Ve Fl 05801220132013
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LINEE: PADOVA - OCCHIOBELLO (Bologna)ROVIGO - CHIOGGIA
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VENEZIA
FASCICOLO LINEA
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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2011
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2011 1
Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 58
App. (n agg.)
Circ. Comp.
Pagine modificate In vigore dal
1 23/03 1/2, 73/74 14/12/03
2 26/03 1/2, 143/144 14/12/03
3 7Bis/03 1/2, 73/74, 75/76, 85/86, 87/88 30/12/03
4 4/04 1/2, 3/4, 31/32, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 83/84 24/06/04
5 12/04 1/2, 3/4, 31/32, 47/48, 141/142, 143/144, 145/146 01/11/04
6 14/04 1/2, 15/16, 43/44, 73/74, 75/76, 83/84, 85/86, 87/88 23/11/04
7 16/04 1/2, 43/44, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88, 103/104, 113/114 25/11/04
8 18/04 1/2, 43/44 07/12/04
9 21/04 1/2, 3/4, 43/44, 77/78, 85/86, 141/142 28/12/04
10 1/05 1/2, 43/44, 145/146 07/02/05
11 8/05 1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88 26/06/05
12 23/05 1/2, 73/74, 75/76, 81/82, 83/84, 85/86, 87/88 25/11/05
13 25/05 1/2, 11/12, 13/14, 15/16, 73/74, 75/76, 83/84, 85/86, 87/88 27/11/05
14 26/05 1/2, 75/76, 85/86, 87/88 30/11/05
15 2/06 1/2, 43/44 27/01/06
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2 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2011
App. (n
agg.)
Circ. Comp.
Pagine modificate In vigore dal
16 3/06 1/2, 3/4, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 85/86, 87/88 29/03/06
17 9/06 1/2, 11/12 14/06/06
18 10/06 1/2, 11/12, 31/32, 33/34, 41/42, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88, 103/104, 111/112, 113/114 16/06/06
19 11/06 Copertina/retro, 1/2, 43/44 28/06/06
20 16/06 1/2, 43/44, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84 31/08/06
21 28/06 1/2, 71/72, 73/74, 75/76, 77/78, 81/82, 83/84, 85/86 19/12/06
22 31/06 1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/8, 103/104, 113/114 22/12/06
23 32/06 1/2, 47/48 23/12/06
24 34/06 Copertina/retro, 1/2, 61/62, 73/74, 75/76 30/12/06
25 2/07 1/2, 47/48 28/02/07
26 3/07 Copertina/retro, 1/2, 31/32 22/03/07
27 6/07 1/2, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88 27/03/07
28 14/07 1/2, 13/14, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88 28/06/07
29 18/07 1/2, 41/42, 47/48, 73/74, 75/76 27/10/07
30 23/07 1/2, 41/42, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 103/104, 113/114 22/12/07
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012 3
31 3/08 1/2, 3/4, 11/12, 13/14, 15/16, 17/18, 33/34, 41/42, 47/48, 49/50, 61/62, 83/84. 15/05/08
32 08/08 1/2, 3/4, 31/32, 47/48, 141/142, 143/144, 145/146, 151/152, 153/154, 155/156, 157/158, 159/160, 161/162, 163/164, 165/166, inserire nuove pagine 147/148.
9/10/08
33 12/08 Copertina/retro, 1/2, 31/32, 33/34, 61/62, 71/72, 73/74, 75/76, 77/78, 81/82, 83/84, 85/86, 87/88 30/11/08
34 1/09 Copertina/retro, 1/2, 11/12, 13/14, 15/16, 31/32, 47/48, 61/62, 81/82 18/01/09
35 3/09 1/2, 11/12, 17/18, 31/32, 43/44, 47/48, 101/102, 103/104, 111/112, 113/11 31/03/09
36 15/09 1/2, 15/16, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 103/104, 113/114 09/11/09
37 19/09 1/2, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 151/152, 153/154, 155/156, 157/158, 159/160, 161/162, 163/164, 165/166 21/01/10
38 VE 05/10 BO 05/101/2, 13/14, 31/32, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 83/84, 85/86, 87/88 14/02/10
39 25/10 14, 1113, 3147, 61/62, 7178, 111114, 121124, aggiunte pagg. 5, 2124, 79/80, 91100, 131135, 151153, soppresse pagg. Copertina/retro, 1418, 48, 49/50, 8188, 101104, 125126, 141148
04/11/10
40 9/2011 5/6, 43/44. 21/06/2011
41 12/2011 5/6, 11/12, 21/22, 31/32, 41/42, 43/44, 45/46, 73/74, 75/76, 77/78, 79/80, 93/94, 95/96, 97/98, 99/100. 04/08/2011
42 17/2011 1/2, 3/4, 5/6, 11/12, 33/34, 98/98, 99/100. Nuove pagine: Copertina/retro, 13/14. Pagine soppresse: 21/22, 23/24.
04/12/2011
43 03/2012 3/4, 73/74, 93/94. 31/01/2012
44 05/2012 3/4, 5/6, 11/12, 13/14, 39/40, 41/42, 43/44, 45/46, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 79/80, 93/94, 95/96, 97/98, 99/100, 113/114, 123/124.
15/03/2012
45 17/2012 3/4, 5/6, 11/12, 31/32, 33/34, 35/36, 37/38, 39/40, 41/42, 43/44, 47/48, 73/74, 75/76, 77/78, 79/80, 93/94, 95/96, 97/98, 99/100. Inserire nuove pagine: 49/50, 51/52.
16/12/2012
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4 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
46 19/2012 3/4, 5/6, 33/34, 41/42, 43/44, 45/46. 22/12/2012
47 12/2013 3/4, 5/6, 47/48, 49/50, 51/52. Inserire nuove pagine: 53/54, 55/56. 21/10/2013
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Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 58
Cap. Sez. Pag.
1 REGISTRAZIONI DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 1-4 2 INDICE DEL FASCICOLO LINEA 5-6 3 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALIT DI SERVIZIO 11 3.1 Norme particolari che interessano i treni, da osservarsi in determinate localit di servizio 11-12
3.2 Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attivit da svolgere prima della partenza o dopo larrivo dei treni, in determinate localit di servizio
13-14
4 DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA 31 4.1 Tratti di linea sui quali ammessa la marcia parallela 31
4.2 Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista pu riprendere la corsa, dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva (per memoria)
4.3 Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze
31
4.4 Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocit massima quando le variazioni di velocit sono riferite a punti singolari facilmente individuabili (per memoria)
4.5 Ubicazione delle locomotive dei treni materiali su linee con pendenza maggiore del15 e tratti di linea sui quali ammesso il dimezzamento dei treni materiali (per memoria)
4.6 Tratti di linea affiancati (per memoria)
4.7 Tratti di linea per i quali la nebbia considerata fenomeno eccezionale 31
4.8 Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso (per memoria)
4.9 Localit e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilit ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare
32-33
4.10 Norme particolari per lesercizio dei mezzi di trazione elettrici (per memoria)
4.11 Norme particolari per lesercizio dei mezzi di trazione termici 33 4.12 Norme particolari per lesercizio con mezzi leggeri (per memoria)
4.13 Norme particolari per lesercizio delle linee o tratti di linea (per memoria)
4.14 Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi 34-39 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 40
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
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Cap. Sez. Pag.
4.16 Ordine di partenza dato dal capotreno 41-42 4.17 Disabilitazione dal servizio 43 4.18 Linee sulle quali ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un solo agente di condotta (per memoria)
4.19 Ubicazione posti telefonici in linea 43 4.20 Principali utenze telefoniche 44-45 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terra-treno 46 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto
(per memoria) 4.23 Disposizioni e/o indicazioni particolari 46-47
4.24 Linee sulle quali ammesso notificare ai treni le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate e relative procedure
48-56
5 GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODO 61 6.1 LINEA PADOVA - OCCHIOBELLO (senso dispari) 71
6.1.1 Schema unifilare (senso dispari) 71 6.1.2 Fiancata di linea (senso dispari) 73 6.1.3 Fiancata principale (senso dispari) 74-79
7.1 LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA (senso pari) 91 7.1.1 Schema unifilare (senso pari) 91 7.1.2 Fiancata di linea (senso pari) 93 7.1.3 Fiancata principale (senso pari) 94-99 6.2 LINEA ROVIGO - CHIOGGIA (senso dispari) 111 6.2.1 Schema unifilare (senso dispari) 111 6.2.2 Fiancata di linea (senso dispari) 112 6.2.3 Fiancata principale (senso dispari) 113-114 7.2 LINEA CHIOGGIA - ROVIGO (senso pari) 121 7.2.1 Schema unifilare (senso pari) 121 7.2.2 Fiancata di linea (senso pari) 122 7.2.3 Fiancata principale (senso pari) 123-124 8 CIRCOLABILITA DEI ROTABILI 131-135 9 MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE 151-153 APPENDICE allFL ad uso del personale dei treni 161-176
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Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA DI SERVIZIO
SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO.
