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I.T.I.S. “M.Planck” Via Franchini, 1 -31020 Lancenigo di VILLORBA (TV) www.itisplanck.it 1/44 ISTITUTO M M a a x x P P l l a a n n c c k k” Piano dell'offerta formativa Liceo Scientifico delle scienze applicate Istituto tecnico (A.S. 2011-12 VERSIONE IN AGGIORNAMENTO PER IL LICEO) LA DELIBERA N°8 DEL VERBALE N°13 DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO DEL 28 NOVEMBRE 2012, HA CONFERMATO QUESTA VERSIONE DEL POF PER L’A.S. 2012-13

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ISTITUTO “MMMaaaxxx PPPlllaaannnccckkk”

Piano dell'offerta formativa • Liceo Scientifico delle scienze applicate

• Istituto tecnico

(A.S. 2011-12 VERSIONE IN AGGIORNAMENTO PER IL LIC EO)

LA DELIBERA N°8 DEL VERBALE N°13 DEL CONSIGLIO DI I STITUTO DEL 28

NOVEMBRE 2012, HA CONFERMATO QUESTA VERSIONE DEL PO F PER L’A.S.

2012-13

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Il Curricolo degli studi, entrato in vigore il 15 marzo 2010, si sviluppa in 5 anni suddivisi

in due bienni e in un successivo quinto anno

Nell’anno scolastico 2012-2013 presso l’Istituto “Max Planck” potrebbe essere presente

anche l’indirizzo del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate .

Il Liceo Scientifico – Scienze Applicate – ha la durata di 5 anni ed è suddiviso in due

Bienni ed un quinto anno, al cui termine gli studenti sostengono l’Esame di Stato, utile al

proseguimento degli studi in qualsiasi Facoltà Università. Il V anno è anche finalizzato ad

un migliore raccordo tra la scuola e l’Istruzione Superiore e la preparazione

all’inserimento nella vita lavorativa.

Il profilo del settore scienze-applicate si caratterizza per l’equilibrata cultura tra i due

versanti linguistico – storico -filosofico e scientifico ed in particolare per la conoscenza

sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali, anche attraverso

l’utilizzo sistematico del laboratorio e la padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi

d’indagine propri delle scienze sperimentali.

La preparazione, acquisita in questo indirizzo, tuttavia, si caratterizza soprattutto per il

ruolo fondamentale che in essa assumono le discipline scientifiche, specialmente nell’as-

silurare la consapevolezza del carattere culturale delle tecnologie, nel passaggio dal

progetto ideativi al sistema operativo.

Il percorso fornisce le conoscenze, le abilità e le competenze necessarie per seguire lo

sviluppo della ricerca scientifica/tecnologica ed individuare le interazioni tra le diverse

forme del sapere, assicurando la padronanza delle metodologie relative.

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DISCIPLINE 1° biennio

2° biennio

Ultimo anno

1^

2^

3^

4^

5^

Religione (o attività alternative)

1

1

1

1

1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Storia e Geografia 2 2 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Lingua ing lese 3 3 3 3 3 Matematica 5 4 4 4 4 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Scienze Naturali* *(Biologia, Chimica e scienze della Terra)

3

4 5

5 5

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 Attività motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale settimanale ore

27

27

30

30

30 Gli studenti, a conclusione del percorso, dovranno in particolare:

� Aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso

esemplificazioni operative di laboratorio;

� Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, riflessione metodologica

sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a

favorire la scoperta scientifica;

� Analizzare le strutture logiche ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;

� Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico – naturali -

simbolici , matematici, logici, formali );

� Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita

quotidiana;

� Saper utilizzare utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati

e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individua-

re la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico

PER IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA , LE STRATEGIE OPERATIVE, LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SI VEDA I NDICE A SEGUIRE.

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INDICE GENERALE

INDICE ................................................................................................................................................................ 4

PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA ........................ ........................................................................................ 6 IL PASSATO ..................................................................................................................................................... 6 IL PRESENTE ................................................................................................................................................... 6 IL FUTURO PROSSIMO ...................................................................................................................................... 6 CONTESTO TERRITORIALE ................................................................................................................................ 6

IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ................... ...................................................................................... 7 PREMESSA ...................................................................................................................................................... 7 IL “CONTRATTO FORMATIVO” - IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ ....................................................... 7 UN’ AGENZIA EDUCATIVA FRA TANTE: COME CONTRIBUIAMO ALL’ EDUCAZIONE E ALLA FORMAZIONE? L’IMPORTANZA DEI VALORI ...................................................................................................................................................... 8

L’I.T.I.S. “MAX PLANCK" PROFILO DEL PERITO INDUSTR IALE .............................................. ................. 9 BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO( INFORMATICO E TECNOLOGICO) ................................................................. 10 INDIRIZZO "ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA" .............................................................................................. 11 INDIRIZZO "INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI" ............................................................................................ 12

SBOCCHI PROFESSIONALI ............................. .............................................................................................. 14 AMBITO ELETTRICO - ELETTRONICO ................................................................................................................ 14 AMBITO TELECOMUNICAZIONI ......................................................................................................................... 14 AMBITO INFORMATICO .................................................................................................................................... 15

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICOLARE .............. ........................................................................ 16 CENTRALITÀ DELLE COMPETENZE ................................................................................................................... 16 SOGGETTI COINVOLTI NELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA .............................................................................. 18 VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO .............................................................................................................. 19 CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO ............................................................................................................... 20

VALUTAZIONE: MISURAZIONE DEL PROFITTO –TRIENNIO .............................................................................. 21 VALUTAZIONE: MISURAZIONE DEL PROFITTO – BIENNIO ............................................................................... 23

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI ..................................................................................... 24 VALUTAZIONE: MISURAZIONE DELLA CONDOTTA .......................................................................................... 25

CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITI FORMATIVI .................................................................................................... 26

STRATEGIE OPERATIVE ............................... ................................................................................................ 28 FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME .................................................................................................................. 28 FORMAZIONE DELLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA ED AZIONI DI CONTINUITÀ ................................................. 28 INTEGRAZIONE PRINCIPI GENERALI .................................................................................................................. 29 INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI ............................................................................... 29 INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI SOTTOPOSTI A TERAPIE CLINICO ............................................................... 29 INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI NON ITALOFONI (=STRANIERI) .............................................................................. 29 RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIE ................................................................................................................. 30

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI: COMITATO GENITORI .................................................................................. 30 COME VENGONO INFORMATE LE FAMIGLIE ................................................................................................... 30

REGOLAMENTI D’ISTITUTO .............................................................................................................................. 31 INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI DI SOSTEGNO E RECUPERO ....................................................... 31 VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE ............................................................................................................. 33 AZIONI DI ORIENTAMENTO .............................................................................................................................. 33 AREA DI PROGETTO ....................................................................................................................................... 34

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SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI ............................................................................................................... 34 REGISTRO ELETTRONICO ................................................................................................................................ 34 CALENDARIO SCOLASTICO ............................................................................................................................. 35 VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI .................................................................................................................. 35

SCELTE GESTIONALI ................................. .................................................................................................... 36 ORGANO DI GARANZIA INTERNO ..................................................................................................................... 36 POLITICA DELLA QUALITÀ ............................................................................................................................... 36 LA CULTURA DELLA SICUREZZA ....................................................................................................................... 37 CORSI POST DIPLOMA - FORMAZIONE PERMANENTE – CORSI PROFESSIONALI .................................................... 37 L’UFFICIO TECNICO ........................................................................................................................................ 38 COMITATO TECNICO SCIENTIFICO .................................................................................................................... 39 LE FUNZIONI STRUMENTALI ............................................................................................................................ 39 COLLABORAZIONI E RETI................................................................................................................................. 39 SERVIZI PER L’UTENZA ................................................................................................................................... 41

SERVIZIO INTERNET SITO WEB ................................................................................................................... 41 C.I.C. (CENTRO DI INFORMAZIONE) .............................................................................................................. 41 ACCOGLIENZA: L’IMPORTANZA DI ACCOGLIERE BENE ................................................................................... 41 ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO ................................................................................................................. 42

INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO ............... ........................................................................... 43 ATTIVITÀ ....................................................................................................................................................... 43 VALUTAZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ...................................................................................... 44

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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

IL PASSATO

L’ ITIS “ Max Panck” ha una lunga storia , nel ’78, si è reso indipendente dall’ITIS “FERMI” con le specializzazioni di Elettronica ed Elettrotecnica ed è riuscito, sin dalla sua istituzione, a costituire un’ efficace risposta alle esigenze delle prospettive di sviluppo tecnologico della Marca. Nel 2001 venne istitutito anche il corso di Informatica Abacus quindi, l’Istituto grazie alla varietà d’ indirizzi di studio, è stato attento a promuovere nuovi programmi e metodologie didattiche all’ altezza delle svariate esigenze di una società in continua evoluzione e delle istanze del mondo del lavoro presenti nel territorio.

L’Istituto dall’anno 2001 è certificato secondo la norma ISO9001:2001.

Il raggiungimento di tale traguardo ha visto la partecipazione attiva di tutte le componenti lavorative, attraverso la sistematicità della ricerca e della progettazione, per offrire un sistema d’istruzione efficace ed efficiente non fondato sull’ autoreferenzialità.

IL PRESENTE

L’Istituto potenzia, nell’ottica di un maggior consolidamento nel territorio, finalità didattico-formative tipiche di un indirizzo rivolto al mondo industriale attraverso collaborazioni con altre Scuole, con Associazioni Industriali, con Enti di formazione, con le Università di Padova e Udine.

Con sempre maggiore regolarità vengono attivati gli I.F.T.S. (Istituto di Formazione Tecnica Superiore), autorizzati dal M.P.I. che consentono agli allievi diplomati, di questa e di altre Scuole, di frequentare corsi di specializzazioni Tecnico Superiore

IL FUTURO PROSSIMO

L’ Istituto,grazie all’ elevato livello dell’ Offerta Formativa, oltre a rispondere alla richiesta dei tecnici che proviene dal territorio in termini qualitativi, fornisce, al perito industriale in uscita, una formazione completa, al passo con i tempi ed in grado di leggere la realtà in una prospettiva aperta alle istanze Europee

CONTESTO TERRITORIALE

Il”Max Plack” può considerarsi un istituto avente un’apposita ed idonea sede scolastica, con spazi per la didattica, palestre,laboratori per tutte le specializzazioni, esterni utilizzati anche per momenti di aggregazione, parcheggi e zone verdi, frutto di un continuo arricchimento strutturale portato avanti con tenacia dalla Dirigenza.

La sede,situata in via Franchini di Lancenigo di Villorba (TV ), fa parte di un“ Campus”che vede la presenza, nella stessa area, dell’ Istruzione Tecnica con l’ITIS “ Max Planck”, l’Istruzione Professionale con l’ IP Alberghiero “Alberini”, la Formazione Professionale con il CFP della Provincia di Treviso

La fattiva collaborazione tra i tre Istituti ha permesso di ridisegnare la organizzazione degli spazi esterni comuni, fruibili dalle varie utenze e la stesura di protocolli e regolamenti condivisi.

Il “Campus”, per la sua ubicazione, permette di offrire un ampio spettro di offerte formative al proprio bacino di utenza.

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IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

PREMESSA

Il POF (Piano dell’ Offerta Formativa), documento che definisce l’identità culturale e progettuale dell’Istituto PLANCK , redatto all’inizio di ciascun anno scolastico,contiene la descrizione di tutte le attività, sia curriculari che extracurriculari, sia dal punto di vista dei contenuti che dell’organizzazione ed ha valore vincolante per l’intera comunità scolastica( Dirigente, Docenti, non docenti e Genitori).

Il POF tiene presente nella sua stesura:

� La progettazione didattica( per aree disciplinari) coerente con le linee guida ministeriali e gli obiettivi Educativi e Formativi dell’istituto;

� L’efficacia del servizio scolastico verificata attraverso procedure di autovalutazione e certificazione di Qualità;

� L’apertura verso il sistema economico- produttivo del territorio come collaborazione con soggetti ed Enti esterno.

Il POF è strettamente connesso con i seguenti documenti ufficiali dell’Istituto che ne costituiscono parte integrante:

- Carta dei Servizi; - Regolamento d’Istituto; - Statuto degli Studenti/Studentesse; - Patto di corresponsabilità; - Organo di Garanzia.

