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newsletter di approfondimento dell’associazione Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie [email protected] - [email protected] n.120 - 6 dicembre 2013 Sede Legale Via Quattro novembre, 98 00187 Roma Segreteria Tel. 06/69770301/2/3 Fax 06/6783559 [email protected] Amministrazione Tel. 06/69770329 [email protected] Sostieni Libera Tel. 06/69770334/20 [email protected] Organizzazione Tel. 06/69770326 [email protected] Comunicazione e stampa Tel. 06/69770323 [email protected] [email protected] [email protected] Tesseramento Tel. 06/69770321 [email protected] Educazione alla legalità Tel. 06/69770325 [email protected] Ufficio beni confiscati Tel. 06/69770330 - 06/69770331 [email protected] Settore internazionale Tel. 06/69770322 [email protected] Progetti Tel. 06/69770327 [email protected] Sport Tel. 06/69770326 [email protected] Salute - Obiettivo 100% Al via raccolta di firme per la peti- zione di Libera e Gruppo Abele. Dal 7 al 9 dicembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla per Aziende sanitarie trasparen- ti corruzione, nelle piazze d’Italia banchetti, iniziative e incontri per un servizio sanitario pubblico libero dalla corruzione. Solo nel triennio 2010- 2012, in Ita- lia sono stati accertati reati per oltre 1 miliardo e mezzo di euro, quanto basta per costruire 5 nuovi grandi ospedali modello. Firma su www.riparteilfuturo.it

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newsletter di approfondimento dell’associazione Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

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n.120 - 6 dicembre 2013

Sede LegaleVia Quattro novembre, 9800187 RomaSegreteriaTel. 06/69770301/2/3Fax 06/[email protected]. 06/[email protected] LiberaTel. 06/69770334/[email protected]. 06/[email protected] e stampaTel. 06/[email protected]@[email protected]. 06/[email protected] alla legalitàTel. 06/[email protected] beni confiscatiTel. 06/69770330 -06/[email protected] internazionaleTel. 06/[email protected]. 06/[email protected]. 06/[email protected]

Salute - Obiettivo 100%Al via raccolta di firme per la peti-zione di Libera e Gruppo Abele.Dal 7 al 9 dicembre, in occasione della Giornata mondiale per la lotta alla per Aziende sanitarie trasparen-ti corruzione, nelle piazze d’Italia banchetti, iniziative e incontri per un servizio sanitario pubblico libero dalla corruzione.

Solo nel triennio 2010- 2012, in Ita-lia sono stati accertati reati per oltre 1 miliardo e mezzo di euro, quanto basta per costruire 5 nuovi grandi ospedali modello.

Firma su www.riparteilfuturo.it

Salute: obiettivo 100%. È la pa-rola d’ordine della nuova peti-zione di Libera e Gruppo Abele, impegnate da gennaio 2013 nel-la campagna ‘Riparte il futuro’ contro la corruzione. Dal 7 al 9 dicembre, Giornata mondiale per la lotta alla corruzione, in tanti luoghi d’Italia prende il via la raccolta di firme sui temi della trasparenza e della lotta alla corruzione nella sanità. La tutela della salute è un diritto fondamentale per tutti i cittadini e gli elevati costi della corruzione corrispondono in questo specifico settore a minori fondi per ospedali, medicine, assistenza sanitaria e so-ciale. Da 35 anni il Servizio sanitario nazionale offre a tutti senza discri-minazioni cure e assistenza ed è fon-damentale preservarlo.Ma i dati recenti sono allarman-ti: nel 2012 il 5,6% delle risorse investite in Europa per la sani-tà è andato perso in illegalità e tangenti (fonte: Rete europea con-tro le frodi e la corruzione nel setto-re sanitario). Solo nel triennio 2010-2012, in Italia sono stati accertati reati per oltre 1 miliardo e mezzo di euro, quanto basta per costruire 5 nuovi

