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1 Grottammare 22 Maggio 2007 UNIONE EUROPEA ARION STUDY VISITS Istituto d’Istruzione Superiore Fazzini- Mercantini Il ruolo della scuola nell’Educazione alla salute The Role of the School about Health Education www.ambitosociale21marche .it L’Ambito Territoriale Sociale e la Programmazione dei Servizi Scolastici Intervento di Antonio De Santis – Coordinatore di Ambito AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 21 Comune Capofila San Benedetto del Tronto Acquaviva Picena Campofilone Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montefiore dell’Aso Monteprandone Pedaso Ripatransone REGIONE MARCHE

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Grottammare 22 Maggio 2007

UNIONE EUROPEA ARION STUDY VISITS

Istituto d’Istruzione Superiore Fazzini-Mercantini

Il ruolo della scuola nell’Educazione alla salute

The Role of the School about Health Education

www.ambitosociale21marche.it

L’Ambito Territoriale Sociale e la Programmazione dei Servizi Scolastici

Intervento di Antonio De Santis – Coordinatore di Ambito

AMBITO TERRITORIALE SOCIALE N. 21Comune Capofila San Benedetto del Tronto

Acquaviva Picena Campofilone Carassai Cossignano Cupra Marittima Grottammare Massignano

Monsampolo del Tronto Montalto delle Marche Montefiore dell’Aso Monteprandone Pedaso

Ripatransone

REGIONE MARCHE

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1. COS’E’ L’AMBITO TERRITORIALE1. COS’E’ L’AMBITO TERRITORIALEL’L’Ambito Territoriale SocialeAmbito Territoriale Sociale, costituito da aggregazioni , costituito da aggregazioni intercomunali, è il livello locale delle politiche sociali, istituito con il intercomunali, è il livello locale delle politiche sociali, istituito con il ““Piano Sociale Regionale per un Sistema integrato di interventi e Piano Sociale Regionale per un Sistema integrato di interventi e servizi sociali 2000/2002servizi sociali 2000/2002” per avviare nuove forme di progettazione, ” per avviare nuove forme di progettazione, organizzazione e gestione dei servizi organizzazione e gestione dei servizi

Gli obiettivi degli Ambiti Territoriali sono:Gli obiettivi degli Ambiti Territoriali sono: dotare il territorio di una rete di servizi essenziali che garantiscano dotare il territorio di una rete di servizi essenziali che garantiscano

parità di accesso ai cittadini parità di accesso ai cittadini creare le condizioni per l’integrazione dei servizi, curando il rapporto creare le condizioni per l’integrazione dei servizi, curando il rapporto

tra sanitario e sociale e guardando al più ampio sistema di Welfare tra sanitario e sociale e guardando al più ampio sistema di Welfare favorire l’attuazione degli indirizzi della programmazione nazionale e favorire l’attuazione degli indirizzi della programmazione nazionale e

regionale regionale favorire l’esercizio associato delle funzioni sociali dei Comuni e una favorire l’esercizio associato delle funzioni sociali dei Comuni e una

gestione unitaria della rete dei servizi gestione unitaria della rete dei servizi

Nella Regione Marche sono stati istituiti 24 Ambiti Nella Regione Marche sono stati istituiti 24 Ambiti corrispondenti ai Distretti Sanitari o a loro multipli fino a corrispondenti ai Distretti Sanitari o a loro multipli fino a

coincidere, spesso, con l’intero territorio della Zona coincidere, spesso, con l’intero territorio della Zona Territoriale dell'ASUR Marche Territoriale dell'ASUR Marche

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POPOLAZIONE E ESTENSIONE DEL TERRITORIOPOPOLAZIONE E ESTENSIONE DEL TERRITORIO

GROTTAMMARE 22 MAGGIO 2007

Comuni:      Popolazione Kmq

ACQUAVIVA PICENA 3.411 20,9

CAMPOFILONE 1.799 12,15

CARASSAI 1.263 22,33

COSSIGNANO 1.036 15,05

CUPRA MARITTIMA 5.006 17,33

GROTTAMMARE 14.147 17,8

MASSIGNANO 1.588 16,3

MONSAMPOLO DEL TRONTO 3.995 15,49

MONTALTO DELLE MARCHE 2.343 34,11

MONTEFIORE DELL'ASO 2.190 28,09

MONTEPRANDONE 10.345 26,34

PEDASO 1.965 3,82

RIPATRANSONE 4.350 74,17

SAN BENEDETTO DEL TRONTO 43.550 25,65

  96.988 329,53

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2. I SOGGETTI COINVOLTI NEL 2. I SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSOPROCESSO

COOPERATIVE SOCIALI

ASSOCIAZIONI

SCUOLE

PROVINCIA

REGIONE

AZIENDA SANITARIA

COMUNI

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3. COSA FANNO TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI?3. COSA FANNO TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI?

