OSSERVATORIO SOCIALE

DICEMBRE 2017 quattordicesima edizionezent di paIs

U.T.I.TAGLIAMENTO

Nessuno è mai troppo vecchio per voler bene, per stare con gli altri, per imparare e fare qualcosa. Perché se una persona fa qualcosa, impara qualcosa, condivide qual-cosa, allora qualcosa cambia.È questo lo spirito di “Zent di paìs”, un gior-nalino voluto e realizzato da persone anzia-ne, i volontari della Commissione Anziani dell’Osservatorio Sociale del Comune di Casarsa della Delizia, per le persone anzia-ne, ma anche per tutte le famiglie. Un giornalino che mette al centro soprattut-to gli anziani, che vuole informare, raccon-tare, far discutere, richiamando l’attenzione sui fatti e sulle esperienze positive, ma an-che sulle cose che non vanno. A partire da ciò che accade a Casarsa, San Giovanni e dintorni.In questa edizione, vogliamo cogliere l’oc-casione per augurare a tutti gli anziani e a tutta la comunità un Natale di speranza e serenità. A prestoooo!!!

GLI ANZIANI DEL CENTRO SOCIALE p.3 I NOSTRI MOMENTI DI FESTAp.5 AUGURI NONNIp.6 LA CASTAGNATAp.7 VISITA ALLE BELLEZZE DI S. VITOp.8 GITA DA PITARSp.9 LA FESTA DELLA ZUCCAp.10 LA NOSTRA AMICA ANELLINA

CENTRO “FRUTS DI UN TIMP”p.11 GLI ANZIANI RACCONTANOp.13 IL CORSO DI NEURO MOTRICITA’

SALUTA IL TUO VICINOp.15 L’IMPEGNO DEI VOLONTARI

gli articoli di questo numero

Giornate di apertura del Centro:

dal Lunedì al Venerdì – Orari : 8.30-12.00

tel Centro 3294711757 Giornate di apertura del Centro dal Lunedì al Venerdì dalle 13.30 alle 17.30 tel Centro Sociale 3294711773

CENTRO

“FRUTS D

I UN TIM

P” CENTRO SOCIALE ANZIANI

Per qualsiasi informazioni è possibile rivolgersi all’ufficio Assistente Sociale ogni mercoledì dalle 16.30 alle 17.30 Presso Palazzo De Lorenzi Brinis (tel ufficio 0434/873938)

2 ZENT DI PAìS notiziario per anziani e non solo

NESSUNO È MAI TROPPO VECCHIO

ABBOCCHIAMO… “LA LOGGIA”

GRAZIE FILIPPINI!

3notiziario per anziani e non solo ZENT DI PAìS

GLI ANZIANI DEL CENTRO SOCIALE Raccontano

LA GARA DI BOCCE

ATTIVAMENTE!

4 ZENT DI PAìS notiziario per anziani e non solo

Il 2 ottobre, in occasione della Festa dei non-ni, ci siamo recati presso la scuola materna di San Giovanni di Casarsa per il tradizio-nale pomeriggio di festa assieme ai bambi-ni. “Eravamo in 39 ad accogliere i bambini nella palestra della scuola. I bambini sono arrivati tutti in una volta correndo e travol-gendoci con la loro vivacità e i loro sorrisi” dice PIA che per la prima volta ha parteci-pato a questo momento gioioso. Come di consueto LUCIANA, con la sua calda voce, ha raccontato ai bimbi la storia di quando la sua mamma l’accompagnava a letto ed assieme recitavano una preghiera prima di dormire. Dopo è stato il turno dei bambini che ci hanno cantato le loro poesie e LU-CIANA P. ricorda : “Siamo stati ad ascolta-re la loro poesia e la canzone che aveva-no preparato per l’occasione e non sapevo dove guardare perché i bimbi erano tanti e tutti bellissimi”. Ma non è finita qui! Il pomeriggio è stato al-lietato da due momenti di gioco: nel primo, i bimbi venivano da ognuno di noi per pren-dere dalle nostre mani dei pezzettini di carta che racchiudevano un prezioso indizio per

