Voltana On Line n.17-2011
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INTERPRETE DELLA VOLONTÀ POPOLARE
www.voltanaonline.it
Voltana On Line 17
2011
Un “referendum” non è un
“plebiscito”. E quei politici che sono
certi di essere stati “inviati dalla
Provvidenza” hanno sempre preferi-
to i plebisciti e temuto i referendum.
È assodato che dietro la scelta del
nucleare ci sia un business colossale.
Così come è certa e dimostrata la
elevata rischiosità del nucleare. In-
fatti solo un italiano su cinque reputa
i benefici superiori ai possibili dan-
ni. Mentre tre italiani su cinque sono
fortemente contrari a questo genere
di dipendenza energetica. L’attuale
maggioranza, dopo essersi più volte
pronunciata a favore del nucleare, ha
iniziato le manovre per boicottare le
iniziative popolari referendarie. Per-
tanto ha scisso i due momenti eletto-
rali. La prossima tornata elettorale
per le Amministrative avverrà in un
giorno mentre i referendum avranno
luogo in un momento diverso. In tal
modo si raddoppiano i costi, ma cre-
sce la possibilità che non sia rag-
giunta la maggioranza dei votanti (il
cosiddetto: quorum) per i referen-
dum. Poi il Governo, con un improv-
viso volta faccia suggerito da quanto
accaduto a Fukushima e dalle vicen-
de giudiziarie del Premier, ha pen-
sato ad una moratoria per il nuclea-
re. Dopo aver perorato la causa del
nucleare, ora propone una pausa di
riflessione, cosa assai diversa da un
ripensamento sulle scelte strategi-
che quanto alle fonti energetiche.
Però con una moratoria di qualche
mese forse sfumerà il ricordo di Fu-
kushima. Di certo l’introdotta pausa
scoraggerà la partecipazione al vo-
to. Un voto già boicottato dalla
scarsa informazione. Occorre con-
siderare che un flop elettorale potrà
essere utilizzato sia dal Premier in
sede giudiziaria, sia da quanti vo-
gliono affossare il referendum quale
strumento di democrazia diretta.
sioni che saranno assunte a livello di
Unione Europea, non si procede alla
definizione e attuazione del pro-
gramma di localizzazione, realizza-
zione ed esercizio nel territorio na-
zionale di impianti di produzione di
energia elettrica nucleare".
Ad abbracciare la linea Berlusconi
in persona, da sempre scettico nei
confronti del programma atomico
ma schiacciato dalla lobby nuclea-
re. Sebbene alcune voci leghino questa scelta ad un sondaggio rea-
lizzato la scorsa settimana che a-
vrebbe dato al 54% la percentuale
di italiani intenzionati a recarsi alle
urne il 12 e 13 giugno (quindi oltre
il quorum) le ragioni sono più am-
pie.
Prima di prendere questa decisio-
ne il Governo ha intavolato accordi
con la Francia per dare una
"contropartita" alla perdita econo-
mica che ne sarebbe derivata. Rag-
giunta l'intesa, stama-
Vuoi eliminare il
ricorso all'energia
nucleare? Sì.
Vuoi cancellare
la privatizzazione
dell'acqua? Sì.
Vuoi sbarazzarti
del legittimo im-
pedimento? Sì
Referendum del
12 e 13 giugno
Lega ladrona MILANO - Una tangente da 22mila
euro per «ammorbidire» i controlli e realizzare un centro commerciale
su un terreno sottoposto a vincolo
paesaggistico - ambientale. È que-
sta l'accusa con cui sono finiti in
carcere l'assessore leghista ai Lavo-ri Pubblici del Comune di Castel
Mella, Mauro Galeazzi, 48 anni, e il
capoufficio tecnico dello stesso Co-
mune Marco Rigosa, 45 anni (che è
anche assessore sempre per la Lega
a Rodengo Saiano, Comune estra-
neo alle indagini).
dal sito http://milano.corriere.it
Il Governo ha deciso di dismettere
il programma nucleare. Fonti interne
hanno chiarito lo scenario e le ragio-
ni di questa scelta che vedono un
accordo Parigi - Roma che da una
parte toglie la costruzione delle cen-
trali ad AREVA e dall'altra affida la
gestione dell'acqua pubblica a VEO-
LIA.
Nucleare in Italia: il Governo de-
cide di soprassedere sul program-
ma nucleare, lo fa inserendo una
moratoria nel decreto legge omni-
bus, all'esame dell'aula del Senato,
che prevede l'abrogazione di tutto
l'impianto normativo che attiene la realizzazione di impianti nucleari
nel Paese.
L'emendamente recita: "Al fine di
acquisire ulteriori evidenze scientifi-
che mediante il supporto dell'Agen-
zia per la sicurezza nucleare, sui
profili relativi alla sicurezza nuclea-
re, tenendo conto dello sviluppo tec-
nologico in tale settore e delle deci- (Segue a pag. 2)
Sono iniziate le grandi mano-
vre per boicottare i quattro referendum. Già saltato quello
sul nucleare. Che ne sarà dei
due sull’acqua e di quello sul
legittimo impedimento ?
