Udine, 08/11/2004 Misurazione delle performance aziendali e gestione delle conoscenze attraverso la...
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Udine, 08/11/2004
Misurazione delle performance aziendali e gestione delle
conoscenze attraverso la Business Intelligence
22
Argomenti
• Presentazione, il Gruppo SnaideroPresentazione, il Gruppo Snaidero
• Progetto Riorganizzazione per Processi Progetto Riorganizzazione per Processi
• Misurazione, strumenti , azienda estesa, Misurazione, strumenti , azienda estesa, organizzazioneorganizzazione
• Evoluzione del progetto verso il gruppoEvoluzione del progetto verso il gruppo
• Piattaforma comunePiattaforma comune
• Recupero di esperienzeRecupero di esperienze
• Replicazione ad hoc del modelloReplicazione ad hoc del modello
• BI di gruppo, benchmarking, organizzazione, BI di gruppo, benchmarking, organizzazione, strumentistrumenti
• Aspetti sugli strumentiAspetti sugli strumenti
33
Il Gruppo SnaideroLe tappe storicheLe tappe storiche
• Fondato nel 1946 dal cav. Rino SnaideroFondato nel 1946 dal cav. Rino Snaidero• Fine anni ’50Fine anni ’50 Snaidero diventa azienda industrialeSnaidero diventa azienda industriale• Anni ‘70:Anni ‘70: espansione sul mercato italianoespansione sul mercato italiano• Anni ‘80:Anni ‘80: espansione in ambito internazionaleespansione in ambito internazionale• Anni ‘90:Anni ‘90: creazione di un Gruppo Europeo con creazione di un Gruppo Europeo con
l’acquisizione l’acquisizione della tedesca della tedesca >>rationalrational<<• Metà anni ’90:Metà anni ’90: riorganizzazione strategicariorganizzazione strategica• Anno 2000:Anno 2000: acquisizione del gruppo francese Arthur acquisizione del gruppo francese Arthur
Bonnet Bonnet e dell’austriaca Reginae dell’austriaca Regina• Anno 2003: Anno 2003: acquisizione della rete di franchising belga acquisizione della rete di franchising belga
“Ixina”“Ixina”
4
Il gruppo Snaidero oggi
Area tedescaArea italianaArea francese
5
Trend fatturato in milioni di Euro
1993
Acquisizione Rational
Acquisizione Arthur Bonnet e Regina
2002
2003
48mil
150mil
265mil
282mil
293mil
2000
1994
6
Dati riepilogativi 2003
Area tedescaArea italianaArea francese
Fatturato 293 milioni di Euro (+4% vs 2002)
Marchi 8
Modelli 240 con 1000 varianti
Stabilimenti 7
Filiali 8
Dipendenti 1.786
Punti vendita 2.000
7
Competitors in Europa
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900
Fournier Group
Leicht
Scavolini
Symphony
Hygena MFI
Siematic
Haecker Kucechen
SALM
Masco Europe
Nolte Kuechen
Snaidero Group
Nobilia
MFI retail
Alno + Casawell Group
Nobia Group
8
Gruppo: sedi e stabilimenti
Melle
Waldmunchen
London
Majano
Wien
Madrid
Montmorillon
St. Philibert
Avrillè
Birmingham
BeirutLos Angeles
Nersac
Quimpere
Brussels
99
Innovazione di prodotto
Servizioby Pininfarina
Acropolis 2002Acropolis 2002
“Un modello che lascia alle spalle qualsiasi consuetudine.
La circolarità come simbolo di continuità, centralità ed
ergonomia.”
Prodotto
Processo
Servizio
Organizzazione / Gestione
1010
Innovazione di processo
“L’utilizzo della tecnologia più sofisticata ci permette di
produrre modelli fatti su misura per ogni richiesta.”
Tecnologia ed esperienzaTecnologia ed esperienza
Prodotto
Processo
Servizio
Organizzazione / Gestione
1111
Innovazione di servizio
“Realizzate ogni anno centinaia di ore di lezione
per i dipendenti, i rivenditori, i fornitori.”
FormazioneFormazione
Prodotto
Processo
Servizio
Organizzazione / Gestione
1212
Innovazione organizzativa e di gestione
ProcessiProcessi“L’introduzion
e di una organizzazione per processi.”
