Analisi del fenomeno Temporary Shop
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Analisi del fenomeno Temporary Shop
il negozio da luogo di acquisto a luogo di relazione
Tesi di Laurea di Mara Magnani
Relatore: Chiar.mo Prof. Paolo CostaCorrelatore: Chiar.ma Prof.ssa Katia Ferri
Università degli Studi di PaviaCorso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale
Preambolo
OLD STYLE: il negozio ha funzione di raccordo fra produzione e consumo.
NEGOZIO CREATIVO: luogo dove l’impresa svolge attività tattico-operative ulteriori alla vendita, di matrice relazionale.
Strumento Pratico Strumento Strategico
2000
Preambolo
E’ un negozio la cui data di chiusura è stabilita a priori. Aperto per limitati periodi di tempo, che possono andare da un massimo di qualche mese a un minimo di poche settimane.
Temporary Shop
Come può, un negozio destinato a durare poco tempo, instaurare una
relazione con il visitatore?
Indice
1. Nascita, diffusione e caratteristiche
2. Contesto socio-economico in cui si sviluppa
3. La fase organizzativa; Punti di forza e criticità
4. La comunicazione nel temporary shop
5. Conclusioni
La St ru t tura:
Di cosa si tratta
Place Promotion
Temporary Shop
Il Temporary Shop è un format ibridoAl suo interno l’attività di comunicazione assume lo stesso peso dell’attività commerciale
Place Promotion
Temporary Shop
Il Temporary Shop è un format ibridoAl suo interno l’attività di comunicazione assume lo stesso peso dell’attività commerciale
Ragioni
Temporary Shop
Lancio brand / prodotti
Test di mercatoVendere
Branding
2003Europa: Comme des Garçons
idea i guerrilla store
Nascita
2005Italia: Levi’s organizza il primo temporary shop
Nel 2000 a NewYork come modalità di distribuzione in grado di raggiungere un alto impatto a basso costo
DiffusioneIl fenomeno si estende
• Dai fashion brand ai marchi del largo consumo
• Espansione nazionale, con centro nevralgico a Milano
• Nascono agenzie che affittano e gestiscono locali adibiti
Tipologie
Temporary Shop Pop-Up Shop
Temporary Outlet
In un’ottica di marketingScenario socio-economico
Impresa Consumatore
Distintività Fidelizzazione
Difficoltà:• Crisi economica 2007 - 2011• Consumatore competente →più
esigente• Tramonto marketing tradizionale• Difficoltà pubblicità di massa
Bisogni e Aspirazioni:• Da consumer a prosumer• Desiderio di vivere esperienze
sfaccettate• Dimostrare stile di vita significativo
Marketing Relazionale
Redistribuzione degli investimenti pubblicitari
Soluzione
In un’ottica di marketingPunto vendita come nuovo
strumento di comunicazione
La durata temporanea, assumendo un valore non convenzionale, massimizza le opportunità di attirare l’attenzione
Si sfrutta la prossimità al cliente per raggiungere obiettivi di breve e lungo termine
La fase organizzativa
Le variabili più importanti:
• la location• il periodo di apertura• gli eventi
Caso Tescoma
Corso Garibaldi – Milanofestività nataliziedimostrazioni di professionisti, happening
Punti di forza e crit icità
Spazio interamente dedicato al prodotto
Possibilità di raccogliere feedback
Avviare l’attività in via sperimentale
Facilitazioni per imprese emergenti
Bacino di utenza limitato
Necessari elementi di appeal
Non è un’alternativa al punto vendita fisso
CRITICITA’PUNTI DI FORZA
Lancio Prodotto
Test di Mercato
Mezzo di Comunicazione
Strumento Distributivo
Spazio Fisico: è costituito dall’insieme degli elementi concreti che fanno da cornice alle attività
La comunicazione nel Temporary Shop
Comunicatività dell’ambiente
Variabili Tangibili Variabili Intangibili
Atmosfera: è costituita dagli elementi che esercitano indirettamente influenze affettive/cognitive
Esperienza di consumo
Lo spazio f isico e l ’atmosfera
• un luogo dove cambiare le gomme della propria motocicletta agevola la socializzazione
• un design degli arredi accattivante a stimolo dello spirito agonistico del brand
• le ampie vetrine trasmettono l’idea di cosa accade all’interno
• il colore rosso richiama il logo e il nome del pneumatico
C a s o : P i r e l l i D i a b l o R o s s o t e m p o r a r y s h o p
Dilatano il breve tempo a disposizione
Interazione di
qualità
Eventizzazione punto
vendita
ConclusioniC o m e p u ò , u n n e g o z i o d e s t i n a t o a d u r a r e p o c o t e m p o , i n s t a u r a r e u n a r e l a z i o n e c o n i l v i s i t a t o r e
R: Lavorando sull’emozionalità del rapporto che viene a crearsi
D :
Grazie per l ’attenzione