cercare il loro angioletto. Spesso i bimbi si avvicinavano a noi timidamente, ci guarda-vano negli occhi e ci sorridevano e noi non vedevamo l’ora di accarezzarli e di abbrac-ciarli forte! Nel secondo gioco due squadre si sfidavano per far “volare” gli angioletti dentro ad un cesto. ANGELINA sorridendo dice : “era divertente vedere i bimbi correre felici, c’era chi ne approfittava per farsi i di-spetti e chi, appena sveglio, si guardava at-torno smarrito. Anche mio nipote ha comin-ciato la scuola materna e non vedo l’ora di ricevere dalle sue manine il pensierino che mi ha preparato.” E questo pensiero ognu-no di noi l’ha poi portato a casa a ricordo di quella giornata, e anche noi abbiamo dona-to ai bimbi dei segnalibri fatti al Centro.Un “ciao!” a squarciagola da parte di tut-ti i piccoli ha sancito la fine del nostro po-meriggio ma a breve ci rivedremo per fare tante altre attività assieme che prevedono quest’anno il tema del suono, dei rumori e soprattutto del silenzio. Sottovoce noi non-ni vi salutiamo e vi ringraziamo per i vostri sguardi, i vostri sorrisi e la vostra vitalità che ogni anno ci rallegra e ci dà forza!

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AUGURI NONNI !

Giovedì 12 ottobre uscita culturale per il gruppo di anziani del Centro di San Giovan-ni di Casarsa e di San Vito al T.Nel pomeriggio ci siamo recati presso la chiesa di San Lorenzo a San Vito al Ta-gliamento dove ci aspettava Francesca, una referente del Punto IAT (informazioni ed accoglienza turistica) che ci ha guidati nella visita della chiesa e ci ha illustrato la mostra fotografica “Segni della vita conta-dina” in essa esposta. Appena entrati ci ha raccontato che verso la metà del Quattro-cento nel borgo di San Lorenzo si era in-sediato un convento di Domenicani accanto

E’ arrivato l’autunno e con esso…la casta-gnata!! Quest’anno il Centro anziani di San Martino al T. è stato nostro ospite per condividere assieme un altro momento di festa. Grazie alla sempre preziosa e laboriosa disponibili-tà degli Alpini di Casarsa e San Giovanni, che ogni anno ci cucinano delle buonissime castagne, abbiamo trascorso un pomerig-gio in compagnia chiacchierando e giocan-do. Abbiamo accolto gli amici di San Mar-tino con calore ed entusiasmo, così come loro ci ospitano per la gara di bocce. Oltre alle castagne, i giorni precedenti avevamo preparato dolci e biscotti da sgranocchia-re, tutti ci hanno fatto i complimenti. Musica e canti ci hanno unito ancor di più ed una grande tombolata ci ha tenuto impegnati! E che premi! PIA, prima volta alla castagnata, dice : “ Quante belle cose si fanno qui al Centro, magari fossi venuta prima!”Riconoscenti a tutti per la bella festa, non vediamo l’ora della prossima! e come dice BEPPINO al rientro a casa…. “magari an-che domani!!

CASTAGNATA

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VISITA ALLE BELLEZZE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO

al quale è sorta la chiesa dedicata a San Lorenzo. Inizialmente di dimensioni ridotte, viene consacrata nel 1487 quando Andrea Bellunello da San Vito aveva già affrescato una delle pareti della chiesa. Anche Pom-ponio Amalteo aveva lasciato le sue tracce con affreschi che sono stati restaurati e dei quali si possono ammirare alcune parti. La chiesa nel settecento assiste ad un decli-no dovuto alla soppressione del convento e cambi di proprietà e nel 1797, con l’arrivo delle armate napoleoniche, la chiesa viene usata come magazzino per le truppe e subi-sce un abbandono fino al 1988 anno di re-cupero del complesso.La chiesa oggi accoglie esposizioni e inizia-tive culturali proposte dalla viva realtà del sanvitese e quella presente era dedicata ad una mostra fotografica di case, mestieri di un tempo e scorci di vita e quotidianità del-la cultura contadina e popolare della nostra terra. E proprio su uno di questi scorci ci siamo soffermati perché SILVANA si è riconosciuta in una fotografia mentre ballava col marito. Con emozione ha descritto quel momento, dicendo che era una festa poter andare a

