Progetto di EDUCAZIONE AMBIENTALE in VALLE SERIANA · 2016-05-06 · Ogni esperienza a contatto con...

VALSERIANASLOW & E.V.A.S.presentano

“GreenGeneration”

Progetto di EDUCAZIONE AMBIENTALE

in VALLE SERIANA

Sito www.valserianaslow.it E-mail [email protected]

VALSERIANASLOW & E.V.A.S.

OBIETTIVI e FINALITA’ delle proposte didattiche

EDUCARE, attraverso attività ludiche, ad una visione dell’ambiente nell’ottica della SOSTENIBILITÀ, perché portare nella vita dei più giovani le tematiche ambientali aiuta a costruire consapevolezza sulle modifiche che il comportamento dell'uomo può produrre nei delicati equilibri degli ecosistemi.

FAVORIRE la crescita del SENSO DI APPARTENENZA al proprio territorio attraverso la conoscenza dell’ambiente; ciò innesca un processo di cambiamento culturale così da rendere i bambini in grado di comportarsi in modo adeguato. Una rivoluzione dei modelli culturali di riferimento e degli stili di vita.

La finalità dei percorsi proposti è pertanto quella di accrescere in bambini e ragazzi il legame con il proprio territorio e nel contempo promuovere la conoscenza della natura e la sua conservazione.

Ogni esperienza a contatto con la natura e con chi lavora con la natura rappresenta un laboratorio didattico prezioso per conoscere e rispettare l’ambiente a pochi passi dalle proprie case.

I destinatari dei nostri percorsi naturalistici e dei laboratori sono bambini e ragazzi di scuole di tutto gli ordini e gradi. Le attività proposte nella giornata, i tempi ed il linguaggio utilizzato vengono di volta in volta adeguati all’età degli utenti ed al loro sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale.

Tutti i percorsi proposti si approcceranno stimolando la conoscenza attraverso i cinque sensi e sensibilizzando all’importanza della biodiversità come principio universale di RISPETTO E VALORE DELLA DIVERSITÀ.

VISITE GUIDATE e LABORATORI DIDATTICI

IL FRUTTETO DIDATTICO Biodiversità e prodotti a Km 0 (*) (Comune di Colzate oppure Azienda Agricola CASCINA SOLE di Rossi G. - Alzano Lombardo)

Laboratorio gustoso (conserve e succhi)

in collaborazione con l’Azienda agricola TARANGOLO - Clusone

LA FRUTTA e LA SUA TRASFORMAZIONE Dalla natura alimenti sani (*)

Azienda agricola TARANGOLO - Clusone Laboratorio gustoso (conserve e succhi)

LA VITE Dall'uva al succo e dall’uva al vino (*)

Azienda Agricola CASCINA SOLE di Rossi Giacomo - Alzano Lombardo Laboratorio gustoso (conserve e succhi)

in collaborazione con l’Azienda agricola TARANGOLO - Clusone

L’ORTO Colori, sapori e tempi della natura (*)

Azienda Agricola ORTOFELICE - Songavazzo Laboratorio gustoso (conserve e succhi)

in collaborazione con l’Azienda agricola TARANGOLO – Clusone

IL MAIS SPINATO I saperi e i sapori di altri tempi (*) Locanda CENTRALE - Gandino

Laboratorio gustoso (assaggi e "mani in pasta")

LE API Il meraviglioso mondo delle api (*)

Azienda agricola RONCHELLO - Gandellino

ANIMALI E FATTORIA: LAVORO E AMICIZIA (*)

1. Azienda agricola CA’ DE STONGIA - Abbazia di Albino Laboratorio LATTE & FORMAGGIO CAPRINO

2. Azienda agricola ROSSI GIACOMO - Alzano Lombardo Laboratorio LATTE & FORMAGGIO VACCINO

3. La Fattoria della Felicità - Onore Laboratorio LA VITA e L’ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI della Fattoria

(*) Le proposte hanno la possibilità di prevedere attività in lingua INGLESE (vocabolario della natura, mappe,

filastrocche e allegre canzoncine, ecc.)

PERCORSI NATURALISTICI CONOSCERE LA NATURA ESPLORANDO LA VALLE SERIANA

VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA NATURA Azienda agricola PANACEA - Dosso Cerri, Valle del Lujo - Albino

Laboratorio sensoriale : la natura attraverso i sensi Alla scoperta del territorio : i prodotti tipici … storia e sapori L’orto in bottiglia … un orto trasportabile fino a casa

IL SENTIERO DEI CASTAGNI (Casale di Albino)

I TESORI DELLA NATURA AD ALZANO LOMBARDO Riflettendo sulla spiritualità, sul lavoro dell’uomo, sull’amico asino e sulle virtù della piante ed erbe spontanee

1. DAL BORGO di OLERA al MULINO di BURRO 2. IL MONTE DI NESE: L’AMICO ASINO e IL FIORE DI TARASSACO

ALLA SCOPERTA DELLA NATURA DELLA VALLE SERIANA in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie - Comunità Montana Valle Seriana

1. IL FIUME SERIO 2. LA VALLE VERTOVA ED IL SUO TORRENTE

L’OASI SALETTI in collaborazione con il Gruppo Naturalistico Oasi Saletti (G.N.O.S.)

“GreenGeneration” VISITE GUIDATE e LABORATORI



IL FRUTTETO DIDATTICO La Biodiversità in Valle Seriana

L'IMPORTANZA DI UN FRUTTETO DIDATTICO

In questi anni stanno nascendo in molte zone d' Italia dei piccoli orti, giardini, frutteti nei quali si coltivano molte varietà di piante, tra cui alcune varietà antiche che ormai stanno scomparendo. Queste aree di recupero oggi costituiscono un enorme scrigno di biodiversità che altrimenti, con il passare degli anni, andrebbe persa. La moderna agricoltura abbandona queste colture perché poco produttive ed il legame tra uomo e territorio sta venendo sempre meno e così molte varietà vengono trascurate. Tutte le aree ridestinate a coltivazioni ecosostenibili hanno una forte valenza didattica, oltre che di tutela. L’orto biologico costituisce un modo divertente di apprendere i cicli della natura, partecipare attivamente ai lavori agricoli, apprezzare la varietà di specie vegetali presenti sul nostro territorio, conoscere un modo biologico e sostenibile di fare agricoltura, come quella che praticavano i nostri nonni; un esempio su tutti è la produzione del compost, esemplare illustrazione di come attraverso il riutilizzo dei residui biologici si possa ottenere del fertilizzante. Il frutteto didattico è un'aula didattica all'aperto. Numerose le scolaresche che in un frutteto come quello di Colzate o Alzano Lombardo capiscono cosa sia veramente la biodiversità, imparano che la grandissima varietà di frutta che la natura ci offre, non è rappresentata solo da una manciata di frutti “perfetti”, gli stessi che troviamo sul banco di un supermercato; imparano che, anche se una mela ha un aspetto particolare, forse sgradevole alla vista, molte volte è più sana e dolce di una mela perfetta che per settimane è stata conservata e fatta maturare in una cella frigorifera di un negozio. Anche molte scuole hanno avviato programmi di coltivazione nei loro giardini di piccoli appezzamenti di terra, grazie ai quali i bambini stabiliscono un profondo legame con la terra e la natura che negli ultimi anni si è perso sempre più. Ogni bambino coltiva la sua particella e porta a casa i frutti del suo lavoro. Alcuni degli obiettivi prefissati per l'evento di Expo Milano 2015, rispecchiano nel modo più assoluto quelli che un frutteto ed un orto didattico (o collettivo) offre: - educare ad una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, in particolare di bambini, adolescenti, diversamente abili e anziani. - valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali e etnici, riscoprire quindi l'agricoltura del passato legata alla storia dei nostri nonni che rischia oggi di scomparire. - preservare la bio-diversità, rispettare l'ambiente in quanto ecosistema dell'agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benessere della persona. La scelta di investire sulla biodiversità e sulla natura è oggi una priorità che non può più essere rimandata.