RILEVANORILEVANO i bisogni del i bisogni del territorioterritorio

ANALIZZANOANALIZZANO il sistema dei il sistema dei serviziservizi

DEFINISCONODEFINISCONO le priorità le priorità CONCERTANOCONCERTANO gli obiettivi da gli obiettivi da

raggiungereraggiungere VERIFICANOVERIFICANO le risorse le risorse

finanziarie disponibilifinanziarie disponibili

IN SINTESIIN SINTESI Realizzano il Piano Sociale di Realizzano il Piano Sociale di

Ambito che descrive come il Ambito che descrive come il sistema dei servizi territoriali sistema dei servizi territoriali dovrà adeguarsi rispetto ai dovrà adeguarsi rispetto ai bisogni rilevati e alle risorse bisogni rilevati e alle risorse finanziarie disponibilifinanziarie disponibili

PIANO SOCIALE

DI AMBITO

All’interno del Piano Sociale di Ambito sono definiti tutti gli interventi

concordati con le scuole e relativi allafacilitazione dell’accesso all’istruzione,

promozione dell’agio e prevenzione del disagio

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4. I SERVIZI RIVOLTI ALLE 4. I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/1SCUOLE/1

CENTRI DI ASCOLTOCENTRI DI ASCOLTO

E’ un servizio di AmbitoE’ un servizio di Ambito, gestito in forma associata , gestito in forma associata rivolto a tutti gli alunni delle scuole materne, rivolto a tutti gli alunni delle scuole materne, elementari e medie presenti nel territorio elementari e medie presenti nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21. dell’Ambito Territoriale Sociale n. 21.

Destinatari indirettiDestinatari indiretti sono i docenti, i genitori e il sono i docenti, i genitori e il personale ATA. personale ATA.

Il servizio offreIl servizio offre sostegno socio-psico-pedagogico sostegno socio-psico-pedagogico tramite ascolto, attività di gruppo e formazione. tramite ascolto, attività di gruppo e formazione.

I professionisti operantiI professionisti operanti nelle scuole sono psicologi, nelle scuole sono psicologi, sociologi, pedagogisti ed assistenti sociali con la sociologi, pedagogisti ed assistenti sociali con la supervisione del Responsabile del Consultorio supervisione del Responsabile del Consultorio Familiare ASUR Zona Territoriale n. 12.Familiare ASUR Zona Territoriale n. 12.

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I CENTRI DI ASCOLTOI CENTRI DI ASCOLTO6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA 6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA

“QUESTIONE GIOVANILE”“QUESTIONE GIOVANILE”

Obiettivi:Obiettivi:

a) favorire, con l’ausilio di personale esperto, un quadro di a) favorire, con l’ausilio di personale esperto, un quadro di relazioni nel quale i giovani possono apprendere ed relazioni nel quale i giovani possono apprendere ed apprezzare se stessi e adattarsi l’uno all’altro: apprezzare se stessi e adattarsi l’uno all’altro: sostengono gli stessi, anche attraverso l’informazione, a sostengono gli stessi, anche attraverso l’informazione, a prendere decisioni, a risolvere i problemi, sviluppando le prendere decisioni, a risolvere i problemi, sviluppando le proprie capacità critiche;proprie capacità critiche;

b)b) offrire agli adulti (docenti, genitori, personale non offrire agli adulti (docenti, genitori, personale non docente) gli strumenti di conoscenza e di sostegno docente) gli strumenti di conoscenza e di sostegno psicologico per migliorare i “rapporti relazionali”.psicologico per migliorare i “rapporti relazionali”.

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I CENTRI DI ASCOLTOI CENTRI DI ASCOLTO6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA 6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA

“QUESTIONE GIOVANILE”“QUESTIONE GIOVANILE”

Rispetto alle tematiche generali che hanno maggiormente Rispetto alle tematiche generali che hanno maggiormente incontrato il favore degli interlocutori–docenti, genitori, incontrato il favore degli interlocutori–docenti, genitori, alunni- del servizio sono da rilevare:alunni- del servizio sono da rilevare:

relazioni scolasticherelazioni scolastiche relazioni familiarirelazioni familiari

sviluppo psico-fisicosviluppo psico-fisico apprendimentoapprendimento

Accanto alle suddette tematiche, se ne possono avverare Accanto alle suddette tematiche, se ne possono avverare altre che attengono più direttamente all’educazione psico-altre che attengono più direttamente all’educazione psico-affettiva e l’alimentazione.affettiva e l’alimentazione.

