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V ALLE SERIANA • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de L’Eco di Bergamo LE ESCURSIONI IN ALTA MONTAGNA UNA VALLE CHE GUARDA LONTANO Il turismo si conferma una grande opportunità per il territorio seriano Dal Sentiero delle Orobie alla vetta della Presolana L’estate offre una miriade di gite in alta valle adatte alle famiglie ma anche agli alpinisti esperti PAG 14-15 LA PISTA CICLABILE LUNGO IL SERIO Da Ranica fino a Clusone passando per i borghi storici dei paesi, immersi tra la natura, il verde dei prati e l’acqua azzurra del fiume. PAG 5

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VALLE SERIANA • A cura di SPM Pubblicità • Supplemento al numero odierno de L’Eco di Bergamo

LE ESCURSIONIIN ALTA MONTAGNA

UNA VALLECHE GUARDA

LONTANO

Il turismo si confermauna grande opportunitàper il territorio seriano

Dal Sentiero delle Orobie alla vetta della PresolanaL’estate offre una miriade di gite in alta valleadatte alle famiglie ma anche agli alpinisti espertiPAG 14-15

LA PISTA CICLABILELUNGO IL SERIODa Ranica fino a Clusone passando per i borghi storici dei paesi, immersi tra la natura, il verde dei prati e l’acqua azzurra del fiume.PAG 5

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

La crisi e la crescita. Sonoi temi su cui si sviluppa la dialetticapolitica, cui non sfugge la Valle Seria-na, da sempre terra dove il lavoro el’attività imprenditoriale hanno ca-ratterizzato intere generazioni. Si-curamente è «una valle che cambia»,che pur non rinnegando una fortevocazione industriale e manifattu-riera, vuole aprirsi nuovi orizzontiin settori alternativi e soprattuttonel turismo.

Posizione strategicaIl territorio è un bene primario, con-sente gli insediamenti produttivi nelfondovalle ma favorisce anche il tu-rismo in Alta valle, con peculiaritàpaesaggistiche e ambientali di asso-luta eccellenza, per troppo temposottovalutate. Il territorio è assimi-labile ad un bene «ad alto contenu-to tecnologico, ad elevato valore ag-giunto» e non può essere delocaliz-zato. Rappresenta per questo unaprimaria fonte di reddito.La Valle Seriana è in una posizioneche gli esperti di marketing defini-rebbero «cruciale e stategica»: a po-che decine di chilometri da Berga-mo e soprattutto da una metropolicome Milano, direttamente collega-ta a un’arteria vitale e trafficata co-me l’autostrada Milano-Venezia epochi chilometri da Orio al Serio, l’ae-roporto che porta in Bergamasca mi-lioni di passeggeri ogni anno.

Infrastrutture adeguateUna valle finalmente servita da in-frastrutture adeguate, come la nuo-va provinciale da Nembro a Cene,che bypassa i nodi cruciali del traf-fico nei paesi del fondovalle e si col-lega direttamente con l’asse interur-bano grazie al tunnel di Montene-grone. Non meno importante il Tram

delle Valli, che viaggia da Albino aBergamo e, perché no, la pista cicla-bile, che in unica soluzione unisce laperiferia della città con Clusone.Quest’anno è stata aperta la nuovadiramazione che da Fiorano raggiun-ge la Val Gandino ed entro il 2014dovrebbero essere realizzati anchei due ulteriori tratti che abbracce-ranno l’alta valle diramandosi da Clu-sone verso Valbondione e Castionedella Presolana. Lo sviluppo totaleraggiungerebbe così i 55 chilometri.

Il tocco dell’uomoOltre all’aspetto territoriale a carat-terizzare la Val Seriana è anche l’e-lemento antropico, dove decisivo èl’intervento dell’uomo. Si pensi perquesto alle bellezze artistiche e cul-turali, ai borghi storici e ai grossi cen-tri, alle decine di frazioni abbarbica-te sui monti e alla dinamicità di tan-te attività. In questo senso la ValleSeriana è viva e vivace, mostra inmolti casi la caparbietà volitiva de-gli emigranti che percorsero le stra-de di Francia, Belgio e Svizzera, maanche l’oceano verso l’America. Sipensi ai «copertini di Leffe», agli im-prenditori che pur nelle contingen-ze della crisi aprono nuovi orizzon-ti. La componente umana è alla ba-se anche del rilancio turistico: ne rap-presenta l’anima. Un’anima che si esprime nei milleeventi che punteggiano l’estate, neitanti gruppi e associazioni che conorgoglio lavorano a favore del terri-torio all’insegna della creatività edella solidarietà. Il futuro è carico diincognite, ma il rilancio e l’aperturadi una fase nuova sono scommessepossibili, che in questi anni hannoottenuto incoraggianti riscontri po-sitivi. La Valle Seriana va sempre dicorsa, verso il futuro.

Una valle di opportunitàe nuovi progetti

Scenari. Il turismo come volano alla crescita

Il logo

La volpe come custode del territorio

Fra i primi impegni portati a termi-ne da Promoserio c’è la creazionedi un marchio unico territoriale perla Valle Seriana e di Scalve, spendi-bile sul mercato turistico e non so-lo. «Turisticamente - spiega GuidoFratta, presidente di Promoserio –è un segno distintivo che si pone alfianco del più generale Arlecchinobergamasco, che caratterizza lapromozione turistica orobica nelsuo complesso».

Un concorso di ideeÈ importante sottolineare come al-la creazione del logo si sia giunti at-traverso un percorso il più possibi-le condiviso. Un concorso di ideeha raccolto le proposte di 25 grafi-ci e pubblicitari, giudicati da unacommissione tecnica e da una piùampia giuria popolare, composta

da amministratori, operatori e turi-sti. A vincere è stato il logo disegnatoda Antonella Lumina, 39 anni di Pia-nico. A caratterizzare il marchio è laVolpe, già protagonista del logo isti-tuzionale Promoserio, scelta per-ché «sensibile e astuto custode delproprio territorio, per il quale è stra-tega mirabile».Online dallo scorso anno anche ilnuovo portale internet www.val-seriana.eu, progettato da Linool-mostudio di Castione. Il sito propo-ne immagini aeree suggestive e unaricca raccolta di contenuti in costan-te aggiornamento, con sezioni de-dicate agli eventi e alla ricettività al-berghiera, in stretto coordinamen-to con Turismo Bergamo, con laquale è stata condivisa la stessapiattaforma tecnica. Il logo ideato da Antonella Lumina di Pianico

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SPECIALE VALLE SERIANA

Promoserio, il turismo apre nuovi orizzonti

A cura di SPM Pubblicità

«Sono stati mesi di gran-de lavoro, ma siamo a un punto dipartenza, non certo di arrivo». Espri-me ulteriori aspettative, il presiden-te di Promoserio, Guido Fratta, nel ri-cordare l’attività avviata nel 2010 esalutare l’arrivo della stagione esti-va. Promoserio raggruppa le Comu-nità Montane di Val Seriana e Scalve,43 comuni (i 38 della Val Seriana, i 4della Val di Scalve e Bianzano) e unbacino ad alta valenza turistica sti-mabile in 140.000 abitanti. «Parteci-pazione e responsabilità – affermaFratta - hanno caratterizzato l’impe-gno di quanti hanno creduto in que-sto progetto, che offre un’identità ter-ritoriale forte e univoca, spendibilesul mercato turistico e non solo».Il bilancio dei primi 20 mesi segnalala creazione del nuovo marchio uni-co Val Seriana e Scalve, la nascita delportale internet valseriana.eu e unaserie coordinata di pubblicazioni pro-mozionali. con calendarizzazione

puntuale degli eventi top, non ultimigli Europei di tiro con l’arco disputa-tisi a Castione. «Abbiamo promossole eccellenze dell’enogastronomia at-traverso il progetto Sapori Seriani eci siamo affiancati alle aziende delleValle con il progetto Val Seriana In-dustry. Lo scorso autunno le eccel-lenze della Valle, e sono tante, si so-no ritrovate ad Alzano Lombardo peril primo Workshop dedicato proprioalle sinergie territoriali». Fra i fiori all’occhiello il progetto spe-cifico per il rilancio degli affitti turi-stici sul breve periodo, con 40 appar-tamenti ad elevati standard qualiti-vi per vacanze short. C’è anche il bi-glietto unico per i comprensori scii-stici della Val Seriana e della Val diScalve, accomunati dal marchio SerioSnow. «In collaborazione con Iliopro-get – continua Fratta – proponiamopacchetti turistici completi. Non so-no mancante le attività promoziona-li, con stand alle maggiori fiere di set-

Ponte NossaApertol’ufficio Iat

Un punto di riferimentoper i turisti, la porta di accesso allaValle Seriana e alla Valle di Scalve. Ilnuovo Ufficio Iat si trova in una zo-na strategica, lungo la provincialedella Val Seriana ma anche a fiancodella pista ciclabile frequentata damigliaia di persone. La struttura può contare su spazi am-pi e luminosi: sono stati realizzati an-che una nuova sala riunioni e gli uf-fici amministrativi di Promoserio.Regione Lombardia ha finanziatocirca il 50% delle opere attraverso ilProgramma di sviluppo tursitico del-le Orobie. La nuova «Casa del turi-smo» delle Valli Seriana e di Scalveè dedicata a Gianni Radici, noto im-prenditore della Val Gandino. Unascelta che vuole ricordare un uomoche con la propria genialità impren-ditoriale ha nobilitato il nome dellaValle nel mondo.Il servizio di Informazione e Acco-glienza Turistica (che ha un ufficioanche a Selvino) svolge funzioni diaccoglienza e informazione su ogniaspetto che possa agevolare edorientare soprattutto il turista nellasua vacanza, nonché facilitarlo nel-la sua permanenza nel territorio.Gli orari di apertura dello Iat di Pon-te Nossa sono: lunedì 14.30-17.30, damartedì a sabato 09.00-12.30 e14.30-17.30, domenica 09.00-12.30.Info ai numeri 035.704063 e327.2696741. Indirizzo mail: [email protected].