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VISITA ALLE BELLEZZE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO

ballare e che gli abiti che indossava le era-no stati dati in prestito.Abbiamo poi proseguito la visita e alla fine Francesca ha proposto, a sorpresa, la visita al teatro Arrigoni, e noi non ci siamo la-sciati sfuggire l’occasione! Ci siamo quindi recati al teatro e lo stupore nei nostri occhi ha fatto sì che Francesca si meravigliasse di quanto interesse e voglia di conoscere ab-biamo ancora nascosta dentro di noi, nono-stante l’età. Il teatro è, assieme al campani-le e alla loggia comunale, uno dei complessi più antichi della piazza. Il recente recupero ha ridato vita al teatro che è stato ricostruito con fedeltà e nei minimi particolari e intito-lato al compositore sanvitese Giangiacomo Arrigoni. E’ stato un pomeriggio vissuto all’insegna di ricordi, emozioni e di bellezze che i no-stri occhi non sono abituati a vedere! Quanti monumenti ed opere che, non conosciamo, abitano vicino a noi. Rientrati al Centro ab-biamo chiesto a gran voce di ripetere l’espe-rienza per poter nuovamente assaporare le bellezze della nostra terra.

Tra le varie iniziative promosse da Centro vi è stata quella dell’uscita presso le canti-ne “Pitars” di San Martino al T. Molti di noi ne conoscevano il nome ma non erano mai andati a visitare la tenuta. Appena scesi dal pulmino, ci siamo trovati di fronte ad un luo-go magico immerso nel verde, nella natura, in un mare di viti. Vi erano filari così lunghi che quasi non si vedeva la fine. Viti disposte l’una accanto all’altra in un disegno perfet-to. E poi piante che non si trovano in città e piccoli corsi d’acqua che facevano da corni-ce ad un’atmosfera di silenzio e calma che quasi non esiste più. Ci siamo poi accomodati all’interno di un vero e proprio “castello” e siamo stati accolti da uno dei componenti della famiglia Pitars che, con passione e dedizione, ci ha spie-gato la lunga storia della loro famiglia ini-ziata nel 1510 nella coltivazione della vite, intensamente legata alla tradizione rurale friulana. Le viti sono state e sono oggi col-tivate con accuratezza ed attenzione in un terreno riparato dai freddi venti grazie alle montagne e accarezzato da una leggera brezza proveniente dal mare. Da lì ci sia-mo poi spostati all’esterno dove abbiamo ammirato il verde giardino ed i filari di viti ed abbiamo proseguito per la cantina dove

abbiamo visto i vari tipi di vino prodotti e le botti. Intanto la nostra guida ci spiegava nel dettaglio tutto il percorso di vinificazione.Grazie ai Pitars per questo tuffo nella natura e nella nostra tradizione friulana.

GITA DA “PITARS”

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Come di consueto, anche quest’anno ci sia-mo recati dai nostri amici della “Volpe sotto i Gelsi” per la tradizionale “Festa della zuc-ca”.All’entrata siamo stati rapiti dal gelso seco-lare, che eravamo soliti vedere quale guar-diano della serra, per metà divelto a causa della tromba d’aria ma capace di vivere an-cora e pieno di germogli accanto al fusto.Un primo messaggio di speranza: la vita emerge anche di fronte alla violenza. Abbia-mo poi notato tante vecchie scarpe e scar-poni usati come vasi di fiori e posizionati in direzione della serra e del vecchio gelso come a dire che siamo sempre in cammi-no e che se anche le nostre scarpe sono vecchie o rovinate portano al loro interno un fiore meraviglioso, magari piccolo ma capa-ce di crescere e sbocciare. Appena entrati siamo stati ammaliati dai mille colori dell’au-tunno: dalle zucche giganti a quelle picco-line, sembravano dipinte da una tavolozza con i colori del giallo, dell’arancio, del ros-so, del verde e del bianco. Ma i nostri sensi sono stati rapiti anche dal profumo del pane con la zucca preparato dal CSO del Piccolo Principe e dai mercatini che esponevano la-voretti fatti con amore e passione. Per non dimenticare l’accompagnamento musicale!L’iniziativa portava il titolo, “In cammino per superare la violenza” e, dopo una se-rie di presentazioni, abbiamo accolto con

