TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di...

30
n. 3 Marzo 2018 Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% ROMA-C/RM/23/2014 PIANETA T ABACCO

Transcript of TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di...

Page 1: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

n. 3Marzo 2018

Pos

te It

alia

ne S

.p.A

. - S

pedi

zion

e in

abb

onam

ento

pos

tale

- 70

% R

OM

A-C

/RM

/23/

2014

PIAN

ETA

TABACCO

Page 2: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

senza filtroli anni vissuti intensamente passano veloci.E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo mandato alla guida dell’AGEMOS.Quando centinaia di persone affidano il futuro delle proprie aziende e delle proprie famiglienelle tue mani, la soddisfazione per la riconferma dura il tempo di un istante, lasciando su-

bito posto al peso che il senso di responsabilità fa chiaramente avvertire sulle tue spalle.Il consenso non si dà mai per scontato, ed io ho sempre inteso quello che mi è stato dimostrato comeun impegno per il futuro e non come un riconoscimento per il passato.

Il prossimo triennio sarà denso di difficoltà e di sfide da affrontare e vincereinsieme, e l’impegno, la passione e l’entusiasmo sono il miglior capitale agaranzia del futuro.Ai membri del nuovo Consiglio Nazionale ed a tutti i colleghi vanno i mieimigliori auguri di buon lavoro!

Carmine Mazza

G

Page 3: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 4

Page 4: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

PIAN

ETA

TABACCOPianeta Tabacco Mensile dei distributori di tabacco lavoratoAnno V - n. 3 - Marzo 2018

Direttore editoriale: Carmine Mazza

Direttore responsabile: Gianluca Bertoldo

Comitato di redazione:Ciro CannavacciuoloGianluca BertoldoCarmine Mazza

Amministratore Unico: Riccardo Gazzina

Direzione e redazione:Agemos Editrice e Servizi S.r.l. a socio unicoViale Mazzini, 25 - 00195 RomaTel. 06.699.24.348 - Fax 06.697.88.817E-mail: [email protected]

Stampa:Tipolitografia New Graphic - RomaVia Antonio Tempesta, 40 - 00176 Roma

Autorizzazione del Tribunale di Roman. 103/2014 del 16/05/2014

Pianeta Tabacco - organo di informazionesindacale dell’Associazione Nazionale Venditorie Distributori di Tabacco è destinato esclusiva-mente agli operatori del settore.

Questo periodico è associato all’Unione StampaPeriodica Italiana

sommario“Ho smesso di fumare. Vivrò unasettimana in più e in quella settimanapioverà a dirotto”. (W. Allen)Agemos

6L’Assemblea Nazionale del 10 Marzo:la riconferma di Carmine Mazza allapresidenza e il rinnovo delle carichedell’Associazione

Focus On11

C’era una volta la manifattura italiana (4A parte)

Press Release15

Un moderno Zeno Cosini: digressioni “fumose” sulla Newsletter del Corrieredella Sera

Depositi & Gestori17

Il TP di Grottammare e la tabaccheriadell’Unità d’Italia

News24

Le “ultime” del mondo del tabacco

Curiosità26

Le tabaccaie del Re: piaceri e passioni diVittorio Emanuele II

Ashes to Ashes28

Zdenek Zeman

Mostre29

“The Pink Floyd Exhibition: their mortal remains”. Roma festeggia al MACRO i 50 anni della band britannica

Giancarlo Fisichella: dal kart alla Formula 1Tabacco e Motori32

Ciro...del Mondo34

Page 5: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

6

Agemos

Assemblea Nazionale rappresenta ilmomento istituzionale di incontro deisoci. Quest’anno, essendo scaduto ilmandato degli organi sociali, i gestori

sono stati chiamati a rinnovare le cariche di Presi-dente, del Collegio di presidenza e del Tesoriere,e ad eleggere i membri del Consiglio Nazionale,del Collegio Sindacale e del Collegio dei Probiviriper il triennio 2018-2020.Svolte le formalità di rito (la nomina di StefanoBianco, gestore del deposito di Arezzo, a Presidentedella sessione e di Riccardo Gazzina a Segretario),la Commissione pre-elettorale formata da CiroCannavacciuolo, Riccardo Gazzina e Vito Serio,dopo avere precedentemente verificato le candida-ture, ha proclamato le nuove nomine sancite dal-l’Assemblea. Si è trattato di un’importantericonferma per il Presidente uscente CarmineMazza, eletto all’unanimità al suo terzo mandato,una reale attestazione di fiducia e un pieno ricono-scimento del suo operato fino ad oggi. Con il Pre-sidente è stata votata, anch’essa all’unanimità, la listadel Collegio di Presidenza a lui collegata, compostada Nello Ienco, Andrea De Stefani e Paolo Peru-gini. Riconferma anche per il Tesoriere AntonioBettini. Per il Collegio Sindacale sono stati nominatiSergio Zitta, Claudio Veneruso e Luigi Michelazzo,mentre per il Collegio dei Probiviri la Presidenza èandata a Mario Perna (DFL Agropoli); le altre no-mine sono state per Maria Luisa Castronuovo(DFL Alcamo) e Giulia Baselli (DFL Gorizia).Più articolata l’elezione dei membri del ConsiglioNazionale, che è stata preceduta da alcuni interventidei candidati tra i quali Giuseppe Delaito (DFL Fel-

tre) e Carlo Basile (DFL Cuneo). A conclusionedelle operazioni di voto sono risultati eletti PippoBarrano (TP Ragusa), Carlo Basile (DFL Cuneo),Franco Bisagno (DFL Tempio Pausania), Gian-franco De Luca (DFL Villafranca in Lunigiana),Davide Fiorelli (TP Roma), Paolo Gallana (TP Ro-vigo), Maria La Torre (DFL Roccalumera), LuigiMansi (DFL Biella), Antonio Spagnolo (TP Catan-zaro), Giuseppe Sorce (DFL Mussumeli).

MAZZA: “FONDAMENTALI E NECESSARIE CONDIVISIONE E LEALTA’

VERSO LE SCELTE DELL’ASSOCIAZIONE”

“L’unità e la condivisione dimostrate oggi, oltre che indi-scutibile segno di maturità, sono fondamentali per andareavanti, ma desidero sottolineare anche l’importanza del pas-saggio elettorale, uno stimolo per tutti alla partecipazione.E’ essenziale che si intensifichino i rapporti, che aumentinoi contatti tra il Consiglio Nazionale e i colleghi e venga man-tenuto vivo e costante il rapporto con la propria area di com-petenza, affinché la comunicazione delle strategie e delle sceltesia condivisa il più possibile e tutti siamo messi in condizionedi conoscere ciò che dovremo affrontare in futuro”. Un gra-zie sincero alla platea dei gestori per la rinnovatafiducia, ma anche un’esortazione seria alla consa-pevolezza di ciò che significa l’appartenenza ad unaassociazione. Il Presidente Carmine Mazza haaperto il proprio intervento, seguito alla tornataelettorale, con un forte richiamo alla lealtà e allacompattezza della categoria, ricordando come unlungo e paziente lavoro di anni, basato su serietà,trasparenza, correttezza dei comportamenti, abbiapermesso ad AGEMOS, pur nel suo ruolo sinda-

L’

L’Assemblea Nazionale del 10 Marzo e il rinnovo delle cariche dell’Associazione

La riconferma alla presidenza di Carmine Mazza

Page 6: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

7

Agemos

cale di difesa e tutela degli interessi della categoriarappresentata, di ritagliarsi un ruolo di autorevo-lezza e dignità pari a tutti gli altri soggetti della fi-liera del tabacco. Chiaro il riferimento delPresidente alle iniziative pur isolate di alcuni gestorinon in linea con le scelte e le strategie dell’Asso-ciazione riguardo la commercializzazione dei pro-dotti. Duro e categorico, il giudizio di Mazza: “E’stato costruito un patrimonio di credibilità forte e solido chenon può essere messo in discussione da scelte non in lineacon quanto condiviso. L’adesione all’Associazione richiedelealtà: non c’è posto per chi non rispetta questo principio fon-damentale”, ha commentato Mazza. A lui anche ilcompito di ripercorrere gli anni della sua presi-denza, elencando i principali risultati ottenuti dal-l’Associazione, dai rapporti con Logista alla Fit,percorso che fa oggi di AGEMOS un soggettoprotagonista della filiera.

