Voltana On Line n.20-2011

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Referendum n. 1 ACQUA Scheda ROSSA L‟acqua è un bene di tutti. Vuoi che la gestione dell‟acqua resti in mano pubblica ? Vota Referendum n. 2 ACQUA Scheda GIALLA L‟acqua è un bene che deve essere accessibile a tutti. Vuoi che il prezzo dell‟acqua resti accessibile a tutti ? Vota www.voltanaonline.it Voltana On Line 21 2011 no gli esponenti della destra che ritengono giusto non pagare per le malefatte. Ad esempio a Milano pro- mettevano la cancellazioni delle multe, mentre a Napoli prometteva- no condoni edilizi, facili e per tutti. I “fessi”, che già hanno pagato per la multa o per ottenere un condono edilizio, chissà che cosa avranno pensato ? E, in generale, gli onesti che opinione hanno di coloro che fanno le Leggi ed i regolamenti e poi - con grande e disinvolta facilo- neria - ne incoraggiano e ne pre- miano il mancato rispetto ? - La destra e la sinistra sono covi di pervertiti sessuali? Il “maschio virile ed esuberante” è assai caro alla cultura della destra. Inoltre è sempre a destra che, accanto al fe- nomeno di qualche anziano frequen- tatore di prostitute minorenni, ab- biamo notizie del filosofeggiare su- gli atti di “violenza ses- poltrona, prima che la Giustizia rie- sca a giudicarti per le malefatte compiute, è fatta ! Con tangenti, ricatti, riciclaggio, uso di informa- zioni riservate, leggi e leggine “ad hoc”, tutti riuscirebbero ad arric- chirsi. Ma, prima o poi, tutti costoro finirebbero (e finiscono) di fronte ad un Magistrato. Se loro signori riescono ad arrivare su qualche poltrona, diventa difficile poterli giudicare. Inoltre - da quella poltro- na - loro signori possono cambiare le Leggi, secondo convenienza, mo- dificarne la decorrenza e l‟efficacia. Infine, se ancora non bastasse, loro signori possono anche tentare di cambiare i magistrati preposti al giudizio. - Il meccanismo della micro illega- lità diffusa è nella natura di tutti i politici? Non pare proprio! Per re- stare agli ultimi mesi e alle recenti tornate elettorali, troviamo che so- I luoghi comuni sono come gli slogan pubblicitari, ossia: colpisco- no, sono facili da ricordare e, spes- so, sono falsi. Ad esempio: “Così bene come lava il prodotto X non lava nient‟altro”. In tanti lo hanno ascoltato, lo hanno interiorizzato, lo hanno ripetuto e creduto veritiero. Poi, un giorno, tanti hanno scoperto che il prodotto Y costava la metà e, soprattutto, dava lo stesso risultato del prodotto X ! La destra e la sinistra sono uguali? Cerchiamo di verificarlo con dei dati concreti e degli esempi. - Poche settimane fa, in Parlamento, il Partito delle Libertà e la Lega hanno votato per impedire un refe- rendum e per rinviare, ma sola- mente di un anno, i loro ambiziosi progetti sull‟italico nucleare. (Da notare che, in altri Stati, il nucleare è già stato abbandonato oppure è in via di abbandono). Il centro sini- stra ha votato contro e “ha perso”. Il centro sinistra non vuole questo nucleare. Il centro sinistra aveva proposte e progetti energetici dif- ferenti. In Italia, poi, sono in tanti a non volere il nucleare semplice- mente perché, in Italia, gli appalti sarebbero assegnati ai “soliti amici degli amici”; perché il cemento sarebbe comprato da aziende con- trollate dalla mafia; perché lo smal- timento delle scorie radioattive sa- rebbe un altro affare per la camor- ra e per la „ndrangheta. - La destra è per la Giustizia? Altro luogo comune! È la destra che vuo- le una “zona franca” per chi è al Governo e per chi è in Parlamento. Se hai la fortuna di sederti su una (Segue a pag. 2) Destra e sinistra sono uguali ! Facciamo una verifica… di Mario Paganini “Quanti sono disposti a sacrificare la loro libertà per la loro sicurezza non meritano né l‟una né l‟altra ! ” Benjamin Franklin Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 i cittadini italiani saranno chiamati al voto per esprimersi su quattro referendum popolari abrogativi Referendum n. 3 NUCLEARE Scheda GRIGIA Vuoi impedire la costruzione di nuove centrali per la produzione di energia dal nucleare ? Vota Referendum n. 4 LEGITTIMO IMPEDIMENTO Scheda VERDE CHIARO Vuoi che la Legge sia uguale per tutti ? Vota

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Page 1: Voltana On Line n.20-2011

Referendum n. 1

ACQUA

Scheda ROSSA

L‟acqua è un bene di tutti. Vuoi che

la gestione dell‟acqua resti in mano

pubblica ?

Vota Sì

Referendum n. 2

ACQUA

Scheda GIALLA

L‟acqua è un bene che deve essere

accessibile a tutti. Vuoi che il prezzo

dell‟acqua resti accessibile a tutti ?

Vota Sì

www.voltanaonline.it

Voltana On Line 21

2011

no gli esponenti della destra che

ritengono giusto non pagare per le

malefatte. Ad esempio a Milano pro-

mettevano la cancellazioni delle

multe, mentre a Napoli prometteva-

no condoni edilizi, facili e per tutti.

I “fessi”, che già hanno pagato per

la multa o per ottenere un condono

edilizio, chissà che cosa avranno

pensato ? E, in generale, gli onesti

che opinione hanno di coloro che

fanno le Leggi ed i regolamenti e

poi - con grande e disinvolta facilo-

neria - ne incoraggiano e ne pre-

miano il mancato rispetto ?

