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Anno XLVII - 16 Settembre 2019 www.guidaviaggi.it tand 35-46 . A1, S ad P CI! AR V VA O A TR VIENI G: T AL T AAP EXPEDIA T TA erne di più er sap P Mete oltre le stagioni Policy bagagli, le mosse delle compagnie Argomento di stretta attualità e in costante aggiornamento per motivi di cassa Dall’outdoor all’attività spor- tiva, dal wedding all’enogastro- nomia, dagli eventi al turismo naturalistico, dal cycling ai se- nior. Sono queste le nicchie di mercato che consentono ad una destinazione di differen- ziarsi nel panorama internazio- nale e allungare la stagione di vendita. E’ emerso nel corso di MARTEDIturismo by Guida Viaggi organizzato in collabo- razione con l’Ente ellenico per il Turismo. Spunti ai quali il Paese mediterraneo si sta già da tempo adeguando per an- dare oltre il classicismo bal- neare. “La Grecia - ha spiegato Kiryaki Boulasidou, la diret- trice dell’Ente - si presta a essere venduta tutto l’anno e ben oltre i luoghi famosi. Ci sono ancora passi da compiere ma la menta- lità per attrarre le nicchie in Gre- cia c’è e si sta sviluppando”. Tra bellezze paesaggistiche e squisita ospitalità, il turismo naturalistico rientra tra le pos- sibilità più concrete per desta- gionalizzare. Altre nicchie da coltivare sono i matrimoni, gli eventi e i tour enogastronomici. I relatori hanno poi auspicato una maggiore interazione tra i player coinvolti. Quello delle policy bagagli delle low cost resta tra gli ar- gomenti più attuali e in co- stante aggiornamento nello scenario delle questioni con le quali il trade si confronta quotidianamente. Una questione che si snoda tra dimensioni e definizioni, particolarmente a cuore ai vettori che vedono, grazie alla vendita di servizi ancillari IN QUESTO NUMERO Il “su misura” targato Viaggi Salvadori Pag. 5 INCOMING TECNOLOGIA L’impatto del 5G sul turismo Pag. 6 PAESI AL MICROSCOPIO T.o. soddisfatti: l’Africa cresce Pag. 10 NUMERO 1576 DA PAG. 2 PAG. 4 Contrattazioni dirette, l’asset di CarréBlu Pag. 8 Hahn Air, network al servizio del trade Pag. 9 La sostenibilità arriva in agenzia Pag. 13 ECONOMIA SPECIALE Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - Periodico ROC- MI. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano come colli e kg, anche la pos- sibilità di incrementare i pro- pri margini. Come già fece JetBlue, che ri- toccò al rialzo i costi sul primo bagaglio in stiva, indi- candolo, a detta della compa- gnia, come contributo a miglio- rare l’intrattenimento gratuito a bordo chiesto dagli stessi passeggeri.

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Anno XLVII - 16 Settembre 2019www.guidaviaggi.it

tand 35-46. A1, SadPCI!ARVVAOA TRVIENI

G:TAL TAAPEXPEDIA TTA

erne di piùer sapP

Mete oltrele stagioni

Policy bagagli,le mosse delle compagnie Argomento di stretta attualità e in costante aggiornamento per motivi di cassa

Dall’outdoor all’attività spor-tiva, dal wedding all’enogastro-nomia, dagli eventi al turismonaturalistico, dal cycling ai se-nior. Sono queste le nicchie dimercato che consentono aduna destinazione di differen-ziarsi nel panorama internazio-nale e allungare la stagione divendita. E’ emerso nel corso diMARTEDIturismo by GuidaViaggi organizzato in collabo-razione con l’Ente ellenico peril Turismo. Spunti ai quali ilPaese mediterraneo si sta giàda tempo adeguando per an-dare oltre il classicismo bal-neare. “La Grecia - ha spiegato

Kiryaki Boulasidou, la diret-trice dell’Ente - si presta a esserevenduta tutto l’anno e ben oltrei luoghi famosi. Ci sono ancorapassi da compiere ma la menta-lità per attrarre le nicchie in Gre-cia c’è e si sta sviluppando”.Tra bellezze paesaggistiche esquisita ospitalità, il turismonaturalistico rientra tra le pos-sibilità più concrete per desta-gionalizzare. Altre nicchie dacoltivare sono i matrimoni, glieventi e i tour enogastronomici.I relatori hanno poi auspicatouna maggiore interazione tra iplayer coinvolti.

Quello delle policy bagaglidelle low cost resta tra gli ar-gomenti più attuali e in co-stante aggiornamento nelloscenario delle questioni conle quali il trade si confrontaquotidianamente. Una questione che si snodatra dimensioni e definizioni,particolarmente a cuore aivettori che vedono, grazie allavendita di servizi ancillari

IN QUESTO NUMERO

Il “su misura” targato Viaggi Salvadori Pag. 5INCOMING

TECNOLOGIAL’impatto del 5G sul turismo Pag. 6

PAESI AL MICROSCOPIOT.o. soddisfatti: l’Africa cresce Pag. 10

NUMERO

1576

DA PAG. 2

PAG. 4

Contrattazioni dirette, l’asset di CarréBlu Pag. 8

Hahn Air, network al servizio del trade Pag. 9

La sostenibilità arriva in agenzia Pag. 13

ECONOMIA

SPECIALE

Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - Periodico ROC- MI. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano

come colli e kg, anche la pos-sibilità di incrementare i pro-pri margini. Come già fece JetBlue, che ri-toccò al rialzo i costi sulprimo bagaglio in stiva, indi-candolo, a detta della compa-gnia, come contributo a miglio-rare l’intrattenimento gratuitoa bordo chiesto dagli stessipasseggeri.

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Grecia, ospitalità no limitsDal panel di MARTEDIturismo organizzato in collaborazione con l’Ente Ellenico per il Turismoemerge una destinazione che si propone in modo vario e senza limiti stagionali

Dall’outdoor all’attività spor-tiva, dal wedding all’enoga-stronomia, dagli eventi al tu-rismo naturalistico, dal cy-cling ai senior. È stata unatavola rotonda ricca di spuntie di interventi di rilievo quel-la organizzata da MARTE-DIturismo by Guida Viaggiin collaborazione con l’EnteEllenico per il Turismo perfare luce su quanto la desti-nazione possa offrire al di làdel classicissimo balneare.“La Grecia - ha spiegato Ki-ryaki Boulasidou, la di-rettrice dell’Ente - si presta aessere venduta tutto l’anno eben oltre i luoghi famosi. I nu-meri confortano le scelte ope-rate e hanno visto nel 2018oltre 33 milioni di arrivi, il9,7% in più dell’anno prece-dente, che hanno portato 16,8miliardi di euro nelle casse. Gliitaliani sono aumentati del15,7%, superando quota unmilione e 667mila e dimo-

strando una disponibilità allaspesa superiore di 24,6 puntipercentuali rispetto agli altrituristi. Ci sono ancora dei pas-si da compiere ma la menta-

lità per attrarre le nicchie inGrecia c’è e si sta sviluppando”.Tra bellezze paesaggistiche esquisita ospitalità, il turismonaturalistico rientra tra le

possibilità più concrete anchein un’ottica di destagionaliz-zazione. “Partiamo dall’edu-cazione ambientale, come datradizione del Wwf attraverso

i campi estivi dedicati ai piùgiovani, per generare un’offertache ponga il territorio al cen-tro”, ha spiegato GianlucaMancini, direttore Wwf Tra-vel. “Siamo una realtà giovaneche si occupa di ecoturismo edi turismo di osservazione na-turalistica sempre con guidespecializzate per piccoli grup-pi, così da favorire l'interazio-ne con la biodiversità locale.Spesso obiettivi dei nostri vi-aggi sono gli animali più ico-nici in condizioni di fragilità,essi stessi simboli dei territori,e le nostre proposte hannosempre anche una valenza et-nografica. In Grecia abbiamoun villaggio a Corinto, strategicoper il passaggio dei cetacei”. Solo vacanze outdoor nel pa-linsesto di Diego AntonioHonenauer. Il titolare di Vi-aggisport.net, piattaformaonline del turismo attivo, haaggiunto nel corso dell’incon-tro che “la fascia di età tra itrenta e i cinquant’anni cercainnanzitutto esperienza e per-sonalizzazione. Niente di quel-lo che compare a catalogo vie-ne infine poi effettivamenteofferto al viaggiatore, che si ri-volge agli esperti, che a lorovolta hanno contatti locali, perottenere soggiorni tailor madecon attività sportive dal kitealla crociera, dal freeclimbingall’apnea”.“Crediamo fermamente nelladestagionalizzazione, tantoche nella nostra programmazi-one annuale il mese di agostonon è presente, e nell’impor-tanza di offrire prodotti diver-sificati. Sono la valenza delledestinazioni e i target di clientigli obiettivi sui quali bisognalavorare. La Grecia ha moltis-sime destinazioni da lanciaresul mercato, anche molto a-datte al target degli over 60,

con maggiori disponibilità dispesa e di tempo”, ha precisatoCristina Palumbo, titolareSconfinando Viaggi, parte diGeo Travel Network. Altranicchia da coltivare sono imatrimoni e gli eventi ma “èutile disporre di pacchetti giàstrutturati che contemplinoanche le destinazioni menoconosciute e altrettanto belle”,ha detto la wedding & eventplanner Laura Pavanati. “LaGrecia è molto di moda anchein termini di tendenza di stilee auspico una maggiore inte-razione con i tour operator suun ampio ventaglio di offerte,così da guidare i promessisposi verso esperienze uniche.Occorre sensibilizzare le dmce lavorare in grande concerto,così da guadagnare tempo erealizzare il preventivo wed-ding in tempi brevi”.E non c’èviaggio ben riuscito che noncontempli l’aspetto enoga-stronomico, uno degli atoutgreci. “Il cibo è l'anima delterritorio, da declinare attra-verso festival, visite a luoghidi produzione, mercati, risto-ranti e bar storici. L'enogastro-nomia è in forte crescita e de-terminante quando si sceglieuna destinazione”, ha afferma-to Roberta Garibaldi, do-cente universitaria. “Rilevia-mo però talora un gap di do-manda inevasa basato suldeficit informativo, lacuna im-portante da colmare. Comeesempio virtuoso guardiamoall’Egeo meridionale, Regioneeuropea della gastronomia2019 sulla quale abbiamo svi-luppato il progetto ‘Taste theSeasons’ mettendo in contattogli stakeholder e coinvolgendo117 realtà. La Grecia è consa-pevole di questa tendenza dilifestyle e sta investendo bene”,ha concluso l’esperta. .

2 16 Settembre 2019 - n° 1576FOCUS

di Paola Olivari

Il profilo del turista attivoLe mete si specializzano sunuovi target alla ricerca diemozioni e con buona capa-cità di spesa. Tra questi, quel-lo trasversale del turismo attivo,che abbraccia vari sotto-seg-menti. Il Centro Studi delTouring Club Italiano harealizzato una survey su que-sto specifico segmento“Il primo dato rilevante – spi-ega Matteo Montebelli, re-sponsabile ricerche e pub-blicazioni, direzione relazioniinternazionali del CentroStudi Tci - è che l’abitudine asvolgere attività fisica nella vi-ta quotidiana è un elementofacilitante per il turismo atti-vo”. Tra le diverse attività pra-ticabili, dalla survey emergela predilezione per le vacanzea piedi, ovvero trekking, e-scursioni, cammini (67%,possibili più risposte), seguitea distanza dagli sport inver-nali (31%) e dai tour in bici-cletta (24%). Altre tipologiecome vacanze in barca a vela(19%), arrampicata (5%), tu-rismo a cavallo (2%) e turi-smo del golf (1%) presentanopreferenze molto inferiori. Laforte prevalenza dei viaggi apiedi è forse collegata anchealla maggior economicità diquesto tipo di turismo che,benché richieda comunqueun equipaggiamento idoneo,presenta sicuramente costi

inferiori rispetto alla praticadegli sport invernali e ai tourin bici. La motivazione preva-lente per effettuare una va-canza attiva ha l’obiettivo discoprire i territori in mododifferente (43%), di soddisfa-re una passione (28%) e distare in salute mantenendo ilbenessere psicofisico (26%).“Per quanto riguarda le desti-nazioni scelte, gli appartenentialla community del Touringassociano la pratica del turi-smo attivo all’Italia – sottoli-nea Montebelli -: il 50% hascelto per i propri viaggi esclu-sivamente il Bel Paese (50%),il 42% sia destinazioni italianesia straniere e appena il 9%soltanto l’estero”.Un elemento interessante èrappresentato dai canali at-traverso cui i rispondentihanno reperito informazioniutili per farsi ispirare e piani-ficare il viaggio. Se nel com-plesso sono gli strumenti di-gitali a essere i più utilizzati(siti web, social media e fo-rum), si segnala come le pub-blicazioni – cartacee e digitali(42%) – superino i siti webdi destinazione (41%), quellidi operatori che si occupanodel tema (29%) o le commu-nity online (20%). Questa esi-genza di informazione speci-alizzata non sembra peròriflettersi in un rapporto più

stretto con l’intermediazione,vista la quota modesta di co-loro che si rivolgono ad agen-zie e tour operator (18%), inlinea con quanto succede peraltre tipologie di vacanza.L’unico elemento che può spi-egare il ricorso all’intermedia-zione è quello del turismooutgoing.Un elemento importante èche la vacanza attiva è consi-derata perlopiù come una va-canza aggiuntiva rispetto aquella principale (55%) men-

tre per il restante 45% costi-tuisce invece il “viaggio del-l’anno”. Se l’estate (57%) è pertutti il periodo preferito perfare turismo attivo, tale per-centuale scende al 46% perchi lo considera un viaggio“in più”, con un processo didestagionalizzazione a favoredi primavera (30%) e inverno(16%), mentre sale al 70% percoloro che lo intendono comeil viaggio principale a scapitodi primavera (16%) e inverno(7%). L.D.

