Vulture Magazine, 31 Luglio 2011

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 31 Luglio 2011 L’inquinamento Fenice Ha Superato Il Livello Di Guardia?.……….……PAG. 2 Venosa. LA Derattizzazione Sta Risolvendo Il Problema………....…...PAG. 4 Per la scienza, per la patria” Carlo Matteucci……………………...……..PAG. 5 Barile. Il gruppo consiliare Barile esprime solidarietà al Sindaco........…PAG. 6 Filiano Appuntamento Estivo Con La Cultura………………...…..………PAG. 7 Comunicato Confsal ……………………………..….……….……………..PAG. 7 Direttivo A Melfi Dell'associazione “Pro G. Gasparrini”…………….…..PAG. 8 Mostra Pittorica In Medicina Nucleare………………………………..……PAG. 8 San Fele, si concluderà l'Anno Giustiniano ……………..…………..……PAG. 9

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notizie dal cuore della Basilicata

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Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 31 Luglio 2011

L’inquinamento Fenice Ha Superato Il Livello Di Guardia?.……….……PAG. 2 Venosa. LA Derattizzazione Sta Risolvendo Il Problema………....…...PAG. 4 Per la scienza, per la patria” Carlo Matteucci……………………...……..PAG. 5 Barile. Il gruppo consiliare Barile esprime solidarietà al Sindaco........…PAG. 6 Filiano Appuntamento Estivo Con La Cultura………………...…..………PAG. 7 Comunicato Confsal ……………………………..….……….……………..PAG. 7 Direttivo A Melfi Dell'associazione “Pro G. Gasparrini”…………….…..PAG. 8 Mostra Pittorica In Medicina Nucleare………………………………..……PAG. 8 San Fele, si concluderà l'Anno Giustiniano ……………..…………..……PAG. 9

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L’INQUINAMENTO FENICE HA SUPERATO IL LIVELLO DI

GUARDIA? In allarme ed in stato di agitazione le

popolazioni del vulture-melferse. di Michele Traficante

Non prendere mai sottogamba le inquietudini e le legittime proteste delle popolazioni. Anche se sono in forma pacifica, per adesso. Da un momento all’altro potrebbero sfociare in forme di violenza di fronte all’inerzia di chi dovrebbe tutelare la salute pubblica. Ormai stanno assumendo carattere di vere forme di esasperazione le manifestazioni di allarme derivanti dalla presenza del termovalorizzatore (o meglio, termodistruttore, inceneritore) Fenice istallato nella piana di san Nicola di Melfi presso lo stabilimento Sata. Com’è noto il termovalorizzatore Fenice, inaugurato nel 2000, gestito dalla EdF (Electicité de France) è autorizzato a bruciare 65 mila tonnellate di rifiuti industriali ed urbani all’anno congenerando contestualmente 35mila

Mw/h di energia elettrica. Quindi è da un decennio che l’impianto d’incenerimento inquina l’aria e l’acqua. A nulla sono valsi gli appelli ad un monitoraggio che effettivamente verificasse l’entità e la pericolosità del suo funzionamento. Infatti, benché la società che gestisce l’impianto fosse tenuta per legge a fornire all’Apab (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Basilicata), giorno per giorno, i dati derivati dal monitoraggio dell’emissione dell’ambiente dei “veleni” (cosa veramente strana, dato che è il controllato che si controlla da solo), fino ad oggi non si è riusciti a venire a capo sulla regolarità e pericolosità del funzionamento dell’inceneritore a causa della mancata trasparenza ( ed attendibilità? di tali dati. Si è sempre temuto ( e a ragioni fondate) che i rischi d’inquinamento dell’atmosfera e delle falde acquifere della zona, fossero reali, anche se le continue rassicurazioni degli enti preposti (EdF Fenice e Arpab) assicurassero che tutto era sotto controllo e quindi si poteva stare tranquilli. Negli ultimi tempi, però, alcuni dati resi noti, finalmente, hanno fortemente allarmato le popolazioni del nord Basilicata e, addirittura, anche della vicina Puglia. Già nel passato l’accertata presenza nelle falde acquifere circostanti di mercurio ed altri metalli ( nikel, bromo, e ultimamente finanche arsenico, metalli pesanti prodotti proprio dalla combustione dell’inceneritore Fenice collocato nella zona industriale di San Nicola di Melfi), nella percentuale del 10 per cento superiore al limite consentito aveva spinto l’allora sindaco di Melfi Ernesto Navazio ad emettere provvedimento (ordinanza del 13 marzo 2009) di evitare l’uso delle acque dei pozzi esistenti nell’area. Si è cercato di porre rimedio, ma pare che le cose siano peggiorare. Infatti, si dice che l’inceneritore Fenice produca ben 26mila tonnellate di ceneri volatili da neutralizzare assai pericolose e che queste potrebbero essere disperse nel territorio circostante con inevitabile inquinamento delle falde acquifere e

