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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 1

Sommario

Visita del Minstro 1I- Saluto Ministro prov. 2 II- Cronaca della Visita 6Defi nitorio generale 10Assemblea Unione 12COMPI: Ecumenismo 15 Vita della Provincia 17I- Defi nitorio Ministro... 17II- Defi nitorio giugno 18Note di Cronaca 20I- Osservanza ... 20 II- Modena ... 21III- I Postulanti ... 23IV- Sr. Stefania ... 24V- Sr. Isabella ... 25Abbiamo Vissuto 26I nostri defunti 28Nuovo Calendario ofm 29I- Calendario liturgico 29II- Brevi note ... 31

Allegato:“La Fraternità come ambi-to elettivo di conversione” Fr. Prospero Rivi

Fraternitas n. 144

Notiziario Provincia di “CRISTO RE”Frati Minori dell’Emilia-Romagna(In copertina: “Pantokrator”, tempera su tavola, di Juri Leoni, 2007. Bologna, Curia provinciale.)

Anno XXXX - n.s.N. 140 - Giugno 2008Sped. in Abbonamento postaleart. 2 comma 20/c legge 662/96Filiale di Bologna - Stampato in proprioReg. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98Periodicità mensile

Dir. resp.: Fr. Giovanni MascarucciRedattore: Fr. Marco Zanotti

Visita del Ministro generale alla

Provincia

“Apriamo il nostro cuore alla lode e alla gratitudine per celebrare il dono del-la vocazione che abbiamo ricevuto per pu-ra grazia”.

“Quale risposta daremo al Signore per la grazia della vocazione che abbiamo ri-cevuto? La qualità della nostra vita frater-na, è la nostra risposta”.

“La vita fraterna, tratto specifico del-la nostra vocazione francescana, è innan-zitutto vissuta quando si condivide la fe-de”.

“Soltanto quando la sete di Dio viene soddisfatta, possiamo annunciare il Van-gelo”.

Fr. Josè R. Carballo,Ministro generale

Bologna, 22 maggio 2008.

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2 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

ISaluto del Ministro

provinciale e presentazione della Provincia

Carissimo Ministro, Fr. José R. Carballo, ti dò il benve-nuto in mezzo a noi, Frati Minori dell’Emilia Romagna. Insieme a te dò il benvenuto al Definitore generale per la lingua italiana, Fr. Mario Favretto.

La visita del “Padre e Servo” è sempre un momento particolare per la Provincia che lo accoglie: non vi è solo il calore dell’accoglienza, la gioia dell’in-contro, ma anche l’attesa di una parola che confermi, sproni, in-dirizzi.

Noi ti accogliamo con vera fraternità, con l’affetto di fi-gli, con speranza.

Abbiamo bisogno di es-sere confermati e sostenuti. La nostra Provincia, come tante del resto, sta vivendo un particolare momento di riflessione, di diffi-coltà di presa vocazionale, di sof-ferenza per le chiusure inevitabili di Conventi programmate in que-sto triennio, ma anche di speran-za per nuovi orizzonti: una vita fraterna più serena in Fraterni-tà appena più numerose e meno oberate, il clima effervescente e timoroso insieme per le prospet-tive che si aprono nello scenario delle 6 Province del Nord Italia incamminate verso una ricon-siderazione della modalità di presenza e della scelta di attivi-tà antiche e nuove, tese verso la creazione di una nuova Entità, attraverso un percorso esigente e problematico, ma indispensabile e inderogabile; ciò naturalmen-te segna e caratterizza il nostro

esistere; una strada sicuramente lunga, appena intrapresa, ma non priva di senso di avventura e di abbandono alla Provvidenza.

Lo stato attuale della Provincia è il seguente: 116 Frati, di cui 8 operanti fuori dai confini regionali (Roma, La Verna, Terra Santa, Papua Nuova Guinea), 14 in Infermeria provinciale. Le età dei Frati: 9 hanno più di 90 anni, dai 90 agli 81 anni sono 24, dagli 80 ai 71 anni sono 16, dai 70 ai 61 anni sono 22, dai 60 ai 51 anni so-no 14, dai 50 ai 41 anni sono 18, dai 40 ai 30 anni sono 11, sotto i 30 anni sono 2. L’età media è di 65 anni, la mediana è 66 anni.

In questo momento, la Provincia non ha né novizi né probandi, un solo giovane in ac-coglienza.

Attualmente le Case del-la Provincia sono 18, entro la fine di questo triennio (2009) ne sa-ranno chiuse 7 (6) e aperta una nuova; quindi i Frati della Pro-vincia si accaserebbero, dalla se-conda metà del 2009, in 12 o 13 Case.

In questo triennio la priorità, scaturita dal Capitolo provinciale, è l’Animazione vo-cazionale con un investimento non indifferente per CPV. Alcune

vicende personali non hanno per-messo la piena realizzazione del Progetto e ciò ha comportato sof-ferenza e dilazione degli obiet-tivi. Ora sembra che il Progetto possa recuperare le posizioni sfu-mate e nell’anno sociale che vie-ne funzionare a pieno regime. E’ una speranza, un’esigenza, spero una realtà!

In Provincia custodia-mo e animiamo 4 Santuari, due mariani, due antoniani: S. Maria di Campagna a Piacenza e Beata Vergine delle Grazie a Rimini; S. Antonio da Padova a Bologna e a Montepaolo. La volontà capito-lare è di sviluppare la pastorale dei Santuari.

Le Parrocchie che rimar-ranno, a fine triennio, e sulle quali si potrà investire nel successivo, esigeranno una cura particolare nella composizione degli addet-ti all’evangelizzazione parroc-chiale puntando sulla modalità nuova, per noi, di conduzione “in solidum” della Parrocchia, alme-no per qualcuna.

L’attività dei Frati è no-tevole, frequentando i Conventi per la Visita canonica, ne ricevo conferma.

E’ ammirevole la fedel-tà, lo zelo con cui tanti Frati an-

Il Ministro provinciale, Fr. Bruno Bartolini, il secondo da destra, dà il benve-nuto al Ministro generale, Fr. José R. Carballo, il seconda da sinistra. A sini-stra nella foto Fr. Mario Favretto, Defi nitore generale, a destra Fr. Francesco Marchesi, Vicario provinciale.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 3

ziani esprimono la loro vocazio-ne francescana ed il loro amore per la Chiesa. Certo, vi sono dei limiti, delle carenze, a volte delle incongruità; ma ciò che mi sor-prende favorevolmente è la dedi-zione all’ideale. Poi, non sempre è facile far capire loro che vi è sta-to un Concilio Vaticano II, che il mondo cammina con altra velo-cità.

Questa “altra velocità” la vorrei negli adulti, nella pie-nezza della loro età (45-70 an-ni). I 70enni, al tempo del Con-cilio, avevano 30 anni. Spero che questo desiderio-progetto entri a far parte, in qualche maniera, dell’Instrumentum Laboris del prossimo Capitolo provinciale che ha come tema: “Restituiamo al Signore Dio Altissimo e Som-mo tutti i beni e riconosciamo che tutti i beni sono suoi e di tutti ren-diamo grazie a lui, dal quale pro-cede ogni bene” (Rnb XVII: FF 49), in continuità con il tema del precedente Capitolo: “Signore, che cosa vuoi che io faccia”?.

Un elemento positivo, a mio parere, è costituito dal Pro-getto di Vita Fraterna che tutte le Fraternità hanno elaborato e con il quale hanno cominciato a pren-dere confidenza: già nel triennio precedente si era sostenuto lo sforzo di accostarci a questa me-todologia, difficile per i più, osti-ca per molti.

Eletto Ministro provin-ciale, mi sono assunto l’impegno (gravoso, ora lo posso dire) di se-guire personalmente la verifica o la rielaborazione del PVF in tutte le Fraternità: nel 2007 sono pas-sato nelle Fraternità e si è lavora-to con profitto (unica eccezione Ravenna per motivi di salute di due Frati su tre, ma si recupere-rà).

La nostra Provincia ha l’onore di essere stata la prima ad avere lo Studio Teologico affilia-to al Pontificio Ateneo Antonia-num, oggi Pontificia Università Antonianum, (1965). Il rapporto è continuato, con reciproca sod-disfazione, fino al 2006 quando è stato sottoscritto l’accordo con la FTER (Facoltà teologica del-l’Emilia Romagna), dopo solle-citazioni premurose dell’allora Arcivescovo di Bologna Card. Giacomo Biffi e l’indifferen-za dei Ministri provinciali delle Province del Nord circa la que-stione dei due Studi Teologici “S.

Bernardino” di Verona e “S. An-tonio” di Bologna.

La Provincia ha espres-so una bella tradizione, da tempo immemorabile, circa l’animazio-ne missionaria con la “Pia Opera Fratini e Missioni”, ora conflui-ta nel Centro missionario provin-ciale. E’ stata costruita una rete di rapporti formidabile con i Bene-fattori che si sono sempre dimo-strati generosi. Le realizzazioni sono state tante e fatte con intelli-genza, in particolare per le nostre Missioni ufficiali del Giappone e della Papua Nuova Guinea, che ora non sono più tali, ma i mis-

Un momento della celebrazione eucaristica nella Basilica di S. Antonio in Bologna.

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4 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

sionari originari della nostra Re-gione mantengono un’attenzio-ne particolare. Il Centro Missio-nario provinciale ha collaborato e collabora con la Fondazione missionaria di “Notre Dame“ del Congo Brazzaville, dove ha con-cretizzato alcune realizzazioni (Refettorio della Fraternità, due fuoristrada per l’evangelizzazio-ne), collabora con il Moderatore dell’evangelizzazione missiona-ria dell’Ordine (efficace la colla-borazione con Fr. Vincenzo Bro-canelli, ora Ministro provinciale della Provincia Picena di S. Gia-como della Marca). Le offerte ultimamente tendono a diminui-re, viste le condizioni difficili at-tuali, ma rimangono, comunque, soddisfacenti.

L’ambito delle attività è una risorsa ed un problema per la nostra Provincia. Siamo co-nosciuti come la Provincia delle molteplici attività.

E’ vero, abbiamo molte attività che, a differenza di atti-vità in altre Province, non hanno una valenza strettamente legata a questo o quel Convento (aiuto spicciolo e indifferenziato ai po-veri, carità ordinaria e quotidia-na).

Le attività della Provin-cia hanno un respiro ampio ed impegnativo, tanto che ci siamo interrogati più volte e dovremo arrivare ad un esame più scienti-fico e propositivo su di esse.

Attualmente sono vive le seguenti attività: 3 Pensionati per anziani (45 dipendenti), Asi-lo Borsalino a Villa Verucchio (70 bambini), 4 Studentati uni-versitari, con modalità diverse di gestione: Piacenza (25 studen-ti), Parma (98 studenti), Bologna (53 studenti), Forlì (56 studenti). Inoltre, annoveriamo tra le atti-

vità il Pane di Sant’Antonio, il Laboratorio di Analisi cliniche e l’Agenzia viaggi “Frate Sole” a Bologna, 2 Case per Ferie (una montana: Piniè (BL) e l’altra bal-neare (Milano Marittima). Altre espressioni: la Mensa di P. Lino Maupas, l’Associazione CILLA e l’ospitalità Caritas a Parma, l’aiuto quotidiano offerto dalla Fraternità-Parrocchia di Carpi.

Sono impegnati nelle di-verse attività caritative, di assi-stenza, di promozione culturale, di servizio alla comunicazione circa 85 dipendenti della Provin-cia.

Una menzione partico-lare richiede la realizzazione nel nostro Convento delle Grazie di una RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) da parte del Co-mune di Rimini. Questo ed altri tipi di collaborazione con i Co-muni (Rimini) e con la Regio-ne nell’ambito del “diritto allo studio” (Parma e Forlì) esigono strutture di un certo livello, con adeguamenti costanti allo svilup-parsi della legislazione, ed un im-pegno sociale non indifferente.

Da qualche tempo la Provincia si interroga sulle pro-prie attività, ma si sente anche interpellata dal bisogno sociale, dal servizio, a volte indispensa-bile non solo a coloro che sono accolti, ma anche nei confronti degli operatori. Un esempio: co-me si fa a chiudere il Pensionato per anziani di Monghidoro (una modesta realtà montana) dove sono impegnate 25 persone del territorio?

Un punto a favore delle attività è costituito dalle differen-ti forme di rapporto e di gestio-ne di queste realtà sociali dove i Frati solo in pochissimi casi sono chiamati alla gestione diretta.

L’attività principe del-la Provincia è l’Antoniano. Ci troviamo nella Sala Mostre del-l’Antoniano.

L’Antoniano è una bella realtà che è sbocciata dalla men-te inquieta e spumeggiante di P. Ernesto Caroli 54 anni fa, come emanazione del Convento di S. Antonio.

Possiamo dire che l’An-toniano ha bruciato le tappe for-nendo sempre una risposta ai bi-sogni, rincorrendo desideri, so-gnando utopie nei decenni che si sono succeduti, grazie all’opera fantasiosa e saggia, qualche vol-ta spregiudicata, anche dei 3 Frati che si sono affiancati a P. Erne-sto: P. Berardo Rossi, il metodi-co e manager, P. Benedetto Dal-mastri, la coscienza economica delle attività (se non ci sono sol-di non si fanno), P. Gabriele Ada-ni, che ci ha lasciato nel 1993, il giornalista che ha saputo in-guaiare la Rai a compromettersi con l’Antoniano in trasmissioni per bambini che hanno fatto epo-ca. A questi, altri collaboratori, di volta in volta, hanno dato una mano: Fr. Giangabriele Chierici, P. Marco Fabbri, tragicamente scomparso nel 1999.

Nei primi anni di questo millennio si è proceduto ad una riorganizzazione generale del-l’Antoniano, per stare al passo coi tempi, chiamando a dirigerlo Fr. Alessandro Caspoli, auspice la Presidenza del Ministro pro-vinciale.

Le iniziative origina-rie dell’Antoniano sono state la Mensa dell’Antoniano, l’Ac-cademia Antoniana, il Cinema-Teatro. Nel corso degli anni so-no nate nuove realtà: Antoniano Insieme per bambini disabili, il Centro di Produzione e il Fiore

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 5

della Solidarietà.Se ci si chiede in quali

settori oggi opera e si impegna l’Antoniano, la risposta è la se-guente: nella Solidarietà (Mensa dell’Antoniano, Antoniano In-sieme, Il Fiore della Solidarietà), nella Produzione (Centro di Pro-duzione, Trasmissioni TV, Pro-duzioni musicali, Home Enter-tainment, Radio Tau), nella For-mazione (Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano, Verdi Note dell’Antoniano, Laborato-ri musicali, Accademia Antonia-na), in Attività culturali (Cinema - Teatro, Sala Mostre, Editoria).

Il 5 aprile scorso l’Une-sco ha consegnato ufficialmente all’Antoniano la targa in cui si at-testa l’inserimento dello Zecchi-no d’Oro nella lista del program-ma decennale Unesco “Patrimo-ni per una cultura di pace”.

Ricordo, infine, alcune produzioni dell’Antoniano che ci riguardano più da vicino: “Misit vos in universo mundo”, “Terra Sancta”, “Benedizione di Frate Leone” e il servizio in via di rea-lizzazione per celebrare l’VIII° centenario dell’Ordine, commis-sionato dall’Ordine.

Un discorso a parte va fatto per le intuizioni e le realiz-zazioni che l’incorreggibile P. Ernesto Caroli ha fatto a favore del francescanesimo italiano: la creazione del Movimento Fran-cescano (MO.FRA), i rapporti stabili e costruttivi tra le Famiglie del 1° Ordine e tra gli Istituti fem-minili di ispirazione francescana (MO.RE.FRA); le realizzazioni: le Fonti Francescane, i Dizionari Francescano, Antoniano e, da ul-timo, Bonaventuriano.

Questo è uno spaccato della Provincia bolognese di Cri-sto Re. Non ho potuto soffermar-

mi su tutto: quello che si è fatto e quello che si fa, quello che si sogna. Sottrarrei tempo alla tua parola che i Frati, i miei Frati, nel senso che intendeva Francesco, attendono con impazienza e con filiale riverenza. Anticipatamen-te ti ringrazio per la tua presenza e per quanto ci vorrai consegna-re.

Un grazie va anche a Fr. Mario Favretto, Definitore per la lingua italiana, che ti accompa-gna e ti sostiene nelle tue fatiche di “Padre e Fratello”, ti corrobo-

ra, ti ragguaglia, ti informa. Gra-zie Mario.

