Numero 24 anno 2012

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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 24/ 2012 - Anno 2 La Newsletter del Lunedì 11 . 06 . 2012

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CGILTOSCANANumero 24/ 2012 - Anno 2

La Newsletter del Lunedì 11 . 06 . 2012

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 Se Europa cambia direzione, anche Italia deve farlo Il 16 in piazza con CISL e UIL

Primo Piano03 Crisi industriale e occupazione in Italia

Copertina04 16 giugno: in piaza con CISL e UIL

Primo Piano Toscana05 Irpet e Unioncamere: previsioni nere- Le preoccupazioni della CGIL, di Daniele Quiriconi06 15 giugno, Lucca sciopero generale07 Le iniziative della FIOM a Livorno08 Lo sciopero alla NCA09 In Toscana 50.000 non autosufficienti10 L'impegno delle parti su Gucci11 La Festa della Polizia Penitenziaria12 Siamo tutti terestri. Iniziativa finale di Simona Fabiani13 18 giugno, sciopero alla Stefan

NonSoloToscana14 Pesca: scarse risorse dal governo15 De Tomaso: Toscana e Piemonte- Piattaforma unitaria per lavoratori emergia16 Consuta boccia riforma Gelmini su dimensionamento

La rubrica - Appunti di diritto del lavoro17 Il mobbing

Toscana in breve18 Notizie dalle province toscane

L'iniziativa21 Grosseto, 12 giugno Susanna Camusso22 Cena per l'Emilia

... in evidenza 23 sito, agenda

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Editoriale

La settimana passata, come questa che inizia, vede i riflettori ancora accesi sulla Spagna, e non solo per il risultato degli Europei di calcio. La situazione iberica sta infatti rischiando di riaprire un nuovo crollo finanziario globale con conseguenze drammatiche per la crescita e per i cittadini europei già pesantemente feriti dalla crisi che ha colpito l’economia occidentale dal 2008.La Spagna aveva puntato le proprie fortune sul turismo e sulla crescita immobiliare nel plauso generale.Economisti festanti (persino in Toscana c’è chi lo considera tutt’ora un modello da imitare), banche e banchieri accondiscendenti hanno incoraggiato e foraggiato illimitatamente questa scelta. La politica, da parte sua, anziché mitigarla, l’ha assecondata nell’illusione che una crescita senza equilibrio sarebbe risultata durevole e favorevole per il Paese.Invece la bolla immobiliare che si è formata negli anni è esplosa. La sinistra spagnola ne ha pagato un prezzo con la propria sconfitta elettorale, i cittadini saldando il conto della bolla immobiliare. Tutto questo non è comunque bastato, le banche spagnole sono troppo esposte, tanto da consentire alla speculazione di attaccare nuovamente l’Europa e di rimettere una ipoteca sulla crisi mondiale.Pare che di fronte a questi rischi questa volta la Merkel si

sia convinta a non ripetere gli errori che ha commesso sulla Grecia e questo ha consentito all’Europa di varare, finalmente, un piano che eviti il contagio salvando l’Euro. Ci sono ancora molte incognite ma è un primo risultato.Per realizzarlo è stata necessaria la mobilitazione di capi di Stato e di Governo. Prima di loro, e più convintamente, un messaggio chiaro era stato mandato dagli elettori che hanno bocciato ovunque le destre rigoriste del vecchio continente e chiedendo, come in Francia (e il voto di ieri lo conferma), nuove politiche economiche e sociali. I popoli europei hanno preso l’iniziativa e questa coinvolge anche noi.Anche perché dopo Grecia e Spagna, c’è l’Italia.Per questo sabato prossimo saremo in piazza con CISL e UIL, per chiedere, anche noi, un cambio di direzione: sul lavoro, sul fisco, sull’equità. Ha cambiato parere la Merkel, chissà che anche Monti non si convinca che sta cercando l’uscita dalla crisi nella direzione sbagliata. Il “pasticcio inestricabile” sul mercato del lavoro è lì a certificarlo.Sabato diciamogli forte e chiaro che deve togliere la marcia indietro se vuole far andare avanti il Paese.Noi lo vogliamo!

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

Se Europa cambia direzione, anche Italia deve farlo Il 16 in piazza con CISL e UIL

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Primo PianoLa crisi industriale e occupazionale in ItaliaIl monitoraggio della CGIL

La crisi economica, sociale e produttiva continua ad avanzare. Il dipartimento Settori produttivi della CGIL nazionale ha deciso di monitorare, quotidianamente, le tante crisi industriali che stanno colpendo il nostro paese e che ogni giorno mettono in ginocchio intere famiglie costrette a fare i conti con la perdita del posto di lavoro, con la scadenza degli ammortizzatori sociali, e più in generale con un futuro occupazionale sempre più incerto.

Un monitoraggio che non solo ha lo scopo di rendere ancora più evidente la drammatica situazione occupazionale ma anche quello di dare visibilità alle crisi più nascoste, quelle che ancora non sono arrivate al Ministero dello Sviluppo Economico e che riguardano poche decine di lavoratori.

Dando uno sguardo ai tanti casi raccolti in questi mesi (febbraio-maggio), che hanno riempito e tuttora riempiono le pagine dei principali quotidiani italiani e delle agenzie di stampa, ci si rende conto della gravità di una crisi ormai strutturale, che non risparmia nessun settore e nessuna Regione e che, iniziata nel 2008 non accenna a rallentare.

