Voce artigiana news 06 2009

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Lomellina Confartigianato Imprese Lomellina Quindicinale Giugno 2009 Anno XI, Numero 6 Poste Italiane S.p.A. Sped.abb.post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, c. 2 - CB Po Voce artigiana news Il Comune stanzia ventimila euro per sostenere la liquidità delle imprese artigiane in questo mo- mento di crisi. E lo fa attraverso una convenzione con il Consor- zio Confidi Vigevano e Lomellina, braccio operativo del credito di Confartigianato Imprese Lomelli- na, che permette di elevare dal 50 al 70% la percentuale di garanzia offerta dal consorzio finanziario alle piccole imprese che si dibat- tono in difficoltà finanziarie. L’inte- sa è stata annunciata –e firmata- mercoledì 17 giugno nel corso di una conferenza stampa alla qua- le hanno partecipato l’assessore alle attività produttive Gianpietro Pacinotti, il presidente di Confar- tigianato Imprese Lomellina, Ste- fano Bellati e quello di Confidi Lo- mellina, Giuseppe Corsari, oltre a funzionari municipali e della no- stra associazione. «È una iniziati- va –ha spiegato l’assessore Paci- notti- che completa le azioni che il Comune ha attuato per contrasta- re la crisi, un segnale concreto a supporto delle aziende, soprattut- to quelle più piccole e vulnerabi- li». I ventimila euro stanziati per il fondo di garanzia, permetteranno di far arrivare alle imprese artigia- ne vigevanesi circa tre milioni di euro, una boccata d’ossigeno che permetterà di allungare al medio periodo le situazioni di emer- genza finanziaria delle aziende. Comune e Confidi hanno anche riconfermato lo stanziamento di cinquantamila euro deciso nel 2003 per il credito agevolato a nuove iniziative imprenditoriali, elevato però il tetto dai ventisei- mila euro iniziali agli attuali cin- quantamila euro. «Devo dare atto all’amministrazione di Vigevano di essere stata la prima ad aderire al nostro invito di sostenere la ca- pitalizzazione di Confidi» ha detto il presidente Giuseppe Corsari. «Stanno arrivando le adesioni an- che da Cassolnovo, Gambolò, Ci- lavegna e, prossimamente, Mor- tara». Giuseppe Giorgi, direttore di Confidi Vigevano e Lomellina, ha illustrato più tecnicamente la situazione: «Le Banche hanno signi- ficativamente ridimensionato il credito, così nei nostri con- fronti è in atto una richiesta di intervento dav- vero massiccia: nel solo mese di maggio abbiamo avviato conces- sioni di garanzie a piccole azien- de per otto milioni e mezzo di euro, un importo superiore a quel- lo di tutto l’anno 2006». Giorgi ha anche sottolineato le altre iniziati- ve di Confartigianato, a favore dei dipendenti in cassa integrazione. «Abbiamo chiesto agli Istituti di credito di anticipare, a costo zero, gli importi della cassa integra- zione». Nel corso della riunione Stefano Bellati ha annunciato che Confartigianato Imprese Lomelli- na ha attivato uno “sportello an- ticrisi” per le aziende associate. Chiamando telefonicamente il nu- mero verde 800.334488 potranno ottenere una consulenza e consi- gli per “tener duro” in questo pe- riodo di crisi. Il Comune di Vigevano finanzia Confidi Nuova convenzione per la liquidità delle imprese artigiane Firmata l’intesa tra l’Assessore alle attività produttive e la nostra Associazione

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Lomellina

Confartigianato Imprese Lom

ellina

QuindicinaleGiugno 2009 Anno XI, Numero 6 Poste Italiane S.p.A. Sped.abb.post.D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, c. 2 - CB Po

