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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE CORRADO GEX Via Chavanne, 23/E 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275 e-mail [email protected] sito www.scuole.vda.it/ipraosta Struttura del POF Piano Offerta Formativa 1. Struttura organizzativa dell’Istituto pagina 3 2. Scuola e territorio pagina 5 3. Linee guida stabilite dal Consiglio d’Istituto pagina 6 4. Obiettivi dell’Istituto pagina 6 5. Curricoli e obiettivi professionali dei diversi corsi pagina 8 6. Progetto orientamento pagina 43 7. Alternanza scuola/lavoro pagina 46 8. Protocollo di accoglienza per alunni stranieri pagina 47 9. Percorsi per alunni diversamente abili pagina 50 10. Azioni a favore di alunni affetti da DSA pagina 51 11. Valutazione degli apprendimenti pagina 52 12. Corsi di recupero pagina 57 13. Certificazioni europee pagina 59 14. Progetti pagina 64 15. Regolamento d’Istituto pagina 66 16. Patto formativo scuola-famiglia-studente pagina 73 PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/2012 pagina n° 1

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ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE Corrado GEX

ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE

CORRADO GEX

Via Chavanne, 23/E

11100 AOSTA

Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275

e-mail [email protected]

sito www.scuole.vda.it/ipraosta

Struttura del POFPiano Offerta Formativa

1. Struttura organizzativa dell’Istituto pagina 3

2. Scuola e territorio pagina 5

3. Linee guida stabilite dal Consiglio d’Istituto pagina 6

4. Obiettivi dell’Istituto pagina 6

5. Curricoli e obiettivi professionali dei diversi corsi pagina 8

6. Progetto orientamento pagina 43

7. Alternanza scuola/lavoro pagina 46

8. Protocollo di accoglienza per alunni stranieri pagina 47

9. Percorsi per alunni diversamente abili pagina 50

10. Azioni a favore di alunni affetti da DSA pagina 51

11. Valutazione degli apprendimenti pagina 52

12. Corsi di recupero pagina 57

13. Certificazioni europee pagina 59

14. Progetti pagina 64

15. Regolamento d’Istituto pagina 66

16. Patto formativo scuola-famiglia-studente pagina 73

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Sede: Via Chavanne. 23/e -Aosta tel. 0165/306011

ISTRUZIONE TECNICA

• Settore economico : indirizzo turismo – approfondimento cultura

• Settore tecnologico: indirizzo elettronica ed elettrotecnica / indirizzo meccanica, meccatronica ed energia articolazione energia

ISTRUZIONE PROFESSIONALE

• Settore servizi: Indirizzo Servizi socio-sanitari

• Settore industria e artigianato: indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica (operatore installatore e manutentore di impianti termoidraulici/elettrici) – Indirizzo produzioni artigianali e industriali - legno

• Percorsi integrati “area impiantistica”: 3° anno

• Percorsi integrati “area servizi alla persona”: 3° anno

Succursale: Corso Padre Lorenzo, 23 - Aosta

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1. Struttura organizzativa dell’Istituto

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di autonomia, la risorsa fondamentale è costituita dal patrimonio professionale dei docenti che si occupano della realizzazione e gestione del piano dell’offerta formativa dell’istituto e dell’attuazione dei progetti formativi d’intesa con enti e istituzioni esterni alla scuola. Le risorse utilizzabili per le funzioni strumentali, a livello di ciascuna Istituzione scolastica, sono quelle complessivamente spettanti, nell’anno scolastico 2008/2009, sulla base dell’applicazione dell’art. 37 del CCNI del 31/08/1999 e sono annualmente assegnate dal MIUR.

Tali funzioni strumentali sono identificate con delibera del collegio dei docenti in coerenza con il POF che, contestualmente, ne definisce criteri di attribuzione, numero e destinatari.

Le stesse non possono comportare esoneri totali dall’insegnamento e i relativi compensi sono definiti dalla contrattazione di istituto.

Le scuole devono inviare tempestivamente al direttore generale regionale competente schede informative aggiornate in ordine alla quantità e alla tipologia degli incarichi conferiti, allo scopo di effettuarne il monitoraggio.

Staff di direzione

Organo di monitoraggio delle diverse attività dell’Istituto, è composto da:

• Dirigente

• Vicario

• Collaboratore del Dirigente

• Figure Strumentali al POF

• Referenti delle commissioni

• Direttore Amministrativo

• Rappresentante del personale non docente

Coordinatori dei consigli di classe

1. Periodicamente, quando ne ravvisi la necessità, relazionano al Dirigente Scolastico sull’andamento della classe e su particolari problemi (assenze, note, difficoltà, ecc.);

2. Curano particolarmente l’informazione alle famiglie, verificando anche le firme per la consegna delle circolari alle famiglie;

3. Fungono da referenti con i colleghi per i progetti di educazione alla salute e di orientamento, o di altra natura, previsti per la propria classe;

4. Informano i colleghi su segnalazioni o documenti ricevuti dal Dirigente o dal Vicario (alunni con dsa, ecc.), curando la raccolta di eventuale documentazione relativa a misure educative e/o di supporto adottate dal consiglio di classe;

5. Coordinano il lavoro di programmazione annuale e quadrimestrale del Consiglio, ne raccoglie i documenti e gli allegati, conservandoli nel verbale;

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6. Presiedono i consigli di classe o gli scrutini su delega del Dirigente Scolastico;

7. Preparano preventivamente ed organizzano la discussione su ciascun tema, anche attraverso la predisposizione di appunti e materiale di lavoro; si assicurano che i colleghi abbiano registrato le valutazioni nel sistema informatico in vista del consiglio di classe;

8. Introducono i lavori del Consiglio e, quando sono presenti i genitori, li informano della programmazione e dell’andamento complessivo della classe;

9. Integrano l’o.d.g. del Consiglio con argomenti che ritengono opportuni, anche su proposta dei colleghi, sentito il Dirigente Scolastico;

10. In particolare, durante il Consiglio, pongono in discussione i casi di alunni con difficoltà di apprendimento, o con comportamento difficile, facendone esplicita menzione nel verbale;

11. In assenza del Dirigente Scolastico al Consiglio, conducono la discussione per arrivare a concordare decisioni operative, con particolare attenzione per gli interventi relativi agli aspetti comportamentali e alle attività di recupero e di approfondimento;

12. Redigono il verbale delle riunioni del Consiglio di classe;

13. Curano la redazione delle lettere informative alle famiglie.

I Dipartimenti

I dipartimenti nominano un loro referente e propongono:

• Gli acquisti di strumenti per poter migliorare l’attività didattica nella propria disciplina.

• I programmi della propria disciplina.

• Le metodologie didattiche da impiegare.

• Il sistema di valutazione.

• Le competenze essenziali per ciascun anno di corso.

• I testi da adottare.

I responsabili di dipartimento

• Valutano le possibili interconnessioni tra i programmi delle varie materie e corsi.

• Individuano la scansione temporale dei moduli delle materie di base, funzionali alle altre discipline.

• Sono i referenti per problematiche delle loro singole discipline.

Coordinatori inserimento alunni diversamente abili

Curano l’accoglienza degli alunni diversamente abili provenienti dalla scuola secondaria di primo grado.

Organizzano e seguono personalmente i percorsi misti in ambito scolastico.

Collaborano con gli Assistenti Educatori, oltre che per l’aspetto didattico, anche per la programmazione

dei viaggi d’istruzione, attività sportive e laboratori manuali.

Coordinano e verbalizzano le riunioni del dipartimento;

Integrano l’ordine del giorno delle riunioni in rapporto agli specifici problemi del dipartimento;

Coordinano l’attività degli insegnanti di sostegno e degli assistenti educatori;

Partecipano ad eventuali incontri e riunioni istituzionali in merito alle problematiche sull’handicap;

Partecipano ad eventuali incontri con la Dirigenza;

Organizzano gli incontri con le équipe socio-sanitarie.

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Commissione educazione alla salute e accoglienza

• Prepara le attività di accoglienza.

• Somministra i test di ingresso e questionari elaborandone i dati.

• Elabora attività di educazione alla salute.

• Nomina un suo referente.

Commissione per il riconoscimento crediti

Commissione intercultura

Commissione certificazioni linguistiche

Responsabili aule informatica

Verificano il funzionamento software delle apparecchiature e segnalano eventuali anomalie.

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2. Scuola e territorio

L’ITPR offre percorsi di studio nell'ambito dell'istruzione tecnica e di quella professionale. Nel settore tecnologico viene proposto una formazione che porterà ad un diploma in “Elettronica ed Elettrotecnica”, in “Meccanica, Meccatronica ed Energia” mentre nel settore economico il diploma è in “Turismo – approfondimento Cultura”. Per quanto riguarda l'istruzione professionale nel settore Industria e Artigianato il e diploma è in “Manutenzione e assistenza tecnica” con qualifica triennale di “Operatore Installatore e Manutentore di Impianti elettrici” o “Operatore Installatore di Impianti termoidraulici” e “Produzioni industriali e artigianali” con qualifica triennale di “Operatore del Legno”.

Sempre nell'istruzione professionale ma nell'ambito dei Servizi la scuola propone il diploma di “Tecnico per i servizi socio-sanitari” con corsi sia diurni che serali.

La struttura scolastica dell’ITPR, dotata di ascensore, dispone di 32 aule, 5 laboratori informatici, 3 laboratori elettrico-elettronici, 1 laboratorio di fisica/scienze in rete, 4 laboratori/officine meccaniche.

L’utente dell’ITPR è un alunno che spesso proviene dai paesi limitrofi o dalle valli laterali.

Gli alunni extracomunitari sono accolti tramite un progetto di acquisizione, integrazione e recupero delle abilità linguistiche di base mentre gli alunni diversamente abili, seguiti da educatori e insegnanti di sostegno, sono valorizzati e considerati un valido punto di riferimento e una risorsa per la classe.

Nei confronti della comunità locale la scuola è impegnata a:

• Mantenere una rete di informazioni che garantisca la comunicazione tra la scuola e i cittadini (Sito Web - Porte Aperte).

L’istituto prevede, inoltre, la collaborazione con le scuole, le Istituzioni e gli Enti del territorio attraverso:

• Attività di accoglienza e orientamento scolastico.

• Attività per prevenire la dispersione scolastica.

• Attività progettuali relative all’ambito scuola-lavoro (stages nelle aziende al termine della classe quarta).

• Attività progettuali relative all’acquisizione di certificazioni europee.

• Attività progettuali relative agli alunni diversamente abili.

• Attività progettuali relative all’educazione alla salute.

• Attività progettuali relative ad alunni extracomunitari con difficoltà linguistiche.

ORARI

Segreteria: Dal Lunedì al Venerdi 9.00 – 14.00

Dirigente: Riceve dal Lunedì al Venerdì su appuntamento

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3. Linee guida stabilite dal Consiglio d’Istituto

1. Rendere l’organizzazione efficiente e flessibile in sintonia con il nuovo sistema scolastico.

2. Stabilire livelli di competenze orizzontali.

3. Aumentare il successo scolastico.

4. Stimolare le capacità individuali degli allievi.

5. Promuovere il recupero e l’integrazione degli allievi.

6. Aumentare la motivazione allo studio.

7. Utilizzare metodi di valutazione trasparenti e omogenei.

8. Rendere efficiente la comunicazione e il coinvolgimento delle famiglie nella vita della scuola.

9. Sviluppare il dialogo con il mondo del lavoro.

10. Rispondere alle esigenze del territorio.

11. Aumentare il confronto fra docenti.

12. Sviluppare un senso civico e di convivenza civile volti all’ accettazione e al rispetto dell’altro.

13. Promuovere uno stato di benessere in tutte le componenti che operano nella scuola.

14. Promuovere l’integrazione e l’inserimento degli alunni diversamente abili nel contesto

sociale e lavorativo.

4. Obiettivi dell’Istituto

• Favorire l’inserimento degli alunni delle classi prime nella nuova organizzazione scolastica.

• Promuovere nell’Istituzione un clima positivo per lo sviluppo di comportamenti collaborativi e rispettosi delle esigenze di tutti.

• Fornire strumenti per sviluppare le abilità di autovalutazione.

• Rafforzare la motivazione allo studio.

• Far emergere e potenziare le capacità di ogni alunno.

• Limitare gli insuccessi scolastici.

Gli strumenti con i quali si intende operare

Progetti di:

• Accoglienza all’inizio dell’anno scolastico

• Orientamento in entrata, in itinere e in uscita

• Approfondimento

• Tutoraggio (progetti di supporto agli alunni in difficoltà)

• Educazione alla salute (inclusa consulenza psicologica)

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• Educazione alla legalità

• Porte aperte (band –coro - danza)

• Recupero (Corsi di recupero – Sportello studenti)

• Progetti interdisciplinari (incluse gite d’istruzione in Italia e all’estero)

• Certificazioni europee: DELF / DALF (francese), PET / FIRST (inglese), Fit in Deutsch 1 /Fit in Deutsch 2 / Zertifikat Deutsch (tedesco), ECDL e EIPASS (informatica).

Obiettivi fondamentali dell’Istituto

Sociali

1. Conoscere e mettere in pratica i diritti-doveri dell’uomo e il principio di uguaglianza tra gli uomini.

2. Riconoscere e praticare la parità dei diritti e dei doveri tra uomini e donne.

3. Saper considerare la diversità di opinione con spirito critico e disponibilità al confronto.

4. Riconoscere nell’altro la diversità come valore e non come ostacolo a un arricchimento reciproco.

5. Apprezzare i valori dell’amicizia, della vita relazionale e della qualità della vita.

6. Saper cogliere il valore della legalità, intesa come rispetto del diritto e quindi saper rispettare le

regole, l’ambiente, gli altri e le cose non proprie.

7. Conoscere l’ambiente circostante e sapersi muovere con autonomia.

Individuali

14.Saper valutare e autovalutarsi con senso critico.

15.Conoscere il proprio corpo e rispettarlo.

16.Avere stima di sé.

17.Imparare a conoscersi e a individuare le proprie capacità.

Culturali

1. Saper utilizzare la lingua italiana, francese e inglese parlata-scritta per entrare in rapporto con gli

altri.

2. Saper inquadrare, attraverso il linguaggio formale scritto e orale, concetti e idee astratte.

3. Acquisire un metodo di studio che fornisca elementi di autonomia culturale sia in senso lato che

per poter modificare nel tempo le proprie capacità professionali.

4. Saper considerare criticamente affermazioni e informazioni per arrivare a opinioni fondate e

decisioni consapevoli.