grandi ospedali modello. Con la nuova raccolta di firme Libera e Gruppo Abele chie-dono che tutte le 237 Aziende sanitarie si adeguino a quanto previsto dalla legge 190/2012 in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione. La campagna monitorerà e vigilerà affinché entro il 31 gennaio 2014, senza ulteriori proroghe e rinvii, tutte le Aziende nominino il Re-sponsabile locale dell’anticorruzio-ne, predispongano il Piano trien-nale dell’anticorruzione e rendano pubbliche le informazioni sui vertici (cv, atto di nomina e compenso). La salute è l’unico diritto fondamentale esplicitamente definito dalla nostra Costituzione. Per un sistema sanitario pub-blico trasparente e libero dalla corruzione, un sistema integro e efficace che renda conto di come spende le risorse pubbli-che, tutti i cittadini potranno sostenere la petizione firman-do online su www.riparteilfu-turo.it.Il 9 dicembre in occasione del-la Giornata mondiale contro la corruzione, sul sito www.ri-parteilfuturo.it per la prima volta

nella storia del nostro Paese sarà la società civile ad attribuire a ogni Azienda sanitaria un punteggio, par-tendo da un monitoraggio compiuto dalla rete “Illuminiamo la salute”, promossa da Libera, Gruppo Abele, Avviso Pubblico e Coripe. Via via che ognuna delle Azien-de rispetterà le richieste della petizione e le prescrizioni di legge, il punteggio aumenterà. L’obiettivo della nuova petizione di Libera e Gruppo Abele è che tutte le 237 Aziende sanitarie raggiungano al più presto il 100%. Ogni utente potrà consultare online lo stato di avanzamento della propria Regione e le informazioni rela-tive al proprio territorio. Sarà in grado di sapere con un sem-plice click chi governa la propria Azienda, chi è chiamato a vigila-re sulle politiche anticorruzione e come queste saranno portate avanti. Inoltre potrà partecipare al con-trollo grazie al monitoraggio civico. “Trasparenza e anticorruzione pos-sono salvarci la vita - concludono Li-bera e Gruppo Abele - una firma per dare inizio a una efficace terapia che renda integro e trasparente il nostro Servizio sanitario nazionale. C’è in gioco la nostra salute.

2 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Giusi NicoliNiSindaco di Lampedusa

ne discute con:

Marta BelliNGreriattilio BolzoNieNrico FoNtaNalivio PePiNo

luNedì 9 diceMBre ore 21.00

Fondazione Lelio e Lisli Bassovia della Dogana Vecchia 5 Roma

Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro: Lampedusa. Conversazioni su isole, politica, migrantiEdizioni Gruppo Abele

di Giusi Nicolini con Marta Bellingreri

MiGrare, accoGliere, resPiNGere

Intervengono:

Enrico Fontana Direttore di LiberaRoberto Crea Segretario Cittadinanzattiva Lazio

Cinzia Lancia EquoreteMauro Vergari Segretario di Adiconsum Roma Capitale - Rieti e Lazio

(in rappresentanza delle associazioni dei consumatori aderenti)

Modera:

Ferdinando Secchi Referente Libera Lazio

Saranno presenti:

Luigi Nieri Vicesindaco Roma Capitale Paolo Masini Assessore Lavori Pubblici e Periferie

Riccardo Magi Presidente Commissione Speciale Legalità e Diritti

Promuovono: Cittadinanzattiva Lazio, Equorete, Libera LazioAderiscono: Adiconsum Lazio, Adoc Lazio, Adusbef Lazio, Federconsumatori Lazio,

Lega Consumatori Lazio, Movimento Consumatori Lazio

Trasparenza e LegalitàLe proposte delle associazioni per la trasparenza a Roma Capitale

LUNEDÌ 9 DICEMBRE ORE 17:30

Sala Peppino Impastato, Provincia di Roma

Via IV Novembre 119a

nell'ambito della Giornata Mondiale contro la corruzione

Pagani (SA)Premio Nazionale per l’Impegno Civile Marcello Torre

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CRISI: EUROSTAT, IN ITALIA ALLARME POVERTA', COLPI-SCE 3 SU 10Roma, 5 dic. - (Adnkronos) - Italia al secondo posto della graduatoria di Eu-rolandia dei paesi a rischio poverta': una minaccia che colpisce tre persone su dieci. A suonare l'allarme e' l'Ufficio europeo di statistica, Eurostat, in un rapporto pubblicato oggi. Dati alla mano, infatti, nel nostro pa-ese la percentuale della popolazione a rischio poverta' o esclusione sociale e' salita al 29,9% nel 2012 (in valori asso-luti 18,2 milioni di persone), dal 25,3% del 2008 e il 28,2% del 2011. Peggio dell'Italia nella zona euro si trova solo la Grecia con 34,5% della popolazione che versa in condizioni di severa indigenza (3,8 milioni). In sostanza vuol dire questa questa percentuale della popolazione o e' a rischio poverta' dopo i trasferimenti sociali (il 19,4% degli italiani), o vive in condizioni di serie privazioni materia-li (il 14,5%), oppure vive in un nucleo con una bassa intensita' lavorativa (il 10,3%). Allargando l'orizzonte al resto dei pa-esi Ue, in Francia e' a rischio poverta'