COSA C'È DIETRO LO STOP AL NUCLEARE
Riscriviamo la Costituzione. Ecco il
nuovo art. 1° : “La sovranità ap-
partiene al Popolo delle Libertà!”
ACQUA PUBBLICA AI FRANCESI E LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Pagina 2 www.voltanaonline.it
COSA C'È DIETRO LO STOP AL NUCLEARE
“Il MoVimento 5 Stelle ritiene le
110 province uno spreco colossale
di denaro pubblico, un costo di 16
miliardi e mezzo di euro all'anno [ci sono province della dimensione
di un quartiere di Roma o di Milano,
come Isernia (88.799 ab.) e Oglia-
stra (58.000 ab.)]. Il MoVimento 5
Stelle di conseguenza non ha parte-
cipato e non parteciperà alle ele-zioni provinciali. Se sei contro lo
stupro, non stupri! Un principio ele-
mentare.
Molti partiti sono contro le provin-
ce a parole e anche con roventi
interpellanze parlamentari dai banchi dell'opposizione o sbertuc-
ciando il cittadino elettore nello
stesso programma del governo at-
tuale. Tutti i partiti però ci inzuppa-
no il biscotto e si candidano ai con-
sigli provinciali per le cariche da presidente e per le migliaia di as-
sessori e consiglieri. La Provincia
inoltre è una macchina del consen-
so, fornisce lavoro a centinaia di aziende. I partiti in pubblico anela-
no alla castità, in privato fottono
come ricci i cittadini. "Nei Farisei vi
era l'ammissione di uno sviluppo
dogmatico e giuridico: intransigenti
sulla sostanza della fede e della leg-
ge, erano duttili sulle sue applicazio-
ni". (fonte Wikipedia). I Nuovi Fa-
risei vogliono l'acqua pubblica, come il Pdmenoelle e Sel, ma la consegnano alle aziende private.
Predicano la moralità e candidano
Giusi la Ganga al Comune di Tori-
no. Vogliono il "rinnovamento gene-
razionale" e i vertici dei partiti, da
Casini a Fini a D'Alema, sono in Par-
lamento da decenni. Ora sono tutti
per il sole e il vento, ieri per il nu-
cleare. Nuovi Giani bifronte, con le chiappe al posto delle facce. Alla
votazione per l'accorpamento delle
elezioni amministrative con i refe-
rendum mancavano 10 deputati del Pdmenoelle e due dell'IDV (che li
aveva proposti), l'accorpamento è
fallito per un solo voto. E le pensioni
dei parlamentari? Una legislatura e
scatta il diritto. Quanti soloni in Par-
lamento hanno tuonato contro que-
sto schifo? Quanti hanno pubblica-
mente rifiutato la pensione o l'han-no devoluta a una Ong? Nessuno (se
qualcuno lo ha fatto mi scriva). "Mi
indigno, ma incasso" é il motto del
nuovo fariseo”.
dal sito www.beppegrillo.it
ne, AREVA - il colosso
mondiale francese del nucleare che
si sarebbe dovuto occupare della
costruzione delle nostri centrali - ha
iniziato la dismissione dei suoi uffici
romani.
Il Governo era ben cosciente che
il raggiungimento del quorum a-
vrebbe comportato la bocciatura
non solo della legge sul Nucleare
ma anche quelle sul Legittimo Im-
pedimento e sulla Privatizzazione dell'acqua.
È stato proprio su quest'ultimo
punto che è nata la contropartita da
offrire oltralpe, attraverso un patto
che sposta gli interessi economici
dal nucleare all'acqua e dovreb-be garantire a VEOLIA una consi-stente presenza nel suo processo di
privatizzazione (l'azienda francese
è uno dei leader mondiali nel setto-
re della gestione urbana degli ac-
quedotti, dei rifiuti e dei trasporti).
I mediatori italiani hanno dovuto
fare una vera e propria corsa con-
tro il tempo per cercare di giunge-
re ad un accordo che soddisfacesse
Parigi e che potesse essere ratifica-
to già il 23 Aprile, giorno dell'in-contro tra Berlusconi e Sarkozy.
Il Governo ha, così, trovato il mo-
do di liberarsi di un referendum chiave che rappresentava, dopo
Fukushima, il vero motore della
votazione e l'elemento che avrebbe portato i cittadini alle urne.
In un colpo solo si è disinnescata
una possibile bomba elettorale in
mano alle opposizioni (il pericolo
nucleare), si è portato a casa il
Legittimo impedimento e si è
continuato il processo di privatiz-
zazione dell'acqua pubblica.