Nella presente sezione sono riportate le particolari disposizioni che riguardano determinate localit di servizio. Le localit interessate, con le relative norme, contraddistinte sulla scheda treno e nelle sigle complementari alla colonna localit dal richiamo , sono ordinate alfabeticamente.
Ricevimento treni di composizione superiore alla lunghezza dei marciapiedi. Per i treni con composizione superiore a quella indicata nella sottostante tabella, il Pd.M. dovr attestarsi con il locomotore alla fine del marciapiede. Il personale di scorta dovr avvisare i viaggiatori di scendere dalle vetture di testa o di centro e di prestare la massima attenzione per le vettura di coda fuori marciapiede.
Padova 1 / 5 Padova 6 / 7 Padova 8 / 10 dispari pari dispari pari dispari pari
vetture 14 vetture 10 vetture 7
CAVANELLA DADIGE
Nel Posto Periferico (P.P.) impresenziato di Cavanella dAdige lapparato comanda automaticamente gli itinerari di libero transito. Su esplicita richiesta del D.P.C. di Adria, per guasto o anormalit, litinerario di partenza nel P.P. impresenziato, pu essere comandato, da parte del personale dei treni, con azionamento delle maniglie per il comando locale degli itinerari di partenza di cui punto 1.4.1 quarto capoverso I.E.T. - Tali maniglie sono poste sul marciapiede del P.P., contenute in cassa stagna apribile con chiave telefonica tipo F.S. 47/1 e contraddistinte: esternamente con la scritta COMANDO LOCALE ITINERARIO DI PARTENZA PER (ROVIGO o CHIOGGIA) ed internamente con la scritta C.L.I. (numero del punto di origine / numero del punto finale dellitinerario) PER .. (ROVIGO o CHIOGGIA).
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12 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
CHIOGGIA
Litinerario di partenza nel P.P. impresenziato, deve essere comandato diniziativa dallAgente Treno, (sempre che il D.P.C. non abbia diversamente disposto con prescrizione) con azionamento delle maniglie per il comando locale degli itinerari di partenza di cui punto 1.4.1 quarto capoverso I.E.T. - Tali maniglie sono poste sul marciapiede del P.P., contenute in cassa stagna apribile con chiave telefonica tipo F.S. 47/1 contraddistinte esternamente con la scritta: COMANDO LOCALE ITINERARIO DI PARTENZA DAL (I o II) BINARIO PER ROVIGO, internamente con la scritta: C.L.I. (numero del punto di origine/numero del punto finale dellitinerario) PER ROVIGO.
PADOVA
Anticipo orario Nella stazione di Padova, alcuni treni, contraddistinti dal richiamo Ao in Scheda Treno alla colonna Orario, possono partire in anticipo rispetto il proprio orario programmato anche se nella stazione effettuano servizio viaggiatori.
Ricevimento treni in stazione I treni merci ed i mezzi isolati possono essere ricevuti nei vari fasci e binari di stazione, senza speciali comunicazioni al personale dei treni, con la semplice disposizione a via libera dei segnali, quale che sia l'istradamento e l'ora indicati in orario:
Fascio: Viaggiatori; Secondario; Metropolitano.
Composizione massima Nel Fascio Secondario della stazione di Padova la lunghezza dei treni in arrivo non dovr superare i 525 metri.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012 13
SEZIONE 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LESERCIZIO DELLE MANOVRE E LE ATTIVITA DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO LARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITA DI SERVIZIO.
Tutte le disposizioni di cui appresso riguardano le locomotive a vapore, elettriche o diesel, isolate o agganciate tra loro o alle quali sia agganciato un carro riscaldo od un carro soccorso; automotrici termiche ed elettriche isolate o costituenti un solo complesso anche ad agente unico; ETR .
1) Circolazione dei mezzi di trazione nei binari di stazione
La circolazione dei mezzi di trazione nei binari di stazione avviene a mezzo di pilotaggio secondo quanto disposto dallart. 5/2 I.P.C.L. fatta eccezione nellimpianto di Padova per il quale i movimenti suddetti vengono regolati da segnali bassi o da segnali a mano, senza pilotaggio, con losservanza delle norme particolari vigenti nella localit di servizio stessa.
2) Stazioni ove sono autorizzate manovre senza la presenza del manovratore
Nelle stazioni di Padova e Padova Interporto nelle quali i movimenti suddetti sono regolati da segnali bassi, le manovre possono eseguirsi senza pilotaggio, con losservanza delle norme previste dallart. 18 I.S.M. e art. 7/29 I.P.C.L.
Manovra effettuata con il personale dei treni Autorizzazione art. 7/8 RCT
Stazioni Tipologia di segnalamento Se
z.
3.2
Protezione punto di
convergenza Padova Segnali bassi SI 313.80.94753 934.842.4404 2 segnali bassi Padova Segnali dei treni SI 313.80.94753 934.842.4404 Padova Interporto Segnali bassi SI 313.80.94752 934.842.4414
Nella stazione di Padova sono consentite manovre su binari non indipendenti da quelli che devono percorrere i treni con protezione della convergenza mediante due segnali bassi consecutivi a via impedita, il pi lontano dei quali dal punto di convergenza ubicato ad una distanza da questultimo non inferiore a 100 metri (art. 7/8 RCT).
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14 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 05 / 2012
3) Circolazione dei mezzi di trazione fra i Depositi e Rimesse Locomotive e binari di stazione
La circolazione dei mezzi di trazione fra stazione e deposito e viceversa avviene senza pilotaggio con la disposizione a via libera dei segnali bassi o comandata da segnali a mano. In caso di guasto dei segnali bassi, la circolazione deve avvenire con la scorta del pilota. La condotta dei mezzi di trazione deve essere effettuata dal banco anteriore di guida senso marcia, con losservanza delle norme previste dallart. 7/19 I.P.C.L..
PADOVA
Movimenti di manovra con segnali fissi dei treni In mancanza di segnali bassi, o nellimpossibilit di disporli per il libero passaggio per il percorso richiesto, i movimenti di manovra possono essere regolati con i segnali fissi per i treni con leventuale attivazione del segnale di avanzamento. Il movimento dovr essere autorizzato con Nulla Osta verbale del D.M. che ne preciser le modalit e lestensione (I.S.M. 20/2, I.P.C.L. 7/16).
ROVIGO
Cippi limite fra la zona a terra e la zona centralizzata In alcuni punti di passaggio fra la zona a terra e la zona centralizzata, sul lato sinistro ed in corrispondenza dellinizio del primo c.d.b. che si incontra, installata una tabella a strisce orizzontali bianche e nere. Tale tabella ha lo scopo di indicare al Manovratore o al guidatore di un eventuale mezzo linizio della zona centralizzata. La tabella non deve essere superata senza il nulla osta dellOperatore di Cabina, salvo lesistenza di apposito segnale basso disposto a via libera, o di segnale indicatore da deviatoio la cui posizione garantisca che lo scambio si trova nella posizione voluta dal movimento di manovra che si svolge nella zona a terra.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2011 31
Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA
SEZIONE 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI E AMMESSA LA MARCIA PARALLELA
PADOVA OCCHIOBELLO* * In partenza da Rovigo ammessa la marcia parallela, verso Occhiobello e Padova, a condizione che il segnale imperativo di blocco sia disposto a Via Libera, come da autorizzazione dellUnit Centrale emanata con nota RFI-DTC\A0011\P\2010\0003637 del 05/11/2010.
SEZIONE 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE.
