Numero 16 Anno 2013

13
primo M@GGIO www.cgiltoscana.it CGIL TOSCANA La Newsletter del lunedì Numero 16/ 2013 - Anno 3 20.05.2013 In questo numero - La Cgil Toscana su Youtube: la Carovana antimafie, la crisi economica a Pisa, il dramma dei femminicidi pagine 4-5 - Richard Ginori, ok dei lavoratori al piano Gucci pagina 6 - Fiom, la fotogallery della manifestazione di Roma pagina 9 - La nuova rubrica: Parola al delegato pagina 10 S S I I P P U U O O ' ' D D A A R R E E D D I I P P I I U U ' ' Fondi Cig, proroga contratti PA, Imu: "luci e ombre" nel decreto del Governo Quiriconi (Cgil Toscana): "E' stata messa una toppa Ma ora servono le riforme di sistema"

description

Numero 16 Anno III

Transcript of Numero 16 Anno 2013

Page 1: Numero 16 Anno 2013

primo

[email protected]

CGILTOSCANA

La Newsletter del lunedì

Numero 16/ 2013 - Anno 3

20.05.2013

In questo numero

- La Cgil Toscana su Youtube: la Carovana antimafie, la crisieconomica a Pisa, il dramma dei femminicidi pagine 4-5

- Richard Ginori, ok dei lavoratori al piano Gucci pagina 6

- Fiom, la fotogallery della manifestazione di Roma pagina 9

- La nuova rubrica: Parola al delegato pagina 10

SSII PPUUOO'' DDAARREE DDII PPIIUU''Fondi Cig, proroga contratti PA, Imu:

"luci e ombre" nel decreto del Governo

Quiriconi (Cgil Toscana): "E' stata messa una toppaMa ora servono le riforme di sistema"

Page 2: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

02

Editoriale

E' partita venerdì scorso a Firenze e sifermerà sabato a Castelfiorentino, davanti aicancelli della Shelbox: la Carovana antimafiesta portando in tutta la Toscana il suopatrimonio di diritti e legalità (ci sarà ancheun'appendice il 5 giugno). Ma la peculiarità diquest'anno, oltre al ventennale della Stragedei Georgofili a Firenze, è il legame con laquestione dell'illegalità in economia. Unrapporto naturale, quello che lega la lotta allemafie con il mondo del lavoro. E' come unaproporzione geometrica: più crisi, piùillegalità. Più illegalità, meno diritti. Viceversa:più lavoro porta più diritti e meno illegalità. In

Toscana non sono mancati esempiemblematici sul fronte legalità e lavoro: bastipensare ai casi dell'ex Isi di Scandicci, dellaRichard Ginori di Sesto Fiorentino, della

banca Monte dei Paschi di Siena, della Btp diFirenze, della ex Delphi di Livorno. E pagare ilconto tocca spesso ai lavoratori.Non è un caso, dunque, che la Carovanaantimafie faccia tappa nelle città e nelle realtàtoscane più toccate dalla crisi economica eproduttiva. Non è un caso che chiuda il tourdavanti alla Shelbox, una delle tante aziendeche soffrono, per dare solidarietà aidipendenti. E non è un caso che in occasionedei passaggi della Carovana (come peraltro inogni sede della Cgil Toscana) si possamettere il proprio autografo sulla raccolta difirme per la legge di iniziativa popolare “Ioriattivo il Lavoro“, promossa dalla Cgil:l'iniziativa si propone di fare in modo che ibeni confiscati alla criminalità organizzatasiano assegnati rapidamente, come oggi nonaccade per via di lungaggini burocratiche, adenti che possono svolgere attività con finalitàsociali, tutelando i lavoratori.Tutto questo, senza tralasciare il tema deidiritti e delle nuove generazioni. Propriovenerdì scorso, nella Giornata Mondiale dellalotta all'omofobia, mi sono trovato a TerraFutura, la rassegna delle buone praticheambientali e sociali, a parlare di fronte a 300ragazzi reduci dall'esperienza di lavoro neicampi confiscati alle mafie. C'è stato poco da"insegnargli" quanto a impegno per la legalità;e c'è stato molto da imparare ascoltandoli. E'da loro che si deve ripartire per costruireun'Italia più giusta.

