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In marcia a fianco degli operatori delle cooperative sociali sono attesi anche gli anziani e i disabili. Il mondo dell’assistenza scende in piazza, sabato 2 febbraio a Cuneo, per sensi- bilizzare cittadini e istituzioni sulla paradossale situazione che sono costretti a vivere: in tutta la provincia, istituti di ricovero, educative territoriali, case di riposo e strutture d’accoglienza vantano crediti per oltre venti milioni di euro, ma rischiano il collasso per- ché Regione e Asl sono in ritardo di quasi un anno sui trasferimenti. Un ritardo che, oltre a mettere a repentaglio il paga- mento degli stipendi agli ope- ratori (alcuni dei quali hanno già dovuto rinunciare alla tre- dicesima) e dei fornitori delle strutture (che per legge dovrebbero essere liquidati entro 30/60 giorni), potrebbe compromettere l’erogazione dei servizi stessi. Il rischio, infatti, è che il credito si trasformi di fatto in debito, obbligando le struttu- re a fare fronte in prima per- sona all’azzeramento dello stesso. E se per qualche realtà questa eventualità non ne pregiudica l’esistenza, la maggior parte degli istituti, che vive di contributi pubblici, è ad un passo dal dover decretare fallimento. Lunedì, la Conferenza dei Sindaci dell’Asl Cn1 si è riu- nita per discutere della pro- blematica: di concerto con le principali sigle sindacali e associative del mondo del- l’assistenza (Associazione delle case di riposo, Conf- cooperative, Legacoop, As- sociazione generale coopera- tive italiane, Coordinamento provinciale degli Enti Gestori, Cgil, Cisl e Uil), ha proposto l’istituzione di un tavolo di confronto in Prefettura, oltre alla manifestazione pubblica di febbraio. «Non sarà una protesta contro qualcuno – ha detto la presidente del Consorzio Monviso Solidale, Ivana Bor- sotto – Si tratta di una presa di posizione decisa per tute- lare le persone più fragili». A Savigliano, ad essere maggiormente in difficoltà sono la casa di riposo “Chia- noc” di via Donatori del San- gue (vanta crediti per quasi 800 mila euro) e la casa d’ac- coglienza “La rosa blu” di via Mussa (oltre 300 mila euro di crediti). «Il welfare non si tocca: questi sono servizi di pubbli- ca utilità che per nessuna ragione al mondo possono essere messi in discussione. Il nodo da sciogliere – ha detto il sindaco di Savigliano, presente all’incontro di lunedì è la sostenibilità economica del sistema. La gravità di questo stato di cose non è certo dei Comuni che hanno fatto fino in fondo la loro parte. Le responsabilità – ha affermato Soave – vanno semmai cercate altrove». a.g. CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990 Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 4 Giovedì 24 gennaio 2013 1,20 euro SITO INTERNET per scriverci: [email protected] per leggerci: www.corrieresavigliano.it Sindaci, associazioni e cooperative sociali sollecitano ad Asl e Regione il trasferimento dei finanziamenti In piazza con anziani e disabili Prevista una manifestazione provinciale a Cuneo sabato 2 febbraio ATTENZIONE Questo è il penultimo numero che viene inviato a chi non si è ancora messo in regola con l’abbonamento 2013 Tre albanesi in manette dopo aver forzato un posto di blocco Moretta, arresti per droga MORETTA – Tre extraco- munitari di nazionalità alba- nese sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Savigliano per detenzione di sostanze stupefacenti fina- lizzata allo spaccio. Lunedì sera, i militari della stazione di Moretta, durante un normale controllo, hanno intimato l’alt all’auto- vettura dei tre: il veicolo non ha rallentato, forzando il posto di blocco. Dopo un breve insegui- mento, i carabinieri sono riu- sciti a fermare l’auto, a bordo della quale sono stati ritrovati 12 grammi di cocaina, oltre ad alcuni spinelli già pronti e 1.600 euro in contanti. Così, i carabinieri hanno successivamente controllato l’abitazione fossanese di uno dei tre, dove sono stati rinvenu- ti altri 60 grammi di cocaina, 80 grammi di hashish e l’attrezza- tura necessaria per preparare le dosi per lo spaccio. P.A., 27 anni, P.E., 24 anni e K.Z., 23 anni (tutti ori- ginari del paese albanese di Scutari) sono stati trasferiti al carcere di Saluzzo, in attesa della convalida dell’arresto, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una curiosità: P.E. era già stato fermato nei mesi scorsi per furto di gasolio ai danni di un autocarro a Genola. Per quel reato era stato condannato a risarcire eco- nomicamente il proprietario del furgone, ma non ha anco- ra provveduto a farlo. Racconigi abbandona il tavolo regionale. Cavallermaggiore invece resta e chiede di non essere penalizzata Nulla di fatto per gli orari dei treni RACCONIGI – Si sono alzati e se ne sono andati, il sindaco