Voltana On Line n.5-2012

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www.voltanaonline.it Voltana On Line 5 2012 Domenica 4 marzo - Teatro “Casa del Bambino” Ore 14,30 - “Festa della famiglia” a cura del Circolo Parrocchiale di Voltana. In tale occasione il gruppo “Dilettanti allo sbaraglio” pre- senterà due atti unici: “La stazion” (in dialetto) e “La disinfestazione” (in italiano). Venerdì 9 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia” Ore 20,30 - “Le donne danno … i numeri !!!” Serata con musica, canzoni, e letture, a cura dello Spi. Giovedì 15 marzo - Circolo Parrocchiale di Chiesanuova Ore 19,00 - Serata conviviale con polenta e capriolo. Sabato 17 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia” Ore 18,00 - Inaugurazione mostra del pittore Giancarlo Argelli Ore 19,30 - A cena col Passatore Ore 21,00 - Proiezione docu-film “Al passo del Boncellino” di Maurizio Callegati e trebbo sul Passatore. Domenica 18 marzo - Scuderie Villa Ortolani Ore 10,00 - Presentazione “Almanacco di Voltana 2011- Ed. n.26” a cura della Consulta di Voltana. Ore 11,00 - Inaugurazione del “Museo di arte contadina SETTIMANA VOLTANESE - MARZO 2012 Pag. 3: Guadagnare e pagare le tas- se non è peccato. Pag. 4: Se tu non vieni alla democrazia, la democrazia verrà da te! Pag. 4: Così vero da sembrare falso e così falso da sem- brare vero 2. Pag. 5: Vedi la bellezza che ti circonda? Quante cose ti stai perdendo! Pag. 6: Un mix di strava- ganza e di ignoranza. Pag. 7: La do- manda che ha quasi fermato l’Italia Pag. 8: Cosa vogliono cancellare, cancellando l'Unità. mai dimenticato del termine: la per- sona cui ci si confida, che ci ascolta, e a cui importa ciò che abbiamo da dire, che conosce i nostri segreti e li tiene per sé; la persona che ti cono- sce nella misura in cui solo un ami- co può - l'amico, come colui o colei che riesce a guardare nei tuoi occhi e, con affetto e persino amore, ve- dere in fondo alla nostra anima. Come sappiamo, tuttavia, molti "amici" di Facebook non hanno niente a che vedere con il tipo di relazione appena descritta. Forse sono persone conosciute al lavoro o a scuola, in carne e ossa, ma non possono essere considerati veri e propri amici. Alcuni sono stranieri, conosciuti solo tramite l'interfaccia della macchina, arrivati all'utente grazie a un algoritmo che calcola il databit "Mi piace" e "Non mi piace". Dimentichiamoci per un momento che Facebook è probabilmente il più geniale info-aggregatore mai inventato dai governi per spiare i cittadini. Dimentichiamoci che i cit- tadini stanno aiutando spontanea- mente le agenzie di intelligence nel- la costruzione degli archivi. A pre- occuparmi è la questione dell’ effi- cienza dell’amicizia. Facebook ren- de efficiente l'amicizia, allo stesso modo di una catena di (Segue a pag. 2 ) della villa padronale Ortolani di Voltana”, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo. Domenica 18 marzo - Circolo Parrocchiale di Chiesanuova Ore 12,30 - Pranzo di beneficenza. Lunedì 19 marzo - Teatro “Casa del Bambino” Ore 20,45 - Commedia dialettale “A canzél asrè” presentata dalla compagnia GAD di Lugo a cura della Consulta di Voltana. Venerdì 23 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia” Ore 19,30 - Cena con film, a cura dello Spi. Sabato 24 marzo (dalle ore 14,00) e Domenica 25 marzo (dalle ore 9,00 alle 22,00) 10° edizione Motosalsicciata in Piazza dell’Unità a cura della Nuova Associazione Voltanese. Sabato 31 marzo - Palazzetto dello Sport Ore 14,00 - “Trofeo Martini” gara principianti di ginnastica artistica. Facebook e il degrado della personalità Ecco l'homo sapiens […] o inchio- dato di fronte ad un computer […] il volto pallido nella luce innaturale; o, a testa bassa per strada, l'umore cupo, con le dita che scorrono su quell’oggetto del desiderio che lampeggia. La creatura è segretamente tor- mentata: è necessario tenersi ag- giornati costantemente, l'utente de- ve tener d'occhio la macchina quan- do e dove possibile il che equiva- le a sempre e ovunque - e Dio non voglia che passi troppo tempo tra un'occhiata e l'altra. Su Facebook si contano i nuovi e i vecchi amici, il numero potrebbe sempre aumentare! Alcuni sono ef- fettivamente "amici", nel senso or- Luna Park dal 9 al 20 marzo in piazza dell’Unità Un calendario, aggiornato, degli even- ti pubblici a Voltana ? Lo trovi nel sito facendo click in AGENDA !

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Voltana On Line 5

2012

Domenica 4 marzo - Teatro “Casa del Bambino”

Ore 14,30 - “Festa della famiglia”

a cura del Circolo Parrocchiale di Voltana.

In tale occasione il gruppo “Dilettanti allo sbaraglio” pre-

senterà due atti unici: “La stazion” (in dialetto)

e “La disinfestazione” (in italiano).

Venerdì 9 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia”

Ore 20,30 - “Le donne danno … i numeri !!!”

Serata con musica, canzoni, e letture, a cura dello Spi.

Giovedì 15 marzo - Circolo Parrocchiale di Chiesanuova

Ore 19,00 - Serata conviviale con polenta e capriolo.

Sabato 17 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia”

Ore 18,00 - Inaugurazione mostra

del pittore Giancarlo Argelli

Ore 19,30 - A cena col Passatore

Ore 21,00 - Proiezione docu-film “Al passo del Boncellino”

di Maurizio Callegati e trebbo sul Passatore.

Domenica 18 marzo - Scuderie Villa Ortolani

Ore 10,00 - Presentazione “Almanacco di Voltana 2011-

Ed. n.26” a cura della Consulta di Voltana.