TERME EUGANEE ABANO-MONTEGROTTO MONSELICE
SEZIONE 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA E CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE
Linea tratto Periodo dellanno Padova Occhiobello Padova Occhiobello Dal 1 aprile
al 30 settembre Rovigo Chioggia Rovigo Chioggia
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32 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
SEZIONE 4.9 FL LOCALITA E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA RIDOTTA O A DISTANZA RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PARTICOLARE
Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra
SENSO DI MARCIA
LOCALITA O PUNTI
DELLA LINEA AVVI
SO
PRO
TEZI
ON
E
PAR
TEN
ZA
PRO
TEZI
ON
E P.
L.
DI B
LOCC
O
VISI
BILI
TA IN
M
ETR
I
BINARI INTERESSATI
ANNOTAZIONI
Linea Padova - Occhiobello - (Bologna)
DISPARI
Padova 7 - 8 - 9 - 11 Verso Bologna
Padova C.M.
Di sinistra
Mt 1237 ai seg. di partenza dei bin. 2-3 di PD; mt. 1241 al seg. di
partenza del bin. 1 di PD; mt. 1338 ai
seg. di partenza dei bin. 5-6 di PD
Di destra
Mt 1237 ai seg. di partenza dei bin. 2-3 di PD; mt. 1241 al seg. di
partenza del bin. 1 di PD; mt. 1338 ai
seg. di partenza dei bin. 5-6 di PD
Rovigo 3 Verso Bologna
PARI
Polesella 1a Nord Verso Padova
Rovigo 2 Verso Padova
Padova C.M. 3 Verso Padova
Padova
6 7 - 8 10 Verso Venezia
1 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012 33
SENSO DI MARCIA
LOCALITA O PUNTI
DELLA LINEA AVVI
SO
PRO
TEZI
ON
E
PAR
TEN
ZA
PRO
TEZI
ON
E P.
L.
DI B
LOCC
O
VISI
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BINARI INTERESSATI
ANNOTAZIONI
Linea Padova - Occhiobello - (Bologna)
PARI Padova
2 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
3 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
5 Seg. di partenza Int. N 2 a 1090
mt dai seg. di protezione Int.
6 Seg. di partenza Int. N 2 a 1090
mt dai seg. di protezione Int.
7 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
8 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
9 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
10 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
11 Seg. di partenza Int. N 2 a 1095
mt dai seg. di protezione Int.
SEZIONE 4.11 FL NORME PARTICOLARI PER LESERCIZIO CON MEZZI DI TRAZIONE TERMICI
Tutto il personale deve considerare sempre sotto tensione la condotta A.T. dei treni a materiale ordinario a trazione Diesel in tutti i periodi dellanno.
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34 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
PREMESSA Lo scambio di materiali fra stazioni, raccordi ed altri impianti della stessa localit o di localit diverse, pu avvenire con la circolazione di tradotte, nel rispetto della normativa vigente (RCT 2/15 e 17/6-7-8, ISM 29, IEFCA 17, IPCL 3/3,.) e con losservanza, fra laltro, delle norme tecniche contenute nellart. 109 PGOS. Tutti i mezzi di trazione del parco FS possono essere utilizzati per leffettuazione di tradotte, anche come locomotive isolate.
NORME GENERALI PER LA CIRCOLAZIONE DELLE TRADOTTE
1. Per le tradotte, sono individuate tre modalit di circolazione: a) prevista in orario
solitamente con numero identificativo di treno merci ordinario (3a cifra 9), ma ammessa anche altra classificazione (straordinario o supplementare);
categoria tradotte indicazione tradotta in scheda treno.
b) in regime di interruzione di servizio per necessit di movimento ammessa per particolari situazioni (es.: scambio materiali fra una
stazione e un raccordo in linea); prima di trasmettere il dispaccio di annuncio dellinterruzione, il DM/DCO
deve assicurarsi (vedasi anche punto 2 del FD 12/94 REG) che il binario da interrompere sia sgombro da treni (RCT 18/24).
trattandosi di inoltro su un tratto interrotto (RCT 18/1bis), dopo che la tradotta ha circolato, il DM/DCO che ha competenza a ripristinare la normale circolazione dei treni sul binario interrotto dovr, preventivamente, acquisire la certezza (direttamente o mediante dispaccio) dellavvenuto ricovero della tradotta stessa nella localit di servizio.
c) ad orario libero con le norme dei treni straordinari ad orario libero (RCT 12/3-4-5). Si pu
ricorrere a tale modalit di circolazione solo in casi assolutamente eccezionali poich, di norma, ogni treno deve circolare con traccia assegnata.
2. Le tradotte previste in orario (o eccezionalmente circolanti ad orario libero) devono essere inoltrate col regime di circolazione esistente sulla linea.
3. Sulle linee a Dirigenza Centrale la circolazione delle tradotte in regime di interruzione per necessit di movimento (o eccezionalmente ad orario libero) dovr essere autorizzata dal DC alle stazioni interessate, con comunicazione non registrata.
SEZIONE 4.14 FL SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE E I RACCORDI.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012 35
4. In linea di massima si dovr evitare di far circolare le tradotte in occasioni di anormalit, guasti o circolazione perturbata con notevole soggezione alla marcia dei treni.
5. In ogni caso (indipendentemente dalle modalit di circolazione) le tradotte dovranno essere munite dei normali segnali di testa e di coda, come per i treni.
6. La partenza deve sempre essere ordinata dal DM (salvo deroghe autorizzate da questa Unit periferica e indicate al successivo punto Condotta e Scorta delle tradotte).
7. Le ore di partenza e di arrivo delle tradotte dovranno sempre essere annotate dal DM/DCO sul modulo M 42.
8. Dovendo inoltrare carri con merci pericolose ascritte alle classi 1 (materie e oggetti esplosivi) e 7 (materie radioattive) dellIRMP, nonch trasporti eccezionali, carri demolendi o avariati, rimangono valide le norme previste per i trasporti particolari, anche in riferimento alle eventuali necessarie autorizzazioni.
CONDOTTA E SCORTA DELLE TRADOTTE Condotta (IPCL 3/3; IEFCA 17) La condotta delle tradotte deve essere affidata ad un agente in possesso di specifica abilitazione nel rispetto delle norme e dei criteri stabiliti allart. 3 dellIPCL. Il guidatore, prima della partenza: accerta la presenza dellagente di scorta e gli fornisce, alloccorrenza, in relazione al particolare tipo di mezzo di trazione, le informazioni necessarie circa le modalit per arrestare il treno, per serrare a fondo i freni a mano nonch per arrestare i motori. esegue la prova del freno continuo coadiuvato dallagente secondo quanto stabilito dallart. 17 IEFCA; accerta la via libera del segnale di partenza. N.B.: In deroga al punto 6 del precedente paragrafo, il guidatore, osservati gli anzidetti obblighi (in particolare laccertamento della disposizione a via libera del segnale), autorizzato a partire senza lintervento del DM licenziatore, solo da binari per i quali previsto in FCL che lordine di partenza sia dato dal capotreno, nelle seguenti localit e limitatamente alle direzioni consentite:
LOCALITA DIREZIONE
Padova C.le verso Padova C. Marte Padova C.le verso Padova Interporto Padova C. Marte verso Padova C.le
Scorta (RCT 17/8; IPCL 3/3 34/7; FD 59/97REG; IEFCA 17; ISM 29) Le tradotte sono scortate da un agente in possesso di specifica abilitazione (modulo C Disp. 7/2001). Lagente di scorta: provvede allapplicazione dei segnali di coda, al prelievo, custodia e versamento dei documenti di scorta, nonch alle necessarie manovre nelle stazioni;
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36 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
coadiuva il guidatore, seguendone le indicazioni, nelleffettuazione della prova del freno; richiede, alloccorrenza, al guidatore le informazioni necessarie circa le modalit per arrestare il treno, per serrare a fondo i freni a mano nonch per arrestare i motori; si attiene alle istruzioni ricevute tenendo presente che, in caso di guasto al freno lungo il percorso, dovr provvedere allimmobilizzazione dei veicoli (PGOS 78/7) e a porsi in comunicazione con una delle stazioni attigue; avvisa, espletati tutti gli obblighi di competenza, il guidatore e comunica al DM/DCO Operatore della Cabina (o dellUfficio Movimento) che la tradotta pronta a partire.