- La destra e la sinistra sono covi di

pervertiti sessuali? Il “maschio virile ed esuberante” è assai caro

alla cultura della destra. Inoltre è

sempre a destra che, accanto al fe-

nomeno di qualche anziano frequen-

tatore di prostitute minorenni, ab-

biamo notizie del filosofeggiare su-

gli atti di “violenza ses-

poltrona, prima che la Giustizia rie-

sca a giudicarti per le malefatte

compiute, è fatta ! Con tangenti,

ricatti, riciclaggio, uso di informa-

zioni riservate, leggi e leggine “ad

hoc”, tutti riuscirebbero ad arric-

chirsi. Ma, prima o poi, tutti costoro

finirebbero (e finiscono) di fronte

ad un Magistrato. Se loro signori

riescono ad arrivare su qualche

poltrona, diventa difficile poterli

giudicare. Inoltre - da quella poltro-

na - loro signori possono cambiare

le Leggi, secondo convenienza, mo-

dificarne la decorrenza e l‟efficacia.

Infine, se ancora non bastasse, loro

signori possono anche tentare di

cambiare i magistrati preposti al

giudizio.

- Il meccanismo della micro illega-

lità diffusa è nella natura di tutti i politici? Non pare proprio! Per re-

stare agli ultimi mesi e alle recenti

tornate elettorali, troviamo che so-

I luoghi comuni sono come gli

slogan pubblicitari, ossia: colpisco-

no, sono facili da ricordare e, spes-

so, sono falsi. Ad esempio: “Così

bene come lava il prodotto X non

lava nient‟altro”. In tanti lo hanno

ascoltato, lo hanno interiorizzato, lo

hanno ripetuto e creduto veritiero.

Poi, un giorno, tanti hanno scoperto

che il prodotto Y costava la metà e,

soprattutto, dava lo stesso risultato

del prodotto X !

La destra e la sinistra sono uguali?

Cerchiamo di verificarlo con dei

dati concreti e degli esempi.

- Poche settimane fa, in Parlamento,

il Partito delle Libertà e la Lega

hanno votato per impedire un refe-

rendum e per rinviare, ma sola-

mente di un anno, i loro ambiziosi

progetti sull‟italico nucleare. (Da notare che, in altri Stati, il nucleare

è già stato abbandonato oppure è

in via di abbandono). Il centro sini-

stra ha votato contro e “ha perso”.

Il centro sinistra non vuole questo

nucleare. Il centro sinistra aveva

proposte e progetti energetici dif-

ferenti. In Italia, poi, sono in tanti a

non volere il nucleare semplice-

mente perché, in Italia, gli appalti

sarebbero assegnati ai “soliti amici

degli amici”; perché il cemento

sarebbe comprato da aziende con-

trollate dalla mafia; perché lo smal-

timento delle scorie radioattive sa-

rebbe un altro affare per la camor-

ra e per la „ndrangheta.

- La destra è per la Giustizia? Altro luogo comune! È la destra che vuo-

le una “zona franca” per chi è al

Governo e per chi è in Parlamento.

Se hai la fortuna di sederti su una

(Segue a pag. 2)

Destra e sinistra sono uguali ! Facciamo una verifica… di Mario Paganini

“Quanti sono disposti a

sacrificare la loro libertà per la loro sicurezza

non meritano né l‟una né l‟altra ! ”

Benjamin Franklin

Domenica 12 e lunedì 13 giugno 2011 i cittadini

italiani saranno chiamati al voto per esprimersi

su quattro referendum popolari abrogativi

Referendum n. 3

NUCLEARE

Scheda GRIGIA

Vuoi impedire la costruzione di

nuove centrali per la produzione di

energia dal nucleare ?

Vota Sì

Referendum n. 4

LEGITTIMO IMPEDIMENTO

Scheda VERDE CHIARO

Vuoi che la Legge sia uguale per

tutti ?

Vota Sì

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Facciamo una verifica ...

Hanno ucciso Bin Laden! Ma dov'è il

corpo? Lo hanno gettato in mare.

Hanno ucciso il mullah Omar! Ma

dov’è il corpo? Lo hanno divorato i

cani. Hanno ucciso Gheddafi! Ma

dov’è il corpo? Lo ha inghiottito la

sabbia del deserto.

LUOGHI COMUNI

suale di lieve entità” a

danno di minori. Inoltre è sempre a

destra che troviamo politici intenti

nella redazione di graduatorie

sull‟aspetto fisico delle onorevoli e

delle senatrici, anziché intenti nella

redazione di proposte di Legge.

In conclusione: di certo non è

l‟appartenenza ad un partito, l‟età o

il sesso che automaticamente rendo-

COTTI & BOLLITI

Pagina 2 www.voltanaonline.it

no “eccellenti”. Però è anche certo

che la “sinistra” non è come la

“destra”. Nel centro sinistra esiste

un indiscutibile buon senso, un sen-

so del limite e della decenza, una

capacità di selezione dei gruppi dirigenti, tutte cose che altrove so-

no assai meno estese e sentite. Pe-

rò, a giudicare dai risultati delle

recenti consultazioni, pare che que-

sta diversità, tra destra e sinistra, sia diventata, per molti italiani, cosa

nota e manifesta !

La vignetta è di VAURO SENESI . È stata

pubblicata sul quotidiano Il manifesto e

nel sito www.vauro.net .

(Segue da pag.1)

“Le scuole paritarie continuano ad

essere le cenerentole del sistema

scolastico”, lo ha detto Bonanni, il

Segretario della CISL. “Se veramen-

te si vuole un sistema competitivo

rivolto all’eccellenza è necessario

che il finanziamento fra scuole statali

e scuole paritarie sia uguale. Il siste-

ma pubblico dell’istruzione rimane

zoppo, perché uno dei due sottosi-

stemi è finanziato irrisoriamente”,

diversamente da quanto avviene in

tutta l‟Europa” Ed ancora “Non esi-

ste una contrapposizione tra scuole

statali e non statali, tutte e due pub-

bliche per il servizio che svolgono

per il bene comune.”

Quello che più mi ha colpito, di

quanto ha detto Bonanni, è il disin-

volto glissare sulle assunzioni.