Per chiudere. Caro José, vogliamo che

ti ricordi più a lungo possibile di noi.

Per questo ti doniamo una Croce.

Ma, stai tranquillo, è una Croce speciale che non met-te a repentaglio la tua incolumi-tà; non ti è possibile salirci sopra, per ovvie ragioni.

Questa Croce rappresen-ta la Vita fraterna che, a volte?

La Croce con foglie e frutti, opera di Patrizia Garavini, è il dono della Pro-vincia al Ministro generale. Simboleggia la Vita fraterna che è, in ogni caso, sempre sorgente di vita nuova, di vita di relazione, di vita spirituale.

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6 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

le 09.45 del primo giorno della visita, il 22 maggio, e il legge-ro ritardo induce il ministro pro-vinciale a non indugiare oltre. Fra Bruno saluta il ministro ge-nerale, il definitore fra Mario Faretto che lo accompagna, e si fa portavoce del desiderio di una parola che confermi, sproni, in-dirizzi. Poi spiega il significato simbolico della croce alle sue spalle, che sarà donata al mini-stro generale come ricordo della visita. È la vita fraterna che, in quanto croce, è rimando al sacri-ficio e alla sofferenza. Essa, pe-rò, è intrecciata da foglie e frutti - uno sguardo attento potrebbe riconoscere un melograno - sim-boli di vita nuova e di fecondi-tà. Animato dalla speranza di questo simbolismo, il ministro provinciale tratteggia sintetica-mente la situazione attuale della provincia di Cristo Re: il nume-ro dei frati, la media dell’età, il numero dei conventi, le attivi-tà ... Ogni tanto l’evocazione di un nome incarna in volti e storie quello che potrebbe sembrare un bollettino poco entusiasmante. Eppure la provincia è attivissi-ma e, anche a dire del padre ge-nerale, ha animato, grazie alla dedizione di molti frati, il nostro

carisma, sia nell’ambito italiano che a livello universale.

Con questo sentimento di riconoscenza, fra Josè pren-de la parola e confessa limpida-mente che anche lui, esattamen-te come i frati che incontra, ha bisogno di parole di conforto.

La familiarità con cui si rivolge al numeroso udito-rio, l’accento spagnolo che lo tradisce quando dice “istoria” e “perrseveranzia”, lo rendono immediatamente affabile. Non mancano, però, i momenti in cui, inclinando leggermente la testa verso il basso, restituisce uno sguardo che interpella con deci-sione. Il suo discorso si articola su due punti: un breve riassun-to del cammino fatto dall’Ordi-ne a partire dalla pubblicazione de “la grazia delle origini” e al-cune sfide che interpellano tan-to l’Ordine quanto la nostra Pro-vincia.

“La grazia delle origi-ni” è il documento che ha aperto il cammino per la celebrazione dell’ottocentesimo anniversario della fondazione dell’Ordine. Tre passi, innanzitutto: guarda-re il passato con gratitudine, ab-bracciare il futuro con speranza vivendo il presente con passione.

spesso? è una croce.Ma la Vita fraterna è, in

ogni caso, sempre sorgente di vi-ta nuova, di vita di relazione, di vita spirituale, che, se le si per-mette di germogliare (le foglie sono segno di vitalità), produce frutti succosi, misteriosi che rac-chiudono ulteriori semi di vita: il melograno ne è il simbolo.

Te la consegniamo con affetto in riconoscimento alla passione che trasmetti quando additi la Vita fraterna come la scommessa vincente in questo mondo conflittuale, arrogante e solitario.

L’opera è creazione di Patrizia Garavini che vive e la-vora a Sala Bolognese, nella campagna della bassa emiliana; è “ceramista, scultrice del rame, creatrice di forme magiche, in cui aironi si confondono in canneti e splendide mele spuntano piene di colori in rami ricchi di foglie do-rate dal sole..” (dal Catalogo “La magia delle forme”).

Fr. Bruno Bartolini

Ministro provinciale

IICronaca

della Visita

“Salve sancte Pater”. Con il canto dell’antifona, i frati della provincia di Cristo Re ac-colgono il ministro generale fra Josè. La sala delle mostre del-l’antoniano è decorata a puntino per l’occasione: un drappo blu intorno al tavolo, il cero pasqua-le, la croce appena dietro. L’am-biente è accogliente e si respira nell’aria la gioia del ritrovarsi e il preludio di un silenzio d’ascolto. I frati si accomodano, i ritardata-ri indugiano all’ingresso. Sono Presso la sala delle Mostre dell’Antoniano i Frati in ascolto del Ministro.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 7

Nel 2006 la prima tappa ha vi-sto come protagonista il discer-nimento, individuale e fraterno. Evidentemente è un argomento che sta a cuore al padre generale, lo si capisce da come ne parla, e da come ne parla si capisce anche quanto ancora sia un tema attua-le e, per molti versi, sconosciuto. Il discernimento, secondo fra Jo-sè, è l’unico strumento concreto per evitare il dramma di un futu-ro che decide al posto nostro. Il suo appello è chiaramente rivol-to affinché la provincia di Cristo Re sia innanzitutto una provincia in discernimento, anche sulle at-tività.

Nel 2007, la seconda tappa: vivere il Vangelo al centro della nostra vita. Il Vangelo è la prima fonte a cui fare riferimento per il discernimento, come espe-rienza, e non solo come “princi-

pio”. Le fraternità, testimonia il mini-stro, che celebrano la Parola nella lectio e nella revisione di vi-ta, sono diverse. So-no più giovani, entu-siaste, riconoscen-ti. E se ormai non si contano neanche i gruppi del Vangelo che i laici frequen-tano, in alcuni casi anche due volte alla settimana, perché le nostre fraternità, che sono fraternità di re-ligiosi consacrati, non riescono a tro-vare il tempo per la stessoadedizione al-la Parola?

Nel 2008/20 09, la terza tappa in-vita a celebrare l’an-niversario della fon-

noscenza si può misurare facil-mente dalla capacità di stupirsi, di dire “grazie”, di vivere la fe-deltà a tale dono con creatività, reinventando quotidianamente i modi per esprimere tale ricono-scenza.

Nella seconda parte del-la relazione il ministro generale descrive alcune sfide che atten-dono l’ordine declinandole se-condo l’articolazione delle prio-rità in un contesto in cui la vita consacrata ha strutture sempre più fragili e inconsistenti, innan-zitutto il progetto di vita perso-nale è uno strumento opportuno per vivere le priorità secondo le sfide che il mondo ci pone. Fra Josè si è soffermato innanzitutto sulla “priorità delle priorità”: lo spirito di orazione e devozione. Il rischio per noi religiosi di vi-vere come atei praticanti è con-creto. La vita in fraternità è un’al-tra priorità che deve essere am-piamente considerata all’interno del progetto personale. I conflitti che spesso si vivono nelle nostre comunità sembrano dipende-re principalmente da una debo-le fede trinitaria: se credessimo che Dio è “famiglia”, il cammino di sequela contemplerebbe con

dazione dell’Ordine restituendo tutto al Signore con la parole e la vita. Si tratta, concretamente, di celebrare il dono della vocazione. Celebrare nel senso che prima di tutto va riconosciuta come dono, appunto, e non, come spesso sem-bra, come un peso. Questa rico-

Durante la Celebrazione eucaristica il Ministro generale consegna ad ogni frate la Regola dei Frati Minori ed un’icona raffi gurante S. Francesco.

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8 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

maggior naturalezza l’impegno nelle relazioni fraterne. La for-mazione permanente, inoltre, è una dimensione essenziale affin-ché la fedeltà alla nostra vocazio-ne sia creativa. Questo è ciò che la Chiesa oggi ci chiede.

La relazione del ministro si conclude con semplicità, nella percezione quasi urgente di pre-sentare quanto esposto nella ce-lebrazione eucaristica. In essa, due segni renderanno visibile la solidarietà dei frati con il servizio del ministro: un offerta raccolta per le missioni dell’Ordine in Ci-na e, al termine della celebrazio-ne, la consegna della regola.

Nell’omelia, il ministro generale invita i frati ad aprire il cuore alla lode e al gratitudine. Non manca il richiamo a vivere in fraternità non solo come con-sumatori dei benefici che dalla vita comune derivano, ma anche come costruttori di relazioni fra-terne significative e vitali.

Segue alle 13.30 il pran-zo presso la mensa dell’Antonia-no. Il ministro provinciale non dimentica di ricordare in questa giornata speciale una felice ricor-renza: il compleanno di fra Ono-frio Gianaroli.

Nel pomeriggio, fra Josè si rende disponibile per un primo momento di dialogo aperto a tutti i frati della provincia e poi, dopo una breve pausa, all’incontro con i guardiani. Le domande dei fra-ti riprendono sia le parole della relazione della mattina, sia alcu-ni spunti dell’omelia. I temi più discussi: il rapporto tra lavoro e ministero pastorale dei religiosi sacerdoti, l’urgenza di ritornare ad un contatto semplice e reale con la gente, la relazione con la Parola, l’Eucaristia, il ruolo del laicato.

Il giorno seguente il mi-nistro generale incontra nella mattinata i formatori e i forman-di presso l’Antoniano per poi, al-le 11.30, celebrare l’Eucaristia presso il monastero del Corpus Domini delle clarisse di Bolo-gna. Nel pomeriggio, l’incontro con le sorelle, convenute da tutti i monasteri della regione.

L’ultimo giorno, il 24 maggio, l’ultima tappa della vi-sita. La celebrazione Eucaristica alle 08.00 è occasione per incon-trare i fratelli anziani dell’infer-mieria. Alle 09.15, presso un’aula dello studio teologico, segue l’in-contro con il consiglio regionale

dell’OFS. Alle 10.00 segue l’in-contro con gli “under ten”, una fascia formativa particolarmente cara al ministro generale, a cau-sa del suo trascorso come forma-tore. Fra Josè coglie l’occasione in questo incontro per richiamare l’attenzione dei giovani professi a pochi e semplici punti da tene-re presente in questa fase delica-ta del loro cammino: il progetto di vita personale, l’accompagna-mento spirituale, l’urgenza della formazione attraverso gli studi. Dopo una breve esposizione su questi temi, si offre un po’ di tem-po per le domande, che vengono rivolte in un clima di familiarità e di sincerità.

L’agenda serrata della mattina prevede poi alle 11.00 l’incontro con il Definitorio pro-vinciale, che conclude la visita del ministro, e il ritorno a Roma alle 12.46.

L’impressione, dopo tan-ti incontri e tante occasioni di ve-rifica e di confronto, potrebbe es-sere riassunta così: una mappa. Ci sono delle mappe, non sono molte, che risalgono al medioe-vo e che descrivono, con una cura dei dettagli impressionante, la topo-grafia di una città, un territorio. E non

L’incontro del Ministro generale con i Formandi e i Formatori della Provincia.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 9

in tutti i casi si è capito come si sia riusciti a raggiungere una tale ac-curatezza, visto che non si dispo-neva, all’epoca, di satelliti dotati di sistemi ottici come quelli di oggi, o di sistemi informatici tipo goo-gle-earth. Allora, un’ipotesi, che è anche commovente, è che chi ab-bia disegnato quelle mappe si sia percorso le città ritratte contando i passi e misurando gli angoli, con-vertendo in seguito tutti quei nu-meri nello sguardo di un’aquila di passaggio. Esattamente questo, mi pare, sia accaduto alla provin-cia con la visita del ministro ge-nerale: una paziente misurazione, passo dopo passo, di quel che ci succede, e poi decollare, saper ve-dere i singoli eventi ma anche gli anni, camminare e volare, vivere e capire, simultaneamente. Questo, mi pare, il dono e il compito che ci ha consegnato fra Josè.

Fr. Roberto Ranieri

* Nel prossimo numero del Notiziario sarnno pubblicati gli interventi del Ministro generale.

Il Ministro generale incontra le Sorelle Povere di Santa Chiara della Regione presso la Chiesa del Corpus Domini di Bologna.

Al centro il Ministro Fr. José in visita al Collegio di Spagna in Bologna, intro-dotto da Evelio Verdera y Tuells, Direttore del Collegio, a sinistra nella foto. A destra il Ministro provinciale, Fr. Bruno Bartolini.

In basso: foto di gruppo delle Sorelle Povere di S. Chiara, insieme al Mini-stro generale.

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10 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

modo particolare, questa volta il Definitorio ha analizzato la vita della CONFRES che è stata pre-sentata dal Definitore di zona.

3. Oltre ai temi trattati solitamente, sono stati in partico-lare approfonditi, durante questo TF, alcuni temi specifici: la let-tera per la festa di San Francesco 2008; il documento sulla forma-zione permanente; il Congresso missionario di tutta l’America Latina (Cordoba, Argentina, 14-19 aprile 2008); progetto Amaz-zonia (seminario a Manaus, Bra-sile, 11-15 febbraio 2008); le nuove presenze di evangelizza-zione in Europa; la presenza dei frati nel territorio delle altre pro-vince; Segretariato delle missio-ni di Waterford (GSFM); la con-venzione tra il Governo generale OFM e la provincia toscana sul-le case in Turchia; Franciscan International; Capitolo Interna-zionale delle Stuoie organizzato dalla Famiglia Francescana per celebrare l’VIII Centenario del-le origini (Assisi - Roma, 15-16 aprile 2009); la missione propria del Collegio dei Ricercatori di S. Isidoro; andamento dei lavori nei cantieri nelle case dipendenti dal Ministro.

4. Sono stati discussi i

1. Il Tempo Forte (TF) del mese di maggio 2008 si è svolto dal giorno 5 al 15. Come ogni anno, in questo periodo è stato inserito l’incontro dei Pre-sidenti delle Conferenze OFM con il Governo dell’Ordine. Que-sto incontro ha avuto luogo dal 12 al 14 maggio ed erano presen-ti 14 Presidenti. Nel pomeriggio dell’8 maggio un gruppo di Defi-nitori insieme al Ministro gene-rale ha partecipato all’incontro di studio, presso la Pontificia Uni-versità Antonianum, in occasio-ne del 1° Centenario di Archivum Franciscanum Historicum. L’in-contro è stato molto apprezzato da parte dei partecipanti e, nella condivisione fatta in Definitorio, si è sottolineato la serietà della rivista e la sua importanza come fonte per la storia del nostro Or-dine.

2. Secondo la prassi, i fratelli del Definitorio hanno condiviso tra loro le varie visite, gli incontri e le celebrazioni vis-sute con i frati delle diverse en-tità, dopo l’ultimo tempo forte. Insieme hanno poi verificato gli eventi a cui hanno partecipato: l’incontro con Conferenza an-glofona, e l’incontro con i Presi-denti delle Conferenze OFM. In

programmi dei futuri incontri: l’incontro con i frati che lavora-no presso la Santa Sede (11 lu-glio 2008 in Curia generalizia); l’incontro del Ministro e del De-finitorio generale con l’EAC e SAAOC (20-26 settembre 2008 a Bangkok); il XII Consiglio In-ternazionale per la Formazione e gli Studi (24 novembre – 3 di-cembre 2008 a Murcia, Spagna); l’incontro per i nuovi ministri e custodi (gennaio 2009, Curia ge-neralizia).

5. Il Definitorio nell’in-contro avuto con il Segretario generale del Capitolo 2009, Fr. Francesco Patton, ha preso at-to del verbale dell’incontro del-la Commissione preparatoria del Capitolo generale con diversi suggerimenti e proposte. Alcuni temi sono stati poi discussi con i Presidenti delle Conferenze. Le decisioni da prendere, oltre a certe date da stabilire, riguarda-vano infatti: lo schema per la ri-flessione nelle Entità; il modo di presentare i candidati all’ufficio di Ministro generale; la modalità di presentare i candidati all’uffi-cio di Definitore generale; l’iter per giungere all’approvazione del regolamento del Capitolo; il parere su alcuni articoli propo-

Comunicato del Defi nitorio generale

maggio 2008

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 11

sti dell’Ordo Capituli, necessari per poter procedere con il lavo-ro di preparazione; la modalità di invio dei materiali e delle comu-nicazioni riguardanti il Capitolo generale (uso del web). Il Defi-nitorio ha scelto come motto del Capitolo: “Verbum Domini nun-tiantes / in universo mundo”. È stata nominata anche la Commis-sione Liturgica per il Capitolo ge-nerale che è formata dai seguen-ti frati: Fr. Ruben Tierrablanca (presidente), Fr. Paolo Canali, Fr. Vittorio Viola e, da parte del De-finitorio generale, Fr. Mario Fa-vretto. Fr. Vittorio Viola è stato nominato animatore liturgico del Capitolo 2009.