e gli amministratori di Racconigi, Cavallerleone e Caramagna, abbandonando la riunione tenutasi giovedì scorso a Torino, presso l’as- sessorato regionale ai Tra- sporti. «Ci siamo sentiti presi in giro!», commenta il sindaco Gianpiero Brunetti, visto che l’unico interlocutore, il funzio- nario Viorel Vigna, non ha sentito ragioni sulle richieste avanzate dal Comitato dei Pendolari circa le modifiche apportate agli orari ferroviari che penalizzano gravemente la stazione di Racconigi. A sorpresa era stato invi- tato anche il Comune di Cavallermaggiore per quello che, da Racconigi, è stato definito “un tentativo di met- tere contro le due ammini- strazioni”. Da Cavallermaggiore il sindaco Antonio Parodi rifug- ge da qualsiasi polemica, ma non rinuncia per questo ad una puntualizzazione. «Premesso – afferma – che abbiamo partecipato alla riunione perché invitati, apprezziamo lo sforzo com- piuto dalla Regione in colla- borazione con Trenitalia e Gtt per migliorare il servizio e comprendiamo anche il mal- contento per quelle realtà in cui le fermate dei convogli sono state diradate. Non pos- siamo invece accettare – pro- segue il sindaco di Cavaller- maggiore – che per ripristina- re il servizio su altre stazioni, venga peggiorato quello della nostra città. Cavallermaggiore è un nodo ferroviario impor- tante, un peggioramento del servizio andrebbe anche a scapito di realtà importanti come Bra ed Alba». L’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino, che non si è mai fatta vedere, neppure nei precedenti in - contri ha commentato con una nota stampa: «Non vor- rei che il clima da campagna elettorale facesse perdere di vista agli amministratori la necessità di adoperarsi per trovare soluzioni utili a soddi- sfare le richieste del territo- rio». L’ipotesi viene però respinta con sdegno dal sin- daco Brunetti. alle pagg. 24 e 29 Olocausto Solo una memoria? di Corrado Galletto Sarebbe bello se la cele- brazione di domenica prossi- ma, il 27 gennaio, dove in tutto il mondo viene celebrato il “Giorno della Memoria” per ricordare l’incubo della Seconda Guerra Mondiale e lo sterminio di milioni di per- sone nei campi di concentra- mento nazisti, diventasse solo più il doveroso ricordo di un tragico evento passato, le cui radici e motivazioni sono ormai scomparse dalla coscienza delle persone. Sarebbe giusto onorare la storia delle sofferenze e delle violenze inaudite patite a causa dell’odio razziale, reli- gioso e ideologico da parte di una minoranza prepotente che voleva conquistare il mondo, se fossimo nella cer- tezza che questa tentazione non ha più posto nella mente degli uomini. Oltretutto anche questa memoria sta sfumando e diventando solo più un ricor- do storico, dal momento che rimangono pochissimi quelli che possono ancora testimo- niare di persona quegli eventi. Invece in tutto il mondo occidentale si sono fatte delle leggi per “imporre” questa memoria nella consapevolez- za che le radici dell’odio non sono ancora state sradicate dalla realtà delle varie società. Qualche giorno fa si sono celebrati i funerali di un esponente di spicco di quelle “Brigate Rosse” che insan- guinarono l’Italia negli anni ’70 con decine di persone assassinate per solo furore ideologico. Poteva essere una mesta cerimonia di pietà, ma molti tra quelli che erano presenti hanno quasi rivendi- cato con orgoglio quelle azioni e quelle nefandezze. Come si possono definire, se non odio razziale, le mani- festazioni negli stadi contro i giocatori di colore? È troppo poco definirle solo delle stu- pide ragazzate. Cosa ha portato, se non l’odio religioso, a compiere l’attentato alle torri gemelle a New York solo poco più di 10 anni fa? E se potessero, di questi attentati le organizza- zioni islamiche estremiste ne farebbero altri. Certo, non c’è più Hitler e non ci sono più i campi di sterminio, ma se domenica ci faranno ricordare l’olocausto qualche motivo serio c’è ancora. Sarebbe bello se tutto questo discorso fosse inutile, superato e da ricordare nella storia come si ricordano i tempi in cui non c’erano l’e- lettricità, le automobili, il telefono e la televisione. Tutte le religioni afferma- no che la lotta tra il bene e il male non avrà mai fine. Ci sembra una verità da non dimenticare. Municipio Resa nota la “paga” dei nostri politici, ma manca ancora lo stato patrimoniale a pag. 5 Personaggi L’artista delle torte a pag. 9 Savigliano Pdl in crisi cannibalizzato da Crosetto a pag. 3 Racconigi Rapinatore solitario alla Crs a pag. 29 Murello Ladri di carne in macelleria a pag. 21 Alice Coraglia Sport Stiven campione dell’anno a pag. 11 Stiven Dredhaj La cocaina già pronta per lo spaccio recuperata dai carabinieri La protesta di amministratori e pendolari di Racconigi e dei paesi limitrofi a pag. 5

