmiqualsiasi tipo di analisi”. Queste leparole pronunciate la scorsa nottea Salò da Omar Bianchera, ilresponsabile della strage avvenutanel mantovano ieri dove ha uccisotre persone, mentre era in attesa disottoporsi agli accertamenti tecni-ci dello Stub. Bianchera, parlandodel proprio gesto, avrebbe inoltredetto “ero stressato”. Bianchera èstato trasferito in carcere a Bre-scia. Si era costituito chiamando il113. La telefonata e’ stata ricevutadalla questura di Brescia e sonointervenuti i carabinieri della com-pagnia di Salo’ competenti per

Anfo, il comunedella Valsabbiadove il fuggitivo eraarrivato scappandodal mantovano dopoil triplice omicidio.Le voci che Bian-chera si stesse diri-gendo in Valsabbiacircolavano sin dalprimo pomeriggio.Poco prima di costituirsi, l’uomoaveva telefonato alla madre e leaveva detto: ‘’Ho fatto un macel-lo’’. Il telefono cellulare di Bian-chera per effettuare la telefonata sie’ agganciato a una cella di Poz-zolengo.

MANTOVA

L’uomo ha rilasciato alcune dichirazioni dal carcere di Brescia

CORTINA D’AMPEZZO - E’ morta laguida alpina 44enne, in seguito ai traumi ripor-tati nella caduta dalla cima di un campanile aCortina. L’uomo, che era stato incaricato dallaparrocchia San Filippo a Giacomo di fare dellepiccole riparazioni e cambiare alcune lampadi-ne, era imbragato con dispositivi di sicurezzache ne hanno fermato la caduta. L’urto controla parete del campanile ne hacomunque provocato la morte pertraumi al volto e al torace.Sullecause sono in corso accertamenti.E’ l’ennesima tragedia in monta-gna. Le vittime dall’inizio del 2010sono state tante: escursionisti, alpi-ni, esperte guiide ed improvvidituristi. Sale, dunque l’allarme sulproblema sicurezza in montagna. Ildramma che si è consumato ieri travette ancora innevate di cortinad’ampezzo alza ancora di più l’al-larme.

CORTINA D’AMPEZZO

Stava eseguendo alcune riparazioni in una chiesa

Cade da campanile,una guida alpina è senza scampo

L'uomoera statoincarica-to dallaparroc-chia SanFilippo a Giaco-mo difare dellepiccoleriparazio-ni e cam-biarealcunelampadi-ne

RIMINI - Una donna di 46 anni è morta, verosimilmenteper infarto durante lo ‘Sling shot’, una delle attrazioni del-l’Italia in miniatura’ di Rimini. La ‘giostra’ e’ a metà trauna catapulta e una fionda, capace di ‘sparare’ la cabina a55 metri di altezza in un secondo. La donna ha gridato allancio e quando e’ tornata a terra boccheggiava. Inutili i

tentativi di farle riavviare ilbattito cardiaco. Si chiamavaLaura Cristofoletto, raccontala stampa locale, era una mae-stra di judo, sanissima.Questo è l’ennesimo caso diincidente al luna park. In que-sto caso però non è stata unarottura dell’impianto o unguasto meccanico, ma unmalore della donna che forse

per la troppa paura non ha resistito. L’auto-psia decreterà le cause della morte ma èquasi scontato che sia un infarto alla basedel dramma.

RIMINI

Il dramma nel luna park dell’Italia in miniatura

Giostra ‘catapulta’,46enne muore d’infarto

Inutili i tentatividi soccorsoE’ finita sul colpo

Non sitratta delprimocasodramma-tico in unparcogiochiQuestavolta perònon c’èun gua-sto mec-canicoalla basedell’acca-duto

Piattaforma affondata,

si teme il disastro

ambientale

GOLFO DEL MESSICO

ROMA - E’ semprepiù reale il rischio diuna catastrofeambientale e il livellodi emergenza è gia”altissimo nel Golfodel Messico dove lachiazza nera prove-niente da una piat-taforma petroliferaaffondata giovedì,causando la perditadi mille barili di petro-lio al giorno nell’o-ceano, continua adallargarsi minaccian-do le coste dellaLouisiana. Adesso lacorsa è contro iltempo nel tentativodi contenere i dannie scongiurare il peri-colo di un disastrosenza precedenti. Lacompagnia BP,responsabile dellapiattaforma Deepwa-ter Horizon, ha invia-to 32 navi nell’areaper riprendere leoperazioni di monito-raggio e pulitura cheerano state interrotteper condizionimeteorologicheavverse: le onde nel-l’area interessata neigiorni scorsi avevanoraggiunto anche idue metri e mezzo.Si sono invece defi-nitivamente conclusele ricerche delle 11persone, che lavora-vano sulla piattafor-ma, disperse dopol’esplosione seguitada un colossaleincendio, riferisce laCnn online. Almomento dell’inci-dente sulla Deepwa-ter Horizon eranopresenti 126 perso-ne, 17 sono rimasteferite. Insieme con le32 navi inviate daBp, sul posto è inazione anche unrobot sottomarino elo rimarrà tra le 24 ele 36 ore. L’operazio-ne risulta però moltocomplessa e, nono-stante la mobilitazio-ne, gli esiti sonoincerti. La piattafor-ma, situata a circa80 chilometri dallacosta della Louisia-na, estraeva 8.000barili al giorno almomento dell’inci-dente. Un tubo di tri-vellazione connessoalla struttura sarebbela causa della fuoriu-scita del petrolio nel-l’oceano.

PALERMO - Gli examministratori di Fincan-tieri sono stati ricono-sciuti colpevoli nel pro-cesso sulle morti bianchecausate dall’amianto aicantieri navali di Paler-mo. Il giudice monocrati-co della prima sezionedel Tribunale di Palermo,Gianfranco Criscione, hacondannato LucianoLemetti a sette anni emezzo di reclusione, Giu-seppe Cortesi a sei anni eAntonino Cipponeri a treanni. Nei loro confronti ipm Carlo Marzella eEmanuele Ravaglioliavevano chiesto condan-ne a 23 anni complessividi carcere. Omicidio col-poso plurimo e lesionigravi colpose sono i reaticontestati dall’accusa.Agli imputati è statoapplicato il condono dipena di tre anni ciascuno.Trentasette le vittime dimesotelioma pleurico easbestosi, malattie provo-cate dall’inalazione attra-

verso le vie respiratoriedi fibre di amianto, utiliz-zato dai Cantieri palermi-tani. Altri 24 operai sonoancora oggi malati. Quasitutti costituitisi partecivile, assieme ai familia-ri dei colleghi scomparsi.Alla lettura della senten-za erano presenti alcunidei familiari e dei colle-ghi delle vittime. Il giudi-ce ha applicato la prescri-zione a due imputati,Giuseppe Scrima e Sal-vatore Grignano,responsabili di due coo-perative che lavorano aicantieri navali di Paler-

mo. Erano accusati dilesioni. Decisi risarci-menti milionari: 4,2milioni di euro solo perl’Inail. Risarcite anche lealtre parti civili, tra cui laFiom Cgil, la Camera del

lavoro e Medicina demo-cratica. La sentenza haanche stabilito il diritto alrisarcimento del dannoalle parti civili costituite- in tutto 50 tra dipenden-ti ammalati ed eredi degli

operai defunti - rinviandola quantificazione deldanno al giudice civilema condannando, comun-que, gli imputati a prov-visionali immediatamenteesecutive per centinaia dimigliaia di euro alle partilese. Tra queste, AnnaMaria Arcoleo, figlia diMichele, operaio dei can-tieri ucciso da un cancrocausato dall’esposizioneall’amianto. “Siamo con-tenti, non per il risarci-mento del danno, deisoldi non ci importa nulla- dice Anna Maria dopola sentenza -. Ma con lacondanna al carcere degliex dirigenti di Fincantierimio padre ora ha avutogiustizia. Speriamo soloche serva per il futuro”.“Mio padre - aggiunge ladonna, costituitasi partecivile, insieme alla madree a sette fratelli - ci dice-va che lavoravano senzanessuna precauzione eche temeva che non nesarebbe uscito vivo”.

Operai uccisi da polveri di amiantoCondannati dirigenti di FincantieriPene da sette anni e mezzo di reclusione

Sono statidecisi nell’ambito del processoanche risarcimentimilionari per lefamiglie delle vittime

Immaginidel cantiere navale

L’uomodomenica si

è costituitospontanea-

mente

PALERMO

Bergamo

Campionessa di sci morta, 2 condanne

BERGAMO - Il tribunale di Bergamo ha condanna-to due giovani per la morte di Kristel Marcarini,campionessa bergamasca di sci. La giovane e' dece-duta dopo aver ingerito una mezza pasticca di ecsta-sy in discoteca. Si tratta di Maurizio Piazza, condan-nato a 8 anni e di Antonino Romano, condannato a 6anni e mezzo. 'E una pessima sentenza, di bruttoesempio per i nostri giovani.

Caltanissetta

Mamma annega i figli, finisce ai domiciliari

CALTANISSETTA - Arresti domiciliari per Vanessa LoPorto la casalinga di Gela che venerdi' scorso ha ucciso isuoi due bambini, annegandoli. La donna e' ai domiciliari inun centro di riabilitazione psico-motoria a Troina, in provin-cia di Enna. Lo ha disposto il Gip del Tribunale di Gela rite-nendo il carcere il luogo meno adatto per la sua detenzione,considerata la sua grave patologia psichica. Oggi i corpi deibimbi saranno restituiti alla famiglia.

Notizie in breveDALL’ITALIA...

AttualitàCRONACHE di NAPOLI 3Martedì 27 Aprile 2010

Page 4: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Furti, armi e truffe: 10 arresti

IL BLITZ

Mondragone Sei sono della zona, due sono di Grazzanise e due sono di origine straniera. Uno era già latitante

Il gruppo si serviva di persone di etnia rom per commettere i reati. Sequestrate due pistole e munizioniMONDRAGONE - Un puzzlecostruito tassello dopo tassello. Quasidue anni di indagini serrate per rico-struire reati e rapporti interpersonali.Alla fine i carabinieri della compa-gnia di Santa Maria Capua Vetere,coordinati dal capitano CarmineRosciano, hanno chiuso il cerchiosmantellando di fatto quella che sipresentava a tutti gli affetti comeun’associazione a delinquere deditaai furti in abitazione, ricettazione,truffe realizzate mediante la contraf-fazione di documenti e detenzioneillecita di armi da fuoco e muniziona-mento. Alle prime ore dell’alba diieri sono state eseguite dai militaridell’Arma dieci ordinanze di custo-dia cautelare (sei in carcere e quattroai domiciliari) emesse a carico deicomponenti dell’organizzazione dalgip Meccariello del Tribunale diSanta Maria Capua Vetere su richie-sta del pm Cantiello. In manette sonofiniti Modestino Camasso, venti-seienne, suo fratello Mario Camas-so, di ventiquattro anni, RaffeleBamundo, venticinquenne, Wladi-miro Menale, di trentanove anni,Erminio Zavola, ventenne, Giovan-ni Lancella, di trentatre anni (tutti diMondragone), Guido Frascogna,trentacinquenne, Giovanni Natale,di trentuno anni, entrambi di Grazza-nise, Sonja Muratovic, trentanoven-ne di origine jugoslava e MiodragMijalovic, montenegrino di trenta-due anni. Quest’ultimo era già lati-tante da un anno in quanto si era sot-tratto ad un ordine di custodia caute-lare emessi per reati della stessa spe-cie. Le indagini che hanno portato ai

dieci provvedimenti hanno preso ilvia nel maggio 2008 e si è sviluppataattraverso servizi di intercettazionetelefonica, perquisizioni, analisi tec-niche e riscontro di documentazioneacquisita durante le attività. A caricodell’organizzazione sono state accer-tate truffe ai danni di “Sky Italia”commesse attraverso l’attivazione diabbonamenti alla rete satellitare conla relativa stipula di contratti intestatia persone inesistenti; due furti di autocon successiva richiesta di riscatto, ilclassico cavallo di ritorno; alcunifurti avvenuti all’interno di unasocietà di commercializzazione dicarni con sede a Marano di Napoli;diversi furti commessi all’internodella clinica “Salus” di Mondragone(cavi di rame e rubinetti di ottone); ladetenzione illegale di due armi dafuoco e relativo munizionamento.Stando a quanto emerso durante leindagini dei carabinieri, il gruppo siserviva, soprattutto per la commissio-ne dei furti, di alcuni soggetti di ori-gine rom. Non sono emersi però col-legamenti del gruppo criminale conorganizzazioni criminali camorristi-che operanti nelle zone di Mondrago-ne e di Grazzanise. Alle prime ore diieri mattina i militari hanno eseguito iblitz a seguito dei quali sono statenotificate le ordinanze di custodiacautelare a carico dei dieci indagati.L’intera operazione è stata denomi-nata “Cayman”. Domani mattina a carico degli arrestisono previsti gli interrogatori digaranzia. Nel collegio difensivo Gio-vanni Zannini, Felice Belluomo ePaolo Raimondo.

SERINO - Nella serata di ieri, icarabinieri della stazione di Seri-no hanno dato corso ad un miratoservizio antidroga in abiti civili efinalizzato all’accertamento di unpresunto spaccio di sostanza stu-pefacente che alcuni cittadini delposto avevano segnalato in unapiazzetta del centro città.Appostatisi nei dintorni dellapiazza di spaccio già dalle 17:00del pomeriggio, i carabinierihanno pazientemente aspettatol’arrivo di persone sospette inquel luogo finché, alle successiveore 19:00 circa, è finalmentegiunta un’autovettura Fiat GrandePunto, proveniente dal raccordoautostradale AV-SA e con abordo 4 giovani. L’intervento deimilitari dell’Arma è avvenutoquasi subito e già nel momento incui i 4 giovani occupanti dell’au-tovettura sono stati bloccati daimilitari, uno di loro aveva cercatodi occultare un qualche cosa sottoil sedile anteriore lato passeggero.Una volta fermati e identificati, icarabinieri hanno subito cercatosotto quel sedile, trovando unabusta di cellophane trasparentecon all’interno della sostanza stu-

pefacente del tipo marijuana.Visto il primo rinvenimento distupefacente, i carabinieri hannosubito proceduto a portare i gio-vani in caserma ed effettuare unaaccurata perquisizione personale.A seguito di questo ennesimo attodi polizia giudiziaria, i carabinieridella Stazione di Serino hannotrovato ben 26 ulteriori involucricolmi di marijuana, tutti sigillatisingolarmente e chiaramentepronti per lo spaccio.Le successi-ve perquisizioni domiciliari effet-tuate a casa dei giovani hannodato esito negativo in tutti i casitranne in uno, dove nella camerada letto di un ragazzo è stata tro-vata un’altra busta di cellophanecon 0,5 grammi di marijuana.

Terminati tutti gli accertamenti, icarabinieri hanno tratto in arrestotutti e 4 i ragazzi, responsabili inconcorso del reato di detenzioneai fini di spaccio di sostanza stu-pefacente. I ragazzi, di cui 3maschi ed una femmina, hannoun’età compresa tra i 19 e i 22anni, e sono residenti tra Serino,Solofra e Avellino. Tra l’altro,per i 3 ragazzi maschi arrestati, iriscontri alla banca dati delleforze di polizia ha dato pure esitipositivi, avendo gli stessi giàavuto in passato dei problemi conla giustizia. La ragazza, invece,era incensurata. Tutti e quattro i giovani, poi, sonostati portati presso le rispettiveabitazioni è là sottoposti agli arre-sti domiciliari, in attesa che imagistrati irpini li chiamino inudienza per il giudizio penale perdirettissima. L’intero quantitativodi marijuana, per complessivi 30grammi circa, è stato sottoposto asequestro e inviato al Laboratoriodi analisi scientifiche dei Carabi-nieri di Salerno per le verifichechimiche, le quali hanno restituitodei valori decisamente sorpren-denti.

SERINO

L’operazione è stata messa a segno dai militari dell’Arma dei carabinieri

Spaccio di droga, quattro in manette

Pianodardine

Cade dal tettodi un capannone,

grave operaio 62ennePIANODARDINE - Cade dal tetto di uncapannone, grave operaio di Mercogliano.L’incidente si è verificato nel pomeriggio aPianodardine. L’operaio, Mario Capone, 62anni, stava effettuando lavori di riparazionedel tetto del capannone industriale, quandoimprovvisamente ha perso l’equilibrio ed èprecipitato nel vuoto. Il 62enne ha fatto unvolo di dieci metri. A soccorrere per primil’operaio sono stati alcuni suoi colleghi chehanno assistito alla scena. Sul posto è arriva-ta un’ambulanza che ha trasportato l’uomoin ospedale. L’operaio è giunto al prontosoccorso con un codice rosso. Qui i medicihanno subito provveduto a prestare le primecure all’uomo. Dal referto medico sonoemerse diverse fratture, tra le quali una albacino. Ma, la cosa più preoccupante era l’e-morragia interna. L’uomo è ricoverato nelreparto di chirurgia d’urgenza in attesa diripresa. I medici non hanno ancora sciolto laprognosi. Intanto sul posto sono arrivati gliagenti della Volante che hanno avviato leindagini. I poliziotti hanno provveduto adeffettuare i primi rilievi e porre i sigilli all’a-zienda. Vassiliadis: ancora un incidente sullavoro: si porti alla luce la verità dei fatti “Lanotizia dell’ennesima tragedia sfiorata su unposto di lavoro è la riprova che nonostante lalegge ed i continui controlli nonché le atti-vità di sensibilizzazione alla sicurezza neiluoghi di lavoro c’è ancora molto da fare atutela dei lavoratori”. Questa la dichiarazio-ne del segretario generale dell’Ugl-Utl diAvellino, Costantino Vassiliadis, appenasaputo dell’infortunio sul lavoro avvenutoquesto pomeriggio in un’azienda di Piano-dardine. “Un operaio che non stava facendoaltro che svolgere il lavoro che gli era statoconferito, questo pomeriggio ha rischiato diperdere la vita. Secondo le prime notizie,stava sul tetto di un capannone intento adeseguire dei lavori di riparazioni quandoimprovvisamente è precipitato al suolo daun’altezza di circa dieci metri. Ora è ricove-rato in prognosi riservata al Moscati di Avel-lino e pare che non corri pericolo di vita. Ilmio auspicio e che su questa tragedia sfiora-ta si faccia chiarezza e che la Polizia rico-struisca quanto sia accaduto ed individui,laddove ce ne fossero, i responsabili. Nell’e-sperimere la mia piena amerezza e rabbia, èil caso che si metta in atto tutte quelle inizia-tive necessarie per diffondere la cultura dellasicurezza nei luoghi di lavoro non solo tra leassociazioni datoriali ed imprenditoriale maanche tra gli stessi lavoratori. In attesa diconoscere la verità dei fatti - conclude Vassi-liadis - all’operaio e alla sua famiglia giun-gano gli auguri di una prossima guarigioneda parte mia e dell’intera struttura dell’Ugl”.

Le accuse

Gli indagati devonorispondere anche di estorsione

Le indiscrezioni

Non sono emersi collegamenti con i gruppicamorristici locali

Le indagini

Le attivitàsono state condotteattraverso intercettazioni

AVELLINO Si è salvato grazie all’intervento delle forze dell’ordine e dei medici del 118. E’ un dipendente di un biscottificio di Benevento

Panico sull’A16, giovane vuole farla finitaAVELLINO - Attimi di terrore que-sta mattina poco prima delle 10:00sulla A/16 Napoli Bari direzioneAvellino - Grottaminarda, all’altezzadella galleria di Pratola Serra. Unuomo ha tentato il suicidio sdraian-dosi sul manto stradale. Solo la pron-tezza di riflessi degli automobilistiche sopraggiungevano ha evitato ilpeggio: dopo aver frenato, i guidatorihanno bloccato il traffico e prestatoun primo soccorso all’uomo. Sulposto è immediatamente giuntaun’ambulanza del 118. Stando ad unaprima ricostruzione dei fatti l’insanogesto scaturirebbe da problemi dicarattere economico: l’uomo, dipen-dente di un biscottificio del Bene-ventano, sarebbe vittima della crisiche sta investendo in primo luogo lepiccole e medie imprese della Cam-pania. Momenti di panico e di ten-sione. Per fortuna grazie all’interven-to dei medici del 118 e delle forzedell’ordine l’uomo, dipendente di unbiscottificio del beneventano si è sal-vato. Non è il primo caso di tentatosuicidio dall’inizio dell’anno. Il sui-cidio è la prima causa di morte tra igiovani dai 15 ai 25 anni. E non sitratta di un problema che riguardasolo le società del nord Europa.Anche nel nostro Paese i dati sonoallarmanti, visto che l'8% di tutti idecessi tra i ragazzi nella fascia dietà 10-24 anni è determinato dallascelta consapevole di togliersi lavita. I dati sono stati sottolineati in occa-

sione della Giornata Mondiale dellaprevenzione del suicidio, che si cele-bra l'11 settembre. Sul territorio ita-liano si registrano ogni anno 9 casi ditentato suicidio ogni 100 mila abitan-ti tra i maschi (dati Iss-Istat aggior-nati al 2001) e 2,6 tra le donne. Ciòsignifica che i tentati suicidi nelnostro Paese sono circa 4 mila l'anno(3mila tra gli uomini e mille tra ledonne), con tassi più alti tra gli over-65 (23 casi per 100mila abitanti).

SALERNO - E’ rimasto per piùdi un ora seduto alla finestracon le gambe penzoloni chie-dendo di parlare con il procura-tore Roberti . Prima ha minac-ciato di buttarsi, poi ha atteso lìche qualcuno ascoltasse il suosfogo. Lo sfogo di un uomo chesosteneva di essere un magistra-to e di essere caduto in miseria.Circostanza smentita da alcuniresidenti di Pastena. Cosa abbiafatto precipitare la situazioneresta un mistero. Seduto sullafinestra del secondo piano diVillino Nigro, in LungomareColombo, l’uomo ha minacciatodi gettarsi dalla finestra.Un’ora con il fiato sospeso finoa quando, non senza fatica, glisforzi congiunti dei vigili delfuoco e dei carabinieri dellacompagnia di Salerno sono riu-sciti a convincere l’uomo a desi-stere dall’insano proposito. Sfo-rato il dramma tra la preoccupa-zione e lo stupore di tutti i pre-senti giunti in massa sul postoper capire cosa era succeso. Unagiornata scandita da un clamo-roso caso di cronaca.

SalernoSequestrato fabbricato rurale, sgomberati i residentiSALERNO - Nell’ambito dell’intensificazione dei ser-vizi in materia di tutela ambientale e controllo economi-co del territorio disposti dal Comando Provinciale diSalerno, su delega del Sostituto Procuratore dellaRepubblica presso il Tribunale di Salerno, Dott. Rober-to Penna, hanno dato esecuzione ad un sequestro e aduno sgombero di un fabbricato rurale scoperto abusivo.

ScafatiStalking, 41 enne finisce in manetteSCAFATI - I Carabinieri di Scafati hanno tratto in arrestoun 41enne napoletano, già noto alla giustizia, per minac-cia e atti persecutori, ovvero stalking nei confronti dellamoglie. A richiedere l’intervento delle forze dell’ordine èstata la donna, ospite presso una casa famiglia di Scafati.Ottima l’operazione messa a segno dai militari.

PastenaMinaccia di buttarsi nel vuoto, salvato dai militariPASTENA - E’ rimasto per più di un ora seduto alla finestracon le gambe penzoloni chiedendo di parlare con il procura-tore Roberti . Prima ha minacciato di buttarsi, poi ha atteso lìche qualcuno ascoltasse il suo sfogo. Lo sfogo di un uomoche sosteneva di essere un magistrato e di essere caduto inmiseria. Circostanza smentita da alcuni residenti di Pastena.

Avellino Accordi di reciprocità, esclusa l’IrpiniaAVELLINO - Due progetti per gli Accordi di Reci-procità, entrambi esclusi. L’Irpinia è stata ancora unavolta tagliata fuori dai piani strategici di sviluppo terri-toriale: questa è la denuncia arrivata dai sindacati nelcorso della conferenza stampa di presentazione dellamanifestazione del Primo Maggio ad Avellino pressoil vescovato.

I fatti del giorno

SALERNO

Bloccato dai militarimentre tenta il suicidio

NAPOLI - La commissione elettorale del-l'Associazione Napoletana della Stampa, riu-nitasi oggi, ha esaminato le candidature alleelezioni per il rinnovo delle cariche triennio2010-2013. Per il consiglio direttivo dell'As-sociazione Napoletana della Stampa - Profes-sionisti, sono state ammesse le candidature diVincenzo Colimoro, Raffaele Auriemma,Maurizio Cerino, Carmela Fimiani, LuciaLicciardi, William Nuzzolillo, Cristiano Tar-sia, Filiberto Passananti, Vincenzo Ciaccio(pensionato). Al Collegio dei Sindaci le can-didature ammesse sono quelle di ConcettaImprota, Boris Mantova e Marta Cattaneo.Per il Collegio dei Probiviri sono stateammesse le candidature di Eugenio Cianci-mino, Giovanni Filosa, Carlo Iuliano, Giu-seppe Mariconda, Rosa Rita Pennarola, Eleo-nora Puntillo, Maurizio Romano. Per il Cir-colo della Stampa - Professionisti le candida-ture ammesse sono quelle di Laura Cesarano,Pietro Funaro, Giuliana Caso, GiuseppeDelle Cave, Massimiliano Niccoli, RosaBenigno, Raffaella Loredana Cetta. Per ilconsiglio direttivo dell'Associazione Napole-tana della Stampa - Pubblicisti la commissio-ne elettorale ha ammesso le candidature diAntonio Boccia, Mario Orlando. Per il colle-gio dei sindaci le candidature ammesse sonoquelle di Agostino Falco, Massimo Sparnelli.Al collegio dei Probiviri sono state ammessele candidature di Nicolino Amoroso e Raf-faele Zinno. Per il circolo della stampa - Pub-blicisti e' stata ammessa la candidatura diGiuseppe Di Girolamo.

NAPOLI

Elezioni all’Assostampa,tutte le candidature

Modestino

CamassoIl 26ennedi Mondragoneè rinchiusoin carcere

Mario

CamassoFratello 24ennedi Modestino.è finitoanche lui in carcere

Raffaele

BamundoDi Mondragoneper lui un’ordinanzadi custodia cautelare in carcere

Guido

FrascognaE’ di Grazzaniseè stato rinchiusoa Santa MariaCapua Vetere

Giovanni

LancellaHa 33 anni E’ stato sottopostoal regime degli arre-sti domiciliari

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Martedì 27 Aprile 2010

Page 5: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

NAPOLI (flora pironcini) -Nonostante il rigido Patto di sta-bilità, quest’anno il Comune diNapoli trasferirà 37 milioni dieuro alle dieci Municipalità citta-dine. Milioni che, naturalmente,saranno ripartiti tra i vari entidecentrati per far fronte alle esi-genze cittadine loro trasferite, chevanno dalla manutenzione dellestrade a quegli degli edifici scola-stici. Questi, quindi, i fondi chePalazzo San Giacomo, attraversoun bilancio preventivo da 3,997miliardi di euro, ha destinato aipropri territori. Circa quattromilioni di euro, quelli indirizzatiad ogni Municipalità, che servo-no a ben poco viste le numerose eonerose competenze che a lorospettano. Uno dei compiti più

duri, alla luce delle ristrettezze dibudget, è la manutenzione urbanadi rilevanza locale: strade, fogne,edifici pubblici, aree verdi e mer-catini rientrano tra i compiti prin-cipali che gli organi decentratidevono realizzare e controllare.Non a caso, poi, i cittadini denun-ciano ogni giorno nuovi dissestistradali. Tenere sotto controllo lamanutenzione stradale, in modoparticolare per quelle municipa-lità molto estese, non è per nullafacile. Anche le attività sociali diassistenza sul territorio, purrestando al Comune il compito diassicurare uniformità agli inter-venti su tutto il territorio comuna-le, risultano tra le incombenze.Competenze e spese vengonoinvestite anche per tutte le attività

che interessano la scuola, la cul-tura e lo sport di interesse locale.Senza pensare, poi, ai costi per ilservizio giardinaggio. Alle Muni-cipalità, infatti, sembrerebbeesser stato scaricata anche questaspesa. Con la manovra varata loscorso dicembre, poi, l’azione del

Governo prosegue nel percorsoavviato per stimolare la crescitamantenendo al contempo la stabi-lità dei conti pubblici. Stabilitàche si traduce in tagli e rigiditàdei conti delle amministrazionicomunali con estrema attenzionealle spese. Tutti gli amministrato-

ri locali, quindi, preoccupati percome far quadrare i conti già fintroppo poveri. Dalle Municipa-lità, però, non si bada tanto alrisparmio perché, in genere, sonoabituati a fare i conti con pocherisorse. Ogni anno dall’ammini-strazione centrale arrivano sem-pre meno fondi ma, ciononostan-te, il carico di competenze non sialleggerisce. Tocca, quindi, agliamministratori locali fare dellescelte precise su dove dirottare lerisorse. Insomma, se per altri fapaura vedersi tagliare posti efondi importante per l’espleta-mento delle funzioni pubbliche,dalle Municipalità, seppur apparecome una ulteriore problematicaa cui far fronte, l’arte dell’arran-giarsi la fa da padrona.

Giunta e Consiglio, ogni napoletano paga 87 euro Spese record per le istituzioni cittadine: il Comune di Napoli in testa alla graduatoria

La classifica del Sole24ore sulle uscite sostenute nel 2008. Città ultima tra le campane per entrate tributarie

NAPOLI (iolandachiuchiolo) - La mac-china comunale costaottantasei milioni dieuro all’anno, cioèottantasette euro prele-vate dalla tasca di ognicittadino. Con questinumeri Napoli svetta intesta alla classifica del“Sole24ore” sui contidel Comune emersi daiconsuntivi 2008 resinoti dal ministero del-l’Interno sulla base del-l’elaborazione dei conticomunali. I l podio alla cit tà diNapoli è assegnato per i“costi ist i tuzionali”,vale a dire per il “costototale diretto” dei servi-zi per giunta, consigliocomunale e circoscrizio-ni. Tutto organizzato

nelle sedi di via Verdi edi Palazzo San Giaco-mo, e nelle dieci muni-cipalità, mentre il totaledei dipendenti ammontaa 658 per i quali i napo-letani spendono 474euro pro capite. Lespese per il pagamentodel personale, deglioneri e degli straordina-ri assegnano al Comunel’undicesimo posto ingraduatoria. E’ superatosolo da Salerno al sesto

posto per una spesa di502 euro ad abitante.Cara anche per i contri-buenti di Terra di Lavo-ro la spesa per la gestio-ne ordinaria della mac-china amministrativa: inquesto caso ogni caser-tano ‘sborsa’ 317 euro. Icosti istituzionali dimi-nuiscono, ma restanosopra la media di 33euro, per Avellino, men-tre Caserta e Beneventoche di euro ne spendono

29 collocandosi a metàclassifica.Molto significativo, inpositivo, il dato relativoalla pressione fiscale etributaria. Con 381euro per abitante controuna media nazionale di395 euro il Comune diNapoli si colloca al cin-quantatreesimo posto,superato da tutte le altrecittà campane che evi-dentemente si accollanospese maggiori. A gui-

dare la graduatoria que-sta volta è Caserta,seguita da Salerno,Benevento e Avellino.Nella classifica del quo-tidiano economicoriguardo le entrateextratributarie (i pro-venti, cioè, dei servizi edei beni dell’Ente, adesempio l’occupazionedi suolo pubblico)Napoli è trentacinque-sima con 269 euro perabitante, Caserta è ses-

santatreesima, con 204euro per abitante, rispet-to al primo posto diSiena che di euro neconta 888. Invece, per quantoriguarda le entrate pro-prie, vale a dire lasomma delle entrate tri-butarie e di quelle extra-tributarie, non tenendoconto di prestiti, aliena-zioni e trasferimenti,Napoli si colloca al qua-rantesimo posto prece-

duta da Caserta e Saler-no. E contro una medianazionale di 792 euro inapoletani spendono650 euro pro capite.Per quanto riguarda lespese per investimenti:ogni cittadino spendemolto, all’incirca 579euro, con molto distaccorispetto ai palermitani.Palermo si presentacome la città in cui inassoluto si investemeno, con una spesa

pari a 26 euro a cittadi-no, accompagnata daaltre città siciliane. Podio ‘campano’ perNapoli anche per i lcapitolo delle spese cor-renti che riguardano gliimpegni relativi allespese per la gestioneordinaria della macchi-na comunale e dei servi-zi che eroga. Venezia e Siena sono icomuni capoluogo più‘ricchi’ d’Italia; i più‘poveri’ Agrigento edEnna. I più indebitatirisultano invece Torinoe Milano. Quest’ultimaè anche tra le ammini-strazioni più virtuose,che spendono meno incosti istituzionali con 8euro per ogni milanese.

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1 Venezia 928

4 Caserta 627

15 Salerno 512

19 Benevento 494

38 Avellino 428

53 Napoli 381

109 Enna 163

ENTRATETRIBUTARIE

(Sono i proventi di imposte, tasse,diritti e tributi speciali, compresala compartecipazione Irpef)

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1 Venezia 1.347

10 Caserta 831

30 Salerno 704

40 Napoli 650

63 Benevento 581

69 Avellino 559

110 Roma 1.508

ENTRATEPROPRIE

(E’ la somma delle due voci prece-denti; non si tiene conto di trasfe-rimenti, prestiti e di alienazioni)

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1 Torino 3.450

12 Caserta 1.634

16 Benevento1.565

18 Napoli 1.541

32 Avellino 1.222

39 Salerno 1.151

108 Caltanisetta 42

DEBITO

(E’ la considerazione totale dell’e-sposizione del comune con le ban-che e la cassa depositi e prestiti)

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1 Venezia 2.094

8 Napoli 1.396

14 Salerno 1.251

50 Caserta 982

62 Benevento 930

82 Avellino 833

109 Palermo 473

SPESE CORRENTI

(Si tratta degli impegni relativialle spese per la gestione ordina-ria della macchina comunale deiservizi che eroga)

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1 Tortolì 1.039

6 Salerno 758

12 Napoli 579

35 Avellino 833

39 Benevento 316

91 Caserta 134

109 Palermo 26

SPESE PERINVESTIMENTI

(Sono le spese in conto capitale, alnetto della gestione economicofinanziaria)

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1 Siena 554

6 Salerno 502

11 Napoli 474

48 Caserta 317

84 Avellino 247

86 Benevento 245

109 Monza 147

SPESE DIPERSONALE

(Sono gli impegni di spesa corren-te per la gestione del personalecomprese imposte e oneri straor-dinari)

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1 Napoli 87

24 Avellino 40

51 Caserta 29

53 Benevento 29

71 Salerno 24

107 Oristano 4

COSTI ISTITUZIONALI

(E’ il costo totale diretto dei servi-zi per giunta, consiglio comunalee circoscrizioni)

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1 Siena 888

35 Napoli 269

63 Caserta 204

67 Salerno 192

88 Avellino 132

98 Benevento 87

110 Roma 1.113

ENTRATE EXTRATRIBUTARIE

(Sono i proventi dei servizi e deibeni dell’ente)

A Palazzo S. GiacomoLa situazione

La manutenzione urbanaper strade, fogne, edifici

pubblici, aree verdi e mercatini, rientra

tra i compiti degli organidecentrati

Le 10 Municipalità costano 37 milioni

Le strutture periferiche fanno fronte alle esigenze urbane

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliPagina 5

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CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Martedì 27 Aprile 2010

AVVISILEGALI

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Economia e politica

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I conti dell’amministrazione comunale

Page 6: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

NAPOLI (c.cresc.) - Significativi alcunemozioni ed emendamenti approvati, ierinel corso della riunione del consigliocomunale. Un emendamento, relativoall’atto transattivo con la società Micro-soft Corporation, ha sollevato molte per-plessità. Il Comune si è impegnato ad

acquistare licenze eprogrammi per elabora-tore elettronico per unvalore pari a 840 milaeuro. Ma procediamoper ordine. Documentiche hanno raccolto ilconsenso dei consigliericomunali di entrambigli schieramenti. Siintitola “Vorrei un caffècorretto’’, la mozione

che tutela di trasparenza e la filiera dellabevanda. La mozione, a firma di AntonioFunaro (nella foto a sinistra) del Gruppomisto e di Saverio Cilenti del Pd, impe-

gna il sindaco di Napoli Rosa Russo Ier-volino a chiedere al governo nazionale dipromuovere un tavolo di lavoro consulti-vo e nazionale incentrato sulle tematichedella coltivazione del caffè. “Il mercatodel caffè è tradizionalmente dominato dapoche grandi multinazionali ed è caratte-rizzato da numerosi abusi lungo la filie-ra, a danno sia dei coltivatori sia deibraccianti - sostengono i consiglieri chehanno proposto la mozione - ma è fonda-mentale per la sopravvivenza anche dimilioni di piccoli agricoltori, soprattuttonei paesi in via di sviluppo’’. Il tavolo di

consultazione dovrà raccogliere, secondoil testo della mozione, le istanze di tutti iportatori di interesse, coinvolti nella pro-duzione del caffè, con l’obiettivo di pro-porre al governo e alle imprese nuoveregole nel settore “che garantiscano uncomportamento più socialmente sosteni-bile’’. Sulle questioni occupazionali, èstato approvato un emendamento presen-tato dal presidente del consiglio Leonar-do Impegno (nella foto a destra) cheprevede l’esenzione dell’Ici per gli alber-ghi e le imprese turistiche di Napoli chesi impegnano ad assumere disoccupati

con contratto a tempo indeterminato. L’e-mendamento è stato sottoscritto da Sal-vatore Galiero, capogruppo di Riformi-sti democratici per il Sud, e Andrea San-toro del Pdl. “E’ la prima volta - ha dettoImpegno - che il Comune interviene inmateria di incentivi per l’occupazione.Uno strumento utile che permetterà atanti giovani qualificati nel settore delturismo di poter lavorare e contempora-neamente ai titolari delle imprese dipoter usufruire di sgravi fiscali’’. “Credo- ha concluso Impegno - che per affronta-re il tema dell’occupazione, soprattutto

giovanile, sia utile ricorrere allo stru-mento degli incentivi fiscali’’. Infine, laquestione Microsoft. L’azienda avevaportato l’ente di piazza Municipio in Tri-bunale in merito all’istallazione di elabo-ratori non regolarmente licenziati. LaMicrosoft e il Comune ritenendo conve-niente ‘coltivare il con-tenzioso’ hanno stipu-lato un accordo transat-tivo. Il comune diNapoli si impegna asottoscrivere un con-tratto multi licenza‘Microsoft Select Plus’impegnandosi adacquistare licenze perprogrammi per elabora-tore elettronico per unvalore pari a 840 mila euro (Iva compre-sa). Accordo transattivo avallato in consi-glio comunale utilizzando il ‘sistemaemendamento’.

Il sindaco chiederà al Governo l’istituzione di un tavolo tecnico

“Vorrei un caffè corretto”: la mozione per la tutela della filiera produttiva

“Il mercato è tradizionalmentedominato da poche

multinazionali responsabili di numerosi abusi”

FUNARO E CILENTI

Bilancio, arriva la proroga: tutto rinviato Ci sarà tempo fino al 30 giugno per l’approvazione della manora di previsione 2010

Il ministro Maroni annuncia il decreto per dare tempo ai Comuni di varare i documenti contabili. Il consiglio comunale slittato a venerdì

di Ciro Crescentini

NAPOLI - Il ministro dell’In-terno, Roberto Maroni annun-cia il decreto che proroga al 30giugno 2010 il termine per ladeliberazione del bilancio diprevisione degli enti locali perl’anno 2010 e la giunta comu-nale di Napoli e l’opposizionedi centro destra tirano il fiato.Rinviata alla seduta del consi-glio comunale prevista pervenerdì prossimo l’approvazio-ne del documento contabile.Ieri sera, i consiglieri della mag-gioranza di centro sinistra e del-l’opposizione di centro destrahanno concordato una ‘pausa diriflessione’ per valutare in com-missione bilancio una cinquan-tina di emendamenti e ordinidel giorno presentati da espo-nenti di entrambi gli schiera-menti. Altri duecento sono statidichiarati tecnicamente inam-missibili. Secondo alcune indi-screzioni trapelate dalla sededel parlamento cittadino di via

Verdi, su proposta del sindacoRosa Russo Iervolino, si tentaun ‘contatto’ un accordo bipar-tisan con l’opposizione perapprovare un ‘pacchetto diemendamenti’ e un paio dimozioni di accompagnamento‘unitarie’. Il clima è favorevoleper un’intesa. Ieri la riunionedel consiglio, si è svolta in unclima di grande correttezza isti-tuzionale. Entrambi gli schiera-menti politici hanno svolto unruolo di grande responsabilitàistituzionale nell’interesse gene-rale della città. Alcuni docu-menti presentati dall’opposizio-ne sono stati votati anche dagliesponenti della maggioranza dicentro sinistra. Significativol’intervento del capogruppo

dell’Udc Federico Alvino:“Vedere approvato all’unani-mità l’ordine del giorno presen-tato dai consiglieri dell’Unionedi Centro che istituisce un’ana-grafe unica su tutti gli incarichiesterni è viva soddisfazione”.“Un’unica struttura da gestireper via informatica - ha aggiun-to - darà la possibilità all’Am-ministrazione di avere un servi-zio dinamico e al tempo stesso,anche a tutti i cittadini, di cono-scere in qualsiasi istante tuttigli incarichi affidati dal comu-ne di Napoli a qualsiasi titolo ei singoli valori statistici secon-do i principi di legge”. Un otti-mo strumento che rafforza latrasparenza amministrativa.“Procedure di valutazione per

gli incarichi esterni che si basi-no su linee di massima traspa-renza, economicità ed elevataprofessionalità dei soggetti- haproseguito Alvino - sicuramen-te saremo vigili sul comporta-mento dell’Amministrazioneaffinché questa approvazione sitraduca effettivamente in una,concreta, perfetta struttura ope-rativa amministrativa”. Anche iconsiglieri della sinistra sonorimasti soddisfatti. E’ passata amaggioranza la mozione com-posta da sette punti presentatadalla Federazione della Sinistra,Sinistra Ecologia e Libertà,Riformisti Democratici per ilSud, Socialisti Democratici Ita-liani, Verdi e Italia dei Valoriche prevede la restituzione ai

cittadini del rimborso dellacosiddetta Tarsu sociale, la sta-bilizzazione dei precari Lsu edelle cooperative Lsu conven-zionate, il piano casa comunale,la razionalizzazione organizza-tiva delle aziende partecipate.Inoltre, la mozione impegnal’amministrazione comunale asalvaguardare la gestione pub-blica dell’acqua come beneprivo di rilevanza economica ea istituire l’Agenzia dei TributiLocali (proposta dal consigliereSalvatore Galiero) per com-battere l’evasione fiscale emigliorare la capacità di riscos-sione dell’ente. Infine, il docu-mento proposto dalla sinistra,impegna l’ente comunale apedonalizzare gradualmente ilcentro storico di Napoli. Tra gliordini del giorno approvatianche quello proposto da Fran-cesco Nicodemo del Pd - eapprovato a maggioranza - cheprevede l’osservatorio sull’opensource e indica un software icui autori (più precisamente i

detentori dei diritti) ne permet-tono, anzi ne favoriscono illibero studio e l’apporto dimodifiche da parte di altri pro-grammatori indipendenti. Que-sto è realizzato mediante l’ap-plicazione di apposite licenzed’uso.

Rosa Iervolino

Il sindaco soddisfattoper il buon clima di collaborazioneformatosi in Aula

Maggioranza e opposizione tirano il fiato e concordano

una ‘pausa di riflessione’

Saranno valutati in commissione una cinquantina di emendamenti su cui trovare una intesa bipartisan

BBOOCCCCAATTAA DD’’OOSSSSIIGGEENNOO L’ACCORDO

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Martedì 27 Aprile 2010

Accolta la proposta di Impegnoche prevede l’esenzione dell’Ici per alberghi e struttureturistiche di Napoli

IL PRESIDENTE

I primi s�Anagrafe

Istituita una anagrafeunica su tutti gli incari-chi esterni da gestireper via informaticaproposta dal gruppodell’Unione democrati-ca di centro

��Tarsu

Proposta dalla Fede-razione della sinistra,Idv, Sel e Verdi larestituzione ai cittadinidella cosiddetta Tarsusociale per le famig-glie meno abbienti

L’annuncio del subcommissario regionale Giuseppe Zuccatelli

Neurochirurgia del Cardarelli, stop all’accorpamento dei reparti

NAPOLI (f.pironcini) - Stop all’ac-corpamento delle Neurochirurgiedell’ospedale Cardarelli. “In attesadi realizzare un ulteriore approfon-dimento della problematica, di con-certo con le parti interessate, vienesospeso il provvedimento relativoall’accorpamento delle due divisio-ni di Neurochirurgia dell’aziendaospedaliera Cardarelli di Napoli”.È quanto detto dal sub commissarioalla sanità, Giuseppe Zuccatelli.Cancellato, almeno per il momento,l’ennesimo danno alla salute degliammalati. Il processo di accorpa-

mento stabilito con una deliberaapprovata il 31 dicembre scorsoRocco Granata, direttore del noso-comio napoletano, infatti, invece didecongestionare l’unità per le emer-genze, sopprimeva la Neurochirur-gia funzionale. Il tutto alla luce diun piano di rientro per sanare unbilancio che presenta buchi da ognipunto. “La decisione scaturiscedalla necessità di evitare fraintendi-menti sull’azione che si sta portan-do avanti. Il nostro unico obiettivoresta quello di ottimizzare la reteospedaliera della Campania, ed inquesta direzione proseguiremo ognisforzo coinvolgendo tutte le forzeche a vario titolo sono coinvolte inquesto importante progetto”, haconcluso Zuccatelli. Sulla vicenda,erano intervenuti anche il gruppopolitico del Prc che avevano chiestoun intervento del sindaco, RosaRusso Iervolino, per scongiurare lachiusura di un reparto importantissi-

mo della struttura che solo nel corsodel 2009 ha effettuato più di 1200interventi. Una scelta, quella del-l’accorpamento dei reparti, demoli-tiva e distruttiva di un polo di Neu-rochirurgia che nel corso di questidecenni ha assistito e curatomigliaia di pazienti ad opera dei piùstimati maestri e professionisti. Almomento, tutto fermo. Estrema sod-disfazione è stata espressa dai consi-glieri comunali, Gaetano Sannino,Antonio Fellico e Antonio Frattasiimpegnati in prima linea nella batta-glia. “Non arrendersi a scelte insa-ne, estendere la mobilitazione,informare sulla verità dei fatti e deidati: tutto quello che abbiamo inquesti mesi” hanno detto. I consi-glieri, inoltre si augurano che “similiprovvedimenti distruttivi sianosostituiti completamente da sceltelungimiranti, che migliorino ulte-riormente la qualità dell’area Neu-rochirurgica del Cardarelli” .

Il provvedimento varato in attesadi realizzare un ulteriore approfondimento di concerto con le parti interessate delle due divisioni ospedaliere

Scelta effettuata prima ancora che fosse varato l’organismo

Nomine in Provincia, nel Pdlnon si placano le polemiche

NAPOLI (l.lerose) - Palazzo Matteottisi prepara ad affrontare un’altra burra-sca. Stavolta il malcontento è scatenatodall’elezione di Paola Poggi a presi-dente della Commissione provincialeper le pari opportunità. Non un attaccopersonale alla neo presidente ma dis-senso sul modo di “fare le nomine”poco chiaro all’interno del Pdl, partitoguida della malconcia zattera. “Ancorauna volta il Pdl alla Provincia di Napo-li - ha così esordito Enrico Flauto,consigliere di maggioranza - ha dimo-strato la sua incapacità di gestire ilcambiamento. L’elezione di Paola

Poggi a presidente della commissioneprovinciale pari opportunità e dellealtre scelte effettuate, indipendentemen-te dalla qualità delle persone coinvolte,dimostra tutta la nostra debolezza.Voglio ricordare - ha proseguito - chel’elezione è avvenuta prima ancoradella nomina nella commissione delrappresentante del Popolo dellaLibertà. Eppure, appena venuti a cono-scenza di tale situazione, avevamo sol-lecitato chi di competenza a provvederealla nomina in tempi rapidi”. Quellodelle nomine è diventato, quindi, unasorta di meccanismo kafkiano che com-porta la messa in discussione, da partedegli stessi membri del Pdl, della chia-rezza in favore di veri o presunti trucchial di fuori delle regole del gioco. “Cipreoccupa - ha, infatti aggiunto il con-sigliere - che in assenza di chiarezza sulruolo del partito di maggioranza qual-cuno pensi di poter gestire ogni proces-so, nomina o cambiamento senza rego-

le e senza rispetto per il nostro partitocompiacendo solo amici e centrosini-stra”. L’ombra delle ‘clientele’ emergee porta alla necessità di lanciare unavverimento al presidente dell’ente,Luigi Cesareo in vista delle prossimescelte sulla squadra di governo. “E’ evi-dente - ha concluso Flauto - che quan-to accaduto ci impone di vigilare conmaggiore attenzione sia sul prossimoBilancio che sulle scelte relative all’as-setto politico e amministrativo dell’en-te. Abbiamo chiesto su queste questionila convocazione urgente del gruppoPdl. Tale convocazione servirà anche astabilire meglio i ruoli, considerandoche l’attuale capogruppo è stato elettoanche alla Regione, sarà necessarioriorganizzarsi”. Onde alterne fanno tra-ballare le poltrone di Palazzo Matteotti,e non è escluso, visti gli ultimi malu-mori all’interno dell’equipaggio, che labassa marea si trasformi nel suo oppo-sto e sommerga la Provincia.

Il consigliere finiano Flauto contesta l’incarico di presidentedella commissione Pari opportunità assegnato qualche giorno fa a Paola Poggi

Page 7: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

La paura

Nel quartiere la preoccupazione è cresciuta dopo la caduta parzialedi un balcone sabato scorso

Il ghetto

Il luogo è teatro di emarginazione sociale tra edifici che rischiano di venire giù da un momento all’altro

LA CITTA’

‘INVISIBILE’

“Non siamo razzisti”

Lo ha ribadito un’abitante delluogo, Anna Marfella che ha preci-sato: “Non possiamo permettereche queste persone vivano in condizioni di assoluto degrado”

Il Comune

E’ sta una giornata di alta ten-sione a Pianura e solo neltardo pomeriggio è arrivata ladisposizione del Comune cheha scongiurato lo sgombero

‘Favelas’ Pianura: pericolo crollo,ma gli immigrati del T1 restano

La palazzina di via dell’Avvenire occupata da 250 personedi Davide Gambardella

NAPOLI - Lo sgombero alla fine nonc’è stato, ma la tensione è ancora altanel quartiere Pianura, dove da ierimattina è stata chiusa al traffico - invia precauzionale - via dell’Avvenire,strada secondaria che dà accesso agliedifici comunali occupati da più di250 tra immigrati e famiglie senzatetto, salita più volte alla ribalta dellacronaca. Dopo gli scontri di due annifa, determinati dagli sfratti dalla palaz-zina “T1” via Trencia, che fomentaro-no un clima torrido tra extracomunita-ri e residenti del quartiere, torna sotto iriflettori il ‘ghetto’ della periferiaoccidentale di Napoli, teatro deldegrado e di una emarginazione socia-le tra edifici che rischiano di veniregiù da un momento all’altro. Ad aller-tare i vigili del fuoco sono stati alcuni

residenti della zona, i quali, dopo ilcrollo parziale di un balcone - avvenu-to la scorsa settimana - hanno temutoche potesse verificarsi una nuova tra-gedia simile a quella di sabato in viaGianturco, in cui a causa della cadutadi una palazzina diroccata sono mortidue cittadini dell’est europeo. Allafine di una lunga giornata di trattativee polemiche, trascorsa all’insegna delpotenziale sgombero degli stabili diproprietà comunale, solo nel tardopomeriggio è arrivata la disposizioneda Palazzo San Giacomo che ha scon-giurato l’intervento della polizia: pergli occupanti si aprono nuovi scenari,tra cui l’ipotesi di essere accolti instrutture demaniali. Gli occupantiresteranno ancora nelle loro case, dun-que, tra le proteste di chi teme che daun momento all’altro possa verificarsiuna nuova tragedia. “Noi non siamo

razzisti - dice la signora Anna Marfella - manon possiamo permettere che queste personevivano in una condizione di degrado assolu-to, nell’indifferenza generale. Chiediamosolo al Comune di intervenire per la sicurez-za di tutte le persone che vivono in questastrada”. Intorno alle nove i vigili del fuocohanno fatto il loro ingresso in via dell’Avve-nire: nel cuore della notte sono venuti giùaltri calcinacci da un balcone già gravemente

danneggiato appena una settimana fa dal pas-saggio di un camion. Cinque famiglie dirumeni, una di capoverdiani, due di ghanesi,e soprattutto tantissimi immigrati provenientida tutte le nazioni dell’Africa che ogni gior-no prestano le loro braccia ai caporali delleimprese edili, sono stati allertati nelle lorocase dall’arrivo degli agenti del commissa-riato San Paolo, i quali hanno immediata-mente bloccato l’accesso al cortile che dàagli stabili occupati. Le “favelas” di Pianura,le chiamano i residenti del quartiere. “Quinon entra nessuno - dice Antonietta, com-ponente di una delle tre famiglie di napoleta-ni che occupano le ‘case-tugurio’ - Perfino ilprete del quartiere ha paura di venire abenedire la nostra casa. È da più di diecianni che aspettiamo un alloggio, ci hannoabbandonati”. Decine di persone vivonoammassate in stanze tra ratti e sporcizia, gra-zie agli allacci abusivi. Ci sono anche bambi-ni che giocano tra la spazzatura, nella barac-copoli a rischio crollo, alcuni dei quali affettida tipiche malattie dell’infanzia, come lavaricella. “Dopo l’incontro di marzo col pre-fetto Pansa ci assicurarono che c’era adisposizione un fondo abitativo per gli immi-grati - spiega Mohammed Goumbanè(nella foto in alto), presidente del comitatoimmigrati di Pianura - ma a quanto pare ilproblema è di natura politica, perché nessu-no si è mai attivato per trovare una soluzio-ne dignitosa per queste persone”.