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OBIETTIVI DELLE LEZIONI L’attività è rivolta a far conoscere:

il mondo delle mele e delle antiche varietà; il ciclo di vita di un meleto e dell’orto biologico; l' importanza della biodiversità e del rispetto dell'ambiente.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Fino a 40-50 partecipanti. Gruppi ottimali sono da 20 /25 persone. Programma LEZIONE IN CLASSE: Cenni sul ciclo vitale delle piante da frutto IL FIORE ed i FRUTTI Dopo aver “conosciuto” la mela, la sua coltivazione biologica ed accennato alle varietà antiche e moderne, si affronterà il processo di trasformazione delle mele. In generale si tratterà anche sulla tutela dell'ambiente naturale, del rispetto dei ritmi della natura e della biodiversità. Si concluderà trattando gli innumerevoli benefici che si traggono dall'uso nell'alimentazione di cibi biologici e di produzione locale.

Possibilità di attività in lingua INGLESE

Durata 1 ora

Programma LEZIONE AL FRUTTETO (da Marzo a Novembre)

Le visite si effettuano solo con condizioni meteo favorevoli. L’incontro nell'area del frutteto vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono osservate le peculiarità degli alberi e conosciuti dal vivo fiori e frutti. Possibilità di attività in lingua INGLESE (giochi linguistici e animazione in tema).

Laboratorio gustoso (conserve e succhi) In collaborazione con l’Azienda agricola TARANGOLO (Clusone) L’attività di laboratorio può essere richiesta anche a scuola, compresa con la presentazione dell’azienda (vedasi scheda AZ. TARANGOLO)

Durata 2 ore

…ora scegli il frutteto didattico da visitare…

IL FRUTTETO DIDATTICO DI COLZATE

STORIA E UBICAZIONE

Il frutteto didattico di Colzate si trova in una posizione strategica: lungo la pista

ciclopedonale della Val Seriana che da Bergamo va a Clusone, nel territorio del

Comune di Colzate. L'area è facilmente accessibile dalle vie di comunicazione

stradali.

Il frutteto didattico di Colzate nasce nel 2006 per volontà della Comunità Montana

Valle Seriana con l'obiettivo di realizzare un'area verde di grande pregio e

biodiversità lungo la pista ciclopedonale della valle. Convincente l'idea di convertire

il terreno edificabile in “polmone verde” a salvaguardia della biodiversità.

Il progetto dell'ente infatti non era la realizzazione di un comune frutteto per la

produzione di mele come quelle che troviamo sul banco dei supermercati, ma

qualcosa di molto più ambizioso: realizzare un'oasi di biodiversità e per tramandare

l'antica cultura agricola della bergamasca. Si voleva realizzare un frutteto-orto come

quello delle antiche cascine del nostro territorio.

Oggi la gestione del Frutteto Didattico è stata affidata al comune di Colzate.

Altri progetti (orti sociali, orti urbani collettivi) sono in studio nell’area del frutteto e

nelle vicinanze.

Contatti Simonetta 3408226174

E-mail: [email protected]

IL FRUTTETO DIDATTICO DI ALZANO LOMBARDO

STORIA E UBICAZIONE

Il frutteto didattico di Alzano Lombardo, nato successivamente a quello di Colzate,

anch'esso è stato progettato da Giancarlo Moioli; ha una superficie minore ed è

ubicato nella proprietà dell’Azienda Agricola CASCINA SOLE di Rossi Giacomo.

Moioli coadiuva nella gestione; anche in questo frutteto, come in quello di Colzate,

sono presenti antiche varietà di mele.

L'ubicazione dell'Azienda Agricola è molto suggestiva, immersa nella verdeggiante

valle del Lujo e raggiungibile in pochi minuti dal centro della città di Alzano

Lombardo.

Contatti Giancarlo 3384788676


Giacomo 035/521640 – 3406402328 E-mail: [email protected]




LA FRUTTA E LA SUA TRASFORMAZIONE

AZ. AGRICOLA TARANGOLO

L’Azienda agricola “TARANGOLO” è impegnata da oltre 15 anni in una piccola attività agricola sostenibile con metodo biologico e nel rispetto assoluto dell'ambiente, partecipa al progetto VALSERIANASLOW che ha come fine salvaguardare la biodiversità e far conoscere attività agricole e bellezze della Valle Seriana ad un pubblico sempre più vasto. L’azienda “TARANGOLO” coltiva frutti di bosco e fragole, e sta iniziando un progetto di erbe aromatiche, in stagione vende il raccolto fresco e ciò che non viene venduto lo trasforma con metodo esclusivamente artigianale.

I succhi di frutta sono prodotti con il 100% di frutta, nessun altra aggiunta: no zuccheri, no coloranti, no conservanti.

Le composte hanno un contenuto minimo del 74% di frutta o verdura, sono addizionate di una minima percentuale di zucchero per garantirne la conservazione integra fino a 18 mesi, diversamente dalle confetture industriali che prevedono il contenuto di frutta dal 30% al 50%, quindi ben inferiore alle composte dell’azienda TARANGOLO, il resto sono zuccheri, addensanti e/o conservanti!!!

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OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere il mondo delle piante da frutto e dell’utilità della loro coltivazione oltre che i vantaggi dell’agricoltura a Km 0. Cenni sulla trasformazione dei frutti.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria, secondaria e superiore, i gruppi ottimali sono da 20 /25 persone. Da fine giugno a fine agosto proponiamo alle famiglie o piccoli gruppi di effettuare l’auto-raccolta del mirtillo.

Programma LEZIONE IN CLASSE

Laboratorio gustoso (conserve e succhi) L’attività di laboratorio comprende una breve presentazione dell’azienda Durata 3 ore

Programma LEZIONE IN AZIENDA Al momento è in corso la sistemazione di una porzione del podere al fine di agevolare la visita alle scolaresche. Stiamo strutturandoci perché la visita possa far comprendere la coltivazione degli arbusti. Anche in azienda si farà conoscere come avviene, sperimentando, la trasformazione dei frutti.

Contatti Maddalena 3483100584





DALLA VITE AL VINO La vite è una delle coltivazioni più caratteristiche del territorio bergamasco, la sua coltivazione è particolarmente diffusa nell’ambiente collinare e chi aveva un fazzoletto di terra non rinunciava a piantare delle gambe di vite la cui uva veniva consumata così oppure veniva trasformata per produrre il vino. Dalla fermentazione del mosto, il prodotto della pigiatura dei grappoli, si ottiene il vino, una bevanda che era ed è molto diffusa sulle tavole dei bergamaschi, infatti bere un bicchiere a tavola è un buon modo per stare insieme e fare festa. L’uva coltivata nel nostro territorio è per lo più uva destinata alla produzione del vino, le varietà di uva più diffuse sono il merlot e il cabernet, uve rosse dal sapore deciso. In alcune zone della bergamasca da queste uve si ottiene il Val Calepio un tipo di vino riconosciuto con il marchio DOC. Un esempio di vigneto che è possibile visitare è quello dell’Azienda Agricola Cascina del Sole di proprietà dei fratelli Rossi, una piccola azienda a gestione familiare. L’azienda si trova a pochi chilometri da Bergamo, nella valle del Lujo, nel comune di Alzano Lombardo.

OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere il mondo della vite e dell’uva con accenni riguardanti la produzione del vino

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono da 20 /25 persone. I ragazzi sono accompagnati alla scoperta della vite, della produzione e della successiva lavorazione dell’uva.

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Programma LEZIONE IN CLASSE

Vengono proposte varie attività da concordare con l’insegnante.


Durata 1 ora

Programma LEZIONE AL VIGNETO L’incontro nell'area dell'Azienda vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono spiegate le dinamiche di coltivazione della vite e della trasformazione dell’uva. Osservazione del vigneto, visione delle parti che compongono la pianta. Piccole attività pensate per i bambini ed i ragazzi. Durata 2 ore

La visita viene effettuata solo con condizioni meteorologiche favorevoli.