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In marcia a fianco deglioperatori delle cooperativesociali sono attesi anche glianziani e i disabili.

Il mondo dell’assistenzascende in piazza, sabato 2febbraio a Cuneo, per sensi-bilizzare cittadini e istituzionisulla paradossale situazioneche sono costretti a vivere: intutta la provincia, istituti diricovero, educative territoriali,case di riposo e struttured’accoglienza vantano creditiper oltre venti milioni di euro,ma rischiano il collasso per-ché Regione e Asl sono inritardo di quasi un anno suitrasferimenti.

Un ritardo che, oltre amettere a repentaglio il paga-mento degli stipendi agli ope-ratori (alcuni dei quali hannogià dovuto rinunciare alla tre-dicesima) e dei fornitori dellestrutture (che per leggedovrebbero essere liquidatientro 30/60 giorni), potrebbecompromettere l’erogazionedei servizi stessi.

Il rischio, infatti, è che ilcredito si trasformi di fatto indebito, obbligando le struttu-re a fare fronte in prima per-sona all’azzeramento dellostesso.

E se per qualche realtàquesta eventualità non nepregiudica l ’esistenza, lamaggior parte degli istituti,che vive di contributi pubblici,

è ad un passo dal doverdecretare fallimento.

Lunedì, la Conferenza deiSindaci dell’Asl Cn1 si è riu-nita per discutere della pro-blematica: di concerto con leprincipali sigle sindacali eassociative del mondo del-l’assistenza (Associazionedelle case di riposo, Conf-cooperative, Legacoop, As -

sociazione generale coopera-tive italiane, Coordinamentoprovinciale degli Enti Gestori,Cgil, Cisl e Uil), ha propostol’istituzione di un tavolo diconfronto in Prefettura, oltrealla manifestazione pubblicadi febbraio.

«Non sarà una protestacontro qualcuno – ha detto lapresidente del Consorzio

Monviso Solidale, Ivana Bor-sotto – Si tratta di una presadi posizione decisa per tute-lare le persone più fragili».

A Savigliano, ad esseremaggiormente in difficoltàsono la casa di riposo “Chia-noc” di via Donatori del San-gue (vanta crediti per quasi800 mila euro) e la casa d’ac-coglienza “La rosa blu” di viaMussa (oltre 300 mila euro dicrediti).

