Valle d’Aosta

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Valle d’Aosta « Ci sono dei popoli che sono come delle fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero, ma perché portano in essi la verità e il futuro. » -Emilè Chanoux frase adottata come motto dal Consiglio della Valle, riportata sulla parete principale dell'aula.

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Valle d’Aosta. «  Ci sono dei popoli che sono come delle fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero, ma perché portano in essi la verità e il futuro.  » - PowerPoint PPT Presentation

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Valle d’Aosta« Ci sono dei popoli che sono come delle

fiaccole, sono fatti per illuminare il mondo; in generale non sono grandi popoli per numero,

ma perché portano in essi la verità e il futuro. »-Emilè Chanoux frase adottata come motto dal Consiglio della

Valle, riportata sulla parete principale dell'aula.

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La Valle d'Aosta è una regione a statuto speciale dell'Italia nord-occidentale con

capoluogo Aosta. La Valle d’Aosta fa parte dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo.

Confina a nord con la Svizzera, a ovest con la Francia, a sud e ad est

col Piemonte. È la regione più piccola d'Italia anche quella meno popolata.

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GeografiaLa regione si trova nel bel mezzo delle Alpi, circondata

da quattro dei monti più alti ditutta Italia ed Europa ed attraversata dalla Dora Baltea,

l'affluente di sinistra più importantedel fiume Po. I valichi più importanti sono il Colle del

Piccolo San Bernardo e il Colle del GranSan Bernardo, cui corrisponde il tunnel omonimo. La

parte meridionale del territorio è occupatadal Parco Nazionale del Gran Paradiso, istituito

nel 1922 per salvaguardare alcune speciedi flora e fauna alpina in via d'estinzione. Le valli sono

state scavate dai ghiacciai in movimento;questi un tempo ricoprivano tutta la regione. Ora i

ghiacciai occupano solo le cime più elevate.

ClimaIl clima della Valle d'Aosta è tipicamente alpino con inverni rigidi ed estati fresche. Durante l'inverno cadono abbondanti nevicate, ma le precipitazioni nel resto dell'anno sonogeneralmente scarse. L'estate è fresca e piuttosto ventosa.

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StoriaNel 141 a.C.,il console Appio Claudio,decise di occupare la Valle,dapprima subì una

terribilesconfitta,ma poi riuscì a prevalere, sottomettendo in parte i Salassi che, rifugiati sui

monti,assalivano i Romani. Ebbe allora inizio la costruzione della grande strada consolare

delle Gallie.Dove la strada si biforca, per giungere ai passi del Piccolo e del Gran San Bernardo,fu

fondataAugusta Praetoria, nucleo antico della moderna Aosta . Poichè gli assalti dei Salassi noncessavano, il console Varrone, nel 25 a.C., circondò di sorpresa i villaggi e vendette

comeschiavi 36 000 uomini. La Valle d’Aosta divenne così una colonia romana. Aosta è la

città al mondo incui è stato ritrovato il maggior numero di reperti di epoca romana dopo Roma e Pompei,

il chele vale il titolo di "Roma delle Alpi".

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Caduto l’Impero Romano, la Valle subì le dominazioni dei Burgundi, dei Longobardi e deiFranchi. Nel 1032, i nobili cominciarono a lottare fra loro per prendere il potere. UmbertoBiancamano ottenne il possesso della regione, portò la pace nella Valle e conseguì il titolodi Conte d’Aosta. Tommaso I ,nel 1191,istituì la Carta delle Franchiglie o carta della

libertàvaldostana, che garantì la pace e la libertà alla popolazione. Essa fu importantissima perché,servendo da base ad ogni ordinamento, impediva i soprusi. Quando i sovrani cominciarono atrascurare le Udienze generali, si andò rafforzando il Consiglio Comunale di Aosta cheprese ben presto il nome di Assemblea degli Stati Generali e cominciò a governare la

Valleindipendentemente dall’autorità del sovrano. Durante il Risorgimento e le due guerremondiali, la Valle d’Aosta partecipò alle vicende della storia italiana cercando sempre disalvaguardare una certa autonomia, riconosciuta costituzionalmente il 26 febbraio 1948.

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L’arco d’AugustoL'arco d'Augusto è un monumento della città di Aosta. Fu edificato nel 25 a.C. in

occasionedella vittoria dei Romani sui Salassi ad opera di Aulo Terenzio Varrone Murena. L'aspettoodierno è il frutto dell'ultimo intervento di restauro e consolidamento avvenuto nel 1912.

