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newsletter di approfondimento dell’associazione Libera associazioni, nomi e numeri controlemafie [email protected] - [email protected] n.83 - 16 settembre 2011 Sede Legale Via Quattro novembre, 98 00187 Roma Segreteria Tel. 06/69770301/2/3 Fax 06/6783559 [email protected] Amministrazione Tel. 06/69770329 [email protected] Sostieni Libera Tel. 06/69770334/20 [email protected] Organizzazione Tel. 06/69770326 [email protected] Comunicazione e stampa Tel. 06/69770323 [email protected] [email protected] [email protected] Tesseramento Tel. 06/69770321 [email protected] Educazione alla legalità Tel. 06/69770325 [email protected] Ufficio beni confiscati Tel. 06/69770330 - 06/69770331 [email protected] Settore internazionale Tel. 06/69770322 [email protected] Progetti Tel. 06/69770327 [email protected] Sport Tel. 06/69770326 [email protected] Mafie al nord un seminario di studio analisi e proposta Un seminario di studio, di analisi e proposta in tema di lotta alle mafie. Un appuntamento aperto a quelle persone e realtà che rappresentano l’impegno quotidiano contro le mafie, a livello istituzionale, associativo, educativo, in- formativo. Per fare proposte in merito alla legislazione unica antimafia, per fare il punto sulla presenza della criminalità organizzata nelle aree a non tradizionale presenza mafiosa. OBIETTIVI E CONTENUTI I principali obiettivi sono: a) l’analisi delle diverse organizzazioni mafiose, lo studio degli affari e delle alleanze, alla luce della pesante recessione economica in corso; b) la denuncia del fenomeno della corruzione, a livello pubblico e a livello privato; c) il rifiuto della cultura dell’illegalità e della prevaricazione quotidiana, bacino di coltura per il reclutamento di nuova manovalanza da parte delle mafie; d) la proposta di strategie di prevenzione e contrasto alla violenza mafiosa; e) la valorizzazione di singoli, associazioni, organizzazioni che promuovono cultura, informazione e mobilitazione contro le mafie e le loro complicità; f ) la proposta puntuale relativa ai diversi ambiti inseriti nella legislazione antimafia.

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newsletter di approfondimento dell’associazione Libera associazioni, nomi e numeri controlemafie

[email protected] - [email protected]

n.83 - 16 settembre 2011

Sede LegaleVia Quattro novembre, 9800187 RomaSegreteriaTel. 06/69770301/2/3Fax 06/[email protected]. 06/[email protected] LiberaTel. 06/69770334/[email protected]. 06/[email protected] e stampaTel. 06/[email protected]@[email protected]. 06/[email protected] alla legalitàTel. 06/[email protected] beni confiscatiTel. 06/69770330 -06/[email protected] internazionaleTel. 06/[email protected]. 06/[email protected]. 06/[email protected]

Mafie al nord un seminario di studio

analisi e propostaUn seminario di studio, di analisi e proposta in tema di lotta alle mafie. Un appuntamento aperto a quelle persone e realtà che rappresentano l’impegno quotidiano contro le mafie, a livello istituzionale, associativo, educativo, in-formativo. Per fare proposte in merito alla legislazione unica antimafia, per fare il punto sulla presenza della criminalità organizzata nelle aree a non tradizionale presenza mafiosa.

OBIETTIVI E CONTENUTI

I principali obiettivi sono:a) l’analisi delle diverse organizzazioni mafiose, lo studio degli affari e delle alleanze, alla luce della pesante recessione economica in corso;b) la denuncia del fenomeno della corruzione, a livello pubblico e a livello privato;c) il rifiuto della cultura dell’illegalità e della prevaricazione quotidiana, bacino di coltura per il reclutamento di nuova manovalanza da parte delle mafie;d) la proposta di strategie di prevenzione e contrasto alla violenza mafiosa;e) la valorizzazione di singoli, associazioni, organizzazioni che promuovono cultura, informazione e mobilitazione contro le mafie e le loro complicità;f) la proposta puntuale relativa ai diversi ambiti inseriti nella legislazione antimafia.

