Testimonianza di un Temporary Manager © Francesco Pacetti 2004 [email protected]...
-
Upload
gerolamo-dini -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of Testimonianza di un Temporary Manager © Francesco Pacetti 2004 [email protected]...
Testimonianza di Testimonianza di un Temporary Managerun Temporary Manager
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
ATEMA - Associazione per il Temporary Managementwww.atema.net
Corso base Principi di Change & Temporary Management
Marzo 2005
2ATEMA www.atema.net
Il TEMPORARY MANAGERIl TEMPORARY MANAGER
• CHI E’• IN QUALI SITUAZIONI SI UTILIZZA• QUAL’E’ IL SUO PROFILO• CONFRONTO CON IL DIRIGENTE D’AZIENDA
TRADIZIONALE• CONFRONTO CON IL CONSULENTE• CONSIGLI PRATICI• RELAZIONI CON L’IMPRENDITORE• RELAZIONI CON IL MANAGEMENT INTERNO• SCELTA E FORMAZIONE DEL SUCCESSORE• PROGETTI
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
3ATEMA www.atema.net
IL IL TEMPORARYTEMPORARY MANAGEMENT E’ MANAGEMENT E’
LA GESTIONE TEMPORANEA LA GESTIONE TEMPORANEA
D’IMPRESAD’IMPRESA
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
4ATEMA www.atema.net
Il TEMPORARY MANAGER E’ UN MANAGER Il TEMPORARY MANAGER E’ UN MANAGER
CHE GUIDA CHE GUIDA
UN’IMPRESA O UNA SUA PARTE. UN’IMPRESA O UNA SUA PARTE.
O UN PROGETTO, O UN PROGETTO,
PER UN PERIODO DI TEMPO DEFINITO, PER UN PERIODO DI TEMPO DEFINITO,
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
5ATEMA www.atema.net
CON L’OBIETTIVO CON L’OBIETTIVO
DI RISOLVERE PROBLEMI GESTIONALI , DI RISOLVERE PROBLEMI GESTIONALI ,
DI SVILUPPARE LE ATTIVITA’, DI SVILUPPARE LE ATTIVITA’,
DI RISTABILIRE L’EQUILIBRIO ECONOMICO DI RISTABILIRE L’EQUILIBRIO ECONOMICO FINANZIARIO, FINANZIARIO,
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
6ATEMA www.atema.net
DI CONSOLIDARE L’ORGANIZZAZIONE, DI CONSOLIDARE L’ORGANIZZAZIONE,
DI ATTUARE CAMBIAMENTI CHE DI ATTUARE CAMBIAMENTI CHE
MANTENGANO L’AZIENDA MANTENGANO L’AZIENDA
COMPETITIVA NEL TEMPO…COMPETITIVA NEL TEMPO…
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
7ATEMA www.atema.net
CARATTERISTICHE DISTINTIVE DI UN CARATTERISTICHE DISTINTIVE DI UN INTERVENTO DI TEMPORARY MANAGEMENT INTERVENTO DI TEMPORARY MANAGEMENT
SONO:SONO:
• IL TEMPO - PREDETERMINATO
• IL RISULTATO - MISURABILE
• IL COSTO - CERTO
• IL PROGETTO DI CAMBIAMENTO all’interno del quale l’intervento si attua
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
8ATEMA www.atema.net
UN INTERVENTO DI TEMPORARY MANAGEMENT UN INTERVENTO DI TEMPORARY MANAGEMENT
INCLUDE ALCUNE FASI CHE DEVONO ESSERE INCLUDE ALCUNE FASI CHE DEVONO ESSERE
CONSIDERATE CON GRANDE CONSAPEVOLEZZA CONSIDERATE CON GRANDE CONSAPEVOLEZZA
PERCHE’ RAPPRESENTANO GLI STESSI FATTORI PERCHE’ RAPPRESENTANO GLI STESSI FATTORI
DI SUCCESSO DELL’INTERVENTO E DEL DI SUCCESSO DELL’INTERVENTO E DEL
MANAGER.MANAGER.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
9ATEMA www.atema.net
ALCUNE FASIALCUNE FASI
• CAPIRE LA SITUAZIONE
• DEFINIRE CHE COSA FARE
• DEFINIRE TEMPI E COSTI
• REALIZZARE L’INTERVENTO
