Tuttorione dicembre 2012

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TUTTORIONE Dicembre 2012 INFORMAZIONI AI SOSTENITORI supplemento a La Comunità Aperta 7/12/2012 Consegna Attestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano

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TUTTORIONEDicembre 2012 INFORMAZIONI AI SOSTENITORI supplemento a La Comunità Aperta

7/12/2012Consegna Attestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano

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ELENCO SOCI U.S. ORIONEPresidente Cuomo CarloVice presidente Gardini AldoSegretario Farioli CamilloResponsabile agonismo Panizza GiovanniResponsabile preagonismo Castiglioni LeonardoConsiglieri Leonardo Castiglioni

Giovanni PanizzaMassimo PuricelliMassimo TorianiMauro TosoGiovanni UggeriSergio Vianello

Soci Giuseppe BordinoMaurizio CartottoAngelo CavalmorettiGiuseppe CennamoClaudio ChiecaPierangelo De AmbrosiCamillo FarioliFabio GabrielliAngelo PuricelliAntonino RussoClaudio SommarugaAlessandro TempèraGiorgio Zanon

Per consigli, suggerimenti, curiosità la nostra mail è[email protected] e seguici su Twitter @tuttorione

www.usorionemilano.it

EDITORIALE

TUTTORIONEDicembre 2012A cura di:

Alberto TremoladaCon la collaborazione di:

Alessandro TempèraCarlo Stocchetti

Stampa:Cartotecnica Allegri Via F.lli Bandiera, 7 - Trezzano s/N (MI)Tel. 02.44.51.565

È vietata la riproduzione anche parziale dei testi e delle fotografie senza autorizzazione.

Copia omaggio.

Il neo-eletto Presidente, ieri, sul campo, e oggi, dietro ad una scrivania.

di Carlo Cuomo

I l pre-Agonismo, al di là deirisultati che ci interessano moltorelativamente, continua ad essereil laboratorio e la fucina dove inse-rire, far giocare e crescere (comepersone e poi, un po’ per volta,anche come giocatori) i bambiniche le famiglie ci affidano; il tuttosempre con lo spirito giusto, lagioia , l’entusiasmo e la credibilitàche devono contraddistinguere lanostra Società e che gli istruttoriprofondono a piene mani.

Tutto ciò che riguarda le nostresquadre e, p iù in generale, laSocietà, può essere seguito sulnostro sito, inaugurato a fine set-tembre, usorionemilano.it .

Chiudo con un rap ido, maintenso pensiero a due persone.

La pr ima è Leo Cast ig l ioni ,Presidente per 27 anni, che conmolta disponibilità mi sta aiutan-do, giorno per giorno, a prendereconfidenza e conoscenza in que-sto mio nuovo ruolo.

La seconda, ma qui vi rimandoad apposito spazio nel giornalino,è il mai troppo rimpianto amicoMarino Rinaldi, scomparso il 30ottobre scorso.

E’ anche nella vicinanza con luiche vi auguro, di tutto cuore, unfelice Santo Natale ed un sereno2013.

Eccoci qua!

Dopo quarant’anni da calciato-re ed una decina da allenatore,dal 1° di luglio ho dovuto dire ad-dio al “campo” e trasferirmi, comesi dice, dietro ad una “scrivania” .

Questa realtà è stata per medifficile da affrontare , ma poi hopensato che adesso non sono piùresponsabi le d i un gruppo d i20/25 ragazzi, ma che dovrò lavo-rare per tutti i 230 tesserati perl’U.S.Orione, collaborando con ip iù d i c inquanta volontar i chemandano avanti la nostra societàe che quindi era il caso che io midessi da fare per ricambiare lafiducia di chi mi ha eletto Pre-sidente. Speriamo di farcela.

La stagione che sta per giun-gere al giro di boa è partita condel le ot t ime prestazioni per lenostre squadre: in Agonismo Allie-vi e Juniores stanno tenendo leprimissime posizioni e comunquebene si stanno comportando an-che le altre tre squadre, la Secon-da che ha recuperato dopo un ini-zio difficile e le due squadre Gio-vanissimi che, con problemi diver-si, stanno comunque crescendo.

Sono convinto che, a l d i làdelle rose ampie e di buona qua-l i tà media, mol to c ’ent r i con ibuoni risultati la competenza e labravura degli allenatori delle cin-que squadre.

Ultim’ora!Il 7/12/2012 il Sindaco Pisapia ha consegnato nelle mani del Presidente il prestigiosoAttestato di Civica Benemerenza del Comune di Milano. Ampio servizio sul nostro sito.

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A fine ottobre è mancato improv-visamente Marino Rinaldi, per tantis-simi anni (pensate, dal 1958) pre-senza costante e rassicurante all’in-terno della nostra Società, oltre cheDirigente accompagnatore di tantesquadre dell'Orione. Una personasilenziosa e discreta, rispettata datutti e gradita dai ragazzi.

Il nostro Presidente Carlo Cuomolo ricorda così:

“Poche parole per ricordareMarino, perché, se anche ne usassidi più, non riuscirei mai ad esprimerecompiutamente quanto mi man-cherà. Io che ho avuto l’onore ed ilpiacere di averlo come compagno diavventura al seguito della squadranell’ultimo decennio, voglio ricordarlocome colui che, al ritrovo per la parti-ta della domenica, arrivava sempre

vinceva e invece, in caso di sconfit-ta, scuoteva la testa in segno disconforto. “La prossima volta andràmeglio” gli dicevo, e lui semplice-mente annuiva. Negli ultimi tempiogni venerdì mi veniva a trovare conil compito di aggiornare le classifi-che appese nella piccola sede, poiaspettava i suoi ragazzi per l’allena-mento, li salutava e andava a casa.Caro Marino tante cose avrei ancorada dire sul tuo operato orionino malo spazio concesso è troppo breveper farlo. Mi mancherai moltissimo,sono felice di averti conosciuto esono sicuro che dall’alto penseraisempre a noi, ai tuoi ragazzi che tihanno apprezzato e per cui sei sem-pre stato un esempio di onestà edamicizia.”