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dell’atmosfera. Ormai è acclarato molti elementi riscontrati in zona dimostrano che l’aria che respiriamo non è del tutto salubre e che i prodotti agricoli che si producono in quell’area non garantiscono la necessaria sicurezza alimentare. Di qui le proteste vibranti delle comunità dell’area nord della Basilicata che rasentano l’esasperazione. Interpreti di tale preoccupato stato d’animo dei cittadini si sono fatti interpreti convinti, oltre ai vari movimenti popolari, in particolare il Comitato “No a Fenice” di Melfi animato con passione da Michele D’Anghela, i sindaci della zona, in primis Lavello che dista appena sei chilometri dall’impianto Fenice, Melfi con il neosindaco Livio Valvano e l’assessore comunale all’ambiente Lucia Pennisi, Venosa, Rionero in Vulture, Rapolla, Barile, Atella i quali si sono mobilitati per chiedere monitoraggi dell’aria più rigorosi sostenendo altresì che l’inquinamento delle falde acquifere confermato dai recenti dati di maggio scorso abbia interessato anche il fiume Ofanto. Da Melfi è partita la richiesta di un organismo indipendente per controllare l’inceneritore affidato a professionisti di fiducia dell’Ente comunale e a spese della società proprietaria dell’impianto. Ma chi negli ultimi giorni è entrato in fibrillazione con intense e “documentate” campagne informative sulla gravità del fenomeno inquinamento sono stati l’Ola ( Organizzazione lucana ambientalista) e il Comitato “Diritto alla salute” di Lavello il quale, con in testa il suo presidente Nicola Abbiuso, si è dato da fare per una raccolta di firme per una petizione da inviare alla Regione Basilicata perché consenta di fare piena luce sulle reali conseguenze dei fumi emessi dall’inceneritore Fenice sia in merito all’inquinamento atmosferico e sia delle falde acquifere circostanti. A rendere più incandescente la situazione di allarme si è aggiunta la richiesta da parte dell’attuale Società che gestisce l’impianto d’incenerimento di portare lo smaltimento dei rifiuti dalle attuali 30mila

a 39mila tonnellate di materiali, tra cui residui industriali molto pericolosi per la loro tossicità (si parla anche di rifiuti sanitari pericolosi). Senza parlare della mancata Autorizzazione integrata ambientale (Aia) a bruciare rifiuti, compresi quelli sanitari, poiché si va avanti con un permesso provvisorio della Provincia di Potenza (determina dirigenziale n. 3065 del 14 ottobre 2010). Addirittura si è arrivato a chiedere l’immediata sospensione di ogni attività dell’inceneritore Fenice, oltre la provvisoria chiusura “tecnica” di un mese, almeno fino a quando non si sarà provveduto, in maniera inequivocabile e permanente, alla bonifica del territorio e alla certezza provata dell’eliminazione di ogni rischio di inquinamento sia dell’aria e sia del territorio circostante. Certo, non è cosa semplice e né facile poiché l’infiltrazione delle ceneri volatili inertizzate che inquinano i bacini imbriferi, o sistemi acquiferi, causano disastrose conseguenze sull’integrità ambientale (ecosistema) del territorio, la cui bonifica, pure possibile con le tecniche più moderne, richiede tempi lunghi e costi ingentissimi. La cosa più strana, incomprensibile e che lascia fortemente perplessi, è il passaggio della gestione dell’impianto del termistruttore dalla DfF Fenice, una S.p.A. con un capitale di 330 milioni di euro, a una nuova società, la Fenice Ambiente, una Srl con appena 50 mila euro di capitale. Insomma è indispensabile garantire tranquillità e sicurezza ai cittadini del Melfese che fortemente temono per la tenuta ambientale e per la propria salute. D’altra parte l’aumento delle patologie tumorale, specie dell’apparato respiratorio, riscontrato negli ultimi anni nell’area del Vulture-Melfese, è un dato incontrovertibile e non lascia ben sperare per il futuro. D’altra parte dal Registro dei tumori, aggiornati al 2006 a cura dell’Irccs Crob, non si riportano dati epidemiologici particolareggiati su tutti comuni dell’area interessata all’emissioni