di Alessio Gramolatisegretario generale CGIL Toscana

n. 16 - 20 maggio 2013

Vedi tutti gli editorialidi Alessio Gramolati

Saliamo tutti sulla Carovana antimafieE' il lavoro l'antidoto all'illegalità

Page 3: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

03

Copertina

n. 16 - 20 maggio 2013

“Luci e ombre quelle che emergono dal decreto delconsiglio dei ministri”. E' il commento in una notadella Cgil sul decreto approvato il 17 maggio dalCdm. Per il sindacato “positiva è senza alcun dubbiola proroga dei contratti per i precari della Pubblicaamministrazione al 31 dicembre: una richiestaavanzata con forza nei giorni scorsi dalla Cgil e chevede un primo riconoscimento nelle decisioniodierne del governo, a cui nelle prossime settimanedovrà far seguito l'apertura di un confronto per laloro progressiva stabilizzazione”. Il Governo, inoltre,prosegue la nota di corso d'Italia, “accoglie anche lerichieste della Cgil in merito al rifinanziamento deifondi destinati a incentivare i contratti di solidarietà.

È un fatto positivo che consentirà di usare questostrumento per la soluzione di molte crisi aziendali”.Quanto agli ammortizzatori in deroga, “ilrifinanziamento non ha avuto piena copertura.Tuttavia le cifre stanziate rappresentano un primopasso che, in questi mesi, potranno dare primecertezze ai lavoratori sul loro destino”. Inoltre,continua la Cgil, “è evidente che, per dare a queilavoratori e alle loro famiglie le indispensabilisicurezze, il quadro degli stanziamenti dovrà esserecompletato nelle prossime settimane”. Nella Cgilperò “seria perplessità suscita la logica con cui sonostati individuati i capitoli di spesa da cui trarrecoperture per gli ammortizzatori". LEGGI TUTTO

Fondi Cig, proroga precari PA, Imu: nel decretodel Governo la Cgil vede "luci ed ombre"

IL COMMENTO

di Daniele Quiriconi (Segreteria Regionale Cgil Toscana)

Si è messa una toppa, ora serve una riforma di sistema

Venerdì scorso, finalmente, il Governo ha rifinanziato parzialmente con un miliardo di Euro la cassa integrazione

in deroga, le cui risorse erano terminate tanto che le maggiori regioni, a partire dalla Toscana, già da qualche

settimana avevano, come è noto, sospeso le approvazioni delle domande. Si tratta di risorse insufficienti che

consentiranno ad una regione come la nostra, dove la cassa (non solo la deroga) e i contratti di solidarietà sono in

crescita esponenziale, di “coprire” il fabbisogno fino a giugno­luglio ad invarianza di riparto tra le regioni. Gli

ulteriori 55 milioni per i contratti di solidarietà costituiscono anch'essi una boccata di ossigeno temporanea.

Ancora una volta, quindi, dobbiamo prendere atto di una politica del giorno per giorno, delle “toppe” alle

emergenze, in attesa di una proposta di sistema che faccia seguito alle tante, troppe parole ed ipotesi anche del

nuovo Ministro del Lavoro. Sentiamo in giro tanti slogan: riformare la “Fornero” per garantire maggior flessibilità

in entrata, riduciamo gli intervalli tra un contratto a termine e l'altro, puntiamo tutto sulla “youth guarantee” in

favore dei “Neet” con i suoi (pochi) 6 miliardi da dividere tra 27 paesi che la UE metterà a disposizione dal 1°