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VENERDÌ 7 OTTOBRE ore 11 .00Il sistema camerale contro la criminalità economicain collaborazione con Unioncamere e InfocamereFirma del protocollo d'intesa tra Libera e Unioncamere Piemontealla presenza dei rappresentanti delle Camere di Commercio

ore 14.00Dalla legge Rognoni La Torre al nuovo Codice antimafiaLimiti e prospettive di riforma legislativaIntroduzione ai lavoriLuigi Ciotti Presidente di Libera Virginio Rognoni firmatario con Pio la Torre della legge del 1982 Franco La Torre figlio di Pio La TorreRelazioni introduttiveAspetti penali e processuali del codice antimafiaPiergiorgio Morosini magistrato Tribunale di PalermoAntonio Ingroia procuratore aggiunto Tribunale di PalermoLe mafie negli appaltiIvan Cicconi Direttore ItacaFormazione ed educazione alla legalità Alessandra Dino docente Università di PalermoMisure di prevenzione, amministrazione e riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati Francesco Menditto Procuratore della Repubblica di LancianoLa normativa europea e la sua applicazione in ItaliaAlberto Perduca Procuratore aggiunto della Repubblica di Torino

Ore 16.30 -19.00 Sessioni di studio 1. Codice antimafia: aspetti penali e processuali2. Sequestro, confisca e riutilizzo sociale dei beni3. La normativa europea di contrasto alla criminalità organizzata4. Le mafie nell'economia italiana e internazionale5. Formazione antimafia e educazione alla legalità

Ore 21.00 Plenaria Gian Carlo Caselli Procuratore Capo della Repubblica di TorinoEnrico Fontana Presidente Consorzio Libera Terra MediterraneoFrancesco Forgione docente Università de L'Aquila Monica Massari docente Università Federico II di NapoliMario Schermi formatore Ministero della Giustiziacoordina Manuela Mareso Narcomafie

SABATO 8 OTTOBREOre 9.30 - 18.00Le mafie al Nord. Nuovi modelli di penetrazione e contagio economico e politicoSaluti istituzionali della Regione PiemonteIntroduzione al tema e apertura dei diversi aspetti di analisiNando Dalla Chiesa Università Statale di MilanoLa rappresentazione delle mafie al Nord, l’onta e il silenzioGianni Barbacetto giornalistaL’azione investigativa nella magistraturaAnna Canepa Direzione Nazionale AntimafiaRaccontare la mafia: la storia della ‘ndrangheta in LombardiaClaudio Fava giornalista e sceneggiatoreLa testimonianza della politica, la politica della testimonianzaLucrezia Ricchiuti vicesindaco di Desio (Mi)Mafie al nord: vecchio radicamento o nuovo trapiantoRocco Sciarrone Università degli Studi di TorinoL’economia delle mafie al NordMarco Vitale economistaIl territorio della provincia di Milano: il sistema delle opportunità e l’espansione dei clanAlberto Nobili sostituto procuratore del Tribunale di MilanoLe esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscatiDavide Pati responsabile Beni confiscati LiberaCoordina Santo Della Volpe giornalista Rai

Con interventi di Piero Fassino sindaco di Torino (da confermare)Giuliano Pisapia sindaco di MilanoMarta Vincenzi sindaco di Genova

Alle sessioni di lavoro daranno il proprio contributo Giuseppe Di Lello già magistrato a PalermoClaudio Giardullo Silp CgilTano Grasso Presidente Onorario FaiGiuliana Merola magistratoStefania Pellegrini Università degli Studi di Bologna Livio Pepino Gruppo AbelePierpaolo Romani Avviso PubblicoFondazione Chinnici Centro Studi Pio La Torre CGIL, Cisl e Uil

Sono stati invitati ad entrambe le giornate di lavoro il Ministro dell'Interno Roberto Maroni e il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Giuseppe Pisanu