La controversia, poi, lascia ancora
margini di manovra a futuri colpi di
mano "nucleari" poiché l'emenda-
mento di oggi in Senato elimina
l'obbligo della stesura dei decreti
legislativi di applicazione sul nucle-are. Ma i decreti approvati finora
non decadono, così come la legge
numero 133/08 che dà il via alle
centrali. È uno stop, non una abro-
gazione mentre il referendum a-
vrebbe abrogato la legge.
dal sito www.comedonchisciotte.org
(Segue da pag.1)
posto alla regione Lombardia ora
dirigerà anche Tele Padania, la
moglie è una baby pensionata
degli anni '80. Ma non era il par-tito contro il parassitismo?
Renzo Bossi fa un viaggio di
propaganda nel sud Italia, sem-
bra quasi un Saviano (ha la scor-ta) e il Papa rivelatore di verità.
Ma chi paga la sua scorta?
Ma come è possibile? Non è un
partito nato per porre fine alla
famosa "Roma ladrona"?
dal sito http://community.virgilio.it
Circa 18 milioni di euro alla Lega di
rimborsi elettorali? Da dove arrivano i
soldi nelle casse della Lega?
Roma ladrona e Lega padrona. Su
85 leghisti, ben 44 hanno una pol-
trona in Parlamento, una al Gover-
no e un’altra in un’ amministrazio-
ne locale. Inoltre la Lega ha un pote-re enorme nella Pubblica Amministra-
zione attraverso nomine e incarichi da
Cinecittà alle Autostrade.
Le casse della Lega sono tra quelle
più in attivo tra i partiti italiani, da do-
ve arrivano i soldi?
Il figlio di Bossi dopo aver preso il
RISPONDI A QUESTA DOMANDA - 1
ACQUA PUBBLICA AI FRANCESI E LEGITTIMO IMPEDIMENTO Chi sono “I nuovi farisei” secondo Beppe Grillo
Pagina 3 www.voltanaonline.it
Tutti i PDF di Voltana On Line
sono disponibili nel sito
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Se mai ti capitasse di chiamare
erroneamente Zincone un giornali-
sta di nome Zucconi, allora questa è
l’espressione (non proprio manzo-
niana) da sfoggiare per la circo-
stanza: “Chi non sa farsi ricordare
il cognome non è mai colpa di
chi non se lo ricorda, ma di chi
non è capace a farlo ricordare.”
Se mai ti capitasse di affermare
che la “Casa Bianca” è a New
York, continua a mostrare sicurezza ed altezzosità. Per la Santanchè ze-
ro in geografia ed anche in cultura
generale. Infatti, come tutti (o qua-
si) sanno, la “Casa Bianca” è a Wa-shington. Però, tra qualche anno,
con la scuola voluta dalla riforma
Gelmini, forse che forse …
Daniela Santanché, questo por-
tento, è sottosegretario all'attuazio-
ne del programma di Governo dal
4 marzo 2010, ha dichiarato un
reddito di 642.517 euro.
Errare è umano.
Tornare a votarla è … diabolico.
Mario Paganini
ranno. Da parte sua il Fli ribadisce il
no al referendum. "Non vorremmo
che il Governo - dice il responsabile
ambiente, Piercamillo Falsca - sacri-
fichi la liberalizzazione dei servizi
idrici, sancita dal decreto Ronchi". Il
ministro dello Sviluppo Economico,
Paolo Romani, nei giorni scorsi ave-
va parlato di "approfondimento le-
gislativo". I due punti centrali della
'guerra' dell'acqua riguardano la
questione 'privatizzazione' (art.23-
bis del dl Ronchi che introduce la
modalità competitiva di affidamen-
to) e il nodo tariffe (fondate sui con-
sumi). In tal senso Federutility lan-
cia l'Sos per investimenti annuali
pari a 4 miliardi di euro di cui 2,7
già in cantiere in caso si torni alla
fiscalità generale con l'abrogazione
della norma che prevede la remu-
nerazione del capitale investito. In
campo il Comitato Referendario 2 sì
per l'acqua bene comune. "I refe-
rendum sull'acqua ci saranno - ha
detto Paolo Carsetti del Comitato -
perché siano cancellati vanno abro-
gate le norme oggetto dei quesiti. Un'Authority non controllerebbe
nulla perché non c'è mercato in
quanto la risorsa è monopolio natu-
rale". "I referendum sono stati ri-
chiesti da un milione e 400 mila cit-
tadini. Ora devono andare a votare".
dal sito www.aamterranuova.it
Il sottosegretario Stefano Saglia ha
annunciato il decreto affonda refe-
rendum parlando di "un decreto
legge sull'acqua per stabilire le re-
gole del gioco attraverso l'istituzio-
ne di un'Autorithy", che arriverebbe
a poche settimane dal referendum
del 12 e 13 giugno. Così, dopo lo
stop truffa al nucleare, ora c'è il ri-
schio che il Governo, terrorizzato
dall'idea che si raggiunga il quorum
e vincano i sì all'abrogazione delle
norme, cancelli con un colpo di spu-
gna anche il referendum sull'acqua.