Gennaio 2014. Una riforma seria ed universale degli ammortizzatori dovrebbe chiedere compartecipazione a tutti i

soggetti attraverso il cofinanziamento; per il loro funzionamento (per la deroga non è così), individuare cosa è utile

finanziare con la fiscalità generale, quali interventi sono utili per stimolare l'occupazione, visto il fallimento a tutte

le latitudini degli incentivi tipo bonus una tantum. Speriamo che nell'incontro convocato dal Ministro Giovannini

con le parti sociali mercoledì 22 si possa aprire un confronto: non interessano la formule (concertazione sì

concertazione no), si provi ad ascoltarsi come non è accaduto negli ultimi anni. Speriamo anche che possa

chiudersi rapidamente il negoziato con Confindustria e poi con le altre rappresentanze di impresa per restituire

certezze alla contrattazione, portare democrazia nei luoghi di lavoro, far avanzare una civiltà delle relazioni che

può far argine ai tanti apprendisti stregoni e avventurieri che brulicano in tutto il Paese, trovando terreno fertile in

una crisi drammatica forse non ancora avvertita dalla politica per la sua reale consistenza. Noi comunque saremo

in campo, a partire dalla manifestazione del 22 Giugno, per ricordare la vera gerarchia dei problemi dell'Italia.

Page 4: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

04

L'appuntamento

n. 16 - 20 maggio 2013

La Carovana antimafie continua anche questasettimana le sue tappe in Toscana. La chiusurasarà sabato 25 maggio, con un presidio davanti aicancelli di una azienda in crisi: la Shelbox aCastelfiorentino.

Lunedì 20 MaggioCastelfiorentinoh 9Incontro all'Istituto EnriquezDon Andrea Bigalli (Libera)Giovanni Occhipinti (sindaco)Alfredo Di Maria (volontario)Fabrizio Fioretti (associazione KR)

h 16Animazione per i bambini

h 18,30Circolo Arci PuppinoTavola rotonda "Io riattivo il lavoro"Sandra Cappellini (Segreteria Cgil Toscana)Sergio Marzocchi (Empolese Valdelsa)Gabriele Santoni (Avviso Pubblico)Salvatore Ferrara (Coop Lavoro e Non Solo)

Sauro Morelli (Presidente Circolo Arci Puppino)Segue Cena della legalità

Martedì 21 maggioPortoferraio ­ Campiglia ­ Suvereto

Portoferraio: incontro con le scuole al TeatroLe LaugierGianluca Mengozzi (Arci Toscana)Massimo Ronchieri (Banca Etica Popolare)Alessandro Cobianchi (Arci Nazionale)

CampigliaInagurazione piazza a Peppino Impastato

SuveretoRistorante Il GhibellinoCena della Legalità

Mercoledì 22 maggioPontedera ­ Firenze ­ Pisa ­ Campi Bisenzio

Pontederah 9 incontro con gli studenti del Liceo Classico eScientifico. LEGGI TUTTO

La Carovana antimafie non si fermaEcco le tappe toscane di questa settimana

"La nostra regione è sotto attaccoCon la crisi le attività illegali si rafforzano"

L'allarme di Sandra Cappellini, responsabile Legalità Cgil Toscana

Clicca

QUI

e guarda il videodella Carovanaantimafiesul canaleYoutubedi Cgil Toscana

Page 5: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

Cgil Toscana su

n. 16 - 20 maggio 2013

Il Canale Youtube della Cgil Toscana in questigiorni ha portato le telecamere a dare voce allasituazione occupazionale nel pisano, raccontata dalSegretario Generale della Cgil di Pisa GianfrancoFrancese, e alla questione della violenza sulledonne.