Una valledivisa in 7 aree

La Valle Seriana ha unasuperficie di 657 chilometri quadra-ti e comprende 38 comuni, uniti dapochi anni in un’unica ComunitàMontana con sede a Clusone. Si trat-ta di Albino, Alzano Lombardo, Arde-sio, Aviatico, Casnigo, Castione del-la Presolana, Cazzano Sant'Andrea,Cene, Cerete, Clusone, Colzate, Finodel Monte, Fiorano al Serio, Gandel-lino, Gandino, Gazzaniga, Gorno, Gro-mo, Leffe, Nembro, Oltressenda Al-ta, Oneta, Onore, Parre, Peia, Piario,Ponte Nossa, Pradalunga, Premolo,Ranica, Rovetta, Selvino, Songavaz-zo, Valbondione, Valgoglio, Vertova,Villa d'Ogna, Villa di Serio. Vi è una massiccia presenza di atti-vità produttive e la popolazione re-sidente supera i 138.000 abitanti.Comprende aree protette, come ilParco delle Orobie Bergamasche, nu-merosi Sic (Siti di Interesse Comuni-tario) e Zps (Zone di Protezione Spe-ciale) nonché l’asta del fiume Serioche la Regione Lombardia ha assog-gettato a regime di tutela con la Leg-ge Regionale n. 86 del 1983. A livel-lo turistico Promoserio ha suddivisola Valle Seriana in sette aree: Astadel Serio (area 1), Clusone e Presola-na (area 2), Dossana Val del Riso(area 3), Honio Medio Serio (area 4),Le Cinque Terre della Val Gandino(area 5), Basso Serio (area 6) e Alto-piano di Selvino e Aviatico (area 7).Ad esse si aggiune (area 8) la Val diScalve.

l’Ente. I dati dell’Osservatorio turistico della Provincia confermano il grande potenziale della Valle Seriana

Il presidente di Promoserio, Guido Fratta

tore e nelle principali piazze di Mon-za e Milano».La novità negli ultimi mesi è l’aper-tura a Ponte Nossa del nuovo UfficioIat delle Orobie Orientali, inaugura-to lo scorso aprile. «L’inaugura¬zio-ne è frutto di uno straordinario gio-co di squadra - afferma Fratta - nelquale si sono spesi enti territorialicome la Comunità Montana, proprie-taria dell’immobile, la Regione Lom-bardia, il Consorzio BIM e il Parco del-le Orobie, ma anche la Provincia diBergamo, che ha conferito al centroil titolo di Iat sostenendo con forza ilsuo start-up. È l’unico Iat della Berga-masca sul quale stanno investendoanche imprenditori e operatori turi-stici». Il riferimento è alle circa 200 azien-de e attività aderenti a Promoserio eal Credito Bergamasco, che ha assun-to il ruolo di main partner territoria-le per i prossimi tre anni. Importan-te anche l’attenzione dedicata alla

formazione e al progetto Leonardodestinato alla mobilità internaziona-le degli studenti.Nei primi mesi di attività sono mol-to significativi i dati relativi all’af-fluenza sensibile, quella cioè di visi-tatori con precise richieste e neces-sità, che sono diverse migliaia. I datirelativi agli arrivi e alle presenze sul-le Orobie, forniti dall’OsservatorioTuristico della Provincia di Bergamo,confermano per la Val Seriana un in-cremento nel 2011 del 9,7%. Significa-tivo l’impatto degli stranieri, che dal14% sono passati a oltre il 16%, grazieanche alla vicinanza dell’aeroportodi Orio al Serio. «Valle Seriana e Val-le di Scalve – segnala Fratta – sono at-tori protagonisti della crescita del tu-rismo orobico, con un incrementomedio in doppia cifra, del 14,4%. So-no dati importanti, una base incorag-giante per il futuro prossimo e ven-turo perché la Valle Seriana ha un po-tenziale enorme. Noi ci crediamo».

3L’ECO DI BERGAMO

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Tra chiese e basiliche una terra di devozione

Luoghi di fede. Un valore culturale e artistico per tutta la provincia

Luoghi di fede nei quali levarie comunità riconoscono la pro-pria identità, ma anche scrigni pre-ziosi di tesori dal valore inestimabi-le. I centri storici della Valle Serianasono ricchi di chiese e santuari che of-frono spunti d’interesse inimmagi-nabili. Devozioni tramandate nei se-coli trovano espressione negli affre-schi e nelle tele, nei simulacri ligneie negli arredi opera di maestri arti-giani locali e maestri dell’area euro-pea. Alle imponenti basiliche di San-ta Maria Assunta a Clusone, San Mar-tino ad Alzano Lombardo e S.MariaAssunta a Gandino, si aggiungono leparrocchiali di altri centri e una mi-riade di chiese sussidiarie che pun-teggiano contrade e frazioni. La Ba-silica di Gandino ha festeggiato nel2011 il Centenario della concessionedel titolo, prima chiesa bergamascaal di fuori della città. Lo storico anni-versario riporta al 1911 Papa Pio Xfirmò il decreto. Alzano ottenne il ti-tolo nel 1923 e Clusone nel 1958 pervolontà del Beato Papa GiovanniXXIII. L’arcipresbiterale di S.Martinoa Nembro fu radicalmente ricostrui-ta nel 1423, mentre un cenno parti-colare va dedicato alla parrocchialedi San Giovanni Battista a Casnigo,dove è stata di recente restaurata laSacrestia lignea opera di Ignazio Hil-lipront, che si aggiunge agli inarriva-bili capolavori delle Sacrestie di Alza-no, dove lavorarono le botteghe deiFantoni e dei Caniana. In alta valle daricordare le parrocchiali di Rovetta eCerete, ma anche quella della picco-la comunità di Valgoglio, con notevo-li l’altare maggiore e il polittico del-l’Assunta, notevoli testimonianze del-l'arte lignea bergamasca e lombardadei secoli XVI e XVII. Un percorso di particolare suggestio-ne può essere legato agli organi sto-rici presenti nelle chiese della ValleSeriana, dove i maestri organari (Bos-si, Serassi e molti altri) affinaronoun’arte nella quale Bergamo vantaprimati ineguagliati.

Santuari, le radicireligiose della valle

Da visitare. Spesso situati in luoghi suggestivi

Sono numerosi in ValleSeriana i santuari legati alla devo-zione popolare, principalmente ma-riani, nei quali sono ben visibili le ra-dici cristiane delle varie comunità.Questi luoghi uniscono all’aspetto diculto collocazioni suggestive in con-testi naturali incontaminati, che in-ducono alla preghiera e consentonoescursioni particolarmente interes-santi.Si possono ricordare il santuario del-la Forcella, sopra Pradalunga, dettoanche Madonna della Neve, quellodella Madonna della Gamba a De-senzano di Albino, legato ad un’ap-parizione guaritrice del 1440. SopraAlbino c’è il santuario della Madon-na di Altino, dove il 23 luglio 1496avvenne un fatto prodigioso. Quin-to Foglia, contadino di Vall’Alta, battèla rupe su invito della Vergine e nescaturì acqua. Simbolo della Valle èil santuario di San Patrizio sopra Col-zate, aggrappato alle pendici delmonte Cavlera, e molto venerata è la

Madonna delle Grazie ad Ardesio,dove l’apparizione a due ragazze ri-sale al 1607. Da ricordare anche ilsantuario di Ponte Nossa, che è an-che chiesa parrocchiale, dove si ve-nera la miracolosa lacrimazione diun affresco nel 1511. Particolare ilpercorso che a Casnigo unisce duesantuari. Si parte da quello della Ss.Trinità, definito la Sistina della Ber-gamasca per l’imponente affrescodel Giudizio Universale opera dei Ba-schenis, e si arriva alla Madonnad’Erbia, dove all’inizio di agosto diogni anno si ricordano due distinteapparizioni del 1550 e 1839. Qui è custodita la veste talare indos-sata dal Beato Papa Giovanni PaoloII pochi giorni prima della sua mor-te. Fu donata nei giorni immediata-mente successivi alla morte del Pon-tefice ai coniugi casnighesi MarioFranchina ed Emma Torri che ave-vano stretto amicizia con il Papa du-rante i suoi soggiorni a Castelgan-dolfo.