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I CENTRI DI ASCOLTOI CENTRI DI ASCOLTO6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA 6 ANNI DI ASCOLTO E MONITORAGGIO DELLA

“QUESTIONE GIOVANILE”“QUESTIONE GIOVANILE”

Maggiori problematiche Maggiori problematiche emerse:emerse:

1.1. Relazioni scolasticheRelazioni scolastiche

2.2. Relazioni familiariRelazioni familiari

3.3. ApprendimentoApprendimento

4.4. Sviluppo psico-fisicoSviluppo psico-fisico

5.5. Educazione alimentare e sessualeEducazione alimentare e sessuale

6.6. Comportamenti devianti.Comportamenti devianti.

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I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/2I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/2

PASSEPARTOUT PER LA SCUOLAPASSEPARTOUT PER LA SCUOLA

E’ un progetto finalizzato all’ntegrazione all’ntegrazione scolastica, prevenzione del disagio e della scolastica, prevenzione del disagio e della promozione dell’agio dei giovani.promozione dell’agio dei giovani.

Gli interventi consistonoGli interventi consistono in azioni per in azioni per facilitare l’accesso alle strutture facilitare l’accesso alle strutture scolastiche e a favore l’integrazione e la scolastiche e a favore l’integrazione e la socializzazione dei minori nella fascia di socializzazione dei minori nella fascia di età 6-14 anni, ovvero:età 6-14 anni, ovvero:

a)a) esonero pagamento trasporto scolasticoesonero pagamento trasporto scolasticob)b) assistenza post-mensa scolasticaassistenza post-mensa scolasticac)c) esonero pagamento mensa scolastica.esonero pagamento mensa scolastica.

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I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/3I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/3

PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI A PIANO ANNUALE DEGLI INTERVENTI A

SOSTEGNO DEI DIRITTI DEGLI IMMIGRATISOSTEGNO DEI DIRITTI DEGLI IMMIGRATI

Il piano d’interventoIl piano d’intervento annuale, con co-finanziamento annuale, con co-finanziamento regionale, è destinato agli immigrati residenti nei regionale, è destinato agli immigrati residenti nei Comuni dell’ambito. Comuni dell’ambito.

Prevede tra le varie iniziativePrevede tra le varie iniziative il sostegno linguistico il sostegno linguistico oltre ad attività mirate a favorire l’integrazione di oltre ad attività mirate a favorire l’integrazione di minori immigrati nella scuola dell’obbligo.minori immigrati nella scuola dell’obbligo.

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I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/4I SERVIZI RIVOLTI ALLE SCUOLE/4

MEDIZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE MEDIZIONE CULTURALE NELLE SCUOLE

Il progettoIl progetto, finanziato dalla Provincia di Ascoli Piceno, è , finanziato dalla Provincia di Ascoli Piceno, è finalizzato ad interventi di mediazione interculturale nelle finalizzato ad interventi di mediazione interculturale nelle scuole per favorire l’integrazione scolastica e scuole per favorire l’integrazione scolastica e l’inserimento nel tessuto sociale degli alunni stranieri.l’inserimento nel tessuto sociale degli alunni stranieri.

Il progettoIl progetto è stato avviato a seguito della stipula dell’Accordo è stato avviato a seguito della stipula dell’Accordo di Programma firmato in data 7.09.2005 dalla Provincia, di Programma firmato in data 7.09.2005 dalla Provincia, gli Ambiti Territoriali Sociali 20–21–23–24, (per ognuno gli Ambiti Territoriali Sociali 20–21–23–24, (per ognuno dei quali è stata individuata una scuola polo), l’Ufficio dei quali è stata individuata una scuola polo), l’Ufficio Studi Regionale, il Centro Servizi Amministrativi di Ascoli Studi Regionale, il Centro Servizi Amministrativi di Ascoli Piceno, scuole appartenenti a diversi ordini e gradi, e i tre Piceno, scuole appartenenti a diversi ordini e gradi, e i tre Centri EDA (Centri Educazione Età Adulta) della Provincia.Centri EDA (Centri Educazione Età Adulta) della Provincia.