Ore 11,00 - Inaugurazione del “Museo di arte contadina

SETTIMANA VOLTANESE - MARZO 2012

Pag. 3: Guadagnare e pagare le tas-

se non è peccato. Pag. 4: Se tu non vieni alla democrazia, la democrazia

verrà da te! Pag. 4: Così vero da sembrare falso e così falso da sem-

brare vero 2. Pag. 5: Vedi la bellezza che ti circonda? Quante cose ti stai

perdendo! Pag. 6: Un mix di strava-

ganza e di ignoranza. Pag. 7: La do-manda che ha quasi fermato l’Italia

Pag. 8: Cosa vogliono cancellare,

cancellando l'Unità.

mai dimenticato del termine: la per-

sona cui ci si confida, che ci ascolta,

e a cui importa ciò che abbiamo da

dire, che conosce i nostri segreti e li

tiene per sé; la persona che ti cono-

sce nella misura in cui solo un ami-

co può - l'amico, come colui o colei

che riesce a guardare nei tuoi occhi

e, con affetto e persino amore, ve-

dere in fondo alla nostra anima.

Come sappiamo, tuttavia, molti

"amici" di Facebook non hanno

niente a che vedere con il tipo di

relazione appena descritta. Forse

sono persone conosciute al lavoro o

a scuola, in carne e ossa, ma non

possono essere considerati veri e

propri amici. Alcuni sono stranieri,

conosciuti solo tramite l'interfaccia

della macchina, arrivati all'utente

grazie a un algoritmo che calcola il

databit "Mi piace" e "Non mi piace".

Dimentichiamoci per un momento

che Facebook è probabilmente il

più geniale info-aggregatore mai

inventato dai governi per spiare i

cittadini. Dimentichiamoci che i cit-

tadini stanno aiutando spontanea-

mente le agenzie di intelligence nel-

la costruzione degli archivi. A pre-

occuparmi è la questione dell’ effi-

cienza dell’amicizia. Facebook ren-

de efficiente l'amicizia, allo stesso

modo di una catena di (Segue a pag. 2 )

della villa padronale Ortolani di Voltana”, di proprietà

della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di

Lugo.

Domenica 18 marzo - Circolo Parrocchiale di Chiesanuova

Ore 12,30 - Pranzo di beneficenza.

Lunedì 19 marzo - Teatro “Casa del Bambino”

Ore 20,45 - Commedia dialettale “A canzél asrè”

presentata dalla compagnia GAD di Lugo

a cura della Consulta di Voltana.

Venerdì 23 marzo - Centro Sociale “Ca’ Vecchia”

Ore 19,30 - Cena con film, a cura dello Spi.

Sabato 24 marzo (dalle ore 14,00) e

Domenica 25 marzo (dalle ore 9,00 alle 22,00)

10° edizione Motosalsicciata in Piazza dell’Unità

a cura della Nuova Associazione Voltanese.

Sabato 31 marzo - Palazzetto dello Sport

Ore 14,00 - “Trofeo Martini”

gara principianti di ginnastica artistica.

Facebook e il degrado della personalità Ecco l'homo sapiens […] o inchio-

dato di fronte ad un computer […] il

volto pallido nella luce innaturale;

o, a testa bassa per strada, l'umore

cupo, con le dita che scorrono su

quell’oggetto del desiderio che

lampeggia.

La creatura è segretamente tor-

mentata: è necessario tenersi ag-

giornati costantemente, l'utente de-

ve tener d'occhio la macchina quan-

do e dove possibile – il che equiva-

le a sempre e ovunque - e Dio non

voglia che passi troppo tempo tra

un'occhiata e l'altra.

Su Facebook si contano i nuovi e i

vecchi amici, il numero potrebbe

sempre aumentare! Alcuni sono ef-

fettivamente "amici", nel senso or-

Luna Park dal 9 al 20 marzo in piazza dell’Unità

Un calendario, aggiornato, degli even-

ti pubblici a Voltana ? Lo trovi nel sito

facendo click in AGENDA !

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montaggio, esatta-

mente ciò che l'amicizia non do-

vrebbe essere, se vuole rimanere a

livello umano, se l'amico come per-

sona non deve essere degradato.

L'amicizia è sporca. È difficile. A

volte le puzza l'alito. È imprevedibi-

le, e talvolta rischiosa. La questione

riguarda le persone e la definizione

di amicizia perché, se dobbiamo

prendere sul serio Facebook, allora

dobbiamo riconoscere che la forma

di amicizia che sta promulgando per

necessità tecnologica ridurrà la na-

tura e il significato di amico. La per-

sonalità sulla pagina Facebook non

può che prendere questa strada. Si

tratta di un sé manipolato, gestito. Si

tratta di personalità degradata.

Ho osservato mia figlia nel Natale

del 2010 mentre utilizzava Facebo-

ok. Non avevo mai visto la macchina

del social network in azione. Lea ha

quindici anni, vive in un sobborgo

di Parigi con la madre, è annoiata a

morte, come tutti i ragazzi di perife-

ria, e, naturalmente, ha messo a

punto una personalità Facebook.

Molte foto sue e di amici, a feste ed

eventi cui ha partecipato, e molto

altro ancora: commento di questo o

quell’articolo di interesse della cul-

tura pop - gruppi musicali per la

maggior parte, ma anche l'amalga-

ma di prodotti maggiormente ricer-

cati. Ho guardato per un attimo e

poi, bruscamente, lo ha spento, per

fare in modo che io non vedessi al-

tro del suo sé in Facebook. Mi chie-

devo quanti "amici" potesse avere,

ma non me ne ha parlato.

Pochi mesi più tardi, in primavera,

mia figlia era in Utah, nella città di

Moab, dove vivevo e dove torno

ogni tanto per isolarmi e scrivere, in

una casetta che ho affittato da un

amico. Moab una volta era un posto

sperduto nel deserto. Oggi è invasa

da gente come me, che vuole stare

in un piccolo luogo fuori dal mondo

e che quindi annulla a vicenda il

proprio desiderio di solitudine. Lea

aveva un Blackberry, per gentile

concessione dopo continue lamen-

tele con la madre o la nonna - non

ho mai

saputo

di preci-

so chi

glielo avesse regalato - ma ovvia-

mente non c'era segnale nella no-

stra casetta. Oggi la disconnessio-

ne è un evento sorprendente; è

quasi come ricevere un pugno in

faccia.

Per essere esclusi dal chiacchie-

riccio globale, per non dover rin-

correre continuamente il marasma

di informazioni digitali, per essere

umano nel senso primario di essere

una persona di fronte all’altra: que-

sto è ciò a cui servono le casette in

Utah, a quanto pare. Lea e io ci sia-

mo immersi in questo buio informa-

tivo, la mattina abbiamo fatto gran-

di colazioni all'americana e il po-

meriggio abbiamo oziato sotto il

sole; abbiamo letto libri - lei con

"Lord of the Flies" - e poi abbiamo

fatto escursioni nelle lunghe sere di

primavera, ma senza telefoni cellu-

lari.

