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UNITA’ DI APPRENDIMENTO SCIENZE / TECNOLOGIA CL 5 SECHI ANNA LISA TITOLO Perché siamo fatti così? Scopriamo il nostro corpo. DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO La seguente unità di lavoro è stata proposta con l’intento di fornire agli alunni la possibilità di riflettere sul proprio corpo e sul suo funzionamento partendo dalle loro preconoscenze e giungendo ad una formalizzazione attraverso una serie di attività, soprattutto cooperative, supportate dall’utilizzo degli strumenti digitali, online e offline, in modo che essi stessi potessero costruire da sé le proprie conoscenze. Capire chi siamo, come siamo fatti e in che modo viviamo sono esigenze vitali delle persone e, in particolare dei bambini. Fin dalla Scuola dell’Infanzia, sentendoli ripetere, i bambini imparano i nomi di qualche parte del corpo, ma è difficile per loro passare da un sistema di nomenclature a un sistema di spiegazioni. Perciò, è stato importante indagare alcuni di questi termini per rilevare quanta biologia si può riscontare nei valori di riferimento degli alunni e per guidarli verso una emancipazione dagli stereotipi che spesso si costruiscono. La finalità, da un punto di vista biologico, è stata quella di aiutarli a formarsi una sorta di schema personale del proprio interno, in cui differenti strutture, organi e apparati, reciprocamente dipendenti, funzionano per costruire e far vivere l’organismo. Le attività proposte nella presente unità sono state articolate allo scopo di permettere il raggiungimento dei seguenti traguardi di competenza: -avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, -riconoscere e descrivere il funzionamento del corpo umano, utilizzando modelli intuitivi ed avendo cura della propria salute, -esporre in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato, -trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano, -progettare e realizzare esperienze concrete ed operative. COMPITO/PRODOTTO Prodotto: costruzione di poster sugli apparati del corpo umano attraverso un lavoro di “cooperative learning”. Compito: durante gli incontri programmati, gli alunni divisi in gruppi, composti da 4 o 5 alunni ciascuno: scelgono in maniera condivisa e si assegnano il ruolo e il compito all’interno del gruppo; leggono,comprendono,studiano l’argomento scelto dai testi a disposizione, in piena autonomia; identificano i contenuti principali dell’argomento e li condividono nel gruppo, in piena autonomia; progettano e costruiscono il poster in maniera condivisa e in piena autonomia; studiano in gruppo l’argomento così come è stato costruito nel poster; organizzano e pianificano l’esposizione del lavoro svolto dal gruppo davanti alla classe e alle docenti presenti utilizzando il poster costruito. CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI Classe 5 A tempo normale. PREREQUISITI -conoscenza dei fatti che caratterizzano i viventi: le funzioni vitali. -conoscenza elementare delle parti del corpo umano -leggere e comprendere testi di vario tipo -utilizzare uno strumento digitale e le sue risorse. DISCIPLINA/E COINVOLTE 1) Scienze 2) Tecnologia COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1) Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (scienze) 2) Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (tecnologia) 3) Imparare ad imparare. 4) Competenze sociali e civiche. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (scienze) Competenze specifiche: Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.

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UNITA’ DI APPRENDIMENTO SCIENZE / TECNOLOGIA CL 5 SECHI ANNA LISA

TITOLO Perché siamo fatti così? Scopriamo il nostro corpo.

DESCRIZIONE GENERALE DELL’ ARGOMENTO E DEL CONTENUTO La seguente unità di lavoro è stata proposta con l’intento di fornire agli alunni la possibilità di riflettere sul proprio corpo e sul suo funzionamento partendo dalle loro preconoscenze e giungendo ad una formalizzazione attraverso una serie di attività, soprattutto cooperative, supportate dall’utilizzo degli strumenti digitali, online e offline, in modo che essi stessi potessero costruire da sé le proprie conoscenze. Capire chi siamo, come siamo fatti e in che modo viviamo sono esigenze vitali delle persone e, in particolare dei bambini. Fin dalla Scuola dell’Infanzia, sentendoli ripetere, i bambini imparano i nomi di qualche parte del corpo, ma è difficile per loro passare da un sistema di nomenclature a un sistema di spiegazioni. Perciò, è stato importante indagare alcuni di questi termini per rilevare quanta biologia si può riscontare nei valori di riferimento degli alunni e per guidarli verso una emancipazione dagli stereotipi che spesso si costruiscono. La finalità, da un punto di vista biologico, è stata quella di aiutarli a formarsi una sorta di schema personale del proprio interno, in cui differenti strutture, organi e apparati, reciprocamente dipendenti, funzionano per costruire e far vivere l’organismo. Le attività proposte nella presente unità sono state articolate allo scopo di permettere il raggiungimento dei seguenti traguardi di competenza: -avere consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, -riconoscere e descrivere il funzionamento del corpo umano, utilizzando modelli intuitivi ed avendo cura della propria salute, -esporre in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato, -trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano, -progettare e realizzare esperienze concrete ed operative.

