Turismo e Fiscalità, Mara Manente

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POLITICHE FISCALI PER IL TURISMO ED EFFETTI MACROECONOMICI Mara Manente, Michele Zanette 17 aprile 2013 Effetti di una riduzione dell’IVA

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Attraverso un documento di analisi, il direttore del CISET di Venezia illustra gli effetti di una possibile riduzione dell’IVA sul turismo.

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POLITICHE FISCALI PER IL TURISMO ED EFFETTI MACROECONOMICI

Mara Manente, Michele Zanette

17 aprile 2013

Effetti di una riduzione dell’IVA

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Cenni introduttivi

Il turismo come obiettivo prioritario per la tassazione: • generare entrate (i turisti come parte dell’intera base di tassazione - trasferire il

carico fiscale ai non-residenti); • correggere le distorsioni del mercato (potere monopolistico, beni pubblici,

esternalità) .

Come ottenere gettito fiscale dalle attività turistiche (tassazione specifica vs tassazione generale) in modo da finanziare i costi aggiuntivi prodotti dal settore

Vs

Come usare la tassazione per sovvenzionare le attività turistiche: l’IVA come un

fattore di prezzo per il turismo internazionale.

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Obiettivi

Evidenziare i possibili effetti macroeconomici di un intervento a favore del settore turistico (dalla ricettività

ai pubblici esercizi all’intermediazione), basato su una riduzione dell’aliquota IVA.

Analisi pilota sulle attività del settore ricettivo e dei pubblici esercizi:

ipotesi di una riduzione dell’aliquota IVA dal 10% al 5%.

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Effetti iniziali sulle variabili esogene

Obiettivi

MISURA FISCALE Riduzione dell’aliquota IVA per ricettività e pubblici esercizi

Aumento delle presenze e variazione del prezzo

Consumi turistici (∆k)

Investimenti nel

comparto (∆i)

Consumi pubblici e tasse (∆g,

∆T)

Esportazioni(∆e)

MODELLO INPUT-OUTPUT M-R & M-S

Effetti macroeconomici di impatto: occupazione e valore aggiunto

Step 1: stima dell’imponibile Step 2: equilibrio iniziale nei prezzi e nelle quantità di servizi turistici Step 3: elasticità della domanda e dell’offerta Step 4: impatti sui consumi turistici e sugli investimenti Step 5: vincoli di bilancio e spesa pubblica Step 6: impatti sull’occupazione turistica

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Step 1

Stima dell’imponibile al 10% e del corrispondente gettito IVA del comparto ricettività e pubblici esercizi

IMPONIBILE AL 10% NEL 2007: 48.689 milioni di euro (circa 84% dell’intero imponibile del settore)

IVA 2007: 4.869 milioni di euro

Fonte: elaborazioni CISET su dati Ministero dell’Economia e delle finanze, Dipartimento delle Finanze, dichiarazioni IVA 2006

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Step 2

Prezzi e quantità nell’equilibrio iniziale del mercato (2007)

Fatturato del settore turistico (con aliquota IVA del 10%)

R₀ 48.689.633.342

Numero delle presenze turistiche totali Q₀ 374.617.657

di cui Italiani QN0 211.450.511

di cui stranieri QE0 163.177.146

Ricavo medio per presenze turistica (euro) Pp = R/Q 130,0

Prezzo medio al consumatore (euro) Pc = Pp * (1+0,1) 143,0

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Step 3

Elasticità della domanda e dell’offerta

Eq. 5: La riduzione dell’aliquota IVA determina un aumento del prezzo netto per i produttori che è tanto maggiore tanto più elevata è l’elasticità della domanda (ε) Eq. 6: La riduzione del prezzo per i consumatori, al contrario, dipende negativamente dall’elasticità dell’offerta (η)

[5] )1( 0

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Step 3

Elasticità della domanda

Fonti • Dati illustrati nel lavoro di G.I. Crouch ¹. • Modello di previsione TRIP

Risultati • Elasticità domanda domestica: - 0,833. • Elasticità domanda internazionale: - 1,35

La quota di presenze nazionali e internazionali rispetto al totale delle presenze in Italia è rispettivamente 0,564 e 0,435, quindi l’elasticità media della domanda turistica ammonta a - 1,06.

1. G.I. Crouch (1996), Demand Elasticities in International Marketing: A Meta-Analytical application to Tourism, Journal of Business Research, Vol.36, Issue 2, June 1996.

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Step 3

Elasticità dell’offerta

Tasso di occupazione degli hotel in Italia: 32,5% come media nazionale, con picchi del 40% in Provincia di Bolzano e nel Lazio e livelli invece di circa il 25% in Piemonte, Molise, Puglia, Basilicata e Sardegna.

In base alle precedenti considerazioni, l’offerta può essere considerata come elastica al prezzo, con un valore > 1. La scelta di uno specifico valore

è basata sulle seguenti ipotesi.