Telecamere sull'allarme occupazione a Pisae sul dramma della violenza contro le donne

05

LA CRISIA PISA

Francese (Cgil):"Soffrono tutti

i comparti"

GUARDAIL VIDEO

FEMMINICIDI,NUMERI CHOCCappelli (Spi Cgil):"Ora basta, servesensibilizzazione"

GUARDAIL VIDEO

facebook.com/cgil.toscana

twitter.com/cgiltoscana

Page 6: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

06

Primo Piano Toscana

n. 16 - 20 maggio 2013

Richard Ginori, l'assemblea dei lavoratoriapprova l'accordo con Gucci: 224 sì, 21 noI lavoratori della Richard Ginori di SestoFiorentino (Firenze) hanno approvato l'ipotesi diaccordo preliminare formulata al tavolo daisindacati e dai rappresentanti di Grg (gruppoGucci). Su 303 lavoratori aventi diritto, 224 hannovotato sì, 21 no, con quattro schede bianche.L'ipotesi di accordo è stata illustrata stamattina ailavoratori in un'assemblea che si è svolta pressola fabbrica di Sesto. Le Istituzioni locali si diconosoddisfatte per l'accordo fra il gruppo Gucci e irappresentanti dei lavoratori della Richard Ginori,approvato oggi dall'assemblea dei lavoratori. Ilpiano prevede 230 assunzioni e, dicono isindacati, almeno 47 addetti rioccupati nei serviziaccessori della manifattura.

LA FILCTEM: "MOBILITARSI PAGA"Commenta Bernardo Marasco della Filctem Cgil:"Mobilitarsi paga. Abbiamo trovato di fronte ungruppo con voglia di investire. Ora massimoimpegno per tutelare chi resterà fuoridall'accordo", cioè poco più di una decina dilavoratori. "Si tratta di una grande prova dimaturità e responsabilità dei lavoratori di Ginoriche, unitamente all'impegno del gruppo Gucci,apre uno scenario nuovo per la manifattura di

Sesto Fiorentino", ha commentato in una nota ilsindaco di Sesto, Gianni Gianassi, secondo cui "énecessario ora ripartire con la produzione e congli investimenti per dare avvio, finalmente, ad unpiano industriale che produca reddito edoccupazione". L'assessore regionale alle attivitàproduttive e al lavoro, Gianfranco Simoncini, chevaluta positivamente l'accordo raggiunto, hasottolineato che "c'é la disponibilità della Regionead accompagnare, con tutti gli strumenti chepotranno essere messi in campo, la ricerca disoluzioni". LEGGI TUTTO

05

LA LETTERA"ORGANIZZARE MANIFESTAZIONI TERRITORIALI

NELLA PRIMA SETTIMANA DI GIUGNO"A tutte le strutture Cgil – Cisl – Uil, loro sedi

Oggetto: Manifestazioni territoriali unitarie

Carissimi/e,Le scriventi Segreterie Regionali CGIL CISL UIL della Toscana, a seguito delle decisioni assunte dagli

Esecutivi Unitari ed espresse sul documento nazionale unitario del 30 aprile scorso,indicono manifestazioni territoriali per la prima settimana del mese di giugno

La loro organizzazione è demandata alle stesse strutture territoriali

Fraterni saluti

CGIL Regionale CISL Regionale UIL RegionaleAlessio Gramolati Riccardo Cerza Vito Marchiani

Page 7: Numero 16 Anno 2013

07

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

In una recente pronuncia la Corte di Cassazione ètornata a definire i – mai troppo chiari – requisitinecessari per qualificare un infortunio del lavoratorecome “in itinere”. La categoria dell’infortunio in itinereè stata creata dalla giurisprudenza, come particolarefattispecie di infortunio sul lavoro, in relazione al casodi sinistro subito dal lavoratore non durante losvolgimento della prestazione lavorativa, bensìdurante il normale tragitto per recarsi a lavoro.Anche questa attività, secondo la giurisprudenza,doveva infatti essere coperta dall’assicurazioneINAIL, in quanto strettamente connessa estrumentale al lavoro. Solo in seguito (con l’art. 12del d.lgs. 38/2000) la figura dell’infortunio in itinere èstata riconosciuta dal Legislatore, che haespressamente esteso la copertura assicurativaINAIL agli infortuni subiti dai lavoratori nei seguenticasi: ­ durante il normale percorso di andata e ritornodall'abitazione al posto di lavoro; ­ durante il normale