Ieri mattina il perito della Procura ha compiuto il sopralluogo

Tragedia a Gianturco, dissequestro recordNAPOLI (da.ga.) - Indaginiserrate per accertare le respon-sabilità nel crollo in cui sabatoscorso hanno perso la vita dueimmigrati dell’est europeo e perscongiurare che accadano ulte-riori cedimenti. Ieri mattina ilperito incaricato dalla Procuradi Napoli ha compiuto il sopral-luogo nell’edificio fatiscente divia Gianturco, realizzandoun’ampia documentazione foto-grafica da allegare al fascicoloaperto dal pm Federico Bisce-glia, titolare dell’inchiesta sullatragedia consumatasi nella peri-

feria est di Napoli. Si procedecon celerità e discrezione, negliambienti della magistraturanapoletana: il dissequestro del-l’edificio, avvenuto in tempirecord, è atto inoltre a consenti-re gli accertamenti prima dieventuali altri cedimenti strut-turali. Una precauzione, quindi,oltre ad una prassi giudiziaria.Non ci sarebbero nomi di iscrit-ti nel registro degli indagati perla sciagura di sabato scorso avia Gianturco: al momento,infatti, il fascicolo è ancora acarico di ignoti.

L’assessore promette una soluzione

Consiglio preso d’assalto, Riccio: nessuno sgombero

NAPOLI (c.cresc.) - A Pianura non ci sarànessun sgombero immediato dei migrantidalle abitazioni fatiscenti di via dell’Avveni-re. La sospensione di qualsiasi provvedimen-to coatto è stata garantita dall’assessore allepolitiche sociali del Comune di Napoli Giu-lio Riccio sostenuto dai gruppi consiliari deipartiti della maggioranza e dell’opposizione.Ieri l’esponente di giunta, i consiglieri CiroMonaco (Udeur), Andrea Santoro eMarco Nonno (Pdl), Francesco Nicodemoed Emilio Di Marzio (Pd), AlessandroFucito (Prc), hanno ricevuto una delegazio-ne di immigrati di Pianura e i rappresentatidella Rete Migranti e delle RappresentanzeSindacali di Base (RdB) e da alcune associa-zioni. Assenti i rappresentanti di Cgil, Cisl eUil. “Vogliamo sapere come sono stati spesii fondi comunitari in favore dei rifugiatipolitici e degli immigrati - hanno chiesto gliextracomunitari - Le associazioni hannoincassato centinaia di migliaia di euro senzatrovarci una sistemazione decente”. Dunque,ancora una volta i migranti chiedono chia-rezza sul ruolo assunto da alcune ‘associa-zioni per gli immigrati’che hanno incassatomigliaia di euro sistemando clienti e galoppi-ni vicini al centro sinistra. Nel corso dellariunione del consiglio comunale, i consiglieridi tutti i partiti hanno approvato un docu-mento politico, un ordine del giorno cheimpegna la giunta a garantire una sistema-zione alternativa per gli immigrati e di forni-re loro permessi umanitari. “Il consigliocomunale - si legge nel documento - impe-gna il sindaco e la Giunta a sollecitare ilprefetto Alessandro Pansa affinché vengaconcesso lo status di rifugiati a coloro cheabbiano fatto richiesta di asilo politico, inmodo da incoraggiare gli immigrati a colla-borare per individuare e risolvere le situa-zioni più pericolose”. Prevista dall’ordinedel giorno anche l’individuazione di struttureche possano accogliere gli extra comunitari ea “promuovere iniziative sussidio per per-mettere l’insediamento abitativo” degliimmigrati. “Il Comune sta lavorando perindividuare strutture demaniali che possanoospitare gli immigrati che, secondo unastima, sono almeno 250 tra extracomunitarie rom - spiega l’assessore alle politichesociali Giulio Riccio - Tra queste c’é, peresempio, la ex caserma Canzanella, a Fuori-grotta. Inoltre chiederemo alla prefettura -aggiunge Riccio - di fornire a chi tra loro èrichiedente asilo politico permessiumanitari”. Per Riccio, “c’é una strumenta-lizzazione in atto” relativa a quell’area per-ché “il crollo del balcone è avvenuto primadi sabato e c’é qualcuno che intende sfrutta-re la situazione per cacciare gli immigrati”.

La palazzina pericolante ancora abitata

I dimenticati di Salita TarsiaGli sfrattati non vanno via

NAPOLI - Si trovano ancora senza alcuna siste-mazione, le tredici famiglie del civico 116 di SalitaTarsia che da giovedì mattina sono state sfrattatedalle loro abitazioni. Trascorrono le loro giornateall’interno di quegli appartamenti che meno di unasettimana fa furono lesionati dalle crepe provocateda un crollo sottostante lo stabile nel quale vivono,tra le speranze e la paura di finire vittime di unanuova tragedia come quella di via Gianturco. Dopoil cedimento nel sottosuolo della scorsa settimana,che ha paventato un possibile crollo della scala Cdel palazzo storico del quartiere Avvocata, l’ammi-nistrazione comunale si era impegnata a trovareentro tre giorni una sistemazione per i nuclei fami-liari. Ma allo stato, non sono state trovate ancoradelle soluzioni per queste persone, e la rabbiamonta di ora in ora nei vicoli del centro storico diNapoli. “Nessuno si è fatto più vivo - denuncia conamarezza Antonio Raia, uno dei proprietari degliappartamenti a rischio di Salita Tarsia - Ci avevanopromesso una sistemazione alternativa, ma almomento continuiamo a vivere nelle nostre casecon il timore di un imminente sgombero coatto”. Ilsignor Antonio è uno dei ‘temerari’ che si trovaancora in un palazzo a rischio, perché al momentonon ha altre possibilità. Combatte ogni giorno conle malattie da cui è affetto da anni, spera in unnuovo alloggio, come gli è stato promesso dall’am-ministrazione comunale. E non è l’unico in questacondizione. Sono in tutto tredici le famiglie cheattendono risposte da Palazzo San Giacomo. Chivive negli appartamenti del civico 116 di SalitaTarsia, lotta ogni giorno con situazioni al limite delparadosso e con il timore di finire sepolto sotto lemacerie: i vigili del fuoco - negli interventi effet-tuati tra mercoledì e giovedì - evidenziarono lostato precario in cui versa l’edificio dell’Avvocata,sottolineando inoltre il pericolo dovuto alla situa-zione in cui sono le fondamenta dello stabile, dan-neggiate - con molta probabilità - dalle infiltrazioniverificatesi negli anni. Nuclei famigliari abbando-nati, alcuni dei quali con disabili e minori che siritrovano col rischio di finire per strada e con lapaura di un cedimento. Ad alimentare la tensione,inevitabilmente, è stato il crollo di sabato scorso aGianturco: oggi c’è chi teme di essere annoveratocome l’ennesima vittima di un’emergenza che sista palesando con tutta la sua virulenza.

Proteste per l’intervento di polizia e vigili del fuoco allertati da alcuni residenti

Sanità, Asl campane ultime in efficienza dei serviziLe aziende locali hanno le peggiori performance sanitarie e indossano la maglia nera per gli sprechiNAPOLI ( lo . lerose) - I lgiro d’Italia attraverso gliospedali assegna la maglianera alla Campania, quellarosa spetta invece alle treregioni Toscana, Veneto edEmilia Romagna. Sulla basedei dati registrati dal mini-s te ro de l la Sa lu te le Aslcampane sono tra le peggioriin fatto di performance sani-tarie. A Napoli, lo spreco el’inefficienza regnano sovra-ne tanto che, i parti naturalivengono surclassati dai cesa-rei che in tutta la regioneraggiungono una media del61% superando, d i granlunga, quella indicata dal-l’Organizzazione mondialedella sanità che non dovreb-be superare il 20%. Bocciatele Asl Napol i 1 con i l72,26%, la Napoli 3 con il

71,77%, e la Napoli 4 con71,6% dove i figli del bistu-ri, visti i costi dei cesarei,incidono sulla spesa sanitariain maniera incisiva. Ampio ildivario tra nord e sud ancheper quanto riguarda i ricove-ri inappropriati , anch’essit roppo car i per le casseregionali, che comportano unricovero in ospedale anchequando si potrebbe evitaregrazie ai servizi territoriali. Imedici di famiglia giocanoun ruolo chiave poiché laloro efficienza potrebbe evi-ta re i r icover i inut i l i checomportano un sovraffolla-mento dei reparti e dei pron-to soccorso ospedal ie r i .Ancora una vol ta le Aslnapoletane risultano le peg-giori tanto che i dati dimo-strano quanto sia più facile,

in Campania r i spet to a l laToscana, per chi soffre didiabete, cardiopatie o bron-copneumatie finire in ospe-dale a causa di complicazio-ni. A Firenze i ricoveri perscompenso card iaco sonomeno di 6, all’Asl 2 di Saler-

no, invece, più di 588. Lacapacità di operare in tempibrevi chi ha subito la fratturadi un femore è un altro han-dicap per le regioni meridio-nali, dove, l’intervento nonviene effettuato prima deidue giorni mettendo a rischioi l recupero de l paz iente .L’Asl Napoli 1 con l’ AslSalerno 3 è, secondo questidati, risultata la peggiore trale aziende campane, seguitadall’Asl Napoli 4 e da quellaNapoli 3. Che il sud in fattodi sanità lasci a desiderarenon è una novità, non è uncaso infatti che tre regionisiano già state commissariatedal governo. Campania ,Calabria e Sicilia, più voltea l le c ronache per cas i d imalasanità, hanno i bilanciin deficit. Tale situazione in

vista degli standard annun-ciati dalla riforma del fede-ral ismo f iscale non fannocerto ben sperare. I viaggidella speranza che i pazientidel sud, tra questi gran partedei quali napoletani, sonosolo un altro indicatore di unsistema che non funziona eche porta i cittadini ad allon-tanarsi oltre regione per otte-nere cure migliori e più infretta. “La cattiva sanità -hasostenuto più volte il mini-stro della salute FerruccioFazio- costa più di quellabuona. Chi non si adegueràai migliori resterà indietroanche nei f inanziamenti”.Una foto scattata che non faonore e che va riscattata pro-prio come i pazienti campaniche mer i tano un serv iz iosanitario degno di tale nome.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Martedì 27 Aprile 2010

Page 8: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Dimissioni di Bocchino, decide il partitoOggi la lettera nelle mani di Cicchitto. La Russa: la parola spetta ai gruppi parlamentari

Secondo il regolamento il destino del vice è legato a quello del capogruppo: se va via l’uno, andrà via anche l’altro

NAPOLI (Iolanda Chiuchiolo) -L’amore vincerà sull’odio anche oggiche il Pdl dovrà valutare le dimissionidi Italo Bocchino? La lettera con laquale annuncia di voler lasciare l’inca-rico di vicepresidente vicario deideputati del Popolo della libertà, scrit-ta domenica, è pronta per essere con-segnata al capogruppo alla Camera,Fabrizio Cicchitto. Il documento, chesancisce la prima conseguenza politi-ca dello scontro di giovedì scorso tra icofondatori del partito, Silvio Berlu-sconi e Gianfranco Fini, apre unnuovo corso nei rapporti interni al Pdl.Da un lato c’è chi ritiene che la parolaspetti, nell’ordine, al presidente deideputati del Popolo della libertà, alsuo omologo al Senato, MaurizioGasparri, e soprattutto a Berlusconi.In questo caso, il presidente del Consi-glio, spiegano fonti parlamentari dellamaggioranza, attenderà le prossimemosse di Fini. Dall’altro è toccato pro-prio a un berlusconiano prendere ledifese dell’ex compagno di partito.“E’ una lettera che avrà il suo corso -spiega Ignazio La Russa, ministrodella Difesa e coordinatore del Pdl -,

deciderà il partito ma soprattutto igruppi parlamentari per vedere sesiano dimissioni che possono essererespinte o accolte. Mi riservo di leg-gere la lettera prima di esprimerevalutazioni - ha detto La Russa - Dicosolo che Italo ha saputo essere un otti-mo vicepresidente quando ha voluto”.Se fosse solo una questione di numerisarebbe difficile per Bocchino, quasiimpossibile, essere riconfermato dalmomento che gli eletti a Montecitoriosono 270. Bocchino è pronto ad aspet-tare: “Adesso toccherà a loro darciuna risposta” ha detto. Tuttavia sipotrebbe verificare un caso previstodal regolamento del gruppo nel qualeesisterebbe una clausola in base alla

quale se dovesse lasciare il capogrup-po vicario cadrebbe anche il capo-gruppo Cicchitto. A quel punto, Boc-chino si ricandiderebbe per ottenere ilconsenso di ‘bandiera’ di tutti i 38deputati finiani, sancendo l’esistenzadi una minoranza anche all’interno delgruppo. Un’ipotesi duramente conte-stata dal deputato Amedeo Laboccet-ta, che oggi Fini ha chiamato a collo-quio nel suo studio prima della riunio-ne del suo gruppo. “Ho incontratoFini e in tre quarti d’ora di confrontodi grande civiltà ho espresso le miepreoccupazioni per la strada intrapre-sa e gli ho detto che non ci sto, noncredo nelle correnti e quindi le nostrestrade si separano - ha detto Laboc-

cetta - . Io resto un amico di Fini”.Nell’incontro Laboccetta ha criticatoanche Bocchino definendolo “unuomo di rottura” al quale dice: “Ledimissioni non si annunciano, sidanno o non si danno. In ogni casonon mi rappresenta”.Tra i parlamen-tari napoletani pare complicarsi lasituazione dal momento che il senato-re Vincenzo Nespoli ha avuto l’esi-genza di comunicare che non ha maiaderito ad alcuna riunione dei cosid-detti ‘finiani’ che ieri si sono riunitinella sala dedicata a Pinuccio Tatarel-la alla Camera. Da quella sala sonousciti con qualche certezza: dentro ilPdl, leali al governo e alla maggioran-za ma liberi di dissentire. Fini ha fattoil punto con i parlamentari che glisono rimasti fedeli insieme ai quali haprecisato che non è in discussione lapermanenza nel Pdl, ma allo stessomodo è necessario garantire la massi-ma lealtà alla coalizione e alla mag-gioranza di governo. Nessun pretesto,insomma, offerto a chi vuole bollarela nuova “minoranza politico-cultura-le” come un manipolo di facinorosipronti a sabotare l’agenda di governo.

in attesa di San Tremonti

NAPOLI (alma) - Stefano Caldoroin difficoltà se la prende con i suoi pre-decessori che gli hanno lasciato unasituazione “paragonabile alla Gre-cia”. Dall’altra parte gli risponde l’exgovernatore che sbotta: “Paragonarela situazione finanziaria della Campa-nia a quella della Grecia, come Cal-doro fa in queste ore, non solo è sem-plicemente fuori da ogni realtà, madenota anche uno scarso senso delleistituzioni”. Un duro affondo che ilneo presidente della Regione Campa-nia rintuzzerà poco dopo con unadichiarazione che ribadirà quantoaffermato a proposito della realtà con-tabile dell’ente: “La situazione è gra-vissima e lo confermo’’. Lo sforamen-to del patto di stabilità e la voraginenei conti del servizio sanitario regiona-le costringono il nuovo inquilino diPalazzo Santa Lucia a dovere appron-tare una manovra finanziari correttivaall’incirca di 3 miliardi di euro. Perquesta ragione Caldoro da quando èstato eletto sta facendo la spola traNapoli e Roma per cercare di capirecome il ‘governo amico’ intende fareper uscire dall’angolo in cui si è venu-to a trovare. Praticamente impossibili-tato, in forza dei vincoli imposti dallenormative in materia, a potere spostareanche una scrivania negli uffici a luiassegnati. E più passa il tempo e piùcresce l’ansia, più gli allarmi lanciatidiventano preoccupati, fino ad arrivareal paragone con la Grecia che ha fattoinfuriare Antonio Bassolino. “La

campagna elettorale è finita il 26marzo scorso, esattamente un mese fa- ha ‘ruggito’ il presidente uscente -Ma Caldoro, che pure ha vinto le ele-zioni, sembra non accorgersene. E’come se continuasse a fare opposizio-ne. A chi? A se stesso, dato che oragoverna?”. Rivendica alla sua ammi-nistrazione, invece, il merito di averemesso ordine nel disastro dei bilancidella Regione e difende le scelte ope-rate in merito all’utilizzo delle risorsemalgrado il patto di stabilità. “Neiconti della Regione Campania non c’ènessun buco. Il nostro bilancio - ha

rivendicato - è in ordine. Altra cosa èil patto di stabilità. Nei mesi scorsi -ha sottolineato - abbiamo decisoun’accelerazione dei pagamenti neiconfronti delle imprese che vantavanocrediti nei confronti della RegioneCampania. Si è trattato di una misura,peraltro ampiamente anticipata nellerelazioni di accompagnamento allalegge finanziaria del 2010, necessariaa sostenere la nostra economia realein un momento di grave crisi. Occor-reva più liquidità per tante imprese nelmomento in cui le banche avevano piùdifficoltà a concedere mutui. Il rischio

- ha proseguito - era il fallimento ditante attività con la conseguente per-dita di tanti altri posti di lavoro. Chiha avuto dai cittadini il mandato digovernare - ha infine ammonito Bas-solino - deve assumersene fino infondo la responsabilità, rimboccarsi lemaniche e affrontare i problemi perquelli che sono, con la giusta consape-volezza”. L’esternazione , come dice-vamo, ha dato modo a Caldoro diritornare sull’argomento e rispondere amuso duro. “E’ stato irresponsabile -ha sostenuto indignato - violare ilpatto di stabilità per più di un miliardodi euro, certificando nell’ultimo gior-no utile, il 31 marzo’’. E alle motiva-zioni che Bassolino e i suoi ammini-stratori hanno addotto per giustificarelo sforamento, Caldoro ha rimarcatosenza receder di un millimetro dal suogiudizio: “Anche la Grecia ha soste-nuto le stesse cose, ha speso in deficitdicendo di poter affrontare così lacrisi economica e le tensioni sociali. Ilrisultato si è visto, la situazione è pre-cipitata. Sono confortato dalle conclu-sioni del professor Mariano D’Anto-nio il quale ha scritto che vista lasituazione è indispensabile l’interven-to del governo o un provvedimento dilegge nazionale per sanare le cose,altrimenti sarà impossibile provvederealla gestione ordinaria, alla assunzio-ne di mutui, fra l’altro già previstidalla precedente giunta”. Appunto ilGoverno. San Tremonti, l’unico chepuò metterci una ‘pezza’.

Caldoro: l’ex governatore irresponsabileBassolino: hai scarso senso istituzionaleSui conti della Regione duro botta e risposta tra presidenti

Il delfinodi Fini

a Berlusconi:“Accetti

la minoranza”

NAPOLI - “Silvio Berlusconiaccetti la minoranza interna ela via di un partito plurale edemocratico, più lunga maanche più fruttuosa”. ItaloBocchino, dopo aver preparatola lettera di dimissioni, si rivol-ge direttamente al presidentedel Consiglio e analizza lostato dei rapporti tra le dueanime del Pdl. Lo fa utilizzan-do il sito di Generazione Italia,l'associazione interna al Popo-lo della Libertà di cui è ispira-tore. “Dopo 16 anni circa divita comune Berlusconi e Finisono vicini alla rottura -ammette - e gli scenari possi-bili sono quattro,come accadeper i matrimoni: divorzio rovi-noso, separazione consensua-le, separazione in casa o ritor-no alla vita coniugale”. Quat-tro le ipotesi di separazione:divorzio rovinoso, separazioneconsensuale, separazione incasa o ritorno alla vita coniu-gale. “L'ultima ipotesi prevedeche schiocchi la scintilla eritorni l'amore. Mai dire mai,ma appare assai improbabileche accada - dice -. La prima èla peggiore perchè il divorziorovinoso sarebbe la fine delPdl, del governo e della legi-slatura, con l'altissimo rischiodi vedere la sinistra al governononostante la sua incapacitàdi avere consensi e di gover-nare”. Restano le ipotesi diseparazione, con quella con-sensuale certamente menotraumatica del divorzio, “macomunque letale per il Pdl edunque resta una soluzionesoltanto, la separazione incasa” ovvero “dividersi inmaggioranza e minoranza, conuna veloce convocazione delcongresso e regole certe per laconvivenza, stabilendo conchiarezza che la minoranzanon può sabotare partito egoverno e che la minoranza hadiritto a veder dibattute le sueproposte nelle sedi di partito ea vedersi proporzionalmenterappresentata e tutelata neglispazi politici”. Adesso bisogna“costruire il grande partitodemocratico del centrodestradove devono convivere sotto laleadership di Berlusconi dueanime, una delle quali è ladestra di Fini, attenta all'unitànazionale, alla coesione socio-economica, alla sicurezza, allalegalità, simile alle destreeuropee e occidentali e quindiattenta alle evoluzioni dellesocietà moderne. La sfida èquesta e spetta a Berlusconiaccettarla, scegliendo tra lascorciatoia del partito cari-smatico e la strada piu' lungae tortuosa, ma piu' fruttuosa,del grande partito plurale edemocratico”.

LA PROVOCAZIONE

Proclamazione degli eletti, la fumata

biancaè attesaper giovedì

NAPOLI (f.pironcini) - Giovedìpotrebbe essere la volta buonaper la proclamazione, da partedella Corte d’Appello di Napoli,degli eletti in Consiglio regiona-le. Un passaggio, questo, essen-ziale per consentire al neo presi-dente Stefano Caldoro di pre-sentare, a un mese dalla sua ele-zione, le linee programmatichein Aula e nominare successiva-mente i componenti dell’esecuti-vo. L’Ufficio centrale dellaCorte d’Appello di Napoli ha giàstabilito a trentotto il numeroesatto di consiglieri da attribuireal centrodestra. L’investituradegli eletti al Consiglio, chedoveva tenersi tra lunedì 19 emartedì 20, è stata rinviata ma,molto probabilmente, entro gio-vedì, appunto, i neoconsiglieripotranno contare sulla proclama-zione. La tappa successiva, quin-di, sarà la convocazione entrodieci giorni della prima sedutadel Parlamento Regionale e, poi,la formazione della squadra diGiunta. Per la fine di maggio,quindi, secondo i calcoli, aPalazzo Santa Lucia sarannooperativi i nuovi inquilini. Intan-to, i fermenti nei partiti non man-cano. Oltre alle polemiche sull’e-redità politica che il centrosini-stra ha lasciato soprattutto con losforamento del Patto di stabilità,dopo la delega alla sanità cattura-ta da Caldoro, ora si preme per laformazione della Giunta e dellostesso ufficio di Presidenza. Leprimissime voci assegnavanol’ex poltrona di lady Mastella oAlessandra Mussolini, poi èsountato il nome di PaoloRomano che nella passata legi-slatura è stato capogruppo consi-liare del Pdl. Poche le voci cheparlano di un ritorno a Presidentedi Sandra Lonardo. Anche qui,quindi, il Pdl sembrerebbe nontenere conto neanche dell’Udcche in Campania, alle scorse ele-zioni, ha ottenuto un grosso suc-cesso. “Per il Pdl - ha commen-tato Pietro Diodato, neo consi-gliere regionale - il partito diCasini è un importante alleato,ma userei una discriminazionesolo contro chi, fino a qualchegiorno fa, militava nelle fila delcentro sinistra”.

CONSIGLIO REGIONALE

Ieri riunione fiumedei ‘finiani’ nella sala

Tatarella della Camera

Il leader di Montecitorioha ribadito la lealtà al governoe alla maggioranza

LL’’AALLTTRRAA FFAACCCCIIAA DEL PDL

ITALO BOCCHINO

Il vicepresidente dei deputati del Pdl:“Ora tocca a lorodarci una risposta”Si attende anchela presa di posizionedi Berlusconi

Napoli CRONACHE di NAPOLI8 Martedì 27 Aprile 2010

La mia strada e quella di Finisi separano, non credonelle correnti. Bocchinolasci veramente l’incarico

AMEDEO LABOCCETTA

L’ISPEZIONE

Rifiuti, da oggi in Campania‘missione’ del parlamento UeNAPOLI - Da oggi la commissio-ne Petizioni del Parlamento Euro-peo, presieduta dall’onorevoleErminia Mazzoni (Ppe-Pdl), saràin Campania per la missione inve-stigativa sulla gestione rifiuti e visi-terà, insieme ai tecnici del settore ealle autorità locali, i siti interessantie le aree più sensibilmente coinvol-te dalla passata emergenza. “Leindagini giudiziarie e le proteste dipiazza - ha sottolineato ieri la presi-dente Mazzoni - rendono purtrop-

po più difficile il compito dellacommissione di valutare con sere-nità lo stato di avanzamento deilavori per portare a regime il ciclointegrato di smaltimento dei rifiu-ti”. Il commissario JohannesHahn rispondendo, infatti, a nomedella commissione Ue ad una inter-rogazione presentata dall’onorevoleMazzoni ha tracciato il percorso daseguire per insistere nell’intento diriattivare i pagamenti intermedi delPor Campania 2000-2006.

Page 9: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

“Beni confiscati alla camorra,un’agenzia anche a Napoli”

Maroni: rafforzeremo gli uffici giudiziari contro la criminalità

CASERTA

che i clan Schiavone,Bidognetti, nonchè Giu-seppe Caterino e RaffaeleDiana si erano ‘consorziati’acquistando quote societa-rie della Co.Bit e intestan-dole ai prestanome. Leindagini, supportate ancheda intercettazioni ambienta-li e telefoniche nonchè dadichiarazioni di collabora-tori di giustizia, hanno per-messo di superare l’intesta-zione formale di ricostruirela reale disponibilità del-l’impresa da parte di espo-nenti del clan dei Casalesi,sia della fazione bidognet-tiana che di quella facentecapo alla famiglia Schiavo-ne. La società era stata dis-sequestrata e restituita aisoci; a seguito di ricorsoproposto dalla Dda, laCorte di Cassazione, consentenza del 15 aprile scor-so, ha annullato l’ordinanzadisponendo l’esecuzionedel decreto di sequestropreventivo.

I patrimoni dei clan

IL PROVVEDIMENTO

Sequestropreventivoper societàdei Casalesi

Secondo atto

Alla ditta eranogià stati appostii sigilli nel marzodel 2008

I sindacatial ministro:qui carenzedi organico

“Sulle intercettazioni le cose non cambieranno”

“Il Senato sta valutando un disegno di legge e unaserie di emendamenti che prevedano una corsiapreferenziale per i reati di mafia in modo che perquesti reati tutto resti com’è”. Lo ha detto AngelinoAlfano a seguito della riunione tecnica di coordina-mento delle forze di polizia delle province di Napoli eCaserta

CASERTA (tobia) - “Per le ele-zioni di Casal di Principe e se cisono stati dei reati per il voto chie-detelo ai procuratori presenti inaula”. E’ la risposta che in ministrodell’interno Roberto Maroni hadato ad una giornalista locale chegli chiedeva notizie in merito duran-te il 13° summit sull’ordine pubbli-co che si è tenuto ieri pomeriggionella prefettura di Caserta a cui hapartecipato anche il ministro dellagiustizia Angelino Alfano. “IlSenato sta valutando un disegno dilegge e una serie di emendamentiche prevedano una corsia preferen-ziale per i reati di mafia in modoche per questi reati tutto resticom’è”. Lo ha detto Angelino Alfa-no a seguito della riunione tecnicadi coordinamento delle forze dipolizia delle province di Napoli eCaserta. La questione dell’organiz-zazione degli uffici giudiziari cam-pani, in particolar modo di quellidirettamente impegnati nella lottaalla criminalità organizzata, è stataal centro della riunione. In particola-re il ministro dell’Interno, RobertoMaroni, ha annunciato che il gover-

no intende rafforzare gli uffici giu-diziari guardando con particolareattenzione all’azione investigativa eprocessuale da questi portata avantinella lotta alla criminalità organiz-zata. Il ministro della Giustizia,Angelino Alfano, ha annunciatoche sarà a Napoli lunedì prossimoper incontrare i vertici degli ufficigiudiziari partenopei. Al tavolo hapreso parte, tra gli altri, il procurato-re Giovandomenico Lepore, ilquale ha chiesto ad Alfano di col-mare le lacune di organico in fattodi personale amministrativo e piùauto blindate per i magistrati dellaProcura. Sul tema beni confiscatic’è stato un annuncio importante.Dopo Palermo “Un’altra sede del-l’Agenzia per i beni confiscatiaprirà a Napoli”. L'annuncio è arri-vato direttamente dal ministro del-l’Interno. “Daremo attuazione sem-pre più concreta al piano destinatoa gestire l’immenso patrimoniosequestrato e confiscato alla crimi-nalità organizzata”. Maroni stila unbilancio dell’attività di contrasto allecasse dei clan: “Nei due anni delgoverno Berlusconi sono stati

sequestrati e confiscati circa 20mila beni tra mobili, immobili eaziende per un controvalore dicirca 10 miliardi di euro”. L’obiet-tivo dunque ora è consegnare i beniconfiscati “in tempi rapidi allasocietà civile, alle persone oneste,non basta sottrarli ai boss: ed èimportante che l’agenzia muova isuoi primi passi qui dove si è affer-mato un modello di contrasto dieccellenza”. All’incontro erano pre-senti Mario Morcone DirettoreAgenzia Nazionale Beni Confiscati;Antonio Manganelli, capo dellapolizia; Alessandro Pansa Prefettodi Napoli; Francesco Cirillo vicecapo della Polizia; Leonardo Galli-telli comandante generale Arma dei

carabinieri; Cosimo D’Arrigocomandante generale guardia difinanza; Franco Ionta capo diparti-mento amministrazione penitenzia-ria; Antonio Girone direttore Dia;Franco Mottola comandantelegione carabinieri campania; Giu-seppe Mango comandante regiona-le guardia di finanza Campania;Guido Nicolò Longo questore diCaserta; Santi Giuffrè Questore diNapoli; Crescenzio nardonecomandante provinciale carabinieriCaserta; Mario Cinque comandan-te Provinciale carabinieri di Napoli;Francesco Saverio Manozzicomandante provinciale guardia difinanza Caserta; Giovanni Mai-nolfi comandante provinciale guar-

dia di finanza Napoli; MarcoValentini gabinetto ministro Inter-no; Antonio Bonajuto presidentedella Corte d’Appello di Napoli. Perle procure sono intervenuti: Vin-cenzo Galgano, procuratore gene-rale presso la Corte di Appello diNapoli; Andrea Della Selva, presi-dente del Tribunale di Santa MariaCapua Vetere; Carlo Alemi presi-dente del Tribunale di Napoli; Cor-rado Lembo, procuratore di SantaMaria Capua Vetere; Giovando-menico Lepore, capo della procuradi Napoli; Federico Cafiero deRaho, procuratore aggiunto dellaDda. A fare gli onori di casa il pre-fetto di Caserta Ezio Monaco comecoordinatore della commissione.

L’annuncio del ministro dell’Interno al coordinamento delle forze di polizia tenuto a Caserta

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9Martedì 27 Aprile 2010

Lepore

Al tavolo ha preso parte,

tra gli altri, il procuratore

Giovandomenico Lepore, il

quale ha chiesto ad Alfano

di colmare le lacune di

organico in fatto di perso-

nale amministrativo e più

auto blindate per i magi-

strati della Procura

NAPOLI - La visitadel Ministro RobertoMaroni ha suscitatosuscita particolareinteresse nei sinda-cati di polizia che damolto tempo lamen-tano la carenzaorganica in questurae nei commissariatie congiuntamente , isindacati di catego-ria Siap, Coisp eConsap, denuncianola difficoltà operativadei poliziotti caserta-ni sensibilizzando,attraverso la stam-pa, l’opinione pubbli-ca e lo stesso Mini-stro che è stato invisita a Caserta. Laprovincia di Caserta- dichiara ClaudioTrematerra segreta-rio generale del sin-dacato di poliziaCoisp di Caserta - èquotidianamentesotto i riflettori deimass media da mesiper il verificarsi dicontinui fenomenicamorristici. Le risor-se umane disponibilialla Questura diCaserta sono inmisura inferiorerispetto alle vere esi-genze territoriali.

NAPOLI (Manuela Galletta) - Una guardiagiurata uccisa in un tentativo di rapina dellasua pistola nel lontano 1991, uno dei suoi kil-ler tolto di mezzo dal clan Giuliano che gliaveva armato la mano perché ritenuto inaffi-dabile, e il ‘contabile’ del sodalizio ammaz-zato per essere fuggito con la cassa. Sono i tre

omicidi per i quali ieripomeriggio un pentito eun ex affiliato alla storicacosca di Forcella sonostati condannati dai giudi-ci della terza sezione dellaCorte d’Assise di Napoli(presidente Eugenia DelBalzo) a complessivi 55anni di galera. GennaroBarnoffi, indicato daicollaboratori di giustizia

del clan del ventre di molle di Napoli comeuno dei più spietati killer di cui il gruppodisponeva, si è visto infliggere 26 anni per lamorte della guardia giurata Antonio Nubile,

assassinata nel febbraio del 1991 in un tenta-tivo di rapina finito male. Fu lui una delle duepersone che di sabato provarono a portaglivia l’arma destinata ad essere utilizzata percommettere altre rapine. Lo hanno raccontatole gole profonde, e lo ha ammesso lo stessoimputato (difeso dagli avvocati RaffaeleChiummariello e Carmela Perone) nelcorso del processo. Con buona probabilità laconfessione gli ha consentito di evitare lacondanna all’ergastolo che era stata propostadal pubblico ministero antimafia NunzioFragliasso, che ha curato l’inchiesta sul delit-to Nubile. Nessuno sconto, invece, è stato

accordato all’altro imputato, il pentitoPasquale Avagliano, che rispondeva degliomicidi di Luigi Mannalà (assassinato il 3maggio del 1991) e di Pasquale Aquino(giustiziato il 3 luglio del 1996). Il magistratoinquirente aveva chiesto ai giudici di usare ilpugno duro nei confronti del collaboratore digiustizia e questo perché in un altro procedi-mento, quello che vedeva Avagliano sottoaccusa per il delitto Nubile (conclusosi conun verdetto di colpevolezza diventato defini-tivo), il pentito - compulsato sul punto - negòcon forza il suo coinvolgimento nei raidassassini ai danni di Mannalà e di Aquino,

sostenendo che il suo più grande accusatore,l’ex ‘compagno’ Fabio Riso (pure lui penti-to) gli avesse puntato il dito contro per ven-detta. La richiesta del pm non è caduta nelvuoto: Pasquale Avagliano ha rimediato 29anni per entrambi i fatti di sangue, tanti quantiquelli chiesti dal magistrato. Una mazzata.Secondo quanto ricostruito dalla procura,Luigi Mannalà venne ammazzato perchéritenuto inaffidabile: assieme a Barnoffi sirese responsabile della rapina finita male aidanni della guardia giurata Antonio Nubile efu il primo ad essere arrestato. Non essendoun uomo dei Giuliano, ma un appartenente algruppo di altro vecchio boss, Antonio Borrel-li, che operava nel rione San Gaetano, i verti-ci della cosca di Forcella decisero di eliminar-lo per evitare di correre rischi, per evitare cheMannalà potesse pentirsi.L’ordine di morte vennedato da Raffaele Giuliano(già giudicato) su consi-glio di Pasquale Avaglia-no, il quale partecipòanche alla fase successivaal delitto, facendo sparirel’arma usata per il raid.Pasquale Aquino, invece,venne giustiziato peressere fuggito con lacassa del sodalizio: per la sua morte sono staticondannati in primo grado Pietro Moccardi eSalvatore Ricci, la cui posizione ora è alvaglio della Corte di Cassazione.

Il pentito Avagliano condannato a 29 anni di reclusione per due delitti

Vigilante assassinato a Forcella:26 anni a Barnoffi, ex dei Giuliano

E’ stato indicato dai collaboratori di giustizia come uno dei piùspietati killer di cui il gruppo

della ‘casbah’ disponeva

La rapina finì in tragedia

Barnoffi ha rimediato una con-danna a 26 anni per la mortedella guardia giurata AntonioNubile assassinata nel feb-

braio del 1991 in un tentativodi rapina finito male. Fu lui unadelle due persone che prova-

rono a portagli via l’arma

LA SENTENZA

L’ex esponentedella cosca diForcella è statocondannato perl’omicidio diuna guardiagiurata

Avagliano

Lotta ai crimini ambientali

L’incontro

Il protocollo

Ottimizzarela lottaal fenomeno

E’ stato annuncia-to che ci sarà,inoltre un proto-collo d’intesa peruna maggioreefficacia nellalotta ai criminiambientali. Unaccordo che pren-derà vita nei pros-simi quindici gior-ni, proprio perl’importanza cheriveste il fenome-no in Campania.Si è soffermatoinvece sulla orga-nizzazione degliuffici giudiziari ilministro AngelinoAlfano. Che saràpresente a aNapoli il prossimolunedì per incon-trare i vertici degliuffici giudiziaripartenopei

NAPOLI (ac) - Era nellamani del clan dei Casalesianche se gli intestatari risul-tavano estranei al clan. E’stata per questo sottoposta asequestro preventivo dallaDia di Napoli l’impresa‘Co.Bit Sud di Baldascino& C. s.a.s’, con sede aSanta Maria la Fossa, eoperante nella produzione ecommercializzazione delbitume per la realizzazionedi strade. Il sequestro è statodisposto giovedì scorso edeseguito ieri. La società,intestata ad Antonio Bal-dascino, Pasquale Diana eAntonio Schiavone (classe1983), imprenditori del set-tore, era già stata sottopostaa sequestro nel marzo 2008con provvedimento emessodal gip presso il tribunale diNapoli ad esito di indaginicoordinate dalla Dda nelcorso della quali era emerso

Page 10: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Sementa: i miei uomini in trincea

SequestriConfische

“Abbiamo confiscato oltre8mila euro in flagranza direato. Le critiche che holetto nei giorni scorsi suiquotidiani sono del tuttogratuite. Mi amareggiano.Noi ce la mettiamo tutta perlavorare al meglio con imezzi di cui disponiamo”

CollaborazioneLo sfogo

“La collaborazione deinapoletani è molto bassa.Addirittura una settimana fatrovammo decine di chiavinell’auto di un cameriere diun ristorante del centro.Avevano tranquillamenteaffidato il proprio veicolo alposteggiatore improvvisato”

Sosta selvaggiaContravvenzioni

“Sono state elevate 11milacontravvenzioni per sostaselvaggia nella zona delcentro storico. Se avessimaggiori risorse e maggioripossibilità, di certo eserci-terei la stessa azione pres-sante anche negli altriquartieri partenopei”

Via Colletta,i residenti

applaudonoagli agenti

NAPOLI (giu.let.) - LaMunicipale venerdì sera ha‘blindato’ via Pietro Collet-ta e i residenti hannoapplaudito all’arrivo delle‘auto bianche’. “Ringrazia-mo di cuore il comandante,generale Luigi Sementa,per il dispiegamento ingen-te di forze nel nostro quar-tiere. - scandisce Ciro Sal-cino, ex consigliere di An,oggi Pdl, della Municipa-lità San Lorenzo-Vicaria -Si tratta di un presidio chedà ai cittadini un fortesenso di sicurezza e lega-lità. Anche perché esiste invia Colletta una ordinanzasindacale che vieta il tran-sito dei veicoli privati ilsabato e la domenica dalle20 alle 24. Ma spesso nonè stata rispettata per l’as-senza di controlli notturnidelle forze dell'ordine nellazona. Ora chiediamo chela task-force della Munici-pale diventi costante neiweek-end, che sia più fre-quente”. Quindi spiega:“La nostra zona è conside-rata a rischio, davanti allepalazzine la notte sfreccia-no moto di grossa cilindra-ta e auto che si sfidano invere e proprie competizio-ni. La gente ha paura ascendere di casa dopo unacerta ora di sera. Dove untempo regnava la leggecon il vecchio tribunale diCastel Capuano, oggi lafanno da padrone centaurisenza casco, automobilistifermi al centro della car-reggiata con stereo ad altovolume. E il caos fino alleprime ore del mattino.Ecco, ora temiamo che ter-minati i controlli nel fine-settimana dell'ottava unitàcoordinati da Alfredo Mar-raffino, tutto ritorni comeprima, che il quartiereripiombi nel disordinesenza regole”.

POLIZIA MUNICIPALE

LA CONFERENZA STAMPA

di Giuseppe Letizia

NAPOLI - “Dire che nonfacciamo nulla è un’eresia.Non ci sto. Ed ecco i nume-ri che dicono la verità sulnostro operato”. Il coman-dante della polizia munici-pale sbotta alle 13 e 30negli uffici di via De Giaxadavanti a decine di giornali-sti e ad una scrivania caricadi multe, verbali e foto. Ilgenerale Luigi Sementaindica una mappa: “Vedete?Le bandierine coloratesono i punti dove contra-stiamo quotidianamente iparcheggiatori abusivi”.Una sorta di trincee dove“da un anno e mezzo com-battiamo per la legalità. Daquando mi sono insediato ilprimo settembre 2008 al 24aprile 2010 abbiamo multa-to 7.931 parcheggiatoriabusivi, 1.720 sono statianche denunciati perchéoperavano sulle strisce blu.Di questi ben 3.038 sonostati individuati nell’areadella city, tra Chiaia eDecumani. Abbiamo confi-scato oltre 8mila euro inflagranza di reato. Le criti-che che ho letto nei giorniscorsi su alcuni quotidianisono del tutto gratuite. Miamareggiano. Noi ce lamettiamo tutta per lavorareal meglio con le risorse cheabbiamo”. Il comandante èun fiume in piena e trattienea stento la collera. Tantoche le prime domande deigiornalisti arrivano a fineconferenza. In quasi dueanni di forcing a tutto

campo quali risultati aveteraggiunto? “Beh, una primarisposta positiva alla nostraattività di controllo arrivadalla city, tra Chiaia eDecumani. Qui abbiamo

debellato il fenomeno deiparcheggiatori abusivi.Spiegazione semplice: inquella zona abbiamo ilmassimo delle unità opera-tive. Sono state elevate11mila contravvenzioni per

la sosta selvaggia. Se avessipiù risorse, eserciterei lastessa azione pressanteanche negli altri quartieripartenopei”. Ma a fronte dimigliaia di multe, sonocambiate le abitudini deicittadini? “Poco o nulla.Basta fare un esempio. Inun anno e mezzo solo duepersone hanno denunciato iparcheggiatori abusivi.Uno è un automobilista diFirenze e l’altro è di Bari,erano a Napoli per unacena. La collaborazione deinapoletani è molto bassa.Senza contare che una setti-mana fa trovammo decinedi chiavi nell’auto di uncameriere di un ristorantedel centro. Aveva affidato ilproprio veicolo al posteg-giatore per la custodia dellechiavi. C’erano auto di pro-fessionisti e funzionari pub-

blici. Ecco, è la mentalitàche deve cambiare”. Ilcomandante non alza mai iltono, ma la voce vibra piùvolte: “Guardate sulla scri-vania - striglia i giornalistiin prima fila - questo è ilnostro lavoro, il resto sonochiacchiere che lasciano iltempo che trovano”. Poicome un generale di corpod’armata, percorre la sala sue giù a grandi falcate. Nonattende le domande.“Abbiamo attuato un pres-sing costante contro i par-cheggiatori abusivi in parti-colare a piazza Mercato,nella zona ospedaliera e inpiazzetta Scacchi. Qui sultavolo ci sono i nomi dellepersone verbsalizzate. Nonnascondiamo nulla. E con-tinueremo su questa stradafintanto sarò il comandantedella Municipale”.

In due anni tra Chiaia e i Decumani debellato il fenomeno dei parcheggiatori abusivi

Il comandante della polizia municipale lamenta le poche denunce dei cittadini per scarso senso di legalitàLa ‘movida’ dolce

Luigi Sementa

�“Abbiamo attuato unpressing costante

contro i ‘guardamac-chine’ a piazza Mer-

cato, nella zona ospe-daliera e in piazzetta

Scacchi. Non nascon-diamo nulla. E conti-nueremo su questastrada finché sarò il

comandante dellapolizia municipale”

“Quando otteniamorisultati è perchépossiamo disporredel massimo numerodi unità operative”

“Affernmare chenon facciamo nullaè davvero un’eresia.I numeri parlano del nostro operato”

Riorganizzazione degli uffici, migliore addestramento e introduzione di apparati tecnologici: la ricetta per un corpo di polizia efficienteNAPOLI (giu.let.) - “Abbiamopochi mezzi e le risorse sono esi-gue. Ma diamo il massimo”. E’ ilchiodo fisso del comandante.Luigi Sementa ripete il concettopiù volte: “Prima le poche risor-se erano anche impiegate male,ora abbiamo riorganizzato gliuffici. Certo, alcuni agenti sonodemotivati e qualcuno s’imbo-sca. Ma i più lavorano ogni gior-no con spirito di abnegazione”.Quali direttive ha impartito aisuoi uomini per incoraggiarli?“Si devono sentire meno comu-nali e più forza di polizia. Perfare questo hanno bisogno di unaddestramento come si deve eservono più risorse. Finalmenteoggi la Municipale è dotata delfotosegnalamento. Prima chearrivassi io non c’erano nemme-no il narcotest e l’etilometro. Mai macchinari sono ancora pochi.Se avessi cento etilometri, impie-gherei in strada cento pattuglie”.Il comandante s’irrigidisce: “Ho52 anni e credo nel lavoro chefaccio al servizio dello Stato. Cimetto passione. E mi impegno inprima persona. Così mi hannoaddestrato con il grado di gene-

rale dei carabinieri”. Quindispiega: “Quando c’è una servi-zio, è in corso una nostra opera-zione, io scendo dalla macchinae intervengo personalmente alfianco dei miei uomini”. Cosa ècambiato nell’attività della poli-

zia municipale? “L’approccio deimiei uomini oggi è totalmentediverso. Quando nel 2003 eroimpegnato con l’Arma nell’ope-razione Alto Impatto, ricordo chel’allora comandante della poliziamunicipale ci diceva che nonpotevano entrare in via PietroColletta, perché la gente si ribel-lava. Così carabinieri e poliziaarrivavano in supporto. Oggi gliagenti della Municipale operanoda soli nel quartiere di Forcella ein altre zone del centro storico diNapoli senza problemi. Abbiamoarrestato personaggi legati allacriminalità organizzata, sgombe-rato palazzine in zone ‘calde’della città. Non sono mancate leaggressioni al nostro personale.Anche alle donne. Ecco perchéfa male sentirsi dire che non fac-ciamo interventi. Lei è stata mal-menata un anno fa a piazza Mer-cato durante un intervento con-tro gli abusivi”. Il comandanteindica la poliziotta alla sua sini-

stra, che risponde con un leggerosorriso. “E’ solo un esempio. Macome lei, ci sono tante personeche lavorano in strada ogni gior-no e rischiano la propria incolu-mità a servizio dello Stato. Spes-so è un’attività che resta sotto-traccia, i giornali ne parlanosolo quando gli agenti vengonoaggrediti. Fa male anche vedereuna parte della popolazioneschierata contro di noi a difesa dichi compie illeciti. Sono atteggia-menti che demotivano profonda-mente e amareggiano i mieiuomini”. Poi taglia corto: “Nonsta a me tracciare bilanci, o tira-re le somme della nostra attività.Non posso dire che la situazionea Napoli sia migliorata dopo icontrolli serrati. Nel giudiziosarei di parte. Quello che inveceposso garantire è che operiamoa tamburo battente in ogni quar-tiere e con una intensità diretta-mente proporzionale allerisorse”. Quindi l’appello alla

popolazione: “Invito i napoletania sostenere la nostra battagliaper la legalità. E’ nel loro inte-resse. Tutt’oggi sono ancorapoche le segnalazioni che arriva-no ai nostri uffici. Di contro c’èun malcostume diffuso che vaarginato il più in fretta possibile.Non di rado vedo professionistigirare in scooter senza casco, ocontromano. Rabbrividisco. Tregiorni fa il proprietario di unristorante voleva convincermiche qualora non fosse possibileparcheggiare in terza fila davantial locale, dovrebbe chiudere l’at-tività. Capite? Voleva spiegarmila bontà dell’atteggiamento ille-gale. E’ inaudito”.

“Spesso il nostro operato resta sottotraccia, i giornali ne par-lano soltanto quando i nostri agenti vengono aggrediti. Famale anche vedere una parte della popolazione schieratacontro di noi a difesa di chi compie illeciti”

LA DENUNCIA DEL COMANDANTE

“Pochi mezzi, ma diamo il massimo”

Gli sgomberi

I BLITZ

“Abbiamo arrestato personag-gi legati alla malavita organiz-zata, sgomberato palazzine inzone ‘calde’ della città. Da soliin quartieri come Forcella”

Le aggressioni

GLI INTERVENTI

“Non sono mancate leaggressioni al nostro perso-nale. Anche alle donne. Unadi loro è stata malmenata unanno fa in piazza Mercato”

“IL BILANCIO

Non sta a me tirarele somme, ma di certoi controlli serratisono serviti a tutti

IL ‘MANDATO’

L’EPISODIO

I l generale Sementa si èinsediato negli uffici di viaVincenzo De Giaxa il primosettembre 2008

Multati 7931parcheggia-tori abusivi

Denunc ia t i1720 perchésu strisce blu

Di questi3038 eranonella city

L’AFFONDO

“In un annoe mezzo solo duepersone hannodenunciatoe si tratta di turisti,uno di Firenze,l’altro di Bari”

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Martedì 27 Aprile 2010

Page 11: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Cornetto farcito di eroina, un arrestoIl 23enne napoletano, scoperto da un cane antidroga al porto etneo, si riforniva a Scampia

All’interno del dolceerano nascosti 10 grammi di eroina, 5 di hashishe 5 di marijuana

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Nella foto Rav, il cane antidroga dei militari,che ha fiutato la presenza della sostanza illecita nello zaino a tracolla del giovane

Al centro sportivo Maddalonila prevenzione oncologica

NAPOLI (rc) - Domani alleore 11 al Centro SportivoSociale diretto dal maestroGiovanni Maddaloni, lo ‘StarJudo Club’ in viale della Resi-stenza a Scampia, si terrà unincontro sulla prevenzioneoncologica organizzato dallasezione napoletana della Lilt(Lega italiana per la lotta con-tro i tumori) di Napoli guidatadal professor Adolfo GallipoliD’Errico. “Si tratta di una ini-ziativa - ha affermato D’Errico- che ci inorgoglisce e per laquale ringrazio di cuore il

maestro Giovanni Maddaloni ela sua famiglia che con il loroimpegno sociale rappresentanouna vera e propria punta didiamante della Napoli solidale.Grazie a loro potremo affronta-re coi suoi ragazzi i temi dell’e-ducazione alla prevenzioneattraverso l’assunzione di cor-retti comportamenti e stili divita. Verificheremo anche lapossibilità di avviare per letantissime sportive che fre-quentano il centro sportivo unprogramma di visite clinicheoncologiche ambulatoriali”.

SCAMPIA - L’INCONTRO

di Claudia Procentese

NAPOLI - Dal Vesuvio all’Etna.E’ questo il tragitto compiuto daGiovanni Di Meo, 23 anni, fer-mato ieri mattina al porto di Cata-nia dagli uomini della guardia difinanza. Si è conclusa così, con lemanette ai polsi, nel capoluogoetneo la sua ‘traversata’ da pusher.E’ stato colto in flagrante, infatti,con 20 grammi di stupefacentenascosti nello zaino che portava atracolla. Singolare la tecnica dioccultamento: un cornetto ripienodi cioccolata, ma anche di alcunicilindretti di plastica contenenti 10grammi di eroina, 5 di hashish e 5di marijuana. “E’ la miacolazione” ha tentato inutilmentedi spiegare il giovane ai militari.Ma l’insistenza di Rav (nella fotoin alto), il cane antidroga dellefiamme gialle in forza al primonucleo operativo locale, gli hadato torto fiutando nel croissant lapresenza della sostanza illecita. Lafarcitura del dolce, per l’appunto,era costituita in parte di crema, in

parte di stupefacente. Ma ad unpiù approfondito controllo deifinanzieri, nell’ambito dei servizipredisposti dal Comando Provin-ciale di Catania, mirati al controllodei principali scali portuali, aero-portuali e ferroviari, il ragazzo èstato notato all’uscita di uno deivarchi marini. Alle ‘divise’ non èsfuggito il fare sospetto di DiMaio e, fermatolo, hanno prose-guito con un’attenta perquisizioneresa possibile grazie alla scesa incampo del fedele Rav che ha subi-to individuato gli involucri. Inutilela difesa del giovane che ha dettodi aver acquistato la droga aScampia, nel quartiere a nord diNapoli, soltanto per uso personale.Smascherato il trucco e scoperta la‘mercanzia’, si è provveduto alsequestro. Il 23enne napoletano,originario di Procida, si trovaadesso rinchiuso nel carcere cata-nese di Piazza Lanza. Vita da tra-sfertista, dunque, quella di DiMeo. Perché a Scampia la droga èvenduta a prezzi concorrenziali.Venti grammi tra eroina, hashish emarijuana costano in totale intornoai 150 euro, ma possono essererivenduti a prezzo doppio, se nondi più quando la piazza di spaccione fa richiesta. Nuovi pusher, vet-tori della droga al servizio di uncommercio che ha varcato i confi-ni locali per estendere i suoi inte-ressi oltre regione. A fare da col-lante le organizzazioni malavitoseche definiscono le dinamiche delmercato in una sorta di criminalagreement, di accordo criminale:le cosche, dal punto di vista delnarcotraffico, ricercano forme dicooperazione e di mutua assisten-za. Alleanze, legami più o menoestemporanei, in grado di megliorispondere a particolari esigenzedella compravendita illecita e delconseguente riciclaggio dei narco-proventi. Rotte che si allungano,arrivando ad estendere l’ombra delbusiness tra due vulcani.

