TITOLO PROGETTO OSPITI R.ROSA/GIALLO  2020 .pdfObiettivi e Risultati Attesi Attraverso la...

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO “GINNASTICA DOLCE” OSPITI R.ROSA/GIALLO

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    La ginnastica “dolce” è un tipo di attività sportiva nella quale prevalgono i movimenti lenti e graduali. Gli esercizi vengono eseguiti a corpo libero e non richiedono uno sforzo particolare a coloro che praticano tale attività motoria. Per questo motivo, la ginnastica “dolce” è molto indicata per la terza età. Lo scopo è quello di allenare il corpo con attività fisica sportiva, ma senza determinare al proprio fisico una condizione di stress eccessivo. Gli esercizi che compongono l’applicazione della ginnastica dolce, infatti, riguardano principalmente allungamenti, distensioni, stretching, esercizi respiratori. Occorre tener presente che la ginnastica dolce non comporta immediati riscontri, ma i risultati positivi sono il frutto di un’attività costante e graduale, che porta miglioramento globale in tutto il corpo. E’ importante poi sottolineare che tale attività comporta anche benefici psicologici, in quanto favorisce il rilassamento e offre la sensazione di alleviare la mente dalle preoccupazioni e dai pensieri che appesantiscono il quotidiano e generano stress.

    Questo comporta anche un miglioramento di qualità nelle fasi di sonno/veglia e un conseguente aumento delle capacità cognitive. Il tutto, a contrasto con il decadimento che sarebbe tipico dell’età avanzata.

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    OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

    Fare attività fisica nella terza età è fondamentale. I vantaggi riguardano diverse sfere della vita della persona:

    Rallentare l’invecchiamento: la pratica dell’attività fisica contrasta la riduzione del tono muscolare, la perdita di autonomia deambulatoria ed anche gli effetti dell’invecchiamento sulla mente; si unisce quindi una stimolazione funzionale-motoria ad una di tipo cognitivo;

    Prevenire le malattie: molte patologie senili possono essere eliminate o ritardate proprio grazie alla ginnastica che determina benefici nell’apparato cardio circolatorio e respiratorio;

    Migliorare il tono dell’umore, allontanare le preoccupazioni, diminuire l’insorgenza dei BPSD;

    offrire un momento piacevole e divertente, in cui socializzare, proporre e sentirsi parte di un gruppo.

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso la palestra di Villa Serena. Si proporranno sequenze di movimenti a corpo libero (allungamenti/stretching/respirazione…) alternati ad altri con utilizzo di ausili per coinvolgere globalmente le varie parti del corpo (palle/bastoni/elastici/pesi/etc), esercizi per l’equilibrio e la coordinazione. Il tutto con adeguate pause dopo una serie di esercizi al fine di non superare la soglia di affaticamento di ognuno. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione di tutti i partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori + Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del Nucleo Giallo e Rosa

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente c/o la palestra di Struttura ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento, ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali e le capacità prassiche di tutti gli ospiti coinvolti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO LUDICO/RIABILITATIVO ALZHEIMER

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    Molte attività e passatempi dei malati di demenza, in particolare affetti da malattia di Alzheimer, sono impediti o limitati dalla perdita di memoria, da problemi di concentrazione e difficoltà fisiche. In tutti i casi il malato mancherà di iniziativa o non sarà capace di avviarsi ("Apatia"). L’inattività può portare ad un generale deterioramento delle condizioni fisiche-cognitive, ed all’aggravamento di taluni disturbi comportamentali, oltre che alla noia. Il movimento e l'attività fisica, attraverso il canale ludico, recano beneficio al malato in diversi modi: lo aiutano a rimanere indipendente, mantengono e stimolano le sue capacità mentali e fisiche, contribuiscono a fargli consumare le energie in eccesso e a facilitare la distrazione dai disturbi comportamentali. Incoraggiare il malato ad avere degli interessi, a restare attivo e a fare del movimento anche giocando, può aiutarlo a condurre una vita il più normale possibile nonostante la permanenza in RSA.

    Obiettivi e Risultati Attesi Attraverso la Ludoterapia e l’attività motoria, l’anziano affetto da demenza di Alzheimer:

    Distoglie l’attenzione dai BPSD e impara a gestire impulsi potenzialmente distruttivi;

    Svolge stimolazione cognitiva e motoria, anche inconsapevolmente, e coordina i movimenti del corpo

    Fa qualcosa di piacevole e spezza in modo giocoso la routine quotidiana

    http://www.alzheimer.it/apatia.html

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    Passa il tempo piacevolmente insieme ad altre persone, contrastando apatia e ritiro sociale e instaurando allegria ed un clima affettivo - emotivo positivo;

    sperimenta l’auto-esplorazione e l’auto-comprensione attraverso l’azione, piuttosto che la verbalizzazione

    libera le emozioni;

    esplora i problemi e scope nuove soluzioni;

    sperimenta ruoli nuovi;

    trova facilitazione al contatto con la parte più spontanea e creativa di se stesso.

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso il salone comune del Nucleo Verde – Reparto Alzheimer. Sono previste attività motorie e cognitive attraverso il canale ludico, quali: esercizi a corpo libero, freccette a velcro, bowling, basket (con palloni di spugna e canestro) - calcio - palloncini, giochi da tavolo (dama - scacchi - gioco dell’oca - tombola - etc.), giochi di stimolazione linguaggio/memoria (categorie – indovina il personaggio – indovina l’oggetto nel sacco) – giochi di scrittura. Per ogni incontro si alterneranno i giochi più “fisici” a quelli seduti a tavola per non affaticare troppo gli ospiti e mantenere collaborazione ed attenzione. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione dei partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori + Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena ospitati c/o Nucleo Alzheimer

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente c/ sala comune Nucleo Verde ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento, ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali e le capacità prassiche/creatività di tutti gli ospiti coinvolti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO CIRCUIT

