Tiziana De Cristofaro IL “CONTO ENERGIA” · Il Conto Energia in Italia: profili economici...

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Tiziana De Cristofaro IL “CONTO ENERGIA” UNANALISI ECONOMICO-AZIENDALE

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Tiziana De Cristofaro

IL “CONTO ENERGIA”

UN’ANALISI ECONOMICO-AZIENDALE

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ISBN 978–88–548–2954–1

I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamento anche parziale,

con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.

Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.

I edizione: dicembre 2009

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A papà

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Indice

Introduzione XI

CAPITOLO I

Il Conto Energia quale oggetto di studio economico-aziendale:

verso un’analisi disciplinare

1.1. Note preliminari 1

1.2. Il Conto Energia: caratteri generali 4

1.2.1. Presentazione del programma incentivante 4

1.2.2. La tariffazione agevolata 7

1.2.3. Le agevolazioni ulteriori rispetto alla tariffazione 10

1.2.3.1. L’autoconsumo 10

1.2.3.3. La cessione in rete 12

1.2.3.4. Lo scambio sul posto 14

1.2.4. Gli aspetti fiscali del Conto Energia 16

1.2.5. Altre peculiarità del programma incentivante:

cenni

19

1.3. Il Conto Energia: una proposta di analisi economico-

aziendale

22

CAPITOLO II

Conto Energia e rapporto azienda-ambiente:

profili di contesto ambientale

2.1. Premessa metodologica 31

2.2. Il subsistema ambientale politico-istituzionale e gli a-

spetti normativi del Conto Energia

35

2.2.1. Introduzione 35

2.2.2. Il Conto Energia: quadro normativo internazionale 36

2.2.3. Il Conto Energia: quadro normativo europeo 38

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Indice VIII

2.2.4. Il Conto Energia: quadro normativo nazionale 41

2.2.5. Osservazioni finali sul complessivo quadro norma-

tivo riferibile al Conto Energia

54

2.3. Il subsistema ambientale economico e la produzione e-

lettrica di contesto relativa al Conto Energia

57

2.3.1. Introduzione 57

2.3.2. La produzione di energia elettrica globale, da FER

e fotovoltaica nel Mondo

60

2.3.3. La produzione di energia elettrica globale, da FER

e fotovoltaica in Europa

75

2.3.4. La produzione di energia elettrica globale, da FER

e fotovoltaica in Italia

100

2.3.5. Il Conto Energia in Italia: profili economici gene-

rali e produzione elettrica incentivata

114

2.3.5.1. Premessa 114

2.3.5.2. Il Conto Energia in Italia: numerosità degli

impianti, potenza installata e regimi pre-

scelti

115

2.3.5.3. Il Conto Energia in Italia: tipologie di sog-

getti responsabili

125

2.3.5.4. Il Conto Energia in Italia: la produzione

elettrica incentivata

132

2.3.6. Osservazioni finali sulla produzione elettrica di

contesto riferibile al Conto Energia. In particolare:

la produzione di energia elettrica fotovoltaica

141

2.4. Il Conto Energia: cenni sui profili di contesto relativi a

subsistemi ambientali diversi da quelli politico-

istituzionale ed economico

146

CAPITOLO III

Conto Energia e rapporto azienda-ambiente:

implicazioni aziendali del programma incentivante

3.1. Premessa 155

3.2. Implicazioni del Conto Energia sull’attività svolta dalle

aziende incentivate

159

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Introduzione IX

3.3. Implicazioni del Conto Energia sull’equilibrio econo-

mico delle aziende incentivate

163

3.3.1. Introduzione 163

3.3.2. Considerazioni sui modelli di valutazione della

convenienza economica del Conto Energia

165

3.3.3. Break-Even Analysis e Conto Energia inteso quale

investimento avulso dalla complessiva gestione

aziendale

182

3.3.3.1. Applicabilità della Break-Even Analysis al

Conto Energia inteso quale investimento

avulso dalla complessiva gestione azienda-

le

182

3.3.3.2. Il Diagramma di redditività applicato al

Conto Energia inteso quale investimento

avulso dalla complessiva gestione azienda-

le: una sintesi

200

3.3.4. Break-Even Analysis e Conto Energia inteso quale

investimento della complessiva gestione aziendale:

