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Protezione assoluta contro tutti gli elementi. catalogo generale 2009

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Tecnocupole Pancaldi SpAvia Ca’ Bianca 700

40024 Castel San Pietro Terme (BO)

T +39 051 69 54 911F +39 051 69 54 929

[email protected]

Protezione assoluta contro tutti gli elementi.

catalogo generale 2009

Tec

no

cu

po

le p

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ca

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w.t

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le.c

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20

09

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Tecnocupole Pancaldi nasce nel 1958 dall’iniziativa

dei due soci fondatori Gianni e Luigi Pancaldi e nei

suoi 50 anni di attività raggiunge la posizione di

leader nella produzione e commercializzazione di

lucernari in metacrilato e policarbonato termoformati

e nella realizzazione di evacuatori di fumo e calore

per la protezione antincendio.

La continua sperimentazione di innovative tecnologie

di termoformatura ha permesso a Tecnocupole

Pancaldi, nel corso della sua storia, di evolvere

progressivamente la propria attività dalla produzione

di lampadari per l’arredo alla realizzazione di lucernari

di grandi dimensioni.

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2 TECNOCUPOLE PANCALDI SPA

La pluriennale esperienza, la selezione delle migliori

materie prime e lo sviluppo di impianti produttivi

tecnologicamente avanzati uniti ad un’innata pas-

sione per l’innovazione e ad un solido spirito im-

prenditoriale hanno permesso all’Azienda, di con-

solidare l’immagine di professionalità e affidabilità,

consentendole di acquisire posizioni di leadership

nel mercato. delle coperture industriali.

La flessibilità con cui l’Azienda sviluppa l’ampia gam-

ma di prodotti e servizi collegati e la disponibilità

a collaborare con le imprese di costruzione e i pro-

gettisti per lo studio, lo sviluppo e la realizzazione

di soluzioni personalizzate, sono i fattori che tuttora

permettono a Tecnocupole Pancaldi di mantenersi ai

vertici della produzione nazionale ed internazionale.

Manifestazione concreta della strategia adottata

dall’Azienda è l’importante investimento nel nuo-

vo polo produttivo inaugurato all’inizio del 2007.

Infatti, grazie all’introduzione di innovativi impianti,

Tecnocupole Pancaldi è in grado di offrire, oltre ai lu-

cernari ed agli evacuatori di fumo e calore in policar-

bonato e metacrilato, anche elementi di copertura in

policarbonato alveolare.

Da sempre attenta alle esigenze del mercato Tecno-

cupole Pancaldi nel 2008 presenta la propria linea di

shed e micro-shed caratterizzati dalla massima fles-

sibilità nell’utilizzo delle componenti per soddisfare

qualsiasi esigenza di risparmio energetico.

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InsTallazIone e collaudoOltre l’80% dei clienti di Tecnocupole Pancaldi

sceglie di affidare all’azienda non solo la fornitura dei

prodotti, ma anche l’installazione e il collaudo degli

stessi avendo in tal modo garanzia che il lavoro

venga realizzato a perfetta regola d’arte.

L’azienda, qualora effettui l’installazione, mette a

disposizione i propri tecnici per l’esecuzione del

collaudo dei dispositivi di evacuazione fumo e

calore alla presenza dei funzionari del corpo dei

Vigili del Fuoco.

Tecnocupole Pancaldi pone l’evoluzione aziendale al

centro della sua strategia di sviluppo ed è a questo

scopo che indirizza attenzione e risorse alla proget-

tazione, alla ricerca ed allo sviluppo di prodotti, che

cura l’installazione ed il collaudo dei sistemi di coper-

tura, che si occupa della manutenzione dei dispositi-

vi antincendio, arrivando ad offrire la gestione chiavi

in mano della copertura.

Tecnocupole Pancaldi ha scelto di affiancare all’atti-

vità manifatturiera un sempre più consistente pac-

chetto di servizi, svolti da tecnici specializzati e co-

stantemente aggiornati.

ProgeTTazIone, rIcerca e svIluPPo

vengono curati da uno strutturato ufficio interno

che si avvale della collaborazione di enti di ricerca

universitari e privati.

L’azienda si è dotata di un laboratorio interno

attrezzato per eseguire le prove di carico, tutte le

prove di conformità alle norme EN 12101-2 e UNI

9494, i test di permeabilità all’aria (UNI EN 1026: 01)

e di tenuta all’acqua (UNI EN 1027: 01).

Grazie ad un accordo di collaborazione con un Istituto

esterno accreditato, Tecnocupole Pancaldi è in grado

di certificare quotidianamente le proprie soluzioni

eseguendo test anche su prodotti personalizzati.

Attualmente l’Azienda, nelle sue ricerche, pone

particolare attenzione alla capacità di isolamento

termico dei prodotti.

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ManuTenzIone.Nella lotta antincendio il mantenimento in

efficienza degli impianti è di vitale importanza, al

pari dell’installazione stessa degli impianti.

Per tale ragione la Tecnocupole Pancaldi mette a

disposizione degli RSPP di industrie, della GDO, di

centri fieristici, di logistiche, di luoghi di divertimento

(cinema, teatri, palazzetti sportivi…) i propri tecnici

ai quali vengono affidate le periodiche operazioni di

manutenzione.

Grazie all’esperienza maturata nella progettazione

e produzione dei suddetti impianti, Tecnocupole

Pancaldi, offrendo il servizio di manutenzione, è in

grado estendere la garanzia dei prodotti fino al

decimo anno dalla fornitura.

L’azienda è anche in grado di effettuare interventi

straordinari su dispositivi di evacuazione fumo e

calore anche di produzione di terzi, per riportarli in

efficienza dopo un periodo di mancata manutenzione

o un’entrata in funzione dell’impianto, offrendo

successivamente al ripristino la loro manutenzione

continuativa.

Attualmente vengono mantenuti in efficienza oltre

10.000 evacuatori di fumo e calore utilizzando un

software di gestione che garantisce l’esecuzione

degli interventi alla scadenza ed evidenzia, tramite

una costante raccolta dei dati, l’eventuale necessità

di interventi straordinari permettendone la

pianificazione.

Tecnocupole Pancaldi grazie all’esperienza

maturata in cinquant’anni di attività è oggi in grado

di offrire alla propria clientela un servizio completo

occupandosi di progettazione, installazione, collaudo

e manutenzione.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 5

decreTo legIslaTIvo n. 311 del 29 dIceMBre, In vIgore dal 2 FeBBraIo 2007

Legenda Zone Climatiche

F oltre 3000° giorno

e tra 2101° e 3000° giorno

d tra 1401° e 2100° giorno

c tra 901° e 1400° giorno

B tra 601° e 900° giorno

a fino a 600° giorno

suddivisione schematicadel territorio in base alle zone climatiche e ai gradi giorno(Decreto del Presidente della Repubblica 26/08/1993 n.412, e successive modificazioni e integrazioni

zona climaticadall’1 gennaio 2006

u W/m2Kdall’1 gennaio 2008

u W/m2Kdall’1 gennaio 2010

u W/m2K

a 0,80 0,42 0,38

B 0,60 0,42 0,38

c 0,55 0,42 0,38

d 0,46 0,35 0,32

e 0,43 0,32 0,30

F 0,41 0,31 0,29

Valori limite della trasmittanza termica Udelle strutture opache orizzontali o inclinate di copertura espressa in W/m2K

zona climaticadall’1 gennaio 2006

u W/m2Kdall’1 gennaio 2008

u W/m2Kdall’1 gennaio 2010

u W/m2K

a 5,5 5,0 4,6

B 4,0 3,6 3,0

c 3,3 3,0 2,6

d 3,1 2,8 2,4

e 2,8 2,4 2,2

F 2,4 2,2 2,0

Valori limite della trasmittanza termica Udelle chiusure trasparenti degli infissi espressa in W/m2K

ZONE CLIMATICHE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA6

PRESTAZIONI DEI PRODOTTI

I test di caratterizzazione, condotti su una campionatura rappresentativa dell’intera gamma dei sistemi di copertura di Tecnocupole Pancaldi, hanno consentito di verificarne le prestazioni in riferimento alla permeabilità all’aria e alla te-nuta all’acqua. Sono inoltre stati calcolati i valori di trasmit-tanza termica per l’intera gamma di prodotti.

VERIFICA DELLA PERMEABILITA’ ALL’ARIA

Norme di riferimentoUNI EN 1026UNI EN 12207

La totale permeabilità all’aria del campione sottoposto a prova, misurata secondo prEN 1026, è divisa per la sua area totale ed il ri-sultato deve essere registrato in m3/hm2.Un campione appartiene ad una specifica classe qualora la permeabilità all’aria ri-sultante dalla prova non superi il limite su-periore fissato per quella classe per tutti i livelli di pressione di prova. Le classi sono quelle indicate nel prospetto.

VERIFICA DELLA TENUTA ALL’ACQUA

Norme di riferimentoUNI EN 1027UNI EN 12208

Il prEN 1027 descrive un metodo di prova per determinare i limiti della impermeabili-tà all’acqua Pmax del Campione sottoposto a prova. La classificazione deriva dai risultati come precisato nel prospetto.

VERIFICA DELLA TRASMITTANZA TERMICA K

Norme di riferimentoEN 1873:2005UNI EN ISO 6946:1999UNI EN ISO 14683:2001UNI EN ISO 10077-2:2004

Il calcolo della Trasmittanza Termica K è stato operato attraverso test di misura con-dotti su campioni di prodotti standard e l’applicazione della seguente formula:

FLUSSoDI CALoRE

ANDAMENTo DELLE TEMPERATURE

ClassePermeabilità

all’aria di riferimento a 100 Pa m3/hm2

Pressionemassima di prova

Pa

0 Non sottoposta a prova

1 50 150

2 27 300

3 9 600

4 3 600

Pressione di prova ClassificazioneSpecifiche

Pmax in Paa) Metodo di prova A Metodo di prova B

- 0 0 nessun requisito

0 1A 1B irrorazione per 15 min.

50 2A 2B come classe 1 + 15 min.

100 3A 3B come classe 2 + 15 min.

150 4A 4B come classe 3 + 15 min.

200 5A 5B come classe 4 + 15 min.

250 6A 6B come classe 5 + 15 min.

300 7A 7B come classe 6 + 15 min.

450 8A - come classe 7 + 15 min.

600 9A - come classe 8 + 15 min.