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Certosa Gruppo Abele

3 Libera associazioni, nomi e numeri controlemafie

Certosa Gruppo Abele

via Sacra di San Michele, 51 10151 Avigliana - Torino

tel. (+39) 011 3841083

fax (+39) 011 3841091

cell. (+39) 331 5753858

[email protected]

Luogo di sosta e di pensiero A mezza costa sulla montagna che porta alla Sacra di san Michele, in Val di Susa, sorge la Certosa Gruppo Abele. Una stupenda costruzione immersa nel bosco, per secoli luogo di riflessione, di silenzio, di preghiera. Fondata come convento francescano nel 1515 dal beato Tommaso Illirico , nel corso dei secoli la Certosa ebbe diverse destinazioni. Negli anni ‘90 del XX secolo la comunità di monache certosine che l’abitava si orientò a lasciare questo bene. Fu allora che la Certosa incrociò il cammino del Gruppo Abele, che si attivò per l’acquisto e il restauro affinché rimanesse luogo fedele alla sua storia.

Da settembre 2011 inizia una nuova stagione per la Certosa. Dopo un intenso lavoro di ristrutturazione l’antico convento, viene restituito pienamente al suo obiettivo: quello di diventare un luogo del “noi”, del bene comune e condiviso. Uno spazio per far incontrare la terra e il cielo, la ricerca spirituale e l’impegno sociale.

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Dal 30 settembre al 2 ottobre 2011, giornalisti, scrittori, artisti e lettori si incontreranno a Ferrara per parteci-pare al festival di Internazionale.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.

Domenica 2 ottobre alle ore 15.00 presso il Cortile del Castello a Ferrara, nell’ambito del Festival di Internazio-nale, incontro dal tema:“La multinazionale del crimine”.

Con:Tonio Dell’Olio - responsabile settore internazionale di Libera

Pierluigi Stefanini - Fondazione Unipolis e Unipol

Federico Varese - criminologo

Raffaele Cantone - magistrato

Michele Curto - Flare

Enzo Ciconte - Università Roma Tre

Incontro in In italiano, In collaborazione con Libera International e Fondazione Unipolis.

Al Festival di Internazionale a Ferrara

Dove dormire e mangiare

Sul sito ferrarainfo.com indicazioni utili per il soggiorno in città. Alla voce “proposte di soggiorno” si trovano le offerte di pacchetti turistici pensati apposta per Internazionale a Ferrara, mentre nel menù “offerte last minute” si può consultare la lista delle soluzioni più convenienti. Inoltre all’Ufficio informazioni turistiche (tel. 0532 209 370 – 299 303 ), davanti al Castello Estense, c’è una posta-zione self service dove è possibile effettuare direttamente e gratu-itamente una prenotazione last minute: basta scegliere l’offerta e raggiungere la struttura ricettiva entro il tempo indicato (massimo 90 minuti).Come arrivare e spostarsi

Ferrara si trova a mezz’ora da Bologna e a meno di un’ora dalla costa adriatica, da Modena, Mantova o Ravenna. Sul sito ferra-rainfo.com si possono trovare informazioni più dettagliate su come raggiungere la città. Una sezione è dedicata ai parcheggi più vicini al centro storico, che è chiuso al traffico.

• In trenoTrenitalia: linea Venezia-Firenze-Roma; oppure Milano-Bologna/Bologna-FerraraNumero verde: 892 021; trenitalia.it

• Ferrovie Emilia-Romagna: linea Mantova-Ferrara-CodigoroNumero verde 800 915 030

• In autoAutostrada A13 Bo-Pd, uscite Ferrara Nord e Ferrara SudRaccordo autostradale(A13 Ferrara Sud) Ferrara-Porto Garibaldi e Ss Romea 309

• In autobusLinee urbane ed extraurbane: Atc tel. 0532 599 490; acft.it

• RadiotaxiTel. 0532 900 900

• AeroportiBologna G. Marconitel. 051 647 9615Forlì L. Ridolfi tel. 0532 474 990Venezia “M. Polo” tel. 041 260 9260