Tuttavia, sentivamo il bisogno

della connessione, eravamo come

in astinenza. Ovunque c'era il wi-fi -

a casa dei vicini nei pressi della

casetta, nella biblioteca della città,

nei ristoranti – Volevo la mia e-

mail. E Lea cercava di connettersi e

trovare le notizie su Facebook. Di-

mostrandomi un ipocrita - dopo

aver consultato la mia e-mail perso-

nale e aver contattato i miei "amici"

con la più semplice (Lea direbbe

arcaica) interfaccia -, l'ho rimpro-

verata per Facebook. Lei non ha

riso. Si sta parlando di una quindi-

cenne. La connessione sociale è

tragicamente importante.

Nonostante ciò, ha ammesso che

c'era qualcosa che non andava in

ciò che Facebook pretende dagli

agli utenti. "Facebook è un ottimo

strumento", mi ha detto, "ma è trop-

po strano. Bisogna essere costante-

mente sociali." "Ma con le persone -

con gli amici - si dovrebbe anche

avere …" - lei è bilingue in francese

e in inglese, e qui cercava la parola

più adatta - "una sorta di reculé."

Reculé significa fare un passo in-

dietro, una sorta di allontanamento.

"Okay, reculé", le ho detto.

"Tu non sei sempre lì, non sei sem-

pre connesso. Hai la tua vita, fai le

tue esperienze. Questo vale anche

per le vacanze. Sei distante. E poi si

torna, ci si incontra e si parla, sai

com'è, faccia a faccia, per raccontare

a tutti quello che è successo in vacan-

za." Strano davvero, Lea. Parli come

un luddista.

Magari ci fossero più adulti che

ragionano come lei. Non passa setti-

mana in cui quelle persone che a-

vrei altrimenti considerato sveglie e

intelligenti cercano invano di invi-

tarmi su Facebook.

Il che mi fa sorgere una domanda

spontanea: perché mai una persona

consapevole e intelligente dovreb-

be iscriversi su Facebook? Ho un

amico a Brooklyn, certamente un

tipo un po' volgare e non molto in

sintonia con il politically correct, che

considera Facebook il luogo delle

"persone che fanno i bulli in piedi

davanti allo specchio, a sparare caz-

zate e a vantarsi. Facebook è la più

grande perdita di tempo dopo la te-

levisione." Il mio amico ha ragione.

Facebook è il luogo di espressione

ideale per una società in cui il narci-

sismo, come Christopher Lasch ha

sottolineato tempo fa, è diventato il

disturbo di personalità dilagante.

Facebook come una patologia so-

ciale, come un sintomo di disordine

sociale e di malattia? Forse. […]

Facebook and the Degradation of Person-

hood di Christopher Ketcham.

Sintesi della traduzione fatta da Diana

Lorenzi per www.comedonchisciotte.org

“… non c’è in un’intera vita cosa più

importante da fare che chinarsi per-

ché un altro, cingendoti il collo, pos-

sa rialzarsi.”

L. Pintor

Servabo. Memoria di fine secolo.

Bollati Boringhieri, p. 85

“… non dovremo più preoccuparci

di ottenere quello che possiamo, ma

rifiuteremo di prendere quello che

non tutti possono avere.”

Mohandas K. Gandhi

Teoria e pratica della non-violenza.

Einaudi, p. 119

"I redditi dai 60.000 agli 80.000

sono 602.188, l’1,5% del totale. Tra

gli 80.000 ed i 100.000 euro lordi

annui ci sono 284.602 contribuenti,

lo 0,7%. Infine oltre i 100.000 euro

c’è lo 0,9% della popolazione."

(Segue da pag. 1 )

della personalità

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Il presidente del consiglio Mario

Monti ha un reddito di poco supe-

riore a un milione e mezzo di euro

all’anno. Di questi, oltre 600 mila

euro sono stati versati come tassa

per l’Irpef, mentre oltre 21 mila euro

sono stati versati come tassa regio-

nale. Il presidente Monti è proprieta-

rio di un appartamento a Milano e,

per il 50%, di uno a Bruxelles. Monti

ha anche nella sua disponibilità il

40% di un ufficio e di due negozi,

sempre a Milano, ed il 50% di un

altro appartamento e di nove unità

abitative ed un negozio a Varese. Il

presidente Monti possiede due auto:

una Lancia Dedra, del 1995, ed una

Lancia Kappa, del 1998. Cospicuo il

patrimonio finanziario per un valore

stimato pari a 11 milioni e 522 mila

euro.

Il Premier Mario Monti, coerente-

mente con quanto come da lui stesso

preannunciato, non ha riscosso il

compenso dovutogli sia come Presi-

dente del consiglio sia come Mini-

stro dell’Economia. Conserva, inve-

ce, lo stipendio di senatore a vita che

attualmente è di 211.502 euro

all’anno lordi.

Nell’anno 2011, il presidente Monti

aveva ricevuto dei compensi lordi

per un totale di 1.010.000 euro.

I dati finanziari del ministro del

Lavoro Elsa Fornero indicano che,

nel 2010, aveva un reddito di 402

mila euro mentre, per il 2012, il suo

reddito scenderà a quasi 200 mila

euro. Il ministro Fornero possiede

una Toyota Aygo del 2011 e cinque

immobili. Ha diverse azioni della

Pirelli, Prelior e circa 600 Warrant

azioni ordinarie della Parmalat. Il

ministro Fornero ha dichiarato di

essersi dimessa dalla carica di vice-

presidente del consiglio di sorve-

glianza di Intesa San Paolo; dalla ca-

rica di consigliere di Buzzi Unicem e

che non esercita attività professiona-

li. Inoltre, la Fornero è in aspettativa

da professore ordinario

dell’Università di Torino.

Il viceministro al settore Lavoro è

Michel Martone, venuto agli onori

delle cronache per aver definito i

laureati over 28 anni come “sfigati”.

Martone guadagna 188.868,91 euro.

Ma si può affermare che è il più po-

vero fra i membri del governo Mon-

ti? Il viceministro del Lavoro possie-

de un appartamento a Roma, di 110

mq, con due cantine annesse. Michel

Martone possiede una Smart ed una

Vespa 125. Martone si è messo in

aspettativa da professore ordinario

di Diritto del Lavoro e si è sospeso

dall’Ordine degli Avvocati. Martone

possiede anche il 30% della società

editoriale Dillinger di Roma e non

dichiara redditi precedenti. Dopo

lunghe insistenze, si è appreso che,

nel corso del 2010, il viceministro

Martone ha guadagnato 131 mila eu-

ro, frutto del suo lavoro di avvocato e

di professore universitario. Ai croni-

sti Martone dice di non pubblicare

l’indirizzo della sua residenza roma-

na, per mantenere la sua privacy e

per sicurezza.