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dell’impianto d’inceneritore .A tal riguardo il dott. Giuseppe Mecca, sindaco di Barile, già nel 2003, col volume “ Principi di oncologia” si è ampiamente interessato al problema. La salute è un diritto di queste laboriose popolazioni, al quale diritto sacrosanto non intendono rinunciare per nessuna ragione. Su questo, si può essere sicuri, si vigilerà con la massima attenzione e senza mollare fino alla risoluzione del problema inquinamento. Come dicevano i latini: “Salus ante omnia!” (La salute prima di tutto).

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VENOSA. 28 LUGLIO 2011. INDIVIDUATE LE CAUSE

DELL’INVASIONE DI RATTI NELLA CITTA’. LA

DERATTIZZAZIONE STA RISOLVENDO IL PROBLEMA

Venosa. Il problema “ratti” a Venosa sembra volgere al termine, grazie al cattivo tempo e ancor prima che colonie di roditori potessero invadere la città. Allarmata dalle lamentele della cittadinanza, l’Amministrazione Comunale

e la società che gestisce la raccolta differenziata, hanno implementato immediatamente tutti i rimedi necessari affinchè il fenomeno non dilagasse in tutto il tessuto urbano.Pare che la presenza dei ratti in città sia stata causata dalla movimentazione del terreno nei pressi del Castello Pirro del Balzo dovuta a lavori in corso; gli animali, venuti alla luce e favoriti dal gran caldo delle settimane scorse, hanno seminato preoccupazione e tensione tra la popolazione. L’azione congiunta di Palazzo Calvini e della società per la raccolta differenziata ha troncato il problema sul nascere: la derattizzazione è stata affidata ad una ditta preposta a questo tipo di intervento, la quale ha subito iniziato il proprio lavoro con ben 75 Kg di disinfestante; la società per la raccolta differenziata, dal canto suo, ha aumentato la cadenza prevista per il lavaggio dei cassonetti dell’immondizia, al fine di evitare la proliferazione ed il rifocillamento degli animali. A questo punto tocca alla cittadinanza venosina prendere gli opportuni provvedimenti per proteggere la proprietà privata; gli uffici del Comune sono a disposizione per le informazioni del caso, di certo un vivere più civile potrà aiutare la risoluzione del problema! Poche raccomandazioni al riguardo: chiudere accuratamente i sacchetti dei rifiuti, non lasciare rimanenze di cibo per strada se non negli appositi contenitori, tenere puliti garage e cantine operando su di essi una corretta disinfestazione. Il Sindaco, Bruno Tamburriello in prima persone è sceso in campo per la risoluzione del problema. A giorni sarà emanata un ordinanza su come i cittadini dovranno disinfettare le proprie aree private e cantine. “ Un sentito grazie-riferisce il Sindaco- dunque a coloro che avendo capito la gravità del problema, si sono prontamente attivati per la sua risoluzione”. Lorenzo Zolfo

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“Per la scienza, per la patria” Carlo Matteucci, fisico e politico nel

Risorgimento Italiano

“Io sono un professore di fisica, e colle loro teorie, i politici non sono capaci di sfisicarmi”. E’ l’affermazione al quanto suggestiva che Carlo Matteucci esprimerà nel 1859, quando era lo scienziato e il politico che prese attivamente parte al Risorgimento. Partendo da queste considerazioni, il fisico teorico Fabio Toscano ha appena pubblicato (per la Sironi Editori) un pregevole volume, esplicativo su una figura probabilmente meno nota fra i protagonisti del Risorgimento, ma di grande statura intellettuale e civile. Il testo è “Per la scienza, per la patria. Carlo Matteucci, fisico e politico nel Risorgimento italiano”. Fra i diversi meriti delle celebrazioni in corso dei 150 anni dell’Unità d’Italia, di certo va ascritto anche quello di rendere maggiormente visibili quelle personalità che, lungi dai bagliori e dalle memorie scolastiche, hanno oltremodo contribuito a creare le condizioni culturali (non soltanto militari e politiche dunque) di un humus sottaciuto, entro il quale attecchisse l’idea nuova di unità e di nazione. Il fisico Carlo Matteucci (originario di Forlì) è una figura di alto profilo culturale che rientra a pieno titolo fra coloro che “fecero” l’Italia, ed in questo 150° anniversario, coincide anche il secondo centenario della sua nascita. Nel testo di Toscano vi si legge che Matteucci, in qualità di fisico, fu a lungo quello che oggi definiremmo un precario della ricerca. I suoi prolifici lavori scientifici lo avrebbero condotto ad una