COMPITO/PRODOTTO Prodotto: costruzione di poster sugli apparati del corpo umano attraverso un lavoro di “cooperative learning”. Compito: durante gli incontri programmati, gli alunni divisi in gruppi, composti da 4 o 5 alunni ciascuno: scelgono in maniera condivisa e si assegnano il ruolo e il compito all’interno del gruppo; leggono,comprendono,studiano l’argomento scelto dai testi a disposizione, in piena autonomia; identificano i contenuti principali dell’argomento e li condividono nel gruppo, in piena autonomia; progettano e costruiscono il poster in maniera condivisa e in piena autonomia; studiano in gruppo l’argomento così come è stato costruito nel poster; organizzano e pianificano l’esposizione del lavoro svolto dal gruppo davanti alla classe e alle docenti presenti utilizzando il poster costruito.

CLASSI O ETÀ ALUNNI COINVOLTI Classe 5 A tempo normale.

PREREQUISITI -conoscenza dei fatti che caratterizzano i viventi: le funzioni vitali.

-conoscenza elementare delle parti del corpo umano

-leggere e comprendere testi di vario tipo -utilizzare uno strumento digitale e le sue risorse.

DISCIPLINA/E COINVOLTE 1) Scienze 2) Tecnologia

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE 1) Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (scienze) 2) Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (tecnologia) 3) Imparare ad imparare. 4) Competenze sociali e civiche.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 1 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (scienze) Competenze specifiche:

Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.

ABILITA’ CONOSCENZE

Riconoscere la struttura e il funzionamento del corpo umano.

Esplorare e sperimentare lo svolgere dei più comuni fenomeni

Corpo umano

Classificazioni e seriazioni.

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA N.2 Competenza di base in matematica, scienze e tecnologia (tecnologia) Competenze specifiche:

Utilizza le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative.

ABILITA’ CONOSCENZE

Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto.

Utilizzare materiali digitali.

Tecniche di rappresentazione di strutture grafiche.

Caratteristiche e utilizzo dei media e degli strumenti di comunicazione.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 3 Imparare ad imparare. Competenze specifiche:

Individua collegamenti e relazioni.

ABILITA’ CONOSCENZE

Leggere un testo e porsi domande su di esso. Metodologie e strumenti di organizzazione delle informazioni: sintesi, scalette, grafici, tabelle, diagrammi, mappe concettuali.

COMPETENZA CHIAVE EUROPEA N. 4 Competenze sociali e civiche. Competenze specifiche:

Riflette,si confronta, ascolta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, tenendo conto del proprio e dell’altrui punto di vista, rispettandone le differenze.

ABILITA’ CONOSCENZE

Individuare, a partire dalla propria esperienza, il significato di partecipazione all’attività di gruppo: collaborazione, mutuo aiuto, responsabilità reciproca.

Significato di “gruppo” e di “comunità”.

STRATEGIA E TECNICA DIDATTICA (METODOLOGIE, ATTIVITÀ, STRUMENTI, MODALITÀ DI LAVORO) METODOLOGIE Conversazioni cliniche, discussioni guidate, lezione frontale, lezione partecipata, meta cognizione,ma soprattutto cooperative learning, peer education, flipped classroom per attuare una miglior didattica inclusiva. MODALITA’ DI LAVORO A questa unità è stato dedicato il monte ore delle attività sia di scienze che di tecnologia di questa ultima parte dell’anno scolastico, per ragioni non solo strettamente legate all’orario settimanale, due ore consecutive in totale, ma anche perché il taglio dato ha sempre visto le due discipline strettamente interdipendenti. Questo ha permesso una buona ed efficace trasversalità e trans disciplinarietà tra le due, ma anche, non meno importanti, motivazione ed interesse negli alunni, scaturitedalla possibilità di “scoprire” e “studiare” in maniera più autonoma e “trascendente” al libro di testo. ATTIVITA’ Partecipazione attiva alle conversazioni e alle discussioni, letture individuali e collettive, visione di filmati e risorse interattive, verbalizzazioni orali e scritte, rappresentazioni grafiche e schematizzazioni, attività di verifica formativa e sommativa con diversi strumenti, attività di gruppo, attività individuale di studio, ricerca di materiale attinente sul web e condivisione. STRUMENTI Libro di testo, Mappa…mondo 5”, Fabbri Editori in collaborazione con la Erickson, con risorsa online e offline, lavagna interattiva,software autore e Smart Notebook, materiali digitali predisposti dalla docente, siti dedicati selezionati dalla docente, smartphone e tablet della docente, canale YouTube, GOOGLE DRIVE, Posta elettronica della classe, dizionari, cartelloni, 70x100, per la realizzazione dei poster, fogli A4, materiale di cancelleria della scuola e degli alunni. In questa unità di apprendimento, grazie alla scelta di impostare molte attività utilizzando la metodologia del Cooperative Learning, è stato possibile attuare in maniera più efficace anche alcune delle caratteristiche della metodologia della FLIPEED CLASSROOM in maniera sinergica e pienamente integrata con il Peer Tutoring. Tutte le azioni didattiche che sono state intraprese hanno cercato di non determinare meccanicamente l’apprendimento, che è un processo continuo e pervasivo, proponendo l’insegnante come una risorsa qualificata che ha cercato di orientare e non stabilire l’apprendimento degli alunni.