“Personalmente non lo conosce-vo che da pochi anni, lo incrociavoalla scrivania della sede piccola,luogo dedicato alla redazione delladistinta, già “sul pezzo” ben prima ditutti noi “giovani Dirigenti”, con sem-pre pronta una parola gentile ed unabattuta per tutti. Per ricordarlo inmodo coerente, sono felice di comu-nicare ufficialmente che a Marinoverrà intitolata la prossima edizionedel PulciTorneo, manifestazionedestinata ai ragazzi più piccoli, chelui tanto amava, organizzata dallaSocietà nel mese di maggio”.

3M0

per primo, in abbondante anticipo (elo prendevamo anche in giro perquesto), tanto che, una volta predi-sposta la distinta, nell’attesa che ioarrivassi a dargli la formazione, piut-tosto che rimanere inattivo, si facevatrovare mentre puliva con la ramaz-za il cortile dell’oratorio dalle carte oquant’altro rimasto dai divertimentidel sabato. Lui c’era sempre, dolce erasserenante figura che anche iragazzi più irrequieti hanno sempremostrato di apprezzare. Ora tutti isuoi ragazzi di oggi e di ieri sarannoun po’ più tristi e molto più poveri”.

“Era il 1960 quando ho conosciu-to Marino Rinaldi, ci racconta com-mosso Camillo Farioli; mi è parso dasubito una persona molto tranquillae disponibile con tutti ed in particolarmodo con l’esigente presidente DiDonato. Da allora sono passati tantianni, ma il suo stile non ha mai subi-to cambiamenti. Naturalmenteanche lui ogni tanto, in confidenza efuori dai canali ufficiali, si lasciavaandare a qualche critica, ma semprein modo garbato e costrutt ivo.Marino mi mancherà soprattutto nelmese di agosto: spesso mi telefona-va dalle vacanze per sapere se tuttoandava bene, chiedendomi di salu-tare tutti e io “Caro Marino, lo fareivolentieri, ma qui non c’è nessuno!”Ricordo il suo viso al ritorno dallepartite: un grande sorriso quando si

CIAOMARINO

Marino nel 2008 premiato dalla F.I.G.C. per i 50 anni spesi nel calcio giovanile

Marino sul campo, in divisa sociale

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TOP 11Ecco di seguito i calciatori che si sono distinti in questa stagione:

VITALI G.LANZA M.

JunioresAllievi

PIZZI D.ROSSI D.

AllieviGiovanissimi A

PEROTTO D.2a Categoria

MINOTTI L.Juniores

CARTABIA M. UGGERI GGiovanissimi B JunioresGRAZIANI T.

LAZZARETTO G.Allievi

Giovanissimi B

PIROTTA S.

PALA M.

Juniores

2a Categoria

DE GREGORIO E. CHIECA R. INVERNIZZI A. GAGLIARDI G.

Giovanissimi B 2a Categoria Giovanissimi A Juniores

MILITA M. PURICELLI GARBAGNATI S.D. VILLA A.

2a CategoriaAllievi

Juniores Giovanissimi B

ORIONE AZZURRO

ORIONE ROSSO

CAPROTTI M. INVERNIZZI D.Giovanissimi A

Allievi

CENTRO D’ASCOLTO DON ORIONELa maggior parte delle Parroc-

chie a Milano hanno un centro desti-nato ad ascoltare le persone, che sipresentano alla porta e che hannoqualche difficoltà o bisogno.

È dall’ascolto infatti che si puòstabilire se c’è la possibilità di qual-che percorso possibile per l’aiutoconcreto. Ed è la comunità cristianache si fa carico di tante emergenze

attraverso alcu-ni operatoripastorali, che sisono messi ingioco, parteci-pando ad incon-tri formativi ed i v e n t a n d oesperti nell’artedi comprenderele varie situa-zioni.

Da semprela nostra par-rocchia di SanBenedetto èattenta ai varit ipi di povertà

ed emergenza. Il prefabbricato stori-co dedicato non è più agibile permotivi di sicurezza. Si rende cosìnecessario costruire un nuovo cen-tro, stavolta in muratura, su duepiani più scantinato.

Sono stati preventivati due ufficiper l’ascolto, un guardaroba e unasala al primo piano che ospiti il grup-po senza fissa dimora, dove costoropossano ricevere un pasto caldo eritrovare all’interno della loro vitamaggior stabilità.

Il nostro Centro funzionerà ancheper la parrocchia del S. Curato d’Arsdi Giambellino, sempre nell’otticadella massima collaborazione sulterritorio.

Chi fosse interessato puòapprofondire su Comunità Aperta diquesto mese.

Simulazione fotografica - vista da Via Strozzi - STATO DI PROGETTO

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SSEECCOONNDDAA CCAATTEEGGOORRIIAA

L’ORIONE, UNA SECONDA PELLE

Come da tradizione, anche que-st’anno la stagione si è aperta nelmigliore dei modi, grazie al ritiro pre-campionato, capace di creare erafforzare i legami tra i diversi ragazziche condividono la stessa passione.

In quel di Salice Terme è succes-so di tutto: prove d’onore da superareda parte dei più giovani, grandi bevu-te serali in compagnia, scherzi nottur-ni ma soprattutto tanto, tanto calcio.

In quei giorni però ci sono statianche momenti di tristezza e di malin-conia, quando abbiamo realizzatoche questo sarebbe stato il nostroultimo ritiro insieme, dato che dall’an-no prossimo non indosseremo più latanto amata maglia azzurra.

In questo fantastico grupponon c’è differenza tra chiindossa, solo da qualche annoo invece da un’eternità, lacasacca azzurra e i pantalonci-ni bianchi marchiati US Orione,poiché tutti siamo orgogliosi difarlo alla stessa maniera.

Parlando del campionatodevo dire che il debutto è statodecisamente traumatico, vistoche i primi punti sono arrivati soloalla quarta giornata, ma per fortunastiamo lentamente recuperando ter-reno verso la salvezza.

All’inizio avevamo timore di poterperdere la motivazione, in quanto inogni caso nella stagione prossima lanostra squadra non figurerà nei giro-

ni di seconda categoria, mainvece nelle ultime settimaneè emerso quello che ci spingelo stesso a lottare, domenicadopo domenica, ossia la pas-sione per questo sport e lavoglia di stare insieme comesquadra.