Storia

Arte sacraIl tourdei musei

La Valle Seriana offre opportunitàinfinite anche a livello museale, conesposizioni legate all’arte sacra maanche alla storia locale e all’arte d’a-vanguardia. Un tour ideale parte daAlzano Lombardo dove hanno sedeil Museo Alt dedicato ad arte, lavo-ro e territorio, e il Museo di Arte Sa-cra S. Martino. A Nese c’è l’Ecomuseodella Valle Seriana mentre a Comen-duno di Albino c’è il museo Etnogra-fico della Torre. Nella vicina Fiobbiouna mostra è dedicata alla Beata Pie-rina Morosini. A Clusone, a PalazzoBarca, è aperto il Museo Arte Tem-po, con importanti esposizioni arti-stiche e di ricerca storica. Ad Arde-sio è aperto il Museo Etnografico

dell’Alta Val Seriana, mentre per fa-re un viaggio nel triassico si può fa-re un salto al Parco paleontologico diCene, dove numerose sono le attivitàdidattiche. A tal proposito vanno ri-cordati i laboratori didattici propo-sti nei musei di Gandino (dove c’èanche il museo storico delle Orsoli-ne) e Alzano. Per i ragazzi sono sta-ti prodotti da Nikita Design dei car-toons che presentano la storia in for-ma nuova e divertente. Tutti i percor-si didattici sono scaricabili sui sitiwww.museobernareggi.it. ewww.retemuseibergamo.it. La se-greteria del Museo Bernareggi è adisposizione (tel. 035.248772 -243.539) per informazioni.

La basilica di Santa Maria Assunta a Clusone

L’affresco del Giudizio Universale nel santuario della Ss. Trinità a Casnigo

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Risalire a piedi o in bici-cletta il corso del fiume Serio, par-tendo dalle porte della città di Ber-gamo per arrivare fino a Clusone:da diversi anni ormai è possibilegrazie alla pista ciclabile della Val-le Seriana, sicuramente una dellepiù belle mai realizzate in tutta laBergamasca. Un percorso che con-giunge tra boschi, passerelle e pon-ti medievali, i maggiori borghi val-lari rappresentando anche un inte-ressante esempio di ripristino del-l’ecosistema fluviale. È soprattutto in questo periodo,quando le giornate si allungano ela voglia di stare all’aria aperta ètanta, che la ciclabile viene presad’assalto da cicloamatori ma ancheda chi ama passeggiare circondatodalla natura e dall’acqua. Una stra-da che non deturpa il paesaggio, malo arricchisce e dove non regna pre-potente il rumore dei motori, mache gode della quiete di piccoli bo-schi e si pedala tra verdi cespugli.

La riqualifica di aree marginaliLa scelta di creare un percorso cicla-bile distinto rispetto alla rete viariaesistente si proponeva di rilancia-re l’utilizzo della bicicletta comemezzo di trasporto alternativo al-l’automobile e di riqualificare areemarginali degradate all’interno diun grande parco fluviale che inte-

ressa tutta la Valle Seriana. In que-sto modo è stata attribuita all’ope-ra non solo la funzione di collegarei paesi della bassa valle per chi sisposta a piedi o in bicicletta, ma an-che il compito di rivalutare paesag-gisticamente le aree adiacenti al fiu-me, grazie alla creazione di itinera-ri nel verde ad uso esclusivo dei cit-tadini.

Da Ranica fino a ClusoneBen 32 chilometri e circa due ore emezza di pedalata per un percorsofacile e a tratti impegnativo per viadella leggera pendenza e del fondoin ghiaietta ma buono per le city ele mountain bike: la ciclabile dellaValseriana non è un percorso perbikers estremi e permette alle fa-miglie e ai più piccoli ciclisti di far-si una bella pedalata lungo le spon-de del Serio e di addentrarsi neipaesi che si trovano lungo il tragit-to.Il tracciato è quasi totalmente susterrato con esclusione del trattoterminale, nei comuni di Ponte Nos-sa e Clusone, che si presenta asfal-tato. Può essere percorsa in giorna-ta andata e ritorno oppure ci si puòfermare a Clusone dove, da localitàBusgarina, è possibile percorrere inparte su strade secondarie ed inparte su sterrate e tronconi ciclo-pedonali anche tutto il percorso del-

l’alto Serio sino a Valbondione, alcospetto delle cime più alte delleOrobie.Il percorso parte nei pressi della sta-zione Teb di Ranica, ma per como-dità di parcheggio e di accesso perchi giunge da Bergamo è meglio ar-rivare in auto all’uscita della super-strada di Villa di Serio-Alzano Lom-bardo. Qui si parcheggia o presso ilcentro sportivo di Villa di Serio opresso l’ingresso del parco fluviale,oppure attraversato il fiume lungovia Piave in comune di Alzano Lom-bardo, nei pressi delle piscine. Ilpercorso ciclopedonale in questotratto si articola su più direttrici ela ciclabile scorre fino ad Albino sudue percorsi, uno sulla sinistra e l'al-tro sulla destra del fiume. Quello diAlzano lo si può prendere anche dalparco Montecchio, quello di Ranicadalla via Viandasso.La quota massima raggiunta è di648 metri per un dislivello di pocopiù di 370 metri se si parte da Ra-nica. I paesi che si attraversano so-no praticamente tutti quelli dellavalle: Ranica, Alzano Lombardo, Vil-la di Serio, Nembro, Pradalunga, Al-bino, Cene, Gazzaniga, Fiorano alSerio, Casnigo, Vertova, Colzate,Ponte Nossa, Clusone. Tanti i rifugie i punti d’appoggio lungo il percor-so così come le fonti d'acqua lungotutto tutto il tracciato.

La pista ciclabile. Da Ranica fino a Clusone un percorso in mezzo alla natura tra boschi, passerelle e ponti medievali

Lungo il Serio trenta chilometri di relax

Un nuovo punto d’ingresso perla ciclabile della Valle Seriana.Sabato 10 giugno è stata infattiinaugurata la nuova pistaciclabile di Torre Boldone,grazie alla quale si puòraggiungere quella della ValleSeriana partendo da Bergamo,all'altezza della stazione Tebdella Martinella. Un’operarealizzata grazie alfinanziamento regionale di 161mila euro e al contributo di 20mila erogato da Provincia eTeb. Il tracciato, lungo circa duechilometri, parte dal confinecon Bergamo e passando per ilcentro di Torre Boldone, arrivafino a quello con Ranica, doveinizia la ciclovia che risale lavalle lungo il Serio.

L’accesso ancheda Torre Boldone

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Val GandinoVince il giocodi squadra

Il Distretto. Cinque comuni uniti per la valle

Ha ormai compiuto treanni di vita il Distretto diffuso delCommercio de «Le Cinque terre del-la Val Gandino». Lo sforzo di promo-zione di una valle dall’indubbia va-lenza turistica diventa adulto e si al-larga a nuovi orizzonti. Nato a maggio 2009 con un piano diinvestimenti triennali di oltre 2 mi-lioni di euro (di cui 500 mila finanzia-ti dalla Regione Lombardia e 300 mi-la dalla Camera di Commercio) il pro-getto ha visto in campo i cinque co-muni della Val Gandino: Gandino,Leffe, Casnigo, Peia e Cazzano S.An-drea. Ci si è mossi in sinergia e oggiil Distretto ha le carte in regola percontinuare a camminare con le pro-prie gambe, forte di una consapevo-lezza sempre più allargata fra i pro-pri abitanti.

Certificazione europeaFra le novità degli ultimi mesi c’è si-curamente la certificazione europea,concessa a soli sette distretti dellaLombardia. Il marchio di qualità To-cema Europe è articolato su tre livel-li (Standard, High Level, Excellence)e nasce per premiare i distretti delcommercio che si distinguono per lamigliore organizzazione e obiettiviraggiunti a livello europeo. Il posses-so della certificazione costituirà an-che elemento importante per otte-nere finanziamenti erogati a livellodi Comunità Europea. Per ottenere il marchio un distrettodeve dimostrare di possedere unaserie di standard di base che riguar-dano gli attori coinvolti (operatoridel commercio privati ed ammini-strazioni locali), la visione e la stra-tegia (progetti di intervento futuri)e le azioni realizzate (con relativavalutazione della validità e del livel-lo di soddisfazione da parte dei cit-

tadini). La Bergamasca ha ottenutoben quattro riconoscimenti: oltre al-la Valle Gandino ci sono infatti an-che Bergamo, Treviglio e San Pelle-grino Terme.La Val Gandino vanta una posizionestrategica, ai piedi delle Orobie, nelcuore della Val Seriana, a pochi mi-nuti dall’aeroporto di Orio, ma an-che dal lago d’Iseo, dall’altopiano diSelvino e dalle località sciistiche del-l’Alta Valle. La promozione ruota attorno a unmarchio specifico, che caratterizzainziative ed eventi di altissimo livel-lo. Nel logo, disegnato da Alessan-dro Radici di Gandino, l’elementocentrale richiama il sole, ma anche lachiocciola informatica che segnala ilfuturo.Si può riconoscere una mano:un sinonimo di cordialità e vicinan-za.

I borghi della valleI borghi della Val Gandino offronosorprese a non finire. Gandino pro-pone la monumentale Basilica, il Mu-seo di Arte Sacra con ori, argenti emerletti che ne fanno uno dei primial mondo nel suo genere, un centrostorico con palazzi nobiliari di gran-de prestigioso.Casnigo è la patria del baghèt, l’an-tica cornamusa bergamasca. Qui tro-viamo il Santuario della Ss.Trinità ei suoi affreschi, la Madonna d’Erbiae l’antica Sacrestia della parrocchia-le. L’epopea del tessile rivive neimacchinari antichi e innovativi delMuseo del Tessile a Leffe, mentreCazzano e Peia offrono la vitalità diun borgo dinamico e bellezze natu-rali che uniscono una miriade di con-trade.Ricchissimo il calendario eventi, sca-ricabile sul sito www.lecinqueterre-dellavalgandino.it.