Gli standard normativi e organizzativi di condotta, scorta e prova freno delle tradotte, limitatamente ai tratti di linea con pendenza non superiore al 15 per mille, sono riassunti nel seguente prospetto:
IMPIANTI DELLA STESSA LOCALIT (*)
IMPIANTI DI LOCALIT DIVERSE
Condotta Scorta Prova freno Condotta Scorta Prova freno
AUTOMOTORI O
LOCOMOTIVE DI MANOVRA
1 agente Pat. C (1)
1 agente Mod. C (2)
art. 17 IEFCA
1 agente Pat. D (3)
1 agente Mod. C (2)
come per i treni
LOCOMOTIVE DI TRENI
1 agente Pat. C (1)
[oppure vecchia TV 209/209bis ad esaurimento]
1 agente Mod. C (2)
art. 17 IEFCA
1 agente Pat. E (4)
1 agente Pat. D (3) oppure
Mod. D (5)
come per i treni
(*
) si definiscono impianti della stessa localit quelli identificati in Orario di Servizio come facenti parte della medesima citt
1. Patente C personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la localit (*) corrispondente.
2. Abilitazione al modulo C personale di accompagnamento cui Disp. 7/2001.
3. Patente D personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la tratta corrispondente.
4. Patente E personale di condotta cui Disp. 31/2000 per la tratta corrispondente.
5. Abilitazione al modulo D personale di accompagnamento cui Disp. 7/2001.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012 37
DISPACCI NECESSARI PER LEFFETTUAZIONE DELLE TRADOTTE
Modalit di circolazione della tradotta Tipo di dispaccio
a) prevista in orario Nessun dispaccio (salvo eventuali straordinari o supplementari)
b) in regime di interruzione di servizio per necessit di movimento
Dispaccio di inteso interruzione:
Inteso oggi interruzione binario fra e per necessit di movimento e per inoltro su tale binario tradotta n diretta a per (merci, loc. isolato, ecc.) dopo treno (quando necessario).
c) ad orario libero
Si pu ricorrere a tale modalit di circolazione solo in casi assolutamente eccezionali poich, di norma, ogni treno deve circolare con traccia assegnata.
Dispaccio di annuncio (non occorre conferma):
Oggi fra treno e treno effettuasi tradotta OL n straordinaria per (funzione) diretta a con partenza da ore
Per la circolazione delle tradotte in regime di interruzione di servizio per necessit di movimento (o eccezionalmente ad orario libero), il DM/DCO concorder con il Coordinatore Movimento, lassegnazione della relativa numerazione.
PRESCRIZIONI E DOCUMENTI
Al guidatore deve essere consegnato, con le modalit organizzative stabilite in sede locale: a) nel caso di tradotte PREVISTE IN ORARIO:
a cura di RFI riepilogo dei moduli di prescrizione di movimento; scheda treno; prescrizioni di movimento eventualmente occorrenti.
a cura delle Imprese Ferroviarie bollettino di frenatura e composizione /BFC) prescrizioni tecniche eventualmente occorrenti lista veicoli
b) nel caso di tradotte circolanti in regime di INTERRUZIONE di servizio per necessit di movimento (o per quelle eccezionalmente circolanti ad ORARIO LIBERO).
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38 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
a cura di RFI un modulo M 40 contenente le necessarie prescrizioni di movimento
eventualmente occorrenti compilato conformemente al fac simile di seguito indicato e opportunamente adattato/integrato, quando occorre, a seconda delle specifiche esigenze locali;
ulteriori specifici moduli di prescrizione di movimento (M 3, M 40 D.L.) eventualmente occorrenti.
M 40 a cura RFI
in aggiunta, se la tradotta viene inoltrata su binario interrotto
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a cura delle Imprese Ferroviarie un modulo M 40 contenente le necessarie prescrizioni tecniche
eventualmente occorrenti compilato conformemente al fac simile di seguito indicato e opportunamente adattato/integrato, quando occorre, a seconda delle specifiche esigenze locali;
lista veicoli, ove occorra; documenti, ove occorra.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012 39
M 40 a cura Imprese Ferroviarie
DOTAZIONE ATTREZZI I mezzi di trazione che effettuano tradotte dovranno essere provvisti, a cura delle strutture cui sono assegnati, dei segnali normali annessi ai treni, delle attrezzature e pubblicazioni di servizio necessarie, nonch, ove occorra, del dispositivo portatile per loccupazione dei circuiti di binario del blocco automatico (RS 27/9).
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40 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012
SEZIONE 4.15 FL UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17 / 2012 41
SEZIONE 4.16 FL ORDINE DI PARTENZA DATO DAL CAPOTRENO
In questa sezione riportato, secondo lordine alfabetico, lelenco delle stazioni relative al FL, nelle quali lordine di partenza pu essere dato dal capotreno, con lindicazione dei binari dai quali ci consentito, come previsto dallart. 6 R.C.T. e 19 I.P.C.L.
PADOVA OCCHIOBELLO (Bologna)
Stazioni Binario di partenza Destinazione o
senso di marcia Treni Con segnale distinto
Con segnale comune
Monselice 1, 2, 3, 4 Verso Padova, Bologna, Legnago Tutti
6 Verso Bologna e Legnago Tutti
Padova (a)
1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 del F.V.
Verso Bologna e Vicenza Tutti
6, 7, 8, 9, 10, 11 del F.V. Verso Camposampiero Tutti
4, 5, 6, 7 del Fascio Secondario
Verso Camposampiero, Bologna e Vicenza Tutti
Padova C. Marte
2 Verso Bologna, Vicenza e Castelfranco Tutti
3 Verso Bologna, Padova, Vicenza e Castelfranco Tutti
4, 5 Verso Bologna e Padova Tutti
Polesella Tutti Verso Padova e Bologna Tutti
Rovigo
1, 2, 3, 4, 6, 7
Verso Chioggia, Bologna e Legnago Tutti
1, 2, 3, 4, 5(tronco) Verso Padova Tutti
S. Elena dEste Tutti Verso Bologna e Padova Tutti
Terme Eug, A.M. Tutti Verso Bologna e Padova Tutti
Segnale comune integrato da indicatore basso di partenza o segnale basso luminoso.
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42 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 19 / 2012
Partenza treni in stazione origine di corsa o dove il treno subisce manovra Nella stazione origine di corsa del treno o dove il treno subisce manovra, dovranno rispettarsi le seguenti procedure:
Treni con capotreno: il CT, allorch rilevi anormalit che impediscono la partenza del treno in orario, dovr avvisare immediatamente il Dirigente Movimento allo scopo di evitare lindebita disposizione a via libera del segnale di partenza, dichiarando la natura dellevento ed il ritardo presunto. In assenza di comunicazioni preventive in tal senso, il Dirigente Movimento disporr diniziativa a via libera il segnale di partenza allorario previsto. Venuta meno la condizione ostativa alla partenza in orario, spetta al capotreno comunicare verbalmente al Dirigente Movimento il Nulla Osta alla partenza.
Treni senza Capotreno: lapertura del segnale di partenza sempre subordinata al Nulla Osta verbale del Personale di Macchina. Eventuali comunicazioni dirette ad ottenere lintervento di operatori per la rimozione dellanormalit, dovranno essere indirizzate direttamente dal Personale del Treno alle strutture delle Imprese Ferroviarie a ci preposte. Ai sensi dellarticolo 3 bis IPCL, il licenziamento del treno nelle localit di origine significa implicita conferma del possesso della Scheda Treno o Scheda Orario, del riepilogo dei moduli delle prescrizioni di movimento e relative prescrizioni, del Bollettino di Frenatura e Composizione e delle corrispondenti prescrizioni tecniche ed eventuale lista veicoli.
ROVIGO CHIOGGIA
Stazioni Binario di partenza
Destinazione o senso di marcia Treni Con segnale
distinto Con segnale comune
Adria 1, 2, 3, 4, 5 Verso Rovigo e Chioggia Tutti Cavanella dAdige 1, 2 Verso Rovigo e Chioggia Tutti
Chioggia 1, 2 Verso Rovigo Tutti
Lama 1, 2 Verso Rovigo e Chioggia Tutti
Loreo 1, 2, 3 Verso Rovigo e Chioggia Tutti
Rovigo 1, 2, 3, 4, 6, 7
Verso Chioggia, Bologna e Legnago Tutti
1, 2, 3, 4, 5(tronco) Verso Padova Tutti
Segnale comune integrato da indicatore basso di partenza o segnale basso luminoso.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 17 / 2012 43
SEZIONE 4.17 FL DISABILITAZIONE DAL SERVIZIO.
