Verbale del Collegio dei Docenti del 03.09 · Verbale Collegio D. n 1/99-00 del 03.09.99 Pag.2...

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Verbale Collegio D. n° 1/99-00 del 03.09.99 Pag.1 I.T.I.S. “S. Fedi” Verbale del Collegio dei Docenti del 03.09.99 Il giorno 03.09.99, alle ore 10.00, nei locali dell’Istituto, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, preside dell’Istituto, si è riunito il Collegio Docenti, dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia per decidere e deliberare sul seguente O.d.G.: 1 - Lettura ed approvazione verbale seduta precedente. 2 - Divisione anno scolastico. 3 - Iscrizioni terza volta. 4 - Approvazione progetto ABACUS. 5 - Elezione collaboratori. 6 - Elezione comitato di valutazione. 7 - Modalità organizzative per corsi di recupero settimana 7/14.09.99. In apertura di seduta il Preside porge il saluto al Collegio e procede all’appello dei presenti. All'atto dell'appello i docenti presenti dichiarano anche la loro disponibilità ad effettuare i corsi di recupero all'inizio di questo mese di settembre. Risultano assenti giustificati Bassini, Ducceschi e Panconi. Costatata la presenza del numero legale, il Preside apre il Collegio e chiede di inserire all’ottavo punto all’O.d.G. la presentazione dell’art. 37 del CCNL integrativo. Da parte dei presenti non viene mossa nessuna obiezione. Si passa al primo punto all’O.d.G.: Lettura ed approvazione verbale seduta precedente. Il prof. Bartolomei legge il verbale. Dopo la lettura il Preside chiede se vi sono modifiche da apportare. Il prof. Stellitano, dopo aver dichiarato di essere stato assente, chiede spiegazioni riguardo alla votazione riguardante il progetto SPORA. Il verbalista risponde che il progetto ha avuto una votazione negativa e che non fa parte del POF. Dopo questo il Preside mette in votazione il verbale che viene approvato con l’astensione del prof. Stellitano. Al fine di predisporre il materiale per le elezioni di cui ai punti 5 e 6, il Preside chiede al Collegio di determinare i criteri e le modalità delle elezioni interne. Vi sono le seguenti proposte: 1°- Tante preferenze quanti gli eletti da esprimere; 2° - Due preferenze per votazione; 3° - Una sola indicazione per ogni votazione. La prima proposta ha 41 suffragi e diviene mozione del Collegio; la seconda 21 e la terza 5, il resto sono astenuti. In successione il Preside passa al secondo punto all’O.d.G.: Divisione anno scolastico. Intervengono numerosi docenti per sostenere o il trimestre o il quadrimestre. Il prof. Passoni si esprime a favore del trimestre dato che in questo modo si ha più tempo per esprimere una valutazione sugli alunni; la valutazione intermedia del quadrimestre arriva troppo presto. Il prof. Attala e la prof. Giovannelli rilevano la difficoltà della esecuzione in poco tempo sia dei compiti scritti che delle interrogazioni. Si ha più fluidità con il quadrimestre che con il trimestre, anche perché la valutazione intermedia non è pesante come il voto di scrutinio. Una volta discusso il problema si passa alla votazione: solamente sette docenti sono per il trimestre mentre la grande maggioranza è per il quadrimestre. Il Preside ricorda che dovranno essere compilate le valutazioni entermedie a metà quadrimestre. Unitamente alla questione del trimestre e del quadrimestre il Preside chiede che sia affrontato il problema dell'orario delle lezioni. Non si possono avere modifiche riguardo alla durata delle lezioni. Il nostro istituto è unico nella Provincia e vi è un'alta percentuale di pendolari. Si chiede perciò di ridurre di dieci minuti la prima ora, l'ultima e la penultima; rimangono cinque ore e mezzo di lezione. Le proposte riguardano il momento dell'entrata e quello dell'uscita. Dopo ampia discussione si formano le seguenti quattro proposte: 1 - entrata ore 8,15 e uscita ore 13,45; 2 - entrata ore 8,05 e uscita ore 13,45 (come comunicato al COPIT); 3 - delega al Preside; 3 - entrata

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Verbale Collegio D. n° 1/99-00 del 03.09.99

Pag.1 I.T.I.S. “S. Fedi”

Verbale del Collegio dei Docenti del 03.09.99 Il giorno 03.09.99, alle ore 10.00, nei locali dell’Istituto, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, preside dell’Istituto, si è riunito il Collegio Docenti, dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia per decidere e deliberare sul seguente O.d.G.:

1 - Lettura ed approvazione verbale seduta precedente. 2 - Divisione anno scolastico. 3 - Iscrizioni terza volta. 4 - Approvazione progetto ABACUS. 5 - Elezione collaboratori. 6 - Elezione comitato di valutazione. 7 - Modalità organizzative per corsi di recupero settimana 7/14.09.99. In apertura di seduta il Preside porge il saluto al Collegio e procede all’appello dei presenti.

All'atto dell'appello i docenti presenti dichiarano anche la loro disponibilità ad effettuare i corsi di recupero all'inizio di questo mese di settembre. Risultano assenti giustificati Bassini, Ducceschi e Panconi. Costatata la presenza del numero legale, il Preside apre il Collegio e chiede di inserire all’ottavo punto all’O.d.G. la presentazione dell’art. 37 del CCNL integrativo. Da parte dei presenti non viene mossa nessuna obiezione.

Si passa al primo punto all’O.d.G.: Lettura ed approvazione verbale seduta precedente. Il prof. Bartolomei legge il verbale. Dopo la lettura il Preside chiede se vi sono modifiche da

apportare. Il prof. Stellitano, dopo aver dichiarato di essere stato assente, chiede spiegazioni riguardo alla votazione riguardante il progetto SPORA. Il verbalista risponde che il progetto ha avuto una votazione negativa e che non fa parte del POF. Dopo questo il Preside mette in votazione il verbale che viene approvato con l’astensione del prof. Stellitano.

Al fine di predisporre il materiale per le elezioni di cui ai punti 5 e 6, il Preside chiede al Collegio di determinare i criteri e le modalità delle elezioni interne. Vi sono le seguenti proposte: 1°- Tante preferenze quanti gli eletti da esprimere; 2° - Due preferenze per votazione; 3° - Una sola indicazione per ogni votazione. La prima proposta ha 41 suffragi e diviene mozione del Collegio; la seconda 21 e la terza 5, il resto sono astenuti.

In successione il Preside passa al secondo punto all’O.d.G.: Divisione anno scolastico. Intervengono numerosi docenti per sostenere o il trimestre o il quadrimestre. Il prof. Passoni si esprime a favore del trimestre dato che in questo modo si ha più tempo per esprimere una valutazione sugli alunni; la valutazione intermedia del quadrimestre arriva troppo presto. Il prof. Attala e la prof. Giovannelli rilevano la difficoltà della esecuzione in poco tempo sia dei compiti scritti che delle interrogazioni. Si ha più fluidità con il quadrimestre che con il trimestre, anche perché la valutazione intermedia non è pesante come il voto di scrutinio. Una volta discusso il problema si passa alla votazione: solamente sette docenti sono per il trimestre mentre la grande maggioranza è per il quadrimestre. Il Preside ricorda che dovranno essere compilate le valutazioni entermedie a metà quadrimestre.

Unitamente alla questione del trimestre e del quadrimestre il Preside chiede che sia affrontato il problema dell'orario delle lezioni. Non si possono avere modifiche riguardo alla durata delle lezioni. Il nostro istituto è unico nella Provincia e vi è un'alta percentuale di pendolari. Si chiede perciò di ridurre di dieci minuti la prima ora, l'ultima e la penultima; rimangono cinque ore e mezzo di lezione. Le proposte riguardano il momento dell'entrata e quello dell'uscita. Dopo ampia discussione si formano le seguenti quattro proposte: 1 - entrata ore 8,15 e uscita ore 13,45; 2 - entrata ore 8,05 e uscita ore 13,45 (come comunicato al COPIT); 3 - delega al Preside; 3 - entrata

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8,10 e uscita 13,40. La prima ha 12 voti, la seconda 39 e diviene mozione del Collegio, la terza 28, e la quarta 5.

In successione il Preside passa al terzo punto all’O.d.G.: iscrizioni terza volta. Vi sono due alunni che ne fanno richiesta: Niccolai della classe 4Ae e Consani di una classe prima. Viene trattato prima il caso di Niccolai. I professori della classe esprimono la situazione di fatto. Per motivi suoi l'alunno verso la metà dell'anno scolastico smette di frequentare la scuola. Ha dimostrato buone capacità intellettive. Il Collegio vota a favore con soli 4 voti contrari.

L'alunno Consani viene dal Buzzi. Il Preside presenta la richiesta della famiglia e com7unica i voti dela pagella. Il Collegio vota a favore a grande maggioranza con 9 voti contrari e 2 astenuti.

In successione il Preside presenta la prosecuzione del progetto ABACUS come corso di informatica. Il Collegio è favorevole all'unanimità.

In successione il preside chiede al Collegio di formare la commissione elettorale. I commissari sono i docenti Barletta (presidente), Potenza e Campigli. Viene affrontato il problema delle candidature. Per alcuni docenti devono essere pubbliche; per altri i componenti del Collegio sono tutti eleggibili. Viene affrontato il problema della libera professione, dato che chi esercita libera professione non può essere vicario del Preside. Dopo ampia discussione si perviene alla votazione su due possibilità: 1 - si vota senza richiedere alcuna dichiarazione di disponibilità; 2 - si vota conoscendo chi è disponibile per questi incarichi. Il Preside procede per appello nominale e la maggioranza è favorevole al primo criterio, con 51 voti, che diventa mozione di Collegio; 28 voti ha il secondo criterio e vi è 4 astenuto. Si passa poi alle operazioni di voto.

In successione il Preside fa il punto sulla situazione dell'organico dell'Istituto. Da parte del Provveditorato agli studi è stato reso noto all'Istituto che il numero delle classi deve corrispondere alle 32 concesse nell'organico di diritto. Bisogna quindi formare due classi articolate: una per la terza informatica (35 iscrizioni) e una per la quarta meccanica (32 iscrizioni). Il prof. Farnioli dichiara che non è disposto a sostenere il peso di 34 alunni per via dei compiti e delle interrogazioni. Il Preside dichiara allora che si provvederà a trasferire 6 alunni da informatica ad elettronica. Il prof. Stellitano interviene per dire che si potrebbe anche far conoscere chi è il responsabile di questa situazione. Il Preside chiede al Collegio di formulare i criteri in base ai quali effettuare la redistribuzione degli alunni nelle due classi elettronica. I criteri definitivi sono due: 1° - il sorteggio, e 2° - il merito, tenendo conto non tanto della media quanto del numero dei debiti formativi. Dopo votazione si hanno 55 voti favorevoli al criterio del merito, 15 al sorteggio e 14 si astengono. Del criterio scelto verranno preventivamente informati i genitori ed in tale occasione il Preside chiederà se vi sono alunni, che di propria volontà, sceglieranno il trasferimento.

Si passa poi al punto7 dell’O. del G.. Dopo ampia discussione con diversi interventi il Collegio concorda nell’effettuare i corsi di recupero dei debiti formativi dell’a.s. precedente a partire dal giorno 6 settembre tutte le mattine con qualche corso nei pomeriggi. I recuperi termineranno entro il giorno 15 ma potranno esserci limitate prosecuzioni per necessari completamenti.

In successione il Preside passa all'art. 37 del CCNL integrativo, e legge il testo del contratto sulle figure obiettivo. Alla fine della lettura dichiara che alla esecuzione di quanto letto può provvedere o tutto il Collegio o una commissione. Dopo aver discusso di questo si passa alla votazione: 39 sono favorevoli alla commissione e 29 all'impegno diretto del Collegio, mentre 16 si sono astenuti. Si discutono poi le seguenti proposte: 1°- una commissione nuova; 2° - che la questione rimanga nell'ambito della commissione sulla autonomia di istituto e sul POF; 3° - che la commissione sia integrata con altri. La numero uno ha 47 suffragi e diventa mozione del Collegio, la due ne ha 15 e la tre ne ha 13. Riguardo alla nuova commissione il prof. Bartolomei chiede che possibilmente vi siano docenti di diverse materie e almeno uno per il biennio e per i quattro indirizzi. Il prof. Stellitano chiede che si quantifichino i compensi per la commissione. Fanno parte della commissione i seguenti docenti: Giacomelli, Farnioli, Gonfiantini, Cacciamani, Barilla, Forci, Campigli, Barletta, Tabani, Giusti e Bartolomei. Quando si passa alla votazione il Collegio approva a

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grande maggioranza con 3 voti contrari. Per il compenso si delibererà successivamente sulla base dei finanziamenti all’Istituto.

La commissione elettorale rende noto il risultato delle votazioni per i collaboratori del Preside e per il comitato di valutazione. Il comunicato della commissione elettorale è il seguente. Come collaboratori del Preside hanno riportato voti: Cacciamani 43, Bartolomei 37, Salaris Giovanna 32, Melani 26, Passoni 19, Attala 9; Per il comitato di valutazione hanno riportato voti: Giacomelli 27, Campigli 15, Potenza 15, Bartolini 12, Cacciamani 12, Farnioli 8, Bresci 8, Salaris G. 8, Menici P. 7, Maldera 7, Attala 7, Bartolomei 7.

Niente altro essendo stato portato in discussione alle ore 14,00 il Preside chiude la riunione. Il segretario Il Preside Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

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Verbale del Collegio dei Docenti del 22.09.99 Il giorno 22.09.99, alle ore15,00, nei locali dell’Istituto, si è riunito sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, preside dell’istituto, il Collegio Docenti dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia, per decidere e deliberare sul seguente O.d.G.:

1. Art.37 del CCNL integrativo 2. Proroga commissioni 3. Calendario impegni 4. Sportello 5. Progetto SP.OR.A

Il Preside procede all’appello dei presenti. Risultano assenti: Buscioni, Frosini, Macchini,

Moretti, Natali. Costatata la presenza del numero legale il Preside apre la riunione chiarendo come la riconvocazione del Collegio è stata prevista nel caso che non si faccia a tempo ad esaurire gli argomenti all’o. d. g. Similmente sarà fatto nelle altre convocazioni del Collegio Docenti. Interviene il prof. Stellitano che rileva come le riunioni del Collegio sono da programmare all’inizio dell’anno scolastico e che va programmata la durata degli impegni e quindi di questa riunione, come previsto dal contratto. Inoltre rileva come non sia stato predisposta la registrazione della riunione, come si era precedentemente stabilito, e riguardo al progetto SP.OR.A come questo progetto abbia dei fondi a sé e che quindi anche le nuove iniziative vanno finanziate con questi fondi.

Si passa alla lettura del verbale della seduta precedente. Viene approvato all’unanimità. Il prof.

Stellitano dichiara che è favorevole purché l’approvazione del verbale sia comprensiva delle osservazioni precedentemente fatte.

In successione il Preside passa la parola alla prof. Cacciamani che riguardo al primo punto

all’O.d.G, art. 37 del CCNL integrativo, illustra le “Indicazioni per attribuire le funzioni - obiettivo”, nel testo preparato dalla apposita commissione. Il testo è qui sotto riportato.