percorso che il lavoratore deve fare per recarsi da unluogo di lavoro ad un altro, nel caso di rapporti dilavoro plurimi; ­ durante l'abituale percorso per laconsumazione dei pasti qualora non esista unamensa aziendale. Se pure l’intervento legislativo èsenz’altro servito per stabilire con certezza lasussistenza del diritto del lavoratore ad essereindennizzato dall’INAIL per l’infortunio in itinere, nonpuò invece dirsi che esso abbia sopito il dibattitocirca le ipotesi da considerarsi effettivamente copertedall’assicurazione. Anche negli anni successivi lagiurisprudenza ha proseguito nel tentare di daredefinizione sempre più compiuta all’infortunio initinere, ad esempio escludendo che fosseindennizzabile l’infortunio, pur subito dal lavoratoredurante il tragitto per recarsi al lavoro, ma verificatosia causa di una sua condotta contraria alla legge (sipensi a un sinistro causato dalla violazione del codicedella strada) o imprudente. LEGGI TUTTO

n. 16 - 20 maggio 2013

FARSI MALE MENTRE SI VA A LAVOROLE NOVITA' SULL'INFORTUNIO 'IN ITINERE'

La rubrica

a cura dello Studio RusconiVia della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805

www.avvrusconi.it

Page 8: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

08

Le iniziative

n. 16 - 20 maggio 2013

Mercoledì 22 maggio le donne della Cgil si riuniscono al caffèletterario "Le Murate" di Firenze, in piazza delle Murate

E' "Le donne cambiano", l'assemblea delle donne della CgilToscana, che si svolgeràdalle 9 alle 14Si parlerà soprattutto di "Welfare, Europa, Contrattazione eLibertà"

Interverranno tra gli altri:Claudia Signoretti (associazione Pangea Onlus)Andrea Cicogni (psichiatra)Paolo Graziani (presidente Commissione Toscana Inps)Elena Lattuada (segretaria nazionale Cgil).

La Fisac Cgil Toscana presenta

"BOOM ECONOMY"il libro di Chiara Bonaiuti e Giorgio Beretta di Ires Toscana

Un'indagine sul rapporto tra banche, armi e lotta alle mafie

SCARICA IL PDF

SCARICA L'EBOOK PER IPAD

GUARDA IL LIBRO ON LINE

LO SPI CGIL PER SIENAATTIVO PROVINCIALE DEI QUADRI

Hotel Garden, venerdì 24 maggiochiude i lavori CARLA CANTONE (segretario Generale SPI CGIL)

Ore 14,30 introduzione Franco CASELLISegretario generale SPI CGIL Siena

ore 15,15 intervergono: Giuseppe SPINUZZA (Lega SPI Siena), RossanaBOTTARI (Lega SPI Poggibonsi), Gianna COPPINI (Coordinamento

Prov.le Donne SPI), Aleandro MARCHETTI (Lega SPI Buonconvento),Fiorella FLORI (Lega SPI Amiata), Giancarlo LAURINI (Lega SPI Chiusi),

Claudio GUGGIARI (Segretario Generale Cgil Siena)Conclude: Carla Cantone (Segretario Generale SPI CGIL Nazionale)

Page 9: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

09

NonSoloToscana

n. 16 - 20 maggio 2013

Bandiere, cortei, passione: la FOTOGALLERYdella manifestazione Fiom di sabato a Roma

COOPERATIVEMETALMECCANICHE,FIRMATO L'ACCORDODEL NUOVO CONTRATTONAZIONALE LEGGI TUTTO

Page 10: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

10

Parola al delegato

n. 16 - 20 maggio 2013

di CRISTINA PIERATTINI(Slc Cgil­Rsa Maggio Musicale Fiorentino)