« J'étais si heureux en contemplant ces beaux paysageset l'arc de triomphe d'Aosteque je n'avais qu'un vœu à formerc'était que cette vie durât toujours. »

« Ero così entusiasta di ammirare questi bei paesaggie l'arco di trionfo di Aostache avevo un unico desiderio da esprimereche la vita durasse per sempre. »

(Stendhal)

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Teatro romanoIl Teatro romano di Aosta è un antico ed imponente teatro edificato in epoca romana. Si

ritiene che lacostruzione del Teatro non fu contemporanea alla fondazione della città ma posteriore di

qualche decennio,in quanto nell’area sono venuti alla luce i resti di costruzioni preesistenti. L'Anfiteatro, invece,

risaleall’epoca dell’imperatore Claudio. La caratteristica principale del Teatro romano di Aosta, è

data dall'ampiae monumentale facciata, alta ventidue metri e l'unica oggi esistente sul lato sud del complessoarchitettonico. La sua riscoperta ed il suo recupero sono relativamente recenti.

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CastelliI castelli in Valle d'Aosta sono particolarmente numerosi ed importanti. Quasi ogni

paeseaveva il suo castello. Di alcuni restano solo rovine; altri invece sono ben

conservati esono meta di grande attrattiva turistica. Il castello più conosciuto è forse quello di

Fénis.Storicamente i castelli hanno subito un'evoluzione. All'inizio avevano prettamenteuno scopo difensivo. In epoche successive, essi concorsero per lo più a

dimostrarela potenza e ricchezza del proprietario. Nel XIX secolo, il castello diventa unricordare glorie antiche.

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FesteFEBBRAIO:-Sabato e martedì grasso, Verrès(Aosta), Carnevale storico,rievocazione di un episodio accaduto nel

1449 eriproposto oggi con costumi d'epoca.

AGOSTO:-15 agosto, Aosta, Batailles des reines,combattimenti nell’arena tra esemplari dimucche valdostane.

NOVEMBRE:-1 novembre, Cogne (Aosta), Cantes, festa

in cuii giovani celibi del paese entrano nella

società eoffrono agli altri uomini non sposati vino e

cibo.

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A caccia di Dahu Il Dahu è un animale mitico

che ha la caratteristicadi avere le due zampe di un

lato più corte. Si tratta un chiaro

adattamento ai ripidi pendii di

montagna. Per via della loro peculiare caratteristica

anatomica, questi animali devono però sempre girare

attorno alla montagna nello stesso verso. La caccia

al dahu si svolge solo di notte e, rigorosamente, in

compagnia di una ragazza. Avvistato l'animale, lo si

richiama con un particolare fischio: l'animale

curioso si volta e, data la sua caratteristica

anatomica, perde l'equilibrio e precipita.

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Esperimenti in cucinaIngredienti:-500 g farina

bianca -1 busta di Lievito di

birra secco -10 g zucchero (2

cucchiaini) -1 busta di Vanillina -1 cucchiaino colmo

di sale -200 g burro

morbido-150-175ml acqua

tiepida (37-40°C)Per

cospargere: -150g zucchero

PreparazioneSetacciare la farina in una terrina larga e mescolarvi il lievito.Al centro del mucchio praticare una buca e versarvi zucchero, vanillina, sale e burro. Amalgamare il tutto con una forchetta, aggiungendo un po’; per volta l’acqua tiepida. Lavorare l’impasto sul piano del tavolo infarinato per almeno 10 minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo fino al completo assorbimento del liquido. Rimettere l’impasto nella terrina infarinata, coprirlo con un canovaccio umido e porlo a lievitare in luogo tiepido, fino a quando il suo volume sarà raddoppiato (1 ora e mezza circa). Dividere l’impasto ben lievitato in 4 parti, ricavare da ogni parte 15 rotolini lunghi 15 cm circa, assottigliando leggermente le estremità. Passare ogni rotolo nello zucchero, chiudere le estremità sovrapponendole e schiacciandole leggermente. Disporre i torcetti sulla lastra del forno foderata con carta da forno. Cuocere per 10 minuti circa nella parte media del forno preriscaldato (elettrico: 190-210°C; ventilato e a gas: 180-200°C). 

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Realizzato daGiulia Barone

Martina Schillaci

&