In questa sezione riportato secondo lordine alfabetico, lelenco delle stazioni relative al FL, interessate alle disabilitazioni programmate dal servizio.
IMPIANTI DALLE ORE ALLE ORE ANNOTAZIONI
Polesella 0.00 24.00
SEZIONE 4.19 FL UBICAZIONE POSTI TELEFONICI IN LINEA
Nel prospetto sono elencati, per le linee non elettrificate, tutti i posti telefonici esclusi quelli delle localit di servizio presenziate o telecomandate.
LINEA ROVIGO CHIOGGIA
LINEA O TRATTI DI LINEA Km. Note STAZIONI COLLEGATE 0,960 Ev - Tel 3,044 Ev. - Gar. P.L. 5,597 Ev. - Gar. P.L. 7,920 Ev.- Tel.
11,300 Ev - Tel. 12,410 Ev.- Tel. 12,655 Ev.- Tel. 13,302 Ev.- Tel. 13,577 Ev.- Tel. 14,400 Ev. - Gar. 16,408 Ev. - Tel. 18,282 Ev. -Gar. P.L. - Tel. 21,296 Ev.- Tel. 21,345 Ev.- Gar. 22,570 Ev. - Tel. 23,770 Ev. - Tel. 25,191 Ev. - Tel. 26,050 Ev.- Tel. 29,000 Ev -.Tel. 30,296 Ev.- Tel. 33,669 Ev.- Tel. 35,000 Ev.- Tel. 36,270 Ev.- Tel. 37,232 Ev.- Tel. 42,964 Ev.- Tel. 46,669 Ev. - Gar. P.L. 47,630 Ev. - Gar. P.L. 49,804 Ev.- Tel. 51,746 Ev. - Gar. P.L. 52,149 Ev.- Tel. 52,980 Ev.- Tel.
ROVIGO CHIOGGIA
54,624 Ev.- Tel.
Posti Periferici Limitrofi, D.P.C. Adria
Tel. Telefono impiantato in piena linea allo scoperto, su stanti, su piantane di semaforo o simili. Ev. (indicazione che pu esser unita alle precedenti). Telefono dutilizzazione eventuale, normalmente
disinserito dal circuito. FV. Fermate. Gar. Telefono dentro garitta.
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44 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012
SEZIONE 4.20 FL PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE
Localit di servizio Numero associato telefonia mobile GSM-R Responsabile Rapporti Imprese Ferroviarie Centro Operativo Territoriale Coordinatore Esercizio Infrastrutture D.C. Coordinatore Movimento
D.C. Ve.Mestre sezione 1a [Ve.Mestre Vicenza (e)]
DCO Ve.Mestre SCC 2a Bacino (Padova Castelfranco V.)
[Padova Terme Euganee A.M.(e)]
D.C. Bologna - sezione 4a [Terme Euganee A.M. (i) Occhiobello]
DCO Ve.Mestre Regolatore DCO Verona
(Legnago Monselice) (Legnago Rovigo)
Linea Padova - Occhiobello
DM Padova 70200002 DM Padova C.M. 70200102 DM Terme Euganee Abano M. 70282902 DM Monselice 70177602 DM S. Elena - Este 70249102 DM Rovigo 70244502 DM Polesella 70219702 DM Occhiobello 70192702
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012 45
Altre utenze telefoniche Numero telefono
FS GRM-R
DOTE Ve. MestrePadova Padova C.M. Padova Padova Interporto Padova Castelfranco V.
DOTE Bologna Padova C.M. (e) Occhiobello
DOTE Verona Mantova Monselice (e)
Telefoni muniti di registratore vocale attivo.
Linea Rovigo - Chioggia Localit di servizio Numero associato alla telefonia mobile
GSMR ROVIGO 70244502 LAMA 70152602 ADRIA 70037802 LOREO 70158902 CAVANELLA DADIGE 70104402 CHIOGGIA 70109402
Altre utenze telefoniche
Numero telefono RETE
PUBBLICA FS GSM-R
D.P.C. Lama - Chioggia. 0425413240 934 / 841 / 240 70037802
DOTE BOLOGNA Rovigo 921 / 821 / 5705 71065303
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46 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 19 / 2012
SEZIONE 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA-TRENO
Linea o tratti di linea CHIAMATA DI EMERGENZA SISTEMA GSM-R UTILIZZABILE
Padova Occhiobello
SEZIONE 4.23 FL DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI
LINEA PADOVA OCCHIOBELLO
LOCALITA E BINARI MUNITI DI TABELLA LIMITE DI FERMATA SCMT/ SSC
Stazione
Bin
ario
Lato SCMT SSC
Note Distanza dal segnale (m)
Distanza dal segnale (m)
Monselice
2
Padova
10
5 56 Segnale
comune 6 52
6 Bologna 14
Rovigo
6
Padova
55
Segnale comune
6
81
7 80
7
84
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010 47
LINEA ROVIGO - CHIOGGIA
LAMA CHIOGGIA
Esercizio sul tratto di linea Lama - Chioggia della linea Rovigo Chioggia Il tratto di linea Lama - Chioggia della linea Rovigo - Chioggia subordinato, agli effetti della circolazione treni, alla stazione di Adria (posto di comando) il cui D.M. denominato anche Dirigente del Posto di Comando (D.P.C.) disciplinato dalle norme previste nelle Istruzioni di Dettaglio per lEsercizio con Dirigente Posto di Comando (D.P.C.) impartite dal Centro Operativo Esercizio Rete e dalla Direzione Territoriale Produzione (artt. 3/13 RCT e 15/8 IPCL). Agli effetti della circolazione treni, per quanto concerne il personale dei treni, valgono le norme contenute nella parte 1^ della Istruzione per lesercizio in telecomando ad uso del personale dei treni, in quanto pertinenti e con le seguenti disposizioni particolari. I limiti di giurisdizione del D.P.C., con sede ad Adria sono delimitati dalle stazioni di Lama e Chioggia. I Posti Periferici (P.P.) di Lama, Loreo, Cavanella dAdige e Chioggia, sono dotati di apparato centrale elettrico (semplificato) e presenziabile e di norma omesso il presenziamento sul posto. Nei P.P. di Lama e Loreo impresenziati le operazioni attinenti alla circolazione dei treni vengono telecomandate dal D.P.C. di Adria. Nel P.P. di Chioggia (impresenziato) gli itinerari di arrivo vengono comandati automaticamente, mentre gli itinerari di partenza devono essere comandati dallAgente Treno. Nel P.P. di Cavanella dAdige (impresenziato) lappartato comanda automaticamente gli itinerari di libero transito. Nei P.P. gli estremi delle colonne di veicoli in stazionamento sui soli binari secondari indipendenti da quelli di circolazione possono essere NON staffati, come previsto dallart. 7/15 RCT. Nelle stazioni impresenziate non ammesso lo stazionamento dei rotabili sui binari di circolazione (punto 1.4.5 delle Istruzioni per lesercizio in telecomando ad uso del personale dei treni). Qualora, peraltro, si debba eccezionalmente ricorrere, per linvio della locomotiva di soccorso, ad un treno fermo su un binario di circolazione di un posto impresenziato, ci ammesso purch il materiale in sosta, regolarmente frenato e staffato, rimanga presenziato da un agente del treno. Il Capotreno, su richiesta del D.P.C. di Adria, deve adempiere a quelle particolari incombenze che si rendessero necessarie per particolari contingenze. Sul tratto di linea di giurisdizione del D.P.C., oltre ai normali moduli, vengono utilizzati per uniformit, i moduli M. 40 TELEC (B.ca).
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48 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
SEZIONE 4.24 FL LINEE SULLE QUALI E AMMESSO NOTIFICARE AI TRENI LE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE E RELATIVE PROCEDURE
In base a quanto previsto dallart. 3, comma 15, del RCT (e corrispondente art. 16 comma 2 IPCL) sulle linee indicate nella presente sezione ammesso notificare le prescrizioni di movimento di seguito indicate con comunicazioni verbali registrate, secondo le modalit indicate nellallegato 2 delle DET (e corrispondente allegato 10 delle IET).
A) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE FISSO DI PROTEZIONE O PARTENZA DISPOSTO A VIA IMPEDITA
Sulle linee in telecomando esercitate con SCC ammesso notificare, nel caso di movimento dei treni con segnali disposti a via impedita, le prescrizioni di movimento di seguito indicate con comunicazioni verbali registrate, secondo le modalit dellallegato 2 delle DET e dellallegato 10 delle IET. Le linee o i tratti di linea dove viene adottata tale procedura sono: Padova Terme Euganee AM (e).
