Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

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www.tasteandmore.it Maggio-Giugno 2013 | N° 3

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Rivista di cucina ed arte culinaria

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Maggio-Giugno 2013 | N° 3

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La Redazione

Meris Carpi http://vanigliaecannella-bellissima2010.blogspot.it/

Lara Bianchini http://www.labarchettadicartadizucchero.com/

Sabrina & Luca http://saporidivini.blogspot.it

Progetto grafico magazine

&Taste More m a g a z i n e

M a g g i o - G i u g n o 2 0 1 3

Vittorio Conti

Impaginazione

Web Master

Vittorio Conti

Mario Donatelli

Grafico Sito

Susanna Mancini http://www.suzestudio.com

Photo by Vittorio Conti

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La Redazione

Meris Carpi http://vanigliaecannella-bellissima2010.blogspot.it/

Lara Bianchini http://www.labarchettadicartadizucchero.com/

Sabrina & Luca http://saporidivini.blogspot.it

Progetto grafico magazine

&Taste More m a g a z i n e

M a g g i o - G i u g n o 2 0 1 3

Vittorio Conti

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Web Master

Vittorio Conti

Mario Donatelli

Grafico Sito

Susanna Mancini http://www.suzestudio.com

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Sommar i o6

202440667482

110114120130140148150174186

Lo chef...Il gusto delle paroleI cinque sensiLa pesca del tonnoGluten freeAlle mammeProva bikiniImmaginiCucinaVeganPiatti di pesceI biscotti giocattolo...Finger foodLa NutrizionistaFrutta rossaLa scuola è finitaThe english corner

Il Redazionale

4 5

La Redazione

Vista, udito, tatto, olfatto e gusto sono i 5 sensi, le 5 porte che ci aprono alla conoscenza del mondo. I colori percepiti dalla vista, i suoni colti dalle orecchie, il leggero tocco di una carezza avvertito dalla pelle, i profumi catturati dalle narici e i sapori gustati dal palato. I nostri cinque sensi sono di fondamentale importanza.Tuttavia, molto spesso, a causa della fretta dimentichiamo di fermarci un attimo per prestare loro attenzione.Da questo numero abbiamo il piacere di regalarvi un “viaggio” sensoriale, iniziando con le ricette che stuzzicano, prevalentemente l’olfatto, affiancate dagli abbinamenti dei vini e dalla rubrica: “Il Gusto delle parole”. Finalmente è arrivata la primavera che porta con sé i profumi del “risveglio” ed i colori della natura, spazzolata dai raggi del sole.I frutti rossi sono i protagonisti di questo numero di Taste&More: fragole, mirtilli, ribes, lamponi, abbinati a tante ricette sia dolci che salate. Il tutto integrato dai consigli della nutrizionista. A questo punto non ci rimane che augurarvi una buona lettura ed un buon “viaggio”.

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Sommar i o6

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Lo chef...Il gusto delle paroleI cinque sensiLa pesca del tonnoGluten freeAlle mammeProva bikiniImmaginiCucinaVeganPiatti di pesceI biscotti giocattolo...Finger foodLa NutrizionistaFrutta rossaLa scuola è finitaThe english corner

Il Redazionale

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La Redazione

Vista, udito, tatto, olfatto e gusto sono i 5 sensi, le 5 porte che ci aprono alla conoscenza del mondo. I colori percepiti dalla vista, i suoni colti dalle orecchie, il leggero tocco di una carezza avvertito dalla pelle, i profumi catturati dalle narici e i sapori gustati dal palato. I nostri cinque sensi sono di fondamentale importanza.Tuttavia, molto spesso, a causa della fretta dimentichiamo di fermarci un attimo per prestare loro attenzione.Da questo numero abbiamo il piacere di regalarvi un “viaggio” sensoriale, iniziando con le ricette che stuzzicano, prevalentemente l’olfatto, affiancate dagli abbinamenti dei vini e dalla rubrica: “Il Gusto delle parole”. Finalmente è arrivata la primavera che porta con sé i profumi del “risveglio” ed i colori della natura, spazzolata dai raggi del sole.I frutti rossi sono i protagonisti di questo numero di Taste&More: fragole, mirtilli, ribes, lamponi, abbinati a tante ricette sia dolci che salate. Il tutto integrato dai consigli della nutrizionista. A questo punto non ci rimane che augurarvi una buona lettura ed un buon “viaggio”.

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a tavola A cura dello chef R. Corbara

“La cucina è armonia, liber-tà, interpretazione. L’atten-zione alla salute, ai prodotti del territorio ed al suo ri-spetto, l’espressione della tecnica e della professio-nalità si fondono donando piacevoli sensazioni….”

…..un Romagnolo D.O.C.

Roberto Cerbara nasce a Rimini il 02/05/1975. Ne-gli anni novanta frequenta l’Istituto Alberghiero a Marabello di Rimini e inizia subito stage e forma-zione in vari ristoranti ed Hotels della riviera. Una volta conseguito il diploma per “Tecnico delle attivi-tà alberghiere”, approfondisce la sua conoscenza a fianco di vari ed affermati Chef di cucina, riuscendo realmente a comprendere l’importanza del sacrifi-cio. Con il trascorrere degli anni maturano capacità ed esperienze professionali, diviene Chef di cucina, “gira” un po’ in Italia e l’estero. Roberto è fermamen-te convinto che nel lavoro e nella vita, una sola per-sona non costruisca nulla, ed è per questo che si avvale di collaboratori validi e pronti a condividere un percorso che porti ad una soddisfazione totale. E’ con grande piacere che lo chef ha accettato di avere una rubrica sulla nostra rivista. Ci parlerà del-le nuove tecniche per il benessere in cucina e di al-tro….. non sveliamo nulla per il momento.

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“Zero Zero” Chefmissione Prima - Vera

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a tavola A cura dello chef R. Corbara

“La cucina è armonia, liber-tà, interpretazione. L’atten-zione alla salute, ai prodotti del territorio ed al suo ri-spetto, l’espressione della tecnica e della professio-nalità si fondono donando piacevoli sensazioni….”

…..un Romagnolo D.O.C.

Roberto Cerbara nasce a Rimini il 02/05/1975. Ne-gli anni novanta frequenta l’Istituto Alberghiero a Marabello di Rimini e inizia subito stage e forma-zione in vari ristoranti ed Hotels della riviera. Una volta conseguito il diploma per “Tecnico delle attivi-tà alberghiere”, approfondisce la sua conoscenza a fianco di vari ed affermati Chef di cucina, riuscendo realmente a comprendere l’importanza del sacrifi-cio. Con il trascorrere degli anni maturano capacità ed esperienze professionali, diviene Chef di cucina, “gira” un po’ in Italia e l’estero. Roberto è fermamen-te convinto che nel lavoro e nella vita, una sola per-sona non costruisca nulla, ed è per questo che si avvale di collaboratori validi e pronti a condividere un percorso che porti ad una soddisfazione totale. E’ con grande piacere che lo chef ha accettato di avere una rubrica sulla nostra rivista. Ci parlerà del-le nuove tecniche per il benessere in cucina e di al-tro….. non sveliamo nulla per il momento.

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“Zero Zero” Chefmissione Prima - Vera

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“Ossobuco” di rana pescatrice, pomodorino secco e tè al karkadè

Ingredienti per 4 persone

4 rane pescatrici fresche di media grossezza.1 mazzo di asparagi 10 bacelli di fave200 gr di pomodoro fresco passato1 costa di sedano,1 carota, 2 scalogni, alloro, salvia,1 limone.2 bustine di tè al karkadè(o 20 gr di fiori d’ibisco secchi)12 pomodori datterini.

Preparazione

Lavare i pomodorini metterli interi in teglia foderata con carta da forno con olio poco sale e zucchero e farli asciugare in for-no a 100 gradi per circa 2 ore (questa preparazione occorre farla molto in anticipo).Pulire gli asparagi eliminando la parte dura del gambo tagliarli a pezzetti e sbollentarli. Sbollentare anche le fave e una volta raffreddate sbucciarle.Pulire le rane pescatrici eliminando le teste la pelle e tagliare dei trancetti a libro in modo che l’osso rimanga al centro.Con gli scarti fare un fumetto, filtrarlo ed immergervi le busti-ne del tè. Filtrare nuovamente dopo 5 minuti e mantenere in caldo.Condire i trancetti con poco sale e pepe, sedano, carota e scalogno tagliati a dadini piccoli (brunoise), salvia ,alloro buc-cia grattugiata di 1 limone, poco olio e la passata di pomodoro fresco. Mettere la preparazione in un sottovuoto, specifico per cottu-ra e saldarlo al massimo. Cuocere in forno a vapore per 15 minuti a 63°.Aprire il sacchetto e disporre gli ossibuchi nel piatto sopra alle verdure saltate in padella, i pomodorini secchi e il tè al karka-dè che si può anche accompagnare in un bicchierino vicino al piatto.

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“Ossobuco” di rana pescatrice, pomodorino secco e tè al karkadè

Ingredienti per 4 persone

4 rane pescatrici fresche di media grossezza.1 mazzo di asparagi 10 bacelli di fave200 gr di pomodoro fresco passato1 costa di sedano,1 carota, 2 scalogni, alloro, salvia,1 limone.2 bustine di tè al karkadè(o 20 gr di fiori d’ibisco secchi)12 pomodori datterini.

Preparazione

Lavare i pomodorini metterli interi in teglia foderata con carta da forno con olio poco sale e zucchero e farli asciugare in for-no a 100 gradi per circa 2 ore (questa preparazione occorre farla molto in anticipo).Pulire gli asparagi eliminando la parte dura del gambo tagliarli a pezzetti e sbollentarli. Sbollentare anche le fave e una volta raffreddate sbucciarle.Pulire le rane pescatrici eliminando le teste la pelle e tagliare dei trancetti a libro in modo che l’osso rimanga al centro.Con gli scarti fare un fumetto, filtrarlo ed immergervi le busti-ne del tè. Filtrare nuovamente dopo 5 minuti e mantenere in caldo.Condire i trancetti con poco sale e pepe, sedano, carota e scalogno tagliati a dadini piccoli (brunoise), salvia ,alloro buc-cia grattugiata di 1 limone, poco olio e la passata di pomodoro fresco. Mettere la preparazione in un sottovuoto, specifico per cottu-ra e saldarlo al massimo. Cuocere in forno a vapore per 15 minuti a 63°.Aprire il sacchetto e disporre gli ossibuchi nel piatto sopra alle verdure saltate in padella, i pomodorini secchi e il tè al karka-dè che si può anche accompagnare in un bicchierino vicino al piatto.

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Passatelli, verde e mare

Ingredienti per 4 persone

150 gr pane grattato e setacciato100gr parmigiano grattato3 uovabuccia di limone, noce moscata, poco sale 16 mazzancolle 800 gr piselli freschi

Preparazione

Fare i passatelli e lasciarli riposare.Sgusciare le mazzancolle tenendone 4 con testa e coda, incider-le sul dorso eliminando la parte nera. Con i gusci preparare un brodo dove si cuoceranno i passatelli.Sgranare i piselli, una parte cuocerli a vapore o in acqua e con i restanti fare una crema.Disporre la crema calda nel piatto adagiarvi i passatelli cotti nel brodo di mazzancolle e aggiungere i crostacei saltati in padella con i piselli. Al centro la mazzancolla con testa e coda appena scottata.Tutte le preparazione dovranno, ovviamente, essere aggiustate di sale e pepe a piacere.

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Passatelli, verde e mare

Ingredienti per 4 persone

150 gr pane grattato e setacciato100gr parmigiano grattato3 uovabuccia di limone, noce moscata, poco sale 16 mazzancolle 800 gr piselli freschi

Preparazione

Fare i passatelli e lasciarli riposare.Sgusciare le mazzancolle tenendone 4 con testa e coda, incider-le sul dorso eliminando la parte nera. Con i gusci preparare un brodo dove si cuoceranno i passatelli.Sgranare i piselli, una parte cuocerli a vapore o in acqua e con i restanti fare una crema.Disporre la crema calda nel piatto adagiarvi i passatelli cotti nel brodo di mazzancolle e aggiungere i crostacei saltati in padella con i piselli. Al centro la mazzancolla con testa e coda appena scottata.Tutte le preparazione dovranno, ovviamente, essere aggiustate di sale e pepe a piacere.

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Valerianella, mele, pere, mandorle tostate e finta maionese di yogurt all’arancio.

Ingredienti

500 gr di valeriana

2 mele verdi

2 pere kaiser

2 arance

300 gr yogurt magro

100 gr olio e.v.o.

150 gr di mandorle pelate e filettate.

Preparazione

Emulsionare lo yogurt con l’olio, il succo di 1 arancio e poco sale. Porre in frigorifero.

Pelare a vivo l’altra arancia e ricavarne degli spicchi, lavare la valeriana ed asciugarla bene .

Disporla nel piatto mettere uno strato di mele tagliate a dadini con la buccia, un altro strato di valerianella le mandorle, pre-cedentemente tostate,le pere tagliate a fette con la buccia e condire il tutto con la maionese di yogurt e qualche spicchio di arancio.

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Valerianella, mele, pere, mandorle tostate e finta maionese di yogurt all’arancio.

Ingredienti

500 gr di valeriana

2 mele verdi

2 pere kaiser

2 arance

300 gr yogurt magro

100 gr olio e.v.o.

150 gr di mandorle pelate e filettate.

Preparazione

Emulsionare lo yogurt con l’olio, il succo di 1 arancio e poco sale. Porre in frigorifero.

Pelare a vivo l’altra arancia e ricavarne degli spicchi, lavare la valeriana ed asciugarla bene .

Disporla nel piatto mettere uno strato di mele tagliate a dadini con la buccia, un altro strato di valerianella le mandorle, pre-cedentemente tostate,le pere tagliate a fette con la buccia e condire il tutto con la maionese di yogurt e qualche spicchio di arancio.

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“IL GUSTO DELLE PAROLE” di Greta M. BacciniInzuppate nella realtà, rincorse, consumate, corteggiate.Le parole sono esternazione, inchiostro, panacea e tormento.Zampillo spontaneo d’acqua sorgiva e costruzione pensata, studiata.Le parole sono il filo conduttore tra noi ed il mondo. Territorio segreto e dono per gli altri. Sono ciò che vogliamo esse siano.Il Gusto delle Parole, perché le parole hanno un sapore. Perché dentro alle parole sboccia fragrante la sensazione di assaggiare ciò che esse raccontano.

Nel brano che segue, la primavera accompagna il germogliare della vita.

Photo by Vittorio Conti

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“IL GUSTO DELLE PAROLE” di Greta M. BacciniInzuppate nella realtà, rincorse, consumate, corteggiate.Le parole sono esternazione, inchiostro, panacea e tormento.Zampillo spontaneo d’acqua sorgiva e costruzione pensata, studiata.Le parole sono il filo conduttore tra noi ed il mondo. Territorio segreto e dono per gli altri. Sono ciò che vogliamo esse siano.Il Gusto delle Parole, perché le parole hanno un sapore. Perché dentro alle parole sboccia fragrante la sensazione di assaggiare ciò che esse raccontano.

Nel brano che segue, la primavera accompagna il germogliare della vita.

Photo by Vittorio Conti

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La memoria degli odori, il profumo dei ricordi: dono o agguato? Finestra spalancata a sorpresa, o a tradimento, su quel che era ieri. Evocazione imprevista, vortice di sensi e sensazioni. Non c’è ragione né consapevolezza o volontarietà: solo quel che siamo stati in un momento lontano e irripetibile. Forse.

Il mare morbido, le onde dolci, gli spruzzi salati che vagabondano in quest’aria ferma. Anche le nuvole se ne stanno fisse e immobili, mentre il sole sorride fulgido in questo pezzo di cielo terso: infinito spazio tra te e me. Ti vedo correre sul lungomare, di buon mattino, come d’abitudine. E vorrei abbracciarti, anche se non è più possibile. Vorrei poterti almeno salutare. E lo desidero dolcemente, mentre s’alza un refolo di vento, tanto clemente quanto impossibile, che ti sfiora il viso dopo essersi infilato tra i rami d’un cespuglio d’elicriso, impregnandosi del suo profumo. Come le nostre estati insieme che sapevano di liquirizia. O almeno è così che tu le hai sempre ricordate. E dunque…

E’ dapprima un turbamento violento la rievocazione spontanea, incontrollabile, libera e prepotente. Una goccia di sudore scende lungo il tuo profilo e un ricordo sbiadito si scioglie e si mostra per come era. S’era solo cristallizzato nella mente e ora si lascia andare, come quando la brina cede lungo la foglia alle prime luci del giorno. Riprende colore il tempo passato e torna presente con una dirompenza che travolge e smarrisce, come chi entra senza chiedere permesso. Giro vertiginoso di lancette in quel senso che, qui e ora, senso non può avere. Eppure, tutto diventa come un lampo che illumina una scatola buia. Chiudi gli occhi, mentre diventa un’intima vertigine la vibrazione di questo istante fugace e il sapore che lasciano i ricordi che affiorano.

Aroma di orzata, caffè freddo e latte di mandorla. Fuori casa, pale di fichi d’India, foglie di tabacco fruscianti nei campi, terra bruciata, polvere e sabbia, pozzanghere asciutte di generosi innaffiatoi che tentano di rinfrescare corse a piedi scalzi sull’asfalto che scotta, come cera appena sciolta. E ancora, profumo di gelsomino che

avviluppa e stordisce, di meloni maturi, di bucce d’arancia a seccare per profumare il davanzale. Inspiri più forte e questo profumo di liquirizia diventa un’eco che giunge da lontano, portando con sé riverberi di presenze evanescenti, risa sommesse, guaiti di cani randagi, vagiti innocenti, richiami d’infanzia nei pomeriggi assolati.

Non è solo l’aria calda di quest’estate dormiente a portare avanti quel che è rimasto indietro, a riportare a galla antichi relitti come veri e propri tesori. Giocavi a nascondino tra i panni stesi colorati, le manine sporche di terra si poggiavano innocenti sul bucato bianco di sole accecante, l’aria tersa sapeva d’infinito mentre la tua corsa di bambina terminava ridente tra le mie braccia. Si stordisce la tua mente arrancando tra ieri e oggi. Passa poi il vento e se ne va. Risveglio dolente, allora, per il misero pensiero di un domani senza me. Brutalità dell’assenza. Marchio infuocato di nostalgia. Brucia, come gocce di limone negli occhi, l’impossibilità d’avere, ormai, nient’altro che questo. O forse no. Perché ristora come acqua fresca, invece, il conforto del ricordo che ancora perdura: unico riparo, vero abbraccio. E gli occhi si schiudono lentamente mentre quel refolo s’allontana portandosi via l’immagine di noi due in quel giardino d’estate. Il giardino dove c’erano i ciliegi in fiore, legati dall’amaca sospinta da un vento sempre caldo. Quando ti addormentavi accanto a me, all’ombra fresca dei fitti rami d’ulivo, mentre ti cullavo al suono dolce di antiche filastrocche. E l’aria intorno a noi sapeva di foglie d’elicriso. Ecco, ti vedo sorridere al profumo inaspettato di queste memorie. E tutto diventa nodo indissolubile, stretto, ostinato, caparbio. Inalterato. Eterno, come noi.

Odori e profumi, immagini e colori. Niente pelle da sfiorare, toccare, carezzare ancora. Solo l’essenziale: tu e io. Quel che eravamo e che ancora siamo: essenza pura d’un amore che ancora sopravvive… se è vero che basta un saluto dall’alto, un soffio di vento per consegnarlo, un semplice profumo di liquirizia a ricordarlo.

Q.B.Come ogni ricetta che si rispetti anche la scrittura è fatta d’ingredienti: quelli dal profumo immediato e riconoscibile, come la parola e il suo significato; quelli che lasciano un sentore delicato, una indispensabile nota di fondo, come la punteggiatura. Virgola, punto e virgola, due punti: scandiscono il ritmo e conferiscono musicalità al tutto. Dosare bene, quindi, non abusarne e amalgamare con cura. Ma, soprattutto, assaggiare sempre prima di servire. Ovvero, rileggere sempre prima di mettere il punto!

*Giornalista pubblicista e scrittrice. Il suo secondo libro, “Al di là dell’attimo”, è uscito a dicembre 2012 per Conti Editore. Ama il risotto, la pizza, il caffè e i confetti di menta e liquirizia. Se desiderate uno scritto personalizzato, scrivetele a: [email protected]

ESSENZA PURAdi Greta M. Baccini*

Photos by Valter Grieco

Rubrica <<Il Gusto delle Parole>>

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La memoria degli odori, il profumo dei ricordi: dono o agguato? Finestra spalancata a sorpresa, o a tradimento, su quel che era ieri. Evocazione imprevista, vortice di sensi e sensazioni. Non c’è ragione né consapevolezza o volontarietà: solo quel che siamo stati in un momento lontano e irripetibile. Forse.

Il mare morbido, le onde dolci, gli spruzzi salati che vagabondano in quest’aria ferma. Anche le nuvole se ne stanno fisse e immobili, mentre il sole sorride fulgido in questo pezzo di cielo terso: infinito spazio tra te e me. Ti vedo correre sul lungomare, di buon mattino, come d’abitudine. E vorrei abbracciarti, anche se non è più possibile. Vorrei poterti almeno salutare. E lo desidero dolcemente, mentre s’alza un refolo di vento, tanto clemente quanto impossibile, che ti sfiora il viso dopo essersi infilato tra i rami d’un cespuglio d’elicriso, impregnandosi del suo profumo. Come le nostre estati insieme che sapevano di liquirizia. O almeno è così che tu le hai sempre ricordate. E dunque…

E’ dapprima un turbamento violento la rievocazione spontanea, incontrollabile, libera e prepotente. Una goccia di sudore scende lungo il tuo profilo e un ricordo sbiadito si scioglie e si mostra per come era. S’era solo cristallizzato nella mente e ora si lascia andare, come quando la brina cede lungo la foglia alle prime luci del giorno. Riprende colore il tempo passato e torna presente con una dirompenza che travolge e smarrisce, come chi entra senza chiedere permesso. Giro vertiginoso di lancette in quel senso che, qui e ora, senso non può avere. Eppure, tutto diventa come un lampo che illumina una scatola buia. Chiudi gli occhi, mentre diventa un’intima vertigine la vibrazione di questo istante fugace e il sapore che lasciano i ricordi che affiorano.

Aroma di orzata, caffè freddo e latte di mandorla. Fuori casa, pale di fichi d’India, foglie di tabacco fruscianti nei campi, terra bruciata, polvere e sabbia, pozzanghere asciutte di generosi innaffiatoi che tentano di rinfrescare corse a piedi scalzi sull’asfalto che scotta, come cera appena sciolta. E ancora, profumo di gelsomino che

avviluppa e stordisce, di meloni maturi, di bucce d’arancia a seccare per profumare il davanzale. Inspiri più forte e questo profumo di liquirizia diventa un’eco che giunge da lontano, portando con sé riverberi di presenze evanescenti, risa sommesse, guaiti di cani randagi, vagiti innocenti, richiami d’infanzia nei pomeriggi assolati.

Non è solo l’aria calda di quest’estate dormiente a portare avanti quel che è rimasto indietro, a riportare a galla antichi relitti come veri e propri tesori. Giocavi a nascondino tra i panni stesi colorati, le manine sporche di terra si poggiavano innocenti sul bucato bianco di sole accecante, l’aria tersa sapeva d’infinito mentre la tua corsa di bambina terminava ridente tra le mie braccia. Si stordisce la tua mente arrancando tra ieri e oggi. Passa poi il vento e se ne va. Risveglio dolente, allora, per il misero pensiero di un domani senza me. Brutalità dell’assenza. Marchio infuocato di nostalgia. Brucia, come gocce di limone negli occhi, l’impossibilità d’avere, ormai, nient’altro che questo. O forse no. Perché ristora come acqua fresca, invece, il conforto del ricordo che ancora perdura: unico riparo, vero abbraccio. E gli occhi si schiudono lentamente mentre quel refolo s’allontana portandosi via l’immagine di noi due in quel giardino d’estate. Il giardino dove c’erano i ciliegi in fiore, legati dall’amaca sospinta da un vento sempre caldo. Quando ti addormentavi accanto a me, all’ombra fresca dei fitti rami d’ulivo, mentre ti cullavo al suono dolce di antiche filastrocche. E l’aria intorno a noi sapeva di foglie d’elicriso. Ecco, ti vedo sorridere al profumo inaspettato di queste memorie. E tutto diventa nodo indissolubile, stretto, ostinato, caparbio. Inalterato. Eterno, come noi.

Odori e profumi, immagini e colori. Niente pelle da sfiorare, toccare, carezzare ancora. Solo l’essenziale: tu e io. Quel che eravamo e che ancora siamo: essenza pura d’un amore che ancora sopravvive… se è vero che basta un saluto dall’alto, un soffio di vento per consegnarlo, un semplice profumo di liquirizia a ricordarlo.

Q.B.Come ogni ricetta che si rispetti anche la scrittura è fatta d’ingredienti: quelli dal profumo immediato e riconoscibile, come la parola e il suo significato; quelli che lasciano un sentore delicato, una indispensabile nota di fondo, come la punteggiatura. Virgola, punto e virgola, due punti: scandiscono il ritmo e conferiscono musicalità al tutto. Dosare bene, quindi, non abusarne e amalgamare con cura. Ma, soprattutto, assaggiare sempre prima di servire. Ovvero, rileggere sempre prima di mettere il punto!

*Giornalista pubblicista e scrittrice. Il suo secondo libro, “Al di là dell’attimo”, è uscito a dicembre 2012 per Conti Editore. Ama il risotto, la pizza, il caffè e i confetti di menta e liquirizia. Se desiderate uno scritto personalizzato, scrivetele a: [email protected]

ESSENZA PURAdi Greta M. Baccini*

Photos by Valter Grieco

Rubrica <<Il Gusto delle Parole>>

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Bocconcini di tonno...Caprese con gamberoniZuppetta fredda di melone...Cannoncini in agrodolce...La perla biancaFetuccine con polpettone...Vellutata di carote...Coniglio con pomodori...TriglieTartare di spada...Tegoline di mandorle...Mini sacker...Macarons con ganache...

OlfattoI 5 sensi nel piatto

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Bocconcini di tonno...Caprese con gamberoniZuppetta fredda di melone...Cannoncini in agrodolce...La perla biancaFetuccine con polpettone...Vellutata di carote...Coniglio con pomodori...TriglieTartare di spada...Tegoline di mandorle...Mini sacker...Macarons con ganache...

OlfattoI 5 sensi nel piatto

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1 kg di tonno fresco a fette6 / 7 grosse cipolleOlio extravergine d’oliva q.b.Sale e pepe q.b.Un bicchiere di aceto di vino biancoUn cucchiaino di zucchero

Mettere a bagno le fette di tonno in acqua e sale abbon-dante.Tenerle a mollo per almeno trenta minuti e poi procedere alla preparazione della ricetta.Affettare finemente le cipolle e porle in una larga padella con dell’olio.

Rosolare e, dopo qualche minuto, aggiungere sale, pepe ed un pochino di acqua per evitare che le cipolle si dorino troppo. Proseguire con una cottura lenta fino a che le cipolle appaiano ben appassite.

Sgocciolare bene le fette di tonno e tagliarle fino ad ottenere una ricca dadolata.In una padella rosolare,con olio, a dadolata di tonno.Fatto ciò non resta che amalgamare i due ingredienti prin-cipali.

Aggiungere il tonno alla cipollata e mescolare il tutto. Unire il bicchiere di aceto,il cucchiaino di zucchero e prepararsi a sentire un odore inebriante.Cuocere ancora fino a sfumare del tutto l’aceto.

Versare i bocconcini con la cipollata su un piatto da portata ed attendere il raffreddamento.

Questo è un piatto che da il meglio di sé solo se mangiato freddo.

La scelta di fare dei bocconcini e di non servire il tonno a fette come è,invece,tradizione, nasce dal desiderio di ren-dere più semplice l’assaggio di questa pietanza anche in una cena a buffet libero.

I bocconcini di tonno con la cipollata

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Di Maria Bianco

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1 kg di tonno fresco a fette6 / 7 grosse cipolleOlio extravergine d’oliva q.b.Sale e pepe q.b.Un bicchiere di aceto di vino biancoUn cucchiaino di zucchero

Mettere a bagno le fette di tonno in acqua e sale abbon-dante.Tenerle a mollo per almeno trenta minuti e poi procedere alla preparazione della ricetta.Affettare finemente le cipolle e porle in una larga padella con dell’olio.

Rosolare e, dopo qualche minuto, aggiungere sale, pepe ed un pochino di acqua per evitare che le cipolle si dorino troppo. Proseguire con una cottura lenta fino a che le cipolle appaiano ben appassite.

Sgocciolare bene le fette di tonno e tagliarle fino ad ottenere una ricca dadolata.In una padella rosolare,con olio, a dadolata di tonno.Fatto ciò non resta che amalgamare i due ingredienti prin-cipali.

Aggiungere il tonno alla cipollata e mescolare il tutto. Unire il bicchiere di aceto,il cucchiaino di zucchero e prepararsi a sentire un odore inebriante.Cuocere ancora fino a sfumare del tutto l’aceto.

Versare i bocconcini con la cipollata su un piatto da portata ed attendere il raffreddamento.

Questo è un piatto che da il meglio di sé solo se mangiato freddo.

La scelta di fare dei bocconcini e di non servire il tonno a fette come è,invece,tradizione, nasce dal desiderio di ren-dere più semplice l’assaggio di questa pietanza anche in una cena a buffet libero.

I bocconcini di tonno con la cipollata

1

Di Maria Bianco

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2 CAPRESE RIVISITATA CON GAMBERONI DEL MEDITERRANEO

I profumi di questo semplicissimo antipasto avvolgono fin dal momento della preparazione. La fragranza del pomodorino che si trasforma e diventa polpa. L’essenza del Basilico appena raccolto che con il suo tono armonioso si fa inno italiano, lasciando sulle mani la sua odorosa impronta. Il mare con il suo respiro salmastro che si sprigiona mentre i gamberoni cuociono sulla piastra. La bianca mozzarella di bufala che irrompe con il suo aroma unico e con la tipica solidità napoletana al centro di quel rosso e profumato abbraccio. Il tutto si compone in un’armonia di colori e sapori.

Ingredienti per 2 persone:

400gr di Pomodorini Pizzutelli del Vesuvio freschissimi

3 o 4 Foglie fresche di Basilico

1 piccola costa del cuore del Sedano

2 Cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva

Sale e Pepe

2 Mozzarelle di Bufala Campana DOC da 100gr l’una

6 Gamberoni freschissimi del Mediterraneo

1 Manciata di Sale Grosso per la piastra.

Incidere i pomodorini praticando una ics nella parte superiore e versarli in acqua bollente per circa 10 secondi. Scolarli e rimuovere la buccia. Passare i pomodorini con il passaverdure e raccogliere succo e polpa in una ciotola.

A parte frullare il sedano insieme alle foglie di basilico e all’olio extra vergine di oliva. Unire il composto alla polpa di pomodoro, amalgamando gli ingredienti e regolare di sale e di pepe.

Dopo aver pulito e lavato i Gamberoni, avendo cura di rimuovere il filettino addominale, disporli su di una piastra ben calda cosparsa con una manciata di sale grosso. Grigliarli su entrambi i lati per un paio di minuti.

Procedere all’impiattamento versando nel piatto la vellutata di pomodorini, accompagnandola con la mozzarella di bufala e con tre gamberoni grigliati. Il piatto va servito a temperatura ambiente.

Di Luca & Sabrina

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2 CAPRESE RIVISITATA CON GAMBERONI DEL MEDITERRANEO

I profumi di questo semplicissimo antipasto avvolgono fin dal momento della preparazione. La fragranza del pomodorino che si trasforma e diventa polpa. L’essenza del Basilico appena raccolto che con il suo tono armonioso si fa inno italiano, lasciando sulle mani la sua odorosa impronta. Il mare con il suo respiro salmastro che si sprigiona mentre i gamberoni cuociono sulla piastra. La bianca mozzarella di bufala che irrompe con il suo aroma unico e con la tipica solidità napoletana al centro di quel rosso e profumato abbraccio. Il tutto si compone in un’armonia di colori e sapori.