NAPOLI (umberto ciarlo) - Ifinanzieri del comando provincialedi Napoli di certo non si immagina-vano di trovare un'azienda modello,non per niente era stata individuatatra quelle maggiormente a rischioirregolarità, lavoro in nero soprat-tutto. Ma quello che hanno scopertoè andato ben oltre ogni più foscaprevisione: tutti i lavoratori, nessu-no escluso, erano stati assunti innero, le scritture contabili obbliga-torie in materia di lavoro non eranostate affatto istituite. Nessuno avevaun contratto regolare. Non lo ave-vano i centralinisti, non gli addettialle vendite né quelli al marketing,così come in nero erano magazzi-nieri, corrieri ed addirittura gliaddetti alla contabilità. Ed il fatto ètanto più eclatante in quanto l’a-zienda in questione non è una delletante aziende della criminalità più omeno organizzata che producequantità enormi di beni contraffattio in altro modo illegali, bensì unadelle più note nel settore e che for-nisce prodotti ad altissimo contenu-to tecnologico, quali attrezzaturesanitarie destinate a studi odontoia-trici e laboratori odontotecnici. L’a-zienda dei lavoratori fantasma sitrova nella periferia settentrionale diNapoli, nel quartiere Chiaiano. E senon fosse stata diretta nella piùcompleta illegalità sarebbe uno deifiori all’occhiello della regione per-ché ad essere in grado di forniresimili attrezzature in Campania leaziende si possono contare sulledita di una sola mano. In totale idipendenti costretti a lavorare inmodo irregolare nell'azienda sonostati accertati essere dodici. E, con-siderato che per le violazioni con-statate sono previste sanzioni da1.500 a 12mila euro per ciascunlavoratore, oltre a 150 euro per ognigiornata lavorativa prestata, è pro-babile che chi dirige l’azienda in

Quando ‘fido’ diventa poliziottoNAPOLI (gennaro scala) -Cani antidroga, anticontrab-bando, antivalanga, antiterrori-smo. Spesso sono proprio loroad essere protagonisti delleoperazioni delle forze dell’or-dine. L’eccezionale fiuto deicani-poliziotto ha permesso disventare i tentativi più svariatidi nascondere la droga nellebombole del gas, nelle camered’aria delle biciclette, nelleborse dell’acqua calda o salda-ta nelle lamiere delle automo-bili o di confonderne l’odorecon benzina, borotalco, pepe,cipolle, naftalina, pesce, uovamarce o addirittura urina dicane. Ed è così che molti blitzantidroga, soprattutto nellazona ritenuta crocevia dellosmercio di stupefacenti in città(quella compresa tra Secondi-gliano e Scampia), diventanooperazioni di successo. L’ad-destramento dei cani antidrogasi basa sull’attitudine del cane

al gioco. Ecco come avviene:innanzi tutto occorre una rigo-rosa selezione sia dei militari(volontari ed appassionaticinofili) che dei cani: soggettisani, vivaci e nervosi. I piùadatti sono quelli irrequietiche tendono a mordere tuttociò che riescono ad afferrare,con molta ossessività nei con-fronti degli oggetti conquistatie che posseggono un’attivitàinvestigativa notevole, cioè

che amano ispezionare gl iambienti nuovi. Il tutto chiara-mente senza dimostrare paura.L’abbinamento uomo-canenon è casuale: viene valutato ilcarat tere di entrambi ondeottenere un perfetto ‘feeling’.Dopo un periodo di ‘affiata-mento’ inizia il lavoro: setteore al giorno di addestramentoall’obbedienza di base (seduto,terra, piede, vieni ecc). Si ini-zia poi a lanciare una pallinada tennis (con la quale si eragià lavorato nel corso di obbe-dienza, stimolando il cane epremiando con essa) questavolta impregnata di odore dimarijuana. Si sfrutta così l’i-stinto predatorio del cane cheassocia la palla (come unapreda) all’odore dello stupefa-cente. Tale gioco verrà effet-tuato aggiungendo semprenuove difficoltà: lunghezza dellancio, direzione del vento,condizioni metereologiche ed

ambientali, configurazione delterreno ecc. La pallina da ten-nis viene poi sostituita con unmanicotto, quadrato di telaspugnosa ed arrotolata nelquale è nascosto e legato unsacchetto di droga. Effettato ilr i t rovamento, i l sacchettoviene sfilato e la ricompensaper il cane è il gioco del ‘tiroalla fune’ con il manicotto checostituisce il vero giocattoloper la conquista del quale ilcane è disposto a fiutare perore, mordere e strappare: com-portamento questo innato nelcane e che gli procura intensasoddisfazione. Gli esercizi diricerca vanno poi effettuatisimulando la realtà, nascon-dendo la droga in una valigiaconfusa tra tante, addosso aduna persona da individuare inun gruppo, ecc. Al ritrovamen-to il conduttore dovrà semprepremiare il cane con il giocodel manicotto. Il ragazzo ha detto

di aver acquistatolo stupefacentenel quartiere

a nord di Napoli

GLI AGENTI A QUATTRO ZAMPE

L’ADDESTRAMENTO

Si basa sull’attitudine dell’ani-male al gioco. Dopo un perio-do di ‘affiatamento’ tra uomo-cane, comincia il lavoro diaddestramento 7 ore al gior-no all’obbedienza di base perpoi salire nei gradi di difficoltà

““

Vengono sceltii cani vivaciche tendono ad afferrare

con ossessivitàgli oggetti

Nella ditta di prodotti parasanitari i dipendenti erano assunti irregolarmente

guardia di finanza sono stati miratiin base ad informazioni ottenutedagli analisti del servizio d'intelli-gence che hanno permesso di indi-viduare le aziende a più altorischio lavoro in nero. Tra le tanteillegalità questa è una delle più dif-fuse a Napoli, con le conseguenzesociali più profonde e allo stessotempo tra quelle più difficili dacontrastare: un lavoratore in neroconviene sempre, e la grandissimafame di lavoro rende difficile, senon impossibile, ai lavoratori dipotersi ribellare, esigere che i pro-pri diritti vengano rispettati. Soloquattro campani su dieci risultanoregolarmente occupati, e è un datoche resta invariato dal 1993. Illavoro irregolare è stimato attornoal 40% della forza lavoro.

futuro ci penserà una volta piùprima di sottrarre diritti a lavorato-ri e soldi alla collettività tutta. Mac’è di più. La legge in materia disalute e sicurezza sul luogo dilavoro prevede che se un’aziendaimpiega più del 20% di lavoratoriin nero può essere proposta lasospensione dell'attività imprendi-toriale. E questo è stato il caso del-l’azienda di Chiaiano. Ma nonsolo il suo. I controlli della guardiadi finanza hanno infatti interessatoanche altre cinque società dove intotale sono stati individuati altriundici dipendenti in nero che, conuna sola eccezione, hanno semprerappresentato almeno il 20% deilavoratori, facendo quindi propor-re la sospensione dell'attivitàimprenditoriale. I controlli della

CONTROLLI

MULTE

Dodicilavoratorieranoimpiegatisenza lenecessariescritturecontabili

Sanzionifino a12mila europer ciascunlavoratore,in alcunicasi sospe-sa l’attività

ATTIVITA’

L’aziendafornivain Campaniaattrezzatureper studi elaboratoriodontotecni-ci

LA VISITA

Un ‘ponte’ tra Nisida e la NunziatellaNAPOLI (rc) - Una visita sui generisquella avvenuta ieri mattina nel carcereminorile di Nisida. Gli allievi dellaScuola Militare Nunziatella si sonoincontrati, infatti, con i ragazzi detenutiche già minorenni sono stati coinvolti inreati piuttosto gravi. “L’incontro ha scu-scitato grande interesse da entrambe leparti. - commentano gli allievi dellaScuola - Molti di noi allievi non aveva-mo mai visitato un carcere o incontratodetenuti. Da parte nostra pensavamo ditrovare grandi difficoltà a rapportarcicon questi adolescenti che, seppurnostri coetanei, hanno vissuto in unarealtà molto diversa rispetto allanostra”. Ed, invece, una volta giunti alcarcere si è subito creata un’atmosferamolto ospitale. “Non appena entrati -continuano - siamo subito stati accoltipositivamente da alcuni ragazzi che sta-

vano preparando i tavoli per un rinfre-sco. Il loro atteggiamento era caloroso,sui loro volti si aprivano grandi sorrisi”.Dopo i primi saluti il ghiaccio, quindi,era stato già rotto. “Dopo qualche oratrascorsa insieme, - continuano - dialo-gando e ascoltando musica, si è creatoun clima amichevole dovuto anche allaconsapevolezza di seguire due stili divita entrambi difficili”. A conclusionedell’incontro il giovane Ciro ha cantatoper gli ‘ospiti’ canzoni napoletane “congrande sentimento facendoci commuo-vere. Tutto ciò ci ha fatto capire chemolti di questi ragazzi, seppur nonistruiti, possiedono una grande profon-dità di animo e che i loro reati non sonodovuti ad un’indole cattiva ma alla sfor-tuna di essere cresciuti in realtà durissi-me e senza un adeguato sostegno daparte della famiglia”.

RIONE DON GUANELLA

Gli allievi della Scuola militarehanno incontrato ieri mattina iragazzi reclusi nel carcereminorile partenopeo

Chiaiano, sigilli ad un’azienda ‘in nero’

LA DIFESA

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11Martedì 27 Aprile 2010

Page 12: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Bloccati al Museo, la vittimaprivata di soldi e telefoniniera stata costretta a scenderea piazza Medaglie d’Oro

EMERGENZA

CRIMINALITA’

Rapina in Metropolitana, due arrestidi Umberto Ciarlo

NAPOLI - Ci si può trasformare da vittime diuna rapina in compagni, quasi amici dei rapina-tori in pochi secondi, nel tempo di una sempli-ce parola? La risposta è sì se ci si trova a Napo-li, dove del resto la contraddizione è insita nellasua stessa geografia dove una parte del suo bel-lissimo ed invidiatissimo panorama è rappre-sentata da un vulcano pronto a seminare mortee distruzione senza quasi nessun preavviso.Domenica pomeriggio due ragazzi, uno appenadiciottenne, Antonio Palma di Giugliano inCampania, ed un altro di diciassette anni, U.M. di Melito di Napoli, hanno rapinato undiciottenne napoletano all’interno della metro-politana collinare di Napoli. Gli si sono avvici-nati, l’hanno minacciato, e ripuliti di soldi,telefono cellulare e finanche la fede che porta-va al dito. Poi però è stato un attimo, il diciot-tenne, si è ricordato di aver visto i rapinatorialmeno in un’altra occasione, ha focalizzato suquesto il suo pensiero, ne è uscito un nome.L’ha detto. Era il nome di un amico suo che sirivelato comune ai rapinatori. Un attimo ecome se nulla fosse accaduto il telefono cellu-lare è tornato nella sua tasca, il soldi nel suo

portafogli, la fede alsuo dito. Di più: coni due giovani che loavevano appenarapinato ha iniziato aparlare, probabil-mente persino ascherzare. Il nome incomune l’aveva fattosmettere di essere‘altro’, creando unlegame d’inclusione.Vittima e rapinatorihanno fraternizzatocosì tanto che quan-do la polizia è arriva-ta alla metropolitanaper arrestarli non haesitato a portare incommissariato ancheil diciottenne napole-tano, il suo modo diinteragire con loroappariva esattamentecome quello di uncomplice, quasi diun amico. EppureAntonio Palma eU.M. tutto eranotranne erano che deibonaccioni. Prima di

rapinare il diciottenne napoletano avevano giàcommesso due rapine nel tempo di una corsa inmetropolitana, senza preoccuparsi minimamen-te di adottare qualsiasi precauzione per nonfarsi riconoscere e agendo finanche in luoghi incui la videosorveglianza è onnipresente. Comese andarsene in giro a compiere rapine fosse lacosa più naturale del mondo. Gli agenti dell’uf-ficio prevenzione generale della questura diNapoli sono infatti intervenuti presso la stazio-ne della linea 1° di piazza Museo Nazionalebloccando i due rapinatori e il diciottenne perportarli negli uffici della polizia dopo che ave-vano ricevuto la segnalazione di una rapinaappena avvenuta all’interno di un vagone pro-veniente dalla zona collinare. I tre sono stativisti uscire, e bloccati subito dopo, i due malvi-venti dopo un accenno di fuga. Poi, mentredurante l’identificazione personale veniva chia-rito il malinteso riguardante il diciottenne napo-letano, il quale ha raccontato di come l’avereun amico in comune ha cambiato tutto nel girodi pochi istanti, negli uffici è arrivato anche unaltro ragazzo. Era un diciassettenne di Mugna-no, ed era lì per denunciare una rapina, avvenu-ta nello stesso treno. Ha riferito di essere statorapinato di due telefonini e di dieci euro e poicostretto con la forza a scendere a piazzaMedaglie d’Oro. I poliziotti hanno accertato laveridicità delle sue parole visionando i filmatidella videosorveglianza, l’hanno posto dinanziai due. Erano loro, il diciassettenne non hamostrato alcuna esitazione nel riconoscerli. OraPalma si trova rinchiuso nel carcere di Poggio-reale, U. M. nell’area custodita del centro diprima accoglienza del Colli Aminei. Perentrambi l’accusa è di rapina aggravata e conti-nuata in concorso.

Sono di Giugliano e Melito, avevano ‘ripulito’ un 17enne residente a MugnanoRAID AL VASTO

Auto data alle fiammein piazza Garibaldi

NAPOLI (ciro ammendola) - Auto in fiammein prossimità di piazza Garibaldi. La vettura è diproprietà di una residente In merito stanno inda-gando gli inquirenti. Diverse le piste battutedagli investigatori. E il problema rischia di tra-sformarsi in emergenza Dalla ritorsione persona-le all’atto di vandalismo. Non si esclude anchel’ipotesi accidentale. L’incendio è divampatopoco dopo l’una del mattino, quando presso ildistaccamento dei vigili del fuoco di Ponticelli èpervenuta la segnalazione di un grosso rogoscoppiato nella città del corallo. Una utilitariastavano bruciando. Ad accorgersene per primisono stati gli automobilisti in transito nella zona.A quel punto sono stati allertati i mezzi di soc-corso. I vigili del fuocodiretti dal responsabile didistaccamento Ciro Mira-bile sono intervenuti dopopochi minuti. Nel frattempoanche la proprietaria dellavettura, residente in zona, siè precipitata in strada perspegnere gli incendi. Tenta-tivo reso vano dalle vasteproporzioni assunte dall’in-cendio. Le fiamme, che sisono propagate in pochisecondi nonostante la tem-peratura non molto elevata,rischiavano infatti raggiuntoi veicoli parcheggiati accan-to. Una delle vetture vicineè stata investita dal fuoco. E’stato necessariol’intervento di pompieri per domare le fiamme.Il lavoro dei caschi rossi è andato avanti percirca un’ora, concludendosi alle prime luci del-l’alba. L’operato dei pompieri è stato seguito dadecine di persone che si sono riversate in strada,attirate dal capannello di persone formatosi inseguito allo scoppio dell’incendio. I vigili delfuoco hanno eseguito un accurato sopralluogosulle vettura bruciate. Sul posto nel frattemposono giunte anche le auto della polizia. La pro-prietaria della vettura è stata ascoltata. E’ giallosulle cause prende corpo la pista del dolo.

Gli inquirentistanno battendo

la pista dell’incendio

doloso

Un altro 18ennederubato

ha fatto i nomidi amici comuni

e la refurtivagli è statarestituita

Entrano in un appartamento,in due prese nell’Avellinese

NAPOLI (rc) - Sono state sorpresedalla padrona di casa mentre svali-giavano l’appartamento e sono,però riuscite a fuggire, approfittan-do della confusione in strada, dovu-ta al mercato settimanale. Due gio-vani nomadi di 17 e 21 anni, resi-denti nel campo di Scampia, sonostate arrestate dopo alcune ore daicarabinieri del comando provincialedi Avellino. Le due giovani eranoriuscite a entrare nell’abitazione diun’80enne di Sperone forzando conun cacciavite la porta d’ingresso.Mentre rovistavano nei mobili dellacamera da letto le due nomadi sono

state sorpresa dall’anziana, che nonè però riuscita a impedire la fuga esoprattutto. Quando sono state bloc-cate dai carabinieri, le giovani ave-vano ancora numerosi oggetti inoro rubati poco prima e che sonostati poi restituiti all’anziana pro-prietaria. Al termine delle verifichele due ragazze sono state arrestateper furto aggravato in concorso. Laminorenne trasferita presso il centrodi prima accoglienza di Nisida,mentre la maggiorenne trattenutanelle camere di sicurezza dellacompagnia di Baiano in attesa delprocesso fissato per direttissima.

SCAMPIARICOSTRUZIONE

I colpi dei due ragazzini sono statiportati a termine sul treno

I poliziotti hanno intercettato i due giovani segna-lati come autori di una rapina avvenuta all’interno

del treno proveniente dalla zona collinare

Primo raid bottino restituitoSecondo raid Soldi e telefoni

All’altezza dell’Are-nella hanno presodi mira un 17ennedi Mugnano

Si sono imposses-sati di oltrecentoeuro e di due telefo-ni cellulari

Il ragazzo ha ricono-sciuto i suoi dueaggressori e larefurtiva

NAPOLI - Che la camorra, aNapoli, abbia le ‘mani’ sui cimi-teri, era in qualche modo già statadetto da una Commissione di

indagine, presieduta dal consi-gliere comunale AndreaSantoro, che per due anni hapuntato l’attenzione sui cimiteri

di Napoli. “Dalla relazione cheho presentato oltre un anno fa,sono stati informati il sindaco, leforze dell’ordine, la magistratu-

ra. La Procura di Napoli, inmerito, ha aperto un’indagine”,dice Santoro. “Non meraviglia ilfatto che i boss decidano in meri-to alla destinazione dei loculi -spiega - C’è da dire che il cimite-ro di Fuorigrotta non rientranella competenza del Comune maè gestito dalla Diocesi di Pozzuo-li, ma questo non cambia lasituazione. Di questo caso speci-fico non ne ero al corrente mache i cimiteri della città sianooggetto di interesse da partedella malavita organizzata è unfatto”. “Il consiglio comunalenon ha ancora avuto modo didiscutere della mia relazioneconclusiva - aggiunge Santoro -Di sicuro io stesso sono stato piùvolte sentito dalla Procura. ANapoli, in merito ai cimiteri, c’èuna situazione anomala, anche invirtù della scarsa disposizione diposti. Di fronte a tutto questo èpurtroppo semplice l’ingressodella camorra”. “Al cimitero diSoccavo - conclude - il custodeha più volte denunciato di esserestato minacciato a mano armata

da malavitosi del posto e sonodiversi i casi di congreghe com-missariate dalla curia. Le solu-zioni? Un’anagrafe delle struttu-re, un’attenta fotografia di quan-to accade”.

“Camorra e cimiteri, esisteva già un dossier”Santoro: che queste strutture siano di interesse delle cosche è un fatto già acclarato

IL CONSIGLIERE COMUNALE

NAPOLI (Di.Ri.) - E’ diquattro feriti ed un denun-ciato il bilancio di un inci-dente stradale avvenutonella prima mattinata di ieriad Aversa. Tutto ha preso ilvia intorno alle 4.30 in vialedella Libertà, non distantedall’ospedale ‘Moscati’. Ungiovane di Napoli, P. D.,ventiquattrenne, stava pro-cedendo a forte velocitàsulla sua Mini Cooper quan-do, per cause ancora incorso di accertamento, haperso il controllo della vettu-

ra. Dopo aver sbandato èandato a schiantarsi controuna Ford Fiesta che proce-deva in direzione opposta(verso Aversa). Alla guidadella Ford c’era GiulianaCorona, fotomodella divent’anni. Con lei GiuseppeScancarillo, diciottenne,Giuseppina Troise, di ven-titre anni, e Maria Bocchet-ti, venticinquenne, tutti diMiano. L’impatto è statoviolentissimo e la Fiesta si èribaltata su se stessa. Sulposto sono giunti gli uomini

del 118 che hanno accompa-gnato i quattro giovani pre-senti all’interno della Fordin ospedale, e gli uominidella polizia stradale diMondragone che hanno con-dotto le indagini coordinatedal commissario Luigi Mar-

zocchella. Eseguiti i rilievi,gli agenti della polstradahanno sottoposto il condu-cente della Mini Cooper altest dell’alcol, test che hadato esito positivo. P. D. èstato così denunciato perguida in stato di ebbrezza eper lesioni gravi mentre lasua auto e la patente sonostati sottoposti a sequestro. Iquattro feriti sono stati presiin cura dal personale medicodel ‘Moscati’: hanno ripor-tato ferite guaribili nel giri diuna ventina di giorni.

La Fiesta su cui viaggiavano centrata in pieno da una MiniNel Casertano

Incidente, feriti quattro ragazzi di Miano

Gli investigatori

sono al lavoro

per accertare

la dinamica

La vittima costretta conviolenza scendere allafermata di PiazzaMedaglie d’Oro

Un terzo giovane fer-mato si è subito rivelatoessere a sua volta unavittima

Al 18enne erano statirapinati un telefoninocellulare, una fede inoro e del denaro

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Martedì 27 Aprile 2010

di Manuela Galletta

NAPOLI - Per ottenere una sepolturanel cimitero di Fuorigrotta non servel’autorizzazione del Comune di Napoli.Per garantirsi un loculo per sé o per ipropri cari scomparsi, occorre avere ilconsenso della camorra. Perché senza ilsì del ras che controlla il ‘camposanto’,nessuna salma può entrare. E per otte-nere il benestare è facile immaginare

‘Caro estinto’, il business dei clanA Fuorigrotta aperta un’inchiesta

L’IN

DA

GIN

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Un pentito accusa: per avere un loculo serve l’ok della malaconsentiva a ciascuno di loro di riuscirea guadagnare in un mese la somma di6mila euro. Se dei ‘privati’ erano riu-sciti a capire quanto la questione dellesepolture potesse essere lucrosa, figu-rarsi quali e quante attività la malavitaorganizzata è riuscita a mettere in piedisfruttando la scomparsa delle persone.Mario Toller, in quel verbale del 15ottobre dello scorso anno, ha riferitosolo di un piccolo spaccato Una storia

del cimitero che è legato a DavideLeone, il quale mi disse in silenzio, pernon far capire nulla al personale discorta che io sapevo benissimo comefunzionava il sistema in quel cimitero ecioè che per avere la disponibilità diun loculo dovevo rivolgermi a DavideLeone”. Ma il consenso del ras, MarioToller non lo ebbe. O meglio, non lochiese mai. E questo perché una perso-na di sua conoscenza gli diede una

LA DECISIONE

Per una sepoltura si deve parlarecon il boss che ha competenzasul ‘camposanto’ di via Cinthia

Il collaboratore di giustiziaMario Toller di Agnano

svela le attività del ras Leone

I PERSONAGGI

IL PENTITO1Mario Toller, 42 annidi Agnano, è passatoa collaborare con lagiustizia nell’ottobredello scorso anno:era detenuto dalmarzo 2008 per unatentata estorsione

IL RAS2Davide Leone è con-

Il 22enne deceduto ad agosto dopo 2 mesi di agonia

Ha scelto di cambiar vitadopo l’omicidio del figlioNAPOLI (Marco Cesario) - Ciò che l’ha con-vinto a pentirsi è stata la morte di suo figlio.Giovanni (nella foto) aveva 22 anni quandoè stato ammazzato. I killer lo hanno colpito lasera di sabato 14 giugno 2008 mentre ilragazzo entrava all’Ippodromo di Agnanoperché voleva assistere al Gran Premio ditrotto “Regione Campania”. Ha lottato perdue mesi tra la vita e la morte all’ospedaleCardarelli, poi l’undici agostoscorso il suo cuore ha smesso dibattere. E’ questo l’evento cheha spinto Mario Toller a voltarele spalle al passato e ad iniziarela collaborazione con la giustizia.Suo figlio Giovanni è stato uccisoe non si sa ancora perché. La

IL CASO

CIMITERI

In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 13Domenica 1 Marzo 2009

UN ANNO FA

“Dalla rela-

zione che ho

presentato

oltre un anno

fa, sono stati

informati sin-

daco, forze

dell’ordine, e

magistratura”’09�

L’INCHIESTA

A sinistra la

pagina che nel

2009 riportò la

notizia

Il caso

‘‘IL CONSIGLIERE

A Soccavo il custodeha più volte denunciatodi essere stato minacciatoa mano armata

Il consigliere comunaleAndrea Santoro

Page 13: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

NAPOLI (rc) - Due donne aScampia arrestate in concorsotra loro per il reato di ricettazio-ne e il sequestro di una cospicuasomma di denaro ammontante a306.395 euro in contanti, qualeprovento del reato di spaccio èil bilancio di un’operazione diPolizia eseguita dagli agenti delcommissariato di polizia Scam-pia. Nella giornata di domenica,gli agenti ad epilogo di un spe-cifico servizio hanno arrestatoAnna Cerrone, 36enne e Gae-

tana Palella, 23enne in quantoa vario titolo coinvolte nell’atti-vità di spaccio di droga nelrione Lotto dei Puffi ubicato alviale della Resistenza ed impie-gate dalle organizzazioni crimi-

nali locali per effettuare traspor-ti di danaro e droga. Fermata indirezione di Melito alla guida diuna Ford Fusion, Cerrone èstata trovata i possesso di un“libro mastro” i cui erano ripor-tati non soltanto i conteggi degliintroiti dell’attività di spaccioma anche le somme settimanali,tra i 100 e i 150 euro, corrispo-ste dall’organizzazione allefamiglie delle persone arrestatenelle varie piazze di spaccio. Inuno dei fogli era riportata lacifra di 575 euro che corrispon-de alla vendita di un pacchettinodi droga. In pratica la confezio-ne che si compone di 52 singoledosi, vendute al prezzo di 13euro ciascuna, consentono unincasso lordo di 675 euro, dalquale deve essere detratta lasomma di 100 euro per gli spac-ciatori o per le famiglie degli

arrestati da qui la somma di 575,euro. Nel vano portaoggetti del-l’auto, i poliziotti hanno rinvenutoun telecomando e delle chiavi cheaprivano un box di un parco diGiugliano. Nel garage in uso aGaetana Palella, tra le varie cosesono stati sequestrati 9 rotoli di

carta adesiva gommata, una bustacontenente elastici e 10 blocknotes delle stesse dimensioni deifogli sequestrati a Anna Cerrone.Gli agenti, inoltre, nell’abitazionedi Palella sotto il letto hanno rin-venuto due macchinette contasoldie numerosi foglietti su cui erano

riportati i nomi delle varie droghe,crac, cocaina e crack, cobra,kobret, ‘Spid’ cioè speedBullmiscuglio di eroina e cocaina, iconteggi con diversi clienti. In unacassaforte, invece, gli agenti hannoscoperto 23 mazzette di banconoteche secondo le forze dell’ordine

sarebbero riconducibili alla vendi-ta della droga delle diverse piazzee alla vendita delle siringhemonouso. Le donne sono statearrestate e condotte al carcere diPozzuoli. Procede l’attività dellapolizia per identificare altre perso-ne coinvolte nell’organizzazione.

Tentata estorsione, presi due parcheggiatoriNAPOLI (Umberto Ciarlo) - Sichiamano Carmine Pace e Gennaro

Ottaiano e sono stati arrestati. Tenta-ta estorsione è l’accusa che grava sudi loro. Pretendevano due euro, perottenerli non hanno esitato minaccia-re un malcapitato automobilista. Pacee Ottaiano, entrambi residenti a Pon-ticelli, hanno rispettivamente 46 e 37anni. Secondo quanto ricostruito daicarabinieri del nucleo operativo dellacompagnia di Poggioreale pensavanodi avere il diritto di poter chiedereuna tassa di due euro a chiunque sitrovasse a parcheggiare nei pressidell’Auchan di via Argine. Non ave-vano alcun diritto per farlo, non offri-vano alcun servizio, ed anche seavessero aiutato qualche conducenteparticolarmente impacciato restava ilfatto che non chiedessero una regaliabensì esigessero una vera e propriatassa, del tutto ‘intrattabile’. Quantisoldi siano riusciti ad ottenere primadi essere stati arrestati non è datosapere perché quando i militari lihanno perquisiti non ne avevano,

probabilmente notandoli avevanopensato di metterli al sicuro per sfug-gire al sequestro. Però è presumibileche ne avessero guadagnati davverotanti perché il centro commerciale, ilpiù recente di tali dimensioni apertoin città, è estremamente ‘gettonato’,in particolare nei giorni festivi quan-do un numero altissimo di famiglie visi reca per fare compere e per trascor-rervi diverse ore di svago. Il parcheg-gio del centro commerciale non sem-pre riesce ad accogliere tutte le lorovetture. I due arrestati, fossero statisemplici parcheggiatori abusivi, limi-tandosi a chiedere una regalia del

tutto facoltativa, forse avrebberoinvero dovuto temere solo il seque-stro dell’incasso ed una sanzionesalata. Ma poco prima dell’arrivo deicarabinieri avevano chiesto il balzel-lo ad un automobilista, ed al suorifiuto l’avevano minacciato di ritor-sioni se non avesse pagato. Ma questinon ne voleva proprio sapere di dareanche solo una piccola parte deldenaro che lui aveva guadagnatolavorando a quelle due persone chelo pretendevano in modo del tuttoparassitario. E non ne voleva saperedi pagare tanto più se sotto minaccia.Così ha telefonato ai carabinieri,

denunciando il tentativo di estorsio-ne. Gli uomini dell’Arma si sonoquindi recati a via Argine dovehanno rintracciando e bloccato i duein tempi così stretti da riuscire aeffettuare gli arresti in flagranza direato. Ora sia il quarantaseienne sia iltrentasettenne si trovano rinchiusi nelcarcere di Poggioreale in attesa diessere chiamati a difendersi in tribu-nale. Carmine Pace all’identificazio-ne personale è risultato incensurato,fatto abbastanza raro, anche tenendoconto dell’età, tra gli estorsori che sifanno credere parcheggiatori abusivi.I parcheggiatori abusivi per essereveramente tali devono offrire un ser-vizio, che è quasi sempre di sorve-glianza, seppur senza esserne autoriz-zati. A Napoli sono rarissimi in quan-to quasi sempre li si paga non perchédiano qualcosa in cambio ma solo edunicamente perché si temono ritor-sioni. La criminalità ‘fattura’ quantitàenormi di denaro un piccola cifra allavolta, quasi tutti pagano. Lo fannoper paura e sfiducia.

Trecentomila euro in contanti,in due fermate per ricettazioneI soldi provento delle piazze di spaccio dell’area nord

Scampia, una era in possesso di un ‘libro mastro’ delle vendite di droga

Gli abusivi sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’uscita del supermercato Auchan di via Argine

PONTICELLI

CARCERI

Tre milionidi euro

per rilanciarei penitenziari

NAPOLI (Danio Gaeta) - Progettodetenzione e lavoro, in arrivo tremilioni di euro per rilanciare le strut-ture penitenziarie. Ieri presso gli uffi-ci della Regione Campania al CentroDirezionale, si è tenuto un tavolo tec-nico negoziale tra tecnici dellaRegione, rappresentanti di Confcom-mercio, Confartigianato, Confindu-stria, sindacati di categoria e tutti idirettori d’istituto dei penitenziaridella Campania. Nell’ambito dell’in-contro si è discusso dell’attuazionedei programmi d’intervento infra-strutturale all’interno delle carceri. Sitratta della realizzazione ex novo oristrutturazione di strutture laborato-riali industriali o artigianali all’inter-no degli stessi istituti penitenziari.L’iniziativa è stata proposta dall’A-rea generale di coordinamento diSviluppo Economico, in collabora-zione con il Garante per i diritti deidetenuti, ed in accordo con il Provve-ditorato regionale all’Amministrazio-ne penitenziaria. L’iniziativa posta inessere racchiude forti contenutisociali ed è mirata al reinserimentodei detenuti nel mondo lavorativo,con ricadute in termini di sicurezza einnalzamento di competenze di tipoproduttivo. “Perché avvenga tuttoquesto - spiega in una nota Adriana

Tocco, garante dei detenuti - è indi-spensabile il coinvolgimento dellasocietà civile ed in particolare delmondo delle imprese e dell’artigia-nato, nella consapevolezza che ilcarcere non è solo un emergenza maanche un’opportunità per il mondodel lavoro”. L’incontro in Regione èstato aperto da un ‘welcome coffe’che come valore simbolico dellepotenzialità espresse dal sistemadella detenzione, è stato preparatodalla Cooperativa Lazzarella, forma-ta da detenute del carcere femminiledi Pozzuoli. L’iniziativa è stata presacon moderata soddisfazione da partedei sindacati di categoria. “Il proget-to discusso è lodevole e di prestigio -spiega Domenico De Benedectis,segretario regionale della Uil PaPenitenziari - che alimenta il nobileprincipio del ‘trattamento’ lavoroall’interno degli istituti penitenziari,anche alla luce del principio riedu-cativo che le carceri devono averecome stabilito dalla carta costituzio-nale”. “L’amministrazione peniten-ziaria deve però fare i conti con pro-blemi ben maggiori - aggiunge anco-ra il segretario della Uil Pa - lo statoin cui versano i penitenziari oggi, cicostringe a gestire la quotidianitàcome emergenze. Ci troviamo difronte a strutture vecchie, sovraffol-late, carenza di personale e taglieconomici; di questo passo andareavanti diventa difficile”. “La pro-spettiva del reinserimento e del recu-pero dei detenuti attraverso la rivisi-tazione dei valori mortificati dallapena” conclude De Benedectis.

Pugnalato sotto gli occhi della ragazzaRaggiunto da un fendente al braccio sinistro, è stato medicato al San Giovanni Bosco

Il ventenne di Secondigliano è stato aggredito a Calata Capodichino: ha reagito dopo un ‘complimento’ alla fidanzata

di Carlo Virno

NAPOLI - La polizia indaga peraccertare le cause di una lite finita inaggressione con un ragazzo, cheabita in via Dello Stelvio, accoltella-to, poi medicato e dimesso nell’o-spedale San Giovanni Bosco. La vit-tima è stata ferita al braccio destro edal braccio sinistro. E’ successo intor-no alle ore 23 in via Calata Capodi-chino; il ventenne, ferito con un pic-colo coltello, ha detto ai poliziottiaccorsi per le indagini di non cono-scere i due malviventi che lo hannoferito e di non capire come e perchèquesto è accaduto. Il giovane ferito

era su un ciclomotore e stava accom-pagnando la sua ragazza a casaquando due giovanissimi, anche lorosu un ciclomotore, si sono affiancati;non hanno chiesto soldi ed oggetti emagari di consegnare a loro il ciclo-motore, come quasi ogni sera avvie-ne in quella zona. Gli aggressorihanno rivolto le loro “attenzioni” allaragazza pronunciando frasi non cer-tamente gentili; infatti, i due sonoandati oltre un normale complimentocosa che ha impaurito la giovanecoppia. Sperando di evitare una lite epoi un’aggressione il ventenne di viadello Stelvio si è fermato ed ha atte-so che i due si allontanassero cosa

che non è successa; gli aggressori sisono avvicinati ai due giovani terro-rizzati per quanto stava accadendo; ilragazzo con un gesto istintivo li haspinti tentando di allontanarli; è fini-ta in lite verbale fin quando uno deimalviventi non ha estratto dallatasca un piccolo coltello ed ha feritoil ventenne; inutili sono stai tutti itentativi fatti dalla ragazza per con-vincere i malviventi ad andarseneper lasciarli andare via per la lorostrada. Tutto inutile. I due aggressorihanno agito a volto scoperto e ciòallontana l’ipotesi della tentata rapi-na; va detto però che Calata Capodi-chino è una delle arterie della città

maggiormente a rischio rapine; dopoil “colpo” i malviventi hanno più diuna via di fuga e quando arrivano leforze dell’ordine trovano solo le vit-time di una violenza metropolitanache aumenta giorno dopo giorno. Ilragazzo ferito ha detto in ospedale dinon capire che cosa i due realmentevolessero: “Ho avuto paura quandoho capito che non era un’aggressio-ne a scopo di rapina – ha detto – edho reagito istintivamente per allon-tanarli… mi aspettavo il peggio poidopo avermi ferito si sono allontana-ti…”. I due aggressori non eranoconosciuti dalle vittime e questorende le indagini per identificarli

ancor più difficili; si indaga nellaconvinzione che il ragazzo ferito nonha detto bugie; i malviventi potreb-bero essere due balordi violenti,magari in crisi di astinenza. Qualcheindicazione data ai poliziotti sulciclomotore, targa e tipo, potrebbeportare gli investigatori alla identifi-cazione dei malviventi; l’episodio èdi quelli che non si possono sottova-lutare perché sono proprio questiepisodi che rendono la città invivibi-le e sempre più a rischio aggressio-ni. Sono state fatte vedere ai dueragazzi aggrediti le foto segnaletichema non c’è stato alcun riconosci-mento.

Il racconto della vittima agli agenti: ho avuto paura quando ho capito

che non era un raid a scopo di rapina

“Mi aspettavo il peggio poi dopo avermi feritosi sono allontanati…”. E’ stato fornitoun indentikit della coppia di malviventi

EEMMEERRGGEENNZZAA CCRRIIMMIINNAALLIITTAA’’ BLITZ A FORCELLA

La ricostruzione

La vittima non conoscevai suoi aggressori: per gli agenti si tratterebbedi due piccoli delinquenti

CARCERI

Poliziotti in stato di agitazioneNAPOLI - Con una lunga letteradi protesta dei sindacati di catego-ria per lamentare quella che riten-gono una ‘disattenzione’ dell’am-ministrazione penitenziaria rispettoalle problematiche vissute nel car-cere del Bassone, il personale dipolizia penitenziaria del carcerecomasco annuncia l’inizio di “unaserie di iniziative”, a cominciaredall’”astensione della mensa diservizio per 3 giorni”. Il personaleentra in quello che viene definito“stato di agitazione dinamico” eche, sempre secondo i sindacati, è

solo un primo passo verso altreforme di protesta. “Non è piùaccettabile l’indifferenza politicaed amministrativa posta in essereda parte degli organi istituzionalia vari livelli, che costringe il per-sonale di Polizia penitenziaria aoperare sotto organico nell’asso-luta incertezza professionale al disotto dei livelli minimi di sicurezzaprevisti, oltre che a subire conti-nue vessazioni in ordine alla qua-lità del proprio viverequotidiano”, si legge nel docu-mento.

CARCERI

Bonus da 30mila euro ai detenutiNAPOLI - Un bonus da 30mila euroai detenuti che vogliono avviare o pro-seguire in carcere un’attivita’ di lavoroautonomo professionale e imprendito-riale. Lo prevede una proposta dilegge presentata alla Camera da Sal-

vatore Torrisi, parlamentare del Pdl epresidente dell’Ordine degli avvocatidi catania. Un’iniziativa legislativache riprende una norma già in vigoredal 1999 nella Regione Sicilia e che,sottolinea Torrisi, ha dato risultatiapprezzabili. Occorre, argomenta ildeputato del Pdl, creare le condizioniperche’ il recupero del detenuto sia

effettivo, privilegiando l’attivita’ lavo-rativa “come un nuovo modo di espia-re la pena, precostituendo le basi perun efficace reinserimento sociale”.Una proposta di legge, dunque, cheprevede possibilita’ alternative allavoro dipendente, favorendo l’avviodi un’attivita’ di tipo professionale,culturale o di piccola imprenditoria. Ilcontributo, destinato all’acquisto diattrezzature e di materie prime, puòessere concesso una sola volta. Paral-lelamente, andranno semplificate leprocedure burocratiche per consentirel’avvio dell’attività.

NapoliCRONACHE di NAPOLI 13Martedì 27 Aprile 2010

MILA EURO

E’ quantohanno recu-perato gliagenti delcommissa-riato diScampiaall’interno diun garage300

Page 14: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

di Manuela Galletta

NAPOLI - A Napoli si può morireammazzati per mano della camorraanche se non fai parte del “siste-ma”. E si può morire in pieno gior-no, tra la gente, mentre camminimano nella mano con la personache ami in zone non periferiche macentrali e popolose. Petru Birlan-deanu, musicista rumeno, è unadelle vittime innocenti della crimi-nalità organizzata. Il 26 maggiodello scorso anno ha trovato lamorte dinanzi all’ingresso della sta-zione Montesanto. Tante personein strada, bar e altre attività com-merciali aperti. Ha avuto la sfortu-nata di percorrere via Pignaseccamentre un commando di otto per-sone, in sella a quattro motorini,pistole in pugno è sfrecciato comeuno scheggia controsenso per rag-giungere l’abitazione del figlio diun ras rivale del posto con la mis-sione di esplodere contro la casaalcuni colpi di pistola a scopo inti-midatorio. Scene da far west, che letelecamere hanno ripreso, che i tg ei siti internet hanno trasmesso intutto il mondo. Orrore in diretta.Petru ha avuto la colpa di trovarsiin un posto sbagliato al momentosbagliato. E ha avuto la sfortuna,ancora, di imbattersi in gente spa-ventata, che, quando l’ha visto perterra all’interno della stazione(dove il ragazzo aveva tentato diripararsi), ha pensato a salvarsi, ascappare (non sapendo cosa fossesuccesso e se fosse finita) anzichédare una mano a lui, agonizzante, eaiutare la sua disperata moglie chein lacrime implorava aiuto. Il voltodella Napoli soffocata dalla camor-ra è l’immagine di Petru morto pererrore. Un’immagine difficile dadimenticare. Per la sua morte sonostate accusate sino ad oggi tre per-sone, e ieri mattina per i presunti

componenti di quel commando cheha sparato all’impazzata senzacurarsi di chi non aveva a che farecon le loro smanie di potere è arri-vato il rinvio a giudizio. In accogli-mento della richiesta formulata dalpubblico ministero antimafia Ser-gio Amato (che ha coordinato l’in-dagine con il collega Michele DelPrete), il giudice delle udienze pre-liminari Pasqualina Laviano deltribunale di Napoli ha disposto ilprocesso per Marco Ricci (ilprimo a finire in manette per questastoria) e per i cugini Salvatore eMaurizio Forte (arrestati ad otto-bre in Spagna dopo qualche mesedi latitanza), difesi dagli avvocatiLeopoldo Perone, RaffaeleChiummariello e Claudio Davi-no. Dovranno tornare tutti e tre inaula il prossimo 24 maggio, ai giu-dici della terza sezione della Corted’Assise di Napoli (presidenteEugenia Del Balzo) spetterà deci-dere se sono colpevoli dell’accusadi omicidio volontario con l’aggra-vante dell’articolo sette della leggeantimafia del 1991 per aver agito alfine di agevolare la cosca di appar-tenenza, i Sarno-Ricci, che voleva-no affermare ai Quartieri Spagnolila loro supremazia a discapito dellostorico sodalizio della zona, iMariano. La partita processuale sigiocherà fondamentalmente sulledichiarazioni dei collaboratori digiustizia e sugli iniziali racconti deitestimoni borderline che per primisi sono fatti avanti in questa storia.A rompere il muro del silenzio cihanno pensato Vincenza Egidio(che aveva già denunciato perusura le mogli dei Di Biasi ma che,dopo avere indossato i panni dellatestimone di giustizia, è stata arre-stata, e poi scarcerata, per spacciodi droga), il pentito Luigi D’Oria-no (che ha aspettato che le forzedell’ordine sapessero che fosse in

possesso di qualche notizia primadi parlare, e che è stato arrestatoinsieme alla Egidio per droga), ilpentito Salvatore Scala imparenta-to coi Di Biasi (detenuto almomento del fatto e in cerca di cre-dibilità dopo essere stato scoperto,a poche ore dalla manifestatavolontà di collaborare, a scambiarepizzini col fratello per concordarele accuse da rendere) e sua moglie(che su alcuni punti non secondariha smentito il marito). Di tutti loronessuno ha visto il commando, nes-suno era presente sulla scena delcrimine: hanno riferito solo voci diquartiere. Materiale dalla scarsaconsistenza. Ma il vero punto diforza dell’inchiesta sono le dichia-razioni dei Sarno pentiti, il cui pen-timento è stato provvidenziale perla procura. Hanno parlato l’ex bossPeppe Sarno e il figlio Salvatore,e soprattutto dal giovane Sarno èarrivata una ricostruzione dei fattiche promette altri sviluppi ed altriarresti. Salvatore ha indicato inMarco Ricci uno degli autori delraid, al pari del pentito AlfredoCannavo (ex del clan Palazzoreferente dei Sarno nella zona Mer-cato) che ha raccontato di aver rice-vuto in carcere la confessione diRicci. E Salvatore ha anche parlatodi quando il commando dopo l’a-zione ritorno a Ponticelli: lui era lì,era presente. Un gruppo di esaltati,che non si rese neppure conto diaver ucciso il povero Petru. Morteassurda, quella del musicista rume-no. Sua moglie chiede giustizia. Ierimattina la donna si è costituita partecivile nel procedimento, e lo stessohanno fatto i genitori di quel ragaz-zino napoletano di 15 anni chevenne ferito di striscio da uno deiproiettili vaganti esplosi dal com-mando: l’adolescente (rappresenta-to dall’avvocato Elena Coccia)stava giocando a calcio in strada.

Omicidio del musicista Petru,3 presunti killer rinviati a giudizio

Il gup ha disposto il processo per Marco Ricci e per i cugini Maurizio e Salvatore Forte. Il dibattimento inizierà a maggio

Il rumeno colpito per errore in un raid ai danni del figlio di un ras del clan Mariano

IL CORPO DI PETRU NELLA STAZIONE

TRAGEDIA A MONTESANTO

IL DELITTO DELLA CUMANA

La moglieLa consorte di Petru Bir-landeanu si è costuitaparte civile nel processoinsieme ai genitori delragazzino di quindici annirimasto ferito di striscioda uno dei proiettilivaganti mentre giocavaper strada a calcio

I pentitiL’inchiesta si è rafforzatagrazie al pentimento dialcuni esponenti deiSarno. Un contributo rile-vante è arrivato in parti-colare da SalvatoreSarno, figlio dell’ex bossPeppe al tempo al verticedel clan di Ponticelli

NAPOLI (maga) - I rifiuti specialima non pericolosi prodotti da alcu-ne imprese del settore conservieroe concerie dell’Avellinese e delSalernitano finivano anche in terre-ni del Nolano, in suoli - come acca-duto a Sant’Anastasia - di proprietàdelle Ferrovie dello Stato o in zonedi privati (come a Pomiglianod’Arco) ignari che le loro areevenissero usate come luoghi dismaltimento. E’ quanto emergedall’operazione “Falena” messa inpiedi dagli uomini del Noe (Nucleooperativo ecologico) di Napoli eSalerno che nella giornata di ieri èculminata nell’arresto di sei perso-ne (quattro in carcere e due aidomiciliari) e nella notifica di 5provvedimenti di obbligo di dimo-ra nel comune di residenza e di duemisure di obbligo di presentazionealla polizia giudiziaria. Il trasferi-mento in prigione è stato dispostoper l’imprenditore di Nocera Infe-riore Alfonso Russo (considerato ilperno centrale di questa “organiz-zazione” e titolare di una ditta diautonoleggio), Giovanni Izzo (tito-lare di una società di trasporti),Attilio Marrazzo e Bruno Gua-dagno. Arresti domiciliari per Cor-rado Senatore e per Michele Vietri.Obbligo di dimora nel comune diresidenza per Nicola Piscitelli,

Giovanni Izzo del 1969, MicheleDe Maio, Luigi Russo e Giovan-ni Pastore; mentre FrancescoSaviano e Mario Fortunato sonostati sottoposti all’obbligo di pre-sentazione alla polizia giudiziaria.Le accuse in calce all’ordinanza dicustodia cautelare firmata da uncollegio di gip del tribunale diNapoli (come prevede il decretolegge entrato in vigore nel pienodell’emergenza rifiuti in Campaniae decaduto sul finire del dicembredello scorso anno) sono di associa-zione per delinquere finalizzata allo

smaltimento illecito dei rifiuti.Disposto, inoltre, il sequestro diotto aziende, tra concerie e societàdel settore conserviero (tra cui la‘Unitras di Giovanni Izzo & C.Snc” con sede a Maddaloni), diuna cartiera, delle due ditte che sioccupavano illecitamente dellosmaltimento dei rifiuti, di due cave(una a Pagani e l’altra a Sant’Agatadei Goti nel Beneventano), di cin-que terreni (usati come punti disversamento, di cui uno a Sant’A-nastasia e uno a Pomigliano d’Ar-co) e di sei autocarri (impiegati per

il trasporto dei rifiuti). I numeri dell’operazione “Falena”sono stati illustrati ieri mattina inprocura a Napoli in una conferenzadove non sono mancate parolepolemiche nei confronti dei gip chehanno vagliato le risultanze investi-gative. Il procuratore aggiuntoAldo De Chiara, in particolare, hapalesato malcontento sul mancatoarresto dei 17 imprenditori che ave-vano commissionato lo smaltimen-to illecito dei riufiti prodotti dalleproprie società. “Il gip ha ritenutosufficiente, per evitare una reitera-zione del reato, il sequestro delleditte”, ha spiegato il procuratoreaggiunto. Per chi invece ha mate-rialmente scaricato illegalmentel’immondizia sono stati disposti o ilcarcere o di domiciliari. Due pesi edue misure. “Se esiste un corrotto,esiste anche un corruttore”, ha sot-tolineato De Chiara, volendo inquesto modo rimarcare come laresponsabilità del 17 imprenditori(indagati a piede libero) sia la stessa

di chi li ha aiutati nel loro piano.Anzi, a sentire De Chiara e il mag-giore Giovanni Caturano allaguida del Noe la condotta degliimprenditori sarebbe stata ben piùgrave di tutte le altre atteso che daquesta operazione illecita di smalti-mento dei rifiuti erano loro a trarreil maggior guadagno. “Smaltire aisensi della legge i rifiuti prodotti daconceriere e società conservierecosta moltissimo: si pagano 200euro a tonnellata. E i costi aumen-tano se si considera che, mancan-do nella Regione siti di compostag-

gio, ci si deve appoggiare a struttu-re fuori zona. La più vicina si trovaa Catania: ci sono anche costi ditrasporto che vanno sostenuti. Conlo smaltimento illecito invece i costivengono abbattuti del 50%”, haspiegato il maggiore Caturano. Figura centrale dell’inchiesta èquella dell’imprenditore AlfonsoRusso, titolare di una società diautonoleggio (che è stata sequestra-ta): benchè sottoposto a una misurarestrittiva per un’accusa di usura,avrebbe gestito il business in primapersona. Nelle cave e nei terreni,

come accertato dalle indagini deicarabinieri, venivano scaricati scartidi prodotti inutilizzabili per il con-sumo o la trasformazione, cuoiconciato, cascami, ritagli, polveri dilucidature contententi cromo,miscugli o scorie di cemento, mat-toni, mattonelle e ceramiche, scartidella separazione meccanica nellaproduzione di polpa da rifiuti dicarta e cartone. Tutto materialeclassificato come non pericoloso edunque non in grado di incideresull'ambiente. La rassicurazionedella mancata contaminazione deiterreni è venuta proprio dal mag-giore Giovanni Caturano. “Ilcromo esavalente di alcuni tipi discarti delle industrie conservierepuò incidere sul ciclo della vitimadei terreni. Ma occorre tempo. Inquesti casi siamo intervenuti tem-pestivamente e non ci dovrebberoessere problemi. La gente, sottoquesto aspetto, va rassicurata”, haaffermato Caturano. L'inchiesta è ilfrutto di intercettazioni e di attivitàdi appostamento, attività che sisono svolte esclusivamente dinotte. “I camion che trasportavanoi rifiuti da scaricare si muovevanodi notte con una velocità impres-sionante”, ha concluso il maggioredel Noe di Napoli Giovanni Catu-rano.