Voceartigiana ne

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Il Comune stanzia ventimila euro per sostenere la liquidità delle imprese artigiane in questo mo-mento di crisi. E lo fa attraverso una convenzione con il Consor-zio Confidi Vigevano e Lomellina, braccio operativo del credito di Confartigianato Imprese Lomelli-na, che permette di elevare dal 50 al 70% la percentuale di garanzia offerta dal consorzio finanziario alle piccole imprese che si dibat-tono in difficoltà finanziarie. L’inte-sa è stata annunciata –e firmata- mercoledì 17 giugno nel corso di una conferenza stampa alla qua-le hanno partecipato l’assessore alle attività produttive Gianpietro Pacinotti, il presidente di Confar-tigianato Imprese Lomellina, Ste-fano Bellati e quello di Confidi Lo-mellina, Giuseppe Corsari, oltre a funzionari municipali e della no-stra associazione. «È una iniziati-va –ha spiegato l’assessore Paci-notti- che completa le azioni che il Comune ha attuato per contrasta-re la crisi, un segnale concreto a supporto delle aziende, soprattut-to quelle più piccole e vulnerabi-li». I ventimila euro stanziati per il fondo di garanzia, permetteranno di far arrivare alle imprese artigia-ne vigevanesi circa tre milioni di euro, una boccata d’ossigeno che

permetterà di allungare al medio periodo le situazioni di emer-genza finanziaria delle aziende. Comune e Confidi hanno anche riconfermato lo stanziamento di cinquantamila euro deciso nel 2003 per il credito agevolato a nuove iniziative imprenditoriali, elevato però il tetto dai ventisei-mila euro iniziali agli attuali cin-quantamila euro. «Devo dare atto all’amministrazione di Vigevano di essere stata la prima ad aderire al nostro invito di sostenere la ca-pitalizzazione di Confidi» ha detto il presidente Giuseppe Corsari. «Stanno arrivando le adesioni an-che da Cassolnovo, Gambolò, Ci-lavegna e, prossimamente, Mor-tara». Giuseppe Giorgi, direttore di Confidi Vigevano e Lomellina, ha illustrato più tec n i c amente la situazione: «Le Banche hanno signi-f i c a t i vamente ridimensionato il credito, così nei nostri con-fronti è in atto una richiesta di intervento dav-vero massiccia: nel solo mese di

maggio abbiamo avviato conces-sioni di garanzie a piccole azien-de per otto milioni e mezzo di euro, un importo superiore a quel-lo di tutto l’anno 2006». Giorgi ha anche sottolineato le altre iniziati-ve di Confartigianato, a favore dei dipendenti in cassa integrazione. «Abbiamo chiesto agli Istituti di credito di anticipare, a costo zero, gli importi della cassa integra-zione». Nel corso della riunione Stefano Bellati ha annunciato che Confartigianato Imprese Lomelli-na ha attivato uno “sportello an-ticrisi” per le aziende associate. Chiamando telefonicamente il nu-mero verde 800.334488 potranno ottenere una consulenza e consi-gli per “tener duro” in questo pe-riodo di crisi.

Il Comune di Vigevano finanzia ConfidiNuova convenzione per la liquidità delle imprese artigiane

Firmata l’intesa tra l’Assessore alle attività produttive e la nostra Associazione

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ASSEMBLEA DI CONFARTIGIANATO 2009

“Questo Governo farà tutto ciò che si deve fare per sostenere il vostro impegno ed il vostro lavoro che sono fondamentali per lo sviluppo del nostro Paese”. Con queste parole il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, ha rassicurato gli ol-tre 1.200 rappresentanti del Sistema Confartigianato che hanno partecipato lo scorso 11 giugno a Roma ai lavori dell’Assemblea Confederale. Le richieste del Presidente di Confartigianato, Gior-gio Guerrini hanno fatto riferimento alla difficile fase economica in cui si sono trovate ad operare le micro e piccole imprese italia-ne. “L’Italia ha bisogno di quelle riforme strutturali troppo spesso rimandate”, ha dichiarato senza esitazioni il Presidente Guerrini, prima di incassare gli impegni del Ministro per lo Sviluppo eco-nomico, Claudio Scajola e del Premier Berlusconi. Davanti agli esponenti del Governo, del Parlamento, delle Istituzioni e delle Organizzazioni imprenditoriali e sindacali presenti in sala, il Pre-sidente Guerrini ha denunciato l’alto prezzo pagato dalle piccole imprese per la crisi del credito, i ritardi della Pubblica ammini-strazione e della giustizia civile, l’eccessivo carico fiscale e buro-cratico, l’iniquità dell’attuale livello delle tariffe Inail pagate dagli