6. Sono state studiate e valutate le relazioni inviate dai Visitatori generali che hanno concluso il loro servizio nelle se-guenti Entità: Fondazione di S. Francesco, dipendente dal Mini-stro generale, in Russia e Kazaki-stan; Custodia di San Giovanni Battista in Pakistan.

7. Sono stati eletti Visita-tori: Fr. Azariasz J. Hess (provin-cia dell’Immacolata Concezione in Polonia) per la provincia di S. Edvige in Polonia; Fr. Zenon Styś (provincia S. Maria degli Angeli in Polonia) per la provincia di S. Francesco d’Assisi in Polonia e Fr. Rufin Maryjka (sempre della provincia di S. Maria degli Ange-li) come Visitatore-Assistente per i frati, della provincia di S. Fran-cesco, residenti fuori Polonia cioè, in Italia, Austria, Germania, Svizzera e Svezia; Fr. Matija Ko-ren (provincia dei Santi Cirillo e Metodio in Croazia) per la pro-vincia del Santissimo Redento-re in Croazia; Fr. Gabriel Mioč (provincia dell’Assunzione della Beata Maria Vergine in Bosnia- Erzegovina) per la provincia di

S. Croce in Bosnia-Erzegovina; Fr. Cyril Brazda (provincia San-tissimo Salvatore in Slovacchia) per la provincia S. Venceslao nel-la Repubblica Ceca; Fr. Saverio Biasi (provincia San Vigilio in Italia) per la provincia San Bona-ventura in Italia; Fr. Tarcisio Co-lombotti (provincia di San Carlo Borromeo, Italia) per la provin-cia S. Francesco Stimmatizzato in Italia; Fr. Cristoforo Aman-zi (provincia dei Santi Pietro e Paolo, Italia) per la provincia S. Cuore B.V.M. in Italia. Su richie-sta della Custodia di Terra Santa è stato nominato come Visitatore Straordinario Fr. Manuel Blanco

Rodríguez della provincia di San Gregorio Magno in Spagna, per visitare le case ed i frati dimoran-ti in Siria e Libano.

8. Sono state esaminate 10 richieste economiche e 50 di-verse pratiche amministrative.

Il prossimo tempo forte è previsto dal 30 giugno al 12 lu-glio 2008.

Fr. Ernest K. Siekierka

Segretario generale

Roma, 16 maggio 2008

Si sta avvicinan-do la celebrazio-ne dell’VIII Cen-tenario dell’ap-

provazione della forma vitae di

Papa Innocenzo III al nostro Fon-

datore S. Fran-cesco d’Assisi. I

Ministri generali del Primo Ordine

hanno indetto il “Capitolo inter-nazionale delle

stuoie”dal 15 al 18 aprile 2009.

L’opuscolo, che sarà inviato ad

ogni Fraternità, illustra le moda-lità di partecipa-zione al Capitolo

delle Stuoie. Tutte le informa-zioni dettagliate

dell’evento si possono reperire

anche sul sito: www.capitolo-

stuoie2009.it

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12 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

Unione Conferenze Ministri provinciali

Famiglie Francescane d’Italia

Verbale XXXII Assemblea dell’Unione 22 febbraio ‘08

La XXXII Assemblea dell’Unione Conferenze dei Mini-stri Provinciali Francescani d’Italia si è tenuta in Assisi presso la Casa Leonori a conclusione del corso di Esercizi Spirituali animati da Fr. Paolo Martinelli Ofm Cap e Pre-side dell’Istituto francescano di Spiritualità - Antonianum di Roma e Suor Magdalena Morgenstern Osf Superiora Monastero Suore francescane di Sissen - Assisi, dal giorno 17 al 22 febbraio dal tema: “si faccia luminosa in noi la cono-scenza di Te” (ff 267). Gli esercizi sono stati organizzati nell’ambito del cammino triennale dei Mini-stri provinciali in preparazione al-l’VIII Centenario delle Origini del carisma francescano del 2009. Vi hanno partecipato 45 Ministri del-le quattro Famiglie e le meditazio-ne dettate dai due animatori hanno arricchito e favorito un sereno cli-ma di crescita nello spirito, appro-fondendo la figura e il carisma di S. Francesco nelle sue più profonde intuizioni evangeliche. Durante la settimana di esercizi si sono tenute due solenni celebrazioni eucaristi-che fuori la Casa Leonori: mercole-dì 20 presso la Tomba di S. France-sco e venerdì 22 nella Basilica della Porziuncola.

Nel pomeriggio di vener-

dì 22 febbraio si è tenuta l’Assem-blea generale per discutere su al-cune tematiche riguardanti la vita dell’Unione. Ha aperto l’incontro il Presidente di turno Fr. Aldo Broc-cato Ofm Cap, ricordando che que-st’anno con gli esercizi spirituali si è concluso il cammino triennale di preparazione al Centenario delle Origini. Esso si celebrerà in forma solenne nel 2009 con il Capitolo In-ternazionale delle Stuoie in Assisi e Roma dal 15 al 18 aprile 2009, ed è stato indetto dai Ministri generali e sarà organizzato dalla nostra Unio-ne delle Conferenze.

Capitolo Internazionale delle Stuoie.

Il Presidente, presentan-do il primo punto dell’o.d.g, fa un excursus storico sulla celebrazione del Capitolo delle Stuoie nel 2009, suggerito e discusso nelle due as-semblee di Amantea e Arenzano e reso operativo da un programma elaborato e studiato in diversi in-contri del Consiglio di Presidenza e dai Segretari delle Conferenze. La bozza del programma è stata pre-sentata dal Presidente e dal Segre-tario dell’Unione ai Ministri gene-rali il 3 ottobre 2007, i quali hanno approvato il programma estenden-do l’iniziativa a livello internazio-

nale e apportando anche qualche suggerimento.

Compito della presente assemblea, dopo l’incontro dei Se-gretari delle Conferenze con il Se-gretario dell’Unione dei Ministri generali Fr. Stefano Recchia, i qua-li hanno messo a punto l’organizza-zione, la logistica e la seconda boz-za del programma, è quello di ap-provare in linea di massima il pro-gramma definitivo e così presentar-lo ai Ministri generali nel prossimo incontro del 17 marzo 2008.

Il Segretario dell’Unione Fr. Paolo Fiasconaro ha presentato ai Ministri il programma dettaglia-to delle tre giornate assisane (15, 16 e 17 aprile 2009) e l’ultima giornata del 18 in Roma con l’udienza Pa-pale in Vaticano (già formalizzata la richiesta al Santo Padre). Egli ha presentato anche i criteri di parte-cipazione all’evento, tenendo pre-sente il numero delle Giurisdizioni nel mondo (54 in Italia e 250 nel re-sto del mondo); il costo per la par-tecipazione a carico del frate parte-cipante che comprende: soggiorno, trasporti, struttura per il convegno, logistica, stampa, segreteria ope-rativa, ecc. Ricorda anche che va attivata una commissione per la li-turgia, i traduttori, l’impiantistica, l’agenzia di riferimento per le pre-

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 13

notazioni alberghiere (già prenotati 2000 posti) e quanto serve per una dignitosa e puntuale accoglienza. Viene presentato anche un proget-to per una denso struttura mobi-le con 2000 posti, da collocare di-nanzi il piazzale della Basilica di S. Maria degli Angeli, luogo emble-matico dove Francesco tenne nel 1209 il primo Capitolo detto delle “stuoie”.

I tempi per l’attuazione del programma saranno i seguenti:

1. Presentazione ai Ministri ge-nerali della bozza del programma così come approvato da questa As-semblea.

2. Dopo l’approvazione del pro-gramma da parte dei Ministri gene-rali, entro aprile 2008 dovrà essere stampato e inviato con l’acclusa scheda di partecipazione multilin-gue a tutti i Ministri provinciali del-le famiglie francescane del mondo.

3. Entro il 31 dicembre 2008, chiusura delle iscrizioni che vanno inviate tramite i Ministri provincia-li secondo i criteri scelti per la par-tecipazione con pagamento delle quote tramite bonifico bancario.

4. Nei primi tre mesi del 2009 lavoro di preparazione immediata dell’evento.

Terminata la presentazio-ne del programma si apre la discus-sione.

Vengono chiariti alcuni dubbi sui criteri di partecipazione all’evento e sull’organizzazione del pomeriggio della seconda gior-nata:

* Sui criteri di partecipazione l’assemblea è dell’avviso che si partecipi all’evento con 1000 frati italiani e 1000 frati stranieri: cioè 20 frati per ognuna delle 54 Pro-vince italiane e 5 frati, compreso il Ministro provinciale, per ognuno delle 250 giurisdizioni dell’estero. Questo criterio è motivato perchè

certamente per le 250 giurisdizio-ni estere vi è una difficoltà econo-mica di partecipazione a causa del costo del viaggio e per alcune na-zioni anche per il “visto” (delle 250 giurisdizioni estere circa 50 sono in terra di missione). Pertanto do-po che si chiuderanno le iscrizioni il 31 dicembre ‘08, si potrà valuta-re l’eventuale aggiornamento della partecipazione.

* Pomeriggio del secondo gior-no in Assisi. L’Assemblea ha appro-vato in linea di massima la bozza del programma. L’unica osservazione è quella relativa al pomeriggio del secondo giorno: a) scambio espe-rienziale o atelier tra i partecipanti (come suggerito dai Ministri gene-rali); b) momento comunitario da vivere in festa con canti e proiezio-ni video di alcune esperienze signi-ficative all’interno dei quattro Or-dini, dal tema: “I francescani si rac-contano...”. L’Assemblea ha scelto la seconda ipotesi perchè favorisce un momento assembleare carico di significato e di fraternità, stimolato dai quattro filmati di circa 15 mm. ciascuno.

Inoltre l’Assemblea ha suggerito di realizzare una veglia di preghiera o qualche celebrazio-ne da trasmettere in tv via satellite e così seguirla in comunione con tutte le comunità del mondo. Infine la Segreteria operativa sarà ubica-ta presso la sede della CM Cap in Roma e sarà composta dai quattro Segretari delle Conferenze, il Pre-sidente di turno dell’Unione, il Se-gretario dei Ministri generali, due rappresentanti del Sacro Convento e della Porziuncola e l’Agenzia tu-ristica di riferimento. A conclusio-ne, l’Assemblea ha delegato il Mi-nistro provinciale dei Frati Minori dell’Umbria Fr. Massimo Reschi-glian per contattare insieme al Se-gretario generale il Sindaco di Assi-

si e richiedere qualche aiuto econo-mico o sponsor e la denso struttura da collocare nel piazzale di S. Ma-ria degli Angeli.

Commissione Liturgica Inter-francescana

Il Presidente della Com-missione Liturgica Fr. Ferdinando Campana, Ofm, ha presentato il la-voro svolto dalla Commissione ed è in corso di presentazione la richie-sta dei Ministri generali alla Sacra Congregazione per il Culto Divino per l’approvazione delle “Variatio-nes” per il nuovo Calendario litur-gico delle Famiglie Francescane italiane, così come discusso e ap-provato nell’Assemblea di Arenza-no (marzo 2007). Questa richiesta è motivata anche dall’imminenza della celebrazione dell’VIII Cente-nario dell’approvazione della for-ma di vita dell’Ordine del 2009, an-no in cui si potrà pubblicare il Mes-sale Serafico. Fr Ferdinando ha precisato inoltre che tutto si potrà pubblicare dopo che la CEI pubbli-cherà (entro ottobre 2008) il nuovo Messale Romano e solo dopo si po-trà pubblicare qualcosa. Bisognerà seguire gli stessi criteri della CEI, che sono molto rigidi e devono es-sere fedeli ai testi, anche perchè in Congregazione non vengono ac-cettate libere versioni se non in li-nea con i criteri scelti dai Vescovi.

Movimento Francescano Ita-liano

Il Segretario Mo.Fra. Fr. Mariano Steffan Ofm Cap, ha presentato all’Assemblea il cam-mino del Movimento Francesca-no Italiano negli ultimi anni. Egli ha sintetizzato alcuni punti dello Statuto sulla finalità, sulla strut-tura di partecipazione composta dalle tre componenti: primo Ordi-ne e Tor, secondo Ordine, Mo.Re.

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14 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

Fra e Ofs (organismi che in Italia contano circa 100.000 aderenti). Ha inoltre posto un interrogativo di fondo: dopo 35 anni di vita con alterne riprese e ricadute, questo Mo.Fra. ha un suo futuro? Questo interrogativo è stato approfondito in un incontro del Consiglio Diret-tivo tenuto in Roma il 24 gennaio 2008, durante il quale si è avvertita la necessità di un serio rilancio del Mo.Fra. Si è constatato se oggi il Mo.Fra. è la “voce di tutti i france-scani d’Italia, se ha una sua identi-tà, se vive una sua dinamica opera-tiva nelle regioni italiane e soprat-tutto se si vuole essere significativi nella società con un apporto spe-cifico del mondo francescano”. Per rispondere a queste istanze il Consiglio direttivo ha proposto un incontro straordinario da tenersi in Assisi nei giorni 26 e 27 settembre 2008 al quale dovranno partecipa-re: i quattro Consigli di Presiden-za delle Conferenze, i Consigli di Presidenza del Mo.Re.Fra e il Consiglio di Presidenza dell’Ofs.

Infine si è affrontato il problema delle Attività del Mo.fra. sulle quali bisognerà fare chiarez-za sia nei rapporti con le case edi-trici, come pure nei contratti di collaborazione per le attività in corso: l’uscita del Dizionario Bo-naventuriano a cura di Fr. Ernesto Caroli e il quarto volume dei Mi-stici Francescani. È una proble-matica che va chiarita e che si tra-scina da anni. Occorre una presa di posizione chiara sul ruolo del Mo.Fra. in materia editoriale, ap-portando anche eventuali modifi-che a livello statutario. A conclu-sione si è accennato al ruolo della Commissione di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato, che è una Commissione Mo.Fra. e un chiari-mento sul ruolo della Conferenza degli Assistenti Ofs e Gi.Fra, ruo-

lo che va approfondito in sede del Consiglio straordinario che si terrà nel mese di settembre 2008.

Relazione economicaIl Segretario ha presen-

tato la relazione economica 2007 con gli esiti e gli introiti annuali, ri-levando che la quota di € 60,00 di segreteria, copre la spesa della vita dell’Unione. Attualmente si ha un attivo di € 10.632,00.

Prossima XXXIII Assemblea 2009

L’Assemblea ha ritenu-to opportuno tenere nel 2009, ol-tre alla partecipazione al Capitolo delle Stuoie (15-18 aprile 2009), anche la XXXIII Assemblea del-l’Unione da tenersi nel Centro Ita-lia (preferibilmente Roma), svol-gendo una giornata e mezzo di As-semblea generale e due giornate per le singole conferenze, fissan-do la data da lunedì 16 a giovedì 19 febbraio 2009.

Passaggio della Presidenza di turno.

Il Segretario generale ha proposto all’Assemblea di “con-gelare” fino al Capitolo delle Stuoie del 2009 la presidenza di turno, in deroga alla Statuto che prevede il cambio annuale. Que-sta richiesta è stata motivata dal Segretario a causa del lavoro che l’attuale Presidenza dopo Arenza-no sta portando avanti per la prepa-razione e organizzazione dell’VIII Centenario delle Origini, il Capi-tolo delle Stuoie e il conseguente rapporto con i Ministri generali. L’Assemblea ha approvato la pro-posta per acclamazione e la Presi-denza di turno viene riconfermata a Fr. Aldo Broccato, OfmCap, il quale ha accettato di continuare il suo servizio per il bene e la crescita dell’Unione delle Famiglie Fran-cescane italiane.

Con la preghiera di rito, si è chiuso l’incontro.

Fr. Paolo FiasconaroSegretario dell’Unione

Sono stati pubblicati gli atti del Primo

Congresso Internazionale delle Presiden-ti OSC tenuto-si ad Assisi dal 26 gennaio al 6 febbraio 2008.