Leffe

Il 16 agosto Leffe ricorda San Roc-co e l’epopea dei «coertì» che por-tarono in tutta Italia i prodotti del-la Val Gandino. Una tradizione cheaffonda le radici nella storia e inserata si ricorderà «l’incanto» del-

la merce, con coperte e trapuntevendute a prezzo di realizzo. Se-gue lo spettacolo dei fucohi d’arti-ficio, fra i maggiori dell’intera Lom-bardia.

FUOCHI E COERTÌÈ FESTA GRANDEPER SAN ROCCO

Casnigo

Sabato 25 agosto, alle prime lucidell’alba, si svolge la Sagra di Fi-ne Estate per uccelli da richiamo,alla Ss.Trinità di Casnigo. Merli,tordi, allodole, fringuelli e cardel-lini intonano melodie incredibili e

gareggiano per il campionato re-gionale, nel suggestivo contestonaturale che ospita la «Sistina del-la Bergamasca». Per informazio-ni: 333.6189608.

AL SANTUARIOLA SAGRADEGLI UCCELLI

Da sinistra: la chiesa di San Michele a Leffe, il monte Farno e la basilica di Gandino

Gandino

Dal 14 al 16 settembre si tiene aGandino la seconda edizione delFestival internazionale della Chi-tarra: concerti di alto livello, hap-pening promozionali e didattici,mostre e prove dal vivo dedicate

alle sei corde. La direzione artisti-ca è affidata a Geomusic di GigiBresciani, il coordinamento allaPro Loco Gandino. Info: www.geo-music.it.

A SETTEMBREIL FESTIVALDI CHITARRA

Peia

Peia merita in Val Gandino l’ap-pellativo di «sbernigada», per letante contrade che ne punteggia-no il territorio. Una zona caratterizzata anchedalla presenza dei cinghiali, al

punto che il suino selvatico carat-terizza lo stemma comunale. Manon solo: il prossimo 16 settem-bre in paese si terrà ua sagra a te-ma.

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MARTEDÌ 17 LUGLIOOree 199 -- «Casonsei …in allegria!!»: cena inpiazza Orologiocon il piatto tipicodella tradizionebergamasca. A seguire tombolata (suprenotazione)

VENERDÌ 20 LUGLIOOree 177 -- ClusoneCorrincentro. Ritrovoper iscrizioni in piazza Orologio

SABATO 21 LUGLIOOree 9-188 -- Mercatinoartigiani e hobbisti in piazza Manzù Oree 211 -- Cascata tra nottee gusto. Aperturadelle cascate del Serioin notturna

MERCOLEDÌ 25 LUGLIOOre20.300 -- Torneo di Burraco in piazza Orologio

SABATO 21 LUGLIOOree 166 -- La movida dellamusica a 360° in centrofino alle ore 24.Al Mat, Museo ArtoTempo, c’è Ritratti a pezzi:laboratorio artisticocreativo per bambinigratuito.

DOMENICA 29 LUGLIOOree 44 - Festadel Millennio: l’alberodella vita. Partenza dal piazzale del Sole

IN PROGRAMMAQUESTO MESE

Clusone, sotto l’orologio Fanzagoun’estate ricca di appuntamenti

Fino a settembre. Comune e Pro Loco hanno predisposto un calendario con iniziative di ogni genere

Come sempre l’estate inValseriana gravita attorno a Clusonedove si concentrano decine e decinedi appuntamenti. Impossibile elen-carli tutti: tra concerti in piazza, ras-segne, festival, iniziative per fami-glie, mostre d’arte e sagre di quartie-re è davvero lunga la lista e per que-sto si consiglia di visitare il sito del-la Turismo Pro Clusone dove sonoinseriti tutti gli eventi settimana persettimana. L’estate all’insegna del di-vertimento vede oggi, domenica 15luglio, la chiusura del MotorParty cheha visto nel fine settimana incredi-bili acrobazie di freestyle sulle dueruote tra buona musica e sorpreseper tutti. Martedì 17 luglio in centrosi mangia con «Casonsei in alle-gria!!»: il piatto tipico della tradizio-ne bergamasca invaderà piazza Oro-logio dalle 19 in poi (cena su preno-tazione) e a seguire tombolata. Ve-nerdì 0, giorno d’inizio del ClusoneJazz Festival che durerà fino al 22luglio, le vie del centro storico saran-no di nuovo lo scenario ideale per lacorsa di «Corrincentro» mentre allasera concerti con gruppi musicaliemergenti. Ricco il calendario delleiniziative per sabato 28 luglio: oltrealla classica estemporanea di pittu-ra in centro e a laboratori al Mat, lasera si terrà il concerto del Coro Idi-ca alla chiesa del Paradiso. Il 28 lu-glio si apre la mostra «Antonio Bri-ghenti» al Mat: autoritratti di stam-po ironicamente teatrale, benefat-tori in rigida posa e borghesi per unodei ritrattisti locali tra i più attivi nelcorso del XIX secolo (ingresso libe-ro venerdì dalle 15.30 alle 18.30, sa-bato e domenica dalle 10 alle 12 edalle 15.30 alle 18.30.Tra tornei di carte, sagre rionali, gi-te in montagna si passa agosto e siarriva a settembre: il 9 c’è in pro-gramma «Camminare con Gusto»per Clusone e dintorni: camminataenogastronomica in mezzo alla na-tura.

Il 9 e 10 agosto il centro storico diClusone si anima di artisti distrada: saltimbanchi, acrobati,maghi, giocolieri farannodivertire con spettacoli itinerantinelle piazze del paese. Venerdìalle 21 in piazza dell’Orologiogran finale con l’esibizione dei 3finalisti ed elezione del Vincitoredel «Fanzago d’Oro».

Artisti di stradaTorna il concorso

Da non perdere

Esposizione di mucche, cavalli,asini, conigli, ovini e caprini,mezzi agricoli e mercato diprodotti tipici. Dal 22 al 24settembre al campo sportivo S.Lucio, ingresso libero, Clusoneospita la mostra zootecnica contanto di spettacoli equestri,dimostrazioni di tosatura ebattesimo della sella.

Mostra zootecnicaal campo S. Lucio

«Corrincentro» e «Camminarcon gusto»: queste le duecamminate da non perdere aClusone: la prima si terràvenerdì 20 luglio ed è unacorsa per le vie della cittàriservata ai tesserati Fidal. Laseconda è una passeggiataenogastronomica tutta dagustare.

Via di corsa e «Corrincentro»

Sabato 28 luglio Clusone sicolora di arte per la decimaedizione dell’«Estemporanea dipittura» organizzata dalComitato della rocca. Decine diartisti e le loro opereinvaderanno il centro storicodalle 8.00 alle ore 17.00 per unagiornata tutta da ammirare ericca di colori.

L’estemporaneadi pittura

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Cascate del SerioA Valbondionela natura dà spettacolo

Dopo la «prima» del 24giugno saranno ancora 4 le occasio-ni disponibili per godere di uno spet-tacolo mozzafiato: l’apertura delle ca-scate del Serio, esempio perfetto dicome la natura si scatena in tutta lasua forza, rovesciando a valle circa10.000 metri cubi d'acqua.Dei quattro appuntamenti per l’esta-te 2012, l’attesa maggiore è per sa-bato 21 luglio quando ci sarà l’aper-tura notturna delle cascate più alted'Italia e capaci di superare i 315 me-tri di altezza. L’evento, in programmadalle 21,30 in poi, si chiama «La casca-ta tra notte e gusto» e per questaquinta edizione la formula è semprequella dove oltre all’apertura nottur-na viene è abbinata la Camminataenogastronomica. Due i percorsi perraggiungere l’area da cui si ammira il

triplice salto di 166 metri di dislivel-lo. Da Bondione (max 1.200 parteci-panti) il ritrovo è alle ore 14.00 pres-so il palazzetto dello Sport di Valbon-dione, mentre il percorso B parte daLizzola (max 300 partecipanti, età mi-nima 12 anni) alle ore 10.00 presso ilpalazzetto dello Sport di Valbondio-ne con trasporto gratuito e bus na-vetta per la località Lizzola. La quotadi iscrizione è di 22 euro per adulto,17 euro per bambino fino a 12 anniper il percorso A «Bondione» Quella del 21 luglio è un'aperturastraordinaria in orario serale che con-sentirà a tutti quanti accorreranno diammirare la maestosità delle casca-te sotto il cielo stellato: ogni anno, in-fatti, migliaia di persone salgono aValbondione, distribuendosi nelle zo-ne strategiche come quella dei gran-

di macigni, a monte della contradaMaslana, e la strada militare che por-ta al Curò da cui è possibile godersi almeglio lo spettacolo offerto dai10.000 metri cubi d'acqua che preci-pitano a valle. Tutto ebbe origine nel 1931: nel luo-go in cui sorgeva un piccolo lago na-turale venne edificata una diga perla produzione di energia elettrica enel 1969 la diga aprì le sue barriereper far rivivere nuovamente la bel-lezza delle cascate. Da allora, con unaccordo con l'Enel l'evento viene ripe-tuto cinque volte nell'arco dell'interastagione estiva. Gli altri appuntamen-ti per ammirare il salto delle cascatedel Serio sono: domenica 19 agosto;domenica 16 settembre e domenica7 ottobre, sempre dalle 11.00 alle11.30.