artigiani, giudicate da Berlusconi “una cosa scandalosa, che fa sì che la vostra categoria sopporti una tassazione che è assoluta-mente la più elevata rispetto a tutte le altre”.All’ Assemblea ha partecipato una folta delegazione di funzionari e dirigenti della struttura lomellina di Confartigianato, guidata dal Presidente Bellati e dal Segretario Generale Ornati.

Ha esordito così, Dario Di Vico, giornalista del Corriere della Sera, che recentemente ha scritto diversi editoriali sulla realtà dell’artigianato e del popolo delle partite iva, alla conferenza stampa indetta dalle Federazioni Regionali dell’Artigianato: Confartigianato, Claai, Cna e Casa, che si è svolto lo scorso 3 giugno alla Triennale di Milano, per presentare il manifesto dell’artigianato, delle micro e piccole imprese della Lombardia. “Insieme oltre la crisi” è il titolo del documento stilato dalle organizzazioni dell’artigianato, in uno spirito di unitarietà che mette sotto lo stesso tetto le esigenze e le attese del sistema artigianato, dalle proprie rappresentanze e dalle istituzioni. Dobbiamo imparare dalla crisi, per dare più solidità al capitalismo del territorio, è l’elemento trainante che ha fatto scaturire la denuncia delle federazioni regionali dell’artigianato, ma soprattutto le proposte che caratterizzano il manifesto presentato alla stampa.

Ecco i punti cardine del manifesto:1. Prima di tutto il capitale umano850.000 addetti lavorano ogni giorno nelleimprese artigiane lombarde12.000 dipendenti delle imprese artigianehanno fatto ricorso agli ammortizzatori sociali2. Rafforzare la linea della bilateralità con

1,2 Mln di euro: 2000 nuovi posti di lavoro3. Dentro la crisi, oltre la crisi: l’accesso al

credito è decisivo1 euro di fondo di garanzia = 30 euro di credito attraverso i Confidi richieste di nuovi

Le Federazioni Regionali dell’Artigianato contro la crisi

IMPARARE DALLA CRISI PER DARE PIU’ SOLIDITA’ AL CAPITALISMO DEL TERRITORIO

Guerrini: “Piccole imprese modello anti-crisi.

E’ ORA DI PENSARE ALL’ECONOMIA REALE Berlusconi:‘Viva’ chi rischia”

Il nostro paese sta pagando oggi un prezzo meno salato di altri, nell’affrontare la crisi economica, grazie al sistema della piccola impresa e dell’artigianato, che ha saputo dare una prova di forza tale che ha fatto emergere le peculiarità di questo mondo così complesso e ricco di risorse, sia a livello nazionale che internazionale.

affidamenti: 1 su 2 passa dai Confidi nel 2009 +35% importi richiesti dalle imprese tramite i Confidi

4. EXPO: un’opportunità per tutti, soggetti e territori

11 miliardi di investimentialmeno 30.000 imprese artigiane possono contribuire5. Quadro legislativo per un artigianato del

futuro capace di coniugare tradizione e innovatività, locale e globale

Innanzitutto pensare in piccolo: Think small first.

“Il documento presentato – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Lomellina, Stefano Bellati– non è un elenco di rivendicazioni bensì uno strumento di lavoro, che fa il punto su quanto è stato messo in campo dalle istituzioni per aiutare le imprese ad uscire dalla crisi, indica una strategia e contiene cinque proposte concrete per continuare al meglio il percorso intrapreso”. “Uno strumento che si rivolge principalmente agli interlocutori politici e istituzionali, poiché crediamo fermamente, tanto più in questo difficile momento, che sia indispensabile coinvolgere nel dialogo tutti gli attori del sistema economico, e in particolare quel 93,8 di imprese sotto i dieci dipendenti, che vive ogni giorno sulla propria pelle le conseguenze di questa crisi”.