Dalle dichiarazioni dei redditi del

Governo Monti pubblicate online è

risultato che Paola Severino è la più

ricca. Il ministro infatti nel 2012 ha

guadagnato come avvocato

7.005.649 euro e come ministro del-

la Giustizia riceverà 195.255,20 eu-

ro. Fra i beni immobili possiede due

appartamenti a Roma e a Cortina e le

piacciono le automobili giapponesi:

ha, infatti, una Daihatsu del 2006 e

una Toyota del 2009. Possiede poi

un’imbarcazione da diporto del

2009. Il ministro ha anche delle ge-

stioni di portafogli di investimento

affidate a banche come Finmat e Uni-

credit.

Il ministro dello Sviluppo econo-

mico Corrado Passera nel 2011 ha

avuto un reddito di 3,5 milioni di eu-

ro. I suoi beni immobili consistono in

un fabbricato di 141 metri quadrati a

Parigi ed in un terreno di 3220 metri

quadrati in provincia di Pisa, di cui

ha la titolarità al 100%. Possiede una

Mercedes A180 del 2010. Fra i depo-

siti ci sono diverse azioni, titoli ob-

bligazionari per 169 mila euro, poliz-

ze vita per 1,28 milioni e un fondo

pensione complementare per 3,3

milioni.

Il ministro dell’Istruzione, Fran-

cesco Profumo ha anticipato i tempi

ed ha già pubblicato i suoi dati finan-

ziari sul sito istituzionale del Miur

sotto la voce “Trasparenza della po-

sizione patrimoniale e reddituale dei

titolari di cariche di governo”. Nelle

sei pagine che compaiono alla fine

della sua biografia vi è la voce rela-

tiva al trattamento economico com-

plessivo annuo lordo: euro

199.778,00. Il ministro Francesco

Profumo si è collocato in aspettativa

e senza assegni dall’incarico di Pro-

fessore universitario di ruolo al Poli-

tecnico di Torino, mentre, non risul-

ta più nella carica di presidente del

Cnr. Per quanto riguarda i beni im-

mobili, risulta proprietario di un

fabbricato a Savona e comproprieta-

rio di un fabbricato e di un garage

ad Albissola Mare (al 25%), di tre

garage a Torino (al 50%) di un ap-

partamento sempre a Torino (al

50%) e di uno a Salina (50%). Profu-

mo possiede una sola automobile,

una Lancia Lybra immatricolata nel

2001. Ecco le quote o azioni societa-

rie possedute dal ministro dell’ I-

struzione: 894 azioni di Intesa, 137

Finmeccanica, 250 Del Clima, 5199

Unicredit, 1210 della Banca Monte

dei Paschi di Siena, 250 De Longhi,

262 Enel e 3630 Telecom Italia.

Il ministro della Difesa Giampa-

olo Di Paola ha un reddito di euro

199.778,25 , mentre nel 2011 ha per-

cepito la somma di 25.179,17 lordi.

Non risulta avere degli altri incari-

chi di lavoro alla dipendenze di

pubbliche amministrazioni. Come

beni immobili, possiede una casa di

proprietà a Livorno di 130 metri

quadrati, di cui gli spetta una titola-

rità del 50%. Il ministro ha anche

due automobili: una Mercedes Clas-

se B 180 CDI del 2009, e una Vol-

kswagen Polo CV. Inoltre ha 398

azioni Enel, 68 Finmeccanica, 14

quote Deutesche Telekom. Ma ci

sono anche altri depositi che vanno

presi in considerazione: Bot/Btp per

di 150.000 euro, obbligazioni per

655.000 euro, una polizza assicurati-

va Generali di 85.000 euro.

Il ministro per la cooperazione e

l’integrazione Andrea Riccardi ha

una pensione da docente, una casa

in Umbria, un appartamento a Roma,

un deposito titoli da 78.000 euro, un

altro portafoglio obbligazionario da

50.000 euro. Lo stipendio da mini-

stro è pari a 199.000 euro

Sintesi dal sito www.politica24.it

Guadagnare e pagare le tasse non è peccato dal sito www.politica24.it

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La Libia pri-

ma era un Pae-

se laico, una

repubblica,

come del resto

lo è anche la

Siria; è para-

dossale che

queste repub-bliche laiche

vengano com-

battute e mo-

narchie vera-

mente feudali come quelle del Golfo

siano alleate dell'Occidente e

Con il fallimento dell'embargo pe-

trolifero per obbligare l'Iran ad uno

scontro sullo stretto di Ormuz, gli

Stati uniti e Israele stanno cercando

un altro modo per dare inizio ad una

guerra con l'Iran … che vanno cer-

cando da tempo.

Ma soprattutto devono far sembrare

che sia stato l'Iran a dare inizio alle

ostilità, per rendere politicamente

più difficile per Russia e Cina appog-

giare l'Iran.

Ora, ricordiamo che Israele ha dei

precedenti nell'attaccare navi da

guerra americane, dando la colpa ad

altri, per indurre gli Stati Uniti ad at-

taccare i nemici di Israele. L'attacco

israeliano alla USS Liberty, inizial-

mente attribuito all'Egitto, è l'esem-

pio più conosciuto.

Oggi abbiamo la USS Enterprise, la

nave più anziana della flotta, che or-

mai è alla fine, ed è programmata

per essere smantellata il prossimo

anno. Il suo nome è molto conosciuto

anche per la serie televisiva di "Star

Trek".

Smantellare una portaerei nucleare

è una operazione estremamente co-

stosa. La Enterprise è alimentata da 8

reattori nucleari, che vanno eliminati

come tutti gli altri materiali di scarto

nucleari, insieme a tutti i macchinari

correlati.

La Marina americana risparmiereb-

be una gran quantità di denaro, più

di quanto vale l'acciaio da riciclare,

se la Enterprise affondasse nel Golfo

Persico, dove il disastro radioattivo

diventerebbe un problema che ri-

guarda qualcun altro.

Perché mandare una vecchia nave

da guerra giunta alla fine della sua

vita in una zona di pericolo? Per lo

stesso motivo per cui Franklin Roo-

sevelt spostò un gruppo di navi da

guerra obsolete da San Diego a Pe-

arl Harbor, mentre le portaerei e le

navi più nuove erano ben lontane

dalle Hawaii il 7 dicembre 1941.

