Unità di apprendimento - ICPg4

34
Unità di apprendimento “DIRITTO E … ROVESCIO!” Classi V^ B e V^ C - Scuola Primaria “G. Cena” 1. Dati generali dei docenti Nome e cognome dei docenti coinvolti Ardizzone Giovanna, Bertoldi Elena, D’Alessandro Gabriella, Ercolani Emanuela, Feliciotti Debora, Oriolo Massimo, Paoletti Chiara Nome e cognome dei docenti coordinatori Bertoldi Elena per la classe V^ B Ercolani Emanuela per la classe V^ C. Istituto di appartenenza Istituto Comprensivo Perugia 4 2. Caratteristiche della proposta didattica Titolo / tematica trattata “DIRITTO E … ROVESCIO!” (diritti e doveri del cittadino) Breve sintesi (si possono usare le parole chiave dell’attività svolta: Esempio: spazio/dimensione; pianeta/stella; fiaba, cittadinanza, pianificazione, ecc.) Il progetto pone tra le sue finalità: Educare alla cittadinanza e alla legalità; Realizzare esperienze che considerano i bambini come “cittadini a pieno titolo”, promuovendo in loro il senso critico e la partecipazione; Fornire agli alunni gli strumenti necessari per vivere una cittadinanza attiva, partecipe della costruzione del “bene comune”. Risultati attesi in termini di conoscenze acquisite (obiettivi a breve termine) Gli obietti trasversali che il progetto intendeva raggiungere erano essenzialmente riferiti all’innalzamento delle competenze sociali e civiche; in particolare, in accoglienza di un progetto proposto alle scuole dal Comune, si intendeva sviluppare la conoscenza dei concetti e delle strutture della politica, indispensabile per garantire ad un futuro cittadino l’impegno sociale e la partecipazione attiva e democratica. Le fasi del percorso hanno pertanto perseguito i seguenti obiettivi a breve termine: riflessione sul significato di parole-chiave quali: legalità, democrazia, diritto, dovere, partecipazione, libertà …; conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana: diritti e doveri dei cittadini e ordinamento della Repubblica, in particolare ruolo degli Enti pubblici; creazione di un semplice governo all’interno della propria comunità-classe. Risultati attesi in termini di Considerare la classe come ambiente sociale basato su regole

Transcript of Unità di apprendimento - ICPg4

Unità di apprendimento

“DIRITTO E … ROVESCIO!” Classi V^ B e V^ C - Scuola Primaria “G. Cena”

1. Dati generali dei docenti

Nome e cognome dei docenti coinvolti

Ardizzone Giovanna, Bertoldi Elena, D’Alessandro Gabriella, Ercolani Emanuela, Feliciotti Debora, Oriolo Massimo, Paoletti Chiara

Nome e cognome dei docenti coordinatori

Bertoldi Elena per la classe V^ B Ercolani Emanuela per la classe V^ C.

Istituto di appartenenza Istituto Comprensivo Perugia 4

2. Caratteristiche della proposta didattica

Titolo / tematica trattata “DIRITTO E … ROVESCIO!”

(diritti e doveri del cittadino)

Breve sintesi (si possono usare

le parole chiave dell’attività

svolta: Esempio:

spazio/dimensione;

pianeta/stella; fiaba,

cittadinanza, pianificazione,

ecc.)

Il progetto pone tra le sue finalità:

Educare alla cittadinanza e alla legalità;

Realizzare esperienze che considerano i bambini come

“cittadini a pieno titolo”, promuovendo in loro il senso

critico e la partecipazione;

Fornire agli alunni gli strumenti necessari per vivere una

cittadinanza attiva, partecipe della costruzione del “bene

comune”.

Risultati attesi in termini di

conoscenze acquisite (obiettivi

a breve termine)

Gli obietti trasversali che il progetto intendeva raggiungere erano

essenzialmente riferiti all’innalzamento delle competenze sociali

e civiche; in particolare, in accoglienza di un progetto proposto

alle scuole dal Comune, si intendeva sviluppare la conoscenza

dei concetti e delle strutture della politica, indispensabile per

garantire ad un futuro cittadino l’impegno sociale e la

partecipazione attiva e democratica. Le fasi del percorso hanno

pertanto perseguito i seguenti obiettivi a breve termine:

• riflessione sul significato di parole-chiave quali: legalità,

democrazia, diritto, dovere, partecipazione, libertà …;

• conoscenza della Costituzione della Repubblica italiana:

diritti e doveri dei cittadini e ordinamento della Repubblica,

in particolare ruolo degli Enti pubblici;

• creazione di un semplice governo all’interno della propria

comunità-classe.