L’ACCELERAZIONE DEL CONSUMODI TABACCO TRAMITE I PRODOTTI

DI NUOVA GENERAZIONEL’analisi del Presidente Mazza sul futuro dell’atti-vità dei DFL/TP non ha potuto prescindere daquello che sarà lo scenario di mercato previsto inseguito all’accelerazione delle nuove tendenze ri-guardo il consumo di tabacco attraverso i prodottialternativi. IQOS, l’innovazione della Philip Mor-ris, oltre al successo giapponese (nel Paese del SolLevante il “colibrì” ha raggiunto risultati impor-tanti) sta progressivamente guadagnando consensitra i consumatori dei vari Paesi dove viene com-mercializzata, confermando la propria continuacrescita. Una realtà, ed una analisi, che sta por-tando anche gli altri produttori a intervenire nelmercato con scelte e proposte analoghe. “Non èfacile prevedere i tempi, ma è fondato pensare un futuro incui la sigaretta classica, vuoi per le maggiori consapevolezzedei consumatori, vuoi per le sempre più restrittive leggi an-tifumo che si vanno affermando ovunque, cederà il passo aiprodotti di nuova generazione”, ha detto Mazza. “Dob-biamo cominciare a credere, e lavorare, per essere pronti aquesta trasformazione, e risultare con la nostra rete e lenostre professionalità, necessari e insostituibili alla loro di-stribuzione”. Prodotti nuovi, quindi, ma anche ser-vizi aggiuntivi. Un’ulteriore sfida, che impegneràe coinvolgerà tutta la rete in un processo di tra-sformazione. “Una dirigenza degna di questo nome hail dovere di anticipare i cambiamenti. Sarebbe un errore

gravissimo farsi trovare impreparati di fronte alle nuove ri-chieste che il mercato inevitabilmente pretenderà dalla no-stra rete”, ha commentato il Presidente.Passando quindi al tema dei rapporti con Terzia,Mazza ha voluto rassicurare la platea dei gestoricommentando la convention tenuta dal ceo di Logista,Luis Eguido, e apprezzando l’impegno a renderepiù competitiva la proposta commerciale a partiredal catalogo del prossimo mese di aprile. Dal Pre-sidente, un’esortazione a che i DFL/TP si impe-gnino a creare strutture dedite allo sviluppo delcommerciale e al business di Terzia e dei prodottiextra tabacco, senza dubbio altra indispensabilefonte di sostenibilità per le nostre Aziende.

L’ANALISI DELLO SVILUPPO COMMERCIALE TERZIA

Interessante e completo anche l’intervento del Vi-cepresidente Nello Ienco, che ha fatto il puntosulle attuali performances dei DFL/TP fornendo al-cune precisazioni ed informazioni di servizio. Tra-mite la presentazione di alcune slide, è stato quindiillustrato l’andamento in forte e costante crescitadel fatturato rete DFL/TP per gli anni2013/2017. La nostra rete è stata un elementofondante di questi risultati soprattutto per il rap-porto tra gestore e tabaccaio, che è alla base diquesto trend estremamente positivo. Le strutturee le sinergie dei DFL/TP hanno raggiunto per-centuali di penetrazione importanti all’internodelle rivendite rendendo possibile le nuove perfor-mances, riconfermando quanto la rete sia un valoreaggiunto essenziale anche per Terzia.Ienco ha insistito sull’importanza della diversifi-cazione dei prodotti e ha ricordato che è un pro-cesso che da circa 30 anni coinvolge le tabaccheriei cui ricavi oggi sono ripartiti al 50% tra il tabaccoe per l’altro 50% per prodotti e servizi di altro ge-nere. Questo modello è stato ripercorso e fattoproprio dai DFL/TP che, puntando anche sulladistribuzione di prodotti differenziati dal tabacco,hanno raggiunto gli obbiettivi di crescita sopra il-lustrati. Le conclusioni dell’Assemblea, al Presi-dente Carmine Mazza, il quale ha ripercorso eribadito le prospettive del Gruppo evidenziandocome la vicenda di Terzia debba rappresentareuno stimolo per tutti a guardare ad un futuro, ca-rico di sfide che possono essere vinte con la com-pattezza e l’unità della categoria.

Page 7: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

8

Agemos

RINNOVO CARICHE SOCIALI Triennio 2018 - 2020

Carmine MazzaPRESIDENTE

Nello IencoCOLLEGIO DI PRESIDENZA

TP Sessa Aurunca (CE)

Paolo PeruginiCOLLEGIO DI PRESIDENZA

DFL Montefiascone (VT)

Andrea De StefaniCOLLEGIO DI PRESIDENZA

TP Brescia

Antonio BettiniTESORIERETP Reggio Emilia

Carlo BasileCONSIGLIO NAZIONALE

DFL Cuneo

Francesco Maria BisagnoCONSIGLIO NAZIONALE

DFL Tempio Pausania (OT)

Giuseppe BarranoCONSIGLIO NAZIONALE

TP Ragusa

Maria La TorreCONSIGLIO NAZIONALE

DFL Roccalumera (CT)

Gianfranco De LucaCONSIGLIO NAZIONALEDFL Villafranca in Lunigiana (MS)

Page 8: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

9

Agemos

Antonio SpagnoloCONSIGLIO NAZIONALE

TP Catanzaro

David FiorelliCONSIGLIO NAZIONALE

TP Roma 4

Paolo GallanaCONSIGLIO NAZIONALE

TP Rovigo

Luigi Ottavio MansiCONSIGLIO NAZIONALE

DFL Biella (BI)

Giuseppe SorceCONSIGLIO NAZIONALE

DFL Mussomeli (CL)

Luigi MichelazzoCOLLEGIO SINDACALE

DFL Valdagno (VI)

Sergio ZittaPRESIDENTE

COLLEGIO SINDACALEDFL Cuorgnè (TO)

Claudio VenerusoCOLLEGIO SINDACALE

DFL San Giuseppe Vesuviano (NA)

Giulia BaselliCOLLEGIO PROBIVIRI

DFL Gorizia

Maria Luisa CastronovoCOLLEGIO PROBIVIRI

DFL Alcamop (TP)

Mario PernaPRESIDENTE

COLLEGIO PROBIVIRIDFL Agropoli

Page 9: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 13

Page 10: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

11

Focus On

ologna, nella geografia dei siti produt-tivi italiani, ha sempre rivestito unruolo di punta, e anche nella fase ditramonto si segnala come eccellenza.

Nell’area occupata dalla ex manifattura tabacchifelsinea, sita nel quartiere Neville vicino a via Sta-lingrado, entro il 2019 sorgerà il futuristico Tec-nopolo, in cui si insedieranno tra gli altri CNR,Istituto Ortopedico Rizzoli, ARPAE e soprat-tutto il data center del Centro Meteo Europeo,ente intergovernativo per le previsioni meteo chesi trasferisce dall’Inghilterra a Bologna. Il com-plesso attualmente versa in stato di abbandono,essendo risultato più complesso del previsto l’iteramministrativo per dare il via all’intervento. Di“un’opportunità fantastica”, parla Clemens Kusch,partner italiano dello studio Gmp-Von GerkanMarg di Amburgo, che nel 2012 ha vinto il con-corso per la riqualificazione del Tecnopolo: nona caso, il progetto presentato per la gara preve-deva anche una fermata ferroviaria. Per quantoriguarda l’avanzamento del progetto comples-sivo, per il primo lotto (dove andranno realtàcome Università, Istituto ortopedico Rizzoli,Enea e Arpae) il bando è in fase di aggiudica-zione e i cantieri dovrebbero avviarsi tra agostoe settembre, con due anni e mezzo di lavori pre-visti. Per gli altri lotti le gare dovrebbero partireentro la fine dell’anno. Il data center del Centrometeo dovrà essere pronto l’anno prossimo, pergarantire il trasferimento dall’attuale sede di Rea-ding. “Siamo nella fase di elaborazione del progetto de-finitivo”, spiega Kusch. In particolare, si stalavorando per rispondere a due “delle preoccupa-zioni più pressanti degli inglesi”, riferisce l’architetto:l’adeguamento antisismico e la sicurezza (l’areadel data center sarà recintata, il resto del Tecno-polo no).

A FIRENZE CASE, UFFICI E NEGOZI NEL FUTURO DEL

CAPOLAVORO DI PIERLUIGI NERVI

Sfruttando quella specie di metropolitana di su-perficie che risponde al nome di alta velocità, siarriva a Firenze in poco più di mezz’ora. L’ex Ma-nifattura Tabacchi fiorentina - quasi 90mila metriquadri di superficie utile lorda – è nota per esserela perla architettonica delle oltre venti vecchie ma-nifatture italiane, si trova in posizione strategicavicina alle Cascine ed alla famosa Stazione Leo-polda, ed è unanimemente considerata la più bellad’Italia in quanto esempio massimo del movi-mento razionalistico di cui Pierluigi Nervi (il suorealizzatore, come della “sorella” bolognese) èstato una punta di diamante. Come tale, è rigida-mente tutelata dalla Soprintendenza ed è una dellepartite più grosse nel piano comunale di recuperodegli spazi industriali, che prevede di restituire anuova vita 800mila metri quadri di immobili di-smessi o sottoutilizzati. Il complesso immobiliare,che consiste di alcuni fabbricati separati, molti deiquali progettati da Nervi e costruiti tra il 1930 e il1940, era stato recentemente acquistato da Cassadepositi e prestiti da varie proprietà tra banche ecuratori fallimentari. L’ipotesi di valorizzazione daparte del fondo che sta portando avanti la tratta-tiva per l’acquisto prevede un mix di destinazionid’uso: arriveranno negozi, alberghi, nuove abita-zioni e uffici. Si tratta di un intervento da 90milametri quadri, la più grande espansione urbanisticaprevista in città. Si torna a valicare l’appennino, ed eccoci a Mo-dena, dove ad un entusiasmo iniziale ha fatto se-guito una cocente delusione. L’amplissimocomplesso dell’ex Manifattura Tabacchi di vialeMonte Kosica, in parte rimesso a nuovo, è tecni-

