24 geannio 2012

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Le principali notizie dal saviglianese e dintorni

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In marcia a fianco deglioperatori delle cooperativesociali sono attesi anche glianziani e i disabili.

Il mondo dell’assistenzascende in piazza, sabato 2febbraio a Cuneo, per sensi-bilizzare cittadini e istituzionisulla paradossale situazioneche sono costretti a vivere: intutta la provincia, istituti diricovero, educative territoriali,case di riposo e struttured’accoglienza vantano creditiper oltre venti milioni di euro,ma rischiano il collasso per-ché Regione e Asl sono inritardo di quasi un anno suitrasferimenti.

Un ritardo che, oltre amettere a repentaglio il paga-mento degli stipendi agli ope-ratori (alcuni dei quali hannogià dovuto rinunciare alla tre-dicesima) e dei fornitori dellestrutture (che per leggedovrebbero essere liquidatientro 30/60 giorni), potrebbecompromettere l’erogazionedei servizi stessi.

Il rischio, infatti, è che ilcredito si trasformi di fatto indebito, obbligando le struttu-re a fare fronte in prima per-sona all’azzeramento dellostesso.

E se per qualche realtàquesta eventualità non nepregiudica l ’esistenza, lamaggior parte degli istituti,che vive di contributi pubblici,

è ad un passo dal doverdecretare fallimento.

Lunedì, la Conferenza deiSindaci dell’Asl Cn1 si è riu-nita per discutere della pro-blematica: di concerto con leprincipali sigle sindacali eassociative del mondo del-l’assistenza (Associazionedelle case di riposo, Conf-cooperative, Legacoop, As -

sociazione generale coopera-tive italiane, Coordinamentoprovinciale degli Enti Gestori,Cgil, Cisl e Uil), ha propostol’istituzione di un tavolo diconfronto in Prefettura, oltrealla manifestazione pubblicadi febbraio.

«Non sarà una protestacontro qualcuno – ha detto lapresidente del Consorzio

Monviso Solidale, Ivana Bor-sotto – Si tratta di una presadi posizione decisa per tute-lare le persone più fragili».

A Savigliano, ad esseremaggiormente in difficoltàsono la casa di riposo “Chia-noc” di via Donatori del San-gue (vanta crediti per quasi800 mila euro) e la casa d’ac-coglienza “La rosa blu” di viaMussa (oltre 300 mila euro dicrediti).

«Il welfare non si tocca:questi sono servizi di pubbli-ca utilità che per nessunaragione al mondo possonoessere messi in discussione.Il nodo da sciogliere – hadetto il sindaco di Savigliano,presente all’incontro di lunedì– è la sostenibilità economicadel sistema. La gravità diquesto stato di cose non ècerto dei Comuni che hannofatto f ino in fondo la loroparte. Le responsabilità – haaffermato Soave – vannosemmai cercate altrove».

a.g.

CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni

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SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 4Giovedì 24 gennaio 2013

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Sindaci, associazioni e cooperative sociali sollecitano ad Asl e Regione il trasferimento dei finanziamenti

In piazza con anziani e disabiliPrevista una manifestazione provinciale a Cuneo sabato 2 febbraio

ATTENZIONEQuesto è il penultimo

numero che viene inviatoa chi non si è ancoramesso in regola con l’abbonamento 2013

Tre albanesi in manette dopo aver forzato un posto di blocco

Moretta, arresti per drogaMORETTA – Tre extraco-

munitari di nazionalità alba-nese sono stati arrestati daicarabinieri della Compagniadi Savigliano per detenzionedi sostanze stupefacenti fina-lizzata allo spaccio.

Lunedì sera, i mil i taridella stazione di Moretta,durante un normale controllo,hanno intimato l’alt all’auto-vettura dei tre: il veicolo nonha rallentato, forzando i lposto di blocco.

Dopo un breve insegui-mento, i carabinieri sono riu-sciti a fermare l’auto, a bordodella quale sono stati ritrovati12 grammi di cocaina, oltread alcuni spinelli già pronti e1.600 euro in contanti.

Così, i carabinieri hannosuccessivamente controllatol’abitazione fossanese di unodei tre, dove sono stati rinvenu-ti altri 60 grammi di cocaina, 80grammi di hashish e l’attrezza-tura necessaria per prepararele dosi per lo spaccio.

P.A., 27 anni, P.E., 24anni e K.Z., 23 anni (tutti ori-ginari del paese albanese diScutari) sono stati trasferiti alcarcere di Saluzzo, in attesadella convalida dell’arresto,con l’accusa di detenzione afini di spaccio di sostanzestupefacenti.

Una curiosità: P.E. era giàstato fermato nei mesi scorsiper furto di gasolio ai danni diun autocarro a Genola.

Per quel reato era statocondannato a risarcire eco-nomicamente il proprietariodel furgone, ma non ha anco-ra provveduto a farlo.

Racconigi abbandona il tavolo regionale. Cavallermaggiore invece resta e chiede di non essere penalizzata

Nulla di fatto per gli orari dei treniRACCONIGI – Si sono

alzati e se ne sono andati, ilsindaco e gli amministratoridi Racconigi, Cavallerleone eCaramagna, abbandonandola riunione tenutasi giovedìscorso a Torino, presso l’as-sessorato regionale ai Tra-sporti.