Uno scenario, quello che si delinea, che rende sempre più necessaria e urgente una strategia di politica industriale basata su massicci investimenti in innovazione, che possa arginare il crollo della produzione industriale che ritarda ogni possibilità di ripresa. In tal senso, la CGIL ha partecipato nei giorni scorsi ad un incontro con il Ministero dello Sviluppo economico ... MAGGIORI INFORMAZIONI

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Copertina

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Primo Piano Toscana

La Toscana in 4 anni ha perso 22 mila posti di lavoro, e nel 2012 la domanda di lavoro potrebbe ridursi di ventimila unità. E' quanto afferma il rapporto 2011 di Irpet e Unioncamere, presentato oggi a Firenze, secondo cui il Pil regionale potrebbe subire una caduta intorno al -1,7% nell'anno in corso, che i ricercatori prevedono come un anno di recessione per gli effetti delle manovre del governo e per il rallentamento della

crescita mondiale. Il tasso di disoccupazione è passato dal 4,3% del 2007 al 6,6% del 2011: oggi un giovane toscano su quattro è disoccupato. La situazione occupazionale, affermano i ricercatori, si è assestata su livelli migliori delle previsioni "grazie alla maggiore flessibilità del mercato del lavoro ed al sistema di welfare che, tramite la Cig, ha sostenuto molte posizioni a rischio".

Irpet Unioncamere: 20.000 posti a rischio nel 2012Un giovane su 4 è disoccupato

Quiriconi, CGIL Toscana: preoccupati per occupazione e qualità lavoro

“Il rapporto IRPET presentato martedì mattina a Firenze conferma una situazione difficile in relazione ai consumi, alla capacità di spesa delle famiglie, agli investimenti, al lavoro

che sembra proiettarsi a tutto il 2013. Una situazione attesa, in linea, se non leggermente migliore, con altre regioni del nord. Resta una preoccupazione che vorrei evidenziare per sgombrare il campo da affermazioni discutibili come quella secondo cui, dal punto di vista del lavoro perso, avremmo “tenuto” di più della crisi del 92.

In proposito ricordo che nel '92 i rapporti di lavoro erano di 2 tipi: a tempo indeterminato o a tempo determinato, compresi gli stagionali (il pacchetto Treu è del 1996). Oggi ci sono una quarantina di rapporti diversi e per risultare occupati ai fini della rilevazione ISTAT basta aver lavorato un'ora nella settimana precedente. I 628.000 avviamenti a termine, su 710.000 complessivi, in Toscana nel 2011, determinano una differenza sostanziale con il 1992.In aggiunta il livello di disoccupazione, che supererà ampiamente il 9% a fine anno, non tiene conto degli scoraggiati che abbandonano il “campo”. Come Cgil, poi, siamo molto preoccupati per il tasso di occupazione complessivo in calo al

63% che scende al 54% per le donne.

C'è anche da capire da cosa sono stati in parte sostituiti sul piano della qualità e del reddito gli 80.000 posti di lavoro persi nella manifattura in 4 anni.E' dubitabile, lo dico con un filo di ironia, che la riforma del mercato del lavoro in approvazione modifichi in meglio lo stato delle cose su questo versante.

Tutto ciò rilevato la CGIL è pronta a sostenere una nuova fase del confronto tra gli attori economici e sociali che, come ha ricordato il Presidente Rossi, individui, a partire dall'uso delle risorse europee, in una maggior selettività degli interventi, nei tempi certi di decisione e attuazione delle scelte infrastrutturali o di insediamento di nuove imprese, i criteri di lavoro per un nuovo rilancio dei nostri

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Primo Piano Toscana

CGIL CISL UILDiritto al Lavoro, Lavoro sicuro e di qualità

SCIOPERO GENERALE PROVINCIALE15 GIUGNO 2012

intera giornata per

Diritto al lavoro e diritti del lavoroMisure per la crescita

Equità e Riforma del sistema fiscalePotenziamento del Welfare locale

MANIFESTAZIONE E CORTEOConcentramento: dalle ore 9.30 Piazza s. Maria

Partenza corteo: ore 10.00Percorso: Piazza s. Maria, via Fillungo, via Roma, piazza s. Michele, via V.Veneto, Piazza Grande, Piazzale V. Emanuele (salita Caffè delle Mura)

Comizio: a conclusione interventi dei Segretari Generali Provinciali di CGIL, di CISL e UIL

15 giugno, a Lucca è sciopero generale

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Primo Piano Toscana

Sarà una settimana di intensa quella che sta preparando la Fiom Cgil di Livorno che da martedì prossimo, 12 giugno, ha in

programma scioperi e manifestazioni a Livorno e Piombino per protestare contro la Riforma del mercato del Lavoro, per il rinnovo

del Contratto Nazionale e per tenere alta l’attenzione sulla situazione economica e produttiva delle aziende del territorio.

MARTEDI 12: PIOMBINO 9.30 Attivo RSU e Comitato Iscritti Magona; LIVORNO 10.30 Coordinamento RSU ENI; PIOMBINO 14.30 Attivo RSU e Comitato Iscritti

Lucchini.

MERCOLEDI 13: LIVORNO Sciopero di 4 ore delle aziende MTM, TRW, MAGNA, SMI, PIERBURG, CANTIERE AZIMUT, ENI, PARCO INDUSTRIALE SOLVAY.