Ingredienti per 2 persone:

400gr di Pomodorini Pizzutelli del Vesuvio freschissimi

3 o 4 Foglie fresche di Basilico

1 piccola costa del cuore del Sedano

2 Cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva

Sale e Pepe

2 Mozzarelle di Bufala Campana DOC da 100gr l’una

6 Gamberoni freschissimi del Mediterraneo

1 Manciata di Sale Grosso per la piastra.

Incidere i pomodorini praticando una ics nella parte superiore e versarli in acqua bollente per circa 10 secondi. Scolarli e rimuovere la buccia. Passare i pomodorini con il passaverdure e raccogliere succo e polpa in una ciotola.

A parte frullare il sedano insieme alle foglie di basilico e all’olio extra vergine di oliva. Unire il composto alla polpa di pomodoro, amalgamando gli ingredienti e regolare di sale e di pepe.

Dopo aver pulito e lavato i Gamberoni, avendo cura di rimuovere il filettino addominale, disporli su di una piastra ben calda cosparsa con una manciata di sale grosso. Grigliarli su entrambi i lati per un paio di minuti.

Procedere all’impiattamento versando nel piatto la vellutata di pomodorini, accompagnandola con la mozzarella di bufala e con tre gamberoni grigliati. Il piatto va servito a temperatura ambiente.

Di Luca & Sabrina

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Zuppetta fredda di melone e avocado con crostini al parmigiano

Una portata ideale per le belle giornate e quando si attendono ospiti : si puo preparare tutto in anticipo di qualche ora ( tranne

i crostini) e quasi niente cottura .

Ingredienti per 4 persone

1 melone

1 avocado

1 pomodoro rosso ben maturo

1 limone bio

4 fette di pane di campagna o baguette

2 cucchiai di parmigiano

2 cucchiai d’olio evo

1 spicchio d’aglio

Peperoncino macinato

Basilico

Fior di sale quanto basta

Pelate l’avocado, tagliatelo a cubi e conditelo con un pò di fior di sale, l’aglio tritato, il succo di limone e ½ cucchiaio d’olio. Pelate il pomodoro, liberatelo dei semi e dividetelo in quattro, fate lo stesso con il melone quindi mettete tutto in un frullatore o un mixer, aggiungete un pizzico di sale, il basilico, il peperon-cino a piacere e il restante olio. Frullate tutto e gustate per il sapore: potete correggere aggiungendo del sale o dell’olio. Fate raffreddare in frigorifero per almeno un’ora. Tostare leggermente le fette di pane, cospargetele di parmigiano e ponete sotto il grill il tempo di far fondere il formaggio. Per servire: riempite a metà delle coppete o dei bicchieri con la zuppetta, aggiungete l’avo-cado marinato e guarnite giusto prima di portare in tavola con il crostino al parmigiano.

Di Giuseppina

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Zuppetta fredda di melone e avocado con crostini al parmigiano

Una portata ideale per le belle giornate e quando si attendono ospiti : si puo preparare tutto in anticipo di qualche ora ( tranne

i crostini) e quasi niente cottura .

Ingredienti per 4 persone

1 melone

1 avocado

1 pomodoro rosso ben maturo

1 limone bio

4 fette di pane di campagna o baguette

2 cucchiai di parmigiano

2 cucchiai d’olio evo

1 spicchio d’aglio

Peperoncino macinato

Basilico

Fior di sale quanto basta

Pelate l’avocado, tagliatelo a cubi e conditelo con un pò di fior di sale, l’aglio tritato, il succo di limone e ½ cucchiaio d’olio. Pelate il pomodoro, liberatelo dei semi e dividetelo in quattro, fate lo stesso con il melone quindi mettete tutto in un frullatore o un mixer, aggiungete un pizzico di sale, il basilico, il peperon-cino a piacere e il restante olio. Frullate tutto e gustate per il sapore: potete correggere aggiungendo del sale o dell’olio. Fate raffreddare in frigorifero per almeno un’ora. Tostare leggermente le fette di pane, cospargetele di parmigiano e ponete sotto il grill il tempo di far fondere il formaggio. Per servire: riempite a metà delle coppete o dei bicchieri con la zuppetta, aggiungete l’avo-cado marinato e guarnite giusto prima di portare in tavola con il crostino al parmigiano.

Di Giuseppina

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4 Cannoncini in agrodolce con pollo e cranberries

Dolce e salato si scambiano di posto in questa originale rivisitazione salata di un classico della pasticceria.

Per la pasta:

300g farina di farro100g olio EVOSale1dl acqua ghiacciataEv. 1-2 manciate cranberries essiccatiPer il ripieno:250g ricotta350g pollo1-2 manciate cranberries essiccatiSalePepePer la salsa agrodolce:14 cucchiai zucchero14 cucchiai aceto10 cucchiai acqua6 cucchiai salsa di soia2 cucchiai maizena½ cucchiaino concentrato di pomodoro1-2 manciate cranberries (essiccati o freschi)

Iniziate preparando la pasta che dovrà riposare in frigo-rifero. Mescolate la farina con l’olio ed un pizzico di sale aiutandovi con una planetaria. Aggiungete di tanto in tan-to poca acqua ghiacciata (aggiungete farina se l’impasto dovesse risultare troppo molle o un po’ di acqua se, al con-trario, sarà troppo duro). Se volete aggiungete un po’ di cranberries tritati anche nella pasta, altrimenti potete las-ciarla “nature”.

Formate una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e riponetela in frigorifero per almeno mezz’oretta.

Nel frattempo preparate la salsa unendo tutti gli ingredienti in una ciotola. Mescolate bene e lasciate riposare a tem-peratura ambiente.

Fate cuocere i petti di pollo in una padella, quindi frullateli. Unitevi i cranberries, quindi frullate nuovamente se volete tritarli grossolanamente, altrimenti unite direttamente la

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4 Cannoncini in agrodolce con pollo e cranberries

Dolce e salato si scambiano di posto in questa originale rivisitazione salata di un classico della pasticceria.

Per la pasta:

300g farina di farro100g olio EVOSale1dl acqua ghiacciataEv. 1-2 manciate cranberries essiccatiPer il ripieno:250g ricotta350g pollo1-2 manciate cranberries essiccatiSalePepePer la salsa agrodolce:14 cucchiai zucchero14 cucchiai aceto10 cucchiai acqua6 cucchiai salsa di soia2 cucchiai maizena½ cucchiaino concentrato di pomodoro1-2 manciate cranberries (essiccati o freschi)

Iniziate preparando la pasta che dovrà riposare in frigo-rifero. Mescolate la farina con l’olio ed un pizzico di sale aiutandovi con una planetaria. Aggiungete di tanto in tan-to poca acqua ghiacciata (aggiungete farina se l’impasto dovesse risultare troppo molle o un po’ di acqua se, al con-trario, sarà troppo duro). Se volete aggiungete un po’ di cranberries tritati anche nella pasta, altrimenti potete las-ciarla “nature”.

Formate una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e riponetela in frigorifero per almeno mezz’oretta.

Nel frattempo preparate la salsa unendo tutti gli ingredienti in una ciotola. Mescolate bene e lasciate riposare a tem-peratura ambiente.

Fate cuocere i petti di pollo in una padella, quindi frullateli. Unitevi i cranberries, quindi frullate nuovamente se volete tritarli grossolanamente, altrimenti unite direttamente la

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ricotta ed aggiustate di sale e pepe mescolando con un cucchi-aio di legno.

Preriscaldate il forno a 200°C.

Trascorso il tempo di riposo, togliete la pasta dal frigorifero, quin-di tiratela ad una sfoglia di 2-3mm di spessore. Tagliatene delle strisce di ca. 2-3cm di larghezza e 20 di lunghezza che avvol-gerete attorno a degli stampi a cono. Bucherellate la pasta con uno stuzzichino, quindi infornate per 20 minuti (l’impasto dovrà solamente solidificarsi, non dovrà indorarsi), quindi lasciate raf-freddare e sformate i cannoncini.

Aiutandovi con un sac-à-poche riempite i cannoncini con il com-posto di pollo e ricotta, quindi infornate ancora a 200°C per una ventina di minuti (questa volta i cannoncini dovranno assumere un colorito dorato).

Appena prima di togliere i cannoncini dal forno, ponete sul fuoco la salsa, continuando a mescolarla finché si addenserà. Servite i cannoncini caldi cosparsi con la salsa agrodolce.

Di Luana

La perla bianca… di formaggio e cranberries su fiore di castagne

Di Luana

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ricotta ed aggiustate di sale e pepe mescolando con un cucchi-aio di legno.

Preriscaldate il forno a 200°C.

Trascorso il tempo di riposo, togliete la pasta dal frigorifero, quin-di tiratela ad una sfoglia di 2-3mm di spessore. Tagliatene delle strisce di ca. 2-3cm di larghezza e 20 di lunghezza che avvol-gerete attorno a degli stampi a cono. Bucherellate la pasta con uno stuzzichino, quindi infornate per 20 minuti (l’impasto dovrà solamente solidificarsi, non dovrà indorarsi), quindi lasciate raf-freddare e sformate i cannoncini.

Aiutandovi con un sac-à-poche riempite i cannoncini con il com-posto di pollo e ricotta, quindi infornate ancora a 200°C per una ventina di minuti (questa volta i cannoncini dovranno assumere un colorito dorato).

Appena prima di togliere i cannoncini dal forno, ponete sul fuoco la salsa, continuando a mescolarla finché si addenserà. Servite i cannoncini caldi cosparsi con la salsa agrodolce.

Di Luana

La perla bianca… di formaggio e cranberries su fiore di castagne

Di Luana

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Una perla rara, capace di estasiare al primo morso. Un connubio perfetto tra dolce e salato che vi farà saccheggiare il buffet nel tentativo di accaparrarvi questo tesoro.

Per i ciacci:

350ml acqua

200g farina di castagne

1 cucchiaino sale

Olio

Per le perle di formaggio:

200g caprino (o ricotta)

2 manciate cranberries essiccati

Iniziate preparando le perle di formaggio mescolando semplice-mente il caprino (o ricotta) con i cranberries essiccati (se volete potete tritarli grossolanamente). Prelevate un cucchiaio di com-posto e formatene una pallina. Continuate finché il composto non si sarà esaurito, quindi riponete le palline in frigorifero.

Preparate i ciacci una mezz’oretta prima di servirli, in modo che non abbiano il tempo di raffreddarsi completamente.

Mescolate la farina di castagne con il sale e l’acqua, aiutandovi con un frullatore ad immersione per non lasciare grumi, fino ad ottenere una pastella liquida.

Coprite il fondo di un pentolino di ca. 20cm di diametro con poco olio, quindi fatelo scaldare. Quando sarà ben caldo, versatevi al-cuni cucchiai di pastella sufficienti per ottenere una frittatina. Las-ciatela cuocere finché si sarà completamente rappresa, quindi giratela dall’altro lato e continuate la cottura per ca. 1 minuto. Togliete la frittatina dal fuoco ed adagiatela su un piatto. Ripetete fino ad esaurimento della pastella, dopodiché ritagliate dei fiori dai ciacci aiutandovi con uno stampino per biscotti.

Togliete le perle di formaggio dal frigo, quindi adagiatele sui fiori di castagne ancora tiepidi e servite.

Di Luana

Photo by vittorio Conti

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Una perla rara, capace di estasiare al primo morso. Un connubio perfetto tra dolce e salato che vi farà saccheggiare il buffet nel tentativo di accaparrarvi questo tesoro.

Per i ciacci:

350ml acqua

200g farina di castagne

1 cucchiaino sale

Olio

Per le perle di formaggio:

200g caprino (o ricotta)

2 manciate cranberries essiccati

Iniziate preparando le perle di formaggio mescolando semplice-mente il caprino (o ricotta) con i cranberries essiccati (se volete potete tritarli grossolanamente). Prelevate un cucchiaio di com-posto e formatene una pallina. Continuate finché il composto non si sarà esaurito, quindi riponete le palline in frigorifero.

Preparate i ciacci una mezz’oretta prima di servirli, in modo che non abbiano il tempo di raffreddarsi completamente.

Mescolate la farina di castagne con il sale e l’acqua, aiutandovi con un frullatore ad immersione per non lasciare grumi, fino ad ottenere una pastella liquida.

Coprite il fondo di un pentolino di ca. 20cm di diametro con poco olio, quindi fatelo scaldare. Quando sarà ben caldo, versatevi al-cuni cucchiai di pastella sufficienti per ottenere una frittatina. Las-ciatela cuocere finché si sarà completamente rappresa, quindi giratela dall’altro lato e continuate la cottura per ca. 1 minuto. Togliete la frittatina dal fuoco ed adagiatela su un piatto. Ripetete fino ad esaurimento della pastella, dopodiché ritagliate dei fiori dai ciacci aiutandovi con uno stampino per biscotti.

Togliete le perle di formaggio dal frigo, quindi adagiatele sui fiori di castagne ancora tiepidi e servite.

Di Luana

Photo by vittorio Conti

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La pesca del tonno

Maggio/giugno sono i mesi in cui il tonno fresco è presente in quasi tutte le tavole dei siciliani.

Tonno marinato (con la cipollata), tonno ammuttunatu ( ripieno), tonno a stufato, tonno ai ferri, tonno in carpaccio, tonno sott’olio, involtini di tonno……e tanto, tanto ancora per cucinare un grande pesce dei nostri mari.

Grandi conoscitori di questo pesce e delle infinite possibilità di cucinarlo sono i favignanesi ( abitanti di Favignana,una delle tre isole facenti parte dell’arcipelago delle Egadi). Il mare di Favig-nana è stato teatro, in passato, di grandi lotte dell’uomo con il tonno. In questa meravigliosa isola ( sono forse di parte??? ) si sono avvicendate diverse tonnare che davano tanto lavoro agli abitanti del luogo. Fu con la famiglia Florio che si arrivò, grazie all’impianto di un’industria, alla conservazione tramite inscatola-mento del tonno pescato nell’isola.

I miei vaghi ricordi di bambina che viveva a Favignana, i racconti di mio padre sulla pesca del tonno, destano in me ancora tanta emozione. Lo spettacolo della mattanza, cruento ma con un im-pareggiabile tripudio di forza, di lotta e di sudore, rimarrà sempre negli occhi sgranati di una bambina come uno spettacolo senza eguali. I tonni, dentro un quadrato di mare tinto di rosso, lotta-vano senza volersi arrendere mai; gli uomini, guidati dal Rais, ( il capo della tonnara) con movimenti quasi felini arpionavano l’enorme tonno e lo issavano sulla barca. Tante persone assiste-vano a questo spettacolo in un grande barcone ed una bambina, che teneva stretta la mano del suo papà, si meravigliava della “ quasi bestiale” forza degli uomini.

Oggi gli edifici della fabbrica (l’ex stabilimento Florio) sono di-ventati un museo archeologico visitato da tantissimi turisti e non, un museo che rappresenta la memoria di ciò che è stato an-che attraverso le testimonianze dirette di favignanesi che hanno lavorato in questo stabilimento.

I suoi altissimi soffitti, i suoi enormi archi che, come ha detto qualcuno, ricordano le grandi cattedrali, conducono ad una visita del museo in religioso silenzio per meglio immaginare quanto sudore è stato versato da chi è stato protagonista di questa sto-ria passata.

Di Mariabianco

Foto tratte dal web

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La pesca del tonno

Maggio/giugno sono i mesi in cui il tonno fresco è presente in quasi tutte le tavole dei siciliani.

Tonno marinato (con la cipollata), tonno ammuttunatu ( ripieno), tonno a stufato, tonno ai ferri, tonno in carpaccio, tonno sott’olio, involtini di tonno……e tanto, tanto ancora per cucinare un grande pesce dei nostri mari.

Grandi conoscitori di questo pesce e delle infinite possibilità di cucinarlo sono i favignanesi ( abitanti di Favignana,una delle tre isole facenti parte dell’arcipelago delle Egadi). Il mare di Favig-nana è stato teatro, in passato, di grandi lotte dell’uomo con il tonno. In questa meravigliosa isola ( sono forse di parte??? ) si sono avvicendate diverse tonnare che davano tanto lavoro agli abitanti del luogo. Fu con la famiglia Florio che si arrivò, grazie all’impianto di un’industria, alla conservazione tramite inscatola-mento del tonno pescato nell’isola.

I miei vaghi ricordi di bambina che viveva a Favignana, i racconti di mio padre sulla pesca del tonno, destano in me ancora tanta emozione. Lo spettacolo della mattanza, cruento ma con un im-pareggiabile tripudio di forza, di lotta e di sudore, rimarrà sempre negli occhi sgranati di una bambina come uno spettacolo senza eguali. I tonni, dentro un quadrato di mare tinto di rosso, lotta-vano senza volersi arrendere mai; gli uomini, guidati dal Rais, ( il capo della tonnara) con movimenti quasi felini arpionavano l’enorme tonno e lo issavano sulla barca. Tante persone assiste-vano a questo spettacolo in un grande barcone ed una bambina, che teneva stretta la mano del suo papà, si meravigliava della “ quasi bestiale” forza degli uomini.

Oggi gli edifici della fabbrica (l’ex stabilimento Florio) sono di-ventati un museo archeologico visitato da tantissimi turisti e non, un museo che rappresenta la memoria di ciò che è stato an-che attraverso le testimonianze dirette di favignanesi che hanno lavorato in questo stabilimento.

I suoi altissimi soffitti, i suoi enormi archi che, come ha detto qualcuno, ricordano le grandi cattedrali, conducono ad una visita del museo in religioso silenzio per meglio immaginare quanto sudore è stato versato da chi è stato protagonista di questa sto-ria passata.

Di Mariabianco

Foto tratte dal web

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Le fettucce con polpettine di tonno in salsa e pane aromatizzato

Ingredienti:400 g di pasta formato fettucce

500 g di tonno fresco a fette

100 g di pangrattato

30 g di parmigiano grattugiato

2 uova

Sale e pepe q.b.

Un litro di buona passata di pomodoro

una scorza di limone

Olio extravergine d’oliva q.b.

Due spicchi d’aglio

Una cipollina

Un pizzico di zucchero

Inoltre ( per il pane aromatizzato):

una ciotola di mollica fresca di pane ( quella bianca)

aglio e prezzemolo

sale e pepe

olio extravergine d’oliva

Iniziare la preparazione con il mettere a mollo in acqua e sale abbondante le fette di tonno.

Questo passaggio è fondamentale ( bastano anche trenta minuti) per far perdere il sangue al tonno; le fette di pesce si sbiancano e l’acqua si tinge di rosso.

Trascorso il tempo si sgocciolano e si tagliano a piccolis-simi cubetti con un coltello. Alcuni tritano il pesce con un mixer per avere un impasto più omogeneo ma, personal-

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Le fettucce con polpettine di tonno in salsa e pane aromatizzato

Ingredienti:400 g di pasta formato fettucce

500 g di tonno fresco a fette

100 g di pangrattato

30 g di parmigiano grattugiato

2 uova

Sale e pepe q.b.

Un litro di buona passata di pomodoro

una scorza di limone

Olio extravergine d’oliva q.b.

Due spicchi d’aglio

Una cipollina

Un pizzico di zucchero

Inoltre ( per il pane aromatizzato):

una ciotola di mollica fresca di pane ( quella bianca)

aglio e prezzemolo

sale e pepe

olio extravergine d’oliva

Iniziare la preparazione con il mettere a mollo in acqua e sale abbondante le fette di tonno.

Questo passaggio è fondamentale ( bastano anche trenta minuti) per far perdere il sangue al tonno; le fette di pesce si sbiancano e l’acqua si tinge di rosso.

Trascorso il tempo si sgocciolano e si tagliano a piccolis-simi cubetti con un coltello. Alcuni tritano il pesce con un mixer per avere un impasto più omogeneo ma, personal-

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mente, preferisco l’uso del coltello al fine di sentire ancor più il tonno nelle polpette.

Porre il tonno tagliuzzato in una ciotola e condirlo con il pangrattato,il parmigiano, le uova, una abbondante macinata di pepe nero e mescolare bene il tutto. Si sconsiglia di aggiungere altro sale all’impasto dato che il tonno ne ha ricevuto parecchio durante la fase dell’ammollo.

Facoltativa è l’aggiunta di un trito finissimo di aglio e prezzemolo.

Con questo impasto formare delle piccole polpettine grosse quanto una noce e rosolarle in padella con olio.

Una volta fritte non resta che immergerle in un sugo rosso e saporito.

In un tegame largo e basso rosolare in olio una cipollina tritata finemente insieme a due spicchi d’aglio interi che vanno poi tolti.

Aggiungere la passata di pomodoro, sale ed un pizzico di zuc-chero ed attendere il bollore. Normalmente, in tutte le mie pre-parazioni che richiedono una cottura lenta e prolungata, sono solita aggiungere alla passata anche mezzo bicchiere di acqua.

Appena la salsa bolle unire a pioggia le tante polpettine prepa-rate ( circa 29/30) e continuare la cottura dolcemente mescol-ando ogni tanto. E’ preferibile, tenendo i manici della pentola, agitare il tegame per smuovere le polpette piuttosto che mesco-larle con un cucchiaione e rischiare di romperle. A metà cottura aggiungere una profumata scorza di limone.

Nel frattempo mettere una pentola con acqua sul fuoco per cuo-cere le fettucce e dedicarsi alla preparazione del pane aromatiz-zato.

In un padellino versare la mollica fresca di pane condendola con un trito finissimo di aglio e prezzemolo; aggiungere sale e pepe e poco olio. Porre sul fuoco e cuocere, su fiamma bassissima, la mollica stando attenti a non farla dorare troppo.

Di Maria Bianco

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Vellutata di carotee

curry

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mente, preferisco l’uso del coltello al fine di sentire ancor più il tonno nelle polpette.

Porre il tonno tagliuzzato in una ciotola e condirlo con il pangrattato,il parmigiano, le uova, una abbondante macinata di pepe nero e mescolare bene il tutto. Si sconsiglia di aggiungere altro sale all’impasto dato che il tonno ne ha ricevuto parecchio durante la fase dell’ammollo.

Facoltativa è l’aggiunta di un trito finissimo di aglio e prezzemolo.

Con questo impasto formare delle piccole polpettine grosse quanto una noce e rosolarle in padella con olio.

Una volta fritte non resta che immergerle in un sugo rosso e saporito.

In un tegame largo e basso rosolare in olio una cipollina tritata finemente insieme a due spicchi d’aglio interi che vanno poi tolti.

Aggiungere la passata di pomodoro, sale ed un pizzico di zuc-chero ed attendere il bollore. Normalmente, in tutte le mie pre-parazioni che richiedono una cottura lenta e prolungata, sono solita aggiungere alla passata anche mezzo bicchiere di acqua.

Appena la salsa bolle unire a pioggia le tante polpettine prepa-rate ( circa 29/30) e continuare la cottura dolcemente mescol-ando ogni tanto. E’ preferibile, tenendo i manici della pentola, agitare il tegame per smuovere le polpette piuttosto che mesco-larle con un cucchiaione e rischiare di romperle. A metà cottura aggiungere una profumata scorza di limone.

Nel frattempo mettere una pentola con acqua sul fuoco per cuo-cere le fettucce e dedicarsi alla preparazione del pane aromatiz-zato.

In un padellino versare la mollica fresca di pane condendola con un trito finissimo di aglio e prezzemolo; aggiungere sale e pepe e poco olio. Porre sul fuoco e cuocere, su fiamma bassissima, la mollica stando attenti a non farla dorare troppo.

Di Maria Bianco

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Vellutata di carotee

curry

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Le vellutate: la mia passione. Questa è semplicissima e spe-ziata: il sapore dolce delle carote incontra il profumo pungente del curry. Servitela tiepida, accompagnandola con crostini o riso basmati.

Ingredienti per 4 persone

500 gr di carote

½ cipolla

Brodo vegetale

Olio

Sale

Curry

Brodo vegetale

Coriandolo fresco

Pelate le carote e tagliatele a fettine. In una padella dai bordi alti fate rosolare con un po’ di olio la cipolla tritata, aggiungete le carote e fate cuocere per circa 2 o 3 minuti a fuoco basso. Aggi-ungete brodo vegetale fino a coprire le carote e fate cuocere per circa 20’, o fino a quando esse saranno tenere. Tenete pronto al-tro brodo vegetale da aggiungere nel caso in cui si consumasse. A fine cottura frullate il tutto, quindi aggiustate di sale e pepe, aggiungete un po’ di curry in polvere, fate addensare su fuoco basso e, ottenuta la densità desiderata, servite cospargendo ogni porzione con coriandolo fresco tritato

Di Francesca

Coniglio d’estate

Bella ricetta per una domenica in famiglia o tra amici ,piatto unico e conviviale .

Per 4 persone

1 coniglio tagliato in piccoli pezzi ( fatelo fare al macellaio)300 gr di fagiolini piatti ( taccole)400 gr di pomodori cuor di bue o tondi ben maturi400 gr di zucchine verdi e gialle 2 cipolle di media grandezzaTimo un mazzettoOrigano 2 foglie d’alloroSale Olio d’oliva extravergine 3 cucchiai

Pepe nero macinato fresco

Sciacquate il coniglio in acqua corrente fredda, asciugatelo bene e ponetelo in una teglia che possa andare in forno e abbastanza grande per contenere anche le verdure (io ne uso una in alluminio, altrimenti una antiaderente) quindi fa-telo rosolare con un cucchiaio d’olio a fuoco lento fino a che sarà dorato da tutte le parti, cospargete con un po di sale e mettetelo in forno a 150°: la cottura lenta é ideale per le car-ni bianche. Nel frattempo cominciate a cuocere le verdure che avrete precedentemente cosi preparato dopo averle la-vate: tagliate le taccole in pezzi di circa 4 cm, le zucchine a fette piuttosto spesse, i pomodori sbucciati e tagliati a quarti come pure le cipolle. Mettete 1 cucchiaio d’olio in un tegame antiaderente, fate andare la cipolla a fuoco moderato per qualche minuto quindi aggiungiete i pomodori, mescolate e quando cominciano a disfarsi aggiungiete le taccole e le zucchine. Salate e cospargete con le erbe aromatiche, mes-colate bene e unite il tutto al coniglio che nel frattempo avrà cotto per una mezz’ora. Rimettete in forno per un’altra ora portando la temperatura a 160°. Controllate la cottura del coniglio, nel caso lasciate cuocere ancora un pò. Prima di servire irrorate con il rimanente olio e una macinata di pepe e portate in tavola .

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Le vellutate: la mia passione. Questa è semplicissima e spe-ziata: il sapore dolce delle carote incontra il profumo pungente del curry. Servitela tiepida, accompagnandola con crostini o riso basmati.

Ingredienti per 4 persone

500 gr di carote

½ cipolla

Brodo vegetale

Olio

Sale

Curry

Brodo vegetale

Coriandolo fresco

Pelate le carote e tagliatele a fettine. In una padella dai bordi alti fate rosolare con un po’ di olio la cipolla tritata, aggiungete le carote e fate cuocere per circa 2 o 3 minuti a fuoco basso. Aggi-ungete brodo vegetale fino a coprire le carote e fate cuocere per circa 20’, o fino a quando esse saranno tenere. Tenete pronto al-tro brodo vegetale da aggiungere nel caso in cui si consumasse. A fine cottura frullate il tutto, quindi aggiustate di sale e pepe, aggiungete un po’ di curry in polvere, fate addensare su fuoco basso e, ottenuta la densità desiderata, servite cospargendo ogni porzione con coriandolo fresco tritato

Di Francesca

Coniglio d’estate

Bella ricetta per una domenica in famiglia o tra amici ,piatto unico e conviviale .

Per 4 persone

1 coniglio tagliato in piccoli pezzi ( fatelo fare al macellaio)300 gr di fagiolini piatti ( taccole)400 gr di pomodori cuor di bue o tondi ben maturi400 gr di zucchine verdi e gialle 2 cipolle di media grandezzaTimo un mazzettoOrigano 2 foglie d’alloroSale Olio d’oliva extravergine 3 cucchiai

Pepe nero macinato fresco

Sciacquate il coniglio in acqua corrente fredda, asciugatelo bene e ponetelo in una teglia che possa andare in forno e abbastanza grande per contenere anche le verdure (io ne uso una in alluminio, altrimenti una antiaderente) quindi fa-telo rosolare con un cucchiaio d’olio a fuoco lento fino a che sarà dorato da tutte le parti, cospargete con un po di sale e mettetelo in forno a 150°: la cottura lenta é ideale per le car-ni bianche. Nel frattempo cominciate a cuocere le verdure che avrete precedentemente cosi preparato dopo averle la-vate: tagliate le taccole in pezzi di circa 4 cm, le zucchine a fette piuttosto spesse, i pomodori sbucciati e tagliati a quarti come pure le cipolle. Mettete 1 cucchiaio d’olio in un tegame antiaderente, fate andare la cipolla a fuoco moderato per qualche minuto quindi aggiungiete i pomodori, mescolate e quando cominciano a disfarsi aggiungiete le taccole e le zucchine. Salate e cospargete con le erbe aromatiche, mes-colate bene e unite il tutto al coniglio che nel frattempo avrà cotto per una mezz’ora. Rimettete in forno per un’altra ora portando la temperatura a 160°. Controllate la cottura del coniglio, nel caso lasciate cuocere ancora un pò. Prima di servire irrorate con il rimanente olio e una macinata di pepe e portate in tavola .

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Di Giuseppina

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Coniglio d’estateTriglie alle arance al forno con finocchi e ribes

Per 4 persone

4 triglie di media grandezza2 arance 1 finocchio4 rametti di aneto3 scalogni giovani con gli steli1 barchetta di ribes5 cl di vino bianco seccoSale e pepe

Olio extravegine d’oliva

Squamate e sventrate le triglie e lavatele bene sotto l’acqua corrente. Mettete un rametto di aneto all’interno di ogni tri-glia. Disponeteli in una teglia da forno, spruzzateli del suc-co di una arancia e irrorateli con un filo d’olio extra vergine d’oliva, del sale ( poco) e del pepe e lasciateli marinare per mezz’ora.

Nel frattempo tagliate il finocchio a fette abbastanza sot-tili. Lavate i ribes velocemente sotto il getto d’acqua fred-da. In una padella antiaderente versate 4 cucchiai d’olio, affettate gli scalogni ed utilizzate anche gli steli verdi ta-gliati anch’essi a pezzetti e metteteli nella padella insieme alle fette del finocchio, fate rosolare il tutto a fiamma viva. Spremete l’altra arancia dopo aver grattugiato la sua buc-cia e versate il succo nella padella insieme al vino bianco, mescolate per insaporire bene il tutto, aggiungete i ribes e continuate per 5 min circa mescolando spesso. Le verdure devono cuocere a fiamma medio alta e rimanere croccanti, aggiustate di sale e pepe. Spegnete la fiamma e spolverate con la buccia grattugiata dell’arancia.

Accendete il forno a 200°C. Infornate le triglie e fatele cuo-cere per 20/25 minuti.

Servite le triglie insieme alle verdure croccanti .

Di Patrizia

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Di Giuseppina

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Coniglio d’estateTriglie alle arance al forno con finocchi e ribes

Per 4 persone

4 triglie di media grandezza2 arance 1 finocchio4 rametti di aneto3 scalogni giovani con gli steli1 barchetta di ribes5 cl di vino bianco seccoSale e pepe

Olio extravegine d’oliva

Squamate e sventrate le triglie e lavatele bene sotto l’acqua corrente. Mettete un rametto di aneto all’interno di ogni tri-glia. Disponeteli in una teglia da forno, spruzzateli del suc-co di una arancia e irrorateli con un filo d’olio extra vergine d’oliva, del sale ( poco) e del pepe e lasciateli marinare per mezz’ora.

Nel frattempo tagliate il finocchio a fette abbastanza sot-tili. Lavate i ribes velocemente sotto il getto d’acqua fred-da. In una padella antiaderente versate 4 cucchiai d’olio, affettate gli scalogni ed utilizzate anche gli steli verdi ta-gliati anch’essi a pezzetti e metteteli nella padella insieme alle fette del finocchio, fate rosolare il tutto a fiamma viva. Spremete l’altra arancia dopo aver grattugiato la sua buc-cia e versate il succo nella padella insieme al vino bianco, mescolate per insaporire bene il tutto, aggiungete i ribes e continuate per 5 min circa mescolando spesso. Le verdure devono cuocere a fiamma medio alta e rimanere croccanti, aggiustate di sale e pepe. Spegnete la fiamma e spolverate con la buccia grattugiata dell’arancia.