C’era una volta la manifattura italiana …

(4a parte)

B

Page 11: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

12

Focus On

camente “fallito”, visto l’alto numero di spazi in-venduti in un luogo che conta un centinaio dinuovi appartamenti ed aree commerciali. Ora è invendita per una cifra che non potrà essere infe-riore a 27 milioni di euro. Cifra molto inferiore aquella spesa per i lavori di ristrutturazione, ma cheimplica comunque il reperimento di un compra-tore danaroso. La società proprietaria di quasil’80% delle quote societarie - a parte una decinadi appartamenti venduti negli anni a privati ealla farmacia San Giorgio a piano terra – è in li-quidazione e si chiama “Quadrifoglio ModenaSpa”, con sede a Roma, ed è composta da “CDPImmobiliare Srl” - impresa controllata da CassaDepositi e Prestiti di Roma che opera nella valo-rizzazione urbanistica e commerciale di asset im-mobiliari - e dalle imprese locali del settorecostruzioni. Il complesso si articola in tre edifici,vincolati perché storici. Il primo, quello più ampio,restaurato nel 2013, è composto da 67 alloggi, 17uffici, 12 negozi, 2 laboratori e 36 garage per untotale di quasi 15mila metri quadrati. Il secondocomplesso, ampio oltre 12mila metri quadrati, nonè restaurato e prevede la possibilità di realizzarvialtri 80 appartamenti e fino a 110 box auto sotto-terra. C’è poi un’area a destinazione commerciale,sul lato di Monte Kosica, ampia 1200 metri qua-drati dove doveva andare un market mai costruito.Ora occorre ripartire da zero o quasi - resta unabella realtà la piazza pedonale delle Paltadore conil cavallo di Mimmo Paladino - perché anche la ge-stione pubblica piuttosto fallimentare del Mata, ilbellissimo museo e spazio culturale comunale inaffitto da anni non ha aiutato di certo.

RIQUALIFICAZIONE VINCOLATA PERL’AREA DELLA

MANIFATTURA DI MILANODa Modena, via verso la capitale economica delnostro Paese, Milano. L’ex Manifattura Tabacchimeneghina si trova nel quartiere Niguarda, postatra i viali Suzzani e Fulvio Testi e copre un’areamolto vasta, di circa 7,6 ha. Il progetto di riquali-ficazione è partito nel 2005 ed evoluto nel 2010,ma ancora oggi è un cantiere non finito. La mag-gior parte dell’area è ancora occupata dagli edificiindustriali appartenenti alla ex Manifattura Tabac-chi, il cui nucleo originario risale al 1929. I fabbri-cati esistenti nell’area sono stati per lo più vincolati

dalla Soprintendenza ai Beni Architettonici e co-stituiscono una testimonianza d’insediamentoproduttivo del Novecento, ritenuta meritevole disalvaguardia per il loro articolato sistema. Il pro-getto di valorizzazione presentato dalla Societàproprietaria dell’area, la Quadrifoglio S.p.A.,aveva l’obiettivo di aprire l’area alle relazioni conla città circostante, attraverso un sistema di per-corsi pedonali interni al comparto che permette-vano la permeabilità dell’area nelle direzioniNord/Sud tra via Esperia e via S. Monica, edEst/Ovest tra viale Suzzani e viale F.Testi, e le re-lazioni con il contesto. La riqualificazione delcomparto prevede sia il recupero degli edifici sot-toposti a vincolo dalla Soprintendenza, sia la rea-lizzazione di nuove edificazioni. Nell’area nord,verso via Esperia, si prevedeva l’edificazione diquattro torri di piccole dimensioni e il manteni-mento della ciminiera dell’ex centrale termica dellaManifattura. Tutto ancora da essere realizzato. Sullato di viale Fulvio Testi, dove si trovavano le pa-lazzine del 1929-30 per la parte dirigenziale delcomplesso, oggi si trova il Museo del Cinema, Ci-neteca di Milano e la Scuola del Cinema: uno spa-zio culturale milanese a dire il vero pocovalorizzato e poco conosciuto. Da una capitale economica alla capitale sabauda,direzione Torino. L’orologio vicino all’ingresso,fermo da decenni sulle 12:30, è il segno che iltempo si è fermato alla Manifattura Tabacchi dicorso Regio Parco. Questa estate la CommissioneUrbanistica municipale ha effettuato un sopral-luogo nello stabilimento della Regia Fabbrica delTabacco, nata a metà Ottocento: l’obiettivo era va-lutare lo stato dei luoghi e capire se possa esistereun futuro per la struttura, chiusa definitivamentenel 1994. L’Agenzia del Demanio, proprietaria del-l’area, ha siglato un Protocollo d’intesa con la cittàdi Torino per il recupero dello spazio, che ha por-tato all’indizione di due gare d’appalto. Diverse lemanifestazioni di interesse, che però alla fine nonsi sono concretizzate. L’Agenzia si è allora con-frontata con le società di investimento, che hannoevidenziato diverse criticità. In primis tra l’areadella manifattura e lo stabilimento delle ex Fimit,posto nelle immediate adiacenze e su un terrenodi proprietà comunale, c’è un privato con una car-rozzeria. Attualmente non è ancora stata indivi-duata una soluzione per lo spostamento di questa

Page 12: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

13

Focus On

attività e i costidi bonifica.Qu e s t ’ u l t im inon sono nean-che poi statiquantificati pertutto il compen-dio immobiliare,vincolato inoltredalla Soprinten-denza. Un par-ziale recuperodello spazio era stato fatto con la collocazione delCentro Immatricolazioni dell’Università di Torino,chiuso nel 2015 per pericolosità. L’Agenzia delDemanio auspicherebbe la sigla di un nuovo pro-tocollo, sulla base delle nuove esigenze emerse dalconfronto con gli investitori, così come la crea-zione di tavolo tecnici per risolvere tutte le criticitàe i vincoli.

LUCCA E CAVA DE’ TIRRENI, LE “CASE” DEL “TOSCANO”

E andiamo a Lucca: nella patria del sigaro To-scano, il cui business è addirittura pre-risorgimen-tale (1853), non si è trattato di un trapasso (anzi,il Toscano sta vivendo una fase a dir poco espan-siva) quanto di un passaggio delle consegne. Ilvecchio stabilimento ha chiuso i battenti, sosti-tuito da una fabbrica - gioiellino moderna ed effi-ciente, ovviamente in zona industriale e fuori dallemura. Invece il vecchio opificio si trova nella zonacentrale, dentro a un ex convento: affascinantestruttura dal punto di vista architettonico, cedutaalla città e destinata ad ospitare spazi espositivi emuseali. L’altro polo produttivo del sigaro Toscano è in-vece Cava de’ Tirreni: sono davvero lontani, lon-tanissimi, i tempi in cui nella piazza centrale diCava si organizzò una fumata pubblica guidatadall’allora sindaco Raffaele Fiorillo per difenderegli oltre ottocento posti di lavoro messi in discus-sione dalla crisi della Manifattura. Oggi, nellanuova sede a ridosso della stazione l’atmosfera èdecisamente più rilassata, anche se i dipendentisono poco più di un centinaio. Ma ora tutto giraalla perfezione e Cava resta una delle due sedidove nasce il sigaro Toscano, per la precisione i si-gari ammezzati, i Pedroni e soprattutto gli aroma-

tizzati, i sigaritargati MST cheadesso piaccionotanto ai giovani.Era il 2000, lostabilimento (an-cora ospitatonella vecchia sto-rica sede dell’exorfanatrofio diSanta Maria delRifugio) sarebbe

passato nell’orbita di una multinazionale del ta-bacco per tornare nel 2006 in mani italiane conl’acquisizione del gruppo Maccaferri. Il grandesuccesso di questi ultimi dieci anni dei sigari To-scanello aromatizzati ha fatto della manifattura diCava un centro di eccellenza all’avanguardia a li-vello europeo. Le manifatture di Cava de’ Tirrenie di Lucca rappresentano il cuore della produzionedi uno dei simboli del ‘Made in Italy’ più apprez-zati al mondo, e proprio questa ragione ha com-portato un recente upgrade aziendale: larealizzazione del nuovo impianto di trigenerazioneinstallato presso lo stabilimento di Cava de’ Tir-reni. L’impianto di trigenerazione, realizzato dallasocietà ENPLUS Italia, permette ora allo stabili-mento di avere una produzione combinata e si-multanea di energia elettrica, calore e freddo, alfine di utilizzare questi tre vettori per la produ-zione energetica dello stabilimento. Da rilevare,inoltre, che tale impianto è realizzato in esecu-zione “indoor” e perfettamente integrato negli as-setti costruttivi preesistenti della Manifattura.Gaetano Maccaferri, Presidente del Gruppo In-dustriale Maccaferri, ha dichiarato: “Tradizione etecnologia sono due parole che il nostro Gruppo ha fattoproprie; dopo l’impianto fotovoltaico sul tetto della ma-nifattura di Lucca – uno tra i più estesi d’Italia con ben9.384 pannelli per una superficie di circa 35.000 m2 -questa nuova importante innovazione tecnologica di Cavade’ Tirreni ribadisce l’importanza strategica che le poli-tiche di salvaguardia ambientale rappresentano per il no-stro Gruppo Industriale, azionista di riferimento delmarchio Toscano dal 2006”. Bello, insomma, chiu-dere questo nostalgico (e talvolta un po’ depri-mente) giro d’Italia con una storia di successo.La speranza è che serva di ispirazione. A buonintenditor…