Manifestazione dalle 9,00 alle 11,00 alla rotonda davanti al cantiere AZIMUT Benetti; PIOMBINO Sciopero di 3 ore delle aziende LUCCHINI, MAGONA, DALMINE e imprese con manifestazione dalle ore 14,00 lungo la strada

Geodetica.

GIOVEDI 14: Delegazioni di RSU e Comitati Iscritti a Roma ai presidi davanti alla Camera dei Deputati

VENERDI 15: LIVORNO Attivo di tutti i delegati alle ore 14,30 presso la Sala della CGIL

SABATO 16: Manifestazione a Roma.

Riforma del Lavoro, Livorno si mobilita

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Sciopero ad oltranza nei cantieri navali Nca di Marina di Carrara, proclamato dalle Rsu dopo che oggi, si spiega in una nota, ''abbiamo appreso che il direttore generale dell'azienda ha sporto denuncia in procura per violenza privata nei confronti di tre lavoratori'', due della Fiom Cgil e uno della Uilm.

''Da prima - proseguono le Rsu - si e' trattato di uno sciopero spontaneo ma che poi ha coinvolto tutti i lavoratori. Incroceremo le braccia finche il direttore generale non sara' mandato via''. La denuncia da parte della direzione aziendale, si spiega ancora, e' scaturita dopo l'esito di un'assemblea dei lavorati del 19 maggio scorso che aveva deciso di effettuare presidi davanti al cantiere per non fare entrare in azienda sia il

direttore generale che l'ad: entrambi, sempre secondo la Rsu, non avrebbero messo in atto alcuna iniziativa per il salvataggio di Nca.

Sia il dg che l'ad non si erano poi presentati al lavoro. Sulla vicenda e' intervenuto il Pdci, con il segretario regionale Lucia Mango e Paolo Marini, presidente della commissione emergenza occupazionale del Consiglio regionale della Toscana: in una nota congiunta esprimono ''solidarieta' ai lavoratori che sono stati denunciati in queste ore per aver occupato il proprio posto di lavoro che stanno tentando di difendere da tempo'' e definiscono la stessa denuncia ''un atto grave''.

NCA, lo sciopero è a oltranzaDirettore denuncia tre dipendenti, tensione in cantiere

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Primo Piano Toscana

In Italia sono 2 milioni e 600 mila le persone non autosufficienti, di cui 2 milioni sono anziani (Istat) e solo il 4% usufruisce dell’Assistenza domiciliare integrata (Adi). Come si precisa nel volume Cesvot “Anziani e non autosufficienza. Ruolo e servizi del volontariato in Toscana” (“I Quaderni”, n. 57, pp. 326), nel nostro Paese la cura degli anziani non autosufficienti ricade in gran parte sulle famiglie: il 50% su familiari conviventi, il 30% su familiari non conviventi, il 20% su servizi pubblici e privati.Nel volume sono pubblicati i risultati di una ricerca, promossa da Cesvot e Regione Toscana e realizzata dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione, dedicata ai servizi per gli anziani non autosufficienti attivati dal volontariato toscano in convenzione con gli enti pubblici locali. Il volume è curato da Simona Carboni, Elena Elia e Paola Tola, con la premessa di Barbara Trambusti e

Antonella Vassalle, Direzione Generale Diritti di Cittadinanza e Coesione sociale della Regione Toscana.

Dopo un’ampia ricognizione sulla non autosufficienza degli anziani e le risposte messe in

campo a livello regionale e nazionale, il volume si concentra sulla Toscana dove gli ultre65anni non autosufficienti gravi sono 55.500, pari a quasi il 7% della popolazione (Ars, 2007). In particolare la ricerca ha preso in esame i servizi a sostegno degli anziani non autosufficienti che

vedono la collaborazione tra associazioni di volontariato ed enti pubblici locali delle 34 zone socio-sanitarie della Toscana. Dall’analisi sono emerse 127 collaborazioni: il primo dato significativo è che il 75% ... LEGGI TUTTO ...

55.000 non autosufficienti in ToscanaRicerca Cesvot Toscana: sono il 7% della popolazione

Beltrame, il percorso per ripartireLa verifica della possibilità di una ripresa dell'attività delle acciaierie Beltrame di San Giovanni Valdarno è stata al centro dell'incontro che l'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini ha avuto con i rappresentanti dell'azienda, con il sindaco di San Giovanni Valdarno Maurizio Viligiardi,

l'assessore al Lavoro della Provincia di Arezzo Carla Borghesi, le organizzazioni sindacali e la Rsu. "Abbiamo preso atto - spiega l'assessore Simoncini -dell'affermazione dell'azienda sulla volontà del gruppo di arrivare alla costituzione di una nuova società per la realizzazione di prodotti che, entro due anni, potrebbero portare ad un utilizzo soddisfacente degli impianti e a garantire l'occupazione. Auspichiamo che ciò si possa realizzare e opereremo in questa direzione". Questo processo, sulla base di un accordo sindacale, dovrebbe prevedere la messa in mobilità dei lavoratori e la loro successiva riassunzione nella nuova società. Tale progetto, anche grazie alle agevolazioni previste dalla normativa per la riassunzione di lavoratori in mobilità, potrebbe permettere entro l'autunno il riavvio dell'attività produttiva. Anche le organizzazioni sindacali hanno preso atto positivamente della proposta, riservandosi una valutazione ... LEGGI TUTTO ...