    AUTORI FKT Masanta Marzia – FKT Ciccarello Mirko

    PRESENTAZIONE

    Il movimento è vita…. Ai giorni nostri l’anziano non è più solo il “nonno” che ci racconta le favole seduti sulle sue ginocchia, ma una persona attiva , a cui piace l’esercizio fisico. Per le persone della terza età attivare i propri muscoli e le proprie articolazioni è importante non solo fisicamente , come mantenimento o recupero delle capacità motorie, ma anche e soprattutto come mezzo di socializzazione e benessere psicologico. L’anziano istituzionalizzato spesso non è in grado di compiere autonomamente le azioni della vita quotidiana, per questo è fondamentale intervenire sulla persona sia a livello fisico, che a livello mentale, sfruttando tutte le risorse che ancora sono presenti. Finalità dell’intervento riabilitativo è perciò quello di sfruttare al meglio tutte le abilità motorie residue dei pazienti, mantenendo e/o eventualmente, migliorando le loro prestazioni motorie; compatibilmente con il quadro clinico di base e di decadimento fisio-patologico dell’ospite, rallentandone così il decorso. Questa attività permetterebbe inoltre di agire su diverse aree tra cui l’aspetto cognitivo, favorendo l’apprendimento o la rievocazione di gesti prassici attraverso la ripetizione di atti motori non abituali, che altrimenti porterebbero al non uso; relazionale/psicologico favorendo la relazione di gruppo e condivisione di momenti sia ludici che difficoltosi, vissuti in chiave di interscambio e supporto di gruppo e ricreativo per trascorrere momenti piacevoli favorendo il tono dell’umore dal naturale rilascio di ormoni (quali endorfine e serotonina) del corpo grazie al movimento.

    OBIETTIVI migliorare la qualità di vita; recuperare e/o mantenere capacità residue;

    favorire relazioni positive nel gruppo, intervenendo contro isolamento/apatia e promuovere un clima gradevole, con

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    riduzione dello stress, aumento del benessere del tono dell’umore negli utenti e la comunicazione;

    Riduzione dei problemi comportamentali

    favorire le attività corticali superiori e diminuire il decadimento patologico e fisiologico del fisico

    Prendere coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità

    Rimettere in moto energie assopite

    Rinforzo del tono motorio globale

    Favorire le reazioni di equilibrio e paracadute con finalità di prevenzione di eventi lesivi

    RISULTATI ATTESI Stimolare, attaverso l’ attività in gruppo, che appare meno “curativa”, le potenzialità del singolo, in modo da garantirgli una certa indipendenza, donandogli non solo benessere fisico attraverso la riattivazione motoria, ma anche psicologico per la gestione non farmacologica di bpsd.

    ATTIVITA’ PREVISTE L’attività prevede un momento di presentazione del lavoro, di volta in volta differente, che si andrà a svolgere mostrando gli attrezzi che si utilizzeranno ( cyclette,scale, bastoni,elastici,pesetti etc.) e la maniera di utilizzo. Gli esercizi saranno mirati in base alle necessità della persona ed adeguate alle sue capacità.

    RISORSE UMANE fisioterapisti

    DESTINATARI

    Ospiti RSA Villa Serena nucleo rosa e giallo

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente ed avranno una durata di 60 minuti circa il venerdì mattina.

    LUOGHI Gli incontri avverranno presso la palestra della struttura

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO ST.COGNITIVA/RELAZIONALE di

    RIMOTIVAZIONE “I Classici”

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina

    PRESENTAZIONE

    La terapia della Rimotivazione è una tecnica cognitivo-comportamentale (Janssen e Giberson,1988) che può essere svolta individualmente o in gruppi di anziani con lieve decadimento cognitivo, o affetti da BPSD. Si tratta di un intervento cognitivo-comportamentale che ha l’obiettivo di rivitalizzare interesse verso stimoli esterni e relazionali perduti a causa della patologia e dell’invecchiamento ed, in questo modo, creare collegamenti tra il mondo oggettivo e la realtà soggettiva dei pazienti. Nel corso delle sedute possono essere proposti temi d'attualità, articoli di giornale, articoli scientifici/naturalistici, articoli di riviste, brani di letteratura e poesie. Il materiale viene scelto dal conduttore in base agli interessi dei partecipanti o agli argomenti suggeriti dagli stessi. Il presente progetto, nello specifico, si dedica, su richiesta esplicita degli ospiti coinvolti, ai classici della letteratura: Iliade, Eneide ed Odissea. Dopo la lettura i partecipanti vengono stimolati alla discussione ed alla condivisione.

    Obiettivi e Risultati Attesi Stimolazione cognitiva attraverso l’ascolto, il dialogo, la condivisione, la memoria

    Creazione di un clima di condivisione e di gruppo, in cui ognuno può portare la propria esperienza

    Promuovere l’interesse attivo

    Contrastare l’isolamento, l’apatia, la demotivazione, ed in generale, i BPSD.

    Coinvolgimento anche di quegli ospiti che non possono, a causa dei deficit visivi tipici della terza età, sostenere la

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    lettura in autonomia, ritrovando in questo modo anche interessi perduti

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso la sala comune del Nucleo Rosa. La tecnica della rimotivazione si basa su 5 fasi:

    Il clima di accettazione: ogni partecipante deve sentirsi libero di potersi esprimere senza temere il giudizio degli altri. L'atmosfera deve essere rilassata. All'inizio di ogni seduta l'operatore saluta ogni membro del gruppo e cerca di stabile un clima accogliente e caldo.

    Ponte con la realtà: l'operatore introduce l'argomento del giorno. Viene letto il brano per supportare l'argomento e stimolare l'immaginazione e i ricordi.

    Condividere l'argomento in gruppo: i partecipanti condividono le proprie conoscenze sul tema in modo generale e non personale.

    Condividere le proprie esperienze: la discussione si sposta verso le esperienze soggettive, le opinioni e i valori. L'operatore deve rimanere obiettivo e non giudicante. Non ci possono essere né risposte giuste né sbagliate.

