LA MIA VITA CON - Startseite :: Blindenhundeschule · Quattro anni fa la mia vita è stata...
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Quattro anni fa la mia vita è stata positivamente messa
sotto sopra dall’arrivo di Kenzo, il mio cane d’assistenza,
che da allora mi è di grandissimo aiuto. Fin dalla nasci-
ta sono affetto da paralisi cerebrale e sono costretto a
utilizzare una sedia a rotelle elettrica. Il mio Kenzo esige
molto da me, ma la mia salute
adesso è molto migliorata.
Kenzo mi sostiene nella vita
quotidiana e facciamo tante cose
insieme.
Quando andiamo fuori, fa at-tenzione a me e si preoccupa per esempio che nessuno mi tagli la strada. Se devo pren-
dere del denaro dal bancomat, ora non devo più preoccuparmi: lui fa la guardia. Se il portamonete mi cade per terra, me lo riporta subito. Una volta, mentre sta-vamo facendo una passeggiata, hanno tentato di derubarmi. Kenzo è saltato subito con le zampe sulle mie ginocchia e non ha neppure avuto bisogno di abbaiare per mettere in fuga i ladri.
A Oerlikon, dove vado a fare acquisti, Kenzo ha molti fans. Conosce molto bene la macelleria Ziegler, e le persone che ci lavorano conoscono lui. Nonos-tante le tante tentazioni, si comporta molto bene, si sdraia e resta sempre tranquillo. I passanti se ne meravigliano. Gli piace molto il pavimento fresco del formaggiaio. E malgrado la sua pettori-na riceve tante attenzioni e carezze. A volte è difficile spiegare alla gente che il cane sta lavorando e non dovrebbe essere disturbato …
Quando ho dovuto fare una visita dentistica ho chie-sto prima se Kenzo poteva accompagnarmi. Mi hanno
risposto che non c’era nessun problema e che avrebbe potuto aspettarmi in sala
d’aspetto durante la cura. Allora ci sia-mo messi in marcia. Dato che lo studio della mia dentista si trova nel Nieder-dorf zurighese, prima abbiamo dovuto prendere il tram, poi proseguire un po’ lungo la strada e infine parcheggiare la carrozzina e fare gli ultimi passi a piedi, io con l’aiuto delle stampelle. L’assisten-te è stata molto gentile e mi è venuta a prendere alla porta, Kenzo l’ha seguita in sala d’attesa e si è disteso sulla sua coperta, mentre io prendevo posto sulla poltrona. Durante la visita a un certo punto è entrata sorridendo la giovane apprendista per dire che il cane stava dormendo e russava!
C A N I D ’ A S S I S T E N Z A
Di RENÉ RACLE
n «Grembo» – a questo comando, Kenzo
appoggia le zampe anteriori sulle
ginocchia di René, per farsi mettere o
togliere il guinzaglio.
LA M I A V I TA CO N
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nome. L’autista posiziona la rampa e noi saliamo installandoci nello spazio per le carrozzine. Kenzo si distende al mio fianco, sulla sinistra. Prima i trasporti pubblici mi spaventavano un po’. Oggi li uso con grande naturalezza. Con Kenzo, la fiducia in me è molto cresciu-ta. Andiamo volentieri anche a Basilea a trovare i suoi affidatari che hanno un cane sociale. Insieme facciamo lunghe passeggiate, beviamo caffè, lasciamo giocare i cani tra loro e passiamo ore molto felici.
Kenzo mi aiuta a svestirmi dopo una giornata intensa e se cammino per casa con una stampella e ho bisogno della
seconda me la porta subito. Mi è di grande sollievo e conforto anche quan-do semplicemente sta sdraiato ai miei piedi mentre sono tormentato dagli spasmi. Da quattro anni ogni giorno mi fa sorridere e sono enormemente grato di averlo al mio fianco.
René e Kenzo si godono
insieme le passeggiate.
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Anche quando siamo stati dall’ocu-lista, Kenzo ha stupito tutti. Il dottore ha un cane ma non riusciva a credere quante cose Kenzo è capace di fare. A un certo punto ha chiamato a raccolta tutto il personale per osservarlo mentre andava alla ricerca dei miei occhiali e me li portava – perché ogni tanto quando mi sfilo la giacca dalla testa li perdo e sono molto felice che lui me li riporti.
Ogni giorno Kenzo ed io facciamo lo stesso pezzo di strada in autobus. An-che tra gli autisti ha degli
amici che lo salutano chiamandolo per
n Kenzo ha imparato a portare
le stampelle.
«Da quattro anniogni giorno mi
fa sorridere e sono enormemente grato di averlo al mio fianco.»
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n Insieme a fare la
spesa.
f Bisogna imparare
anche ad aspettare
il bus.
Il regalo più grande è il suo supporto morale. Quando mio padre, poco tempo fa, si è ammalato ed è mor-to, con la sua presenza Kenzo ha
consolato molto me e la mia famiglia. Era sempre con noi e per mia madre è diventato un nipote a quattro zampe. Con il suo charme mi ha fatto fare tante nuove conoscenze e ha portato tantissi-ma gioia nella mia vita.
Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile ques-to incontro: da quando ho il mio Kenzo vado a letto con un sorriso e mi alzo con un sorriso.