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5. IL GARANTE REGIONALE PER 5. IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZAL’INFANZIA E L’ADOLESCENZA

COSA FA?COSA FA?I Principi Guida che sovrintendono le azioni programmatiche del I Principi Guida che sovrintendono le azioni programmatiche del

Garante sono riassumibili in tre punti:Garante sono riassumibili in tre punti: Tutela del diritto di essere minoreTutela del diritto di essere minore Vigilanza e accoglienzaVigilanza e accoglienza Collaborazione e programmazione concertata delle azioniCollaborazione e programmazione concertata delle azioni

A COSA SERVE (LE FUNZIONI)A COSA SERVE (LE FUNZIONI)

Con legge regionale n°. 18 del 15/10/2002 la Regione Marche, terza Con legge regionale n°. 18 del 15/10/2002 la Regione Marche, terza in Italia, istituisce la figura del Garante per l’Infanzia e in Italia, istituisce la figura del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, al fine di assicurare la piena attuazione nel territorio l’Adolescenza, al fine di assicurare la piena attuazione nel territorio dei diritti e degli interessi dei minori.dei diritti e degli interessi dei minori.

Le funzioni che la legge attribuisce al nuovo Organismo di Garanzia Le funzioni che la legge attribuisce al nuovo Organismo di Garanzia sono molteplici e riassunte nell’art. 1, comma 2 e 3 della legge sono molteplici e riassunte nell’art. 1, comma 2 e 3 della legge stessastessa

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IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA/2L’ADOLESCENZA/2

Il Garante:Il Garante: a)    Promuove, in collaborazione con gli enti e le istituzioni a)    Promuove, in collaborazione con gli enti e le istituzioni

che si occupano di minori, iniziative per la diffusione di una che si occupano di minori, iniziative per la diffusione di una cultura dell’infanzia e dell’adolescenza, finalizzata al cultura dell’infanzia e dell’adolescenza, finalizzata al riconoscimento dei bambini e delle bambine come riconoscimento dei bambini e delle bambine come “soggetti titolari di diritti” e sostiene forme di “soggetti titolari di diritti” e sostiene forme di partecipazione degli stessi alla vita delle comunità localipartecipazione degli stessi alla vita delle comunità locali

b)    Vigila, attraverso i suoi operatori, che sia data b)    Vigila, attraverso i suoi operatori, che sia data applicazione su tutto il territorio regionale alla applicazione su tutto il territorio regionale alla Convenzione Internazionale e accoglie segnalazioni Convenzione Internazionale e accoglie segnalazioni

laddove taliladdove tali diritti siano violati, sollecitando le diritti siano violati, sollecitando le amministrazioni competenti ad intervenire per rimuoverne amministrazioni competenti ad intervenire per rimuoverne le causele cause

c)    Interviene nei procedimenti amministrativi della c)    Interviene nei procedimenti amministrativi della regione e di altri enti, ove sussistano fattori di rischio e di regione e di altri enti, ove sussistano fattori di rischio e di danno per le persone di minore etàdanno per le persone di minore età

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IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA/3L’ADOLESCENZA/3

d)   Cura la realizzazione di servizi di informazione d)   Cura la realizzazione di servizi di informazione destinati all’infanzia e all’adolescenza; vigila in destinati all’infanzia e all’adolescenza; vigila in collaborazione con il Corecom sulla programmazione collaborazione con il Corecom sulla programmazione televisiva, sulla comunicazione a mezzo stampa e sulle televisiva, sulla comunicazione a mezzo stampa e sulle altre forme di comunicazione audiovisive e telematiche, altre forme di comunicazione audiovisive e telematiche, affinché siano tutelati i minori, allo scopo di segnalare alle affinché siano tutelati i minori, allo scopo di segnalare alle Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni le eventuali Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni le eventuali trasgressioni commesse in coerenza con il “Codice di trasgressioni commesse in coerenza con il “Codice di autoregolamentazione della RAI”autoregolamentazione della RAI”

   e)    Promuove iniziative per la prevenzione e il e)    Promuove iniziative per la prevenzione e il

trattamento dell’abuso, sfruttamento o violenza sui minoritrattamento dell’abuso, sfruttamento o violenza sui minori

f)    Formula proposte o esprime pareri su atti normativi  f)    Formula proposte o esprime pareri su atti normativi  riguardanti la famiglia di minori da tutelare, fornisce riguardanti la famiglia di minori da tutelare, fornisce sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali e sostegno tecnico e legale agli operatori dei servizi sociali e istituisce un elenco, al quale può attingere anche il giudice istituisce un elenco, al quale può attingere anche il giudice competente, per la nomina di tutori o curatori.competente, per la nomina di tutori o curatori.

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IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E IL GARANTE REGIONALE PER L’INFANZIA E L’ADOLESCENZA/4L’ADOLESCENZA/4

Predispone Bandi per il Predispone Bandi per il finanziamento alle scuole di finanziamento alle scuole di

progetti mirati alla promozione progetti mirati alla promozione dei diritti del minore e dei diritti del minore e

dell’adolescente e del loro dell’adolescente e del loro benessere psico-fisico.benessere psico-fisico.