In Italia, nel privato si è assunti

per chiamata diretta mentre nel

settore Statale non è sufficiente il

diploma o la laurea, poiché occor-

re anche superare concorsi pub-

blici. Poi, chi ottiene un lavoro, con il passare degli anni matura la co-

siddetta “anzianità di servizio”.

Questa è conteggiata, per tutti, in

maniera simile, a prescindere dal

tipo di scuola (dunque non importa

se Statale oppure privata). Ogni

tanto vengono fatte delle “graduatorie”; in queste occasioni

molti docenti … perdono la voca-

zione e, dalla scuola privata passa-

no alla scuola Statale, senza concor-

so o altra verifica. Naturalmente

anche i loro stipendi saranno pagati

dallo Stato, ossia: con i soldi di tutti.

Il leader CISL Bonanni perché non

commenta questa circostanza ?

Mario Paganini

Ieri: Cogito, ergo sum.

Oggi: Penso, quindi disturbo; però

se consumo, almeno io esisto.

Cambiare il sistema ed emarginare

chi lo ha creato e lo ha consentito.

Questa è l'unica scelta.

I politici, in generale, non hanno ca-

pito nulla del cambiamento in atto;

semplicemente ne sono esclusi.

Del mullah Mohammed Omar vor-

rei solo conoscere la marca della

moto con cui scorazza in quelle zo-

ne. Ma è stata revisionata oppure ci

fidiamo? Secondo me è stato cattu-

rato mentre andava a Quetta per la

revisione della moto.

Lei: “Spero che mia figlia faccia il

dentista. Tutti in famiglia, da gene-

razioni, sentiamo forte questa voca-

zione. L‟abbiamo come missione...”

Lui: “Signora, forse i sacerdoti han-

no una vocazione. Forse i medici

hanno una missione. Ma i dentisti

l‟hanno sempre fatto per i soldi !”

“La percentuale di laureati in Italia è

inferiore alla percentuale di laureati

degli altri Paesi europei.”

“L’università italiana non prepara.”

Nel 2010 sono stati 60.000 i laureati

italiani che hanno trovato un lavoro

all‟estero. Non mi risulta sia accadu-

to nulla di simile in nessun altro Pae-

se europeo. Inoltre pochissimi laure-

ati stranieri hanno trovato un lavoro

in Italia. La curiosità è tra i giovani

che hanno terminato gli studi in me-dicina. Alcuni sono giovani che pro-

venivano da altri Paesi e che hanno

potuto usufruire sia della “riserva

posti” (in Italia esiste il numero chiu-

so, ma c‟è una quota riservata a citta-

dini di altri Stati) sia di borse di stu-

dio. Però, terminati chi studi non sono ritornati ai Paese d‟origine. È

facilmente immaginabile per quale

ragione.

Ma se l’Università non prepara a-

deguatamente, come mai i nostri

giovani vincono i concorsi all‟estero,

nonostante l’handicap della lingua?

Mario Paganini

Luigi Ontani, personalmente invitato

da Vittorio Sgarbi a esporre al Padi-

glione italiano della Biennale di Ve-

nezia ha risposto: No, grazie. Spiega

la sua decisone: «Ho deciso di rinun-

ciare quando ho visto lo slogan del

Padiglione italiano: "L'arte non è

cosa nostra". Il fatto è che, secondo

me, non è neanche cosa di Sgarbi.

L'idea, che lui possa essere il libera-

tore del sistema dell'arte, fa sorride-

re. In realtà è un'operazione populi-

stica che non libera il "popolo degli

artisti", ma serve solo a fare pubbli-

cità al suo propugnatore.

Mr. B. lo aveva promesso. Ed ora più

della metà dei pensionati prende me-

no di 500 euro al mese. Ma il costo della vita è cresciuto enormemente!

Per quello, però, nessuna promessa!

BUONAFEDE O MALAFEDE ?

Destra e sinistra sono uguali !

Page 3: Voltana On Line n.20-2011

Pagina 3 www.voltanaonline.it

in Iraq, dove 2.718 soldati partecipa-

no alla missione Antica Babilonia;

altri 2.372 sono in Kosovo e 870 in

Bosnia.

Ma ci sono anche missioni che han-

no come unico obiettivo la lotta al

terrorismo: è il caso dei 275 militari

imbarcati sulle navi Viareggio e Ali-

seo che operano nel Mediterraneo o

dei 240 di Enduring Freedom a bor-

do della nave Euro.

Missioni minori tengono impegnati

i militari italiani in altre zone calde

del mondo, in Africa, in Medio O-

riente, in Asia, dal Marocco al Ka-

shmir. Tra questi 10 osservatori al

valico di Rafah, nella striscia di Ga-

za, e sei nel sud del Sudan.”

Da allora molte cose sono cam-

biate, ma - sul fronte dell‟impegno

per conservare la pace all‟estero -

in termini di vite e di risorse - ci

sono pochissime novità. Inoltre,

ora, mancano anche i “numeri”.

Se vuoi la pace prepara la guerra;

ma perseverando in questa logica

non avremo mai una pace autenti-

ca. Mario Paganini

per non perdere il diritto alla defini-

zione di “intervento umanitario”?

Dopo quanti morti e quante distru-

zioni (danni collaterali) l‟intervento

cessa di essere “di pace e volto a

proteggere la popolazione civile inerme”?

Qualche anno fa il quotidiano La

Repubblica (5 maggio 2006) pubbli-

cò questa scheda:

“Sono 8.514 i militari italiani impe-

gnati nelle 28 missioni internazionali

di pace e di contrasto del terrorismo

in 19 Paesi. Di questi 1.670 fanno par-

te della Isaf, la forza multinazionale

della Nato in Afghanistan; gli italiani

si occupano della ricostruzione della

provincia di Herat, nella zona occi-

dentale del paese. Qui, solo un mese

fa, un attentatore suicida alla guida di

un'autobomba si era fatto saltare in

aria nei pressi della base italiana,

provocando la morte di altre due af-

gani e il ferimento di un civile italia-

no, Andrea Lorenzetti, architetto, che

al momento dell'attacco rivendicato

dai Talebani si trovava nel suo ufficio.