Il Congresso ha permesso di approfon-

dire il carisma ricevuto dallo

Spirito tramite Chiara anche in preparazio-

ne dell’VIII centenario

delle Origini delle Sorelle

Povere di San-ta Chiara che

si celebrerà nel 2012.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 15

A tutti i delegati per l’ecumenismo e il dialogo

della Compi e della Famiglia francescana

e p.c.ai Ministri Provinciali

Carissimi,siamo in primavera e ci

stiamo preparando alla Penteco-ste: è il tempo più propizio per salutarvi con gioia e condividere con voi le ultime fasi del nostro impegno di animazione.

1. La Commissione del Servizio per il dialogo

Il 23 aprile si è riunita qui a Venezia la Commissione del Servizio per il dialogo dell’Or-dine. Si sono programmati per il prossimo anno due seminari di animazione al dialogo: il primo in Corea dal 24 al 29 novembre 2008, l’altro a Bogotà, in Colom-bia, nella seconda metà di feb-braio 2009. Dal 4 all’11 agosto di quest’anno avrà luogo a Washin-gton il quarto incontro con i fran-cescani anglicani della Società di S. Francesco: chi desidera parte-cipare sarà il benvenuto. E’ sta-ta rilanciata la preparazione del quarto sussidio, sul dialogo con la cultura. Si spera che sia pronto

per l’inizio del prossimo anno.

2. Il nostro Consiglio allargatoE’ stata molto positiva la

riunione del nostro Consiglio al-largato a Roma il 25 aprile. Oltre ai nostri quattro Consiglieri han-no partecipato la sorella Noemi Paola Riccardi per l’OFS nazio-nale, Fra Luca Margaria per la Conferenza dei frati cappuccini e Suor Ilaria Benzar, della Metro-polia di Timisoara. Altre compo-nenti della Famiglia francescana italiana per motivi burocratici hanno rinviato a un prossimo fu-turo la loro partecipazione.

Una grande gioia e un grande entusiasmo hanno carat-terizzato l’incontro. Abbiamo già incominciato a programma-re insieme le nostre attività. Si è convenuto che l’attenzione prin-cipale va riservata più all’anima-zione e alla formazione delle so-relle e dei fratelli francescani che alle attività. Ci si è impegnati ad avviare una rete tra le famiglie francescane per promuovere in-sieme strumenti di formazione. Fra l’altro, ciò avrebbe anche il vantaggio di promuovere il dia-logo interfrancescano.

E’ stato ricordato che noi dovremmo insegnare a dialogare

a tutta la famiglia francescana.Per prima cosa incomin-

ceremo ad allargare l’area di in-formazione su tutte le nostre pic-cole attività. Appena riceveremo gli indirizzi, le nostre informa-zioni saranno inviate a tutte le cu-rie dei cappuccini e a tutti i mini-stri e coordinatori dell’OFS.

Dopo questi primi scam-bi di vedute siamo passati alla programmazione più specifica.

3. Esercizi spiritualiL’interesse per l’espe-

rienza degli esercizi spirituali ecumenici sembra in notevole aumento. Ciò è dovuto al sem-plice fatto che l’iniziativa inco-mincia ad essere conosciuta. Ciò ci permette di mantenere la pro-grammazione dei tre corsi che si tengono ogni anno: uno in Italia e due in Romania (Timisoara e Al-ba Iulia). In base all’esperienza si sono ritoccate le date tradiziona-li. La struttura degli esercizi ri-marrà sostanzialmente invariata, con liturgie alternate fra cattolici e ortodossi, meditazioni e con-divisioni di esperienze, giornata itinerante...

Il programma per il pros-simo anno risulta così articolato:

* 20-25 ottobre: in Italia

COMPICommissione per l’Ecumenismo e il Dialogo

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16 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

(prob. in Sicilia); tema: “l’obbe-dienza” (I);

* 26-31 gennaio: Timi-soara; tema: “l’obbedienza” (II: con riflessioni complementari a quelle del corso precedente); per motivi comprensibili si è pensa-to che è opportuno che durante la settimana di preghiera per l’uni-tà dei cristiani ci teniamo dispo-nibili per l’animazione presso le nostre comunità; si proporrà ai fratelli e alle sorelle di Timi-soara di prevedere un momento di preghiera ecumenica duran-te gli esercizi spirituali; inoltre, per vivere gli esercizi in un clima adatto, si ritiene opportuno di vi-verli all’interno di un monastero, qualora ciò sia possibile; se ciò richiede la partecipazione di un numero limitato di persone, si chiederà quale potrà essere il nu-mero massimo di partecipanti da parte nostra;

* seconda metà di ago-sto 2009: ad Alba Iulia; secondo l’opinione di alcune persone in-terpellate, il cambiamento di da-ta permetterebbe una più nutrita partecipazione, sia da parte no-stra che da parte della diocesi or-todossa; infatti, anche alcuni sa-cerdoti della facoltà teologica e altri impegnati nella pastorale sa-rebbero interessati a partecipare, ed esiste la possibilità di essere ospitati presso qualche monaste-ro di altra tradizione spirituale. Come tema degli esercizi, visto l’interesse di quest’anno, si pro-pone di continuare il tema del-l’eucaristia, guidati dai vangeli sinottici e da S. Paolo.

Naturalmente, di tutto questo si dovrà prima parlare con il Vescovo Andrei di Alba Iulia.

4. Giornate di formazionePur prendendo atto della

limitata partecipazione ai nostri ultimi convegni, siamo tutti d’ac-cordo sulla necessità di offrire a tutti i membri della famiglia fran-cescana occasioni di formazione al dialogo. La crisi del dialogo de-riva anche dalla mancanza di in-formazione e di formazione. Tut-ti ci ricordano che il dialogo è una delle proprietà e dei distintivi del francescano. Dovremo delineare la figura del delegato per il dia-logo con un’immagine positiva, che ispira fiducia e speranza. Per questo abbiamo bisogno di spazi di riflessione e formazione.

Come prima iniziativa abbiamo fissato i giorni 10-11 dicembre 2008 come giornate di formazione. Come criterio abbia-mo pensato di collocare queste iniziative in diverse regioni. Per queste prime due giornate si pen-sa a Genova. Naturalmente, una decisione sarà presa dopo avere interpellato il delegato locale.

5. Notiziario e incontro mensi-le

Avevamo avviato la pubblicazione di un piccolo no-tiziario che, per motivi tecnici, si è fermato dopo il n. 2. La Com-missione per il dialogo della Pro-vincia Veneta ha deciso di ripren-derlo con una scadenza trime-strale; se non ci saranno eventi o notizie particolari, servirà come strumento per veicolare, a picco-le porzioni, contenuti dei sussidi di formazione al dialogo. L’ini-ziativa dovrebbe essere avviata il prossimo autunno.

6. Prossimo ConsiglioIl Consiglio allargato si

riunirà ad Assisi – Casa Leonori, il 24 settembre. Siamo convinti che con la collaborazione avvia-ta tutti noi proseguiremo nel no-

stro impegno con forze rinnova-te e sentiremo e testimonieremo con crescente entusiasmo quanto è bello essere persone di dialogo.

7. Incontro mensileUna grande famiglia ecu-

menica si incontra nella preghie-ra e riflessione la terza domenica di ogni mese; i suoi membri non sono registrati, ma si mettono in comunione attraverso la preghie-ra e la riflessione privata o comu-nitaria; si sentono così corrobo-rati dalla loro unità con Cristo, al-l’interno di una grande famiglia.

A cominciare dal prossi-mo autunno, diffonderemo un fo-glio mensile che ricordi e offra un pensiero di riflessione per questa giornata.

Un caro saluto a voi tut-ti.

Fr. Tecle Vetrali

Sono stati pubblicati gli Orienta-menti liturgico-pastorali approvati dalla Conferenza Episcopoale del-l’Emilia-Romagna. I nostri Vescovi ci offrono una visione d’insieme del-la vita liturgica della nostra Regione. Gli Orientamenti non sostituiscono le Premesse dei singoli libri liturgici, alle quali si dovrà sempre fare rife-rimento. Per chi volesse delle copie può rivolgersi alla Curia diocesana di Bologna presso l’uffi cio liturgico.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 17

Vita della Provincia

IDefi nitorio

Curia provinciale24 maggio 2008

* Al termine della Visita alla nostra Provincia il Ministro generale, Fr. Josè R. Carballo, ac-compagnato dal Definitore gene-rale, Fr. Mario Favretto, incontra il Definitorio provinciale alle ore 11.00 presso la Curia provincia-le.

* Il Ministro provinciale saluta e ringrazia il Ministro per il tempo dedicato alla Provincia.

* Il Ministro generale nel suo intervento si sofferma su cinque punti: interprovincialità, la pastorale vocazionale, gli Un-der 10, l’Infermeria provinciale e l’Antoniano.

* L’interprovincialità è un’esigenza per molte Province dell’Ordine e lo è anche per la Pro-vincia di Cristo Re. Non è pensa-bile tornare indietro sul cammino intrapreso di collaborazione e di creazione di una nuova Entità del Nord Italia. Le province del Nord Italia stanno facendo un cammino comune per giungere ad un’unica

Entità e questo cammino riceve il parere favorevole e l’incorag-giamento del Ministro generale. A proposito del cammino di uni-ficazione il Ministro generale ri-corda alcune modalità scaturite dall’esperienza dell’Ordine.

* La Provincia di Cri-sto Re, come tante altre Province italiane, accusa il problema della scarsità di vocazioni e di un velo-ce invecchiamento dei Frati (età media 65 anni). Il Ministro gene-rale invita ogni Frate e il Governo della Provincia a farsi carico della problematica vocazionale.

* Il Ministro generale chiede al Definitorio di curare con maggiore attenzione la For-mazione Permanente degli Under 10. Le ultime uscite dall’Ordine hanno toccato profondamente molti Frati della Provincia e so-prattutto hanno coinvolto emoti-vamente gli Under 10.

* Il Ministro generale, Fr. José, si complimenta con il Defi-nitorio per la cura rivolta ai Frati ammalati residenti nell’Inferme-ria provinciale.

* Un ulteriore aspetto positivo riscontrato nella Visita

è l’andamento dell’Antoniano. L’Antoniano è una attività polie-drica e di forte impatto nazionale e internazionale. Il Ministro ge-nerale non solo si complimenta per l’attuale conduzione dell’An-toniano, ma invita il Definitorio a non spegnere la creatività che ha spinto i fondatori dell’Antoniano ad intraprendere tante iniziative.

* Fr. Mario Favretto sot-tolinea la sfida dell’interprovin-cialità alla quale è chiamata la Provincia di Cristo Re e ribadisce l’importanza di vicinanza, di at-tenzione e di accompagnamento nei confronti degli Under 10.

* Al termine dall’incon-tro il Ministro provinciale conse-gna al Ministro generale l’obolo offerto dalle Fraternità e da alcu-ne Attività per il progetto dell’Or-dine in Cina “Clara Translation” (traduzione in cinese su CD del-le Fonti Francescane, del Messa-le Francescano e del Manuale per l’Assistenza all’OFS) che am-monta a € 30.000,00.

* I lavori si concludono alle ore 12.10 e subito il Ministro generale e il Definitore generale per la lingua italiana ripartono per Roma.

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18 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

IIDefi nitorio

Le Grazie - Rimini 3 giugno 2008

* Il Definitorio si dà ap-puntamento presso la Fraternità delle Grazie per le ore 09.00 di martedì 3 giugno 2008.

* I Definitori non sono tutti presenti. Fr. Alessandro Ca-spoli è negli Stati Uniti d’Ameri-ca per seguire da vicino la lavo-razione del filmato commissio-nato dall’Ordine per l’VIII Cen-tenario. I lavori iniziano alle ore 09.05. I Verbali delle riunioni del Definitorio del 6 e del 24 maggio sono approvati all’unanimità e subito firmati.

* Il Ministro provinciale espone brevemente l’andamento della salute dei Frati in Provincia, in particolare di Fr. Ernesto Ca-roli, Fr. Donato Sartini, Fr. Lu-ca Fellini. Infine informa che Fr. Bruno Fabbri ha subito con esito felice un’operazione alla colon-na vertebrale.

* Il Definitorio si con-fronta sull’andamento della Visi-ta del Ministro generale. I Defini-tori si esprimono positivamente sull’esperienza vissuta e sottoli-neano, con piacere, la bella par-tecipazione dei Frati (circa 80 presenze). Il Ministro provincia-le ringrazia le Fraternità e le At-tività che hanno generosamente contribuito all’obolo pro Cina (€ 30.000,00).

* Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la richie-sta di Fr. Filippo Gherdovich di interrompere il cammino di for-

mazione religiosa, per un anno, al fine di verificare la propria vo-cazione alla vita religiosa fran-cescana. Fr. Filippo manterrà re-golari rapporti con il Maestro, Fr. Maurizio Piazza.

* Il Ministro provinciale informa il Definitorio di una pos-sibile stretta collaborazione con una Provincia del Nord Italia. Al riguardo i Definitori si impegna-no a fornire al Ministro indica-zioni concrete in vista di un pros-simo incontro bilaterale.

* Il Ministro provinciale chiede a Fr. Mauro Galesini, Se-gretario Formazione e Studi, di relazionare brevemente sull’in-contro tra i Segretariati FeS del-le Province del Nord avvenuto a Rezzato il 15 aprile. Le proposte dell’incontro saranno oggetto di confronto nel prossimo incontro dei Definitòri del Nord Italia, a Caravate (VA) dal 23 al 26 giu-gno.

* Il Ministro provincia-le relaziona sul recente incon-tro che i Ministri provinciali del Nord Italia hanno avuto con due esponenti dell’Agenzia DIAthE-SIS riguardante la bozza dell’In-strumentum Laboris per l’incon-tro di Caravate.

* Il Ministro provinciale presenta al Definitorio la richie-sta della Curia di Modena di po-ter anticipare il rinnovo del Con-tratto di Comodato gratuito con la Provincia per quanto riguarda parte del complesso di S. Cataldo che scade nel 2015.

* Il Ministro provincia-le comunica al Definitorio che dalla Curia generale è pervenuto

uno schema per la riflessione nel-le Entità finalizzato al prossimo Capitolo generale 2009. Il Mi-nistro provinciale incarica il Vi-cario provinciale, Fr. Francesco Marchesi di eleborare due sche-de: la prima per ciascun Frate Minore; l’altra per ogni Fraterni-tà della Provincia. Dette schede saranno inviate entro la metà di settembre.

* Il Ministro provinciale esprime parere favorevole all’ac-quisto di una nuova autovettura ad uso del Segretario ed Econo-mo, Fr. Marco Zanotti.

* Il Ministro provincia-le presenta due opuscoli realiz-zati dalle Editions du Signe di Strasburgo per conto della Curia generale, in occasione dell’VIII centenario della fondazione del-l’Ordine. Gli opuscoli riguarda-no una raccolta di preghiere di S. Francesco (a cura di Fr. Luigi Pe-rugini) e uno sguardo sulla pre-senza missionaria dei Frati Mi-nori nel Mondo (a cura di Fr. Vin-cenzo Brocanelli). Il Definitorio delibera di acquistare 3000 copie delle preghiere “Lodate e Bene-dite” e 1000 copie della brochu-re “Francescani senza frontiere”. Le fraternità interessate potran-no farne richiesta alla Segrete-ria provinciale contribuendo alle spese.

* Fr. Mauro Galesini re-laziona al Definitorio su una pri-ma ricerca di un “luogo altro” a Ferrara.

* Il Ministro provincia-le presenta al Definitorio la ri-chiesta di Fr. Juri Leoni di poter frequentare la specializzazione in Teologia e Scienze patristiche

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 19

Itinerario della Visita Canonica

2008

Calendario del Defi nitorio23-26 giugno2008: Caravate (VA)3-5 settembre 2008: Montepaolo

Elia Fr. Facchini 8 luglioBenedetto Fr. Dalmastri 11 luglioEnrico Fr. Zini 13 luglioBonaventura Fr. Pini 15 luglioCelestino Fr. Baldi 27 luglio

Onomastici

Luglio

presso l’Istituto Augustinianum di Roma.

* Il Definitorio si incon-tra con la Fraternità delle Grazie alle ore 12.30. Il Guardiano de-scrive la vita e gli impegni apo-stolici della Fraternità, princi-palmente centrata nella cura del Santuario. È ammirevole la vo-glia dei due ultranovantenni, Fr. Silvestro e Fr. Gregorio, di vivere e di rendersi utili alla Fraternità.

* Si pranza insieme al-la Fraternità alle ore 13.00 in un clima fraterno. Dopo pranzo ogni Definitore ritorna alle normali occupazioni.