AGRICOLTURA BIOLOGICA

a KM ZERO

A Songavazzo, nello splendido altopiano dell’Alta Val Seriana, c’è un grande orto, l’Orto Felice;

è felice perchè il sole c’è per tutto il giorno; è felice perchè le piogge non mancano;

è felice perchè qui l’aria fresca della Presolana s’incontra con quella più mite del lago d’Iseo; è felice perchè le strade molto trafficate sono lontane;

è felice perchè la terra non è contaminata ma è rispettata;

è felice perchè non vengono usate sostanze chimiche dannose;

è felice perchè si usano i vecchi segreti naturali dei contadini;

è felice perchè il titolare si chiama proprio Felice ! L’Azienda Agricola ORTOFELICE di Songavazzo coltiva dall'anno 2000 con metodo biologico, seguendo i criteri di un agricoltura sostenibile a impatto ambientale ai minimi termini. Coltiva tutti i tipi di verdura, vende direttamente in azienda raccogliendo immediatamente le verdure richieste dai clienti, non vengono conservate ma raccolte all'istante!!! Le serre sono gestite secondo i canoni del risparmio energetico. Il terreno coltivato è protetto dal telo antialga che consente di mantenere il tepore e l’umidità della terra, evita gli sbalzi termici, permette un buon risparmio di acqua per l’irrigazione. OBIETTIVI DELLE LEZIONI Illustrazione del mondo della coltivazione BIO, le tecniche colturali ecosostenibili; vi è la possibilità di cimentarsi nelle semine, trapianti e raccolta. A

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DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono da 20 /25, possibilità di ospitare fino a 40/50 persone.

Programma LEZIONE IN CLASSE Vengono proposte varie attività da concordare con l’insegnante.

Durata 1 ora

Programma LEZIONE IN AZIENDA (da aprile a settembre) L’incontro in azienda vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono forniti cenni sulle colture, le tecniche di coltivazione rispettose dei tempi della natura e dell’ambiente, osservazione di un semenzaio e curiosità sulla coccinella e gli altri “antiparassitari” naturali.

le serre sono gestite secondo i canoni del risparmio

energetico.

Il terreno coltivato è protetto dal telo antialga che consente di mantenere il tepore e l’umidità della terra, evita gli sbalzi termici, permette un buon risparmio di acqua per l’irrigazione.

Possibilità di provare con mano le semine, i trapianti e la raccolta. Le visite si effettuano solo con condizioni meteo favorevoli. Durata 2 ore

Contatti Felice 3494235152





A TUTTO MAIS…SPINATO DI GANDINO

La “Locanda Centrale”, situata a Gandino, media Val Seriana a 30 km da Bergamo, si affaccia sulla storica piazza Vittorio Veneto un tempo punto di riferimento di incontri popolari ed è stata punto di ristoro sin dalla prima metà dell’800.

Nel 2008 ha preso il via con un progetto di salvaguardia, caratterizzazione e valorizzazione di un antica varietà di mais, lo Spinato di Gandino, giunto in valle nel 1632 e la cui coltivazione fu abbandonato nel tempo vista anche forse la bassa resa . Uno dei punti forti del progetto è sicuramente la collaborazione sinergica fra le diverse realtà produttive e le istituzioni che ha dato vita a una filiera del gusto breve, ricca e interessante. Oggi la Comunità del Mais “coordina” tutta una serie di attività a partire dalla sicurezza qualitativa del prodotto (De.co) alla promozione di attività di carattere didattico, culturale, turistico gastronomico.

Locanda Centrale propone piccoli “viaggi” personalizzati alla scoperta di questa realtà. Visita anche il nostro sito: www.centralegandino.it

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OBIETTIVI DELLE LEZIONI L’intento è quello di far conoscere un esperienza che è quella della coltivazione, trasformazione e valorizzazione di un piccolo chicco dalle mille risorse e del suo territorio… Mais Spinato e Cinque Terre della Valgandino.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono da 20 /25 persone. Possibilità di ospitare gruppi max. 40 persone.

Programma LEZIONE IN AZIENDA Presso la nostra Locanda è possibile conoscere le fasi e l’evoluzione del progetto e “mettere le mani in pasta” (Laboratorio)per comprendere da dove e come si realizzano i prodotti che poi troviamo sulle nostre tavole per poi ovviamente degustarli insieme.

Durata circa 2 ore, inclusa la degustazione delle specialità a base di Mais Spinato.

Contatti

Manuela 035/727371 - 3888778742 E-mail: [email protected]




IL MERAVIGLIOSO MONDO DELLE API

L’Azienda Agricola Ronchello opera prevalentemente nel mondo apistico. L’Azienda Agricola Ronchello è localizzata nel piccolo comune montano di Gandellino situato nel cuore dell’Alta Val Seriana, una zona caratterizzata da pascoli, conifere, frassini, castagni e faggi. L'allevamento di api è iniziato in modo amatoriale circa vent'anni fa fino a divenire dal 2010 azienda agricola con oltre 30 alveari. La produzione di diverse varietà di mieli millefiori, castagno e robinia (Robinia pseudoacacia), si avvale anche della pratica del nomadismo, che si svolge in zone limitrofe con caratteristiche ambientali analoghe a quelle della nostra azienda. Da diversi anni, grazie all'esperienza maturata, si fanno lezioni a scuole con l'intento di far conoscere il mondo delle api.

OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere il mondo delle api al fine di stabilire un rapporto empatico con l’ambiente naturale. Imparare il ciclo della vita delle Api, i principali concetti sull’organizzazione e la vita dell’Alveare, riconoscere l’Ape Regina. DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono da 20 /25. I ragazzi sono accompagnati alla scoperta del mondo delle Api e dei loro prodotti. Vista, gusto, olfatto e tatto all’opera!

Si consiglia un eventuale incontro preventivo con Andrea Risi (apicoltore) e gli insegnanti, al fine di meglio strutturare eventuali spiegazioni che potrebbero essere di preparazione alla lezione/incontro.

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Programma LEZIONE IN CLASSE Dopo aver “conosciuto” l’Ape, verranno illustrate le sue principali caratteristiche, scopriremo la vita delle api e l’organizzazione sociale; l’ape dall’uovo, all’insetto adulto. Visione di un nostro video per introdurre la nostra realtà aziendale, la vita delle api e i loro prodotti; brevi cenni sulla attività dell’apicoltura attraverso la visione delle attrezzature che utilizza l’apicoltore. Osservazione di un alveare con pareti in vetro (da maggio) Sensibilizzazione sugli innumerevoli benefici che si traggono dall'uso dei prodotti dell'alveare.

Omaggio vasetto miele 50g prodotto e confezionato dalla nostra azienda.

Durata 2 ore

Programma LEZIONE IN AZIENDA (maggio/giugno) L’incontro in azienda vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono spiegate le dinamiche aziendali, nel quale verrà raccontato e fatto vedere il processo produttivo.

Omaggio vasetto miele 50g prodotto e confezionato dalla nostra azienda.