> 600 Exxx - Al di sopra di 600 Pa con cadenza di 150 Pa, la durata di ciascuna

fase vede essere di 5 min

Nota: Il metodo A è adatto per prodotti pienamente esposti Il metodo B è adatto per prodotti parzialmente espostia): Dopo 15 min a pressione zero e 5 min alle fasi susseguenti

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LUCERNARI MONOLITICIrettangolari pag 9

quadrati pag 10

cicolari pag 11

MODULO CONTINUO pag 12

SISTEMI DI FISSAGGIO pag 14

BASAMENTI PREFABBRICATI pag 15

BASAMENTI IN LAMIERAD’ACCIAIO E GRIGLIE pag 16

SISTEMI DI APERTURA pag 22

EVACUATORI DI FUMOE CALORE pag 24

IMPIANTI DI EMERGENZADA TERRA PER EVACUATORI DI FUMO E CALORE pag 34

SISTEMI DI CONTROLLODEL FUMO E DEL CALOREBARRIERE AL FUMO pag 40

KAPPASHED pag 41

POINT SHED pag 46

CUPOLE CIRCOLARI pag 44

CUPOLE IN BATTERIA pag 46

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA8

CARATTERISTICHE TECNICHEDEI MATERIALI

100 LUXLuce discreta

150 LUXLuce sufficiente

250 LUXLuce media

500 LUXLuce buona

750 LUXLuce ottima

CARATTERISTICHE UNITA'DI MISURA

ALVEoLARE PoLICARBoNATo METACRILATo

VALORE NORMA VALORE NORMA VALORE NORMA

PRoPRIETA' MECCANICHE

Carico limite di snervamento

Resistenza alla rottura

Allungamento a rottura

Modulo elastico

Resistenza all'urto IZOD con intaglio

Mpa

MPa

%

MPa

J/m

>60

>70

<100

2300

700

DIN 53455

DIN 53455

DIN 53455

DIN 53457

ASTM D256

60

72

150

2300

950

ISO 527

ISO 527

ISO 527

ISO 527

ISO 180

non applicabile

83

5

3200

non applicabile

ISO 527

ISO 527

ISO 527

ISO 527

ISO 179

PRoPRIETA' FISICHE

Densità

Indice di rifrazione

g/cm3 1,20

1,59

DIN 53479

DIN 53491

1,20

1,586

ISO 1183

ASTM D542

1,20

1,489

ISO 1183

PRoPRIETA' TERMICHE

Reazione al fuoco

Temperatura di resistenza al calore VICAT VST/B

Espansione termica

Conducibilità termica

classe

°C

10-5.°C-1

Wm°C

E

145…150

6,70

0,21

EN 13501

DIN 53460

VDE 0304/1

DIN 52612

B s1 d0

151

6,8

EN 13501

ISO 306B

ASTM D696

E

107

7

EN 13501

ISO 306

Il graFIco PerMeTTe dI calcolare

in maniera semplice e veloce la superficie, in percentuale di copertura da adibire a lu-cernario, rispetto alla super-ficie totale, differenziandola a seconda dei LUX necessari. Il grafico si riferisce ad un sof-fitto piano e con lucernari in materiali opal.

A curva di colore diverso, corrisponde diversa quantità di luce. In base all’altezza del soffitto, tracciare una linea verticale fino ad incontrare la curva scelta, da questo punto tracciare una linea orizzonta-le e leggere nella corrispon-dente scala di valori a lato (stesso colore) la percentuale dell’area di copertura da adi-bire a lucernari.

Per tetti liberi e con pareti interne chiare, riferirsi al dia-gramma A.

Per pareti interne scure e con tetti adombrati da alberi o da altri edifici riferirsi al dia-gramma B.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 9

Consegna agevolata 10 giorni lavorativi PMMA Polimetilmetacrilato estrusoPC Policarbonato PC ALV Policarbonato alveolare

lrArt. A B H H* PC PC ALV PMMA SISTEMI DI APERTURA

manuale manuale elettrica Free Smoke Free Smoke Free Smoke passo d’uomo ventilazione ventilazione Free Smoke + ap. elettrica Plus Light (cm) (cm) (cm) (cm) monobattente

LR 20 86x61 101x76 15 20,0 • • • • • • LR 21 100x40 115x55 10 13,0 • • • • • • LR 21 100x40 115x55 10 13,0 • • • • • • LR 22 106x76 121x91 19 25,0 • • • • • • • • • LR 23 136x86 151x101 21 28,5 • • • • • • • • • LR 24 150x100 165x115 25 33,0 • • • • • • • • • •LR 25 186x136 201x151 34 45,0 • • • • • • • LR 26 200x40 215x55 10 14,0 • • • • LR 27 200x100 215x115 25 33,0 • • • • • • • • •LR 28 216x76 231x91 19 25,0 • • • • • • • • LR 29 236x136 251x151 34 45,0 • • • • • • • LR 30 250x150 265x165 38 50,0 • • • • • • • •LR 31 274x100 215x115 25 33,0 • • • • • LR 32 274x174 289x189 43 58,0 • • • • • LR 34 186x86 201x101 25 28,5 • • • • • • • • LR 35 120x70 135x85 17 23,0 • • • • • • • • • LR 36 120x170 135x185 30 40,0 • • • • • • • • LR 37 80x250 95x265 20 27,0 • • • • • • • • LR 38 250x100 265x115 25 33,0 • • • • • • • • •LR 39 80x240 95x255 20 27,0 • • • • • • • • LR 40 120x220 135x235 30 40,0 • • • • • • • • •LR 41 90x190 105x205 23 30,0 • • • • • • • • LR 42 150x200 165x215 37 50,0 • • • • • • • •

lucernarI reTTangolarI

TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 9

I lucernarI TerMoForMaTIMonolITIcI

(o puntiformi) in PC o PMMA possono essere realizza-ti nella versione simplex (1 parete) o duplex (2 pareti), nelle sezioni “vela” e “punta di diamante”.Quelli in PC ALV sono costituiti da un’unica stampata realizzati esclusivamente nella sezione “vela”.

Tutta la serie è disponibile nei colori trasparente o opale. Il prodotto è assemblato in fase di fabbricazio-ne, viene fornito completo di guarnizioni in espanso-lene e gruppi di fissaggio (vedi capitolo FISSAGGIO).

I lucernari possono, inoltre, essere accessoriati con basamenti di rialzo (vedi da pag. 15 a pag. 21) e siste-mi di apertura (vedi pag. 22-23), tra cui dispositivi di evacuzione, fumo e calore (vedi da pag. 24 a pag. 33).

LUCERNARI MONOLITICI

A

B

H

VELA PC ALVEoLARE

A

B

H*

PUNTA DI DIAMANTE

A

B

H

VELA

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA10

lQArt. A B H H* PC PC ALV PMMA SISTEMI DI APERTURA

manuale manuale elettrica Free Smoke Free Smoke Free Smoke passo d’uomo ventilazione ventilazione Free Smoke + ap. elettrica Plus Light (cm) (cm) (cm) (cm) monobattente

Lq 00 50x50 65x65 13 16,5 • • • • • • Lq 01 60x60 75x75 15 20,0 • • • • • • Lq 02 70x70 85x85 17 23,5 • • • • • • Lq 03 80x80 95x95 20 26,5 • • • • • • • • •Lq 04 90x90 105x105 22 30,0 • • • • • • • • •Lq 05 100x100 115x115 25 33,0 • • • • • • • • • •Lq 06 120x120 135x135 30 40,0 • • • • • • • • • •Lq 07 140x140 155x155 35 46,5 • • • • • • •Lq 08 150x150 165x165 37 50,0 • • • • • • • •Lq 09 170x170 185x185 42 56,5 • • • • • Lq 10 180x180 195x195 45 60,0 • • • • Lq 11 200x200 215x215 50 66,5 • • • • Lq 12 110x110 125x125 27 36,5 • • • • • • • • •Lq 13 130x130 145x145 32 43,0 • • • • • • •Lq 14 160x160 175x175 39 53,0 • • • • •

PMMA Polimetilmetacrilato estrusoPC Policarbonato PC ALV Policarbonato alveolare

PANNELLO CIECOElemento di tamponamento posto in piano, realizzato con pannello spessore mm.20 in polistirene estruso sinterizzato, rivestito da due superfici piane in lamiera di acciaio preverniciato colore bianco/grigio. Il pannello viene fissato sul telaio mobile mediante un profilo angolare.

lucernarI QuadraTI

LUCERNARI MONOLITICI

A

B

H

VELA PC ALVEoLARE

Consegna agevolata 10 giorni lavorativi

A

B

H*

PUNTA DI DIAMANTE

A

B

H

VELA

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 11

lclucernarI cIrcolarI

LUCERNARI MONOLITICI

PMMA Polimetilmetacrilato estrusoPC Policarbonato PC ALV Policarbonato alveolare

Art. A B H PC PC ALV PMMA BASAMENTO SISTEMI DI APERTURA

manuale manuale elettrica

(cm) (cm) (cm) passo d’uomo ventilazione ventilazione

LC 01 50 65 13 • • • • • •LC 10 60 75 15 • • • • • • •LC 11 70 85 17 • • • • • •LC 12 80 95 20 • • • • • • •LC 13 90 105 22 • • • • • • •LC 14 100 115 25 • • • • • • •LC 15 120 135 30 • • • • • • •LC 16 140 155 35 • • • • • •LC 17 150 165 37 • • • • • •LC 18 170 185 42 • • • • • •LC 19 180 195 45 • • • • •LC 20 200 215 50 • • • •LC 21 110 125 27 • • • • • • •LC 22 130 145 32 • • • • • •LC 23 160 175 39 • • • • •

Consegna agevolata 10 giorni lavorativi

A

B

H

VELA PC ALVEoLARE

A

B

H

VELA

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA12

Esterno Appoggio

Luce Netta Lucernario

Luce Netta Basamento

Esterno Basamento

B

A

C

Esterno Appoggio

Luce Netta Lucernario

Luce Netta Basamento

Esterno Basamento

Art. A B C PC PC ALV PMMA SISTEMI DI APERTURA

manuale elettrica

(cm) (cm) (cm) ventilazione ventilazione Free Smoke

LMC xT 60 60 75 82 • • • • •LMC xT 70 70 85 92 • • • • • •LMC xT 80 80 95 102 • • • • • •LMC xT 90 90 105 112 • • • • • •LMC xT 100 100 115 122 • • • • • •LMC xT 110 110 125 132 • • • • • •LMC xT 120 120 135 142 • • • • • •LMC xT 130 130 145 152 • • • • • •LMC xT 140 140 155 162 • • • • • •LMC xT 150 150 165 172 • • • • • •LMC xT 160 160 175 182 • • • • • LMC xT 170 170 185 192 • • • • • LMC xT 180 180 195 202 • • • • • LMC xT 190 190 205 212 • • • • •LMC xT 200 200 215 222 • • • LMC xT 250 250 265 153 • • •

lMcXT SEZIoNE AD ARCo RIBASSATo

I lucernarITerMoForMaTIconTInuI

in PC o PMMA possono essere re-alizzati nella versione simplex (1 parete) o duplex (2 pareti), nelle sezioni “ad arco ribassato” e “a due falde”, con costolature di irrigidi-mento ogni cm. 30.