Stiamo lottando controtutto e tutti, con orgoglio, inmodo da garantirci un futuroal livello che ci spetta.

Allenatore: Claudio Sommaruga. Dirigente: Claudio Chieca. Giocatori: Roberto Beria, Davide Perotto, Giulio Tosini, Luca Cartotto,Davide Cassinadri, Gianluca Castegnaro, Luca Chiesa, Francesco Corbella, Daniele Ghisletti, Luca Ortu, Stefano Pirotta, AndreaZarri, Luca Ceci, Raffaele Chieca, Tommaso Guadagni, Marco Longhini, Daniele Meda, Marco Milita, Daniele Pirotta, StefanoSommaruga, Leonardo Agapito, Harri Bell, Giulio Filisetti, Mattia Santi, Damiano Uka.

Alcuni artefici della vittoria delcampionato di terza categoria, neimesi scorsi, hanno abbandonato lanave per diverse motivazioni, ma ireduci del trionfo sono ancora qui adifendere con le unghie e con i denticiò che hanno conquistato due annifa con estremo sacrificio, etica dellavoro e volontà.

In qualsiasi modo andrà a finirel’annata, noi “reduci” saremo soddi-sfatti di quello che abbiamo costruitofin qui, e convinti che negli anni avenire, le generazioni future parle-ranno di coloro che hanno scritto lepagine più importanti della storiaorionina, avendo come obiettivo difare meglio delle nostre vittorie.

Luca ChiesaTattoo commemorativo che sfoggiano i ragazziartefici della promozione in Seconda Categoria.

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JJUUNNIIOORREESS

JUNIORES, UNA QUESTIONEDI PROFESSIONALITÀ

Noi della Juniores siamo partitisubito bene quest'anno non rag-giungendo il numero minimo di ade-sioni per partecipare al rit iro diSalice. Lí si é visto che il gruppoc'era. Poi in questi primi mesi cisiamo distinti per correttezza e pro-fessionalità. Brambilla è fuggito aLondra dopo poche partite. Diversigiocatori (Pala, Paglia e Vitali inmaniera più assidua, altri comeGarbagnati saltuariamente) sonostati avvistati di frequente alla rice-

vitoria delle scommesse in BandeNere e sono stati sentiti fare discor-si in spogliatoio tipo: "in fondo sidovrebbe poter scommettere anchesui dilettanti, almeno il campionatojuniores ... come leggo faccia ilcapitano della Lazio ... o il portiero-ne della Juve, nel tempo libero unopuò fare quello che vuole, cosasaranno mai un paio di milioni gio-cati in un mese...".

É arrivato inoltre un nuovo viceallenatore piuttosto sospetto...meglio non parlarne anche perchè loconosco ancora poco. Per fortuna sié confermata la frequenza costanteagli allenamenti di Barucci e abbia-mo rivisto certe domeniche mattinagli occhi lucidi e le pupille dilatate diLanza, Mazzola, Riva, Ahmed segnoinequivocabile di una professionalitàsenza eguali. Tutte cose che cihanno fatto capire che poteva esse-re l'anno giusto. Sembrerebbe facileinfatti vincere con un mix così pale-se di serietà e abnegazione. Eppurenonostante la sequenza di vittorie el'ottima posizione in classifica qual-che volta abbiamo faticato.

Potrei continuare a lungo a rac-contarvi della squadra ma... a partegli scherzi... certe ironie su alcunigiocatori ci stanno, ma niente di più.La squadra è solida e unita. I nomi

Allenatore: Antonio Russo. Viceallenatore: Giovanni Uggeri. Dirigente: Pietro Garbagnati. Giocatori: Simone De Mas, LucaMinotti, Luca Albrizio, Alessandro Barucci, Matteo Carini, Michele Dalla Sega, Michele Paglia, Manuel Pala, Gabriele Uggeri,Riccardo Vinci, Alberto Ardenti, Gabriele Brambilla, Gianluca Gagliardi, Stefano Garbagnati, Enaba Ahmed, Lorenzo Lanza, MatteoRiva, Shaza Alfarano, Manuel Bovello, Riccardo Mazzola, Gabriele Vitali.

che ho citato sono stati gli artefici,con tutti gli altri ovviamente, di ungrande inizio di stagione. Speriamodi continuare così a divertirci e a vin-cere, anche se non sempre saràpossibile. L'importante è che tra dinoi resti sempre questo buon climadi armonia anche quando arriveran-no i momenti difficili. La passionenon ci manca. Infine, un ringrazia-mento particolare (e qui parlo seria-mente) a mister Russo per lapazienza e la sensibilità con cui trat-ta con ciascuno di noi.

Gabriele Uggeri, Capitano

Ognuno ha il suo Babbo Natale

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AALLLLIIEEVVII

POST PARTITA DI UNA VITTORIA

Dentro lo spogliatoio c’è una un

clima festoso: abbiamo superato

faticosamente, ma con merito, la

squadra avversaria e siamo riusciti

a migliorare la classifica. Siamo

esausti, ma nonostante ciò siamo

pienamente soddisfatti della nostra

prestazione.

E’ un campionato difficile poiché

c’è grande concorrenza. E’ stata

una vittoria corale di tutta la squa-

dra, alla quale ogni singolo giocato-

re ha contribuito in maniera diffe-

rente, ma ugualmente importante.

Tale risultato è il frutto di un lavoro

che parte da lontano, dal ritiro pre-

campionato a Salice Terme ed è

l’effetto della grande professionalità

dei nostri al lenatori Massimo e

Simone e della loro dedizione nei

nostri confronti.

Siamo un gruppo nuovo, derivato

dalla fusione dei ragazzi del ‘96 con

quelli ‘97. I due gruppi si sono amal-

gamati talmente bene che siamo

divenuti una sola vera squadra. Per

mantenere questi risultati bisogna

che l’intero gruppo abbia quella

sana ambizione che permette di

aver maggior fervore agonistico e

grinta, pur giocando sempre nei limi-

ti della correttezza, senza commet-

tere l’errore di montarsi la testa. Tutti

dobbiamo allenarci con il massimo

impegno e accettare ogni decisione

del Mister. Continuando così possia-

mo toglierci molte soddisfazioni e

puntare davvero in alto.