Il dettaglio dei documenti è disponibile per la con sultazione nel sito www.itisplanck.it

Il POF è un documento pubblico, accessibile a tutte le famiglie

Il Piano dell’Offerta Formativa è uno strumento soggetto ad adattamenti e arricchimenti sulla base del modificarsi delle condizioni interne ed esterne, nel rispetto delle procedure \di legge; pertanto, il Collegio dei Docenti può confermarlo, porre aggiornamenti, modifiche o integrazioni.

IL “ CONTRATTO FORMATIVO” - IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ

IL PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ in attuazione delle norme vigenti, assume integralmente le finalità generali e le linee guida del P.O.F ed intende definire, in maniera condivisa, l’impegno reciproco di diritti e doveri nel rapporto tra scuola studenti e famiglie.

L’Istituto chiede ai genitori ed agli allievi, all’atto dell’iscrizione o all’inizio di ogni anno scolastico, di sottoscrivere il Patto educativo di corresponsabilità per promuovere un’azione coordinata tra famiglia e scuola, nell’ottica della condivisione di principi e obiettivi del processo educativo e formativo, anche, al fine di rendere effettiva la partecipazione, ai sensi della normativa vigente.

Il patto educativo di corresponsabilità è, dunque,

UN’AUTENTICA ALLEANZA EDUCATIVA

TRA FAMIGLIE, STUDENTI E L’ISTITUTO.

L’Istituto scolastico, nel promuovere un fattiva convivenza civile, pone al centro della propria azione educativa l’allievo, che viene coinvolto e responsabilizzato su regole di comportamento chiare e condivise.

In tale ottica l’ITIS “ Max Planck ” rende partecipi i genitori e gli studenti delle proprie scelte culturali, formative ed educative, che sono ispirate ai valori della Costituzione Italiana ed a quelli dell’uguaglianza, delle pari opportunità, del rispetto della specificità di genere, della multiculturalità.

Il dettaglio del documento, consegnato all’atto del l’iscrizione ed illustrato nell’accoglienza, è disponibile per la consultazione nel sito www.itisplanck.it

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UN’ AGENZIA EDUCATIVA FRA TANTE : COME CONTRIBUIAMO ALL ’ EDUCAZIONE E ALLA FORMAZIONE ? L’ IMPORTANZA DEI VALORI

Oggi, nell’era della globalizzazione, la scuola è ben consapevole di non essere l’unica agenzia Educativa e Formativa.

La nostra proposta educativa e formativa, fondata sulla partecipazione responsabile di tutte le componenti della scuola, quindi, finalizzata alla formazione dei giovani, sia dal punto di vista professionale, civile e culturale, promuove capacità di rinnovamento, doti di flessibilità, apertura verso gli altri e alle problematiche sociali e culturali del nostro tempo.

L’idea ispiratrice, in quest’ottica, è la centralità dello studente come persona, in quanto non esiste crescita culturale e professionale senza una particolare attenzione al “sistema valoriale” condiviso nel rispetto dell’individualità.

Gli allievi non saranno solo oggetto dell’azione insegnamento/ apprendimento,

ma “co-protagonisti” di essa, pertanto, saranno adeguatamente guidati a:

� Mettersi alla prova, ad autovalutarsi con senso critico e consapevolezza di sé con conseguente arricchimento della personalità ;

� Acquisire competenze metodologico e formative per un consapevole inserimento civile e sociale;

� Acquisire un adeguato senso di responsabilità( diritti/ doveri, lealtà, impegno, frequenza);

� Costruire una base valoriale comune in cui riconoscersi( abitudine al vivere civile, attenzione alle problematiche del mondo, consapevolezza che la diversità è fonte di arricchimento e rifiuto dei pregiudizi).

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L’I.T.I.S. “MAX PLANCK" PROFILO DEL PERITO INDUSTRIALE

Il Curricolo degli studi, entrato in vigore il 15 marzo 2010, si sviluppa in 5 anni suddivisi in un primo biennio comune e in un successivo triennio relativo alle specializzazioni:

BIENNIO COMUNE Propedeutico ed orientativo

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONE

TRIENNIO

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BIENNIO SETTORE TECNOLOGICO( INFORMATICO E TECNOLOGICO)

Il percorso didattico degli istituti tecnici è strutturato in un primo biennio , con 32 ore settimanali

Orientato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimen to dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti scientifici e tecnologici che introducono progressivamente agli indirizzi in funzione orientativa.

La progressiva acquisizione di apprendimenti e competenze di area comune e di competenze specifiche dell’indirizzo realizza un graduale accompagnamento ed approfondimento nel settore tecnologico prescelto, consentendo anche una eventuale modifica o riorientamento delle scelte degli studenti.

Nel secondo biennio e nel quinto anno si approfondiscono i contenuti specifici delle aree di indirizzo, consentendo agli studenti di raggiungere una adeguata competenza professionale di settore, idonea per la prosecuzione degli studi a livello universitario e per l’esercizio delle professioni tecniche.

DISCIPLINE 1° biennio

1^ 2^

Religione (o attività alternative) 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2

Lingua inglese 3 3

Matematica 4 4

Diritto ed economia 2 2

Scienze integrate (Scienza della Terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 3 (1) 3 (1)

Scienze integrate (Chimica) 3 (1) 3 (1)

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 3 (1) 3 (1)

Tecnologie informatiche 3 (2)

Scienze e tecnologie applicate 3

Scienze motorie e sportive 2 2

Ore di laboratorio nel biennio 8

Totale settimanale ore 32 (5) 32 (3)

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INDIRIZZO "ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA"

DISCIPLINE 2° biennio Ultimo anno

3^ 4^ 5^

Religione (o attività alternative) 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1 Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 5 5 6

Elettrotecnica ed elettronica 7 5 5

Ore aggiuntive per artic. elettronica o elettrot. 1 1

Sistemi Automatici 4 5 5

Ore aggiuntive per artic. Automazione 1 1

Di cui di laboratorio 17 10

Attività motorie e sportive 2 2 2

Totale settimanale ore 32 32 32

Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica” :

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

- nei contesti produttivi d’interesse , collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

È grado di

- operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi.

È grado di

- intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;

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- nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica ”, “Elettrotecnica ” e “Automazione ”, nelle quali il profilo viene, ulteriormente, definito con approfondimenti in:

- “Elettronica ” per la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici;

- “Elettrotecnica ” per la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali

- “Automazione ”:per la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.

INDIRIZZO "INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI"

DISCIPLINE 2° biennio Ultimo anno 3^ 4^ 5^

Religione (o attività alternative) 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3

Matematica 3 3 3

Complementi di Matematica 1 1

Sistemi e reti 4 4 4 Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e telecomunicazioni 3 3 4

Gestione progetto, organiz. D’impresa 3

Informatica 3 3

Ore aggiuntive per artic. Informatica 3 3 6

Telecomunicazioni 3 3

Ore aggiuntive per artic. Telecomunicazioni 3 3 6

Di cui di laboratorio 17 10

Attività motorie e sportive 2 2 2

Totale settimanale ore 32 32 32

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:

- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e

tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione,

installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati

di trasmissione e ricezione dei segnali;

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- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale orientato ai servizi per i sistemi

dedicati “incorporati”;

- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

È in grado di

- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;

- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;

- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica ” e “Telecomunicazioni ”, nelle quali il profilo viene declinato.

In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione :

- “Informatica ” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

- “Telecomunicazioni ”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

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SBOCCHI PROFESSIONALI AMBITO ELETTRICO - ELETTRONICO

Progettista di software industriale

Il Progettista di software industriale è un tecnico specializzato che partecipa al processo di produzione industriale, occupandosi della progettazione del software di funzionamento, relativo ai componenti, agli apparati ed ai sistemi elettrotecnici ed elettronici di una macchina.

Progettista costruttore di installazioni e impianti elettromeccanici

Il Progettista costruttore di installazioni ed impianti elettromeccanici esegue ricerche e valutazioni di fattibilità e funzionalità sulla costruzione di installazioni, di motori e di materiale elettromeccanico, dei quali assicura anche la progettazione.

Progettista elettronico

Il Progettista elettronico è un tecnico che si occupa della progettazione di sistemi informatici e telematici, definendo i diversi componenti elettronici degli apparati e degli impianti da realizzare.

Montatore/Installatore di apparecchiature elettrome ccaniche ed elettroniche

Il Montatore installatore di apparecchiature elettromeccaniche ed elettroniche è l’operatore che si occupa, spesso presso il cliente, del montaggio, dell’installazione, della verifica funzionale e della riparazione del prodotto finito (macchinari, impianti o parti di esso).

Collaudatore di sistemi elettromeccanici ed elettro nici

Il Collaudatore di sistemi elettromeccanici ed elettronici è addetto al controllo della funzionalità di componenti ed apparati elettronici ed alla verifica della loro rispondenza alle caratteristiche ed agli scopi per i quali sono stati costruiti.

Progettista di prodotto

Il Progettista di prodotto studia, sviluppa e realizza progetti finalizzati alla creazione e/o al miglioramento di prodotti industriali.

Responsabile della manutenzione industriale

Questa figura professionale tecnica, altamente qualificata, si occupa di tutte le attività che ruotano intorno alla manutenzione di uno stabilimento industriale, garantendo il corretto svolgimento delle attività produttive.

AMBITO TELECOMUNICAZIONI

Installatore/Operatore di assistenza tecnica

L’Installatore operatore di assistenza tecnica svolge attività di supporto tecnico ad utenti di apparecchiature di Telecomunicazioni, sia telefoniche che multimediali, effettuando installazioni, manutenzioni e riparazioni.

Sistemista di reti per telecomunicazioni

Il Sistemista di reti è una figura tecnica che si occupa di progettare il funzionamento e la gestione delle reti di TLC, sia fisse che mobili, attraverso complessi sistemi informatici.

Pianificatore/Progettista di rete

Il Pianificatore progettista di rete si occupa della progettazione, della gestione e della supervisione delle soluzioni di rete di TLC, pianificate in accordo con le strategie di mercato e le esigenze dei clienti

Tecnico operatore di centrale TLC

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Il Tecnico operatore di Centrale di TLC è l’addetto alla gestione, alla sorveglianza e alla manutenzione delle sale apparati (di commutazione, ad alta frequenza, ecc.), nonché alla risoluzione in loco di guasti e malfunzionamenti della rete, esterni alla Centrale, che riguardano ad esempio cavi o centraline.

Tecnico di centro supervisione e controllo rete

Il Tecnico di Centro supervisione e controllo rete gestisce i principali indicatori di andamento della rete, intervenendo, con l’ausilio di Tecnici specializzati, in caso di disservizi o di eventuali guasti.

Communication manager

Il Comunication manager è una figura professionale in grado di gestire in modo ottimale il sistema di Telecomunicazioni di un’azienda e di conseguenza la sua intera rete, dal punto di vista tecnico, economico, organizzativo e commerciale.

AMBITO INFORMATICO

Tecnico infomatico

Il Tecnico informatico può ricoprire diversi ruoli: dal semplice supporto tecnico fornito al personale, fino alla gestione del sistema informativo. L’estrema varietà delle mansioni è una caratteristica tipica di questa professione.

Security auditor

Il Security auditor è lo specialista che valuta l’efficacia delle soluzioni tecniche adottate per garantire la sicurezza di un sistema informativo.

Tecnico installatore e manutentore hardware

Il Tecnico hardware si occupa di tutti gli aspetti relativi all’assistenza tecnica per la strumentazione informatica: installazione, configurazione e ordinaria manutenzione.

Programmatore informatico

Il Programmatore informatico, utilizzando i linguaggi di programmazione sviluppa applicazioni software che soddisfano specifiche esigenze.

Esperto di IT Forensic

L’Esperto di IT Forensic è un consulente altamente specializzato nella sicurezza informatica e nei crimini ad essa connessi.

System integrator

Il System integrator è un tecnico che possiede specifiche competenze per la progettazione e la gestione di reti informatiche.

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA CURRICOLARE

CENTRALITÀ DELLE COMPETENZE

Il Riordino della Scuola Superiore ha richiesto un ripensamento dell’azione didattica anche per rispondere ai nuovi standard Europei (EQF).