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Saranno circa quattromila i giovani che il 23 e 24 settembre 2011daranno vita al Meeting “1000 gio-vani per la pace” che si svolgerà aBastia Umbra (PG) alla vigilia della Marcia Perugia-Assisi del 25settembre. Vengono da ben 100 città di tutte le regioni italiane. Moltidi loro sono stati impegnati in un lungo percorso di analisi dellamanipolazione delle parole e di ri-scoperta dei valori che sono iscrittinella nostra Costituzione e che devo-no essere rimessi al centro dellanostra vita: nonviolenza, giustizia, libertà, diritti umani, pace eresponsabilità.

Insieme ai giovani italiani ci saran-no anche molti giovani del Mediter-raneo che stanno lottando per la li-bertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. E sarà uno dei primi grandi incontri tra le due sponde del Mediterraneo dallo scoppio dellaprimavera araba. Verranno dalla Siria, dall’Egitto, dalla Tunisia, dall’Algeria, dal Marocco e dal Sahara, dalla Turchia, dalla Palestina e daIsraele. Ci saranno inoltre i familiari delle vittime americane dell’11settembre e quelli della guerra in Af-ghanistan e una rappresentanza diquella società civile africana che sta lottando contro la guerra e l’ingiustizia economica.

Al centro del dibattito ci saranno tutte le principali domande dei no-stri giorni: come uscire dalla crisi e dalle crisi che stiamo vivendo? Per-ché ancora oggi si continua a morire di fame e di sete? Come sostenere chi sta lottando per la libertà e lademocrazia nel Mediterraneo? Come mettere fine alle tante guerre che

stanno insanguinando il mondo? Come possiamo fare pace a scuola?Abbiamo diritto ad un lavoro? Come possiamo costruire la pace nellenostre città?

Il Meeting consentirà ai giovani di essere protagonisti di una grande iniziativa di pace. Un’occasione uni-ca per vivere un’esperienza straor-dinaria, per incontrare altri giovani, per confrontarsi e progettare insie-me nuovi percorsi di pace. Il Mee-ting si svolgerà in uno spazio dove sarà possibile discutere e progettare insieme e in gruppi di lavoro, fare e ascoltare musica e teatro, mangiare

e dormire con il sacco a pelo.

E il 25 settembre tutti insiemea camminare per la marcia Perugia-Assisi a 50 anni dalla prima Marciaorganizzata da Aldo Capitini il 24 settembre 1961.

Appuntamento ore 9,00 Giardino del Frontone Perugia.

Marciao Perugia - Assisi

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domenica 24 settembre 1961

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domenica 25 settembre 2011vi aspettiamo!!!

Roma - Città del Messico, 8 Settembre 2011 Tre giornalisti messicani uccisi negli ultimi dieci giorni, due femminicidi e l’omicidio di un uomo che si aggiungo-no alle 52 vittime dell’attacco a colpi di granate nel Casinò Royal di Monterrey, Nuevo Leon, ed alle altre decine di mor-ti che di giorno in giorno fanno aumen-tare il numero di vittime in Messico.Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, esprime le sue con-doglianze alle famiglie delle vittime, Marcela Yaarce, Rocio Gonzalez e

Humberto Millán Salazar e lancia un appello alla comunità internazionale per esigere uno Stop all’impunità, ba-sta con gli omicidi! La lotta contro la criminalità organizzata non può con-tinuare ad essere la giustificazione del quotidiano bollettino di guerra al quale, spesso impotenti, assistiamo.Sembra evidente che il sistema di re-pressione messo in atto dal Governo Messicano è inefficace. Libera, anche attraverso le sue associazioni partner messicane, continuerà a promuovere la Cultura di Pace mediante l’educazione alla pace, alla legalità ed al rispetto as-

soluto dei diritti umani come strumenti finalizzati ad un cambio duraturo ed efficace della situazione messicana. Tonio Dell’Olio - responsabile Libera InternationalClaudia Cruz Santiago - referente Libera MessicoStefano Fumarulo - referente Libera Messico

Non si ferma la violenza in Messico

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Afghanistan: dieci anni di guerra bastano!