L’unica nota stonata è stato il

grave infortunio subito dal nostro

amico Tommaso, a cui auguro a

nome di tutta la squadra una pronta

e completa guarigione.

Torna presto Ube. Ti aspettiamo!

Dario Invernizzi

Allenatore: Massimo Puricelli. Viceallenatore: Simone Crepaldi. Dirigente: Fabio Gabrielli. Giocatori: Dario Covri, Matteo Avogadro,Erik De Gregorio, Tommaso Graziani, Dario Invernizzi, Lorenzo Marangoni, Michele Pusceddu, Federico Romano, Edoardo Scaglia,Riccardo Uggeri, Enrico De Gennaro, Nicolò Dulles, Giose Gabrielli, Edoardo Mattai del Moro, Mirco Micelli, Daniele Puricelli,Tommaso Ubezio, Pietro Zanon, Andrea Ventura, Diego De Girolamo, Stefano Ghidini, Matteo Lanza, Alessandro Pizzi.

MACELLERIASALUMERIA

EQUINAPRONTI da CUOCERE

GASTRONOMIAROSTICCERIA

POLLI allo SPIEDOVia Lorenteggio, 177 - Milano

Tel. 02.41.21.814da VITO

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GGIIOOVVAANNIISSSSIIMMII AA

che infatti pur con un inizio balbet-tante di campionato, è sempre unito,e ci si aiuta tutti l’un l’altro.

Un gruppo molto affiatato e pienodi qualità in cui tutti insieme possiamoarrivare a traguardi molto importanti.

Angelo Semerano, portavoce del Capitano, Pietro Uggeri

Allenatore: Giuseppe Cennamo. Viceallenatore: Riccardo Pfeiffer. Dirigente: Filippo Lucrezi. Giocatori: Bonecchi Tommaso,Canossi Yuri, Caprotti Matteo, Chirico Francesco, Cominetti Martino, Contro Edward, Daloisio Pietro, Golia Matteo, InvernizziAlberto, Lucrezi Francesco , Lucrezi Samuele, Rossi Dario, Schirinzi Federico, Semerano Angelo, Troise Bruno, Uggeri Pietro.

L’unica cosa che non è cambiatarispetto allo scorso anno sono levalanghe di multe, che da due annia questa parte affliggono lo spoglia-toio dei ragazzi del ‘98, forse perchésiamo noi a non essere cambiati.

L’aspetto più importante di conti-nuità è la compattezza del gruppo,

Quest’anno per noi è una stagio-ne di cambiamenti: il passaggio dicategoria, gli orari molto mattutini enon più pomeridiani, la riduzionedell’organico ed infine l’arrivo diPfeiffer Riccardo, il nostro nuovovice allenatore, un giovane simpati-co, che aff ianca mister BeppeCennamo.

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GGIIOOVVAANNIISSSSIIMMII BB

S t i a m o

c r e s c e n d o

molto come

s q u a d r a ,

anche se le

d i f f i c o l t à

sono tante;

dopo tutto

siamo appe-

na usciti dal

mondo del

p r e -

A g o n i s m o ,

ma il compito

di cancellare

dalle nostre teste

l’idea di essere

ancora esordienti

è di competenza

del Mister!

Speriamo che

anche quest’an-

no si possa con-

cludere al meglio, magari togliendo-

ci qualche bella soddisfazione:

siamo un bel gruppo e siamo dispo-

sti a lavorare sodo perché questo

avvenga.

Andrea Villa e Fede Tremolada,

con l’aiutino del loro

Addetto Stampa,

Marco “Pagno” Panunzi

Allenatore: Michele Ceci. Viceallenatore: Mauro Toso. Dirigenti: Bruno Morabito, Massimo Contro. Giocatori: Amorelli Mattia,Anania Salvatore, Brivio Michele, Caccioppoli Toto, Cartabia Matteo, Contro Marco, Crippa Simone, De Gregorio Ewald, FalossiAlessandro, Garelli Lorenzo, Hewawaduge Riccardo, Iannetti Leo, Lamtouggui Alexandre, Lazzaretto Giorgio, Marchitelli Edo,Matta Paolo, Morabito Ricky, Panunzi Marco, Profeta Giacomo, Tomasooni Davide, Toso Pietro, Tremolada Federico, VentreLorenzo, Villa Andrea.

Per me e Fede questo è l’ottavo

anno all’Orione, ed è stato ricco di

novità fin dall’inizio.

Finalmente siamo passati

all’Agonismo e dopo due anni che

ricorderemo molto volentieri con

Mister Beppe Vianello, siamo pronti

a ricominciare con Mister Michele

Ceci. L’altra grande novità è che

siamo diventati Capitano (io,

Andrea) e Vice (Fede); quindi ciò

comporta molte più responsabilità

rispetto all’anno scorso.

CLUSTER srlVia Giovanni Da Procida, 6 - 20149 Milano

Tel. 02.34.50.988 - 02.34.50.993 - Fax 02.34.91.059

C L U S T E RSERVIZI PER L’INFORMATICA

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EESSOORRDDIIEENNTTII 22000000

dentro ognuno di noi, il sano deside-rio di competizione per vincere constile o perdere con orgoglio e potercomunque dire, mi sono divertito ece l’abbiamo messa tutta!Questo èl’Orione e siamo fieri di farne parte!

U.S. Orione 2000 Esordienti Stiamo giungendo alla conclusio-

ne del preagonismo e durante questi6 anni abbiamo alternato vittorie asconfitte ma ci siamo sempre ecomunque comportati da squadra.