Così, il Planck ha dato inizio ad una riflessione sulla “didattica per competenza” e non più solo sulla “didattica per conoscenze ed abilità”.

Pertanto, il raggiungimento delle conoscenze (” il sapere ”), delle abilità (“applicare il sapere” ) e delle competenze(* capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali ) è riconosciuto come obiettivo dell’apprendimento finale di un perito industriale, flessibile e capace d’inserirsi in realtà produttive differenziate, ma anche come efficace piano di formazione educativa e culturale per uno studente delle classi iniziali.

Quindi, nella progettazione didattica è centrale progettare cosa si vuole che lo studente acquisisca come competenze.

Nel Primo Biennio , per perseguire quanto previsto dall’obbligo scolastico ecco quali competenze chiave di cittadinanza devono acquisire gli studenti:

- imparare ad imparare - progettare; - comunicare; - collaborare e partecipare; - agire In modo autonomo e responsabile; - risolvere semplici problemi; - individuare collegamenti e relazioni; - acquisire ed interpretare l’informazione.

Le varie discipline sono aggregate per assi culturali in modo che siano le competenze chiave ad orientare il percorso scolastico.

Nei primi due anni le conoscenze, le abilità e le competenze sono riferite a :

- Asse Dei Linguaggi - Asse Matematico - Asse Scientifico Tecnologico

- Asse Storico Sociale

Asse dei Linguaggi

*Lingua *Italiano

* -padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

-leggere comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;

- produrre testi di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi.

*Lingua Straniera

* - utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed

operativi.

*Altri Linguaggi

*- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario;

- utilizzare e produrre testi multimediali.

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Asse Matematico

*Matematica

* - utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico;

-confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;

- individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Asse Scientifico Tecnologico

Scienze integrate : * Fisica, *Chimica *Scienze della terra(I^), *Tecnologie Informatiche(I^), *Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica(I^),

Scienze e Tecnologie Applicate (II^), Biologia, Educ.Fisica,

- *analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico;

- * osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

-*analizzare qualitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

- *essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate;

- saper scegliere ed usare le principali funzioni delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per le proprie attività di comunicazione ed elaborazione.

Asse Storico Sociale

*Storia *Diritto/Economia

* -comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche ed in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali;

* - collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondate sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ ambiente;

- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Nel biennio Gli Assi culturali forniscono la base di conoscenze e metodologie applicative per lo sviluppo di competenze trasversali.

Dal loro intreccio scaturiscono le competenze chiave ,per la cittadinanza attiva, richiamate dalle raccomandazioni europee che devono essere perseguite attraverso l’elevamento dell’obbligo scolastico.

Nel triennio le competenze disciplinari sono definite e declinate dalle linee guida, dai dipartimenti di disciplina, in aderenza alle scelte culturali dell’istituto e alla luce del nuovo regolamento degli Istituti tecnici.

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SOGGETTI COINVOLTI NELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

COLLEGIO DEI DOCENTI

individua:

• le linee generali dell’ offerta formativa, stabilendo i criteri relativi alla didattica e alle attività del POF

I DIPARTIMENTO DI DISCIPLINE

Annualmente, entro la fine del mese di settembre, le riunioni, tenendo conto del compito formativo di tutte le discipline e delle specifiche indicazioni dei programmi ministeriali fissano:

• linee guida delle programmazioni disciplinari comuni declinate in competenze, abilità,conoscenze ,contenuti, tempi, metodi e mezzi;

• le competenze, abilità, conoscenze minime;

• le competenze, abilità, conoscenze che eventuali allievi esterni devono aver acquisito per l’accesso alle varie classi;

• il carico di lavoro domestico degli allievi;

• la tipologia delle prove di verifica ed i descrittori dei voti

per la valutazione

• il numero minimo di verifiche per ogni periodo o modulo;

• azioni di recupero e sostegno da attivarsi in orario curriculare;

• la struttura delle prove di verifica comune di fine anno e relativi criteri di valutazione (se deliberate dal Collegio Docenti)

I CONSIGLI DI CLASSE

hanno il compito di completare la programmazione educativa e didattica formulando:

• gli obiettivi trasversali di tipo cognitivo(metodo di studio);

• gli obiettivi trasversali di tipo formativo( maturazione dello studente come persona e cittadino)

fissando:

i parametri relativi ai giudizi di promozione e non promozione in stretta relazione con i criteri fissati dal COLLEGIO DEI DOCENTI

DIPARTIMENTO DI AREE

hanno il ruolo di concorrere :

• all ’omogeneità dei percorsi formativi nelle varie sezioni;

coordinare:

• le programmazioni di discipline affini;

concretizzare:

• finalità interdisciplinari e/o multidisciplinari;

La stesura delle programmazioni didattiche individuali terrà puntualmente conto delle indicazioni emerse dalle riunioni dei Dipartimenti e dai Consigli di Classe , ma garantirà , anche l’autonomia delle scelte culturali, metodologiche e strategiche del singolo docente e l’adeguamento del percorso curricolare alla singola classe, anche sulla base dei risultati delle prove d’ingresso.

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Pertanto, la programmazione curricolare del singolo insegnante sarà prodotta entro la fine del mese di Ottobre primi Novembre di ogni anno scolastico.

IL POF comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, promuove l’innovazione didattica e valorizza la professionalità docente.

Le metodologie didattiche, attraverso cui si attua il Pof, presuppongono la centralità dello studente in quanto iterlocutore attivo e non semplice recettore o ripetitore di informazioni e contenuti disciplinari.

VALUTAZIONE DELL ’APPRENDIMENTO

Premesso che tutte le discipline del “curricolo scolastico” devono concorrere parimenti alla formazione culturale degli studenti,la valutazione, oltre a determinare il profitto dello allievo, deve misurare anche l’efficacia del processo educativo.

A tal fine il docente, in itinere, verifica come conoscenze, abilità e competenze siano conseguite dal singolo studente e dall’intera classe o attraverso l’osservazione dei comportamenti o somministrando prove di verifica.

La valutazione del livello d’apprendimento, quindi, fornisce indicazioni per far conoscere:

• ai docenti il raggiungimento di conoscenze ed abilità, prefissate, da parte di ogni studente;

• agli allievi (e di conseguenza alle loro famiglie) il livello del loro apprendimento;

• al Consiglio di Classe l'efficacia delle strategie adottate per apportare eventuali modifiche all’attività didattica.

• alla società la reale consistenza del titolo di studio rilasciato con valore legale.

La valutazione di una prova di verifica deve essere espressa con un

valore numerico utilizzando i numeri compresi nell' intervallo da 1 a 10.

Il Collegio dei Docenti ritiene opportuno che la valutazione numerica sia accompagnata da un giudizio completo ed esaustivo per ogni singolo alunno o gruppo di studenti

Gli allievi hanno il diritto di conoscere in anticipo da tutti i docenti:

a) il giorno o il periodo in cui sarà svolta la prova se di carattere collettivo (compiti, test, interrogazione scritta, prova di lab. ecc.);

b) Conoscenze e abilità di cui la prova vuole verificare il raggiungimento ;

c) i punteggi minimi e massimi che si possono ottenere in una determinata prova;

d) i criteri adottati per la valutazione delle prove di verifica.

Ogni docente ha il dovere di comunicare, al più presto possibile, agli allievi i risultati numerici delle singole prove e/o i giudizi analitici che eventualmente li accompagnano, formulati anche in modo informale.

Inoltre, è buona regola che il docente, prendendo spunto dalla valutazione della prova, coinvolga l’allievo rendendolo partecipe del processo formativo.

Il confronto con l’insegnante ed i compagni concorre, ulteriormente, a favorire capacità critiche, autocritiche e consapevolezza di sé

Per la verifica dei percorsi didattici, del livello di apprendimento dei singoli allievi saranno utilizzate:

a. prove strutturate, b. prove semi strutturate, c. prove orali individuali o di gruppo, d. questionari, e. compiti,

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f. relazioni individuali o di gruppo, g. prove grafiche, h. prove scritto-grafiche, i. prove pratiche, individuali o di gruppo, j. prove al computer, k. controllo di quaderni e/o altri elaborati

Ogni docente, nell'ambito del suo rapporto diretto con la classe, sceglie gli strumenti di verifica che ritiene più opportuni, anche, attenendosi alle indicazioni dei vari Dipartimenti.

Le scelte operate dal Consiglio di Classe,invece, in ordine agli strumenti di verifica da utilizzare,sono vincolanti per tutti i docenti, solo nel caso di percorsi didattici concordati, interdisciplinari o pluridisciplinari .

Per la valutazione del profitto, nelle singole prove di verifica dell’apprendimento, il voto deve oggettivare un giudizio il più possibile comprensivo di varie ed eterogenee componenti.

Si assume,pertanto, una scala numerica da uno a dieci ed i relativi descrittori comuni riportati nella successiva tabella.

I docenti possono tuttavia, nelle riunioni di Dipartimento , all’inizio dell’anno scolastico, rendere ciascuno di essi più aderente agli obiettiv i specifici della singola materia e al tipo di prov a di verifica.

Il Consiglio di Classe , all'inizio dell'anno scolastico, comunicherà agli allievi:

• i descrittori dei voti per l’accesso alla classe successiva (stabiliti dai Dipartimenti).

Per favorire la flessibilità nella scelta degli strumenti di valutazione dell’accertamento delle competenze raggiunte, il Collegio dei Docenti ha approvato, il voto unico , in sostituzione della distinzione tra “scritto”,“orale”, “pratico” e “grafico”, anche, nelle pagelle del primo quadrimestre per alcune discipline.

Il Collegio dei Docenti si riserva, di anno in anno, di verificare l’efficacia delle scelte operate e di deliberare le modifiche opportune.

CRITERI DI VALUTAZIONE SCRUTINIO

La valutazione dell’allievo, che si manifesta nella proposta di voto allo scrutinio, ma anche nei colloqui con i genitori - è un’operazione complessa, che coinvolge in pieno la professionalità dell’insegnante, chiamato anche a considerare, attentamente, un insieme di variabili.

Pertanto, non si basa solo sulle votazioni conseguite nelle singole prove di verifica, ma anche dei seguenti elementi

I Dipartimenti di Discipline, nel documento program matico, approvato all’inizio di ogni anno scolastico, potranno poi indicare ulteriormente i c riteri di valutazione, in relazione alla specificit à e agli obiettivi di ciascuna disciplina.

- Il Collegio dei Docenti ha approvato la seguente gr iglia di valutazione con riferimento comune a tutte le discipline

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VALUTAZIONE : MISURAZIONE DEL PROFITTO –TRIENNIO

Giudizio Voto Conoscenza Abilità Competenze

Eccellente 10

9

Completa e approfondita con integrazioni personali

Esposizione organica ed originale; Linguaggio efficace e specifico in ogni disciplina. Comprensione e risoluzione logico operativa ottime di procedure e tecniche disciplinari

Analisi e sintesi e rielaborazione rigorosa e critica Osservazione ed interpretazione precise e personali Uso autonomo di procedure e tecniche disciplinari in vari contesti. Uso autonomo e pertinente di strategie per la soluzione di problemi e processi

Ottimo 8 Completa e precisa

Esposizione completa e precisa. Linguaggio corretto e appropriato. Comprensione e risoluzione logico operative appropriate di procedure e tecniche disciplinari.

Analisi , sintesi e rielaborazioni appropriati e personali Osservazione ed interpretazione corretta ed organica Uso corretto di procedure,tecniche,simbologie disciplinari Uso corretto di strategie per la soluzione di problemi e processi

Buono 7 Completa e sostanzialmente sicura

Esposizione chiara ed ordinata Linguaggio adeguato, non sempre specifico Comprensione e risoluzione logico operativa adeguate di procedure e tecniche disciplinari

Analisi , sintesi e rielaborazioni abbastanza autonome e precise Osservazion e ed interpretazione non sempre puntuali di procedure e tecniche disciplinari. Uso parziale di strategie per la soluzione di problemi e processi

Sufficiente 6 Essenziale degli elementi principali della disciplina

Esposizione chiara e semplice Linguaggio non sempre corretto. Comprensione e risoluzione logico operativa sufficiente di procedure e tecniche disciplinari.