Il provvedimento dovrebbe essere
approvato entro metà maggio ma
non se ne conosce ancora il conte-
nuto. Di certo c'è l'obiettivo: fare in
modo che le cose non vadano come
i cittadini decideranno e indurre la
gente a disertare le urne per non fare abrogare anche il legittimo im-
pedimento salva-premier. L'opposi-
zione, con il senatore del Pd, Giu-
seppe Lumia ha gridato al sabotag-
gio. Il presidente dei Verdi, Angelo
Bonelli, parla di "deriva golpista". Il
capogruppo dell'Italia dei Valori,
Felice Belisario, parla di vero tenta-
tivo di golpe mentre per Nichi Ven-
dola e Paolo Cento, presidente e
responsabile campagne referenda-
rie di Sinistra Ecologia Libertà si
tratta di un "tentativo di furto di
democrazia sotto la spinta di
lobby affaristiche". Mario Staderi-ni, segretario dei radicali parla di
inutili leggine da azzeccagarbugli,
in palese violazione della legge, e si
dice certo che i 4 referendum si fa-
Ci scipperanno anche i referendum sull’acqua ?
RISPONDI A QUESTA DOMANDA - 2
La fidanzata di Masi a Unomattina e
quella di Sgarbi sempre in Rai ?
Infuria la già accesissima polemica
sul programma di Vittorio Sgarbi dal titolo ancora in bilico («Capra e cavo-
li», «Il bene e il male» o chissà) - spe-
cie dopo l'insistente voce di una pre-
senza fissa della Minetti - ancor più
da quando si è appreso che la fidan-
zata storica di Sgarbi, Sabrina Colle,
entrerà in Rai nel team di "autori del
critico d’arte con un contratto da
40mila euro in un programma che per adesso costa otto milioni di eu-
ro."
Questo quando (cito da giornale)
"nella gestione della Rai permango-
no e risultano accentuati i profili di
criticità e preoccupa, in particola-
re, l’impatto del persistente sbi-
lancio negativo tra ricavi e costi."
Tradotto 80 milioni di euro di
buco. La Rai d'altronde non è nuo-va a questo genere di iniziative
dato che anche la fidanzata del
Direttore Generale della Rai
Masi, Ingrid Muccitelli, (reduce da una lunga storia - di 7 anni- con
Chiambretti) sarebbe stata nuova-
mente indicata, appena qualche
giorno fa, per il programma del
bungiorno Rai, Unomattina ...
dal sito http://community.virgilio.it
Hai mai visto
il sole spegnersi
solo perché
pioveva ?
Daniela Santanchè
È realmente accaduto ? La risposta esatta è
Sì ! Leggere Voltana On Line fa bene ! info: [email protected]
Pagina 4 www.voltanaonline.it
Certo se paragonati agli ingaggi
dei mostri sacri del pallone gli sti-
pendi dei supermanager del mon-
do dell’auto e del petrolio sembra-no quasi bruscolini! Ma a ben vede-
re la forbice fra i maxi stipendi di
questi dirigenti nel confronto con
quelle che sono le paghe dei loro
dipendenti si è spaventosamente
allargata e soprattutto negli ultimi
anni la distanza che unisce la base
coi vertici è davvero infinita
C’è da ricordare che nella lista
che segue e che tiene conto degli
stipendi lordi ricavati sulla base dei
bilanci 2008 delle Società cui fanno
capo i diversi manager riscontria-
mo che petrolieri e gestori di auto-
strade trattano meglio i loro diri-
genti e, così, chi credeva che Ser-
gio Marchionne svettasse ai vertici
dei top manager super-pagati si
sbagliava, considerato che il nume-
ro uno di Fiat guadagna quasi la
metà del suo “collega” a capo di
Autostrade per l’Italia; vediamo
dunque questi Paperoni
dell’industria quanto guadagnano.
Autostrade per l’Italia, manager
Giovanni Castellucci stipendio:
5.853.264 euro
Erg Petrolio – manager Pietro
Giordano stipendio 5.090.465 euro
Pirelli & C, Pirelli Re – manager
Mario Tronchetti Provera 4.490.000
euro
Fiat – manager Sergio Marchion-
ne 3.418.600 euro
Fiat, Ferrari, Tod.s, Poltrona Frau
manager L. C. Montezemolo
3.328.200 euro
Saras Petrolio – manager Marco
Moratti, stipendio 2.536.000 euro
Saras Petrolio – Massimo Moratti,
stipendio 2.536.000 euro
Erg petrolio – Alessandro Garro-
ne, stipendio 1.947.000 euro
Autostrade per l’Italia, Edison,
Fiat, Seat Pagine Gialle – Gian Ma-
ria Gros Pietro 1.417.000 euro
Erg Petrolio, Pininfarina –
manager Edoardo Garrone
1.313.000 euro
Saras Petrolio – manager Angelo
Moratti 1.271.670 euro
Sogefi – manager Emanuele Bo-
sio 1.045.000 euro
Ambrogio Brambilla, ( nome di
fantasia ) operaio metalmeccanico
con 35 anni di anzianità di servizio,
1.300 euro x 16 mensilità più even-
tuali premi di rendimento pari ad
una ulteriore mensilità,
retribuzione annua, tutto compreso
22.100 euro netti.