MODALITA PER NOTIFICA DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE
In base a quanto previsto dallart. 3 comma 15 del RCT (e corrispondente art. 16 comma 2 IPCL) sulle linee in telecomando esercitate con SCC, ammesso notificare, nel caso di movimenti dei treni con segnali disposti a via impedita, le prescrizioni di movimento con comunicazioni verbali registrate, secondo le modalit di seguito indicate.
1. Con comunicazioni verbali registrate possono essere notificate le seguenti prescrizioni: a)Dovete istradarvi sul binario n ....../verso...... (successivo Posto). (Da notificare al treno fermo al segnale di protezione/partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avanzamento o di avvio a luce lampeggiante).
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013 49
b) Dovete istradarvi sul binario di sinistra/destra. (Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante).
c)Dovete percorrere linea ............ (Da notificare al treno fermo al segnale di partenza prima di impartire il comando di attivazione del segnale di avvio a luce lampeggiante).
d) Deviatoio n .................. da impegnare disposto per il corretto tracciato o per la deviata.
Oppure Deviatoio n .................. da impegnare disposto per la deviata a sinistra o per la deviata a destra. (Da notificare al treno fermo ad un deviatoio con segnale luminoso da deviatoio a luce blu spento o privo del predetto segnale luminoso).
2. Per la notifica delle prescrizioni di cui al punto 1 con comunicazioni verbali registrate, devono essere utilizzate le specifiche formule convenzionali di cui al successivo punto 5, scandendo le stesse in modo inequivocabile e tale da consentire anche leventuale compilazione del supporto cartaceo.
Qualora durante la notifica di una prescrizione la comunicazione si interrompa, dopo leventuale ripristino della stessa, si dovr provvedere alla riformulazione completa della prescrizione stessa.
Le predette formule convenzionali devono inoltre essere riportate su specifici supporti cartacei (brogliacci), da utilizzare, eventualmente, durante le comunicazioni dagli operatori interessati.
3. Prima di adottare le procedure per le comunicazioni verbali registrate il DCO deve:
- assicurarsi che non siano in atto anormalit alle apparecchiature di registrazione;
- avvisare preventivamente lAgente di Condotta.
4. Le comunicazioni verbali registrate, per la notifica delle prescrizioni di cui al punto 1, devono essere scambiate comunque tra Agente di Condotta e DCO, anche con treni ad agente unico.
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50 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
Nel caso di anormalit alle apparecchiature per le comunicazioni verbali registrate, anche con comunicazione gi avviata, il DCO deve notificare le prescrizioni di cui al punto 1 per iscritto.
FORMULE DA UTILIZZARE PER LA NOTIFICA DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO CON COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE TRA IL DCO ED LAGENTE DI CONDOTTA.
TRENO FERMO AL SEGNALE DI PROTEZIONE (UNICO, INTERNO O ESTERNO)
DCO...... (1) prescrive allAdC AdC inteso dal DCO
che il treno ... del ..........
fermo al segnale di protezione ............ (2) di.............., dopo lattivazione del segnale di avanzamento a luce lampeggiante, deve essere istradato sul binario n
Nota: II DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale quando esterno/interno/interno n... , la localit di servizio interessata ed il binario sul quale deve essere istradato il treno. LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO.
TRENO FERMO AL SEGNALE DI PARTENZA (UNICO, INTERNO O ESTERNO)
DCO...... (1) prescrive allAdC AdC inteso dal DCO
che il treno ... del ..........
fermo al segnale di partenza(2) di .., dopo lattivazione del segnale di avvio (o avanzamento) a luce lampeggiante, deve essere istradato verso...(3), sul binario di sinistra/destra (4) (5), percorrendo linea ..(6).
Nota: Il DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, la funzione del segnale quando esterno/interno/interno n..., la localit di servizio interessata, il successivo posto verso il quale deve essere istradato il treno, il binario di destra / sinistra sul quale deve essere istradato il treno (solo sulle linee banalizzate), la linea che deve essere percorsa dal treno (solo nel caso di immissione su linee affiancate). LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013 51
TRENO FERMO AL DEVIATOIO CON SEGNALE A LUCE BLU SPENTO O PRIVO DEL PREDETTO SEGNALE
DCO...... (1) prescrive allAdC AdC inteso dal DCO
che il treno ... del ..........
fermo al deviatoio n.... con il segnale luminoso a luce blu spento (o sprovvisto del predetto segnale), deve impegnare il deviatoio
il corretto tracciato / la deviata (5) la deviata a sinistra / la deviata a destra (5)
stesso disposto per (5)
Nota: II DCO deve completare la formula comunicando la propria sede, il numero e la data di effettuazione del treno, il numero del deviatoio interessato e la posizione che deve assumere lo stesso (per il corretto tracciato, per la deviata, per la deviata a sinistra o per la deviata a destra). LAgente di Condotta deve ripetere per inteso quanto comunicato dal DCO.
In tutti i casi precedenti, le seguenti note devono essere rispettate qualora venga utilizzato il supporto cartaceo di cui al punto 2. (1) Indicare sede del DCO. (2) Indicare la specifica funzione del segnale (esterno, interno o
interno n...) quando previsto. (3) Indicare successivo posto. (4) Da notificare solo su linee banalizzate. (5) Cancellare la dizione non occorrente. (6) Da notificare solo nel caso di immissione su linee affiancate.
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52 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
B) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE FISSO DI PROTEZIONE O PARTENZA OPPURE SULLITINERARIO DI ARRIVO E DI PARTENZA DI UNA LOCALIT DI SERVIZIO TELECOMANDATA, DI UN P.B.I./P.B.A. O DI PROTEZIONE PROPRIA P.L. OPPURE IN LINEA PER INTERVENTO SISTEMI S.C.M.T. O S.S.C.
In base a quanto previsto dallart. 4/1 e 2.1 delle Istruzioni per lEsercizio del Sistema di Controllo Marcia Treno (S.C.M.T.) emanate con Disposizione n. 47 del 23.10.2007 del Gestore dellInfrastruttura Ferroviaria Nazionale e sue modifiche ed in base a quanto previsto dallart. 4/1 e 2.1 dalle Istruzioni per lesercizio del Sistema di Supporto alla Condotta dei treni (S.S.C.) emanate con Decreto A.N.S.F. n.2/2009 e sue modifiche, sulle seguenti linee: Padova Terme Euganee AM (e), in caso di arresto del treno in precedenza ad un segnale fisso di protezione o partenza oppure sullitinerario di arrivo e di partenza di una localit di servizio telecomandata, di un P.B.I./P.B.A., di protezione propria P.L., oppure in linea per intervento sistemi S.C.M.T. o S.S.C., ammesso che lAgente di Condotta segnali lanormalit al DCO con comunicazione verbale registrata. ammesso altres che il DCO autorizzi lAgente di Condotta con comunicazione verbale registrata a riprendere la corsa (nei casi previsti) con la seguente formula:
Rispettate lindicazione del segnale.
Nel caso che il segnale, di protezione, partenza, di P.B.I.,/P.B.A. sia disposto a via impedita con eventuale lettera luminosa spenta, per il superamento debbono essere adottate le comuni norme in vigore.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013 53
C) TRENO FERMO IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE PERMISSIVO A VIA IMPEDITA OPPURE IN PRECEDENZA AD UN SEGNALE A VIA IMPEDITA CON EFFETTUAZIONE OPERAZIONI DI SUPERO ROSSO OPPURE IN CASO DI ESCLUSIONE DEI SOTTOSISTEMI DI BORDO S.C.M.T. O S.S.C.
In base a quanto previsto dalla Disposizione di Esercizio n 1 del 13.02.2013 Procedure di interfaccia ai sensi della Direttiva ANSF n.1/2012 e del Decreto ANSF n.4/2012 relative a:
superamento di un segnale permissivo disposto a via impedita; autorizzazione alleffettuazione delloperazione di Supero rosso o di
esclusione del Sistema di protezione, emanata dal Gestore dellInfrastruttura Nazionale, sulle seguenti linee della DTP di Venezia: Padova Terme Euganee AM (e), ammesso lutilizzo di comunicazioni verbali registrate esclusivamente fra lAgente di Condotta (AdC) ed il DCO nei casi di seguito riportati.