Concerie ed imprese del settore conserviero dell’Avellinese e del Beneventano scaricavano l’immondizia in cave e terreni grazie a ditte di trasporto compiacenti

Sversamento illecito di rifiuti, 9 arresti

Salvatore ForteMaurizio ForteMarco RicciLa disperazione della moglie di Petru

Restituite anche quasi tutte le aziende

NAPOLI (maga) - Inchiesta sull’inquinamentodei “Regi Lagni” nel Casertano, a distanza di unpaio di settimane dagli arresti il giudice per leindagini preliminari Maurizio Santise che avevafirmato i provvedimenti restrittivi torna sui suoipassi e restituisce la libertà ai 22 allevatori finiti aidomiciliari con l’accusa di disastro ambientali.Non solo: nella quasi totalità dei casi, il gip del tri-bunale di Santa Maria Capua Vetere ha anchedisposto il dissequestro delle aziende dei 22 inda-gati. Il provvedimento che segna una svolta cla-morosa nell’inchiesta “Acque chiare” è statodepositato ieri pomeriggio e arriva in accoglimen-to delle richieste del collegio difensivo avanzate inseguito all’interro-gatorio di garanziasostenuto dagli alle-vatori il 19 e il 20aprile scorso. Scar-cerati, dunque,Alfonsina Coppo-la (difesa dall’avvo-cato FedericoSimoncelli), Anto-nietta Di Puorto,Agostino Caprio,Valentino e Rinal-do Diana (difesid a l l ’ a v v o c a t oNando Letizia),Arturo Noviello(avvocato Letizia), Osvaldo Caprio (avvocatoMauro Iodice), Luigi Letizia (avvocato Iodice),Giovanni Montesano (avvocato Letizia), Gio-vanni D’Ausilio (avvocato Nando Letizia), Gio-vanni Iovino (avvocato Letizia), Carmine Pal-mese (avvocato Letizia), Elio D’Alessandro,Ernesto Letizia, Luigi Russo, Vincenzo Piccolo,Luigi Serao, Bruno Belformato, Emma For-gione (difesa dall’avvocato Paolo Raimondo; è ilmadre del detenuto Alfonso Cacciapuoti, il pre-sunto capozona dei Casalesi nei territori di Graz-zanise, Santa Maria la Fossa e Cancello Arnone),Giovanni Schiavone, Vincenzo Diano (avvocatoLetizia) e Rosa Russo. Pochissime le società chesono rimaste sotto sequestro: tra queste quelle diRinaldo Diana. Resta ora da vedere come e quanto il provvedi-mento del gip possa incidere sull’inchiesta coordi-nata dalla procura della Repubblica di Santa MariaCapua Vetere. Ma la decisione clamosora del giu-dice Santise non è la sola nube che si staglia sul-l’indagine confezionata dal pool inquirente sam-maritano. Ieri mattina, nel corso di una conferenzasullo smaltimento illecito dei rifiuti nel Beneventa-no e nell’Avellinese, il procuratore capo dellaRepubblica di Napoli Giovandomenico Leporenon ha escluso che l’inchiesta possa passare aNapoli per effetto di quel decreto legge in vigorein piena emergenza rifiuti - rientrato - che conferi-va ai magistrati partenopea l’esclusiva nella tratta-zione dei procedimenti in materia di rifiuti.

Regi Lagni inquinati, scarcerati i 22 allevatori

L’indagine forse va a Napoli

I LUOGHI

Gli scarti riversati

su suoli di Pomigliano

e Sant’Anastasia

I SEQUESTRI

Sotto chiave le società

committenti

degli scarichi illegali

Napoli CRONACHE di NAPOLI14 Martedì 27 Aprile 2010

Page 15: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Killer in azione, feriti due giovaniCentrati alle braccia e ad una gamba. Ai carabinieri hanno dichiarato che volevano rapinarli dello scooter: esplosi 10 colpi di pistola

Giugliano Sono un 19enne e un 16enne. L’agguato in piazza Annunziata poco prima della mezzanotte

di Marco Ferri

GIUGLIANO - Li hannoaffiancati e gli hanno esplosocontro dieci colpi di pistola.Tanti per un tentativo di rapina.Vittime dell’agguato un dician-novenne e un sedicenne, entram-bi di Giugliano. Vitt ime delduplice ferimento GiulioPalumbo di 19 anni e un 16enneincensurato. Erano in sella ad unHonda Sh in piazza Annunziatapoco prima della mezzanotte,quando sono entrati in azione ikiller. Hanno avvicinato le vitti-me ed hanno esploso ben diecicolpi di pisola. Infatti, sono statirinvenuti dieci bossoli esplosi dauna 9x21. Il diciannovenne èstato centrato da quattro colpi,uno al braccio e tre alla gamba;il sedicenne ferito da un colpo albraccio sinistro. Entrambi sonogiunti al vicino ospedale SanGiuliano di Giugliano per lecure: ne avranno uno per quindi-ci giorni e l’altro per dieci. Adindagare sull’accaduto i carabi-nieri della Compagnia di Giu-gliano diretti dal capitano Ales-sandro Andrei. I due giovanisono stati interrogati per diverseore dagli inquirenti e agli stessihanno detto di essere stati vitti-ma di un tentativo di rapina. Maquesta versione non ha convinto,per ora, gli inquirenti. Tanti ilati oscuri della faccenda: in pri-mis i bossoli repertati, ben dieci,che di certo non possono esserestati esplosi contro chi si è‘opposto’ ad una rapina. Alvaglio degli inquirenti le imma-gini del sistema di videosorve-glianza al fine di poter trovare

qualche fotogramma e risalireagli autori del raid. Interrogatianche altre persone, per lo piùgiovani, che hanno alle spalleprecedenti penali Nel giugliane-se le forze dell’ordine sonoimpegnate da tempo nella lottaalla micro e alla macrocrimina-lità e negli ultimi mesi hannomesso a segno numerosi arresti,infliggendo duri colpi ad orga-nizzazioni e non solo. Nonbastano però arresti, controlli eperquisizioni per sconfiggerequesta piaga da tempo ramifica-ta nel territorio e più in generalenell’intera provincia napoletana.Dilaganti sono diventati gli epi-sodi di microcriminalità da que-ste parti, ai quali sembra diffici-le saper porre un freno. Rapine,scippi e furti sono purtroppoall’ordine del giorno anche se iresponsabili di questi reati ven-gono sempre più spesso messidavanti alle proprie responsabi-lità.

GiuglianoL’impatto fatale in via San Francesco a Patria

Si schianta contro un palo,muore centauro 42enne

GIUGLIANO (am) -Percorreva via San Fran-cesco a Patria, quandoper cause ancora daaccertare, ha perso i lcontrollo del motorinoandando a sbattere con-tro un palo dell’illumina-zione. L’impatto è statofatale. Vittima dell’enne-simo incidente lungo lastrada killer è un extra-comunitario: RahimAbdelkader, algerino di42 anni. I fatti risalgonoa sabato sera. Il 42ennepercorreva di sera, versole 21, via San Francescoa Patria all’altezza diVarcaturo, quando, forseper l’asfalto reso scivo-loso dalla pioggia, haperso il controllo delloscooter modello YamahaWhy 50 sul quale viag-giava da solo, andando aurtare violentementecontro un palo dell’illu-minazione. La tragicascena è stata notata daalcune persone presentisul posto, che hannoavvertito i carabinieri echiamato immediata-

mente i soccorsi . Sulposto è arrivata dopopochi minuti un’ambu-lanza del personale del118, i quali hanno effet-tuato le prime cure.L’uomo, però, non cel’ha fatta, è morto pocodopo in ospedale perarresto cardiocircolatorioa seguito di politrauma,feri ta lacero contusasulla regione frontaledestra, policontusioni epoliescoriazioni. Al per-sonale medico non èrestato altro che accerta-re la tragica morte e tra-sportare la salma pressoil II Policlinico di Napoliper l’esame autoptico. Ilmotociclo, che era senzatarga, è stato sottopostoa sequestro dai carabi-nieri della compagnia diGiugliano, che hannoeffettuato anche tutti irilievi del caso. Forse ilbuio, forse l’asfaltobagnato dalla pioggiache ha reso il manto stra-dale ancora più scivolosodel solito sono stati fataliall’extracomunitario.

GIUGLIANO

GIUGLIANO (rp) -Potrebbe tramutarsi in unabeffa per gli abusivi delterritorio giuglianese ildisegno di legge approva-to dal Consiglio dei Mini-stri, che prevede una sana-toria di tutte le superfici evolumetrie edificate entroil 31 marzo del 2003. AGiugliano infatti, su oltremille immobili abusiviscoperti negli ultimi dueanni, solo un quinto risul-terebbe sanabile e quindisalvo dagli abbattimentiprevisti dalla procuradella Repubblica. Moltedelle costruzioni civili diprima necessità che hannodeturpato il territorio giu-glianese sono infatti statecostruite dopo il 31 marzo2003. Come quelle sco-perte la settimana scorsain via Scuotto, a Licola,dove la polizia municipaleha sequestrato 8 villetterealizzate dopo il 2005 edultimate prima del 2007.Le 8 unità immobiliarierano autonomamentefruibili, collegate allefognature comunali, conallaccio elettrico ed idrico

per complessivi 1000metri quadri circa. E’stato denunciato a piedelibero il legale rappresen-tate della società dicostruzione per i reati diabuso edilizio, falsitàideologica commessa dalprivato in atto pubblico,uso di atto falso e truffa. Il

costruttore, FrancescoFontana, 47enne di Pia-nura, è lo stesso che qual-che settimana prima si eravisto accusare per gli stes-si reati quando furonoapposti i sigilli a 34 villein via Vicinale Recapito.Dalle indagini degli agentidella Municipale, è emer-

so che le abitazioni eranostate vendute con regolareatto notarile e che il ven-ditore aveva dichiarato(verbalmente e senza pre-sentare atti) una presuntasanatoria. L’atto di vendi-ta aveva anche permessol’accensione di mutuipresso diversi istituti di

credito. Un sistema piani-ficato alla perfezione edusato anche in altre situa-zioni. Il comitato degliabusivi, che aveva chiestouna legge ad hoc per sana-re gli abusi, è rimasto unpo’ deluso dalla propostadi legge. “Molte delle abi-tazioni saranno demoliteperché non rientrano neicriteri previsti dalla norma- afferma Gennaro DiGirolamo - protesteremoaffinchè si allarghi il fron-te delle costruzioni sana-bili”. Nel decreto, comun-que, si prevede l’abbatti-mento se gli uffici tecnicidei comuni riscontrerannopericoli per l’incolumitàpubblica o privata. Ovve-ro se i manufatti sianocostruiti in zone ad altorischio sismico, di eson-dazione o con cemento

non a norma. Ma sarà poil’Aula a limare il decretodurante la conversione inlegge. E se i dubbi riman-gono sui numeri (la Pro-cura generale parla dioltre 30mila abitazioniabusive, 600 quelle inte-ressate dal provvedimentosecondo la relazione illu-strativa al decreto legge) èfissata al 31 dicembre2011 lo stop alle demoli-zioni. In questi mesi gliabusivi hanno cercato intutti i modi di fermare leruspe, entrate in azionegià quattro volte. Il primomanufatto abusivo adessere demolito è stato ilrustico a due piani edifi-cato negli anni ‘80 a LagoPatria su un suolo sogget-to a vincolo archeologico,in quanto adiacente gliscavi di Liternum.

Abusivismo, il comitato antiabbattimenti:“La legge sul condono non è adeguata”

Nel territorio giuglianese il 90% degli immobili fuorilegge sono stati costruiti dopo il 31 marzo 2003

Le ruspeLe demolizioni

La proposta di legge prevedela possibilità per coloro che

hanno costruito entro la datadel 31 marzo 2003 di sanare

gli abusi presentato una regolare domanda di condonoA Giugliano quasi tutte le case

abusive sono state costruitesuccessivamente a tale data

Giugliano Denunciate 12 persone: sono del luogo, Marano, Quarto, Pozzuoli e Villaricca

Controlli alla circolazione stradale: elevate317 infrazioni al Codice dai militari dell’ArmaGIUGLIANO (antomangio)- Altro fine settimana di inten-so lavoro per i militari del-l’Arma della compagnia diGiugliano, impegnati nei ser-vizi di controlli alla circolazio-ne stradale predisposti duranteil fine settimana per garantirela sicurezza degli automobili-sti. Gli uomini della Beneme-rita, diretti dal capitano Ales-sandro Andrei, tra sabato edomenica hanno eseguitonumerosi controlli e deferitoin stato di libertà all’autoritàgiudiziaria 10 persone perguida senza patente: V.M. diVillaricca, A.A. di Giugliano,G.V. di Marano, C.B. diMarano, R.N. di Marano,P.V. di Quarto, S. C. di Poz-zuoli, A.R. di Melito, A.M. diGiugliano e G.D.A. anch’eglidi Giugliano; due i deferiti peromessa custodia di veicolosottoposto a sequestro ammi-nistrativo: S.M. e L.L.,entrambi di Calvizzano. Nella

due giorni di task force i cara-binieri hanno controllato 1048veicoli elevando 317 contrav-venzioni al Codice della stra-da, di cui 29 per la mancatarevisione del veicolo, 7 usoapparecchio telefonico duran-te la guida, 60 per mancanzadella copertura assicurativa, 6per superamento limiti divelocità, 14 per guida senzacinture, 100 per guida concarta di circolazione ritirata,59 per guida senza casco, 2per guida con patente ritirata,

2 per guida con patente scadu-ta di validità, 5 per mancataosservazione della segnaleticastradale e 53 per mancanzadocumenti di circolazione.Sono stati ritirati 13 carte dicircolazione, 3 patenti diguida. Sono numeri impres-sionati quelli degli ultimi seimesi di controlli. Da ottobre2009 fino al marzo successivosono stati controllati 10.944mezzi ed elevate 3721 con-travvenzioni, per un importopari a un milione 124mila

euro. Sono questi i numeridell’operazione ‘Strade sicu-re’, messa in campo dalleforze dell’ordine che da diver-se settimane, hanno dichiaratoguerra ad ogni forma di con-travvenzione al Codice dellaStrada. Ai diversi posti diblocco eseguiti già da diversesettimane dai militari dell’Ar-ma della compagnia di Giu-gliano, diretti dal capitanoAlessandro Andrei, negli ulti-mi giorni anche gli agenti delcommissariato di Giugliano-Villaricca stanno eseguendopattugliamenti sia nel centrostorico che in periferia. Oltrealle normali volanti che giranoper il territorio, da qualchegiorno sono presenti in cittàanche i cosìdetti ‘falchi’,ovvero agenti in borghese chegirano in sella ad una motoci-cletta che svolgono per lo piùattività di prevenzione e dicontrasto dei crimini di strada,tipo scippi e rapine.

GIUGLIANO (rp) -Rapine, scippi, furt i .Oramai cittadini e com-mercianti del territoriogiuglianese sono esaspe-rati dal crescere di episo-di di criminalità in città.I commercianti sostengo-no di essere abbandonati,di sottostare alle mercèdelle micro e macrode-linquenza dilagante nelterritorio giuglianese.“Siamo abbandonati anoi stessi, la delinquenzae la crisi economicastanno uccidendo il com-mercio” - afferma Giu-seppe Magliacano, pre-sidente locale della Con-

fesercenti”. I commer-cianti chiedono un mag-gior controllo del territo-rio, così come sta avve-nendo nei territori limi-trofi “Nei fine settimanasi vedono i motorini sco-razzare a folle velocitàindisturbati sui marcia-piedi, che invece dovreb-

bero essere riservati aipedoni”. A nulla, sonoserviti f ino ad ora gliincontri avuti in prefettu-ra: “Più volte abbiamoincontrato il prefetto diNapoli , i l delegato alcommercio ed i verticidelle forze ma nessunrisultato concreto è statorisolto. La burocrazia avolte invece di essered’aiuto ostacola l’ado-zione di provvedimentiche potrebbero non dicorisolvere ma almenoporre un freno alla delin-quenza, di cui noi com-mercianti ci sentiamoostaggio”.

GIUGLIANO - LA QUESTIONE

In città aumenta l’allarme sicurezza

Giugliano, oggi la chiusura della mostra‘Libri ArteFatti’ ad Agorà in piazza MatteottiGIUGLIANO - Si concluderà oggi“LibriArteFatti”, titolo dell’ evento allalibreria Agorà in piuazza Matteotti,affidato alla creatività di due artiste,l’una bolognese e l’altra francese, chehanno scelto di vivere a Napoli: Simo-netta Capecchi e Caroline Peyron. I LibriArte-fatti non vogliono dire semplicemente illustrazio-ne del libro, ma piuttosto rilettura del testo scrittoattraverso l’intervento degli artisti, o “stravolgi-mento” del libro per mano di chi ci intervieneartisticamente, o ancora superamento della seria-lità del libro stampato rendendolo unico.

Giugliano, concluso il tour dell’eventoper bambini ‘Conosciamo il poeta’GIUGLIANO - Si è tenuta sabato latappa finale prevista dal tour di “Cono-sciamo il poeta”, organizzato dall’as-sociazione Settegiornisette, che daoltre un quindicennio si dedica a que-sta particolare attività, realizzando neicomuni della Campania, un fitto calendario diappuntamenti con la poesia, la narrativa e lo spet-tacolo. Martedì scorso è toccato al piccolo comu-ne agro aversano. La penultima tappa prime dellafinale.

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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CASAVATORE (mf) - “Rin-grazio il cielo x aver fatto giu-stizia a Luca..”. “Staseraaprirò una bottiglia in memoriadel mio grande fratakkioneLuca”. “Ho letto adesso la noti-zia che spiega il motivo dellatua uccisione....mio dio!! Nonho parole!! Non riesco a crede-re che si possa ammazzare peruna banalitò....io non ti ho maiconosciuto, ma sei entrato nelmio cuore e prego Dio perchègiustizia sia fatta.. .”. Sonoalcuni delle decine di messaggilasciati ieri su Facebook dopo lanotizia del fermo del presuntokiller di Gianluca Cimminiello.A scrivere sono i tanti amicidella vittima, ma anche gente

comune, persone che non lohanno conosciuto. Il tutto sullapagina creata dagli amici: ‘Que-sto è Gianluca Zendark Cimmi-niello...fatelo girare!!!!’. Anco-ra: “L’unione fa la forza ragaz-zi non molliamo!!! Abbiamovinto solo una battaglia...laguerra è ancora aperta...nonfacciamoci prendere dall’entu-siasmo e andiamo avanti e gri-diamo ancora giustizia perlucaaaaaaaa!!!”. “Ho letto la

notizia nn preoccuparti tutti noiriusciremo a prenderci lanostra vendetta tu pensa a ripo-sare in pace ke qui giù ci pen-siamo noi..ci manchi, manchi atutti giorno x giorno si sentesempre di più la tua mancanzama sappiamno ke tu ci sei vici-no molto piu di quanto noi pen-siamo...”. “Non conoscevoGianluca, ma oggi è un bellissi-mo giorno, oggi bisogna sorri-dere, vestiamoci a festa e brin-

diamo alla sua salute, il dolorenon andrà via, ma ora, e soloora, lui potrà riposare in pace”.“Come tutte le cose brutteavevo rimosso il ricordo di que-sto evento..ma non il pensierodella persona ke se pur nonconoscessi aveva suscitato inme emozioni ke molti di noiiscritti in questo gruppo abbia-mo provato..rabbia rancore evendetta, x ki senza diritti hastrappato alla vita un ragazzoke se pur atraverso una foto rie-sce ad emozionare con il suosorriso e i suoi okki. Che questepikkole cose possiamo continua-re a trarne benefici x riuscire asconfiggere questi esseri igno-bili!!”.

Lo chiuse in uno stanzino e si prese le chiavi dell’auto. Poi l’intervento del clan

Si presentarono al negozio per avvertirloCimminiello picchiò il cognato di Pagano

di Mariano Fellico

CASAVATORE - Agli atti dell’in-chiesta sull’omicidio di Cimminiello,coordinata dai pm Stefania Castaldi eGloria Sanseverino della Dda, oltre adintercettazioni e alle dichiarazioni ditesti e collaboratori di giustizia ci sononumerosi messaggi che la vittima e ilsuo rivale nel settore dei tatuaggi, Vin-cenzo Donniacuo soprannominato “ilcubano”, si sono scambiati su Face-book. Tra i due, hanno accertato i cara-binieri, c’era una fortissima rivalità pro-fessionale; entrambi, per farsi pubbli-cità, cercavano di accaparrarsi comeclienti i calciatori del Napoli e poi nepubblicavano le fotografie sul socialnetwork. “A nome del Cubano -affermò la convivente della vittima -sabato 30 gennaio, verso le 12.30, sisono presentate al negozio di Gianluca,tre persone di sesso maschile di circa30/35 anni. Uno dei tre riferiva di esse-re il cugino di Enzo il cubano e contono arrogante chiedeva spie-gazioni a Gianluca in ordinealla fotografia che si era scat-tato insieme al calciatoreLavezzi. Gianluca invitava ilsoggetto ad abbassare il tonodella voce all’interno delnegozio in quanto vi era uncliente”. In due tentarono diaggredire il tatuatore, ma“l’aggressione non avvenne inquanto Gianluca, essendodiplomato in arti marziali e indisarmo da coltello, picchiò alviso il soggetto che si era qua-

lificato quale cugino di Enzo il cubano,mentre gli altri due in sua compagniafuggirono dal locale per paura di pren-derle”. Tre giorni dopo Cimminiello fuassassinato da un commando di cui,secondo l’accusa, faceva parte Vincen-zo Russo. Poi c’è il racconto dell’amicodella vittima, Salvatore, con cui Cim-miniello si era confidato per trovare unasoluzione, in quanto era preoccupato.“Circa due mesi fa, venti giorni più omeno prima dell’omicidio, Gianluca michiamò per telefono dicendomi che alsuo negozio si era presentato Lavezzi, ilgiocatore del Napoli, per visionare isuoi disegni al fine di valutare se farsifare un tatuaggio da Luca. In quellacircostanza Gianluca si fece una foto-grafia abbracciato a Lavezzi e l’avevainserita nel profilo di Facebook ( preci-so che dopo una settimana ha dovutotogliere questa foto per non pagare idiritti). Il giorno dopo, la sera tardi,Gianluca ricevette una mail da un suoconcorrente Vincenzo detto il cubano

che ha un negozio di tatuaggi a Melitoin via Melitiello con la quale diceva cheLuca era un truffatore e che quella fotoera un fotomontaggio. Questa vicendame la riferì Gianluca il giorno dopo”.“Mi trovavo a casa mia a Giugliano inquanto non mi sentivo bene e versomezzogiorno, la mezza, fui contattatosul cellulare da Gianluca. Mi disse chesi erano presentate tre persone presso ilsuo negozio a nome del cubano, i treentrando nel negozio dissero che da

quel momento la sua discussione con ilcubano era diventata cosa loro. Midisse letteralmente che tutti e tre, però,se ne erano andati “carichi di meravi-glia” perché li aveva picchiati di bruttoe mentre due erano scappati, uno loaveva chiuso nel negozio e si era presole chiavi dell’auto”. Si trattava di Vin-cenzo Noviello, cognato del latitanteCesare Pagano e reggente del clanAmato-Pagano. “La mattina presto diquel lunedì mi recai al bar Zeuss, sito di

fronte il carcere di Secondigliano perprendere la colazione agli operai eincontrai Vincenzo ‘o Luongo (Vincen-zo Russo, ndr). Li salutai e gli pagaianche la colazione. Quando uscii fuorial bar mi avvicinai a Vincenzo ‘o Luon-go e gli chiesi se avevano saputo qual-cosa della vicenda di mio cugino (Cim-miniello, ndr). Questi fece vedere chenon sapeva niente e mi disse che nonsapeva niente, ma aggiunse che in ognicaso si sarebbe informato e mi avrebbefatto sapere qualcosa il giorno dopo.Fu in quel momento che capii che qual-cosa stavano organizzando perché nonmi spiegavo, visto quanto detto il gior-no prima da Vincenzo ‘o Luongo suGianluca, che adesso mi diceva di nonsapere nulla di questa storia”. Poi l’o-micidio. Fuori la panetteria di Salvatorenessuno della ‘famiglia’. Poi il com-mento di uno dei ras della zona: “Gian-luca era un bravo ragazzo, la squadret-ta è partita da qua, intendendo la gentedel rione”.

Il racconto dell’amico della vittima sulla spedizione punitiva per la foto su Facebook

LE FRASI Il negozio dove è stato uccisoGianluca Cimminiello

“ “

““

L’IRRUZIONE

In tre entrano nel centro di tatuaggiaffermando che la ‘questione

con il cubano era diventadi loro competenza’

I SUMMIT

L’amico della vittima ha incontratoi capizona per trovare una soluzione

dopo la furibonda lite scoppiatanel negozio di Casavatore

LA LITE

Cimminiello, esperto in artimarziali, in pochi attimi disarmò

del coltello uno della gang:in due riuscirono a fuggire dal locale

L’ESECUZIONE

Ucciso per aver malmenatoil parente del capocosca: punizione

esemplare contro chi ha ‘osato’non sottostare alla ‘famiglia’

L’INCONTRO AL BAR

CON IL KILLER

L’amico della vittimavide a Secondigliano

Russo e gli chiese se laquestione della lite fossestata risolta: lui disse che

non sapeva nulla

IL RAS

DOPO L’AGGUATO

“Gianluca era unbravo ragazzo, lasquadretta è parti-ta da qua, inten-dendo la gente delrione”

Il calciatore

I commenti GLI AMICI

“Non ho parole!! Non riescoa credere che si possaammazzare per una banalità”Decine di post lasciati sulla

bacheca della pagina diFacebook dedicata al 31enne I CONOSCENTI

“Sono contenta!!! Ma è unamagra consolazione...perchèti vorrei ancora qui con noi”LA GENTE COMUNE

“Non conoscevo Gianluca,ma oggi è un bellissimogiorno, oggi bisogna sorridere”

Il parere comune:“Una storia davveroassurda...non è possibilemorire così”

LE FRASI

C A S A V A T O R E(ma.fel.) - “Ringrazio dicuore gli amici colleghiper la vostra solidarietàun grazie di cuore a tuutii messaggi privati inposta. E’ sempre la stes-sa gente a fare cattiveriegratuita è inutile che fatei centri bell i è nuovicuratevi il mostro cheavete dentro per avereuna serena vecchiaia....dedicato al falsi artistimade in neaples….”. Loscrive il ‘cubano’ in unodei tanti messaggilasciati sulla sua paginadi Facebook e inviati aGianluca ZendarktattooCimminiello , dove sicommentano foto ealtro. “Hai tatuato i lPocho amico..”. E anco-ra “Scusa amico ma ilPocho è cosi cambiato”.“Ti posso postare unafoto del pocho” scriveancora il ‘cubano’. “Nofigurati in settimana hoQuagliarella e poi hotatuati tanti calciatori

con prova di foto evideo no problem”. Larisposta di Cimminiellonon è tardata ad arrivarecome la r isposta del‘cubano’: “Ei amicocome te la prendi erasolo che l’ho visto moltogiù....un abbraccio”. “Losai che ti voglio bene nnfare il fesso sei uno deipochi che stimo”. “Mifai murì quando ti arrab-bi sei grande tvb fratel-lo”. Ma Cimminiellovoleva incontrarlo, i l‘cubano’, invece, era inospedale: “Ciao Lucaera per i l pomeriggiostamattina sono stato inospedale vabbè nnpreoccuparti ci organi-ziamo in questi giorniun abbraccio Enzo”.“Non meno ri levanteappare il contenuto dellaconversazione avvenutatra i l ‘cubano’ e lamoglie il giorno 4 marzoquando, formalmenteinvitati per ragioni digiustizia, si recavano

presso il Comando Sta-zione carabinieri diCasavatore - spieganogli inquirenti -. Nellacircostanza, all’internodel veicolo venivanointercettate le conversa-zioni tra i due coniugi, iquali, in vista di esseresentiti, si confrontavanocercando di anticipare ledomande che potevanoessere loro rivolte e con-cordavano le relativerisposte da fornire sull’l’omicidio in danno delCimminiello, avendocapito che sarebberostati interpellati su talevicenda”. Un vicendache forse il ‘cubano’ si èritrovato davanti comeun muro. Non credeva diinnescare tanta violenza.Ma le indagini continua-no. Si cercano gli altricomponenti che hannomesso a segno questodelitto efferato, ammaz-zando un giovane ‘accu-sato’ di essersi difeso ‘incasa propria’.

LE MAIL Il colloquio tra i due tatuatori sulla questione ‘foto’

Messaggi cordiali e saluti: i duevolevano incontrarsi per chiarirsi

I MESSAGGI Decine i commenti sul social network dopo la notizia del fermo del presunto killer del 31enne

Gli amici su Facebook:giustizia è stata fatta

Lavezzi: mi dispiaceper l’accaduto

ma non li conosco

CASAVATORE (AntonelloAuletta) - Tutto immaginava Eze-quiel Lavezzi (nella foto), che disvegliarsi - nel consueto lunedì diriposo per i giocatori del Napoli -con la notizia che un tatuatore èstato ucciso perché gli aveva fattoun tattoo. Il Pocho ha ricevuto tan-tissime chiamate dagli amici napo-letani e dai compagni di squadraper conoscere lo stato d’animo diLavezzi. Appresa la notizia pertelefono, il Pocho si è fiondato alcomputer e leggendo attraverso ilweb il resoconto dell’accaduto haconfidato alle persone a lui vicineche “Mi dispiace per quello che èsuccesso, ma io non conosco né lavittima né il presunto assassino.Non sono mai andato nel negoziodi Cimminiello per chiedergli untatuaggio. Mi servo da un altrotatuatore”. Lavezzi, famoso per isuoi tatuaggi (ne ha quasi 50), èrimasto scosso per l’accaduto, masi concentra sulle prossime garedel Napoli e soprattutto sul fattoche oggi dovrà effettuare un’eco-grafia, che chiarirà l’entità del-l’infortunio, subìto domenica scor-sa al San Paolo contro il Cagliari.

In primo piano CRONACHE di NAPOLI16 Martedì 27 Aprile 2010

Page 17: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

CASAVATORE (ma.fe.) -“Nella foto numero 11 riconoscola persona che il giorno 2 feb-braio 2010 è entrato nel negoziodi Gianluca per visionare deidisegni di tatuaggi in quanto eraintenzionato a farsene uno. Iostessa ho mostrato insieme aGianluca a questa persona ilbook di tatuaggi. E’ stata questapersona ad uscire fuori dal nego-zio insieme a Gianluca per vede-re i disegni affissi nella vetrina,pochi attimi dopo ho udito i colpid’arma da fuoco e ho visto Gian-luca rientrare nel negozio perpoi accasciarsi esamine”. E’ ilracconto del la convivente diGianluca Cimminiello qualchesettimana dopo l’assassinio del31enne. E’ chiara: riconosce inVincenzo Russo la persona cheentrò nel negozio e chiese delcompagno per poi ucciderlo fuoriallo stesso. “Questa persona eraalta circa 1,80/1,85 m, corpora-tura media, indossava un cappel-lino di lana che gli lasciava sco-perto però il volto, tanto che nelrivedere la fotografia mi è sem-brato di rivedere lo stesso sguar-do di quel la sera quando gl imostravo il book, indossava unagiacca di colore nero tipo bom-

ber/piumino ed aveva un accentomolto marcato con inflessionedialettica chiaramente napoleta-na”. Ma la stessa, durante uncolloquio con alcuni amici, negadi aver visto in faccia il killer. Inrealtà la donna aveva focalizzatoe memorizzato perfettamente lapersona che, con la scusa di fareun tatuaggio, era entrato nelnegozio del Cimminiello per poifar fuoco nei suoi confronti fuorial negozio. Tale circostanzaveniva precisata dal la donnanelle dichiarazioni rese, quandoaveva già effettuato, con esitopositivo, l’individuazione del kil-ler. “Prendo atto che la conver-sazione avvenuta il 16 febbraioall’interno dell’abitazione deigenitori di Gianluca tra me eSalvatore, la moglie di quest’ul-timo è stata da voi intercettata.Lei mi chiede per quale motivo,

avendo io riconosciuto in foto lapersona che poco prima dell’o-micidio aveva fat to ingressoall’interno del negozio, parlandocon Salvatore riferisco allo stes-

so che non ero in grado di rico-noscerlo perché ero occupata adusare i computer e non lo avevovisto in faccia. Le rispondo cheho ritenuto opportuno in quel

momento non riferire a Salvatoreche avevo già riconosciuto infoto questa persona, in quantonon mi era chiara la posizione diSalvatore”. Una dichiarazioneche spiega senza dubbio l’aria disospetto che si respirava dopol’agguato. In quella circostanza,la compagna del la vi t t ima,affermò agli amici che non avevavisto in volto il killer. “Cioè que-sto qua non sei risucita proprio avederlo” chiese Salvatore. Ladonna r ispose: “Niente,niente. . .aveva i l cappel lo, i lgiubbino...sai...”. Poi sempre l’a-mico: “Ma fu sempre lui quelloche sparoò ?”. La donna: “Nonlo sò. . .perchè ci sono le fotodavanti al vetro...ed io da dietro,non vedo nul la . .e l ’al tro G.stava disegnando”. Poi Salvatoreparla del giornale: “Ma questoche sta scritto al giornale alto

con il cappellino...questo è altooppure non è alto chi è entrato”.La secca risposta della conviven-te della vittima: “No è entratouno alto, con il giubbino e cap-pello, ma tu non vai pensare, per-chè chiedono di fare un tatuag-gio”. Poi, nel racconto, gli ultimiattimi di vita di Gianluca Cimmi-niello: “....poi riuscì ad entra-re...e si accasciò...per terra...e icolpi v icino. . .ma guardache. . .c ioè non te lo aspet t imai...hai capito, ma se lui ti dice“Mi hanno detto tutto a posto”(le ultime parole della vittima,ndr), tu sei convinto, che è tuttoa posto. .e va bene lavori. . .”.Erano le 19.15 circa del 2 feb-braio quando a Casavatore, in viaCircumvallazione 49, presso ilnegozio ‘Zendark Tattoo’, Gian-luca Cimminiello venne uccisoda tre colpi d’arma da fuoco.Immediatamente, i carabinieri,ascoltarono la donna e un colla-boratore del la vi t t ima. Dalleprime dichiarazioni scaturironouna serie di elementi utili al finedi individuare la possibile causadell’omicidio. Elementi che ierihanno portato al fermo di Vin-cenzo Russo come presunto ese-cutore dell’agguato.

E’ vicino agli scissionisti del gruppo degli Amato-Pagano

Omicidio Cimminiello,preso il presunto killer

di Marco Ferri

CASAVATORE - L’invidia peruna foto su Facebook con il cal-ciatore del Napoli EzequielLavezzi. Un diverbio nato peruna ‘gelosia’ tra due tatuatoriconcorrenti: la camorra chiamatain causa per dare una ‘lezione’:ci sarebbe questo dietro l’omici-dio di Gianluca Cimminiello,ucciso lo scorso 2 febbraio aCasavatore. La ‘colpa’ della vit-tima fu di aver reagito ad unaprima spedizione del clan pic-chiando uno dei componenti delcommando. Da qui la reazioneallo ‘sgarro’ finita con l’omici-dio. Ieri l’arresto di VincenzoRusso. Secondo quanto ricostrui-to dai carabinieri del NucleoInvest igat ivo del Gruppo diCastello di Cisterna, diretti daltenente colonnello FabioCagnazzo , tut to nasce da undiverbio che la vittima, giorniprima della sua morte, avevaavuto con un tatuatore concorren-te di Melito. A scatenare la liteuna foto pubblicata su Facebookda Cimminiello che lo ritraevainsieme a Lavezzi, grande appas-sionato di tatuaggi.Una foto che sarebbestata accompagnataanche da un messag-gio di critica nei con-fronti del col legaconcorrente. Da quila gelosia e ‘vendet-ta’ del tatuatore criti-cato sul socialnetwork che decide,così , di chiedereaiuto a soggetti con-tigui al clan Amato-Pagano. La cammora decide di‘punire’ Cimminiel lo e lo fainviando nel suo negozio uncommando a ‘scopo puntivo’:quattro persone tra le quali c’éanche Vincenzo Noviello, cheviene duramente percosso daltatuatore. Una reazione che nonpiacque al clan: giorni dopo un

altro commando, questa voltaarmato, uccise Cimminiello. Agliatti dell’inchiesta sull’omicidiodi Cimminiello, coordinata daipubblici ministeri Gloria Sanse-verino e Stefania Castaldi dellaDda, oltre ad intercettazioni ealle dichiarazioni di testi e colla-boratori di giust izia ci sononumerosi messaggi che la vittimae il suo rivale nel settore deitatuaggi, Vincenzo Donniacuo,soprannominato “il cubano”, che

suo malgrado si è ritrovato in unastoria finita nel sangue (tra l’altronon è indagato), si sono scambia-ti su Facebook. Tra i due, hannoaccertato i carabinieri, c’era unafortissima rivalità professionale;entrambi, per farsi pubblicità,cercavano di accaparrarsi comeclienti i calciatori del Napoli epoi ne pubblicavano le fotografiesul social network. Quanto allafoto di Lavezzi, nel raccontodella compagna e collaboratrice

della vit t ima, si spiega comeGianluca Cimminiello riuscì aprocurarsela: “Nel corso dellapartita tra il Napoli ed il Paler-mo, Gianluca ebbe modo di farsiuna fotografia con il calciatoreLavezzi, il quale a quella garanon prese parte. Detta fotografiaGianluca le fece nei pressi delparcheggio del pullman che portai giocatori allo stadio, avendoamicizia con uno degli autisti.Della fotografia Gianluca ne fece

un fotomontaggio, facendo sem-brare che la stessa era stata scat-tata all’interno del negozio ditatuaggi e la pubblicò sul suoprofilo di Facebook. Dal momen-to della pubblicazione, Gianlucaha ricevuto svariati messaggi daparte dei clienti che chiedevanoallo stesso se avesse tatuato ilcalciatore Lavezzi. Tutti i richie-denti ricevevano da Gianluca unarisposta negativa. A questi mes-saggi si è aggiunto quello del

‘cubano’ i l quale chiedeva aGianluca se quel calciatore fosseLavezzi o un suo sosia. Gianlucagli rispondeva affermativamentee la cosa destava invidia da partedel ‘cubano’, il quale riferiva aGianluca che il calciatore Lavez-zi doveva essere tatuato da lui, inquanto aveva già tatuato altri cal-ciatori”. La fidanzata della vitti-ma spiega che lo scambio di mes-saggi tra i due su Facebook siconcluse con la promessa del‘cubano’ di passare dal negoziodi Cimminiello per un chiarimen-to; ciò non avvenne, “ma a suonome - spiega ancora la donna -sabato 30 gennaio, verso le ore12.30, si sono presentate al nego-zio di Gianluca, dove ero presen-te anch'io, tre persone di sessomaschile di circa 30/35 anni. Unodei tre riferiva di essere il cuginodel ‘cubano’ e con tono arrogantechiedeva spiegazioni a Gianlucain ordine alla fotografia che siera scattato insieme al calciatoreLavezzi. Gianluca invitava ilsoggetto ad abbassare il tonodella voce all'interno del negozioin quanto vi era un cliente”. Indue tentarono di aggredire i l

tatuatore, ma "l'ag-gressione non avven-ne in quanto Gianlu-ca, essendo diploma-to in arti marziali ein disarmo da coltel-lo, picchiò al viso ilsoggetto che si eraqualif icato qualecugino di Enzo i lcubano, mentre glialtri due in sua com-pagnia fuggirono dallocale per paura di

prenderle”. Tre giorni dopo Cim-miniello fu assassinato da uncommando di cui, secondo l’ac-cusa, faceva parte VincenzoRusso. Ora si cercano gli altricomponenti del commando che lasera del due febbraio assassinaro-no il proprietario del negozio‘Zendark Tattoo’ sulla Circum-vallazione esterna a Casavatore.

E’ dei Colli Aminei. Arrestato dai carabinieri di Castello di Cisterna

La donna pochi giorni dopo l’agguato indicò in Russo la persona che portò fuori Gianluca Cimminiello e poi gli sparò tre colpi di pistola

CASAVATORE Nella foto in alto Gianluca CimminielloNella foto al centro Vincenzo Russo

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LE INDAGINI

Intercettazioni ambientalie telefoniche messe in atto

dai militari dell’Arma per risalireagli autori dell’assassinio

IL MOVENTE

Una foto ‘taroccata’ del calciatoredel Napoli Lavezzi avrebbe scatenato

una lite e qualche giorno dopola ‘sentenza di morte’ per il 31enne

L’ARRESTO

E’ stato catturato nella sua abitazioneSi cercano gli altri componenti

della ‘spedizione punitiva’che assassinò il commerciante

I RILIEVI

L’autopsia ha evidenziatoche la vittima fu centrata dai proiettilidall’alto verso il basso: il killer è piùalto di Cimminiello di 5 centimetri

L’AGGUATO

Erano le 19:15 del duefebbraio quando

Cimminiello fu centratoda tre colpi di arma

da fuoco: morì primadell’arrivo dei medici

LA RABBIA

Decine i commentisu Facebook da partedegli amici della vittimaFu anche aperto ungruppo in suo onore per non dimenticarlo

LA TESTIMONE

Riconosciuto dalla convivente della vittima:fu lui ad entrare nel negozio e a chiedere di Luca

L’intercettazioneL’AFFERMAZIONE

“Non vidi in faccia chi entrò nelnegozio, ero impegnata al com-puter. Aveva solo un cappellino”La donna era presente quando

il killer entrò all’interno del negoziofacendo finta di essere un cliente L’ULTIMA FRASE

“Sentì gli spari e poi Luca siaccasciò...per terra...e disse‘Mi hanno detto tutto a posto’”

L’INDICAZIONE

“Nella foto riconosco la perso-na che il giorno 2 febbraioè entrato nel negozio”

Decisivo il racconto della 27enneche da tempo convivevacon la vittima e lavoravanel suo negozio di tatuaggi

LA COMPAGNA

In primo pianoCRONACHE di NAPOLI 17Martedì 27 Aprile 2010

Page 18: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Controlli stradali, in due nei guaiI denunciati erano alla guida rispettivamente di un’auto e di uno scooter senza aver mai conseguito la patente

VILLARICCA (rp) - Sono stat iabbattuti alcuni pini secolari in viaConsolare Campana a Vil lar icca‘Nuova’, la s t rada che col lega i lcosiddetto ponte Surriento di Qualia-no alla rotonda ‘di Maradona’. Unduro colpo per la cittadinanza, spe-cialmente per i più anziani che vede-vano in quegli alberi la storia dellacittà. L’abbattimento è stato effettuatoper permettere la costruzione di undistributore di carburante. Ma la citta-dinanza non ci sta. E’ stata promossauna denuncia pubblica alla Procuradella Repubblica. La denuncia è con-tro chi ha abbattuto gli alberi e controle amministrazioni che hanno rilascia-to le autorizzazioni per farlo. Unamissiva che denuncia il dispiacere perl’abbattimento. “Nella giornata del 23aprile 2010 - recita la lettera - lungola antica via Consolare Campana sonostati abbattuti proditoriamente almenootto grandissimi pini secolari che aricordo dei più anziani costituiscono edefiniscono il contesto storico dellazona da sempre, si tratta alberi in per-fetto stato di salute e tanto lontanidalla carreggiata da non costituireintralcio o pericolo”. Infatti, la scenaha dell’inquietante: alberi lunghissimi‘sdraiati’ a terra dopo essere statiabbattuti con auto cehe transitanotranquillamente sulla carreggiata. Pro-segue la missiva: “Pare che le ragionidell’abbattimento siano da attribuirealla costruzione di una stazione di ser-vizio; sicuramente si tratta di piante

protette dalla Soprintendenza ai BeniAmbientali e sono con certezza diproprietà dell’amministrazione pro-vinciale di Napoli perché insistono suun trat to che costeggia un anticoalveo. Si tratta di un intervento di unaviolenza inaudita che, ol t retut to,depaupera la zona in maniera irrever-sibile, pertanto sporgono formaledenuncia per i profili di reato che vi siindividueranno, contro gli ignoti chehanno materialmente eseguito l’abbat-timento, contro chi lo ha ordinato econtro le amministrazioni che abbianorilasciato asserite autorizzazioni”.Una denuncia decisa per l’abbatti-mento dei pini secolari in via Conso-lare Campana a Villaricca ‘Nuova’. Ildistributore sarebbe l’ennesimo dopogià quelli esistenti sullo stesso asseviario, punto nevralgico dell’areanord di Napoli.

Primo maggio antirazzista,marcia degli extracomunitaria Sant’Antimo e Casandrino

CASANDRINO (tercer) -Si è svolta domenica, festadella Liberazione, in unafabbrica cittadina, una par-tecipata assemblea perl’organizzazione dellamobilitazione del 1° mag-gio antirazzista. Eventoclou della festa dei lavora-tori sarà la “MarciaSant’Antimo - Casandrinoper l’accoglienza, il lavo-ro, la dignità”. Si partiràalle 10 da piazza dellaRepubblica a Sant’Antimo,con arrivo a Casandrino,dove si svolgerà il pranzointeretnico. Erano presenti gli sgombe-rati di via Sambuci e glioperai tessili di Casandri-no, che hanno lottato perriprendersi dignità e lavo-ro, in questi mesi, i socidell’associazione antirazzi-sta interetnica 3 Febbraio,le comunità di Bangladesh,Burkina Faso, Costa d’A-vorio ed India, che finorapromuovono il primo mag-gio. “Questa iniziativa è digrande novità - affermanogli organizzatori della mar-cia - per i contenuti e per ilfatto che si svolge aSant’Antimo e Casandrino,

dove finora non c’è statonulla di simile”. Durante l’assemblea èstata ricordata la tragediache sabato ha visto morirea Napoli, per il crollo diuna palazzina dei fratelliimmigrati. Tutti i promoto-ri della marcia si interroga-ti su quanto la loro iniziati-va “possa rappresentare unpunto di riferimento pertutti quelli che voglionocercare una vita migliore,che alzano la testa e cerca-no una nuova convivenzainteretnica”. “Questoprimo maggio - si leggenella nota stampa - puòessere un’occasione impor-tante per emergere con piùconvinzione contro il raz-zismo e cercare di unire lagente del luogo Andremoad invitare anche altrerealtà di lotta perché aderi-scano e costruiscano insie-me a noi questo eventoquesto evento”. Da ieri,intanto, è iniziato il volan-tinaggio nelle piazze deidue paesi interessati dallamarcia, volantinaggio chevenerdì si svolgerà anchenelle due mosche diSant’Antimo e Casandrino.

di Ferdinando Orefice

POZZUOLI - E’ ora di controlli, omeglio di rendere le strade ancora piùsicure, perché la primavera è nel suopieno e sono tanti gli automobilisti,motociclisti e scooteristi indisciplinatiche si riversano nelle strade. Nei gior-ni scorsi, infatti, chi di dovere hadisposto un servizio di contrasto all’il-legalità in generale lungo tutto il terri-torio che abbraccia Pozzuoli e Quarto,dove i carabinieri della Compagnialocale hanno eseguito dei veri e propricontrolli a tappeto: sono stati control-lati centinaia di veicoli (tra auto, mezzipesanti, motociclette e scooter), conte-state 33 violazioni del codice dellestrada e sottoposti a fermo amministra-tivo ben 19 mezzi di trasporto. Nonsono mancate, inoltre, le denuncie.Due persone, infatti, sono state denun-ciate in stato di libertà per guida senzapatente: la prima non solo è stata sor-presa alla guida di un’auto senzapatente, ma anche a bordo di una mac-china che proprio non poteva circolare,perché sottoposta a sequestro ammini-strativo; la seconda, invece, ha fatto dipiù, è stata bloccata in sella ad unamoto senza patente e priva di del cascoed, inoltre, il motociclo era anchesprovvisto della copertura assicurativa.Questi, però, non sono stati gli unicirisultati del servizio di controllo, per-ché nel corso di esso una pattuglia chestava operando in via Domitiana hanotato un uomo sospetto che si aggira-va in maniera stana nei pressi delleabitazioni site lungo la strada. Così, alquanto insospettiti i militari dell’Armahanno deciso di fermalo e di sottoporload un controllo, a seguito del quale èstato scoperto che Stephen Nyarko,28enne del Togo, era gravato da unordine di espulsione emesso circa 5anni fa, per cui lo hanno ammanettatoe portato in caserma. Giunto negli uffi-ci dell’Arma, poi, l’arrestato è stato

sottoposto alle operazioni di routine erecluso in una delle camere di sicu-rezza, dove attenderà di essere pro-cessato per direttissima. Nel corsodegli accertamenti, inoltre, è statoscoperto che il decreto di espulsione èstato emesso il 14 ottobre del 2005dal questore di Crotone. Il 28enne delTogo, però, non è stato l’unico extra-comunitario a trovarsi in difettodavanti alla Legge in questa operazio-

ne, perché i carabinieri della Compa-gnia di Pozzuoli sono incappati anchein altri 4 extracomunitari (2 delGhana ed altrettanti della Nigeria), iquali sono stati trovati senza i per-messi di soggiorno e di conseguenzadenunciati per il reato di immigrazio-ne clandestina. Dunque, l’obbiettivodel servizio predisposto da chi didovere nella zona puteolana è statoraggiunto, perché nonostante lo scopo

principale fosse quello di rendere lestrade sicure, è stato compiuto unarresto e sono state denunciate ben 4quattro persone per reati in materia diclandestinità. Peraltro, tra le 33 viola-zioni del codice della strada, 7 sonostate contestate per guida senza casco,8 per guida di veicoli non coperti dapolizza assicurativa e 4 per circola-zione con veicolo non sottoposto allarevisione periodica.

I carabinieri sono entrati in azione a Pozzuoli e Quarto: elevate 33 contravvenzioni

Nel camposanto di Mugnano e Calvizzano è stato rimosso l’asfalto per interrare i defunti

Tutto esaurito al cimitero, i cittadini polemizzanoper le misure straordinarie adottate dai Comuni

MUGNANO (rp) - E’ polemica alcimitero di Mugnano e Calvizza-no. I l problema numero unosarebbe il ‘sovraffollamento’. Perfar fronte a questa problematica,sono state adottate delle misurestraordinarie che hanno suscitatomolte polemiche nella cittadinan-za. Le modalità per recuperarefosse di inumazione non sonostate accolte con serenità dai visi-tatori. All’interno del cimiteromancano gli spazi per interrare idefunti. Una soluzione sembrache sia stata trovata ma, appunto,non trova d’accordo parte dellaci t tadinanza. Nel cimitero s irimuove l’asfalto lungo i vialettid’accesso e si interrano i defunti.E’ così che si cerca di arginare ilproblema. Nei giorni scorsi ,soprattutto durante il week-end, levisite al cimitero sono maggioririspetto ai giorni infrasettimanali,eppure s’è deciso di applicare

questo metodo sotto gli sguardiun po’ sorpresi dei visitatori cheandavano a ‘trovare’ i propri cariall’interno del cimitero comunale.Eppure il problema sembra esserestato annunciato già tempo fa. Il12 aprile, il Consorzio cimiterialedi Mugnano invitava i familiaridei defunti ancora inumati oltre itempi previsti dalla legge, e chehanno la possibilità di trovare un

‘appoggio’ temporaneo nei loculidi altri familiari, di esumare icorpi. La problematica, dunque,fu già annunciata. Un episodiosicuramente singolare questo delcimitero di Mugnano, nel quale èstato rimosso un pezzo di asfaltoper interrare i defunti. La zona delcimitero, inoltre, è spesso nell’oc-chio del ciclone a causa dell’ab-bandono illegale di rifiuti e degliincendi dei cassonetti. Proprioultimamente, è stato dato allefiamme un cassonetto nella zona.In più, nello spazio antistantel’entrata del cimitero, spesso,vengono abbandonat i r i f iut iingombranti di ogni genere, trafrigoriferi e materassi. Forse, inmolti sfruttano il grande spaziodel parcheggio e la zona isolataper abbandonare i propri rifiuti inbarba alle regole del senso civicoe delle norme che regolano losmaltimento dei rifiuti.

MUGNANO (rp) - Grande partecipa-zione a Mugnano in occasione dellaFesta della Liberazione. Si è svolta,infatti, nella giornata del 25 aprile, perle vie della città, una manifestazionepromossa dalle associazioni “Cittadi-nanza e Governance”, “Munianum”,“Giuseppina Bianco”, “Rosa dei Venti”e dal comitato civico “CambiamoMugnano”, con il patrocinio del Comu-ne. Un corteo, guidato dal sindaco Gio-vanni Porcelli (nella foto), ha dapprimadeposto dei fiori al Monumento deiCaduti in piazza Municipio, per poirecarsi nell’area cimiteriale, ai piedi diun altro monumento simbolo della Resi-stenza al nazifascismo, quello dedicatoai Quattro Martiri, i quattro seminaristitrucidati dai tedeschi nell’ottobre del1943. Qui, il primo cittadino ha colloca-to una corona d’alloro, mentre alcunibambini provenienti dalle scuole del ter-ritorio, hanno recitato dei brani tratti dalvolume “Lettere di condannati a mortedella Resistenza italiana”. “La manife-stazione di oggi – spiega il sindaco Por-celli – nasce non solo per commemorarele vittime della Resistenza, ma ancheper celebrare la liberazione intesa intutti i suoi molteplici aspetti: liberazionedalla criminalità, dalle logiche di poteresbagliate e dalla cultura dell’illegalità.In tal senso, mi auguro di riuscire adorganizzare in futuro un appuntamentomaggiormente strutturato, magari unadue giorni di incontri e celebrazioni checoinvolga attivamente non solo le asso-ciazioni, ma anche e soprattutto le scuo-le, perché è dai nostri ragazzi che biso-

gna partire per combattere la crimina-lità, inculcando loro i valori della giusti-zia e della legalità”. Presente alla mani-festazione il padre di Alberto Vallefuo-co, giovane mugnanese ucciso per erro-re dalla Camorra nel 1998; anche sullasua tomba il corteo ha deposto dei fiori.La celebrazione del 25 aprile ha visto lapresenza del presidente uscente delConsiglio Comunale, Mattia Liccardo,in un passaggio di consegne ufficiale,dato che a breve sarà nominato il nuovoConsiglio. “E’ auspicabile- sottolineaLiccardo - richiamarci ai valori delleradici della nostra terra non solo durantequeste occasioni, ma soprattutto persuperare le divisioni e le contrapposi-zioni, spesso di carattere personale,emerse dalla recente campagna elettora-le. E’doveroso, da parte di chi ammini-stra, lavorare perseguendo un obiettivocomune: il bene dei cittadini”.

