Numero 28 anno 2012

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primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA Numero 28/ 2012 - Anno 2 09 . 07 . 2012 La Newsletter del Lunedì Caporalato e sfruttamento anche in Toscana Così il "pomodoro giusto" salva gli schiavi invisibili La Flai CGIL con i lavoratori

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Numero 28 anno II

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CGILTOSCANANumero 28/ 2012 - Anno 2

09 . 07 . 2012La Newsletter del Lunedì

Caporalato e sfruttamento anche in Toscana

Così il "pomodoro giusto" salva gli schiavi invisibili

La Flai CGIL con i lavoratori

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Indice

Editoriale di Alessio Gramolati02 Buon senso e convergenze parallele

Primo Piano03 Camusso: lavoriamo per mobilitazione generale

Copertina04 Il pomodoro giusto di Paola Bittarello05 I "senza terra" da La Repubblica

Primo Piano Toscana06 Crisi: IRES, Massa e Pistoia le più colpiteToscana: cresce export07 Porto di Livorno: prima lo stop, poi l'accordoSusanna Camusso a Prato

La rubrica - Appunti di diritto del lavoro08 La riforma del part time

Toscana in breve09 Notizie dalle province toscane

NonSoloToscana12 Cassazione, Diaz e dovere di analisi di Marco Noero13 Paestum, festa nazionale giovani CGIL

Promoturismo14 Le occasioni

Legalità16 Assegnato il bene a Rosignano

... in evidenza 17 sito, agenda

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EditorialeSabato scorso, nella splendida cornice di Serravalle Pistoiese alla festa della CGIL, si sono confrontati nel loro primo faccia a faccia il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e il Segretario generale della CGIL Susanna Camusso. Il dibattito, coordinato dal Vicedirettore de La Repubblica, Massimo Giannini, ha misurato i rispettivi punti di vista dei due leader sui principali temi economici e sociali del Paese. Un confronto molto franco, apprezzato dal numeroso pubblico attento e generoso.Le numerose convergenze fra i due hanno fatto “notizia” e riempito la rassegna stampa. Come era ovvio i commentatori si sono profusi nelle più variegate letture. Tra questi, alcuni hanno lanciato durissimi strali e dipinto scenari apocalittici derivanti dalle affermazioni dei due leader.C’è chi, infatti, crede che sia fazioso sostenere che si è delusi da un Governo che chiede la fiducia per approvare una “epocale riforma” del mercato del lavoro annunciando contemporaneamente l’imminente modifica.Così come è stato ritenuto corporativo mostrare preoccupazione per la tenuta occupazionale del Paese quando si annuncia la decimazione dei posti di lavoro nella Pubblica Amministrazione. Evidentemente costui giudica sinistro anche il fatto che ci sia chi pensa che se si mette in ginocchio la sanità con i nuovi tagli questo finisca per pesare sulle tasche dei contribuenti chiamati a fronteggiare il disservizio pagando di tasca propria il doversi rivolgere al privato.In un Paese dove il fisco opprime i produttori e premia gli speculatori è evidente che questo porta i primi a chiedere una forte correzione anche per liberare la domanda interna e dare respiro al sistema produttivo, e i secondi a mettersi sugli scudi accusando d’irresponsabilità chi difende lo status quo.Insomma un dibattito, quello di Serravalle, più orientato al Buon Senso che alla riedizione di improbabili “convergenze parallele” .Un buon senso che ha spinto Squinzi e Camusso a

convenire anche sul fatto che, se si fosse usato maggiore confronto, si sarebbero potuti evitare tanti errori, primo fra tutti il pasticcio degli esodati. Pasticcio che da solo vale la bocciatura di un Governo che si vanta del titolo di “tecnico”.È un bene che il buon senso rimanga l’ingrediente del nostro lavoro.Ed è un bene che non sia una prerogativa esclusiva della CGIL.Non essere soli fa ben sperare per il domani del Paese ed è premessa per la prossima stagione dei contratti.