Manager: gli stipendi dei top manager italiani nel mondo dell’auto
Anni
grotteschi
LA LEGA TI FREGA... Abbiamo finalmente festeggiato i
150 anni dell’Unità d’Italia ! Per non
perdere competitività, con gli altri
Paesi del Terzo Mondo (ossia: quei
Paesi dove la mano d’opera è tutta
muscoli e si accontenta di pochi
soldi), la festa l’hanno “pagata” i
lavoratori, con un giorno in meno di festività soppresse. È molto si-
gnificativo, perché così si capisce
con chi sta la Lega Nord !
Adesso hai capito perché un Manager non è mai
uno Statista ?!
Adesso hai capito come fanno i manager a fare i
soldi ?! Adesso hai capito che non tutti i manager
sono uguali ?! Infatti, alcuni manager sono genia-
li. Altri manager semplicemente sfruttano. Infine
esistono dei veri farabutti, che però si fanno
(ugualmente) chiamare manager !
La Legge non è uguale per tutti. Bella scoperta !
E poi, che cosa importa ?! Se anche la Legge fos-
se uguale, sarebbe sempre possibile cambiarla!
Che cosa distingue, nel ventune-
simo secolo, una vera catastrofe
nucleare da una ipotetica minaccia
del terrorismo? Che della prima è
vietato preoccuparsi, mentre della
seconda è obbligatorio rabbrividi-
re. Ma insomma, i governanti e i
media vogliono spaventarci o tran-
quillizzarci? Che si decidano, una
buona volta! Perché usano due pe-
si e due misure a seconda della
classe di pericoli che ci minacce-
rebbero ?
Il Sultano della Pianura Padana dal sito www.playboy.de
Silvio Berlusconi Der Sultan der Po-Ebene Sono definiti
“periodici per soli
uomini” oppure, in
maniera più esplicita,
“periodici per uomini
soli”.
Dopo essersi lamen-
tato sia dei libri di
Saviano sia dei tele-
film della serie “la
Piovra”, per un pre-
sunto discredito che
getterebbero sul Pae-
se, il Premier ha fatto
tutto da solo. Così ha ...riscattato (?!) l’onore del maschio latino e/o
dell’italico anziano arrapato e si è ...conquistato un titolo in copertina (a sinistra, indicato dalla freccia blu) ed un articolo (a destra, ecco l’ imma-
gine utilizzata per il reportage) dell’ edizione tedesca di “Payboy”.
PAESE
Per opporsi a
Berlusconi
non è necessario
essere comunisti
è sufficiente
essere
ONESTI
Pagina 5 www.voltanaonline.it
Personalizza il tuo SITO e/o il
tuo profilo su FACEBOOK !
Qualche esempio:
NON FATE FINTA
DI VIVERE IN UN
NORMALE
150
L'italiano è come un criceto nella
ruota. Corre, corre. Crede di anda-
re avanti, di arrivare da qualche
parte. In realtà, se stesse fermo per
lui non cambierebbe nulla. Rimar-
rebbe esattamente dove si trova,
ma almeno senza fare fatica e pro-
durre energia tutta la vita per il si-
stema, che alla ruota è collegato. Si
è ormai assuefatto alla ruota, al suo
zampettare per pagare le tasse fino
a estate inoltrata prima di poter
spendere anche un solo euro del
suo lavoro e a mantenere una mac-
china dei parassiti, enorme, di poli-
tici, para politici, concessionari e
strutture pubbliche di ogni tipo. La
Giustizia nelle sue varie forme, fi-
scale, penale, civile lo può colpire
sempre e comunque, onesto o diso-
nesto che sia, e diventa implacabile
se rallenta la sua corsa nel produr-
re reddito o emette uno squittio di
troppo. Ci siamo abituati al degra-
do, un giorno alla volta. Ci sembra
normale lottare, difenderci dallo
Stato per il riconoscimento di un
qualunque diritto o sostituirci ad
esso per la Sanità, la Scuola, per
proteggere l'ambiente. Molti non
hanno conosciuto altra realtà al di
fuori di quella del criceto in gab-
bia. Non uscirebbero dalla ruota
neppure con lo sportello della gab-
bia aperto. Credono che il mondo
sia soltanto un'immenso negozio di
ruote di criceti. Una vale l'altra,
perché cambiare? Fuori dalla porta
di casa c'è la giungla. Nella casella
della posta, dove un tempo c'erano
le cartoline, ci sono multe, bollette
(ma quante sono?), avvisi di Equita-
lia, raccomandate dell'Agenzia del-
le Entrate. Quando nasci prima del
nome ti attribuiscono il codice fi-
scale. "No Taxation without Repre-
sentation", la regola anglosassone
che nessuna tassa va pagata dai
cittadini senza una loro rappresen-
tanza reale nelle Istituzioni è diven-
tata "Taxation without Representa-
tion". Paghi, subisci e metti una
croce sul simbolo dei tuoi padroni.