riformulazione del Diagramma di redditività

d’impresa in presenza del Conto Energia

224

3.4. Brevi considerazioni finali sulle implicazioni aziendali

del Conto Energia

258

CAPITOLO IV

Conto Energia e rapporto azienda-ambiente:

implicazioni ambientali del programma incentivante

4.1. Lineamenti introduttivi 263

4.2. Implicazioni del Conto Energia sul subsistema eco-

nomico

265

4.2.1. Introduzione 265

4.2.2. Implicazioni del Conto Energia sulla specializza-

zione economica del Sistema Paese

266

4.2.2.1. Premessa metodologica 266

4.2.2.2. Implicazioni del Conto Energia

sull’attività delle aziende di produzione e

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Indice X

sull’attività delle aziende di erogazione-

consumo

269

4.2.3. Altre implicazioni del Conto Energia sul subsi-

stema economico

276

4.3. Implicazioni del Conto Energia sui subsistemi am-

bientali diversi da quello economico: cenni

279

Conclusioni 289

Bibliografia 301

Sitografia 309

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Introduzione

Il “Conto Energia”, introdotto in Italia a partire dal settembre 2005, costituisce una speciale forma di incentivazione alla produzione elet-trica da fonti energetiche rinnovabili (FER)1. Tale incentivazione, in particolare, consiste nella possibilità riconosciuta ai soggetti fruitori2 di “rivendere” direttamente al Gestore dei Servizi Elettrici (GSE)3 l'e-nergia elettrica prodotta mediante sistemi fotovoltaici4, ricevendo in contropartita una tariffa particolarmente conveniente detta, appunto, tariffa agevolata (o incentivante)5.

Nonostante la sussistenza di interessanti risvolti economico-aziendali insiti nella disciplina del Conto Energia, peraltro a nostro avviso assai qualificati, gli studiosi di tale area disciplinare sembrano averle riservato un’attenzione decisamente scarsa.

1 Le fonti energetiche rinnovabili sono una delle categorie scaturenti dall’applicazione alle

fonti energetiche del criterio tassonomico fondato sul “tempo di rinnovo” delle fonti medesi-me. Tale classificazione distingue infatti fra:

– fonti rinnovabili, caratterizzate da tempi di rinnovo brevi ovverosia “simili” a quelli impiegati dall’uomo per consumarle (tale connotato fa sì che esse vengano considera-te inesauribili; esempi ne sono l’energia idraulica, l’energia solare, l’energia eolica, ecc.);

– fonti non rinnovabili, caratterizzate da lunghi tempi di rinnovo (tale connotato fa sì che esse vengano talora denominate anche fonti “commerciali” o “convenzionali”, come, ad esempio, il petrolio, il carbone, il gas naturale, ecc).

Sulle fonti di energia e sulle loro possibili classificazioni vedasi, fra tutti, C. BERTANI, Ener-gia, natura e civiltà. Un futuro possibile?, Giunti, Firenze 2003, pp. 13 – 68; M. GIACCIO, Tec-nologia ed economia delle fonti di energia, LUE, Pescara 2000, pp. 31 – 36 e pp. 119 – 376.

2 D’ora in avanti: i responsabili degli impianti fotovoltaici oppure, ancor più semplice-mente, i produttori elettrici agevolati.

3 Che si impegna all’acquisto. 4 La tecnologia fotovoltaica, lo si ricorda, consente di trasformare direttamente la luce so-

lare in energia elettrica sfruttando materiali semiconduttori i quali sono, appunto, in grado di generare elettricità qualora vengano colpiti dalla radiazione solare.