Funzione Area 1: Gestione del POF Attribuzione dei compiti in relazione al POF

a) Coordinamento e supporto ai responsabili delle varie attività del piano b) Verifica e valutazione attività svolta c) Coordinamento rapporto scuola famiglia *(o coordinamento attività di recupero, sostegno, corsi tematici, corsi integrativi)

Competenze professionali e indicatori per la scelta 1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in Istituto 2) Auspicabile la partecipazione ai lavori della commissione del P.O.F. 3) Quanto previsto dall’art. 37

Funzione Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti Attribuzione dei compiti in relazione al POF

a) Coordinamento per l’utilizzo della biblioteca e delle nuove tecnologie b) Raccolta e classificazione di materiale didattico c) Consulenza e documentazione su normativa scolastica

Competenze professionali e indicatori per la scelta 1) Come sopra n. 1 2) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti 3) Come sopra n. 3

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Funzione Area 3: Interventi e servizi per gli studenti Attribuzione dei compiti in relazione al POF

a) Rapporti con la scuola media b) Orientamento per la specializzazione post- biennio c) Orientamento post-diploma d) * Coordinamento di attività di recupero . . . (come c di Area 1)

Competenze professionali e indicatori per la scelta

1) come sopra n. 1 2) Esperienze documentabili nell’orientamento 3) Come sopra n. 3

Funzione Area 4: Realizzazione di progetti formativi con Enti e Istituzioni Attribuzione dei compiti in relazione al POF

a) Coordinamento rapporti con aziende per la realizzazione di Stages, inserimento degli studenti, relazione e verifica delle esperienze

b) Visite tecniche c) Polo tecnologico

Competenze professionali e indicatori per la scelta

1) come sopra n. 1 2) Esperienze specifiche in rapporti con aziende, nella organizzazione di stages, nella formazione

professionale 3) Titolo preferenziale : laurea in ingegneria o che consenta l’accesso alla presidenza dell’istituto. 4) Come sopra n. 3 Dopo la presentazione di tutti i punti inseriti nella tabella si apre la discussione. In un primo tempo vengono affrontati diversi problemi e viene perciò deciso che saranno prese delibere area per area e punto per punto. Per ciò che riguarda l’area 1, viene posta l’alternativa per quel che riguarda il punto c, tra il coordinamento dei rapporti scuola famiglia e il coordinamento attività varie di recupero. Si passa alla votazione per appello nominale: 40 sono favorevoli al coordinamento scuola - famiglia, che diviene delibera del Collegio, 30 sono favorevoli al coordinamento delle attività di recupero, e 12 sono astenuti. Sempre riguardo all’area 1, per quel che riguarda le competenze professionali, riguardo al punto 1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in istituto, da parte di alcuni docenti si hanno altre due proposte: a - incarico a tempo indeterminato in scuola media superiore; e b - incarico pluriennale. Nella votazione 49 sono per la proposta della commissione e cioè incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in Istituto, che diviene delibera del Collegio. Le altre mozioni: a - incarico a tempo indeterminato in scuola media superiore riceve 15 voti, e b - incarico pluriennale ne ha 13, mentre 4 sono astenuti. Nell’area 1, sempre per quel che riguarda le competenze professionali il Collegio è favorevole al punto 2) Auspicabile la partecipazione ai lavori della commissione del POF, con il solo voto contrario del prof. Parisi. Per quel che riguarda l’area due il prof. Bardelli rileva riguardo al secondo punto delle attribuzioni dei compiti che la raccolta e classificazione di materiale didattico può essere

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differenziato per quel che riguarda l’area di progetto, che tra l’altro potrebbe far parte del polo tecnologico che è al punto c dell’area 4. Viene osservato che comunque è essenziale provvedere alla catalogazione e alla conservazione dei lavori effettuati. Sempre nell’area due per quello che riguarda le competenze viene posto a delibera: 1) incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in Istituto: e 2) incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale. Il punto 1 riceve 33 voti, il punto 2 ne riceve 35 e diviene delibera del Collegio, mentre 14 sono astenuti. Sempre nell’area due, riguardo al secondo punto delle competenze: esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti la votazione si esprime con 39 favorevoli alla presentazione delle esperienze già svolte e diviene delibera del Collegio; mentre 37 sono per esperienze specifiche e 8 sono astenuti. Per quello che riguarda l’area tre viene posto in discussione il secondo punto delle competenze professionali. Il prof. Stellitano chiede che gli interessati devono riferire e documentare l’esperienza che hanno svolto nel campo dell’orientamento, e dare documentazione dei risultati ottenuti. Altri docenti si esprimono a favore del dato che bisogna avere fatto esperienza. La grande maggioranza vota a favore della proposta della commissione che diviene delibera del Collegio; il prof. Stellitano è contrario e 6 sono astenuti. Per quel che riguarda l’area quattro, la prof. Salaris G. chiede che tra i compiti di questa area sia inserito anche il progetto Socrates, e nessuno è contrario. Per quello che riguarda il punto 3 delle competenze professionali, 17 sono a favore della proposta della commissione; 12 sono per togliere le parole “o che consenta l’accesso alla presidenza dell’Istituto”, 38 sono a favore per la dizione: “Laurea o diploma in discipline professionali, 15 si astengono. Approvate queste modifiche, il quadro che ne risulta diviene il seguente:

FUNZIONE

OBIETTIVO

ATTRIBUZIONE DEI COMPITI

IN RELAZIONE AL POF

COMPETENZE PROFESSIONALI

INDICATORI PER LA SCELTA

Area 1 Gestione del POF

d) Coordinamento e supporto ai responsabili delle varie attività del Piano

e) Verifica e valutazione attività svolta f) Coordinamento rapporti scuola

famiglia

4) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in Istituto

5) Auspicabile la partecipazione ai lavori della commissione del POF

6) Quanto previsto dall’art. 37

Area 2

Sostegno al lavoro dei docenti (nel caso di successiva assegnazione)

d) Coordinamento per l’utilizzo della biblioteca e delle nuove tecnologie

e) Raccolta e classificazione di materiale didattico

f) Consulenza e documentazione su normativa scolastica

4) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

5) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti

6) Quanto previsto dall’art. 37

Area 3

Interventi e servizi per gli studenti

e) Rapporti con la scuola media f) Orientamento per la specializzazione

post-biennio g) Orientamento post-diploma h) Coordinamento attività di recupero,

sostegno, corsi tematici, corsi integrativi

4) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

5) Deve avere esperienze documentabili nell’orientamento

6) Quanto previsto dall’art. 37

Area 4

Realizzazione di progetti formativi

d) Coordinamento rapporti con Aziende per la realizzazione di Stage, inserimento degli studenti, relazione e verifica delle esperienze

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

2) Deve avere esperienze specifiche nei rapporti con Aziende, nella

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con Enti e Istituzioni

e) Visite tecniche f) Polo tecnologico

organizzazione di Stage, nella formazione professionale

3) Titolo preferenziale: Laurea o diploma in discipline professionali.

4) Quanto previsto dall’art. 37

Approvato il quadro la prof. Cacciamani chiede al Collegio di indicare l’area da accantonare in un primo momento, dato che non siamo nella certezza di poterne avere 4, oltre a quella del preside vicario, anche se siamo nella condizione di poterne usufruire, visto che i docenti dell’Istituto sono più di 80. Si procede alla votazione per appello nominale: 68 sono favorevoli a tenere di riserva la figura obiettivo dell’area 2, e diviene delibera del Collegio,15 sono favorevoli a tenere di riserva l’area 1. E 2 sono astenuti. Il Preside propone che le domande dei docenti interessati a coordinare le diverse aree siano inoltrate entro le ore 12 del giorno 09.10.99, come da timbro del protocollo. Per quel che riguarda la votazione la prof. Cacciamani propone che questa si svolga, a scrutinio segreto, allo stesso modo di quella che riguarda i collaboratori del Preside. In caso di parità di risultato tra due o più candidati, dopo aver discusso di varie possibilità, si conviene di procedere al ballottaggio fra coloro che sono arrivati primi. In questo contesto il prof. Barletta chiede che si proceda anche al rinnovo delle commissioni. Il Preside, dopo aver dichiarato che le precedenti commissioni continuano ad operare per ordinaria amministrazione fino alla costituzione delle nuove, comunica che sarà trasmesso ai docenti l’elenco della commissioni operanti, e che ognuno potrà richiedere di far parte delle commissioni in cui desidera operare. A grande maggioranza, con 7 astenuti, viene deliberato che ogni docente può richiedere di far parte di due commissioni. In successione il Preside comunica ai docenti che nel prossimo Collegio sarà comunicato il calendario delle riunioni dei c. d. c. e degli scrutini. Immediatamente dopo, il Preside, riguardo ai debiti e alle carenze formative, dichiara che è compito dei c. d. c. deliberare a proposito dei corsi di recupero e dello sportello didattico. A proposito delle verifiche queste vanno svolte dai docenti all’inizio dell’a. s. Se il risultato non è soddisfacente vi sarà un’altra verifica prima della fine dell’a. s. Se nel c. d. c. non vi è un professore della materia in cui l’alunno ha il debito formativo, il c. d. c. sarà integrato con un professore della materia in questione. Il prof. Bresci rileva che alcuni alunni non si presentano alle prove di verifica, e domanda se il docente ha l’obbligo di ritornare e che tipo di valutazione si debba dare in caso di assenza da parte dell’alunno. Il Preside risponde che se l’alunno non si presenta il debito rimane non recuperato, ma che comunque le attività di recupero svolte di pomeriggio vengono remunerate, purché vi sia un effettivo svolgimento di tale attività. Alcuni docenti rilevano come siano cambiate le modalità dello svolgimento dello sportello didattico. Alcuni docenti chiedono che il docente sia remunerato con il 50% del compenso nel caso di assenza degli alunni. Si passa alla votazione: la grande maggioranza vota a favore, 15 son contrari e 5 astenuti. Il prof. Parisi si esprime a favore del pagamento integrale corrispondente all’attività programmata. Il Preside dice che richiedere una remunerazione del 50% risulta incongruente, e non previsto dalla legislazione. Alcuni chiedono che sia fatto dal Preside uno specifico ordine di servizio. In successione il Preside dichiara che vi sono tre settori che devono essere deliberati come parte del POF: l’attività dei gruppi sportivi, il progetto lingua 2000, e le iniziative di continuità con la scuola media. Alle ore 18.00 arriva il prof. Frosini. Il prof. Barletta illustra il progetto Perseus e la programmazione dei gruppi di attività sportiva al pomeriggio. Gli alunni saranno occupati per due ore al pomeriggio per un pomeriggio alla settimana; l’attività prevede il nuoto, la pallacanestro, l’atletica e altri sport. La discussione è vivace a motivo della salvaguardia dei tempi di studio al pomeriggio. Il Collegio è favorevole a grande maggioranza con tre voti contrari e cinque astenuti. Il prof. Barletta chiede che siano incentivate 37

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ore per il coordinamento dei gruppi sportivi. Dopo breve discussione il Preside risponde che verrà presa in considerazione nell’ambito delle altre attività da incentivare con i fondi di istituto. Riguardo al progetto lingua 2000 ha la parola la prof. Giovannelli, che dopo aver delineato alcune caratteristiche del progetto, presenta l’iniziativa da attuare nel presente a. s. Nell’ambito della programmazione del POF si era approvata la presenza di insegnanti di madre lingua, in questo caso la lingua inglese, con dieci al pomeriggio e una certificazione finale e da svolgere per le classi del triennio. Il Collegio a grande maggioranza si esprime a favore, con 3 voti contrari e 8 astenuti. Riguardo al progetto di continuità con la scuola media il progetto riguarda lo studio dell’astronomia. Il nostro Istituto si può avvalere di un esperto che insegna nella nostra stessa scuola. Il Collegio è favorevole a grande maggioranza con 5 contrari e 12 astenuti.

In successione il Preside passa all’ultimo punto all’o. d. g.: il progetto SP.OR.A, e chiarisce come essendo un progetto biennale deve essere portato avanti anche per i prossimo a, s. Dà poi la parola alla prof. Menici M. E. che presenta al Collegio la relazione sulla attività svolta nel precedente a. s. da cui emergono i risultati conseguiti. Gli alunni che sono intervenuti hanno mostrato una buona capacità di autostima e di migliorare se stessi. Per questo anno scolastico si prevede di individuare due classi prime in modo da svolgere il lavoro su due classi parallele. C’è quindi bisogno che due consigli di classi si sentano impegnati in questo lavoro, se non nella totalità, almeno nella grande maggioranza dei componenti. Il prof. Stellitano chiede la parola per rilevare come anche il progetto OBERON era biennale e che di conseguenza va continuato anche nel presente a. s. Il prof. Bartolini rileva che delle iniziative dello SP.OR.A se ne deve dare avviso alle famiglie, e chiede di sapere quale valutazione è stata data dal Provveditorato agli Studi del lavoro precedentemente svolto. Dopo breve discussione si passa alla delibera: 68 sono favorevoli, 4 contrari e 12 astenuti. Il preside ricorda di aver lasciato a disposizione dei docenti diverse copie della proposta di calendario degli impegni dell’anno scolastico e chiede se vi sono obiezioni o rilievi. Nessuno esprime rilievi e pertanto il calendario è accettato.

Niente altro essendo stato portato in discussione alle ore 19,10 il preside chiude la riunione. Il segretario Il Preside Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

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Verbale del Collegio dei Docenti del 19.10.99

Il giorno 19.10.99, alle ore 15,00, si è tenuto il Collegio Docenti dell'ITIS Silvano Fedi di Pistoia, nei locali dello stesso istituto, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dello stesso istituto, per decidere e deliberare sul seguente o. d. g.:

1 Regolamento delle riunioni 2 Art. 37 del CCNL integrato 3 Scala di valutazione 4 Commissioni 5 Fondo per l’istituzione 6 Progetto attività sportive: integrazione 7 Progetto OBERON 8 Disponibilità per le sostituzioni 9 Varie ed eventuali

Il Preside procede all'appello dei presenti. Risultano assenti: Fiorentino, Ghelli, Moncini, Natali. Constatata la presenza del numero legale, si apre la seduta con la lettura del verbale della precedente riunione effettuata dal prof. Bartolomei. Durante la lettura il prof. Passoni interviene per dire che non riesce a seguire ciò che viene letto e chiede di ricominciare da capo. Il prof. Bartolomei dice che se uno non riesce ad ascoltare un punto preciso ne deve richiedere subito la lettura, ma che non si può richiedere che sia riletto il testo fin dall'inizio. Ad eventuali richieste degli ascoltatori si procede in questo modo fino alla conclusione della lettura del testo del verbale. Alla fine della lettura il Preside chiede se vi sono modifiche da fare al verbale. Il prof. Bartolomei dice che da parte del prof. Barletta è stato precisata che gli impegni dei gruppi sportivi, saranno di tre ore la settimana per una volta al mese. Si passa alla votazione e il verbale è approvato all'unanimità. Il Preside presenta il regolamento di seduta del Collegio Docenti. Le determinazioni presentate nello schema scritto sono regole di massima. Saranno dibattute e approvate nella prossima seduta. Nella presente seduta il Preside precisa che la durata massima delle riunioni è prevista per 4 ore, in genere dalle ore 15,00 alle ore 19,00. Nel caso di prosecuzione la decisione spetta all'assemblea. Se un docente si oppone alla prosecuzione la seduta è rinviata al giorno e all’ora già indicati nella convocazione stessa. Il Collegio approva. Il prof. Passoni chiede che l'o. d. g. del Collegio si attenga a pochi punti. La convocazione può essere fatta al mattino durante l'assemblea d'Istituto degli alunni. La prof. Gherardi fa notare che ciascuno può avere impegni al mattino, soprattutto se ha il giorno libero. Il prof. Stellitano dice che le riunioni devono essere previste all'interno del calendario di tutte le attività del Collegio, che deve essere programmato il numero e la quantità d'ore, e che la delega al Preside sulla riconvocazione deve prevedere la prassi di convocazione dopo 5 giorni. Il Preside chiarisce che il regolamento prevede convocazioni in tempi brevi. Il prof. Farnioli chiede che le riunioni del Collegio siano programmate senza escludere il pomeriggio del sabato. In successione si passa al secondo punto all'o. d. g. : Art. 37 del CCNL integrato. Il preside dà la parola alla prof. Giacomelli, rappresentante della commissione incaricata dal Collegio. La prof. Giacomelli rende noto all' assemblea che per l'area 1 vi sono state due domande, una della prof. Menici M. E. e l'altra della prof. Barilla. Nell'area 2 che era stata momentaneamente messa in riserva, non ci sono state domande. Nell'area 3 vi è la domanda della professoressa Barilla. Nell'area 4 vi sono le domande dei prof. Tabani e Bardelli. Le candidature sono tutte regolari e corrispondenti all'art. 37. La prof. Barilla dichiara che non sapeva che vi fossero altre domande per l'area 1 e ritira la sua domanda per questa stessa area. Il Preside chiede al Collegio di deliberare di affidare l'area 1 alla prof. Menici M.E. e di affidare l'area 3 alla prof. Barilla. Nessuno presenta obiezioni e quindi il Collegio delibera a favore dei nominativi per l'area 1 e 3. Per l’area 4