P. S. Con una replica stizzita ieri sera il Presidente Monti ha risposto alle critiche che erano state rivolte al suo Governo nel dibattito di Serravalle. Monti ha detto che bisogna essere cauti nell’uso delle parole, altrimenti lo spread ne risente. Dal momento che lui aveva sostenuto che le liberalizzazioni valevano oltre 1 punto di PIL e l’intervento sull’Art. 18 almeno 200 punti di spread, è chiaro che parla per gli altri perché le sue parole non producono alcuna conseguenza.Insomma , nel suo caso si può dire: “parole, parole, parole, soltanto parole…..”

di Alessio Gramolati segretario generale CGIL Toscana

Buon senso e convergenze parallele

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Primo PianoCamusso: Lavoriamo per una mobilitazione generale, ma faremo tante altre cose per cambiare. Non c'è più tempo

Il Segretario Generale della CGIL, Susanna Camusso, durante il primo faccia a faccia con il presidente di Confindustria, Squinzi, a Serravalle Pistoiese, ha detto che si lavora per lo sciopero generale unitario, ma non esclude una mobilitazione a luglio sulla sanità. Il governo lede diritti. Bisogna urgentemente cambiare l'agenda del governo altrimenti precipitiamo.

Camusso, Squinzi. Primo faccia a faccia a Serravalle Pistoiese all'interno della sedicesima edizione di Cgil incontri. Quasi due ore piene di confronto su tutti i temi più caldi: dalla spending review, al giudizio sul governo tecnico, dalle critiche alla riforma del lavoro alla scelta di tagliare gli ammortizzatori sociali proprio nel momento di massima crisi. Poi i giudizi sulla patrimoniale, sulla concertazione e il modello di codeterminazione possibile e infine, naturalmente la decisione di andare verso lo sciopero generale, con tantissime iniziative mirate. “Noi lavoriamo per questo, per arrivare ad uno sciopero generale unitario con CISL e UIL a settembre, ma poi valuteremo e faremo comunque tante cose, tante iniziative" ha spiegato il Segretario Generale Susanna Camusso, che non esclude comunque una mobilitazione già in questo mese di luglio contro i tagli alla sanità che ledono un diritto. "Si dovrà cambiare - ha proseguito Camusso - la

riforma del mercato del lavoro e la riforma delle pensioni, che oltre ad essere sbagliata ora produce nuove diseguaglianze con le deroghe introdotte per i pubblici e non per i privati".

Ma vediamo in sintesi i punti più importanti che sono emersi dal faccia a faccia e sui quali si è espresso il Segretario Generale della CGIL.

SPENDING REVIEW. Camusso. Mai stati contrari alla spendig review, intesa come una rivisitazione della spesa. I tagli devono essere mirati, non lineari, ha detto Susanna Camusso, che a proposito di spendig review critica perfino il termine: Non è una razionalizzazione della spesa, ma sono appunto tagli lineari. Logica per fare rapidamente cassa tagliando orizzontalmente tutto. Non va bene.

PENSIONI. Camusso. La riforma delle pensioni è sbagliata e oltre a produrre veri e propri drammi sociali per i lavoratori che rischiano di rimanere senza pensione e senza stipendi, ora produce anche nuove forme di diseguaglianza e divisione tra i lavoratori, viste le deroghe per il pubblico impiego che non valgono per i privati.

SCIOPERO GENERALE. Camusso. Lavoriamo perché lo sciopero generale ... LEGGI TUTTO ...

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Copertina

Nei giorni scorsi è uscito sulla stampa nazionale un articolo che affrontando il problema dello sfruttamento del lavoro e dei lavoratori in agricoltura,

evidenziava in una cartina come Siena sia fra le nuove frontiere per questo fenomeno.Se da un lato la notizia che anche a Siena questo fenomeno fosse presente sorprende tanti, non sorprende purtroppo quanti hanno a che fare con il mondo dell'agricoltura e hanno la possibilità di parlare con quei lavoratori. Non è raro infatti che arrivino nelle nostre sedi lavoratori che oltre a non essere in regola con l'assunzione, denunciano di avere avuto delle vere forme di sfruttamento, ma anche condizioni di lavoro e di vita aberranti. Ovviamente questo non avviene dappertutto e vanno salvaguardate quelle aziende che invece operano in modo corretto ed è chiaro che coloro che invece sfruttano i lavoratori devono essere denunciati e perseguiti.Su Siena, l'abbiamo sempre detto, queste forme si annidano in particolare nelle aree di maggiore produzione di vino, che nella nostra provincia rappresenta la produzione principale e in particolare nelle fasce di confine provinciale, dove probabilmente può essere anche piu' facile eludere controlli, e mi riferisco alla zona di