    Apprezzamento finale: i partecipanti vengono ringraziati per i loro contributi personali. In chiusura viene fornita dall'operatore una sintesi di quello che è stato detto. I partecipanti vengono invitati a suggerire temi futuri.

    RISORSE UMANE Educatori professionali

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del nucleo Rosa e Giallo

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno bisettimanalmente nel giardino di Villa Serena ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO STIMOLAZIONE SENSOAMBIENTALE ALZHEIMER

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    Molteplici studi scientifici hanno dimostrato che luoghi aperti, protetti, con percorsi dove l'anziano affetto da Alzheimer può muoversi a contatto con la natura, possono migliorare la qualità di vita della persona e il suo benessere psicofisico, riducendo i disturbi comportamentali, il disorientamento ed il “wandering”, ovvero il girovagare senza meta. L’ambiente diventa perciò un vero e proprio strumento terapeutico non farmacologico. Ciò permette di creare un clima tranquillo e rilassato, insieme alla possibilità di stimolare le capacità dell’anziano, sia quelle attentive/cognitive, sia quelle motorie, potendo contare su percorsi diversificati rispetto all’ambito consueto del reparto.

    Obiettivi e Risultati Attesi

    Distrazione da BPSD

    Ridurre l'uso dei farmaci psicoattivi;

    Ridurre, se non abolire, il ricorso alla contenzione;

    Rallentare il declino delle capacità funzionali;

    Stimolare le capacità residue motorie/funzionali/di coordinazione

    Stimolare la memoria remota dei pazienti nei riguardi delle loro attività precedenti, come ad esempio coltivare l’orto, accudire i fiori, passeggiare nel giardino, ecc.

    Compensare i deficit cognitivi e funzionali causati dalla demenza

    Socializzazione e condivisione

    Aumento livello di benessere percepito

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    Offerta di un ambiente tranquillo e diversificato rispetto alla routine del reparto

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso il giardino della Struttura. Sono previste attività di stimolazione delle funzioni motorie (esercizi a corpo libero, deambulazione, etc), alternate a proposte di stimolazione cognitiva (esercizi di stimolazione sensoriale - riconoscimento suoni/profumi/oggetti tramite il tatto/sapori delle bevande somministrate - giochi semplici di linguaggio/ categorie, ROT informale), mnesica (condivisione ricordi) ed alla socializzazione. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione dei partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori professionali - Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del Nucleo Alzheimer – Rep. Verde

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno bisettimanalmente nel giardino di Villa Serena ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO LUDICO/MOTORIO R.ROSA/GIALLO

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    La Ludoterapia è una particolare varietà di psicoterapia di gruppo, in cui gli effetti benefici derivano da un’attività ricreativa razionalmente organizzata. Essa intende conseguire gli obiettivi di equilibrio interiore, superamento degli stati di ansia, miglioramento delle facoltà cognitive, attraverso un percorso che muove i suoi passi nell’ambito del gioco. Questo approccio rappresenta una modalità in cui l’uso del simbolo grafico e del colore, la manualità, l’uso della parola scritta, il linguaggio verbale e quello corporeo vengono integrati e utilizzati come forme di espressione. Tale tipo di approccio risulta piacevole e liberatorio; questi aspetti sono facilitanti non solo per i bambini, ma anche per gli adulti soprattutto nella terza età. Con la ludoterapia, infatti, gli anziani possono contrastare il declino cognitivo, esprimere le emozioni, alimentare i talenti, valorizzare la creatività, oltre che una metodologia che offre uno spazio di benessere, di relax e anche di divertimento.

    OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

    Alcuni dei molteplici risultati positivi che si intende perseguire con il presente progetto sono:

    Stimolazione cognitiva, delle capacità attentive e mnesiche;

    distrazione da preoccupazioni e dai BPSD;

    stimolazione motoria/prassica, incentivare la coordinazione;

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    offrire un momento piacevole e divertente, in cui è possibile anche la socializzazione e il sentirsi parte di un gruppo (es. giochi a squadre);

    incentivare la comunicazione e l’espressività, anche attraverso il canale non verbale.

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso il giardino di Villa Serena nella stagione estiva. Sono previste attività motorie e cognitive attraverso il canale ludico, quali: esercizi a corpo libero, freccette a velcro, bowling, basket (con palloni di spugna e canestro) - calcio - palloncini, giochi da tavolo (dama - scacchi - gioco dell’oca - tombola - etc.), giochi di stimolazione linguaggio/memoria (categorie – indovina il personaggio – indovina l’oggetto nel sacco) – giochi di scrittura. Per ogni incontro si alterneranno i giochi più “fisici” a quelli seduti per non affaticare troppo gli ospiti e mantenere collaborazione ed attenzione. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione di tutti i partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori + Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del Nucleo Giallo e Rosa

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente c/o giardino di Struttura ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento, ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali e le capacità prassiche/creatività di tutti gli ospiti coinvolti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO ABILITA’ FINI

    AUTORI ft Masanta Marzia – Ft Ciccarello Mirko

    PRESENTAZIONE

    Esistono varie definizioni e descrizioni della motricità fine, noi useremo questa: le abilità motorie fini sono tutto ciò che comprende il controllo e la coordinazione della muscolatura distale delle mani e dei piedi in maniera efficace (come definita da Pitchford, Frontiers in Psychology, 2013 [1]). Obiettivo del progetto è quello di migliorare le abilità motorie manuali fini con scopo principale di rallentare il processo degenerativo fisiologico e patologico, stimolando circuiti neuronali altrimenti inerti ed inattivi. Per questo motivo è necessario proporre esercizi con informazioni di tipo propriocettivo, coordinativo oculo-manuale ed integrativo visuo-motorio, attui a favorire l’integrazione e la rielaborazione centrale delle inforazioni visuo-spaziali e di conseguenza le corrette risposte e/o strategie motorie ad un determinato stimolo ambientale. Nella pratica verranno stimolate le abilità manipolative soggettive di ciascun soggetto utilizzando oggetti di materiali, forma, peso ed uso differenti per rendere più indipendenti gli ospiti con maggiori difficoltà motorie manuali. Per fare ciò verranno utilizzati diversi tipologie di materiali come ad esempio pongo, carta, bottoni.., e verranno proposte svariate attività come colorare, disegnare,.. in modo da stimolare le funzioni corticali superiori e le abilità ideative motorie e motorie non solo finalizzate alle ADL ma anche nell’esecuzione di gesti ricreativi per favorire la creazione di piccoli lavoretti ed aumentare l’autostima personale contrastando così eventuali forme depressive.