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Un rinnovato impegno per definire e implementare strategie condivise volte a sostenere, valorizzare e promuovere il sistema della filiera Gucci e del territorio fiorentino in senso lato, affinché - in una logica di sostenibilità economica e sociale, e di rispetto delle regole e della legalità – rimanga patrimonio di conoscenze e “Saper Fare” e luogo indiscusso di creazione del valore, della ricerca dell’eccellenza e della Qualità Totale.E’ questo quanto emerso il 31 maggio a seguito di una riunione tenutasi presso la sede di Gucci, alla quale hanno partecipato tutti gli attori del Comitato per le Politiche di Filiera, ovvero Gucci, Confindustria Firenze, CNA Firenze e le organizzazioni sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Ugl.Le parti avevano già promosso e sottoscritto nel settembre 2009 un protocollo d’intesa con il quale si erano impegnate a dar vita ad un processo comune basato sulla partecipazione e concertazione, finalizzato al consolidamento e conseguimento di obiettivi che pongono al centro la valorizzazione delle risorse dell’area, della cultura della qualità e di prodotto espressi dal territorio, che da sempre hanno contraddistinto l’area fiorentina, di cui la filiera Gucci rappresenta parte importante.Nel dettaglio, i fattori strategici per lo sviluppo e la declinazione di tali principi guida sono stati individuati

– e sottoscritti da tutte le parti – in prosecuzione dei lavori del 2009, nei seguenti temi:

prosecuzione del monitoraggio congiunto per quanto concerne l’andamento economico e le criticità delle aziende di fornitura della filiera;

rinnovato impegno per sostenere la qualificazione della filiera già in atto dal punto di vista dell’innovazione tecnologica e del processo produttivo, anche attraverso una valutazione periodica degli elementi di forza e di criticità dell’innovazione e del know-how delle filiere per lo sviluppo di medio – lungo termine;

Ulteriore impegno, in sinergia con gli enti locali, per la formazione nella filiera della pelle, che è elemento strategico per rinnovare il know-how del distretto locale, e per la possibilità di continuare ad assorbire e gestire nel modo migliore i volumi produttivi ed i cambiamenti che il mercato richiede;

rafforzamento della promozione delle reti di impresa, che dovrà essere occasione per la realizzazione di politiche di miglioramento competitivo della filiera, ma anche per affrontare il problema per l’accesso al credito delle piccole imprese.

L’intesa tra le parti muoveva dall’interesse e dalla volontà di valorizzare il percorso di Responsabilità Sociale avviato all’interno del Sistema Gucci con l’accordo sindacale del Giugno 2004.L’accordo - il primo del settore in Italia – aveva dato vita a un Comitato Paritetico Permanente per le politiche di filiera, allo scopo di definire e declinare nella pratica i fattori strategici – sopraindicati – per la tutela e lo sviluppo della filiera.Gucci – uno dei marchi leader nel settore del lusso a livello mondiale – impiega direttamente oltre 8.000 persone nel mondo e alimenta un indotto complessivo di circa 45.000 persone in Italia, che si concretizza in una rete di fornitori e subfornitori costituita prevalentemente da piccole-medie imprese, molte delle quali a gestione familiare, che lavorano per il marchio fiorentino da più generazioni.

Gucci e le politiche di filieraSi rinnova l'impegno di Gucci, Confindustria Firenze, CNA Firenze e Filctem CGIL, Femca CISL e UGL per il comitato per le politiche di filieraMonitoraggio della sosstenibilità di filiera, efficace pianificazione produttiva, investimanti in formazione e innovazione, percorsi per la facilitazione di accesso al credito. L'impegno di tutte le parti

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FESTA REGIONALE DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DELLA TOSCANAL’ELOGIO DEL NULLA E I BRINDISI SULLE MACERIE

Nella giornata di domani 7 giugno, a Firenze, presso la Casa Circondariale di Sollicciano, avrà luogo la celebrazione regionale del 195° annuale della Polizia Penitenziaria. Le Organizzazioni Sindacali S.A.P.Pe., Si.N.A.P.Pe, C.G.I.L. P.A. e U.G.L. non parteciperanno alla cerimonia. I propri iscritti, infatti, manifesteranno all’esterno della struttura il disagio e la rabbia di chi subisce, oramai in silenzio, le inefficienze e le incapacità di una amministrazione penitenziaria purtroppo alla deriva. Neppure una tragedia come quella del terremoto in Emilia, che ha gettato nel lutto il nostro Paese, è riuscita a porre un freno alla smania di gloria di un Provveditore Regionale sempre più attento a celebrare se stesso in un triste quanto inopportuno elogio del nulla. A poco varranno le parole di circostanza ed i minuti di silenzio che (è facile prevedere) saranno proclamati in ampollosi quanto ipocriti discorsi celebrativi: la rabbia di tutto il personale farà da contraltare a parole prive di riscontro cui questa amministrazione regionale ci ha da tempo abituati. Sicuramente nel discorso del signor Provveditore non ci sarà spazio per una seria analisi delle pietose condizioni degli istituti penitenziari della Toscana e per le non meno pietose condizioni in cui tutto il personale è condannato ad operare quotidianamente. La sensazione di abbandono cui il Provveditore regionale ed i suoi “collaboratori” ci hanno abituati, ha contribuito ad accrescere in maniera esponenziale le problematiche già tristemente note della nostra Regione. Certamente non si farà menzione del rischio continuo cui tutti i poliziotti penitenziari sono esposti perché costretti a lavorare in strutture e su mezzi che oramai non possono più essere semplicemente definiti inadeguati ma sono da considerare pericolosi. Ci si dimenticherà, probabilmente, che in Toscana, a fronte di una capienza regolamentare di 3.186 posti letto, sono presenti 4.152 detenuti e che tale dato è destinato a salire con l’approssimarsi della stagione estiva. Probabilmente, poi, a nessuno verrà in mente che a fronte di una previsione di organico di polizia penitenziaria di 3.021 unità, sono presenti solo 2.141 poliziotti, con una carenza di ben 880 unità. Infine, non ci sarà alcuna menzione neppure per le Organizzazioni e per le relazioni sindacali, da tempo interrotte a causa dell’immobilismo e della presunzione di chi ha confuso il Provveditorato Regionaledell’Amministrazione Penitenziaria con il Granducato di Toscana.