Accendete il forno a 200°C. Infornate le triglie e fatele cuo-cere per 20/25 minuti.

Servite le triglie insieme alle verdure croccanti .

Di Patrizia

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Di Patrizia

Triglie alle arance al forno con finocchi e ribes

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Page 49: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Di Patrizia

Triglie alle arance al forno con finocchi e ribes

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Tartare di Pesce Spada con Pesto di Pistacchi e Coriandolo fresco

Per 4 persone

300 g di pesce spada freschissimo in una sola fetta1 cucchiaio di capperi dissalati1 limone non trattato30 g di pistacchi non salati10 rametti di coriandolo1 cucchiaio di capperi dissalatiOlio extra vergine d’oliva6 pomodorini pachinoFoglie fresche di insalata mista

Sale e pepe qb

Lavate velocemente la fetta di pesce spada, asciugatela tra due fogli di carta assorbente.

Su di un tagliere riducete la fetta di spada a dadini abbastanza piccoli. Metteteli in una ciotola con il succo di mezzo limone, il cuc-chiaio di capperi e condite con due cucchiai di olio extravergine d’oliva. Lasciare riposare in frigo per 15 min.

Lavate e tagliate i pomodorini pachino in due e dopo aver tolto i semini dall’interno tagliateli a dadini. Teneteli da parte

Intanto preparate il pesto:

Con il mixer tritate il più finemente possibile il coriandolo com-presi gli steli dopo averli ben lavati con acqua fresca ed asciugati per bene. Aggiungete i pistacchi ed il cucchiaio di capperi, mix-ate finemente aggiungendo a sufficienza olio extravergine d’oliva per rendere il composto cremoso, Aggiungete il succo dell’altra metà del limone più la sua buccia grattugiata. Aggiustate di sale e di pepe nero. Distribuite il pesto in un vasetto e conservatelo in frigo.

Preparate dei bicchierini o delle coppette per ogni commensale.

Prendete la ciotola dal frigo con i dadini di spada, mescolatevi uno o due cucchiaini di crema di pesto di pistacchi ed i dadini dei pomodorini. Distribuite nei bicchierini e servite con foglioline di insalatina fresca condita con olio e limone.

Di Patrizia

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Tartare di Pesce Spada con Pesto di Pistacchi e Coriandolo fresco

Per 4 persone

300 g di pesce spada freschissimo in una sola fetta1 cucchiaio di capperi dissalati1 limone non trattato30 g di pistacchi non salati10 rametti di coriandolo1 cucchiaio di capperi dissalatiOlio extra vergine d’oliva6 pomodorini pachinoFoglie fresche di insalata mista

Sale e pepe qb

Lavate velocemente la fetta di pesce spada, asciugatela tra due fogli di carta assorbente.

Su di un tagliere riducete la fetta di spada a dadini abbastanza piccoli. Metteteli in una ciotola con il succo di mezzo limone, il cuc-chiaio di capperi e condite con due cucchiai di olio extravergine d’oliva. Lasciare riposare in frigo per 15 min.

Lavate e tagliate i pomodorini pachino in due e dopo aver tolto i semini dall’interno tagliateli a dadini. Teneteli da parte

Intanto preparate il pesto:

Con il mixer tritate il più finemente possibile il coriandolo com-presi gli steli dopo averli ben lavati con acqua fresca ed asciugati per bene. Aggiungete i pistacchi ed il cucchiaio di capperi, mix-ate finemente aggiungendo a sufficienza olio extravergine d’oliva per rendere il composto cremoso, Aggiungete il succo dell’altra metà del limone più la sua buccia grattugiata. Aggiustate di sale e di pepe nero. Distribuite il pesto in un vasetto e conservatelo in frigo.

Preparate dei bicchierini o delle coppette per ogni commensale.

Prendete la ciotola dal frigo con i dadini di spada, mescolatevi uno o due cucchiaini di crema di pesto di pistacchi ed i dadini dei pomodorini. Distribuite nei bicchierini e servite con foglioline di insalatina fresca condita con olio e limone.

Di Patrizia

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Tegoline mandorle e arance con crema di te al bergamotto

(per 10 tegoline circa)

100 gr mandorle in filetti80 gr di zucchero 1 cucchiaino di pasta di arance (canditi passati al mixer)40 gr di albumi non montati20 gr di burro fuso 15 gr di farina

Crema profumata al te di bergamotto

200 gr di latte intero135 gr di panna fresca65 gr di zucchero3 tuorli d’uovo (45 gr circa)1 bustina di te al bergamotto20 gr di amido di mais

Procedimento :

La sera prima preparare il composto per le tegoline; mescolare tutti gli ingredienti tranne la farina, coprire a contatto con pellicola alimentare e mettere in frigo fino al giorno dopo.Aggiungere quindi la farina mescolando bene, prendere un po’ del composto con un cucchiaio e fare dei mucchietti sulla placca del forno rivestita di carta forno o di silpat e appiattirli in cerchi di circa 8 cm di diametro. Cuocere a 160° per 15 minuti circa fino a doratura. Staccarli con una spatola e molto delicatamente, finchè sono ancora calde, dare loro una forma a cono. Io le ho messe nei beccucci della sac a poche e lasciate raffreddare così.

Adesso prepariamo la crema:Portare ad ebollizione il latte e la panna e lasciare in infusione la bustina di te al bergamotto nel liquido caldo per almeno 5 minuti.Nel frattempo mescolare con una frusta lo zucchero con i tuorli, aggiungere l’amido e iniziare a stemperare con il liquido caldo, rimettere sul fuoco e mescolare continuamente fino a raggiungere la consistenza giusto della crema. Lasciar raffreddare.

Quando le tegoline sono fredde riempirle con la crema preparate e gustarle con un buon te caldo.

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Di Angela

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Tegoline mandorle e arance con crema di te al bergamotto

(per 10 tegoline circa)

100 gr mandorle in filetti80 gr di zucchero 1 cucchiaino di pasta di arance (canditi passati al mixer)40 gr di albumi non montati20 gr di burro fuso 15 gr di farina

Crema profumata al te di bergamotto

200 gr di latte intero135 gr di panna fresca65 gr di zucchero3 tuorli d’uovo (45 gr circa)1 bustina di te al bergamotto20 gr di amido di mais

Procedimento :

La sera prima preparare il composto per le tegoline; mescolare tutti gli ingredienti tranne la farina, coprire a contatto con pellicola alimentare e mettere in frigo fino al giorno dopo.Aggiungere quindi la farina mescolando bene, prendere un po’ del composto con un cucchiaio e fare dei mucchietti sulla placca del forno rivestita di carta forno o di silpat e appiattirli in cerchi di circa 8 cm di diametro. Cuocere a 160° per 15 minuti circa fino a doratura. Staccarli con una spatola e molto delicatamente, finchè sono ancora calde, dare loro una forma a cono. Io le ho messe nei beccucci della sac a poche e lasciate raffreddare così.

Adesso prepariamo la crema:Portare ad ebollizione il latte e la panna e lasciare in infusione la bustina di te al bergamotto nel liquido caldo per almeno 5 minuti.Nel frattempo mescolare con una frusta lo zucchero con i tuorli, aggiungere l’amido e iniziare a stemperare con il liquido caldo, rimettere sul fuoco e mescolare continuamente fino a raggiungere la consistenza giusto della crema. Lasciar raffreddare.

Quando le tegoline sono fredde riempirle con la crema preparate e gustarle con un buon te caldo.

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Di Angela

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Piccole Sacher speziate al caramello

(per 10 tortine circa)

200 gr di cioccolato fondente al 50%200 gr di burro150 gr di tuorli1 uovo intero90 gr di zucchero semolato15 gr di miele 115 gr di albumi50 gr di farina 90 gr di farina di mandorle 5 gr di spezie (cannella, cardamomo e anice stellato)

Per il caramello:

100 gr di zucchero semolato50 gr di panna fresca75 gr di burro

Marmellata di albicocca per farcire e riccioli di cioccolato per decorare.

Procedimento:

Fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria e tenere da parte.In un recipiente montare i tuorli, l’uovo intero e 40 gr di zucchero semolato. Il composto deve gonfiare moltissimo e diventare molto chiaro.In un altro recipiente montare a neve gli albumi con lo zucchero restante ( 50 gr)Adesso unire i tre composti: prima il cioccolato ai tuorli e poi amalgamare anche gli albumi a neve delicatamente dall’alto verso il basso per non smontarli. Setacciare assieme la farina 00, la farina di mandorle e le spezie e unirle delicatamente al composto.Versare in stampini imburrati e infarinati di circa 6/7 cm e infornare a 180° per 25 minuti.Mentre le piccole sacher intiepidiscono preparare il caramello:

12

Mettere lo zucchero con un cucchiaio di acqua in un pentolino dal fondo spesso e portare ai fornelli aspettando che il calore sciolga bene tutto lo zucchero, non mescolare ma fare dei piccoli movimenti circolari con il pentolino. Quando è sciolto completamente unire fuori dal fuoco la panna fatta bollire in precedenza, un po’ alla volta mescolando, adesso è possibile unire il burro a piccoli pezzettini fino ad amalgamare bene la crema al caramello che inizierà a prendere consistenza man mano che si raffredda.

Tagliare le tortine a metà e farcirle con un po’ di marmellata di albicocche, mettere la crema la caramello sulla sommità delle tortine e decorarle con riccioli di cioccolato fondente.

Di Angela

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Piccole Sacher speziate al caramello

(per 10 tortine circa)

200 gr di cioccolato fondente al 50%200 gr di burro150 gr di tuorli1 uovo intero90 gr di zucchero semolato15 gr di miele 115 gr di albumi50 gr di farina 90 gr di farina di mandorle 5 gr di spezie (cannella, cardamomo e anice stellato)

Per il caramello:

100 gr di zucchero semolato50 gr di panna fresca75 gr di burro

Marmellata di albicocca per farcire e riccioli di cioccolato per decorare.

Procedimento:

Fondere il cioccolato con il burro a bagnomaria e tenere da parte.In un recipiente montare i tuorli, l’uovo intero e 40 gr di zucchero semolato. Il composto deve gonfiare moltissimo e diventare molto chiaro.In un altro recipiente montare a neve gli albumi con lo zucchero restante ( 50 gr)Adesso unire i tre composti: prima il cioccolato ai tuorli e poi amalgamare anche gli albumi a neve delicatamente dall’alto verso il basso per non smontarli. Setacciare assieme la farina 00, la farina di mandorle e le spezie e unirle delicatamente al composto.Versare in stampini imburrati e infarinati di circa 6/7 cm e infornare a 180° per 25 minuti.Mentre le piccole sacher intiepidiscono preparare il caramello:

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Mettere lo zucchero con un cucchiaio di acqua in un pentolino dal fondo spesso e portare ai fornelli aspettando che il calore sciolga bene tutto lo zucchero, non mescolare ma fare dei piccoli movimenti circolari con il pentolino. Quando è sciolto completamente unire fuori dal fuoco la panna fatta bollire in precedenza, un po’ alla volta mescolando, adesso è possibile unire il burro a piccoli pezzettini fino ad amalgamare bene la crema al caramello che inizierà a prendere consistenza man mano che si raffredda.

Tagliare le tortine a metà e farcirle con un po’ di marmellata di albicocche, mettere la crema la caramello sulla sommità delle tortine e decorarle con riccioli di cioccolato fondente.

Di Angela

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Macarons al cioccolato con ganache al cioccolato fragole e aceto balsamico

(per circa 50 macarons )

Ingredienti:

190 g di farina di mandorle finissima

190 g di zucchero a velo (possibilmente contenente un pò d’amido)

20 gr di cacao amaro

75 g di albumi vecchi di 4 giorni

per la meringa:

200 g di zucchero semolato

50 g di acqua

75 g di albumi

Procedimento:

In un recipiente setacciate la farina di mandorle finissima, il ca-cao e lo zucchero a velo passate prima tutto al mixer ( è impor-tante che la farina di mandorle sia finissima per ottenere dei gusci perfettamente lisci ) aggiungete i 75 g di albumi e con una spatola amalgamate il composto. Otterrete un composto consistente tipo pasta di mandorle

In uno recipiente preparate gli altri 75 g di albumi e tenete le fruste elettriche pronte.

In un pentolino mettete lo zucchero semolato e l’acqua e fate sciogliere a fuoco lento fino a quando lo sciroppo avrà raggiunto i 114-115°, quindi cominciate a montare gli albumi a neve ferma. Appena lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto i 118° versatelo a filo sulle chiare e continuate a montare finchè la meringa sarà molto consistente e ferma e inizierà a raffreddarsi.

Adesso si unisce la meringa all’impasto di zucchero, mandorle e albume: cominciate aggiungendo una cucchiaiata di meringa e amalgamandola al composto con una spatola dal l’alto verso il basso, continuate così aggiungendo un po’ alla volta tutta la meringa.

Ora arriva la parte più difficile il macaronage, cioè a quella fase

13

di “smontatura” della meringa che permetterà di avere dei maca-rons lisci e brillanti e con la coroncina alla base.

Si procede quindi grattando energicamente i bordi e il fondo con la spatola e mescolate sempre dall’altro verso il basso finchè il composto creerà il “nastro”, cioè quando lasciando cadere dalla spatola un po’ del composto creerà appunto un nastro. Attenzi-one a non far smontare troppo il composto però.

Riempite col composto una sac a poche con beccuccio liscio e su una leccarda coperta da carta forno create tanti bottoncini del diametro di 2-3 cm, tenendo una distanza di circa 3 cm tra l’uno e l’altro, date qualche colpetto con la mano sotto la leccarda per far appiattire e lisciare i vostri macarons e lasciateli riposare 45 minuti circa prima di infornarli.

Il riposo è fondamentale perché permetterà la formazione di una sottile pellicola in superficie ed eviterà che i macarons si spac-chino in cottura. Per essere certi che sia pronti per la cottura toc-catene la superficie , non devono essere appiccicosi ma asciutti.

Infornate a 155 ° per 15 minuti a forno statico.

Sfornate i macarons e aspettate però qualche minuto che si sia-no raffreddati prima di staccarli. Se la cottura è giusta si staccano senza problemi, altrimenti rimetteteli in forno per qualche altro minuto.

Adesso prepariamo la ganache al cioccolato fondente

Per la ganache

200 gr di cioccolato fondente al 55%

200 ml di panna fresca

Portiamo a bollore la panna e poi versiamola in tre riprese sul ci-occolato fatto a pezzettini, mescoliamo bene in cerchi concentrici partendo dal centro e fino sciogliere bene il tutto. Emulsioniamo con un mixer ad immersione per qualche secondo facendo atten-zione a non incorporare aria.

Poi mettiamo a raffreddare in frigo fino a quando ispessisce da poterla usare con la sac a poche.

Adesso farciamo i macarons, facciamo un giro di ganache sull’interno del guscio, mettiamo la centro dei pezzettini di fragole fresche e aromatizziamo con un goccio di aceto balsamico sta-gionato, copriamo con l’altro guscio e lasciamo riposare in frigo per almeno 24 ore. Il tempo di “maturazione” è necessario af-finchè tutti i sapori armonizzino assieme e i gusci di macarons prendano la loro tipica consistenza di croccanti esternamente e fondenti dentro.

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Macarons al cioccolato con ganache al cioccolato fragole e aceto balsamico

(per circa 50 macarons )

Ingredienti:

190 g di farina di mandorle finissima

190 g di zucchero a velo (possibilmente contenente un pò d’amido)

20 gr di cacao amaro

75 g di albumi vecchi di 4 giorni

per la meringa:

200 g di zucchero semolato

50 g di acqua

75 g di albumi

Procedimento:

In un recipiente setacciate la farina di mandorle finissima, il ca-cao e lo zucchero a velo passate prima tutto al mixer ( è impor-tante che la farina di mandorle sia finissima per ottenere dei gusci perfettamente lisci ) aggiungete i 75 g di albumi e con una spatola amalgamate il composto. Otterrete un composto consistente tipo pasta di mandorle

In uno recipiente preparate gli altri 75 g di albumi e tenete le fruste elettriche pronte.

In un pentolino mettete lo zucchero semolato e l’acqua e fate sciogliere a fuoco lento fino a quando lo sciroppo avrà raggiunto i 114-115°, quindi cominciate a montare gli albumi a neve ferma. Appena lo sciroppo di zucchero avrà raggiunto i 118° versatelo a filo sulle chiare e continuate a montare finchè la meringa sarà molto consistente e ferma e inizierà a raffreddarsi.

Adesso si unisce la meringa all’impasto di zucchero, mandorle e albume: cominciate aggiungendo una cucchiaiata di meringa e amalgamandola al composto con una spatola dal l’alto verso il basso, continuate così aggiungendo un po’ alla volta tutta la meringa.

Ora arriva la parte più difficile il macaronage, cioè a quella fase

13

di “smontatura” della meringa che permetterà di avere dei maca-rons lisci e brillanti e con la coroncina alla base.

Si procede quindi grattando energicamente i bordi e il fondo con la spatola e mescolate sempre dall’altro verso il basso finchè il composto creerà il “nastro”, cioè quando lasciando cadere dalla spatola un po’ del composto creerà appunto un nastro. Attenzi-one a non far smontare troppo il composto però.

Riempite col composto una sac a poche con beccuccio liscio e su una leccarda coperta da carta forno create tanti bottoncini del diametro di 2-3 cm, tenendo una distanza di circa 3 cm tra l’uno e l’altro, date qualche colpetto con la mano sotto la leccarda per far appiattire e lisciare i vostri macarons e lasciateli riposare 45 minuti circa prima di infornarli.

Il riposo è fondamentale perché permetterà la formazione di una sottile pellicola in superficie ed eviterà che i macarons si spac-chino in cottura. Per essere certi che sia pronti per la cottura toc-catene la superficie , non devono essere appiccicosi ma asciutti.

Infornate a 155 ° per 15 minuti a forno statico.

Sfornate i macarons e aspettate però qualche minuto che si sia-no raffreddati prima di staccarli. Se la cottura è giusta si staccano senza problemi, altrimenti rimetteteli in forno per qualche altro minuto.

Adesso prepariamo la ganache al cioccolato fondente

Per la ganache

200 gr di cioccolato fondente al 55%

200 ml di panna fresca

Portiamo a bollore la panna e poi versiamola in tre riprese sul ci-occolato fatto a pezzettini, mescoliamo bene in cerchi concentrici partendo dal centro e fino sciogliere bene il tutto. Emulsioniamo con un mixer ad immersione per qualche secondo facendo atten-zione a non incorporare aria.

Poi mettiamo a raffreddare in frigo fino a quando ispessisce da poterla usare con la sac a poche.

Adesso farciamo i macarons, facciamo un giro di ganache sull’interno del guscio, mettiamo la centro dei pezzettini di fragole fresche e aromatizziamo con un goccio di aceto balsamico sta-gionato, copriamo con l’altro guscio e lasciamo riposare in frigo per almeno 24 ore. Il tempo di “maturazione” è necessario af-finchè tutti i sapori armonizzino assieme e i gusci di macarons prendano la loro tipica consistenza di croccanti esternamente e fondenti dentro.

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Di Angela

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Di Angela

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Luca & Sabrinaconsigliano

LA PERLA BIANCA DI FORMAGGIO E CRANBERRIES SU FIORE DI CASTAGNE

Suggeriamo di abbinare a queste perle bianche un VALPOLCEVERA FRIZZANTE, vino Ligure dal colore giallo paglierino, caratterizzato da profumi delicati, ma persistenti, da sen-tori marcatamente floreali e da lievi note di frutti di bosco. Vino che si presta molto bene ad essere degustato come aperitivo per la sua freschezza, il suo sapore secco ed al contempo per la sua vivacità.

ZUPPETTA FREDDA DI MELONE E AVOCADO CON CROSTINI AL PARMIGIANO

Il melone richiede un vino bianco secco e fresco, con una buona sapidità ed una discreta morbidezza, come un CHABLIS GRAND CRU, tipico della Borgogna. Questo vino dal co-lore giallo paglierino limpido presenta al naso note agrumate e lievemente fruttate, con ben percepibili sfumature minerali che si fondono in una persistente intensità olfattiva. Al palato si offre secco e morbido, elegante e intenso, in tutta la sua ampiezza.

CANNONCINI IN AGRODOLCE CON POLLO E CRANBERRIES

Antipasto che gioca con i sapori a cavallo tra l’agro ed il dolce e con la consistenza, tra il croccante dei cannoncini e la morbidezza della farcia. Serviremmo queste delizie a tutto doppio, con un vino dalle altrettante doppie caratteristiche. Una PASSERINA SPUMANTE DOC ideale sia ad accompagnare antipasti salati che dessert dolci, ma che non disdegna nemmeno il tutto pasto. Questo vino con il suo perlage fine ed il suo vivido colore paglie-rino si insinua nelle narici con i suoi toni di agrumi e di mela verde, ventilando eteree note di erbe aromatiche. Piacevolmente sapido e fresco, troviamo che sia l’anima gemella di questo antipasto.

CAPRESE RIVISITATA CON GAMBERONI DEL MEDITERRANEO

Piatto fresco, semplice e stuzzicante, con tutti i sapori della tradizione italiana. Si esalta con un vino bianco, giovane e fresco, dotato di una spiccata morbidezza, considerata la predominanza del pomodoro. Vi accostiamo un VALDOBBIADENE BRUT DOCG, con un perlage minuto e persistente, che sprigiona aromi floreali accompagnati da sentori di mela. Fresco, morbido, equilibrato e di gradazione moderata ben si adatta alle peculiarità di que-sto antipasto.

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Luca & Sabrinaconsigliano

LA PERLA BIANCA DI FORMAGGIO E CRANBERRIES SU FIORE DI CASTAGNE

Suggeriamo di abbinare a queste perle bianche un VALPOLCEVERA FRIZZANTE, vino Ligure dal colore giallo paglierino, caratterizzato da profumi delicati, ma persistenti, da sen-tori marcatamente floreali e da lievi note di frutti di bosco. Vino che si presta molto bene ad essere degustato come aperitivo per la sua freschezza, il suo sapore secco ed al contempo per la sua vivacità.

ZUPPETTA FREDDA DI MELONE E AVOCADO CON CROSTINI AL PARMIGIANO

Il melone richiede un vino bianco secco e fresco, con una buona sapidità ed una discreta morbidezza, come un CHABLIS GRAND CRU, tipico della Borgogna. Questo vino dal co-lore giallo paglierino limpido presenta al naso note agrumate e lievemente fruttate, con ben percepibili sfumature minerali che si fondono in una persistente intensità olfattiva. Al palato si offre secco e morbido, elegante e intenso, in tutta la sua ampiezza.

CANNONCINI IN AGRODOLCE CON POLLO E CRANBERRIES

Antipasto che gioca con i sapori a cavallo tra l’agro ed il dolce e con la consistenza, tra il croccante dei cannoncini e la morbidezza della farcia. Serviremmo queste delizie a tutto doppio, con un vino dalle altrettante doppie caratteristiche. Una PASSERINA SPUMANTE DOC ideale sia ad accompagnare antipasti salati che dessert dolci, ma che non disdegna nemmeno il tutto pasto. Questo vino con il suo perlage fine ed il suo vivido colore paglie-rino si insinua nelle narici con i suoi toni di agrumi e di mela verde, ventilando eteree note di erbe aromatiche. Piacevolmente sapido e fresco, troviamo che sia l’anima gemella di questo antipasto.

CAPRESE RIVISITATA CON GAMBERONI DEL MEDITERRANEO

Piatto fresco, semplice e stuzzicante, con tutti i sapori della tradizione italiana. Si esalta con un vino bianco, giovane e fresco, dotato di una spiccata morbidezza, considerata la predominanza del pomodoro. Vi accostiamo un VALDOBBIADENE BRUT DOCG, con un perlage minuto e persistente, che sprigiona aromi floreali accompagnati da sentori di mela. Fresco, morbido, equilibrato e di gradazione moderata ben si adatta alle peculiarità di que-sto antipasto.

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CONIGLIO D’ESTATE CON POMODORI, ZUCCHINE E CIPOLLA

Una teglia dai profumi avvolgenti dell’orto, che si sposano con la morbidezza delle carni bianche del coniglio. A colpo sicuro ci orientiamo su di un ISCHIA PIEDIROSSO, un vino generoso e franco, dal colore rosso porpora, quasi impenetrabile. Accostando il calice alle narici si respirano note di violetta che poi si fanno fruttate, per sfumare infine in un lieve sbuffo erbaceo. Acido al punto giusto da mantenere a lungo intatte le sensazioni gustative, poco tannico e discretamente sapido, sa ruffianamente invitare a bere un altro sorso.

TRIGLIE ALLE ARANCE AL FORNO CON FINOCCHI E RIBES

Un secondo di pesce freschissimo che racchiude note mediterranee, dove la tendenza dol-ce del finocchio è stemperata dal sapore acidulo conferito dal ribes. Vi affianchiamo un bianco altrettanto fresco, dal carattere deciso e al tempo stesso delicato e rotondo. Un sici-lianissimo INZOLIA di colore giallo oro con sfumature di verde, che rivela tra le note vinose, lievi sentori di mela verde, frutti rossi ed erbe. La leggera mineralità lo rende sapido, dotato di una acidità equilibrata e di una piacevole morbidezza.

TARTARE DI PESCE SPADA CON PESTO DI PISTACCHI E CORIANDOLO FRESCO

Antipasto di mare che solletica il palato con i profumi della Sicilia. Caratterizzato da una buona tendenza sapida e da una leggera untuosità, va a braccetto con un GRECANICO di qualità, vino bianco dal colore giallo paglierino con sfumature verdognole, elegante e gen-tile, ma dotato di carattere. Svela profumi di frutta bianca e sensazioni gusto-olfattive dolci che richiamano alla mente la meringa. Lasciato riposare nel calice matura una lieve nota minerale che ne esalta la freschezza. Il retrogusto è un sorprendente bouquet floreale.

TEGOLINE MANDORLE E ARANCE CON CREMA DI TE’ AL BERGAMOTTO

L’abbinamento che ci sentiamo caldamente di consigliare, è per analogia con un’ ALBANA DI ROMAGNA PASSITO, vino da meditazione e da dessert, dal profumo complesso ed elegante con sentori di bergamotto e zafferano. Il gusto è pregiatamente fresco e morbido, con un finale ben percepibile di note agrumate. Ecco dunque concretizzato il richiamo con le arance e con le note del tè al bergamotto che ritroviamo nel dessert.

MINI SACHER SPEZIATE AL CARAMELLO

Ricercando nella nostra memoria un vino da potere abbinare a questo rinomato dolce au-striaco, dove convivono armonicamente spezie, cioccolato e confettura di albicocche, ci è venuto naturale pensare ad uno straordinario PASSITO DI CANNONAU con il suo spiccato profumo di cannella e di frutta, dal sapore caldo ed avvolgente e dal gusto rotondamente pieno. Una vera sciccheria tra i passiti rossi.

VELLUTATA DI CAROTE E CURRY

Vellutata che accarezza il palato con la dolcezza tipica delle carote e con la nota decisa e speziata del curry, che va a contrastare la piena tendenza dolce del piatto. Proprio consi-derando la presenza del curry che crea al gusto un impatto forte, anche il vino da abbinare dovrà avere una marcata intensità sia gustativa che olfattiva, in modo che non prevalga né quella del vino , né quella della vellutata. Optiamo per un TRAMINER AROMATICO dell’Alto Adige, dal colore giallo paglierino con riflessi dorati e dal profumo intenso di fiori selvatici ed erbe aromatiche, nonchè di frutta matura. Sapore secco e gradevole, ha una acidità moderata.

Di Luca e Sabrina

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CONIGLIO D’ESTATE CON POMODORI, ZUCCHINE E CIPOLLA

Una teglia dai profumi avvolgenti dell’orto, che si sposano con la morbidezza delle carni bianche del coniglio. A colpo sicuro ci orientiamo su di un ISCHIA PIEDIROSSO, un vino generoso e franco, dal colore rosso porpora, quasi impenetrabile. Accostando il calice alle narici si respirano note di violetta che poi si fanno fruttate, per sfumare infine in un lieve sbuffo erbaceo. Acido al punto giusto da mantenere a lungo intatte le sensazioni gustative, poco tannico e discretamente sapido, sa ruffianamente invitare a bere un altro sorso.

TRIGLIE ALLE ARANCE AL FORNO CON FINOCCHI E RIBES

Un secondo di pesce freschissimo che racchiude note mediterranee, dove la tendenza dol-ce del finocchio è stemperata dal sapore acidulo conferito dal ribes. Vi affianchiamo un bianco altrettanto fresco, dal carattere deciso e al tempo stesso delicato e rotondo. Un sici-lianissimo INZOLIA di colore giallo oro con sfumature di verde, che rivela tra le note vinose, lievi sentori di mela verde, frutti rossi ed erbe. La leggera mineralità lo rende sapido, dotato di una acidità equilibrata e di una piacevole morbidezza.

TARTARE DI PESCE SPADA CON PESTO DI PISTACCHI E CORIANDOLO FRESCO

Antipasto di mare che solletica il palato con i profumi della Sicilia. Caratterizzato da una buona tendenza sapida e da una leggera untuosità, va a braccetto con un GRECANICO di qualità, vino bianco dal colore giallo paglierino con sfumature verdognole, elegante e gen-tile, ma dotato di carattere. Svela profumi di frutta bianca e sensazioni gusto-olfattive dolci che richiamano alla mente la meringa. Lasciato riposare nel calice matura una lieve nota minerale che ne esalta la freschezza. Il retrogusto è un sorprendente bouquet floreale.

TEGOLINE MANDORLE E ARANCE CON CREMA DI TE’ AL BERGAMOTTO

L’abbinamento che ci sentiamo caldamente di consigliare, è per analogia con un’ ALBANA DI ROMAGNA PASSITO, vino da meditazione e da dessert, dal profumo complesso ed elegante con sentori di bergamotto e zafferano. Il gusto è pregiatamente fresco e morbido, con un finale ben percepibile di note agrumate. Ecco dunque concretizzato il richiamo con le arance e con le note del tè al bergamotto che ritroviamo nel dessert.

MINI SACHER SPEZIATE AL CARAMELLO

Ricercando nella nostra memoria un vino da potere abbinare a questo rinomato dolce au-striaco, dove convivono armonicamente spezie, cioccolato e confettura di albicocche, ci è venuto naturale pensare ad uno straordinario PASSITO DI CANNONAU con il suo spiccato profumo di cannella e di frutta, dal sapore caldo ed avvolgente e dal gusto rotondamente pieno. Una vera sciccheria tra i passiti rossi.

VELLUTATA DI CAROTE E CURRY

Vellutata che accarezza il palato con la dolcezza tipica delle carote e con la nota decisa e speziata del curry, che va a contrastare la piena tendenza dolce del piatto. Proprio consi-derando la presenza del curry che crea al gusto un impatto forte, anche il vino da abbinare dovrà avere una marcata intensità sia gustativa che olfattiva, in modo che non prevalga né quella del vino , né quella della vellutata. Optiamo per un TRAMINER AROMATICO dell’Alto Adige, dal colore giallo paglierino con riflessi dorati e dal profumo intenso di fiori selvatici ed erbe aromatiche, nonchè di frutta matura. Sapore secco e gradevole, ha una acidità moderata.

Di Luca e Sabrina

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Rubrica Gluten Free

L’errore comune è quello di credere che una farina valga l’altra. Non è così nemmeno per le farine col glutine, e tutti sanno che, usare una 00 non è la stessa cosa che usarne una rimaci-nata... Stesso discorso vale anche per le farine senza glutine! Se si metabolizza questo concetto, si capisce bene anche che per realizzare delle ricette senza glutine, soprattutto quando si parla di lievitati o impasti, non è sufficiente cambiare farina e il gioco è fatto. Persino con le farine dietoterapiche, non funziona e i risultati, quindi, diventano deludenti, con conseguente convinzi-one che il cibo senza glutine è cattivo, e quindi è meglio lasciarlo mangiare solo ai celiaci, che sono costretti a farlo.