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Prevenzione incendi: dal 1° giugno 2009

Tutte le emissioni in atmosfera devono essere autorizzate, con procedure diverse a seconda della tipologia e dei quantitativi prodotti: al di sotto di certi parametri è possibile passare dalla procedura ordinaria a una procedura semplificata, definita autorizzazione in via generale. Con l’autunno sarà necessario presentare una nuova doman-da di adesione all’autorizzazione in via generale alle emis-sioni in atmosfera. Sono soggetti tutti quelli che già avevano presentato domanda per attività a ridotto inquinamento at-mosferico e chi precedentemente era ad inquinamento poco significativo e, con i nuovi parametri, ricade nell’ambito di applicazione. Anche chi era autorizzato in via ordinaria e ora rientra nei nuovi parametri, può richiedere l’autorizzazione in via generale. Deve richiedere l’autorizzazione chi prima non ri-entrava nella casistica prevista e ora si ritrova nell’elenco sotto descritto.

Possono, quindi, avvalersi dell’autorizzazione alle emis-sioni in atmosfera in via generale le aziende di:a. pulizia a secco di tessuti e pellami con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo massimo complessivo di solventi infe-riore a 7,3 tonnellate/anno;b. riparazione e verniciatura di carrozzerie di autoveicoli, mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aper-to e utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all’uso non superiore a 7,3 tonnellate/anno e contenuto complessivo di solventi inferiore a 0,5 tonnellate/anno;c. tipografia, litografia, serigrafia, con utilizzo massimo di prodotti per la stampa (inchiostri, vernici e similari) non supe-riore a 10 tonnellate/anno;d. produzione di prodotti in vetroresine con utilizzo massimo complessivo di resina pronta all’uso non superiore a 70 ton-nellate/anno;

Perde efficacia il Nulla Osta Provvisorio (NOP)

SOSTENIAMO LE SOCIETA’ SPORTIVE LOCALI !

Emissioni in atmosfera: imprese che devono presentare domanda di adesione all’autorizzazione generale

Il sig. Sindaco del comune di Vigevano, dr. Ambrogio Cotta Ramusino, interprete del pensiero di molti vigevanesi, in questi giorni, ha rivolto un appello alle Associazioni di Categoria invitandole a sensibilizzare i propri associati a sostenere lo sport vigevanese, che ha vissuto, in diversi settori, un anno di eccezionali successi.Consapevoli della delicata situazione economica che le nostre aziende stanno attraversando, ci rendiamo conto di non poterVi chiedere particolari sacrifici, anche se riteniamo che lo sport, soprattutto se praticato ad alti livelli, possa incidere sull’ educazione delle giovani generazioni a fornire un positivo ritorno d’ immagine alle imprese che lo sostengono.L’ Amministrazione comunale si è impegnata nella realizzazione del palazzetto dello sport, una struttura polifunzionale da alcune migliaia di posti, che, oltre a permettere alle società sportive di cimentarsi su di un campo di tutto risalto, potrà ospitare anche manifestazioni fieristiche e spettacoli, garantendo così un buon ritorno d’ immagine.

Le numerose società sportive che si cimentano, in diversi settori, sono una ricchezza per il territorio, perché avviano alla pratica sportiva bambini ed adolescenti ed offrono spettacoli di alto livello agonistico ai vigevanesi tutti ed agli altri sportivi che accorrono ai bordi dei campi di gioco; tenuto conto degli elevati costi di gestione, nonostante l’ impegno di

tanti volontari, è necessario coalizzare l’ aiuto e l’ impegno di tutti anche in considerazione del riconoscimento fiscale delle sponsorizzazioni.Ribadendo la nostra consapevolezza circa le difficoltà del momento, ci auguriamo che, anche tra i nostri Associati, vi sia qualche impresa lungimirante, ben disposta a sostenere le nostre società sportive.Il Presidente ( cell. 338-9868790 ) e la Segreteria del Pool Vigevano Sport ( tel. 0381-77906 dalle 10 alle 12 )

sono a disposizione per ogni contatto ed ulteriore informazione. Siamo fiduciosi di un Vostro benevole interessamento!.