Professionali 1. Saper riconoscere e trovare soluzioni a problemi sempre nuovi.

2. Maturare abilità a operare in contesti in continuo cambiamento.

3. Maturare capacità al lavoro di gruppo.

4. Acquisire la capacità a operare in tempi e modi prestabiliti.

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5. Curricoli e obiettivi professionali dei diversi corsi

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Diplomato in MECCANICA,

MECCATRONICA ED ENERGIA

articolazione ENERGIA

Diplomato nel TURISMO

approfondimento CULTURA

Diplomato in ELETTRONICA ed

ELETTROTECNICA

Diplomato nell’indirizzo

MANUTENZIONE ed ASSISTENZA TECNICA

- ELETTRICO

- TERMOIDRAULICO

Con Qualifica triennale

Diplomato nell’indirizzo

PRODUZIONI INDUSTRIALI e ARTIGIANALI

- LEGNO

Con Qualifica triennale

Diplomato nell’indirizzo

SERVIZI

SOCIO-SANITARI

Corso diurno e serale

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CORSI SERALI SERVIZI SOCIALI

DESTINATARI:

Maggiorenni lavoratori

Maggiorenni momentaneamente disoccupati

SPECIFICITÀ:

Possibilità di riconoscimento di percorsi scolastici precedenti

33/35 ore di lezione settimanali

Lezioni in orario serale dalle 18.00 alle 23.10 e il sabato mattina

Stage in terza nel settore dei Servizi Sociali

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ISTRUZIONE TECNICASettore tecnologico

DIPLOMA in

“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”

”Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:

• ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

• nei contesti produttivi d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei sistemi elettronici e degli impianti elettrici;

• è in grado di programmare controllori e microprocessori; opera nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

• è in grado di sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

• conosce le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;• integra conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire

nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;

• interviene nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonte alternativa, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;

• è in grado di esprimere le proprie competenze, nell’ambito delle normative vigenti, nel mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, nonché di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle aziende;

• è in grado di pianificare la produzione dei sistemi progettati; descrive e documenta i progetti esecutivi ed il lavoro svolto, utilizza e redige manuali d’uso; conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.

Prospettive di lavoro

Il Diploma in Elettronica ed Elettrotecnica, abilita a:

• inserirsi direttamente nel mondo del lavoro intervenendo nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;

• accedere al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore;• accedere agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia;• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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.ISTRUZIONE TECNICASettore tecnologico

DIPLOMA in

“ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA”

QUADRO ORARIO

DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 3

di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 3 3

di cui in compresenza 2*

Tecnologie informatiche 3

di cui in compresenza 2*

Scienze e tecnologie applicate 3**

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

di cui in compresenza 2*

Complementi di matematica 1 1

Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici

5 5 6

Elettrotecnica ed elettronica 7 6 6

Sistemi automatici 4 5 5

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

** I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior

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numero di ore, il successivo triennio.

ISTRUZIONE TECNICASettore tecnologico

DIPLOMA in

“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA”

Articolazione ENERGIA

Il Diplomato in “Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia”:

• ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazione; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie,dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici;

• nelle attività produttive d’interesse, esprime le proprie competenze nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti e nella realizzazione dei processi produttivi; opera nella manutenzione preventiva e ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali;

• nel campo dei trasporti, può approfondire e specializzare le sue competenze in ordine alla costruzione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, dei mezzi terrestri, navali e aerei;

• integra le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

• relativamente alle tipologie di produzione, interviene nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

• è in grado di operare autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

• è in grado di pianificare la produzione e la certificazione dei sistemi progettati, descrivendo e documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso;

• conosce ed utilizza strumenti di comunicazione efficace e team working per operare in contesti organizzati.

Prospettive di lavoro

Il Diploma in “Meccanica, Meccatronica ed Energia – articolazione Energia”, abilita a:

• inserirsi direttamente nel mondo del lavoro intervenendo nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;• accedere al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore;• accedere agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia;• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE TECNICASettore tecnologico

DIPLOMA in

“MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA” - Articolazione ENERGIA

QUADRO ORARIO

DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 3 3

di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 3 3

di cui in compresenza 2*

Tecnologie informatiche 3

di cui in compresenza 2*

Scienze e tecnologie applicate 3**

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

di cui in compresenza 2*

Complementi di matematica 1 1

Meccanica, macchine ed energia 5 5 5

Sistemi ed automazione 4 4 4

Tecnologie meccaniche di processo e prodotto

4 2 2

Impianti energetici, disegno e progettazione

3 5 6

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici.

** I risultati di aprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa fra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio.

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ISTRUZIONE TECNICASettore economico

DIPLOMA nel

“TURISMO – approfondimento CULTURA”

Il Diplomato nel “Turismo” ha competenze specifiche nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, oltre a competenze specifiche nel comparto delle aziende del settore turistico.

E’ in grado di:• collaborare nella gestione organizzativa dei servizi secondo parametri di efficienza, efficacia e

qualità;• esprimere le proprie competenze nel lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità e

propositivo contributo personale;• operare con flessibilità in vari contesti sapendo affrontare il cambiamento;• operare per obiettivi e per progetti e documentare opportunamente il proprio lavoro;• individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;• elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e

software gestionali;• operare con visione non settoriale e sistemica;• comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi in più lingue;• operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla

valorizzazione del territorio;• definire con soggetti pubblici e privati l’immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione

per lo sviluppo dell’offerta integrata;• analizzare le tendenze del mercato e proporre opportune politiche di marketing rispetto a

specifiche tipologie di imprese turistiche;• avvalersi di tecniche di comunicazione multimediale per la promozione del turismo integrato.

Prospettive di lavoro

Il Diploma nel Turismo abilita a:

• operare nel sistema produttivo con particolare attenzione alla valorizzazione e fruizione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico;

• integrare le competenze dell’ambito gestionale e della produzione di servizi/prodotti turistici con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa;

• operare con professionalità ed autonomia nelle diverse tipologie di imprese turistiche (agenzie di viaggio, imprese alberghiere, aziende di trasporto, enti pubblici che operano nel settore);

• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE TECNICASettore Economico – Indirizzo

“TURISMO – approfondimento CULTURA”

QUADRO ORARIO

DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)

2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Informatica 2 2

Economia aziendale 2 2

Lingua Tedesca 3 3 4 4 4

Discipline turistiche e aziendali 4 4 4

Geografia turistica 3* 3* 3 3 3

Diritto e legislazione turistica 3 3 3

Arte e territorio 3* 3* 3*

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* di cui un’ora in lingua francese

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA di “TECNICO PER LA MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”

Con QUALIFICHE REGIONALI TRIENNALI di

OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI

OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

Il “Tecnico per la Manutenzione e Assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici.

In particolare, è in grado di:

• controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente;

• osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi;

• organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi;

• utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che lo coinvolgono;

• gestire funzionalmente le scorte di magazzino; reperire e interpretare documentazione tecnica; • assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi;

agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità;

• segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche; operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi;

• documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

Prospettive di lavoro

Il Diploma di Tecnico per la Manutenzione e Assistenza tecnica abilita a:

• installare, collaudare e curare la manutenzione di linee, quadri elettrici, apparecchiature automatiche di controllo ed impianti termici ed idrosanitari;

• realizzare e riparare impianti elettrici, termici e idrosanitari di uso civile e piccoli automatismi di tipo digitale;

• operare presso industrie e agenzie private che fanno manutenzione;• progettare impianti civili e industriali di comune applicazione;• gestire unità produttive ed organizzare risorse;• operare presso imprese installatrici di impianti, industrie del settore, enti pubblici e negli istituti tecnici

e professionali come insegnante di esercitazioni pratiche;• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA di “TECNICO PER LA MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA”

Con QUALIFICHE REGIONALI TRIENNALI di

OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI ELETTRICI

OPERATORE INSTALLATORE E MANUTENTORE DI IMPIANTI TERMOIDRAULICI

QUADRO ORARIODISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 3-4 3-4 3-4 4 4

Lingua e letteratura francese 3-4 3-4 3-4 4 4

Lingua inglese 2-3 2-3 2-3 3 3

Storia 1-2 1-2 1-2 2 2

Matematica 3-4 3-4 3 3 3

Diritto ed economia 1-2 1-2Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 1-2 1-2

Scienze motorie e sportive 1-2 1-2 1-2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Tecnologie e tecniche dirappresentazione grafica 3 3

Scienze integrate (Fisica) 2 2di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 2di cui in compresenza 2*

Tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 3** 4** 3** 3**

Tecnologie meccaniche e applicazioni 5 5 3

Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni 5 4 3

Tecnologie e tecniche di installazione e di manutenzione 3 5 8

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici** insegnamento affidato al docente tecnico pratico

In grassetto sono indicate le ore settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno scolastico. Al monte-ore settimanale devono essere aggiunte 4 ore di materie tecnico-professionali che daranno la curvatura per la qualifica triennale.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA DI “TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI”

Con QUALIFICHE REGIONALI TRIENNALI di

OPERATORE LEGNO

Il “Tecnico per le Produzioni Industriali e Artigianali” possiede le competenze per operare nei processi di fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali del settore legno.

In particolare, egli è in grado di: • scegliere e utilizzare le materie prime e i materiali relativi al settore di interesse; • utilizzare i saperi multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo per operare in

modo autonomo nei processi in cui è coinvolto; • partecipare direttamente alla produzione; • intervenire nella predisposizione, conduzione e mantenimento in efficienza degli impianti e dei

dispositivi utilizzati; • assumere responsabilità rispetto alle normative vigenti sulla tutela dell’ambiente e sulla salute e

sicurezza degli addetti alle lavorazioni, degli utenti e consumatori; • osservare i principi di ergonomia e igiene che presiedono alla fabbricazione, alla distribuzione e

all’uso dei prodotti della filiera del legno; • programmare e organizzare le attività di smaltimento di scorie e sostanze residue, collegate alla

produzione dei beni e la dismissione dei dispositivi; • supportare l’amministrazione e la commercializzazione dei prodotti; • documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche;

• ideare, progettare, realizzare e presentare sul mercato oggetti e prodotti in legno anche su commissione; • innovare, sotto il profilo creativo e tecnico, valorizzandole, le produzioni tipiche locali con riferimento agli standard stilistici originali.

Prospettive di lavoro

Il Diploma di Tecnico per le Produzioni Industriali e Artigianali abilita a:

• trovare impiego nelle aziende del settore del legno; • esercitare attività artigianale autonoma;• insegnare esercitazioni pratiche negli istituti professionali;• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA DI “TECNICO PER LE PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI”

Con QUALIFICHE REGIONALI TRIENNALI di

OPERATORE LEGNO

QUADRO ORARIO

DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 3-4 3-4 3-4 4 4

Lingua e letteratura francese 3-4 3-4 3-4 4 4

Lingua inglese 2-3 2-3 2-3 3 3

Storia 1-2 1-2 1-2 2 2

Matematica 3-4 3-4 3 3 3

Diritto ed economia 1-2 1-2Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 1-2 1-2

Scienze motorie e sportive 1-2 1-2 1-2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 3

Scienze integrate (Fisica) 2 2

di cui in compresenza 2*

Scienze integrate (Chimica) 2

di cui in compresenza 2*Tecnologie dell’informazione e dellacomunicazione 2 2

Laboratori tecnologici ed esercitazioni 3** 3** 5** 4** 4**Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi 6 5 4

Tecniche di produzione e di organizzazione 6 5 4

Tecniche di gestione-conduzione di macchine e impianti 3 5

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici** insegnamento affidato al docente tecnico pratico

In grassetto sono indicate le ore settimanali che prevarranno nell’arco delle 33 settimane dell’anno scolastico. Al monte-ore settimanale devono essere aggiunte 4 ore di materie tecnico-professionali che daranno la curvatura per la qualifica triennale.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA di “TECNICO PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI”

Il “Tecnico per i Servizi Socio-sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

In particolare, egli è in grado di: • partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti

istituzionali e professionali; • rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; • intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività

di assistenza e di animazione sociale; • applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; • organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; • interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; • individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita

quotidiana; • affrontare problemi relativi alla non autosufficienza e alla disabilità; • utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica

del miglioramento e della valorizzazione delle risorse; • documentare il proprio lavoro e redigere relazioni tecniche.

Prospettive di lavoro

Il Diploma di Tecnico per i Servizi Socio-sanitari abilita a:

• lavorare, sia a domicilio dell’utente che in strutture private, nei settori degli anziani, dell’handicap, dell’infanzia e della marginalità;

• svolgere mansioni nei quadri intermedi e dirigenziali presso cooperative sociali, fondazioni socio-culturali, centri educativi e strutture per l’infanzia, strutture residenziali ed enti pubblici di servizi;

• insegnare metodologie operative negli istituti professionali statali ad indirizzo sociale;• iscriversi a tutte le facoltà universitarie.

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ISTRUZIONE PROFESSIONALE

DIPLOMA di “TECNICO PER I SERVIZI SOCIO-SANITARI”

QUADRO ORARIO

DISCIPLINE MODULI SETTIMANALI

1a 2 a 3 a 4 a 5 a

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e letteratura francese 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

RC o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Scienze umane e sociali 4 4

di cui in compresenza 2*

Elementi di storia dell’arteed espressioni grafiche 2

di cui in compresenza 1*

Educazione musicale 2

di cui in compresenza 1*

Metodologie operative 2** 2** 3**

Igiene e cultura medico-sanitaria 2 2 4 5 5

Psicologia generale ed applicata 5 6 6

Diritto e legislazione socio-sanitaria 3 3 3

Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 3 3

Totale complessivo moduli 36 36 36 36 36

* ore di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici** insegnamento affidato al docente tecnico pratico

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I SEGUENTI CORSI PARTONO ESCLUSIVAMENTE

DALLA CLASSE 3ª

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SETTORE ELETTRICO-ELETTRONICO

QUALIFICA PER OPERATORI ELETTRICI (OEL)

DIPLOMA PER TECNICI INDUSTRIE ELETTRICHE (TIEL)

OEL Profilo professionale

Il profilo professionale dell’operatore elettrico necessita di una conoscenza di base sugli impianti elettrici civili e industriali (di tipo artigianale). In seguito all’introduzione di nuove tecnologie è richiesta la conoscenza dei sistemi pneumatici, elettropneumatici, PLC, la conoscenza delle normative fondamentali, la lettura di schemi elettrici, nonché il dimensionamento di piccoli impianti.