L’INIZIATIVA

Nel corso delle operazionii militari dell’Arma hanno messo sottochiave 19 veicoli

IL BLITZ

DELLA BENEMERITA

MUGNANO - In pole il nome dell’esponente dell’Unione di Centro

Vicesindaco, il cerchio si stringe intorno a MicilloMUGNANO (rp) - La cittadinanzaat tende la nomina del la giuntacomunale. Passano i giorni, e lanomina più chiacchierata è quelladel vicesindaco. Il vento che spira in tutta la regionefa pensare che il politico possaessere pescato dall’Udc, primo par-tito di maggioranza a Mugnano,che affianca il governo sia alla Pro-vincia che alla Regione. Le voci distrada fanno pensare al nome diEzio Micillo (Nella foto), uno deimaggiori esponenti del partito di

Casini. Altra nomina che fa discu-tere i cittadini di Mugnano è quelladel presidente del consiglio comu-nale. Le indiscrezioni vedono inprima linea Gennaro Mastromo, ilprimo eletto nella lista di Di Pietro.Si parla di un posto in giunta ancheper Salvatore Izzo, esponente del-l’Api di Mugnano, fuoriuscito dalPd in piena fase elettorale. Dopodieci anni di amministrazionePalumbo, la casa comunale cambiacolore. Il Centro a Mugnano sem-bra essere sempre stato forte. Il

numero dei consiglieri già nellascorsa legislatura era considerevo-le. Stavolta è il partito di maggio-ranza e sarà determinante anche perla composizione dell’intera ammi-nistrazione. Pronti all’opposizione,il centrodestra, con esponente dispicco l’ex candidato a sindacoMario Mauriello, e gli altri partiti‘esclusi’ alla tornata elettorale.Dopo dieci anni di amministrazionePalumbo, la fascia tricolore è pas-sata a Giovanni Porcelli e allaCostituente di Centro.

Abbattuti pini secolari in cittàVILLARICCA L’intervento è stato effettuato in via Consolare Campana

Porcelli: liberati dalla criminalitàMUGNANO Lo ha detto il neosindaco nel corso della festa del 25 aprile

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI18 Martedì 27 Aprile 2010

Crispano, Michele Vitale versol’espulsione dalla maggioranza

CRISPANO - Giungono novità dallacasa comunale, Michele Vitale moltoprobabilmente sarà espulso dal grup-po di maggioranza. Pare che la deci-sione del sindaco sia giunta perchè ilconsigliere comunale non avrebbevotato il nuovo presidente del consi-glio Anna Castiello nel corso del-l’Assise che ha di fatto assegnato all’esponentedel gentil sesso la leadership del Consesso. Ingiunta dovrebbero entrare Antonio Barra,Enzo Cennamo e Luigi Capasso. Ieri l’Italiadei Valori ha presentato una lettera al sindaconella quale viene chiestya la presenza nell’ese-cutivo di Enrico Mazzara.

Casoria, abuso di alcool e droghe:oggi se ne discute alla ‘Torrente’CASORIA (rn) - Si terrà questa mattina,presso la sede del 29° distretto scolasticoin via Torrente, si terrà il secondo semina-rio di formazione sull’abuso di alcool edroghe rivolto ai giovani studenti. Dopo ilprimo incontro del 20 aprile, tenutosipresso l’Isis Torrente, con il seminario peri ragazzi del liceo polispecialistico“Gandhi” si conclude la seconda fase del progetto“Naso Rosso per Casoria” progetto ideato dal Moda-vi Onlus Federazione provinciale di Napoli con ilpatrocinio del Comune di Casoria e collegato al pro-getto “Operazione Naso Rosso”, iniziativa varata alivello nazionale dal ministro della Gioventù GiorgiaMeloni e dall’Istituto Superiore di Sanità.

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L’arma giocattolo priva del tappo rosso è stata rinvenuta dagli agentiin un cassonetto dei rifiuti

AFRAGOLA

LE MANETTE

di Francesco Celardo

AFRAGOLA - Minaccia peramore. “Se non ti fidanzi con me tiuccido”. Una richiesta questa chenon ha nulla a che fare con unadichiarazione d’amore. Ecosì in manette è finito Sil-vio Caputo (nella foto)trentottenne di Afragola.Una storia singolare matu-rata da un amore non corri-sposto. E se nei secoliscorsi, si metteva manoalle spade per centendersiuna donna, qui invece laminaccia è diretta pur diraggiungere l’obiettivoamoroso. Una storia cheproviene da lontano quan-do la ragazza conosce ilCaputo tramite altri amici.Da lì scatta subito il colpodi fulmine. Una serie di messaggi etelefonate varie innescano unapreoccupante storia fatta di perse-cuzioni. Ma la notte scorsa è capi-tato l’inverosimile. Il trentottennearmato di una scacciacani, si pre-senta a casa della ventottenne resi-dente a Casoria. Davanti alla madregli punta una pistola in faccia ripe-tendogli in continuazione che leidoveva fidanzarsi con lui. Se non loavesse fatto la storia sarebbe finitamale. Le due donne preoccupatedall’assalto del giovane, si precipi-tano ad Afragola a casa di unparente. Durante il tragitto vengonoinseguite dal trentottenne che non

molla la presa. Anzi, si presentaanche sotto casa dei parenti di leiad Afragola. Intanto arriva unatelefonata al commissariato diAfragola, diretto dal vice questorePaolo Iodice. Gli agenti dellevolanti arrivano ad Afragola in viaGiolitti. Il Caputo, all’atto dellavista degli agenti si dilegua. Le duedonne raccontano tutto ai poliziotti.Scattano le indagini. Il Caputoviene rintracciato alcune ore doposotto casa. Portato in commissaria-to, viene messo a disposizione del-l’autorità giudiziaria. Nel frattempogli inquirenti trovano anche lapistola gettata in un contenitore. Sitratta di un modello pistola giocat-tolo priva del tappo rosso. Dopo gliaccertamenti di rito, con l’accusa dipersecuzioni e minacce, viene rin-chiuso nel carcere di Poggioreale.Una storia che poteva finire diver-samente se non fossero intervenutiin tempo gli agenti del commissa-riato di Afragola. L’uomo era abba-stanza ostinato. Dapo il raccontodelle due donne, gli inquirenti sisono subito messi sulle tracce deltrentottenne di Afragola che un atti-mo prima aveva puntato la pistolain faccia alla ventottenne residentea Casoria. Una storia senza fine.Gli atti persecutori sono continuatiper molto tempo, tanto che laragazza ha dovuto ricorrere all’in-tervento della polizia.

CAIVANO (Piera DiMicco) - Si dovrà ancoraattendere qualche giornoper l’ufficializzazionedella nuova giunta comu-nale. Verrà resa nota solodopo il primo consigliocomunale. Le voci di cor-ridoio sono state moltepli-ci, ma ormai sembra che iltoto-assessore sia arrivatoa termine. Nella scorsariunione di maggioranzasembra che si sia trovatol’accordo definitivo. Nel-l’esecutivo troverà spazioCarlo Ciccarelli dellalista civica RilanciamoCaivano. Per quantoriguarda Italia - Popolare,dovrebbero entrare ingiunta in tre, VincenzoAngelino , GiuseppeCarofilo , FrancescoEmione; dell’Mpa inveceLuigi Falco , PasqualeRiccio dell’Api, MariaConsiglia Aquilone perUdc, Giuseppe Maielloper i socialisti per Caiva-

no; infine la presidenzadel Consiglio dovrebbetoccare all’Api. Dovrebbericevere l’incaricoPasquale Mennillo(segretario di partito). AiPopolari la delega di vice-sindaco, nella persona diVincenzo Angelino. Cadecosì l’ipotesi delle dimis-sioni come consigliere diRaffaele Del Gaudio .Sempre secondo indiscre-zioni sembra essere pro-

prio Raffaele Del Gaudiola persona che andrà aricoprire la carica di presi-dente dell’Igica. Le nomi-na in giunta potrebberoportare molti altri politicia sedere in consigliocomunale in sostituzionedei consiglieri dimissiona-ri. Nell’Italia-Popolare ilprimo non eletto è l’exconsigliere comunale del-l’amministrazione Sem-plice, Lorenzo Sivo, men-

tre il secondo è il tecnicoStefano Aversano. Nel-l’Mpa il primo non elettoè l’ex-assessore LuigiFalco. Gli altri due priminon eletti sono l’ex consi-gliere comunale di ForzaItalia Giuseppe Pepe el’avvocato Cesare Peluso.In Alleanza per l’Italia ilprimo non eletto è FabioMariniello, che avrebbeun seggio così come Sal-vatore Fusco. Quest’ulti-

mo ha superato di un solovoto l’avvocato MarioSetola , che sembravaessere fino alla penultimariunione di maggioranzauno dei possibili papabiliper la nuova giunta comu-nale. Nelle prossime ore sidefiniranno gli ultimi det-tagli, e successivamente siavrà la presentazione uffi-ciale della squadra cheandrà a governare la cittàdi Caivano.

La vittima ha raccontato tutto alla polizia che immediatamente si è messa sulle tracce dell’uomo

Giunta, per Ciccarelli manca solo l’ufficialità

Stalking, 38enne con i ferri ai polsiHa minacciato con una pistola una 28enne di Casoria per costringerla a fidanzarsi con lui

Revoca revisori dei Conti, se ne discute giovedìCASORIA (rn) - Chiesta la revocadella delibera con la quale sono statieletti i revisori dei conti. A tal propositoera stato fissato per il giorno 23 aprileun consiglio comunale ad hoc, chiestodi urgenza da un folto numero di consi-glieri comunali. All’appuntamento peròfurono in molti a disertare, per cui ilconsiglio non ebbe luogo per mancanzadel numero legale. Il consiglio comuna-le di seconda convocazione è fissato pergiovedì 29 aprile per discutere la mede-sima questione. A ritenere illegittime lenomine fatte durante il consiglio comu-nale del giorno 19 aprile, sono tantoconsiglieri di centro sinistra, quanto una

parte dei consiglieri di centro destra. Lamaggioranza di governo cittadino, inoccasione dell’elezione del collegio deirevisori dei conti, apparve spaccata.Una parte, infatti, dei consiglieri dellamaggioranza stessa, nonché il presiden-te del consiglio Gennaro Nocera,abbandonarono l’aula consiliare. Lavotazione ebbe il seguente esito: fu elet-to presidente del collegio dei revisoriAntonio Pugliese, espressione delgruppo Udc Nuovo psi -; nella funzionedi dottore commercialista CassandroEmilio - espressione del Pdl - mentrel’opposizione ha eletto, nella funzionedi ragioniere commercialista, Ciro Di

Matteo. A sollevare le polemiche fu ilfatto che alla votazione prese parteanche il consigliere del Npsi PasqualePugliese, figlio di Antonio Pugliese, poinominato revisore. Il consiglio comuna-le convocato in sessione straordinariaed urgente per il giorno 23 per discuterel’eventuale annullamento d’ufficio delladeliberazione consiliare adottata il 19aprile e procedere con una nuova nomi-na dei componenti del collegio dei revi-sori dei conti saltò dunque per mancan-za del numero legale. Occorre aspettaregiovedì, il consiglio di seconda convo-cazione, per vedere a quale epilogogiungerà questa vicenda.

Russo: non hanno accettato il nostro contributoCASORIA (rafnol) - L’im-portante appuntamento perl’ente comunale e per le sortidell’amministrazione guidatadal sindaco Stefano Ferraraè stato fissato per venerdì 30aprile. Si tratta del consigliocomunale avente come ordinedel giorno la discussione sulbilancio di previsione. Inmerito a ciò si pronuncia ilcapogruppo socialista Ludo-vico Russo. “Il bilancio pre-ventivo è un atto politico -afferma Russo il quale prose-gue - Si tratta di un bilancio diprevisione, pertanto e soprat-tutto quando nella preparazio-

ne di un documento cosìimportante per la gestioneeconomica e finanziaria dellacittà non è per nulla statoaccettato alcun contributo daparte dell’opposizione, nonpossiamo che non condividerel’appoggio sullo stesso”.L’opposizione dunque, comeprevisto e confermato ancheda Ludovico Russo, nonvoterà il bilancio di previsio-ne. Prosegue il consiglierecomunale che siede nelle filedell’opposizione: “ In più, adaggravare ulteriormente lasituazione, c’è l’assoluta ille-gittimità della delibera con cui

sono stati nominati i revisoridei conti” riferendosi alla pre-sunta invalidità della nominadei membri dell’organo dicontrollo del consiglio comu-nale, per la quale numerosiconsiglieri hanno chiesto unarevoca. Russo concludeannunciando che parte deiconsiglieri comunali si stannoadoperando per l’annullamen-to della delibera. “Ci appre-stiamo - dichiara il consiglieresocialista - ad annullare ladelibera con la quale sonostati nominati i revisori deiconti, giovedì prossimo duran-te il consiglio comunale”.

Bilancio, Ferrara: la maggioranza sarà compattaCASORIA (RaffaellaNolasco) - Si avvicina ladata in cui sarà possibileverificare se l’amministra-zione retta dal sindaco Fer-rara ha raggiunto (dopo letante fratture ed incompren-sioni interne) stabilità ecompattezza, così comeauspicato più volte dal sin-daco stesso. E’ stato convo-cato, per venerdì 30 aprile,in sessione ordinaria, diprima convocazione il con-siglio comunale per la trat-tazione dell’approvazionedel bilancio di previsione. Itermini per l’approvazionedel bilancio erano previstiper il 30 marzo, tuttavia èstata concessa una prorogadi trenta giorni. Dunqueentro il trenta aprile sidovrebbe provvedere all’ap-provazione. In caso di ina-dempimento, l’ente comu-nale subirà una diffida daparte del Prefetto , anche senon è esclusa un’ulterioreproroga dei termini. Se nep-pure dopo tale possibilità sidovesse procedere all’ap-provazione del bilancio,allora avverrebbe in auto-matico lo scioglimento delconsiglio comunale conconseguente nomina di unacommissione prefettiziaincaricata di gestire la cittàfino a nuove elezioni. Indiverse occasioni in questiultimi mesi, nella città diCasoria, lo spettro del com-missario prefettizio è statopresente ed oggi non sembra

ancora essere un pericolodel tutto scongiurato. Particolarmente labile, finoad oggi, appare l’equilibrodell’esecutivo con a capoStefano Ferrara. Risale apochi giorni fa l’episodioche ha visto consiglieriappartenenti alla maggio-ranza (Perna Antonio Pdl,Russo Angelo Pdl, ManiloMele Pdl, FrancescoTrojano Udc, VincenzoRamaglia Udc, FrancescoEsposito Pdl, Giovanni DelPrete Gruppo misto) abban-

donare l’aula consiliare per-ché in disaccordo con ilprimo cittadino sulle elezio-ni dei revisori dei conti. Arassicurare tutti è StefanoFerrara stesso. Il primo cit-tadino, infatti, non ha dubbi:“La maggioranza si presen-terà unita e compatta -dichiara Ferrara - all’appun-tamento del trenta aprile”.“Se dovesse esserci tra imembri della maggioranza -afferma il sindaco - chi sidissocerà dall’approvazionedel bilancio, allora quella

persona si assumerà le sueresponsabilità”. ConcludeFerrara, il quale non sembraperò essere preoccupatodella possibilità di un’ulte-riore (l’ennesima) fratturache potrebbe emergeredurante il consiglio del tren-ta aprile e dichiara: “Ilbilancio di previsione è undocumento politico - pro-grammatico, sono sicuroche data l’importanza diquesto atto tutta la maggio-ranza si presenterà unita esenza divisione alcuna”. Stefano Ferrara

Cardito, sabato e domenicala sagra della fragola e dell’asparagoCARDITO - Sabato 1° Maggio e Domenica 2 Maggio:diciottesima edizione della storica sagra della fragola edell’asparago di Carditello, organizzata dal Club Belve-dere e presieduta dal presidente Comitato Sagra Anto-nio Barra nonché dal presidente del club PasqualeBarra. Interverranno le migliori aziende nella produ-zione dei due prodotti tipici che esporranno i loro pro-dotti negli stand piazzati in Via Nuova Belvedere. Lasagra nasce per beneficenza: tutti i ricavi verrannodevoluti alla parrocchia SS. Giuseppe ed Eufemia.

Piazze chiuse per la Liberazione,Russo: giornata da ripetere ad AfragolaAFRAGOLA - Strade e piazze per un giorno chiuse altraffico e aperte ai bambini, il 25 aprile l’appuntamentocon 100 Strade per giocare ad Afragola, la grande ini-ziativa primaverile di Legambiente che da 16 anni chiu-de le strade alle automobili per aprirle al gioco dei piùpiccoli con mostre, spettacoli e feste in piazza. Per ilPresidente di Legambinte di Afragola Giusiana Russo“è stata una giornata sicuramente da ripetere per ricon-quistare le strade della città, ma soprattutto per permet-tere ai bambini di giocare liberamente”.

Pozzuoli, percorso verso l’unità:Iaccarino illustra ‘Fratelli d’Italia’POZZUOLI - Domani a Villa di Livia Matilde Iaccari-no presenta il libro “Fratelli d’Italia: il difficile percorsodell’unità: Nord e Sud attraverso un viaggio nel cuoredella stampa italiana dal 1945 al 1947”. il libro è la rico-struzione storica attraverso i giornali dell’epoca, di come imeridionali, dalla gente comune agli intellettuali, perce-pissero gli italiani del Nord e di come questi ultimi vedes-sero “quelli” del Sud. Il lavoro è frutto di una lunga ricer-ca tra Napoli, Roma e Milano ed esamina una fetta di sto-ria italiana che è soprattutto la ricostruzione di un modo disentire, di vedere e di vedersi italiani, in un periodo parti-colare in cui si posero le basi per la Repubblica.

CASORIA Il Consiglio si riunirà per la seconda convocazione: la prima è andata deserta

CAIVANO Pronti ad entrare nell’esecutivo Aquilone, Angelino, Carofilo, Emione, Falco, Riccio e Maiello

CASORIA Il sindaco: “Chi non approverà il documento contabile dovrà essere pronto ad assumersi le proprie responsabilità”

CASORIA Il capogruppo socialista scioglie le riserve: “Non daremo il nostro assenso”

Napoli Nord

Francesco Emione Maria Consiglia AquiloneCarlo CiccarelliRaffaele Del Gaudio

Ludovico Russo

CRONACHE di NAPOLI 19Martedì 27 Aprile 2010

Page 20: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

I carabinieri hanno sequestratola somma di 470 euro perchè ritenuta provento di attività illecita

MUGNANO

LA CRONACA

di Luciano Mottola

MUGNANO - Lo spaccio di stu-pefacenti nell’area nord di Napo-li non conosce soste neanche neigiorni festivi ed anzi proprio neigiorni segnat i in ‘ rosso’ sulcalendario le attività degli spac-ciatori partenopei sembrerebberosubire addirittura un’accelerazio-ne. Non scorderà di certo il gior-no della Liberazione Massimilia-no Regina che proprio il25 aprile si è ritrovatocon i ferri ai polsi conl’accusa di detenzione aifini di spaccio di stupe-facenti. Erano le 19 didomenica scorsa quandoa Mugnano, nel corso diun servizio antidroga, imilitari della stazione diVillaricca, coordinati dalcapi tano AlessandroAndrei della compagniadi Giugl iano, hannostretto le manette intorno ai polsidi Massimiliano Regina, trenta-quattrenne disoccupato residentea Mugnano. I militari sono giuntinell’abitazione del mugnanese edhanno dato vita ad una lunga eminuziosa perquisizione. Nelcorso della quale sono stati rin-venuti cento grammi di cocainain parte già confezionata in 32dosi pronte per la vendita sessan-ta grammi di mannitolo, diecigrammi di hashish ancora daconfezionare, dieci di bustine incellophane per confezionare lesingole dosi di sostanza stupefa-cente. Inoltre è stato sequestratoun bilancino digitale di precisio-ne, una telecamera a raggi infra-rossi a colori, oltre alla somma indenaro contante di 470 euro per-chè ritenuta provento dall’illecitaattività. Massimiliano Regina èstato così tratto in arresto edassociato alla casa circondarialedi Poggioreale. L’uomo resta adisposizione dell’autorità giudi-ziaria informata dalla stazione diVillaricca.

GRUMO NEVANO (Tercer)- Il presidente del ConsiglioMilena Zavatto ha convocatoper giovedì, alle 18.30, la sedu-ta del civico consesso. I puntiall’ordine del giorno sono statichiesti dall’opposizione. Lamaggioranza di centrodestrache governa la città potrebbenon presentarsi al Consiglio,per sfuggire al confronto edinvalidando la seduta, cosìcome accaduto già nei mesiscorsi. Quattro gli argomenti sucui discutere e deliberare:approvazione verbali della pre-cedente seduta; richiesta annul-lamento nomina del ragionierecommercialista GiuseppeD’Orso quale componente delcollegio dei revisori dei conti;discussione in merito alla situa-zione politica-amministrativalocale venuta a determinarsidopo le ultime regionali; pro-blematica interventi sul verdepubblico. Pochi giorni fa, ilpresidente della commissioneconsiliare di trasparenza AldoChiacchio ha scritto al sinda-co, al segretario comunale ed aiconsiglieri comunali per chie-dere “l’annullamento d’ufficiodella delibera di consigliocomunale con la quale è statoeletto l’intero Collegio deiRevisori dei Conti in modopalesemente illegittimo violan-do oltre alla legge 139 del

2005, fatto ancora più grave,ignorando a monte principal-mente la legge Costituzionalen. 3 del 2001”. Nella lettera,Aldo Chiacchio denunciaanche che “il presidente delConsiglio, il segretario comu-nale e l’assessore proponente eed il responsabile del procedi-mento hanno indotto intenzio-nalmente il Consiglio a com-piere valutazioni errate e adesprimere un voto illegittimo(violazione e/o falsa ed erroneaapplicazione della legge139/2005”. La discussionepolitico -amministrativa è,inoltre, necessaria a seguito delpassaggio del sindaco FiorellaBilancio (nella foto) dal Pdlall’Udc, partito che siedeall’opposizione. Passaggio cheha portato anche al commissa-riamento della sezione grume-se del Pdl.

Maggioranza di centrodestrapronta a ‘snobbare’ l’Assise

Droga, 34enne arrestato dai militari Nella sua abitazione sono stati trovati 100 grammi di cocaina e10 di hashish

Sotto chiave anche 60 grammi di mannitolo, un bilancino e l’occorrente per il confezionamento della ‘roba’

Chioccarelli ‘scavalca’ BernardoCAIVANO (Piera DiMicco) - Cambiano icomponenti dellanuova amministrazio-ne. Oltre ai cambia-menti del consigliocomunale dovuti allevarie surroghe, cam-biano anche alcunieletti, causa erroreconteggio voti. Parlia-mo del partito del can-didato sindaco noneletto Simone Mono-poli, Alleanza di cen-tro. Secondo il conteg-gio finale il totale deivoti del consigliereGiuseppe Chiocca-relli è pari a duecento-ventiquattro, rispetto

ai duecentoventidue diGiuseppe Bernardo,inizialmente conside-rato il terzo ed ultimoconsigliere Adc rien-trato come minoranzaconsiliare nella nuovaa m m i n i s t r a z i o n eFalco. Ufficialmente,dunque sarà Chiocca-relli a riprendere la

poltrona del consiglio.Lo stesso infatti eragià consigliere nellaprecedente ammini-strazione Papaccioli.Gli altri consiglieri diminoranza eletti sono iseguenti: Con alleanzadi centro SimoneMonopoli, MarioDella Rossa, Mario

De Giorgio. Per il par-tito della libertà sonotre i consiglieri, tra cuiGiuseppe Celiento,Giuseppe Mellone,Alfonso Castelli.All’interno del partitodemocratico sono statieletti tre consiglieri, ilcandidato sindaco noneletto Franco Casa-buro, RaffaeleGebiola, ArcangeloDella Rocca. Un soloconsigliere comunaleper alleanza di popolo,ovvero Michele Vit-torioso. Un consiglie-re anche per NuovaItalia, DomenicoNatale.

POZZUOLI (AlessandroNapolitano) - In attesa che il pro-getto ideato dall’amministrazionecomunale e riguardante l’impie-go di lavoratori socialmente utilicome “spie” contro i parcheggia-tori abusivi, l’ultimo fine settima-na ha fatto registrare ancora unadenuncia nei confronti, appunto,di un abusivo. L’uomo, recidivo,aveva scelto l’area antistante ilporto per chiedere agli automobi-listi una somma di denaro incambio del posto auto. Come daprassi è scattata la denunciapenale per il parcheggiatore abu-sivo, con un’ammenda di 709euro ed il sequestro dell’introitoguadagnato illegalmente, di circa30 euro. La denuncia è stataeffettuata dalla polizia del com-missariato di piazza Italo Balbo.Una battaglia che non conoscesoste, quindi, quella contro i par-cheggiatori abusivi in città. Nelleprossime settimane la vita deiparcheggiatori abusivi potrebbe,però, diventare ben più dura. E’infatti in fase di ultimazione unprogetto del comune che vedràl’impiego di lavoratori social-mente utili. “Questo progettovedrà l’impiego di circa 40 lsu -ha spiegato l’assessore alla Via-

bilità del comune di Pozzuoli,Carmine Morelli - i quali stannoora seguendo un corso specificopresso il comando della poliziamunicipale. Al termine questilavoratori verranno impiegatidirettamente in strada e muniti diricetrasmittente collegata con ilcomando di via Luciano. Oltre alcontrollo della sosta gli lsu adde-strati vigileranno anche sulla pre-

senza degli abusivi, segnalando-ne la presenza ai vigili. Contiamodi partire al massimo tra dicigiorni”. E’ stata invece la man-canza di posti auto e la massicciapresenza delle polizia municipalefino a tarda notte, a far crescere ilmalumore tra centinaia di auto-mobilisti che avevano scelto ditrascorrere le serate del fine setti-mana sul lungomare di via Napo-

li. Divieto assoluto di sosta suimarciapiedi e decine di contrav-venzioni elevate agli automobili-sti più indisciplinati, con il seque-stro anche di alcune vetture, por-tate via con i carri attrezzo. Traf-fico bloccato e impossibilità diparcheggiare le auto davanti aifrequentatissimi locali del corsoUmberto I. Da una parre, quindi,il pugno duro dell’amministra-zione comunale contro il manca-to rispetto dei divieti di sosta.Dall’altra, “l’amarezza” per i fre-quentatori della movida notturna,costretti a rinunciare alla sostaselvaggia, ma anche alla ricercaspasmodica di un posto auto libe-ro. Troppo pochi quelli oggi utilizza-bili sul lungomare. Una questio-ne che sta a cuore anche ai gesto-ri dei locali notturni che, in spe-cial modo nei weekend, sentono ipropri clienti lamentarsi per ledifficoltà nel trovare posti autodisponibili. Difficoltà che riguar-dano anche gli stessi caschi bian-chi che nelle settimane scorselamentavano l’utilizzo di unitàlavorative insufficienti rispettoalla massa di auto “forestiere”che ei finesettimana transitano aPozzuoli.

Parcheggiatori abusivi, scatta l’ennesima denuncia

QUARTO (alenap) - Domanimattina si torna in aula consilia-re. Una nuova seduta del civicoconsesso è stata infatti convoca-ta dal presidente del parlamenti-no locale, Leopoldo Caranden-te Tartaglia (nella foto). Tra idiversi punti all’ordine del gior-no spicca l’approvazione di duevarianti al Piano RegolatoreGenerale per la costruzione didue opere che la città attende datempo: il nuovo distretto sanita-rio ed il centro sportivo di viaMarmolito. Quest ultimo, però,aveva subito un duro colpo invista della sua realizzazionedopo la bocciatura arrivata dalprefetto di Napoli, AlessandroPansa che non ha ritenuto il pro-getto “una priorità di interven-to”. L’idea era quella di potercostruire una piscina all’internodell’ex cementificio di via Mar-molito, una volta appartenentealla malavita organizzata, mapoi passato al comune di Quarto.Nel 1991 il cementificio vennesequestrato dalla magistratura.Dopo il sequestro da parte deigiudici, la struttura - oggi ridottain un totale stato di abbandono -passò poi nelle mani della Pro-vincia e da questa al comune diQuarto, attraverso il consorzioSole, nato proprio con l’intentodi riqualificare i beni immobiliappartenenti alla malavita orga-nizzata per poi destinarli a finisociali. Una storia, quella dellatrasformazione dell’ex cementi-ficio, da sempre travagliata.Dalla piscinaolimpionica eda più campisportivi inse-rit i nel pro-getto inizialesi passò aduna piscinaben più ridot-ta, mentre icampi nonp o t e v a n oessere più didue. Ridotti, negli anni, anche ifinanziamenti. Dagli iniziali 5milioni di euro si passò poi ai2,5 milioni di finanziamento.Battaglie e manifestazioni pub-bliche non sono riuscite a con-vincere il prefetto della validitàdel progetto. Ora, però, il comu-ne sembra volerci riprovare. Lavariante al Piano Regolatoreandrebbe proprio in questa dire-zione. Per quanto riguarda ildistretto sanitario, la variantearriva dopo gli altri “ok” incas-sati dal comune da parte del-l’Autorità di Bacino, dallaRegione e dal genio Civile.Nella seduta consiliare di doma-ni, inoltre, verrà ufficializzatol’ingresso del consigliere Salva-tore Lista , subentrato alloscomparso Pasquale Ricciocome primo dei non eletti nellefila della Margherita.

QUARTO

Il piano regolatore‘accende’ l’Assisedi domani mattinaMELITO (luc.mot) - “Sono

meravigliato dalle parole diAlfano”. Così il sindaco Anto-nio Amente (nella foto) inmerito al mancato tesseramentodel consigliere comunale Corra-do Corrado nell’Udc tirato inballo dal commissario provin-ciale dello Scudocrociato. “Ame risulta - ha aggiunto il primocittadino - che il commissariocitttadino dell’Udc (Gino Gab-bano) era assessore in quotaPopolo della Libertà oltre adessere iscritto nell’Italia deivalori con cui è stato candidatoalle ultime amministrative. Iomi meraviglierei del fatto chesia stato nominato commissariocittadino una persona non inpossesso della tessera del parti-to”. “Per quanto riguarda laquestione amministrativa - haproseguito Amente - l’Udc èpienamente in amministrazionee rappresenta il secondo partitodello schieramento dopo il Pdl.Anzi, nel corso dell’ultimoavuto tenutosi tra me e il capo-gruppo facente funzioni del-l’Udc Corrado, quest’ultimo miha anticipato che da qui a brevetre consiglieri comunali potreb-bero passare nello Scudocrocia-to. Tra questi dovrebbe essercianche io secondo più votato alleultime amministrative (StefanoCapriello, ora indipendente).Se ciò dovesse accadere all’Udc

andrebbe una quarta poltrona ingiunta”. “Non ho alcun proble-ma - ha concluso la tre voltefascia tricolore - ad incontrareAlfano, di cui ho una granstima. Sono pronto ad incontra-re tutti i vertici provinciali eregionali. Strano che il miocarissimo amico Ciro riconoscal’UIdc in Giovanni Barrettache non fa più parte dell’ammi-nistrazione perchè espulso. Peròpreferisco non parlare di chi perme rappresenta il nulla”. “Midispiace che Alfano abbia avutoparole dure nei mie confrnti chesin da subito ho aderito all’Udc- ha ribattuto Corrado - di cui hoassunto il ruolo di vicecapo-gruppo con il placet dei colle-ghi. Lavoro in maniera certosi-na per far si che i consensi per ilmio partito aumentino natural-mente nell’interesse della citta-dinanza”.

Casoria, abuso di alcool e droghe:oggi se ne discute alla ‘Torrente’CASORIA (rn) - Si terrà questa mattina,presso la sede del 29° distretto scolasticoin via Torrente, si terrà il secondo semina-rio di formazione sull’abuso di alcool edroghe rivolto ai giovani studenti. Dopo ilprimo incontro del 20 aprile, tenutosipresso l’Isis Torrente, con il seminario peri ragazzi del liceo polispecialistico“Gandhi” si conclude la seconda fase del progetto“Naso Rosso per Casoria” progetto ideato dal Moda-vi Onlus Federazione provinciale di Napoli con ilpatrocinio del Comune di Casoria e collegato al pro-getto “Operazione Naso Rosso”, iniziativa varata alivello nazionale dal ministro della Gioventù GiorgiaMeloni e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Caivano, i rifiuti speciali trovanospazio anche nei libri di testoCAIVANO (pdm) - Master sul temade “La Nuova disciplina dei rifiutiurbani e speciali”, un corso organiz-zato dal centro di formazione e con-sulenza ambientale Ecolex. L’even-to, della durata di circa trenta ore, sisvolgerà presso l’hotel ristorante “IlRoseto” di Caivano il 3, 4 e 5 mag-gio. Fra gli argomenti che saranno trattatispicca il nuovo sistema informatico di con-trollo della tracciabilità dei rifiuti, denominato“Sistri”, che sarà operativo dal prossimo 13luglio 2010.

CAIVANO L’ultima verifica dei verbali ha portato ad un cambio tra gli eletti dell’Adc

GRUMO NEVANO Il Consiglio fissato per giovedì potrebbe saltare

Amente: “L’Udc è in maggioranza,sono pronto ad incontrare Alfano”

MELITO Corrado: “Lavoro in modo certosino per il mio partito”

POZZUOLI Intanto il Comune pensa ai lavoratori socialmente utili per sorvegliare i ‘guardamacchine’ illegali

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI20 Martedì 27 Aprile 2010

Giuseppe Bernardo Giuseppe Chioccarelli

BACOLI - E' fatta la giunta Schiano. Questi i nomi dei nuovimembri dell'esecutivo bacolese Michele Massa (Vicesindaco condelega all'Informatizzazione, alla Visibilità, al Verde Attrezzato, alloSport, alla Portualità e alla Normalità), Gennaro Carannante(Patrimonio e Demanio, Politiche Sociali, Commercio, Affari Gene-rali, Comunicazione Istituzionale e Rapporti con il Cittadino), Vin-cenzo Salviati (Finanza, ai Tributi, alla Programmazione e alleSocietà Partecipate, Daniela Carro (Urbanistica, Ambiente, Perso-nale e Pari Opportunità), Strato Teano (delega alla Pubblica Istru-zione, Beni Culturali, Trasporti e Rapporti con le Istituzioni),Michele Costigliola (Lavori Pubblici, Polizia Municipale, Attuazio-ne del Programma). "Sono professionisti che conoscono la città e lesue problematiche. Nessun consigliere si è dimesso, tutti esterni- hacommentato il primo cittadino Schiano - è giusto che gli eletti delpopolo rappresentino in Consiglio i propri votanti. Tecnici cherisponderanno puntualmente ai problemi che solleverà la politica".

BACOLI - La delega di vicesindaco a Massa

Schiano vara la giunta

Scarcerato Raffaele NataleCAIVANO (Tina Palomba) -E' stato scarcerato ieri mattinaRaffaele Natale, 38enne diCaivano figlio del defuntoboss Salvatore Natale alias"zuppariello", cognato delboss di Marcianise BrunoButtone del clan Belforte. Erastato condannato a 14 anni perdroga. E proprio a gennaioscorso era stato arrestato perquesta pena definitiva. Sembraperò che siano sopraggiuntidei gravi problemi di saluteche hanno permesso poi alcollegio difensivo, compostoda Franco Liguori e RomoloVignola di ottenere l'accogli-mento delle loro richieste. Trail clan Natale e quello dei

Belforte, da circa quindi anni,sia per rapporti parentali chedi vicinato ci sono semprestati scambi di favori. Persinodi omicidi, come è stato rac-contato da diversi collaborato-ri di giustizia.

CAIVANO Il figlio del boss Salvatore ‘fuori’ per gravi problemi di salute

Page 21: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Oggi la seduta per l’approvazione del documento contabile, Russo: “Sì al coinvolgimento,il nostro indirizzo di fondo è volto ad avere una gestione sana delle casse comunali”

NOLA

LA POLITICA

NOLA

Giro di vitedei carabinieri,

centauri nel mirino

NOLA (co) - In molti centri delsud Italia è pratica alquantodiffusa quella di girare in motosenza casco. Anche nella pro-vincia del capoluogo campanoè così. Anche nella città brunia-na dell’area nolana. Almeno èstato così fino alla giornata didomenica. Difatti sembra chenel modo di agire dei centaurinolani qualche cosa sia cambia-to. Quantomeno dall’ultimointervento che le forze dellapolizia locale hanno messo inatto sul territorio. Nella giorna-ta di ieri aprile infatti, gli uomi-ni dell’Arma dei carabinieridella Compagnia della cittàdell’area nolana della provinciadel capoluogo campano di Nolahanno organizzato diversi postidi blocco per constatare quantepersone andassero in motosenza l’utilizzo del casco. Imilitari dell’arma sono statinella zona del centro storico, dipiazza d’Armi e nei pressi deiluoghi di ritrovo come locali ebar. Tutte le aree maggiormen-te frequentate dai centauri. Daquanto emerso alla fine dellagiornata dal lavoro di controllodegli uomini agli ordini delcapitano Andrea Massari, sutrecento motociclisti fermatinessuno era sprovvisto delcasco. Un fatto di cronaca chesarebbe sembrato nella normase la città interessata fosse stataal nord del Belpaese, dove èdifficile intravedere dei centau-ri sprovvisti del casco. Diventainvece notizia se i trecentomotociclisti fermati indossanotutti il casco in una città dellaprovincia del capoluogo cam-pano come è Nola. Un risultato- perché si può tranquillamenteparlare di questo - che puòdichiararsi raggiunto nella dire-zione di una cultura della lega-lità e della sicurezza alla guidaper la popolazione della cittàdell’area nolana della provinciadel capoluogo campano. Inmerito alla questione dei cen-tauri si può dunque ora affer-mare che le altre città della pro-vincia del capoluogo campano,ma in generale tutte quelle delsud Italia - dove la pratica dinon indossare il casco è ampia-mente diffuse - possono pren-dere ad esempio i colleghimotociclisti di Nola. anche daqueste piccole azioni la culturadi una città può fare passi inavanti.

SAN GIUSEPPE V.

Riprenderannooggi i lavoridi restauro

di piazza GaribaldiSAN GIUSEPPE VESUVIA-NO (co) - Si dice che anchel’occhio voglia la sua parte. Sene sono resi conto da qualchemese a questa parte i commer-cianti di una centrale piazzadella cit tà dell’area nolanadella provincia del capoluogocampano di San GiuseppeVesuviano. Esattamente si trat-ta di piazza Garibaldi. Sonoormai dieci mesi che i lavoriper la riqualificazione dellapiazza sono fermi. E tutto que-sto va a svantaggio delle atti-vità commerciali della zona. Larecinzione posta infatti a deli-mitazione dei lavori oramaibloccati danneggia anche l’im-magine della città stessa. Ilmotivo per il quale i lavori sisono fermati sta da individuarenel sistema burocratico. Oltreche nei vari errori progettualiche ad essi sono andati a segui-re. La recinzione poi avevacreato anche problemi al lachiesa che sorge in piazza.Tanto che nei mesi scorsianche il parroco si era prodiga-to per un raccolta di firme -circa tremila quelle raccolte -per chiedere di eliminare larecinzione dei lavori. Dopolunghi periodi proteste in cui sisono mossi praticamente tutti ici t tadini di San Giuseppe,l’amministrazione comunalesembra aver trovato un accordocon la ditta incaricata dei lavo-ri di r iqualif icazione dellapiazza. Per il termine di questoprogetto sono stati stanziaticirca 750mila euro. Per la con-segna dei lavori l’ipotesi piùrosea prevede i l termine alprossimo autunno. Più realisti-co che la riapertura ufficiale dipiazza Garibaldi avvenga all’i-nizio del nuovo anno solare.Come previsto dal nuovo pro-gramma - sti lato dal nuovoresponsabile dei lavori, l’archi-tetto Salvatore Esposito - neiprimi giorni della prossima set-t imana si terrà un primosopralluogo, che servirà a deci-dere la data in cui avviare laripresa dei lavori. Uno degliobiettivi della commissioneprefettizia è quello di dismette-re tutti i distributori di carbu-rante presenti intorno alla piaz-za, asfaltare le strade peravviare una riqualificazionedelle arterie cittadine danneg-giate per la bonifica della retecomunale.

L’opposizione: un Bilancio partecipatoConventi: “L’amministrazione dimentica gli interessi dei cittadini, bisogna ascoltare i disagi e le critiche dei nolani”

di Antonio d’Ascoli

NOLA - Convocata unadoppia seduta di consigliocomunale. Il presidentedel consiglio, infatti, haconvocato in seduta pub-blica – sessione ordinariadi prima convocazione -per domani alle ore 17,30ed in prosieguo per i l

giorno martedi04 maggio2010 al le ore19,00 - pressola Casa comu-nale, l ’assem-blea c i t tadiniper la trattazio-ne del seguenteordine del gior-no: Delibera di

Ginta riguardante delle leInfrastrutture e i Traspor-ti. L’ Adozione di schemiprogramma t r iennale2010/2012 e dell’elencoannuale Esame ed appro-vazione “Approvazionedel piano delle alienazionie valorizzazioni immobili.Proposta a l Consigl ioComunale “Addizionalecomunale Irpef. Propostaal Consiglio comunale diconferma al iquote perl’anno 2010”; la questioneImposta comunale sugliimmobili Iici. Approva-zione aliquote, riduzioni edetrazioni per l ’anno2010. La proposta al Con-siglio Comunale; Deliberasull’Indisponibilità di areee fabbricati da destinarsialla residenza, alle attivitàprodut t ive e terz iar ie .Esercizio finanziario 2010– Proposta al ConsiglioComunale “Bi lancio di

SAN PAOLO BEL SITO –(Alfonsina Della Gala) -L’ordine del giorno dellaprossima assise, a San PaoloBel Sito, sarà molto tecnico erelativo a nomine in variambiti: commissione contri-buti, commissione ediliziaintegrata, commissione tra-sparenza ed altro ancora. Ilprimo cittadino ha convocatoil consiglio comunale permercoledì 28 aprile alle ore18.30. Ne hanno già discussofra di loro i capigruppo(Simonelli per la maggioran-za e De Filippis per la mino-ranza) convocati, alla presen-za del presidente del Consi-glio Andrea Casoria, merco-ledì scorso. Nell’attesa delconfronto faccia a faccia delleparti, che già durante la primariunione consiliare ha visto laminoranza protagonista di unrimprovero ben preciso, allapersona del Sindaco e allamaggioranza tutta, per averdovuto apprendere dai mediachi sarebbe stato designatoper la carica di Presidentedell’assise, il primo cittadinoprepara formali risposte allerichieste del gruppo E’ l’ora.

Mozione e interpellanze sonostate le prime azioni pubbli-che della minoranza. Nellaprima si richiede la pedona-lizzazione del corso Ferdinan-

do Scala, e della zona adia-cente la Chiesa parrocchiale,almeno nella giornata delladomenica. Nella seconda, poi,si insinua l’illegittimità di

residenze, date proprio nelperiodo preelettorale, sullequali sta indagando anche laPrefettura, e delle quali laminoranza, con il capogruppo

Giulio De Filippis, ha sottoli-neato la poca chiarezza. IlSindaco, dispiaciuto, dice :“Mi sa che la minoranza nonha recepito il nostro messag-gio di Unità. Continuano condenunce ed esposti e non cidanno modo di captare la lorodisponibilità ad un lavoro chepossa essere congiunto, mira-to ad un solo obiettivo, anchese su versanti opposti”. Ilcorso Ferdinando Scala eragià stato chiuso laprima domenica delsuo mandato eanche la domenicaappena trascorsa,probabilmente esi-ste già una deliberain merito, ma mag-giori particolarisaranno resi notinell’assise cheverrà. E se la primariunione pubblicafaceva presagire un’aria difesta, essendo formalmenteuna seduta di insediamento,questa prossima convocazio-ne fa prevedere, viste le pre-messe, un clima più caldo enon solo per le temperature inrialzo.

Commissioni, le nominein consiglio comunale

Le richieste della minoranza: aree pedonali e chiarezza sulle elezioni

Il primo cittadino:

il corsoScala era già

stato chiuso

SAN PAOLO BEL SITO

Marigliano, i centauri raccolgonogeneri alimentari per le famiglie bisognoseMARIGLIANO - Dopo Il primo MotoRaduno Un Morsodi Solidarietà organizzato dal Club I Cobra il 18 Aprile2010 presso il Convento Di San Vito, i ragazzi del clubsono passati ai fatti. Nel Pomeriggio ieri hanno consegnato600 euro di materiale presso: Il Convento di San Vito,dove sono stati consegnati circa 200 euro di materiale, traPasta, Olio, Tonno e Scatolame il tutto sarà consegnatoalle famiglie in difficoltà della nostra città. La Mensa deipoveri della collegiata Santa Maria delle Grazie di Mari-gliano, dove sono stati consegnati circa 200 euro di prodot-ti tra Olio, Tonno, Scatolame. Presso questa Mensa ognigiorno moltissime persone posso mangiare un pasto caldo.

Marigliano, acqua ai privatiI comitati in piazza per la petizioneMARIGLIANO - Il Coordinamento locale per i Refe-rendum costituito dalle seguenti realtà: Collettivo Uto-pia, Popolorum progressio onlus, Cooperativa SocialeOttavia, Comitato di Lotta per l’ Acqua Pubblica diMarigliano , Comitato cittadino Miuli-Selve, CGIL,Federconsumatori, ACU – Associazione ConsumatoriUniti, Sinistra Ecologia e Libertà, CentoPassi – CircoloTerritoriale di Rifondazione Comunista Marigliano-SanVitaliano-Scisciano, Giovani Democratici di Mariglia-no, ieri mattina, nel giorno era presente in Piazza Muni-cipio, per raccogliere le firme per i Referendum perl’Acqua Pubblica .

I militanti di Casa Pound occupano le palazzineNOLA (Federico De Roberto) -Casa Pound riaccende i riflettorisulla Cisternina. L’ ex complessores idenzia le d i propr ie tà de lcomune d i Napol i , con 138appartamenti su 40mila metr iquadri, langue da anni nell’oblioe nell’incuria, ed è attualmenteuna vera e propria icona di degra-do . L’associaz ione d i cent rodestra ha messo in campo, nellagiornata di ieri, un’ azione dimo-strativa volta ha richiamare ladovuta attenzione delle autoritàprepos te c i rca i l fu turo de l la

ormai fatiscente struttura che serecuperata, così come tante voltepromesso, potrebbe senza dubbiorispondere in maniera adeguataanche ai tenti problemi di spazidelle comunità del territorio, maanche e soprattutto al sempre piùpressante bisogno primario dinuove case. La proposta dell’as-sociazione è quella di un mutuosociale che prevede che lo Statocostruisca, garantisca ed assicuri,a i c i t tad in i che ne r i su l t inosprovvisti, un dignitoso tetto diproprietà con vendita dell’abita-

zione a tasso agevolato ed a prez-zo d i cos to , con ra te r idot te .Negli anni addietro alcune istitu-zioni avevano avanzato di tra-sformare la struttura come sededi istituto di ricerca. Ma anchequesto nobile obiettivo si è tra-sformato nell’ennesimo annuncio–slogan. E nel frattempo, intornoal la Cis tern ina cont inua adabbondare degrado, incuria, enon di rado anche rifiuti. L’au-spicio è che questa ennesima sol-lecitazione possa trovare ascoltoe fattivo riscontro.

NOLA L’azione dimostrativa del gruppo politico nella periferia della città

previsione anno 2010.Relazione previsionale ep r o g r a m m a t i c a2010/2012 – Bi lanciopluriennale 2010/2012 –Esame ed approvazione –Proposta a l Consigl ioComunale . Dunque,saranno due giorni d iserrato lavoro, quelli cheattendono il parlamenti-no cittadino. Certamentetra gli argomenti di mag-giore valenza vi è quellorelativo all’approvazionedel bilancio, in particola-re per l’esercizio finan-ziario 2010. Sul tema neigiorni scorsi la lista diopposiz ione di Ci t tàViva ha lanciato un’ini-ziativa specifica e circo-stanziata, non senza unavena di contrapposizionecon gl i indir izzi del lamaggioranza di governo.

In una recente nota ,infatti, la lista rappresen-tata in consiglio comuna-le, dal consigliere LuigiConventi ha dichiarato“Mentre l’amministrazio-ne comunale dimenticagli interessi di Nola enon persegue i l benecomune, Città Viva pro-muove tra incontri perascoltare i problemi, leosservazioni, le critiche,le richieste dei Nolani,promuovendo lo s t ru-mento del Bilancio parte-cipativo. Il Bilancio Par-tecipativo è un metodo diformazione del bilanciopreventivo che richiedela partecipazione direttadei cittadini alla redazio-ne di specifici capitoli dispesa nei limiti di quantoappositamente stanziatoda l l ’Amminis t raz ione

pubblica. Obiet t ivo diCit tà Viva – aggiungeancora la nota di CittàViva - è rendere traspa-rente il Bilancio comuna-le, facendolo diventareun mezzo attraverso cuirispondere concretamen-te alle istanze più impor-tant i del la c i t tà” . Neigiorni scorsi infatti, CittàViva ha promosso un’as-semblea pubblica pressola propr ia sede in viaFlora 21, ed a l t r i dueincontr i uno presso i lCircolo Giordano Brunoin piazza Duomo e l’altrodomenica scorsa nelrione Gescal. “ Il bilan-cio partecipativo è unostrumento democratico,ma che non può essereimprovvisato in pochigiorni – afferma l’asses-sore al bilancio Antonio

Russo – nel pross imofuturo l’amministrazionepotrà certamente intra-prendere un percorso diconfronto per quantoconcerne la programma-zione conalcune associa-zioni realmente rappre-sentative del territorio.Un confronto che puòriguardare solo gli obiet-t iv i ed i programmi,visto che per quanto con-cerne le c i f re , questepossono essere tecnica-mente stabilite solo dagliaddetti ai lavori, visto lanon facile interpretazio-ne ed allostesso rigidaosservazione di quel l iche sono i paramentri delpat to di s tabi l i tà . I lnostro indirizzo di fondoè vol to ad avere unagestione sana delle cassecomunali”.

CCRROONNAACCHHEEPagina 21Martedì 27 Aprile 2010

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

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Page 22: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Nessun operaio trovato al momento dell’irruzione dove era presente solo la titolaredell’attività: una donna di 33 anni che è stata denunciata in stato di libertà

SAVIANO

L’OPERAZIONE

di Federico de Roberto

SAVIANO - Operazione anticon-traffazione della polizia di Stato.Nel mirino degli agenti un opifi-cio di Saviano. Il tutto rientra nel-l’ambito della lotta allafabbricazione di capi diabbigliamento che gliagenti stanno portandoavanti da tempo e che liha condotti l ’altro gior-no ha sequestrare, aSaviano, 270 pantalonicon marchi di fabbricacontraffatti in una sarto-ria. In particolare, l’ope-razione è scatta in localitàMasseria Tabacchi. All’o-pificio si è arrivati graziead un lavoro investigati-vo da parte degli uominidella squadra investigativa delcommissariato di Nola, coordinatidal vicequestore Caserta. Nelcorso della perquisizione effettua-ta nella struttura sono state sco-perte sette macchine per cucireindustriali, oltre a 267 pantalonisui quali doveva essere apposto ilmarchio di una nota marca diabbigliamento nazionale. L’ opifi-cio, dunque andava ad alimentareil mercato piuttosto fertile deicapi di abbigliamento contraffatti.Un fenomeno che non fa altro chedanneggiare il mercato a discapitodella qualità. Le macchine percucire ed i capi di vestiario sonostati sequestrati dalla polizia. Ipantaloni naturalmente eranodestinati alla vendita al pubblicoattraverso rivenditori complicidell’organizzazione. Una rete divenditori al dettaglio che ovvia-mente dava forza ad un mercato

parallelo a quello dei capi autenti-ci. Nessun operaio trovato almomento dell’irruzione nell’im-pianto, dove era presente solo latitolare dell’attività: una donna di33 anni di Saviano, che è statadenunciata in stato di libertà. Perlei l’ accusa è quella di violazionedella legge sul copyright. Datempo le forze dell’ordine, negliultimi tempi hanno intensificatola propria azione non solo perquanto concerne il controllo delterritorio, ma anche e soprattuttoper quanto riguarda il contrastodei fenomeni criminali di varianatura, anche quell i definit iimpropriamente minori. A talproposito va registrata proprio lalotta contro i fenomeni dell’abusi-vismo edilizio e della contraffa-zione.

CASAMARCIANO (DanieleAddeo) - Il neo-sindaco eletto diCasamarciano, Andrea Manzi,nel suo programma poli t icoaveva inserito un sogno: acqui-stare il castello di Casamarciano.Secondo Manzi, è impensabileche una tale struttura abbia fina-lità privatistica ed ha confessatodi avere un’idea per instaurareuna trattativa con i proprietari erenderlo fruibile ed appetibile daun punto di vista sociale e cultu-rale. Molti progetti avrebberovita, se il castello fosse in manoall’amministrazione locale,Manzi ne ha pensati alcuni, comeun polo universitario ed una salacongressi ad esempio. Ma adoggi, il castello a chi appartiene?Ed in che stato è? In origini, essoera un Monastero dei Monterve-giani e nel 1114 assunse il nomedi Santa Maria del Plesco. Ilmonastero venne soppresso conDecreto del 13 febbraio 1807 dalRe di Napoli Giuseppe Bonaparteed il suo territorio e la selva furo-no venduti al Marchese Marzio

Mastrilli, in compenso dei serviziresi alla causa francese. I ducaMastrilli operarono le prime tra-sformazioni del Monastero adi-bendolo a loro dimora. Dai ducaMastrilli il “castello” venne ven-duto al Cav. Uff. Raffaele Mer-cogliano nel 1925, i cui eredisono gli attuali proprietari. Il

Castello è stato trasformato emodificato continuamente neltempo dai nuovi proprietari. Nel2000, la famiglia Mercogliano havenduto i terreni circostanti delcastello e, nella vendita, vi sonostati scontri che hanno portato aduna rottura dei rapporti all’inter-no della stessa famiglia. Questa

disputa, è stata l’inizio della fineper il prestigioso castello. Delle365 stanze di cui è formato, soloi due saloni sono abitabili. L’im-menso giardino con la sue piantesecolari e rare, è invaso da ster-paglie ed erbacce, abbandonatoad un triste destino. Le mura,sono in condizioni pietose, pienedi buchi ed invase da erbaccesembra una gruviera. La chiesa diSanta Maria del Plesco, sta quasiper essere soffocato dalla sterpa-glia che la ricopre. La stessa stra-da è mal r idotta, con grossebuche che creano problemi allacircolazione veicolare e pedonaledei cittadini. La nostra domandaè: è giusto che una simile struttu-ra sia abbandonata a se stesso?Un complesso del genere con unmillennio di storia alle spalledebba essere prigioniero didispute familiari? Francamenteno, dato che può dare una grossamano al paese di Casamarciano,sotto ogni punto di vista, sociale,culturale, amministrativo ed eco-nomico.