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il prof. Bardelli, dopo alcuni chiarimenti, ritira la propria candidatura e pertanto il collegio delibera all’unanimità di affidare l’incarico al prof. Tabani. La prof. Giacomelli presenta inoltre la proposta avanzata dal prof. Stellitano di una quinta area per il collegamento in rete delle scuole della Provincia di Pistoia, e presenta per lo stesso quadro di riferimento una proposta della commissione. Il Preside ribadisce che l'area 2 può ancora essere riproposta in quanto momentaneamente accantonata, ed è questo il motivo per cui non vi sono domande per questa area. Vi è comunque la proposta del prof. Stellitano e della commissione. Dopo ampia ed articolata discussione viene proposta la possibilità dell' area 5 così articolata: Area 5 Coordinamento informatico. Compiti: a - supporto a insegnanti e studenti per l'educazione informatica e per la realizzazione di prodotti multimediali. b - aggiornamento sull'evoluzione tecnologica degli strumenti informatici. c - coordinamento dei gruppi di lavoro e dei progetti informatici d - collegamenti informatici fra le scuole della Provincia (nell'ambito della discussione il punto d è stato aggiunto su proposta del prof. Mattioli). Competenze 1 - come area 1 (stesso punto) 2 - esperienze specifiche maturate nel settore 3 - come area 1 (stesso punto)

Il Preside chiede al Collegio di deliberare riguardo a questa area. La grande maggioranza è favorevole con nessuno contrario e 13 astenuti. In successione il Preside passa al terzo punto all'o. d. g . : scala di valutazione con descrittori. Presenta la scheda precedentemente messa a conoscenza dei docenti, ne fa una breve presentazione, e chiede al Collegio di esprimersi al riguardo. Il prof. Frosini Angelo chiede che siano eliminati il punto d ed i rispettivi correttivi. Il prof. Lombardo dice di togliere il + e il - e di lasciare il mezzo. Il prof. Parisi dice che la valutazione non può essere oggetto di votazione, e che ogni insegnante può fare le valutazioni in piena autonomia. Il Preside precisa che qualora si usino i termini + o - si deve mettere in didascalia il loro valore. Dopo vari interventi il Preside mette in votazione di deliberare tra due proposte: 1 Si accetta la scala di valutazione così come è stata proposta; 2 Si propone una semplificazione della scala da portare poi a delibera del Collegio. La prima riceve 57 voti e diviene delibera del Collegio, i contrari sono 6 e, 29 sono astenuti. Pertanto sono adottati i seguenti criteri:

1) la situazione iniziale dell'allievo va rilevata in prima ed in terza; 3) gli interventi di eventuale recupero vanno definiti e programmati tenendo conto delle indicazioni

del POF; 4) occorre verificare i debiti dell'a.s. precedente con le modalità decise annualmente dal Collegio.

Il Collegio inoltre riconosce: A) che vi sono tipi diversi di strumenti di valutazione, sia rispetto alle modalità di svolgi mento (test a scelta multipla, test vero / falso, questionario risposta aperta o chiusa, prova orale ecc. ), sia rispetto alle finalità ( verifica diagnostica, verifica formativa con valutazione relativa alla classe, verifica sommativa con valutazione in assoluto ), B) che si deve assumere la parola " sufficienza " nell'accezione vera del termine, cioè di situazione in cui le cognizioni o gli strumenti sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi minimi definiti nelle riunioni per aree disciplinari, per il sapere e per il saper fare.

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C) la seguente (ed indicativa) SCALA DI VALUTAZIONE LIVELLO 0: Voto 1 - 2 ( totalmente insufficiente) Conoscenza: nulla o del tutto scoordinata Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione del linguaggio di approccio alla materia (ignoranza dei codici) Applicazione: non sa applicare conoscenze se non in modo casuale e scoordinato Analisi: non sa effettuare analisi Sintesi: non ha strumenti per seguire una operazione di sintesi Autonomia e partecipazione: non dimostra alcuna volontà di partecipazione, non ha consapevolezza dell’errore.. LIVELLO I: VOTO 3 - 4 (gravemente insufficiente) Conoscenza: frammentaria e superficiale Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto, compito anche semplice Applicazione: non riesce ad applicare le conoscenze anche in situazioni note Analisi: non è in grado di effettuare analisi Sintesi: non sa sintetizzare le conoscenze acquisite Autonomia e partecipazione: dipende esclusivamente da altri, non porta a termine il proprio lavoro, non accetta di sbagliare, è dispersivo Attività motoria: difficoltà o gravi incertezze motorie. LIVELLO II: VOTO 4 - 5 (insufficiente) Conoscenza: disorganica comprensione: incontra alcune difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto, compito Applicazione: sa applicare parzialmente le conoscenze in compiti semplici e soltanto in situazioni note Analisi: è in grado di effettuare una analisi parziale ed imprecisa Sintesi: è in grado effettuare solo una sintesi parziale Autonomia e partecipazione: ha bisogno di tempi lunghi per portare a termine il proprio lavoro, è dispersivo Attività motoria: obiettivi parzialmente raggiunti. LIVELLO III: VOTO 6 (sufficiente) Conoscenza: limitata agli aspetti essenziali Comprensione: comprende gli elementi essenziali di un testo, contenuto, compito Applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici e in situazioni note Analisi: sa effettuare analisi essenziali e non approfondite Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze con qualche incertezza Autonomia e partecipazione: porta a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo accettabili, ascolta le proposte fatte dagli altri, si limita ad eseguire il minimo richiesto Attività motoria: obiettivi globalmente raggiunti. LIVELLO IV: VOTO 7 (discreto) Conoscenza: completa Comprensione: comprende in modo completo un testo, contenuto, compito anche complesso Applicazione: sa applicare i contenuti e le procedure acquisite anche in problemi nuovi ma con imprecisioni Analisi: sa effettuare analisi complete ed approfondite Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze senza incertezze Autonomia e partecipazione: lavora da solo, fa domande pertinenti, sa organizzarsi nel lavoro di gruppo, è attento, chiede di essere aiutato solo dopo aver fatto molti tentativi

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Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo soddisfacente. LIVELLO V: VOTO 8 (buono - ottimo) Conoscenza: completa ed approfondita Comprensione: comprende in modo completo ed approfondito un testo, contenuto, compito anche complesso Applicazione: applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed imprecisioni Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure acquisite Autonomia e partecipazione: si impegna oltre le richieste, sa utilizzare il tempo libero, sa prendere decisioni, interviene con proposte adatte nelle discussioni, affronta le situazioni proposte con serietà Attività motoria: obiettivi completamente raggiunti.

LIVELLO VI: voto 9 - 10 (ottimo - eccellente) Conoscenza: completa, approfondita, arricchita con indagini personali Comprensione: comprende in modo completo un testo, o un compito anche complesso, in tempi brevi Applicazione: applica le procedure e le conoscenze a problemi nuovi, trovando soluzioni originali Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni in tempi brevi Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze, agendo rapidamente Autonomia e partecipazione: si impegna con entusiasmo oltre il dovuto, interviene in modo originale, dando un costruttivo apporto alla discussione e/o alla soluzione dei problemi, con una ottica personale Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo autonomo e personale. D) il seguente significato dei segni correttivi dei voti generalmente usati: = significato: - 0,4 - significato: - 0,2 + significato: + 0,2 ½ significato: + 0,5 In successione il Preside passa ad esaminare il quarto punto all'o. d. g. : Commissioni. Il Preside precisa che spetta al Collegio determinare le commissioni funzionali alla attività dell'Istituto e che alla conclusione dell'anno scolastico deve essere fatta una relazione sulla attività effettivamente svolta e sui tempi realmente impiegati. Spetterà poi al C. d. I. stabilire il compenso per le attività effettivamente svolte. Il Preside legge al Collegio la presentazione delle commissioni e delle ore di incentivazione. Si hanno le seguenti modifiche. Riguardo alla incentivazione delle attività sportive la votazione si esprime con 28 voti favorevoli ad incentivare 34 ore, 10 contro e 54 astenuti. Il Preside chiarisce che essendoci una maggioranza di voti astenuti la proposta non è passata e che dovrà essere riesaminata. Riguardo alle attività di coordinatore e di segretario dei c. d. c. il Preside precisa che si deve incentivare il coordinatore, che svolge attività aggiuntive, ma non il segretario dato che questo è un servizio dovuto. Si apre una discussione articolata alla fine della quale il Preside dichiara che richiederà le istruzioni attinenti a questo caso. Riguardo alla commissione sulle attività del PIA i voti favorevoli sono 43, 4 i contrari e 45 gli astenuti. Riguardo alla responsabilità di gestione dei laboratori, dopo ampia discussione, si perviene alla conclusione di incentivare i laboratori più complessi, lasciando da parte quelli per i quali l'impegno è minimo. 53 sono favorevoli, 5 sono contrari, 34 sono astenuti. A proposito della commissione sul C. I. C. la prof. Menici M. E. fa notare che il prof. Cappellini può essere invitato a parteciparne, ma che non ne può essere il coordinatore. Il Preside accoglie immediatamente la richiesta. Al momento della discussione riguardo alla

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commissione sulle attività di stage il prof. Parisi fa la seguente mozione d'ordine: "Ritengo che la richiesta di mettere in votazione l'istituzione della commissione "stages", motivata dalla considerazione che tali funzioni rientrano nei compiti del coordinatore della relativa funzione obiettivo comporta che tale votazione investirebbe l'istituzione di tutte le commissioni, rientrando tutte le commissioni nelle relative funzioni obiettivo. Pertanto pongo come mozione d'ordine una votazione preliminare sulla istituzione o meno di tutte le commissioni". Nella votazione 10 sono favorevoli, 36 contrari e 46 astenuti. Il Preside pone in votazione la stessa commissione: 55 sono favorevoli, 3 contrari e il resto astenuti. Per quel che riguarda la commissione tecnica viene notato che le spese vengono fatte per i vari trienni e non per il biennio. Viene detto che devono farne parte i docenti che partecipano al C. d. I. Vengono elencati i proff. Bresci, Farnioli, Atttala, Frosini, Parisi, Poli, Giusti, e Livio. I docenti Attala e Frosini dichiarano di non volerne fare parte. Ai docenti elencati viene aggiunto il prof. Mattioli responsabile dell'ufficio tecnico per una incentivazione pro capite di 7 ore. Riguardo alla commissione del POF ne fanno richiesta i docenti Cacciamani, Lenzi, Gaggioli e Cortese. Non vi è nessuna opposizione. Il Preside presenta la possibilità di formare una commissione interessata alla conoscenza di Pistoia Form. Nella votazione 26 sono favorevoli, 14 contrari, 52 astenuti. Vengono confermate le commissioni per rapporti particolari: Progetto Leonardo, Progetto Socrates, Carta dei servizi, commissione per l'art. 37 del contratto integrativo, e la commissione per le gite con i docenti Farnioli, Forci, Nania e Melani. Da parte del prof. Stellitano viene proposta una commissione per l'uso didattico della rete informatica interna all'Istituto. Ne faranno parte i docenti Stellitano, Giusti e Cortese con previsione di 10 ore di impegno per uno. Prima di chiudere l'argomento il Preside fa notare che il Collegio nella precedente riunione aveva votato a favore della partecipazione di due commissioni al massimo per docente. Chi ne ha più di due dovrà dare le dimissioni dalle altre. Le attività e la composizione delle commissioni, con l’indicazione al Consiglio di Istituto dell’impegno orario, è pertanto la seguente: Attività funzionali all'insegnamento e collegiali partecipazione alle riunioni del Collegio Docenti; programmazione e verifica di inizio e fine anno; consegna pagelle; gestione delle assenze e dei ritardi; consigli di classe; scrutini, esami e compilazione degli atti relativi alla valutazione; colloqui con le famiglie (generali e particolari) e gli studenti per stabilire corrette e congrue relazioni comunicative; accoglienza e vigilanza degli alunni prima e dopo le lezioni; svolgimento di interventi didattici per il superamento dei debiti formativi; Attività aggiuntive di insegnamento: corsi tematici, corsi di recupero, sportelleo didattico, corsi di consolidamento per tutte le classi con priorità per le classi terminali (Interventi Didattici Educativi Integrativi).

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Attività aggiuntive non di insegnamento consistenti nello svolgimento di compiti relativi: Funzioni strumentali al Piano per l’Offerta Formativa (art. 29 del CCNL e art. 37 CCNI) per n. 3 aree; al supporto organizzativo al capo d'Istituto, nella persona del docente vicario del preside Mario Bartolomei (art. 37 CCNI, 4° area); alla formazione dell’orario delle classi nelle persone dei docenti: Livio Moretti per n. 1 x 37 ore, Paolo Melani, Roberto Giusti per n. 2 x 27 ore per un totale di 91 ore (art. 19, comma 4 del CCNL). per la predisposizione della documentazione, per il coordinamento delle attività di controllo e verifica relative al DL 626/94 nella persona del docente Antonio Parisi per 50 ore complessive; alla collaborazione con il preside per le attività extracurriculari e di relazione con le istituzioni scolastiche nelle persone dei collaboratori del preside Tiziana Cacciamani e Giovanna Salaris (33 settimane per 2 ore) per di 132 ore complessive. alla collaborazione con il preside per il coordinamento delle singole classi nelle persone dei docenti individuati dai consigli di classe per n. 32 x 10 ore per un totale di 320 ore complessive massime; ai rapporti con gli organi collegiali nella persona del docente Mauro Farnioli per n. 35 ore; alla partecipazione al Progetto Integrato di Area nella persona del docente Marisa Salabelle per n. 33 ore complessive; alla partecipazione all'attività d'orientamento e pubblicizzazione nelle persone dei docenti Sandro Bresci, Luciano Bechini, Daniela Ghelli, Mario Bartolomei, Paolo Melani, Luca Petrocchi, Francesco Bardelli, Beatrice Giacomelli , Livio Moretti ed altri individuati dal preside, secondo le necessità, per n. 120 ore complessive; alla referenza al preside dei laboratori persone dei docenti: Germano Passoni, Roberta Incerpi, Luciano Bechini, Paolo Giorgetti, Fabrizio Poli, David Caramelli, Leandro Nesti, Carlo Livio, Giuliano Ducceschi (2 laboratori), Piero Maddii, Guido Lombardo, Luca Traversari, Giantonio Stellitano, Francesco Bardelli, Galigani Franco, Virgilio Mercogliano (2 laboratori), Luca Petrocchi, per n. 19 x 33 per 594 ore complessive (riducibili dopo l’esame del preside sulla compessità dei laboratori); alla partecipazionealle attività relative a: -CIC e SERT nella persona del prof. Aldo Cappellini (delibera del Collegio dei Docenti del 27.09.99).