Page 13: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

PT SETTEMBRE_Layout 1 02/10/2015 10:05 Pagina 25

Page 14: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

15

Press Release

n uno strepitoso saggio personale pubblicatosu #FuturaCorriere , la Newsletter del “Cor-riere della sera”, Paolo Calvani spiega come eperché ha smesso di fumare, e cosa abbia si-

gnificato per lui il privarsi del piacere delle sigarette .Che cos’è “Futura”? Il CorSera così ha presentatoquesto spazio per i lettori, inaugurato nel dicembre2016 : “Una newsletter per raccontare e cercare in-sieme le nostre identità libere”. Forse solo una new-sletter per leggere di noi. Come viviamo, comecambiamo o non cambiamo mai, come siamo, chivorremmo essere, che fare se non ricordiamo piùchi volevamo essere. Avere una storia da raccontare.Una confessione da fare. Ci saranno testi lunghi,lunghissimi, a volte di poche righe. Quello che, trale righe, ci sarà sempre è il desiderio di costruire unospazio che chiama all’intimità chi scrive e chilegge”. E il titolo della confessione pubblica di Cal-vani è “Quell’ultima, inattesa (e bellissima) siga-retta”, che – dato l’argomento e la brillantezza deltesto - crediamo senz’altro opportuno ospitareanche nelle pagine di Pianeta Tabacco. “Non ri-cordo la sensazione dell’ultima sigaretta – scrive Cal-vani - perché non sapevo fosse davvero l’ultima. Sì, avevofatto un giro di farmaci antifumo (Champix). Poi unaltro. In tutto, un mese di pillole: ma sempre fu-mando. Un po’ meno delle 40 abituali, ma fumando.Poi una sera arriva l’ultima compressa. Schiacci il bli-ster e pensi: e domattina, che faccio domattina? Ilterzo giro di farmaci è una presa per il culo. Ridurrenon sono capace. Ci siamo. Da domattina toccasmettere. Panico. La mat-tina dopo non ho fumato eda 450 mattine non toccouna siga. Quante sono 450mattine? 15 mesi, 15 mesisenza. Te l’ha ordinato ilmedico? Già. Non il solitodrastico consiglio. Ma «la»frase: smettere subito. E oranon sono un exfumatore: sono un fumatoreche non fuma. È come se vi-

vessi tutto il giorno al cinema o in aereo. Impossibilevivere così? No, si può. Per questo sono qui a rac-contare. Per quelli come me, gente che fuma inin-terrottamente dalla fine delle scuole medie e cheoggi potrebbe essere nonno. Come sto senza? Bene,dai. Diciamo che il buco che ti si apre nella vita èmeno peggio del previsto e soprattutto che il dolorevero dura poco. Il cervello ti punge tutto il giornoper una settimana circa. Poi impari che ogni voltadevi solo tener duro 20-30 secondi, anche meno. Lavoglia ti divora, ti sembra impossibile resistere, macapisci che se riesci a non accendere poi il pensierova altrove. E 20 secondi dopo 20 secondi passa lagiornata. E tu alla sera non ci credi. Un giorno interosenza. Ed è a quel punto, nel relax dopocena, cherischi di rompere tutto. Ce l’hai fatta, meriti un pre-mio. Una. Che vuoi che sia una, eri abituato a 40. Lasera ti fotte. In casa? Cena-caffè-divano-siga. Fuori?Cena-amici-chiacchiera-siga. Nei primi giorni biso-gna cancellare la sera. Devi sentirti sempre in aereo,in volo verso chissà dove. Hai cenato col vassoiettoe costruito la traballante tour eiffel di plastiche, cel-lofan e stagnola: non ti passa nemmeno per la testadi prendere le sigarette. L’aereo: devi trovare l’aereodentro casa tua. E l’aereo è la stanza da letto. Io nellastanza da letto non fumo ormai da anni. Una voltasì, sigarette voluttuose, poi scatta qualcosa e invecedi fumare - salutismo? stanchezza? - tendi a dormire.Quindi se la stanza da letto è già smoking free, per leprime sere è il rifugio perfetto in cui sparire: subitoa letto, a leggere, anche prestissimo, e scivoli nel

sonno, la liberazione.(Non ho la tv in camera,non so se per quelli che cel’hanno funziona megliol’idea di essere al cinema,boh). Al risveglio non cicredi: ho dormito. E ieriho guidato, ho mangiato,ho discusso, ho riso, hoscritto… Ho vissuto comesempre. E non ho fu-mato. Ti alzi e affronti il

I

Un moderno Zeno Cosini: digressioni “fumose” sulla Newsletter del Corriere della Sera

Page 15: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

16

Press Release

secondo giorno. Lo sai, fumatore, la giornata è tuttauna serie di momenti critici: il caffè, i pasti, l’alcol,la macchina, la televisione, il divano, lo stadio e leattese, soprattutto le maledette attese (ancora adesso,450 giorni dopo, le attese all’aperto sono il mo-mento peggiore. Santo telefonino, tocca ammettere.Con il suo magico display cancella l’attesa, comeprima il grattar dell’accendino). Nel secondo giornola realtà torna in agguato. L’aereo è atterrato, il filmè finito, si sono riaccese le luci in sala. Ricominciauna giornata in cui ogni singolo gesto da decenni èlegato al fumo. È incatenato al ciclo preparazione-esecuzione-premiazione che la sigaretta mette inscena più e più volte al giorno, da quando apri gliocchi a quando li chiudi. Il sistema «preparazione-esecuzione-premiazione» sai benissimo come fun-ziona, è inesorabile. Devi fare una telefonata? Vai ditripletta: una bella siga prima, per prepararsi, unabella siga mentre parli, magari due se serve, e unabella siga alla fine come brindisi. Ed è così per tuttoquello che fai. Preparazione-esecuzione-premia-zione. E non parliamo della scrittura, il momento incui il pensiero si fa azione. Da sempre scrivo per la-voro e da sempre mi è inconcepibile scrivere senzafumare. Per fare uscire una frase devo fumare. E hosempre avuto la fortuna di poterlo fare in tutte lestanze e gli open space in cui ho lavorato (a casa nonne parliamo). Una siga via l’altra, senza ritegno: stoscrivendo cazzo, e magari di corsa, tutto concesso,tutto perdonato. Portaceneri svuotati a ripetizionenei cestini, cenere che si infila nella tastiera e la an-nerisce in modo invisibile. Impossibile senza. E in-vece ce la fai. Scrivi. Perché ti pagano per farlo e tuhai più bisogno di essere pagato che di fumare. Eora riesco pure a scrivere senza angoscia e senzapeggioramenti nella performance (mentre scrivo«peggioramenti nella performance» mi viene qual-che dubbio). Il secondo giorno è il settimo anno alcontrario. Se lo passi ti rassicura. E tutti quelli doposono una catena di secondi giorni. Finché arriva ilFree-day, il primo giorno intero che passi senza pen-sarci. Io non ricordo quando mi è successo, ma lìcominci a stupirti di avercela fatta, di essere diven-tato il fumatore che non fuma. E quindi puoi guar-dare l’altra faccia della medaglia. Perché smetterenon è tutto rose e fiori. Si avvia un cambiamentoprofondo, non sei più tu. Nel bene e nel male. Lecose buone le sai già: tasche libere da pacchetti e ac-

cendini, il tabaccaio scompare, basta scorte in casa-in macchina-in ufficio, addio all’angoscia dei distri-butori con luci che lampeggiano e tessere sanitarieda infilare, stop all’assurda sigaretta in scooter, qual-che centinaio di euro risparmiati ogni mese. Ora lecose che hanno cambiato la mia vita in peggio.Prima di tutto meno gioia. Fumare ti toglie, d’ac-cordo, ma non ti rendi conto di quanto ti dà: ti rendeattivo, ti fa scervellare, ti dà una doppia vita, ti dàpremi continui, ti spinge a scambiare battute consconosciuti fuori dai ristoranti, a fare i numeri pertrovare l’occasione per la siga. Non fumare non tidà nulla: la vita diventa un costante tunnel grigio,magari più sereno e ordinato, ma grigio. Benefici fi-sici io non ne sento. Più energia? No. Più fiato? No.Più voglia di fare, di socializzare? No, esattamente ilcontrario. Però hai smesso di fumare. Che a quantopare è il maggior successo sociale contemporaneo.Quando sono tornato dal cardiologo che mi avevaintimato di smettere, ho visto chiaramente il suo stu-pore: «Ha smesso davvero? Non ha ripreso? Guardiche è davvero raro, non avrei detto». Era lui il primoa non crederci. Mi aveva dato zero alternative, fattofare esami pesanti, mostrato grafici paurosi e nonstava scherzando. Ma sotto sotto pensava che no,non avrei smesso davvero. Perché lo sa anche lui, gio-vane medico forte, snello e abbronzato, che fumareè bellissimo. Perché fa il suo lavoro ma è un uomointelligente. E la morale di questa storia è che ho ri-nunciato a una cosa bellissima. Se fumi e sei arrivatofin qui, tienine conto”.