GIUGNO

04 Bologna S. Orsola05-06 Bologna SS. Annun-ziata (Centro Missionario

provinciale - OFS)09-10 Piacenza

(Pensionatouniversitario - Vescovo - OFS - Ass. P. Antonino)

11 Fiorenzuola (PC) (OFS)12-13 Bologna Attività

[Antoniano - Studentato Duns Scoto - Pane di S. An-tonio - Laboratorio Analisi - Agenzia Viaggi - Case di Riposo (S. Francesco - Fer-

roni - Monghidoro)]

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20 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

Note di Cronaca

I Giornate

dell’Osservanza

Il recente rinnovamen-to del logo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna ha portato il 10 e 11 maggio a ripen-sare all’origine dei Monti di Pie-tà

Il tema di questa 27° edi-zione è stato: “Pietà. Interpreta-zioni e risposte”.

Sabato, 10 maggio, do-po il saluto del Rettore Magni-fico dell’Università di Bologna Prof. Pier Ugo Calzolari, del rap-presentante del Sindaco, l’asses-sore alla Sicurezza il dott. Libe-ro Mancuso, del P. Bruno Bar-tolini, Ministro Provinciale, alla presenza del Vice prefetto dot-toressa Pirrone, dei comandanti delle Forze Armate della Regio-ne: Esercito, Carabinieri, Guar-dia di Finanza, gli assessori alla cultura della Regione, Provincia e Quartiere S. Stefano, di nume-rosi professori universitari e un nutrito pubblico, il magistrato dott. Libero Mancuso ha tratta-to il tema: “Giustizia e Pietà”, te-ma che avrebbe dovuto trattare il Sen. Avv. Nicola Mancino, Vice

Presidente del CSM, trattenuto a Roma dal Capo dello Stato per il convegno nazionale dei magi-strati inquirenti sulla mafia. Se-guiva la lezione del prof. Ivano Dionigi, ordinario all’Università di Bologna, sul tema : “Religio et pietas nel mondo classico”, una rassegna di autori e testi greci e latini che ha incantato la sempre più gremita sala.

Infine la prof.ssa Maria Giuseppina Muzzarelli, la studio-sa universalmente più accredita-ta sul tema del convegno, parlava della: “Pietà utile: dalle origini dei Monti Pii”. La preparazione della studiosa e l’entusiasmo nel-l’esposizione del tema, oggetto di studi e solide pubblicazioni, hanno affascinato l’attento pub-blico. Chiudeva il pomeriggio il concerto: “la Pietas” due canta-te sacre inedite di P.G.B. Martini,

frutto di ricerche dei proff. Maria Pia Iacoboni e Luigi Verdi, inter-pretate dall’”Ensemble vocale-strumentale dell’Osservanza”, musicisti già ordinari dell’orche-stra del Teatro Comunale bolo-gnese, associatisi recentemente nel nome dell’Osservanza.

Al rinfresco offerto alle Autorità in biblioteca e al pubbli-co nel chiostro, ora museo di pre-ziose terrecotte settecentesche, seguiva un agape fraterna con amici e relatori.

Domenica 11 Maggio, pur con un tempo che invitava a godersi un pomeriggio di sole estivo, non è venuto meno l’inte-resse del pubblico e di tanti stu-diosi del tema delle “Giornate”.

Iniziava il prof. Emilio Pasquini, ben noto ai nostri con-vegni, con il tema: “Un filo di pie-tà: un percorso tematico fra testi

Un momento della 27a Ed. delle Giornate dell’Osservanza.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 21

letterari”. Il professore affascina-va il pubblico presente commen-tando testi capitali della letteratu-ra, Manzoni in primis, ma anche Saba, Montale, Ungaretti, Quasi-modo, ecc.

Il prof. Andrea Emilia-ni, indisposto, non ha potuto in-tervenire; invierà il testo della sua relazione “La pittura e l’Ima-go pietatis” per la pubblicazione degli atti prevista per ottobre; la prof.ssa Ida Zilio Grandi, parla-va di: “Interpretazione della pie-tà nell’Islam”. Un tema attuale, solitamente inteso in modo pre-venuto: non pare così dopo la chiara esposizione della studio-sa di filosofia e cultura islamica dell’Univertsità di Venezia. Non ha potuto venire il dott. Magdi Allam per problemi di sicurezza e la imprevista coincidenza con la giornata della cultura ebraica a Torino dove il giornalista domi-nava per il suo recente volume, molto discusso.

Lo sostituiva brillante-mente il giornalista Cesare Sughi con il tema: “Empietà e comuni-cazione”. Provocatorio e acuto come sempre, ha affascinato il pubblico senza nessun rimpianto del giornalista Magdi Allam.

Chiudeva il pomeriggio l’intervento di don Giovanni Ni-colini, l’animatore storico delle opere di solidarietà della diocesi di Bologna con: “La carità a Bo-logna: una tradizione e una cultu-ra”. Un abbraccio, fra passato e presente, di una solidarietà che è eredità e vita per Bologna, essen-za della parola di Cristo. In serata un brillante concerto di musiche settecentesche, eseguito sem-pre dall’”Ensemble Strumentale dell’Osservanza”, ha chiuso fe-stosamente questa 27 ° edizione delle “Giornate dell’Osservanza

2008” che hanno ravvivato que-sta immagine della pietà, questa raffigurazione di Dio sofferente come uomo, considerata per se-coli “la più devota cosa” che si potesse rappresentare.

S. Francesco ricorda quanto l’incontro con i più pove-ri del suo tempo avesse segnato la sua esistenza. Nei poveri scorge-va l’umanità povera del Signore; la pietà verso i poveri lo portava all’amore del Povero. Da allora, l’ “Imago pietatis” è sempre sta-ta al cuore dell’esperienza fran-cescana. A tutti, poveri o ricchi, il Santo ricorda che ogni bene viene da Dio e a Lui va restitui-to. Rimane rilevante l’iniziati-va che portò i Minori Osservan-ti, nel Quattrocento, a sostenere i bisognosi di credito con l’istitu-zione dei Monti di Pietà. Davan-ti al dilagare del fenomeno del-l’usura e alle difficoltà di molti a tenere il passo con i ritmi impo-sti da processi che sacrificavano i più deboli, in ambiente minori-tico, si pensò provvidenzialmen-te a questa istituzione che ancora oggi appare dotata di efficacia. I Monti di Pietà offrivano un “si-stema di credito”, ragionevole e rispettoso della dignità umana. Dottrinalmente la predicazione dei Minori Osservanti a favore dei Monti di Pietà, si richiamava soprattutto a Bernardino da Sie-na e agli altri grandi predicatori della Riforma Osservante, come Giovanni da Capestrano, Bernar-dino da Feltre, Michele Carcano, ecc.

L’”Imago Pietatis” dei Monti di Pietà rimanda neces-sariamente a quanto l’arte italia-na debba a S. Francesco. L’arte figurativa, dopo Francesco, dai modelli bizantini cede lentamen-te alla naturalezza latina e italia-

na, dall’astratta visione orienta-le, portata fino a noi da Ravenna e lungo l’Adriatico, assumendo forme umane. Il Cristo in piedi nel sepolcro, è affiancato da due angeli che, sorreggendolo, for-mano in breve un paradigma im-mediato, quasi una M maiuscola che emerge da quel simbolo pie-no di sofferenza. Così lo volle il B. Bernardino da Feltre allorché nel 1472 avviò da Perugia i Mon-ti di Pietà.

L’”Imago pietatis” ri-mane simbolo dell’umanesimo francescano che emigra verso il mondo moderno.

La Fondazione del Mon-te di Bologna e Ravenna ha ri-qualificato recentemente, in una veste più semplice e comunicati-va ad opera di Pirro Cuniberti, il logo di questa “Imago pietatis”, occasione delle riflessioni della 27° ed. delle “Giornate dell’Os-servanza 2008”.

Fr. Onorfrio Gianaroli

IIStatua pellegrina

di Fatima a Modena Presso il Santuario della

Madonna del Murazzo a Mode-na, per la sesta volta, ha fatto vi-sita la statua pellegrina di Fátima dal 11 al 18 maggio 2008.

La sesta visita della sta-tua pellegrina di Fátima a Mode-na nel santuario “Madonna del Murazzo”, ha scelto come titolo di studio per la Formazione: “Ge-sù cresceva in sapienza, età e gra-zia davanti a Dio e agli uomini. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore”.

Per il Santuario è stata

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22 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

occasione di una grande festa la presenza del vicariato “San Fau-stino” nella celebrazione del ro-sario e della messa serali, con il coinvolgimento dei fedeli e i pastori delle parrocchie di: B.V. Assunta (Marzaglia), SS. Fau-stino e Giovita, Gesù Redento-re, B.V. Mediatrice, S. Paolo, B.V.Addolorata, Cognento.

Dal 2003 la venuta an-nuale della statua pellegrina che attende i fedeli in santuario, si rivolge anche a coloro che so-no parte integrante della chiesa e della cittadinanza modenesi: malati, carcerati, militari, operai, persone consacrate. Quest’an-no, per il tema indicato sono state scelte scuole ed istituti della cit-tà con bambini, studenti, anziani: scuola materna e primaria suore Sacro Cuore di Ragusa; scuo-le materne: Cuore Immacolato di Maria (S. Caterina) e Domus; scuole elementari Circolo Didat-tico 1 (Pisano); scuole medie su-periori: Cattaneo, Corni – Selmi, Ipsia – Corni, Università di Mo-dena – Reggio Emilia; case pro-tette: Della Gioia e del Sole, Villa Parco.

L’Immagine materna della Madonna di Fátima ha ri-svegliato nei cuori la nostalgia di valori essenziali e comuni al-la società religiosa e civile. Inco-raggiante è stato riscontrare nei fedeli e nelle istituzioni didat-tiche lo stesso desiderio di tra-smettere la pace e la solidarietà, il senso della famiglia, lo sviluppo armonioso della persona umana nella salvaguardia dei suoi diritti fondamentali.

Rispetto all’anno tra-scorso l’intera mattinata è stata dedicata all’adorazione eucari-stica silenziosa. Più numero-se dell’anno passato sono state

anche le catechesi bibliche con la partecipazione di suor Elena Bosetti e don Giacomo Morandi che sviscerando la Parola di Dio, hanno guidato i fedeli alla risco-perta delle autentiche radici del culto mariano.

Per la prima volta la sta-tua pellegrina ha suscitato la pre-senza di numerose corali nelle sante messe serali con vasti re-pertori di canti sacri, antichi e moderni: Perosi di Santi Naza-rio e Celso (Vignola); Estense; Duomo; B. V. della Ghiara (Reg-gio Emilia); Redù (Nonantola);

bimbi della parrocchia di Formi-gine; Regina Nivis (Carpi); Trio Euphonia.

Significativa la presen-za di quattro arcivescovi: Benito Cocchi, Santo Quadri, Germano Bernardini e Giuseppe Verucchi (Ravenna) e del Ministro Prov.le dei frati minori dell’Emilia Ro-magna, P. Bruno Bartolini che hanno presieduto le messe prin-cipali dell’Ottavario.

Fr. Lorenzo M. Ago

La statua pellegrina di Fátima accolta presso il Santuario della Madonna del Murazzo in Modena.

Domenica 11 maggio si è svolto il Capitolo regionale OFS, presieduto dal Ministro nazionale OFS Giuseppe Failla, nella foto al centro. Ospite della mattinata è stato Mons. Ernesto Vecchi, Vescovo Ausiliare di Bologna. Poi si sono svolte le elezioni del nuovo Consiglio regionale OFS. È stato eletto Ministro regionale OFS Valzania Ettore nella fato a sinistra. Vice Ministro è stata eletta Danati Luana. I Consiglieri regionali sono: Del Bianco Paolo, Gabbi Mara, Zanichelli Andrea, Mambriani Vittorio, Bigarelli Marco, Freja-ville Elisabetta, Tosoni Maurizio, Centonze Isabella, Lelli Valerio, Sacchi Morena.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 23

IIII postulanti del

Nord ItaliaCari ministri provincia-

li,Vi scriviamo per condi-

videre con voi qualcosa di quello che è successo negli ultimi mesi di cammino di postulandato.

Domenica 17 febbraio, con gioia ed entusiasmo abbia-mo animato il ritiro dei ragazzi delle medie che si preparano alla Cresima (erano circa 70). E’ stata un’esperienza viva, in cui ci sia-mo messi in gioco e che ha con-tribuito a rafforzare la nostra fra-ternità.

Nei giorni successivi ab-biamo accolto nel nostro conven-to il visitatore generale Fr. Glo-riano Pazzini venuto in prepara-zione al capitolo dei frati della provincia tridentina. In parti-colare, nell’incontro comunita-rio con lui, abbiamo scoperto e approfondito alcune delle sfide che la famiglia dei frati minori è chiamata ad affrontare (interpro-vincialità, vicinanza dei frati alla gente, ...).

Abbiamo poi accolto con gioia il dono del nostro nuovo fratello Enrico. Sentiamo che la nostra fraternità è stata arricchita dal suo arrivo tra noi. A fine feb-braio abbiamo partecipato alla missione al popolo in una parroc-chia di Milano. E’ stata un’occa-sione che ci ha arricchito molto. Abbiamo potuto partecipare con-cretamente alla vita della parroc-chia, abbiamo potuto incontrare tante persone e ascoltare i loro problemi e le loro aspettative. E’ stato un dono per noi anche il po-ter lavorare assieme ad altri frati, ai novizi e a suore di varie con-gregazioni. Questa esperienza ci

ha stimolato, facendoci vedere che anche noi possiamo portare il nostro contributo. E’ stata per noi un’occasione di grazia.

Dopo la bella esperien-za del ritiro del 17 febbraio, in questi mesi, in diverse occasioni abbiamo collaborato all’organiz-zazione di altri ritiri per bambi-ni e ragazzi. Poterci donare a loro è stata per noi motivo di gioia; il trovarci insieme per organizzare questi incontri è per noi postulan-ti uno stimolo continuo a crescere nell’unità.

Con affetto, i Postulanti

La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica ha promulgato un’Istru-zione sul “Il Servizio dell’Autorità e Obbedienza”. Il testo dell’Istruzio-ne è stato inserito nel sito Internet del Vaticano al seguente indirizzo: www.vatican.va.roman_curia/con-gregations/ccscrlife/documents/rc_con_ccscrlife_doc_20080511_au-torita-obbedienza_it.html

È stato dato alle stampe il Dizionario Bonaventuriano a cura di Fr. Ernesto Caroli. Il Di-zionario, con le sue cento voci e le oltre 900 pagine, contiene una ricca sintesi del pensiero di San Bonaventura, Dottore della Chiesa, nei suoi aspetti fi losofi ci, teologici e mistici. Il Dizionario esce a 750 anni dall’elezione di frate Bonaven-tura a Ministro generale e rap-presenta uno sforzo lodevole, non solo dell’intera Famiglia francescana, ma soprattutto di Fr. Ernesto Caroli che lo ha curato con attenzione e lo ha vo-luto con determinazione. Costo dell’Opera è di € 40,00, sono applicati sconti anche del 30% per chi ne acquistasse più copie contemporaneamente. Per in-foramzioni: tel. 049 8225901; e-mail [email protected]

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24 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

IVProfessione perpetua

di Sr. Stefania“Benedetto sii tu, Signo-

re, che mi hai creata”, così mi in-vita a dar lode al Signore la nostra Madre S. Chiara

Sono pienamente consa-pevole che senza coloro che mi hanno accompagnato in modi di-versi nel mio cammino, fino ad oggi, io non sarei qui.

Per questo desidero ren-dere grazie di vero cuore ai miei genitori e alla mia famiglia che amo e da cui sono amata. Lì è nata la mia fede, lì sono cresciuta nella fede, e da lì sono partita con fede per questa avventura evangelica. Pur nella loro sofferenza, mi han-no sostenuta e custodita nel mi-stero di qualcosa che sfugge per-ché più grande.

Rendo grazie con pro-fondo affetto alla mia famiglia di oggi: la fraternità di sorelle che il Signore nel suo grande amore mi ha donato. Sorelle che ho ab-bracciato nella fede e nella gioia; con loro desidero raggiungere la profonda conoscenza dell’Amo-re che ci tiene unite.