La fiaba di Hänsele Gretel raccontadi una famiglia lacui situazioneeconomica èprecipitata. Igenitori sonodiventati poveri enon sanno comeprovvedere ai loro

figli: per risolvere il problema decidono di allontanarlida casa e lasciarli nella foresta.I bambini, avendo paura di essere abbandonati dallamadre, unica fonte di sostentamento, tentanodisperatamente di tornare una volta lasciati nelbosco. Ci riescono ma vengono abbandonati dinuovo non essendo mutata la situazione familiare.La casa di marzapane che trovano nel bosco è unapia illusione e non risolve il problema: è una finzionenonostante sia incredibilmente attraente e tentatrice.La vocina inascoltata che dice “chi rosicchia la miacasetta”, mette in guardia da quello che potrebbesuccedere se ci lasciamo andare alla tentazione dinon affrontare i problemi rifiutandoli. Hänsel e Gretelcapiscono che il ritorno alla condizione di passivitànon funziona e che solo attraverso un percorso dicrescita potranno finalmente cambiare la loro

situazione.Anche noi siamo terrorizzati di perdere il lavoro,unico sostegno per chi nasce “nudo” senza famiglieabbienti alle spalle, attività già avviate di babbi omamme, senza zii o nonne che ti possano piazzareda qualche parte. Noi, nati poveri “solo” con bracciae cervello. Ma non ci lasceremo andare allatentazione del regresso o della negazione delproblema. Useremo le nostre capacità e la nostraintelligenza per offrire soluzioni, non ci lasceremodivorare dalla strega e, come fanno i bambini dellafiaba, proveremo a rovesciare le posizioni. Mutandola realtà attraverso sforzi congiunti, cercando diricavare qualcosa di buono anche da una situazionenon certo promettente. Nella fiaba i due fratellinicollaborano per la loro comune salvezza: nondobbiamo lasciarci ingannare da chi offre facilisoluzioni (i tagli e i licenziamenti di alcuni, la casettadi marzapane a chi rimarrebbe?) al problema. Sologli sforzi combinati e i sacrifici equamente condivisiporteranno a salvare il teatro nella sua interezza.Questo è un momento particolarmente difficile mafaremo in modo che NESSUNO vengaabbandonato.

Il Maggio Musicale Fiorentino tra le fiabee una certezza: nessuno va abbandonato

Visitare i posti più belli di tutto il mondoa prezzi convenienti

CLICCA QUI

E SCOPRI LE ULTIME OFFERTEDI PROMOTURISMOIL TOUR OPERATOR DI CGIL TOSCANA

ISCRITTI E DELEGATI POSSONO SPEDIRE INTERVENTI

O ARTICOLI PER LA PUBBLICAZIONE SU "PRIMO MAGGIO"

IN QUESTA RUBRICA A: [email protected]

e [email protected] (2mila battute, foto allegata)

Page 11: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

11

In breve

n. 16 - 20 maggio 2013

Monte dei Paschi, l'allarme della Fisac: "Esisteun disegno per allontanare la banca da Siena"Scontro a Siena sulla questione della banca Monte dei Paschi. "Non ci pare infondato il dubbio" chel'approvazione delle modiche allo statuto della Fondazione Mps "faccia parte del disegno complessivo diallontanamento della Banca da Siena". Questa l'accusa della Fisac­Cgil senese, che in una nota accusa ilpresidente della Fondazione, Gabriello Mancini, di aver proceduto "forzando la mano" a pochi giorni dalleelezioni amministrative "con la sua consueta arroganza e con il voto favorevole della maggioranza dellaDeputazione amministratrice". La Fisac­Cgil tiene a precisare anche che "non può che condannare talidecisioni ­ si legge ancora ­ che mettono fortemente a rischio il futuro della banca, dei lavoratori e la ripresaeconomica del territorio, e si auspica che i risultati delle prossime elezioni amministrative portino veramente aquel cambiamento necessario per tutelare realmente il territorio e la comunità, a partire dalla difesa dei diritti edel futuro di tutti i lavoratori". LEGGI TUTTO