Un momento di MARTEDIturismo

Matteo Montebelli

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Il mondo bike apre ai meno sportiviIl mercato tedesco uno tra i più maturi

16 Settembre 2019 - n° 1576 FOCUS 3

Chi l’ha detto che solo unpubblico di super allenati puòaffrontare una vacanza inbici? Le ultime tendenze disettore affermano il contrario.“La bici elettrica – esemplificaStefano Forbici, ideatore delfestival Bike Up - estende laportata del percorso e poi or-mai è possibile imbarcare su

nave, treno, barca o pullmanla bici con pedalata assistita”.Sì, perché ci sono due tipo-logie di turisti: “Quello con labicicletta che arriva in un lu-ogo, pernotta e fa un tour amargherita – spiega -, noleg-giando una bici a pedalata as-sistita per seguire dei percorsie il turista in bicicletta, che

struttura l’itinerario con la suabici al seguito, si ferma in unalocalità ed inizia il suo itine-rario”. Si tratta di clienti conuna capacità di spesa medio-elevata e che effettuano per-corsi da 65-70 km con disli-vello tra gli 800 e un massimodi mille metri. “Il focus delfestival – commenta Forbici

– è quello di coinvolgere il vi-sitatore ‘non ciclista’. Il viag-giare slow è una vacanzaadatta a tutti”. Da qui anchela scelta di veicolare il mes-saggio attraverso una cam-pagna di marketing imposta-ta su riviste e quotidianigeneralisti. Tra le regioni i-taliane abituate ad investirenella riqualificazione dellelocalità in chiave biking, inparticolare Emilia Romagna,Liguria, Friuli, Trentino AltoAdige. Ad entrare nel detta-glio di cosa richiede il targetdel cicloturista è MicheleMutterle, segretario orga-nizzativo Fiav e responsa-bile di Albergabici: “Il ciclo-turista viene attratto dalpercorso e non soltanto dal belpaesaggio. Ci vuole un percor-

so evocativo”. Un dato impor-tante è che “il 90% dei turistiin bicicletta si organizza dasolo, cerca la traccia Gps, trovala segnaletica. Bisognerebbe –consiglia - facilitare il tra-sporto della bici in aereo e ve-rificare che il costo sia soste-nibile”. Cosa altro chiedonogli appassionati dei viaggi inbici? “Un luogo per tenere alchiuso le biciclette, una buonacolazione e informazioni suiluoghi visitabili in bicicletta.Poi si potrebbe tentare di con-vincerli a stare una notte in piùgrazie ad anelli di percorso”.Per questo “è vincente una retedi logistica, ristoranti, cose davedere e una concreta interazi-one tra gli attori del territorio”.Uno dei mercati più maturi in

Europa è quello tedesco, con5,5 milioni di persone chefanno vacanza in bici. Lamedia di chi fa viaggi in biciin Europa è di otto notti con-tro una settimana in Italia(per il 35% è la vacanza prin-cipale), la tappa media è di60-65 km per un totale di no-ve tappe a viaggio. L’età mediadel cicloturista si sta alzandoe va dai 50 ai 60 anni, con unaspesa media giornaliera di 70-80 euro che per i silver arrivaa 100, con richiesta di cena ti-pica, guida personalizzata, mas-saggi e “possibilmente non troppitrasferimenti in bus”. I viaggi deisingoli vanno da aprile a set-tembre, con un picco a maggio-giugno, mentre i gruppi si muo-vono a luglio e agosto. .

Aegean porta le adv fuori stagionePer favorire la conoscenza al trade di una Grecia inedita,la compagnia aerea Aegean Airlines garantisce da fineottobre a marzo prezzi vantaggiosi (anche per l’ac-compagnatore al seguito). “L’obiettivo – spiega MariaTerranova, key account manager Northern Italy & Ticinodi Aegean Airlines – è portare le adv in destinazionefuori stagione”. Il vettore, co-proprietario di Olympic, haun network composto da 31 destinazioni. “L’aeroportodi Atene – sottolinea la manager – è particolarmenteefficiente (è gestito dai tedeschi, ndr) anche se è carooperarvi e si è trasformato in un vero e proprio hub, dovevolano compagnie provenienti da Stati Uniti, Cina, EmiratiArabi. E’ inoltre ben collegato alla città e fruisce di un ser-

vizio metropolitano che garantisce un accesso veloce”. Ilbagaglio viene registrato sulla destinazione finale, il clienteottiene una doppia carta di imbarco “ed abbiamo creatoanche la figura dell’ambassador per accogliere i pas-seggeri in arrivo da voli internazionali, un personale distaff che dà assistenza per transiti e coincidenze”. Aegeanserve 11 scali italiani in estate e sei tutto l’anno dal Nordal Sud Italia. “Per i gruppi di minimo 10 persone – conclude Terranova- in bassa stagione abbiamo una release gratuita a 60giorni e tutte le tariffe prevedono anche il bagaglio instiva, mentre il bagaglio sportivo ha una sua griglia ditrasporto”. L.D.

Michele Mutterle

di Laura Dominici

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4 16 Settembre 2019 - n° 1576PRIMO PIANO

gnia, come contributo a mi-gliorare l’intrattenimento gra-tuito a bordo chiesto daglistessi passeggeri.

La politica di RyanairLa politica di Ryanair dichiaraun doppio vantaggio cliente-compagnia. Non imbarcandopiù i bagagli al gate, prevedeun solo collo a bordo di 40

cm x 20 cm x 25 cm per chiviaggia senza priority, garan-tendo così procedure di im-barco più rapide e una mag-giore puntualità, assicurandosicosì un probabile abbatti-mento delle spese di perma-nenza nel piazzale di sosta.Chi viaggia con priority, inve-ce, ha diritto a due bagagli amano, di cui uno di massimo10 kg per 55cm x 40cm x20cm. Se la priorità è esaurita, è pos-sibile acquistare l’opzi-onespendendo tra 6 e 12 eu-ro,mentre un ulteriore bagagliocheck-in di 10 kg costa 20euro.

La mossa VoloteaVolotea consente due valigiea bordo gratuite per un totaledi 10 kg: una valigia in cabinada 55x40x20 cm, e una pic-cola borsa di 35 x 20 x 20 cm.Con la garanzia del bagaglioa bordo per più di 60 passeg-geri. Da quello successivo,l’imbarco è gratuito. In caso di superamento di di-mensioni e peso, il bagaglioviene posto in stiva per 60euro a collo. Se prenotato sulsito, ha invece un costo a par-tire da 12 euro a tratta.

Flexi, priority, plus. Opzioni di upgrade a pagamento per poter portare a bordo un collo in più

Low cost e bagaglio a mano, le regole per fare cassa

È stato tra i temi che hannoanimato il settore i mesi pri-ma dell’estate, tra comunicatistampa e rettifiche, con ilcoinvolgimento persino del-l’Antitrust a minacciare san-zioni. Quello delle policy ba-gagli delle low cost resta tragli argomenti più attuali e incostante aggiornamento. Una questione che si snoda

tra dimensioni e definizioni,particolarmente a cuore aivettori che vedono, grazie allavendita di servizi ancillaricome colli e kg, anche la pos-sibilità di incrementare i pro-pri margini. Come già fece JetBlue, che ri-toccò al rialzo i costi sulprimo bagaglio in stiva, indi-candolo, a detta della compa-

mo e la Sardegna con Algheroe Cagliari. In Italia – ha con-cluso – vantiamo 450 rotte dicui 81 aperte nell'anno in cor-so, 67 aeromobili sul territorioe con 41,2 mln di clienti tra-sportati. La crescita, rispettoall'anno precedente, è stata del6%”. Sulla questione gruppi, chespesso ha creato malumorinel trade, Jacobs ha assicuratoche è un business in via diespansione. “Non ci sarannogrosse rivoluzioni, ma sicura-mente il nostro codice di compor-tamento varierà per supportareun settore in crescita non soloin Italia ma in tutta Europa”.Sul futuro del trasporto aereoil manager vede nei prossimidieci anni, l'esistenza di solesei importanti compagnie inEuropa. “Quello che cambierà le cartein tavola sarà il discorso am-bientale. Vedremo quali sa-ranno le compagnie in Europache non solo cresceranno, mache resteranno sul mercato.Noi ci saremo”, ha affermatoJacobs. A.To.

base di Ryanair in Italia,quella che più di tutte haavuto espansione con un altonumero di collegamenti.“Orio, nel suo primo anno diattività, 17 anni fa, aveva mo-vimentato 360.000 pax. Oggi,prima base in Italia e terzaper importanza in Europa, nemovimenta 11 milioni con100 rotte e con 18 aerei basati– ha sottolineato il manager-. Ma non solo Orio, ancheBologna con 5 mln di passeg-geri e 50 rotte, Pisa con 4 mln.A seguire Ciampino, Pisa, Na-poli, gli scali in Sicilia e Sar-degna: tutti aeroporti chefanno la loro parte con colle-gamenti che consentono aipasseggeri di raggiungere cen-tinaia di città in Europa e fa-cilitano l'Italia nella politicaincoming. I clienti italiani,nella stagione estiva, hannoscelto maggiormente la Greciacon Cefalonia e Rodi, la Spa-gna con Fuerteventura e Te-nerife, il Marocco con Fèz eMarrakech. Dall'estero la scel-ta principale è stata la Siciliacon Comiso, Trapani e Paler-

devono affrontare gli agentidi viaggio, Jacobs ha sottoli-neato che oggi esiste un si-stema ben funzionante. “E' undipartimento con sede a Du-blino a disposizione anche deltrade italiano ed è facilmenteaccessibile”.

La base di OrioOrio al Serio rimane la prima

biamenti. Certamente le in-comprensioni ci saranno sem-pre, come qualche inevitabileritardo, ma ogni viaggiatore lodeve mettere in conto, inquanto le variabili sono sem-pre moltissime”. Alla doman-da cosa fa Ryanair per iltrade, soprattutto sulla que-stione gruppi, cambio nomi,per tutte quegli ostacoli che

il nostro obiettivo rimanequello di crescere e di espan-derci nei prossimi dieci anni.La cancellazione delle basinon significa abolire gli scalisu cui operiamo, ma un ridi-mensionamento del volato. E'chiaro che per fare una pro-grammazione con nuove rot-te, dobbiamo avere la certezzadi poter disporre degli aero-mobili”.

In tema di bagagliSulla policy dei bagagli cam-biata più volte, ma ormai defi-nitiva, Jacobs ha confermatoche la clientela ha ben perce-pito le regole e le opportunitàche si hanno, pagando la pri-ority. “Le nostre tariffe sonotra le più basse di sempre eanche pagando la priority, ilcliente con dieci euro può por-tare a bordo un trolley di di-mensioni più ampie di quelledi 40x50x25 del bagaglio con-sentito a bordo gratuitamente.Alla luce dei frequenti son-daggi, sappiamo che questapolicy è giusta e non inten-diamo apportare altri cam-

In un'intervista a tutto cam-po con Guida Viaggi, KennyJacobs, chief marketing of-ficer di Ryanair, ha fatto ilpunto dei risultati di una sta-gione che poteva essere pena-lizzata da cancellazione eritardi dovuti ad una serie discioperi e che, al contrario, siè risolta con una puntualitàmedia del 90%. Da ricordareche Ryanair, come tante altrecompagnie aeree, ha accusatoil colpo della mancata conse-gna dei Boeing 737 Max, cheha ridimensionato i progettidi espansione previsti e cheprobabilmente costringerà lacompagnia a cancellare lebasi di Faro, Tenerife e Al-ghero. “Abbiamo in ordine210 aeromobili del Boeing 737Max e se tutto procederà comeauspichiamo, i primi 30 aerei,a fronte dei 60 previsti, do-vrebbero iniziare ad arrivarenell'inverno 2019, dopo la de-terminante certificazione pre-vista in Usa – ha rimarcato ilmanager -. Sicuramente losviluppo che avevamo previstodel 7% sarà ridotto al 3%, ma

Ryanair non molla e aspetta i Boeing

Kenny Jacobs

La WizzPriorityTutti i passeggeri Wizz Airhanno diritto a un bagaglio amano gratuito di non oltre40x30x20 cm. Chi ha acqui-stato Wizz Priority può in-vece portare a bordo un trol-ley aggiuntivo di dimensionimassime di 55x40x23 cm.Ovviamente, se non si acqui-sta la priorità e il bagaglio amano supera tali dimensioni,verrà addebitato un supple-mento in aeroporto. In stiva,concesso un peso massimo di10 kg, oltre alle opzioni giàdisponibili di 20 e 32 kg.