In relazione alle disposizioni previste dal D.M. 29 dicembre 2005, a partire dallo scorso 1° giugno ha perso efficacia il Nulla Osta Provvisorio (NOP). Le imprese munite del NOP in corso di validità devono ottenere, entro tale data, il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI).In vista del fatto che vige il principio secondo il quale tutte le imprese che rientrano nelle 97 attività elencate nel D.M. 16 febbraio 1982 devono ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dai Vigili del Fuoco ed al fine di poter consentire il rispetto di dette disposizioni da parte delle imprese, nel lontano 1984 è stata emanata la Legge n. 818, recante la “disciplina del rilascio del nulla osta provvisorio (NOP) per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”. Con detta Legge è stata consentita la prosecuzione delle attività ricomprese nel D.M. 16 febbraio 1982, purché l’impresa abbia rispettato ed adottato tutte le norme di base di prevenzione incendi previste dal Ministero dell’Interno e abbia ottenuto dal Comando dei Vigili del Fuoco il Nulla Osta Provvisorio (NOP). In relazione alle continue proroghe intercose in tutti questi anni, con l’emanazione del Decreto 29 maggio 2005 è stato prevista la perda dell’efficacia del Nulla Osta Provvisorio (NOP) a partire dal 1° giugno 2009, concludendo così il lungo periodo di regime transitorio durato per venticinque anni.

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LA NOSTRA PRESENZA SUL TERRITORIO

Confartigianato Imprese Lomellina

DELEGAZIONE DI VIGEVANOVia G. Ottone, 7 - Tel. 0381-907711 - Fax: 0381-907709

E-mail: [email protected] web: www.confartigianatolomellina.it

DELEGAZIONE DI MORTARACorso Cavour 32 - Tel. 0384-297611 - Fax: 0384-297698

Recapito Robbio Lomellina: Via Ipporidie, 2E-mail: [email protected]

VOCE ARTIGIANA NEWS Quindicinale di Informazione di Confartigianato

Imprese Lomellina

Redazione: Via G. Ottone, 7 - VigevanoTel. 0381-907711 - Fax 0381-907709Direttore Responsabile: Carlo Ornati

Registrazione Tribunale di Vigevano n° 588vol. 4 reg. del 15.10.1998 - Stampa: Rindi

Confartigianato Imprese Lomellina

QUESTO PERIODICO è ASSOCIATOALLA UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

e. produzione di articoli in gomma e prodotti delle mate-rie plastiche con utilizzo massimo complessivo di materie prime non superiore a 180 tonnellate/anno;f. produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti se-mifiniti in materiale a base di legno con utilizzo massimo complessivo di materie prime non superiore a 700 tonnel-late/anno;g. verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altri og-getti in legno con consumo massimo teorico di solvente non superiore a 15 tonnellate/anno;h. verniciatura di oggetti vari in metalli o vetro con utiliz-zo complessivo di materie prime aventi contenuto di solven-ti inferiore a 5 tonnellate/anno;i. panificazione, pasticceria e affini con consumo di farina non superiore a 550 tonnellate/anno;j. torrefazione di caffe` ed altri prodotti tostati con produ-zione non superiore a 160 tonnellate/anno;k. produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inchiostri e affini con produzione complessiva non superiore a 1500 tonnellate/anno, e consumo di solvente inferiore a 100 ton-nellate/anno;l. sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo com-plessivo di solventi inferiore a 1 tonnellata/anno, nel caso di utilizzo di solventi alogenati con fase di rischio R40, 2 tonnellate/anno altrimenti;m. laboratori orafi con fusione di metalli con meno di ven-ticinque addetti;n. anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di super-fici metalliche con consumo di prodotti chimici non superio-re a 3,5 tonnellate/anno;o. utilizzazione di mastici e colle con consumo comples-sivo di collanti aventi contenuto di solvente inferiore a 5 ton-nellate/anno;p. produzione di sapone e detergenti sintetici prodotti per l’igiene e la profumeria con utilizzo di materie prime non superiori a 70 tonnellate/anno;q. tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 3,5 tonnellate/anno;r. produzione di oggetti artistici in ceramica, terracotta o vetro in forni in muffola discontinua con utilizzo nel ciclo produttivo di smalti, colori e affini non superiore a 15 ton-nellate/anno, ed utilizzo di solventi inferiore a 5 tonnellate/anno;s. trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di frutta, ortaggi, funghi con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno escluse la surgelazione, la vinificazio-ne e la distillazione;t. trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione non superiore a 365 tonnellate/anno;u. molitura cereali con produzione non superiore a 540 tonnellate/anno;

v. lavorazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di pe-sce ed altri prodotti alimentari marini con produzione non supe-riore a 365 tonnellate/anno;w. prodotti in calcestruzzo e gesso in quantita` non superiore a 540 tonnellate/anno;x. pressofusione con utilizzo di metalli e leghe in quantita` non superiore a 35 tonnellate/anno;y. lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiori a 365 tonnellate/anno, ed utilizzo di solventi in quantita` inferiore a 10 tonnellate/anno;z. lavorazioni conciarie con utilizzo di materie prime aventi con-tenuto di solventi inferiore a 10 tonnellate/anno;aa. fonderie di metalli con produzione di oggetti metallici massi-mo non superiore a 35 tonnellate/anno;bb. produzione di ceramiche artistiche esclusa la decoratura con utilizzo massimo di materia prima non superiore a 1000 ton-nellate/anno;cc. produzione di carta, cartone e similari con utilizzo massimo di materie prime non superiore a 1500 tonnellate/anno;dd. saldatura di oggetti e superfici metalliche;ee. trasformazioni lattiero-casearie con produzione non supe-riore a 365 tonnellate/anno;ff. lavorazioni meccaniche in genere e/o pulizia meccanica/asportazione di materiale effettuate su metalli e/o leghe me-talliche;gg. verniciatura di oggetti vari in plastica e vetroresina con utilizzo complessivo di materie prime aventi contenuto di solventi inferiore a 5 tonnellate/anno;hh. operazioni di trattamenti termici su metalli in genere senza utilizzo di olio; ii. trattamento, stoccaggio e movimentazione di materiali inerti polverulenti non pericolosi, con capacita` mas-sima di trattamento e deposito non superiore a 200 tonnellate/giorno; Non è comunque possibile aderire all’autorizzazione ge-nerale in caso di emissioni di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicita` e cumulabilita` particolarmente elevate o nel caso in cui siano uti-lizzate, nell’impianto o nell’attivita`, le sostanze o i preparati clas-sificati come cancerogeni, mutageni o tossici per la riproduzione, a causa del loro tenore di COV, e ai quali siano state assegnate etichette con le frasi di rischio R45, R46, R49, R60, R61 ed R68 o nel caso di impianti/attivita` che superino la soglia di consumo di solvente prevista dalla normativa o nel caso in cui il gestore intenda esercitare, nel medesimo luogo, un’attivita` soggetta ad autorizzazione in via ordinaria. In questi casi è necessario richie-dere un’autorizzazione in via ordinaria.

Confartigianato Imprese Lomellina sarà a disposizione dei propri associati al fine di predisporre le domande e valutare la situazio-ne di ogni singola azienda. Si consiglia vivamente, se interessati, di prendere contatto al più presto con l’ufficio ambiente e sicu-rezza data la complessità della pratica e l’alto numero previsto di autorizzazioni che verranno presentate.