delle scoperte più importanti dell’Ottocento: l’esistenza dell’elettricità animale, ponendo le basi per la moderna elettrofisiologia, disciplina che studia i fenomeni elettrici che avvengono negli organismi viventi. Scoperta questa che venne salutata con favori dai maggiori scienziati europei, che gli valse la Cpley Medal della Royal Society (una sorta di Nobel dell’epoca), mentre in patria Matteucci era pressoché negletto e trascurato. E’ pur vero che siamo in un periodo storico dove la patria è un concetto ancora da definire e da costruire, e che allo scienziato premeva intensamente sotto i dettati di una spiccata passione civile. Dopo la nomina a docente presso l’Università di Pisa, Matteucci infatti fu fra i più attivi intellettuali del Risorgimento con le sue idee liberal-moderate. Prese parte alla prima guerra di Indipendenza insieme agli studenti pisani del Battaglione universitario. Belle sono le pagine di Toscano dedicate al fermento romantico degli “scolari” di Pisa nella primavera del 1848, coinvolti nel coro dell”Addio mia bella addio”. Mettendo quindi a frutto la propria esperienza, svolse anche un’intensa attività diplomatica per il Granducato di Toscana, e divenne senatore del Regno. Le sue idee libere ed indipendenti, ispirate a concetti scientifici, lo resero in qualche maniera scomodo e poco accettato: da scienziato cattolico qual era, ebbe l’ardire di sostenere che il potere temporale della Chiesa fosse da ritenere” insostenibile”. Matteucci, nel suo mandato parlamentare, ricoprì la carica di ministro della pubblica istruzione, caso unico di estrazione scientifica, che tentò una primissima riforma dell’Università, ritenuta troppo avanti se non spregiudicata nei confronti degli stessi interessi del corpo accademico dell’epoca. Fu gradita a Niccolò Tommaseo ma subì gli insulti di Francesco de Santis. Ricoprì anche, su nomina di Vittorio Emanuele II, nel 1868, l’incarico di titolare della cattedra di Fisica del Museo di fisica

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e storia naturale di Firenze, tanto agognata in gioventù. Amicizie accademiche di spicco poté vantare Matteucci: da Pasteur a Becherel a Faraday ad Arago e von Humboldt. Il libro di Toscano alterna pagine di storia risorgimentale alle esperienze del fisico-politico: valgano quelle del rapporto con il Conte di Cavour, con la sofferta lettera inviata all’amico Gino Capponi il giorno successivo alla scomparsa prematura del Conte, che avvenne il 6 giugno 1861, a soli tre mesi dalla proclamazione del Regno d’Italia di cui Cavour fu fra i massimi protagonisti. L’ardimento scientifico è invece testimoniato dalla visita ricevuta dal celeberrimo fisico matematico scozzese James Clerk Maxwell, padre della teoria classica dell’elettromagnetismo, il quale volle imparare l’italiano proprio per poter conversare (nella primavera del 1867) con il professor Matteucci. Un luminare dunque, un rigoroso emblema di coerenza scientifica e di passione civile. Armando Lostaglio (Il libro è di Fabio Toscano – Sironi Editore, pagg. 300, euro 18,00) ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Barile. 29 luglio 2011. Il gruppo consiliare Barile che cambia col suo

capogruppo Di Tolve, esprime solidarietà al Sindaco Mecca.

Barile. “L’incendio dell’auto del primo cittadino, avvenuta nella note del 27 luglio, è un atto che va condannato al di là di qualunque partito o schieramento di appartenenza. Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce sull’accaduto per restituire piena serenità al sindaco e a tutta la cittadinanza e soprattutto consegnino alla giustizia i fautori di tale gesto”. Lo afferma Francesco Di Tolve Capogruppo di Barile che Cambia in consiglio Comunale in una nota inviata stamane al primo cittadino.“Piena solidarietà e vicinanza al Sindaco Mecca e alla sua famiglia, per il vile atto intimidatorio subito, affiancato al forte invito a tutte le forze politiche, sociali e culturali teso ad isolare e condannare convintamene azioni che nulla hanno a che fare con il confronto democratico. Questi atti intimidatori sono una vera e profonda offesa a tutta la comunità. Sono convinto che con la determinazione e la passione civile che Barile ha sempre dimostrato e con il prezioso, positivo e quotidiano lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine saremo in grado di rasserenare il clima”. Lorenzo Zolfo