E rendo grazie a chi ho conosciuto attraverso la mia fa-miglia, la mia comunità parroc-chiale, la scuola, il lavoro, il Rin-novamento nello Spirito Santo, l’atletica, grazie semplicemente alla mia vita. Volti cari e prezio-si perché custodiscono insieme a me passi di vita insieme, pas-si zoppicanti e altri più spedi-ti, ideali, sogni, progetti, tante esperienze in cui abbiamo osa-to credere. Sono stata rafforzata dalla fede e dalla preghiera e dal-l’esempio edificante di ciascuno,

dall’amore per il Signore che mi ha contagiata, dalle scelte quoti-diane e quelle di svolta.

E rendo grazie alla città, alla diocesi di Ferrara-Comac-chio che mi ha accolta. Al suo Pastore, il Vescovo Mons. Pao-lo Rabitti, che ha voluto essere presente in questo giorno per me così importante portandoci il suo augurio e la sua preghiera. Grazie alla mia nuova famiglia, ho cono-sciuto altri fratelli e sorelle che ci circondano di gratuità e di affetto e sono segno dell’amore provvi-dente e puntuale del Signore che non fa mancare nulla a chi si af-fida a Lui.

E rendo grazie al Mini-stro Provinciale, p. Bruno Barto-lini, che ha presieduto l’ Eucari-stia. Rendo grazie a tutti i sacer-doti, al diacono, ai ministranti, agli studenti dell’Ordine e del Seminario che hanno arricchito la liturgia. Siete segno di speran-za, segno di chi crede ancora che dare la vita al Signore rende ve-ramente felici e riempie di senso la vita.

E rendo grazie a tutta la famiglia Francescana. Fratelli e sorelle che, con il loro sì e con il

loro amore per il Signore, hanno sostenuto e nutrito il mio sì per sempre. Debbo a voi il desiderio di conoscere bene la mia voca-zione e di essere felice di essere dentro allo stesso carisma.

Che cosa renderò al Si-gnore per il tanto, per il bello e per il buono che ho ricevuto? Per avermi scelta, chiamata a questa vita e fatta sua per sempre?

Il Signore ricompen-si tutti voi e, oltre a tutto ciò che portate nel cuore, i desideri, le speranze, le attese, vi doni “la speranza che non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che abita in noi”.

Questo è il dono che og-gi viene a noi. Diamogli fiducia e saremo capaci di amore, di pace e di perdono.

Grazie.Custodirò nella mia pre-

ghiera la vita di ciascuno di voi, così come io mi affido alla vostra, perché possa restituire moltipli-cato il dono ricevuto. Questo, in fondo, è solo l’inizio!

suor Maria Stefaniadello Spirito Santo

Suor Maria Stefania del Monastero di Ferrarra l’11 maggio

ha emesso la Professio-ne solenne

nell’Ordine delle Sorelle Povere di S.

Chiara.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 25

Si svolgerà a S. Maria degli Angeli ad Assisi il convegno nazionale per i Par-roci e i Vicari parrocchiali dell’Ordine

dei Frati Minori d’Italia e d’Albania, presso la Casa Leonori dal 16 al 18

giugno 2008.

VProfessione perpetua

di Sr. Isabella“La sua misericordia si

stende su quelli che lo temono”. Se temo veramente nostro Signo-re, questo solo Lui lo sa. Di sicuro però posso dire che la sua mise-ricordia mi ha accompagnato da sempre e mi ha fatto giungere al 31 maggio, giorno in cui ho cele-brato assieme alle mie sorelle la professione solenne, contenta di appartenere a Lui per sempre. La scelta del giorno dedicato alla Vi-sitazione e al canto del Magnifi-cat non è stata casuale. Torna in-fatti sempre utile avere sotto gli occhi l’esempio di donne che Dio lo hanno temuto e amato davve-ro. E torna utile ricordare che nel-la vita di tutti i giorni, nella nostra vita fraterna, l’amore deve essere attento, gioioso, premuroso e an-che un po’ sveglio e sollecito, co-me quello di Maria che si è mes-sa in viaggio con una certa fretta. Quindi ora non posso fare altro che dire all’anima mia benedetta che deve darsi da fare e continua-re a vivere con serietà la forma di

vita di santa Chiara.Grazie a quanti in questi

anni mi hanno aiutato e sostenu-to e grazie anche a quanti hanno fatto festa con noi. Ai frati e al no-

Suor Isabella del Monastero di Fanano il 31 maggio ha emesso la Professione solenne nell’Ordine delle Sorelle Povere di S. Chiara.

stro Ministro in particolare va il grazie più grande per quanto ci lega nello stesso carisma.

Sr. Isabella Pocherini

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26 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

Abbiamo vissuto

Maggio 2008

* Il Ministro provinciale inizia la Visita canonica merco-ledì 7, che si protrarrà fino al 9, presso la Fraternità di S. Antonio in Bologna.

* Il giorno 7 alle ore 09.00 il Ministro provinciale in-contra l’Arcivescovo di Bologna, Card. Carlo Caffarra, in occasio-ne della Visita Canonica.

* Alle ore 21.00 dello stesso giorno il Ministro provin-ciale incontra il Consiglio pasto-rale della Parrocchia di S. Anto-nio in Bologna.

* Nella giornata di gio-vedì 8 Fr. Bruno Fabbri è sotto-posto ad intervento chirurgico al-la colonna vertebrale.

* Alle ore 15.00 di vener-dì 9 si incontra il Consiglio dello Studio Teologico S. Antonio.

* Alle ore 21.00 dello stesso giorno il Ministro provin-ciale incontra il Consiglio pasto-rale della Parrocchia della SS. Annunziata.

* Alle ore 17.00 di saba-to 10 il Ministro provinciale par-tecipa all’apertura dei due giorni di studio su “Pietà. Interpretazio-ni e risposte” della 27a Ed. delle Giornate dell’Osservanza.

* Il Ministro provincia-le nella mattinata di domenica 11 partecipa all’apertura del secon-do Capitolo regionale unitario OFS, che si è svolto presso i loca-li dell’Antoniano.

* Alle 15.30 di domeni-ca 11 il Ministro provinciale pre-siede la concelebrazione nella Professione solenne di Sr. Stefa-nia Sangiorgi del Monastero del-le Sorelle Povere di S. Chiara in Ferrara.

* Dal 12 al 14 si svolgo-no a Milano Marittima gli incon-tri di Formazione Permanente per Età guidati da Fr. Prospero Rivi, OFMCap. L’intervento è ripor-tato per intero nell’Allegato del presente numero.

* Nella mattinata di mar-tedì 13 Fr. Gregorio Montali è ri-coverato presso la Clinica “To-niolo”.

* Nel pomeriggio del-lo stesso giorno Fr. Luca Felli-ni è trasferito temporaneamente presso l’Infermeria provinciale.

* Alle ore 16.00 di mer-coledì 14 il Ministro provinciale incontra a S. Lazzaro di Savena il Consiglio di amministrazione di Fraternità Cristiana Opera Padre Marella Città dei Ragazzi.

* Nelle giornate del 15 e 16 il Ministro provinciale è a Fer-rara presso la Fraternità parroc-chiale S. Spirito per la Visita Ca-nonica.

* Nel pomeriggio di ve-nerdì 16 Fr. Domenico Gandolfi rientra in Giappone dopo un bre-ve periodo di riposo in Italia.

* Alle ore 11.00 di do-menica 18 il Ministro provinciale presiede l’Eucarestia di commia-to della Statua pellegrina di Fati-ma nel Santuario del Murazzo in Modena.

* Dal 22 al 24 il Mini-stro generale, Fr. José R. Carbal-lo, accompagnato dal Definitore generale per la lingua italiana, Fr. Mario Favretto, fa visita alla no-

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 27

stra Provincia di Cristo Re.

* Nella mattinata di sa-bato 24 Fr. Gregorio Montali è dimesso dalla Clinica “Toniolo”.

* Nella prima matti-na di martedì 27 Fr. Alessandro Caspoli parte per gli Stati Uniti d’America, accompagnato dai tecnici dell’Antoniano, per effet-tuare riprese di esperienze signi-ficative di vita e di presenza fran-cescana per la realizzazione del DVD commissionato dall’Ordi-ne in vista dell’VIII Centenario.

* Nei giorni 27 e 28 il Ministro provinciale effettua la Visita canonica presso la Frater-nità di S. Paolo in Monte dell’Os-servanza in Bologna.

* Alle ore 14.30 di gio-vedì 29 presso il Convento di S. Bernardino in Verona i Ministri del Nord Italia si incontrano con due rappresentanti dell’Agenzia DIAthESIS per la messa a pun-to dell’Instrumentum Laboris in vista dell’incontro dei Definitòri del 23-26 giugno.

* Alle ore 09.30 di ve-nerdì 30, presso il Convento di S. Antonio in Bologna, si incontra il Consiglio del Segretario FeS.

* Alle ore 15.00 dello stesso giorno si svolge il primo incontro della Commissione pre-paratoria al Capitolo provinciale 2009.

* Sabato 31 alle ore 15.30 il Ministro provinciale presiede la concelebrazione per la Profes-sione solenne di Sr. Maria Isabel-la Pocherini del Monastero delle Sorelle povere di S. Chiara in Fa-

nano.

Giugno 2008

* Lunedì 2 giugno alle ore 10.30 i Ministri provincia-li del Nord Italia partecipano al-l’apertura della seconda parte del Capitolo provinciale del Trenti-no a Desenzano.

* Martedì 3 alle ore 09.00 si incontra il Definitorio provinciale presso il Convento delle Grazie di Rimini.

Fr. Giambattista Montorsi ha realizzato un CD dal titolo: “I Frati Minori Osservanti e Riformati in Emilia-Romagna. L’opera consiste nella raccolta degli «Atti uffi ciali della provincia riformata francescana bolognese» e degli «Atti uffi ciali della Provincia osservante bolognese», nonché delle fonti del Malazzappi, di Fernando da Bologna e del Picconi. L’interessante materiale è stato raccolto a temi per facilitarne la consultazione e lo studio. Fr. Giam-battista nella presentazione ringranzia i Confratelli della Provincia che in diversi modi hanno contribuito alla realizzazione del suo ultimo lavoro: Fr. Sante Celli , Fr. Diego Guidarini, Fr. Sebastiano Passini, Fr. Bruno Monfar-dini e in particolare Fr. Cesare Tinelli.

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28 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

I nostri fratelli defunti

A tutti i fratelli e alle sorelle della Provincia

Sabato 17 maggio alle ore 21.30 è deceduta presso la propria abitazione la Signora Ida Ascari mamma di Fr. Davide Co-riani.

La Signora Ida aveva 80 anni di età: una lunga vita spesa nella dedizione alla famiglia e al lavoro, colpita negli ultimi tempi da un linfoma.

I funerali si svolgeranno lunedì 19 maggio alle ore 15.00 presso la Chiesa parrocchiale di Roteglia (RE), la salma, poi, sarà tumulata nel cimitero di Roteglia (RE).

Ricordiamo nella pre-ghiera, la mamma di Fr. Davide Coriani, come prescrivono i no-stri Statuti Provinciali.

Fr. Marco Zanotti

Segretario provinciale

Bologna, Curia provinciale:

18 maggio 2008

A tutti i fratelli e alle sorelle della Provincia

Domenica 18 alle ore 13.30 è deceduto presso la pro-pria abitazione di Villa Verucchio (RN) il Signor Giuseppe Imola, babbo di Padre Patrizio. Il Signor Giuseppe aveva 97 anni di età.

I funerali si svolgeranno martedì 20 maggio alle ore 15.30 presso la Chiesa parrocchiale di Villa Verucchio, la salma sarà tu-mulata presso il cimitero del pae-se.

Ricordiamo nella pre-ghiera, il babbo di Padre Patrizio, come prescrivono i nostri Statuti Provinciali.

Fr. Marco Zanotti

Segretario provinciale

Bologna, Curia provinciale:

18 maggio 2008

Solidarietá con Miamar

Una nuova situazione di emergenza ci chiama. Il passaggio del ciclone “Nar-gis” sulla regione sud-oc-cidentale di Myanmar ha lasciato, ad oggi, il triste bilancio di circa 100.000 morti, 30.000 dispersi, mi-gliaia di feriti e centinaia di migliaia di senza tetto. Co-me in simili occasioni del passato siamo invitati, an-che ora, ad essere solida-li di fronte a tanto dolore e bisogno. Siamo chiama-ti a farlo con la nostra pre-ghiera e, anche, con degli aiuti economici. Il conto corrente bancario è inte-stato a Ofm Casa Generali-za. IBAN: IT95 L056 9603 2110 0000 5300 X66 Cau-sale: MYANMAR.La Curia generale si as-sumerà la responsabilità di far giungere gli aiuti ai destinatari.

Il Signore benedice chi dà a piene mani.

Fraternamente.

Fr. José R. Carballo, Ministro generale

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 29

ICalendario liturgico

IANUARIUS3. Sanctissimi Nominis

lesu, Memoria7. Sancti Caroli de Setia,

religiosi, *11. Sancti Thomae de

Cora, presbyteri14. Beati Odorici de Por-

tunaone, presbyteri16. Sanctorum Berardi et

Sociorum, Protomartyrum Ordi-nis, Festum

19. Sanctae Eustochiae Calafato, virginis (pro II Ordine)

30. Sanctae Hyacintae de Mariscotti, virginis, Memoria

FEBRUARIUS6. Sanctorum Petri Bap-

tistae, Pauli Miki et Sociorum, martyrum in Iaponia, Memoria

7. Sanctae Coletae de Corbeia, virginis, Memoria

7. Sancti Aegidii Mariae a S. Joseph, religiosi

7. Sancti loannis de Trio-ra, presbyteri et martyris

25. Beati Sebastiani de Aparicio, religiosi

MARTIUS2. Sanctae Agnetis de

Bohemia, virginis, Memoria3. Beatorum Liberati

Weiss et Sociorum, martyrum de Gondar in Aethiopia

5. Sancti Ioannis Iosephi a Cruce, presbyteri

18. Sancti Salvatoris de Horta, religiosi

22. Sancti Benvenuti Scotivoli de Auximo, episcopi

APRILIS4. Sancti Benedicti Nigri

a Sancto Philadelpho, religiosi21. Sancti Conradi de

Parzham, religiosi23. Beati Aegidii Assi-

siensis, religiosi24. Sancti Fidelis de Sig-

maringen, presbyteri et martyris, Memoria

28. Beati Luchesii (pro III Ordine)

MAIUS4. Beatorum Thomae,

Henrici, Arthuri, Ioannis et Ca-roli, martyrum in Anglia

8. Beatae Mariae Virgi-nis omnium gratiarum Mediatri-cis

9. Sanctae Catharinae de Bononia, virginis (pro II Ordine),

Memoria12. Sancti Leopoldi

Mandić de Castronovo, presbyte-ri, Memoria

13. Sancti Petri Regala-do, presbyteri

16. Sanctae Margaritae de Cortona, paenitentis, Memo-ria

17. Sancti Paschalis Baylon, religiosi, Memoria

18. Sancti Felicis de Cantalicio, religiosi, Memoria

19. Sancti Theophili de Curte, presbyteri

20. Sancti Bernardini Senensis, presbyteri, Festum

24. In Dedicatione basi-licae assisiensis S. Francisci, Fe-stum

30. Beatae Baptistae Va-rano, virginis (pro II Ordine)

IUNIUS12. Beatae Iolentae, reli-

giosae (pro II Ordine)13. Sancti Antonii de

Padua, presbyteri et Ecclesiae Doctoris, Festum

16. Beati Ioannis de Par-ma, presbyteri

20. Beatorum Patricii, Conni, Conori et Ioannis, mar-tyrum in Hibernia

30. Beati Raimundi Lul-

Il Nuovo Calendario liturgico dell’Ordine

dei Frati Minori

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30 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

lo, martyris

IULIUS8. Sanctorum Gregorii

Grassi, episcopi, Herminiae, vir-ginis, et Sociorum, martyrum in China

9. Sanctorum Nicolai Pieck, Willebadi et Sociorum, martyrum in Hollandia, Memo-ria

10. Sanctae Veronica Giuliani, virginis, Memoria

12. Sanctorum Ioannis Jones et Ioannis Wall, presbyte-rorum et martyrum in Anglia

13. Beatorum Emma-nuelis Ruiz et Sociorum, mar-tyrum Damasci in Syria

14. Sancti Francisci So-lano, presbyteri

15. Sancti Bonaventu-rae, episcopi et Ecclesiae Docto-ris, Festum

18. Sancti Simonis de Lypnica, presbyteri

19. Sancti Ioannis de Dukla, presbyteri

21. Sancti Laurentii de Brundusio, presbyteri et Eccle-siae Doctoris, Memoria

23. Sanctae Cunegundis, religiosae (pro II Ordine)

24. Beatae Ludovicae de Sabaudia, religiosae (pro II Ordi-ne)

27. Beatae Mariae Ma-gdalenae Martinengo, virginis (pro II Ordine)

AUGUSTUS2. Beatae Virginis Ma-

riae Angelorum de Portiuncula, Festum

5. Beati Friderici Jan-soone, presbyteri

8. Sancti Patris Domini-ci, presbyteri, Festum

11. Sanctae Clarae Assi-siensis, virginis, Festum (pro II

Ordine: Fundatricis, Sollemni-tas)