il 19,1% dei cittadini, in Germania il 19,6%, in Finlandia 17,2%, in Olanda il 15%, tra gli altri. Quanto all'Ue nel suo insieme, l'anno scorso il 24,8% della popolazione era a rischio, ovvero 124,5 milioni di persone, una percentuale piu' alta dunque del 24,3% del 2011 e del 23,7% del 2008. SOCIALE. EUROSTAT: ITALIA A RISCHIO POVERTÀ SUBITO DOPO GRECIA"18,2 MLN, PARI AL 29,9% DEL-LA POPOLAZIONE"(DIRE) Roma, 5 dic. - L'Italia ha una quota di persone a rischio poverta' o di esclusione sociale inferiore solo alla Grecia. Infatti, nella zona euro, in Italia la quota di persone a rischio nel 2012 era del 29,9%, pari a 18,2 milioni di persone. Il primo posto e' riservato alla Grecia con una percentuale del 34,6%, pari pero' a 3,8 milioni di per-sone. E' quanto emerge da un rapporto Eurostat. Quello dell'Italia e' un trend negativo in aumento: nel 2008 la quota era del 25,3%, nel 2011 del 28,2%. Per quanto riguarda l'Ue a 28, nel 2012, un quarto della popolazione era a rischio di poverta' o esclusione socia-

le, pari a circa 125 milioni di persone. Sono state registrate le maggiori quote di persone a rischio in Bulgaria (49%), Romania (42%), Lettonia (37%) e Gre-cia (35%), e le piu' basse nei Paesi Bassi e la Repubblica Repubblica (entrambi 15%), Finlandia (17%), Svezia e Lus-semburgo (entrambi 18%). Da registrare anche i numeri che ri-guardano la Germania, esempio e mo-tore dell'Unione: il 19,6% della popola-zione e' a rischio, ossia 15,9 milioni di persone.Per far fronte a questa situazione Libe-ra e il Gruppo Abele hanno promosso, con un dossier, la campagna "Miseria Ladra".Una campagna nazionale contro tutte le forme di povertà: che fornisce dieci proposte concrete che da subito pos-sono rispondere alla crisi economica e sociale, rafforzare la partecipazione e rivitalizzare la nostra democrazia. "Miseria Ladra" è cantiere aperto a tutte le associazioni del volontariato, ambientaliste, alle cooperative del so-ciale per "chiamare" e "convocare" alla mobilitazione su un problema che oggi tocca più tragicamente e in misura cre-scente alcune fasce sociali, ma domani potrebbe riguardare molti altri.

Eurostat: in Italia allarme povertà, colpisce tre persone su dieci

6 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Il 22 marzo 2014 sarà Latina ad ospi-tare la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno. Terra di straordinarie risorse ambientali e di grande vocazio-ne agricola, anche grazie alle fatiche e ai sacrifici di migliaia di migranti, di ieri e di oggi. Ma anche terra segnata da una pre-senza sempre più grave e diffusa delle mafie, in particolare camorra e ‘ndran-gheta, che inquinano l’economia e la politica, distruggono il paesaggio e av-velenano l’ambiente. Dai traffici illegali di rifiuti intorno alla discarica di Borgo Montello all’abusi-vismo edilizio che aggredisce aree di straordinario pregio, come il parco na-zionale del Circeo; dal caporalato nelle campagne agli accordi tra Cosa nostra, camorra e ‘ndrangheta per spartirsi il mercato ortofrutticolo di Fondi; dagli investimenti nell’edilizia a quelli nel commercio e nella ristorazione: le in-dagini della magistratura rivelavano sempre di più quanto siano profonde le radici delle mafie in questo territo-rio. E quanto sia urgente reagire, non solo a Latina. Buona parte del litorale laziale, infatti, dal sud pontino fino a Civitavecchia, passando per Nettu-no, Anzio e Ostia, è oggetto, ormai