Israele ha 3 sottomarini Dolphin

che gli ha fornito la Germania. Sono

stati visti transitare nel Canale di

Suez in passato, e potrebbero tran-

quillamente stare operando nel Gol-

fo di Amman, o persino nel Golfo

Persico a questo punto, in attesa di

una vecchia e obsoleta nave da

guerra, più utile come agnello sacri-

ficale che come arma vera e pro-

pria.

Una nave con marinai americani,

che venga attaccata come Israele

attaccò la USS Liberty, per poi incol-

pare l'obiettivo prescelto, l'Iran, gra-

zie alla complicità dei media.

Se siete d'accordo con questa ana-

lisi, per favore postate questo video

ovunque compaia la notizia di que-

sta portaerei. Se riusciamo a fargli

dubitare che questa falsa operazio-

ne sarà creduta, forse rinunceranno

a farla.

Questa la notizia data da Russia Today .

Il commento è di Mike Rivero

Dal sito http://whatreallyhappened.com/

La traduzione è di Riccardo Pizzirani per

http://www.luogocomune.net

Così vero da sembrare falso e così falso da sembrare vero 2

Se tu non vieni alla democrazia, la democrazia verrà da te! "paladini della democrazia".

La politica di Gheddafi, che a no-

stro avviso non teneva in debito

conto la pericolosità della situazio-

ne internazionale, conteneva alcuni

progetti importanti, tra cui quello di una moneta unica africana che, uti-

lizzando i proventi derivanti dal pe-

trolio, avevano l'obiettivo di uno

sviluppo dell'Africa sganciato dal

controllo dei paesi occidentali. La

guerra in Libia ha stroncato per il

momento questa ipotesi che però è

quella più vicina non solo agli inte-

ressi dei popoli arabi e africani ma

anche a quelli dei popoli europei.

Una Europa autonoma, in grado di

condurre una politica pacifica di

cooperazione con il Continente ne-

ro, significherebbe benessere reci-

proco per i secoli a venire. Assistia-mo invece a quella che sembra una

nuova guerra per l'Africa oltre che

per il controllo del petrolio in Me-

dio Oriente. Il fatto grave è che i

popoli europei, e quello italiano in

primo luogo dati i rapporti storici

tra Italia e Libia, pur essendo con-

trari a questa guerra hanno dovuto

subirla, non solo per le decisioni

del governo ma anche perché i par-titi di sinistra l'hanno sostenuta e

nello stesso tempo il movimento

pacifista è stato del tutto assente. Le

guerre coloniali del secolo scorso,

oltre alle atrocità commesse verso

quei popoli, non produssero alcun

beneficio ai popoli europei, è bene

ricordarlo.

A tuo avviso, esistono in Europa

forze contrarie a una politica neoco-

loniale con cui aprire un discorso,

un dibattito che contrasti questa

tendenza?

Con tutta la buona volontà è diffi-

cile al momento vederle. Negli ulti-

mi casi di guerra non si sono mani-

festate, mentre si erano viste per

l'Iraq e l'ex Jugoslavia (quando pre-

sidente del consiglio era D'Alema).

Da un po' dobbiamo registrare la

trasformazione delle sinistre e dei

pacifisti nei maggiori sponsor della

guerra e della "esportazione della

democrazia".Anzi, proprio costoro più di tutti hanno spinto per l'inter-

vento bellico, tra cui il presidente

Napolitano, uomo di punta del vec-

chio PCI da sempre molto apprez-

zato a Washington, così come si è

registrato un coro unanime per l'in-

tervento dal PD alle frange più e-

streme della sinistra extraparla-

mentare.

La popolazione è frastornata e

bombardata da notizie contradditto-

rie; d'altra parte la crisi morde, spo-

stando l'attenzione sulle questioni

pratiche della sussistenza quotidia-

na e le notizie estere vengono rac-

contate come un misto di " rivolu-

zioni "e avvicinamento alla demo-

crazia. La ribellione (Segue a pag. 5 )

Passera ?

Passerà !

Tiziano Bordoni

Pagina 5 www.voltanaonline.it

“Se non ti laurei entro 28 anni sei

uno sfigato!”

Michel Martone

viene presentata da

quasi tutti i media come spinta verso

la democrazia, ma in quasi tutti i

contesti dove ha avuto luogo la "

Primavera Araba " si sono registrate

addirittura delle involuzioni violente e reazionarie.

I media in generale, con giornali

di "sinistra" con "La repubblica" in

testa, spingono ora per l'intervento

militare nello scenario siriano, forse

ancora più nevralgico di quello libi-co. Ma in questo modo rischia di

saltare tutto il Medio Oriente, con la

possibilità che s'inneschi una guerra

mondiale e non solo regionale.

Sulla Siria c'è un vincolo interna-

zionale che si è manifestato con il

voto di Cina e Russia contro l'inter-

vento nel Consiglio di Sicurezza

dell'ONU ; la Russia ha una base na-

vale a Tartus, unico sbocco strategi-

co per quanto riguarda l'accesso dei russi al Mediterraneo. Anche Brasi-

le, India, Iran, Venezuela potrebbe-

ro entrare in campo a favore della

Siria nel caso di un possibile inter-

vento bellico. Se ci fosse un attacco

verrebbe molto probabilmente

coinvolto anche l'Iran, che è una

potenza militare tutt'altro che di

secondo piano.

La Russia, al momento, è sottopo-

sta a forti pressioni internazionali

per smussare questa sua posizione

di difesa della Siria, ma credo che

terrà duro (forse memore della le-

zione libica), anche perché cedere

sarebbe dare mano libera agli U-SA, Francia, Gran Bretagna, Qatar,

Arabia Saudita e a Israele, che han-

no tutto l'interesse affinché vadano

in pezzi gli scenari consolidati dei

suoi antagonisti nello scacchiere

mediorientale. In Siria attualmente

vi è già una consistente presenza di

squadre speciali franco-britanniche

e qatariote per la fornitura di armi

e supporto logistico e la Russia lo

sa benissimo.

Certo, la guerra è un epilogo pos-

sibile che sconvolgerebbe il qua-

dro geopolitico attuale con sviluppi

imprevedibili. Ma vi sono forze in

campo che, nonostante gli effetti

devastanti che ciò produrrebbe,

pare stiano facendo di tutto perché

si realizzi una situazione di questo

genere.