Io, invece, voglio convincervi del fatto che si possono raggiun-gere dei risultati soddisfacenti anche con le farine senza glutine, ma solo se si seguono i consigli di chi ha fatto esperienza prima di voi.

Detto questo, voglio anche sottolineare un’altra cosa importante.

Una cosa importantissima da sapere è che le farine senza glu-tine, tutte, assorbono una maggiore quantità di liquidi. Questa, è una delle motivazioni per cui i lievitati vengono più duri se non si aumenta la quantità dei liquidi presenti. Aumentando però i liq-uidi, la lavorabilità risulta davvero più complicata e duplicare dei formati, a volte, è quasi impossibile.

Un alleato preziosissimo per le farine senza glutine è lo xantano. Il problema è che questo ingrediente non è facilmente reperi-bile. Io stessa, ho avuto grandi difficoltà in una grande città come Palermo... Chiedete alla vostra farmacia di procurarvelo, sempre che siano disponibili.

Più facilmente invece si trova la farina di semi di carruba. Mi rac-comando, di semi di carrube, perché solo quelli hanno un potere gelanizzante, che può imitare l’azione del glutine. La quantità da usare di entrambi i componenti è davvero minima, ma fondamen-tale per un risultato simile a quello con le farine col glutine. Per gli impasti lievitati usate e da 2 a 4 grammi ogni 100 gr di farina.....

I costi, neanche a dirlo, sono proibitivi per entrambi.

Anche la questione costi, infatti, influisce grandemente sulla pre-parazione di pietanze senza glutine, e pur volendo usare prodotti

66

alternativi a quelli dietoterapici, i costi sono sempre nettamente superiori. Pensate solo al costo del riso rispetto alla pasta, o della fecola rispetto alla farina 00...

Facendo un riassunto le difficoltà a cui si vanno incontro sono tre:

- difficoltà della lavorazione delle farine senza glutine;

- difficoltà nella reperibilità di ingredienti indispensabili;

- costi proibitivi.

Fare un dolce senza glutine è però è più semplice che fare un lievitato. Adesso vi do la strategia per trasformare un dolce con glutine in uno senza glutine senza che nessuno se ne accorga.

Il segreto sta nel mescolare tre farine naturalmente senza glu-tine. Le farine sono:

-farina di riso

-fecola di patate

Di Stefania

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Rubrica Gluten Free

L’errore comune è quello di credere che una farina valga l’altra. Non è così nemmeno per le farine col glutine, e tutti sanno che, usare una 00 non è la stessa cosa che usarne una rimaci-nata... Stesso discorso vale anche per le farine senza glutine! Se si metabolizza questo concetto, si capisce bene anche che per realizzare delle ricette senza glutine, soprattutto quando si parla di lievitati o impasti, non è sufficiente cambiare farina e il gioco è fatto. Persino con le farine dietoterapiche, non funziona e i risultati, quindi, diventano deludenti, con conseguente convinzi-one che il cibo senza glutine è cattivo, e quindi è meglio lasciarlo mangiare solo ai celiaci, che sono costretti a farlo.

Io, invece, voglio convincervi del fatto che si possono raggiun-gere dei risultati soddisfacenti anche con le farine senza glutine, ma solo se si seguono i consigli di chi ha fatto esperienza prima di voi.

Detto questo, voglio anche sottolineare un’altra cosa importante.

Una cosa importantissima da sapere è che le farine senza glu-tine, tutte, assorbono una maggiore quantità di liquidi. Questa, è una delle motivazioni per cui i lievitati vengono più duri se non si aumenta la quantità dei liquidi presenti. Aumentando però i liq-uidi, la lavorabilità risulta davvero più complicata e duplicare dei formati, a volte, è quasi impossibile.

Un alleato preziosissimo per le farine senza glutine è lo xantano. Il problema è che questo ingrediente non è facilmente reperi-bile. Io stessa, ho avuto grandi difficoltà in una grande città come Palermo... Chiedete alla vostra farmacia di procurarvelo, sempre che siano disponibili.

Più facilmente invece si trova la farina di semi di carruba. Mi rac-comando, di semi di carrube, perché solo quelli hanno un potere gelanizzante, che può imitare l’azione del glutine. La quantità da usare di entrambi i componenti è davvero minima, ma fondamen-tale per un risultato simile a quello con le farine col glutine. Per gli impasti lievitati usate e da 2 a 4 grammi ogni 100 gr di farina.....

I costi, neanche a dirlo, sono proibitivi per entrambi.

Anche la questione costi, infatti, influisce grandemente sulla pre-parazione di pietanze senza glutine, e pur volendo usare prodotti

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alternativi a quelli dietoterapici, i costi sono sempre nettamente superiori. Pensate solo al costo del riso rispetto alla pasta, o della fecola rispetto alla farina 00...

Facendo un riassunto le difficoltà a cui si vanno incontro sono tre:

- difficoltà della lavorazione delle farine senza glutine;

- difficoltà nella reperibilità di ingredienti indispensabili;

- costi proibitivi.

Fare un dolce senza glutine è però è più semplice che fare un lievitato. Adesso vi do la strategia per trasformare un dolce con glutine in uno senza glutine senza che nessuno se ne accorga.

Il segreto sta nel mescolare tre farine naturalmente senza glu-tine. Le farine sono:

-farina di riso

-fecola di patate

Di Stefania

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Cupcakes alla fragola Crostatine gluten free al cocco con crema di formaggio al lime

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Cupcakes alla fragola Crostatine gluten free al cocco con crema di formaggio al lime

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Cupcakes alla fragola (per 12 tortine)

185 gr burro ammorbidito150 gr di zucchero di canna bianco3 uova100 gr farina di riso35 gr di fecola15 tapioca

125 ml di latte

per il frosting:

250 gr di ricotta di pecora ben sgocciolata

125 di zucchero

5 fragole + quelle per la decorazione

Stattete il burro con lo zucchero con le fruste elettriche fino ad ot-tenere un composto morbido e cremoso. Unite le uova, uno alla volta, sbattendo bene prima di unire il successivo. Setacciate bene le farine e incorporatele, alternandole al latte, al composto.

Distribuite l’impasto nei pirottini e infornate per circa 15 minuti in forno già caldo a 180° e finché uno stecchino infilato al centro non ne esce pulito. Mettete a raffreddare prima di glassare col frosting.

Mescolate la ricotta allo zucchero e frullatela insieme alle fragole. Quindi distribuite sulla superficie dei muffins e decorate con una fragola.

Cupcakes alla fragola

Di Stefania

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Cupcakes alla fragola (per 12 tortine)

185 gr burro ammorbidito150 gr di zucchero di canna bianco3 uova100 gr farina di riso35 gr di fecola15 tapioca

125 ml di latte

per il frosting:

250 gr di ricotta di pecora ben sgocciolata

125 di zucchero

5 fragole + quelle per la decorazione

Stattete il burro con lo zucchero con le fruste elettriche fino ad ot-tenere un composto morbido e cremoso. Unite le uova, uno alla volta, sbattendo bene prima di unire il successivo. Setacciate bene le farine e incorporatele, alternandole al latte, al composto.

Distribuite l’impasto nei pirottini e infornate per circa 15 minuti in forno già caldo a 180° e finché uno stecchino infilato al centro non ne esce pulito. Mettete a raffreddare prima di glassare col frosting.

Mescolate la ricotta allo zucchero e frullatela insieme alle fragole. Quindi distribuite sulla superficie dei muffins e decorate con una fragola.

Cupcakes alla fragola

Di Stefania

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Crostatine gluten free al cocco con crema di formaggio al lime

per 8 crostatinePer la frolla

2 tuorli30 gr di farina di cocco180 gr di farina di riso100 gr di burro60 gr di zucchero a velo gluten freeper la crema60 gr di tuorli90 gr di zucchero22 gr di maizena1/4 di bacca di vaniglia260 gr di latte fresco300 gr di robiolascorza di1 limeper farcirefragolekiwibananagelatina neutra

Impastate assieme tutti gli ingredienti della frolla fino a ottenere un panetto omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigo un paio d’ore.In un pentolino mettete i tuorli con lo zucchero, mescolate bene con una frusta, unite la maizena e amalgamate bene, unite il latte poco alla volta mescolando sempre, aggiungete la polpa della vaniglia, fate cuocere la crema continuando a mescolare. Coprite la crema con della pellicola trasparente e lasciate raffreddare.Lavorate a crema la robiola con la scorza grattugiata del lime, unite la crema fredda e amalgamate il tutto.Stendete la frolla sottile circa 3-4 millimetri, tagliate dei cerchi e posizionateli negli stampini per le crostatine, copritele con carta forno e disponetevi dentro dei fagioli secchi, cuocete in forno statico a 180° per 10 minuti, eliminate i fagioli e la carta e proseguite la cottura altri 5 minuti, appena i bordi sono leggermente colorati le crostatine sono cotte, lasciatele completamente raffreddare negli stampi e sformate delicatamente. Riempite con la crema di formaggio.Preparate la gelatina, tagliate la frutta ricopritela con la gelatina e posizionatela sulle crostatine.

Di Tiziana

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Crostatine gluten free al cocco con crema di formaggio al lime

per 8 crostatinePer la frolla

2 tuorli30 gr di farina di cocco180 gr di farina di riso100 gr di burro60 gr di zucchero a velo gluten freeper la crema60 gr di tuorli90 gr di zucchero22 gr di maizena1/4 di bacca di vaniglia260 gr di latte fresco300 gr di robiolascorza di1 limeper farcirefragolekiwibananagelatina neutra

Impastate assieme tutti gli ingredienti della frolla fino a ottenere un panetto omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigo un paio d’ore.In un pentolino mettete i tuorli con lo zucchero, mescolate bene con una frusta, unite la maizena e amalgamate bene, unite il latte poco alla volta mescolando sempre, aggiungete la polpa della vaniglia, fate cuocere la crema continuando a mescolare. Coprite la crema con della pellicola trasparente e lasciate raffreddare.Lavorate a crema la robiola con la scorza grattugiata del lime, unite la crema fredda e amalgamate il tutto.Stendete la frolla sottile circa 3-4 millimetri, tagliate dei cerchi e posizionateli negli stampini per le crostatine, copritele con carta forno e disponetevi dentro dei fagioli secchi, cuocete in forno statico a 180° per 10 minuti, eliminate i fagioli e la carta e proseguite la cottura altri 5 minuti, appena i bordi sono leggermente colorati le crostatine sono cotte, lasciatele completamente raffreddare negli stampi e sformate delicatamente. Riempite con la crema di formaggio.Preparate la gelatina, tagliate la frutta ricopritela con la gelatina e posizionatela sulle crostatine.

Di Tiziana

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A tutte le mamme del mondo

Grazie mamma

Grazie mamma

perché mi hai dato

la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con saggezza e con amore

mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi con cura su di me

trovavi il tempo

per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato

di chiedere un grazie. Grazie mamma.

(Judith Bond)

74

Photo by Vittorio Conti

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A tutte le mamme del mondo

Grazie mamma

Grazie mamma

perché mi hai dato

la tenerezza delle tue carezze, il bacio della buona notte, il tuo sorriso premuroso, la dolce tua mano che mi dà sicurezza. Hai asciugato in segreto le mie lacrime, hai incoraggiato i miei passi, hai corretto i miei errori, hai protetto il mio cammino, hai educato il mio spirito, con saggezza e con amore

mi hai introdotto alla vita. E mentre vegliavi con cura su di me

trovavi il tempo

per i mille lavori di casa. Tu non hai mai pensato

di chiedere un grazie. Grazie mamma.

(Judith Bond)

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Photo by Vittorio Conti

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Cheesecake al caramello e caffè

Sciogliete il burro al microonde o a bagnomaria e unitelo ai biscotti ben frullati, amalgamate tutto. Foderate con carta forno, che avrete bagnato ben strizzato e asciugato, una teglia apribile di 26 cm (se volete una torta più alta usate uno stampo da 22 cm), mettete i biscotti sul fondo e stendeteli uniformemente schiacciando bene con il dorso del cucchiaio. Mettete in frigorifero a rassodare.

In una padella dai bordi alti, mettete i 120 gr di zucchero e fatelo caramellare, unite il latte bollente, fate attenzione perché schizzerà, fate sciogliere tutto il caramello continuando a mescolare.

Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda.

In un padellino mettete la maizena, iniziate ad unire poco latte caramellato alla volta sempre mescolando con la frusta, quando l’avrete aggiunto tutto mettete sul fornello e cuocete sempre mescolando, strizzate bene la colla di pesce ed unitela alla crema, fatela sciogliere bene e lasciate intiepidire.

Aggiungete il philadelphia alla crema amalgamando bene con una frusta per togliere tutti i grumi, montate la panna e unitela delicatamente al composto.

Tenete da parte 5 cucchiai di crema e il resto versatela nello stampo sopra ai biscotti.

Fate scaldare il caffè e scioglietevi quello lioffilizzato.

In una padella dai bordi alti mettete ora a caramellare i 50 gr di zucchero, unitevi il caffè bollente e fate sciogliere tutto, alla fine unite la crema che avevate tenuto da parte e amalgamatela bene.

Mettetela la crema di caffè a cucchiaiate sulla torta e distribuitela su tutta la superficie creando disegni astratti con un cucchiaino.

Una volata sormata la cheesecake guarnitela su tutto il bordo con della granella di nocciola e decorate con dei chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

Per la base

200 gr di biscotti digestive110 gr di burroper la crema120 gr di zucchero320 ml di latte fresco25 gr di maizena250 gr di philadelphia250 gr di panna fresca8 gr di colla di pesceper il caramello al caffè50 gr di zucchero1 tazzina di caffè espresso2 gr di caffè liofilizzatoper decorare30 gr di granella di nocciolecirca 20 chicchi di caffè ricoperti al cioccolato

Di Tiziana

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Cheesecake al caramello e caffè

Sciogliete il burro al microonde o a bagnomaria e unitelo ai biscotti ben frullati, amalgamate tutto. Foderate con carta forno, che avrete bagnato ben strizzato e asciugato, una teglia apribile di 26 cm (se volete una torta più alta usate uno stampo da 22 cm), mettete i biscotti sul fondo e stendeteli uniformemente schiacciando bene con il dorso del cucchiaio. Mettete in frigorifero a rassodare.

In una padella dai bordi alti, mettete i 120 gr di zucchero e fatelo caramellare, unite il latte bollente, fate attenzione perché schizzerà, fate sciogliere tutto il caramello continuando a mescolare.

Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda.

In un padellino mettete la maizena, iniziate ad unire poco latte caramellato alla volta sempre mescolando con la frusta, quando l’avrete aggiunto tutto mettete sul fornello e cuocete sempre mescolando, strizzate bene la colla di pesce ed unitela alla crema, fatela sciogliere bene e lasciate intiepidire.

Aggiungete il philadelphia alla crema amalgamando bene con una frusta per togliere tutti i grumi, montate la panna e unitela delicatamente al composto.

Tenete da parte 5 cucchiai di crema e il resto versatela nello stampo sopra ai biscotti.

Fate scaldare il caffè e scioglietevi quello lioffilizzato.

In una padella dai bordi alti mettete ora a caramellare i 50 gr di zucchero, unitevi il caffè bollente e fate sciogliere tutto, alla fine unite la crema che avevate tenuto da parte e amalgamatela bene.

Mettetela la crema di caffè a cucchiaiate sulla torta e distribuitela su tutta la superficie creando disegni astratti con un cucchiaino.

Una volata sormata la cheesecake guarnitela su tutto il bordo con della granella di nocciola e decorate con dei chicchi di caffè ricoperti di cioccolato.

Per la base

200 gr di biscotti digestive110 gr di burroper la crema120 gr di zucchero320 ml di latte fresco25 gr di maizena250 gr di philadelphia250 gr di panna fresca8 gr di colla di pesceper il caramello al caffè50 gr di zucchero1 tazzina di caffè espresso2 gr di caffè liofilizzatoper decorare30 gr di granella di nocciolecirca 20 chicchi di caffè ricoperti al cioccolato

Di Tiziana

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per uno stampo da 24 cm

per la base220 gr di biscotti digestive100 gr di burro fusoper la crema250 gr di philadelphia light250 gr di mascarpone100 gr di ricotta di mucca90 gr di zucchero semolato40 gr di cioccolato fondente1 banana (circa 100 gr senza buccia)250 gr di panna fresca9 gr di colla di pesceper la salsa alle fragole400 gr di fragole120 gr di zucchero1 cucchiaino di maizenasucco di limonescaglie di cioccolato fondente (facoltativo)

Frullate i biscotti a farina, sciogliete il burro al microonde e unitelo ai biscotti formando un composto omogeneo. Foderate di carta forno uno stampo apribile di 24 cm di diametro, sul fondo mettete i biscotti e livellate col dorso di un cucchiaio formando uno strato omogeneo. Mettete in frigorifero a rassodare.Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per almeno 10 minuti.In una ciotola mettete il mascarpone, il philadelphia, la ricotta e lo zucchero, mescolate con una frusta finchè lo zucchero sarà sciolto, unite la banana tagliata a cubetti molto piccoli e la cioccolata tritata. Scaldate nel microonde due cucchiai di panna, strizzate benissimo la colla di pesce ammollata e unitela alla panna calda, mescolate per farla sciogliere completamente, unite al composto di formaggi e mescolate bene. Montate la restante panna e unitela delicatamente al composto.Sformate il cheesecake e disponetevi sopra la salsa di fragole, eventualemnte decorate con fragole e scaglie di cioccolato.

CHEESECAKE STRACCIATELLAALLA BANANA

CON SALSA DI FRAGOLE

Di Tiziana

Versate il tutto sulla base di biscotti, livellate bene e mettete in frigorifero.Lavate e mondate le fragole, eventualmente tenetene un paio da parte per decorare, tagliatele a piccoli cubetti e mettetele a macerare con lo zucchero e un cucchiaino di succo di limone per circa due ore. Mettete sul fuoco basso e cuocete due ore finchè la salsa sarà raddensata. Setacciate la maizena e miscelatela ad un cucchiaio di salsa di fragole, quando si saranno completamente dissolti i grumi unitela all’altra salsa, lasciate raffreddare.

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per uno stampo da 24 cm

per la base220 gr di biscotti digestive100 gr di burro fusoper la crema250 gr di philadelphia light250 gr di mascarpone100 gr di ricotta di mucca90 gr di zucchero semolato40 gr di cioccolato fondente1 banana (circa 100 gr senza buccia)250 gr di panna fresca9 gr di colla di pesceper la salsa alle fragole400 gr di fragole120 gr di zucchero1 cucchiaino di maizenasucco di limonescaglie di cioccolato fondente (facoltativo)

Frullate i biscotti a farina, sciogliete il burro al microonde e unitelo ai biscotti formando un composto omogeneo. Foderate di carta forno uno stampo apribile di 24 cm di diametro, sul fondo mettete i biscotti e livellate col dorso di un cucchiaio formando uno strato omogeneo. Mettete in frigorifero a rassodare.Mettete la colla di pesce in ammollo in acqua fredda per almeno 10 minuti.In una ciotola mettete il mascarpone, il philadelphia, la ricotta e lo zucchero, mescolate con una frusta finchè lo zucchero sarà sciolto, unite la banana tagliata a cubetti molto piccoli e la cioccolata tritata. Scaldate nel microonde due cucchiai di panna, strizzate benissimo la colla di pesce ammollata e unitela alla panna calda, mescolate per farla sciogliere completamente, unite al composto di formaggi e mescolate bene. Montate la restante panna e unitela delicatamente al composto.Sformate il cheesecake e disponetevi sopra la salsa di fragole, eventualemnte decorate con fragole e scaglie di cioccolato.

CHEESECAKE STRACCIATELLAALLA BANANA

CON SALSA DI FRAGOLE

Di Tiziana

Versate il tutto sulla base di biscotti, livellate bene e mettete in frigorifero.Lavate e mondate le fragole, eventualmente tenetene un paio da parte per decorare, tagliatele a piccoli cubetti e mettetele a macerare con lo zucchero e un cucchiaino di succo di limone per circa due ore. Mettete sul fuoco basso e cuocete due ore finchè la salsa sarà raddensata. Setacciate la maizena e miscelatela ad un cucchiaio di salsa di fragole, quando si saranno completamente dissolti i grumi unitela all’altra salsa, lasciate raffreddare.

Page 80: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Melopita, cheesecake greca

Ingredienti:600 gr di ricotta fresca di pecora

150 gr di miele liquido

1 cucc. no di farina

una presa di sale

la scorza di 2 limoni

3 uova

Preparazione:Amalgamate tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una crema omogenea.

Mettetela in una teglia e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 min. Servite fredda.

MELOPITA, CHEESECAKE GRECA

Un dessert che vede la ricotta come protagonista assoluta, al quale abbiamo pensato di ac-costare felicemente un calice di RAMANDOLO fresco e giovane, non affinato in barriques. Vino ottenuto da uve Verduzzo Giallo, è caratterizzato da un colore dorato e rivela un ampio bouquet di profumi freschi e fruttati, con sentori di spezie e vaniglia. Si sposa bene con des-sert e con formaggi in abbinamento con il miele.

Di Chiara

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Melopita, cheesecake greca

Ingredienti:600 gr di ricotta fresca di pecora

150 gr di miele liquido

1 cucc. no di farina

una presa di sale

la scorza di 2 limoni

3 uova

Preparazione:Amalgamate tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere una crema omogenea.

Mettetela in una teglia e cuocete in forno già caldo a 180° per circa 40 min. Servite fredda.

MELOPITA, CHEESECAKE GRECA

Un dessert che vede la ricotta come protagonista assoluta, al quale abbiamo pensato di ac-costare felicemente un calice di RAMANDOLO fresco e giovane, non affinato in barriques. Vino ottenuto da uve Verduzzo Giallo, è caratterizzato da un colore dorato e rivela un ampio bouquet di profumi freschi e fruttati, con sentori di spezie e vaniglia. Si sposa bene con des-sert e con formaggi in abbinamento con il miele.

Di Chiara

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1011

Pasta fredda con spada...SpaghettiInsalata di fragole...Insalata colorata...Insalata di bollito...Insalata di pollo croccante...Insalata di pollo, pere...Insalata di gamberetti...Insalata di quinoaPolpettine crude con finto...Gamberetti, agrumi e kiwi

...”Aiutooooo!!!! ”

82

E’ in arrivo la prova bikini

3

4 5 6

7 8 9

10 11

21

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Pasta fredda con spada...SpaghettiInsalata di fragole...Insalata colorata...Insalata di bollito...Insalata di pollo croccante...Insalata di pollo, pere...Insalata di gamberetti...Insalata di quinoaPolpettine crude con finto...Gamberetti, agrumi e kiwi

...”Aiutooooo!!!! ”

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E’ in arrivo la prova bikini

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Pasta fredda con spada zucchine e primo sale

ingredienti: (dosi per 2 persone)

200g di pasta corta1 trancio di pesce spada da 150g2 zucchine di media grandezza100g di formaggio primo sale10 fili di erba cipollina2 rametti di timo10g di dado vegetaleil succo di ¼ di limone1 spicchio d’agliovino bianco secco per sfumareolio extravergine d’olivasale pepe

procedimento:

cuocere il pesce spada in una padella antiaderente con tre cucchiai di vino bianco, sale, pepe, uno spicchio d’aglio intero e la metà degli odori tritati.Tagliare le zucchine longitudinalmente a fette sottili e grigliarle a fuoco vivo, quindi tagliarle a pezzi e farle riposare in un piatto con un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e le erbe aromatiche restanti, fino a quando non si saranno raffreddate.Preparare un brodo vegetale con il dado e cuocervi la pasta, scolarla e lasciarla raffreddare irrorandola con un filo d’olio d’oliva.Tagliare a dadini il pesce e il primo sale, unire la pasta e le zucchine, condire con dell’olio d’oliva a crudo e una macinata di pepe nero fresco.

1

Di Eleonora

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Pasta fredda con spada zucchine e primo sale

ingredienti: (dosi per 2 persone)

200g di pasta corta1 trancio di pesce spada da 150g2 zucchine di media grandezza100g di formaggio primo sale10 fili di erba cipollina2 rametti di timo10g di dado vegetaleil succo di ¼ di limone1 spicchio d’agliovino bianco secco per sfumareolio extravergine d’olivasale pepe

procedimento:

cuocere il pesce spada in una padella antiaderente con tre cucchiai di vino bianco, sale, pepe, uno spicchio d’aglio intero e la metà degli odori tritati.Tagliare le zucchine longitudinalmente a fette sottili e grigliarle a fuoco vivo, quindi tagliarle a pezzi e farle riposare in un piatto con un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e le erbe aromatiche restanti, fino a quando non si saranno raffreddate.Preparare un brodo vegetale con il dado e cuocervi la pasta, scolarla e lasciarla raffreddare irrorandola con un filo d’olio d’oliva.Tagliare a dadini il pesce e il primo sale, unire la pasta e le zucchine, condire con dell’olio d’oliva a crudo e una macinata di pepe nero fresco.

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Di Eleonora

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ingredienti: (dosi per una persona)

100g di spaghetti50g di tonno all’olio d’oliva sgocciolato80g di yogurt intero biancola scorza grattugiata di ½ limone non trattatoil succo di 1/4 di limone5 fili di erba cipollina tritatiolio extravergine d’olivasale pepeprocedimento:

lavorare il tonno con una forchetta fino ad ottenere una purea. Aggiungere lo yogurt, la scoza e il succo di limone, un pizzico di sale e metà erba cipollina; amalgamare bene.Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli, irrorarli con un cucchiaio d’olio d’oliva e lasciarli intiepidire.Condire la pasta con la crema di tonno, yogurt e limone, terminare l’impiattamento con una macinata di pepe nero fresco e la restante erba cipollina.

Spaghetti freddi con tonno yogurt e limone

2

Di Eleonora

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ingredienti: (dosi per una persona)

100g di spaghetti50g di tonno all’olio d’oliva sgocciolato80g di yogurt intero biancola scorza grattugiata di ½ limone non trattatoil succo di 1/4 di limone5 fili di erba cipollina tritatiolio extravergine d’olivasale pepeprocedimento:

lavorare il tonno con una forchetta fino ad ottenere una purea. Aggiungere lo yogurt, la scoza e il succo di limone, un pizzico di sale e metà erba cipollina; amalgamare bene.Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolarli, irrorarli con un cucchiaio d’olio d’oliva e lasciarli intiepidire.Condire la pasta con la crema di tonno, yogurt e limone, terminare l’impiattamento con una macinata di pepe nero fresco e la restante erba cipollina.

Spaghetti freddi con tonno yogurt e limone

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Di Eleonora

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3

Insalata di fragole, rucola

Di Lara

Un modo diverso di gustare le fragole potrebbe essere questa semplice insalatina dai piacevoli contrasti, l’amaro della rucola, il dolce asprigno delle fragole e il grasso sapore del formaggio contrastano e si armonizzano in questo coloratissimo piatto, che potrete usare come antipasto ma anche come pranzo leggero e veloce.

Ingredienti:Rucola lavata e mondata

Fragole lavate e tagliate a fettine

Formaggio di capra ridotto a cubetti

Le quantità sono ovviamente a piacere, assemblate i diversi in-gredienti in un piatto o ciotolina e poi condite a piacere con una citronette (olio evo, limone, sale e pepe) o con un semplice e cremoso dressing allo yogurt (yogurt bianco non dolce, sale e olio evo)

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Insalata di fragole, rucola

Di Lara

Un modo diverso di gustare le fragole potrebbe essere questa semplice insalatina dai piacevoli contrasti, l’amaro della rucola, il dolce asprigno delle fragole e il grasso sapore del formaggio contrastano e si armonizzano in questo coloratissimo piatto, che potrete usare come antipasto ma anche come pranzo leggero e veloce.

Ingredienti:Rucola lavata e mondata

Fragole lavate e tagliate a fettine

Formaggio di capra ridotto a cubetti

Le quantità sono ovviamente a piacere, assemblate i diversi in-gredienti in un piatto o ciotolina e poi condite a piacere con una citronette (olio evo, limone, sale e pepe) o con un semplice e cremoso dressing allo yogurt (yogurt bianco non dolce, sale e olio evo)

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Insalata colorata con vinagretteal limone e arachidi

In vista della bella stagione, ecco un’insalata colorata, fresca e leggera. Tutta cruda! Un’insalata da preparare a piacere, senza dosi precise. Un’insalata con cui giocare liberamente!

Ingredienti :

BroccoliPomodorini cilieginoCaroteFunghi champignonArachidiSucco di limoneOlioSale

Pepe

Preparazione:Pulite e lavate tutta la verdura ( i funghi sarebbe meglio non sala-rli ma solo pulirli con un panno pulito ), quindi affettate finemente il broccolo, i funghi, e le carote. Tagliate a quarti i pomodorini. Mettete tutto in una ciotola. Preparate la vinagrette mescolando il succo di limone, l’olio, il sale e il pepe. Versate il condimento sulla verdura, completate con le arachidi tostate, mescolate e servite, aggiungendo ancora qualche arachide prima di impiat-tare.

Di Francesca

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Insalata colorata con vinagretteal limone e arachidi

In vista della bella stagione, ecco un’insalata colorata, fresca e leggera. Tutta cruda! Un’insalata da preparare a piacere, senza dosi precise. Un’insalata con cui giocare liberamente!

Ingredienti :

BroccoliPomodorini cilieginoCaroteFunghi champignonArachidiSucco di limoneOlioSale

Pepe

Preparazione:Pulite e lavate tutta la verdura ( i funghi sarebbe meglio non sala-rli ma solo pulirli con un panno pulito ), quindi affettate finemente il broccolo, i funghi, e le carote. Tagliate a quarti i pomodorini. Mettete tutto in una ciotola. Preparate la vinagrette mescolando il succo di limone, l’olio, il sale e il pepe. Versate il condimento sulla verdura, completate con le arachidi tostate, mescolate e servite, aggiungendo ancora qualche arachide prima di impiat-tare.

Di Francesca

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Insalata di bollito con salsa di avocado

uando riciclare diventa, oltre che un imperativo morale, anche un momento di divertimento e sperimentazione. Non che questa insalata sia nuovissima, l’insalata di bollito è un classico del rici-clo un po’ in tutto lo stivale, ciò che la rende nuova e sfiziosa e decisamente primaverile è il tocco verde chiaro della salsa di avocado e limone.

Per 4 persone:Resti di bollito sfaldati con le mani (l’effetto che se ne ottiene è decisamente migliore della carne tagliata al coltello)

Mezza cipolla rossa a fettine sottilissime

1 pomodoro asprigno

Fiori di cappero a piacere

1 avocado maturo

Il succo di mezzo limone

Sale q.b.

Olio evo q.b.

Distribuite sul piatto di portata la carne sfaldata, le cipolle e il pomodoro. Disporre qua e la occhieggianti i fiori di cappero, spolverate di sale e condite con un filo sottile di olio. Mettete da parte.

Aprite a metà l’avocado, eliminate il grosso nocciolo centrale e con un cucchiaio togliete la polpa. Mettetela in una ciotola e schi-acciatela con una forchetta. Otterrete una crema densa, schiac-ciateci dentro il succo di mezzo limone per non farla annerire e conditela con sale e olio evo. Mescolate bene e distribuite la salsa sopra all’insalata, darà un tocco di colore e sapore.

Servite.

Di Lara

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Insalata di bollito con salsa di avocado

uando riciclare diventa, oltre che un imperativo morale, anche un momento di divertimento e sperimentazione. Non che questa insalata sia nuovissima, l’insalata di bollito è un classico del rici-clo un po’ in tutto lo stivale, ciò che la rende nuova e sfiziosa e decisamente primaverile è il tocco verde chiaro della salsa di avocado e limone.

Per 4 persone:Resti di bollito sfaldati con le mani (l’effetto che se ne ottiene è decisamente migliore della carne tagliata al coltello)

Mezza cipolla rossa a fettine sottilissime

1 pomodoro asprigno

Fiori di cappero a piacere

1 avocado maturo

Il succo di mezzo limone

Sale q.b.