da tempo, di traffici e attività illecite, investimenti criminali, vere e proprie forme di radicamento mafioso, capaci anche di condizionare l’amministra-zione pubblica, come dimostrano sia lo scioglimento per mafia del Comune di Nettuno sia i risultati della relazio-ne della Prefettura di Latina sui con-dizionamenti criminali che avrebbero dovuto portare allo scioglimento di quello di Fondi. Un provvedimento doveroso, la cui mancata adozione rappresenta ancora oggi una ferita per la credibilità delle istituzioni.A Latina, dunque, per sottolineare l’ur-genza di un impegno in quei territori di frontiera che rischiano di restare nell’ombra. Ma anche per raccontare una Regione, il Lazio, e una metropo-li, Roma, la Capitale del nostro Paese, che sempre di più subiscono l’ingeren-za delle organizzazioni criminali.A Latina, nel ventennale dell’uccisione di don Peppe Diana, che ha pagato con la vita il coraggio della testimonianza e delle denuncia, per ricordare insieme ai familiari tutte le vittime innocenti delle mafie.A Latina, per sostenere le tante espe-rienze positive cresciute in questi anni, dalle scuole al territorio, nell’af-

fermazione della legalità democratica. Altrettanti frutti di un impegno che ha bisogno della corresponsabilità di tutti per rafforzare le sue radici.Anche quest’anno il percorso che ci porterà alla piazza della Giornata del-la Memoria e dell’Impegno in ricor-do delle vittime delle mafie sarà reso concreto da centinaia di incontri nelle scuole e nelle università di tutta Italia. Un cammino ricco di impegno e spe-ranza, che ci vede al fianco di studenti, insegnanti, dirigenti scolastici a riscri-vere nella quotidianità la nostra scelta per la lotta alle mafie e per l’afferma-zione della giustizia sociale.Latina, il 22 marzo accoglierà un va-riopinto corteo, che sarà anche il frut-to del lavoro svolto in classe dagli stu-denti. In molti infatti raccoglieranno il nostro invito a partecipare ai progetti proposti da Libera Formazione e que-sto renderà la nostra rete ancora più salda, con i diversi nodi molto vicini nel fare, anche se geograficamente lontani.

Regoliamoci

Quest’anno il progetto Regoliamoci, promosso da Libera in collaborazio-ne con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, pone al centro il tema dei traffici. Il titolo del bando è “Stop al traffico!”Il fenomeno delle emergenti crisi fi-nanziarie e della globalizzazione han-no aperto alle mafie nuovi mercati ed opportunità rispetto ai traffici e alle tratte “tradizionali”. Ora più che mai non è possibile parlare di mafie senza tenere conto delle loro dinamiche su scala globale, della loro incidenza in settori sempre più diversificati: qual-siasi cosa può portarericchezza è un bene e deve essere sfruttato, fino a distruggere le stesse realtà in cui pro-

Le proposte di Libera formazione verso la XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno

7 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

sperano, senza fare distinzione per gli uomini, gli animali e l’ambiente.Mantenendo la costante di rivolgerci agli studenti di ogni ordine e grado, proponiamo, per quest’anno, di dif-ferenziare il progetto da realizzare per partecipare al concorso e dunque chiediamo alle scuole primarie, secon-darie di primo grado e secondarie di secondo grado di lavorare nel medesi-mo solco, diversificando però l’oggetto di studio e analisi a partire dal quale realizzare l’elaborato. Per le primarie il titolo del percorso è “Animalandia”; per le secondarie di primo grado “In-trattabili” e per le secondarie di secon-do grado è “In buona sostanza”.Il bando è disponibile cliccando qui o andando sul sito www.miur.it

Premio Pio La Torre

L’obiettivo del Premio è quello di te-nere viva la memoria di Pio La Torre e tramandare alle nuove generazioni la storia di un uomo che si è battuto fino a perdere la vita per la lotta alle mafie. Allo scopo di incoraggiare la riflessio-ne su Pio La Torre e in particolare sul suo ruolo di uomo politico che utiliz-zò gli strumenti legislativi per portare avanti la lotta contro la mafia, per la quinta edizione l’obiettivo del Premio è l’ideazione e la realizzazione grafica di un logo/logotipo che rappresen-ti la nascente cooperativa di Libera Terra che gestirà, a fini produttivi e sociali,alcuni terreni e beni confiscati alla criminalità organizzata del tra-panese. La cooperativa sarà dedicata alla memoria di Rita Atria. Il logo se-lezionato dalla giuria all’interno del-la sezione speciale rappresenterà la nuova cooperativa e troverà diffusione nel web e nei prodotti grafici (manife-sti, flyer, ecc.) legati alle attività della nuova cooperativa sociale. Dedicata