Alla partecipazione alle commissioni: Commissione CIC, Educazione alla salute ed Educazione Ambientale, nelle persone dei docenti: Leandro Nesti, Luciano Bechini, Roberta Incerpi, Paolo Melani, Passoni Germano, Rossella Gelli (referente dell’istituto) per n. 5 x 10 ore per un totale di 50 ore; Commissione Formazione, stages e rapporti con Enti e realtà produttive, nelle persone dei docenti Antonio Parisi, Francesco Bardelli, Giuseppe Cortese, Mauro Bartolini, per n. ore 4 x 25 per un totale di 100 ore; Commissione tecnica e acquisti, nelle persone dei docenti David Mattioli, Sandro Bresci, Roberto Giusti, Guido Lombardo, Enrico Prosperi, Pier Luigi Frateschi, per n. 6 x 7 ore per un totale di 42 ore; Commissione POF nelle persone dei docenti: Tiziana Cacciamani e Atos Gaggioli, Albarosa Lenzi, Giuseppe Cortese per n. 4 x 25 ore per un totale di 100 ore; Commissione PISTOIAFORM, nelle persone del docente Frosini Angelo e degli Assistenti Tecnici Nardini Fausto e Niccolai Riccardo; Commissione scambi internazionali e progetti comunitari nelle persone dei docenti: Laura Salaris e Pier Luigi Frateschi per n. 2 x 20 ore per un totale di 40 ore e, per il progetto Leonardo, dei docenti Paolo Priami, Roberto Nania e dell’assist. tecnico Piero Pardini; Commissione Carta dei Servizi, nelle persone dei docenti: Raffaele Forci, David Mattioli, Mauro Farnioli, Piero Madii indicativamente per n. 4 x 13 ore per un totale di 52 ore; Commisione gite e viaggi di istruzione, nelle persone dei docenti Raffaele Forci, Mauro Farnioli, Roberto Nania, Paolo Melani indicativamente per n. 4 x 10 ore per un totale di 40 ore; Comissione Rete, nelle persone dei docenti Roberto Giusti, e Giantonio Pio Stellitano

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In successione il Preside si sofferma sui corsi di aggiornamento per docenti. E' previsto un corso di aggiornamento per il progetto SPORA sul metodo di studio, tenuto dalla prof. Iacometti, della durata di tre ore per tre pomeriggi. Il Collegio delibera a favore della richiesta di riconoscimento di questo corso dal Provveditorato con la grande maggioranza a favore, mentre uno è contrario e uno astenuto. Immediatamente dopo il Preside passa al sesto punto all’ordine del giorno: Progetto attività sportiva, integrazione. Dà la parola al prof. Barletta che illustra la proposta del Provveditorato per il collegamento con le scuole medie per l'attività sportiva. La disponibilità economica di cui si potrebbe avvalere l'Istituto è di tre milioni, ma dato che il coordinamento della attività sportiva non è stato incentivato questa iniziativa non sarà portata avanti. Per quello che riguarda il settimo punto all’O. del G.: Progetto OBERON, rimane da attuare il settore delle conoscenze informatiche e dell’uso del computer per gli alunni dei primi anni. Il prof. Stellitano interviene per dire che il progetto OBERON è stato finanziato nel precedente anno scolastico con la cifra di tre milioni e chiede di conoscere la destinazione di questo finanziamento. In successione il Preside passa all’ottavo punto all’O. del G.: disponibilità per le sostituzioni. Comunica ai docenti che dal momento della messa in atto dell'orario definitivo è possibile segnalare da parte di ciascun docente le ore in più da mettere a disposizione. Saranno pagate nel caso che siano svolte. Inoltre il Preside richiede ai docenti che non hanno usufruito del corso di aggiornamento sulla 626 che è disponibile il CD rom e che il corso va fatto entro dicembre. Il Preside richiede anche di fare attenzione riguardo agli alunni che entrano alla seconda ora se abbiano anche da giustificare eventuali assenze precedenti o del giorno prima. Il Preside dà poi la parola alla prof. Salabelle che illustra le attività del PIA, quali “Fare per sapere” e “Scuola aperta”. Subito dopo il Preside propone le modalità del ricevimento dei genitori. Al mattino saranno utilizzate due settimane al mese a partire da novembre; a maggio sarà utilizzata una sola settimana. Vi saranno due ricevimenti al pomeriggio, uno per ogni quadrimestre e saranno suddivisi a gruppi di materie. Il Collegio approva all’unanimità. Il Preside presenta poi l'elenco per gli acquisti di libri. Il Collegio è favorevole e lascia al C. d. I. di deliberare a proposito. Identicamente avviene per le riviste, sia per quelle già in funzione sia per quelle di nuovo abbonamento. Successivamente il prof. Bresci presenta tre corsi tematici di fisica da tenersi per gli alunni delle classi prime e seconde. Non viene mossa alcuna obiezione e i corsi sono approvati all'unanimità. Niente altro essendo stato portato in discussione alle ore 19,20 il Preside chiude la riunione. Il segretario il dirigente scolastico Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

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Verbale del Collegio dei Docenti del 20.12.99 Il giorno 20.12.99, alle ore 15,00, si è tenuto il Collegio dei Docenti dell’ITIS “Silvano Fedi” di Pistoia, nei locali dello stesso istituto, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dello stesso Istituto, per decidere e deliberare sul seguente o. d. g.: 1. Art. 37 del CCNL 2. POF: presentazione della bozza per l’a. s. 2000-2001 3. Progetto lingua 2000 4. Calendario degli impegni: proposte di modifica 5. Valutazione della manifestazione studentesca 6. Orario scolastico 7 Varie ed eventuali Il preside procede all’appello dei presenti. Risultano assenti: Bardelli, Barilla, Carobbi Carlo, Dalmastri, Di Lorenzo, Ducceschi, Moncini, Natali, Passoni, Pellegrineschi, Ricca, Risaliti, Stellitano, Tosi Graziano. Constatata la presenza del numero legale il Preside apre la riunione, e dichiara che la stessa avrà termine alle ore 18, invece che alle 19, data la convocazione dei docenti delle classi quinte. L’eventuale prosecuzione del Collegio verrà definita successivamente perché sarà sicuramente necessario riconvocare il Collegio nella seconda decade di gennaio per completare le procedure di cui al punto 1 dell’O. del G. Subito dopo il Preside richiede la lettura del verbale della seduta precedente. Il Prof. Bartolomei legge il verbale. Al termine della lettura il preside chiede ai docenti se vi sono osservazioni da fare; nessuno prende la parola, e il verbale viene approvato all’unanimità. Il Preside passa al primo punto all’o. d. g.: Art. 37 CCNL. Il Preside chiarisce ai docenti che si deve procedere alla costituzione di altre due figure obiettivo, oltre quella del preside vicario e le tre già in atto. Il Collegio Docenti aveva precedentemente delineato le figure obiettivo dell’area due e dell’area cinque. Da parte del Provveditorato sono state riconosciute al nostro Istituto cinque più una (vicario del preside) figure obiettivo, ma una di queste è un’area specifica sul l’innalzamento dell’obbligo scolastico, delineata dallo stesso Provveditorato agli studi con lettera prot. 20602/C16 del 25.11.99. La commissione sulle figure obiettivo ha rielaborato le due aree precedentemente approvate. Il Preside dà la parola alla prof. Giacomelli che presenta la proposta della commissione. Questa proposta prevede di modificare la figura due già deliberata (e prioritaria rispetto alla già deliberata figura cinque). Essa è qui sotto riportata. Nuova area due: - Coordinamento attività didattiche ed informatiche - Attribuzione dei compiti: a) Coordinamento per l’utilizzo della biblioteca e delle nuove tecnologie, supporto a insegnanti e studenti per la realizzazione dei prodotti multimediali, raccolta e classificazione di materiale didattico; b) Aggiornamento sull’evoluzione tecnologica degli strumenti informatici; c) Coordinamento dei gruppi di lavoro e dei prodotti informatici. - Competenze professionali: 1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale 2) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti 3) Quanto previsto dall’art. 37 La proposta per la nuova figura cinque è anch’essa qui sotto riportata. - Coordinamento per l’elevamento dell’obbligo scolastico e per evitare la dispersione. - Attribuzione dei compiti: a) Iniziative di accoglienza, continuità, motivazione, sostegno, orientamento e riorientamento;

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b) Interventi finalizzati al passaggio ad altro istituto o ad altro indirizzo; c) Percorsi formativi individualizzati per alunni in situazioni di handicap; d) Iniziative di integrazione con la formazione professionale. - Competenze professionali: 1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale 2) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti 3) Quanto previsto dall’art. 37 Il prof. Lombardo rileva che la commissione ha tolto il settore relativo al servizio di consulenza per i docenti, che non viene nominato né nelle mansioni, né nelle competenze. Il prof. Bartolomei dice che nell’area tre vi è anche il settore del recupero e che questo deve essere preso in considerazione anche dall’area cinque, così come delineata dal Provveditorato. Il Preside rileva che i compiti assegnati sono stati ben delineati; solo dopo aver messo in esecuzione le attività necessarie si potrà riscontrare se vi è sovrapposizione. Il prof. Lombardo dice che le commissioni interne dell’Istituto vanno fatte dopo che si sono stabilite le figure obiettivo e le loro competenze. Il Preside rileva come finora si sia proceduto in questo modo. Il cambiamento riguardo alla figura cinque non poteva essere previsto. Prosegue la discussione sulle proposte della commissione ed emerge la volontà di non modificare la già deliberata area 2 e di sostituire la deliberata area cinque con la nuova area proposta dalla commissione. Il Preside chiede al Collegio di deliberare sulla conferma della figura due e sulla proposta per la figura cinque presentata. La grande maggioranza è a favore, con 5 astenuti, e nessun contrario. Pertanto alle già deliberate (e nominate) figure uno, tre, quattro sono aggiunte le figure due e cinque (oltre alla figura del vicario del preside):

FUNZIONE

OBIETTIVO

ATTRIBUZIONE DEI COMPITI

IN RELAZIONE AL POF

COMPETENZE PROFESSIONALI

INDICATORI PER LA SCELTA

Area 1

Gestione del POF

a) Coordinamento e supporto ai responsabili delle varie attività del Piano

b) Verifica e valutazione attività svolta c) Coordinamento rapporti scuola

famiglia

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale in Istituto

2) Auspicabile la partecipazione ai lavori della commissione del POF

3) Quanto previsto dall’art. 37

Area 2

Sostegno al lavoro

dei docenti

a) Coordinamento per l’utilizzo della biblioteca e delle nuove tecnologie

b) Raccolta e classificazione di materiale didattico

c) Consulenza e documentazione su normativa scolastica

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

2) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti

3) Quanto previsto dall’art. 37

Area 3

Interventi e servizi per gli studenti

a) Rapporti con la scuola media b) Orientamento per la specializzazione

post-biennio c) Orientamento post-diploma d) Coordinamento attività di recupero,

sostegno, corsi tematici, corsi integrativi

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

2) Deve avere esperienze documentabili nell’orientamento

3) Quanto previsto dall’art. 37

Area 4

Realizzazione di

a) Coordinamento rapporti con Aziende per la realizzazione di Stage, inserimento degli studenti, relazione e verifica delle esperienze

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

2) Deve avere esperienze specifiche nei rapporti con Aziende, nella

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progetti formativi con Enti e Istituzioni

b) Visite tecniche c) Polo tecnologico

organizzazione di Stage, nella formazione professionale

3) Titolo preferenziale: Laurea o diploma in discipline professionali.

4) Quanto previsto dall’art. 37

Area 5

Coordinamento per

l’elevamento dell’obbligo

scolastico e per evitare la

dispersione.

a) Iniziative di accoglienza, continuità, motivazione, sostegno, orientamento e riorientamento;

b) Interventi finalizzati al passaggio ad altro istituto o ad altro indirizzo;

c) Percorsi formativi individualizzati per alunni in situazioni di handicap;

d) Iniziative di integrazione con la formazione professionale.

1) Incarico a tempo indeterminato con esperienza pluriennale

2) Esperienze specifiche nei settori indicati e/o gestione in tali compiti

3) Quanto previsto dall’art. 37

Viene stabilito che le domande relative alle figure obiettivo devono essere presentate entro il 10 gennaio 2000, e che il prossimo Collegio Docenti si avrà il 14.01.00, alle ore 15,00. In successione il Preside passa al secondo punto all’o. d. g.: P.O.F: presentazione della bozza per l’a. s. 2000-2001. Il Preside dà la parola alla prof. Menici M. E. La prof. Menici fa presente che sono stati approvati i corsi di aggiornamento sia sulla autonomia che sul cinema e che si svolgeranno a fine febbraio e ad inizio marzo. I docenti interessati possono fare domanda. Per le classi quinte, la Camera di Commercio, il CNA e altri, hanno attivato il progetto di orientamento e certificazione riguardo al mondo produttivo e l’iniziativa per la formazione di managers. Chi vuole ulteriori informazioni può rivolgersi ai proff. Gaggioli ed Attala. Per quello che riguarda il biennio la prof. Menici delinea la possibilità di aprire uno sportello per l’orientamento. Il POF va presentato agli alunni all’atto della iscrizione agli Istituti di Media Superiore. Bisogna quindi programmare la fase dell’accoglienza e dello stesso orientamento. Per gli studenti che interrompono il corso di studi va preparata la certificazione degli studi e delle competenze acquisite, di tipo scolastico e non scolastico. Il prof. Macchini chiede spiegazioni riguardo alla programmazione scolastica dei docenti. Il prof. Poli chiede che si voti punto per punto. La prof. Salaris G. chiede che le attività di orientamento delle classi quinte si svolga al pomeriggio. Il prof. Farnioli nota che non è possibile proporre di nuovo un Piano di offerta Formativa, dato che si era già deliberato a giugno. Non dobbiamo deliberare su cose che non si verificano, come è scritto nella lettera del prof. Stellitano. Il prof. Macchini chiede che non si introducano molte cose solo per una operazione di immagine. Il Preside chiarisce come al presente Collegio sia stata presentata una bozza; spetta alla commissione prendere atto delle critiche, delle indicazioni, dei consigli e dei suggerimenti. La prof. Menici chiede ai colleghi di presentare le eventuali proposte entro il 10.01.00, in modo da presentare il piano al prossimo Collegio. La riunione della commissione è prevista per il 20.01.00, alle ore 15,00. Il Preside passa al secondo punto all’o. d. g.: progetto lingue 2000. Il progetto è stato approvato dal Provveditore agli studi. Per ora sono stati finanziati tre corsi di 15 ore per gruppi di 20 alunni. La giunta dell’Istituto presenterà al C. d. I. la proposta di finanziamento di altri due corsi di 15 ore. Spetta al Collegio docenti stabilire i criteri di distribuzione e di accesso a questi corsi. Dopo articolata discussione viene stabilito che si procederà per anni scolastici a partire dalle classi quinte. I gruppi saranno costituiti sulla base dell’eccellenza nella lingua inglese, su indicazione degli stessi insegnanti. I gruppi saranno costituiti con un minimo di 15, e un massimo di 20 alunni. Il Collegio delibera unanimemente senza alcuna opposizione.