14. Sancti Maximiliani Mariae Kolbe, presbyteri et mar-tyris, Memoria

17. Sanctae Beatricae da Silva, virginis, Memoria (apud Conceptionistas: Fundatricis, Sollemnitas)

19. Sancti Ludovici, epi-scopi tolosani

25. Sancti Ludovici IX, regis, Memoria

26. Beati Juniperi Serra, presbyteri

SEPTEMBER11. Beati Bonaventurae

de Barcinone, religiosi17. Sancti Patris nostri

Francisci in impressione Stigma-tum, Festum

18. Sancti losephi de Cu-pertino, presbyteri, Memoria

23. Sancti Pii de Pietrel-cina, presbyteri, Memoria

24. Sancti Pacifici de Sancto Severino, presbyteri

OCTOBER4. Sancti Patris nostri

Francisci Assisiensis, Fundatoris trium Ordinum, Sollemnitas

10. Sanctorum Danielis et Sociorum, martyrum in Mau-ritania

11. Beati Ioannis XXIII, papae

19. Sancti Petri de Al-cantara, presbyteri, Memoria

22. Beatae Iosephinae Leroux, virginis et martyris (pro II Ordine)

23. Sancti Ioannis de Ca-pestrano, presbyteri, Memoria

24. Sancti Antonii a San-cta Anna Galvão, presbyteri

NOVEMBER8. Beati Ioannis Duns

Scoti, presbyteri , Memoria13. Sancti Didaci de Al-

calá, religiosi, Memoria14. Sanctorum Nicolai

Tavelić et Sociorum, presbyte-rorum et martyrum in Hierosoly-ma, Memoria

17. Sanctae Elisabeth Hungariae, Patronae Ordinis Franciscalis Saecularis, Festum

18. Beatae Salomeae de Cracovia, virginis (pro II Ordi-ne)

19. Sanctae Agnetis As-sisiensis, virginis (apud II Ordi-nem: Memoria)

20. Beatorum Pascha-lis Fortuño Almela et Sociorum, martyrum Valenciae in Hispania

22. Beatorum Salvatoris Lilli et Sociorum, martyrum in Armenia

25. Sancti Humilis de Bisiniano, religiosi

26. Sancti Leonardi de Portu Mauritio, presbyteri, Me-moria

27. Sancti Francisci An-tonii Fasani, presbyteri, Memo-ria

28. Sancti Jacobi de Mar-chia, presbyteri, Memoria

29. Omnium Sanctorum trium Ordinum Franciscalium, Festum

Commemoratio om-nium defunctorum trium Ordi-num Franciscalium die opportu-na post diem secundam Novem-bris quae ab alia celebratione non impeditur.

* Quando non indicatur gradus celebrationis, fit Memo-ria ad libitum.

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 31

IIBrevi note sul

Calendario liturgico

Con il suo Decreto fir-mato il 16 febbraio 2008, il Mi-nistro Generale Fr. José Rodri-guez Carballo promulga il nuo-vo Calendario liturgico dei Fra-ti Minori, approvato dalla Con-gregazione per il Culto divino e la disciplina dei Sacramenti in data 16 febbraio 2008 (Prot. N. 1040/071L).

Il “nuovo” calendario completa, in un certo qual mo-do, il Calendario universale per il nostro Ordine già approvato nel 2003 (Prot. 1445/02/L) e pub-blicato in Acta Ordinis (CXXII, 2003, pp. 206 208). Con il “nuo-vo” calendario, come si esprime lo stesso Decreto di approvazio-ne, la Congregazione concede che siano inserite nel calendario del 2003 “aliquae celebrationes liturgicae” oltre quelle già pre-viste dal Calendario approvato per le Famiglie Francescane nel 2001. La concessione è davvero un fatto eccezionale per la sto-ria del nostro calendario. Come ognuno potrà verificare di per-sona, nel Calendario “nuovo” è stato ampliato il numero dei Santi dell’Ordine, sono state in-serite le memorie di vari Beati ed è stata ripresa la memoria di S. Maria “Mediatrice di tutte le grazie” così cara ai Frati Minori e alla pietà dei nostri Santi non-ché titolare della Curia generale dell’Ordine.

1. Il significato pastorale del culto dei Santi

Come leggiamo nel-la Costituzione “Sacrosanctum

Concilium” del Vaticano II sulla sacra Liturgia: “La Chiesa ha in-serito nel corso dell’anno anche la memoria dei Martiri e degli al-tri Santi che, giunti alla perfezio-ne con l’aiuto della multiforme grazia di Dio... con i loro esempi attraggono tutti al Padre per mez-zo di Cristo” (art. 104).

Lo scopo primario della celebrazione della memoria dei Santi è dunque la glorificazione di Dio che è il solo Santo e la sor-gente di ogni santità (cfr. l’inizio delle Preghiere eucaristiche II e III del Messale Romano).

Più chiaramente possia-mo dire che nei Santi noi cele-briamo Dio Padre, Colui cioè che è perfetto e chiama tutti i suoi fi-gli alla perfezione in Cristo Ge-sù (Mt 5,48), plasmandoli con l’opera incessante dello Spirito Santo.

Inoltre, come recita il prefazio II dei Santi dell’attuale Messale Romano, essi con “il lo-ro grande esempio e la loro fra-terna intercessione... ci sosten-gono nel cammino della vita per-ché si compia in noi il mistero di salvezza”.

2. Le origini del culto dei SantiLa prima testimonian-

za del culto dei “santi” possiamo trovarla nel “memoriale” dei pa-triarchi e dei padri nella fede che gli antichi israeliti facevano nella celebrazione cultuale, rendendo-li quasi presenti davanti a Dio e davanti al popolo (cfr. Dan 3,34 35).

Nel Nuovo Testamento sono chiamati santi tutti i battez-zati (cfr. Rm 1,7). Coloro poi che, come Stefano, hanno dato la vita ad imitazione di Gesù (cfr. Ap 5,9 10) vengono proposti come mo-delli di vita.

Dopo i martiri, entrano nel firmamento liturgico della Chiesa i confessori, le vergini, i monaci, i pastori e i dottori, al punto che, le memorie dei Santi giungono a coprire la totalità dei giorni liturgici. Nonostante la ri-duzione delle memorie dei san-ti operata dal Concilio di Trento (1571), a partire dal XVI secolo il Calendario liturgico non ha ces-sato di arricchirsi di nuovi santi, grazie anche alle mirabili figure di santi fioriti in quella epoca nel-la Chiesa.

I criteri di sobrietà adot-tati dalla riforma liturgica del Va-ticano II hanno ridimensionato la presenza dei santi nell’anno liturgico, privilegiando, come era giusto, le feste del Signore e i tempi liturgici più importanti, come l’Avvento, la Quaresima e il tempo pasquale, e, soprattutto, la domenica, festa primordiale e Pasqua settimanale.

3. Perché un nuovo Calendario OFM?

Pur riducendo il nume-ro dei santi inseriti nel calendario universale della Chiesa (cfr. CL art. 111), il Vaticano II non ha tol-to però a ciascuna Chiesa parti-colare e alle Famiglie religiose la possibilità di celebrare, sia pure con gradi liturgici diversi, i Santi fioriti nelle singole Chiese o Fa-miglie religiose.

Tra le motivazioni che l’Ordine ha presentato alla com-petente Congregazione, chieden-do l’approvazione del nuovo ca-lendario, c’è stato il desiderio di proporre alla comune attenzione, particolarmente a quella dei gio-vani Frati, la folta schiera dei no-stri Santi e dei Beati riconosciuti della Chiesa, la cui vita è modello convincente e attuale di fedeltà al

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32 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

Questo numero del Notiziario è stato chiuso in Segreteria provinciale il

3 giugno 2008

Nuovi Governi provincialidei Frati Minori d’Italia

Provincia Picena di S. Giacomo della Marca Ministro provinciale: Fr. Vincenzo Brocanelli

Vicario provinciale: Fr. Alessandro AngelisantiDefinitori provinciali: Fr. Aldo Alberoni, Fr. Mario Silvestrini, Fr. Aldo Mari-nelli, Fr. Marco Buccolini, Fr. Gianluca Cesaroni, Fr. Samuele Salvatori.

Provincia Tridentina di S. VigilioMinistro provinciale: Fr. Francesco Patton

Vicario provinciale: Fr. Saverio BiasiDefinitori provinciali: Fr. Claudio Righi, Fr. Pietro Stablum, Fr. Giovanni

Patton, Fr. Ivan Dalpiaz.

Provincia dei Santi Ap. Pietro e Paolo del LazioCapitolo provinciale Intermedio

Ministro provinciale: Fr. Marino PorcelliVicario provinciale: Luciano De Giusti

Definitori provinciali: Fr. Giovanni Rossi, Fr. Luigi Recchia, Fr. Fabio Berti (neo eletto) Fr. Paolo Maiello, Fr. Sidival Fila, Fr. Massimo Cocci.

nostro carisma.Secondo criterio è stato

quello di ripercorrere l’intero fe-nomeno della santità serafica fio-rita lungo i secoli della nostra sto-ria, nonché evidenziare il caratte-re di universalità da essa assunto nei diversi Paesi del mondo.

Criterio non ultimo è sta-ta l’esigenza di non trascurare figure significative della storia dell’Ordine, il cui messaggio ri-veste una particolare attualità an-

che per il mondo di oggi. Pensia-mo ad esempio ai vari gruppi di Martiri che, nelle varie nazioni nel corso degli otto secoli della nostra storia, hanno arricchito la Chiesa con la generosità della lo-ro eroica testimonianza.

Siamo pertanto convin-ti che i Santi e i Beati sono l’elo-quente riprova che la “grazia del-le origini” in questi nostri fra-telli non è stata vana (cfr. 1Cor 15,10).

E, per concludere, rileg-giamo insieme quando scriveva nel 1991 l’allora Cardinale Jo-seph Ratzinger: “Un santo è un uomo che non blocca lo sguardo verso la luce di Dio con l’ombra del suo essere personale, ma che invece, attraverso la purificazio-ne della sua esistenza è diventa-to una specie di finestra che, da questo mondo, ci lascia vedere la luce di Dio”!

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 33

L’Anno Paolino

L’Anno Paolino si aprirà a Roma il 28 giugno del 2008 e si concluderà il 29 giugno del 2009. E’ un “Giubileo” straordinario, voluto da Benedetto XVI per ricordare e celebrare il Bimillenario della nascita dell’Apostolo che, in-sieme a S. Pietro, ha dato avvio, con il suo martirio, alla Chiesa di Roma, fondata sulla testimonianza e la fede dei due Santi Apostoli. Chi fosse interessato a conoscere l’intero programma dell’Anno Paolino, potrà consultare il sito web: http://www.annopaolino.org

Il beato Giovanni Duns Scoto nel VII centenario della sua morte

“In cielo ci sono dei Santi che non furono mai nemici [di Dio] per il peccato attuale, come molti innocenti; e molti altri [Santi] che, benché siano stati nemici [di Dio] per il peccato mortale, ne fecero poi penitenza. In cielo c’è principalmente la Beata Vergine Maria, Madre di Dio, la quale non fu mai in atto nemica [di Dio] né per il peccato attuale, né per peccato origi-nale. Lo argomento dall’eccellenza del suo Figlio, in quanto redentore, riconciliatore e mediatore, perciò la Beata Vergine Maria non ha contratto il peccato originale. Il mediatore perfettissimo possiede il più perfetto atto possibile di mediazione rispetto alla persona cui media. Cristo è il mediatore perfettissimo, perché ebbe il grado più perfetto possibile di mediare a favore della persona di cui era mediatore. Rispetto a nessun’altra persona [Cristo] possedette il grado più eccellente di mediare come per Maria. Ma questo non sarebbe avvenuto, se Cristo non avesse meritato di preservare Maria dal peccato originale. Lo provo con tre vie: a) in riferimento a Dio con il quale avviene la riconciliazione; b) in riferimento al male da cui libera; c) in riferimento al debito della persona che viene riconciliata.” (De regno Christi III,1-5)

Argentina – Congresso missionario latinoamericano

Dal 14 al 19 aprile 2008, a Córdoba, in Argentina, si è tenuto il Congresso missionario latinoamericano con la parte-cipazione di circa 130 Frati di quasi tutte le Entità del Continente, del Ministro generale, dei responsabili del Segretariato generale per l’Evangelizzazione e le Missioni (SGEM), dei Definitori per l’America Latina e di alcuni rappresentanti delle Province europee. Presenza significativa è stata quella di 29 laici e di 5 Suore francescane. Promosso dall’UCLAF, con la collaborazione del SGEM, il Congresso si è celebrato nel contesto dell’ottavo centenario della fondazione dell’Ordine e della Conferenza dell’Episcopato latinoamericano ad Aparecida, per risvegliare l’ardore missionario tra i Frati e nelle Entità a favore del Continente e delle missioni dell’Ordine. Si è cercato di raggiungere tale scopo attraverso la memoria di alcuni avvenimenti importanti del passato, le relazioni sulle tematiche centrali del Congresso, lo studio di nuove forme o di nuove presenze di evangelizzazione, la descrizione delle caratteristiche essenziali del missionario francescano. Si sono anche condivise alcune esperienze previamente selezionate e sono state date comunicazioni sull’Amazzonia, sul Corso per l’Evangelizzazione nell’ITF di Petropolis, sulla possibilità di una Casa in America Latina per la preparazione dei mis-sionari, sul servizio di GPIC e di Dialogo nell’Ordine. Il Congresso si è concluso con un Documento, approvato dall’As-semblea, dal titolo: Carisma e Missione: Urgenza ed Audacia.

Vaticano - Pontificia Accademia delle Scienze sociali

Dal 2 al 6 maggio 2008 si è tenuta in Vaticano la XIV Sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze socia-li. Il tema svolto è stato: “Perseguire il Bene comune: come Solidarietà e Sussidiarietà possono operare insieme”. L’incon-tro è stato coordinato da due Accademici, la prof.ssa Margaret Archer dell’Università di Warwick (UK) e il prof. Pierpaolo Donati dell’Università di Bologna (Italia). In qualità di Osservatore, Fr. Franco Mirri, della Provincia del Sacro Cuore della BVM (Genova — Italia), ha partecipato a nome dell’Ordine. La Pontificia Accademia delle Scienze sociali è stata creata da Papa Giovanni Paolo II (1 gennaio 1994) con lo scopo di promuovere lo studio e lo sviluppo delle scienze sociali, economiche, politiche e giuridiche, per offrire alla Chiesa elementi che essa possa utilizzare nell’elaborazione della sua dottrina sociale. L’Accademia, che è autonoma, è strettamente connessa al Pontificio Consiglio per la Giustizia e pace, con il quale si consulta e si coordina per pianificare iniziative e attività di vario genere. Per un’informazione completa visita il sito: http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies

Visita ai Vicariati Apostolici in Bolivia e Perù

Durante l’animazione missionaria nelle Province della Bolivia e del Perù, alla fine di aprile, Fr. Luis Cabrera, Definito-re generale, e Fr. Vincenzo Brocanelli, Moderatore generale per le missioni, hanno fatto visita ai Vicariati Apostolici di El Beni (Bolivia) e di San José del Amazonas (Perù). I due Vicariati sono nel territorio della grande Amazzonia, sono animati

FRATERNITAS ita Vol. XXXX. Nr. 144 - OFM Roma - Email: [email protected] - 1. 6. 2008

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34 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

dai Vescovi francescani Mons. Julio Maria Elias Montoya (El Beni) e da Mons. Alberto Campos (San José del Amazonas), e sono affidati alle locali Province francescane. Durante la visita, sono state incontrate alcune comunità locali di indigeni, i Frati missionari e gli stessi Vescovi con i Provinciali per riflettere insieme sulle possibilità per il futuro di accrescere il per-sonale nei Vicariati, di organizzare e sviluppare gli aiuti economici e di stipulare le Convenzioni tra i Vicariati e le Province. La visita ha confermato la convinzione che i Vicariati Apostolici sono chiese povere, luoghi di vera missione “ad gentes”, e che hanno bisogno di nuovi missionari con la collaborazione di tutte le Province francescane che sono in America Latina. All’Ordine dei Frati Minori sono affidati undici Vicariati Apostolici, dei quali otto in America Latina (tre in Bolivia, tre in Perù, uno in Ecuador e uno in Colombia) e tre nel mondo arabo (due in Libia e uno in Siria), e anche la Prefettura Apostolica a Galàpagos in Ecuador e la Prelatura Apostolica del Nayar in Messico.