Il festival

A Clusone va in scena la 32ª edi-zione del Clusone Jazz Festival,storica rassegna che, nata a Cluso-ne alcuni anni fa, coinvolge ormaidiverse località e diversi luoghi del-la provincia bergamasca. L’associazione Clusone jazz contri-buisce alla diffusione e pratica del-la musica grazie anche a un centrodi documentazione per il jazz for-nito di riviste, spartiti, dischi, mo-nografie a disposizione di tutti glistudiosi e appassionati. Ecco le da-te: 20 luglio, ore 21.15, Museo ArteTempo di Clusone; 21 luglio, ore

18.00, Ecoforum di Clusone; 21 lu-glio, ore 21.15, Teatro Mons. Toma-sini di Clusone; 22 luglio, ore 11.00,Corte S. Anna di Clusone, 22 luglio,ore 18.00, Casa Museo Fantoni diRovetta; 22 luglio, ore 21.15, Tea-tro Mons. Tomasini di Clusone; 27luglio, ore 21.15, Piazza Pozzo aOnore; 28 luglio, ore 17.00, MonteS. Lucio; 29 luglio, ore 11.00, loc. Do-nico a Castione della Presolana.

CLUSONE JAZZUNA SETTIMANADI CONCERTI

La rassegna

Prosegue in Valseriana la 28ª edi-zione di «Andar per Musica», la ras-segna internazionale di folk con-temporaneo di Geomusic. Si rinno-va la magia dell’incontro con suo-ni e culture da ogni parte del mon-do. Il fil rouge del cartellone si di-pana infatti tra generi diversi, allaricerca della qualità e della novità,con proposte di nomi affermati edi altri magari meno noti al nostropubblico ma meritevoli di cono-scenza e ascolto. Particolare atten-zione all’area celtica, sulle cui sono-rità il festival è nato e si è rafforza-

to negli anni. I prossimi concerti sa-ranno il 27 luglio a Gandino, piaz-za Vittorio Veneto; 29 luglio a Val-bondione (fraz. Fiumenero), chiesaparrocchiale; 1 agosto a Castionedella Presolana (fraz. Bratto), cine-teatro Agli Abeti; 6 agosto a Val-bondione, chiesa parrocchiale; 8agosto a Gromo, piazza Dante; 16agosto ancora Valbondione (fraz.Lizzola), chiesa parrocchiale.

TUTTO IL FOLKDI «ANDAR PER MUSICA»

Blues

I migliori cantanti blues a livello in-ternazionale calcheranno anchequest’anno il palco del campo spor-tivo di San Lorenzo a Rovetta peril Traveling Music Festival. Dal 19 al21 luglio tre serate di buona musi-ca e birre di qualità con inizio con-certi alle 21. Si comincia giovedì 19con Aerosol e Merqury LegacyBand; venerdì 20 sul palco Isolad’Erba e Ronnie Jones & DoctorWood. Si chiude sabato 21 lugliocon Ortica blues band e Willie &Cozmic Groove. Anche Valbondione si anima di

blues: il 14 agosto, dal pomeriggiofino a tarda notte, numerosi spet-tacoli nelle piazze e nelle vie dellecontrade di Bondione, Lizzola eFiumenero, con speciali menù a te-ma per il Busker’s Blues Festival.Al palazzetto dello sport alle 21,concerto di chiusura della TrevesBlues Band inserito nell’ambitodella rassegna provinciale «Berga-mo Blues Festival 2012».

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9L’ECO DI BERGAMO

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Gandellino

Gandellino si prepara alla solen-nità della Madonna del Carminee «L’amore medico» per il 15agosto. Sul sagrato della chiesa alle 16.30si svolgerà il tradizionale incan-to del trono della Madonna: sin-gle e sposati si sfideranno a chioffre di più per poter trasporta-

re la statua in processione. Alle21.00 la compagnia «Il MagicoBaule» presenterà l’operetta«L’amore medico», melodrammagiocoso in due atti.

A FERRAGOSTOLA MADONNA DEL CARMINE

Villa d’Ogna

A Villa d’Ogna dal 4 al 15 agostotorna la mostra del fungo e del-la natura: giunta alla 36ª edizio-ne, la mostra ogni anno attira cir-ca 20.000 visitatori ed è allesti-ta presso la palestra Fausto Ra-dici: un’occasione per conoscereanche piante e fiori, insetti e avi-fauna, serpenti, farfalle delle

Orobie bergamasche. Aperturaogni giorno dalle 14.30 alle 19.00e nei festivi e prefestivi anchedalle 10.00 alle 12.00. Info:www.valseriana.eu.

DAL 4 AGOSTOLA MOSTRADEL FUNGO

Ardesio

Dieci giorni di eventi dal matti-no a notte inoltrata per le vie delcentro di Ardesio: dal 10 al 19agosto va in scena «10 e lode!!!»con mercatini di hobbisti, pro-dotti tipici e agri bio art, merca-to settimanale prolungato, areabimbi; il 15 Scaretada, tradizio-nale corsa delle cariole, il 19 vo-

li in elicottero con partenza dalcentro. E per la sera karaoke emusica dal vivo. Chiusura conl’orchestra di ballo liscio «GliEpoca». Www.prolocoardesio.

CON «10 E LODE!!!» UN CENTRODI DIVERTIMENTI

Selvino

Il 17 agosto tutti a Selvino per l’e-vento più atteso dell’estate: laminimarcia. Partenza alle 8 dalParco Vulcano e poi via per 4 kmper le vie del centro. Bambini da0 a 14 anni passeggeranno, im-mersi nei vivaci colori di pallon-cini, per le vie e i parchi di Selvi-no che si trasformeranno nella

«Fattoria di Berto». Giochi, ani-mazione e spettacoli durante lagiornata. Concorso dell’animalepiù originale con ricchi premi.www.minimarcia.it

IL 17 AGOSTOLA MINIMARCIAPER I BAMBINI

Cerete

Momenti di vita dei tempi pas-sati, rivissuti nei cortili delle an-tiche abitazioni del centro aper-ti per l’occasione (tutte le sere, enel weekend anche nel pomerig-gio) a Cerete dal 10 al 12 agosto.Con Cerete Alto 1930 i visitatoripotranno rivivere la semplicitàdel mondo contadino, con il suo

stile di vita sobrio, le tradizioni,gli usi e costumi locali. Servizioristoro con piatti tipici, cammi-nata culturale e enogastronomi-ca e spettacoli folkloristici.

CERETE ALTO 1930E IL PASSATOCONTADINO

Rovetta

Dopo quello di Songavazzo il 14luglio, Rovetta ospiterà l’11 ago-sto la tradizionale manifestazio-ne del palio degli asini che coin-volge il pubblico, divertito dal-l’abilità dei fantini. Per la festa di San Lorenzo saràuna sfida all’ultima corsa tra le

quattro contrade: a seguire se-rata gastronomica e spettacolopirotecnico in occasione del san-to patrono. Per info: www.unio-nepresolana.bg.it

PALIO DEGLI ASINIIN GARALE 4 CONTRADE

Casnigo

A Casnigo dal 30 agosto al 4 set-tembre torna «BereBergamo»: ivini della Valcalepio sposano ti-picità e tradizione, incontrando isapori genuini della Valseriana.Un contesto affascinante come ilsantuario della Ss.Trinità, peruna settimana tra degustazioni,concerti di vario genere, spetta-

coli, visite guidate e prodotti lo-cali. (Da maggio a settembre ilsantuario è aperto ogni domeni-ca dalle 15.00 alle 18.00).www.berebergamo.com

«BEREBERGAMO»SAPORI TIPICIE VINI LOCALI

Gandino

A Gandino dal 14 luglio al 25 ago-sto va in scena «Zampilli d’esta-te». Ogni sabato sarà musica inpiazza Vittorio Veneto, allestitaper l’occasione come un palco sucui diversi gruppi allieteranno icommensali con musica leggera,revival, rock italiano, blues. Si

potrà cenare con accompagna-mento musicale dal vivo e gusta-re menù a base di prodotti tipicie l’immancabile mais spinato diGandino. www.gandino.it.com.

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Vertova

In piazza S. Lorenzo il 10 agostoalle 21 si rappresenta in formascenica l’opera lirica di Pietro Ma-scagni del 1890, la prima compo-sizione di grande successo popo-lare del musicista livornese, ispi-ratosi alla celebre novella di Ver-ga. Esecuzione dell’orchestra fia-ti del corpo musicale di Vertova e

del Coro lirico di Bergamo. Tra icantanti, nella parte di Santuzza,Agnese Vitali; Turiddu, Comencini;Alfio, Carlo Morini; Lucia, ZairaMagni; Lola, Clara Bertella.