Risultati attesi in termini di Considerare la classe come ambiente sociale basato su regole

modifica delle attitudini

(impegno, partecipazione...)

condivise.

Collaborare con gli altri nel rispetto dei reciproci diritti/doveri

e delle regole condivise.

Assumersi incarichi e compiti e portarli a termine con senso

di responsabilità.

Classi a cui è destinata - Scuola Primaria “Giovanni Cena” – Classi V^B e V^ C

Numero di alunni coinvolti 46

Numero di alunni non

italiani o in difficoltà di

apprendimento

5

Rete territoriale di supporto

(risorse del territorio, come

Ente Locale, USP o USR,

Cooperazione Sociale,

Associazionismo, etc)

Comune di Perugia, promotore e coordinatore del progetto

“Dall’io al noi”.

Articolazione della proposta

DISCIPLINE

COINVOLTE

Italiano, storia, arte e immagine

FINALITÀ 1. Riconoscere concretamente ai bambini diritti, luoghi e tempi dove

possano esprimere la loro identità e il loro modo di essere, incontrandosi,

confrontandosi e mettendosi in gioco, cercando risposte ai propri bisogni

di socializzazione e di partecipazione.

2. Riconoscere i bambini come “cittadini a pieno titolo”, promuovendone

senso critico e partecipazione.

3. Educare alla cittadinanza e alla legalità .

4. Fornire a ognuno gli strumenti necessari per vivere una cittadinanza

attiva, partecipe della costruzione del “bene comune”.

COMPETENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Comunicazione

nella

madrelingua

Comprendere il messaggio di un

testo letto;

raccontare le proprie esperienze;

esprimere i propri pensieri;

scrivere autonomamente testi chiari e

coesi, in relazione ai differenti scopi

comunicativi;

rielaborare testi manipolando,

completando, trasformando in

Comprendere ed utilizzare in

modo appropriato il lessico

specifico di base.

Organizzare un discorso su un

tema affrontato in classe o

un’esposizione su un argomento

di studio utilizzando diverse

strategie di comunicazione.

Esprimere la propria opinione su

relazione allo scopo da perseguire.

un argomento in modo chiaro e

pertinente.

Ricercare informazioni in testi di

diversa natura.

Leggere testi letterari narrativi, in

lingua italiana contemporanea,

cogliendone il senso, l’intenzione

comunicativa dell’autore ed

esprimendo un motivato parere

personale.

Raccogliere le idee

organizzandole per punti e

pianificare la traccia di un

racconto e di un’esperienza.

Competenze

sociali e civiche

Prendere consapevolezza che ognuno

può e deve dare il proprio contributo

al miglioramento del contesto di vita;

praticare il pensiero critico e il

giudizio morale di fronte a fatti e

situazioni;

prendere consapevolezza che tutte le

persone hanno diritto a una vita

decorosa e serena e maturare

sentimenti di accoglienza e solidarietà;

prendere consapevolezza che le regole

del vivere e del convivere devono

essere aggiornate ed adeguate alla

società attuale.

Considerare la classe come

ambiente sociale basato su regole

condivise.

Collaborare con gli altri nel

rispetto dei reciproci diritti/doveri

e delle regole condivise.

Consapevolezza

ed espressione

culturale

Organizzare le informazioni e le

conoscenze all'interno di quadri di

riferimento (organizzazione

economica, sociale, politica, religiosa,

artistica ...);

utilizzare le conoscenze e le abilità

relative al linguaggio visivo per

produrre varie tipologie di testi visivi.

Conoscere elementi significativi

del passato.

Confrontare i quadri storici delle

civiltà studiate.

Argomentare attraverso il

linguaggio specifico della

disciplina le conoscenze apprese.