Tra poco tutto cambierà ma l’im-portante sarà comportarsi comesempre. Thiago Bianchi

Fra poco arriveremo all’agoni-smo…in questi anni ci siamo divertitimolto, imparando molte cose comead esempio il bello dello stare insie-

Allenatore: Roberto Rossi. Viceallenatore: Valeriano Pedrabissi. Dirigenti: Fabio Guerrini, Franco Michielin. Giocatori: LucaSpinola, Samuel Vidali, Gabriele Grassi, Francesco Leccese, Davide Morreale, Takuto Sakamaki, Hyobu Ueno, Chirollos Makari,Davide Tanzini, Lorenzo Albanese, Lorenzo Virelli, Andrea Michielin, Lorenzo Fois, Dario Guerrini, Edoardo Toma, MatteoIuliano, Nicolò Tanga, Matteo Michielin, Thiago Bianchi, Andrea Verri, Riccardo Nicolucci.

È difficile da spiegare, ma lamagia che si scatena ad una partitadi calcio di bambini, è stupefacente!

Lo spettacolo nasce già neglispogliatoi dove i giocatori arrivanoapparentemente distaccati, entranoper prepararsi alla competizione equando scendono in campo, nei loroocchi è evidente il desiderio di gio-care per divertirsi.

Questa sensazione arriva finosugli spalti dove i genitori attendonoi loro ragazzi per sostenerli ma sem-pre nel rispetto delle regole e dellasquadra avversaria.

Il calcio è una passione che uni-sce tutti uomini, donne, grandi e pic-coli e va oltre agli stipendi esagerati,al doping e alle scommesse, nasce

me. Per noi l’agonismo è come unameta da raggiungere. Samuel Vidali

Dopo 7 anni all’Orione questa èla mia seconda casa dove c’è unrapporto meraviglioso tra giocatori,allenatori e tifosi introvabile in altresocietà. Lollo Albanese

E’ stato molto bello conoscere imiei mister che sono stati come deigenitori e mi hanno seguito in questi3 anni. Il rapporto con i miei compa-gni di squadra è veramente fantasti-co. E’ stata un’esperienza indimenti-cabile e spero che i mister rimanga-no gli stessi. Forza Orione 2000

Andrea Michielin

Nient’altro che Orione tutta lavita! Forza Orione! Gabriele Grassi

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EESSOORRDDIIEENNTTII 22000011

Io quando sono entrato in questasquadra ero felicissimo !!!! Perchénon avevo mai giocato in una squa-dra di calcio, e poi questi compagnisono indefinibili, e fanno ridere tan-tissimo. Siamo una squadra chechiacchiera molto, ma quest'annodobbiamo arrivare primi in campio-nato quindi dobbiamo concentrarcial massimo. Carlo Sharmoukh

Per me questo inizio di stagioneè stato molto bello perché avevovoglia di tornare a giocare a calcio edi rivedere i miei compagni. Siamola categoria che per me chiacchieradi più però quest’anno siamo diven-tati esordienti quindi dobbiamoessere più concentrati, più grintosi epiù forti rispetto agli anni passati.Per questo io dico sempre: ForzaOrione!!! Marco Zanieri

Cari compagni di squadra, è bel-lissimo giocare con voi, sfidare lealtre squadre, è bellissimo una cosamai vista prima d’ora.

Devo dirlo che un po’ mi manca ilmister però noi o solo io vincerò ovinceremo per lui.

Oggi negli spogliatoi mi avetedetto che non avevate mai vinto 2partite di seguito in questo campio-nato e sono contento che ce l’abbia-mo fatta tutti insieme anche se sta-vamo perdendo.

Ancora oggi negli spogliatoi miha fatto piacere che tutti voi abbiateurlato:”Mattia è il nostro bomber”:mi è piaciuto perché non mi era maisuccesso di vincere 1 a 0 e poi 1 a 1e dopo ancora 1 a 2 e poi addiritturavincere 3 a 2, mai capitato!!!... Maè stato bellissimo.

Mi sono piaciute anche le stu-pende parate di Leo anche se dellevolte gli scappava la palla dallemani, poi la difesa impenetrabile intutti e tre i tempi del mitico Lorenzo,dello spazzatore Matteo ( Vecchiondr) e del fortissimo Marco (Zanierindr) mai stanco e pronto a vincere.

Al centrocampo a sinistra delportiere nel terzo tempo il miticoDavide che non ha mollato controuno alto il doppio di lui lottandosenza sosta; sulla fascia destra nelsecondo tempo secondo tempo belli

Allenatore: Deambrosi Pierangelo. Viceallenatore: Manriquez Rodrigo. Dirigenti: Vecchio Roberto, La Naia Sergio. Giocatori:Bonanomi Daniele, Bonardo Lorenzo, Bonora Matteo, Dell'Acqua Manuel, El Katan Omar, Franchi Leonardo, Garelli Alessandro,Iazzarelli Marco, Lacentra Davide, Mariotti Francesco, Sharmoukh Carlo, Tanzini Mattia, Tencalla Arturo, Vecchio Matteo, ZanieriMarco.

gli uno due tra Arturo e Alessan-dro; poi in attacco Omar col suomitico goal che ci ha portato in van-taggio e Matteo (Bonora ndr) che nescartava un sacco, si infiltrava inmezzo e la crossava al centromagnificamente. Infine Maracas unabravissima ala che ha combattutofino alla fine. Carlo e Marco nelsecondo tempo in avanti hanno que-sta volta avuto vita dura contro gliarcigni difensori, molto meglio saba-to contro l’Atletico Milano.

Beh in poche parole siamo fortis-simi e vinceremo. Ciao, e alla pros-sima partita!!! Mattia Tanzin

sconto 40% sull’abbonamento annuale,tassa di iscrizione gratuita, borsa omaggio!

Via Fezzan 9, 20146 Milano - tel. 02 1221708

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PPUULLCCIINNII 22000022Allenatori: Chieca Raffaele, Filisetti Giulio, Monti Marco. Dirigenti: Pinaroli Carlo, Pizzi Massimo, Scaglioni Alessandro. Giocatori:Aielli Lorenzo, Armanni Costanza, Arsuffi Andrea, Asti Carlo Maria, Bassino Lorenzo, Catacchio Alessandro, Colombo Valentino,Crosignani Luca, Daloisio Jacopo, Gelati Alessandro, Haga Akito, Magni Tito Riccardo, Naspro Giulio, Pezzella Giuseppe, PignataleNicholas, Pinaroli Gabriele, Pizzi Giorgio Davide, Quacquarelli Lorenzo, Sakamaki Sho, Scaglioni Mattia, Tupputi Elias, VolpariMatteo, Yoshioka Ryoma.