«Il welfare non si tocca:questi sono servizi di pubbli-ca utilità che per nessunaragione al mondo possonoessere messi in discussione.Il nodo da sciogliere – hadetto il sindaco di Savigliano,presente all’incontro di lunedì– è la sostenibilità economicadel sistema. La gravità diquesto stato di cose non ècerto dei Comuni che hannofatto f ino in fondo la loroparte. Le responsabilità – haaffermato Soave – vannosemmai cercate altrove».

a.g.

CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni

Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia ! 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano

SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIV - N. 4Giovedì 24 gennaio 2013

1,20 euro

SITO INTERNET

per scriverci: [email protected] leggerci: www.corrieresavigliano.it

Sindaci, associazioni e cooperative sociali sollecitano ad Asl e Regione il trasferimento dei finanziamenti

In piazza con anziani e disabiliPrevista una manifestazione provinciale a Cuneo sabato 2 febbraio

ATTENZIONEQuesto è il penultimo

numero che viene inviatoa chi non si è ancoramesso in regola con l’abbonamento 2013

Tre albanesi in manette dopo aver forzato un posto di blocco

Moretta, arresti per drogaMORETTA – Tre extraco-

munitari di nazionalità alba-nese sono stati arrestati daicarabinieri della Compagniadi Savigliano per detenzionedi sostanze stupefacenti fina-lizzata allo spaccio.

Lunedì sera, i mil i taridella stazione di Moretta,durante un normale controllo,hanno intimato l’alt all’auto-vettura dei tre: il veicolo nonha rallentato, forzando i lposto di blocco.

Dopo un breve insegui-mento, i carabinieri sono riu-sciti a fermare l’auto, a bordodella quale sono stati ritrovati12 grammi di cocaina, oltread alcuni spinelli già pronti e1.600 euro in contanti.

Così, i carabinieri hannosuccessivamente controllatol’abitazione fossanese di unodei tre, dove sono stati rinvenu-ti altri 60 grammi di cocaina, 80grammi di hashish e l’attrezza-tura necessaria per prepararele dosi per lo spaccio.

P.A., 27 anni, P.E., 24anni e K.Z., 23 anni (tutti ori-ginari del paese albanese diScutari) sono stati trasferiti alcarcere di Saluzzo, in attesadella convalida dell’arresto,con l’accusa di detenzione afini di spaccio di sostanzestupefacenti.

Una curiosità: P.E. era giàstato fermato nei mesi scorsiper furto di gasolio ai danni diun autocarro a Genola.

Per quel reato era statocondannato a risarcire eco-nomicamente il proprietariodel furgone, ma non ha anco-ra provveduto a farlo.

Racconigi abbandona il tavolo regionale. Cavallermaggiore invece resta e chiede di non essere penalizzata

Nulla di fatto per gli orari dei treniRACCONIGI – Si sono

alzati e se ne sono andati, ilsindaco e gli amministratoridi Racconigi, Cavallerleone eCaramagna, abbandonandola riunione tenutasi giovedìscorso a Torino, presso l’as-sessorato regionale ai Tra-sporti.

«Ci siamo sentiti presi ingiro!», commenta il sindacoGianpiero Brunetti, visto chel’unico interlocutore, il funzio-nario Viorel Vigna, non hasentito ragioni sulle richiesteavanzate dal Comitato deiPendolari circa le modificheapportate agli orari ferroviariche penalizzano gravementela stazione di Racconigi.

A sorpresa era stato invi-tato anche i l Comune diCavallermaggiore per quelloche, da Racconigi, è statodefinito “un tentativo di met-tere contro le due ammini-strazioni”.

Da Cavallermaggiore ilsindaco Antonio Parodi rifug-ge da qualsiasi polemica, manon rinuncia per questo aduna puntualizzazione.