PennaBiro intervista Paolo Sensini

Link: http://www.pennabiro.it/ad-un-

anno-dal-colpo-di-stato-in-libia/

Vedi la bellezza che ti circonda? Quante cose ti stai perdendo! Un uomo era seduto in una stazione

della metropolitana di Washington

DC e iniziò a suonare il violino, era

un freddo mattino di gennaio.

Suonò sei pezzi di Bach per circa 45

minuti. Durante questo lasso di tem-

po, poiché era l'ora di punta, è stato

calcolato che 1.100 persone sarebbe-

ro passate per la stazione, la maggior

parte di loro sull'intento di andare a

lavorare. Passarono tre minuti e un

uomo di mezza età notò che c'era un

musicista che suonava. Rallentò il

passo, si fermò per alcuni secondi, e

poi si affrettò per riprendere il tempo

perso. Un minuto dopo il violinista

ricevette il primo dollaro di mancia:

una donna lanciò il denaro nella cas-

settina e, senza neanche fermarsi,

continuò a camminare.

Pochi minuti dopo qualcuno si ap-

poggiò al muro per ascoltarlo, ma

poi guardò l'orologio e ricominciò a

camminare. Chiaramente era in ritar-

do per il lavoro. Quello che prestò

maggior attenzione fu un bambino di

3 anni. Sua madre lo invitava a sbri-

garsi, ma il ragazzino si fermò a

guardare il violinista. Infine la madre

lo trascinò via ma il bambino conti-

nuò a camminare girando la testa

tutto il tempo. Questo comporta-

mento fu ripetuto da diversi altri

bambini. Tutti i genitori, senza ecce-

zione, li forzarono a muoversi. Nei

45 minuti che il musicista suonò, so-

lo 6 persone si fermarono e rimase-

ro un po’. Circa 20 gli diedero dei

soldi, ma continuarono a camminare

normalmente. Tirò su 32 dollari.

Quando finì di suonare e tornò il

silenzio, nessuno se ne accorse. Nes-

suno applaudì, né ci fu alcun ricono-

scimento.

Nessuno lo sapeva ma il violini-

sta era Joshua Bell, uno dei musi-

cisti più talentuosi del mondo.

Aveva appena eseguito uno dei

pezzi più complessi mai scritti, su un

violino del valore di $ 3.5 milioni di

dollari. Due giorni prima che suo-

nasse nella metro, Joshua Bell fece il

tutto esaurito al teatro di Boston,

dove i post in media costavano $

100. Questa è una storia vera. Joshua

Bell era in incognito nella stazione

della metro, il tutto organizzato dal

quotidiano Washington Post come

parte di un esperimento sociale sulla

percezione, il gusto e le priorità del-

le persone. La prova era se in un am-

biente comune ad un'ora inappro-

priata: percepiamo la bellezza? Ci

fermiamo ad apprezzarla? Ricono-

sciamo il talento in un contesto ina-

spettato?

Una delle possibili conclusioni di

questa esperienza potrebbe essere:

Se non abbiamo un momento per

fermarci ed ascoltare uno dei mi-

gliori musicisti al mondo suonare

la miglior musica mai scritta,

quante altre cose ci stiamo perden-

do ?

È possibile leggere l’articolo origina-

rio di Gene Weingarten sul Washin-

gton Post dell’8 aprile 2007, Il titolo Can one of the nation’s great musi-

cians cut through the fog of a D.C. rush

hour? Let’s find out. La cosa affascinan-

te è la diversa percezione e reazione

che ancora hanno i bambini.

(Segue da pag. 4 )

Pagina 6 www.voltanaonline.it

panorama editoriale cattolico sono

anche quelli più diffusi? Dalle sue pa-

role mi è sembrato perfino che Celen-

tano non li conosca. Non li abbia pro-

prio mai sfogliati. Sia Avvenire che

Famiglia Cristiana parlano all’uomo

che vive il suo tempo (cronos) e scri-vono anche di Dio. Invece il tempo di

Dio (kairòs) è principalmente per i consacrati, che però già hanno il Mes-

sale o la Liturgia delle Ore. Dieci sono

i Comandamenti, solo tre per Dio, tutti

gli altri sono per l’uomo. L’apostolo

Paolo faceva canestri e predicava alle

genti affermando che la Fede e le o-

pere non possono andare disgiunte e

che non c’è amore vero se non c’è

anche carità (che non è elemosina).

Non so che cosa sia capitato a Ce-

lentano. Io, intanto, rinnovo l’ abbona-

mento a Famiglia Cristiana !

Mario Paganini

Commentare e giudicare un evento

senza esserne stati partecipi non è

prudente. Non ho visto San Remo,

però, avuta notizia di episodi che han-

no suscitato clamore, su Internet ho

trovato il “clou”. Mancava il “prima”

ed il “dopo” dell’evento, ma l’ essen-

za era ed è quella.

In passato ho apprezzato Adriano

Celentano, per le sue idee, per le sue

canzoni, perfino per il suo modo

(particolare) di porsi di fronte (anzi,

anche di … schiena) al pubblico.

Tuttavia non ho capito le sue ester-

nazioni a San Remo. Purtroppo.

Da un ateo le capirei. Non me le

spiego, invece, da una persona che si

definisce credente. È possibile criti-

care la Chiesa come Istituzione, ma

non comprendo perché tanto accani-

mento contro un quotidiano ed un

settimanale. Forse perché nel ricco

Un mix di stravaganza e di ignoranza

Ma se i più stanno vendendo oggetti

d’oro ad esercizi che hanno la sola licen-

za commerciale per l’acquisto e se i ne-

gozi di oreficeria lamentano le scarse

vendite e raro l’acquisto di un nuovo

oggetto prezioso, pagandone il prezzo in

parte con la cessione di oro, dobbiamo

concludere che non sono orefici e azien-

de orafe. Allora di nuovo: Chi è che com-

pra? Purtroppo l’oro è un bene univer-

salmente riconosciuto idoneo allo scam-

bio, di elevato valore intrinseco ed è un

bene rifugio.

Tutte queste considerazioni (ovvie)

fanno sorgere dubbi inquietanti e teme-

re per il futuro. Forse c’è già chi si pre-

para ad un peggio assai prossimo?!

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Il Tribunale Civile di Torino ha

condannato la RAI e il giornalista

Corrado Formigli per il servizio

sulla Alfa Romeo Mito, andato in

onda nella puntata del 2 dicembre

2010 della trasmissione Annozero,

perché non veritiero e denigratorio

nei confronti di Fiat Group Automo-

biles. Si legge nella sentenza che

“non sono state trasmesse informa-

zioni tecnicamente corrette in merito

alle qualità prestazionali della vettu-

ra Alfa Mito”.