Inoltre verrà offerta una merenda. Durata 2 ore Giorni disponibili : Lunedì, Giovedì, Venerdì

Contatti Andrea 3891919765





UNA STORIA RICCA DI LAVORO E AMICIZIA

DAL LATTE AL FORMAGGIO CAPRINO

L'Azienda agricola Ca’ del Stongia è un'azienda a gestione totalmente familiare. Vengono principalmente allevate capre di razza saanen per la produzione di latte che viene trasformato in buonissimi formaggi nel caseificio dell'azienda. Vengono allevate anche vacche di razza bruna alpina e suini, quest’ultimi si nutrono del siero derivante dalla lavorazione del formaggio. Non mancano conigli e galline. Il fieno e i foraggi vengono sfalciati interamente nei terreni della valle del Lujo da aprile a novembre gli animali sono tenuti al pascolo. Vengono acquistati solamente i cereali per integrare l'alimentazione. Tutti i prodotti Ca’del Stongia possono essere acquistati presso lo spaccio presente in azienda. LE CAPRE La capra è un erbivoro e può vivere in diversi ambienti; ci sono capre che vivono sempre in montagna, anche nelle stagioni più fredde, mentre ce ne sono altre che vivono in apposite strutture, chiamate stalle o fattorie. Le capre dell’azienda Ca’ del Stongia vivono in una stalla; il loro padrone, Alessandro, in primavera e in estate le fa pascolare un po’ nel prato mentre quando ritorna il freddo, in autunno e in inverno, le lascia sempre nella stalla perché altrimenti si ammalerebbero, un po’ come noi. Queste capre principalmente si nutrono di fieno e di una quantità giornaliera di mangime (mais e fioccato). Durante le stagioni calde,quando le capre vengono fatte pascolare, mangiano anche l’erba. A volte queste caprette vengono anche viziate; quando il signor Moioli ha delle mele, raccolte nel

meleto di Colzate, che non sono più tanto belle le porta a Ca’ del Stongia, così le gustano le capre; ma non troppe perché altrimenti gli fanno male! Vi starete chiedendo perché tenere cosi tante capre? Queste capre producono latte che sarà poi trasformato in formaggio. Vengono munte due volte al giorno: la mattina e la sera. Vengono munte con un’apposita macchina chiamata

“mungitrice” in un’apposita sala: la sala di mungitura. Questa sala è collegata alla stalla da una rampa dove le capre salgono a gruppi di dodici e vengono così munte.

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Il latte ricavato viene trasportato, attraverso dei tubi, in un frigolatte posto in una stanza accanto chiamata “Caseificio”. Nel caseificio, Alessandro lavora il latte trasformandolo in formaggio. La trasformazione del formaggio avviene in diverse fasi. Nella prima fase il latte viene travasato dal tank (tipo di frigorifero) in una caldaia (tipica padella per la produzione del formaggio); viene portato ad una determinata temperatura ed al raggiungimento della stessa vengono aggiunti fermenti e caglio. Si lascia poi riposare il latte per mezz'ora, aspettando che si trasformi in cagliata. In una seconda fase la cagliata viene tagliata in pezzi più o meno grandi a seconda del tipo di formaggio e viene poi riposta in appositi stampi. Nei successivi due giorni le forme verranno rivoltate molte volte ed infine salate. Quando il formaggio avrà preso forma verrà tolto dallo stampo e messo nel locale di stagionatura. OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere LA FATTORIA, il mondo del LATTE CAPRINO e le antiche e moderne lavorazioni nel caseificio. Conoscere e apprezzare i formaggi locali. DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Fino a 40-50 partecipanti. Gruppi ottimali sono da 20/25 persone. I ragazzi sono accompagnati alla scoperta dell'allevamento caprino, della produzione e della successiva lavorazione del latte. Attività alternate (stalla e caseificio) Programma LEZIONE IN CLASSE Vengono proposte varie attività da concordare con l’insegnante. Possibilità di attività in lingua INGLESE. Durata 1 ora Programma LEZIONE IN AZIENDA Vengono spiegate le dinamiche dell'allevamento caprino e della trasformazione del latte. Osservazione della stalla e degli animali. Visita al caseificio con visione e prova del processo di caseificazione e della stanza di stagionatura. Assaggio “primo sale” oppure un formaggino da portare a casa. Possibilità di attività in Bergamasco e in lingua INGLESE Durata 3 ore 9.00 - 12.00 oppure 13.00 – 16.00 Disponibilità 2 mattine e 1 pomeriggio a settimana

La visita viene effettuata da febbraio ad ottobre anche in caso di maltempo.

Contatti

Alessandro 3456022152 E-mail: [email protected]




UNA STORIA RICCA DI LAVORO E AMICIZIA

DAL LATTE AL FORMAGGIO VACCINO

L’ Azienda agricola Cascina del Sole è gestita dai fratelli Rossi ed inserita in uno splendido contesto agri–boschivo distante pochi kilometri da Bergamo, proprio all’inizio della Valle Seriana, nel Comune di Alzano Lombardo. Nell'azienda agricola Cascina del Sole si allevano circa 35 vacche di razza Bruna il cui latte viene lavorato per la produzione, in un piccolo caseificio, di yogurt, formaggi e ricotta. L’allevamento del bestiame è un’attività che ereditano dai loro genitori, dapprima ostili anche all’introduzione del robot di mungitura, poi convinti e proiettati verso il futuro intraprendendo la strada della produzione casearia. In azienda vendono direttamente i loro formaggi e il latte fresco crudo. E’ ormai un’abitudine della gente che abita nei dintorni fare una passeggiata fino alla piccola cascina per acquistare il latte appena munto. Sottolineo il fatto che le bovine non vengono nutrite con insilati, bensì solo con fieno e farine. Questo incide molto sulla qualità, l’odore e il sapore del latte prodotto. In azienda viene prodotta la “Formagela Valseriana”, formaggio di qualità tipico e proprio della Valle Seriana. Oltre ai bovini da latte, in azienda vengono allevati bovini da carne e suini, vengono coltivate antiche varietà di mele, la vite e pascoli.

La qualità di un buon fieno sfalciato, il benessere animale, la qualità dei prodotti e le antiche tradizioni casearie, sono elementi tutti presenti all' Az. agricola Cascina del Sole.

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OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere il mondo del latte e delle sue lavorazioni, delle antiche e moderne lavorazioni del caseificio. Conoscere e apprezzare i formaggi locali. DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono

da 20 /25 persone. I ragazzi sono accompagnati alla scoperta dell'allevamento bovino, della

produzione e della successiva lavorazione del latte. Programma LEZIONE IN CLASSE Vengono proposte varie attività da concordare con l’insegnante.


Durata 1 ora Programma LEZIONE IN AZIENDA L’incontro nell'area dell'Azienda vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono

spiegate le dinamiche dell'allevamento bovino e della trasformazione del latte.

Osservazione della stalla e degli animali.

Visita al caseificio con visione e prova del processo di caseificazione

e visita alla stanza di stagionatura.

Possibilità di attività in lingua INGLESE (giochi linguistici e animazione in tema) Durata 2 ore







La vita in FATTORIA

La Fattoria della Felicità è situata in località Zanecla, Onore (BG), all’interno del Parco del Monte Varro, ai piedi del massiccio della Presolana, un’area di grande valore naturalistico popolata da numerosi animali selvatici come cervi, caprioli, volpi, scoiattoli e molti altri. In alcune giornate è possibile veder volteggiare aquile e falchi che nidificano nelle vicinanze. La fattoria dispone di ampi spazi esterni dedicati alle attività ricreative, all’allevamento e al pascolo degli animali. La cascina, ristruttura con cura e tipicità, mette a disposizione degli ospiti una sala da pranzo, un ampio salone per le attività didattiche e 4 stanze per il pernottamento. Gli ampi spazi esterni, lontani da pericoli e ben controllabili dalla cascina, sono l’ideale per ospitare le uscite didattiche, offrendo un ambiente ricreativo e istruttivo.

OBIETTIVI DELLE LEZIONI La visita alla fattoria si propone di calare gli ospiti nell’ambiente agricolo di montagna. La varietà degli animali e delle attività dell’azienda agricola forniscono un’ampia visuale del mondo agricolo di montagna, dando la possibilità di osservare e fare esperienze pratiche.

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DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria.

Capacità ricettiva fino a 80 persone.

Programma LEZIONE IN CLASSE Presentazione dei piccoli animali della fattoria in classe: coniglietto, gallina (pulcini o altri piccoli animali in base alla stagione e alla presenza in azienda).

Laboratori Alla scoperta delle caratteristiche degli animali della fattoria e di come vivono. Gli alimenti con cui si nutrono gli animali.


Durata 1 ora

Programma LEZIONE IN AZIENDA I percorsi didattici proposti alla fattoria sono i seguenti:

a. gli alimenti dal produttore al consumatore. b. il bosco e il torrente. c. il cane. d. il cavallo e l’asino. e. gli animali della fattoria di montagna.