Ci hanno rubato il senso di appar-
tenenza a una comunità, allo Stato.
Siamo cittadini del Nulla. Questa è
forse la cosa più grave. Non ci rico-
nosciamo più neppure tra di noi.
Da questo dobbiamo ripartire,
dalla creazione del senso del bene
comune, della creazione di spazi di
felicità, di costruzione del futuro e
dell'orgoglio di appartenere a un
progetto di Nazione. Il MoVimento
5 Stelle è questo progetto. Si pre-
senterà alle prossime amministrati-
ve in 75 comuni. Solo candidati in-
censurati, senza tessere di partito,
senza finanziamenti pubblici.
dal sito www.beppegrillo.it
Beppe Grillo pensiero
Ma la Pasqua che cos’è ? racconto della passione fatto
dall’evangelista Giovanni che ci ri-
manda alla responsabilità decisiva
che i discepoli di Gesù hanno
nell’annunciare la “buona notizia”
dell’amore più forte dell’odio. Di
fronte al sommo sacerdote che lo in-
terroga “riguardo ai suoi discepoli e
alla sua dottrina”, Gesù risponde di
aver sempre “parlato al mondo aper-
tamente” e conclude: “Perché inter-
roghi me? Interroga quelli che hanno
ascoltato ciò che ho detto loro. Ecco,
essi sanno le cose che ho detto”. An-
cora oggi quanti non condividono la
fede cristiana hanno una via maestra
per conoscerla: interrogare i disce-
poli di Gesù. E questi ultimi hanno la
responsabilità di una testimonianza
credibile di quanto hanno visto e udi-
to nelle proprie vite.
Per il cristiano allora, soprattutto nel
momento in cui celebra la Pasqua del
suo Signore, non vi è spazio per fu-
ghe, evasioni o spiritualismi, ma
l’esigenza di vivere la risurrezione
nell’esistenza, nell’oggi della storia,
facendo sì che la fede pasquale di-
venti manifesta ed efficace già ora e
qui. Sì, i credenti devono mostrare
che la vita è più forte della morte, e
devono farlo nel costruire comunità in
cui il “noi” si fa carico di ciascuno e
l’“io” rinuncia a prevaricare, nel per-
donare senza chiedere il contraccam-
bio, nella gioia profonda che perma-
ne anche nelle situazioni di sofferenza
e di persecuzione, nella compassione
per ogni creatura, soprattutto per gli
ultimi e i sofferenti, nella giustizia che
porta a operare la liberazione dalle
situazioni di morte in cui giacciono
tanti esseri umani, nell’accettare di
spendere la propria vita per gli altri,
nel dare la vita liberamente e per
amore, fino a pregare per gli stessi
assassini, come tanti testimoni hanno
fatto, ancora ai nostri giorni.
Paradosso, certo, la risurrezione.
Ma, proprio per questo, può essere
narrato in modo credibile solo da altri
paradossi, da quell’amore folle che
arriva ad abbracciare perfino il nemi-
co. Il cuore della fede cristiana è esat-
tamente questo: credere l’ incredibi-
le, amare chi non è amabile, sperare
contro ogni speranza. Sì, fede, spe-
ranza e carità sono possibili in ogni
condizione, anche la più sofferta, se si
crede alla risurrezione.
dal sito www.monasterodibose.it
Oggi i cristiani di tutte le confessio-
ni celebrano il mistero fondante la
loro fede: la risurrezione di Gesù Cri-
sto dai morti. Per una rara coinciden-
za di calendario lo celebrano nello
stesso giorno, ma non “insieme”, per-
ché lo scandalo della divisione tra i
cristiani continua a offuscare la lumi-
nosità della loro testimonianza. Ma
questa celebrazione concomitante dà
comunque maggior visibilità al segno
di speranza che essa rappresenta
soprattutto per i cristiani più provati
nel vivere la loro fede:, è balsamo
per le loro sofferenze. Pensiamo alle
minuscole comunità cristiane in Libia,
all’esigua minoranza pakistana ferita
dall’assassinio del ministro cattolico
che la difendeva, alle ostilità che pati-
scono molte comunità in Cina e in
Vietnam, alle violenze sociali che non
risparmiano i cristiani in Costa
d’Avorio e in Nigeria, o ancora ai di-
scepoli di Cristo in Iraq, minacciati e
tentati all’esilio, o a quei pochi pre-
senti in Giappone, accanto ai loro
concittadini provati dalla morte e dal-
la distruzione. Ma ci sono anche co-
munità che oggi trovano nella Pasqua
il fondamento di fede alla loro attesa
di riscatto umano e sociale, come i
cristiani del Sud-Sudan che affrontano
l’inedita sfida di costruire da zero uno
stato dopo decenni di guerra.