Olio evo q.b.

Distribuite sul piatto di portata la carne sfaldata, le cipolle e il pomodoro. Disporre qua e la occhieggianti i fiori di cappero, spolverate di sale e condite con un filo sottile di olio. Mettete da parte.

Aprite a metà l’avocado, eliminate il grosso nocciolo centrale e con un cucchiaio togliete la polpa. Mettetela in una ciotola e schi-acciatela con una forchetta. Otterrete una crema densa, schiac-ciateci dentro il succo di mezzo limone per non farla annerire e conditela con sale e olio evo. Mescolate bene e distribuite la salsa sopra all’insalata, darà un tocco di colore e sapore.

Servite.

Di Lara

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Insalata croccante di pollocon germogli noci e mele.

Un’insalatina sfiziosa e completa, con una divertente nota croc-cante.Per 4 fondine200 g di soncino o valeriana 4 champignon crudi puliti e tagliati a fettine8 gherigli di noce1 mela a fettine sottili1 manciata di germogli di soia2 petti di pollo4 cucchiai di yogurt bianco Sale Olio evo q.b.1 cucchiaino di miele

Il succo di 1 limone

Riunite il miele e il succo di limone in una ciotola, mescolate bene e poi intingetevi le mele per aromatizzarle e evitare che an-neriscano, scolatele e mettete da parte.

Grigliate i petti di pollo su una griglia calda, quando sono cotti to-glieteli dal fuoco, tagliateli a listarelle e conditeli con un filo d’olio e sale.

Preparate una ciotola con il condimento, dove riunirete lo yogurt, l’olio extravergine a piacere e una spolveratina di sale. Mesco-late e fate amalgamare i sapori.

Adesso componete l’insalata disponendo tutti gli ingredienti, par-tendo dall’insalata e poi il pollo, le fettine di mela, i germogli e per finire le noci, nelle fondine.

Condite con la crema allo yogurt.

Di Lara

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Insalata croccante di pollocon germogli noci e mele.

Un’insalatina sfiziosa e completa, con una divertente nota croc-cante.Per 4 fondine200 g di soncino o valeriana 4 champignon crudi puliti e tagliati a fettine8 gherigli di noce1 mela a fettine sottili1 manciata di germogli di soia2 petti di pollo4 cucchiai di yogurt bianco Sale Olio evo q.b.1 cucchiaino di miele

Il succo di 1 limone

Riunite il miele e il succo di limone in una ciotola, mescolate bene e poi intingetevi le mele per aromatizzarle e evitare che an-neriscano, scolatele e mettete da parte.

Grigliate i petti di pollo su una griglia calda, quando sono cotti to-glieteli dal fuoco, tagliateli a listarelle e conditeli con un filo d’olio e sale.

Preparate una ciotola con il condimento, dove riunirete lo yogurt, l’olio extravergine a piacere e una spolveratina di sale. Mesco-late e fate amalgamare i sapori.

Adesso componete l’insalata disponendo tutti gli ingredienti, par-tendo dall’insalata e poi il pollo, le fettine di mela, i germogli e per finire le noci, nelle fondine.

Condite con la crema allo yogurt.

Di Lara

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Insalata di pollo pere e caprinocon salsa di noci

Ingredienti:

2 petti di pollo1 pera30 gr di caprino frescorucolaolio evosale

per la salsa:

50 gr di olio evo40 gr di noci10 gr di senape2 cucchiai di aceto di mele1 cucchiaino abbondante di miele

Grigliate il pollo senza condirlo e lasciatelo intiepidire.Nel frattempo preparate la salsa frullando assieme tutti gli ingredienti finchè si formerà un composto omogeneo.Lavate della rucola e la pera.Tagliate la pera a spicchi sottili.In un piatto unite il pollo tagliato a striscioline, la rucola e le pere, condite con poco olio evo e poco sale.Disponete nei piatti e guarnite con rondelle di caprino e salsa alla senape e noci a piacere.

Di Tiziana

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Insalata di pollo pere e caprinocon salsa di noci

Ingredienti:

2 petti di pollo1 pera30 gr di caprino frescorucolaolio evosale

per la salsa:

50 gr di olio evo40 gr di noci10 gr di senape2 cucchiai di aceto di mele1 cucchiaino abbondante di miele

Grigliate il pollo senza condirlo e lasciatelo intiepidire.Nel frattempo preparate la salsa frullando assieme tutti gli ingredienti finchè si formerà un composto omogeneo.Lavate della rucola e la pera.Tagliate la pera a spicchi sottili.In un piatto unite il pollo tagliato a striscioline, la rucola e le pere, condite con poco olio evo e poco sale.Disponete nei piatti e guarnite con rondelle di caprino e salsa alla senape e noci a piacere.

Di Tiziana

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Insalata di gamberi in verde

Una veloce insalata dal sapore rinfrescante, l’acidulo della mela verde contrasta con l’amaro della rucola e il dolce dei gamberetti, sgrassa dalla crema di avocado creando un buon equilibrio dei sapori.Ideale come antipasto o aumentando le quantità come piatto unico.

per 2 persone:

16-18 gamberetti½ mela verde1 spicchio di limerucola1/4 circa di avocado maturo4 noci30 gr di olio extravergine d’olivasale, pepe

Pulite i gamberetti, prelevate il filo nero e lessateli in acqua bollente per 3-4 minuti, scolateli e lasciateli raffreddare.Schiacciate le noci, pelate l’avocado e tagliatene a cubetti 30 grammi, mettete tutto in un mixer con l’olio sale e pepe, frullate fino a ottenere una crema.Lavate la mela, dividetela a metà, prelevate il torsolo e tagliatela a cubetti, spremetevi sopra un po di lime e mescolate.In una ciotola mettete i gamberetti, i cubetti di mela, una manciata di rucola e condite con un cucchiaio di crema di avocado.

Se volete ottenere una crema più fluida aggiungete più olio oppure un po di succo di lime se preferite un sapore leggermente più aspro.

Di Tiziana

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Insalata di gamberi in verde

Una veloce insalata dal sapore rinfrescante, l’acidulo della mela verde contrasta con l’amaro della rucola e il dolce dei gamberetti, sgrassa dalla crema di avocado creando un buon equilibrio dei sapori.Ideale come antipasto o aumentando le quantità come piatto unico.

per 2 persone:

16-18 gamberetti½ mela verde1 spicchio di limerucola1/4 circa di avocado maturo4 noci30 gr di olio extravergine d’olivasale, pepe

Pulite i gamberetti, prelevate il filo nero e lessateli in acqua bollente per 3-4 minuti, scolateli e lasciateli raffreddare.Schiacciate le noci, pelate l’avocado e tagliatene a cubetti 30 grammi, mettete tutto in un mixer con l’olio sale e pepe, frullate fino a ottenere una crema.Lavate la mela, dividetela a metà, prelevate il torsolo e tagliatela a cubetti, spremetevi sopra un po di lime e mescolate.In una ciotola mettete i gamberetti, i cubetti di mela, una manciata di rucola e condite con un cucchiaio di crema di avocado.

Se volete ottenere una crema più fluida aggiungete più olio oppure un po di succo di lime se preferite un sapore leggermente più aspro.

Di Tiziana

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9

Insalata di quinoa con ravanellipeperoni dolci e pistacchi

Ingredienti per 2 persone:

100 g quinoa4 ravanelli3 peperoni dolci 2 manciate di pistacchi sgusciati e tostati100 g valerianella1 limeErba cipollinaOlio extravergine d’oliva

Sale

Preparazione:Mettete la quinoa in un colino e sciacquatela molto bene sotto l’acqua corrente.

In una casseruola con due cucchiai di olio extravergine fatela to-stare due minuti, poi versate l’acqua bollente per il doppio del suo peso. Chiudete il coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolce per 15/20 minuti. Alla fine avrà assorbito tutta l’acqua. Trasferitela in una ciotola, sgranatela con una forchetta e lasciatela raffreddare.

Nel frattempo preparate le verdure: lavate i ravanelli e tagliateli a rondelle sottili, pulite i peperoni verdi dolci e affettateli sottilmente. In una padellina antiaderente fate tostare i pistacchi sgusciati per un minuto.

Lavate l’insalatina e asciugatela bene.

Preparate un’emulsione con 2 cucchiai di succo di lime, due piz-zichi di sale e due cucchiai di olio extravergine.

In una ciotola capiente mescolate la quinoa raffreddata, le ver-dure affettate, l’erba cipollina tagliuzzata e i pistacchi tostati, con-dite con l’emulsione di lime e olio e servite accompagnando con l’insalatina e una fettina sottile di lime.

Di Laura Adani

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Insalata di quinoa con ravanellipeperoni dolci e pistacchi

Ingredienti per 2 persone:

100 g quinoa4 ravanelli3 peperoni dolci 2 manciate di pistacchi sgusciati e tostati100 g valerianella1 limeErba cipollinaOlio extravergine d’oliva

Sale

Preparazione:Mettete la quinoa in un colino e sciacquatela molto bene sotto l’acqua corrente.

In una casseruola con due cucchiai di olio extravergine fatela to-stare due minuti, poi versate l’acqua bollente per il doppio del suo peso. Chiudete il coperchio e lasciate cuocere a fuoco dolce per 15/20 minuti. Alla fine avrà assorbito tutta l’acqua. Trasferitela in una ciotola, sgranatela con una forchetta e lasciatela raffreddare.

Nel frattempo preparate le verdure: lavate i ravanelli e tagliateli a rondelle sottili, pulite i peperoni verdi dolci e affettateli sottilmente. In una padellina antiaderente fate tostare i pistacchi sgusciati per un minuto.

Lavate l’insalatina e asciugatela bene.

Preparate un’emulsione con 2 cucchiai di succo di lime, due piz-zichi di sale e due cucchiai di olio extravergine.

In una ciotola capiente mescolate la quinoa raffreddata, le ver-dure affettate, l’erba cipollina tagliuzzata e i pistacchi tostati, con-dite con l’emulsione di lime e olio e servite accompagnando con l’insalatina e una fettina sottile di lime.

Di Laura Adani

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Polpettine crude con finto cous cous verde

Per dimostrare che crudo è buono e fa bene, delle polpettine sfiziose e ricche di ingredienti salutari, come le carote, i funghi e i semi. Da servire con un finto cous cous di broccoletti, arricchito da mirtilli secchi!

Ingredienti ( per una decina di piccole polpette):Per le polpette

1 carota media

150 gr di funghi champignon puliti ed affettati

1 cucchiaino di semi di lino

1 cucchiaino di salsa di soia

curcuma

paprika

pepe

Preparazione:Grattugiate finemente la carota e strizzatela bene per fare uscire tutta l’acqua in eccesso. In un mixer triturate finemente i semi di lino ed uniteli alla carota. Sempre nel mixer triturate i funghi con la salsa di soia e le spezie. Unite questo composto alle carote con il lino e mescolate. Formate con l’aiuto di un cucchiaino delle polpettine più o meno grandi, a seconda della vostra fantasia, e rotolatele in semini vari (tipo sesamo, lino, girasole) o in frutta secca.

Di Francesca

Per l’insalata di broccoletti:Qualche cimetta di broccoletto

Mirtilli rossi essiccati o uvetta

Aceto di mele

Olio

Sale

Preparazione:Pulite e lavate la verdura, quindi tritateli in un mixer, fino a ridurre i broccoletti a “granellini”. Preparate la vinagrette mescolando, dosi assolutamente libere, l’aceto, il sale e l’olio. Aggiungete ai broccoletti i mirtilli secchi (o l’uvetta), mettete in un piattino, con-dite con la vinagrette e servite.

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Polpettine crude con finto cous cous verde

Per dimostrare che crudo è buono e fa bene, delle polpettine sfiziose e ricche di ingredienti salutari, come le carote, i funghi e i semi. Da servire con un finto cous cous di broccoletti, arricchito da mirtilli secchi!

Ingredienti ( per una decina di piccole polpette):Per le polpette

1 carota media

150 gr di funghi champignon puliti ed affettati

1 cucchiaino di semi di lino

1 cucchiaino di salsa di soia

curcuma

paprika

pepe

Preparazione:Grattugiate finemente la carota e strizzatela bene per fare uscire tutta l’acqua in eccesso. In un mixer triturate finemente i semi di lino ed uniteli alla carota. Sempre nel mixer triturate i funghi con la salsa di soia e le spezie. Unite questo composto alle carote con il lino e mescolate. Formate con l’aiuto di un cucchiaino delle polpettine più o meno grandi, a seconda della vostra fantasia, e rotolatele in semini vari (tipo sesamo, lino, girasole) o in frutta secca.

Di Francesca

Per l’insalata di broccoletti:Qualche cimetta di broccoletto

Mirtilli rossi essiccati o uvetta

Aceto di mele

Olio

Sale

Preparazione:Pulite e lavate la verdura, quindi tritateli in un mixer, fino a ridurre i broccoletti a “granellini”. Preparate la vinagrette mescolando, dosi assolutamente libere, l’aceto, il sale e l’olio. Aggiungete ai broccoletti i mirtilli secchi (o l’uvetta), mettete in un piattino, con-dite con la vinagrette e servite.

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Gamberetti,agrumi e kiwi

Gustai questa ricetta in un ristorante in Camargue lo scorso anno e la trovai talmente deliziosa che provai a rifarla: adoro gli agrumi con il pesce. Per i pomodorini confit: ne basteranno 4 per la decorazione ma fatene pure una teglia, verranno divorati in un baleno oppure potete usarli per arricchire un’insalata o per un piatto di pasta veloce.

Ingredienti per 4 persone:

200 gr di gamberetti cotti e sgusciati

100 gr di cetriolo sbucciato e tagliato a cubetti

2 kiwi sbucciati e tagliati a cubetti

1 pompelmo rosa

1 arancia

1 limone

1 spicchio d’aglio ( facoltativo)

1 cucchiao di prezzemolo tritato

Una manciata di foglie di basilico

3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Sale q.b.

Pepe di Sechuan

Per i pomodorini confit :

1 kg di pomodorini ciliegia

Sale

Origano

Olio evo 2 cucchiai

Di Giuseppina

Preriscaldate il forno a 90°posizione ventilato. Lavate e asciugate i pomodorini, foderate la placca del forno con carta oleata, ponetevi i pomodori, spruzzateli con il sale, l’origano e l’olio. Lasciateli cuocere per un’ora nel forno mescolandoli di tanto in tanto. Potete conservarli 2/3 giorni cosi preparati .

Sbucciate a vivo il pompelmo e l’arancia (dovrete togliere tutta la parte bianca sotto la buccia). Ricavate da ogni frut-to 4 spicchi per la decorazione e tagliate il resto a pezzetti che verserete in una terrina, cercando di recuperare il più possibile del loro succo. Aggiungete i gamberetti, il cetrio-lo, il kiwi, l’aglio finemente tritato se vi piace, le erbe aro-matiche, il sale, l’olio e una macinata di pepe di Sechuan (ha un profumo che ricorda gli agrumi quando é fresco, se non ne trovate usate un pò di peperoncino). Mescolate bene e gustate per verificare il sale, se vi piace un sapore più deciso aggiungete un po di succo di limone. Lasciate macerare per un’ora almeno in frigorifero. Per impiattare: prendete un coppapasta di 8/9 cm di diametro, ponetelo al centro del piatto e riempitelo con la preparazione, pres-sando molto bene in modo che possa tenere quando lo to-glierete. Sfilate delicatamente il cerchio, decorate con uno spicchio di pompelmo, uno d’arancia e un pomodorino. Versate attorno un po di liquido della marinata e servite.

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11

Gamberetti,agrumi e kiwi

Gustai questa ricetta in un ristorante in Camargue lo scorso anno e la trovai talmente deliziosa che provai a rifarla: adoro gli agrumi con il pesce. Per i pomodorini confit: ne basteranno 4 per la decorazione ma fatene pure una teglia, verranno divorati in un baleno oppure potete usarli per arricchire un’insalata o per un piatto di pasta veloce.

Ingredienti per 4 persone:

200 gr di gamberetti cotti e sgusciati

100 gr di cetriolo sbucciato e tagliato a cubetti

2 kiwi sbucciati e tagliati a cubetti

1 pompelmo rosa

1 arancia

1 limone

1 spicchio d’aglio ( facoltativo)

1 cucchiao di prezzemolo tritato

Una manciata di foglie di basilico

3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva

Sale q.b.

Pepe di Sechuan

Per i pomodorini confit :

1 kg di pomodorini ciliegia

Sale

Origano

Olio evo 2 cucchiai

Di Giuseppina

Preriscaldate il forno a 90°posizione ventilato. Lavate e asciugate i pomodorini, foderate la placca del forno con carta oleata, ponetevi i pomodori, spruzzateli con il sale, l’origano e l’olio. Lasciateli cuocere per un’ora nel forno mescolandoli di tanto in tanto. Potete conservarli 2/3 giorni cosi preparati .

Sbucciate a vivo il pompelmo e l’arancia (dovrete togliere tutta la parte bianca sotto la buccia). Ricavate da ogni frut-to 4 spicchi per la decorazione e tagliate il resto a pezzetti che verserete in una terrina, cercando di recuperare il più possibile del loro succo. Aggiungete i gamberetti, il cetrio-lo, il kiwi, l’aglio finemente tritato se vi piace, le erbe aro-matiche, il sale, l’olio e una macinata di pepe di Sechuan (ha un profumo che ricorda gli agrumi quando é fresco, se non ne trovate usate un pò di peperoncino). Mescolate bene e gustate per verificare il sale, se vi piace un sapore più deciso aggiungete un po di succo di limone. Lasciate macerare per un’ora almeno in frigorifero. Per impiattare: prendete un coppapasta di 8/9 cm di diametro, ponetelo al centro del piatto e riempitelo con la preparazione, pres-sando molto bene in modo che possa tenere quando lo to-glierete. Sfilate delicatamente il cerchio, decorate con uno spicchio di pompelmo, uno d’arancia e un pomodorino. Versate attorno un po di liquido della marinata e servite.

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BereBene

Luca & Sabrinaconsigliano

PASTA FREDDA CON SPADA, ZUCCHINE E PRIMO SALE

Come non organizzare un incontro ravvicinato tra questo piatto light esaltato dal sapore importante del pesce spada e delle zucchine grigliate con un CIRO’ FRIZZANTE Calabre-se (EUKE)? Vino vivace, morbido e freschissimo, ha un perlage fine che non aggredisce il palato, ma che al contrario lo accarezza, rilasciando sentori pieni di melone e mela verde, con la parte acidula ben bilanciata. All’olfatto evoca invece note di fiori bianchi e di pesca.

SPAGHETTI FREDDI CON TONNO, YOGURT E LIMONE

Piatto con una consistente tendenza acidula, data dallo yogurt e dal limone e che pertanto richiede un vino morbido come un RIESLING dell’Alto Adige, vino dal colore giallo chiaro, che si presenta al naso con leggerezza ed eleganza e che risulta morbido e vivace al palato, recando con sè note di albicocca e mela verde.

INSALATA DI POLLO, PERE E CAPRINO CON SALSA DI NOCI E SENAPE

Insalata delicata e ricca di contrasti, rafforzata dalle note speziate della rucola e della se-nape che vanno a mitigare la tendenza dolce conferita dalla pera e dal miele. Considerato l’ampio ventaglio di sapori presenti, consigliamo di affiancare un vino bianco di media strut-tura, quale un ORVIETO AMABILE, la cui nota delicatamente dolce va a creare armonia e permette di apprezzare pienamente il piatto in questione.

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BereBene

Luca & Sabrinaconsigliano

PASTA FREDDA CON SPADA, ZUCCHINE E PRIMO SALE

Come non organizzare un incontro ravvicinato tra questo piatto light esaltato dal sapore importante del pesce spada e delle zucchine grigliate con un CIRO’ FRIZZANTE Calabre-se (EUKE)? Vino vivace, morbido e freschissimo, ha un perlage fine che non aggredisce il palato, ma che al contrario lo accarezza, rilasciando sentori pieni di melone e mela verde, con la parte acidula ben bilanciata. All’olfatto evoca invece note di fiori bianchi e di pesca.

SPAGHETTI FREDDI CON TONNO, YOGURT E LIMONE

Piatto con una consistente tendenza acidula, data dallo yogurt e dal limone e che pertanto richiede un vino morbido come un RIESLING dell’Alto Adige, vino dal colore giallo chiaro, che si presenta al naso con leggerezza ed eleganza e che risulta morbido e vivace al palato, recando con sè note di albicocca e mela verde.

INSALATA DI POLLO, PERE E CAPRINO CON SALSA DI NOCI E SENAPE

Insalata delicata e ricca di contrasti, rafforzata dalle note speziate della rucola e della se-nape che vanno a mitigare la tendenza dolce conferita dalla pera e dal miele. Considerato l’ampio ventaglio di sapori presenti, consigliamo di affiancare un vino bianco di media strut-tura, quale un ORVIETO AMABILE, la cui nota delicatamente dolce va a creare armonia e permette di apprezzare pienamente il piatto in questione.

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INSALATA DI GAMBERI IN VERDE

Insalata dove gli ingredienti sono abbinati in modo sapiente, a creare armonia tra la tenden-za dolce, acidula e aromatica conferita rispettivamente da gamberi, mela verde e rucola. Consigliamo l’abbinamento con un vino frizzante, giovane, non troppo strutturato e di gra-dazione moderata. Pertanto può essere eccellente un PROSECCO DOC della zona del Cartizze con le sue minute bollicine, carico di profumi e dal sapore abboccato nettamente fruttato. Morbido e persistente, ha una gradazione alcolica non superiore agli 11 gradi.

INSALATA DI QUINOA CON RAVANELLI, PEPERONI DOLCI E PISTACCHI

Come per tutte le insalate, il miglior accostamento sarebbe l’acqua. In questo caso, con-siderando che la quinoa, un cereale di sostanza, è l’ingrediente protagonista, un ottimo vino leggero, fresco, dal sapore dolce e leggermente aromatico, accompagnerebbe questo piatto in modo armonico. In Friuli Venezia Giulia è molto conosciuta ed apprezzata la MAL-VASIA ISTRIANA, dalle cui uve si ricava un vino dal colore paglierino, con un gusto piace-volmente asciutto ed un profumo aromatico e fruttato e, cosa molto importante, di contenuta gradazione alcolica.

POLPETTINE CRUDE CON FINTO COUS COUS VERDE

Piatto delicatissimo, morbido, a tutto crudo, per il quale abbiamo pensato di abbinare un vino bianco toscano, nello specifico un POMINO BIANCO DOC, che presenta un colore paglierino con riflessi verdognoli, un profumo delicato e fruttato ed un sapore armonico e asciutto con un piacevole retrogusto amarognolo.

Photo by Vittorio Conti

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INSALATA DI GAMBERI IN VERDE

Insalata dove gli ingredienti sono abbinati in modo sapiente, a creare armonia tra la tenden-za dolce, acidula e aromatica conferita rispettivamente da gamberi, mela verde e rucola. Consigliamo l’abbinamento con un vino frizzante, giovane, non troppo strutturato e di gra-dazione moderata. Pertanto può essere eccellente un PROSECCO DOC della zona del Cartizze con le sue minute bollicine, carico di profumi e dal sapore abboccato nettamente fruttato. Morbido e persistente, ha una gradazione alcolica non superiore agli 11 gradi.

INSALATA DI QUINOA CON RAVANELLI, PEPERONI DOLCI E PISTACCHI

Come per tutte le insalate, il miglior accostamento sarebbe l’acqua. In questo caso, con-siderando che la quinoa, un cereale di sostanza, è l’ingrediente protagonista, un ottimo vino leggero, fresco, dal sapore dolce e leggermente aromatico, accompagnerebbe questo piatto in modo armonico. In Friuli Venezia Giulia è molto conosciuta ed apprezzata la MAL-VASIA ISTRIANA, dalle cui uve si ricava un vino dal colore paglierino, con un gusto piace-volmente asciutto ed un profumo aromatico e fruttato e, cosa molto importante, di contenuta gradazione alcolica.

POLPETTINE CRUDE CON FINTO COUS COUS VERDE

Piatto delicatissimo, morbido, a tutto crudo, per il quale abbiamo pensato di abbinare un vino bianco toscano, nello specifico un POMINO BIANCO DOC, che presenta un colore paglierino con riflessi verdognoli, un profumo delicato e fruttato ed un sapore armonico e asciutto con un piacevole retrogusto amarognolo.

Photo by Vittorio Conti

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I n t e r v a l l o . . . D ’ I m m a g i n i

Photos by Vittorio Conti

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I n t e r v a l l o . . . D ’ I m m a g i n i

Photos by Vittorio Conti

Page 112: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Photos by Vittorio ContiPhotos by Vittorio Conti

Page 113: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Photos by Vittorio ContiPhotos by Vittorio Conti

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Ricette Vegan

Ingredienti: 9 fogli di carta di riso 1 cetriolo ½ peperone rosso ½ peperone giallo 2 carote piccole 6 foglie insalata romana 6 foglie radicchio tondo rosso shoyu (salsa di soia) olio di sesamo Procedimento: Come prima cosa laviamo le verdure ed asciughiamole; sbucciamo carote e cetriolo. Con un coltello molto affilato tagliamole tutte a striscioline sottilissime ed uniamole in una ciotola. Riempiamo una pentola con acqua calda e poniamovi il primo foglio di carta di riso per 10-15 secondi. Preleviamolo con delicatezza e posizioniamolo sopra ad un canovaccio asciutto e pulito. Versiamo un po’ oltre la zona centrale 1-2 cucchiaini di verdure e iniziamo a chiudere l’involtino portando il lembo di carta di riso più vicino al ripieno verso l’estremità opposta. Quando tutto il ripieno è racchiuso all’interno, chiudiamo l’estremità destra e sinistra del nostro involtino verso il centro (come un pacchetto) e finiamo di arrotolare. Proseguiamo con gli altri fogli. Con un coltello affilato tagliamo le estremità dei nostri involtini e la parte centrale dividiamola in due parti, posizioniamole su un piatto da portata e serviamo con una ciotolina in cui avremo unito 3-4 cucchiai di shoyu con 2-3 cucchiai di olio di sesamo. Ricordiamoci che la carta di riso incolla solo da asciutta, quindi le verdure non devono essere bagnate, altrimenti creeranno umidità all’interno dell’involtino e non riusciremo a siglillarlo.

Involtini di carta di riso con verdure

Di Katiuscia

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Ricette Vegan

Ingredienti: 9 fogli di carta di riso 1 cetriolo ½ peperone rosso ½ peperone giallo 2 carote piccole 6 foglie insalata romana 6 foglie radicchio tondo rosso shoyu (salsa di soia) olio di sesamo Procedimento: Come prima cosa laviamo le verdure ed asciughiamole; sbucciamo carote e cetriolo. Con un coltello molto affilato tagliamole tutte a striscioline sottilissime ed uniamole in una ciotola. Riempiamo una pentola con acqua calda e poniamovi il primo foglio di carta di riso per 10-15 secondi. Preleviamolo con delicatezza e posizioniamolo sopra ad un canovaccio asciutto e pulito. Versiamo un po’ oltre la zona centrale 1-2 cucchiaini di verdure e iniziamo a chiudere l’involtino portando il lembo di carta di riso più vicino al ripieno verso l’estremità opposta. Quando tutto il ripieno è racchiuso all’interno, chiudiamo l’estremità destra e sinistra del nostro involtino verso il centro (come un pacchetto) e finiamo di arrotolare. Proseguiamo con gli altri fogli. Con un coltello affilato tagliamo le estremità dei nostri involtini e la parte centrale dividiamola in due parti, posizioniamole su un piatto da portata e serviamo con una ciotolina in cui avremo unito 3-4 cucchiai di shoyu con 2-3 cucchiai di olio di sesamo. Ricordiamoci che la carta di riso incolla solo da asciutta, quindi le verdure non devono essere bagnate, altrimenti creeranno umidità all’interno dell’involtino e non riusciremo a siglillarlo.

Involtini di carta di riso con verdure

Di Katiuscia

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Vegan cheesecake al limone

Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro: per la base: 210 gr biscotti vegan tipo digestive 2 cucchiai di olio di cocco poca acqua fredda -per il ripieno: 500 gr di yogurt di soia alla vaniglia fatto colare per 24 ore 70 gr zucchero a velo 200 ml panna da montare vegan, già dolcificata e fredda di frigo 1 limone bio, scorza grattuggiata e succo filtrato 3 gr agar agar in polvere per la copertura: 55 gr zucchero di canna chiaro 13 gr amido di mais 130 ml acqua 1 limone bio, buccia grattuggiata e succo filtrato ¼ cucchiaino di curcuma Procedimento per la base: Posizioniamo i biscotti in un robot da cucina e frulliamoli fino a ridurli in farina. Uniamo l’olio di cocco e rifrulliamo, aggiungiamo un goccio d’acqua fredda con il frullatore in azione, fino ad ottenere un composto formato da briciole unite tra loto e facilmente modellabile. Trasferiamo il composto sulla base della nostra teglia a cerniera e modelliamolo fino a ricoprire la base e creando un leggero bordo. Posizioniamo in frigo a riposare e dedichiamoci al ripieno. Procedimento per ilripieno: Un giorno prima di comporre il dolce, posizioniamo lo yogurt all’interno di un tovagliolo pulito, chiudiamo a fagotto con un elastico e mettiamolo a colare il siero sopra ad un boccale piuttosto profondo. Passate le ore richieste riprendiamo il nostro yogurt, che avrà raggiunto una consistenza piuttosto densa, mettiamolo in una ciotola assieme allo zucchero a velo e mescoliamo. Uniamo la buccia e il succo di limone e misceliamo nuovamente, fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettiamo la panna in una ciotola di vetro o metallo, precedentemente raffreddata in congelatore, e iniziamo a montarla

con le fruste metalliche alla massima velocità, proseguiamo per 2-3 minuti. Posizioniamo l’agar agar in un pentolino con 40-50 ml d’acqua, mescoliamo e poniamo su fuoco basso. Sempre mescolando facciamo raggiungere l’ebollizione e cuociamo per 1-2 minuti. Aggiungiamo all’agar agar 1-2 cucchaiai del composto di yogurt e mescoliamo, trasferiamo il tutto nella ciotola con il restante yogurt e misceliamo energeticamente. Uniamo anche la panna montata e con una spatola amalgamiamo i composti, con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Ora che il nostro ripieno è pronto adagiamolo nello stampo sopra alla base di biscotti e livelliamo con la spatola. Mettiamo a raffreddare in frigo per circa un’ora. Procedimento per la copertura: Mettiamo l’amido di mais in una ciotola e stemperiamolo con un po’ dell’acqua conteggiata per la ricetta. In un pentolino uniamo lo zucchero, la curcuma, la buccia e il succo del limone. Mescoliamo ed aggiungiamo la restante acqua. Posizioniamo su fuoco basso sempre miscelando e quando raggiunge l’ebollizione, abbassiamo la fiamma al minimo ed uniamo l’amido di mais stemperato, mescolando velocemente per evitare grumi. Cuociamo per 1-2 minuti, finché non si addensa. Riprendiamo la nostra cheesecake e versiamovi sopra la copertura al limone, livellandola col dorso di un cucchiaio. Facciamo raffreddare in frigo per 3-4 ore prima di aprire lo stampo a cerniera e servirla con qualche fettina di limone come decorazione.