Durata: mezza giornata (9 – 12.30) giornata intera (9 – 16) Eventuale pranzo o spuntino a carico del partecipante oppure possibilità di fornirlo sul posto. Possibilità di ospitalità di più giorni con attività diverse.

Contatti Stefano 0346/1901550 – 3286851751

E-mail: info@fattoriadellafelicità.it

“GreenGeneration” PERCORSI NATURALISTICI



VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA NATURA

AZIENDA AGRICOLA

Panacea è una micro-fattoria, conduce un vivaio di piante perenni e si dedica alla produzione di cibo su piccola scala.

Il progetto nasce dal bisogno di coltivare, partendo da nuovi presupposti e basi scientifiche legate all’ecologia ed alla sostenibilità.

Spinti dall'urgenza di immaginare una nuova ruralità, una generazione agricola che rigeneri il terreno e le relazioni. Produrre cibo localmente, per sé e per la comunità. Il vivaio propaga e coltiva piante da frutto, piccoli frutti, piante medicinali, aromatiche e ortaggi perenni. Offriamo una collezione di piante da frutto delle migliori e antiche varietà locali, castagno, melo e pero ed una collezione di "superfrutti", le bacche della salute capaci di aumentare enormemente le difese immunitarie e migliorare la salute dell'intero organismo; piante ricche di nutrienti, vitamine e sali minerali, fibre, enzimi, antiossidanti e fitonutrienti. In generale offriamo un vasto elenco di piante perenni multifunzione, capaci di produrre frutti, fiori, foglie, radici, legna, attirare insetti benefici, migliorare il suolo e la produzione delle piante circostanti. Piante da utilizzare in cucina, per la cosmesi e l'erboristeria. Piante rustiche e poco esigenti, ideali per frutteti domestici, giardini naturali e giardini a bassa-manutenzione. Le piante sono in gran parte propagate da noi in vivaio e coltivate cercando il più possibile di applicare tecniche biologiche, evitando l'uso di trattamenti e fertilizzanti dannosi per la salute e l'ambiente, adottando la lotta biologica. Offriamo principalmente giovani piante a radice nuda o in vaso, condizioni che oltre a rendere il trasporto sicuro ed economico, facilitino l’attecchimento e una pronta e rigogliosa crescita; sono inoltre disponibili piante di maggiori dimensioni per chi sia alla ricerca di esemplari di pronto effetto. Il nostro metodo di vendita si basa principalmente sulla vendita per corrispondenza e direttamente in vivaio.

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OBIETTIVI DELLE LEZIONI L’attività è rivolta a far conoscere l’infinita varietà di piante che la natura ci offre, i metodi di coltivazione e le svariate proprietà delle diverse specie.

I percorsi sono studiati in base all'argomento e alla fascia d'età e sono strutturati in modo da stimolare l'interesse dei ragazzi, con l'obiettivo di imparare divertendosi.

Al termine di ogni incontro gli utenti portano a casa il “frutto del proprio lavoro”. Questo è un modo semplice e divertente per ricordare la bella giornata passata “nel” e “col” verde, all'aria aperta: un moderno viaggio nell'antico mondo contadino.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della scuola materna, primaria e secondaria. Gruppi ottimali sono da 20 / 25 persone.

Programma LEZIONE IN AZIENDA L’incontro in Azienda vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono fatte conoscere le piante e il loro metodo di coltura. Verranno inoltre date nozioni di biodiversità e coltura ecosostenibile. La lezione inizierà con una visita all’azienda agricola, le serre e gli ombrai, di seguito si potrà scegliere tra i diversi laboratori che saranno differenziati a seconda delle fasce d’età dei partecipanti. Possibilità di strutturare l’incontro secondo le esigenze dell’insegnante.

LABORATORI Durata 2 ore LABORATORIO SENSORIALE: Questo percorso prevede attività dove i bambini possano

prendere confidenza con la natura e l’ambiente circostante attraverso esperienze sensoriali

diverse. La stimolazione è principalmente tattile, visiva ed olfattiva , attraverso il confronto con le

diverse texture presenti in natura, le svariate forme delle foglie, degli alberi e dei frutti e i diversi

aromi che la natura sprigiona.

Qualche assaggio per testare la memoria del gusto.

ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO: Laboratorio di scoperta dei prodotti tipici (eccellenze del

territorio) noti o sconosciuti presentati in base alla loro valenza storica e culturale nonché alle

particolarità organolettiche e al loro impiego.

ORTO IN BOTTIGLIA: Laboratorio dove i bambini mettono mano alla terra, invasando e

seminando la propria bottiglia per poi portare a casa il frutto del loro lavoro e prendersene cura,

vederlo crescere e magari mangiarlo.

Contatti Francesca 3395444429





IL SENTIERO DEL CASTAGNO

La coltivazione del castagno ha rappresentato per secoli la principale fonte di sostentamento della popolazione locale durante i lunghi mesi autunnali e invernali. Il castagno inoltre ha fornito enormi quantità di legna da ardere di elevato potere calorifico, anche se non di eccellente qualità per il tipo di combustione; inoltre è stato il sostegno fondamentale come paleria dei numerosi vigneti che ornavano la valle. Per questi motivi il castagno ha disegnato naturalmente il paesaggio della media Valle Seriana. Il progressivo miglioramento delle condizioni di vita e di alimentazione hanno soppiantato la coltivazione del castagno, che ha conservato spazi residuali di coltivazione molto limitati (ad esempio la valle del Lujo) e nei luoghi in cui è stato tagliato ha assunto la caratteristica di boschi cedui solitamente monospecifici. I “biligocc” sono castagne che hanno subito un processo di lavorazione per poterle conservare a lungo, veniva utilizzata ai tempi per poter mangiare le castagne fino a Pasqua, per poter avere a disposizione il "pane dei poveri" fino alla Primavera, così veniva definita la castagna dalle popolazioni di montagna. La visita viene effettuata a Casale di Albino in valle del Lujo, nel parco del castagno. OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere il mondo delle castagne, di antiche colture tipiche del territorio che oggi sono praticamente scomparse. Imparare il ciclo di un castagneto. Conoscere l'importanza della biodiversità e del rispetto dell'ambiente. Riscoprire e salvaguardare le antiche tradizioni locali.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della primaria (dalla classe 2a alla 5a) e secondaria di primo e secondo grado. Interessante anche per adulti in comitiva. Fino a 40-50 partecipanti, gruppi ottimali 20-25 persone. Programma LEZIONE IN CLASSE Presentazione del percorso naturalistico con fotografie e video. Vengono proposte varie attività da concordare con l’insegnante.

Durata 1 ora

Programma PERCORSO NATURALISTICO (periodo: DALLA SECONDA DECADE DI OTTOBRE AI PRIMI DI NOVEMBRE) La visita viene effettuata solo con condizioni meteorologiche favorevoli. Durata: mattino e pomeriggio (1 giornata)

L’incontro nell'area del sentiero del castagno vuole essere un momento nel quale sostanzialmente vengono spiegate le dinamiche della coltivazione del castagno. Conoscere l'antica castanicoltura locale e la produzione dei biligocc.

Dopo la passeggiata lungo "il Sentiero del castagno", verrà visitato il laboratorio di essiccazione, nel centro di Casale, in cui vengono lavorati e prodotti i famosi "biligocc"; tale struttura è di proprietà della locale Parrocchia e gestita dal locale Gruppo culturale amici di Casale, che mettono il visitatore in condizione di visitare anche l'interessante Museo etnografico.

Pranzo al sacco a carico del partecipante - Verrà offerta una merenda sana.

Contatti Giancarlo 3384788676 E-mail: [email protected]

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Dal BORGO di OLERA al MULINO di BURRO

Storia, Tradizioni, Spiritualità e Natura

OBIETTIVI DELLE LEZIONI Attività rivolta a far conoscere la storia, la spiritualità e la natura dei borghi, abitati fin dai

tempi antichi.