La RAI e Formigli sono stati con-

dannati al risarcimento di comples-

sivi 7 milioni di euro, 2 dei quali speseranno i costi per la pubblica-

zione della sentenza su alcuni pe-

riodici italiani. Michele Santoro,

anche lui chiamato in causa da Fiat

Group Automobiles, è stato invece

assolto poiché non è stato provato il

dolo e neppure c’è prova del suo

coinvolgimento nella realizzazione

del servizio.

La RAI ha annunciato che impu-

gnerà la sentenza.

Fiat contro RAI

Compro oro e lo pago in contanti È un fenomeno sotto gli occhi di tutti: il

boom dei “Compriamo oro e lo paghia-

mo in contanti”. Non si entra nel merito

della professionalità di chi svolge tale

attività e non si dubita che chi vende un

oggetto d’oro ne sia sempre il legittimo

detentore di tutti i diritti. Il caso del nipo-

te sciagurato, che vende la fede sottratta

alla nonna per comprarsi la droga, fa

parte della mitologia del tempo che fu.

Resta un fatto: tutti dovremmo essere

più poveri, quindi è probabile che qual-

cuno monelizzi vendendo qualche og-

getto. Sorge, però, spontanea una do-

manda: se esiste un mercato florido, che

attirare molti, debbono esistere anche i

compratori. Chi sono? Le aziende orafe?

Se avere un computer e disporre di

una linea telefonica con l’ADSL sta

diventando sempre più una necessi-

tà, fortunatamente non è ancora un

obbligo.

Da tempo, nel sito “Voltana On

Line” facciamo prove di democrazia

diretta e di cittadinanza informatica

attiva. Ne sono un esempio sia il

“Vota il sondaggio” sia lo spazio

presidiato su Facebook.

Nei giorni scorsi il sondaggio pro-

posto era: “Inquinamento elettro-

magnetico. Una nuova stazione ra-

dio a Voltana; sei favorevole ?”

Vota il sondaggio Per quanti non hanno il computer e

Internet, ecco i risultati: il numero

dei votanti non è risultato superiore

al solito (quindi: l’argomento non ha

riscosso - tra gli informatizzati -

maggiore attenzione e i non infor-

matizzati continuano a restare esclusi

da queste forme nuove di democra-

zia partecipata). Interessante il risul-

tato: il 47 % è favorevole, mentre il

53 % è contrario. Dunque i benefici

derivanti da una molteplicità di ser-

vizi quasi prevalgono sul timore per

le radiazioni emesse dalle antenne.

In sostanza: prestando grande at-

tenzione, a dove posizionare le an-

tenne da installare, ...

Pagina 7 www.voltanaonline.it

Per un giorno intero la domanda

che ha quasi fermato l’Italia è sta-ta: “Ma Belen, sotto il vestito portava

lo slip?” Dato lo spacco inguinale,

con tanto di farfalla tatuata (che ha

prodotto una marea di doppi sensi)

il quesito era certamente legittimo.

Ebbene, la Rodriguez, che si è fatta

notare anche per i suoi “capezzoli a

vista”, indossava un C-String.

Lo C-String, messo sul mercato nel

2007 e finito nel dimenticatoio fino a

pochi giorni fa, è una specie di tan-

ga super striminzito che serve a co-

prire giusto il necessario. Dalle foto

che circolano in rete deve essere

pure scomodissimo, visto le sue ca-

ratteristiche (riportate nella foto).

Tuttavia è assai probabile che Be-

len abbia lanciato una nuova ten-

denza. Peccato che lei sia pratica-

mente stupenda, mentre le donne

comuni, con lo C- String, lo saranno

(probabilmente) un po’ meno...

Il Giudice delle Indagini Prelimi-

nari di Belluno ha disposto la chiusu-

ra del sito web Vajont.info.

Il provvedimento fa seguito alla

denuncia degli onorevoli Maurizio

Paniz e Domenico Scilipoti.

Sono due “onorevoli” molto cono-

sciuti: il primo per la passione con

cui difende - sempre, ovunque e

comunque - Silvio Berlusconi; il se-

condo per aver cambiato partito;

eletto con i voti dell’Italia dei Valori

di Antonio Di Pietro è poi passato

con il centro destra di Silvio Berlu-

sconi.

Il GIP di Belluno, anziché disporre

la cancellazione delle frasi ritenute

diffamatorie, ha disposto il blocco di

tutto il sito, prima ancora che avesse

luogo il processo e fosse emessa la

sentenza.

È una decisione grave; perché li-

mita il diritto di espressione di

un’intera comunità e perché tocca

anche la memoria dei 1910 morti nel

disastro del Vajont (09/10/1963).

Nell’anniversario di “Mani Pulite”

la tutela del diritto all’immagine dei

due parlamentari non sembra tenga

in alcuna considerazione i diritti (di

espressione, di critica, ecc.) di tanti

altri, molti dei quali senza più voce.

Chiuso il sito

“Quest’anno la mia famiglia per

acqua, luce e gas ha speso quanto

per il cibo.

Anni fa questo non accadeva! ”

Il paziente al dottore “Non ne posso

più ! Voglio andare in pensione !”

E lui: “Mi dispiace, ma non può per-

ché lei respira ancora ! ”

Strapless C - String

piante o addirittura animali estinti -

si pensi ai mammut - conservati con-

gelati per millenni nel permafrost

siberiano. Possibilità che apre però

anche numerosi interrogativi di ca-

rattere etico.

Notizia riportata dal sito

http://unmondoaccanto.blogfree.net/?t=3

946899

T-back

G-string V-string

C-string

I russi fanno germogliare 36 piantine di Silene Per 32 mila anni quel seme era stato conservato a 38 metri di pro-

fondità nel permafrost - il terreno

perennemente gelato della tundra

siberiana nord-orientale - contenu-

to in una tana fossilizzata di scoiat-

toli a Duvanny Yar, sulle rive del

corso inferiore del fiume Kolyma.

Un gruppo di scienziati russi del

Centro di ricerche di Pushkino l'ha

riportato in vita e l'ha fatto germo-

gliare. Il fiore, al di là delle più ro-

see aspettative degli stessi ricerca-

tori, è sbocciato e, al posto di mam-

mut giganteschi che se lo sarebbe-

ro ingollato in un attimo, si è trovato

accudito meglio di un figlio, bersa-

gliato di fotografie e pubblicato

sull'autorevole rivista scientifica

americana Proceedings of the Natio-

nal Academy of Sciences of the Uni-

ted States (www.pnas.org).