Le opzioni easyJeteasyJet prevede un solo colloa mano per persona a bordo,senza limiti di peso. Nellecappelliere sono ammessinon più di 70 bagagli e i ri-manenti, anche se rispettanole dimensioni massime di56x45x25 cm, vengono allog-giati in stiva. Anche per il vettore britan-nico ci sono diverse opzioniper portare con sé più baga-gli: con esayJet Plus o tariffaFlexi o Extra Legroom o Upfront sono previsti fino a duebagagli in cabina (45x36x20e 56x45x25).

Al costo di circa 5 euro si puòacquistare in aeroporto l’op-zione Hands Free: imbarcoprioritario in stiva e consegnatra i primi all’arrivo. Per lavaligia da stiva fino a 15 kg ilcosto online va da 11,69 euroa 38,99 euro. Per colli fino a23 kg online la spesa va da18.19 euro a 44.19 euro, men-tre in aeroporto da 47 a 60euro.

Le tariffe EurowingsEurowings prevede con la ta-riffa Basic un bagaglio a ma-no in cabina non garantito dimassimo 40x30x10 cm e unaborsa di massimo 8 kg e didimensioni massime di55x40x23 cm. Alla prenotazione online sipuò aggiungere al costo di 15euro un bagaglio fino a 23 kg.La Smart consente un solocollo a mano delle stesse di-mensioni e peso della Basic.Le Best e Bizclass danno di-ritto al trasporto gratuito didue bagagli a mano. Vueling consente una bor-setta di 35x20x20 cm e un ba-gaglio di 55x40x20 cm e dimassimo 10 kg. In caso di ec-cedenze, il bagaglio andrà instiva a costi aggiuntivi. .

di Silvia Pigozzo

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I bacini e le sfidePer la business unit inco-ming, la domanda stranierarappresenta l’80% ed è ali-mentata da bacini quali ilNord Europa, la Spagna, “si èiniziato a muovere qualche co-sa dalla Turchia. Poi ci sonoStati Uniti e Nord America.Abbiamo provato ad aggredireanche l’Estremo Oriente, conrisultati abbastanza scadenti –riconosce il manager -. Cinaed India sono un mercatomolto ampio e non è così facilearrivare a determinate nic-chie”. Le prossime sfide? Salvadorici tiene a precisare che sonoin linea con l’essere sartoriali.Sono pertanto diverse daquelle di un grande t.o. che faincoming, “nel nostro ambitole difficoltà maggiori sono lenuove leve. Ci sono, si trovano,ma creare ogni giorno un pro-gramma diverso non è banale.In questo aiutano gli enti diformazione a livello locale at-traverso il marketing territo-riale e la valorizzazione delletipicità”. S.V.

anche ai t.o. stranieri che fan-no incoming”. Pertanto o si hanno le spallegrosse “per permettersi il vuo-to-pieno o lavorare a margi-nalità basse perché si fannonumeri importanti, altrimentinon si può sostenere il con-fronto”.

no anche piccole realtà Dmc,che hanno deciso di proseguirecon un discorso di qualità tipoil nostro”. Le carte messe sulpiatto sono “specializzazionea livello locale ed aprirsi aduna nicchia di mercato”. Bisogna anche considerareche “il mercato Italia fa gola

chiesta incoming era per“due notti a Roma, in un hotel5 stelle, adesso questa richiestaè andata direttamente online”,per trasformarsi in una seriedi esigenze quali, “essere vici-no a Piazza di Spagna, avereun servizio ben preciso”. Se daun lato “si è persa una partedel traffico, dall’altra il mer-cato è cresciuto tanto con lelow cost”. E Viaggi Salvadorisi rivolge a quei clienti che ri-cercano un’offerta su misura.“Non facciamo i Dmc di gran-di tour operator – precisa -,che hanno programmi standard,lavoriamo con t.o. stranieri chefanno nicchie”, reinventandosisempre qualche cosa di di-verso alla luce dei clienti re-peater.

L’accentramentoLa realtà italiana incomingnegli ultimi anni ha visto un“forte accentramento, chi eragrosso è diventato ancora piùgrosso, si è comperato l’exper-tise di chi non riusciva più acompetere sui numeri. A sal-varsi e a fare la loro gara so-

Un po’ sarto, un po’ archi-tetto, l’incoming di ViaggiSalvadori è “tailor made, pre-pariamo i programmi a ma-no”, racconta l’a.d. UmbertoSassatelli Salvadori, nonperché sia reticente nei con-fronti della tecnologia, “maperché per il target dei nostriclienti non è il driver”. Certoviene utilizzata, “ma il nostroincoming non è un Dp, è sumisura”. E’ questo l’elementoche lo distingue in un settoreche “è cambiato profonda-mente – osserva il manager -, così come è successo perl’outgoing. Negli anni ’80 leadv detenevano il sapere e ilpotere di fare le prenotazioni,oggi chiunque può fare da solopotenzialmente. Prima arri-vava la richiesta dall’estero el’adv gestiva il rapporto con ifornitori, ora il cliente ha ac-cesso al mio fornitore”. Cosafare? “Bisogna reinventarsi,dando consulenza, studiando,gestendo i rapporti con i forni-tori, i corrispondenti e le realtàlocali”. E’ cambiata la do-manda. Se una volta la ri-

Il tailor made di Viaggi Salvadori

“Il problema è il dialogocon le istituzioni”

La cultura del turismo è unelemento importante dell’eco-nomia, un modo per combat-tere quelle forme di offertanon regolari. A riflettere sultema è Massimo Caravita,presidente di Fiavet EmiliaRomagna e Marche, con al-l’attivo oltre 200 aziende as-sociate. “In questo periodo cisono tante dichiarazioni di al-loggi non recensiti, che vannonormati – sottolinea il mana-ger -, è un fenomeno che muo-ve quasi la metà dei flussi incerte aree, se irregolari. In E-milia Romagna e nelle Marcheè molto presente. Ci sono millee più soggetti che si sono apertiall’accoglienza, alle escursioni,alimentando nicchie non rego-lari”. Se lo fossero certamentesi potrebbero riequilibrare inumeri di una stagione chenon è stata facile, in partico-lare per il fronte balneare, conun’area adriatica che ha risen-tito del maltempo. Il che hacomportato anche un’assenzadei turisti stranieri, che “han-no scelto mete del passato, chesi sono riaperte”. Ci sono delleeccezioni sul fronte delle cittàd’arte, come “Bologna, che havisto dati positivi”. Il managersi pone però una domanda:“Perché cresce la città e non laprovincia? Se da un lato ci puòstare è anche vero che ci sonopiù possibilità che permettonodi fare una accoglienza noncensita”.

L’incidenza del pacchetto sul PilIl fronte charter mostra “im-pegni stabili per l’Emilia Ro-magna, non è il charter chemanca”. Ad essere stabile èanche il settore delle adv,“non si registrano particolarichiusure, la botta forte nelNordest c’è stata negli annipassati. Ora ci sono tante a-perture che sono qualificate,hanno idee, sviluppano nicchieed attività specifiche, il veroproblema anche per noi è ildialogo con le istituzioni”. E’questo il punto che sta parti-colarmente a cuore al presi-dente della Fiavet regionale.Il nodo sta tutto nel fatto che,“se da una parte le istituzioniriconoscono il sistema agen-ziale estero, dall’altra non ri-conoscono il comparto in Ita-lia, lo ignorano e lo consideranoinefficiente. E’ una distonia sucui lavorare”. Un atteggia-mento che il manager reputaimpensabile, anche perché“non si sta facendo bene al-l’economia”. Basti dire che “lamaggior parte del pacchettoviene confezionato all’estero e

solo una piccola parte ricadesul Pil italiano, il 30-35% - af-ferma Caravita -. Se, invece, ilt.o. italiano fa il pacchetto inco-ming+volo arriva fino adun’incidenza dell’80%”. E’ fa-cile comprendere che se unt.o. per esempio russo “con-feziona il charter ed il pacchettola marginalità per l’adv russae il t.o. è del 60-70%”. Guardando più da vicino lasituazione di Emilia Roma-

gna e Marche, Caravita si sof-ferma su infrastrutture ed ae-roporti, osservando “la posi-tività dei flussi sullo scalo diBologna e le difficoltà di Ri-mini, Falconara, che sta per es-sere privatizzato, e Forlì. Vi-cissitudini che hanno influitosui flussi. Entrambi gli scali so-no stati risistemati e ci augu-riamo che ciò possa portare adun assestamento e rilancio deiflussi in Romagna e Marche”.

L’opinione di Fiavet Emilia Romagna e Marche

516 Settembre 2019 - n° 1576 INCOMING

Sardegna,un’estate in scuro

Più in scuro che in chiaro: èquesta la definizione che GianMario Pileri, presidente Fia-vet Sardegna, dà di un’estateche ormai si avvia verso laconclusione. Una stagione caratterizzatadai problemi originatisi a se-guito della querelle Alitalia-Air Italy sulla continuità ter-ritoriale, la cui soluzione ha“garantito la tranquillità allefamiglie della zona, ma hacausato una parte di riprote-zioni e re-booking. Sono statinumerosi i problemi dovutialla perdita di prenotazioni –afferma il presidente -. AirItaly ha dovuto poi mettere aterra degli aeromobili, i 737Max, prendendo a noleggio deivelivoli. La stagione non è sta-ta, dunque, tranquilla”. Un ac-cordo quello tra i due vettori“senza infamia e senza lode,che sta funzionando, ma nonsenza problemi di disponibi-lità”.

Il calo dei tedeschiPer l’aeroporto di Olbia, chemovimenta circa 2 milioni emezzo di passeggeri, si regi-stra una flessione del 5%,mentre Cagliari è in crescita,evidenzia Pileri.

A segnare un calo pesante,tuttavia, e per la prima volta,è il mercato tedesco. Il maltempo e la continuitàhanno, dunque, fatto sì che“maggio e giugno andasserodecisamente male. Anche ago-sto è stato negativo, con i tede-schi che non sono venuti. Glialbergatori e le compagnie na-vali hanno abbassato i prezzie c’è stato un riempimentodell’ultimo minuto. Settembresembra andare meglio, con unallungamento verso metà ot-tobre”. Non è bastata l’operazione diribasso delle tariffe a segnareuna svolta: “C’è bisogno di unaprogrammazione mirata –commenta Pileri -. Mar Rosso,Turchia, Grecia, Spagna, Tu-nisia sono ripartite e la Sarde-gna ne ha sofferto”. Dal puntodi vista dell’outgoing, si è trat-tato di un vantaggio, perchégli adv avevano a disposizionepiù prodotto da vendere, madal punto di vista dell’inco-ming per la Sardegna si è trat-tato di un aspetto negativo.L’isola sconta due problema-tiche: “Tariffe più alte e costodei trasporti”.Entrambi aspetti che andreb-bero risolti. N.S.

Un aspetto che aiuterebbe sa-rebbe quello di avere “dei col-legamenti in treno più facili.L’alta velocità ha dato un forteimpulso a Bologna e alle cittàdella dorsale. Nella parteadriatica manca, mentre sa-rebbe utilissima. Bisognerebbelavorare maggiormente suicollegamenti infrastrutturaliin quanto molti iniziano a sce-gliere le mete di vacanza inbase a ciò”. .

Umberto Sassatelli Salvadori

Bologna

di Stefania Vicini

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6 16 Settembre 2019 - n° 1576TECNOLOGIA

possibilità di rivivere le scenedipinte e rivivere il momentoin cui l’artista ha realizzatol’opera. Soluzioni che rappre-senteranno un’opportunitàper quelle attrazioni che a og-gi non sono in grado di ga-rantire una connessione ade-guata o contenuti multimediali,e che finalmente attraverso ilnuovo protocollo godrannodi nuove opportunità di pro-mozione e di fidelizzazione.