Prodotto
Processo
Servizio
Organizzazione / Gestione
1313
Riorganizzazione: L’orientamento al cliente e l’organizzazione per processi
Materiali e informazioni
Regolamentazione legislativa
e richieste del mercato
P R E S S I O N I
INPUT
Tecnologia
Risorse Umane
Capitale
Direttivi
Sviluppo del Business
M EGA
PROCESSES
OUTPUT
Personale ComunitàAzionistiCreditori
Supply chain
Supporto
Servizio al cliente
Competitors
CLIENTI
CONSUMATORI
FINALI
Vendite
Stakeholders
14
I principi base della riorganizzazione
>> Molti di questi >> Molti di questi principi permettono principi permettono
di avere benefici di avere benefici immediatiimmediati
Il Il clientecliente
LaLa
centralitàcentralità
delle delle Relazioni Relazioni UmaneUmane
L’eliminazioL’eliminazionene
delledelle
barriere barriere interfunzioninterfunzion
alialila la logica logica
cliente / fornitorecliente / fornitore
internointerno
lavorare lavorare InIn
TeamTeam
aumentare aumentare la la
responsabresponsabilitàilità dei dei singoli,singoli, lavorarelavorare
per per obiettiviobiettivi
strategiestrategieeded
operativitàoperativitàin unin un
unico contestounico contestointegratointegrato
accompagnaaccompagnare re
l’efficienzal’efficienzaconcon
l’efficacial’efficacia
1515
Il progetto – organizzazione e sistemi informativi
L’unione di una buona organizzazione e di un buon sistema L’unione di una buona organizzazione e di un buon sistema informativo sono condizione necessaria per l’ottenimento di informativo sono condizione necessaria per l’ottenimento di risultati positivirisultati positivi
knowledge management
misurazione
L’informazione viene distribuita nell’organizzazione e circola in maniera fluida
Nel momento in cui non esiste più un differenziale informativo nell’ambito dell’organizzazione, l’informazione diviene uno strumento proattivo di gestione e non un meccanismo di potere
sistemi sistemi informativiinformativi
organizzazioneorganizzazione
1616
Misurazione – alcuni principi
• La misurazione è il linguaggio che fornisce chiarezza a concetti vaghi
• La misurazione è utilizzata per comunicare, non solo per controllare
• La costruzione di indicatori sviluppa consenso e lavoro di gruppo attraverso l’organizzazione
Alcuni principi ripresi dalla balanced scorecard
1717
Dal Business Plan al sistema incentivante
BusinessPlan
Processi e P.O.
I KPI Target
SistemaIncentivante
1818
Dalle strategie ai KPI
SERVIZIO AL
CLIENTE
1. Verrà sensibilmente migliorata la qualità di trasmissione degli ordini da parte della forza vendite;
2. Miglioramento della reattività aziendale rispetto ai disservizi riversati sul mercato
3 Riorganizzazione della struttura di logistica esterna nell’ottica di disporre di un servizio flessibile e orientato alla soddisfazione del cliente finale
1.1 Sviluppo di uno specifico piano di azione per le agenzie più “critiche”; 1.2 Azioni di formazione della forza vendita direttamente sul territorio;
2. Andrà migliorata e affinata l’attività della task force trasversale soprattutto per i disservizi originati da problematiche di Trasporto e Industrializzazione; 3.1 Presidio interno della schedulazione dei carichi, come condizione per una maggiore flessibilità nella loro gestione; 3.2 Estensione del dipartimentale di spedizione e consegna al magazzino rivenditore (aumentando così la visibilità aziendale);
* % Errori inserimento ordini su totale ordini;* Lead time raccolta ordini;* %. ritardi di consegna;* Tempi di risposta su sostituzioni; * Nr. Danni di trasporto/ Nr. consegne;* Completezza della consegna/Nr. consegne;
FATTORI STRATEGICI
PIANI D’AZIONE KPI DI RIFERIMENTO
1919
Fase 2 – Creazione dell’azienda estesa – Modelli di EE • I processi di business si estendono oltre i confini I processi di business si estendono oltre i confini
tradizionali dell’aziendatradizionali dell’azienda• Le nuove tecnologie forniscono un supporto reale al Le nuove tecnologie forniscono un supporto reale al
modello di businessmodello di businessImpresa tradizionale: una “black box” con fattori in input e output: la classica funzione di produzione nota in microeconomia
Azienda estesa: network basato sulle aziende della catena; attraverso un meccanismo coordinato l’output di una azienda diviene l’input per un’altra.
