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ANNO SCOLASTICO 2016/2017 UNITÀ DI APPRENDIMENTO CLASSE 4^ D

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ANNO SCOLASTICO 2016/2017

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

CLASSE 4^ D

UNITA’ DI APPRENDIMENTO STORIA/ITALIANO

DOCENTI: ANGIUS COSTANZA/DERIU ALESSANDRA

TITOLO LA SOCIETÀ NURAGICA: GLI INDICATORI DI CIVILTÀ

DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO

Costruire il quadro di civiltà del popolo nuragico individuando gli indicatori che lo

contraddistinguono.

Uso dei linguaggi non verbali, iconico e mimico-gestuale per favorire l’inclusione di tutti i bambini e

le bambine della classe.

COMPITO/PRODOTTO

Simulare e sceneggiare momenti della vita quotidiana del popolo nuragico

Realizzare un testo narrativo avente come sfondo il periodo nuragico

CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI

Classe 4^ D

PREREQUISITI

Individua relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

Verbalizza le conoscenze e i concetti appresi e li rappresenta mediante semplici schemi e disegni

DISCIPLINA/E COINVOLTE

1) STORIA

2) ITALIANO

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

1) Consapevolezza ed espressione culturale identità storica

2) Comunicazione nella madrelingua

3) Competenze sociali e civiche

4) Competenza digitale

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Consapevolezza ed espressione culturale identità storica

Competenze specifiche:

Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.

ABILITA’ CONOSCENZE

. Riconoscere relazioni di successione e di

contemporaneità, cicli temporali; individuare

periodizzazioni.

La civiltà nuragica

Confrontare i quadri storici delle civiltà studiate.

Costruire mappe spazio temporali delle civiltà studiate.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società

studiate mettendo in rilievo le relazioni tra gli elementi

caratterizzanti.

Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati,

anche usando risorse digitali.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.2. Comunicazione nella madrelingua

Competenze specifiche:

Comprende e opera su testi funzionali allo studio.

ABILITA’ CONOSCENZE

Leggere e comprendere lo scopo, la struttura e gli

elementi caratteristici di un testo informativo.

Ricercare informazioni in testi di diversa natura e

provenienza per scopi pratici e conoscitivi

Il testo informativo: la struttura, l’ordine e gli elementi grafici; il lessico specifico; le parole chiave; le tecniche di studio.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 3 Competenze sociali e civiche

Competenze specifiche:

Essere in grado di interagire nel gruppo.

Ascoltare e rispettare il punto di vista altrui.

Partecipare e collaborare al lavoro collettivo in modo

produttivo e pertinente

Prestare aiuto ai compagni in difficoltà

Regole della vita e del lavoro in

classe.

Significato dei termini: regola,

tolleranza, lealtà e rispetto

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.4 Competenza Digitale

Competenze specifiche:

Utilizza le nuove tecnologie e svolge semplici attività.

Usare un semplice programma per realizzare un artefatto creativo

ABILITA’ CONOSCENZE

Realizzare animazioni e narrazioni digitali in modo

autonomo utilizzando programmi didattici o

ambienti di apprendimento.

Saper riflettere riguardo ai processi coinvolti nella

creazione e nella lettura di animazioni digitali.

Apprendere costruendo un oggetto divertente

(learning by doing, by thinking e by loving)

Saper lavorare in modo collaborativo e cooperativo

con altri utenti.

Software didattici

Uso e gestione degli archivi digitali

STRATEGIA E TECNICA DIDATTICA (METODOLOGIE, ATTIVITÀ, STRUMENTI, MODALITÀ DI LAVORO)

Le varie strategie , gli strumenti, le metodologie, le modalità di lavoro, sono state essenzialmente

individuate tenendo conto della composizione del gruppo classe, con l’intento di venire incontro

alle diversità dei singoli alunni, di facilitare tutte le forme d’espressione e soprattutto di favorire il

potenziale di intelligenza di ogni singolo allievo.

In particolare per due alunne non italofone di nazionalità cinese si è fatto spesso uso di linguaggi

non verbali.

Per una delle due alunne, giunta in Italia nel mese di luglio, e inserita nella classe nel corrente anno

scolastico, sono stati predisposti materiali specifici nei quali si fa riferimento quasi esclusivamente

al linguaggio iconico.