SEGNALI PERMISSIVI DI B.A. A VIA IMPEDITA (DE 1/2013 articolo 1/3 - recepito nel Regolamento sui Segnali art.48/3) Per la ripresa della corsa dopo la fermata ad un segnale permissivo disposto a via impedita il DCO dovr autorizzare lAgente di Condotta a riprendere la marcia:
nel caso di segnali con permissivit permanente o temporanea con lettera P luminosa accesa a luce fissa, con la formula:
AdC treno ... fermo al segnale ... proseguite la marcia con le modalit dellarticolo 48 comma 4 RS;
nel caso di segnali con permissivit temporanea con lettera P luminosa accesa a luce lampeggiante, con la formula:
AdC treno ... fermo al segnale ... proseguite la marcia con le modalit dellarticolo 48 commi 4 e 5 RS.
Nel caso che il segnale di PBA sia disposto a via impedita con lettera luminosa spenta, per il superamento debbono essere adottate le comuni norme in vigore.
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54 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
OPERAZIONE DI SUPERO ROSSO IN CASO DI SEGNALI DI 1a CTG. A VIA IMPEDITA O SITUAZIONI SIMILARI (DE 1/2013 articolo 2) Prima di effettuare loperazione di supero rosso lAgente di Condotta deve notificare tale necessit al DCO e ricevere da esso conferma con le seguenti formule:
a) segnali a via impedita con segnale di avanzamento o di avvio attivo a luce fissa
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con segnale di avanzamento (oppure avvio) attivo a luce fissa; DCO: AdC treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con segnale di avanzamento (oppure avvio) attivo a luce fissa, nulla osta operazione supero rosso.
b) segnali a via impedita muniti di lettere luminose D ed A - segnali di una localit di servizio con lettera luminosa D o A
accesa a luce fissa o lampeggiante
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con lettera D (oppure A) accesa a luce fissa (oppure lampeggiante); DCO: AdC treno ... fermo al segnale ...(indicare la funzione del segnale) di ... (indicare la denominazione della localit di servizio) a via impedita con lettera D (oppure A) accesa a luce fissa (oppure lampeggiante), nulla osta operazione supero rosso.
- segnali intermedi di blocco con lettera luminosa A accesa a luce fissa o lampeggiante
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al segnale di blocco n ... disposto a via impedita con lettera A accesa a luce fissa (oppure lampeggiante); DCO: AdC treno ... fermo al segnale di blocco n ... disposto a via impedita con lettera A accesa a luce fissa (oppure lampeggiante), nulla osta operazione supero rosso.
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12 / 2013 55
c) segnali di protezione propria di passaggio a livello art. 53.1 b) RS disposti a via impedita
AdC: DCO ... richiesta operazione supero rosso. Treno ... fermo al segnale km ... a via impedita di protezione propria di n ... PL (specificare il numero di PL protetti); DCO: AdC treno ... fermo al segnale km ... a via impedita di protezione propria di n ... PL, nulla osta operazione supero rosso.
Nel caso che i segnali siano disposti a via impedita con lettera luminosa spenta, per il superamento debbono essere adottate le comuni norme in vigore.
Lapplicazione del punto d) segnali di 1^ categoria delle localit di servizio disposti a via libera con conferma di riduzione di velocit e avviso di via impedita a distanza anormalmente ridotta (rosso/giallo/giallo) in zona codificata di linee con BA stata sospesa (Prescrizione di Esercizio RFI-DTC\A0011\P\2013\0001343 del 24.04.2013).
ESCLUSIONE DA PARTE DELLAdC DEL SOTTOSISTEMA DI BORDO DI SCMT E/O SSC PER GUASTO INTERVENUTO IN CORSO DI VIAGGIO (DE 1/2013 articolo 3) In caso di guasto/anormalit alle apparecchiature del SSB del sistema di protezione SCMT/SSC che comportano lesclusione del SSB stesso, prima della ripresa della marcia, lAdC dovr informare il DCO e ricevere da esso conferma con le seguenti formule:
AdC: DCO ... treno ... fermo fra il km ... e il km ... (cippi chilometrici limitrofi) tra ... e ... [oppure: sullitinerario di ... (arrivo oppure partenza) di ... oppure al segnale ... (indicare la funzione del segnale e leventuale denominazione della localit di servizio)] ... (indicare il sistema di protezione) escluso per guasto da ... a ...; DCO: AdC treno ... fermo fra il km ... e il km ... (cippi chilometrici limitrofi) tra ... e ... [oppure: sullitinerario di ... (arrivo oppure partenza) di ... oppure al segnale ... (indicare la funzione del segnale e leventuale denominazione della localit di servizio)], inteso ... (indicare il sistema di protezione) escluso per guasto da ... a ....
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56 58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CT 12 / 2013
CASI IN CUI NON E NECESSARIA AUTORIZZAZIONE DEL DM O DEL DCO PER OPERAZIONE DI SUPERO ROSSO O ESCLUSIONE DEL SOTTOSISTEMA DI BORDO Qualora per la partenza di un treno o per la ripresa della marcia lautorizzazione al movimento venga concessa dal DM o dal DCO con prescrizione di movimento compresa laccensione a luce lampeggiante del segnale di avanzamento o di avvio lautorizzazione alleffettuazione delloperazione di Supero rosso o di esclusione del SSB implicita nella prescrizione ricevuta per il superamento del segnale a via impedita o per la ripresa della marcia. Nei casi di ripresa della marcia dai segnali permissivi di BA disposti a via impedita leffettuazione delloperazione di Supero Rosso implicita nella comunicazione registrata cui RS art. 48/3.
IN TUTTI I CASI DI COMUNICAZIONI REGISTRATE, NEI RAPPORTI FRA AGENTE DI CONDOTTA E DIRIGENTE MOVIMENTO SI DOVRANNO UTILIZZARE M.40 O DISPACCI, NON ESSENDO ATTUALMENTE DISPONIBILI REGISTRATORI VOCALI NELLE STAZIONI DELLA DIREZIONE TERRITORIALE PRODUZIONE DI VENEZIA.
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Cap. 5 FL
6158 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010
GRAFICO SCHEMATICO DEI PRINCIPALI NODI
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003
62
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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25/2010 71
Cap. 6.1 FL LINEA PADOVA - OCCHIOBELLO (SENSO DISPARI)SEZIONE 6.1.1 FL SCHEMA UNIFILARE PADOVA - OCCHIOBELLO
Camposampiero
Milano
Legnago
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Camposampiero
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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010 91
Cap.7.1 FL LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA (SENSO PARI)SEZIONE 7.1.1 FL SCHEMA UNIFILARE OCCHIOBELLO - PADOVA
VENEZIA
OCCHIOBELLO
ROVIGO
PADOVA
CodigoroRimini
BOLOGNA
FERRARA
Suzzara
ChioggiaLegnago
Mantova
MONSELICE
Milano
Camposampiero
PADOVA C.M
CamposampieroMilano
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 cc 25/2010
92
(PAGINA DISPONIBILE PER FUTURI AGGIORNAMENTI)
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(2) Doppia progressiva per variante di tracciato
NELLA TRATTA OCCHIOBELLO - ROVIGO DALLE ORE 23,30 ALLE ORE 05,00VELOCITA' MASSIMA 160 KM/H.
SEZIONE 7.1.2 FL FIANCATA DI LINEA OCCHIOBELLO - PADOVA
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 12 / 2011
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Cap. 6.2 FL LINEA ROVIGO - CHIOGGIA (SENSO DISPARI)SEZIONE 6.2.1 FL SCHEMA UNIFILARE ROVIGO - CHIOGGIA
58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010 111
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SEZIONE 6.2.3 FIANCATA PRINCIPALE ROVIGO - CHIOGGIA
58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012 113
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Linea: ROVIGO - CHIOGGIA: Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)
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114 58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012
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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010 121
Cap. 7.2 FL LINEA CHIOGGIA - ROVIGO (SENSO PARI)SEZIONE 7.2.1 FL SCHEMA UNIFILARE CHIOGGIA - ROVIGO
CHIOGGIA
Bologna
Legnago
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Ve.Mestre
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122 58 - ED. DICEMBRE 2003 - CC 25/2010
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Linea: ROVIGO-CHIOGGIA: Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)
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58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 25 / 2010 123
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Linea: ROVIGO-CHIOGGIA: Esercitata con Dirigente Posto Comando (sede Adria) da Lama (i) a Chioggia (i)
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SEZIONE 7.2.3 FL FIANCATA PRINCIPALE CHIOGGIA - ROVIGO
124 58 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 05 / 2012
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58 EDIZIONE DICEMBRE 2003 CC 25/2010 131
Cap. 8 FL CIRCOLABILIT DEI ROTABILI
CIRCOLABILIT DEI MEZZI DI TRAZIONE Norme comuni e segni convenzionali 1. Le ammissioni, le esclusioni e le condizioni di circolabilit sono stabilite dalla
struttura operativa CESIFER della Direzione Tecnica di Rete Ferroviaria Italiana (RFI). Esse sono indicate nei prospetti che seguono raggruppate per Impresa Ferroviaria.