Selex Es, summit tra sigle sindacali e RegioniLa Fiom: "Ora sta al Governo dire cosa vuole fare"Il coordinamento degli assessori alle attività produttive e lavoro delle Regioni sul cui territorio sono presentiinsediamenti produttivi del gruppo Selex Es si è riunito a Roma su convocazione dell'assessore toscano allavoro Gianfranco Simoncini, che coordina le Regioni per il settore nella IX Commissione della Conferenzadelle Regioni e ha coordinato anche questo incontro. Erano stati invitati i rappresentanti delle organizzazionisindacali di categoria Fiom, Fim e Uilm, sia a livello nazionale che territoriale. Hanno partecipato, oltre allaToscana, la Regione Liguria con l'assessore al lavoro Renzo Guccinelli, il Lazio con l'assessore al lavoro LuciaValente, dirigenti del settore lavoro della Campania e del Veneto. "L'incontro è servito ­ ha detto l'assessoreSimoncini ­ per uno scambio di idee sulla vertenza, la cui rilevanza, sul piano nazionale e locale, è stataribadita con forza, sia dalle Regioni che dalle organizzazioni sindacali. E' stato inoltre sottolineato l'interesse avalorizzare il ruolo e la funzione di Selex Es, che è uno dei gruppi più importanti in Italia nell'elettronicaavanzata e nell'ICT". Nel corso dell'incontro è stato deciso di chiedere un incontro con l'amministratoredelegato della società Selex Es e con il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato. "In quell'occasione­ spiega Simoncini ­ chiederemo garanzie sui contenuti del piano industriale del gruppo". LEGGI TUTTO

Intimidazione alle operatrici di ArtemisiaLa solidarietà della Camera del LavoroAlla sede a Firenze di Artemisia, il centro contro la violenza alle donne, dopo un tentativo di effrazione, è statoappiccato il fuoco a una porta. Il Coordinamento Donne della Camera del Lavoro di Firenze scrive: "Carissimeoperatrici di Artemisia, desideriamo esprimervi la nostra vicinanza e anche la nostra rabbia. Che si sia tentatodi colpire e danneggiare il luogo simbolo dell'antiviolenza sulle donne nella nostra città è un fatto gravissimo.L'associazione Artemisia rappresenta l'impegno e la speranza di tante donne, e soprattutto la capacità di daresostegno e risposte concrete, appropriate e tempestive a chi chiede aiuto, donne e minori. L'azione criminaledi ieri e le minacce che da tempo le operatrici subiscono dimostrano la volgarità di una violenza intimidatoriaproprio verso il vostro lavoro. Riteniamo che la violenza sulle donne sia purtroppo un'emergenza sociale cheva denunciata, con l’aiuto ed il sostegno dei centri, cosi come vanno condannati senza attenuanti i femminicidicompiuti scientemente e con lucidità. Le donne della Cgil sono al vostro fianco in una battaglia di civiltà, perdifendere e diffondere il vostro prezioso lavoro a sostegno delle donne, contro qualsiasi atto intimidatorio equalsiasi tentativo di fermare il vostro impegno". Solidarietà è stata espressa anche dal presidente dellaProvincia di Firenze Andrea Barducci: "Vi siamo vicini". LEGGI TUTTO

Page 12: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

12

In breve

n. 16 - 20 maggio 2013

Pirelli Tyre, diventa a rischio il futurodello stabilimento di Figline ValdarnoPirelli Tyre, a rischio il futuro dello stabilimento di Figline Valdarno (Firenze). Si è tenuto a Milano l'incontro conla dirigenza Pirelli sul futuro dello stabilimento di Figline Valdarno. L'azienda ha dichiarato che la produzionedello steel cord non rientra più nel suo core business, pertanto ne sta valutando l'esternalizzazione. La ricercadi una partnership e l'apertura a più tipologie di collaborazione, per le quali è stato conferito mandato allebanche, non ha prodotto finora niente di concreto. “Esistono forti preoccupazioni sul futuro del sito produttivo”annuncia Claudia Ferri della segreteria della Fiom di Firenze. “Figline riveste un ruolo strategico visto che quirisiede il know­how della progettazione e dello sviluppo del prodotto. Inoltre alla nostra richiesta su quale saràil destino dello stabilimento qualora non si riuscisse a trovare un partner industriale, la multinazionale non harisposto", aggiunge Claduia Ferri. Data l'importanza del gruppo Pirelli e del caso­Figline, la Fiom Cgil ritieneche il tavolo di trattativa, già aperto alle istituzioni locali, vada allargato anche al Ministero dello SviluppoEconomico. LEGGI TUTTO