    https://www.giocabilita.it/blog/motricita-fine#fn1

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    OBIETTIVI migliorare la qualità di vita; recuperare e/o mantenere capacità residue manuali

    prassiche ed ideative motorie;

    favorire relazioni positive ;

    Riduzione dei problemi comportamentali e aumento dell’autostima

    favorire le attività corticali superiori e diminuire la rigidità articolare,

    Prendere coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità

    Rinforzo del tono muscolare motorio, in particolare degli arti superiori,

    RISULTATI ATTESI Mantenimento e miglioramento delle abilità motorie fini finalizzato ad una maggiore autonomia possibile nelle ADL ed attività manuali.

    ATTIVITA’ PREVISTE Verranno proposte attività manuali fini finalizzate alle ADL (vestizione, alimentazione,..) attraverso l’utilizzo di diverso materiale di cancelleria/ giochi, giornali..

    RISORSE UMANE

    fisioterapisti

    DESTINATARI

    Ospiti RSA Villa Serena nucleo rosa e giallo

    TEMPI

    Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente ed avranno una durata di 60 minuti circa il venerdì mattina.

    LUOGHI

    Gli incontri avverranno presso il giardino della struttura

    VERIFICA

    Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO PSICO/DANZA ALZHEIMER

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    Nel 1974 la “DanzaMovimentoTerapia” viene definita come l’uso psicoterapeutico del movimento quale processo che favorisce l’integrazione emotiva e fisica della persona. Il movimento permette di entrare in contatto significativo con quella parte dell’individuo non descrivibile a parole ma ricca, conoscibile, comprensibile, diversamente esprimibile. Si tratta di un modo per dar voce a quelle parti del sé che non sono in grado di esprimersi verbalmente, aprendo la strada a nuovi modi di muoversi e quindi di percepire ed essere. Gli obiettivi che è possibile porsi sono innumerevoli e vanno dal superamento di forme di ansia e di insicurezza a problematiche relazionali. Attraverso gli interventi di danzaterapia è possibile lavorare stabilendo obiettivi generici volti al miglioramento del benessere psicologico o delle abilità mentali o seguendo programmi specifici. Gli incontri non hanno mai mostrato controindicazioni e possono essere rivolti a singoli individui, a coppie oppure a gruppi, come nel presente caso. È importante sottolineare come la DanzaMovimentoTerapia possa essere considerata una “Terapia” a tutti gli effetti, ma possa anche semplicemente rappresentare una metodologia che offre uno spazio di benessere, di relax e anche di divertimento. Quest’anno si è pensato di proporre, pertanto, il presente progetto, indirizzandolo nello specifico agli ospiti del Reparto Alzheimer della nostra Struttura.

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    OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI

    Le aree su cui è possibile intervenire, attraverso la danza, sono:

    l’area cognitiva , in cui è possibile migliorare alcune competenze come lo schema corporeo, l’apprendimento di concetti o l’uso di simboli, oltre che stimolazione delle capacità attentive e mnesiche;

    l’area emotiva, in cui è possibile incrementare la spontaneità e la capacità di manifestare positivamente vissuti emotivi, sostenendo il superamento di paure o disturbi e migliorando la stima di sé, ed aumentando così il benessere percepito;

    l’area relazionale, in cui spesso si lavora per migliorare le relazioni personali, i rapporti nel gruppo o per diminuire forme comportamentali disadattive; durante lo svolgimento di tale attività è possibile l’instaurarsi di un fondamentale clima sereno ed affettivo tra i partecipanti;

    l’area psicomotoria, in cui è possibile migliorare l’orientamento spaziale e la coordinazione motoria in relazione a prassi specifiche oppure generalizzate.

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso il salone comune del Nucleo Verde – Reparto Alzheimer. Si proporranno semplici movimenti a tempo di musica per coinvolgere globalmente le varie parti del corpo + vere e proprie sequenze di danza, con canzoni conosciute e scelte dagli ospiti. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione di tutti i partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori + Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del Nucleo Alzheimer

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente c/ sala comune Nucleo Verde - R. Alzheimer - ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento, ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali e le capacità prassiche/creatività di tutti gli ospiti coinvolti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO RELAX ALZHEIMER “Experience Nature”

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina

    PRESENTAZIONE

    Invecchiare bene è importantissimo: non trascuriamo le occasioni per promuovere il benessere dedicate alla terza età, anche quando si parla di pazienti affetti da Alzheimer. Il presente progetto si pone come obiettivo quello di utilizzare l’approccio “Experience Nature” con persone affette da questa patologia in un programma di stimolazione cognitivo/sensoriale all’interno un ambiente piacevole e protetto, in modo da ridurre i disturbi comportamentali e promuovere socievolezza e comunicazione, permettendo così ai malati di esperire sentimenti positivi e di serenità. Si tenta di creare un clima accogliente, tranquillo e rilassato, offrendo la possibilità agli anziani di esprimere le proprie emozioni, comunicare i propri vissuti (es, mostrando un video del mare, il singolo utente può ritrovare e narrare le proprie esperienze “mi ricorda quando andavo al mare, mi svegliavo presto per andare a vedere l’alba”), e le proprie sensazioni attuali (“ma quanta luce, e che bei colori!”) tramite l’utilizzo di media appositamente predisposti.