All’interno del gruppo classe il ruolo della docente è diventato quello di facilitatore, cercando di gestire un efficace rapporto con gli studenti attraverso il reciproco rispetto, divenendo guida degli alunni e non “salendo sul palco”. Il lavoro di gruppo è stato certamente efficace per l’apprendimento reciproco e la crescita personale, infatti la sperimentazione di problemi pratici e la relazione di gruppo ha fatto nascere motivazioni personali all’apprendimento, in quanto è cresciuta l’autoefficacia e l’autostima. Soprattutto l’ultima fase dell’unità è stata condotta secondo una metodologia laboratoriale, dove gli alunni hanno avuto modo di elaborare e costruirsi man mano le proprie conoscenze attraverso delle attività concrete. L’insegnante ha svolto anche delle lezioni frontali necessarie al fine di fornire dei chiarimenti o comunicare delle informazioni non ricavabili dalle attività. Inoltre, l’approccio cooperativo ha stimolato una valutazione meta cognitiva del lavoro svolto; gli alunni, infatti, sono stati stimolati oralmente ad esprimere sia il loro feedback emotivo (“Come mi sono sentito? Quali emozioni ho provato?”) che quello cognitivo (“Che cosa ho imparato dagli altri? Quale contributo ho apportato?”). Attraverso questa condivisione, si è cercato quindi di stimolare ciascun bambino ad esprimere le risonanze personali nel processo di apprendimento con l’obiettivo ultimo di creare in loro autoconsapevolezza nelle competenze acquisite e nelle lacune da colmare. Grazie all’utilizzo dallo scorso anno scolastico della mail di classe e della relativa cartella condivisa su GOOGLE DRIVE è stato possibile per quasi tutti gli alunni guardare la lezione impostata dal docente, a casa utilizzando i propri tempi di apprendimento (con il proprio ritmo), comunicare con i compagni di classe, discutere o proporre agli insegnanti e ai compagni online e offline (a casa e a scuola). In quest’ottica, la scelta del digitale ha permesso una sempre maggior motivazione intrinseca (interna) all’apprendimento, “in quanto l’individuo tende a perseguire i propri interessi e ad esercitare le proprie capacità: <<Lo faccio perché mi interessa>>. (Teoria dell’autorealizzazione - Deci e Ryan).

SITUAZIONE DI INNESCO Uno degli approcci allo studio dell’ENERGIA, avvenuto attraverso l’analisi delle pagine del libro di testo e la visione problematizzata di alcuni video, hanno permesso che venisse stimolata la curiosità degli alunni verso alcuni aspetti del CORPO UMANO.

Attraverso questi stimoli, gli alunni sono giunti alla consapevolezza che il nostro corpo non solo ha bisogno di energia per compiere le sue azioni/funzioni ma anche che la “sprigiona” sottoforma di energia chimica, cinetica, muscolare potenziale. Successivamente, mentre gli alunni portavano a termine il compito/prodotto finale riguardante l’unità di apprendimento sul SISTEMA SOLARE, ovvero una “presentazione condivisa” realizzata in coppia con i moduli di GOOGLE, in laboratorio d’informatica, alcuni di essi hanno proposto alla docente di ripetere l’esperienza ma lavorando su un tema diverso: IL CORPO UMANO.

LINK alla presentazione creata dagli alunni con i moduli di GOOGLE

La proposta in sé ha suscitato molto interesse non solo nella docente ma anche nel resto della classe. La risposta affermativa ricevuta è stata vincolata alla decisione di capire prima tutti insieme il tipo di percorso che si sarebbe potuto intraprendere e quindi iniziare condividendo l’idea generale che ognuno degli alunni aveva in mente quando si pronunciava i termini: IL CORPO UMANO o meglio IL “MIO CORPO”.

ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO(specificare per ogni fase tempi di attuazione, attività, strumenti e metodologie; è necessario documentare ogni fase)

Fase 1

Tempi di attuazione Marzo: 4 ore Aprile: 4 ore

Attività: introduzione attraverso brainstorming, analisi e condivisione dei primi materiali (testi e immagini in formato digitale e non).

Ripartendo dall’interesse mostrato da parte di tutti gli alunni sul “loro corpo”, raccontata poco prima, per avviare l’unità, la docente ha deciso di assecondare la curiosità e la seguente proposta di alcuni alunni di poter leggere autonomamente alcune pagine del loro libro di testo. .

Dopo la lettura, molti alunni, non sentendosi soddisfatti, hanno iniziato a porre alcune domande di chiarimento e altre di pura curiosità, così la docente ha coinvolto tutti in una conversazione clinica. CONVERSAZIONE CLINICA: “Dubbi e curiosità sul CORPO UMANO”. Marisol: Perché braccia, gambe, piedi, mani si chiamano ARTI? Mattia: Come fanno le cellule uguali a “mettersi vicino”, come per esempio le cellule/tessuto? Giorgia: Perché la gli parte centrale del corpo si chiama TRONCO? Riccardo: Perché il cervello e il cuore si chiamano organi? Maestra: Proviamo a personalizzare un po’. Dubbi e curiosità che riguardano il vostro corpo. Alice: Da cosa vengono le emozioni? C’è una parte del corpo dalla quale arrivano? Lorenzo: Come fa il cervello a collegarsi a tutte le parti del corpo e a fargli fare le cose? Valeria: Come fanno tutti gli organi a fare diverse azioni contemporaneamente? Giorgia: Mi sono sempre chiesta come facciamo a parlare. A fare uscire i suoni dalla bocca. Riccardo: Come mai siamo in grado di piangere? Mattia: Quando ridiamo azioniamo 12 muscoli….ma non c’erano scritti quali sono. Antonio: ho letto anch’io in un libro che il10% delle persone del mondo nascono con muscoli in più che gli fanno muovere orecchie e naso. Alessia: Come fa l’occhio a farci vedere; come fa la testa o la gola a farci male? Angelo: Le allergie. Perché alcune persone sono allergiche a certe cose: animali o cibi? Lorenzo: Alcune volte, quando prendiamo un colpo molto forte ci viene il livido e come fa a diventare nero? Gioele: Lorenzo, secondo me, sono le vene che si spezzano. Alessia: Quando dormi la notte, ti svegli e ti sembra di cadere da un palazzo. La notte come ti ricordi di respirare? Maestra: Quindi, di giorno tu ti ricordi che devi respirare? Alessia: Si, certo! Giulia: Perché negli arti c’è anche l’avambraccio e non solo il braccio? Gabriele: Quando noi studiamo un argomento, come facciamo a memorizzare? Maestra: E’anche vero che a volte non memorizziamo? Marta: Come fanno a venirci le allergie? Mattia: Come fa il cuore a battere? Antonio: Delle volte, quando sogniamo di cadere da un palazzo, sentiamo il vuoto, a livello di sogno! E poi, il coccige in realtà si crede che fosse l’inizio della nostra coda. Cristian: Come facciamo a sognare?

Alice: noi abbiamo le papille gustative, ma come facciamo a capire e riconoscere i sapori. Lorenzo: Se i peli del corpo ci crescono lentamente, ad un anno, due di vita ne hai pochi, come mai i capelli ci crescono velocemente? Giorgia: Il sonnambulismo, come succede?. Quando siamo raffreddati, il catarro da dove viene? Riccardo: Come fa il nostro corpo a crescere? Gabriele: Come fa il corpo ad addormentarsi? Rachele: Perché abbiamo denti diversi nella nostra bocca? Nadia: Le infezioni dell’occhio. Come si fa a perdere la vista? Teresa: Io mi chiedo, quando noi ci ammaliamo, i germi devono infettare una sola parte del corpo o diverse parti? Gioele: E l’Alzheimer, allora? Mattia: Perché il bambino è legato al cordone ombelicale e nella pancia della mamma non sta senza? Martina: Mattia, perché con il cordone ombelicale il bambino mangia e beve quello che mangia e beve la mamma. Così cresce, sennò come fa a sopravvivere senza? La conversazione si è chiusa con l’impegno reciproco, docente/discenti, di provare a trovare alcune risposte per chiarire, se non tutti almeno in parte, i dubbi espressi dagli alunni. La proposta è stata accolta da tutti gli interessati, ma un alunno, in particolare, ha cominciato immediatamente, a casa, cercando sul web alcune risorse (siti e video didattici dedicati) trovando alcuni video molto interessanti che ha postato all’indirizzo di posta elettronica di tutta la classe ([email protected] ) in modo che sia l’insegnante che i compagni potessero visionarli prima della lezione successiva.