L’irruzione degli agenti in un opificio del falso in Masseria Tabacchi dove si producevano pantaloni

Manzi: il castello diventerà polo universitario

Blitz nella fabbrica clandestinaSotto chiave oltre 267 capi griffati in maniera illecita e dieci macchine per cucire

I fattiIl territorio a setaccio

Le indagini della polizia di Stato chenel giro di un mese ha sequestrato tre

fabbriche clandestine dove si produ-cevano capi d’abbigliamento

contraffatti

Manca l’Adsl, protestano i Giovani Democratici VOLLA (ac) – “Adsl, perche' a Volla non può essereun diritto di tutti?”, se lo chiedono i Giovani Democra-tici della cittadina dell’hinterland partenopeo, diretti daDaniele Malgieri, che nei prossimi giorni affiggerannomanifesti di protesta per le vie della città e allestirannoanche un gazebo, domenica 9 maggio, nei pressi diPiazzale San Michele dove saranno distribuiti volantinidi sensibilizzazione di massa al problema: “nonostantele continue richieste avanzate dai cittadini vollesi e por-tate all’attenzione dell'Amministrazione Ricci da partedel giovane consigliere comunale del Partito Democra-tico Agostino Navarro, la compagnia telefonica conti-nua a restare con le mani in mano in merito alla solu-zione della problematica della mancanza di coperturainternet adsl sulle zone di via Gramsci, via De Filippo,via Filichito, via Palazziello e via Tamburriello – spie-gano gli organizzatori della manifestazione per ottenere

la connessione internet sull’intero territorio comunale –Ricordando che esiste una legge che invita le Ammini-strazioni comunali e la stessa Telecom Italia s.p.a. apromuovere una copertura pressoché totale della reteinternet adsl, i Giovani Democratici di Volla hannodeciso di aggiungere alle già innumerevoli interrogazio-ni tenute dal Consigliere del Partito Democratico, unaraccolta di firme tra le famiglie del luogo. Come Giova-ni Democratici chiediamo al Sindaco Salvatore Ricci,che da ben tre anni dall'inizio del suo mandato ha elar-gito solo promesse sulla questione, di attivarsi per sol-lecitare Telecom Italia affinchè prenda i provvedimentiopportuni per garantire a tutti i cittadini vollesi l'accessoad internet adsl oppure – sottolineano ancora – di risol-vere il problema a prescindere da Telecom Italia magaricon l'introduzione a Volla del Wi-Fi partendo propriodalle zone attualmente non coperte dall'adsl”.

Alfano: giovedì ascolterò i consiglieri comunaliCERCOLA (Alcol) – L’onore-vole Gioacchino Alfano (nellafoto), è stato nominato commis-sario straordinario della sezionePdl della cittadina vesuviana,alla vigilia dell’ultima competi-zione elettorale regionale, perplacare gli animi e “per metterefine alle incomprensioni ed allefrizioni tra il direttivo locale edi consiglieri comunali”: a spie-garlo è direttamente l’onorevoleche ha pure sottolineato come“il Popolo delle Libertà è unpartito moderno che deve met-tere insieme una serie di perso-nalità e mentre dev’esseredeterminato ed intransigentedeve altresì essere capace di

mediare e di cancellare gli inte-ressi dei singoli per far prevale-re l’unità politica ed in questosenso sto lavorando per farandare avanti la sezione di cui

sono stato nominato commissa-rio”. L’onorevole ha poi pun-tualizzato, a scanso di equivoci,che sarà un commissario superpartes per il bene di Cercola eche non ha alcuna intenzione disostenere le posizioni di nessu-na delle correnti interne allasezione cittadina invitando iconsiglieri comunali a mettereda parte questioni personali espigolature caratteriali che, asuo parere, compromettono laconvivenza all’interno della Pdldel paese. Sulla questione dellevoci di corridoio circa un pro-babile spodestamento dell’as-sessore al personale edall’informatizzazione della

giunta Tammaro, poi, Alfanonon conferma né smentiscequanto anche lui ha sentito direin giro e spiega che “non hoancora una visione a trecento-sessanta gradi di tutte le que-stioni cercolesi, soprattutto per-ché sono arrivato in paese soloda una ventina di giorni: se sidovrà procedere ad una verificadi giunta, suffragata da motiviseri, sono pronto a farla maprima devo sentire personal-mente le eventuali richieste emotivazioni dei singoli consi-glieri comunali in merito, cosache farò giovedì prossimo,dopo di che insieme valuteremoil da farsi”.

Crisi di maggioranza, Campanile a rischioCERCOLA (Almerico Coliz-zi) – I rumors ormai lo dannoper spacciato: secondo loro,infatti, il suo nome sarebbe giàscritto nel libro nero del com-missario straordinario della Pdlcercolese, Gioacchino Alfano ela vita da assessore di NicolaCampanile, dovrebbe terminarea breve per volontà di trediciuomini di centrodestra, non bendefiniti, che si dice, nei giorniscorsi, abbiano consegnato nellemani del parlamentare un docu-mento contro il delegato dellafascia tricolore Pasquale Tam-maro al personale ed all’infor-matizzazione per mettere fineall’ambigua presenza di un elet-tore del Pd in una giunta comu-nale di centrodestra ed in nettacontrapposizione con le scelte diprimo cittadino ed assessoresulla gestione del personale delmunicipio cittadino. Ma la Pdlnon ci stà: il capogruppo consi-liare dello schieramento, nega edice che “la maggioranza ècoesa intorno al sindaco edall’assessore Campanile, aldilàdelle sue personali scelte eletto-rali più o meno condivisibili, chesta facendo un buon lavoro”, hainfatti detto Orazio Pandolfiche parlando dell’ipotetico docu-mento di sfiducia politica alcomponente della giunta haaggiunto anche che “l’esistenzadi un atto politico riguardantel’assessore è infondata: se si staancora parlando del documentoche risale ad un anno e mezzo fava detto che già allora fu imme-diatamente congelato e da quelmomento non se n’è più discus-so. Al momento il commissariostraordinario ha incontrato solo il

direttivo del partito ed il sindacoma non i consiglieri comunali equindi è del tutto improbabileche questi gli abbiano consegna-to un simile documento ancheperché come capogruppo l’avreidi certo saputo”. Secondo lafascia tricolore del paese, “sitratta solo di macchinazioni,false e tendenziose, montate daqualche noto personaggio locale,in aperto contrasto con la Pdl,per minare la stabilità dell’am-ministrazione. Fandonie – hainfatti affermato Tammaro –nient’altro che bugie”. Anche ildiretto interessato smentisce

subito le voci di corridoio sulsuo conto: “so che alcuni voglio-no la mia testa – ha infatti dettoCampanile – ma so ugualmenteper certo che il commissaria-mento della sezione cittadina delpartito non è stato deciso percolpa mia ma per l’esistenza nelPdl locale di due fazioni internecontrapposte tra loro. Sul docu-mento di ‘sfiducia’ contro di menon ho notizie né tantomeno hoancora avuto il piacere di cono-scere personalmente l’onorevoleAlfano e credo che se davverofossi io il problema lui mi avreb-be già messo al corrente della

situazione: continuo a lavorareserenamente per il bene del miopaese – ha concluso l’assessore– in unità di intenti con il sinda-co con il quale stiamo portandouna boccata di aria fresca incomune realizzando appieno ilprogramma elettorale”. Insom-ma, a Cercola, per un unicoCampanile, suonano troppecampane, evidentemente discor-danti tra loro: la verità dovrebbedirla, a questo punto, l’onorevoleAlfano, che i vertici sovra comu-nali del partito hanno voluto inpaese per riprendere in mano leredini del popolo delle Libertà.

Marigliano, gli scoutinaugurano la nuova baseMARIGLIANO - Il gruppo scoutMarigliano 2 ha vissuto una giornata difesta per l’inaugurazione della nuovabase scout. In un campo poco distantedalla storica sede di San Vito, Dopo l’in-contro avvenuto nei locai della sede, ci siè spostati verso questo nuovo campo ini-ziando la cerimonia con il taglio dellacorda caratterizzata dai colori che richiamano ilfoulard del gruppo, blu e giallo e presentando gliospiti.

A Castello di Cisterna la presentazione delle attrazioni turistiche del nolanoCASTELLO DI CISTERNA - Pressola biblioteca Comunale a Castello diCisterna, ci sarà la presentazione di“Con il naso all’insù” Viaggio tra lemeraviglie: la Festa dei Gigli, il Villag-gio Preistorico di Nola e le BasilichePaleocristiane di Cimitile di AngeloAmato de Serpis – Albus Edizioni Per-corsi attraverso i beni culturali nolani Gli incontrivedranno la partecipazione, oltre che dell’autoreAngelo Amato de Serpis la Commissione Straordi-naria al Comune di Castello di Cisterna.

Somma Vesuviana, dibattitocoi giovani per l’occupazioneSOMMA VESUVIANA - Successo perla serata organizzata dal Centro Informagiovani di Somma Vesuviana sulla questio-ne lavoro. Presente anche il primo cittadinoRaffaele Allocca (nella foto) ha esorditospiegando quanto il dramma della disoccu-pazione giovanile sia un problema che locoinvolge personalmente, e quanto sia perlui doveroso risolverlo, sottolineando che molti sono iprogetti come quello di un centro commerciale e delSiad, ma che purtroppo la burocrazia ostacola.

VOLLA Affiggeranno manifesti di dissenso per le vie della città e allestiranno anche un gazebo domenica 9 maggio

CASAMARCIANO Il sindaco: non è giusto che una struttura così importante sia abbandonata al degrado e non utilizzata dal Comune

CERCOLA Il Pdl smentisce: “La maggioranza è coesa intorno al sindaco ed all’assessore che al di là delle sue personali scelte elettorali sta facendo un buon lavoro”

CERCOLA Il commissario straordinario del Pdl: pronto a fare verifiche sulla questione

Nolano CRONACHE di NAPOLI22 Martedì 27 Aprile 2010

Page 23: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

L’uomo, un 39enne, originario di Napoli,si è costituito subito dopo l’uxoricidio

POLLENA TROCHIA

LA CRONACA

Strangola la moglie per gelosiadi Roberto Martucci

POLLENA TROCCHIA - La Procura dellaRepubblica di Udine chiederà al Gip l’arresto diSalvatore Guadagno (nel riquadro a destra), di 39anni, di Feletto Umberto (Udine), in carcere dadomenica sera per aver strangolato la moglie, Car-mela Cirillo, di 38 anni originaria di Pollena Troc-chia, per omicidio volontario aggravato dal vincolodi parentela e dalla crudeltà. Lo ha detto ieri il Pro-curatore della Repubblica di Udine, Antonio Bian-cardi spiegando che “dalle testimonianze raccolte edai rilievi sul luogo del delitto è emersa una parti-colare crudelta’ nell’uccisione della donna”. Bian-cardi ha spiegato che ieri sono stati sentiti gli ultimitestimoni e che “il quadro nel quale è maturato ildelitto è sufficientemente chiaro. Si può subitoescludere l’intervento di terzi - ha aggiunto - men-tre chiederò l’aggravante della crudeltà perche’ l’o-micidio è stato veramente efferato”. Per soffocarela moglie Guadagno ha usato non solo le mani maanche una maglietta. Probabilmente la donna erariuscita a liberarsi dalla prima stretta in un estremotentativo di divincolarsi dal marito. La Procura, chenon ha ancora emesso il nulla osta per la sepoltura,ha incaricato il medico legale di fare l’autopsia sulcorpo di Carmela Cirillo. L’esame sarà fatto doma-ni dall’anatomopatologo Carlo Moreschi. Il delittoè maturato all’interno di una coppia che - secondogli investigatori - era in crisi da tempo. Dopo averucciso la moglie e’ stato lo stesso Guadagno a darel’allarme a un vicino di casa e successivamente achiamare i Carabinieri. “Mi ha tradito”. Così Salva-tore Guadagno, un operaio di 39 anni, ha motivatol’omicidio della moglie che ha compiuto nel tardopomeriggio domanica. L’uomo ha strangolato lacompagna a mani nude, senza che i vicini si accor-gessero di nulla, poi è andato alla finestra e ha urla-to il delitto, infine ha chiamato i carabinieri.Il delit-to si è consumato a Feletto Umberto, una frazionedel Comune di Tavagnacco, nella cintura urbana diUdine. Da tempo i coniugi avevano problemi. Lavittima, Carmela Cirillo di Pollena Trocchia , 38anni, bidella, aveva abbandonato la casa un mesefa, poi era ritornata, ma evidentemente la tensionecovava sotto la cenere. Nessuno si è accorto del-l’uxoricidio perché nessuna lite lo ha preceduto, nèi vicini hanno avvertito rumori sospetti. Agli uomi-ni dell’Arma la ricostruzione di quanto avvenuto èapparsa relativamente chiara: forse una parola ditroppo, l’uomo che si avventa sulla donna e le strin-ge il collo fino a provocarne la morte.

La vittima è una 38enne di Pollena Trocchia. E’ stata ammazzata dal marito che le ha stetto da prima le mani al collo poi si è aiutato con una maglietta

Fiom e Cgil: sì all’accordo ma si punti allo sviluppo POMIGLIANO D’ARCO(Domenico Andolfo) - La Fiome la Cgil di Napoli vogliono perPomigliano un accordo chegarantisca sviluppo, occupazio-ne e la tutela di condizionidignitose per i lavoratori. Invista dell’ importante incontroche si terrà domani a Roma trale parti sociali, Fiom e Cgilhanno rilanciato la propria posi-zione sulla vertenza Pomigliano.Le due organizzazioni sindacali,apprezzando l’investimentoannunciato dalla Fiat per il sitoindustriale pomiglianese, sono

impegnate nel ricercare i modiper siglare con la Fiat e tutte leorganizzazioni sindacali unaccordo che tuteli gli interessiaziendali e i diritti dei lavorato-ri, “l’anello di congiunzione traproduttività e tutela delle condi-zioni di lavoro – ha spiegato ilsegretario provinciale dellaFiom Massimo Brancato -necessario se si vuole fare unaccordo che duri nel tempo”. LaFiat, con i suoi investimentiannunciati e con le prospettateintenzioni di portare la produ-zione del segmento mini aPomigliano, ha evidentementevoglia di restare in Campania,sviluppando un settore già dipunta dell’economia regionale,considerando l’11% rappresen-tato dall’auto e dall’automotivein Campania. Ebbene ieri Fiome Cgil hanno sottolineato l’im-portanza di giungere ad unaccordo condiviso da tutti i sin-dacati e soprattutto dai lavorato-ri, visto che è su di loro chericadranno le importanti novità

introdotte da Fiat in meritoall’organizzazione del lavoro.“Non ci spaventa fare discussio-ne sulla turnistica – spiegano inconferenza stampa Fiom e Cgil -non ci spaventa discutere diflessibilità, ma questa deve esse-re una flessibilità contrattata chetuteli la prestazione e i lavorato-ri nella prestazione. Non ci con-vince invece la riduzione dellepause e lo spostamento dellamensa a fine turno. Questo –continuano – avverrebbe in con-comitanza dell’introduzione delsistema Ergouas, un paradigmache aumenta la prestazione lavo-rativa e la faticosità di questa”.Fiom e Cgil si dicono contentedell’introduzione di questosistema che migliora si l’ergo-nomia del lavoratore, incremen-tandone però la saturazione el’intensità della prestazionelavorativa. Per questo Fiom eCgil mettono in guardia l’azien-da e i sindacati dall’ipotesi chesi giunga ad un accordo indige-sto per gli operai. “La fabbrica

potrebbe scoppiare”, avvertono ileader napoletani dei due sinda-cati, quindi “chiediamo agli altrisindacati di fare un assemblea inazienda al prossimo rientro, edinoltre – ha detto Andrea Amen-dola - crediamo sia necessarioun voto dei metalmeccanici suun ipotesi di accordo”. “Se peg-giora il sistema delle condizionidi lavoro - hanno concluso Fiome Cgil - falliscela missione pro-duttiva”. Le dueorganizzazionisindacali hannopoi sollecitatol’azienda a ren-dere meglio notii piani aziendaliriguardanti l’in-dotto automobili-stico, per cui leorganizzazioni sindacali sonoimpegnate a ricercare le migliorigaranzie occupazionali. Un’in-cognita è rappresentata daldestino dell’ex Ergom, con lesue centinaia di operai destinatiad essere assorbiti da Pomiglia-no.

Pomigliano, i rappresentanti dei lavoratori verso la firma del piano Marchionne

IL MOVENTE

Ha spalancato le finestre urlando:correte, ho ammazzato Carmela

POLLENA TROCCHIA (rc) - La gelosia ola passione possono portare le persone più sen-sibili a commettere atti decisamente gravi. Pro-prio come è successo in provincia Udine a unuomo di 39 anni: ha ucciso sua moglie e hachiamato subito dopo i carabinieri. Davantialle autorità, prima di essere portato in carcere,ha confessato il movente:tradimento. La coppia vive-va a Faletto Umberto, unafrazione del paese di Tava-gnacco, in provincia delcapoluogo friulano. Aveva-no già passato, a quantopare, un periodo di diffi-coltà a seguito del qualeCarmela Cirillo, 38 anni,bidella, aveva lasciato l’ap-partamento che divideva con suo marito, non-ché il suo assassino, Salvatore Guadagno, 39anni, operaio. Successivamente la donna avevafatto ritorno dal marito, ma l’atmosfera nondoveva essere delle migliori dato che, ieri alle19.00, nel momento in cui Carmela fa capire almarito di averlo tradito le salta alla gola, amani nude, in preda alla rabbia. Una furiacieca, deve essere stata, dal momento che sem-bra essersi accorto di ciò che aveva fatto, sola-mente alla fine. Dopo l’omicidio, infatti, Sal-vatore spalanca la finestra e grida di aver ucci-so sua moglie, quando tutta la colluttazione, sece n’è stata una, e la morte della trentottenne,sono avvenute in assoluto silenzio: non ungrido, non un rumore che potesse far intuire lasituazione. La morte è avvenuta per strangola-mento a mani completamente nude. Lì per lìnessuno si sarebbe accorto di niente se non cifosse stato l’urlo dell’uomo e se lo stesso nonavesse, subito dopo, chiamato i carabinieri perdenunciare l’accaduto. Le forze dell’ordinesono arrivate a casa dei due e in quel momen-to, forse preso da un moto di vergogna, a bassavoce ha confessato il movente dell’assassinio:“Mi aveva tradito”.

Anche la madre della vittima uccisa dal coniuge 20 anni faPOLLENA TROCCHIA (rc) - Sembraormai certo, manca solo la conferma uffi-ciale. La madre della donna strangolatadomenica dal marito per gelosia a FelettoUmberto, 20 anni fa a Napoli sarebbestata a sua volta uccisa dal coniuge. Latragica coincidenza, emersa dai primiaccertamenti dei Carabinieri del Nucleoinvestigativo di Udine, è stata confermatadai fratelli della donna, sentiti nel pome-riggio nell’ambito delle indagini sull’uxo-ricidio. La vicenda risale al 1973 e avven-ne a Napoli, ma i familiari non hannosaputo dare ulteriori particolari, in quantoall’epoca erano troppo piccoli. La madredi Carmela - secondo la ricostruzionedegli investigatori - fu spinta giù dallescale dal marito, rimanendo uccisa.Davanti ai militari e poi al pm della Pro-cura di Udine, Lucia Trevisiol, Guadagnoha immediatamente ammesso tutto, con-fermando la gelosia quale movente. Lamoglie aveva infatti una relazione con unaltro uomo. Due i figli della coppia, di cuiuno minorenne. Guadagno dovrà rispon-dere di omicidio aggravato dal vincolo diparentela. Ha strangolato la moglie a maninude in casa, poi è andato alla finestra e siè messo a urlare di averla uccisa perché ladonna, a suo dire, lo aveva tradito. Allafine ha telefonato ai carabinieri e si ècostituito. Il delitto è avvenuto intornoalle 19.00 di domenica a Feletto Umberto,frazione del Comune di Tavagnacco, nellacintura urbana di Udine. L’omicida, Sal-vatore Guadagno, 39 anni, operaio, secon-do le prime testimonianze raccolte dagliinvestigatori, aveva da tempo problemicon la moglie, Carmela Cirillo, 38 anni,bidella. La donna circa un mese fa avevaabbandonato il tetto coniugale per poiritornare. Le tensioni però evidentementeerano rimaste. Fino al drammatico epilogodi ieri.

I fa

tti

2Il delittoSecondo gli investigatori ilmovente dell’efferato dellitto sarebbe scaturito per motivi di gelosia

1La crudeltàPer soffocare la moglieGuadagno ha usato nonsolo le mani ma anche una maglietta

POLLENA TROCCHIA

Somma Vesuviana, camion in fiamme in corso Garibaldi SOMMA VESUVIANA - Camion in fiamme in corsoGaribaldi. E’ giallo sulle cause. In merito stanno indagan-do gli agenti del commissariato locale e gli uomini dellascientifica L’incendio è scoppiato poco dopo le 23 , quan-do presso il distaccamento dei vigili del fuoco di Ponticelliè pervenuta la segnalazione di un grosso incendio scoppia-to lungo il ciglio della strada. La parte posteriore di un fur-gone stava bruciando. Ad accorgersene per primi sonostati i residenti che ad un tratto sono sbalzati giù dal lettoda un grosso fragore. Affacciatisi al balcone hanno vistodavanti agli occhi consumarsi uno scenario apocalittico.Le fiamme elevate a decine di metri d’altezza, un baglioreche illuminava il buoi della notte. A quel punto sono statiallertati i mezzi di soccorso.

Volla, presunti illeciti amministrativi: oggi il processoVOLLA – Si terrà questa mattina alle nove e trenta, nelleaule del tribunale di Nola, l’udienza camerale disposta dalGiudice per le indagini preliminari Salvatore D’Ambrosionel processo che riguarda il presunto coinvolgimento dialcuni tecnici comunali vollesi in una storia di false attesta-zioni finalizzate al rilascio di un condono edilizio e di unaDenuncia di inizio attività che, adire dell’avvocato Ansel-mo Tranfaglia, risulterebbero ideologicamente false. Acomparire davanti all’autorità giudiziaria, questa mattina,saranno i quattro dipendenti dell’ente di via Aldo Morocontro cui, nel duemilasette, l’avvocato vollese aveva pre-sentato in tribunale un carteggio di circa trecento pagine.

Licenziato e messo in mobilità, operaio reintegrato al lavoroPOMIGLIANO D’ARCO(Dom. And.) - Annullato dal Tri-bunale per “inefficacia” un licen-ziamento emanato da un’aziendadell’indotto Fiat nel febbraio del2009. Più di un anno fa infatti laSinter South srl, attraverso unospecifico accordo sindacale,aveva messo in stato di mobilitàRaffaele Palma, operaio sessanta-quattrenne di Giugliano, adessoreintegrato in azienda in virtùdella decisione del giudice. Il Tri-bunale di Napoli infatti ha decisodi reintegrare nell’organicoaziendale l’anziano operaio, giu-dicando “inefficace” la proceduradi licenziamento “avvenuta sulla

base – fa sapere lo Slai Coabs,sindacato autorganizzato il cuicollegio legale ha seguito lacausa di opposizione al licenzia-mento – di un accordo sottoscrit-to tra azienda e sindacati confe-derali ed avente ad oggetto lariduzione di personale/mobilitàinteressante 25 addetti su unorganico di 150 in base alla moti-vazioni espresse nella proceduradi riduzione del personale sullabase degli articoli 4 e 24 dellalegge 223/91 esperita e conclusa-si in data 23/5/2008 con regolareverbale di accordo sindacale”.Nel dispositivo emanato il Tribu-nale ha condannato l’azienda a

risarcire l’operaio di Giuglianoper il danno inflittogli. Infatti ilgiudice del lavoro FrancescaAlfano, in accoglimento delricorso presentato dagli avvocatiArcangelo Fele e Daniela Soda-no dell’ Ufficio Legale SlaiCobas, ha emesso un dispositivoesecutivo che dichiara l’ineffica-cia del licenziamento comminatoal signor Palma Raffaele ed haordinato il reintegro dello stessonel posto di lavoro, nonché con-danna la G.M. Sinter South srl alrisarcimento del danno subitodall’operaio mediante il paga-mento della retribuzione globaledi fatto dal giorno del licenzia-

mento a quello dell’effettiva rein-tegrazione oltre agli interessilegali e alla rivalutazione mone-taria nonché al versamento deicontributi previdenziali ed assi-stenziali ed al pagamento delle“spese di lite”. “Ripetuti pronun-ciamenti della magistratura -dichiara lo Slai cobas - stannodimostrando il grave abbassa-mento dei diritti dei lavoratori ela prassi dei licenziamenti arbitra-ri in voga in Fiat e nell’arcipelagodelle fabbriche dell’indotto, con-seguenza del lassismo concertati-vo di Fiom-Fim-Uilm a copertu-ra dei piani industriali Fiat fatti diparassitaria fruizione di ingenti

aiuti di Stato per chiudere fabbri-che, incrementare la flessibilità elo sfruttamento sui lavoratoririmasti per ridurre l’occupazionee delocalizzare all’estero le pro-duzioni”. “Oggi più che mai -continua - è necessaria la fattibileaffermazione in prospettiva di unsindacalismo di classe e di massaper ridare voce e potere contrat-tuale ai lavoratori che vedono datroppo tempo inespressa la pro-pria rappresentanza sindacale epolitica e ridotti i loro diritti e leloro condizioni di vita e di lavo-ro”. Di questo discuterà oggi ilcongresso provinciale Slai cobasche si terrà a Pomigliano d’Arco.

POMIGLIANO Era stato cacciato per eccessivo assenteismo ma il dipendente non aveva superato il limite consentito dalla legge

NolanoCRONACHE di NAPOLI 23Martedì 27 Aprile 2010

Page 24: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

di Ciro Ammendola

SAN GIORGIO A CREMANO- Raid nei confronti di un operaioincensurato. L’uomo è stato colpi-to di striscio. E’ accaduto ieripomeriggio in largo Sant’Agnelloquartiere limitrofo tra Barra e SanGiorgio. E’ giallo sulle cause.Indagini in corso. Si batte la pistadell’intimidazione dei clan. Ber-saglio del fuoco dei sicari:

Pasqualino DeLuca 38 anniincensurato diBarra. E’ acca-duto poco dopole 13.30 mentrenel quartiere inegozi comincia-vano a chiudereper la pausapomeridiana, lagente, in partico-lare gli studentisi affrettavano atornare a casa. Iltraffico di auto

completava il caos quotidiano esoprattutto ha coperto il rombodella moto su cui viaggiavano isicari. La vittima stava lavorandonel cantiere. In corso era il restau-ro di un grosso palazzo d’epoca.Secondo una prima ricostruzionedegli investigatori, i due a bordodella moto si sono fermati ad unadecina di metri dal cantiere. Unarapida ricognizione in zona perappurare l’assenza delle forze del-l’ordine. E quindi il passeggero èsceso dalla moto avvicinando lavittima. Pochi secondi e si è scate-nato l’inferno. Una raffica diproiettili ha seminato il paniconella zona. Si è assistito ad un

fuggi fuggi generale tra i tantipassanti. Qualche commerciateche stava chiudendo è rientrato dicorsa nel negozio. Dodici proietti-li, uno dei quali ha colpito di stri-scio l’operaio all’emitorace sini-stro. I colleghi hanno trovato rifu-gio dietro alcuni blocchi di mate-riale edile. Eseguita la spedizionepunitiva i sicari, stando alle primetestimonianze muniti di cascointegrale, si sono dileguati in dire-zione Napoli. L’uomo si è acca-sciato al suolo riverso in unapozza di sangue. I primi a soccor-rerlo sono stati i colleghi. Imme-diatamente sono state allertate leforze dell’ordine e il 118. Sulposto sono giunti i carabinieridella stazione locale agli ordinidel maresciallo Giuseppe Manzoseguite dall’ambulanza. L’uomo èstato subito trasportato in ospeda-le a Villa Betania. Le sue condi-zioni sono per fortuna apparsesubito non critiche. Nel frattempola zona è stata transennata. I mili-tari hanno ascoltato la versione dialcuni testimoni. Sul luogo delraid si è formato un capannello dipersone. I carabinieri hanno subi-to allontanato i curiosi. Poco dopoè stata la volta degli uomini dellaScientifica. Sono stati eseguitiaccurati rilievi. Diversi bossolisono stati trovati in terra e lungol’impalcatura. I primi ad essereascoltati sono stati i colleghi deltrentottenne. Al momento nulla diufficiale trapela. I carabinierihanno lasciato la zona dopo diver-se ore. Intanto alcuni commer-cianti e residenti scesi in stradaconfabulando tra loro commenta-vano quanto accaduto. Al momen-to i carabinieri mantengono il

massimo riserbo. La vittima nonrisulta avere precedenti. Le inda-gini sono in corso. Diverse lepiste seguite, anche se quella cheprende corpo col passare deiminuti, è il duro avvertimentodella criminalità organizzata. Lavittima è originaria di Barra cosìcome la ditta per cui lavora. E ildito è puntato contro i clan locali.Potrebbe essere stato un avverti-mento dei signori del pizzo controchi non intende piegarsi alla leggedel racket. E soprattutto non vieneescluso un collegamento con l’o-micidio di Francesco Mignano,eliminato dai sicari due settimanefa in via Repubbliche Marinare,strada distante appena 200 metridal luogo dell’agguato. Tra l’altrola zona è limitrofa e le cosche diBarra, in particolare i Cuccaro-Aprea avrebbero tutto l’interessead appropriarsene. Il clan di Gio-vanni Aprea dopo lo smantella-mento dei Sarno è in fase di asce-sa e San Giorgio potrebbe rappre-sentare il prossimo obiettivo. Edunque l’ennesimo pugno sferratodalla camorra. Nonostante i tanticolpi subiti il crimine non demor-de ed uno che la camorra la com-batte al fianco delle forze dell’or-dine Sergio Vigilante spiega“Laddove dovesse accertarsi chel’attentato sia di stampo camorri-stico e che abbia origine estorsi-ve, questo è un chiaro segnale chela camorra esiste e anzi sul terri-torio è ancora molto forte. L’uni-ca arma è uscire allo scoperto,rivolgendosi a forze dell’ordine eassociazioni antiracket. L’unicavera arma è la denuncia. Comun-que si attende l’esito delle indagi-ni”.

Sparatoria in un cantiere, ferito operaioSan Giorgio a Cremano Pasqualino De Luca, 38enne di Barra, era al lavoro quando due uomini in sella ad una moto hanno aperto il fuoco

La vittima colpita di striscio all’emitorace sinistro, è stata medicata nella clinica Villa Betania. Gli investigatori: è racket

Strage di cani randagi sul Faito, appello dell’Addaal sindaco Bobbio: sterilizzazioni e adozioni subito

CASTELLAMMAREDI STABIA (rp) - Laformula per salvare glianimali senza padroneche da anni popolanocentro e periferie cittadi-ne, a detta dell’associa-zione Adda, a difesadegli amici a quattrozampe, potrebbe essererappresentata da steriliz-zazioni e adozioni deipiccoli cuccioli abbando-nati al proprio destino. Asostenere tale progetto èil presidente dell’ente,Rosaria Boccaccini, chesinora non è mai riuscitaa lavorare accantoall’amministrazione dipalazzo Farnese e che siaugura che con il nuovosindaco, Luigi Bobbio(nella foto) , qualcosapossa finalmente cambia-

re: “Il randagismo puòessere risolto solo con unimpegno sinergico fraassociazione ed istituzio-ni - spiega la responsabi-le dell’Adda locale -anche in base alla legginazionali e regionali ed

al regolamento comunaleper i l benessere deglianimali e la convivenzacivile, approvato dalla exgiunta ma mai attuatofinora, che, crediamo, siautile mettere in pratica”.Un appello che il primocittadino della città delleacque sembra aver accol-to a pieno, dato che sianel corso della sua cam-pagna elettorale, chedurante la manifestazio-ne-funerale per i randagiassassinati sui boschi diQuisisana, ha rispostoall’associazione promet-tendo un sostegno econo-mico ed una sede per lecentinaia di cani randagisenza casa. Per aiutarel’Adda si può ancheeffettuare un versamentopostale.

Il terrore sul volto dei commercianti:“Qui non si può neanche lavorare”SAN GIORGIO A CREMANO(Nadia Cozzolino) - Con ogniprobabilità non voleva uccidere ilcolpo d’arma da fuoco che ieripomeriggio ha ferito all’emitora-ce sinistro Pasqualino De Luca.Eppure i sicari che hanno scarica-to i proiettili contro l’incensuratodi Barra non hanno badato alletante auto che alle 14 circolanotra via Botteghelle e piazzaSant’Agnello né tantomeno aipassanti. Nessuno ha preso inconsiderazione il caos che nelprimo pomeriggio regna a piazzaSant’Agnello. I sicari in sella allamoto hanno sparato all’impazza-ta, diversi colpi. Un’efferatezzache puzza di criminalità organiz-zata. Nonostante le indagini deicarabinieri siano ancora in corso,la gente sembra non avere dubbi:dietro quest’attentato c’è la manodella camorra. Ne sono certi glistessi commercianti della zona lecui testimonianze potrebbero aiu-tare i carabinieri a far luce sulledinamiche. Gli esercenti, infatti,non solo dichiarano palesementeche l’origine del tentativo crimi-noso sia camorristica, ma affer-mano addirittura che “non vole-vano uccidere”. Allora perchéscagliarsi con tanta ferocia controPasqualino De Luca? “La camor-ra ha voluto avvertire. - questa latestimonianza di un commercian-te di San Giorgio a Cremano - Ilmodo in cui l’hanno colpito, ci facredere che si tratta di un avver-timento. Appena sentiti i colpiabbiamo deciso di chiudere leserrande. Quanto successo ci famale. L’operaio era sul cantiere.Non è possibile che qua non pos-siamo nemmeno più lavorare”. Ilvolto degli esercenti è scossosoprattutto perché a San Giorgioa Cremano non si è più abituati asimili barbarie. La cittadina delnapoletano gode di un periodo diserenità. Tutti la definiscono una“città libera”, rara eccezione inun territorio, quello vesuviano,

che da tempo deve fare i conticon la criminalità organizzata. Ladefinitiva “morte” del clan Abateaveva annunciato la fine di unastagione di efferatezze. Eppure iclan sono tornati a colpire. ForseSan Giorgio c’entra poco contutto questo. L’incen-surato era residente aBarra. La ditta edileper cui lavora è di pro-prietà di imprenditoridi Barra. La allusionial clan Cuccaro -Aprea, famiglia ege-mone nella vicinaBarra, sono quasi scon-tate. Già da tempo siparla di un possibileinteressamento daparte del gruppocapeggiato dal bossGiovanni Aprea, chevorrebbe mettere le mani su SanGiorgio. Ma forse in questo casogli interessi sulla città di Troisic’entrano poco. Probabilmente si

tratta di un regolamento di conti,oppure di un’intimidazione, cometestimoniato dai commercianti.Queste ipotesi sono suggeriteanche da Mimmo Giordano, sin-daco di San Giorgio a Cremanoche esprime con perplessità le

proprie opinioni suifatti accaduti ieri .“Ancora una volta latranquill i tà dellanostra cit tà è statascossa da episodilegati alla criminalitàorganizzata dei terri-tori limitrofi. - così ilprimo cittadino -Anche se l’episodio èavvenuto a San Gior-gio, si tratta di unregolamento di contilegato ad ambiti terri-toriali differenti. Noi

non abbasseremo la guardia e ciattiveremo, assieme alle forzedell’ordine, per contrastare qual-siasi recrudescenza”.

LE TESTIMONIANZE Il raid è avvenuto poco prima delle 14, numerosi i passanti in strada

CASTELLAMMARE La responsabile propone una joint venture con l’amministrazione

GRAGNANO (rp) - Oltrecentro persone senza lavo-ro per una perdita econo-mica stimata intorno ai300mila euro al mese.Desta non poco allarmi-smo l’ormai famigerata“crisi del panuozzo”, tor-nata di attualità in seguitoalla chiusura di nove piz-zerie abusive sul territoriocomunale. Oltre centropersone si ritrovano senzalavoro per una perditaeconomica stimata intornoai 300mila euro al mese. Ititolari delle attività risto-rative, sprovvisti di agibi-lità edilizia, hanno ricevu-to un ultimatum da carabi-nieri e vigili urbani sudisposizione della procuradi Torre Annunziata eanche in questo week endsono stati costretti a teneremestamente abbassate lesaracinesche dei propri

locali. Una situazione piùche mai delicata, che haspinto gli imprenditori aminacciare nuove manife-stazioni di protesta. Tra leiniziative prese in esame,c’è una manifestazionepacifica per le strade diGragnano o l’occupazionesimbolica dell’aula consi-liare. Tali presagi non fer-mano però le forze del-l’ordine, tant’è che i localia rischio continueranno adessere passati al vagliodalla task force anti-abusi-

vismo edilizio. I controlliincrociati di vigili e cara-binieri proseguiranno conl’obiettivo di scovarenuove irregolarità dalpunto di vista edilizio. Esecondo l’ultima indaginedelle forze dell’ordine,sarebbero almeno altri 15i locali a rischio chiusura,situati indistintamente dalcentro alle periferie diGragnano, sino a riguar-dare ancora una volta lastatale 366 agerolina. Unasperanza è nel frattempogiunta da un incontro conil sindaco AnnaritaPatriarca, la quale sembre-rebbe aver lasciato apertouno spiraglio che porte-rebbe all’emanazione diun provvedimento chepermetterebbe ai variimprenditori di poterriprendere le proprie atti-vità.

GRAGNANO Il danno economico ammonterebbe a 300mila euro al mese

CCRROONNAACCHHEEPagina 24

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Torre Annunziata, tavola rotonda con PadreAlex Zanotelli sulla privatizzazione dell’acqua

TORRE ANNUNZIATA - “L’acqua non si vende!”.Con questo slogan, è iniziata la campagna referendariacontro la privatizzazione dell’acqua promossa dalForum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, costituitoda centinaia di comitati territoriali che si oppongonoalla privatizzazione, insieme a numerose realtà socialie culturali. Domenica 3 maggio, il Padre CombonianoAlex Zanotelli, interverrà sul tema all’istituto d’arte“de Chirico” alle ore 16.30, e al Caffè letterario alle19.30.

Portici, incontro tra studenti all’ex cinemaCapitol: si discuterà di lotta alla camorra

PORTICI - Questa mattina alle 9, presso l’ex cine-ma Capitol, in corso Umberto I, i ragazzi del liceoscientifico statale Filippo Silvestri incontrerannoSergio Vigilante, consulente antiracket del Comunedi Portici. Nel corso dell’evento l’attore Peppe Gau-dino , protagonista della versione teatrale di“Gomorra” di Roberto Saviano leggerà dei branitratti dal libro “La Ferita “, un’antologia di raccontiinediti scritti da autori impegnati nella lotta per lalegalità.

Martedì 27 Aprile 2010

Pizzerie abusive chiuse, scoppiala protesta di chi ha perso il lavoro

BOSSOLI

I carabinieri

del raggrup-

pamento inve-

stigazioni

scientifiche

hanno reper-

tato almeno

dodici bossoli

sul selciato

davanti

al cantiere

12�

METRI

E’ la distanza

dal luogo in

cui i sicari

hanno fatto

fuoco e il

luogo in cui

10 giorni fa è

stato assassi-

nato il pregiu-

dicato France-

sco Mignano

3300

Il luogo della sparatoria in Largo Sant’Agnello al confine tra San Giorgio a Cremano e Barra

Il commento

Vigilante:“Se dovesseaccertarsila pista del pizzosarà necessariodenunciare”

Il sindaco

“Ancora una voltala tranquillità

della nostra cittàè stata scossada un terribile

episodiodi criminalitàorganizzata”

La ricostruzio-ne del raid aSan Giorgio

Gli operai hanno dapoco terminato lapausa pranzo estanno lavorando

Due uomini con icaschi integrali fer-mano la motodavanti al cantiere

Il passeggero dellamoto estrae unapistola e fa fuocododici volte

Page 25: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Rogo in una scuola, panico tra gli studentiE’ stata un’insegnante a dare l’allarme dopo che il fumo aveva invaso una classe. Nessun ferito

E’ accaduto ieri poco dopo le 11 all’interno dell’istituto ‘Cesaro’. Evacuate le aule, sul posto due autobotti dei vigili del fuoco

di Roberto Scognamiglio

TORRE ANNUNZIATA -Paura ieri all’istituto Cesaro diTorre Annunziata. Sono le 11 delmattino, le lezioni si stanno svol-gendo regolarmente. All’improv-viso una nuvola di fumo invade ilplesso di via Volta. La nube, pro-veniente dall’estremità ovest del-l’edificio, raggiunge subito i cor-ridoi, le aule, i bagni e gli uffici.E’ un fumo nero e denso che sca-tena subito la preoccupazione didocenti e studenti. Dopo pochiminuti l’allarme giunge alla presi-denza che immediatamente fascattare l’ordine di evacuazione.Circa trecento persone, tra scolarie personale dell’istituto, abbando-nano il plesso e si riversano instrada. Nessuno riporta danni allasalute di rilievo. Alcuni accusanopiccoli problemi alla respirazione.Pochi altri sono leggermentescossi dal trambusto. A pochiminuti dalla richiesta di soccorsosi presenta una pattuglia dei vigilidel fuoco che individua in pochisecondi il punto da cui si è svilup-pato il fumo. Tutto è scaturitodall’incendio di un ripostigliosituato all’estremità del corridoiodel primo piano, di fronte aibagni. Il ripostiglio, lungo 3-4metri e largo poco meno di un

metro, è stato ricavato da un bal-cone che dà sulla strada, chiusoda una inferriata. A prenderefuoco sono state decine di sedieaccatastate, poche carte ed altripiccoli oggetti abbandonati. Lefiamme partite dalle sedie, fatte dilegno e ferro, hanno coinvoltoalcune parti in plastica degli infis-si che chiudono il ripostiglio. Ivigili del fuoco entrati in azionenell’edificio hanno usato gliestintori in dotazione all’istitutoper spegnere le fiamme. Nell’in-tervento è stato necessario rom-pere un infisso in vetro. Oltre alle

sedie, sono andate distrutte anchealcune parti in cemento che com-pongono il ripostiglio. L’allarmeè comunque rientrato nel giro dipochi minuti. Ora agli investiga-tori resta l’arduo compito di stabi-lire la dinamica del rogo. Secon-do le prime ipotesi sarebbe statoun facinoroso, forse uno studente,ad appiccare il fuoco. Puro esemplice vandalismo o, più diffi-cilmente, un atto dimostrativo daparte di uno scolaro. Un’altrapista porterebbe invece alla totalecasualità. Un mozzicone di siga-retta acceso e gettato incautamen-

te nel ripostiglio avrebbe potutosviluppare il rogo. Ipotesi su cuiper il momento gli investigatoridel corpo dei vigili del fuoco nonsi sbilanciano. Nel frattempocomunque le lezioni riprendonoregolarmente all’istituto tecnicoper ragionieri e geometri Cesaro.La maggior parte degli studenti,che oggi è tornata a scuola, hadichiarato di aver vissuto qualcheattimo di panico nella mattinatadi ieri. Per fortuna comunquenessuno si è fatto male. “Inizial-mente non riuscivamo a capireda dove venisse il fumo - afferma

una insegnante - perché la nuvolaaveva invaso sia l’interno che l’e-sterno dell’edificio. Dopo qual-che attimo di paura ci siamo pre-cipitati nel cortile - continua ladocente nel suo racconto -seguendo il piano di evacuazioneprefissato dal regolamento d’isti-tuto. Le operazioni sono stateapplicate con qualche disordine -spiega - ma alla fine l’importanteè che nessuno si sia fatto male.Pensiamo che sia stato un facino-roso ad appiccare il fuoco, unatto di vandalismo probabilmen-te da parte di qualche studente”.

Ancora poco chiarala dinamica dell’incendio:

è giallo sulle cause

Le fiamme si sono sprigionateda un ripostiglio, forse generateda un mozzicone di sigaretta

TTOORRRREE AANNNNUUNNZZIIAATTAA,, LLAA CCRROONNAACCAA L’INTERVENTO, LE PERIZIE

Circolava su una Mercedes sottopostaa sequestro, fermato un cinquantenne

TORRE DEL GRECO(Paola Russo) - Circolavatranquillamente a bordodella sua auto, una Merce-des, sottoposta a sequestroin quanto non pagata deltutto. Un andazzo cheandava avanti dal 2008ma che si è interrotto aseguito di un “alt” impo-sto dalle forze dell’ordine,al quale il furbo protago-nista della vicenda, si èdovuto per forza sottopor-re. E’ stato smascheratonello scorso weekendS.U. il 50enne che da oltredue anni circolava sull’au-tovettura sulla quale erastato disposto il sequestro,in quanto l’uomo puravendo stabilito il paga-mento rateizzato dellasomma necessaria all’ac-

quisto del veicolo, non loha rispettato, venendomeno al contratto. UnaMercedes classe A, eraquesta l’automobile che il50enne aveva acquistato esulla quale continuava aviaggiare ignaro del prov-vedimento scattato neisuoi confronti. E’ filatotutto liscio, finquandol’uomo non è finito nellarete dei controlli straordi-nari indetti dal commissa-riato di via Marconi,durante lo scorso weekend. Il posto di bloccodove S.U. è stato pizzica-to, si trovava in via Lito-ranea, nel pomeriggiodello scorso sabato. Gliagenti hanno fermatodiversi veicoli e tra questianche la Mercedes con a

bordo il 50enne. Doman-de di routine, quelle rivol-te al proprietario dell’au-to, poi al momento dellaverifica dei documenti, èvenuto a galla il tutto ed il50enne non ha avuto altrascelta che consegnarel’auto agli agenti. I con-trolli degli uomini dellapolizia sono proseguiti perl’intero weekend, nonsono mancati altri verbalistilati per piccoli illecitirilevati sempre in strada.La presenza continuativadelle forze dell’ordine èstata necessaria anche peruna maggiore sicurezzanel delicato fine settimanadel 25 aprile, durante ilquale, purtroppo, c’è sem-pre un alto rischio di inci-denti stradali.

PORTICI

Si rifiuta di esibire i documenti, nei guaiDenunciati ed espulsi 2 extracomunitari

PORTICI (ciro ammen-dola) - Si è rifiutato diesibire le proprie genera-lità ad un controllo. Poiha iniziato ad inveirecontro gli agenti. Perquesto è stato denunciato.Nei guai è finito un tren-tenne di Portici. Ad ese-guire il provvedimentosono stati i caschi bian-chi agli ordini del coman-dante Gennaro Sallusto.Ieri mattina l’uomo pro-cedeva a bordo della suaauto in corso Umberto.Le forze dell’ordine lohanno intercettato e fer-mato per un normale con-trollo. Il trentenne ha ini-ziato ad inveire contro gliagenti. A quel punto ivigili urbani sono staticostretti a denunciarlo.

L’operazione è da inqua-drare nell’ambito deldispositivo a 360 gradi inatto sul territorio. Duegiorni due mendicantiextracomunitari sorpresinel litigare in centro sonosati denunciati ed espulsi.Ad eseguire l’operazione:i carabinieri della localestazione agli ordini delmaresciallo Michele Sca-rati. I due mendicantidiscutevano animatamen-te in prossimità di alcuninegozi in via Libertà.Probabile che l’argomen-to della contesa fosse laposizione da prendereall’eterno degli eserciziper mendicare. Una paro-la tira l’altra e la discus-sione ha assunto tonisempre più accesi. Dalle

parole i due sono passatialle vie di fatto azzuffan-dosi sotto gli occhi incre-duli ed allo stesso tempodivertiti dei passantiQualcuno ha tentato diseparare i due completa-mente avvinghiati. E neiparaggi nel frattempotransitava una pattugliadella benemerita guidatadal maresciallo Tomma-so Mascolo. I carabinierihanno separato i due con-ducendoli in caserma perl’identificazione. Edurante i controlli hannoscoperto che avevanoviolato il provvedimentodi espulsione. I mendi-canti sono stati subitocondotti presso l’ufficioimmigrazione e rimpa-triati.

TORRE DEL GRECO

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 25Martedì 27 Aprile 2010

Acqua pubblica, anche Torre del Grecosi mobilita per la raccolta delle firme

Vico Equense, tra le priorità dell’Assisec’è la nomina del revisore dei conti

TORRE DEL GRECO - Anche la città del corallo simobilita per la campagna referendaria presentata dal ForumItaliano dei Movimenti per l’acqua, obiettivo 70mila firmein Campania. Da sabato è partita la raccolta firme in tuttaItalia e con un evento regionale in piazza Dante a Napoli.Seguendo l’organizzazione nazionale è nato il Comitatopromotore cittadino per la gestione pubblica dell’acquasenza Spa a cui hanno aderito il comitato Quartiere Leopar-di, l’Università verde, la Cgil, i Giovani in Movimento, ilgruppo GasTorre, e l’associazione Shalom.

VICO EQUENSE - Tra i punti all’ordine del giorno del con-siglio comunale del 3 maggio prossimo vi è la nomina di unrevisore dei conti. La normativa vigente individua nel Consi-glio Comunale l’organo deputato alla nomina dei componentidel Collegio dei revisori. Si tratta di una stranezza, per nondire di un’anomalia, della legge in quanto si consente al con-trollato di nominare il proprio controllore. Una buona consue-tudine del passato ha comunque fatto sì che l’opposizioneesprimesse un nome da inserire nel suddetto collegio.

ERCOLANO

ERCOLANO (rp) - Caos ierinel sito archeologico di Erco-lano. I carabinieri dell’aliquotaradiomobile di Torre delGreco (agli ordini del capitanoPierluigi Buonomo) hannoarrestato Mario Pignalosa, 22anni e Luigi Di Matteo, 21anni, entrambi residenti adErcolano, incensurati eresponsabili di resistenza apubblico ufficiale e lesioni. Idue giovani, senza casco insella ad un ciclomotore guida-to dal Pignalosa, hanno forza-to un posto di controllo col-pendo ad un ginocchio unmilitare dell’Arma che ècomunque riuscito a bloccareil mezzo, poi, nel corso delleoperazioni di verbalizzazionee di trasferimento in caserma,i due ragazzi con fare esagita-to hanno inveito e strattonato icarabinieri rivolgendo lorofrasi ingiuriose. Il motociclo èstato sottoposto a fermo

amministrativo perché i duecircolavano senza casco e per-ché Pignalosa lo guidavasenza aver mai conseguito lapatente. Gli arrestati sono inattesa di rito direttissimo.L’arresto dei due ragazzi èavvenuto nell’ambito dei con-trolli sul territorio che i milita-ri della Benemerita hannointensificato soprattutto inprossimità di siti di interesseturistico. Inoltre le forze del-l’ordine stanno prestandomassima attenzione alla pre-venzione di incidenti e pertan-to è stato adottato il pugno diferro contro i centauri che cir-colano senza casco. Questamattina Mario Pignalosa eLuigi Di Matteo - assistiti dailoro legali di fiducia - affron-teranno il processo con ritodirettissimo. Nei loro confron-ti sono state mosse le accusedi resistenza a pubblico uffi-ciale e lesioni.

Senza casco forzano postodi blocco, in due acciuffati

La vettura di proprietà di un incensurato è andata completamente distrutta, danni anche per una berlina. Sul posto recuperata una bottiglia di alcol

TORRE ANNUNZIATA(rosco) - E’ una Citroen dicolore grigio l’auto che intor-no alle 11 di ieri mattina èfinita completamente carbo-nizzata in via Tagliamonte aTorre Annunziata. Il veicoloera parcheggiato sul latodestro della strada in direzio-ne corso Umberto I, a duepassi dal piazzale dello stadioGiraud. L’incendio, di naturadolosa, si è propagato inmaniera fulminea facendoesplodere le gomme, riducen-do in cenere gli interni edistruggendo completamentela carrozzeria. Il boato è statotalmente forte da rompere ilsistema di frenaggio, tanto èvero che il veicolo è avanzatoin avanti invadendo la carreg-giata. Il rogo ha coinvoltoanche la parte anteriore diuna Lancia grigia parcheggia-ta pochi centimetri dietro.Danni anche alla pavimenta-zione stradale, al marciapie-

de, ad un cestino per i rifiutie ad alcune foglie ed erbacceai lati di via Tagliamonte. Sulposto sono intervenute le pat-tuglie dei vigili del fuoco, deicarabinieri e della poliziamunicipale. Il traffico è statolimitato per circa un’ora per

consentire ai mezzi di portarevia la macchina carbonizzata.Le forze dell’ordine hannoascoltato il proprietario del-l’auto, un giovane residente apoca distanza. Nulla di certoè trapelato dalle dichiarazionidell’uomo. Di certo resta ilfatto che il rogo dell’auto è dinatura dolosa: a pochi metridal punto in cui era parcheg-giata la Citroen è stata trovatauna bottiglia di alcool semi-vuota abbandonata sul mar-ciapiede. Tutto intorno scheg-ge di vetro e di plastica anco-ra fumanti. Uno scenario chel’autore dell’atto incendiarioha creato lasciando pochidubbi agli investigatori. Restaperò da indagare sulle moti-vazioni che avrebbero spintoil piromane a dar fuoco

all’auto. Un rogo, quello diieri, che si aggiunge allalunga serie di incendi d’autoche si è registrata negli ultimimesi nel Napoletano. A pocadistanza, solo qualche setti-mana fa, un’auto fu incendia-ta nella notte. Ma è nellazona tra Portici ed Ercolanoche il fenomeno si verificacon maggiore frequenza.Negli ultimi mesi del 2009l’allarme ha raggiunto livellia dir poco allarmanti. Gliinvestigatori non hanno anco-ra accertato i dettagli dellavicenda: se da un lato la mag-gior parte degli incendi sareb-be collegata a delle ritorsionipersonali, dall’altro non siesclude la pista degli avverti-menti da parte della malavitaorganizzata.