Page 16: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

17

D&G Despositi e Gestori

rottammare, in provincia di Ascoli Pi-ceno, denominata la “perla dell’Adria-tico”, è una località turistica della Rivieradelle Palme, celebrata da sempre per la

bellezza del paesaggio e per gli scorci suggestivi.Per queste ragioni è la metà ideale da giugno a set-tembre di tanti turisti, soprattutto famiglie conbambini e ragazzi attirati dalle belle spiagge e dalletantissime attività outdoor, per non parlare dell’ot-tima cucina marchigiana. In centro si trova la ri-vendita nr. 1, che vanta più di cento anni di attivitàe tramanda il fascino dei nomi bellissimi e antichidei suoi precursori: Elettra, Anacleto, Creusa. Tra“fumo”, sale e giochi, è il signor Giuseppe Rocchi,il titolare, che ci racconta questa storia.“Per descrivere la mia attività occorre tornare in-dietro di oltre un secolo. Tutto ebbe inizio quandola mia bisnonna, la bellissima Elettra Federici, ri-mase vedova del marito Anacleto Bocciardi, inten-dente di Finanza di Piombino. Poiché la morte fudovuta ad una causa di servizio, le fu assegnata, peraiutarla, la possibilità di istituire una privativa di Salie Tabacchi a Grottammare; facoltà di cui Elettra siè avvalsa per assicurare un futuro alla figlia Creusache all’epoca aveva circa 10 anni. Fu così che partìda Porto Baratti in Populonia, frazione del Co-mune di Piombino, per stabilirsi sulla costa picenae iniziare una nuova vita come tabaccaia.Non si hanno notizie precise circa l’anno di as-segnazione della privativa ad Elettra, tuttavia èfacile supporre che risalga all’incirca al periododell’Unità d’Italia. Ci si arriva per deduzione par-tendo da una data certa, il 1879, anno a cui risaleil decreto del Ministero delle Finanze, DirezioneGenerale delle Gabelle (la copia originale è espo-sta nella mia rivendita), che assegnava a BocciardiCreusa, ora maggiorenne, la rivendita Sali e Ta-bacchi nr. 1 di Grottammare. Di conseguenzal’assegnazione alla mamma Elettra risale ad al-meno 10 anni prima e quindi negli anni imme-diatamente successivi alla costituzione del Regnod’Italia.

SIGARETTE SFUSE, SALE, CHININO, ESTRATTO DI TABACCO COME INSETTICIDA

La rivendita si è tramandata successivamentesempre all’interno della mia famiglia. Il primo ti-tolare maschio fu Giuseppe Rocchi, mio nonno,marito di Creusa, cui seguì Alessandro, miopadre, ed infine io che da poco ho festeggiatol’insolito traguardo di 60 anni di servizio comeassistente, coadiutore e poi titolare. Una fotogra-fia che tengo gelosamente in rivendita mi ritraeadolescente davanti allo scaffale pieno di siga-rette, scatole di sigari e barattoli contenentil’estratto di tabacco. Quest’ultimo è un prodottoche in passato abbiamo venduto in gran quantità,in quanto aveva un vasto impiego in agricolturae in floricoltura poiché utilizzato come insetti-cida. Era il tempo della vendita di sigarette sfuse,

Tabaccheria Rocchi: dall’Unità d’Italia ad oggiuna rivendita antica che parla moderno

G

La licenza del 1879

Page 17: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

20

D&G Despositi e Gestori

e del chinino di Stato per fronteggiare la malaria.Erano altri tempi. Anche il sale, prodotto cosìimportante, non era confezionato ma conservatoin una vasca e venduto sciolto a peso. Ricordoancora nitidamente la bilancia che usavamo per-ché il piatto dove veniva appoggiato il sale avevauna forma che ricordava un’imbarcazione ed eradi vetro. Ora la tabaccheria è cambiata profon-damente perché oltre ai prodotti da fumo si sonoaggiunti innumerevoli servizi e un ampio venta-glio di giochi.

L’IMPEGNO NELLA FIT COME PRESIDENTE PROVINCIALE

Da circa 10 anni sono presidente del sindacatoFIT della provincia di Ascoli Piceno e posso svol-gere questa attività perché da alcuni anni mi av-valgo nella conduzione della rivendita dellacollaborazione di mia moglie e di due commesse.Ciò mi permette di dedicarmi ai problemi sinda-cali della categoria, che non sono pochi, ma lo fac-cio con uno spirito di dedizione in quanto il lavoroin tabaccheria, con tutte le sue problematiche, miha coinvolto da bambino e prosegue tuttora. Latabaccheria ha sempre rappresentato un punto diaggregazione. Con i clienti oltre al rapporto com-merciale si stabilisce anche un rapporto umano, sicreano dei legami, si forma una certa sintonia, percui si parla e si discute come vecchi amici. Per quanto concerne la vendita dei tabacchi, negliultimi anni è aumentato il consumo di quelli sfusisoprattutto tra i giovani in quanto riescono a ri-sparmiare rispetto all’acquisto dei tabacchi tradi-zionali. I quantitativi venduti, sia dei tabacchitradizionale che di quelli sfusi, raddoppiano du-rante l’estate perché Grottammare è una città avocazione turistica e accoglie molti turisti prove-nienti da numerose località italiane ed estere.Gli orari di lavoro sono abbastanza lunghi special-mente in estate quando si apre al mattino alle 7.30fino ad arrivare a mezzanotte e mezzo con unapiccola pausa all’ora di pranzo. Durante l’estatemolti turisti chiedono se abbiamo il sale perchémagari sono abituati a trovarlo in città solo neigrandi supermercati. Noi invece con il sale ab-biamo un rapporto ancestrale, lo abbiamo semprevenduto e continuiamo a farlo, commerciandosolo quello marino e non il salgemma.Dicevo prima dell’orario che è abbastanza

lungo. Il nostro lavoro è molto logorante, lagiornata a volte sembra non finire mai. Perpoter ricaricare le batterie al termine della sta-gione estiva, nella seconda quindicina di settem-bre, chiudiamo per ferie. Io e mia moglie disolito preferiamo la montagna che ci permetteun riposo assoluto.

IL TABACCAIO, OGGI PROFESSIONE A RISCHIO

Negli anni ’70, per oltre un decennio, ho collabo-rato come contabile presso il magazzino venditageneri di monopolio gestito dalla famiglia Carletti.Ora il deposito è diventato Transit Point gestitodalla signora Laura con la quale abbiamo un ot-timo rapporto. E non potrebbe essere altrimenti,dato che la signora è sempre disponibile ad accon-tentarci e consigliarci anche per l’acquisto di pro-dotti da banco che lei gestisce per conto dellasocietà Terzia.Nel corso degli anni ho avuto diversi furti, mal’episodio che mi ha segnato maggiormente èquando ho subito una rapina a mano armata conpistola puntata alla tempia. La nostra categoriapuò essere considerata come il bancomat dellamalavita e ci troviamo di fatto a dover difenderel’incasso che non è nostro ma dello Stato, met-tendo a repentaglio direttamente le nostre vite. Ivari tipi di allarme non servono a scoraggiare idelinquenti. Comunque posso azzardare a direche forse l’applicazione di un potente fumogenoall’interno del negozio potrebbe essere un deter-rente per sviare altrove l’attività criminale”.