Verbale Collegio D. n° 4/99-00 del 20.12.99

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I successione il Preside passa al quarto punto all’o. d. g.: calendario degli impegni proposte di modifica. Il Preside dice che alcuni insegnanti hanno chiesto di effettuare gli scrutini dopo la fine del quadrimestre, quando è stato effettivamente svolto. Nella discussione alcuni docenti si esprimono a favore di questa posizione, mentre altri osservano che sulla base del calendario presentato sono stati presi degli impegni. Al momento della votazione 11 sono favorevoli a spostare a febbraio gli scrutini, 13 sono astenuti e 56 sono favorevoli a conservare l’indizione attuale. In successione il Preside passa al sesto punto all’o. d. g.: valutazione della manifestazione studentesca. Il numero degli alunni che hanno partecipato a questa manifestazione è arrivato qualche giorno a circa 60, la metà circa ha frequentato le lezioni, e gli altri sono risultati assenti. Il Preside non ha chiesto ai c. d. c. di deliberare in modo retroattivo, ma di tenere conto delle assenze collettive future. La prof. Menici Patrizia chiede che non si proceda in modo automatico a togliere un giorno di gita per ogni assenza collettiva delle varie classi. Ci possono essere manifestazioni studentesche motivate, come quelle relative al riconoscimento delle scuole private. Il prof. Paci rileva che le sanzioni disciplinari, così come concepite dalla legislazione attuale, sono di carattere personale e non collettivo. Il Preside risponde che il c. d. c. delibera riguardo alla programmazione didattica, all’interno della quale rientrano anche le gite. Dopo numerosi interventi il Preside dice che il Collegio non deve prendere decisioni al riguardo, e che si lascia ad ogni c. d. c. di modificare l’attività didattica secondo la programmazione in atto. Immediatamente dopo il preside rende noto come il C. d. I. ha aggiornato l’orario di apertura degli uffici scolastici. I docenti devono attenersi a questo orario. Riguardo al fumo il Preside ricorda che è proibito fumare nei locali dell’Istituto. Ha ricevuto una lettera di genitori che dichiarano che in qualche classe fumano sigarette il professore e molti alunni. La normativa è precisa e contempla anche la contestazione di addebito. Riguardo alla entrata in ritardo alla prima ora di lezione a causa dei mezzi pubblici, il Preside rende noto che ha avuto proteste da alcuni genitori i cui figli perdono sempre la lezione intera di alcune materie. Il Collegio è chiamato ad esprimersi al riguardo. 40 sono favorevoli che gli alunni siano ammessi direttamente in classe dal professore, 16 sono contrari, e gli altri sono astenuti. I professori Parisi e Farnioli protestano contro questa delibera. Riguardo al fondo per l’istituzione il Preside chiede di modificare le percentuali di spettanza tra il personale docente e il personale ATA. Fino ad oggi due terzi venivano attribuiti al personale docente e un terzo al personale ATA. A motivo dei maggiori impegni del personale ATA il Preside chiede che al personale docente sia attribuito il 70% e al personale ATA il 30%. Il Collegio delibera a favore di questo tipo di distribuzione con il voto contrario del prof. Attala, con nessun astenuto. Il prof. Attala dà le motivazioni del suo voto contrario. In successione il Preside chiede che il settimo punto all’o. d. g.: orario scolastico, sia rimandato al prossimo Collegio. Nessuno esprime obiezioni. Per il punto ottavo dell’o.d. g. il preside comunica al Collegio che sono stati immessi in ruolo i proff. Marco Gradi e Antonella Terreni. Il Collegio, sentito il Preside, preso atto dei decreti di immissione in ruolo dei sopra nominati docenti, vista la normativa vigente, delibera all’unanimità di assegnare il compito di tutors per l’anno di prova ai proff.: Giuliano Ducceschi tutor per il prof. Marco Gradi e Luciano Bechini per la prof.sa Antonella Terreni. Niente altro essendo stato posto in discussione alle ore 18,00 il Preside chiude la riunione. Il segretario Il dirigente scolastico Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

Verbale Collegio D. n° 5/99-00 del 14.01.00

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Verbale del Collegio dei Docenti del 14.01.00

Il giorno 14.01.00. alle ore 15.00, nei locali dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia, si è riunito, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dello stesso Istituto, il Collegio dei Docenti dell’ITIS, per decidere e deliberare sul seguente o. d. g.: 1 – Art. 37 CCNL 2 – Orario scolastico 3 – Piano per l’offerta formativa 4 – Esami di Stato: crediti formativi 5 – Esami di Stato: simulazione prove d’esame 6 – Calendario del Collegio dei docenti 7 – Debiti formativi: corsi di recupero e verifiche 8 – Varie ed eventuali Il preside procede all’appello dei docenti. Risultano assenti: Bassini, Bianchini, Dalmastri, Fiocchi, Giorgetti, Lunardi, Moncini, Natali, Ricca, Ricci, Risaliti, Simoni, e Tosi Graziano. Constatata la presenza del numero legale si apre la seduta con la lettura del verbale della seduta precedente. Terminata la lettura il Preside chiede se vi sono osservazioni da fare. Non vengono fatti rilievi, e il verbale viene approvato senza note aggiuntive. In successione il Preside comunica che da parte dei docenti si può fare la domanda di partecipazione al concorso indetto sulla base dell’art. 29 del CCNL. Al momento dell’arrivo del decreto ministeriale, sarà fatta una circolare al riguardo. Il Preside passa immediatamente dopo al primo punto all’o. d. g.: Art. 37 CCNL. Il Preside riepiloga le fasi precedenti riguardo alle figure obiettivo, e i termini a cui si era pervenuti nell’ultimo Collegio. Il Collegio è chiamato a deliberare riguardo all’assegnazione dei responsabili delle figure obiettivo dell’area due e dell’area cinque. Per l’area cinque vi è stata una sola domanda, quella della prof. Giacomelli Beatrice. A grande maggioranza, con l’astensione della prof. Giovannelli, il Collegio delibera di affidare l’area 5 alla prof. Giacomelli. Per l’area due vi sono due domande: quella del prof. Farnioli e quella del prof. Stellitano. Dopo che il Preside ha letto le rispettive domande, il prof. Bartolomei nota che sono regolari. Il prof. Stellitano e il prof. Lombardo fanno notare che non sono esposti i requisiti di accesso nella domanda del prof. Farnioli. Il prof Farnioli rilegge la sua domanda nel passo in cui dichiara di possedere tutti i titoli richiesti, come di accettare tutte le condizioni. Il prof. Stellitano dichiara di ritirare la sua domanda per concorrere a responsabile dell’area due. Il Collegio Docenti delibera a favore della nomina del prof Farnioli con 58 voti favorevoli, nessun contrario e 11 astenuti. In successione il Preside passa al secondo punto all’o. d. g.: orario scolastico. Il Preside dà la parola alla prof.sa Frosini che ha rilevato il fatto che mentre alcuni ottengono dei cambiamenti di orario di fronte alle loro rimostranze, quelle di altri cadono nel nulla di fatto. Propone che si determinino alcuni criteri da far seguire alla commissione orario. Ha poi la parola il prof. Macchini che articola il suo pensiero nel modo seguente: ” Proposta di criteri per la compilazione dell’orario settimanale delle lezioni. Considerati i numerosi rilievi negativi espressi da molti colleghi e personalmente dal sottoscritto, in merito all’orario definitivo per questo anno scolastico, consapevole delle prerogative del Preside, previste dalle norme vigenti su tale questione, propongo, affinché possano essere presi in considerazione ed eventualmente discussi in sede di Collegio Docenti, alcuni criteri da considerare nella compilazione dell’orario, allo scopo di garantire il massimo possibile di funzionalità didattica e di equità di trattamento per tutti i docenti, compatibilmente con i vincoli imposti dalla disponibilità di strutture e da impegni su più scuole di alcuni insegnanti. 1. Distribuzione omogenea fra le diverse discipline. Nelle singole classi, delle ultime ore della settimana (5

a e 6

a ).

2. Collocazione di più ore di una stessa disciplina, nella stessa mattinata. In modo continuativo. 3. Collocazione delle discipline con poche ore settimanali per classe, in giorni non consecutivi

nella stessa classe. 4. Assegnazione del giorno libero indicato nei desiderata, prioritariamente, ai docenti la cui

richiesta non è stata possibile accogliere l’anno precedente. 5. Distribuzione delle ore di lezione dei docenti in modo il più possibile omogeneo sui cinque

giorni impegnati.

Verbale Collegio D. n° 5/99-00 del 14.01.00

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6. Considerazione di eccezionali esigenze (derivanti da situazioni familiari e ambientali) Il prof. Macchini ha poi detto che è meglio affidare la composizione dell’orario ad una agenzia, piuttosto che lasciarlo fare a chi non lo sa fare.”

Dopo l’intervento del prof. Macchini il Preside rende noto che ha provveduto, di fronte ad alcune rimostranze, anche scritte, a rendere più didatticamente funzionale l’orario, e molte questioni le ha affrontate direttamente con la commissione. Dopo aver premesso che le esigenze didattiche degli alunni hanno la precedenza assoluta su tutte le altre richieste aggiunge che, la compresenza, l’uso dei laboratori impegnati alcune volte con 36 ore su 36 la settimana per alcune materie anche di diverso indirizzo, e molti altri fattori presenti in un istituto come il nostro, lo stesso giorno libero concesso il più possibile in maniera consentanea alle richieste (quasi al 90%), sono criteri per la formazione dell’orario, anche se in parte costituiscono dei limiti. Il prof. Forci si lamenta che se il giorno libero viene quasi sempre dato a tutti, lui lo ha avuto due volte soltanto in più di 20 anni di servizio. Il prof. Moretti rileva che alcune considerazioni sono troppo contenziose. Nel compilare l’orario non si è fatta alcuna prevaricazione. Si è proceduto tramite il computer; vi sono però dei laboratori usati da tre corsi del triennio, docenti teorici e ITP in compresenza e ciascuno con pluralità di corsi e di classi. Criteri rigidi non portano alla soddisfazione di tutti. Il prof. Melani dice che è stato messo il massimo impegno per salvaguardare le esigenze didattiche nell’ambito dello schema dato dal computer. Chi non viene accontentato subito, viene accontentato in seguito. Sarebbe opportuno che nel primo c. d. c. annuale i docenti potessero predisporre fra loro la distribuzione dei giorni liberi. Il prof. Macchini ribadisce la sua convinzione sulla fattibilità dell’orario in funzione didattica. Si possono confrontare gli orari degli ultimi cinque anni. Per il giorno libero non si deve dare il sesto in ordine di preferenza, o dare 5 seste ore, quando si è chiesto di non avere ultime ore (come è avvenuto per lui). Ha proseguito affermando: vi deve essere il principio della rotazione; se non siamo capaci di fare l’orario, non lo facciamo; lo affidiamo ad una agenzia esterna mai visto un orario talmente indecente: non ha funzionalità didattica. Il Preside afferma, come sia già stato rilevato, che se si privilegia la didattica, si penalizza l’insieme della presenza. La prof. Salaris Giovanna chiede che sia accolto l’appello del prof. Macchini. Rileva anche che iniziando l’anno scolastico con le sei ore, si penalizzano le classi dove non sono nominati i professori. Il prof. Livio sottolinea la possibilità di alternare di anno in anno il giorno libero tra i vari professori. Il prof. Attala rileva come sia bene che insieme alla commissione orario vi sia anche un collaboratore del Preside. Le affermazioni sulla capacità o meno di fare l'orario vanno confrontate con le condizioni reali e i dati che consentono ogni anno di dare all'orario lo svolgimento che lo caratterizza. Riguardo alla didattica bisogna tener conto che una distribuzione positiva nei confronti degli alunni, non sia di penalizzazione nei confronti dei docenti. Il prof. Giusti dichiara che la commissione ha sempre tenuto conto della anzianità di servizio. Dice che sotto una certa presidenza è stato costretto ad entrare a tutte le prime ore, compresa l’ora di sostituzione, pur avendo la madre anziana malata ( legge 104) . Il prof. Mercogliano sottolinea come tanti problemi che si sono presentati nei diversi anni scolastici sono stati affrontati e risolti. Il prof. Moretti dice che ha sempre messo il massimo impegno per fare l’orario. Se vi sono altri che desiderano impegnarsi in questo compito possono presentarsi, dal punto di vista personale non si sente strettamente legato a fare l’orario. Il prof. Melani chiede la collaborazione dei c. d. c. iniziali per l’orario del biennio, soprattutto per la scelta del giorno libero. Il Preside dichiara che prima della fine dell’a. s. si procederà a deliberare riguardo ai criteri di composizione dell’orario. In successione il Preside passa al terzo punto all’o. d. g.: Piano per l’offerta formativa. La prof. Menici M. E. presenta la tavola completa dell’elaborato, e dice subito che sono rimasti alcuni problemi da ulteriormente determinare. Per quello che riguarda i corsi integrativi c’è il problema della compresenza. Si può stabilire il 50% di compresenza, con anche un ambito maggiore, sulla base del fabbisogno di ciascun corso integrativo. Il prof. Bresci nota come in alcuni campi, come quello del magnetismo, il corso necessita della compresenza in maniera praticamente totale. Per

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l’accoglienza delle classi prime si prevede un orario specifico per le prime sei giornate; la prof. Salaris G chiede che si faccia un orario senza ricorrere alle sostituzioni. Il prof. Bartolomei chiede che si utilizzino gli insegnanti preparati, per le 18 ore di orario, anche se non in organico in alcune determinate classi. La prof. Menici chiarisce che si procederà alla effettuazione di test e di attività trasversali, anche extra-curriculari, e che gli stages sono previsti anche per le classi prime. Riguardo agli stages per le classi quarte il Preside propone di farli durare tre settimane. La prof. Menici M: E. sottolinea come questo comporti la sufficienza in tutte le materie da parte degli alunni, e sarà perciò un premio per i migliori. Il prof. Passoni, riguardo allo sportello didattico, chiede che quando un docente dichiara di essere disponibile solo per i propri alunni, ci si deve attenere a questa determinazione. La prof. Menici M. E. risponde che dovrebbe trattarsi di un problema di precedenza, e il prof. Passoni ribadisce che si tratta di un problema di esclusione. La prof. Menici presenta la richiesta di programmare l’ora alternativa alla religione su “cinema e diritti umani”. Bisognerà vedere se sarà assegnato un insegnante. Il prof. Passoni chiede che, dati i precedenti, è bene che il Collegio deliberi riguardo ai films da proiettare. Il prof. Passoni chiede se le attività alternative siano interclassi. La prof. Menici propone poi di privilegiare le eccellenze attraverso buoni libri . Spetterà al C. d. I. determinare da quali fondi. Il Preside chiede al Collegio di deliberare riguardo al Piano di Offerta Formativa, con le modifiche richieste per quanto riguarda lo sportello didattico, i corsi di recupero, e i corsi tematici (per quanto riguarda la presenza del tecnico); 70 sono favorevoli, 13 astenuti e 3 contrari. In successione il Preside comunica al Collegio che riguardo al progetto lingua 2000 il C. d. I. non ha ritenuto di estendere i corsi a 4 o 5, ma di limitarli a 3, con l’integrazione di una piccola cifra per completare il finanziamento di questi. La prof. Menici M. E. chiede se il progetto Lingua 2000 continuerà anche per il futuro. Il Preside risponde che la prospettiva era di una prosecuzione nei prossimi anni. In successione il Preside passa al terzo e quarto punto dell’o. d. g.: esame di Stato: crediti formativi; simulazione prova d’esame. Il Preside rende noto di aver preparato una bozza per la valutazione dei crediti formativi e di averla comunicata ai coordinatori delle classi quinte. Sono frutto della esperienza maturata in questi anni. Si tratta di studiarle e di fare suggerimenti. Il Preside si sofferma poi sulle prove d’esame per le classi quinte. Per la simulazione della prima e seconda prova si può cominciare appena possibile, con la durata dello stesso tempo dell’esame. Per la prima prova due o tre simulazioni, per la seconda due. Per la terza prova scritta utilizzare lo stesso tempo stabilito il precedente a. s. e tenere conto che è programmata una maggiore ampiezza di quesiti. Per quello che riguarda il colloquio d’esame su tutte le materie si può prevedere il pomeriggio, con compenso ad ora di docenza. Riguardo ai privatisti, data la determinazione ministeriale che sono associati alla classe, si vedrà se sarà possibile associarli alle prove. Al termine della comunicazione del Preside, la prof. Menici M. E. rende noto che dalla prossima settimana vi saranno alla RAI lezioni pomeridiane sull’esame di Stato. In successione il Preside passa al sesto punto all’o. d. g.: Calendario del Collegio Docenti. Il Preside dà la parola al prof. Farnioli che rinnova la sua proposta di tenere il Collegio, i Consigli e tutte le altre attività anche al sabato pomeriggio. Dopo brevi battute, si passa alla votazione: 13 sono per l’utilizzazione del sabato pomeriggio, 4 astenuti, e la grande maggioranza contraria. Immediatamente dopo il Preside passa al settimo punto all’o. d. g.: debiti formativi: corsi di recupero e verifiche., e dà la parola alla prof. Cacciamani che richiede la seguente formulazione riguardo al recupero dei debiti formativi. Per prima cosa subito dopo lo scrutinio finale deve data comunicazione alle famiglie dei debiti formativi degli alunni. Per i corsi di recupero devono essere utilizzate le prime settimane di settembre, prima al mattino e poi al pomeriggio. Si deve procedere alla prima verifica entro il 15 ottobre, e per la seconda entro il 15 aprile. Il Preside ricorda che la frequenza ai corsi non è obbligatoria, mentre lo è la verifica. Si vedrà come fare se mancheranno alcuni insegnanti. La prof. Barilla suggerisce di utilizzare l’ultima ora di programmazione del recupero per effettuare le verifiche. Il Preside sottopone a votazione la proposta della prof. Cacciamani: 55 sono favorevoli, 1 è contrario e 18 sono astenuti. Subito dopo il Preside dà la parola alla prof. Gelli, che illustra il progetto Perseus, che investe alcune discipline sportive in connessione con le terze medie. L’attuazione del corso favorisce l’orientamento. I fondi sono già stanziati a livello ministeriale. Va approvata la costituzione di un