5 Qui precisiamo come l’intero lavoro sia dedicato al sistema incentivante del Conto E-nergia riferito esclusivamente alla tecnologia fotovoltaica e non anche alle altre tecnologie in relazione alle quali ha trovato applicazione.

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Introduzione XII

Ebbene, siffatta circostanza — che verrà peraltro meglio esplicitata nelle note preliminari del primo capitolo — ha fornito lo spunto origi-nario per l’avvio dell’analisi descritta nel presente lavoro6.

L’analisi, segnatamente, ha avuto ad oggetto la ricerca e l’applicazione di una chiave di lettura economico-aziendale utile per lo studio di un sistema di incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili il quale, pur disvelando consistenti impli-cazioni sia sull’economia delle aziende direttamente beneficiarie che su quella di aziende non tali7, si presenta scevro di un significativo so-strato bibliografico disciplinare dedicato.

Il primo capitolo (capitolo I), dunque, dopo alcune necessarie anno-tazioni bibliografiche di premessa, al fine di tratteggiare i principali profili atti ad ausiliare la comprensione sostanziale del Conto Energia, introdurrà innanzitutto a quest’ultimo cogliendolo nei suoi caratteri generali e nei suoi principali lineamenti tecnico-normativi. Proceden-do, si passerà poi a presentare la metodologia di studio disciplinare (e-conomico-aziendale) proposta nel lavoro e, di conseguenza, adottata per il suo successivo sviluppo.

In tale capitolo, nella specie, si andrà a meglio delineare la ratio e-conomico-aziendale sottostante all’articolazione ma, soprattutto, alla sequenza assegnata alle successive sezioni, che qui si accenna soltanto: − una prima sezione (capitolo II), volta allo studio degli aspetti

ambientali generali immediatamente riferibili al Conto Energia; tali profili, rispetto all’operatività delle aziende, siano esse diret-te destinatarie o meno del sistema incentivante, saranno qualifi-cati come “input ambientali”; in particolare, tra i molteplici os-servabili, verranno presentati i due principali ordini di input, o quadri di contesto8, entro cui si è sviluppata la ricerca: quello

6 Lavoro che rappresenta il risultato della prima fase di un progetto di ricerca finanziato

dal Dipartimento delle Scienze Aziendali, Statistiche, Tecnologiche e Ambientali (DASTA) dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara (Fondi di Ricerca d’Ateneo ex MIUR 60%).

7 Ad esse, però, in qualche misura correlate. 8 È qui da sottolineare come, in Economia Aziendale, il termine “contesto”, qualora riferi-

to alle aziende, si traduca compiutamente mediante l’ausilio della fattispecie ambientale o, meglio, dell’“ambiente”, fattispecie teorica ampiamente studiata e tradotta in appositi modelli dedicati. Orbene, lo studio da noi condotto, nel privilegiare l’analisi dei due predetti quadri ambientali di riferimento, ha inteso considerarli quali aggregati di variabili ambientali caratte-

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Introduzione XIII

normativo e quello della produzione elettrica consuntiva9; en-trambi i quadri di contesto verranno evidentemente contestualiz-zati in seno ai subsistemi ambientali di diretta pertinenza secon-do la modellizzazione delineata nel capitolo I, riservando invece solo pochi cenni agli altri profili non indagati;

− una seconda sezione (capitolo III), riservata alle implicazioni a-ziendali riferibili alla concreta fruizione del Conto Energia; se-gnatamente, il capitolo presenterà caratteri e problematiche cor-relati ad un percorso di analisi economico-aziendale applicabile alle aziende di produzione-imprese in caso di adesione al pro-gramma incentivante;

− una terza e ultima sezione (capitolo IV), infine, indirizzata allo studio degli “output aziendali” del Conto Energia ossia allo stu-dio degli effetti che il programma incentivante manifesta sull’ambiente dopo essere stato fatto proprio dalle aziende; nella specie, il lavoro sarà focalizzato su di uno specifico ambito am-bientale (o subsistema ambientale, come si vedrà), quello eco-nomico generale, riservando meri cenni, specularmente rispetto a quanto si è scelto di fare nel capitolo II, agli altri profili non indagati.