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Lo dice il monumentostesso posto all’ingresso del paese:«Goren, tèra de minadùr» (Gorno,terra di minatori) con accanto il pan-nello rappresentativo del territorioeco museale che abbraccia tutta laValle del Riso: nei pressi di Gorno sitrovano infatti la frazione Riso, cherappresenta il vecchio centro pro-duttivo delle miniere, il villaggio mi-nerario di Campello, ex centro dire-zionale tecnico e amministrativo del-le miniere, e il sito minerario di Co-sta Jels, a Villassio, teatro di cantie-ri minerari dall’epoca Romana e finoagli anni ‘60 del secolo XIX, le cui vi-site guidate sono ogni prima dome-nica del mese ma che in estate au-mentano (29 luglio, 5, 12 e 19 ago-sto, 2 settembre). Per i gruppi di al-meno 10 persone e scolaresche le vi-site sono invece disponibili tutti igiorni dell'anno previo prenotazio-ne (tel 035 707145/16).

Le antiche miniere di Costa JelsQui è possibile visitare un interes-sante percorso guidato sia ai siti mi-nerari in superficie che nel sottosuo-lo: in circa un’ora e mezza si posso-no rivivere le situazioni produttiveraccontate dalla memoria dei «mi-

nadùr» (minatori), delle «taissìne»(cernitrici di minerale) e dei «galècc»(ragazzi addetti al trasporto a spal-la di minerale).Si può entrare nell’imbocco sotter-raneo detto «Serpenti» e dopo un’o-ra in miniera, alla temperatura co-stante di circa 10 gradi, si esce alla«Lacca Bassa» per tornare al puntodi partenza lungo un caratteristicosentiero panoramico nel bosco.Lungo il percorso non mancano lepostazioni che illustrano le tecnicheminerarie di estrazione dello zinco,l'angolo di «Charlie» in ricordo deinostri minatori emigranti, la posta-zione interattiva di «perforazione»in roccia, le concrezioni, i vuoti natu-rali e i vuoti delle «coltivazioni» e laminierina per i più piccoli chiamatadei «Galecc», allestita con attrezziappositamente realizzati in legnoper l'interattività che i bimbi potran-no sviluppare visitandola.

Un «viaggio dello zinco»Tornando a Gorno si «entra», permodo di dire, in una antica minieracon attrezzature e macchinari stori-ci: qui è stato allestito un suggestivoarcheomuseo con materiale origina-le dato da privati compaesani o re-

cuperato dai siti ex minerari salvan-dolo da sicura scomparsa che per-mette di conoscere la storia delle mi-niere.Un «viaggio dello zinco», dall'estra-zione del minerale al prodotto fina-le, ammirando tutti i minerali estrat-ti dalle miniere di Gorno, oggetti, do-cumenti, foto dell'attività del passa-to. Per gli studenti e ricercatori chevorranno approfittarne è poi dispo-nibile l'archivio minerario, prezio-sissima fonte di ricerche, approfon-dimenti e scoperte.

L’EcomuseoMuseo e miniere rientrano in un pro-getto nato nel 2009 con l’intento dirinsaldare il legame della comunitàlocale con le proprie radici, la pro-pria storia e le proprie tradizioni: l’E-comuseo delle Miniere di Gorno(www.ecomuseominieredigorno.it)è infatti un viaggio dello zinco tra al-peggi e miniere perchè se l’attivitàpeculiare della comunità che ha con-tribuito a conformare il paesaggiostesso era principalmente quellaestrattiva, il mondo minerario è sem-pre stato profondamente legato aquello rurale, agli alpeggi e al gover-no del bosco.

In Valle del Risotra i cunicolidelle miniere

Gorno. Durante le domeniche estive possibilità di visite guidate al sito minerario di Costa Jels

Dal 3 al 5 agosto

giorni dedicata al mestiere del mi-natore che da queste parti ha unalunga storia: la Valle di Scalve, fu difatto sino agli anni '70 del nostrosecolo una terra a vocazione mine-raria a causa dei suoi giacimenti diminerali che la resero celebre e con-tesa. Oltre alla mostra si potrannoinfatti seguire le visite guidate, del-la durata complessiva di 1 ora emezza, che portano all'interno del-la miniera Gaffione a bordo di untrenino dei minatori.Durante le giornate di sabato e do-menica sarà attivo il servizio risto-ro con piatti tipici locali e verrannopredisposti spazi per il pranzo alsacco.

A Schilpariola mostra«Antiche luci»

Non una semplice mostra mercatoma un punto di incontro per tuttigli appassionati di minerali, lampa-de, collezionismo minerario, equanto altro legato al mondo delleminiere ma anche un momento incui condividere le passioni fra col-lezionisti e amatori del mondo mi-nerario, un convivio durante il qua-le si potrà anche gustare qualchepiatto tipico delle valli bergama-sche immersi nella coreografia del-la Valle di Scalve.Dal 3 al 5 agosto Schilpario ospitala mostra «Antiche luci» nella zonadelle miniere Spiazzi e Gaffione cheper l’occasione potranno essere vi-sitabili durante la giornata. Una tre

10 L’ECO DI BERGAMO

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mLa COOPERATIVA CALIMEROnasce il 12 Aprile 1991 e sviluppa la sua impresa inizialmente nella media e bassa Val Seriana offrendo attività di pulizie, trasporti, assemblaggio e un laboratorio di informatica.Attraverso lo strumento del lavorola cooperativa attua, da sempre, il suo scopo statutario fondamentale che è quello di offrire percorsi di avvicinamento e integrazione lavorativa in favore di persone svantaggiate.

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11L’ECO DI BERGAMO

SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Ponte Nossa, nella valle dei maglialla scoperta del lavoro di un tempo

Luglio e agosto. Aperture straordinarie del Maglio Museo tutti i pomeriggi dal lunedì al venerdì

Con l’estate il Maglio Mu-seo di Ponte Nossa apre le porte aivisitatori che qui possono riscopri-re le origini del funzionamento delmagli, delle vere e proprie aziendemetalmeccaniche di un tempo chetramite la lavorazione del ferro pro-ducevano tutto quanto serviva almondo di allora, dalle monete agliattrezzi. Per tutto luglio e agosto,quindi, il museo sarà aperto dal lu-nedì al venerdì dalle 14 alle 18 (in-gresso con offerta libera) con tantodi iniziative particolari come l’angu-riata e le visite guidate in program-ma a Ferragosto.La visita dura circa un’ora, ovvia-mente a seconda di quanto ci si sof-ferma all’interno del percorso di unmuseo che dal 1985 è una strutturaimportante dal punto di vista turi-stico ed economico per il paese e do-ve sono conservate ancora il came-rone del maglio e della forgia. Meri-to dell’impegno dell’amministrazio-ne comunale e dell’associazione Ma-gli Nossa che dal 2006 si propone divalorizzare le tante possibilità for-mative e didattiche offerte dal ma-glio Beltrami, trasformato appuntoin un museo da 40 anni e da tempometa di visite di scolaresche. Si parte ovviamente con la spiega-zione del funzionamento del maglioe dell’uso di un piccolo canale checonvoglia l’acqua del fiume Nossaper far girare le ruote che azionanoil maglio e la mola, utilizzata per af-

filare i vari attrezzi. Il museo si ergeinfatti proprio lungo il corso del fiu-me Nossa, uno dei più corti d'Itali madalla grande importanza: nonostan-te sia lungo soltanto cinquecentometri le sue sorgenti sono tra le piùimportanti d’Italia perché hanno unaquantità d’acqua che va dai 1800 ai2000 litri al secondo. La forza dellasua acqua per secoli ha spinto le pa-le di quattro fucine e due mulini, ol-tre a rifornire un lavatoio e una pic-cola centrale.Tornando alla visita, il percorso por-ta ai piani superiori dove oltre allasala degli attrezzi si possono vede-re i modellini di tutta l’area che va dalmaglio Minore ai resti del maglioMaggiore, in funzione fino al 1987.All’esterno si può ammirare invece latromba idroeolica con il canale chemanda sulle ruote del maglio laquantità d’acqua per mezzo di para-tie azionate da leve. Il museo pre-senta poi altre stanze dove sono con-servati i principali oggetti prodottie alcuni pannelli dove vengono spie-gate le diverse macchine che l'uomoutilizzava sfruttando energie natu-rali. È possibile anche vedere la bat-titura di un pezzo di ferro al maglioe assistere alla forgiatura di un chio-do.Il museo dei Magli è in via dei Magli:per la visita di gruppi la disponibilitàè estesa a tutto l'anno telefonando alComune di Ponte Nossa al numero035701054.

Dal 21 al 22 luglio

Rivalutare gli antichi strumenti deinostri avi per farli conoscere allenuove generazioni: con questoobiettivo torna anche quest’anno laNotte delle lunghe Pive, manifesta-zione folkloristica che terrà sabato21 e domenica 22 luglio presso ilCentro sportivo di Premolo dedica-ta a tutti coloro che desiderano suo-nare questo strumento.Una festa popolare per valorizzareuno dei più antichi strumenti musi-cali in valle, il Baghèt o «Piva delleAlpi»: tra esibizioni di diversi grup-pi musicali, campanari e liutai pro-venienti dalla Galizia, oltre ad arcie-ri e spadaccini, falconieri e dimo-strazioni di attività artigiane. Curio-sando tra gli stand sarà possibile co-sì assistere a sonate per vibrafoni eantichi xilofoni, ammirare antichepive intagliate nel 1800, danzare alritmo del folklore sulle note di ballitradizionali, incontrare dame e mes-seri in abiti d’epoca medioevale.Ov-viamente ci sarà il servizio ristoro.