Knowledge based extended company: il network comprende la logistica, informazioni tecniche, conoscenza (in un concetto esteso), conformandosi esso stesso come un’unica impresa.
Materie primeMaterie primeLavoroLavoroServiziServizi
prodottiprodotti
2020
Creazione dell’azienda estesa
customerscustomersSales forceSales force
retailerretailerss
enterpriseenterprise
supplierssuppliers
Knowledge Knowledge management management
Sales force / structureSales force / structureoptimization optimization
Brand diffusion Brand diffusion and consolidationand consolidation
intranet intranet systemssystemsextranet systemsextranet systems
internet channelsinternet channels
Esempio di technology environments a supporto dell’azienda estesa
2121
Architettura di supporto
webfarmwebfarm
win2k - linuxwin2k - linux
Oracle Oracle
BoardBoard
backbonebackbone
uploadupload
ApacheApache
clienticlienti
fornitorifornitori
dipendentidipendenti dipendentidipendenti
azienda estesa - 4azienda estesa - 4
stagestagewin2k - linuxwin2k - linux
Oracle Oracle
BoardBoard
ApacheApache
trasferimento in-house delle trasferimento in-house delle infrastrutture tecnologicheinfrastrutture tecnologiche::
• integrazione funzionale della integrazione funzionale della totalità dei servizi *net a livello totalità dei servizi *net a livello di gruppodi gruppo
• Economie di replicazione Economie di replicazione sistemica e di conoscenzasistemica e di conoscenza
2222
Azienda estesa: esempio
EXTRANET FORNITORIEXTRANET FORNITORI
EXTRANET RIVENDITORIEXTRANET RIVENDITORI
PROJET 2000
Rivenditore / Consumatore
Progettazione
Valutazione
Commerciale
PRODUZIONE
Fornitori
DIP. DI SPEDIZIONE
PROJET
SEDE
Rivenditore
Acquisti
Spedizione /
Consegna
2323
L’approccio alla Business Intelligence – Board BOARD è un software di Business Intelligence composto di un database
multidimensionale, un generatore di applicazioni C/S e Web che ha permesso l’unificazione delle fonti e delle modalità di elaborazione delle informazioni statistiche aziendali;
Accoglie e gestisce, consentendone la “navigabilità” e l’analisi, i Key Performance Indicators aziendali;
Il nuovo sistema di gestione delle informazioni aziendali e misurazione delle performance ha consentito l’ottenimento di evidenti benefici;
Fornisce analisi ad hoc, in tempo reale con informazioni di provenienza certa e condivisa;
Consente una molteplice profondità di vista;
Si basa su una Base dati attendibile, tempestiva e non corruttibile;
Permette l’integrazione dei processi aziendali;
Favorisce la connessione tra strategia e gestione operativa;
2424
L’approccio alla Business Intelligence – Board
2525
La misurazione delle performance
2626
La misurazione delle performance
2727
La misurazione delle performance
2828
La misurazione delle performance
2929
La misurazione delle performance
3030
L’evoluzione in ambito di Gruppo
• Dimensione aziendale: il modello organizzativo, i sistemi e Dimensione aziendale: il modello organizzativo, i sistemi e parte della conoscenza viene distribuita e replicata parte della conoscenza viene distribuita e replicata nell’ambito di tutte le aziende del grupponell’ambito di tutte le aziende del gruppo
• Economie di replicazione sistemicaEconomie di replicazione sistemica
• Strumenti e Linguaggio comuneStrumenti e Linguaggio comune
• Dimensione “Gruppo”Dimensione “Gruppo”
• Modello di GovernanceModello di Governance
• Processi a diverso livello di coordinamentoProcessi a diverso livello di coordinamento
• Benchmarking di GruppoBenchmarking di Gruppo
• Misurazioni di GruppoMisurazioni di Gruppo
3131
L’evoluzione in ambito di Gruppo
Enterprise Information Portal
flussiflussi
flussiflussi
Flussi da repository Flussi da repository locali verso sistema di locali verso sistema di gruppogruppo
Dati di massimo dettaglio Dati di massimo dettaglio
Analisi in parte dettate da Analisi in parte dettate da specificità locali. specificità locali.