Il testo chioserà con alcune osservazioni finali volte a sintetizzare i risultati dell’analisi mediante riconduzione a sistema, sempre in un’ottica economico-aziendale, delle risultanze medesime.

La tavola 1 presentata nella pagina seguente schematizza l’articolazione dell’intero lavoro.

rizzanti il contesto di operatività dei soggetti (aziende, ma non solo) a vario titolo (fruitori, in prevalenza, ma non esclusivamente) interessati al/dal Conto Energia.

9 Si precisa come, pur presentando il Conto Energia profili significativi (come quelli del consumo elettrico o, lo si anticipa, dell’autoconsumo il quale, se letto in senso economico-aziendale costituisce consumo tout court, sia esso produttivo o meno), nel delineare il conte-sto economico generale entro cui si sono sviluppate (e attualmente si sviluppano) le iniziative volte all’ottenimento di energia elettrica da fonte solare mediante l’impiego di tecnologia fo-tovoltaica (e quindi per ragioni legate all’economia del presente lavoro), si sia preferito circo-scrivere l’analisi ai soli dati relativi alla produzione elettrica.

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Introduzione XIV

Tavola 1 – Sviluppo e articolazione in paragrafi del testo

A margine di siffatto schema, una precisazione appare d’uopo. Comparando il peso relativo assegnato alle singole sezioni del lavo-

ro, va sottolineato come ampio spazio sia stato destinato al secondo ca-pitolo accogliente, lo si rammenta, la descrizione di alcuni profili politi-co-istituzionali (la normativa giuridica propria del programma incenti-vante) e di alcuni profili economico-generali (la produzione elettrica consuntiva costituente il contesto economico dotato di più immediate connessioni con lo strumento in esame) configuranti fra i più importanti “tasselli” connotanti l’ambiente di riferimento di un’ipotetica azienda interessata ad avocare il Conto Energia nella propria gestione. Le ragio-ni di tale ampiezza sono duplici e ciascuna distintamente ascrivibile ai due predetti ordini di profili ambientali studiati.

Specificamente, con riferimento alla legislazione che disciplina il Conto Energia, la maggiore ampiezza è stata dettata dalla necessità di evidenziare quanto il Conto Energia si distaccasse dalle tradizionali

Presentazione del Conto Energia e conseguente proposta metodologica di analisi economico-aziendale (Cap. I)

Conclusioni

INPUT AMBIENTALI del Conto Energia (Cap. II)

Effetti del Conto Energia sugli equilibri aziendali (Cap. III)

OUTPUT AZIENDALI del Conto Energia (Cap. IV)

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Introduzione XV

forme di incentivazione cui le politiche incentivanti nazionali ci hanno resi avvezzi e quanto integrasse, invece, uno strumento di sostegno al-la produzione elettrica da fonti energetiche rinnovabili normato da un complesso impianto regolamentare.

Invece, con riferimento al profilo della produzione elettrica, la ri-marchevole ampiezza dedicatagli è stata dettata dalla volontà di enu-cleare un quadro macroeconomico che sapesse rispondere a molte del-le “curiosità” di contesto promananti dal lettore economico-aziendale, invero più aduso a prescindere da inquadramenti generali siffatti.

In conclusione, alcuni ringraziamenti. Innanzitutto desidero esprimere la mia riconoscenza al Dott. Fran-

cesco Pace – autore della rielaborazione dei dati e della maggior parte dei grafici di cui al capitolo II oltre che dell’analisi di cui alle tabelle 10 e 11 – per la infinita disponibilità quotidianamente elargitami; ai fini della stesura di questo lavoro, difatti, la sua collaborazione si è ri-velata assai preziosa.

In secondo luogo, il mio pensiero va al prof. Lino Camillo Lucia-netti, sempre solido sostegno morale oltre che fonte inesauribile di quella vivacità intellettuale e di quell’affascinante affabulazione che anni or sono mi avvicinarono alle discipline economico-aziendali.