«Ci siamo sentiti presi ingiro!», commenta il sindacoGianpiero Brunetti, visto chel’unico interlocutore, il funzio-nario Viorel Vigna, non hasentito ragioni sulle richiesteavanzate dal Comitato deiPendolari circa le modificheapportate agli orari ferroviariche penalizzano gravementela stazione di Racconigi.

A sorpresa era stato invi-tato anche i l Comune diCavallermaggiore per quelloche, da Racconigi, è statodefinito “un tentativo di met-tere contro le due ammini-strazioni”.

Da Cavallermaggiore ilsindaco Antonio Parodi rifug-ge da qualsiasi polemica, manon rinuncia per questo aduna puntualizzazione.

«Premesso – afferma –che abbiamo partecipato allariunione perché invitati,apprezziamo lo sforzo com-

piuto dalla Regione in colla-borazione con Trenitalia e Gttper migliorare il servizio ecomprendiamo anche il mal-contento per quelle realtà incui le fermate dei convoglisono state diradate. Non pos-siamo invece accettare – pro-segue il sindaco di Cavaller-

maggiore – che per ripristina-re il servizio su altre stazioni,venga peggiorato quello dellanostra città. Cavallermaggioreè un nodo ferroviario impor-tante, un peggioramento delservizio andrebbe anche ascapito di realtà importanticome Bra ed Alba».

L’assessore regionale aiTrasporti Barbara Bonino,che non si è mai fatta vedere,neppure nei precedenti in -contri ha commentato conuna nota stampa: «Non vor-rei che il clima da campagnaelettorale facesse perdere divista agli amministratori lanecessità di adoperarsi pertrovare soluzioni utili a soddi-sfare le richieste del territo-rio».

L’ipotesi viene peròrespinta con sdegno dal sin-daco Brunetti.

alle pagg. 24 e 29

Olocausto

Solo una memoria?

di Corrado Galletto

Sarebbe bello se la cele-brazione di domenica prossi-ma, il 27 gennaio, dove intutto il mondo viene celebratoil “Giorno della Memoria”per ricordare l’incubo dellaSeconda Guerra Mondiale elo sterminio di milioni di per-sone nei campi di concentra-mento nazisti, diventasse solopiù il doveroso ricordo di untragico evento passato, le cuiradici e motivazioni sonoormai scomparse dallacoscienza delle persone.Sarebbe giusto onorare lastoria delle sofferenze e delleviolenze inaudite patite acausa dell’odio razziale, reli-gioso e ideologico da parte diuna minoranza prepotenteche voleva conquistare ilmondo, se fossimo nella cer-tezza che questa tentazionenon ha più posto nella mentedegli uomini.

Oltretutto anche questamemoria sta sfumando ediventando solo più un ricor-do storico, dal momento cherimangono pochissimi quelliche possono ancora testimo-niare di persona quegli eventi.

Invece in tutto il mondooccidentale si sono fatte delleleggi per “imporre” questamemoria nella consapevolez-za che le radici dell’odio nonsono ancora state sradicatedalla realtà delle variesocietà.

Qualche giorno fa si sonocelebrati i funerali di unesponente di spicco di quelle“Brigate Rosse” che insan-guinarono l’Italia negli anni’70 con decine di personeassassinate per solo furoreideologico. Poteva essere unamesta cerimonia di pietà, mamolti tra quelli che eranopresenti hanno quasi rivendi-cato con orgoglio quelleazioni e quelle nefandezze.

Come si possono definire,se non odio razziale, le mani-festazioni negli stadi contro igiocatori di colore? È troppopoco definirle solo delle stu-pide ragazzate.

Cosa ha portato, se nonl’odio religioso, a compierel’attentato alle torri gemellea New York solo poco più di10 anni fa? E se potessero, diquesti attentati le organizza-zioni islamiche estremiste nefarebbero altri.

Certo, non c’è più Hitlere non ci sono più i campi disterminio, ma se domenica cifaranno ricordare l’olocaustoqualche motivo serio c’èancora.

Sarebbe bello se tuttoquesto discorso fosse inutile,superato e da ricordare nellastoria come si ricordano itempi in cui non c’erano l’e-lettricità, le automobili, iltelefono e la televisione.

Tutte le religioni afferma-no che la lotta tra il bene e ilmale non avrà mai fine. Cisembra una verità da nondimenticare.

MunicipioResa notala “paga”dei nostripolitici, mamanca ancoralo statopatrimoniale

a pag. 5

PersonaggiL’artistadelle torte

a pag. 9

SaviglianoPdl in crisicannibalizzatoda Crosetto

a pag. 3

RacconigiRapinatoresolitarioalla Crs

a pag. 29

MurelloLadridi carnein macelleria

a pag. 21

Alice Coraglia

SportStivencampionedell’anno

a pag. 11

Stiven Dredhaj

La cocaina già pronta per lo spaccio recuperata dai carabinieri

La protesta di amministratori e pendolaridi Racconigi e dei paesi limitrofi

a pag. 5