    Obiettivi e Risultati Attesi Distrazione da BPSD, ripercussioni positive sul tono dell’umore

    Riduzione l'uso dei farmaci psicoattivi/contenzione;

    Rallentare il declino delle capacità funzionali;

    Stimolare le capacità residue cognitivo/attentive/mnesiche;

    Socializzazione e condivisione

    Aumento livello di benessere percepito

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    Offerta di un ambiente tranquillo e diversificato rispetto alla routine del reparto

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso la palestra della Struttura. Vengono in questa sede proposti: materiale fotografico/audio (suoni della natura) e video, tra cui video Experience Nature (www.alamarlife.com), che permettano di riuscire a creare quella relazione basata sul “sentire”, efficace e fondamentale quando ci si avvicina ad una persona affetta da Alzheimer. Si tratta di Video di natura realizzati secondo un preciso metodo in grado di agire sulla percezione cerebrale e indurre alla contemplazione, senza bisogno di pratica o consapevolezza. I benefici – in termini di benessere e migliore qualità di vita – uniscono quelli della natura a quelli della meditazione e sono certificati da numerose sperimentazioni e testimonianze. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione dei partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori professionali

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena del Nucleo Alzheimer – Rep. Verde

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente in palestra ed avranno una durata di 60 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

    http://www.alamarlife.com/

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO RELAX

    AUTORI Educatori professionali: Nikaj Alida - Poggi Sabrina Fisioterapisti: Ciccarello Mirko – Masanta Marzia

    PRESENTAZIONE

    La sedentarietà della persona anziana favorisce la comparsa di vari dolori, in modo particolare articolari, causati da indebolimento del tono muscolare e tutte quelle azioni che prima si facevano senza sforzo, diventano un problema. La difficoltà a compiere cose che prima erano semplici si ripercuote sul morale. Diversi studi hanno dimostrato che l’attività fisica e mentale e la vita sociale sono fattori protettivi verso la demenza e il deterioramento cognitivo, influiscono sul benessere psicologico, affettivo e sull’autostima. Si cerca quindi, con il presente Progetto, di portare l’anziano a migliorare le sue capacità, raggiungendo, attraverso una serie di esercizi (svolti con lentezza, gradualità, pazienza, rispetto dei propri limiti), la consapevolezza del proprio corpo, del respiro, e anche di immagini mentali (dette visualizzazioni) per indirizzare il pensiero. Ci si allena così a “far tacere” il corpo per ascoltare la mente e vedere come lavora. Risulta da svariati studi che, in tal senso, una pratica regolare e protratta nel tempo migliori globalmente la qualità di vita.

    Obiettivi e Risultati Attesi

    Distrazione da BPSD, ripercussioni positive sul tono dell’umore;

    Riduzione l'uso dei farmaci psicoattivi;

    Stimolare le capacità residue cognitivo/attentive/mnesiche, ma anche funzionali/motorie e percettive;

    Socializzazione e condivisione;

    Aumento livello di benessere percepito, rilassamento;

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    Offerta di un ambiente tranquillo e protetto.

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno presso la palestra della Struttura, predisponendo l’ambiente in modo idoneo: sedie a cerchio, illuminazione soffusa con utilizzo di candele, incensi profumati, utilizzo di tisane profumate per l’idratazione, creme per i massaggi ed altri oggetti idonei (salviette, panni, altri ausili…). Vengono inoltre proposti materiali audio (suoni della natura/musiche dolci) e video, tra cui video Experience. Si tratta di Video di natura realizzati secondo un preciso metodo in grado di agire sulla percezione cerebrale e indurre alla contemplazione, senza bisogno di pratica o consapevolezza. I benefici – in termini di benessere e migliore qualità di vita – uniscono quelli della natura a quelli della meditazione e sono certificati da numerose sperimentazioni e testimonianze. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione dei partecipanti.

    RISORSE UMANE Educatori professionali

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena dei Nuclei Rosa e Giallo

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente in palestra ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale.

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    TITOLO PROGETTO

    PROGETTO BOWLING

    AUTORI FT: Masanta Marzia – FT: Ciccarello Mirko

    PRESENTAZIONE

    La riattivazione motoria può risultare un efficace strumento nel trattamento non farmacologico di disturbi quali ansia, agitazione o apatia. Le abilità residue possono trarre vantaggio dalla pratica regolare dell’attività motoria, al fine di indurre, oltre a benefici di natura fisica, anche vantaggi a livello psichico. Dopo aver effettuato questa attività negli anni scorsi, su richiesta degli ospiti, si è pensato di riproporla, con lo scopo di migliorare le abilità motorie e coordinative in maniera ludica, facilitando le relazioni di gruppo e di aggregazione con conseguente beneficio fisico e psichico.

    OBIETTIVI Ridurre le condizioni disabilitanti derivanti da poca attività;

    Favorire la comunicazione interpersonale, la socializzazione e le relazioni positive nel gruppo;

    Ottenere un più elevato grado di autonomia personale;

    Raggiungere una migliore qualità di vita

    Favorire un ambiente gradevole, con riduzione dello stress e aumento del benessere negli utenti

    Riduzione dei problemi comportamentali

    Intervenire sulla percezione e conoscenza del proprio corpo per una migliore strutturazione dello schema corporeo;

    Favorire l’ottimizzazione e il miglioramento di: coordinazione motoria, equilibrio statico e dinamico, prassie, forza muscolare e mobilità articolare, controllo posturale

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    RISULTATI ATTESI Compensazione dei disturbi comportamentali Socializzazione e benessere degli utenti

    Stimolazione degli ospiti alla partecipazione attiva

    Creazione di un clima di gruppo piacevole e rilassante

    Migliorare la coordinazione e le capacità motorie in genere

    ATTIVITA’ PREVISTE Le attività si svolgeranno in palestra. Ogni seduta-incontro inizia e termina con il rituale del saluto. Si interviene facendo giocare gli ospiti nella massima libertà , garantendo una corretta partecipazione di tutti i presenti e lo svolgimento nel modo migliore dell’attività, dando a ciascuno i tempi e la stimolazione di cui necessita. Durante lo svolgimento è prevista l’idratazione mediante la somministrazione di bevande.