Infine, mi corre l’obbligo, ma anche il piacere, di ringraziare il Ge-store dei Servizi Elettrici (GSE) per la fattiva collaborazione offerta, in particolare nelle persone dell’Ing. Costantino Lato - Responsabile dell’Unità Ingegneria GSE e dell’Ing. Daniele Bacchiocchi - Direzio-ne Operativa GSE.

Infine, una dolorosa appendice che mai avrei voluto scrivere.

Durante la stesura finale del testo è venuto a mancare papà, uomo

d’altri tempi, mia roccia valoriale e mio maestro di vita assieme alla

mia mamma. L’unicità del suo essere, in un mondo popolato da trop-

pe persone tanto inconsistenti quanto deprecabili sia nel sentire inte-

riore che nello stile comportamentale, renderebbe qualsiasi dedica

inadeguata, poiché da molti non compresa, e quindi non bastevole a

rendergli giustizia. Le righe più appropriate che sarebbero da scrive-

re sono invece incise nel mio cuore e lì resteranno per sempre scolpi-

te. Prova ne è la forza che ogni giorno inspiegabilmente, ma forse as-

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Introduzione XVI

sai spiegabilmente, mi attraversa e mi pervade sempre più. Il “gra-

zie” che a lui rivolgo, pertanto, è di una natura talmente speciale e

profonda da indurmi a fermare qui il mio pensiero per non sciuparlo

oltre.

Tiziana De Cristofaro

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Capitolo I

Il Conto Energia

quale oggetto di studio economico-aziendale:

verso un’analisi disciplinare

1.1. Note preliminari

Il fine del presente capitolo è quello di illustrare al lettore, esplici-

tando e declinando le linee essenziali del fenomeno, in cosa consista lo strumento incentivante definito “Conto Energia”. Quindi in questa prima sezione del lavoro ci si propone di estrapo-

lare, dalla massa dei meccanismi che presiedono al funzionamento del Conto Energia, gli aspetti ritenuti maggiormente significativi da un punto di vista economico-aziendale ossia i profili atti ad organizzare un seppur minimo costrutto descrittivo disciplinare. La selezione in discorso si è resa operazione necessaria in ragione

di più circostanze: le marcate sfaccettature tecnico-industriali dell’oggetto, la sua complessa regolamentazione10 e, soprattutto, l’aridità di contribuzioni economico-aziendali riscontrate in materia. In particolare, con riferimento a quest’ultima circostanza, si è già

avuto modo di segnalare come i singolari connotati che la normativa sul Conto Energia attribuisce alla produzione elettrica incentivata non abbiano trovato, in ambito economico-aziendale, un contraltare bi-bliografico sufficientemente nutrito. Più ampiamente, slargando l’osservazione all’intero panorama

scientifico-letterario italiano riferibile al Conto Energia, i tratti genera-li ascrivibili a quest’ultimo possono dirsi essere almeno due. Il primo attiene alla ricchezza di contributi riscontrabile in rela-

zione ai vasti bacini tematici delle fonti energetiche, delle fonti ener-

10 Derivatagli dall’essere, sostanzialmente, una forma di contribuzione pubblica.

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Capitolo I 2

getiche rinnovabili (FER) e del fotovoltaico. Trattasi tuttavia di lavori il cui taglio eminente non è mai prettamente economico-aziendale bensì d’altra natura, in prevalenza tecnologica11, economica generale (nelle varie sfaccettature che vanno dall’economia ambientale all’economia delle fonti di energia, dalla politica economico-energetica all’economia industriale12, ecc.) ma anche giuridica13. Il secondo tratto attiene invece alla complessiva scarsezza di con-

tributi dedicati, esclusivamente o parzialmente, al Conto Energia. Segnatamente, in seno a tali lavori, è possibile osservarne di pochi