Di Katiuscia

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Vegan cheesecake al limone

Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diametro: per la base: 210 gr biscotti vegan tipo digestive 2 cucchiai di olio di cocco poca acqua fredda -per il ripieno: 500 gr di yogurt di soia alla vaniglia fatto colare per 24 ore 70 gr zucchero a velo 200 ml panna da montare vegan, già dolcificata e fredda di frigo 1 limone bio, scorza grattuggiata e succo filtrato 3 gr agar agar in polvere per la copertura: 55 gr zucchero di canna chiaro 13 gr amido di mais 130 ml acqua 1 limone bio, buccia grattuggiata e succo filtrato ¼ cucchiaino di curcuma Procedimento per la base: Posizioniamo i biscotti in un robot da cucina e frulliamoli fino a ridurli in farina. Uniamo l’olio di cocco e rifrulliamo, aggiungiamo un goccio d’acqua fredda con il frullatore in azione, fino ad ottenere un composto formato da briciole unite tra loto e facilmente modellabile. Trasferiamo il composto sulla base della nostra teglia a cerniera e modelliamolo fino a ricoprire la base e creando un leggero bordo. Posizioniamo in frigo a riposare e dedichiamoci al ripieno. Procedimento per ilripieno: Un giorno prima di comporre il dolce, posizioniamo lo yogurt all’interno di un tovagliolo pulito, chiudiamo a fagotto con un elastico e mettiamolo a colare il siero sopra ad un boccale piuttosto profondo. Passate le ore richieste riprendiamo il nostro yogurt, che avrà raggiunto una consistenza piuttosto densa, mettiamolo in una ciotola assieme allo zucchero a velo e mescoliamo. Uniamo la buccia e il succo di limone e misceliamo nuovamente, fino ad ottenere un composto omogeneo. Mettiamo la panna in una ciotola di vetro o metallo, precedentemente raffreddata in congelatore, e iniziamo a montarla

con le fruste metalliche alla massima velocità, proseguiamo per 2-3 minuti. Posizioniamo l’agar agar in un pentolino con 40-50 ml d’acqua, mescoliamo e poniamo su fuoco basso. Sempre mescolando facciamo raggiungere l’ebollizione e cuociamo per 1-2 minuti. Aggiungiamo all’agar agar 1-2 cucchaiai del composto di yogurt e mescoliamo, trasferiamo il tutto nella ciotola con il restante yogurt e misceliamo energeticamente. Uniamo anche la panna montata e con una spatola amalgamiamo i composti, con movimenti delicati dal basso verso l’alto. Ora che il nostro ripieno è pronto adagiamolo nello stampo sopra alla base di biscotti e livelliamo con la spatola. Mettiamo a raffreddare in frigo per circa un’ora. Procedimento per la copertura: Mettiamo l’amido di mais in una ciotola e stemperiamolo con un po’ dell’acqua conteggiata per la ricetta. In un pentolino uniamo lo zucchero, la curcuma, la buccia e il succo del limone. Mescoliamo ed aggiungiamo la restante acqua. Posizioniamo su fuoco basso sempre miscelando e quando raggiunge l’ebollizione, abbassiamo la fiamma al minimo ed uniamo l’amido di mais stemperato, mescolando velocemente per evitare grumi. Cuociamo per 1-2 minuti, finché non si addensa. Riprendiamo la nostra cheesecake e versiamovi sopra la copertura al limone, livellandola col dorso di un cucchiaio. Facciamo raffreddare in frigo per 3-4 ore prima di aprire lo stampo a cerniera e servirla con qualche fettina di limone come decorazione.

Di Katiuscia

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INVOLTINI DI CARTA DI RISO CON VERDURE

In questo caso l’abbinamento va indiscutibilmente a ricadere su un vino che amiamo mol-to, un SAUVIGNON, proprio per le sue spiccate caratteristiche organolettiche ed in parti-colare per il profumo aromatico intenso che ricorda il peperone giallo. E’ un vino asciutto, elegante e vellutato, che lasciato riposare nel calice si espande con tutta la sua gamma di sentori. Al naso presenta l’importante profumo, come già detto, di peperone fresco, oltre a note che evocano la salvia e i fiori di sambuco. Al palato riserva la giusta sapidità e un’inconfondibile freschezza. Un’accortezza importante, è quella di mantenere il vino ad una temperatura tra gli 8 e i 10 gradi per tutta la durata del pasto, al fine mantenere integri tutti i profumi che lo contraddistinguono.

Di Luca e Sabrina

Photo by Vittorio Conti Photos by Vittorio Conti

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INVOLTINI DI CARTA DI RISO CON VERDURE

In questo caso l’abbinamento va indiscutibilmente a ricadere su un vino che amiamo mol-to, un SAUVIGNON, proprio per le sue spiccate caratteristiche organolettiche ed in parti-colare per il profumo aromatico intenso che ricorda il peperone giallo. E’ un vino asciutto, elegante e vellutato, che lasciato riposare nel calice si espande con tutta la sua gamma di sentori. Al naso presenta l’importante profumo, come già detto, di peperone fresco, oltre a note che evocano la salvia e i fiori di sambuco. Al palato riserva la giusta sapidità e un’inconfondibile freschezza. Un’accortezza importante, è quella di mantenere il vino ad una temperatura tra gli 8 e i 10 gradi per tutta la durata del pasto, al fine mantenere integri tutti i profumi che lo contraddistinguono.

Di Luca e Sabrina

Photo by Vittorio Conti Photos by Vittorio Conti

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Piatti di pesce

120

Photo by Vittorio Conti

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Piatti di pesce

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Photo by Vittorio Conti

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Tagliata di trota irridea alle arance

per 2 persone

300 gr filetti trota iridea molto sottili

1 arancia non trattata

olio extra vergine di oliva biologico

sale nero di cipro

timo

1 dozzina mandorle spellate

Ungere una teglia di ceramica con un cucchiaino di olio.

tagliare le mandorle a lamelle sottili.

Spremere l’arancia, filtrarne il succo e grattugiarne la buccia ben lavata con uno zester microplane, prestando ben attenzione a non raggiungere la parte bianca.

Adagiare le fettine di trota, versare il succo d’arancia,salare leg-germente con il sale nero e spolverare con le mandorle a lamelle e la buccia di arancia.

Infornare a circa 180° per 8/10 minuti.

Sfornare, dare un’altra leggera spolverata di sale, aggiungere il timo e finire con uno o due cucchiaini di olio a crudo.

Di Monica

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Tagliata di trota irridea alle arance

per 2 persone

300 gr filetti trota iridea molto sottili

1 arancia non trattata

olio extra vergine di oliva biologico

sale nero di cipro

timo

1 dozzina mandorle spellate

Ungere una teglia di ceramica con un cucchiaino di olio.

tagliare le mandorle a lamelle sottili.

Spremere l’arancia, filtrarne il succo e grattugiarne la buccia ben lavata con uno zester microplane, prestando ben attenzione a non raggiungere la parte bianca.

Adagiare le fettine di trota, versare il succo d’arancia,salare leg-germente con il sale nero e spolverare con le mandorle a lamelle e la buccia di arancia.

Infornare a circa 180° per 8/10 minuti.

Sfornare, dare un’altra leggera spolverata di sale, aggiungere il timo e finire con uno o due cucchiaini di olio a crudo.

Di Monica

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Per 8 involtini piccoli

1 sogliola grande o 2 piccole16 gamberetti200 gr di spinacini15 gr di pinoli1 spicchio d’aglioolio extravergine d’olivasale, pepe½ bicchiere di vino bianco secco

Lavate accuratamente gli spinacini. In una padella scaldate dell’olio extravergine d’oliva, fate soffriggere qualche minuti uno spicchio d’aglio con i pinoli, versatevi dentro gli spinaci e cuocete mescolando spesso, quando l’acqua che rilasciano si sarà asciugata salate, pepate e togliete dal fuoco.Pulite i gamberetti lasciando la buccia sulle code.Ricavate dalla sogliola i filetti, disponeteli su un tagliere, ricopriteli con pellicola trasparente e batteteli con il batticarne per assottigliarli.Nel caso sia una sogliola grande tagliate i filetti in due parti, cospargeteli con pochi spinaci, ad un’estremità posizionate i gamberetti lasciando fuori le code, arrotolate e bloccate gli involtini con uno stuzzicadenti.Fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva in padella e soffriggete i vostri involtini da entrambi i lati, bagnate con il vino bianco, coprite con un coperchio e proseguite la cottura per 6-7 minuti finchè si sarà addensato il sugo.Al centro del piatto mettete gli spinaci e attorno disponete gli involtini, irrorateli con un cucchiaio di sugo di cottura, servite caldo.

Involtini di sogliola agli spinacci

Di Tiziana

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Per 8 involtini piccoli

1 sogliola grande o 2 piccole16 gamberetti200 gr di spinacini15 gr di pinoli1 spicchio d’aglioolio extravergine d’olivasale, pepe½ bicchiere di vino bianco secco

Lavate accuratamente gli spinacini. In una padella scaldate dell’olio extravergine d’oliva, fate soffriggere qualche minuti uno spicchio d’aglio con i pinoli, versatevi dentro gli spinaci e cuocete mescolando spesso, quando l’acqua che rilasciano si sarà asciugata salate, pepate e togliete dal fuoco.Pulite i gamberetti lasciando la buccia sulle code.Ricavate dalla sogliola i filetti, disponeteli su un tagliere, ricopriteli con pellicola trasparente e batteteli con il batticarne per assottigliarli.Nel caso sia una sogliola grande tagliate i filetti in due parti, cospargeteli con pochi spinaci, ad un’estremità posizionate i gamberetti lasciando fuori le code, arrotolate e bloccate gli involtini con uno stuzzicadenti.Fate scaldare dell’olio extravergine d’oliva in padella e soffriggete i vostri involtini da entrambi i lati, bagnate con il vino bianco, coprite con un coperchio e proseguite la cottura per 6-7 minuti finchè si sarà addensato il sugo.Al centro del piatto mettete gli spinaci e attorno disponete gli involtini, irrorateli con un cucchiaio di sugo di cottura, servite caldo.

Involtini di sogliola agli spinacci

Di Tiziana

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Pomodori ripieni di sgombro

Nella foto vedete dei pomodori gialli ( qui in Provenza ne esis-tono di tutti i colori) ma se non li trovate usate pure dei pomo-dori rossi :l’importante é che non siano troppo grandi per avere una bella presentazione . Vi consiglio di preparare lo sgombro in quantità superiore :é buonissimo freddo e si conserva in frigo per 2/3 giorni .

Ingredienti per 4 persone1 sgombro grande o due piccoli (circa 500 gr di pesce)

Olio evo dal sapore deciso, siciliano ad esempio

Sale

Pepe nero macinato fresco

Rosmarino

2 spicchi d’aglio

12 pomodori di piccolo taglia o 6 se più grandi

Lavate e pulite gli sgombri delle interiora e tagliate la testa o fatelo fare al pescivendolo, poneteli nel cestello per la cottura a vapore con l’acqua già bollente e fate cuocere per 8 minuti quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare lasciando il coper-chio un po sollevato. Una volta freddi é veramente facile togliere i filetti interi, basta sollevare la carne dalla lisca con un coltellino. Metteteli in una pirofila e conditeli con sale, pepe, rosmarino e gli spicchi d’aglio tagliati a metà, rrorateli quindi di un buon olio d’oliva extravergine senza aver paura d’abbondare: devono es-sere ricoperti. Mettete in frigo fino al giorno dopo. L’indomani togliete gli sgombri dal frigo perché prendano la temperatura ambiente, lavate i pomodori, tagliate la sommità e scavate con un cucchiaino per estrarre i semi e un po di polpa, mettete un po di sale e lasciate per un’ora quindi fate sgocciolare l’acqua che si sarà formata. Con una forchetta pestate bene gli sgombri per ridurli in crema ( oppure passateli al mixer) farcite i pomodori e servite. Potete prepararli anche in anticipo di qualche ora.

Di Giuseppina

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Pomodori ripieni di sgombro

Nella foto vedete dei pomodori gialli ( qui in Provenza ne esis-tono di tutti i colori) ma se non li trovate usate pure dei pomo-dori rossi :l’importante é che non siano troppo grandi per avere una bella presentazione . Vi consiglio di preparare lo sgombro in quantità superiore :é buonissimo freddo e si conserva in frigo per 2/3 giorni .

Ingredienti per 4 persone1 sgombro grande o due piccoli (circa 500 gr di pesce)

Olio evo dal sapore deciso, siciliano ad esempio

Sale

Pepe nero macinato fresco

Rosmarino

2 spicchi d’aglio

12 pomodori di piccolo taglia o 6 se più grandi

Lavate e pulite gli sgombri delle interiora e tagliate la testa o fatelo fare al pescivendolo, poneteli nel cestello per la cottura a vapore con l’acqua già bollente e fate cuocere per 8 minuti quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare lasciando il coper-chio un po sollevato. Una volta freddi é veramente facile togliere i filetti interi, basta sollevare la carne dalla lisca con un coltellino. Metteteli in una pirofila e conditeli con sale, pepe, rosmarino e gli spicchi d’aglio tagliati a metà, rrorateli quindi di un buon olio d’oliva extravergine senza aver paura d’abbondare: devono es-sere ricoperti. Mettete in frigo fino al giorno dopo. L’indomani togliete gli sgombri dal frigo perché prendano la temperatura ambiente, lavate i pomodori, tagliate la sommità e scavate con un cucchiaino per estrarre i semi e un po di polpa, mettete un po di sale e lasciate per un’ora quindi fate sgocciolare l’acqua che si sarà formata. Con una forchetta pestate bene gli sgombri per ridurli in crema ( oppure passateli al mixer) farcite i pomodori e servite. Potete prepararli anche in anticipo di qualche ora.

Di Giuseppina

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Photo by Vittorio Conti

Luca & Sabrinaconsigliano

INVOLTINI DI SOGLIOLE E SPINACI

La delicatezza della sogliola incontra l’altrettanto delicato sapore degli spinaci e la dolcezza dei gamberetti, quindi nulla di più semplice che abbinarvi un altrettanto morbido e piacevole PINOT GRIGIO dei Colli Perugini, che con il suo profumo intensamente fruttato e il suo sa-pore asciutto e vellutato abbraccia metaforicamente questo delicato secondo di pesce.

POMODORI RIPIENI DI SGOMBRO AL VAPORE

Pomodoro e sgombro sono gli ingredienti principali; la tendenza acida del primo e la “gras-sezza” del secondo, fanno sì che l’abbinamento ideale per questo piatto sia con un vino ca-ratterizzato da una notevole morbidezza, in modo da attenuare la spigolosità del pomodoro e al contempo tale vino dovrà essere caldo e preferibilmente solcato dal bollicine. Suggeriamo quindi un FRANCIACORTA SATEN ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Bianco, un vino ar-monioso ed elegante, ma soprattutto morbido e cremoso con un perlage finissimo e delicato.

FILETTI DI TROTA ALLE MANDORLE

Piatto di pesce, elegante, affinato dall’arancia che va a profumare ed a sgrassare la trota. Il nettare d’uva che andrà ad accompagnare questo piatto dovrà essere un vino bianco fre-sco, profumato e fermo, possibilmente non troppo strutturato, carico di profumi eterei ma persistenti, dove le note di frutta gialla come pesche ed albicocche siano prevalenti. Optia-mo quindi per un RIESLING dell’Alto Adige, territorio tra parentesi, i cui fiumi sono noti per questa specie ittica.

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Photo by Vittorio Conti

Luca & Sabrinaconsigliano

INVOLTINI DI SOGLIOLE E SPINACI

La delicatezza della sogliola incontra l’altrettanto delicato sapore degli spinaci e la dolcezza dei gamberetti, quindi nulla di più semplice che abbinarvi un altrettanto morbido e piacevole PINOT GRIGIO dei Colli Perugini, che con il suo profumo intensamente fruttato e il suo sa-pore asciutto e vellutato abbraccia metaforicamente questo delicato secondo di pesce.

POMODORI RIPIENI DI SGOMBRO AL VAPORE

Pomodoro e sgombro sono gli ingredienti principali; la tendenza acida del primo e la “gras-sezza” del secondo, fanno sì che l’abbinamento ideale per questo piatto sia con un vino ca-ratterizzato da una notevole morbidezza, in modo da attenuare la spigolosità del pomodoro e al contempo tale vino dovrà essere caldo e preferibilmente solcato dal bollicine. Suggeriamo quindi un FRANCIACORTA SATEN ottenuto da uve Chardonnay e Pinot Bianco, un vino ar-monioso ed elegante, ma soprattutto morbido e cremoso con un perlage finissimo e delicato.

FILETTI DI TROTA ALLE MANDORLE

Piatto di pesce, elegante, affinato dall’arancia che va a profumare ed a sgrassare la trota. Il nettare d’uva che andrà ad accompagnare questo piatto dovrà essere un vino bianco fre-sco, profumato e fermo, possibilmente non troppo strutturato, carico di profumi eterei ma persistenti, dove le note di frutta gialla come pesche ed albicocche siano prevalenti. Optia-mo quindi per un RIESLING dell’Alto Adige, territorio tra parentesi, i cui fiumi sono noti per questa specie ittica.

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I biscotti giocattolo di Puffly e Flaffy

Sono biscotti per la colazione, semplici e con ingredienti facilmente reperibili, a ridotto contenuto di grassi. Ottimi da inzuppare nel latte, o da portare come merenda in cartella.Si possono realizzare con farine diverse, a seconda delle necessità o dei gusti di famiglia.I bambini potranno divertirsi a ritagliarli con svariate formi-ne, proprio come Puffly e Flaffy!

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I biscotti giocattolo di Puffly e Flaffy

Sono biscotti per la colazione, semplici e con ingredienti facilmente reperibili, a ridotto contenuto di grassi. Ottimi da inzuppare nel latte, o da portare come merenda in cartella.Si possono realizzare con farine diverse, a seconda delle necessità o dei gusti di famiglia.I bambini potranno divertirsi a ritagliarli con svariate formi-ne, proprio come Puffly e Flaffy!

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Ingredienti

Biscotti semplici al miele150 gr di farina bianca150 gr di farina integrale50 gr di farina integrale di risooppure semplicemente 350 gr di farina bianca80 gr di zucchero2 cucchiai abbondanti di miele1 uovo60 grammi di burro fuso1 cucchiaino scarso di bicarbonatoqualche goccia di essenza di vaniglia (di buona qualità)70 ml circa di acqua fredda (o di latte vegetale, riso soja ecc)un pizzico di sale

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Ingredienti

Biscotti semplici al miele150 gr di farina bianca150 gr di farina integrale50 gr di farina integrale di risooppure semplicemente 350 gr di farina bianca80 gr di zucchero2 cucchiai abbondanti di miele1 uovo60 grammi di burro fuso1 cucchiaino scarso di bicarbonatoqualche goccia di essenza di vaniglia (di buona qualità)70 ml circa di acqua fredda (o di latte vegetale, riso soja ecc)un pizzico di sale

Page 134: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Come si fanno?

In una terrina capiente, o nella planetaria mescolate tutti gli ingredienti in quest’ordine:1. farine, bicarbonato, zucchero e sale2. il miele3. il burro fuso4. l’uovo con la vaniglia5. l’acqua freddaImpastate tutto fino ad ottenere una palla di impasto della consistenza di una frolla (ma non è una frolla!) che lascerete riposare per un oretta in luogo fresco.Stendete l’impasto in una sfoglia di mezzo centimetro e ritagliate le forme.Cuocete i biscotti per 12 minuti circa a 180°.

Lasciar raffreddare…e il gioco può avere inizio!

A cura di Elisabetta Pica

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Come si fanno?

In una terrina capiente, o nella planetaria mescolate tutti gli ingredienti in quest’ordine:1. farine, bicarbonato, zucchero e sale2. il miele3. il burro fuso4. l’uovo con la vaniglia5. l’acqua freddaImpastate tutto fino ad ottenere una palla di impasto della consistenza di una frolla (ma non è una frolla!) che lascerete riposare per un oretta in luogo fresco.Stendete l’impasto in una sfoglia di mezzo centimetro e ritagliate le forme.Cuocete i biscotti per 12 minuti circa a 180°.

Lasciar raffreddare…e il gioco può avere inizio!

A cura di Elisabetta Pica

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Photo by Vittorio Conti

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Photo by Vittorio Conti

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Uova di quaglia in gelatina d’erbeQuesta é una ricetta ideale per un aperitivo o antipasto leggero; se riuscite a procurarvi un’insalatina d’erbe selvatiche e qualche fiore commestibile l’ef-fetto scenografico é assicurato, nonché quello gustativo! L’agar-agar é una gelatina d’alghe dai molteplici effetti positivi per la salute, non ultimo quello di aiutare a mantenere la linea. Inoltre é adatta per le ricette vegan.

Per 4 persone12 uova di quaglia

1 litro d’acqua per la gelatina

1 mazzetto di erbe aromatiche fresche miste a scelta (basilico, cerfoglio, dra-goncello, prezzemolo…)

1 limone biologico

8 gr di agar-agar in polvere

Sale per la gelatina 1 cucchiaino

100 gr di insalatina mista e fiori commestibili per guarnire

2 cucchiai d’olio extravergine delicato (ligure ad esempio)

Mettete le uova di quaglia in una casseruola d’acqua fredda e fate bollire per 3 minuti, raffreddatele bene sotto l’acqua corrente e sgusciatele.

Ponete l’acqua, l’agar-agar e un cucchiaino di sale grosso in un tegame, portate a bollore mescolando bene e fate bollire un minuto. Fuori dal fuoco aggiungete le erbe lavate e sminuzzate finemente, 1 cucchiaino di buccia di limone grattuggiata e 1 cucchiaio di succo del medesimo. Prendete una pirofila rettangolare (anche uno stampo da plumcake) che possa contenere le uova come da foto, fate uno strato di gelatina alto circa due centimetri e appena la gelatina comincia a rapprendrere collocate le uova a una dis-tanza regolare: l’agar-agar solidifica velocemente quindi appena vedrete che le uova sono ben fissate alla base aggiungete il resto di gelatina sufficiente a ricoprire le uova e ponete in frigo a raffreddare per un’ora, capovolgete lo stampo su una teglia e tagliate dei cubi ciascuno dei quali conterrà un uovo. Preparate l’insalatina, conditela con una vinaigrette leggera fatta con olio ex-travevergine e succo di limone e un po di sale. Su un piatto da portata ponete l’insalata e i cubi di uova, guarnite con i fiori.

Di Giuseppina

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Uova di quaglia in gelatina d’erbeQuesta é una ricetta ideale per un aperitivo o antipasto leggero; se riuscite a procurarvi un’insalatina d’erbe selvatiche e qualche fiore commestibile l’ef-fetto scenografico é assicurato, nonché quello gustativo! L’agar-agar é una gelatina d’alghe dai molteplici effetti positivi per la salute, non ultimo quello di aiutare a mantenere la linea. Inoltre é adatta per le ricette vegan.

Per 4 persone12 uova di quaglia

1 litro d’acqua per la gelatina

1 mazzetto di erbe aromatiche fresche miste a scelta (basilico, cerfoglio, dra-goncello, prezzemolo…)

1 limone biologico

8 gr di agar-agar in polvere

Sale per la gelatina 1 cucchiaino

100 gr di insalatina mista e fiori commestibili per guarnire

2 cucchiai d’olio extravergine delicato (ligure ad esempio)

Mettete le uova di quaglia in una casseruola d’acqua fredda e fate bollire per 3 minuti, raffreddatele bene sotto l’acqua corrente e sgusciatele.

Ponete l’acqua, l’agar-agar e un cucchiaino di sale grosso in un tegame, portate a bollore mescolando bene e fate bollire un minuto. Fuori dal fuoco aggiungete le erbe lavate e sminuzzate finemente, 1 cucchiaino di buccia di limone grattuggiata e 1 cucchiaio di succo del medesimo. Prendete una pirofila rettangolare (anche uno stampo da plumcake) che possa contenere le uova come da foto, fate uno strato di gelatina alto circa due centimetri e appena la gelatina comincia a rapprendrere collocate le uova a una dis-tanza regolare: l’agar-agar solidifica velocemente quindi appena vedrete che le uova sono ben fissate alla base aggiungete il resto di gelatina sufficiente a ricoprire le uova e ponete in frigo a raffreddare per un’ora, capovolgete lo stampo su una teglia e tagliate dei cubi ciascuno dei quali conterrà un uovo. Preparate l’insalatina, conditela con una vinaigrette leggera fatta con olio ex-travevergine e succo di limone e un po di sale. Su un piatto da portata ponete l’insalata e i cubi di uova, guarnite con i fiori.

Di Giuseppina

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Crudità con salsa di barbabietola cruda e lamponi

A pochi piace la barbabietola ma questa preparazione farà ricredere la maggior parte delle persone: persino quelli che la odiavano ammettono che che cosi fatta é deliziosa! Un piatto pieno di colori vividi che puo attrarre anche i bambini.

Ingredienti per 4 persone1 barbabietola (circa 200 gr)

1 pomodoro tondo ben maturo

125 gr di lamponi ( una barchetta piccola)

1 cucchiaino di aceto di mele o succo di limone

Sale quanto basta

Un pizzico di pepe di Sechuan

2 cucchiai di olio evo

Verdure fresche a piacere : carote,cetrioli, piccole zucchine ,peperoni ,finocchio,ravanelli.

Sbucciate la barbabietola, lavatela e tagliatela a cubetti, sbuc-ciate i pomodoro, ponete tutti gli ingredienti in un mixer e frullate fino ad avere una consistenza vellutata. Assaggiate e correggete eventualmente il sale, ponete a raffreddare finché preparate il resto. Lavate accuratamente le verdure e tagliatele a bastonci-ni, ponetele in acqua ghiacciata mentre aspettate di servirle per mantenere la croccantezza. Fate un taglio a croce sui ravanelli ( se son grandi fate tre intagli invece di due) e tuffateli in acqua ghiacciata: si apriranno come dei fiori. Riempite a metà delle coppette o bicchieri con la salsa, immergetevi le verdure a bas-toncini e i ravanelli.

Di Giuseppina

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Crudità con salsa di barbabietola cruda e lamponi

A pochi piace la barbabietola ma questa preparazione farà ricredere la maggior parte delle persone: persino quelli che la odiavano ammettono che che cosi fatta é deliziosa! Un piatto pieno di colori vividi che puo attrarre anche i bambini.

Ingredienti per 4 persone1 barbabietola (circa 200 gr)

1 pomodoro tondo ben maturo

125 gr di lamponi ( una barchetta piccola)

1 cucchiaino di aceto di mele o succo di limone

Sale quanto basta

Un pizzico di pepe di Sechuan

2 cucchiai di olio evo

Verdure fresche a piacere : carote,cetrioli, piccole zucchine ,peperoni ,finocchio,ravanelli.

Sbucciate la barbabietola, lavatela e tagliatela a cubetti, sbuc-ciate i pomodoro, ponete tutti gli ingredienti in un mixer e frullate fino ad avere una consistenza vellutata. Assaggiate e correggete eventualmente il sale, ponete a raffreddare finché preparate il resto. Lavate accuratamente le verdure e tagliatele a bastonci-ni, ponetele in acqua ghiacciata mentre aspettate di servirle per mantenere la croccantezza. Fate un taglio a croce sui ravanelli ( se son grandi fate tre intagli invece di due) e tuffateli in acqua ghiacciata: si apriranno come dei fiori. Riempite a metà delle coppette o bicchieri con la salsa, immergetevi le verdure a bas-toncini e i ravanelli.

Di Giuseppina

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Mini clafoutis alle verdure

Perfetti per un aperitivo dell’ultimo minuto perché si preparano in un attimo direttamente nel frullatore, versatili perché le zucchine e le carote possono essere sostituite da qualsiasi altra verdura abbiate in dispensa e furbi perché possono essere preparati in anticipo e serviti freddi.

Per circa 15 clafoutis della dimensione di un muffin o 30-35 del diametro di 3/4cm

4 patate grosse già bollite1 zucchina1 carota1 cipolla rossa2 uovaq.b. farinasalepepe

olio EVO

Preriscaldate il forno a 200°C.

Sbucciate le patate, lavate la zucchina e sbucciate la carota e la cipolla.

Mettete il tutto nel frullatore, quindi frullate fino a ridurre in pol-tiglia le patate (volendo potete lasciare dei pezzi di verdura più grandi in modo che si noteranno nell’impasto).

Unite le uova, salate e pepate.

Continuando a frullare, aggiungete la farina un cucchiaio alla volta fino ad ottenere un composto morbido ma con una con-sistenza tale da riuscire a formarne delle palline con le mani.

Quando il composto avrà raggiunto questa consistenza, ungete degli stampi in metallo per muffin (o più piccoli) con abbondante olio, quindi riempiteli per ¾ con il composto ed infornate almeno per 20 minuti (o finché si formerà una bella crosticina dorata in superficie).

Lasciate raffreddare leggermente i clafoutis quindi serviteli tiepidi o freddi, magari accompagnati da una leggera salsina tonnata.

Di Luana

MINI CLAFOUTIS ALLE VERDURE

Stuzzicante proposta a base di verdure, dove zucchina e carota conferiscono ai mini clafoutis una nota tendenzialmente dolce e delicata, pertanto l’abbinamento che con-sigliamo è con un vino morbido e fresco che rilasci al palato sensazioni piacevoli ed avvolgenti. Suggeriamo un bianco siciliano POLENA IGT, ottenuto da uve Catarratto e Viognier, che su di un letto di sentori minerali sfodera con stile ed eleganza un fasci-noso ventaglio di note floreali di acacia e ginestra, nonché di frutta esotica.

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Mini clafoutis alle verdure

Perfetti per un aperitivo dell’ultimo minuto perché si preparano in un attimo direttamente nel frullatore, versatili perché le zucchine e le carote possono essere sostituite da qualsiasi altra verdura abbiate in dispensa e furbi perché possono essere preparati in anticipo e serviti freddi.

Per circa 15 clafoutis della dimensione di un muffin o 30-35 del diametro di 3/4cm

4 patate grosse già bollite1 zucchina1 carota1 cipolla rossa2 uovaq.b. farinasalepepe

olio EVO

Preriscaldate il forno a 200°C.

Sbucciate le patate, lavate la zucchina e sbucciate la carota e la cipolla.

Mettete il tutto nel frullatore, quindi frullate fino a ridurre in pol-tiglia le patate (volendo potete lasciare dei pezzi di verdura più grandi in modo che si noteranno nell’impasto).

Unite le uova, salate e pepate.

Continuando a frullare, aggiungete la farina un cucchiaio alla volta fino ad ottenere un composto morbido ma con una con-sistenza tale da riuscire a formarne delle palline con le mani.

Quando il composto avrà raggiunto questa consistenza, ungete degli stampi in metallo per muffin (o più piccoli) con abbondante olio, quindi riempiteli per ¾ con il composto ed infornate almeno per 20 minuti (o finché si formerà una bella crosticina dorata in superficie).

Lasciate raffreddare leggermente i clafoutis quindi serviteli tiepidi o freddi, magari accompagnati da una leggera salsina tonnata.

Di Luana

MINI CLAFOUTIS ALLE VERDURE

Stuzzicante proposta a base di verdure, dove zucchina e carota conferiscono ai mini clafoutis una nota tendenzialmente dolce e delicata, pertanto l’abbinamento che con-sigliamo è con un vino morbido e fresco che rilasci al palato sensazioni piacevoli ed avvolgenti. Suggeriamo un bianco siciliano POLENA IGT, ottenuto da uve Catarratto e Viognier, che su di un letto di sentori minerali sfodera con stile ed eleganza un fasci-noso ventaglio di note floreali di acacia e ginestra, nonché di frutta esotica.