Dati per l’aggregazione Dati per l’aggregazione degli indicatoridegli indicatori
Consolidamento Consolidamento indicatoriindicatori
flussi da repository di flussi da repository di gruppo verso companiesgruppo verso companies
Dati strategici con dettaglio Dati strategici con dettaglio di aggregazione superiore.di aggregazione superiore.
Dati normalizzati per il Dati normalizzati per il confronto intercompany confronto intercompany
Modelli di analisi localeModelli di analisi locale
Modello di analisi Modello di analisi di gruppodi gruppo
DSADSA(L)(L)
DSADSA(G)(G)
DSADSA(G)(G)
3232
L’approccio alla Business Intelligence
Database aziendalealtre fonti
dati
ER
P . . . . .
B.I. data repository
Semantic Abstraction Layer
Web servicesAnalysis services
Il database aziendale integra differenti fonti informative, provenienti dall’ERP e da eventuali altri fonti non necessariamente unificate nel gestionale, ad esempio sistema contabile, sistema informativo di marketing, ecc.
Altre fonti dati esterne all’azienda possono trovare collocazione o meno all’interno del database aziendale, pertanto nel secondo caso occorre definirne il modello di integrazione nel sistema di intelligence
Il data repository del sistema di intelligence può rappresentare un ulteriore strato di formalizzazione
Il SAL permette la modellazione della struttura dati sulla base del modello di analisi, svincolandosi dalla struttura dei datawharehouse o delle altre fonti
Lo strato di analysis services permette l’implementazione del modello di analisi e relative rappresentazioni
Lo strato di web services, unito agli analisys services, permette la pubblicazione su web delle analisi
Strumento di business intelligence tipico di medie dimensioni. L’esatta individuazione dei vari moduli non è sempre possibile.
utilizzatori
3333
L’approccio al KM – approccio web based
EIPEIP
IntranetIntranet
ExtranetExtranet
DSADSA
• Mercato immaturo, spesso grande confusione sui termini e sulle teorie
• Necessità di gestire Informazioni strutturate e destrutturate, quantitative e qualitative
• Necessità di avere strumenti e repository comuni e un meta linguaggio comune
3434
L’approccio al KM – considerazioni• Strumenti di Information Strumenti di Information
technologytechnology• Dati aziendaliDati aziendali• Supporto alle decisioniSupporto alle decisioni
• Modellazione sistemicaModellazione sistemica• Supporto ai processi di Supporto ai processi di
managementmanagement
• Gestione della Conoscenza e Gestione della Conoscenza e
del Capitale intellettualedel Capitale intellettuale• Asset immaterialiAsset immateriali
BI
KM
MI
Complessità dell’infrastruttura tecnologica
Livello
di in
teg
razi
on
e c
on
osc
en
za
Nel modello evolutivo della gestione della Nel modello evolutivo della gestione della
conoscenza, la complessità tecnologica al conoscenza, la complessità tecnologica al
supporto dell’informazione è crescente; per supporto dell’informazione è crescente; per
arrivare a sistemi di KM, in genere, il livello di arrivare a sistemi di KM, in genere, il livello di
complessità tecnologica cresce in misura più complessità tecnologica cresce in misura più
che proporzionale al livello di integrazione di che proporzionale al livello di integrazione di
conoscenza che si riesce a raggiungere. conoscenza che si riesce a raggiungere.