Attività rivolta a stimolare l’attenzione degli alunni e dei partecipanti in genere sull’importanza di uno sforzo comune per la salvaguardia del territorio e della sua valorizzazione nel rispetto dell’ambiente naturale.

Avvicinare i giovani all’esperienza della semplicità ed alla contemplazione della bellezza della natura.

Conoscere la flora e fauna dei luoghi. DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della primaria (dalla classe 2a alla 5a) e secondaria di primo e secondo grado. Interessante anche per adulti in comitiva. Fino a 40-50 partecipanti, gruppi ottimali 20-25 persone.

Programma PERCORSO NATURALISTICO Durata mattino e pomeriggio (1 giornata) Solo con condizioni meteo favorevoli, nei mesi di Marzo, Aprile, Maggio e inizi Giugno, oppure nelle splendide giornate autunnali. E’ bene concordare con l’autotrasportatore un’eventuale modifica della data della visita, in caso di condizioni meteo non favorevoli.

Si parte dal parcheggio pubblico del Borgo di Olera e attraverso uno dei tanti viottoli strettissimi del borgo si arriva quasi subito in aperta campagna alla chiesetta di S.Rocco, santo protettore delle malattie e delle pesti; qui ci soffermeremo sulla vegetazione arbustiva ed arborea tipica della fascia collinare prealpina con substrato calcareo. Si passerà alla “Marmitta dei Giganti”, una piccola conca che prelude a ciò

che troveremo al mulino del Burro, e poi sosta alla vecchia cascina, ora abbandonata, ove fino a pochi decenni fa vivevano parecchie persone, coltivando il territorio circostante, ora sempre più selva impenetrabile. Se la stagione è favorevole per la osservazione dei prodotti del sottobosco (aprile) è possibile conoscere i ricercatissimi turioni dell'asparago selvatico, "spina racc" (ruscus aculeatus), ovviamente la raccolta è regolamentata. Si attraversa poi una fascia boscata che passa quasi improvvisamente dal bosco monospecifico di carpino a

quello di castagno, oggi inselvatichito. Si scende dalla frazione Burro, al Mulino ove ci aspetta una rilassante colazione o merenda; presso il Mulino ove un tempo si macinava tutto il cereale prodotto dalla zona di Burro fino al Monte di Nese. Visiteremo la località detta “PISAROTTA”, caratterizzata dalla formazione di enormi piscine naturali (“marmitte dei giganti”), scavata dagli agenti idrici nel corso dei millenni.

La stagione potrà essere favorevole per l’osservazione del gambero d'acqua dolce, ricercatissimo e pregiatissimo crostaceo, con valore organolettico e culinario simile all’aragosta o all’astice. Il crostaceo è tutelato in quanto scomparso da quasi tutti i fiumi e torrenti a causa dell'inquinamento da fosfati ed a rischio di totale estinzione per l'introduzione di altra specie esotica, non autoctona.


NOTA Il ritrovo è al parcheggio pubblico di Olera, comune di Alzano Lombardo. Dovranno essere presi contatti per tempo con la segreteria organizzativa, chiamando i giorni precedenti la visita per una conferma della situazione meteo; inoltre si dovrà chiamare al numero comunicato (accompagnatore) il giorno della visita per confermare l’ora di arrivo o per segnalare eventuali ritardi.

Contatti Giancarlo 3384788676 E-mail: [email protected]

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OLERA,borgo in una piccola valletta laterale, parallela alla valle del Nesa, che degrada dalle pendici del Canto Alto ed è compresa tra i monti Zuccone e Colletto. I primi insediamenti risalgono al VI e V secolo a.C. (Orobi e popolazioni di ceppo celtico) poi il territorio fu conquistato dai Romani. Anche l'etimologia è riconducibile al periodo latino: l'ipotesi più accreditata vorrebbe far derivare il nome del paese dal sostantivo latino Olla, che sta ad indicare recipienti in pietra. Questi utensili infatti vennero costruiti per secoli dagli abitanti del borgo, ricavandone il materiale dai terreni limitrofi. Al nome è stata poi aggiunta la desinenza –era, tipica del dialetto bergamasco che sta ad indicare il corrispondente italiano di spazio o luogo.

Il borgo medioevale ha dato i natali a Beato Frà Tommaso (da Olera), alla nascita Tommaso Acerbis, poi divenuto frate cappuccino che svolse opera caritatevole nel Veneto e nelle valli del Tirolo. Fu la guida spirituale dell'arciducaLeopoldo V d'Austria e della moglie Claudia de' Medici. Numerose sono inoltre le opportunità per chi volesse passare un po' di tempo immerso nella natura, con molti sentieri che si snodano sulle pendici dei monti circostanti. Tra i principali vi sono quelli contrassegnati con segnavia del CAI ; il sentiero numero 532 raggiunge il piccolo borgo di Burro. Numerosi sono i piccoli corsi d'acqua che bagnano il territorio: per lo più si tratta di torrenti che si gonfiano solo in seguito ad abbondanti piogge e che raccolgono le acque in eccesso provenienti dai monti circostanti. Tutti confluiscono nel principale, denominato torrente Oleracome il paese stesso, tributario del torrente Nesa, a sua volta affluente del Serio da destra. Verso la fine dell'età medievale il paese fu incluso nei confini del comune di Poscante che, pur se situato sull'opposto versante orografico del Canto Alto, era collegato ad Olera tramite sentieri utilizzati da viandanti e commercianti. Questi rientravano nella rete viaria conosciuta con il nome di via Mercatorum, che permetteva il passaggio di persone e merci dirette verso la val Brembana, in quei tempi difficilmente raggiungibile utilizzando gli impervi sentieri del fondovalle brembano. Si ricorda che la segnavia del CAI propone i sentieri 532 (che raggiunge prima il piccolo borgo di Burro e poi la frazione nembrese di Lonno), il 533 (che si collega tramite una via Crucis con il monte Solino ed il colle della Maresana) ed infine il 540 che tocca alternativamente il Canto Alto e l'altra frazione alzanese di Monte di Nese.

BURRO, antico borgo rurale adagiato sulle pendici del Monte Filaressa, dove lo sguardo si perde fino al profilo degli Appennini. Il paesaggio agreste è plasmato dai corsi d’acqua naturali che sfociano nella profonda e selvaggia valle del torrente Nesa, che modella il paesaggio creando scenari mozzafiato, come “i paradis” o le più note “pozze di Brumano”. Proprio nella forma del paesaggio è da ricercare l’etimologia del nome Burro, che pare derivi da bóthros, una voce greco-bizantina diffusasi nel nord Italia e che significa “fossa scavata dalla acque in luogo scosceso”. Burro è una frazione strutturata in tre piccoli borghi chiamati Burro Alto, Burro e Burro Basso detto anche Ca Nedai. Burro è uno di quei luoghi agresti che resistono al decorso della storia e che ricordano come la simbiosi tra uomo e natura possa essere eterna e immutata se vissuta nella semplicità. Qui si conservano esempi significativi di architettura rurale Seriana tra le quali emerge il mulino del Burro, posto sulla sponda destra della Nesa, significativa testimonianza di architettura rurale e di operosità dell’uomo, che consentì per anni di macinare le granaglie prodotte nei campi, un tempo coperti da grano e frumento. Tali attività, che assieme alla frutta e all’allevamento di bestiame, erano i principali impieghi del paese, si accompagnavano al taglio dei boschi di cui gli abitanti di Burro erano specialisti, tanto da assumere nella storia il soprannome di “rasgù del Bör”. Il cuore del borgo che oggi conta una cinquantina di abitanti.

La graziosa chiesa dedicata a San Bernardo da Mentone eretta nel 1524; nel 1986 la Parrocchia, fu accorpata alla Parrocchia di Monte di Nese assumendo il nome unico di “Natività della Maria Vergine e Trasfigurazione di Nostro Signore”.