Analisi , sintesi e rielaborazioni parziali con spunti autonomi Osservazione e interpretazione sufficienti delle procedure e tecniche disciplinari. Uso complessivamente sufficiente di strategie per la soluzione di problemi e processi

Insufficiente 5 Superficiale in presenza di error

Esposizione generica e stentata. Linguaggio impreciso in ogni disciplina Comprensione e risoluzione logico operativa parziali di procedure e tecniche disciplinari.

Analisi e sintesi solo guidate Effettua collegamenti solo parziali. Osservazione e interpretazione generiche delle procedure e tecniche disciplinari. Uso impreciso di strategie per la soluzione di problemi e processi.

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Giudizio Voto Conoscenza Abilità Competenze

Grave Insufficienza

4 Frammentaria con errori rilevanti

Esposizione incerta e disorganica. Linguaggio approssimativo ed improprio in ogni disciplina Comprensione e risoluzione logico operativa scarsa di procedure e tecniche disciplinari.

Esposizione incerta e disorganica. Linguaggio approssimativo ed improprio in ogni disciplina Comprensione e risoluzione logico operativa scarsa di procedure e tecniche disciplinari.

Insufficienza molto grave

3

Frammentaria con errori gravi e diffusi

Esposizione stentata, confusa e disorganica; Linguaggio scorretto in ogni disciplina Comprension e e risoluzione logico operativa stentata e scorretta di procedure e tecniche disciplinari.

Uso lacunoso ed errato di procedure e tecniche disciplinari o Assente

Nullo quasi nullo

1-2 Nulla o completamente errata

Esposizione decisamente confusa Linguaggio decisamente approssimativo

Assente

* Qualora si verificasse asimmetria tra i livelli dei descrittori, si adotta il criterio della prevalenza, a condizione che siano acquisite le conoscenze minime

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VALUTAZIONE : MISURAZIONE DEL PROFITTO – BIENNIO

Giudizio Voto Conoscenza Abilità Competenze

Eccellente 10

9

Completa, approfondita e precisa

Esposizione corretta,essenziale; Linguaggio efficace e specifico in ogni disciplina. Comprensione corretta di procedure e di tecniche disciplinari

Analisi , sintesi e rielaborazione precise ed approfondite Osservazione e rappresentazione precise Uso autonomo di simbologie e tecniche disciplinari in semplici contesti. Uso appropriato di strategie per la soluzione di problemi

Ottimo 8 Completa e sicura

Esposizione corretta Linguaggio chiaro e /o specifico in ogni disciplina. Comprensione sicura di procedure e di tecniche disciplinari

Analisi , sintesi e rielaborazione abbastanza complete Osservazione e rappresentazione pertinenti Uso corretto di simbologie e tecniche disciplinari in semplici contesti. Uso sicuro di strategie per la soluzione di problemi

Buono 7 Completa anche se circoscritta

Esposizione lineare ed ordinata. Linguaggio chiaro anche se non sempre specifico in ogni disciplina. Comprensione corretta di procedure,dimostrazioni e tecniche disciplinari .

Analisi , sintesi e rielaborazione adeguate, ma non sempre approfondite Osservazione e rappresentazione abbastanza precise Uso parziale di simbologie e tecniche disciplinari in semplici contesti. Uso parziale di Strategieper la soluzione di problemi

Sufficiente 6 Essenziale degli elementi principali della disciplina

Esposizione ordinata pur con alcune incertezze ed improprietà. Linguaggio semplice in ogni disciplina. Comprensione essenziale di procedure , dimostrazioni e tecniche disciplinari

Analisi, sintesi e rielaborazione parziale Osservazione e rappresentazione sufficienti Uso guidato di procedure regole e tecniche disciplinari Uso semplice di strategie per la soluzione di problemi

Insufficiente 5 Parziale e superficiale in presenza di errori

Esposizione incerta e generica; Linguaggio impreciso e incompleto in ogni disciplina Comprensione parziale di procedure , dimostrazioni e tecniche disciplinari

Analisi e sintesi solo guidate Osservazione e rappresentazione imprecise Uso parziale di strategie per la soluzione di problemi

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Giudizio Voto Conoscenza Abilità Competenze

Grave insufficienza

4 Frammentaria con errori rilevanti

Esposizion e incerta e stentata; Linguaggio improprio nelle singole discipline Comprensione scarsa di procedure , dimostrazioni e tecniche disciplinari

Analisi e sintesi molto disorganiche e confuse Osservazioni e rappresentazioni decisamente incomplete Uso stentato di strategie per la soluzione di problemi

Insufficienza molto grave 3

Frammentaria con errori gravi e diffusi

Esposizione confusa e scorretta Linguaggio scorretto nelle singole discipline molto scarsa di procedure , dimostrazioni e tecniche disciplinari

Uso lacunoso ed errato di procedure e tecniche disciplinari o Assente

Nullo Quasi nullo

1-2 Completamente errata o nulla

Esposizione nulla e/o confusa; Linguaggio scorretto e stentato Comprensione Assenza

Assente

• Qualora si verificasse asimmetria tra i livelli dei descrittori, si adotta il criterio della prevalenza, a condizione che siano acquisite le conoscenze minime

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI

Per condotta si intende l’insieme degli atti e dei comportamenti di un allievo, all’interno del tempo e dello spazio scolastico, nei confronti di persone e cose.

La condotta é ritenuta importante non solo da un punto di vista strettamente scolastico, ma anche propedeutica alla formazione del cittadino.

Per tale motivo il Collegio dei Docenti ha dato ampio spazio alla riflessione su questo tema e ha definito i seguenti criteri di valutazione:

1. Coscienza civile e sociale:

- Comportamento corretto, responsabile ed educato;

- Rispetto degli altri e dei loro diritti;

- Rispetto dell’identità e della dignità dei ruoli;

- Rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola.

2. Rispetto delle regole scolastiche:

- Puntualità negli adempimenti scolastici;

- Osservazione dei regolamenti d’Istituto e delle disposizioni vigenti.

3. Partecipazione alle attività di classe e d’Istit uto:

- Seguire con attenzione le proposte didattiche, interessamento alle attività di classe e d’Istituto.

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Fin dalla prima valutazione periodica il Consiglio di classe valuta – mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi – il comportamento degli allievi durante l’intero periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in riferimento alle iniziative e alle attività educative.

La valutazione del comportamento, espressa se necessario anche a maggioranza in sede di scrutinio finale del Consiglio di classe,che corrisponde ad u na valutazione inferiore a sei decimi comporta la non ammissione dell’allievo alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo.

I singoli docenti hanno il compito di annotare sul registro di classe ogni informazione utile alla formulazione dei giudizi di condotta. Per una maggiore efficacia dei provvedimenti è opportuno che le ammonizioni abbiano sempre carattere nominativo e non generico per la classe e che riportino fatti accaduti e non valutazioni sugli stessi.

Il Consiglio di Classe, all'inizio dell'anno scolastico, comunicherà allaclasse:

• i criteri generali per la determinazione del voto di condotta, attraverso il suo Coordinatore;

Il Collegio dei Docenti ha approvato i descrittori riportati nella tabella seguente :

VALUTAZIONE : MISURAZIONE DELLA CONDOTTA

Descrittori

Livello Voto

Interesse e partecipazione Impegno Frequenza e

Puntualità Comportamento

Esemplare 10

Interesse e partecipazione attiva all’ attività didattica; Contributo costruttivo al dialogo educativo; Ruolo positivo all’ interno della classe

Osservanza del Patto Formativo: impegno e senso di responsabilità nello studio personale.

Frequenza regolare e continuativa.

Osservanza scrupolosa dei Regolamenti scolastici; profondo rispetto degli altri e dello Istituzione scolastica(rapporti corretti con compagni, autorità scolastiche e docenti); Nessun richiamo verbale Nessun provvedimento disciplinare

Esemplare 9

Interesse e partecipazione assidua alla attività didattica e al dialogo educativo

Osservanza del Patto Formativo: impegno nello studio costante e metodico

Frequenza regolare in linea con la media d’Istituto

Osservanza dei Regolamenti scolastici; rispetto delle norme dei Regolamenti d’Istituto, rapporti corretti con docenti autorità scolastiche e collaborativi con il gruppo classe Nessun richiamo verbale Nessun provvedimento disciplinare

Adeguato 8 Adeguato Interesse e partecipazione alla attività didattica e al dialogo educativo

Adeguata osservanza del Patto Formativo: impegno nello studio discretamente puntuale

Frequenza regolare numero assenze in linea con la media d’Istituto

Osservanza dei Regolamenti scolastici ;rapporti adeguati con docenti autorità scolastiche e con il gruppo classe Possibile presenza di richiami verbali

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Descrittori

Livello Voto

Interesse e partecipazione Impegno Frequenza e

Puntualità Comportamento

Accettabile 7

Interesse e partecipazione non sempre continua alla attività didattica e al dialogo educativo

Non adeguata osservanza del Patto Formativo: impegno nello studio saltuario e settoriale

Frequenza irregolare: frequenti assenze; Svariati ritardi e/o uscite anticipate, irregolarità nella giustificazione di assenze

Episodi di mancato rispetto dei Regolamenti scolastici ; Presenza di provvedimenti disciplinari e disturbo dell’attività didattica

Inadeguato 6 Passiva partecipazione all’ attività didattica e al dialogo educativo;

INADEGUATA osservanza del Patto Formativo; Scarso impegno nello studio e disinteresse diffuso

Frequenza irregolare: frequenti e numerose assenze, ritardi e/o uscite anticipate; ritardo ed irregolarità nella giustificazione di assenze superiore alla media d’Istituto

Frequenti episodi di mancato rispetto dei Regolamenti scolastici : reiterazioni di trasgressioni di vario genere; Comportamento di disturbo in quasi tutte le discipline; Presenza di sanzioni gravi non seguite da modifiche significative del comportamento

Gravemente

Inadeguato 5

Presenza di almeno una sanzione disciplinare di allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (ai sensi dello Statuto degli Studenti e del Regolamento d’Istituto) alla quale abbia fatto seguito, successivamente alla ripresa della frequenza, almeno un ulteriore provvedimento disciplinare, se pur di minore gravità, tale da dimostrare l’assenza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento nonché un insufficiente livello di miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione dell’ allievo

- La valutazione sul comportamento degli studenti d etermina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’ anno successivo e all’esame conclus ivo del ciclo ( art.2,c.3 leg. 30/10/2008n.169)

CRITERI ASSEGNAZIONE CREDITI FORMATIVI

Per le certificazioni, previste per gli allievi prosciolti dall’obbligo scolastico, nel caso di risultati positivi, si utilizzerà la seguente scala di valutazione:

DESCRITTORE VOTO Sufficiente 6

Buono 7 Distinto 8 Ottimo 9/10

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Per la valutazione dei crediti formativi ai fini del nuovo esame di Stato, i Consigli di Classe si atterranno ai seguenti criteri:

1) Le certificazioni valutabili devono riferirsi ad esperienze riconducibili alle seguenti categorie: a) Attività lavorative b) Attività culturali c) Attività di volontariato d) Attività sportive e) Attività di Stage certificata da aziende esterne

2) Le attività certificate devono avere carattere di continuità durante l’anno scolastico e contenere indicazioni sull’atteggiamento e sul grado di coinvolgimento degli studenti.

3) Le attività estive relative ai punti a),b) e c) )devono essere qualificate da un’adeguata durata temporale (almeno un mese),

4) La valutazione delle certificazioni, relativa ad attività sportive, deve essere validata da una coerente e positiva partecipazione alle attività disciplinari di Educazione Fisica.

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STRATEGIE OPERATIVE

FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

Per la rilevazione della situazione iniziale delle classi prime, al fine di costruire adeguati strumenti di controllo, orientamento in entrata, modalità di accoglienza e interventi di continuità, saranno effettuate prove d’ingresso di vario tipo per le seguenti aree :

Area linguistica – espressiva

Area matematica – scientifica

L’Istituto, inoltre, garantisce i seguenti adempimenti finalizzati all’organizzazione e allo svolgimento delle attività connesse con la rilevazione della situazione iniziale:

- Il Collegio dei Docenti individua i comuni indicatori delle abilità da verificare mediante le prove di ingresso ed i criteri di valutazione delle prove stesse , definisce prove oggettive in grado di fornire una misura delle abilità individuate oppure seleziona prove già prodotte su scala locale o nazionale.