• MISURARE I RISULTATI
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
10ATEMA www.atema.net
SSITUAZIONI AZIENDALIITUAZIONI AZIENDALI
TRANSIZIONE GESTIONALETRANSIZIONE GESTIONALE
TRANSIZIONE COMPETITIVATRANSIZIONE COMPETITIVA
TRANSIZIONE IMPRENDITORIALETRANSIZIONE IMPRENDITORIALE
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
11ATEMA www.atema.net
TRANSIZIONE GESTIONALETRANSIZIONE GESTIONALE
• NECESSITA’ DI RISANAMENTO ECONOMICO• RISTRUTTURAZIONI• ASSENZA DI DIREZIONE GENERALE• ASSENZA DI DIREZIONE DI FUNZIONE• INGRESSO DI UN NUOVO SOCIO
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
12ATEMA www.atema.net
TRANSIZIONE COMPETITIVATRANSIZIONE COMPETITIVA
• RIORGANIZZAZIONI• RILANCIO AZIENDALE• INTERNAZIONALIZZAZIONE• DIVERSIFICAZIONE• RIDEFINIZIONE DEL BUSINESS• TURN –AROUND• PIANO DI SVILUPPO
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
13ATEMA www.atema.net
TRANSIZIONE IMPRENDITORIALETRANSIZIONE IMPRENDITORIALE
• DALL’IMPRENDITORE AL MANAGER• DALL’IMPRENDITORE AL SUCCESSORE• PASSAGGIO GENERAZIONALE• CAMBI DI PROPRIETA’
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
14ATEMA www.atema.net
CAMBIAMENTOCAMBIAMENTO
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
15ATEMA www.atema.net
PROFILO DI UN TEMPORARY MANAGERPROFILO DI UN TEMPORARY MANAGER
• E’ FREQUENTEMENTE UN MANAGER CON UNA LUNGA ESPERIENZA AZIENDALE
• HA ATTRAVERSATO DIVERSI STADI DI CARRIERA• HA RICOPERTO DIVERSIFICATI RUOLI DI
RESPONSABILITA’• HA ACQUISITO UNA FORTE IDENTITA’ MANAGERIALE• E’ SPESSO UN MANAGER GIOVANE CHE CREDE AI
PROCESSI DI CAMBIAMENTO• HA ACQUISITO UNA FORTE IDENTITA’ PROFESSIONALE
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
16ATEMA www.atema.net
PROFILO DI UN TEMPORARY MANAGERPROFILO DI UN TEMPORARY MANAGER
• POSSIEDE UNA RARA COMBINAZIONE DI:– ESPERIENZA COMPETENZA – SPIRITO IMPRENDITORIALE
• E’ IPERQUALIFICATO PER LE MANSIONI CHE ASSUME
• HA UNA TOTALE COSCIENZA DELLE PROPRIE CAPACITA’
• VA A FARE BENE CIO’ CHE SA FARE MEGLIO
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
17ATEMA www.atema.net
COMPORTAMENTO VINCENTE
COMPORTAMENTO PERDENTE
TENDE A CAMBIARE IL PROPRIO COMPORTAMENTO, PERCHE’:
FA SFORZI ENORMI PER FAR SI CHE GLI ALTRI CAMBINO IL LORO COMPORAMENTO, PERCHE’:
Considera che:• Il problema è anzitutto mio, prima che di altri;• Non sono vittima delle circostanze;• Non sono gli altri ad influenzarmi;• Ho il controllo della mia vita;• Programmo e gestisco la mia carriera.
• Crede così di far strategia di gestione;• Non ha fiducia nelle capacità altrui;• Ha sovrastima immeritata di se stesso;• Crede che terzi condizionino o che gli danneggino volutamente la carriera.
NON ATTRIBUISCE AD ALTRILA RESPONSABILITA’ DEI SUOI PROBLEMI
TROVA MILLE ALIBI PER SE STESSOE HA SEMPRE IL DITO PUNTATO CONTRO:
• Cerca tutte le possibili strade per risolverli anche da solo;• Trasmette energia, entusiasmo;• Convince senza imporre o comandare;• Pur di fare, non ha inibizioni o remore, mobilita amici, compagni, cercando sempre di valorizzarli al meglio.