“Quando il 5G sarà diffuso inmodo capillare, la connettivitàsarà garantita in qualsiasi si-tuazione a velocità oggi possi-bili solo da postazioni fisse. Eciò renderà la nostra esperienzaturistica ancora più ubiqua”, af-ferma Edoardo Colombo,esperto di innovazione e tu-rismo. “Poter scaricare enor-mi quantità di dati in tempirapidissimi aprirà anche anuove modalità di fruizione di

Il prossimo anno debutterà ufficialmente l’atteso standard di comunicazione mobile, che promette la trasmissione di grandi mole di dati ad alta velocità e a bassissima latenza

5G: il turismo entra nell'era 4.0

"Il valore di una rete wirelessa bassa latenza e a bandalarga è limitato solo dalla pro-pria immaginazione”. ShellyPalmer, consulente strate-gico e ceo del gruppo Pal-mer, specializzato in consu-lenza strategica, soluzionitecnologiche e business deve-lopment. Il 2020 segnerà ildebutto ufficiale del nuovostandard di comunicazionemobile 5G, tecnologia chepermetterà di collegare si-multaneamente e ad alta ve-locità cose, persone, data edevice grazie a una banda an-cora più larga e a una bassis-sima latenza. Una tecnologia che rivoluzio-nerà la nostra quotidianità eche, inevitabilmente, cam-bierà in modo radicale ancheil comparto del turismo e ilnostro modo di viaggiare.Dando vita a un ecosistemaiper connesso e always on. Dove prestazioni e velocitàsuperiori saranno in grado diarricchire l’esperienza dei turi-sti con una maggiore persona-lizzazione dei viaggi. Una rivo-luzione che porterà il turismonell’era 4.0 grazie all’intelli-genza artificiale, all’Internetdelle cose (IoT), ai cosiddettibig data e cloud computing. Senza dimenticare realtà au-mentata e realtà virtuale, chesupporteranno, anche da re-moto, viaggi iper “immersivi”e in real time.

Lo smartphoneGrazie al 5G si potrà così vi-sitare una città e con il pro-prio smartphone inquadrareun monumento per visualiz-zare contenuti grafici in tem-po reale. O all’interno di un museo,tramite l’inserimento del pro-prio smartphone su di unsupporto per visore, essereimmersi in una realtà virtualerelativa a un quadro, con la

nel 2020 ipotizza infatti chegli annunci vengano mostratisolo nel 45% circa delle que-ry di ricerca. Per giunta, soloun terzo delle entrate aggiun-tive sarà incrementale per l'a-zienda: i due terzi delle entrateverranno probabilmente riallo-cati su Google Maps da societàche sono già inserzioniste dialtri servizi Google. Tra i van-taggi evidenti della promozionesu Google Maps, Morgan Stan-ley pone l’accento sul fattoche “consentirà a grandi ri-venditori, marchi e aziende lo-cali di raggiungere potenzialiacquirenti all'interno della lo-ro area geografica, che espri-mono l'intenzione a comprare.A lungo termine, la pubblica-zione di annunci con questo li-vello di targeting basato sugliintenti ha il potenziale di gene-rare un ritorno sugli investi-menti e sul costo per clic ancorapiù performante". G.M.dollari di entrate aggiuntiveLa stima di 1,6 miliardi di

di dollari nel 2023. Numerida vero e proprio boom perquello che Nowack definisce“un servizio di utilità, simile aquello del motore di ricercaweb, ma attualmente tra imeno monetizzati in assoluto”.Sullo sfondo c’è la possibilità,per Maps, di diventare unautility onnicomprensiva perla navigazione, le opzioni ditrasporto e le ricerche diprossimità per hotel, risto-ranti, centri benessere, puntivendita e via acquistando.Ancor più vero, questo ele-mento, se si pensa al possibilemerge operativo con altristrumenti dell’ecosistema di-gitale di Google, non ultimiquelli dedicati agli hotel, aivoli e allo shopping.Ma stiano tranquilli gli u-tenti: quello che Google pre-para non si prefigura comeun bombardamento pubbli-citario di chi utilizza Maps.

+64%, fino a 4,86 miliardi didollari. Ma non si tratterà disola pubblicità geolocalizzataa disposizione dei viaggiatoridi mezzo mondo: l’operazi-one garantirà infatti una ve-trina mondiale a nuoviprodotti di viaggio (al mo-mento non meglio specifica-ti), funzionalità di realtàaumentata e punti di interes-se personalizzati che indivi-dueranno le singole aziende.Questi elementi, secondo laricerca di Nowack, “aumen-teranno ulteriormente l'utilitàdell’applicazione per l’utente eil potenziale di monetizza-zione di Google Maps".Guardando sul medio pe-riodo, lo studio di MorganStanley stima che le entratedi Maps, sia per le ricerchedesktop che – in misura diecivolte maggiore - per i dispo-sitivi mobili, raggiungerannoun totale di oltre 11 miliardi

Utile lo è sempre stato, emolto, fin dal suo lancio nel2005. Quanto al dimostrarsialtrettanto remunerativo peri bilanci di Mountain View,invece, Google Maps non hafinora dato prove schiacci-anti. Principalmente per scel-ta di Google stessa, che haperò recentemente deciso dispingere forte sull’accelerato-re della monetizzazione per ilservizio di geolocalizzazionee mappatura più diffuso nelmondo, con oltre un mi-liardo di utenti che lo utiliz-zano in 240 Paesi. A darenotizia dell’inversione di rot-ta è stata una ricerca di unanalista di Morgan Stanley,Brian Nowack, che ha preco-nizzato per il quarto trime-stre del 2019 la fine della fasebeta per i prodotti di adver-tising dell’applicazione, mos-sa che garantirà già nel 2020un aumento delle entrate del

Google Maps diventa App pigliatutto

contenuti e video, oggi del tuttoimpensabili”.E sul tema dell'identità digi-tale, grazie alla nuova tecno-logia sarà possibile svilupparecircuiti di aggregazione di ser-vizi, oggi assicurati da formedi riconoscimento fisico, co-me possono essere le carte tu-ristiche. “La disponibilità di connetti-vità garantita, anche in mobi-lità ad alte velocità, estenderàa modelli di auto di serie,nuove forme di guida assistita,che ridurranno l'impegno at-tentivo dedicato e faranno cre-scere la domanda informativae di intrattenimento durante ilviaggio”, aggiunge Colombo.

Una professione destinata a cambiareL’arrivo del 5G non cambieràsolo le abitudini dei viaggia-tori, ma anche di chi sta dal-l’altra parte della scrivania.Ovvero, di tutti quei professi-onisti che ogni giorno “con-fezionano” viaggi ed esperien-ze. Per Noah Kimmel, espertodi travel e trasporti di Ibm,sarà proprio lo sviluppo del-l’Internet of things, tra leprincipali prerogative del 5G,a dare benefici sul piano ope-rativo e nella fase di contattocon il cliente finale, grazie avideochiamate, assistenza intempo reale e anche nel postviaggio. Mettendo in connessione di-

retta persino persone chenemmeno condividono lastessa lingua. “Il 5G – prose-gue Colombo - darà l’oppor-tunità di tradurre contenuti inreal time, consentendo aglioperatori un'interlocuzionecon persone che parlano lingueanche del tutto sconosciute. Eciò cambierà il modo di inter-pretare l’attività, in particolarmodo per chi svolge professioniintellettuali e creative, e influ-enzerà il turismo, dandoci lapossibilità di non essere piùancorati solidamente a un po-sto di lavoro fisico”. La tecno-logia 5G, quindi, sarà indub-biamente un importantevolano economico – secondoil rapporto “State of digitalcommunications” di Etno, as-sociazione che riunisce leprincipali telco dell’area Ue,le connessioni IoT in Europasaranno 140 milioni nel 2025e raggiungeranno il valore di5,2 miliardi di euro -, ma rap-presenterà anche un’innova-zione che ci traghetterà versoquella che nell’ormai lontano1991 venne definita come“network society”, un termineoggi mai così attuale. E che apre al delicato temadella privacy: una grandemole di dati viaggerà ininter-rottamente mettendo così an-che a rischio la sicurezza dellepersone. Chi vigilerà sullaloro trasmissione e sul loroutilizzo? S.P.

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Qual è la tipologia di clientedel t.o? “Non si tratta – ri-sponde de Leo - di un utentelow cost con servizi minimali.Puntiamo su un target medio-alto che voglia assistenza eun’esperienza garantita”. Il va-lore medio della pratica si at-testa sui 2.500 euro. Baianaha una rete di 150 adv prefe-renziali, per le quali organiz-za fam trip “soprattutto suBrasile e Giappone. Di recentene abbiamo anche realizzatouno che abbinava il Brasileall’Argentina che ha dato ri-scontri positivi in termini dipratiche realizzate”. In can-tiere, anticipa la manager, “al-tre iniziative per le adv”. N.S.

come Salento. Ci si dirige, poi,verso il Parco ArcheologicoSan Agustín, riaperto da qual-che anno e prima della pacifi-cazione altamente sconsiglia-to. Si finisce poi con Carta-gena e la possibilità di fare ilbagno alle Islas del Rosario”. Si tratta di viaggi curati, chetoccano zone ancora inesplo-rate e pertanto sono adatti siaa un cliente “alle prime armisia al viaggiatore esperto”.Viene, inoltre, riproposto ilclassico Giappone “con lapossibilità di vedere la fiori-tura dei ciliegi, grazie a un iti-nerario nel Nord del Paese, aHirosaki, dove il fenomenodura un mese”. stici da attraversare a cavallofettera’, con paesini caratteri-

Brasile con la crociera amaz-zonica, Colombia e il grandeclassico Giappone: si concen-trano su queste tre aree le no-vità di Baiana. A parlarne èl’a.d. Katia de Leo: “Per quan-to riguarda la crociera amaz-zonica si svolge sul Rio Negroe viene effettuata su imbarca-zioni dotate di tutti i comfort.Si tratta di un itinerario allascoperta della flora e dellafauna che caratterizzano ilRio Negro, dai delfini rosa allediverse specie di uccelli finoalle tribù indigene. La naviga-zione – spiega la manager –arriva all’incrocio delle acquecon il Rio delle Amazzoni,senza che i due fiumi si mi-

schino. Un fenomeno dovutoal diverso grado di salinitàdelle acque, che mantengonoperciò il proprio colore, piùscuro per il tannino degli al-beri quelle del Rio Negro, piùchiare quello del Rio delle A-mazzoni”. Si prosegue poi nelNord del Paese verso Belém eMarajó, quest’ultima isola flu-viale con “una grandissimabiodiversità, esplorando i ca-nali dei fiumi. Un’altra parti-colarità – afferma de Leo – èil fatto che il mezzo di tra-sporto più usato sia il bufalo”.La durata dell’intero percorsoè di dieci giorni. In Colombiasi toccano, invece, “Bogotà,Villa de Leyva e la zona ‘caf-

CarréBlu partner degli hotel di lusso

le strutture alle Maldive, che sonoaumentate nel numero inmodo rilevante. Stiamo lan-

8 16 Settembre 2019 - n° 1576ECONOMIA

Chiuderà l’estate con buonirisultati sull’Oceano Indiano,“in particolare sulle Maldive– come sottolinea CristinaBava, relazioni esterne ecommerciale di CarréBlu,l’operatore con sede a Torino.L’arcipelago maldiviano se-gna infatti una continuità dicrescita. “Bene anche la Poli-nesia, anche come prodottocrociere, l’Indonesia e l’Orien-te in generale”, prosegue nel-l’analisi la manager, chesottolinea: “Un po’ in contro-tendenza abbiamo ricevutomolte richieste nei mesi dimaggio e di giugno per sog-giorni nell’Oceano Indianoper il 2020”.

Contrattazione direttaA fare la differenza nel lorocaso, è la caratteristica di di-

sporre di contrattazione di-retta con i resort, senza interme-diazioni, “questo soprattutto con

Baiana tra Brasile, Colombia e Giappone

di Laura Dominici

ciando infatti molte strutture– sempre di segmento alto –come il Raffles, l’Emerald, il‘raddoppio’ del The Residence,il Baglioni, il nuovissimo allinclusive Pullman Maamutaa,il JW Marriott di prossimaapertura”. Il t.o. è stato tra l’al-tro selezionato come opera-tore di riferimento in Italiadel brand Atmosphere, con ilquale ha messo in atto pro-mozioni in varie città del Ve-neto e a Torino. “Stiamo anche predisponendoun viaggio stampa, previstoper il mese di ottobre, che rien-tra in queste iniziative di co-marketing”, aggiunge. Un’altra tipologia di viaggioin crescita è quella delle cro-ciere di lusso Ponant, “pro-dotto, anche questo, promossoin varie serate nel Triveneto, in

Giappone

Alle Maldive l’operatore sta lanciando nuove strutture di segmento alto, come il Raffles, l’Emerald, il Baglioni, l’all inclusive Pullman Maamutaa, il Jw Marriott

Lombardia e a Torino, e sem-pre in location oltre i luoghicomuni, interessanti, curiose estimolanti”, dichiara Bava.“La collaborazione di annimaturata con le agenzie diviaggio – dichiara la manager- ha fatto sì che si sia giunti adun rapporto di vera fiduciacon molte di queste realtà.Questo lo misuriamo dal fattoche diverse agenzie ci affidanoclienti non solo su destinazio-ni tradizionalmente da noiprogrammate, ma ancheverso mete che esulano com-pletamente da quelle per lequali siamo conosciuti”. Esperienze di viaggi, storia in-dividuale e contatti che ven-gono valorizzati: “Da qui –spiega - le richieste di organiz-zare itinerari verso l’Europa(dall’Islanda al Portogallo), la

Russia, l’America Latina (dalCostarica al Messico, dal Perùall’Argentina), al Vicino Ori-ente (Israele, Giordania, I-ran). Questo per noi significaun riconoscimento di fiducia,una piccola ‘medaglia’ chepremia il viaggio di qualità ela nostra capacità di organiz-zatori di itinerari per veriviaggiatori”.Ora, alle soglie della stagioneautunnale, CarréBlu si ap-presta a dedicare tutte le pro-prie energie al nuovo catalogodi viaggi, che racchiuderà ilmeglio delle sue proposte,caratterizzato nella grafica e neicontenuti dalla consueta ele-ganza e completezza. “Con-tiamo di poterlo pubblicareentro la fine dell’anno o almassimo nel gennaio 2020”.,conclude Bava. .