Proprio la gioia genuina di quei cri-
stiani che vivono nella prova la loro
fede ci aiuta a comprendere come
Pasqua resti una celebrazione difficile
da assumere come “festa” da chi cri-
stiano non è: con i suoi tragici eventi
di passione e di morte, questa memo-
ria è aliena agli schemi mentali più
consolidati. Eppure questa è la festa
propria della fede cristiana e se que-
sta risurrezione di Cristo non fosse
realtà – ricorda san Paolo – allora la
fede sarebbe “vana”, vuota, incapace
di dare consistenza alla vita del cre-
dente. Davvero i cristiani si sentireb-
bero come i più miserabili di tutta
l’umanità, degli auto-illusi da com-
piangersi … Sì, perché al cuore della
fede cristiana vi è questo credere a
un “incredibile”: come credere che
quel cadavere è risorto? E che quella
risurrezione di Gesù di Nazaret possa
manifestare i suoi effetti vivificanti su
altri esseri umani e ancora oggi? I
Vangeli, ben consapevoli di questa
difficoltà, testimoniano concorde-
mente la fatica di quanti avevano se-
guito Gesù sulle strade di Galilea e di
Giudea, fino a Gerusalemme, a per-
venire alla fede nella risurrezione.
Scandalosa era già la morte violenta,
ignominiosa di un Messia, ma ancor
più scandalosa è la risurrezione del
Messia morto in croce. Non solo, ma
questo paradosso della fede cristiana
suona ancor più incomprensibile per
il fatto che la fede nella risurrezione
è altra cosa dalla convinzione
dell’immortalità. Credere alla risur-
rezione, infatti, implica il credere alla
morte, il prendere sul serio la con-
cretezza del cadavere di Gesù depo-
sto nel sepolcro, ma anche
l’assumere la propria morte, la morte
di ciascuno e leggerla non come ulti-
ma, bensì come penultima parola su
cui si erge vittorioso l’amore, cioè il
Cristo risorto.
Quale elementi della fede cristiana
possono interessare il non cristiano,
chi non ha la fede in Dio e in Gesù
Cristo? Il cristiano infatti crede che
Gesù è stata risuscitato da Dio, ma
perché? Perché Gesù era suo figlio,
certo, ma più in profondità ancora
perché Gesù ha saputo come uomo,
in una condizione umanissima, vivere
l’amore fino all’estremo, fino a
“raccontare il Dio che è amore”.
Quell’amore vissuto concretamente e
quotidianamente da Gesù con tutti
quelli che incontrava – amici e nemi-
ci, giusti e peccatori, intelligenti e
insipienti – quell’amore che è rimasto
intatto anche nella sofferenza, nella
persecuzione, nella prova,
quell’amore che non si fermava da-
vanti all’avversario e all’omicida,
quell’amore non poteva andare per-
duto. Il duello, sempre presente nel-
le nostre vite, tra morte e amore, nel-
la vita di Gesù è stato un duello in cui
l’amore ha vinto la morte e il male.
Per questo Gesù è risorto, perché
neanche l’oceano del male e della
morte può spegnere l’amore vissuto.
Un messaggio così, come può non
interessare anche chi non crede in
Gesù? L’amore riguarda tutti gli esse-
ri umani! Ma questo messaggio così
forte e liberante è affidato alla pover-
tà dei cristiani. Vi è un passaggio nel
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di Enzo Bianchi La Stampa, 24 aprile 2011
Pasqua: bisogna credere l'incredibile
sempre 1945
A Milano «le Brigate rosse in pro-
cura» e, a Roma, le squadracce fa-
sciste che augurano «buona pa-
squetta» per farsi beffe del 25 apri-
le. Direte: sono manifesti messi da
qualche cretino. Vero, ma solo qualche anno fa non si sarebbero
permessi. I cretini escono in mas-
sa allo scoperto perché si sentono
tutelati, spalleggiati e in fondo ap-provati. Si specchiano in chi ci go-
verna e improvvisamente non han-
no più vergogna né paura, anzi, al
contrario: sono tracotanti e rumoro-
si. Si sentono dalla parte di chi ha
vinto, salgono sul carro.