RIFORNIMENTI PUNTUALI E PRECISIDAL TRANSIT POINT

LAURA CARLETTI: UN’INIEZIONE DI ENERGIA E DETERMINAZIONE

ALLA GUIDA DEL TP DI GROTTAMMAREIl Deposito di Grottammare, in provincia diAscoli Piceno, è gestito dalla famiglia Carletti, edè frutto di un’unione volontaria avvenuta nel 2005.Serve circa 600 rivendite, coprendo una vasta zonache comprende le zone costiere e interne diFermo, Porto San Giorgio, San Benedetto delTronto, Ascoli Piceno, Teramo fino a Giulianovae Roseto degli Abruzzi. Attualmente, dopo la re-cente scomparsa del marito Paolo, ad occuparseneprincipalmente è la moglie, la signora Laura aiutata

Page 18: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

21

D&G Despositi e Gestori

dalla figlia Caterina. L’altro figlio Alessandro, com-mercialista con studio in proprio, segue con le piùopportune competenze la contabilità e tutta la ge-stione. Signora Laura, come e quando è cominciataquesta storia di tabacchi, sale e distribuzione?Esiste una tradizione familiare? Sì, è cominciata negli anni ’30, quando l’allora “Magaz-zino di Grottammare” fu assegnato al nonno di mio ma-rito, il Maresciallo Alfredo Carletti e da li è iniziataquesta storia familiare…Come è cambiata questa professione daitempi del primo magazziniere, il nonno disuo marito, il signor Alfredo, e dopo tutte letrasformazioni che ha passato la categoria?Oggi Grottammare è Transit Point, cosa haprodotto questo ulteriore cambiamento, qualisono i pro e quali i contro e quanto è costatoin termini di investimento e personale dipen-dente?Ad una gestione svolta prevalentemente all’interno delmagazzino, nel corso degli anni se ne è dovuta affiancareanche una del territorio, ovvero si è dovuta creare una or-ganizzazione logistica protesa ad una distribuzione ca-pillare, efficace ed efficiente delle merci da consegnare.Inoltre da un unico prodotto prima commercializzato, iltabacco, si è passati a gestire una vasta gamma e varietàdi prodotti ricompresi nel circuito Terzia. Tutto ciò ha

portato all’incremento del nostroorganico, che attualmente constadi un magazziniere, 5 trasporta-tori e 3 persone impiegate nelleattività relative ai prodotti extra-tabacco.Come nasce il TP di Grot-tammare? Quante personevi lavorano e come è com-posto il Deposito?Siamo diventati TP nel 2015 aseguito della chiusura volontariadel Deposito di Ascoli Piceno. Daquest’anno serviamo anche le ta-baccherie del teramano a seguitodella chiusura del DFL di Giu-lianova.E veniamo al commer-ciale e alla vendita di pro-dotti extra tabacco per

conto di Terzia. Quale è ad oggi il vostro bi-lancio? Vi ritenete soddisfatti di questa atti-vità collaterale e pensate sia la strada giustaper incentivare il lavoro?Stiamo ancora investendo risorse in mezzi e personale. Cre-diamo fortemente nell’attività differenziata ed in uno svi-luppo di essa, e ci stiamo impegnando con tutte le nostreforze per dare il meglio e ottenere buoni, anzi ottimi risul-tati. Attualmente i depositi fiscali sono tutti dotatidel sistema WMS, fornito da Logista. Qualisono i vantaggi, quali le criticità?E’ un ottimo supporto nella gestione delle merci e ci tro-viamo bene nell’uso quotidiano.Parliamo in termini di sicurezza, come tute-late il Deposito, siete a norma con sistemi diallarme, video sorveglianza, perimetrali?Avete mai subito rapine o attacchi ai furgoni?Sì, siamo a norma con tutti i sistemi di sicurezza. Pur-troppo negli anni passati ci è stato rubato un furgone caricodi tabacchi, ma siamo ancora qui!Com’è il rapporto con l’Associazione e comeè cambiato nel corso degli anni? C’è qualchesuggerimento o proposta che vorreste fare alladirigenza AGEMOS o ai colleghi?Siamo molto soddisfatti del rapporto con gli attuali rap-presentanti dell’AGEMOS e vediamo in loro un validosostegno in tutte le fasi della nostra attività.

Giuseppe Rocchi

Page 19: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

“I tabacchi orientali del Salento,quattro storie e loro dintorni” Questo libro –ricerca, scritto dall’agronomo Sal-vatore Colazzo ed edito da Giorgianni Editore, il-lustra le tematiche legate allo sviluppo e al declinodi una coltura che è stata fondamentale per l’agri-coltura e l’intera economia salentina in quasi tuttoil secolo scorso. Nel Salento, a causa della scarsadisponibilità di acqua e delle sue caratteristiche cli-matiche, divenne prevalente la coltivazione delletre varietà levantine (o orientali) Erzegovina, Pe-rustitza, Xanty Yakà, che vide impegnate migliaiae migliaia di famiglie contadine, in particolare pic-coli proprietari e coloni. Per decenni la trasforma-zione del prodotto venne curata da concessionariprivati che operavano in regime di monopolio. Laprima cooperativa per la coltivazione e lavorazionedei tabacchi levantini fu promossa a Tricase neldicembre 1902 dall’on. Codacci -Pisanelli, deno-minata “Consorzio agrario del Capo di Leuca” e poiAcait (“Azienda cooperativa agricola industriale diTricase”). Negli anni ’60 -’70 del ‘900, in seguitoalla liberalizzazione della coltura da parte della Co-munità europea, sorsero poi altre importanti coo-perative. Tra le più significative la “Utas”, “LaContadina”, “Constacotra”, “Convegno”; questeed altre furono travolte letteralmente alla fine deglianni ’90 dalla crisi della tabacchicoltura, a seguitodella decisione della Comunità europea di elimi-nare progressivamente il sostegno alla produzionecon una graduale eliminazione degli aiuti. Ma lastoria del tabacco segna contesti sociali e culturalioltre che economici. L’intero Novecento salentinoè storia di lavoro, sacrifici, sfruttamenti, lotte sin-dacali, ribellioni. Anche le canzoni popolari ne re-cano traccia, come la celebre “Fimmene fimmene casciati allu tabaccu…”). Fino all’inarrestabile declino.

Rand Corporation: più flop che shockLe immagini choc sui pacchetti di sigarette, af-fiancate a frasi altrettanto terrificanti, sem-brano non essere poi così efficaci, soprattuttoper quanto riguarda gli adolescenti, ovveroproprio la fascia d’età maggiormente da tute-lare in un’ottica di prevenzione. Secondo lenorme americane, così come quelle europee, leimmagini raffiguranti parti del corpo di per-sone danneggiate dalle sigarette dovrebberosensibilizzare le persone sulla pericolosità delfumo. E invece, paradossalmente, sembrereb-bero avere un effetto contrario - almeno su al-cuni ragazzi - aumentandone la propensioneal fumo. A suggerirlo sono i risultati di unanuova ricerca della statunitense Rand Corpora-tion, apparsa sulle pagine della rivista Nicotine& Tobacco Research. Per capirlo, i ricercatorihanno chiesto a 441 adolescenti, di età com-presa tra 11 e 17 anni, di fare acquisti in un ne-gozio, provvisto di una parete completamentepiena di pacchetti di sigarette. Alcuni dei gio-vani, che erano stati precedentemente intervi-stati per capire la loro propensione al fumo,sono stati poi esposti a un poster raffiguranteuna bocca devastata dal tabacco, affiancata auna scritta “il fumo causa il cancro”. Successiva-mente, ai ragazzi è stata fatta una serie di do-mande, inclusa quella sulla probabilità diiniziare a fumare in futuro. “Siamo rimasti estre-mamente sorpresi dal risultato”, spiega Shadel. “Pergli adolescenti che erano avevano mostrato già una pro-pensione a fumare in futuro, la visualizzazione del po-ster ha aumentato il loro desiderio di fumare”. Inveceper quelli classificati con un rischio più basso,e che non avevano mai provato una sigaretta,la vista del poster anti -fumo non ha influen-zato l’atteggiamento nei confronti delle siga-rette. Una delle possibili spiegazioni, secondoi ricercatori, è che probabilmente gli adole-scenti sono più predisposti a opporsi a queimessaggi che percepiscono come una sfida. “Sequalcuno sta cercando di comunicarti un messaggio, equel messaggio sta minacciando in qualche modo la tuaautostima, reagisci in modo opposto all’intento di quelmessaggio”, conclude l’autore.

Pianeta Tabacco

24

News

Page 20: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

25

News

Business news: Cina, Pechino primomercato al mondo per consumo ditabaccoLa Cina è il mercato in più rapida crescita nelconsumo di tabacco nonostante il governo abbia,nei mesi passati, adottato misure per contrastareil tabagismo nella popolazione tra cui l’aumentodelle tasse sul tabacco. Tasse che rappresentanoil 59% del prezzo di vendita, di molto inferiore,però, al 75% della media globale. Nonostante ilprezzo alto delle sigarette la capacità di paga-mento dei fumatori cinesi è cresciuta dell’85%dal 2001 al 2016. L’incidenza del fumo nei citta-dini a basso reddito è più alta di quella nei citta-dini ad alto reddito, così che i residenti ruralisuperano di gran lunga i residenti urbani in nu-mero di sigarette fumate. Secondo alcuni espertila maggiore incidenza del fumo nelle aree più po-vere ha causato un aumento della stessa povertàdovuto al trattamento delle malattie legate pro-prio al fumo. Attualmente la Cina può contare316 milioni di fumatori e nel 2015 sono stati 6,4milioni i decessi legati al fumo. Il trattamento ditali malattie nel 2015 ha causato perdite diretteper 53 miliardi di yuan (6,7 miliardi di euro) eperdite indirette per 297 miliardi di yuan (38 mi-liardi di euro), rappresentando entrambe il10,59% delle spese sanitarie nazionali.