In generale le azioni predisposte dalle insegnanti hanno coinvolto indistintamente tutti gli alunni

della classe i quali hanno agito in prima persona nella costruzione delle conoscenze. L’attività è stata

prevalentemente sostenuta da strategie di cooperative learning e del learning by doing, lezione

partecipata,

La seguente celebre frase di Confucio esprime forse più di mille parole le linee adottate nella

presente Unità di Apprendimento

Dimmi e dimenticherò,

mostrami e forse ricorderò,

coinvolgimi e comprenderò.

SITUAZIONE DI INNESCO

La scelta di proporre alla classe l’analisi della civiltà nuragica può essere definita “contro corrente” in

quanto non appare tra quelle previste nel “programma di storia” per la classe quarta.

Cronologicamente infatti essa si pone a ridosso della civiltà romana che verrà analizzata l’anno

successivo.

Perché allora stravolgere i PROGRAMMI?

Essenzialmente per due motivi:

Prioritariamente per la natura stessa della civiltà nuragica, meno complessa rispetto alle civiltà

fluviali; in secondo luogo per la vicinanza geografica, (spesso i bambini sanno tutto sulle civiltà

“lontane” Antico Egitto, Mesopotamia, Creta, ma ignorano ciò che è vicino a loro).

Dopo aver analizzato, nel mese di ottobre alcuni aspetti del tardo Neolitico tra cui la scoperta e la

lavorazione dei metalli, ho chiesto ai bambini se qualcuno avesse mai sentito parlare dei

“Bronzetti”.

Solo alcuni hanno dato una risposta sufficientemente coerente. Un solo bambino ha individuato un

collegamento con I NURAGHI poiché aveva avuto occasione, insieme alla famiglia; di visitarne

alcuni.

Tutti i bambini hanno però dichiarato di averli visti, in effetti sono circa 8000 in Sardegna i nuraghi

presenti, alcuni anche nelle vicinanze delle abitazioni di alcuni alunni.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO (

Strumenti. Materiale strutturato (testi predisposti dal docente), Software Movie Maker, Software

autore MIMIO STUDIO. Audacity (software per la produzione e la gestione dei file audio)

Metodologia Conversazioni collettive, Ricerca azione Cooperative learning Brainstorming lezione

partecipata

Fase

1

Tempi di attuazione

6 ore alla settimana NOVEMBRE/DICEMBRE

Nella prima fase il tema predominante ha riguardato la funzione del Nuraghe

1. Che cos’è

2. Per quale motivo è stato costruito?

È stato chiesto quindi ai bambini di formulare delle ipotesi

Dalla conversazione collettiva sono emerse le seguenti teorie

1. Un villaggio dove vivevano più famiglie, si ritrovavano intorno al fuoco per cucinare,

discutere, confrontarsi.

2. Una fortezza dove si trovavano i soldati che difendevano il territorio da animali feroci o

popolazioni nemiche.

3. Un luogo dove seppellivano i morti.

Dalle risposte dei bambini sono emerse le conoscenze acquisite nel precedente anno

scolastico relativamente all’homo sapiens: gli elementi della vita sociale erano infatti riferiti

ad un piccolo gruppo, i ruoli distinti tra uomini e donne, il corpo dei defunti seppellito

all’interno dell’abitazione..

Per poter verificare le ipotesi si è proceduto all’analisi di testi specifici le cui informazioni

sarebbero state classificate sulla base di quegli “INDICATORI” che i bambini già conoscevano

ma che nel corso dell’attività didattica avrebbero in parte subito delle variazioni.

Fase

2

Attività: l’analisi dei testi e la ricerca delle informazioni

La classe è stata quindi divisa in gruppi e a ciascuno è stato assegnato il compito di

analizzare alcuni aspetti della civiltà.

I testi sono stati in seguito rielaborati collettivamente, trascritti al PC e consegnati a tutti i

bambini.

IL CLIMA E VEGETAZIONE LE COSTRUZIONI IL CIBO

Tutto il materiale è stato inoltre archiviato in una cartella condivisa della

classe, dove gli alunni avevano la possibilità di fare il download delle

risorse presenti ma anche inserire immagini e testi della civiltà analizzata.

Per la bambina di nazionalità cinese inserita nel gruppo classe nel corrente

anno scolastico sono stati predisposti testi facilitati supportati da immagini.

In questa fase è emersa la necessità di raggruppare alcuni temi in un unico indicatore e di

specificare o meglio denominarne altri in modo differente.