Ecco cosa devono fare l’Italia e la co-munità internazionale per evitare che le cose vadano sempre peggio A dieci anni dall’11 settembre, una delegazione della Tavola della pace e dell’associazio-ne americana dei familiari delle vittime dell’11 settembre Peaceful Tomorrows è andata a Kabul raccogliendo un punto di vista inedito: quello dei familiari del-le vittime della guerra e del terrorismo e quello della società civile afgana. Vin-cendo mille paure, resistenze, pressioni e preoccupazioni, otto esponenti della società civile italiana e americana sono stati per cinque giorni nella capitale afgana cercando di capire cosa c’è di vero oltre la propaganda e la disinfor-mazione, i luoghi comuni e i pregiudizi. E’ stata la prima volta per una delega-zione ufficiale di pacifisti occidentali. I risultati di questa missione sono stati presentati questa mattina in una Con-ferenza Stampa che si è tenuta a Roma presso la Federazione Nazionale della Stampa. Oltre a dare voce alle preoc-cupazioni e alle domande raccolte a Kabul e tracciare un bilancio dei dieci anni di guerra che stiamo conducendo in Afghanistan, i partecipanti presenta-to una serie di proposte precise rivolte a tutte le forze politiche, al Parlamen-to e al governo italiano che rispondono alla domanda più difficile: e ora, cosa dobbiamo fare? Cosa deve fare l’Italia?

1. Riaprire finalmente il dibattito pubblico sul futuro dell’impegno italia-no in Afghanistan;

2. contribuire alla messa a punto di una strategia della comunità interna-zionale per l’Afghanistan e l’intera re-

gione non più basata sul paradigma della “sicurezza militare” ma quello della “sicurezza umana”;

3. definire immediatamente il piano per il ritiro del contingente militare ita-liano;

4. destinare almeno il trenta percento delle risorse risparmiate con il ritiro del contingente militare alla promozione della sicurezza umana in Afghanistan;

5. raccogliere la domanda pressante dei familiari delle vittime afgane della guerra e del terrorismo di riconosci-mento, ascolto, giustizia, sostegno e ri-sarcimento;

6. investire sulle organizzazioni de-mocratiche della società civile afgana consentendogli di organizzarsi e raffor-zarsi, promuovendo il loro riconosci-mento politico a tutti i livelli, allargan-do il loro spazio d’azione, rafforzando la loro voce, sostenendo i loro programmi di riconciliazione dal basso, di difesa e promozione dei diritti umani e della democrazia, di formazione e informa-zione indipendente;

7. sollecitare una presenza non forma-le della società civile afgana e occiden-tale alla prossima Conferenza di Bonn;

8. sostenere la Conferenza regionale di Istanbul e di promuovere lo sviluppo della cooperazione economica nell’inte-ra regione.

Ufficio Stampa Tavola della pace: Flo-riana Lenti

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DestinatariLa fascia di età a cui ci rivolgiamo è quella tra i 16 e 24 anni. I giovani hanno curiosità , disponibilità e talora perfino “voglia” di essere stimolati a ragionare di politica, ma di solito non sono minimamente aiutati a farlo. Pur-troppo “pagano” più di altri l’assenza di luoghi di riflessione sulla politica. I programmi televisivi rivolti ad un tar-get giovanile sono spesso abbruttenti e la classe politica non riesce ad aprire un canale di dialogo costruttivo con il mondo giovanile.

Modalità Nella scuola sono previste diverse modalità di partecipazione: lezio-ne tradizionale, affidata aa esperti delle problematiche trattate, momenti seminariali ed interattivi, testimonian-ze da parte di persone che associano alla solidità del pensiero la forza e la credibilità dell’esperienza, viaggi verso luoghi significativi per i temi che si sono trattati. Durante l’intera durata del percorso i ragazzi saranno affiancati da alcune figure di riferi-mento, i “tutors”, giovani laureandi o appena laureati, che svolgeranno un ruolo di guida nei momenti seminariali e di promotori per una partecipazione attiva. I giovani non sono quindi solo destinatari, ma anche protagonisti di questa iniziativa formativa.