Jw Marriott, Maldive

foglio globale – stimato in cre-scita rispettivamente del+14,4% e del +13,4% rispettoagli stessi mesi dello scorsoanno. Nel mese di maggio,l'Europa è stata la seconda re-gione più forte per Preferred,con entrate generate per i suoihotel membri a +17% e preno-tazioni per i pernottamentisuperiori del 34% rispetto amaggio 2018”. Il marchio ha anche ampliatoil proprio portafoglio di hotelaffiliati a livello globale conpiù di 30 strutture, di cui seiin Italia. L'Europa ha rag-giunto il traguardo del 200-esimo hotel membro all'ini-zio di quest’anno; la regioneora comprende circa 210membri. L.D.

l’Osservatorio Preferred? “Food& wine, Spa e family travelsono le tre tendenze più evi-denti”, commenta Possenti.In Italia, poi, oltre al seg-mento family ha ottime po-tenzialità anche il segmentodei business meeting. Le piazze dove Preferred affi-lierà in futuro? Le classichecittà d’arte come Firenze, Ro-ma, Milano e Venezia, “maanche città secondarie e desti-nazioni da resort”.“Il 2019 – aggiunge Possenti– si sta rivelando un anno po-sitivo con un buon trend dicrescita in termini di ricavi.Positivi anche i mesi di luglioe agosto con un volume di pre-notazioni - attraverso i nostricanali su tutto il nostro porta-

ettivo dell’ufficio italiano quan-do è nato nel 2002. Ma tra gliaspetti principali che garanti-scono a Preferred il consensodegli affiliati c’è la tecnologia:“Da dieci anni lavoriamo conil sistema Synxis e offriamo unservizio di revenue manage-ment, che permette una mag-giore personalizzazione del ser-vizio e del pricing”. Da segnalare, la presenza inogni ufficio di un revenue op-timization manager certifi-cato.Ma quali sono i trend del fu-turo nell’hôtellerie secondo

la struttura in sé o dei serviziofferti: “I nostri affiliati inve-stono nel prodotto, ma hannoanche la necessità di approc-ciare clienti in aree nuove eper questo gli standard devonorispondere a parametri inter-nazionali”.

Gli uffici venditaPreferred vanta trenta ufficivendita all’estero con unostaff globale composto da 82persone (fino al 2002 gli uf-fici erano una decina circa,ndr). Contare molti hotel conuno staff snello: questo l’obi-

Conta una quarantina distrutture in Italia ed altre en-treranno a far parte del cir-cuito nel prossimo futuro.Stiamo parlando di PreferredHotels & Resorts, il brand dihotel indipendenti che rap-presenta oltre 700 fra i piùraffinati hotel, resort, resi-dence e gruppi di piccoli ho-tel di lusso presenti in 85Paesi nel mondo.“In Italia siamo presenti neicentri cittadini, nelle Dolomi-ti, in Sardegna, in Toscana e alSud, con strutture al Sud inCostiera amalfitana, Puglia e

Sicilia – spiega Roberta Pos-senti, managing directorSouthern Europe di Prefer-red Hotels & Resorts -. Oltreagli alberghi di città fannoparte del nostro portfolio re-sort e strutture balneari”.Cosa spinge gli affiliati a chi-edere il supporto di Prefer-red? “C’è innanzitutto untema di visibilità – replica lamanager – da acquisire a li-vello internazionale. Per que-sto si affidano a noi, poi c’è ildiscorso degli alti standardqualitativi”. Possenti spiegache non si tratta soltanto del-

Tecnologia per Preferred

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Nel 1999 Hahn Air ha saputocogliere un'interessante op-portunità commerciale: moltecompagnie volevano venderebiglietti al di fuori dei loromercati chiave attraverso a-genzie di viaggio, ma non po-tevano sostenere i costi dellapartecipazione ai sistemi diregolamento esistenti in quasitutti i mercati, i cosiddettiBsp. Nel corso degli anni, HahnAir ha aderito a quasi tutti iBsp e stabilito contatti contutti i principali Gds utilizzatidagli agenti di viaggio perprenotare ed emettere bigli-etti. Questa infrastrutturaconsente ad altre compagnie

prodotto H1-Air, per esempio,rendiamo disponibili nei Gdscompagnie aeree che hannosolo una propria limitata di-stribuzione o addirittura ine-sistente. La tendenza tra inostri partner è di usare en-trambi i prodotti HR-169 eH1-Air per assicurarsi una ef-fettiva distribuzione mondialein tutti i Gds e in tutti merca-ti. Tali cosiddetti dual partnersono quindi disponibili con illoro codice biletterale o comeH1 di Hahn Air System. Ab-biamo attualmente 20 dualpartner, ma crediamo siaun’opzione attrattiva per unnumero molto maggiore deinostri clienti”.Oltre all’aspetto distributivo,Hahn Air ha anche una pro-pria flotta.“Un team di 30 colleghi - pro-segue Cosani - è responsabiledei due voli di linea operati datre business jet e di innumere-voli voli charter. I voli traDüsseldorf e Lussemburgo, di-sponibili due volte alla setti-mana, sono la base dellenostre operazioni di volo. Dal2018 è operativo anche unvolo settimanale sulla rotta e-stiva Düsseldorf-Palma diMaiorca. Negli ultimi tre an-ni, si è consolidata la nostrareputazione come vettorecharter executive premiumche offre servizi charter di lus-so, con un livello elevatissimodi servizi e attenzione al cli-ente, che può volare da ogniaeroporto desiderato, con l’aereopiù indicato per le sue esigenze.Operiamo principalmente inEuropa, ma per il nostro nu-ovo aereo, C680 Sovereign, sisono aperte nuove rotte, per e-sempio verso il Medio Orien-te e anche transatlantiche”. .

aeree di vendere i propri volisul biglietto Hr-169 di HahnAir. Oggi il network globalecomprende oltre 350 vettoriaerei, ferroviari e altri servizidi trasporto.“Il nostro obiettivo prioritario,con le nostre soluzioni di ticke-ting - spiega Marianna Cosa-ni, director global accountmanagement Hahn Air - ri-mane quello di assicurare agliagenti di viaggio sempre mag-giori opportunità e, dunque,l’ampliamento del numero dicompagnie partner è la prio-rità. Il dato aggiornato è di 27nuove compagnie che traggonovantaggi dai nostri prodottiHr-169 e H1-Air. Con il nostro

Presentata recentemente la nuova piattaforma Ndc

Hahn Air più vicina alle adv

9ECONOMIA16 Settembre 2019 - n° 1576

Marianna Cosani

no circa 1.000 quelle che col-laborano con noi in manieraassidua. A loro, a seconda de-gli obiettivi di fatturato rag-giunti, riconosciamo una com-missione che va dal 12 al 15%;e poi ci sono le varie promo-zioni”. Ma quale ritenetepossa essere il vostro plus al-l'interno del panorama ita-liano del tour operating, chie-diamo? “Siamo gli artigianidel turismo. Ci impegniamoquotidianamente per seguirele agenzie in ogni momento econ la massima attenzione,fornendo loro una serie di‘chicche’ sul territorio – com-menta la general manager -.Vogliamo che l’agente e soprat-

tutto il cliente finale si sentanococcolati e per questo, grazieanche alla presenza dei nostri‘Mapo Assistant’ in loco, of-friamo loro sempre più tourguidati, itinerari particolari esu misura, percorsi esperien-ziali con un focus particolareall’enogastronomia, in qual-siasi parte d’Europa o d’Italiasi viaggi”. Tra le iniziative che l’opera-tore organizza, eductour perfar conoscere agli agenti lestrutture, “ma soprattutto peravvicinarli ai territori che do-vranno poi presentare ai loroclienti finali, e momenti di for-mazione e confronto in varieparti d’Italia”. N.S.

Si chiama Mapo Travel ed ènato nel 2001. Il nome curi-oso deriva dall’unione delleprime due lettere dei cogno-mi dei fondatori (Marangi ePolieri). “In più, fin dall’iniziolo abbiamo trovato breve, diimpatto – spiega la generalmanager Barbara Marangi -e ci piaceva l’idea del fruttodel mapo, un incrocio trapompelmo e mandarino cheabbiamo usato anche nel no-stro primo logo”. Le aree di programmazionesono l’Europa, il Mare Italia,con focus su Puglia, Basili-cata, Calabria e Sicilia, e il set-tore natura e benessere, inparticolare con Puglia, Basili-cata, Toscana, Campania, E-milia Romagna e Umbria,raccolte in un catalogo unicoannuale stampato in 30milacopie. A far parte dell’azienda12 persone, oltre alla retecommerciale e ad alcuni col-laboratori. Ma qual è l’andamento dellevendite? “Decisamente posi-tivo – risponde la manager -.Manteniamo un buon trenddi crescita. Siamo molto con-tenti dei risultati raggiunti fi-nora e delle previsioni per que-st’anno. Nel 2018 le personeche hanno viaggiato con noisono state quasi 10mila e con-tiamo di chiudere il 2019 conun +15%, grazie soprattuttoall’ampliamento del nostroprodotto Europa con gli in-gressi di Turchia e Formen-tera, oltre che al rafforzamentodel Mare Italia”. Il valore me-dio pratica si aggira intornoai 900 euro.Forte il rapporto con i puntivendita: “Ci rivolgiamo esclu-sivamente alle agenzie di vi-aggi – afferma Marangi -. So-

Movimentate quasi 10mila persone nel 2018

Mapo punta a un +15% di pax

Barbara Marangi

di Paola Olivari

finale, “confezionando va-canze, partendo dalla Formula1”. Cani fa presente che gli al-tri Paesi lo stanno già fa-cendo, “gli Stati Uniti, l’Uk,Israele, hanno portali dedicatiall’hospitality”. La Formula 1è un po’ il paese dei balocchiper chi vi partecipa, “traevento, volo, hotel, tutto in unpacchetto finito minimo due,l’adv ha tanti vantaggi e puòfidelizzare il proprio cliente”.In portfolio Kkm ha anchealtri prodotti, per esempio le-gati al mondo dei concerti diun certo livello con tutto ciòche ruota attorno al frontehospitality, o eventi come ilpalio di Siena. Tra le prossimemosse, ad ottobre, il lanciodella piattaforma voli. S.V.

dotti, oltre ad essere concessio-nario in esclusiva per l’Italiadi Formula 1 Experiences,prima dedicato solo alle a-ziende, lo abbiamo rivisto esemplificato per renderlo allaportata delle adv in modo chesiano loro a proporlo alle pic-cole aziende che conoscono”. Ele soddisfazioni a detta delmanager non mancano. “Perl’apertura del Gran Premioportiamo a Monza più di milleospiti, molti arrivano dal ca-nale agenziale, circa il 40%.La nostra idea è stata quelladi portare un prodotto Mice altrade, confezionato per le adv”,spiega il manager. La mossaè piaciuta in quanto può di-ventare occasione di conqui-sta e fidelizzazione del cliente

scambio di prodotto attraversola nostra piattaforma e la tec-nologia”, requisito questo chenon manca certamente adEnjoy. Tra i progetti il lanciodi una academy online, piat-taforma per la formazione, incondivisione con Team Va-lore, ed una travel app, “chepermette di fidelizzare il cli-ente e trovarne di nuovi”.