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LA FESTA DELLA ZUCCA

un grande applauso Don Pierluigi Di Piaz-za che ha voluto condividere con noi il suo pensiero sulla violenza. Ha portato subito l’esempio dei nostri piccoli pensieri cattivi nei confronti del prossimo”che nervi mi da quello lì; non lo sopporto…”. E poi è passa-to ai grandi temi, le guerre, le stragi in nome di un Dio aggiungendo poi:”quale Dio può desiderare tanta violenza e sopruso?”. Ci ha invitati quindi alla riflessione, alla sem-plicità, all’altruismo con un atteggiamento compassionevole e caritatevole. Ha elogia-to il numeroso gruppo di noi anziani seduti in prima fila, esaltando la nostra saggezza dettata dall’esperienza della vita ed ha in-vitato i più giovani a fare tesoro dell’oppor-tunità che noi possiamo offrire loro quindi l’invito a non metterci in disparte ma eser-citarci all’ascolto. Ha poi parlato del senti-mento dell’accoglienza, della generosità nei confronti del prossimo anche se straniero.Durante il suo discorso, più volte il pubbli-co ha applaudito soprattutto durante l’elogio rivolto a noi anziani e questo ci ha emozio-nato molto, in molti di noi si è accesa una luce… forse una piccola lacrima di commo-zione trattenuta con un timido sorriso di rin-graziamento.Il rientro al Centro è stato un pò silenzio-so…. forse perché parlava il cuore.

Come spesso accade, qualche settimana fa è passata al Centro la nostra cara amica Anellina Colussi, accompagnata dalla vo-lontaria Silvana, per parlarci del suo nuovo romanzo dal titolo : “Julia, il svuala di una sisila”. Ci ha parlato del suo libro che racconta la storia di Julia e del suo passato attraverso i ricordi e le persone a lei care. Tutto inizia col ritorno nel suo paese natale dopo lungo tempo. Ritorna da anziana ma con la gio-vinezza nel cuore. Ogni singolo spazio ed ogni singola cosa attorno a lei, la riporta a momenti di vita già trascorsi. Ogni racconto è una fotografia della mente e del cuore fatta di particolari, di sapori, di odori, di sguardi e di avvenimenti indelebili. Julia, un nome che richiama gli Alpini, uno dei capisaldi della tradizione friulana, un segno di pace e di sacrificio. Una storia di emigrazione al femminile che molte di noi anziane hanno provato in prima persona : la nostalgia di casa, gli affetti lontani, un lavoro duro ma necessario, un amore lasciato nel paese natìo, la speranza in un futuro miglio-re per sé e per i propri cari, i momenti bui, la miseria e molto altro ancora accomuna Julia alle nostre vite. E’ stato bello sentire

Anellina leggere alcune parti del romanzo in friulano, ci fa sentire la storia più nostra. Ed è stato ancora più interessante condividere con lei tratti del romanzo con fatti della no-stra vita vissuta. Non vediamo l’ora di continuare a leggere il libro durante i pomeriggi di lettura al Cen-tro da parte della nostra volontaria Silvana e vedere come si conclude! Grazie Anellina, ti aspettiamo presto!

LA NOSTRA AMICA ANELLINA

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GLI ANZIANI DEL CENTRO“FRUTS DI UN TIMP” Raccontano

Proseguono gli incontri di lettura di storie e di memorie ma anche di raccolta delle espe-rienze di vita degli anziani del Centro assie-me agli anziani e alle volontarie Clementina e Gabriella dell’Associazione Familiari Al-zheimer di Pordenone (A.F.A.P.). Gli incontri avvengono ogni terzo mercole-dì del mese al Centro, presso la Biblioteca Civica di Casarsa e quella di Pordenone. Un modo per raccontarsi, per raccontare ed ascoltare storie di vita uniche, irripetibili e preziose. Il progetto che vede Centro e A.F.A.P. impegnate assieme è quello di rac-cogliere le storie di vita di ogni anziano e di trascriverle in un vero e proprio libro affin-ché ne rimanga traccia e testimonianza nel tempo. Speriamo che questo nostro intento diventi presto realtà!

LETTERAL…MENTE!

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IL CENTRO A…”LA LOGGIA”

IL CUORE AL “CENTRO”!