2. La responsabilit dellosservanza delle ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilit dei mezzi di trazione, contenute nei seguenti prospetti, compete al personale dellImpresa Ferroviaria delegato a disporre la gestione e lutilizzazione dei mezzi stessi.
3. Le locomotive a trazione elettrica, quando circolano su linee non elettrificate, devono avere smontati i pattini di derivazione elettrica e lintelaiatura dei pantografi dovr essere assicurata ai telai dei veicoli in modo da impedire sollevamenti.
4. Si definisce semplice attacco la circolazione a qualunque titolo di una locomotiva. 5. Si definisce multiplo attacco la circolazione di un numero indefinito di locomotive
insieme riunite a qualunque titolo, in tale ambito si pu utilizzare la definizione doppio attacco per indicare circolazioni di due locomotive. Il multiplo attacco consentito anche tra locomotive di diversi gruppi, quando consentito per ciascuno dei gruppi stessi.
6. Sulle linee e per i mezzi di trazione per i quali prevista la circolazione in semplice attacco, si avverte che nel solo caso in cui la doppia trazione ammessa (richiesta di locomotiva di soccorso) si dovr rispettare la velocit massima di 6 (sei) Km/h nel percorrere i ponti esistenti lungo la tratta interessata.
7. Le ammissioni, esclusioni e condizioni di circolabilit sono indicate nei prospetti con segni convenzionali il cui significato viene di seguito riportato: - il segno indica lammissione al rango A e in multiplo attacco salvo le
eventuali limitazioni di velocit precisate con le note in calce ai prospetti. Qualora il segno citato sia integrato con le lettere B, C, P (es. C) indicata lammissione al rango di velocit corrispondente (P.G.O.S.).
- il segno indica lesclusione dalla circolazione.
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8. Il numero arabo eventualmente presente in luogo dei segni convenzionali indica il numero massimo delle locomotive ammesse a circolare al rango A insieme riunite (multiplo attacco); dovendosi inviare un numero maggiore di mezzi, questi potranno circolare purch distanziati di almeno 60 metri; quanto sopra non si applica nei casi di richiesta soccorso.
9. Qualora tra due localit esistano due o pi possibili itinerari listradamento specificato solo se sussistono diverse condizioni di circolabilit. Se la tratta in questione indicata senza alcuna specificazione le prescrizioni indicate, vanno intese per tutti i possibili itinerari esistenti.
10. Rotabili dello stesso tipo possono essere suddivisi in sottogruppi qualora, per i medesimi, esistano condizioni diverse di circolabilit.
11. Tutte le eventuali limitazioni (velocit ecc.), stabilite con le annotazioni riportate in calce ai singoli prospetti devono essere comunicate al personale dei treni mediante modulo M.40.
12. Si rammenta la necessit di consultare i quadri dellorario di servizio che indicano le linee da considerare affiancate al fine di poter correttamente comunicare al personale dei treni quanto indicato al punto precedente.
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LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI
LOCOMOTIVE ELETTRICHE di Trenitalia
E321 E322 E323 E324
E464 E424 E402 E405E412 E444
E626 E632 E633 E652
E636E645 E646
E655 E656
Occhiobello - Padova C B C B B B B LINEE / TRATTI di LINEA
NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia
Note:
I rotabili dei gruppi ETR 460 / 470 / 480 ed E 402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano col vincolo di non programmare dorario la contemporanea presenza di pi di tre unit (complessivamente) tra due sottostazioni per ciascun senso di marcia.
LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI
LOCOMOTIVE DIESEL di Trenitalia
D225 D235
D245 D250
D255 D141 D143 D145
D343 D345
D443 D445
Occhiobello - Padova B BLINEE / TRATTI di LINEA
NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia B B
Note;
I mezzi di trazione del gruppo Aln 668 appartenenti alle serie 1400 - 1500 - 1600 - 1700, sono ammessi a circolare al Rango B su tutte le linee dellUnit Periferica di Venezia. I mezzi di trazione dei gruppi Aln 668 appartenenti alle serie 1000 - 1100 - 1200 - 1800 - 1900 - 3000 - 3100 - 3200 - 3300 e Aln 663, sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee dellUnit Periferica d Venezia.
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Note:
I mezzi di trazione dei gruppi Ale 540, Ale 660, Ale 840, Ale 644/804, sono ammessi a circolare in Rango B su tutte le linee elettrificate dellUnit Periferica di Venezia. I mezzi di trazione dei gruppi Ale 582, Ale 642, Ale 724, sono ammessi a circolare su tutte le linee Elettrificate dellUnit Periferica d Venezia al rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso. I mezzi di trazione dei gruppi ETR 220/240 sono ammessi a circolare al Rango massimo dalla linea previsto per i treni ad assetto fisso su tutte le linee elettrificate dellUnit Periferica di Venezia. Gli ETR 250/300 circolano con il divieto di aprire i finestrini delle cabine di guida in galleria. I rotabili dei gruppi ETR 460/470/480 ed E 402 (002 045), se ammessi a circolare, circolano con il vincolo di non programmare dorario la contemporanea presenza di pi di tre unit (complessivamente) fra due sottostazioni per ciascun senso di marcia.
LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI
ALe ed ETR di Trenitalia
ALe 601 841
ALe 801 940
ALe 803
ALe 506 426
ETR 250 300
ETR 450 460 480
ETR 500
Occhiobello - Padova C B B B C P C LINEE / TRATTI di LINEA
NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia
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Note:
(A1) CISALPINO (A2) MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA (A3) SISTEMI TERRITORIALI
Note:
Per memoria
LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI
Mezzi circolanti su tracce iscritte nellallegato tecnico al contratto in essere con
Trenitalia SpA ETR 470 (A1)
DAP 001 005
(A2)
Aln 663 AD900
(A3)
Aln 668 AD600
(A3) Occhiobello - Padova P B LINEE / TRATTI di LINEA
NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia B B B
LINEE / TRATTI di LINEA ELETTRIFICATI Circolabilit e rango carrozze a due piani
Occhiobello - Padova B LINEE / TRATTI di LINEA
NON ELETTRIFICATI
Rovigo - Chioggia B
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Cap. 9 FL MASSIMA MASSA RIMORCHIABILE
Locomotive elettriche
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Locomotive diesel
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APPENDICE AL FL 58 AD USO DEL PERSONALE DEI TRENI
TABELLA DI ACCESSO ALLE SIGLE COMPLEMENTARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO DISPARI SIGLE COMPLEMENTARI SENSO PARI
Aggiornamenti allAppendice FL 58 App.
(n agg.) Circ.
Comp. Pagine modificate In vigore dal
1 16/2004 43/44, 45/46, 47/48, 49/50, 51/52, 53/54, 54bis/54ter. 30/11/2004
2 1/2005 43/44, 45/46, 47/48, 49/50, 51/52, 53/54, 54bis/54ter. 31/01/2005
3 3/2006 Tutte 29/03/2006
4 16/2006 Tutte 31/08/2006
5 8/2008 Tutte 09/10/2008
6 19/2009 151, 153/154, 155/156, 157/158, 159/160, 161/162, 163/164 e 165 21/01/2010
7 25/2010 161166, aggiunte pagg. 167176, soppresse pagg. 151160 04/11/2010
8 05/2012 161/162, 163/164, 165/166, 167/168, 169/170, 171/172, 173/174, 175/176. 15/03/2012
9
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2013-09-17T17:35:37+0200Giuseppe Albanese