Sperimentare strumenti e tecniche

diverse per realizzare prodotti

grafici e pittorici.

SETTING STRUMENTI e MATERIALI

La classe lavorerà in prevalenza in coppia o

in piccoli gruppi in modo da

favorire la partecipazione di tutti al lavoro

condiviso e stimolare la relazione

interpersonale e lo scambio/condivisione di

idee. Saranno inoltre proposti lavori

individuali ed attività in plenaria per

stimolare il confronto e la realizzazione di un

prodotto comune.

Gli spazi messi a disposizione saranno quello

reale/fisico dell’aula, disponendo i banchi per

il lavoro nel piccolo gruppo, e l’ambiente

virtuale condiviso di Google Drive.

Saranno necessari i seguenti materiali: carta e

penna, matite, colori, colla, forbici, racconti/testi e

video forniti dall’insegnante, diversi computer

portatili connessi ad internet, LIM (o pc collegato

ad un videoproiettore), fotocamera digitale.

Tempo di svolgimento Il percorso si è sviluppato lungo il corso di tutto l’anno ed è stato

costruito sulle basi poste nel precedente anno scolastico.

Sviluppo del percorso e indicazione della metodologia adottata

FASE 1 - PREPARATORIA

LOGICA DIDATTICA

PROBLEM SOLVING

(Elaborazione di strategie di

soluzione)

L’insegnante propone agli alunni la lettura del libro “Il Piccolo

Principe” di Antoine de Saint Exupéry durante le vacanze di

Natale. Al rientro a scuola l’insegnate stimola la riflessione e

favorisce il confronto sulle tematiche incontrate, in particolare

sul capitolo X, capitolo in cui il Piccolo Principe visita un

asteroide governato da un re. Per facilitare l’analisi del brano,

propone delle attività di comprensione attraverso domande

stimolo. (Allegato n. 1: “Il Piccolo Principe”)

Contemporaneamente, durante le attività, gli alunni vengono

invitati a creare una rubrica di parole-chiave (RE, MONARCA,

ORDINE, AUTORITÀ, RAGIONEVOLE,

GOVERNO,GIUSTIZIA), legate ai concetti individuati nella

lettura del capitolo e nel testo di storia, mentre si affronta lo

studio delle civiltà e della loro organizzazione politica

(Sumeri, Greci, Romani). L’insegnante propone attività di

approfondimento sulle forme di governo studiate e su diversi

In questa prima fase gli alunni

lavorano sugli stimoli offerti

dall’insegnante: si tratta di

attività che chiamano in causa

ogni bambino/a nella propria

individualità per spingerli ed

incoraggiarli alla riflessione. In

questo caso gli interrogativi

posti dagli stimoli diventano

“problemi da risolvere”.

Il passaggio successivo è quello

della presa d’atto della propria

posizione sulle tematiche

proposte e del confronto con i

propri compagni su tali

questioni.

codici di leggi (Codice di Hammurabi, Atene e Sparta,

Costituzione Italiana). (Allegato n. 2: Modelli di governo a

confronto)

Per approfondire la conoscenza del concetto di democrazia

rappresentativa, gli insegnanti organizzano la visita a Palazzo

Madama a Roma. (Allegato n.3: Una gita per imparare)

Durante le diverse esperienze, gli alunni vengono invitati a

produrre testi di vario tipo: informativi, argomentativi,

narrativi soggettivi, cronache …

Il bambino ha quindi modo di

formulare una propria

idea/posizione e di metterla a

confronto con quella degli altri.

FASE 2 - OPERATORIA

LOGICA DIDATTICA

APPRENDERE

ATTRAVERSO IL FARE

(Laboratorio)

L’insegnante stimola gli alunni a chiedersi se nella propria

realtà quotidiana devono confrontarsi con i concetti emersi dal

dialogo tra il Piccolo Principe e il re: comando, divieto, diritto

e dovere.

L’insegnante invita gli alunni a registrare, sotto forma di

discorso diretto, gli ordini e i divieti che vengono rivolti loro

nel proprio ambiente familiare in un fine settimana.