Montalcino e l'area del Brunello al confine con Grosseto e al Chianti al confine con Firenze. Non abbiamo dati specifici in merito, ma questa valutazione ci deriva dal nostro stare sul territorio e dalle segnalazioni che via via ci arrivano. La Flai CGIL di Siena ha però denunciato spesso questi problemi oltre ad assistere i lavoratori nelle vertenze individuali. Tant'è che noi sosteniamo che un aspetto da regolamentare meglio è quello degli appalti in agricoltura, che spesso mascherano forme di sfruttamento. L'azienda appalta una serie di lavori per risparmiare, dall'altra parte c'è un'azienda "senza terra" che fornisce manodopera, e sempre più spesso il titolare è un immigrato che fornisce manodopera straniera: in questo labile confine fra la legalità di fare un appalto e la sua attuazione, che non è così limpida, si nasconde il lavoro grigio, nero e molte forme di sfruttamento. La Flai CGIL di Siena ha cercato inoltre di improntare tutte le iniziative pubbliche proprio a difesa della legalità, l'ultima organizzata come Flai CGIL Toscana e collocata a Suvignano (azienda Agricola sequestrata alla mafia) proprio per simboleggiare la lotta costante che dobbiamo ancora fare a tutti i fenomeni di sfruttamento a danno dei lavoratori.

Caporalato, lo sfruttamento in agricolturadi Paola Bittarello, segretaria generale Flai CGIL Siena

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Copertina

di Ilaria Ciuti

SE I pomodori del sud sono spesso dannati dal lavoro condotto in quasi schiavitù da chi li coltiva, non ridono neanche il vino e l'olio della civile Toscana. Ormai la piaga, denunciano i sindacati, è anche qui, nelle nostre campagne. UNA delle nuove frontiere dello sfruttamento agricolo sta spostandosi tra le viti e gli olivi dei dolci colli senesi. Sotto forme diverse, avverte la Flai Cgil, ma pur sempre sfruttamento rimane. In genere sono stranieri quelli di cui ci si approfitta. In modo meno clamoroso che nel caso del pomodoro, in forme più sottili e tuttavia insidiose: difficili da scoprire, controllare, quantificare. Impervio anche individuare masse di lavoratori che vengono portati in camion la mattina ai filari delle viti e ripresi la sera senza che neanche loro sappiano dove sono stati, come spiega Samuele Bernardini della Flai Cgil senese.

Lui ne sa qualcosa perché è il terminale delle proteste. Nella sua stanza entrano afgani che sono rifugiati politici, kosovari, turchi, operai agricoli del Bangladesh o dell'Europa dell'est. Dicono di essere stati trattati male, non sanno neanche dove hanno lavorato. Spesso non tornano, si impauriscono. Una galassia che appare e sparisce, per individuare la quale la Cgil, spiega il segretario della Camera del lavoro di Siena, Claudio Guggiari, sta accordandosi con l'università.

Come si sia allargata negli ultimi anni la zona grigia del lavoro agricolo senese, lo spiega Samuele Bernardini della Flai Cgil: «L'agricoltura è un lavoro stagionale per tradizione - inizia - e prima si usavano lavoratori anch'essi stagionali come prevede il contratto». Poi si è capito che essendo ancorati a regole, paghe e contributi contrattuali, che costavano di più dei loro colleghi in appalto. Li forniscono aziende o cooperative (di nome ma quasi mai di fatto) dette «senza terra».