Il contingente più numeroso si trova

Quanti sono i militari italiani? E

quanti, tra essi, prestano servizio

all‟estero? Dati aggiornati non sono

facilmente reperibile. È possibile

trovare alcune informazioni

“navigando” in Internet, ma sono

informazioni difficili da verificare.

Perché è importante sapere quanti

militari operano lontano dal suolo

italiano? E a quale scopo?

Se l’Italia è in pace, in nostro eser-

cito sarà acquartierato (tutto o qua-

si) in Italia. Diversa risposta se il

numero (o la percentuale di truppe

al di fuori dei patri confini) risultas-

se consistente.

Le Nazioni Unite sono tenute in

grande considerazione, a parole, da

tutti. Ma, dopo decenni, nessun Pae-se ha creato le premesse perché

l‟O.N.U. avesse un suo esercito. Le-

cito chiedersi: Perché?

Il bombardare un Paese può esse-

re considerato un gesto di aiuto, di

distensione e di pace? Un gesto uti-

le a creare le premesse per un dia-logo o per una intesa tra le parti?

Entro quali limiti occorre restare

Semafori intelligenti e …pannelli geniali. Ho vista, in alcune regioni del

Nord-Est, una soluzione che mi piace

di più. Prima dell‟ingresso in un pae-

se, con un ingombro modesto, un

pannello luminoso, alimentato da un

altro pannello fotovoltaico, dà la ve-

locità istantanea. Di norma le cifre

sono in verde, ma - appena si supe-

rano i cinquanta chilometri all‟ora -

le cifre diventano di un bel colore

arancione oppure, quando il piede

sull‟acceleratore è particolarmente

pesante, le cifre sono di un rosso

sgargiante. È un attimo, perché subi-

to il pannello dà un‟altra informazio-

ne; non occorrono spiegazioni: sono

i punti della patente messi a rischio!

Da noi, invece, le cose vanno di-

versamente. Esci da Voltana e ti devi

fermare perché, dall‟altra parte, ar-

riva un veicolo a velocità sostenuta.

Arrivi a Belricetto e ti devi fermare

perché stai facendo i 57 chilometri

all‟ora. Arrivi a San Lorenzo e, di

nuovo, ti devi fermare perché so-

praggiunge un veicolo che viaggia

ai 50 e poco più. Arrivi a Ca‟ di Lu-

go e quello che guida davanti a te,

superata la rampa del ponte, si esi-

bisce in una accelerazione. Lui rie-

sce a transitare con l‟arancione (ex

giallo) mentre tu ti rassegni, sapen-

do che resterai bloccato dal

“rosso”. Poi siamo ad Ascensione e

siamo da capo. Ossia: nuovamente

fermi perché, dall‟altra parte, qual-

cuno ha fatto un sorpasso... Giunti,

finalmente, alla periferia di Lugo

eccoci al Cimitero mentre una per-

sona preme il pulsante per chiama-

re l‟attraversamento. Ma quella

persona (spesso) non attende che il

semaforo regolamenti le opportune

precedenze e lesta attraversa, sulle

strisce pedonali, rigorosamente a

cavallo della bicicletta. Tu hai do-

vuto frenare e, mentre quello fini-

sce di attraversare, vedi il “verde”

Ma quanti sono i militari italiani impegnati in missioni all'estero ?

cedere il posto al giallo (ora aran-

cione) poi, se non ami sgommare, ti

rassegni; e, di nuovo, c‟è lui: il

“rosso”.

Perché dovrebbero essere mi-

gliori i pannelli fotovoltaici dei col-

laudati semafori? Il pannello indivi-

dua sempre con certezza un tra-sgressore. Con il semaforo, invece,

la rilevazione è meno accurata. En-

trando in un paese si deve, giusta-

mente, moderare la velocità. Il se-

maforo, con il “rosso”, impone a

tutti un immediato arresto: sia a chi

entra sia a chi esce dal paese. Que-

sta peculiarità, a lungo andare, po-

trebbe suggerire un comportamen-

to trasgressivo in coloro che, senza

colpa, debbono fermarsi. Oggi pa-

re stia diventando una abitudine

assai diffusa quella di eludere o di

aggirare le leggi e le regole. Se,

poi, vengono create delle nuove

situazioni, che possano oggettiva-

mente indurre in tentazione, questo

modo di agire non è positivo.

Page 4: Voltana On Line n.20-2011

Pagina 4 www.voltanaonline.it

I Ministri Mariastella Gelmini e Re-

nato Brunetta hanno annunciato che

entro il prossimo anno scolastico già

5 mila scuole saranno collegate alla

rete in modalità wireless, mentre

entro il 2012 la copertura verrà este-

sa a tutti i circa10 mila istituti scola-

stici italiani.

Renato Brunetta, Ministro per la

Pubblica Amministrazione e l‟ Inno-

vazione, ha annunciato che “10 mila

scuole italiane potranno fin da ora

prenotarsi per avere installato il Wi-

Fi. Questa tecnologia sarà la dotazio-

ne di tutti gli istituti italiani”. Brunetta

è molto entusiasta del progetto Wi-Fi

nelle scuole e dichiara: “Il mio sogno

è di rendere possibile il Wi-Fi a tutti i

bambini delle elementari, ma non ho

ancora trovato i soldi”

Tutto questo succede mentre la

cittadina di Hérouville-Saint-Clair ha

abolito il Wi-Fi nelle scuole e posto

dei limiti alle emissioni delle anten-

ne di Wi-Fi e telefonia mobile.

L’edizione on line del quotidiano

Libération ci avverte, in un suo arti-

colo dello scorso anno (Hérouville-

Saint-Clair coupe le wifi à l'école),

che il paese di Hérouville-Saint-

Clair, una cittadina di 24.000 abitan-

ti, ha proibito l'uso del Wi-Fi a scuo-

la, dopo che tale tecnologia era già

stata implementata; una scelta corag-

giosa da parte di un sindaco una vol-

ta entusiastico sostenitore del colle-

gamento senza fili ad Internet.

