Chi siamo

You Able Onlus è un’Associazione di disabili e non In difesa dei diritti delle persone con disabilità:

in primis la Salute e lo Sport, in Italia e all’estero,

a prescindere dalle condizioni sociali ed economiche della persona.

You Able Onlus è stata fondata da 6 persone che hanno difeso i diritti delle persone con una disabilità in diversi

ambiti: tecnologia accessibile, sport, informazione, riabilitazione.

Able significa abile, capace e sotto intende l’abilità intrinseca che una persona possiede dalla nascita.

C O SA FAC C I A M O I N I TA L I AInformazione - Donazione ausili - Assistenza nella riabilitazione -Avvio sportivo

«Il dolore per la perdita di un arto e' spesso accompagnato da un dramma ancora peggiore: il credere di non avere piu' possibilita', di essere in completo svantaggio rispetto agli altri e, soprattutto, il pensare di non poter piu' avere una vita felice e soddisfacente. Il sentirsi disabile ha quindi piu' a che fare con l'assenza di mezzi che crea poi perdita di speranza, e quindi un vortice di sofferenza che non porta all'agire, unica vera salvezza. Insieme all'aiuto, alle protesi e agli ausili arriva il messaggio che e' tutto ancora a portata di mano e che l'impossibile non esiste, se non nella propria testa. Questo io l'ho imparato da poco, ovvero da quando ho iniziato a correre. Tornando a noi, nonostante gli obiettivi siano tanti e non facili, sono sicura che ce la faremo anche grazie alla massiccia presenza di pazzia. "Solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo, lo cambiano davvero". Poco importa se veloci o lenti, si tratta sempre di passi in avanti, e io so che valore hanno»

• Progetti mirati alla riabilitazione di persone con disabilità • Attività di formazione per i tecnici e i medici della

riabilitazione • Supporto alle associazioni locali delle persone con

disabilità• Start up di officine ortopediche locali • Donazione macchine e ausili • Sostegno della pratica sportiva come fondamentale nella

riabilitazione e nel recupero di una vita autonoma

LE PRIORITA’• Privilegiare i centri che hanno bambini in attesa di ausili, • Implementare progetti di riabilitazione sostenibili: offrire

formazione, sostenere la creazione di workshop e officine in gestione diretta delle Fondazioni locali.

C o s a fa c c i a m o a l l ’e s t e r o

SPORT: abbiamo scelto la MARATONA Perché:- Partecipano in staffetta disabili e non- Attraversa le città e tutti possono partecipare e…

il PARATRIATHLON Perché:- Ci si confronta con tre discipline diverse ove non

tutti eccellono nelle medesime - Non è solo correre, non è solo nuotare, non è solo

andare in bicicletta….- E’ una gara che si vince solo in team

Kilimanjaro Marathon, Febbraio 2012

TOLOSA GONFAHABTAMU ASSEFA

NASRI JUMATANZANIA

MILANO CITY MARATHON 2012476 PERSONE - 119 STAFFETTE COINVOLTE NEL PROGETTO

TEAM:JACINTA – KENYA, NASRI – TANZANIA, HABTAMU E TOLOSA –ETIOPIA, DANIELE E GIUSEPPE ITALIA

NAIROBI MARATHON, OCTOBER 2012 KEVINE & JACINTA – KENYA - AYUEN – SOUTH SUDAN

KENYA

GREAT ETHIOPIAN RUN – NOVEMBER 2012 Il Campione Haile Gebrselassie, Mauro Scaletta, Tolosa Gonfa e

Habtamu Assefa e il giornalista Claudio Arrigoni (Corriere della Sera) ETIOPIA

2010 – 2012HAITI

HAITI 2013 – Hospital Espoir

HAITI – 2013 – HANDICAP INTERNATIONAL – HOSPITAL ESPOIR

Kilimanjaro Marathon - Febbraio 2013 - NASRI JUMA HAMISITANZANIA

Stramilano 2013

Tolosa e Habtamu con Rossi, campione olimpico di canoa, Assessore allo Sport, Comune di Milano

ITALIA

Milano City Marathon 2013 - La prima volta che ad una maratona italiana partecipano 10 ragazzi amputati: Tolosa e Habtamu (Etiopia), Joe (Ghana), Heidy e Mauro (Milano), Gianluca (Roma, campione paralimpico di nuoto),

Walid, Khaldoun, Abdo (Libano)

Heidy, Italia e Joe, Ghana

2012. The City Milan marathon was a great experience for first African amputees marathon participants, it being the first time of its kind ever happened for participants from Africa to take part. We believe that this is just the beginning and many amputees will come out and join this great revolution since it also a good way of sensitizing on amputation issues not only in Africa but also worldwide. I was involve in a road accident when was going for cross-country 16years ago and ended up losing my right limb after along healness. Thereafter, my leg was amputated and began using the prosthesis in 2001 which is now 10 years, as an assistive device and this have really being of great assistance to me because there is nothing I can’t do. I walk long distances, without any problems and carry out daily activities with little support and now my future dream is to assist the amputees through advocacy and lobby and also offer rehabilitation support when given a chance. Jacinta A. Odima, Athlete Kenya.

Rwanda, Rilima

“Laboratorio protesi ortopediche e fornitura equipaggiamento - Rendere autonomo il presidio locale per la realizzazione e installazioni di protesi ”

SIRIA

Next Generation We CareAssociation for the Physically Disabled - Kenya15 PENDING CASE (the child in the photo fitted a wood foot now cracked)

Julius, sognando una protesi per correre - Tanzania

La nostra lista d’attesa…

a little girl, 7 years old who became an amputee after an earthquake in east Guatemala

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