VISITA ALLA MOSTRA DEL MAESTRO ELIO CIOL

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IL CUORE AL “CENTRO”!

13notiziario per anziani e non solo ZENT DI PAìS

IL CORSO DI NEURO- MOTRICITA’

Il BAPNE, creato dal dott. Javier Romero, è un metodo di stimolazione cognitiva, psico-motoria, socio-emozionale e neuroriabilita-tiva che integra l’espressione del corpo, la musica ed il movimento attraverso la Neuro-motricità. Tale attività stimola varie risorse cognitive e permette di mantenere vive ed in allenamento tutte le nostre intelligenze: logico-matematica, linguistica, musicale, spaziale, corporale, interpersonale e intra-

personale. Gli esercizi permettono quindi di mettersi alla prova con più abilità in un clima divertente, nel quale le persone non si sen-tono giudicate e questo facilita una maggio-re fiducia in se stessi e una maggiore con-sapevolezza del proprio corpo. Inoltre, dal punto di vista relazionale, gli esercizi svilup-pano nell’individuo la capacità di relazionar-si e di lavorare con gli altri, nonché il senso di appartenenza ad un gruppo.Il BAPNE è sempre in continua e costan-te ricerca di nuove forme di stimolazione in diversi ambiti (terapeutico, didattico, antro-pologico, riabilitativo ecc..). Vi sono vari stu-di clinici che avallano l’utilizzo del metodo BAPNE in pazienti con difficoltà cognitive. I test neuropsicologici e fisiologici mostrano cambiamenti rilevanti nelle funzioni esecuti-

ve, nell’attenzione e nella memoria. Tale metodo è arrivato anche nel nostro Centro grazie alla presenza ed alla profes-sionalità del formatore BAPNE Giulio Sa-lerno che racconta: “dopo aver conosciuto il Dott. Javier Francisco Naranjo diversi anni fa ad un seminario a Bologna e rimanerne affascinato dalla sua personalità e dalla sua proposta innovativa, decisi di sperimentare il suo metodo all’interno del mio lavoro nelle scuole del Friuli. Visti gli incredibili risultati e conscio dell’incredibile potenziale del BAP-NE, colsi l’occasione per iscrivermi al corso per diventare formatore e ricercatore di tale metodo.Durante la formazione, nei diversi tirocini svolti in Spagna, ebbi l’occasione di assiste-re all’attività con gli anziani. Rimasi molto colpito e piacevolmente stupito da ciò che vidi, capendo che il lavoro che stavano svol-gendo era qualcosa di unico ed incredibile. Da quel momento mi ripromisi di promuove-re in Italia la medesima attività. E così nac-que il primo gruppo a Pordenone di “Bapne for Seniors”. Iniziai quindi a sperimentare il metodo e ad acquisire esperienza con di-verse fasce di età: dai 5/6 ai 90 anni. Nel frattempo, come richiesto dal master, mi im-pegnai nella scrittura e pubblicazione di arti-coli accademici e in diverse ricerche avviate

con 7 istituti comprensivi del Friuli. Finita la formazione triennale, continuai con la spe-cializzazione terapeutica svolgendo tiroci-nio sia in Spagna sia in Italia.Svolgere oggi l’attività al Centro “Fruts di un Timp” è per me un onore ed un piacere. Le operatrici Francesca e Lena mi accol-gono ad ogni incontro con grande calore e sono molto capaci nel coinvolgere il grup-po di anziani che mi attende ogni settimana con affetto e con un entusiasmo contagioso. Gli anziani sono numerosi, molto affiatati tra loro e svolgono l’attività con piacere, inte-resse ed attenzione in un clima familiare, sereno e divertente : Gianni con le sue bat-tute, Mario il preciso gentiluomo, Italo il can-tastorie, Maria con i suoi aneddoti, Dante con la sua pacatezza, Anna col suo sorriso, Mirella con i suoi sguardi, Natalia con le sue risate, Danilo con la sua gentilezza, Giobat-ta con il suo splendido canto, Lina con la sua delicatezza…Gli incontri hanno permesso la creazione di un gruppo molto attivo, ricco di scambi relazionali e di benessere soggettivo. Sono grato a tutti gli anziani ed alle operatrici per avermi accolto in questa splendida famiglia del Centro “Fruts di un Timp” per un cam-mino che, speriamo, possa durare a lungo”.