La municipalità di Hérouville-

Saint-Clair (gestita da un sindaco

del Modem, Mouvement Démocra-

te, ovvero Movimento Democratico)

toglierà l'Internet senza fili nelle

scuole entro la fine dell'anno; lo ha

annunciato lunedì la Giunta, quattro

giorni dopo il lancio del "Grenelle

des ondes" a Parigi [Il Grenelle des

ondes è un progetto governativo mi-

rante alla rimessa in discussione del

problema della telefonia mobile, del

wifi, e dei potenziali pericoli ad essi

collegati - N.d.T]. «Noi applichiamo

il principio di precauzione. Il nostro

ruolo è quello di proteggere la salu-

te delle persone», dichiara il sinda-

co Rodolphe Thoma

Il limite di esposizione raccoman-

dato dalle norme di legge è di 0,6

V/m (volt al metro). In Francia, il

limite massimo autorizzato è di 41

V/m», spiega Philippe Le Boulan-

ger, direttore del servizio informati-

co. Se la nocività delle onde dive-

nisse troppo elevata, il comune

«non esiterebbe a ricorrere al tribu-

nale per obbligare gli operatori a

ritirare le loro antenne», afferma il

sindaco

Dal momento che i più giovani

sono i più colpiti dalle onde, il co-

mune eliminerà il sistema Wi-Fi da

una dozzina di scuole primarie.

Questa tecnologia, che permette di

accedere senza fili ad Internet, sarà

rimpiazzata dall'ADSL fornito attra-

Wi-fi obbligatorio nelle scuole, ma in Francia lo tolgono: troppo pericoloso. verso le fibre ottiche. Malgrado que-

sta precauzione, i bambini resteran-

no esposti alle onde. Perché il Wi-Fi

è dappertutto e le emissioni delle

antenne possono arrivare a centinaia

di metri di distanza

In questa cittadina di 24.000 abitan-

ti situata nell'agglomerato di Caen, il

Wi-Fi permetteva alle scuole di col-

legarsi senza fili ad Internet, attra-

verso il comune, ovvero attraverso

una connessione senza fili che parti-va da un'antenna installata sul muni-

cipio. La dozzina di siti interessati

avrà ormai un accesso individuale a

Internet via cavo

La municipalità finanzierà inoltre

una dozzina di misurazioni dei campi

magnetici nel comune, per un totale

di 4/5.000 euro. L'obiettivo è quello

di cambiare o spostare certe antenne

se il campo è troppo forte

Se gli operatori rifiuteranno di far-

lo, afferma un comunicato dell'ammi-

nistrazione, faremo ricorso al Tribu-

nale

Lo riferisce la rivista TERRA NUOVA

Visita il sito

www.aamterranuova.it/article5876.htm

Fonte

http://www.innovazionepa.gov.it/comuni

cazione/notizie/2011/febbraio/01022011-

albi-pretori-online.aspx

Muʿammar Abū Minyar ʿAbd al-

Salām al-Qadhdhāfī, spesso traslitte-

rato in italiano come Muammar

Gheddafi, (Sirte, 7 giugno 1942) è un politico e militare libico, di fatto

massima autorità del Paese, pur non

avendo alcun incarico ufficiale e fre-

giandosi soltanto del titolo onorifico

di Guida della Rivoluzione. Fu la gui-

da ideologica del colpo di stato militare (retoricamente definito

"rivoluzione") che il 1º settembre

1969 portò alla caduta della monar-

chia libica.

Gamāl ʿAbd al-Nāṣer, traslitterato

in italiano Nasser, (Alessandria d'E-

gitto, 15 gennaio 1918 – Il Cairo, 28

settembre 1970) è stato un militare e

politico egiziano, e il secondo Presi-

dente della Repubblica, dal 16 gen-

naio 1956 al 28 settembre 1970. Par-

tecipò, come ufficiale dell'esercito,

alla Guerra arabo-israeliana del

1948, per l'affermazione della causa

palestinese. La constatazione della

clamorosa impreparazione dell'eser-

cito e del Paese rafforzarono in lui

sentimenti repubblicani. Partecipò

così ai dibattiti all'interno dell'eserci-

to, che sfociarono nella costituzione

dell'organizzazione segreta dei

“Liberi ufficiali” (al-Ḍubbāṭ al-Aḥrār),

Nella notte fra il 22 e il 23 luglio 1952

la monarchia fu abbattuta da un

colpo di Stato. Re Fārūq I° fu detro-nizzato e costretto all'esilio. Quindi fu

costituito un governo provvisorio; a

guidarlo fu chiamato il generale d'o-

rigine nubiana Muḥammad Naǧīb,

che il 18 giugno 1953 divenne il pri-

mo Presidente della Repubblica.

Nel 1954 Naǧīb fu però costretto a

lasciare spazio all'"uomo forte" del

regime, il colonnello Gamāl ʿAbd al-

Nāṣer, mentre un accordo firmato il

19 ottobre di quell'anno con il Regno

Unito sullo sgombero entro 20 mesi

delle forze militari britanniche, pur

protraendo la presenza di tecnici

nella zona del Canale di Suez, fu

contestato dall'organizzazione isla-

mica dei Fratelli Musulmani.

Zine El-Abidine Ben Ali,

(Hammam Sousse,

STRANO DESTINO: PRIMA AMICI POI, DOPO MOLTI ANNI, NEMICI E PERICOLOSI TIRANNI.

(Segue a fianco a pag. 5)

Page 5: Voltana On Line n.20-2011

Pagina 5 www.voltanaonline.it

Un giornale spagnolo ha fatto un

raffronto tra il "Movimiento 15-M" e

"El Movimiento 5 Estrellas" in Italia.