In classe il gruppo si confronta su questi comandi e perviene ad

una classificazione in base alla “ragionevolezza”. (All’interno

dell’allegato n. 1)

L’insegnante coordina il confronto e stimola gli alunni a

riflettere sul fatto che i comandi considerati “non ragionevoli”

hanno la caratteristica di ledere i diritti personali, primo fra

tutti il diritto alla libertà, (tema su cui vengono proposti ed

elaborati testi e poesie) (Allegato n. 4: Pensieri in libertà);

contestualmente, vengono condotti verso una riflessione sul

fatto che ognuno di noi, nel tutelare i diritti di ciascuno, deve

necessariamente assumersi delle responsabilità, assolvere a

doveri personali e sociali.

L’insegnante quindi propone di compilare la “Tavola dei diritti

e dei doveri”, scoprendo che “il rovescio della medaglia” di

ogni diritto è il relativo dovere. (Allegato n. 5: “Diritto …

chiama dovere”)

L’insegnante, infine, invita la classe ad ipotizzare cosa

accadrebbe in una società se nessuno assolvesse ai propri

doveri. A gruppi, gli alunni scrivono su foglietti della stessa

misura le PAROLE SBAGLIATE, quelle cioè che descrivono

Le attività proposte in questa

fase portano nuovamente i

bambini ad un confronto aperto

e sereno di idee e di punti di

vista, in modo da poter

condividere le proprie posizioni

e ascoltare quelle altrui.

Il clima di lavoro deve essere

improntato sul rispetto

reciproco e sul principio di

partecipazione democratica:

così facendo il

contenuto su cui si lavora

(diritti/doveri e rispetto delle

regole per il “vivere bene

insieme”) diviene al tempo

stesso la base della modalità di

lavoro.

Nella realizzazione delle varie

attività, sia individuali che di

gruppo, finalizzate

all’elaborazione dei documenti

e alla sperimentazione concreta

delle regole definite, viene

innescata una spirale di

compartecipazione delle idee e

una graduale condivisione delle

regole, che porta ciascuno a

diventare concretamente

aspetti negativi della società, conseguenza del non rispetto dei

propri doveri.

Con le “parole sbagliate” gli alunni compongono la parola

“DOVERI” in un murales che verrà posto su una delle pareti

dell’atrio. La realizzazione dell’attività comporta anche

l’utilizzo di notevoli competenze matematiche per

l’organizzazione grafica dello spazio. (Allegato n. 6:

Dovere=Diritto)

In seguito a questa fase di riflessione, gli alunni sono invitati a

scegliere la forma di governo che ritengono più adatta alla

gestione della classe. La scelta cade sulla democrazia

rappresentativa. In seguito a questa scelta, si propone tutta

una serie di attività finalizzate ad esercitare il diritto/dovere di

partecipazione alla vita democratica di un gruppo,

organizzando le elezioni dei rappresentanti al Consiglio di

Classe: presentazione delle liste elettorali e delle candidature,

ideazione dello slogan e del simbolo del gruppo,

assemblee per la pubblicizzazione dei programmi,

realizzazione delle schede di voto,

operazioni di voto,

scrutinio delle schede,

elezione dei rappresentanti.

(Allegato n. 7: Sperimentiamo la democrazia)

Una volta giunti all’elezione dei rappresentanti, si procede alla

formazione del Consiglio di Classe, costituito

proporzionalmente da rappresentanti della lista vincente e delle

altre liste. Il Consiglio eletto provvede subito ad individuare le

aree di gestione e ad assegnare gli incarichi.

Il Consiglio di Classe, sentiti gli altri alunni e ispirandosi alla

Costituzione italiana promulga lo “Statuto della classe” e

stabilisce le sanzioni per le infrazioni delle “leggi”. (Allegato

n. 8: Finalmente le nostre leggi!)

“cittadino a pieno titolo”.

FASE 3 - RISTRUTTURATIVA

RIFLETTERE SU CIÒ CHE

SI È APPRESO

(Didattica metacognitiva)

L’ultima fase prevede la messa in atto di quanto stabilito in

maniera condivisa e l’applicazione di ogni decisione.

In questa fase la classe diviene una comunità autonoma, in cui

ciascuno è chiamato ad assolvere ai propri doveri per vedere

garantiti anche i propri diritti.