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L a N u t r i z i o n i s t a . . .Una delle tante suddivisioni con le quali possiamo catalogare la frutta sono i colori: bianca, blu-viola, rossa, giallo-arancio e ver-de.La frutta bianca include pera, banana e mela. Quella blu com-prende fichi, prugna, susina; i frutti giallo-arancio sono invece arance, pesche, papaya, mango e melone; i frutti verdi, come immaginerete, sono kiwi, mela verde e lime.Questo elenco riprende, in generale, i frutti più conosciuti, ma ve ne sono molti altri da elencare per ogni colore.Andiamo ad approfondire il colore rosso e la frutta definita “ros-sa”.Spesso viene confusa la categoria dei frutti di bosco con frut-ti rossi, invece quest’ultima include alcuni elementi della prima, grazie a proprietà nutrizionali simili e affini. I frutti rossi sono fragola, melograno, amarena, ciliegia, ribes, more, mirtillo rosso, uva spina, lampone e anguria. La frutta rossa, come tutta la frutta, è un ottimo alimento da in-tegrare nella propria dieta per le proprietà antiossidanti e depu-rative. L’unicità della frutta rossa deriva da un’elevata presen-za di antocianidine, facenti parte a sua volta della famiglia dei flavonoidi e dei polifenoli; sono sostanze chimiche presenti nei vegetali, sulle quali gli studi hanno dimostrato che migliorano il metabolismo cellulare agendo sui radicali liberi. Le antocianidine favoriscono la pulizia di vene, arterie, cellule e tessuti dalle sostanze tossiche che ogni giorno ingeriamo dai cibi ed inaliamo dall’aria; inoltre hanno la capacità di arrivare all’inter-no del nostro cervello, poiché riescono ad oltrepassare la barrie-ra emato-encefalica.La loro azione nell’organismo è di tipo antiossidante, ossia contra-stano l’agire dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellu-lare. I radicali liberi sono sostanze chimiche che si creano con le migliaia di reazioni biochimiche all’interno del nostro organismo, portano a modificazioni del DNA cellulare e al danneggiamento di tessuti, indebolendo il sistema immunitario e infiammando i tessuti . Molti studi, sia in Italia che all’estero, hanno dimostrato l’azione antinfiammatoria e antitumorale in una dieta che ne con-tenga alcune porzioni di questi frutti ogni giorno. I nutrienti principali in questo gruppo di frutti sono alcuni sali minerali: il potassio (370 mg nel ribes, 290mg nel melograno, 280mg nel cocomero), il calcio (60mg nel ribes, 49mg nel lampo-

ne, 41mg nel mirtillo), il fosforo (52mg nel lampone, 42mg nelle more); e alcune vitamine. La vitamina A fondamentale per migliorare la vista e ringiovanire la pelle (37mg nel coco-mero, 24mg nelle amarene,19mg nella ciliegia) e la vitami-na C importante nella difesa dell’intero organismo (200mg nel ribes, 54mg nelle fragole).I nutrienti principali in questo gruppo di frutti sono alcuni sali minerali: il potassio (370 mg nel ribes, 290mg nel melograno, 280mg nel cocomero), il calcio (60mg nel ribes, 49mg nel lampone, 41mg nel mirtillo), il fosforo (52mg nel lampone, 42mg nelle more); e alcune vitamine. La vitamina A fondamentale per migliorare la vista e ringiovanire la pelle (37mg nel cocomero, 24mg nelle amarene,19mg nella ciliegia) e la vitamina C importante nella difesa dell’intero organismo (200mg nel ribes, 54mg nelle fragole).

VITAMINE QUANTITA’GIORNALIERA SALI MINERALI QUANTITA’

GIORNALIERA

AB1B2B3B5B6B9B12CDEHK

800 micro g1,4 mg1,6 mg18 mg6 mg 2 mg200 micro g1-2 micro g60 mg5 micro g 10 mg0,15 mg70 mcg

CalcioFerroIodioMagnesioFosforoRameFluoroSelenioManganeseZincoPotassio..................................

800 mg14 mg150 micro g300 mg800 mg1,2 mg1,5-4 mg55 mcg1-10 mg10 mg2000 mg..........................

*Valori giornalieri raccomandati per persona adulta

Dott.ssa Nives Lombini, nutrizionista, con la collaborazione di I.P. Ottavia Gardella

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L a N u t r i z i o n i s t a . . .Una delle tante suddivisioni con le quali possiamo catalogare la frutta sono i colori: bianca, blu-viola, rossa, giallo-arancio e ver-de.La frutta bianca include pera, banana e mela. Quella blu com-prende fichi, prugna, susina; i frutti giallo-arancio sono invece arance, pesche, papaya, mango e melone; i frutti verdi, come immaginerete, sono kiwi, mela verde e lime.Questo elenco riprende, in generale, i frutti più conosciuti, ma ve ne sono molti altri da elencare per ogni colore.Andiamo ad approfondire il colore rosso e la frutta definita “ros-sa”.Spesso viene confusa la categoria dei frutti di bosco con frut-ti rossi, invece quest’ultima include alcuni elementi della prima, grazie a proprietà nutrizionali simili e affini. I frutti rossi sono fragola, melograno, amarena, ciliegia, ribes, more, mirtillo rosso, uva spina, lampone e anguria. La frutta rossa, come tutta la frutta, è un ottimo alimento da in-tegrare nella propria dieta per le proprietà antiossidanti e depu-rative. L’unicità della frutta rossa deriva da un’elevata presen-za di antocianidine, facenti parte a sua volta della famiglia dei flavonoidi e dei polifenoli; sono sostanze chimiche presenti nei vegetali, sulle quali gli studi hanno dimostrato che migliorano il metabolismo cellulare agendo sui radicali liberi. Le antocianidine favoriscono la pulizia di vene, arterie, cellule e tessuti dalle sostanze tossiche che ogni giorno ingeriamo dai cibi ed inaliamo dall’aria; inoltre hanno la capacità di arrivare all’inter-no del nostro cervello, poiché riescono ad oltrepassare la barrie-ra emato-encefalica.La loro azione nell’organismo è di tipo antiossidante, ossia contra-stano l’agire dei radicali liberi, rallentando l’invecchiamento cellu-lare. I radicali liberi sono sostanze chimiche che si creano con le migliaia di reazioni biochimiche all’interno del nostro organismo, portano a modificazioni del DNA cellulare e al danneggiamento di tessuti, indebolendo il sistema immunitario e infiammando i tessuti . Molti studi, sia in Italia che all’estero, hanno dimostrato l’azione antinfiammatoria e antitumorale in una dieta che ne con-tenga alcune porzioni di questi frutti ogni giorno. I nutrienti principali in questo gruppo di frutti sono alcuni sali minerali: il potassio (370 mg nel ribes, 290mg nel melograno, 280mg nel cocomero), il calcio (60mg nel ribes, 49mg nel lampo-

ne, 41mg nel mirtillo), il fosforo (52mg nel lampone, 42mg nelle more); e alcune vitamine. La vitamina A fondamentale per migliorare la vista e ringiovanire la pelle (37mg nel coco-mero, 24mg nelle amarene,19mg nella ciliegia) e la vitami-na C importante nella difesa dell’intero organismo (200mg nel ribes, 54mg nelle fragole).I nutrienti principali in questo gruppo di frutti sono alcuni sali minerali: il potassio (370 mg nel ribes, 290mg nel melograno, 280mg nel cocomero), il calcio (60mg nel ribes, 49mg nel lampone, 41mg nel mirtillo), il fosforo (52mg nel lampone, 42mg nelle more); e alcune vitamine. La vitamina A fondamentale per migliorare la vista e ringiovanire la pelle (37mg nel cocomero, 24mg nelle amarene,19mg nella ciliegia) e la vitamina C importante nella difesa dell’intero organismo (200mg nel ribes, 54mg nelle fragole).

VITAMINE QUANTITA’GIORNALIERA SALI MINERALI QUANTITA’

GIORNALIERA

AB1B2B3B5B6B9B12CDEHK

800 micro g1,4 mg1,6 mg18 mg6 mg 2 mg200 micro g1-2 micro g60 mg5 micro g 10 mg0,15 mg70 mcg

CalcioFerroIodioMagnesioFosforoRameFluoroSelenioManganeseZincoPotassio..................................

800 mg14 mg150 micro g300 mg800 mg1,2 mg1,5-4 mg55 mcg1-10 mg10 mg2000 mg..........................

*Valori giornalieri raccomandati per persona adulta

Dott.ssa Nives Lombini, nutrizionista, con la collaborazione di I.P. Ottavia Gardella

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Vol-au-vent Risotto alle fragole

Cocktail di fragole Mini tarte tatin

150

Chicche al salmone Arrosto al salee

Budino allo yogurt Meringhe

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150

Vol-au-vent Risotto alle fragole

Cocktail di fragole Mini tarte tatin

150

Chicche al salmone Arrosto al salee

Budino allo yogurt Meringhe

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Vol-au-vent, tra dolce e sapido

Ingredienti per la farcitura di 20 Vol-au-vent100 gr di patate già a cottura e senza buccia

100 gr di Robiola

100 gr di ricotta di pecora

10 fragole abbastanza grosse

1 cucchiaio di miele

1 cuore di lattuga

Sale e pepe q.b.

20 vol-au-vent

ProcedimentoCuocere la patata quindi, togliere la buccia e schiacciarla all’interno di un recipiente con la forchetta; aggiungere un piz-zico di sale e di pepe.

Nello stesso recipiente mettere la robiola e la ricotta di pecora. Mescolare in modo che tutto si amalgami bene insieme. Aggi-ustare, se il caso, di sale e pepe.

Lavare, asciugare le fragole e togliere il picciolo. Tagliarle a pez-zetti e metterle in una padellina antiaderente con un cucchiaio di miele. Farle caramellare.

Una volta raffreddate aggiungerle alla crema di formaggi, tenen-done qualche pezzetto per la decorazione. Mescolare schiacci-andole un po’ con i rebbi della forchetta.

Lavare i cuori di lattuga, asciugarli delicatamente tamponando con uno strofinaccio pulitissimo.

A questo punto comporre i Vol-au-vent. Mettere una fogliolina di lattuga, crema di formaggi, un pezzetto di fragola.

Di Meris Carpi

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Vol-au-vent, tra dolce e sapido

Ingredienti per la farcitura di 20 Vol-au-vent100 gr di patate già a cottura e senza buccia

100 gr di Robiola

100 gr di ricotta di pecora

10 fragole abbastanza grosse

1 cucchiaio di miele

1 cuore di lattuga

Sale e pepe q.b.

20 vol-au-vent

ProcedimentoCuocere la patata quindi, togliere la buccia e schiacciarla all’interno di un recipiente con la forchetta; aggiungere un piz-zico di sale e di pepe.

Nello stesso recipiente mettere la robiola e la ricotta di pecora. Mescolare in modo che tutto si amalgami bene insieme. Aggi-ustare, se il caso, di sale e pepe.

Lavare, asciugare le fragole e togliere il picciolo. Tagliarle a pez-zetti e metterle in una padellina antiaderente con un cucchiaio di miele. Farle caramellare.

Una volta raffreddate aggiungerle alla crema di formaggi, tenen-done qualche pezzetto per la decorazione. Mescolare schiacci-andole un po’ con i rebbi della forchetta.

Lavare i cuori di lattuga, asciugarli delicatamente tamponando con uno strofinaccio pulitissimo.

A questo punto comporre i Vol-au-vent. Mettere una fogliolina di lattuga, crema di formaggi, un pezzetto di fragola.

Di Meris Carpi

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Risotto fragole e Chardonnay al profumo di timo

Ingredienti per 4 persone:

1 vaschetta di fragole + 4 belle fragole per la decorazione del piattoUn bicchiere colmo di ChardonnaySaleQualche rametto di timo frescoQualche cucchiaio di panna da cucinaUn litro circa di brodo vegetale leggeroOlio extravergine di olivaUn pezzetto di cipolla bianca300 gr riso Carnaroli

Preparazione:

Lavare e mondare le fragole della vaschetta (tenendone da parte 4 intere), farle a pezzetti e lasciarle in una terrina insieme a mez-zo bicchiere di vino bianco Chardonnay per circa una mezz’oret-ta. In una capace casseruola mettere un filo d’olio extravergine in-sieme alla cipolla finemente tritata e far appassire leggermente, senza friggere.Aggiungere le fragole insieme al vino bianco e lasciar cuocere per 5-7 minuti, ammorbidendole e creando quasi una crema; a questo punto versare il riso nella casseruola e lasciare che si insaporisca qualche minuto col composto di fragole.Bagnare col rimanente vino bianco e far evaporare a fiamma vivace, mescolando; regolare di sale ed iniziare ad aggiungere pian piano il brodo vegetale ben caldo.Cuocere a fiamma media, mescolando spesso per non fare at-taccare il tutto; quando manca qualche minuto alla fine della cot-tura, aggiungere le foglioline di timo e mantecare con la panna.Spegnere la fiamma, mettere il coperchio e lasciar riposare qual-che minuto.Servire caldissimo all’onda con un rametto di timo e una bella fragola come decorazione del piatto.

Di Simona

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Risotto fragole e Chardonnay al profumo di timo

Ingredienti per 4 persone:

1 vaschetta di fragole + 4 belle fragole per la decorazione del piattoUn bicchiere colmo di ChardonnaySaleQualche rametto di timo frescoQualche cucchiaio di panna da cucinaUn litro circa di brodo vegetale leggeroOlio extravergine di olivaUn pezzetto di cipolla bianca300 gr riso Carnaroli

Preparazione:

Lavare e mondare le fragole della vaschetta (tenendone da parte 4 intere), farle a pezzetti e lasciarle in una terrina insieme a mez-zo bicchiere di vino bianco Chardonnay per circa una mezz’oret-ta. In una capace casseruola mettere un filo d’olio extravergine in-sieme alla cipolla finemente tritata e far appassire leggermente, senza friggere.Aggiungere le fragole insieme al vino bianco e lasciar cuocere per 5-7 minuti, ammorbidendole e creando quasi una crema; a questo punto versare il riso nella casseruola e lasciare che si insaporisca qualche minuto col composto di fragole.Bagnare col rimanente vino bianco e far evaporare a fiamma vivace, mescolando; regolare di sale ed iniziare ad aggiungere pian piano il brodo vegetale ben caldo.Cuocere a fiamma media, mescolando spesso per non fare at-taccare il tutto; quando manca qualche minuto alla fine della cot-tura, aggiungere le foglioline di timo e mantecare con la panna.Spegnere la fiamma, mettere il coperchio e lasciar riposare qual-che minuto.Servire caldissimo all’onda con un rametto di timo e una bella fragola come decorazione del piatto.

Di Simona

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Chicche con salmone, mirtilli ed erba pepe

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di Gnocchetti di patate

150 gr di Salmone affumicato

250 gr di Mirtilli freschi

1 Cipolla piccola

1 Zucchina piccola

Olio extra vergine d’oliva

Sale q.b.

5 Foglioline di erba pepe fresca

Tritare finemente la cipolla e la zucchina. Scaldare un filo di olio extra vergine di oliva in una padella e aggiungere il trito di ver-dure. Fare rosolare dolcemente per qualche minuto e aggiunge-re poi il salmone affumicato, precedentemente tagliato a striscio-line. Fare saltare tutti gli ingredienti per pochi attimi e regolare di sale.

Nel frattempo cuocere le chicche di patate al dente, scolarle e farle saltare nella padella con il condimento. Impiattare, aggi-ungendo i mirtilli freschi e le foglioline di erba pepe sminuzzate finemente. Esse conferiranno al piatto il profumo fresco e fra-grante del pepe, senza risultare invadenti.

Di Luca & Sabrina

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Chicche con salmone, mirtilli ed erba pepe

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di Gnocchetti di patate

150 gr di Salmone affumicato

250 gr di Mirtilli freschi

1 Cipolla piccola

1 Zucchina piccola

Olio extra vergine d’oliva

Sale q.b.

5 Foglioline di erba pepe fresca

Tritare finemente la cipolla e la zucchina. Scaldare un filo di olio extra vergine di oliva in una padella e aggiungere il trito di ver-dure. Fare rosolare dolcemente per qualche minuto e aggiunge-re poi il salmone affumicato, precedentemente tagliato a striscio-line. Fare saltare tutti gli ingredienti per pochi attimi e regolare di sale.

Nel frattempo cuocere le chicche di patate al dente, scolarle e farle saltare nella padella con il condimento. Impiattare, aggi-ungendo i mirtilli freschi e le foglioline di erba pepe sminuzzate finemente. Esse conferiranno al piatto il profumo fresco e fra-grante del pepe, senza risultare invadenti.

Di Luca & Sabrina

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ARROSTO DI MANZO AL SALE CON SALSA PICCANTE ALLE FRAGOLE

Ingredienti per l’arrosto al sale:Un trancio di polpa di coscia di Scottona ( o eventualmente Gire-llo) di circa 900 gr

1 Rametto di Timo fresco

1 Rametto di Rosmarino fresco

1 Rametto di Maggiorana fresca

1 Spicchio d’Aglio

Pepe nero

Olio Extra Vergine d’Oliva

1,7 kg di Sale Grosso

Irrorare il trancio di carne con un filo di olio extra vergine d’oliva, cospargerlo con timo, rosmarino, maggiorana e con lo spicchio d’aglio tritato. Completare con una generosa macinata di pepe nero.Adagiare la carne in una teglia da forno e ricoprirla com-pletamente con il sale grosso. Cuocere in forno preriscaldato, a 190C, per circa 45 minuti, in modo da conferire alla carne un delizioso colore rosato.Lasciare raffreddare completamente l’arrosto e rimuovere quindi, la calotta di sale. Tagliare il trancio di carne a fette non troppo spesse.

Ingredienti per la salsa piccante alle fragole:12 Fragole mature

50 cc di Brandy

½ Peperoncino fresco piccante

1 pizzico di sale

½ cucchiaino di Maizena ( amido di mais )

Tagliare le fragole a cubetti molto piccoli e farli saltare in un tegamino, a fuoco vivace. Dopo circa 2 minuti aggiungere il Brandy e lasciare cuocere per circa 10 minuti, mescolando con-tinuamente. Aggiungere il peperoncino sminuzzato finemente e il pizzico di sale. Fare cuocere la salsa per altri 3 minuti ed ag-giungere infine la Maizena, in modo da farla addensare. Mesco-lare per un paio di minuti e spegnere il fuoco.La salsa va servita fredda o appena tiepida.Portare in tavola le fette di arrosto, irro-randole con un filo di olio extra vergine d’oliva e accompagnare con la salsa alle fragole.

Di Luca&

Sabrina

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ARROSTO DI MANZO AL SALE CON SALSA PICCANTE ALLE FRAGOLE

Ingredienti per l’arrosto al sale:Un trancio di polpa di coscia di Scottona ( o eventualmente Gire-llo) di circa 900 gr

1 Rametto di Timo fresco

1 Rametto di Rosmarino fresco

1 Rametto di Maggiorana fresca

1 Spicchio d’Aglio

Pepe nero

Olio Extra Vergine d’Oliva

1,7 kg di Sale Grosso

Irrorare il trancio di carne con un filo di olio extra vergine d’oliva, cospargerlo con timo, rosmarino, maggiorana e con lo spicchio d’aglio tritato. Completare con una generosa macinata di pepe nero.Adagiare la carne in una teglia da forno e ricoprirla com-pletamente con il sale grosso. Cuocere in forno preriscaldato, a 190C, per circa 45 minuti, in modo da conferire alla carne un delizioso colore rosato.Lasciare raffreddare completamente l’arrosto e rimuovere quindi, la calotta di sale. Tagliare il trancio di carne a fette non troppo spesse.

Ingredienti per la salsa piccante alle fragole:12 Fragole mature

50 cc di Brandy

½ Peperoncino fresco piccante

1 pizzico di sale

½ cucchiaino di Maizena ( amido di mais )

Tagliare le fragole a cubetti molto piccoli e farli saltare in un tegamino, a fuoco vivace. Dopo circa 2 minuti aggiungere il Brandy e lasciare cuocere per circa 10 minuti, mescolando con-tinuamente. Aggiungere il peperoncino sminuzzato finemente e il pizzico di sale. Fare cuocere la salsa per altri 3 minuti ed ag-giungere infine la Maizena, in modo da farla addensare. Mesco-lare per un paio di minuti e spegnere il fuoco.La salsa va servita fredda o appena tiepida.Portare in tavola le fette di arrosto, irro-randole con un filo di olio extra vergine d’oliva e accompagnare con la salsa alle fragole.

Di Luca&

Sabrina

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Cocktail di fragole

per 2 persone

2 fragole grandi

3 arance grandi bionde

1/2 limone

1 cucchiaio zucchero + guarnizione

2 cucchiai liquore di assenzio

Preparazione

frullare le fragole ben pulite con il succo di mezzo limone e filtrare la

purea ottenuta con un colino.

zuccherare.

spremere le arance, filtrarne il succo e aggiungere l’assenzio.

mescolare.

tagliare della frutta a piacere per guarnire il bicchiere e passarla

nello zucchero semolato.

bagnare il bordo del bicchiere nel succo di arancia e capovolgerlo

nel piatto con lo zucchero avanzato.

versare la purea di fragole, poi piano piano unire il succo di arancia

e assenzio.

in questo modo di otterrà un colore variegato, che si accentuerà fino

a quando verrà poi mescolato.

guarnire il bicchiere con la frutta zuccherata.

servire molto freddo, con un paio di cubetti di ghiaccio.

Di Monica

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Cocktail di fragole

per 2 persone

2 fragole grandi

3 arance grandi bionde

1/2 limone

1 cucchiaio zucchero + guarnizione

2 cucchiai liquore di assenzio

Preparazione

frullare le fragole ben pulite con il succo di mezzo limone e filtrare la

purea ottenuta con un colino.

zuccherare.

spremere le arance, filtrarne il succo e aggiungere l’assenzio.

mescolare.

tagliare della frutta a piacere per guarnire il bicchiere e passarla

nello zucchero semolato.

bagnare il bordo del bicchiere nel succo di arancia e capovolgerlo

nel piatto con lo zucchero avanzato.

versare la purea di fragole, poi piano piano unire il succo di arancia

e assenzio.

in questo modo di otterrà un colore variegato, che si accentuerà fino

a quando verrà poi mescolato.

guarnire il bicchiere con la frutta zuccherata.

servire molto freddo, con un paio di cubetti di ghiaccio.

Di Monica

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Confesso, personalmente nutro una smodata e incontenibile passione per le fragole, uno dei pochi frutti che compero anche in dicembre nonostante la non stagionalità, proprio perché non riesco a resistere. Non fatelo mi raccomando, le cose quando non sono di stagione sono veramente povere di nutrienti e proprietà. Ciò nonostante non è sempre facile resistere, siano le dimensioni, la forma o quel rosso accattivante che occhieggia dai piccoli cestelli, chi lo sà… Comunque verso fine aprile e da lì fino a settembre, non fatele mai mancare sulla vostra tavola, se non altro in considerazione del fatto che hanno delle ottime proprietà.Le fragole aiutano il metabolismo perché sono fatte al 90% di acqua, per questo idratano le cellule dell’organismo senza appesantirlo con troppe calorie, sono inoltre ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Le fragole sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri.Le fragole sono antirughe e anticellulite...Il loro contenuto di vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite. ...sbiancano e proteggono i denti grazie al loro contenuto di xilitolo....fanno bene al cervello per l’acido folico.Quando le comperate però, per essere certi di avere un buon prodotto, fate attenzione a che siano Italiane (sono un frutto piccolo che si deteriora facilmente e per arrivare da posti lontani solitamente vengono raccolte con troppo anticipo), scegliete fragole turgide con colore rosso vivo e uniforme, e con picciolo ben attaccato al frutto.Se le acquistate in vaschetta, controllate che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si estenderebbe a tutta la confezione.Come fare per sfruttare le proprietà delle fragole che vi abbiamo descritto? Vi abbiamo preparato una selezione di ricette che vi saranno utili per riuscire a trarre il meglio da questo piccolo gioiello primaverile, e che inoltre aiuta a capire quanto questo frutto sia versatile, passando dal dolce al salato e conservano la propria unicità donando ai piatti un tocco particolarissimo.

Lara Bianchini

A pr o p o s i t o d i . . . f r a g o l e . . . E d o l c e t t i

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Confesso, personalmente nutro una smodata e incontenibile passione per le fragole, uno dei pochi frutti che compero anche in dicembre nonostante la non stagionalità, proprio perché non riesco a resistere. Non fatelo mi raccomando, le cose quando non sono di stagione sono veramente povere di nutrienti e proprietà. Ciò nonostante non è sempre facile resistere, siano le dimensioni, la forma o quel rosso accattivante che occhieggia dai piccoli cestelli, chi lo sà… Comunque verso fine aprile e da lì fino a settembre, non fatele mai mancare sulla vostra tavola, se non altro in considerazione del fatto che hanno delle ottime proprietà.Le fragole aiutano il metabolismo perché sono fatte al 90% di acqua, per questo idratano le cellule dell’organismo senza appesantirlo con troppe calorie, sono inoltre ricche di enzimi capaci di attivare il metabolismo dei grassi aiutando il corpo a dimagrire con meno fatica. Le fragole sono anche ricche di fibre che aumentano il senso di sazietà, regolarizzano l’intestino e fanno assorbire meno grassi e meno zuccheri.Le fragole sono antirughe e anticellulite...Il loro contenuto di vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la produzione di collagene, una proteina che previene le rughe e rafforza i capillari riducendo ritenzione idrica e cellulite. ...sbiancano e proteggono i denti grazie al loro contenuto di xilitolo....fanno bene al cervello per l’acido folico.Quando le comperate però, per essere certi di avere un buon prodotto, fate attenzione a che siano Italiane (sono un frutto piccolo che si deteriora facilmente e per arrivare da posti lontani solitamente vengono raccolte con troppo anticipo), scegliete fragole turgide con colore rosso vivo e uniforme, e con picciolo ben attaccato al frutto.Se le acquistate in vaschetta, controllate che non vi siano frutti ammaccati o ammuffiti, perché nel giro di poco la muffa si estenderebbe a tutta la confezione.Come fare per sfruttare le proprietà delle fragole che vi abbiamo descritto? Vi abbiamo preparato una selezione di ricette che vi saranno utili per riuscire a trarre il meglio da questo piccolo gioiello primaverile, e che inoltre aiuta a capire quanto questo frutto sia versatile, passando dal dolce al salato e conservano la propria unicità donando ai piatti un tocco particolarissimo.

Lara Bianchini

A pr o p o s i t o d i . . . f r a g o l e . . . E d o l c e t t i

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Piccole Tarte Tatin alle fragole e Smoothie

Se avete in mente una piccola merenda al parco o in terraz-za, questa è una soluzione di sicuro effetto e di semplicis-simo realizzo, che farà felice sia le amiche che i loro bimbi.

Per 8 tatin30 g burro55 g zucchero a velo1 cucchiaio e mezzo di acqua caldaLa punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere400 g di fragole lavate e tagliate a fettine

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

Degli stampini da tartelletta o uno stampo per muffin.

Preriscaldate il forno a 200°. Mettete in un pentolino lo zuc-chero, il burro e l’acqua. Portate a ebollizione e fate cuo-cere per 4/5 minuti. Avrete uno sciroppo denso. Mettete da parte.

Distribuite le fragole sul fondo degli stampini, distribuite sulle fragole lo sciroppo. Tagliate nella sfoglia dei cerchi grandi come i vostri stampini, bucherellateli e adagiateli sulle fragole. Infornate per 20 minuti.

Sfornate e sformate una volta che saranno tiepidi.

Per gli smoothiePer ogni bottiglietta o bicchiere vi serviranno circa 2/3 cuc-chiai di yogurt naturale1 cucchiaino di zucchero3 fragole

100 ml latte

Riunite tutti gli ingredienti in un bicchierone e frullate con un frullatore a immersione fino a far gonfiare il composto.

Mettetelo in bicchieri o bottigliette e decorate con una can-nuccia.

Di Lara

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Piccole Tarte Tatin alle fragole e Smoothie

Se avete in mente una piccola merenda al parco o in terraz-za, questa è una soluzione di sicuro effetto e di semplicis-simo realizzo, che farà felice sia le amiche che i loro bimbi.

Per 8 tatin30 g burro55 g zucchero a velo1 cucchiaio e mezzo di acqua caldaLa punta di un cucchiaino di vaniglia in polvere400 g di fragole lavate e tagliate a fettine

1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare

Degli stampini da tartelletta o uno stampo per muffin.

Preriscaldate il forno a 200°. Mettete in un pentolino lo zuc-chero, il burro e l’acqua. Portate a ebollizione e fate cuo-cere per 4/5 minuti. Avrete uno sciroppo denso. Mettete da parte.

Distribuite le fragole sul fondo degli stampini, distribuite sulle fragole lo sciroppo. Tagliate nella sfoglia dei cerchi grandi come i vostri stampini, bucherellateli e adagiateli sulle fragole. Infornate per 20 minuti.

Sfornate e sformate una volta che saranno tiepidi.

Per gli smoothiePer ogni bottiglietta o bicchiere vi serviranno circa 2/3 cuc-chiai di yogurt naturale1 cucchiaino di zucchero3 fragole

100 ml latte

Riunite tutti gli ingredienti in un bicchierone e frullate con un frullatore a immersione fino a far gonfiare il composto.

Mettetelo in bicchieri o bottigliette e decorate con una can-nuccia.

Di Lara

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Budino allo yogurt con salsa di fragole

Questo è un dolce fresco e colorato, che parla di primavera ed’è veloce da realizzare, l’unica lungaggine sta nel tempo di rafred-damento.

Per uno stampo da budino grande500 g yogurt bianco naturale300 g panna4 cucchiai abbondanti di zucchero

4 fogli di colla di pesce

Per la salsa di accompagnamentoUn cestino di fragole 6 cucchiai di zucchero a velo

Portate a bollore la panna, con lo yogurt e lo zucchero. Spegnete e unite la colla di pesce in fogli. Mescolate ogni tanto fino a che il composto è tiepido e poi rovesciatelo nello stampo da budino, precedentemente bagnato sotto l’acqua fredda.

Mettete in frigo per almeno quattro ore.

Per la salsa lavate e mondate le fragole, mettetele in un bicchi-erone con lo zucchero a velo e frullatele con un frullatore a im-mersione fino a ottenere una purea densa e profumata.

Sformate il budino su un piatto da portata e copritelo con la salsa.

Se è per una cena, potrete farlo rafreddare in eleganti stampi monoporzione, ma se vi serve per una merenda di bambini la cosa migliore è metterlo in centro al tavolo e dare ad ogni bimbo in mano un cucchiaio.

Di Lara

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Budino allo yogurt con salsa di fragole

Questo è un dolce fresco e colorato, che parla di primavera ed’è veloce da realizzare, l’unica lungaggine sta nel tempo di rafred-damento.

Per uno stampo da budino grande500 g yogurt bianco naturale300 g panna4 cucchiai abbondanti di zucchero

4 fogli di colla di pesce

Per la salsa di accompagnamentoUn cestino di fragole 6 cucchiai di zucchero a velo

Portate a bollore la panna, con lo yogurt e lo zucchero. Spegnete e unite la colla di pesce in fogli. Mescolate ogni tanto fino a che il composto è tiepido e poi rovesciatelo nello stampo da budino, precedentemente bagnato sotto l’acqua fredda.

Mettete in frigo per almeno quattro ore.

Per la salsa lavate e mondate le fragole, mettetele in un bicchi-erone con lo zucchero a velo e frullatele con un frullatore a im-mersione fino a ottenere una purea densa e profumata.

Sformate il budino su un piatto da portata e copritelo con la salsa.

Se è per una cena, potrete farlo rafreddare in eleganti stampi monoporzione, ma se vi serve per una merenda di bambini la cosa migliore è metterlo in centro al tavolo e dare ad ogni bimbo in mano un cucchiaio.

Di Lara

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Meringhe con fragole al cioccolato bianco e panna

Ingredienti per le meringhe:

150gr di albumi a temperatura ambiente250gr zucchero a velo50gr zucchero semolato2-3 gocce di limone

Preparazione:

Montare a lungo, per almeno 15 minuti, gli albumi con lo zucchero e le gocce di limone. Mettere gli albumi montati in una sac a poche e con una bocchetta astella formare dei cerchi.Cuocerli in forno a 100° per circa 3 ore.

Montare della panna fresca con un cucchiano di zucchero a velo.Prendere delle fragole, lavarle e intingerle a metà nel cioccolato bianco fuso.Farcire ogni meringa con un ciuffo di panna montata e adagiarci sopra una fragola .

Di Deborah

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Meringhe con fragole al cioccolato bianco e panna

Ingredienti per le meringhe:

150gr di albumi a temperatura ambiente250gr zucchero a velo50gr zucchero semolato2-3 gocce di limone

Preparazione:

Montare a lungo, per almeno 15 minuti, gli albumi con lo zucchero e le gocce di limone. Mettere gli albumi montati in una sac a poche e con una bocchetta astella formare dei cerchi.Cuocerli in forno a 100° per circa 3 ore.

Montare della panna fresca con un cucchiano di zucchero a velo.Prendere delle fragole, lavarle e intingerle a metà nel cioccolato bianco fuso.Farcire ogni meringa con un ciuffo di panna montata e adagiarci sopra una fragola .