Si sono sviluppati entrambi su

Internet, sono formati in preva-

lenza dalle giovani generazioni

che non vedono prospettive per il

loro futuro, si chiamano Movimen-to tutti e hanno un 5 tutti e due nel nome ("Gimme five!"), vogliono una

riforma del sistema elettorale, l'a-

bolizione di leggi ingiuste, l'esclu-

sione degli indagati dalle liste elet-

torali, il divieto di finanziamento ai

partiti, rifiutano il monopolio della

politica da parte dei due partiti

maggiori, che sono il Psoe e il Pp, sono contro l'oligarchia dei partiti e

per una democrazia partecipata.

Domenica 22 maggio si sono svol-

te le elezioni amministrative in Spa-

gna, ma giornali e televisioni parla-

no solo delle nuova rivoluzione

spagnola. I politici sembrano di-

ventati di colpo relitti del passato,

statue di cera del museo di madame Tussaud.

La rivoluzione dal basso ha supe-

rato Gibilterra ed è arrivata in Spa-

gna dai Paesi del Maghreb.

In Islanda e in Italia sta facendo

da tempo le prove generali e il con-

tagio potrebbe espandersi in tutta

Europa.

Il 2011 potrebbe diventare co-

me il 1848, quando le vecchie

istituzioni vennero travolte e la "questione sociale" divenne parte

della politica. Può essere che in futuro questo periodo sia citato con

frasi come “È successo un duemi-

laundici!" così come oggi si dice "È

successo un quarantotto!"

Nel 1848 la rivoluzione avvenne,

quasi istantaneamente, in tutta Eu-

ropa, da Vienna a Berlino, da Buda-

pest a Parigi.

Gli storici definiscono il '48 un

fenomeno di "sincronizzazione stori-

ca". Un momento in cui tutto cambia

ovunque, senza spiegazioni appa-renti.

Un mondo nuovo sta nascendo,

l'indignazione è il suo carburante.

Un “indignado” aveva un cartello

ben visibile: "È il sistema che è con-tro di noi, non noi contro il Siste-

ma".

dal sito www.beppegrillo.it

Los Indignados y Beppe Grillo.

Il clima politicamente molto caldo

che ha caratterizzato le due settima-

ne precedenti il ballottaggio per

l‟elezione di parecchi sindaci, so-

prattutto quelli di Milano e di Napo-

li, ha rivelato un aspetto finora ine-

dito: l‟arroganza delle forme, fino al

ridicolo delle sostanze.

Sull‟arroganza delle forme, più pre-

cisamente nelle (finte) interviste del

presidente Berlusconi trasmesse

quasi in contemporanea sui tre ca-

nali televisivi privati (i suoi) e sui

due pubblici sotto il controllo del

Governo (Tg1 e Tg2), molto è stato

detto e scritto e con l‟intervento

dell‟Autorità competente, e qui non

c‟é nulla da aggiungere.

Sulla sostanza che ha sfiorato in

diverse occasioni il ridicolo per la

totale irrilevanza politico-

costituzionale di alcune prese di

posizione di Berlusconi e di Bossi,

vale la pena di riflettere. Il premier

ha denunciato in toni accorati il ri-

schio che, se vincesse a Milano il

candidato dell‟opposizione Pisapia,

in vantaggio al primo turno, la me-

tropoli lombarda diventerebbe pre-

da di zingari, rom, drogati, immigra-

ti, musulmani, centri sociali, sinistra

estrema: una vera “Stalingrado ita-

liana”. Su un sito di area cattolica è

apparsa per l‟avvocato Pisapia

l‟accusa di “Anticristo”.

Con questi atteggiamenti si nega-

no decenni di storia civile di Milano,

una città socialmente aperta e gene-

rosa sia sul piano pubblico sia su

quello religioso cattolico, governata

a lungo da sindaci socialisti con

l‟appoggio del Pci. Durante un‟ in-

tervista corale in Tv all‟allora presi-

dente del Consiglio Craxi, gli do-

mandammo come giustificasse che il

suo Psi governasse a Roma con la Dc

e a Milano con il Pci, ed egli ci rispo-

se: «Non mi occupo di beghe locali».

Resta il fatto che Milano non rischia

nulla di terribile, anzi può darsi che

si realizzi, nel caso che vinca Pisa-

pia, qualcosa di quanto propone da

anni la Chiesa ambrosiana, operan-

do attraverso la sua Caritas entro i

limiti delle sue possibilità e compe-

tenze, in difesa degli ultimi arrivati,

in particolare proprio quei rom così

trasformati in incubo.

E che dire della proposta leghista

di spostare alcuni ministeri da Roma

a Milano, con Berlusconi che rispon-

dendo impacciato allude ad analo-

ghe iniziative per il Sud, provocando

l‟immediata reazione del sindaco di

Roma e della parte non padana del

Pdl? Su questa idea, come sulla legi-

slazione riguardante gli immigrati,

le moschee, il controllo dei consumi

di droga, e così via, la competenza

legislativa non spetta agli enti locali,

ma al Parlamento, e dunque non ha

senso discuterne in occasioni che

presentano ben altre questioni di

interesse generale immediato.

Ma se la polemica elettorale resta

ferma all‟anticomunismo, al taglio

delle tasse (promesso da 17 anni),

fino all‟assurdo della cancellazione

delle multe stradali, anche se dome-

nica vincesse la Moratti quale rifor-

ma si potrebbe attendere per una

politica così desolante come quella

di oggi in Italia?

dal sito www.famigliacristiana.it

Se l'arroganza umilia la politica di Beppe Del Colle

3 settembre 1936 ) militare e politico tunisino. È stato il

secondo presidente della Repubbli-

ca di Tunisia dal 7 novembre 1987,

succedendo ad Habib Bourguiba. Il

suo mandato, protrattosi per più

legislature, si è concluso dopo 23

anni, il 14 gennaio 2011, quando un

crescendo di proteste popolari, ini-

ziate nel 2010, ha indotto Ben Alì ad

andare in esilio all'estero. Ben Ali

divenne Presidente della Tunisia il 7

novembre 1987, dopo aver spinto i

medici di Bourguiba a dichiarare

che il Presidente era inabile ed in-

capace di adempiere i doveri della

presidenza. In quello che passò alla

storia come il "colpo di Stato medi-

co", Ben Ali fu agevolato da alcuni servizi segreti stranieri.