La strada del trade La strada seguita da Cani èchiara: “Stiamo puntandomolto sul trade – spiega il ma-nager -, abbiamo nuovi pro-

Nuove operazioni in vistaIl progetto distributivo pre-vede nuove acquisizioni? Adetta del manager ci sono “inessere un paio di trattative,non escludiamo delle partner-ship”, afferma, ma Cani fa unpasso in più e rivela: “Lavo-riamo per creare una grandeaggregazione Bsp”. Il che vuoldire raggruppare 5-10 realtàIata. Con un obiettivo di 100mln di euro di Bsp tra KkmGroup e Volonline. L’intento del manager è “crea-re coesione tra le adv e inter-

Andrea Cani, presidenteKkm Group, quando pensaad un network in ambito tu-ristico lo pensa orizzontale,“dando alle adv aderenti lapossibilità di interscambiare ilprodotto”. Il t.o, specializzato nel busi-ness travel e nell’organizza-zione di viaggi evento legatial mondo dello sport e dellospettacolo, ha le idee chiarein ambito distributivo, vuolepuntare sulle adv e lo scorsomaggio ha fatto il suo affondocon l’acquisizione di EnjoyTravel Network (oltre 70 adv

concentrate nel Nord e Cen-tro Italia). L’operazione ha vi-sto l’ingresso del t.o. nel capi-tale sociale del network al60%, con il mantenimentodella governance originaria,Giorgio Zuccati, co-fonda-tore, resta alla presidenza. I progetti non mancano. Ilmese delle novità è quello diottobre, che vedrà il lancio delfranchising assieme a Enjoy,“per una nuova linea di advche hanno il know how per ri-volgersi al segmento delleaziende e che noi formeremo”,afferma Cani.

Kkm Group fa rotta sulle adv

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Kenya

Il Kenya ha ripreso a correre

Il Kenya vuole lasciarsi defini-tivamente alle spalle la nomeadi Paese “a rischio sicurezza”,un’etichetta che gli è stata af-fibbiata negli anni a causa difrequenti agitazioni sociali in-terne, alcune sfociate in veripropri attacchi di stampo ter-roristico. E lo fa puntando suquelle che oggi il Paese consi-dera vere e proprie leve perspingere l’arrivo di flussi turi-stici e di investimenti interna-zionali. Ovvero, stabilità poli-tica, iniziative per la sicurezzasul territorio e soprattutto raf-forzamento dei collegamentiaerei, sia con Stati Uniti checon l’Europa. Perché il turi-smo rappresenta un driverfondamentale per proseguirequello sviluppo economico,che il Kenya ha già da qualcheanno iniziato a programmare.

I dati turisticiSecondo il Ministry of Tou-rism and Wildlife, la perfor-mance del Kenya per l'anno2018 ha visto infatti un so-stanziale miglioramento ri-spetto all’anno precedente, siaper arrivi che per prestazionie guadagni del turismo dome-stico. Sono diversi i fattori chehanno determinato questa si-tuazione positiva, primo tratutti la stabilità politica delPaese e una migliorata situa-zione di sicurezza sul territo-

rio. Inoltre, i flussi sono statifavoriti anche da un poten-ziamento dei collegamentiaerei da e per il Jomo Ke-nyatta International airportcon, ad esempio, voli direttida Nairobi a New York, men-tre Air France è tornata adoperare con tre frequenze a

10 16 Settembre 2019 - n° 1576PAESI AL MICROSCOPIOKenya, Tanzania e Zanzibar

mento in cui questa tipologiadi business è entrata inAfrica, sono stati circa 3,5milioni gli ospiti arrivati gra-zie alle inserzioni online e inparticolare in Kenya gli arrividegli ospiti sono aumentatidel 68%. Un risultato che sideve anche alla pianificazione

di campagne di comunica-zione e di marketing digitalia livello globale su cui il Paesee il governo stanno ultima-mente puntando. Snocciolando un po’ di nu-meri sui flussi, secondo ilWorld Travel & TourismCouncil, nel 2018 il contri-buto del settore turistico sulprodotto interno lordo harappresentato l’8,8% sul totaledell’economia, per circa7.961.9 milioni di dollari. Conun incremento, nello speci-fico, del settore sul Pil del5,6%. Positivi i numeri anche perquel che riguarda l’occupa-zione, con 1.076.8 posti di la-voro nel settore per l’8,3% deltotale e con 1.463.4 attesi in-vece entro il 2029. L’impatto economico localegrazie ai flussi internazionaliè stato di circa 1.726.9 milionidi dollari ed entro fine 2019sono attesi 1,5 milioni di ar-rivi. Tra i mercati di prove-nienza principali del Kenya,in testa troviamo la Gran Bre-tagna con 21% di arrivi, se-guita da Germania con il 14%e Stati Uniti con il 10% di ar-rivi. Seguono la Svizzera con8% di arrivi e l’Italia con il7%. Perché si viene in Kenya?Il 64% per viaggi di piacere edi scoperta, mentre il 36% permotivi di business. .

settimana. Non mancano icharter di Tui Fly da Olandae Belgio e il collegamento Qa-tar Airways Doha – Mom-basa. Anche una rinnovata fiduciada parte degli investitori stra-nieri ha favorito in qualchemodo l’andamento positivo

del turismo in Kenya, cheoggi conta oltre 60 strutturedi brand internazionali. Equello dell’ospitalità è un set-tore destinato a crescere an-che grazie alla diffusionedella sharing economy nelPaese. Secondo, infatti, unrapporto di Airbnb, dal mo-

di Silvia Pigozzo e Nicoletta Somma

Zanzibar punta a essere una meta a sé

Zanzibar “balla” da sola: ilPaese punta a posizionarsicome destinazione turistica asé in Africa orientale grazie

a un nuovo marchio turistico.Il brand, lanciato a luglio, mi-ra ad attrarre più turisti versole sue spiagge e nei siti cultu-

rali e storici e ha lo scopo diproporre il Paese come sin-gola meta sulla costa dell'O-ceano Indiano.

Zanzibar

Il turismo è un settore eco-nomico in rapida crescita aZanzibar: rappresenta, infatti,il 27 percento del Pil e l'80%delle sue entrate dall’estero ecirca il 50% della popolazionedell'isola potrebbe essere coin-volta in attività turistiche en-tro il 2020, con una solidacrescita del comparto neiprossimi anni. Il turismo crocieristico èun'altra fonte di entrate, vistala posizione geografica delPaese e la sua vicinanza aiporti di Durban (Sudafrica),Beira (Mozambico) e Mom-basa (Kenya). Al momento, imercati turistici principaliper Zanzibar sono Europa,Nord America, Sud-est asia-tico, Africa e Medio Orientee l’isola conta almeno su6.200 posti letto.Mahmoud Thabit Kombo,ministro dell'Informazione,del turismo e del patrimo-nio, ha dichiarato che il

nuovo brand è stato lanciatoper proporre l'isola come de-stinazione turistica chiave inAfrica. "Stiamo cercando di i-stituire un comitato di desti-nation marketing che costi-tuirà un organo ombrello percommercializzare i nostri pro-dotti sotto un unico tetto inmodo da attirare più turisti avisitare Zanzibar", ha com-mentato Kombo. Il presidente Ali MohammedShein ha affermato, inoltre,che il suo governo sta cercan-do di aumentare la sicurezzain aree chiave del Paese. Il nu-mero di soggiorni turistici,ha aggiunto, è aumentato da6 a 8 giorni negli ultimi cin-que anni, specificando che laconservazione dei principalisiti storici di Stone Town edelle spiagge dell'Oceano In-diano rappresenta una prio-rità chi-ave del suo governo. Nell'ambito del Piano strate-gico per il turismo dal 2015

al 2020, si sta cercando di au-mentare la durata media delsoggiorno da 8 a 10 giorni ela spesa giornaliera turisticada 307 a 570 dollari. Il piano,che è ora in fase di implemen-tazione da parte sia del go-verno che di stakeholder pri-vati, mira a raggiungere i suoiobiettivi attraverso campagnedi marketing in tutto il mon-do. Anche gli eventi spingono ilturismo a Zanzibar, che nel2018 ha promosso manifesta-zioni dedicate come ZanzibarTourism Show, che si svolgeogni anno a settembre. L'isolapunta ad attirare 650mila vi-sitatori l'anno prossimo. Zan-zibar sta anche cercando dicompetere con altre destina-zioni dell'Africa orientale, in-cluso il Kenya, commercializ-zandosi come meta per con-ferenze, attirando investitorialberghieri stranieri e interna-zionali. S.P. e N.S.

Il Paese dell’Africa orientale si lascia definitivamente alle spalle incertezze economiche e sociali,che ne hanno minato anche la sicurezza, e guarda con ottimismo alla ripresa

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Il turismo in Tanzania è sempre più strategico

Il costante aumento di arrivi divisitatori stranieri sta portandonelle casse della Tanzania unincremento delle entrate eco-nomiche, a disposizione pernuovi investimenti nel settoreturistico e alberghiero. Ancheda parte di investitori estericome la China National Tra-vel Service group corporation(Cts), che sembra stia piani-ficando di investire nel settoreturistico della Tanzania co-struendo hotel sulla terra-ferma e a Zanzibar. Lo hareso noto l'Ufficio nazionaledi statistica della Tanzania(Nbs), secondo cui le entratedel comparto turismo sonoaumentate del 7,13% nel 2018rispetto al 2017.I ricavi hanno raggiunto 2,43miliardi di dollari nel 2018,in aumento rispetto ai 2,19miliardi di dollari del 2017.La distribuzione degli arriviper mercati indica che l'Eu-ropa ha continuato a rappre-sentare la quota maggiore nel2017, seguita da Asia e Paci-fico, Americhe, Africa e Me-dio Oriente. E se oggi il settore turisticopesa per il 17% sul prodottointerno lordo del Paese, se-condo il piano nazionale disviluppo quinquennale dellaTanzania per il 2016/17-2020/21, la quota del settoreturistico del Prodotto interno

lordo del Paese dovrebbe es-sere del 18,3% entro il 2020,con un tasso di crescita realedel 6,2%.

Ma quanti sono stati i turististranieri che hanno visitato ilPaese? Secondo il ministerodel Turismo e delle risorse

naturali, il numero è salito da1,3 milioni registrato nel 2017a 1,5 milioni del 2018. Un in-cremento sostenuto dalle fa-

L’incremento dei flussi ha portato possibilità economiche di investimento in strutture alberghiere

1116 Settembre 2019 - n°1576 PAESI AL MICROSCOPIOKenya, Tanzania e Zanzibar

Tanzania

Africa, trend in crescita Kenya, Tanzania e Zanzibarsono mete sicure: è questal’opinione dei t.o. interpellatida GuidaViaggi. “Soprattuttonelle zone turistiche”, com-mentano da Naar. “I nostriclub sono in zone controllatee sicure – afferma SabrinaScaglioni, product managerSettemari -, che scegliamoproprio per garantire ai nostriospiti un’esperienza senza pen-sieri”. Anche il Kenya è unadestinazione sicura, sottoli-nea Massimo Gallo, pm A-frica equatoriale di Il Dia-mante: “Contrariamente aquanto molti pensano, da or-mai un paio di anni il Paese èstato messo in quasi totale si-curezza, soprattutto per le areeturistiche”. “La scelta dei no-stri fornitori e delle strutture– aggiunge Alessandro Se-ghi, a.d. di Press & Swan -segue un processo di attentaselezione che riguarda anchegli aspetti della sicurezza. Ad

oggi non abbiamo registratoeventi che possano essere ri-condotti a situazioni di peri-colosità”.