che contemplino organici apporti d’ordine economico, apporti i quali, peraltro, laddove presenti, si rinvengono sotto forma prevalente di ca-pitoli o paragrafi specializzati. Quest’ultime sezioni, in particolare, sono focalizzate esclusivamente su finanziamenti, aspetti fiscali e cal-coli di convenienza economica connessi all’installazione e alla succes-siva messa a regime dell’impianto fotovoltaico inteso quale investi-mento del tutto avulso dalla realtà aziendale su cui esso andrà ad insi-stere. Ciò che stupisce di tali contributi, inoltre, è il loro tentativo di con-

notare di taglio economico le sezioni sulla convenienza del Conto E-nergia, pur essendo essi in ben poche evenienze promanazione di eco-nomisti, né generali né, tantomeno, economico-aziendali14. Infatti, spesso la trattazione “economica” del Conto energia è ridotta ed inci-dentale rispetto al cuore del lavoro, il cui sviluppo principale, invece, si caratterizza per un taglio decisamente architettonico od ingegneri-

11 Vedasi in merito, ad esempio, M. GIACCIO, op. cit.; F. ZONTA – P. MASOTTI, Economia e

tecnologia delle fonti di energia, ETS, Pisa 2001. 12 In merito si rimanda agli innumerevoli contributi forniti dalle menzionate discipline su

riviste dedicate alle varie branche economiche come, ad esempio, “Economia delle fonti di energia e dell’ambiente”, “Energia”, “L’industria” ecc.

13 Sulle FER vedasi, ad esempio, M. FALCIONE, Diritto dell'energia: le fonti rinnovabili e

il risparmio energetico, Barbera, Lavis (TN) 2008; invece, con particolare riferimento agli incentivi e alle agevolazioni connesse alle FER, ivi compreso il Conto Energia, si rinvia a F. NOFERI, Le fonti energetiche rinnovabili. Guida alle agevolazioni Comunitarie, Nazionali e Regionali, Alinea, Firenze 2009. Per una raccolta normativa relativa ai soli sistemi fotovoltai-ci, infine, si consulti il manuale AA.VV., Normativa sul fotovoltaico e sulle fonti energetiche rinnovabili, DEI, Roma 2007.

14 Rimarchevole eccezione, che appare quasi come una meteora nella letteratura economi-co-aziendale, è quella di F. SERINI, La sfida delle fonti energetiche rinnovabili: luci e ombre nei progetti di sviluppo del fotovoltaico, in “Controllo di gestione”, n. 3/2008.

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Il Conto Energia quale oggetto di studio economico-aziendale:

verso una proposta di analisi disciplinare

3

stico. Ecco come in molti di tali contributi il Conto energia venga allo-ra colto soltanto nell’aspetto dell’incentivazione all’installazione dei pannelli fotovoltaici (Caffarelli-De Simone-Stizza-D’Amato 2009, Magrini-Ena 2008, Moroni-Nitrati 2008, Studio Energy 2008, Vincen-ti 2008, Ceccherini Nelli 2007, Magrini-Ena 2007, Salerno-Sillani 2007, Aste 2006) e/o nell’aspetto fiscale (Moroni-Nitrati 2008). In altri termini, proprio la collateralità prevalentemente attribuita al

profilo dell’incentivazione, che si fregia di tratti eminentemente eco-nomici, fa sì che il Conto Energia venga considerato sempre in subor-dine rispetto ad altri temi (installazione dei pannelli, produzione elet-trica fotovoltaica, ecc.) piuttosto che assurgere a momento di rifles-sione del tutto autonomo e centrale in un’ottica di riconsiderazione degli effetti indotti sulle attività delle aziende di produzione e di ero-gazione destinatarie del regime normativo. E dove centralità può osservarsi, essa non è riferibile a studiosi a-

ziendalisti (e neppure ad economisti generali) ma a firme di ben altra natura: politica (es.: Gruppo Assembleare Verdi per la Pace 2007) oltre che, com’era prevedibile e naturale che fosse, istituzionale. Il nostro ri-ferimento è, in quest’ultimo caso, sia alle istituzioni direttamente coin-volte nel meccanismo in oggetto (GSE 2008)15 sia alle istituzioni co-munque operanti in materia energetica (ENEA 2006, ISES 2006). Unica enclave, in questo ambito, è dunque quella dei contributi sul