La foto ritrae il Sindaco Mecca Giuseppe ed il consigliere comunale Francesco Di Tolve

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A FILIANO APPUNTAMENTO ESTIVO CON LA CULTURA

Presentazione del volume “Auguri …” di Crescenzia Lucia

Domenica 31 luglio 2011 alle ore 21:00 in Piazza SS. Rosario a Filiano, si svolgerà la presentazione del volume “Auguri … Pensieri in rima per condividere la gioia di momenti indimenticabili“ di Crescenzia Lucia. L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco con il patrocinio del Comune di Filiano, e rientra nel cartellone estivo “E…state a Filiano 2011”. Nel volume - edito da “Il Segno” – l’autrice attraverso il mezzo ironico e spiritoso delle rime, intende condividere la gioia di momenti indimenticabili: battesimi, compleanni, matrimoni … e altri eventi importanti nella vita delle persone. All’evento oltre all'autrice che leggerà alcuni brani del suo libro, prenderanno parte il presidente della Pro Loco Filiano, Nicola Martinelli, il sindaco di Filiano, Giuseppe Nella, il padre missionario padre Leonardo Mollica e il responsabile della Biblioteca Comunale di Filiano, Vito Sabia, a cui è affidata la relazione. Durante l’incontro Rosella Biondo leggerà alcune poesie tratte da libro. Letture che saranno intervallate da momenti musicali

affidati a Gina Lunanova (voce soprano) e Vito Genovese (chitarra). Durante l’evento sarà posto in vendita il volume, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla “Missione Filippine” di Manila, ove ha operato padre Leonardo Mollica. Per informazioni: Associazione Pro Loco - Viale 1° maggio snc - 85020 Filiano (PZ) - Tel. 0971.1895337 / 345.4697351 - e-mail: [email protected] - sito internet: www.prolocofiliano.it. :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Segreteria Regionale – Via IV novembre, 38 – 85100 Potenza – tel. 0971/410645-7 – fax

0971/411322 E- mail : [email protected]

L’Assessorato alla Sanità della Regione Basilicata, in merito alla Manovra di Assestamento del Bilancio 2011, ha puntualizzato che non è mai stata presa in considerazione l’ipotesi di un taglio di circa 100 euro al mese delle buste paga degli infermieri e di altre categorie di lavoratori del Servizio Sanitario Regionale. Nel recente incontro con i sindacati di categoria, l’assessore ha sostenuto che è stata solo accennata l’ipotesi di introdurre in assestamento quanto previsto dal vigente Patto della Salute e ribadito nell'ultima manovra del Governo Nazionale, relativamente alla riduzione dei fondi riservati alla contrattazione integrativa aziendale, destinati a finanziare compensi aggiuntivi e incarichi "ad personam" del personale del comparto e della dirigenza. Su tali argomenti di confronto, la FIALS-CONFSAL precisa che, quanto è stato diffuso dai tre sindacati confederali, partecipi alla riunione regionale, pone in

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evidenza che taluni argomenti restano trattati in maniera del tutto parziale.

E questo evidenzia il reiterato atteggiamento della mancata convocazione congiunta anche di FIALS-CONFSAL, che certamente avrebbe contribuito ad apportare elementi di maggiore chiarezza a tutela dei lavoratori della sanità regionale.

Il segretario regionale di CONFSAL Basilicata, Domenico Lamorte, auspica pertanto che, nell’apposito tavolo di contrattazione regionale, che sarà convocato dopo la pausa estiva, possa finalmente trovare spazio anche la rappresentanza dei lavoratori della Sanità aderenti a FIALS-CONFSAL, al fine di dare maggiore spinta alla soluzione dei problemi nei confronti della salute pubblica, che dovrà continuare ad essere un diritto riconosciuto soprattutto verso le fasce più deboli della società lucana.

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DIRETTIVO A MELFI DELL'ASSOCIAZIONE “PRO G. GASPARRINI”

Si è riunito a Melfi , sotto gli auspici del Dirigente Scolastico professore Donato Santomauro , il direttivo dell'Associazione culturale “Pro Guglielmo Gasparrini” il grande studioso di botanica ,originario di Castelgrande a cui l'amministrazione comunale natìa sta dedicando una serie di eventi di spessore .