Sul posto sono intervenute le pattuglie dei vigili del fuoco,dei carabinieri e della polizia municipale. Il traffico è statolimitato per circa un’ora per consentire ai mezzi di portarevia la macchina carbonizzata. Le forze dell’ordine hannoascoltato il proprietario dell’auto

TORRE ANNUNZIATA

Utilitaria bruciata in via Tagliamonte

‘‘LE INDAGINI

Il veicolo era a duepassi dal piazzale dello stadio Giraud,mistero sul movente

LE ‘PROVE’

Una confezionedi liquido infiammabileè stata abbandonatapoco distante dal rogo‘‘

Boscoreale, accoltellato dalla moglie dopo una liteBOSCOREALE (Giuseppe Letizia) -Accoltellato dopo una lite ieri sera in unaabitazione in via Luigi Oliva a Boscoreale:Ascanio Scuro, 43 anni, è stato trasportatocon la massima urgenza al pronto soccorsodell'ospedale di Boscotrecase con due feri-te da punta e taglio alla regione scapolare ealla regione ascellare. Non è in gravi con-dizioni. In nottata è stato sottoposto adaccertamenti specifici: i fendenti nonhanno leso organi interni e la prognosi è didieci giorni. Secondo i primi elementi rac-colti dai carabinieri di Torre Annunziata,sarebbe stata la moglie a colpirlo con un

coltello da cucina al termine di una liteintorno alle 21: la donna è stata ascoltata inserata e la sua posizione è al vaglio. I colpinon sono stati vibrati con molta forza e lalama è penetrata per pochi centimetri. Ivicini di casa hanno udito le grida nell’ap-partamento dei coniugi e hanno allertato leforze dell’ordine e i mezzi del 118: il43enne è stato trasportato in ambulanza alpronto soccorso dell’ospedale di Boscotre-case, dove ha ricevuto le prime cure daisanitari. Intanto i militari dell’Arma hannoeffettuato un sopralluogo nell’appartamen-to in via Luigi Oliva e in serata hanno

ascoltato le persone che abitano nellapalazzina. Poi i carabinieri si sono recatiall’ospedale per sentire la versione del43enne. Le condizioni sono state giudicatenon gravi dai medici del presidio sanitariodi Boscotrecase. E gli investigatori del-l’Arma hanno raccolto “a caldo” le primedichiarazioni della persona ferita, quando ègiunta in pronto soccorso intorno alle 21.Stando ai primi accertamenti effettuati daimilitari, sarebbe stata la moglie a colpirlodue volte con un coltello da cucina al ter-mine di una lite. La sua posizione ora è alvaglio degli investigatori dell’Arma.

Page 26: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

“Valentino, cosa lasci ai tuoi figli?”Su Facebook la lettera aperta dell’ex giudice Michele Del Gaudio al boss Gionta

“Cosa ti chiedo? Di domandarescusa, prima di tutto ai tuoi cari, a tua moglie, per l’esistenza che gli hai fatto fare, e poi alle vittime”

TORRE

ANNUNZIATA

S. ANTONIO ABATE - TENSIONI NELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA DELL’AREA STABIESE

di Roberto Scognamiglio

TORRE ANNUNZIATA - “CaroValentino, siamo nati nello stessoanno e nella stessa zona, forseabbiamo giocato insieme davantialla chiesa dell’Annunziata o neivicoli vicini, ecco perché sento pro-prio il bisogno di parlarti, di scri-verti, per capire perché le nostrestrade sono state così diverse: tuboss della camorra, io giudice. Laprima domanda che ti vorrei fare è:Valentino, sei felice?”. Con questeparole l’ex magistrato Michele DelGaudio scrive al boss ValentinoGionta, attualmente detenuto in car-cere così come i tre figli e la moglie.Una famiglia, quella dei Gionta,considerata da sempre come il car-tello principale della camorra diTorre Annunziata. La lettera pubbli-cata ieri da Del Gaudio sulla propriapagina Facebook arriva all’indoma-ni di ‘Liberi di Volare’, la manife-stazione che domenica mattina hapresidiato il palazzo di giustizia tor-rese in segno di solidarietà al procu-ratore Raffaele Marino, destinata-rio, lo scorso 14 aprile, di una bustacontenente 7 proiettili e minacce dimorte a lui e alla sua scorta. DelGaudio, tra i principali promotoridell’evento, ha più volte in passatoprestato il suo lavoro all’anticamor-ra. “Valentino, tu come stai? - pro-segue la lettera - Io penso male! Seiin galera da più di vent’anni, il tuoprimogenito Aldo è in galera dadodici anni, Pasquale da due o tre,come tua figlia, tua moglie… Valen-tino, cosa lasci ai tuoi figli?... Daquanto tempo non fai l’amore conGemma? Da quanto non vedi figli enipotini? Come fai a chiedere lorosolo odio, sangue, vendetta?”.Tante le domande poste al boss:“Cosa provavi nell’ammazzarequalcuno? O nel dare l’ordine diesecuzione, magari contro una per-sona che non voleva pagare ilpizzo? Quando vedevi il sangueschizzare, o lo immaginavi, qualiemozioni sentivi? Neanche un po’ dicommozione, di pietà, di schifoquando quella porcheria ti insudi-ciava i vestiti, la faccia? Non haimai avuto paura che ammazzasseroi tuoi figli? Gli hai mai voluto bene,Valentino? Hai mai provatoamore?”. Infine alcuni suggerimen-ti: “Valentino, non ti chiedo di pen-tirti, di denunciare qualcuno, tiprego solo di essere finalmenteuomo e di ragionare e agire daessere umano. Magari di chiederescusa, prima di tutto ai tuoi figli, atua moglie, per la vita che gli haifatto fare, e poi alle vittime. Anzi no,non chiedere scusa a nessuno, maalmeno riconosci che hai vissutouna vita di merda, dici almeno que-sto ai tuoi figli, forse possono anco-ra scegliere che vita fare...Valenti-no, ascoltami, non spargere altrosangue, ricorda le carezze di tuamadre e ricomincia a farle anche tu.Non so se leggi nelle lunghe giorna-te in cella, ma se ti capita fra lemani Manzoni, leggi la parte del-l’Innominato, che riuscì ad essere‘grande nel male’, ma poi ‘grandenel bene’. Forse riderai di questamia lettera, sicuramente riderannomolti sapientoni soprattutto per ilsentimento che l’attraversa tutta,ma non me ne frega un cazzo,Valentino, io ti scrivo col cuore.Anzi non la rileggo nemmeno que-sta benedetta lettera, proprio perlasciarla così, spontanea, piena del-l’amore che comunque nutro per te.Se vuoi, sono pronto ad incontrarti,tuo Michele Del Gaudio”.

ERCOLANO (Ciro Olivie-ro) - Nella giornata di ieri,nelle immediate vicinanzedell’isola ecologica sita invia Aldo Moro, era possibi-le ammirare una distesa dirifiuti di qualsiasi genere.Dal semplice sacchetto diindifferenziato ai compo-nenti hardware di alcunicomputer. Da alcune poltro-ne malmesse ai sempreverdi- nei casi di abbandono dirifiuti sulla pubblica via -elettrodomestici. Nel casospecifico era stata lasciatauna lavatrice. Dietro segna-lazione di alcuni passanti gliuomini del comando dellapolizia municipale hannosorpreso un uomo intentonel deposito di materiale didiversa natura. Fermato daun vigile l’uomo ha confes-sato di non essere nemmenocittadino di Ercolano. Bensìdi Scafati. Una pratica dun-que doppiamente illegale.Difatti, se anche l’isola eco-logica fosse stata aperta,avrebbero potuto scaricarerifiuti esclusivamente i cit-tadini residenti ad Ercolano.Il punto per il quale l’isoladi deposito dei rifiuti è chiu-sa è da riferirsi all’organocompetente provinciale eall’autorità di bacino. Dopoil sequestro avvenuto con lamotivazione della mancan-za di alcune autorizzazioni èstato nominato a seguire ilcaso il gip Miraglia. Ilresponsabile del settore atti-vità produttive dell’entecomunale ercolanese, CiroIgnorato, delegato anchead occuparsi della vicendarelativa alla chiusura dell’i-

Ercolano

sola ecologica di via AldoMoro, ha dichiarato che“paradossalmente c’èmaggiore rischio con ladiscarica chiusa”, in quan-to ci sono appunto personepoco solerti al rispettodelle regole che indisturba-tamente lasciano all’in-gresso del sito questi rifiu-ti. A detta del responsabiledella sezione ambiente delcomune di Ercolano, inge-gner Lipona, i rifiuti chesono stati rinvenuti lunedìmattina sono stati deposita-ti nel fine settimana. Difat-ti, per sua stessa ammissio-ne, i giorni del sabato edella domenica il sito non èsorvegliato dagli uominidella polizia locale. Dun-que chiunque può indistur-batamente depositare rifiutidi qualsiasi genere. Hacomunque manifestato lavolontà di comunicare allasocietà che gestisce la rac-colta dei rifiuti in città diprovvedere allo smaltimen-to di questi tra il pomerig-gio di ieri stesso e la gior-nata di oggi. Alle ore 12 didomani il primo cittadinoStrazzullo e lo stessoIgnorato avranno un incon-tro con i dirigenti di settoreper sbloccare la vicendarelativa al dissequestro del-l’isola ecologica. Sullaquestione rifiuti in generaleil responsabile Ignorato hacaldeggiato la possibilità dirivedere il capitolato alpunto in cui si trattano leore di lavoro, asserendoche sarebbe auspicabilerendere nuovamente dispo-nibili le ore notturne.

Sorrento, convocato il primo consiglio comunaleLa novità: sarà interamente trasmesso via InternetSORRENTO (cs) - Il sindaco diSorrento, Giuseppe Cuomo, haconvocato il consiglio comunaleper il 5 maggio alle ore 16, pres-so la sala consiliare del Munici-pio. All’ordine del giorno il salu-to del sindaco, la convalida deglieletti, la surroga del consigliereGiuseppe Stinga, l’elezione delpresidente del consiglio comuna-le, il giuramento del sindaco, lacomunicazione dei nominatividella giunta municipale, la defini-zione degli indirizzi per la nomi-na e designazione dei rappresen-tanti del Comune presso enti,aziende e ist i tuzioni, nominadella commissione elettorale e lavariazione di bilancio, con modi-fica del piano triennale delleopere pubbliche attraverso l’inse-rimento della ristrutturazionedella scuola Vittorio Veneto. Laseduta del consiglio comunale èla prima della nuova amministra-zione, guidata dal sindacoCuomo. Venti i consiglieri :Mario Gargiulo, Massimo Cop-pola, Emilio Moretti, GianluigiDe Martino e Lorenzo Fiorenti-no in rappresentanza del Pdl,Maria Teresa De Angelis ,Mario Acampora e AntoninoTerminiello della lista civicaSorrento Domani, Mariano Gar-giulo, Emilio Stefano Marzuilloe Antonino Maresca dell’Udc,Federico Cuomo e AlessandroAcampora della lista Alleanzaper Sorrento, Giovanni Aversa eAntonino Pane de Il Ponte, Ste-

ven Scarpato per Sorrento Casadella Libertà-Nuovo Psi, LuigiMauro e Alessandro Schisanoper il Pd, Rosario Fiorentino eGuglielmina Ciampa per Insie-me per Sorrento. “Inizia ufficial-mente il corso amministrativo2010-2015 - ha dichiarato i lprimo cittadino -. Come prean-nunciato in campagna elettorale,il primo consiglio comunale saràtrasmesso via web sul sito delComune, all’ indirizzowww.comune.sorrento.na.it. Saràuna seduta tecnica, e con l’ultimopunto all’ordine del giorno siavvierà il percorso che ci porteràalla risoluzione della questionelegata al plesso della VittorioVeneto”. Intanto il primo cittadi-no è intervenuto anche sulla pro-posta del ministro Galan riguardola produzione dei limoni. “Ciassociamo all’appello del mini-stro Galan, a tutela del paesag-gio tipico della costiera sorrenti-na, e siamo orgogliosi delle paro-le spese per descrivere la nostraterra”. Questo il commento diCuomo, alle dichiarazioni rila-sciate dal ministro delle Politicheagricole alimentari e forestali,Giancarlo Galan, che ha invitatoi produttori del limone di Sorren-to igp a realizzare pergolati, dovepossibile, solo con pali di casta-gno. “A sostegno - ha aggiuntoGalan - di quella mediterraneamagnificenza che fa della vostraterra uno tra i più immortali edivini paesaggi del mondo”.

Rifiuti speciali abbadonati nell’isola ecologica, un fermato

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI26

Bloccato con un revolver, Donnarumma temeva un agguatoSANT’ANTONIO ABATE(ads) - Gennaro Donnarum-ma poteva essere finito nelmirino della camorra. E così,per difendersi da un eventualeagguato, aveva deciso di girarearmato. E’ una delle tante ipo-tesi al vaglio degli inquirentidopo l’arresto del 43enne rasgragnanese, per detenzione ille-gale di pistola, avvenuto dome-nica pomeriggio a Sant’Anto-nio Abate. In manette è finitaanche la convivente, Immacola-ta D’Auria, 37enne di Sant’An-tonio Abate. A distanza di 24

ore dall’operazione dei carabi-nieri, emergono le prime ipotesisui motivi che hanno portatoDonnarumma (fedelissimo delboss Gennaro Chierchia,meglio conosciuto come Rinopecorone, ammazzato lo scorsomarzo in una pasticceria diGragnano) a girare con unapistola nascosta nella borsa conil necessario per accudire ilfiglioletto di 18 mesi. Secondogli inquirenti Donnarummatemeva di morire e, per questomotivo, aveva deciso di tutelar-si girando armato. Ad avvalora-

re questa tesi, il fatto che il46enne è ritenuto un fedelissi-mo di Rino o’pecorone, il capo-zona ucciso a Gragnano pochesettimane fa. Quella dell’aggua-to è pero’ soltanto una dellenumerose piste vagliate dagliinquirenti. Determinanti, ai finidelle indagini, potrebbero esse-re le dichiarazioni che il 46ennegragnanese renderà ai magistra-ti che lo interrogheranno per laconvalida del fermo. Anche laconvivente, che si trova tuttorareclusa nel carcere femminile diPozzuoli, sarà sottoposta a un

interrogatorio per cercare disvelare i contorni di questa sto-ria. L’arresto di Donnarumma èavvenuto domenica pomerig-gio, nel centro di Sant’AntonioAbate. Ad effettuarlo sono statii carabinieri del nucleo investi-gativo di Torre Annunziata.Con il bambino piccolo alseguito, la coppia girava abordo di una vettura nel centroquando è stata notata e sottopo-sta a controllo dai militari heavevano notato un inconsuetostato di agitazione dell’espo-nente della criminalità stabiese.

Martedì 27 Aprile 2010

Torre del Greco, rinviata l’udienzaa carico dell’ex comandante Troina

Atti vandalici, chiusura forzataper due plessi scolastici di Ischia

Appartamento confiscato ai Vollarodi Portici, oggi la consegna in Provincia

TORRE DEL GRECO (pr) - Ulteriore rinvio dell’udienzadibattimentale che vede protagonista l’ex comandante dellaCapitaneria di Porto torrese, Giuseppe Troina. E’ slittata al 7luglio la prima udienza a seguito del rinvio a giudizio di Troi-na, avvenuto nei mesi scorsi, a seguito di una indagine indettadalla procura di Torre Annunziata e dai carabinieri del servi-zio navale di Torre del Greco. L’udienza era stata program-mata già per lo scorso 8 gennaio, ma anche in quella circo-stanza c’era stato un rinvio. Ed infatti si sarebbe dovuta tene-re nella mattinata di ieri, nel Tribunale di Torre del Greco.

ISCHIA - Atti vandalici e due scuole chiuse ieri matti-na ad Ischia. Ad essere oggetto di raid, l’istituto ele-mentare “Marconi” ed la media “Scotti”. Nella notteignoti hanno forzato alcune porte di ingresso ed unavolta all’interno hanno scaricato tutti gli estintori all’in-terno dei due istituti. Mentre alla media “Scotti” sonostati invasi tutti i corridoi, alla scuola elementare oltreai corridoi la polvere è stata sparsa anche in numeroseaule. La preside della “Scotti”, Lucia Monti, ha dispo-sto al chiusura per ieri.

PORTICI - Sarà affidato oggi al Consorzio Sole l’ap-partamento di tre vani di via Diaz confiscato al clanVollaro. “Il riutilizzo - dichiara il sindaco Cuomo -dei beni confiscati alla camorra è il segnale più imme-diato di come le amministrazioni locali possano intra-prendere azioni concrete per contribuire a sconfigge-re la criminalità organizzata”.

TORRE DEL GRECO

Esperti e verifiche, così si riduce la TarsuIl sindaco Borriello ha illustrato i risultati conseguiti dal pool impegnato nelle analisi finanziarie

TORRE DEL GRECO (Vero-nica Mosca ) - Abbassamentodella Tarsu e rientro delle sac-che di evasione fiscale. E’ statoquesto il risultato registrato dalpool di esperti messi in campodalla pubblica amministrazioneper trovare delle soluzioni alnotevole incremento verificato-si l’anno scorso di oltre 83%.“L’obiettivo di questa taskforce - dichiara SalvatoreFarella responsabile serviziopolitiche tariffarie - è statoquello di trovare percorsialternativi per contenere i costi

della Tarsu ed avviare un per-corso in controtendenza. Noiabbiamo avviato una serie distudi per contenere dei costi eabbiamo raggiunto in terminiprevisionali degli ottimi risul-tati. Innanzitutto abbiamo otte-nuto un contenimento dei costidell’intero ciclo di circa tremilioni di euro”. “Inoltre - èstat spiegato nel corso dell’in-contro presso la sede del Muni-cipio corallino - altri tre milio-ni di euro sono stati recuperatigrazie alla riduzione delle sac-che di evasione ed elusionefiscale. In totale quindi da sedi-ci milioni siamo scesi a diecimilioni di euro. Si parla sem-pre di cifre previsionali perchési devono integrare con ledirettive provinciali per gliaumenti dei costi del conferi-mento in discarica e moltodipende anche dal tasso di dif-ferenziata definitivo. In linea di

massima però si può dire cheun sensibile rientro c’è stato”.Lo stesso sindaco ha spiegatoin quali ambiti il pool di espertiè intervenuto per tradurre inche termini potrebbe esserciuna diminuzione della tariffaper la raccolta differenziata:“innanzitutto siamo intervenutinella riduzione del personaledella nettezza urbana - spiegaCiro Borriello - nel senso che,grazie all’appalto quinquenna-le abbiamo spostato, il perso-nale in altre categorie e quindiabbiamo ammortizzato i primocosti affidando il servizio inesterna. Inoltre anche gliintroiti della differenziata, seb-bene non esaltanti hanno pro-dotto un certo risultato”. Altropunto fondamentale è l’adegua-mento delle tariffe. “Primaavevamo solo delle macrocate-gorie - ha spiegato il sindaco -e si ragionava solo in termini

di metri quadrati ma ora non èpiù cosi. E’ tenuto molto inconsiderazione il coefficiente diproduttività dei rifiuti secondoil decreto Ronchi. Viene valu-tata la maggiore attitudine eprodurre rifiuti. Ad esempio unmobilificio spenderà molto inmeno, perché seppure ha unametratura elevata ha un tassodi produzione inquinamentobasso. Le uniche categorie chenon traggono benefici dallanuova legislazione sono i risto-ranti, bar e fruttivendoli perchéhanno un tasso di produzioneinquinamento elevato”. Perqueste categorie l’amministra-zione sta studiando delle solu-zioni alternative. Le utenzedomestiche, risparmierannocirca il 30%, ma non a frontedell’aumento dell’80% dell’an-no scorso, ma è da vedere rela-tivamente alla tariffa di dueanni fa.

Grazie al lavoro dei tecnicisarà possibile abbassarela tassa sulla spazzaturadi oltre il 30% per quantoriguarda le utenze civili

Il quarantatreenne èconsiderato un elemen-to di spicco della mala-vita dei monti lattari

L’uomo è stato intercet-tato da una pattugliadei carabinieri aSant’Antonio Abate

Il 43enne aveva nasco-sto in una borsa unrevolver 357 magnumcon matricola abrasa

di Antonio De Simone

S A N T ’ A N T O N I OABATE - Minaccia e pic-chia ripetutamente la madreche gli nega i soldi per ladroga. Un 24enne abatese èstato arrestato dai carabinie-ri con le accuse di maltrat-tamenti in famiglia, violen-za privata ed estorsione nel-l’ambito familiare. L’episo-dio ha avuto come scenarioun appartamento del centrodi Sant’Antonio Abate,dove si è consumato l’en-nesima aggressione. I mili-tari del nucleo operativostabiese, agli ordini delcapitano Giuseppe Maz-zullo e del tenente AndreaMinella, hanno sorpreso il24enne nell’atto di aggredi-re l’anziana madre coningiurie e percosse. Sulposto gli uomini delle forzedell’ordine hanno appreso

che il 24enne aveva minac-ciato più volte ed estorto 20euro alla madre allo scopodi acquistare stupefacenteper uso personale. Allavista dei carabinieri il gio-vane si e’ dileguato, calan-dosi dalla finestra della suastanza con un lenzuolo, mae’ stato rintracciato qualcheora dopo mentre girovaga-va per le vie del centro.E.C. (queste le iniziali) èstato così portato nella loca-le caserma per gli accerta-menti di rito. Da qui, il gio-vane è stato poi trasferito incella di sicurezza, in attesadel processo con rito diret-tissimo. Intanto è semprepiù allarme liti familiari nel-l’area stabiese. A destarepreoccupazione sono i datidiffusi dal locale commis-sariato di polizia, che regi-strano decine di interventinelle ultime settimane.

SANT’ANTONIO ABATE

Minaccia e picchia la madreper venti euro, in trappola

Nella foto il boss del-l’omonima cosca diTorre AnnunziataValentino Gionta

Page 27: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

IL MERCATO

Riflettori puntanti anchesu Pellissier, prossimoavversario di Mazzarri

Nella foto a sinistra l’argen-tino del Catania MaxiLopez, sopra Sergio Pellis-sier

Maxi Lopez e Inlerper la Champions

di Antonello Auletta

NAPOLI - Il pari al San Paolo contro ilCagliari ha in pratica delineato il futurodel Napoli, nel senso che con ogni pro-babilità gli azzurri parteciperanno allaprossima Europa League. Troppo ampioil distacco dalla Champions (-7 dallaSamp), rassicurante il vantaggio sull’ot-tava in classifica (+5 dal Genoa). In atte-sa di sapere se gli azzurri termineranno lastagione al settimo posto, posizioneattualmente occupata dai partenopei, o alsesto, il club inizia a sondare il mercatoper assicurare a Mazzarri i rinforzi chesono mancati quest’anno per dare unassalto più deciso alla Champions Lea-gue. Il potenziamento della rosa lo invo-ca l’allenatore e anche i tifosi, visto che a

fine partita il presidente Aurelio De Lau-rentiis è stato invitato da alcuni supportera mettere mano al portafogli con piùgenerosità rispetto al passato. Il presiden-te del Napoli, che in questa stagione sulmercato, tra la sessione estiva e quellainvernale, ha speso circa 60 milioni dieuro, è pronto ad altri sacrifici percostruire una squadra più forte. Gli obiet-tivi principali da seguire sul mercato sologli stessi degli ultimi anni e riguardanol’ingaggio di un attaccante in grado disuperare ampiamente la doppia cifra e uncentrocampista di spessore. De Lauren-tiis credeva di aver risolto i problemi conQuagliarella e Cigarini, ma lo stabiesefinora è arrivato a quota 9 e ha dimostra-to che fa fatica a digerire il compito disostenere da solo la linea avanzata. Per

quanto riguarda Cigarini, pare che il regi-sta non sia il prototipo di calciatore chepiace a Mazzarri. Il tecnico di San Vin-cenzo vorrebbe un giocatore più mobilee dotato di maggiore forza fisica. Perquanto riguarda il ruolo di goleador, alventaglio del club ci sono varie soluzio-ni. Nelle ultime ore il nome più caldo èquello di Maxi Lopez, il centravantiargentino che si è rilanciato a Catania. Ilsudamericano, poi, ha aperto una portaagli azzurri attraverso un’intervista rila-sciata al portale pensieroazzurro.it.“Napoli e Milan sono due grandi club.Adesso penso al Catania, poi parleremodi futuro, ma seguo gli azzurri dai tempidi Maradona e Lavezzi mi piace parec-chio”. Non è una dichiarazione d’amore,ma nemmeno un rifiuto, come quello

A VERONA

Il Chievo

festeggia

la salvezza

in relax

NAPOLI (GiovanniDaniele) - Due giorni dir iposo per i l Chievo,prossimo avversario delNapol i a l Bentegodidomenica pross ima.Dopo la vittoria di Firen-ze e il raggiungimentodella salvezza matema-t ica la squadra d i DiCarlo tornerà ad alle-narsi a Veronello sol-tanto domani pomerig-g io . Da ver i f icare lecondiz ion i d i Yepes(nella foto), che ha sal-tato le ultime due partiteper una distorsione aduna cav ig l ia ma chedovrebbe tornare ad ispos iz ione per i lNapoli. Dalla squalificarientra Luciano. Intantoil presidente Campedel-li è pronto a disegnareil Chievo della prossimastag ione: “Datec i unpaio d i g iorn i , po i c imetteremo al lavoro. Disicuro vorrei ripartire daquesto gruppo che ci hadato così tante soddi-sfazioni”.

Anche Tomas, il figlio di Lavezzi, alla Sc Posillipo con Matias. Si presenta al campo accompagnato da mamma Debora con la maglia azzurra numero 7 per seguire le orme del papà

Il ‘Pochito’ in coppia con Denis jr, a scuola calcio a passo di tangoNAPOLI (anau) - Il Napoli sischiera in campo con il tan-dem Lavezzi-Denis. La Scuo-la Calcio Posillipo rispondecon. . . i l tandem Lavezzi-Denis. Il club dei gestito daifratel l i Sommella , infat t i ,oltra a Matias, il figlio di Ger-man Denis, da una settimana aquesta parte conta tra le suefila anche Tomas, il primoge-nito di Lavezzi. Il Pocho, con-sigliato dal Tanque, da Can-navaro e da Aronica , ha

iscritto il ‘Pochito’ alla scuolacalcio Posillipo, dove crebbe15 anni fa il talento di Anto-nio Floro Flores. Secondo iben informati, Lavezzi e lasua compagna Debora pareabbiamo portato Tomas allascuola calcio dei Sommella inprova. Nel senso che voglionovedere come il piccolo di 4anni se la cava nello stareinsieme con gli altri bambini.Secondo i ben informati ,Tomas, pare si sia già ambien-

tato a meraviglia. Si presentaal campo con la maglia delNapoli con il numero sette, lastessa del papà. Si allena conDenis jr. Ride e scherza congli altri compagni. E’ vispo,come lo si vedeva con i lSuper Santos sul campo diallenamento di Castelvoltur-no. Non ha paura nemmenoquando deve affrontare i com-pagni più grandi di età. E’presto per dire in quale ruolopotrà giocare da grande, ma il

fatto che si presenti con lamaglia del papà, fa intendereche vuole ripercorrere le ormedi papà Ezequiel in tutto e pertutto. Per il momento Lavezzinon è ancora r iusci to adaccompagnarlo agli allena-menti . Ci pensa mammaDebora, in compagnia diNatalia Denis, che ha occhisolo per Matias. Cresconobene i baby azzurri, magarisaranno i rinforzi per il futuro.Buon sangue non mente.Lavezzi-Denis il tandem del Napoli e del Posillipo

Gokhan Inler, centrocampista svizzero dell’Udinese

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Sito web: www.cronachedinapoli.org

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Martedì 27 Aprile 2010

IL NAPOLI PENSA AL FUTURO

Il quarto posto è lontano, gli azzurri ci riproveranno l’anno prossimo con nuovi innestiPer l’attacco c’è il bomber del Catania, per la mediana occhio allo svizzero dell’Udinese

fatto intendere da Matri, che intervistatoal San Paolo dopo Napoli-Cagliari, harisposto infastidito alle domanda sul suopossibile arrivo in azzurro. “Non so nien-te, penso al Cagliari”. Pazzini, ormaisembra un sogno irrealizzabile, soprattut-to se la Samp si qualificasse in Cham-pions. Bianchi piace a Mazzarri, ma nona De Laurentiis visto come andò a finiretre anni fa. Pellissier, prossimo avversa-rio domenica in Chievo-Napoli è un vec-chio pallino. Pista percorribile, ma non èdi primo piano come Maxi Lopez. IlCatania è disponibile a trattare, magariinserendo anche qualche contropartitatecnica. L’identikit del centrocampista,invece, porta di nuovo a Udine, doveInler ha chiuso la sua esperienza trienna-le con i friulani. Lo svizzero ha già striz-zato l’occhio agli azzurri. Al medianopiace di più il dialetto napoletano, inse-gnatogli da Quagliarella, che il tedesco.Chi vivrà, vedrà.

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Page 28: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

La corsa all’EuropaOggi l’ecografia dopo l’infortunio

muscolare: De Nicola ottimista

Lavezzi, sprintper il Chievo

Diego telefona:“Come sta?”

di Marcello Altamura

NAPOLI - La voce dall’altro capo del cellu-lare tradisce un minimo di preoccupazione:“Dottore, come sta Lavezzi?”. A formulare ladomanda è Diego Maradona, l’interlocutoreè Donato Villani, medico della Seleccion. E’lui che, dopo il week end in campo, s’infor-ma telefonicamente sulle condizioni degliargentini infortunati in giro per il mondo. Ilpibe-ct pretende un report completo, detta-gliato. Figurarsi a meno di due mesi dalMondiale e con qualche dubbio, tre per suastessa ammissione, da sciogliere. Nel report,che comprende anche news dettagliate sullecondizioni di Adriano Demichelis, colpitoda una contrattura ai muscoli gemelli dellacoscia destra, un capitolo è dedicato proprioal Pocho, uscito dopo 26’ della gara colCagliari al San Paolo per un problemamuscolare. “Ho sentito tirare ma ho provatoa giocare altri dieci minuti - l’ha raccontatalui stesso al quotidiano argentino Olè - peròprovavo ancora dolore, e allora ho preferito

uscire per precauzione. Meglio perdere metàpartita che questo finale di stagione”. In balloci sono l’Europa col Napoli e i Mondiali conla Seleccion. Davvero troppo per rischiare. SPRINT CHIEVO Oggi, il Pocho si sotto-porrà ad un’ecografia di controllo. L’infortu-nio muscolare, pur non grave, è sempre unacosa delicata da gestire. Alfonso De Nicola,responsabile dello staff medico del Napoli, fafiltrare ottimisma: la coscia sinistra è la stessa‘toccata’ a gennaio in occasione dell’infortu-nio durante Napoli-Sampdoria, ma il punto èpiù in basso. La contrattura interessa il muscolo semitendi-noso, il cui indurimento ha provocato quellasensazione al Pocho, quel sentirsi ‘tirare’ ilmuscolo dopo uno scatto lungo la linea late-rale per recuperare un pallone. L’argentinoavrebbe voluto continuare, restare in campo edare una mano al Napoli, ma la cautela, lasua ma soprattutto quella di Mazzarri, hannoconsigliato una sostituzione. La volata euro-pea, a 270’ dalla fine del campionato, è lan-ciata, e il Napoli vuole centrare l’obiettivo

Europa League arrivando il più in alto possi-bile. Prima tappa del tris Verona per la sfidacol Chievo, già salvo ma motivatissimo. Nesa qualcosa la Fiorentina, rivale diretta delNapoli in classifica, sconfitta a domiciliodalla ‘banda Di Carlo’. Logico, perciò, che ilPocho al Bentegodi voglia esserci. “Sonoquasi sicuro che si tratti solo di una contrattu-ra. Quindi penso che sarò già in campo per laprossima partita” la professione di ottimismoai media argentini. Decisivo a Bari e in granforma negli ultimi tempi, Lavezzi è un gioca-tore chiave per il Napoli, assolutamente deci-sivo negli equilibri offensivi resi fragili dallasqualifica di Quagliarella. S’è visto anchecol Cagliari: col Pocho fuori causa, la portadi Marchetti è diventata strettissima. E il gol,che al San Nicola era diventata addirittura‘semplice’ proprio grazie ai guizzi del Pocho,ridiventa un problema. Lavezzi lo sa, losente. E a Verona vuole esserci. Magari for-zando, magari stringendo i denti per quelmuscolo che ogni tanto ‘tira’ quando lui lan-cia i suoi scatti da mezzofondista. Vuole

esserci, il Pocho. A ogni costo. DIEGO OSSERVA Perchè in questo finaleLavezzi non si gioca solo l’Europa con lamaglia del Napoli ma anche un posto tra i 23della Seleccion in Sudafrica. Un obiettivoinseguito a lungo, il sogno di una vita. Lavez-zi sa che la concorrenza è spietata. Milito ePalermo, certo, ma non solo. Perchè inArgentina sono sicuri che per l’ultima (inteoria) maglia in attacco, la concorrenza siapiù che agguerrita. Nel novero, a sentire imedia sudamericani, sarebbero rientratianche Josè Sosa e Maxi Rodriguez, anchese Lavezzi ha un pregio difficile da trovare:può giocare da esterno offensivo e non soloda attaccante puro, ha cioè una duttilità tatti-ca maggiore. E si sa che quando si giocanocompetizioni ‘compresse’ come un Mondia-le, con partite ravvicinate e spesso senzaappello, è fondamentale avere forze fresche ealternativa. Concetti che Diego Maradonaconosce bene. Per questo, ha chiesto di sape-re del Pocho. E lui vuole rassicurarlo tornan-do in campo a Verona e risultando decisivo.

Il Pocho vuole un gran finale col Napoli e i MondialiE il ct chiede al medico della Seleccion di informarsi

A destrail Pochoin campo

a Bari:l’argentinooggi sarà

sottopostoad un esameecografico

dopol’infortunio

subito controil Cagliari

ma lui vuolea Verona

vuole esserciE intantoMaradonas’informasulle sue

condizioni

NOTIZIARIO

Oggi la ripresa

Maggio prenota

il rientro dal 1’

NAPOLI (Giovanni Daniele) -Giornata di riposo per il Napolidopo il pareggio interno con ilCagliari. La squadra di Mazzarririprenderà la preparazione oggipomeriggio al centro sportivo diCastelvolturno, in vista della tra-sferta di domenica a Verona conil Chievo.Per la sfida al Bentegodi, Maz-zarri avrà praticamente a disposi-zione tutta la rosa a parte FabioQuagliarella, che sconterà l’ulti-ma delle tre giornate di squalifi-che rimediate. Da verificare solole condizioni di Hoffer, assentecol Cagliari per un problema allacaviglia destra accusato nell’alle-namento di sabato. A Verona, sicandida in maniera autorevoleper una maglia da titolare Chri-stian Maggio (nella foto). L’e-sterno domenica è rientrato incampo diciotto giorni dopo l’ope-razione di pulizia in artoscopia alginocchio destro. Gettato nellamischia da Mazzarri, Maggio hadato il suo contributo e non halesinato impegno. Tanta corsa,scatti senza paura di ‘ricadute’.L’infortunio di Roma, quando l’e-sterno uscì dal campo durante lasfida con la Lazio, è alle spalle. Eil Napoli può contare su un uomoin più nella volata europea.

Frenata al San Paolo: solo 11 punti in 9 partite

La statistica Nel girone di ritorno Mazzarri a -10 rispetto all’andata:appena 2 vittorie negli ultimi due mesi, in calo anche i gol

NAPOLI (Mar. Alt.) - Freddi eimplacabili, ma senza bugie.Magari anomini, ma precisi.Numeri che raccontano di uncalo verticale del Napoli nelgirone di ritorno al San Paolo.Già, proprio lo stadio amico,quello che avrebbe dovuto esse-re il ‘trampolino’ verso laChampions, si trasforma in un‘muro’ contro cui frenano (e fra-nano) le ambizioni europee delNapoli. I numeri, allora: appena11 punti conquistati in 9 partitedel girone di ritorno, 7 nelle ulti-me quattro, quando il risultatovaleva doppio. Un bottino chestride con quello messo insiemenel girone d’andata: 21 punticon lo stesso numero di partite,anche se due vittorie, con Livor-

no e Siena, sono arrivate sotto lagestione Donadoni. San Paolonon tabù ma quasi, certamentenon più un valore aggiunto.Basta dare un’occhiata al com-puto dei gol: 9 messi a segno maaltrettanti subiti e ben due scon-

fitte, a fronte dello 0 nella corri-spondente casella del gironed’andata. Anche qui il raffrontolascia poco spazio alle scusanti:oltre al -10 nei punti conquistati,c’è un -6 nelle reti realizzate eun +3 su quelle incassate. Stati-stiche che fotografano la para-bola discendente della squadradi Mazzarri, che nell’arco tem-porale fine inverno-primaveras’è appassita. Non a caso, all’an-data i pareggi erano stati solo 3su 9 partite mentre nel girone diritorno, complice la flessione delfebbraio ‘nero’ di Mazzarri,diventano 5, di cui ben 4 senzareti, l’ultimo proprio contro ilCagliari. L’ultima frenata dellacorsa europea finita senza ilgrande sprint.

Calcio

17/01/10 Napoli-Palermo 0 - 030/01/10 Napoli-Genoa 0 - 0 14/02/10 Napoli-Inter 0 - 0 28/02/10 Napoli-Roma 2 - 2 13/03/10 Napoli-Fiorentina 1 - 3 25/03/10 Napoli-Juventus 3 - 1 28/03/10 Napoli-Catania 1 - 0 10/04/10 Napoli-Parma 2 - 3 25/04/10 Napoli-Cagliari 0 - 0

9 partite2 vittorie5 pareggi2 sconfitte9 gol fatti9 gol subitiGI

RONE

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LA FLESSIONE NEL GIRONE DI RITORNO

grafica: CRONACHE di NAPOLI

CRONACHE di NAPOLI28 Martedì 27 Aprile 2010

Page 29: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

NAPOLI (anau) - Domenica neglispogliatoi dello stadio San Paolo,dopo il pareggio contro il Cagliari,il portiere del Napoli Morgan DeSanctis ha fissato il nuovo obietti-vo degli azzurri. “Dobbiamo asso-lutamente riprenderci il sesto posto- ha detto l’estremo difensore - per-ché così torneremmo in campo ametà agosto e avremmo almeno 20giorni di vacanza in più. Invece, serestiamo settimi, giocheremo il pre-liminare di Europa League a fineluglio”. Ma il calcio d’estate - quel-lo vero e non le amichevoli - facosì paura? Secondo Nicolas Amo-

dio, che partecipò con gli azzurri diReja al terzo turno di Intertoto nel-l’estate del 2008, tornare in campoa luglio non è poi così terribile. “E’vero, all’epoca ci sembrò stranoandare in ritiro già il 3 luglio - diceil centrocampista uruguaiano ora inforza al Piacenza in serie B - non fapiacere avere vacanze in meno,però noi tornammo a lavorare conl’entusiasmo di riportare il Napoliin Europa. Non sentimmo la faticae a dire il vero, all’inizio del cam-pionato volavamo”. Infatti gliazzurri a Natale erano in zonaChampions. Ma da gennaio in poici fu un calo che costò la panchinaa Reja, sostituito da Donadoni.“Però ad essere sincero - continuaAmodio - credo che il fatto di aver

anticipato la stagione influì solo inparte al calo nel girone di ritorno.A noi furono i risultati a mancare enon le prestazioni”. Alla domandase a fine campionato si è più stan-chi o meno, Amodio risponde che“per quanto riguarda la mia situa-zione personale, io a fine stagionenon ero stanco, perché con Rejanon giocavo mai. Ecco perchéquando Donadoni mi chiamava incausa, io avevo abbastanza fiatoper dare il mio contributo. Perquanto riguarda gli altri compagni,sì mi dicevano che erano un po’stanchi, ma credo che se si fossefatto un lavoro migliore, avremmoeliminato completamente gli scom-pensi. Non sono un preparatoreatletico, ma dico che con un lavorodiverso, si può smaltire la fatica elo stress di iniziare la stagioneprima degli altri”. Per affrontarel’Intertoto contro il Panionios e ilpreliminare di Uefa contro il Vllaz-nia, il Napoli bloccò alcune cessio-ni già programmate. Calciatoricome Amodio e Pià, ad esempio,parteciparono alle gare estive erestarono anche sino a fine stagio-ne. L’impressione è che, in caso disettimo posto, il club azzurro siregoli come fatto due stagioni fa,tendendo fino ad agosto alcuni cal-ciatori, che in condizioni diversemolto probabilmente non partireb-bero nemmeno per il ritiro. “A finestagione torno dal prestito al Pia-cenza - dice Amodio - se Mazzarrie la dirigenza mi chiedesse di resta-re fino ad agosto per affrontare ipreliminari di Europa Leagueaccetterei senza esitazione. Sono ungiocatore di proprietà del Napoli ecome tale devo svolgere il miodovere. Poi se mi dicessero che incampionato non c’è spazio, chiede-rei di andare via dopo i preliminarie i play off di Europa League”.Amodio, però, crede che gli azzurripossano conquistare il sesto posto.“I miei ex compagni sono ancora intempo - chiude l’uruguaiano - enon devono pensare ai rimpiantiper la Champions. L’Europa Lea-gue è comunque un grande risulta-to”.

AMODIO“Sacrificio sostenibile

Basta stare più attenti”Il mediano partecipò all’Intertono nel 2008:“A fine stagione si è più stanchi, ma si può fare”

IL CALCIATORE L’ALLENATORE

L’ex vice di Reja ammette: “Il nostro non fuun calo fisico, ci penalizzarono i risultati”

VIVIANI“Partenza sprint utileper il campionato”

NAPOLI (anau) - Anche FabioViviani, ex allenatore in secon-da di Edi Reja , con i l qualeriportò i l Napoli dalla C allaCoppa Uefa, è convinto che par-tire in ritiro a luglio non è poiun dramma. Ricordando la suaesperienza all’ombra del Vesu-vio, l’attuale tecnico della Sam-bonifacese (Seconda Divisione),spiega come il Napoli potrebbesostenere lo sforzo e lo stress diiniziare la stagione prima rispet-to alle altre. “Noi studiammotutti i correttivi per presentarcial meglio alle gare ufficiali diluglio e agosto - dice Viviani -durante l’anno poi facevamo deirichiami di preparazione. Ricor-do che il fatto di aver anticipatoil ritiro precampionato, ci diedelo sprint per chiudere il gironed’andata in zona Champions”.Sì, ma nel girone di ritorno lecose andarono male e Viviani eReja dovettero lasciare il Napo-l i . “Ma non fu l ’ In ter to to adeterminare il calo che costò lapanchina a Reja - afferma Vivia-ni - a noi iniziarono a mancare irisultati. Era una questione dites ta p iù che d i gambe”. Macome la presero i ca lc ia tor iquando fu comunicato loro chesi andava in ritiro il 3 luglio?“Guardate che io in ritiro vedevosolo facce sorr identi - r ivelaViviani - era così grande la gioiadi aver r iportato i l Napoli inEuropa, che nessuno si lamenta-va del fatto che le vacanze eranodi meno. E poi non tutti i gioca-tori che avevamo in rosa partiro-no subi to in r i t i ro con noi .Lavezzi , ad esempio, dopo leOlimpiadi di Pechino, tornò connoi la seconda settimana di ago-s to . E’ un onore d i fendere icolor i de l Napol i in Europa,altro che stress. Noi eravamocontenti e credo che lo sarannoanche i giocatori che militanoattualmente nelle fila azzurre”. Icalciatori saranno contenti, ma it i fos i sono spaccat i . C’è chigioisce nel vedere comunque ilNapoli in Europa League e c’è

chi recrimina sul fatto che inquesta stagione, con i flop diJuventus e Fiorentina, si è persaun’occasione per qualificarsi inChampions League . Vivianivede il bicchiere mezzo pieno.“Ma quali rimpianti - dichiaral’ex allenatore in seconda delNapoli - l’Europa League è ungrande risultato. Qualificarsi inChampions non è mica unoscherzo. E poi De Laurentiis sache finora ha fatto tanto per ilNapol i . La squadra in quest ianno d i s t rada ne ha fa t ta eparecchia anche . Ma è tan ta

anche la strada da fare in futuro.Il patron sa che bisogna investi-re ancora”. Nel frattempo, però,anche Viviani si augura che allaf ine i l Napol i possa arr ivaresesto, così da chiudere la stagio-ne con la soddisfazione di arri-vare più in alto della Juventus econ la serenità di poter godere diqualche giorno di vacanza inpiù. “Mancano ancora tre partitealla fine del campionato - ricor-da Viviani - il Napoli ha tutte lepotenzial i tà per scavalcare oagganciare la Juventus. Il calen-dario è tutto dalla parte degliazzurri. Basta non commetterepiù errori e alla fine la mia exsquadra farà festa di nuovo. Iome lo auguro”.

A disposizione

“Torno dal PiacenzaSe Mazzarri ha bisognodi me, sarei prontoa restare fino ad agosto”

“NicolasAmodio

L’entusiasmo

“I giocatori privilegiaronola gioia di misurarsiin Europa allo stressper le vacanze in meno”

“FabioViviani

Il calcio d’estate non fa paura In caso di settimo posto, in campo a fine luglioPrecedenti positivi per il Napoli e per Mazzarri

CalcioCRONACHE di NAPOLI 29Martedì 27 Aprile 2010

Il tecnico Walter Mazzarri ha già affrontato il calcio di luglio

di Antonello Auletta

NAPOLI - Se il campionato fossefinito domenica, gli azzurri avreb-bero terminato la stagione al setti-mo posto, utile per l’accesso alterzo preliminare di Europa Lea-gue. Se la stagione fosse terminatadopo il match di domenica controil Cagliari, il Napoli tornerebbe incampo - senza i giocatori che ver-ranno convocati dalle loro rispetti-ve nazionali per i Mondiali - il 27o il 28 luglio per il match d’andatadel terzo turno preliminare dellaseconda competizione europea perimportanza. Il ritorno, invece, èfissato il 3 o il 4 agosto. Se ilNapoli superasse il turno, torne-rebbe in campo insieme alla quin-ta e alla sesta qualificata il 17 o il18 agosto per la gara d’andata deiplay off. Il ritorno, invece sidisputerà il 24 o il 25 agosto conla speranza che il Napoli e le altredue squadre italiane si possanoqualificare per la fase a gironi del-l’Europa League che inizierà il 15settembre. Tornando al campiona-to in corso, gli azzurri cercheran-no nelle ultime tre gare che man-cano alla fine della stagione, disuperare o quantomeno agguanta-re la Juve, che al momento ha unpunto in più (54 a 53), ma è insvantaggio negli scontri diretti,così da avere più tempo a disposi-zione in estate per le vacanze eper preparare l’esordio in Europa,visto che la sesta inizierà la sta-gione il 17 o il 18 agosto, invece,

che il 27 o il 28 luglio. Ma se nonsarà possibile riprendere la sestapiazza, il Napoli si troverà di fron-te ad un deja vu, visto che le datedel terzo turno preliminare diEuropa League sono pressappocouguali a quelle di quando gliazzurri di Reja affrontarono l’In-tertoto, con gare di andata e ritor-no contro il Panionios. Infatti gliazzurri scesero in campo il 19 e il26 luglio e per prepararsi al dop-pio confronto con i greci, iniziaro-no il ritiro il 3 luglio. Nella stagio-ne 2008-2009, gli azzurri ebberouno sprint nella prima parte delcampionato. A Natale erano inzona Champions. Poi il calo verti-ginoso con l’esonero di Reja.Secondo il centrocampista Nico-las Amodio, ora al Piacenza, chepartecipò al ritiro anticipato eall’allora vice di Reja FabioViviani, l’Intertoto centrò con l’o-paca stagione del Napoli solo inparte. Bastano pochi correttivi pertenere per tutta la stagione. Ladimostrazione la diede ancheMazzarri nella prima stagionesulla panchina della Sampdoria.Infatti il tecnico di San Vincenzoesordì con i blucerchiati il 19luglio in trasferta contro il Varna.Nel 2007-2008 la Samp arrivò adisputare la fase a gironi dellaCoppa Uefa e lottò per un posto inChampions sino a fine campiona-to, chiudendo la stagione al sestoposto a quota 60 punti, il record diMazzarri in A. Il calcio di luglionon fa poi così paura.

Juve 54 Napoli 53 Genoa 48CATANIA

Parma

MILAN

CHIEVO

Atalanta

SAMPDORIA

BARI

Milan

CATANIA

VOLATA EUROPA LEAGUEVOLATA EUROPA LEAGUE

GIO

RN

AT

A

IN MAIUSCOLO LE PARTITE DA GIOCARE IN TRASFERTA Grafica: CRONACHE di NAPOLI

36

37

38

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Soliti ignoti

21:10 Voglia di aria fresca

23:15 Porta a porta

07:00 Cartoon flakes

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 L'isola e poi...

20:30 tg

21:00 Senza traccia

22:40 L'isola dei famosi

23:40 90° minuto champions

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

16:30 Trebisonda

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Un posto al sole

21:00 Ballarò

23:20 Parla con me

08:00 Charlie's angels

09:00 Nash Bridges

10:30 Carabinieri 4

11:30 TG4

12:00 Distretto di polizia 3

13:00 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:10 Wolff

16:15 Sentieri

16:49 Ben hur

film storico 1959

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 The missing

film western 2003

00:00 The weather man

film drammatico 2006

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

15:45 Uomini e donne

16:15 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 Squadra antimafia 2

23:30 Matrix

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Capogiro

10:20 Grey's anatomy

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 La pupa e il secchione -

il ritorno

14:20 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:30 Mistero

23:30 Chiambretti night

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 Tutto suo padre

film commedia 1978

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:10 Two much

film commedia 1995

23:30 Victor Victoria

14.00 Mondo Gol15.00 Fan Club Roma15.30 Fan Club Napoli16.00 Fan Club Fiorentina16.30 Fan Club Juventus17.00 Fan Club Milan17.30 Fan Club Inter18.00 Mondo Gol19.00 Euro Numeri19.30 Highlights Serie A20.00 Champions League

Prepartita20.45 UEFA Champions League22.45 Champions League

Postpartita23.30 Highlights Serie A

15.35 Natale a Rio

16.00 Alibi e sospetti

17.40 The Wrestler

19.35 Quel genio di Bickford

21.00 Io vi troverò

22.40 The International

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Page 30: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Calcio

Champions League Domani il ritorno delle semifinali,il patron: “I catalani non molleranno”

L’attaccante giallorosso non si fida della Lazio

Roma, Luca Toniincrocia le dita:

“Ma per lo scudettoè davvero difficile”

MILANO - L’umore èsempre lo stesso (nero).Le sensazioni anche (pes-sime). Luca Toni erastato chiaro già al terminedel k.o. con la Samp: “Lavedo male”. E qualcheora di sonno, prima divolare a Milano per pre-sentazione della nuovascarpa Lotto, non gli hafatto cambiare idea sucome finirà questo cam-pionato. L’attaccantedella Roma tornataseconda in classifica adue punti dall’Inter non sinasconde: “Dobbiamofare tre vittorie e sperarein un passo falso deinerazzurri. È difficile,anche perché i nerazzurrisulla carta hanno uncalendario più facile.Quello di oggi è stato unbrutto risveglio, l’ama-rezza è tanta”. Poi azzar-da: “Dalla Lazio non miaspetto niente. Controuna squadra come l’Interbisogna essere al centoper cento, spero di cuore

che lo sia. Ma visto chesono dell’altra sponda èprobabile che vinca l’In-ter”.Non ci crede granché,Toni. Ma non crede nem-meno che la direzione diDamato in Roma-Sampabbia deciso il campiona-to. “Qualche episodiodubbio c’è stato ma iocredo sempre nella buonafede degli arbitri, nonposso pensare che ci siauna combine o qualcosapiù potente che dica chedeve vincere una squadra.Vorrebbe dire che il cal-cio è finito. Un arbitropuò sbagliare, in una par-tita così importante cisono stati episodi chepossono cambiare il voltodella partita. Altre voltesiamo stati favoriti noi”.Quindi ringrazia i tifosidella Roma: “Sono statisplendidi, ieri hanno capi-to la delusione tra noigiocatori e ci hannoapplaudito. È bello vede-re il calore della gente,

d’altronde è palese che laRoma ha fatto una granderimonta”. Capitolo Suda-frica. “Siamo in tanti perla maglia azzurra -ammette Toni - Lippimagari ha già la sua ideadi squadra, ma il c.t. miconosce e io spero diandare. Ultimamente hofatto buone gare e misono rimesso. Se dovessiandare sarebbe un sogno,altrimenti farò comunqueil tifo per l’Italia”. ETotti? “Bisogna chiederea Lippi, Francesco havoglia di fare bene”. Pro-blemi di convivenza incampo con il capitano?“La cosa mi fa sorridere:prima dicevano che era-vamo fatti per giocareinsieme, ora dicono ilcontrario. Per me possia-mo giocare assiemebenissimo. Francesco èun fuoriclasse, giocarecon lui è un piacere,abbiamo un allenatorebravo e lui conosce gliequilibri”.