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comitato tecnico organizzativo. Nessuno in Collegio interviene per dissentire e viene lasciata al Preside la nomina di questo comitato. In successione il Preside ricorda che non tutti i componenti del Collegio hanno provveduto al corso di aggiornamento obbligatorio sulla 626. Avvisa i docenti che chi va oltre i termini di scadenza andrà incontro ad un avviso di addebito. Riguardo al pagamento delle ore di sportello didattico il Preside ricorda che se l’alunno è presente il tempo viene pagato come ora di lezione; se l’alunno è assente sarà pagato come ora di ausilio per l’insegnamento. In chiusura di seduta il Preside saluta il prof. Carobbi Lorenzo, che lascia l’Istituto per altro incarico. Alle ore 18,18, niente altro essendo stato portato in discussione il Preside chiude la seduta. Il segretario Il dirigente scolastico Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

Verbale Collegio D. n° 6/99-00 del 02.03.00

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Verbale del Collegio dei Docenti del 02.03.00

Il giorno 02.03.00, alle ore 15, si è riunito nella ex falegnameria, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dell’Istituto, il Collegio dei docenti dello stesso istituto per decidere e deliberare sul seguente o. d. g: 1. POF verifica in itinere e integrazioni 2. Elevamento obbligo scolastico: programmazione degli impegni 3. Carta dei servizi: regolamento dei laboratori 4. Stages: criteri per l’assegnazione degli studenti 5. Scambi internazionali: accoglienza di una ospite giapponese 6. Varie ed eventuali

All’inizio della seduta il Preside procede all’appello dei presenti. Risultano assenti: Barilla, Bassini, Belli, Sciacchitano, Ducceschi, Farnioli, Giusti, Lombardo Lorenzini, Maldera, Moncini, Mondelli, Natali, Papini Daniela, Ricci, Stellitano. Costatata la presenza del numero legale il Preside fa iniziare la riunione con la lettura del verbale della seduta precedente, che viene approvato all’unanimità senza modifiche. In successione il Preside passa al primo punto all’o. d. g: POF verifica in itinere e integrazioni, e dà la parola alla prof. Menici M.E., responsabile di questa funzione obiettivo. La prof. Menici fa il punto sulla programmazione dei corsi tematici integrativi, che sono i seguenti: 1- Le grandezze fisiche: scalari e vettori, tenuto dal prof. Bresci per 10 ore; 2 – Cinematica e dinamica: il moto e le sue cause; tenuto anche questo dal prof. Bresci per 10 ore; 3 – Corso di elettronica, tenuto dal prof. Prosperi per 10 ore; 4 - Corso Programmazione in Visual C++, tenuto dal prof. Frosini Angelo per 20 ore; 5 - Corso di strumentazione virtuale Lab WIEW Base (2 corsi), tenuti dal tecnico sig. Pardini, per 10 ore più dieci; 6 – Corso di termotecnica, tenuto da Aldi, Cazzaniga, Parisi, Lunardi, Tabani e Ducceschi (ITP), per 20 ore; 7 – Corso sui motori a scoppio, tenuto dal prof. Cheli per 26 ore; 8 – Corso di chimica ambientale (Educazione alla salute), tenuto dalla prof: Giuntini per 10 ore; Come programmazione dei corsi tematici di recupero, vengono elencati: 1 – Il metodo di studio (biennio), tenuto dalla prof. Salabelle, per 10 ore; 2 – Matematica: equazioni e disequazioni, tenuto dal prof: Cecchini per 10 ore; 3 – Corso di T.D.P., tenuto dal prof. Mercogliano per 10 ore. Vi sarà poi un corso tematico integrativo per le classi quinte (IDEI), Gli intellettuali e la Grande Guerra, tenuto dalla prof. Menici M: E:, sempre per 10 ore. Al termine della presentazione di questi corsi il Preside interviene per sottolineare la necessità di attivazione degli strumenti di verifica alla fine del corso. Gli insegnanti sono invitati a compilare la scheda di valutazione dei servizi utilizzati, e a compiere il dovuto monitoraggio sulle attività svolte. In successione il Preside rende noto come siano stati programmati i corsi per i docenti responsabili delle funzioni obiettivo, uno per ogni funzione e uno per i Presidi vicario. Riguardo al POF, la prof. Salaris G. rileva che la verifica delle attività programmate è sempre richiesta, e bisogna anche ostacolare i processi che portano all’abbassamento della qualità dell’apprendimento. Bisogna anche vedere se le cose nuove sono andate nella direzione giusta, e farne una verifica ed una valutazione. La prof. Menici M. E. sottolinea come l’elevamento dell’obbligo comporta problemi didattici molto sostanziosi. Gli studenti e le loro famiglie hanno delle aspettative da parte della scuola, e da parte nostra deve corrispondere un impegno sul metodo di studio. Il prof. Bresci chiede che il POF sia inserito come documento sulla rete della

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scuola. Il Preside risponde che questo sarà fatto dopo l’approvazione da parte del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto. Al momento della iscrizione deve essere presentato a tutte le famiglie degli alunni iscritti alle classi prime. Il prof. Parisi rileva come vi sia un progressivo scadimento nella preparazione scientifica di base, che penalizza le materie fondamentali dei vari trienni. Bisogna promuovere test di ingresso al triennio, soprattutto per quello che riguarda le conoscenze matematiche. La prof. Menici M. E. rileva che è possibile una variazione d’orario del 15% delle ore. Il Preside dichiara che è possibile l’attuazione di questi test d’indagine. Per gli alunni con prove negative potranno essere possibili interventi integrativi. Intervengono i docenti Bresci, Menici P., Frosini Angelo e Menici M. E. con osservazioni sui corsi integrativi e sulla tipologia dei tests. Subito dopo il preside dà la parola alla prof. Salaris L. che, relativamente allo scambio all’estero con la classe 4BE, fa il punto sulle difficoltà riscontrate. Il livello degli studenti inglesi è molto al di sotto dei nostri. L’organizzazione ha lasciato a desiderare: gli incontri erano abbastanza ben preparati, ma sono stati tre in tutto. Il materiale era abbastanza ben preparato. Il 14 marzo arriveranno a Pistoia gli studenti inglesi. Il Preside dichiara di prendere atto delle difficoltà. Da parte nostra si tenderà a realizzare lo scambio con utilità degli studenti. In successione il Preside passa al secondo punto all’o. d. g: elevamento dell’obbligo scolastico; programmazione degli impegni. Il Preside dà la parola alla prof. Giacomelli, responsabile di questa funzione obiettivo. La prof. Giacomelli chiarisce come per gli alunni che intendono smettere vada elaborata una certificazione sulle conoscenze e sulle abilità conseguite. Attualmente vi è la novità di passare da un corso di studi ad un altro promuovendo moduli tematici di raccordo. Si tratta delle cosiddette passarelle. Vengono messe da parte le materie che gli alunni non hanno nel corso di studi prescelto, e vengono immesse quelle che gli alunni hanno nel corso in cui intendono andare. Attualmente vi sono due alunni in queste condizioni. Il c. d. c. va integrato con i professori delle materie aggiuntive. La promozione non è automatica. Gli alunni promossi saranno ammessi al secondo anno di corso dell’istituto prescelto. Il Preside chiarisce che gli alunni saranno presenti in tutte le ore delle materie comuni. Saranno assenti dalla classe quando fanno le materie dei moduli di raccordo. Il prof. Attala chiede se vi sono scadenze temporali. La prof. Giacomelli risponde che il modulo di raccordo va attivato al momento in cui gli alunni chiedono l’iscrizione ad un altro istituto, in pratica dopo il 25 gennaio. Il Preside ricorda ai coordinatori dei consigli di classe che non vi possono essere assenze prolungate nelle classi prime. Riguardo al terzo punto all’o. d. g. il Preside precisa che, non essendo stato approvato dal C. di I. il regolamento, la questione viene rinviata ad altro momento. In successione il Preside passa al quarto punto all’ordine del giorno: stages, criteri per l’assegnazione degli studenti. E’ bene evidente che gli stages possono avere inizio solo quando i programmi ordinamentali sono stati svolti. Si conferma comunque la possibilità di attivare stage fin dai primi giorni di giugno, ma solo per gli alunni che non hanno più verifiche da fare e sono sufficienti in tutte le materie. Il collegio è favorevole. Finora l’assegnazione degli studenti teneva conto dell’ordine di merito in base alla pagella del primo quadrimestre. Da parte dei docenti nessuno muove obbiezioni, e quindi viene conservato questo criterio. Il prof. Bartolomei nota come, se a settembre si fanno stages di tre settimane, in questo caso si incide sulla frequenza di inizio anno scolastico. In successione il Preside passa al quinto punto all’o. d. g.: scambi internazionali, accoglienza di una ospite giapponese, e legge il testo della richiesta. Alcuni docenti chiedono se questa presenza comporta anche l’ospitalità, comunque nessuno è contrario a questa possibilità.

Verbale Collegio D. n° 6/99-00 del 02.03.00

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In successione il prof. Tabani presenta un corso sulla sicurezza nel mondo del lavoro per la classe 4AM. In successione il Preside presenta la richiesta di disponibilità di un’aula per due ore e mezzo al pomeriggio per studio personale fatta da alcuni alunni. Il Preside chiede ai docenti la disponibilità ad essere presenti come tutors. La professoressa Cacciamani chiede se è possibile il finanziamento. Il Preside chiarisce che può essere finanziata come attività aggiuntiva funzionale allo stesso insegnamento. Il prof. Bartolomei dice che bisogna vedere la disponibilità dei docenti, riscontrando anche l’orario della loro presenza. Il Preside chiede al Collegio di deliberare al riguardo e nessuno si esprime in senso contrario. Il Preside si sofferma poi sul problema della distribuzione delle merende alla terza ora di lezione. Alcuni alunni usano questo espediente per assentarsi per quasi tutta l’ora. Molti docenti si esprimono perché questo servizio sia tolto, mentre altri suggeriscono modelli differenziati di distribuzione. Come prima questione il Preside chiede al Collegio se la distribuzione delle merende sia da abolire per il prossimo a. s.: 35 sono favorevoli a questa soluzione, su 83 presenti. Il Preside chiede poi che si stabilisca un quarto d’ora per piano: dalle 10,20 alle 10,35 il secondo piano; dalle 10,35 alle 10,50 il primo. Al momento della votazione solo 20 insegnanti sono favorevoli a questa soluzione. Pertanto resta immutata la regolamentazione delle procedure per l’acquisto delle merende. Il Preside raccomanda di far fare le liste al cambio dell’ora, e di far uscire un alunno per classe. Riguardo alla utilizzazione dell’aula studenti il Preside precisa che ha perfezionato il regolamento di utilizzazione e che vi è uno studente responsabile. Tra l’altro risulta che in questa stanza gli studenti fumano. Il Preside ricorda ai docenti che nel caso di trasgressione a questo divieto gli incaricati devono procedere alla verbalizzazione delle multe. Riguardo all’esame di Stato, il Preside ricorda ai docenti che vanno definiti i criteri di valutazione. Ogni c. d. c. deve procedere al riguardo. Per le classi quinte si auspica una formulazione comune da parte dei cinque consigli di classe. Riguardo alle schede di valutazione dei servizi il Preside ricorda ai docenti di procedere al riguardo secondo la C. M. n.18. Niente altro essendo stato portato in discussione alle ore 18.00 il Preside chiude la riunione. Il segretario Il dirigente scolastico

Prof. Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

Verbale Collegio D. n° 7/99-00 del 19.05.00

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Verbale del Collegio dei Docenti del 19.05.00 Il giorno 19.05.00, alle ore 15.00, si è riunito il Collegio dei docenti dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia nella aula ex falegnameria, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dello stesso istituto, per decidere e deliberare sul seguente o.d.g.: 01 - Pof: approvazione finale 02 - libri di testo 03 - accoglienza: programmazione 04 - recupero debiti formativi: programmazione mese di settembre 05 - criteri per la formazione delle classi iniziali 06 - criteri per l'assegnazione delle classi ai docenti 07 - criteri per l'accorpamento delle classi 08 - commissione per la formazione delle classi 09 - criteri per la valutazione finale degli alunni 10 - esami preliminari privatisti 11 - criteri per il credito scolastico 12 - criteri per il credito formativo 13 - certificazioni 14 - autovalutazione di istituto Il Preside procede all'appello dei presenti. Risultano assenti: Barletta, Palloni, Ducceschi, Farnioli. Costatata la presenza del numero legale, il Preside fa aprire la seduta con la lettura del verbale della seduta precedente. Dopo la lettura il Preside chiede se vi sono osservazioni da fare. Nessuno prende la parola e il verbale viene approvato senza modifiche. Subito dopo il Preside passa allo svolgimento delle questioni all'o.d.g., e chiede di iniziare dal secondo punto: libri di testo. Si intendono confermati i testi in uso, eccetto quelli di nuova adozione, che vengono presentati singolarmente e riguardo ai quali viene anche fornita la scheda delle motivazioni per il cambiamento operato. I testi in uso e le nuove adozioni vengono approvate senza alcuna contrarietà, e sono le seguenti: a lettere storia e geografia, per la classe 1A, di Fogliato/Testa, Strumenti per l'italiano, editrice Loescher; per le classi prime B D F, di Baldaccini /Pugliese/Zanti, Il mio libro di italiano, Palumbo; per la classe 1B, De Matteis/Conte, Quale futuro, Loescher; per la classe 1D, di Beffa/Giannella/Pedojella; Il libro dei racconti brevi 1, La Nuova Italia; per la classi prime F e G di Panebianco/Varani, Orizzonti, Zanichelli; sempre per le stesse classi prime F e G, di Dinucci, Geografia del sistema globale, Zanichelli; per la classe 1F, di A. Cechof, Racconti, a cura di Greco/Molese, Principato; per la classe 1G, di Altieri/Biagi, La grammatica dal testo, Mursia; sempre per la classe 1G, di Solfaroli/Camillocci, Il nuovo “Le rane e lo stagno”, vol. 1 e 2, SEI; a storia per le classi 2A e 2B, di Giardina, Le linee del tempo, Laterza; nella classe 4Be, di Fossati/Luppi/Zanette, La città dell’uomo, B. Mondadori; per la classe 3Bk 3Bw, 3Ae, 3Am, 4Am, 5Am, di Fossati/Levis, Promossi in scrittura, B. Mondadori, come testo consigliato; per la classe 4Ae, di Castellani/Chiavatti, On Wavelength (New Edition), SEI; nelle classi 4Am e 4Bm di Bernardini/Vidori/Debenedettis, Mechanical topics, Hoepli; per la classe 4Aw di Santiago/Remacha/Esteras, “Infotech”, English for computer user, CAMBRIDGE; a matematica, per le classi 3Aw, 3Bw 3Be, 4Aw, 5Aw, di Zwirner/Scaglianti, Procedimenti matematici, CEDAM; a fisica, in tutte le classi prime, di Ruffo, Fisica per moduli, Zanichelli; a chimica per tutte le classi prime, di Cozzi/Tenca/Caratto, Chimica e laboratorio, Garzanti scuola; a religione, per tutte le classi prime, di Gibellini/Gillini/Scalabrini/Zattoni, Alternativa, Queriniana; ad educazione fisica, per le tutte le classi quarte e quinte, di Giuliani, “Dal dire al fare”, Colonna scuola: a sistemi di elettronica, per le classi 3Ak, di Desantis/Caccuglia/Sagguso, Corso di sistemi, CALDERINI; Presentati i libri di testo il preside chiede ai coordinatori delle classi prime, di comunicare al collegio il costo complessivo dei testi. Nella classe 1A il costo è di lire 435.000, nella 1B è di 350.900; nella classe 1C è di lire 499.000; nella classe 1D è di lire 491.000, nella classe 1E è di lire 446.000; nella classe 1F è di lire 387.000; nella classe 1G è di lire 457.500; e nella classe 1H è di lire 458.000.