Non hanno la terra su cui lavorare ma hanno le braccia da fare lavorare. «Gli agricoltori in questo modo risparmiano ancora di più», dice Bernardini. Perfino più che con il lavoro a voucher. Il voucher lo compri anche in tabaccheria, 10 euro, di cui 7,50 nelle tasche del lavoratore, con cui copri tutto compresoi contributi, vale un'ora che però può diventare 4 o 5 ore senza che nessuno se ne accorga. Almeno finora è andata così, ora si capirà cosa prevede la riforma del lavoro, spiegano ala Flai. Comunque dei voucher possono approfittare solo poche aziende sotto un certo reddito. Invece gli appalti funzionano per tutti. E vincono. «L'azienda appaltatrice visita l'azienda agricola e propone un prezzo. L'agricoltore la paga e poi chiuso. A gestire gli operai ci pensa l'azienda senza terra, non è più cosa che riguardi l'agricoltore». Bernardini spiega che esistono due tipi di aziende senza terra. Quelle che forniscono anche i macchinari oltre alla manovalanza, e in genere svolgono il lavoro regolarmente. Non è la stessa cosa per le aziende senza terra che hanno solo le braccia da offrire: «Quelle sono una giungla di irregolarità». I titolari, racconta ancora Bernardini, sono nella maggior parte anch'essi stranieri, che hanno iniziato da sfruttati poi si sono arrangiati. Hanno un numero ben nutrito di braccia da fare arrivare dal loro paese e offrire sul piatto della campagna senese. E ne approfittano.

Fanno il resto mantenendosi ... LEGGI TUTTO ...

Allarme nelle campagne senesiSfruttati dalle aziende "senza terra"da La Repubblica ed. Toscana, sabato 7 luglio 2012

La mappa del caporalato - Clicca qui

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Primo Piano ToscanaCrisi in Toscana: IRES, Massa e Pistoia tra i territori più colpitiPistoia, insieme a Massa Carrara, é la provincia toscana che accusa di più i colpi della crisi economica e occupazionale. Lo dicono i dati di Ires Toscana, presentati stamani a Serravalle Pistoiese, nell'ambito della 16/ma edizione di Cgil Incontri. Dati, riferiti al 2011, che evidenziano un forte calo del tasso di attività (68%) e di occupazione (63,3%). Preoccupanti sono i dati della disoccupazione giovanile (15-29 anni) arrivata al 15% e femminile (10,5%), entrambi con un tendenziale peggioramento, che hanno risentito di più della congiuntura economica.

Fermi gli avviamenti rispetto al 2010 e con maggior ricorso a forme contrattuali instabili (contratto di inserimento, a domicilio, intermittente, di somministrazione), contro una diminuzione dei contratti a tempo determinato (-8%) e una stabilità di quelli a tempo indeterminato, con una domanda di lavoro sempre più alla ricerca della flessibilità. Crescono del 5% gli iscritti nelle liste di mobilità, arrivando a 3.583. Nessun segnale di ripresa industriale. Lieve incremento dell'export (+1% contro il +14% regionale).

Toscana, cresce l'export: +4,6% in I° trimestre 2012Nel primo trimestre del 2012 le esportazioni dei distretti toscani sono cresciute del +4,6%, in rallentamento rispetto alle rilevazioni precedenti ma in misura superiore rispetto alle esportazioni distrettuali a livello nazionale (+1,4%). Secondo il Monitor dei distretti della Toscana, realizzato per Banca Cr Firenze a cura del servizio studi di Intesa Sanpaolo, le esportazioni in valore assoluto hanno superato nel periodo i 2,6 miliardi di euro. Nei vari comparti, bene le esportazioni toscane di abbigliamento, calzature e prodotti in pelle (+6%), ma non altrettanto brillanti il tessile-

abbigliamento di Prato (-2,5%) e il calzaturiero di Lucca (-10,9%). Calano l'oreficeria di Arezzo (-6,7%) e la ceramica di Sesto Fiorentino (-6,2%) a causa della crisi della Ginori. Tengono meglio i flussi verso i mercati asiatici (Hong Kong, Cina, Corea del Sud, Giappone) e verso gli Stati Uniti. Risultati non brillanti per la Francia, principale mercato di sbocco per l'export toscano, con numeri sostanzialmente invariati rispetto al primo trimestre 2011, mentre rallentano Germania, Spagna, Belgio, Austria e Svizzera.