invece ai giovani universitari, la par-tecipazione al Premio prevede la re-alizzazione di Tesi di Laurea, Trien-nale o Specialistica, che affrontino, nell’ambito della propria disciplina di studio, il tema della confisca dei beni alle organizzazioni mafiose. Una se-zione che vuole quindi promuovere lo studio e l’approfondimento scientifico premiando i migliori lavori dedicati al tema del contrasto alle organizzazioni mafiose tramite confisca e riutilizzo sociale.Il bando è disponibile cliccando qui, per informazioni: [email protected]

Premio Don Peppe Diana

In occasione del ventennale dell’ucci-sione del sacerdote casertano in pri-ma linea nella difesa del suo territorio dall’aggressione criminale. 20 anni da raccontare, da rappresentare, da ricordare, 20 anni nei quali tantissi-mi passi in avanti sono stati compiu-ti. Don Peppe continua a vivere e noi vogliamo rappresentarlo con scene di vita, scene significative di cambiamen-to dentro le quali continuano a vedersi le gesta di don Peppe Diana. Un lungo percorso di costruzione delle “Terre di don Peppe Diana” che vede prota-gonisti non solo la magistratura e le forze dell’ordine, ma anche l’impegno di tantissime associazioni, scuole, coo-perative sociali, parrocchie che hanno deciso di schierarsi, di mettersi in gio-co per sovvertire le sorti di una storia che sembrava segnata dalla camorra e che invece oggi grida la sua voglia di libertà.Il concorso riguarda 2 ambiti di inter-vento:a) riservato alle classi IV e V della scuola primaria, per la realizzazione di un disegno

b) riservato alle scuole secondarie di primo grado e alle scuole secondarie di secondo grado, per la realizzazione di un manifesto (a mano o in digitale).Per aderire, per maggiori informa-zioni, per leggere il bando del concor-so e la scheda di partecipazione con-sultare il sito www.liberacaserta.org

Radici di memoria, frutti d’im-pegno

Un altro modo per arrivare al 22 mar-zo e alla XIX Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, sarà raccogliere la memo-ria di una delle vittime innocentemen-te uccise dalla criminalità organizzata e portare in piazza il loro nome, la loro storia. Un percorso questo che è rivolto alle scuole fin dalla nascita di Libera e che connota da sempre la giornata della memoria e dell’impe-gno. Affinché quei nomi trovino nuova vita e non ci sia più alcuna distinzione tra le vittime più “celebri” e le altre. Lo slogan di quest’anno è “Radici di me-moria, frutti d’impegno” e per questa ragione chiederemo agli studenti di scendere in piazza con dei frutti realiz-zati da loro, che rappresentino la me-moria delle vittime da ricordare. Sui frutti potranno apporre il nome della vittima, una frase, un disegno, ciò che vorranno... ognuno potrà scegliere come ricordare e far vivere il sacrificio della persona uccisa dalla criminalità mafiosa.La piazza si riempirà così di frutti co-lorati di vita, di frutti colorati di impe-gno. L’impegno di cui ciascuno ripar-tirà carico, dopo la manifestazione di Latina.

Per contatti:06/[email protected]

8 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Sardegna Solidale, il Cento di Servizio per il volontariato in Sardegna, in si-nergia con LIBERA Associazioni nomi e numeri contro le mafie e con il Co.Ge. Sardegna, lancia una raccolta fondi per le vittime di Cleopatra in Sarde-gna. Il presidente, Giampiero Farru, affer-ma: “Come Centro di servizio per il volontariato in Sardegna ci sentiamo particolarmente vicini agli abitanti delle aree colpite dall’alluvione, ai qua-li esprimiamo il nostro cordoglio per le perdite subite e ai quali vogliamo

esprimere la nostra fattiva solidarietà. E’ per questo che abbiamo aperto un conto corrente per la raccolta di fondi da destinare, in coordinamento con le amministrazioni delle città e dei paesi coinvolti, alle comunità maggiormente colpite.”

L’iniziativa è condivisa da LIBERA Associazioni nomi e numeri contro le mafie e sostenuta dal Co.Ge. Sardegna.