Quelli in PC ALV sono costituiti da un’unica stampata e realizzati esclusivamente nella sezione “ad arco ribassato” con costolature di irrigidimento ogni cm. 90.

Tutta la serie è disponibile nei colo-ri trasparente o opale.Il prodotto è assemblato in fase di fabbricazione, viene fornito com-pleto di guarnizioni in espansolene e gruppi di fissaggio (vedi pag. 14).

I lucernari possono, inoltre, essere accessoriati con basamenti di rialzo (vedi da pag. 15 a pag. 21) e sistemi di apertura (vedi pag. 22-23), tra cui dispositivi di evacuzione, fumo e calore (vedi da pag. 24 a pag. 33).

PMMA Polimetilmetacrilato estruso

Tolleranza quota C da -2 a +3 cm

PC Policarbonato

Tolleranza quota A da 0 a 2 cm

PC ALV Policarbonato alveolare

Tolleranza quota B da 0 a 2 cm

MODULO CONTINUO

SEZIoNE LUCERNARIo REALIZZATo IN PC ALV

SEZIoNE LUCERNARIo REALIZZATo IN PC o PMMA

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 13

Art. A B C PC PMMA SISTEMI DI APERTURA

manuale elettrica

(cm) (cm) (cm) ventilazione ventilazione Free Smoke

LMC xT 80 80 95 102 • • • • • LMC xT 90 90 105 112 • • • • • LMC xT 100 100 115 122 • • • • • LMC xT 110 110 125 132 • • • • • LMC xT 120 120 135 142 • • • • • LMC xT 130 130 145 152 • • • • • LMC xT 140 140 155 162 • • • • • LMC xT 150 150 165 172 • • • • • LMC xT 160 160 175 182 • • • • LMC xT 170 170 185 192 • • • • LMC xT 180 180 195 202 • • • •

PMMA Polimetilmetacrilato estrusoPC Policarbonato

SEZIoNE A DUE FALDE lMcXT

MODULO CONTINUO

SEZIoNE LUCERNARIo REALIZZATo IN PC o PMMA

Esterno Appoggio

Luce Netta Lucernario

Luce Netta Basamento

Esterno Basamento

B

A

C

Tolleranza quota C da -2 a +3 cmTolleranza quota A da 0 a 2 cm Tolleranza quota B da 0 a 2 cm

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA14

SISTEMI DI FISSAGGIO

BICCHIERoTTo

SISTEMA DI FISSAGGIoPER CUPoLE IN PoLICARBoNATo CoMPATTo

1 parete esterna 2 parete interna 3 vite/tassello di fissaggio racchiuso in bicchierotto in metacrilato con tappo di protezioine 4 bicchierotto in metacrilato 5 manto di impermeabilizzazione

1 lucernario in policarbonato alveolare 2 vite / tassello di fissaggio con guarnizione a panettone 3 guarnizione in poliuretano espanso impregnata 4 manto di impermeabilizzazione

VITE CoN GUARNIZIoINE

SISTEMA DI FISSAGGIo DI CUPoLE E LUCERNARI CoNTINUIIN PoLICARBoNATo ALVEoLARE

1

2

4

5

1 parete esterna 2 parete interna 3 guarnizione in poliuretano espanso 4 manto di impermeabilizzazione 5 elemento superiore morsetto 6 elemento inferiore morsetto

1 parete esterna 2 parete interna 3 guarnizione in poliuretano espanso impregnata 4 manto di impermeabilizzazione 5 elemento superiore morsetto 6 elemento inferiore morsetto

1

1

2

2

3

3

4

4

5

5

6

6

1

243

MoRSETTo

SISTEMA DI FISSAGGIoPER CUPoLE IN METACRILAToE LUCERNARI CoNTINUIIN METACRILATo E PoLICARBoNATo

MoRSETTo RINFoRZATo

SISTEMA DI FISSAGGIoPER CUPoLE IN METACRILAToE LUCERNARI CoNTINUIIN METACRILATo E PoLICARBoNATo

3

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 15

BASAMENTI PREFABBRICATI

A

C

C+12cm

H 17cm

B

Art. A B C BASAMENTO

(cm) (cm) (cm)

LC 01 50 65 75 •LC 10 60 75 85 •LC 11 70 85 95LC 12 80 95 105 •LC 13 90 105 115 •LC 14 100 115 125 •LC 15 120 135 145 •LC 16 140 155 165 •LC 17 150 165 175 •LC 18 170 185 198 •LC 19 180 195 205 •LC 20 200 215 - LC 21 110 125 - •LC 22 130 145 - •LC 23 160 175 - Consegna agevolata 10 giorni lavorativi

BASAMENTo CIRCoLARE IN VETRoRESINA

Basamento svasato in resina poliestere rinforzata con fibra di vetro a tre strati, spessore mm.3, con materassino di po-liuretano espanso di mm.20 inserito tra il secondo ed il terzo strato. Rifiniture in gelcoat.

BASAMENTo MoNoBLoCCoPER CoPERTURE IN FALDA

Basamento piano per coperture con inclnazione 10%, realizzato in resina rinforzata con fibra di vetro, colo-re grigio esterno e bianco interno, con flangia di base sagomata ed idonea all’accoppiamento con lastre di fibrocemento o lamiera grecata.

Art. A B Lastra di accoppiamento

(cm) (cm)

BASVTRAL28 100 200 ALUBEL 28

BASVTREU177 100 200 ONDA EURO 177/51

BASVTREU177 120 200 ONDA EURO 177/51

BASVTREU146 120 200 ONDA 146/48

ONDA 146/48

ONDA EURO 177/51

ALUBEL 28

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA16

BasaMenTo Per TeTTo PIano da coMPorre In oPera, con o senza InserTI Per conTenIMenTo grIglIa

Basamenti realizzati con sezione a C in lamiera di acciaio zincato o preverni-ciato bianco/grigio standard, altezza da mm.200 a mm.450, compreso pannello di coibentazione in poliuretano politena-to velovetro con cartonfeltro bitumato, e fissaggi costituiti da rivetti in acciaio inox e tasselli nylon.

Se è prevista griglia anti intrusione o anti caduta, questa sarà inserita all’interno di asole realizzate alla base.

La tenuta del basamento dovrà essere effettuata, risvoltando l’impermeabiliz-zazione fino sull’appoggio.

BASAMENTI A PARETE SEMPLICE DA APPoRRE SU SoTToSTANTE BASAMENTo IMPERMEABILIZZATo, CoN GELoSIE,PER VENTILAZIoNE CoNTINUA

Basamento in pannelli, da comporre in ope-ra, altezza da mm.300 a mm.450, realizza-to in lamiera di acciaio zincato con gelosie mm.80x15 poste da mm.100 dalla parte bas-sa, che consentiranno la ventilazione conti-nua dei locali sottostanti.

Basamento per ventilazione

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 17

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

J

W

DATI NECESSARIPER oNDE

FUoRI STANDARD

FoRMATI oNDE DISPoNIBILI

51

177

48

146

BASAMENTI A PARETE SEMPLICE,PER CoPERTURA IN LAMIERA GRECATA/oNDULATA SEMPLICE,o FIBRoCEMENToLato parallelo al colmo: su richiesta del cliente

Basamenti da comporre in opera realizzati con sezione a C in lamiera di acciaio zincato.

La flangia di base dei lati perpendicolari al colmo, è profilata come la lamiera di copertura, la flangia di base “a valle” non è profilata ma ha una ribattuta ver-ticale, verso il basso, sagomata a chiusura sulla lastra grecata o ondulata.La flangia di base “a monte” ha la parte centrale ret-tilinea con una guarnizione sagomata.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox.

BASAMENTI A PARETE DoPPIA, PER CoPERTURA IN LAMIERA GRECATA/oNDULATA SEMPLICE, o FIBRoCEMENToLato parallelo al colmo: su richiesta del cliente

Basamento da comporre in opera costituito da:

• Elementi interni da fissare sul tegolo in CLS realizzato con sezione a C in lamiera di acciaio zincato o preverniciato bianco/grigio standard.• Elementi esterni (fodere) realizzati con sezione a Z in lamiera di acciaio zincato o preverniciato bianco/grigio standard, sagomati per essere ac-coppiati o ribattuti sulle lastre grecate o ondulate di copertura.• Pannelli di coibentazione.• Guarnizioni giuntoplasto sagomate da posizionare nella parte alta dell’elemento esterno “lato monte” e nella parte bassa dell’elemento esterno “lato valle”.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox e tasselli.

DATI INDISPENSABILI

D

CB

A

A - altezza della grecaB - larghezza del colmo della grecaC - interasse delle grecheD - larghezza della base delle greche

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA18

CB

A

E

J

W

Y= max 2500mm

Z

X

Y

DATI INDISPENSABILI

BASAMENTI CoIBENTATI PER CoPERTURA IN PANNELLI SANDWICH RETTILINEI

Basamento da comporre in opera realizzato con sezione a C in lamiera di acciaio zincato o preverniciato bianco/grigio stan-dard, con flangia di base “a monte” piana per raccordarsi con il profilo di colmo (o le lattonerie), flangia di base “a valle” e lati lunghi con ribattuta verticale sagomata per chiusura sul pan-nello grecato.

Compreso pannello di coibentazione, chiuso da fodera esterna, anch’essa sagomata per adattamento sui pannelli grecati.

La tenuta è garantita raccordando il “alto monte” del basa-mento con il colmo, mediante lattonerie con sezione a C, par-zialmente sovrapposte.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox.

BASAMENTI A PARETE SEMPLICE o DoPPIA DA PoSIZIoNARE SU TRAVI AD Y

Basamento da comporre in opera, realizzato in lamiera di ac-ciaio zincato o preverniciato bianco/grigio standard, con due lati aventi una configurazione a C per l’appoggio sulla trave a Y e due lati raggiati per l’accoppiamento alle lastre curve di fibrocemento o lamiera grecata/ondulata.