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Primo Piano Toscana

Susanna Camusso a PratoInaugurata nuova sede CGIL a Grignano

La segretaria nazionale della Cgil è venuta a Prato sabato scorso, per inaugurare la nuova sede del Sindacato nella zona sud della città, in via Walter Tobagi a Grignano.

E’ giunta verso mezzogiorno da Pisa, dove aveva assistito alla laurea della figlia, per tagliare il nastro della nuova sede, davanti ad una larga platea di militanti che, sotto il sole di luglio, erano arrivati fin lì per vedere da vicino la leader sindacale. Non tutti purtroppo, a causa della ristrettezza della sede, organizzata per fornire

servizi e gestire piccole riunioni, hanno potuto ascoltarne le parole. Peraltro Camusso ha ribadito quanto già detto più volte sulla stampa in questi giorni: i tagli decisi dal governo sono tagli lineari, non corrispondono a nessun criterio di maggior efficienza della spesa pubblica, creano problemi gravi in numerose strutture, a partire dal sistema sanitario nazionale. Ha anche ribadito la coerenza del nostro sindacato e il primato nel combattere le scelte impopolari che diversi governi, susseguitisi in Italia, hanno imposto come unica strada per affrontare (o meglio non affrontare) i problemi.

A cominciare dal rifiuto di una tassazione sui patrimoni, che pare una costante della dirigenza politica di questo Paese.

Successivamente c’è stato un breve incontro riservato, chiesto dall’Assessore Milone, nel quale, alle domande dell’esponente del centrodestra pratese, la dirigente Cgil ha risposto ribadendo le tesi, sempre sostenute, sulla legalità nei rapporti di lavoro, la battaglia al lavoro nero ecc… battaglie che devono essere combattute a 360 gradi e senza fare sconti a nessuno.

Dopo aver visitato la sede di ... LEGGI TUTTO ...

Livorno, il porto si ferma poi arriva l'accordoLa giornata infinita in banchina inizia all`alba quando da Barcellona attracca sulla sponda Ovest della Darsena Toscana l`eurocargo Ravenna. E` una prova del fuoco per i lavoratori, dopo l`autorizzazione rilasciata dal comitato portuale a Seatrag a svolgere le operazioni a bordo della navi roro del gruppo Grimaldi. Chi scarica? Unicoop, che scaricava fino a ieri? Agelp incaricata da Seatrag secondo l`accordo votato il giorno prima? Allafine non scarica nessuno. La tensione si alza minuto dopo minuto. In ballo c`è il lavoro da difendere, i turni in banchina da non perdere e quella guerra fratricida tra imprese che infinite volte sindacati e aziende hanno condannato, auspicando che si trasformasse in una competizione con gli altri porti, ma che evidentemente sta continuando a minare la forza dello scalo livornese.Sulla sponda Ovest arriva ... LEGGI TUTTO ...

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La rubrica

Lo studio Rusconi è a Firenze, in via della Condotta 12, Tel. 055-2302805

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Part Time Riforma

Continuiamo il nostro approfondimento della riforma del mercato del lavoro (che adesso ha anche un nome: legge n. 92/2012), parlando delle novità in materia di part-time.

Nella riforma si segnala anche un intervento in materia di part-time. Più in particolare, il comma 20 dell’art. 1 del disegno di legge introduce delle modifiche in relazione alle clausole flessibili ed elastiche, ovvero a quelle clausole che, se espressamente inserite nel contratto individuale di lavoro a tempo parziale, consentono al datore di lavoro di modificare unilateralmente, a rapporto in

corso, la distribuzione temporale della prestazione lavorativa o di aumentarne la durata.

Tali clausole, pertanto permettono di derogare al principio sancito dall’art. 2, comma 2, del d.lgs. 61/2000, secondo il quale l’orario di lavoro del lavoratore part-time (sia per ciò che attiene al numero di ore di lavoro mensili, sia in relazione alla loro collocazione nella settimana, nel mese e nell’anno) è fissato in modo tendenzialmente definitivo nel contratto di lavoro e può essere modificato solo con il consenso di entrambe le parti.