Plain–flop in Australia: #5Yearsof-FailureLa legge australiana sul plain packaging compiecinque anni, ed è tempo di bilanci. Risale infattial primo dicembre del 2012 l’introduzione del di-

vieto di riprodurre suipacchetti di sigarette qual-siasi logo o scritta diversadal nome del marchio, co-munque a caratteri e di-mensioni stabilite dallalegge. La misura del pac-chetto neutro sta funzio-nando? Sembrerebbeproprio di no. Il Governoaustraliano ogni tre anniraccoglie dati sul tabagi-smo, come parte dello stu-dio National Drug Strategy

Household Survey (NDSHS). L’ultima rilevazionerisale al 2016 e, senza grandi sorprese, non èstato segnalato un calo statisticamente significa-tivo nel consumo giornaliero di tabacco tra il2013 (12,8%) e il 2016 (12,2%). Anzi, per laprima volta in 23 anni il consumo di tabacco nonè diminuito. In compenso, la novità grafica hacomunque raggiunto un risultato. Ha incremen-tato di quasi il 30% il mercato del contrabbandodi sigarette, e questo solo nel biennio 2012 -2014.Ad oggi, il volume del contrabbando di sigaretterappresenta il 13,9% del tabacco consumato inAustralia, facendo perdere alle casse dello statocirca 1,6 miliardi di $ in entrate fiscali ogni anno(KPMG Report – Illicit Tobacco in Australia, 2016).Evidentemente, quando tutti i pacchetti si asso-migliano, i consumatori sono meno consapevolidelle differenze che sussistono tra una marca el’altra. È fenomeno noto che prende il nome dicommoditisation, e che porta il consumatore a darela priorità al prezzo di un prodotto piuttosto chealle sue caratteristiche qualitative. Oltre ad avereterribili ripercussioni sulla salute pubblica, lo svi-luppo del mercato nero di sigarette ha delle ri-percussioni enormi sulle entrate fiscali, sulcommercio e sulla sicurezza pubblica. Un au-mento del consumo di tabacco illegale avvantag-gia la criminalità, propagando a macchia d’olioaltre forme nefande di illegalità. Il caso austra-liano è l’esempio di scuola di come una politicafallimentare possa incoraggiare il crimine, unclassico caso di eterogenesi dei fini. Utilizzandolo slogan #5YearsofFailure, i liberali australianihanno (se così si può dire) celebrato il fallimentodella controversa legge.

Page 21: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

26

Curiosità

LE TABACCAIE DEL RE.ESUBERANTE, PASSIONALE, CACCIA-TORE: VITTORIO EMANUELE II E LE

DONNEQual è il “legame” tra Vittorio Emanuele II, ultimore di Sardegna e primo re d’Italia, e il tabacco? Disicuro, il re fumava la pipa, come prova quella conlo stemma dei Savoia in bella mostra in un famosis-simo negozio di Milano custode di esemplari unicidi questo particolare oggetto, ma il “rapporto” haanche caratteristiche particolarmente curiose, che sicollegano alla esuberanza di Sua Maestà (scrive delfiglio futuro re, Maria Teresa di Toscana: “Io non soveramente da dove sia uscito questo ragazzo; non assomigliaa nessuno di noi e si direbbe venuto per farci disperare a tuttiquanti”) e al suo debole per le signore. Coniugato nel 1842 con Maria Adelaide, figlia del-l’Arciduca Ranieri d’Asburgo Lorena, si concessel’abitudine di avere una politica personale, un “secretdu roi”, anche nelle vicende intime e private. Glisforzi dei dotti e austeri precettori ebbero scarso ef-fetto sulla svogliatezza e la mancanza di interesseper gli studi che dovevano competere ad un sovrano,Vittorio Emanuele al contrario eccelleva nella cacciae nell’equitazione e nell’arte della guerra. Sicura-mente era un fanciullo a cui mancava totalmentel’affetto fisico e morale della famiglia. A 18 anni glifu concesso il grado di colonnello: era libero di ca-valcare, cacciare e salire sulle montagne, ma anchedi amare donne diverse dalle nobili piemontesi. Erasolito infatti, forte dell’educazione militare e delleconsuetudini ad essa legate, nelle varie campagnePastrengo, Santa Lucia, Goito, Custoza, accompa-gnarsi al sesso femminile, preferibilmente di originiumili e contadine, per la piacevole naturalezza e ilsapore che vi incontrava.

LA “BELLA ROSINA”, AL SECOLOROSA VERCELLANA, POI CONTESSADI FONTANAFREDDA E MIRAFIORI

Fra di esse, conosciuta nel 1847, predilesse RosaVercellana, innamorandosene al punto di elevarlaal rango di contessa di Fontanafredda e Mirafiori,località a 7 chilometri da Torino. La nobiltà pie-montese compreso Cavour, detestava questa “po-polana” che teneva il re lontano dalla vita culturalee mondana di Torino. Con lei Vittorio Emanuele IIebbe due figli e la sposò definitivamente con ritomorganatico nel 1869. Rosa, “la bella Rosin”, aveva

quattordici anni e ilre ventisei, già padredi quattro figli, erauna donna procace,selvaggia, con lun-ghi e folti capellineri, i suoi linea-menti erano forti eincisivi; molto ma-tura per la sua età edemanava gioia esensualità. Tra lei e Vittorio Emanuele II nacque unamore che durò per tutta la vita: si incontravano esi vedevano costantemente, il re la trasferì da Stu-pinigi al Castello di Viaria. Dopo la morte prema-tura della moglie Maria Adelaide, il re non si vollemai più risposare e comperò di tasca sua nell’attualeparco della Mandaria (vicino Torino) una tenutacon annesso casale dove la “bella Rosina” lo atten-deva cucinando per lui e preparando l’alcova.Quando Firenze divenne capitale del Regno il retrasferì la sua compagna nella città toscana, doponel 1870 “con la breccia di Porta Pia” che consacròRoma capitale definitiva, Vittorio Emanuele II la ri-trasferì, ancora una volta, nella città eterna e l’allog-giò, in una villa sita in una traversa di viaNomentana, che il re fece ingrandire per meglioraggiungerla uscendo dal Quirinale.Questa storia così profonda ed importante nonimpedì al re di avere altre avventure: sempre e co-munque con donne del popolo, così diverse dallearistocratiche che frequentava, più fresche e alle-gre e disinibite. Nacquero anche dei bambini chesi chiamavano tutti di cognome “Guerrieri”.La “Bella Rosina” sicuramente ebbe una sorte in-dubbiamente più felice e fortunata delle altre “com-pagne” di spensieratezza, cui il “re galantuomo”appellativo che si procurò nell’opinione liberale ita-liana e con la quale passò alla storia, come dono dicommiato era solito concedere la licenza di una“Regia Rivendita di Sali e Tabacchi”. Ecco quindicome anche il tabacco ha avuto un proprio ruolonel Risorgimento Italiano, sia nell’episodio storicodelle Cinque giornate di Milano, in cui i meneghinirifiutarono di acquistare il tabacco dall’usurpatoreaustriaco, sia nella vita privata del primo Re d’Italia,Vittorio Emanuele II, che riteneva opportuno rin-graziare le sue “favorite” offrendo loro la regia Ri-vendita di Sali e Tabacchi.

Page 22: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.
Page 23: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.
Page 24: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Mostre

n’occasione imperdibile per chi, comechi scrive, ha avuto tra i propri miti mu-sicali un nome, Roger Waters, e un ti-tolo, The Wall. A 50 anni dalla nascita di

uno dei gruppi musicali più innovativi e influentidella storia, è arrivata a Roma, acclamata dalla cri-tica e in esclusiva per l’Italia, una mostra fuori delcomune: The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal Re-mains. Fino al. 1° luglio, il MACRO, Museo d’ArteContemporanea di Roma, ospita l’emozionanteretrospettiva, prima tappa internazionale dopol’enorme successo del debutto di qualche mese faal Victoria and Albert Museum di Londra, che havisto la partecipazione di più di 400.000 persone.Ideata da Storm Thorgerson e sviluppata da Aubrey‘Po’ Powell di Hipgnosis, che ha lavorato in strettacollaborazione con Nick Mason (consulente dellamostra per conto dei Pink Floyd), The Pink FloydExhibition: Their Mortal Remains è un viaggio audio-visivo nei 50 anni di carriera di uno dei più leggen-dari gruppi rock di sempre e offre una visioneinedita ed esclusiva del mondo dei Pink Floyd. Il colossale allestimento del Victoria and AlbertMuseum di Londra, descritto dai quotidiani inglesi

come “impressionante”, “un’autentica festa per i sensi” e“quasi altrettanto emozionante che ascoltare i Pink Floyddal vivo”, è stato il più visitato di sempre nel suo ge-nere. Il MACRO ospita l’esposizione e lo stessoMason, presente all’inaugurazione della mostra in-sieme a Roger Waters, ha ricordato che proprio al“Piper”, locale storico di Roma, ebbe luogo uno deiprimi concerti dei Pink Floyd in Italia nell’aprile del1968. La mostra racconta quale fu il ruolo dellaband nel cruciale passaggio culturale dagli anni Ses-santa in poi. Grazie al suo approccio sperimentalePianeta Tabacco