Conto Energia (Garoni-Corriero 2007, Noferi 2007) riconducibili nell’area aziendale nella misura in cui elaborati con il taglio e/o gli in-tenti propri della consulenza alle aziende. Il nostro riferimento è ai la-vori pubblicati da riviste specializzate nell’aggiornamento degli studi professionali in merito ai profili finanziari e tributari delle tematiche energetiche ed ambientali16.

15 Una speciale sottolineatura, in tale ambito, merita il lavoro empirico di raccolta e riela-

borazione dati sul Conto Energia (in termini di potenza e numerosità degli impianti installati in Italia) effettuato dal database Atlasole (www.gse.it) per conto del GSE. Il GSE è il Gestore dei Servizi Elettrici ossia la società per azioni statale preposta ad un’ampia serie di funzioni relative all’incentivazione delle fonti rinnovabili in Italia. Azionista unico del GSE è il Mini-stero dell’Economia e delle Finanze che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministe-ro delle Attività Produttive. Il GSE, peraltro, è capogruppo delle due società controllate: l’Acquirente Unico (AU) e il Gestore del Mercato Elettrico (GME).

16 Tra le accennate riviste si menzionano per tutte: “Ambiente & Sviluppo” – Consulenza e pratica per l’impresa e gli enti locali, “Finanziamenti su misura News” – Rivista di agevola-

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Capitolo I 4

Tutte le restanti trattazioni sono affidate a siti internet riservati ad organi dello Stato (Ministeri17), aziende pubbliche (GSE), Istituti (I-SES), Associazioni (Assosolare, GIFI), Magazine, Forum18 ed altri soggetti ancora. È di tutta evidenza, tuttavia, come i contributi ivi rin-venibili non possano che assumere i tagli della manualistica consulen-ziale, della comunicazione mirata alle istanze degli associati oppure dell’informazione giornalistica mera. In definitiva può affermarsi come la dottrina economico-aziendale

sembri aver pressoché del tutto ignorato il Conto Energia, quasi rele-gandolo ad argomento minore reputato di prevalente pertinenza, a questo punto anche nel profilo della valutazione della convenienza e-conomica dell’investimento, dell’area prettamente ingegneristico-architettonica. Queste annotazioni sullo scarno framework bibliografico economi-

co-aziendale presentatosi all’autore in sede di avvio della ricerca spie-gano l’inevitabile tenore tecnico-normativo che pregnerà di sé l’introduzione al Conto Energia contenuta nel successivo paragrafo (par. 1.2). Eppure quest’ultimo — condotto in una sintesi dallo stile inevitabilmente non economico-aziendale — costituirà la chiave di volta essenziale per il prosieguo della lettura. Infatti, solo dopo essere riusciti a circoscrivere il perimetro degli

elementi utili per tentare una inedita ricostruzione disciplinare, ci si è potuti addentrare nel campo di un’analisi dalla matrice economico-aziendale addivenendo, appunto, alla proposta metodologica contenuta nel testo (par. 1.3). Per ora si parta dunque dalla semplice presentazione, in termini

meramente descrittivi, delle peculiarità ascrivibili al Conto Energia, sì da costruire gradualmente un quadro di riferimento atto ad ausiliare la comprensione delle osservazioni che, di volta in volta, verranno ad es-sere collocate nella progressione metodologica richiesta dalla selezio-nata modellizzazione.

zioni e tecniche finanziarie ed, infine, “Ambiente” – Mensile di consulenza e pratica per l’impresa.

17 In particolare, il Ministero dello sviluppo economico (www.sviluppoeconomico.gov.it) e il Ministero dell’ambiente e della tutela del mare (http://www.minambiente.it).

18 Ad esempio http://energierinnovabili.forumcommunity.net.