L’operatore elettrico deve pertanto conoscere l’elettrotecnica, l’elettronica, nonché le rispettive e molteplici possibilità di intervento; deve essere in grado di installare linee e quadri elettrici, nonché tutte quelle apparecchiature elettriche, elettroniche, fluidiche ecc, idonee a realizzare comandi, automatismi, protezioni, condizioni differenti di illuminazione. Egli deve conoscere le macchine elettriche fondamentali, la loro utilizzazione e i relativi controlli e comandi. Costituisce un punto di arrivo obbligatorio il saper programmare e utilizzare controllori a logica programmabile.

L’operatore elettrico può pertanto essere impiegato nell’impiantistica civile e industriale.

TIEL Profilo professionale

Il Tecnico dell'Industria Elettrica (TIEL) può svolgere un ruolo attivo e responsabile nella progettazione, esecuzione dl compiti, coordinamento dl personale, organizzazione dl risorse e gestione di unità produttive nei campi della distribuzione e dell’utilizzazione dell'energia elettrica e ne conosce le modalità di produzione.

Sia in un contesto di lavoro autonomo che in quello produttivo industriale, il TIEL è in grado di:

progettare impianti elettrici civili e industriali di comune applicazione;

utilizzare la documentazione tecnica relativa alle macchine, ai componenti e agli impianti elettrici;

intervenire sul controllo dei sistemi di potenza;

scegliere e utilizzare i normali dispositivi di automazione industriale;

gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di impianti elettrici.

In particolare il TIEL deve conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine elettriche; conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, controllo e regolazione delle macchine elettriche; saper applicare dispositivi elettronici programmabili per la gestione di impianti elettrici sia in ambito civile che industriale; conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali di trasduttori e sensori; saper analizzare un problema di automazione attraverso diversi linguaggi di programmazione e saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti elettrici.

Finalità

L'insegnamento della Tecnica professionale deve quindi tendere a dare al TIEL le conseguenti competenze ed abilità:

saper intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti industriali, anche automatici, nell'ambito delle proprie competenze;

conoscere le modalità di produzione, misurazione e impiego dell'Energia Elettrica, con particolare riferimento alle tecniche di conversione e di utilizzazione;

saper scegliere e utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, fluidici, programmabili offerti dal mercato, per applicazioni di automazione industriale;

conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, sicurezza e igiene del lavoro, con riferimento

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alla normativa e alle leggi vigenti;

saper descrivere e documentare il lavoro svolto;

saper consultare manuali d'uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo elettrico;

saper affrontare in un'ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e di impatto ambientale.

Obiettivi

Alla fine del V anno il TIEL deve:

saper analizzare e identificare le problematiche connesse ai sistemi di distribuzione e di utilizzazione in BT ;

conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego delle principali macchine elettriche;

conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, il controllo e la regolazione delle macchine elettriche;

saper applicare dispositivi elettronici programmabili per la gestione di impianti elettrici sia in ambito civile che industriale;

conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali di trasduttori e sensori;

saper analizzare un problema di automazione attraverso diversi linguaggi di programmazione;

saper utilizzare software applicativi per il disegno e la progettazione di impianti elettrici.

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Quadro orario OEE (1° anno) - OEL (2° - 3° anno)

TIEL (4° - 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OEL

Materie di insegnamento cl 4^TIEL

cl 5^TIEL

Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese 3 3

Inglese 2 Inglese 2 2

Educazione Linguistica IntegrataItaliano – FranceseDiritto ed Economia

Matematica e Informatica 3 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Fisica e laboratorio 2 Fisica e laboratorio 2 2

Tecnica professionale Sistemi - automazione e organizzazione della produzione

5 5

Elettrotecnica 9 Elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni

8 8

Controlli automatici 5

Esercitazioni pratiche 6

Area professionalizzante Monte ore annuale

400 200

Totale ore 38 Totale ore 31 31

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SETTORE ELETTRICO-ELETTRONICO

Qualifica per OPERATORI ELETTRONICI (OEN)

Qualifica per OPERATORI IN TELECOMUNICAZIONE (TLC)

Diploma per TECNICI INDUSTRIE ELETTRONICHE (TIEN)

OEN Profilo professionale

L’operatore elettronico deve conoscere l’elettronica, nonché l’elettrotecnica e le rispettive e molteplici possibilità di intervento; deve essere in grado di installare tutte quelle apparecchiature elettroniche, elettriche, fluidiche ecc, idonee a realizzare comandi, automatismi, protezioni, condizioni differenti di illuminazione. L’operatore elettronico deve conoscere e interpretare gli schemi e gli apparati elettronici onde poter operare nel collaudo manuale e automatico dei prodotti finiti; nella manutenzione di piccoli e medi impianti nonché apparati elettronici. Egli deve conoscere la realtà dell’azienda e l’importanza fondamentale della produttività ed economicità delle lavorazioni; deve conoscere e saper adoperare la strumentazione elettronica dalla più semplice a quella programmabile; deve saper condurre delle misurazioni; deve essere in grado di leggere gli schemi tecnici, individuare e riparare eventuali anomalie con l’ausilio di idonei strumenti e di sistemi automatizzati. Deve inoltre saper eseguire il collaudo delle apparecchiature elettroniche

TIEN Profilo professionale

Per quanto riguarda il biennio successivo la preparazione sarà incentrata sulla progettazione e il collaudo di circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell’elettronica industriale e delle telecomunicazioni.

Sia in un contesto di lavoro autonomo che in un contesto produttivo industriale, il TIEL è in grado di:

progettare circuiti elettronici di comune applicazione nel campo dell'elettronica industriale e delle telecomunicazioni;

utilizzare la documentazione tecnica relativa ai componenti e dispositivi elettronici;

scegliere dispositivi e apparecchiature in base a criteri tecnici ed economici;

installare e collaudare sistemi di controllo e di telecomunicazioni, intervenendo in fase di manutenzione di primo livello (trouble-shooting);

gestire la conduzione - da titolare o da responsabile tecnico - di imprese installatrici di dispositivi elettronici e di sistemi di telecomunicazione.

In sintesi, il TIEN deve conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, il controllo e la regolazione; conoscere le tecniche di interfacciamento e di elaborazione dei segnali e le tecniche di trasmissione di segnali logici e analogici; saper scegliere, installare, e usare dispositivi di ricezione e trasmissione, nonché i relativi strumenti di misura e collaudo.

Il TIEN conosce, applica e fa applicare - oltre che le nozioni tecniche specifiche delle mansioni professionali assunte - le norme di sicurezza in vigore, al fine di realizzare opere a “regola d'arte"; conosce ed applica norme amministrative riguardanti la gestione del personale, I'aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle opere. Egli è in grado di documentare il proprio lavoro nei suoi vari aspetti tecnici, amministrativi ed organizzativi e sa consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera.

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Finalità

L'insegnamento della Tecnica professionale deve quindi tendere a dare al TIEN le seguenti competenze e abilità:

saper intervenire nella progettazione, realizzazione, collaudo e conduzione di semplici impianti industriali e di telecomunicazione, nell'ambito delle proprie competenze;

saper scegliere ed utilizzare dispositivi elettrici, elettronici, programmabili offerti dal mercato;

conoscere gli aspetti fondamentali della prevenzione, della sicurezza e dell'igiene nel lavoro, con riferimento alla normativa e alle leggi vigenti;

saper descrivere e documentare il lavoro svolto;

saper consultare manuali d'uso, fogli di specifiche, documenti tecnici vari e software applicativi nel campo elettronico;

saper affrontare in un'ottica sistemica problemi tecnici, economici, gestionali e di impatto ambientale.

Obiettivi

Alla fine del V anno il TIEN deve:

conoscere le caratteristiche funzionali e di impiego dei dispositivi elettronici per il comando, il controllo e la regolazione degli stessi;

conoscere le tecniche di interfacciamento, di elaborazione dei segnali e le tecniche di trasmissione di segnali logici ed analogici;

saper scegliere, installare e usare dispositivi di ricezione e trasmissione, nonché i relativi strumenti di misura e collaudo.

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Quadro orario OEE (1° anno) - OEN (2°- 3° anno)

TLC (3° anno) - TIEN (4° - 5° anno)

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Materie di insegnamento cl. 3^OEN

cl.3^TLC

Materie di insegnamento TIEN cl 4^TIEN

cl. 5^TIEN

Area comune

Italiano 3 3 Italiano 3 3

Storia 2 2 Storia 2 2

Francese 3 3 Francese .3 3

Inglese 2 2 Inglese 2 2

Educazione Linguistica Integrata: (Italiano – Francese)Diritto ed Economia

Matematica e Informatica 3 3 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologiaEducazione Fisica 2 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Fisica e laboratorio 2 2 Fisica e laboratorio 2 2

Tecnica professionale : Sistemi - automazione e organizzazione della produzione

5 5

Controlli elettronici e sistemi programmabili

9 Elettrotecnica, Elettronica e Applicazioni

8 8

Telecomunicazioni 9

Elettronica 5 5

Esercitazioni pratiche 6 6

Area professionalizzante Monte ore annuale

400 200

totale ore 38 38 totale ore 31 31

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SETTORE MECCANICO-TERMICO

Qualifica per OPERATORI TERMICI (OT)

Diploma per Tecnici dei Sistemi Energetici (TDSE)

OT Profilo professionale

L’Operatore Meccanico deve essere a conoscenza della fondamentale importanza della produttività ed economicità delle lavorazioni. Egli deve saper leggere un disegno tecnico e trarne le informazioni necessarie per poter eseguire lavorazioni su macchine tradizionali nonché semplici lavorazioni su C.N.C.; deve inoltre conoscere le varie tecnologie e, in particolare, la lavorabilità dei differenti materiali, il corretto uso degli utensili e degli attrezzi, il funzionamento delle macchine utensili e le diverse modalità di attrezzamento; deve essere in grado di predisporre le macchine, gli utensili e gli attrezzi in relazione alle differenti esigenze della produzione.

La conoscenza e l’uso dei vari tipi di comando automatico, pneumatico, oleodinamico, idraulico, nonché l’uso dei comandi elettromagnetici ed elettronici devono consentire la concreta realizzazione di semplici movimentazioni finalizzate alla completa automatizzazione della produzione

L’Operatore Termico conosce i principi fondamentali di funzionamento degli impianti idrici e termici e dei motori a combustione interna, in relazione anche alle norme di sicurezza, di risparmio energetico e di inquinamento ambientale e deve anche possedere le conoscenze di base nel campo delle macchine motrici e operatrici.

TDSE Profilo professionale

II TDSE ha competenze specifiche nel settore delle macchine idrauliche, termiche e degli impianti tecnici di edifici civili ed industriali.

Egli deve essere in grado di coordinare interventi di predisposizione, avviamento, controllo e manutenzione sugli impianti e sulle macchine ed eseguire le necessarie operazioni tecniche di regolazione e controllo; deve saper dimensionare, attenendosi alle normative di sicurezza e di antinquinamento, modesti impianti, determinandone anche le previsioni di costo.

L'insegnamento si propone come finalità il far acquisire agli allievi, nei settori delle macchine e degli impianti:

consapevolezza delle scelte adatte alla tipologia e in funzione delle necessità tecniche;

metodi e contenuti finalizzati alla gestione delle macchine e degli impianti;

capacità di autonomia decisionale in situazioni di funzionamento anomalo;

strumenti di analisi e sintesi trasferibili in altri ambiti di conoscenza tecnica;

conoscenza delle norme inerenti il risparmio energetico e l'inquinamento ambientale;

capacità gestionali e organizzative tali da saper utilizzare al meglio le tecnologie avanzate;

capacità previsionale dei costi di impianto e di manutenzione, in funzione anche delle qualità tecniche.

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Quadro orario OMT (1° anno) - OT (2° - 3° anno)

TDSE (4° - 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OT

Materie di insegnamento cl 4^TDSE

cl. 5^TDSE

Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese .3 3

Inglese 2 Inglese 2 2

Educazione Linguistica Integrata(Italiano – Francese)Diritto ed Economia

Matematica e Informatica 3 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Fisica e laboratorio 2 Fisica e laboratorio 2 2

Discipline tecnologiche 14 Tecnologia meccanica e lab. 7

Tecnica della produzione e lab.

- 7

Macchine a fluido - 4

Meccanica applicata alle macchine

4 -

Elettrotecnica ed elettronica 2 2

Esercitazioni pratiche 6

Area professionalizzante Monte ore annuale

400 200

totale ore 38 totale ore 31 31

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SETTORE FALEGNAMERIA

Qualifica per Operatori dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (OIMA)

Diploma per Tecnici dell’Industria del Mobile e dell’Arredamento (TIMA)

Profilo professionale OIMA

La figura dell’Operatore del legno è legata alla realtà produttiva locale che è caratterizzata dalla presenza prevalente di aziende artigianali a conduzione familiare e/o con pochi dipendenti.Il settore produttivo è quello del mobile tipico e del serramento, costruiti su ordinazione per privati.Di conseguenza, il profilo professionale del giovane che dopo il terzo anno consegue la qualifica di Operatore del legno sarà caratterizzato da:

• Conoscenza della materia prima: legname massello e pannelli derivati dalle essenze più usate.• Capacità di ideare e proporre, su richiesta, elementi di arredo.• Capacità di trasferire su carta le idee progettuali sotto forma di schizzi ed assonometrie.• Capacità di eseguire un disegno esecutivo sia con l’uso del tecnigrafo, sia con l’uso dell’elaboratore

elettronico (CAD).• Capacità di operare in un laboratorio artigianale, utilizzando tutte le macchine tradizionali.• Conoscenza di semplici tecniche di produzione del mobile moderno ed uso dei relativi macchinari.• Conoscenza e capacità di utilizzare semplici programmi su macchine a controllo numerico.

Profilo Professionale TIMA

II Tecnico dell'Industria del Mobile e dell'Arredamento (T.l.M.A.) svolge un ruolo di organizzatore e coordinatore delle varie fasi produttive e ha competenze relative alla progettazione di arredi per ambienti interni ed esterni.

Per adempiere a questa duplice funzione deve:

saper tradurre un progetto esecutivo in termini di organizzazione della produzione aziendale attraverso I'analisi degli aspetti economici e qualitativi nonché di quelli normativi e relativi alla sicurezza;

essere in grado di gestire sistemi informatici (CAD-CAM-CNC) per l'organizzazione della produzione;

coordinare i controlli qualitativi;

gestire la manutenzione;

essere in grado di dimensionare e organizzare spazi funzionali ed elementi di arredo;

operare scelte tecniche ed estetico-formali corrette;

formulare proposte compositive per l’arredamento di spazi pubblici e privati, interni ed esterni.