Per tutti questi motivi, chiediamo a gran voce all’Amministrazione Centrale la rimozione di questo Provveditore regionale nonché il ridimensionamento del potere, dallo stesso attribuito, a qualche dirigenteprobabilmente più idoneo alla direzione di un istituto che di uffici del P.R.A.P.

Firenze, 6 Giugno 2012

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UVenerdì 8 giugno si è svolta la serata finale del ciclo di incontri “siamo tutti terrestri”. Alla serata che ha visto una partecipazione straordinaria di pubblico, erano presenti anche l'Assessore Regione Toscana Salvatore Allocca, il sindaco Adriano Chini e l'Assessore Nadia Conti del Comune di Campi Bisenzio e due funzionari del Consolato Generale della Repubblica Popolare Cinese in Firenze. L'iniziativa si è svolta alla Fondazione Spazio Reale, luogo simbolo delle iniziative interculturali, grazie all'opera di Don Giovanni Momigli. Sono intervenuti: il presidente dell'Associazione Generale dei cinesi a Firenze Zhou Zhimin, il Preside della scuola cinese (dove si insegna la lingua cinese ai bambini cinesi nati in Italia) e rappresentante dell'Associazione per l'interscambio Italia-Cina Pan Shili, la Presidente dell'Associazione delle donne cinesi a Firenze Su Yulong, Alessia Miao una giovane studentessa di seconda generazione cinese a Firenze, Zhang Shaowu “Armando” un prestigioso rappresentante della comunità cinese fiorentina che vive a Firenze da più di 35 anni, il Presidente dell'Associazione degli Studenti e Studiosi cinesi a

Firenze Wang Jaliang ed infine l'Assessore all'immigrazione cinese del Comune di campi Bisenzio Lin Hongyu.Gli interventi hanno sottolineato l'importanza della conoscenza per superare le generalizzazioni, le discriminazioni, i pregiudizi ed il razzismo, l'importanza di promuovere il rispetto reciproco e delle leggi per vivere insieme in armonia e felici a Firenze “la nostra comune casa”.

Essenziale il ruolo della scuola nella diffusione dell'intercultura e dei principi costituzionali di eguaglianza, dignità e rispetto. A fine dibattito la consegna di una targa, che riporta i loghi di tutte le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione dell'iniziativa, ai presidenti delle associazioni delle tre comunità, ROM, Nigeriana e Cinese. La targa vuole essere un ricordo

della comune iniziativa ma anche e sopratutto un sigillo di amicizia e di futura collaborazione. La serata si è conclusa con la consueta cena etnica e con uno strabiliante spettacolo di musica, balli e coreografie dei bambini della scuola cinese.

Siamo tutti terestriConoscersi per non discriminareSi è concluso con la comunità cinese il ciclo di contri sul valore delle differenze contro il razzismodi Simona Fabiani, segretaria confederale CGIL Toscana

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Negozi Stefan, sciopero lunedì 18 giugnoCGIL, CISL e UIL di categoria proclamanio sciopero per i ritardi degli stipendi

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NonSoloToscanaPesca, niente cassa integrazione per i lavoratoriTrovati soldi solo per le imprese

“Abbiamo appreso venerdì mattina dalla trasmissione di Rai 3 "Buon giorno, Italia", che, durante una riunione presso la direzione generale della pesca del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, tenutasi pochi giorni fa, si è giunti alla definizione dei periodi relativi al fermo biologico per l'anno in corso, nel rispetto di un obbligo comunitario, e dei conseguenti indennizzi per le imprese e i lavoratori. Quanto afferma il servizio di “Buon giorno, Italia” è vero in parte: se è vero che sono stati trovati i soldi per le imprese, lo stesso non si può dire per gli indennizzi ai lavoratori”. Lo dichiara in una nota la Flai.

“Infatti, solo per le imprese si è giunti ad un impegno comune del Mipaaf e delle Regioni che in un momento di congiuntura economica hanno reperito le risorse, dimenticando i lavoratori. Non corrisponde al vero affermare che per i lavoratori ci sarà l'intervento della cassa integrazione a sostegno del reddito, e questo è stato oggetto di una lunga discussione nella riunione al ministero, cui ha partecipato la Flai. Il settore è senza

finanziamenti per la cigs in deroga dal 2010 e sono ancora molti i lavoratori che attendono che gli venga corrisposto l'indennità per i periodi di cigs relativi al 2011 e 2010. Una situazione che il ministero del Lavoro, l'Inps e lo stesso Mipaaf conoscono molto bene. La pesca è un settore che, al pari di tutti gli altri, sta vivendo un momento di forte crisi e lo stiamo dicendo da anni”.