Sono all’Orione da 4 anni e devodire che ho trovato dei compagni disquadra molto simpatici e bravi, iopur non essendo della scuola mas-saua e dell’oratorio Don Orione,sono stato accolto e mi sono inte-grato molto bene. Grazie ai misterche ho avuto, ho imparato tantecose del calcio ma sono solo all’ini-zio e tante ne devo ancora impara-re, spero di migliorare sempre perpoter aiutare i miei compagni a farebella figura nelle partite che gioche-remo. Mattia Scaglioni

Prima mi stavo irrigidito e noncapivo bene. Ma mi sento divertentea poco a poco perchè compagni di

squadra sono genti le a me diGiapponese. Poi sono stato conten-to quando allenamento mi ha inco-raggiato. Voglio giocare al carciocon gioia insieme a compagnisuperlativo anche d'ora in avanti.

Ryoma Yoshioka

Sono un ragazzo giapponese equindi non posso parlare e capire l’i-taliano bene ma gli allenatori e i mieicompagni di squadra sono tutt imolto gentili e comprensivi ! Giocovolentieri a calcio e vado d’accordocon tutti i compagni di squadra!Grazie a tutti loro mi alleno e giococon gioia. In futuro vorrei allenarmidi più per fare progressi e contribui-re maggiormente al gioco e ai suc-

cessi della squadra!Sho Sakamaki

Ciao Giulio. Io esperienzala posizione di difesa per laprima volta. Mi piace il calcio.Faro del mio meglio!!!

Akito Haga

Appena arrivato all’Orione,3 anni fa, ero intimorito, mapoi con il tempo sono miglio-rato grazie ai miei Mister e aimiei compagni di squadra.

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L’Unione Sportiva Orione mi piacetanto perchè ci si diverte, ci si arrab-bia un pò, ma con gli allenamenti poici passa tutto. Gabriele Pinaroli

Mi piace giocare all’Orione per-chè mi piace il calcio, perchè ci sonotanti miei amici e perchè mi piaceritrovarmi con gli altri negli spogliatoidove ridiamo e scherziamo. I nostriMister Giulio, Raffo e Marco sonobravi e ci insegnano davvero bene,sono molto simpatici perchè sonosempre allegri e scherzosi. Quandogiochiamo le partite, siamo tuttimolto emozionati e quando andiamosotto di qualche goal, a volte perdia-mo la concentrazione e giochiamomale. In campo sono teso ed irre-quieto perchè stiamo per affrontareuna sfida. I nostri genitori sono tifosidavvero incoraggianti e seguonocon attenzione il gioco. I Misterdurante le partite sono un po’ agitati,ma ci suggeriscono strategie e cidanno indicazioni. Mi piacciono iMister perchè ci incoraggiano sem-pre anche se perdiamo e il motto delMister Raffo è… “non conta il risulta-to ma conta che diamo tutto e met-tiamo la testa ed entriamo con grin-ta!!!” Alessandro Gelati

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PPUULLCCIINNII 22000033Allenatori: Luca Ceci, Riccardo Iannuzzi. Dirigenti: Alessandro Tempera, Michele Iogna. Giocatori: Gabriele Russo, Mohamed ElDosouky, Rocco Serio, Leonardo Mariolini, Lorenzo Iogna, Riccardo Gabrielli, Filippo Cesana, Lorenzo Deligia, Mattia Esposito,Davide Ferro, Samuel Zappacosta, Alessandro Fiore, Federico Fiore, Simone Tempera, Joel Isaak, Luca Napoletano, BrunoSomigliana, Ryota Haga, Francesco Venezia, Manato Ninomiya, Giovanni Cominetti, Ian Roseo, Andrea Mei, Massimo Moia, MarioMontieri, Alessandro Castiglioni, Emad Sharmoukh.

PENSIERINI PULCINI 2003

Mario Montieri: “Nei miei treanni all'Orione mi sono divertito coni miei compagni a giocare a pallonee anche a parlarci negli spogliatoi.Gli allenatori sono molto simpatici,ma a volte,quando sono severi,cifanno fare i giri di campo. La cosache mi piace di più è quando iragazzi, a me e a Luca, ci chiamanoStanlio e Ollio perché siamo comedei fratelli.”

Bruno Somigliana: "Nella mianuova squadra di calcio Orione sonotutt i genti l i con me, compresi iMister. E sono simpatici, non comenella scuola calcio in cui giocavo glianni scorsi! Sono davvero contentodi avere trovato questa nuova squa-dra!

Filippo Cesana: “E anche que-st’anno gioco all’Orione e sono arri-vati tanti compagni nuovi: adesso lospogliatoio è proprio pieno! I misterLuca e Ricky, anche quando li fac-ciamo arrabbiare, sono sempre sim-patici e ci allenano molto bene. Lasquadra dei pulcini 2003 continua amigliorare e in campionato vinciamospesso.

Mattia Esposito: “Mi piaceandare a calcio perché i mister sonosimpatici, è bello fare il difensore eavere tanti amici. I dirigenti diconosempre ai mister come organizzarele partite”.

Andrea Mei: “Fare goal è bellis-simo ma è ancora più bello vederela mia squadra e i miei supermisterfelici per quello che sono riuscito afare”.

Luca Napoletano: “Frequentol’Orione da tre anni e quando sonoarrivato ero molto contento perchéero venuto con il mio amico Mariocol quale primaandavo a giocare alcentro Tuberose.Adesso sono ancorapiù contento perchého conosciuto nuoviamici e i mister sonobravi e simpatici”.

Davide Ferro:“Ciao a tutti, sonouno dei Pulcini2003. Volevo farvisapere, quanto sonostato fortunato a tro-vare dei compagni

così: divertenti, scherzosi, forti egrintosi.

I miei Mister sono sempre prepa-rati per i nostri allenamenti; tutti edue sono simpatici e divertenti,anche se Riccardo Iannuzzi è piùscherzoso”.