Per la parete doppia, sull’alzata del basamento può essere po-sto un pannello di coibentazione, chiuso da fodera anch’essa in lamiera di acciaio zincato.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox.

DATI INDISPENSABILI

A - altezza della grecaB - larghezza del colmo della grecaC - interasse delle grecheD - larghezza della base delle grecheE - spessore del pannello

D

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 19

BASAMENTi PER PANNELLo CURVo, CoN TUBoLARI LUCE LIBERA TRA LE TRAVI oLTRE CM.250

Basamento da comporre in opera per accoppiamento a pannello curvo coibentato, realizzato in lamiera di acciaio zincato o prever-niciato bianco/grigio standard, sagomato per essere, su due lati, sovrapposto alla copertura e su due lati appoggiato sulle travi.

Il basamento è fornito con fodera esterna e interposto pannello di coibentazione. Per garantire la portata utile dei pannelli adiacenti sono posti in opera due tubolari calandrati (raggio di curvatura = raggio interno del pannello), fissati, alle due estremità, mediante tasselli.

All’interno, a copertura dello spessore del pannello, viene instal-lato un profilo a L.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox e tasselli.

Y

SEZIoNE BASAMENTo SEZIoNE

BASAMENTo

A

C

BD

E

A - coibenteB - biadesivoC - fodera in lamiera zincata 10/10D - basamento in lamiera zincata 12/10E - trave

A

C

B D

E G

F A - coibenteB - biadesivoC - fodera in lamiera zincata 10/10D - basamento in lamiera zincata 12/10E - traveF - tassello 8x40G - tubolare di sostegno

BASAMENTI PER PANNELLo CURVo, LUCE LIBERA TRA LE TRAVI MAX CM.250

Basamento da comporre in opera per accoppia-mento a pannello curvo coibentato, realizzato in lamiera di acciaio zincato o preverniciato bianco/grigio standard, sagomato per essere, su due lati, sovrapposto alla copertura e su due lati appoggiato sulle travi.

Il basamento è fornito con fodera esterna in lamiera di acciaio zincata con interposto pannello di coiben-tazione.

Fissaggio: viti e rivetti in acciaio inox e tasselli.

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA20

GRIGLIA ANTI INTRUSIoNE (A NORMA ANIA) CoN ToNDINo PER BASAMENTI IN LAMIERA

Griglia anti intrusione realizzata in tondino di diam. mm.15 con maglia mm. 150x300, inserita in opportuno scasso realizzato alla base del basamento.

Trattamento superficiale:zincatura elettrolitica

GRIGLIA ANTI INTRUSIoNE (A NORMA ANIA) CoN ToNDINo DA PoSIZIoNARE ALL’ESTRADoSSo DEL BASAMENTo

Griglia anti intrusione realizzata in tondino di diam. mm.15 con maglia mm.150x300, e profilo pressopiegato sagomato in lamiera di acciaio posto sul perimetro, per consentirne il fissaggio all’estradosso del basamento.

Trattamento superficiale:zincatura elettrolitica

Fissaggio: tasselli.

RETE ANTICADUTA

Rete elettrosaldata, zincata prima della saldatura, rea-lizzata in filo di diam. mm.2, maglia mm.50x100, ancorata con tasselli. La rete viene asolata nelle posizioni di basculazione dei dispositivi di apertura.

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 21

GRIGLIA ANTICADUTA CoN ToNDINo PER BASAMENTI IN LAMIERA

Griglia anticaduta realizzata In tondino di diam. mm.8 con maglia mm.150x150, inserita in opportuno scasso realizzato alla base del basamento.

Trattamento superficiale: zincatura elettrolitica.

GRIGLIA ANTICADUTA CoN ToNDINo DA PoSIZIoNARE ALL’ESTRADoSSo DEL BASAMENTo

Griglia anticaduta realizzata in tondino di diam.mm.8 con maglia mm.150x150 e profilo pressopiegato sagomato in lamiera di ac-ciaio sul perimetro, per consentirne il fissaggio all’estradosso del basamento.

Trattamento superficiale: zincatura elettrolitica.

Fissaggio: tasselli.

Definizioni Norma ANIA: Dal punto di vista della sicurezza, le inferiate devono essere realizzate con elementi (barre o profili), in acciaio a sezione piana con spessore minimo mm.15, ancorate al muro, con luce di dimensioni massime mm.180x500, oppure, se non rettangolari, di forma inscrivibile nei predetti rettangoli o di superficie inferiore a 400 cmq, tali da non consentire l’introduzione di persone dall’esterno senza effrazione delle strutture.

BASAMENTI IN LAMIERA D’ACCIAIO E GRIGLIE

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA22

TelaIo dI aPerTura Quadrangolare

Telaio (con configurazione tubolare - Kg.1/ml) e controte-laio (con configurazione a Z – Kg.1/ml) in alluminio estruso naturale lega UNI 6060, assemblato per cianfrinatura, com-pleto di guarnizioni in alfaprene, cerniere in alluminio, rivetti e viterie in acciaio inox.

TelaIo dI aPerTura cIrcolare

Telaio e controtelaio (con configurazione a C) in resina po-liestere rinforzata con fibre di vetro, completo di guarnizio-ne in polietilene espanso collocata sul bordo di appoggio.

SISTEMI DI APERTURA

3) APERTURA MANUALE TANDEM

Il dispositivo di apertura è composto da 2 viti senza fine (corsa mm. 300) colle-gate da barra in alluminio, azionabili per mezzo di un’asta mobile con gancio e staffe di supporto in al-luminio anodizzato.

1) APERTURA MANUALE CoN SCRoCCo

Il dispositivo di apertura è com-posto da: scrocco in acciaio inox, staffe di supporto in accia-io zincato e 2 molle a gas1.

Il dispositivo di scrocco può essere sia interno che esterno (su richiesta) e viene attivato accedendo manualmente alla cupola.

2) APERTURA MANUALE SINGoLA

Il dispositivo di apertura è composto da: vite senza fine (corsa mm. 300) azionabile per mezzo di un’asta mobile con gancio e staffe di suppor-to in alluminio anodizzato.

ASTA MoBILE CoN GANCIoPossibili lunghezzemt. 2 - 2,5 - 3

dIsPosITIvI dI aPerTura Manuale:

accessorIoaPerTura Manuale:

(1) Per lucernati di larghezza inferiore a cm.90 le molle a gas vengono sostituite da arresti dentati.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 23

MoDULo APRIBILESU BASAMENToA 2 ALTEZZE

Basamento a 2 Altezze

MoDULo APRIBILEE PRoFILo DI LIVELLAMENToPER PARTE FISSA

Profilo di Livellamento

Lucernario FissoLucernario Fisso

Basamento ad Altezza Unica

Modulodi Lucernario

Apribile

Modulodi Lucernario

Apribile

Telaiodi Apertura

Telaiodi Apertura

SISTEMI DI APERTURA

VARIANTI APERTURA ELETTRICA A CREMAGLIERAIl dispositivo di apertura elettrica a cremagliera può essere fornito anche nelle seguenti varianti:• Motore a cremagliera 230v corsa mm.550• Motore a cremagliera 24v cc corsa mm.350• Motore a cremagliera 24v cc corsa mm.550

eseMPI dI aPerTura su Modulo conTInuo

PULSANTE APRI/CHIUDI

accessorIoaPerTura eleTTrIca:

dIsPosITIvI dI aPerTura eleTTrIca:

3) APERTURA ELETTRICA CoN MoToRE A CREMAGLIERA 230V TANDEM

Il dispositivo di apertura è composto da motore elettrico a cremagliera alimentato a 220v. con corsa mm.350, relè per il collegamento in paral-lelo, fine corsa elettronico, + cremagliera colle-gata da barra in alluminio, staffe di supporto e regolazione in acciaio zincato.

Protezione: IP55

1) APERTURA ELETTRICA CoN MoToRE A STELo 220V.

Il dispositivo di apertura è composto da motore elettrico alimentato a 220v. con corsa mm.300, relè per il collega-mento in parallelo, fine corsa con mi-crointerruttore, staffe di supporto e regolazione in acciaio zincato.

Protezione: IP55

2) APERTURA ELETTRICA CoN MoToRE A CREMAGLIERA 220V SINGoLo

Il dispositivo di apertura è composto da motore elettrico a cremagliera alimentato a 220v. con corsa mm.350, relè per il collegamento in paral-lelo, fine corsa elettronico, staffe di supporto e regolazione in acciaio zincato.

Protezione: IP55

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA24

Free sMoKe

Il dispositivo di apertura è composto da cilindro pneumatico a tre sfili a funzionamento misto gas CO

2 /OLIO1 fulcrato tra due

staffe parallele, bombola contenente gas CO2

, fialetta vetrosa termofusibile e valvola termica.

Un ulteriore cilindro chiavistello con scrocco (inserito all’inter-no del gruppo valvola termica), posto in serie all’alimentazio-ne di quello principale, ha la funzione di bloccare il sistema nello stato di chiusura in condizioni di non emergenza.La possibilità di sgancio manuale dall’esterno per manuten-zione è data da un perno (asportabile) associato all’estremità del chiavistello.

In condizione di evacuazione, il sistema utilizza due blocchi meccanici posti sui lati normali al lato delle cerniere atti a ga-rantire la stabilità di apertura anche con vento contrario. Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilindro sono in te-flon protetto da doppia calza in acciaio inox.

La spinta del cilindro oleopneumatico garantisce l’apertura totale controllata. Il dispositivo può essere collegato ad un impianto di apertura a distanza di tipo pneumatico, senza alcun altro accessorio.

TELAIo DI APERTURA

Telaio (con configurazione tubolare – Kg.1/ml) e controtelaio (con configura-zione a Z – Kg.1/ml) in alluminio estruso naturale lega UNI 6060, assemblato per cianfrinatura, completo di guarnizioni in alfaprene, cerniere in alluminio, rivetti e viterie in acciaio inox.

EVACUATORI DI FUMO E CALORE EN 12101-2

(1) La regolazione ad olio del 3 sfilo consente un’apertura con spinta controllata fino al raggiungimento dell’angolo predeterminato, evitando sollecitazioni alla struttura (telaio cerniere e staffe).