IL MULINO DEL BURRO, LE POZZE E UN PO’ DI STORIA…

Il Mulino del Burro, si narra sia una costruzione dell’Ottocento ma alcune testimonianze giunte ai giorni nostri, pare possano affermare che il Mulino risalga all’ Epoca seicentesca tanto è vero che, le tessiture dei muri, dimostrano che fu costruito in più fasi epocali. Purtroppo rimane ben poco di ciò che fu il suo utilizzo nei Secoli, pertanto con l’aiuto della nonna Lombardini Costantina (ottantanovenne) residente proprio qui sin da bambina e di coloro che in tutti questi anni hanno conservato parte di storia, siamo riusciti a mettere insieme il “puzzle” della storia del Mulino del Burro. Fu costruito a Valle della Cascata “Pisarota”, sulla sponda del Torrente Nesa; aveva un canale appositamente scavato detto “Rio del Mulino” che serviva per alimentare la grande ruota di legno del Mulino che a sua volta movimentava le macine di pietra (queste ancora visibili ma non operative), macinavano grano, mais, cereali che venivano coltivati in altre zone come Monte di Nese, Lonno, Brumano, e trasportati qui lungo la Mulattiera. Ricordiamo che l’uomo, sin dal Neolitico iniziò a costruire le proprie abitazioni vicino all’acqua per svariati motivi: sopravvivenza, allevamento degli animali, coltivazione dei campi. Lo stesso concetto, lo applicarono i miei antenati, quando costruirono il Mulino del Burro poiché vicino al Torrente Nesa avevano acqua a volontà per: sopravvivenza, igiene personale, abbeverare gli animali (quali mucche ed asini) ed irrigare i campi, gli alberi da frutto, gli ortaggi, ecc. Sheila Azzola (Burro, 2015) Brano tratto da: “Alzano Lombardo - BURRO – Storia di un immutato borgo rurale” Dedicato a : Lombardini Costantina (la nostra nonna, parte di storia) Adobati Luciana (la vita qui negli ’70-‘80) Azzola Elio e Juan (artefici della ristrutturazione del Mulino e salvaguardia della mulattiera)




IL MONTE DI NESE UNA TERRAZZA MOZZAFIATO SULLA PIANURA

ED UNA VISTA EMOZIONANTE SULL'ARCO DELLE OROBIE

L’AMICO ASINO e IL FIORE DI TARASSACO

OBIETTIVI DELLE LEZIONI

Attività rivolta a stimolare l’attenzione degli alunni e dei partecipanti in genere sull’importanza di uno sforzo comune per la salvaguardia degli spazi agricoli residuali del nostro territorio, anche utilizzando il paziente spostamento degli asini, specie in via di estinzione (gli asini in provincia di Bergamo erano più di 20000 solo qualche decennio addietro, ora sono poche centinaia);

vivere il contatto diretto con l’animale asino, tanto bistrattato nella leggenda e nel pensiero comune;

sottolineare le proprietà organolettiche ed alimentari dei piatti a base di carne di asino;

evidenziare la possibilità di attivare redditi integrativi, attraverso la realizzazione di itinerari e passeggiate a dorso di equini;

avvicinare i giovani alla realtà della vita contadina, con le sue difficoltà ed i suoi vantaggi; con i suoi valori assolutamente non vacui come quelli proposti, quasi sempre, dalla vita moderna.

curiosità della natura e opportunità tramandate alle nuove generazioni.

DESTINATARI La proposta si rivolge a ragazzi della primaria (dalla classe 2a alla 5a) e secondaria di primo e secondo grado. Interessante anche per adulti in comitiva. Fino a 40-50 partecipanti, gruppi ottimali 20-25 persone.


Programma PERCORSO NATURALISTICO Durata mattino e pomeriggio (1 giornata) Solo con condizioni meteo favorevoli, nei mesi di marzo, aprile, maggio e inizi giugno, oppure nelle splendide giornate autunnali. E’ bene concordare con autotrasportatore eventuale modificadella data della visita, in caso di condizioni meteo non favorevoli.

Si intraprende un percorso a piedi, partendo dalla località Castello di Monte di Nese, comune di Alzano Lombardo.Dopo 5 minuti di cammino, lungo un sentiero comodo,si arriva nell’areaove sostano al pascolo gli asini. Dopo una breve introduzione sul territorio che ci circonda e sulla recente storia rurale, un gruppo dei ragazzi partecipanti sale sugli asini accompagnato da esperti. Il restante gruppo si avvicina, guidato dal tecnico, alla conoscenza dettagliata degli aspetti morfologici, delle abitudini alimentari, dell’acume degli animali. E’ possibile osservare la presenza di puledri giovanissimi, sempre vicini alla mamma. Si scambiano poi i gruppi e si poi procede oltre. Si prosegue con una carrellata sugli aspetti alimentari enutrizionali, cosmetici ecc. del latte d’asina e si effettua unaricognizione sulla locale flora spontanea protetta, la cui crescita è stimolata dalpascolo degli asini e sull’ottima prevenzione degli incendi che glianimali consentono. L'ambiente circostante è caratterizzato dai "pinnacoli residuali di dolomia", caratteristica geologica dei nostri territori (e qui brevedescrizione sulle rocce contenenti fossili, formatesi in fondo al mare). Spostandoci poco più a ovest si arriva alla Forcella, punto ditransito obbligatorio per lo spostamento di animali e merci chefacevano vai e vieni dalla Valle Brembana, spesso portate a spalla (spalloni) provenienti anche dalla Valtellina, Valchiavenna ecc. Ecco la caratteristica della dogana alla "Busa" di Nese ove poi si eracostretti a passare pagando il "dazio". Si percorre ora il tracciato che porta al Canto basso e alla grotta del Paci Paciana, con la storia di questo "Brigante" che saltava giù anche dal ponte nelle acquegelide, per non farsi prendere dai gendarmi, ma che aiutava ipoveri disperati ; il “Robin Hood” Bergamasco.

All'andata o al ritorno è possibile scoprire nel paese di Monte di Nese le virtù del fiore di Tarassaco (il noto fiore giallo della Cicoria) lavorato secondo la ricetta tramandata.

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NOTA Il ritrovo è al piazzale ex Zerowatt di Nese, comune di Alzano Lombardo. Dovranno essere presi contatti per tempo con la segreteria organizzativa, chiamando i giorni precedenti la visita per una conferma della situazione meteo; inoltre si dovrà chiamare al numero comunicato (accompagnatore) il giorno della visita per confermare l’ora di arrivo o per segnalare eventuali ritardi.



Il tarassaco è una pianta officinale diffusa in tutta Italia, dalla pianura fino oltre i 2000 mt. Esso possiede una

capacità depurative e diuretiche, in quanto stimola la funzionalità biliare, epatica e renale, cioè attiva gli organi emuntori (fegato, reni, pelle) adibiti alla trasformazione delle tossine. Al tarassaco vengono inoltre attribuite proprietà antinfiammatorie e disintossicanti nei confronti del fegato, oltre ad essere una pianta indicata in caso di insufficienza epatica, itterizia e calcoli biliari. Infine il tarassaco è in grado di riattivare la funzione immunologica e potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico. “L’estratto di tarassaco” è il frutto dell’esperienza e della conoscenza contadine. Tale esperienza è stata tramandata dal nonno materno di Michele, il quale guadagnava da vivere per se e per la sua famiglia grazie alle attività contadina e pastorizia. Egli, tra le molteplici esperienze che ha trasmesso ai figli e nipoti, indicava nei fiori gialli del tarassaco ( o della cicoria, come viene comunemente chiamata) la capacità di essere trasformati in un gustoso sciroppo per la tosse. Il nonno raccontava come sua mamma sapesse preparare, attendendo la fioritura e raccogliendo per tempo gli ingredienti necessari, lo “sciroppo di fiori di cicoria”, che la famiglia di Michele oggi chiama “estratto di tarassaco” , e di come fosse buono e facesse bene per curare la tosse e il mal di gola. Gli ingredienti dell’estratto di tarassaco sono pochi, semplici ed alla portata di tutti. Questo ci fa capire come la natura ci metta a portata di mano non solo quanto necessitiamo per nutrirci, ma anche la possibilità di curare i nostri malanni. Michele Pesenti (Monte di Nese, 2016)

Guardie Ecologiche Volontarie PERCORSI NATURALISTICI Comunità Montana Valle Seriana

Tel 0346/22400 Fax 0346/22957 [email protected] Informazioni: Moroni Giambattista 3474938290

Alla SCOPERTA della NATURA della VALSERIANA

Con le Guardie Ecologiche Volontarie

OBIETTIVI DELLE LEZIONI Le attività sono rivolte a far conoscere diversi aspetti ambientali del territorio:

la sua flora e la sua fauna La natura geologica del territorio l'impatto dell'uomo sul territorio e sul paesaggio problematiche di natura ambientale quali l'inquinamento e fenomeni di degrado del

territorio I temi sono legati alle richieste degli insegnanti e alle attività da essi svolte in classe; si propongono di seguito gli itinerari d’eccellenza :

IL FIUME SERIO e le sue sponde

LA VALLE VERTOVA ed il suo torrente

Possono essere svolti interventi ed uscite anche sull’ecosistema BOSCO.