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Subito dopo il Preside passa al primo punto all’o. d. g.: POF: approvazione finale. La prof. Menici M. E., responsabile della funzione obiettivo, presenta il testo elaborato, con la collaborazione della commissione, contenente anche il profilo professionale, il piano di studi, la carta dei servizi, lo statuto e i vari regolamenti. Il testo è agli atti, ed è stato esposto per conoscenza in sala docenti. Terminata la presentazione ha la parola la prof. Papini Daniela che rileva alcune incongruenze rilevate nelle prime 40 pagine quali l’orario di segreteria, i cartellini di identificazione del personale, più varie imprecisioni. Il Preside dichiara di prenderne atto e dice che il testo sarà aggiornato con le delibere prese dal C. d. I. La prof. Salaris G. chiede che il documento del POF sia messo anche a disposizione dei docenti. La prof. Pellegrini chiede la disponibilità del documento per ogni c. d. c. La prof. Salaris G. chiede che il regolamento dello sportello didattico possa prevedere anche 6 ore di disponibilità allo sportello didattico per ogni professore. Il Preside afferma che comunque non si possono superare le 24 ore settimanali, tenendo conto delle 18 ore dell’orario di cattedra. (Mercogliano entra alle 16,40; Stellitano esce alle ore 16.05 per poi rientrare alle 16,50; Di Lorenzo entra alle 16,55). La prof. Menici M.E. presenta via via le diverse articolazioni del POF. Ad ognuna di esse il Preside chiede al Collegio di deliberare al riguardo. Per i primi tre punti nessuno esprime obiezioni. Riguardo agli stages il Preside ripresenta la delibera precedente, e nessuno esprime alcuna forma di diversità. Si passa poi alla presentazione dei progetti proposti dal prof. Stellitano, uno sull’editoria elettronica per il biennio, e uno sull’editoria in web, il prof. Stellitano illustra tutti e due i progetti e risponde alle spiegazioni richieste dai colleghi Gaggioli, Passoni, Nesti e Macchini. Posto a delibera il primo corso sull’editoria elettronica la votazione ad alzata di mano risulta di 24 voti favorevoli, 20 contrari e 34 astenuti. Il Preside rileva il numero notevole di astenuti, e dà la parola al prof. Paci, docente di diritto, che dichiara che nel caso prevalgono i voti astenuti, la delibera non ha esito positivo, dato che per passare ha bisogno di votazione favorevole della metà più uno dei presenti. Il Preside accoglie il parere del docente. Pertanto il progetto non è approvato. Sottopone poi a delibera il secondo progetto sulla editoria in web. Si inizia votando ad alzata di mano; ma visto che gli astenuti sono di nuovo prevalenti, il Preside procede all’appello nominale. Risultano 40 astenuti, 29 favorevoli e 19 contrari. Il Preside dichiara che il progetto non e’ passato. Si accende una discussione se la votazione sia favorevole o contraria. Il prof. Stellitano chiede che si proceda a votazione formale per ogni punto del POF, anche di quelli già votati. Il Preside dichiara che non si deliberano di nuovo cose già deliberate. Nell’ambito della discussione sulla votazione il prof. Stellitano dice che per questo tipo di votazione le astensioni non hanno senso negativo, e vale qualsiasi maggioranza che risulta dalla votazione. Dopo questo gli altri punti del POF, sono approvati tutti all’unanimità fino al nono che riguarda i seguenti corsi di aggiornamento: 1) Powerpoint – dalle diapositive multimediali a internet; e 2) Creazione di ipertertesti e presentazione di strumenti e tecniche per l’inserimento negli ipertesti di immagini e testi. Il prof. Gaggioli domanda quali siano i docenti a cui verranno affidati i corsi, e il prof. Macchini si esprime a favore di corsi inerenti la riforma della scuola e dei cambiamenti riguardo all’insegnamento per moduli e al superamento delle classi. La prof. Menici M.E. chiarisce che la commissione ha tenuto conto delle risposte dei professori al questionario predisposto per questo problema. Aggiunge che possono essere inserite le richieste che vengono avanzate. La prof. Salaris G. dice che niente vieta che quando emerge un’altra richiesta si possa cambiare. Il Preside sottopone a delibera i due corsi di aggiornamento. Powerpoint ottiene 43 voti favorevoli, 8 contrari e 28 astenuti. Il corso per gli ipertesti ottiene 32 voti favorevoli, nessuno contrario e 44 astenuti e pertanto non è approvato. Viene poi presentato un corso di aggiornamento per il personale ATA. La grande maggioranza è favorevole con nessun contrario e 9 astenuti. La prof. Menici M.E. presenta poi il corso sul cinema come materia alternativa all’insegnamento della religione. Il Collegio è favorevole con nessun voto contrario e nessuno astenuto. La prof. Menici M.E. illustra il progetto di attività sportiva, con finanziamenti CONI. Il progetto è approvato con nessuno astenuto e nessuno contrario. La prof. Menici presenta poi le schede di auto-valutazione per gli alunni e i genitori. Sono state perfezionate le schede precedentemente usate. Dopo la lettura della scheda riguardante i genitori, il prof. Passoni dichiara che mentre la seconda parte va bene, la prima è troppo generica. Un docente può andare bene o male non per quello che vale personalmente, ma secondo il c. d. c. nel quale è inserito.

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Usare questo schema di valutazione è come fare la pagella agli insegnanti. Il Preside ricorda come questi fogli erano già in uso. Il prof. Passoni dice che non serve dire che i fogli c’erano. E’ un discorso che non vale. Come è illegittimo dichiarare non favorevole una votazione, che ha raggiunto il 50%; le persone che hanno votato astenuto potevano non sapere che in caso di astensione il loro voto poteva risultare contrario. Si deve votare di nuovo. Queste cose è il Preside che deve saperle e non ci deve rivolgere al prof. Paci. La votazione è illegittima. Interviene il prof. Paci dicendo che il Preside gli aveva richiesto di studiare la questione. Qualsiasi delibera per passare deve avere il voto favorevole della metà più uno dei votanti. Non è possibile astenersi dal voto. Il Preside interrompe questa discussione facendo presente che è non può fare riferimento a prassi precedentemente utilizzate dal Collegio e chiede che gli interventi riguardino il questionario. Alcuni docenti chiedono di modificare il questionario. Il Preside presenta la possibilità di votare in prima istanza per il questionario come è, e nel caso di non approvazione di votare le modifiche da apportare. Al questionario genitori 43 sono favorevoli al questionario come è stato presentato, 33 contrari e nessun astenuto. Riguardo al questionario studenti 32 sono favorevoli, 31 contrari e 6 astenuti. Il prof. Stellitano dichiara di essere favorevole al modello dell’anno precedente. Riguardo al questionario per i docenti il prof. Stellitano chiede che sia inserita la domanda su come si giudica il numero degli alunni per classe. La prof. Giovannelli chiede di conoscere la tipologia delle risposte , che viene subito esposta. Il prof. Macchini chiede di conoscere il risultato dei questionari del precedente a. s., e che si proceda alla votazione suddividendo per classi (prime, seconde, terze, quarte, quinte). Il Collegio delibera a favore di questa soluzione con la grande maggioranza a favore, 7 contrari e 12 astenuti. La prof. Salaris G. rileva che andrebbe inserita una domanda su come influisce sul lavoro dei docenti il peso delle mansioni burocratiche. La prof. Giovannelli chiede che sia inserita una domanda su come i docenti giudicano il carico di peso burocratico. Il Preside stabilisce che la domanda venga formulata e che i docenti favorevoli ne sottoscrivano l’accettazione prima del prossimo Collegio. Alla votazione riguardo al questionario docenti 68 sono favorevoli, 7 astenuti e nessuno contrario. In successione il Preside passa al tredicesimo punto all’o. d. g.: certificazioni. Il Preside comunica che la delibera definitiva potrà essere presa al Collegio di fine a. s., e dà la parola alla prof. Giacomelli che rende noto come al momento attuale nessun alunno di trova nella situazione di dover essere fornito di certificazione, e che un modello possibile è già stato presentato nella riunione del dipartimento disciplinare di lettere. In successione il preside passa al quarto punto all’o. d. g.: recupero debiti formativi: programmazione mese di settembre. Sarà fatto un elenco degli insegnanti disponibili, con la distinzione della disponibilità, se solo con i propri alunni, o anche con alunni di altre classi. Il prof. Stellitano chiede chiarimenti sulla retribuzione dei corsi e delle verifiche. Il Preside chiarisce che prima dell’inizio dell’a. s. vi sarà normale retribuzione; iniziato l’anno vi sarà retribuzione per le ore eccedenti le 18 ore di cattedra. Riguardo alle verifiche dei debiti formativi saranno retribuite come ore di insegnamento. Un docente domanda come ci si comporta nel caso di un alunno che fosse impegnato in stage. Il prof. Tabani comunica che a settembre per ora è previsto l’impegno di pochi alunni, e probabilmente non vi saranno alunni impegnati in stages. Il Preside sottopone a delibera che si possano fare stages a settembre: la grande maggioranza è favorevole, nessuno contrario e 4 astenuti. In successione il Preside passa all’ottavo punto all’o. d. g.: commissione per la formazione delle classi. Sono disponibili alcuni docenti che hanno fatto parte della commissione nel precedente a. s., quali Bartolini e Lombardi. Il prof. Melani accetta di farne parte. Il Preside provvederà ad integrare la commissione con alcuni rappresentanti dei genitori. In successione il Preside passa al sesto punto all’o. d. g.: criteri per l’assegnazione dei docenti alle classi. Fino al momento attuale i criteri erano nell’ordine, la continuità didattica e l’anzianità di servizio. Il prof. Stellitano, dopo aver rilevato che alcuni insegnamenti si svolgono su di una pluralità di corsi, richiede di conservare la continuità all’interno di uno stesso corso. Questo si riscontra in alcune compresenze. Il Collegio è favorevole a grande maggioranza, con nessun contrario e di nuovo 4 astenuti. La prof. Cacciamani chiede che non siano affidate più di due quinte per ogni insegnante. Il Collegio è favorevole a grande maggioranza, 2 sono contrari e 12 astenuti. In successione il Preside passa al settimo punto all’o. d. g.: criteri per l’accorpamento delle classi. Il prof. Stellitano fa notare che sono state concesse tante seconde quante prime, e che il problema

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non sussiste. Il Preside dice che non sussiste sulle cattedre di diritto, ma che potrà sussistere sull’organico di fatto. Come criteri vengono proposti i seguenti: 1° - sarà smembrata la classe con meno di 15 alunni promossi; 2° - nel caso che questo non si verifichi sarà smembrata la classe con minore continuità didattica; 3° - In caso di più classi nelle stesse condizioni sarà smembrata la classe con più problemi comportamentali. In successione il Preside passa all’undicesimo punto all’o. d. g.: criteri per il credito scolastico. Il Preside dichiara che la tabella è già stata preparata e presentata ai vari c. d. c. Il Collegio la approva all’unanimità senza alcuna forma di dissenso. In successine il Preside passa al nono punto all’o. d. g.: criteri per la valutazione finale degli alunni. Questi criteri erano già stati stabiliti alcuni a. s. precedenti, e successivamente confermati, e sono i seguenti, aggiornati a quest’anno: Il Collegio Docenti delibera di non porre un limite fisso al numero delle materie alle quali si attribuirà voto sufficiente ai sensi dell'O. M. n. 126, del 20.04.00, art. 2. I consigli di classe qualora deliberino promozioni che comportino una elevata segnalazione di materie in cui l'alunno presenta debito formativo, dovranno giustificare la decisione presa, in modo puntuale, specie in relazione alla mentalità dell'alunno, al suo modo di porsi di fronte alla scuola, alla diligenza e all'impegno, anche in relazione a quanto stabilito dallo stesso articolo. Si dovrà tener conto dei progressi compiuti dall'alunno e della possibilità di recupero del medesimo, sia attraverso lo studio individuale, sia per mezzo delle attività programmate come sportello didattico e corsi di recupero, previste per il prossimo a. s. Parimenti si dovrà procedere nel caso che la non approvazione di un alunno derivi da un numero limitato di discipline insufficienti. In questo caso dovrà essere posta in evidenza la personalità poco propensa allo studio, e la partecipazione insufficiente alla vita della scuola. si dovranno inoltre evidenziare con chiarezza e in modo esaustivo le motivazioni che hanno portato il C. d. c. a ritenere che il debito formativo in un numero limitato di materie non possa essere colmato dall'alunno nell'anno successivo, tenuto conto delle attività di cui alla citata ordinanza. Dovrà essere anche fatta menzione del comportamento dell'alunno, compreso quello disciplinare. Per quello che riguarda la modalità di attribuzione delle votazioni, ci si attiene alle norme: il professore titolare della materia propone il voto, che è indicativo del grado di conoscenza richiesto nella disciplina. Il C. d. c. potrà confermare o meno tale voto, considerando anche, specie nel caso che il voto proposto e indicativo sia negativo, il comportamento dell'alunno nei confronti della disciplina, la partecipazione fattiva all'attività di recupero, i progressi compiuti, la personalità dell'alunno e il suo modo di porsi nei confronti della scuola, e di tutte le altre discipline, e quindi la possibilità di maturazione, anche nella disciplina per cui viene proposta l'insufficienza rilevante, cosicché nell'a. s. successivo, sia per mezzo dello studio individuale, che delle attività di recupero proposte dalla scuola, con le quali sia possibile colmare il debito formativo. Dovrà anche essere valutata la possibilità che l'alunno svolga, durante il periodo estivo, studio individuale su indicazione dell'insegnante per colmare le lacune presenti al momento dello scrutinio. In tutti i momenti della valutazione dovrà essere tenuto ben presente quanto disposto dall’OM citata, e cioè l'attività di recupero svolta durante l'anno e il comportamento disciplinare. Sottoposti a delibera il Collegio e’ favorevole con nessuno contrario e uno astenuto. In successione il Preside passa al dodicesimo punto all’o. d. g.: criteri per il credito formativo. Il Preside propone che i crediti debbano essere certificati da agenzie riconosciute, quali gli enti assistenziali o sportivi. Non sono riconosciute le attività svolte, ad esempio, presso un professionista. Le attività sportive devono essere di livello interprovinciale o superiore. Il prof. Stellitano afferma che i crediti formativi devono avere un valore ufficiale. Nel Collegio nessuno è contrario, 1 è astenuto e la grande maggioranza è favorevole. Il Preside domanda se i crediti formativi per attività esterne alla scuola devono sommarsi ed avere il valore di un solo credito. 27 docenti sono contrari, 7 sono favorevoli, e 19 astenuti. Tra le varie ed eventuali il prof. Tabani presenta una circolare ministeriale sulla promozione dell’attività scientifica e tecnologica nella scuola. Le scuole saranno interessate in maniera verticale, e cioè che dovranno concorrere in maniera articolata elementari medie e superiori. Saranno accettati 14 o 15 progetti, finanziati con la somma di 100 milioni. Il Preside chiarisce che il progetto è arrivato in questi ultimi giorni, e dice che chiederà al C. d. I. l’adesione formale. Niente altro essendo stato portato in discussione la riunione si chiude alle ore 19,30.