29

ROMA FESTEGGIA CON UNA MOSTRA I 50 ANNI DELLA BAND BRITANNICA“THE PINK FLOYD EXHIBITION: THEIR MORTAL REMAINS”

U

THEPINKFLOYDEXHIBITIONTHEIR MORTAL REMAINS

ROMA 2018MACRO fino al 1° luglio

Page 25: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

– che rese il gruppo inglese esponente di spicco delmovimento psichedelico che cambiò per semprel’idea della musica in quegli anni – la band vennericonosciuta come uno dei fenomeni più importantidella scena musicale contemporanea. I Pink Floyd hanno prodotto alcune delle immaginipiù leggendarie della cultura pop: dalle mucche alprisma di The Dark Side of the Moon, fino al maialerosa sopra la Battersea Power Station e ai “MarchingHammers”. La loro personale visione del mondo siè realizzata grazie a creativi come il moderno sur-realista e collaboratore di lunga data Storm Thor-gerson, l’illustratore satirico Gerald Scarfe e il

pioniere dell’illuminazione psiche-delica Peter Wynne-Wilson. Il percorso espositivo che guida ilvisitatore seguendo un ordine cro-nologico, è sempre accompagnatodalla musica e dalle voci dei mem-bri passati e presenti dei PinkFloyd, tra cui Syd Barrett, RogerWaters, Richard Wright, NickMason e David Gilmour. Il mo-mento culminante è la PerformanceZone, in cui i visitatori entrano inuno spazio audiovisivo immersivo,che comprende la ricreazione

dell’ultimo concerto dei quattro membri dellaband al Live 8 del 2005 con Comfortably Numb, ap-positamente mixata con l’avanguardistica tecno-logia audio AMBEO 3D della Sennheiser, oltre alvideo, in esclusiva per Roma, di One Of These Days,tratto dalla storica esibizione del gruppo a Pom-pei. Due ore di musica, energia ed emozione inpuro stile Pink Floyd. Un’esperienza, più che unamostra: un gioiello tecnologico perfettamente inlinea con la storia dei Pink Floyd, che storicamenterappresentano il simbolo del connubio tra musicae tecnologia all’avanguardia.The Pink Floyd Exhibition è prodotta e organizzata

Pianeta Tabacco

30

Page 26: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Mostre

dalla Concert Productions International B.V. di Mi-chael Cohl, da Mondo Mostre e da Live Nation. Ècurata dal direttore creativo dei Pink Floyd, Aubrey‘Po’ Powell (dello studio grafico Hipgnosis) e daPaula Webb Stainton, che ha lavorato a stretto con-tatto con membri del gruppo tra cui Nick Mason,con il contributo di Victoria Broackes del Victoriaand Albert Museum. La mostra è in collaborazionecon lo studio Stufish, uno dei maggiori studi di ar-chitetti d’intrattenimento e progettisti di lunga datadei palchi della band, e con gli interpretativi exhi-bition designer di Real Studios. Il libro ufficiale peri 50 anni della band è edito da Skira ed è già dispo-nibile nelle librerie.

The Pink Floyd Exhibition: Their Mortal RemainsRoma, MACROIngresso: 18 euro (biglietti acquistabili su Vivaticket.it, neipunti vendita Vivaticket)Info: www.pinkfloydexhibition.com

www.museomacro.org #TheirMortalRemains

Pianeta Tabacco

31

Page 27: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Tabacco e Motori

Page 28: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Tabacco e Motori

Page 29: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.

Pianeta Tabacco

34

Ciro... del Mondo

Libertà è partecipazione

Lo confesso: mi piace farmi i fatti degli altri. Mi piacein ogni contesto possibile, che sia un bar, un ristorante,

un capannello di persone per strada o il vagone di untreno. Sono attratto così tanto dalla voglia di ascoltare

le persone, da non accorgermi che, specialmente daquando l’udito mi crea un po’ di problemi, lo faccio sfacciatamente senza

neanche cercare di nascondermi. Sabato dopo l’assemblea, durante il viaggio di ritorno in autobus versocasa, ero seduto dietro ad una coppia abbastanza avanti con l’età, volti sereni segnati da un antico impegno.Li avevo, proprio per questo, già notati all’interno del centro congressi dove si è svolta la nostra kermesse.Parlavano, fortunatamente per me, con un tono abbastanza alto da permettermi di ascoltare distintamenteciò che dicevano. LUI: “Beh che ne dici, è andata bene, no?” LEI: “Mi sembra proprio di sì!” LUI: “È stata unabuona idea, quella di venire. Non conoscevo proprio tutti, anzi i volti più noti, li ho visti all’inizio nell’atrio ma poi li hopersi di vista”. LEI: “Anch’io in verità, ma poi parlando con le persone che avevamo vicino in sala e ascoltando le cose cheha detto quel bel giovane dal palco, mi sono sentita rassicurata”. LUI: “Hai ragione, anche a me è piaciuto molto, specialmentequando ha sfidato chi pensa di fare il furbo a danno degli altri a venir fuori. ‘Chi ha una strategia diversa da quellacomune, LO DEVE DIRE ADESSO!!!!’, proprio così ha detto. Abbiamo un futuro difficile davanti a noi ma nonpuò farci paura se gli andremo incontro insieme”. LEI: “Si è stato proprio bravo, ora come mai bisogna essere decisi e senzapaure e bisogna farlo adesso, che siamo ridotti ai minimi termini, altrimenti rischiamo veramente l’estinzione”. LUI: “Epoi, bello anche il richiamo forte fatto ai delegati di non perdere il contatto con il territorio, di impegnarsi ad informare incontinuità su ciò che accade a Roma, di partecipare tutti di più e non solo quando ci sono le elezioni. Ed stato importantesentire oggi, in un mondo tanto egoista, parole come ‘Difenderemo ed ascolteremo i più piccoli ed i più deboliperché senza di loro non esisterebbero neanche i più grandi’”. LEI: “Peccato che non ci hanno chiamati pervotare, però sono contenta perché è stata eletta anche una donna”. LUI: “In verità non ho capito bene il sistema con cui siè votato. Mi è sembrato una uninominale secca, piuttosto blindata... mah... forse con i pericoli che stiamo correndo non è piùtempo di primarie e proporzionale”. LEI: “Ci sono momenti, ed alla nostra età lo sappiamo bene, in cui a rischio ditrascurare un po’ di democrazia, bisogna accentrare le responsabilità nelle mani di pochi e far rinsaldare le fila. Ora è unodi quei momenti!” LUI: “È difficile, lo so, ma ne abbiamo viste tante e non bisogno mai lasciarsi prendere dal pessimismo,altrimenti, come la storia ci insegna, oltre a tante battaglie si perdono le guerre”. Squilla il telefono di lei, risponde:“Ciao amore, si sto tornando a L’Aquila con papà, siamo in autobus. Abbiamo saputo di questo incontro politico di‘Sinistra Italiana’ al centro congressi Cavour e abbiamo pensato di venire. Si, c’era tanta gente, giornalisti, TV, c’eranoFassina, Fratoianni, Cofferati e tanti altri sconosciuti ma che avevano tutti, te lo assicuro, i nostri stessi problemi e le nostrepreoccupazioni. Ti passo papà.” LUI: “Ciao, si, si ha detto tutto la mamma, che dirti ancora. La paura per l’incertezzadel futuro rimane per carità ma torniamo più convinti che mai che bisogna lottare ogni giorno e bisogna farlo insieme, cacciarvia i prepotenti e gli egoisti con forza e convinzione, la vita è una sola e vale la pena di viverla solo facendolo con dignità.”A quel punto penso di intervenire, di comunicargli il simpatico ma clamoroso equivoco in cui sono incorsi,ma non lo faccio. Stendo finalmente la schiena, fino ad allora inclinata in avanti, e sorrido. Questa posizionerisulta decisamente più comoda ma mi impedisce di capire cosa ancora si stiano dicendo. Illusione o realtà,una volta impossibili da confondere se non nei sogni. Oggi, senza più certezze, in questo caos di ragionie sentimenti, le mescoliamo senza riuscire più a distinguerle.

di Ciro CannavacciuoloCiro... del Mondo

Page 30: TABACCO - agemos.org · E così il 10 marzo scorso è iniziato il mio terzo ... Il TP di Grottammare e la tabaccheria dell’Unità d’Italia ... pattezza e l’unità della categoria.