«Premesso – afferma –che abbiamo partecipato allariunione perché invitati,apprezziamo lo sforzo com-

piuto dalla Regione in colla-borazione con Trenitalia e Gttper migliorare il servizio ecomprendiamo anche il mal-contento per quelle realtà incui le fermate dei convoglisono state diradate. Non pos-siamo invece accettare – pro-segue il sindaco di Cavaller-

maggiore – che per ripristina-re il servizio su altre stazioni,venga peggiorato quello dellanostra città. Cavallermaggioreè un nodo ferroviario impor-tante, un peggioramento delservizio andrebbe anche ascapito di realtà importanticome Bra ed Alba».

L’assessore regionale aiTrasporti Barbara Bonino,che non si è mai fatta vedere,neppure nei precedenti in -contri ha commentato conuna nota stampa: «Non vor-rei che il clima da campagnaelettorale facesse perdere divista agli amministratori lanecessità di adoperarsi pertrovare soluzioni utili a soddi-sfare le richieste del territo-rio».

L’ipotesi viene peròrespinta con sdegno dal sin-daco Brunetti.

alle pagg. 24 e 29

Olocausto

Solo una memoria?

di Corrado Galletto

Sarebbe bello se la cele-brazione di domenica prossi-ma, il 27 gennaio, dove intutto il mondo viene celebratoil “Giorno della Memoria”per ricordare l’incubo dellaSeconda Guerra Mondiale elo sterminio di milioni di per-sone nei campi di concentra-mento nazisti, diventasse solopiù il doveroso ricordo di untragico evento passato, le cuiradici e motivazioni sonoormai scomparse dallacoscienza delle persone.Sarebbe giusto onorare lastoria delle sofferenze e delleviolenze inaudite patite acausa dell’odio razziale, reli-gioso e ideologico da parte diuna minoranza prepotenteche voleva conquistare ilmondo, se fossimo nella cer-tezza che questa tentazionenon ha più posto nella mentedegli uomini.

Oltretutto anche questamemoria sta sfumando ediventando solo più un ricor-do storico, dal momento cherimangono pochissimi quelliche possono ancora testimo-niare di persona quegli eventi.

Invece in tutto il mondooccidentale si sono fatte delleleggi per “imporre” questamemoria nella consapevolez-za che le radici dell’odio nonsono ancora state sradicatedalla realtà delle variesocietà.

Qualche giorno fa si sonocelebrati i funerali di unesponente di spicco di quelle“Brigate Rosse” che insan-guinarono l’Italia negli anni’70 con decine di personeassassinate per solo furoreideologico. Poteva essere unamesta cerimonia di pietà, mamolti tra quelli che eranopresenti hanno quasi rivendi-cato con orgoglio quelleazioni e quelle nefandezze.

Come si possono definire,se non odio razziale, le mani-festazioni negli stadi contro igiocatori di colore? È troppopoco definirle solo delle stu-pide ragazzate.

Cosa ha portato, se nonl’odio religioso, a compierel’attentato alle torri gemellea New York solo poco più di10 anni fa? E se potessero, diquesti attentati le organizza-zioni islamiche estremiste nefarebbero altri.

Certo, non c’è più Hitlere non ci sono più i campi disterminio, ma se domenica cifaranno ricordare l’olocaustoqualche motivo serio c’èancora.

Sarebbe bello se tuttoquesto discorso fosse inutile,superato e da ricordare nellastoria come si ricordano itempi in cui non c’erano l’e-lettricità, le automobili, iltelefono e la televisione.

Tutte le religioni afferma-no che la lotta tra il bene e ilmale non avrà mai fine. Cisembra una verità da nondimenticare.

MunicipioResa notala “paga”dei nostripolitici, mamanca ancoralo statopatrimoniale

a pag. 5

PersonaggiL’artistadelle torte

a pag. 9

SaviglianoPdl in crisicannibalizzatoda Crosetto

a pag. 3

RacconigiRapinatoresolitarioalla Crs

a pag. 29

MurelloLadridi carnein macelleria

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Alice Coraglia

SportStivencampionedell’anno

a pag. 11

Stiven Dredhaj

La cocaina già pronta per lo spaccio recuperata dai carabinieri

La protesta di amministratori e pendolaridi Racconigi e dei paesi limitrofi

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