Sanità ed aree vaste, Cgil e Cislincalzano la Regione: "Il confronto non decolla"Sanità, Cgil e Cisl incalzano la Regione: "La delibera 1235 che riorganizza il sistema sanitario toscanoprevede il rafforzamento del territorio a fronte della riduzione dei posti letto in ospedale. La riorganizzazione hail proprio baricentro nelle aree vaste. E’ lì che si intreccia riorganizzazione della rete ospedaliera erafforzamento della rete dei servizi territoriali. L’area vasta ha il compito di indirizzo e programmazione diquesto intervento, in sintesi è lì che si conoscono concretamente quanti posti letto si riducono e perché, diconseguenza è lì che si deve stabilire come il territorio deve essere rafforzato prima di procedere al taglio deiposti letto in ospedale. Per questo motivo è stato previsto uno specifico livello di confronto al fine di discutere emonitorare come gli indirizzi di carattere generale trovano applicazione concreta. Noi siamo preoccupati percome le cose stanno andando, il confronto non è assolutamente sufficiente, le informazioni non omogenee, ilquadro che emerge non è chiaro. Così non si va da nessuna parte, si considerino queste nostreconsiderazioni un ultimatum a cambiare e a farlo in fretta. Territorio, vuol dire come si intreccia il sanitario conil sociale, significa medici di famiglia, case della salute, come e dove, cure intermedie, sanità di iniziativa,prevenzione, assistenza domiciliare e molto altro in una logica di appropriatezza della cura". LEGGI TUTTO

Massa, si suicida un imprenditore edileimpiccandosi nel suo capannone. Aveva 53 anniUn uomo di 53 anni é stato trovato morto in un capannone industriale a Massa (Massa Carrara). Dai primiaccertamenti l'uomo, un piccolo imprenditore edile, si sarebbe tolto la vita impiccandosi a una trave delcapannone. Al momento non sarebbero stati ritrovati biglietti o altri scritti nei quali il 53enne spiega il suogesto. A dare l'allarme, secondo quanto si è appreso è stato un geometra, che stamani aveva appuntamentocon l'imprenditore nel capannone. La struttura è di proprietà di un vicino centro commerciale per il quale il53enne avrebbe lavorato. L'imprenditore, che viveva in provincia di Massa Carrara, stamani sarebbe arrivatoal capannone con il suo furgone prima delle 6. La trave a cui è stato trovato impiccato è a un'altezza da terradi circa 5 metri: proprio questo particolare inizialmente avrebbe fatto sorgere alcuni dubbi sulla dinamica diquanto accaduto. Ma all'esito di un sopralluogo di investigatori dei carabinieri, magistrato e medico legale,l'ipotesi del suicidio avrebbe trovato conferme. L'imprenditore avrebbe utilizzato una scala per poter sistemarela corda alla trave e poi si sarebbe tolto la vita. Ancora non si può dire se si tratti di un suicidio per crisi. Ingenerale, negli ultimi quattro anni aumentano "del 20­30%" i suicidi dovuti a motivazioni economiche, mentre"restano piccoli i numeri totali dei suicidi in Paesi come il nostro". Lo dice Walter Ricciardi, direttoredell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane. LEGGI TUTTO

Page 13: Numero 16 Anno 2013

primo

M@GGIOCGIL TOSCANA

... in evidenza

n. 16 - 20 maggio 2013

Tutte le novità su CUD, congedi parentali,indennità di disoccupazione, pensioni,

personale scuola ...CLICCA QUI

13