Di Deborah

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Luca & Sabrinaconsigliano

VOL-AU-VENT, TRA DOLCE E SAPIDOAntipasto particolarmente stuzzicante, caratterizzato dall’ottimo equi-librio tra i formaggi e le fragole, al quale senza indugio accostiamo un fresco MULLER THURGAU frizzante, perfetto come aperitivo, ma anche da tutto pasto. Il suo profumo ricorda la dolcezza dei fiori di campo e degli agrumi e la sapidità tipica delle erbe aromatiche. Al palato rilascia le stesse note fresche e aromatiche già pregustate ol-fattivamente.

RISOTTO FRAGOLE E CHARDONNAY AL PROFUMO DI TIMOPrimo piatto delicato e cremoso, largamente conosciuto ed apprezza-to, che offre il fianco ad un vino non troppo complesso per evitare di esserne sovrastato. Consigliamo di portare in tavola un PINOT NERO vinificato bianco, ottenuto da uve 100% di Pinot Nero. E’ un vino friz-zante dal colore paglierino con sfumature verde pallido. Ha un profu-mo intenso con lievi note di agrumi e di fiori di acacia. Semplice e fine, rilascia al palato note armoniose che si fondono alla perfezione con questo piatto, non per niente il classico abbinamento fragole-Cham-pagne elevato a piacere supremo, trova giustificazione nel fatto che le uve di Pinot Nero fanno parte dell’alchimia che dà vita al pregiato nettare francese.

CHICCHE CON SALMONE E MIRTILLIPiatto di classe, dove la prevalente tendenza dolce conferita dagli gnocchi e dal salmone, viene smussata e mitigata dalla nota legger-mente acidula dei mirtilli freschi, creando un grande equilibrio gusta-tivo. In un calice a tulipano versiamo un Friulano RIBOLLA GIALLA che va ad esaltare elegantemente il nostro piatto. Colore giallo pa-glierino con riflessi verdognoli, questo vino seduce l’olfatto con note finemente fruttate e floreali e si apre al palato con una nota aromatica. Piacevolmente secco avvolge a lungo il palato con il suo intenso bou-quet di sentori e con il suo sapere essere armonioso.

ARROSTO DI MANZO AL SALE CON SALSA PICCANTE ALLE FRAGOLELa morbidezza della carne, esaltata da questo tipo di cottura che la-scia inalterati gli aromi, servita con questa salsa dai contorni dolci e profumati di fragola e al contempo che presenta una nota piccante, si lascia sedurre da un antico rosso siciliano, quale il CERASUOLO DI VITTORIA. Ottenuto da uve Nero d’Avola e Frappato, è un vino che raggiunge il massimo della piacevolezza dopo 2 anni ed una matura-zione in barriques. Presenta carattere e corposità, un colore deciso che vira dal rosso ciliegia al violaceo, un sapore secco, pieno e roton-do ed un profumo spiccato di frutti rossi.

Photo by Vittorio Conti

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Luca & Sabrinaconsigliano

VOL-AU-VENT, TRA DOLCE E SAPIDOAntipasto particolarmente stuzzicante, caratterizzato dall’ottimo equi-librio tra i formaggi e le fragole, al quale senza indugio accostiamo un fresco MULLER THURGAU frizzante, perfetto come aperitivo, ma anche da tutto pasto. Il suo profumo ricorda la dolcezza dei fiori di campo e degli agrumi e la sapidità tipica delle erbe aromatiche. Al palato rilascia le stesse note fresche e aromatiche già pregustate ol-fattivamente.

RISOTTO FRAGOLE E CHARDONNAY AL PROFUMO DI TIMOPrimo piatto delicato e cremoso, largamente conosciuto ed apprezza-to, che offre il fianco ad un vino non troppo complesso per evitare di esserne sovrastato. Consigliamo di portare in tavola un PINOT NERO vinificato bianco, ottenuto da uve 100% di Pinot Nero. E’ un vino friz-zante dal colore paglierino con sfumature verde pallido. Ha un profu-mo intenso con lievi note di agrumi e di fiori di acacia. Semplice e fine, rilascia al palato note armoniose che si fondono alla perfezione con questo piatto, non per niente il classico abbinamento fragole-Cham-pagne elevato a piacere supremo, trova giustificazione nel fatto che le uve di Pinot Nero fanno parte dell’alchimia che dà vita al pregiato nettare francese.

CHICCHE CON SALMONE E MIRTILLIPiatto di classe, dove la prevalente tendenza dolce conferita dagli gnocchi e dal salmone, viene smussata e mitigata dalla nota legger-mente acidula dei mirtilli freschi, creando un grande equilibrio gusta-tivo. In un calice a tulipano versiamo un Friulano RIBOLLA GIALLA che va ad esaltare elegantemente il nostro piatto. Colore giallo pa-glierino con riflessi verdognoli, questo vino seduce l’olfatto con note finemente fruttate e floreali e si apre al palato con una nota aromatica. Piacevolmente secco avvolge a lungo il palato con il suo intenso bou-quet di sentori e con il suo sapere essere armonioso.

ARROSTO DI MANZO AL SALE CON SALSA PICCANTE ALLE FRAGOLELa morbidezza della carne, esaltata da questo tipo di cottura che la-scia inalterati gli aromi, servita con questa salsa dai contorni dolci e profumati di fragola e al contempo che presenta una nota piccante, si lascia sedurre da un antico rosso siciliano, quale il CERASUOLO DI VITTORIA. Ottenuto da uve Nero d’Avola e Frappato, è un vino che raggiunge il massimo della piacevolezza dopo 2 anni ed una matura-zione in barriques. Presenta carattere e corposità, un colore deciso che vira dal rosso ciliegia al violaceo, un sapore secco, pieno e roton-do ed un profumo spiccato di frutti rossi.

Photo by Vittorio Conti

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Photo by Vittorio Conti

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Photo by Vittorio Conti

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Evvivaa aa...!!

Stuzzichini salati per i nostri bimbi

174

La scuola è finita

Photo by Vittorio Conti

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Evvivaa aa...!!

Stuzzichini salati per i nostri bimbi

174

La scuola è finita

Photo by Vittorio Conti

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Coccinelle di pomodoro su foglioline di sfoglia

Queste coccinelle sono dei piccoli stuzzichini golosi che rallegre-ranno le festicciole o perché no, anche le merende o le cene dei vostri bambini…..potrebbe anche essere un modo simpatico per far gustare la verdura anche ai più piccini, divertendoli! Che ne pensate?

Ingredienti: Per circa 10 coccinelleUn rotolo di pasta sfoglia, va bene sia rettangolare che rotondoLatte q.b per spennellare

Maionese q.b, ma se i vostri bimbi non la gradiscono, va bene anche del formaggio spalmabile5 pomodorini mini San Marzano

Spinacini novelli o in mancanza anche foglioline di insalata, tipo soncino, valeriana etc…Semini di sesamo nero

5 rondelle di olive nere

Preparazione:

Con uno stampino a forma di foglia, ritagliare 20 foglioline nella pasta sfoglia; spennellarle col latte e unirle all’estremità del picci-olo , leggermente sovrapposte, in modo da farle unire in cottura. Posizionarle su una teglia ricoperta di carta forno ed infornare a 180° per circa 15 minuti, devono diventare belle gonfie e dorate.

A questo punto sfornarle e farle raffreddare su una gratella.

Tuffare i pomodorini ben puliti per qualche minuto in acqua bol-lente, in modo da riuscire poi a togliere la pellicina in maniera semplice e veloce. Una volta fatta questa operazione, tagliarli a metà e togliere i semini in eccesso.

Lasciarli appoggiati su un foglio di carta da cucina per 6-8minuti con la parte tagliata rivolta verso il basso, per farli spurgare un pochino.

A questo punto comporre gli stuzzichini come segue: sulle foglio-line di sfoglia mettere una goccia di maionese in modo da poterci appoggiare sopra qualche spinacino e farlo rimanere saldo; ag-giungere altra maionese e poggiarci sopra il mezzo pomodorino.

Praticare dei buchini in superficie e infilarci qualche semino di sesamo nero; completare con mezza rondellina di oliva a creare il musetto della coccinella.

Di Simona

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Coccinelle di pomodoro su foglioline di sfoglia

Queste coccinelle sono dei piccoli stuzzichini golosi che rallegre-ranno le festicciole o perché no, anche le merende o le cene dei vostri bambini…..potrebbe anche essere un modo simpatico per far gustare la verdura anche ai più piccini, divertendoli! Che ne pensate?

Ingredienti: Per circa 10 coccinelleUn rotolo di pasta sfoglia, va bene sia rettangolare che rotondoLatte q.b per spennellare

Maionese q.b, ma se i vostri bimbi non la gradiscono, va bene anche del formaggio spalmabile5 pomodorini mini San Marzano

Spinacini novelli o in mancanza anche foglioline di insalata, tipo soncino, valeriana etc…Semini di sesamo nero

5 rondelle di olive nere

Preparazione:

Con uno stampino a forma di foglia, ritagliare 20 foglioline nella pasta sfoglia; spennellarle col latte e unirle all’estremità del picci-olo , leggermente sovrapposte, in modo da farle unire in cottura. Posizionarle su una teglia ricoperta di carta forno ed infornare a 180° per circa 15 minuti, devono diventare belle gonfie e dorate.

A questo punto sfornarle e farle raffreddare su una gratella.

Tuffare i pomodorini ben puliti per qualche minuto in acqua bol-lente, in modo da riuscire poi a togliere la pellicina in maniera semplice e veloce. Una volta fatta questa operazione, tagliarli a metà e togliere i semini in eccesso.

Lasciarli appoggiati su un foglio di carta da cucina per 6-8minuti con la parte tagliata rivolta verso il basso, per farli spurgare un pochino.

A questo punto comporre gli stuzzichini come segue: sulle foglio-line di sfoglia mettere una goccia di maionese in modo da poterci appoggiare sopra qualche spinacino e farlo rimanere saldo; ag-giungere altra maionese e poggiarci sopra il mezzo pomodorino.

Praticare dei buchini in superficie e infilarci qualche semino di sesamo nero; completare con mezza rondellina di oliva a creare il musetto della coccinella.

Di Simona

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Faccine di pane in cassetta…per una merenda perfetta!

Ingredienti per 5 faccine5 fette di pane in cassetta, pancarrè o pane per tramezzini

60 gr prosciutto cotto

100 gr ricotta di mucca

Un filo di olio extravergine d’oliva

Sale e pepe

Mais q.b

Una decina di olive nere snocciolate

Qualche pomodorino datterino

1 carota grossa

Qualche fogliolina di spinaci novelli o insalatina tenera, tipo va-leriana o lattughino

Preparazione:

Tostare per qualche minuto in forno il pane in cassetta, non deve dorare ma deve diventare appena croccante.

In un mixer mettere il prosciutto spezzettato, la ricotta, un pizzico di sale e pepe e un filo d’olio; azionare sino ad ottenere una mor-bida crema, con la quale spalmare la superficie superiore delle fette di pane.

A questo punto comporre la faccina a piacere…per i capelli uti-lizzare del mais, oppure la carota, grattugiata con una grattugia a fori grossi; con delle rondelle di olive nere snocciolate fare gli occhietti, col pomodoro intagliare la boccuccia e il nasino.

Con le foglioline di spinaci novelli o di insalata, creare un fioc-chetto o un papillon, da mettere al collo o in testa…scatenate la vostra fantasia con quello che vi viene in mente o con le verdure che vi offre il frigo oppure l’orto…

Molto carine da presentare durante una festicciola o una mer-enda estiva fra bambini…il bello è che senza accorgersene man-giano anche qualche verdurina, il che non guasta, vero?!

Di Simona

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Faccine di pane in cassetta…per una merenda perfetta!

Ingredienti per 5 faccine5 fette di pane in cassetta, pancarrè o pane per tramezzini

60 gr prosciutto cotto

100 gr ricotta di mucca

Un filo di olio extravergine d’oliva

Sale e pepe

Mais q.b

Una decina di olive nere snocciolate

Qualche pomodorino datterino

1 carota grossa

Qualche fogliolina di spinaci novelli o insalatina tenera, tipo va-leriana o lattughino

Preparazione:

Tostare per qualche minuto in forno il pane in cassetta, non deve dorare ma deve diventare appena croccante.

In un mixer mettere il prosciutto spezzettato, la ricotta, un pizzico di sale e pepe e un filo d’olio; azionare sino ad ottenere una mor-bida crema, con la quale spalmare la superficie superiore delle fette di pane.

A questo punto comporre la faccina a piacere…per i capelli uti-lizzare del mais, oppure la carota, grattugiata con una grattugia a fori grossi; con delle rondelle di olive nere snocciolate fare gli occhietti, col pomodoro intagliare la boccuccia e il nasino.

Con le foglioline di spinaci novelli o di insalata, creare un fioc-chetto o un papillon, da mettere al collo o in testa…scatenate la vostra fantasia con quello che vi viene in mente o con le verdure che vi offre il frigo oppure l’orto…

Molto carine da presentare durante una festicciola o una mer-enda estiva fra bambini…il bello è che senza accorgersene man-giano anche qualche verdurina, il che non guasta, vero?!

Di Simona

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DOLCETTI...

Baby School CakeIngredienti per la base:

250gr burro350gr zucchero150ml latte100ml panna150gr cioccolato fondente100gr farina100gr farina auto lievitante100 gr cacao3 uova medie

Sciogliere in un pentolino senza portare a bollore il burro, lo zucchero, il cioccolato, la panna ed il latte.Mentre raffredda, miscelare le farine, il cacao e le uova, aggiungendole una alla volta.Unire i due composti e mescolarli bene.Informare in forno caldo a 160° per circa 1h e 15 minuti.Una volta raffreddata, tagliare la torta in due strati da circa 1cm e ricavare dei cerchi di circa 5 cm di diametro con un coppa pasta.

Ingredienti per la ganache :

100 gr panna100gr cioccolato fondente

Ingredienti per la decorazione:

marmellata di albicocchezucchero colorato

Come per tutte le ganache, è indispensabile portare a bollore la panna e versarla sul cioccolato spezzettato. Mescolare bene fino a sciogliere perfettamente il cioccolato. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

Di Deborha

DOLCETTI...

A questo punto, prendiamo un disco di torta , spalmiamo sopra un cucchiaino di marmellata di albicocche e uno di ganache al cioccolato fondente e coprire con un secondo disco di torta.Procediamo così fino ad esaurimento di tutti i dischetti ricavati.Una volta formate le tortine, mettiamo un leggero strato di ganache tutto attorno al centro delle tortine e le rotoliamo nello zucchero colorato.Sopra ogni tortina, stendiamo un leggero velo di marmellata di albicocche e cominciamo con la decorazione in pasta di zucchero, iniziando dal cerchietto posizionato sopra utilizzando lo stesso coppa pasta utilizzato per le tortine.Una volta coperte tutte le mini tortine, possiamo decorarle e servirle.

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DOLCETTI...

Baby School CakeIngredienti per la base:

250gr burro350gr zucchero150ml latte100ml panna150gr cioccolato fondente100gr farina100gr farina auto lievitante100 gr cacao3 uova medie

Sciogliere in un pentolino senza portare a bollore il burro, lo zucchero, il cioccolato, la panna ed il latte.Mentre raffredda, miscelare le farine, il cacao e le uova, aggiungendole una alla volta.Unire i due composti e mescolarli bene.Informare in forno caldo a 160° per circa 1h e 15 minuti.Una volta raffreddata, tagliare la torta in due strati da circa 1cm e ricavare dei cerchi di circa 5 cm di diametro con un coppa pasta.

Ingredienti per la ganache :

100 gr panna100gr cioccolato fondente

Ingredienti per la decorazione:

marmellata di albicocchezucchero colorato

Come per tutte le ganache, è indispensabile portare a bollore la panna e versarla sul cioccolato spezzettato. Mescolare bene fino a sciogliere perfettamente il cioccolato. Lasciare raffreddare a temperatura ambiente.

Di Deborha

DOLCETTI...

A questo punto, prendiamo un disco di torta , spalmiamo sopra un cucchiaino di marmellata di albicocche e uno di ganache al cioccolato fondente e coprire con un secondo disco di torta.Procediamo così fino ad esaurimento di tutti i dischetti ricavati.Una volta formate le tortine, mettiamo un leggero strato di ganache tutto attorno al centro delle tortine e le rotoliamo nello zucchero colorato.Sopra ogni tortina, stendiamo un leggero velo di marmellata di albicocche e cominciamo con la decorazione in pasta di zucchero, iniziando dal cerchietto posizionato sopra utilizzando lo stesso coppa pasta utilizzato per le tortine.Una volta coperte tutte le mini tortine, possiamo decorarle e servirle.

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Cake pops

Ingredienti per la base

200gr farina

100gr zucchero

1 pizzico di sale

1 uovo medio

200ml latte

100gr burro fuso

Montare le uova con lo zucchero ed il sale, Aggiungere il latte ed il burro fuso.Mescolare la farina ed il lievito ed aggiungerli al composto di uova.Cuocere in forno caldo a 200° per 45minuti circa.

Una volta ben fredda, ricavare circa 400 gr di torta per ricavare 30 cake pops.Amalgamare la torta con circa 4 cucchiai di marmellata oppure di nutella o una crema a vostra scelta, procedendo con un cucchiaio alla volta fino ad ottenere un impasto abbastanza compatto da ottenere delle polpettine.

Formate delle palline grandi circa quanto una noce. Poggiatele su di un fogli do carta forno e ponetele in freezer per circa 30.minuti. Procuratevi degli stecchini da lecca lecca ed infilzateli in ogni pallina. A questo punto passate ogni pallina in del cioccolato fuso e decoratele a piacere.

Di Deborha

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Cake pops

Ingredienti per la base

200gr farina

100gr zucchero

1 pizzico di sale

1 uovo medio

200ml latte

100gr burro fuso

Montare le uova con lo zucchero ed il sale, Aggiungere il latte ed il burro fuso.Mescolare la farina ed il lievito ed aggiungerli al composto di uova.Cuocere in forno caldo a 200° per 45minuti circa.

Una volta ben fredda, ricavare circa 400 gr di torta per ricavare 30 cake pops.Amalgamare la torta con circa 4 cucchiai di marmellata oppure di nutella o una crema a vostra scelta, procedendo con un cucchiaio alla volta fino ad ottenere un impasto abbastanza compatto da ottenere delle polpettine.

Formate delle palline grandi circa quanto una noce. Poggiatele su di un fogli do carta forno e ponetele in freezer per circa 30.minuti. Procuratevi degli stecchini da lecca lecca ed infilzateli in ogni pallina. A questo punto passate ogni pallina in del cioccolato fuso e decoratele a piacere.

Di Deborha

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Girandole di pasta sfoglia alle nocciole

Ingredienti: (per circa 4 girandole)

una confezione di pasta sfoglia rettangolarecrema alla nocciola 1 cucchiaio3 biscotti secchi tipo oro saiwaUn cucchiaino di nocciole tritate grossolanamenteLatte q.bQualche nocciola per decorare

Stecchi per spiedini

Preparazione:

Tagliare la sfoglia con un coltello affilato in modo da ottenere dei quadrati di circa 10 cm per lato.

Preparare la crema sbriciolando col mortaio molto finemente i biscotti; metterli in una terrina insieme alla crema di nocciole e le nocciole tritate ed amalgamare; deve risultare un impasto ab-bastanza omogeneo e malleabile con le mani. Farne 4 palline di diametro di circa 2,5 cm. Posizionarle nel centro del quadrato di sfoglia e premere un po’ col dito per appiattirle.

Adesso praticare delle incisioni con un coltello affilato nei qua-drati di sfoglia in linea diagonale, partendo dagli angoli esterni e fermandosi dove c’è la pallina; ripiegare ogni metà angolo (ot-tenuta con la diagonale) verso il centro, sormontando bene la pallina di ripieno e dando una spennellata di latte su ogni lembo di sfoglia, per fare aderire bene quella successiva: finire con una nocciola intera nel mezzo.

Spennellare col latte tutta la girandola e infilare al centro uno stecco da spiedino, per poterla tenere poi in mano…devo dire che anche senza stecco si mangiano che è una meraviglia…io l’ho messo per renderle più scenografiche!

Infornare a 200° per circa una quindicina di minuti…la sfoglia si deve ben gonfiare e dorare.

Servire tiepide…e buona merenda golosa!

Di Simona

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Girandole di pasta sfoglia alle nocciole

Ingredienti: (per circa 4 girandole)

una confezione di pasta sfoglia rettangolarecrema alla nocciola 1 cucchiaio3 biscotti secchi tipo oro saiwaUn cucchiaino di nocciole tritate grossolanamenteLatte q.bQualche nocciola per decorare

Stecchi per spiedini

Preparazione:

Tagliare la sfoglia con un coltello affilato in modo da ottenere dei quadrati di circa 10 cm per lato.

Preparare la crema sbriciolando col mortaio molto finemente i biscotti; metterli in una terrina insieme alla crema di nocciole e le nocciole tritate ed amalgamare; deve risultare un impasto ab-bastanza omogeneo e malleabile con le mani. Farne 4 palline di diametro di circa 2,5 cm. Posizionarle nel centro del quadrato di sfoglia e premere un po’ col dito per appiattirle.

Adesso praticare delle incisioni con un coltello affilato nei qua-drati di sfoglia in linea diagonale, partendo dagli angoli esterni e fermandosi dove c’è la pallina; ripiegare ogni metà angolo (ot-tenuta con la diagonale) verso il centro, sormontando bene la pallina di ripieno e dando una spennellata di latte su ogni lembo di sfoglia, per fare aderire bene quella successiva: finire con una nocciola intera nel mezzo.

Spennellare col latte tutta la girandola e infilare al centro uno stecco da spiedino, per poterla tenere poi in mano…devo dire che anche senza stecco si mangiano che è una meraviglia…io l’ho messo per renderle più scenografiche!

Infornare a 200° per circa una quindicina di minuti…la sfoglia si deve ben gonfiare e dorare.

Servire tiepide…e buona merenda golosa!

Di Simona

Page 186: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

The English...

Photo by Vittorio Conti

186

Corner

Translated by Catherine Scala

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The English...

Photo by Vittorio Conti

186

Corner

Translated by Catherine Scala

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Minced crudités vegetable balls with faux green cous cous .

To demonstrate that raw vegetables are not only good for you but can also be tasty , we will prepare these delicious minced crudi-tés consisting of healthy ingredients like : carrots , mushrooms , flaxseeds . To be served with a faux cous cous of broccoli and enriched with dried blueberries.

Ingredients for 10 little vegetable balls:One medium carrot150 gr of champignon mushrooms cleaned and dicedOne teaspoon of flaxseedsOne teaspoon of soya sauceCucuma/TurmericPaprika

Pepper

Preparation:Grate the carrot as small as possible and make sure that any excess liquid is removed by drying it carefully.. Put the flaxseeds in a mixer and finely chop it then remove the seeds and mix them together with the carrot..Place the mushrooms in the mixer along with the soya and the spices and blend all the ingredients together . Unite this composition with the carrots and the flax-seeds and mix them all together. With the aid of a spoon form the composition into ten little balls

with the “vinaigrette”.

By Francesca

Ingredients for the “faux cous cous of broccoli”Broccoli

Dried blueberries or raisins

Apple vinegar

Oil

Salt

Preparation:Wash and dry the vegetables and put them in a mixer until they are reduced to small grains . Prepare the “ vinaigrette” by blend-ing together the vinegar, salt and oil . Add to the broccoli the dried blueberries or raisins , put them on a plate and season

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Minced crudités vegetable balls with faux green cous cous .

To demonstrate that raw vegetables are not only good for you but can also be tasty , we will prepare these delicious minced crudi-tés consisting of healthy ingredients like : carrots , mushrooms , flaxseeds . To be served with a faux cous cous of broccoli and enriched with dried blueberries.

Ingredients for 10 little vegetable balls:One medium carrot150 gr of champignon mushrooms cleaned and dicedOne teaspoon of flaxseedsOne teaspoon of soya sauceCucuma/TurmericPaprika

Pepper

Preparation:Grate the carrot as small as possible and make sure that any excess liquid is removed by drying it carefully.. Put the flaxseeds in a mixer and finely chop it then remove the seeds and mix them together with the carrot..Place the mushrooms in the mixer along with the soya and the spices and blend all the ingredients together . Unite this composition with the carrots and the flax-seeds and mix them all together. With the aid of a spoon form the composition into ten little balls

with the “vinaigrette”.

By Francesca

Ingredients for the “faux cous cous of broccoli”Broccoli

Dried blueberries or raisins

Apple vinegar

Oil

Salt

Preparation:Wash and dry the vegetables and put them in a mixer until they are reduced to small grains . Prepare the “ vinaigrette” by blend-ing together the vinegar, salt and oil . Add to the broccoli the dried blueberries or raisins , put them on a plate and season

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Salad of quinoa with radishes sweet peppers and pistachios

Ingredients for two

100g of Quinoa 4 radishes 3 sweet green peppers 2 handfuls of pistachio nuts toasted 100g of valerian 1 Lime Chives Olive oil

Salt

PreparationPlace the quinoa in a strainer and rinse thoroughly under the tap.

In a pan, with two spoons of olive oil let the quinoa cook for two minutes, then pour on top of it boiling water ( the quantity of water should be double the weight of the quinoa). Cover the pan with its lid and let it simmer slowly for 15/20 minutes. After cooking it for that amount of time, all the water should be absorbed. Place the quinoa in a dish and mash it with a fork and then allow it to cool down.In the meantime, prepare the vegetables: Wash the radishes and then slice them thinly. Clean the sweet green pep-pers and also slice them thinly. In a non stick frying pan, toast the pistachios for a minute.Wash and rinse the valerian salad and dry it thoroughly. Prepare an emulsion consisting of two spoon-fuls of lime, a pinch of salt and finally, two spoonfuls of olive oil. In a large bowl, mix the cooled quinoa along with the sliced veg-etables, chives and the toasted pistachios. Pour the lime/olive oil emulsion and then serve accompanied with a thin slice of lime.

By Laura Adani

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Salad of quinoa with radishes sweet peppers and pistachios

Ingredients for two

100g of Quinoa 4 radishes 3 sweet green peppers 2 handfuls of pistachio nuts toasted 100g of valerian 1 Lime Chives Olive oil

Salt

PreparationPlace the quinoa in a strainer and rinse thoroughly under the tap.

In a pan, with two spoons of olive oil let the quinoa cook for two minutes, then pour on top of it boiling water ( the quantity of water should be double the weight of the quinoa). Cover the pan with its lid and let it simmer slowly for 15/20 minutes. After cooking it for that amount of time, all the water should be absorbed. Place the quinoa in a dish and mash it with a fork and then allow it to cool down.In the meantime, prepare the vegetables: Wash the radishes and then slice them thinly. Clean the sweet green pep-pers and also slice them thinly. In a non stick frying pan, toast the pistachios for a minute.Wash and rinse the valerian salad and dry it thoroughly. Prepare an emulsion consisting of two spoon-fuls of lime, a pinch of salt and finally, two spoonfuls of olive oil. In a large bowl, mix the cooled quinoa along with the sliced veg-etables, chives and the toasted pistachios. Pour the lime/olive oil emulsion and then serve accompanied with a thin slice of lime.

By Laura Adani

Page 192: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Sweet &Savoury Vol-

Ingredients to fill 20 vol-au-vent:100 gr of peeled boiled potatoes

100 gr of Robiola (Italian soft cheese)

100 gr of ricotta di pecora ( ricotta cheese made with sheep’s milk)

10 large strawberries

One spoonful of honey

One lettuce heart

Salt and pepper

20 vol-au-vent.

Preparation:Cook the potatoes then, remove the peel and mash them in a bowl with a fork; add salt and pepper as required.

In the same bowl, add the robiola along with the ricotta. Mix in such a manner that it that it all blends together. Add salt and pep-per if necessary.

Wash and dry the strawberries. Cut them into pieces and place them in a non stick frying pan. Cook to a point that the strawber-ries becomes caramelized.

Once cooled, add the cheese mixture that was previously pre-pared. Put aside a small quantity for decorative purposes and blend all the ingredients together with a fork.

Wash and thoroughly dry the lettuce with a clean cloth.

At this point, fill the vol-au-vent and arrange them on a plate along with the lettuce leaves and the cheese mixture that was previously put aside.

By Meris Carpi

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Sweet &Savoury Vol-

Ingredients to fill 20 vol-au-vent:100 gr of peeled boiled potatoes

100 gr of Robiola (Italian soft cheese)

100 gr of ricotta di pecora ( ricotta cheese made with sheep’s milk)

10 large strawberries

One spoonful of honey

One lettuce heart

Salt and pepper

20 vol-au-vent.

Preparation:Cook the potatoes then, remove the peel and mash them in a bowl with a fork; add salt and pepper as required.

In the same bowl, add the robiola along with the ricotta. Mix in such a manner that it that it all blends together. Add salt and pep-per if necessary.

Wash and dry the strawberries. Cut them into pieces and place them in a non stick frying pan. Cook to a point that the strawber-ries becomes caramelized.

Once cooled, add the cheese mixture that was previously pre-pared. Put aside a small quantity for decorative purposes and blend all the ingredients together with a fork.

Wash and thoroughly dry the lettuce with a clean cloth.

At this point, fill the vol-au-vent and arrange them on a plate along with the lettuce leaves and the cheese mixture that was previously put aside.

By Meris Carpi

Page 194: Taste&More Magazine maggio-giugno 2013 n°3

Restyled Caprese with Mediterranean prawns

The fragrance of this simple antipasto encompasses you right from the beginning of its preparation . The aroma of the cherry tomatoes when they are transformed into a tangy pulp . The scent of the freshly picked basil that leaves its rich scent on your hands .The sea with its salty breeze that you smell whilst you are grilling the prawns . The white moz-zarella that explodes with its distinct perfume . All of these ingredients revolve around this typical dish from Naples producing a harmony of colours and tastes .

Ingredients for 2:400 gr of fresh cheery tomatoes

3-4 fresh basil leaves

1 heart of celery

2 spoons of olive oil

Salt/Pepper as required

2 Mozzarella Di Bufala ( buffalo mozzarella) of 100 gr each

6 fresh Mediterranean Prawns

A handful of sale grosso ( cooking salt ) to grill the prawns

Preparation:Make an X incision on the top of the tomatoes then place them in boiling water for approximately 10 seconds . Drain and peel the skin . Place the tomatoes in a vegetable mill and put the pulp and the juice in a bowl .

Place the celery along with the basil and olive oil in a blend-er . Add this mixture , with the tomatoes , mix the ingredi-ents together and add salt and pepper .

Clean the prawns and ensure that you remove the grey ab-dominal fillet . Grill them on both sides for a couple of min-utes along with the cooking salt .

The dish is now ready to be served . Place the smooth, vel-vety tomato composition on a plate accompanied with the mozzarella and the prawns . Serve at ambient temperature.

By Luca & Sabrina

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Restyled Caprese with Mediterranean prawns

The fragrance of this simple antipasto encompasses you right from the beginning of its preparation . The aroma of the cherry tomatoes when they are transformed into a tangy pulp . The scent of the freshly picked basil that leaves its rich scent on your hands .The sea with its salty breeze that you smell whilst you are grilling the prawns . The white moz-zarella that explodes with its distinct perfume . All of these ingredients revolve around this typical dish from Naples producing a harmony of colours and tastes .

Ingredients for 2:400 gr of fresh cheery tomatoes

3-4 fresh basil leaves

1 heart of celery

2 spoons of olive oil

Salt/Pepper as required

2 Mozzarella Di Bufala ( buffalo mozzarella) of 100 gr each

6 fresh Mediterranean Prawns

A handful of sale grosso ( cooking salt ) to grill the prawns

Preparation:Make an X incision on the top of the tomatoes then place them in boiling water for approximately 10 seconds . Drain and peel the skin . Place the tomatoes in a vegetable mill and put the pulp and the juice in a bowl .

Place the celery along with the basil and olive oil in a blend-er . Add this mixture , with the tomatoes , mix the ingredi-ents together and add salt and pepper .

Clean the prawns and ensure that you remove the grey ab-dominal fillet . Grill them on both sides for a couple of min-utes along with the cooking salt .

The dish is now ready to be served . Place the smooth, vel-vety tomato composition on a plate accompanied with the mozzarella and the prawns . Serve at ambient temperature.

By Luca & Sabrina

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