    RISORSE UMANE Fisioterapisti

    DESTINATARI Ospiti RSA Villa Serena

    TEMPI Gli Incontri si svolgeranno settimanalmente ed avranno una durata di 60/90 minuti circa.

    LUOGHI Gli incontri avverranno presso la palestra

    VERIFICA Saranno documentate le attività svolte, la partecipazione, il gradimento e le ripercussioni su tono dell’umore/disturbi comportamentali, nonché capacità prassiche di tutti gli ospiti nel monitoraggio progetto e sul diario sociale e riabilitativo.

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    MUSICOTERAPIA e MUSICOTERAPIA ALZHEIMER La Musicoterapia, intesa come metodologia di intervento per un lavoro pedagogico o psicologico

    sull’anziano affetto da demenza, permette di comunicare, con l'aiuto del terapeuta, attraverso un

    codice alternativo rispetto a quello verbale, partendo dal principio dell'ISO (identità sonora individuale)

    che utilizza il suono, la musica, il movimento per aprire canali di comunicazione ed una finestra nel

    mondo interno dell'individuo. Dal punto di vista terapeutico, la musica diviene attiva stimolazione

    multisensoriale, relazionale, emozionale e cognitiva, impiegata in diverse problematiche come

    prevenzione, riabilitazione e sostegno al fine di ottenere una maggiore integrazione sul piano

    intrapersonale ed interpersonale, un migliore equilibrio e armonia psico-fisica. L'anziano, anche quello

    che non ha ricevuto un'educazione musicale, ha una competenza esperienziale in tutto quello che

    concerne il campo sonoro-musicale: la conoscenza di canti, il ricordo di eventi sonori per lui

    significativi, le pratiche sociali inerenti la musica, come il ballo, le serenate, i cantastorie, gli strumenti

    musicali. Questo bagaglio sonoro-musicale che ognuno si porta dentro, che parla della sua storia, del

    suo vissuto, dei suoi sentimenti, delle sua sensibilità, della sua cultura, diventa materiale su cui

    lavorare attivamente. L'utente è, dunque, considerato una persona ancora ricca di potenzialità, di

    speranze, di desideri e di bisogni da attivare, conservare, preservare e rispettare. Si intende utilizzare

    la Musicoterapia per la sua valenza in molteplici aspetti:

    movimento e rilassamento : la musica è uno stimolo fisico che aiuta il rilassamento e la distensione

    muscolare ed il movimento di arti colpiti; essa motiva la motricità e costituisce un supporto ed una

    spinta per la mobilizzazione attiva;

    socializzazione : la musica, come attività sociale, agisce sul piano della prevenzione, facilita la

    comunicazione; consente l'integrazione del gruppo, la partecipazione e lo stabilirsi di legami

    interpersonali, il rinforzo dell'identità del singolo, l'emergere di sentimenti positivi originati dalla

    sensazione di appartenenza;

    ricreazione (aspetto ludico): la musica può essere fonte di godimento, di gioia e di divertimento

    spontaneo; essa dà un piacere momentaneo che non richiede sforzo di apprendimento né implica

    preparazione;

    gratificazione (aspetto animativo): l'influenza di un clima musicale incoraggia visibilmente l'attività

    generale, l'espressività e la creatività, aumentando la considerazione di se stessi e l'autostima;

    aiuto alla memoria (terapia della reminescenza): la musica fa rivivere momenti del passato, rende

    presenti situazioni connotate in senso emotivo, soprattutto i periodi felici della vita, e aiuta a ristrutturare

    la nozione del tempo; attraverso l'uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute si stimolano i ricordi

    e le associazioni;

    apprendimento : la musica facilita l'apprendimento secondo due modalità principali: - il

    riapprendimento di una destrezza perduta o menomata in seguito a malattie o traumi - l'apprendimento

    di nuove competenze per compensare quelle perdute o menomate;

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    contatto con la realtà : la musica aiuta gli anziani a stabilire e mantenere durante gli incontri brevi

    momenti di contatto con la realtà; la scansione settimanale degli incontri, ad esempio, aiuta a

    ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo.

    Si tratta quindi di un canale attraverso il quale si può dare spazio a molteplici possibilità, in un

    processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l'apprendimento, la motricità,

    l'espressione e l'organizzazione, al fine di soddisfare necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e

    cognitive.

    OBIETTIVI

    attivare e mantenere nell'anziano l'interesse per una socialità viva e positiva;

    intervenire attivamente a livello cognitivo, sensoriale e funzionale;

    migliorare la qualità di vita nel reparto;

    recuperare e/o mantenere capacità residue

    favorire relazioni positive nel gruppo, intervenendo contro l’isolamento e promuovere un clima

    gradevole, con riduzione dello stress e aumento del benessere negli utenti

    Rallentamento processo di decadimento delle facoltà

    Riduzione dei problemi comportamentali

    Stimolazione Cognitiva attraverso la Cura del sé: “LABORATORIO DEL BEN-ESSERE” Le stimolazioni cognitive regolari e protratte nel tempo, facendo leva

    sul processo di neuroplasticità, rinforzerebbero le capacità cognitive

    residue e compenserebbero quelle meno attive perchè poco utilizzate

    o perchè fisiologicamente deteriorate. A ciò si aggiunge che, come

    effetto secondario, potenziare l’efficienza cognitiva può condurre a miglioramenti significativi

    dell’umore e della motivazione individuale.