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

In Valle Seriana dici pro-dotti tipici e pensi subito a Rovetta:dal punto di vista alimentare questopaese dell’alta valle è conosciuto in-fatti per le patate che vi si coltivano,per una particolare varietà di maisrostrato rosso e anche per i Bertù, ra-violi simili ai casoncelli che sonopronti a fare il loro debutto sabato18 agosto.

I Bertù di San LorenzoIn via Fantoni il 18 agosto sarà infat-ti una serata gastronomica dedicataa una delle tante varianti di ravioliprodotti in terra bergamasca. La tipi-cità dei Bertù sta non tanto negli in-gredienti del ripieno, che sono prati-camente gli stessi utilizzati per i ca-soncelli bergamaschi, e nemmenonella sfoglia di pasta, quanto invecenella loro particolare forma che ri-corda delle grandi orecchie (i bertù,appunto, in dialetto bergamasco). Il nome Bertù è usato in molti paesidell’altopiano ai piedi della Presola-na, ma dalle testimonianze raccoltesembra che abbia origine dalle fami-glie di San Lorenzo, una frazione delComune di Rovetta. Considerati co-me il primo piatto tipico per le gran-di occasioni, i bertù vengono sempreserviti cosparsi di formaggio e ab-bondante burro fuso con salvia epancetta.

La Sagra della patataSe la sagra dei Bertù è al suo esor-dio, l’altro prodotto principe della ta-vola rovettese tornerà come sempreprotagonista durante la sagra dellaPatata, da 10 anni un appuntamentoormai ricorrente in paese.Dal 14 al 16 settembre tutti per le viedi Rovetta per una manifestazione ametà tra sagra gastronomica e rie-vocazione storica che da anni vedel’associazione «L’Era del ‘900», in col-laborazione con l’amministrazionecomunale e la Proloco, impegnata a

coinvolgere tutto il paese nell’inter-pretazione dei personaggi storici enell’allestimento di piazza Ferrari: unborgo rurale a cielo aperto dove ri-vivere scene di vita del passato e de-gustare piatti tipici locali a base dipatate rovettesi, divenute ormai unsimbolo da queste parti grazie a ben4 varietà (Kennebec, Draga, Virgo eKuroda) diverse.Bontà e qualità garantite e, soprat-tutto, certificate: dal 2006 il Consi-glio comunale ha infatti deliberato ilmarchio di coltivazione della patataa Rovetta grazie al quale viene cer-tificata l'origine rovettese del pro-dotto.

Il mais rostrato rossoUn altro prodotto al centro di un per-corso di recupero e valorizzazione èquello del mais rostrato rosso: accan-to ai mais gialli di recente selezione,infatti, a Rovetta si produce ancoraoggi una qualità di mais che ha con-servato intatto nel tempo il proprioprezioso patrimonio genetico.Si tratta del mais rostrato rosso cheGiovanni Marinoni, appassionato col-tivatore rovettese, ha gelosamentee sapientemente conservato nel tem-po, preservando fino ad oggi unostraordinario esemplare di mais vi-treo. La sua farina, mischiata in gene-re con altre di mais giallo, è infattiparticolarmente indicata per la pre-parazione della tradizionale polentabergamasca ma anche ad altri piatti.Dal 2010 è stato avviato da «L’Era del‘900», un progetto per la valorizza-zione di questa varietà di mais chevede coinvolti il Comune, il Parco del-la Orobie Bergamasche e l'Universitàdi Pavia e nel 2011 il Comune stessoha deliberato per il Mais rostrato ros-so il marchio De.Co (DenominazioneComunale) al fine di preservare la ti-picità di questa varietà di mais ro-vettese dalle caratteristiche così uni-che.

Mais, patate e Bertù di San LorenzoRovetta è la regina della tavola

Tipicità. Il 18 agosto la 1ª edizione della sagra dedicata ai ravioli locali. A settembre protagonista la patata rovettese

A sinistra i Bertù di San Lorenzo. A destra le patate rovettesi

MARTEDÌ 17 LUGLIOOree 20.300 -- Scuola di ballo liscio al parco comunaleAl salone dell'oratorio di San Lorenzo «Le meraviglie del cosmo: i modelli di universo»

MERCOLEDÌ 18 LUGLIOOree 19.000 -- Festa del Cre con serata gastronomicaal parco comunale

GIOVEDÌ 19 LUGLIOOree 16.000 -- Animazione per bambini con «Fragola e Vaniglia» al parco comunaleOree 21.000 -- Festa finale del Cre in piazza Ferrari

SABATO 21 LUGLIOOree 18.000 -- Alla Casa Museo Fantoni aperitivo con l’autore: Gianni Agnoloni. «Tolkien e Bach. Dalla terra

di mezzo all'energia dei fiori» e «Tolkien La luce e l'ombra»Oree 19.000 -- Festa della Parrocchia con serata gastronomica al parco comunale

DOMENICA 22 LUGLIOOree 9.000 -- In piazza Ferrari mercatino dell'antiquariatoOree 18.000 -- Casa Museo Fantoni «Clusone Jazz Festival»

SABATO 28 LUGLIOOree 18.000 - Alla Casa Museo Fantoni aperitivo con l’autore:Laura Filisetti. «Lungo le brume ovvero l'autunno» e «Tuche hai atteso».Oree 19.00- Festa Country al parco comunale: concertodei «Mismountain Boys»; musica e balli country coninsegnanti; rodeo con cavallo meccanico aperto a tutti;serata gastronomica a base di tacos e chili con carne efagioli.

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE DI LUGLIO

12 L’ECO DI BERGAMO

Cucina tradizionale • Pizza d’asporto

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Gian e Fabiana anche questa estate propongono

una nuova iniziativa serate d’estate al “sole”Bruschetta croccante

mediterranea,cous-cous di gamberi e verdure,

le crudità di mare,il tagliere di salumi

e selvagginacon formaggi di capra,

la gran grigliata di mare,la vera paella alla valenciana

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13L’ECO DI BERGAMO

SPECIALE VALLE SERIANA

La buona cucina è di casacon i «Sapori Seriani» del territorio

Enogastronomia. Tanti i prodotti tipici inseriti a pieno titolo tra le eccellenze della tradizione bergamasca

A cura di SPM Pubblicità

La Valle Seriana è tutta dascoprire, in ogni senso. Se infatti la na-tura offre scenari incomparabili pergli occhi, sentieri ideali per le gambee rocce adeguate per braccia vigoro-se, non mancano gli spunti per chi amasoddisfare gusto e olfatto. L’enoga-stronomia è sicuramente uno dei fio-ri all’occhiello dei paesi adagiati lun-go il Serio, grazie ad una varietà di ti-picità prelibate, inserite a pieno titolofra le eccellenze cucina bergamasca.Il comune denominatore di questespecialità è la territorialità: una filieracorta (a chilometro zero, come si sot-tolinea al giorno d’oggi) e preparazio-ni che trovano nel genuino rispetto diantiche tradizioni il proprio punto diforza. Su questi aspetti unici e peculia-ri si basa il progetto «Sapori Seriani»,avviato da Promoserio di concerto conle realtà produttive e i consorzi di tu-tela locali.Un menu, quello dei «Sapori Seriani»che propone un «antipasto» a base disalumi, fra i quali non possono man-care il crudo di Ardesio e il salame diCene. Nel primo caso la tradizione, cherimanda alla storica Cà del Botto, risa-le a quasi due secoli fa, con suini alle-vati allo stato brado e un’aria idealeper la stagionatura, quando i prosciut-

ti vengono adagiati su un letto di fie-no. A Cene è invece la famiglia Borto-lotti a portare avanti un’arte che pro-pone un salame prodotto senza nes-sun conservante o colorante di orginechimica. Per accompagnare queste specialitàla mente corre immediatamente alla

Spinata di Gandino, una sorta di piz-za o piadina prodotta con farine inte-grali, fra cui quella di mais spinato diGandino. Si tratta di una varietà cheaffonda le proprie radici nella storia,dato che proprio a Gandino, all’iniziodel ’600, arrivò (primo luogo in Lom-bardia) il mais. Un progetto scientifi-

co del Cnr, cui è associato anche il maisrostrato rosso di Rovetta, ha rivaluta-to questa coltivazione, al punto che ichicchi di granoturco sono stati invia-ti anche in Norvegia, alle isole Sval-bard, per essere ibernati nella bancamondiale dei semi. Con lo Spinato diGandino si prepara anche il «Biscotto