In questo unità

d’apprendimento la riflessione

sui prodotti e sul percorso

risulta essere insita in ogni

attività: il momento

L’esercizio del “governo democratico” viene realizzato

soprattutto attraverso le riunioni del Consiglio, che propone

iniziative, attività, provvedimenti … agli insegnanti che,

comunque, devono autorizzare le scelte.

Per ogni riunione del Consiglio viene chiesto di redigere un

verbale.

Al termine del percorso, a tutti gli alunni viene somministrato

un questionario di autovalutazione per riflettere sull’esperienza

e sulla ricaduta che ha avuto sul proprio comportamento.

(Allegato n. 9: Valutiamo e valutiamoci!)

metacognitivo diviene condicio

sine qua non in ogni azione.

Elemento significativo

dell’intera unità che

trova compimento in questa

fase diviene la

creazione di un piccolo

“governo” in grado di gestire la

vita quotidiana in modo

“ragionevole e giusto”, nel

rispetto dei diritti e dei doveri

di ciascuno e del gruppo stesso.

Risorse umane utilizzate Nel progetto sono coinvolti solo gli insegnanti di classe, i quali,

ciascuno nel suo ambito disciplinare, contribuiscono al

raggiungimento delle competenze selezionate, creando le

condizioni affettivo-relazionali giuste e momenti di riflessione

sulla vita sociale della classe. Le insegnanti prevalenti si faranno

carico anche del conseguimento degli obiettivi specifici

disciplinari definiti, attraverso la realizzazione dei percorsi

curricolari progettati.

Sistema di monitoraggio e

verifica(verifiche scritte,

iconiche, schede,

conversazioni, ….Il diario di

bordo è invece esempio di

autovalutazione del percorso e

messa a disposizione di

materiali)

La verifica e valutazione degli apprendimenti e dello sviluppo

affettivo-relazionale avverrà lungo tutto il percorso, attraverso il

monitoraggio delle produzioni scritte, delle esposizioni orali,

delle schede sugli obiettivi disciplinari… I tre momenti

fondamentali tuttavia saranno quello iniziale, quello intermedio

(al termine del primo quadrimestre) e quello finale (al termine

dell’anno scolastico), orientati alla rilevazione delle competenze

sociali e civiche anche attraverso la somministrazione a docenti

ed alunni di un questionario redatto dal gruppo di progetto per

l’innalzamento delle competenze di cittadinanza.

ALLEGATI

Allegato n. 1

“Il Piccolo Principe” …

… il film …

… il libro …

Attività sul testo

Allegato n. 2

Modelli di governo a confronto

Allegato n. 3

Una gita per imparare

Allegato n. 4

Pensieri … in libertà!

Allegato n. 5:

Diritto … chiama dovere

Ho il diritto di giocare Ho il dovere di lasciar giocare tutti

Ho il diritto di essere rispettato Ho il dovere di rispettare

Ho il diritto di esprimermi Ho il dovere di ascoltare gli altri

Ho il diritto di istruirmi Ho il dovere di studiare

Ho il diritto di vivere in un ambiente sano Ho il dovere di rispettare l’ambiente

Ho il diritto di vivere in pace Ho il dovere di attuare la pace

Ho il diritto ad avere dei servizi Ho il dovere di svolgere il mio lavoro

Allegato n. 6

Dovere=Diritto Ciò che ciascuno DEVE FARE per permettere che vengano rispettati i diritti e per vivere felici,

nella pace e nella giustizia.

I bambini hanno cercato di rappresentare graficamente questa definizione scrivendo le lettere che

compongono la parola DOVERI con altre parole che, secondo l’esperienza di ciascuno e ciò che hanno

studiato, evocano situazioni in cui non si fa il proprio dovere, violando i diritti di qualcuno e

impedendogli di vivere una vita giusta e felice.

FASI DEL LAVORO:

1. INDIVIDUAZIONE DELLE PAROLE “SBAGLIATE”

I bambini trovano per ogni lettera dell’alfabeto parole relative ad aspetti negativi della vita personale e

sociale.