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Il contratti di lavoro part time

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TOSCANA in breve

Livorno - Fallisce la De Tomaso. CGIL, tutelare e ricollocare i lavoratori

Pisa - Moda, crisi per la Sabatini. La CGIL si mobilita

«I vertici della Lucchini ci hanno comunicato che a causa di esigenze di mercato l`altoforno dovrà fermarsi nelle quattro settimane di agosto. Noi sindacalisti non siamo assolutamente d`accordo: queste fermate prolungate mettono in serio rischio la ripartenza». È quanto ha spiegato giovedì pomeriggio il coordinatore della rsu Fiom-Cgil Mirko Lami. La fermata - aggiunge il sindacalista - sarebbe da imputare in maniera particolare «a un repentino abbassamento del prezzo del rottame e a un ... LEGGI TUTTO ...

Quando il giudice fallimentare Luigi De Franco ha chiesto in aula se ci fossero istanze o proposte di concordato per provare a bloccare il fallimento della De Tomaso automobili spa è stato lo stesso imprenditore Gianmario Rossignolo ad alzarsi e rispondere: «Non opponiamo nulla», ha detto. È finito con tre parole e un buco accertato di 600mila euro, ma c`è chi giura che potrebbe allargarsi, il sogno di trasformare Guasticce nel Lingotto della Toscana dal quale veder uscire le macchine del futuro. Adesso ... LEGGI TUTTO ...

CIELO grigio sull`occupazione della Valdera. Le voci che le cose non stanno andando molto bene alla Sabatini Spa di Peccioli - un colosso della moda italiana - arrivano in redazione e noi chiediamo spiegazioni ai sindacati. La risposta di Tania Benvenuti (Cgil) è drammatica: «L`azienda è in liquidazione ed a rischio ci sono 130 posti di lavoro - dice - Noi abbiamo fatto un`assemblea con i dipendenti venerdì scorso che già in parte conoscevano le cose e ora attendiamo un incontro con i vertici dell`azienda». Quali prospettive ci sono? «Oggi sappiamo che la Sabatini è in liquidazione perché ci è stato ufficialmente ... LEGGI TUTTO ...

Livorno - Lucchini schock. Stop di quattro settimane

Massa Carrara - Pisa - Livorno - Lucca

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TOSCANA in breve

Firenze - Montedomini, situazione esplosiva

Firenze - Filcams Fisascat e Ulitucs, duemila lavoratori in alberghi, senza contratto

«Ormai - scrive il sindacato - a quasi un mese dall`operazione "Untochables", che ha visto coinvoltenumerose imprese edili Pistoiesi, siamo abbastanza lontani e podai clamori mediatici e dai facili giudizi. Coerentemente con la tradizione che ha visto la Fillea-Cgil sempre impegnata nella battaglia per la legalitàe apprendendo dagli organi di stampa degli sviluppi che ha avuto l`inchiesta, con il preannuncio della possibile interdizione dai rapporti con la pubblica amministrazione ... LEGGI TUTTO ...

I lavoratori della Cooperativa sociale Agorà Italia che operano negli appalti di Montedomini non hanno ancora ricevuto gli stipendi di Maggio 2012.Si tratta di oltre 100 persone (Addetti all'assistenza, Fisioterapisti, Infermieri, Addetti alle pulizie, etc) che lavorano nelle RSA 2 Montedomini, Principe Abamelek e Centro Diurno Alzheimer e il cui salario, mediamente, è inferiore ai mille euro mensili.Nell'incontro di questa mattina, richiesto dalle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL, la Direzione della Cooperativa ha ribadito come il ritardo nella corresponsione dei salari, che dura da oltre un anno, è imputabile ... LEGGI TUTTO ...

Quando fai la cameriera a cottimo: tot camere d`albergo da rifare in un arco di tempo definito, se non ce la fai continui a lavorare. Ma nessuno ti paga lo straordinario, il tuo prezzo è a ore, dai 4 ai 6 euro l`ora a seconda della fortuna, se dovevi rifare le camere in quatto ore, quattro rimangono anche se ce ne hai messe sei: il prezzo del tuo lavoro resta lo stesso. E` ilprecariato, bellezza. O meglio il «precariato a cinque stelle», come denunziano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil. Che raccontano come a giovarsi del lavoro di circa duemila cameriere e facchini in appalto, non siano tanto i piccoli alberghi ma i... LEGGI TUTTO ...