Finalità Secondo noi l’educazione alla politica costituisce per la nostra comunità un’autentica emergenza culturale e civile. Scarseggiano luoghi di forma-zione alla riflessionecritica, ci sembra vi sia un’allarmante povertà di confronto e partecipazione attorno ai temi della politica. Lo scarso radicamento territoriale dei partiti e le mancanze dei sistemi di comunica-

zione di massa acuiscono il problema. In questa prospettiva, l’impegno per la formazione alla politica deve esse-re considerato come una priorità . Il taglio proposto non è di tipo accademi-co; tuttavia vorrebbe essere cultural-mente elevato, serio, critico. La laicità positiva non è quella che rinuncia programmaticamente all’apporto delle identità e delle radici, ma quella che le corresponsabilizza al dialogo paziente ed alla costruzione del bene comune per la città .

Anno di formazione 2011-2012UNA SOLA TERRA

ProgrammaVenerdì 7.10.2011Quando l’ambiente è diventato que-stione pubblica. Le date della presa di coscienza culturale e politicaGianluigi Della Valentina - Università di Bergamo

Venerdì 21.10.2011Ecologia ed economia, un falso antago-nismo. Un nuovo modello di sviluppoNicola Cremaschi - Legambiente

Venerdì 4.11.2011La crisi climatica: cause, prospettive e politiche di mitigazione e adattamentoEdo Ronchi - presidente della Fonda-zione per lo Sviluppo sostenibile, già ministro dell’ambiente

Venerdì 18.11.2011La questione energeticaMarzio Galeotti - docente Università Statale di Milano - Università Bocconi

Venerdì 2.12.2011I valori ambientali del territorio berga-masco. Cosa è successo, quali dinami-che in corso

Renato Ferlinghetti - Centro Studi territorio Università di Bergamo

Martedì 17.01.2012Il territorio bergamasco, sostenibilità sociale e ambientale. Le scelte ammi-nistrativeFulvio Adobati - Università di Berga-mo

Martedì 31.01.2012Impresa ed ambienteAntonio Candotti - Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale

Martedì 14.02.2012Per una cittadinanza sostenibile - Tavola rotonda fra gruppi e associazioni PromotoriACLIAEPERCommissione attenzione sociale della Parrocchia di RedonaCoordinamento provinciale di LiberaFondazione Serughetti La PortaSede degli incontrisala della Fondazione Serughetti La Porta - Viale Papa Giovanni XXIII n.30 - Bergamo

Bergamo: We Care

Secondo modulo (da gennaio a marzo 2011): Sede da definire - BergamoOrario delle lezioni: dalle 15.00 alle 17.00Quota d’iscrizione: 20 euroIscrizioni presso le Acli di Ber-gamo (035 210284) o presso la Fondazione Serughetti La Porta (035/219230)

WE CARE - Scuola di educazione e formazione alla politicaE-mail: [email protected] - Web: www.scuolawecare.it

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Il progetto “Libera-net” (http://www.liberanet.org/) è stato realizzato dall’associazione “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” nel gennaio 2006 per indi-viduare metodologie e strumenti che consentissero la formazione di nuovi animatori di legalità.Attraverso un percorso di formazio-ne a distanza destinato ai referenti e ai membri dei coordinamenti territoriali si è cercato di ampliare l’azione di sensibilizzazione, consa-pevolezza e impegno in tutta Italia.Con il passare del tempo, l’aumento del materiale inserito e lo sviluppo delle nuove tecnologie, è stato deciso di consentire l’accesso del materiale a tutti gli utenti del web.