- Le prove di ingresso vengono svolte contemporaneamente da tutti gli allievi iscritti alla classe prima, in tempo utile per la formazione delle diverse sezioni.

Le classi prime saranno formate, rispondendo al criterio di omogeneità tra le diverse sezioni, tenendo conto dei seguenti indicatori di livello:

∇ Curriculum degli studi;

∇ Esiti e informazioni orientative della Scuola di provenienza;

∇ Risultati delle prove di ingresso.

1. Ai Consigli di classe , viene fonita una triplice documentazione relativa ai risultati delle prove in modo da rilevare: la situazione di partenza complessiva dell’Istituto, della classe e dei singoli allievi. Dall’analisi di questi dati, i singoli Consigli di Classe programmano attività didattiche mirate al conseguimento dei migliori risultati possibili per la classe e per i singoli allievi.

2. Il Consiglio di Classe o il singolo insegnante potrà comunque svolgere delle prove “supplettive” motivando le scelte fatte.

FORMAZIONE DELLE CLASSI SUCCESSIVE ALLA PRIMA ED AZIONI DI CONTI NUITÀ

Per rispondere all’esigenza dei criteri di omogeneità tra le diverse sezioni, di continuità didattica e per rispondere, efficacemente, ai bisogni formativi degli allievi, nel delicato passaggio tra Biennio e Triennio, la formazione delle classi terze avverrà secondo i seguenti adempimenti:

1. La documentazione relativa ad ogni classe ed allievo sarà a disposizione dei rispettivi Consigli per l’analisi della situazione di partenza e dei bisogni formativi complessivi.

2. Di anno in anno il Collegio dei Docenti, su proposta dei Dipartimenti delle Discipline, con particolare significatività per il Curricolo del triennio, valuterà la possibilità di organizzare azioni di continuità ed interventi didattici integrativi sui prerequisiti.

Per la formazione delle classi seconde, quarte e quinte si adotterà il criterio della continuità didattica.

Per l’inserimento degli allievi ripetenti nelle varie sezioni si terrà conto di eventuali segnalazioni in merito da parte dei Consigli di classe in sede di scrutinio finale.

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INTEGRAZIONE PRINCIPI GENERALI

Il nostro Istituto, tenendo conto anche delle indicazioni nazionali, mette a disposizione degli allievi con esigenze d’insegnamento individualizzato (diversamente abili, provenienti da altro Istituto o nazione, che riprendono gli studi a distanza di tempo) tutte le risorse umane e tecniche a disposizione per garantirne il diritto allo studio e all’integrazione, nella consapevolezza che la loro presenza rappresenta un prezioso arricchimento dal punto di vista umano e un’importante occasione per attivare processi d’innovazione della scuola dal punto di vista didattico, educativo ed organizzativo.

L’identità di tali allievi ed il retroterra socioculturale evidenziano necessità umane e pedagogiche, che coinvolgono ciascun docente e l'intero Istituto. Particolare attenzione, pertanto, è dedicata all’individuazione dei bisogni formativi (degli allievi, come pure del personale docente interessato) e alla programmazione delle attività.

Il Collegio dei Docenti, utilizzando anche la flessibilità organizzativa e didattica che l’autonomia consente, valuta annualmente, dopo l’accertamento delle preiscrizioni, l’opportunità d’inserimento nel POF di progetti appositi, atti a concretizzare percorsi e forme d’integrazione, a colmare i bisogni formativi, (degli allievi, come pure del personale docente e non docente interessato), ad acquisire i sussidi didattici, utili a favorire l’indipendenza e l’apprendimento.

Il nostro Istituto aderisce all’accordo di programma, per l’integrazione scolastica e sociale delle persone diversamente abili, garantendo adeguatezza e coerenza nei propri orientamenti pedagogici anche rispetto alle indicazioni del Centro Territoriale per l’Integrazione (distretto sanitario n°3), di cui fa parte.

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

L’inserimento dell'alunno in possesso di certificazione nella classe prima avverrà tenendo conto delle disposizioni ministeriali in merito a:

• Formazione delle classi.

• Individuazione della sezione più idonea

• Numero di allievi per classe

Gli insegnanti di sostegno procedono alla rilevazione della situazione di partenza degli alunni diversamente abili, e, in collaborazione con le altre componenti dell’Istituto, all’attuazione della normativa vigente.

Oltre ai Consigli di classe ordinari, saranno previsti incontri e riunioni con le scadenze e le modalità previste dalla legge 104 del 1992 e comunque dalla normativa vigente.

Oltre ai Consigli di classe ordinari, saranno previsti incontri e riunioni con le scadenze e le modalità previste dalla legge104/1992 e comunque dalla normativa vigente.

Nel piano annuale delle attività il ds individua un referente per le problematiche dell’integrazione, costituisce il “gruppo di lavoro per l’integrazione ” e propone al Collegio dei Docenti i suoi componenti

INTERVENTI A FAVORE DEGLI ALUNNI SOTTOPOSTI A TERAPIE CLINICO

Nel caso che un allievo sia impossibilitato alla regolare frequenza scolastica perché sottoposto a terapie cliniche che si prolungano per periodi di tempo considerevoli, il Consiglio di Classe collabora con la famiglia e/o con la scuola ospedaliera, eventualmente attiva nella struttura sanitaria interessata, per favorire quanto più possibile il proseguimento regolare degli studi.

INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI NON ITALOFONI (=STRANIERI)

In ottemperanza alle normative vigenti e alla politica dell’accoglienza l’Istituto offre agli allievi stranieri i supporti necessari per inserirsi nella nuova realtà scolastica e per acquisire le competenze linguistiche necessarie per affrontare il percorso scolastico.

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- - Promuovere una migliore integrazione con lo sviluppo delle relazioni interpersonali.

- Sviluppare l’autostima per un inserimento sereno nel gruppo classe ed in generale nel nuovo contesto linguistico.

- Sviluppare la comprensione della comunicazione in lingua italiana sia orale che scritta.

- Sviluppare la capacità di produzione in lingua italiana sia orale che scritta.

- Sviluppare la capacità di comprensione ed apprendimento nelle diverse discipline scolastiche.

Particolare attenzione, pertanto, è legata allo sviluppo operativo che prevede:

- Rilevazione, negli alunni non italofoni, delle difficoltà linguistiche e delle conseguenti difficoltà scolastiche nonché di inserimento e di socializzazione.

- Elaborazione di un progetto di intervento individualizzato in classe.

- - Elaborazione di un Progetto di intervento d’ Istituto per le situazione di maggiore difficoltà.

- Lezioni di recupero dei docenti di italiano e/o delle altre discipline per gli alunni individuati (durante l’orario del mattino o al pomeriggio).

- Le lezioni di italiano potranno essere di primo o di secondo livello, a seconda del grado di difficoltà degli allievi.

RAPPORTI TRA SCUOLA E FAMIGLIE

PARTECIPAZIONE DEI GENITORI : COMITATO GENITORI

Il Comitato dei Genitori rappresenta una fattiva collaborazione che stimola la partecipazione attiva tra famiglie ed Istituto nel rispetto delle singoli ruoli.

Il Comitato dei Genitori,attraverso i suoi rappresentanti concorre a:

- Promuovere attività di formazione ed iniziative significative;

- Condividere scelte operative,educative e culturali;

- Favorire la collaborazione e l’informazione con genitori degli studenti che frequentano l’Istituto.

COME VENGONO INFORMATE LE FAMIGLIE

La collaborazione tra la scuola e le famiglie è essenziale per un corretto processo di crescita umana e culturale degli allievi.

L’Istituto promuove e favorisce, pertanto, gli interventi in questa direzione sia all’interno degli organi collegiali, che attraverso i contatti interpersonali.

Pertanto i risultati del lavoro svolto dai Consigli di classe e dai singoli docenti è,

attualmente, comunicato alle famiglie mediante:

� I colloqui settimanali con le famiglie, anche per appuntamento, per evitare inutili attese e per rendere fattiva la collaborazione scuola-famiglia;

� Informazioni sui risultati delle varie verifiche tramite il libretto personale dello studente;

� pubblicazione nel sito web dell’Istituto di tutte le informazioni ed iniziative educative e culturali ( calendari, riunioni, circolari, attività)

� Riunioni dei consigli di classe aperte a tutti i componenti;

� Comunicazioni informative (pagellino) con indicazioni sulle discipline insufficienti;

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� Pagella alla fine di ogni quadrimestre;

� Due colloqui pomeridiani, nell’arco dell’ anno scolastico, con tutti i docenti, per venire incontro alle esigenze di genitori che non possono usufruire dei colloqui settimanali;

� Informazioni su modalità e tempi del recupero di gennaio ed estivo;

� Colloquio, dopo scrutinio finale, per eventuale riorientamento.

Sono allo studio miglioramenti per rendere più rapi da l’informazione, anche, attraverso strumenti telematici ed informatici .

Metodo e impegno nello studio

L'Istituto ritiene determinante, ai fini del successo scolastico, una fattiva partecipazione degli allievi alle attività didattiche ed un’ adeguata applicazione nello studio di tutte le discipline.

Estrema importanza è attribuita ad ogni azione didattico-educativa che aiuti gli allievi ad acquisire, potenziare, con la necessaria continuità, un serio ed efficace metodo per apprendere, che li induca ad accostarsi in modo razionale all'assimilazione delle varie discipline del curricolo e consenta loro di interiorizzare tecniche, abitudini procedurali ed atteggiamenti culturali propri di un corretto impegno e metodo di studio da utilizzare, anche in seguito, in qualsiasi circostanza.

Il Collegio dei Docenti, i Dipartimenti ed i Consigli di Classe, nel corso degli anni, hanno ritenute prioritarie attività di potenziamento metodologico, infatti, “Imparare ad imparare “ è una delle competenze da sviluppare in itinere guidando lo studente ad agire in modo autonomo ed essere in grado di organizzare il proprio apprendimento attraverso efficaci strategie individuali.

L’Istituto favorisce:

- le collaborazioni tra insegnanti per programmare attività pluridisciplinari

- l’attuazione di Progetti che ne prevedano la compresenza per affrontare fatti, fenomeni o problemi da più punti di vista,

- utilizzo di metodologie e procedure diverse.

REGOLAMENTI D ’ISTITUTO

L’ Istituto, come luogo educativo e di formazione culturale e civile, richiede da parte di tutte le sue componenti l’osservanza di norme che regolino una fattiva convivenza, favorendo e promuovendo un corretto svolgimento dei vari momenti della vita scolastica.

La scuola, pertanto, essendo un luogo di formazione ed educazione, volto alla crescita della persona e del cittadino predispone una serie di procedure e normative inserite, ma, anche, nei:

• Regolamenti dei vari laboratori didattici ( gestione dei locali,delle apparecchiature, sanzioni);

• Regolamento biblioteca (procedure prestiti, orari, sanzioni );

• Regolamento delle assemblee di classe

• Regolamento viaggi e visite d’istruzione;

Il dettaglio di tutti i documenti che illustrano i regolamenti è disponibile per la consultazione nel sito www.itisplanck.it

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI INTEGRATIVI DI SOSTEGNO E RECUPER O

Un appropriato e tempestivo intervento didattico permette di:

- ridurre l’insuccesso scolastico,

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- assicurare un migliore successo finale,

- evitare situazioni di emarginazione e demotivazione dell’allievo

- attribuire del credito scolastico per gli esami di stato.

Quindi, l’istituto, ogni anno scolastico, come da normativa vigente, organizza ed effettua interventi didattici, integrativi di sostegno e recupero a favore degli studenti in difficoltà.

Il Collegio dei Docenti , tenuto conto del vincolo delle risorse economiche, per una migliore organizzazione interna e per una comunicazione semplice ed efficace alle famiglie, fissa:

- Obiettivi/finalità; - Attività integrative previste nell’intero arco dell ’anno; - Modalità /tempi di attuazione;

Attività previste :

- Sostegno prerequisiti classi prime; - Studio assistito classi prime; - Sostegno alunni non italofoni; - Sostegno novembre-maggio; - Recupero dopo scrutini primo quadrimestre; - Supporto preparazione all’esame per le classi 5e - Recupero dopo scrutini finali per alunni con sospensione di giudizio.