Pistoia - Fillea CGIL: inchieste appalti, preoccupazioni se imprese dovessero fermarsi

Firenze - Prato - Pistoia

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TOSCANA in breve

Grosseto - Incidenti sul lavoro. Uno è grave

Siena - Sinalunga: FIOM, rinnovato integrativo alla Capaccioli

"Riuscirà a raggiungere il traguardo dei 40 anni di attività?". A interrogarsi sono Fiom Cgil e la Rsu della Saico, classe 1973 e leader mondiale nei forni da verniciatura. In crisi dall`inizio del nuovo millennio oggi l`azienda è: "una galassia frantumata a rischio di estinzione", dicono i sindacati. La Saico Refmish è già stata dichiarata fallita nel maggio dello scorso anno. Le altre aziende (Energia Ambiente, Boss, Air, Saico Co e Saico Spa) stanno vivendo la difficile fase del concordato. Le speranze che ... LEGGI TUTTO ...

Un operaio di 47 anni ha riportato un grave ferita a una mano dopo che l'arto è rimasto schiacciato sotto il rullo di un nastro trasportatore. L'incidente è avvenuto venerdì alla Tioxide di Scarlino, in provincia di Grosseto dove è avvenuto anche un altro infortunio sul lavoro che ha avuto conseguenze più lievi: a Elmo di Sorano, in località Pianacce, un agricoltore di 61 anni si è fratturato un piede dopo essere caduto mentre scendeva dal trattore. L'incidente che ha coinvolto il 47enne, residente a Follonica, è avvenuto intorno alle 10.30. Soccorso l"uomo è stato poi trasportato con l'elisoccorso Pegaso a Firenze, al Centro di chirurgia e microchirurgia della ... LEGGI TUTTO ...

A distanza di sei mesi dalla sua scadenza e dopo numerosi incontri sindacali, FIOM CGIL e RSU hanno convenuto con la Direzione della Capaccioli Srl l’intesa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.“In un momento in cui i dati riferiti all’economia provinciale vengono sottoposti a continui aggiornamenti al ribasso - spiega Marco Goracci, segretario generale FIOM CGIL Siena - dettati in buona parte dalla profonda crisi del settore delle costruzioni, con la conseguente chiusura di impianti di estrazione, lavorazione e ... LEGGI TUTTO ...

Arezzo - Rsu e CGIL, appello per salvare la SAICO, azienda leader forni per verniciatura

Arezzo - Siena - Grosseto

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NonSoloToscanaCassazione, Diaz e dovere di analisi

La recente sentenza della Cassazione rispetto ai fatti avvenuti al G8 di Genova del luglio del 2001 è sicuramente un dispositivo molto pesante che chiama in causa l’operato della Polizia di Stato in quella circostanza .

È ormai entrato nella nostra società come luogo comune la formula secondo la quale le sentenze non si discutono ma si accettano, una formula che tuttavia non mi ha mai convinto completamente, in uno stato democratico le sentenze si accettano e non può che essere una ovvietà, ma in democrazia le sentenze devono essere discusse e commentate a maggior ragione se queste riguardano uno dei pilastri del nostro apparato democratico quale le forze dell’Ordine e la Polizia di Stato in particolare.Una sentenza così va discussa ed analizzata dai poliziotti primi fra tutti ed, in tal senso, penso vadano annoverate con favore le prime dichiarazioni del Capo della Polizia le quali crediamo tengono conto della necessità di un atteggiamento diverso dell’Istituzione rispetto ad un immagine di garante della tutela dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica nel Paese che non può assolutamente uscire offuscata.È del resto indiscutibile che l’Istituzione della Polizia di Stato è rappresentata da Poliziotti che, rispetto a quanto accertato dalla magistratura in quel drammatico G8, hanno dimostrato, mediante innumerevoli occasioni di essere appunto un punto di riferimento irrinunciabile di tutti i cittadini, proprio a partire dalle fasce più deboli della società.È tuttavia vero, proprio per questo motivo che i poliziotti hanno il dovere di analizzare, quello che avvenuto in quei giorni ed alla “Diaz” in particolare. Il SILP in più circostanze ha espresso critiche sulla opportunità in questi anni, fino ad oggi, di non voler assumere alcuna iniziativa da parte dei vertici dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, rispetto alle feroci accuse che venivano indirizzate nei confronti della Polizia di Stato ed all’indomani della sentenza è arrivato il momento