Melgotto», cui si affianca, in alta val-le, il Biscotto Clusone, che alla genui-nità del preparato aggiunge lo sfiziodel cioccolato. Restando all’arte bian-ca, giova ricordare che la Val Serianaè patria del pane tipico bergamasco,la Garibalda, creata a Casnigo dal for-naio artigiano Giacomo Zucca. In Val-

le Seriana sapienti mani artigianalipreparano i casoncelli (ricordiamo peresempio la famiglia Benedetti di Al-zano) e, a Parre, i tipici Scarpinocc, dalgusto inconfondibile. Il nome si riferi-sce alla loro forma originale che ri-chiama quella delle omonime calza-ture artigianali di panno.Grazie agli alpeggi dei monti, le for-maggelle segnalano un’arte caseariadi primordine, confermata dai marchiche ruotano attorno al Consorzio diCasnigo e alla Latteria Montana diScalve. Prelibata novità, nel segno diun’antica tradizione, è anche il for-maggio Scalèt di Lizzola. Fra i fruttidella terra ci sono ovviamente le rino-mate patate di Rovetta, ma anche i Bi-ligocc che hanno patria a Casale di Al-bino. Sono castagne essiccate e affu-micate su grate di legno per circa 30giorni. L’elenco è ovviamente parzia-le e si potrebbero aggiungere i capù (gliinvoltini con verza o erbe bianche), latrippa nostrana (a Peia la si trova allacarta in trattoria), la cicoria (d’obbligoun salto alla sagra primaverile a Caz-zano) e molto altro.L’acqua minerale è imbottigliata a Clu-sone e per il brindisi l’ennesima ecce-lenza, nota nel mondo intero: il Mo-scato di Scanzo. Da sinistra in senso orario: il crudo di Ardesio, la Garibalda di Casnigo, i Melgotti di Gandino e gli Scarpinocc di Parre

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Escursioni sulle Orobietra rifugi e panorami mozzafiato

Itinerari. Tra le novità dell’estate spicca la «Traversata tra i Pizzi» della Val Gandino

Un ottimo rimedio con-tro la calura della città, ma ancheun’occasione per scoprire le bellez-ze di una natura sempre generosa.I rifugi alpini dell’alta Valle Serianasono da sempre una risorsa impor-tante per il turismo e una piacevo-le meta per migliaia di escursioni-sti che in ogni stagione percorronoi sentieri fra i pascoli con panoramimozzafiato.

Escursioni per esperti e famiglieIn estate le escursioni giornaliere,ma i anchi i soggiorni più prolunga-ti, riguardano spesso le famiglie configli, ma non mancano i più allena-ti e gli stranieri.Il «classico» Sentiero delle Orobieviene scoperto anche da quanti uti-lizzano i voli low cost che atterra-no ad Orio al Serio. I più arditi scelgono l’impegnativoRifugio Antonio Baroni al Brunone,a quota 2.295 metri, unendo addi-rittura il concatenamento con il Ri-fugio Coca (mt. 1892), da poche set-timane dedicato alla memoria delcompianto alpinista Mario Merellidi Lizzola, morto lo scorso gennaioin un tragico incidente. L’accesso agevole (anche per i disa-bili) è elemento distintivo del Ri-

fugio Alpe Corte Bassa, a 1410 me-tri, cui si sale da Valcanale di Arde-sio. Il Rifugio Curò (mt. 1895) è ba-se ideale per ascensioni impegna-tive ed è molto frequentato soprat-tutto in coincidenza con l’aperturadelle Cascate del Serio. Sfiora i due-mila metri di altiudine il Rifugio Al-bani (mt. 1939), mentre in Val diScalve va ricordato il Nani Taglia-ferri che raggiunge i 2.328 metri. Oltre ai rifugi gestiti dal CAI Berga-mo, numerose sono le strutture ge-stite da privati o gruppi locali. È ilcaso del Rifugio Rino Olmo, di pro-prietà del Cai Clusone, posto a 1819metri poco sotto il Passo Olone, conun’invidiabile vista sulla parete suddella Presolana. A prendersi cura della gestione (unavera e propria scelta di vita) sono daqualche settimana Elisa Balduzzi eSimone Castelli. A rafforzare l’en-tusiasmo ci pensano tre figli e l’i-dea gioiosa di valorizzare la mon-tagna come merita.

Le iniziative dell’estateDa segnalare anche l’iniziativa «Labuona cucina sale in vetta», chepropone un tour estivo, ogni saba-to, nei maggiori rifugi con specia-lità tipiche e animazione.

Fra le novità del 2012 si segnala inVal Seriana la «Traversata tra i Piz-zi» della Val Gandino. Un’appositamappa (scaricabile sul sito www.le-cinqueterredellavalgandino.it e di-sponibile allo Iat di Ponte Nossa)propone oltre trenta chilometri disentiero e un dislivello positivo su-periore ai duemila metri. Il percorso unisce in quota le prin-cipali cime della Val Gandino, consette tappe successive. Singolar-mente sono ideali per escursioni difamiglia e, unite in unico anello, pro-pongono un percorso di grande in-teresse tecnico per i camminatoripiù esperti.Si parte dai circa 700 metri dellaSs.Trinità a Casnigo per raggiunge-re in panoramica successione Mon-te Farno, Pizzo Formico (cima Cop-pi a 1636 mt.), Campo d’Avene, Piz-zo Corno, Monte Alto, Monte Sove-re, Monticelli, Monte Pizzo, Passodella Forcella e Monte Croce.Un percorso suggestivo, punteggia-to da numerose strutture di acco-glienza (Rifugio Parafulmine, BaitaMonte Alto, Rifugio Malga Lunga eMonte Croce) cui si è aggiunto a pri-mavera il rinnovato Rifugio MonteFarno, reggia della mitica rifugistaCati Ongaro. La traversata tra i Pizzi della Val Gandino: oltre 30 chilometri di sentieri per un dislivello di duemila metri

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SPECIALE VALLE SERIANA A cura di SPM Pubblicità

Il Rifugio Rino Olmo (1819 metri) posto poco sotto il Passo Olone

Alta valle. Tante le gite tra i boschi attorno alla «Regina delle Orobie»

La Presolana con i suoi 2521metri di altitudine non è la più altavetta delle Orobie ma è sicuramenteuna delle più belle e affascinanti. Que-sto imponente blocco calcareo inca-stonato come un gioiello nei verdiprati fra la Valle Seriana e la Valle diScalve ha da sempre attratto nume-rosi alpinisti. Verticale e austera nel-la sua parete nord, dove si sviluppa-no numerose vie di arrampicata, laPresolana si mostra invece più dolceed accomodante lungo il versante sudove si inerpica anche la via normaledi salita. Una vetta importante, forsela più conosciuta vetta orobica, allaquale, non a caso, è stato attribuito iltitolo di «Regina delle Orobie»Esistono numerosi sentieri che attra-versano i boschi della Presolana, qua-si tutti sotto la vigilanza del Cai, e chepermettono di percorrere i boschi diconifere del versante sud; i sentieriche sono parte del Periplo della Pre-solana permettono invece ampie ve-dute sul dolomitico versante nord delmassiccio. Uno dei sentieri più impor-tanti è il Periplo della Presolana: sitratta di un sentiero piuttosto impe-gnativo, ma anche molto suggestivo,in quanto permette la visione di pa-norami sulle valli contigue mozzafia-to.Per raggiungere la cima occidentaledella Presolana occorre raggiungerel'Hotel Spampatti presso il Passo del-la Presolana: da qui si prende il sen-tiero che conduce velocemente allaBaita Cassinelli e che entra nella ver-deggiante Valle dell'Ombra. Seguen-do il sentiero che sfiora le pendici del-la parete sud della Presolana si arri-va alla caratteristica Cappella Savinae si prosegue lungo il sentiero quasipianeggiante che fiancheggia un pri-mo ghiaione che scende dalle pendi-ci della Presolana e risalendo un se-condo ripido ghiaione si arriva allaGrotta dei Pagani. Da qui parte il trat-to che richiede maggior impegno eattenzione (importante indossare ilcaschetto protettivo): salendo a de-stra della Grotta dei Pagani si seguo-no i bolli rossi per giungere alla gran-de croce di vetta, a quota 2521 metri.

Presolana, una montagnatutta da scoprire

DOMENICA 15 LUGLIOOree 211 - Concerto del ComplessoBandistico Presolana a Dorga

MARTEDÌ 17 LUGLIOOree 16.000 -- Truccabimbo, facce colorateallo sbaraglio e Baby Dance. Al Parcodell'Acqua a Dorga.In caso di pioggia presso la strutturacoperta al parco agli Alpini a Castione

GIOVEDÌ 19 LUGLIOOree 21.000 -- Esibizione del Coro laPresolana con canti alpini e popolari

VENERDÌ 20 LUGLIOOree 15.000 -- La Minimarcia. Iscrizionebambini dalle 14.00 (costo 3 euro). DalParco della Montagna a Bratto al ParcoAgli Alpini a Castione

Oree 20.300 -- In bici sotto le stelle. Uscitanotturna in mountain bike. Il ritrovo è alle20.30 al Centro sportivo comunale di via

Rucola. Il rientro è programmato per leore 23.30 circa

Oree 21.00 - Il mondo affascinante dellaFisarmonica. Concerto con gli allievi dellaclasse di fisarmonica del ConservatorioLuca Marenzio di Darfo Boario Terme.Presso la piazza della chiesa di Dorga

SABATO 21 LUGLIOOree 16.300 - Incontri d'estate: OlivieroBergamini presenta il libro «Da WallStreet a Big Sur: viaggio in America»

MARTEDÌ 24 LUGLIOOree 21.000 - Musica tra le corde: concertocon duo chitarra e violino. Ingresso libero.Al santuario di Lantana a Dorga

GIOVEDÌ 26 LUGLIOOree 21.000 -- «Giobbe». Incontri di culturareligiosa. Un'iniziazione alla lettura dellibro Giobbe.Al Palazzetto Donizetti di Bratto/Dorga

IL PROGRAMMA DELLE INIZIATIVE DI LUGLIO

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