MILANO - “Il nostrorisveglio era già proiettatosulla partita in programmamercoledì sera a Barcello-na, pensiamo alla gara diChampions League esiamo tutti concentrati suquella gara che è moltoimportante”. Il presidentedell’Inter MassimoMoratti, parlando con igiornalisti sotto gli ufficidella Saras, afferma dinon pensare troppo allasconfitta di domenica seradella Roma in campionatoma di essere concentratosolo ed esclusivamentesulla trasferta spagnola.SOLO BARCELLONA— “Per il resto, a proposi-to del campionato, nono-stante un punto in più ouno in meno, sappiamoche mancano ancora trepartite importanti sia pernoi che per la Roma primadella fine della stagione. IlBarcellona promette divender cara la pelle alCamp Nou? Lo fa perché -dice sorridendo - si trattadi una semifinale diChampions League. Glispagnoli ci tengono adandare in finale e cercanodi mettere un po’ di pres-sione all’arbitro, credo siaabbastanza normale.Come si mette adesso lavolata scudetto? Vedremo,adesso pensiamo al Bar-cellona”.IL CLIMA DEL CAMPnou — E Moratti ronasulla gara di mercoledì inun’intervista rilasciata a“La Politica nel Pallone”su Gr Parlamento: “Bar-cellona-Inter sarà una garaemozionante, bella. Il

risultato di Milano presen-ta una gara interessante.Loro ci aspettano congrinta. Un’occasioneimportante, i giocatorihanno in mente di cosa sitratta. Lo sa Mourinho, losanno i nostri tifosi”. Adattendere l’Inter ci sarà unclima rovente: “Loro stes-si la vedono come unagara importante, sappiamocome è il clima a Barcel-

lona. C’è una motivazioneimportante. Messi oIbrahimovic, chi tolgo aGuardiola? Tutti e due sepotessi. Lasciamoli fare econtiamo sulle nostreforze”. Moratti e l’amici-zia con il presidente delBarcellona Laporta:“Essere amici è una bellacosa, mette in condizionedi fare calcio senza rabbiao astio. Una persona sim-

paticissima, con noi moltocorretta, soffrirà comeme”. La partita sarà direttadal belga De Bleckeere:“Un arbitro bravo. Essen-do uomo di grande espe-rienza guiderà la garabene. Mourinho? Lo attac-cheranno in tutti le manie-re, una tattica per cercaredi spaventarci ma lui nonsi farà prendere da questofatto. È molto professiona-

le”. Capitolo Balotelli, ilpresidente non è troppoconvinto che SuperMariosarà della partita al CampNou: “Non ci scommette-rei troppo, ma credo cipossa essere la possibilitàche Balotelli segua lasquadra a Barcellona. Tut-tavia è più facile che tuttosi rimargini dopo la garaal Camp Nou”. Intanto nella capitale dellaCatalogna proseguono ipreparativi in vista dellacruciale “rimonta”, prono-sticata dai giocatori delBarcellona, dopo la scon-fitta 3-1 a Milano la setti-mana scorsa. Su Youtube,Twitter, Facebook si mol-tiplicano gli appelli deitifosi, che mercoledi serahanno fra l’altro previstouna “carovana degli eroi”per accompagnare inmassa i giocatori fino allostadio, dove sono attesicirca 90mila aficionados.“Il Camp Nou sarà uninferno”, promettono.

INTER, PARLA MORATTI“Penso solo al BarcaUna sfida da brividi”

CALCIO SERIE ATENNIS A ROMA L’attaccante calabreseè il bianconero più prolifico

Juventus, Iaquinta

è l’uomo in più:

“Quanti rimpianti”

TORINO – La Juve nonpuò fare a meno di lui.L’uomo tra parentesi èdiventato indispensabile, oforse lo è sempre stato. “Ainizio stagione, quandoleggo la formazione del laJuve, il mio nome è sempretra parentesi, sulla cartanon sono mai titolare. Einvece alla fine gioco esegno”. Lo sfogo di qual-che tempo fa è ancoraattuale. Vincenzo Iaquintaè l’uomo che si è guada-gnato tutto sul campo,sudando e sbuffando, e allafine segna di più dei cam-pioni, quelli (per intender-ci) che a inizio stagionesono considerati titolariinamovibili.La domanda è lecita: senzal’infortunio che lo hacostretto a un lunghissimostop (quasi cinque mesi) lastagione della Juventussarebbe stata diversa? Ildiretto interessato sorrideimbarazzato: “Non so cosarispondere – le parole diIaquinta dopo la sfida con-tro il Bari – mi spiace nonaver potuto dare il mio con-tributo con continuità inquesta stagione, cercherò di

riscattarmi nel finale”. Allastessa domanda, il presi-dente bianconero JeanClaude Blanc rispondeallargando le braccia eannuendo, come a dire: “Ciè mancato più dell’aria”.L’unica certezza è che ilgregario ha fatto strada, eora potrebbe essere l’attac-cante dal quale la Juventusdeciderà di ripartire l’annoprossimo. Meglio diAmauri, Del Piero e Tre-zeguet.I numeri parlano chiaro.Iaquinta ha giocato poco,ma quando è sceso incampo è sempre stato fon-damentale per la Juventus.Il suo bottino è scarso soloa causa del guaio al ginoc-chio: sei reti in 15 partite,ma la sua media gol/pre-senze è superiore a quellladi Del Piero (10 gol su 26gare), Trezeguet (anche lui10 su 26) e soprattuttoAmauri (7 su 40). Con Vin-cenzone in campo migliora-no anche le dinamiche dellasquadra. Diego ha più spa-zio quando riceve palla,Iaquinta fa movimentoverso la porta avversaria eviene lanciato in velocità,

sul filo del fuorigioco.Come nell’occasione delprimo gol contro il Bari.Senza gol da 213 giorni,contro il Bari ha rotto ildigiuno mandando unsegnale preciso anche aMarcello Lippi. “Spero diandare al Mondiale, voglioguadagnarmelo e so chenessuno ha il posto assicu-rato. L’esultanza dopo ilmio gol era rabbia pura, peri mesi fermo e per il fattoche non segnavo da mesi.Come mi sono fatto male?In allenamento mi sonoinfortunato in un contrastocon Chiellini, mi si è rottoun pezzo di menisco. Poi insala operatoria i medici sisono accorti che era lesio-nata anche la cartilagine.

ROMA - Partono bene gli italiani agliInternazionali di Roma. Potito Starace siimpone nettamente sul ceko Jan Hajek,approdato al tabellone dalle qualificazio-ni: 6-2, 6-2 per il campano che ha lascia-to il nuovo Centrale dopo un giro dicampo per salutare i numerosi fan arrivatia Roma. Un match veloce, in cui Potitoha dimostrato di essere in buona forma,determinato e pronto a scendere a rete.Ha chiuso senza una sbavatura con unace lasciando anche nell’ultimo game ilceco a zero. Una rivincita per Staraceche la scorsa settimana era stato fermatoal primo turno del torneo di Barcellona,proprio da Hajek. Ora una giornata distop per Potito, in attesa dell’esito delmatch di domani tra Ferrer, testa di serien.13, e Korloev. Paolo Lorenzi, newentry del tennis italiano, al suo esordio altorneo di Roma, ha vinto. Nato nellacapitale, ma trasferito a Siena dopo soli

tre giorni, 28 anni, iscritto in medicina,approdato da poco tra i primi cento dellaranking mondiale (n.96), ha superato intre set il terraiolo spagnolo Albert Mon-tanes n. 31 al mondo per 2-6 6-4 6-3.Pensare che Paolo è approdato al tabel-lobe degli Internazionali con una wildcard che sa di miracoloso: Fognini (cheha perso nel derby con Seppi) all’ultimomomento è entrato di diritto in tabellone,si è liberata quindi una wild card e si èpensato di premiare Lorenzi, un giocato-re che si è costruito letteralmente dasolo. Oggi toccherà invece a SimoneBolelli, opposto al lucky loser tedescoSimon Greul. Intanto, il torneo pede latesta di serie numero 12: lo spagnoloFerrero cede 6-0 6-3 al colombianoGiraldo. In un altro match particolarmen-te interessante di questa giornata, netto6-2 6-2 del lettone Gulbis al cipriotaBaghdatis.

Internazionali

d’Italia,

Starace parte

con una vittoria

LA SEMIFINALE DI STASERA

Il Bayerna Lionecon un solodifensoredisponibile

LIONE - Il Bayern Monaco è decima-to in vista della gara di ritorno dellesemifinali di Champions in program-ma martedì sera a Lione: se le squa-lifiche di Franck Ribery e DanijelPranjic lasciano sguarnita la fasciasinistra, negli ultimi due giorni i pro-blemi si sono spostati nella zonadifensiva, con i forfait più o menoconfermati di Martin Demichelis,Daniel Van Buyten e AnatoliyTymoshchuk.Demichelis ha lasciato il campo altermine del primo tempo nella tra-sferta di Mönchengladbach a causadi una contrattura al polpaccio e poianche Van Buyten è stato costretto

ad abbandonare il gioco durante lastessa partita a seguito di uno scon-tro duro con l'attaccante avversarioBobadilla. Entrambi i difensori titolaridel Bayern sono stati aggregati allasquadra nel viaggio verso la Francia,ma rimangono seriamente in dubbioper la partita della Gerland. "Spero direcuperare almeno uno dei due gio-catori - ha dichiarato Louis Van Gaal- per affiancarlo a Badstuber lascian-do Contento in posizione di terzinosinistro. Sarebbe una buona soluzio-ne". L'unico centrale di ruolo rimastodisponibile è appunto il giovane Bad-stuber, ma il nome di chi gli giocheràaccanto è avvolto nel mistero.

Serie B, il Lecce ‘vede’la promozione tra le bigNAPOLI - In serie B continua la fuga del Lecce, cheallunga a +6 in vetta e ‘vede’ la promozione in A. I RISULTATI - Albinoleffe - Frosinone 4-1; Ascoli -Piacenza 1-1; Brescia - Reggina 0-0; Cesena -Empoli 2-3; Cittadella - Mantova 6-0; Crotone - Tori-no 1-0; Gallipoli - Salernitana 3-2; Grosseto - Lecce0-3; Sassuolo - Ancona1-0; Triestina - Modena 1-1;Vicenza - Padova 0-0CLASSIFICA - Lecce 67, Sassuolo 61, Cittadella60, Brescia 60, Cesena 59, Grosseto 57, Empoli55, Torino 55, Crotone 53, Ascoli 51, Ancona 50,Albinoleffe 49, Reggina 47, Piacenza 47, Modena47, Vicenza 45, Frosinone 43, Triestina 43, Padova41, Mantova 41, Gallipoli 40, Salernitana 17

CRONACHE di NAPOLI30 Martedì 27 Aprile 2010

Page 31: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Serie D La scalata Il patron si conferma ‘specialista’in promozioni tra i professionisti

SECONDA DIVISIONE

Carica Rastelli:“Juve Stabia, servono 6 punti”

di Francesco Iervolino

NAPOLI - Per scaramanzia,nessuno aveva pensato di pre-parare la festa per non rimane-re deluso nel caso in cui il Pia-nura fosse riuscito a vincere inquel di Bitonto. E’ così che ilNeapolis Mugnano ha decisodi trascorrere la sua insolitadomenica di ‘riposo’, seguen-do in tutto relax le vicende cal-cistiche del suo girone, in spe-cial modo la gara della secon-da in classifica. Gli azzurri diNino Scarfato dovevano fareloro l'intera posta in palio pertenere viva la speranza: non cisono riusciti, hanno ottenutosolo un pari (1-1) in terrapugliese e deposto definitiva-mente le armi in chiave pro-mozione. Solo a quel punto, con in tascala matematica certezza delsalto in Seconda Divisione,dall'ambiente biancoblù sonorimbalzate le prime dichiara-zioni di giubilo per il trionfaleepilogo stagionale.“Questa promozione ci inorgo-glisce tanto - afferma EdoardoMoxedano, figlio del patronMario e vicepresidente delclub - all'inizio di questo cam-pionato non figuravamo tra legrandi favorite. In giro e suigiornali si sentiva solo parlare

e scrivere del Pianura, delCasarano e del Matera. Invece,alla fine siamo stati noi atrionfare, lavorando sodo alcampo di allenamento, facendoi fatti durante le partite dome-nicali e spendendo poche paro-le all'esterno. E’ una sensazio-ne bellissima che voglio dedi-care alla mia famiglia, in parti-colare al mio futuro figliolettoche nascerà tra qualche mese e

si chiamerà Mario come ilnonno. Speriamo che sia unvincente come lui, nel calciocome nella vita”.E non potevano mancare leconsiderazioni del diretto inte-ressato. Mario Moxedano havissuto tanti momenti di glorianel corso della sua carriera cal-cistica di dirigente, anche piùprestigiosi della ‘doppia’ pro-mozione conquistata al timone

del Neapolis.“E’ vero - ammette il primodirigente partenopeo - ma que-sta vittoria ha un sapore tuttospeciale e quindi la annoverosicuramente tra quelle piùbelle. Questo torneo è statoavvincente dall'inizio alla fine,la concorrenza è stata tanta equando si riesce a spuntarlacosì come abbiamo fatto noiquest'anno, la conquista della

promozione nei professionistiassume una valenza particola-re. Non posso che tributare ungrandissimo applausi al nostrotecnico Ezio Castellucci ed atutti i calciatori del NeapolisMugnano per averci regalatouna stagione appassionante,davvero eccezionale sotto tuttii punti di vista”.E' la volta del capitano SavinoDaleno, jolly di difesa e cen-trocampo che sottolinea “glienormi sacrifici affrontati percondurre in porto questotrionfo”. L'atleta passa dunquead analizzare l'annata nel suocomplesso.“Siamo rimasti uniti e concen-trati sempre - continua Daleno- non ci siamo mai esaltati neimomenti più spumeggianti deltorneo né abbattuti in quellimeno brillanti sul piano delrendimento. Il gruppo ha sicu-ramente fatto la differenza,valorizzando il mix di giovanitalenti e giocatori più esperti enavigati in questa categoria.Ora dobbiamo ancora com-prendere bene la portata diquesta magnifica impresa masicuramente lo faremo quandofesteggeremo allo stadio ‘Val-lefuoco’ questa promozione, inoccasione del prossimo impe-gno casalingo in calendario, il9 maggio contro il Pianura”.

S A N T ’ A N A S T A S I A(Marco Stiletti) - Il progettoAsd Arco nasce nella stagio-ne 2007/08 quando il presi-dente Luigi De Simoneinsieme ai suoi collaboratori,tra cui spicca il brillantedirettore generale GiuseppeCurcio, formarono un teamche subito giunse in secondacategoria. Infatti attualmenteAs Arco si trova al secondoposto del girone L di Secon-da Categoria a otto lunghez-ze dal Sasso che sta prose-guendo in modo speditoverso la promozione inprima categoria. Nonostanteil fatto che sarà quasi impos-sibile agguantare il Sassoche ha anche la partita, nondisputata domenica, da recu-perare, l'As Arco cercherà dibattagliare finchè la mate-matica non lo condannerà esoprattutto di fortificare ilsecondo posto per eventualisorteggi. Questo è possibilegrazie ad un vivaio folto ecompetente che il presidenteDe Simone ha allestitodurante questi tre anni anchecon l'aiuto del mister Giu-seppe Febbraro. In questovivaio spiccano maggior-mente i due portieri Dario

Didato, che ha militato nellegiovanili del Napoli e dell'Avellino e Antonio Terrac-ciano, un prospetto da tene-re d’occhio, Nell'As Arcospiccano anche il centro-campista Giuseppe Panicodove la squadra pende daisuoi piedi e il tridente dellemeraviglie formato da Feli-ce Greco e GiuseppeCeriello e Vallefuoco. Que-st'ultimo sembra essere unatleta molto promettente checon i suoi gol sta conducen-do la squadra verso l'ambitapromozione. Il merito dellacostruzione di questo vivaioè sicuramente di Febbraro

che si sente molto entusiastanell'aver aderito al progettodel presidente De Simone."Sono molto soddisfatto -afferma Febbraro - di quelloche ho fatto insieme allagrande mano del presidente.Sono felice di aver prelevatocalciatori che mi stannoregalando molte soddisfa-zioni e insieme a loro speroal più presto di raggiungerele categorie superiori. Noinon ci possiamo più celaredietro al nome di rivelazionein quanto essendo secondiora il nostro obiettivo è chia-ro e dobbiamo onorarlo finoalla fine".

L’euforia di Febbraro:“Sono molto orgogliosodel progetto dell’Asd Arco”

Neapolis, la ‘firma’ di Moxedano

SECONDA CATEGORIA

CASTELLAMMARE DI STABIA (Davide Coltel-lacci) - Minuto novantacinque della partita Siracusa-Catanzaro: le squadre sono sul 2-2, i calabresi - sebbe-ne in dieci uomini - riescono a completare la rimontaed il sorpasso sugli avversari con una rete a tempoabbondantemente scaduto da parte di Montella. Rico-mincia da qui, da un amaro ‘siciliano’ tutt'altro chedigesto, la settimana della Juve Stabia. “Anche se insettimana avevo dichiarato che mi sarei concentratoesclusivamente sul nostro risultato, - afferma a caldo iltecnico delle vespe, Massimo Rastelli - devo ammette-re che ad un certo punto pregustavo un nuovo allungosul Catanzaro perché mai avrei pensato che in dieciavrebbe potuto ribaltare lo 0-2 iniziale. Non posso cherivolgere un plauso ai giallorossi, vorrà dire che perfesteggiare dovremo vincere entrambe le ultime duepartite, ponendo il classico sigillo su un torneo che siannuncia essere senza dubbio alcuno ‘da record’, datoche per avere la certezza della promozione dovremotoccar quota 75 punti”. La Juve Stabia vanta due puntidi margine sui calabresi e deve fare di tutto per conser-vare questo ‘capitale’ sino alla fine, cercando di faresue anche le restanti sfide contro il Cassino (in casa) el'Aversa Normanna (fuori casa). Il tecnico Rastelliriparte dal blitz perfezionato in Basilicata, sul sempreostico campo del Melfi di mister Rodolfi. “Abbiamoottenuto una vittoria importantissima, - continua l'alle-natore della compagine gialloblé - anche perché ci hapermesso di dimenticare il ko rimediato sette giorniprima davanti al nostro pubblico contro la Scafatese.Dopo un primo tempo giocato su ottimi livelli, nellaripresa siamo arretrati troppo, soffrendo un po’ il ritor-no dei gialloverdi locali. I miei ragazzi in questa fasestanno soffrendo oltremodo il peso del traguardo chedobbiamo conquistare e in tal senso è comprensibileuna tendenza al difendersi quando si è in vantaggio.Ora dovremo vincere gli ultimi due match con o senzaVicentin. Dubito che possa essere recuperato contro ilCassino, ma spero vivamente che ad Aversa sia nuova-mente dei nostri”. E la Juve Stabia deve in ogni modoconquistare sei punti nelle prossime partite, visto che ilCatanzaro - alle sue spalle - non ha intenzione alcunadi mollare la presa del primato, assicurando del filo datorcere alla capolista fino alle ultimissime battute dellastagione agonistica. L'undici di Auteri non lascerà disicuro nulla di intentato per coltivare in extremis lasperanza di un ‘controsorpasso’ a danno delle vespe diCastellammare di Stabia.

“Una vittoria tra le più belle, Castellucci e la squadra sono stati eccezionali”

Mario Moxedano ha conquistato la promozione in Seconda Divisione con il Neapolis

A Sant’Anastasia l’entusiasmo è alle stelle per il nuovo che avanzagrazie alla società del presidente De Simone: si punta in alto

SORRENTO - La RappresentativaCalcio Medici Veterinari Campania siè aggiudicata la V.a edizione del Qua-drangolare di calcio Medici Veterinari‘Città di Sorrento’ vincendo le tre par-tite in programma sabato 24 e domeni-ca 25 al Campo Italia contro i colleghidi Marche (2-1), Puglia (7-1) e Lazio(2-1). La Campania è stata l'unica for-mazione che ha vinto alla fine deitempi regolamentari, tutte le altre par-tite infatti si sono concluse ai calci dirigore. Al secondo posto si è classifi-cata la Rappresentativa marchigianache ha battuto la rappresentativa lazia-le (6-5) e quella della Puglia (4-3).Terza classificata la Rappresentativapugliese che dopo aver battuto i laziali(6-5), nella gara d'esordio, ha incassa-to la netta sconfitta con i campani epoi ai rigori con le Marche. Ultimoposto per la rappresentativa laziale.Quasi 100 medici veterinari hannovissuto l'evento sorrentino in una verae propria ‘full immersion’ sportiva,disputando sei partite in due giorni. LaCampania si conferma squadra forte ecompatta, vincendo per la quarta voltal'ambito trofeo messo in palio dalComune di Sorrento. Tutti bravi i veterinari guidati dal tan-dem Coronati-Lucibelli, disposti incampo con un ordinato e vincente 4-4-2. Decisiva per il primo posto finale lagara con la Puglia: tutto si è risolto neiprimi 15 minuti quanto la compagine

campana con i gol di Roperto, DeBonis ed un'autorete della retroguardiapugliese si è trovata da subito sul 3-0.Efficace anche il turn over che ha per-messo ai 30 medici veterinari campani(la rosa più ampia del torneo) di scen-dere in campo e contribuire al succes-so finale. La premiazione sul rettango-lo verde dello Stadio Italia ha chiusola manifestazione sportiva. Ecco l'elenco dei ‘calciatori’ campaniartefici del trionfo: Albanese, Apicel-la, Apuzzo, Bianco, Bufalo, Carda-mone, Caruso, Casaburi, Castaldo,Coronati, De Bonis, De Gennaro,Desio, Diana, Di Nocera, Ferrari,Giordano, Irace, Lucibelli, Panare-se, Pezzuti, Roperto, Scognamiglio,Siano, Sica, Sorice, Verde, Virone,Visciano e Vuocolo.

“Città di Sorrento”, i Veterinari Campanitrionfano con l’en plein

CALCIO AMATORIALE

Battute al Campo Italia le rappresentative di Marche, Pugliae Lazio: tutti i successi sono arrivati nei tempi regolamentari

Una formazione dell’ambiziosa Asd Arco

SAN GIORGIO A CREMANO - IlSan Giorgio 1926 del tecnicoMatrullo si congeda dal campionatocon una vittoria, ma non basta perqualificarsi ai play off. La formazionevesuviana chiude la stagione conqualche rimpianto, perché a pochi turni dal ter-mine erano terzi, ma sul più bello la squadranon è riuscita a raccogliere i punti che servono.

QUARTO - Grande euforia in senoal Quarto del presidente CastreseParagliola. La compagine biancaz-zurra, allenata da mister Acampora,ha centrato i play off grazie a unostraordinario girone di ritorno, con laforza del gruppo, e lanciando in prima squadratanti prospetti del vivaio. Ora a Quarto sognanouna nuova promozione in serie D.

LETTERE - Il Ristor Lettere perdecontro l 'Angri Soccer , ed è unabrutta sconfitta per la squadra lette-rese, che per salvarsi ed ottenere lapermanenza in categoria deve vin-cere i l play out contro lo stessoAngri Soccer. Domenica 9 maggio, il Lettereandrà in casa dell'Angri a caccia dell'impre-sa.

NAPOLI - È stata una stagione moltotravagliata, ma alla fine il Pompei delpresidente Mario Donnarumma puòesultare per aver raggiunto l'obiettivodella salvezza. “Siamo molto contentiper questa salvezza, - dice il presidenteDonnarumma - nelle ultime settimane abbiamolottato ed ora ci godiamo questo momento, dopo-diché penseremo al futuro”.

Caos Pianura:Scarfato presentale dimissioni, torna Gargiulo

SERIE DNAPOLI - All’indomani della partita tra Biton-to e Pianura il tecnico partenopeo Nino Scarfa-to ha annunciato le proprie dimissioni . “ Voglioinnanzitutto ringraziare la famiglia Cafasso perla grandissima possibilità professionale che miha concesso ma dopo il pareggio col Bitontosono arrivato alla conclusione che è meglio chemi faccia da parte. Lo faccio non perché voglioscappare dalle difficoltà ma per il gran rispetto ela stima verso questa famiglia che non merita diavere a che fare con questo calcio ormai malatoterminale. Quando sono stato chiamato - conti-nua Scarfato - dovevo invertire una tendenza ed

invece in quattro gare ho raccolto solo sei puntiche sono un bottino magro per una squadracome il Pianura. La fortuna non ci ha sorrettoperò ho deciso di dimettermi in maniera irrevo-cabile conscio che questa esperienza è stata perme fantastica perché mi ha permesso di cono-scere gente meravigliosa alla quale auguro divincere i play off”. Appresa la notizia, la societàdel Pianura ha diramato il seguente comunicato:“ Sorpresi dalla decisione del tecnico Scarfatodopo nemmeno ventiquattro dalla fine delmatch col Bitonto, il Pianura nell’accettare ledimissioni del proprio allenatore, lo ringrazia per

il lavoro svolto augurandogli le migliori fortunesia sotto il profilo umano che professionale. Lasocietà, inoltre, rende noto che sarà DomenicoGargiulo il tecnico che guiderà la prima squa-dra fino al termine della stagione. Il tecniconapoletano si è mostrato subito disponibile, pro-ponendosi nel ricoprire nuovamente il proprioruolo che lui stesso aveva lasciato alcune setti-mane fa, certo di poter raggiungere gli obiettiviprefissati confidando anche nella professionalitàe nella voglia di vincere dei calciatori che, dopoun colloquio con la società, hanno manifestatototale gradimento per il ritorno di Gargiulo”.

Calcio

Promozione, S. Giorgio senza sorrisi: stagione chiusa fuori dai play off

Eccellenza, euforia a Quarto: l’accessoagli sapreggi per la serie D fa sognare

Promozione, delusione Ristor Lettere: la salvezza dovrà passare dai play out

Promozione, dopo la permanenzail Pompei si concentra sul futuro

CRONACHE di NAPOLI 31Martedì 27 Aprile 2010

Page 32: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Ippica L’evento Da venerdì gli eventi introduttividella storica corsa per trottatori

di Bruno Delgado

NAPOLI - Nella conferen-za stampa di presentazionedell’evento ippico per eccel-lenza che Napoli ospita,come ormai consuetudine,nella prima domenica dimaggio è stato più volteripreso nei vari interventi ilconcetto dell’importanzache il Gran Premio Lotteriariveste per la città e per inapoletani. Nell’Antisala deiBaroni del Maschio Angioi-no si è svolto il rito dell'e-strazione dei numeri di par-tenza dei ventiquattro cavalliche daranno vita alle trerituali batterie previste dallaclassica corsa di trotto. Allapresenza delle autorità edella madrina di questa edi-zione del Lotteria, la show-girl Barbara Petrillo, coa-diuvata dal consulente Dire-zione Tecnica IppodromiAgnano Valerio Giubilo, haproceduto ad estrarre i nomidei cavalli e la loro posizio-ne nella griglia di partenzadi ciascuna delle tre batterie.Avremo modo nei prossimigiorni di analizzare chi tra i24 cavalli può ritenersi più omeno baciato dalla dea ben-data anche se tutto poi comesempre è rimandato a quel

‘quid’ d'imponderabile cherende affascinante la corsaippica più amata dal popolonapoletano. Che l'ippica ita-liana versi in uno stato diestrema crisi è cosa purtrop-po ben nota come ha sottoli-neato nel suo breve inter-vento l’AmministratoreDelegato della IppodromiAgnano SpA ConcettoMazzarella, una crisi checome per incanto almenonumericamente il giorno delGran Premio scompare. Sipuò mancare tutto un anno

dal frequentare l'ippodromoma mai il giorno del Lotte-ria. Per i napoletani esseresulle tribune dell'ippodromodi Agnano il giorno delGran Premio è quasi unobbligo. Nessuno si sente dirinunciarvi se non costrettoda altri precedenti impegni.Le telefonate s'intreccianodurante i giorni che precedo-no la grande kermesse ippi-ca. Si prendono appunta-menti e si salutano personenon viste magari propriodall'edizione precedente.

Qualcuno ha affermato cheper risollevare l'ippica italia-na ci vorrebbe un Lotteria diAgnano al mese. Probabil-mente è esagerato ma certo èche il calore con il qualeviene seguito l'evento ippicodal pubblico napoletano hapochi uguali. Da venerdi 30aprile a domenica 2 maggiol'ippodromo di Agnano met-terà il vestito delle grandioccasioni offrendo tre gior-nate di grande ippica a quan-ti oltrepasseranno i suoi can-celli e riempiranno le sue

accoglienti tribune. “L’ape-ritivo” lo offriranno le pouledel Maschio Angioino e delCastel Dell'Ovo (entrambiGr.3), mentre nella giornatadi sabato 1 maggio sarà lavolta dei gentlemen impe-gnati in un convegno dinove corse.Infine domenica2 maggio oltre alle tre batte-rie e la finale del Gran Pre-mio anche la disputa dellaseconda tappa del Campio-nato Guidatori del Mediter-raneo 2010. Impossibilemancare.

Torna il Lotteria, Agnanoriaccende le luci in pista

BASKET - LA POLEMICA

Riformadei campionati, insorge la Giba

NAPOLI - Contro la ven-tilata riforma dei campio-nati della Fip, che preve-de l’introduzione di uncampionato ‘intermedio’tra A e Legadue, insorgeanche la Giba, il sindaca-to dei giocatori. In unanota uffciale, si critical’aumento degli america-ni in Legaude da 2 a 3per squadra, che “strideclamorosamente conl'obbiettivo sbandierato difavorire l'impiego di unnumero maggiore di gio-vani giocatori italiani” maanche l’introduzione deltorneo intermedio chealimenterebbe “un assur-do mercato parallelo nelquale la valutazione eco-nomica dei giocatoriunder è clamorosamentegonfiata”, penalizzando isenior.

Sorteggiate le batterie della 61esima edizione in programmadomenica: 600mila euro il montepremi, attesa tra gli esperti

BASKET A E B DILETTANTI

Sant’Antimosfiora l’impresaa Barcellona

NAPOLI (Giupalm) - La Nuova Frontiere Sant’Anti-mo sfiora l’impresa in gara-1 dei quarti play off controla capolista della regular season, la Sigma Barcellona.I biancorossi sono caduti per 71-67, dimostrando unagrande condizione atletica e la capacità di giocarselacon tutti. Sant’Antimo è partita fortissimo, sospintadagli ottimi Gizzi e Valentini (nella foto in basso), edha chiuso addirittura in vantaggio il primo quarto.Nella parte centrale del match i padroni di casa hannofatto valere il loro tasso tecnico ed hanno riportato l’i-nerzia della gara dalla loro parte. Nella frazione con-clusiva i ragazzi di coach Foglia si sono rifatti sottomettendo i brividi alla capolista fino alla fine. Tra icampani bene anche Carlo Cantone, mentre sonomancati i canestri di Vico, capace di segnare solo dallalunetta. Al rimbalzo i padroni di casa hanno fatto ladifferenza, catturandone quattordici offensivi. In gara-2 la Nuove Frontiere Sant’Antimo darà tutto perchél’impresa impossibile ora fa decisamente meno paura.Sulla carta doveva essere un confronto del tutto imparima i campani hanno dimostrato sul parquet di poterdare filo da torcere a Barcel-lona e che la qualificazionealle semifinali è tutt’altro chechiusa in partenza. In B dilettanti Pozzuoli chiu-de la sua stagione mantenen-do la categoria, ma restandofuori dai play off, togliendosilo sfizio di battere il forteBisceglie. I flegrei hannovinto una gara ininfluente perla classifica, ma ad alto tassospettacolare con le due for-mazioni che hanno giocato inmaniera più tranquilla. All’o-vertime i gialloblu l’hanno spuntata per 87-82, con 32punti di Marco Scorrano (nella foto sopra) e quattrogiocatori in doppia cifra. Una vittoria che permette aPozzuoli di chiudere il campionato al decimo posto inclassifica. Una stagione non facile, ma quando è arri-vata la certezza della permanenza in categoria, i flegreihanno avuto un rendimento decisamente migliore cheha fatto anche sognare per un pò i play off. Sarebbestata troppa grazia, ma il finale di campionato, conun'ottima fase ad orologio, hanno permesso a Scorranoe compagni di salutare al meglio i propri sostenitori.Un dolce saluto con appuntamento alla prossima sta-gione per i flegrei.

In gara1 dei quarti play off, Gizzie Valentini ‘spaventano’ la favoritaIn B Pozzuoli fuori dalla post season

Pozzuoli-Bisceglie 87-83

Patti-Viola RC 70-57

Corato-Catania 79-70

Potenza-Catanzaro 87-81

Martina F.-Foggia 88-80

Bernalda-Massafra 81-82

Massafra 44 Bisceglie 40 Corato 36 Patti 34 Viola RC 30 Catania 28 Martina F. 26 Potenza 26 Catanzaro 24 Pozzuoli 22 Foggia 20 Bernalda 20 Bari 10

I VERDETTI

RISULTATI CLASSIFICA FINALE

B DilettantiUltima giornatafase ad orologio

SERIE C DILETTANTI

RISULTATI 30A GIORNATA GIRONE F

CLASSIFICA FINALE

I VERDETTI DELLA STAGIONE

Giugliano promosso in B Dilettanti. Così nei play off:L. Roma-Aprilia; Fondi-Airola; Collana-O. Cagliari;Benevento-Riano. Play out, S. Cagliari-M. Roma

L’Aquila-Riano 95-91 Benevento-Collana 72-70 Ciampino-Luiss Roma 45-80 O. Cagliari-M. Roma 83-74

Giugliano-Pontano 95-53 S. Cagliari-Gaeta 103-71 S. Roma-Fondi 73-75 Aprilia-Airola 56-63

SQUADRE P. G. V. P.ONLUS GIUGLIANO CAMPANIA 46 30 23 7 LUISS ROMA 44 30 22 8 BASKET FONDI 2005 42 30 21 9 COLLANA BASKET NAPOLI 42 30 21 9 MAGIC TEAM 92 BENEVENTO 42 30 21 9 PALL. CITTA DI AIROLA 40 30 20 10 NUOVA LAZIO RIANO 34 30 17 13 OLIMPIA CAGLIARI 34 30 17 13 VIRTUS BASKET APRILIA 32 30 16 14 SMIT ROMA CENTRO 26 30 13 17 NOVA BASKET CIAMPINO 22 30 11 19 SERAPO 85 BK GAETA 20 30 10 20 DENNERLEIN NAPOLI 16 30 8 22 SCUOLA BASKET CAGLIARI 16 30 8 22 MINERVA BASKET ROMA 14 30 7 23 L AQUILA BASKET 10 30 S5 25

Sport

NAPOLI (Gp) - Finalmente B. LaMediocasa Giugliano ottiene la pro-mozione diretta vincendo il derbycontro il Pontano sul proprio parquet,dopo un finale di campionato convul-so e sofferto. I gialloblu sembravanolanciatissimi verso la promozione, male sconfitte contro Luiss Roma eFondi avevano fatto temere il peggio,ma Giugliano ha saputo tenere i dentistretti ed ha centrato la meritatissimapromozione. I ragazzi di coach Lam-

berti non hanno lasciato scampo adun Pontano già salvo dominando lapartita più attesa sin dalla palla a due.Diciassette i punti di Ferrante nel 95-57 finale che ha fatto scattare la festa

per entrambe le società. “Questa è lavittoria di un'intera città - dichiara ilpresidente Andrea D’Alterio - conquesta promozione Giugliano si pro-pone ancor di più come punto di riferi-mento provinciale e regionale dellapallacanestro, ora ci metteremo allavoro per preparare bene il prossimocampionato di serie B”. Altro derby aBenevento, con la Coim che ha avutoragione del Collana per 72-70, conventitré punti di Muras. I sanniti chiu-dono quarti in classifica, proprio allespalle dei partenopei. Entrambe lecompagini accedono ai play off. Sonocominciati play off e play out in Cregionale, con i quarti di finale deglispareggi promozione che hannovisto, in gara-1, i successi interni diBenevento, Monte di Procida e Saler-no che hanno avuto ragione di Mari-glianese, Casavatore e Nola. Colpac-cio esterno di Senise che è passataper 92-86 sul parquet di Torre delGreco. Sono cominciati anche glispareggi per non retrocedere, con tresuccessi interni di Benevento, Balon-cesto Napoli e Montescaglioso suCasapulla, Nuova Pol Stabia e Spor-ting Portici.

BASKET C DILETTANTI La Mediocasa vince il derby col Pontano ed è promossa

Giugliano, è qui la festaFinalmente è in serie BCollana ko a Benevento:nei play off affronteràl’Olimpia CagliariSorride Monte di Procida

CRONACHE di NAPOLI32

Serapide Pozzuolisalva ma esclusa

dai play off

Martedì 27 Aprile 2010

di Giuseppe Palmieri

NAPOLI - La sfida che vale una sta-gione e molto di più. Questa sera alleore 20.30 le ragazze del BasketVomero scenderanno sul parquet diLivorno per giocare gara-3 della fina-le play out. Un vero e proprio spareg-gio secco per rimanere in A1. Chiperde retrocede. Senza appello o pos-sibilità di giocare un’altra partita. Milka Bjelika (nella foto) e compa-gne dovranno dimenticare l’occasionepersa sabato scorso di chiudere laserie in casa e garantirsi la permanen-za nel massimo campionato cestisticofemminile nazionale. Napoli si è fatta battere dalla reazionedi Livorno e dal nervosismo di unapartita da non sbagliare, finendo cosiper perdere. Le biancoazzurre hanno

già dimostrati di giocarsela alla pari edi poter fare anche il colpo in Tosca-na, realizzato nella prima sfida dellaserie con una prestazione monumenta-le della vecchia guardia guidata dacapitan Imma Gentile e Paola Mau-riello, oltre che dalla qualità di Eric eBjelika. C’è bisogno di una maggioreattenzione a non caricarsi di troppifalli perché il contributo della fortecestista montenegrina nelle fasi chia-ve del match, in fase di rimbalzo, oltreche di realizzazione perché Livorno ècapace di tenere a distanza le avversa-rie se prende in mano l’inerzia delmatch. Willis e compagne hanno il favore delpronostico, anche perché si giocano lapermanenza in categoria davanti alproprio pubblico, ma dopo la sconfittainterna Napoli non ha più nulla da

pedere. Le azzurre devono ritrovare la convin-zione che le aveva portate alla vittoriamercoledi scorso e sperare in unabuona serata delle sue giocatricimigliori, oltre che in una prova digruppo superlativa. Livorno nelle duegare interne contro Pozzuoli e Napolidi questi play out, ha racimolato due-sconfitte. Se non c’è due senza tre losapremo stasera, ma le azzurre hannol’obbligo di crederci e provarci finoall’ultimo canestro.E’ una finale e bissare il successo digara-1 è possibile, è nelle corde di unasquadra cresciuta in maniera esponen-ziale negli ultimi due mesi e chepotrebbe ripartire da una vittoria sta-sera per un futuro più sereno. Altri-menti sarà A2 e la storia cambia. Dimolto.

BASKET A1 DONNE Stasera lo spareggio play out: azzurre senza appello

Vomero, salvezza thrillingA Livorno spalle al muro

GRAN PREMIO INTERNAZIONALE DI TROTTO LOTTERIA DI AGNANO 2010Metri 1.600 - 600.000,00 euro (batterie, Finale e Consolazione) - Domenica 2 Maggio 2010 - Ippodromo di Agnano

1A BATTERIA - GRAN PREMIO LOTTERIA 2010

N. CAVALLO DRIVER

1) IULIUS DEL RONCO Roberto Andreghetti

2) IDALGO JET Pasquale Esposito jr.

3) ISLAND EFFE Pietro Gubellini

4) CLASSIC GRAND CRU Steen Juul

5) INDY KRONOS Enrico Bellei

6) ITALIANO Roberto Vecchione

7) NICK NOCK (DK) Jorghen Sjunnesson

8) ILLUSION DANY V.zo P. Dell'Annunziata

Metri 1.600 - Gruppo I

Premio 20.900,00 euro14.30

OR

E

2A BATTERIA - GRAN PREMIO LOTTERIA 2010

N. CAVALLO DRIVER

1) FILIPP ROC Igor Guasti

2) GEOX Pietro Gubellini

3) ILARIA JET Jean Michel Bazire

4) IRAMBO JET Roberto Vecchione

5) MICRO MESH Torbjorn Jansson

6) LEROY GIO' Andrea Farolfi

7) KEEP ON FLYING (DK) Steen Juul

8) LEBEN RL Enrico Bellei

Metri 1.600 - Gruppo I

Premio 20.900,00 euro15.00

OR

E

3A BATTERIA - GRAN PREMIO LOTTERIA 2010

N. CAVALLO DRIVER

1) LORENZ DEL RONCO Mario Minopoli Jr

2) LINDA DI CASEI Alessandro Gocciadoro

3) CARMEL Jean Michel Bazire

4) IRVING RIVARCO Pietro Gubellini

5) IAMM'E PRESS Roberto Andreghetti

6) LIVENZA Santo Mollo

7) BROADWAY BISTRO Enrico Bellei

8) LAVEC KRONOS Torbjorn Jansson

Metri 1.600 - Gruppo I

Premio 20.900,00 euro15.30

OR

E

Page 33: Cronache Di Napoli 27 Aprile 2010

Havana Club Il bomber Pirozzi firma il successoAzzurri sconfitti col minimo scarto

Calcio amatoriale CRONACHE di NAPOLI34 Martedì 27 Aprile 2010

Pochida CupIl Bar Napoli beffa l’Afragola: primato ‘congelato’

Macelleria Fiore e Pescheria Poreo s’annullano

Seconda vittoria stagionale per gli ‘inglesini’: dopo il campionato, arriva anche la ChampionsLeague ai danni della storica rivale partenopea L’Antico Borgo si sblocca

Max Power, che disdettaMONTE DI PROCIDA -Siamo ormai giunti allaterza giornata del TAM.Nel Girone A questa setti-mana erano molte le sfideimportanti e molti i testacoda. La prima partitacome di consueto vedeprotagonisti i ragazzi diAntico Borgo i quali otten-gono i loro primi tre punticontro la squadra diMickey Mouse, che arrestacosì la sua corsa dopo l'ul-tima vittoria. Non devesorprendere invece la vit-toria di Borgo Margaritacontro Cercone Abbiglia-mento. Nonostante lesconfitte precedenti lasquadra di Borgo Margari-ta aveva dimostrato il suovalore e lo ha confermatonella partita più importantedisputata finora contro unadelle favorite alla vittoriafinale. Cade invece lo Sfi-zio contro l'ottima squadradi Macelleria Mancino:una partita piacevole siaper il bel gioco espressosia per il Fair Play dimo-strato dalle squadre. Ulti-ma partita del Girone A èquella tra 19 Store eCalifornia C.C. In questocaso ci limitiamo a ricor-dare il risultato finaleovvero 4-1 per 19 Store. Nel girone B, come dacopione, le partite sonosempre più vivaci e ricchedi goal. Si parte con Scialò

e Sapori del Mare. Que-st'ultima dopo la vittoriacon Bocconcino torna nuo-vamente al successo e sipropone prepotentementeper la leadership del giro-ne. La partita successivavede scontrarsi HappyHours e Barca. Mentrequest'ultima è reduce dallavittoria contro Max PowerService i ragazzi di HappyHours devono riscattarsidopo la sconfitta controFotocolor Gustavo. Saran-no le motivazioni diHappy Hours ad avere lameglio e a consentire aquest'ultima di ritornarealla vittoria. Niente da fareinvece per Euromoto con-tro l'uragano FotocolorGustavo. Ormai questasquadra è una vera e pro-pria macchina da guerratutte le squadre avrannodifficoltà nell'affrontarequesti ragazzi. L'ultimapartita vede scontrarsi difronte Max Power Servicee Bocconcino. Una partitamolto bella e combattutada entrambe le squadresotto una pioggia torren-ziale. Sembrano persegui-tati dalla sfortuna i verdi diMax Power Service masiamo sicuri che la vittorianon tarderà ad arrivare. Il vincitore del premio“gol più bello” è: FulvioSalvi. Per votare visitate ilsito www.tam-online.it.

Nella terza giornata vince e convinc la Fotocolor, Cercone Abbigliamento ko

HULIGANS, ANNATA D’ORO IL NAPOLI PERDE ANCORANAPOLI (giupa) -Secondo importante suc-cesso per gli Huligans:dopo il campionato, lacompagine biancorossaha conquistato anchel’ambit iss ima Cham-pions League. Nellafinalissima con il Napoligli inglesini hanno tro-vato il meritato trionfo,grazie ad un eurogol deljolly Pirozzi. I parteno-pei hanno cercato di rea-gire f ino al l ’ul t imosecondo della gara, manon sono riusciti a tro-vare la concentrazionegiusta per recuperare losvantaggio e chiuderenel modo meno indolorepossibi le la giornata.Considerando il cammi-no in campionato delclub azzurro, il Napolipuò comunque conside-rarsi soddisfatto. Infine, la CostruzioniMeridionali ha agguan-tato la medaglia d’ar-gento in champions, bat-tendo con un sonoro 5-1

la contendente RealMugnano. Come dimo-stra il risultato finale, incampo si è assistito adun vero e proprio asse-dio dei meridionali: lacompagine reale non hapotuto far al t ro cheaccettare l’amaro ver-det to del campo edaccontentarsi del quartopiazzamento.Soddisfatto a fine gior-nata il giovane registadell’evento PasqualeFioretto: “Sono molto

contento di come siaandato questo torneo.Considerando che èstata la mia prima espe-rienza in cabina di regiaposso dirmi molto sod-disfatto. Congratulazio-ni alla vincitrice dellaChampions ed alla suaantagonista per eccel-lenza Napoli. Gli Hooli-gans hanno dimostratodi essere la vera rivela-zione dell’anno. Sperodi rivedere la squadranel prossimo torneo”.

HAVANA CLUB

Classifica - 18a

Giornata

RISULTATI

I Verdetti

Hooligans - Napoli 1-0

R. Mugnano - C. Meridionali 1-5

1° Huligans

2° Napoli

3° Costruzioni Meridionali

4° Real Mugnano

HULIGANS 52

NAPOLI 47

R. MUGNANO 44

COST. MERIDIONALI 38

FC ESPECIALISTA 37

R. BARONE ZAZA 25

80 FAME TEAM 22

ANGOLO BONTA 22

RIONE ZI PEPP 19

Havana. Gli Huligans trionfano nella kermesse

TAM. La Max Power produce gioco ma non vince

Carbone piega la Coiffeur Ciro E’ pareggio tra Ises e Uomo In

NAPOLI - Vince e con-vince la terza potenzadel girone Luanemi. Neldelicato match con laCoiffeur Ciro Pace, iblues si sono imposti dimisura grazie alle seisplendide segnature deljolly Carbone ed alladoppiet ta di Rinaldi :nulla da fare per i pepe-r ini avversar i Capo-bianco e gli omonimiSommella. Sui pr imi gradini delpodio, intanto, PazzaIdea e Beat Generationcontinuano a tenersitesta, mantenendo intat-to i rispettivi punteggiin graduatoria. La PazzaIdea ha, infatti, agevol-mente superato l’ostaco-

lo di turno LD Anima-t ion (ret i di Fioril lo ,Capasso, Coscia, Mau-riel lo e Capuano ) .Tutto facile, invece, perla Generation, premiataa tavolino per l’assenzaingiustificata dell’avver-saria Over Thirty.Nell’ultimo match dellaquinta giornata di ritor-no, infine, Real Ises eUomo In si sono equa-mente divise la posta inpalio conquistando sol-tanto uno dei tre puntimessi a disposizione dalmatch, Agli affondi diTortora , Fusco edEsposito hanno pronta-mente replicato Angeli-no e Cerullo per il 5-5finale.

Continua il duello a distanza tra la Pazza Idea e l’inseguitrice Generation

FLORIDA 12a

Giornata

RISULTATI CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO

Pazza Idea - L.D. Animation 16-2

Beat Generation - Over Thirty 6-0

Real Ises - Uomo In 5-5

Coiffeur Ciro Pace - Luanemi 7-8

Uomo In - Pazza Idea

Bar Ida - Luanemi

Real Ises - Coiffeur Ciro Pace

L.D. Animation - Beat Generation

PAZZA IDEA 28

BEAT GENERATION 28

LUANEMI 20

REAL ISES 19

REAL COIFF. CIRO PACE 16

UOMO IN 16

OVER THIRTY 6

LD ANIMATION 0

Florida. La Beat Generation vince a tavolino

Florida. Trinchillo e Carbone

TAM

RISULTATI GIRONE A

PROSSIMO TURNO

Girone AMickey Mouse - Antico Borgo 2-4 B. Margarita - Cercone Abb.5-3 Lo Sfizio - Macelleria Mancino3-4 California - 19Store 1-4

Girone BScialò - Sapori del Mare 2-7 Happy Hours - Barca 12-6 Euromoto - Fotocolor G. 1-11 Bocconcino - Max Power S. 5-4

Girone AAntico Borgo - California (19.15) Cercone A. - Lo Sfizio (20.20) Mac. Mancino -M. Mouse (21.25)19Store - Borgo Margarita (22.30)

Girone BBarca - Scialò (19.15)Max Power S. - Happy H. (20.20)Fotocolor G. - Bocconcino (21.25)Sap. del Mare - Euromoto (22.30)

Macelleria Mancino 7Lo Sfizio 619Store 6Cercone Abbigliamento 6Borgo Margarita 3Antico Borgo 3Mickey Mouse 3California 1

Classifica - 3a

Giornata

GIRONE B

Fotocolor Gustavo 6Happy Hours 6Bocconcino 6SaporidelMare 6Scialò 3Barca 3Euromoto 3MaxPowerService 0

CAFFETTERIA SHOWLA IULIA AL TAPPETO

NAPOLI - Dilagantesuccesso della Caffette-ria Romeo sulla Iulia. Laseconda potenza delgirone, dopo qualchegara in soldina, ha ritro-vato il lustro di un tempoabbinando spettacolo egrandi numeri nel delica-to match di campionato.Come dimostra il risulta-to finale, le squadre sisono rese protagoniste diun vero e proprio festivalbalistico, sugellato dagliaffondi vincenti di Ange-lino (dieci gol), Ponti-celli (tripletta), Emiliano(doppietta) ed Alessio.Sul primo gradino del

podio, intanto, il BarNapoli non perde terrenoe, con un netto 10-5,archivia la pratica afra-golese. Protagonisti dellagara gli ottimi Laurenza(quattro reti), D’Angeloe Chioccarelli (tre gol atesta): nulla da fare per ipeperini avversariLiguori , Bassolino ,Amato e Fiorillo.Si è concluso, invece,senza vincitori nè vintil’altro atteso confrontotra Macelleria Fiore ePescheria Poreo. Il risul-tato, tendenzialmentegiusto, è stato determina-to dalle sette pregevoli

segnature dei ‘pescatori’Monaco e Pedata cuihanno prontamente repli-cato i ‘macellai’Cimitile , Salomone ,Falco e Ciccone.Gara senza storia tra BarFiorentino ed Edil Netto-re. Quest’ultima, nono-stante gli acuti di Batti-nelli e Palmiero , si èdovuta arrendere di fron-te all’impeto degli avver-sari Natale, Luigi e Gio-vanni Articolare, autoridi nove splendide segna-ture.Infine, anche il BarFriends ha chiuso in bel-lezza la giornata supe-rando con un netto 6-1gli avversari de La Lan-ternina. Decisivi gli acutidi Amendola, Milella,Ambrosio , Bottone eRosiello.Gli ultimi incontri previ-sti dal calendario si sonopoi decisi a tavolino perl’assenza ingiustificatadelle società CuoreAzzurro e Bar K 2. Adapprofittare dei forfaitavversari c’hanno pen-satpo, rispettivamente,l’Arte e Capelli e laCAD. L’appuntamentocol Pochida è rinviatoalla prossima settimana.

POCHIDACUP

Classifica - 25 Giornata

RISULTATI

PROSSIMO TURNO

Arte e Capelli - C. Azzurro 3-0Inps - Studio Niola nvIulia - Caffetteria Romeo 11-16Bar Napoli - Afragola 10-5Bar Fiorentino - Edil Nettore 9-2La Lanternina - Friends Bar 1-6Mac. Fiore - Pesch. Poreo 7-7CAD - Bar K2 3-0

Arte e Capelli - Bar K2Studio L. Niola - Cuore AzzurroLa Lanternina - InpsDreamers - CadPescheria Poreo - Edil NettoreMacelleria Fiore - Caff. RomeoFriends Bar - Real AfragolaBar Napoli - Iulia

BAR NAPOLI 57

CAFFETTERIA ROMEO 53

ST.LEGALE NIOLA 51

FRIENDS BAR 44

ARTE & CAPELLI 42

LA LANTERNINA 40

BAR K2 40

BAR FIORENTINO 38

MACELLERIA FIORE 34

IULIA 27

PESCHERIA POREO 25

INPS 23

REAL AFRAGOLA 17

CUORE AZZURRO 17

REAL CAD 14

Pochida. La Pescheria Poreo pareggia con la Macelleria

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