• Il suo capo, altri capi e la direzione;• I colleghi di lavoro;• Gli amici, i conoscenti;• La famiglia e il mondo intero;• Trova subito il peggio di ciascuno;• Facilmente pessimista, predice gli errori e sbagli possibili di superiori e colleghi.
18ATEMA www.atema.net
RICONOSCE I PROPRI ERRORI:
• “Non mi sono spiegato chiaramente …”• “Mi sono sbagliato io, ho fatto l’errore di …”• “Cercherò di rimediare …”
NON AMMETTE DI SBAGLIARE:
• “Non è mica colpa mia se …”• “Guardi che lei mi ha frainteso …”• “Non sono certo peggio di tanti altri …”
SA DISTINGUERE BENE LA DIFFERENZA FRA PARERI, DAI CONFLITTI FRA LE PERSONE
TRASFORMA I PROBLEMI DI LAVORO INCONFLITTI FRA LE PERSONE COINVOLTE
ASCOLTA PRIMA E PARLA POISE SI IMPEGNA, MANTIENE LA PAROLALOTTA SOLO PER QUESTIONI IMPORTANTI
ASCOLTA POCO E PARLA TROPPOPROMETTE SPESSO CON LEGGEREZZABASTIAN CONTRARIO PER PARTITO PRESO
TENDENZIALMENTE DISPONIBILENON CERCA DILAZIONI O ELUSIONIRARAMENTE PORTA LAVORO A CASACERCA DI DELEGARE IL POSSIBILE
E’ SEMPRE OCCUPATISSIMO A FARECOSE URGENTISSIME. SPESSO PORTA LAVOROA CASA, MA NON LO FA QUASI MAI.CERCA DI NON DELEGARE MAI LA FUNZIONE
COME CAPO E’ ANCHE SEVEROCON I SOTTOPOSTI, MA MAI INSULTANTE.NON FA SCENEGGIATE IN PUBBLICO
APPARE AMICHEVOLE, MA POI UMILIAI SOTTOPOSTI, RIMPROVERANDOLI IN PUBBLICO DAVANTI AI COLLEGHI
19ATEMA www.atema.net
CERCA SEMPRE DI ESSERE UNCATALIZZATORE DEGLI EVENTI
CERCA SEMPRE DI ESSERE IL SOLOPROTAGONISTA DELLA SITUAZIONE
TENDENZIALMENTE UMILE, CORDIALECOMUNQUE MAI ARROGANTE
TENDENZIALMENTE AGGRESSIVO, ANCHE UN PO’ SBRUFFONE, SARCASTICO
E ATTRATTO DALLE STRATEGIE AZIENDALI, MA CONSIDERA SOLO I FATTI CONCRETI
E’ ATTRATTO DALLA POLITICA AZIENDALE,DA VOCI DI CORRIDOIO E PETTEGOLEZZI
VEDE DIETRO OGNI PROBLEMAUNA OPPORTUNITA’ E DA OGNI INNOVAZIONEUNO STIMOLO O UN VANTAGGIO
VEDE DIETRO OGNI OPPORTUNITA’ O INNOVAZIONE UN PERICOLO PERSONALEO AZIENDALE O SINDACALE
TENDENZIALMENTE POSITIVO,ATTIVO E AMANTE DELLE SFIDEE DEI RISCHI PONDERATI
TENDENZIALMENTE RINUNCIATARIO,PERPLESSO, DUBBIOSOSULL’APPROCCIO AI PROBLEMI SERI
20ATEMA www.atema.net
Pianificare• Valutazione delle domande e dei bisogni• Stabilire obiettivi e targets• Comunicare• Gestire il sistema informativo
Organizzare• Organizzare le risorse umane• Delegare• Time management
Guidare: leadership manageriale• Stili di governo delle risorse umane• Influenzare• Capacità interpersonali / intrapersonali• Motivare• Comunicare
Controllare• Monitorare obiettivi, piani, politiche, …• Monitorare le prestazioni• Intraprendere azioni correttive
Dirigere: leadership strategica• Definire vision• Definire valori strategici• Definire scelte strategiche
COMPETENZEMANAGERIALI
MODELLO DELLE COMPETENZE DEL CMC MODELLO DELLE COMPETENZE DEL CMC SECONDO ICMCI (Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)SECONDO ICMCI (Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)
21ATEMA www.atema.net
Analisi/Diagnosi del sistema organizzativo• Diagnosticare le strutture organizzative• Misurare / valutare le prestazioni organizzative• Analizzare e comparare la definizione di mission con i valori di base e lo scopo dell’impresa
Organizzare• Definire i bisogni• Team building• Analizzare le forze e le potenzialità in campo
Gestione del progetto/processo• Focalizzare sul cliente• Identificare i risultati attesi• Time management• Tecniche di programmazione• Budgeting• Reporting• Gestire la chiusura del progetto
Change Management• Capire la natura del cambiamento identificarlo e metabolizzarlo• Applicare i differenti approcci• Sviluppare i ruoli di attore (interprete e prota- gonista del cambiamento)
Strategia• Innovare• Guidare• Comunicare
COMPETENZEORGANIZZATIVE