DESTINATARI In genere l'attività didattica delle guardie ecologiche è rivolta ai molti ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado; inoltre le guardie ecologiche organizzano occasionalmente serate su temi ambientali rivolte a tutta la popolazione Fino a 40-50 partecipanti, gruppi ottimali 20-25 persone.

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Programma LEZIONE IN CLASSE Le lezioni in classe che precedono le uscite sul territorio sono stabilite, come del resto gli argomenti trattati nelle uscite, di concerto con l'insegnante. Spaziano dalla descrizione dell'ambiente, della sua fauna, flora e geologia, agli interventi dell'uomo. Spesso vengono richiesti momenti di conoscenza delle fasi che la natura incontra con il passare delle stagioni.

Programma PERCORSO NATURALISTICO Durata: mattino o pomeriggio Solo con condizioni meteo favorevoli. La lezione all'aperto sono incentrate sull'osservazione di tutto ciò che l'ambiente visitato mette a nostra disposizione per il particolare momento dell'anno. Si passa dunque dall'osservazione dello sviluppo della vegetazione, dall'osservazione di particolarità su certe piante e fiori alla conoscenza di semplici forme di vita animale: insetti, anfibi e, se capita l'occasione, rettili e uccelli. Rocce e fenomeni legati all'erosione possono anch’esse fornire spunti molto interessanti. Con i ragazzi più grandi ci possono essere momenti di lettura del paesaggio e dell'impatto dell'uomo sullo stesso. Eventuale pranzo o spuntino a carico del partecipante

IL FIUME SERIO

Le escursioni lungo la pista ciclabile che fiancheggia il fiume Serio sono le più richieste e frequenti. In genere forniscono spunti sul piano della vegetazione e della flora ma talvolta anche possibilità di osservazione della fauna : germani, aironi, merlo acquaiolo e, presenti solo d'inverno gabbiani. Tra i mammiferi è frequente l’osservazione dei conigli selvatici. In alcune occasioni è anche possibile osservare dei pesci e raccogliere esemplari di macro invertebrati che sono anello fondamentale della

catena alimentare del fiume. L'osservazione delle ghiaie e dei borlanti si presta a considerazioni sulla geologia della valle e sui fenomeni di erosione.

LA VALLE VERTOVA

ed il suo torrente

La valle Vertova è un altro ambiente particolarmente richiesto per le escursioni didattiche; è ricco sia di flora che di fauna interessanti nonché di fenomeni geologici di rilievo: erosione, sorgenti e formazioni di travertino. Numerosi scorci sono davvero spettacolari.

ASSOCIAZIONE G.N.O.S. (Gruppo Naturalistico Oasi Saletti)

PERCORSI NATURALISTICI COMUNE DI NEMBRO

Ufficio tecnico Tel. 035/471314 Fax 035/471343 [email protected]

Informazioni : Comotti 3472234799

L’OASI SALETTI

L’Oasi “Saletti” si configura come un lago di fitodepurazione, di circa 6.000 mq, che si estende su una superficie complessiva di circa 12.500 mq, costituendosi come una vera e propria "zona umida" d'interesse naturalistico. L’opera, progettata dall’Ufficio Tecnico Comunale, nasce grazie al finanziamento congiunto da parte del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca e di Regione Lombardia. L'impianto rappresenta un significativo esempio di eco-tecnologia applicata alla depurazione delle acque; in particolare, il termine "fitodepurazione" indica una modalità di rimozione degli inquinanti da un corpo idrico a fronte di una produzione di biomasse vegetali. L’acqua prelevata dalla Roggia Seriana, mediante un canale adduttore e un sistema di chiuse, immessa nell’invaso, avente una profondità variabile da 1.00 a 1.50 mt., viene reintrodotta, depurata, nella Roggia Morlana. L’area si configura come una zona umida di rilevante importanza naturalistica, rappresentando uno degli ambienti più produttivi,ove trovare una grande biodiversità sia floristica che faunistica,con un’importante valore nel mantenimento della diversità genetica ed ecologica (Convenzione di Ramsar). In ambito didattico, il sito, inserito in un contesto fortemente antropizzato e disturbato, offre, a scolari,studenti ed appassionati, la possibilità di osservare lo spontaneo instaurarsi di equilibri naturali fra i diversi comparti (acqua,aria,suolo,biosfera), nonché l’insediarsi di nuove ed interessanti biocenosi altrimenti non osservabili.

La depurazione dell'acqua avviene grazie a processi chimico-fisici, come la sedimentazione e l’adsorbimento, che unitamente a processi biologici sostenuti da microrganismi (esempio: denitrificazione e mineralizzazione) e da organismi vegetali ed animali (assimilazione), consentono di rimuovere le sostanze sedimentabili,diluendo i carichi inquinanti presenti in entrata.

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La flora

Gli organismi vegetali, presenti nel sistema, svolgono un ruolo fondamentale nella depurazione delle acque attraverso i processi di assorbimento dei nutrienti in eccesso (in particolare sostanze azotate). La flora si suddivide in Microflora, rappresentata soprattutto da alghe verdi e Macroflora Quest’ultima,favorita dalla costante presenza di acqua, è caratterizzata dallo sviluppo di piante strettamente legate all’ambiente acquatico (Cannuccia di palude, Mazza sorda, Carici e Giunco). La comunità vegetale, che da origine a macchie boschive limitrofe allo specchio d'acqua, è costituita da 9 specie di tipo arbustivo (Corniolo,Nocciolo,Biancospino, Frangola, Ligustro, Prugnolo, Spino cervino, Salice)e 4 di tipo arboreo (Ontano nero, Pioppo bianco,Pioppo nero, Salice bianco e Olmo campestre)

La fauna L'esistenza di una comunità vegetale, sufficientemente diversificata, ha permesso, la colonizzazione dell'intera area da parte di numerose specie animali sia INVERTEBRATI (coleotteri e lepidotteri) che VERTEBRATI (anfibi, rettili e uccelli acquatici). Eventuale lezione in classe da concordare con l’insegnate Percorso naturalistico (mattina o pomeriggio) solo con condizioni meteo favorevoli

Pubblicazione ideata, realizzata e finanziata da:

Valserianaslow & E.V.A.S. Progetto “ALIMENTAZIONE 2.0. – L’eredità di EXPO per la scuola” a.s. 2015-2016

Istituto superiore “VALLE SERIANA” di GAZZANIGA

Istituto Comprensivo di GAZZANIGA

Istituto Comprensivo di VERTOVA L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio gratuito di

COMUNITA’ MONTANA VALLE SERIANA

COMUNE DI ALBINO

COMUNE DI ALZANO LOMBARDO

COMUNE DI COLZATE

COMUNE DI NEMBRO

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Progetto di EDUCAZIONE AMBIENTALE in VALLE SERIANA · 2016-05-06 · Ogni esperienza a contatto con...

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