“C'è la necessità che da parte del governo giunga un segnale concreto, con il riconoscimento di una cigs strutturata e non più in deroga per dare garanzie di reddito ai lavoratori, smettendola anche con questa forma di elemosina, che di anno in anno ci vede contrapposti alle istituzioni nel richiedere un diritto per i lavoratori del settore. E soprattutto è necessario evitare una cattiva informazione che crea inutili aspettative. Questo settore, al pari degli altri, produce reddito e occupa 30.000 lavoratori, che oggi come gli altri vivono la crisi e che non sono, ma ormai si sentono, figli di un dio minore”.

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Dal Piemonte e dalla Toscana per la DeTomasoSollecitazioni di FIM, FIOM e UILM al ministro Passera"Cogliendo l'occasione di essere a Roma per impegni istituzionali insieme con il collega della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, chiederemo la convocazione di un tavolo urgente per la De Tomaso al Mise". Lo ha dichiarato l'assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Claudia Porchietto a margine dell'incontro con il Comitato di Sorveglianza sul Por-Fse. La stessa richiesta è stata fatta ieri da Fim, Fiom e Uilm torinesi. "Reputo che sia fondamentale che al tavolo partecipi direttamente il ministro Corrado Passera - conclude l'esponente della Giunta Cota - in primo luogo affinché si renda conto della situazione di tensione che vivono i lavoratori dell'ex De Tomaso, secondariamente perché è prioritario che si adottino politiche industriali serie a livello nazionale per attrarre nuovi investitori".

Lavoratori energia, la piattaforma è unitariaIpotesi contrattuale per lavoratori acqua, enegia, gas, petrolio

Riuniti mercoledì a Roma gli organismi unitari di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uilcem-Uil che hanno discusso e approvato l' ipotesi di piattaforma per il rinnovo contrattuale del settore gas-acqua (50.000 i lavoratori interessati) in scadenza il 31 dicembre 2012.

Ora c'è più di un un mese di tempo per sottoporre le proposte unitarie dei sindacati nelle assemblee dei lavoratori, prima dell'Assemblea unitaria dei quadri e delegati prevista l'11 e 12 luglio prossimi, che la varerà definitivamente per

poi chiedere a Confindustria Energia, Federutility, Anigas, Assogas, Federestrattiva, Anfida il rapido avvio delle trattative.

Quattro i punti salienti della ipotesi di piattaforma:

1) la difesa dell'integrità del contratto unico di settore, mantenendo all'interno i comparti sia del gas che dell'acqua;

2) superamento delle attuali forme di flessibilità per il miglioramento della stabilizzazione dei

rapporti di lavoro, utilizzando la formazione continua e l'apprendistato professionalizzante come principale strumento di accesso al lavoro;

3) miglioramento ed estensione delle condizioni generali di “welfare contrattuale” sia sotto il profilo della previdenza (Pegaso) che dell'assistenza sanitaria integrativi (Fasie);

4) la tutela del potere di acquisto dei salari reali dei ... LEGGI TUTTO ...

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La Consulta boccia la riforma GelminiAccolto ricorso delle Regioni sul dimensionamento istituti comprensivi

La Corte Costituzionale boccia la norma voluta dal governo Berlusconi. La FLC chiede di fermare i processi di dimensionamento che stanno creando scuole abnormi, danneggiando il progetto didattico degli istituti comprensivi e cancellando posti di lavoro

«La corte costituzionale ha bocciato la rete varata dal governo Berlusconi sul dimensionamento scolastici»: la Flc Cgil dà notizia della sentenza depositata il 7 giugno scorso che dichiara illegittima per il prossimo anno scolastico la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni e la conseguente cancellazione – mediante accorpamento - delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di 1°grado. I giudici hanno

accolto il ricorso presentato da 7 Regioni (Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Sicilia, Puglia e Basilicata) che ritenevano la norma sul dimensionamento lesiva delle proprie prerogative. La Corte riconosce che la norma sul dimensionamento viola l’art.. 117 della Costituzione (quello che definisce le competenze tra Stato e Regioni) perché interviene su una norma di dettaglio (i parametri per costituire gli istituti comprensivi) che avrebbe dovuto essere concertata con le Regioni perché rientrante in un ambito di competenza concorrente. La sentenza della Corte Costituzionale rimette al centro il tema della qualità della scuola e del senso didattico e pedagogico degli istituti comprensivi come modello organizzativo per favorire la continuità tra il primo e il secondo ciclo.