    La cura del sé può essere considerata a pieno titolo una sorta di Stimolazione cognitiva: in questo caso il focus è diretto alla persona piuttosto che alle patologie o alle limitazioni, la scelta delle attività viene adeguata agli ospiti e al gruppo, utilizzando la stimolazione multisensoriale, inoltre pone in relazione tutte le persone all’interno del gruppo. Molto di ciò che siamo come persone deriva dal corpo, che è il nostro primo “strumento” di conoscenza della realtà. Il nostro modo di essere positivi/negativi, felici/depressi, chiusi in sé stessi oppure no, e così via, dipendono spesso dalla percezione che abbiamo della nostra immagine. Prendersi cura del proprio corpo aiuta a stare meglio, aumenta il benessere psicologico ed ha un’influenza positiva sul concetto di sé e sul senso di autostima. Sulla base del presupposto che coltivare la cura di sé, in qualsiasi ambito, aiuti a riscoprirsi, a migliorarsi, a scoprire potenzialità inespresse e ad attivare nuove energie, nasce il presente progetto. La suddetta attività, non deve essere considerata un mero laboratorio di trucco, ma bensì una sorta di “pretesto” per far in modo che le partecipanti utilizzino l’approccio estetico come occasione personale e di gruppo al fine di stimolare il confronto con gli altri e ritrovare nuovi stimoli e nuove motivazioni per prendersi cura di sé. Durante l’attività si uniscono momenti piacevoli e divertenti (trucco, manicure, ecc..), accompagnati da momenti più formativi attraverso i quali affrontare domande, curiosità e tematiche relative alla crescita emotiva, alle

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    trasformazioni psicofisiche, al racconto di sè. Ciascuno dei partecipanti può così mantenere abitudini che aveva anche precedentemente all’ingresso in Struttura, può ripescare dalla memoria ricordi da condividere e mantenere una corretta immagine della propria persona, sentendola ancora valorizzata. Inoltre, non meno importante, è il fatto per cui Il tempo utilizzato per questa attività offre la possibilità di ascoltare, osservare, instaurare un rapporto umano a beneficio della socializzazione e dell’integrazione nel gruppo. I partecipanti vengono messi nelle condizioni di trovare un angolo di relax e al tempo stesso di stimolazione senza sentirsi messi in esame.

    OBIETTIVI:

    Stimolazione cognitiva, attraverso l’attivazione del pensiero e della memoria;

    Senso di benessere, dovuto alla creazione di un clima positivo e alla percezione

    positiva della propria immagine;

    Condivisione e socializzazione;

    Riduzione dello stress e dei problemi comportamentali (con conseguentemente ipotesi

    di riduzione dell'uso dei farmaci psicoattivi);

    Rallentamento del declino dell’ospite: si agisce sul piano emotivo per andare ad avere

    benefici anche su quello fisico;

    Stimolazione delle capacità residue.

    Benessere psico-sociale degli ospiti, con riduzione dello stress;

    Creazione di un clima di gruppo piacevole dal punto di vista affettivo,

    generazione/potenziamento legami, empatia, condivisione;

    Rivalutazione della percezione di sé.

    INTERVENTI INDIVIDUALI CON APPROCCIO

    VALIDATION

    Il Metodo Validation è una tecnica di comunicazione con e per le persone molto anziane disorientate o affette da demenza, ideata intorno agli anni ’80 da Naomi Feil. E' un approccio relazionale che aiuta a ridurre lo stress, a mantenere la dignità e il benessere dell’anziano. E' basata su un atteggiamento di tipo “convalidante”, che parte dal presupposto che ciò che l’anziano vive dentro di sé è la sua realtà e va accettata, condivisa e riconosciuta. Validation utilizza l’empatia per aiutare il familiare/caregiver a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda dell’anziano, il quale si sentirà preso in considerazione e capito. Una persona, dice Naomi Feil, è in grado di usare empatia quando riesce a “mettersi nei panni dell’altro e vedere le cose dal suo punto di vista”. La durata di ogni incontro dipende dallo stadio di disorientamento nel quale si trova la persona: si va da un minimo di uno a un massimo di quindici minuti (il tempo minore è dedicato a chi presenti le problematiche maggiori). In ogni caso, non è tanto importante la quantità di tempo impiegato, ma la qualità. La frequenza ideale, poi, dipende anch'essa dalle singole situazioni: si va da più volte al giorno, ad alcuni incontri settimanali, o meno frequentemente ancora. E' importante sapere accorgersi in tempo della sensazione di diminuito disagio dell'anziano, che ci indica il termine dell'incontro. L'applicazione del metodo Validation non si riduce a incontri individuali. E’ anche possibile

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    istituire dei gruppi Validation, in cui le persone possano manifestare i propri sentimenti, interagire, risolvere problemi comuni, apprendere i controlli e ottenere la stima di sé.

    OBIETTIVI: Stimolazione funzioni cognitive, contrastando ulteriore declino

    Stimolazione di: rapporti sociali, benessere, senso della propria identità/ruolo sociale

    Azione sui disturbi comportamentali, e, di conseguenza, riduzione del ricorso a farmaci

    e contenzioni

    Benessere dell’utente

    Creazione/rafforzamento dei legami

    Mantenimento contatto umano e socio-ambientale

    STIMOLAZIONE COGNITIVA ALZHEIMER

    La Demenza è una sindrome che provoca un decadimento cognitivo (memoria, linguaggio,

    orientamento spazio temporale, attenzione e programmazione) e una compromissione della

    persona in molti campi come quello della vita quotidiana, delle relazioni sociali e familiari, del

    comportamento e della personalità. Le manifestazioni cliniche delle demenze, che possono

    essere oggetto di specifici interventi riabilitativi, sono molteplici e riguardano i deficit cognitivi

    (memoria, linguaggio), i deficit sensoriali (vista e udito), i sintomi depressivi, le alterazioni del

    ciclo sonno-veglia (insonnia), le turbe dell’alimentazione, i deficit motori e la disabilità nelle

    attività della vita quotidiana. Recenti scoperte da parte delle neuroscienze e della

    neurobiologia, tuttavia, hanno sottolineato come nel cervello esista una sorta di plasticità per

    cui l’apprendimento di una determinata attività si associa a modificazioni delle aree corticali

    coinvolte in quell’apprendimento.