Oggi Libera-net è un sito che cerca di sfruttare al meglio il web 2.0 per poter permettere l’aggiornamento e la formazione di quanti vogliano impegnarsi per la giustizia sociale e la legalità: il progetto si ispira ai principi dell’open source e del libero scambio di saperi e conoscenze, come strumento di auto-formazione e corresponsabilità nel nostro im-pegno quotidiano contro illegalità e corruzione.

Abbiamo quindi deciso di organiz-zare il portale per sezioni temati-che e di mettere in condivisione tutti i materiali raccolti e prodotti in questi anni: le biografie delle vittime innocenti delle mafie, un ampio archivio di leggi e normative sul contrasto alle mafie, una sezione dedicata al materiale didattico con lezioni e approfondimenti su tutto ciò che ruota intorno all’educazio-ne e alla cittadinanza attiva, una sezione dedicata all’Università per mettere in condivisione i progetti,

i lavori di tesi e di ricerca realizzati da studenti, ricercatori e professori sul fenomeno mafioso.

Per far crescere il progetto abbia-mo bisogno della collaborazione di tutti per creare un archivio sempre più ampio a disposizione di tutta la comunità virtuale. In particolare, chiediamo fin da subito di inviarci tutte le tesi di laurea e di dottorato realizzate sui temi relativi a legalità, corruzione, criminalità organizzata di tipo mafioso e a tutte le iniziative di contrasto dei fenomeni mafiosi e illegali in genere. Le tesi - previa sottoscrizione di un’apposita libe-ratoria - verranno pubblicate con li-cenza creative commons sul portale http://www.liberanet.org/

Per maggiori informazioni scrivere a [email protected]

Le tesi sulle mafie su Liberanet

Libera Università

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11 Libera associazioni, nomi e numeri controlemafie

Sul numero di settembre di narco-mafie un dossier su criminalità or-ganizzata e banche nell’Est Europa: riciclaggio di denaro sporco, fondi occulti, tesoretti, bilanci truccati, fa-vori a politici, collusioni criminali.Sullo sfondo la crisi economica e la nazionalizzazione degli istituti di credito tramite fiumi di denaro pub-blico. Vicende che saldano la vec-chia e la nuova Europa, le banche dell’ovest con la corruzione dell’est.Dalla mitteleuropa ai Balcani fino alla Russia, ecco come il mondo fi-nanziario diventa sponda necessaria - e talvolta inconsapevole - per nuo-ve e vecchie cupole politico -mafiose.

SOMMARIO

L’EDITORIALEManovra economica, retromarcia so-ciale di Livio Pepino

MAFIE AL NORDOmbre a Ponente di Stefano Fantino

SPECULAZIONE EDILIZIAIl sacco di Reggio di Francesca Chirico

COSE NOSTREUn patto contro lo strozzinaggio di Bianca La Rocca

MALASANITÀI malati immaginari di Corrado De Rosa

I GIORNI DELLA CIVETTABrevi di mafia a cura di Marco Nebiolo

MAFIA E AMBIENTEIl volto pulito della criminalità am-bientale di Antonio Pergolizzi

‘NDRANGHETA IN BRIANZAPercorsi accidentati di Davide Pecorelli

STROZZATECI TUTTILo scrittore contro di Marcello Ravve-duto

INCHIESTA: LA MAFIA E LE BAN-CHEFinancial Mafija di Gaetano Veninata e Matteo ZolaMafia, politica e finanza. Chi si ricorda del Russiagate? di M.Z.

NarcomafieIl numero di settembre

Kasabanka, tutti i soldi di Rasmu-shin di G.V.Prva Banka e i soldi di Darko Saric di M.Z.Il buco nero della Kabul Bank di G.V.