Il Processo formativo del biennio post-qualifica deve quindi determinare una figura professionale in grado di inserirsi nel mondo del lavoro come quadro intermedio nelle aziende, in attività imprenditoriali e/o di proseguire gli studi universitari per ulteriori approfondimenti.

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Quadro orario OL (1°- 2° anno) - OIMA (3° anno)

TIMA (4° - 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OIMA

Materie di insegnamento cl 4^TIMA

cl. 5^TIMA

Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese .3 3

Inglese 2 Inglese 2 2

Educazione Linguistica Integrata(Italiano – Francese)Diritto ed Economia

Matematica e Informatica 3 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Disegno tecnico 3 Fisica e laboratorio 2 2

Storia dell’arte

Tecnologia dei materiali

Chimica e laboratorio 2

Tecnica della produzione 5 Tecnica della produzione 4 4Tecniche dell’arredamento 4 Tecniche dell’arredamento 7 7Esercitazioni pratiche 8 elettrotecnica 2 2

Area professionalizzante 400 200

totale ore 38 totale ore 31 31

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SETTORE TURISTICO

Qualifica per OPERATORI dell’IMPRESA TURISTICA (OIT)

Diploma per TECNICI DEI SERVIZI TURISTICI (TST)

OIT Profilo professionale

L’Operatore dell’Impresa Turistica è una figura di operatore del quadro intermedio di primo livello che svolge compiti di supporto alle attività promozionali, organizzative e gestionali in ambito turistico. Dovrà, quindi, possedere una valida educazione linguistica generale, nonché una buona conoscenza del lessico specialistico settoriale e dovrà saper svolgere compiti di routine nell’azienda turistica, quali il reperimento e l’elaborazione delle informazioni, l’attività di prenotazione, l’archiviazione dei documenti, l’emissione di biglietteria ecc.

Profilo Professionale TST

In un contesto economico-produttivo che evidenzia incessanti innovazioni tecnologiche e rapidi cambiamenti, il TST deve possedere conoscenze di tipo tecnico-specialistico, organizzativo, economico nonché competenze settoriali necessarie per operare in ambito turistico con adeguata professionalità.

Il tecnico dei Servizi turistici specializzato in Pubbliche relazioni, Estero, Agenzia di viaggi, Segreteria, Reception deve:

possedere requisiti attitudinali per le relazioni interpersonali;

conoscere gli aspetti giuridici del settore;

saper utilizzare le lingue straniere (inglese-tedesco) in ambito professionale;

conoscere tecniche e strategie di marketing;

conoscere principi e modalità di gestione del personale;

saper gestire la contabilità del personale;

conoscere e utilizzare tecniche per progettazione, realizzazione, coordinamento e promozione

di attività di animazione;

utilizzare programmi informatici;

utilizzare strumenti tecnici;

coordinare e supervisionare l’attività di ricevimento;

coordinare i diversi settori di una struttura alberghiera;

possedere tecniche di gestione di agenzie di viaggio.

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Quadro orario OEAT (1°- 2° anno) - OIT (3° anno)

TST (4°- 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OIT

Materie di insegnamento cl 4^TST

cl. 5^TST

Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese .3 3

Educazione linguistica integrata(Italiano- Francese)Inglese 4 Inglese 3 3

Diritto ed Economia 2

Matematica e Informatica 2 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Economia Aziendale(Compresenza 1 h. con Trattamento Testi)Laboratorio trattamento testi(Compresenza con Economia Aziendale)

2+2 7

Tecnica turistico amministrativaCompresenza con Eser. Segr. E Port.)

5+2 Tecnica dell’azienda turistica.(Compresenza con Eser. Segr. e Port.)

4+2 4+2

Storia dell’arte 2 Storia dell’arte 2 2

Geografia economica Turistica 3 Geografia turistica 2 2

Tedesco 5 Tedesco 3 3

Area professionalizzante Monte ore annuale

400 200

totale ore 38 totale ore 30 30

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SETTORE AZIENDALE

QUALIFICA PER OPERATORI DELLA GESTIONE AZIENDALE (OGA)

DIPLOMA PER TECNICI DELLA GESTIONE AZIENDALE (TGA)

OGA Profilo professionale

L’Operatore della Gestione Aziendale deve possedere una valida cultura di base e una preparazione professionale che gli consenta di saper svolgere le mansioni esecutive nel lavoro d’ufficio. In particolare, deve saper svolgere compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di video-scrittura sul computer.

Profilo Professionale TGA

In un contesto economico-produttivo che evidenzia continue trasformazioni e rapidi cambiamenti, l’intervento formativo in oggetto deve porsi nell’ottica di fornire conoscenze di tipo gestionale e contabile nonché competenze di tipo amministrativo per operare in ambito aziendale con adeguata professionalità.

Il tecnico della Gestione Aziendale specializzato in Contabilità, Bilancio e Controllo deve:

conoscere i metodi e i sistemi dei fatti gestionali specifici di ogni settore aziendale;

possedere capacità di organizzazione delle procedure della contabilità elementare;

saper compilare i registri fiscali obbligatori;

conoscere la normativa che regola il rapporto di lavoro;

saper gestire la contabilità del personale;

saper applicare la normativa civilistica e fiscale relativa al bilancio;

possedere la capacità di elaborare le informazioni ai fini della definizione del budget;

conoscere i principi della contabilità pubblica;

saper interpretare un bilancio pubblico;

saper effettuare le principali procedure di tecnica bancaria;

utilizzare l’inglese in ambito professionale;

saper effettuare le principali procedure di gestione del magazzino.

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Quadro orario OEAT (1°- 2° anno) - OGA (3° anno)

TGA (4° - 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OGA

Materie di insegnamento cl 4^TGA

cl. 5^TGA

Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese .3 3

Inglese 3 Inglese 3 3

Educazione Linguistica Integrata(Italiano – Francese)Diritto ed Economia 4

Matematica e Informatica 3 Matematica 3 3

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo

Economia aziendale(Compresenza . con Trattamento Testi)

6+1 Economia d’Azienda(Compresenza con Trattamento Testi)

4+3 4+3

Laboratorio trattamento testi(Compresenza 1h con Informatica e 1h con Economia Aziendale)

2+2 Diritto ed Economia 3 3

Informatica gestionale(Compresenza 1 h con Trattamento Testi)

2+1 Informatica gestionale 3 3

Geografia economica 3

Tedesco

Area professionalizzante Monte ore annuale

400 200

totale ore 36 totale ore 30 30

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SETTORE SERVIZI SOCIALI

Qualifica per OPERATORI dei SERVIZI SOCIALI (OSS)

Diploma per TECNICI DEI SERVIZI SOCIALI (TSS)

L’Operatore dei Servizi Sociali, in base ad una specifica formazione professionale di carattere teorico e

tecnico-pratico e nell’ambito dei servizi socio-educativo-culturali, svolge la propria attività nei riguardi di

soggetti di diversa età, per promuovere e contribuire allo sviluppo delle potenzialità di crescita personale

e/o di inserimento e partecipazione sociale.

Egli si inserisce in maniera articolata in istituzioni pubbliche e private, dovunque sorga e si sviluppi un

momento di vita comunitaria.

Il Tecnico dei Servizi Sociali è una figura professionale che, al termine del biennio post-qualifica, deve

possedere :

• le competenze per inserirsi con autonome responsabilità in strutture sociali operanti sul territorio

con la capacità di adeguarsi alle necessità ed ai bisogni mutevoli delle comunità;

• la capacità di programmare, interagendo eventualmente con altri soggetti pubblici e privati,

interventi mirati alle esigenze della vita quotidiana ed ai momenti di svago curandone

l’organizzazione e l’attuazione e valutandone l’efficacia;

• la capacità di saper affrontare tempestivamente i problemi, ricercando soluzioni corrette dal punto

di vista giuridico, organizzativo, psicologico o igienico sanitario e di saper promuovere iniziative

adeguate.

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Quadro orario OSS (1° - 2° - 3° anno)

TSS (4° - 5° anno)

Materie di insegnamento cl. 3^OSS

Materie di insegnamento cl. 4^TSS

cl. 5^TSS

Area comune Area comune

Italiano 3 Italiano 3 3

Storia 2 Storia 2 2

Francese 3 Francese 3 3

Inglese 3 Inglese 3 3

Educazione Linguistica Integrata(Italiano – Francese)Diritto ed Economia Matematica 3 3

Matematica e Informatica 2

Scienze della terra e biologia

Educazione Fisica 2 Educazione Fisica 2 2

Religione 1 Religione 1 1

Area di Indirizzo Area di Indirizzo

Psicologia e Scienza dell’educazione(Compresenza con Metodologie Operative)

7 Psicologia 5 5

Diritto Legislazione sociale ed Economia

3 Diritto ed economia 2 2

Disegno(1 h compresenza con Educ. Musicale)

Tecnica amministrativa 2 2

Educazione musicale(1 h compresenza con Disegno)

Cultura medico-sanitaria 4 4

Metodologie operative(Compresenza con Ed Musicale – Disegno – Psicologia)

4+1

Anatomia, fisiologia ed Igiene 6

Area professionalizzante 400 200

Totale ore 36 30 30

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Percorsi integrati triennali

SERVIZI ALLA PERSONA

L’Operatore dei Servizi di Estetica può lavorare, come dipendente o in forma autonoma, presso:

5. profumerie, piscine con saune e solarium, centri benessere o beauty farm, alberghi, stabilimenti

termali….

L’Operatore dei Servizi di Acconciatura può lavorare, come dipendente o in forma autonoma, presso:

6. negozi di parrucchieri, saloni di acconciatura, centri benessere….

Tali figure sono in grado di:

α) allestire e predisporre spazi e attrezzature di lavoro funzionali alla realizzazione di trattamenti

estetici o dei servizi di acconciatura;

β) di provvedere all’assistenza del cliente in tutte le fasi del servizio;

χ) di effettuare trattamenti estetici su tutta la superficie del corpo mirati a eliminare/attenuare gli

inestetismi; di effettuare operazioni di lavaggio, taglio, acconciatura, colorazione-decolorazione dei

capelli;

δ) favorire il benessere dell’individuo sano, applicando prodotti cosmetici e utilizzando tecniche

manuali e apparecchi elettro-meccanici per uso estetico o tricologico.

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Quadro orario

PERCORSI INTEGRATI - SERVIZI ALLA PERSONA

Operatore dei servizi di acconciatura e estetica

(1° - 2° - 3° anno)

PERCORSO CULTURALE – ITPR

Area culturale 3° anno

Italiano e storia 2

Italiano e trattamento testi in compresenza -

Francese 1

Francese e trattamento testi in compresenza -

Matematica 1

Inglese 1

Scienze della terra 1

Economia aziendale 1

Ec. Az.le e trattamento testi in compresenza -

Igiene 2

Educazione Fisica 1

Religione 1

Totale ore settimanali 11

Monte ore annuale 340

PERCORSO PROFESSIONALE – PROJET FORMATION

3° anno

Area professionale 500

Stage 240

Accoglienza, orientamento 20

Monte ore annuale 760

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IMPIANTISTICA

L’Operatore Installatore e Manutentore di Impianti Elettrici può:

7. intervenire nel montaggio, ripristino o riparazione di impianti elettrici;

8. realizzare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle apparecchiature e degli

impianti;

9. lavorare come dipendente o in forma autonoma.

L’Operatore Installatore e Manutentore di Impianti Termoidraulici può:

- predisporre, installare, montare e garantire la manutenzione ordinaria degli impianti idraulici,

igienico-sanitari e termici;

- lavorare come dipendente o in forma autonoma.

Tali figure sono in grado di:

• operare nel proprio settore rispettando il contesto lavorativo;

• gestire le relazioni con i clienti;

• impostare piani di installazione;

• realizzare la posa in opera degli impianti;

• effettuare la manutenzione necessaria.

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Quadro orario

PERCORSI INTEGRATI - IMPIANTISTICA

Operatore installatore e manutentore di impianti elettrici e termoidraulici

(1° - 2° - 3° anno)

PERCORSO CULTURALE – I.S.I.P.

Area culturale 3° anno

Italiano e storia 2

Laboratorio progettuale (compresenza tratt. testi) -

Francese 1

Matematica 1

Inglese 1

Scienze della terra 1

Tecnica professionale 3

Educazione Fisica 1

Religione 1

Totale ore settimanali 11

Monte ore annuale 340

PERCORSO PROFESSIONALE – PROJET FORMATION

3° anno

Area professionale 500

Stage 240

Accoglienza, orientamento 20

Monte ore annuale 760

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6. Progetto orientamento

Diverse e spesso difficoltose sono le scelte che un allievo deve compiere durante la sua carriera scolastica:

- alla fine della scuola dell’obbligo, quando gli si presentano varie opportunità nell’ambito dell’istruzione, con una vasta gamma di tipologie di scuole ciascuna con diversi indirizzi, e nell’ambito della formazione professionale

- alla fine della scuola superiore, quando si tratta di scegliere tra lavoro, università o Alta Formazione Professionale.

PROGETTO 1: raccordo tra scuola secondaria di primo e secondo grado

1.1 Orientamento in entrata

Obiettivi generali

La scuola da anni è impegnata nella ricerca delle strategie più adeguate ed efficaci per accompagnare gli allievi dell’ultimo anno di scuola media inferiore nella difficile scelta dell’indirizzo che si presenta loro (e sono obbligati a fare) già nel mese di gennaio.

Rendere operative queste strategie significa in primo luogo collaborare con gli insegnanti della media inferiore. Quanto più è fattiva questa collaborazione tanto più i ragazzi, che peraltro si trovano ancora in un momento difficile di crescita e di sostanziale disorientamento, sapranno operare una scelta adeguata alle proprie aspirazioni, esigenze, potenzialità.

Finalità

Il presente progetto intende quindi mettere l‘allievo della classe terza della scuola media inferiore nelle condizioni ottimali per effettuare una scelta consapevole e opera cercando di rispettare le seguenti necessità:

• Informare famiglie e studenti sull’offerta formativa della nostra scuola.

• Permettere ai futuri utenti di testare concretamente la pratica scolastica nei diversi indirizzi del nostro istituto.

Articolazione delle attività

L‘attività sarà quindi rivolta ad alunni e genitori e si avvarrà, per quanto è possibile, della collaborazione degli insegnanti della media inferiore.