Così, la lezione successiva la docente ha proposto all’alunno di aprire la posta elettronica alla LIM e di illustrare i video postati e le motivazioni che lo avevano spinto a sceglierli per proporli alla classe. Al termine della visione, tutti gi alunni, anche quelli che non avevano cercato informazioni, digitali o meno, si sono mostrati molto interessati e hanno chiesto di cercare tutti insieme altre risorse simili sul web con l’ausilio della LIM, in modo da poterle ritrovare a casa in un secondo momento.

Alcune delle risorse proposte agli alunni.. Altri video della medesima serie, “esplorando il corpo umano” proposta dall’alunno in precedenza tratti dal canale Youtube:

Le proposte digitali del libro di testo: “Mappa…mondo 5”, Fabbri Editori in collaborazione con la Erickson, ai quali tutti gli alunni possono accedere grazie alla registrazione e al PIN a loro disposizione.

Video educativi sugli organi di senso e i diversi Apparati. Attività CLIL.

Testi facilitati e semplificati a cura della Erickson

Alcuni materiali in formato digitale messi a disposizione dalla docente nella cartella condivisa creata per la classe all’indirizzo [email protected], nella quale, successivamente, alcuni alunni hanno scaricato materiali reperiti da loro stessi in rete.

REPORT della visione dei materiali da parte degli alunni. Alcuni alunni per far sapere alla docente e alla classe che avevano visionato i materiali hanno inviato mail di conferma all’indirizzo di posta della classe, come quella riportata qui di seguito.

In taluni casi, inoltre, inserendo e condividendo anche altri materiali digitali trovati durante le loro esplorazioni nel web.

Naturalmente, anche questi materiali sono stati visionati e commentati in un secondo momento con l’intera classe durante le lezioni successive.

Fase 2

Tempi di attuazione Maggio. 3 ore

Attività. Gli organi di senso: approccio e studio individuale (PARTE 1 e PARTE 2) Agli alunni è stata proposta la lettura guidata di alcune pagine del libro di testo sugli ORGANI DI SENSO: : vista, udito, tatto,gusto, olfatto.

I testi, le immagini e le attività/esercitazioni presenti nelle diverse pagine sono state stimolo per costruire una lezione partecipata durante la quale la problematizzazione, la tematizzazione, la discussione, la riflessione, coadiuvate dai racconti e la condivisione di esperienze, sono state le tappe puntuali di questo approccio. Al termine, la docente ha proposto agli alunni un attività individuale da svolgere a casa composta da una prima fase e da una successiva. PARTE 1: provare ad individuare e riportare sul quaderno le informazioni più salienti di ciascun organo di senso utilizzando una forma/struttura schematica personale, che ritenevano più utile ed efficace per uno studio successivo e il relativo disegno. PARTE 2: acquisire i lavori così eseguiti in forma digitale nel proprio dispositivo mobile, attraverso scanner o fotocamera, inviarli all’indirizzo di posta elettronica della classe e quindi alla cartella condivisa in GOOGLE DRIVE, in vista della creazione della presentazione con i moduli di GOOGLE proposta dagli alunni in precedenza. Tutti gli alunni, eccetto due, hanno eseguito correttamente la prima parte del compito, il quale è risultato abbastanza semplice per tutti. Dei due alunni, uno è l’alunno con diagnosi funzionale (disturbo oppositivo/provocatorio; dell’espressione scritta e del calcolo), relativa ad un disturbo da deficit di attenzione e di iperattività, con problematiche psicologiche, comportamentali e relazionali, che solo in rare occasioni ha eseguito i compiti assegnati per casa, preferendo applicarsi solo a scuola. La seconda alunna, BES, pur non avendo difficoltà apprenditive, ha alcune problematiche di origine socio-culturale che la hanno portata ad effettuare un numero sempre crescente di assenze che si sono ripercosse sull’intero andamento scolastico. Al contrario, solo dieci alunni hanno completato anche la seconda parte e due di loro hanno creato la loro presentazione personale con i MODULI DI GOOGLE, che hanno puntualmente condiviso, spinti dall’entusiasmo e dall’impazienza di dover attendere il lavoro di gruppo, che si sarebbe dovuto svolgere successivamente nel laboratorio d’informatica.

PARTE 1

Si riporta come esempio della fase 1 una parte di un lavoro individuale svolto da un alunno sul

proprio quaderno.

PARTE 2

Immagini riprese da un alunno con lo Smartphone e successivamente scaricate nel proprio dispositivo personale, PC, per essere allegate alla posta elettronica ed inviate alla mail della classe, ma non condivise.