    Le metodologie di tipo riabilitativo sono valutabili dopo aver misurato l'impatto della malattia

    sulla persona e aver condotto un accurato bilancio delle abilità che il paziente ha perduto e

    di quelle che il paziente ha conservato. Gli obiettivi della terapia riabilitativa possono essere

    riassunti nei seguenti punti:

    promuovere il benessere della persona, dando al termine benessere il significato del

    "miglior livello funzionale possibile in assenza di condizioni di stress";

    risolvere o controllare i problemi comportamentali;

    ridurre lo stress di chi assiste;

    ridurre l'utilizzo di mezzi di contenzione fisica e/o farmacologica.

    Le principali strategie e metodiche impiegate nel paziente demente sono molteplici, anche se molte di queste sono ancora poco diffuse. Le tecniche riabilitative per le quali è stata dimostrata una maggiore efficacia nei pazienti affetti da demenza sono la terapia di Riorientamento nella realtà (ROT), le terapie basate sulla stimolazione della memoria automatica (procedurale) e l’impiego di ausili mnesici esterni. E’ estremamente importante progettare degli interventi specifici per ogni persona, il quale deve tenere conto del tipo di demenza, fase di evoluzione, sintomi, funzionalità cognitiva perduta e funzionalità cognitiva residua. Poiché, per mantenere più a lungo le funzioni cognitive residue e favorire il più possibile l’autonomia della persona. Si prevedono, a seconda dell’utente e delle sue

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    necessità, oltre alle terapie sopra citate, laboratori di Arteterapia, Stimolazione Sensoriale/Senso-ambientale, Orientamento, Lettura, Musica, etc. Il fine è quello di promuovere una sorta di accumulazione, una riserva se così si può definire, strutturale e funzionale, grazie al quale le strutture cerebrali superiori riescono a lavorare adeguatamente nonostante il progredire dell’azione nociva neurodegenerativa correlata all’invecchiamento patologico o fisiologico.

    PSICOMOTRICITA’

    Si è notato che nei pz cognitivamente compromessi l’esercizio fisico basato sulle tecniche di

    attivazione psicomotoria di gruppo attua una stimolazione più ampia e completa

    coinvolgendo contemporaneamente le funzioni sensoriali, le capacità cognitive e quelle

    motorie. Ha fondamentale importanza la valenza relazionale del gruppo, della disposizione

    in circolo dei partecipanti, della possibilità di contatti tra le persone, dirette o mediante lo

    scambio di oggetti. Si può arricchire lo scambio relazionale attraverso la stimolazione

    sensoriale visiva(utilizzando materiali di differenti colori, palle, birilli), uditiva (ascolto di

    musica, verbalizzazione del proprio nome), tattile (passaggio di oggetti, massaggi reciproci),

    gustativa (utilizzare materiali commestibili e di vari sapori), olfattiva (riconoscere il profumo e

    la fragranza di vari oggetti).Di fondamentale importanza lavorare sulla stimolazione

    dell’orientamento nel tempo e nello spazio(che giorno è, mese anno, stagione..).Questa

    attività viene svolta in collaborazione con la figura dell’educatrice. All’interno di questo gruppo

    verranno analizzati in particolare 4 ospiti, che necessitano assistenza per la deambulazione,

    ma che dipendono in alcune ADL, ai quali verranno dati esercizi specifici in base alla loro

    fragilità e si osserverà il loro comportamento nell’affrontare, eseguire e risolvere i compiti a

    loro assegnati.

    L’attività fisica svolge un’azione positiva sotto vari punti di vista:

    migliora globalmente lo stato di salute ritardando la perdita dell’autonomia funzionale

    rallenta il declino delle funzioni cognitive

    contrasta la depressione

    migliora la qualità del sonno

    riduce i disturbi comportamentali (agitazione, irrequietezza…)

    aumenta le sensazioni psicosensoriali, stimola il coordinamento motorio e l’equilibrio

    migliora la forza muscolare

    riduce la pressione arteriosa e i disturbi circolatori

    migliora la mobilità articolare

    Inoltre, presso la nostra Struttura si svolgono con frequenza regolare:

    LUDOTERAPIA

    USCITE IN GIARDINO

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    USCITE INDIVIDUALI PER EVENTUALI ACQUISTI PERSONALI/ALTRO

    GRUPPO CAFFE’/FUMO quotidianamente

    CINEFORUM

    TELEFONATE/VIDEOCHIAMATE AI PARENTI

    S. ROSARIO e S.MESSA ogni 15 giorni

    INTERVENTI INDIVIDUALI

    REALIZZAZIONE GIORNALINO DI STRUTTURA CON CADENZA

    QUADRIMESTRALE

    FESTA COMPLEANNI ogni ultimo sabato del mese

    SPORTELLO DI ASCOLTO PER I

    FAMILIARI Da Gennaio 2020 a Villa Serena viene fornito un

    servizio innovativo: uno sportello sostenibile di

    ascolto, sostegno psicologico, counseling e

    relazione d’aiuto dedicato ai familiari.

    Sarà anche uno spazio di incontro e confronto per

    i caregivers, al fine di comprendere le difficoltà che

    possono sorgere nel rapporto con un proprio caro

    affetto da decadimento cognitivo in progressione o

    disturbi comportamentali.

    Il servizio ha la finalità di proporsi come punto di

    riferimento per offrire un sostegno concreto e dare

    spazio alla condivisione anche emotiva di

    un’esperienza certamente molto difficile per ogni

    famiglia.

    Gli educatori e i fisioterapisti saranno a disposizione, previo appuntamento, il primo sabato

    del mese dalle 9.00 alle 12.00, oppure saranno reperibili dal lunedì al venerdì in Struttura,

    dalle 8.30 alle 16.00.