Si prevedono le seguenti azioni:

1. Incontri di condivisione del presente progetto nelle diverse istituzioni scolastiche (medie inferiori) 2. Preparazione e distribuzione agli alunni di scuola media di materiale informativo e illustrativo

riguardante

- La scuola in generale (descrizione della struttura e delle linee guida del Piano dell’Offerta Formativa)

- I diversi indirizzi che essa offre, i diversi profili professionali

- Attività di sostegno e accompagnamento per alunni diversamente abili

- Attività di sostegno e accompagnamento per alunni stranieri

3. Partecipazione ad incontri pomeridiani o serali rivolti a genitori e allievi, organizzati presso le diverse istituzioni scolastiche, miranti alla presentazione delle scuole superiori, attraverso insegnanti della nostra scuola che dovrebbero:

- presentare la nostra istituzione scolastica e le linee sostanziali del POF

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- fornire esempi delle materie caratterizzanti i differenti indirizzi

- portare la testimonianza di allievi degli ultimi anni

- presentare le prospettive di lavoro e di prosecuzione degli studi dopo il conseguimento del diploma (sia qualifica sia Esame di Stato)

4. Iniziativa “Porte Aperte” cioè l‘opportunità, offerta a ragazzi e rispettive famiglie di visitare in date stabilite la scuola accompagnati da insegnanti dei diversi indirizzi, a disposizione per qualunque tipo di informazione o chiarimento

5. Attività di laboratorio, cioè la possibilità data ad alunni interessati di partecipare a ore di lezione reale di materie caratterizzanti i diversi indirizzi

1.2 Accoglienza

Sono previste attività di accoglienza nei primi giorni di scuola, che fanno parte di un progetto a sé stante, comprendente momenti di conoscenza, di espressione, di condivisione delle aspettative e paure.

1.3 Tutoraggio

E’ previsto anche l’accompagnamento degli alunni che presentano difficoltà sia relazionale sia di comprensione e apprendimento (tutoraggio) durante tutto l’arco dell’anno.

PROGETTO 2: Orientamento in uscita

Al fine di accompagnare ogni allievo, secondo le proprie aspirazioni, ambizioni e potenzialità fino alla fine del proprio percorso scolastico e formativo, la scuola offre una serie di opportunità ai ragazzi delle classi quinte.

In primo luogo, il lavoro del docente incaricato dell'orientamento "in uscita" è di tipo informativo e si sviluppa su diversi fronti:

• La scelta dell'università

• La scelta del lavoro

A livello di scelta universitaria l'informazione è svolta innanzitutto, in genere entro dicembre, attraverso la consegna ad ogni singolo allievo di una guida contenente non solo indirizzi di facoltà (soprattutto del Nord Italia) con l'elencazione delle diverse discipline, ma recante anche, per ogni ateneo, indicazioni su collegi e convitti universitari e altri indirizzi estremamente utili a chi deve affrontare un periodo di tempo piuttosto lungo fuori casa.

Dal mese di gennaio in avanti, inoltre, le singole università inviano prospetti illustrativi dell'offerta formativa. Alcune, in particolare quella della Valle d'Aosta, organizzano incontri come l' "open day", che sta ormai diventando una consuetudine. I ragazzi hanno in queste occasioni modo di conoscere da vicino l'ateneo valdostano e possono frequentare alcune lezioni esemplificative dell'indirizzo prescelto.

Anche la facoltà di scienze infermieristiche viene ogni anno ad esporre i propri percorsi ai ragazzi interessati.

Di anno in anno, poi, si organizzano altri incontri, come con il Politecnico di Torino o con l'Istituto Europeo di Design di Torino, sempre assecondando gli interessi dei singoli allievi.

In questa complessa fase si inserisce inoltre il discorso delle pre-iscrizioni universitarie. A questo proposito la scuola avvisa innanzitutto i ragazzi dei termini entro i quali è possibile effettuare la pre-iscrizione e, se il ragazzo lo richiede, mette a disposizione i propri computer collegati a internet, unica via attraverso la quale l'operazione è effettuabile. La pre-iscrizione non è vincolante, ma offre l'opportunità di ricevere personalmente, a casa, materiale informativo e illustrativo delle facoltà prescelte.

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Per quel che riguarda l'ingresso nel mondo del lavoro, la scuola offre l'opportunità di parlare con esperti orientatori dell'Agenzia del Lavoro, i quali possiedono uno "sportello orientativo" (Punto Orientamento) al quale gli allievi si possono rivolgere in qualunque momento lo ritengano necessario.

Ogni anno la scuola invita, infine, i rappresentanti delle maggiori aziende presenti in Valle. All’iniziativa aderiscono sempre rappresentanti della “Cogne” che espongono quelle che sono le necessità dell’azienda e mettono la propria esperienza al servizio degli allievi interessati ad un’eventuale assunzione. Lo stesso fanno altri rappresentanti di aziende di punta del settore elettronico, in genere ingegneri, supportati da esponenti del Politecnico di Torino. Si organizzano anche visite guidate presso aziende.

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7. Alternanza scuola/lavoro

Nelle future classi 4e e 5e del settore professionale sono previste attività di alternanza scuola/lavoro per un totale di 132 ore distribuite sul biennio al fine di potenziare le competenze degli alunni grazie ad esperienze acquisite in aziende del territorio.

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8. Protocollo di accoglienza per alunni stranieri

Il protocollo d’accoglienza è un documento elaborato, discusso e deliberato dal Collegio dei

docenti e inserito nel POF di ogni istituzione scolastica.

Contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l’iscrizione e l’inserimento degli alunni immigrati, definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici, traccia le diverse possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per l’apprendimento della lingua italiana.

Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro che viene integrato e rivisto sulla base delle esperienze realizzate. La sua adozione consente di attuare in modo operativo le indicazioni normative della Circolare Ministeriale n. 24/06 e quelle contenute nell’art. 45 del DPR 31/8/99 n. 394 (“Iscrizione scolastica”).

Il protocollo d’accoglienza si propone di:

Definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema d’accoglienza di alunni

stranieri

Facilitare l’ingresso di allievi di altra nazionalità nel sistema scolastico e sociale

Sostenere gli alunni neoarrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto

Favorire un clima d’accoglienza e di attenzione alle relazioni che prevenga e rimuova

eventuali ostacoli alla piena integrazione

Costruire un contesto favorevole all’incontro con le altre culture e con le “storie” di ogni

alunno

Promuovere la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi

dell’accoglienza e dell’educazione interculturale nell’ottica di un sistema formativo

integrato

Il protocollo delinea prassi condivise di carattere:

amministrativo e burocratico (iscrizione),

comunicativo e relazionale (prima conoscenza),

educativo – didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione

interculturale, insegnamento dell’italiano lingua 2),

sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio)

Il protocollo è elaborato dalla Commissione nominata dal Collegio dei docenti il quale ne delibera l’adozione, sulla base della proposta predisposta dalla Commissione stessa.

Per attuare il protocollo di accoglienza è necessario

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• Inserirlo nel POF• Individuare figure di riferimento• Prevedere finanziamenti nel Fondo di istituto• Stanziare risorse del bilancio per il reperimento di materiali didattici• Stabilire accordi con i servizi presenti sul territorio.

Il già citato DPR 31/8/99 n. 394, all’art. 45 (“Iscrizione scolastica”), attribuisce al Collegio dei docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all’inserimento nelle classi degli alunni stranieri.

Per sostenere questi compiti la scuola istituisce la Commissione Intercultura (o d’accoglienza), come gruppo di lavoro e articolazione del collegio:

la Commissione rappresenta l’istituto ed è composta dal dirigente scolastico, da alcuni

docenti ed eventualmente da uno o più mediatori

le competenze del gruppo di lavoro hanno carattere consultivo, gestionale e progettuale.

la Commissione si riunisce nei casi d’inserimento di alunni neoarrivati, per progettare

azioni comuni, per monitorare i progetti nuovi o già esistenti, per operare un raccordo tra

le diverse realtà.

l’istituzione formale di un gruppo di lavoro come articolazione del collegio docenti

segnala l’impegno dell’istituto in questo campo ed evidenzia l’assunzione collegiale di

responsabilità.

Procedura da adottare in caso di nuove iscrizioni di alunni stranieri nell’Istituzione scolastica

Prima fase: iscrizione in segreteria

• La segreteria, tramite il referente amministrativo preposto, accoglie la domanda di iscrizione con riserva, richiedendo un recapito e fornendo la prima documentazione informativa della scuola (schede sintetiche dei corsi, regolamento d’istituto); la segreteria comunica al familiare che entro 5 giorni verrà convocato per un incontro con la commissione intercultura al fine di accogliere e orientare la domanda del minore che si intende iscrivere.

• La segreteria comunica la richiesta della nuova domanda di iscrizione al Capo d'Istituto che, insieme alla commissione intercultura, fissa l’incontro con la famiglia.

• La commissione, durante il colloquio, prima di procedere all’iscrizione (1) valuta i seguenti criteri: età anagrafica; percorso scolastico svolto nel Paese d’origine (eventuale titolo di studio); competenze e abilità pregresse; conoscenza della lingua italiana; motivazione e aspettative della famiglia e dell’allievo; e (2) fornisce tutte le ulteriori informazioni necessarie, orientando la scelta del percorso.

• In caso di reciproca accettazione, viene formalizzata la domanda di iscrizione nella classe e sezione scelte.

• La famiglia viene invitata a produrre tutta la documentazione necessaria, assistita dalla stessa commissione.

Seconda fase: organizzazione accoglienza

• Il Capo d'Istituto convoca con urgenza il consiglio di classe a cui vengono fornite le informazioni raccolte dalla commissione.

• Il consiglio di classe individua un tutor tra i docenti della classe.

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• La Commissione individua, se necessario, un tutor tra gli studenti (dello stesso paese di provenienza) tra quelli delle classi terminali.

Terza fase: primi giorni di frequenza, osservazione e inserimento

• Nelle prime settimane di frequenza l'alunno lavorerà prevalentemente con mediatore interculturale e tutor che avranno il compito di:

1. valutare il livello iniziale scolastico dell'allievo ed individuarne i bisogni e le eventuali problematiche;

2. inserire gradualmente l’alunno nella nuova realtà scolastica ed ambientale.• Si concorderà un incontro tra famiglia, commissione e tutor per raccogliere ulteriori informazioni,

illustrare il nuovo contesto, fornire altra eventuale documentazione .• Il consiglio di classe provvede alla stesura del progetto didattico-educativo dell’alunno, utilizzando

le linee-guida indicate dalla normativa nazionale (adattamento dei programmi di insegnamento, predisposizione di percorsi personali, attività interculturali) e tutti gli altri supporti didattici esistenti sul territorio (alfabetizzazione e corsi di italiano L2).

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9. Percorsi per alunni diversamente abili

Cosa sono e perché si utilizzano i percorsi misti per diversamente abiliI percorsi misti si rivolgono a quegli alunni per i quali si siano individuati obiettivi orientativi e formativi che non è possibile perseguire con le attività curricolari previste dal corso di studi intrapreso.I disabili, inseriti e integrati nell'istituzione scolastica, possono spesso incontrare difficoltà anche importanti nell'acquisire una formazione capace di sviluppare abilità e competenze necessarie al loro ingresso nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale.

Una risposta possibile ai bisogni formativi di questi alunni è costituita dalla realizzazione di percorsi personalizzati, articolati in differenti attività, che si avvalgono della collaborazione dei docenti e dei vari soggetti presenti sul territorio. Tali progetti vengono e condivi dai ragazzi e dalle famiglie. L'inserimento lavorativo dell'alunno comprende un intervento formativo volto allo svolgimento di speciali mansioni che deve, però, sempre essere accompagnato dalla preparazione nelle materie di base.

Un'ulteriore peculiarità dei percorsi misti è costituita dall'attenzione rivolta alla vita extra scolastica dei ragazzi per favorire un processo di confronto, di integrazione oltre che di formazione della personalità.

Le differenti azioni in cui ogni percorso si articola sono inerenti a differenti aree di intervento:- area cognitivo-neuropsicologica- area affettivo-relazionale- area senso-motoria- area comunicazionale-linguistica.

Le aree sopraindicate sono le stesse individuate dal documento PEI, ovviamente ciascuna azione potrà coinvolgere più aree contemporaneamente.

Il percorso misto è progettato dall'insegnante di sostegno e dall'assistente educatore in concertazione oltre che con l'allievo e la sua famiglia, come già detto, anche con il consiglio di classe e in condivisione con agenzie formative esterne. L'intero percorso viene continuamente monitorato attraverso prove di verifica formative relative agli apprendimenti conseguiti e al grado di raggiungimento degli obiettivi operativi intermedi e con la proposizione di test di gradimento ai ragazzi coinvolti e ai loro familiari. L'impianto di valutazione e di monitoraggio intende avvalersi anche del contributo delle osservazioni indirette da parte degli operatori.

I percorsi misti si fondano su tre principi metodologici generali:

1) Integrazione: si esplicita attraverso il coinvolgimento, in tutte le fasi del percorso, dei diversi soggetti che partecipano alla costruzione del progetto di vita del ragazzo; deve essere finalizzata alla promozione di una cultura dell'inserimento dell'alunno nel tessuto socio-economico quale risorsa reale ed autonoma e non quale assolvimento di un dovere di tipo assistenziale.

2) Flessibilità: l'interesse e le potenzialità del ragazzo sono posti al centro dell'intero percorso.

3) Alternanza: le azioni orientative e formative vengono organizzate alternando l' attività didattica a esperienze lavorative.

Il concetto di alternanza non investe solo il binomio scuola/lavoro, ma si esplica anche nell'articolazione variegata e complessa che può essere assunta da ciascun percorso tra orientamento, formazione professionale, azioni di socializzazione.

La conduzione delle attività didattiche orientative o formative, prevedono l'utilizzo di differenti strategie e strumenti di lavoro: laboratori pratici, rielaborazioni e input teorici, visite guidate, lavori di gruppo, momenti individuali, utilizzo di strumenti multimediali e informatici.

Figure professionali coinvolte: docenti, assistenti educatori, formatori, tutors, animatori socio-culturali, esperti tecnici di settore.