MODELLO DELLE COMPETENZE DEL CMC MODELLO DELLE COMPETENZE DEL CMC SECONDO ICMCI (Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)SECONDO ICMCI (Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)
22ATEMA www.atema.net
LA CONSULENZA DI DIREZIONELA CONSULENZA DI DIREZIONENaturaNatura(L.Guarise)(L.Guarise)
VIVERE “PER” LAPROFESSIONE
VIVERE “DELLA”PROFESSIONE
Orientamento al profitto
Valori pratici economici
Soddisfazione dell’impresa
di consulenza
Standardizzazione
Modello industriale
Prodotti “packages”
Comunità gerarchica
Azienda Cultura manageriale e d’impresa
Vocazione
Valori ideali – qualitativi
Soddisfazione del cliente
(customer satisfaction)
Personalizzazione
Modello artigiano
Prodotti tailor made
Comunità di pari
Studio professionale
Cultura professionale
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
23ATEMA www.atema.net
Valori AtteggiamentiComportamenti
Stili di vita
Performance
Competenze
ObiettiviRisultati
(Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)(Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
24ATEMA www.atema.net
LA RELAZIONE IMPRESA / STAKEHOLDERSLA RELAZIONE IMPRESA / STAKEHOLDERS(Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)(Fonte: Luigi Guarise, CosultaMedos)
IMPRESA
Società
Management
FornitoriBanche
Clienti
Borsa…
Istituzioni Competitor
DipendentiAzionisti
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
25ATEMA www.atema.net
Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e ConsulenteConsulente
VARIABILI DIRIGENTE TEMPORARY MANAGER
CONSULENTE
Collocazione nella strutturaPosizione nella gerarchia
Elevata(in genere DG)
Elevata (in genere equivalente a DG)
Esterna alla struttura
Aree di responsabilità gestionale
Tutte (ma non sempre)
Tutte nessuna
Natura dei risultati Gestionale e strategica
Gestionale Gestionale e strategica
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
26ATEMA www.atema.net
Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e ConsulenteConsulente
VARIABILI DIRIGENTE TEMPORARY MANAGER
CONSULENTE
Fuoco gestionaleTipi di obiettivi e risultati
Economico-finanziari e strategici
Economico-finanziari (a volte strategici)
Economici o di know-how
Criteri di misura Prevalentemente quantitativi
Quantitativi e qualitativi
Prevalente-mente qualitativi
Modalità di raggiungimento
Coordinamento dei responsabili di funzione
Coordinamento e lavoro diretto
Gruppi di lavoro e lavoro diretto
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
27ATEMA www.atema.net
Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e ConsulenteConsulente
VARIABILI DIRIGENTE TEMPORARY MANAGER
CONSULENTE
Tempi di raggiungimento
Non sempre vincolanti
Sempre vincolanti
In genere vincolanti
Intervento sulla struttura
Concentrato sui livelli medio-alti
Diffuso su tutti i livelli
Prevalente ai livelli medio-alti
Orientamento al tempo
Medio e lungo Breve e medio Medio e lungo
Gestione del cambiamento
In genere delegata a funzioni specialistiche
Diretta In genere per influenza
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
28ATEMA www.atema.net
Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e Confronto tra Dirigente, Temporary Manager e ConsulenteConsulente
VARIABILI DIRIGENTE TEMPORARY MANAGER
CONSULENTE
Trasferibilità del know-how
In genere bassa Elevata In genere elevata
Rapporto con l’aziendadurata
A tempo indeterminato
A tempo predefinito e modificabile
In genere discontinuo
Modalità di compenso
Stipendio + eventuali incentivi e benefits
Fee mensile A progetto o a tempo
Rapporto fiduciario
Elevato Elevato In genere elevato
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
29ATEMA www.atema.net
CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI
• CAPIRE LA SITUAZIONE• ATTENZIONE AL PROBLEMA• ATTENZIONE ALLE CAUSE DEL PROBLEMA• NON BASTA FARSELO RACCONTARE: “SPESSO IL