di cambiare atteggiamento e i programmi formativi relativi ad esigenze di ordine pubblico che non sono più quelle pre-riforma.E’ ormai maturo il tempo di dare un serio impulso al disegno riformatore della Legge 121/81, al quale, in tutta evidenza non tutti hanno creduto fino in fondo, una sottovalutazione dei rischi della mancata finalizzazione di tale disegno, ne abbiamo proprio visto l’esempio più clamoroso a Genova, ove accondiscendenza e condizionamenti a logiche politiche da una parte ed una reazionaria volontà conservatrice rispetto alla impostazione dell’Ordine Pubblico dall’altra, hanno messo oggi in grave imbarazzo una Istituzione fondamentale per il Paese.

Oggi sappiamo che c’è molto da lavorare, ma la sentenza della Cassazione può essere un potente spartiacque ed una opportunità importante da sfruttare a partire da un programmi formativi che vedano il Poliziotto veramente tra la gente e non solo per uno slogan.

di Marco Noero, segretarion generale Silp per la CGIL Toscana

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Legalità

Venerdì 29 in uno dei 61 beni confiscati presenti in Toscana, segno concreto e conclamato che la Toscana non è terra di mafia ma la mafia c'è, viene praticato il riutilizzo sociale. Verrà assegnato ad una famiglia per il prezioso uso abitativo. Un fatto semplice ma importantissimo in quanto vi è il passaggio "reale e concreto" da una proprietà mafiosa e illecita ad un uso pubblico in favore della socità civile.

Per molto tempo, sicuramente troppo, questo bene confiscato è rimasto in "sonno" ma da oggi torna a vivere e a fare memoria di un passato grigio e ingiusto.Il Comune di Rosignano Marittimo ha effettuato una scelta importante e di grande rilievo nel decidere di rimanere titolare di una proprietà sottratta dal potere immobiliare mafioso. Certo se oggi fosse avvenuto un asta giudiziaria di Stato il legittimo proprietario lo avrebbe assegnato ad una famiglia bisognosa di un tetto? Il Comune di Rosignano marittimo avrebbe potuto partecipare all'asta ed esserne vincitrice?

Sicuramente ci sarebbero stati altre assegnanzioni

e altre finalità. Per questo motivo pensiamo che era e sia ancora oggi un errore politico pensare alla vandita dei beni confiscati ai mafiosi.

Alla cerimonia di consegna delle chiavi dell’appartamento, in Via Trieste, di fronte al quale sarà piantato un albero, dedicato al giudice Francesca Morvillo, erano presenti il Sindaco Alessandro Franchi, gli Assessori ed i Consiglieri Comunali, la Presidente dell’Arci Bassa Val di Cecina Claudia Franconi e le Autorità locali. C'erano la Senatrice Silvia Della Monica, componente della Giunta per il Regolamento, della Commissione Giustizia e della Commissione parlamentare Antimafia, Lorenzo Diana, già Parlamentare impegnato sul fronte della lotta alle mafie e coordinatore nazionale della rete anti-racket e anti-usura, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Livorno Gianfranco Petralia, il Presidente Arci Toscana Gianluca Mengozzi, Maurizio Pascucci, Responsabile legalità Arci Toscana, che ha seguito le vicende dell’appartamento confiscato, e il Vicequestore Marco Falzarano, Dirigente del Commissariato di Rosignano Solvay. Per la CGIL era presente Franca Taddei.

Rosignano: assegnato un bene confiscato

Page 18: Numero 28 anno 2012

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