Il comparto della ricettività e pubblici esercizi sta operando in condizioni di saturazione della sua capacità produttiva?

Nessuna stima esistente di tale parametro.

Se SI: l’offerta di servizi turistici sarà estremamente rigida.

Se NO: l’offerta sarà estremamente elastica ai prezzi

correnti.

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Step 3

… (continua) Elasticità dell’offerta

• Più elevato il valore dell’elasticità, più considerevole è l’incremento di attività nel settore considerato (Eq. 7).

• Considerare valori dell’elasticità dell’offerta non molto superiori all’unità implica ipotizzare aumenti di attività prudenzialmente contenuti

• Al crescere dell’elasticità dell’offerta, l’effetto sul livello di attività economica del settore tende a stabilizzarsi asintoticamente

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Step 4

Impatti sui prezzi e sulle quantità

• Il prezzo al consumatore dei servizi turistici subirebbe una diminuzione di circa il 3%.

• Il ricavo unitario per operatore potrebbe aumentare fino ad un massimo del +1,9%

• L’attività turistica in termini di numero di presenze potrebbe aumentare del +3,2%.

Elasticità della domanda pesata

- 1,06

% Var. Pc % Var. Pp % Var. Q

Elasticità offerta

1,5 - 2,67% - 1,88% 2,82%

2 - 2,97% 1,57% 3,15%

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Step 4

Impatti sui consumi turistici

Impatti sui consumi turistici (a seguito di un aumento nel numero delle presenze di circa il 3,2% e una spesa media pro-capite giornaliera dopo una riduzione dei prezzi del - 2,97%. • Aumento nel consumo di servizi della ricettività e dei pubblici esercizi

Fino a un massimo di 1,5 miliardi di euro

• Aumento nel consumo di altri beni e servizi (ipotesi di proporzionalità tra componenti del paniere di spesa): 2,7 miliardi

In totale: fino a un massimo di 4,2 miliardi di euro

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Step 4 Impatti sugli investimenti

Dal 1990 al 2005 gli investimenti nel settore sono cresciuti da 4,4 miliardi di euro a 7,7 miliardi in termini reali (+219 milioni di euro all’anno, cioè +3,8% ). •Analisi del settore in termini di disponibilità a investire (livello atteso di attività economica = trend delle presenze; costo del capitale = tasso di interesse reale): •analisi econometrica su serie storica 1997-2007.

Aumento del numero di presenze

Aumento di fatturato e

profitti

Aumento degli investimenti

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Step 4

… (continua) Impatti sugli investimenti

Variazione delle presenze (direttamente proporzionale): stima elasticità = 2,12

Tasso di interesse reale (inversamente proporzionale): stima elasticità = - 0,0022

Aumento degli investimenti: Al massimo +6,1% = 515,6 milioni di euro

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Step 5

Vincoli di bilancio e spesa pubblica

Base imponibile (milioni euro)

Aliquota IVA Gettito IVA

(milioni euro)

Situazione iniziale 48.689 10% 4.869

“Ceteris paribus” IVA 5% 2.434

Perdita di gettito apparente - 2.434

Variazione nella base imponibile dovuta a variazioni nella domanda

Aumento spesa in ricettività e pubblici es. 1.531 5% 76,6

Aumento spesa in altri consumi 2.714 20% 542,6

Aumento investimenti 515 20% 103,1

Perdita di gettito iniziale effettiva - 1.712,1

Variazione attesa entrate tributarie (IRPEF, IRES, IRAS)

1.095,9

Perdita di gettito finale - 616

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Step 5

Vincoli di bilancio e spesa pubblica

Δg = ΔGIVA + Δ Ete

ΔGIVA = perdita di gettito IVA = -1.712 milioni euro Δ Ete = variazione attesa entrate tributarie (IRPEF, IRES, IRAP) connessa alla

realizzazione della manovra IPOTESI: -- IRPEF, IRES, IRAP aumentano di una percentuale pari all’incidenza media del gettito tributario sul PIL (dati MEF 2008: 29,9%) -- Aumento PIL a seguito manovra = 77% aumento spesa in consumi e investimenti (stime Rapporto sul Turismo Italiano)

Δg = -1.712 + 0.299 (0.77(ΔC+ΔI)) = -1.712+ 0.299 x 3.665 = -616

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Step 6

Impatti sull’occupazione turistica

Base 2007 Effetto manovra Var. %

DOMANDA (milioni di euro)

Consumi turistici 95.465 99.710 +4,4%

Investimenti settore 7.828 8.344 +6,6%

Consumi pubblici - 616

TOTALE 103.293 107.438 +4,0%

OCCUPAZIONE (migliaia) generata da *:

Consumi turistici 2.444 2.552 +4,4%

Investimenti settore 172 184 +6,9%

Consumi pubblici - 21

TOTALE 2.616 2.715 3,8%

- Risultati dal modello Input-Output Multirregionale-Multisettoriale