L’andamento secondo gli operatoriE qual è l’andamento delleprenotazioni? “Il trend estivo– fa sapere Seghi - è decisa-mente positivo, con entrambele destinazioni che registranocrescite superiori al +20%. Perquanto riguarda l’avvio dellastagione invernale, notiamoun’ulteriore accelerazione diZanzibar e un Kenya, comun-que con prenotazioni in cre-scita a doppia cifra”. In casaNaar si segnala la Tanzania“con un incremento dell'80%.Per quanto riguarda il Kenya,le vendite sono in linea conl’anno precedente”. Positivo,“con un incremento del 10%”,l’andamento per Settemari;anche Andrea Moscardini,direttore commerciale delle

in precedenza, anche se no-tiamo una certa tendenza apreferire le isole minori già ci-tate”. In ripresa, seppur lieve,anche il Kenya, “soprattuttocon prenotazioni a meno di30 giorni dalla data di par-tenza, molto spesso con richie-ste di safari legate ad esten-sioni balneari lungo la costa– evidenzia il product mana-ger -. Negli ultimi tre mesi sisegnala un aumento delle ri-chieste e delle prenotazioni piùsensibile rispetto ai primi mesidell’anno”. Prenotazioni in crescita perla Tanzania di World Explo-rer, +25% rispetto ai primiotto mesi del 2018, destina-zione che quest’anno ha vistoun sorpasso sulla gettonataNamibia. Anche in virtù diuna situazione locale tran-quilla. “La Tanzania non hanessun problema di caratterepolitico – assicura Alessan-dro Simonetti, titolareWorld Explorer -. Stessa si-tuazione che troviamo anchein Kenya per quel che riguar-da il safari e a Nairobi, dovele misure di sicurezza attual-divisioni Alpitour e Franco-

vorevoli condizioni economi-che e da una robusta do-manda da parte dei maggiorimercati. Cresciuta anche la

voce “spesa totale per personaa notte”, che si è attestata aquota 193 dollari rispetto ai 162dollari del 2017. S.P. e N.S.

rosso, segnala “una crescitadel 10% per oltre 25.000 pre-senze”. Il Diamante registra “un au-mento per tutte e tre le desti-nazioni, con alcuni distinguo:per la Tanzania continua iltrend positivo iniziato tre annifa. Stiamo registrando un au-mento delle prenotazioni del30% circa rispetto allo scorsoanno – specifica Gallo -, conparticolare riferimento alle 7notti di safari secco e a quellibrevi con estensione balnearenelle isole della Tanzania(Zanzibar, Pemba, Fanjove,Mafia) nonché Seychelles. Au-menta anche l’abitudine al-l’early booking, con prenota-zioni massicce per Natale eCapodanno, dove siamo vicinial sold out, ma anche per iprimi mesi del 2020”. Per quanto riguarda Zanzibar“è, da sempre, venduta all’80%come estensione ad un safari;vale quindi quanto affermato

mente operative sono tali darendere il Paese sicuro”. Sullastessa scia anche i prodottiAfrica di Made, come cispiega Silvia Brunetti, busi-ness unit director: “Si trattadi un andamento molto posi-tivo, che segna un incrementoa doppia cifra rispetto all’annoprecedente sia in Kenya cheper Tanzania e Zanzibar”.Anche Margò segnala un au-mento delle vendite costantedurante gli ultimi mesi, cheevidenziano +50% per il Ke-nya, - “dove ormai da diversimesi il nostro è il primo branditaliano per numero di passeg-geri con il 25% totale - e di+20% su Zanzibar”, ha spie-gato la product manager Ila-ria Ceriello, che parla di unandamento migliore ancherispetto alle aspettative, “inalcun modo inficiato dallastrepitosa ripartenza dell’E-gitto”, ha concluso Ceriello.Insomma, un turista sempreben accetto in queste desti-nazioni, considerate sicure eche proprio nel turismo tro-vano la loro fonte di ricchezzaeconomica. S.P. e N.S.

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Kenya

In Africa ritorno alle origini

Prodotti greenper i t.o

Coppie o piccoli gruppi di amici– dai venti ai settant’anni – conla passione per l’Africa e il safari,un’esperienza a contatto con ani-mali e natura, con l’obiettivo dicatturarne le bellezze anche at-traverso la macchina fotografica.“Esperienze che magari, fino aquel momento, avevano vissutosoltanto guardano dei documen-tari in tv”, afferma AlessandroSimonetti, titolare World Ex-plorer. “Le vendite riguardanosia soggiorni mare che i combi-nati con safari. In entrambi i casi,i clienti sono coppie in viaggio dinozze o famiglie di 2-3 persone –concorda Alessandro Seghi,a.d. di Press & Swan -. La va-canza ricercata è quella all in-clusive con assistenza e supportoper tutte le attività di escursione”.“Dalle famiglie ai viaggi di nozze,appassionati di safari e natura”,commentano da Naar. “Sonodestinazioni che attraggono l'in-teresse di una clientela di variogenere, diverse fasce di età e pro-pensione alla spesa – ha precisatoLeonardo Rosatelli, direttoregenerale Jump -.“Intercettanoinfatti sia acquirenti più esigenti,in cerca del lusso, che quelli menolegati a un concetto di comfort epiù desiderosi di avventura. Esono molto richieste dagli honey-mooner”. Un trend confermatoanche da Made, che segnala unincremento delle prenotazioni,indice che Zanzibar, Tanzania eKenya sono mete che piaccionoanche in combinato. Meglio secon soluzioni su misura. “I com-binati sono molto frequenti – haspecificato Silvia Brunetti, bu-siness unit director -. Diamosempre la possibilità ai nostriclienti di potersi costruire il viag-gio secondo i propri desideri”. Eil cliente Made vuole general-mente abbinare un soggiornomare a qualche giorno di atti-vità, preferendo combinare traloro Tanzania e Zanzibar op-pure Zanzibar con Dubai o SudAfrica. Chi ama la natura, in-vece, è più propenso a visitare

Kenya e Tanzania. E World Ex-plorer rilancia il combinatoTanzania e Kenya e Tanzania eUganda, “per vivere un’espe-rienza alla scoperta dei gorilla”,ci dice Simonetti. Per Naar sitratta, invece, di mete “general-mente vendute con estensionemare nella stessa destinazione,parchi Tanzania e Zanzibar,Pemba e Mafia o parchi Kenyae mare Malindi e Watamu. Al-cune volte è richiesto il combi-nato con Mauritius o Seychelles”.In casa Settemari “per il Kenya,il soggiorno mare nel nostro Set-temariClub Twiga Beach & Spaè spesso abbinato al safari di unanotte allo Tsavo Est o di tre nottiall’Amboseli – racconta la pmSabrina Scaglioni -. Per Zan-zibar è richiesto prevalentementeil solo soggiorno mare presso iSettemariClub Kiwengwa BeachResort e Settemari Balance ClubPaje Beach Resort, novità moltoapprezzata del 2019”. SecondoAndrea Moscardini, direttorecommerciale delle divisioniAlpitour e Francorosso, “Zan-zibar è sicuramente una desti-nazione principalmente balneare,anche se stiamo registrando unsensibile aumento di clienti cheuniscono al relax il safari in Tan-zania. Il Kenya si conferma unameta da viaggi combinati”. “Ilcombinato safari+mare - notail pm Africa equatoriale di Il

12 16 Settembre 2019 - n° 1576PAESI AL MICROSCOPIOKenya, Tanzania e Zanzibar

mazioni, così come per il ‘Ritmodella Tanzania’, in piccoli lodgee campi tendati. Non solo, i duecampi tendati nel Serengeti enel Tarangire, con quest’ultimoche aprirà a dicembre, sarannoa tutti gli effetti un prodottoglamping”. Per quanto riguardail Kenya, il manager richiamal’attenzione sui “nuovi itineraricombinati safari più mare, untour esclusivo fly-in safari, perclientela di alto livello, mentreper il nostro prodotto di punta,‘Kenya Mosaico’, inseriremo lasistemazione, nella riservaSamburu e nel Masai Mara, indue campi tendati di ottimo li-vello situati in posizione strate-giche. Inoltre utilizzeremo pertutti i nostri tour, land cruiserToyota 4x4 da 6 posti, tutti fi-nestrino, al posto dei minibusadoperati fino a quest’anno”.Ma quali sono le nuove areeda proporre all’interno di cia-scun Paese? A luglio 2020, aZanzibar “prevediamo di inse-rire nella programmazione ilSettemariClub Kilindini”, an-ticipa Scaglioni. Due, invece, i

focus di Press & Swan: “La pri-ma è il safari Selous, un itine-rario che combina Zanzibar alparco nazionale Selous, uno deipiù rinomati del sud della de-stinazione – specifica Seghi -.Offre la possibilità di coniugaresafari in macchina, a piedi e inbarca per un’esperienza di viag-gio davvero completa”. La se-conda è il glamping Serengeti:“Un itinerario che associa dueparchi ‘classici’ come il Serengetie Ngorongoro, alloggiando inlussuosi campi tendati posizio-nati all’interno”. Per altri la chi-ave è l’esperienzialità: “Comegruppo Alpitour abbiamo in-vestito da alcune stagioni sul-l’esperienzialità – afferma Mo-scardini - ponendo grandeattenzione all’unicità e alla qua-lità di momenti unici che metecome il Kenya e la Tanzaniasanno riservare”. S.P. e N.S.

Diamante Massimo Gallo - èrichiesto soprattutto dalle coppiein viaggio di nozze, mercato indecisa crescita su queste desti-nazioni, e durante le vacanzeestive – prosegue il manager -.Altre abbinate più richieste sonoKenya e Tanzania o viceversa,con uno dei due Paesi spessounito all’esperienza di avvista-mento dei gorilla in Uganda oin Rwanda”. Anche Jump sottolinea la ven-dita del prodotto in combinato,soprattutto con Emirati. Per Margò, invece, questi trePaesi non sono mete che si pre-stano a veri e propri combinati,piuttosto a delle estensioni sa-fari nei parchi di Kenya e Tan-zania, tra i più belli di tuttal’Africa. “C’è comunque chi sce-glie di unire al viaggio in Tan-zania, qualche giorno al mare aZanzibar”, afferma Ilaria Ce-riello, product manager delt.o, che precisa: “Il cliente tipodi Margò chiede queste mete per-ché alla ricerca di una vacanzadi relax mixata a un po’ di av-ventura, soddisfatta grazie allevarie offerte di safari, che pos-sono essere abbinate. Per i newcomer abbiamo studiato solu-zioni più compatte – il safari in-frasettimanale – che permetteun assaggio della savana aprezzi davvero contenuti”, con-clude Ceriello. S.P. e N.S.

tuttora in fase di costruzione”,ha sottolineato Leonardo Ro-satelli, direttore generale.In casa Naar si punta su “safariKenya+mare Mozambico+tourin italiano”; è previsto, inoltre,l’inserimento di nuove strutturein programmazione. “Agli Ex-plora Club (Sandies Baobab aZanzibar e Gecko Resort in Ke-nya) e Swanclub (Garoda Resortin Kenya), si affiancano tutte leproposte generaliste tra cui il Dia-mond Mapenzi, Hakuna Ma-jiwe, il Leopard Beach Resort,Papillon Lagoon Reef – specificaAlessandro Seghi, a.d. di Press& Swan -. Possiamo inoltre an-noverare l’introduzione dei nu-ovi Explora Tour, soluzioniesclusive garantite, minimo duepartecipanti, per sola clientelaitaliana. Si tratta di tre nuoviitinerari, uno in Kenya e due inTanzania”. Per Settemari la novità è, in-vece, il Settemari Balance ClubPaje Beach Resort a Zanzibar:“Struttura raccolta – raccontaSabrina Scaglioni, productmanager -, è costituita da bun-

galow a un piano, ognuno conil suo patio, disseminati in ungiardino tropicale. La gestioneitaliana si fonde con lo spirito el'accoglienza africana. Distacirca 2 km dal paesino di Paje,una delle località più affasci-nanti dell'isola, ricca di negozi elocali che si alternano a banca-relle”. “Abbiamo aumentato inmodo significativo le struttureproposte dal brand Karambola– commenta Andrea Moscar-dini, direttore commercialedelle divisioni Alpitour eFrancorosso -, una scelta che cista dando ottimi ritorni in terminidi vendite”. Svariate le novità targate Il Dia-mante: “Cambia completamentevolto uno dei nostri tour più ven-duti – sostiene il pm Africaequatoriale Massimo Gallo -,il ‘Tanzania mosaico’, che, dal1° gennaio, si avvarrà di siste-

Alla ricerca del contatto con la natura Le novità di programmazione degli operatori

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relativa tariffa.

Tanzania

Per spingere ulteriormente levendite di Kenya, Tanzania eZanzibar alcuni t.o. hanno co-struito proposte viaggio chestrizzano l’occhio al concetto disostenibilità. Come quelle in-serite nel catalogo Sensibility diMade. “Sono due le proposte cheriguardano i tour in Kenya – af-ferma Silvia Brunetti, businessunit director -: ‘L’anima verdedel Kenya’ - pacchetto di safarinaturalistici nella riserva MasaiMara e nel parco nazionale LakeNakuru - e ‘Il cuore del conti-nente nero’, che porta i clientifuori dai soliti circuiti turisticinella Lewa Wildlife Conser-vancy, rinomata per la più altaconcentrazione di zebre di Grevyal mondo e la presenza di oltre130 tra rinoceronti neri e bian-chi. Entrambi i tour hanno comeobiettivo quello di creare colla-borazioni con le popolazioni lo-cali per la conservazione dellanatura, sostenendo al tempostesso programmi volti a miglio-rare le condizioni di vita dellestesse comunità”. In Tanzania,tra le nuove proposte dei t.o. cisono le riserve di Ruaha e Se-lous, rinomate per il bird wat-ching. Per quanto riguarda ilKenya, Margò consiglia di te-nere d’occhio la zona di Dianibeach, a sud, spiagge bianchis-sime e profonde. La nuova pro-grammazione di Margò è an-cora work in progress, “ma –assicura Ilaria Ceriello, pro-duct manager del t.o. - avremoun nuovo prodotto direttamenteaffacciato sulla spiaggia di Ken-dwa, a nord, una delle poche ditutta Zanzibar a non essere sog-getta al fenomeno delle maree.A fine settembre uscirà il cata-logo del prossimo anno con tuttele novità su cui stiamo lavo-rando”. Novità anche in casa Jump:“Come prodotto Uvet hotel com-pany (Uhc), sarà rilevantel'inaugurazione nel corso del2020 di Kilindini a Zanzibarnella zona di Pwani Mchangani,

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Ecoturismo, conoscereper amare