(Segue da pag. 4)

Page 6: Voltana On Line n.20-2011

Anno Zero di Massimo Gramellini

Tutti i PDF di Voltana On Line

sono disponibili nel sito

www.voltanaonline.it , nel sito http://issuu.com/voltanaonline/docs

e in www.facebook.com/home.php .

Pagina 6 www.voltanaonline.it

Ieri in Italia sono finiti gli Anni

Ottanta. Raramente nella storia

umana un decennio era durato così

a lungo. Gli Anni Ottanta sono stati

gli anni della mia giovinezza, per-

ciò nutro nei loro confronti un dis-

senso venato di nostalgia. Nacque-

ro come reazione alla violenza po-

litica e ai deliri dell‟ideologia co-

munista. L‟individuo prese il posto

del collettivo, il privato del pubbli-

co, il giubbotto dell‟eskimo, la di-

scoteca dell‟assemblea, il diverti-

mento dell‟impegno. La tv com-

merciale - luccicante, perbenista e

trasgressiva, ma soprattutto vol-

garmente liberatoria - ne divenne

il simbolo, Milano la capitale e Sil-

vio Berlusconi l‟icona, l‟utopia rea-

lizzata. Nel pantheon dei valori su-

premi l‟uguaglianza cedette il pas-

so alla libertà, intesa come diritto

di fare i propri comodi al di fuori di

ogni regola, perché solo da questo

egoismo vitale sarebbe potuto sor-

gere il benessere.

Purtroppo anche il consumismo

si è rivelato un sogno avvelenato.

Lasciato ai propri impulsi selvaggi,

ha arricchito pochi privilegiati ma

sta impoverendo tutti gli altri: e un

consumismo senza consumatori è

destinato prima o poi a implodere.

Il cuore del mondo ha cominciato a

battere altrove, la sobrietà e l‟ am-

bientalismo, a sussurrare nuove

parole d‟ordine, eppure in questo

lenzuolo d‟Europa restavamo ag-

grappati a un ricordo sbiadito. La

scelta di sfidare il Duemila con un

uomo degli Anni Ottanta era un

modo inconscio di fermare il tem-

po. Ma ora è proprio finita. Mi giro

un‟ultima volta a salutare i miei

vent‟anni. Da oggi si guarda avan-

ti. Che paura. Che meraviglia.

Scritto da Massimo Gramellini sul quoti-

diano La Stampa del 31/05/2011 e pubbli-

cato nel sito www.lastampa.it

“Se i giovani si organizzano, si

impadroniscono di ogni ramo del

sapere e lottano con i lavoratori

e gli oppressi, non c‟è scampo

per un vecchio ordine fondato

sul privilegio e sull‟ingiustizia.”

Enrico Berlinguer

SELEZIONE AFORISMI DI

Non ci si può unire se manca un

pezzo. Ci si può solo appoggiare.

dal sito Facebook v. Il Giocattolaio Magi-

co

Se non ci sono buoni motivi per sor-

ridere è perché spesso non li ve-

di…

dal sito Facebook v. Il Giocattolaio Magi-

co

L'assenza è per l'amore ciò che il

vento è per il fuoco; spegne quello

piccolo, alimenta quello grande.

Bussy-Rabutin

Se si innamorato di due persone …

Scegli la seconda, perché se tu fos-

si veramente innamorato della pri-

ma, non ti saresti mai innamorato

della seconda.

dal sito Facebook v. Se Mi Fermo Sono

Morto - Rischiando Ho Imparato A Vivere

Milena

La libertà di un uomo dipende dal-

le sue vittorie interne non da quelle

esterne!

dal sito Facebook v. Il Giocattolaio Magi-

co

Spesso le persone sono molto diver-

se da come credi che siano. Questo

perché si tende a interpretarle con

il proprio modo di pensare, con la

propria sensibilità. Bisognerebbe

stare a guardarle, come si fa con

una rappresentazione teatrale, sen-

za commenti, se non alla fine, quan-

do lo spettacolo si è concluso.

dal sito Facebook v. Il Giardino degli Illu-

minati

Il falso non è chi mente, ma chi dopo

averlo fatto riesce ancora a guardar-

ti negli occhi.

dal sito Facebook v. Se Mi Fermo Sono

Morto - Rischiando Ho Imparato A Vivere

Non permettere al passato di ru-

barti il futuro!

dal sito Facebook v. Daniela Arisci La

Strega

I gesti più belli sono quelli inaspet-

tati, che ti fanno tornare il sorriso

quando ne hai bisogno.

dal sito Facebook v. Occhi Di Ghiaccio

Dillo a Obama ! dal sito www.shockdom.com/albo

Hai dei problemi ?

“Questo Paese non si salverà, la

stagione dei diritti e della libertà

si rivelerà effimera, se non na-

scerà in noi un nuovo senso del

dovere.”

Aldo Moro

di Massimo Gramellini

Page 7: Voltana On Line n.20-2011

(…) Una stima recente ha quantifi-

cato in 3 mila miliardi di dollari

il costo dell‟uccisione di bin La-

den. Quante altre vittorie simili ci

vogliono per rovinarci definitiva-

mente? Ora che l‟enorme sofferen-

za inflitta dal paladino del jihad

globale è stata giustamente vendi-

cata, l’America deve capire che il mondo non diventerà, per incanto,

un posto migliore. Il pericolo è

che, in una fase storica cruciale, gli

Stati Uniti trascurino l‟essenziale

per concentrarsi sul superfluo.

Questa sarebbe di gran lunga la

maggior vittoria di bin Laden.

NON C’È PACE, SE NON C’È ANCHE GIUSTIZIA

La rivincita postuma del

Pagina 7 www.voltanaonline.it

Che cosa possono produrre i Palestinesi ?