PROBLEMA E’ UN ALTRO”• E’ IMPORTANTE CONDIVIDERE LA DIAGNOSI• E’ IMPORTANTE CONDIVIDERE GLI OBIETTIVI LUNGO
TUTTE LE FASI DELL’INTERVENTO• E’IMPORTANTE LA LETTERA DI INCARICO• IL CONTRATTO CONTIENE CHIARI RIFERIMENTI A TEMPI
E COSTI
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
30ATEMA www.atema.net
CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI
• LUNGO LA STRADA SI MISURA PIU’ VOLTE LA SITUAZIONE E LA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
• MIRA ALL’ORGANIZZAZIONE• NON AVERE PAURA DI RENDERTI INUTILE• NON RESTARE DA SOLO• NON TRASCURARE MAI LA TUA FORMAZIONE
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
31ATEMA www.atema.net
CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI
• CONFEZIONA BENE IL TUO PRODOTTO • CHE COSA SAI FARE• CHE COSA HAI FATTO CON SUCCESSO• QUALI PROBLEMI HAI RISOLTO E SAI RISOLVERE • INDIVIDUA IL TUO TARGET • PARTI DAL SETTORE CHE CONOSCI MEGLIO, DA QUELLO
PER CUI HAI SEMPRE LAVORATO• I BIGLIETTI DA VISITA DEI CLIENTI E FORNITORI SONO
UNA MINIERA DI OPPORTUNITA’
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
32ATEMA www.atema.net
CONSIGLI PRATICICONSIGLI PRATICI
• PARTECIPA ALLE ASSOCIAZIONI – STAI IN CONTATTO CON GLI ALTRI. - RIVOLGITI ALLE SOCIETA’ DI TEMPORARY MANAGEMENT, ALLE SOCIETA’ DI CONSULENZA, ALLE SOCIETA’ DI EXECUTIVE SEARCH, ALLE AZIENDE
• PARTECIPA A CONFERENZE• CERCA VISIBILITA’• APRI UN SITO INTERNET• CREA O PARTECIPA A UNA NET-WORK….
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
33ATEMA www.atema.net
RELAZIONI IMPRENDITORERELAZIONI IMPRENDITORET-MANAGERT-MANAGER
Fase di negoziazioneFase di start up del progettoFase di svolgimento del progettoFase conclusiva
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
34ATEMA www.atema.net
RELAZIONI T-MANAGERRELAZIONI T-MANAGERMANAGEMENT INTERNOMANAGEMENT INTERNO
Fase di presentazione e start up del progettoFase di svolgimento del progettoFase conclusiva
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
35ATEMA www.atema.net
SCELTA E FORMAZIONE DEL SUCCESSORESCELTA E FORMAZIONE DEL SUCCESSORE
E’ IN AZIENDA
NON E’ IN AZIENDA
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
36ATEMA www.atema.net
Non e’ in aziendaNon e’ in azienda
Piano di selezione e formazionePiano di selezione e formazione
PREPARAZIONE PROFILO AZIENDAPREPARAZIONE PROFILO CANDIDATOCONTATTO CON LE UNIVERSITA’INSERIMENTO DATI NEGLI ANNUNCI ELETTRONICIRICEVIMENTO RISPOSTE E CURRICULASELEZIONE E SCELTA DEI CANDIDATI DA INVITAREORGANIZZAZIONE DEGLI INCONTRI E DEI GRUPPIPRESENTAZIONE DELL’AZIENDA E DEL PROGETTO AI CANDIDATIINTERVISTE AGLI INTERESSATI ( E SOLO A QUELLI )SELEZIONE DEL CANDIDATO MIGLIORE PIU’ MOTIVATOPRESENTAZIONE DEL CANDIDATO IN AZIENDADEFINIZIONE CONGIUNTA DEL PROGRAMMA DI STAGEVERIFICA DEL CONSENSOINIZIO DELLO STAGE A TEMPO PIENO E PER 6 MESI (o altra durata)
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
37ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
1- STORIA DELL’ AZIENDA2- IL BUSINESS
2.1 Definizione del business2.1.1 Le funzioni offerte2.1.2 Le tecnologie2.1.3 I gruppi di clienti
3- IL BUSINESS PLAN3.1 Che cosa è3.2 A cosa serve3.3 Come si prepara
4- IL MARKETING E LE VENDITE4.1 Il marketing mix4.1.1 Il prodotto 4.1.2 Il prezzo4.1.3 La distribuzione4.1.4 La comunicazione
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
38ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
5- IL PIANO DI MARKETING5.1 Che cosa è5.2 A cosa serve5.3 Come si prepara
6- LE VENDITE6.1 Vendite B 2 B6.2 Vendite ai distributori6.3 Vendite ai trasformatori
7- LE PREVISIONI DELLE VENDITE8- IL PIANO DI VENDITA
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
39ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
9- IL CONTO ECONOMICO
9.1 Il fatturato9.2 Il valore delle vendite9.3 Il costo del venduto9.4 Il margine industriale9.5 Il margine commerciale9.6 Il margine operativo9.7 Il profitto9.8 Il profitto prima degli investimenti9.9 Il profitto prima delle tasse
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
40ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
10- IL PROCESSO AZIENDALE10.1 Dalla revisione dell’ordine alla consegna del prodotto
11- IL PROCESSO DI MARKETING11.1 Dalla ricerca del cliente alla gestione della comunicazione11.2 Dall’offerta del prodotto alla gestione del servizio
12- ANALISI DEI PUNTI DI FORZA E DEI PUNTI DI DEBOLEZZA13- LA STRATEGIA
13.1 Perché una strategia13.2 Come decidere una strategia per clienteCome attuare una strategia per cliente
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
41ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
14- LA VENDITA
14.1 Le cinque fasi della vendita14.2 Perchè è importante riconoscere la situazione14.3 Cosa si aspetta il cliente da noi14.4 Quanto vale la qualità percepita14.5 Come gestire la comunicazione14.6 Perché è importante rispondere sempre alle
richieste di un cliente e alle sue attese anche non esplicitate
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
42ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
15- L’OFFERTA15.1 La struttura dell’offerta15.2 L’esame e la discussione dell’offerta15.3 L’offerta budget15.4 L’offerta dettagliata1
16- LA VISITA17- IL PROGRAMMA18- COME SI COMUNICA IN AZIENDA
18.1 Sistema informativo e sistema informatico18.2 Chi sono i giocatori del game18.3 Come è composto il team18.4 Che ruolo giocano gli altri
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
43ATEMA www.atema.net
Piano di formazionePiano di formazione
19- IL DATA BASE E L’ARCHIVIO19.1 Quali informazioni ci servono19.2 Come modificare la gestione delle informazioni19.3 Come gestire le informazioni in funzione della
strategia sul cliente20- COME PORTARE IL CLIENTE IN AZIENDA21- COME UTILIZZARE LE FIERE22- COME MOLTIPLICARE I SUCCESSI23- COME IMPARARE DAGLI INSUCCESSI24- LA CONCORRENZA25- LA QUOTA DI MERCATO
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
45ATEMA www.atema.net
Progetto A.1
Situazione
L’azienda , B2B, ha assolutamente bisogno di creare la posizione di responsabile commerciale dal momento che il tentativo di prepararlo dall’interno è fallito. Inoltre è necessario guardare ai due business dell’azienda in modo da separare almeno i due conti economici.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
46ATEMA www.atema.net
Progetto A.1
Che cosa ho portato
Un programma di selezione di un giovane ingegnere gestionale e un programma di inserimento attraverso uno stage di 6 mesi lavorando nella posizione di responsabile commerciale. Un programma di tutoring e un programma di coaching. Un piano di Customer care. Una mentalità adatta a guardare ai due business tenendo conto delle reali differenze.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
47ATEMA www.atema.net
Progetto A.1
Che cosa ho lasciato
Una crescita del numero dei contatti e una crescita del numero dei clienti e del portafoglio ordini. Una organizzazione più completa ed un cliente soddisfatto. Una posizione di responsabile commerciale costruita intorno ad una persona e ad un ruolo specifico e non più disperso e distribuito su altre funzioni.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
48ATEMA www.atema.net
Progetto A.2
Situazione