PARTE 2

Immagini riprese da un altro alunno con lo smartphone, scaricate sul proprio dispositivo, Personal Computer, nella cartella di GOOGLE DIRVE della mail personale e quindi condivise e inviate all’indirizzo mail della classe.

Due esempi di mappe scaricate dalla posta inviata dall’alunna.

PARTE 2

Immagini riprese da un altro alunno ancora con lo scanner, scaricate sul proprio dispositivo, Personal Computer, nella cartella di GOOGLE DIRVE della mail personale e quindi condivise e inviate all’indirizzo mail della classe..

Due esempi di mappe scaricate dalla posta inviata dall’alunno.

Costruzione di una presentazione sugli organi di senso, realizzata dallo stesso alunno, con i moduli di GOOGLE anch’essa condivisa, utilizzando immagini tratte dal web e le informazioni prese dalle mappe costruite sul suo quaderno.

Un alunna ha creato una cartella condivisa, nella quale, successivamente, anche altri alunni hanno inserito i loro lavori, rendendo la condivisione automatica con tutti gli “utenti”, compagni e maestre.

Fase 3

Tempi di attuazione Maggio: 4 ore

Attività : verifiche formative e sommative Valutazioni e verifiche formative attraverso esercizi interattivi svolti alla LIM tratte dall’estensione digitale del libro di testo, svolte in diversi momenti dell’unità.

Valutazioni e verifiche sommative attraverso esercizi i svolti individualmente sul quaderno operativo allegato al libro di testo.

Entrambe le valutazioni e verifiche, formative e sommative, prevedevano l’uso di diverse tipologie e strutture per la somministrazione: scelta binaria ( VERO/FALSO), scelta multipla, cloze classico e cloze mirato, ricomposizione di un testo o parti di esso, corrispondenze con uso di frecce, sentence arrange. Per un totale di 6 ore gli alunni sono stati coinvolti con degli incontri con l’esperto Dott.ssa M. Gambino, all’interno del Progetto di educazione sanitaria:”Io che cambio” in accordo con l’ASL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE, che ha avuto come tema l'educazione sanitaria e la promozione della salute in riferimento alla particolare età degli alunni coinvolti. Fra i temi trattati è stato affrontato anche l’APPARATO RIPRODUTTORE che per ragioni di scarso tempo a disposizione non è stato ulteriormente approfondito durante questa unità di apprendimento, lasciandone il compito alle colleghe che hanno seguito gli alunni durante i diversi incontri.

Fase 4

Tempi di attuazione Maggio: 4 ore

Attività Cooperative learning per la realizzazione del compito/prodotto. Prodotto: costruzione di poster sui diversi apparati del corpo umano attraverso un lavoro di Cooperative Learning. Compito: durante gli incontri programmati, gli alunni divisi in gruppi, da 4 o 5 : - hanno scelto in maniera condivisa e si sono assegnati il ruolo e il compito all’interno del gruppo; -hanno letto, compreso,studiato l’argomento scelto dai testi a disposizione in piena autonomia; -hanno identificato i contenuti principali dell’argomento e li hanno condivisi nel gruppo; -hanno progettato e costruito il poster in maniera condivisa e in piena autonomia; -hanno studiato in gruppo l’argomento così come è stato costruito nel poster; -hanno organizzato e pianificato l’esposizione del lavoro svolto dal gruppo davanti alla classe e alle docenti presenti utilizzando il poster costruito. PREDISPOSIZIONE DELL’ATTIVITÀ DI COOPERATIVE. L’organizzazione spaziale dell’aula è stata modificata con l’aiuto degli alunni: sono state formte isole che hanno accolto il gruppo di lavoro composto da 4 o 5 alunni La docente ha sistemato un cartellino numerico su ogni banco isola 1,2,3, …. Per la formazione di gruppi eterogenei sono stati distribuiti i numeri 1,2,3,4, …..”casualmente” e successivamente è stato chiesto agli alunni di occupare il posto nell’isola, 1,2,3,… che corrispondeva al numero che avevano estratto. E’ stato chiesto ai gruppi di darsi un nome (interdipendenza positiva) e quindi sono stati distribuiti i cartellini con i ruoli : moderatore del tono della voce, responsabile del materiale, responsabile del turno di lavoro/di parola, responsabile dell’incoraggiamento, controllore del tempo. A questo punto, la docente ha presentato l’attività spiegando il compito che ogni gruppo avrebbe dovuto portare a termine e il prodotto finale che avrebbero dovuto realizzare. PARTE PRIMA: IL GRUPPO STUDIA IL MEDESIMO ARGOMENTO/APPARATO. Lettura a turno, commenti, richiesta di chiarimenti alla docente, uso del dizionario.