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 25

1

1 cilindro pneumatico a tre sfili 2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 telaio di apertura 4 anta fissa 5 staffa superiore 6 staffa inferiore 7 basamento

6

7

4

3

25

EVACUATORI DI FUMO E CALOREEN 12101-2

1

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

2

3

6 7 8 9 10 11 124

5

DENOMINAZIONE COMMERCIALE: Free smoke/ Free smoke plus / Free smoke + se-mitelaio elettrico per ventilazione giornaliera

MATRICOLA: #######

FUNZIONAMENTO: automatico / automatico + manuale

TEMPERATURA DI AVVIO TERMICO: 68° C / 93° C / 141° C / 182° C

SUPERFICIE UTILE AERODINAMICA Aa: variabile in funzionedella dimensione del dispositivo

AFFIDABILITA’ : RE50

APERTURA SOTTO CARICO:

• SL 1000 se la superficie geometrica è minore o uguale a 3 m2

• SL 500 se la superficie geometrica è maggiore o uguale a 3 m2

BASSA TEMPERATURA AMBIENTE: T -25° C

CARICO VENTO: WL 1500

RESISTENZA AL CALORE: B300

REAZIONE AL FUOCO DEL LUCERNARIO:

• B-s1,d0 per policarbonato compatto

• E per metacrilato e policarbonato alveolare

RESISTENZA DEGLI SPOILER: frequenza 10 Hz

A

H

H A

(mm) LUCE NETTA (mm)

355 <_ 860

480 > 860 / <1500

650 >_ 1500

INGoMBRo CILINDRo IN APERTURA

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA26

EVACUATORI DI FUMO E CALORE

Free sMoKe Plus (aPrI/cHIudI)1

Il dispositivo di apertura è composto da cilindro pneu-matico a tre sfili a funzionamento misto gas CO

2 /OLIO2

fulcrato tra due staffe parallele in acciaio zincato, valvo-la termica con chiavistello di ritegno dell’anta mobile, fialetta termosensibile, bombola CO

2.

La posizione di apertura è garantita, anche in presen-za di vento contrario, da arresti meccanici posti sui lati normali al lato cerniere.

La possibilità di sgancio manuale dall’esterno per ma-nutenzione è data da un perno (asportabile) associato all’estremità del chiavistello. Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilindro sono in teflon protetto da doppia calza in acciaio inox.

La possibilità di richiusura da terra è data dalla funzio-nalità “a doppio effetto” di cilindro e valvola termica e dallo sblocco pneumatico degli arresti meccanici.La spinta del cilindro oleopneumatico garantisce l’apertura totale controllata.

Il dispositivo viene collegato al box di comando a terra, tramite 2 raccordi posti sul gruppo valvola termica.

(1) LA FUNZIONE APRI/CHIUDI SI INTENDE: • Apertura in caso di emergenza • Richiusura da terra dalla condizione di emergenza

1 cilindro pneumatico a tre sfili 2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 telaio di apertura 4 anta fissa 5 staffa superiore 6 staffa inferiore 7 riscontro

4

3

5

61

2

27

8

910

11

12

13

8 asta di ispezione 9 arresto meccanico 10 solleva braccetti 11 braccetto di arresto 12 pistone solleva braccetti d’arresto 13 basamento

EN 12101-2

A

H

H A

(mm) LUCE NETTA (mm)

355 <_ 860

480 > 860 / <1500

650 >_ 1500

INGoMBRo CILINDRo IN APERTURA

(2) La regolazione ad olio del 3 sfilo consente un’apertura con spinta controllata fino al raggiungimento dell’angolo pre-determinato, evitando sollecitazioni alla struttura (telaio cerniere e staffe).

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 27

1 6

8

3a

25

3

7

A

H

EVACUATORI DI FUMO E CALORE

SPOILER PER INCREMENTO SUPERFICIE UTILE AERODINAMICA Aa

Spoiler verticali altezza mm.200, posizionato sui 3 lati dell’EFC, realizzato in lamiera di acciaio, vinco-lato all’anta fissa dell’EFC mediante appositi distan-ziali, completo di viterie in acciaio inox. Lo SPOILER può essere applicato ai prodotti: • FREE SMOKE • FREE SMOKE PLUS, • FREE SMOKE + SEMITELAIO ELETTRI-CO • FREE SMOKE LIGHT MONO e DOPPIO BATTENTE

Free sMoKe + seMITelaIo eleTTrIcoPer venTIlazIone gIornalIera

Il dispositivo di apertura è composto da cilindro pneu-matico a tre sfili a funzionamento misto gas CO

2 /OLIO1,

fulcrato tra due staffe parallele, bombola contenente gas CO

2 , fialetta vetrosa termofusibile e valvola termica.

Un ulteriore cilindro chiavistello con scrocco (inserito all’interno del gruppo valvola termica), posto in serie all’alimentazione di quello principale ha la funzione di bloccare il sistema nello stato di chiusura in condizioni di non emergenza. In condizione di evacuazione il sistema utilizza due bloc-chi meccanici posti sui lati normali al lato delle cerniere atti a garantire la stabilità di apertura anche con vento contrario al senso di apertura. La possibilità di sgancio manuale dall’esterno per ma-nutenzione è data da un perno (asportabile) associato all’estremità del chiavistello. Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilindro sono in teflon protetto da doppia calza in acciaio inox.

La spinta del cilindro oleopneumatico garantisce l’aper-tura totale controllata. Il dispositivo può essere collegato ad un impianto di apertura a distanza di tipo pneumatico, senza alcun altro accessorio.

Aggiungendo un telaio a quello dell’evacuatore di fumo, è possibile utilizzare il lucernario anche per ventilazione giornaliera. Il dispositivo di apertura è composto da at-tuatore singolo o tandem in funzione della dimensione.

1 cilindro pneumatico a tre sfili 2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 telaio di apertura per evacuazione fumo e calore3a telaio di apertura per aerazione

4 anta fissa 5 staffa superiore 6 staffa inferiore 7 motore elettrico 8 basamento

EN 12101-2

H A

(mm) LUCE NETTA (mm)

355 <_ 860

480 > 860 / <1500

650 >_ 1500

INGoMBRo CILINDRo IN APERTURA

TELAIo PER DoPPIA APERTURA Doppio telaio (entrambi con configurazione tubolare – Kg.1/ml) e controtelaio (con configurazione a Z – Kg.1/ml) in alluminio estruso na-turale lega UNI 6060, as-semblato per cianfrinatura, completo di guarnizioni in alfaprene, cerniere in al-luminio, rivetti e viterie in acciaio inox.

(1) La regolazione ad olio del 3 sfilo consente un’apertura con spinta controllata fino al raggiungimento dell’angolo pre-determinato, evitando sollecitazioni alla struttura (telaio cerniere e staffe).

4

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA28

EVACUATORI DI FUMO E CALORE

Free sMoKe lIgHT Mono BaTTenTe+ aPerTura eleTTrIca (OPZIONALE)

Per venTIlazIone gIornalIera

Il dispositivo di apertura è composto da cilindro pneumatico a doppio effetto con sola apertura op-pure apri/chiudi1 se collegato ad un impianto a di-stanza di tipo pneumatico a doppio tubo di rame.

Il cilindro ha un alesaggio di 56 mm. (per larghezza fino mm. 1200) o di 63 mm. (fino a larghezza mm. 1500) fulcrato tra due staffe parallele sagomate che consentono la rotazione del sistema fino ad un angolo di apertura di 157°, comandato da valvola termica completa di bombola CO

2 e fialetta vetrosa

termofusibile.

Il blocco di chiusura, presente su ciascun battente può essere sganciato manualmente dall’esterno per manutenzione. Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilindro sono in teflon protetto da doppia calza in acciaio inox. Il dispositivo può essere collegato ad un im-pianto di apertura a distanza di tipo pneumatico senza alcun altro accessorio.

Nella versione con apertura elettrica per ventila-zione giornaliera viene inserito un motore elettrico 230 V, corsa 300 mm, forza di spinta 500 N, forza di trazione 150 N con dispositivo automatico di rego-lazione chiusura che consente lo svincolo dell’at-tuatore all’entrata in funzione del dispositivo per evacuazione fumo e calore.

(1) LA FUNZIONE APRI/CHIUDI SI INTENDE: • Apertura in caso di emergenza • Richiusura da terra dalla condizione di emergenza

EN 12101-2

TELAIo DI APERTURA Telaio (con configurazione tubolare – Kg.1/ml) e con-trotelaio (con configurazio-ne a Z – Kg.1/ml) in allumi-nio estruso naturale lega UNI 6060, assemblato per cianfrinatura, completo di guarnizioni in alfaprene, cerniere in alluminio, rivet-ti e viterie in acciaio inox.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 29

EVACUATORI DI FUMO E CALOREEN 12101-2

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

DENOMINAZIONE COMMERCIALE: Free smoke light / 1 battente

MATRICOLA: #######

FUNZIONAMENTO: automatico / automatico + manuale

TEMPERATURA DI AVVIO TERMICO: 68° C / 93° C / 141° C / 182° C

SUPERFICIE UTILE AERODINAMICA Aa: variabile in funzionedella dimensione del dispositivo

AFFIDABILITA’ : RE 50

APERTURA SOTTO CARICO: SL 500

BASSA TEMPERATURA AMBIENTE: T 0° C

CARICO VENTO: WL 1500

RESISTENZA AL CALORE: B 300

REAZIONE AL FUOCO DEL LUCERNARIO:

• B-s1,d0 per policarbonato compatto

• E per metacrilato e policarbonato alveolare

RESISTENZA DEGLI SPOILER: frequenza 10 Hz

1 cilindro pneumatico a doppio effetto 2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 telaio di apertura per evacuazione fumo e calore 4 anta fissa 5 staffa superiore 6 staffa inferiore 7 motore (opzionale) 8 sistema di sgancio motore (opzionale) 9 basamento

5

4

69

1 2 7

3

8

1 2

3

6 7 8 9 10 11 124

5

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA30

EVACUATORI DI FUMO E CALORE EN 12101-2

Free sMoKe lIgHTdoPPIo BaTTenTe

Il dispositivo di apertura è composto da due ci-lindri pneumatici a singolo sfilo, a doppio effet-to con funzione di sola apertura oppure apri/chiudi1 se collegato ad un impianto a distanza di tipo pneumatico a doppio tubo di rame.I cilindri hanno un alesaggio di 50 mm. e sono fulcrati tra staffe parallele sagomate che con-sentono la rotazione dei due battenti contrap-posti in maniera coordinata, con un angolo di apertura di 90° comandati da un’unica valvola termica completa di bombola CO

2 e fialetta ve-

trosa termofusibile.

Il blocco di chiusura, presente su ciascun bat-tente può essere sganciato manualmente dall’esterno per manutenzione.

Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilin-dro sono in teflon protetto da doppia calza in acciaio inox.

Il dispositivo può essere collegato ad un im-pianto di apertura a distanza di tipo pneuma-tico senza alcun altro accessorio.

(1) LA FUNZIONE APRI/CHIUDI SI INTENDE: • Apertura in caso di emergenza • Richiusura da terra dalla condizione di emergenza

TELAIo SU BASAMENTo La struttura del battente è costituita da un telaio (con configurazione tubolare – Kg.1/ml) in alluminio estruso naturale lega UNI 6060, assemblato per cianfri-natura e vincolato al basamento che ha funzione di controtelaio, mediante cer-niere esterne alla struttura.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 31

EVACUATORI DI FUMO E CALOREEN 12101-2

B

A

1 cilindro pneumatico a doppio effetto 2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 telaio di apertura per evacuazione fumo e calore 4 basamento 5 staffa superiore 6 staffa inferiore 7 separatore centrale battenti 8 spoiler

5 7

2 4

1 6

3

3

Art. H A

(cm) (cm)

FSLIGHT/2B 180 180

FSLIGHT/2B 180 250

FSLIGHT/2B 200 200

FSLIGHT/2B 200 250

FSLIGHT/2B 200 300

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

DENOMINAZIONE COMMERCIALE: Free smoke light / 2 battenti

MATRICOLA: #######

FUNZIONAMENTO: automatico / automatico + manuale

TEMPERATURA DI AVVIO TERMICO: 68° C / 93° C / 141° C / 182° C

SUPERFICIE UTILE AERODINAMICA Aa: variabile in funzionedella dimensione del dispositivo

AFFIDABILITA’ : RE 50

APERTURA SOTTO CARICO: SL 800

BASSA TEMPERATURA AMBIENTE: T 0° C

CARICO VENTO: WL 1500

RESISTENZA AL CALORE: B 300

REAZIONE AL FUOCO DEL LUCERNARIO:

• B-s1,d0 per policarbonato compatto

• E per metacrilato e policarbonato alveolare

RESISTENZA DEGLI SPOILER: frequenza 10 Hz

1 2

3

6 7 8 9 10 11 124

5

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA32

EVACUATORI DI FUMO E CALORE

3 5

2

7

1

4

6

EN 12101-2

1 cilindro pneumatico a tre sfili2 valvola termica con bombola di gas CO

2

Free sMoKe verTIcalI (aPrI)

Aperture a vasistas realizzate con profili in alluminio tamponate con lastre di policarbonato alveolare, colore opale o trasparente, idonee all’inserimento del disposi-tivo E.F.C. Free Smoke V.

Il dispositivo è composto da: cilindro telescopico a 3 sfi-li con funzionamento misto CO

2 /OLIO1 fulcrato tra due

staffe parallele in acciaio zincato (realizzate a disegno), valvola termica con chiavistello di ritegno dell’anta mo-bile nello stato di chiusura in condizioni di non emer-genza, fialetta termosensibile, bombola CO

2.

La possibilità di sgancio manuale dall’esterno per ma-nutenzione è data da uno snodo con cavetto associato, all’estremità del chiavistello.

Tutti i tubi preposti all’alimentazione del cilindro sono in teflon protetto da doppia calza in acciaio inox. Il dispositivo può essere collegato ad un impianto di apertura a distanza di tipo pneumatico, senza alcun al-tro accessorio.

Free sMoKeverTIcalI Plus (aPrI/cHIudI)2

La possibilità di richiusura da terra dalla condizione di evacuazione, è data dalla funzionalità “a doppio effetto” di cilindro e valvola termica.

(2) LA FUNZIONE APRI/CHIUDI SI INTENDE: • Apertura in caso di emergenza • Richiusura da terra dalla condizione di emergenza

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

DENOMINAZIONE COMMERCIALE: Free smoke V

MATRICOLA: #######

FUNZIONAMENTO: automatico / automatico + manuale

TEMPERATURA DI AVVIO TERMICO: 68° C / 93° C / 141° C / 182° C

SUPERFICIE UTILE AERODINAMICA Aa: variabile in funzionedella dimensione del dispositivo

AFFIDABILITA’ : RE 50

APERTURA SOTTO CARICO: SL 0

BASSA TEMPERATURA AMBIENTE: T -25° C

CARICO VENTO: WL 1500

RESISTENZA AL CALORE: B 300

REAZIONE AL FUOCO DEL LUCERNARIO: E policarbonato alveolare

1 2

3

6 7 8 9 10 11 4

5

3 telaio di apertura4 shed5 staffa superiore6 staffa inferiore7 tamponamento

(1) La regolazione ad olio del 3 sfilo consente un’apertura con spinta controllata fino al raggiungimento dell’angolo pre-determinato, evitando sollecitazioni alla struttura (telaio cerniere e staffe).

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 33

1 cilindro pneumatico a tre sfili2 valvola termica con bombola di gas CO

2

3 serramento4 tamponamento in vetro5 arresto meccanico

4

3

5

12

aPPlIcazIonI sPecIalIdI dIsPosITIvo dI evacuazIone FuMo e calore Free sMoKe su serraMenTo PesanTe

Grazie all’esperienza maturata nel ramo del-la pneumatica e dell’oleopneumatica, che ha portato Tecnocupole Pancaldi a brevettare la serie dei dispositivi FREE SMOKE, l’azienda viene sempre più spesso coinvolta in progetti speciali che richiedono un dimensionamen-to ad-hoc degli attuatori per l’ottenimento di sistemi di evacuazione fumo e calore su ser-ramenti con carattere di eccezionalità.

Elementi di eccezionalità possono essere co-stituiti da:• Peso dell’anta• Sezione profilo• Angolo di apertura• Ambientazioni di particolare rilievo architettonico

Tecnocupole Pancaldi è in grado di assistere il cliente per portare i dispositivi di evacua-zione fumo e calore “speciali” ad essere certi-ficati in conformità alla norma EN 12101-2.

EVACUATORI DI FUMO E CALOREEN 12101-2

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA34

n° attuatori Condutture in rame, sezione (mmq)

1 1,5 2,5 4 6 10 16

1 42,4 63,7 106,1 169,8 254,7 424,4 679,1

2 28,3 42,4 70,7 113,2 169,8 283,0 452,7

3 21,2 31,8 53,1 84,9 127,3 212,2 339,6

4 17,0 25,5 42,4 67,9 101,9 169,8 271,6

5 14,1 21,2 35,4 56,6 84,9 141,5 226,4

6 12,1 18,2 30,3 48,5 72,8 121,3 194,0

7 10,6 15,9 26,5 42,4 63,7 106,1 169,8

8 9,4 14,1 23,6 37,7 56,6 94,3 150,9

9 8,5 12,7 21,2 34,0 50,9 84,9 135,8

10 7,7 11,6 19,3 30,9 46,3 77,2 123,5

11 7,1 10,6 17,7 28,3 42,4 70,7 113,2

12 6,5 9,8 16,3 26,1 39,2 65,3 104,5

Sezione conduttori (mmq) 1 1,5 2,5 4 6 10 16

Calcolo della resistenza 0,018 0,012 0,007 0,005 0,003 0,002 0,001dei cavi al metro (ohm/m)

Resistività rame (ohm*mmq/m) 0,018

Corrente assorbita attuatore 0,6 A

Caduta di tensione massimaaccettabile dall’attuatore 4% 0,96 V

Tensione minima di alimentazione 23,04 V

Tensione nominale del sistema 24 V dc

Lunghezza derivazione da dorsale 3 m

Sezione della derivazione da dorsale 1,5 mmq

Caduta di tensione massima ammissibile sulla dorsale (V) 0,92 V dc

Lunghezza massima dorsale di alimentazione di n attuatori equidistanziati (m)

1000,0

100,0

10,0

1,0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

n° attuatori equidistanti

lun

gh

ezza

mas

sim

a lin

ea (

m)

161 101,5 2,5 4 6S: mmp

L’IMPIANTo

L’impianto ad attivazione elettrica è costituito da una centralina che fornisce l’energia elet-trica agli attuatori installati sui dispositivi di evacuazione fumo e calore.

La centralina si compone di un alimentatore e di una batteria tampone.

Il sistema di cablaggio deve essere dimensio-nato secondo i parametri (puramente indicati-vi) riportati nelle tabelle e relativa rappresen-tazione grafica.

I valori riportati sono puramente indicati-vi e devono essere verificati dal progettista dell’impianto elettrico.

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

IMPIanTo eleTTrIco

1 pulsante a rottura vetro 2 centralina con alimentatore batterie tampone

2

1

sIsTeMa dI aTTIvazIone reMoTa

Secondo le normative di rife-rimento, gli impianti di eva-cuazione fumo e calore devo-no poter essere attivati anche da stazioni di emergenza po-ste in luoghi sicuri e di facile accesso agli operatori prepo-sti alla sicurezza.

Questi impianti possono es-sere ad attivazione elettrica o pneumatica.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 35

GLI ATTUAToRI

Vi sono due tipi di attuatori installati sul dispositivo di evacuazione fumo e calore:

- attuatori pirotecnici- attuatori elettromagnetici

ATTUAToRE PIRoTECNICo

Si compone di un cilindro con un per-cussore, installato su ciascun dispo-sitivo di evacuazione fumo e calore.

All’interno del cilindro è alloggiata una micro carica esplosiva nella quale è annegata una resistenza.

Al passaggio della corrente la resisten-za provoca l’esplosione della micro ca-rica con la conseguente espulsione del percussore che frantuma la fialetta termofusibile.

Tale azione permette la fuoriuscita dello spillo che, posizionato nella val-vola termica, fora la bombola di CO

2

innescando l’apertura dell’evacuatore di fumo e calore.

Per il ripristino del sistema occorre so-stituire attuatore pirotecnico, bombo-la di CO

2 e fialetta termofusibile.

La figura illustra il funzionamento dell’attuatore pirotecnico.

ATTUAToRE ELETTRoMAGNETICo

Alloggiato in un corpo di alluminio, è installato su ciascun dispositivo di evacuazione fumo e calore.

Al passaggio della corrente l’attuato-re frantuma la fialetta termofusibile.

Tale azione permette la fuoriuscita dello spillo che, posizionato nella val-vola termica, fora la bomboladi CO

2

innescando l’apertura dell’evacuato-re di fumo e calore.

Per il ripristino del sistema occorre sostituire bombola di CO

2 ,fialetta ter-

mofusibile e riarmare l’attuatore elet-tromagnetico.