La piantina di Silene stenophylla,

una specie tipica di quelle zone

della Siberia, è diventata un caso

unico: essendo germogliata dal

seme più vecchio. Infatti il record

precedente era posseduto da una

palma da dattero, il cui seme - data-

to 2 mila anni - era stato recuperato

nelle rovine della cittadella fortifi-

cata di Masada, nel deserto del mar

Morto in Israele. L'unica differenza

è che la piantina di Silene, ricavata

dal seme che è stato datato con il

metodo del carbonio-14 tra 31.500

e 32.100 anni fa, è un po' più picco-

la rispetto alle piante attuali che

crescono in Siberia e con i petali di

forma leggermente diversa. Secon-

do Svetlana Yashina e David Gili-

chinsky alla guida del gruppo di

scienziati che hanno reso possibile

il successo, il seme è stato conser-

vato per oltre 30 mila anni a una

temperatura di 7 gradi sottozero in

un terreno che non è mai sgelato.

Questo ha consentito al suo Dna di

conservarsi intatto e soprattutto di

mantenere la capacità di germo-

gliare, fatto che però è avvenuto

dopo l'impiego di tecniche molto

sofisticate per evitare di rovinare

un seme così fragile.

Il successo del gruppo di scien-

ziati russi apre nuove prospettive

sulla possibilità di riportare in vita

sul Vajont

Pagina 8 www.voltanaonline.it

L’Unità proibita alla Fiat di Bolo-

gna e in altre fabbriche della multi-

nazionale dell’auto rappresenta

un’offesa, una ferita per tutti i me-

talmeccanici, operai, impiegati e

tecnici e non solo per i “rossi” della

Fiom.

Perché questo giornale è stato al

loro fianco da quando è nato, cer-

cando di interpretarne obiettivi,

inquietudini, aspirazioni, difficoltà,

ancorandole proprio al titolo di

questa testata: «Unità». […]

Ho ancora il ritaglio di una prima

pagina, in un quadretto regalatomi

da una collega con il titolo:

«Sciopero all’Om Fiat, al grido di

libertà» e la mia firma. Era il 6 aprile

1962. Quei metalmeccanici lottava-

no contro un licenziamento di rap-

presaglia adottato per colpire uno

dei promotori di una vertenza intra-presa anche per modificare la natu-

ra di una specie di premio conside-

rato «antisciopero».

Non accettavano, in sostanza, il

baratto tra un pugno di soldi e la

libertà di agire come sindacato. Le radici del famoso articolo 18 dello

Statuto dei lavoratori risalgono a

episodi come questo. C’era in quel-

la cronaca, riportata da l’Unità, una

componente straordinaria, ovvero-

sia la presenza di dirigenti cattolici

metalmeccanici. […]

Sono queste storie e molte altre

che si vogliono cancellare, cancel-

lando l’Unità. Anche quelle difficili

che hanno contrassegnato gli anni

Ottanta e Novanta, con gli stessi sin-

dacati che contrattavano le ristruttu-

razioni e i tentativi di non seppellire

del tutto la sorte di operai e tecnici

e con loro del lavoro, fonte di ric-

chezza per il Paese.

Sindacati che consentivano l’ en-

trata in Europa e la vittoria contro lo

spettro dell’inflazione, moderando

la spinta salariale. E oggi si invoca

proprio l’Europa contro di loro e li

si accusa di difendere solo vecchi

tabù, di essere conservatori nonché difensori di ladri, fannulloni e sfiga-

ti.

Sfoglio i miei ricordi e le pagine

del mio vecchio giornale ora cosi

facilmente accessibili sul sito on-line

e mi chiedo che epoca sia mai que-

Cosa vogliono cancellare, cancellando l'Unità

“I giovani devono abituarsi a non

avere un posto fisso nella vita. E poi

diciamo anche: che monotonia a-

verlo per tutta la vita. È bello cam-

biare”

Mario Monti

“Se per Monti il lavoro fisso è una

noia, è troppo chiedergli un atto di

coerenza e attendersi che rinunci

al posto di senatore a vita ?!”

La disinformazione è

l’oppio dei popoli !

“La T.A.V. fa risparmiare mezz’ora

a pochi. I tagli alla Sanità allungano

il tempo trascorso in fila, per farsi

visitare da un medico, a tanti !”

Alla fine anch’io ho realizzato !

“Ieri, in caso di maltempo, racco-

mandavano di usare il treno. Oggi,

in caso di maltempo, per evitare

brutte figure, le ferrovie sopprimo-

no i treni dei pendolari !”

“È un ben strano sistema sociale il

nostro. Mancano i soldi per ospeda-

li, pensioni, ricerca, ecc. ma ci sono

per le spese militari !”

Condividi le affermazione di Emma

Marcegaglia che ha dato dei ladri e

dei fannulloni a migliaia di operai,

accusando i sindacati di coprirli ?

No, con decine di imprenditori

colpevoli di truffe, raggiri, evasio-

ne fiscale, l'attacco della Marcega-

glia a operai e sindacati è grave.

Sì, ha ragione. È vero che i sinda-

cati coprono i comportamenti cen-

surabili degli operai

Vai nel sito e vota il sondagio

sta. Certo da quelle memorie da

quei dirigenti del passato nasce

anche una lezione. Quella di non

accontentarsi del proprio orgoglio

di parte, di saper catturare il pre-

sente e il futuro, di saper calcolare il rapporto di forza e sapersi ferma-

re, quando è necessario.

Purché il compromesso raggiunto

non chiuda la possibilità di riemer-

gere. “La lotta continua” come di-

ceva non solo un movimento di quegli anni lontani, ma altresì il ti-

tolo di un articolo di Bruno Tren-

tin. Era un incitamento a stare den-

tro i processi, a non farsi ghettizza-

re. Il vergognoso diktat di Mar-

chionne può risultare un boome-

rang. Ed è importante quel che è

successo a Bologna. Con la Fim Cisl

che ha deciso di riattaccare nella

propria bacheca l’Unità. Un ricono-

scimento, crediamo, non solo al passato di un foglio glorioso.

Sintesi dell’articolo di Bruno Ugolini su l’Unità del 26/02/2012 e nel sito

www.unita.it

La sede del PD di Voltana è provvi-

soriamente in piazza dell'Unità, 17 .