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10. Azioni a favore di alunni affetti da DSA

PERCORSO DIDATTICO SPECIFICO

PER ALUNNI CON DSA

DESCRIZIONE DEL FUNZIONAMENTO DELLE ABILITA’ STRUMENTALI (lettura, scrittura, calcolo)1

CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO (lentezza, caduta nei processi di automatizzazione, difficoltà a memorizzare sequenze, difficoltà nei compiti di integrazione)1

CONSAPEVOLEZZA DA PARTE DELL’ALUNNO DEL PROPRIO MODO DI APPRENDERE2

- Acquisita- Da rafforzare- Da sviluppare

INDIVIDUAZIONE DI EVENTUALI MODIFICHE ALL’INTERNO DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI

PATTO CON LA FAMIGLIA

Si concordano:

- Compiti a casa- Modalità di aiuto: chi, come, per quanto tempo, per quali attività/discipline- Strumenti compensativi utilizzati a casa- Dispense- Riduzione di compiti- Interrogazioni

1 Dati ricavabili dalla diagnosi/incontri con specialisti, dalle osservazioni degli insegnanti, dagli incontri con i genitori, dagli incontri di continuità

2 Consapevolezza è: - Conoscere le proprie modalità di apprendimento, i processi e le strategie mentali per lo

svolgimento di compiti;- applicare consapevolmente comportamenti e strategie operative adeguate al proprio stile

cognitivoPIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/2012

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11. Valutazione degli apprendimentiCriteri:

L’individuazione di criteri valutativi ha lo scopo di trovare modalità valutative comuni che si riferiscono a obiettivi trasversali nonché cognitivi e formativi.

La valutazione formativa: la valutazione scolastica, in quanto valutazione di una persona, è un procedimento troppo complesso per essere circoscritto a prove strutturate. Il problema consiste nel cercare di coniugare oggettività della valutazione con attenzione alle caratteristiche globali dell’alunno, apprendimenti e livelli di maturazione della personalità, conoscenze e competenze globali. Costituisce uno dei momenti fondamentali del curricolo, non si posiziona più solo alla fine del percorso di apprendimento ma lo accompagna costantemente e svolge una funzione di periodico controllo/equilibrio della programmazione. Si articola in: fase iniziale o diagnostica, fase intermedia o in itinere e finale o sommativa. Potremmo dire che la valutazione formativa costituisce il principale strumento regolatore del curricolo di scuola.La valutazione formativa ha una finalità essenzialmente educativa, non è un giudizio fine a se stesso ma un sostegno fornito all’alunno per correggere il suo percorso attraverso una adeguata conoscenza dei livelli raggiunti.La v alutazione sommativa corrisponde alla fine del percorso e tende a tirare le somme del lavoro svolto, generalmente coincide con i momenti istituzionali della valutazione (scrutini ed esami).

La necessità di adeguamento all’Esame di Stato impone di utilizzare l’intera scala dei voti (da 1 a 10) unitamente ad una serie di strumenti valutativi che permettano di valutare le conoscenze, competenze e abilità acquisite dagli allievi.

La scala adottata dal collegio docenti è la seguente:

VOTO CONOSCENZE/COMPETENZE

1 – 2 conoscenze e competenze nulle.

3 conoscenza gravemente insufficiente e mancanza di capacità logica e rielaborativa.

4 conoscenza insufficiente; uso improprio del lessico specifico e difficoltà

nell’applicare i contenuti.

5 conoscenza dei contenuti superficiale; difficoltà nel rielaborare i contenuti e fare

collegamenti; povertà lessicale.

6 conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione di regole e consegne

sufficiente; lessico non ricco ma nell’insieme corretto.

7 conoscenza dei contenuti e capacità di rielaborazione discrete; uso del linguaggio adeguato.

8 conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione buone;

linguaggio ben articolato.

9 conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione più che buone; autonomia e intuizione.

10 conoscenza dei contenuti e capacità di applicazione e rielaborazione ottime;

linguaggio appropriato e corretto.

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Criteri di attribuzione del voto di condotta

L’alunno dimostra di rispettare il regolamento di Istituto e il patto di corresponsabilità, in particolare secondo i seguenti indicatori:

ε) Puntualità;φ) Partecipazione e impegno; γ) Comportamento responsabile;

• nell’utilizzo delle strutture e del materiale della scuola• nella collaborazione con docenti, personale scolastico e compagni

VOTO DESCRITTORI

10 Oltre a quanto previsto per assegnare il 9, l’allievo è promotore di unità del gruppo classe, aiuta i compagni in difficoltà, promuove un clima collaborativo utile all’attività didattica.

9Oltre a quanto previsto per assegnare l’8, l’allievo si interessa attivamente all’attività scolastica non solo in relazione ai suoi risultati immediati, ma anche per il suo valore formativo e di contributo alla costruzione del proprio futuro.

8

a) Le assenze vengono giustificate con tempestività.

È puntuale nella restituzione dei compiti e nella consegna di tagliandi ed altri documenti previsti dall’organizzazione scolastica.

All’inizio di ogni modulo è seduto al proprio posto con il materiale pronto per l’utilizzo.

b) Interviene, eventualmente su sollecitazione dell’insegnante, in modo pertinente.

È impegnato e diligente nello svolgimento dei lavori scolastici, sia in classe sia a casa; prende appunti durante le lezioni.

c) Rispetta i compagni, i docenti ed il personale ausiliario.

Rispetta e usa in modo appropriato le strutture e il materiale della scuola.

Qualora il suo comportamento rechi disturbo, sa modificarlo a seguito di un semplice richiamo verbale.

Non ha ricevuto alcuna grave annotazione disciplinare.

7 α) Le assenze vengono giustificate quasi sempre con tempestività.

Fa registrare qualche sporadico ritardo nella restituzione dei compiti e nella consegna di tagliandi ed altri documenti previsti dall’organizzazione scolastica.

Generalmente all’inizio di ogni modulo è seduto al proprio posto con il materiale pronto per l’utilizzo.

β) Non sempre partecipa attivamente all’attività didattica.

Non è del tutto diligente nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.

χ) Non sempre si rivolge ai compagni, agli insegnanti, al personale ausiliario in modo adeguato.

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Non è sempre rispettoso e accurato nell’uso delle strutture e del materiale della scuola.

È necessario più di un richiamo verbale per fargli modificare un comportamento che reca disturbo all’attività didattica.

Ha ricevuto almeno una grave annotazione disciplinare scritta.

6

a) L’alunno deve essere richiamato perché giustifichi le assenze.

Non è affidabile nella restituzione di compiti né di documenti richiesti dall’organizzazione scolastica.

Spesso all’inizio di ogni modulo non è seduto al proprio posto con il materiale pronto per l’utilizzo.

b) Non partecipa in modo attivo e pertinente all’attività didattica.

Si impegna scarsamente nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.

c) Si rivolge ai compagni, agli insegnanti, al personale ausiliario in modo inadeguato.

A volte rischia di danneggiare le strutture e il materiale della scuola.

Anche se più volte richiamato verbalmente, non modifica il suo comportamento di disturbo all’attività didattica.

Ha ricevuto più di un’annotazione disciplinare scritta.

E’ stato sospeso dall’attività didattica una sola volta durante il quadrimestre (condizione sufficiente ma non necessaria per l’attribuzione del 6).

5

α) L’alunno deve essere più volte richiamato perché giustifichi le assenze.

È inaffidabile nella restituzione di compiti e di documenti richiesti dall’organizzazione scolastica.

Generalmente all’inizio di ogni modulo non è seduto al proprio posto con il materiale pronto per l’utilizzo.

β) È disinteressato al lavoro scolastico, sia in classe sia a casa.

Non mostra alcun impegno nello svolgimento dei lavori in classe e a casa.

χ) Ha scarso rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti, del personale ausiliario.

Non si cura del rispetto per le strutture e il materiale della scuola, che usa in modo improprio e che rischia di danneggiare.

Anche se più volte richiamato verbalmente, non modifica il suo comportamento di disturbo all’attività didattica.

Ha ricevuto diverse annotazioni disciplinari scritte relative a gravi infrazioni al regolamento di Istituto e al patto di corresponsabilità.

E’ stato sospeso dall’attività didattica a causa del suo comportamento che non si è modificato nel tempo (per questa voce si rimanda alle istruzioni legislative di cui all’art. 4, del Decreto Ministeriale n.5 del 16/1/2009).

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Criteri necessari alla promozione

Tenuto conto che:

- I voti pari o inferiori al 4 sono considerati insufficienze gravi

- Il voto 5 è considerato insufficienza lieve

Si ribadiscono i criteri di valutazione inseriti nel POF 2009-2010 e in particolare quelli che riguardano l’ammissione alla classe successiva:

a) risulta AMMESSO l’alunno che consegue un voto pari o superiore a 6 in tutte le discipline

b) risulta NON AMMESSO l’alunno che presenta più di 3 insufficienze anche non gravi (una situazione di insufficienza generalizzata costituisce un valido motivo di non ammissione all’anno successivo) oppure l’insufficienza in condotta

c) in presenza di un massimo di 3 insufficienze il Consiglio di Classe sospende il giudizio, in attesa delle verifiche e dello scrutinio di settembre

d) nel caso in cui l’alunno presenti 3 insufficienze gravi, il Consiglio di Classe valuta la sospensione di giudizio e la non ammissione alla classe successiva in base all’eventuale miglioramento nell’impegno e nel profitto durante tutto l’anno scolastico

e) il consiglio di classe può decidere la NON AMMISSIONE alla classe successiva anche solo in presenza di una o due insufficienze, nel caso in cui si tratti di abbandono di materia o nel caso di impossibilità da parte di uno o più insegnanti di classificare l’alunno.

f) gli alunni per i quali è stato sospeso il giudizio sono tenuti a svolgere l’eventuale lavoro estivo previsto dall’insegnante e a frequentare i corsi di recupero attivati dalla scuola a luglio e a fine agosto in vista delle verifiche che si terranno all’inizio di settembre

g) per l’ammissione all’Esame di Qualifica di 1° livello (al termine della classe terza) è necessario che l’alunno non risulti insufficiente in più di 2 materie. Si consegue l’attestato di Qualifica Professionale di 1° livello con un punteggio minimo di 60/100

h) Al termine del biennio post-qualifica sono ammessi all’Esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione non inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a 6 decimi (art. 6, comma1, D.p.R. 22 giugno 2009, n. 122)

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Criteri per l’assegnazione del credito scolastico

Per l’assegnazione del credito scolastico a partire dal terzo anno si fa riferimento alle tabelle ministeriali

Criteri per l’assegnazione del credito formativo

Per l’assegnazione del credito formativo vengono riconosciuti:

Certificazioni linguistiche

Corsi di informatica con conseguimento ECDL

Partecipazione con esito positivo a concorsi attinenti le discipline di studio

Collaborazioni continuative con giornali e riviste

Attività sportiva agonistica svolta all’interno di un’organizzazione ufficialmente riconosciuta

Attività di volontariato svolta presso le associazioni registrate dalle Regioni

Attività musicale con superamento di esami complementari

Attività teatrale con associazioni riconosciute

Attività lavorativa nel settore di studio (anche per i corsi serali)

Attività svolta per associazioni culturali riconosciute, coerenti con il percorso di studio

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12. Corsi di recupero (O.M. 92 del 6 novembre 2007)

Organizzazione corsi di recupero estivo: individuazione da parte del dirigente di 2/3 docenti per la calendarizzazione

Destinatari

Le attività di recupero sono rivolte agli studenti che riportano insufficienze negli scrutini intermedi e agli studenti per i quali viene sospeso il giudizio durante gli scrutini finali.

Gli alunni con gravi insufficienze per mancanza di studio, anche se ammessi al recupero, possono essere allontanati in qualsiasi momento se elementi di disturbo per il gruppo o se si comportano in modo scorretto tale da compromettere l’esito del corso.

Non frequentano tali attività:

• gli alunni che sono ritenuti in grado di superare autonomamente o con un’attività di recupero in itinere le carenze riscontrate;

• gli alunni la cui famiglia dichiara di provvedere in modo autonomo.

Periodo e durata recupero.

Prima fase: Febbraio/Marzo (4 – 8 ore con obbligo di verifica finale oggettiva e documentabile). Giugno (2 curriculari ore per preparazione allo studio individuale e alla seconda fase dell’attività di recupero;

Per gli alunni delle classi terze tutte le ore di recupero (max. 15 per disciplina) devono essere previste entro maggio.

Seconda fase: primi 15 giorni di luglio o ultimi 10 di Agosto (6-8 ore)

Totale max. recupero 18 ore

Prove finali e scrutini: prima settimana di Settembre a cui seguono gli esami di idoneità e gli integrativi. Le operazioni di scrutinio devono concludersi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre:

• l’alunno può frequentare al max. 4 corsi di recupero; i consigli di classe individuano le discipline sulla base della maggiore frequenza di insufficienze e del carattere fondante delle stesse rispetto all’indirizzo di studio;

• il gruppo per il recupero può essere al max. di 12 alunni;

• durata dell’intervento: 4-8 ore;

• sportello attivato su richiesta del consiglio di classe (max. 4- 6 h per docente) per alunni in particolari condizioni e nel complesso considerati sufficienti (lacune facilmente recuperabili, prolungata assenza per malattia o per motivi sportivi) e retribuito per le ore effettivamente svolte con gli alunni segnalati;

• di norma la prima fase del recupero è tenuta dagli insegnanti della classe.

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Criteri di valutazione per gli scrutini di giugno

Permangono quelli inseriti nel POF.

Dopo lo scrutinio del mese di giugno:

• sospensione di giudizio con al max. 3 insufficienze

Verifiche di settembre:

• prove scritte/pratiche/grafiche e/o colloquio orale secondo la normativa vigente

Criteri per l’ammissione/non ammissione per lo Scrutinio di settembre

• Esito delle prove di verifica

• Valutazione dell’impegno e del progresso

• Valutazione degli obiettivi raggiunti

• il consiglio di classe può formulare il giudizio di non ammissione alla classe successiva anche se solo 1 o 2 materie non vengono recuperate e/o se le insufficienze di anni scolastici precedenti permangono.

Scelta di docenti esterni:

• supplenti

• docenti di altre istituzioni scolastiche

• docenti in quiescenza

Si ricorda che:

a. il CONSIGLIO DI CLASSE

• individua le materie di recupero e programma gli interventi della prima fase evitando carichi di lavoro;

• stabilisce se il recupero può avvenire autonomamente;

• richiede l’attivazione dello sportello;

• stabilisce e verbalizza la tipologia delle verifiche;

• verbalizza la tipologia di intervento, la consistenza oraria, il calendario degli incontri evitando sovrapposizioni, il numero di studenti coinvolti.

b. L’INSEGNANTE che non è disponibile a corsi di recupero è tuttavia tenuto a preparare le verifiche intermedie e finali, a valutarle, a fornire indicazioni precise sul corso e sulle carenze di ogni alunno.

c. Si potranno prevedere, in caso di necessità, GRUPPI di alunni di classi parallele con carenze omogenee sia per il recupero di febbraio/marzo sia per quello di agosto.