25 anni di Progetto Africa

Il 19 aprile 2008 è stato celebrato a Nairobi il 25° anniversario dell’arrivo dei primi Frati ai quali si deve l’avvio del “Progetto Africa” (19 aprile 1983). In seguito all’appello di Fr. John Vaughn “L’Africa ci chiama”, 28 volontari di varie Province diedero la loro disponibilità e arrivarono in Kenya. Qui s’installarono in una casa coloniale nella zona di We-stland, iniziarono lo studio della lingua Kiswahili, e poco dopo aprirono la seconda Fraternità in Subukia-Valley. Alcuni giorni più tardi altri Frati arrivarono in Uganda, Ruanda e Tanzania. La memoria degli inizi del Progetto Africa è stata ce-lebrata nella casa “Portiuncula” della Famiglia francescana, con una celebrazione di azione di grazie sia per la nuova pre-senza dei Frati Minori sia per la grazia della vocazione, ed è stata presieduta dall’Arcivescovo emerito di Nairobi Mons. Raphael Ndingi. Vi hanno partecipato i membri dei vari Istituti che formano la Famiglia francescana a Nairobi. L’iniziale “Progetto Africa” ora è diventato la Provincia di S. Francesco in Africa, la quale celebrerà lo stesso giubileo alla fine di giu-gno con un Capitolo delle stuoie, al quale parteciperà il Ministro generale e sono invitati tutti gli antichi missionari.

Il nuovo Calendario liturgico dell’OFM

Con Decreto del Ministro Generale, datato 15 marzo 2008, è stato promulgato il nuovo Calendario liturgico del nostro Ordine, ap¬provato dalla Congregazione per il Culto divino in data 16 febbraio 2008. Il nuovo Calendario risponde ad un’esigenza da molti avvertita, di poter cioè celebrare i Santi e i Beati del nostro Ordine vissuti nelle diverse epoche stori-che, dagli inizi dell’Ordine fino ai nostri giorni e nelle diverse Entità. Si profila, intanto, l’esigenza di raccogliere in un testo unico “Messale” e “Liturgia dell’Ore”, i testi propri delle singole memorie. Si chiede perciò ai Responsabili delle diverse Entità di inviare alla Segreteria generale i testi già approvati e in uso nelle diverse Province: [email protected]

Lituania – Capitolo nazionale dell’OFS

Nel convento dei Frati Minori della città di Kretinga, dal 11 al 13 aprile 2008, si è svolto il Capitalo nazionale elettivo dell’OFS della Lituania. Nella mattinata del 12 aprile si è riflettuto, nei gruppi di studio, sulle priorità per la Fraternità na-zionale per il prossimo triennio. Nel pomeriggio è stata celebrata la sessione elettiva nella quale si è eletto il nuovo Consi-glio Nazionale di Lituania con il nuovo Ministro nazionale, Algimantas Andziulis. Come Consigliere internazionale è sta-to rieletto Nerijus Čapas, già Ministro nazionale. Una solenne Celebrazione eucaristica, presieduta dal Ministro provincia-le della Provincia di S. Casimiro, Fr. Astijus Kungys, OFM, ha concluso la giornata. Nella mattinata del 14 aprile Wilhel-mina Visser-Pelsma, OFS e Fr. Ivan Matić hanno avuto un incontro fraterno a Vilnius con il Ministro provinciale e il suo Definitorio, per condividere alcune informazioni e attualità dell’OFS e della GiFra nel mondo e in particolare in Lituania. Alla sera Fr. Ivan ha incontrato i giovani francescani di Vilnius con il loro Assistente nazionale, Fr. Algirdas Malakauskis OFM. In Lituania ci sono 32 Fraternità OFS locali, con circa 500 membri, strutturate in 6 Fraternità regionali. C’è anche una consistente presenza di giovani francescani in varie città: Vilnius, Kretinga, Klaipeda e Kaunas. Questi giovani, aiutati dai loro Assistenti spirituali, stanno preparando il 5° Congresso europeo della GiFra, che si svolgerà nell’agosto del 2009 in Lituania. Il Congresso è importante per due motivi. Il primo, perché la GiFra della Lituania è nata grazie alla partecipazione di alcuni giovani al 2° Congresso europeo della GiFra, svoltosi nel 2001 in Portogallo. Il secondo, perché nel 2009 la GiFra europea celebrerà, insieme con la GiFra della Lituania, l’8° centenario della nascita del carisma francescano.

Capitolo Internazionale delle Stuoie

I Ministri generali del I Ordine e del TOR hanno organizzato un Capitolo Internazionale delle Stuoie per celebrare l’VIII Centenario della Fondazione dell’Ordine dei Frati Minori, con l’approvazione della Proto Regola nel 1209. Il Ca-pitolo avrà luogo dal 15 al 18 aprile 2009. Sarà celebrato ad Assisi ed è previsto che un giorno ci si sposti a Roma per es-sere ricevuti dal Santo Padre e rinnovare nelle sue mani la nostra professione. Al Capitolo parteciperanno frati dell’OFM, OFMConv., OFMCap., TOR e membri del resto della Famiglia Francescana. Presto sarà inviato il programma completo con le indicazioni per la logistica. Ora attendiamo una buona risposta a questa iniziativa da parte del nostro Ordine. Vedi: www.capitolostuoie2009.org/

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Frati Minori dell’Emilia-Romagna Notiziario - 35

Tempo sabatico Interobbedienziale

A cura dei Segretari generali F&S delle 4 Famiglie Francescane avrà luogo ad Assisi e alla Verna dal 7 settembre al 5 ottobre 2008 un Tempo sabbatico aperto a Frati OFM, OFMConv., OFMCapp. e TOR con almeno venti anni di Professio-ne religiosa e con buona conoscenza della lingua spagnola e italiana. L’obiettivo del Corso è quello di offrire un segno di comunione e di fraternità della Famiglia Francescana e di approfondire in modo teorico ed esperienziale il nostro carisma riguardo alla Fraternità contemplativa in missione. Le iscrizioni si ricevono entro il 30 luglio 2008 presso la Segreteria Ge-nerale Formazione e Studi: [email protected].

Perù - III Congresso degli Educatori Francescani dell’America Latina

Il III Congresso degli Educatori Francescani dell’America Latina si è svolto nella città di Cusco, Perù, dal 18 al 22 mag-gio 2008. Al Congresso hanno partecipato 745 persone. Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito www.3cief.org.

Grandi/piccole notizie

* L’Ordine francescano secolare, che quest’anno ricorda i 30 anni dell’approvazione della propria Regola, approvata il 24 giugno 1978 dal papa Paolo VI, si sta preparando per la celebrazione del Capitolo generale elettivo, che sarà celebrato dal 15 al 22 novembre 2008 in Ungheria.

* La Gioventù francescana proprio in quest’anno celebra i 60 anni dalla sua nascita (1948). E’ una celebrazione mol-to importante nel suo cammino spirituale e per la missione specifica dei giovani nella Chiesa e nella società. Inoltre, come membri della Famiglia francescana, anche la GiFra si prepara, a tutti i livelli, a celebrare insieme con tutti i membri della Famiglia francescana l’Ottavo centenario del carisma francescano.

* Il P. Gualberto Gismondi della Provincia francescana Ligure ha terminato su Internet il “Commento all’Antico e Nuovo Testamento” con il “Catechismo della Chiesa Cattolica”, in lingua italiana. Sta completando lo stesso commento nelle lingue inglese e spagnola. L’iniziativa ha riscosso grandissimo successo. Il suo sito e i suoi blog sono molto visitati. Gli indirizzi sono: www.eticaescienza.eu ; http://tecnoscienzaetica.blogspot.com/

* Nella Provincia di S. Casimiro in Lituania, in occasione della festa liturgica di S. Giorgio dopo 60 anni, è stata ria-perta al culto e nuovamente consacrata la chiesa francescana risalente al XIV secolo. Durante l’occupazione sovietica essa era stata chiusa e trasformata in magazzino.

* Nella sede della Penitenzieria apostolica, al Palazzo della Cancelleria a Roma, Fra Massimo Reschiglian, Forma-tore e già Ministro provinciale della Provincia serafica d’Assisi, ha presentato una relazione sulla direzione spirituale dei giovani preti e religiosi dopo la formazione iniziale. La sessione era presieduta dal Cardinal James Francis Stafford, Pe-nitenziere Maggiore e dal Reggente, mons. Gianfranco Girotti, OFMConv. Hanno partecipato i Prelati del Tribunale cosí come i Penitenzieri delle Basiliche papali di Roma. Tra loro, i nostri confratelli del Collegio apostolico dei Penitenzieri Lateranensi e i Frati Penitenzieri della Basilica vaticana. Ogni mese è offerta ai Penitenzieri una sessione di formazione permanente e d’aggiornamento.

* La comunità missionaria di Bruxelles è stata accolta dai nostri fratelli Conventuali a Narbonne, Francia, nei giorni 26-30 aprile. Per dieci anni i Conventuali hanno vissuto in una nuova comunità di evangelizzazione in mezzo a coloro che non credono o non praticano più la loro fede. A causa dell’importanza dell’evangelizzazione nella missione dell’Ordine, l’intera comunità di Bruxelles è andata ad imparare dai nostri fratelli come evangelizzare in Europa, un messaggio che po-trà essere usato anche in altri continenti.

* Il 10 maggio 2008 i frati delle Case dipendenti dal Ministro generale hanno celebrato insieme la Veglia di Pente-coste presso il Collegio di Sant’Isidoro in Roma. La Veglia è stata presieduta dal Ministro generale e vi hanno partecipato circa 100 frati delle diverse fraternità.

* La Causa di beatificazione di P. Bernardino da Portogruaro: un altro passo significativo è stato fatto il 20 mag-gio 2008. I Padri Cardinali e Vescovi, membri della Congregazione delle Cause dei Santi, hanno espresso unanime voto favorevole sulla eroicità delle virtù praticate dal Servo di Dio, già Ministro generale OFM (1869-1889) e poi Arcivescovo tit. di Sardica, morto a Quaracchi nel 1895. Attendiamo ora il Decreto pontificio “super virtutibus” che gli attribuisce il titolo di “Venerabile”.

* Incontro dei Presidenti delle Conferenze OFM: dal 12 al 14 maggio 2008 si è svolto in Curia generale l’incontro tra i Presidenti delle Conferenze dell’Ordine e il Definitorio generale. All’incontro hanno partecipato 14 Presidenti. Vedi: www.ofm.org

* Giornata di studio: Santuario La Verna – la Provincia Toscana dei Frati Minori in collaborazione con la Pontificia Università Antonianum e l’Istituto Francescano di Spiritualità organizzano una giornata di studio in occasione dei venti-cinque anni di presenza del Romitorio delle Stimmate: il sabato 27 settembre 2008. Per informazioni: [email protected]; telefono: + 39 05755341.

* III Stage di Archivistica riservato agli operatori delle famiglie francescane, organizzato dalla Scuola Superiore di Studi Medievali e Francescani Pontificia Università Antonianum, si svolgerà dal 17 al 20 novembre 2008 a Roma. Iscri-versi entro il 20 giugno 2008: [email protected]

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36 - Notiziario Frati Minori dell’Emilia-Romagna

* Licenza in Teologia Fondamentale a Murcia: L’Istituto Teologico di Murcia in Spagna, aggregato alla Pontificia Università Antonianum, conferisce da questo anno accademico la Licenza in Teologia Fondamentale. Per il prossimo anno accademico 2008-2009, la Provincia di Cartagena, da cui dipende l’Istituto insieme alla Conferenza Iberica, offre tre borse di studio per studenti OFM. Per avere maggiori informazioni: Istituto Teológico de Murcia, Plaza Beato Andrés Hibernón - 30001 Murcia (Spagna); Telefono 0034968245608; Fax 0034968233162; E-mail [email protected]; http://www.itmfranciscano.org/.

Nuovi ministri provinciali

* Fr. Tommaso Leopizzi è stato eletto Ministro provinciale della Provincia dell’Assunzione della B.V.M. di Lecce in Italia.

* Fr. Giuseppe (Pino) Noto è stato eletto Ministro provinciale della Provincia del SS. Nome di Gesù di Sicilia in Ita-lia.

* Fr. Sandro Overend è stato eletto Ministro provinciale della Provincia di San Paolo Apostolo in Malta.* Fr. Francesco Patton è stato eletto Ministro provinciale della Provincia Tridentina di San Vigilio in Italia. * Fr. Vincenzo Brocanelli è stato eletto Ministro provinciale della Provincia Picena di San Giacomo della Marca in

Italia.

Nuovi visitatori generali

* Fr. Zenon Styś della Provincia di Santa Maria degli Angeli in Polonia, per la Provincia di San Francesco d’Assisi in Polonia.

* Fr. Azariasz Jacek Hess della Provincia dell’Immacolata Concezione della B.V.M. in Polonia, per la Provincia di Sant’Edvige in Polonia.

* Fr. Cyril Jaroslav Brázda della Provincia del Santissimo Salvatore nella Slovacchia, per la Provincia di San Ven-ceslao di Boemia e Moravia nella Repubblica Ceca.

* Fr. Tarcisio Colombotti della Provincia Lombarda di San Carlo Boromeo in Italia, per la Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato in Italia.

* Fr. Saverio Biasi della Provincia Tridentina di San Vigilio in Italia, per la Provincia Piemontese di San Bonaventura in Italia.

* Fr. Cristoforo Amanzi della Provincia Romana dei Santi Apostoli Pietro e Paolo in Italia, per la Provincia Ligurie del Sacro Cuore della B.V.M. in Italia.

* Fr. Gabrijel Mioč della Provincia dell’Assunzione della B.V.M. in Bosnia-Erzegovina, per la Provincia della Santa Croce in Bosnia-Erzegovina.

* Fr. Matija Koren della Provincia dei Santi Cirillo e Metodio in Croazia, per la Provincia del Santissimo Redentore in Croazia.

* Fr. Manuel Blanco Rodríguez della provincia di San Gregorio Magno in Spagna, per visitare le case ed i frati dimo-ranti in Siria e Libano.

Agenda del Ministro generale

* 01-04 giugno: Continuazione del Congresso internazionale delle Presidenti delle Federazioni delle Concezioniste (Toledo - Spagna).

* 05-07 giugno: Visita alla Provincia di Arantzazu (Spagna).* 12-14 giugno: Visita alla Custodia di S. Antonio (Singapore)* 16-22 giugno: Visita alla Provincia di San Benedetto l’Africano (Congo).* 23-26 giugno: Visita alla Provincia di San Francesco (Nairobi - Kenia).

Restituiamo tutto al Signore con le parole e la vita! 2008-2009

Nella visione francescana il lavoro deve realizzarsi «con fedeltà e con devozione» (Rb 5,1). Mi sembra di intuire che attraverso questi due termini, che devono caratterizzare tutte le attività dei Frati (lavoro manuale, pastorale, intellettuale), Francesco ci chieda di impegnarci seriamente nel lavoro (fedeltà), senza dimenticare che ciò non può sostituire «lo spirito della santa orazione e devozione al quale devono servire tutte le altre cose temporali» (Rb 5,2). In altre parole il lavoro per il Frate Minore non è un’opzione facoltativa, ma la risposta a un dono, una risposta vocazionale, che deve essere generosa e perseverante. D’altra parte il lavoro non è un “assoluto” nella vita dei Frati, perché c’è una gerarchia di valori. Lo Spirito di orazione e devozione occupa il primo posto, è il primo lavoro o impegno del Frate Minore.

FRATERNITAS - OFM - RomaDirettore responsabile: Gino Concetti - Redattore : Robert BahcicInternet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: [email protected]