Gli argomenti relativi a cibo, abitazioni, abbigliamento, sono stati fatti convergere in un

nuovo indicatore denominato “vita quotidiana”; l’indicatore “ruoli sociali” è stato modificato

in “società”; la denominazione “culto dei morti” in “religione”

Per quest’ultimo tema gli alunni hanno approfondito alcuni aspetti legati alle diverse divinità,

ma soprattutto alle costruzioni sepolcrali, di rito e alla loro evoluzione con la docente di

Religione

Fase

3

Attività: Analisi delle fonti

L’analisi delle fonti, o meglio, l’analisi delle immagini delle fonti, si è concentrata sui

bronzetti: ottenuti probabilmente con la tecnica della cera persa, arrivano a misurare fino a

39 cm e rappresentano scene di vita quotidiana delle popolazioni nuragiche, raffigurando

personaggi delle varie classi sociali, figure animali, guerrieri, capi tribù, divinità, od oggetti di

vita quotidiana come armi in miniatura, vasi, carri.

La loro riproduzione grafica ha permesso ai bambini di realizzare collettivamente un

cartellone rappresentante il villaggio di Barumini e di inserire gli elementi propri della

quotidianità rappresentati dalle piccole sculture in bronzo.

Attività: simulazione di alcuni aspetti della civiltà nuragica

Fase

4

Per quanto fossero interessanti gli argomenti proposti, è mia assoluta convinzione che

presto sarebbero stati dimenticati o riposti in un angolo buio della memoria per essere,

forse, un domani, recuperati.

Si è cercato quindi di “dare vita” ad alcuni aspetti della civiltà attraverso attività di

drammatizzazione e simulazione della vita quotidiana del popolo nuragico.

Dall’analisi dei testi era infatti emerso che molti cibi consumati dai nostri antenati sono

ancora presenti nelle nostre tavole. Tra questi “ Su civaxu” “sa fresa” “su pane e sapa”, “su

regottu”, “ su casageddu”, “sa cozzula de gherda”, il miele, il melone, ma anche l’agnello e il

maialetto al forno, il sanguinaccio, le interiora dell’animale alla griglia.

Si è pensato quindi di trasformare l’aula in una capanna del nuragico,

una sorta di trattoria, a cui è stato dato il nome chiaramente di “SU

NURAGHE” e organizzare una vera e propria merenda con quegli

stessi alimenti che venivano consumati 2500 anni fa.

Per ovvie ragioni non è stato possibile sperimentare la degustazione

dell’agnello e del porcetto arrosto, e ancor meno del sanguinaccio o

delle interiora dell’animale. Tutti i bambini hanno comunque

assaggiato, o meglio tentato di assaggiare, i cibi offerti dalla nuova trattoria indicati in un

apposito menù

L’aula è stata totalmente rivoluzionata negli spazi : un’enorme tavolata ha sostituito le

“isole”, Le insegnanti presenti Angius, Campus e Deriu, e l’assistente educativa hanno

assunto il ruolo di gestori del locale e, sulle note di “Cuore e vento” dei Modà, la classe ha

vissuto un momento particolarmente significativo che probabilmente i bambini, e le

insegnanti, non dimenticheranno mai.

Conclusa la “merenda nuragica”, l’aula ha assunto un nuovo aspetto: la sala del RE-

PASTORE.

Come per magia gli alunni hanno assunto il

ruolo di quei personaggi che nella civiltà

nuragica costituisce la piramide sociale: il

Re-pastore, la sacerdotessa, i guerrieri, gli

artigiani (fabbri, vasai, ..), i contadini, i

pastori.

Per la rappresentazione non era stato

predisposto alcun copione.

Il docente ha piuttosto fornito un input su alcuni temi che potevano essere oggetto di

discussione tra il Re e il suo popolo.

Si è partiti come al solito da una semplice situazione problematica.

I PASTORI SONO PREOCCUPATI PERCHE’ NON CI SONO PIU’ CAMPI PER FAR PASCOLARE

LE PECORE

I bambini, aiutati chiaramente dalle

insegnati, si sono immedesimati nei propri

ruoli e hanno prodotto una semplice e

divertente drammatizzazione.

In un secondo tempo la sceneggiatura della

storia drammatizzata, è stata convertita in

un testo narrativo.

Qust’ultima attività che rientra nel Progetto “Dall’olivo all’olio”, ha visto gli alunni coinvolti

nella costruzione di semplici storie ambientate nel periodo nuragico.

Fase

5

Attività: la realizzazione di testi narrativi ambientati nel periodo nuragico

Nella seconda decade del mese di dicembre, gli alunni hanno prodotto e costruito dei

semplici cortometraggi di storie ambientate nel periodo nuragico.