TESTI CONSULTATI DAGLI ALUNNI NEI GRUPPI DI STUDIO inseriti in una cartella zippata https://drive.google.com/open?id=0BzGaTTCrR51VUEI0LVJfRWgxdnc PARTE SECONDA: OGNI GRUPPO PROGETTA IL POSTER (PRODOTTO), dopo aver identificato i contenuti principali dell’argomento attraverso la condivisione di gruppo.

In questa attività tutti gli alunni si sono impegnati, anche se non tutti allo stesso modo, così come è facilmente intuibile, anche se con il passare del tempo i diversi individui di ogni gruppo hanno mostrato un atteggiamento più costruttivo. Sicuramente, tutti hanno mostrato un grande entusiasmo che è cresciuto di pari passo al compimento del lavoro assegnato. Sin dai primi momenti, gli alunni hanno compreso che solo con la collaborazione, il rispetto e l’aiuto reciproco avrebbero potuto portare a termine con buoni risultati il compito richiesto. Naturalmente, in alcune occasioni hanno richiesto l’intervento della docente la quale li ha sempre invitati a provare da soli a risolvere le problematiche create, molte delle quali legate al non felice assortimento del gruppo dato dalla casualità. E’ stato molto interessante osservare non solo gli effetti positivi del confronto fra i diversi membri del gruppo, ma anche fra i diversi gruppi, i quali sembravano molto interessati a far bene e meglio. PARTE TERZA: OGNI GRUPPO TERMINA IL POSTER (PRODOTTO) e organizza l’esposizione che farà davanti alla classe, provando ad imparare bene ogni parte rappresentata nel poster.

Questa attività ha offerto la possibilità a tutti gli alunni di esprimersi al meglio, evitando giudizi

individuali e ha permesso ad alcuni di provare a superare incertezze da un lato e anche qualche insofferenza. Questo è avvenuto in particolar modo per i componenti di un gruppo, nel quale era inserito anche l’alunno con disturbo oppositivo/provocatorio, il quale è riuscito in alcuni momenti a rasserenarsi evitando reazioni eccessive e collaborare col gruppo in maniera generalmente costruttiva e talvolta propositiva. PARTE QUARTA: COMPITO IN SITUAZIONE. Ogni gruppo ha illustrato il proprio lavoro, mostrando il poster costruito , davanti alla classe e alle docenti presenti. Al termine di ogni presentazione, ripresa e riportata nei video, la docente ha chiesto, registrandola, al restante gruppo classe, che aveva ascoltato e osservato il lavoro dei compagni, un commento sul compito svolto. Le osservazioni degli alunni si sono rivelate molto interessanti.

Mentre gli alunni portavano a termine il compito richiesto a scuola, un alunno, a casa, in piena autonomia, ha realizzato una presentazione personale sul CORPO UMANO, con i MODULI di GOOGLE e la ha condivisa in rete con la classe.

Qualche giorno dopo la fine della scuola, un’alunna si è cimentata nella stessa attività: una presentazione personale sul CORPO UMANO, con i MODULI di GOOGLE, che la voluto condividere in rete con tutta la classe e la docente.

A causa delle poche ore a disposizione non è stato possibile portare a termine tutte le attività programmate con il cooperative. In particolare, creare i gruppi di esperti che avrebbero spiegato,il loro argomento agli altri alunni seguendo una precisa rotazione e scambio fra i gruppi di alunni e permettere, attraverso la Peer Tutoring, uno studio più approfondito.

RISORSE UMANE INTERNE/ESTERNE

Docente di classe: Sechi Anna Lisa

VERIFICA COMPETENZE 1 Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse. 2 Espone ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. 3 Progetta e realizza semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo. 4 Utilizza le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative. 5 Coglie nessi logici. 6 Sa progettare nel gruppo.

VALUTAZIONE COMPETENZE Indicatore n.1 Assume comportamenti responsabili in relazione al proprio stile di vita, alla promozione della salute e all’uso delle risorse.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Conosce i diversi organi e apparati in modo approssimativo.

Riconosce i diversi organi e apparati del corpo umano e ne descrive il funzionamento in modo essenziale.

E’ consapevole della struttura del suo corpo, come sistema complesso, ha cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare e motorio.

Descrive e interpreta il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un ambiente. Riconosce che la vita del suo corpo è in relazione con altre e differenti forme di vita.

Indicatore n.2 Espone ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Memorizza i contenuti in modo incompleto e li espone con un linguaggio semplice

Conosce i contenuti in modo abbastanza corretto; li espone con sufficiente proprietà di linguaggio.

Conosce e organizza i contenuti in modo completo; li espone con adeguata proprietà lessicale

Conosce e organizza i contenuti in modo completo e sicuro; li espone con precisione e con il lessico specifico della disciplina

Indicatore n.3 Progetta e realizza semplici manufatti e strumenti spiegando le fasi del processo

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Realizza rappresentazioni grafiche, semplici manufatti o strumenti con l’aiuto dell’insegnante.