Ecco i riferimenti operativi:Emergenza Sardegna 2013

IBAN: IT45 L033 5901 6001 0000 0078 039Dall’estero BIC: BCITITMX

La solidarietà della Sardegna e per la Sardegna

9 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

“Finalmente la Terra dei Fuochi di-venta questione nazionale. Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri è un primo passo importante, neces-sario ma non risolutivo. Riteniamo che sia di primaria importanza che vengano rispettati i tempi previsti dal decreto così da rendere concreta l’o-perazione di verità e trasparenza sulla mappatura e perimetrazione dei ter-reni contaminati, a tutela della salute dei cittadini e dell’agricoltura di qua-lità della Campania.Chiediamo al governo che dopo l’in-

troduzione del reato di combustione dei rifiuti con la stessa celerità si ap-provi l’introduzione dei delitti am-bientali nel nostro codice penale. Una riforma di civiltà attesa da anni grazie alla quale, accanto al delitto già in vi-gore di attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, diventerebbero final-mente legge quelli di inquinamento ambientale, frode in materia d’am-biente, danneggiamento delle risorse ambientali, alterazione del patrimo-nio naturale e di disastro ambientale, insieme all’obbligo di bonifica e, ove

possibile, di ripristino dei luoghi com-promessi, a carico del condannato.Dopo tante parole è necessario cam-biare passo ora, per ridare futuro ai territori della Campania saccheggiati dall’ecomafia e restituire speranza a chi è impegnato importante di questa Regione a salvaguardare e promuo-vere l’economia pulita e di qualità dell’intero territorio regionale”. Que-sta la nota congiunta di Legambiente, Libera e Fiom sul decreto Terra dei Fuochi approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

Decreto “terra dei fuochi”,nota di legambiente, Libera e Fiom

10 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Il momento politico che vi-viamo ci induce a riprendere il cammino iniziato con la manifestazione del 12 otto-bre "La via maestra" e a de-nunciare ora un'urgenza e un'indecenza.L'urgenza è la riforma elettorale, per il ripri-stino di accettabili condizioni democratiche in vista del rin-novo, con nuove regole, di un parlamento delegittimato da una legge a giudizio unanime incostituzionale, offensiva della sovranità degli elettori e funzionale all'autoconser-vazione di una classe politi-ca screditata.L'indecenza è l'insistenza su una riforma della Costituzione che si vorrebbe attuare attraverso un'anomala procedura inne-scata per modificare, a tappe

A Natale, quest’anno regala un albero, contribuirai a dar vita al Parco botanico della Cooperativa Sociale Terre Jo-niche, sorta sui terreni confiscati alle mafie e restituiti alla cittadinanza, in provincia di Crotone.Per info: [email protected]; 06-69770320

L’urgenza e l’indecenza

A Natale quest’anno regala un albero!

forzate, l'intero impianto dei poteri costituzionali. In un momento di debolezza delle forze politiche e di loro chiu-sura autoreferenziale, qua-lunque minima prudenza e saggezza democratica do-vrebbero indurre a riaprire eventualmente la questione solo in presenza d'un Parla-mento rinnovato e rilegitti-mato.Chiediamo a tutti colo-ro che condividono le nostre preoccupazioni di sostenere questo appello.

Sandra Bonsanti, Lorenza Carlassare, Don Luigi Ciotti, Maurizio Landini, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebel-sky

11 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

Un tris di legalità e di corresponsabi-lità per il Natale di Libera. Un regalo buono, giusto e dal sapore di legali-ta’. Per i tuoi regali di Natale, Libera, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, propone un tris di confe-zioni regalo dall’alto valore etico e sociale, contenenti delizie alimentari e vini di assoluta qualità ottenuti da terreni strappati alle mafie e recupe-rati attraverso un lungo e paziente lavoro di coltivazione biologica. Un elegante cofanetto racchiude i sapo-ri inconfondibili dei prodotti Libera Terra, provenienti dalle cooperative che gestiscono le terre confiscate alle mafie e dagli agricoltori che ne con-dividono il progetto di riscatto. Semi di Libertà a Trapani, Germogli di fu-turo a Crotone e Fiori di Rinascita a Caserta sono le confezioni natalizie che permetteranno a Libera di sup-portare, rispettivamente la nascita di una nuova cooperativa che coltiverà gli oliveti ed i terreni seminativi con-fiscati alla mafia nella provincia di