L’azienda, già con una quota di mercato debole, negli ultimi anni ha prodotto macchine per il converting per conto terzi, che sono anche i concorrenti potenziali più presenti in quel segmento di mercato. Con l’esaurirsi delle commesse in corso il portafoglio ordini è vicino a zero. L’azienda ha un secondo business di accessori per il converting che se pur stabile, è ben lontano dal punto di pareggio totale.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
49ATEMA www.atema.net
Progetto A.2
Che cosa ho portato
Ridefinizione del business. Ridefinizione del core business. Definizione delle funzioni offerte,delle tecnologie, dei gruppi di clienti. Piano di sviluppo. Riorganizzazione dell’ufficio commerciale, dell’archivio clienti, del data base. Ricostruzione delle relazioni con il mercato e con i clienti e introduzioni di metodi e processi di ‘marketing concept’: Fare clienti e mantenerli.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
50ATEMA www.atema.net
Progetto A.2
Che cosa ho lasciato
Un portafoglio ordini in crescita, composto di importanti commesse che rafforzano la presenza dell’azienda nel segmento in cui il Know-How è più forte e migliorano il posizionamento in tutto il mercato. Una organizzazione in grado di continuare a gestire e sviluppare le attività, fatta di persone motivate tutte prese all’interno. Un sensibile miglioramento dell’immagine.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
51ATEMA www.atema.net
Progetto BProgetto B
Situazione
L’amministratore delegato tiene la posizione di responsabilecommerciale e di responsabile di stabilimento; il responsabile della logistica sta per andare in pensione e il customer service è indebolito da una dimissione annunciata.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
52ATEMA www.atema.net
Che cosa ho portato
Un programma di selezione di quattro giovani ‘talenti’ neolaureati a cui offrire uno stage; inglese perfetto per tutti, spagnolo per il commerciale, spagnolo e tedesco per il customer service; ingegneri per lo stabilimento e per la logistica, laurea in economia per il resp. Comm., laurea in lingue e comunicazione per la customer service. Un programma di inserimento per ciascuno, interventi mirati di Tutoring e Coaching. Un programma di grande coinvolgimento dell’amministratore delegato e di tutta l’azienda.
Progetto B
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
53ATEMA www.atema.net
Che cosa ho lasciato
Sono tutti entrati nel ruolo nel giro di pochi mesi, sono tutti stati assunti. L’azienda ha ripreso a crescere e l’ amministratore delegato è molto soddisfatto.Una grande ventata di entusiasmo ha pervaso tutti i reparti.
Progetto B
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
54ATEMA www.atema.net
Progetto C
Situazione
L’azienda perde il ‘vecchio’ direttore commerciale, il tasso di crescita segna il passo, il turnover dei clienti è elevato e tutto questo mentre l’imprenditore ha deciso un nuovo importante investimento per aumentare la capacità produttiva.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
55ATEMA www.atema.net
Progetto C
Che cosa ho portato
Una grande ventata di fiducia, il ‘focus’ sulle opportunità strategiche, un esame impietoso delle cause della scarsa fedeltà dei clienti e un piano di cambiamento immediato.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
56ATEMA www.atema.net
Che cosa ho lasciato
Il figlio dell’imprenditore, neolaureato in economia, alla direzione commerciale e una importante valorizzazione di tutte le risorse umane che in qualunque modo si relazionano con il cliente. Un rafforzamento della organizzazione vendite con l’assunzione di un responsabile di area. Un rafforzamento dello spirito di gruppo edi appartenenza e un grande desiderio di far bene.Una chiara e concreta scelta strategica dei canali di distribuzione. L’azienda ha ripreso a crescere ed è aumentata la fedeltà dei clienti.