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Il segretario Il dirigente scolastico Mario Bartolomei Prof. Franco Bertini

Verbali Collegio D. n.8/99-00 del 17/06/00

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Verbale del Collegio dei Docenti del 17.06.00

Il giorno 17.06.00. alle ore 08.30, nei locali dell’ITIS Silvano Fedi di Pistoia, si è riunito, sotto la presidenza del prof. Franco Bertini, dirigente scolastico dello stesso Istituto, il Collegio dei Docenti dell’ITIS, per decidere e deliberare sul seguente o. d. g.: 1 – Art. 37 CCNI : Verifica delle FF.OO. 2 – POF: Verifica delle attività 3 – Regolamento del Collegio 4 – POF 2000; completamento 5 – POF 2000: criteri di priorità delle attività 6 – Corso PowerPoint: modalità di partecipazione 7 – Adempimenti complessivi 8 - Varie ed eventuali Il preside procede all’appello dei docenti. Risultano assenti: Bassini, Bresci, Carobbi e Moncini. Constatata la presenza del numero legale il Preside apre la seduta. Viene letto il verbale della seduta precedente. Il prof. Stellitano precisa il suo pensiero riguardo alla formazione delle cattedre, e chiede, ad integrazione del verbale precedente, che sia prevista la scelta della specializzazione da parte dell’insegnante la cui materia sia insegnata in differenti corsi di insegnamento, in modo che la cattedra sia il più possibile all’interno di una specializzazione, e prioritario di fronte all’anzianità e alla graduatoria. Non vengono richieste altre modifiche, e in questo modo il verbale è approvato. In successione il Preside passa al primo punto all’o. d. g.: Art. 37 CNNI: Verifica delle FF.OO. Il Preside dà la parola ai docenti incaricati di svolgere le varie funzioni obiettivo, che ripresentano e illustrano la relazione sul proprio lavoro e già messa a disposizione dei docenti. Le relazioni sono agli atti. La prof. Giacomelli illustra la situazione riscontrata quest’anno riguardo alla realizzazione dell’obbligo scolastico e delle cosiddette “passarelle”. Alcuni alunni non sono stati ammessi alla classe successiva. Terminata le relazione e terminati gli interventi, il Preside chiede al Collegio se qualcosa osti alla riconferma della professoressa in questa funzione obiettivo. Nessun docente ha qualcosa da eccepire, e quindi nulla osta, con posizione unanime del Collegio, ad una possibile riconferma. Subito dopo ha la parola la prof. Menici M.E. che parimenti illustra il lavoro da lei svolto. Alla richiesta del Preside se nulla osti al reincarico, il prof. Stellitano fa notare che questi incarichi dovrebbero durare al massimo due o tre anni, e che è bene utilizzare le esperienze di varie persone. Il Collegio si esprime all’unanimità che nulla osta al reincarico. Dopo la prof. Menici interviene la prof. Barilla, che similmente espone il complesso del lavoro svolto. Anche per lei il Collegio si esprime unanimemente a favore e cioè che nulla osta alla rielezione. Interviene poi il prof. Tabani che illustra le attività di stages. Alcuni docenti si esprimono a favore di una compensazione economica per i tutors. Anche per il prof. Tabani nulla osta unanimemente alla rielezione. Ha poi la parola il prof. Farnioli, che parimenti illustra il complesso delle attività e le strategie da lui promosse. Il Collegio è favorevole all’unanimità che nulla osta alla rielezione. (Il prof. Giusti esce alle ore 10,00). Ha poi la parola il preside vicario che relaziona sull’attività svolta. Il Preside ricorda a tutti, riguardo alle assenze degli alunni di controllare che per ogni assenza vi sia la giustificazione dei genitori. Anche per il preside vicario il Collegio è favorevole all’unanimità ad una possibile riconferma. In successione il Preside passa al secondo punto all’ordine del giorno: POF: verifica delle attività. La prof. Menici M. E. illustra come si sono attuate le attività programmate. Solo il C. I. C. non ha avuto attuazione. Comunque vi è l’attività dello psico - pedagogista, che quest’anno ha seguito diversi alunni del nostro istituto. Il prof. Cappellini presenterà la sua relazione direttamente al Preside.

Verbali Collegio D. n.8/99-00 del 17/06/00

Pag.2 I.T.I.S. “S.Fedi”

Il Preside rende noto come il Consiglio d’Istituto abbia approvato la richiesta di finanziamento per l’istituzione di una aula multimediale polivalente, ma che non avendo il Collegio ancora trattato la questione, è bene affrontarla per le motivazioni didattiche. La Prof.ssa Cacciamani chiede quale sia il locale da utilizzare. Il Preside chiarisce che il locale in questione è stato individuato. Il Preside chiede al Collegio di deliberare sull’aula multimediale polivalente. Nessuno si dimostra contrario e nessuno si astiene e quindi viene approvata all’unanimità. In successione il Preside pone in discussione il terzo punto all’o. d. g.: Regolamento d’istituto. Il Preside fa la seguente dichiarazione: In relazione alle due votazioni relative alla approvazione dei due corsi di aggiornamento presentati dal prof. Stellitano, contestati in sede di riunione e successivamente, e facendo seguito alla circolare n. 265, preciso che la presenza di un numero così rilevante di astensioni, tale da superare sia i voti contrari che quelli favorevoli, è molto atipica e non frequentemente riscontrabile. Pertanto, al momento della dichiarazione del primo risultato sono rimasto indeciso ed ho chiesto il parere dei componenti dell’assemblea. Le conclusioni sono quelle che conoscete. Successivamente ho cercato di documentarmi ed ho chiesto anche il parere informale di due ispettori. Dalla documentazione e dai pareri, ho tratto la conclusione che la norma non è interpretabile con assoluta certezza e le interpretazioni sono differenziate. L’art. 28 del DPR 416/1974 afferma che “le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi salvo che disposizioni speciali prescrivano diversamente.” Le divergenze sorgono, mi sembra, nella interpretazione della dizione “voti validamente espressi”. La maggioranza delle persone cui ho chiesto il parere ha affermato che i voti degli astenuti sono irrilevanti. Solo in un caso, e in un altro espresso con minor sicurezza, il parere è stato quello di considerare l’astensione equivalente a voto negativo. Ho chiesto e cercato un documento che esprimesse una interpretazione autorevole, almeno da parte di una autorità scolastica a livello nazionale. Non l’ho trovata. Per la precisione: non dico che non c’è, ma che io non l’ho trovata! Ho avuto modo di scambiare con il prof. Paci, componente di questo Collegio, alcune opinioni ed il docente è stato anche disponibile a stilare una relazione che è stata posta alla vostra attenzione perché più copie sono state esposte da diversi giorni in sala professori. Ringrazio il professore per la collaborazione. Dalla relazione emerge l’opportunità di distinguere l’astensione espressa prima della votazione, con la quale un membro del collegio dichiara di astenersi dalla stessa, da quella espressa in fase di votazione, con la quale dichiara invece di voler partecipare alla decisione. Concludo che, confortato anche dalle conclusioni espresse dal prof. Paci, ritengo opportuno che in Collegio si comunichino solo i voti favorevoli e contrari, e che i voti astenuti siano non computati. Solo se il docente dichiara espressamente e autonomamente che la sua astensione sia da considerare espressione di una volontà decisionale, tale voto sarà computato come non favorevole. Per estensione ritengo anche che non siano da computare nel calcolo della maggioranza, i voti nulli e le schede bianche in caso di votazione segreta. Chiedo al collegio di esprimersi. Il prof. Stellitano rileva che vi sono leggi dello Stato riguardo alle schede bianche o nulle. Dopo il rilievo del prof. Stellitano il Preside chiede se la dichiarazione da lui letta vada bene, e nessuno pone rilievi. La prof. Menici M. E. dichiara che il progetto del. Prof. Stellitano non è rimasto nel POF perché nessun c. d. c. a novembre lo ha adottato. Osserva che in questo caso è stato ripresentato un progetto che nessuno ha fatto proprio. Dopo questa dichiarazione viene discusso il problema del distacco, in quanto il corso prevedeva tale distacco. Il prof. Stellitano fa osservare che i distacchi sono concessi ai docenti di classi di concorso in esubero, e che la sua non è in queste condizioni. Si trattava di creare in positivo un posto di lavoro. Dopo questo il Preside chiarisce le votazioni del Collegio precedente, e propone che si potrebbero ritenere valide in base al principio votato dal Collegio. Si riapre la discussione. Il prof. Paci osserva che per il modo con il quale si sono svolte le votazioni nel Collegio precedente le astensioni non erano dichiarazioni di non voto, anche se è vero che secondo il Galateria si può non tener conto delle astensioni. Sia nei parlamenti nazionali che regionali è stabilito per legge se le astensioni sono dentro o fuori dal quorum. Il Preside ripropone di votare i

Verbali Collegio D. n.8/99-00 del 17/06/00

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punti votati nel Collegio precedente nei quali le astensioni erano determinanti. Il prof. Farnioli chiede che si stabilisca per bene il regolamento. Il prof. Macchini chiede che per prima cosa si proceda al riscontro di chi si astiene dal votare. Alcuni docenti sottolineano la necessità di tener conto del quorum. Il prof. Stellitano per prima cosa rileva che non si può votare per due volte la stessa delibera, e fa osservare al Preside e al Collegio che riguardo alle votazioni precedenti ha fatto ricorso presso il Provveditore agli studi di Pistoia. La risposta del Provveditore agli studi renderà noto se la votazione era valida o meno. Bisogna aspettare. Votare è una questione di lana caprina che non vale nulla. Il Preside chiarisce che il Provveditore agli studi ha indicato anche che, vista la notevole presenza di astensioni, si possa considerare la possibilità di procedere ad una nuova votazione che dia una maggioranza più qualificata. Stellitano chiede che sia messa a verbale questa dichiarazione del Preside. La prof. Giovannelli dichiara che se si prende per principio di non considerare le astensioni, una esigua minoranza può decidere a favore o contro riguardo ad iniziative importanti. Non è bene che le minoranze decidano per tutto l’istituto. Il prof. Passoni richiede che i voti astenuti siano considerati nulli riguardo alla decisione e che contino solamente i voti favorevoli e contrari. Il prof. Paci presenta varie prospettive di legge e i regolamenti nazionali e regionali, come anche il pensiero di insigni giuristi, e ricorda di nuovo che i regolamenti sono espliciti nel determinare se l’astensione faccia parte o meno del quorum. Viene posta a votazione la seguente proposta: nel calcolare risultato di una votazione i voti astenuti sono irrilevanti e valgono solo i voti favorevoli e quelli contrari. Si passa a deliberare su questo argomento: 45 sono favorevoli a considerare le astensioni come voti nulli, e che contino solo i voti favorevoli o contrari; 27 sono a favore della validità delle astensioni. Emerge anche la proposta di ripetere le precedenti votazioni non considerando efficaci quelle già effettuate con la maggioranza determinata dagli astenuti. Nonostante le continue proteste del prof. Stellitano, il preside propone di ripetere la votazione per i seguenti punti: 1 – corso di editoria elettronica per il biennio. La votazione si realizza con 41 voti contrari e 27 favorevoli. 2 – corso di editoria in web. Ad alzata di mano 32 sono favorevoli e 33 contrari. Considerata la scarsa differenza, il Preside procede alla votazione per appello nominale: 36 sono favorevoli, 43 contrari e 9 astenuti. 3 – corso sugli ipertesti. 47 sono favorevoli, e non si procede alla conta dei pochi contrari. 4 – questionario studenti. 67 sono favorevoli e non si procede alla conta dei contrari. A richiesta del preside verbalizzo che il prof. Stellitano ha partecipato alla votazione esprimendo la sua volontà. Il preside passa al quarto e quinto punto all’o. d. g. : POF 2000: completamento, e POF 2000: criteri di priorità delle attività. La prof. Menici M. E. fa presente che sono stati trattati nel secondo punto all’o. d. g. Il Preside passa al sesto punto all’o. d. g.: corso powerpoint: modalità di partecipazione. Ha la parola il prof. Gaggioli che legge il seguente documento da mettere in votazione al Collegio: ”Allo scopo di favorire la libera scelta del titolare del corso, da parte degli insegnanti che desiderano frequentarlo, ed anche per aumentare la partecipazione grazie ad un programma largamente condiviso, si invitato coloro che sono interessati a tenere le lezioni a riempire l’apposito modello. Detto modello opportunamente compilato consente ai docenti di conoscere: 1. il titolare del corso 2. il numero di ore impegnate 3. il periodo scolastico i cui il corso viene messo in atto 4. gli argomenti delle varie lezioni 5. le metodologie di auto verifica dello stato dell’apprendimento finale ed intermedio. Ne consegue che ogni potenziale partecipante è posto nella condizione di scegliere fra le proposte quella che più soddisfa le proprie esigenze. Il modello presentato dovrà essere esposto in sala docenti ed all’albo per consentire a tutti coloro che intendono parteciparvi di firmarlo negli appositi spazi, con il tacito impegno a frequentarlo; il corso che avrà ottenuto il maggior numero di iscritti verrà realizzato. Chiaramente l’impegno per gli iscritti sussiste solo per coloro che avranno firmato il corso che verrà posto in essere, restando naturalmente libera la possibilità anche per gli altri di partecipare.

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Essendo il numero dei corsisti limitato dalle postazioni macchina i corsisti verranno selezionati in base alla preferenza indicata ed alla data di iscrizione.” La proposta del prof. Gaggioli è suffragata da 74 voti favorevoli, non vengono contati i contrari. Il Preside passa al successivo punto dell‘o .d. g.: I dati del presente anno scolastico, non essendo ancora disponibili, verranno pubblicizzati in Istituto. In successione il Preside legge ai docenti una circolare che richiede ai docenti la presenza in Istituto nei giorni 21 e 22 giugno. Nient’altro essendo stato portato in discussione alle ore 11.30 il Preside chiude la riunione. il segretario Il Dirigente Scolastico

Prof. Mario Bartolomei prof. Franco Bertini