3535
Business Intelligence – analisi relazionale
2001 C01 P01 10.342001 C01 P01 10.342001 C01 P02 20.112001 C01 P02 20.112001 C02 P01 16.442001 C02 P01 16.442001 C02 P02 32.452001 C02 P02 32.452001 C03 P01 09.982001 C03 P01 09.982001 C03 P02 32.652001 C03 P02 32.652002 C01 P01 10.342002 C01 P01 10.342002 C01 P02 20.112002 C01 P02 20.112002 C02 P01 16.442002 C02 P01 16.442002 C02 P02 32.452002 C02 P02 32.452002 C03 P01 09.982002 C03 P01 09.982002 C03 P02 32.652002 C03 P02 32.652003 C01 P01 10.342003 C01 P01 10.342003 C01 P02 20.112003 C01 P02 20.112003 C02 P01 16.442003 C02 P01 16.442003 C02 P02 32.452003 C02 P02 32.452003 C03 P01 09.982003 C03 P01 09.982003 C03 P02 32.652003 C03 P02 32.652004 C01 P01 10.342004 C01 P01 10.342004 C01 P02 20.112004 C01 P02 20.112004 C02 P01 16.442004 C02 P01 16.442004 C02 P02 32.452004 C02 P02 32.452004 C03 P01 09.982004 C03 P01 09.982004 C03 P02 32.652004 C03 P02 32.65
C01 Rossi UD 1237y816494 C01 Rossi UD 1237y816494 C02 Bianchi PN 86976571233C02 Bianchi PN 86976571233C03 Verdi MI 19231371873C03 Verdi MI 19231371873
P01 93831 12312 1424124 1241 P01 93831 12312 1424124 1241 P02 09787 12424 1243412 9873P02 09787 12424 1243412 9873
Tabella transazioni Tabelle anagrafiche
3636
Business Intelligence – analisi multidimensionale
‘‘0101 ‘‘0202 ‘‘0303 ‘‘0404
CL
3C
L 3
P1P1
CL
2C
L 2
CL
1C
L 1
P2P2 ‘‘0101 ‘‘0202 ‘‘0303 ‘‘0404
CL
3C
L 3
P1P1
CL
2C
L 2
CL
1C
L 1
P2P2
Aggregazioni ( = Query in RDBMS)Aggregazioni ( = Query in RDBMS)
Dimensioni – Albero delle dimensioni di analisi
3737
131 311 2123 1313 131 313
123 13 8 23 5 9 923 93 295
92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
131 311 2123 1313 131 313
123 13 8 23 5 9 923 93 295
92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
Misurazione delle performance - Gestione per eccezioni
indicatori131 311 2123 1313 131 313 123 13 8 23 5 9 923 93 295 92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
azioni
•A ?•B ?•C ? •D ? •E ?
131 311 2123 1313 131 313
123 13 8 23 5 9 923 93 295
92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
131 311 2123 1313 131 313
123 13 8 23 5 9 923 93 295
92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
indicatori131 311 2123 1313 131 313 123 13 8 23 5 9 923 93 295 92357 9 293 923 9238 923 8 2389 44 89 923
131
92357
2389
Individuazione eccezioni
azioni
•B •C•E ?
3838
Riepilogando
• Organizzazione per processi
• Organizzazione / Sistemi informativi
• Sistema di indicatori e di misurazione delle performance
• Sistema di gestione e distribuzione mirata della conoscenza aziendale
• Azienda estesa
• Meccanismo evolutivo di replicazione delle best practice verso il Gruppo
3939
Riepilogando – Business Intelligence
Perché introdurre uno strumento di B.I. in azienda:
• misurare per conoscere (dai dati alle informazioni)
• misurare per supportare qualsiasi delega di responsabilità
• rendere disponibili e trasparenti queste informazioni • allargare la diffusione delle conoscenze anche ai partner
4040
Avvertenze
• Resistenza al cambiamento, in specie l’effetto di Resistenza al cambiamento, in specie l’effetto di “attrito di primo distacco” dal modello esistente, “attrito di primo distacco” dal modello esistente, comune in tutte le realtàcomune in tutte le realtà
• Non è facile definire e strutturare il corretto Non è facile definire e strutturare il corretto bionomio organizzazione + sistemi informativibionomio organizzazione + sistemi informativi
• Il principio di equifinalità sistemica deve essere la Il principio di equifinalità sistemica deve essere la base per la definizione delle base per la definizione delle proprieproprie best practice best practice copiare soluzioni “as is” in genere “fa male”copiare soluzioni “as is” in genere “fa male”
• Tecnologia: adattabilità, velocità di adeguamento ai Tecnologia: adattabilità, velocità di adeguamento ai modelli, ritardo rispetto alla domandamodelli, ritardo rispetto alla domanda
4141
E ora?
• Esaurita la fase di progetto scorporo del team e delle funzioni nelle aree di origine
• Esperienza riconosciutaci a livello internazionale• Completamento del progetto nelle aziende del Gruppo• Nuovi fronti d’azione a livello Corporate
Tutto ciò, ovviamente non è un punto di arrivo ma un Tutto ciò, ovviamente non è un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenzanuovo punto di partenza