Rocco Serio: “Quest’anno misono iscritto a calcio all’Orione. Imiei mister sono molto simpatici,facciamo degli allenamenti belli,però un po’ faticosi. Anche i mieicompagni di calcio sono simpatici,infatti siamo tutti amici. VIVA L’O-RIONE!!!”

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PPUULLCCIINNII 22000044Allenatore: Nicola Bordino. Viceallenatore: Andrea "Chicco" Meda. Dirigente: Walter Benassi. Giocatori: Kaivan Behmoee,Alessandro Benassi, Luciano Borasi, Simone Dei Rossi, Ahmed El Dosuky, Cesare Giulini, Pepe Magni, Tommaso Mariolini, DavideMorandi, Kaike Pereira Santos, Christian Quaranta, Filippo Rossi, Edoardo Salamina, Giacomo Scotti, Enrico Rigamonti, Giulio Orlandi.

L’Orione è la squadra che sem-

pre ho sognato, i compagni sono

splendidi, gli allenatori bravi e non

potevo chiedere di meglio ! Ci diver-

tiamo insieme negli spogliatoi e sul

campo e io sono felice.

Cristian Quaranta

Sono contento di far parte della

squadra dell’Orione. Mi piacciono i

miei compagni, qualcuno un po’ di

più. Mi trovo bene con gli allenatori,

a volte si scherza però poi dobbia-

mo anche fare le cose seriamente,

ma è sempre divertente. Negli spo-

gliatoi poi è sempre festa!

Kaike Dos Santos

Quest’anno sono molto contento

di aver ricominciato con il calcio.

Abbiamo conosciuto il nostro allena-

tore Nicola e siamo un gruppo molto

unito; speriamo che il campionato

vada per il meglio. Grazie a tutti:

compagni, allenatori e dirigenti.

Alessandro Benassi

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PPIICCCCOOLLII AAMMIICCIIUn bambino può insegnare sem-

pre tre cose ad un adulto: a esserecontento senza motivo, a esseresempre occupato con qualche cosa,e a pretendere con ogni sua forzaquello che desidera. Paulo Coelho

Forse dovremmo prendereesempio proprio da loro, dal loromodo di pensare e di esprimersi.Dopo l’ennesima gaffe di uno deinostri Pulcini, mi è sembrato giustocondividere con tutti le risate che cifanno fare ogni giorno. Voi direte“Ma si dai, scherzano” ! E invecedalle loro facce si percepisce checredono davvero a quello che dico-no! Riccardo Iannuzzi

Dirigente: “Dai Max, impegnatidi più!”

Max: “Ma chissene.. Mister, tan-to vado a giocare al Cska”.

Genitori: “Allacciati bene la giac-ca” (non aveva allacciato i bottoninel modo giusto).

Max: “Ma come faccio? I bottonisono finiti!”.

Max: “Cavolo Mister, ho perso laborsa, non la trovo più” (era sotto isuoi piedi).

Dirigente: “Ma come su questac’è scritto Massimo Moia”.

Max: “Ma no Mister non è la mia… ah no, si ...”

Mister: “Bambini, qualcuno sacos’ha Lorenzo?”

Max: “Si, si lo so io Mister, ha undolorino qui (indicando la pancia)(presunta appendicite).

Lukino: “Mister mi fa male ilpiede sostituiscimi” (ed esce dalcampo).

Mister: “Dai ti metto un po’ dighiaccio spray che ti passa tutto (miaccorgo che lo spray é finito, mafaccio finta di niente simulando ilrumore del gas e passandolo sullacaviglia).

Lukino: “Oh grazie Mister ora stomolto meglio, fammi rientrare dai!”.

Mario: “Mister mettimilo spray sul ginocchio (hauna piccola sbucciatura diun mese fa), così facciogol!” (ogni volta che lomette fa davvero gol)?

Mister (pieno inverno):“Dai Rocco, vieni che entri”

Rocco (si guarda enota che ha il giubbottoaddosso): “Mister macome faccio a giocare colgiaccone addosso?”

Mister: “Ma quanto fa 2 più 2?”Manato (bambino giapponese

che non capisce bene l’italiano):“mmmm….” (alza la mano facendosegno di ok e se ne va).

Mimmo (accorre piangendo):“Mister, Mister, ma quel bambino miha detto che ho la fidanzata com-merciale”. Poi ci pensa un attimo edice: “;Ma io non so neanche cosavuol dire”.

Ian: (abbraccia il Mister): “Mister,Mister, sto alla carcagna!”

Ricky: “Mister non trovo più ilmio calzino” (era appeso sopra di luie gli penzolava sulla testa).

Da sinistra in piedi: Mattia Pirri, Flavio Invernizzi, Eugenio Bassino, Andrea Pierucci.In basso da sinistra: Giorgio Aramini, Edoardo Pezzella, Romeo Cucchi.

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Il gioco del calcio nel nostro bel Paese è sinonimo ditradizione e spettacolo, e attira una moltitudine di appas-sionati che riempiono gli stadi. L’ArenA di via Strozzi nonfa certo eccezione. Il tutto esaurito è la regola; i piùcoraggiosi, di solito gli ignari tifosi ospiti, prendono postosul lato lungo, in Tribuna Trauma Cranico, così chiamata

per le tremende pallonate che si ricevono a tradimentosulla nuca; i più distaccati si ritrovano invece in alto, incurva nord, ospiti delle famiglie del condominio Fezzan3/5, dove non è raro nei giorni ventosi tornare a casa conun pallone-gara calciato attraverso i vetri frantumati daigiovani atleti orionini. Ma il cuore del vero tifo siede incurva sud, detta anche Curva Campari, per via della omo-nima bevanda consumata a fiumi nella bocciofila adiacen-te. E’ qui che trovano posto i tifosi che hanno la fama diessere tra i più esigenti e competenti di tutta la regione.Sostengono in modo corretto, ma caldo ed appassionato iloro beniamini. Cerchiamo allora di capire meglio chi fre-quenta gli spalti della nostra ArenA.Avviciniamo un distinto signore di mezzaetà.

“Buongiorno, sta guardando suo figlioche gioca? E’ bravo?”

“No, mio figlio oramai è grande. Sonoqui perché amo il calcio e in alternativadovrei accompagnare mia moglie al super-mercato.”