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13. Le Certificazioni europee

DELF (Diplôme d’Étude en Langue Française)

DALF (Diplôme Approfondi de Langue Française)

Le projet a comme but celui de permettre aux élèves de la classe de Terminale d’obtenir un diplôme – le DALF C1, reconnu à l’échelle européenne - qui ajoute à leur C. V. une appréciation précise du niveau de français atteint.

On prévoit donc, pour les classes de IIIème de IVème des examens progressifs – le Delf B1 (niveau seuil) et le Delf B2 (niveau utilisateur indépendant)- qui témoignent des progrès effectivement réalisés par les élèves tout au long de leurs études. Ces examens mettront en évidence les compétences acquises et permettront d’atteindre plus facilement le Dalf C1 (niveau de l’expérience et de l’autonomie).

L’obtention du DALF dispense des tests linguistiques d’entrée dans toutes les Universités françaises et francophones puisque ce diplôme atteste la capacité de suivre des cours de niveau supérieur.

Pour ce faire, les programmes des trois dernières années prévoiront des épreuves écrites et orales (compréhensions, textes argumentatifs, descriptifs, comptes rendus, résumés) finalisées à l’acquisition de compétences nécessaires pour l’obtention des certifications prévues.

Si nécessaire, des heures de cours supplémentaires renforceront les connaissances des élèves pour les épreuves d’examen.

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INGLESE

P.E.T.

FIRST CERTIFICATE

Da alcuni anni i docenti di lingua inglese hanno impostato la propria programmazione didattica in modo da incentivare il conseguimento delle certificazioni europee, soprattutto da parte degli studenti delle classi quarte e quinte.

Obiettivo generale: motivare maggiormente gli studenti allo studio della lingua, con la prospettiva di conseguire una certificazione che attesti il loro livello di competenza linguistico, in linea con gli standard professionali europei.

Obiettivo specifico: conseguimento di certificazioni europee che attestino i raggiunti livelli di competenza comunicativa, così come definiti dal Framework of Reference del Consiglio d’Europa.

Destinatari : tutti gli studenti dell’ITPR che siano interessati all’iniziativa, selezionati attraverso appositi test di livello fra gli studenti del biennio post-qualifica e la cui candidatura sia approvata dai relativi consigli di classe.

Ente certificatore:

University of Cambridge (ESOLS Examinations)

Ente locale d’esame:

English Centre (Direttore: Mr John McKinnon)

Via Promis, 8

11100 Aosta

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TEDESCO

L’Ente certificatore della lingua Tedesca per l’Italia e l’Europa è:

GOETHE INSTITUT

(sede più vicina alla Valle d’Aosta: Torino)

Tre Livelli: - Fit in Deutsch 1 - Fit in Deutsch 2 - Zertifikat Deutsch als Fremdsprache

Gli alunni più meritevoli della Scuola verranno invitati a iscriversi a uno dei suddetti esami. La Regione Valle d’Aosta contribuisce alle spese.

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European Computer Driving Licence

La patente europea del computer

Un passaporto per il mondo del lavoro

Gli allievi del nostro Istituto hanno la possibilità di seguire gratuitamente corsi di informatica per la preparazione agli esami. Con il superamento dei sette moduli previsti si ottiene la certificazione riconosciuta a livello europeo, attestante la piena conoscenza dello strumento informatico.

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EIPASS® finalizzata a:

favorire l’ accesso al mondo del lavoro

sostenere processi di riconversione lavorativa in azienda

favorire l’inserimento del lavoratore in altri contesti produttivi o di erogazione di servizi

ottimizzare il proprio lavoro attraverso un uso efficace degli strumenti informatici

ottenere il riconoscimento delle proprie competenze nell’uso delle tecnologie per

l’informazione e la comunicazione

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14. I progetti

I progetti presentati per il prossimo anno scolastico 2010-2011 sono riassunti nella pagina seguente.

TITOLO CLASSI

1. PREVENZIONE ALCOOLISMO 3 classi da definire

2. ALIMENTAZIONE E SALUTE 10 classi da definire

3. ORIENTAMENTO AL LAVORO classi 5e settore industriale

4. EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ E ALLA CONVIVENZA CIVILE

tutte le classi

5. ASSEMBLAGGIO PC classi settore elettrico-elettronico

6. IMPIANTI TV – DIGITALE TERRESTRE classi settore elettrico-elettronico

7. IMPIANTI TV – SATELLITARE classi settore elettrico-elettronico

8. VISITA AZIENDE SETTORE TERMOTECNICO 2ª mat term - 3ª ot – 4ª/5ª tdse

9. OSSERVIAMO IL CIELO 2 ª – 3ª – 4ª – 5ª turistico

10. ARCHEOASTRONOMIA triennio turistico

11. LA MATEMATICA COME STRUMENTO DI DIFESA DAI GIOCHI D’AZZARDO

3ª oel - 3ª ot/oima - 4ª tdse - 4ª tima - 5ª tiel/tien

12. VISITA DI ISTRUZIONE A MONACO DI BAVIERA quinte

13. VISITA DI ISTRUZIONE A PRAGA quinte

14. VISITA DI ISTRUZIONE A BARCELLONA quinte

15. TENNIS quarte e quinte

16. FREESBEE tutte

17. RUGBY 1 e – 2 e - 3 e

18. LIONE E LA RESISTENZA tutte le terze

19. LE MYTHE DU BON SAUVAGE tutte le quarte

20. SPORTELLO PERMANENTE DI MATEMATICA tutte

21. PROMOZIONE DEL SUCCESSO SCOLASTICO Classi prime

22. AUTOSTIMA E SUCCESSO SCOLASTICO 3 e ETI - 3 e EST

23. SPORTELLO DI ASCOLTO Alunni – Docenti - Genitori

24. EMOZIONARTE Allievi provenienti da tutte le classi

25. ROCK E DINTORNI Allievi provenienti da tutte le classi

26. LABORATORI DIDATTICI AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

Classi prime professionale e tecnico Settore industriale

27. PROGETTO HOSPICE – CONGRESSO CURE PALLIATIVE A TRENTO

3 e A OSS

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15. Regolamento d’Istituto

• Entrata

- Prima campanella: ore 7.50, entrata.- Seconda campanella: ore 7.55 indica agli alunni e agli insegnanti che devono recarsi nelle aule.- Terza campanella: ore 8.00, chiusura del portone e inizio delle lezioni.

• Comportamento

La presenza alle lezioni è obbligatoria.

Gli studenti devono mantenere un comportamento adeguato all’ambiente di apprendimento nel quale si trovano e sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. Di norma costituisce frequenza non regolare:

- l’assenza non giustificata

- il ritardo nell’ingresso o l’anticipo nell’uscita, qualora diventino fatti abituali tali da compromettere l’attività educativo-didattica.

• Giustificazioni: l’alunno deve presentarsi in segreteria

- La giustificazione deve essere presentata il giorno successivo all’assenza o al ritardo all’insegnante della prima ora che controfirmerà il libretto annotando l’avvenuta giustificazione sul registro di classe. Tale giustificazione deve essere sottoscritta da un genitore o da chi ne fa le veci e la firma dovrà essere corrispondente a quella depositata presso la Segreteria della scuola all’atto dell’iscrizione.

- L’alunno senza giustificazione non è ammesso alle lezioni. Se la famiglia, contattata dalla Segreteria, si presenterà in giornata per giustificare l’assenza, lo studente potrà rientrare in classe. Se il genitore sarà impossibilitato nel giustificare personalmente l’alunno, quest’ultimo non sarà ammesso in classe per l’intera mattinata e svolgerà attività di studio individuale assistito, eventualmente, da insegnanti a disposizione.

- Assenza per malattia: oltre i cinque giorni deve essere giustificata sia sul libretto sia con certificato del medico curante.

- Assenza superiore ai cinque giorni per altri motivi: deve essere personalmente giustificata dal genitore.

- In caso di assenze e ritardi frequenti, la famiglia (anche di alunni maggiorenni) può essere contattata dalla Scuola in qualsiasi momento .

- La famiglia, se consenziente, potrà essere informata, tramite SMS, delle assenze e dei ritardi frequenti.

• Ritardi

L’alunno in ritardo non è ammesso alle lezioni se non in casi eccezionali valutati dalla Dirigenza.

Al decimo ritardo lo studente sarà ammonito con nota sul registro di classe seguita da comunicazione alla famiglia ed eventuale convocazione della stessa da parte della Dirigenza.

Al quindicesimo ritardo il Consiglio di classe valuterà l’esclusione dell’alunno da visite di istruzione, attività sportive extracurricolari e la sospensione di un giorno dalle lezioni.

Anche una frequenza non regolare all’attività didattica potrà determinare l’esclusione da visite, viaggi di istruzione e da attività extracurricolari organizzate dalla scuola.

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• Entrata posticipata (presentarsi in segreteria)

L’alunno è tenuto a frequentare la scuola a partire dalle ore 8,00.

L’entrata posticipata non è prevista se non per gravi motivi giustificati personalmente dal genitore o per visita medica accompagnata da certificato.

Casi eccezionali sono autorizzati dalla Dirigenza contattando – qualora necessario – la famiglia.

• Uscita anticipata (presentarsi in segreteria)

L’alunno è tenuto a frequentare la scuola sino al termine delle lezioni.

L’uscita anticipata (ore 12,30) non è prevista se non per validi e gravi motivi.

Casi eccezionali sono autorizzati dalla Dirigenza contattando - qualora necessario - la famiglia.

- Per tali permessi i libretti devono essere consegnati in Segreteria tassativamente all’entrata a scuola (h. 8.00).

- Le uscite per visita medica devono essere comprovate da certificato presentato in Segreteria tassativamente il giorno successivo.

- In caso di malore dell’alunno l’uscita è permessa solo se accompagnato da un familiare avvertito telefonicamente dalla Segreteria (alunni minorenni). Per i maggiorenni verrà in ogni modo avvisata la famiglia e dovrà essere compilato il permesso di uscita sul libretto.

• Alunni viaggianti

La condizione di “alunno viaggiante” è annotata su ogni registro in base alla documentazione presentata dallo stesso in Segreteria e sul libretto. Non sono concesse entrate posticipate o uscite anticipate per motivi di trasporto.

Gli eventuali ritardi ACCERTATI per mezzi di trasporto non dovranno essere giustificati sul libretto: la Segreteria verificherà la realtà del fatto. In caso contrario l’alunno dovrà regolarmente giustificare il giorno successivo. Gli alunni viaggianti sono ammessi alle lezioni sino alle ore 8.10. In caso di ritardo maggiore, per non compromettere l’attività scolastica, attenderanno nell’atrio della scuola sino alle ore 8.50.

• Libretto delle giustificazioni

Il libretto delle giustificazioni è un documento ufficiale e come tale deve essere conservato.

Ogni alunno ha diritto ad un solo libretto per le assenze. Un duplicato potrà essere concesso solo per smarrimento (su richiesta della famiglia) al costo di 20 euro.

• Permessi sportivi

Le assenze e le uscite anticipate degli alunni che praticano attività sportive a livello agonistico risultano giustificate solo a seguito della dichiarazione (meglio se cumulativa) da parte della Società sportiva recante il prospetto delle date programmate e da quella della famiglia che attesta la conoscenza dei fatti e li conferma.

In tempi brevi, l’alunno è tenuto a consegnare il programma degli impegni sportivi in duplice copia alla segreteria affinché venga allegato al registro di classe e ne sia data comunicazione ai docenti. In caso contrario le assenze e le uscite anticipate dovranno essere giustificate con il normale libretto.

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• Uscite durante le ore di lezione

Nel corso delle lezioni e delle esercitazioni non è consentito agli alunni uscire dall’aula.

Le uscite eccezionali devono essere brevi e condizionate dall’autorizzazione dell’insegnante che se ne assume la responsabilità. Qualsiasi altra assenza dell’alunno dall’aula dovrà essere giustificata personalmente da un genitore o da chi ne fa le veci.

Gli alunni sono tenuti a rimanere all’interno delle loro aule durante i cambi d’ora o in caso di assenza temporanea dell’insegnante. E’ fatto assoluto divieto di sporgersi dalle finestre per motivo di sicurezza.

Ogni piano è dotato di servizi igienici maschili e femminili. Pertanto gli alunni devono utilizzare i servizi che si trovano al piano in cui sono ubicate le loro classi o i laboratori e le aule specifiche qualora, per esigenze di orario o di materia, si trovino in dette aule.

Gli alunni che devono utilizzare le officine, i laboratori, le aule computer o le palestre devono essere accompagnati dal docente della materia, in modo che il trasferimento risulti silenzioso ed ordinato. Durante i trasferimenti è vietato fumare.

• Ore di religione

Tutti gli alunni della classe sono tenuti a rimanere nell’aula sino all’arrivo dell’insegnante. Solo alla presenza di quest’ultimo coloro che hanno optato per l’attività alternativa o la non frequenza dell’ora di religione potranno uscire.

In caso di assenza dell’insegnante di religione comunicata il giorno precedente:

1. tutti gli alunni sono tenuti a restare in aula se il supplente è un insegnante della classe;

2. se il supplente non è un insegnante della classe gli allievi che non fanno religione sono autorizzati ad uscire. Restano comunque a Scuola gli alunni che seguono l’attività alternativa.

In caso di assenza dell’insegnante di religione comunicata il giorno stesso gli allievi che non fanno religione sono autorizzati ad uscire. Restano comunque a Scuola gli alunni che seguono l’attività alternativa.

• Ore di educazione fisica

Gli alunni sono tenuti ad essere forniti sempre del materiale necessario e non sono autorizzati riposi se non comprovati da certificato medico.

• Assemblea di classe

Gli studenti hanno diritto mensilmente (tranne il mese di maggio) ad un’assemblea di classe della durata massima di due moduli, da richiedersi, compilando il modulo predisposto. Tale modulo deve essere restituito in segreteria con almeno tre giorni di anticipo acquisendo il parere favorevole del docente coinvolto. Dall’assemblea sarà redatto un accurato verbale che sarà consegnato in segreteria dal rappresentante di classe al termine dell’assemblea stessa.

• Intervalli

Gli intervalli sono previsti, in numero di due al mattino ( dalle ore 9.40 alle ore 9.50 e dalle ore 11.30 alle ore 11.40) e uno al pomeriggio. Gli eventuali ritardi dopo l’intervallo saranno annotati sul registro di classe e dovranno essere giustificati personalmente da un genitore.

Durante gli intervalli gli alunni sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e ad uscire dalle aule. Queste ultime dovranno rimanere con le finestre aperte, per il cambio d'aria, e con le porte chiuse.

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La sorveglianza degli alunni è affidata ai docenti in servizio nell’ora precedente l’intervallo.