Che cosa potresti comperare dai Palestinesi ?

Che cosa valgono le risoluzioni dell’O.N.U. ?

convivere, allora: due popoli in due Stati !

Se gli israeliani e i palestinesi non sanno

Ma quanto è dato osservare è molto diverso...

PARI OPPORTUNITÀ

IO NON COMPRO

LAVAZZA TEVA JAFFA L’OREAL

info: [email protected]

Su Wikipedia, l’enciclopedia libe-

ra, è possibile leggere:

“La Dichiarazione d'indipendenza

israeliana (in ebraico: הואמהעה תזרכה, Hakhrazat HaAtzma'ut o ebraico:

Megilat HaAtzma'ut), èעזתואהעה תזרכהעavvenuta il 14 maggio 1948 (per gli

ebrei: il 5 Iyar, 5708), ossia il giorno

in cui è scaduto il Mandato britanni-

co sulla Palestina”. Quel giorno

coincide con la nascita dello Stato di

Israele.

Dunque, le potenze vincitrici della

Seconda Guerra Mondiale hanno

deciso che, per una sorta di inden-

nizzo al genocidio subìto in Europa,

un territorio del Medio Oriente,

chiamato Palestina, diventasse lo

Stato di Israele.

Successivamente i Palestinesi han-

no dovuto lasciare la Palestina.

Negli ani seguenti tra gli ebrei e

gli arabo-palestinesi sono state

combattute molte guerre.

Dopo l’ultima (1967) Israele ha

occupato parte dei territori degli

Stati confinanti sconfitti.

Le Nazioni Unite non hanno mai

legittimato queste ulteriori acquisi-

zioni territoriali.

Il Presidente degli Stati Uniti, inve-

ce, è molto realista. Pertanto, nei

giorni scorsi, ha preso atto della

situazione.

Ma, usando questa logica, difficil-

mente avremo la pace.

In Italia si dice che: “Chi vince ha

sempre ragione”. Nell‟affermazione

c‟è realismo, rassegnazione e, for-

se, anche ...voglia di farsi gioco

del (pre)potente di turno.

Il diritto e la giustizia hanno una

natura ben diversa.

La pace deve essere il risultato di

una serie di atti di giustizia.

La pace, quando viene imposta

dal vincitore ai vinti, non è mai una

pace vera. La pace dei vincitori,

subìta dai vinti, non può mai esse-

re una pace duratura.

da i CLASSICI di limes 2011 LE MASCHERE DI OSAMA pag.22

del nemico numero uno

Page 8: Voltana On Line n.20-2011

Pagina 8 www.voltanaonline.it

L‟ITALIA NON È UN PAESE PER I GIOVANI 2° Governo Berlusconi (dal 11-06-2001 al 23-04-2005) Durata (giorni) 1412

3° Governo Berlusconi (dal 23-04-2005 al 16-05-2006) Durata (giorni) 388

2° Governo Prodi (dal 16-05-2006 al 08-05-2008)) Durata (giorni) 723

4° Governo Berlusconi (dal 08-05-2008 al …-…-… ) Otto anni, degli ultimi dieci...

Sono stati tagliati i fondi per la scuola pubblica. Chi non ha testa, usa i muscoli. Chi ha solamente i muscoli è in … concorrenza con il 3° Mondo.

È stato incentivato il lavoro straordinario. Se otto occupati fanno un‟ora di straordinario, quel giorno una persona non ha il lavoro.

È stata alzata l’età per poter andare in pensione. Se i posti non si liberano, gli occupati sono sempre gli stessi.

Il mondo che abbiamo creato

è il prodotto del nostro pensiero

e dunque non può cambiare

se prima non modifichiamo

il nostro modo di pensare.

Albert Einstein

Vuoi eliminare il

ricorso all'energia

nucleare? Sì.

Vuoi cancellare

la privatizzazione

dell'acqua? Sì.

Vuoi sbarazzarti del

legittimo impedimento?

Sì.

Referendum del

12 e 13 giugno

Dopo un anno di sperimentazione,

in tutta la Russia, a partire dal 2012,

ritornerà nelle scuole l‟ insegna-

mento della religione. Gli studenti

di elementari e media possono sce-

gliere o di studiare la storia di una

tra le quattro religioni tradizionali -

cristianesimo ortodosso, islam, e-

braismo e buddismo oppure di fre-quentare corsi più generici sui

“fondamenti della cultura religio-

sa” o sui “fondamenti di etica pub-

blica”. Finora le lezioni si sono con-

centrate solo in un quadrimestre,

ma la Chiesa ortodossa ha chiesto

di estenderle, nel 2012, a tutto

l‟anno scolastico. Una volta bandita

ed osteggiata come “oppio dei po-

poli” e combattuta a suon di lezioni

di ateismo, la religione (soprattutto

quella cristiano ortodossa), dopo la

caduta dell‟Unione Sovietica, viene

vista come baluardo contro il crollo

morale del Paese e come cemento

per l‟unità della nazione. Secondo il

Patriarcato di Mosca, se in Russia

non avverrà “una rivoluzione mora-

le, il Paese non vivrà a lungo”. Lo

studio della religione a scuola sta

suscitando anche perplessità, soprat-

tutto tra le confessioni minoritarie.

Esse vedono nel progetto del Crem-

lino un tentativo di affermare l‟ orto-

dossia come elemento portante

dell‟identità nazionale, emarginando

le altre confessioni e religioni.

Russia. Religione di nuovo sui banchi di scuola.

150

La legge chiamata “legittimo impe-

dimento” sancisce che quanti rico-

prono cariche Istituzionali sono

giustificati per le assenze dalle aule

dei tribunali, sia come imputati sia

come testimoni.

La vignetta di VAURO SENESI è stata

pubblicata sul quotidiano Il manifesto

ed è tratta dal sito www.vauro.net .

Se pensi che la Legge debba

essere uguale per tutti, se credi

che anche Loro Signori debbano

rispettare la Legge, al

Referendum sul legittimo

impedimento Vota SI’