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La rubrica

Il termine “Mobbing” è ormai entrato nell’uso comune, ma a causa all’abuso mediatico si rischia molto spesso di incorrere nella banalizzazione di un fenomeno complesso ed importante. Il cosiddetto Mobbing è oggi certamente una dolorosa realtà per moltissimi lavoratori, ma l’osservatorio particolare dell’avvocato consente alcune riflessioni di qualche utilità che, al di là dell’aspetto propriamente tecnico-giuridico, permettono di evidenziare come la “moda” di evocare il fenomeno ad ogni piè sospinto (talvolta totalmente a sproposito), si rivela estremamente dannosa, impedendo di compiere reali progressi nel campo della tutela. Il termine mobbing (gerundio sostantivato dall’inglese to mob = assalire) venne coniato all’inizio degli anni settanta dall’etologo Konrad Lorenz per descrivere il comportamento aggressivo posto in essere da gruppi di animali della stessa specie

(soprattutto uccelli di piccola taglia) con il fine di escludere dei membri appartenenti al gruppo. In ambito lavorativo la prima teorizzazione del mobbing si deve allo psicologo tedesco Harald Ege che per primo sperimentò un metodo (che ha preso il suo nome) per il riconoscimento del danno da mobbing. Rispetto al fenomeno, come accennato, v’è una accezione piuttosto diffusa che lo identifica in modo generico (ed erroneo) con ogni forma di vessazione o aggressione perpetrata nei confronti del lavoratore. L’aspetto rilevante, che consente di identificare correttamente i veri casi è dato dalla possibilità di ricondurre i vari episodi lesivi in cui necessariamente si articola (episodi che sarebbe troppo lungo in questa sede passare in rassegna) in un’unica strategia volta alla emarginazione o addirittura all’abbandono del posto di lavoro.

Continua la lettura - CLICCA QUILo studio Rusconi è a Firenze, in via della Condotta 12, Tel. 055-2302805

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«Mobbing sul lavoro: quando è possibile parlare di mobbing, quali sono i diritti azionabili e le problematiche legate alla tutela».

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Lucca - Versilia, termina emergenza rifiuti. Veolia ci ripensa

Carrara . ATN, sala operativa non funziona, attacco dei sindacati

Sit in sui binari della stazione ferroviaria da parte degli operai della Piaggio di Pontedera (Pisa) con conseguente blocco dei treni regionali sulla ferrovia Firenze-Pisa dalle 9.10 alle 9.30 circa. Poi i convogli hanno ripreso a circolare con qualche ritardo. Ai lavoratori, che stanno scioperando in difesa dell'articolo 18, si sono uniti alcuni studenti delle scuole superiori di Pontedera e un gruppo di universitari. Operai Piaggio di nuovo in sciopero stamani con picchetti davanti ... LEGGI TUTTO ...

Emergenza rifiuti finita in Versilia. Con un clamoroso passo indietro la multinazionale francese Tev Veolia ha ribaltato la sua decisione e annunciato la consegna degli impianti di Pioppogatto e di Falascaia entro il 15 giugno. La svolta è giunta all`ultimo minuto, appena il giorno prima che i sindaci prendessero possesso dell`impianto con un`ordinanza congiunta, secondo quanto era stato deciso all`indomani del rifiuto di Veolia di cedere il passo. La notizia è stata ufficializzata ieri mattina dal prefetto durante un incontro ... LEGGI TUTTO ...

SI SENTE male sull`autobus, nessuno pulisce. Atn: sindacati sul piede di guerra. Sotto accusa questa volta ci finiscono la manutenzione dei mezzi e il cattivo funzionamento della centrale operativa. si tratta di problema strutturaliche comportano disagi continui per gli autisti ogni giorno impiegati sul territorio. «Ieri - raccontano le rsu di Cgil e Faisa-Cisal - su un bus di linea un passeggero ha avuto problemi di stomaco e ha sporcato l`autobus. Chiaramente il mezzo andava subito sostituito con un altro per poter continuare a svolgere il servizio nel migliore dei mo- di possibile, ... LEGGI TUTTO ...

Pisa - Sit in degli operai Piaggio contro riforma articolo 18

Massa Carrara - Pisa - Livorno - Lucca

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Firenze -No alla privatizzazione dei nidi

Pistoia - Minacce a parroco antimafia. CGIL, gesto inqualificabile e solidarietà

Nei giorni scorsi presso la Provincia di Firenze si è consumata la rottura e conseguente mancato accordo tra SLC CGIL - FISTEL CISL e la POLISTAMPA snc dell’imprenditore Mauro Pagliai – proprietario anche del Teatro Niccolini – in merito alla procedura di licenziamento collettivo per 6 dipendenti avviata dall’azienda il 03 aprile u.s..Un atto grave che segue il ritiro in data 30 marzo u.s. da parte della POLISTAMPA di una precedente procedura di ... LEGGI TUTTO ...

Decine di educatori e di genitori si sono riuniti davanti all'Istituto degli Innocenti di Firenze per una protesta organizzata dal Comitato contro la privatizzazione dei nidi pubblici. "Il Comune non vuole più investire sull'educazione - lamentano le maestre - e vuole liberarsi del personale perché ritiene che costi troppo". Una piccola delegazione è entrata nell'Istituto, dove è in corso un convegno sul tema degli asili nido, per confrontarsi con l'assessore comunale all'educazione, Rosa Maria Di Giorgi, che partecipa ai lavori. "Il nido pubblico - afferma il Comitato in una nota ... LEGGI TUTTO ...

"L'inqualificabile gesto che ha deturpato l'immagine raffigurante due uomini simbolo della lotta alla mafia e per la legalità come i magistrati Falcone e Borsellino, posta per volere del parroco, don Massimo Biancalani, sulla facciata del chiesa di Vicofaro a Pistoia, dimostra quanto sia importante l'impegno di tante persone che quotidianamente si battono per l'affermazione di valori, quali la giustizia e la legalità". Lo afferma la Cgil di Pistoia sottolineando che "le comunità locali devono essere sempre più presenti e partecipi, poiché la loro solidarietà e la loro vicinanza a chi si batte su questo fronte rappresenta anche un ... LEGGI TUTTO ...