ALTARISOLUZIONE

Campi di lavoro, testo e foto di Fede-rico Bernini

OCCIDENTIRassegna stampa internazionale a cura di Stefania Bizzarri

TRAFFICI ILLEGALI E SISTEMI AEROPORTUALIDove atterra la polvere bianca di Luca Paini

FORTRESS EUROPECronache di ordinaria disumanità di Gabriele Del Grande

CRONACHE SOMMERSEAnche il Costa Rica nella morsa del narcotraffico di Andrea Giordano

INTERVISTA A PATRIZIO GON-NELLAPenitenziari italiani di Federica Grandis

SEGNALIElisa Claps, la vita rubata di Marika Demaria

SEGNALIBROLa sfida di Libero Grassi di Marika Demaria

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Conoscere le terre liberate dalle mafie e scoprire come sia possibile, partendo da questi, innescare un circuito della legalità e della qualità, grazie al lavoro delle cooperative di Libera Terra su questi territori, è possibile grazie a Libera il g(i)usto di viaggiare.

Libera il g(i)usto di viaggiare organiz-za tour sulle terre sequestrate ai boss mafiosi, oggi scenari di uno sviluppo giusto per il territorio e per le comuni-tà locali, grazie anche alla promozione delle eccellenze enogastronomiche locali.

Incontriamoci a pranzoLe aziende produttive dell’Alto Belice CorleoneseData: 24 settembre 2011Tappe: Agriturismo Portella della Gi-nestra, cantina CentopassiQuota di partecipazione: 30 euro per persona

Incontriamoci a pranzoPasseggiata naturalistica a Ficuzza con pranzo a Terre di CorleoneData: 1 ottobre 2011Tappe: Bosco della Ficuzza, Agrituri-smo Terre di CorleoneQuota di partecipazione: 35 euro per

persona

Incontriamoci a pranzoLa storia e i valori di Libera e delle cooperative di Libera TerraData: 8 ottobre 2011Tappe: Agriturismo Portella della Ginestra, San Cipirello, Memoriale di Portella della GinestraQuota di partecipazione: 30 euro per persona

Il programma completo sul sito www.liberapalermo.org

Libera il g(i)usto di viaggiare: incontriamoci a pranzo

All’interno dell’Ipercoop del centro commerciale L’Aquilone, a Genova, Coop Liguria ha realizzato il “Meglio della gastronomia”, uno spazio che pro-pone un’offerta selezionata di prodotti alimentari tipici, a marchio Eataly, Libera Terra -brand di prodotti bio delle cooperative aderenti a Libera, che gestisce strutture e terreni confiscati alla mafia- e FiorFiore, la Pl premium.

Si tratta di un’area di circa 25 mq, che ospita, a parete, un lineare di sette elementi (cinque dedicati a Eataly con 180 prodotti e due a Libera Terra, circa 14 referenze per un fatturato stimato di 10mila euro). A ciò, si aggiunge una gondola fuori banco di 15 ml, con circa cento prodotti FiorFiore a rotazione. “Per quest’anno, stimiamo di realiz-zare un fatturato di quasi 200mila e a

fronte di 78.000 pezzi venduti -precisa a Gdoweekm@il Ivan Poggi, direttore dell’Ipercoop-. La nostra ambizione è raddoppiare il fatturato, dal momento che oggiriusciamo a garantire il 100% del rifor-nimento grazie all’implementazione di processi di logistica integrata”. “Fi-nora, abbiamo registrato aumenti sia di scontrini sia di marginalità -spiega Thierry Fantino, responsabile marke-ting e vendite di Coop Liguria- risultati cui contribuiscono le performance sia di Eataly, brand sempre più conosciuto a Genova dopo l’apertura dello store ad aprile, sia di FiorFiore, che ha registra-to, nel primo semestre, vendite supe-riori a 210mila euro, con la previsione di una stima annua di 425mila euro”.

SVILUPPO Attualmente Coop Liguria

ha attivato 4 corner di questo genere e prevede di inserirne ancora due nei rimanenti iper della sua rete. Il proget-to complessivo è gestito dal Distretto Nordovest, nella cui area sono attivi altri 9 corner (8 in Piemonte e uno in Lombardia).

di Marina Bassi su GDOWeek - RE-TAIL news

Coop Liguria e Libera Terra insieme in un corner ad hoc

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