Modalita' e tempi di attuazione:

- Sostegno Prerequisiti Classi Prime: “ Progetto per la prevenzione della dispersione scolastica” (tempi:settembre ottobre)

- Studio assistito classi prime : “Studio assistito classi 1e (applicazione metodo di studio) (tempi: novembre dicembre)

- Sostegno alunni non italofoni : “Integrazione degli alunni non italofoni” (tempi:intero anno scolastico)

- Sostegno novembre-maggio attività di sostegno, anche, alla luce delle ore a disposizione fissato dal vincolo economico, individuano le discipline su cui organizzare le attività di sostegno, anche, alla luce delle priorità indicate dal Collegio Docenti e indicate nel POF come significative per il curricolo, in merito alle discipline fondamentali del biennio e de triennio I Consigli di classe definiscono, al fine di garantire pari opportunità per gli studenti di tutte le classi, sezioni ed indirizzi, la assegnazione delle attività sostegno ai Docenti interni disponibili con priorità per le proprie classi, solo in caso di mancata copertura segnalano la necessità di dover ricorrere a docenti esterni. (tempi:intero anno scolastico)

- Recupero dopo scrutini 1^ quadrimestre : Attivazione di recuperi curricolari, in sostituzione dei recuperi in ore extrascolastiche nel periodo gennaio-febbraio (il monte ore è stabilito dai Docenti autonomamente) con verifica finale per il saldo delle insufficienze entro 30 giorni dallo scrutinio

- Supporto preparazione all’esame per le classi 5e: “Progetto verso l’esame”: I Docenti definiscono con la classe gli incontri, non necessariamente con cadenza fissa, ma programmati in modo dinamico in base ai bisogni degli allievi in difficoltà per sostenere con modalità specifiche la preparazione tecnico/psicologica oltre che disciplinari . Gli interventi potranno essere svolti al di fuori dello orario scolastico. (tempi:soprattutto nel corso del secondo quadrimest re)

- Recupero dopo scrutini finali per alunni con sospen sione di giudizio : I Consigli di Classe, in sede di scrutinio finale decidono per quali studenti è sospeso il giudizio e le materie in cui dovranno frequentare i corsi Come da prassi consolidata negli ultimi due anni questi vengono svolti nelle discipline indicate nel P.O.F. come significative per il curricolo (di norma 2 al massimo 3 ), con particolare attenzione: all’uniformità dei programmi minimi oggetto di recupero, di metodologia d’intervento, di criteri di valutazione, di prove comuni per materie.

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Il Collegio dei Docenti stabilisce

- Il numero massimo di alunni per i singoli corsi;

- Il numero massimo di ore da assegnare al singolo corso (lezione frontale e/o seminariale);

- Il numero di ore per la somministrazione della verifica finale.

L’Istituto provvederà al reperimento dei Docenti per i corsi di recupero, dopo la definizione delle commissioni dell’Esame di Stato.

Tempi:

Conclusi gli scrutini finali di giugno, l’Istituto darà tempestiva comunicazione alle famiglie, indicando il calendario e le modalità dei corsi di recupero e relative date della somministrazione delle verifiche finali.

Gli scrutini finali e pubblicazione dei risultati si terranno entro la metà di luglio.

VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE

Per il riconoscimento ed il potenziamento delle eccellenze è opportuno che la Scuola si occupi di quegli allievi “ capaci e meritevoli”, al fine di valorizzarli nel contesto educativo, potenziandone le doti, le capacità intuitive e il desiderio di approfondimento.

Per evitare di creare distinzioni e determinare chiusure ed isolamento pericolose ed improduttive nel contesto classe, l’Istituto è orientato a ricercare e favorire forme per premiare gli studenti più meritevoli, dando loro la possibilità di partecipare a corsi di approfondimento su tematiche culturali di vario genere, potenziando la partecipazione ad iniziative istituzionali, a cui la scuola aderisce da anni, come: gare (olimpiadi di matematica, fisica, informatica) preparazione di (progetti di interesse scientifico e linguistico), adesioni a (concorsi scientifici e letterari).

AZIONI DI ORIENTAMENTO

Il Collegio dei docenti stabilisce di anno in anno le modalità operative per coordinare e gestire le attività di orientamento e sviluppare progetti di alternanza integrazione scuola/ lavoro/stage.

La Scuola organizza una serie di attività di orientamento non solo in -formative,ma anche volte a sostenere lo studente nell’elaborare una scelta

che rappresenti un’ effettiva occasione di crescita e consapevolezza di sé.

A tal fine i vari interventi si articolano in relazione ai diversi anni di corso e

all’età degli allievi a cui si rivolgono.

Quindi, è previsto:

• l’orientamento in entrata per favorire l’inserimento nella nuova realtà scolastica(continuità in verticale tra Scuole Medie e Superiori,Accoglienza)

• il riorientamento per arginare la dispersione scolastica e gli abbandoni come previsto dal regolamento dell’obbligo scolastico;

• l’orientamento nella scelta della specializzazione fornendo cicli di incontri per gruppi di classi nei quali si illustrano i profili di specializzazioni, offrendo risposte a quesiti e mostrando i vari laboratori;

• l’orientamento post diploma che prevede iniziative differenziate verso l’inserimento nel mondo del lavoro e verso la prosecuzione degli studi;

• la didattica orientante : sviluppare capacità di analisi e riconoscimento delle proprie attitudini , interessi ed abilità, promuovere l’autovalutazione,la conoscenza di sé e delle aspettative

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AREA DI PROGETTO

L'Area di Progetto rappresenta una delle possibili risposte all’esigenza di unitarietà del sapere e del processo di educazione e formazione culturale degli allievi configurandosi come uno dei canali di comunicazione tra l’Istituto e la realtà esterna.

A tal fine, tra il 4° e 5° anno del triennio, possono essere attuati progetti di ricerca multidisciplinari di ampiezza e durata variabili, che coinvolgano i docenti di alcune o tutte le discipline, offrendo un’ opportunità d’insegnamento e apprendimento interdisciplinare.

Per i docenti, l'Area di Progetto costituisce un'interessante occasione di lavoro d’équipe per il raggiungimento di competenze educative e formative e si propone di favorire:

− una maggiore padronanza di conoscenze abilità e competenze;

− l’acquisizione di strategie operative ( applicazione di metodi di documentazione e comunicazione);

− l’abilità di cogliere le relazioni esistenti tra l’astratto ed il concreto;

− la crescita dell’autonomia e della creatività nell’affrontare nuovi problemi;

− la socializzazione, il confronto delle idee,

− il confronto tra la realtà scolastica e la realtà del lavoro con particolare riferimento a quelle presenti sul territorio.

L’attività dell’Area di Progetto è definita nell’ambito della programmazione didattica nella riunione del Consiglio di Classe sull’adesione ai progetti annuali sulla base di proposte espresse dai docenti e ne viene designato il coordinatore di progetto.

Il Coordinatore predispone la stesura del progetto, l’attività di pianificazione operativa e logistica e il raggiungimento delle competenze.

SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI

Il Planck mira al raggiungimento di parametri e “standard” di alto e qualificato profilo culturale e professionale attivando iniziative di formazione e aggiornamento in linea con le innovazioni sia strutturali sia pedagogico- didattiche, che investono il mondo della scuola

Il Collegio dei Docenti stabilisce di anno in anno le modalità operative per sostenere tutti i propri insegnanti nel difficile compito di:

• realizzare il percorso formativo degli allievi;

• mettere in atto le strategie educative e didattiche esposte nel Piano dell’Offerta Formativa;

• aggiornare il metodo di lavoro e le competenze possedute;

• raccogliere tutta la documentazione della varie attività, per renderle

trasparenti e disponibili a tutti gli utenti.

REGISTRO ELETTRONICO

L’ Istituto, negli ultimi anni, si è dotato di un nuovo strumento per la registrazione delle valutazioni attraverso il registro elettronico, per uso interno, che non va a sostituire il cartaceo tradizionale.

Nel registro elettronico, i singoli docenti inseriscono periodicamente e sistematicamente, a scadenze definite, le valutazioni degli allievi , così da permettere ai Coordinatori dei Consigli di classe di monitorare i livelli e l'evoluzione delle situazioni degli studenti più a rischio per darne tempestiva informazione ai colleghi.

Ciò comporta un'informazione completa ed aggiornata per le comunicazioni alle famiglie e la definizione degli interventi più opportuni nei confronti degli studenti.

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CALENDARIO SCOLASTICO

L’ anno scolastico è scandito, annualmente, come da delibera della Giunta Regionale, che fissa inizio e termine delle lezioni.

Il Collegio dei Docenti ha deliberato per motivi didattici la suddivisione dell’anno scolastico in due periodi di diversa durata: primo periodo trimestre (da settembre a dicembre) secondo periodo pentamestre (da gennaio a giugno )

Al termine di ogni periodo i Consigli di classe, riuniti nella sola componente docenti per gli scrutini, provvedono alla discussione sull’andamento della classe, all’ assegnazione classe, all’ assegnazione dei voti, alla compilazione dei tabelloni e delle schede informative degli studenti da inviare ai genitori con le relative modalità organizzative degli interventi integrativi per gli studenti in difficoltà.

Tra novembre/dicembre, marzo/aprile si riuniscono, ancora una volta, per compilare la scheda informativa sul profitto degli allievi da far pervenire alle famiglie.

VERIFICA DEI PERCORSI DIDATTICI

La verifica deve sempre riguardare l’intero processo insegnamento/apprendimento.

I singoli percorsi didattici, più in generale, le programmazioni didattiche disciplinari vanno sottoposti sistematicamente e periodicamente a momenti di verifica individuali e collegiali, al fine di valutarne l’efficacia e di adeguare l'azione didattica alle esigenze formative che emergono in itinere.

Per la verifica dei percorsi didattici i Consigli di Classe ed i singoli docenti possono utilizzare tutti gli strumenti che ritengono più adeguati.

In questi ultimi anni L’Istituto ha affrontato il problema della definizione di protocolli di verifica e controllo per la valutazione dell’efficacia e dell’efficienza del sistema formativo, più in generale, sono allo studio le modalità ed i criteri più idonei ad incrementare la qualità del servizio, sia nel processo insegnamento/apprendimento sia sotto il profilo organizzativo.

l’Istituto ha, anche, aderito a reti finalizzate a condividere risorse ed esperienze nel campo della qualità

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SCELTE GESTIONALI

ORGANO DI GARANZIA INTERNO

È uno strumento collegiale, che dura in carica un anno scolastico, composto dal Dirigente Scolastico, che lo presiede, da due docenti, da due studenti e da due genitori.

I componenti sono eletti da e tra i rispettivi consiglieri d’Istituto.

L’Organo di Garanzia è competente nelle seguenti materie:

a) irrogazione delle sanzioni disciplinari che comportino la sospensione superiore ai tre giorni;

b) esame dei ricorsi avversi alle sanzioni diverse dalla sospensione di cui al punto a.

L’OGI è convocato dal Dirigente scolastico per l’esame dei ricorsi avversi alle sanzioni assegnate entro una settimana dall’avvenuta mancanza disciplinare per la quale si ipotizzi l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per più di tre gg. o 15 prima della loro irrogazione.

Di tale convocazione è data notizia formale allo studente da sanzionare e al docente coordinatore del Consiglio di classe interessato. Ad inizio seduta, lo studente è invitato ad esporre le proprie ragioni a voce o per iscritto. Subito dopo viene ammesso il docente coordinatore del Consiglio di classe che illustra e consegna una relazione scritta sull’episodio e sul contesto in cui è maturato.

L’OGI decide poi a porte chiuse.

POLITICA DELLA QUALITÀ

L’ istituto Max Planck, volto a realizzare il conseguimento del successo degli allievi per lo sviluppo armonico della loro personalità, attraverso l’acquisizione di conoscenze, abilità, competenze, senso di responsabilità,ha ampliato, sempre più i suoi confini. Dal 2001 ha deciso di progettare e realizzare un Sistema di Gestione per la Qualità, conforme alla norma di riferimento internazionale ISO 9001.