Firenze - Slc e Fistel, ingiustificato accanimento Polistampa verso lavoratori

Firenze - Prato - Pistoia

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Grosseto - Scarlino, inceneritore fermo. Altri tre mesi di cassa integrazione

Siena - Accordo raggiunto alla Trigano. Sospesa la protesta

Cala l'occupazione in provincia di Arezzo. Le stime Istat, diffuse oggi dall'assessore provinciale Carla Borghesi hanno evidenziato una diminuzione pari a 2.500 unità rispetto al 2010, con un tasso di disoccupazione salito al 6,2% (5,9% l'anno precedente) e un'età media dei senza lavoro salita a 39,7 anni. La disoccupazione colpisce soprattutto le donne. Stando a quanto rilevato dall'Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Arezzo su 38.245 disoccupati il 61% sono proprio donne. Da gennaio a maggio 2012 ... LEGGI TUTTO ...

I DIPENDENTI di Scarlino Energia potranno contare su altri tre mesi di cassa integrazione ordinaria, almeno fino al 26 agosto. In attesa che il Consiglio di Stato si esprima sulla regolarità delle autorizzazioni, però, l`impianto di incenerimento resta fermo: da gennaio gli operai continuano a mantenere in funzione solo l`impianto di trattamento delle acque, al servizio di altre aziende delCasone, e si occupano di manutenzione e amministrazione. Continueranno a farlo fino a fine agosto, contando sull`ammortizzatore sociale definito nell`accordo di ... LEGGI TUTTO ...

Dopo circa sette giorni consecutivi di mobilitazione, grazie anche all’intervento delle istituzioni locali che hanno creato le condizioni per riaprire il tavolo della trattativa e con il determinante contributo della FIOM provinciale, è stata finalmente raggiunta una prima intesa nella complicata vertenza Trigano.Nella tarda serata di venerdì scorso Azienda e Sindacato hanno sottoscritto un documento con il quale la Trigano, pur rimarcando le difficoltà del mercato e il persistere di una situazione produttiva che con i volumi attuali necessiterebbe di una pesante riduzione di personale, ha ribadito la volontà e la necessità di sottoscrivere ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - Sale disoccupazione, +6,2%Arezzo - Siena - Grosseto

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L'iniziativa

Lo stato sociale al centro. Susanna Camusso, Segretaria Generale CGIL nazionale e Antonella Mansi, vicepresidente di Confindustria nazionale, saranno a Grosseto per affrontare una conversazione che avrà come argomento il modello di welfare ed economia sociale possibile nel nostro Paese. Mario Lancisi, giornalista de Il Tirreno avrà il compito di guidare l’incontro.

L'Italia è sempre più vecchia e povera. E' un Paese in cui le disuguaglianze sociali ed economiche crescono, giovani e donne sono molto penalizzati insieme a tutte le persone più deboli.

Il confronto tra Susanna Camusso e Antonella Mansi acquista in questo quadro un grande valore. Trovare, discutendo, una sintesi positiva che unisca le forze imprenditoriali e produttive per ridisegnare un'economia sociale e solidale, è la chiave di volta perché il Paese torni ad avere un futuro positivo.

Quello che viene da chiedersi è: quali sono le istituzioni funzionali a questo nuovo futuro? Un nuovo interrogativo che si aggiunge a quello del tema generale, “In che Stato siamo?”, rassegna

ideata e promossa dalla Provincia di Grosseto per aprire nuovi spazi di dibattito ponendo in primo piano i valori sociali, istituzionali e morali.

Una rassegna che assume ancora maggiore importanza perché rappresenta un’occasione concreta per la cittadinanza di confronto con i protagonisti della realtà politica ed istituzionale italiana.

All’iniziativa, in programma per martedì 12 giugno ore 15.30 al Teatro degli Industri di Grosseto, saranno presenti il presidente del Consiglio provinciale Sergio Martini e i capogruppo in consiglio Massimo Alessandri, Alessandro De Carolis e Laura Cutini.

Lo scorso 30 marzo si è svolto il primo appuntamento dedicato alla riforma dell’ordinamento statale, con Leonardo Marras, Presidente della Provincia di Grosseto, Valerio Onida, giudice costituzionale e docente all’Università degli Studi di Milano, Antonio Saitta, Presidente della Provincia di Torino e Bruno Manfellotto, direttore de l’Espresso. da maremmanews.it

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L'iniziativa

I Giovani Democratici di Firenze Città aderiscono alla campagna dei Giovani Democratici della Toscana, in collaborazione con CGIL Toscana, ARCI Toscana, COOP-Unicoop Firenze e Tirreno, organizzando anche a Firenze la "CENA PER L'EMILIA".Raccoglieremo fondi per il terremoto, da devolvere al progetto "Adottiamo le scuole", lanciato dal comune di

Camposanto (e promosso dai Giovani Democratici di Modena e dell'Emilia Romagna), per la ricostruzione delle scuole di Camposanto, uno dei comuni più colpiti dal terremoto.Un piccolo gesto per non lasciarli soli, l'Emilia è forte e si riprenderà, ma diamo una mano, tutti!

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Blocca la data!

Martedì 26 giugno 2012dalle 9.30 alle 13

Firenze, Cinema Teatro Odeon

"Mai più"Contro ogni terrorismo, contro ogni violenza

per la Legalità

Conclude Susanna Camusso