“Ah, bene. E comunque viene qui per-ché si vede un gran bel gioco.”

“No, vengo qui perché qui non si pagaall’ingresso.”

Passiamo oltre. Ecco un arzillo vec-chietto tranquillamente seduto. Stavoltaperò siamo più prudenti.

“Buongiorno, suo figlio è in campo?”“Si certo.”“Ah bene ! Ed è orgoglioso di lui, eh?

Qual’è? Il numero 10 o il bomber ?”

“No mio figlio è il guardalinee, vede quello là vicinoagli alberi”.

Indica un cinquantenne appesantito, con tanto di stiva-li di gomma e bandierina in mano, che si trascina lungo lalinea di bordo campo (altrimenti detto Rettilineo delCopertone perché se non stai più che attento inciampi

nelle carcasse dei pneumatici posti a prote-zione degli spigoli delle porte n.d.r.).Restiamo un po’ interdetti.

“Ma… scusi… e quindi… lei vieneper…”

“In verità ci sarebbe anche mio nipote,ma oggi è malato e si sono dimenticati diavvisarmi. Ormai sono qui. Cosa faccio ?Torno a casa e poi magari mi tocca farequalche lavoretto domestico?”

E’ il turno di una mamma. Andiamo sulsicuro: ha appena urlato qualcosa ad unodei ragazzi, il più vicino alla rete.

“Signora, sta incitando suo figlio? E’ ilportiere? Ruolo delicato!”

“Si, delicato ! Gli ho detto di non tuffarsicosì che poi tutto il fango si attacca ai pan-taloni e poi me lo toglie lei a casa! Saquanto ho dovuto sfregare settimana scor-sa?”

Non ci rassegniamo. Proviamo con un gruppo disignori che rumoreggia di fianco.

“Oh, che bella compagnia allegra e chiassosa ! Statetifando per i vostri figli, vero?”

“Si, stanno giocando. Pensi, proprio lì, nel campo !Sono quelli azzurri, credo. Ma venga, stavamo assag-giando una torta casalinga ancora calda con un po’ dilimoncello artigianale. Che a bere sempre e solo camparicome fanno qui dietro ci si rovina lo stomaco. Ma vuolefavorire? A proposito, sa mica a che minuto sono e quan-to stanno?”

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NON PLUS ULTRAS

Abituali frequentatori della Curva Sud, intenti a seguire attentamente la partita in corso...

Ecco una mamma servire una generosa fetta di torta attraverso la rete, nonostante le norme prevedano che sia severamente proibito dare del cibo ai Dirigenti...

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IL MESTIERE DELL’ALLENATORE DI CALCIO:

PROFESSIONE O MISSIONE?Perché alleno ? Perché ho fatto

un corso da allenatore? Per tantiqueste domande sono scontate, lamaggior parte delle persone, un po’per superficialità, un po’ perché il cal-cio alla fine è solo un gioco, rispon-derebbe .. “perché mi piace il calcio”.Alcuni soggetti, che si vedono spes-so sui campi, fanno gli allenatori per-ché vedono troppa televisione; li vediagitarsi come se ci fosse in ballo laloro carriera, e la cosa peggiore èche pensano di avere in campoMessi e Cristiano Ronaldo; non siaccorgono che hanno molto di più:“Hanno un gruppo di bambini, che

sono amici, che sono una squadra,che condividono una passione”.

Fare l’allenatore non deve esse-re solo un semplice divertimento.Significa anche assumersi delleresponsabilità, cosa non da poco.L’istruttore deve metterci passione e

Il corso da allenatore è stata un’e-sperienza incredibile. Mi ha dato gran-di conferme sul lavoro svolto comeistruttore in questi, seppur pochi, 4anni e mi ha permesso di conoscerenumerosi aspetti di questo mondo chespesso lasciamo in secondo piano.Ho appreso numerosi aspetti fonda-mentali del lavoro dell’istruttore, siasotto l’aspetto calcistico che sotto l’a-spetto psicologico e motivazionale.Penso che sia stato davvero utile permigliorare e spero che questo patenti-no possa portarmi a dare sempre ilmassimo in questa attività.

La passione e la voglia che siportano in questo lavoro sono lacarta vincente; in questi anni hoavuto grandissime soddisfazioni peril lavoro svolto, perché si tratta diintervenire nella crescita dei bambinisia sportiva, che educativa e, avolte, i risultati sono sorprendenti ,superano ogni aspettativa.

Ora devo andare non posso per-dere altro tempo devo correre adallenare, la mia squadra mi aspetta.Ma prima di andare vorrei che tutti sifermassero a riflettere su questaprovocazione: “Siete convinti che siagiusto che i vostri bambini/allievi vichiamino Mister? Insomma comefate a definirvi tali?”

Io mi faccio chiamare per nome… la strada è lunga e ho ancoratanto da imparare, sperò un giornodi arrivare a quella meta. Intantoauguro a tutti un felice e serenoNatale. Forza Orione

Luca Ceci

deve trasmetterla alla sua squadra.Non si può pensare di insegnare aibambini come giocare a calcio ebasta. Non finisce certo lì il lavoro dichi si definisce un allenatore, sareb-be troppo facile. Chi decide di intra-prendere questa attività deve com-prendere quali sono le sue respon-sabilità poiché, allo stesso tempodeve essere educatore, psicologo,dirigente, in alcuni casi medico.

Se non vi sembra possibile tuttoquesto, è solo perché vi statedimenticando che l’allenatore ha ungrande potere, … ha il mezzo perpoter far tutto questo. Qual è il

mezzo? Ilmezzo è il pal-lone, perché ilpallone corri-sponde algioco. Il bambi-no, pur di gioca-re, sarà sempredisposto adascoltare.

Il vero Misterè colui che uti-l izza questoprezioso stru-mento per svi-luppare un per-corso educativo

attraverso lo sport, per insegnare ivalori di questa disciplina sportivache poi si riflettono nella vita. Il cal-cio non è un semplice gioco, il calcioè una metafora della vita e insegna-re questo concetto è il compito piùdifficile.

Luca in missione sul campo

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Buon Natale!

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