Annualmente, gli obiettivi previsti nella Politica della Qualità sono declinati in impegni puntuali e documentati per misurare il miglioramento dei parametri del Sistema Qualità e garantirne lo sviluppo.

Il progetto “Qualità” rappresenta il nostro impegno nei confronti di studenti e genitori quali destinatari del P.O.F.

L’Istituto, dotandosi di un Sistema per la Qualità, come ampiamente esplicitato,nel “Manuale della Qualità” e nelle “Procedure” operative, secondo la logica di un miglioramento continuo, ha predisposto :

- gli strumenti per la misurazione dei processi attuati; - l’analisi dei dati;

- le azioni da intraprendere per operare miglioramenti.

ha definito :

- le tipologie di verifica; - la cadenza delle rilevazioni; - Le modalità per le registrazioni; - Misurazione della soddisfazione del cliente(allievi,genitori,docenti, personale ATA); - La pianificazione delle visite ispettive per il rinnovo della certificazione; - Monitoraggi dei processi; - Misurazione del servizio erogato.

La politica per la Qualità viene tradotta in obiettivi specifici quantificati e misurabili che si ritrovano nel Piano dell’Offerta Formativa annuale dell’Istituto, nelle delibere del Collegio Docenti e del Consiglio d'istituto, nel Piano annuale delle attività, nei verbali dell'Ufficio della dirigenza, dei Dipartimenti di Discipline e dei Consigli di classe, nelle programmazioni dei singoli docenti.

La Politica per la Qualità viene riesaminata dall’Ufficio di Dirigenza in occasione del Riesame della stessa per accertarne la continua idoneità ed adeguatezza.

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Il Dirigente scolastico, consapevole che per il miglioramento continuo sono necessari l’impegno e la collaborazione di tutto il personale, si impegna a far conoscere e condividere con esso la presente Politica per la Qualità, e ogni sua variazione negli obiettivi e negli impegni futuri.

Sul sito www.itisplanck.itdell’Istituto sono resi pubblici tutti i documenti che illustrano le attività annualmente intraprese

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

L’ Istituto in quanto Rete di Agenzia per la cultura della sicurezza è impegnato nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e nel creare un ambiente idoneo alla permanenza a scuola.

A partire dall’a.s. 2010/11, all'interno delle attività didattico - educative programmate annualmente dall’Istituto, alcuni C.d.C. realizzano un percorso didattico interdisciplinare triennale, denominato Progetto "Salute & Sicurezza". L’esigenza di trattare diffusamente i temi della sicurezza sul lavoro all’interno del triennio di specializzazione nasce dagli indirizzi della riforma della Scuola secondaria di secondo grado ed è fortemente sentita anche dal mondo dell’impresa, in particolare da quella che più facilmente attinge al serbatoio dei neo diplomati del nostro Istituto.

Sulla base di una programmazione didattica dettagliata ed esaustiva, i docenti coinvolti si propongono:

• di affrontare le problematiche della sicurezza sul lavoro con un percorso completo e di ampio respiro e di integrare i programmi curricolari con informazioni e conoscenze legate alla tematica della salute e sicurezza sul lavoro

• di sensibilizzare gli studenti nei confronti di una problematica che li tocca da vicino, sia come persone, sia come cittadini che come futuri lavoratori o datori di lavoro

• di dare una risposta culturale ed operativa all’interesse con cui il mondo del lavoro e della formazione professionale guardano al problema della sicurezza

Il Progetto si basa sulla stretta collaborazione tra i docenti coinvolti, coordinati ed accompagnati nelle attività dal Servizio di Prevenzione e Protezione interno all’Istituto, e i soggetti pubblici preposti alla sorveglianza degli ambienti di lavoro e alla tutela dei lavoratori (SPISAL, VVF, DPL,INAIL, ecc.).

Con un percorso triennale di 124 ore, esso mira a favorire l'interiorizzazione di atteggiamenti corretti e l’adozione di comportamenti responsabili, proponendo un forte coinvolgimento emotivo degli studenti e la loro partecipazione attiva al processo di continuo miglioramento del livello di sicurezza dell’Istituto e delle attività che in esso si svolgono.

Inoltre, intende fornire agli studenti una serie di nuove conoscenze, sia di carattere generale sui temi della sicurezza sul lavoro, sia relative allo specifico indirizzo di specializzazione scelto.

La vigente normativa sulla sicurezza, e in particolare il D.Lgs. 81/08, enfatizza il ruolo dei diversi attori della sicurezza chiamati ad operare in azienda ("Responsabile e Addetto del Servizio di Prevenzione e Protezione", "Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza", “preposto”, ecc.) e rende appetibile per le aziende quello di un tecnico esperto in sicurezza. Partecipando con profitto al Progetto, gli studenti che si diplomeranno potranno ricevere tre diversi attestati , che costituiranno un importante lasciapassare per un più facile inserimento nel mondo del lavoro.

CORSI POST DIPLOMA - FORMAZIONE PERMANENTE – CORSI PROFESSIONALI

In collaborazione con l’Università di Padova, con Treviso Tecnologia, con Unindustria Formazione e con Associazioni d'impresa artigianali, l'Istituto organizza corsi post-diploma nell'ambito della F.I.S e corsi post-diploma F.S.E, corsi per adulti nell'ottica della formazione permanente, corsi per l'apprendistato (legge196/97 art.16 e integrazioni successive).

Corsi F.I.S. / I.F.T.S.

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I corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, che hanno una durata di 2 semestri (per complessive 1200 ore), sono stati istituiti per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, che sempre più richiede livelli di qualificazione superiore e competenze specifiche.

o Sono organizzati secondo standard nazionali da ciascuna Regione sulla base di fabbisogni territoriali e il nostro Istituto è stato scelto già da alcuni anni come sede.

o Sono destinati a giovani e ad adulti anche inoccupati che, dopo il conseguimento del diploma, intendono specializzarsi.

o Sono riferiti a figure professionali con ampia spendibilità nel mercato del lavoro.

o Sono tenuti da docenti della Scuola, dell’Università, della Formazione professionale e, per la metà delle lezioni, da esperti provenienti dal mondo del lavoro e delle professioni.

o Prevedono stage e tirocini nei luoghi di lavoro per almeno il 30% del percorso.

L’Istituto partecipa al Polo per la Formazione Tecn ica Superiore della Meccanica e del Legno istituito nella provincia di Treviso secondo un accordo del T avolo provinciale di concertazione.

Formazione Permanente di specializzazione

Utilizzando le apparecchiature dei laboratori dell’Istituto e le professionalità dei docenti, si organizzano corsi di specializzazione e di aggiornamento per i lavoratori e gli ex-studenti.

L’Istituto stabilisce convenzioni con aziende ed enti locali nell'ambito della formazione permanente, per realizzare corsi brevi per occupati nelle fasce esecutive, al fine di attuare aggiornamenti tecnologici mirati su aspetti della Meccanica, dell’Elettronica e dell’Informatica.

Come Polo per l’informatica, l’Istituto rilascia ai richiedenti, previo superamento dell’apposito esame, le patenti informatiche di CAD secondo standard AICA-ECDL CAD e, per le reti, la patente informatica AICA-EUCIP di IT-ADMINISTRATOR Formazione Individuale Continua Con Treviso Tecnologia, azienda speciale per l’innovazioneTecnologica della Camera di Commercio, l'Istituto organizza corsi di Automazione Industriale, anche utilizzando il canale regionale della Formazione Individuale Continua, che prevede finanziamenti regionali individuali mediante assegnazione di voucher.

La Regione Veneto infatti prevede agevolazioni finanziarie per la formazione dell'individuo, sia esso dipendente o lavoratore autonomo, residente o domiciliato nella Regione del Veneto.

Le persone diversamente abili possono, inoltre, richiedere un voucher di accompagnamento, per accedere ai servizi di assistenza individuale necessari alla frequenza proficua delle attività formative.

Formazione Individuale Continua

Con Treviso Tecnologia, azienda speciale per l’innovazione Tecnologica della Camera di Commercio, l'Istituto organizza corsi di Automazione Industriale, anche utilizzando il canale regionale della Formazione Individuale Continua, che prevede finanziamenti regionali individuali mediante assegnazione di voucher.

La Regione Veneto infatti prevede agevolazioni finanziarie per la formazione dell'individuo, sia esso dipendente o lavoratore autonomo, residente o domiciliato nella Regione del Veneto.

Le persone diversamente abili possono, inoltre, richiedere un voucher di accompagnamento, per accedere ai servizi di assistenza individuale necessari alla frequenza proficua delle attività formative.

L’UFFICIO TECNICO

L’ Istituto è dotato di un “Ufficio Tecnico” ,come previsto da regolamento, e sogetto alle procedure del Sistema di Gestione per la Qualità.

L’ Ufficio, nel contesto scolastico, ha competenze nei settori della didattica, della manutenzione e degli acquisti.

L’ ufficio collabora con le varie componenti della scuola in particolare:

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- Ha rapporti con responsabili dei laboratori, in merito all’informazione Tecnica relativa alle attrezzature utili nelle esercitazioni per risolvere problemi tecnici;

- Provvede alla disponibilità di materiali e ne favorisce l’approviggionamento;

- Ha rapporti con l’ufficio gestione immobili della Provincia per stabilire interventi di manutenzione di propria competenza;

- Partecipa ad eventuali sopralluoghi previsti dal Servizio di Protezione e Prevenzione dell’Istituto in merito alla valutazione di eventuali rischi.

- Predispone su indicazioni della Dirigenza piani di acquisto delle attrezzature per l’ intero Istituto;

- Predispone pratiche per l’acquisto del materiale di uso corrente e di attrezzature, indicendo, anche, gare. Valuta le offerte tecnico commerciali ed effettua le relative relazioni tecniche

- Fornisce al C.d I. dati utili alle ripartizioni di fondi del capitolo di spesa del materiale di consumo.

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO

Il Riordino degli Istituti Tecnici e la Riforma in atto prevedono l’introduzione di nuovi organismi quale l’istituzione del Comitato Tecnico – Scientifico come modello di innovazione formato dal Dirigente Scolastico, da docenti della scuolae da esperti esterni.

Il Comitato offre agli organi Collegiali:

- proposte; - pareri; - collaborazioni;

- interscambio consultivo.

Il funzionamento ed i compiti di questo nuovo organ o sono ancora in fase di definizione, resta comunque già da tempo costruttivo il rapporto con q uattro imprenditori dell’Unindustria che collaborano continuativamente con l’Istituto.

LE FUNZIONI STRUMENTALI

Per la realizzazione delle finalità istituzionali della Scuola in regime di autonomia

e per valorizzare la professionalità e l’ impegno aggiuntivo dei docenti, l’Istituto attribuisce compiti specifici alle Funzioni Strumentali

Per l’anno scolastico in corso il Collegio dei Docenti ha deliberato di attribuire le seguenti Funzioni Strumentali

- Coordinatore della Commissione POF - Responsabile delle attività di aggiornamento - Responsabile del sistema informativo e dell'aggiorn amento del sito - Responsabile del Centro di informazione e documenta zione dell'Istituto - Responsabile Orientamento in ingresso - Responsabile delle attività integrative e di educaz ione alla salute

- Responsabile della progettazione e coordinamento di progetti di alternanza integrazione scuola lavoro e stage (classi 4^)

COLLABORAZIONI E RETI

L’Istituto favorisce collaborazioni con altre scuole e/o con altri enti e considera le reti tra scuole del territorio una delle modalità con cui condividere e concretizzare progettualità e ricerca.

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Le reti favoriscono e promuovono sul territorio la condivisione di attività ed Interventi, incidendo sulla didattica e le conseguenti implicazioni organizzative, valorizzando le competenze delle singole scuole a vantaggio di progetti comuni e condivisi

Per l’anno scolastico in corso sono già state confermate le seguenti collaborazioni:

• Gestione della rete “Minerva scuola superiore di didattica” ( Rete tra Istituzioni Scolastiche della Provincia di Treviso). La rete prevede la stretta collaborazione delle istituzioni scolastiche aderenti: Istituto Comprensivo di Maserada, Istituto Comprensivo di Breda di Piave, Istituto Comprensivo di Maserada, Istituto Comprensivo di Casale, Istituto Comprensivo di Spregiano, Istituto Comprensivo di Silea, Istituto Comprensivo Casier, Istituto Comprensivo di Carbonera, ITIS Barsanti di Castelfranco Veneto, Collegio Pio X° di Treviso, ITT Mazzotti di Treviso, di Villorba, Scuola Media” Stefanini” di Treviso ( adesioni al 30 novembre 2009).