2. PREPARAZIONE DEI CARTELLINI

Ad ogni bambino vengono assegnate delle parole che dovrà scrivere su foglietti della stessa misura

(dovrà quindi calcolare esattamente la dimensione delle lettere che compongono la parola, in base al

loro numero).

3. COMPOSIZIONE DELLA PAROLA “DOVERI”

La classe viene divisa in 6 gruppi da 4 bambini ciascuna e ogni gruppo procede alla composizione, sul

pavimento, di una delle lettere che formano la parola “DOVERI”.

4. ASSEMBLAGGIO DELLE LETTERE

Ogni gruppo unisce con il nastro adesivo i vari cartellini per ottenere una delle lettere della parola

“DOVERI”.

5. REALIZZAZIONE DEL MURALES

Alcuni bambini, aiutati da un insegnante, incollano le lettere ad una delle pareti dell’atrio, realizzando

un murales in cui una serie di parole negative dà origine ad una parola nuova che può, da sola,

cancellarle tutte!

Allegato n. 7

Sperimentiamo la democrazia!

La campagna elettorale!

I manifesti elettorali

I programmi

Le votazioni

Lo scrutinio

L’elezione dei rappresentanti e i compiti

Il Consiglio di classe

Il verbale delle riunioni

Allegato n. 8

Finalmente le nostre leggi!

Principi fondamentali

Articolo 1

La nostra è una classe fondata sull’apprendimento.

Le decisioni appartengono a tutti gli alunni e agli insegnanti.

Articolo 2

Nella nostra classe devono essere rispettati i diritti di tutti.

Articolo 3

Le leggi devono considerare tutti uguali e devono essere approvate dalla maggioranza; successivamente devono essere

rispettate da tutti.

Articolo 4

Tutti hanno il diritto di ricevere un’istruzione, ma, allo stesso tempo, tutti hanno il dovere di assumersi le proprie

responsabilità individuali e di gruppo.

Articolo 5

La classe è unita e anche i compiti individuali servono al bene comune.

Articolo 6

Nella classe si tutelano tutti quelli che vogliono mantenere viva anche un’altra lingua, accanto all’italiano.

Articolo 7

Nella classe tutti possono professare la propria religione.

Articolo 8

La classe promuove tutte le iniziative che possono far migliorare l’apprendimento.

Bisogna avere cura dell’ambiente e dei materiali propri e comuni.

Articolo 9

La classe rispetta il regolamento della scuola.

Articolo 10

Nella classe non si assumono comportamenti violenti e non si offende nessuno. Non si devono nemmeno fare giochi che si

riferiscono alla guerra.

Articolo 11

Lo stemma della classe è costituito da una torre, al centro di due martelli incrociati, che simboleggiano la legge e la giustizia.

La torre è composta da 23 pietre, simbolo dei 23 alunni della classe, ed è avvolta da un rampicante, simbolo di unione.

La torre e i martelli sono incorniciati dal tricolore italiano.

Diritti – doveri- organizzazione

Articolo 1

Per prendere decisioni ogni alunno deve esprimersi liberamente; dopo la consultazione, tuttavia, si prenderà la decisione

della maggioranza.

Per le decisioni importanti si seguirà la modalità di voto sotto indicata:

alzata di mano ad occhi chiusi per evitare condizionamenti o voto in forma scritta e segreta.

Articolo 2

All’interno della classe non ci devono essere forme di discriminazione di nessun tipo e tutti devono avere garantito il dirit to

allo studio:

gli insegnanti hanno il dovere di educare e istruire tutti gli alunni allo stesso modo, senza preferenze e differenze, assegnando

i voti meritati;

tutti gli alunni devono fare del loro meglio, senza giustificazioni o scuse non motivate.

Articolo 3

Le leggi, dopo essere state approvate, devono essere rispettate da tutti, anche se non sono d’accordo. Si devono rispettare i

comandi, i divieti, i ruoli e i compiti assegnati al singolo e al gruppo.

Articolo 4

Per permettere a tutti di apprendere, occorre creare le condizioni giuste, perciò tutti devono porsi in atteggiamento di ascolto,

cercando di mantenere la disciplina, l’interesse, la concentrazione. Nei casi in cui proprio ci fosse il bisogno di una pausa

(per qualsiasi motivo), si chiede il permesso all’insegnante. Le insegnanti staranno attente ad alternare le attività più

impegnative con quelle più distensive.