Sostenibilità. Un termineoggi sulla bocca di tutti.Usato e abusato. Ma al di làdella banalizzazione, il so-stantivo è, nel suo intimo, ilcuore pulsante di un modo divivere che non può esularedal turismo. Conoscere signi-fica amare e rispettare e sonocosì sempre più numerosi iviaggiatori che ne abbrac-ciano il senso profondo com-piendo scelte dettate dallaconsapevolezza di vivere suun pianeta vulnerabile, che vatutelato e protetto. Se nel2002, anno internazionale delturismo sostenibile, la Di-chiarazione di Quebec evo-cava più filosofia che prassi,a 15 anni di distanza, pas-sando per il 2017, innalzatoanch’esso dall’Onu al turismosostenibile “per lo sviluppo”,il movimento è solido e increscita, irrobustito dalleschiere di Millennial, e dai

più precoci Centennial. Chenei loro viaggi sposano la vi-sione dell’International Eco-tourism Society: “L'ecoturi-smo è un modo responsabiledi viaggiare in aree naturali,conservando l'ambiente e so-stenendo il benessere delle po-polazioni locali”.Secondo l’VIII rapporto “Gliitaliani, il turismo sostenibilee l'ecoturismo” realizzato daIpr Marketing per la Fonda-zione Univerde, nel 2018 ècresciuta al 78% la percen-tuale sul livello di conoscenzadella definizione di “turismosostenibile” (76% nel 2017)inteso come quello che ri-spetta l’ambiente e cerca di ri-durre il consumo di energiae di risorse del territorio, e il20% (18% del 2017) dei no-stri connazionali ha dichia-rato di seguire i dettami di unturismo green.Più recentemente, anche l’Uni-

versità Bocconi ha analizzatola tendenza. “L’indagine sullasensibilità e il valore attribuitodalla domanda italiana agliaspetti di sostenibilità del viag-gio, svolta dai partecipanti delMet con il supporto di Made,ha dato risultati positivi, checonfermano un mercato pron-to e interessato a questo tipodi offerta”, dichiara CristinaMottironi, direttore Met-Master in Economia del tu-rismo dell’ateneo milanese.L’ecoturista del Terzo Millen-nio è un viaggiatore curiosoe attento, informato e parte-cipativo. Consapevole del fat-to che il viaggio lascia sempreuna traccia sui luoghi che at-traversa. Ed ecco allora che il movi-mento si capillarizza coinvol-gendo tutti gli attori della fi-liera. Esempio attualissimo neè la lotta alla plastica che ora-mai vede in prima linea an-

che compagnie aeree e catenealberghiere, le proposte di ri-storazione sulla base della pe-sca sostenibile e dei prodottia Km 0, e le buone prassi adot-tate dai Paesi che hanno com-preso come e quanto il loropatrimonio di unicità e bio-diversità possa essere fattoreattrattivo e volano di crescitaturistica. Qualche caso? L’In-donesia, dal gennaio 2020,chiuderà l’accesso all’isola diKomodo per tutelare i suoifamosi varani. Il divieto, tem-poraneo ma l’estensione nonè ancora stata definita, si è re-so necessario per ripopolarela specie, vittima anche delcontrabbando. Alle Galapa-gos, come in molti altri sitifragili tra i quali il VolcanoesNational Park sul massicciodel Virunga, in Rwanda, ri-fugio dei gorilla di montagna,i turisti sono a numero chiu-so. La conservazione dell’am-

Cresce l’attenzione e il desiderio di approfondimento

1316 Settembre 2019 - n°1576 SPECIALEEcosostenibilità

Brasile

biente, della fauna e della flo-ra, parte del profitto reinve-stito e il coinvolgimento dellapopolazione locale fanno oggiparte dei progetti di alcunitour operator, che attraversoil lavoro, la formazione in locoe un approccio consapevolevogliono garantire continuitàe sostenibilità ai territori. Inmolti Paesi africani, per esem-pio, l'ambiente ha subito graviperdite. Così, nella mission diWilderness Safari rientranoanche la tutela e ripopola-

mento di animali in via diestinzione. Anche le grandiassociazioni internazionali sisono schierate. Una per tutte il Wwf, che conil suo Wwf Travel proponeviaggi con l’obiettivo di met-tere a disposizione dei viag-giatori un bagaglio di cono-scenze che permetterannoloro di comprendere fino infondo l’importanza della con-servazione dell’ambiente. Tanti piccoli passi per un lun-go cammino. .

di Paola Olivari

Made, in agenzia di viaggiarriva il catalogo Sensibility

Un nuovo catalogo per Made,il brand di Eden Viaggi spe-cializzato nelle vacanze su mi-sura. È Sensibility, che raccoglieal proprio interno un’accurataselezione di proposte di viag-gio orientate ai principi delturismo sostenibile.“Non un’offerta una tantumma il primo passo in una dire-zione nella quale crediamo fer-mamente”, spiega Silvia Bru-netti, business unit directordi Made. “Abbiamo iniziatolo scorso anno con singole e-sperienze per arrivare ora a u-na proposta strutturata e conuna forte identità dedicata alleagenzie di viaggi. Il mercato

esiste già, ed è in crescita. Lascelta di mettere a punto uncatalogo di questo tipo nasceda attente valutazioni di mer-cato e da un approfondito stu-dio realizzato in collaborazionecon il Master in Economia delturismo dell’università Boc-coni di Milano. Questo generedi viaggi trova ancora pocospazio nell’offerta dei tour ope-rator classici e vogliamo esserepionieri. Il trend è quello di u-na maggiore sensibilità versoil pianeta, e da questo nasce ilnome che abbiamo scelto perla nostra prima raccolta di e-sperienze di viaggio emozio-nali a basso impatto”.

“Le nuove generazioni - pro-segue - sono attente, e deside-rose di essere coinvolte inprima persona, in progetti ri-spettosi dell’ambiente e dellepopolazioni locali. Per questomotivo abbiamo dato corpo aun sentiment ben presente nelnostro brand e realizzare uncatalogo capace di attrarre nu-ovi clienti, fidelizzando al con-tempo gli storici, in una logicadi mercato ‘sensibile’. Sfatiamopoi l’idea che i viaggi ecoso-stenibili debbano essere cari.Noi, esperti in viaggi indivi-duali tailor made, ci rivol-giamo a tutte le fasce di prezzorealizzando esperienze per

Silvia Brunetti

tutte le richieste, dal prodotto ba-sico all’altospendente. Made è sumisura anche dei portafogli”.Per formulare le proposte ilt.o. si avvale di corrisponden-ti locali di comprovata pro-fessionalità, ai quali vengonorichieste certificazioni sul con-creto ritorno al territorio dellaparte che viene devoluta inprogetti di sviluppo in loco. Ifornitori devono provare chequanto destinato al territorioeffettivamente venga utiliz-zato in modo virtuoso. “Teni-amo alla buona prassi – sot-tolinea - che il turista non siauno sfruttatore delle risorse lo-cali ma un valore aggiunto. Equesto approccio partecipativoe solidale, arricchito di culturalocale, rende il viaggio indi-menticabile”.“Si pensi all’Eco Ranger Expe-rience nel Parco Kruger, in Suda-frica, durante la quale si potrannoeffettuare safari fotografici moz-zafiato sostenendo al con-tempo un’organizzazione loca-le che si occupa della lotta albracconaggio dei rinoceronti,ai viaggi in India, con visitaalla sede del progetto Arman,centro educativo per bambinimeno privilegiati, o in Brasilecon la scuola di samba per ilrecupero sociale degli abitantidelle favelas”, conclude la ma-nager. P.O.

“Gli italiani i primi ad avere dna biologico”Ci crede personalmente al tema della sostenibilità am-bientale, Gabriele Burgio, amministratore delegatoe presidente del Gruppo Alpitour, influenzato a suodire anche dal fatto che il suo primo lavoro è statonell’ambito dei pannelli solari. Una sensibilità cheporta nuove idee e non si limita alla pratica del mantra“plastic free”, ma che punta anche ad investire in unaproposta food di alto livello, con una costante ricercadi materie prime di qualità e un’attenzione alla tradi-zione gastronomica italiana nelle 18 strutture della ca-tena Voihotels. E ora questo percorso prosegue conl’ulteriore arricchimento dell’offerta ristorativa, attra-verso una gamma di proposte capaci di rispondere aduna domanda sempre più crescente di qualità identi-ficata con il cibo biologico ed il km 0. D’altra parte idati parlano chiaro: “Gli italiani sono sostenibili anchea tavola. Dove il 35% predilige alimenti a km zero e il19% consuma alimenti biologici”, secondo LifeGate eil 4º Osservatorio nazionale sullo stile di vita soste-nibile. “La grande scoperta – ammette Burgio – è averappreso che sono proprio gli italiani i primi ad avereun dna biologico e a chiedere pane senza glutine, adire no al lattosio e ad avere tante piccole attenzioniin linea con uno stile di vita sostenibile”. Così negli 11hotel in Italia (Sicilia, Sardegna, Puglia, Calabria eRoma) i clienti trovano corner dedicati ai prodotti lo-cali e alla filiera corta, inoltre i buffet dei ristoranti ac-colgono una maggior presenza di piatti vegetariani evegani per offrire una maggior varietà per tutta la du-rata del soggiorno. Presso il Voi Tanka Resort di Villa-simius è stato aperto “Botanico”, un ristorantespecializzato in piatti bio, vegetariani, vegani e km0,con l’obiettivo di esaltare le eccellenze dialogandofortemente con il territorio. Ma trattare il tema foodin modo responsabile significa anche farsi carico di of-frire cibi e soluzioni adeguate a chi ha intolleranze ali-mentari e necessita di specifiche condizioni per potergodere appieno della propria vacanza anche quandosi parla di ristorazione. Per questo motivo tutte lestrutture in Italia della catena Voihotels sono certificateda Aic, Associazione Italia Celiachia, che ne garantiscei menù. L.D.

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tracciato i biker di tutti i li-velli e di ogni età potrannogodersi il piacere della mtbin una suggestiva cornice na-turale di monti e laghi. Perun target meno adrenalinicoè “interessante il progetto SlowTrails della regione Carinzia.Si tratta di un nuovo modo difare escursionismo: con conti-nui panorami su sei fra i laghipiù belli della Carinzia, i nu-ovi Slow Trails sono un pro-gramma di rallentamento edistensione che libera la men-te, stimolando una condizionedi calma e rilassatezza a lungotermine”. I sentieri sono ilfrutto di un progetto svilup-pato congiuntamente dalgruppo di lavoro “Urlaub amSee” (Vacanze sul lago) cheriunisce cinque destinazionituristiche della Carinzia: illago Millstätter See, la zonadi Villach – Faaker See - Os-siacher See, il lago Wörther-see, il lago Klopeiner See e lazona di Nassfeld/Pramollo –

lago Pressegger See – valleLesachtal – lago Weissensee.Entro la fine del 2019 le meteturistiche che partecipanoall’iniziativa programmanol’apertura di dieci Slow Trails. Tra i nuovi target da svilup-pare e con la campagna brea-the.time “Austria Turismopunta sul turismo slow e sot-tolinea la qualità della desti-

+10,6% nei pernottamenti, aquota 693.200. Si tratta del-l’Austria e a diramare le cifreè Oskar Hinteregger, region

Turismo slow e mountain bike per l’Austria Focus anche su benessere e spa. Positivi i dati dal mercato italiano

Nei primi quattro mesi di que-st’anno ha messo a segno un+10,8% negli arrivi italiani, at-testatisi a 286.100, e un

14 16 Settembre 2019 - n° 1576SPECIALEEcosostenibilità

nazione che nasce dall’insiemedi ambiente, paesaggi, pro-dotti, che invitano a ‘nutrirsidi natura’ nel senso più ampiodel termine”. E quali le iniziative per il tra-de? “La recente apertura dellapagina dedicata Linkedin e iworkshop a Brescia e Torino il5 e 6 novembre”, conclude ilmanager. .

di Nicoletta Somma

manager Austria Turismoper il Sud Europa. E come siè chiuso il 2018? “Gli arrivisono stati 1.098.950 – spiegaHinteregger – e i pernotta-menti 2.862.824”. Il pubblicotricolore è appassionato di na-tura, benessere e spa. Eccoperché l’intenzione dell’ente èfocalizzarsi ulteriormente sul-la comunicazione di quest’of-ferta. Non solo, l’Austria puòcontare anche su altri atout:“Sta diventando un hotspot dimountain bike nell’arco alpino:nella regione del Salisburghese,a Saalfelden-Leogang - af-ferma Hinteregger - si ter-ranno nel 2020 i Mondiali edè la prima volta che vienescelta la stessa località dovel’evento si è già svolto nel 2012.Anche per i non-professionistigli investimenti sono impor-tanti; ad esempio in Carinzia,a Bad Kleinkirchheim fra pocoverrà inaugurato il Flow Trailpiù lungo d’Europa”. Sui 15,9chilometri di lunghezza del

Oskar Hinteregger

Carinzia

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