La figura illustra il funzionamento dell’attuatore elettromagnetico.

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

IMPIanTo eleTTrIco

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA36

IMPIanTo PneuMaTIco

1 impianto esterno 2 pulsante remoto 3 calata al box interno al fabbricato 4 box con pulsante frontale

pulsante remotoa rottura vetro

1

2

3

4

IMPIANTo PNEUMATICoESTERNo

L’impianto ad attivazione pneu-matica realizzato esternamen-te all’edificio è costituito da una dorsale ad 1 o 2(1) tubo/i in rilsan. I tubi sono giuntati per mezzo di raccordi ispezionabili.

Il sistema è garantito fino a una pressione apari a 150 bar.La dorsale in rilsan è protetta all’interno di un tubo in accia-io completo di innesti a “T” e scatole di derivazione ispezio-nabili.

L’impianto è ancorato a suppor-ti adeguati a ciascuna tipologia di copertura.

Il collegamento tra la dorsale e ciascun evacuatore di fumo e calore (EFC) avviene mediante 1 o 2(1) tubo/i in teflon protetto/i da una doppia calza di acciaio.

L’impianto è raccordato a uno o più box ad azoto/CO

2 (vedi pagi-

ne 38-39) per il controllo e l’atti-vazione da remoto degli EFC.

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

(1) L’impianto a due tubi è impiegato qualora gli EFC installati siano a doppio effetto, per comandarne sia l’apertura che la richiusura dalla condizione di emergenza.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 37

IMPIanTo PneuMaTIco

1 impianto interno 2 pulsante remoto 3 calata al box interno al fabbricato 4 box con pulsante frontale 5 rilevatore di fumo

1

2

3

4

5

rilevatore di fumo

IMPIANTo PNEUMATICoINTERNo

L’impianto ad attivazione pneu-matica realizzato internamente all’edificio è costituito da una dorsale ad 1 o 2(1) tubo/i in rame giuntati da raccordi ispeziona-bili (pressione massima garanti-ta: 150 bar).

Il fissaggio a parete e all’intra-dosso della copertura avviene mediante idonee staffe ancora-te per mezzo di viti o tasselli.

Il collegamento tra la dorsale e ciascun evacuatore di fumo e calore (EFC) avviene mediante 1 o 2(1) tubo/i in teflon protetto/i da una doppia calza di acciaio.

L’impianto è raccordato a uno o più box ad azoto/CO

2 (vedi pagi-

ne 38-39) per il controllo e l’atti-vazione da remoto degli EFC.

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

(1) L’impianto a due tubi è impiegato qualora gli EFC installati siano a doppio effetto, per comandarne sia l’apertura che la richiusura dalla condizione di emergenza.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA38

foto 3

• possibilità di collegare fino a 10 pulsanti remotI di allarme

• pulsante di allarme posto nel fronte del quadro (allarme locale)

• box di dimensioni mm. 650x405x200 con serratura

• bombola di azoto completa di manometro• regolatore di pressione ed elettrovalvola

foto 1

foto 2

IMPIanTo PneuMaTIco

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

IL BoX AD AZoTo/Co2

Il box viene impiegato negli impianti pneuma-tici di attivazione remota in emergenza de-gli EFC, siano essi realizzati internamente o esternamente agli edifici.

I box devono essere posizionati all’interno dell’edificio in luogo sicuro e di facile accesso agli operatori addetti all’antincendio (foto 1).

BoX AZoTo

Al suo interno il boxè composto da (foto 2):

• una bombola di azoto;

• un manometro che segnala la pressione all’interno della bombola di azoto;

• un regolatore di pressione;

• un manometro che segnala la pressione all’interno dell’impianto;

• un alimentatore1 con relativa batteria tampone (per garantire il funzionamento qualora l’incendio abbia danneggiato l’impianto elettrico).

All’esterno del box troviamo:

• un pulsante di allarme (foto 3)

• un pannello di controllo della funzionalità dell’impianto (foto 4)

(1) Necessario collegamento elettrico a cura e spese del committente

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 39

1 Linea sensori fumo guasta o scollegata

2 Centralina alimentata dalla rete a 220V

3 Centralina alimentata dalla batteria tampone (assenza della rete a 220V)

4 Allarme fumo/incendio. EFC in apertura di emergenza

5 Segnalazione EFC tutti aperti

6 Segnalazione EFC tutti chiusi

7 Ricarica della batteria tampone

8 Bombola di azoto scarica, provvedere alla sostituzione

9 Pulsante rottura vetro attivo

10 Segnalazione EFC in apertura

11 Comando apertura/chiusura esterno attivo (funzionante solo per B2)

LED DI SEGNALAZIONE EStERNA POStI SuL FRONtE DEL BOX:

1

2

3

4

6 5 7 8 11

9 10

foto 4

IMPIANTI DI EMERGENZA DA TERRAPER EVACUATORI DI FUMO E CALORE

BoX Co2

APERTURA o APERTURA/CHIUSURA (2 BoMBoLE)

Postazione locale di emergenzacomposta da:

• 1 o 2 bombole ricaricabili contente CO

2 da gr.60 a gr.1500

in funzione della lunghezza della dorsale e della quantità di EFC da collegare;

• attivazione manuale a leva;

• possibilità di collegamento segnale di potenza proveniente da centrale di rilevazione fumo1.

Il tutto posto all’internodi un contenitore di dimensioni:

• altezza da mm. 345 a mm. 700, base da mm. 255 a mm. 560, profondità mm. 105 (dimensione variabile in funzione della capacità e del numero delle bombole contenute).

(1) Necessario collegamento elettrico

a cura e spese del committente

oPZIoNE:KIT PER CoLLEGAMENTo PULSANTI REMoTI 1 pulsante a rottura vetro 2 centralina con alimentatore batterie tampone

21

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA40

corTIne dI conTenIMenTo FuMo

Lo scopo delle cortine al fumo è quello di controllare il movimento dei prodotti della combustione all’interno degli edi-fici, formando una barriera. Le barriere mobili garantiscono la mi-gliore compartimentazione dei fumi in caso di incendio per agevolare l’evacua-zione delle persone e l’intervento dei soccorritori oltre a proteggere strutture e materiali senza dover rinunciare al più corretto flusso di merci e persone.

Le barriere al fumo sono una parte im-portante del sistema di evacuazione fumo e calore in quanto compartimen-tano i grandi ambienti che sono a mag-gior rischio. Le barriere al fumo produco-no i seguenti effetti:

• l’impianto di evacuazione fumo e ca-lore (efc) è più efficiente grazie alla ca-nalizzazione dei gas caldi;

• si evita che fumi e gas caldi si raffreddi-no mescolandosi con maggiori volumi d’aria interna. Questo provocherebbe una discesa dei fumi verso il basso mettendo a rischio persone e cose;

• lo spegnimento dell’incendio è più agevole in quanto il fumo rimane contenuto per più tempo nella zona investita dal focolaio lasciando puliti i settori attigui;

• si diminuiscono i danni da incendio (intere zone restano pulite e “fredde”);

• si previene il formarsi di incendi secon-dari guidando i gas caldi non combusti verso gli efc.

SISTEMI DI CONTROLLO DEL FUMOE DEL CALORE - BARRIERE AL FUMO

EN 12101-1

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 41

SISTEMI DI CONTROLLO DEL FUMOE DEL CALORE - BARRIERE AL FUMO

EN 12101-1

• La cortina è composta da un tessuto flessibile resistente al calore e impermeabile al fumo e ai gas caldi.

• Il tessuto è avvolto a un cilindro contenente un motore elettrico inseriti in un carter normalmente fissato a soffitto.

• Il tessuto viene srotolato automaticamente al segnale ricevuto dal sistema di rilevazione incendio.

• Il tessuto è dotato di una barra di base che lo mantiene in tensione e garantisce un’ottima finitura estetica quando la cortina è retratta.

• La cortina al fumo è disponibile in conformazione singola o multipla dove la sovrapposizione del tessuto forma una barriera continua.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA42

COMPARAZIONE TRA NORMA UNI 9494:1989 / UNI EN 12101-2:2004

DAL 1° settembre 2006 possono essere immessi suL mercAto soLo eFcmArcAti seconDo uni en 12101-2 e DirettivA 89/106/cee /cpD

PER MAGGIORE CHIAREZZA RIPORtIAMO uNA tABELLA RIEPILOGAtIVA CHE CONFRONtA I NuOVI REQuISItI CON QuELLI DELLA VECCHIA NORMA

UNI 9494:1989 UNI EN 12101-2:2004

Norma CNVVF Completata con dichiarazione di conformità del produttore alla Direttiva Macchine( 98/37/CE)Predisposizione di fascicolo tecnico

Norma armonizzata che conferisce la presunzione di ideneita alla Direttiva Prodotti da Costruzione(89/106/CE), quindi la marcatura CE

PROCEDuRA DI AttEStAZIONE DELLA CONFORMItà

- Prove inziali di tipo (eseguite da laboratorio riconosciuto) - Dichiarazione di conformità (eseguita dal fabbricante)

- Prove inziali di tipo (eseguite da laboratorio riconosciuto) - Ispezione iniziale in fabbrica, controllo del sistema di produzione, sorveglianza continua (eseguito da organismo riconsociuto) - Controllo di produzione (eseguito dal fabbricante) - Marcatura CE ( eseguita dal fabbricante)

CARAttERIStICHE DEL PRODOttO

EFC con prestazioni specifiche

EFC con prestazioni diverse in funzione della classe di appartenenza (definita dal fabbricate ed evidenziatadella marcatura CE)

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - AFFFIDABILItà

P= apertura entro 30 secC= prova ripetuta 50 cicliUnica classe ad esito positivo

P= apertura entro 60 secC= Re A (valore libero a scelta del paese UE)Re 50 (50 cicli)Re 1000 (per EFC con scopo di ventilazione)

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - APERtuRA SOttO CARICO

P= apertura con carico statico di 50 Kg/mq (neve)C= unica classe ad esito positivo

P= apertura con carico neveC= SL A (valore libero a scelta del paese UE)SL 0 - SL 125 - SL 250 - SL 500 (50Kg/mq)SL 1000

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - APERtuRA SOttO CARICO

P= apertura entro 30 sec con vento sfavorevole rispetto all'apertura a velocità 15 m/sC= unica classe ad esito positivo

P= apertura entro 60 sec con vento sfavorevole rispetto all'apertura a velocità 10 m/sC= combinata con carico neve

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - BASSA tEMPERAtuRA AMBIANtALE