Articolo 5

Gli alunni, durante i lavori individuali e di gruppo, devono rispettare la consegna e i tempi di esecuzione e devono sempre

tenere presente il senso della solidarietà e della collaborazione.

Articolo 6

Ogni alunno può mantenere la propria linguamadre, accanto alla lingua italiana, mettendo a disposizione della classe la sua

conoscenza, intesa come valore aggiunto.

Articolo 7

A nessun alunno è permesso di assumere comportamenti violenti e scorretti, di offendere, di utilizzare linguaggio scurrile, di

fare giochi volenti (soprattutto riferibili alla guerra); la ricreazione deve essere un tempo sfruttato al meglio per rilassarsi e

dedicarsi ad attività costruttive e aggreganti.

Ogni alunno, inoltre, deve dimostrare rispetto non solo per le persone, ma anche per l’ambiente e per il materiale proprio e

comune.

Articolo 8

Tutti gli insegnanti e gli alunni devono conoscere il “Regolamento d’Istituto” e il “Regolamento della classe” per poterli

rispettare.

Lo stemma della classe V^ B

Insieme abbiamo cercato di perfezionare gli stemmi elaborati dalle due classi e li abbiamo stampati su

delle T shirt che sono diventate la nostra uniforme e ci accompagneranno per sempre come uno dei

ricordi più cari!

Allegato n. 9:

Valutiamo e valutiamoci!

La griglia degli alunni e delle maestre

ALUNNO/A..................................................................................................................... ..

SCUOLA ………………………………………................................CLASSE ………...

Osservazione intermedia Osservazione finale

MA

I

QU

ALC

HE V

OLT

A

SEM

PR

E

MA

I

QU

ALC

HE V

OLT

A

SEM

PR

E

Collaborazione con i coetanei

1. Nel lavoro insieme ad altri, mostra cooperazione.

2. Nel lavoro di gruppo, accetta le decisioni della maggioranza.

3. Riconosce e apprezza le doti dei compagni.

4. Avanza proposte costruttive che aiutano il gruppo.

5. Quando vede i compagni in difficoltà, li aiuta.

6. In caso di errore, chiede scusa.

Collaborazione con gli adulti

7. Segue le indicazioni di lavoro dei docenti.

8. Lavora in autonomia senza chiedere ripetutamente

l’intervento dell’insegnante.

9. Accetta i consigli e le correzioni dei docenti.

Partecipazione

10. Nei dibattiti in classe, esprime e motiva il suo punto di vista.

11. Se non ha capito bene qualcosa, chiede spiegazioni.

12. Quando lavora con altri, propone una suddivisione equa di

impegni.

13. Mostra autonomia di giudizio.

14. Rispetta il turno di parola.

Gestione della conflittualità

15. Quando il gruppo non condivide la sua idea, sa rinunciarci.

16. Controlla sentimenti d’ira e scatti di rabbia verso i compagni.

17. In caso di litigio, propone azioni migliorative in vista di una

soluzione.

Rispetto dell'altro e del ruolo proprio e altrui

18. Rispetta i compagni nel linguaggio e nei modi.

19. Rispetta punti di vista diversi dal suo.

20. Rispetta gli adulti che incontra a scuola e fuori.

21. S'impegna a conoscere e realizzare i diritti e i doveri degli

studenti.

Assolvimento dei compiti scolastici

22. È puntuale nell'assolvere i compiti.

23. Organizza il lavoro in modo autonomo.

24. È perseverante, anche in caso di difficoltà.

Assunzione degli incarichi

25. Si rende disponibile ad assumere incarichi.

26. Porta fino in fondo con responsabilità un incarico assegnato.

Rispetto delle regole

27. Si attiene alle regole sociali e di classe.

Rispetto dei materiali e degli ambienti

28. Ha cura dei materiali suoi ed altrui.

29. Ha cura e rispetto dell’ambiente scolastico ed extrascolastico.

30. Interviene se osserva comportamenti contrari al rispetto

dell’ambiente e delle cose.