Secondo la tradizione, il sodalizio melfese , primo presidente dalla fondazione Adriano Ferrara, per vari lustri preside e docente amatissimo da varie generazioni di docenti e discenti , offre annualmente alle “pagelle d'oro” diverse “borse di studio” in sintonìa con l'amministrazione municipale di Melfi secondo un apposito protocollo “Tedesco” . L'esecutivo della benemerita associazione , alla presenza di Gianni Della Rossa, presidente, Palma Fulgido tesoriera, Donato M. Mazzeo segretario p.r. , Alfredo Sonnessa area tecnico-finanziaria (vds, fotografia di Brindisi) ha avviato la selezione dei migliori allievi-e di Melfi e zona del Vulture, diplomatisi nell'anno scolastico 2010-2011 presso lo storico Istituto Superiore “G. Gasparrini” già “Scuola dei Contadinelli” (1854). :::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

I.R.C.C.S.

C.R.O.B.

Istituto di Ricovero e Cura a

Carattere Scientifico CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO

DELLA BASILICATA Rionero in Vulture (PZ)

Mostra Pittorica In Medicina Nucleare La sala d’attesa dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Nucleare dell’Irccs Crob ospiterà la personale dell’artista vulturino Antonio Volonnino. Membro dell’associazione barilese Basilicata in Arte, Volonnino esporrà diciotto opere che prendono le mosse dalla realtà contadina di un tempo. La mostra, partita da un'iniziativa del personale infermieristico della Uoc di

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Medicina Nucleare, ha l'obiettivo di umanizzare un luogo in cui spesso a prevalere sono il dolore e l'ansia. L’arte in ospedale come un modo nuovo per rendere confortevole lo spazio di attesa, cercando, al contempo, di affievolire sofferenza e tristezza e accentuare la dimensione di apertura. Una vera e propria galleria d'arte in veste insolita che avrà come pubblico l'utenza che quotidianamente si reca presso l'Uoc. Il taglio del nastro è previsto martedì 26 luglio, alle ore 17, al piano seminterrato dell’Istituto di ricerca lucano. Prenderanno parte alla cerimonia d’inaugurazione il direttore generale Irccs Crob, Rocco Alessandro Maglietta, il direttore dell’Uoc di Medicina Nucleare, Giovanni Storto, il sindaco del comune di Rionero, Antonio Placido, il sindaco del comune di Barile, Giuseppe Mecca. Le opere in esposizione integrano l’esperienza dell’artista tra i comuni di Rionero e Barile, tra la vita contadina e la cultura arberesche. Dalle donne alla fontana grande, al Basso Imperatore, dalla discesa dei canucci, ad una veduta di Palazzo Fortunato del primo '900. Opere che spaziano nelle tradizioni della vicina comunità arbereshe di Barile, di originaria provenienza albanese, con scorci della fontana dello steccato e via Maina, la donna col cappello, l'albanese e il paesaggio sul lago. Cultura e tradizioni popolari di una parte della Basilicata che in questo modo vengono portate a conoscenza di quanti possiedono un retroterra diverso all'insegna dell'integrazione e della condivisione. Lucia Nardiello

Il prossimo 31 luglio 2011, in San Fele, si concluderà l'Anno

Giustiniano. Sarà presente S.E. Rev.ma Mons. Fernando FILONI, Prefetto della Congregazione per

l'Evangelizzazione dei Popoli.

CONCLUSIONE ANNO GIUSTINIANO a San Fele 29 LUGLIO 2011 Ore 16 Giornata diocesana della Famiglia Ore 21 Premio S. Giustino De Jacobis, prestigioso appuntamento che coniuga cultura, divertimento, solidarietà e spiritualità in nome del Vescovo missionario San Giustino de’ Jacobis, all’interno del calendario itinerante del Premio Penisola Sorrentina. 30 LUGLIO 2011 Ore 18 S. Messa e Processione con l’immagine di S. Giustino per le vie del paese. In serata Arrivo del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli S. E. Mons. Fernando Filoni 31 LUGLIO 2011 Ore 15 Transito di San Giustino Ore 15.45

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Accoglienza del Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli S. E. Mons. Fernando Filoni Ore 16 Solenne concelebrazione per la chiusura dell’Anno Giustiniano, presieduta da S. E. Mons. Fernando Filoni ::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::: ERRATA CORRIGE Nel numero precedente di Vulture Magazine (21 Luglio 2011) a Pag. 6: Presentazione della Mostra del Cinema di Venezia, Armando Lostaglio è stato invitato alla Conferenza Stampa di apertura.

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