Realizza rappresentazioni grafiche, semplici manufatti o strumenti in forma abbastanza corretta e autonoma

Esegue correttamente e in forma autonoma istruzioni d’uso per realizzare manufatti, strumenti o rappresentazioni grafiche

Esegue istruzioni d’uso in modo corretto,preciso e a volte creativo anche in forma complessa

Indicatore n.4 Utilizza le più comuni tecnologie, individuando le potenzialità applicative.

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Utilizza semplici strumenti tecnologici con l’aiuto dell’insegnante o

Utilizza semplici strumenti tecnologici in modo autonomo

Utilizza strumenti tecnologici in modo corretto e autonomo

Utilizza strumenti tecnologici in modo appropriato e sicuro

dei compagni

Indicatore n.5 Coglie nessi logici

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

Se guidato, sa individuare qualche semplice relazione

In qualunque situazione o contesto individua e utilizza parzialmente le principali relazioni

In qualunque situazione o contesto individua e utilizza adeguatamente le principali relazioni.

In qualunque situazione o contesto individua e utilizza in modo autonomo le principali relazioni e le rielabora in maniera personale

Indicatore n.6 Sa progettare nel gruppo

livello 1 livello 2 livello 3 livello 4

AUTOVALUTAZIONE DELLO STUDENTE (orale)

A causa dei tempi esigui non è stato possibile organizzare e somministrare la RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE, pertanto la docente ha optato per l’AUTOVALUTAZIONE propria del Cooperative Learning. La docente ha proposto le seguenti domande, alle quali ogni gruppo è stato invitato a rispondere dopo averne discusso collegialmente :

a) Secondo voi, siete riusciti a portare a termine il compito richiesto? b) Secondo voi, siete riusciti a lavorare in gruppo in maniera efficace? c) Avete imparato qualcosa che prima non sapevate? d) Che cosa dovete ancora imparare?

Per i quesiti a) e b) il gruppo è stato invitato a dare una valutazione da 1 a 5, per gli altri hanno formulato risposte aperte che la docente ha registrato. a)- Al quesito “Secondo voi, siete riusciti a portare a termine il compito richiesto?”, tre gruppi si sono dati la valutazione massima (5), il gruppo rimanente fra il 3 e il 4. Quest’ultimo gruppo ha dimostrato consapevolezza e obiettività da parte di tutti i componenti, infatti per l’intera durata dell’attività hanno mostrato evidenti difficoltà di collaborazione e adattamento, che sono state superate in parte verso la fine. b)- Al quesito “Secondo voi, siete riusciti a lavorare in gruppo in maniera efficace?”, tutti hanno concordato che con il procedere dell’attività la mutua collaborazione ìera migliorata: “Maestra, abbiamo capito che se volevamo portare a termine il lavoro ci dovevamo impegnare tutti di più, rispettarci e ascoltarci!” c)- Al quesito “Avete imparato qualcosa che prima non sapevate?”, tutti i gruppi hanno concordato sul fatto che avevano imparato moltissimo e che avrebbero voluto continuare se avessero avuto più tempo. “Maestra, è stato un bel lavoro! Peccato che non abbiamo avuto più ore e che la scuola è finita! E’ bello e più facile imparare così!”, Maestra, abbiamo studiato tanto…ma non ce ne siamo nemmeno accorti!” d)- Al quesito “Che cosa dovete ancora imparare?”, tutti i gruppi hanno concordato sul fatto che molti dubbi e curiosità non erano state soddisfatte, ma che d’altra parte era esaurito il tempo a disposizione. Conclusioni e osservazioni generali. ASPETTI POSITIVI Si rimarca l’utilità e l’efficacia per aver motivato gli alunni ad utilizzare gli strumenti tecnologici, in particolare: la suite di OFFICE, la posta elettronica della classe, i MODULI di GOOGLE: DRIVE, PRESENTAZIONI e la creazione delle cartelle condivise. In questo anno scolastico, anche la docente di matematica, cogliendone le potenzialità, li ha utilizzati in talune circostanze, generalmente facendosi guidare anche da alcuni alunni più esperti. Infine, la motivazione e l’interesse mostrate da tutti gli alunni per le attività proposte, malgrado gli incontri si siano svolti sempre e solo una volta alla settimana ed in alcuni periodi ci siano stati degli intervalli di tempo più o meno lunghi. ASPETTI NEGATIVI Sicuramente le poche ore che vengono assegnate a queste due discipline, soprattutto alle scienze. I rallentamenti e le pause forzate legate non solo alle festività,ma anche ad altre attività programmate d’istituto (progetti e uscite didattiche) e non ultime le prove Invalsi.