Alcuni sono solo cretini, e pazien-
za. Altri sono sul crinale del crimine
e a volte oltre, ci sono cose che non
si possono fare non perché non sta
bene o perché si offende qualcuno,
ma perché è proprio un reato. Apo-
logia di fascismo, per esempio. Al-
tri ancora sono applauditi e saranno
probabilmente eletti, così da chiu-
dere il cerchio fra rappresentanti e
rappresentati.
Qualche tempo fa con Dacia Ma-raini abbiamo lanciato una campa-
gna per sollecitare i giovani ad i-scriversi all’Anpi, l’Associazione
partigiani. Ha avuto molto succes-
so, Fabrizio Gifuni Moni Ovadia e
Giancarlo De Cataldo furono tra i
sostenitori, moltissimi ragazzi gio-
vani e giovanissimi presero la tes-
sera: resistenti del nuovo millennio proprio nello spirito dei loro nonni,
perché - come dice oggi in
un’intervista Gianrico Carofiglio -
nella Resistenza c’è «il valore del-
la ribellione contro ogni tipo di
sopruso. Violenza fisica, morale,
del denaro o della propaganda».
È una forma di violenza (e di pau-
ra: sempre nella violenza c’è la pau-
ra della propria debolezza) quella
di chi cerca in ogni modo di impe-
dire il voto popolare. Prendete il
caso dei referendum. Tutti sanno
che il voto sul nucleare e sull’acqua
ha la concreta possibilità di rag-
giungere il quorum, essendo questi
temi – la salute, la sicurezza, i beni pubblici – quelli che davvero ri-
guardano e interessano i cittadini,
in specie raggiungono la sensibilità
dei più giovani. È per questo che
non hanno voluto l’accorpamento
con le amministrative, rimandando
il voto a giugno. È per questo che
adesso provano in ogni modo, con
provvedimenti tampone che punta-
no solo a far passare la nottata («l’onda emotiva», come dissero
con disprezzo il giorno di Fukushi-
ma) per arrivare a quel momento
non così lontano in cui si potrà ridi-
scutere daccapo, come se nulla fos-
se accaduto perché è proprio così:
ogni giorno tutto sembra accadere
e nulla accade mai.
I due referendum su acqua e nu-cleare portano con sé anche il voto
sul legittimo impedimento, e qui
come vedete siamo in tema giusti-
zia, l’unico che al Premier davvero
interessi. L’obiettivo di tutto questo
è semplicemente evitare il voto po-
polare in tempi di grande impopola-
rità del Nostro.
I resistenti del nuovo millennio, i
giovani, hanno in mano il loro e il
nostro destino. Questa incredibile
pagliacciata finirà solo quando i gio-
vani decideranno che è l’ora che
finisca. I nonni saranno al loro fian-
co, e se abbiamo fortuna ci sarà an-cora qualcuno fra i padri e le madri.
Bisognerà informarli, è anche di
questo che molto il Governo si pre-
occupa: che non sappiano, che nulla
passi in tv. È solo questione di tem-
po. I ragazzi ormai non si informano
più attraverso la tv. Hanno altri ca-
nali, altre reti. Facciamoci trovare al
loro fianco.
Buon 25 aprile a tutti.
Concita De Gregorio in l’Unità del
23/04/2011 e nel sito www.unita.it
Che cosa possono produrre i Palestinesi ?
25 aprile
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Che cosa potresti comperare dai Palestinesi ?
Che cosa valgono le risoluzioni dell’O.N.U. ?
convivere, allora: due popoli in due Stati !
Se gli israeliani e i palestinesi non sanno
Ma quanto è dato osservare è molto diverso...
di Concita De Gregorio
L'intera fami-
glia di questa
bimba è stata
sterminata.
La bimba si è
salvata, è
stata curata
nell'ospedale
di John Ge-
bhardt in
Afghanistan
ed è in via di guarigione, ma conti-
nua a piangere e a lamentarsi.
Le infermiere raccontano che John
è l'unico che riesce a calmarla. John
ha trascorso le ultime 4 notti tenen-dola in braccia e hanno dormito su
questa sedia. La piccola recupera
piano piano.
LA PACE PUÒ VINCERE !
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L’Italia non è un Paese per giovani
L’Italia è un Paese per vecchi
2° Governo Berlusconi (dal 11-06-2001 al 23-04-2005) Durata (giorni) 1412
3° Governo Berlusconi (dal 23-04-2005 al 16-05-2006) Durata (giorni) 388
2° Governo Prodi (dal 16-05-2006 al 08-05-2008)) Durata (giorni) 723
4° Governo Berlusconi (dal 08-05-2008 al …-…-… ) Otto anni degli ultimi dieci ...
VENERDI’ 6 MAGGIO ORE 20,30
CENTRO SOCIALE
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di Tiziano Bordoni
Ed. “Giornale di Massa”
Presentazione del volume a cura di Mario Paganini
Lettrice Patrizia Randi
Sarà presente l’autore
Piccolo buffet