Trapani, la neonata cooperativa Ter-re Joniche - Libera Terra che coltiva gli oliveti ed i terreni confiscati alla ‘ndrangheta nella provincia di Croto-ne e la giovane cooperativa Le Terre di Don Peppe Diana - Libera Terra che produce mozzarella di bufala in un caseificio confiscato alla camorra nella provincia di Caserta. Qualità in tavola, profumo e odori di corre-sponsabilità. Sulla base della legge sul riutilizzo sociale dei beni confi-scati, diverse cooperative agricole in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania, Piemonte hanno cominciato a col-tivare i terreni confiscati a boss ma-fiosi. Da questo coraggioso lavoro arrivano i tanti prodotti che costitu-iscono il tris natalizio di Libera. Pro-dotti che rappresentano il riscatto di quelle terre e di quelle popolazioni che hanno subito il giogo criminale. Sono nove le cooperative di Libera Terra , un’ altra è in fase di costitu-zione a Trapani, con oltre 1200 ettari di terreno complessivi coltivati che si

estendono su oltre 30 comuni. Piu’ di 70 i prodotti Libera Terra, dalla pa-sta al vino, dai legumi trasformati e secchi, alle conserve. E ancora frolli-ni, dolci, marmellate, succhi di aran-ce, friselline. Cooperative che hanno dato lavoro ad oltre 140 persone, più del 30% delle quali svantaggiate , che diventano circa 1000 grazie all’indot-to lavorativo della produzione con un fatturato per l’anno 2013 di circa 5,5 milioni di euro. Le confezioni regalo di Libera insieme alle altre proposte natalizie si possono trovare presso le Botteghe dei sapori e dei Saperi o possono essere acquistate diret-tamente su www.ilnataledilibera.it. Libera, infine, sostiene un progetto regionale sviluppato in Campania, Il pacco alla camorra, promosso dal consorzio di cooperative Nco (Nuovo commercio organizzato) e dal Comi-tato don Diana, con i prodotti che vengono dai terreni confiscati ai clan e dalle imprese che aderiscono all’i-niziativa.

Un tris di legalità e corresponsabilità per il natale di libera

12 Libera associazioni, nomi e numeri contro le mafie

a NatalevinceilnoiScegli i tuoi regali corresponsabili per augurare un futuro di legalità democratica e giustizia sociale

segnalibriLibera e Cooperativa Clab di BolzanoProdotti realizzati dai ragazzi della Cooperativa sociale di tipo B “Clab” di Bolzano

Edizione limitata Biglietti realizzati dai ragazzi della Cooperativa sociale B “Clab” di Bolzano, con carta riciclata dagli stampati di Libera e carta mela, prodotta dalla lavorazione degli scarti delle mele. I biglietti possono essere personalizzati con il logo dell’azienda.Biglietto di auguri cartaceo, con busta, dimensioni 17x11,5 cm chiuso. Donazione minima € 4

biglietto d’auguri Edizione limitata 6 Segnalibri origami, realizzati con carta riciclata dagli stampati di LiberaDonazione minima € 3

shopper e borsa

Libera e Made in carcere

Libera e Coop.Soc.Pio La Torre Libera Terra

Shopper donazione minima € 10Borsa donazione minima € 15

Prodotti confezionati da donne detenute, utilizzando tessuti di recupero, rielaborati per dare loro una “seconda vita”. Le donne detenute coinvolte hanno la possibilità di imparare un lavoro e mantenersi o mandare i soldi a casa.

È possibile scegliere le confezioni regalo LiberaTerra, contenenti le delizie alimentari biologiche, gli oli e i vini di qualità, marchio LiberaTerra,

formati, anche personalizzabili.

Semi di Libertà a Trapani• 4 prodotti € 14,50 (IVA inclusa)

Germogli di futuro a Crotone• 6 prodotti € 25,50 (IVA inclusa)

Fiori di rinascita a Caserta• 9 prodotti € 41,00 (IVA inclusa)

Radici di memoria a Trapani• 13 prodotti € 65,00 (IVA inclusa)

LiberaTerra

Pacchi di NatalePer informazioni e richieste contatta direttamente: Consorzio Libera Terra Mediterraneo Cooperativa sociale ONLUS Via Porta Palermo 13290048 San Giuseppe Jato (PA)Tel 0039 0918577655Fax 0039 [email protected] www.ilnataledilibera.it

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