L’alunno ha a disposizione il tempo dell’intervallo per utilizzare i distributori automatici o per accedere alla segreteria o alla direzione.

• Aule

Al termine delle lezioni, gli alunni sono tenuti a lasciare i banchi in ordine e la classe pulita.

Si ricorda che è vietato consumare cibi o bevande in classe, sia durante le ore di lezione, sia negli intervalli. L’insegnante è ritenuto responsabile del mancato rispetto della regola.

• Utilizzo delle strutture e del materiale

Gli studenti sono tenuti a rispettare gli ambienti, gli oggetti e le strutture della Scuola. I libri di testo sono da riutilizzare e non sono proprietà dell’alunno, essi non vanno quindi compromessi con scritte e sottolineature a penna a biro o evidenziatori (è concesso l’uso della matita), né istoriati da note personali permanenti. I libri rovinati o smarriti dovranno essere risarciti.

Gli insegnanti coordinatori di classe dovranno redigere, all’inizio dell’anno scolastico, un verbale di accertamento, controfirmato dai rappresentanti di classe degli alunni, del reale stato delle singole classi, nonché dei laboratori (aule computer, officine ecc.). I danni arrecati agli infissi, alle suppellettili ed alle attrezzature della scuola devono essere risarciti dai genitori degli alunni responsabili di detti danni. Gli alunni maggiorenni rispondono in prima persona. Qualora non sia individuato il responsabile, risponde tutta la classe o il gruppo interessato.

Il risarcimento dovrà essere effettuato all’Amministrazione preposta alla riparazione del danno secondo modalità che verranno impartite dando mandato al Dirigente scolastico e al Capo dei Servizi di Segreteria di determinare la somma dovuta.

• Scioperi

Nelle giornate di sciopero dei docenti, gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni. Se non sono presenti devono regolarmente giustificare l’assenza.

In caso di assenza del personale docente per sciopero, gli alunni muniti di regolare permesso di uscita anticipata firmata da un genitore potranno allontanarsi dall’edificio scolastico, ma saranno tenuti a verificare, ad ogni cambio d’ora, la presenza dei successivi insegnanti.

In caso di mancato rientro a scuola da parte degli studenti e di presenza di docenti che svolgono regolare attività didattica, gli alunni saranno tenuti a giustificare, il giorno seguente, sul libretto delle assenze, l’assenza dell’intera giornata.

• Uso del telefono cellulare

Non sono autorizzati l’uso del cellulare (come da circolare ministeriale), l’ascolto di musica con gli auricolari e giochi di qualsiasi tipo durante le lezioni.

• Fumatori

E’ assolutamente vietato fumare nei locali della scuola (corridoi, aule, servizi, atrio, servizi, scale). Gli inadempienti saranno sanzionati ai sensi della normativa vigente.

• Denaro e valori

Gli alunni non lasceranno incustodite le proprie cose ed il proprio denaro, non potendo la scuola rispondere di eventuali illecite sottrazioni.

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• Infrazioni

Le infrazioni al presente regolamento possono prevedere, oltre note scritte e convocazioni delle famiglie, anche periodi di allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica.

Il voto di condotta inferiore a 7 comporta l’esclusione dalle rappresentative di varia natura, dalla partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione dell’anno scolastico in corso quando attribuito al termine del primo quadrimestre e eventualmente dell’anno successivo se attribuito nello scrutinio finale.

Possono inoltre essere esclusi da visite o attività didattiche anche gli alunni con una o più annotazioni disciplinari se il consiglio di classe lo considera opportuno.

Nel caso di danni provocati alla struttura scolastica, all’arredamento o per atti di teppismo condotti all’interno della scuola, oltre all’allontanamento dalla frequenza delle lezioni, sarà addebitato ai genitori il risarcimento dei danni o si richiederà, con il consenso dei genitori e sotto il controllo degli insegnanti, il ripristino da parte degli alunni responsabili degli ambienti danneggiati (es.: lavori di tinteggiatura, pulizia dei bagni).

Data la valenza formativa dell’Istituzione scolastica, qualora il Consiglio di classe lo ritenga necessario, a fronte di cambiamenti particolarmente significativi nel comportamento dell’alunno, si riserva la facoltà di riesaminare detto provvedimento.

• Mancanze disciplinari

MANCANZESANZIONI E AZIONI DI

RESPONSABILIZZAZIONEORGANO

COMPETENTE

A

• Mancate giustificazioni

• Ritardi frequenti

• Disturbo durante le lezioni

• Abbigliamento non consono all’ambiente scolastico

• Richiamo verbale

• Richiamo scritto sul registro di classe e alla famiglia

Docente

B

• Mancate giustificazioni/ritardi sistematici

• Disturbo continuo durante le lezioni

• Uso scorretto di apparecchiature elettroniche non consentite

• Prima violazione del divieto di fumo

• Violazioni non gravi alle norme di sicurezza

• Mancato rispetto delle strutture scolastiche

• Richiamo scritto sul registro di classe e alla famiglia

• Ritiro temporaneo delle apparecchiature elettroniche non consentite e restituzione delle stesse solo ad un genitore

• Convocazione della famiglia

• Risarcimento dei danni

Docente

Coordinatore di classe

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C

• Mancate giustificazioni/ritardi anche dopo richiamo

• Falsificazione delle giustificazioni o manomissione documenti scolastici

• Recidivo uso di apparecchiature elettroniche non consentite

• Recidiva violazione divieto di fumo

• Inosservanza delle norme di sicurezza e disposizioni organizzative

• Danneggiamento colposo di oggetti e strutture

• Molestie nei confronti di altri

• Convocazione della famiglia

• Convocazione del Consiglio di classe

• Allontanamento da 1 a 5 giorni

• Risarcimento dei danni

Coordinatore di classe

Consiglio di classe

Dirigente scolastico

D

• Grave turbativa all’andamento dell’attività didattica

• Offese gravi alla dignità della persona, alla religione, alle istituzioni

• Violenza intenzionale

• Prevaricazione e/o intimidazione

• Forme di bullismo

• Convocazione della famiglia

• Convocazione del Consiglio di classe

• Allontanamento da 6 a 15 giorni

• Risarcimento dei danni

Consiglio di classe

Coordinatore

Dirigente scolastico

E

• Recidiva dei comportamenti di cui al punto D

• Reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana

• Comportamenti scorretti, incivili e pericolosi per l’incolumità propria e degli altri

• Atti di violenza grave o connotati da una gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale

• Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore a 15 giorni o fino al termine dell'anno scolastico

• Esclusione dagli scrutini finali

• Non ammissione agli Esami di Stato

Consiglio di Istituto

In ottemperanza alla Direttiva Ministeriale del 31 luglio 2008, la Scuola propone il recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica per lievi e non reiterate mancanze segnalate da uno o più docenti della classe. Tali attività potranno essere definite dal Coordinatore di Classe e/o dl Dirigente scolastico in accordo con almeno tre componenti del Consiglio.

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• Interventi disciplinari

Gli alunni che dovessero causare danni, a persone o cose, o tenere un comportamento non conforme ai principi di correttezza e di buona educazione, potranno incorrere nei seguenti provvedimenti disciplinari:

Richiamo scritto con annotazione sul registro di classe per:o Gravi scorrettezze verso i compagni, gli insegnanti e il personale scolastico;o Disturbo continuato durante le lezioni;o Continue mancanze nell’impegno scolastico;o Violazioni non gravi alle norme di sicurezza.

Allontanamento dalla scuola da 1 a 5 giorni per:(da 1 a 3 giorni di competenza del Dirigente scolastico, da 4 a 5 giorni con il parere del Consiglio di classe)

o Il ripetersi dei comportamenti precedenti;o Assenze ingiustificate e arbitrarie;o Turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti e al personale scolastico;o Molestie ai compagni;o Danneggiamento volontario di oggetti di proprietà della scuola o di altri.

Allontanamento dalla scuola fino a 15 giorni per:o Il continuo ripetersi dei comportamenti precedenti ai sensi dell’art.7 del D:P:R:

n.249/98.

Sanzioni più rigorose potranno condurre anche alla non ammissione alla non ammissione allo Scrutinio finale o all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.

Le sanzioni più rigorose potranno condurre anche alla non ammissione allo Scrutinio finale o all’Esame di Stato conclusivo del corso di studi.

Le sanzioni disciplinari sono inserite nel fascicolo personale dello studente.

Contro le sanzioni disciplinari è eletto un apposito Organo di Garanzia, le cui deliberazioni sono valide in prima convocazione, alla presenza della maggioranza dei suoi membri. Detto organo è composto da 4 membri: il dirigente scolastico, un docente, un alunno e un genitore designati dal Consiglio di Istituto al suo interno.

La Scuola si attiva per il rispetto della Direttiva Ministeriale n.16 del 5 febbraio 2007 che ha per oggetto le linee di indirizzo generali e le azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo.

• Rapporti con le famiglie

Sono previsti incontri periodici tra insegnanti e famiglie, il relativo calendario sarà definito all’inizio dell’anno scolastico e comunicato ai genitori. I genitori potranno comunque verificare quotidianamente il rendimento e la frequenza alle lezioni dei propri figli attraverso:

il diario,

il libretto delle assenze,

il libretto dei voti: su questo documento i docenti segnano le valutazioni che dovranno essere controfirmate dai genitori e le eventuali comunicazioni.

Consultazione online per voti, assenze, circolari e comunicazioni.

• Collaborazione delle famiglie

Le famiglie sono chiamate a vigilare sulla vita scolastica dell’alunno e a collaborare quanto possibile con i docenti, il Capo di Istituto, i collaboratori del Dirigente e la segreteria (comunicando tempestivamente cambiamenti di indirizzo, di telefono o altro). Un Patto formativo scuola-famiglia-studente verrà sottoscritto dalle parti all’inizio dell’anno scolastico.

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Verrà richiesta la collaborazione con la scuola anche quando la Direzione farà telefonate per controlli a campione sulle assenze.

16. Patto formativo scuola-famiglia-studente

“La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” DPR 24 giugno 1998 n.249

L’ITPR di Aosta, in piena condivisione con il comma 2 dell’art. 1 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, propone il presente patto formativo affinché possa essere una linea guida comune per il lavoro di tutti i protagonisti della scuola, dagli alunni ai docenti, dal personale ATA ai collaboratori e alle famiglie.

Esso comporta da parte dei contraenti (studenti/scuola/genitori) un impegno di corresponsabilità finalizzato alla realizzazione dell’obiettivo comune di accrescere l’efficacia e la fruibilità dell’insegnamento, per un’armonica e proficua formazione e crescita dell’alunno.

Il rispetto di tale patto costituisce un punto importante per costruire un rapporto di fiducia reciproca che permetta di innalzare la qualità dell’Offerta formativa e guidare gli alunni al successo scolastico.

IL PATTO DELLA SCUOLA

La scuola si impegna a:

Tutelare la sicurezza dello studente attraverso un’adeguata sorveglianza in tutte le fasi della giornata scolastica.

Controllare la frequenza alle lezioni per prevenire disagi o problemi, portando all’attenzione della famiglia eventuali comportamenti insoliti.

Prevenire e controllare fenomeni di bullismo e vandalismo in collaborazione con le famiglie e le istituzioni territoriali.

Tenere informata con regolarità la famiglia sulla situazione scolastica dello studente, allo scopo di favorire la collaborazione e per affrontare e risolvere insieme eventuali problemi.

Sostenere lo studente in difficoltà attraverso azioni di recupero e/o sostegno. Comunicare alla famiglia eventuali situazioni di profitto insufficiente e frequenza irregolare. Creare un clima collaborativo ed accogliente nel quale lo studente possa lavorare con serenità. Sostenere lo studente lungo il suo percorso scolastico con attività di orientamento per la scelta

dell’attività o degli studi futuri. Porre attenzione ai problemi di carattere personale e psicologico dello studente, eventualmente

attraverso un “Servizio di ascolto” che offre colloqui personali e riservati con uno psicologo. Offrire opportunità di approfondimento, favorendo il benessere nella scuola e lo sviluppo di nuove

capacità. Favorire il contatto con le famiglie adeguando, laddove possibile, l’orario di apertura dello

sportello di Segreteria.

IL PATTO DEI GENITORI

La famiglia si impegna a:

Conoscere la proposta formativa della scuola e partecipare al progetto educativo, collaborando con gli insegnanti.

Collaborare con la scuola, sostenendo e controllando i propri figli nel mantenimento degli impegni scolastici, sia per quanto riguarda lo studio che i compiti scritti.

Assicurare la frequenza regolare e la puntualità dello studente alle lezioni, anche nelle eventuali giornate di rientro pomeridiano.

Limitare le assenze dell’alunno in quanto le stesse possono essere solo per gravi motivi (salute, famiglia) o per comprovati impegni sportivi agonistici .

Giustificare le assenze ed i ritardi dello studente utilizzando l’apposito libretto. Informare la scuola in caso di problemi che possano incidere sulla situazione scolastica dello

studente.PIANO OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/2012

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Cercare di partecipare ai momenti di incontro e confronto con la scuola (consigli di classe, riunioni, ecc.).

Firmare per presa visione le comunicazioni e le valutazioni delle verifiche scritte e orali dello studente.

Informarsi periodicamente sulla situazione scolastica del/la figlio/a. Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o

nella scuola. Collaborare, se contattata, con il personale di segreteria avente un compito esclusivamente

informativo.

IL PATTO DELLO STUDENTE

Lo studente si impegna a:

Rispettare le regole di comportamento stabilite dall’Istituto. Frequentare regolarmente le lezioni , anche quelle pomeridiane, laddove previste. Presentarsi puntuale a scuola e fornito dell’occorrente richiesto dai docenti per le attività

didattiche e l’adempimento dei propri doveri. Eseguire i lavori assegnati a casa e consegnarli con puntualità. Seguire con attenzione quanto gli viene insegnato e intervenire in modo pertinente, contribuendo

ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze. Frequentare con regolarità i corsi di recupero pomeridiani indicati dalla scuola. In caso di assenza, presentare la giustificazione il giorno seguente. Tenere un comportamento corretto ed adeguato all’ambiente, rispettando tutto il personale della

scuola ed i propri compagni. Utilizzare correttamente le strutture, i laboratori e gli strumenti della scuola, senza arrecare danni

e avendone cura. Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione, in quanto è

severamente proibito l’uso degli stessi (C.M. de 15 marzo 2007). Segnalare situazioni critiche, fenomeni di bullismo/vandalismo che si verificassero nelle classi o

nella scuola.

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