Progetto C
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
57ATEMA www.atema.net
Progetto D
Situazione
L’imprenditore ha ceduto la maggioranza dell’azienda ed è rimasto come socio ‘d’opera’ in posizione di amministratore. L’azienda necessita di integrarsi nella struttura e nell’organizzazione in cui avviene il ‘merging’, ma soprattutto necessita di aggiungere, ai contatti che l’imprenditore ha già con il mercato, una rete di relazioni più ampie attraverso le quali promuovere l’immagine e i prodotti che l’azienda offre. Come costruttore di macchine da stampa flessografiche possiede un buon ‘know-how’, necessita di crescere e di espandersi.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
58ATEMA www.atema.net
Progetto D
Che cosa ho portato
Creazione di un ufficio commerciale per la gestione delle fasi della vendita. Creazione di un data base e di un archivio clienti funzionante. Fitta attività di sviluppo vendite e sistema di demo stampa. Creazione di ‘open house’ nella quale invitare i clienti a fare le loro prove. Concreta attività di ‘marketing concept’ applicato. Rafforzamento della comunicazione e del network di segnalazione. Accordi di partnership con aziende leader di settore. Ridistribuzione dei compiti dei quattro soci operativi con attenzione al processo, riducendo le aree di sovrapposizione. Individuazione e utilizzo delle aree di sinergia.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
59ATEMA www.atema.net
Progetto D
Che cosa ho lasciato
Un business in crescita e una azienda in evoluzione che investe in un nuovo stabilimento e diventa la parte trainante del gruppo nelle attività internazionali. Immagine rafforzata dalla percezione di servizio e competenza che il gruppo riesce a trasmettere attraverso il team di soci manager.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
60ATEMA www.atema.net
Situazione
L’azienda, nel business della flessografia, progetta, produce e vende macchine e sistemi per la realizzazione di clichè di stampa e distribuisce una gamma piuttosto completa di prodotti accessori per la stampa flessografica. La tecnologia flexo cresce a spese di tecnologie concorrenti oltre che seguire la domanda dell’economia. Si tratta di cogliere questa opportunità. Inoltre la proprietà, costituita da tre soci operativi, ha recentemente acquisito una piccola azienda in grado di produrre macchine per la stampa flessografica.
Progetto E
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
61ATEMA www.atema.net
Che cosa ho portato
Una ridefinizione del business. Una chiarezza nel dimenzionamento delle risorse tra quota prodotta e quota distribuita. Una concreta attività di valutazione e scelta di partner, fornitori e clienti in funzione delle possibili sinergie.Riorganizzazione della rete di agenti. Valorizzazione delle competenze manageriali specifiche dei soci, riduzione delle aree di sovrapposizione, valore e servizio per il cliente.
Progetto E
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
62ATEMA www.atema.net
Progetto E
Che cosa ho lasciato
Un merging avvenuto senza traumi tutto a favore dell’aumento di valore per il cliente. Un piccolo gruppo in crescita in una nuova sede. Un team di manager imprenditori sempre più unito.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
63ATEMA www.atema.net
Progetto F
Situazione
L’azienda produce macchine e sistemi per l’etichettatura con autoadesivo. Da alcuni anni un socio di minoranza e manager è uscito drenando clienti e risorse umane. Intanto l’azienda è stata gestita da tecnici con buon orientamento all’automazione. L’azienda perde, le persone sono demotivate, è scarsa o assente la collaborazione con il resto del gruppo. La proprietà, che possiede aziende eccellenti nel settore,decide di intervenire.
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
64ATEMA www.atema.net
Che cosa ho portato
Un progetto di cambiamento fondato su alcuni, pochi assunti strategici.In presenza della proprietà fortemente impegnata a sostenere il progetto di cambiamento, una grande ventata di entusiasmo ed ottimismo ha coinvolto tutti. Abbiamo raggiunto il punto di pareggio e alla fine del primo anno una crescita del 22%. Alla fine del secondo anno una crescita del 38%. E’ stato ridefinito il business e messe a frutto le sinergie in un continuo controllo tra obiettivi e risultati utilizzando i punti di forza dell’eccellente controllo di gestione già esistente nel gruppo.
Progetto F
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
65ATEMA www.atema.net
Che cosa ho lasciato
Una azienda in crescita che ha ritrovato la forza di fare investimenti sui prodotti, pronta per essere incorporata come divisione macchine, e che oggi guida la crescita del gruppo sui mercati internazionali. Delle eccellenti relazioni con la proprietà e con il management.
Progetto F
©Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com
Francesco Pacetti 2004www.francescopacetti.com