La rete promuove : la centralità della ricerca e l’ innovazione metodologico didattica, quali leve principali a disposizione delle scuole,per contribuire a migliorare i risultati dei processi educativi e formativi degli studenti.

La cultura e la pratica della“didattica laboratoriale”, inoltre,hanno lo scopo di rendere gli studenti più attivi e partecipi nel processo di apprendimento, favorendo la loro motivazione allo studio e la loro autonomia, attraverso un approccio formalizzato e sistematico delle conoscenze.

• gestione del Polo Informatico MPI-AICA . Rete con Istituti di Istruzione Secondaria di primo grado della Provincia di Treviso per la promozione di iniziative riguardanti gli aspetti metodologici e contenutistici dell’insegnamento informatico e della certificazione delle competenze

• partecipazione alla rete di scuole del Progetto Regionale “ Percorsi territoriali di orientamento in rete” con capofila Engim Veneto Turazza (direttiva regionale per gli interventi di orientamento in obbligo formativo). La rete prevede: azioni di carattere informativo rivolte alle famiglie; moduli-azione orientativi formativi per gli studenti; accoglienza( test ingresso, formazione classi, recupero); supporto linguistico allievi non italofoni; moduli orientativi in uscita (mondo del lavoro, Università)

Sul sito www.itisplanck.it dell’Istituto è reso pubblico il progetto”Percorsi territoriali di orientamento in rete” che illustra l’ attività annu almente intrapresa

• partecipazione alla Rete per la qualità e l’autovalutazione con lo scopo di migliorare i sistemi di gestione della qualità nella scuola;

• “Rete di scuole per la sicurezza ” (Istituti scolastici pubblici della Provincia di Treviso.) per la promozione della cultura della sicurezza tra gli allievi ed i giovani lavoratori.

• partecipazione al direttivo del Centro Territoriale per l’Integrazione (distretto sanitario n°3), per attività inerenti l’obbligo scolastico per studenti diversamente abili (legge quadro 94);

• adesione alla convenzione tra Azienda U.L.S.S. n°9-Scuola per la pianificazione territoriale degli interventi di educazione e promozione alla salute, valorizzazione delle politiche giovanili e prevenzione delle tossicodipendenze e delle malattie sessualmente trasmissibile;

• partecipazione alla Rete – RISA – (Rete Interistituzionale Spazio Ascolto con sede Riccati Luzzati) per la promozione di iniziative volte alla formazione - aggiornamento docenti che operano nei CIC degli istituti della rete e non e di favorire la divulgazione di progetti rivolti a studenti e genitori;

• adesione a convenzioni con le Università interessate per:

- accoglienza in stage di studenti laureandi (vedi convenzioni).

• Partecipazione alla rete Pari opportunità per analizzare la situazione dell’inserimento lavorativo femminile nel territorio trevigiano.

• Adesione alla rete R.I.S.P.O.St.A . (Rete Istituti Scolastici per Percorsi e Orientamento Stranieri Adolescenti). La Rete "R.I.S.P.O.St.A." esprime la volontà di organizzare un sistema territoriale integrato che riduca le disuguaglianze ed i rischi di esclusione sociale per tutti gli adolescenti di cittadinanza non italiana neo arrivati.

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• Adesione alla rete “Istruzione e Formazione Tecnica Superiore ” Polo formativo G.Galilei: Meccanica e Legno .

SERVIZI PER L’UTENZA

SERVIZIO INTERNET SITO WEB

Da anni rappresenta un servizio, recentemente rinnovato, di comunicazione ed una risposta dell’Istituto alle esigenze di trasparenza ed informazione.

Nel sito si ritrovano tutte le indicazioni relative alla vita quotidiana della Scuola, dalle comunicazioni ai progetti, alla possibilità di comunicare via mail con i responsabili dei vari servizi.

C.I.C. (CENTRO DI INFORMAZIONE)

L’Istituto, in aderenza a quanto previsto dall’articolo 106 della legge 162/90 e in collaborazione con l’Azienda U.L.S.S. 9, ha attivato dall’anno 1994/95 il Centro di Informazione e Consulenza (C.I.C.).

Si configura come luogo e momento in cui la Scuola superiore:

- presta attenzione e risponde alle esigenze delle nuove generazioni;

- crea le condizioni per rendere possibile, oltre ad una corretta fruizione di informazioni, l’organizzazione di iniziative, l’elaborazione e la gestione di progetti finalizzati alla promozione della qualità della vita scolastica.

Il C.I.C. , dopo anni di attivazione, ha dimostrato di costituire una delle positive sfide-scommessa del nostro Istituto alla e sulla capacità della Scuola superiore di realizzare un servizio aperto alla collaborazione interistituzionale, promuovendo una migliore qualità della vita scolastica.

Il Centro é:

−−−− uno spazio-servizio situato all’interno dell’Istituto dove alcuni docenti ed operatori dell’U.L.S.S. 9 sono disponibili a ricevere studenti, genitori, insegnanti, personale non docente.

Il Centro si propone di offrire informazione legata a:

−−−− erogazione di notizie utili all’utenza; −−−− informazioni socio-sanitarie; −−−− orientamento e riorientamento scolastico e professionale;

Il Centro vuole essere un’efficace consulenza nel:

−−−− ascolto-aiuto per affrontare i problemi (disagio giovanile) sia individuali che di gruppo; −−−− collegamento con i servizi del territorio; −−−− promozione di attività di prevenzione nell’ambito dell’Educazione alla salute

(Tossicodipendenza, fumo, alcool, A.I.D.S.) con i gruppi classe; −−−− progettazione, preparazione dibattiti, seminari, incontri con esperti su temi legati alle

problematiche giovanili; −−−− attenta consulenza a genitori e studenti sull’orientamento, l’insuccesso scolastico, possibilità

presenti sul mercato del lavoro; −−−− attenta consulenza a genitori, studenti ed insegnanti per migliorare le relazioni interpersonali

e prevenire il disagio

ACCOGLIENZA: L’IMPORTANZA DI ACCOGLIERE BENE

L’Accoglienza rientra tra le attività di formazione che l’Istituto attua per promuovere l’attiva partecipazione degli studenti al processo di Istruzione ed Educazione e permette di:

- Favorire la socializzazione e la comunicazione nel gruppo classe (Classi I^,III^); - Acquisire informazioni per agevolare una convivenza civile e l’assunzione di responsabilità(

Regolamento d’Istituto,Patto di Corresponsabilità, modalità elezione rappresentanti degli studenti) (Classi I^, II^,III^ );

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- Promuovere e potenziare l’apprendimento creando un clima positivo (Classi I^, II^,III^ ); - Favorire la conoscenza e la condivisione del Piano della Sicurezza. (Classi I^) - Prevenire il disagio ed i comportamenti a rischio(I^prevenire il tabagismo, presentazione C.I.C.

(Classi I^, II^,III )

ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO

Per favorire percorsi formativi in raccordo con il sistema economico- produttivo del territorio, l’esperienza pratica in Aziende e l’acquisizione di competenze tecnico – pratiche, l’Istituto promuove, per gli allievi delle classi quarte degli indirizzi di specializzazione, attività pratiche di scuola lavoro quali:

- stage aziendali, - progetti in collaborazione con aziende, - visite guidate in realtà produttive.

L’ esperienza pratica rafforza la formazione e assume una triplice valenza:

• diretto contatto con il mondo del lavoro e della futura professione; • Inserimento in ambienti educativi reali diversi da quello scolastico e familiare; • Sperimentazione di competenze operative e decisionali in relazione alla specializzazione

frequentata.

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INTEGRAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

L’ Offerta Formativa dell’Istituto non si limita strettamente all’attività scolastica, ma, ormai tradizionalmente, di essa fanno parte alcune attività curricolari ed extracurricolari e servizi, che si prefiggono di arricchire e completare la formazione degli allievi, aiutandoli ad affrontare problematiche connesse con le fasi della crescita e della maturazione psichica, allargando i loro orizzonti e le loro possibilità di fare esperienze in attività diverse.

Servizi ed Attività di supporto all’azione formativa

Servizi di supporto alla Azione formativa

� C.I.C.(Centro Informazione & Consulenza) � “ Spazio Ascolto” benessere scolastico

� BIBLIOTECA � LABORATORI � UFFICIO STAMPA � SEGRETERIA DIDATTICA � MENSA

ATTIVITÀ

Potenziamento Cognitivo Disciplinare

• Progetto lingue : prevede la presenza di un insegnante di “madre lingua” che affianca il docente di Inglese, per alcune ore nelle varie classi;

• Partecipazione concorsi esterni (matematica, fisica, chimica, informatica) prevede l’adesione a concorsi banditi per verificare livelli di conoscenze ed abilità; Orientamento

• Riorentamento: con l’ausiio di colloqui mirati propone agli allievi in difficoltà soluzioni alternative grazie a

collegamenti e collaborazioni con altre scuole; • Orientamento scelta delle specializzazioni: prevede incontri delle classi II con docenti del

triennio(informatica, elettronica ed elettrotecnica) ed alcuni studenti del triennio per un’ oculata scelta della specializzazione

• Orientamento per l’Università: prevede di informare gli allievi delle classi V su tutte le iniziative di presentazioni attivate dall’Università;

• Orientamento per il lavoro: prevede stages presso le aziende per gli allievi delle classi IV; Orientamento rivolto allievi della Scuola Media Inf eriore

• Interventi dei Docenti d’Istituto presso le scuole medie; • Visite guidate in Istituto; • Giornata “Scuola porte aperte” per presentare le strutture, le caratteristiche e le attività d’Istituto.

Attività di potenziamento Educativo -comportamental e • Progetti Ed. alla salute e prevenzione • Per non dimenticare:”Il giorno della memoria” • valorizziamo il merito • Giornalino on – line • Patentino (guida ciclomotori) • Il giornale in classe • Monitoraggio degli esiti intermedi e finali

Sul sito www.itisplanck.it dell’Istituto sono presenti in dettaglio tutti i documenti che il lustrano le attività annualmente intraprese

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Aule Speciali

• Palestra • Sala audiovisivi • Aula Magna

Laboratori:

Laboratori Biennio

• Biologia • Chimica • Fisica • Informatica 1 • Tecnologia e Disegno

Laboratori Trennio

• Automazione industriale • C.A.D. • Elettronica generale 1 • Informatica 1,2,3 • Misure macchine elettriche • Sistemi elettronici • T.D.P. 1 • T.D.P. elettrotecnica • T.D.P. elettronica 2 • Telecomunicazioni

VALUTAZIONE DEL PIANO DELL ’OFFERTA FORMATIVA

Dall’anno scolastico 2000/ 2001 il Piano dell’Offerta formativa del Planck è stato sottoposto al Monitoraggio esterno da parte dell’Istituto Regionale Ricerca Educativa del Veneto (IRRE).

Dal giugno del 2002 il Planck è certificato come Sistema di gestione della Qualità secondo la norma ISO 9001-2000.

Successivamente, l’Istituto si è impegnato nello sviluppo del sistema di gestione per la qualità e attivazione della certificazione.

Ha aderito a collaborazioni e a reti di Scuole per costruire le competenze necessarie a migliorare la qualità del servizio e svolgere le attività connesse con l’autovalutazione d’Istituto.

Per rendere più efficace ed efficiente la proposta offerta nel presente Piano, sono state predisposte apposite schede di valutazione, relative alle singole attività extracurricolare e questionari di gradimento, somministrati a tutto il personale scolastico, agli allievi, ai docenti ai genitori.

La certificazione ha creato l’occasione per la revisione della struttura gestionale dell’Istituto, definendo l’organigramma, riordinando le procedure operative, il controllo e la verifica di tutti i processi.

Sul sito www.itisplanck.it dell’Istituto sono resi pubblici tutti i documenti relativi alla Qualità

Il Dirigente Scolastico

Prof. Mario DellaRagione