L’attività ha preso spunto dal Progetto “Dall’olivo all’olio”, un’iniziativa che ha coinvolto

studenti della Scuola Primaria e Scuola Secondaria Inferiore.

Il percorso didattico prevedeva l’adozione di un albero di olivo e la raccolta delle olive ma

anche la creazione di storie in cui l’olivo stesso aveva una funzione da protagonista.

Accertata la presenza dell’olio nella mensa nuragica e di conseguenza dello stesso albero nel

periodo storico analizzato, si è deciso di ambientare le narrazioni durante la civiltà dei

nuraghi, proprio a Li Punti dove sono presenti resti monumentali della civiltà.

La classe, divisa a gruppi, ha definito in un primo momento la struttura narrativa del

racconto, inserito le sequenze descrittive e dialogiche e successivamente elaborato

TRA I NURAGHI

NASCE UN’AMORE

IL COMPLEANNO DI

GHERANU

UNA GUERRA

MANCATA

IL RAPIMENTO DI

BRONZETTA

individualmente il racconto.

I testi sono stati quindi salvati dai bambini in formato digitale e i file MP3 utilizzati per la

costruzione di semplici cortometraggi con Movie Maker.

Per ciascun cortometraggio è stato infine generato un codice QR che è stato inserito nell’

“affresco” del villaggio nuragico realizzato dai bambini.

In tal modo con un tablet o smartphone, utilizzando un app adeguata, sarà possibile

visualizzare i file MP4.

TRA I NURAGHI NASCE

UN AMORE

IL COMPLEANNO DI

GHERANU

UNA GUERRA MANCATA IL RAPIMENTO DI

BRONZETTA

La realizzazione di storie ambientate nel periodo nuragico è stato un vero e proprio banco di

prova per verificare l’acquisizione di conoscenze specifiche e soprattutto il loro utilizzo in un

contesto diverso da quello prettamente storico.

All’interno della narrazione, i singoli bambini hanno inserito numerosi aspetti legati alla

civiltà appena analizzata: in particolare tutti gli alunni hanno citato i temi relativi

all’alimentazione e alla società, alcuni hanno introdotto elementi relativi all’abbigliamento e

alla lavorazione dei metalli, agli oggetti di culto.

Il testo individuale seppur a carattere storico non è stato chiaramente riconosciuto come

prova di competenza per la presente unità di apprendimento ma è stato identificato come

“compito in situazione” per l’Unità “Scrittori di Classe” sulla scrittura collaborativa.

VERIFICA COMPETENZE

VALUTAZIONE COMPETENZE Consapevolezza ed espressione culturale identità storica

Indicatore n.1 Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali

Livello iniziale Con il sostegno dell’insegnante

stabilisce qualche semplice relazione.

livello base Individua e stabilisce relazioni tra gruppi

umani

livello intermedio Individua e stabilisce relazioni tra gruppi

umani evidenziando i contesti spaziali

livello avanzato Individua e stabilisce relazioni in situazioni

complesse tematizzando e concettualizzandole in

modo pertinente.

Comunicazione nella madrelingua

Indicatore n.1 Comprende e opera su testi funzionali allo studio.

livello iniziale Comprende

parzialmente il significato dei testi oggetto di studio.

livello base Comprende il

significato dei testi cogliendone il senso generale ed il tema

centrale.

livello intermedio Comprende il

significato dei testi ascoltati e ne

individua lo scopo e la funzione.

livello avanzato Comprende pienamente il significato, il tema e lo scopo di qualsiasi tipo di

testo.

Competenze sociali e civiche: COLLABORARE E PARTECIPARE

Indicatore n 1 Essere in grado di interagire nel gruppo.

livello iniziale livello base livello intermedio livello avanzato

La partecipazione

deve essere

continuamente

sollecitate.

Partecipa alle attività

proposte, ma

necessità di

incoraggiamento e/o

di frequenti richiami

per rispettare le

regole del gruppo.

Partecipa spontaneamente

e con interesse alle attività

proposte. Sa ascoltare e

accettare l’aiuto degli altri

e offrire il proprio.

Interagisce

positivamente nel

gruppo, comprendendo

i diversi punti di vista e

valorizzando le proprie e

le altrui capacità

Competenza digitale

Indicatore n.2 Utilizza le nuove tecnologie e svolge semplici attività.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Utilizza semplici strumenti tecnologici con l’aiuto dell’insegnante o dei compagni.

Utilizza semplici strumenti tecnologici in modo autonomo.

Utilizza strumenti tecnologici in modo corretto e autonomo.

Utilizza strumenti tecnologici in modo appropriato e sicuro.