14 ZENT DI PAìS notiziario per anziani e non solo

Continua il nostro impegno come volontari “sentinelle” della Commissione Anziani os-servare i bisogni e le necessità della popo-lazione anziana del nostro Comune ed in particolare degli anziani soli. Come sapete, uno dei nostri obiettivi è quello di promuo-vere e diffondere il più possibile il progetto “Saluta il tuo vicino” in paese ma anche nei Comuni vicini.Nel mese di ottobre 2017, siamo stati invi-tati a rendere conto dell’iniziativa al Con-vegno degli Amministratori di Sostegno alla presenza di autorità, operatori sociali e volontari. Abbiamo spiegato com’è nato il progetto, i suoi primi passi ed i risultati fino ad oggi raggiunti. Un progetto che ben si coniuga con l’amministrazione di sostegno, quale strumento di promozione della dignità della persona e di tutela sociale. Il fatto che ci fosse un folto pubblico che condivideva i nostri stessi valori, tra cui il riconoscimen-to della persona nella sua unicità, anche se fragile ed anziana, ci fa ben sperare nella possibilità che più persone si avvicinino al progetto e diventino “antenne attente” al proprio vicino.

15notiziario per anziani e non solo ZENT DI PAìS

Sempre nel mese di ottobre 2017, siamo stati contattati dagli Assessori dei Comuni di Valvasone-Arzene, San Martino al Ta-gliamento e San Giorgio della Richinvel-da per illustrare “Saluta il tuo vicino”. E’ stato un incontro interessante e proficuo in cui ci siamo scambiati idee, suggerimenti e linee guida su come poter dare il via al progetto in contesti territoriali diversi. Ci siamo resi conto di come “Saluta il tuo vicino” custodi-sca al proprio interno un processo di cresci-ta comunitaria e di attenzione all’altro che necessita di tempo, motivazione e di perso-ne che hanno a cuore la propria comunità di appartenenza. Siamo sempre ben lieti di portare la nostra testimonianza ad Ammini-stratori ed associazioni sulla nostra espe-rienza a Casarsa e creare così uno scambio reciproco ed un apprendimento vicendevole di nuove strategie di azione.Nel mese di novembre 2017 abbiamo incon-trato altre realtà del territorio tra cui rap-presentanti della Coop Casarsa, dell’Avis, della Par San Zuan, de “gli amici della Mon-tagna” e della Commissione Minori dell’Os-servatorio Sociale. Sono stati incontri all’in-

SALUTA IL TUO VICINO

segna della condivisione di valori e obiettivi comuni come il bene della nostra comunità e l’attenzione all’anziano solo. Sono nate proposte ed interessanti scambi per il futuro anche grazie alla presenza delle nuove ge-nerazioni. Ringraziamo i presenti per la loro adesione e partecipazione.Ed infine, con gioia e soddisfazione, vi infor-miamo che manca pochissimo alla presen-tazione del video promozionale del pro-getto, ancora qualche piccolo dettaglio e ci siamo! Non vediamo l’ora di mostrarlo all’in-tera comunità Casarsese. Un video breve ma intenso, ricco di emozioni e di speranza e…non vogliamo svelarvi altro. Un bel rega-lo di Natale per noi volontari e per quanti si adoperano ogni giorno per rendere la nostra comunità sempre più solidale e partecipe ai bisogni degli anziani più deboli.

questo numero di “Zent di Pais”è stato realizzato grazie al sostegno di molti ... tra cui

Farmac ia Dr.Cr is to fo l iLuc iaCasarsa della Delizia PNViale Udine, 19 0434 86119 0434 871167

Piazza Italia, 18 - Tel. 0434 86138 CASARSA DELLA DELIZIA (PN)

Bar Agli Amici

dal 1927

1927 - 2017

danovant’anni

insieme

elaborazione grafica: Progetto Giovani di Casarsa della Delizia www.progettogiovanicasarsa.it

Auguri

FNP CISL SEDE DI CASARSAvia Pasolini, 36dal Martedì al Venerdìdalle ore 09.00 Alle 12.00

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