Prova non prevista

P= apertura entro 60 secC= TA A (valore libero a scelta del paese UE)TA 0 - TA -5 - TA -15 - TA -25 (°C)

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - StABILItà IN CHIuSuRA

P= stabilità nella posizione di chiausura con EFC sottoposto a depressione di 120 Kg/mq, per 5 minC= unica classe ad esito positivo

P= stabilità nella posizione di chiausura con EFC sot-toposto a depressione di per 10 minC= WL A (valore libero a scelta del paese UE)WL 1500 (150 Kg./mq)WL 3000 (300 Kg./mq)

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - RESIStENZA AL CALORE

P= capacità dell'EFC di aprirsi dopo essere stato sottoposto ad una temperatura di 300°C per 30 minC= unica classe ad esito positivo

P= capacità dell'EFC di aprirsi dopo essere stato sot-toposto ad alta temperatura per 30 minC= B A (valore libero a scelta del paese UE)B 300 (300 °C)B 600 (600 °C)

REQuISItI DI PREStAZIONE P E CLASSIFICAZIONE C - DEtERMINAZIONE DELLA SuA

Prove di tipo su ogni dimensione di EFC

Prove su 4 dimensioni significative appartenenti ad una stessa FamigliaInterpolazione lineareProve eseguibili sia su EFC orizzontali che su EFC ver-ticali

La norma UNI 9494, rimane in vigore nella revisione di Giugno 2007 per quanto riguarda gli aspetti progettuali.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 43

KAPPASHED

A

C

A

C

DB

B

KaPPasHed

Lucernari a shed con strut-tura leggera, costituiti da pannello sandwich curvo o retto supportato da ser-ramento realizzato in pro-fili strutturali in alluminio estruso, con ante fisse o apribili per ventilazione o per evacuazione fumo e calore.

Il sistema Kappashed è completo di timpani ter-minali e scossaline sago-mate per poter garantire il miglior ancoraggio sui diversi tegoli di copertura.

A Luce interna shed B Altezza serramento • Serramento in profili estrusi di

alluminio standard oppur a taglio termico

• Tamponamento in policarbonato alveolare di spessore da mm.10 due pareti a mm.32 pluriparete

C Appoggio shed B Pannello sandwich curvo o retto

• Raggio di curvatura pannello:da mt. 3,30 a mt.6• Coibentazione pannello:poliuretano espanso oppure polistirene espanso EPS, spessore minimo mm.40• Lastra grecata superiore in acciaio preverniciato bianco/grigio, spessore minimo 5/10 nominale• Lastra inferiore in acciaio bianco/grigio, spessore minimo sp. 4/10nominale

KAPPASHED:PANNELLo SANDWICH CURVo

KAPPASHED:PANNELLo SANDWICH RETTo

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA44

1 Pannello fotovoltaico 2 supporto per pannello fotovoltaico

2

KAPPASHED

1

KaPPasHed

è la risposta alle esigenze dei moderni edifici industriali per cui è sempre più diffuso l’utiliz-zo di sistemi di copertura “leggeri” a tegoli al-ternati, in grado di fornire il giusto equilibrio tra economicità ed efficienza energetica.

Il sistema è composto da pannelli metallici coibentati curvi o retti, da profili strutturali di alluminio estruso e da policarbonato alveola-re per i tamponamenti di facciata.

Esso può riunire in un unico elemento, tre funzioni fondamentali quali: l’illuminazio-ne, l’aerazione e la sicurezza antincendio, in quanto può essere dotato di sistemi di aper-tura elettrici per la ventilazione quotidiana dei locali e di sistemi di evacuazione di fumo e calore Free Smoke V, realizzati in conformità alla norma UNI-EN12101-2.

Kappashed può inoltre essere progettato per contenere l’alloggiamento di pannelli foto-voltaici, in questo modo l’azienda propone un lavoro finito, comprensivo dell’installazione dei pannelli, sollevando il cliente da eventuali danni alla copertura derivanti da successive lavorazioni di installazioni di impianti.

Kappashed è un sistema flessibile che può es-sere disegnato sulle esigenze di isolamento termico del cliente, ogni soluzione viene cer-tificata non soltanto per quanto attiene all’U termico, ma anche relativamente alla perme-abilità all’aria e tenuta all’acqua.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 45

KAPPASHED

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA46

POINT SHED

PoInT sHed

Point Shed è costituito da:• pannello metallico coibentato, di spessore

variabile, utilizzato sia per la chiusura retro-stante che per i timpani di testata

• finestratura realizzata con profili specifici in alluminio anodizzato argento, standard op-pure a taglio termico

• tamponamento in lastra di policarbonato al-veolare pluriparete

• lattonerie di base e di colmo sagomate, in la-miera di acciaio preverniciato bianco/grigio.

Point shed viene installato su basamento di ri-alzo e può essere accessoriato con griglia anti intrusione.

La versatilità di progettazione e costruzione soddisfa le diverse esigenze in materia di isola-mento termico e di confort solare. La conforma-zione del prodotto garantisce costantemente la migliore esposizione della parte finestrata potendosi in questo modo evitare l’inserimen-to di elementi ombreggianti, diversamente ne-cessari per abbattere il fattore solare g.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 47

POINT SHED

A Serramento in profili estrusi di alluminio standard oppure a taglio termicoB Tamponamento in policarbonato alveolare di spessore da mm 10 a mm 32 mm pluri pareteC Pannello sandwich retto costituito da superfici metalliche a coibentazione in poliuretano espanso di spessore variabileD Lattoneria sagomata in lamiera di acciaio preverniciato bianco/grigioE Basamento di supporto in lamiera di acciaio zincato o preverniciato bianco/grigio con pannello di coibentazione, di altezza variabileF Griglia anti-caduta o anti-intrusione

F

E

E

F

D

D

D

A

B

B

A

C

C

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA48

cuPole cIrcolarICupole semisferiche, fino a 10 metri di diametro, geometrie complessein policarbonato e acciaio

CUPOLE CIRCOLARI

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 49

BB

A=C

C

A

PARTICOLARE DELL’ASSEMBLAGGIO PARTICOLARE DELL’ASSEMBLAGGIO

ART. CC54ART. CC50/51/52/53

SERIE CUPoLE CoMPoNIBILI “CC”

cc 50 cc 51 cc52 cc 53 cc 54

LUCE NETTA (A) cm 350 450 550 650 1000

LUCE NETTA (B) cm 369 469 569 669 1040

LUCE NETTA FORO (C) cm 341 441 541 641 1000

ALTEZZA CUPOLA (H) cm 160 194 228 198 337

N° ELEMENTI 6 8 9 11 24+12

CUPOLE CIRCOLARI

A

B

CA=C

B

HH

CUPoLA SIMPLEX o DUPLEX DA CC50 A CC53

Cupola circolare composta da pannelli e cupolino di col-mo, ottenuti per termoformatura di lastra di policarbona-to compatto, colore trasparente oppure opale e struttura in acciaio formata da: montanti e settori di base in ferro zincato, corona superiore in ferro zincato, piatti in allu-minio dimensioni mm.100x3.

Tutte le parti che compongono la struttura portante sono trattate chimicamente con verniciatura nei colori RAL standard.

Il cupolino di colmo può essere accessoriato con disposi-tivo di apertura composto da motore elettrico alimentazi-one 220v. con corsa mm.300, relè per il collegamento in parallelo, fine corsa con microinterruttore, protezione IP54, staffe di supporto e regolazione in acciaio zincato.

CUPoLA SIMPLEX o DUPLEX DA CC54

Cupola circolare composta da pannelli e cupolino di colmo, ottenuti per termoformatura di lastra di policarbonato compatto colore trasparente oppure opale e struttura in acciaio formata da: montan-ti lunghi e corti e settori di base in ferro zincato spessore, settori intermedi in ferro zincato, corona superiore in ferro zincat, piatti lunghi e corti in al-luminio dimensioni mm.100x3.

Tutte le parti che compongono la struttura por-tante sono trattate chimicamente con verniciatura nei colori RAL standard.

Il cupolino di colmo può essere accessoriato con dispositivo di apertura composto da motore elet-trico alimentazione 220v. con corsa mm.300, relè per il collegamento in parallelo, fine corsa con microinterruttore, protezione IP54, staffe di sup-porto e regolazione in acciaio zincato.

Per la Buona rIuscITa del lavoroè IndIsPensaBIle:

• Impermeabilizzare il cordolo in cemento su cui andrà posizionata la cupola, avendo cura di risvoltare la membrana fino in orizzontale

• Risvoltare una seconda membrana impermeabile all’interno del profilo a C di base della struttura della cupola

• Avere l’area di lavoro circostante al piano di appoggio della cupola, completamente libero da ingombri che possano rendere disagevole l’operazione di montaggio

(Le attività sopra elencate sono a cura e spese del committente)

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA50

CUPOLE IN BATTERIA

cuPole In BaTTerIa

Soluzioine di lucernari installa-ti su canali in lamiera per dare luce ad ampie superfici. Moltiplica gli spazi abitabili.

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TECNOCUPOLE PANCALDI SPA 51

CUPOLE IN BATTERIA

CANALIZZAZIoNEA PARETE SEMPLICE DA CoLLoCARE SU SoTToSTANTE BASAMENTo IMPERMEABILIZZATo

Canali intermedi e perimetrali, realizzati in lamiera di acciaio preverniciato bianco/gri-gio con configurazione a C, di sezione ad al-tezza variabile.Il fissaggio dei canali intermedi avviene su una sottostruttura portante, esclusa dalla fornitura.

CANALIZZAZIoNE A PARETE DoPPIA DA CoLLoCARE SU SoTToSTANTE BASAMENTo IMPERMEABILIZZATo

I canali intermedi e perimetrali sono realiz-zati in lamiera di acciaio preverniciato bian-co/grigio con configurazione a C, di sezione ad altezza variabile.Tutti i canali hanno fodera (realizzate a omega) in lamiera di acciaio, rivestita con membrana in PVC con funzione di impermea-bilizzazione del reticolo e testate di chiusura anch’esse in lamiera di acciaio.Il fissaggio dei canali intermedi avviene su una sottostruttura portante, esclusa dalla fornitura.

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Tecnocupole Pancaldi SpAvia Ca’ Bianca 700

40024 Castel San Pietro Terme (BO)

T +39 051 69 54 911F +39 051 69 54 929

[email protected]

Protezione assoluta contro tutti gli elementi.

catalogo generale 2009

Tec

no

cu

po

le p

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ca

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pa

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w.t

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20

09